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C.c. Locorotondo - 29.11.2024
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Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
[…] Ermelinda Prete (presente); Paolo Giacovelli (presente); Rosaria Piccoli (presente); Angelo Palmisano (presente); Donato Pinto (assente); Martino Santoro (presente); Luca De Michele (presente); Maria Baccaro (presente); Mariangela Convertini (presente); Francesco Caramia (assente); Marianna Cardone (assente); Antonio Gentile (presente); Grazia Ruggiero (presente); Annalisa Guida (presente); Vito Domenico Fabio Lotito (presente).
Quindi abbiamo tre assenti, Caramia, Cardone e Pinto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Abbiamo tre assenti: Pinto Donato, Caramia Francesco, Cardone Marianna. Pinto Donato ha detto che ci raggiunge, mentre Caramia Francesco e Cardone Marianna hanno comunicato la loro assenza per giustificati motivi.
Possiamo quindi procedere nella nomina degli scrutatori. Non so, se volete, suggerisco, come di consueto io. Se qualcuno deve andare via prima avvisasse, così non lo suggerisco. Allora, da questa parte della maggioranza, Luca De Michele e Mariangela Convertini. Dalla parte dell’opposizione Antonio Gentile.
Se siamo d’accordo, votiamo. All’unanimità.
Possiamo quindi… Una puntualizzazione, al punto n. 14 vi è un’interpellanza, quindi all’ultimo punto, che non è solo dal Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, ma anche del Gruppo consiliare Impegno civico. Quindi, bisogna ricordarci che nel momento in cui pubblichiamo la delibera devono essere inseriti tutti e due i Gruppi.
Punto n. 1, adesso dell’ordine del giorno, l’approvazione dei verbali della seduta consiliare del 30 settembre 2024.
Se non ci sono obiezioni o suggerimenti, possiamo passare alla votazione. Ci sono? Niente, quindi dobbiamo votare. Chi è d’accordo sull’approvazione dei verbali alzi la mano. Unanimità dei presenti.
Quindi, passiamo ora al secondo punto all’ordine del giorno: “Programma comunale interventi per il diritto allo studio, ai sensi della legge della Regione Puglia n. 31 del 2009, per l’anno 2025”.
Espone l’assessore incaricata, Ermelinda Prete. Prego, assessore.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Grazie, Presidente. Chiedo la possibilità di rimanere seduta per poter confrontare e leggere i dati, grazie.
Allora, il Piano del diritto allo studio è chiaramente un documento fondamentale per la progettazione dei servizi scolastici e soprattutto, poi, per quella che è la distribuzione delle risorse. È chiaramente il frutto del lavoro e della collaborazione con i dirigenti scolastici, con i docenti e chiaramente anche con i dati. Quest’anno, in particolar modo, notiamo come questi dati e questa programmazione risenta molto anche del calo delle nascite, che poi inevitabilmente si va a ripercuotere sul numero dei bambini iscritto. Confrontando i dati tra quelli dello scorso anno e quelli di quest’anno, possiamo notare come alla scuola dell’infanzia abbiamo un calo. Passiamo da 311 bambini a 279; per quanto riguarda la secondaria di primo grado, da 394 a 389; in quella di secondo grado da 427 a 481. Chiaramente, il dato della secondaria di secondo grado non risente necessariamente di quelli che sono i dati anagrafici, in quanto, appunto, le dinamiche della scuola secondaria di secondo grado sono totalmente differenti rispetto a quelle del comprensivo.
Entrando nel merito del piano relativo alla mensa a cura del Comune, passiamo, per la spesa prevista, dai 350.000 euro, spesa forfettaria negli scorsi anni, in quanto, appunto, non avevamo ancora una gara e quindi siamo sempre andati in proroga, dovendo ipotizzare quella che poteva essere la copertura che ci avrebbe messo nelle condizioni di essere tranquilli, a un costo gara di 346.000 euro. Di conseguenza, l’entrata per la contribuzione delle famiglie si abbassa. Lì dove lo scorso anno era di 200.000 euro, quest’anno è di 180.000 euro.
Il contributo che invece richiediamo alla Regione è inevitabilmente è dato dalla differenza tra la spesa prevista e l’entrata per la contribuzione delle famiglie. Lo scorso anno abbiamo chiesto alla Regione 150.000 euro, mentre quest’anno la spesa aumenta ed è di 166.000 euro. È chiaro come è chiaro che poi il contributo della Regione viene dato sulla base di un forfettario che la Regione mette a disposizione, perché poi va distribuito a tutti i Comuni. Ad oggi, in modo anche abbastanza costante, il contributo che ci giunge dalla Regione è all’incirca di 32.000, 33.000 euro. Anche qui, per quanto riguarda i ragazzi che utilizzano e usufruiscono del servizio, passiamo da 493 bambini lo scorso anno a 450 utenti.
Per quanto concerne invece il trasporto, passiamo anche qui sempre da una spesa prevista di 350.000 euro, che similmente a quanto appena detto sulla mensa era rappresentativo di un’idea ipotetica di spesa, a una somma certa, messa a base di gara, di 299.000 euro. L’entrata contribuzione delle famiglie anche in questo caso chiaramente diminuisce. Quindi, mentre lo scorso anno erano previsti 75.000 euro, quest’anno ci sono 55.000 euro. Il contributo richiesto alla Regione diminuisce anche questo. Quindi, da 265.000 euro che abbiamo richiesto fino allo scorso anno, quest’anno richiediamo 244.000 euro. Anche in questo caso, ricordo che solitamente il contributo che negli anni la Regione ci ha dato è all’incirca di 28.000 euro, però attenziono questo dato.
Mentre le spese relative alla mensa restano costanti, quelle relative al trasporto no. Quindi, è chiaro com’è chiaro che l’anno prossimo sicuramente andremo a rimodulare quello che è il contributo che chiediamo alla Regione, in quanto il dato viene ricavato non solo dal calcolo dei bambini iscritti, dei bambini che usufruiscono del servizio, ma anche in relazione alle spese vive che l’ente poi deve sostenere. Nel caso specifico, faccio riferimento ai mezzi di trasporto, quindi ai pullman. Quest’anno abbiamo ancora in dotazione un pullman registrato a nome del Comune, con le relative spese. Dal prossimo anno, con la dismissione del mezzo, chiaramente sarà un conteggio che non potremo andare a sommare. Per quanto riguarda le iscrizioni al trasporto, queste risultano in aumento, quindi da 242 bambini a 254.
Infine, la spesa prevista degli interventi vari, chiaramente interventi che includono non solo l’istituto comprensivo, ma anche la secondaria di secondo grado. Sono previsti 6.500 euro, di cui 4.500 per il comprensivo e 2.000 per l’Istituto superiore, dati rilevati attraverso schede dettagliate che poi le scuole inviano agli uffici. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, assessore.
Ci sono interventi? No, quindi… Chiede di intervenire il consigliere Fabio Lotito. Prego, consigliere Capogruppo.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Io intervengo perché questo argomento è forse uno degli argomenti più importanti e di maggiore impegno rispetto all’azione politica di qui ai prossimi anni. Mi spiego meglio. Noi ci ritroviamo, così come giustamente ha ricordato l’assessore Prete, ci ritroviamo di fronte ad un calo demografico importante. Questo calo demografico importante ci costringerà nei prossimi anni, se non avrebbe dovuto già costringerci adesso, a rivedere le nostre strutture e parlo delle strutture scolastiche. Quindi dobbiamo capire e dovremmo, con una certa lungimiranza, cercare di inquadrare bene le strutture da mantenere e quelle da chiudere o da convertire.
Abbiamo attualmente cinque plessi. Questi cinque plessi sono utilizzati alcuni appieno altri in parte. Naturalmente, i costi per la gestione, indipendentemente dalla quantità di… Indipendentemente dall’occupazione, i costi di gestione restano gli stessi. Inoltre l’esistenza di tutti questi Istituti comporta un aggravio sia di spese sia di personale. Quindi ci impedisce magari, in alcuni casi, di disporre del personale necessario su un plesso anziché su un altro.
Ora, se vogliamo fare una cosa buona, e come Amministrazione nei prossimi anni lo dovremo necessariamente fare, dovremmo iniziare a guardarci in faccia e a dire quale di questi plessi andrà chiuso e quali di questi plessi saranno destinati a quale uso, perché altrimenti continueremo a sostenere dei costi che poi per la comunità saranno impossibili da mantenere. Indipendentemente poi dai trasferimenti regionali, che saranno sempre meno probabilmente, non lo so, o dalle disponibilità nazionali, non lo so, alla fine noi dobbiamo fare i conti con quello che sta accadendo e quindi necessariamente intervenire in questo senso. Non potremo salvare più tutti i plessi, perché è così. Ci troviamo di fronte a questa situazione, situazione che abbiamo affrontato nel caso di “San Marco”, destinando quel plesso al tempo pieno.
Queste decisioni questa Amministrazione non le ha volute prendere. La scorsa Amministrazione, con la riapertura del “Marconi”, il “Marconi” stesso l’ha ridestinato a scuola. L’abbiamo riempito… C’entra perché, quando noi parliamo di piano scolastico… Il Piano di diritto allo studio… Allora, no, non è fuori contesto, assessore. Non è fuori contesto, perché, se parliamo di piano di diritto allo studio e parliamo di disponibilità di cassa e veniamo qui a raccontare che per la mensa non ci sono i soldi, che per i trasporti non ci sono i soldi, poi facciamo la gara, otteniamo dei risparmi, ma continuano a non esserci i soldi, il bilancio serve per finanziare questi costi, questi costi della mensa e del trasporto. Probabilmente, avendo un plesso in meno, avendo due plessi meno, ottimizzando gli spazi e ottimizzando le strutture, noi avremmo delle risorse aggiuntive per questi servizi. Questo c’entra.
Il suo contesto probabilmente non coincide col mio, però alla fine… Ma meno male, certo, meno male. Meno male che lei sta da quella parte e io sto da questa. Come dice il Vice Sindaco, il mio è un lavoro molto più semplice. Non lo so se è molto più semplice, sicuramente io vado oltre rispetto alla vostra visione, che è una visione miope e che si ferma al momento, si riferisce all’istante.
Allora, veniamo al diritto allo studio. Qui ci siamo ritrovati di fronte a dei risparmi, benissimo, a risparmi della mensa e a risparmio dei trasporti. Questo a dimostrazione di cosa? Che probabilmente, anzi ad oggi sicuramente il servizio trasporto si poteva studiare e strutturare in maniera diversa e il servizio mensa si poteva strutturare in maniera diversa, perché, se abbiamo ottenuto dei risparmi, è evidente che a fronte dei risparmi, avremmo potuto, per esempio, inserire il pasto il lunedì alle scuole che avevano bisogno eccetera.
Allora, di fronte a questo piano di diritto allo studio che c’entra il ragionamento che faccio io’ C’entra, c’entra esattamente questo. Poi non mi venite a dire che non c’entra, per esempio, la dotazione di 3.000 euro per le spese di un intero Istituto comprensivo per le spese di cancelleria e di funzionamento della struttura, 3.000 euro per un intero… No? Non è così, assessore? Le dispiace? Va benissimo, adesso sentiremo. C’è una delibera, se vuole gliela riprendo la delibera dove c’è scritto… Sì, sì, ma lei può rispondere tutto quello che vuole. Poi vedo che finalmente, dopo quattro anni, riusciamo anche a rispondere alle domande, alle contestazioni o ai solleciti che vengono posti in qualità di assessore di maggioranza, e questo è importante. È un segnale importante per la comunità.
Quindi, questo volevo sottolineare e spero che la prossima Amministrazione, perché questa non riesce ad andare oltre a questa visione, possa prendere queste decisioni. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito. Ci sono altri interventi? Mettiamo ai voti. Deve rispondere?
Prego, assessore Ermelinda Prete.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Grazie, Presidente. È chiaro, come è chiaro praticamente a tutti, che poi ogni argomentazione diventa motivo di sfogo per dire e ridire sempre le stesse cose, anche quando da polemizzare c’è davvero poco. È vero, ci sono delle economie, economie che poi chiaramente fanno riferimento a quello che è il piano del diritto allo studio del prossimo anno e ce quindi, probabilmente, anche a bilancio ce le ritroveremo e lo potremo vedere non appena andremo ad approvare il bilancio.
Per quanto riguarda la questione di chiusura plessi, non chiusura plessi, non ritengo che sia questa l’argomentazione più opportuna. Lo valuteremo dopo. Questa Amministrazione probabilmente, come dice lei, ha sbagliato. Probabilmente, come dice lei, non è capace. Certo è che noi ce ne stiamo occupando e gridare all’incapacità è la cosa più semplice che vedo. Chiudere un plesso non è la soluzione. Cercare di dare una destinazione ai plessi è una soluzione e questo, mi scusi, consigliere Lotito, ma su un plesso in particolare è un’opera che questa Amministrazione ha portato a termine e mi riferisco appunto al plesso “Indiveri”, che oggi è unico plesso deputato ad ospitare il tempo pieno.
Detto ciò, è stato proprio lei che nello scorso Consiglio comunale faceva, anzi ricordava a me, e bene faceva, che probabilmente anche il plesso “Da Trito” andava implementato spostando l’infanzia. Mi dispiace vedere che cambia idea di Consiglio in Consiglio. Ad ogni modo, per quanto riguarda quello che è il contributo che il Comune riconosce alla scuola, mi viene da sorridere se poi ci soffermiamo alle 3.000 euro di cancelleria. Mi preme ricordarle che sento sempre la dirigente per programmare gli interventi da fare e innanzitutto mi preme ricordare che molte delle risorse, e le variazioni lo dimostrano, sono state veicolate per interventi chiaramente più importanti, che a breve faremo presso le scuole, ma, oltre ai prezzi cancelleria, non dobbiamo dimenticare tutti i progetti teatrali che mettiamo a disposizione delle scuole, per 3.000 euro per quanto riguarda le scuole medie e altri 3.000 euro per quanto riguarda gli altri plessi. Quest’anno stiamo acquistando le tende per il plesso “Guarella”, richieste di allestimento luci e altri progetti.
Insomma, non ci siamo mai tirati indietro. Ogni volta che la scuola ha chiesto abbiamo fatto in modo di andare incontro alle esigenze. Poi siamo a fine anno e ricordo a me stessa e anche a lei che l’Istituto lavora così come un ente pubblico e che quindi, a fine anno, ha davvero molte difficoltà a far entrare delle somme che non aveva previsto e soprattutto ha difficoltà nel doverle far uscire; motivo per il quale, dopo le ultime richieste per gli allestimenti di Natale e tanto altro, previsti perché le richieste vanno fatte sempre nei tempi, in accordo con la dirigente abbiamo trovato soluzioni differenti, anche grazie all’assessora Piccoli, che poi si è messa a disposizione.
Detto ciò, ripeto, mi dispiace voler sminuire quella che è la sensibilità verso l’operato dei docenti, che comunque presentano sempre tanti progetti, e verso le scuole. Soprattutto è anche un peccato dover sempre fare polemica anche lì, quando basta effettuare un’analisi dei dati.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene, dobbiamo votare.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Un attimo, dobbiamo vedere se vuole intervenire qualche altro prima. Attenzione alla sedia, casomai. Non è che qualcuno fa lo scherzo a Fabio Lotito. Chi vuole intervenire per il secondo giro?
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Io probabilmente…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Scusa. Annalisa Guida, avevi chiesto di intervenire. Intervieni dopo?
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Io probabilmente… Grazie, Annalisa. Probabilmente sono entrato in un sistema strano rispetto alla sensibilità dell’assessora Prete, perché non posso praticamente dire più niente. Io ho fatto un discorso anche abbastanza elementare, perché se ogni anno noi abbiamo dieci bambini in meno che nascono, avremo dieci bambini in meno che vanno a scuola. Credo che sia anche abbastanza elementare come ragionamento. Quindi, ho detto semplicemente, riprendendo e confermando l’analisi del Piano scolastico di interventi per il diritto allo studio, ho semplicemente confermato questa cosa e ho detto che molto probabilmente, anzi sicuramente, nei prossimi anni dovremo fare conto e dovremo fare i conti rispetto a questa realtà. C’è la denatalità. L’assenza di bambini è un dato oggettivo. Qual è il dato polemico?
Ora, io capisco che l’assessore Prete venga fuori da un periodo difficile, e va bene… No, è felicissimo, va bene. Ho sbagliato. Non viene fuori da un periodo difficile, però riesce sempre a trovare la polemica laddove polemica non c’è. Non ce n’era polemica. Che polemica? Qua non posso praticamente dire più niente. Ma davvero abbiamo istituito il reato di lesa assessora? Io non l’ho capito. Qua non posso parlare più. Non posso più neanche chiedermi come dobbiamo fare e come fare per liberare delle risorse rispetto ad un problema che dovremo per forza affrontare.
Allora, ho detto guardiamoci in faccia. Infatti non voglio chiudere nessun plesso. Ho detto probabilmente qualche plesso bisognerà riconvertirlo e utilizzarlo in maniera diversa. Ho anche detto per “San Marco” abbiamo… Abbiamo perché ho partecipato anch’io. Abbiamo. Abbiamo è plurale. Penso che sia plurale. È plurale. Mi conferma l’avvocato che è plurale, perché io non ho studiato. Quindi abbiamo scelto il plesso di “San Marco” e l’abbiamo destinato al tempo pieno, proprio perché nell’anno precedente non si erano formate le prime classi. C’era questo problema, era un problema oggettivo.
Allora qual è la polemica, assessore Prete. Lei vede polemiche ovunque. Lei adesso sta avendo polemiche strutturali nella sua vita politica nei miei confronti. Io non ho attaccato nessuno. Non ho protestato nei confronti di nessuno. Ho semplicemente fatto un discorso. Lo posso fare? Abbiamo ancora libertà di parola in Italia. Qua, anzi. In Italia sicuramente, ma qui ce l’abbiamo? Allora posso esprimermi senza fare polemiche? Non stavo facendo nessuna polemica. Anzi, chiedo anche il sostegno del suo Capogruppo. Lei ha visto polemica nelle mie parole, Capogruppo? Dove? Dove stava ‘sta polemica? Dove stava ‘sta polemica? Ho detto semplicemente… Comunque poi può rispondere lei. Certo, poi può rispondere. Sto parlando io.
Quindi a un certo punto ho fatto un discorso. Voi adesso vi risentite ogni volta che parlo io. Se volete, taccio. Io taccio. Sto zitto, non parlo più. Anzi, posso fare degli interventi nei quali esalto le vostre qualità, le vostre capacità, la vostra magnificenza e posso… Come il famoso giornalista di Canale 5, quello di Striscia la Notizia, posso fare “linguetta” in questo Consiglio comunale e leccare tutto quello che passa e, a ogni passo che fate, prostrarmi alla vostra magnificenza.
Se siete felici o posso darvi questa soddisfazione, io lo faccio con assoluta assenza di polemica. Nessuna polemica, grazie, Presidente. Sono stato anche pacato e dolce.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito. Ci sono altri interventi? Altrimenti mettiamo ai voti. Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Faccio un brevissimo intervento partendo, appunto, come suggerito prima, dall’analisi dei dati. Abbiamo visto che per le spese generali sono previsti 6.500 euro, mentre il servizio del trasporto ha un costo previsto di 299.000. Servizio trasporto, 299.000 euro, di questo servizio a usufruirne sono 254 bambini, a fronte dei 1.736 che invece usufruiscono di quelle spese generali pari a 6.500. Io penso che la proporzione sia semplice e parli da sola, nel senso che per il trasporto pro capite si spendono 1.177 euro a bambino. Per 1.736 bambini se ne spendono, di spese previste generali, 6.500.
Quindi mi pare evidente che qualcosa debba essere rivisto, che sul trasporto di sicuro c’è un problema. Ci sono dei costi elevatissimi a fronte di un numero esiguo di bambini che ne usufruiscono e per di più è un servizio che dagli utenti non è ritenuto all’altezza, sufficiente. Quindi io penso sia questo il terreno su cui si debba lavorare, perché un costo così alto per soli 254 bambini, che si lamentano anche, penso sia un problema. Penso sia un problema e sia un problema di tutti noi, perché sono i soldi del bilancio.
Vanno letti anche a fronte del fatto che la popolazione residente nelle contrade è circa la metà, 7.000 da quello che è riportato sempre in questo file, del totale. Quindi, io mi immagino che anche i bambini che risiedono in campagna siano in proporzione la metà di quelli residenti in paese. Di conseguenza, questa metà dei 1.700 dovrebbe avere beneficio a usare il trasporto.
Capiamo dov’è il problema, analizziamoli veramente i dati che abbiamo, dato che oggi ce li abbiamo. Erano stati chiesti i dati sul trasporto, oggi ci sono stati dati. Quindi, io partirei proprio da qui, da un’analisi puntuale sui dati a disposizione, per arrivare a capire come si può migliorare un servizio esoso per questa Amministrazione.
Poi sul resto, diciamo che i discorsi sono alquanto ballerini, perché per “San Marco” questa Amministrazione ha idee diverse. Quindi è chiaro che l’ha voluto destinare al plesso del tempo libero, però, laddove bisognava finanziare, cofinanziare un finanziamento certo, lì si è detto no, fermiamoci, aspettiamo un finanziamento maggiore ipotetico. Quindi, questa Amministrazione ha, sì, deciso di spostare il tempo pieno a “San Marco”, però, quando ha avuto la possibilità di ricevere un finanziamento che era certo e doveva solo cofinanziare, ha detto no, preferisco aspettare un finanziamento ipotetico.
Quindi, io penso che le idee vadano veramente chiarite tra i rappresentanti della maggioranza, in modo tale da offrire un servizio degno di tale nome a tutti i cittadini di Locorotondo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie. Ha chiesto il Sindaco Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate, solo per un dato. Giustamente Lotito diceva che diminuiamo, però non ho capito. Di tutti questi dati che noi abbiamo, abbiamo un saldo di 38… Diciamo differenze. Se partiamo dal saldo degli abitanti di 14.000 euro, abbiamo a oggi… Partendo dal dato dei 14 dal 2023, abbiamo un saldo oggi, fra immigrati e migrati, di 38 persone di differenza, perché sono morte 145 persone e ne sono nate 87. È chiaro che, come ben sapete, l’età è quella.
Torniamo a quello che succederà. Adesso che rifacciamo il bilancio di previsione queste considerazioni di Lotito le metteremo in considerazione, però certo non prenderemo in considerazione la chiusura del plesso di “San Marco”. Perché, tra l’altro…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non interrompiamo.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Lotito, mi fai parlare? Ricollegandomi… Scusate, scusate, però, siccome ho sentito l’altro intervento di Annalisa, dove dice che abbiamo perso di nuovo il finanziamento…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non interrompiamo, per cortesia. Poi, magari uno per fatto personale… Per fatto personale può intervenire. Però, se interveniamo non si capisce niente.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Si dà un brutto esempio.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Sindaco, io non ho mai detto chiudiamo l’istituto di 2San Marco”. Va bene?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Se io sento da te che c’è un calo demografico, un calo demografico. Scusa, Fabio, mi fai parlare? Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Facciamo concludere al Sindaco, per cortesia. Facciamo concludere il Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Sarà una mia considerazione negativa, però io sento questo. Se uno mi parla di calo demografico, che bisogna chiudere alcune strutture, poi parla del plesso di “San Marco”, che noi abbiamo scelto di fare il tempo pieno, poi parla la consigliera Annalisa e mi dice di nuovo del finanziamento… il finanziamento non è stato fatto, è stato proprio da me respinto, perché l’abbiamo respinto.
Tra l’altro vi dico di più. Il plesso di “San Marco”, secondo il mio parere, qualcuno deve capire che non è più la scuola rurale. È una scuola a tutti gli effetti per i bambini che devono andare in campagna. Quindi, noi riteniamo che fare una scuola in campagna tipo “San Marco”… Poteva essere “Trito”, “Lamie”. Adesso quello è il plesso più organizzato. Quindi dobbiamo continuare ad andare avanti.
Vi dico di più, non solo questo, abbiamo vinto il bando e adesso stiamo costruendo la mensa, la mensa che verrà affianco lì. L’altro bando che sta uscendo adesso è quello della palestra. Cercheremo di fare questo polo nella contrada, perché ritengo che, per esempio, se dovessimo chiudere un plesso, io chiuderei quello di corso XX Settembre, perché i bambini, non so, se dovesse uscire il sole, dove devono andare, però questo è il problema serio.
Quindi il finanziamento di “San Marco” era di 850.000 euro. Con i 400.000 euro che io mettevo in bilancio, non facevamo che coprire l’adeguamento dei prezzi. Siccome a settembre 2022 per lo stesso finanziamento abbiamo mandato dal Comune di nuovo la richiesta, un milione e 300.000 euro per l’adeguamento dei prezzi, quindi è in graduatoria. Invece di spendere 400.000 euro dalla cassa, corrente cercheremo di spendere altri soldi per fare altre cose.
Il finanziamento proposto al Ministero è 1.300 euro, quindi da 850 a 1.300, solo per l’adeguamento dei prezzi. Quindi non è vero. La scuola di “San Marco” adesso… Poi chiaramente d’estate hanno tutti problemi, tutte le associazioni, potrebbe essere utile anche la mensa, la sala mensa senza cucinare e dare possibilità a tutti quelli che hanno le associazioni anche di riunirsi, perché tutti quanti ci chiedono una sede. “San Marco” può diventare anche sede di associazioni, quando non c’è la scuola.
Io non ho capito perché dobbiamo chiudere proprio quella di “San Marco”. [Espressione dialettale] Chiudiamo quella di qui, se ho capito questo. Se poi capisco sempre male e Lotito ha sempre ragione, perché ci vuol spiegare che… Lui quando parla ha sempre ragione. Sta pensando al futuro. Credo che quella cosa che lei dice dovrebbe dirla nel bilancio di previsione, non oggi, nel bilancio di previsione. [Espressione dialettale] Stai tranquillo, puoi stare seduto.
L’adeguamento dei prezzi, quell’adeguamento dei prezzi che noi abbiamo fatto lì sai da chi dipende? Dal tuo Gruppo. Dal Movimento 5 Stelle dipende l’adeguamento dei prezzi, dal 110 e tutto il resto, perché ha portato a lievitare i prezzi. Non è il danno del 110, non è il reddito di cittadinanza. È che voi avete reso questo Paese negativo, perché i prezzi li avete portati alle stelle.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sindaco, concludiamo.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Presidente, Lotito vuole fare campagna elettorale per i prossimi cinque anni. Per piacere! E che sai?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sta concludendo il Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Non si può parlare. Poi dice che gli togliamo la parola a lui. Possibile? Non fai parlare nessuno. [Espressione dialettale] Sì, ho capito.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non facciamo…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Caro Fabio, quando lei ha parlato, io sono stato zitto. Adesso mi fa rispondere? Se la risposta non le piace, può dire che non le è piaciuta. Quindi è facile. Questo è un Consiglio comunale dove dobbiamo rispettare. Lei deve essere responsabile del ruolo che ha. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Allora, un attimino, Antonio. Ha chiesto di intervenire… Grazie, signor Sindaco. Ha chiesto di intervenire il consigliere Antonio Bufano, però prima voglio fare un piccolo inciso. Quando facciamo gli interventi non andiamo, non voglio dire oltre i minuti consentiti, che sono dieci. Possiamo fare anche undici, io sono sempre elastico, però non andiamo oltre il petito, nel senso concentriamoci sull’argomento.
Io invito tutti, prima di fare gli interventi, magari a leggere anche la legge n. 31 del 2009, di 15 anni fa, la legge regionale che praticamente prevede, per quanto riguarda questa delibera… Io lo so bene, prevede non questioni di opere pubbliche di cui abbiamo parlato adesso, perché abbiamo un po’ tergiversato, spaziato su tante cose. Questi magari sarebbero argomenti di DUP oppure di bilancio. Concentriamoci sul discorso che ci sono dei contributi da parte della Regione che ogni Comune chiede e che quindi, quanto più possibile, li possa ottenere, per due servizi fondamentali, non per altre cose, non per le costruzioni, per il trasporto, per la mensa e poi per l’acquisto dei sussidi. Io mi ricordo, a suo tempo, che si potevano chiedere anche per i convitti. Adesso non esiste più ‘sta cosa.
Quindi, concentriamoci su queste tipologie di argomenti, per quanto riguarda questo punto all’ordine del giorno. Le altre questioni le mettiamo in evidenza durante gli altri punti.
Prego, consigliere Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Presidente, lei ha letto il mio messaggio che le ho mandato poco fa. Dovevo dire esattamente questa cosa.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Lei lo sa, da assessore alla pubblica istruzione.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Per cortesia, per il rispetto di tutti e soprattutto per rispetto di noi stessi, di avere una capacità di sintesi di quello che stiamo votando. Qua stiamo chiedendo, a fronte di una spesa di fondi pubblici e di parte privata, un contributo alla Regione, che ogni anno io ricordo benissimo, perché coincideva col mio compleanno questa cosa, chiedere delle elemosine, perché poi, di fatto, sono delle elemosine. Anche per una strutturazione più snella del lavoro che dobbiamo fare. Grazie. Grazie, Presidente. Mi ha anticipato tutto.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, chiedo la parola per fatto personale. Il Sindaco mi ha chiamato Fabio e naturalmente…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Fabio Lotito, però brevemente.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie. Sarò brevissimo. Io volevo solo intervenire per dire al Sindaco che non voglio avere ragione, ma vorrei che il Sindaco non riferisse cose che io non ho detto. Io non ho mai parlato di chiusura della scuola di “San Marco”, ho fatto anzi un esempio, lo stesso esempio suo, proprio del “Marconi”. Ho fatto questo esempio per ricordare che allora non c’erano le necessità, non c’era bisogno di riaprire il “Marconi” come scuola, ma avremmo potuto utilizzarlo diversamente.
C’è stato un Sindaco più lungimirante, di cui faceva parte l’assessore Piccoli, che avrebbe voluto trasferire il Comune, se non ricordo male, in quel complesso. Quindi, c’era chi riusciva a pensare le cose, ad andare oltre, ma rispetto a questo, Sindaco, io la voglio tranquillizzare. Io non ho parlato di finanziamenti persi. Non ho parlato di nulla. Ho fatto un ragionamento anche stupido, perché, così come dice il consigliere Gentile, che gentilmente ci ha ricordato quelli che sono, attraverso i messaggi al Presidente, i nostri doveri di consiglieri… Io lo ringrazio anche nel tenere le fila del discorso e di quello che dobbiamo dire o non dire, e di questo non possiamo che rallegrarci.
Di fronte ai dati, ai dati anagrafici, ai dati della popolazione, noi non possiamo chiudere gli occhi, anche perché, se facciamo la richiesta alla Regione dei fondi, la facciamo rispetto alla popolazione scolastica. Quindi, caro Consigliere Gentile, caro Presidente e tutto il resto, il discorso che ho fatto, il ragionamento che ho fatto era semplicemente questo e l’ho fatto a una platea che probabilmente voleva ascoltare altro o che ha maturato una sensibilità nuova.
Sindaco, se lei sta vivendo male la storia dei fondi, non è un problema mio. Io non ho mai chiesto la chiusura. No, lo devo ripetere di nuovo. Scusate, se mi mettete e riferite cose che io non ho detto, io non voglio avere ragione su nulla. Ho fatto un ragionamento. Ripeto, se avete dei problemi quando parlo io, me lo dite e io sto zitto. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere. Le ricordo che io sono stato lì in opposizione e naturalmente, quando facevo gli interventi, lo stesso, siccome si pungeva, allora lo stesso venivo un po’… Non si deve sentire frustrato.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Approfitto anch’io per salutare tutti i presenti e le presenti. Allora, faccio una considerazione, scusate, di metodo, nel senso che, mentre assistevo e ascoltavo, mi è venuta in mente una cosa. Mi hanno insegnato che la democrazia liberale è convivenza tra persone che la pensano diversamente e quindi questo esercizio dell’ascoltare, del saper accogliere chi pensa in maniera diversa credo che sia un esercizio a cui tutti quanti dobbiamo tornare a riabituarci, poiché poi il torto lo facciamo alla democrazia e lo facciamo alle persone che ci ascoltano e ci guardano, nel momento in cui, appunto, non apprezzano non tanto che i toni si alzino quanto le modalità con cui poi si utilizzano e si strumentalizzano gli interventi al sol fine di attaccare le persone.
Fatta questa considerazione, entro nel merito. Ricordava bene il consigliere Gentile che il bilancio… Scusate, il documento di cui stiamo parlando è un documento di ordinaria amministrazione per ogni Comune, nel senso che, appunto, è una ricognizione utile a recuperare, sperando di riuscire a recuperarli, dei fondi da parte della Regione. È vero anche che si tratta di un documento che porta all’interno dei numeri e dei dati, per cui penso di interpretare, mi permetto di interpretare il pensiero di tutte le opposizioni e credo che sia più che legittimo fare delle considerazioni di carattere politico rispetto a questi dati.
Le considerazioni credo che siano state fatte. Poi parlo io, che sono identificata come di “San Marco”, sebbene risiedo da dieci anni in una via di Locorotondo. Effettivamente, probabilmente sto più là che nel paese, per cui sicuramente le opposizioni non hanno mai parlato di chiusura dei plessi scolastici nelle campagne. È vero anche che stabilire è una scelta che fa una maggioranza, e lo abbiamo ascoltato adesso dalle parole del Sindaco. Prevedere un polo educativo in un’area lontana dal centro abitato comporta delle spese in termini di servizi.
Questa è una cosa che vi abbiamo sempre detto ed è il motivo per il quale abbiamo sempre cercato di sollecitare un ragionamento rispetto ai dati, visto e considerato che poi, quando ci approcciamo ai dati numerici e quindi ai bilanci, ci rendiamo conto che effettivamente la spesa è alta. Il servizio, lo abbiamo già detto, non è all’altezza della spesa sostenuta e quindi, di conseguenza, delle valutazioni vanno fatte.
Poi la maggioranza decide, è legittimata a farlo. Non stiamo dicendo che non è regolare, non siete tenuti a farlo e quant’altro. Ci mancherebbe altro, sono delle scelte che sono state fatte, però consentiteci anche di fare delle valutazioni, a meno che non vogliamo dire che i dati che stiamo inserendo qua dentro sono dei dati che inseriamo tanto per inserirli, perché dobbiamo mandare le carte alla Regione. Allora, se così è, avete ragione voi. Non ha senso stare a discutere.
Se invece pensiamo che questi dati numerici possono aiutarci a fare delle riflessioni politiche, allora consentiteci di farle queste valutazioni politiche. Quindi, sicuramente nostro interesse non è quello di chiudere i plessi nell’agro. Ci stiamo domandando, ce lo siamo chiesti sin dall’inizio, se ritenere che il tempo pieno dovesse essere allocato in una zona fuori dal centro potesse comportare anche dei disagi, accanto eventualmente ai vantaggi che sono stati ritenuti. Quindi è una riflessione che facciamo. Torniamo ad abituarci anche alla possibilità di poterci confrontare rispetto ad alcune situazioni.
Poi, sulla questione del finanziamento, è evidente che ci sono state delle problematiche rispetto a quel finanziamento, che non è soltanto legato all’adeguamento dei prezzi. È legato al fatto che non si era pronti, dal punto di vista dell’ufficio, dal punto di vista della pubblica amministrazione, a recepire quel finanziamento per la finalità che il finanziamento aveva, fermo restando che poi si sarebbero verificati dei grossi disagi, perché sostanzialmente si stava chiedendo a chi usufruisce del polo, quello che diventerà evidentemente il polo di “San Marco”, alle famiglie di spostare i bambini con delle soluzioni che sono state propinate all’ultimo momento e che evidentemente non erano soddisfacenti.
