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C.c. Locorotondo - 18.11.2024
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Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Buongiorno. Consiglieri, iniziamo il Consiglio comunale di oggi.
Sono le ore 10.06. Iniziamo il Consiglio comunale di oggi, giorno 18 novembre 2024.
Possiamo procedere per quanto riguarda l’appello. Facciamo un po’ di silenzio in Aula.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE
Antonio Bufano (presente); Vitantonio Speciale (presente); Ermelinda Prete; Paolo Giacovelli; Rosaria Piccoli; Angelo Palmisano; Donato Pinto; Martino Santoro; Luca De Michele; Maria Baccaro; Mariangela Convertini; Francesco Caramia; Marianna Cardone; Antonio Gentile; Grazia Ruggiero; Annalisa Guida; Vito Domenico Fabio Lotito.
Tutti presenti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Tutti presente, la seduta è valida. Dobbiamo nominare gli scrutatori.
Suggerisco i consiglieri Mariangela Convertini, Luca De Michele e Marianna Cardone. Se siamo d’accordo, alziamo la mano.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Si può passare quindi al primo punto all’ordine del giorno che riguarda la riformulazione delle Commissioni. Il titolo dice “Sostituzione dei consiglieri comunali nelle Commissioni consiliari permanenti: della Seconda, Servizi alle persone; della Terza, Programmazione economica e finanze, e della Quarta, Gestione del territorio e lavori pubblici”.
Questo avviene a seguito delle dimissioni da parte della consigliera Lucia Calella, alle quali dimissioni è subentrato Antonio Gentile; e poi avviene anche a seguito della riformulazione dei nuovi Gruppi, sia di opposizione che di maggioranza.
A questo punto, siccome alla I Commissione, affari generali, non è cambiato, nulla rimane così integralmente com’è composta già, cioè con la presidente Grazia Ruggiero, poi i componenti Pinto Donato, Luca De Michele, Mariangela Convertini e Vito Domenico Fabio Lotito. Per quanto riguarda invece le Commissioni Seconda, Terza e Quarta, bisogna avvicendarli. Io quindi invito magari un Capogruppo per la maggioranza e un Capogruppo per l’opposizione a fare le designazioni.
Partiamo col capogruppo Luca De Michele. Prego, Capogruppo per la Seconda.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, buongiorno, Sindaco, assessori e colleghi consiglieri.
Le designazioni solo per la Seconda o per tutte?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ora per la seconda, specifichiamo.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Per la Seconda Commissione Servizi alle Persone, i consiglieri indicati per la medesima Commissione sono Pinto Donato, Caramia Francesco e Mariangela Convertini.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Poi, per la Terza?
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Per la Terza Commissione: Mariangela Convertini, Pinto Donato e Luca De Michele.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Quindi, dobbiamo votare Commissione per Commissione, Segretario? Oppure?
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Secondo me è più ordinato Commissione per Commissione col Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Facciamo una cosa: per la Seconda?
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Per la Seconda Commissione: Pinto Donato, Caramia Francesco e Mariangela Convertini.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene.
A questo punto facciamo fare le designazioni a uno dei Capigruppo per quanto riguarda la Seconda Commissione. Chi sono i componenti di opposizione?
Seconda Commissione Servizi alle persone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Quindi, le designazioni rimangono le stesse rispetto al passato. C’è una semplice sostituzione di Lucia Calella con Tonino Gentile nella Commissione Servizi alle persone.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
L’altro componente di opposizione?
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Per quanto riguarda invece…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
No, non solo la Seconda Commissione. I due componenti di opposizione sono Antonio Gentile e Vito Domenico Fabio Lotito nella Seconda Commissione.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE,
Vogliamo votare prima sulla composizione della Seconda?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Votiamo sulla composizione della Seconda Commissione.
Chi è d’accordo? Questo voto è palese. Chi è d’accordo sui componenti della Seconda Commissione così come sono stati proposti, cioè Antonio Gentile, Pinto Donato, Caramia Francesco, Mariangela Convertini a Vito Domenico Fabio Lotito, alzi la mano.
All’unanimità.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
La segreteria ha predisposto la scheda unica per tutti i Presidenti, quindi siamo tenuti a votare in un’unica…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene.
Andiamo avanti con le designazioni. Poi votiamo per quanto riguarda i Presidenti.
Passiamo ora alla Terza Commissione permanente consiliare, quella della programmazione economica e finanza.
Prego il consigliere Luca De Michele di fare le designazioni.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie. Per la Terza Commissione programmazione economica e finanze, la maggioranza designa quali componenti Mariangela Convertini, Pinto Donato e Luca De Michele.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Quindi, i due componenti dell’opposizione chi li designa dei Capigruppo di opposizione?
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Per quanto riguarda Innova Locorotondo, nella Commissione programmazione economica c’è la sottoscritta Marianna Cardone.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
E poi? L’altro componente?
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Rinuncia Fabio Lotito per darmi il posto nella Commissione.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Chi è la seconda? Baccaro Maria?
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Stiamo parlando della Terza? Sì, Baccaro Maria.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ora votiamo per così come sono state avanzate le proposte.
Se siamo d’accordo alziamo la mano.
Favorevoli 16, nessun contrario, nessun astenuto.
Quindi, ribadendo, adesso i componenti della Terza Commissione sono: Mariangela Convertini, Pinto Donato, Luca De Michele, Marianna Cardone, Baccaro Maria.
Passiamo adesso alla formulazione della Quarta Commissione consiliare, quindi la Commissione gestione del territorio e lavori pubblici. Prego sempre il capogruppo Luca De Michele di avanzare le designazioni.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Per la Quarta Commissione gestione del territorio e lavori pubblici, la maggioranza individua quali componenti Donato Pinto, Francesco Caramia e Mariangela Convertini.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Quindi adesso chi designa i componenti di opposizione?
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Stiamo parlando della Quarta, giusto? Annalisa Guida per il Gruppo Innova.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Poi?
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Poi Baccaro Maria per il Gruppo Impegno civico.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene.
Ricapitolando: la designazione avanzate sono state le seguenti: Donato Pinto, Francesco Caramia e Mariangela Convertini per la maggioranza. Per l’opposizione, o minoranza: Annalisa Guida e Maria Baccaro.
Votiamo. Se siamo d’accordo per queste designazioni, alziamo la mano.
All’unanimità, 17.
Adesso ci consta eleggere i Presidenti di queste tre Commissioni: la Commissione servizi alla persona, programmazione economica e finanze, gestione del territorio e lavori pubblici.
Le dobbiamo votare tutte e tre insieme.
Gli scrutatori… Uno degli scrutatori, poi con tutti gli altri insieme facciamo lo spoglio.
(Seguono le operazioni di voto e di scrutinio)
Vengono eletti nella Seconda Commissione, servizi alle persone come Presidente Antonio Gentile, con 16 voti, nella Terza Commissione programmazione economica e finanze, come Presidente Mariangela Convertini, con 16 voti; nella Quarta Commissione, gestione del territorio e lavori pubblici, il Presidente Donato Pinto con 16 voti.
A questo punto, le Commissioni sono state riformulate. Buon lavoro per questi altri mesi di consiliatura che ci rimangono.
Dopo aver riformulato le Commissioni, dobbiamo votare per l’immediata esecutività.
Consiglieri in Aula.
Chi è d’accordo per l’immediata esecutività delle Commissioni, così come formulate alzi la mano? 17.
A questo punto si può passare al secondo argomento all’ordine del giorno.
“Richiesta consiglieri di minoranza, ai sensi dell’articolo 20 del Regolamento comunale e dell’articolo 39 del decreto legislativo 2000 di un ordine del giorno su ‘Refezione e trasporto scolastico’”.
Chi lo espone? Il primo firmatario? L’ordine del giorno chi lo espone?
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Ne approfitto per salutare i presenti e le presenti.
Presidente, grazie per la parola. Oggetto “Richiesta convocazione del Consiglio comunale ex articolo 21 del Regolamento comunale – Articolo 39, comma 2, del TUEL in relazione a refezione e trasporto scolastico – Le sottoscritte e i sottoscritti consiglieri e consigliere comunali, Marianna Cardone, Grazia Ruggiero, Annalisa Guida, Antonio Gentile, Vito Domenico Fabio Lotito, Maria Baccaro, appartenenti ognuno ai rispettivi Gruppi consiliari intestatari della presente, tenuto conto di quanto previsto dal combinato disposto dell’articolo 21 del Regolamento del Consiglio, comunale articolo 39, comma 2, del TUEL, premesso che: con determinazione dirigenziale a contrarre n. 455 del 22 luglio 2024, l’ente comunale di Locorotondo, in qualità di stazione appaltante, provvedeva a manifestare la volontà di procedere all’affidamento del servizio di trasporto scolastico per la durata del servizio di cinque anni scolastici, quindi a partire 2024-2025, ultimo anno, 2028- 2029, facendo ricorso alla procedura aperta ai sensi dell’articolo 71 del decreto legislativo 36/2023, con aggiudicazione a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Con determinazione dirigenziale n. 161 del 15 ottobre 2024 si provvedeva all’aggiudicazione del predetto servizio in favore dell’operatore economico Autolinee Lorusso S.r.l.
Con determinazione n. 392 del 4 luglio 2024 si è provveduto a indire la gara d’appalto finalizzata all’affidamento del servizio di refezione scolastica per gli anni scolastici 2024-2025 sino al 2026-2027 da espletarsi mediante procedura aperta ai sensi dell’articolo 71 del decreto legislativo 36/2023 tramite lo strumento della piattaforma regionale TRASPARE con aggiudicazione a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa; che alla data della presente istanza, che ricordo essere il 25 ottobre 2024, non risulta ancora pubblicata la determinazione relativa all’aggiudicazione definitiva del predetto servizio di ristorazione.
Considerato il ruolo del Consiglio comunale quale organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, che sia di fondamentale importanza approfondire, in sede di Consiglio comunale le criticità riscontrate dagli utenti nell’esecuzione dei servizi di ristorazione e trasporto scolastico, chiedono al Presidente del Consiglio comunale di Locorotondo la convocazione di un Consiglio straordinario ed urgente al fine di trattare la questione di cui all’oggetto per esaminare le gravi irregolarità sino ad oggi riscontrate. Locorotondo, 25.10.2024”, sottoscritto da tutte e tutti i consiglieri di opposizione.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero.
C’è qualche altro intervento su questo ordine del giorno? Chiedono la convocazione del Consiglio comunale. Ci sono gravi irregolarità sino ad oggi riscontrate, qualcuno vuole evidenziare qualcosa?
Prego consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io resto basito dal silenzio di una maggioranza che avrebbe dovuto immediatamente sollevarsi e rispondere, con un certo piglio, anche, a queste accuse.
Invece, c’è addirittura silenzio, si aspetta che intervenga qualcuno per sottolineare quali sono le gravi mancanze e le irregolarità.
Okay, iniziamo. Se prendiamo il servizio, attualmente non risulta ancora aggiudicato, questo l’ho verificato nella data di venerdì, di ieri. Quindi, siamo ancora ad una fase che possiamo dire embrionale. Eppure, il servizio, attualmente è svolto in altro Comune, e viene trasportato, questo cibo, presso le mense, o meglio i refettori dei nostri plessi scolastici.
Questo servizio non è previsto da nessuna parte, non c’è alcun documento, e nell’ultimo Consiglio comunale proprio il Segretario comunale si riservava di verificare l’esistenza di documenti che autorizzassero l’attuale fornitore del servizio, non so come definirlo, che lo autorizzasse a fornire il servizio di mensa. Ora, questa verifica non fu possibile, allora, perché assente il funzionario che si è occupato di tale procedura. Quindi, chiedo formalmente a questa Assise di procedere alla convocazione di detto funzionario per capire quali sono state le modalità per la fruibilità, oggi, di questo servizio e quali documenti sono a supporto dell’attuale servizio.
Ora un uccellino mi ha già detto che il funzionario in questione oggi è assente. Non so se è mai possibile che una pubblica amministrazione non possa rispondere e non possa conoscere o sapere quali sono i documenti, gli atti ufficiali a tutela della salute pubblica, perché in questo caso stiamo parlando di somministrazione di cibi ed alimenti, e questa è una cosa gravissima.
Ora, nell’ultimo Consiglio comunale io chiesi le dimissioni dell’assessore. Naturalmente, queste dimissioni non ci sono state. Io non solo le ribadisco e le richiedo, ma mi chiedo come si possa oggi pensare di venire a distanza… Il 13 settembre è iniziata la scuola; il 14 ottobre è iniziato il servizio trasportato da altro paese nel plesso di San Marco. A distanza di una settimana, cioè il 21, avrebbero dovuto iniziare a cucinare nella mensa di Locorotondo. Oggi è 18 novembre e siamo ancora a zero. Siamo a zero, perché il servizio è sempre lo stesso, cioè fornito da altro Comune; nel frattempo sono arrivate delle lavastoviglie, nei refettori, che in realtà avrebbero già dovuto esserci. E sapete perché avrebbero dovuto esserci? Perché il sottoscritto si è preso un fastidio, come si direbbe in termine popolare: sono andato a prendere tutti i documenti di gara, dal 2009 ad oggi, documenti delle gare precedenti. Le gare precedenti prevedevano delle migliorie. Queste migliorie sono consistite nella fornitura di attrezzature, e nella fattispecie di attrezzature che andavano a completare sia la cucina che i refettori, con la fornitura di lavastoviglie e altre attrezzature.
Questo c’è nel piano dell’azienda. Io ho poi verificato la corrispondenza delle attrezzature fornite con quelle da inventario della pubblica amministrazione, cioè quelle dell’ultima gara, e non corrispondono.
L’azienda che se n’è andata, che ricordo a me stesso, all’Aula, al Sindaco e ai funzionari, è sempre la stessa dal 2009, è sempre stata la stessa, quell’azienda che aveva fornito quelle migliorie sapeva benissimo che non avrebbe dovuto portare via quelle attrezzature. Invece, l’ha fatto, e l’ha fatto nel silenzio assordante di una pubblica amministrazione alquanto distratta: possiamo dire distratta? Distratta? No, assente, completamente assente. Assente, perché poi, a un certo punto, caro Sindaco, quando questa opposizione strumentale, strumentalissima, se ne esce con la contestazione della fornitura di servizi e dell’attuale condizione generale, in particolare di questo servizio, viene additata come strumentale, non è strumentale, perché il sottoscritto, che non è che disoccupato o privo di cose da fare durante la giornata, anzi, forse ne ha anche troppe, è venuto qui, ha preso tutti i faldoni, si è nascosto – o meglio, mi sono riunito da solo nella sala Giunta – e sono stato tre ore a leggere e a guardare tutte le carte.
Quando ho trovato le migliorie, il piano industriale della vecchia azienda, dove si forniva al posto dell’impianto fotovoltaico e dell’isola ecologica altre attrezzature, eccetera. Sono rimasto basito, ho detto: è mai possibile che nessuno – nessuno – si sia preso la briga di andare a verificare queste cose? E i funzionari, o chi ha fatto quell’inventario che non porta alcuna firma, che però alla fine, facendo parte del capitolato d’appalto, è sotto la diretta responsabilità del RUP, del responsabile unico del procedimento, quindi questa firma e quella del funzionario che si è occupato di questa gara, è mai possibile che nessuno sapesse che nel corso di questi anni la cucina e i refettori erano completi? Ma ci rendiamo conto? Questa azienda se ne è andata e si è portata via tutta l’attrezzatura, sapendo benissimo che non avrebbe dovuto farlo perché è la stessa azienda che ha fornito le migliorie in questi anni? Né uno può dire “va be’, si sono sbagliati”. Io mi posso sbagliare nel portare via 10 piatti anziché 7; ma non smontare interi impianti.
Ad oggi, qual è la situazione? Ancora non l’abbiamo capita. Perché la mensa non parte? Perché questa benedetta cucina non è operativa? Perché questi benedetti refettori non hanno gli scarichi previsti? Perché l’azienda che ha preso poi le nuove misure per gli impianti e per fornire lavastoviglie a trito, per esempio, ma faccio un esempio tanto per, è arrivata la lavastoviglie e se la sono riportati indietro perché non ci non ci sono gli scarichi adeguati, eccetera?
Perché stiamo dando le forchette di acciaio, le stiamo lavorando “alla casareccia”, e non come previsto dalle normative vigenti e dall’HACCP? Perché? Perché l’azienda non fornisce i servizi così come dovrebbe farlo? E perché questo benedetto contratto non è stato stipulato? Perché non è stato fatto valere l’articolo che prevede espressamente – l’articolo 2 – la durata del contratto nel capitolato speciale d’appalto? Articolo 2, comma 3: “È sempre prevista l’esecuzione d’urgenza al ricorrere dei presupposti indicati dall’articolo 17, comma 9, del codice dei contratti”, che è quello che io ho chiesto al Prefetto.
Io al Prefetto non ho chiesto le dimissioni dell’assessore. Ho chiesto quello che avrebbe dovuto chiedere la pubblica amministrazione… dell’assessora, scusi, è vero, quello che avrebbe dovuto chiedere la pubblica amministrazione all’azienda che è attualmente proposta di aggiudicazione, a Ladisa S.r.l. come riporta testualmente l’Unione dei Comuni di Montedoro, che si sta occupando di esperire questa gara.
Di fronte a tutto questo, facciamo finta di niente. Io non entro poi nel merito della qualità degli alimenti, del cibo, non mi compete, non c’entro niente io in questo. Anche se lì ci mangiano mio figlio e i figli di molti di noi, a me non compete, questo.
Io come pubblica amministrazione mi devo preoccupare dell’esatta esecuzione dell’appalto. Poi c’è la Commissione mensa che si deve occupare, e c’è il consiglio d’istituto che si devono occupare di verificare la qualità del cibo, di queste caratteristiche della fornitura.
Noi ci dobbiamo occupare di fornire il servizio, e ad oggi il servizio non è fornito. C’è un articolo del codice penale, e in questo mi può supportare ed essere d’aiuto il collega consigliere, nonché avvocato, Luca De Michele, che parla di frode in pubbliche forniture.
Questo avviene quando si concorre per fornire A e si fornisce B, quando si concorre per fornire C e si fornisce D, cioè quando la pubblica fornitura non è corrispondente a quello che è stato il criterio di aggiudicazione, in questo caso.
Ora però si dice: ma se non abbiamo neanche un documento che attribuisce la facoltà, l’aggiudicazione, come faccio io a ricorrere in questa fattispecie di reato? Benissimo. Quindi io, volendo essere cattivo e crudele, e pensare male, potrei dire: ecco perché non ci sono documenti che attestano la fornitura. Potrei farlo ma non lo faccio, la mia è una riflessione ad alta voce.
Di fronte a tutto questo, allora, il silenzio, nessuno parla. Io questo primo intervento lo chiudo qui. Mi riservo il secondo intervento nel prossimo giro. Sono stato dolce e delicato, il tono della voce, Presidente, spero le sia piaciuto, ché io tengo molto al suo gradimento. Ci aggiorniamo a dopo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie al consigliere Fabio Lotito, anche per la sua pacatezza nell’esposizione.
Vi sono altri interventi? Non so se la segretaria vuole dire qualcosa, perché nell’intervento del consigliere ho sentito che il personale tecnico è stato tirato in causa.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Solo per rispondere al consigliere Lotito in merito all’ultimo Consiglio comunale, in cui ho fatto riferimento al verbale di consegna anticipata del servizio, che mi auguro abbia trovato… Non è stato sottoscritto dalla dottoressa Antelmi? È impossibile… Pubblicato no, perché non è un documento che va pubblicato, per quanto la consigliera Guida sia di avviso diverso.
Non ho motivo di ritenere che non sia stato invece formalizzato. Non risulta? Va bene, approfondiremo. Comunque, il servizio è iniziato in ragione di una consegna anticipata per motivi d’urgenza, nelle more della sottoscrizione del contratto.
Questo è quanto volevo aggiungere, solo come precisazione, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, dottoressa.
Chiedeva di intervenire il Sindaco. Prego, Sindaco, Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
In riferimento alla nota indicata, mi sono interfacciato con gli uffici. Con determinazione 392 del 4.7.2024 veniva indetta la gara di affidamento per l’appalto del servizio suddetto.
In data 18.9.2024 si è tenuta l’ultima seduta pubblica di commissione in cui si è accertato il concorrente aggiudicatario. In data 25.9.2024, il RUP ha formalizzato la richiesta di aggiudicazione in favore della concorrente Ladisa S.r.l.
Il 7.10.2024 viene sottoscritto da questo ente e dal fornitore entrante l’avvio anticipato dell’esecuzione del contratto in via d’urgenza con data inizio del servizio 14.10.2024.
In data 10.10.2024 vengono restituite le chiavi del vecchio fornitore dei locali del centro cottura. Nella settimana successiva il settore dei lavori pubblici ha provveduto ad effettuare i lavori di ripristino dei locali del centro cottura e dei refettori comunali sino a fine ottobre.
Il fornitore ha potuto erogare il servizio a partire dal 14.10.2024 grazie alla modalità veicolato dello stesso, e sino alla data del 15.11.2024. Nel frattempo, ha organizzato il locale del centro cottura anche con l’acquisto di nuove attrezzature. Nel frattempo, l’Ufficio ha dato seguito all’istruttoria di verifica dei requisiti generali e speciali dichiarati dal concorrente vincitore in sede di gara.
Con nota del 5.11.2024, la ditta Ladisa ha inviato il piano di esecuzione ed ha comunicato la data di inizio del servizio utilizzando il centro di cottura comunale a partire dal 18.11.2024 in pratica, oggi).
In data 15 novembre è stata definita la determina di aggiudicazione che sarà pubblicata la prossima settimana. Per il servizio di trasporto scolastico, ad oggi è in via di perfezionamento la sottoscrizione del contratto definitivo.
Questo è quello che è avvenuto, credo che non ci siano cose che siano andate diversamente. È un fatto gestionale, quindi credo che sia in perfetta regolarità tutto quello che è stato fatto, sia l’appalto che l’aggiudicazione, sia l’apertura della mensa, che oggi è comunque il centro cottura. Anche perché nel contratto c’era scritto che in casi di urgenza doveva essere veicolata tra quelli che possono essere quelli, come è avvenuto, fino ad oggi, fino al 15.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Prego, consigliera Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Una domanda, Sindaco, probabilmente è sfuggito alle nostre orecchie: che cosa ha letto? Un verbale… Mi può dire precisamente?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Non ho letto un verbale, ho letto che la procedura è un fatto gestionale e che mi sono interfacciato con gli uffici che mi hanno regolarmente relazionato. Quindi, non è…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Questa procedura ha un numero di protocollo, ha una data?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Ma perché, quando faccio gli interventi devo protocollarli, consigliera?
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Sindaco, può rispondere semplicemente alla mia domanda? Lei potrebbe anche averlo scritto stamattina…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate, voi avete richiesto un Consiglio comunale e lo abbiamo fatto.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
E fino qua, ci siamo. Io ho fatto una domanda precisa.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Avete chiesto al Presidente del Consiglio di convocare il servizio urgente, e lo abbiamo fatto, quindi oggi siamo qui per discutere questo.
