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C.c. Melegnano 27.5.2025, ore 20:30
TIPO FILE: Video
Revisione
Buonasera a tutti.
Possiamo iniziare questo Consiglio comunale con con l'appello.
Che potete?
Procedere direttamente dal?
Dal vostro microfono.
Chiedo al consigliere Capogruppo Lambri e se vuole procedere anche alla presenza, Grazia.
E chiedo anche al consigliere bergamaschi se può metterla presenza per me grazie.
Assenti, Palma e Tripodi.
Possiamo procedere quindi al primo e unico punto all'ordine del giorno, che è il Piano Governo del territorio con con adottati con l'adozione illustra l'Assessore Pontiggia, prego.
Possiamo iniziare sì, grazie Presidente, buonasera a tutti e questa è una prima.
Come dire il passaggio conclusivo di tutto il lavoro che è stato fatto sulla variante generale del PGT.
Volevo ricordare alcuni passaggi salienti e alcune, come dire int, macro strategie che poi sono state declinate all'interno del Piano di Governo del territorio.
Con si sente sì, sì, allora, con deliberazione di Giunta comunale, che era 44 del febbraio del 23?
È stato approvato il documento di indirizzo per la variante generale al PGT della città di Melegnano e che aveva come titolo Melegnano territorio di opportunità rafforzare il ruolo della città nel contesto metropolitano, come sapete, il documento di indirizzo è un documento orientativo.
Un documento volontario dell'Amministrazione comunale e che non è previsto dalla normativa, nella fattispecie della legge regionale 12 2005, ma questo documento aveva lo scopo di sentite Zare gli obiettivi per la redazione della variante del PGT, anticipare i temi di natura territoriale e urbanistica, comunicare in modo semplice sia nel linguaggio sia nelle immagini e nelle mappe e avviare il processo partecipativo con i cittadini in merito al processo partecipativo, vorrei solo ricordare che nell'ottobre del 23 abbiamo presentato il documento di indirizzo, abbiamo fatto quattro tavoli partecipativi Nike nei quartieri il 16 ottobre, il 18 ottobre 23 e il 25 ottobre 23 e il 30 ottobre.
C'è stata una primo forum, reso riferito alla VAS che Next 13 febbraio del 24, che è la rappresaglia, la presentazione del rapporto ambientale preliminare, la seconda Conferenza di VAS si è tenuta l'11 febbraio del 25 che la IRAP, la presentazione del Rapporto Ambientale con la sintesi non tecnica, abbiamo avuto poi presentazione della della nuova variante le parti economiche e sociali ai professionisti 6 marzo e rappresentazione nuovo PGT ai cittadini il 13 marzo 25. Per quanto riguarda le Commissioni e ricordo che abbiamo fatto una Commissione mi riguardante le linee guida nel 23 due Commissioni alle 24, sul quadro conoscitivo, sul quadro programmatico e tre Commissioni del 25 che riguardavano la VAS. Poi c'era stata una richiesta sul piano delle regole e poi c'era una Commissione che è l'ultima, quella del 14 maggio del 25 che era la Commissione sulla adozione degli esiti della VAS.
Come vi dicevo, e ritorno al documento iniziale, che era il documento, quello di indirizzo.
Il documento ha avuto lo scopo di anticipare una serie di pre temi prioritari intorno ai quali poi è stato costruito il la nuova variante del PGT,
Avevamo individuato in quel documento che ricordo di un documento di indirizzo, quattro macro strategie che sono per una città dinamica, attrattiva per una città polo di servizi, per una città che si rigenera e per una città sostenibile ed ecologica nella città dinamiche, attrattiva era proprio l'indirizzo è quello di rafforzare il ruolo di Melegnano quale polo metropolitano sia in termini di servizi che di attività economiche insediate definire politiche e strategie volte a incentivare l'insediamento di nuove attività economiche, incentivare interventi di miglioramento della qualità urbana del tessuto produttivo, tutela e incentivazione delle attività commerciali di vicinato sia nel nel tessuto,
Consolidato sia nelle nei nuclei di antica formazione, riorganizzare le le medie strutture di vendita esistenti e migliorare la qualità urbana dell'intera città, mentre invece riferito al Polo Melegnano polo dei servizi, quindi Melegnano città polo di servizi, rafforzare la.
Il ruolo di Melegnano qual è città polo di servizi dell'intero sud est.
Attuare le politiche del PTM del Piano territoriale metropolitano che definisce Melegnano proprio un un polo urbano attrattore, attuare sempre le politiche del PTM in merito a lungo e che sono i luoghi urbani della mobilità, rafforzare il ruolo di interscambio della stazione e rigenerazione e valorizzazione dell'ambito nel suo esito del suo territorio, rigenerare la città pubblica e alcuni assi viari,
Qui il riferimento, la rigenerazione sulla via Emilia, che poi è su viale della Repubblica, che poi andremo a declinare, rafforzare il sistema della mobilità ciclabile.
Poi avevamo individuato la rigenerazione per una città che si rigenera, approfondire gli ambiti di rigenerazione, definire soluzioni per gli ambiti di abbandono e di Sotti sottoutilizzo, definire le strategie per riqualificare il tessuto urbano consolidato e valorizzare i nuclei di antica formazione, ridefinire alcune trasformazioni previste,
E il contenimento delle trasformazioni su suolo agricolo, rigenerare, rafforzare il sistema urbano esistente, attuare politiche per incrementare la qualità dell'edificato, valorizzare la città storica, mentre invece c'era poi una parte dedicata alla sostenibilità e alla parte ecologica, riconoscere e valorizzare il territorio del Parco agricolo Sud Milano e delle oasi ecologiche definire un sistema integrato di connessioni ecologiche della REC che è la rete ecologica comunale potenziare le risorse verdi esistenti e incrementare la naturalità della città.
E naturalmente, incrementare la fruizione delle aree verdi e delle aree naturali, valorizzare il paesaggio, intercluso mitigazione degli impatti climatici e delle isole di calore, puntare alla qualità ecologica del piano.
L'attuazione di questo complesso sistema di strategie e obiettivi trova attuazione nelle previsioni contenuti nei tra i documenti e nei tre atti che sono del PGT, Documento di Piano Piano delle Regole, Piano dei servizi che di fatto costituiscono il PGT, è questa variante del PGT comunale attraverso un insieme di fortemente integrato di previsioni e i dispositivi normativi,
Con l'obiettivo di attuare, concretizzando la strategia, una strategia territoriale è complessa, proposta da questa nuova variante per la città di Melegnano, le previsioni di del piano del Comune di Melegnano sono improntate a rispondere a un progetto di città che sappia mantenere inalterato il profilo di polarità per la zona omogenea sud est del Co del Comune stesso e quindi alla necessità di soddisfare le esigenze che tale ruolo impone in particolare per gli aspetti di accessibilità, compri prioritario riferimento al trasporto su ferro e al sistema dei servizi sovracomunali insediati. A partire da questa visione, è stato possibile definire le previsioni per gli ambiti di trasformazione e per gli ambiti di rigenerazione previsti nel Documento di piano e sulla base degli stessi principi che i piani attuativi del Piano delle Regole.
Dei quali vorrei sottolineare l'attenzione al tema del lavoro attraverso la previsione di interventi volti a permettere la Costituzione, la continuazione di attività produttive già insediate, il recupero delle aree dismesse e degradate sottoutilizzate attraverso la definizione di particolari dispositivi normativi finalizzati a incentivare la trasformazione urbanistica e funzionale,
L'inclusione all'interno dei piani attuativi del Piano delle Regole di alcuni ambiti di trasformazione previsti nel vecchio Documento di Piano del del Piano di Governo del territorio del 2012, poi variato nel 2017, con l'obiettivo di garantire il recupero di alcune porzioni di tessuto urbano consolidato nel rispetto delle caratteri delle case dei carattere tipo morfologici del sistema insediativo.
Altro punto è il potenziamento dei servizi o dei sistemi dei servizi locali del sistema dei servizi locali, con l'obiettivo di rafforzare l'offerta esistente, garantire uno sviluppo insediativo equilibrato rispetto alla domanda.
Le previsioni della variante generale del PGT sono esito anche di una rimodulazione di quelle presenti nel PGT vigente, con l'obiettivo strategico di ridurre le dimensioni territoriali e alle volumetrie insediabili, riducendo conseguentemente il consumo di suolo. In questo quadro programmatico si prevede anche un abbassamento del carico insediativo, privilegiando la qualità dell'abitare rispetto alla quantità. Nella nuova visione per la città di Melegnano. Le previsioni che conseguono ad ottenere gli obiettivi e le strategie precedentemente illustrate deriveranno dagli ambiti di trasformazione e di e dagli A R, che sono gli ambiti di rigenerazione previsti nel Documento di Piano dei piani attuativi del PD, del piano delle regole ed alla definizione del LUM luogo urbano della mobilità nel Piano dei Servizi.
I piani, gli ambiti di trasformazione individuati per spiegare nel Documento di Piano e specificatamente descritte nelle apposite schede comprendono aree allo stato di fatto urbanizzate e libere, sulle quali il piano prevede la realizzazione di nuovi interventi edilizi o di recupero e valorizzazione urbanistica di alcuni di.
Scusate e valorizzazione urbanistica. Alcuni di questi ambiti derivano dalla riconferma di alcune previsioni già contenute nel vigente PGT. Gli ambiti di trasformazione prevedono non solo la realizzazione di opera all'interno del proprio perimetro di attuazione, ma anche all'esterno, e concorreranno al disegno complessivo della città pubblica del Comune. Attraverso questa strategia, il progetto di città futura potrà essere attuato non solo attraverso il metodo di pianificazione tradizionale e quindi dal Piano dei servizi, ma anche e soprattutto grazie all'attuazione delle trasformazioni del documento di piano e del DOCUP, le docu, le trasformazioni, scusate definite dal Documento di Piano e del piano delle regole. Sostanzialmente, gli ambiti di trasformazione previsti dal documento di piano sono quattro e sono via Battisti Via Maestri, ex vivaio e verso Vizzolo.
L'evidente diminuzione del numero degli ambiti di trasformazione, in variante generale rispetto al PGT vigente, è motivata da una parte dall'avvenuta attuazione di molti degli ambiti di trasformazione previsti dall'altra, dalla volontà dell'Amministrazione di comunale di confermare in questa variante solo quegli ambiti di trasformazione ritenuti strategici ai fini dell'attuazione.
Degli obiettivi di piano permangono inoltre del documento di piano, solo gli ambiti di trasformazione previsti su aree agricole, mentre gli ambiti di trasformazione non attuati del vecchio Documento di piano sono spostati nelle previsioni del Piano delle regole all'interno del tessuto urbano consolidato.
Sottoponendoli così alla una disciplina conformativa del Piano delle Regole, come i i piani attuativi finalizzati al recupero e alla riqualificazione e di ambiti dismessi.
