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C.c. Melegnano 26.3.2025, ore 20:45
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E buonasera, benvenuti a tutti, il ai colleghi Consiglieri al pubblico in sala e ai cittadini che ci stanno seguendo in streaming, Segretario, può procedere con l'appello, grazie buonasera, Sindaco c'è il presidente Bolognesi, bergamaschi vitali.
Vitali assente Locatelli.
Assente, giustificato, Zumbo Fornesi, Tripodi, assente giustificato baroni Lupini.
Santo, assente, giustificato.
Lambri Signorini, mezzi Bertoli, Radaelli okay, gli assessori, sono tutti presenti.
Questa sera abbiamo due punti all'ordine del giorno, che sono il dibattito senza voto, in ordine ai rapporti tra la Fondazione Castellini e il territorio Melegnanese, avremmo avuto e un se e un secondo punto sul nuovo regolamento del mercato settimanale, come ho anticipato ai colleghi Capigruppo, questo punto all'ordine del giorno verrà rinviato in un'altra sede consiliare pertanto in apertura dei lavori ci sono delle comunicazioni da parte dei colleghi, prego Consigliere, Signorini, grazie Presidente. Un'interpellanza.
In merito alla mancata realizzazione del servizio comunale, i centri estivi per il 2025, facciamo riferimento alla recente comunicazione da parte dell'amministrazione del febbraio 2025 rice, riguardanti la decisione di non organizzare i centri estivi comunali per quest'estate e alle dichiarazioni che successivamente sono state rese a mezzo stampa dall'Assessore.
Quindi, con la presente interpellanza chiediamo di conoscere come si spiega la decisione dell'Amministrazione di non organizzare per il 2025 i centri estivi, a fronte di un impegno che ricordo essere stato assunto nel dicembre del 2024 in sede di approvazione del bilancio si chiede di conoscere quali novità intervenuta dal 20 dicembre 2024, data che ricordavo di approvazione del bilancio e il febbraio 2025, periodo nel quale la Amministrazione comunale ha coma ha comunicato l'intendimento di cui sopra,
Si intende di conoscere quali iniziative di confronto con i soggetti promotori, i centri estivi non pubblici ed un'eventuale azione congiunta alternativa ai centri estivi comunali siano stati posti in atto, e si chiede di conoscere quali sono le intenzioni dell'Amministrazione comunale riguardo l'organizzazione del servizio dei centri estivi per l'estate 2026 si richiede risposta scritta.
Grazie Consigliere, Signorini, altre comunicazioni, prego capogruppo.
Grazie Presidente, anche io presento un'interpellanza a nome mio del Consigliere, Signorini, del consigliere mezzi e del Consigliere Santo per capire qual è lo stato di evoluzione e del.
Dello stato di evoluzione dell'indagine socioeconomica che è stata approvata come emendamento nostro durante il DUP emendamento al DUP, e quindi è un'interpellanza per capire poi non la ne discuteremo al momento opportuno per capire l'evoluzione di questa indagine che è stato ripeto, approvata come emendamento nella approvazione del DUP grazie.
Può portarlo al banco della Presidenza, prego Capogruppo mezzi.
Grazie Presidente, anche questa è un'interpellanza a firma mia di dei Consiglieri, Lambri Santo, Signorini, e anche in questo caso ci riferiamo ad un emendamento approvato all'unanimità da parte del Consiglio comunale in occasione del bilancio di previsione del 2025 2027, in particolare un emendamento al DUP riguardante la il censimento del verde cittadino mi fermo qui poi interpellanze più articolata, quindi rispetto ad una decisione a distanza di alcuni mesi, vorremmo capire a che punto è quella intenzione dell'Amministrazione.
Grazie capogruppo, mezzi ci sono altre comunicazioni alle richieste da parte dei colleghi Consiglieri, quindi possiamo procedere con lo svolgimento dell'ordine del giorno.
Dunque.
Come avevo anticipato, il primo punto all'ordine del giorno che andremo a trattare ha per oggetto dibattito senza voto in ordine ai rapporti tra la Fondazione Castellini e il territorio Melegnanese, anche in un'ottica di sviluppo del welfare locale riassumo per il pubblico in sala e perché ci sta guardando in streaming un po' l'excursus di questo Consiglio comunale, questo Consiglio comunale nasce da un'esigenza dei di capo di alcuni Capi Gruppi di minoranza che avevano chiesto un Consiglio comunale aperto che avrebbe avuto per oggetto un momento di discussione anche senza voto, relativamente a un contenzioso in atto tra la Fondazione Castellini.
E il Comune di Melegnano. Abbiamo la fortuna di avere una Conferenza dei Capigruppo nel Consiglio comunale che lavora bene e nell'ambito di due Conferenze dei Capigruppo, e siamo arrivati a scegliere una data e trovare un ordine del giorno condiviso che permettesse ai Consiglieri e anche ai membri della Fondazione Castellini di discutere sì della della.
Anzi di parlare della Fondazione Castellini, ma di non entrare nel merito, che è quello poi della del delle attuali autorità tributarie giusto.
Due giurisdizionali in merito proprio al trattamento per cui niente. Nell'ultima Conferenza dei Capigruppo, quindi, vi sto facendo una breve sintesi si è convenuto di avere stasera.
Tre componenti del Consiglio della Fondazione con Stellini di parte pubblica e un dibattito da parte dei consiglieri comunali. Abbiamo organizzato anche i tempi e le modalità, ci sarà una presentazione da parte dei proponenti.
Un intervento da parte dei Consiglieri, l'intervento ancora dei componenti della Fondazione Castellini, una replica da parte dei Consiglieri, pertanto, se sono stata chiara, inviterei rispettivamente il dottor reati, il dottor Potecchi e dottor Baietta ad accomodarsi al banco della Presidenza. Così praticamente partecipano attivamente al Consiglio Comunale la Giunta non nell'hub, nel come da Regolamento giusto, in presenza di assenti. Può anche lasciare e nel frattempo quindi al proponente, mezzi do la parola per il illustrare il l'oggetto della serata. Ricordo, a norma del regolamento, che dobbiamo trattare articolo 35. Si parla in Consiglio con, nell'ordine del giorno, veramente a quello che è il l'ordine del giorno, grazie.
Prego Capogruppo, mezzi, 10 minuti, grazie Presidente.
Saluto il pubblico presente.
E i componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione Castellini.
Presidente, mi corre l'obbligo di correggerla su un aspetto, noi abbiamo chiesto norma.
A norma di legge e a norma di regolamento, noi, quando dico noi Consiglieri, Signorini Santo Lambri e il sottoscritto, abbiamo chiesto, a norma di Regolamento, a norma di legge, la convocazione di un Consiglio comunale.
Nella forma che poi abbiamo concordato in sede di Capigruppo nella sede dei Capigruppo, abbiamo anche definito un ordine del giorno che risulta alla lettura esterna un po' fumoso, all'interno del quale parleremo certo del ruolo della Fondazione Castellini, ma discuteremo anche in termini generali degli aspetti che riguardano il contenzioso altrimenti non si capirebbe perché,
Siamo qui riuniti e provo a ricostruire dal punto di vista nostro e dal punto di vista dei fatti, qual è stato il percorso che ci ha portati a questo Consiglio comunale e finalmente arriviamo a discutere dopo un percorso durato mesi.
Poi ci saranno altri consiglieri che, dopo di me interverranno e ripercorra faranno un percorso di questo.
Discutere presenteranno i, come dire i passaggi di questo percorso, noi, noi, consiglieri comunali, quattro consiglieri comunali che ho citato, abbiamo avuto pazienza, abbiamo aspettato mesi per un semplice motivo, perché sapevamo ad aver ragione, sapevamo che la legge era dalla nostra parte, sapevamo che il Regolamento comunale era dalla nostra parte,
Che stabilisce che un quinto dei Consiglieri assegnati può chiedere la convocazione di un Consiglio comunale su qualsiasi argomento.
E quindi senza clamori, senza rendere pubblica la nostra iniziativa, sapevamo ad aver ragione e abbiamo atteso pazientemente.
E abbiamo avuto ragione questa sera discutiamo finalmente di un tema che è un uno dei temi centrali del della vita amministrativa di questo del nostro Paese.
Però, per affermare questo diritto.
Stabilito dalla legge e dai regolamenti, noi quattro abbiamo dovuto scomodare alla prefettura.
Il viceprefetto.
E siamo andati in Prefettura per per l'appunto per affermare questo diritto.
Perché se non fosse stato rispettato questo diritto, si sarebbe creato un precedente pericoloso secondo il quale, per il quale chiunque avrebbe potuto fermare un'iniziativa consiliare che fissata dalle norme, cioè il diritto di un Consiglio comunale di discutere qualsivoglia argomento.
E questo diritto noi l'abbiamo esercitato nelle passate consiliature senza problema alcuno, abbiamo discusso di cose importanti, vi ricordate, qualcuno lo ricorderà, abbiamo discusso di TARI in questa sala, abbiamo discusso del futuro dell'ex Tamini su richiesta dei consiglieri comunali, quindi noi,
Questa sera diciamo raggiungiamo un obiettivo, lo sappia, sapevamo che d'aver ragione, quindi abbiamo atteso pazientemente e quindi siamo qui a discutere finalmente perché sapevamo dell'esistenza di un contenzioso.
Tra la Fondazione Castellini e il Comune di Melegnano riguardo all'applicazione delle norme dell'imposta dell'IMU, ma non sapevamo della difficoltà delle parti delle due parti a discutere per arrivare ad una soluzione, questo fa parte della vita amministrativa e non dell'attività consiliare, e allora solo nel settembre del del dello scorso anno con una lettera del consiglio di amministrazione che ha chiesto di poter discutere con il Consiglio comunale perché perché le 2 parti,
Facevano fatica a incontrarsi e a trovare una soluzione, e allora noi, come consiglieri comunali, non potevamo rimanere assenti o, come dire, muti rispetto a questa vicenda, e abbiamo voluto sollevare la questione prima attraverso incontri con l'Amministrazione in sede di Commissione, poi in sede di Capigruppo abbiamo incontrato una delegazione della del CdA della Fondazione.
Perché questo è un tema importante, è un tema rilevante che ha a che fare con quindi l'assetto delle finanze del Comune e a che fare con un rapporto con un soggetto importante di questa città.
E tutte queste iniziative di sollecito nei confronti delle amministrazioni che hanno portato allo svolgimento di una Capigruppo lo svolgimento di una Commissione sono arrivate su sollecitazione nostra, cioè dei Consiglieri che ho citato.
Questo non per dire che noi, come dire, siamo più sensibili alle istanze del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, noi siamo qui a fare l'interesse collettivo, l'interesse della città, l'interesse generale, quindi, come dire, ci son state delle malevoli interpretazioni.
Per cui noi saremmo filo fondazione o filo,
Amministrazione secondo i punti di vista, e questo credo che sia un giudizio sbagliato noi ci siamo battuti per affermare un diritto.
Un diritto di questo Consiglio comunale.
E ci abbiamo impiegato sei mesi, sei mesi, ma alla fine ci siamo arrivati anche perché le motivazioni che sono state portate, che hanno come dire protratto questa questa vicenda, questo questo Consiglio comunale sono state affermazioni e mi riferisco ad alcune passaggi,
Di carteggi fra noi e il Segretario e la Presidente del Consiglio Comunale, affermazioni che hanno ostacolato questo questo arrivo che son state, a nostro giudizio, capziose.