Siccome avete detto che ci sono delle irregolarità, è chiaro che io sono andato dagli uffici, come è giusto che sia, e se ci sono delle irregolarità saranno esposte; mi sono solo interfacciato con gli Uffici, essendo un atto gestionale, non le facciamo noi, le gare, le fanno gli uffici, per cui mi sono fatto fare una relazione su come stanno le cose fino a oggi.
Quello che ho letto è solo un mio intervento, relazionando quello che gli uffici tecnici mi hanno dato. Dopodiché, è normale: se voi mi dite che ci sono delle irregolarità, noi siamo per la trasparenza, siamo per tutto quello che può essere legale in questo Comune, non abbiamo fatto niente… Se ci sono delle irregolarità, certamente saranno accertate; se non vi sono…È andato anche dal Prefetto, il consigliere, quindi credo che siamo in ottime condizioni di verificare tutto quello che è stato fatto, se è stato fatto bene o fatto male. Anche perché, secondo me avreste dovuto fare anche voi una proposta, una votazione, perché l’ordine del giorno doveva essere votato, non so che cosa voteremo.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Il regolamento non prevede che ci sia per forza una dichiarazione di voto…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Voi avreste dovuto fare almeno una proposta su come doveva essere migliorativo tutto il discorso. Non è avvenuto.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Sindaco, non ci arrampichiamo, non diamo risposte quando non ce ne sono su altri temi, non spostiamo il piano della discussione. Il motivo per cui abbiamo chiesto questo Consiglio comunale è abbondantemente spiegato nella mozione. Lei poi sicuramente conoscerà a memoria il regolamento del Consiglio comunale e saprà benissimo che nel richiedere un Consiglio comunale monotematico, non c’è bisogno di avere un dispositivo di voto o una proposta migliorativa rispetto alla vostra gestione, e questo è un tema.
L’altro tema, invece, risottolineando ciò che ha chiesto ed evidenziato il consigliere Lotito, non ci sono pubblicati ad oggi su “Amministrazione trasparente” gli atti che abbiamo chiesto.
La Segretaria lo doveva verificare già nel Consiglio comunale della volta scorsa. Lei ci ha risposto nella stessa identica maniera in cui ci ha risposto, quindi noi ci aspettavamo che in questo Consiglio comunale monotematico lei venisse qui con delle risposte, con delle verifiche che dobbiamo rimandare a un secondo momento.
Parliamo allora non di gestione interna: il Sindaco va negli uffici e può fare tutte le relazioni che vuole. Ma esistono un regolamento e un codice di procedura che vanno rispettati, e le anomalie sono quelle di non trovare l’aggiudicazione di questo attuale servizio. Dove sono i documenti che approvano l’aggiudicazione del servizio?
Non possono essere sostituiti da un suo promemoria stampato su carta del Comune…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Sono atti che stanno negli uffici… Dice che ha fatto una riunione di Gruppo… Questi sono atti, li deve leggere, leggete gli atti, vedrete che questi atti stanno…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sindaco, non facciamo dialogo, per cortesia.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Dice bugie, scusate…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Come mai lei è venuto in Consiglio comunale con un promemoria e non con questi atti? Avrebbe dovuto buttare qui i faldoni invece di un suo promemoria di chiacchiere con gli uffici.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Chiedete una Commissione d’inchiesta e andate a vedere gli atti. In Consiglio comunale devo portare i faldoni.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla consigliera Marianna Cardone.
Mi raccomando, non facciamo dialogo, altrimenti non si capisce e chi sta ad ascoltarci viene preso da uno stato confusionale.
Prego consigliera Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Il dato di fatto è che la gestione della mensa ha mostrato gravi mancanze con ritardi organizzativi e mancato rispetto del capitolato. Problemi prevedibili come lo stato degli edifici e verifiche tardive della ditta appaltatrice sono stati affrontati solo dopo l’inizio dell’anno scolastico.
Inoltre, manca ancora l’ufficialità, come dicevano i colleghi, sull’affidamento del servizio, cosa abbastanza grave considerando l’importanza di tali atti amministrativi. Un altro esempio di mala gestione è la confusione per l’utilizzo dell’app, che invece di rendere la situazione più fluida non si capisce niente.
Da giovedì si utilizzano le posate in acciaio, ma le lavastoviglie non sono ancora attive. A detta dell’assessore Prete anche queste sarebbero dovute ritornare a Fasano per la pulizia, invece vengono lavate a mano, passate con l’aceto e restano bagnate. Ma lo sapete che le posate sporche, non lavate secondo i protocolli dell’HCCP rappresentano un potenziale veicolo di contaminazione? Siamo passati dai tempi del Covid, che dovevamo stare attenti pure a respirare, a fare adesso le cose in modo casereccio, alla carlona… Giusto, anche per le contaminazioni delle posate e di quant’altro. Però stiamo parlando di bambini, assessore. Stiamo parlando di bambini.
Insomma, la situazione è caotica e inaccettabile. Auspichiamo dunque che ad un mese dall’inizio di questo servizio ancora veicolato e non conforme al capitolato dello stesso, ci siano risposte certe da comunicare ai cittadini sul normale svolgimento del servizio stesso, che ad oggi ha mancato in tante cose, e lo abbiamo già evidenziato.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Maria Baccaro.
Mi dovete dire se ci sono altri interventi, altrimenti devo considerare chiuso il primo giro.
Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Buongiorno a tutti e ben trovati.
Vi dico un po’ come la penso, al netto dei tecnicismi che sono stati già affrontati e che magari possono annoiare chi è a casa. Io penso che dobbiate dirci grazie se il servizio mensa è partito, e se forse da oggi la modalità veicolata diventa un ricordo, perché sempre gli uccellini famosi ci hanno comunicato che da oggi probabilmente aspettiamo di sentirlo. Immaginavamo in realtà che fosse l’intervento iniziale, questo, in cui si comunicava alle famiglie, visto che una comunicazione ufficiale a quello che mi risulta non c’è stata, però magari c’è stata in modalità a noi sconosciute, che da oggi si iniziava a cucinare nelle cucine in loco.
Ripeto: è grazie a noi, e non lo dico con presunzione, o per fare polemica sterile, se in primavera abbiamo chiesto di accelerare i tempi e abbiamo dovuto aspettare il cambio del funzionario perché bisognava scegliere quello più appropriato. Poi c’è stata la scelta dell’assistente al RUP, perché da soli non si era in grado.
Dopodiché, arriviamo a settembre, iniziamo a fare un po’ di confusione, e guarda caso, il 3 ottobre o il 4 viene firmato questo verbale di cui non voglio parlare perché il Codice dei contratti, e persone qui competenti ce ne sono, metterebbe veramente in discussione tutto, ma lasciamo perdere, come ho detto all’inizio. Quindi, i primi di ottobre, dopo i nostri post, dopo le nostre continue richieste, viene firmato questo verbale e qualche giorno dopo viene comunicato che dal 14 ottobre si partiva a San Marco, con la modalità veicolata, la settimana dopo si parte a Locorotondo, c’è il Consiglio comunale in cui noi chiediamo a gran voce che le cose vengano sistemate, facciamo subito dopo la richiesta di Consiglio monotematico, o meglio, di Consiglio in cui si parlasse prevalentemente di mensa e di trasporto, e – voilà – apprendiamo dal Sindaco che il 15, ossia venerdì scorso – oggi è lunedì 18 – venerdì 15, è stata firmata una determina di aggiudicazione, guarda caso l’ultimo giorno lavorativo utile prima del Consiglio comunale odierno.
Peccato però che di questa determina abbiamo appreso dall’intervento del Sindaco, perché su “amministrazione trasparente”, l’ho controllato l’ultima volta ieri sera, quindi probabilmente sarà stata caricata stamattina, a ieri sera non c’era nulla, c’era solo la determina di aggiudicazione del trasporto.
Quindi, che cosa voglio dire? Voglio dire che è solo perché vi mettiamo alle strette che vi decidete a fare qualcosa, ad intervenire. L’esecuzione d’urgenza del contratto non si poteva fare e l’avete fatta in modalità alternativa, proprio perché vi abbiamo detto “guardate che le cose non vanno”, abbiamo chiesto un Consiglio sull’argomento e avete accelerato, avete fatto in modo di arrivare oggi qui in Aula, con la fine della modalità veicolata e l’inizio della preparazione a Locorotondo.
Ebbene, noi siamo di nostro soddisfatti, ma in realtà ci auguriamo che ad essere soddisfatti siano gli utenti, i bambini e le famiglie di questo servizio, perché doveva essere un servizio ordinario. In questo paese siamo riusciti, grazie a voi, a far diventare straordinario l’ordinario. Un servizio mensa alla base dell’educazione scolastica dei bambini è diventato qualcosa che ha occupato quest’Aula in una maniera esagerata. Doveva essere un diritto garantito. Per averlo abbiamo dovuto davvero fare rumore. Quindi, che cosa voglio ulteriormente? Che state facendo in modo di attivare questo servizio, nonostante tutte le criticità, perché, come ha ricordato prima la consigliera Baccaro, l’app non funziona, il sito funziona a giorni alterni. Probabilmente, credo, non è stata prevista una formazione adeguata a chi lavora negli uffici per utilizzare questi nuovi strumenti, che io sappia, perché credo ci siano delle carenze anche in questo senso
Ad ogni modo, ci era stato anche assicurato nel Consiglio comunale precedente che sarebbe stato nominato un DEC per valutare quello su cui noi non abbiamo competenze. Anche lì ho pensato che è la norma: nominare un direttore di esecuzione del contratto è la norma, non c’è niente di straordinario. Anche quello avete fatto passare come straordinario. Ad oggi io non ho trovato quest’atto di nomina, quindi tutte le criticità che riguardano il menu, le variazioni che intervengono, il giorno stesso, senza essere preventivamente comunicate, perché ricordiamo che una variazione di menu che può sembrare per alcune famiglie ininfluente, perché davvero può essere ininfluente, per altre che magari hanno genitori che lavorano entrambi fuori, hanno delle conseguenze per chi magari organizza il passo già dalla sera precedente, quindi non viene informato in maniera adeguata di quello che è il pasto che sarà somministrato ai propri figli. Tutto ciò che, ripeto, non è di nostra competenza, perché non ne abbiamo le competenze specifiche doveva essere controllato da un direttore di esecuzione del contratto, la cui nomina non è nota.
Con questo che cosa voglio dire? Che le cose si fanno, ma con la solita problematica di questa Amministrazione, senza una visione, senza una programmazione e senza l’accuratezza che un tale servizio dovrebbe prevedere.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla consigliera Annalisa Guida. Devo fare la chiusura del primo giro. Prima della chiusura del primo giro, prego consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Presidente, mantenere un tono pacato e calmo rispetto a questo tema, credo sia veramente incredibile, alla luce di quello che si sta verificando e che si è verificato in questi mesi. È davvero incredibile, e soprattutto in veste di genitore è abbastanza difficile, in considerazione del fatto… In questo momento penso soprattutto agli utenti del servizio, ai minori e ai genitori: avere informazioni continue attraverso canali peraltro non istituzionali, dove ci si è aggiornati di volta in volta su cosa poteva accadere nella mensa dei propri figli; dover sentire che quindi sono state prese ogni volta delle decisioni per far fronte a delle mancanze dal punto di vista del controllo tecnico da parte degli uffici competenti, del controllo politico da parte dell’assessore competente rispetto al servizio che doveva essere reso già da ottobre, quindi, informazioni che si sono susseguite puntualmente e che si sono poi arenate, sostanzialmente, da parte delle famiglie, è davvero insostenibile, alla luce del fatto che tutti quanti sappiamo che a settembre comincia la scuola e tutti quanti sappiamo che in linea di massima ad ottobre dovrebbe cominciare il servizio mensa.
Ora, noi abbiamo tediato quest’Aula diverse volte con il tema di mensa e trasporto. Ricordo che le prime interpellanze del consigliere Lotito risalgono ormai ad anni addietro, se non addirittura in fase immediatamente successiva all’insediamento di questo Consiglio. Si sono susseguite le interpellanze e l’interessamento da parte di tutte quante noi e di tutti quanti noi, dei consiglieri dell’opposizione, e rimarco quello che ha appena detto la consigliera Guida, meno male, perché questo ha determinato il fatto che ci fosse un attenzionamento non dell’opinione pubblica, che comunque ovviamente è già interessata alla questione, e che mi creda, Presidente, all’uscita da scuola continuava a dire: ma perché siamo ad ottobre e la mensa non inizia? Non lo sanno che ad ottobre la mensa deve iniziare?
Sentirsi dire queste cose da genitore, da consigliera, da membro di questa Assise. e continuare ad ascoltare, o meglio, non ascoltare delle risposte chiare, precise, che garantiscano gli utenti rispetto ad una serie di criticità che sono state appena elencate riguardo alla non correttezza rispetto al servizio, o perlomeno per quanto riguarda tutto quello che riguarda l’igiene, o la sicurezza dei nostri bambini, perché ricordo che fino a qualche tempo fa i nostri bambini continuavano a usufruire di posate di plastica e che le docenti hanno verificato e registrato, e noi genitori siamo venuti a conoscenza del fatto che molti bambini rimanevano con le posate spezzate, per non dire della possibilità e del rischio che rimanessero in bocca, allora ribadisco ancora una volta che tutto questo è davvero sconcertante. Mantenere la pacatezza rispetto a quanto si sta verificando è davvero molto difficile.
Così come il fatto che addirittura, se non ricordo male, da settembre 2023 abbiamo sentito in quest’Aula dall’assessora Prete una vera e propria requisitoria contro una funzionaria uscente per quanto riguarda le mancanze che aveva fatto rispetto al bando, e ci siamo ritrovati nei mesi successivi, ad aprile 2024, a rassicurare e a tranquillizzare i cittadini che si stava intervenendo per la costituzione di un’app che doveva servire già ad aprile. 2024, a rendere i dati certi, per arrivare poi ad un problema legato alla scrittura del bando. Ancora questi dati non ce li avevamo, e ad oggi, mi domando, evidentemente non ce li abbiamo. Certo, l’app sicuramente ad oggi non c’è, quindi, scusatemi, la requisitoria a chi la dobbiamo fare? La dobbiamo fare probabilmente ad una parte che riguarda la pubblica amministrazione, intesa come funzionari che devono capire a questo punto, quali sono le lacune e le criticità, se non sono stati sufficientemente supportati in questa gestione, in questa fase fortemente critica. Ma la domanda noi in questa Assise la dobbiamo fare alla parte politica. Io lo ricordo e lo ribadisco, ed è la Giunta che determina le performance dei dipendenti.
Avete quindi un potere di indirizzo e di controllo non da poco. E questa non deve suonare come minaccia nei confronti dei dipendenti, ma deve suonare come senso di responsabilità che noi necessariamente dobbiamo restituire a voi rispetto ad una gestione che ha davvero dell’incredibile. Per non parlare dell’aspetto tecnico legato al fatto che ad oggi c’è una società che gestisce la ristorazione della mensa scolastica, che quindi effettua una prestazione contrattuale sulla base di un contratto che non c’è, sulla base, apprendiamo, di un verbale.
Quindi, mi domando: anche la corresponsione economica di questa prestazione sulla base di quale presupposto giuridico verrà fatta? Quando farete i mandati di pagamento, sulla base di che cosa? Di un verbale?
Quindi, ribadisco: ha davvero dell’incredibile rispetto ad una cosa che sapevamo tutti che doveva cominciare. La scuola inizia a settembre, bene o male, la mensa inizia ad ottobre.
Ora, o ci riassetta, recuperando un minimo di dialogo costruttivo e di dialogo produttivo tra la parte politica e i funzionari di riferimento, e si cominciano a vedere le carte nei tempi giusti e nelle modalità giuste; o altrimenti non si deve lamentare nessuno se dall’opposizione partono gli esposti, perché davvero noi ci troviamo nella condizione di dover rispondere ai cittadini rispetto a situazioni di cui loro sono sconcertati, noi altri strumenti non ne abbiamo, se non quello di sollecitare nelle modalità che i codici prevedono. Minacce non ne abbiamo mai fatte. Abbiamo utilizzato gli strumenti che la legge ci consente di utilizzare e continueremo a farlo per quello che è il nostro ruolo, per quella che è la nostra responsabilità che ci siamo presi. Questa è la nostra responsabilità. Il resto è una vostra responsabilità.
E se ci ritroviamo oggi in questa situazione non potete prendervela con l’ostruzionismo, con lo strumentalismo e tutto il resto, perché questa è semplicemente una coperta che volete mettere rispetto a delle responsabilità che restano in capo a voi.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero Grazia. Prego, consigliere capogruppo Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Fermo restando che oggi noi stiamo discutendo un ordine del giorno dove non è vero che per l’ordine del giorno non è prevista la votazione. Non è prevista la votazione, oggi, per com’è stato formulato, perché – e in questo credo che la Segretaria potrà essere di aiuto – da regolamento, articolo 59, tutti gli ordini del giorno vengono posti in votazione… Articolo 59 del regolamento. Non viene posto in votazione se il Sindaco o il Consiglio comunale l’accetta come raccomandazione. Credo di non inventare nulla è l’articolo 59 del regolamento. Se prendiamo il regolamento… Ma al netto di questo, la cosa che veramente mi fa restare stupefatto è che poi si viene in Consiglio comunale e diventa tutto meravigliosamente fantastico.
Io oggi sento dire che se è partito il servizio mensa, se è stato fatto questo, se è stato fatto quell’altro, dobbiamo esclusivamente dire grazie all’opposizione. Ora, io credo che il Consiglio comunale sia diventato come Porta a Porta il giorno dopo le elezioni, dove tutti hanno perso, tutti hanno vinto, tutti si aggiudicano meriti che molto spesso non hanno.
Credo di non avere la memoria corta e di ricordare bene il motivo per il quale è stato fondato il Gruppo Coraggio Locorotondo. Era dicembre 2023, consigliera. È stato formato il Gruppo Coraggio Locorotondo perché evidentemente i componenti del Gruppo non condividevano determinate prassi, quindi hanno deciso di fondare un Gruppo autonomo. E qual era il motivo principale? Era proprio quello che l’assessora, della quale sono state più volte chieste le dimissioni, fino allo sfinimento, fino a diventare monotoni, ha chiesto a più riprese che venisse fatto un bando per la mensa. E il bando per la mensa veniva chiesto non al fine di scegliersi il funzionario più bello, più simpatico, più capace o meno capace, quindi non è vero che ci si è, non ricordo bene, appropriati, “il funzionario più appropriato” o quant’altro, no.
Semplicemente, abbiamo avuto ragione nel formare quel gruppo, nel compiere quel passo, abbiamo avuto ragione anche in seguito, con i risultati ottenuti. Non ci siamo scelti il funzionario bello, ma finalmente abbiamo trovato il funzionario che ha messo in pratica l’indirizzo ricevuto. Nel momento in cui l’assessore, ormai da svariato tempo, chiedeva che venisse fatto un bando, e quello che chiedeva rimaneva lettera morta, finalmente siamo giunti al punto che il dirigente ha messo in atto l’indirizzo che la politica gli ha dato. Era semplicemente quello che chiedevamo. Io ricordo benissimo il discorso di insediamento in cui chiedevamo la distinzione dei ruoli, che il funzionario facesse il funzionario e che la politica dettasse l’indirizzo. E finalmente siamo giunti al punto di fare il bando per la mensa dopo non so quanti anni, ho perso il conto.
Poi si evidenzia la circostanza che magicamente l’opposizione chiede e poi esce. No, non è che l’opposizione chiede e poi escono agli atti, poi escono i documenti, poi si agisce e quant’altro. Ma siccome siamo consiglieri comunali, sappiamo benissimo che un bando, le procedure hanno i loro tempi, hanno le loro tempistiche. Ma davvero possiamo immaginare che in una settimana si riesce a fare un bando con tutti gli atti consequenziali? Lo si crede davvero?
No, non mi sono incartato, consigliere Lotito, ma nel momento in cui abbiamo avuto la fortuna che un dirigente ha messo nero su bianco quello che l’assessore le ha chiesto, poi le tempistiche le dobbiamo rispettare, consigliere Lotito. Le tempistiche sono quelle.
Poi, consigliere Lotito, lei che dice che oggi l’uccellino le ha detto che il funzionario non c’era, quindi è possibile che non si deve conoscere, ora, che lei non conosca mi sembra un ossimoro, dato che lei stesso ha detto che si è preso il faldone dei documenti e ha consultato gli atti… Posso parlare, consigliere? Grazie, la ringrazio per questa facoltà concessami.
Quindi, lei sa benissimo che è consigliere, ha uno strumento, quello dell’accesso agli atti, fa l’accesso agli atti, quindi non è che la presenza del funzionario sia necessaria e indispensabile per conoscere le cose che lei vuole conoscere.
Infine, e concludo, ho anche sentito che si cucina altrove. Benissimo, sono state dette le ragioni per le quali si è cucinato altrove. Sbagliata la partenza della mensa veicolata, sbagliato cucinare altrove. Ma l’alternativa qual era? Arrivare a tenere un servizio chiuso, quindi non far partire la mensa per creare ulteriori disagi alle famiglie? Era questa l’alternativa? Non abbiamo scelto questa alternativa, abbiamo scelto la via di far partire un servizio, seppure in forma veicolata, cercare di andare incontro alle famiglie e di creare meno disagi e meno disservizi possibili.
Tutto qui.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Luca De Michele. Chiede la parola il consigliere capogruppo, Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, un saluto a tutta le presenti e a tutti i presenti, visto che intervengo per la prima volta.
Intervengo con simpatia, perché sentivo dai banchi dell’opposizione, mentre parlava il collega, consigliere Luca De Michele, di cui condivido ogni parola, “ti è andata male” mi sembra di aver sentito.
Secondo me è andata male a voi, cari colleghi dell’opposizione. È andata male perché nonostante tutto quello che si è detto fino ad oggi, e che oggi state comunque ripetendo, i fatti sono altri. Quali sono i fatti? Ora, non entro nel merito delle risposte che ha già dato il Sindaco e che penso che completerà e incornicerà l’assessore Prete. Ma io guardo quello che è accaduto fino ad ora, perché se appena è stato possibile abbiamo dato una tempistica sulla gara e abbiamo detto che gara ci sarebbe stata utile per avere il servizio mensa appaltato nell’anno scolastico 2024-2025 e così è stato; se a un certo punto abbiamo detto che al netto dell’esecuzione della gara ancora in corso d’opera, il servizio sarebbe partito il 14 ottobre, e il servizio il 14 ottobre è partito; se si è detto che il servizio era veicolato, questo non andava bene e abbiamo chiarito quali erano le esigenze rispetto alle condizioni in cui erano i locali, e abbiamo detto che presto sarebbe tornato il servizio in loco. Oggi stesso parte il servizio in loco.