Il vero fulcro della questione poi è stato questo, perché a un certo punto, ed è scripta manent, avete voi detto decidete voi, avete detto alle famiglie, se volete o meno che perdiamo il finanziamento. Lo avete scritto nelle comunicazioni che avete mandato alle famiglie. Quindi, ciò detto, la valutazione sui dati che facciamo è questa, che ovviamente i costi sono alti, i servizi arrancano, che probabilmente va rivalutata tutta la questione, parlo soprattutto del trasporto, tutta la questione relativa alla gestione di quel trasporto e che evidentemente prima o poi ce lo dovremo porre questo dilemma, visto e considerato che ci siamo più o meno tutti detti che non è certo che questi finanziamenti, che questo piano allo studio… Già lo vediamo, perché, se dai dati che ci sono stati riportati, e sono confermati dalle determine dei capi settore, effettivamente rispetto a quanto viene chiesto in maniera forfettaria è stato ricevuto dalle casse comunali un importo inferiore e addirittura la prospettiva è che questa cosa vada pian piano a ridursi, allora questa riflessione, chiunque c’è oggi e ci sarà domani in maggioranza evidentemente deve avere la maturità e la cognizione di doverla fare. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sì, grazie. Grazie alla consigliera Grazia Ruggiero. Mi chiedeva di dare delle risposte l’assessore Ermelinda Prete. Prego, assessore. Ma per un fatto… Ha chiesto per un fatto personale, ha chiesto. Magari il tempo è meno dell’intervento normale.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Grazie, Presidente, sarò breve.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, assessore.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Volevo innanzitutto spiegare, ma probabilmente poi non ho compreso io, perché la consigliera Guida faceva riferimento a quanto risicato sia il contributo di 6.500 euro richiesto, contributo che copre quelle che sono le spese relative ai libri di testo. Quindi, di conseguenza, anche quelli ci vengono dalla Regione, ma sono sempre dati raccolti dalla scuola in relazione a quelle che sono le spese solite. Quindi il dato ci arriva dai due istituti e li riportiamo. Poi chiediamo il contributo della Regione, che probabilmente è l’unico che poi ci arriva per intero.
Io poi non comprendo bene quando diciamo che i costi sono elevati e i servizi opinabili. Sui servizi siamo in fase di rodaggio, quindi sui servizi nulla ostare, ma le spese abbiamo appena detto che si stanno riducendo, perché a bilancio abbiamo previsto meno soldi, perché con la dismissione dei mezzi avremo anche molte, ma molte spese in meno. Quindi, mi preme tranquillizzare i miei colleghi, perché appunto le spese poi saranno inferiori.
Consigliera Ruggiero, qualora questi dati fossero un semplice copia e incolla, non mi spiegherei come mai poi sono partita, e volutamente, facendo un’analisi perentoria di quello che era richiesto lo scorso anno e di quello che invece è il piano presentato quest’anno. Quindi, sciogliamo anche il nodo del… No, gli uffici, in collaborazione con la scuola, appunto, riportano la modifica dei dati. Lei ha detto che se non ci fossero i dati, potrebbero anche essere dati che l’ufficio prende e mette là. Parole sue, le riporto. Mi dispiace, gli uffici si sentono con chi è evidentemente più preparato su determinati dati, cioè la scuola, e quindi non penso che la scuola vada contro di sé dando dei dati differenti.
Concludo, dicendo al consigliere chiaramente che, fortunatamente per me, mi hanno insegnato che le urgenze sono davvero tante altre, che le cose importanti nella vita non sono sicuramente come arginare i mezzucci che qualcuno molto spesso utilizza. Non mi sento una lesa assessora, non vivo un periodo di difficoltà. Dopo dieci anni, mi dispiace dirglielo, ma ho imparato. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore Ermelinda Prete. Come? Una precisazione? Ma quello era il primo giro, l’avevamo chiuso. Per fatto personale, però breve e senza polemica.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Sarò molto breve. Io ironizzavo. Volevo solo chiarire, perché ho la convinzione di parlare in italiano, però può essere anche che non sia così. Ironizzavo sul discorso a meno che non vogliamo dire che sia un copia e incolla di dati, perché partivo dal presupposto che non è un copia e incolla di dati, che sono dati che sicuramente sono stati forniti. Proprio per questo motivo, questi dati ci inducono a fare delle considerazioni.
Oltre al fatto che se i mezzi… Quindi, ulteriormente riportandoci ai dati, se i mezzi… In questo momento abbiamo un mezzo del Comune, l’anno prossimo non l’avremo, però il privato continua a metterne a disposizione cinque, salvo che non ci saranno delle variazioni. Allora continuiamo ad avere ragione nel dire che nel servizio evidentemente c’è qualcosa che non va.
Poi lo vedremo in corso d’opera. Tutto qui. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie. Quindi, adesso possiamo passare alla votazione. Prego, prego, consigliere Capogruppo Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Sì, grazie, Presidente. Buongiorno, Sindaco. Buongiorno, consiglieri. Saluto ora, in quanto è il mio primo intervento. Allora, in maniera preliminare io vorrei tranquillizzare soprattutto chi ci guarda da casa, perché si rischia di mandare messaggi sbagliati e si utilizzano toni sbagliati. Ho appena appreso in data odierna, in questo Consiglio comunale, che in Italia c’è il diritto di parola, a Locorotondo non si sa se c’è il diritto di parola, facendo intendere chissà che cosa.
Vorrei ricordare a me stesso, così non si sente chiamato in causa nessuno, che, così come è lecito per qualsiasi consigliere di quest’Aula, che sia di maggioranza che sia di opposizione, intervenire, è altresì lecito che a quell’intervento segua una risposta. Se poi l’intervento deve essere unidirezionale, senza voler sentire alcuna risposta, allora parliamo di altro. Quindi non c’è bisogno di mettere in mezzo democrazia o quant’altro.
Siccome io ho sentito, non è oggi la prima volta, l’ho sentito anche in altri Consigli comunali, questa fantastica parola del reato di lesa assessora, posso assicurare che non vi è alcun reato di lesa assessora. Anzi, forse il reato lo fa l’assessore nel momento in cui risponde e non dovrebbe rispondere, perché evidentemente l’intervento dovrebbe finire lì, lei non dovrebbe fornire risposte, così ce ne andiamo a casa tutti felici e allegri.
Fatta questa premessa, entrando nel merito, ringrazio il consigliere Gentile per aver cercato di riportare nei giusti binari la discussione, quindi senza andare fuori binario con chiusure di plessi scolastici o quant’altro, perché poi, illustrissimo Sindaco, bisogna anche considerare l’altra faccia della medaglia della chiusura dei plessi scolastici. Si griderebbe alle classi sovraffollate, ma questo è un altro discorso, che non ha a che fare con l’argomento al punto dell’ordine del giorno.
Ho sentito altresì che i costi sono altissimi. Ma, scusate, l’abbiamo scoperto oggi l’aumento dei prezzi delle materie prime? L’abbiamo scoperto oggi l’aumento dei prezzi del gasolio? L’abbiamo scoperto oggi che ci dobbiamo confrontare anche con la conformazione del territorio che abbiamo, un territorio vasto ed esteso nell’agro? Se poi sono argomenti che scopriamo oggi, allora i costi sono altissimi e sono ingiustificati ma, dato che noi riteniamo che così non è, sono costi giustificati, appunto, dagli aumenti, così come sono giustificati dalla conformazione del territorio.
Io veramente non capisco quali sono questi problemi che risentono i servizi, ma evidentemente siamo solamente, come è stato detto prima, miopi noi della maggioranza. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Capogruppo Luca De Michele. Passiamo ora alla votazione.
Votiamo per quanto riguarda l’approvazione del “Programma comunale interventi per il diritto allo studio, ai sensi della legge regionale n. 31/2009, per l’anno 2025”, così come esposto dall’assessore Ermelinda Prete.
Chi è d’accordo alzi la mano. Quanti? Vediamo, vediamo un attimo, che non abbiamo fatto il conteggio. 10. Ci sono contrari? 2. Chi è astenuto? 3.
Facciamo attenzione perché è prevista l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo sull’immediata esecutività alzi la mano. Vediamo chi sta fuori. Il consigliere Fabio Lotito vota per l’immediata esecutività. Quindi, argomento approvato. Sì, sì, vota. Ha detto che vota.
L’argomento è approvato.
Dobbiamo indi passare al terzo punto all’ordine del giorno. Si tratta di imposta municipale propria, IMU, l’approvazione delle aliquote per l’anno 2025.
Espone direttamente il Sindaco, Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente. Colleghi, trattasi d’imposta IMU, approvazione dell’aliquota anno 2025. Non vi è stata nessuna variazione. Comunque, il testo della proposta è praticamente quello. Confermato che è riservato allo Stato il gettito dell’IMU derivante dagli immobili di uso produttivo classificati D, che sono zona industriale, calcolato all’aliquota dello 0,76 per cento. Tale riserva non si applica agli immobili di uso produttivo classificati nel gruppo catastale D posseduti dai Commi che insistono nel rispettivo territorio.
Le attività di accertamento e riscossione relative agli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D sono svolte dai Comuni, ai quali spettano le maggiori somme derivanti dallo svolgimento delle attività suddette a titolo di imposte, interessi e sanzioni. Il comma 753 fissa inoltre, per gli stessi immobili, l’aliquota dello 0,86 per cento, di cui la quota pari allo 0,76 per cento, è riservata allo Stato, mentre i Comuni, con delibera del Consiglio comunale, possono aumentarla sino all’1,06 per cento o diminuirla fino al limite dello 0,76 per cento.
Rilevato che, ai sensi dell’articolo 1, comma 740 della legge n. 160, il presupposto dell’imposta è il possesso di immobili e che il possesso dell’abitazione principale o assimilata, come definito alle lettere b) e c) del comma 741, articolo 1 della legge, non costituisce presupposto dell’imposta, salvo che si tratti di unità abitative nelle categorie A1, A8, A 9. Tutti gli articoli richiamati, se volete, li possiamo leggere tutti, ma io andrei alla parte finale, dove comunque, considerato che siamo già nei termini e tutti quanti hanno già quasi pagato l’IMU, non c’è stata nessuna variazione; per cui le stesse aliquote dell’anno precedente oggi vanno bene. Tra l’altro, anche gli studi professionali, i sindacati e i CAF possono stare tranquilli, che le aliquote sono esattamente quelle dell’anno scorso. Quindi, tutti i versamenti che sono partiti dagli studi sono sempre uguali.
Quindi, dobbiamo stabilire di approvare nell’anno 2025, per le motivazioni in premessa, che espressamente si richiamano e che sono: l’abitazione principale, A1 catastale, 0,50 per cento, i fabbricati rurali, inclusa la categoria catastale D10, 00. Fabbricati rurali vuol dire per lavoro strumentale, che devono essere attività soggetti ad attività agricole esclusive. Fabbricati di tipo catastale D 1,06 per cento. I terreni agricoli sono esenti, ai sensi dell’articolo 1, comma 758 della legge 27 dicembre 2019, n. 160. Le aree fabbricabili 1,6 per cento. Gli altri fabbricati diversi, fabbricati diversi dall’abitazione principale, e fabbricati appartenenti al gruppo D 1,06 per cento.
Di stabilire nella misura di euro 200 la detrazione per l’abitazione principale classificata nelle categorie A1, A8 e A9 e relative pertinenze, nei limiti di legge, dando atto che la stessa si applica altresì agli alloggi regolarmente assegnati all’istituto delle case popolari e degli enti di edilizia residenziale comunque denominati e aventi le stesse finalità degli IACP.
Di provvedere alla pubblicazione. Quindi nel Ministero delle finanze esistono già questi dati segnalati, perché l’ufficio di ragioneria poi manderà. Quindi, questi dati nel Ministero delle finanze sono espressamente indicati. La cosa migliore è quella che le aliquote sono quelle, quindi non c’è da fare nessuna variazione da parte di nessun contribuente o studio o tutto il resto. Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie a lei, signor Sindaco. Chiede di intervenire in concomitanza… La precedenza alle donne. La precedenza alle donne. Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Volevo solo fare presente al Sindaco che queste sono le aliquote per il 2025, quindi non vanno ad impattare sulla rata del 16 dicembre 2024. Di conseguenza, non c’è bisogno di tranquillizzare nessun CAF, nessun commercialista, nessun contribuente, perché non devono lavorare inutilmente. Ho trovato questa frase divertente, però, ecco, mi preme chiarire che stiamo parlando di aliquote 2025. Quindi, non impattano, a maggior ragione sul 2024.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Hai ragione, grazie. Si tratta dell’anno prossimo. Quindi, potete stare tranquilli. L’anno prossimo è uguale al 2024.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. La consigliera Guida mi ha anticipato. Volevo solo aggiungere un dato. Stiamo parlando delle aliquote presenti in questo Comune da 15 anni, una quindicina d’anni. Giusto? Più o meno.
Quindi, siamo al massimo. Nessuno si deve preoccupare per il cambio tariffe. Al massimo avremmo dovuto sperare in un abbassamento delle tariffe, ma questa è una prospettiva temporale… Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, al consigliere Fabio Lotito. Chiede di intervenire il consigliere Antonio Gentile. Prego.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Sindaco, io devo fare un intervento che avrei dovuto fare nella sede di bilancio. Lo faccio adesso perché è propedeutico a quello che è il bilancio. La democrazia è complicata, molto complicata. Vi faccio un esempio molto pratico. Ieri, nella città di Canberra, in Australia, il Governo ha deciso che i bambini fino a 16 anni non potranno usare il tablet. C’è stata una rivolta in piazza dei genitori, perché c’è una limitazione della libertà, Allora, a volte la democrazia si trova di fronte al fare delle scelte, se accontentare il popolo o fare la cosa giusta. Lascio a voi il giudizio di questa decisione, che a me ha colpito molto. Mi ha colpito molto, è una notizia di ieri.
In queste cifre c’è la cassaforte del Comune. La cassaforte che ha sostituito, come diceva il Presidente… Dieci, dodici anni, Presidente… Quella che fu la rivoluzione dei Comuni dell’autonomia impositiva, che trasferì questa forma giuridica di prelievo per mantenere i servizi nei Comuni. Trasferì un sistema. Lo Stato prima dava 300.000, 450.000 lire ai Comuni per abitante per dare determinati servizi, compreso il trasporto, compreso tutto quello che dava delle priorità.
Allora i Comuni si sono trovati di fronte a queste scelte, aliquote che lo Stato ti impone. Non è che puoi fare quello che vuoi. Le aliquote sono imposte dallo Stato. Che cosa ti dice lo Stato? Ti dice che tu, con quell’aliquota e in base alla popolazione, si presume che ci sono determinate abitazioni, perché le tasse sono solo sulle abitazioni, non sulle persone, dovresti compensare quelle somme che io ti trasferivo prima e adesso devi prelevarle dalle tue abitazioni.
Ebbene, in tutto questo, tornando al discorso della democrazia, c’è una ingiustizia contributiva in quei numeri, ma forte, Sindaco, forte, che noi dovremmo prima o poi affrontare.
E cioè, cosa ne dite se in campagna una casa classificata A7 ha la luce pubblica, la fogna, l’acqua, la fibra e a 50 metri ce n’è un’altra della stessa categoria catastale che non ha nessun servizio di questi. Come la mettiamo? Quando risolviamo questo problema? Il problema risiede nella classificazione del Piano regolatore. Il piano regolatore non serve a fare le case. Il Piano regolatore serve a definire quali sono le funzioni del territorio, da cui poi ne derivano le tassazioni e i servizi da dare.
Faccio un esempio sulla sdemanializzazione di molte strade piccole comunali, che il Sindaco Peppino Campanella, per ottenere il piano FEOGA, classificò tutte urbane, tutte urbane. Sono 500 chilometri di strade e bisogna mantenerle, con quell’introito della cassaforte di quell’aliquota, perché a Roma, quando hanno fatto quella legge, non sapevano che noi avevamo una densità abitativa che non corrispondeva, che in un chilometro di strada abitavano mille persone.
Qua c’è un equivoco che va chiarito e scoppierà. Scoppierà, sta già scoppiando. Si riducono i servizi perché se in un bilancio i soldi dell’IMU… Se un Comune ha entrata extra tributaria come Castellana… Castellana ha un incasso dalle grotte incredibile. Questi sono gli strumenti che poi ti permettono di consentirti di vivere in un territorio come il nostro, che sembra Los Angeles, ma ha un costo.
Ha un costo e dovremmo spiegare a quelle persone che, se prima potevano costruire solo a titolo agricolo, poi costruirono i nonni agricoli, poi hanno pagato gli oneri di urbanizzazione per queste cose e abbiamo creato una città diffusa, che ha un costo incredibile, che dovremmo mantenere da queste aliquote.
Io questi ragionamenti non li faccio per me. Li faccio per voi che dovete rimanere in questo consesso. Io ho fatto la mia epoca, ma sono problemi che verranno al confronto di questa cosa. Le strade in campagna vanno declassificate molte e tenute comunali quelle che sono le verticali, quella che porta a San Marco, quella che porta a Trito, quella che porta a Monte Tessa, e dare i servizi su quelle strade. Torno a Canberra, i cittadini che sono andati in piazza. Quando si va in campagna, pretendono i servizi le persone, perché hanno pagato anche gli oneri di urbanizzazione. Queste cose non si possono dare, vanno spiegate.
Tu non puoi decidere da solo dove costruire e io pagare i costi dei servizi. Qua ci sono dei costi che ricadono sul bilancio comunale e che vengono presi da queste aliquote, signori. Un’altra cosa, poi torneremo nel bilancio più approfonditamente su queste cose. Vedete i mutamenti che la storia ci dà sul fatto fiscale. Un locale nel centro storico, che valeva 10 milioni, non lo voleva nessuno. Adesso vale 300 milioni. L’IMU che paga un locale nel centro storico è 21 euro, di 30 metri. Un locale di via Cisternino di 100 metri, paga 800 euro di IMU. Quello prende 200 euro di fitto, se lo prende, se lo pagano. Là si prendono 1.000 euro.
Noi dovremmo stare attenti a queste cose perché si creano ingiustizie contributive. Allora, perdonatemi se io sono uscito fuori, Sindaco, dal contesto delle aliquote, però, è bene che noi… Lotito lo condanno per i toni, ma ha sollevato un problema del costo dei consumi. Dovremmo porci questi problemi, non per rispondere a chi ci vota, perché chi ci vota non sempre ha ragione. È la ragione che deve prevalere e fare coscienza, fare insegnamento alle persone.
Prima queste cose le facevano i partiti. I partiti facevano queste cose, adesso è un rapporto personale con le persone. Questa cosa ci porta a non affrontare i problemi, a non vedere quello che accadrà domani e a ricadere piano piano, piano piano nell’assenza di servizi. Io nel bilancio approfondirò il fatto del Piano regolatore. È un fatto di cui dovremmo parlare prima o poi. Dovremmo fare un punto della situazione, perché le implicazioni di quel documento impattano sul fatto fiscale.
Sindaco, chiedo scusa per lo sfogo. Chiedo scusa per la mia fuoriuscita dal tema, ma penso che siano riflessioni che vadano fatte in quest’Aula. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie. Grazie, consigliere Antonio Gentile. Non ci sono altri interventi. Io magari suggerirei agli uffici e al gestore, eventualmente, negli anni a venire, di fare una ricognizione dei D10, perché i D10 che noi abbiamo al Comune sono comunicati tantissimi anni fa e sicuramente ci saranno state delle evoluzioni. Quindi di là si potrebbe partire, eventualmente, per poter ridurre un po’ le aliquote.
Allora, passiamo alla votazione.
Chi è d’accordo sull’imposta municipale propria IMU, per l’approvazione dell’aliquota del 2025, alzi la mano. Siamo 11? Abbiamo votato. 10. Chi si astiene? 3. Chi è contrario? 2.
Per l’immediata esecutività. Chi è d’accordo alzi la mano. Tutti. Punto n. 3 approvato.
Ora passiamo al punto n. 4. Si tratta della determinazione delle aliquote dell’addizionale comunale all’Irpef nonché i valori delle aree fabbricabili per l’esercizio finanziario 2025. Punto n. 4, signor Sindaco.
Eccolo qua. Dove sta? Sta qui. Espone il Sindaco Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente. Colleghi, si tratta del Settore tributi, fiscalità locale e quindi determinazione dell’aliquota IRPEF nonché i valori delle aree fabbricabili per l’esercizio finanziario 2025.
Il testo della proposta è un’aliquota di comparazione stabilita dal Ministero delle finanze il 15 dicembre di ogni anno ed uguale a tutti i Comuni, rapportata agli oneri derivanti dalle funzioni da trasferire ai Comuni ai sensi della legge 15 marzo 97, n. 59, a cui corrisponde un’uguale diminuzione dell’aliquota IRPEF di competenza dello Stato, articolo 1, comma 2, e un’aliquota variabile stabilite dal Comune nella misura massima di 0,8 punti percentuali, articolo 1, comma 3.
Visto l’articolo 69 della legge Finanziaria 2007, che fissa il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi spettanti comunali entro la data fissata dalle norme statali per la delibera del bilancio di previsione, tale deliberazione, anche se approvata successivamente all’inizio dell’esercizio, purché entro la data citata, ha effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento, per cui il 2025.
Visto l’articolo 267 del Testo unico… Vista la legge n. 267, articolo 151, il quale fissa al 31 dicembre dell’esercizio precedente il termine per l’approvazione del bilancio di previsione; considerato inoltre necessario confermare le aliquote IRPEF per l’anno 2024 allo 0,8… Forse qui, dottoressa… Forse qui c’è un 2024. Considerato che tale comunicato… La sistemiamo. UTC del 15 novembre 2024, la nota del 28 maggio 1991, si allega al presente atto quale parte integrante.
Diciamo, il valore venale sta nel completamento. La zona di espansione CU, minimo euro 115,53, massimo 170,72. Per quanto riguarda le zone di completamento B1 è 137,45, massimo 216,18, come definito dagli strumenti urbanistici di questo Comune.
Quindi, la delibera è l’approvazione delle aliquote addizionali, che rimangono invariate rispetto a quelle degli anni precedenti. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, signor Sindaco. Abbiamo degli interventi? Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. La determina recita “Determinazione delle aliquote per l’addizionale comunale”. No, scusa. È la n. 4, giusto? L’addizionale comunale IRPEF e aree fabbricabili esercizio finanziario 2025. Ora, noi non abbiamo effettuato alcuna modifica. Giusto? Non abbiamo effettuato alcuna modifica.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
C’è la scheda dietro. Voi ce l’avete. È la scheda fatta dall’Ufficio tecnico e dall’architetto, che determina, articolo 13 del decreto Monti, convertito nella legge n. 14/2012. Sono identiche. Quindi, le zone definite, le zone in vigore, per metri quadri, zone di completamento. Ci sono tutti gli indici che l’Ufficio di urbanistica ha interessato. Quindi ha messo sia le aliquote. Quello è il costo di rivalutazione, così come prevede la rivalutazione del decreto Monti del 2012, articolo 13.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Okay, grazie, Sindaco. Era giusto per chiedere conferma.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Capitale rivalutato più interessi.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Era giusto per chiedere conferma. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie. Quindi possiamo votare. Allora, punto n. 4. Chi è d’accordo sulla determinazione delle aliquote dell’addizionale comunale all’IRPEF e i valori delle aree fabbricabili per l’esercizio finanziario 2025 alzi la mano. 10. Chi si astiene? 5.
Immediata esecutività. Chi è d’accordo alzi la mano? 15.
Possiamo passare adesso al quinto punto all’ordine del giorno dal titolo PEEP e PIP, Piani economici edilizia popolare e Piani di insediamenti produttivi. Aree da cedere in diritto di proprietà. Determinazione del prezzo di cessione per l’anno 2025.
Siccome è una prassi, la espone l’assessore Rossella Piccoli.
Speaker : ROSARIA PICCOLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente. Come ogni anno, è una presa d’atto. Si porta in Consiglio comunale la delibera dove si determina il prezzo di cessione relativo alle aree PEEP e PIP, relativamente alle aree da cedere in diritto di proprietà.
Quindi, quest’anno deliberiamo e riconfermiamo per l’anno 2025 i prezzi che sono stati già stabiliti con la delibera del Consiglio comunale del 28 novembre 2023 e precisamente il prezzo di cessione delle aree da destinare ad attività produttive e terziarie ricomprese nel PIP, sia in diritto di proprietà che in diritto di superficie, è di 21,95 euro da maggiorare del 42 per cento per incidenza delle infrastrutture, per un totale, quindi, di 31,17 euro al metro quadro, e comunque ad un prezzo non inferiore a quanto il Comune dovrà corrispondere ai proprietari dei suoli.
Il prezzo di cessione delle aree, invece, ricomprese nelle aree PEEP, sia in diritto di proprietà che in diritto di superficie, è stato determinato in 32,64 euro al metro quadro e comunque ad un prezzo non inferiore a quanto il Comune dovrà corrispondere ai proprietari dei suoli. Il prezzo, invece, di cessione delle aree già assoggettate a vincolo di asservimento da destinare ad attività produttive e terziarie ricomprese nel PIP, sia in diritto di proprietà che in diritto di superficie, è in euro 21,79 euro, da maggiorare del 42 per cento per incidenza delle ingiuste infrastrutture, per un totale di euro 30,94 a metro quadro. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie. Interventi? Prego, consigliere Fabio Lotito. Grazie, Presidente. Vorrei fare il solito intervento dal 2020 ormai. L’assessore Piccoli sorride perché sapeva già che sarei intervenuto. Ci sono, se vuole, tutti i verbali, posso scaricarli. L’intervento è sempre lo stesso. Ora, lasciatemi sorridere rispetto a questa cosa, però noi stabiliamo dei prezzi per la cessione di aree in realtà di cui non disponiamo, perché la situazione nella zona PIP è quella che conosciamo.
Abbiamo chiesto più volte l’intervento dell’assessore, dell’assessore Palmisano, dell’assessore Piccoli. In passato, con il compianto collega Michele, non siamo riusciti a realizzare quell’opera assolutamente necessaria ed indispensabile che è la ricognizione di quei terreni, finalmente la produzione di tutti gli atti necessari ed indispensabili per revocare le concessioni a chi non le ha utilizzate, a chi ha realizzato altro, a chi utilizza i terreni per parcheggio, a chi non ha ottemperato a quelle che erano le prescrizioni in seno alla concessione.
In alcuni casi addirittura ci ritroviamo di fronte ad acconti dati più di vent’anni fa e a saldi mai ricevuti dall’Ente. Io ripropongo questa preghiera all’assessore Piccoli. Probabilmente in un anno, così come abbiamo fatto per il regolamento dell’accesso ai servizi sociali, forse in un anno riusciremo a produrre quest’ultimo indispensabile documento, cioè il regolamento per la zona PIP, e quindi ridare di nuovo fiato ad un territorio che purtroppo vede le nostre aziende spostarsi in altri Comuni e creare lavoro altrove.
Questo naturalmente comporta la mancanza, poi, di tassazione, di risorse economiche per l’Ente. Comporta anche l’investimento da parte di questi lavoratori fuori dal nostro Comune, la creazione di famiglie, l’assenza dei figli. È una catena poi infinita. La mancanza di queste aree ci dà veramente delle preoccupazioni profonde. Grazie.
Grazie. Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Ci ritroviamo nuovamente, quindi, a fare le stesse considerazioni che stiamo facendo ormai da diverso tempo. Aggiungo che a maggio del 2023 il Gruppo consiliare Innova Locorotondo aveva presentato una mozione per la discussione relativa alla ricognizione dello stato delle concessioni dei lotti nelle aree PIP, impegno a predisporre ed approvare un rapporto ricognitivo e il regolamento organico per la concessione dei lotti. Questa era la mozione che fu discussa il 30 maggio 2023. È agli atti.
Ho il verbale di maggio e il verbale di novembre 2023, dove constatiamo sostanzialmente che, rispetto a quella ricognizione parziale che era stata sollecitata dalla nostra mozione a maggio 2023, dove avevano risposto, appunto, l’assessora Piccoli e l’assessore Palmisano, con una sollecitazione accorata, ricordo, da parte del compianto consigliere De Michele, la sollecitazione però è rimasta tale.
In quella seduta sempre di maggio, la mozione del Gruppo Innova si traduceva poi in una raccomandazione. Utilizzo questo termine perché pare sia un termine, una prassi che più di una volta abbiamo utilizzato. Sostanzialmente, la si voglia chiamare raccomandazioni, la si voglia chiamare, come dovrebbe essere, mozione, certo è che quell’impegno che tutto il Consiglio comunale prendeva, a conclusione di quella discussione e quindi votando, che era quello appunto di dotarsi di una ricognizione puntuale e soprattutto di un regolamento, ad un anno e mezzo di distanza non si è concretizzato.
Quindi, sostanzialmente, abbiamo abbondantemente scavallato la metà del mandato di questa Amministrazione. La vedo abbastanza difficile, per quanto riguarda la possibilità di poter provare a regolamentare questa situazione e mi dispiace, perché il nostro territorio, che sicuramente si sta spostando su dei versanti dal punto di vista dell’economia, merita per quelle che sono le eccellenze, per quella che è, mi viene da dire, la caparbietà, da parte di alcuni imprenditori, di continuare a lavorare e di continuare comunque a puntare sul settore produttivo e artigianale del nostro paese, che spesso dimentichiamo, e lo dimentichiamo anche nelle voci di bilancio, e che si trova ulteriormente sacrificato nel momento in cui non ha la possibilità di poter finalmente ampliarsi, proporsi in avanti rispetto alla propria iniziativa economica.
Quindi, sostanzialmente, questo settore ne esce fortemente mortificato e ne esce fortemente mortificato soprattutto nel momento in cui decidiamo di non voler gestire il patrimonio pubblico, mettendolo a servizio di coloro che rappresentano la base della nostra economia. Quindi, prendiamo atto nuovamente non solo dei prezzi, che restano gli stessi, ma soprattutto dell’assoluto congelamento della situazione in generale. Quindi, si tratta, sì, di una presa d’atto, ma di una presa d’atto molto triste e deludente, rispetto a quelli che erano i propositi che questa Amministrazione si era data. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero. Ci sono altri interventi? Mettiamo ai voti il punto n. 5. PEEP e PIP – Aree da cedere in diritto di proprietà. Determinazione del prezzo di cessione anno 2025”, esposto dall’assessora incaricata Rossella Piccoli.
Chi è d’accordo alzi la mano. Chi è d’accordo alzi la mano. Chi sta in Aula. 9. Il Sindaco. Sindaco? 10. Chi è contrario? 2. Chi si astiene? 3.
È prevista l’immediata esecutività. Chi è d’accordo alzi la mano. Alziamo la mano. Chi è d’accordo sull’immediata esecutività? 15. Approvato il quinto punto all’ordine del giorno.
Passiamo ora al sesto punto all’ordine del giorno: “Variazione al bilancio di previsione finanziario 2024-2026, ai sensi dell’articolo 175, comma 2 del decreto legislativo n. 267 del 2000”. Variazione n. 29.
Espone il Sindaco Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente. Dottoressa, adesso leggiamo il testo della proposta, perché c’è un dato da correggere nella delibera del Consiglio comunale. Adesso arriviamo.
Con delibera di Consiglio comunale n. 88 del 28 novembre 2023, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato il DUP relativo al periodo 2024-2026. Con la delibera del Consiglio comunale n. 111 del 28 dicembre 2023, esecutiva ai sensi di legge, è stata approvata la nota di aggiornamento al DUP relativa al periodo 2024-2026.
Con delibera del Consiglio Comunale n. 112 in data 28 dicembre 2024… Dottoressa, bisogna sistemare 28 dicembre 2023. 2023, c’è un refuso. Esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato il bilancio di previsione 2024-2026, redatto in termini di competenza e di cassa, secondo lo schema di cui all’articolo del decreto legislativo n. 118 del 2011. Con delibera del Consiglio comunale n. 75 dal 31 luglio 2024 è stata approvata la salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2024 e l’assestamento generale di bilancio, ai sensi dell’articolo 193 e 175, comma 8 del decreto legislativo n. 267 del 2000.
Richiamata la propria delibera n. 24 del 29 aprile 2024, esecutiva ai sensi di legge, con la quale è stato approvato il rendiconto della gestione per l’esercizio 2023; richiamato l’articolo 175 della 267, come modificato dal decreto legislativo n. 118 del 2011, il quale prevede, ai commi 1 e 2, che il bilancio può subire variazioni in termini di competenza e di cassa, sia nella parte delle entrate che nella parte di spesa, per ciascuno degli esercizi considerati, con delibera di Consiglio comunale da adottarsi entro il 30 novembre di ciascun anno; verificata la necessità di apportare variazioni al bilancio finanziario 2004-2026 nel triennio considerato derivanti da sopravvenute esigenze di spesa, i responsabili di PO hanno verificato le voci di entrata e di spesa sulla base dell’andamento di gestione, proponendo le proprie variazioni di bilancio, allegate alla presente e parti integranti e sostanziali; preso atto delle proposte di variazione di bilancio pervenute dai responsabili di PO per quanto di competenza; ritenuto necessario di provvedere con la variazione di competenza e di cassa al bilancio di previsione 2024-2026, così come risulta dall’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; visto il regolamento di contabilità; visto il prospetto allegato alla lettera A e contenente l’elenco delle variazioni di là da apportare al bilancio di previsione finanziario 2024-2026, del quale si riportano le risultanze finali…
Anno 2024, variazioni in entrata, 165.455 euro sono di competenza. C’è un avanzo di 5.748 relativo a… Poi vi spiego. In totale 165. Le variazioni di spesa sono 2 milioni e 800.241,46, variazione in diminuzione di 2.607,79, totale variazione 2.485,937. Per l’anno 2025, in entrata chiaramente sono 2.860, 925, variazione in aumento sia di competenze sia di FPV, che sono stati spostati nell’anno. Parliamo dell’anno 2025, sono 2 milioni e 491.686,42. L’importo della variazione in aumento della spesa è 5 milioni e 383.779,98, variazione in diminuzione di competenza 31.168.
Questo è il testo della delibera. Quindi, si apre la discussione. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. È d’accordo?
Anche 10 minuti.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
No, no, no, leggevo, e credo di averlo fatto anche nelle altre proposte di delibera, che c’è sempre il refuso che avevamo segnalato l’altra volta delle Commissioni. Era solo questo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ah, sì, sì, sì.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Tenete conto che abbiamo anche il parere del revisore, parere favorevole.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Vedi la data, Sindaco. Possibile che in Segreteria Isabella non l’ha messo in fascicolo?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Il parere è verbale del revisore unico n. 294 del 28 novembre 2024, pervenuto come protocollo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
È arrivato ieri, quindi.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Protocollo 30231. Io ho il timbro del protocollo. Adesso non so se è arrivato tramite PEC e poi il protocollo ha messo il timbro successivo, per cui succede che può capitare che il protocollo metta il timbro di quando lo protocollano al Comune loro.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene. Quindi, dopo la precisazione della consigliera Grazia Ruggiero per la Commissione, ci sono degli interventi in merito? Altrimenti possiamo passare alla votazione. Prego, consigliera Maria Baccaro, Capogruppo.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. La mia vuole essere un giusto una dichiarazione di voto, più che un intervento. Comunque è la motivazione per cui io voterò contro a questo punto all’ordine del giorno.
Premesso e considerato che tale provvedimento viene sottoposto a votazione dopo una accurata valutazione e, soprattutto, una piena conoscenza da parte di noi consiglieri dei dettagli relativi a qualsiasi variazione di bilancio, ritengo che questa Amministrazione debba prestare maggiore attenzione a garantire la disponibilità di tutta la documentazione necessaria in tempi adeguati e in forma completa.
Durante la Commissione bilancio di ieri è emerso che nel fascicolo informatico, messo a disposizione di tutti i Consiglieri prima di ogni Consiglio comunale, era presente un macro aggregato composto da dati di entrata e uscita, che di fatto lascia poco spazio all’interpretazione. Tale documentazione, peraltro, è stata caricata solo due giorni fa. Nella stessa Commissione abbiamo appreso che il Sindaco era, invece, in possesso di una tabella semplificata che avrebbe permesso anche a noi di comprendere nel dettaglio la destinazione delle uscite, le variazioni e le previsioni relative ad ogni voce, per cosa, per chi e per quale finalità.
