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C.c. Melegnano 24.2.2025, ore 20:45
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Buona sera, a tutti benvenuti al Consiglio comunale di questa sera, iniziamo con l'appello.
In teoria, buonasera dovreste farlo tramite la scheda pulsantiera, sì benissimo, allora Bellomo.
Palma, assente, bolognesi, presente sì.
Bergamaschi.
Vitali Locatelli Zumbo Fornesi Tripodi.
Tripodi, ha premuto Baroni.
Lupini santo, Lambri, Signorini, mezzi Bertoli, Radaelli, bene, Radaelli a sé Radaelli, eccetera, quindi un solo assente si può procedere.
No no, ma è segnato presente qua Santori, la Giunta sono presenti gli Assessori, Passerini, Pontiggia, Vailati, Granata e Mazza.
Allora, in apertura, lavori hanno chiesto di intervenire il capogruppo Lambri e una prevedendo una breve comunicazione da parte dell'assessore Vailati, se se se Bambù è per voi va bene, facciamo intervenire prima l'Assessore, prego.
Okay, grazie Presidente e buonasera a tutti, giusto per darvi questa comunicazione che dalla prefettura sono arrivati i dati riguardanti i reati commessi sul territorio, abbiamo già condiviso col Presidente Fornesi, nella prossima Capigruppo verrà convocata la quinta Commissione grazie a tutti.
Come abbiamo comunicato con quello che è stato concordato e concordato dalla prossima, convocheremo la quinta Commissione.
Prego capogruppo, Lambri.
Grazie Presidente, a proposito di Conferenza dei Capigruppo, un invito alla Presidenza nel ci siamo ritrovati in una Conferenza dei Capigruppo per organizzare un Consiglio comunale, un punto all'ordine del giorno su un tema riguardante la Fondazione Castellini, quindi chiedevo al alla Presidenza di convocare una Capigruppo nella prossima settimana possibilmente,
Per appunto andare a programmare questo ordine del giorno e, possibilmente, cercare di trovare più date disponibili, cercare almeno due, due o tre date disponibili in maniera tale da avere anche gli hospice, cioè gli membri della fondazione, i membri pubblici del CdA,
Della Fondazione Castellini presenti in quella sede. Grazie ok, grazie, Capogruppo Lambro e abbiamo preso nota. Comunque siamo in attesa di sapere quando il Consiglio di Amministrazione sarà disponibile. Per comunque abbiamo informato, abbiamo segnato a breve nel caso verrà calendarizzata. Prego Capogruppo, Bertoli, sì, grazie. Dobbiamo precedentemente interrogazione, però la faccio dopo prima. Ricordo che lo scorso 27 novembre 24 è stata fatta un'interrogazione per chiedere dei dati dalle prefetture. Si chiedeva la risposta scritta. Questa è la formula del Consiglio comunale, non è che si può rimandare in Commissione, va bene parlarne in Commissione, io non ho niente in contrario, però la formula a un'interrogazione esistono descritto segretario in questione è quella che è la formula che si prevede nel Consiglio comunale col Regolamento del Consiglio. Ecco, questo è una questione di oggettività e non sto facendo polemica né niente, ma si chiedeva risposte scritte. Io mi aspetto una risposta scritta allo lei ha ragione, però nel Consiglio comunale poi successivo, se non mi sbaglio, è stato risposto che i dati non erano ancora arrivati e qua poi adesso sono arrivati comunque secondo me te e fare, ossia arrivati dopo. Io accetto perché ovviamente non si possono inventare i dati, ma la risposta che chiedevamo era una risposta scritta. L'interrogazione viene prima poi il discorso di portarlo in Commissione. Io non ho nessun problema, va benissimo, anzi mi fa piacere, quindi ringrazio la Presidente ci mancherebbe altro, però la regola deve il Regolamento del Consiglio comunale.
Detto questo, presentiamo un'interrogazione, prego, sì, prego, prego, è un'interrogazione che riguarda informazioni che chiediamo alla Giunta di chiedere all'ATS la SS ti riguarda il sistema di riscaldamento di palazzine di due palazzine in via 8 giugno, è una cosa semplice, la consegno, grazie,
Allora, se non ci sono altre comunicazioni interventi, passiamo al al secondo e al primo punto all'ordine del giorno che.
È l'adozione, ai sensi della legge regionale 13 dicembre 2022 numero 29 dello statuto dell'ente di diritto pubblico regionale, denominato Ente Parco Agricolo Sud Milano illustra l'Assessore Pontiggia, prego.
Grazie Presidente, buonasera questo argomento è stato illustrato nella scorsa Commissione la settimana scorsa, si tratta dell'adozione, come diceva il presidente, dello Statuto, del nuovo Ente parco, che è il Parco Agricolo Sud Milano.
Allora una breve premessa, dal 17 dicembre 22 in Lombardia è in vigore la legge regionale 13 dicembre 22 numero 29 che ha riformato la gestione e funzionamento del Parco Agricolo Sud Milano, ricordo il Parco Agricolo Sud Milano.
Con i suoi 47.000 ettari di estensione, rappresenta all'incirca il 30% della superficie totale della città metropolitana di Milano e coinvolge 60 Comuni dell'hinterland milanese capoluogo compreso. È un parco regionale che venne istituito negli anni 90, è disciplinato dalla legge regionale 16 luglio 2007 numero 16 che ha tra le proprie finalità la tutela e il recupero paesaggistico e ambientale delle fasce di collegamento tra città e campagna, l'equilibrio ecologico delle aree metropolitane e la fruizione culturale e ricreativa dell'ambiente da parte dei cittadini. La gestione del Parco era stata affidata alla città metropolitana di Milano e al consiglio direttivo, nominato prevalentemente dal Consiglio metropolitano, è presieduto da un Consigliere delegato dal Sindaco metropolitano. Questa nuova legge, che è la 29 del 22, propone un modello di gestione differente, allineato a quello dei parchi degli altri parchi regionali.
La gestione del Parco allo del Parco Sud sarà infatti affidata a un ente di diritto pubblico composto dalla Città Metropolitana di Milano e dai 60 Comuni interessati dal Parco Sud, il quale dovrà dotarsi di uno statuto che è appunto l'oggetto di della delibera di oggi.