Ora, questo è quello che è accaduto, a dispetto di tutto quello che si può dire. Per quanto riguarda l’affido con anticipo del servizio per motivi di urgenza, le procedure che ci possono essere dietro, della cui correttezza non ho alcun dubbio perché mi fido del mio Sindaco e mi fido del mio assessore, fino a prova del contrario, io credo che ad ogni modo alle famiglie interessi poco il rispetto della procedura da un punto di vista documentale, che sicuramente è stato comunque rispettato.
Quello che interessa alle famiglie è il risultato. Qual è il risultato? Che i bambini stanno mangiando a mensa, il cibo gli piace, ci sono stati dei controlli anche da parte dell’ASL che hanno certificato la perfetta condizione igienico-sanitaria dei luoghi e del cibo. È un problema che è rimasto un problema dell’opposizione, perché giustamente deve dotarsi di argomenti per cui andare a fare il lavoro di opposizione, ribadendo problemi che non esistono. Ora, io, da genitore, sono felice dell’andamento della mensa rispetto a quello che i miei figli mi raccontano anche rispetto all’opinione degli operatori scolastici che a quella mensa assistono e partecipano.
Sono fiducioso e convinto che col termine della gara d’appalto, quelli che ad oggi sono stati dei disagi per i prossimi anni non ci saranno più rispetto a quanto effettivamente quest’anno, o gli scorsi anni è accaduto sui ritardi di inizio, su tutti, ma con un affidamento in corso per la durata del cui affidamento tali disservizi non vi saranno più. Che cosa ad oggi devo pretendere di più da questo servizio? Nulla. Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donato Pinto.
Prego, assessore Ermelinda Prete.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Mi dispiace, innanzitutto premetto, non poter dare pubblicamente le mie dimissioni, ma semmai lo farò, lo farò perché io da sola scelgo e decido, non di sicuro perché qualcuno me lo suggerisce. Sul nulla, poi, perché sono molto in pace con me stessa e penso che tutti gli utenti che si recano, perché come giustamente diceva la consigliera, prima, ci sono problemi di malfunzionamento dell’app, ogni mattina vengono tantissimi genitori, ogni mattina mi trovano sempre qui, che cerco di raddrizzare il tiro. Si riesce sempre? No, non si riesce quasi mai. Però comunque continuo instancabilmente e senza mollare la presa.
Detto ciò, cominciamo da quelle che erano le giuste osservazioni del consigliere Lotito. Consigliere, dice bene quando sottolinea che la vecchia ditta, diventata poi Vivenda porta via più strumenti rispetto a quelli che avrebbe dovuto. L’Ufficio stesso ha scritto alla ditta per ricordare che un frigo a due ante apparteneva al Comune, che altri strumenti appartenevano al Comune, perché appunto inseriti come miglioria nella gara alla quale avevano partecipato e che poi per anni li ha visti protagonisti indiscussi del servizio.
L’azienda ha risposto e ha riportato il frigo a due ante. Ha riportato in realtà anche altri strumenti che successivamente, dopo i controlli dei tecnici della ditta Ladisa ad oggi, con questo servizio provvisorio, considerato che un atto di aggiudicazione vero e proprio, o meglio, un contratto ancora non è stato stipulato, dopo un controllo hanno dimostrato la non conformità con quelle che erano le proprie schede tecniche, motivo per il quale hanno dichiarato che essendo una multinazionale, avrebbero preferito sostituire tutta l’attrezzatura. Infatti, con una nota del 5 novembre, quindi successiva anche agli ulteriori sopralluoghi, ci fa sapere che ha necessità di sostituire tantissimi strumenti. Quindi, l’armadio frigo a due ante, forni a microonde, spremiagrumi, isole di condimento, dispense e carta asciugamani, cestini portafrutta, fontanelle, lavastoviglie.
Sulle lavastoviglie scrive che hanno già effettuato un ordine in quanto non ritengono utili le condizioni con le quali hanno trovato quelle già in possesso dell’ente. Questo è il motivo per il quale sono state poi dismesse e sostituite.
Come diceva bene il mio capogruppo Luca De Michele, dovevamo scegliere. Sapevamo, ce lo siamo detti più volte, che cominciare, far partire gli atti di gara in un periodo più che estivo, perché ricordo a me stessa in primis che ad agosto sono state chiuse le procedure di gara, era inevitabile poi avere lungaggini e ritardi. Ma ritardi, neanche poi tanto lunghi, se consideriamo che di concerto con l’Istituto comprensivo Marconi-Oliva, avevamo già stabilito dallo scorso anno che l’inizio deputato per il servizio di refezione doveva essere la prima settimana di ottobre.
Bene, nonostante il ritardo esasperato, perché esasperato è stato, comunque abbiamo cominciato, grazie alla modalità veicolata che la ditta ci ha suggerito, il servizio solo con due settimane di ritardo. Già sappiamo bene che queste sole due settimane di ritardo hanno portato tantissime problematiche a tutte le famiglie, da un punto di vista organizzativo e gestionale.
Per quanto riguarda il servizio veicolato, io in primis sono stata molto scettica. Ho avuto tante titubanze, ho avuto tantissimi timori. Mi sono poi dovuta riprendere, mi sono ricreduta: 1) perché ci siamo resi conto in itinere, da un confronto continuo con la scuola e con tutti i rappresentanti di classe, e il rappresentante di istituto che l’appetibilità del menu che poi si è utilizzato, facendo riferimento all’ASL di Brindisi e non a quella di Bari, in quanto si cucinava a Fasano, quindi era prerogativa utilizzare quello, è risultato più appetibile, quindi, un punto a favore del veicolato, in quanto perlomeno abbiamo dimostrato che si può sempre migliorare; 2) è vero, le posate di plastica. Nessuno le avrebbe mai volute, nessuno le vuole, fortemente abbiamo sempre detto che non eravamo favorevoli a questo utilizzo. È proprio per questo che sul gruppo dei rappresentanti, sempre di concerto con la dirigente scolastica, perché non mi permetto mai di proporre cose che non passano prima al suo vaglio, che si era proposto di suggerire di far portare ai bambini da casa le posate.
Ora, sembrerà stranissima, a noi, questa cosa, però molte docenti mi dicevano che in altri paesi e in altri Comuni, soprattutto al nord Italia, è prassi sicura e certa.
Quasi tutti i plessi hanno fatto questo, meno forse uno. E lì è dove chiaramente poi si sono purtroppo susseguiti episodi poco piacevoli. Non abbiamo ben compreso come mai non si sia potuta dare l’opportunità a tutti i genitori di permettere di portare da casa le posate.
Per rispondere anche alla consigliera Baccaro, con la quale prima mi concedevo una battuta, considerato che abbiamo un buon rapporto, quindi rispondevo fuori microfono, consigliera, sulla questione posate: a) si era data la possibilità di poterle portare da casa; b) quando sentendo e seguendo il suggerimento di una docente che mi ha fatto giustamente notare che erano accaduti degli episodi abbastanza incresciosi, ho detto personalmente alla cucina, chiedendo chiaramente alla ditta, di poter portare le posate. Posate che poi venivano lavate in via Buonarroti, quindi nella nostra cucina dove, al di là della lavastoviglie, esiste un bel lavandino abbastanza grande dove sono state lavate tutte le posate. Come lei giustamente, e la ringrazio, ha fatto notare, addirittura poi sono lucidate con l’aceto, perché le signore si erano abbastanza fissate su questa procedura.
Quanto all’app, è vero, tanti problemi con l’app. O meglio, il problema sostanziale dell’app è uno: non ci è mai arrivata. Abbiamo scritto, continuiamo a scrivere, stiamo scrivendo, anzi, ringrazio pubblicamente anche il Segretario generale, perché con me ha passato un’intera mattinata al telefono con il Presidente delegato della Maggioli per cercare di risolvere dei problemi.
Abbiamo già contestato, insieme al Segretario generale che quest’app, che sarebbe dovuta arrivare già noi, quindi all’utilizzo degli utenti già a inizi di ottobre, è quasi finito novembre e ancora dell’app nemmeno l’ombra.
Il portale. Molte le migliorie apportate, però, sì, non è supportato purtroppo da tutti i dispositivi mobili. È però un problema al quale stiamo cercando di andare incontro in tantissimi modi.
Sentivo dire da qualcuno prima che probabilmente gli uffici sono impreparati. Io penso che questa volta gli uffici si è chiesto di fare più di quello che avrebbero dovuto. Non sono tutti informatici, ma chiaramente si sono messi sotto con corsi di formazione continua. Il problema è che quando da un punto di vista informatico qualcosa non torna, io non penso che la problematica sia imputabile al funzionario o all’addetto che si ritrova a fare il front-office. La trovo davvero una considerazione poco carina, soprattutto per chi sa come funziona lavorare nella pubblica amministrazione.
Altra considerazione inopportuna, cito: non mi sono scelta “il funzionario più appropriato” Al di là del fatto che mai mi sono permessa di additare il funzionario uscente, con la quale avevo un ottimo rapporto, bensì, il funzionario presente con il quale, non ho problemi a rimarcarlo, non c’è stato un buon rapporto lavorativo, chiaramente. Probabilmente non ce lo diciamo, e la precisazione non l’ha fatta neanche il mio Capogruppo, ricordo che aveva proposto di aumentare del 40 per cento le tariffe per i cittadini. Questa cosa però evidentemente non è tanto bello ricordarla. Quindi, se ho fatto una sostituzione di funzionario, quindi di caposettore è semplicemente per evitare che i cittadini pagassero di più un servizio che comunque è ancora oggi da sistemare. Questo lo dico, e lo dico con tranquillità: non è bello? Non è bello. Ma ogni anno in cui si avvia un nuovo servizio, è chiaro che ci sono delle cose da sistemare, per rispondere su tutto.
Per quanto riguarda la piattaforma, abbiamo chiesto all’informatico, quindi, ahimè, c’è sempre lo stesso caposettore che però sta lavorando sulla questione, e lo sta facendo perché evidentemente questo è nelle sue corde e nelle sue competenze, i quali si stanno interfacciando per cercare di capire in che maniera velocizzare, o addirittura sospendere la fornitura di questo servizio, un servizio che abbiamo previsto anche in alcuni finanziamenti.
Plastico, okay. Non so se ho risposto a tutto, ma tanto comunque questo è solamente il primo giro.
Tra l’altro, io invece vi ringrazio sempre. Io cioè non sono scontenta quando si sollevano questi problemi. Per quanto voi possiate vedere la mia, come uno sceneggiato napoletano – la scorsa volta forse era stato detto diversamente, le commedie italiane melodrammatiche peggio riuscite – io invece non la vedo male, perché ritengo che se la mia voce da sola non basta, e non è mai bastata, ma perché penso che la voce di nessun singolo sia mai bastata, io penso invece che quelle corali possano servire.
L’unica cosa che mi dispiace, a volte, è quando facciamo passare dei messaggi diversi, e cioè: si è mangiato bene fino ad oggi? La risposta è sì, e non perché lo dico io, perché io non ci ho mangiato, ma la risposta è sì, perché lo dicono le insegnanti e perché lo dicono i bambini, e soprattutto perché lo dice la ASL, che il 31 ottobre viene a fare un sopralluogo nei plessi, in particolar modo si sofferma e si siede a mensa a San Marco e ci fa un bellissimo verbale con il quale dice che l’esito è più che positivo sia per la temperatura dei cibi, nonostante questi siano veicolati, sia per l’organicità, e soprattutto per l’attuazione del piano di HACCP. Quindi, da un punto di vista sanitario, da un punto di vista di genuinità degli alimenti, signori, se lo dice l’ASL, io non ho motivo di dubitarne.
Ripeto, e chiudo: ogniqualvolta i docenti, o il comitato mensa mi sottolineano che il cibo non era quello che doveva venire, perché è successo, in una giornata in particolare, e io dico tutto perché problematiche non ne ho, in cui è arrivato il brodo insieme anche ai ceci, è vero, non è che so perfettamente quando ci sono delle modifiche. Però ce lo raccontiamo, ce lo raccontiamo nei tempi e con le modalità giuste per poter poi aggiustare il tiro. Quando invece poi un piatto sbagliato deve diventare motivo di campagna elettorale, questa è un’altra questione.
Il resto ce lo raccontiamo tra poco. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore Ermelinda Prete, che ha combattuto tantissimo affinché si attivasse il servizio. È grata anche a voi, così come ha detto, nessun tono di polemica.
Passiamo ora al secondo giro per eventuali repliche. Chi vuole intervenire?
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Quindi, dalle risposte che abbiamo ricevuto dalla maggioranza, pare che tutto sia sostanzialmente risolto, che i problemi li vediamo soltanto noi, che a noi addirittura è andata male – non so cosa sia andato male, sinceramente – e che tutti i problemi che abbiamo sollevato sono problemi solo dell’opposizione, quindi sono problemi di Maria, di Fabio, di Marianna, di Grazia, di Annalisa e di Tonino. Il resto, sostanzialmente, dei cittadini e delle cittadine di Locorotondo di problemi non ne hanno.
Fosse solo dire che c’è la processione dei genitori che stanno venendo a sollevare la questione relativa all’app… Sì, assessora, l’ha detto, ma fosse solo questo, è un grossissimo problema, in considerazione del fatto che i genitori lavorano, si aspettano che l’Amministrazione sia efficiente, trasparente e in grado, peraltro, di dar seguito ad una serie di impegni che sono stati presi più volte. Questo lo dico in risposta rispetto all’intervento fatto dal capogruppo Pinto, che diceva che il problema era solo nostro, assessora. Era per questo motivo che facevo questa considerazione. Quindi, fosse solo per questo, credo che sarebbe già un bel problema. Oltre al discorso, forse questo ce lo dimentichiamo, che il servizio mensa, così come il servizio trasporto, è coperto da soldi del bilancio comunale, o meglio, è coperto da soldi, da finanziamenti che vengono dalla Regione solo per una parte sicuramente minima. Quando in Consiglio comunale facciamo, parliamo e approviamo il cosiddetto piano allo studio, ci serve perché l’ente trasmette alla Regione i dati relativi ai bambini che usufruiscono del servizio mensa, del servizio trasporto e la Regione, poi, gira ed eroga dei contributi.
Il resto delle somme è coperto dalle tariffe e dal Comune di Locorotondo. Il Comune di Locorotondo non è che viva di una rendita, ma vive comunque di tassazione che ricade sui cittadini e sulle cittadine. Per cui, scusateci se ci permettiamo di chiedere come mai una gara d’appalto, che ha un certo importo, continua ad essere appesa ad un filo, e soltanto adesso sappiamo che è arrivata all’aggiudicazione. Scusate se ci permettiamo di chiedere come mai i bambini prima hanno mangiato per un periodo di tempo, alcuni continuano, con le posate usa e getta e poi si sono dovuti portare da casa… E poi a un certo punto gli è stato fornito. Scusate, se ve lo chiediamo, se semplicemente vi stiamo chiedendo come mai non c’è la corretta applicazione di quello che è stato scritto. Ricordo dal settembre 2023 si parlava di gara d’appalto: avete dichiarato voi che la funzionaria uscente non vi aveva messo nelle condizioni di fare la gara d’appalto perché si era adeguata alla vecchia normativa dei contratti di appalto, e che in realtà la normativa… È a verbale di settembre 2023.
Dopodiché, avete fatto l’applauso al funzionario incaricato sul servizio, che poi non vi è piaciuto più. Adesso nuovi applausi, non so quanto durerà, visto e considerato che comunque ancora ci sono delle grosse criticità. Quindi, scusate sempre se a nome dei cittadini e delle cittadine ci siamo interessati sulla questione e abbiamo deciso di riportarla in Consiglio comunale. Ribadisco: fosse solo per il fatto che ci sentiamo dire che soltanto il 5 novembre sono state ulteriormente sostituite le attrezzature che l’azienda che è subentrata si è resa conto che le schede tecniche non coincidevano. Questo non è un problema? E di chi è questo problema? Di Tonino, Grazia, Annalisa, e via discorrendo? O è un problema dei cittadini e delle cittadine? Che non passi che noi qui portiamo farfuglie, questioni che vogliamo sollevare, o addirittura vogliamo fare il dibattito politico sul menu. Questo davvero è uno schiaffo in faccia nei confronti della gente che ci ascolta, della gente che ci segue, dalla gente che comunque chiede legittimamente che le cose vengano fatte a norma e regola d’arte e nei tempi previsti.
Nel fare poi il giro della frittata, attenzione, perché il problema non è solo di sei persone che non hanno di meglio da fare, che non sollevare questioni futili e di lana caprina. Qui le questioni sono serie. Qui succede che se dovesse verificarsi qualche problema, dobbiamo capire poi le carte da dove le dobbiamo andare a prendere, e se le carte prodotte sono effettivamente in linea. Ricordiamoci sempre, cortesemente, che non stiamo gestendo la mensa di casa nostra, non sto gestendo lo stipetto di casa mia, o i fornelli di casa mia. Stiamo gestendo un servizio pubblico, e la pubblica amministrazione parla tramite atti amministrativi, che rispondono a determinati requisiti.
Quindi, ritorniamo per piacere su quello che dovrebbe essere il nostro ruolo e cerchiamo di fare domande, per carità, e dare risposte che siano rispettose del ruolo che veniamo a ricoprire qui. Perché la campagna elettorale, vi assicuro, si fa da tutt’altra parte. Qui vogliamo delle risposte che si traducano in atti amministrativi corretti, pubblici e fruibili, possibilmente.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazie Ruggiero. Comprendo lo sfogo.
Chi vuole intervenire? Nessuno? Un attimo di attenzione, per cortesia. Manteniamo i posti. Vice Sindaco, cortesemente. Sindaco.
Mi sa che non ci sono altri interventi. Questa nota presentata dai consiglieri di opposizione è servita molto per evidenziare alcuni punti critici. Non era scritto inizialmente proprio in maniera specifica che era un ordine del giorno… Io l’ho detto che era il secondo giro. Siccome nessuno stava chiedendo di intervenire, stavamo facendo una parte conclusiva. Quindi, interviene? Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, ero distratto, ripensavo a quanto ho ascoltato in Aula poc’anzi.
Io sono felicissimo di aver appreso… Poco fa mi è arrivato un audio da parte di uno degli operatori, di quei famosi operatori che segretamente mi riferiscono del funzionamento o meno dei servizi pubblici essenziali in questo paese. Uno di questi operatori mi ha informato che oggi si sta cucinando nella mensa di Locorotondo. E io sono il genitore, l’amministratore, il consigliere, il padre più felice del mondo.
Sono anche più felice del Sindaco, in questo mondo, in questo momento, che è felicissimo per me.
Ora, al di là di questa considerazione, che credo sia scontata, qua non stiamo a massacrare o a raccontare fesserie per un pugno di voti. Personalmente, io non ambisco a nessun pugno di voti, ma come direbbe il collega Tonino Gentile, ambisco al consenso, non ai voti. I voti si possono riprendere in tanti modo, riprendo le sue parole di stamattina, ma il consenso è una cosa diversa. E il consenso nasce da cosa – ed è la riflessione che mi ha portato Tonino stamattina –? Nasce dalla capacità di occuparsi dei problemi e della soluzione a questi problemi, ed è il compito principe dell’amministratore pubblico. Altrimenti, non servirebbe la nostra presenza qui, basterebbe un ragioniere al posto del Sindaco, senza nulla togliere al valore del Sindaco, basterebbe un ragioniere e disbrigherebbe tutte le faccende di ordinaria amministrazione. Ma noi cosa dovremmo fare? Noi dovremmo semplicemente, da amministratori, occuparci dei problemi dei cittadini e cercare la soluzione migliore a questi problemi.
Vengo alla mancanza di risoluzione di alcuni problemi legati sempre alla mensa. E veniamo alla struttura, al complesso di San Marco. Se noi prendiamo il plesso di San Marco, ci ritroviamo di fronte a cosa? Nello scorso Consiglio comunale, faccio un passo indietro, l’assessora ricordava male: io non ho mai chiesto le sue dimissioni per aver deciso e stabilito il tempo pieno a San Martino, anzi, io sono stato uno dei sostenitori. Ricordo una pubblica assemblea, alla presenza mia, dell’assessora Prete e del Sindaco. In quell’occasione andammo a presentare e a presenziare per illustrare ai genitori e alla popolazione locale l’indirizzo preso da questa Amministrazione circa la destinazione della scuola di San Marco a tempo pieno.
Io però in quell’occasione contestai cosa? O meglio, da amministratore suggerii cosa? Suggerirei di guardare da qui a qualche anno in avanti. Perché? Perché avremmo dovuto già prevedere, in quel momento, il fatto che destinando quella scuola a tempo pieno, avremmo avuto bisogno di un numero di aule, di laboratori e di altri spazi che in quel momento erano occupati e sarebbero rimasti occupati ed utilizzati dalla scuola dell’infanzia, ritrovandoci, di qui a qualche anno, cioè con l’avanzamento delle classi del tempo pieno in difficoltà rispetto a quegli spazi necessari ed indispensabili per l’attività formativa.
Ora, richiamo l’attenzione del Sindaco e del Presidente che si distraggono mentre parlo: questa assenza di locali ci avrebbe portato nel giro di pochi anni a dover necessariamente trovare delle soluzioni. Come soluzione, all’epoca io proposi di spostare la scuola dell’infanzia a Trito, dando finalmente una collocazione certa a Trito, non facendo chiudere quel plesso per mancanza di studenti, di ragazzi, di bambini, dando anche seguito a quelli che erano stati degli investimenti importanti da parte della Fondazione Orizzonti futuri, con il parco giochi esterno e tutto il resto, quindi facendo cosa? Dando il trasporto gratuito ai ragazzi che partivano e che erano residenti nell’area di destinazione di San Marco per trasportarli e fargli frequentare Trito.
Ora questo era il mio piccolo suggerimento all’epoca. Dissi anche, all’epoca, che facendo in questo modo avremmo liberato spazi e avremmo avuto la possibilità di utilizzare finalmente la scuola di San Marco senza ulteriori problemi e con una pianificazione vera per i prossimi anni.
Che cosa è successo? Che naturalmente, laddove la politica è un po’ debole – debole perché non c’è un accordo pieno in maggioranza rispetto alle cose da fare, e questo lo abbiamo visto, lo dico al collega consigliere capogruppo, Luca De Michele, con la costituzione del Gruppo Coraggio – quando non c’è un sentimento comune, o come direbbe Pinto, che ha studiato molto più di me, un idem sentire rispetto a questi obiettivi, lì dove non c’è questo, succede che nasce l’immobilismo e si dice: va be’, se faccio così scontento quelli, se faccio così scontento quegli altri, ora non faccio niente e lasciamo il mondo come sta. Quindi, la soluzione qual è stata? Quella di dire: va be’, a San Marco i bambini mangiano in classe.