A questo punto mi chiedo, signor Sindaco, come possiamo noi consiglieri esercitare la facoltà di proporre varie variazioni ed emendamenti se non ci viene fornita la documentazione necessaria in tempi utili per studiarla e comprenderla a fondo? In fondo non siamo dei contabili, quindi abbiamo anche bisogno di tempo per questo, come invece è avvenuto per lei.
È irrealistico invitarci ad accedere agli atti direttamente negli uffici, se fino all’altro ieri non era nemmeno pubblicato il macro-aggregato di cui parlavo prima. Per avere la tabella in suo possesso, poi fotocopiata dal Vice Sindaco, avremmo dovuto recarci stanotte all’Ufficio tecnico? Ritengo che è un processo di votazione su una variazione di bilancio debba essere caratterizzato da trasparenza, equità e pari accesso alle informazioni per tutti i consiglieri.
In assenza di questi presupposti, non posso che esprimere il mio voto contrario. Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie al consigliere Capogruppo Maria Baccaro. Altri interventi? Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Mi associo all’intervento appena fatto dalla consigliera Maria Baccaro, perché io ieri insistevo con la Capogruppo, che purtroppo oggi è assente, Marianna Cardone, e dicevo ci devono essere degli allegati, ci devono essere degli allegati esplicativi. Purtroppo, avendoli ricevuti solo ieri in tarda serata, come è stato appena detto, non è stato possibile approfondire in maniera adeguata e opportuna al ruolo che abbiamo.
Alcune cose però saltano evidentemente all’occhio. Per parlare in termini semplici, si tratta di fondi che non sono stati utilizzati durante l’anno 2024 e che vengono spostati, da cronoprogramma, sul 2025, affinché non vadano in economia. Bene, però alcune voci sono davvero strane. Un paio di Consigli comunali fa si parlava di esponenti della maggioranza già in campagna elettorale e questa cosa, questa affermazione da noi fatta ci è stata contestata.
Perché in quel Consiglio comunale noi abbiamo fatto quella osservazione? Perché sono state presentate delle variazioni di bilancio in quel Consiglio comunale, variazioni di bilancio con le quali si predisponevano ulteriori finanziamenti per l’illuminazione pubblica delle contrade, un’altra variazione di bilancio prevedeva l’aumento dei fondi per la messa a norma dell’impianto elettrico del cimitero comunale.
Bene, due o tre Consigli comunali fa, vado a memoria, quindi rischio di non essere precisa, questa Amministrazione ha votato queste variazioni di bilancio per il 2024 e ora i caposettore hanno detto no, che non ce la fanno. Quindi, la propaganda che è stata fatta un mesetto fa la ritroviamo qui con gli stessi fondi da voi votati a settembre, che vanno sul 2025, perché questo è quando si fanno i conti senza l’oste.
Per propaganda noi stanziamo i soldi per illuminare le contrade, neanche a farlo apposta, perché era un’interpellanza presentata da noi dell’opposizione, in cui vi dicevamo guardate che ci sono delle contrade al buio. Tac, compare la variazione di bilancio. Questa stessa variazione di bilancio si rivela nulla perché i 295.000 euro votati da questa Amministrazione due Consigli comunali fa sono stati spostati al 2025. Vuol dire che questi fondi verranno utilizzati, si spera, si spera per i cittadini delle contrade, nel 2025. Idem per i lavori del cimitero.
Vado avanti e cambio anche un po’ argomento. Quindi vi chiedo scusa se posso risultare confusionaria, ma, ripeto, i documenti ci sono stati messi a disposizione davvero tardi. Ci sono dei fondi che vanno sul 2025 per argomenti dei quali è difficile comprendere come è stato possibile non spenderli. Contributi a persone bisognose, tutto quello che era stanziato sul 2024 passa al 2025. Quindi vuol dire che a Locorotondo, nel 2024, non c’erano persone bisognose. Risorse per il Piano sociale di zona: a fronte di 206.000 euro stanziati ne vanno sul 2025 194.000. Concorso e sostegno accesso abitazioni in locazione, anche qui spostati al 2025. Integrazione socio-lavorativa e potrei andare avanti.
La mia domanda è, davvero a Locorotondo non ci sono persone che necessitano di questo sostegno da parte dell’Amministrazione? Si è trattato di una scelta o semplicemente è una questione di priorità? Ci sono priorità su cui questa Amministrazione si concentra e altre che evidentemente non sono ritenute tali. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida. Alloro, se non ci sono… Prego, assessore Paolo Giacovelli.
Speaker : PAOLO GIACOVELLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente. Saluto i consiglieri. Riguardo ai contributi ai bisognosi, noi abbiamo fatto già una determina a gennaio 2024. L’ultima è stata fatta il 28 novembre, quindi ieri un altro impegno, e abbiamo chiesto un aumento di 3.500 euro per quest’anno. Quindi, le persone bisognose ci sono. Attuiamo le risorse che ovviamente ci sono, con il supporto degli assistenti sociali e anche con il supporto, da domani vedremo, del regolamento che andremo ad approvare.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore Paolo Giacovelli. Se non ci sono altri interventi, mettiamo ai voti.
Chiede di intervenire il Vice Sindaco, Vito Speciale. Prego, Vice Sindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente. Intervengo perché ieri ero presente nella Commissione bilancio in qualità di assessore e, pur non avendo nessun tipo di diritto ovviamente al voto o alla presa d’atto di quello che era il contenuto dei punti all’ordine del giorno, sono stato il primo… Mi riferisco alla consigliera Baccaro, ma anche alla consigliera Guida. Sono stato il primo a dire al dipendente di mettere a verbale la possibilità, ovviamente non per oggi, ma per le prossime Commissioni, di allegare quelle che sono delle schede sintetiche.
Io ci tengo. Qui subentra la decisione da parte del funzionario, perché la politica non può imporre al funzionario e poi alla Segreteria di mettere allegati che per legge non devono essere allegati alla delibera. Si tratta in ogni caso di schede, ci tengo a precisare, di proposte che i capisettore sono tenuti a fare, fanno alla Ragioneria per modificare varie aree, come è successo, e alcuni capitoli. Non è detto che quello che viene richiesto dall’ufficio con queste schede, che voi giustamente chiedete perché è di più facile lettura, venga accolto dalla Ragioneria.
Se la scheda va a pareggio, quindi all’interno dei capitoli del settore c’è un più e un meno e quindi uno zero, la Ragioneria, ovviamente, va avanti. Se c’è un una risorsa da reperire per coprire alcune variazioni, la Ragioneria ci deve lavorare su. Quindi non è un documento finale che va direttamente in Consiglio comunale. Dopo queste proposte, dopo queste schede semplificate c’è l’allegato A che voi avete avuto, il macro-aggregato. Ripeto che io sono d’accordo perché vi… Ci aiuta, non vi. Ci aiuta alla lettura di quelle che sono le variazioni.
Chiudo riferendomi alla pubblica illuminazione, in particolare. Ci tengo a dire ai cittadini personalmente, ma con la maggioranza, che questa voce in capitolo, potete andare a vedere nei bilanci e nelle variazioni degli anni 2022-2023, è stata già proposta con avanzo di amministrazione. Non è una promessa fatta o un impegno preso a luglio del 2024, a un anno dalle elezioni. È qualcosa che noi abbiamo fortemente chiesto come politica agli uffici già negli anni scorsi. Gli uffici ci hanno detto di dover dare priorità giustamente ai finanziamenti, per non rischiare di perderli, e abbiamo atteso.
Detto questo, i 330.000 euro famosi sono stati già in parte impegnati, tant’è vero che la somma è di 295.000 euro, quella che andiamo ad imputare nel 2025 per le spese di progettazione. Molto probabilmente… Anzi non molto probabilmente. Gli atti di gara o meglio le determine a contrarre per quei 295.000 credo che dovranno essere prese entro il 2024. Quindi, non è una promessa né un impegno. È un qualcosa che viene già dagli anni precedenti e che, spero, per il bene di tutti, non dell’Amministrazione Bufano o del Vice Sindaco, si concretizzino prima del 2024 e, a seguire, entro il 2025 nella realizzazione. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco Vito Speciale. Dopo..
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, scusi, in merito all’ordine dei lavori, siccome non… Forse mi è sfuggito, però io non ho ascoltato una relazione rispetto a questo provvedimento. L’assessore alle finanze credo abbia fatto un discorso, ha letto la delibera, punto. Però l’Aula, siccome, come ricordavano i colleghi, non è stata messa nelle condizioni di conoscere le singole voci di bilancio e i singoli spostamenti nei capitoli, quindi, siccome non c’è stata questa possibilità, chiedo la cortesia all’assessore di poter raccontare all’Aula e ai cittadini, che lo ascolteranno con grande piacere, quelli che sono stati gli spostamenti di bilancio, le somme e gli appostamenti che sono stati cambiati. Grazie, Sindaco, per la sua cortesia.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere. Prego, Sindaco Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Allora, siccome nell’allegato A, quelle schede che voi avete fotocopiato ieri non sono da allegare, come dice la consigliera Baccaro, che non è in grado di leggere e non è così, quelle schede non vanno allegate. L’allegato A è solo quello…
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Scusate un attimo, per le offese si deve contenere. Non è in grado di leggere? Io parlavo dei tempi tecnici.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Non ho detto così.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Parlavo della possibilità di avere delle tabelle come quelle che lei aveva in possesso…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliera Maria Baccaro…
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Non che non sono in grado di leggere.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
No, il discorso…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Non ho detto questo. Ho detto io che, in riferimento alle schede… Ieri abbiamo avuto questa discussione in Commissione, dove tutti avete preso le schede. Giustamente, siccome lei ha detto che non c’erano nel fascicolo, nel fascicolo quelle schede non ci vanno. Quindi, questa è una affermazione.
Quelle schede sono state consegnate. Tenete conto che quelle schede non sono schede da allegare. Oggi mi sono andato a vedere, come giustamente ieri in Commissione avete chiesto. Avete chiesto di capire com’è l’allegato A. Io mi sono messo a disposizione per spiegare adesso l’allegato A. Per quanto riguarda le schede, voi ce le avete. Ieri le avete avute. Le variazioni stanno tutte scritte lì, quindi potete fare domande di qualsiasi genere e daremo la risposta.
Se andiamo a vedere l’allegato A, che avete voi come fascicolo, oltre alle schede oggi di tutti i settori… Quando ho letto io la determina, ho detto che tutti i settori hanno provveduto a fare le loro richieste di variazione. Le schede che arrivano all’Ufficio amministrativo-finanziario, non è detto che quella scheda valga fino alla fine, se poi il direttore di Ragioneria le mette in discussione oppure va a verificare se ci sono le coperture finanziarie. Tant’è vero che molte di quelle schede sono arrivate anche due giorni prima, in particolar modo dal settore Affari generali, da parte della PO. Sono arrivate praticamente due o tre giorni prima, in modo tale che la dottoressa Marchionne non fa altro che collegare le schede a vedere se ci sono le coperture. Tant’è vero che ieri sera mi sono preoccupato di andare a vedere se tutte le schede sono conformi a quello che voi avete nell’allegato A. Quindi, se voi prendete l’allegato A, adesso vi posso spiegare.
Nell’allegato A ci sono dei codici, che sono 3555.99, fondo di rotazione e incentivazione. Diciamo che nelle variazioni di tutti i settori sono state apportate delle modifiche legittime da parte dei PO, legittime da parte di tutti i funzionari che hanno in carico sia i lavori pubblici e tutto quello che è la fiscalità locale, l’ambiente, i lavori pubblici, gli affari generali, l’economato e il finanziario. Tant’è vero che, se voi vedete le schede che avete fotocopiato ieri, c’è anche la scheda dell’Ufficio finanziario, perché non è solo tutte le PO. Anche l’ufficio finanziario fa la sua scheda poi da inserire nelle variazioni di bilancio.
Se voi andate a vedere, quindi, quella scheda lì, si tratta di codici. Se vedete all’allegato A, sono in grado di spiegarvi l’allegato A, a cominciare dal fondo di rotazione e incentivazione del personale, che è di 105.840, che è una variazione di cassa. C’è un avanzo di accantonamento di Filomena, è un avvocato. Quindi abbiamo fatto un avanzo di 5 milioni e 748.000. Lo vedete nella prima pagina dell’allegato A, se lo vedete. Poi abbiamo una ritenuta del 4 per cento, che sono praticamente contributi alle imprese di 5.000 euro. Contributo forfettario di smaltimento dei rifiuti alle scuole, ieri ne abbiamo parlato, che sono dei rimborsi che la Regione dà per quanto riguarda le scuole.
Abbiamo fatto l’erogazione dell’imposta di soggiorno. Sono 17.000 le entrate in più. Erogazioni Comune per il potenziamento dei servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità, sono 27.000 euro. Fitto terreni, ne abbiamo parlato ieri. C’è un capitolo dove sta scritto fitto terreni, ma non è altro che quello stabilito oggi. Avrete solo un’entrata, questa cosa non ce l’abbiamo in uscita e praticamente sta nella cassa corrente, per quanto riguarda il presumibile incasso, i soldi che dovrebbero dare dai parcheggi, dall’affidamento dei parcheggi per le luminarie. Abbiamo una variazione di entrate, rispetto all’anno di competenza, di 271.203.
Per quanto riguarda poi quello che è spostato nel 2025, tenete conto ce l’FPV… Voi sapete che praticamente tutti i funzionari, ci sono delle somme del 2024, hanno la possibilità di dare impegni entro il 31 dicembre, per poi spostare al 2025 quelli che sono i lavori da effettuare. La bonifica del sito della discarica Pasqualone, il finanziamento è 2 milioni e 66.000 euro di spesa spostata, come variazione di bilancio, nel 2025. Vuol dire che il finanziamento, se lo ricordate, di 4,6 milioni e rotti, più 600.000 euro messi dalle casse comunali, è la parte rimanente di quello che può essere spostato legittimamente nel 2025 da parte del settore Lavori pubblici.
C’è poi l’avviso della sottomisura 7.2 b, lotto 2, manutenzione straordinaria contrada Sant’Elia, Pignataro e Nunzio, che ieri abbiamo visto sono delle poste di bilancio inserite nuove, che saranno date. Entro il 31 dicembre sarà data la progettazione e quindi le altre somme spostate con FPV nell’anno 2025. Si tratta di tre finanziamenti che abbiamo preso per adeguamento delle strade e di manutenzione che va da Sant’Elia a contrada Pignataro e Nunzio, che vengono dal Patto della Città metropolitana. Poi abbiamo la rete innovazione tecnologica delle Smart Community. Poi abbiamo l’avviso di sotto misura, che è quella della manutenzione straordinaria che va da contrada Pentassuglia a contrada Tagaro, 232.000 euro; l’avviso di sotto misura sempre di manutenzione stradale, contrade Grofoleo, Serra, Cerrosa, che sono delle poste inserite in questa variazione, ma sono poste in entrata e chiaramente al 2025 sono in uscita perché sono dei finanziamenti. La parte FPV in entrata riguarda 2 milioni e 491.686,42.
Se noi passiamo all’anno di competenza del 2024, sono tutte… Vedete i codici? Se volete i codici ve li leggo. C’è l’IRAP del cimitero, poi c’è variazione del personale, che trovate... È quella che vi ho detto io dei 103.000 euro. Nella scheda che voi avete avrete visto che ci sono 83.000. Ci sono 22.000 euro di risparmi fatti, che sono stati inseriti tramite… Ecco perché, dicevo io, il lavoro che fa il direttore di ragioneria è quello di verificare se tutti i settori, quando chiedono una variazione di bilancio, hanno la copertura finanziaria. Quindi, è andato a verificare questi soldi che sono in entrata e, in più, in che modo può aiutare i vari settori ad aumentare o a distribuire quelle che sono le entrate maggiori ricevute nell’anno 2024.
Tutto quello che si sposta poi nel 2024, ci sono la Segreteria generale, l’Ufficio tecnico, gli stipendi di Polizia municipale. Queste sono tutte variazioni fatte dal responsabile del personale. Poi ci sono due variazioni fatte dal responsabile affari generali. Ci sono una, due… Affari generali sono 6 variazioni. Il settore di vigilanza sono quei 5.000 euro che voi vi andate a trovare nel capitolo 12.0 41.03.00135. Gli altri sono del settore ambiente, fiscalità locale. Chiaramente sono stati portati… Sono quelli del 2024.
Tutto quello che è stato portato nel 2025 sono stati quelli del settore del responsabile all’ambiente, perché vi ricordo che ci sono i 987.000 euro, di cui abbiamo parlato poc’anzi, del cimitero. Ci sono i 295.000 euro, se voi vedete, che sono spostati per l’affidamento dei lavori nel 2025, però tenete conto che le progettazioni, i progetti esecutivi saranno terminati nell’anno 2024. Quindi, è concesso, è legittimo che il funzionario li possa spostare. È regolato dalla legge.
Quindi, se voi vedete, i 330 che trovate, come diceva prima la consigliera Annalisa, sono diventati 295 perché entro il 31.12.2024 è stata data la variazione della progettazione del progetto esecutivo da poter spostare poi la parte delle verifiche dell’Agenzia delle entrate, dell’ANAC. Sono dei tempi che i funzionari hanno a disposizione per poter avere queste risposte.
Poi, chiaramente, ci sono le risorse e l’ampliamento della pubblica illuminazione, sono i 295.000; poi c’è il responsabile del personale, che ha avuto un risparmio di 3.008 più 16 sono 22 e 880 tanto che vi ho detto di prima.
La Segreteria ha fatto un aggiornamento di 10.000 euro per quanto riguarda la formazione del personale.
La bonifica, se voi andate a vedere il patto della città innovazione tecnologica, nel 2025 abbiamo 222, poi abbiamo la discarica Pasqualone 370, e 655 l’ultima contrada Pasqualone.
Queste sono tutte quelle che come FPV il funzionario ha possibilità, secondo i criteri di legge, di spostare.
Poi nella parte 2025, se voi andate a vedere, vi ho letto prima le entrata del bilancio che abbiamo messo le poste di bilancio per i finanziamenti, se voi andate a vedere nella parte del 2025 sulla scheda che avete, ce l’avete segnato in alto a sinistra, c’è l’avviso pubblico di quelle manutenzioni che sono spostati nel 2025.
Sempre quella di contrada Pasqualone vedrete che ci sono 2 milioni 066 rispetto a quelli previsti che erano di più, però sono stati fatti determinati lavori, quindi la differenza fra 2 066 vuol dire che fino all’anno 2024 saranno spese la differenza dei soldi rinvenienti dei 4 milioni e 600.000 euro.
L’avviso pubblico di sottomisure, manutenzione straordinaria poi le attività produttive, risorse variabili che sono 1.360.
Quindi, il fondo pluriennale vincolato diventa 2 milioni e 860 e la parte spostata sono 2491 686, per un totale di 5.352.611,98.
Questo è l’allegato A che avete nel fascicolo aziendale che ieri sera quello che è successo in Commissione mi sono dovuto andare a verificare se tutte quelle schede risultano inserite nella variazione di bilancio che la dottoressa […] ha fatto per riguardare tutta la variazione generale di tutti i settori.
Quindi, ho controllato gli importi. L’allegato A che avete voi è conforme a quelle che sono state le schede fornite a noi ieri, quelle che avete preso.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Grazie, Sindaco.
Quando c’è stata quella cosa lì è inteso magari il Sindaco avrebbe detto non ha potuto leggere, quindi…
No, ma è così. Ha detto non in grado…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO
Maria, in vita mia non ho offeso mai nessuno, né tantomeno offendo te. Te lo dico da adesso
Se c’è un refuso, ti chiedo scusa, non lo farò più, ma non è quello che lei pensa. Lei già ha dato una dichiarazione di voto prima di sentire la relazione, quindi è già negativa per quanto riguarda tutta questa variazione. Ha fatto una dichiarazione di voto che voterà contro, quindi credo che miglior parole di quelle che lei ha detto adesso, non ci siano.
Quindi, il problema non è così, non ho offeso nessuno, ho detto solo che quelle schede che voi avete richiesto non ci sono. Siccome lei ha fatto un’affermazione, “non siete in grado mai di vedere le cose”, ho dovuto dire che quelle cose che dovete vedere, e ieri abbiamo fatto una bella discussione, una bella conversazione, per cui tutte quelle schede sono i capi settore che le hanno. Sono state consegnate, quindi più trasparente di questo.
Le mie non dovevo dare di fotocopie. Sapete bene perché l’ho detto, le mie fotocopie erano tutte segnate con degli appunti che ho fatto io e non mi sembrava opportuno che i miei appunti andassero a voi. Tutto qui. Ma non solo a voi, neanche agli altri consiglieri. C’era il Vicesindaco che voleva la fotocopia e se l’è andata a fare per conto suo da lì, perché i miei appunti sono miei appunti che oggi devo rispondere a voi.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Un attimo, adesso vi do la parola, perché giustamente ci devono essere dei chiarimenti.
Però io credo che quel “non in grado” sia stato detto non come incompetenza, ma perché non vi era il dettaglio in modo particolare, bensì in modalità generale. È sottointeso in questo modo. Purtroppo certe volte quando si dicono delle parole, si possono fraintendere.
Tra l’altro vi dico le esperienze che ho fatto io da consigliere di opposizione. Quando non trovavo il dettaglio che non è previsto dalla normativa di essere inserito soprattutto sulle delibere di bilancio, andavo sopra e mi mettevo a seccatura. Nel senso che facevo istanze per chiedere a tutti i dettagli per capire molto meglio. Questo è il discorso, perché altrimenti non si riesce a comprendere dalla modulistica generale.
Ora aveva chiesto il consigliere Fabio Lotito.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE
Grazie, Presidente.
Io ringrazio il Sindaco per la cortesia. Sono stato io a richiedere un intervento dettagliato su queste variazioni di bilancio. Variazioni di bilancio che hanno richiesto un intervento da parte del Sindaco piuttosto lungo.
Questo a dimostrazione di cosa? A dimostrazione del fatto che non si tratta di variazioni di bilancio di piccola entità e di scarso interesse, ma riguardano tutti i settori.
Ora, Sindaco, ieri all’una e mezza, alle due del pomeriggio è arrivata una sua telefonata richiedendo una convocazione urgente della Commissione. Perché? Perché era saltata la discussione in seno alla Commissione bilancio proprio di questo punto.
Questo a dimostrazione di cosa? Di una certa distrazione, non userò più il termine casareccio, perché non le dà più disturbo, quindi di una certa distrazione da parte dell’Amministrazione rispetto a queste variazioni di bilancio importantissime, fondamentali.
Abbiamo ascoltato le variazioni, ogni cittadino oggi finalmente ha la possibilità di riascoltare le sue dichiarazioni e di capire nel dettaglio quali sono i valori in campo, quali le voci interessate da questi cambiamenti e quale parte di queste variazioni interessa il cittadino, o l’azienda, o le professioni, o tutti coloro che abitano in questo paese.
Questo è importante, è importante ed è fondamentale perché è il ruolo che dobbiamo ricoprire noi, è il ruolo che è attribuito alla politica, ed è attribuito ai consiglieri comunali. A quelli di opposizione è attribuito anche un ruolo in più di controllo, ma il ruolo e il compito da parte della Pubblica amministrazione è di essere più trasparenti possibili.
Ieri abbiamo leggermente lottato, dopo questa convocazione urgente della Commissione, per avere cosa? Per avere il dettaglio di questi spostamenti, di queste variazioni di bilancio, per capire, per cercare di capire.
Perché nei macroaggregati - e sfido chiunque qua dentro - non c’è il dettaglio, cioè non c’è scritto affitto terreno 5.000 euro che derivano da cosa? Derivano da una determina che affida il terreno ad una società, o meglio lo dà in fitto a questa società, che deve gestire questo terreno con uno scopo e una finalità. Quale? Quella dei parcheggi natalizi. Tradotto in italiano. Dai parcheggi natalizi il Comune di Locorotondo incasserà 5.000 euro.
Per me è una notizia positiva, io l’ho detto anche ieri sera in Commissione, per me è una notizia positiva perché mentre l’anno scorso dai parcheggi natalizi ci abbiamo rimesso quasi 6.000 euro… Ne ho tolti 1.000 ieri, perché io arrotondo per eccesso e voi per difetto. Quindi, l’anno scorso ci abbiamo rimesso 5.000 euro, quest’anno invece incasseremo certamente 5.000 euro dai parcheggi natalizi.
È una buona notizia? Secondo me sì, perché passiamo da meno a più, sperando che le prossime Amministrazioni possano avere un più, più, e quindi possano incassare, finalmente, da questa manifestazione natalizia, non solo il traffico, non solo la difficoltà di movimento, di parcheggio e tutti i problemi che ne derivano, ma possa anche la comunità vedere un ingresso nelle casse comunali. Non solo degli stakeholder che naturalmente lavorano e vivono, o meglio lavorano perché vivono tutto l’anno ma lavorano in particolare in questo periodo, ma anche da parte delle casse comunali che vedrebbero delle tasse, delle risorse aggiuntive utili per affrontare i problemi di cui abbiamo parlato prima e di cui parleremo in seno al prossimo bilancio di previsione.
Grazie, Sindaco, rinnovo di nuovo i ringraziamenti per la sua cortesia e disponibilità.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Grazie.
Abbiamo qualche altro intervento? Prego, consigliere Capogruppo Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE
Grazie, Presidente.
Intanto accetto le scuse che sono state poste nei miei confronti, perché a volte anche una parola dette o non detta, o detta in modo da essere interpretata in un certo modo, tant’è che gli altri mi hanno guardato in quel momento, quindi io l’ho intesa come l’hanno intesa agli altri.
Però, io chiudo la parentesi, sono una persona umile, non sto attaccata a questo, era giusto che in quel momento giustamente uno si risente.
Detto questo, il mio appunto nel discorso sulla dichiarazione del voto era sul mettere nelle condizioni il consigliere di avere semplicemente in tempi utili una documentazione completa.
Ora è emerso anche che per legge, o per non so che cosa, non siano tenuti gli Uffici a mettere anche i dettagli di queste tabelle. Il Sindaco ieri ci invitò ad andare direttamente nell’Ufficio tecnico a fare un accesso agli atti.
Ora, dato che l’accesso agli atti, come dicevo prima, dovremmo farlo nei giorni precedenti… Cioè, tutto questo noi dovremmo saperlo, perché io non ho problemi, come non ho avuto problemi quando ha fatto altre interpellanze, altre interrogazioni, io sono sempre stata la prima ad andare negli Uffici a fare una richiesta agli atti protocollata. Quindi, se anche per questi dati dobbiamo fare un accesso agli atti e recarci nell’Ufficio tecnico, per me non c’è nessunissimo problema. Io lo faccio, però lo devo sapere.
Perché giustamente non è questione di non essere in grado, è questione di avere a disposizione una tabella semplificata, perché se il Comune prende questi soldi e compra le banane anziché le arance, io devo sapere che ha comprato le banane anziché le arance. Tutto qui, era questa la cosa.
Io non potevo stanotte mettermi a leggere il dettaglio, perché ho avuto per caso, facendo parte della Commissione, una tabella che noi abbiamo notato che era diversa da quella che avevamo noi e tantomeno avevamo chiesto la copia sua con degli appunti, ci mancherebbe altro. Tant’è che poi è stato chiamato il tecnico dall’Ufficio e gentilmente ci ha portato le altre copie, che poi gentilmente Vito Speciale, l’assessore, ci ha fornito le fotocopie a me e alla Capogruppo Cardone.
Tutto qua, questo è il mio appunto.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Grazie, consigliera Maria Baccaro.
Se non ci sono altri interventi, possiamo votare.
Il Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO
Una precisazione.
Quando ieri ho chiamato alle 13 è perché purtroppo mi sono accorto che non c’erano le variazioni di bilancio e poi parlando con la Capogruppo, Marianna Cardone, praticamente ha visto che non c’erano nel fascicolo informativo e mi sono preoccupato giustamente di chiamare… Vi ringrazio perché è chiaro che ho avuto… Il Presidente della Commissione ha dovuto firmare con la firma digitale, perché stava a Bari lavorando.
Quindi, purtroppo, carissima Maria, queste cose succedono perché sono impreviste. Nel Regolamento del Comune esiste questa previsione immediata di… Non ce l’avevamo noi in quel momento, neanche quello.
Quindi, vi devo ringraziare, […] avete dato la disponibilità proprio per…
Anzi, vi dico di più. Ieri sera fino alle 20.30 sono andato a verificare se tutto quello che c’è sulle tabelle risultava nell’allegato A. Guardate, mi sono andato a verificare anche questo, perché ho pensato non vuoi che qualcuno va a leggere la scheda e non quadra con il bilancio che sta lì? Quindi, mi avete fatto fare quattro ore di lavoro successivo.
Grazie, comunque ho imparato anche a leggere e se voi volete vi spiego punto per punto l’allegato A, che è di difficile impreparazione, ha ragione.
Però li ho verificati tutti, sia il 24 che il 25. Se voi vedete nell’allegato A, quello che vi ho letto ve lo trovate nella parte superiore.
Quindi, purtroppo succedono, perché molte volte non dipende dalla parte politica, dipende dagli Uffici che sono oberati di lavoro e credo che debbano raggiungere i loro obiettivi e hanno paura, perché poi nelle performance si tiene conto di queste cose che fanno, anche gli obiettivi li devono raggiungere, perché gli obiettivi sono importanti.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Grazie, Sindaco.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE
Grazie, Presidente.
Solo una battuta, quattro ore però ben pagate, Sindaco. Non credo che lei lo faccia… Lo fa con senso di responsabilità perché anche il suo ruolo le chiede di farlo.
Faccio solo una considerazione, poiché ritengo che gli interventi che sono stati fatti sono molto esaustivi.
Semplicemente è evidente, sulla base anche dei numeri che sono allegati nel famoso allegato A, che è quello che a un certo punto è comparso sul fascicolo informatico, perché anche questo, ribadisco, all’inizio non c’era e poi finalmente lo abbiamo potuto visionare e da lì si è scaturita la necessità di dover approfondire.
In questo allegato A il totale delle entrate - mi riporto ai numeri dell’allegato A che noi avevamo sin dall’inizio - il totale delle entrate dell’anno 2024 sono, in variazione positiva 826.000 euro, variazione negativa 655.000 euro.
Per quanto riguarda sempre l’anno 2024, il totale delle uscite sono 2 milioni e 800 come variazione positiva e 2 milioni e 6 come variazione negativa.
Poi le variazioni sono state spostate - il meccanismo è stato spiegato prima - per quanto riguarda l’anno 2025, perché evidentemente c’era la necessità di spostarle in avanti. Ribadisco 2025, quindi stiamo ragionando sull’anno che verrà, per citare una nota canzone, il totale delle entrate variate positive sono 5 milioni 373, delle entrate con variazione negativa di 21.000 euro, sino ad arrivare sempre saldo del totale uscite 2025 variazione positiva 5 milioni 383.
Perché ho citato questi numeri? Per dire che non stiamo parlando di numeretti. Quello che qui sotto c’è non è una semplice variazione di bilancio, questo è un atto di gestione, questo è il bilancio.
Peraltro, non ce lo ritroviamo neanche nel DUP di cui andremo a parlare dopo, perché la variazione è subentrata dopo, eccetera. Quindi, vedremo poi che cosa ci verrà detto e raccontato in sede di approvazione del bilancio di previsione.
Questo per dire che il richiamo che noi facciamo in termini di possibilità di poter accedere alla documentazione nei tempi previsti dalla legge, oltre che dal buonsenso e dalla buona fede, mi permetto di dire, non è che è un richiamo così, un grido lanciato così tanto perché dobbiamo ogni volta piangerci addosso e lamentarci. No, è perché stiamo parlando di un atto di gestione molto complesso per cui necessitava inevitabilmente che avessimo l’opportunità, su una base dell’allegato A, che è l’unico che per legge deve essere allegato, peraltro è l’unico che è richiamato dalla proposta di delibera, noi dovevamo, potevamo, avremmo dovuto avere la possibilità poi di andare a fare il famoso accesso agli atti che ha fatto il Sindaco per noi con la documentazione che è stata poi… Nel senso, l’accesso agli atti sono i documenti qui allegati in questa ennesima documentazione.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO
Scusa, Grazia, non ho chiesto accesso agli atti.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE
Sindaco, mi perdoni se non la scuso, volevo finire il mio intervento.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO
Sì, ma non è accesso agli atti, ho detto andate nei settori e andate a prendervi le schede, tutto qui. Avete l’accesso libero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE
Mi scusi, nel mio piccolo, nella mia minuscola competenza in materia, ma proprio un semino, si chiama accesso agli atti, accesso agli atti riservato ai consiglieri comunali.
Ora, detto ciò, si capisce bene che dinanzi a questo bellissimo racconto che noi stiamo spostando al 2025, che altro non è che proiezione elettorale rispetto a quello che stiamo andando a raccontare ai cittadini che questa Amministrazione non ha fatto fino ad adesso e che intende fare presumibilmente nell’ultimo anno di amministrazione, di mandato, quindi stiamo spostando in avanti, sostanzialmente.
Questo lo dico anche perché quando ci è stato ricordato che ci sono state delle determine e delle delibere riguardo ai contributi per le famiglie bisognose, stiamo andando in avanti. Sono stati spesi fino ad adesso, stiamo andando in avanti, li spenderemo, credo.
Ciò detto è ovvio che, e faccio la dichiarazione di voto, che il Gruppo consiliare Innova Locorotondo, in virtù appunto del fatto che è un atto di gestione che compete a voi, di cui peraltro noi abbiamo avuto una cognizione parziale e ci riserviamo di verificare se questo poi verrà tradotto nel bilancio di previsione, esprimeremo ovviamente voto negativo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero.
Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO
Una precisazione.
Carissimi consiglieri, io non racconto nulla, quindi anche i termini, siccome oggi sono stato preso d’assalto per i termini, io non racconto nulla, io prendo atto dei dati e do indirizzi politici. Non sono racconti quelli che faccio qui, quello che dico io qui è tutto trasmesso negli atti.
Anzi, oggi chiedo alla Segretaria che per la prossima volta, proprio per la performance, tutti i Capisettore devono stare qui con noi e devono sentire quello che noi raccontiamo quando verifichiamo il bilancio.
Grazie, dottoressa.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Prego.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE
Nel bilancio di competenza di cassa a un certo punto, soprattutto nella previsione, ovviamente si prevede quello che si spenderà o si incasserà.
Quindi se permette, Sindaco, è un racconto inteso come qualcosa che si intende, non voleva essere un racconto farlocco, attenzione. Per me il racconto è qualcosa di serio, però certamente è qualcosa che noi stiamo dicendo che faremo, che non abbiamo fatto.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO
I racconti si fanno nelle pubblicazione dei libri, noi diamo indirizzi come politica e loro fanno le carte.
Deve stare attenta ai termini.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Chiudiamo la discussione, perché altrimenti i consiglieri poi…
Dobbiamo passare alla votazione del punto 6. Fatemi mettere gli occhiali, la veneranda età mi obbliga.
Variazione al bilancio di previsione finanziario 2024-2026 ai sensi dell’articolo 175, comma 2 del decreto legislativo 267/2000.
Chi è d’accordo sulle variazioni, alzi la mano. 10.
Alziamo la mano così possiamo contare. Gli scrutatori, per cortesia. 10.
Siamo in votazione, mi raccomando.
Chi è contrario? 5.
È prevista l’immediata esecutività.
Chi è a favore dell’immediata esecutività? 15.
Punto 7: Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera E), conguaglio per conferimento rifiuti urbani presso impianto di biostabilizzazione. Punto 7.
Espone il Sindaco Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO
Grazie, Presidente, colleghi.
Questo è un riconoscimento di debito fuori bilancio, credo che in Commissione ne abbiamo parlato tantissimo.
Riguarda il Consiglio di Stato dove la sentenza n. 10548 e la 10550, il 6 dicembre […] ha confermato quanto già statuito dal TAR Lombardia con sentenza 426 n. 24 del 2023 e altre coeve pronunzie con le quali si è dichiarata l’illegittimità della delibera 363/2021 nella parte relativa all’individuazione degli impianti cosiddetti minimi per difetto di competenza dell’Autorità.