Che dei determini le forme di organizzazione, tenendo presente che saranno organi dell'Ente parco, come mi chiedevano anche in Commissione il presidente, il consiglio di gestione composto da 11 membri, di cui il Presidente dei due membri eletti dalla Comunità del parco tre componenti nominati dalla Giunta regionale, uno dalla Città metropolitana e uno dal Comune di Milano, due dalle organizzazioni professionali agricole e uno dalle associazioni di protezione ambientale a cui competerà l'approvazione dei regolamenti dell'Ente dei piani attuativi, dei progetti e delle convenzioni. La Comunità del Parco, composta da un rappresentante per ciascuno degli enti territorialmente interessati, a cui spetterà, tra le altre cose, l'adozione delle modifiche allo statuto, l'adozione degli strumenti di pianificazione territoriale e le relative varianti e la proposta alla Giunta regionale di modifica dei confini del Parco, oltre, naturalmente, al revisore dei conti.
Il nuovo modello di questa governance entrerà in funzione a partire dagli insediamenti de dalle d'insediamento degli organi del nuovo del nuovo del nuovo ente gestore e il agli organi del Parco Agricolo fino ad allora in carica procederanno all'ordinaria amministrazione.
Quindi sarà l'ente gestore che potrà adottare eventuali varianti agli strumenti di pianificazione e gestione e programmazione vigenti che rimarranno tali fino a quel momento.
Questa è in sostanza quanto siamo chiamati a votare questa sera che, in base alla legge del 22, si propone, come dicevamo, questo nuovo ente che è costituito, come prima ricordavo, ente di diritto pubblico regionale che è denominato Ente Parco Agricolo, Sud Milano, in allegato alla documentazione che era già allegata peraltro alla.
Documentazione di co di di Commissione c'è la,
C'è lo Statuto e sostanzialmente c'è anche la ci sono anche due allegati dove c'è la percentuale del parco che insiste sul territorio del Comune e il contributo che viene chiesto dal Parco, che sono circa 3.500 euro, se non sbaglio, grazie.
Grazie Assessore Pontiggia, ci sono interventi.
Prego Capogruppo, Lambri.
Solo una domanda, perché non mi è chiarissimo.
Il calco, i 3.500 euro sono quindi il contributo del Comune di Melegnano per il parco agricolo in all'anno dovuti alla formula dei 0 20 centesimi ad abitante giusto okay, grazie.
Grazie Capogruppo LaBrie, ci sono altri interventi, prego Capogruppo mezzi.
Grazie, Presidente, buonasera, ma.
Questa delibera che che discutiamo questa sera relativamente allo statuto dell'ente parco potrebbe essere intesa come una una formalità, c'è uno Statuto che, base definito, che gira nei 60 comuni viene discusso e votato dai.
Dei rispettivi Consigli comunali e un atto in quanto tale, come Statuto non modificabile, sarebbe inteso da intendere come quasi una presa d'atto io, invece.
Per me non è una formalità.
Per me questo Statuto la delibera che accompagna lo statuto che.
La delibera che ci viene chiesto di di di votare è un atto politico, in realtà che ha una sua storia.
È un atto politico di un processo che ha visto il suo culmine nella legge regionale 29 del 2022, che ha modificato sostanzialmente.
Come dire, la natura del parco Parco è nato 35 anni fa, nel 1990, con con una legge regionale frutto di una mobilitazione da parte del mondo delle istituzioni del mondo politico, del mondo ambientalista degli agricoltori, che hanno chiesto di vincolare a parco il Parco regionale un'area protetta la più grande area protetta del Parco agricolo più grande d'Europa come dimensione che hanno chiesto 35 anni fa di,
Evitare lo sviluppo che il Nord Milano ha avuto nel corso del dei decenni passati e se noi oggi viviamo in una situazione completamente diversa rispetto a norme l'anno, lo dobbiamo anche a questa intuizione del 1990 di qualche anno prima che poi si è concretizzata.
Nel 1990 con l'istituzione del Parco Agricolo Sud Milano,
Questa è, molto brevemente, la storia del parco.
Sono ci lavoro in questi 47.000 ettari, 1.400 aziende agricole e se Milano il territorio milanese e l'hinterland su Milano respira lo deve al parco.
Il Nord Milano ha avuto una storia diversa, un processo di urbanizzazione completamente diverso rispetto al sud, e il sud ad un certo punto ha detto.
Che quel tipo, quel modello di urbanizzazione, non poteva essere replicato nel Sud Milano?
Quindi io penso che il parco agricolo sia stata una delle più felici intuizioni della politica delle Istituzioni.
Che hanno raccolto questa questa richiesta proveniente dal dal basso, sostanzialmente mi ricordo molto bene come si è arrivati alla legge regionale, quindi la legge 20 del 29 del 2022 modifica la natura.
Il parco era rispetto agli altri Parchi regionali esistenti, aveva un suo autonomia.
Diciamo così, il cuore era allora la Provincia di Milano o a oggi, Città, Metropolitana, era una sorta di derivazione.
La legge 29 riporta nell'alveo regionale questa.
Questa entità.
E qui, secondo me, sta il nodo politico della vicenda.
E lo Statuto è figlio della legge 29, voluta dal centrodestra nella passata consiliatura nella passata legislatura regionale, quindi c'è un disegno, non è casuale questo questo Statuto, c'è un disegno che è partito anni prima del 2022.
Uno dei protagonisti fu il l'ex Sindaco di Tribiano, ve lo ricordate oggi Assessore regionale.
Che detestava il parco, lo considerava un limite, lo considerava un vincolo e quando ho potuto, evidentemente, ha fatto in modo che l'intero Consiglio, la maggioranza e il consigliere regionale votasse una legge che ne modificava la natura, sostanzialmente ora il parco ha 1.000 difetti.
Che dipendono dalla politica e che sono dipesi dalla politica e dalla politica del centrodestra, da un lato, ma anche del centrosinistra io non penso di non fare sconti da questo punto di vista.
Non voglio fare sconti e lo Statuto che andiamo che a quella struttura che il l'Assessore ha ricordato prima è figlio della legge regionale, la governance del Parco cambierà radicalmente.
Cambierà radicalmente perché la legge regionale stabilisce un diverso assetto futuro del parco, che è questione di qualche tempo che assumerà una nuova fisionomia, allora non è un fatto di innovazione, io credo che sia un fatto regressivo, frutto di una legge che poteva anche non essere approvata perché il parco, se non funziona è perché la politica non ha funzionato perché le risorse a disposizione sono state poche perché da un elemento come dire da un valore è diventato per molti amministratori un disvalore, poi magari possiamo ritornarci su questo aspetto, un vincolo,
In realtà, oggi, se le attività agricole ancora esistono nell'area del Parco, è perché.
Di gli agricoltori, coloro che lavorano, la terra, coloro che la coltivano oggi hanno una sicurezza, una certezza che il parco, quindi questa delibera non è una formalità, lo Statuto è frutto di quella legge e io credo che questo sia un problema.