Benissimo. Abbiamo scelto e l’indirizzo politico è questo? Io non lo contesto. Okay, non lo contesto. Dovevamo liberare l’aula della mensa per il laboratorio musicale e altro, quindi si è fatta questa scelta. Questa scelta presupponeva cosa? Presupponeva la messa a norma, o meglio, l’attuazione di tutta una serie di prescrizioni tecniche per l’utilizzo degli spazi. Prescrizioni tecniche che ad oggi non ci sono ancora e non sono state realizzate.
Ora, si dice: dateci il tempo di realizzare… Ma figli miei – adesso vi dico figli miei, ecco perché ho detto che vi siete avvitati su questo – possiamo mai venire in quest’Aula a raccontare che i tempi tecnici ci hanno costretto…? Lo sapevano tutti. Se pubblichi una gara il 24 luglio, anzi, il 7 luglio, entro il 24 luglio le aziende che si proponevano di partecipare dovevano aver effettuato i sopralluoghi – così recita il capitolato speciale d’appalto –, il 23 agosto è stata chiusa la gara e sono state aperte il 4 settembre le offerte economiche, allora, dico io, tutte queste prescrizioni, che erano già conosciute, avrebbero dovuto avere seguito e avere una realizzazione in tempi precedenti. Non c’era bisogno di aspettare la pubblicazione della gara, l’apertura delle offerte, l’assegnazione, la stipula del contratto… Se entra l’acqua dal solaio nella mensa a Cinque Noci, il fatto non è sottaciuto, nascosto o ad appannaggio di una sparuta minoranza, è un fatto conosciuto da anni, che qualcuno probabilmente aveva segnalato ultimamente? Non lo so? O magari non l’aveva mai segnalato? Non lo so. O qualcuno faceva finta di non vedere? Non so neanche questo. Però era un fatto risaputo, lo sapevano tutti che entrava l’acqua dal solaio. Quindi, quegli interventi bisognava farli in un tempo precedente. Se le lavastoviglie non erano a norma il 24 luglio le aziende avrebbero dovuto, cosa che non è avvenuta, perché negli atti di gara e nei quesiti non c’è nulla al riguardo, nei quesiti posti dalle aziende che hanno partecipato alla gara, e ve lo dico perché io mi sono andato a leggere tutti i quesiti, tutta le gare, tutte le sante carte. Allora, se queste aziende non si sono preoccupate prima di andare a verificare le difformità tecniche strumentali e tutto il resto, possono mai, di grazia, farlo a distanza, da due mesi e non da 15 giorni di ritardo?
Assessore, la matematica in questo caso ci viene in soccorso. È l’unico fatto certo, anche in politica: due più due fa quattro, anche in politica fra quattro. Quindi, se io ho dichiarato che il 14 inizia la mensa, e invece inizia il 18 novembre, sto parlando di un lasso di tempo che riguarda un numero matematico assolutamente diverso da due settimane, cioè da 14, è sicuramente di più. Matematicamente non sono preparato a fare questo calcolo, fatelo voi, ma sicuramente è di più, molto di più, più del doppio.
Oggi quindi cosa siamo venuti a fare qua? A discutere di che? Se va tutto bene, come direbbe il dottor Pinto? Se la ASL ha verificato la salubrità dei cibi e nessuno l’ha messa in discussione? Capogruppo Pinto, chi ha parlato di cattiva fornitura nel cibo? Io l’ho detto chiaro e tondo, io non ho competenza, e a me non interessa, nonostante a mensa ci sia mio figlio che usufruisce del servizio. A me non interessa perché non è questa la sede. Non sono io deputato a discutere della qualità del cibo fornito.
Io posso discutere sulle modalità di fornitura rispetto al capitolato, e questo mi compete, perché – mi sto prendendo un sacco di fastidio, oggi – se nel capitolato c’è scritto che i tempi massimo dalla preparazione alla somministrazione devono essere di 30 minuti, se nel capitolato c’è scritto che entro 10 minuti dall’apertura alla somministrazione, se nel capitolato c’è scritto… Benissimo, di grazia, come avrebbe mai potuto un servizio veicolato fornire e rispettare una tale tempistica? Questa era la domanda posta illo tempore e questa è la domanda, ed il problema, che è stato posto ora.
Che poi la ASL sia andata a mangiare, che abbiano verificato che il cibo non è contaminato da cloroformio, che non ci sia… Nessuno l’ha discussa, questa cosa, chi l’ha detta questa cosa? Io non l’ho detta. Quella detta è stata un’altra cosa: è stato detto: attenzione, se l’HACCP, o meglio, se le norme sull’igienizzazione, eccetera, prevedono per esempio il lavaggio con sale d’ammonio quaternario, con la disinfezione crociata o altre cose del genere, come mai possiamo fornire e rispettare i criteri dell’HACCP lavando le posate a mano, sciacquandole con l’aceto, e lasciandole bagnate fino al giorno dopo, quando invece dovrebbero essere lavate in lavastoviglie dove l’acqua raggiunge la temperatura di 120 gradi, la sterilizzazione… È inutile che entriamo in questi meccanismi e discutiamo di questo. Non serve. Non è questa la discussione. La discussione verteva e verte semplicemente sul fatto che fino ad oggi, 18 novembre, casualmente, oggi, Consiglio comunale richiesto dai Gruppi di minoranza, che non hanno di meglio da fare – trovatemi un lavoro, per piacere – oggi abbiamo richiesto questo Consiglio comunale, lo abbiamo fatto, e miracolosamente io sono felicissimo. In questo come sono il padre più felice del mondo: è iniziato finalmente il servizio e speriamo che vada tutto bene. Speriamo anche che la scuola di San Marco possa avere respiro rispetto a quello che sta avvenendo invece oggi.
Presidente Santoro, chiedo scusa, io vorrei capire: nell’ordine del giorno – questa è una disquisizione tecnica – c’è “mensa e trasporto”; questo è il secondo giro sulla mensa. Per il trasporto dobbiamo… Posso parlare anche del trasporto, Presidente? Come primo giro del trasporto, giusto? Ma non è che possiamo mischiare fave e ceci come si fa a mense, scusate… Io sto chiedendo al Presidente. Quindi, Presidente, andiamo senza soluzione di continuità, con argomenti uno sull’altro?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Stava facendo l’intervento, parli del trasporto pure adesso.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Okay
Ho esaurito la parte della mensa, quindi agli utenti che ci seguono da casa, per la mensa abbiamo finito, aspettiamo San Marco che possa ottenere le risposte adeguate. Passiamo al trasporto.
Sul trasporto e sui viaggi della speranza, che così ho ridefinito io, adesso si apre un altro capitolo. Finalmente si è proceduto con una gara: una gara d’appalto, che però ha visto una… Possiamo dire esigua partecipazione? No. Possiamo dire l’unica partecipazione dall’azienda che già stava fornendo il servizio, purtroppo, dico io. Non conosco i motivi, o meglio, li conoscerei anche, però non posso dire in quest’Aula i motivi che hanno portato ad un unico partecipante, ma probabilmente sono di natura tecnico-economica. Perché? Perché evidentemente da un punto di vista economico e da un punto di vista di appetibilità, la gara non era sufficiente… Stiamo parlando della base d’asta dei chilometri massimi percorribili, del numero di mezzi e del numero di operatori presenti sui mezzi, eccetera.
Ora, probabilmente per questo non hanno partecipato tante aziende, ma ne ha partecipato una sola. Ora però io mi soffermo non sulla partecipazione, perché c’è stata la partecipazione, la gara è regolare, l’azienda si è aggiudicata l’appalto, quindi rispetto a questo dobbiamo fare i conti. Okay. Su questo veniamo però al punto.
Nel capitolato speciale d’appalto, a “oggetto e descrizione dell’appalto”, cioè al punto 1, lettera a) – leggo testualmente – “la raccolta degli alunni ammessi al servizio medesimo, ciascuno alle fermate assegnate, nonché trasporto per i tragitti casa-scuola e ritorno nelle giornate dal lunedì al venerdì per la durata dell’anno scolastico in base ai calendari regionali specifici. A titolo puramente indicativo si precisa che l’attuale impostazione del servizio prevede l’impiego di quattro mezzi, ciascuno con capienza di almeno 28 posti”. Benissimo. Ci sono stati tutta una serie di prescrizioni e si è detto: il servizio minimo deve contenere quattro pullmini e quattro operatori assistenti.
Io però mi chiedo una cosa. Sempre nel capitolato speciale si dice che l’appalto è stato redatto anche sulla scorta dell’esperienza e dei servizi precedenti, così come per la mensa, nel calcolo dei pasti, così come nel servizio trasporto nel calcolo dei chilometri e nel calcolo dei mezzi. Ora, io mi chiedo: se la stessa ditta, l’assessore in più occasioni e in altri contesti è stata sottolineata l’esiguità dei mezzi, ed erano cinque, all’epoca, come abbiamo potuto mai sostenere una gara con quattro mezzi, e quattro accompagnatori e non cinque? Per poi arrivare e vedere che invece il servizio è fornito con cinque mezzi, attualmente e cinque operatori.
Quindi, la ditta che poi doveva partecipare si è ritrovata con più mezzi messi a disposizione. Io presumo anche che a un certo punto, con un certo numero di mezzi maggiore rispetto ai previsti si possa ottemperare a quelle che sono le prescrizioni successive, quelle previste sempre dal capitolato, e cioè che i ragazzi delle scuole medie e i bambini non debbano arrivare al massimo entro 10 minuti prima dell’inizio delle lezioni e debbano andare via al massimo 10 minuti dopo la fine delle lezioni. Noi invece ci troviamo di fronte a cosa? Ai viaggi della speranza, perché io mi ritrovo – abito in Piazza Mitrano – che la mattina i primi ragazzi scaricati, letteralmente al pascolo in Piazza Mitrano arrivano alle 7.10-7.15; dovrebbero entrare alle 8 meno cinque, se non sbaglio. Sono bambini, ragazzini di 10-11 anni, o di 9-10-11 anni, che rimangono al pascolo, senza custodia e senza colpo ferire, in Piazza Mitrano, fuori dalla scuola, perché naturalmente la scuola non può custodire fino alle 8, quindi, per più di tre quarti d’ora, i ragazzi fino a quando non entrano.
Questo è il primo. A San Marco avviene che i ragazzi arrivano un quarto d’ora, venti minuti dopo l’inizio delle lezioni e vanno via un quarto d’ora, venti minuti prima della fine delle lezioni. Quindi, parliamo di mezz’ora al giorno che va via per i trasportati rispetto all’orario e alla fine delle lezioni.
Ora, io non so se qualcuno è pronto a sostenere l’insostenibilità di questo sistema e a fare un po’ la voce grossa con l’azienda. Non lo so, sa perché, assessore, e in questo caso devo citarla direttamente? Perché a un certo punto, l’interlocutore delle famiglie non è il gestore del servizio. C’è scritto anche nel capitolato: il gestore del servizio si deve interfacciare e deve discutere direttamente con l’Amministrazione, o meglio, con l’Ufficio scolastico, non direttamente con le famiglie. Invece, le famiglie, quando hanno un problema, parlano direttamente con il gestore del servizio. E siccome, come direbbe sempre Pinto, che ha studiato molto più di me, cicero pro domo sua, secondo voi, cosa dovrebbe raccontare il gestore del servizio? Laddove deve rispettare un numero di chilometri prefissato; laddove deve rispettare una serie di norme, non rispettando le quali porterebbero ad un consumo e ad un aggravio dei propri costi, che cosa fa? Cerca naturalmente di ottimizzare tutti i tempi, tutti i chilometri e tutto il trasporto possibile. E questo, lo sa bene l’assessore perché annuisce, è un problema ed è un problema grosso. Non può partire, un bambino, la mattina alle 6,20 per arrivare a scuola alle 7,15 e ritornare alle 5 del pomeriggio.
Poi, la lamentela, e qua parla sempre padre, genitore e amministratore. La lamentela qual è? Per gli alunni che usufruiscono del servizio trasporto alunni alla scuola di San Marco, c’è un luogo di raccolta che è il plesso di Cinque Noci. Ora, io non ho iscritto mio figlio al servizio bus perché io se lo devo iscrivere devo usufruire del servizio così come per tutti gli altri. E tutti gli altri usufruiscono del servizio con la presa entro 500 metri da casa propria, o altre prescrizioni simili. Sono scritte qui, sempre nel famoso capitolato d’appalto. Allora mi chiedo: perché devo da Piazza Mitrano devo prendere e portare mio figlio a Cinque Noci la mattina, vestito a metà, correndo perché non ce la faccio a prendere un altro, eccetera, per poi andarlo a riprendere e fare questi viaggi? Perché mio figlio, così come tutti i ragazzi che vanno a San Marco, non possono usufruire, e per loro non è stato previsto il servizio trasporto alunni, così come per tutti gli altri? Per un discorso di risparmio?
Significa che se io abito in Piazza Mitrano e il pullmino deve fare il giro da dentro il paese per prendere i bambini e per portarli a San Marco, deve fare il giro da dentro il paese, non deve esserci un luogo di raccolta a Cinque Noci, perché i bambini nostri sono come tutti gli altri bambini. E se io passo da campagna per prendere i bambini, devo passare anche dal paese per portarli a San Marco a scuola. Perché non dovrebbe essere così? Per risparmiare? Non lo so, spiegatemelo voi. Però, se questo è stato. ed è stata una delle cause che hanno impedito le iscrizioni di tanti, e io lo posso dire perché tanti come me viaggiano e portano tutti i giorni i bambini a scuola e lo vanno a riprendere, questo doveva essere oggetto di revisione nella nuova gara d’appalto. Invece, è stata fatta una scelta politica? Non so, spiegatemelo voi, se è stata una scelta politica. Se è stata una scelta dettata dal confronto con l’istituzione scolastica, non lo so. Cosi come la mensa scolastica: è stata il frutto di una valutazione, di schede tecniche o di soddisfacimento, come si suol dire, da parte delle famiglie o altre cose del genere? Non lo so, ditecelo voi.
Però sta di fatto che oggi il servizio trasporti ha delle criticità importanti. Il servizio mensa ha avuto ad oggi delle criticità importanti. Continuerà ancora ad averne? Non lo so. Io spero di no, io spero di non preoccuparmi più per i prossimi cinque anni, cioè fino al 2029 di questo servizio: la mensa è tre anni più la possibilità di altri due anni di rinnovo, così come il servizio trasporto, nelle more dell’espletamento, la solita formula.
Alla fine, io spero, perché i servizi è quando non ci pensi più che funzionano, e ve lo dice uno che fornisce servizi. La soddisfazione del cliente è proprio quando ti guarda e ti chiama per prendere un caffè, quando l’utente non viene in Comune a discutere “ho fatto la ricarica, si può sapere quanto mi rimane, si può sapere perché non è stato tolto quel giorno dello sciopero, perché…?” eccetera. Queste sono cose, cioè, che devono essere superate.
Ora, nessuno ha fatto il processo alle intenzioni perché il Consiglio comunale richiesto da questi scappati di casa dell’opposizione che, ripeto, non hanno niente da fare, non è stato fatto a luglio, o ad agosto. È stato fatto a più di un mese dall’inizio dell’anno scolastico. La scuola è iniziata il 13 settembre. A Cisternino la mensa è iniziata il 16 settembre. Dice: bah, ci trasferiamo tutti a Cisternino. No. Però magari avremmo potuto prendere esempio da qualche altro Comune vicino, senza colpo ferire rispetto agli altri Comuni che hanno anche loro iniziato il servizio ed esperito la gara, vedi il Comune di Fasano. Hanno iniziato i servizi ad ottobre. Noi siamo arrivati al 18 novembre.
Ora, per il trasporto io spero in una discussione vera, Presidente. Io non l’ho fatta prima, perché ero convinta che avremmo distinto i due argomenti. Adesso, con questo secondo intervento, in teoria abbiamo esaurito gli interventi. Il prossimo intervento sarà solo per dichiarazione di voto: dico bene, Presidente? Benissimo.
Io vi ringrazio e mi scuso per aver…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie al consigliere Fabio Lotito per aver evidenziato alcune criticità. Ha chiesto di intervenire il consigliere Antonio Gentile.
Prego, consigliere Antonio Gentile che, ribadisco, è stato anche assessore alla pubblica istruzione a suo tempo.
Speaker : ANTONIO GENTILE ASSESSORE.
Penso che la verità sia di colui che la sa meglio raccontare. Ho assistito alla discussione con molta pacatezza, con molta serietà, perché l’argomento esiste. Posso dirvi che la minoranza è riconosciuta persino dal Prefetto e dalla Corte dei conti che ha un ruolo nel controllo della gestione. Dove non c’è la minoranza, viene attenzionato anche dalla Corte dei conti, quel Consiglio comunale, ma credo che qua ci sia, è preparata e forte.
D’altro canto, un paio di giorni fa io sono stato aggredito davanti alle colonne della villa, dove un gruppo di persone mi ha detto di dimettermi, di dimetterci tutti, perché qua non comanda più niente nessuno “ve ne dovete andare”.
Con meno veemenza, ho trovato dei genitori che mi hanno detto: guardi che la mensa non funziona. Cioè, abbiamo un viso, una faccia tali che in mezzo alla strada, penso capiti anche a voi che vi chiamino, vi parlino… Quelle persone che mi dicevano che la mensa non funziona, non solo non voteranno mai me, voteranno di nuovo voi, però ce lo dicono.
Ora, il fatto è successo, quindi credo che la maggioranza per alcuni aspetti, perché non è iniziata la mensa, deve chiedere scusa, e noi abbiamo fatto il nostro dovere, non abbiamo fatto più di quello che dovevamo.
In merito al trasporto, io nel mio negozio ho avuto aggressioni quando ho messo mano a questa cosa, aggressioni di mamme. Spero che nella sessione di bilancio discutiamo di queste cose, perché stiamo parlando di servizi a domanda individuale, attenzione. Noi possiamo chiedere tutti i diritti che vogliamo, però il problema è a denari. Il problema cioè è la posta durante il bilancio. Se qua ci vogliono altri due pullmini, e secondo me ce ne vogliono tre per non creare quella mezz’ora, ci sono i soldi? La parte di coefficiente che paga il cittadino che col gippone aspetta in via Fasano che arrivi il pullmino quant’è? Il 20 per cento della tariffa? È sostenibile? Se tu hai fatto una scelta di fare la casa a Franceschiello, perché devo pagare coi soldi delle mie tasse? Tu dici il genitore, il padre. Io sono un contribuente. E siccome non è stata rispettata una densità abitativa tale da poter giustificare alcuni servizi, non posso continuare a pagarli io. Queste sono le domande che dobbiamo porci in quest’Aula. E bisogna prenderle, indipendentemente dai voti, dal bene della continuità e della sostenibilità della spesa pubblica di questo Comune. Perché noi non possiamo più chiedere tasse alle persone, né possiamo pretendere che quei servizi… Io non voglio contraddirti, voglio aprire una discussione su questa cosa, perché io ho passato i guai per queste cose. Quando ho fatto le fermate, mettevamo le F vicino al muretto a secco. Dicevano: cosa sono? Le fontane, dicevo, perché mi aggredivano. Al mio tempo, nei pullmini entravano anche i conigli, i pulmini erano taxi che andavano a prendere i bambini da dentro le case. Io ho fatto le fermate, sono stato aggredito, perché per dare alcuni servizi problemi non ce ne devono essere.
Spero allora che nella sessione di bilancio certi discorsi si facciano, perché abbiamo un territorio così antropizzato che noi alcuni servizi non possiamo più permetterceli. Oppure, dobbiamo diminuire i servizi. Quello che accade nello Stato: tagliano gli ospedali, tagliano… Perché il problema è a denari: sono diritti giusti, figurati se non sono diritti; però noi qua dentro dobbiamo sapere quello che stiamo facendo. Ripeto: non sono contro quello che tu dici, però dobbiamo capire, dobbiamo riflettere, perché questo è il posto deputato a fare questi ragionamenti.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Antonio Gentile.
Ha chiesto come secondo intervento, il consigliere capogruppo Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Consigliere Lotito, io non ho mai pensato che lei abbia studiato meno di me, non è una laurea che giustifica la quantità di studio. L’unico consiglio che mi permetto, se proprio dobbiamo utilizzare l’espressione latina, utilizziamola per intero: idem sentire de re publica, tutto qua.
Detto ciò… Detto ciò, assessore Prete, ho appreso dal suo intervento che in un plesso scolastico è stato vietato di portare le posate da casa. Ora qui entriamo nel tecnico, nella materia igienico-sanitaria. A memoria mia, lavoro nel campo, l’ultima normativa che impediva di portare da casa le posate è stata la normativa Covid, cessata con lo stato di emergenza.
Ad oggi non c’è nessuna normativa igienico-sanitaria che impedisca di portare liberamente le posate da casa come scelta individuale e personale. Quindi, laddove questo diritto di portarsi le poste da casa sia stato negato a qualcuno, la prego di fare chiarezza immediatamente. Se qualcuno infatti a scuola crede di poter fare politica, si sbaglia completamente, e questo ce lo dobbiamo dire senza più prenderci in giro e senza indugi.
Detto questo, l’intervento sulla mensa scolastica e sul trasporto scolastico, che ha fatto il consigliere Lotito, è stato un intervento garbato, e un intervento puntuale, con dei dati. E qui veniamo al ruolo dell’opposizione: nessuno sta riconoscendo, Tonino, come indispensabile alla vita pubblica. Il consigliere Lotito, mentre faceva un ragionamento serio, a un certo punto, però, dice che i bambini partono da casa alle 6,20, a meno che io abbia capito male. Ha detto alle 6.20. Consigliere Lotito, se lei fa un intervento in pubblica Assise motivato dai dati, e poi i dati sono sbagliati volutamente, l’intervento diventa tendenzioso, capzioso, visto che facciamo la ricerca al termine più forbito. Non credo che qualcuno parta alle 6,20. Se vogliamo fare dibattito facciamolo sui dati reali. Altrimenti, chi ascolta da casa, chi segue il Consiglio comunale va in confusione, non capisce niente di quello che viene detto e raccontato e va a finire che la cattiva figura la fa tutta la classe politica, di maggioranza e di opposizione, perché non si danno ragionamenti e contenuti reali a quello che è il dibattito nell’interesse del cittadino.
Ora, venendo al ruolo delle opposizioni, bene hanno fatto a sollevare le criticità per quanto riguarda il trasporto. Criticità delle quali io personalmente non sono al corrente, perché lascio lavorare il mio assessore, quindi attendo che sia lei a rispondere e a fare chiarezza. Da genitore, forse, come dicevo prima, mi va sempre bene, non so perché, per quanto riguarda la mia esperienza personale, ho due figli che prendono l’autobus e gli orari sono consoni a quelli che dovrebbero essere, sia per l’orario nel quale vengono prelevati da casa, sia per l’orario in cui arrivano, ma è probabile che non per tutti sia così, e su questo invito per la seconda volta l’assessore, a far chiarezza e a lavorare insieme affinché queste criticità, laddove esistenti, possano essere risolte.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donato Pinto. Per il secondo intervento, prego consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Inizio dalla minoranza e sottolineo che siamo tutti contenti del fatto che il servizio sia partito a metà ottobre, seppur in modalità veicolata. Siamo contenti che i prossimi anni non ci dovrebbero essere problemi, lo speriamo vivamente. Siamo contenti che i bambini mangino con gusto e che mangino anche gli operatori scolastici, nonostante le previsioni del capitolato. Ricordiamo infatti che il capitolato non prevede che tutti gli operatori in servizio al momento abbiano diritto al pasto, cosa che invece pare sia avvenuta, per fortuna.