Sottoutilizzate in ambito urbano, la variante applica i concetti e gli incentivi per il recupero e la rigenerazione degli ambiti degradati urbani introdotte dalla legge regionale 12 2005 dalla legge regionale 18 2019. In particolare l'articolo 8 bis rispetto a quanto introdotto con la Delibera di Consiglio Comunale che, ricordo, è quella dell'88 del 15 dicembre 2020 con la quale il comune di Melegnano ha adempiuto alle prescrizioni e alle disposizioni della legge regionale 18 2019. Con la variante viene approfondito il tema, distinguendo gli ambiti di rigenerazione in base alla loro estensione territoriale e complessità delle trasformazioni rigenerative.
Che si è deciso di applicare, quindi avremo degli ambiti di rigenerazione territoriale definiti a RTI e quindi, e poi degli ambiti invece di rigenerazione urbana che hanno l'acronimo di A R U rispetto agli ambiti di rigenerazione del vigente PGT vengono confermati gli ambiti ex Ar-Tre area tecnica ex A R 4 ex Stecca Brogi Zan che sono stati classificati come ambiti di rigenerazione urbana,
In questo caso sono stati riclassificati con aumenti 1 e 3 e altri ambiti della rigenerazione derivanti dal vigente PGT sono stati soggetti a una ridefinizione del perimetro, inglobando lì degli ambiti di rigenerazione territoriale è il caso degli ambiti extra Erreuno ex Consorzio agrario ex aerei 2 viale della Repubblica, che ora sono ricompresi nel ATR 1 viale della Repubblica in un ambito di maggiori dimensioni dove verrà previsto un ridisegno di una porzione dell'intero territorio anche gli ambiti di rigenerazione AR 5 ex Tamini,
Piazza Montorfano A R 6. Scusate piazza Montorfano, hanno lo stesso processo di ridefinizione e sono compresi nel ah RT 2, che è denominato Via Emilia Nord anche per i progetti di ambiti di rigenerazione sono stati impostati in modo da porre in al centro del progetto il progetto della città pubblica riequilibrando le disparità tra le varie parti che la costituiscono garantendo una buona dotazione di servizi in ogni quartiere e incentivando processi di rigenerazione dello spazio pubblico in luogo di specifici e potenzialmente percepibili come centralità locali.
Le n le NTA del DP del Documento di Piano assumono i seguenti criteri per l'attuazione degli ambiti della rigenerazione urbana e territoriale, che sono riassunti nella semplificazione e accelerazione dei procedimenti amministrativi della Regia.
Di competenza, riduzione dei costi finalizzati al supporto tecnico amministrativo, incentivazione per elevata qualità ambientale, prevedendo la valorizzazione e lo sviluppo di infrastrutture verdi multifunzionale, con particolare riferimento alla rete verde e alla rete ecologica comunale in connessione con il sistema urbano e ambientale esistente, previsione di usi temporanei consentiti prima e durante il processo di rigenerazione degli ambiti individuati.
Gli ambiti di rigenerazione previsti nel Documento di Piano sono come rigenerazione urbana, l'ex Stecca Brogeda, l'ex Telecom, è la l'area tecnica, mentre come ambiti di rigenerazione territoriale, come prima ricordavo sono da una parte viale della Repubblica e dall'altra è composto da due ambiti distinti che è via Emilia Nord e via Emilia sud.
Il Piano delle Regole.
Prevede di fatto 10 piani attuativi che derivano quasi completamente dalle previsioni di ambiti di trasformazione del vigente Documento di piano, lo spostamento che è stato fatto nel Piano delle Regole e motivato dall'obiettivo di attribuire a questi ambiti la possibilità di riqualificare comparti compresi nel tessuto urbano cos'è ritirato caratterizzati da particolare situazioni di degrado e sottoutilizzo rispetto al Piano vigente, la variante per alcuni di questi ambiti opta per una ridefinizione delle dimensioni territoriali e né e delle volumetrie insediabili all'interno delle schede che sono all'interno del come dire.
Del Piano delle Regole, gli ambiti proprio per gli ambiti proposti si prevede un aumento di utilità pubbliche e maggiori aree in cessione a verde, oltre che nuove alberature piantumazioni, al fine di creare un vero e proprio progetto di città che non si limiti solo al perimetro delle aree stesse.
I piani attuativi previsti dal Piano delle Regole sono 10.
Cascina Costa Ygea via Monte Orfano via Emilia via Veneto, ambito 8 via Castellini via Solferino, Castellini, ex Filanda, Corte Castellini, telegrafo via cambia e via Corridoni nell'ambito, poi sempre del tessuto urbano consolidato, il tessuto urbano consolidato viene classificato in cinque ambiti distinti in base al loro valore storico alle destinazioni funzionali delle attività insediate nelle differenti caratteri tipo morfologici dell'edificato,
Ai diversi principi insediativi che li hanno originati. Quindi abbiamo città storica, nuclei di antica formazione che si colloca in una porzione centrale dell'urbanizzato, poi è stato introdotto, sono stati trovati i nuclei rurali di antica formazione, che sono insediamenti di antica formazione, caratterizzati da edifici rurali in questo caso ed è infrastrutture per attività agricole che rivestono carattere di testimonianza storico ambientale da conservare e che si distribuiscono omogeneamente nelle aree agricole e periferiche rispetto al centro urbano. Poi c'è stata una seconda categoria, una terza categoria. Scusate di edifici di rilevanza storica esterni al nucleo di antica formazione è sempre anche esterni ai nuclei rurali di antica formazione, che sono edifici singoli o insieme, edifici, che il PGT individua e ne prescrive il mantenimento e la conservazione al pari di edifici che sono all'interno del centro storico all'interno della città storica, gli edifici esistenti e sono stati classificati con riferimento alle situazioni insediative, alle tipologie, alla caratteristiche architettoniche e urbanistiche, definendo per tutti gli edifici della città storica puntuali modalità di intervento secondo le classi che erano già declinate all'interno del del del dell'attuale PGT.
Monumenti o e altri edifici di particolare interesse, edifici tradizionali di pregio, edifici tradizionali, edifici che non necessitano di particolare protezione,
All'attribuzione delle modalità di intervento si è arrivati considerando le caratteristiche tipologici tipologiche scusate e di consistenza dei manufatti, massimizzando la possibilità di ristrutturazione edilizia, naturalmente nel rispetto dei valori architettonici eventualmente presenti, le modalità di intervento e la relativa normativa si configurano quindi come guida per gli interventi urbanistici edilizi dettando regole sulla modalità di attuazione degli interventi sui materiali utilizzabili, sulla caratteristiche tipologiche e sulle modalità di esecuzione.
Per quanto riguarda il tessuto esterno, quindi, per il tessuto che abbiamo chiamato Città dell'abitare, che è parte del tessuto in cui la residenza risulta la destinazione principale, il tessuto urbano consolidato riconosce in questo caso nella definizione e nella classificazione solo due TF due differenti tipologie che si distinguono sia per la morfologia che per il valore storico e ambientale, abbiamo l'Erreuno che al tessuto residenziale di media bassa densità caratterizzato da comparti edilizi che presentano un disegno generale omogeneo ma autonomo rispetto all'intorno, dal quale risulta slegato, sia da un punto di vista tipologico che morfologico, di edifici a prevalente destinazione residenziale presentano un'altezza non superiore ai tre piani. La dotazione di verde, nella maggior parte dei casi, risulta discreta, garantendo una buona permeabilità dei suoli. Poi c'è il secondo tessuto che è l'R 2.
Che il tessuto residenziale di medio alta densità, caratterizzato da comparti edilizi che presentano un disegno generale eterogeneo, ma previamente con distinto da contraddistinto da edifici in linea o a corte di edifici a prevalente destinazione residenziale e presentano altezze superiori ai tre quattro piani fuori terra, la dotazione di verde, nella maggior parte dei casi, risulta buone superiore rispetto agli altri tessuti urbani.
La città delle attività economiche, dove vengono distinte funzionalmente l'insieme delle attività produttive ed economiche e attività produttive artigianali, attività terziarie e attività commerciali, la città delle infrastrutture, che comprende i sedime ferroviario sedime della rete stradale, la città in trasformazione all'interno del tessuto urbano consolidato, vengono individuate con apposita simbologia. Sia i piani attuativi specifici del Piano delle Regole, sia gli ambiti di trasformazione degli ambiti di rigenerazione territoriale urbana previsti dal documento di piano. La città dei servizi, in coerenza con i contenuti del Piano dei servizi e la classificazione del territorio comunale proposta dal Piano delle Regole, individua in forma aggregata e il complesso sistema di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e di interesse generale. Quindi, l'obiettivo primario della variante in corso è quello di assicurare in ogni processo di trasformazione sia del tessuto urbano consolidato del Piano delle Regole che nelle aree di trasformazione e negli ambiti di rigenerazione del documento di piano. La qualità architettonica del progetto all'applicazione di principi di bioarchitettura, al fine di Juan qualificare l'intervento e contribuire al miglioramento della qualità ambientale, urbana e architettonica della città nel suo complesso. Saranno inoltre ritenuti elementi qualitativi l'intervento dell'intervento, l'applicazione di tecnologie che si riferiscono all'utilizzo di fonti rinnovabili e a sistemi passivi di alimentazione energetica degli edifici, nel rispetto delle normative vigenti in materia del contenimento energetico. Inoltre, tutte le trasformazioni dovranno contribuire al miglioramento della componente ecosistemica della città all'interno del PGT, come abbiamo visto anche in Commissione è proposto in allegato alle norme tecniche di attuazione del Piano delle Regole l'abaco delle NPS nature based solution, un insieme di soluzioni tecniche in grado di migliorare la qualità dei progetti e la loro sostenibilità ecologica, anche in chiave di riduzione dell'effetto isola di calore, all'interno del tessuto urbano consolidato, oltre a garantire il rispetto dei concetti dell'invarianza idraulica e idrogeologica.
In linea generale, le nuove.
Norme tecniche di attuazione della variante dal PGT applicano il concetto dell'indifferenza funzionale attribuendo a determinate destinazioni d'uso un ruolo cardine e di traino della rigenerazione della città consolidata in questo senso, l'insediamento di esercizi di vicinato, anche attraverso il recupero di spazi commerciali sottoutilizzati e dismessi esistenti degli hedge degli esercizi scusate per la somministrazione di cibi e bevande e delle attrezzature e dei servizi pubblici vengono sempre ammessi all'interno dei tessuti del,
Del tessuto urbano consolidato,
In quanto tale destinazioni d'uso vengono concepite come qualificanti, è in grado di ridefinire la percezione dello spazio urbano, oltre a garantire la sua rivitalizzazione in termini di attrattività e offerta di funzioni insediate, allo stesso modo sia gli interventi di recupero previsti all'interno dei piani attuativi del documento delle regole che le trasformazioni previste all'interno degli ambiti di trasformazione.