E il c e ci siano sullo sfondo dei rischi che si chiamano modifica dei confini.
Che si chiamano soprattutto modifica del Piano territoriale di coordinamento del parco che fino per 35 anni o meglio 25 anni ha resistito perché 25 non 35, perché la Regione, per approvare il Piano territoriale di coordinamento, ci ha messo 10 anni dal 90 al 2000, io conosco la storia del Parco e avendoci essendo stato anche in alcuni organi del Parco stesso,
Allora io ci vedo un rischio, un rischio forte, di una modifica dei confini, da un lato di una modifica del Piano territoriale e di una legge che stabilisce uno Statuto dove il centrodestra ha la maggioranza, questa è la sostanza, se andate a vedere la composizione,
La presenza del mondo agricolo, di un certo mondo agricolo sta a significare che c'è la volontà di avere da parte di Regione, come dire, la governo del parco.
Il Parco è nato invece su altri presupposti.
È nato sulla spinta dei comuni, si sono 60 Comuni dell'area milanese, io penso che il Parco avrebbe potuto rimanere così come era stato concepito 35 anni fa, l'ultima cosa che dico è che che forse non si considera nei ragionamenti che si fanno attorno al Parco riguarda,
La dotazione di personale, oggi il Parco Sud, oggi il Parco Sud è composto di sole quattro persone, quattro persone.
No, i parchi regionali sono delle cose importanti, hanno delle strutture degli organici importanti Parco Nord in particolare, forse anche in eccesso, se possiamo dire, ma che il parco agricolo, con l'attività che deve svolgere sia retto da sole quattro persone da un direttore facente funzioni ormai da diversi anni e non dà un vero direttore credo che questo rappresenti un problema è un problema della politica sia chiaro e,
Non sto facendo sconti a nessuno, temo la destra che governerà il parco una volta approvati i 60 Statuti, ma non non nascondo che anche il centrosinistra a sinistra, che ha governato la Provincia per alcuni anni, la Città metropolitana per alcuni anni abbiano delle responsabilità, quindi non è atto formale, ma credo che forse dovremmo tutti quanti conoscere meglio il Parco perché ne apprezzeremmo le qualità.
Grazie Capogruppo, Lambri, ci sono altri interventi, prego AS mezzi, scusa, prego, Capogruppo Bertoli.
Grazie, era per l'età, forse cinque anni a Roma.
Ma allora è evidente che questo nuova configurazione del parco agli obiettivi di spostare il centro di potere di gestione proprio del Parco.
C'è qualcosa che non va.
Da quello che era l'area di influenza di Città, metropolitana, l'ex provincia di Milano, eccetera, verso la Regione è evidente che c'è certamente degli interessi e.
Che sono legati probabilmente delle parti politiche. Io però voglio vedere come sfida, come è importante opportunità, nel senso che oggettivamente Città, metropolitana e la difficoltà di bilancio lo conosciamo, c'è tutto un problema di funzionamento delle Città metropolitane, una riforma mancata, storie lunghe che non mi ci voglio soffermare, però è evidente che mancavano delle risorse, però è altrettanto evidente che il Parco Agricolo Sud Milano e gestisce un territorio fra i più importanti d'Europa, dove certamente ci sono delle pressioni importanti for fortissime per investimenti di carattere immobiliare per operazioni urbanistiche, perché è uno dei territori più richiesti. Per quanto riguarda l Italia, dice di certo, ma anche penso in Europa quello che ha fatto il parco fino a oggi con tante difficoltà, certamente salvaguardato un ambiente. Forse poteva far di più. Io mi auguro che si possa fare qualcosa di più per la prossima gestione, che potrà vedere risorse anche maggiori, almeno mi auguro che questo succeda.
Però, ecco, è un territorio ricco ma fragile. Ci sono tutta un sistema di gestione delle acque irrigue, digestione de de de dei rapporti di di di superfici boscate e non boscate. C'è un disboscamento, c'è un aumento di carico incredibile da un punto di vista infrastrutturale che è successo negli anni. Ci sono alcuni temi, ad esempio la Binasca dovrà essere rifatta. Io ecco, non so a che punto siamo, ma c'era l'ipotesi di mantenere in sito, cioè ci sono veramente tantissime pressioni veramente approveremo il lo Statuto nuovo perché ovviamente non ci sono margini neanche trattativa, però è la sfida importante, una sfida importante, e io fra le altre cose poi spero ai rappresentanti dei Comuni e in qualche modo le istituzioni rappresentano anche un patrimonio importante che stiamo perdendo. Quelli delle cascine lombarde erano delle realtà importanti, se ne vedono in via Appia, Mediglia, viene in mente una passando per andare verso Peschiera, Borromeo bellissima, nella sua forma. Purtroppo sta accadendo, ma succede questa vasca pena e dintorni Melegnano Melegnano, quasi non c'è più una cascina vecchia,
È un peccato, perché veramente, quando si perde queste testimonianze storiche, non si perde soltanto una costruzione, ma si perde una cultura, quindi è difficile. Io conosco alcune realtà, alcune regioni che hanno avuto la capacità di rilanciare e recuperare anche questo patrimonio. Se non tutto è in buona parte, forse sarebbe interessante tentare anche questo tipo di soluzione e mi soffermo per finire su un altro aspetto, che è quello delle acque. Come dicevo prima, io avverto da Melegnanese di adozione perché non sono nato qui, ma ormai, insomma, vi ho da oltre trent'anni, un forte disagio, ancora una volta c'entra poco con l'album accetta, con l'ambiente, con scusate con il Parco Sud agricolo, sud c'entra anche perché, comunque c'è una questione di di gestione delle acque e la e Lambro Lambro è un fiume che non possiamo più tollerare, che sia nelle condizioni in cui in cui è Redefossi scarica nel Lambro e dei fossi e poco depurato. C'è tutto un problema di carichi che arrivano da città, me ne da Milano tutta una serie di scarichi abusivi. Non lo so qualsiasi cosa sia. Io qui faccio un appello, un grido d'allarme. Facciamo in modo tale che il fiume, che per Melegnano è stata sempre una risorsa importante.
Ci si mettono i soldi giusti, insufficienti, andiamo a fare delle ricerche per capire cosa succede, ma ragazzi, siamo veramente un nel 2025 vivere con miasmi, perché io mi capita a volte di andare avrò Giza, credetemi, è difficile a volte starci per quanto riguarda la risolti si respirano.