Io mi auguro che si intervenga a correzione in questo senso. È un invito che faccio alla maggioranza quello di intervenire e di garantire a tutti gli operatori, di qualsiasi ruolo, presenti al momento del pasto, il diritto al pasto. Credo infatti che nel costo sopportato dagli utenti, quel diritto sia previsto e che debba essere garantito.
Siamo contenti anche che sia andato tutto bene, perché è andato tutto bene, ma sappiamo che se si è arrivati a giovedì della settimana scorsa a lavare le posate, è stato a seguito di un evento scatenante, che poteva concludersi diversamente da come si è concluso. Quindi, le cose le sappiamo e non vanno nascoste.
Ripeto: siamo tutti contenti che da oggi si inizi a cucinare in loco, per usare di nuovo il gioco di parole. Ma non siamo contenti quando sentiamo dire da questa Amministrazione che meglio di così non si poteva fare. Non possiamo essere contenti.
Faccio un esempio stupido: da oggi la ditta dato che cucinava direttamente in loco, ha portato i piatti nuovi. È una fesseria, passatemi il termine, ma migliorare è sempre possibile. È possibile per garantire il pasto agli operatori, è possibile per migliorare un servizio, deve essere possibile nell’ottica di un’Amministrazione che vuole sempre migliorarsi e garantire un servizio migliore. Migliorarsi deve essere possibile per quanto riguarda il trasporto, perché è vero che è a domanda individuale e che non si può arrivare davanti a casa di tutti; ma è anche vero che vengono fatte delle previsioni, che devono essere messe a bilancio, e su cui poi ci si deve confrontare con la Regione.
Dirò di più: un’amministrazione che fa determinate scelte politiche perché il tempo pieno a San Marco è una scelta politica, deve garantire il diritto al trasporto, agli utenti di San Marco. Io mi rendo conto che per un genitore che deve prendere la macchina per andare dal lato opposto del Guarella per arrivare al Guarella, tanto vale che si allunga a San Marco, è logico. Anche perché dovrebbe pagare 40 euro pur dovendo comunque prendere la propria auto in orari che magari non gli consentono di farlo.
La domanda da farsi, seria, è: di quanto sono calate le domande individuali per il trasporto negli ultimi anni? Di quanto sono calate? Il problema è il costo? Sì, è uno dei problemi. Il problema è il fatto che non si tratti di un servizio, ma di un disservizio? Sì, è un altro problema, perché le attese sono lunghe sia in entrata che in uscita e non è garantita la sicurezza dei bambini. Queste quindi sono le domande serie da farsi, dato che da qui a poco andremo a discutere il bilancio. Ripeto: i costi della mensa, del trasporto ricadono sulle famiglie, che quindi devono capire se hanno di fronte un servizio o un disservizio. Questa cosa deve essere chiara.
Dirò l’ultima cosa per cui noi non possiamo essere contenti: da quello che abbiamo sentito finora da questa Amministrazione, e dalle giustificazioni addotte, ossia, era estate, si è partiti tardi, sembra che l’Amministrazione si sia insediata a maggio. No, non vi siete insediati a maggio. Io magari sbaglierò e la memoria non mi aiuterà, ma credo che l’assessore la delega all’istruzione ce l’abbia da 10 anni… Da solo quattro? Okay, da quattro anni, e in quattro anni non si è riusciti a programmare e a prevedere una gara e a farla partire nei tempi utili: quattro anni. Quindi, non si è insediata a maggio, l’amministrazione, ma si è insediata da quattro anni e qualche mese. E in quattro anni non si è riusciti a programmare nulla per fare iniziare la messa in tempo, e non si è riusciti a modificare e a intervenire sulle criticità del trasporto, che erano già note e che sono le stesse della gara precedente. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida. Concludiamo il secondo punto all’ordine del giorno attuale. È un unico punto. Così lo abbiamo inserito in ordine del giorno del Consiglio comunale, tra l’altro, così com’è stato richiesto da voi. Quindi, se per caso nel primo intervento non è stato evidenziato anche l’argomento del trasporto, magari io ho pensato che i consiglieri volevano parlare solo della mensa. Però è un unico punto. Siccome c’è il secondo intervento, se qualcuno vuol dire qualcosa sul trasporto, lo può dire. Poi magari conclude l’assessore delegata.
In linea di massima, durante questa discussione che è stata positiva, sono state evidenziate le varie criticità. Alcune magari sono state pure risolto negli ultimi giorni, quindi questo è un fatto positivo… No, l’assessore voleva concludere. Di solito è intervenuto il Capogruppo del Gruppo dell’assessore, però lei voleva fare la conclusione…
Però, se ci formalizziamo su queste posizioni, è come se volessimo dire: non fare una discussione costruttiva… No, lei vuole dire, lei deve concludere… Loro fanno una richiesta di sapere quello che ha da dire l’assessore. Se poi, magari, a seguito degli interventi…
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Non ho problemi, tanto ho un gruppo intero ai miei servigi, quindi, se c’era da voler concludere, concluderemo comunque in bellezza. Non ce preoccupiamo…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sentiamo l’assessore.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Al massimo, non daremo delle risposte…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sentiamo l’assessore Ermelinda Prete.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Presidente, per me è indifferente, non si preoccupi.
Comincio rispondendo alle questioni mensa, così chiudiamo, quindi rispondo al consigliere Lotito. Per quanto riguarda San Marco, non solo abbiamo in questi giorni – pensavo lo volesse dire il Sindaco, che lo dicesse il Sindaco – vinto un bando per l’ampliamento mense, ma probabilmente lei lo ha già visto, dal momento che è sempre abbastanza attento… No, Fabio, tu hai detto poco fa che comunque non c’era una visione degli spazi, quindi in risposta ti dimostriamo che comunque, in base a quelle che sono le nostre possibilità, gli uffici avevano candidato la struttura di San Marco anche per poter beneficiare di questo bando.
Per quanto riguarda la refezione in classe, tengo a precisare che è stata una richiesta che a me è giunta dalla scuola, perché a volte sembra che l’Amministrazione ha deciso che debbano fare refezione in classe: no. Dalla scuola ci è giunta questa richiesta, in quanto un privato ha proposto di trasformare il refettorio in aula multimediale, giusta proposta. Non essendoci altri spazi, abbiamo proposto la refezione in classe. Per lo stesso motivo, l’ufficialità di questa richiesta ci è arrivata a settembre. Prima di allora, saprete, ricorderete purtroppo benissimo che la fine dell’estate l’abbiamo passata facendo incontri, in quanto pensavamo addirittura di dover spostare tutti i ragazzi di altri plessi in altri plessi. Abbiamo avuto tantissime altre problematiche, si erano già create tantissime altre situazioni di confusione, quindi probabilmente, come si suol dire spesso in questa Assise, abbiamo anche distratto gli uffici.
Ad ogni modo, le zanzariere sono state ordinate, i preventivi sono alla mano. Dobbiamo semplicemente ultimare l’acquisto. Abbiamo previsto una spesa di 12.000 euro per poter concludere al più presto possibile. È chiaro com’è chiaro che considerato che tra poco andiamo incontro alle vacanze di Natale, eviteremo di creare disagi ulteriori, quindi, in quel periodo contiamo di sistemare quanto ancora da ultimare, in questo caso, appunto, le zanzariere.
Per quanto riguarda i controlli, ho parlato prima del DEC della mensa, DEC che sarà esterno. Ci sarà un DEC poi anche sul trasporto, solo che in questo caso il DEC sarà interno. Interno perché ci sembra chiaro che la cosa ottimale sia, quando si parla di trasporto, consigliere, lei lo sa meglio di me, avere contezza di un territorio e della conformità di un territorio, perché tutte le problematiche che lei giustamente ha sollevato sorgono in quanto il nostro territorio, essendo esteso perlopiù nell’agro, non è di facile raccolta e di facile gestione il servizio.
I motivi per i quali ha partecipato un’unica azienda non li conosco, né mi interessano, sinceramente. La verità è una: che probabilmente l’intuizione dell’azienda che ancora oggi espleta il servizio, era avvantaggiata anche dal fatto che lo scorso anno, in via temporanea, ha gestito un servizio per tamponare la fine degli accordi che avevamo con la cooperativa che prima se ne occupava. Quindi, probabilmente, nell’anno passato ha potuto ben comprendere le nevralgie, ma soprattutto le necessità di un servizio che veniva espletato in una certa maniera.
Lei diceva: nulla di nuovo all’orizzonte. Questo non è vero, perché nel capitolato, e poi anche negli atti di gara, avrà potuto notare come, a differenza dello scorso anno, quando, essendo un servizio provvisorio, i giri erano davvero striminziti, e le prese erano davvero massive, io ricordo che lo scorso anno i bambini dell’infanzia viaggiavano spesso, addirittura, con i ragazzi delle scuole medie, cosa impensabile e che nessuno di noi aveva mai proposto. Era però necessario per ottemperare a delle esigenze, evidentemente, economiche.
Ad oggi, comunque, il servizio viene espletato seguendo tre giri con tre corse differenti, e questo per noi è abbastanza importante, quindi la scissione dei ragazzi in base all’ordine e al grado. Cinque sono i mezzi che hanno messo a disposizione, due dei quali mira a servire proprio il tempo pieno.
Per quanto riguarda gli orari di arrivo e di ritiro, noi ci siamo sempre detti, di concerto con la scuola, che 10 erano i minuti massimi di presa per far uscire i ragazzi e fare in modo che questi potessero usufruire del servizio. Poi, molte volte è arrivata anche a me la segnalazione che i ragazzi sono usciti troppo tempo prima. Abbiamo convocato l’azienda che si è messa subito a disposizione per rivedere gli orari. È vero però che gli orari di ingresso e di uscita che danno un distacco di ordine e grado di soli, 10-20 minuti al massimo per alcune situazioni, non aiutano la distribuzione del servizio.
I ritardi, talvolta, presumo e mi auguro che siano anche fisiologici, dovuti al traffico, ma dovuti a volte anche a qualche ritardo, quindi per evitare che qualche bambino poi resti non tutelato dal servizio.
Perfetto è stato l’intervento del consigliere Gentile, il quale sa benissimo cosa voglia dire amministrare la cosa pubblica, e sa benissimo quali sono le lungaggini che le amministrazioni hanno spesso, quindi, dal diario dei sogni, alla resa e alla risoluzione, ce n’è, di differenza.
È vero, il problema è anche e soprattutto sul trasporto, economico. È chiaro, non possiamo mica a dirci che è diverso da così. È chiaro che prevedendo uno stanziamento maggiore, quindi prevedendo ad hoc degli autobus in più, con degli autisti in più che possano servire varie zone di Locorotondo – sicuramente, probabilmente, forse non lo so – potremmo evitare ritardi, o potremmo addirittura, come bene diceva lei, perché è una delle cose che ho sempre pensato di voler attivare, ma economicamente non ho mai visto una vera copertura, era quella di poter garantire il servizio agli utenti che vivono nel centro.
È vero ed è chiaro, come ha detto qualche nostra collega, che essendo stata una scelta politica, dovevamo, potevamo organizzare diversamente anche il servizio. Però poi facciamo i conti con le economie. Come faceva notare il consigliere Gentile, due sono le strade: o trovare di bilancio alcune somme, e sappiamo che questo diventa sempre molto difficile; o aumentare le tariffe ai cittadini, perché è un servizio a domanda individuale, quindi serve, lo chiedo e me lo offrono.
Comunque, non c’era e non c’è questa volontà, ad oggi, perché oggi mai mi sognerei di aumentare la tariffa ai cittadini, considerato che i due servizi ancora non hanno raggiunto il punto ottimale della loro esecuzione.
Su tutto possiamo ragionare, non trovo assurde le vostre considerazioni, non trovo assurde le vostre richieste, perché non sono che sottolineature di un servizio che chiaramente si può e si deve migliorare. Per quanto riguarda il numero dei bambini che poi hanno rinunciato, questo in realtà, di fatto quantitativamente non glielo so dire ma possiamo chiedere all’ufficio.
Di certo so che comunque ad oggi tutti i pullman viaggiano e viaggiano probabilmente non al completo, quindi 28 su 28, però comunque la capienza a 20 ce l’abbiamo. Poi bisogna anche considerare che è vero che gli utenti devono comunicare con noi; però, consigliere, noi dobbiamo anche ottimizzare, come ci suggerivate anche voi, su tantissime altre questioni, il tempo degli utenti.
È chiaro che fare il telefono senza fili ci siamo resi conto che porta a lungaggini e fraintendimenti. Per tale motivo abbiamo chiesto alla ditta di interfacciarsi direttamente con l’utente finale, perché quando vengono in ufficio, dicendo la contrada dalla quale vogliono che il bambino venga preso, o meglio, quando vengono e ci dicono dove vogliono che il bambino venga lasciato, noi possiamo dire sì a tutto, ma come da capitolato, se la tratta non è prevista dal giro, o comunque non c’è un’utenza alta in quel giro, si evita di fare delle prese che portino ad allungare i tempi di permanenza dei bambini sul pullman e altro.
Per quanto riguarda gli orari, mi pareva di aver capito, però da lei, consigliere Lotito. non l’avevo sentito, l’ho sentito poi dal consigliere Pinto, quindi dal capogruppo Pinto, i bambini non vengono presi alle 6. I bambini delle scuole medie, quindi i primi a salire sul bus sono i ragazzi delle scuole medie alle 6,55 quelli che si trovano nelle contrade più distanti dalla scuola.
I bambini delle scuole elementari invece salgono sui mezzi alle 7,20. Questo da quello che ci viene chiaramente comunicato… Io non metto in dubbio nulla. Questo ci viene comunicato dalla ditta. Sicuramente sì
Questo, però, come le dicevo prima, dipende sempre dagli orari di ingresso che tutti noi genitori abbiamo votato allegramente tutti insieme. Per tale motivo, anche lì, di concerto con la scuola, ci siamo detti quali dovevano essere gli orari. Altrimenti, penso che servirebbero 20 pullman che forniscono un servizio… Non c’è nessuna decisione diversa. L’unica volontà, perché poi le decisioni, come dice lei, non hanno speranza né ragione di esistere, è quella che i ragazzi arrivino in orario a scuola e che non escano troppo tempo prima. Per tale motivo le dicevo, ma penso che di dormire dormano, il DEC sarà sicuramente interno, proprio perché deve avere maggiormente contezza delle distanze, e soprattutto deve conoscere l’utenza.
Per quanto riguarda invece la consigliera Guida, consigliera, lei diceva che comunque, ma forse ho frainteso io, probabilmente, quasi sicuramente, che nella tariffa prevista a carico dei genitori dovrebbe essere inclusa anche la quota parte per garantire la refezione agli insegnanti? No, perché ogni genitore paga per il proprio figlio, non è previsto che i genitori, e sinceramente sono anche sconcertata dalla richiesta… Penso che se i genitori dovessero mai pagare per un insegnante, dovrebbero quantomeno saperlo. C’è chi paga per gli insegnanti: il Ministero ci manda 30.000 euro, scarsi, all’anno per far mangiare il personale ATA. Ci siamo fatti dei calcoli. Non è che non vogliamo che gli insegnanti o il personale ATA tutto mangino, perché riconosciamo quanto importante sia il loro lavoro a scuola. Soprattutto, chiaramente parliamo dell’infanzia, dove tutti e due i docenti che a quell’ora sono in compresenza, sono fondamentali per l’espletamento del servizio stesso, perché aiutano i bambini a mangiare.
Il problema però resta sempre economico. Mentre gli scorsi anni questo si poteva fare perché i casi di ragazzi seguiti da docenti specialisti (quindi sostegno) erano molto, molto inferiori, dallo scorso anno abbiamo registrato in molti plessi e in molte classi che almeno cinque docenti al giorno consumavano un pasto. Abbiamo addirittura raggiunto come spesa quasi 50.000 euro.
Lei può ben comprendere che se il Ministero ce ne dà 30, se dobbiamo aggiungerne 20.000 per poter garantire a tutti di mangiare, le scelte restano sempre quelle. Da qualche parte devono entrare, siamo un ente pubblico e resta ferma la mia volontà di non aumentare, ad oggi, la tariffa ai cittadini.
Per tale motivo abbiamo chiesto, facendo un incontro con i fiduciari di plesso, le referenti di plesso e la dirigente, di poter stabilire chi ha la priorità. Poi, siamo d’accordo che il Contratto collettivo nazionale prevede che tutti coloro che siano funzionali hanno diritto a, ma hanno diritto che questo gli venga garantito dal proprio datore di lavoro, che in questo caso al massimo sarebbe la scuola o il Ministero stesso, con il quale abbiamo cercato di interfacciarci perché sinceramente ci sembra anche abbastanza strano che il Ministero in prima persona non sappia che i docenti di sostegno siano aumentati. Per noi quindi è diventata una priorità garantire al docente di sostegno il pranzo, perché anche loro diventano talvolta molto più funzionali rispetto al secondo docente, che poi, in realtà alle 13, dopo l’ora di refezione torna a casa.
La dirigente stessa e molti altri docenti ci hanno fatto notare – come diceva il collega Lotito, a volte bisogna anche confrontarsi con gli altri paesi – che molti paesi limitrofi non garantiscono a tutti gli insegnanti il pasto, e lo fanno non decidendo ad hoc un numero. Voi ricorderete che a metà dello scorso anno l’ufficio aveva scritto alla scuola chiedendo di non far usufruire del pasto più di 30 docenti. Ebbene, io invece ho avuto un’inversione da questo punto di vista, perché ho chiesto alla dirigente di capire quali sono i plessi e le classi che necessitano di avere più di un docente a mensa andando incontro a questa esigenza.
Quando lei, consigliera Guida dice che però per fortuna questo non sta accadendo, non è che non sta accadendo; semplicemente, ci troviamo davanti ad una ditta che ci dice in modo molto coscienziosa, in verità, e non me lo sarei mai neanche aspettato, che laddove il cibo c’è ed è in esubero, e sarebbe un vero spreco cestinarlo, possiamo darlo senza gravare sulle casse del Comune. In questa maniera, io devo ringraziare anche la bontà della ditta, perché non è scontato, vi assicuro che lo scorso anno abbiamo pagato ogni pasto in più erogato, motivo per il quale abbiamo raggiunto una sorta di tacito accordo, che chiaramente è vincolato alla quantità di cibo che arriva nei plessi.
Probabilmente, rimarrà così, perché la ditta ci fa sapere che fondamentalmente non è un problema dare qualche posto in più. Però tenevo a precisare che non abbiamo deciso di non far mangiare i docenti per un mero impaccio o impiccio politico, ma semplicemente perché economicamente le somme che ci arrivano per permettere questo sono nettamente inferiori rispetto a quelle che poi vengono stanziate per pagare le fatture.
Detto ciò, penso di aver detto più o meno tutto.. Parlava anche di sicurezza, consigliera. Non ho ben compreso: sicurezza sui pullman? È la prima volta, il primo anno in cui i bambini non viaggiano senza cintura di sicurezza. Però forse parlavamo di un altro tipo di… Quando rimangono incustoditi. In realtà, da capitolato, è previsto che vengano lasciati, tranne per i ragazzi delle scuole medie, che chiaramente sono più grandi, per cui abbiamo fatto accordi differenti, ricordo a me, che il fatto già lo conosco, che lo scorso anno, quando gli accompagnatori chiedevano ai ragazzi di aspettare con loro, parlo delle scuole medie, l’arrivo dei collaboratori, e ricordo e ringrazio anche il professor Mirabile, che in prima persona si mette ogni anno in discussione per arrivare prima e far entrare nel cancello i ragazzi, i ragazzi si sono rifiutati, dicendo che non erano nessuno per dare ordini, che i genitori sapevano che potevano stare 10-15 minuti nella villetta, a parlare e a chiacchierare.
Detto ciò, noi invece avremmo l’obbligo di non lasciarli incustoditi. Con la scuola abbiamo analizzato questa problematica che è relativa solo ed esclusivamente alle scuole medie, perché gli altri ragazzi, i ragazzi della primaria, invece, all’arrivo trovano già il collaboratore.
Questa problematica riscontrata con le scuole medie quindi non ha visto nessun altro tipo di sviluppo, in quanto i ragazzi chiaramente hanno negato di riconoscere in chi li accompagnava una figura di controllore. I ragazzini non possiamo di sicuro bloccarli o incatenarli da qualche parte, perché lì poi finiremmo nel penale o in qualche altra problematica giudiziaria. Quindi, per quanto riguarda la loro sicurezza, se troviamo una soluzione alternativa, mi trovate pienamente d’accordo. Lo scorso anno l’assessore Giacovelli ha messo a disposizione cinque unità del servizio civico per monitorare i ragazzi, che sono stati letteralmente aggrediti dai ragazzi stessi. La scuola, che si è ritrovata a vergognarsi dell’accaduto, ci ha detto che comprendeva se poi queste unità volevano occuparsi di altro.
Consigliere Lotito, il servizio civico: chi avremmo dovuto mandare? Le forze dell’ordine, i Carabinieri? Infatti non possono custodire nessuno. Dovevano semplicemente monitorare, e ce lo aveva richiesto la scuola, i ragazzi, consigliere…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non interrompiamo, non si capisce nulla.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Civile, civile.
Giacovelli dice che è civile…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non si capisce niente, per cortesia.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Presidente, io concludo, così poi lascio la parola alle colleghe.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, continui, assessore Ermelinda Prete. Ha finito?
Mi chiedeva l’intervento la consigliera capogruppo Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Assessore Prete, io la ringrazio per la sua dovizia di risposte costruttive, legate anche a delle ammissioni di responsabilità, e soprattutto per una panoramica precisa su quelli che sono i punti di forza e i punti di debolezza del suo operato, non personale, ma in qualità di assessora alla pubblica amministrazione.
Io ho qui davanti il capitolato, così andiamo subito al punto. È inutile che la prendiamo da Adamo ed Eva, visto che è anche ora di pranzo. Noi non dobbiamo entrare nel merito del fatto che i genitori o che i ragazzi, quello è un altro argomento e avremo le sedi opportune per occuparci di quello che è il modo di comportarsi di alcuni ragazzi rispetto all’ordine pubblico. Non è questo il tema del nostro Consiglio. C’è un capitolato che parla chiaro e che al punto 5 scrive che i ragazzi non devono essere lasciati davanti alla scuola prima di quindici minuti prima dell’inizio delle lezioni. È tutto lì il problema. Quindi, mi sembra di capire che a causa di scarse economie destinate all’appalto sul trasporto ci ritroviamo a dover distribuire il servizio costringendo i bambini ad arrivare prima dei quindici minuti e a sostare molto più tempo davanti alla scuola in attesa dell’apertura dei cancelli in maniera contraria rispetto al capitolato. Semplice, semplice, semplice.