Del Documento di Piano è stato applicato il concetto dell'indifferenza funzionale. Le destinazioni d'uso ammesse di tali ambiti garantiscono una migliore flessibilità in fase attuativa degli interventi previsti. Una particolare attenzione e qui è stata dedicata anche al sistema rurale e paesistico ambientale che caratterizza il territorio di Melegnano in una logica di valorizzazione e preservazione dello stesso. La variante generale riconosce all'agricoltura anche il ruolo di matrice del paesaggio ed individua gli elementi e i manufatti antropici da preservare e valorizzare verso una loro migliore fruibilità. La classificazione di questo sistema riconosce degli elementi caratterizzanti che lo distinguono sostanzialmente in aree agricole che sono porzioni di territorio nelle quali è percepibile la presenza dei processi ag agricoli attivi e aree boschive di valore ecologico e ambientale. Per quanto attiene, invece,
Ho quasi concluso. Le previsioni del Piano dei Servizi risultano particolarmente contenute, da una parte, ad acquisire aree per specifici progetti e necessita dall'altra di incrementare la presenza dei servizi esistenti dal punto di vista della qualità percepita e di fruizione. In particolare, il Piano dei Servizi lavora sulla riqualificazione e valorizzazione di determinati servizi, come alcuni istituti scolastici, alcuni edifici storici, oltre al centro sportivo di via Maestri, che necessita di essere valorizzato nella sua funzione propria, restano come previsione di nuove aree, un parcheggio di limitate dimensioni in sostituzione dell'area dismessa, che è quella della Tamoil del che al Quartiere Giardino previste in un quartiere che necessita di spazi a parcheggio, poi un'area ad est del territorio comunale, nei pressi della struttura ospedaliera che necessita alla realizzazione di nuovi pozzi di captazione idrica. Sto parlando della di una di un alloggio di un porzioni di territorio ospedaliera. Si intende il l'ospedale di Vizzolo, quindi contigua all'ospedale di Vizzolo, è una previsione di espansione dell'oasi WWF Bosco, è molto orfano.
Al contributo di nuove aree destinate a servizi o, più semplicemente, all'incremento quantitativo o qualitativo della presenza dei servizi sul territorio comunale, contribuiscono anche il Documento di Piano, come dicevo prima, attraverso gli ambiti di trasformazione e gli ambiti di dirige della rigenerazione.
Il Piano delle Regole, con i relativi piani attuativi, le cessioni e riqualificazioni oltre i possibili contributi aggiuntivi e determina un ulteriore incremento, in ultimo al Piano dei Servizi, intende incrementare la mobilità dolce attraverso l'individuazione di nuovi percorsi di piste ciclabili e pedonali in maniera considerevole, infatti la forma dell'urbanizzato compatta.
E la limitata estensione del territorio comunale permette facilmente la predisposizione di una rete ciclabile capace di formare e riconnettere i vari quartieri e il territorio agricolo e naturale.
Una un altro focus è stato sul PTM.
Il Piano territoriale metropolitano, che dedica prioritariamente l'attenzione al potenziamento e alla messa a sistema dei servizi per la mobilità pubblica, ottimizzando l'uso delle infrastrutture esistenti, il sistema delle linee suburbane S diventa, nel PTM la nervatura portante del trasporto pubblico dell'area metropolitana attraverso l'integrazione, con il trasporto pubblico su gomma e tramviario e con le linee della metropolitana milanese l'obiettivo di definire un sistema di mobilità integrato che garantisca da qualsiasi punto del territorio l'accesso all'area centrale milanese mediante un solo cambio di modalità vengono a tal fine potenziate le funzioni di interscambio delle fermate.
Sulle rete delle reti su ferro, integrandole con servizi urbani che la rendano più attrattive sicure. La stazione di Melegnano ricordo, è identificata proprio come luogo urbano della mobilità di rilevanza metropolitana, ovvero un centro di interscambio modale inteso quale vero e proprio luogo urbano. In coerenza con questi obiettivi.
Il PGT è chiamato a individuare prioritariamente le funzioni dei servizi compatibili con la funzione di interscambio modale che costituiscono a migliorare, contribuiscono scusate a migliorare la sicurezza e la vivibilità dell'area.
Per quanto attiene poi, sempre sul luogo della?
Della mobilità, luoghi urbani della mobilità all'interno del PGT è stato perimetrato ad una scala di maggior dettaglio, il bacino di influenza stabilito pari a 400 metri dal PTM nell'intorno della stazione ferroviaria all'interno del perimetro proposto della variante del generale del PGT, vengono così ricomprese intere porzioni di tessuto urbano con.
Del tessuto urbano consolidato, un'ampia porzione del NAF che sui tessuti di antica formazione centrale, oltre al sistema dei servizi principali dell'area centrale Castello parco.
Oltre all'ambito ex Consorzio agrario, oggetto di interventi di rigenerazione, in applicazione dell'articolo 40 bis sarà la convenzione che sottende il permesso di costruire convenzionato con la pianificazione attuativa, a disciplinare la soluzione più idonea verso gli obiettivi definiti dall'hub, in modo particolare all'interno dei tessuti con incentivazione per destinazioni strategiche dello specifico all'interno dell'ambito di rigenerazione uno viale della Repubblica si prevede la realizzazione di una stazione di interscambio sia per gli autobus,
Del trasporto pubblico che per le auto private.
Che avranno una predisposizione, un parcheggio che dovrà essere collegato con via Monsignor Bianchi con l'esistente parcheggio alla stazione e il sottopasso.
Inoltre, all'interno dell'ambito individuato come i tessuti, con incentivazione, con d'incentivazione, con destinazioni strategici che potranno essere insediati usufruendo degli incentivi, come dicevo prima.
Dei nuovo PGT, destinazione finalizzate a edilizia temporanea o anche particolare fascia sociale che utilizzano la stazione. Per quanto attiene, invece, la rete ecologica comunale si definisce in individualmente intorno chiaramente al sistema del fiume Lambro come elemento cardine del sistema ecologico e ambientale. Il fiume che attraversa in direzione nord sud tutto il territorio comunale rappresenta un corridoio ecologico, seppur costretto dalla urbanizzato lungo il suo corso, sono identificabili in prossimità di due caratteristiche anse del fiume, due importanti nodi della rete ecologica comunale a nord si evidenzia la presenza della Cascina Cappuccina, dell'Oasi Wwf, Montorfano, del Bosco di Montorfano, assurdo e del territorio comunale. Si sottolinea l'importanza dell'ANSA nei pressi della CUC, Cascina Bernardina, dove è fondamentale proseguire con gli interventi di forestazione già avviati per valorizzare l'ambito e incrementarne la sua fruizione. Un'ulteriore nodo del la rete comunale individuato dal Parco delle no osi Parco delle Noci, una piccola Osio urbana recintata di 3 ettari e mezzo, frutto di un intervento di recupero naturalistico a partire dall'inizio degli anni 90.
Dell'area di cantiere della vecchia ferrovia, un secondo importante corridoio ecologico è rappresentato dal comparto agricolo, ancora presente nella parte occidentale del territorio comunale, oltre a tracciato delle numerose barriere infrastrutturali presenti, vale a dire le ferrovie, il tracciato autostradale, le opere connesse alla TEM in prossimità della cascina medica e della cascina Silva, rispetto alle priorità di pianificazione della rete verde metropolitana del Piano territoriale metropolitano vigente la variante le declina alleato attraverso progetti azioni prioritarie che dovranno essere rispettati in base in fase di attuazione delle principali pre previsioni urbanistiche, pertanto, le indicazioni del PTM per la realizzazione della rete verde metropolitano sul territorio trovano una maggior diffusività all'interno dei dei singoli ambiti di trasformazione o di rigenerazione.
Questo complesso sistema di previsioni dovrà garantire l'attuazione degli interventi improntate, come ho detto prima, alle NPS sia del PTM, nonché dell'abaco delle NB BTS, per la trasformazione del territorio comunale, allegato al Piano delle Regole, l'ultima considerazione sul sul dimensionamento insediativo della variante il calcolo del carico insediativo complessivo della variante al risultato della somma degli abitanti teorici l'abitante teorico calcolato ricordo con un parametro di classico di un abitante teorico 50 metri quadri subite su metro quadro insediabili all'interno degli ambiti di trasformazione degli ambiti di rigenerazione, occorre però in questo caso fare alcune considerazione preliminare e il piano propone determinate trasformazioni.
Che sono una possibilità di trasformazione, ma di cui non si può prevedere l'effettiva attuazione. Il Piano definisce una flessibilità dell'attuazione delle trasformazioni e pertanto i dati ottenuti rappresentano l'ipotesi di una relazione, di una realizzazione della trasformazione che massimizzi tutta la superficie lorda stabilita dal calcolo del dimensionamento insediativo della variante i pieni. Di della della variante proposta del PGT, si evidenzia che gli abitanti teorici insediabili registrano un calo complessivo rispetto al PGT vigente. Gli abitanti teorici insediabili sono collocati in quota significativa all'interno degli dei piani attuativi e all'interno degli ambiti di rigenerazione. Emerge un complesso equilibrio dello standard pro capite in relazione ai possibili nuovi abitanti teorici e all'incremento generale dei servizi. Sostanzialmente, il PGT prevede questa variante di PGT, prevede un insediamento nei 10 anni di 1.203 abitanti teorici.
Che è in diminuzione di meno. 346 rispetto alle previsioni del PGT vigente,
Un'ultima considerazione sul bilancio del consumo di suolo.
Del suolo.
La legge 31 2014 ha introdotto nell'ordinamento regionale in materia di governo del territorio nuove disposizioni mirate a limitare il consumo di suolo e a favorire la rigenerazione delle aree già urbanizzate, queste disposizioni modificano in più punti la legge regionale 12 2005,
Prevedendo l'adeguamento delle alle nuove norme per la riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del suolo degradato di tutti i livelli di pianificazione territoriale, l'integrazione del Piano territoriale regionale ai sensi della legge regionale 31 2014 costituisce il primo indispensabile adempimento per l'attuazione della nuova legge. Il PTR integrato individua la soglia regionale di riduzione del consumo di suolo, tenendo conto dei fabbisogni insediativi, dell'indice di organizzazione territoriale e delle potenzialità di rigenerazione irrilevanti sul territorio. Vengono fissate alla scala regionale, ai due soglie temporali per la riduzione per e mila per il 2025 pari almeno al 45%, della superficie complessiva degli ambiti di trasformazione su suolo libero.
Per il 2020, pari a meno 20%, della superficie complessiva degli ambiti di trasformazione su suolo, libero a destinazione, prevalentemente per altre funzioni urbane e vigenti. Al 2 dicembre 2014 tali soglie sono state rimodulate alla scala provinciale per la città metropolitana di Milano e sono state definite.