Pertanto, per le annualità 17 e 23, è stato necessario procedere alla determinazione delle tariffe in ottemperanza ai criteri di cui al contratto.
La determina dirigenziale n. 10 del 10.01.2024, con cui AGER ha inteso rideterminare per le annualità oggetto di revisione ivi precisate le tariffe al cancello dell’impianto di selezione biostabilizzazione e produzione CSS, ubicato a Conversano Bari, gestito dalla società Progetto Gestione Bacino Bari 5 sud, richiamata la nota 5786 del 12.03.2024 a firma del responsabile dei lavori pubblici, l’ingegnere Antonio Lillo, avente per oggetto il rendiconto esercizio 2023 debiti fuori bilancio, oneri latenti, richieste di pagamento da parte dei creditori, riscontro nota 2061 del 26.01.[…].
Con la sopracitata nota, indirizzata al responsabile del settore finanziario, si rappresentava che per quanto sopra risultano le seguenti spese aggiuntive qualificabili come debiti fuori bilancio per il trattamento dei rifiuti relativamente ai precedenti esercizi finanziari. Il conguaglio delle tariffe approvate con determina del direttore dell’AGER n. 10 del 10.01.2024, salvo eventuali modifiche stabilite dall’Autorità relativa alla gestione dei rifiuti urbani a regime del sistema pubblico impiantistico complesso al servizio del bacino Bari 5 in Conversano anno 2020-2023, per un importo complessivo di 228.649,65.
La delibera del Comitato dei delegati all’Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio rifiuti AGER del 19 agosto 2024, avente per oggetto l’approvazione schema di accordo transattivo con la società Progetto di Gestione Bari 5.
Premesso che la ditta Progetto Gestione Bari 5, giusta nota del 23 agosto 2024, acquisita in atti al protocollo 20864 del 23.08, avente per oggetto determina dirigenziale AGER n. 10, rideterminazione della tariffa al cancello dell’impianto di selezione biostabilizzazione a produzione CCS ubicato a Conversano.
Deliberazione del Comitato dei delegati, sottoscrizione atto transattivo con riferimento alla citata deliberazione ed il verbale AGER e la medesima società trasmetteva l’atto transattivo riportando all’articolo 1 il corretto importo di ciascun singolo Comune.
Tenete conto che questa rettifica di AGER è avvenuta su tutti e 257 Comuni dalla Regione Puglia, tant’è vero che la Regione Puglia aveva fatto opposizione, quindi proprio per il fatto dell’opposizione si è persa la causa.
Quindi, sono state distribuite in tutti i Comuni quello che era per gli impianti. Noi avevamo solo l’impianto del bacino 5, tra cui era 141 euro e 50 centesimi oltre tassa ecologica. Praticamente rifacendo i conti eravamo debitori di 228.645 IVA inclusa a titolo di conguagli differenti fino al 31.12.2023 derivanti dall’applicazione del decreto dirigenziale n. 10 del 10.01.2024 di AGER, che ha determinato le tariffe con riferimento per gli anni 2020-2021-2022-2023.
Per essere corretti la società di questi soldi aveva chiesto che potevamo farli a rate. Noi abbiamo pensato all’inizio di mettere nel fondo questi soldi, quindi oggi siamo in grado di pagarli per intero.
Questa è la delibera di AGER.
Tenete conto che tutto questo non è di competenza del Comune. Avremmo dovuto aumentare le tariffe per mettere in condizione le persone e veniva fatto un aumento. Tutti i Comuni stiamo ragionando.
Se non altro abbiamo fatto insieme a ANCI tante richieste per verificare se era possibile, o è possibile che il Governo centrale possa aiutarci a risarcire tutti i Comuni, almeno in parte, di quelli che sono stati questi aumenti.
Può essere che in seguito può succedere che, tenuto conto che l’ANCI si è prodigata per andare a verificare tutte questa faccenda, può darsi che qualcosa indietro la ritroveremo se il Governo si prende carico di questa situazione.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Grazie, Sindaco.
Prego, consigliere Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE
Sindaco, io vorrei che lo illustrasse come ha fatto nell’ultima parte, quel documento. Perché le letture in burocratese mi sono sforzato di seguirla, ma poi mi sono perso.
Chi è AGER, qualcuno che ridefinisce le tariffe per il conferimento nelle discariche? Questo aumento è dovuto a prodotti che noi abbiamo portato già senza ulteriori acconti, senza ulteriori pesi? Vorrei capire queste cose.
Un’altra cosa. Lei dice, noi siamo pronti a pagarla ma io ero a conoscenza che i rifiuti devono essere compensati da chi li produce, non può essere pagata magari dall’avanzo di amministrazione o da altri fondi dello Stato. Che cosa succederà ai cittadini, lui dice che non aumentano le tariffe, però chi paga questi soldi? Stiamo parlando di un 7, 8 per cento, una cifra che raggiunge il 7, 8, 9 per cento della cifra totale della tassa rifiuti.
Quindi, o c’è una giunzione sulle tariffe, oppure non so come pagarle e se è possibile tecnicamente pagare, per esempio, con l’avanzo di amministrazione.
Volevo sapere questa AGER chi è, da chi è gestita, chi comanda, è un Ente statale, è un Ente di controllo, è un Ente che fornisce i gestori delle discariche, nominano queste cose. Perché qua perché siamo in un mondo molto delicato e […].
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Grazie.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO
Solo per dire che l’AGER è l’Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti.
Noi abbiamo la Bari 5, che farà tutto e AGER decide e descrive insieme ad ARERA quali sono le tariffe stabilite.
In questo particolare caso sono stati rifatti tutti i conti dall’AGER, perché noi quando approviamo le tariffe non facciamo altro che approvare le tariffe che ci dà AGER in base ai conti fatti dal bilancio che noi inviamo ad AGER. Ogni anno noi inviamo ad AGER e la Monteco invia ad AGER per vedere quali sono i costi industriali che ci sono.
La parte nostra rimane solo ed esclusivamente nella parte di due codici particolari, B14 e B15, sono la parte dove noi possiamo intervenire solo ed esclusivamente sulle detrazioni o sulle agevolazioni.
Tenete conto che quello che dice lei, consigliere, è vero, perché è chiaro che tutto il 100 per cento della tariffa sulla parte dei cittadini deve essere tutta messa a carico.
In ogni caso, in questa fase particolare quando noi abbiamo visto che la Regione ha perso il ricorso e tutti i Comuni, non solo uno ma veramente sono tutti i Comuni, ci siamo allarmati tutti e non abbiamo fatto solo una riunione. Tant’è vero che il Sindaco di Lecce, precedente alla Poli Bortone, era quello demandato al Governo per capire se potevamo avere indietro questi soldi e se ci poteva essere la copertura.
Perché ci siamo recati anche alla Regione come Sindaci. Giustamente il Presidente Emiliano ha detto che lui, avendo perso la causa, non può intervenire, né tantomeno dobbiamo aspettarci che ci possa ristorare delle cose.
L’unico che rimaneva era il Governo. Con l’ANCI siamo andati al Governo, siamo ancora in una trattativa perché tutti quanti abbiamo una rivoluzione sui bilanci di tutti i Comuni dell’area metropolitana e non.
Tenete conto che poi posso darti una scheda di quanto tutti i Comuni devono rimborsare su questa storia.
Sulla delibera poi posso darti copia, che è la determina e credo che ce l’avete anche nella delibera, ci sono tutti i conteggi che ha fatto AGER di riferimento agli anni pregressi dal 2014 […] tutto quanto era. L’ultimo era quello di 139,62 del 2019, dopodiché sono stati rifatti tutti i conti e a noi come Comune è venuto fuori… Tenete conto che ieri proprio in Commissione qualcuno diceva da pagare 141 oltre IVA di cui abbiamo pagato, paghiamo quasi 260. Lo diceva il nostro collega Fabio. Quindi, questa è la situazione.
Quando noi abbiamo un contenziose osiamo dire correttamente, mettere questi soldi in un fondo in modo tale che nel momento in cui dobbiamo pagare, tanto è vero che non abbiamo chiesto neanche le rate, considerate che l’avevo messo nel fondo.
Noi, sperando che qualche rimborso ci arrivi da parte del Governo, aspettiamo e potremmo anche essere fortunati di una quota. Può essere che qualche volta siamo anche fortunati sulle spese e non solo sfortunati sulle entrate.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Grazie, Sindaco.
Prego, Vicesindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE ASSESSORE
Grazie. Io vorrei andare in soccorso a quello che chiedeva il consigliere Gentile e aggiungere qualcosa rispetto a quello che ha detto il Sindaco.
Il messaggio deve essere chiaro, non c’è nessun aumento per i cittadini nella TARI pagando questi 228.000 euro. 228.000 euro non sono altro che gli adeguamenti Istat di questi anni agli impianti minimi.
ARERA, che è un’altra invenzione insieme ad AGER che è un’agenzia regionale che si occupa… La Regione Puglia è fatta di tante agenzie e per i rifiuti se ne occupa AGER. ARERA è qualcosa che ha aggravato ancora di più quelli che erano una volta i PEF fatti a mano con Excel.
Oggi servono gli ingegneri, caro consigliere Gentile, cioè tutti i Comuni devono sborsare migliaia di euro ogni anno per pagare un esperto per farsi fare i PEF che una volta facevano i nostri dipendenti. Chiusa e aperta parentesi.
ARERA diceva no, non dovete, ai Comuni, riconoscere questi adeguamenti agli impianti minimi, dopodiché hanno perso la causa è hanno detto ai Comuni pugliesi, Bari paga 2 milioni di euro, Locorotondo 228.000, eccetera.
Non lo abbiamo fatto, lo ricordo io prima che lo faccia il consigliere Lotito, nel dicembre del 2023 qualcuno diceva mettete subito da parte i soldi per pagare. Abbiamo aspettato la sentenza ufficiale e abbiamo in questi mesi, lo voglio ricordare per onestà, sperato e atteso che o il Sindaco Salvemini di Lecce, che era il delegato per l’ambiente con il Ministero, o la Regione Puglia riuscisse un attimino non dico ad abbattere completamente ma a ridurre questo importante danno per le casse dei Comuni. Ciò non è successo.
Alcune discariche, perché non sono una o due, hanno anche dato la possibilità di dilazionare queste somme ma alla fine, anziché pagarle in un’unica soluzione, dovevi pagare in tre anni e quindi, come stiamo facendo noi, in un’unica soluzione.
Il problema serio, e qui bisogna essere davvero compatti sul tema dei rifiuti e dell’ambiente che purtroppo è immenso, continuano ad essere i costi degli adeguamenti, continuano ad essere i costi delle discariche che vanno in continuo aumento, ma soprattutto la mancanza delle strutture, delle discariche stesse. Da una parte progetti non rilasciati dalla Regione Puglia, da un’altra parte gli amministratori locali che evidentemente in alcune zone non vogliono le discariche.
Quelle poche discariche fanno cartello, dicono i prezzi 240, 230, se volete scaricare in Puglia li decidiamo noi, e questo a discapito ovviamente dei Comuni.
Qui, mi dispiace dirlo, si può fare molto di più a livello regionale.
Io non dico quello che voleva l’attuale Commissario Fitto, gli inceneritori, e si può anche discutere e aprire un dibattito su questo, non sta a noi, ma bisogna fare qualcosa, altrimenti non so dove arriveremo.
Non ultimo, qualcuno ha dimenticato di dirlo, l’aumento del neo insediato Consiglio provinciale, Città metropolitana di Bari, della TEFA dal 4 al 5 per cento che ci ritroveremo nelle prossime bollette.
Forse qualcuno non lo sa, ma la TEFA che noi diamo, prima era il 2, poi il 3, il 4 e adesso il 5, è stato il primo provvedimento del neoeletto consiglio della Città metropolitana che porterà a un aumento che i cittadini probabilmente o non capiranno, o attribuiranno al Comune, o attribuiranno alle luminarie natalizie. Perché qualcuno potrà dire, ecco hanno aumentato l’indifferenziata, aumenta anche la TARI a Locorotondo e non è così, purtroppo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Grazie al Vicesindaco, Vito Speciale, per la delucidazione. Chiede di intervenire… Pensavo, mi stesse salutando, consigliere, prima mi chiedeva di intervenire con una certa verve, adesso pensavo mi stesse salutando.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE
Grazie, Presidente.
Credo sia presto per salutarla e spero di non doverla salutare prima dei prossimi cinquant’anni.
Grazie per la parola, Presidente.
Il provvedimento rispetta quello che ci aspettavamo un po’ tutti perché, ha ricordato bene il Vicesindaco e il Sindaco, è un riconoscimento di debito fuori bilancio che deriva da una sentenza sfavorevole all’AGER, in realtà. Perché l’AGER si era arrogata il diritto di stabilire una tariffa di conferimento presso discariche private, le discariche private hanno fatto ricorso, hanno avuto ragione e quindi adesso i Comuni devono ristorare il maltolto, o il non riconosciuto degli ultimi tre anni, se non sbaglio.
Io avevo gridato all’allarme l’anno scorso, perché? Perché da due calcoli fatti, passando da 141 euro a 262, ci ritrovavamo di fronte a queste cifre e ci aspettavamo un aumento, un aumento delle tariffe che puntualmente è avvenuto. È avvenuto in maniera soft, perché la quota è passata dalla variabile all’altra, quindi siamo riusciti in un certo modo a rendere l’aumento meno pesante di quello… Siamo riusciti a tamponare, però di fatto c’è stato questo aumento, che è stato un aumento che è andato tra il 7 e il 9 per cento.
Ora, che cosa ho chiesto in Commissione quando è venuto fuori questo debito fuori bilancio? Ho chiesto al funzionario e ho detto, scusatemi, se le regole d’ingaggio per il pagamento della TARI sono che la TARI si paga con la tassa, mi fate capire con il riconoscimento del debito fuori bilancio noi adesso stiamo pagando invece con la cassa e non con la tassa? Diceva bene il consigliere Gentile, aveva intuito bene.
Cioè, noi oggi abbiamo accantonato delle somme di cassa e non avanzi di amministrazione, caro consigliere Gentile, perché a questa domanda nessuno ha risposto. Noi stiamo utilizzando delle risorse di cassa, sono state accantonate, che avremmo potuto utilizzare diversamente.
Io all’epoca dissi, attenzione, appostiamo prima e cerchiamo di inserire subito questo aumento, ce lo togliamo, facciamo come hanno fatto altri Comuni, però la scelta politica è stata un’altra ora. Poi vi do un altro Comune che ha fatto una cosa diversa.
Allora, di fronte a questo oggi prendiamo atto che l’Amministrazione deve utilizzare questi soldi, li deve anticipare, per poi recuperarli. Per recuperarli quando? Nel 2026.
Quindi l’aumento delle tariffe lo avremo nel 2026… Vicesindaco, non è convinto? Questo è quello che ci ha detto… Questo debito noi lo dobbiamo andare a recuperare.
Comunque, va benissimo, io ci tenevo solo a ricordare questo passaggio, visto che nessuno aveva risposto alla domanda del collega Gentile. Quindi, non sono avanzi di amministrazione ma sono risorse di cassa.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Grazie al consigliere Fabio Lotito.
Prego, consigliere Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE
Assessore, a volte il racconto piace di più della lettura, perché si capiscono alcune cose.
Su questo argomento prima di tutto sono tasse, perché sono tasse? Perché lo Stato spesso su questa questione ha voluto mettere la parola tariffa perché voleva incassare l’IVA.
La denominazione di tasse su queste questioni nasce da un fatto che il Sindaco, l’Amministrazione, è titolare dell’igiene pubblica, quindi diventa una tassa e un obbligo esercitare questo diritto per una funzione di igiene pubblica.
Per quanto riguarda quello che diceva il Vicesindaco che la Regione, l’AGER… Guardate, esiste un centralismo politico governativo che è Roma, Roma ladrona dicevano prima alcuni partiti politici, adesso sta diventando un centralismo regionale, odiato. Perché prima tutte le funzioni che riguardavano l’immondizia erano delegate ai Comuni, poi sono nate le discariche e fanno i conti, qualcuno dall’alto, per spillare soldi ai cittadini. Di questo si tratta.
Allora, quando è l’unico modo per difendersi? Organizzarsi, organizzarsi, ridurre i costi, ridurre le spese, non far fare più… Oppure, quando loro fanno i bilanci par l’ATO che fanno le gare d’appalto, noi dobbiamo essere furbi a chiedere quello che è più conforme a noi per spendere di meno. Perché non abbiamo un’altra situazione o organizzazione, siamo vittime di decisioni centralistiche.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Ha ragione.
Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE
Grazie, Presidente.
Dato l’aumento inevitabile che ci sarà nel 2025, dovuto sia dall’aumento del TEFA al 5 per cento, ma anche dal fatto che l’aumento di questi costi di conferimento dal 2025 andrà in tassa, perché se adesso abbiamo tamponato con un debito fuori bilancio dal 2025 inevitabilmente le tariffe vedranno un aumento, perché l’aumento, ripeto, dei costi di conferimento in discarica sarà riproporzionato nelle tariffe.
Nel 2026 l’aumento sarà ancora maggiore perché dovremmo rientrare di questo debito di 200.000 e passa euro che stiamo pagando adesso.
Il punto qual è? Che quindi bisogna iniziare, e mi auguro di vederlo nel DUP, l’ho letto, forse non l’ho visto, o nel bilancio del prossimo mese, a rivedere questa gestione dei rifiuti che abbiamo a Locorotondo e che sappiamo essere una gestione dai costi elevatissimi.
Io non ero presente qui in Consiglio, però diverse volte il Gruppo Innova ha proposto soluzioni alternative che non sono state considerate finché non c’è stato un finanziamento ad hoc del PNRR che è stato colto da questa Amministrazione.
Quindi io mi auguro che quello che è stato un episodio sporadico, piovuto da Bruxelles, si concretizzi in un passo in avanti di questa Amministrazione, in un passo futuribile verso il futuro.
Perché bisogna, anche qui ne abbiamo parlato per quello che riguarda i servizi a domanda individuale come il trasporto, anche qui bisogna iniziare a rivedere quello che è stato fatto negli ultimi 14 anni e iniziare a pensare che forse ci sono altre vie, vie che permettono a tutti di risparmiare.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Grazie, consigliera Annalisa Guida.
Ci accingiamo a votare, quindi chiedo ai consiglieri e al Sindaco di prendere posizione.
Punto 7, riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 194, conguaglio per conferimento rifiuti urbani presso l’impianto di biostabilizzazione.
Chi è d’accordo nel riconoscimento del debito fuori bilancio, alzi la mano. 10. Chi si astiene? Nessuno. Chi è contrario? Quanti sono i voti contrari? 5.
Immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano. 15.
Sindaco, non faccia il discolo. Vista la veneranda età del Sindaco, gli consentiamo di andare anche al bagno.
All’unanimità 15 per l’immediata esecutività.
Espletato il punto 7.
Passiamo al punto 8: Riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 194, compensi professionali per un avvocato difensore.
Espone il Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO
Grazie, Presidente.
Colleghi consiglieri, anche questa mi tocca leggerla un po’ proprio per capire - scusami – la storia, perché dobbiamo arrivare a fare un debito fuori bilancio, quindi sarebbe opportuno.
Il testo della proposta. Con ricorsi dinanzi al TAR Puglia n. 483 del 2013, n. 484 2013, n. 548 2013, n. 701 2013, arriviamo fino al 2015, la Monteco di Lecce, rappresentata dal difensore - adesso il nome non lo diciamo - ha chiesto l’annullamento di successive ordinanze. Nel frattempo sono state fatte delle ordinanze circa la pulizia, determinate zone e tutto il resto… A firma del Sindaco di Locorotondo per l’espletamento del servizio di igiene urbana da parte della ricorrente società fino all’espletamento della gara relativa all’affidamento dell’esercizio da parte dell’ARO Bari 6.
Nella parte relativa all’importo in essa, stabilito come corrispettivo del servizio al fine di ottenere un riconoscimento agli affermati maggiori oneri oltre interessi, rivalutazione monetaria e spese di giudizio. La Giunta comunale, con apposita delibere del 2013 fino al 2015, ha disposto di resistere in giudizio così promossi ed ha nominato l’avvocato nostro difensore per difendere le ragioni del Comune.
Vista la sentenza 376 con la quale il TAR ha riunito tutti i ricorsi suddetti per la loro connessione soggettiva ed oggettiva, nonché li ha dichiarati in parte inammissibili e li ha respinti integralmente con compensazione delle spese di giudizio tra il Comune e la società.
Visto il ricorso in appello davanti al Consiglio di Stato notificato l’8 luglio 2017 e acclarato al protocollo comunale del 13 luglio 2017, con il quale la società Monteco ha impugnato la citata sentenza di primo grado chiedendone l’annullamento e la riforma con spese di giudizio, interessi e rivalutazione.
Che la Giunta comunale, con delibera del 10 agosto 2017 ha ritenuto di dover resistere nel giudizio innanzi al Consiglio di Stato così promosso e salvaguardia degli interessi dell’Amministrazione comunale di Locorotondo, e altresì di nominare l’avvocato con studio legale in Bari via Piccinni, perché già incaricato nei giudizi dinanzi al TAR al fine di svolgere necessaria attività difensiva in favore di questo Ente.
Rilevato che il Comune di Locorotondo è risultato vittorioso, atteso che il Consiglio di Stato ha deciso, in persona del Presidente in data 24 ottobre 2023, di rigettare l’appello della Monteco.
Che l’appellante è stato condannato al pagamento delle spese giudiziarie in favore di questo Ente per un grado di appello, 6.000 euro oltre agli accessori di legge se dovuti.
Vista l’attività difensiva del nostro avvocato risultante nel prosieguo di tutta l’attività altamente complessa, dare atto che la somma spettante dovuta al Comune di Locorotondo è la seguente, 41.764 comprensivo di RGS pari a euro 4.293,45, cap 4 per cento, pari a 1 milione 316 e IVA al 22 per cento pari a 7.531.
Visto l’articolo 194 decreto legislativo Testo Unico Enti Locali e successive modificazioni rubricato documento di leggittimità dei debiti fuori bilancio secondo cui con delibera consiliare, di cui all’articolo 193 comma 2, con diversa periodicità stabilita dal Regolamento di contabilità, gli Enti locali riconoscono la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, copertura di disavanzi di Consorzi di aziende speciali nei limiti degli obblighi derivanti dallo statuto […] purché sia stato rispettato l’obbligo di pareggio di bilancio di cui all’articolo 114 e il disavanzo derivi da fatti di gestione, ricapitalizzazione nei limiti della forme previste dal codice civile, eccetera.
Rilevato che il Ministero dell’interno con circolare 93 ha definito il debito fuori bilancio un’obbligazione verso terzi per il pagamento di una determinata somma di denaro che grava sull’Ente, non essendo imputabile ai fini della responsabilità e a comportamenti attivi od omissivi di amministratori e funzionari e che non può essere regolarizzata nell’esercizio in cui l’obbligazione stessa nasce, in quanto assunta in violazione delle norme conducibili che regolano i procedimenti di spesa degli Enti locali.
Per cui la certezza del riconoscimento ce l’abbiamo, della liquidità, nel senso che è stato individuato il soggetto creditore, dell’esigibilità che il pagamento possa essere dilazionato […] e subordinato a condizioni.
Considerato che pertanto il lodo di cui rientra tra le ipotesi di debito fuori bilancio previste dall’articolo 194 con conseguente necessità di procedere al riconoscimento della legittimità, chiediamo il riconoscimento del debito fuori bilancio da pagare all’avvocato, anche in considerazione che i debiti inizialmente dovrebbero essere 1 milione e 8, oltre spese […] era un importo quasi di 2.200.000 euro.
Una volta tanto, caro Tonino, abbiamo vinto.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Prego, consigliere Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE
…Il nome dell’avvocato, perché praticamente bisogna farlo cittadino onorario.
Scusi, Sindaco, la somma che abbiamo evitato di pagare alla Monteco, quant’è?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO
In bilancio era stata inserita e la prima somma doveva essere di 1 milione e 8 oltre rivalutazione a tutto il resto e arrivava quasi a 2.400.000 euro.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE
Per quelle ordinanze che il Sindaco aveva fatto? Su una gestione annuale di 3 milioni di euro, chiedeva…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO
Non annuale, sono vari anni dal 2013 al 2015.
Però, un inciso, tutto quello che era, c’erano i documenti perché rientrava nel servizio che comunque dovevano fare.
Tenete conto che è durato tanti anni, perché abbiamo vinto due volte al TAR, abbiamo fatto una serie di cose, Consiglio di Stato, e una volta deciso credo che non si possa fare più nulla. Giusto?
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE
Questi sono gli attori, gli stessi attori della delibera precedente. Queste sono società, non attori, che concorrono allo stesso problema di spellare soldi ai cittadini.
Bisogna stare attenti con queste persone, questi iniziano contenziosi con i Sindaci che hanno dato l’appalto e che poi finiscono con i figli dei Sindaci. Perché sono cifre paurose che ti saldano il bilancio.
Come si fa a non definire che un Sindaco fa l’ordinanza per il cimitero, per pulire, e tu non lo vuoi fare? Sto facendo un esempio molto pratico.
C’è un’emergenza di qualsiasi tipo, esce un camion sulla piazza Marconi e svuota delle cose da pulire, tu fai l’ordinanza, arriva lui e ti chiede i soldi. Vanno chiarite subito queste cose.
Quindi, l’avvocato è stato bravissimo, io non ho sentito il nome. Io voterò a favore di questa cosa, perché sono veramente fiero, è la prima volta che vedo l’incombenza di una società così grossa che ha avvocati così grossi, palazzine di avvocati che io ho avuto a che fare, fanno paura, vincere una causa di questo è una cosa che inorgoglisce il Comune di Locorotondo, tutto il Comune di Locorotondo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Grazie, consigliere Antonio Gentile.
Una cosa che viene da lontano, mi ricordo in una campagna elettorale che avevamo competizioni tutti e due, il consigliere Antonio Gentile dal palco accusava l’assessore Santoro che non faceva il nuovo appalto e che si ostinava a fare le deroghe e le proroghe, più di una, e diceva quali interessi ha nel fare le proroghe con la ditta?
Io lo facevo proprio perché l’atto diventava bilaterale e non unilaterale. L’atto bilaterale non consentiva all’azienda di poter chiedere ulteriori fondi.
Poi negli anni, dopo che è andato via il consigliere Santoro, si è andati avanti con le ordinanze, e meno male come ce ne siamo usciti adesso che abbiamo avuto la fortuna di vincere questa causa, anche se l’avvocato è stato un po’ oneroso, però meglio questo che non perdere più di 1 milione di euro.
Chiedeva per lucidazioni il Sindaco.
Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO
Devo ringraziare Tonino per l’intervento. Ti ringrazio perché non è stato facile, perché avevamo in corso, tra varie transazioni proposte, tu sai bene come funziona su certe cose, purtroppo mi sono impuntato a non fare nessuna transazione e non vi nascondo che è stato difficile, fino a quando usciva la sentenza, perché non si sa mai, qui ci sono degli avvocati che il giudice la mattina è come si alza. Quindi, non ho dormito per vario tempo.
Grazie a Dio avevamo visto giusto che il 90 per cento poteva essere vinta, quindi d’accordo con l’avvocato con questi presupposti abbiamo atteso la sentenza. Però è stata veramente dura perché avere 2 milioni di euro a debito sul Comune, hai perfettamente ragione.
Grazie comunque dell’intervento.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Possiamo quindi passare alla votazione del punto 8.
Quest’altro riconoscimento di debito per i compensi professionali all’avvocato difensore.
Prego, consigliera Annalisa Guida, per dichiarazione di voto.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE
Il consigliere Gentile può rientrare perché ha detto di sentirci liberi di votare dato che lui ha anticipato quella che era l’intenzione di voto.
Vorremmo solo dire che, sì, chiaramente fa piacere aver vinto una causa di un tale importo che avrebbe compromesso il bilancio comunale. Allo stesso tempo stiamo parlando di un atto che è un debito fuori bilancio. Perché? Perché andava fatto esattamente un anno fa.
Quindi…
Sì, è del 2023 la comunicazione di aggiudicazione della sentenza.
Ad ogni modo se è andata in debito fuori bilancio c’è un motivo.
Esatto, non sono state stanziate e previste le somme…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Non c’era l’impegno, perché non si sapeva.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE
Non c’era un impegno di spesa, non era stato previsto, quindi parliamo sempre della carenza di previsione e di programmazione di questa Amministrazione. Tutto qui.
Ad ogni modo siamo tutti contenti di aver vinto questa causa definitivamente.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Dobbiamo votare, però chiedo che vi siano i consiglieri in Aula.
Consiglieri in Aula.
Passiamo alla votazione del punto 8.
Sindaco, io ho occhio da falco, faccio attenzione a tutto.
Riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 194, compensi professionali per l’avvocato difensore.
Chi è d’accordo alzi la mano. 13. Chi è contrario? Nessuno. Chi si astiene? 2.
Per l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano. 15.
Espletato il punto 8.
Possiamo passare direttamente al punto 9 che è il DUP, Documento Unico di Programmazione 2025-2027, approvazione.
Lo espone il Sindaco che oggi sta lavorando tantissimo, come ogni giorno.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO
Grazie, Presidente.
Voglio partire da un presupposto, che cos’è il DUP, che è il Documento Unico di Programmazione per un periodo ricompreso dal mandato elettorale.
Il decreto legislativo del 2018 stabilisce che il DUP rappresenta lo strumento… Parto da qui perché è chiaro che nella Commissione ieri ci sono stati vari interventi, per cui volevo mettere in chiaro e stabilire quelle che sono le linee per quanto riguarda l’approvazione del DUP.
La pianificazione strategica e operativa degli Enti locali, […] carattere generale, costituisce la guida strategica ed operativa su cui fondano tutti gli altri documenti contabili e gestionali.
Viene presentato dalla Giunta. Tenete conto che se voi andate su qualsiasi sito vedete la Giunta entro il 31 luglio di ogni anno, dette linee guida del successivo bilancio finanziario triennale.
Poi si aggiorna il DUP sulla base delle delibere e dei consigli e dell’eventuale variazione di programmazione.
La nota infine di aggiornamento al DUP ho preso ieri, perché giustamente qualcuno ribadiva se era possibile, siccome nella stesura del DUP mancano le tabelle relative al Piano triennale delle opere pubbliche.
Tenete conto che se possiamo verificare, anche il revisore unico ha mandato il parere positivo, anche lui aveva scritto con riserva perché non c’erano i documenti, però vi voglio spiegare il motivo per cui oggi, se noi andiamo a vedere…
Quando gli strumenti devono essere inseriti nel DUP invece nella nota integrativa. Ai sensi del principio 8.2 contabile applicato concernente la programmazione del bilancio, nel caso in cui i termini di adozione e approvazione dei singoli documenti di programmazione, previsti dalla normativa vigente, precedono l’adozione e l’approvazione del DUP, tali documenti devono essere adottati e approvati autonomamente dal DUP, fermo restando il successivo inserimento negli stessi.
Se noi andiamo a vedere quello che è l’allegato 7, andiamo a vedere nella parte… Questo è perché ieri c’è stata una grande discussione sul fatto che non c’era allegato al DUP il programma delle opere pubbliche.
Siccome per gli Uffici l’approvazione del DUP a luglio nascono dei momenti critici per quanto riguarda gli Uffici, quindi diciamo che non è termine perentorio per cui si può approvare successivamente.
Nel caso in cui i termini di adozione e approvazione dei singoli documenti di programmazione previsti dalla normativa vigente precedono l’adozione e l’approvazione del DUP, tali documenti di programmazione devono essere adottati o approvati autonomamente dal DUP, fermo restando il successivo inserimento degli stessi nel DUP.
Nel caso in cui la legge preveda termini di adozione e approvazione dei singoli documenti di programmazione successivi a quelli previsti per l’adozione o l’approvazione del DUP, tali documenti di programmazione possono essere adattati o approvati autonomamente dal DUP, fermo restando il successivo inserimento degli stessi nella nota di aggiornamento al DUP che verrà fatta nel bilancio di previsione 2024-2026. Per cui, è giusto che non ci sia.
Il revisore dei conti – questo è arrivato il 27 - dice espressamente che la normativa di riferimento dice che il 267, il del Testo Unico dell’articolo 170, entro il 31 luglio di ciascun… La Giunta presenta il documento del DUP con le seguenti deliberazioni: Documento Unico di Programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per l’approvazione del bilancio di previsione.
In sede di bilancio di previsione, che credo sarà fatta entro il 31.12.2024, saranno inseriti sia il Piano triennale che tutto il resto, perché possono essere degli atti autonomamente fatti dalla Giunta e poi inseriti.
Al punto 8 del principio contabile 4.1 è indicato che il DUP costituisce, nel rispetto del principio di coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, di presupposto necessari a tutti gli altri documenti di programmazione.
La parte del considerato che il DUP costituisce nel rispetto del principio del coordinamento e coerente dei documenti di bilancio predisposti necessari di tutti gli altri documenti di programmazione.
Nella parte che il revisore dice, Programma delle opere pubbliche, in particolar modo… Perché dovremmo fare un’unica delibera. Il programma triennale elenco di cui alla […] è stato redatto secondo lo schema, non è stato adottato dall’organo esecutivo né contenuto nel presente documento di programmazione.
Quindi, il revisore l’ha visto, l’ha segnato e l’ha detto anche, quindi diciamo che il Piano delle alienazione di una delibera sono delle delibere che devono fare e praticamente appena è pronta… Abbiamo avuto un po’ di problemi, altrimenti l’avremmo già fatto, il fatto che è andato l’ingegner Lillo, per cui Giorgio il nostro ingegnere sta procedendo a fare questo. Quindi, dal punto di vista tecnico legittimo non è nulla di straordinario ed è naturale e normale che possa essere fatto successivamente nella nota quando andremo a fare il bilancio.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Ci sono degli interventi?
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE
Grazie, Presidente.
Prendiamo atto del fatto che appunto il DUP che ci è stato sottoposto è provvisorio, passatemi questo termine, nel senso che è nella nota di aggiornamento che poi verrà allegata in fase di approvazione del bilancio, che avremo modo di poter verificare effettivamente quella che è la previsione dei prossimi tre anni. Quindi magari lì avremo un’idea un po’ più chiara rispetto ad alcune cose che in questo momento ne possiamo parlare ma che possono essere anche modificate.
Mi preme però approfittare di questa discussione se non altro per avere chiarimenti, o comunque dare chiarimenti ai cittadini rispetto ad alcuni passaggi, questo anche in virtù della discussione che andremo a fare in previsione del prossimo mese per il bilancio.
Rispetto alla lettura del DUP, nella parte introduttiva, come ben sappiamo, sono elencate quelle che sono le opere pubbliche, i progetti o comunque i finanziamenti che vengono richiesti, sia nell’ambito del PNRR, sia con riferimento ad altre forme diciamo di finanziamento dei progetti.
Volevo giusto comprendere quando nella parte iniziale si parla di servizi ai cittadini digitali, esperienza del cittadino dei pubblici servizi, abilitazione e cloud per le PA, servizi ai cittadini digitali, eccetera, quindi dal punto 4 al punto successivo, l’ultimo punto che è il n. 10, in cui mancano gli importi relativi a questi finanziamenti e soprattutto in cosa si traducono praticamente in termini di servizi per i cittadini.
Poiché prima leggiamo il discorso della ristrutturazione della Villetta Padre Pio ed è chiaro, è scritto quello che è l’importo generale, quello che si realizzerà. Stessa cosa per quanto riguarda le scuole medie, quindi la struttura G. Oliva… scusate dico di G. Oliva perché sono abituata G. Oliva. Poi il discorso del parco agricolo. Per quanto riguarda le altre, invece, non è, chiaro.
Ora, dalla lettura generale del documento sia della parte strategica che della parte operativa, io ho letto in più passaggi, visto che come sappiamo ogni missione, ogni macro argomento viene gestito dai funzionari, o comunque dai capi Settore di riferimento, emerge un dato che secondo me va evidenziato.
C’è il discorso della difficoltà che gli Uffici hanno a dover gestire la mole di lavoro, quindi la famosa questione del personale e delle risorse umane.