Quindi noi, con questa iniziativa, abbiamo inteso favorire una ripresa di dialogo che era interrotto da tempo, questo è il senso della nostra iniziativa.
Vogliamo fare la polemica per la polemica, vogliamo con questa iniziativa, abbiamo voluto fare in modo che le 2 parti tornassero a discutere, tornassero attorno a un tavolo per trovare una soluzione a un problema complesso oggettivamente complesso.
E per arrivarci abbiamo accettato anche alcuni compromessi.
Un ordine del giorno fumoso perché questo e l'abbiamo accettato, purché potessimo arrivare a questo risultato.
E anche il fatto che.
A questo Consiglio comunale non presenziasse il funzionario delegato alle attività finanziaria che noi avevamo chiesto nella nostra richiesta. Cosa legittima è possibile e su questo, spendo una parola, io credo che i funzionari e i dipendenti comunali siano a servizio degli organi del comune al servizio degli organi. Non sono al servizio del Sindaco e della Giunta, sono al servizio degli organi del Comune e per organi del Comune si intende il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale. Credo che quindi un dipendente, un funzionario, non possa permettersi di affermare di non voler partecipare a un Consiglio comunale chiesto a norma di legge. Questo lo dico per chiarezza e per il futuro, perché credo che questo sia un passaggio nella vicenda che che che sicuramente più importante, ma non potevano essere citata.
Un'ultima considerazione di merito, non specifica del contenzioso, noi abbiamo proposto di discutere in Consiglio perché il merito del contenzioso nei suoi aspetti generali riguarda, diciamo, aspetti finanziari di per di primaria importanza.
Ci sono degli arretrati che devono essere riconosciuti al Comune, quindi vuol dire e questo è uno dei motivi per cui c'è mossi a a richiedere il Consiglio comunale a discuterne pubblicamente.
C'è l'esigenza anche di capire laddove è possibile, dove sarà possibile, come cogliere alcune istanze della fondazione e poi anche il motivo per cui ci ha spinti qui quindi sto parlando non solo di metodo, ma anche di merito riguarda la necessità di arrivare a definire una soluzione che sia equa,
Nei confronti.
Delle parti nei confronti di tutta la cittadinanza, perché c'è anche questa componente che noi siamo chiamati a rappresentare, ovviamente, nella parte di minoranza, quindi una soluzione che sia equa nei confronti di tutti i cittadini che sono quelli che poi in pagano pagano l'imposta di cui stiamo discutendo.
Negli incontri e ho finito Presidente negli incontri che abbiamo avuto in sede di Commissione da un lato, e di Capigruppo dall'altro, con presenti alcuni rappresentanti del CdA della Fondazione, noi abbiamo avuto la percezione che le basi di un accordo potevano esserci le basi di un accordo potevano esserci,
E in particolare mi riferisco alla Commissione del del novembre scorso.
Ecco, noi con questo Consiglio comunale vogliamo dare una spinta affinché le parti si rimettono a discutere e trovino una soluzione, questa è una competenza dell'Amministrazione in particolare, ma anche una competenza del Consiglio, per quanto compete al Consiglio come organo di controllo da un lato e di indirizzo dall'altro ecco il senso di questo Consiglio comunale spero di averlo.
Rappresentato adeguatamente poi, colleghi, Signorini Lambri entreranno nel merito di altre questioni che questa vicenda solleva.
Spiace per motivi di salute, l'assenza del collega Santo che ha seguito tutta questa vicenda e quindi, come dire, fa parte di questa operazione insieme a noi, grazie Presidente, grazie a lei, Capogruppo mezzi, consigliere, Signorini, cinque minuti, prego, grazie Presidente,
Ma?
Vorrei partire con portare all'attenzione di tutti i presenti valutazioni mie personali in merito al ruolo che la Fondazione Castellini ha all'interno della città.
Stiamo parlando di una realtà che ospita,
In maniera costante circa 400 ospiti, di cui la metà mi sono informato, sono cittadini Melegnanese,
Ci sono poi i quotidianamente tra le 450 e le 500 persone che operano all'interno della Fondazione, quindi stiamo parlando di un migliaio di persone che, per una parte.
Si relazionano con la Fondazione Castellini, perché la Fondazione Castellini soddisfa esigenze problematiche, preoccupazioni, patologie che non sarebbero altrimenti in grado di risolvere direttamente e per una buona parte ci sono famiglie che fanno riferimento alla Castellini quelli dei lavoratori, perché Lagerlof Castellini garantisce loro con lo stipendio che gli paga di poter comperare le proprie case e poter pagare i mutui poter far studiare i figli. Quindi ci sono un migliaio di persone che hanno un rapporto quotidiano imprescindibile con la Fondazione, quindi ritengo che questa sia la prima valutazione da fare in assoluto. La Fondazione Castellini, poi fra l'altro, io adesso ho letto i bilanci.
È una realtà che ha un bilancio di poco inferiore ai 20 milioni di euro.
Se togliamo la realtà dell'ospedale Predabissi, che poi, fra l'altro, erogato su altro in un altro Comune, stiamo parlando della realtà economica più importante della città di Melegnano, quindi il rapporto e l'importanza che sottolineava prima il Capogruppo mezzi è dato anche da quelli che possono sembrare numeri sterili ma che danno l'importanza di una realtà determinante per la nostra realtà cittadina.
Ritengo che incorrono in in relazione a questi, a questi numeri che sono stati dati, ritengo che il confronto tra l'Amministrazione comunale, la Fondazione Castellini, dovrebbe essere sostanzialmente quasi quotidiano per le problematiche che reciprocamente interessano le 2 entità.
Ha fatto bene il Capogruppo MES.
Mezzi a rilevare, prima che ci siamo resi conto, che invece questo tipo di confronto, questo tipo di rapporto non c'è, non c'è stato e necessita essere messo in piedi e attuato con quanta più urgenza possibile.
A partire dalla risoluzione e dalla presa in esame delle problematiche relative al contenzioso che riguarda il pagamento dell'imposta municipale unica da parte della Fondazione.
Quindi c'è la necessità assoluta che le parti trovino una soluzione alle varie problematiche che riguardano i rapporti tra l'amministrazione e la Fondazione,
Ritengo sia necessario, a memoria anche di tutti i presenti, fare una.
Un rapido,
Excursus del percorso che la vicenda ha avuto a partire dalla lettera dei avviarsi alla conclusione, a partire da lì, dalla lettera ok, va bene, casomai lo ri o un secondo intervento eh, ecco allora posso fare due domande, visto che poi dovrà rispondere uno dei da una nota e poi torneranno, prego nel merito delle altre, lo faccio un secondo intervento, due domande rapidissime ai componenti di parte pubblica. Volevo sapere quali azioni pone in atto quotidianamente la Fondazione Castellini per agevolazioni benefici ristori per i cittadini legnanesi, poi una problematica che sto seguendo da qualche tempo, che ritengo possa diventare devastante.
Per la Fondazione, ma penso in generale per le RSA.
C'è stata all'interno di una trasmissione televisiva da parte di un conduttore, è stato lanciato un appello, è stato lanciato un appello ai cittadini perché non pagassero più dirette delle delle RSA, perché i soggetti che sono all'interno della RSA per la gran parte sono ultra sessantacinquenni o non autosufficienti, volevo sapere se l'Amministrazione ha già avuto,
Interlocuzione da questo punto di vista qui e che problematiche si prefigura possano avere grazie grazie a lei, consigliere, Signorini, altre, prego Capogruppo, Lambri, 10 minuti, grazie grazie, Presidente.
Innanzitutto voglio ringraziare anche i Consiglieri mezzi, Signorini, che prima mi hanno preceduto, ma anche il Consigliere Santo che non è qui questa sera per problemi di salute e che hanno svolto, a mio avviso, un gran lavoro per riuscire a dibattere questa sera questo tema importantissimo tema importantissimo perché la Fondazione Castellini, giustamente, come ricorda l'ordine del giorno, svolge un ruolo fondamentale per la città a livello di welfare, però non è solo quello oggi la Fondazione Castellini non è solo welfare, ma è anche un asset economico importante e fondamentale per la nostra città.
E proprio per questo motivo l'Amministrazione nomina dei Consiglieri nel CdA della Fondazione Castellini, i consiglieri che ringrazio di essere presenti questa sera e che spero possano essere presenti nelle discussioni, non oggi, ma nel prossimo futuro, ancora che si in tavoli, quindi.
Un rapporto stretto e diretto tra la fu tra i membri pubblici nominati nel CdA della Fondazione Castellini e il Consiglio comunale e l'Amministrazione fanno pace ci sono queste nomine proprio per l'importanza della Fondazione Castellini, che è un asset ripeto, fondamentale, sociale ed economico sociale, proprio perché, come ricordava il consigliere Signorini.
È oltre ad avere un sacco di persone Melegnanese che sono ospiti della Fondazione, ma è anche l'ente che dà più lavoro in Melegnano e quindi è importante continuare a salvaguardare questa realtà in maniera tale che possa svolgere il proprio ruolo da un punto di vista sociale ed economico.
Questa cosa, ripeto, è molto importante e quindi mi auguro anche per il futuro che ci possano essere altri incontri, a prescindere dal tema di questo contenzioso con il con i membri del CdA.
Ma torniamo, veniamo a noi, i consiglieri che mi hanno preceduto hanno riassunto benissimo il ruolo strategico della Fondazione e tutti i passaggi che da settembre ci hanno coinvolto.
E ci hanno portati a fare e a portare avanti la richiesta di convocazione di questo Consiglio comunale, siamo partiti da una lettera inviata appunto dalla Fondazione Castellini all'intero Consiglio comunale, che abbiamo letto con molta attenzione,
Abbiamo partecipato ad una Capigruppo dove i Capigruppo si sono confrontati con la Fondazione e la Fondazione ci ha raccontato sostanzialmente quelle che erano le problematiche.
Abbiamo affrontato in Commissione a porte chiuse il tema in maniera specifica. Siamo entrati nei dettagli di quello che è il contenzioso, cosa che questa sera non vogliamo fare, ma in quella sede, in quella sede abbiamo anche notato la possibilità di costruire un percorso che potesse mettere le parti ad un tavolo e riuscire a risolvere una questione che dico essere comunque complessa, una questione complessa, ma che merita una soluzione, e questo è l'obiettivo politico. L'obiettivo politico di questa sera riuscire a mettere al tavolo la Fondazione e il Comune, la Fondazione che rappresenta. Come dicevo prima,
Una forte, la più forte e più importante realtà sociale sul territorio, rappresentata anche da tutte le persone che questa sera sono qui e che portano e che sicuramente hanno interesse nel nel capire quello che la Fondazione fa e quello che la Fondazione porta avanti, quindi ripeto,
Oggi ci troviamo in questa situazione proprio per raggiungere un obiettivo politico,
La situ, il welfare per noi è fondamentale ed è fondamentale portava avanti questa discussione e riuscire a mettere al tavolo e l'Amministrazione, con la condizione per riuscire ad arrivare alla soluzione di questo contenzioso, in maniera tale che si possa ottenere un buon risultato per entrambe le parti.
Carsico.
Grazie Capogruppo, Lambri si è prenotato il Capogruppo Bertoli, prego.