Con queste soglie, tra il 25 e tra meno 25 al 30%, della superficie complessiva degli ambiti di trasformazione su suolo, libero a destinazione prevalentemente residenziale e meno 20% della superficie complessiva degli ambiti della legislazione su suolo, libero a destinazione per altre funzioni urbane, il secondo passaggio di attuazione della legge regionale 31 2014 si è concluso con l'approvazione del PTM della Città Metropolitana di Milano avvenuta con deliberazione del Consiglio metropolitano 16 dell'11 maggio 2021,
Acquisendo efficacia sulla pubblicazione nel BURL che è stato del 6 ottobre 2021, rispetto al sistema del consumo di suolo, in assonanza al metodo utilizzato dal PTR e con la definizione di una serie di indicatori finalizzati a specificare i caratteri territoriali comunali, l'articolo 18 delle norme di attuazione e la relazione illustrativa del PTM definiscono i criteri per la definizione delle soglie di riduzione di consumo del suolo alla scala comunale sono stati così introdotti i criteri guida e i criteri differenziali per articolare la soglia di riduzione del consumo di suolo in modo dettagliato per ogni comune della città metropolitana di Milano nello specifico il Comune di Melegnano, a differenza di quanto riportato nella tabella esplicativa del Piano territoriale.
Metropolitano, che individua una riduzione del 40% portato al 60% in funzione dell'articolo 18, comma 4, del PTE, delle né delle norme di attuazione del PTM risulta invece è esonerato dalla riduzione del consumo di suolo in conseguenza del criterio guida 1, infatti, le importanti trasformazioni che hanno preso concretamente avvio con il PGT vigente determini un residuo inferiore ad un punto rispetto al 3,9 residua medio metropolitano. Pertanto, al Comune di Melegnano è lasciata la facoltà di mantenere le previsioni che attualmente non risultano attuate ed individuare nuove, tenendo conto in considerazione il criterio finale di controllo che limita la presenza di superficie urbanizzata inferiore al 10% della superficie urbanizzata, che risulta verificato e superato con le nuove previsioni introdotte.
Complessivamente la variante di PGT di Melegnano conferma importanti trasformazioni già previste nel PGT vigente, che allo stato di fatto risultano formalmente attuate in quanto sono vigenti le convenzioni urbanistiche mi riferisco in particolare alla ti 24, alla ti 23, che risultano convenzionati.
Da una valutazione del reale stato dei luoghi alla data di adozione del presente strumento urbanistico solo dell'ATI 24 i comparti B 1 B 2 risultano essere trasformati urbanizzati, e per tale ragione sono stati classificati nei tessuti urbani, nel tessuto urbano consolidato del piano delle regole e nella superficie urbanizzata della Carta del suolo.
I restanti comparti, il comparto A e C dell'Atti 24 23 risultano non cantierizzati e interessare aree che allo stato di fatto si presentano libere e per tali ragioni sono state classificate come aree agricole del Piano delle Regole e ricomprese nella superficie agricola o naturale della Carta dei consumi del suolo, della presente variante del rispetto delle convenzioni vigenti e queste tre aree sono state inserite negli interventi in itinere e non possono rientrare nelle aree urbanizzabili oggetto di riduzione del consumo di suolo, oltre a non essere ricomprese nella previsione della presente variante. La variante proposta introduce limitatamente a porzioni adiacenti ad al TUC, al tessuto urbano consolidato, nuovi ambiti di trasformazione su suolo agricolo naturale, quindi incidenti sul consumo di suolo, ma attraverso la previsione, all'interno dell'ATR, 1 di un parco pubblico superiore a 5.000 metri quadri come verde pubblico fruibile continuo e degli interventi di dei impermeabilizzazione del del suolo, dello stato di fatto urbanizzato consolidato all'interno degli ambiti di rigenerazione individuate riesce a garantire un best bilancio ecologico del suolo complessivamente positivo e rivolto a compensare le ridotte nuove trasformazioni introdotte dal Documento di Piano. Io ho concluso questa breve questa breve, se volete c'è altro materiale, ma.
Ah, sì, ringraziamo l'Assessore per l'approfondita in grazie della pazienza al punto all'ordine del giorno si è prenotato il.
Ah, prego.
Se può riassumere quali sono i tempi che abbiamo a disposizione per quanto riguarda la discussione del PGT, sì, allora i tempi sono raddoppiati rispetto al al ai tempi classici, quindi i capigruppo avranno a disposizione 20 minuti, il, i Consiglieri 10 e al secondo giro 10 per i Capogruppo e 5 per per i consiglieri,
Sì, esatto, e poi ci sono le dichiarazioni di voto.
Ha tutto il tempo, prego, capogruppo, e non so se no non si è prenotato.
No, era.
Prego Capogruppo mezzi.
Di tutto ringrazio l'Assessore, punteggi per la breve perché ha dato.
No, ho dato la giusta importanza allo strumento di cui stiamo che stiamo discutendo, la ringrazio perché ha affrontato, diciamo, tutte le questioni che stanno alla base di questo Piano di governo del territorio.
La relazione è molto interessante e le chiedo se è possibile averla, perché è utile anche per noi poi.
Successivamente a questo, a questo passaggio.
Parto sulla questione del metodo.
Lei ha iniziato, se non sbaglio, sul tema della della partecipazione del processo partecipativo, da questo punto di vista, come dire, il Piano si presenta con le carte in regola, nel senso che avete strutturato un sito, avete fatto un sondaggio, lo avete,
Con ovviamente l'aiuto degli estensori del Piano del centro studi Pim, avete organizzato gli incontri di quartiere di incontri pubblici, insomma, da questo punto di vista, dal punto di vista metodologico,
Mi pare che ci sia poco da obiettare, il problema è che, a mio avviso, si è trattato di un processo partecipativo.
Come dire?
Formale, cioè le vere questioni,
Non so se sono state.
Come dire fatto venir fuori nel dibattito pubblico che che avete organizzato, quindi da un certo punto di vista, ebbene dal punto, per quanto riguarda il processo partecipativo, poi, è vero, se i cittadini e le forze organizzate.
Per le associazioni e comitati non rispondono. È un problema anche loro, il modo e anche come si raggiungono i cittadini, come si raggiungono le associazioni, i comitati. Io credo che tra questo livello di partecipazione che, ripeto, ha le carte in regola e un livello più approfondito, credo che c'è ancora un divario da che andrebbe colmato, perché perché i processi partecipativi attorno agli strumenti di pianificazione sono delle cose importanti e la storia della della pianificazione fatta di questo è fatta di di come ci si rapporta con i cittadini, con le forme organizzate, con le associazioni, con i comitati e quant'altro. Quindi bene, ma non ma non benissimo, ecco, tanto per essere espliciti, questo non è una critica, è un modo di di vedere il processo partecipativo dei nel nella pianificazione,
La seconda questione, invece, che forse è stata trascurata.
Da tutti. Probabilmente riguarda alcuni contenuti della relazione generale. Io l'ho letta e devo dire che ci sono delle cose molto interessanti che andrebbero approfondite, utili a capire dove questa città sta andando.
È quello stanno scritto né in uno dei tanti documenti che compongono il Piano.
Per esempio.
Il tema della della presenza dei cittadini non italiani.
Sia in termini percentuali sia in termini di loro collocazione all'interno del tessuto urbano ci sono alcune zone che prevedono hanno una maggior presenza di i cittadini stranieri, sono alcuni quartieri che si contraddistinguono da questo punto di vista.
Per esempio, l'analisi della struttura della popolazione è interessante perché ci dice un dato nuovo, dice diminuisce gli indici di vecchiaia, quindi ho dovuto la attrattività di famiglie già costituite ai figli in età scolare, cioè sostanzialmente quello che abbiamo sempre pensato fosse un elemento che contraddistingue questa città cioè il processo di invecchiamento.
Subisce una diminuzione rispetto all'andamento precedente,
C'è interessante questo discorso delle classi di età per quartiere, l'età media della popolazione e il numero di famiglie dati che dicono che il territorio di Melegnano è un territorio attrattivo per famiglie strutturate, questo è un dato interessante che aiuta a capire alcune dinamiche sociali socioeconomiche però dice anche che il tessuto sociale è in cambiamento è in evoluzione, ci sono elementi di fragilità e ci sono delle significative potenzialità sto andando, ovviamente, come dire, molto per grossolanamente dell'analisi della prima parte della relazione del al piano, poi parla di di redditi qual è il reddito, ad esempio di questa città a reddito medio, e poi parla di disuguaglianze significative, no,
Il livello di istru d'istruzione, il tasso di occupazione.
Il tasso di disoccupazione tra i giovani, in particolare.
La struttura economica, le unità locali attive gli addetti e li fa capire come nel corso degli anni si è perso, anche da questo punto di vista, elementi importanti dal punto di vista degli addetti delle unità locali attive.
E quindi l'analisi che viene compiuta ci aiuterà a far capire che questo Comune è un Comune votato alla residenza, con un investimento in attività terziarie, sembra una banalità, però è importante, come dire, avere i numeri, cioè sto dicendo che c'è una parte del piano che non fa parte della relazione che l'assessore ci ha proposto che ci aiuta, forse è meglio a capire come questa città è cambiata, come sta cambiando, quali sono le dinamiche e quali sono i problemi e nella struttura sociale nella struttura economica. Questo mi sembra un elemento di merito da questo punto di vista.
Ci sono però due elementi di demerito in questo approccio di studio, di analisi del contenuto nella relazione generale 1 riguarda, ad esempio, il tema per nulla considerato della popolazione scolastica, cioè non c'è un'analisi della popolazione scolastica nel nostro Comune.
E credo che questo sia un elemento importante da capire per quanto riguarda la traduzione, poi nel Piano dei Servizi.
Ma manca anche un'analisi del tema della casa, io non l'ho trovato, era il tema della casa, è una delle questioni centrali, credo, nel dibattito politico nazionale.
Nel dibattito politico nazionale, quello vero, quello concreto, quello che tocca la realtà delle vite delle persone, è tema dell'asse della Salis, della salute, della sanità e della casa, ecco il piano, questo tema non lo affronta né in termini di analisi,
Né in termini di proposta politica e quando parlo di casa, parlo di casa.
Di edilizia residenziale pubblica.
Il piano è tutto orientato, come dire, a soddisfare la domanda del libero mercato, quindi della domanda privata, il PA e questa è una cosa che avevo già avuto modo di discutere e di affrontare in sede di di commissione tra le prime riunioni di Commissione che abbiamo fatto e questo è un limite è un limite del piano molto per quanto mi riguarda per il tipo di approccio che o a questo tema,
Non un limite grave in TIM in termini di analisi in termini di proposta politica, si dice qualcosa su quanti sono gli alloggi complessivi in questo Comune si dice qualcosa che non coincide fra l'altro con i dati che lo stesso Comune mette mette a disposizione dei Consiglieri che lo chiedono. Per quanto riguarda gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, c'è una non coincidenza dei dati e allora.