Non è possibile, io non l'accetto, non accetto che la Cit, una zona fra le più progredite d'Italia,
D'Europa.
Ancora supporti una situazione di questo genere, poi, che ci sia competenze della provincia o della Città metropolitana in sé, competenze della Regione che sia competenza della Città di Milano, non mi interessa, mi interessa che il Lambro venga finalmente ad esse torni ad essere perché il fumo del Lambro deriva dal nome, Ambro ambrate al colore delle acque, per cortesia, spero che il parco agricolo nella gestione, nella visione che ci sarà.
L'assetto futuro trovi anche un modo per gestire a occuparsi di questi aspetti grazie grazie, Capogruppo Bertoli, ci sono altri interventi sennò tu Aris, sennò passiamo alla risposta dell'Assessore, prego, Assessore ponteggio, sì, molto brevemente il Capogruppo, mezzi un po' ricostruito, quali siano state le tappe della costituzione del Parco Sud.
È evidente che io già in premessa non ho usato la parola che diceva lei di presa d'atto, perché in realtà non è una presa d'atto.
È frutto anche di una concertazione fra le parti politiche, chiaramente questa questo Statuto non è solo una concertazione e univoca a destra, ma assolutamente una concertazione fra le parti politiche, questa questo tipo, questa governance del Parco, come dire, era un po'.
Così.
Mi mi viene venire, c'è una, c'erano una dicotomia sulla gestione perché in realtà la legge era una legge regionale e poi veniva gestito, a differenza degli altri parchi dalla Città metropolitana, e questo sconta la Città metropolitana capogruppo, mezzi perché alla fine la Città metropolitana non ha avuto più risorse perseguire, perseguire il Parco Sud l'ha riconosciuto anche lei 4 persone su una vastità enorme abbiam detto 47.000,
Ettari di superficie,
E con tutte le conseguenze che ne derivano quindi.
Sì, era anche riproponibile un modello di di precedente, ma in realtà.
Dobbiamo anche prendere atto che la Città Metropolitana, come le altre città metropolitane, non ha risorse proprie per gestire una.
Una gestione di un parco di questo genere, quindi.
Bene ha fatto a ricostruire i passaggi, ma siamo arrivati a un punto dove, a mio giudizio, c'era da prendere questa decisione,
Tant'è che, come si ricorda le ultime, le ultime perimetrazione del Parco risale a una delibera di Giunta regionale dell'agosto del del 2000 dal da allora il parco è stato, come dire, non è stato toccato, non sul nostro stato di interventi significativi però, man mano, come dicevo, si sono un po' scemate le le risorse che potevano essere allocate dare da Città metropolitana, quindi mi sembra che qui si vada in una direzione di riallocare delle risorse voglio dire importanti.
Per rispondere al capogruppo.
Eh sì, è la tabella A sono 17.000 bit 17 1972 abitanti, la superficie del Parco in ettari e 167 ettari, che, vale a dire è un chilometro virgola 67 quadrato rispetto ai quattro chilometri e mezzo che ha la città di Melegnano e il contributo correttamente stimato in 3.594,40 che la tabella allegata alla allo Statuto, grazie, grazie assessore in Pontiggia, passiamo al secondo giro di interventi, prego Consiglieri, se ci sono, altrimenti passiamo alle dichiarazioni di voto, prego Capogruppo mezzi.
Sulle sulle risorse, Assessore.
Non è propriamente così, nel senso che nel corso dei di questi.
35 anni prima la Provincia e poi Città Metropolitana.
Hanno garantito il personale, hanno garantito i fondi per realizzare alcuni piani, hanno garantito risorse per investimenti secondo quanto stabilisce il Piano territoriale del Parco, cioè prima la Provincia e poi Città Metropolitana, indipendentemente dal colore di Governo della dell'allora Provincia, ha sempre sostenuto.
La sopravvivenza del parco, la vita del parco personale, era pagato da Provincia di Milano, punto quindi non dalla Regione e.
Poi poi il processo di impoverimento.
È progredito nel corso degli anni nel corso dei decenni, questo è un dato di fatto quando le dicevo, citavo il numero dei degli attuali dipendenti di coloro i quali hanno deciso di rimanere al parco quattro persone.
Erano 30.
Anni fa sulle risorse non sono d'accordo con lei, anche nella nuova definizione di Statuto e quindi della contribuzione che i soggetti facenti parte del parco corrispondono corrisponderanno al parco stesso, le risorse sono risorse scarse.
Il Comune di Melegnano mette 3.500 euro all'anno scusate.
Ma noi abbiamo forse ce lo dimentichiamo, una buona fetta di territorio?
Che è ricompreso nei confini del parco,
E quindi la funzione agricola, la funzione anche ambientale, ecologica che il Parco ha garantito, forse meriterebbe una contribuzione maggiore da parte dei Comuni e quindi anche dal nord del nostro Comune. Il Comune di Milano ci mette la la cifra di 100.000 euro ci metterà che è una cifra ridicola. Il parco con le dotazioni regionali con le contribuzioni dei Comuni, compreso il Comune di Milano, avrà una dotazione di circa 700.000 euro con 700.000 euro. Ci paga gli stipendi punto paghi. Il direttore può quindi, come dire, non è che.
Adesso, si volta pagina, da questo punto di vista si continua nella stessa con la stessa.
Come dire?
Con la stessa contribuzione rispetto a quella a quella avvenuta nel passato non c'è un cambio, da questo punto di vista non c'è una garanzia.
Io ci vedo anche nel cambio della governance, come dicevo prima.
Un assetto politico diverso,
Non si capisce come mai gli agricoltori siano due.
Componenti del Consiglio del futuro organo di gestione e sappiamo già quali sono le.
Le possibili presenze all'interno del del del parco, quindi, si apre una stagione di grosse difficoltà.
Sia in termini di dotazione di personale, sia in termini dotazione finanziaria di difficoltà politiche, perché ora diciamo, il Governo passa de nei fatti e nei fatti.
Da un'Amministrazione di Città metropolitana ad una Amministrazione regionale di centro di destra, io ho qualche timore rispetto al parco rispetto al suo assetto rispetto alle sue, ai suoi confini e rispetto ai suoi contenuti e ai suoi strumenti di governo, delle riserve, grosse riserve che mi fanno dire che per motivi di carattere politico io non posso votare questa deliberazione conseguentemente lo Statuto che la delibera porta con sé.
Grazie Capogruppo, mezzi ci sono altri interventi.