Grazie Presidente buonasera a tutti gli intervenuti, sia del pubblico che anche dai consiglieri di amministrazione di nomina pubblica, che ho avuto l'onore, anche nominare due di maggioranza dell'epoca professor vedrete che invece era di minoranza, ma che comunque dei rapporti di forze abbiamo tenuto a garantire parlo riferiti al precedente consiliatura.
Qui ringrazio anche i Consiglieri che mi hanno preceduto perché effettivamente hanno fatto un'attività importante e mi dispiace anche che sia stata necessaria farla, perché in realtà il Regolamento parla chiaro. Non c'è che si può negare. Una convocazione è prevista nell'ambito del regolamento. A prescindere dall'argomento, tant'è vero la precedente consiliatura, come ha ricordato il consigliere, mezzi ne ha fatte almeno due che mi vengono me forse anche un po'. Forse anche un terzo parlo fosse del trasporto intercomunale, però va beh, questo è un altro o forse l'EMEA era meno va be'questo, comunque stasera siamo qui a parlare di Rifondazione. Castellini è stato ricordato già da chi mi ha preceduto una realtà importante dal punto di vista economico, ma io voglio sottolineare il valore sociale, valore anche del servizio plurimo, perché non è un servizio soltanto di RSA, ma ci sono molti altri servizi centro diurno, poi c'è la Anania chiama tutti quei servizi ancora collegato, non è legato alla terza età, ma è un servizio importante per la città, è certamente in realtà economica, ma i servizi che svolge questo tipo di struttura a livello della città, ma anche a livello di territorio, sono veramente di eccellenza, ma di un servizio importante per le famiglie che si trovano di fronte alle problematiche dell'età avanzata e anche per altre problematiche. Come dicevo prima, legate all'ATI effetti ed altri fenomeni che creano forte disagio all'interno della famiglia. La storia della Fondazione Castellini, che non voglio ricordare, non voglio spaventare nessuno per una storia più che centennale e ha avuto dei momenti, anche di contrasto forte con le Amministrazioni precedenti, perché c'è stato delle forme di assetti interni prima da pubblica è diventata privata. Ci sono dei momenti di forte tensione. Devo dire che in tempi più recenti, invece certo sempre possibile avere un rapporto di collaborazione e credo che il ruolo che svolge oggi, ma che potrà svolgere in futuro e personalmente son convinto anche potrebbe fare sull'ambito di quello che è l'ospedale di comunità che ho qualche perplessità che possa esser fatto, però questo è un tema. Vedremo est, ha fatto avrà dei ruoli importantissimi e fondamentali ancora per il futuro. Questo è certo, ma ha avuto un problema enorme che noi ci stiamo scordando, e questa è una cosa molto grave perché quando si parla di IMU si parla di soldi, ma quando si parla di persone si parla di servizi alle famiglie, ai servizi, alle persone ospiti e questa Fondazione Castellina, vissuto due anni e mezzo di fortissima difficoltà che sono quelli del Covid, che spesso ci dimentichiamo, ma tenete presente durante il periodo Covid e non c'era possibilità di ospitare le persone. Questo significa mancati incassi per una Fondazione come quella Castellini, che si regge sì, incontri col contributo pubblico, quello regionale accreditato e certificato tramite le procedure di certificazione, sempre nell'eccellenza, ma soprattutto sia a vantaggio di quelle che sono le rette e le rette. Hanno in qualche modo e ringrazio anche l'amministratori hanno sostenuto la Fondazione in un periodo veramente difficile per tutta la lì tutto il comparto economico nazionale, ma in modo particolare per chi ospitava le persone anziane. Perché quello era il punto più debole.
Io ricordo alcune scelte disgraziate, ripetere Kehlmann, Amati Covid, nei letti delle fondazioni delle residenze sanitarie per anziani, le RSA era una scelta Drennan drammatica, per fortuna qui a Melegnano c'è stato e devo dire anche a livello di gestione è stata ingestione di eccellenza e abbiamo avuto la possibilità di contenere i disagi e i danni, anche relativi, però, dal punto di vista economico è stato un disastro. Quindi io credo che l'IMU.
Stiamo parlando e ne parlo in maniera un po' sommaria, perché questa è l'accordo.
Possa essere in qualche modo anche gestito in modo intelligente, in modo di non gravare in più una fondazione Castellini che oggi sta facendo degli investimenti importanti per migliorare dei servizi che sono già presenti. Ma, ad esempio, il centro diurno viene spostato al piano terra dove potranno essere più facilmente accessibile, e potrebbe anche esserci un rapporto migliore con la città. Ci potrebbero essere anche ulteriori tipi di rapporti con la Fondazione Castellini. Penso alla sponda a lungo il Lambro, ma importante è creare le condizioni di ragionare, di collaborare e cerca di capire che quello che potrebbe essere oggi un costo dell'IMU che poi formalmente potrebbe, anche se è giusto farlo pagare, io non voglio discutere dal punto di vista formale da un punto di vista sostanziale. È un problema grosso, perché significa andare a incidere sulle rette di de delle persone che sono ospiti. Andare incide cioè in quel tessuto sociale che è particolarmente delicato perché non state prese bene che la Fondazione Castellini è una Keller, è una casa di riposo che alle rette fra le più basse a livello locale, anche a livello regionale, ma comunque a retta importante e tante famiglie sono in difficoltà e certe famiglie in difficoltà vengono aiutati dal Comune. Quindi voglio dire è un cane che si morde la coda quindi è più intelligente. Dal mio punto di vista, cerca di affrontare il tema con la concretezza di chi dice si opera in un tessuto sociale, è un servizio sociale molto importante che debba che deve non essere penalizzato da qualcosa che poi avere un ritorno alla comunità, ma deve essere in qualche modo valorizzato ed ente. Questa è la differenza sostanziale. Sono investimenti, e lo dico da consigliere che ha la funzione, pur di minoranza, di dare anche un indirizzo all'Amministrazione.
Secondo il mio punto di vista, quel tipo di entrate può essere valorizzata investendola sulla Fondazione Castellini anziché andare a chiedere in maniera asettica, senza guardare in faccia la realtà e il tessuto in cui si va a incidere quello che succederebbe se facessimo incassare questi soldi dalla Fondazione Castellini, forse possiamo vincolare la Fondazione Castellini in quei soldi, investirli in in qualcosa che vale sulla comunità, specialmente locale, ma questo concetto è diverso. Che dire io ti incasso, perché vuol dire sottrarre risorse a una realtà, come sto deve avviarsi alla conclusione, finendo grazie,
Quindi io quello che sto cercando di dire ah, associandomi anche a chi mi ha preceduto questo invito che viene fatto e siccome questa serata, che è un invito al dialogo, deve essere colto secondo me con questo spirito, che non è uno spirito di contrapposizione fra un operatore economico non è soltanto economico incide profondamente nella realtà sociale,
Grazie capogruppo, Bertoli, altri interventi.
Quindi concludiamo il primo giro e darei la parola chi interviene in tutto avete 20 minuti, interviene prevalere il dottor creati, prego, può usare il microfono.
Buonasera a tutti.
Okay, allora, gentile Presidente Consiglieri.
Egregio, signor Sindaco e componenti della Giunta.
Abbiamo accettato con piacere il vostro invito, convinti che dal confronto e dal reciproco ascolto possano nascere proficue e condivise intese.
Il punto in discussione sicuramente offre la possibilità di fare alcune considerazioni sulla Fondazione Castellini, che stasera rappresento con onore e che l'anno scorso ha festeggiato i 130 anni dalla sua costituzione Fondazione Castellini è un ex IPAB che dal 1999 è una ONLUS e persegue delle finalità di solidarietà e di sussidiarietà senza scopo di lucro questa cosa ci teniamo a sottolinearla.
Come sapete e come qualcuno ha anticipato, il legame della Fondazione con l'iter Torre Melegnanese è sempre stato strettissimo, non solo nell'ambito del welfare la realtà Fondazione Castellini ha, da sempre inciso, in maniera determinante sulla vita economica di Melegnano.
E diciamo, il bilancio annuale si attesta intorno ai 20 milioni all'anno,
Qual è la missione istituzionale della Fondazione Castellini è una missione che è stabilita dallo Statuto, è quella di provvedere all'assistenza.
La voce.
Allora, qual è la missione di Fondazione Castellini? Lo Statuto recita le seguenti parole, provvedere all'assistenza di persone prevalentemente anziane, non autosufficienti e comunque portatori di handicap.
La Fondazione è accreditata dalla Regione Lombardia a ospitare 350 posti in RSA, divisi in diversi ambiti, 38 destinati al nucleo Alzheimer 18 al per gli stati vegetativi e 300 per gli anziani prevalentemente non autosufficienti offre altri servizi, la fondazione un hospice per 15 degenti e una struttura psichiatrica riabilitativa per quarantun pazienti, questi servizi sono totalmente a carico, gli ultimi due, quindi l'hospice e la struttura psichiatrica riabilitativa al Fondo sanitario regionale,
Viene inoltre offerto un altro, un'altra tipologia di servizio che è quello denominato semi residenziale, con dei servizi domiciliari di RSA aperta, il ci DOM, che sono le cure domiciliari e il CP, DOM, che sono le cure palliative, anche queste totalmente a carico del Fondo sanitario regionale Regione Lombardia cosa fa determina gli standard assistenziali dettando i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi, controlla la qualità e in relazione all'assistenza che viene erogata e per quanto riguarda i posti letto della RSA eroga un contributo che copre solo il 40% dei costi.
Il 60% è a carico o degli ospiti, o, appunto nel caso di anziani particolarmente indigenti a carico del Comune.
Fondazione Castellini è una realtà che è inserita in Unam, con un'ampia gamma di servizi, in una rete socioassistenziale e sanitaria che fa capo appunto all'Assessorato welfare di regione Lombardia, in buona sostanza, Fondazione Castellini opera all'interno di un sistema che la vede collaborare con diversi soggetti tra i quali l'AST, i servizi sociali comunali e quelli degli ospedali.
Si coordina con i medici di famiglia, con le oncologie ospedaliere, lavora a stretto contatto con i servizi psichiatrici territoriali e grazie a questi servizi, negli anni Fondazione Castellini ha avuto degli attestati di stima e di affetto da parte dei cittadini, Melegnano e non solo ci sostengono con il 5 per 1.000 con delle donazioni con qualche lascito testamentario.
Ma soprattutto con e questa è la cosa che ci inorgoglisce di più con il proprio tempo i cittadini di Melegnano attraverso tre associazioni di volontariato partecipano in maniera concreta e indispensabile alla vita della Fondazione,
Come dicevamo all'inizio fondazione, ha una, diciamo, a una grande impatto dal punto di vista del mondo lavorativo Melegnanese, a 350 dipendenti con un contratto a tempo indeterminato e un centinaio di collaboratori che operano in libera professione.
Dicevamo sugli standard qualitativi poc'anzi, ora è Fondazione Castellini supera di gran lunga gli standard qualitativi dei servizi che vengono offerti e lo fa attraverso l'impiego di ben 70 operatori in più rispetto a quelli che sarebbero necessari per fornire i servizi standard, questa cosa.