L'edilizia residenziale pubblica non è il 5% del totale degli alloggi esistenti, ma è un po' più bassa e quando parlo di edilizia residenziale pubblica, parlo di alloggi di proprietà del Comune, sono 80 80 alloggi e di edilizia Aler e sono 320 secondo i dati del Comune e allora questo per dire che sul tema della casa non c'è stato quell'approfondimento che oggi è necessario produrre.
Perché il tema della casa oggi rappresenta, per non solo per i ceti meno abbienti, ma per il ceto medio, un problema, quello dell'accesso alla casa, sia in termini di proprietà sia in termini di di affitto, qualche dato viene portato da questo punto di vista però,
Ripeto, l'analisi è insufficiente e soprattutto manca la proposta politica, questo è un problema vostro dell'amministrazione comunale, non è un problema.
Dell'estensore del Piano non è un problema del consulente tecnico, il problema è che, se questo Comune intende affrontare il tema della dell'abitazione.
Sociale.
E allora cito solo un dato che riguarda 2024 dello Sportello del 600 parla di 250 casi di famiglie in difficoltà sul fronte dell'affitto dell'affitto, allora.
Bene tutto quello che ha detto l'Assessore sul tema degli ambiti di trasformazione, poi entreremo nel merito di ciascuno di questi.
Ma su questa materia invece, c'è il silenzio politico e questo credo che sia un grosso problema.
Sullo studio della popolazione scolastica.
Questo è un altro tallone d'Achille di questo nella vostra proposta di di piano.
Mi pare non vorrei sbagliare, non vorrei aver letto male, può aver letto troppo in fretta che nel Piano dei Servizi quella proposta che fu fatta alla fine del mandato del Sindaco Bertoli, per quanto riguarda il polo scolastico, non compaia almeno come elemento di discussione di valutazione e pensate che quello studio lì fu fatto redatto da coloro i quali hanno redatto il Piano di Governo del territorio dal centro studi IP? Ora io non voglio criticare architetto tormentato, che è qui presente, ma mi se mi suona strano. Questo fatto che uno studio datato 2022 non compaia minimamente nei documenti che compongono il Piano, almeno nella relazione, almeno nel Piano dei Servizi. Non vorrei aver letto male, ripeto, ma mi pare che così sia. E questo e credo che il problema com'è possibile che allora è possibile che la questa Amministrazione non condivido quella proposta e allora non lo non lo contempli, però dirlo. È un elemento di valutazione politica. Dal punto di vista del tema specifico del dei servizi per la scuola.
Debole sul piano ambientale.
Debole l'analisi sul piano ambientale, sto parlando di analisi e non sto entrando nel merito delle delle proposte e tant'è che abbiamo dovuto Consiglieri Lambri, Signorini Santo il sottoscritto in sede di valutazione ambientale strategica, far presente che ci sono due aree inquinate come,
La ex Saronio all'ex Tamini, che meritano di essere raccontate almeno dal punto di vista della valutazione dell'analisi dello stato dell'ambiente, poi si è posto rimedio, ma questo denota, come dire, una leggerezza da questo punto di vista.
Sul tema quindi il Piano dei Servizi ripeto, c'è questo problema che.
Forse andava esplicitato sulla crescita degli abitanti, l'Assessore dice questo Piano cresce meno dal punto di vista del numero degli abitanti teorici rispetto al vigente giusto Assessore.
Però sono sempre 1.200 abitanti teorici in più rispetto all'attuale ad oggi, che sono dati da quelle serie di 10 piani attuativi, quattro ambiti di trasformazione, tre ambiti di rigenerazione territoriale, tre ambiti di rigenerazione urbana, li abbiamo studiati, analizzati, beh, i piani attuativi portano 552 abitanti teorici, gli ambiti di trasformazione, 270 gli ambiti di rigenerazione territoriale, 239 gli ambiti di rigenerazione urbana 142 il totale fa appunto 1.203, il numero che lei.
Ha raccontato, io credo, credo, assessore che forse una cura dimagrante, da questo punto di vista dei singoli, dei singoli piani, dei singoli ambiti di trasformazione, di rigenerazione, forse andrebbe fatta, e questo sarà un compito nostro nella fase.
Delle osservazioni, cioè mi sembra che ci siano dei dati.
Generosi da questo punto di vista e se andiamo ad analizzare i singoli piani attuativi e gli ambiti trasformazione, c'è un po' di di, c'è qualcosa di superfluo, mettiamola così.
Mi permetto un'altra.
Sottolineatura.
Gli ambiti di trasformazione, gli ambiti chiedo scusa di rigenerazione territoriale si fermano.
Nella zona ovest, viale della Repubblica si fermano, diciamo al perimetro attorno a via della Repubblica per capirci giusto.
E però attenzione, noi abbiamo una zona industriale e artigianale.
Chi non è messa molto bene dal punto di vista non solo manutentivo, ma anche dal punto di vista strutturale.
Probabilmente una riflessione su quel territorio, su quella porzione di territorio che va da via Morandi fino a via Rizzi, per capirci dove abbiamo anche del dismesso, forse andrebbe fatta, e questa era l'occasione per poterla fare, quindi.
Anche lì ci misureremo con le osservazioni, anche cercando di andare a capire se quella zona può essere ricompresa in un nuovo ambito di rigenerazione territoriale.
Sulle sto andando per punti a uno schema cricche fra un po' ah, ecco, sugli ambiti di trasformazione francamente uno che grida vendetta.
Riguarda via Maestri.
Che è l'ambito di trasformazione.
Numero 2 per capirci 100 abitanti teorici.
Se non sbaglio, quella è un'area pubblica, se non sbaglio, è l'attuale campo di di calcio della società sportiva.
Se non sbaglio, forse avete, in previsione di riqualificare l'altra porzione di di campo sportivo che esiste sono due i campi sportivi esatto, quello che in verticale per capirci è però quella è un'area comunale, non si dice nulla, ad esempio sul tema della residenza pubblica.
Non c'è una norma, non c'è un una prescrizione che.
Se lei si vuol costruire.
A libero mercato, come la vostra proposta.
E non c'è nulla che ha a che fa che abbia a che fare con l'edilizia convenzionata con o l'edilizia pubblica o qualche, come dire, possibilità di intervento da parte del Comune su un'area pubblica, a me sembra una contraddizione, questa e soprattutto la motivazione che viene portata per,
Proporre questo ambito di trasformazione riguarda la chiusura, diciamo così, del quartiere, il quartiere è già definito via maestri e già un asse ben definito che lo separa dalla dall'area del rispetto cimiteriale, quindi da questo punto di vista non si capisce come mai quell'area debba essere.
Trasformata è diventare una residenza privata, per la Giunta,
Ottimo il lavoro per quanto riguarda le soluzioni basate sulla natura, benissimo l'abaco.
È un tema, questo, che si sta diffondendo nei comuni, che vogliono affrontare il tema dell'urbanizzazione del clima e, nello stesso tempo di come si possono gestire in maniera sostenibile le acque e dall'altro il tema delle isole di calore va bene l'abaco e se uno però leggere la normativa capisce che questo queste norme non sono prescrittive non sono cogenti.
Sono come dire,
Delle possibilità offerte al Comune agli operatori, però, non c'è nessun vincolo e oggi invece, credo, credo che il tema climatico si debba imporre anche dal punto di vista delle trasformazioni urbane.
Quindi bene quella quella, quel supporto tecnico che voi avete predisposto e inserito nel piano c'è un limite che legato al dimenticavo, un tema che è un mio pezzo forte, che è quello della dello stralcio dell'area.
Mancava, vero Assessore, mi stavo dimenticando avevo saltato un punto.
Sta avete stralciato l'area più importante trasformazione da da da qui dalla manovra di Piano, vale a dire l'area dell'ex Consorzio sappiamo benissimo come è andata, ne abbiamo discusso, ci siamo confrontati e credo che questo sia un altro dei limiti di questo di questo Piano, ma questo fa parte ormai del passato invece una cosa che fa parte del presente quanto manca, Presidente.
Un minuto, una cosa che fa parte del presente è quello che la proposta che abbiamo presentato ieri sera, la mozione che abbiamo presentato ieri sera su un tema che è incompiuto all'interno di questo nuovo PGT è incompiuto, perché non si può, credo, sostenere che quello è un piano in itinere, c'è scritto così enorme, c'è scritto così anche nelle tavole di piano, però, francamente, quella ipotesi è un'ipotesi che ormai è andata a sbattere contro il muro e allora forse è il caso, se non vogliamo che quell'area ex industriale rimanga dismessa per qualche decennio, forse è il caso di interrogarci.
Tutti quanti insieme per capire se si può trovare una soluzione che contemperi, da un lato, la rigenerazione di quell'area del quartiere e consenta anche la bonifica del territorio del del terreno che ancora del sottosuolo, che ancora non è stato bonificato,
Finito, Presidente.
Mi poi dopo un paio di altre cose, ma mi sembra che l'impostazione possa essere questo grazie Capogruppo mezzi, prego, capogruppo Bertoli,
Sì, grazie Presidente. E grazie anche all'Assessore Pontigia per la sua relazione molto puntuale e anche un po' lunghina, ma lo faccia in senso di apprezzamento, non in senso polemico. Lo dico sul serio, è stata molto esaustiva. Io cercherò di essere più sintetico perché se, se raffrontiamo l'adozione del piano e poi ci sarà perché abbiamo stabilito in sede di Capigruppo e quant'altro non ci saranno emendamenti o altre cose che secondo noi potevano essere fattibili, ma siamo d'accordo e abbiamo preso dei raccordi, manteniamo la parola, ci sono le osservazioni, entreremo nel merito, puntuale di alcuni aspetti. Quello che dico io, quindi, è più che altro una valutazione di carattere politico di scelte fatte un lavoro ben organizzato. Conosco i redattori, so che sono persone molto preparate, seria e quindi non ho nessun dubbio su quello che è la qualità del lavoro, fatto però qui quando si esprime un PGT, quando si redige una variante generale PdCI, PGT. Ovviamente si ha una visione di una città e si ha una visione di le strategie che porteranno alla città verso il futuro e indirizzeranno le scelte per cercare di sviluppare alcuni aspetti piuttosto che altri. Io qui la vedo invece la scelte fatte su questo ambito qui che sono in continuità con quello che è il passato, siccome non tengono presente alcune realtà che sono in fase di attuazione su questo nostro territorio comunale, mi riferisco in modo particolare a uno dei data center più grossi d'Europa che si sta insediando.