Più volte leggiamo nel documento una sorta di richiamo. L’ho letto con riferimento soprattutto all’area che riguarda il bilancio, dove appunto si evidenzia la difficoltà nel far fronte anche ad una normativa che tende a modificarsi frequentemente e che continua a modificarsi, quindi con degli adempimenti che ogni volta bisogna riaggiornare ed evidentemente gli Uffici hanno bisogno di supporto.
In generale io credo che dal DUP, sia per gli affari generali, dove mi permetto di dire, anche dalla lettura del PIAO che poi sono andata a riprendere, effettivamente l’organico posto a supporto del settore affari generali che copre tutta una serie di aree che vanno dal sociale, alla gestione, alla Segreteria generale, al turismo, all’aspetto culturale, eccetera, probabilmente bisognerà rivalutare, ritengo, la gestione delle risorse. Così come il settore dell’economato, per non parlare del demanio pubblico, dove è proprio scritto che tutto quello che riguarda la cura e la manutenzione del demanio costituisce una difficoltà non da poco, poiché è gestita da un unico operatore. Più volte sappiamo come l’operatore in questione si barcamena tra una serie di difficoltà che naturalmente possono venir fuori.
Quindi, ripeto, primo profilo è quello riguardante la gestione delle risorse umane, prima riflessione.
Seconda riflessione che c’è scritto all’interno del DUP, abbiamo adottato il PEBA, abbiamo adottato il conseguente Piano urbanistico del traffico, però ancora continuiamo a non vedere nulla rispetto allo stanziamento per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Ci auguriamo, ribadisco, che nel bilancio di previsione […] aggiornamento la situazione sia variata.
Da quella che è la legazione contabile dei numeri emergono dei dati anche abbastanza allarmanti. Nel senso che ci ritroviamo con una riduzione di previsione di spesa per tutta quella che è l’area relativa ai diritti sociali, politiche sociali e famiglia, per un totale di 384.000 euro in meno. Dove i tagli maggiori, se si vanno a vedere le singole voci, riguardano l’infanzia, gli interventi per le famiglie e soprattutto mi permetto di dire la rete sociosanitaria.
Quindi, ripeto, faccio riferimento alle tabelle allegate nel DUP che probabilmente potremo trovare modificate, spero, nella nota di aggiornamento e quindi nel bilancio di previsione.
Stessa cosa riguarda l’agricoltura. Ci ritroviamo con una riduzione di 73.000 euro rispetto a quello che risultava la previsione definitiva 2024, che ovviamente non fa ben sperare il settore, poiché ricordo che non possiamo certo far pesare tutto quante su quelle che sono le realtà e le strutture che si prodigano per quanto riguarda il sostegno al recupero di bandi e di finanziamenti, ma ricordo che tutta quest’area dovrebbe prevedere un sostegno e delle risorse dirette per quelle che riguardano le aziende agricole.
Ulteriore riduzione troviamo anche per tutto il sistema integrato di sicurezza, quindi tutto quello che riguarda il monitoraggio dei Piani connessi all’ordine pubblico, alla sicurezza locale e territoriale, e comprende anche il ricorso all’acquisto di investimenti strumentali, oltre che la possibilità di farsi valere del supporto di privati, nelle previsioni indicate nel DUP abbiamo zero.
Quindi, da questo si desume che rispetto a quanto è stato acquistato in termini di telecamere e fototrappole, il Documento Unico di Programmazione non prevede nulla di ulteriore rispetto al precedente.
Ora, torno a dire, stiamo parlando di un documento che avevamo l’obbligo di portare in Consiglio comunale entro determinati termini, lo abbiamo portato, ci auguriamo che nella nota di aggiornamento e che nel bilancio di previsione la situazione, in virtù anche delle variazioni di bilancio che ci siamo detti - non uso il termine raccontato perché altrimenti ci si allarma - che ci siamo detti fino ad adesso, ci auguriamo di vederli nel bilancio di previsione e quindi poi in servizi concreti.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Grazie alla consigliera Grazia Ruggiero.
Prego, consigliera Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE
Grazie, Presidente.
Io, in merito al DUP, non vorrei soffermarmi nelle cifre, perché abbiamo visto tutti che è un documento incompleto per quanto riguarda questi dati.
Volevo invece soffermarmi, perché leggendolo ho dato particolare interesse a un programma che era quello di quando nel 2020 compresa me eravamo in una lista e dove si prevedevano un sacco di cose. Sono andata a leggerlo con molta pazienza, non ho nemmeno terminato, dico la verità, però mi sono appuntata delle cose che attualmente, purtroppo, vedo che sono solo il libro dei sogni, diciamo che potrebbe essere definito così.
Vediamo un po’ dagli appunti che mi sono scritta. Decoro, buona qualità della vita, innovazione digitale, informatica. Su questo punto, innovazione digitale informatica, si prevedeva nei tre anni che avremmo avuto un cambiamento radicale sulla sburocratizzazione delle pratiche, sulla velocità che avrebbe permesso al cittadino di interagire in modo telematico con gli Uffici.
Questo va ancora molto perfezionato, perché ad oggi vediamo nello stesso sito del Comune che ha parecchie mancanze. Ne parlavo ieri in Commissione perché quando ci invitava ad andare negli Uffici, dice siamo nell’era digitale e quindi dovremmo cercare di spingere in questo senso i funzionari a lavorare sulla programmazione di questi sistemi.
Il Consiglio permanente di confronto, di cui faccio parte, ho notato - l’assessore Paolo mi può dare conferma - che andrebbe un po’ regolamentato e andrebbe un po’ rivoluzionato in questo senso. Perché si è partiti ad essere un gruppo dove c’è gente che rappresenta i cittadini che vengono comunque eletti, perché comunque alla fine è un’istituzione il Consiglio permanente di confronto, fatto dai cittadini eletti che dovrebbero…
Si candidano e comunque vengono scelti tra tutti i candidati.
In questo senso ho visto un calo di partecipazione, quindi dovremmo cercare di capire perché la gente e i cittadini sono in un certo senso disinteressati a un certo punto alle istituzioni. In cosa si è mancato? Perché ho visto la difenderla dall’inizio che c’erano 10, 15 persone, ogni volta che c’è il Consiglio permanente di confronto si riducono a due, tre, quattro, sempre gli stessi.
È un organo molto importante in quanto i componenti di questo Consiglio fanno da tramite ai problemi che i cittadini espongono. Quindi, ritengo necessario che ci sia un Regolamento dove dice che se non sei presente la prima, la seconda e la terza volta, non prendi questo impegno e venga tirato fuori dal Gruppo. Anche nel Consiglio comunale quando un consigliere per parecchie volte non è presente in Consiglio comunale, potrebbe essere giustificato la prima, la seconda, la terza poi giustamente se ha problemi, che siano personali o di salute, si dimette perché è giusto, quando una persona ha preso un impegno lo deve portare avanti, sennò non ha senso di esistere una presenza in un gruppo. Chiusa parentesi.
Incremento defibrillatori esistenti per avere un paese più cardioprotetto. Io ho visto nel corso degli anni molti defibrillatori donati grazie al contributo di un’associazione. Quindi io penso che comunque in molte cose questo programma che avrebbe dovuto essere quello del Comune come istituzione, alla fine molte associazioni hanno contribuito… Ben venga, meno male che ci sono, però ci sono cose fondamentali che avrebbero dovuto essere parte integrante delle competenze comunali.
Abbattimento delle barriere architettoniche, come diceva la consigliera Ruggiero, non abbiamo visto chissà quale intervento.
Sul turismo potremmo aprire una voragine. Non sto dicendo che non ci sia stato un progresso, ma andava fatto tanto, tanto, tanto. Lo vedremo con la prossima interrogazione, su questo ci concediamo in un secondo momento.
Per quanto riguarda il servizio idrico. Si era praticamente messo nel DUP di assicurare a tutte le strutture e infrastrutture per il turismo, il servizio idrico integrato a tutte quelle che non lo disponevano.
Io, dopo quattro anni, mi sono presa anche il fastidio il mese scorso per vedere a che stanno le domande fatte dal Comune verso l’AIP forse ho sbagliato termine… Ricordami Fabio quale potrebbe essere l’Ente che…
Quella. Mi sono presa il fastidio di scaricare tutti gli aggiornamenti che ci sono stati in base alle richieste di domande per la situazione idrica. Quasi tra virgolette promesso alle strutture turistiche di mettere l’acqua, ma sappiamo benissimo che non c’è acqua in tante contrade ancora oggi e ancora oggi ci dobbiamo rivolgere ai piani alti, ci dobbiamo rivolgere al Padreterno, non lo sappiamo.
Io continuo a ricevere sempre messaggi da alcune contrade, Maria l’acqua, Maria l’acqua, ma purtroppo Maria l’acqua non gliela può mettere, giustamente.
Sappiamo anche che a volte non è nemmeno la non volontà del Comune di non esaudire questi bisogni, sappiamo benissimo che ci sono altri problemi a livello tecnico, a livello burocratico, tutto quello che volete. Il Comune però deve avere il dovere di stare dietro a queste cose, non possiamo abbandonare l’agro, non possiamo abbandonare le persone e non possiamo andare dalle persone quando vogliamo i voti, perché purtroppo i cittadini questo lo dicono: […].
È importantissimo mantenere ciò che c’è scritto qui dentro. Non farlo a tutto, perché sarebbe impossibile, io ne sono consapevole, sarebbe impossibile, ma almeno una buona parte, almeno una buona parte.
Io chiudo l’intervento dicendo che comunque ci sono tante cose che non sono state fatte, tipo la revoca delle assegnazioni dei lotti di cui abbiamo parlato prima e c’è scritto nel DUP. Noi abbiamo parlato con l’assessore Piccoli e con il Sindaco in un’altra sede dove mi dicevano anche, guarda Maria, non è possibile perché servono i soldi per darli a chi… Io ho detto, non è nemmeno possibile che una persona che abbia preso un lotto dopo vent’anni non ha realizzato, 15, 20, 25, è giusto che venga restituito all’Ente, l’Ente fa il bando e i soldi si recuperano, perché non si può pensare che questa operazione non si possa fare perché mancano i soldi. I soldi si procurano nel momento in cui vengono riassegnati. Tutto qua, per logica.
C’era anche la creazione di un grande parcheggio interrato a servizio del centro storico. Non c’è stato nemmeno mai un progetto su questo, però sta scritto, io l’ho trovato scritto, stanotte mi sono messa, l’ho letto e ho detto questo è il libro dei sogni.
Se stavo io con voi dal 2020? Chissà, può darsi che sarei passata all’opposizione quasi subito, perché giustamente io sono entrata adesso e quando non mi vedo in linea…
Va bene, comunque chiudo l’intervento perché potrei stare fino a domani, siccome non vi voglio annoiare, se mi viene qualcosa in mente faccio il secondo intervento e ci aggiorniamo dopo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Grazie.
Chiede di intervenire…
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE
Presidente, prima che lo dica lei, lo dico io, sarò brevissima.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
No. Dopo il primo intervento facciamo una piccola sospensione se siamo d’accordo.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE
No, io direi di finire l’argomento prima di un’eventuale sospensione.
Presidente, le faccio una domanda: ma il Sindaco ha relazionato su questo argomento? Perché se non mi sono distratta ha parlato del perché non è presente il Piano delle opere triennali o quello delle alienazioni, ma non ha relazionato nello specifico sul DUP.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
In sintesi ha relazionato, in sintesi.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE
Io temo mi sia sfuggita la sintesi.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Dobbiamo chiedere una sospensione, perché altrimenti la psicologia un po’ dopo tante ore fa abbreviare i tempi.
Quindi, io suggerirei eventualmente… Chi è d’accordo… Vediamo un po’.
Il punto lo finiamo alle 4, perché da quello che ho visto i consiglieri vogliono fare gli interventi un po’ tutti.
C’è un po’ di stanchezza sinceramente tra i consiglieri.
Se dobbiamo votare senza fare gli interventi, votiamo, altrimenti…
Neanche. Un quarto d’ora di tempo.
Dobbiamo convincere il Vicesindaco e l’assessore Ermelinda Prete alla sospensione di un quarto d’ora.
Siamo d’accordo? Votiamo per la sospensione.
Chi è d’accordo nella sospensione di 15 minuti massimo, alzi la mano. Chi è d’accordo nella sospensione di massimo 15 minuti alzi la mano.
Ora ci spacchiamo la maggioranza qui per la sospensione.
Ermelinda, è una questione psicologica, sto parlando di 15 minuti, si tratterebbe solo di un intervento. Magari si risparmia un intervento uno, e recuperiamo il tempo.
C’è da fare anche un altro adempimento.
Chi è d’accordo sulla sospensione alzi la mano. 11 d’accordo. Sospensione massimo 15 minuti. Consiglieri in Aula, signor Sindaco, ci accingiamo a riprendere il Consiglio comunale.
Dobbiamo aprire di nuovo i lavori del Consiglio comunale con l’appello. Prego la dottoressa, Segretario Generale del Comune di Locorotondo, di procedere.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE
Antonio Bufano (presente); Vitantonio Speciale (presente); Ermelinda Prete (presente); Paolo Giacovelli (presente); Rosaria Piccoli (presente); Angelo Palmisano (presente); Donato Pinto (presente); Martino Santoro (presente); Luca De Michele (presente); Maria Baccaro (presente); Mariangela Convertini (presente); Francesco Caramia (assente); Marianna Cardone (assente); Antonio Gentile (presente); Grazie Ruggiero (presente); Annalisa Guida (presente); Vito Domenico Fabio Lotito (presente).
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Siamo sempre 15 e la seduta è valida.
Doveva esporre in maniera più puntuale il Sindaco.
Prego, Sindaco Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO
Grazie, Presidente.
Avevo l’idea di cominciare, perché chiaramente pensavo che lo avreste letto. Partiamo da pagina 28, dovrei partire da pagina 25, e adesso ci leggiamo il DUP, Documento Unico di Programmazione.
Io partirei dalla situazione socioeconomica, perché l’abbiamo scritta insieme agli Uffici. Le condizioni e prospettive socioeconomiche diventano particolarmente significative quando vengono lette in chiave di benessere ecosostenibile. Tenete conto che questo va fino al 2023, per cui quando faremo il bilancio sarà ribaltato al bilancio tecnico.
Leggiamo: di benessere ecosostenibile della città, per misurare e confrontare i vari indicatori di benessere urbano equo e sostenibile.
La natura multidimensionale del benessere richiede il coinvolgimento degli attori sociali, della comunità scientifica nella scelta delle dimensioni del benessere delle entrate e delle correlate misure.
La legittimazione del sistema degli indicatori attraverso il processo di coinvolgimento degli attori sociali, costituisce un elemento essenziale per l’edificazione di possibili priorità per l’azione politica.
Questo approccio si basa sulla considerazione che le misure del benessere di una società ha due componenti: la prima, prettamente politica, riguarda i contenuti del concetto di benessere; la seconda, di carattere tecnico statistico, concerne la misura dei concetti ritenuti rilevanti.
I parametri sui quali valutare il progresso di una società non devono essere solo di carattere economico ma anche sociale e ambientale corredati da misure di diseguaglianza e sostenibilità.
Esistono progetti in ambito nazionale che hanno preso in considerazione i vari domini e numerosi indicatori che coprono i seguenti ambiti: la salute; l’istruzione e la formazione; il lavoro e conciliazione dei tempi di vita; benessere economico; relazioni sociali; politica; istituzione; sicurezza; benessere […]; paesaggio e patrimonio ambiente; ricerca; innovazione e qualità dei servizi.
Il quadro delle condizioni interne all’Ente, al fine di tratteggiare l’evoluzione della situazione finanziaria dell’Ente nel corso dell’ultimo quinquennio, nelle tabelle che seguono sono riportate le entrate e le spese contabilizzate negli esercizi chiusi in relazione alle fonti di entrate ai principali aggregati di spesa.
Per una corretta lettura dei dati si ricorda che dal primo gennaio 2012 vari Enti italiani hanno partecipato alla sperimentazione della nuova disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro Enti ed organismi, introdotto dall’articolo 36 del decreto legislativo 118 del 23 giugno 2011, disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi.
A seguito della prima fase agli Enti successivamente aggiunte al gruppo degli Enti sperimentali, al fine della fase sperimentale, il nuovo ordinamento contabile è stato definitivamente introdotto per tutti gli Enti a partire dal primo gennaio 2015.
Tra le innovazioni significative, rilevanti ai fini della comprensione dei dati esposti in questa parte, si rileva la costituzione all’utilizzo del fondo pluriennale vincolato d’ora in poi in avanti FPV, che è quello che vi ho detto prima che è oggi. Questo ci conferma che l’FPV da parte dei settori poi sono autorizzati e quindi spostati nell’anno successivo.
Il PV è un saldo finanziario costituito da risorse già accertate in esercizi precedenti destinati al finanziamento di obbligazioni passive dell’Ente già impegnate ma esigibili in esercizi successivi a cui sia accertata l’entrata.
Il fondo garantisce la copertura di spese imputate nell’esercizio successivo e quello nel quale sono assunte. Nasce dall’esigenza di applicare il nuovo principio di competenza finanziaria potenziata rendendolo evidente a distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego delle risorse.
Se noi andiamo a verificare la tabella – se […] - l’utilizzo dell’FPV parte corrente è stato utilizzato dal 2019-2020-2021-2022-2023. La parte utilizzo di parte capitale – se volete vi leggo i numeri però leggiamo la parte che più interessa - il Titolo Uno, entrate correnti, l’avanzo di amministrazione applicato nel 2019 è stato 419 382 fino a quando il rendiconto del 2003 era di 1782,098,15.
Il totale delle entrate correnti di natura tributaria e contributiva e perequativa è stato fino al 31.12 2000, pari a 9 milioni 192 101.
Titolo 3, le entrate extra tributarie. Vi leggo l’ultimo, il 2023, era di 2085 802,13. Vi leggo solo la parte finale perché poi lo ritrovate in quelle tabelle che avete già in parte nelle variazioni di bilancio ritrovato.
Le entrate in conto capitale, Titolo 4, erano da rendiconto 2023, sono 2 milioni 861 417.
Il Titolo Quinto, entrata alla riduzione di entrata attività finanziarie non c’era nulla.
Accensione e prestiti avevamo un prestito fatto nel 2019 che oggi è zero. Se voi […] nella variazione di bilancio, quella scheda riferita ai contributi e agli interessi, che era di 2.200 e rotti, è stata portato a zero nell’anno successivo. Lo troverete in una scheda che ieri avete fatto le fotocopie, riferito all’Ufficio finanziario.
Le anticipazioni di istituto tesoriere.
Poi abbiamo titolo le spese correnti, passiamo a quello impegnato, questo è quello accertato che abbiamo detto delle entrate, mentre andiamo a quelle impegnate perché sono sempre comunque relative al rendiconto 2023 approvato in Consiglio comunale a suo tempo.
Titolo 1 le spese correnti, 9 milioni 271 157 da rendiconto.
Le spese in conto capitale 2 milioni 887,311, 29.
Spese correnti, rimborso di prestiti 142.581 per un totale di 12 milioni 301 150,73.
Poi ci sono le partite di giro. Le partite di giro per conto di terzi e partite di giro sono 2023 da rendiconto era 1 milione 663 219,22.
Le spese in conto di terzi e partita di giro, 1 milione 663.
L’analisi delle entrate. Le entrate tributarie accertate come residuo nell’anno 2000 e riscosso come residuo rimane 1 milione 111 189. Le strade da trasferimenti, tenete conto che avete qui la parte iniziale, quella assestata e quella accertata che praticamente… Poi il riscosso 4 milioni 492, il residuo dal riscorso è 1 111 189.
Il trasferimento delle entrate, praticamente dovete leggere la parte iniziale, che era 558, la previsione assestata a 1 milione 272, l’accertato è 438, pari al 34,43 per cento, riscosso 88.788, residuo ancora da riscorso, 349.225.
Le entrate extra tributarie sono 2.292 milioni iniziale; la previdenza assestata era 2.155 milioni; l’accertato è 1.256 milioni.
Alla fine rimane il totale entrate, che sono 1.813.082,28.
Le entrate tributarie classificata dal Titolo primo sono costituite dalle imposte IMU, addizionale Irpef, compartecipazione all’Irpef, delle tasse, TARI e dell’imposta di soggiorno. Tali entrate, derivanti da trasferimenti e contributi correnti da parte dello Stato e altri dalle Regioni, degli enti del settore pubblico, classificate al Titolo secondo. Tutti i trasferimenti di entrate classificate al Titolo secondo riguardano solo Stato, Regione e poi gli enti.
Le entrate extratributarie sono rappresentate dai proventi dei servizi pubblici, proventi dei beni patrimoniali, proventi finanziari, dalle entrate da canone concessione per occupazione aree e spazi da demanio, patrimonio indisponibile e canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, dagli utili. Da aziende speciali e partecipate hanno altri proventi. Di partecipate ne abbiamo solo due: la farmacia e il GAL.
In sostanza si tratta delle tariffe e altri proventi per la fruizione di beni o per servizi resi ai cittadini [...] entrate pari al 17,2 per cento, entrate da trasferimenti 6 per cento, entrate tributarie 76,78 per cento.
L’evoluzione delle entrate corrente per abitante. Volete che lo leggiamo? Le entrate extratributarie nell’anno 2017, 18, e 19, fino al 2023, sono praticamente pari a 9,182 milioni che è lo stesso importo che voi avete visto quando ho letto quello delle entrate tributarie accertate che vi ho letto nella tabella precedente.
Dalla tabella emerge come le ultime norme di trasferimento hanno influito sull’evoluzione delle entrate corrente per ogni abitante a causa del continuo cambiamento di classificazione dei trasferimenti erariali previsti negli ultimi anni dal sistema della finanza locale.
Poi ci sono varie che voi avete. Poi, analisi della spesa, parte investimenti e opere pubbliche. Il principio contabile applicato della programmazione richiede l’analisi dell’impegno assunto nell’esercizio e in quelli precedenti sulla competenza dell’esercizio in corso e nei successivi.
Tale disposizione si collega all’articolo 164, comma 3 dello Testo unico. In sede di predisposizione del bilancio di previsione annuale il Consiglio dell’ente assicura idoneo funzionamento agli impegni pluriennali assunti nel corso degli esercizi precedenti.
Nelle pagine che seguono sono riportati gli impegni di parte capitale assunti nell’esercizio in corso nei precedenti, riporta per ciascuna missione programma e macroaggregato le somme impegnate. Si tratta di investimenti attivati in anni precedenti non ancora conclusi.
La tabella riporta per ciascuna missione e programma l’elenco degli investimenti attivati in anni precedenti, ma non ancora conclusi. In applicazione del principio di competenza finanziaria potenziato, le somme sono prenotate o impegnate sulla competenza dell’esercizio, nei quali si prevede vengono realizzati i lavori sulla base dei cronoprogrammi, ovvero, venga consegnato il bene da parte del fornitore.
In sede di formazione del bilancio è senza dubbio opportuno disporre un quadro degli investimenti tuttora in corso in esecuzione alla stipula dei tempi di realizzazione, in quanto la definizione dei programmi del triennio non può certamente ignorare il volume di risorse finanziarie e umane assorbita dal completamento di opere avviate in anni precedenti, nonché riflessi sul rispetto dei vincoli della finanza pubblica.
Nella parte “impegni di parte capitale assunti nell’esercizio in corso”, se voi andate a vedere, le [...] delle tributarie servizi istituzionali generali di gestione, sono 8.997. Per quanto riguarda i servizi di gestione generali, servizi istituzionali, parte di gestione; poi c’è servizi istituzionali, quindi c’è tutto quello che è l’edilizia residenziale pubblica, valorizzazione, per esempio, prendiamone una a caso, istituzione generale di gestione, scolastici e informativi, sono 52.701, ordine pubblico, sicurezza e polizia locale sono 141.879; ordine pubblico e sicurezza sono 317.000 e rotti. Se volete continuo.
Andiamo nella parte dell’analisi della spesa. Il principio contabile applicato nella programmazione richiede anche un’analisi delle spese correnti quale esame strategico dei reali impieghi e della solidarietà economico-finanziaria attuale e prospettica.
L’analisi delle spese correnti consente la revisione degli stanziamenti allo scopo di razionalizzare e contenere la spesa corrente, in sintonia con gli indirizzi programmatici dell’Amministrazione con i vincoli della finanza pubblica. Al fine, si riporta qui di seguito, in attuazione agli impegni di parte corrente, assunti nell’esercizio e quelli precedenti sino alla competenza dell’esercizio in corso e nei successivi.
Impegni da parte corrente, i risultati. Significa praticamente che quando noi abbiamo un finanziamento che può essere anche locale, noi anticipiamo delle spese, per cui l’anticipo delle spese sui finanziamenti che noi prendiamo dallo Stato non fa altro che diminuire la disponibilità di cassa. Per cui, se tutti i settori non riescono a fare i rendiconti, o a portare avanti il sistema di rendicontazione dei progetti, significa che noi utilizziamo la cassa corrente. Pertanto, ci possiamo e ci troviamo in certe condizioni proprio perché, per quanto fatto dalle risorse umane, ci troviamo in condizione di esautorare la cassa corrente senza che ci troviamo nella situazione di poter spendere altri soldi.
Tra l’altro, adesso abbiamo firmato un nuovo finanziamento mandato al Governo e alla Regione Puglia per quanto riguarda la circonvallazione. Chiaramente, sono 14 milioni di euro. Abbiamo delle grosse difficoltà, dovesse essere accertato, ad anticipare, se non ci mandano l’anticipo che è previsto nel bando, la somma per poter fare questo tipo di finanziamento.
L’analisi dell’indebitamento. L’analisi dell’indebitamento partecipa agli strumenti per la redazione del quadro della situazione interna all’ente, è racchiusa nel titolo quarto della spesa e viene esposta con la chiave di lettura prevista dalla classificazione del bilancio, che è praticamente un mutuo che abbiamo impegnato in corso di 146.400 che impegneremo nel 2025. Il debito residuo al 2025 è di 499.128,91.
Le risorse umane. La parte della situazione dell’ente si complica con la disponibilità alla gestione delle risorse umane, con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo. La tabella seguente mostra i dipendenti in servizio al 31.12.2023. Tenete conto che c’è la una qualifica: cominciamo dalla qualifica B1; poi c’è la qualifica B1 e la B6; la C1. Queste, in ogni caso, nel nuovo ordinamento del contratto dell’ARAN sono state cambiate tutte, quindi vanno in orizzontale; non ci sono più D, non ci sono più C, non ci sono più i B, ma diventano evoluzione come coerenza per quanto riguarda il settore dei dipendenti.
Il rispetto dei vincoli della finanza pubblica. Il rispetto dei vincoli nasce dall’esigenza di convergenza delle economie degli Stati membri dell’Unione europea verso specifici parametri. Tutti i Comuni, condivisa a livello europeo, insieme al rispetto dei vincoli di finanza pubblica, specificatamente di [...] indebitamento al netto della pubblica amministrazione PIL inferiore al 3 per cento del rapporto debito pubblico, convergendo verso il 60 per cento del PIL.
L’indebitamento netto della pubblica amministrazione costituisce quindi il parametro principale da controllare ai fini del rispetto dei criteri di convergenza e la causa di formazione dello stock di debito.
L’indebitamento netto è definito come il saldo fra le entrate e le spese finali al netto delle operazioni finanziarie, riscossione e concessione credito, partecipazione e conferimenti, anticipazione, desunto dal conto economico delle pubbliche amministrazioni, preparato dall’Istat.
Un obiettivo primario delle regole fiscali che costituiscono il rispetto dei vincoli di finanza pubblica è il controllo dell’indebitamento netto degli enti territoriali, Regioni ed enti locali. Il rispetto dei vincoli di finanza pubblica ha fissato dunque i confini in termini di programmazione, i risultati e azioni di risanamento all’interno… per i quali i Paesi membri possono muoversi autonomamente.
Nel corso degli anni ciascun Paese membro ha implementato interamente il rispetto dei vincoli di finanza pubblica seguendo i criteri; è propedeutico in accordo con la normativa interna inerente la gestione delle relazioni fra i vari livelli di governo.
Dal 99 ad oggi l’Italia ha formulato il proprio rispetto dei vincoli di finanza pubblica esprimendo gli obiettivi programmatici per gli enti territoriali e i corrispondenti risultati ogni anno in modo differente, alternando principalmente le diverse figure dei saldi finanziari e [...].
Adesso c’è lo stato di attuazione per ogni settore. Il personale degli Affari generali con le sue articolate competenze si impegna per il regolare funzionamento dell’attività amministrativa a garantire adeguati standard qualitativi per fornire risorse e necessità della cittadinanza oltre al coordinamento delle varie unità operative, ottimizzando le risorse per migliorare il rapporto fra l’ente e i cittadini.
In particolare, l’attenzione viene posta all’interazione della cittadinanza con il Comune per poter usufruire di una chiara informazione, partecipazione, e comunicare l’attività sia amministrativa sia degli eventi attraverso i canali dei social media e web contribuendo alla costruzione e a un consolidamento dell’identità locale.
Visti i dati che abbiamo, credo che siamo abbastanza noti sul web e sui social media. Gli indirizzi assegnati ai servizi culturali, sport e turismo. Se volete, dobbiamo continuare… Quella che a noi interessa è solo la parte fino alle risorse umane. Le altre parti sono il rispetto dei vincoli di finanza, che in questo Comune, grazie a Dio sono perfettamente attuati.
La cultura [...] del turismo sono elemento essenziale per lo sviluppo e la conoscenza che la città offre e può ancora offrire. Eppure, proprio nel settore [...] risente di difficili situazioni finanziarie come quelle attuali.
Ciononostante, si è cercato di mantenere in essere e confermare tutte quelle iniziative che si sono dimostrate come punti di forza di una progettazione che, nell’ottica di affrontare il tema della cultura come elemento di sviluppo del tessuto sociale ed economico del paese, privilegia i progetti che coniugano il binomio cultura e turismo.
Gli eventi che coniugano perfettamente la cultura sono il Locus Festival, il Viva Festival, occasioni di viabilità per Locorotondo, per le contrade che producono un indotto non solo culturale ma anche turistico, quindi economico.
La promozione del brand Valle d’Itria di cui si parla tanto e sul quale tanto già si lavora, trova nel Locus e nel Vivo un interessante veicolo di lancio e di attenzione ai media e si attirano sempre maggiormente turisti.
Poi ci sono tutte le varie. Per ogni settore c’è una varia. Se volete, mi posso fermare, poi mi fate delle domande, perché sennò dobbiamo leggerlo tutto.
Io risponderei a quello che è stato detto per quanto riguarda le risorse umane. Poi passerei agli affari generali e alla domanda che fa la dottoressa Ruggero per quanto riguarda gli affari generali.
Per gli affari generali, oggi abbiamo avuto un avvio di nuove assunzioni. Tra l’altro, sapete bene che le risorse umane sono vincolate ad una certa distanza, quindi credo che fra un po’ perderemo anche la dottoressa Nives perché c’è una “trilateralità” di possibilità di interscambio fra altri Comuni, quindi ci sarà un interscambio di tre persone dalla provincia di Taranto; una persona che credo sia di Locorotondo, forse la manderà; poi lei andrà in un altro Comune, quindi ci sarà questo… Un’altra non possibilità di mantenerli in servizio è quella di dare possibilità a tutte le risorse umane, di mantenere un atteggiamento lavorativo anche in grande desiderio di lavoro, perché se cominciamo [...] ad andare in contrasto, credo che non sia un modo buono per lavorare anche per quanto riguarda la vivibilità del lavoro.
Per quanto riguarda poi l’altra domanda circa la vivibilità, noi stiamo vedendo la possibilità di instaurare lo smart-working in questo Comune per determinate persone che lavorano fuori. Però, c’è da fare un Regolamento per capire quanta distanza devo fare. È chiaro che lo smart-working può essere un lavoro, però dal punto di vista sociale potrebbe succedere che i funzionari non siano per esempio in ufficio e dal punto di vista sociale si creerebbe una criticità perché i funzionari non li vedremmo mai, perché se hanno la possibilità di lavorare in smart-working significa che in Comune non ci sarà nessuno e lavoreranno da casa.
Si prestabilirà insieme tutti quanti un regolamento per vedere quanta distanza possiamo dare per fare lo smart-working, perché è una richiesta fatta dall’ARAN e dai funzionari per poter usare questo strumento, a cui in pratica, diciamo la verità, non sono molto contrario, ma abbastanza, perché va a finire che noi non avremmo più i dipendenti qui.
Anche se lo smart-working e lo smart city sono due eccezioni che oggi si stanno studiando, perché è chiaro che se lavori in smart-working dal punto di vista ecologico ci sono meno macchine, c’è meno traffico, meno inquinamento e tutto il resto, però, va a finire che dal punto di vista sociale, se un cittadino viene a Locorotondo e vuole parlare col funzionario, troverà dei posti, sempre e comunque in una situazione di disagio.
Credo che successivamente faremo un regolamento, unitamente con le organizzazioni sindacali e con tutti quanti noi, per stabilire fino a quando lo smart-working potrà essere attuato (10, 15, 20, 30 chilometri) per poter fare questo, perché qualcuno già lavora in smart-working, però voi dovete sapere che l’ufficio è vuoto.
Per quanto riguarda il PEBA, credo che risponderà l’assessore all’urbanistica, che si sta occupando di questa facendo ormai da anni e credo che siamo ad un punto dove credo che abbiamo messo pure i soldi, adesso non lo so,
Grazie, signori.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie al Sindaco per la lunga esposizione.
Ora abbiamo degli interventi. L’assessore Rossella Piccoli. Prego, assessore, gentilissima.
Speaker : ROSARIA PICCOLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Quindi, per quanto riguarda lo stanziamento per le barriere architettoniche, come più volte è stato preso l’impegno in questo Consiglio comunale, quest’anno, 2024, sono stati stanziati in bilancio 100.000 euro. Stiamo quasi finendo la redazione del progetto, che sarà approvato in Giunta, per poi mettere in atto i 100.000 euro stanziati per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Per quanto riguarda invece il parcheggio – di cui la consigliera mi chiedeva – in Piazza Mitrano, effettivamente quella è stata una delle prime cose che la nostra Amministrazione comunale voleva portare avanti, anche se è un progetto di cui da anni si parla per piazza Mitrano. Con l’occasione, portammo in Consiglio comunale, vorrei ricordare a tutti, una delibera con la quale c’erano manifestazioni di interesse da parte della nostra cittadinanza, dell’Amministrazione comunale per poter dare la possibilità a qualche esterno di affacciarsi e presentare dei progetti per quanto riguarda un parcheggio sotterraneo.
Ci sarebbe piaciuto tanto, in quell’occasione, avere un’approvazione all’unanimità di quella delibera, perché quella sarebbe stata l’occasione, visto e considerato che siamo comunque a ridosso del centro storico e che non è semplicissimo fare un parcheggio in piazza Mitrano per tutti i vincoli che pone la Sovraintendenza. Quello quindi sarebbe stato un documento importantissimo per noi, per poter poi andare in Sovraintendenza e negli altri uffici competenti a manifestare l’esigenza del nostro territorio di un parcheggio a ridosso della città.
Ahimè, però, quel parcheggio è stato non approvato, non voluto dall’opposizione qui presente, tanto è vero che successivamente a quel Consiglio comunale abbiamo ricevuto una lettera firmata da tutti i residenti del centro storico, da molti cittadini del centro storico che ci chiedevano di non procedere a quel tipo di intervento perché non ne sentivano evidentemente l’esigenza.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Altri interventi? Siamo al secondo giro.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, scusi, un ordine tecnico, siccome non stavo capendo: ma la maggioranza siete 11, giusto? E l’opposizione 5? Quindi, se volete fare qualcosa, la potete fare. Giusto questa curiosità, grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Adesso come adesso siamo 10.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate, quando si fa un progetto del genere, che non era nulla, era solo un indirizzo, l’importante è che il Consiglio comunale, se è all’unanimità ci dà possibilità di andare avanti, ma basta un ente che io arrivo a presentare la manifestazione d’interesse e ci dirà: guardate che il paese deve essere punito. Siccome c’era l’opposizione, all’epoca, e c’era Giovanni Oliva, per cui tutti questi problemi dei residenti e tutto il resto, quanto tempo doveva durare, eccetera, partendo una delibera “zoppa” dal Consiglio comunale, è zoppo fino alla fine, quindi era difficile, perché non è a colpi di maggioranza che si fanno, sono condivisioni da parte di tutti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Io comincio a zoppicare. Vado con lo zoppo e comincio a zoppicare.