E voglio dire tradotta in termini di numeri, vuol dire che Fondazione Castellini potrebbe fare a meno di 70 chiamiamoli dipendenti, offrire un servizio,
Diciamo risicato, in linea con gli standard previsti da Regione Lombardia, ma ovviamente noi puntiamo all'eccellenza e l'eccellenza vuol dire impiegare forza lavoro in più per garantire un servizio che viene costantemente riconosciuto come di grande qualità questo questa operazione costa la bellezza di 1 milione 900.000 euro in più l'anno quindi per pagare questi 70 operatori Fondazione spende questo milioni 900.000 euro in più.
Un'altra considerazione che, diciamo obbligatoria da fare in questa sede è quella relativa alle rette che gli ospiti sono tenuti a versare fondazione ha sempre cercato di calmierare la retta e nel 2024 abbiamo avuto una bella attestazione da parte di ATS, Città, Metropolitana di Milano ovvero è la retta media ponderata che viene chiesta all'ospite di fondazione Castellini è di 70 euro al giorno.
Contro una media invece nello stesso ambito territoriale accertata da ATS di 83 euro, con quindi un gap di 13 euro al giorno. Questo vuol dire che un ospite di fondazione Castellini spende mediamente, rispetto a un altro ospite di una RSA dello stesso ambito territoriale ben 4.700 euro in meno l'anno che non so non è esattamente una cifra così trascurabile in un bilancio familiare, ora questa.
Autorevole attestazione che ci è stata data arriva alla fine di un quinquennio, veramente insomma tragico partito con la pandemia, per poi arrivare al caro delle risorse energetiche al caro bollette seguito al conflitto ucraino russo,
Ora, su queste due ultime considerazioni, lasciatemi fare una piccola digressione, cioè una in questa sede pubblica. Noi vorremmo rendere onore e riconoscenza a tutti i dipendenti della Fondazione Castellini che all'epoca del Covid si sono impegnati a dismisura e hanno tenuto la barra dritta della Fondazione in un clima che non era esattamente sereno, perché se ci ricordiamo in insomma il clima che si respirava era quello che nelle RSA gli anziani venivano lasciati scivolare verso un po' il loro destino, cosa che non è successa in fondazione Castellini e che a valle della pandemia questa cosa ci è stata riconosciuta da diverse competenti autorità che hanno fatto i loro legittimi controlli in tutte le aree SA e Fondazione Castellini ha sempre avuto riscontri più che positivi.
Vi do due numeri sulla questione del caro bollette Fondazione Castellini nel 2021 spendeva 689.000 euro, l'anno per costi energetici, nel 2022 ha speso 1.000, scusate 1660000 euro, cioè un un gap di 1 milione nel giro di 12 mesi.
Ora e diciamo che?
Fatta questa premessa è Fondazione Castellini, ha sicuramente una, diciamo, diciamo un nodo, cioè è un è un nodo centrale nella nella vita di Melegnano e del territorio, opera calmierando le rette, offre posti di lavoro e in particolare ai cittadini Melegnanese offre uno sconto sulla retta di 365 euro l'anno,
Che detta così potrebbe sembrare sì, insomma, una cifra, un piccolo riconoscimento, un euro al giorno, bene,
Mediamente Fondazione Castellini per questa operazione, quindi di sconto ai cittadini milanesi, perde 60.000 euro l'anno, questo sconto viene applicato da tempo immemore, ma facciamo di prenderlo per gli ultimi 25 anni vale 1 milione e mezzo di euro, quindi i cittadini di Melegnanese, negli ultimi 25 anni hanno beneficiato di uno sconto di ben 1 milione e mezzo da parte di Fondazione Castellini.
Quindi, sinteticamente Fondazione Castellini eroga il 30% in più di assistenza rispetto allo standard, spendendo 1 milione e 9 all'anno.
Mantiene una retta inferiore del 20% rispetto alle medie delle RSA, dell'ATS di Milano e questa cosa lasciatemelo dire e perché Fondazione Castellini è una vera e propria ONLUS.
Cioè il mantenere le rette al 20% in meno, vale 1 milione 600.000 euro l'anno e questa cosa non è una cosa di poco conto, cioè ha un impatto nell'economia e nel welfare, voglio dire territoriale, oltre che sui bilanci della fondazione, Castelli evidentemente,
Ora, fatte tutte queste considerazioni, per arrivare al tema IMU, sappiamo che da anni c'è questa annosa vicenda che ci vede contrapposti nelle aule giudiziarie, dove sostanzialmente il Comune ha esercitato una facoltà che gli compete e quindi applicato a tutti gli immobili di proprietà di Fondazione Castellini, l'imposta IMU comprendendo anche quegli immobili che sono destinati alle attività tipica quindi dove ci sono i letti degli ospiti,
È chiaro che questa cosa ci mette in forte difficoltà in un'ottica di welfare locale, noi siamo perfettamente consapevoli di qual è la difficoltà di far quadrare i bilanci di un Comune, siamo altrettanto consapevoli di quanto è difficile far quadrare un bilancio come quello della di una struttura come quella di fondazione Castellini che non a scopro di due non a scopo di lucro.
Quindi non svolge un'attività commerciale non a scopo di lucro e.
Noi chiediamo a tutte le forze politiche e di o esentare o di ridurre al minimo consentito questa imposta sugli immobili di fondazione, non vogliamo essere fraintesi su due aspetti, però ora il primo.
La richiesta è ovviamente limitata alle sole unità immobiliari di fondazione Castellini, all'interno della quale viene svolta l'attività di ricovero degli ospiti e di quelle attività che sono essenziali, cioè la cucina, la lavanderia, la fisioterapia, cioè quei servizi che sono fondamentali sostanzialmente per il mantenimento e la sopravvivenza delle persone.
Sempre per non essere fraintesi a proposito del pregresso, come già abbiamo dichiarato in altre sedi, ma lo facciamo anche stasera non vogliamo esimerci dal versamento del pregresso oggetto di contenzioso, vorremmo però concordarne le modalità e un'eventuale misura da contenere per trovare un accordo questa cosa ci tengo a sottolinearlo.
Quindi l'IMU è un'imposta comunale e la legge conferisce grande potere decisionale del Consiglio comunale sulla modulazione delle aliquote o sull'eventuale esonero.
Mai come in questo caso, una politica tributaria, dal nostro punto di vista, si sovrappone e si intreccia con quella legata a quel al welfare locale fondazione Castellini è welfare puro, welfare locale, quindi questa cosa si intreccia inevitabilmente noi crediamo che Melegnano e i cittadini saranno certamente grati all'intero arco politico comunale qualora questo dovesse decidere unanimamente. Questo è il nostro auspicio per un esonero o per una riduzione nei termini che abbiamo detto prima a favore di Fondazione Castellini. Diversamente le risorse che noi dovremmo destinare al pagamento dell'IMU, dovremmo toglierle o ai servizi o per mantenere i servizi, aumentare per forza la retta.
Ora vado a chiudere la decisione di esonerare o di calmierare l'imposta ai minimi deve essere vista per quello che è, cioè un aiuto fattivo agli anziani fragili e alle loro famiglie.
Noi abbiamo chiesto con uno spirito costruttivo una revisione dell'IMU per il bene della comunità, ci ha un po' sorpreso, devo dire, a nome di tutto il Consiglio che proprio oggi abbiamo questa mattina ha ricevuto una messa in mora riferita a una sentenza del 2024 che il Comune di Melegnano stamattina ci ha notificato.
Crediamo sia solo una coincidenza, ma è un elemento che riteniamo doveroso segnalare perché evitiamo vittimismi accuse dirette, però lasciamo che, insomma, la coincidenza un po' parla da sola ci ha lasciato un po' a bocca aperta. Questa cosa lo ribadiamo. La richiesta di calmierare l'IMU nasce dall'interesse generale degli ospiti di fondazione Castellini, e non certo da un conflitto con l'Amministrazione o per fomentare un conflitto con l'attuale Amministrazione. Io vi ringrazio a nome di tutti i presenti del Consiglio di Amministrazione del Presidente di Fondazione, il dottor Olivari, che è presente in sala, vorremmo che questo intervento e che la lettera che abbiamo inviato a settembre, ma se fosse possibile mettere agli atti della della seduta certo grazie alle domande che hanno fatto i Consiglieri risponde alle domande, sì, allora forse è rimasta fuori la domanda fatta sulla questione rette che è partita da una trasmissione televisiva senza entrare troppo nel merito Fondazione Castellini ha ricevuto.
Nell'arco di un mese forse tre richieste differenti, cioè nell'interpretazione che è stata data, cioè nel messaggio diciamo che è stato dato in questa trasmissione televisiva era fate causa le RSA perché i malati, gli ospiti non autosufficienti, particolarmente gravi, che non hanno appunto la possibilità di, insomma di di di attendere nessun tipo di.
Insomma attività e devono essere assistiti in tutto e per tutto la loro retta deve essere a carico tutta del.
Diciamo a carico del de del sistema pubblico,
A seguito di questo invito, noi abbiamo ricevuto tre richieste di un paio di ospiti, di di famiglie, di un paio di ospiti e di una, diciamo, di di una famiglia, di un ex ospite che chiede la restituzione di tutte le rette che nel frattempo negli anni sono state versate.
È evidente che questa cosa, cioè, è una bomba, perché cioè se noi pensiamo agli ospiti di fondazione Castellini, po' posso affermare tranquillamente che forse l'80% degli ospiti si trova in una condizione del genere e quindi cioè vorrebbe dire che o il sistema regionale copre tutta la componente anche che era a carico delle famiglie oppure diversamente è il destino sarà che nessun RSA vorrà portarsi cioè voglio dire avere come ospiti ed è veramente brutto e drammatico da dire c'è questa cosa apre un tema enorme ma di tenuta dell'intero sistema RSA.
E perché diversamente vorrebbe dire, cioè scaricare sulle RSA a fronte del fatto che non ci sono ad oggi indicazioni chiare sulla sull'accollo di anche quest'altra componente della retta da parte del servizio sanitario pubblico,
E quindi cosa facciamo di questi anziani, cioè chi se li porta a chi chi li tiene come ospiti e chi paga questo è un po', diciamo la situazione oggi è questa almeno poi ius aggiornato, credo a ieri il dato e di queste tre richieste.
Ci fosse una.
No, non POS, perché avevamo preso degli accordi.
Ho lasciato tutto lo spazio grazie per cui niente lei ha terminato.
Qui avete degli interventi da fare,
Quindi prenda il microfono, grazie.
Funziona.
Allora?
Buonasera, signor Sindaco.
Componenti dei consigli cittadini di Melegnano.
Ho ascoltato con piena condivisione e l'intervento dell'avvocato reati, vorrei aggiungere qualche cosa di specifico più vicino alla mia attività professionale, che è quella di medico.
Vedete, l'anziano il vecchio che è presente in Castellini non va soltanto pulito, alimentato, riscaldato, assistito, va anche studiato.
Perché se noi non studiamo l'anziano, non capiremo mai da che parte dobbiamo andare per offrire la migliore assistenza, ci sono due filoni scientifici che studiano il vecchio molto promettenti sono la geriatria che studia il vecchio, cioè l'uomo e la gerontologia che un filone scientifico che studia il fenomeno vecchiaia, perché il fenomeno vecchiaia non è uguale dappertutto non è uguale in Italia o in Giappone c'è una netta contra contrapposizione basti dire, ad esempio, in Italia, che il vecchio della Italia settentrionale è diverso a diversi problemi dal vecchio del sud d'Italia, e questo fa capire che c'è la necessità di osservare la persona anziana per capire in che direzione si va. Questi filoni scientifici, Geriatria e Gerontologia ci hanno dato ultimamente un messaggio chiaro. La vita media si è allungata, si è allungata male, molto è sotto gli occhi di tutti.