Okay, allora passiamo direttamente alle dichiarazioni di voto, ci sono dichiarazioni di voto, prego Capogruppo Lambri, grazie Presidente, non è potuto intervenire al giro, presiede precedente, ma preferisco farlo ora in dichiarazione di voto, per dare un po' anche le spiegazioni appunto di quello che sarà il nostro voto questa sera il Gruppo del Partito Democratico il consigliere mezzi a mio avviso racconta una cosa corretta nel suo intervento.
La natura di questa legge, anche a mio avviso c'è stata una decisione di Regione Lombardia di portare.
La governance del Parco in casa propria e questa è stata una decisione dovuta alle ragioni che ha raccontato prima il consigliere mezzi e questo lo condivido assolutamente, allo stesso tempo, però, ritengo sia stato fatto poi dopo la legge regionale approvata un lavoro, come ha detto il Consigliere e l'Assessore Pontiggia un grosso lavoro durato un anno per arrivare a questo Statuto coinvolgendo tutti i Sindaci del territorio del Parco,
Anch'io avrei preferito non non si arrivasse a questo punto, ma poi è stato fatto un lavoro da questo punto di vista per cercare di trovare degli equilibri politici tra le parti e cercare di evitare tante preoccupazioni che comunque avevamo da un punto di vista.
Economico, ci sono tante risorse che probabilmente non basteranno lo stesso, però le risorse vengono inserite, Regione porterà 670 6 670.000 euro, la Provincia 300 il Comune di Milano andrà ad aumentare, le risorse che versava precedentemente, è vero, sono comunque poche relativamente poche, ma aumentano rispetto a quanti ne versava. Prima arriviamo a più di 100.000 euro. La contribuzione dei Comuni aumenta la contribuzione dei Comuni, ricordo che era ferma a 0,15 centesimi ad abitante passa a 0 20, quindi c'è un incremento da questo punto di vista.
È stato fatto anche un passaggio necessario. A mio avviso, in questo Statuto si è garantita la specificità del termine agricolo, che era un tema importante da garantire, a mio avviso, perché il Parco Sud è un parco agricolo, a differenza di di quello degli altri grandi parchi, e quindi questa cosa è stata salvaguardata.
C'è anche un tema di rappresentanza sulle decisioni.
Si è voluto dare dei pesi e dei contrappesi nelle votazioni sul Parco agricolo dei pesi importanti, quindi non si voterà solo, non si voterà solo in base a quanti abitanti hanno il peso non è in base solo agli abitanti, ma è un concerto tra il numero di abitanti e il territorio dei comuni. Nel parco agricolo, quindi, avranno peso anche i Comuni. Potranno votare con un peso alto anche i Comuni con pochi abitanti, ma che hanno a tanto territorio all'interno del Parco agricolo, e questo, a mio avviso, una cosa è una cosa positiva. Ci tengo a sottolineare quindi che si era partiti da una situazione a mio avviso completamente.
Preoccupante e i sindaci del territorio hanno lavorato per migliorare molto questo questo Statuto, arrivando a una a una uno Statuto a mio avviso accettabile, e quindi un voto favorevole.
Grazie.
Grazie Capogruppo, mezzi ci sono altre dichiarazioni di voto, la Lambri, ma non so perché, ma ho perché vedo troppo mezzi giovane tra anziani o viceversa, comunque.
E comincio a invecchiare pure io no, se ci sono altre dichiarazioni di voto.
Okay, allora passiamo direttamente alla votazione, dovreste vederla, dovreste vederla sul vostro.
Microfono.
Comunque riusciamo a vedere.
Mancano mezzi.
Astenuti.
Comprare i mezzi.
Okay.
Abbiamo votato tutti astenuti, Radaelli, Bertoli, contrari, mezzi, tutti gli altri favorevoli, passiamo adesso invece al voto per l'immediata eseguibilità un attimo.
Nonché dovreste vederlo.
Ok il voto non cambia quindi astenuti, Bertoli, Radaelli, contrari, mezzi.
Prima di passare al punto all'ordine successivo, abbiamo sentito la presidente Palma e, se siete d'accordo e si propone di fare la Conferenza Capigruppo così per venire incontro alla richiesta fatta precedentemente giovedì 6 marzo alle ore 18:30, cioè giovedì prossimo quindi della settimana successiva alle ore 18:30 se siete d'accordo domani parte la convocazione no giovedì l'altro e l'altro giovedì prossimo come da richiesta.
Ma chi è giovedì grasso?
Giovedì grasso e va be'.
Però è infatti quello sì.
Se per voi va bene, domani parte la convocazione okay, perfetto.
Sempre 18 e 30. Passiamo al terzo punto all'ordine del giorno Esercizio Finanziario 2025 2027 variazioni di competenze, variazioni di cassa anno, 2025 illustra sempre l'Assessore Pontiggia, prego.
Grazie, grazie, Presidente eh, sì, sì, sì.
Questa variazione di bilancio, che viene dopo l'approvazione del bilancio che siamo riusciti anche per il secondo anno, con l'impegno di tutto il Consiglio a portare entro la il trend il 30 dicembre, va a riparametrare mirare alcune esigenze che nel frattempo sono emerse.
E la variazione di bilancio, ne abbiamo parlato in Commissione il 18 febbraio scorso a settimana e, come sempre, quando c'è una variazione di bilancio, sapete che parto dalla dai dal dalle aree, cioè che cosa quali sono le maggiori entrate, nemmeno maggiori spese e le minori spese,
Rispetto non si sente.
DOP.
Lupini, mi senti perfetto.
Rispetto.
Rispetto alle varie aree, dicevo allora come, come come in Commissione, ma si pone come Commissione.
L'area 1 a maggiori entrate per 75.000 euro, maggiori spese per 44 e minori spese per 38. Quindi la differenza che mi dà il saldo è sostanzialmente maggiori entrate, mento meno minori, entrate e maggiori spese in meno minori spese, quindi il saldo dell'area 1 è in positivo di circa 69.573 euro, per l'area 2, invece, c'è un saldo di più 110 che è dato da maggiori entrate di 255 maggiori spese di 207 e minore spese di 61 920.
L'area 3 maggiori entrate per 148.000 euro, maggiori spese per 120.000 euro, nessuna variazione nel né dei minori spese e quindi a un saldo di più 28.000 euro, l'area 4 a maggiori entrate per 171 maggiori spese per 105 e quindi ha una differenza negativa di 74.000 euro, l'area 5 a maggiori entrate non ne ha a maggiori spese per 48 e quindi c'è un saldo negativo di 48 e 400, l'area 6 a maggiori entrate per pochissimo 10.000 euro, maggiori spese per 224 e minori spese per 229 e quindi ha un saldo negativo. L'area 6 ricordo territorio e lavori pubblici di circa 85.000 euro.