Prima di procedere, vorrei fare solo una domanda al Sindaco: abbiamo capacità di indebitarci? Di quanto?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Tonino, so dove voi arrivare. No.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Benissimo. Questo vuol dire, caro Sindaco, da quello che lei ha esposto, da quello che ho potuto leggere, sinceramente in una maniera molto lineare, che non vedevo da anni, si capisce una cosa: che la capacità discrezionale dell’Amministrazione è strettissima.
Infatti, se togliamo le percentuali che costa il personale, e si aggira intorno al 50 per cento; se togliamo le spese della luce, se togliamo le spese della scuola, se togliamo le spese del gasolio, qua solo i contributi alle associazioni rimangono, che dovete decidere nella vostra Giunta. Questa non è neanche colpa vostra.
Con questo mi riaggancio a quando ho fatto il discorso dell’IMU, della tariffa dell’IMU, delle tasse. Perché il benessere di un cittadino non è chiedere tutto e avere tutto, è essere consapevoli di dove si abita. Cioè, non posso io chiedere l’aeroporto nel Canale di Pirro, non si può fare, non avremmo le capacità contributive per fare l’aeroporto nel Canale di Pirro. Però una cosa la devo dire: se il nostro territorio ci costa molto, e ci costa molto, e da qua ritorno sulla necessità di aprire una discussione sulla conoscenza del territorio e sulla classificazione del territorio – poi ne consegue un fatto fiscale – c’è da dire anche che noi come cittadini abbiamo di che lamentarci rispetto alle tasse nazionali, perché non abbiamo un teatro, perché non abbiamo un aeroporto, non abbiamo l’università. E siccome stiamo a meno di 100 chilometri dalla città capoluogo, non possiamo nemmeno decurtare i soldi del fitto dei nostri figli, non possiamo chiedere le borse di studio.
Io però faccio lo stesso discorso della campagna: chi sceglie di vivere in collina, chi sceglie di vivere in un’Italia così frantumata, deve mettere in conto anche questi disagi. Però una pubblica amministrazione deve fare i conti con la conoscenza del territorio, e a volte anche con la spiegazione del territorio, a chi poi sono gli azionisti di questa Amministrazione, cioè i cittadini, che chiedono in continuazione.
Il benessere, allora, in una città come questa… Io parlavo poco fa con il vigile che ho conosciuto oggi, gli chiedevo “Hai intenzione di rimanere a vivere, quali sono i tuoi programmi per il futuro?”, perché da questo paese non se ne va nessuno. I Carabinieri, per esempio, arrivano qua e mettono cassa, mettono famiglia: questo è un indicatore di benessere ambientale, dove, grazie alla nostra conformità urbanistica, io non critico, io ammiro perché quando noi chiediamo a un bambino di disegnare un’abitazione, il bambino la disegna con il prato sotto, la casa, il fumaiolo e le nuvole. Questo è l’immaginario dello spazio vitale: noi l’abbiamo di nostro, abbiamo i trulli così, non abbiamo le cassettiere dei palazzi, ci siamo inventati le proprietà in aria. Questo è un indicatore di benessere ambientale. Parcheggiare a casa senza chiedere il permesso in campagna; lavare la macchina… Questo è benessere ambientale; avere il giardino, avere la frutta, avere il proprio… Questo è un benessere che noi possediamo, ma non possiamo continuamente chiedere a una pubblica amministrazione cose che non si possono avere, perché forse siamo noi che non spieghiamo come funziona la gestione di un condominio allargato, perché di questo dobbiamo ragionare.
Il bilancio. Io penso che si poteva fare meglio, perché le proiezioni che state facendo sono già proiezioni elettorali. Questi discorsi che faccio io si dovrebbero fare a inizio di legislatura. Adesso è già tardi, perché la logica dalla democrazia, la logica delle votazioni ci porta a non dire queste cose, ci porta a non espletare queste cose, e ci rimandano la soluzione dei problemi al prossimo Consiglio, finché le situazioni possono degenerare.
Un’ultima cosa voglio dire sulle opere pubbliche. Io penso che la situazione patrimoniale di un ente vale. Un ente come il Comune ha come proprietà scuole, strade. Ma queste sono cose invendibili, non può essere un fatto di pareggio di bilancio il patrimonio di un ente. E per queste cose, quando si decide di fare delle opere pubbliche, bisogna prevedere l’impatto di manutenzione sulla spesa corrente. La stessa circonvallazione, Sindaco: io sono stato l’artefice per la cessione all’ANAS di quella struttura. Non l’ha preso per la dimensione, ci ha sempre detto che la dimensione non è una dimensione ANAS. E io dicevo al Sindaco di allora: chi pagherà la manutenzione di questa cosa? Già un pezzo è stato fatto sulla salita di Cinque Noci, perché l’attrito dei camion è potente e si consuma l’asfalto.
Quindi, bisogna fare attenzione, non fare opere pubbliche perché ci danno i soldi, ma fare opere pubbliche calcolando che quell’opera costituirà un costo di gestione negli anni futuri.
È importante questo fatto, per una questione di coscienza morale e politico, perché altrimenti il politico dice “ho fatto questo, ho fatto quello”, e poi, che succede? Succede che con un bilancio come questo non si ha la possibilità di fare un mutuo di 2-3 milioni di euro per fare una nuova scuola.
Dobbiamo aspettare che esca un bando per fare opera di phishing e prendere il bando, e questo è limitativo per una pubblica amministrazione. Quindi, l’invito che faccio, specialmente in attesa del bilancio, è a fare questa attenzione alle spese, e ridurre quanto più possibile i costi di gestione, perché il benessere ambientale i cittadini ce l’hanno già. È sui costi delle tasse e dei servizi che dovremmo poter lavorare per dare dei servizi che costano meno e possibilmente migliorare.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Antonio Gentile. Chiede… Questo è il secondo giro.
Chiede di intervenire la consigliera Maria Baccaro. Prego, consigliera.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
In merito a delle cose che io volevo dire oggi riguardo all’ultima interrogazione, posso legarmi al DUP. La risposta sarà data solo da un consigliere, quindi approfitto del DUP, in quanto nel DUP si legge per quanto concerne le luci di Natale, la manifestazione natalizia che abbiamo da qualche anno.
Io chiedo, in merito a quello che c’è scritto sull’organizzazione, sugli impegni che l’assessorato ha preso in questi anni, se veramente sia stato fatto tutto, in quanto nel seguito degli anni abbiamo visto che le criticità sono sempre le stesse. Mi spiego: sovraffollamento nelle vie del borgo. Questa è una criticità che riguarda persone che sono in seria difficoltà nel rientrare o uscire dalle proprie abitazioni…
C’entra con l’organizzazione delle luci di Natale: a pagina 50 del DUP c’è questo argomento. Siccome non lo posso discutere nell’ultima interrogazione, faccio un intervento inerente, perché il DUP è il Documento unico programmatico; se parliamo di programmi, c’è anche il programma natalizio, quindi approfitto di questo intervento per esprimere le mie considerazioni, come dicevo prima.
In merito al sovraffollamento delle vie del borgo, io mi chiedo quindi se non sarebbe stato possibile organizzare un sistema più efficiente, come un senso unico pedonale, ingressi contingentati, o soluzioni che permettano passeggiate meno caotiche, e questo è uno.
Poi, l’altra considerazione che io avevo fatto, è sui parcheggi. I parcheggi sono da anni considerati il punto più nevralgico del paese. Perché? Se i parcheggi previsti, incluso quello alla stazione di servizio con la navetta, saranno sufficienti a contenere l’afflusso di auto nel centro abitato? In merito a questo, ho letto un programma pubblicato dalla pro loco, dove vengono inserite anche le strade urbane, che sono a parcheggio libero, quindi da questo si deduce che nel paese come al solito potranno entrare tutti. Io sono del parere che non devono entrare tutti, si deve dare la possibilità ai cittadini di essere più liberi di circolare nel proprio paese, ai commercianti limitrofi di poter guadagnare, perché poi, alla fine, quello che si evince è che da questa manifestazione chi ci guadagna sono sempre gli stessi. Per chi sta fuori vediamo sempre a livello di traffico una situazione caotica, dove il residente che sta in campagna o il paesano stesso rinuncia a volte ad uscire proprio perché non trova il posto.
Questo è un dato di fatto che vediamo con i video, con le foto che magari anche i cittadini stessi pubblicano, come pubblicano il caos che si crea dentro il borgo per il sovraffollamento.
Detto questo, passando ai servizi igienici e ai contenitori, ho visto, ho spulciato che ci sono degli inserimenti. Però, dato che siamo ormai ad una pubblicità oltre confine, perché siamo famosi non solo in Italia, ma vedo che stiamo andando oltreconfine, siamo sicuri che anche questo è stato implementato per cercare di contenere il disagio? Vediamo alcuni avventori che fanno file chilometriche per andare nei bar, o nei punti di ristoro. Quindi, dobbiamo garantire servizi igienici in primis e anche i carrellati per i rifiuti, questo è importantissimo, perché già sabato e domenica abbiamo visto un po’ di cestini con spazzatura per terra.
Io termino. I punti critici li ho elencati. Mi premeva dire un’altra cosa: la cosa importante è chi paga la differenza dei rifiuti in più che si conferiranno in questo periodo? È un dato di fatto che le attività non differenziano, buttano tutto, è tutto secco quello che poi ne viene fuori. Quindi, la mia domanda è: la differenza che c’è in più nel periodo che va dall’inizio delle luminarie alla fine, alla chiusura di questa manifestazione, chi paga questo servizio?
Grazie, ho terminato.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Maria Baccaro.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Avevamo interrotto la prima parte, i primi interventi per sospendere, non avevo inteso la fine del primo intervento. Mi farò bastare questo secondo intervento.
Diamo un’occhiata al DUP. Il titolo del DUP è Documento unico di programmazione 2025-2027. È chiaro a tutti che in questo documento la parte importante non è quella programmatica, ma è il residuo dei lavori da completare, perché di parte programmatica – riprendo le parole della collega Baccaro – se dobbiamo guardare la parte programmatica, stiamo guardando un po’ il libro dei sogni, dall’acquisto degli autobus elettrici ad altre cose del genere, non hanno senso, è inutile stare a discutere di questa cosa.
È stato inserito nel DUP, buona parte del DUP ricalca quanto riportato lo scorso anno, anzi, viene richiamato abbondantemente il DUP dello scorso anno, quindi prendiamo atto di questa cosa.
Così come dobbiamo prendere atto della incompletezza o, per voler usare un eufemismo, incompletezza dell’azione politica di questa maggioranza, perché se io dovessi andare a prendere a pagina 114, vado a memoria, linee programmatiche di mandato 2020-2025, se io dovessi andare a prendere queste linee programmatiche, allora dovrei sperare in altri 15 anni di buona Amministrazione Bufano. Invece, questa è una speranza che, vorrei rasserenare tutti, non nutro nella maniera più assoluta, assolutamente.
Perché poi andiamo a leggere il programma della maggioranza, e ci ritroviamo di fronte alla realizzazione, per esempio, dei lavori dell’ex caserma: sarà predisposto un apposito bando per la relativa gestione. È inutile riprendere il solito discorso sul refuso, sulla capacità di copiare e incollare, di non aggiornare i dati, di non aggiornare le parole e di non aggiornare neanche, poi, i risultati che già ci sono stati.
Giustamente, la collega Baccaro ha ripreso l’argomento delle lucine natalizie, perché vengono ben evidenziate, viene evidenziato il successo della manifestazione, però poi nelle linee programmatiche, nel DUP, non vengono appostate, per esempio, delle somme che possano consentire una gestione extra comunale di questo evento, affidandolo a società terza, magari con riconosciute capacità tecniche; non vengono richiamate le problematiche, o meglio, non vengono proposte le soluzioni.
Ci ritroviamo ancora senza parcheggi, quindi, giustamente, se parliamo del Documento di programmazione, ci saremmo aspettati e ci aspetteremmo un documento nel quale quantomeno un’analisi di quelle che sono state le problematiche affrontate in questi anni, avrebbero dovuto dare oggi, all’interno di questo documento, così come vengono riportate l’ex Caserma o altre situazioni del genere, avrebbero dovuto riportare, per esempio, l’istituzione di numero tot parcheggi, o l’investimento rispetto all’acquisto di bagni o altre situazioni di questo tipo.
Noi cioè oggi, di fronte al Documento unico di programmazione, cosa vediamo? Vediamo che abbiamo una serie di investimenti, o una serie di opere pubbliche in fase di completamento, speriamo tutti, e nel più breve tempo possibile, anche Villetta Padre Pio: io spero di vedere il Vicesindaco scendere da casa e fare l’inaugurazione della Villetta, quindi tagliare il nastro, così come ha fatto per il parcheggio Green Belt – dico bene, assessore Piccoli? – fare l’inaugurazione anche dello skate park, di questa Villetta Padre Pio. Spero che questo possa avvenire.
Così come spero di vedere Pinto, delegato allo sport, insieme sempre all’assessore Speciale, prendere in questo caso la macchina – perché il palazzetto è lontano dal quartiere del Vicesindaco, lei abita vicino… Quindi il Vicesindaco ha la villetta, lei ha il palazzetto, mi inchino al suo palazzetto… Io non ho niente, io ho il parco giochi, però è gratis, non è pagamento e non ci sono neanche le chiavi, chi vuole viene… Grazie, Annalisa Guida mi ricordava la pista ciclabile.
Quindi spero anche lì di vedere un’inaugurazione, quindi la possibilità, da parte di questa Amministrazione di completare quest’opera. Però, al di là di questo, nel DUP non c’è altro, non ci sono novità. All’interno del DUP, per esempio, se prendiamo le manifestazioni, c’è la ripetizione delle solite due manifestazioni che tanto successo e tanto lustro hanno portato alla nostra comunità, il Viva Festival e il Locus Festival.
Io mi aspettavo, mi aspetterei, da parte di questa Amministrazione, una presa d’atto: sono quattro anni che diciamo sempre la stessa cosa: la presa d’atto di una manifestazione come il Locus Festival, che è una manifestazione che ormai all’interno della nostra comunità non è più svolta, non c’è, è cambiata, non c’è più. Il Locus Festival viene tenuto all’interno di strutture private, al chiuso, a pagamento. È cosa buona e giusta, è cosa sbagliata? Io non discuto questo, però discuto il fatto che non possiamo non pensare, alla fine di un ciclo, alla necessità di avviarne un altro.
Ho fatto degli esempi, come per esempio gli altri festival che sono stati giustamente e opportunamente finanziati. Avrei preferito vedere anche quei festival richiamati all’interno del Documento unico di programmazione.
Il Viva è un altro festival? Sì, sarà straordinario, io non lo discuto, né da un punto di vista tecnico, né da un punto di vista… Però è un festival che viene tenuto in una struttura privata, quindi alla fine non porta a tutta la comunità un vantaggio.
Dico allora: potevamo pensare a qualcosa di diverso? Nel 2024, con un DUP che ha una durata di forse un anno? Secondo me, no.
Quindi, prendiamo atto di quanto è stato realizzato in questi anni da questa Amministrazione, prendiamo atto dei buoni propositi o di questo fantomatico finanziamento per l’allargamento della circonvallazione e tutto il resto. Sono tutte notizie, è tutta roba da campagna elettorale, sono tutte notizie che serviranno per la campagna elettorale, per raccontare ai cittadini che ci saranno mirabolanti e nuove grandi opportunità per tutti, che avremo nuove scuole, che la scuola di San Marco avrà la mensa nuova, però non l’efficientamento sismico ed energetico che avrebbe dovuto avere, ma lo avrà sicuramente con un altro finanziamento che andremo a prendere di qui ai prossimi 10 anni. Quindi, questo DUP lo possiamo chiudere, lo possiamo archiviare, e aspettiamo, come diceva giustamente il collega Gentile, il prossimo bilancio.
Bilancio che, le preannuncio, collega, sarà un bilancio tecnico, così com’è stato bilancio tecnico nel 2023. E sa perché? Perché oggi abbiamo inaugurato, e oggi abbiamo avuto un altro esempio, qualche punto fa, la stagione delle variazioni di bilancio, non stabilite nel bilancio, ma variazioni di bilancio che servono ad appostare le somme dopo l’approvazione del bilancio tecnico. Quindi, si creano una serie di disponibilità e poi successivamente con le variazioni di bilancio nei macroaggregati messi a disposizione il giorno prima, noi dobbiamo capire, da sigle indecifrabili, di che cosa stiamo parlando, quindi dobbiamo capire attraverso quello se alla scuola sono stati stanziati 3.000 euro di fondi per il minuto mantenimento, come si usava una volta in gergo militaresco, oppure se alla scuola serve rifare l’impianto elettrico, e non ci sono i fondi, o se serve o sono stati stanziati 200.000 euro per rifare il solaio di una palestra, e se ci sono i soldi e vengono stanziati poi con le variazioni. Quindi, non c’è una programmazione. Noi, quando parleremo di bilancio, avremo il bilancio tecnico, quindi non ci sarà una programmazione rispetto agli interventi da fare.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie al consigliere Capogruppo Fabio Lotito.
Prego, la consigliera Annalisa Guida – quest’oggi non sto sbagliando nessun cognome – consigliere comunale.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, le faccio le mie congratulazioni, visto che la cosa la rende particolarmente…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Gliele ho tirate le congratulazioni.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Mi ricollego all’intervento ultimo del consigliere Lotito per dire che forse i commenti tecnici li rimandiamo al bilancio di previsione, o speriamo di rimandarli, perché questo più che un documento unico di programmazione, serve un documento utopico di programmazione: leggendone alcuni passi, mi sono chiesta se l’avevano scritto i Fratelli Grimm, o se ero io particolarmente stanca nel leggerlo.
Perché dico questo? Perché è tutto articolato al futuro, è un documento ipotetico di buonissime, nobilissime intenzioni, che poi però non sono corroborate dai fatti, o meglio, dalle disponibilità economiche.
Abbiamo iniziato questo Consiglio comunale parlando del trasporto e abbiamo appreso che uno dei sei mezzi utilizzati, quello di proprietà comunale, verrà dismesso. Chiaramente, c’è una gara affidata ad un privato: nel DUP si legge che l’Amministrazione intende dotarsi di due autobus elettrici o ibridi. Quindi, wow, bellissimo; peccato che i fatti dicano altro, peccato che la gara che ha una durata pluriennale questo non lo preveda, peccato che abbiamo detto, sempre ad inizio Consiglio, che i fondi per il trasporto sono carenti e non sufficienti.
Che altro? Abbiamo detto che la TARI aumenterà e non abbiamo previsto delle soluzioni alternative affinché possano diminuire quelli che sono i costi previsti per il servizio che abbiamo.
La consigliera Baccaro ha evidenziato le criticità del Natale. Natale, che però, a fronte dei numerosissimi visitatori, dovrebbe portare anche un altrettanto cospicuo incasso. Dove voglio arrivare? Voglio arrivare al punto che se le entrate di questo Comune non sono sufficienti, e qui riprendo l’intervento del consigliere Gentile, se l’ente non è in grado di indebitarsi, quindi nel DUP non si parla di parcheggi, perché non ci sono i soldi per farli, perché dobbiamo sperare che qualcuno scriva un bando ad hoc per realizzare un parcheggio, per avere un parcheggio a Locorotondo, perché i fondi non ci sono, allora questi fondi li dobbiamo trovare da un’altra parte. Le entrate fiscali tributarie non sono sufficienti? Bene, dobbiamo trovare delle entrate extra.
Partiamo allora dal Natale, facciamo in modo che non siano in pochi a godere dei benefici economici di una manifestazione che però impatta su tutta la cittadinanza. Quindi, l’Amministrazione deve porsi davvero il problema di creare un ritorno economico diffuso, un’equa ripartizione, almeno per l’ente, che l’ente incassi qualcosa. L’ente incasserà 5.000 euro per i parcheggi; Alberobello incassa 100.000 euro l’anno per i parcheggi. Noi per i parcheggi di due mesi, previsti nel periodo natalizio, incasseremo 5.000 euro perché abbiamo affidato tutto a terzi: quando invece potremmo trovare una soluzione alternativa, che faccia sì che quei soldi dei parcheggi, che non saranno certo solo 5.000 euro, vadano non nelle tasche di Annalisa Guida o di Grazia Ruggiero, ma in quelle dell’ente, in modo tale che poi incasso dei parcheggi e in futuro riesco a realizzare un parcheggio vero per tutti i cittadini di Locorotondo, e li libero da una problematica reale, concreta, esistente.
Cos’altro? Parliamo dello sport, delle associazioni, di quanto di buono e bello vogliamo fare. Leggiamo nel DUP che vogliamo creare situazioni di socializzazione per gli anziani: ma dove sono i fondi per queste categorie? Quelli che ci sono, sono stati ridotti rispetto al passato. Di concreto non c’è nulla se non a buona volontà delle associazioni che lavorano in autonomia.
Chiudo qui il discorso ribadendo quello che era mio interesse dire… Ah, ho dimenticato l’intervento di un altro consigliere relativo ai festival: è vero, i festival non creano un incasso per l’ente, ma si potrebbe pensare sicuramente a qualcosa di collaterale, che crei gettito ed entrata per l’ente. È questo che un’Amministrazione dovrebbe scrivere in un Documento unico di programmazione, non favolette irrealizzabili, che non hanno una copertura economica.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida.
Ci sono da dare delle risposte? Vedo il Vicesindaco che si è preparato qualcosa. Prego, Vicesindaco Vito Speciale.
Grazie.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
Grazie, Presidente.
Parto dal primo intervento della consigliera Baccaro, relativamente al DUP, perché col secondo ha perso l’occasione, la consigliera Baccaro, di relazionare sul DUP, non potendo sull’interrogazione successiva prendere la parola, perché evidentemente, come ha già annunciato, la presenterà il consigliere Lotito, quindi ha parlato del Natale. anziché del DUP, però va bene così… I defibrillatori, parlavi di defibrillatori, di attività legate ai defibrillatori: sicuramente vanno ringraziate le associazioni e i privati che hanno messo a disposizione questo tipo di strumentazioni, ahimè, purtroppo, obbligatorie in tutte le strutture. Ma io darei ancora più importanza non allo strumento che poi volta per volta ogni due anni va rinnovato ma ai corsi di formazione, su questo bisognerebbe lavorare.
Ricordo a me stesso che sono progetti che il sottoscritto nella prima consiliatura, parliamo del 2015, ha iniziato con una Locorotondo cardioprotetta. Quando a Villa Mitolo presentammo questo progetto, c’era il consigliere regionale Donato Pentassuglia, e il Prefetto dei Lions di Putignano che donarono il primo attraverso l’ARES, che è un’altra agenzia regionale, e il secondo tramite i Lions di Putignano, i primi defibrillatori sul territorio del Comune di Locorotondo. Successivamente, altri privati.
Proprio in quell’occasione mi impegnai a fare dei corsi gratuiti per i nostri vigili urbani, piuttosto che per i commercianti e gli ambulanti del mercato. Lo ricordo perché fa bene raccontare anche un po’ di storia. Su questo bisognerebbe concentrare le energie, perché troppo spesso poi ci troviamo a doverli utilizzare e a non saperli utilizzare.
Per quanto riguarda il consigliere Tonino Gentile, io sono d’accordissimo su prima di realizzare le opere, pensarle, mettere da parte delle somme per le manutenzioni, perché prima o poi vengono a galla. Ed è quello che un po’ stiamo anche pagando noi con questa Amministrazione. Per me è la terza Amministrazione, qualcuno lo ricorda sempre, e devo prendere atto che negli ultimi anni, anche su indicazioni, su indirizzo di qualche caposettore, abbiamo voluto e dovuto investire più somme, più soldi per le manutenzioni, dando importanza anche a quella che è la parte burocratica, la tenuta dei certificati di prevenzione incendi, delle agibilità. Ovviamente, per arrivare a questa documentazione c’è bisogno di realizzare alcune opere degli adeguamenti. Quindi, d’accordo su questo, somme che ahimè vengono dalla spesa corrente, che non puoi prendere da nessun’altra parte, se non puoi aspettare poi luglio dagli avanzi vincolati, se c’è la possibilità di prendere quelle somme.
Arriviamo a Natale che sta nel DUP, le luminarie natalizie sono nel DUP. Ho letto di passeggiate meno caotiche, di sensi unici alternati, di mancanza di parcheggi. Io sono certo che prima o poi tutto questo si risolverà, anzi, sono certo di una cosa: che a Locorotondo, le luminarie natalizie, qualcuno – non faccio nomi – non le vuole. Di questo sono certo. O meglio, le luci a Natale le voglio, però le gestite male; i progetti vanno approvati, ma non sono contro gli imprenditori edili: a qualcuno piace parlare così.
Allora, o si è a favore, o si è contro. Dobbiamo gestirle in maniera diversa? Abbiamo provato non noi, ma hanno provato altri Comuni a fare quello che hai detto tu prima, ed è stato purtroppo un fallimento. Per mettere le transenne – qualche anno fa sono state messe a Locorotondo – qualcuno si è fatto male, perché le transenne sono andate a finire da qualche altra parte, cioè da qui, si sono trovate a 20 metri.
La gente arriverà comunque, si creerebbero file di centinaia di metri, contingentando gli ingressi. Qualcuno dirà: facciamo su prenotazione, facciamo pagare tutto quello che volete. la gente a Locorotondo verrà comunque, o con la prenotazione, o senza prenotazione. E spesso, il contingentare, ha portato, per esperienza letta, e non solo vissuta, solo a problemi, oltre anche al fatto economico che per contingentare 4-5.000 persone in una sera servono decine e decine di volontari.
Ai volontari noi diamo un riconoscimento, e ovviamente per pagare 100 volontari per 30 giorni, dovete fare voi un po’ di conti. Per quanto riguarda i parcheggi, vanno indicate assolutamente le aree libere a parcheggio. Le aree circostanti – faccio un esempio, perché è una di quelle che si vede – la palestra e la scuola di Cinque Noci, il sabato e la domenica sono naturalmente libere: perché io non devo indicarle su un piano come aree libere a disposizione dei visitatori? Poi, consigliere Baccaro, mi dici che i commercianti di periferia devono lavorare, però i turisti e i visitatori non devono entrare in paese, devono parcheggiare nei terreni, fuori, però devono lavorare… Se io chiudo via Fasano, come purtroppo in alcuni momenti va chiusa perché si crea la fila di 300 metri, le attività di via Fasano non lavorano. Te lo dico perché io con le attività ci parlo.
Le attività di via Fasano, piuttosto che di via Alberobello non lavorano, perché io a un certo punto avrò via Fasano completamente vuota, libera. Ma non significa che non creo ingorgo al paese, perché ho venti vie di ingresso lungo la circonvallazione, e se non entrano da via Fasano, entrano da Acchino, entrano da Contrada Marangi, possono entrare da Via Cisternino e dalle restanti bretelle sulla circonvallazione. Abbiamo messo un sistema in piedi, l’anno scorso probabilmente è andata leggermente meglio, a detta di qualcuno che sicuramente non tifa per questa Amministrazione. Quest’anno stiamo cercando con l’aiuto e l’esperienza anche di associazioni che fanno questo per mestiere, di fare qualcosa di meglio. E si sta lavorando anche per i parcheggi, nel futuro.
Per quanto riguarda – leggo anche sui social, però non ci faccio più caso, me li mandano – gli aumenti, si parla di aumenti, di costi aggiuntivi, ripeto, per quanto riguarda – ma poi risponderà il Sindaco, probabilmente, all’interrogazione successiva – il mantenimento, i rifiuti, non ci sono costi aggiuntivi. Così come ho fatto l’anno scorso, io vi invito ad andare – ti dico nome e cognome – all’Ufficio tecnico, Settore ambiente, dal dipendente Leonardo Romanazzo, che è preciso, ha tutte le tabelle sulle tonnellate di rifiuti ufficialmente conferite in discarica: vedrai i dati di dicembre e di gennaio e dalla restante parte dell’anno, e mi dirai di quanto aumenta la raccolta indifferenziata o differenziata. Non c’è problema, ti sto invitando io, ti ho detto anche da chi devi andare per velocizzare. Abbiamo parlato di varchi, volontari, transenne. Per quanto riguarda poi chi si giova del Natale a Locorotondo, ci sarebbe un elenco infinito, che non è il bar o il ristorante; sono le strutture ricettive, c’è una tassa di soggiorno che sicuramente senza le luminarie natalizie non avremmo così come avremo; c’è un introito dai parcheggi che non è 5.000 euro.
Ovvio che Fabio Lotito è in campagna elettorale e deve sminuire i dati: 5.000 euro sa benissimo il consigliere Lotito perché lo sa, che dai parcheggi con il Natale incasseremo, parlo delle strisce blu, 30, 35, 25. Senza il Natale avremmo incassato 5.000-10.000 euro, come a ottobre e a novembre, dai parcheggi con le strisce blu. Quelle somme, vi posso assicurare, sono servite e serviranno proprio per migliorare e ampliare anche le aree di parcheggio.
L’avevo detto quando approvammo il piano urbano del traffico e lo dico convintamente anche oggi. Quindi, attenzione a demonizzare il Natale, facendo finta di volerlo, però poi alla fine lo stiamo condannando ogni anno, e non è solo perché siamo liberi di dire che non va bene, non è questo, perché poi si scoraggia chi vuole investire in questo.
Stiamo attenti: non è il bar, il ristorante, è una serie di attività che si giovano di questo. Va gestito, va domato, assolutamente sì. Per me questo è il mese più difficile dell’intero anno, il più difficile: il Locus, il Viva, i festival, San Rocco sono una passeggiata, l’ho detto ieri, in confronto a questo periodo.
Nel suo intervento il consigliere Lotito si è soffermato sul rifacimento – lui insiste a chiamarlo così – del solaio della palestra. Forse lo dici perché non sei un tecnico: il solaio rimani lì, ed è la struttura orizzontale. Si cambia solamente ciò che copre il solaio. Quindi, tecnicamente, Fabio, chiamala coibentazione, altrimenti la gente si spaventa, se dici che devi togliere il solaio.
E poi i vari interventi: parliamo dei parcheggi… Fabio, tu conosci molto bene il territorio: esistono anche i Comitati di quartiere, che riusciamo ad ascoltare. In quei casi, parliamo della Villetta Padre Pio, che fu un finanziamento che prendemmo su un treno che correva, e non abbiamo, Fabio, tantissime aree, purtroppo, comunali, con delle destinazioni dove poter fare alcune opere.
La Villetta Padre Pio era uno di quelli che… A me non piace chiamarlo skate park, per me abbiamo riqualificato un’area dove c’era del verde, ma dove c’era tantissimo calcestruzzo armato, che purtroppo non veniva utilizzata come potenzialmente poteva.
Il parcheggio, quello proprio vicino alla mia abitazione, fortemente voluto forse dall’unico Comitato di quartiere esistente a Locorotondo, ufficialmente, sulla carta. È uno di quelli che poi ho indicato anche, sulla planimetria, come un parcheggio che viene il sabato e la domenica, per via della chiusura degli uffici e delle attività commerciali che ci sono, poco utilizzato. Quei 20-25 posti possono essere utilizzati in occasione delle luminarie: perché non segnalarlo a un visitatore o a un residente del Comune di Locorotondo?
Sulle entrate di Natale, la consigliera Guida parlava dei 5.000 euro dei parcheggi. Ripeto: non sarà così, ve lo assicuro, riusciremo ad incassare qualcosa di più, somme che saranno destinate per vincolo, perché lo prevede l’articolo 7 del Codice della strada al miglioramento dei parcheggi. Alberobello non incassa 100.000 all’anno, ma ne incassa forse 500.000 all’anno, perché ha delle tariffe molto più alte delle nostre, ha più posti auto rispetto ai nostri e ha gli autobus… No, più posti auto a pagamento, rispetto ai nostri, e ha gli autobus che durante tutto l’anno arrivano rispetto a noi. È un altro tipo di turismo, rispetto al nostro, perché Alberobello vive più di un turismo dei due, tre giorni, ma anche un turismo diurno. Locorotondo riesce anche ad organizzare, bisogna dare atto alla programmazione culturale e turistica dell’assessore, e a vivere anche di molti eventi serali. Poi, la tassa di soggiorno è un ingresso, introito in più che, ripeto, e ricordo a tutti, senza le luminarie natalizie probabilmente non avremmo, visto che tante strutture ricettive…Io penso che almeno il 50 per cento rimangono aperte, in questo periodo, e sopravvivono proprio grazie alle luminarie. Con questi introiti tanto si sta facendo perché l’assessore oltre ad ascoltare il gruppo di lavoro, sta diversificando le destinazioni della tassa di soggiorno, ne abbiamo parlato nello scorso Consiglio comunale.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vicesindaco Vito Speciale.
Dopo questa risposta, ha chiesto di intervenire l’assessore Angelo Palmisano. Prego assessore.
Speaker : ANGELO PALMISANO ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Io volevo innanzitutto ringraziare la consigliere Baccaro in merito alla questione della rete idrica sul territorio. Volevo giusto fare un chiarimento in merito di come funziona il discorso della rete idrica a Locorotondo, in quanto ritengo anche io, come anche diceva giustamente il consigliere Gentile che tutte le contrade ovviamente hanno bisogno di avere i servizi. Chi tra di noi non vuole che le contrade o il territorio siano dotate di servizi? Però purtroppo molte volte queste richieste che ci sono sul territorio, non vengono esaudite per problemi tecnici.
Qui a Locorotondo l’Acquedotto, che non è un ente comunale, per cui non siamo noi come Comune che diamo l’acquedotto sul territorio, noi ci facciamo carico delle richieste da parte dei cittadini. Col Sindaco abbiamo un malloppone di documenti, di planimetrie con cui abbiamo fatto richieste all’Acquedotto. Queste richieste di Acquedotto ovviamente vengono vagliate prima dall’AIP, che è un ente che ne approva la fattibilità tecnica, e siccome noi abbiamo qui a Locorotondo due pozzi dove fanno la raccolta dell’acquedotto, in contrada Serra e contrada San Marco, e poi a dispersione, da queste condotte vengono distribuite nelle contrade.
Ovviamente, per molte l’acqua non arriva. L’AIP dà da un parere sfavorevole, o in attesa anche di vagliare a livello positivo, poi non ci sono i fondi. Quindi, una parte riguarda i fondi dell’Acquedotto, per una parte non c’è la fattibilità tecnica perché ad ogni contatore, mi diceva l’Acquedotto, devono garantire almeno due atmosferico. Quindi, ci sono questi problemi, ecco perché in alcune contrade, a volte vediamo in attesa di parere, a volte non c’è la fattibilità tecnica.
Poi passa successivamente l’Acquedotto che ovviamente mette le somme in bilancio. Si cerca di andare avanti un po’ con le richieste dell’Acquedotto, un po’ anche con le richieste dell’ARIF, perché ci sono altri pozzi artesiani, però quell’acqua è solamente per uso irriguo per l’agricoltura.
Poi si cerca anche di vedere la questione del depuratore: diverse volte con il Sindaco, l’ha detto anche in altri interventi, con la Regione si diceva che tramite il depuratore si poteva riutilizzare quell’acqua del depuratore, tramite progetti della Regione per riutilizzare quell’acqua a favore dell’agricoltura.
Per quanto mi riguarda, però, per l’Acquedotto, noi di richieste ne abbiamo fatte tante, però ovviamente negli anni molto si è si è fatto sul territorio, molto è da fare, ma purtroppo se l’Acquedotto non potenzia le vasche già esistenti, per cui abbiamo fatto anche la richiesta, se non vengono potenziate queste vasche, giustamente non si garantisce l’uso continuo su tutto il territorio dell’Acquedotto.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore Angelo Palmisano. Chiede la parola il consigliere capogruppo Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, per la parola.