Il problema sono i soldi. Il problema è che io, se fossi assessore, da ora fino almeno alla fine del mandato mi porre un obiettivo, con tutte le difficoltà del caso, che probabilmente noi non conosciamo quanto conosce lei, di dire che il bilancio deve quadrare sui servizi essenziali. Poi pensiamo a tutto il resto. Invece, mi sembra che spesso noi ci concentriamo e troviamo le risorse su tutto il resto e ancora oggi, a fine mandato, ci sono dei servizi essenziali, come quelli del trasporto, che non hanno in questo caso neanche il minimo sindacabile per poter essere sicuri, perché un bambino delle scuole medie lasciato mezz’ora prima davanti al portone della scuola non è sicuro. E noi abbiamo messo le famiglie di Locorotondo nelle condizioni di mandare i bambini a scuola col trasporto pubblico non sicuro in termini di tempo in cui vengono lasciati fuori dalla scuola perché non abbiamo i soldi per garantire un servizio decente.
Il bello è che li avevamo anche previsti, li avevamo messi da qualche parte, ma poi tutto questo? E perché? Perché le cose vengono fatte – non mi voglio ripetere – in ritardo e senza una visione. Partiamo dai fatti e non dalle disquisizioni demagogiche o da campagna elettorale. Partiamo dai fatti. Ermelinda, partiamo dai fatti. A me non farebbe piacere avere mio figlio lì mezz’ora prima. Quindici minuti sì, ed è scritto, ma non mezz’ora prima. Troviamo i soldi per portare questo trasporto ad essere dignitosamente sicuro. Questo è.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla consigliera Capogruppo Marianna Cardone.
Chiede la parola il consigliere Capogruppo Maria Baccaro. Prego.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Nel mio secondo e ultimo intervento vorrei aggiungere solamente, rispondendo all’Assessora Prete e al Capogruppo Pinto, che quello che si è contestato alla maggioranza non è assolutamente la qualità del cibo, anche perché giustamente spetta ad altri enti effettuare tali controlli, ma il nostro appunto, che ci ha spinto a convocare un Consiglio straordinario, è quello di una gestione tardiva nel rispettare i tempi utili per dare un servizio, senza creare disagi a docenti, genitori, operatori scolastici eccetera, eccetera, ma soprattutto il rispetto di quelle che sono le norme, da capitolato, da protocolli, che, come abbiamo detto e ribadito, non sono state rispettate. Quando poi si cerca di minimizzare i problemi, questi vengono sicuramente poi evidenziati dalla marea dei messaggi che personalmente mi sono arrivati su WhatsApp giornalmente. L’assessore lo sa perché gliel’ho girati. Quindi, i problemi ci sono stati.
Ancora una volta ribadisco anche che, dato che oggi è iniziato il servizio, anche l’app spero che presto venga consegnata, perché anche questa app può sembrare una cavolata, però io ho sentito i genitori che la mattina vanno di fretta e devono entrare con lo SPID dentro il sistema, quindi l’app sarebbe molto più fluida da utilizzare.
Tutto qui. Questo è. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Maria Baccaro.
Se non ci sono altri interventi, do per chiusa la discussione.
La richiesta è stata ampiamente esaminata, sono state evidenziate alcune criticità, che nel frattempo, magari negli ultimi giorni, alcune sono già state risolte. Così ho ascoltato. Quindi, possiamo dire che passiamo all’altro argomento come punto all’ordine del giorno.
Punto n. 3: “Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2024-2026 – Ratifica della delibera di Giunta Comunale n. 88 del 07/11/2024 adottata ai sensi dell’art. 175, comma4, del D.Lgs. n. 267/2000”.
Chi la espone? Il Sindaco. La espone, in sostituzione del Sindaco, il Vice Sindaco. Perché esiste il Vice Sindaco? Prego, Vice Sindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Presidente, questo è un argomento di bilancio, quindi mi sostituisco perché conosco l’argomento, che abbiamo trattato in Giunta.
Si tratta di una variazione d’urgenza approvata con delibera n. 88 del 7 novembre 2024. Il Ministero dell’istruzione e del merito, in data 29 luglio 2024, ha emanato un avviso per la presentazione di proposte per la messa in sicurezza e realizzazione di mense scolastiche da finalizzare nell’ambito del PNRR, Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, Componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione dagli asili nido alle università – Piano di estensione del tempo pieno e mense”, finanziato dall’Unione europea.
Il Comune di Locorotondo ha partecipato a tale avviso per l’istituto “Basile-Caramia” per un importo di 1.185.000 euro e sempre per la realizzazione e il miglioramento delle mense per la scuola primaria “Indiveri”, in Contrada San Marco, per un costo di 482.000 euro. C’è un cronoprogramma, che è stato allegato. Ovviamente, questi sono costi chiesti a finanziamento da quadro economico.
Era necessario farlo con variazione d’urgenza per dar corso alle tempistiche e al cronoprogramma del bando stesso. Quindi, abbiamo previsto i capitoli in entrata e in uscita per queste due voci.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco Vito Speciale.
Se non ci sono interventi, possiamo votare per quanto riguarda la ratifica di questa delibera di Giunta.
Chi è d’accordo? Consiglieri, in Aula. Così verifichiamo chi è assente. Sono assenti Ermelinda Prete e Antonio Bufano.
Prima del voto, chiede di intervenire il consigliere Capogruppo Donato Pinto. Vedo il consigliere Fabio Lotito un po’ frenetico. Vuole andare a prendere la bambina e il bambino da scuola? Non ho capito. Qua bisogna discutere tantissimi punti. Bisogna discutere tantissimi punti ancora.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Capogruppo Donato Pinto. Prego.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Stiamo per votare un’importante variazione di bilancio concernente il reperimento di finanziamento per la costruzione ex novo della mensa nel plesso scolastico di San Marco. Credo che sia un passaggio da evidenziare molto importante. Abbiamo parlato di scuola fino a questo momento, abbiamo tutti quanti trovato convergenza su quel plesso in quanto disponibile ad accogliere il tempo pieno e ci siamo sempre detti che, effettivamente, a quella scelta politica dovevano conseguire degli atti per implementare e migliorare quella struttura. Bene, oggi il Consiglio comunale celebra questo finanziamento da 480.000 euro, che sarà necessario a costruire una mensa che sarà al servizio di quel plesso, che è unicamente dedicato al tempo pieno.
Auspico che, oltre a questo investimento su quel plesso, ve ne possano essere altri. Ricordo a me stesso, come si è soliti dire in questo Consesso, la palestra, fra gli altri. Sarebbe molto utile. Ma attualmente non possiamo che prendere atto positivamente di questo finanziamento e della futura costruzione della mensa a San Marco, nell’interesse della scuola.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Possiamo votare, sì? Chi è d’accordo… Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Sarò brevissima.
Siccome giustamente veniva fatto osservare che questa delibera, se non altro la variazione d’urgenza che viene chiesta, riporta un cronoprogramma ben preciso e che l’aggiudicazione dei lavori è prevista entro il 31 gennaio 2025, quindi visto anche quello che ci siamo raccontati fino adesso in merito alle varie difficoltà che si incontrano ogni volta che si pone mano ad un procedimento, ovviamente l’auspicio è che tutta la macchina amministrativa sia pronta a tenere fede a quelli che sono gli impegni, affinché questi finanziamenti poi non si debbano perdere, poiché abbiamo memoria, invece, di finanziamenti che abbiamo dovuto restituire o perché non eravamo in grado di gestire o la questione relativa ai plessi che dovevano essere spostati, ai bambini che dovevano essere spostati, o perché c’erano delle difficoltà.
Siccome sappiamo che anche l’Ufficio Tecnico del nostro Comune in questi giorni e in questi mesi ha visto o vedrà degli avvicendamenti, ci saranno delle novità rispetto all’organigramma interno, ci auguriamo che siano state prese le opportune precauzioni in merito.
Tutto qua, grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Chiede la parola il Sindaco, Antonio Bufano. Prego.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Abbiamo fatto una variazione di urgenza perché abbiamo partecipato a questo bando che riguarda il tempo pieno. Poi, volevo rassicurare tutti che intanto abbiamo partecipato con le due scuole, sia la nostra, che quella dell’Istituto agrario, e i tempi sono quelli. In effetti ha ragione, consigliera, ci sono un po’ di problemi nell’Ufficio Tecnico in particolar modo, perché è andato via l’ingegner Lillo, quindi adesso dobbiamo fare la riorganizzazione degli uffici. Per cui, siamo in un momento di stand-by. Voi avete visto la variazione, entro il 31.12 bisogna dare l’incarico per quanto riguarda l’appalto per i lavori da fare, che sono i 153.524 euro in relazione, quindi credo che i tempi siano quelli prestabiliti.
Un altro appunto. Non abbiamo perso il finanziamento per San Marco, abbiamo rinunciato. Sono due cose ben diverse. E ve l’ho spiegato daccapo. No, perché ci sono… Come? No, abbiamo rinunciato. Non l’ho preso volutamente, perché agli 850.000 euro dovevamo aggiungere 400.000 euro per quanto riguarda la palestra. Quindi, abbiamo fatto l’altro progetto adeguando i prezzi, perché da 850.000 veniva 1,2 milioni, per cui non mi conveniva spendere 400.000 euro di cassa corrente per non fare nulla e non poter fare la palestra. Quindi, ho rinunciato. Il progetto presentato a giugno 2022 riporta l’adeguamento dei prezzi del vecchio bando, per cui quando arriverà a 1.222.000 chiaramente ci sono dei soldi che arriveranno. Tanto San Marco sta lì, non se ne scappa. Questa era una cosa opportuna da fare. Siamo stati fortunati a prendere il bando, quindi ci sarà la mensa. E quel bando è proprio per i ragazzi del tempo pieno. Tutto qui.
Mi dispiace sentir dire che restituiamo. No, non restituiamo niente. Abbiamo rinunciato. Sono due cose totalmente diverse. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Chiede di intervenire la consigliera Capogruppo Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Una domanda tecnica, Sindaco. Visto che lei è molto preparato sull’andirivieni di fondi, di bandi, di restituzione, adesso non attacchiamoci alle parole. Tutti noi vogliamo che si possa fare questo ampliamento per la mensa a San Marco, ma noi sappiamo che a San Marco ci sono dei problemi strutturali. Le chiedo per un’amica: noi facciamo questi lavori… No, va beh, lei è un boomer, Sindaco. Lei non sa cosa vuol dire “chiedo per un’amica”? È proprio un boomer, peggio di me. Poi te lo spiego davanti a un caffè che vuol dire.
Dicevo, facciamo i lavori, ampliamo la mensa, rimangono i problemi strutturali a San Marco, noi che facciamo, costruiamo la mensa sui problemi strutturali di San Marco? Se avevamo l’esigenza, come è vero che avevamo l’esigenza, di investire cospicui denari, visto questo bando a cui abbiamo rinunciato perché non eravamo nelle condizioni economiche di poter cofinanziare, cogliamo questa bellissima opportunità, per cui noi tutti tiferemo affinché gli uffici, gli assessori competenti e i funzionari ce la facciano a cantierizzarlo entro i tempi dovuti. Ma stiamo andando a costruire, a modernizzare, ad ampliare una mensa su problemi strutturali? Questa cosa ce la siamo chiesta? Perché amplieremo la mensa, avremo i problemi strutturali e andremo a sfasciare di nuovo tutto quando avremo i soldi per sfasciare di nuovo tutto, sprecando soldi pubblici.
Queste sono domande. Noi tifiamo per l’ampliamento della mensa a San Marco, ma da consiglieri oculati, soprattutto rispetto a ciò che abbiamo visto fino ad oggi, che è sotto gli occhi di tutti, ci chiediamo: e i problemi strutturali, non ci sono più?
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Ci sono altri interventi? Alla domanda risponde il Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie per la domanda. È importante, Marianna. Rispondo a te e alla tua amica, a tutte e due.
La mensa a San Marco viene costruita nuova, a fianco. Quindi, la struttura è lì. L’ampliamento è alla scuola agraria, mentre questa qui praticamente è quella nuova. Tra l’altro, aspetteremo perché anche per le palestre il Ministero lo fa sempre questo bando. Come ben sai, dopo quello a cui abbiamo rinunciato è stato fatto l’altro e lo abbiamo adeguato con i prezzi. Quindi, se arriva quello, vedremo se abbiamo le disponibilità finanziarie. Di conseguenza, è a parte. Quindi, la struttura è ferma per conto suo. Poi vedremo se riusciremo a fare anche un’aula in più, come diceva il consigliere prima, così aggiustiamo anche quella che c’è. Ma questo è un fatto successivo, quando avremo il bando e saremo in graduatoria per la sistemazione e la messa in sicurezza di tutta la scuola.
Sono stato corretto? Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Bene, votiamo adesso? No. Chiede la parola il consigliere Fabio Lotito. Prego, consigliere.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io non volevo intervenire, però dopo l’intervento del Sindaco e le dichiarazioni d’amore tra il Sindaco e la consigliera…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ti sei già seduto al mio posto.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
No, volevo solo parlare con il Presidente e chiarire con lui che non avevo nessuna fretta di andare via. Anzi, io sono uno di quelli…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Questo non è un posto prenotato, attenzione. Qui può venire chiunque.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
…che vive meglio all’interno di quest’Aula e vive con piacere l’attività politica. La mia presenza anche nelle Commissioni è garanzia di questo, fino a quando ci facevo parte.
L’intervento a San Marco con la costruzione di una mensa in uno stabile ex novo è cosa buona e giusta. Peraltro, libererebbe gli spazi per la creazione di quei famosi laboratori, che sono essenziali per il funzionamento della scuola stessa. Però, vedete, io in questo caso voterò contro, perché? Perché io credo che la pubblica amministrazione debba sempre avere una visione d’insieme e degli obiettivi che siano il più coerenti possibili rispetto anche all’azione amministrativa stessa. Diceva bene la collega prima ricordando l’abbandono di un potenziale finanziamento o, meglio, la rinuncia. Chiamatelo come lo volete chiamare. Praticamente avevamo la possibilità di fare dei lavori a San Marco, di sistemare quel plesso, di renderlo fruibile in maniera diversa, di metterlo in sicurezza, visto che ci sono, comunque, degli adeguamenti sismici eccetera, e questa scelta non è stata fatta. Vestire l’abito nuovo con le scarpe con i buchi non è bello, anzi è praticamente inutile, perché dovrebbero essere le scarpe quelle efficienti e non avere i buchi.
Sindaco, all’epoca la giustificazione è stata quella di non poter stanziare somme di bilancio, che in realtà potevano essere stanziate serenamente dagli avanzi di amministrazione, non dalla spesa corrente, la verità è che non facevamo più in tempo a completare l’iter e l’appalto. Questo, dunque, è quello che le chiedo adesso, che probabilmente ci ritroveremo a discutere fra qualche tempo: faremo mai in tempo ad assegnare e ad affidare l’appalto nei tempi previsti? Poi, Sindaco, questi dovrebbero essere, se non sbaglio, fondi del PNRR: dico bene? Non sono appalti che vengono riproposti tutti gli anni dal Ministero, sono fondi del PNRR, che hanno anche dei tempi certi di affidamento e di completamento dell’opera. Siccome noi già stiamo vivendo dei periodi bui, molto bui in questa Amministrazione rispetto alle opere pubbliche attualmente in corso, mi riferisco alle scuole medie, a Contrada Pasqualone, a tutta un’altra serie di opere che ad oggi risultano ferme o addirittura in pericolo, mi chiedo: possiamo continuare a fare progettazioni, ad utilizzare i fondi delle progettazioni, i fondi incentivanti e tutto il resto, per poi lasciare lettera morta o inserire nel Piano triennale delle opere pubbliche questa roba, per poi lasciarla di qui ai prossimi dieci anni? Insomma, quello che voglio dire, Sindaco, è questo: posso mai avere fiducia di un’Amministrazione che nei quattro anni precedenti non ha concluso praticamente nulla? Questo è il punto. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
È stato di nuovo citato il Sindaco, io volevo che si facesse un intervento perché il Sindaco poi desse le risposte a tutti. Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, consigliere. Finalmente un intervento preciso e puntuale. Abbiamo il palazzetto dello sport, Pasqualone, Oliva, il sotto villa. Tutti questi lavori finalmente li hai citati e ti dico che li finiremo in tempo. Quindi, non è vero che non abbiamo fatto nulla in questi quattro anni. Credo che i progetti li abbiamo fatti. Abbiamo cominciato nel 2022, vi ricordate? Perché il 2021 è andato via per il Covid. Quindi, va bene quello che lei finalmente dice, che ci sono tante opere, che porteremo a bando.
Sulla domanda che mi fai sui tempi, ti dico che i tempi sono questi: aggiudicazione dei lavori entro il 31 gennaio 2025, notifica dell’aggiudicazione e collaudo dei lavori il 30 giugno 2026. Quindi, il problema non credo che possa esistere. Se non riusciamo a farli, sarà colpa degli uffici, sarà colpa della mancata visione, però le posso garantire che il green belt è in fase di costruzione, abbiamo fatto il parcheggio nuovo nella zona dove sta il bar… Come si chiama? Non mi ricordo. Dolce Passione. Non lo volevo dire per pubblicità. Contrada Acchino sarà rivalutata, Tonino. Contrada Acchino fa parte della rivalutazione del parco urbano. . Lotito, ti stai zitto un momento? Mi devi far parlare? Parli sempre tu. Quindi, tutti questi lavori sono stati avviati e io mi auguro di finirli tutti.
Guardate, quando abbiamo cominciato questa Amministrazione ho dato due Presidenze di Commissione all’opposizione ritenendo di poter lavorare tutti insieme per il bene del paese, ciò che, grazie a Dio, non ho avuto da nessuno. Vi ringrazio di questo, della fiducia che vi ho dato e di quella non ricevuta. Quando si fanno determinate cose, credo che valga la pena pensare al paese e non ai voti. Io non ho bisogno di prendere i voti. Quando andrò via, dirò quello che abbiamo fatto e dove siamo arrivati. Ci sarà il prossimo che… Consigliera Baccaro, non abbiamo risolto il problema di via Alberobello, però sa bene che il primo intervento che abbiamo fatto è stato quello di risolvere il problema di via Alberobello, nonostante ci abitiamo insieme, giusto? Quindi, sta il progetto fatto. Però, ogni volta che si viene qui è una cosa terribile: tutti i danni possibili e immaginabili li abbiamo potuti fare noi in questo comune? Non credo.
Rispetto alle manutenzioni, caro consigliere, in questo Comune in vent’anni le manutenzioni delle strutture pubbliche non sono mai state fatte, quindi avete ragione. Però, dateci il tempo di farle pian piano, perché purtroppo… Presidente, io tanti anni fa ero in opposizione, ho avuto il cartellino giallo da parte del Presidente e sono dovuto andare a rispondere alla Prefettura. Caro Presidente, quando qualcuno prende la parola, dall’altra parte, in particolare una parte, non devono fare casino. Quindi, lei deve dare il cartellino giallo, come l’ho preso io tanti anni fa quando ero in opposizione parlando senza chiedere la parola. Questo lo prevede il Regolamento. Visto che il consigliere va sempre dal Prefetto, si faccia spiegare come funziona in questa Assise. Qui siamo in un luogo dove rappresentiamo le Istituzioni e dove ognuno di noi è responsabile di quello che dice.
Spero di essere stato esauriente. Più di questo! Grazie comunque delle domande che mi fate, perché mi date modo di rispondere anche per quello che stiamo facendo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco Antonio Bufano.
Passiamo ora alla votazione. Si tratta di una ratifica, dicevamo, perché c’è stata una delibera di Giunta d’urgenza per una variazione di bilancio, così come esposta e ampiamente discussa.
Chi è d’accordo sulla ratifica? I consiglieri in Aula, così vediamo i presenti e gli assenti. Consiglieri in Aula. Nel frattempo sta rientrando la consigliera Mariangela Convertini. Siamo in votazione. Tutti presenti. Chi è d’accordo alzi la mano. Sono d’accordo mi sembra 11. Chi è contrario? 2. Chi si astiene? 4.
Un attimino che la Segretaria sta scrivendo i nomi dei consiglieri, sia contrari che astenuti.
Adesso possiamo passare alla votazione dell’immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano. All’unanimità l’immediata esecutività.
Il quarto punto all’ordine del giorno prevede la ratifica di un’altra variazione d’urgenza del bilancio di previsione, così come scritto nella delibera di Giunta comunale n. 89 del 7 novembre 2024.
La espone direttamente il Sindaco Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Si tratta di una variazione interna al bilancio di previsione, giustamente, del settore.
Questa praticamente è una variazione per quanto riguarda il settore dei servizi sociali (SUAP e tutto il resto) e il CED, in quanto nell’ambito dello stesso bilancio sono stati fatti gli adeguamenti al bilancio di previsione sono stati spostati da un capitolo all’altro per l’acquisto di aghi per le carte d’identità cartacee, per l’acquisto di un nuovo dispositivo marcatempo e la sostituzione del gruppo di continuità. Abbiamo avuto grossi problemi per quanto riguarda il mancato funzionamento dell’energia. In questo Comune non c’era il gruppo di continuità, quindi abbiamo raccolto tutti i capitoli con il funzionario, che li ha messi tutti in un capitolo, aggiustandolo, per cui è quello che dobbiamo fare da questo.
La variazione riguarda 15.000 euro che comunque sono tutte all’interno dello stesso settore. Al bilancio quindi non è stato aggiunto nulla, tantomeno è stata fatta una variazione di bilancio per utilizzare altre somme. sia di cassa corrente che di competenza.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Quindi, su questa variazione di bilancio, se non ci sono interventi, passiamo velocemente alla votazione.
Chi è d’accordo sull’approvazione della variazione d’urgenza di bilancio, posta al punto n. 4 dell’ordine del giorno? Si tratta di una ratifica di quello che è scritto nella delibera di Giunta n. 89: chi è d’accordo alzi la mano.
Dieci, perché nel frattempo è uscito un attimo il consigliere Francesco Caramia… Luca De Michele e Francesco Caramia. Devono avvisare, perché il lavoro che fa la dottoressa tra verbalizzare, scrivere e notare non è tanto facile fare tre cose in una.
Eravamo in votazione, stiamo un attimo tranquilli. Abbiamo detto che nove hanno votato a favore della ratifica. Chi si astiene alzi la mano. Nessuno. Chi è contrario? 6. Il Consiglio approva.
Per l’immediata esecutività.
Chi è a favore alzi la mano? 15.
È approvata la variazione di bilancio indicata nella delibera di Giunta n. 89, quindi, ratificata la delibera di Giunta.
Passiamo ora al punto n. 5 “Variazione al bilancio di previsione 2024-2026 (ai sensi dell’articolo 175”.