Amplierà anche la sua capacità entro il prossimo futuro. È certamente uno dei degli operatori più importanti a livello mondiale e porterà sul territorio delle realtà. Altrettanto importanti sono delle grosse opportunità che verranno date al nostro territorio, tant'è vero anche recentemente, a livello regionale hanno fatto delle approvate alcune partecipazioni di finanziamenti per l'infrastrutturazione. Ci sarà quindi una dorsale della fibra ottica, che sarà deviata appositamente per andare in quel contesto, perché la fibra ottica, che passa Magnani non passa dall'autostrada. Una fase sulla via Emilia quindi debba essere trasportata lì.
In questo costituiva delle opportunità, ovviamente per quel territorio industriale,
Ecco, io posso capire che ci siano delle difficoltà, però avrei cercato di incentivare quel tipo di processo di sviluppo, di opportunità, specialmente per popolazione giovanile, per nuove attività che non sappiamo neanche quale saranno in futuro, noi oggi sta pensando a un futuro che sarà fatta di intelligenza artificiale, se ne parla tutti i giorni, tutti i giorni applichiamo sul cellulare e abbiamo sempre più la presenza di questa opportunità e stiamo affrontando delle tecnologie che non sappiamo neppure noi veramente cosa potranno da qui ai prossimi vent'anni, ma quello che è certo sarà il futuro dell'umanità senza mezzi termini, pensateci, adotta una rivoluzione che ha costituito il cellulare e i social e in queste tecnologie che oggi sono la.
Il volano di sviluppo dell'economia questa è la realtà dei fatti, Melegnano a questa opportunità enorme, veramente enorme, perché è all'interno di città metropolitana, non sono molte le realtà insediativa di questa natura perché, ripeto, è uno fra i più grossi d'Italia e uno forse fra i più grossi d'Europa credo ci sia in Scozia qualcosa di più grosso della stessa vantaggi e poi dopo ci sono altre realtà, ma comunque di questo livello con gli standard internazionali, perché tenete presente i maggiori operatori nel settore di internet delle queste tecnologie sono statunitensi e vogliono tecnologie di sicurezza e soprattutto di quel livello là e quindi loro, dovendo per una legge europea, insediarsi in Italia per poter trattare i dati che vengono prodotti in Italia hanno scelto Melegnano proprio per le caratteristiche di polo a sud di Milano che poi costituisce l'asse verso sud e verso anche la Sicilia dal Covid passano delle reti che passano dall'Egitto e vanno verso il 7 Gibilterra, eccetera eccetera.
È un'opportunità enorme. Io ecco, avrei cercato di dare una spinta in più, perché secondo me potrà essere il prossimo volano di sviluppo per questo territorio che potrà dare opportunità enormi, ancora oggi neanche immaginabili, e questo è un tema importante, un tema importante, anche perché recentemente noi avevamo fatto degli accordi a livello convenzionale con San Carlo che ancora oggi non sappiamo cosa voglia fare, ma per quanto riguarda lo sviluppo del calore, perché anche con la tecnologia è molto energivoro, e lo sappiamo, ma dobbiamo fare delle scelte e dobbiamo capire che, se vogliamo stare al passo con modo, dobbiamo ovviamente produrre energia, utilizzarla per la gestione dei dati, ma poi l'energia potrebbe essere anche recuperata tramite calore, potrebbe essere veicolata in tutta la città e poter diventare un teleriscaldamento. E forse anche qualcosa di più, anche in questo senso, per l'amor del cielo, non è un piano urbanistico, ma da un punto di vista pratico e ci sono delle aspetti che hanno una rilevanza che potrebbero essere e a essere un po' capaci di avere fantasia per poter sviluppare queste cose.
Però anche questo è molto significativo, perché è molto significativo per la città, che ha questa opportunità di sviluppare e approfittarne, ma credo sia un tema che possiamo condividere o no, non sto facendo un ragionamento come dire.
E che so che, insomma, qualche argomento è stato anche affrontato, lo abbiamo letto anche sui giornali, io credo, l'altro tema importantissimo per la nostra città sia il Castello Castello, l'ha, detto qui professore dell'hub, della della Politecnico e non ricordo il nome comunque lo stiamo facendo a Mantova evento in sé.
De quo.
Grazie a un libro pubblicato, eccetera, è stato suscitato l'interesse e il nostro castello è un castello che ha una rilevanza.
Una rilevanza, diciamo nazionale ma anche europea, perché il volano di sviluppo, di quello che è il manierismo del secondo 500, che poi tramite la famiglia medici, ha una sua diffusione sia nel milanese ma anche poi e nella Lombardia ma anche in altre parti d'Europa questo volano è un volano importante per il turismo, ma un volano importante per quella che è un'attività che purtroppo è in sofferenza. Parlo del commercio e e credo che anche questo tema sarebbe interessante svilupparlo perché Melegnano fino ad oggi ha avuto una buona parte delle propri servizi, pagati da quel tipo di attività lavorativa.
Che oggi è in sofferenza fortemente in sofferenza via Zuavi erano delle vie principali. Purtroppo si vedo tante saracinesche chiuse e quindi anche questo senso, secondo me, insomma, bisognerebbe in qualche modo cogliere l'occasione di un polo che è a livello anche di Città, metropolitana e considerato tale come promotore di di di di cultura e di di di di sviluppo turistico e forse coordinandosi anche con la Rocca Brivio in qualche modo dovrebbe fare uno sforzo, magari collegandolo con quelle infrastrutture che dicevo prima, gli americani hanno bisogno di storia dagli opportunità a loro di.
Dare questa impronta, darsi questa questa marchio di di, diciamo così, di sostegno e di un recupero storico, forse potrebbe io qualche con sondaggi, avevo fatto all'epoca e mi sembrava qualche interesse ci poteva essere un po' prematuro perché ancora non si erano insediati oggi i tempi cominciano a essere maturi io propongo, come mi piace fare di solito quindi,
Questi aspetti poi si legano alla realtà della quotidiano. Poco fa il Capogruppo mezzi ricordava uno studio fatto dalla stessa PIM che riguardava la popolazione scolastica a memoria sono su 3.504 mila.
E studenti che frequentano quotidianamente Melegnano a tutte le fasce d'età. Oggi la realtà delle infrastrutture scolastiche, dal livello di primaria secondaria di primo ordine secondaria di secondo ordine, queste sono le attività scolastiche che ci siano le nostre città e si sviluppa su diverse parti della città e.
Ci sono alcune infrastrutture che sono condivise fra più plessi scolastici, ad esempio in via Giardino, e crea delle difficoltà. All'epoca sentimmo le dirigenti scolastiche che preferivano fare delle poli distinti, ma questo significherebbe se questa scelta, che non anch'io non ho trovato poi magari potrei anche sbagliare se venisse confermata, significherebbe polarizzare sull'estremo sud dell'estremo nord e questi plessi significherebbe semplificare la vita anche per le famiglie che quotidianamente accompagnano bambini e oggi si trovano in difficoltà perché ingombrano via Cadorna piuttosto che via Giardino. Viale Lazio, eccetera. Abbiamo fatto le strade scolastiche, abbiamo fatto tante attività, ma comunque organizzando meglio, forse potremmo anche, diciamo sì, rendere più semplice la vita anche alla città e quindi avere anche lì una matrice di sviluppo, un punto, una polarizzazione che permetterebbe di dare uno sviluppo alla città. Sto citando velocemente alcuni temi. Anche secondo me potevano essere sviluppati. Non ho visto in modo particolare sviluppato, per quanto guarda la città storica. Avevo già fatto in sede di una Commissione alcune riflessioni su quelle che sono, diciamo così, la promozione al recupero. Ecco, in questo senso io ho una sensibilità forse mia personale e non voglio discutere resta il fatto, però non credo ci sia un incentivo a promuovere il recupero, addirittura per certi meccanismi perversi. Potrebbe esserci l'incentivo all'abbandono e questo, francamente è un peccato, perché è una città come Melegnano, è fortemente identitaria per la sua natura storica, cioè il genius loci diceva un architetto di qualche anno fa è l'identità di un luogo. L'identità del luogo di Melegnano identificata da un tessuto urbanistico, quello del nucleo antico di formazione, che purtroppo piuttosto piuttosto malmesso, perché.
Non c'è stata questa conservazione, però quel che c'è rimane potrebbe in qualche modo essere incentivato, magari con promuovendola alcune attività, magari di di detassazione o comunque di di diminuzione dei contributi concessori, eccetera, o comunque penalizzare coloro che abbandonano, perché questo è l'aspetto secondo me importante.
E concludo così la faccio breve anche dicendo che, per quanto riguarda l'edilizia residenziale che poco fa ricordava il Capogruppo mezzi, io, per conoscendo le realtà qui dei comuni circostanti tutti quanti nell'attività di piani, trasformazione o comunque interventi di nuova edificazione, rigenerazione e quant'altro vi serve una percentuale edilizia convenzionata,
Io non l'ho, vista in questo caso nostro, che può essere realizzata sia di quantità sufficiente oppure monetizzata, per poter fare degli interventi che vengono concentrati al Comune, vengono iniziati al Comune. Questo, secondo me, sarebbe comunque un qualcosa da prendere in considerazione, perché comunque è una realtà che purtroppo sappiamo la nostra vita contemporanea. Vede, la classe media in forte disagio e riservare convenzionata significa che non paga il contributo con di concedere contributi di concessione relativa al contributo di costruita paragonabile a quello dell'edilizia residenziale, ma poi paga gli oneri, quindi non è che il Comune non incassa niente incassa qualcosa meno, però ci sono delle condizioni previste dalla legge DPR 380, in cui praticamente le famiglie che hanno delle caratteristiche hanno accesso con dei prezzi calmierati. Quindi non è un impegno, come dire, particolarmente gravoso, ma permetterebbe comunque ad avere accesso all'edilizia all'acquisto della casa, magari a famiglie che si trovano sul mercato libero, che Melegnano alla piazza abbastanza costosa. Qualche difficoltà, quindi, in questo senso che si sta cioè son tutte cose di buonsenso che sto parlando di strategie politiche.
Quindi io dico ottimo lavoro sotto il profilo tecnico, capisco alcune scelte che vengono fatte aspetti ecologici. Poco fa si parlava quando uno dei corridoi più importanti, che è quello del Lambro, io mi auguro veramente lo faccio appello in questo senso facciamo pressione perché Lambro è un fiume bello, molto bello per le sue caratteristiche storiche, purtroppo, ma la qualità dell'acqua veramente è scadente. Continuiamo, anzi facciamo pressione su Città metropolitana, facciamo pressione sulla Regione Lombardia, bisogna che l'acqua del Lambro migliori e per la nostra la nostra vita, perché il Lambro può essere una risorsa così com'è diventa e continua ad essere un problema. quindi in questo senso dico va bene come corridoio, ma però, se vogliamo rapportarci con questo fiume, dobbiamo migliorarne la qualità e anche in questo senso lo strumento del PGT non può avere certe caratteristiche ma se vogliamo vitalizzare le sponde del Lambro come qualche idea è stata esposta dal sottoscritto ma mi sembrava in qualche modo fosse accettata anche l'attuale Amministrazione.