Parliamo di DUP, Documento unico di programmazione. È vero che in Consiglio comunale è anche bello intenderlo come se fosse una traccia libera su cui poter parlare di qualunque cosa ci venga in mente, è giusto che sia così e ci piace anche che sia così.
Vorrei però un attimino tematizzare il concetto del DUP, Documento unico di programmazione, composto di una parte strategica e di una parte operativa. Entrambe queste parti comunicano fra loro per poter mettere insieme il programma presentato dall’Amministrazione comunale all’atto della propria elezione, e quello che poi è lo sviluppo di quel programma attraverso le economie e le strategie che la macchina amministrativa può mettere a disposizione di quel programma. È anche uno dei nostri ultimi DUP, il penultimo, se tutto va bene, ce ne sarà un altro, e poi verrà la fine naturale di questo mandato. Quindi è anche chiaramente il momento di tirare qualche somma, di fare qualche bilancio rispetto a quella che è stata la realizzazione del programma elettorale con cui questa Amministrazione si è presentata.
Giustamente, si possono anche ricevere delle critiche, prima sentivo parlare di libri dei sogni, di cose fatte, di cose non fatte.
A tal riguardo, però, si fa finta, quando si sta dall’altra parte, nei banchi dell’opposizione, di dimenticare degli elementi sostanzialmente di assoluta importanza per quello che è stato lo sviluppo di questo programma. Bisogna ricordare che questa Amministrazione si è insediata a settembre 2020, quando il mondo intero viveva una situazione alquanto insolita e alquanto allarmante come quella della pandemia da SARS-CoV-2. A settembre, in particolar modo, e a ottobre è arrivato nel Sud Italia il disastro che era già avvenuto qualche mese prima in Lombardia e l’abbiamo visto e toccato con mano qui.
Quella situazione, ricordiamo tutti, ha paralizzato per un anno la vita amministrativa di vari enti locali, anche nazionale, bloccando l’azione sulla gestione dell’emergenza, dell’urgenza che in quel momento c’era.
Superato il primo anno, il secondo anno, chiaramente, rispetto al prosieguo e poi alla fine della pandemia. è stato un anno di assestamento, quindi, tutto sommato, tra una cosa e l’altra, l’emergenza da Covid chiaramente ha tolto quantomeno mediamente un anno e mezzo all’opera e all’azione della macchina amministrativa.
Così come l’emergenza da Covid da un lato è stata un disastro, dall’altro poi è diventata un’opportunità, perché è arrivato il PNRR. Il PNRR è stato questo arrivo mai visto prima di somme calate dall’alto, che hanno messo i Comuni nelle condizioni di poter realizzare delle opere e dei progetti che non erano in programma, nel senso che nessuno aveva pensato che ci potesse essere la possibilità economica di poter fare determinate cose.
Chiaramente, quelle realizzazioni finanziate dal PNRR hanno assunto il carattere dell’urgenza nella misura in cui sappiamo tutti che questi progetti, questi finanziamenti, hanno una scadenza, un termine, e bisogna spesso correre contro il tempo. Quindi, appena si veniva fuori dall’emergenza Covid, si ricevevano i finanziamenti e bisognava correre per organizzare e gestire quei flussi economici. Flussi economici di cui il Comune di Locorotondo ha goduto ampiamente, e il piano delle opere pubbliche contenute del DUP, di cui alcune opere sono state citate anche dell’opposizione, ne sono prova e dimostrazione.
Non tutte le opere del piano delle opere pubbliche sono finanziate dal PNRR, alcune dal PNNR, altre da altri fondi. Ma il PNRR ha assolutamente contribuito.
In tutto ciò è innegabile che la macchina amministrativa del Comune di Locorotondo – io non voglio piangere miseria, né lamentarmi – negli ultimi due anni, mentre accadeva tutto quello che ho appena raccontato, viveva forse uno dei più grandi ricambi generazionali che il Comune avesse mai visto prima: visti i pensionamenti di dirigenti anche abbastanza importanti e strategici per la macchina amministrativa del Comune, e l’arrivo di nuove persone, di nuovi funzionari che chiaramente avevano bisogno di formarsi per poter iniziare a lavorare a pieno titolo.
Quindi, è chiaro che tutto ciò prevede un rallentamento oggettivo nella realizzazione del programma, un programma che però certamente non è stato poco rispettato, e laddove non è stato rispettato, è stato addirittura arricchito, appunto grazie al PNRR, di alcune opere che magari non si era messi in programma di realizzare. Quindi, questo bisogna riconoscerlo, altrimenti l’analisi di quello che è il DUP e il voto che ne deriverà in questa Assise, non è del tutto onesto nei confronti anche dei cittadini che ci ascoltano dall’altra parte, e questa certamente non vuole essere un’autocommiserazione, perché non penso che questa Amministrazione abbia qualcosa da rimproverarsi nello svolgimento del suo programma e di come lo ha col tempo implementato.
Certo, cinque anni sfido qualunque Amministrazione che bastino per la totale e completa realizzazione di un programma elettorale. Chiaramente ci lasceremo qualcosa dietro. Chiaramente, forse, come spesso accade in politica, qualcuno di noi chiederà un secondo mandato per poterlo completare. Non siamo i primi, né saremo gli ultimi a comportarci in questa maniera.
Voglio concludere sul Natale, un tema che tocca sempre le sensibilità di molti. Ieri abbiamo avuto una conferenza-stampa qui in Comune, in cui abbiamo spiegato determinati passaggi organizzativi di questa macchina incredibile che si è venuta a formare. Non sono qui a riprenderli. Volevo semplicemente, a proposito del Natale, complimentarmi col Vicesindaco per il suo intervento precedente, un intervento sicuramente appassionato e anche molto politico, cosa insolita, da parte sua, perché in Consiglio ha sempre un tono molto da assessore tecnico. Quindi, mi devo complimentare e sottoscrivo ogni sua parola – ogni sua parola – nella misura in cui il Natale non è una opportunità e un’occasione per pochi, perché, come ha ribadito il Vicesindaco dal Natale non ci guadagnano soltanto i ristoranti, i locali, le pizzerie che punteggiano il centro storico, ma ci guadagnano tutti quelli che hanno un B&B, come diceva appena insediato il consigliere Gentile: si tratta di circa mille famiglie che posseggono un B&B. Queste mille famiglie a novembre, a dicembre, a gennaio hanno occupato posti che negli scorsi anni non avrebbero occupato.
Queste sono famiglie che poi vanno nel negozio di abbigliamento, si comprano i vestiti, chiedono dei servizi, pagano un commercialista, generano un indotto che alimenta le casse non solo delle pizzerie del centro storico, visto che possono essere anche parte coinvolta da questo punto di vista, ma alimentano le casse di più di qualcuna delle componenti economiche di questo paese.
Ritengo, per tutti questi motivi, che il DUP, così come redatto e così come anche prontamente puntualizzato dal Sindaco, sia un documento completo e in linea con le aspettative di questa Amministrazione.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE
Grazie, consigliere e capogruppo Donato Pinto.
Chiede di intervenire la consigliera Grazia Ruggiero. Prego, consigliera.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Parto dall’ultima considerazione fatta dal consigliere Pinto, perché da quello che abbiamo capito, questa Amministrazione ha avuto Giove in opposizione, Saturno contro, Marte di traverso e la luna storta.
Quindi, sostanzialmente, a causa di queste vicissitudini… Una nuova cometa… Quindi, in virtù di queste vicissitudini, ci ritroviamo oggi ad avere un DUP con una sezione strategica dove si racconta il paese dei balocchi e una sezione operativa dove si piange sangue amaro, visto che non corrispondono gli stanziamenti alle promesse previste. Questo lo dico io, mi assumo io la paternità di questa considerazione, più che altro perché leggendo il DUP questo viene fuori.
Sostanzialmente quindi il problema serio è che da quello che noi qua ci riparleremo questo discorso, secondo me, da qui alla fine della consiliatura di chi vuole fare la campagna elettorale. Siccome io la campagna elettorale non l’ho fatta neanche quando ero in campagna elettorale, perché mi sono permessa solo di proporre dei ragionamenti ciò detto, quello che viene fuori rispetto alla modalità con cui avete gestito in questi anni il Comune di Locorotondo, lo abbiamo già detto più o meno tutti, è venuto fuori. La prassi cioè è la seguente: un DUP che si rinnega da qui a due mesi, o ad un mese, perché c’è la nota di aggiornamento, quindi un DUP dove abbiamo una sezione strategica che sostanzialmente dovrebbe ripercorrere le linee programmatiche e il programma elettorale che è stato votato all’inizio di questa consiliatura; una sezione operativa dove dovremmo vedere come operativamente, sia per cassa che nella sezione prevista, relativa agli investimenti, si intende materialmente gestire la cosa pubblica, in virtù di quelle linee, che però non coincidono, cioè non parlano tra di loro. Poi però avremo la Nota di aggiornamento; poi però avremo un bilancio di previsione dove giustamente, diceva il consigliere Lotito, più o meno troveremo le stesse cose, perché tanto, ormai, tranquilli tutti, va tutto bene, ci saranno le variazioni di bilancio.
Quindi, sostanzialmente, la modalità con cui avete portato avanti quattro anni di amministrazione è questa: nella programmazione non avete stanziato o preveduto nulla, o perlomeno, quello che avete previsto non supporta le alte aspettative che voi raccontate – ve lo devo dire… Io ringrazio, e ringrazio davvero gli assessori che hanno risposto anche al mio intervento iniziale. Ringrazio in particolare l’assessora Piccoli anche per il garbo che la contraddistingue. Però, nel momento in cui io mi ritrovo nella missione che riguarda la viabilità soltanto 500.000 euro, quando nella viabilità e trasporto c’è tutto (c’è l’abbattimento delle barriere architettoniche, c’è tutto quello che riguarda le infrastrutture per la viabilità del territorio, c’è l’illuminazione pubblica, c’è la manutenzione delle strade), riteniamo che sia sufficiente? No, ma non vi preoccupate, cittadini, perché poi ci saranno le variazioni di bilancio, le ulteriori variazioni che sposteranno in avanti… È finito, lo spostamento, siamo arrivati a fine 2024, iniziamo col 2025 e avete spostato in avanti, semplicemente le previsioni di spesa, o le previsioni di finanziamento, salvo quello che è stato consegnato al paese.
Ma rispetto a quello che inizialmente è stato prospettato, il bilancio purtroppo non regge. Ma soprattutto, è la modalità con cui continuate a gestire, e non può essere soltanto legato al discorso dei funzionari, del turnover: fino ad un certo punto. Da un certo punto in avanti non è più così, perché sicuramente i funzionari devono portare le fila del discorso, far quadrare le situazioni, eccetera. Ma l’indirizzo politico, vi restituisco questa responsabilità, anzi, la restituisco a tutti quanti noi, spetta all’organo politico per eccellenza. Quindi, noi non possiamo che votare contro rispetto a questo Documento unico di programmazione, perché ovviamente la parte realistica, che dovrebbe essere quella programmatica, è fortemente in contrasto, non corrisponde, non combacia con la parte idealistica, utopistica, come dicevamo prima, perché ancora una volta, il sistema che avete intenzione di utilizzare, quello di andare avanti con variazioni di bilancio è una prassi che si può utilizzare fino a un certo punto, se siete in una gestione straordinaria. Ma in gestione straordinaria ci siete da quattro anni. Noi siamo andati avanti con variazioni di bilancio, che di fatto erano atti di gestione, non cosucce.
Ovviamente, questa è una prassi che riteniamo non rispettosa di come dovrebbe essere gestito un paese. Per non parlare poi di tutta la questione relativa al fatto che si vuole ulteriormente cavalcare la contrapposizione tra chi è favore e chi è contro determinati eventi, determinate situazioni. Noi chiediamo che le cose vengano gestite perbene. All’interno del Documento unico di programmazione, quando parlate di turismo scrivete “nell’interesse della tutela dei residenti”, mi fermo qua e non aggiungo altro, perché tanto la risposta viene da fuori, non viene qua dentro. Questo quindi scrivete.
Però poi, nel momento in cui decidete, o dovreste decidere di stanziare dei soldi, non vediamo la corrispondenza rispetto a questa tutela, dove addirittura rispetto agli eventi culturali o turismo continuiamo a vedere una riduzione, salvo ovviamente alcune situazioni in alcuni settori.
Io continuo a sperare che il prossimo bilancio sia un bilancio politico e non un bilancio tecnico, dove tutto quello che voi avete detto, che avete considerato come una certezza rispetto a questa Amministrazione si traduca in atti e provvedimenti… Se la prassi continuerà ad essere questa, è ovvio che non possiamo essere contenti, e non possiamo essere contenti non perché siamo da questa parte della barricata, ma non lo siamo perché rappresentiamo comunque la voce di un paese, e una voce anche di dissenso rispetto a quello che è stato realizzato, a quello che avete proposto. Questa voce di dissenso che noi vi portiamo quindi in qualche maniera vi deve appartenere.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie per l’intervento alla consigliera Grazia Ruggiero. Abbiamo concluso...
Okay, prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, per dichiarazione di voto.
Il mio voto sarà contrario rispetto a questo documento. Volevo solo aggiungere un dato e sottolineare che qui non c’è nessuno contro gli imprenditori, “contro, contro, contro, contro…”. Questa classificazione di chi non lascia fare al caso nella gestione della pubblica amministrazione che diventa contro è assolutamente sbagliata. Quando si chiede l’applicazione delle norme, quando si chiede il piano di sicurezza del sotto villa, quando si chiede che si utilizzino i bandi per l’assegnazione di strutture sportive, per il sotto villa comunale, o per altre situazioni del genere, non si è contro qualcuno, si è a favore: a favore di una comunità e di imprenditori che devono sempre avere parità di accesso e di diritti.
Questo chiedo, e su queste accuse, che io respingo in maniera assoluta, spero di non dover ritornare più.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito. Quindi il suo voto è contrario…
Va bene. Facciamo attenzione, prendiamo i nostri posti. Manca qualcuno? L’assessore Angelo Palmisano rientra.
Siamo in votazione riguardo il punto 9 “Documento unico di programmazione (DUP) 2025- 2027”.
Chi vota per l’approvazione alzi la mano. Quanti siamo? È un’affinità di quando andavamo a scuola insieme… Concentriamoci sulla votazione.
Abbiamo detto che i voti favorevoli sono 10. Abbiamo la ligia attenzione del Capogruppo… Sei anche scrutatore, quindi.
Chi è contrario alzi la mano. Cinque.
Ora votiamo per l’immediata esecutività. Chi è d’accordo alzi la mano. 15.
All’unanimità.
Quindi, dopo il punto 9, passiamo ora al punto 10, che riguarda la modifica del Regolamento del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, che fu approvato con deliberazione di Consiglio n. 50 nel lontano 2007, il 12 maggio.
Si tratta, questo lo espongo io, di una modifica per adeguare il regolamento ad alcune esigenze scolastiche, quindi della scuola, e per renderlo più operativo, perché fra poco ci saranno le elezioni del Consiglio comunale dei ragazzi, perché è scaduto il mandato. Nel frattempo, noi abbiamo letto che il Regolamento è composto da 19 articoli, viene proposta la modifica di questi 19 di sei articoli per l’esattezza: l’articolo 4, l’articolo 7, l’articolo 10, l’articolo 11, il 15 e il 16.
Io non vorrei leggerlo tutto, perché altrimenti corriamo il rischio di entrare in monotonia. Tra l’altro, è stato visto e analizzato in Commissione. In sintesi, gli articoli modificati sono l’articolo 4, ad esempio, perché da quello vecchio viene eliminata la presenza dal funzionario comunale quando ci sono le riunioni dei ragazzi, altrimenti dovrebbe andare sempre il funzionario comunale presso la scuola, e questo materialmente diventa impossibile.
Poi, nell’articolo 7, come sappiamo tutti, nella riforma scolastica è stato eliminato il voto di condotta, per cui siccome qui era previsto che i candidati dovevano avere un voto non inferiore a 8, è stata tolta questa dicitura e naturalmente è stata messa nell’articolato la dicitura che i ragazzi che si candidano devono distinguersi per serietà, impegno e senso di responsabilità.
Per fare questa valutazione, così come dice il Sindaco, si è avuto bisogno anche di allungare i tempi per quanto riguarda la presentazione delle candidature. Per esempio, l’anno scolastico, quando inizia, a settembre? Era previsto, prima, che entro il 15 ottobre di ogni due anni venivano presentate le candidature. Quindi, i ragazzi, per esempio, del primo anno della scuola secondaria di primo grado ancora non si conoscevano, quindi si dà la possibilità, allungando i tempi di presentazione delle liste di 15 giorni, di poter aver modo di conoscere i ragazzi. È slittato il tempo utile per la presentazione delle candidature con questa modifica al 30 ottobre, dal 15.
Poi, naturalmente, di conseguenza slittano quelli che sono previste alle lettere b), c) e d) dell’articolo 10, cioè, entro il 15 novembre il dirigente scolastico o suo delegato forma le liste dei candidati; poi al punto c) è scritto che entro 10 giorni inizia la campagna elettorale che si svolgerà da parte degli studenti nelle forme che d’intesa con il corpo insegnante riterranno più opportune (assemblee, volantinaggi, dibattiti in classe, eccetera). Poi slitta anche quello che è previsto alla lettera d) che le elezioni si svolgeranno esclusivamente in orario scolastico entro 15 giorni dopo la campagna elettorale.
Questo è l’articolo 10. Da aggiungere anche che nell’articolo 7, mentre prima era previsto che si potevano candidare i ragazzi e le ragazze delle classi quarte e quinta della scuola primaria e i ragazzi e le ragazze delle classi prima, seconda e terza della scuola secondaria, con questo regolamento non vengono considerati i ragazzi della quinta della scuola primaria e i ragazzi della terza della scuola secondaria. Perché questo? Viene spontaneo capirlo, perché, naturalmente, siccome il mandato dura due anni, se un ragazzo frequenta la terza della scuola secondaria di primo grado. può stare solo un anno in Consiglio dei Ragazzi, poi dovrebbe essere sostituito.
Ancora: l’articolo 11, uno dei sei articoli da modificare, riguarda coloro che vengono nominati dal Sindaco in Giunta. Mentre prima era previsto che potevano essere nominati anche ragazzi che non si erano candidati, quindi ragazzi cosiddetti presi esternamente, ora è previsto che possano essere presi in Giunta solo gli alunni eletti (questa è la modifica sull’articolo 7); mentre, sull’articolo 15 si precisa meglio che le riunioni congiunte devono essere almeno tre volte durante tutto il mandato con il Consiglio comunale degli adulti. Prima non si precisava. Siccome è più volte che si riuniscono tra di loro, non si intendeva quante volte si dovevano riunire con il Consiglio comunale degli adulti e quante volte tra di loro, quindi almeno tre volte con il Consiglio comunale degli adulti in forma congiunta.
Ultimo articolo modificato è l’articolo 16, che dice “è dichiarato decaduto dalla carica di consigliere assente senza giustificazione per tre successive sedute del Consiglio”. Quindi, questo non era scritto, è stato scritto. Se ci sono delle domande in merito, esponiamole, altrimenti, possiamo dare per letto tutto il nuovo testo del Regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi e lo possiamo mettere a votazione.
Prego, consigliere Capogruppo.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Mi verrebbe quasi da emendare un passaggio.
Mi dispiace per i ragazzi che in terza media o quinta elementare, siccome sono arrivati all’ultimo anno non si devono poter candidare, mi lascia un po’ l’amaro in bocca, questa cosa. Si può emendare?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Hanno la possibilità di candidarsi quando fanno la seconda media. Non è che non hanno la possibilità.
L’anno prima…
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Arriva un ragazzo in prima media e si vota. Si fa il mandato prima e seconda media…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sì.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Quindi, la prima elezione ce l’ha in prima media, magari è troppo piccolo, si vergogna, non si candida. Poi finalmente in terza media sboccia, vorrebbe fare l’esperienza o parte dell’esperienza, non può farla perché gli è impedito. Non è liberale, secondo me, limitatamente alle possibilità che abbiamo in questo Consiglio, andrebbe emendato…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ogni due anni ci sono le elezioni, abbiamo detto…
Cioè, sono delle procedure tecniche… Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Devo dire la verità: anch’io quando ho letto, avendo avuto la grande fortuna di lavorare con dei progetti con ragazzi di terza media è forse la fascia d’età in cui ancor di più sentono il senso di responsabilità civico, perché anche il programma scolastico della storia li porta ad avvicinarsi a determinati temi. Anch’io ho fatto questa riflessione: preciso che la proposta viene dalla scuola, quindi credo che sia stata fatta più che altro per una questione organizzativa, perché loro la vedono dall’interno, ovviamente, noi la guardiamo dall’esterno, loro la vedono dall’interno, per cui credo che abbiamo fatto delle considerazioni rispetto a questo.
A sentimento, condivido la riflessione che abbiamo fatto, però è vero che questa proposta viene da loro, che vivono questo momento di partecipazione, di democrazia, ne abbiamo parlato anche nella Commissione, per cui è giusto prendere in considerazione. Poi ovviamente si valuterà.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Sono d’accordo con lei, per quanto riguarda la lista, devono fare in modo, i professori, di mettere uno, l’altro e l’altro che subentra, se no… Quando va via uno, fanno le elezioni, ne mettono un altro, e fanno l’altro un altro anno, però mi sembra assurdo…
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Ripeto: siccome è una sollecitazione che ci viene dalla scuola e dai ragazzi stessi, credo, evidentemente è una cosa che loro hanno maturato e riflettuto.
La prendiamo come loro riflessione che portano in Consiglio comunale, per cui mi sembra per correttezza, di dover rispettare la loro volontà, che credo e spero sia stata presa, ma sicuramente sentendola e ragionandoci.
Mi permetto solo di dire, ce lo siamo detti in Commissione affari generali, con chi era presente, che siamo contenti di poter condividere con loro tre momenti della vita consiliare, quella degli adulti, insieme a loro, perché credo che sia un bel momento di scambio. Come già dissi in un’occasione in cui li abbiamo incontrati, davvero la democrazia è una pianta che va coltivata, quindi coltivarla e far passare il messaggio dell’importanza di coltivare la partecipazione politica rappresentativa credo che sia un bel messaggio. Quindi, chiudo semplicemente dicendo questo, più come Presidente della Commissione affari generali, volendo poi fare la sintesi rispetto alla riflessione che abbiamo fatto in quella sede.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Praticamente, è stata suggerita, questa cosa molto probabilmente perché si deve dare il tempo utile ai docenti incaricati di individuare la persona che si possa distinguere per serietà, impegno e senso di responsabilità. Hanno notato e verificato infatti, praticamente, come in una partita, dove uno si mette in evidenza, però poi, quando si tratta di lavorare, magari può venir meno, o può non potersi dedicare.
Loro hanno bisogno di tempo per poter valutare la responsabilità di questi ragazzi nell’affrontare i lavori dei Consigli comunali.
Probabilmente per questo motivo ci è stato suggerito di escludere l’ultimo anno di classe. Ditemi voi se per caso qualcuno vuole presentare l’emendamento, oppure passiamo alla votazione.
Mettiamo ai voti l’approvazione della modifica del Regolamento del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, così come comunicato, visionato in Commissione ed esposto dal sottoscritto, magari in sintesi sugli articolati modificati.
Chi è d’accordo alzi la mano.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Per l’immediata esecutività. Tra l’altro, aggiungo anche che siccome siamo già a novembre inoltrato, devono avere la possibilità di anticipare i tempi per quanto riguarda le elezioni e le candidature.
In questa fase di transizione quindi diamo anche questa elasticità.
Chi è d’accordo per l’immediata esecutività alzi la mano.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate, colleghi, Presidente e Segretario, io purtroppo devo uscire, devo andar via perché abbiamo il convegno sul ricordo di Ernesto Quagliariello alla Scuola agraria, non posso mancare, è importantissimo.
Vi ringrazio comunque e buon lavoro ancora.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Assume la carica del Sindaco facente funzioni il Vicesindaco.
Si tratta di altri tre argomenti. Ora possiamo passare al punto 11.
Passiamo al punto n. 11 “Approvazione del Regolamento per la realizzazione degli interventi e delle prestazioni di servizi in campo sociale ed educativo”.
Espone l’assessore Paolo Giacovelli. Prego, assessore.
Speaker : PAOLO GIACOVELLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Finalmente siamo riusciti, dopo un grande lavoro, a portare l’unico regolamento per la realizzazione degli interventi e le prestazioni di servizi in campo sociale ed educativo.
A questo regolamento era da tanti anni che ci stavamo lavorando, dal 2020, quando ho ricevuto l’incarico di delega per l’assessorato alle politiche sociale, l’assistente sociale – Pasquina Ceglie, ora in pensione – mi disse due cose “uno, non entrare nei casi complessi, due cerca di portare avanti questo regolamento (chiamato allora accesso ai servizi)”.
Poi, nel 2024, l’opposizione attenta e puntuale con una Commissione ci ha comunicate e consegnato una bozza di regolamento e lì abbiamo iniziato il lavoro, che ha visto la partecipazione della Commissione affari generali, della Commissione pari opportunità, dove hanno visto diversi protagonisti, anche successivamente, con una plenaria che abbiamo fatto alla fine, il Consiglio col confronto, i CAF, le sigle sindacali e anche agli enti del Terzo settore.
Io devo per forza ringraziare la Commissione pari opportunità per gli spunti, ma anche l’opposizione, soprattutto nelle persone della consigliera Grazia Ruggero e del consigliere Fabio Lotito perché abbiamo studiato, letto, fatti più di dieci incontri tra tavoli tecnici e Commissioni, tavoli tecnici proprio per non prendere il gettone di presenza, quindi va dato atto anche di questo, seppure all’inizio anche in queste Assise sono stato a volte attaccato sulla non trasparenza, ma noi abbiamo sempre portato avanti questa progettualità, con visione e chiarezza.
Questo è un risultato legato da un’unica meta: portarlo in Consiglio comunale entro quest’anno, quindi dopo circa un anno di lavoro, e successivamente anche il lavoro straordinario che hanno fatto gli assistenti sociali, nelle figure della dottoressa Girolamo, Bardi e Matarrese. Infine, anche il Segretario comunale che ha apposto l’ultima firma degli atti di questo regolamento.
Giusto alcuni punti volevo sottolineare riguardo a questo Regolamento: sono circa 59 articoli che abbiamo realizzato, più di tante bozze che abbiamo ricevuto, letto, studiato e quant’altro, che poi abbiamo calato nel nostro territorio, partendo dalla programmazione, progettazione e realizzazione del sistema locale dei servizi sociali a rete, erogazione dei servizi e delle prestazioni economiche, autorizzazione, accreditamento e vigilanza dei servizi sociali e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale, definizione dei parametri di valutazione, promozione delle risorse della collettività, coordinamento e integrazione degli enti che operano nell’ambito di competenza locale, controllo e valutazione della gestione dei servizi, promozione di forma di consultazione allargata, garanzia della partecipazione dei cittadini al controllo della qualità dei servizi.
È ovvio che i Comuni come il nostro esercitano funzioni e compiti promuovendo il concorso dei soggetti al Terzo settore, ecco perché anche l’ultimo incontro con la plenaria, dove gli enti del Terzo settore hanno dato anche spunti di riflessione.
I Comuni, anche attraverso il piano di zona, esercitando le funzioni di programmazione del sistema locale, dei servizi sociali a rete, in coerenza con il piano regionale degli interventi e dei servizi sociali, in accordo con la programmazione sanitaria, la tutela dei minori, anche mediante la collaborazione con l’autorità giudiziaria competente, l’assistenza sociale, l’autorizzazione e vigilanza su strutture e servizi socioassistenziali e sociosanitari, accreditamento di strutture e servizi socioassistenziali e sociosanitari; concessione di contributi economici, e qui abbiamo inserito anche lo strumento ISEE, di cui tanto si parla, quindi siamo riusciti a trovare la giusta quadro riguardo a questo strumento molto importante, emergenza sociale, princìpi e finalità generali che persegue il servizio sociale professionale con il suo operato, quindi la progettazione, gestione e realizzazione di diversi servizi per gli interventi di pertinenza comunale, nel rispetto della programmazione di zona; la modalità e realizzazione della rete, unità di offerta di risposta al bisogno del cittadino, del nucleo familiare; i destinatari dei servizi e degli interventi, le modalità di accesso e le priorità di modalità di attivazione degli stessi, la valutazione della situazione socioeconomica del beneficiario, ISEE, situazione socio familiare ed economica contestuale, compartecipazione ed esenzioni.
Gli interventi di natura economica, gli interventi e i servizi a favore di famiglie, minori, persone anziane, disabili ed altri soggetti fragili, le disposizioni finali e anche quello che ci supporta, con la nostra compartecipazione attraverso l’Ambito, e qui ci possiamo citare anche il segretariato sociale, dove abbiamo un’unità che è compartecipata dal Comune, ma anche dall’Ambito, il Centro anziani, il servizio civico, i servizi diurni, le comunità, le RSA, il SADI, un servizio che viene erogato attraverso l’ambito, fino all’articolo 44, dove è nata l’unica osservazione dalla CASA delle abilità speciali, accolta durante la plenaria che abbiamo fatto e che ha ottenuto un grande risultato.
L’ultimo appunto per il parere contabile, lo abbiamo visto nell’ultima Commissione che abbiamo fatto: abbiamo realizzato anche su consiglio del Segretario comunale, che ringrazio, una relazione proprio sulla ricaduta economica: all’articolo 23 abbiamo tenuto conto dei contributi erogati, quindi abbiamo fatto uno storico ed è sempre più o meno quello è il trend, tranne che nelle annualità durante il Covid, quando abbiamo usufruito anche dei contributi delle risorse Covid date dallo Stato.
Il paragrafo del servizio civico comunale, il paragrafo sulle agevolazioni delle tariffe, l’articolo 32, invece, dove andiamo a specificare la spesa rispetto a tale progettualità, che sarà oggetto di apposita valutazione del servizio sociale professionale. L’articolo 39, come citavo prima, il SADI, al momento erogato dall’ambito territoriale di Putignano, questo poi, come in altri Comuni, a volte cambia. Tale servizio non è attivo a livello comunale, pertanto non vi è un impatto in bilancio dell’ente.
L’ultimo, l’articolo 52, con riferimento all’inserimento residenziali per anziani. Il regolamento non va a modificare quanto è stato già attuato nelle annualità precedenti.
Si confermano pertanto al momento le previsioni storiche di spesa, tenuto conto che la popolazione anziana è tendenzialmente in crescita, quello che ci siamo detti anche oggi. Negli anni futuri potrebbe verificarsi un incremento delle richieste di compartecipazione che non è possibile prevedere qui ed ora.
Questo è finalmente il regolamento ex, agli accessi ai servizi, ma che finalmente portiamo in Consiglio comunale, quindi da oggi finalmente il Comune di Locorotondo, e ricordo anche nelle Commissioni il nostro collega Michele De Giuseppe che non c’è più, anche lui da ex assessore ai servizi sociali era felice di portare questa progettualità in questa consiliatura.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie all’assessore Paolo Giacovelli, che finalmente dopo tanto è riuscito in un suo desiderio, quello di portare questo bel regolamento in Consiglio comunale.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, una richiesta: per caso ci sono le assistenti sociali? Sono andate via… Sarebbe stato bello averle qui con noi.
Io prendo la parola innanzitutto per ringraziare loro per il lavoro svolto, è un risultato importante, forse il risultato più importante di questa consiliatura. Lo dico senza enfasi, perché le regole certe e il buon funzionamento di una macchina derivano proprio dai suoi ingranaggi e dalla possibilità di far girare tutte le ruote nella stessa direzione, dando la possibilità ai cittadini di usufruire di servizi e assistenza non rispetto all’umore del singolo, o rispetto a valutazioni personali e discrezionali, ma con dei parametri certi, ricordava bene l’assessore l’utilizzo dell’ISEE, che ormai è una prassi consolidata in tutte le pubbliche amministrazioni e in tutti gli atti amministrativi di gestione dei fondi pubblici e di sostegno. Ricordava bene anche il numero degli articoli.
Tutto è partito da una forte spinta che è stata data dal Gruppo di opposizione, ricordava bene anche questo l’assessore. In seno agli uffici, o all’interno degli uffici, c’erano degli appunti, c’era un brogliaccio che riprendeva una serie di idee e di regole da inserire in questo possibile regolamento, però erano idee, erano ancora in una fase embrionale, e avevano bisogno, io dico, di una griglia, perché erano un po’ disordinate rispetto al lavoro che invece bisognava fare.
Io ho pensato all’epoca, parlando con la collega Ruggiero, altra artefice, e caparbia, nell’azione politica e nel ruolo di Presidente della Commissione, ho detto: guarda, ho intenzione di dare un’occhiata in giro – perché noi siamo uno dei degli 8.000 Comuni italiani, dei 7.900 Comuni italiani –, di studiare un po’ e di vedere quale regolamento potrebbe fare al caso nostro, quindi essere adattato alla nostra situazione comunale. al nostro territorio. Quindi, prendendo un regolamento, il regolamento di un Comune della Lombardia, dopo aver visto quello di Roma e di altre realtà, questo Comune della Lombardia, per numero di abitanti, per tipologia di assistenza e per tutta una serie di altri requisiti, ho ritenuto potesse essere una buona o un’ottima base di partenza.
Inizialmente ci sono state un po’ di resistenza, però poi sono state subito superate, perché alla fine la politica deve fare la cosa giusta. Può essere non vantaggioso da un punto di vista politico, può essere un momento difficile per una parte anziché per un’altra, però alla fine la politica deve fare la cosa giusta. E la cosa giusta è quella di mettere tutti i cittadini nelle condizioni di poter capire da casa, attraverso quel famoso servizio digitale, con la possibilità di collegarsi attraverso il sito, di consultare un regolamento, di sapere a quali diritti si ha la possibilità di accedere, e soprattutto di sapere questo nella fase più buia della nostra vita, e nei momenti più difficili della nostra esistenza, cioè quando viene meno il lavoro in una famiglia, quando all’improvviso c’è un infortunio grave, quando viviamo un momento di difficoltà e di solitudine. in quel momento noi dobbiamo sapere che la macchina comunale è di nostro aiuto, è nostra amica e ci dà la possibilità, semplicemente consultando, leggendo un regolamento, leggendo la carta dei servizi che sarà approvata da qui alla fine dell’anno, di avere la possibilità di capire e di dire “non sono solo, ho la possibilità di andare in Comune, ho la possibilità di andare ai servizi sociali e di ottenere un aiuto, di avere una mano, di poter contare su un padre grande”. E questo senza dover più fare affidamento sulla conoscenza di Lotito, di Tonino Gentile, di Grazia Ruggiero, di Paolo Giacovelli, di Vito Speciale, cioè, senza dover contare sull’amicizia di nessuno, sapendo benissimo di avere dei diritti. E questi diritti sono tutelati e riconosciuti da questo regolamento. Questo è fondamentale. È fondamentale in una democrazia, è fondamentale in una pubblica amministrazione, è fondamentale per far crescere questa comunità.
Io spero che questo sia il primo di una serie di regolamenti, di una serie di regolamenti che diano la possibilità, non di creare burocrazia, ma di creare certezze, di dare la possibilità a tutti i cittadini di stare sereni, di vedere i loro diritti riconosciuti, senza bisogno di chiedere favori a nessuno. È fondamenta, ed è stato questo lo spirito che ci ha spinto e che ha poi spinto questa Amministrazione, e di questo ringrazio l’assessore Giacovelli, ringrazio le assistenti sociali, che sono state maltrattate da me, lo diceva prima Tonino, “condanno Lotito nei toni”, ma Lotito è passionale, Lotito si appassiona, Lotito si arrabbia… È così, Lotito: può piacere, può non piacere, quello che faccio, non lo faccio per piacere. Mi sono scusato anche in occasione dell’incontro con gli stakeholder, con le persone interessate, con le associazioni, con gli enti del terzo settore. Però non manco di scusarmi in questa sede, perché abbiamo la possibilità di parlare ad una platea molto più ampia, attraverso la televisione.