E noi possiamo dire che oggi dobbiamo aspettarci un vecchio che ha un'età compresa tra i 95 e i 105 anni, che sulla scena del Paz dell'ospite dalla Castellini arriverà il centenario, ce ne sono già due o tre ricoverati che fanno da apripista, ma presto sarà il 30% della popolazione della Castellini saranno oltre i 100 anni e l'ospite con più di 100 anni a delle esigenze che sono completamente diverse dall'ospite che ha ottant'anni perché diminuisce tutto nel centenario diminuisce l'udita, diminuisce la vista.
Diminuisce la capacità di deambulare, aumenteranno le cadute, aumenteranno le cadute dal letto, ci saranno più fratture di femore e tanti altri problemi di questo tipo, quindi la Castellini dovrà adattarsi alla nuova realtà, ma per adattarsi ho finito non era per lei la campanella, chiedo un po' di silenzio e di fondo, altrimenti non tutti la foto Graffer adattarsi. È necessario avere delle risorse economiche, ma sarà necessario farla questa adattamento perché dobbiamo essere pronti ad accogliere il nuovo vecchio, che arriverà nell'arco di sette otto anni. Grazie per l'attenzione.
Grazie a lei, professore.
Niente, allora a questo punto io vi ringrazio di essere stati con noi, mettiamo agli atti la sua, riapriamo il dibattito, cinque minuti per ogni Consigliere, prego.
Segretario, queste da mettere agli atti.
Capogruppo mezzi però, sull'ordine dei lavori, Presidente, sì, l'ordine dei lavori.
Io a questo punto mi aspetto.
Che il Sindaco o qualcuno della Giunta comunale dica qualcosa?
Perché il senso di questo Consiglio comunale è provare a mettere a rimettere attorno a un tavolo le parti, abbiamo ascoltato una delle due parti.
Vorremmo se ascoltare anche il parere dell'Amministrazione comunale.
Che è il soggetto che ha il contenzioso con la Fondazione e con i suoi rappresentanti che questa sera abbiamo ascoltato,
Allora, prima di svolgere degli interventi di commento, di replica di proposta, a noi piacerebbe sapere qual è l'intenzione l'idea, le idee dell'Amministrazione comunale.
Capogruppo mezzi non ci sono problemi.
A chi vuole della Giunta o del sindaco può tranquillamente in intervenire.
Grazie, prego, Sindaco.
Allora?
Allora, prima di tutto, nessuno mette in dubbio il valore della Fondazione Castellini, l'importanza dei servizi di eccellenza che svolgono quotidianamente sul territorio di Melegnano e che offrono non solamente alla città di Melegnano, ma anche a un bacino d'utenza superiore ai Sindaco, però la devo interrompere.
Nel senso che, come abbiamo fatto con i membri della Fondazione Castellini e anche in merito alla Conferenza dei Capigruppo dopo il suo intervento e c'è la chiusura, c'è altro giro e poi basta, non è che a risposta risposta usiamo lo stesso metodo, prego,
No, cioè ecco quindi sulle sul valore del del della Fondazione Castellini, nessuno mette in dubbio, è chiaro che c'è stato il problema c'è anzi è ancora in essere il il punto critico che contrappone il Comune alla Fondazione Castellini, così come il Comune,
E si contrappone nelle sedi giudiziarie, con tanti altri enti, tante altre realtà del territorio economiche, anche altre realtà, come ONLUS, quindi anche altre Onlus che sono presenti sul territorio, un contenzioso che vede comunque il Comune che sta consolidando una propria posizione che ha ragione vede riconoscere all'interno delle commissioni tributarie e anche al livello di Corte di Cassazione perché come come ho già avuto modo di illustrare in Consiglio comunale,
Il le questioni che sono arrivate fino al terzo grado di giudizio che stanno dando ragione al Comune su questo contenzioso. Per quanto riguarda l'IMU, vorrei ricordare l'IMU e l'imposta sul sugli immobili che tutti i cittadini pagano a Melegnano.
Per quanto riguarda il discorso del Consiglio comunale, io non sono d'accordo su quello che dice il Capogruppo mezzi in Consiglio comunale, non può discutere di tutto, poi a questo punto chiederemo anche al Prefetto di formalizzare la sua posizione su questa contrapposizione, in modo tale che così anch'io voglio capire meglio la decisione anzi questa quello che mi è stato riferito.
Sia dal capogruppo mezzi, ma anche dagli altri consiglieri che hanno partecipato all'incontro con con il viceprefetto.
Però è un'occasione per parlare, per spiegare qual è la posizione del dei consiglieri, della maggioranza e delle delle, i consiglieri di opposizione dell'amministrazione comunale, una urna, voglio vorrei difendere il funzionario che non ha voluto venire oggi, perché il consigliere, mezzi a,
Criticato la scelta del funzionario di non venire mai, il funzionario è sempre stata a disposizione delle Commissioni del Consiglio comunale e di conseguenza, non vedo questa censura su una scelta legittima da parte del funzionario che tra l'altro sta.
Eh.
Sì del prefetto, che quindi è lì, è libera e sta è libera e non è, non è venuta e, di conseguenza, io non non ho nessuna censura, anzi la ringrazio perché il lavoro che sta portando avanti di tutela degli interessi della collettività perché nel contenzioso sta portando avanti gli interessi della città di Melegnano e devo dire i risultati sono,
Importanti e di conseguenza, insomma, vorrei difendere il il funzionario che in questa circostanza non è voluta venire. Mi rivolgo al Vicepresidente del del CdA, che ringrazio, e a tutto il CdA perché so che lavora molte volte. Io non condivido le scelte del CdA, come quelle di difendersi,
Con impugnando i provvedimenti amministrativi. Quindi gli avvisi di accertamento del che arrivano dal dal comune è quello di stamattina. Noi non sappiamo quando escono L gli avvisi di accertamento. È chiaro che noi possiamo sapere quando escono gli avvisi di accertamenti ai debitori del Comune, ma anche il comune di Melegnano ha avuto dei rincari per quanto riguarda le energie e le utenze delle scuole, degli impianti sportivi, degli immobili pubblici, quindi anche il bilancio del Comune è sotto stress. È sotto stress. C'è una differenza però tra il bilancio del Comune e il bilancio della fondazione Castellini, che il bilancio del Comune è piuttosto rigido, perché perché Melegnano è una città che ha 18.000 abitanti e le imposte e le tasse le pagano 18.000 abitanti, cioè tutto ciò che viene.
È garantito in tema di servizi in tema di manutenzione, di interventi sulle strutture pubbliche e non sono alimentate dalle entrate di questi 18.000 abitanti. Voi sapete bene che Melegnano una città che vive dalla mattina alla sera 24 ore su 24, cioè ai mercati ha un bacino d'utenza di 50.000 abitanti, perché tutti i giorni arrivano i ragazzi delle scuole, i servizi, il commercio la movida e di conseguenza.
Quello che dobbiamo sostenere, come uscite come spese, è una una uscita che va a servire un bacino d'utenza che va dai 30 40 50.000 abitanti non dico tutti i giorni, ma quotidianamente arrivano tantissime persone che che utilizzano la città di Melegnano.
Quindi queste queste tasse, queste imposte che pagano i cittadini di Melegnano.
Il discorso del.
Il discorso delle dei residenti a me non risulta Capoue consigliere, Signorini, che i residenti di Melegnano siano il numero che ha detto lei, a me risulta che siano 148 su un degli ospiti che sono importanti perché si tratta di delle RSA, del centro diurno di casa di Anania stanno circa, diciamo no sono sono sono circa 500 gli ospiti che gravitano su tutti i servizi che vengono erogati dalla Fondazione Castellini diciamo 500 adesso più o meno adesso non so il Vicepresidente,
Ecco 500, giusto, più o meno.
Media, occhei, occhei, occhei, 500 però, in base all'anagrafe del Comune di Melegnano, che smentisce i dati che sono stati detti dal Capogruppo, dal consigliere Signorini, sono 148 i residenti che sono arrivati, che di che che sono residente attualmente, ma i residenti che che arrivano da famiglie che comunque sono sempre state residente a Melegnano sono circa 50, quindi i cittadini di Melegnano che si spot che spostano la residenza a in fondazione sono circa 50, poi ci sono altri che hanno portato la residenza, che attualmente sono residenti in fondazione Castellini e quindi il totale arriva. 148 persone residenti a Melegnano nella Fondazione Castellini.
La scelta, la scelta è che è chiaro che, se si decide di ridurre, ridurre l'IMU.
O azzerare, come è stato è stato chiesto dal dal, dal CdA della Fondazione Castellini, quindi o ridurre o azzerare bisogna andare a reperire delle risorse o si tagliano dei servizi, perché chiaramente?
Riducendo l'IMU e ci sarà una mancata entrata all'interno del bilancio comunale e questa somma va caricata sull'intera collettività questo è il dato più delicato, cioè i cittadini di Melegnano dovranno pagare qualcosa in più oppure dobbiamo togliere.
Certo, i consiglieri di opposizione che si sono fatti promotori di questo Consiglio ci mancherebbe altro, tanto, insomma, ne discutiamo, però avranno avuto tutto il tempo per fare le loro proposte, abbiamo approvato un bilancio nel mese di dicembre, il bilancio, abbiamo fatto una variazione nel mese di febbraio avevate gli strumenti per proporre degli emendamenti in cui proponevate di ridurre e di andare incontro alle richieste della Fondazione Castellini.
Però questi emendamenti e queste proposte non sono arrivate perché poi qui si parla tanto, però bisogna anche fare il conto con i numeri.
E poi c'è un altro aspetto, perché stasera oggi, stasera parliamo di una Onlus, come ha detto correttamente il Vicepresidente, quindi senza scopo di lucro, ma ci sono tante anche altre ONU ONLUS che hanno delle finalità educative sul territorio di Melegnano quindi i ragazzi, la formazione, la scuola, investiamo sui giovani, ha detto giustamente il consigliere Baietta il discorso dell'anziano, allora c'è anche il discorso delle ONLUS che riguardano i ragazzi giovani, quindi il mondo della scuola, ci sono delle ONLUS che riguardano il mondo della disabilità. Questi aspetti bisognerà affrontarli. Non possiamo solo considerare l'anziano, che ci mancherebbe, altro va tutelato. C'è anche un discorso legato ai giovani. C'è anche un mondo del della disabilità, sempre legato al mondo delle ONLUS, cioè, in realtà, che non hanno scopo scopo di lucro e che vanno avanti quotidianamente nella loro attività e di conseguenza l'Amministrazione comunale ha il dovere di fare ad avere una visione a 360 gradi. Non solamente per quanto riguarda il vostro servizio, che un servizio di eccellenza, ma così è un servizio di eccellenza anche il mondo della scuola alle ONLUS delle scuole, le ONLUS del mondo della disabilità.
Quindi il Comune deve fare una scelta molto chiara deve decidere.
Deve decidere di ridurre l'IMU su queste Onlus, perché a questo punto non possiamo solamente,
Diciamo creare una modifica ad hoc per la Fondazione Castellini, non mi sembra corretto nei confronti delle altre Onlus.