La variazione generale è questa, la espone il Sindaco. Prego, signor Sindaco, Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie Presidente e colleghi.
Purtroppo su questa dobbiamo perdere un po’ di tempo perché sono tutti i settori coinvolti in questa variazione, questa variazione di previsione di bilancio.
La determina del Consiglio comunale n. 88 del 2023, esecutiva ai sensi di legge è stata approvata dal DUP relativa al 2024-2026; con delibera del Consiglio comunale del 28.12.2023, esecutiva ai sensi di legge, è stata approvata la nota di aggiornamento al DUP: con delibera di Consiglio del 18.12.2024, resa esecutiva, redatta nei termini di competenza e di cassa secondo lo schema di cui all’articolo del decreto legislativo 118/2011; che con delibera del Consiglio comunale n. 5 del 31 luglio è stata approvata la salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2024 e assestamento generale di bilancio ai sensi degli articoli 193 e 175, comma 8 della 267, Testo unico degli enti locali.
Richiamata la propria delibera del 29.4.2024, esecutiva di legge, è stato approvato il rendiconto della gestione dell’esercizio 2024. Richiamato l’articolo 175, che è l’articolo preposto per poter effettuare tutte le variazioni di bilancio, il quale prevede ai commi 1 e 2 che il bilancio può subire variazioni in termini di competenza e di cassa sia nella parte delle entrate che nella parte di spesa per ciascuno degli esercizi, con delibera di Consiglio comunale da adottarsi entro il 30 novembre di ciascun anno.
Verificata la necessità di apportare variazioni al bilancio di previsione 2024-2026 nel triennio considerato, derivanti da sopravvenute esigenze di spesa; atteso che i responsabili di PO hanno verificato le voci di entrata e di spesa sull’andamento della gestione, proponendo le proposte di variazione al bilancio allegate alla presente, facenti parte integrante e sostanziale; preso atto delle proposte di variazione di bilancio pervenute dal responsabile di PO, per quanto di competenza; ritenuto di provvedere con le variazioni di competenza e di cassa al bilancio di previsione 2023-2025, come risulta dall’allegato A, parte integrante della presente deliberazione.
Visto il prospetto sotto la lettera a) contenente l’elenco delle variazioni apportate al bilancio di previsione finanziario 24, del quale di riproducono le risultanze finali.
Nella parte delle entrate ci sono nella variazione in aumento per quanto riguarda sia la competenza che la cassa di 121.000 euro; il totale della variazione di spesa è di 231.000 euro.
Nell’importo non c’è l’aggiunta, è stata solo adeguata la parte variante delle entrate e delle uscite, sempre nell’ambito degli stessi argomenti, di tutti i settori, questa volta, compreso il fondo pluriennale vincolato che si costituisce solo nel caso in cui le entrate accertate siano anche incassate.
Le variazioni riguardano in particolar modo l’ambiente. Per l’ambiente era responsabile fino a poco tempo l’ingegner Lillo. Per quanto riguarda le entrate, sono stati adeguati gli stanziamenti e sono stati previsti 230.000 euro. Abbiamo fatto una variazione in aumento di 16.000 euro, quindi lo stanziamento adeguato oggi è di 246.000. I corrispettivi della CO.RI.PET per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti differenziati, lo stanziamento precedente era di 1.370; è stato adeguato con un valore in aumento di entrate di 4.000 euro, per cui è stato adeguato a 5.370 euro.
La parte dell’avanzo accantonato era di 228.649 euro, che riguarda quella sentenza che è arrivata dal Consiglio di Stato, credo, per quanto riguarda la Regione, relativamente al contenzioso aperto con ARERA. Quindi, questi 228.649 euro noi li avevamo accantonati prima, poi ci sarà la variazione per la realizzazione del pagamento effettuato come debito fuori bilancio, e credo sarà riportato nel Consiglio del 30 novembre
L’ingegnere dei lavori pubblici e ambiente. Per quanto riguarda la parte spesa, abbiamo aumentato le spese per la biostabilizzazione dei rifiuti urbani: lo stanziamento era di 1.529; è stata fatta una variazione in aumento di 20.000, portato e adeguato a 21.590 euro.
L’appalto della gestione dei rifiuti urbani prestazioni di servizi era zero; l’abbiamo adeguato a 3.500 euro. Le spese della raccolta differenziata, siccome abbiamo avuto un risparmio, era previsto 64.348. Abbiamo avuto un risparmio di 3.500, quindi abbiamo adeguato la posta a 60.648.
Spese per la biostabilizzazione rifiuti urbani da avanzo accantonato sono 228.649 euro. Poc’anzi vi ho detto della copertura, che sono state coperte, le maggiori spese per quanto riguarda la perdita del contenzioso della Regione Puglia, che è stato diviso in tutti e 41 i Comuni. La quota nostra è risultata di 228.649 euro che, come detto prima, porteremo in bilancio il 30 novembre come debito fuori bilancio.
Per la parte degli affari generali c’era un’imposta. È stata aggiornata l’imposta di soggiorno. Avevamo fatto uno stanziamento di 40.000 euro, che è stato aumentato a 44.000 euro per un totale di stanziamento adeguato di entrate di 84.000 euro.
L’avanzo di amministrazione accantonato era zero. La parte spesa di 3.350 è stata adeguata a 3.150.
Poi, il finanziamento dei centri estivi, che praticamente è una partita di entrata ed uscita, era 13.882 che abbiamo avuto poco tempo fa, per cui abbiamo adeguato il finanziamento dei centri estivi.
Per quanto riguarda poi il diritto allo studio, c’era uno stanziamento di 45.000 euro in bilancio di previsione. È stata fatta una variazione di 17.093 perché adeguato, quindi la Regione ha inviato altri soldi, per cui abbiamo adeguato il capitolo 62693. euro. In totale l’adeguamento stanziato è di 163.925 euro.
L’altra parte di spesa per quanto riguarda gli affari generali, qui c’è un problema. Era l’incarico tecnico esterno. Prima abbiamo fatto la discussione del DEC che riguarda un importo di 1.000 euro fino al 31.12.2024, perché stiamo parlando del bilancio e dell’adeguamento fino al 31 dicembre, quindi è stato adeguato per un importo di 1.000 euro per quanto riguarda la nomina del DEC da parte del funzionario comunale.
Per la parte della biblioteca comunale erano stati stanziati 5.000 euro, che abbiamo ridotto a 2. Lo stanziamento attuale risulta a 3.000 euro. Per quanto riguarda le manifestazioni culturali, c’erano 5.000 euro. C’è stata una variazione in aumento di 4.400. Il capitolo è stato adeguato a 9.400 euro. Il cofinanziamento Infopoint, che era di 500 euro, è stato eliminato, quindi l’abbiamo portato a zero. Per manifestazioni sportive e ricreative c’erano 3.000 euro, che abbiamo portato a zero perché non sono stati spesi, quindi nell’adeguamento delle poste di bilancio è stata fatta una variazione in diminuzione.
Spese per arbitraggi e risarcimenti: questo adeguamento era di 20.000 euro. Abbiamo adeguato più 17.093; il totale adeguamento per quanto riguarda i contenziosi e le costituzioni in giudizio a 37.583 euro.
La spesa per quanto riguarda liti e arbitraggi era zero, abbiamo aggiunto 3.350. Per quanto riguarda invece la promozione turistica, era di 34.000; abbiamo aumentato di 29.000 euro, è stato adeguato il capitolo a 73.000 euro. Per la promozione turistica è stato aggiunto “finanziata da imposta di soggiorno”: abbiamo aggiunto 5.000 euro, era zero, lo stanziamento, quindi, per un totale di 5.000 euro.
Per i trasferimenti dei centri estivi, stessa cosa che dicevamo prima: sono stati aumentati di 13.000 euro, quindi, il totale stanziamento della variazione di bilancio spese per gli affari generali è di 146.325 euro, stanziamento attuale adeguato.
Per quanto riguarda l’architetto Palmisano Domenico (urbanistica), è stato rimpinguato un capitolo di spesa di 18.000 euro per quanto riguarda le spese per le luminarie natalizie. Questi soldi sono stati presi sia dalla cointeressenza, più 5.400 dai tributi e 1.600 dai vigili, c’erano dei risparmi fatti, per cui, capitoli non impegnati.
Per quanto riguarda sempre la Sezione urbanistica, la parte di entrata, la cointeressenza del contratto per la concessione del gas metano era zero, quindi questa è una parte incrementata di 10.945 euro, che ha funzionato portata sulle luminarie. Questo aumento delle entrate e diminuzione della concessione del gas, questi 10.000 euro sono stati portati a copertura del capitolo per quanto riguarda le luminarie.
Per quanto riguarda i tributi (dottoressa Marchionna), relativamente alla parte spese, per le spese di pubblicazione di commissioni e gare erano stanziati 5.000 euro. Abbiamo diminuito quel capitolo perché non ci sono più gare, per cui credo che l’Ufficio tributi abbia già espletato la gara, quindi, uno stanziamento adeguato di 997.
Per quanto riguarda la manutenzione del fotocopiatore (beni mobili) erano stanziati 500. Lo abbiamo eliminato perché il contratto fatto di locazione non prevede più la manutenzione dei fotocopiatori.
La spesa economale, manifesti e stampati vari, era di 3.000 euro. L’abbiamo ridotta di 2.000, portando l’adeguamento a 1.000 euro. Le spese di cancelleria, che erano 9.000, le abbiamo ridotte di 2.000 euro, fatta la variazione di bilancio stabilendo quello attuale adeguato in 7.000 euro.
Aggio al concessionario dei ruoli. Per l’aggio erano 8.000 euro: 7.000 euro sono stati aggiunti, e questo dipende sempre dal fatto che aveva espletato la gara, e sono i 15.000 euro.
Poi, l’aggio per la riscossione dei tributi da 106.000 euro stanziati più 25.000 euro sono 131.000 euro che non sono altro che l’aggio che noi dovremmo corrispondere alla nuova società che ha preso l’appalto, che credo che in questi giorni stiano definendo, per cui gli aggi che dobbiamo pagare rispetto a quello che l’azienda farà come incassi. Questo è solo l’aggio.
Per il rimborso tributi comunali lo stanziamento era di 25.000 euro; abbiamo fatto una variazione di 7.000 euro ed è stato riportato a 18.348.
L’ assistenza all’utente e formazione in materia di contabilità finanziaria sono dei corsi di formazione per quanto riguarda l’ufficio finanziario. Era di 13.000, abbiamo avuto il risparmio, quindi è stato portato a 9.318.
Spese per l’aggiornamento della banca dati, sempre degli uffici finanziari e tributi: era 12.000, l’abbiamo portata a 9.006.
Per quanto riguarda poi la spesa entrate, sempre dell’Ufficio tributi (dottoressa Marchionna) si parte dagli esercizi precedenti. Abbiamo incassato una variazione in aumento di 2.268 euro, che sono i soldi che l’Agenzia riscossione manda al Comune per gli incassi fatti tramite le cartelle esattoriali.
Abbiamo incassato 2.268 euro. L’addizionale IRPEF da attività di verifica, quindi gli accertamenti, avevano fatto uno stanziamento di 9.000 euro, è stato accertato 6.287 in più. L’abbiamo portato a 15.451.
Per la TARI giornaliera c’era stato uno stanziamento di 500 euro. Abbiamo avuto una variazione in aumento di 6.731 euro, portando il capitolo adeguato a 7.211. Per la parte delle entrate abbiamo delle entrate generali superiori di 15.227 euro Lo stanziamento attuale dei capitoli è di 4.903.
L’altra parte spesa è la parte dei vigili. La parte dei vigili avevano fatto articolo 142 CdS del vestiario, per il quale era stabilita una somma di 18.724. È stata fatta una variazione in diminuzione di 1.608 di quello che vi ho detto per coprire il capitolo delle luminarie, quindi è stato portato lo stanziamento a 17.116 euro.
Grazie per avermi ascoltato.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Complimenti, ce l’ha esposto abbastanza bene, in maggioranza non ce l’aveva esposto così bene…
Prego, consigliera Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Non solo in maggioranza, dico di più: sul fascicolo informatico tutta questa roba non c’è.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ci sono le SIN con i quadri sinottici.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate, se mi posso permettere: l’allegato A è integrato alla delibera ed è sicuro che c’è, l’abbiamo visto in Commissione l’altro giorno con il consigliere. C’era, non cominciamo…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Il Sindaco le ha richieste agli uffici quando vengono fatte le proposte…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Ma io parlo del fascicolo informatico.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Quello che ha letto ed evidenziato il Sindaco sono delle proposte avanzate dai capi settore, che naturalmente poi vengono inserite in un quadro sinottico che vedemmo in Commissione anche col consigliere Lotito e con la consigliera Maria Baccaro.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
La stessa consigliera sta dicendo che quello che sta dicendo il Sindaco…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Erano allegati come quadro, però, naturalmente dal quadro chi non è addetto magari non vede proprio ben preciso, così come ha evidenziato il Sindaco. Ma se uno li vuole, quegli estratti li può andare direttamente a chiedere.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate, noi abbiamo fatto… Ho detto: “ritenuto necessario al bilancio di previsione, come risulta dall’allegato A parte integrante e sostanziale”, quindi se gli uffici non hanno allegato, ha ragione. Io però so che in Commissione era stato allegato A. Noi lo abbiamo fatto in Commissione bilancio.
Le variazioni che ho letto sono tutte inserite. È chiaro che nell’esposizione, per far meglio comprendere, mi sono fatto io la relazione per spiegare, per carità. Però, se non c’era…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Così come ricordato, questa variazione di bilancio di fatto è un vero e proprio bilancio. La questione è sempre la stessa, Sindaco, l’abbiamo ribadita in occasioni precedenti.
Lei ci ha risposto: sì, alla fine di dicembre 2023 abbiamo approvato un bilancio tecnico, quindi con le variazioni di bilancio successive, abbiamo destinato le somme rispetto alle necessità, eccetera.
Ora, io già nell’altra occasione ho pregato di fornire ai consiglieri non solo il quadro sinottico, come ci dice il buon Presidente, ma di fornire i dettagli, perché volendo utilizzare è mutuare le parole del consigliere Gentile, noi abbiamo bisogno di capire, perché abbiamo bisogno del consenso. E il consenso lo possiamo creare se abbiamo la possibilità di spiegare ai cittadini da dove, per esempio, vengono presi 18.000 euro di stanziamento per l’acquisto delle luminarie. Sindaco, l’ho capito che lei ce l’ha detto, io non sto dicendo che non ce l’ha detto, però noi abbiamo bisogno di studiarle, queste cose. E se devo andare a vedere che 1.600 euro sono stati presi e raschiati letteralmente dal bilancio dei vigili urbani, dal fondo per il vestiario, io questi dati li devo conoscere prima, li devo analizzare e devo avere la possibilità di dire: scusatemi, ma invece di prendere 1.600 da là, perché non li avete presi dall’altra parte? Oppure: siccome ci servono i soldi per il fondo degli affitti, che non esiste più, perché questo lungimirante Governo nazionale ha deciso di togliere gli stanziamenti e i trasferimenti a Regioni e a Comuni per il contributo agli affitti alle famiglie più bisognose, e visto che il Comune di Alberobello dal bilancio comunale è riuscito a raccattare 50.000 euro, e noi non riusciamo a prenderne più di 8.000, 6.000, 5.000, è mai possibile? Cioè, le variazioni di bilancio, così come ce le avete voi nel quadro sinottico e nel dettaglio, dovremmo averle noi per poterle analizzare, ed eventualmente, anche per presentare delle proposte alternative.
Altrimenti, questa strumentalissima opposizione, rimane strumentale negli interventi, rimane al buio…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Fabio, ma il Sindaco lo ha detto in Commissione…
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
… Presidente, e il consenso non lo possiamo creare, ma dovremmo andare dai cittadini a dire: aspetta che ora ti trovo i soldi per aggiustarti il marciapiede, ora ti trovo gli altri soldi per fare l’asfalto, ora ti trovo gli altri soldi… Non funziona così.
Noi dobbiamo lavorare su quadri di insieme più ampi, e avere la possibilità di stabilire obiettivi e finalizzarli con lo stanziamento di fondi. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliere Fabio Lotito, io sono stato presente in Commissione e ricordo che il Sindaco ha evidenziato nel dettaglio le variazioni, le portava insieme, ha partecipato anche lui alla Commissione.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, in Commissione eravamo in tre. In Consiglio siamo 22. Significa che tutti devono essere messi nelle condizioni… Ora non è che devo fare la traduzione in italiano di una cosa scontata.
Che succede? Che in Commissione, ecco perché le Commissioni sono importanti, ma non sono esaustive, i documenti del fascicolo informatico non vengono messi a disposizione solo dei Capigruppo, ma di tutti i consiglieri. Quindi, tutti i consiglieri devono avere libertà di accesso e di informazione.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Presidente, mi scusi, io vorrei sottolineare che la Commissione si è tenuta venerdì 15 di pomeriggio, quindi per noi è stata convocata il giorno prima. Quindi, per noi è stato impossibile documentarci oltre, perché è vero, avete caricato l’allegato A che è un quadro sinottico, ma a dir poco incomprensibile. Quindi noi non abbiamo avuto modo e tempo né di approfondire il materiale che avevamo, né di chiederne altro che potesse meglio chiarire quello che il Sindaco ha chiarito adesso, e su cui, ripeto, data l’importanza di questa variazione, c’era bisogno di approfondire nelle sedi opportune, non di arrivare qui e di scoprire che troviamo i soldi per le luminarie, ma non li troviamo per il trasporto di cui abbiamo parlato prima, o non li troviamo per far mangiare gli operatori scolastici. Questo è il risultato di queste variazioni di bilancio fatte in maniera frettolosa e approssimativa.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida. Dobbiamo votare.
Prego.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Volevo solo far notare che nella proposta di delibera che è stata allegata al fascicolo informatico, nel “considerato” è scritto che l’argomento è stato esaminato nella seduta congiunta delle Commissioni.
In realtà non è così, c’è un refuso, non ho verificato se nelle altre variazioni d’urgenza che sono state discusse prima c’è lo stesso refuso, poiché le Commissioni non sono state convocate…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Lo vediamo subito.
Il fatto del refuso lo correggiamo. Grazie, consigliera Grazia Ruggiero.
Vediamo un attimo anche le altre, perché capita spesso il discorso del refuso, purtroppo.
Nel frattempo, ha chiesto per dichiarazione di voto per il Gruppo Innova Locorotondo, credo… Nel frattempo che vediamo anche le altre due delibere evidenziate dalla consigliera Grazia Ruggiero… No. Quindi, solo in quella era il refuso.
Prego per la dichiarazione di voto, consigliere Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Signor Sindaco, devo dichiarare per il Gruppo Innova che voteremo contro, non per partito preso, perché come avete ben notato, nella scorsa votazione noi ci siamo astenuti. Questo infatti è un atto di gestione vera e propria della maggioranza.
Ci sono scelte dove, anche se ci fosse stata una discussione su quello che c’è da fare, io penso che voi avreste alzato la mano contro di noi per le cose che ci sono da fare, perché probabilmente ritenete dall’alto della responsabilità di una maggioranza che è prioritario mettere le luci e non fare altro. Ma questo è un atto dovuto, e per questo noi voteremo contro. È una cosa che gestite voi, ve la continuate a gestire voi, però è un atto pesante, perché ha più le sembianze di un rendiconto di gestione, di un di un raschiare il fondo prima del bilancio, almeno, se il bilancio lo voteremo entro il 30, cioè di mettere a posto tutti i capitolo. Avete chiesto a tutti i capisettore di raschiare il barile, ed è un vostro diritto, ma noi voteremo contro.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Antonio Gentile. Passiamo alla votazione del punto n. 5.
Chi è d’accordo sulla variazione di bilancio di previsione 2024-2026, così come… Consiglieri in Aula. Punto 5: chi è d’accordo sull’approvazione della variazione di bilancio di previsione 2024-2026, così come esposta dal Sindaco alzi la mano. Siamo 11. Chi è contrario? 6. Non ci sono astenuti.
Per l’immediata esecutività. Chi è d’accordo alzi la mano.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Abbiamo discusso e approvato cinque punti all’ordine del giorno. Ve ne sono altri cinque.
Nel frattempo, io chiederei di mettere a votazione una piccola pausa, visto e considerato che abbiamo trascorso qui quasi cinque ore di tempo per discutere questi cinque punti all’ordine del girono.
Chi è d’accordo sulla sospensione alzi la mano.
All’unanimità. Riprendiamo fra poco.
(La seduta è sospesa)
Sono le ore 14.36. Riprendiamo. Oggi, lunedì 18 novembre, riprendiamo i lavori del Consiglio comunale con l’appello.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Antonio Bufano (presente); Vitantonio Speciale (presente); Ermelinda Prete (presente); Paolo Giacovelli (presente); Rosaria Piccoli (presente); Angelo Palmisano (presente); Donato Pinto (presente); Martino Santoro (presente); Luca De Michele (presente); Maria Baccaro (presente); Mariangela Convertini (presente); Francesco Caramia (presente); Marianna Cardone (presente); Antonio Gentile (presente); Grazia Ruggiero (presente); Annalisa Guida (presente); Vito Domenico Fabio Lotito (presente). 17.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Gli scrutatori restano sempre gli stessi perché sono presenti.
Il sesto punto all’ordine del giorno prevede un’interpellanza del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle su “Scuola media G. Oliva”.
Naturalmente la espone il consigliere Capogruppo Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. L’interpellanza verte sui lavori presso la scuola media “Oliva”, demolizione, ricostruzione della palestra. Il sottoscritto interpella l’Amministrazione per conoscere i motivi della sospensione dei lavori di demolizione e ricostruzione della palestra scolastica presso l’Istituto “Oliva” e se il ritardo sia compatibile con le tempistiche previste dall’appalto.
Ricordo a questa Amministrazione e alla pubblica opinione che ci sta seguendoci, seguirà e segue, anche con apprensione questi lavori, che trattasi di lavori con fondi del PNRR e quindi lavori che devono necessariamente essere ultimati in un tempo preciso. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie. Quindi la risposta è prevista da parte del Sindaco Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, consigliere della interpellanza, che ci dà modo di spiegare i motivi. La sospensione è dovuta a una sorpresa geologica, dovuta a un banco di roccia limitrofo al corpo spogliatoi, la cui demolizione potrebbe provocare lesioni alle strutture, cosa possibile e cosa non prevedibile in fase di progetto. Pertanto si è aperta una discussione con la task force del PNRR per la possibilità di variazione del progetto. La task force ha concesso la modifica progettuale a costo zero per il Comune. Gli uffici stanno lavorando a tale modifica. La conclusione definitiva, è l’ultima domanda, è prevista e rimane stabilita nei tempi stabiliti in marzo 2026. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Grazie al Sindaco per la risposta. Mi ritengo soddisfatto. Devo solo precisare che no voglio e non vorrei stare nei panni del prossimo Sindaco che si ritroverà a far fronte a questi appalti e a eventuali altri imprevisti. Io spero non accada, visto che questa è la seconda interrogazione sullo stesso argomento, visto che i lavori di questa benedetta demolizione e ricostruzione dovevano iniziare in tempi precedenti, poi posticipati, poi interrotti, ad oggi ancora sospesi. Dico io, speriamo bene nel futuro. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Quindi, dopo questa interpellanza, possiamo passare al punto n. 7. Si riferisce anche questo ad un’altra interpellanza del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle sulle strutture sportive in contrada San Marco. Chi espone? Sempre il consigliere proponente.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Questa è la seconda, tre ne ho presentate. Contrada San Marco, interpellanza sulle strutture sportive. Sarebbe quel parco giochi vicino alla scuola di formazione Ploteus.