Bisogna, per forza di cose, cerca di fare pressione in questo senso, quindi do ho dato dei temi politici,
Finisco qui e magari mi riservo per la prossima grazie Capogruppo mezzi se ci sono altri interventi, ah, scusi Bertoli, sì, sì, ero rimasto. Se ci sono altri interventi,
Prego, Capogruppo Lambri, grazie Presidente.
Innanzitutto anch'io, voglio ringraziare l'esposizione di questa sera del dell'Assessore Pontiggia perché ha cominciato a delineare da un'idea più politica di quello che questo PGT, con la sua relazione, cosa che fino adesso avevamo avuto fatica a vedere, i dati che abbiamo potuto studiare, apprezzare del lavoro fatto al Pim per Melegnano sono degli ottimi lavori, anche di facile comprensione nella loro complessità. E detto questo, la linea, l'idea politica nasce solo appunto da quello che è l'idea della della Giunta comunale e quindi questa sera abbiamo cominciato ad ascoltare, a capire quelle che sono le linee di indirizzo che poi hanno permesso di scrivere, di preparare questo piano, quindi sarebbe veramente bello e utile poter avere la relazione anche per poterla comprendere fino in fondo e procedere in quello che è il dibattito. E una discussione costruttiva che si porterà avanti nei mesi, perché oggi ricordiamo, siamo all'adozione, ma il percorso è lungo e ci sarà tutto il tempo delle osservazioni e quindi per dare la possibilità alle forze politiche, ma soprattutto i cittadini. E i portatori di interesse di intervenire su questo piano che, come ricordava il collega mezzi, prima si porta dietro tanti ambiti, una ventina di ambiti, tra le varie tipologie e con diverse caratteristiche.
È un piano sul quale sono stati fatti tanti appunti. Li ha fatti il consigliere mezzi, quindi non andrò a ripetere grosso modo tante indicazioni. Dico però che ho apprezzato molto anch'io il tema delle NPS e ritengo importante l'osservazione fatta precedentemente. È un lavoro utile, bello interessante, sicuramente che può portare una crescita, può essere poco portare a Melegnano, ad essere all'avanguardia. Sotto quel punto di vista, ritengo sia necessario, però, che diventino non solo delle prescrizioni, ma che possano essere in qualche modo vincolanti nella loro nella loro attuazione. Poi.
Sicuramente questo porterebbe un vantaggio per quello che è il futuro della nostra città.
Dal punto di vista politico della partecipazione, posso rilevare anch'io che il percorso è stato un percorso strutturato in maniera sicuramente corretta e ben fatto, purtroppo devo dire che la risposta e questo è un tema che secondo me andrebbe affrontato in maniera differente tra la politica e la del rapporto tra la politica e la cittadinanza l'Amministrazione, su quella che è la partecipazione in generale a un tema complesso e importante come quello del PGT, il PGT è a mio avviso l'elemento caratterizzante della progettualità di un Comune che caratterizza le scelte politiche di un'Amministrazione e che deve essere riportato ad essere al centro del discorso del dibattito.
Cittadino, non solo politico, quindi ritengo che forse oggi ed è un mea culpa anche da parte di tutte le forze politiche ci vuole uno sforzo per tornare a quel dibattito politico con la cittadinanza, su quello che è la visione del del futuro della nostra città e ritengo che questo però non sia solo un problema di Melegnano ma lo ritengo che sia un problema di carattere politico nazionale.
Sul per quanto riguarda gli ambiti di trasformazione, in particolar modo devo dire che sicuramente un occhio di riguardo maggiore, a mio avviso, andava dato alla alla zona industriale, un'area che purtroppo viene delimitata solo in parte e a tutta un'area che forse merita un'attenzione diversa. Mi auguro che in quell'area, che ha delle difficoltà ricca di capannoni che oggi sono chiusi e abbandonati, non più utilizzati e che versa anche in condizioni non non perfette possano arrivare, sono sicuro arriveranno delle osservazioni perché quell'area merita di essere rivista e valorizzata. Si possono pensare anche a strutture sportive in quell'area e capire come valorizzare una zona di Melegnano che oggi, purtroppo, è in sé è oggettivamente insofferenza.
Sul tema dell'angolo di cui ho appena parlato il Consigliere Bertoli, credo, si bisogna trovare il modo di discuterne. Va sicuramente introdotto questo tema perché Melegnano comunque attraversata dal nostro fiume e è un ambito che va assolutamente valorizzato e questa valorizzazione oggi faccio fatica, faccio fatica a vederla. Mi trovo d'accordo col di nel dibattere di un polo di un polo scolastico, di due poli scolastici esterni. Secondo me, una soluzione che andrebbe assolutamente approfondita può portare diversi vantaggi, sia per quanto riguarda svuotare il centro da attività, situazioni che creano problematiche ingorghi a livello di.
A livello di di traffico urbano, sia creare zone più facilmente raggiungibili per chi accompagna i bambini a scuola, per creare delle aree sicure, per creare anche la possibilità e una facilità maggiore nell'insegnamento e nell'integrazione, allo stesso tempo, un'azione di questo tipo porterebbe al recupero di una palazzina centrale di Melegnano, sul quale poi si potrebbe dibattere e scegliere cosa farne, perché Melegnano, potrebbe decidere, diventava di monetizzarlo oppure di recuperarla. Melegnano, ad esempio, non ha un centro civico e si può pensava varie soluzioni per quella per quella palazzina, per la palazzina centrale di via.
E di via Cadorna.
Per altri aspetti.
No, ci tengo a dire che il te sul sul tema dell'abitare, anche secondo me stiamo andando nell'ottica di ampliare quelle che sono le quelli che sono i cittadini, la cittadinanza, a far crescere il numero delle persone residenti a Melegnano nel numero di 1.200 persone, però anche io non ho visto il tema della dell'edilizia convenzionata un tema importante, Melegnano è una piazza importante, ci sono tante persone che abitano che abitano, che vengono da Melegnano.
È giusto dare la possibilità di venire ad abitare anche a persone che non hanno grandi possibilità economiche.
L'edilizia convenzionata, una soluzione che permette di abbassare appunto i costi di vendita e quindi di portare nuove generazioni, persone nuove e anche quindi di introdurre in Melegnano nuove generazioni, non solo persone che arrivano.
Da persone straniere, perché dico questo.
Abbiamo notato che l'evoluzione del ringiovanimento della città di Melegnano viene portato da quelle che sono le le persone straniere. Purtroppo, invece, i giovani Melegnanese tendono ad allontanarsi da da Melegnano. Ecco, la soluzione dell'edilizia convenzionata può aiutare anche ad integrazione ma maggiore, tra residenti nuovi non non provenienti dall'estero, ma persone che derivano da che già vivevano Melegnano con le loro famiglie storiche. Quindi può anche essere aiuta anche all'integrazione.
Per ora mi fermo e proseguirò nel prossimo giro, grazie grazie Capogruppo, Lambri, prego, Consigliere, Signorini.
Grazie Presidente.
Mi associo.
A quelli che sono?
A quello che è stato già detto in precedenza, quindi, mi associo ai ringraziamenti all'Assessore per l'illustrazione che ha fatto, che ritengo oltremodo esaustiva, come diceva il Capogruppo Lambri, dalla illustrazione che ci è stata posta all'attenzione si cominciano a delineare quelli che sono gli aspetti che personalmente mi interessano di più, che sono quelli di carattere politico, quindi gli indirizzi dell'Amministrazione.
Chiese. Mi le chiedo anch'io poi di poter avere copia di questa relazione perché ritengo che sia importante, per anche i passaggi futuri che ci attendono in relazione alla.
Vicenda dell'approvazione definitiva poi del PGT.
Mi sento di ringraziare anche il Capogruppo, mezzi che è stato estremamente efficace, facendoci da portavoce di tutto il lavoro considerevole e veramente molto pesante che abbiamo fatto negli ultimi nelle ultime settimane, tante e tante ore ci diciamo, ci siamo visti proprio per dibattere di questo specifico argomento e per portare all'attenzione quanto il Capogruppo mezzi a nome anche nostro ha portato all'attenzione del Consiglio due, alcune piccole e semplici considerazioni per quanto riguarda la variante generale generale che,
Di cui stiamo discutendo in sede di adozione, ritengo anch'io che, avendo la svuotata di,
Una importante variante in itinere che era stata fatta prima di questa di dell'adozione complessiva del del PGT, si sia perso un po' di vista un disegno complessivo, e ritengo soprattutto ci siano probabilmente perse delle occasioni delle maggiori opportunità.
Del lavoro fatto dai gli estensori del piano, siccome mi occupo quotidianamente di numeri, ho apprezzato veramente le analisi di carattere sociologiche che sono state portate all'attenzione, delineano una realtà cittadina ben definita, una rete, una realtà cittadina che fra l'altro si trasforma anche e che dà l'indirizzo anche di come ulteriormente possa trasformarsi e ritengo che sia anche un punto importante.
È da cui partire anche per cominciare a fare quell'elaborazioni relativamente a quella richiesta portata all'attenzione del Consiglio comunale per quelle analisi complessive del della realtà sociale e del tessuto sociale Melegnanese che si era di comune accordo a tutto, il Consiglio ha deciso di portare avanti.
Sottolineo il problema della casa, è un problema che è importante e che mi dispiace non trovi soddisfazione in nel documento che lasciamo che chiesti di approvare.
Per il problema della casa è chiaro che non intendo il problema della casa in generale, ma il problema di un'edilizia che soddisfi le esigenze di soggetti che attualmente ad un mercato libero che è quello Melegnanese non possono afferire.
La questione della casa è risolta quasi esclusivamente accogliendo le sta le istanze degli operatori economici privati, è chiaro che questi.
Andranno a realizzare quello che il piano gli consentirà di realizzare in funzione di del fatto che non abbiano vincoli dal punto di vista del economico per la posizionamento sul mercato questo quindi.
Lascerà fuori, lascerà fuori dal mercato, lascerà insoddisfatto le esigenze e le attese di coloro che già adesso sono in difficoltà ad accedere.
Per soddisfare le proprie necessità e le proprie emergenze abitative.
Focalizzo l'attenzione su il numero relativo ai nuovi abitanti.
I nuovi abitanti attesi sono nella misura di 1.200.
L'Assessore dice.
È chiaro che 1.200 è nell'ottica di un disegno complessivo, ma 1.200, però è anche quello che sostanzialmente con la votazione e con l'approvazione del PGT potrebbe in teoria mettersi a regime già fin da da da dal dal giorno successivo l'approvazione, lo scenario complessivo lo scenario complessivo è quello di questi 1.200 abitanti quello che mi spaventa che non ho visto nessuna relazione cogente,
Per quanto riguarda il soddisfacimento delle esigenze che questi 1.200 persone nuovi attesi abitanti.