Io quindi sono così. Poi, ripeto, non lo faccio per piacere, non devo piacere a nessuno. Io lo faccio rispetto ai contenuti. Posso non piacere, essere antipatico, essere brutto, essere cattivo, essere bello e simpatico, quello che sia. Però è il contenuto, noi dobbiamo guardare alle cose che andiamo a realizzare, e lo dobbiamo fare sempre nell’interesse collettivo, nell’interesse generale, il maggiore possibile, sempre. Questa è una di quelle occasioni nelle quali io mi sento a casa, mi sento partecipe di una comunità grande, di una maggioranza lungimirante di persone che abbraccio e ringrazio una per una.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Chiede di intervenire il consigliere capogruppo, Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Chiaramente, io innanzitutto devo ringraziare l’assessore Giacovelli e chi con lui ha collaborato, anche le opposizioni che hanno voluto, perché messe anche da noi nelle condizioni, contribuire ed essere partecipi di un processo.
Io spero che con questo regolamento si sia messa una pietra tombale sull’idea che da questa Amministrazione – parlo proprio di questa, degli ultimi quattro anni – le scelte vengono fatte e prese per conoscenza, per favoritismo, così come questo regolamento per l’accesso ai servizi sociali, nel mio caso sono stato il primo a proporre e realizzare, quasi appena insediato, un regolamento sull’utilizzo delle palestre comunali, perché credo, come dice il consigliere Lotito, che la trasparenza, l’equità di possibilità e di accesso da parte della cittadinanza è un diritto sacrosanto e innegabile.
Diritto sacrosanto ed innegabile che questa Amministrazione dimostra ogni volta che ce n’è bisogno, e ogni volta che ne ha la possibilità, come in questo caso attraverso la redazione di questo Regolamento e l’approvazione odierna, che non può che trovarci favorevoli, felicemente favorevoli. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Chiede di intervenire il consigliere Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Io vorrei sottolineare di questa operazione il metodo. Se questo metodo venisse usato per i grossi temi, perché questo è un grosso tema, mi riferisco al territorio, mi riferisco a temi politici seri, cioè il supporto del tecnico nella Commissione politica: la strada è questa. Perché poi sentire soddisfazioni da parte della minoranza a me fa piacere. Fa piacere perché noi siamo parte di una comunità che non ha vinto le elezioni, ma siamo la comunità; e se ognuno di loro può andare a casa stasera e dire che il mio regolamento, il nostro regolamento è passato, io sono orgoglioso. Non fa niente che sto in minoranza, ma sono orgoglioso di questo, quindi, se la maggioranza apre le porte alla partecipazione, ma non alla partecipazione… Molte volte noi siamo superficiali e dichiariamo delle cose qua… Dichiariamo delle cose, qua, crediamo che le abbiamo dette e il problema è risolto. No. Il problema è fare 10 consultazioni con i tecnici, perché spesso noi siamo politici e non sappiamo come trasformare un’idea politica giusta in tecnicalità.
Chiuso questo argomento sul metodo, penso che i regolamenti valgano più per i dipendenti che per le persone, che sono garanzie che il dipendente faccia, rispettando la giustizia che noi vogliamo quando si fa una legge, perché questa alla fine è una legge… Non chiamiamola legge, chiamiamola regolamento, ma la giustizia sta già nella legge. Se la legge è giusta, non ha bisogno di giustizia, quindi il regolamento deve essere rispettato in primis dai dipendenti, e questa è la prima garanzia.
Altra cosa è la promozione di questa attività. Spesso molta gente non sa di aver diritto a delle cose, ha diritto chi si avvicina al fuoco, come diceva Lotito, di chi conosce. La promozione sociale di questa cosa… Perché dico questo? Perché per questi servizi nei prossimi 10 anni noi saremo inondati di domande, di persone che forse non hanno accesso nemmeno a internet, per capire cosa c’è nel regolamento.
Altra cosa. L’altra sera ho partecipato ad una riunione – non l’ho sentito citare perché chiaramente sono fatti che si susseguono – c’era anche il Sindaco, di un istituto di credito locale che ha messo su qualcosa di incredibile: assistenza sanitaria a domicilio.
Un front office dei servizi sociali che sa quello che c’è sul territorio, come il piano di zona, una persona che arriva a chiedere, e da questa parte rispondere che ci sono queste proposte, anche a certe condizioni, perché questa attività è stata fatta anche a pagamento, anche se a pagamento ridotto. È una cosa utilissima. Se una persona anziana ha bisogno e trova le risposte di un servizio sociale che forse dovrebbe cambiare anche sede, portandolo a pianoterra, cioè dare un aspetto all’esterno che ci siano, dove qualcuno arriva e dice […], sto facendo un esempio molto stupido, sì, perché l’operatore sa che c’è in gioco tutta una serie di reti, di servizi che dobbiamo fare.
La raccomandazione è di interagire con questo soggetto, perché mi sembra una cosa estremamente favorevole. E poi, a differenza del nostro ente, siccome c’è un’aria fresca, in questo istituto, hanno le disponibilità, disponibilità che possono scaricare magari della tassazione, e offrire i servizi in questo modo. Quindi, interagire, i servizi sociali con questa nuova entità, dove dispongono di psicologi, infermieri, quello cioè di cui sostanzialmente nei prossimi anni noi avremo bisogno. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie al consigliere Antonio Gentile.
Chi chiede l’intervento? La consigliera Grazia Ruggiero. Prego, consigliera.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Tra l’altro, abbiamo appena salutato, è qui fuori, la dottoressa Matarrese, che tra i tecnici interni del Comune ha lavorato su questo regolamento.
Sono molto contenta di poter vedere come questo lavoro si sia concretizzato, perché è sintomo di come la politica possa essere davvero generativa. Non è un caso che ci sia la dottoressa Matarrese, che rappresenta la generatività, in questo momento e in questa fase della sua vita particolare.
Ringrazio quindi il fatto che questa cosa sia stata possibile dal lavoro, a prescindere dalle riserve iniziali che ci stavano, perché bisognava mettere insieme delle cose. Come dicevo prima, la democrazia è anche questo, saper stare insieme e mettere insieme dei punti di vista, avendo come obiettivo quello del benessere.
Quindi ringrazio l’assessore e ringrazio la Presidente della Commissione pari opportunità, Mariangela Convertini: anche lei ha fortemente voluto che questa cosa interessasse anche la sua Commissione di riferimento che, ricordo, non è composta prevalentemente da consiglieri, ma da addetti ai lavori, quindi psicologhe e assistenti sociali con cui ci siamo potuti confrontare rispetto ad un argomento che è molto complesso, perché il settore del sociale è sicuramente un tema molto complesso.
Quello che volevamo raggiungere come obiettivo era una regolamentazione dell’accesso a questi servizi, con la finalità sia di rispondere ad un principio di trasparenza della pubblica amministrazione che è stato già rappresentato, oltre al fatto di poter mettere anche nelle condizioni la macchina amministrativa di poter dire, perché c’è scritto, è scritto in un Regolamento, che l’accesso ai servizi avviene in questa modalità, e questo è anche un modo… Mettere delle regole serve…. Spesso io dico che la regola ci salva, perché ci dà l’opportunità nell’impasse, che quando si ha a che fare con situazioni molto complesse come quelle che riguardano i servizi sociali, le impasse sono tante.
Ringrazio personalmente, perché da operatrice del diritto, potermi confrontare con gli addetti ai lavori su temi molto particolari mi ha dato anche l’opportunità di capire come funziona dal punto di vista della pubblica amministrazione la gestione di alcuni casi che come operatrice del diritto, mi capita anche di dover inviare, o perlomeno di dovermi approcciare con il filtro dei tribunali. Quindi, sicuramente è un lavoro importante, un lavoro che si ispira a dei princìpi che sono contenuti all’interno di questo Regolamento, quindi princìpi costituzionali, princìpi che la Regione Puglia, permettetemi di spezzare una lancia a favore rispetto alla Regione, soprattutto per quanto riguarda il discorso, i forti temi del sociale e della lotta alla violenza di genere, che si contraddistingue e si è contraddistinta in questi anni mettendo in campo degli strumenti importanti.
Abbiamo quindi cercato di conciliare le linee-guida della Regione, gli strumenti a disposizione del Comune, nel contesto più complesso e anche organico del piano di zona, quindi abbiamo dovuto lavorare su più livelli. Ecco perché vi dico che l’approccio è stato tecnico, è stato accorato, e c’è stata una crescita, credo, da parte di tutti quanti noi nel conoscere anche questa possibilità.
Ora, questo obiettivo è stato raggiunto, abbiamo un regolamento, ci auguriamo che questo regolamento che è stato portato all’attenzione delle associazioni, che magari possiamo continuare ancora ad interpellare, perché ritengo, e ce lo siamo detti nella riunione con le associazioni, che tutto è perfettibile, nel senso che nel momento in cui lo applichiamo, possiamo effettivamente verificare se la ricaduta risponde a quelle che sono le esigenze.
Faccio una considerazione. Questo regolamento ci auguriamo venga applicato, quindi siamo contenti oggi di aver portato questo regolamento, frutto di un lavoro condiviso, eccetera. Ribadisco: ci auguriamo che venga applicato, che non rimanga, permettetemi di dirlo, come altri regolamenti, su cui ancora attendiamo un’applicazione puntuale, e non aggiungo altro. Ritengo che sia, e questa è una cosa che ho già detto all’interno dell’incontro pubblico, che sia fondamentale adesso allegare la Carta dei diritti.
Abbiamo ottenuto un buon risultato, non possiamo gongolare per questo risultato all’infinito, nel senso che lo dobbiamo misurare con la concretezza, con l’impegno, ma soprattutto è necessario avere la Carta dei servizi, perché un regolamento così dettagliato risulta essere anche non di semplice comprensione rispetto all’utenza. La Carta dei servizi è fondamentale, anzi, probabilmente doveva essere l’elemento da cui partire, o comunque adesso da dover assolutamente e urgentemente dover allegare, perché i cittadini devono sapere, in maniera immediata, veloce, fruibile quelli che sono i servizi a cui possono accedere, quindi la carta dei servizi è fondamentale, ribadisco, altrimenti questo lavoro rischia di rimanere parziale.
Ovviamente, vediamo cosa succede. Nuovamente diciamo grazie a tutti coloro che si sono spesi in questo lavoro, appunto tavoli tecnici, perché non volevamo minimamente fare carico sull’ente pubblico di spese e gettoni di presenza. Lo abbiamo fatto, ripeto, con tanta passione, ma soprattutto con la voglia di comprendere e di dare il meglio rispetto a questo lavoro.
Penso che il metodo sia questo, che possa essere questo. Lo è nella misura in cui si accetta di volersi mettere in discussione, e nella politica non sempre siamo pronti a farlo. Quando lo facciamo, i risultati sono questi, per cui, ben venga.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla consigliera.
Chiede di intervenire la consigliera Mariangela Convertini. Prego.
Speaker : MARIANGELA CONVERTINI CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, buonasera a tutti.
Non voglio sembrare ripetitiva, ma davvero penso che questo sia frutto di una collaborazione fattiva tra noi, in maggioranza, e voi, colleghi di minoranza, a dimostrazione del fatto che quando vogliamo, possiamo.
Ringrazio quindi non soltanto, ovviamente, per il lavoro svolto da noi consiglieri, ma anche e soprattutto per il lavoro svolto dai componenti della Commissione pari opportunità che, ricordo, sono professionisti che lavorano costantemente a contatto con i cittadini, e che ci danno la possibilità, o meglio, ci riportano veramente alle esigenze che ci sono fuori da queste mura, e che quindi sicuramente conoscono più di noi i problemi che esistono realmente sul territorio.
Quindi, grazie a loro, grazie alle associazioni, quindi a tutti gli operatori del sociale che ci hanno dato spunto per migliorare questo regolamento, con l’augurio, come diceva la consigliera Ruggiero, che possa trovare risposte fattive negli uffici, ma proprio tra i cittadini. Quindi, grazie a tutti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla consigliera Mariangela Convertini.
Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Mi ricollego alle ultime parole della consigliera Convertini, non per interrompere questo clima, ma semplicemente per dire che speriamo che nel prossimo Consiglio in bilancio ci sia uno stanziamento adeguato affinché questo regolamento non rimanga lettera morta, anche perché al momento il regolamento manca del visto di regolarità contabile Ah, c’è? Fino a stamattina mancava, o meglio, non è stato caricato in fascicolo, però allo stesso tempo, a prescindere dal visto, mi auguro che le risorse, che nel DUP non mi sono sembrate tali, siano adeguate all’importante lavoro svolto da tutti.
Aggiungo che mi auguro che le best practices inaugurate dall’assessore Giacovelli possano essere d’esempio ad altri esponenti della maggioranza, dato che questa opposizione chiede anche da tempo e a gran voce il regolamento sul patrimonio, quindi che qualcun altro in amministrazione, o meglio, a chi compete questo regolamento, quindi sia l’assessore che il Presidente della Commissione di riferimento prendano esempio dalla buona volontà dell’assessore Giacovelli e dalla sua azione, che non è stata facile, perché io so quanti non dico scontri verbali, ma quante opinioni diverse sono state coniugate e i compromessi a cui si è giunti per il bene di tutta la cittadinanza.
Ecco quindi la mia la mia speranza e il mio invito, meglio, a questa maggioranza.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Ci sono altri interventi? Consigliere capogruppo Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.,
Io non ho avuto la fortuna di lavorare a questo nuovo regolamento in quanto, a seguito della ricomposizione delle Commissioni, sono giunto quando praticamente il lavoro era terminato.
Però ho ascoltato con estrema attenzione e con estremo piacere, ogni singolo intervento da parte di tutti i consiglieri, quindi mi unisco anch’io ai complimenti a tutti coloro che fattivamente hanno collaborato alla stesura e alla realizzazione di questo regolamento. Regolamento che mette mani su temi non sensibili, di più, temi sensibilissimi. Credo quindi che il lavoro di sintesi, il lavoro di sinergia fatto tra tecnici, associazioni, sia maggioranza che opposizione, sia stato un lavoro importantissimo di cui va dato atto.
Al tempo stesso sottolineo, come mi è parso di capire, che dovrebbe essere approvato all’unanimità, perché non è scontato lavorare insieme e giungere ad un voto unanime. Anche in questo quindi ringrazio ulteriormente l’opposizione. È l’esempio classico della buona politica, proprio quella politica che da ragazzino mi fece avvicinare, mi fece innamorare della politica stessa. Mi auguro, quindi, ma soprattutto auguro per il bene di Locorotondo, perché l’augurio mio personale conta quel che conta, è che si segua questa scia di collaborazione, di confronto, di dialogo tra maggioranza e opposizione anche su altri temi, affinché si possa fattivamente giungere a soluzioni condivise anche per il futuro. Grazie.
Dimenticavo: non posso che essere doppiamente soddisfatto di come questo lavoro, come ha preannunciato prima l’assessore Giacovelli era fortemente voluto da Michele De Giuseppe, e che venga approvato all’unanimità.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Luca De Michele. Abbiamo altri interventi? No. Votiamo.
Mi sembra di aver capito, dagli interventi, che siamo tutti d’accordo, però lo vediamo con la votazione.
Punto 11 “Approvazione del regolamento per la realizzazione degli interventi e delle prestazioni dei servizi in campo sociale ed educativo”.
Chi è d’accordo alzi la mano. Siamo esattamente 13… Siamo diventati 13.
Per l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano.
Punto n. 12 “Progetto per la realizzazione di un intervento costruttivo di edilizia di tipo economico e popolare convenzionata ai sensi dell’articolo 51 della legge 865/71 nell’ambito del piano di zona 167 zona 1-2 via Alberobello, da parte dell’impresa ingegner Renna Giuseppe – Localizzazione - Approvazione”.
Rossella Piccoli, prego.
Speaker : ROSARIA PICCOLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Chiederei a questa Assise gentilmente il rinvio di questo punto all’ordine del giorno, in quanto, dopo aver appreso che ci sono state altre istanze presentate all’Ufficio tecnico, relative alla stessa fattispecie, dopo essermi consultata con il mio Gruppo di maggioranza, riteniamo opportuno effettuare eventuali approfondimenti, quindi rinviare questo punto all’ordine del giorno.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Devo mettere ai voti il rinvio, così come chiesto dall’assessore.
Speaker : INTERVENTO.
Scusi, ma perché dovevano essere visti tutti gli altri? Fateci capire.
Ma gli approfondimenti su quella pratica o su…?
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io preannuncio il voto favorevole al rinvio, però vorrei ricordare all’Aula che questo argomento noi lo abbiamo esaminato in Commissione il 19 settembre. Ora, a me fa piacere il rinvio, perché sull’argomento avrei interrotto il clima positivo instaurato al punto precedente. Mi limito a dire solo questo. Però io spero che questo approfondimento, assessore Piccoli, possa essere seriamente tenuto all’interno della Commissione.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Anche noi come Gruppo consiliare apprendiamo adesso della necessità di dover rinviare, non ci sono ben chiare le motivazioni.
Ad ogni modo, poiché l’argomento richiede che venga approfondito nelle Commissioni, io so che nella Commissione di settembre la questione aveva già suscitato delle domande, degli interrogativi, per usare un eufemismo, per cui credo che sia importante, e invito il consigliere Pinto, nuovo Presidente della Commissione ai lavori pubblici e urbanistica, se non sbaglio, a prendere l’impegno di portare nell’opportuna Commissione l’argomento con la documentazione e con dovizia rispetto agli interessi in riferimento.
Per cui, siamo favorevoli al rinvio, fermo restando che è importante che ci sia un’attenta analisi, anche in virtù del clima di prima, nel senso che lì dove le Commissioni sono in grado di poter prendere atto di una serie di cose, quindi anche mettere in discussione in senso positivo una serie di situazioni per poterle approfondire, allora il passaggio credo che sia più che opportuno.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Chi è d’accordo sul rinvio di questo argomento inserito al punto 12 alzi la mano. 13 voti. D’accordo.
Il Consiglio approva
Possiamo arrivare ora a discutere il penultimo punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale di oggi. È un’interrogazione proposta dal Gruppo consiliare Innova Locorotondo sull’adozione della legge regionale n. 36 denominata “Piano casa” in materia urbanistica.
Chi la espone? Il consigliere Antonio Gentile. Prego, consigliere Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Chiedo di rimanere seduto per comodità. Leggo solo il dispositivo. L’adozione del Piano casa richiede l’avvio di un iter amministrativo da parte dell’Amministrazione comunale per definire e regolare le modalità di applicazione del nostro territorio, garantendo il rispetto delle norme locali e delle peculiarità urbanistiche del Comune di Locorotondo.
Tale normativa, già adottata in altri Comuni della Regione Puglia, può rappresentare uno strumento importante per incentivare la crescita sostenibile del nostro territorio e per supportare i cittadini che intendono migliorare ed adeguare le proprie abitazioni. Chiaramente, chiediamo al Sindaco e all’assessore competente le ragioni per cui non è stato ancora avviato l’iter amministrativo necessario per la redazione della stessa; quali siano le intenzioni dell’Amministrazione riguardo l’adozione di questa normativa urbanistica; quali azioni concrete si prevede di intraprendere per favorire il percorso amministrativo necessario; quali sono i tempi previsti dall’avvio dell’iter, e per l’eventuale applicazione del Piano casa nel nostro Comune; se non sono previsti incontri o consultazioni con tecnici e cittadini per valutare e discutere i possibili impatti.
In attesa di una pronta risposta di chiarimenti dettagliati, in merito confidiamo in un sollecito impegno da parte dell’Amministrazione comunale per l’avvio dell’iter necessario ritenendo opportuno e urgente favorire gli interventi di recupero e di riqualificazione edilizia del nostro territorio.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Risponde l’assessore.
Speaker : ROSARIA PICCOLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Io ringrazio il consigliere Gentile per questa interrogazione, anche perché vorrei mettere in evidenza che non c’è stata una superficialità da parte della politica, neanche dall’Ufficio tecnico, nei confronti di questa legge che è molto, molto importante per il nostro territorio.
Vorrei ricordare a tutti i cittadini, come sappiamo benissimo, che dal 2009 al 2021, la nostra Regione ha beneficiato della legge sul Piano casa, che veniva di anno in anno prorogata regolarmente, senza nessun problema, fino al 2022, quando, invece, nonostante la proroga, è stata resa incostituzionale nel febbraio del 2023.
È proprio in questa occasione che la Regione Puglia finalmente ha ritenuto opportuno di redigere una legge ad hoc che si occupasse proprio della ristrutturazione nel campo edilizio della Regione Puglia.
A dicembre è stata emanata la legge ed è stata corretta nel marzo del 2024, proprio perché il Consiglio regionale temeva che questa legge fosse nuovamente impugnata, per cui, a seguito di un confronto col Ministero, sono state apportate delle modifiche proprio a marzo 2024. Q
Su questa legge ho fatto tutto questo excursus per mettere in evidenza che questa legge regionale non ha la stessa fattibilità del vecchio Piano casa, perché mentre il vecchio Piano casa per il Comune era una semplice adozione, quindi i Comuni adottavano il Piano casa e potevano proseguire per le varie autorizzazioni, in questo caso, invece, si tratta di una vera e propria variante allo strumento urbanistico, in quanto vanno individuati proprio gli ambiti edificati in cui promuovere proprio gli interventi di ristrutturazione.
Quindi, il processo è molto lungo, perché è lo stesso processo previsto per il PUG, infatti ci sarà l’indirizzo da parte della Giunta, l’adozione in Consiglio comunale, la pubblicazione, le osservazioni, le controdeduzioni, e per l’approvazione definitiva in Consiglio comunale.
Tutto questo per dire che comunque a breve sicuramente faremo innanzitutto l’atto di indirizzo… Voglio fare una premessa per dire che il tempo non è trascorso semplicemente perché abbiamo sottovalutato la questione, ma perché nel frattempo, stiamo parlando di quattro o cinque mesi, ci sono state tantissime incertezze, e soltanto due Comuni ancora, almeno nel nostro territorio, hanno effettuato l’adozione in Consiglio comunale, Fasano e Cisternino.
A breve daremo anche noi l’indirizzo all’Ufficio tecnico, magari costituiremo anche un tavolo tecnico, un confronto anche con i tecnici locali per avviare l’iter di questo processo importantissimo di questa legge per il nostro territorio.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore.
Chi risponde? Chi replica?
Prego, consigliere Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Assessore, io mi sarei aspettato delle date perché tutto quello che ha detto risponde a verità, però bisogna attivare le procedure.
Questa è un una legge che va a favore di tutti i cittadini proprietari delle case, non è come i PIRU, ma è una cosa interessante. Perché è interessante ed è importante? Certo, gli ambiti, queste cose le decideremo. Abbiamo già gli ambiti della Sovrintendenza, quelli del piano della tutela paesaggistica, noi abbiamo già gli ambiti. Dove dovevano essere applicati non lo so. Perché è importante? Perché questo dà la possibilità di fare ampliamenti nella stessa abitazione, senza consumare suolo, e a volte dare la casa al figlio.
È una cosa estremamente importante per il territorio. Se poi questo diventerà una variante al piano regolatore, vuol dire che diventa legge dal nostro piano regolatore. Io spero di non vederlo nella mia vita, e spero che non lo vedano neanche mia figlia e mio figlio.
Ci sono delle costruzioni, nella nostra città, che andranno demolite. Sono state fatte con solai “margherita”, si chiamavano così, uno dei primi solai brevettati dal Ministero dei lavori pubblici, ma che non reggeranno. Questi sono condomini che se fanno le operazioni di abbattimento potranno godere di un beneficio volumetrico del 30 per cento. In un discorso del genere avere una volumetria disponibile che poi sentiremo qual è l’indirizzo vostro, se dobbiamo andare in altezza, se dobbiamo andare in larghezza, questi saranno quesiti che divideranno. Io non so nemmeno come rispondere su queste cose, perché se uno ha un beneficio del 30 per cento e magari per il sedime della propria abitazione, quello deve andare per forza in altezza, dobbiamo rompere le regole dell’altezza, pone dei grossissimi quesiti. Però è una cosa che bisogna affronta, perché è utile a tutti i cittadini proprietari di abitazioni, non a pochi. Qua non stiamo parlando di volumetrie da assegnare su spazi o su suoli privati che poi sono addetti alla speculazione, ma sono diritti che noi dovremmo agevolare, e di accelerare quanto prima possibile, perché ci sono molte situazioni dove stanno aspettando questo per prendere decisioni di investimento e, ripeto, noi con questa operazione non affrontiamo il problema del consumo del suo. Questi sono interventi mirati già dove esiste la costruzione, ed è una legge che molto spesso si dimentica delle persone, questa legge va a favore di tantissime persone della Regione Puglia.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Antonio Gentile.
Passiamo all’ultimo punto, un’altra interpellanza del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle e del Gruppo consiliare Impegno Civico su “Natale 2024”. Chi la presenta? La consigliera di impegno Civico, capogruppo Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
I sottoscritti Lotito Fabio e Maria Baccaro, in qualità di consiglieri comunali, interrogano l’Amministrazione rispetto al costo presunto delle iniziative, manifestazioni, installazioni, parcheggi, bagni pubblici supplementari, viabilità all’interno del territorio di Locorotondo, in particolare al centro storico, presenze previste nel periodo della manifestazione, entrate presunte da gestione parcheggi, costo installazioni luminose, costo noleggio piante, costo vigilanza privata e Protezione civile, costo straordinari polizia locale, costo installazione bagni pubblici supplementari, costo correlabili, pulizie e smaltimento rifiuti indifferenziati, consumo elettrico complessivo del periodo della manifestazione, entrate da occupazione di suolo pubblico in riferimento alle casette di legno installate in Piazza Moro e nel resto delle strade.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla consigliera capogruppo Maria Baccaro. Risponde il vicesindaco Vito Speciale.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
Grazie, Presidente.
Approfitto di questa occasione che ci viene data per spiegare ai cittadini, ma anche a tutte le attività commerciali e ai privati, che nella misura in cui il Comune di Locorotondo, e l’Amministrazione comunale contribuiscono alla realizzazione di questo evento, che ormai da qualche anno prende piede a Locorotondo, e che sta portando Locorotondo ad essere conosciuta più di quanto è già.
Sarò sintetico nelle risposte e devo dare dei numeri, così come mi vengono chiesti. Per quanto riguarda le presenze previste nel periodo della manifestazione, l’unico storico che abbiamo è quello del 2023, dove avendo la presenza degli autobus e delle auto, e anche aggiungendo una maggiorazione in percentuale, perché tante auto non pagano, perché vanno a parcheggiare nei parcheggi liberi, si potrebbero verificare, in questi 30 giorni, circa 25.000 presenze distribuite nell’intero periodo.
Per quanto riguarda le entrate presunte dalla gestione dei parcheggi, come dicevo prima su questi argomenti tengo ad essere preciso, oltre ai 5.000 euro che a differenza dell’anno scorso l’azienda che gestirà i parcheggi, la stessa che poi gestisce parcheggi sulle strisce blu, dovrà darci per l’affitto del parcheggio del palazzetto dello sport, ho previsto, anche sulla scorta di quello che è accaduto, per esempio, nel mese di agosto, un introito di almeno 30.000 euro dai parcheggi nelle strisce blu, che diversamente non avremmo.
Per quanto riguarda il costo delle installazioni luminose riportato in bilancio, tra l’altro, nelle variazioni, dall’assessore Piccoli, 18.000 euro. Per quanto riguarda il costo noleggio piante è un costo che rientra nell’appalto, così come abbiamo sempre fatto negli anni scorsi, negli affidamenti dalla gestione del verde pubblico. Si tratta, come diceva il delegato, di circa 40 alberi distribuiti alle attività commerciali che ne hanno fatto richiesta. Non ci sono altri alberi noleggiati.
Per quanto riguarda il costo della vigilanza privata e della protezione civile… L’incidenza è di circa 1.000 euro per numero di alberi distribuiti.
Per quanto riguarda il costo della vigilanza privata e della protezione civile, come abbiamo detto anche ieri in Commissione, è di 10.000 euro: 5.000 li avevamo già previsti nel bilancio di previsione e 5.000 si sono aggiunti dalle entrate della tassa di soggiorno.
Per quanto riguarda il corso degli straordinari della polizia locale, preciso che pur avendo un budget anche importante, la polizia locale, per lo straordinario, da contratto, così come nel periodo estivo, hanno espresso la volontà di non effettuare nessun tipo di straordinario, quindi prenderanno servizio fino alle 22, ovviamente, tranne casi eccezionali di urgenza ed emergenza, non previsti in anticipo.
Per quanto riguarda il costo dell’installazione dei bagni pubblici supplementari, non abbiamo costi in quanto abbiamo i quattro bagni pubblici gestiti tramite l’assessorato ai servizi sociali; e poi abbiamo circa 10 bagni chimici distribuiti rientranti negli accordi sia della gara dei parcheggi delle strisce blu, sia in quell’accordo di cui parlavo prima dei 5.000 euro che l’azienda ci dà per la gestione delle aree extra.
Preciso che i bagni chimici sono in parte destinati ai disabili, e in parte invece sono bagni per normodotati.
Per quanto riguarda il costo dei carrellati, pulizia e smaltimento dei rifiuti indifferenziati, con una nota indirizzata l’11 novembre al DEC e all’Ufficio ambiente ho inviato un calendario di interventi, sia di mantenimento serale, per i fine settimana, sostanzialmente, per i festivi e prefestivi, sia di supporto e implementazione dei carrellati (plastica, indifferenziato e, ove possibile, anche vetro, quindi anche un ciclo di lavaggi). Ovviamente ho specificato al DEC e all’ufficio che questi costi devono essere sottratti da quanto previsto nel capitolato, quindi non ci saranno costi aggiuntivi. Noi nel capitolato abbiamo un monte ore importante proprio per questo tipo di attività, non solo, ovviamente, per Natale, ma anche per altre tipologie di eventi.
Quanto al consumo elettrico complessivo del periodo della manifestazione è un costo che non riesco a quantificare almeno al momento, però ci riserviamo magari di comunicarlo quando poi riusciamo a fare una differenza tra le letture del periodo ante e post manifestazione.
Le entrate da occupazione di suolo pubblico in riferimento alle casette di legno, mi diceva il Sindaco, su questo ha approfondito lui, è di circa 6.000 euro per l’intero periodo per tutte le casette che sono state installate.
Ripeto: approfitto di questa interrogazione anche per spiegare, come dicevo prima, alle attività commerciali e ai cittadini, al netto dei costi degli eventi portati avanti dall’assessore Prete, i costi che il Comune sopporta per questo tipo di attività.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie al vicesindaco Vito Speciale
Replica il consigliere capogruppo Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io ringrazio il Vicesindaco, che si presta come tutti gli anni a rispondere alla solita interrogazione. Perché solita interrogazione? Non per spirito polemico, ma sempre per quello spirito di ampia, piena e fattiva collaborazione che mi ispira politicamente, sempre.
Ora, noi ci troviamo di fronte a dei costi dichiarati e a dei costi non dichiarati. Io perché rifaccio tutti gli anni la stessa interrogazione? Perché noi a un certo punto non riusciamo mai a fare un conguaglio, non riusciamo mai a fare il totale finale. Dice: per la manifestazione natalizia, per le luminarie che richiamiamo nel DUP, delle quali ci fregiamo, eccetera, spendiamo tot, spendiamo x. Perché? Perché in realtà non è una manifestazione organizzata dall’Amministrazione. Cioè, a inizio anno non c’è un piano, dove diciamo “faremo questo”.
Io tutti gli anni chiedo di fare un bando, di dire “okay, abbiamo a disposizione come amministrazione 30.000 euro, 20.000 euro. I privati mettono 40.000 euro, 10.000 euro, 3.000 euro, un euro”, e a fronte di quella neanche manifestazione di interesse, di quell’accordo, di quel partenariato fatto con l’ATS centro storico, adesso non ricordo il nome, a fronte di questa collaborazione, noi stabiliamo che abbiamo questo budget a disposizione. Benissimo, facciamo questo bando, a fronte di questo bando chiediamo che la manifestazione possa avere un tema, che la manifestazione possa vedere l’installazione ordinata e coerente delle luminarie, quindi non un’accozzaglia in certi momenti di suppellettili, di specchi, di cose meravigliose, io non discuto su questo, che però si possa vedere un ordine e una partecipazione con anche una pianificazione rispetto alle presenze.
Perché ho chiesto le presenze? Il primo anno non lo potevamo sapere, e va bene. Il secondo anno non ci aspettavamo tutte queste presenze, e va bene; il terzo anno un’altra scusa… Ma adesso noi più o meno sappiamo: ce ne saranno 25.000, ce ne saranno 30.000, saranno suddivisi su quattro domeniche, su cinque sabati, in un certo periodo di tempo. In questo periodo di tempo mettiamo in campo le forze necessarie per evitare gli assembramenti di macchine e di persone nelle strade di campagna, la creazione di veri e propri sensi unici. Tutta la zona circostante Piazza Mitrano diventa impraticabile, una cosa mostruosa.
Perché ho chiesto lo straordinario dei vigili urbani? Non perché voglio sapere se quei poveretti faranno lo straordinario o meno, ma perché voglio capire se un ordine di servizio, a fronte di cosa? A fronte delle nuove assunzioni, se c’è un ordine di servizio che dice: signori, da oggi non possiamo più staccare alle 20, dobbiamo staccare alle 23, dobbiamo staccare alle 24, perché abbiamo bisogno di controllare il paese, di verificare, per esempio, i divieti di sosta; dobbiamo impedire che le zone di deflusso possano essere occupate da auto, che possano essere creati sensi unici.
Magari io mi aspettavo la convenzione con due carri attrezzi, con un carro attrezzi, con quattro carri attrezzi per la rimozione forzata delle autovetture. Finalmente c’è la possibilità anche per questo Comune, per questa Amministrazione, di dettare delle regole certe a chi viene da fuori.
Vicesindaco, ripeto, lo spirito è sempre quello di ampia e massima collaborazione. Però io non posso fare un comunicato come pro loco, ma è l’unico presente, quindi credo sia stato condiviso dall’Amministrazione, non posso fare un comunicato dove indico le strade libere dove parcheggiare. Non lo posso fare, non lo devo fare, perché sto dicendo ai turisti: signori, andate a parcheggiare lì, lì e lì, perché quelle non sono a pagamento, sono libere. No, signori: voi dovete andare a parcheggiare, invece, nelle aree previste; nelle aree non previste, nelle strisce gialle, lì dove ci sono, o nelle altre, c’è la multa. Davanti ai passi carrabili puoi anche parcheggiare alle 22, ti prendi la multa perché i vigili sono in servizio; alle 23 ti prendi la multa perché i vigili sono in servizio. Questo devono sapere.
Chi viene a Locorotondo deve sapere che il codice della strada di Locorotondo è lo stesso identico codice della strada Alberobello, di Putignano, di Fasano, di tutti i Comuni italiani: lo stesso, identico. Quindi, devono sapere tutti che a Locorotondo ci sono delle regole certe. Questo è fondamentale.
Non vogliamo spaventare i turisti? Non li spaventiamo, perché i Comuni limitrofi che sono interessati da fenomeni di turismo simili applicano le regole alla lettera, e hanno anche entrate dalle contravvenzioni al Codice della strada, enormi.
Visto che noi abbiamo dovuto anche rinunciare all’autovelox perché le nuove regole del Codice della Strada impediscono l’utilizzo nelle strade con limiti di velocità – il Vicesindaco annuisce, lo sa – al di sotto dei 90 chilometri all’ora, quindi non possiamo neanche più contare su quelle entrate. Almeno adesso cerchiamo di fare qualcosa rispetto a questo.
Grazie, Vicesindaco. Mi ritengo quasi soddisfatto della risposta.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie consigliere, capogruppo Fabio Lotito.
Dopo questa, abbiamo concluso i lavori di oggi 29 novembre.
Un arrivederci alla prossima seduta del Consiglio comunale.
Sono le ore 17.16 del 29 novembre