Io sottoscritto, premesso che il Consiglio comunale ha approvato lo stanziamento di bilancio per la manutenzione straordinaria delle strutture sportive ubicate in aree pubbliche, adiacenti o coincidenti con parco giochi cittadini, chiedo quali ragioni ad oggi hanno impedito la ristrutturazione del campo di calcetto in contrada San Marco. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Risponde il Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Sono felice. È la prima volta che dice che è soddisfatto Lotito. Sono veramente… Sono contento.
La struttura esistente era stata realizzata con barriere perimetrali non attualmente a norma e pericolose per i fruitori, per cui non potevamo aggiustare quella che c’è. Gli uffici stanno valutando una soluzione per ristrutturare la struttura con recinzioni corrispondenti agli standard qualitativi certificati e alle norme attuali. L’ufficio è già in contatto con un’azienda specializzata per la fornitura e posa in opera della suddetta recinzione. Si presume che sarà affidata entro l’anno 2024, per cui entro il 31 dicembre forse la finiamo. Adesso piove, quindi un po’ di pazienza ci vuole. La spesa prevista è di euro 15.000. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, per la parola. Ringrazio il Sindaco per la risposta. Naturalmente mi riterrò soddisfatto quando vedrò l’opera completata. Beh, perché, Sindaco, purtroppo le promesse sui lavori da fare, su quello che sicuramente sarà fatto fino ad oggi sono state piuttosto vaghe e poco attinenti alla realtà. Io spero. Vado a memoria, però non ci sono i 15.000 euro nelle variazioni di bilancio che abbiamo affrontato, ma credo che su San Marco erano intorno ai 10. Quindi, mancano 5.000 euro all’appello. A questo punto faccio appello ai benefattori privati che sono stati contattati in un passato recente, affinché magari possano contribuire volontariamente a alla realizzazione di quest’opera dando finalmente un parco giochi a norma. Quindi, la critica passata non era il frutto della solita opposizione strumentale, strumentalissima nei miei riguardi, ma il frutto di una riflessione oggettiva rispetto allo stato dei luoghi. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie. Prego, Vice Sindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Giusto una precisazione. Noi a luglio abbiamo approvato alcune variazioni. In quell’occasione io proposi, non so se ricordi, l’emendamento all’emendamento famoso, dove dall’avanzo di amministrazione abbiamo destinato 25.000 euro per la manutenzione dei parchi giochi, proprio in virtù del fatto che San Marco presentava il problema della recinzione, che giustamente hai sollevato con l’interrogazione, ma ci sono anche altre zone da manutenere con urgenza. Quindi, i fondi ci sono, pari a 25.000 euro, e vanno spesi assolutamente entro l’anno.
Noi dobbiamo ovviamente essere… Siamo come mastini con l’Ufficio Tecnico, che devono impegnare entro l’anno.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Quindi, possiamo… Vice Sindaco, possiamo affermare, questo è importante… Se mi riprende un attimo la telecamera. Quindi, possiamo affermare che i soldi per il parco giochi di San Marco ci sono. L’ha appena detto il Vice Sindaco. Abbiamo stanziato. Quindi, chi è stato chiamato per contribuire faccia finta di non aver ricevuto alcuna telefonata. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene, va bene.
Quello era il punto n. 7. Ora c’è un’altra interpellanza, punto n. 8, sempre del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, sugli atti vandalici pineta Istituto Agrario. Espone sempre il consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Questa è l’ultima. Lo dico a beneficio dei nostri telespettatori. Quindi l’interrogazione è su atti vandalici pineta Istituto Agrario. Il sottoscritto interroga l’amministrazione per conoscere le azioni poste in atto per contrastare i fenomeni quotidiani di vandalismo all’interno della pineta adiacente all’Istituto Agrario, se non sia il caso di dotare l’area di foto-trappole capaci di catturare le immagini, i volti e le figure dei vandali protagonisti di tali sciagurate azioni.
Aggiungo solo che la pineta è oggetto di questi atti da molti anni e purtroppo l’Amministrazione è intervenuta un sacco di volte per ripristinare, sistemare. Ora io non so se sia il caso, come cittadini, di creare dei comitati di controllo, non lo so, qualcosa, però facciamolo perché è un peccato. È un peccato, perché è uno dei pochi luoghi, dei pochi spazi all’aria aperta all’interno di una bella pineta, che ci darebbe, darebbe la possibilità alle famiglie di frequentare in un certo modo. Quindi, spero si possa colpire senza perdono, senza perdono. Non lo fare più. Iniziamo a colpirli, perché poi, alla fine, ci sono esempi che servono a educare anche agli altri. Quello del perdono, non lo fare più, diventa quell’azione che poi fa diventare tutto relativo.
Questo lo abbiamo già detto, l’ho detto in un’altra occasione. e lo ripeto adesso. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Fabio Lotito. L’interpellanza posta al punto n. 9, che è presentata dal Gruppo consiliare Impegno Civico, viene presentata… Sì, prego, prego. Prego, Sindaco. Andavamo di fretta.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie. Grazie dell’interpellanza. Credo che abbia ragione. Non poco… Credo due anni fa noi abbiamo rilevato e siamo riusciti a trovare chi aveva rovinato la parte sud del campo sportivo. I ragazzi li abbiamo fatti venire a pulire quello che avevano sporcato. Quindi ci siamo attivati, quando li troviamo, per cui credo che l’Amministrazione è stata sempre attenta a queste strutture. Quello che dici tu, il problema è che lì è un poco isolato e poco visibile. Il fatto di mettere le foto-trappole si potrebbe pensare a una cosa così, ma occorre più di altro il buonsenso, perché noi abbiamo vissuto in questi ultimi tempi, da parte dei ragazzi, una sporcatura generale di tutte le cose che abbiamo. Una volta nella villa. Vi ricordate? È ancora presente sulla via di Fasano “Siamo cittadini di Gaza”. Per carità, ci sono delle cose fatte in quella maniera, perdendo addirittura il senso di quelle comunità in guerra, che comunque ci fanno riflettere molto su quello che stiamo vivendo.
Comunque, dobbiamo sperare nel buonsenso dei cittadini. Noi abbiamo fatto… Se Paolo lo porta a termine, abbiamo fatto un regolamento per i cittadini attivi. Mi auguro che, adesso che andiamo in Consiglio comunale, ci saranno queste persone che potranno essere dotate di autorizzazione a poter dire alle persone di stare attente o a identificarle. Certo che può essere possibile, però, se possibile, si potrebbero mettere le foto-trappole. Chiederemo al Vice Sindaco, perché lui è “foto-trappolaio”, per quanto riguarda la spazzatura. Vedremo di farlo anche per i giochi. Grazie, consigliere.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Questa qualifica del Vice Sindaco è nuova e potrà essere utile forse in futuro. Che fai nella vita? Il “foto-trappolaio”.
Sindaco, in questo caso non sono soddisfatto della risposta, perché non ho detto che l’Amministrazione non è sensibile o comunque evita di interessarsi di queste cose. Infatti, ho riconosciuto i molteplici interventi di ripristino delle aree. Solo che non possiamo contare sul buonsenso quando il buonsenso è dimostrato non esserci. Quindi, adesso bisogna intervenire, punto.
Intervenire nel miglior modo possibile è quello di mettere o videosorveglianza o le foto-trappole o sistemi che possano essere un deterrente, affinché non si ripetano questi fenomeni, che, ripeto, rendono impossibile e invivibile un luogo che invece è molto importante per la nostra comunità. Quindi io spero che il Vice Sindaco, che ha a disposizione mezzi tecnici per affrontare questo problema, possa, con i vigili urbani, con le unità ambientali o altro, intraprendere questo percorso. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Allora, come dicevamo poc’anzi, c’è anche un’interpellanza al punto n. 9, presentata dal Gruppo Impegno Civico, sullo stato dell’arte del Sottovilla comunale. Viene esposta dal consigliere Capogruppo Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Allora, premesso che all’inizio dell’estate dell’anno corrente, precisamente il giorno 14 giugno 2024, il Sindaco, accompagnato dall’ingegnere Lillo, che ha seguito tutto l’iter per la riqualificazione del sito, provvedevano, tramite la stampa locale, a comunicare alla cittadinanza la fine dei lavori, l’imminente inaugurazione, che si sarebbe svolta nei primissimi giorni di luglio, e la volontà di indire un bando per l’affidamento in gestione di quest’area. Considerato che dal 2017, anno in cui il Comune otteneva un finanziamento ministeriale, finalmente si annunciava il completamento di tale opera; che tali dichiarazioni sono rimaste lettera morta; che la cittadinanza attende da anni di poter godere finalmente di un sito utilizzato storicamente dalla cittadinanza in passato, tanto importante per aumentare l’attrattiva turistica; interroga codesta Amministrazione sui motivi per cui tali aspettative dichiarate a giugno non si siano verificate, le attuali condizioni del sito interessato da installazioni non meglio identificate, sia luminose che strutturali, quale bando pubblico ha dato vita a quest’area. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie. Prego, sempre il Sindaco che risponde.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, consigliera. Permettetemi di fare un excursus, visto che parliamo del Sottovilla. Il 16 agosto 1952, il Consiglio comunale… Anche per fare una storia, visto che qualcuno non lo sa e mi sono preso la briga di andarle a leggere. Il Sindaco, don Mario Conti, approvava l’allacciamento della rete dell’illuminazione nella zona ovest del Sottovilla. All’epoca fu proposto di costituire una società di fatto proprio per la valorizzazione del Sottovilla comunale e quindi la costituzione di un Ente comunale per il turismo, per avere la possibilità di agire con maggior sicurezza, perché quel luogo diceva, Mario Conti, era diventato un luogo ricettacolo di rifiuti che venivano buttati giù. Faceva presente che i soci dell’Ente comunale turistico, è quello che diceva lui, non sono parole mie, avevano esborso totale, da loro anticipato, di 806.000 lire contro un incasso totale di 174.055 lire. Quindi, gli stessi sono in credito per le spese anticipate per riattamento della pineta comunale di lire 632.000.
Il Consiglio concesse la gestione del Sottovilla all’Ente comunale del turismo, limitatamente al tempo nel quale l’Ente stesso avrà rimborsato ai singoli soci la somma complessiva, Come sopra anticipato, e per altri quattro anni. Si precisava che il credito degli anticipatori doveva essere saldato solamente dagli utili netti derivanti dall’eventuale gestione della stessa.
Per il controllo sarà opportuno nominare una commissione da parte del Consiglio. Il Consiglio delibera il 18 dicembre 1952 di manifestare la propria adesione di massima per la gestione della pineta, detta Sottovilla comunale, avente finalità turistiche, che venga affidata all’Ente del turismo alle condizioni che saranno stabilite e tenuto conto di quanto proposto dal Sindaco. A distanza di 50 anni, finalmente siamo riusciti, grazie al finanziamento e grazie alla disponibilità del bilancio comunale, a consegnare ai cittadini di Locorotondo un luogo storico, carico di tradizione locale.
L’interrogante chiede perché, da quando abbiamo annunciato l’apertura non si è ancora giunti alla consegna. Il Sottovilla può diventare intanto un ricettacolo di rifiuti e un luogotenente dal vandalismo, tutt’oggi molto di moda da parte di molti facinorosi. Abbiamo inserito nel frattempo, da quando abbiamo fatto l’annuncio, e potenziato l’impianto di videosorveglianza e allarme, che ha comportato un allungamento dei termini della consegna. È stata fatta la verifica dell’impianto di irrigazione.
Nel frattempo è pervenuta, da parte di un’associazione regolarmente costituita e iscritte al RUNTS, la proposta di utilizzo dell’area al fine di valorizzare i lavori eseguiti, con la richiesta di esposizione del presepe della tradizione popolare per l’evento natalizio del presepe 2024. La proposta è stata accettata, in considerazione della notevole affluenza di pubblico nel periodo natalizio, al fine di liberare Piazza Moro, già oggetto di evento precedente.
In riferimento al bando, è in fase di elaborazione da parte degli uffici e sarà reso pubblico nei primi mesi dell’anno nuovo, al fine di permettere a tutti gli interessati di poter fare proposte di gestione. Considerate queste tempistiche, si è pensato di renderlo fruibile ai cittadini, di percorrerlo e visitare il presepe. Ai fini della sicurezza, ci sarà un ingresso contingentato e regolamentato da un piano di sicurezza per le entrate e per le uscite. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Prego, consigliera Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Allora, dopo la narrazione sulla storia del Sottovilla, ancora una volta ci troviamo a discutere di una questione che, a mio avviso, evidenzia una gestione disordinata da parte di questa Amministrazione. Prima di procedere con un affidamento temporaneo, dopo la richiesta protocollata che ho avuto modo di vedere negli uffici, a cui mi sono rivolta per capirne le dinamiche, sarebbe stato necessario, con il completamento dei lavori, ottenere l’agibilità, inaugurare il Sottovilla e poi procedere con il resto.
Questo modo di operare a tarallucci e vino, per cui non ci sono atti pubblici che definiscono un affidamento temporaneo o definitivo e addirittura non è stato mai pubblicato un bando per l’affidamento… Per quanto ci fa piacere vedere il Sottovilla utilizzato, i metodi per affidarlo non sono certo questi. Come al solito si concede il permesso di utilizzare un luogo privo dei requisiti necessari per l’utilizzo in sicurezza. In poche parole, così capiamo tutti, è un luogo ancora privo di documento di agibilità.
Voi stessi state violando le norme. Questo in altri tempi sarebbe stato abuso di ufficio per un ingiusto vantaggio. Grazie, Presidente. In altri tempi.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Maria Baccaro.
Adesso l’ultima interpellanza al punto n. 10. Interpellanza del Gruppo consiliare Innova Locorotondo sulla destinazione d’uso dei proventi della tassa di soggiorno.
Espone la consigliera Annalisa Guida. Prego.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, signor Presidente. È un’interrogazione, in realtà, sulla destinazione d’uso dei proventi della tassa di soggiorno.
I sottoscritti consiglieri comunali del Gruppo Innova Locorotondo, considerato l’incontro del tavolo tecnico degli operatori del settore, tenutosi il 7 ottobre ultimo scorso; considerata la successiva comunicazione da parte dei rappresentanti del tavolo tecnico, interrogano il Sindaco o suo delegato o delegata per conoscere: la risposta data alle proposte dei referenti del tavolo tecnico, l’ammontare dei proventi della tassa di soggiorno, la destinazione d’uso di tali proventi. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie. Risponde l’assessore incaricato, Ermelinda Prete.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Grazie, Presidente. Allora, per quanto riguarda l’incontro tenutosi il 7 ottobre, durante quell’incontro avevamo un po’ ragionato con i componenti del tavolo tecnico su quelle che potevano essere le eventuali destinazioni o meglio quali erano, quali potevano essere gli accorgimenti che, a loro avviso, risultavano più necessari rispetto ad altri.
Il tavolo tecnico si è licenziato dicendo, appunto, che ci saremmo riaggiornati e, dopo qualche giorno, precisamente poi il 30 ottobre, è pervenuta una loro richiesta scritta, alla quale è subito seguito un ulteriore incontro con riscontro. La richiesta, nello specifico, chiedeva: potenziamento delle fermate autobus con pensilina e cartelli informativi chiari, contenenti fermate e orari; servizio di bike-sharing, diffuso su tutto il territorio cittadino e rurale, con sistema rent digitale; servizio taxi; individuazione nuove aree parcheggio; evento pubblico a maggio-giugno di ampia portata, pensando ad una fruizione da parte di un pubblico internazionale.
Tra l’altro, nella richiesta, a seguire, quindi in chiusura, suggerivano che, a loro avviso, non era il caso di investire molto sui progetti collaterali relativi al Natale, soprattutto quelli relativi alle contrade, ma potenziare il servizio in paese.
Ci siamo riuniti il lunedì successivo a questa richiesta e ho potuto comunicare loro che, per quanto concerne le pensiline e i cartelli, si stava già provvedendo, in quanto l’assessore Piccoli aveva già provveduto ai preventivi di alcune pensiline. Per quanto riguarda i cartelli informativi e le relative fermate degli autobus, anche lì il Vice Sindaco Speciale aveva già sentito anche la Sud Est, con i quali comunque bisogna sempre confrontarsi ogniqualvolta che si va ad implementare la loro cartellonistica.
Per quanto riguarda il servizio taxi, sempre l’assessore Speciale sa già lavorando per un bando, che non sarà chiaramente dei taxi, ma un regolamento, meglio. L’individuazione di nuove aree parcheggi, proprio quel giorno sia il Sindaco che il Vice Sindaco erano impegnati in un’importante riunione atta proprio all’individuazione di nuove aree da adibire a parcheggio.
Per quanto riguarda il bike-sharing, ho addirittura invitato una azienda del settore sita a Locorotondo, che è venuta insieme a loro a discutere per comprendere bene quelle che sono le esigenze del servizio richiesto.
Abbiamo, insieme poi anche all’Ufficio, precisato una cosa, che la tassa di soggiorno funziona in questa maniera. Tutto quello che viene accertato deve essere necessariamente speso entro la fine dell’anno economico, motivo per il quale l’accertato doveva necessariamente essere speso. Ci siamo resi conto che, andando incontro ad ognuna delle loro esigenze, si riusciva non solo anche a trovare dei soldi da destinare alla Protezione civile, quindi utili, come loro giustamente avevano sollevato anche durante un’altra riunione relativa al Natale, all’ordine pubblico, soldi che dalla tassa di soggiorno sono stati poi spostati in un capitolo appunto della Protezione civile, della quale si occupa appunto il Comando di Polizia municipale. Anche potevamo finanziare tutti quegli eventi previsti, che, investendo sul Natale, portando il Natale in contrada, andavano ad evitare maggiori necrosi nel paese.
Per quanto riguarda le specifiche, così rispondo anche alla destinazione d’uso dei proventi, nello specifico con la tassa di soggiorno… Preciso che di accertato fino a luglio sono stati 64.000 euro; di previsti fino a ottobre, non accertati, abbiamo raggiunto i 95.000. Stiamo aspettando le variazioni di bilancio per poi poter finire l’accertamento.
Soldi stanziati a favore chiaramente dell’Infopoint, di Canale 7, della Pro Loco, delle associazioni, delle contrade, Paolicelli, quindi quelli utili appunto per la festa patronale, Ars Labor, “Scavalca montagne”, quindi un progetto di teatro itinerante in collaborazione con la rotta dei due mari, esclusivamente a fruizione turistica, E-service, la Protezione civile, gli eventi che si svolgeranno nelle contrade e anche in centro, tra cui Euforico, Canale 86.
Dal previsto abbiamo appunto già recepito i preventivi per il bike-sharing, le attrezzature per implementare Villa Mitolo, le sedi omologate per implementare quelle già esistenti e altri soldi sempre da destinare alla Protezione civile, proprio per il monitoraggio, in questo caso dal nuovo anno, per i flussi. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Soddisfatta? Siamo soddisfatti?
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Sì, sono soddisfatta, nel senso che l’esposizione è stata molto esaustiva, tranne glissare su alcuni argomenti. L’individuazione di nuove aree di parcheggio è una richiesta che veniva presentata più volte, che è stata presentata più volte nella documentazione fornita dai referenti del tavolo tecnico e di questo non abbiamo sentito nulla. Dato che abbiamo appreso che, guarda caso, contestualmente il Sindaco e il Vice Sindaco erano riuniti per definire le nuove aree di parcheggio, ci aspettiamo nel prossimo Consiglio comunale di conoscere, oltre a quali sono state le nuove aree individuate, anche di trovare in bilancio i fondi destinati a un simile scopo. Va da sé che, se si individua un’area per realizzare un parcheggio, bisogna anche individuare le risorse economiche.
Quindi, mi aspetto, ci aspettiamo da qui a due settimane, quello che sarà, di conoscere quali sono le risorse finalmente previste da questa Amministrazione per iniziare a dare una prima risposta all’annoso problema dei parcheggi qui a Locorotondo.
Inoltre, nei loro documenti, gli albergatori chiedono che vi sia una programmazione. Quindi, che cosa chiedono? Chiedono che le cose vengano fatte non all’ultimo momento, come è stato fatto quest’anno, a fine anno, ma vi sia una programmazione organica e sinergica tra Amministrazione, attività commerciali e albergatori, attraverso un progetto di idee nuove e attraverso il coinvolgimento delle associazioni culturali locali nella progettazione di eventi che vadano a destagionalizzare le attività e le iniziative culturali.
Quindi la richiesta è, da un lato, quella di organizzare insieme e per tempo le attività legate al Natale, di conoscere con largo anticipo qual è la data in cui verranno accese le luminarie, quali sono gli eventi, in modo tale da non fare un’inaugurazione con quattro gatti, come quella avvenuta lo scorso 14 novembre. Ci si è messa anche la pioggia, però diciamo che la comunicazione era partita due giorni prima. Chiedono di andare oltre, quindi di non fermarsi e di non finanziare con la tassa di soggiorno eventi che hanno già delle coperture, ma di pensare alla destagionalizzazione, a un turismo programmato, organizzato, sostenibile e soprattutto con un’offerta varia e variegata lungo tutto l’arco dell’anno, tutti i dodici mesi. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla consigliera Annalisa Guida.
Quindi, questo era l’ultimo punto all’ordine del giorno del Consiglio di oggi, 18 novembre.
Prima della conclusione, faccio un preavviso ai Capigruppo. Siamo d’accordo per il giorno 22, venerdì, verso le 12.30? Vi faccio arrivare la convocazione della nuova Capigruppo per concertare il Consiglio comunale di fine mese. Va bene alle 12.00. Per me anche alle 11,00, però poi dipende anche gli impegni lavorativi. Non voglio far perdere la giornata intera a chi va a lavorare. Io mi metto nei panni di chi lavora fuori paese, che magari, se va fuori, poi deve rientrare. Quindi avevo detto alle 12.30, però ve la posso far arrivare per le 12.00, se siamo tutti d’accordo. Naturalmente, se qualche Capogruppo non è disponibile, si può far sostituire da un altro componente del Gruppo.
Quindi, vi faccio pervenire la convocazione per venerdì mattina alle 12.00. Grazie.
Chiudendo questo Consiglio comunale, do una arrivederci al prossimo.