Bisogna anche dire agli ai cittadini Melegnano che bisognerà farsesca, che bisognerà far sì che dovranno farsi carico di questa. Di questa manca mancanza di entrata del del bilancio comunale. Questa è la riflessione che bisogna fare in maniera molto concreta e le difficoltà che muovono l'Amministrazione comunale. Poi, per quanto riguarda il contenzioso, è chiaro, Vicepresidente, io credo che sul sul, sul sul, sul contenzioso, sulle gli avvisi che ci sono, bisogna allinearsi alle AIL, al all'orientamento che sta consolidando da parte della giurisprudenza che sta che ha dato un input ben preciso a tutte le Commissioni tributarie e qui è altrimenti noi ci troviamo a dover pagare anche noi come Comune le spese legali, voi come fondazione Castellini le spese legali, ma anche poi ci sono anche il discorso legato agli interessi. Il discorso legato al.
Alle sanzioni, quindi c'è un ragionamento da fare sul sulla parte passata, che ormai è consolidata lì noi, come pubblica amministrazione, abbiamo la legge che ci indica la strada dei paletti a cui noi non possiamo derogare perché, come sapete, ci sono delle responsabilità erariali nel caso in cui dovessimo andare oltre a quello che ci indica la legge. Per quanto riguarda il passato sul futuro, il Consiglio comunale dovrà decidere di andare incontro a tutte queste realtà del territorio che non hanno fini di lucro, e rivedere questi costi e di rimetterli a carico del della cittadinanza di tutti i cittadini. Però io credo che i cittadini di Melegnano già paghino abbastanza per garantire una città che offre servizi per più di 18.000 abitanti, cioè a noi la SAT. Sapete benissimo che le imposte e le tasse sono sono alte, proprio perché c'è una rigidità nell'entrata dei bilanci del bilanci comunali,
Quindi vogliamo riprendere un tavolo che noi tirava, c'eravamo, c'eravamo lasciato, ma perché poi è rimasto lì in sospeso, ma che vedo delle grosse difficoltà, perché la scelta la deve fare il Consiglio comunale sul discorso di.
Andare a reperire delle risorse che dovranno essere messe a disposizione nel caso in cui il il Consiglio comunale decida di ridurre l'IMU per tutte queste realtà che svolgono un lavoro straordinario e impeccabile nel mondo del del del welfare a Melegnano,
Grazie Sindaco, riprendiamo il dibattito.
Grazie capogruppo, no, non c'è la legge, c'è un solo giro di interventi della Giunta e poi si conclude. Abbiamo deciso così in Conferenza dei Capigruppo prego, Capogruppo Bertoli. Grazie Presidente, io ringrazio anche i contributi dei Consiglieri della Fondazione Castellini, anche l'intervento che ha fatto il Sindaco, col quale mi trovo un po' di difficoltà perché è vero, ci sono altre realtà, ci sono situazioni su Melegnano anche di un bilancio che fa fatica perché son molti servizi offerti, ci son poche attività economiche, però grazie al cielo ci sono delle attività che a breve diventeranno operative. Ci saranno delle entrate importanti che diventeranno realtà in questo Comune, ma quello che vedo io, pur non essendo un esperto tributario, ci mancherebbe altro, ma mi sembra proprio di ricordare che ci siano delle attività che sono esentate dal pagamento dell'IMU quando hanno delle attività con finalità sociali.
Se c'è attività economica che produce reddito e questo l'ho trovato scritto allora e poi si può vedere se produce reddito, è giusto che paghi l'IMU perché ovviamente fa parte dell'imposta che deve essere pagata da tutti, ma quando invece ci sono dei servizi è chiaro che, come dire io faccio pagare all'attività che in realtà non ha lucro non porta redditività ma passa soltanto dei servizi che dovrebbero essere fatti dallo Stato perché queste attività che sta facendo una fondazione privata, una ONLUS in realtà, come sappiamo, è finanziata in maniera anche sostanziale dal servizio sanitario nazionale per tramite della Regione Lombardia, perché lo fa perché viene riconosciuto un valore sociale e non lo fa perché questa qui vuol dire portare degli utili da distribuire dividendi da distribuire ai soci non è attività economica con questa finalità Onlus vuol dire così senza finalità di lucro.
E quelle che sono le attività che sono svolte, che diceva poco fa l'avvocato, reati ad esempio per i letti. Tenete presente la realtà di Melegnano della fondazione Castellini e quasi il 90% di tutta quella superficie. Forse c'è il bar, forse ci sono dei servizi ambulatoriali che sono servizi a pagamento, ma nella realtà complessiva credo sia su 14 15.000 metri quadrati. Quasi tutto è un servizio fatto per chi è allettato, perché non può muoversi perché anziano è allettato perché al-Aqsa o allettato forse ne ha allentato, ma purtroppo è chiusa in un contesto protetto. Perché all'Alzheimer, perché enucleazione mi fa questo tipo di servizio, poi c'è un dei servizi a sostegno delle famiglie che hanno la fortuna vera e propria anziani, che sono ancora sufficientemente autosufficienti, ma non abbastanza pesta soli. Tutto il giorno, però, le persone vanno a lavorare e per lo è essere tranquilli, ne mettono il centro diurno. Sto facendo alcuni esempi, ma quelle tipi di attività che rappresentano, io credo, il 95% 90%, qualsiasi sia la percentuale all'interno della Fondazione Castellini, rappresentano una realtà importante per le il tessuto sociale della città, che non è fatto solo da anziani ma e sulle famiglie che si agevolano di questo servizio. Perché avere un anziano in casa significa in qualche modo mettere la famiglia, magari in parte bloccata, per poter assistere la persona, mentre invece così possono andare a lavorare in un momento in cui la vita costa, auspicare, possono far fronte alle esigenze sia dei giovani, perché poi la vita è fatta così all'interno da famiglie ci sono i bambini, ci sono le persone adulte che lavoro e poi ci sono gli anziani che sono arrivati, la fase della vita in cui si riposano, ma se non c'è una struttura come quella che permette al tessuto sociale Melegnanese e non solo di essere liberi nel senso, potete fare della propria attività economica, diventa un problema grosso anche per il sostentamento delle famiglie. Quindi io spero mi auguro che si possa approfondire meglio e forse anche in maniera retroattiva su quelle che sono la realtà di quella di quella struttura in cui far pagare l'IMU sul laddove ci sono le persone allettate. Mi sembra un paradosso veramente perché se ci si pensa bene qui lì dove si svolge il servizio è funzionale all'attività che non è di lucro, nell'attività di un servizio sociale, ripeto, di un'importanza che non riguarda solo l'anziano, l'anziano, è il protagonista colui che viene assistito, ma in realtà c'è dietro di questo anziano c'è proprio un tessuto sociale che ha bisogno di questo servizio, ha bisogno di questo servizio, non è soltanto, ripeto, nell'attività economica. Per quanto nobile, io non ho niente in contrario. Ci mancherebbe altro, ma ci vuole il servitù, qualsiasi tipo di attività. Questo caso specifico, però, si va a incidere in un contesto veramente molto delicato e credo che non manchino i soldi per Comune Melegnano per quel tipo di servizio, perché quei soldi lì non sarebbero dovuti. Qui c'è un problema da quanto ne so io, tecnico che a livello catastale non c'è una distinzione delle superfici dedite al commercio e l'attività economica è tutto un.
Un unico mappale. Non voglio entrare troppo nei tecnicismi, però non si riesce a identificare in modo preciso io, ad esempio, per poter proporre identifichiamo il le zone che producono reddito, che è giusto, anche se questa è la Fondazione Castellini è una ONLUS che si avvia alla chiusura. Ho finito, ho finito paghi l'IMU su quell'attività lì, ma quelle che sono attività funzionali al servizio che svolge. Mi sembra paradossale chiedere dei soldi alla Fondazione Castellini, che poi vanno a ripercuotersi necessariamente alle rette di coloro che sono dentro e quindi ai redditi delle famiglie. Grazie grazie a lei si era prenotato il Capogruppo, mezzi prego, grazie Presidente, ma io ho ascoltato con attenzione l'intervento del Sindaco,
Io speravo che questa sera si facesse un passo in avanti.
Registro che si fa un passo indietro.
Registro che l'amministrazione è ferma sulle proprie posizioni, registro che non c'è un'apertura, una volontà di riaprire un dialogo.
C'è un invito blando, vediamoci, non è così che si è adesso arrivo, caro Sindaco, arrivo, lei ha il vizio di buttare la palla in tribuna quando è in difficoltà, lo sappiamo, lasci finire l'intervento e poi capire anche che ci sono delle cose che ci siamo detti in sede di Commissione che costruiscono un quadro entro il quale un possibile accordo è è fattibile torno sul tema,
Registriamo un passo indietro e questo è un fatto negativo.
Perché l'obiettivo di questo incontro rendere pubblica una vicenda?
Che tale non era per fare dei passi in avanti, questo era il nostro spirito Sindaco, però, se lei interviene come intervenuto, dicendo le cose che ha detto francamente io questa sera, registro questa volontà, questa non volontà da parte della.
Amministratore, credo che sia un fatto grave.
Perché è un passo indietro.
Perché nell'incontro che abbiamo fatto in sede di Commissione, lei forse se lo ricorderà?
E il 13 novembre.
Qualche elemento ed era presente il capoarea qualche elemento di un possibile accordo era stato individuato.
Io ho il vizio di fare gli prendere gli appunti nelle riunioni di Commissioni, quindi ricordo molto bene quali quali erano i temi oggetto di questa possibile incontro fra le parti.
Il primo punto, ribadito anche questa sera dal Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione e riconoscere il pregresso.
Questo è un elemento che fino a qualche tempo fa non era presente nel dibattito c'è una puntuale indicazione da parte del consiglio di amministrazione.
Nell'incontro del 13 novembre in Commissione.
Si è parlato anche diffusamente della disponibilità del Comune.
Di ridefinire alcune aliquote IMU, questo era quello che, insieme all'assessore al bilancio e alla capoarea, era stato indicato come possibile terreno di confronto.
Io ho ben presente a quella riunione perché le riunioni sono importanti, perché magari si dicono anche delle cose importanti che servono a fissare il l'attività amministrativa.
E questo tema è un tema che è stato poi indicato come, come dire, da applicare a tutte le ONLUS, non siamo qui a discutere dell'applicazione ad hoc su una specifica ONLUS,
In quell'occasione abbiamo anche fatto riferimento e personalmente ho fatto riferimento alla necessità che questa operazione di ridefinizione delle aliquote fosse improntata da un lato, all'equità complessiva, quindi non ha niente da insegnarci Sindaco Sindaco, non ci venga a insegnare quello che noi sappiamo molto bene.
E che tenga conto della situazione specifica di quella di quella Fondazione.
In quella riunione non presente la Fondazione, ma una riunione di Commissione si era anche parlato della possibilità di quello cui faceva riferimento prima, il capogruppo Bertoli, di indicare le superfici esenti dall'applicazione dell'imposta non l'abbiamo inventato noi questa cosa, attenzione perché è un tema tecnico che appartiene alla tecnica e c'era la capo area a dire queste cose allora abbiamo parlato in quella riunione della possibilità anche,
Di ridefinire la l'entità della riduzione per i residenti. Io mi ricordo bene con le riunioni perché ci sto attento quando ci sono, cerco di essere sul pezzo. Queste sono le cose che ci siamo detti in quella riunione, allora io mi chiedo perché il Sindaco questa sera non apre e individua questi temi oggetto di una riunione specifica nostra e proposte vostre non apre alla Co al confronto con la Fondazione, ma invece si chiude.