In negativo, certo.
Per quanto riguarda l'area 1.
Si evidenzia come maggiori entrate.
Cifre di oneri di riscossione, di entrate tributarie per 20.000 euro, oneri di discussione entrate extratributarie per 30.000 avanzo vincolato Covid 109 addizionale IRPEF 50.
Mentre invece, se c'è o no la riscossione di oneri ulteriori di 20.000 euro c'è un fondo obiettivi di finanza pubblica di 10.000 euro, il Fondo obiettivi di finanza pubblica di 30.000 euro come maggiori spese.
E c'è un maggiori spese di 129.000 euro, che è la restituzione dei fondi Covid per l'area scusate, ho sbagliato.
Torna indietro, no, ho sbagliato, aree, ho sbagliato area, scusate, mi sembrava strano allora l'area 1 a una maggiore entrata di 75.000 euro, dove si vede peraltro le spese del di 73.000 euro del referendum, poi a un quota, una quota di maggiore entrata di,
Fondo quota, Fondo, innovazione.
E sostanzialmente a 20.000 euro su gli straordinari elettorali, questo è un po' il riassunto dell'area 1, ricordo quella dei servizi generali afferente al dottor Bussoletti, l'area 2, che sono i servizi, i servizi tributari.
Ah, come dicevo prima.
Come maggiore entrata 20.000 euro di oneri, 109 avanzo vincolato Fo Covid 10 di IMU 20 di Mordin aria, 50 di addizionale IRPEF, poi come maggiore spesa a 10.000 di fondo, obiettivi, Fidanza, e 30.000 fondo obiettivi di finanza pubblica, sostanzialmente è un po' questa la variazione dell'area 2 l'area 3,
Che è quella del della Polizia locale, a una maggiore entrata di 100.000 euro, che sono dati dal codice delle sanzioni, Codice della Strada, un recupero spese postali di 20.000 euro, codice della strada e parcheggio a pagamento 28.000 euro.
Poi, come spesa a 15.000 euro di vestiario, 32.000 euro di notifiche, 20.000 euro di noleggio dell'autovelox.
Sto facendo in ordine.
La l'area 4 e a una maggiore entrata di 30.000 euro per il trasporto alunni disabili di e 140.000 euro come contributo regionale per gli alunni disabili a una sempre una maggiore spesa, scusate,
Di 60.000 per il trasporto disabili, 25.000 per l'assistenza inabili al lavoro e 20.000 per l'acquisto dei libri.
L'area 5, che è l'area culturale, come sapete, non ha mai maggiori entrate a maggiore spesa per 12.000 euro per il sistema bibliotecario, 30.000 euro per prestazioni per iniziative culturali e 6 1.200 per il servizio civile.
L'area 6, a una maggiore entrata di 10.000 euro.
Mentre la parte più importante, al di là del del delle delle elezioni, per dei tabelloni elettorali che ai 40.000 euro sono circa 70.000 euro, che sono una previsione degli aumenti sul sulla fornitura del gas per gli alloggi comunali, quindi sostanzialmente è un po' questa la manovra la manovra abbastanza come dire semplice va a.
Riparametrare alcune alcune.
Alcune voci che probabilmente non erano ancora disponibili nella variazione di bilancio fatta a dicembre, e quindi questo è un po' il corpo, il corpo della manovra, grazie grazie assessore Pontiggia, apriamo il primo giro di interventi, prego.
Sennò passiamo se non ci sono interventi.
Replica dell'assessore Eleno.
Okay, allora passiamo direttamente alle dichiarazioni di voto, prego.
Non ci sarà niente dichiarazioni di voto nessuna dichiarazione di voto.
C'è, prego Consigliere, Signorini, una dichiarazione sia la dichiarazione l'ho fatta 48 anni fa la dichiarazione da parte mia era stata.
È.
No.
Prendo.
L'assessore ci ha sottolineo, c'ha riportato la valanga di numeri, che aveva già portato all'attenzione della Commissione manca un dato che ritengo.
Sia un dato politico che non è stato in alcun modo preso in considerazione e portato all'attenzione del Consiglio questa manovra sconta per la prima volta.
L'intervento pesante che è stato fatto sui bilanci dei Comuni da parte del Governo centrale dobbiamo riallineare i numeri, anche in funzione delle risorse che verranno a mancare.
Risorse che vengono a mancare anche per motivi che sono sotto gli occhi di tutti.
Questo.
Il bilancio dello Stato è un bilancio che, se qualcuno ha avuto modo di guardarlo almeno per Macrì, per macro numeri vede una spesa militare di 32 miliardi di euro,
È una spesa che da sola è pari è pari a più della metà di quelle che sono le risorse a disposizione, complessivamente, con un aumento del 12% rispetto all'anno prima con un aumento del 60% rispetto alla media dell'ultimo decennio, è chiaro che la coperta poi diventa necessariamente corta perché tutto quello che si spende in quel settore o avendo quel tipo di obiettivo e di priorità.
Che porta ad avere la coperta corta per quanto riguarda tutta il resto di quelle che sono le sfide che quotidianamente le amministrazioni devono,
Di a cui devono fare fronte, quindi io ritengo che sia veramente.
Anche.
Così vergognoso che le risorse vengano tolte alle amministrazioni periferiche, che sono fra l'altro le amministrazioni più virtuose.
Sono fra l'altro le amministrazioni che, nel contesto generale, sono quelle più virtuose dobbiamo considerare che il debito pubblico complessivo di questa Nazione è a carico delle amministrazioni locali per l'1,4%.
Quindi, perché penalizzare una governance che è una governance corretta, che viene portata avanti con la diligenza, anche che in questo Comune vediamo quotidianamente messa messa in campo?
La quota complessiva di spesa pubblica complessiva nazionale, i Comuni concorrono solo per il 6,5%, però tutte le manovre sono manovre che vanno a penalizzare pesantemente queste amministrazioni virtuose mi dispiace che l'assessore.
Non abbia sollevato questo grido di dolore, che ritengo sia un grido di dolore che chiunque qui, dentro che si trovi ad amministrare dal punto di vista dell'Amministrazione, ma anche dal punto di vista di coloro che tengono a fare in modo che tutto vada nel migliore del modo del mondo sia qui, quindi c'è una componente prettamente politica che mi dispiace non essere stata presa in considerazione perché guardate.
Il peso che sarà a carico di questo Comune è un peso molto importante da qui ai prossimi anni.