Perché il suo intervento è un intervento deludente, lei dice colpa vostra che non fatte proposte io registro queste sono le nostre idee di riferimenti, attenzione, Sindaco, lei è il capo dell'Amministrazione, non siamo noi, i capi dell'amministrazione, i ruoli, la legge stabilisce con chiarezza lei ha il compito di amministrare gestisce gli uffici e far funzionare la macchina amministrativa questo non è un compito nostro dei Consiglieri, tutto il Consiglio può tantomeno dei consiglieri di minoranza,
Però qualche idea, magari li abbiamo messi in campo Sindaco, lei questa sera non ne ha messe di idee in campo,
E questo è deludente. Lei vuole rimanere sulle posizioni che si sono formate attraverso la giurisprudenza, va bene, vada avanti così, ma intanto lei 15 il pregresso non incassa, questo è un problema finanziario di questo Comune oppure no? Voi le mettete in bilancio, ma non potete usare quelle cifre e scusate, ma è così che si amministra se al Ministro delle finanze pubbliche e credo che questo non sia allora mi scusi se mi sono accalorato, però non è che noi siamo qui e amministriamo, si avvia alla fine davvero grave. Ho finito e amministriamo come fa lei, la macchina comunale. I ruoli sono diversi. Questo non ci esime dal fare delle proposte. Quelle proposte sono venute fuori in una specifica riunione di Commissione, che è un'articolazione del Consiglio comunale e non è che siamo silenti da questo punto di vista. Purtroppo registriamo che lei non ha approfittato di quella riunione e dei suoi contenuti per dire su questi temi apriamo il confronto.
Io non so come finirà questa vicenda, ma mi sembra che la sua posizione sia una posizione statica, francamente, che stasera non mi sarei aspettato di ascoltare.
Altri interventi, Consigliere, Signorini, e poi il Capogruppo Lambri, cinque minuti grazie grazie, Presidente, sarò rapidissimo tre, tre brevi accenni all'intervento del Sindaco.
Il Sindaco ha manifestato che ha delle perplessità e, sostanzialmente non si trovava d'accordo sulla procedura che ci ha portato alla convocazione di questo Consiglio comunale.
Io ritengo che il Sindaco dovrebbe sostanzialmente darci un attestato di benemerenza su questa vicenda qui, perché la soluzione che è stata trovata una soluzione che ha impedito ha impedito ai consiglieri di minoranza di scrivere al prefetto perché il Prefetto vi scrivesse e vi obbligasse a convocare un Consiglio comunale perché la legge questo dice allora chiedo scusa la interrompo io, perché va bene tutto, abbiamo ottenuto un modo tranquillo ed educato fini adesso non mi sembra aver insultato nessuno, mi è piaciuto tantissimo, la serenità, ma lei, come gli altri consiglieri, come me riceve un verbale, riceve un verbale al quale non ha fatto nessun commento, e in quel verbale è stato scritto e l'ha letto che i consiglieri di minoranza si sono recati dal predetto e sono tornati indietro con un nulla di fatto senza imposizione del Consiglio comunale, adesso può continuare.
Mi permetta di non essere io d'accordo con questa sua ricostruzione il precedente.
Due piccoli due piccolissimi accenni al bilancio e al rapporto che sul bilancio avrebbe l'eventuale riduzione o, diciamo, azzeramento dell'IMU.
Dovuta dalla Fondazione Castellini Sindaco, cioè il bilancio del Comune di Melegnano,
È di numeri tali che ritengo l'ultimo delle problematiche sia farci calare all'interno le eventuali 100.000 euro dovuto dal dalla Castellini, quindi mi permetto di farglielo presente. Ecco, il bilancio del Comune di meridiano sosterrebbe. Io ritengo con tutta tranquillità questa riduzione. Lei ha fatto riferimento e io convengo assolutamente con lei, perché è un punto che è stato già anticipato dal consigliere mesi che all'interno di quelle discussioni che ci son state precedentemente, è chiaro che un eventuale pronunciamento del Consiglio comunale in questo senso qui non potrà essere un pronunciamento ad hoc per la Fondazione Castellini, ma dovrà essere un pronunciamento che ricada su tutti i soggetti che hanno questa personalità giuridica. Però ecco.
Le faccio una domanda quali altri soggetti Onlus presenti nel territorio hanno il patrimonio immobiliare della Castellini, se stiamo parlando un po' di di di di di frasi fatte, ma che non trovano poi riscontro in in nulla di concreto.
Per quanto riguarda poi, invece le eventuali osservazioni che potevamo fare nei tempi passati in merito alla definizione del rapporto con la Castellini e quant'altro le ricordo e qui mi permetta di dire che lei probabilmente non ha affermato qualcosa di giusto che in questo Consiglio comunale, in sede di approvazione del regolamento delle entrate, il consigliere, Signorini, ha presentato o ha tentato di presentare un emendamento per la modifica dei tempi di rateazione degli importi che i soggetti contribuenti devono al Comune, perché il regolamento delle entrate approvato da questo Consiglio contempla la possibilità di rateizzare i debiti che il soggetto contribuente ha nei confronti del Comune? In 48 mesi io ho presentato, ho cercato di presentare perché non è neanche stato preso in considerazione e mi è stato rimandato e mi è stato rimandato indietro un emendamento che portava questi termini ai 72 mesi che l'Agenzia delle entrate con un semplice click sul tasto concede a qualsiasi contribuente italiano che abbia un debito nei confronti dell'erario. Quindi ci siamo mossi su questo campo. Qui abbiamo fatto anche iniziative, le abbiamo portate all'attenzione del Consiglio comunale per per vederseli neanche preso in considerazione il foglio mi è stato rimandato indietro e va detto ove ci vedremo la prossima volta.
Prego, capogruppo Lambri, grazie Consigliere, Signorini, grazie Presidente, grazie ai membri del CdA della Fondazione Castellini e grazie anche al Sindaco per le espressioni di questa sera sono contento che abbiamo fatto questo Consiglio comunale, questo Consiglio comunale è importante per Melegnano e ancora di più oggi risulta essere necessario e dico questo perché finalmente abbiamo potuto sentire le parole del Sindaco esprimersi su una questione importante che si stava portando avanti nel tempo sempre nascoste sottotraccia ma che non vedeva una presa di posizione chiara da parte dell'Amministrazione, quindi rivendico.
Con con positività al lavoro che abbiamo fatto e che abbiamo portato oggi sui tavoli di questo Consiglio comunale, era necessario farlo proprio per sentire quelle che sono le posizioni dell'Amministrazione da questo punto di vista, cosa che fino ad oggi non eravamo riusciti bene a capire perché tutto ciò nasce appunto con la lettera della Fondazione Castellini,
Si sviluppa in una Capigruppo dove questa lettera ci viene raccontata e spiegata e poi si apre una Commissione, si va in Commissione una Commissione Quarta a porte chiuse, dove si discute delle possibili soluzioni, e quindi noi li abbiamo visto un bel percorso che stava nascendo prima. Il consigliere mezzi ha spiegato bene quelle che erano le proposte sul tavolo nate in quella Commissione. Il riconoscimento del pregresso da parte della Fondazione, la volontà ribadita anche questa sera, la disponibilità del Comune di ridefinire alcune aliquote IMU.
In virtù anche di sentenze.
Di sentenze della Corte costituzionale in virtù del delle tariffe IMU della Corte di giustizia. Scusatemi perché l'esenzione può essere applicata in alcune parti e quindi c'è anche questa possibilità. Ovviamente l'applicazione di queste di queste riduzioni vale per tutte le ONLUS. Non stiamo parlando solo della Fondazione Castellini, ma di tutte quelle Onlus che appartengono allo stesso gruppo di fondazione Castellini,
La ridefinizione delle riduzioni per i Melegnanese. E un altro tema che si è dibattuto. Ecco, quindi abbiamo avviato un percorso in quella sede e ricordo anche la fretta che c'era nel cercare di portare avanti questa cosa entro la chiusura dell'anno. 2024 in maniera tale da non appesantire la questione, e invece ci siamo trovati a dover ricorrere a questa situazione. Procedere con una richiesta dal Prefetto per convocare questo Consiglio comunale e riaccendere le luci su un caso importante per la città, per il welfare locale e per i miei legnanesi. Quindi, quello che chiedevamo è quello che chiediamo ancora e un impegno da parte del Sindaco di riaprire questo tavolo, e noi oggi siamo delusi. Per questo non mi sembra di aver capito e di aver visto fino in fondo questa volontà, quindi quello che chiedo e ribadisco e ritornare a un tavolo, ripartire da quella Commissione che aveva portato avanti insieme anche alla capoarea delle proposte utili per andare avanti nel discorso e risolvere un problema annoso per la cittadinanza e per la città di Melegnano conclude dicendo che, se il Comune di Melegnano nomina dei membri nella Fondazione Castellini c'è un motivo, un motivo fondamentale, proprio perché questa Fondazione rappresenta un asset importante sia so sia sociale che economico per la nostra città un asset fondamentale grazie.
Aveva chiesto di intervenire il.
No, volevo chiedere, interviene da capogruppo.
C'è sempre cinque minuti, Alessandro Bassi nomadi, austriaca, no, allora io sarò molto veloce,
Intervengo perché non voglio e non mi piace che fa. Sembra che passi che questa maggioranza si giri dall'altra parte rispetto a una ONLUS, a una fondazione che fa del bene sulla nostra città, e lo dico perché i miei nonni sono passati dagli prima di di andare dall'altra parte. Quindi qua nessuno si gira dall'altra parte né, come mi è sembrato di capire, poi magari sbaglio. La minoranza vuole far passare nel primo giro dei loro interventi. Io e mi spiace deludere, ma è giusto che anche che il pubblico in sala sappia che c'è stata una c'è stata una Conferenza Capigruppo dove poi tutto all'1 tutti all'unanimità hanno deciso di fare questo Consiglio comunale. È anche vero che in quella seduta, dico di Capogruppo il Capogruppo di Capogruppo mezzi dichiara che è vero che sono andati dal viceprefetto, è vero, ma che viceprefetto non si è espresso sull'obbligatorietà di fare questo Consiglio comunale, né tantomeno noi sappiamo chi era presente che il Segretario comunale ha parlato con il viceprefetto in maniera telefonica, dicendo che il viceprefetto anche anche a lui ha detto non mi esprimo perché devo essere super partes, non voglio dire né sì né no, ma rilancia al Segretario comunale l'ordine del giorno, che poi è quello che noi trattiamo questa sera Cartacanta, perché c'è il verbale, quindi non dico nulla di trascendentale e io sono contento che poi si sa si siano fatte delle proposte per la prima volta concrete, perché poi avevo paura che si proponessero ancora delle misure dalla minoranza, come è stato per la mensa scolastica che poi andavamo togliere i soldi ai disabili o agli anziani, al servizio e assistenziali e assistenziale per gli anziani. Quindi io sono anche contento e a me non mi sembra neanche dis di sentire di aver sentito il Sindaco dire non ci sediamo più al tavolo, mi sembra di aver sentito detto voi voi Labriola, prendete in maniera blanda, va bene, ma questo è importante e poi concludo.