Poi la follia, poi addirittura, che il taglio è percentuale ed è proporzionato in misura maggiore ai Comuni che hanno più gli investimenti a fronte del PNR, quindi siamo se è una sorta anche di follia nella follia, questa qua,
Se i Comuni che hanno ricevuto le risorse del FIR e del PNR e si son trovati ed investire e che hanno portato avanti in misura importante gli investimenti che gli sono stati destinati, si trovano poi a non avere le risorse, perché i tagli sono in conto in conto,
Diciamo della spesa corrente e non in conto capitale, si trovano poi a non avere le risorse per far fronte alle manutenzioni, a a lei e agli asili nidi che hanno costruito alle scuole che hanno costruito, è una follia dentro alla follia, questa e mi dispiace che non è stata posta all'attenzione di questo Consiglio.
Sì, Consigliere, Signorini, non so se non era chiaro, questa era la dichiarazione di voto, quindi.
Sì, quindi prego per la sua dichiarazione, quindi, in relazione a quello che è stato esplicitato, penso che sia lampante che il voto dei consiglieri del Partito Democratico sarà un voto contrario, grazie Consigliere, Signorini, prego, Capogruppo mezzi, grazie Presidente, il dato politico di queste variazioni, al di là dei numeri che l'Assessore ha portato proprio quello del dei fondi accantonati che la legge di stabilità ha definito l'instabilità del due per il 2025, ha stabilito.
Qualche mese fa.
Qual è il dato politico, è un dato politico, è che il vostro Governo, il Governo deve fare di Fratelli d'Italia e di Forza Italia della Lega, taglia i fondi a questo Comune, ma questa Amministrazione, così come l'Italia, i fondi ai Comuni italiani, questo è il dato e vedremo il fondo accantonato e un fondo accantonato che la norma no, no, la conosciamo, la norma può consentire il riutilizzo e va bene, vedremo la prossima legis, vedremo la prossima legge di stabilità cosa dirà rispetto a questi fondi accantonati vedremo perché lo stato dello del bilancio del nostro Stato non è florido lo abbiamo visto qual è stata la la manovra di bilancio?
Del 2025, il dato politico è questo che, invece di attaccare, intaccare i grossi capitali laddove ci sono le risorse sì, un'altra volta si attaccano sì, come dire, si tolgono fondi o si impedisce di utilizzare i fondi ai Comuni. Questo è il dato politico, il vostro Governo taglia i fondi a questa Amministrazione come a tutte le altre amministrazioni locali, vedremo il prossimo anno cosa dirà la nuova legge di stabilità e rispetto a questi fondi accantonati, vedremo se potranno essere utilizzati. Detto questo, i fondi,
I tagli, i fondi accantonati non li chiamiamo tagli, sono maggiori rispetto a quelli che abbiamo ipotizzato nella nella nel bilancio di previsione e sono 41.000 per il 2025 81.000 per il 26 81.000 per il 27 e 81.000 per il 28. Questi sono i numeri, quindi.
Dovreste voi protestare nei confronti del del Governo vostro per dire che i fondi agli enti locali non devono essere toccati perché si tratta di intaccare i servizi. Oggi questi fondi, questi 41.000 euro, pochi o tanti che siano, voi non li potete utilizzare, questo è il dato politico, non li potete utilizzare, li avete chiesti li avete aspetti, questa è la norma odierna, la norma poi vedremo come sarà quello del prossimo anno. Io ho qualche timore che questa possibilità di riutilizzo dei fondi accantonati possa essere appunto tale. Vedremo, ma il dato politico è questo. C'è una protesta dei comuni nei vostri confronti nei confronti del Governo centrale che voi sostenete. Questo è il dato politico di questa manovra, al di là dei numeri che l'Assessore ci ha portato.
Grazie capogruppo, mezzi, prego, Capogruppo Bertoli.
Sì, allora io tutto sommato apprezzo il fatto che il Governo abbia detto che il bilancio deve essere approvato a dicembre, perché questo abbiamo affrontato emergenze Covid e quant'altro, quindi ci state delle proroghe erano giustificate nella straordinarietà del momento, finalmente ho ritornando nell'espressione ordinaria approvare il bilancio a dicembre permette poi all'Amministrazione di avere subito risorse per poter gestire l'attività alla programmazione e quindi in questo senso è positivo. Capisco anche che ci sia.
Quindi necessità, dovendo affrettarsi entro la fine dell'anno e poi la manovra incomincia abbiamo letto a luglio con delle proposte fatte dagli uffici, quindi è oggettivamente difficile programmare per tempo quello che succederà già all'inizio dell'anno e quindi non mi meraviglio della manovra che stiamo per votare.
E devo essere sincero, io credo che ci sia un momento storico particolarmente difficile in cui stiamo vivendo, anche drammatico dal mio punto di vista, perché vediamo quello che sta succedendo in tutto il mondo, vediamo quello che sta succedendo in Europa, che viene chiamata a prendere a prendersi delle responsabilità come soggetto politico in Europa che ha delle grosse difficoltà e credo che proprio in Italia in modo particolare abbiamo anche vissuto una stagione che secondo me io faccio difficoltà non chiamarla dai responsabili perché purtroppo abbiamo sperperato dei soldi pubblici si chiama superbonus,
E questo crea dei grossi problemi, non c'è niente da fare, questa realtà son mancate entrate, sono le situazioni che mette in difficoltà sia del gas le leve, lo Stato centrale, ma anche a livello di territori, perché poi si ripercuote tutto perché mancate entrate significa non avere risorse a sufficienza.
Quindi, certamente mi vede di veri molto distante la e l'attuale Governo che amministra il nostro Paese dal punto di vista politico, però, capisco che sia veramente un momento molto difficile anche il discorso che bene o male ci viene chiamato la NATO a chiedere a portare al 5% la spesa militare sono scelte drammatiche io spero che ci siano delle possibilità di ragionare su questo periodo storico, credo anche all'interno del nostro Consiglio comunale queste riflessioni vadano fatte, però veramente dobbiamo,
Prendere atto che stiamo vivendo UNEP, una stagione di svolta, una.
Una stagione in cui certi equilibri mondiali stanno cambiando, si cambia da quello che è stato tutto il dopoguerra, l'equilibri successivi a questo periodo, chi è più anziano conosce quella è stata la guerra fredda, quello che è stato la caduta del muro di Berlino e quello che è stato poi un periodo di forte.
Posit, diciamo pensiero positivo pensando un neoliberismo che liberava e risorse e tutto era libero, tutto poteva essere fatto senza il controllo della politica, è stato un errore, un errore grosso, e oggi ne paghiamo le conseguenze.