Io non entro nel merito del contenzioso perché i Capigruppo avevamo detto non entriamo nel merito del contenzioso, ma ne parliamo in maniera generale, cosa che non è stata fatta questa sera, ma chiudo dicendo che nel primo giro ho trovato un po' di disordine dalla minoranza, dove il Capogruppo mezzi diceva vogliamo parlare del contenzioso e il Capogruppo Lambri dice non voglio entrare nel merito del contenzioso, cosa che poi dopo si è fatto tutt'altro. Grazie Presidente,
Ora dovremmo fare le conclusioni dei Capigruppo cinque minuti per ognuno, chi vuole?
No, va beh, era secondo giro e poi, volendo anche le conclusioni, se volete, altrimenti il Consiglio comunale è finito per la parte riguardante questo punto all'ordine del giorno.
Prego Capogruppo mezzi conclusioni finali, cinque minuti al di là di quello che ci siamo detti e concordato nella Capigruppo, credo che questa sia un'occasione di dibattito.
Ci sono alcune decine di cittadini di Melegnano che magari vorrebbero capire se domani si riapre o meno il confronto.
Allora io vorrei sentire e chiudo su questa proposta vorrei sentire il Sindaco dire qui pubblicamente che riapre il confronto con la Fondazione Castellini in maniera netta chiara, precisa, inequivoco, inequivocabile.
Io vorrei questo pronunciamento da parte del Sindaco, perché è la persona più adatta e idonea a riaprire la discussione.
Fino a questo momento c'è stato un generico, una generica disponibilità, mi piacerebbe capire l'intenzione del Sindaco questa sera, perché altrimenti, ripeto, registriamo un arretramento del dibattito complessivo, quindi il compito spetta al Sindaco decidere che cosa vuol fare da domani in poi.
Altre, prego, capogruppo Bertoli.
Ma è quello che è emerso stasera dico anche al consigliere Buso bolognesi può essere anche contraddittorio, però è nella natura dell'argomento di cui stiamo discutendo stasera, perché è vero, non era discutere nel merito del contenzioso, ma poi, di fatto, il contenzioso comporterebbe all'interno della Fondazione Castellini dei gravi costi e in termini futuri, ho detto prima, ma anche se il consigliere, Signorini, ha ricordato, non è un'entità incasso dell'IMU da parte della Fondazione Castellini particolarmente rilevante, ma comunque io ripeto c'è una sentenza del 2024, la giustizia tributaria di secondo grado del Veneto che chiarisce in modo inequivoco che per le attività non soggette ad attività commerciali senza fini di lucro, che svolgono attività assistenziali e quant'altro sono esonerati dal pagamento dell'IMU. Quindi c'è un diritto, non soltanto un discorso di riconoscimento, dal mio punto di vista, varie approfondito questo aspetto perché c'è un aspetto squisitamente tributario, e lì non ci voglio entrare, non è mia competenza, ma ci sono degli elementi che possono anch'essi abbastanza recenti. Sto parlando alla sentenza dell'11 aprile 2024, che però, secondo me, hanno un senso. Bisogna guardare il senso compiuto delle cose, senso, il buonsenso delle cose, ripeto l'ho detto prima far pagare l'IMU laddove si svolgono le attività assistenziali e secondo me è un paradosso, è una cosa che non sta né in cielo né in terra,
Se questo principio non viene rispettato. Secondo me a Melegnano si commette un grave abbia una grave colpa. Parlo come Consigliere che rappresentano la comunità, non so se mi spiego, non sto parlando come posizione politica, sto parlando all'interno della comunità di consiglieri che hanno la responsabilità di dare indirizzi e controllare l'attività amministrativa. Io penso che l'attività di indirizzo debba dare questo Consiglio Comunale, dire Amministrazione. Vi guardiamo questo aspetto e, se guardiamo, la sentenza dice addirittura che non abbia attività prevalente, per cui è previsto che ci possa essere anche all'interno di questo, con la finalità di migliorare le rette, abbassare le rette a coloro che sono ospiti, anche un'attività commerciale su quella si paga l'IMU, ma sul resto perché pagando? Quindi io penso che quello che è la la conclusione di questa serata e ho già ringraziato mi ripeto non ho problemi a farlo. I consiglieri di minoranza che hanno voluto hanno insistito per avere questo Consiglio comunale.
Il fatto che si sia portato in un dibattito pubblico, un tema che è veramente molto, molto sensibile e molto delicato, e credo che un ripensamento sia auspicabile da parte della maggioranza da parte sia della ovviamente della rivolgano di Governo, la Giunta, quello che mette in esecuzione, ma tenete presente le materie di bilancio sono di competenza del Consiglio comunale e quindi il Consiglio comunale, che deve chiedere all'Amministrazione e ovviamente noi opposizione facciamo, ma siamo nella parte dell'opposizione non possiamo indirizzare più di tanto, però, se lo facciamo insieme con abbassando il tono della polemica, perché tutto sommato, stasera non abbiamo parlato di temi che non ci troviamo d'accordo, anche un intervento i bolognesi poco fa ha detto le stesse cose e credo anche il Sindaco, magari con sfumature diverse, ha detto le stesse cose, ripensiamoci, abbiamo ancora la possibilità di farlo. Troviamo il modo, cerchiamo un compromesso se questo è necessario, ma per il pregresso, ma anche e soprattutto per futuro. Mettiamoci veramente la testa dentro i troveremo una soluzione perché questi soldi che vengono chieste alla chiusura, finisco.
Vengono chieste dalla Fondazione Castellini non sono più un'attività economica che potrebbe se nell'ambito del mercato concorrenziale e un'attività un servizio sociale che deve rispettare certi requisiti che bene ha illustrato prima il consigliere. Reati che addirittura sono più bassi del 20% rispetto alle rette che si trovano in zona e comunque d'eccellenza investendo soldi che ha detto, vogliamo forse far diventare meno competitiva la nostra Fondazione Castellini meno qua di qualità del servizio e io penso che noi, come Consiglieri questo tema ce lo dobbiamo porre nei termini che ho detto prima.
Son pronto io, per quanto mi riguarda, la nostra parte con le Consigliere, Fabio Radaelli a fare sostenere iniziative di carattere il bilancio che cerca di andare incontro a queste esigenze che, ripeto, è una fondazione Castellini che ha affrontato con molta dignità e con molta qualità anche un periodo storico difficilissimo che hanno portato minori entrate, credo per oltre 650.000 euro. Ho finito, ho finito grazie grazie altre conclusioni da parte dei colleghi Capigruppo. Perfetto, quindi Sindaco, vuole grazie no, concludo allora più sul pregresso, no, non possiamo, non abbiamo alternative, devono devono pagare appunto, il ormai le le. Le Commissioni stanno allineandosi al alle sentenze della della Cassazione, poi non entro nel merito, perché sono tutti ragionamenti tecnici dei de del de dei tribunali e di conseguenza dobbiamo allinearci, non può, non abbiamo alternativa, ma penso che ci dia sia consapevole io non ho detto che non sono disponibile ad incontrare la la Fondazione, ho fatto semplicemente una riflessione,
Una riflessione in cui il Consiglio comunale dovrà decidere perché chiaramente, come è stato detto dal.
Da dal Capogruppo Bertoli al Consiglio comunale, che queste riduzioni che noi andremo ad adottare se dovessimo decidere di adottare queste riduzioni, sono delle risorse che dovremmo andare a chiedere al resto dei cittadini di Melegnano CONS Capogruppo mezzi e lei lo sa benissimo il il mio ragionamento che dovremmo chiedere di eventuale di rinunciare a dei servizi o chiedere un aumento.
Delle entrate per salvaguardare gli equilibri di bilancio e vice presidente della Fondazione Castellini. Anche il bilancio di Melegnano è sotto stress. Per quanto riguarda il Covid, per quanto riguarda l'aumento dell'energia per tanti motivi e l'ho spiegato in precedenza, molti cittadini che dicono, ma perché io devo rinunciare a un servizio, pagare qualcosa in più per garantire le rette della Fondazione Castellini, che vengano mantenute di cittadini che poi la maggior parte non sono neanche di Melegnano. Questo è il ragionamento che io metto sul tavolo alla a livello politico. Questo è il ragionamento che faccio io poi incontrare il Presidente o il Vicepresidente. Io non ho assolutamente problemi, però le decisioni sono questi. Questo è il tema e il tema delicato che a cui dovremmo andare. Dovremmo affrontare. Quindi no, assolutamente non ci son problemi ad incontrare le criticità su determinate scelte. Ci sono perché io sono il Sindaco dell'intera città di Melegnano, non sono il Sindaco della Fondazione Castellini, non sono il Sindaco di Tizio o non sono il Sindaco di Caio. Quindi queste sono delle riflessioni, però poi anche all'interno delle Commissioni, nella Commissione. Quarta, potremmo fare dei ragionamenti come Consiglio comunale e poi andare a confrontarci con il la Fondazione Castellina. A questo punto, anzi, forse sarebbe opportuna anche una Commissione in cui ho un mandato in cui facciamo delle riflessioni, le condividiamo, no, no, no, le con di no, a meno, ma per no consigliere mezzi perché lei ha avuto tutti gli strumenti per intervenire per andare incontro alle richieste della Fondazione Castellini, lo dice qui, poteva farlo benissimo. In sede di approvazione del bilancio di previsione o l'ultima variazione bastava, lei ha presentato degli emendamenti, ha presentato degli emendamenti, non. Ha presentato gli emendamenti sulla Fondazione Castellini e stasera e stasera viene qui a fare il risolutore di tutti i problemi della Fondazione Castellini. Grazie Sindaco. Grazie ai componenti della Fondazione Castellini e al pubblico in sala, ci sarebbe la risposta alla domanda alle interrogazioni. Chi vuole assistere.
Ah, non c'è santo.
No, io ne ho solo una.
Ne ho solo una Simone sì.
È quella di Bertoli.
Noi stiamo continuando il Consiglio comunale, però grazie, c'è la risposta all'interpellanza.
Ce lo io la risposta.
Però potrei avere la cortesia, almeno di di presenti tra i Consiglieri, di continuare a lavorare grazie.
Assessore, lei sa vicesindaco sta rispondendo all'interpellanza, grazie Lettieri, presidente okay, che ha interessato la sente chi non è interessato, può anche uscire e dunque.
Allora?
Ah no, in merito all'interrogazione.
In oggetto presentata dal.
Capogruppo Bertolini si precisa e Rudelli, giusto giusto.
Il tema è il riscaldamento delle palazzine di via 8 giugno di proprietà di AST ed il numero 69 di proprietà di ATS okay, Bertoli Rotelli.
In merito all'interrogazione in oggetto si precisa che la manutenzione degli impianti termici delle palazzine citate sono a carico delle realtà meglio specificati in oggetto è che, a seguito di sopralluogo effettuato dall'ufficio tecnico, si è appurato che il combustibile usato per alimentare i suddetti riscaldamenti e gas metano per entrambi i siti, con la Giunta di pompe di calore e quindi elettricità, per quanto riguarda la sede di proprietà di ATS sita al numero civico 69,
Grazie quindi sui capitoli Iren e l'ufficio tecnico, che ha accettato questa questa realtà, non c'è una risposta di ATS, ebbene, perché a me risulta un po' diverso, ma parlo delle analisi successive, grazie grazie.
Grazie a tutti e buon lavoro buonanotte.