Certamente non è e non sarà facile gestire questa posizione e credo che, purtroppo, questi sovranismi, che stanno imparando in tutto il mondo, creano grosse difficoltà, mi auguro che il buonsenso e la ragione porti di nuovo a capire che quello che è in gioco non è soltanto,
Un equilibrio fra posizioni politiche, ma è veramente la pace nel mondo e non è un concetto astratto, ma è una realtà e secondo me lo dico chiaramente. Purtroppo ancora oggi vedo posizioni incerte per quanto riguarda l'Ucraina e so che il Presidente Mattarella quando dice che è stata un'invasione russa, e quindi in quanto tale, va condannata. Io su questo non ho dubbio. Spero che la Meloni abbia la forza di continuare quello che ha detto fino a qualche tempo fa, anche oggi, fra le dichiarazioni che ha fatto ieri non mi sono sembrate così chiare forse capire una posizione di equilibrio che cerca di non rompere rapporti, però è un momento drammatico. Io faccio appello questo qui, partendo da questo bilancio, che ovviamente però l'ho definito prima strutturale forse è anche fisiologico, visto e considerato tra le città di approvazione del bilancio. Però in futuro ci saranno molte problematiche dovranno essere affrontate.
Ci asterremo.
Grazie capogruppo Bertoli CIS, se non ci sono altre dichiarazioni di voto, passiamo direttamente alla votazione che dovreste fare direttamente dal vostro microfono.
No.
Astenuti, Bertoli, Radaelli contrari, Lambri Signorini Santo e i mezzi, votiamo anche per l'immediata eseguibilità, aspettate un attimo sì.
Un attimo.
Favorevoli sì.
Votiamo per l'immediata eseguibilità.
Il voto.
Okay.
Chiudiamo.
Allora adesso passiamo al quarto punto, risposte a interrogazioni interpellanze presentate dai consiglieri comunali, la prima è l'interrogazione presentata il 29 gennaio 25 dal Consigliere Santo ad oggetto, piazzale della Basilica di San Giovanni Battista e Consigliere.
Santo vuole presentarla brevemente, altrimenti passiamo alla risposta,
Direttamente okay, grazie.
Buona sera a tutti, allora, in merito all'interrogazione di cui all'oggetto si significa quanto segue codesta Amministrazione, benché non di competenza diretta, dato che la catena insiste su di un'area della chiesa Basilica minore, ha avvisato il prevosto don Mauro Colombo affinché provvedesse con l'individuazione di cartelli che identifichino il pericolo in modo tale da salvaguardare la sicurezza delle persone. Peraltro è preposto a seguito di un confronto col sottoscritto, è intervenuto e ha messo la catena di colore bianco rosso a delimitazione di quella di quell'area di transito che effettivamente andava meglio delimitata.
Consigliere Santo brevemente, prego, io sono contento e ringrazio il vicesindaco, dell'interessamento, l'unica cosa, magari mi sarebbe stato il 100%, se avessimo ottenuto anche un piccolo cartello, sotto diciamo come pericolo penso che l'abbia capito.
Andiamo insieme in sacrestia, aveva già lo ritengo già abbastanza soddisfacente il fatto che siamo riusciti ad ottenere questo e attenzione, però, se avessimo ottenuto anche il cartello soft, sarebbe stato sarebbe stato l'ideale, grazie comunque il vicesindaco, grazie Consigliere Santo, passiamo invece all'interpellanza presentata il 29 gennaio, sempre dal consigliere Sandro ad oggetto. Fibra ottica, zona ovest vuole presentarla sinteticamente, oppure passiamo alla risposta dell'Assessore, Granata Lopez? Dico solo due parole, visto che era stata abbastanza un'interpellanza abbastanza motivata per quanto riguarda la situazione della zona ovest, ma non solo le abitazioni, parlo anche per quanto riguarda una zona industriale, quindi sono presenti dite tutto quanto ci troviamo ad avere anche questo data center, che sembra che sia il più grande d'Europa, però viaggiamo a 12 mega, quindi.
E se la cosa sta ritenete valida, siamo messi in questo Stato io la risposta l'ho letta, comunque chiedo che la l'assessore competente me la rilegga, può magari replico fin dove fin dove posso, grazie, prego, Assessore Granata. Grazie Presidente. Allora, con riferimento a quanto in oggetto, si comunica che il Sindaco e l'Assessore competente sono al corrente degli accordi che la città di Melegnano ha stipulato con degli operatori del settore per la posa di fibra di infrastrutture in fibra ottica. Premesso che l'Amministrazione comunale rilascia per ogni tipologia di lavori il permesso di manomissione del suolo pubblico per la posa dei cavi allo stato, sono stati rilasciati i seguenti permessi per l'anno 2024 via per Carpiano alla società Open Fiber via Morandi, alla società Fastweb e viale della Repubblica società Fastweb. Per maggiori informazioni si rimanda agli operatori del settore allo stato non risultano evidenze di lavorazioni non conformi. L'amministrazione comunale ha rilasciato i permessi di manomissione in merito all'iter, come già fatto presente al punto 2, si rimanda agli operatori del settore perché, come dicevo prima e noi non abbiamo altre indicazioni ho provato a mandare una mail perché non ho i contatti telefonici a questa mail non mi hanno ancora risposto. Se dovessi euro rispondermi, poi vi do ti do aggiornamenti, le do aggiornamenti.
Prego, capogruppo, Consigliere, sì, grazie Presidente, dice, e io mi ero già confrontato con l'Assessore su questo argomento, cioè non è che posso, sono per niente soddisfatto, ma non per colpa dell'Assessore, perché io pensavo che magari l'Amministrazione si interessasse di più, perché l'Open Fibra lo sappiamo già qual è la ditta, ma non riusciamo a contattarla, non sappiamo da chi andare, non sappiamo cosa fare e la mia interpellanza era riferita a questa situazione. Qua chi dobbiam chiamare per poter avere questa questa fibra, non in casa almeno sapere dove allacciarsi le varie compagnie telefoniche da contattare non c'è niente, siamo lì in balia dei 20, senza nessun riferimento e senza niente comunque tanto casino e non abbiamo e siamo al punto di partenza, era solamente questo quello che volevo dire no, rimaniamo. Io non so adesso vado da chi me l'ha chiesto vado, faccio le fotocopie della risposta e faccio un'altra figura di va bene. Grazie comunque Assessore,
Grazie consigliere Sandro il Consiglio comunale finisce qui domani, quindi sarà la convocazione per la Capigruppo di settimana prossima, buona serata.