È.
Dovranno poi verificare sul territorio.
Stiamo parlando di 1.200 persone che necessiteranno del fatto che i servizi attualmente a disposizione dovranno essere implementati, dovranno essere tali da poter soddisfare le esigenze di ulteriori 1.200 i nostri concittadini non ho visto una relazione cogente con quanto normato e quanto indicato dal Piano dei Servizi, a pagina 12 si indicano le modalità di attuazione del Piano dei servizi ma sono indicazioni che ritengo siano letti così abbastanza sterili.
Si parla al punto 1 di intervento pubblico diretto e questo lo darei per scontato, si parla al punto b cessione gratuita al patrimonio comunale delle aree necessarie per le aree, per le realizzazioni delle attrezzature e delle strutture per soddisfare i servizi, questa è una contraddizione palese perché in questo Comune sia monetizzato tutto quindi poi nel Piano dei servizi si va a dire che le Pro, le problematiche e le soluzioni relative al soddisfacimento dei servizi sì soddisfano mediante queste indicazioni. Quindi è una contraddizione.
Importante. Ritengo che ci sia una problematica che, probabilmente, nell'immediato non è stata tenuta in considerazione, perché potrebbe diventare una problematica veramente esplosiva in relazione a quella che è la nuova, i nuovi insediamenti e il nuovo numero di abitanti.
Perché non c'è una relazione, non c'è un problema che è quello che è già stato sollevato.
Di analisi di quelli che saranno i flussi scolastici e di come potremmo soddisfarli successivamente di come potremmo soddisfarli successivamente non c'è un'analisi, non c'è un numero, non c'è un'indicazione precisa.
Non c'è fra l'altro, come è già stato accennato, onestà, neanche pre è stato preso in considerazione uno studio che gli stessi relatori estensori del Piano regolatore avevano fatto e messo a disposizione dell'Amministrazione della della passata legislatura.
Pongo l'attenzione anch'io sul fatto che una buona parte della zona industriale, la l'ambito di regime rigenerazione territoriale numero uno di viale della Repubblica lascia fuori, lascia fuori dal lascia fuori dal dalle analisi una fetta importante perché si ferma a dare indicazioni solo sulla via immediatamente parallela a viale della Repubblica dimenticandosi di tutta la parte importante e anche molto estesa che arriva fino alla alla massicciata della ferrovia vi c'è un insediamento importante e un insediamento che, fra l'altro,
Mi ricordo che da anni manifesta la necessità di essere quanto più possibile attenzionato.
Grazie consigliere, Signorini, prego, capogruppo santo, grazie Presidente, buonasera a tutti, anch'io mi associo, diciamo al l'esposto che ha fatto la un Assessore Pontigia, quindi ne do atto di come l'ha esposto e tutto quanto.
Quindi io vorrei parlare intanto del PGT, diciamo che lo strumento urbanistico diciamo che ridisegna un po' la nostra città per i prossimi per i prossimi cinque anni, quindi è molto importante capire anche le idee della della nostra Amministrazione, quello che vuole fare e come lo vuole fare. Diciamo che io partirei dal documento di piano dove sono stati inseriti quattro ambiti di trasformazione con con un momento di aumento di popolazione di circa 270 abitanti, poi abbiamo tre ambiti di rigenerazione territoriale con 239 abitanti, tre ambiti di rigenerazione urbana con 142 e 10 piani attuativi di 551 abitanti. Beh, diciamo son sempre teorici, giustamente, però, abbiamo un aumento di 1.200 abitanti teorici, ma credo che alla fine non saranno 1.200, ma un migliaio, in un modo o nell'altro ci arriveremo. Tutto questo però porta, diciamo così, a uno scarso. Secondo me è una mia idea, uno scarso Piano dei servizi, diciamo si parla poco per quanto riguarda le scuole. L'hanno accennato già i miei colleghi,
E per quanto riguarda le case, si parla solamente di caccia e dal punto di vista privato, non dal punto di vista residente, diciamo privato, ma non pubblico, diciamo per quanto riguarda le persone meno meno ambienti, quindi è un problema che purtroppo la nostra Amministrazione Amministrazione ha un po' mandato ha lasciato stare, quindi è molto importante che non sia stata presa in esame questa cosa. Abbiamo anche, ma sono argomenti che già i miei colleghi hanno hanno accennato a abbiamo parlato grazie a noi e per quanto riguarda l'ambiente della Sarone della Tamini, siamo stati noi a mettere in risalto questa cosa, dopodiché è stata inserita.
Abbiamo anche per quanto riguarda la zona industriale, la parte ovest non è stata presa in considerazione, parlano nella parte ovest, ma delle zone vi diamo RAN e Morandi, Rizzi, dove sta.
È tutta la parte tutta messa male sta decadendo tutto e quindi non è stata presa in esame, questa cosa, quindi lascia un po' un po' a desiderare la la situazione, poi è una cosa che nessuno ha accennato, forse non l'ha accennato forse Bertoli per quanto riguarda le sponde del Lambro che io,
E mi riferisco anche al fatto che ho sentito palanche l'ha accennato, questa questa problematica, anche là è il vicesindaco, Passerini che era molto, diciamo, molto accentuato su questo costo di portare avanti per sempre la passerella in fondo a via Cavour, e quindi questa cosa qua nel piano non ho visto nemmeno nemmeno l'ombra non si è nemmeno parlato.
Poi altre cose che vorrei mettere in risalto io vorrei non vorrei sapere dal Sindaco, le faccio un paio di domande per vedere se effettivamente, durante diciamo gli incontri di quartiere al Montorfano, lei ha fatto presente, diciamo al quartiere che la ricerca che il la Lidl verrà verrà diciamo resa zona residenziale ne ha parlato di questa cosa qua e gli abitanti del del Montorfano la zona e poi anche,
E anche alla Pallavicina che dove sono cost di fronte alle villette, dove l'Agenzia abita verrà fatta anche lì, una zona residenziale Assessore è inutile, che li fa così è scritto qua e non è che lo sto dicendo io, cioè è scritto qua ambito di rigenerazione nell'ambito di rigenerazione urbana territoriale territoriale scusa,
Guardano oggi campiture, guardi.
Guardo la leggenda.
Eh.
È stato un errore, è un errore, c'è scritto così.
Va, beh, rigenerazione territoriale, so chiudo un attimo.
Prego, prego Santo, può continuare grazie adesso, se poi dopo lei dice riferimenti bibliografici, andiamo a controllare grazie.
Okay, grazie, prendiamo un attimo se ci sono altri interventi.
Okay, allora passiamo alla risposta da parte, l'Amministrazione prego, Assessore, Pontiggia, tocca a lei, grazie grazie, io ringrazio naturalmente.
Che, come dire, la relazione, è stata un po' lunga, ma più che altro che come scelte politiche sono scelte.
È più che altro anche tecniche, su come gestire un Piano di territorio di vi di governo del territorio e una nuova variante alla luce di tutta la normativa.
E come dicevi, come diceva il Capogruppo, Lambri, la massa di documentazione, veramente una massa imponente, noi che arriviamo come il Capogruppo mezzi dalla legge regionale 51 75, le cose sono cambiate in maniera profonda anche nelle negli elaborati che si debbano presentare per un PGT,
Gli argomenti sono tanti.
Comincerei però a togliere preoccupazione dagli abitanti teorici perché mi sembra un falso assolutamente un falso problema, nel senso che.
Nella relazione che ho detto che ho letto e ci sono due.
Ecco due considerazioni preliminari, il Piano propone determinate trasformazioni, che sono una possibilità di trasformazione, ma di cui non si può prevedere l'effettiva attuazione ride è evidente, no, il Piano definisce una flessibilità nell'attuazione delle trasformazioni e pertanto i dati ottenuti rappresentano l'ipotesi di una relazione della trasformazione che massimizzi tutta la superficie lorda.
È chiaro che la normativa, la normativa per il calcolo degli abitanti teorici si conosce bene, l'ho detta prima è un abitante teorico, non 50 metri quadri di superficie, quindi da quella quel dato che è di 1.200 abitanti i 10 anni, ricordo.
Sono 120 abitanti, sono 120 abitanti all'anno se volessimo poi fare una mera un'America, un'America ragionamento statistico, o per cui poi su sui servizi, sulla scolarizzazione sono dei ragionamenti ancora più complessi, perché bisogna vedere l'età delle famiglie e,
E qual è il tasso, il tasso.
Come dire, una volta si usava il tasso di fertilità, per fare questi questi ragionamenti delle famiglie.
Per cui ritengo che il il dato, il dato degli abitanti teorici sia un dato puramente teorico, al di là delle trasformazioni che possono avvenire,
Non ho mai viste realizzate una cosa del genere, anche perché capogruppo mezzi si ricorderà anche vecchi piani regolatori che ipotizzava una una popolazione per Melegnano assolutamente stratosferica, no, se si ricorda venivano anche da da ecco perfetto, allora abbiamo una memoria storica, abbiamo anche capito che non è un paese per vecchi finalmente perché avremmo continuato a a dire che,
È la popolazione anziana, va bene, cioè quanto diceva anche.
Come si chiama Lambri, ma non è non è un po', perché è in controtendenza alle analisi, sono analisi che molto apprezzate per la verità che ho letto anch'io ne so molto dettagliate, infatti ne parlavo anche con l'Assessore Mazza sulla poi quella famosa relazione sulla sulla struttura sociale ed economica anche della che dovremmo andare a vedere no.
Quindi, abitanti teorici correlati col Piano dei Servizi, dicevo, gli abitanti di oggi è un dato assolutamente teorico, come dice la parola la parola stessa.
Le indicazioni per l'edilizia residenziale pubblica e le indicazioni della delle scuole sono indicate adesso nella relazione illustrativa e sono state prese in considerazione e anche citato i dati che sono stati presi dalla relazione sulla sulla, sulla,
Sulle scuole che è stata fatta dalla dalla scorsa Amministrazione,
Per quanto vado a ritroso, e.
Sui gli abitanti teorici, l'ho detto beh è chiaro l'attenzione, l'attenzione al Lambro, la partecipazione capogruppo, Lambri, io, da quando facevo l'università, la partecipazione era un modello che si applicava a delle realtà della della della del nord Europa, no, ma che già in quegli anni stava stava stava scemando di fatto perché non.
E gli elementi di gli elementi partecipativi voglio dire, non erano così importanti, anzi mi ricordo che si diceva addirittura che la partecipazione doveva essere pagata, perché solo così la gente riusciva riusciva a venire a a un dibattito di questo tipo purtroppo dobbiamo votare questo. Le NPS sono collegate anche all'opportunità, anzi all'obbligatorietà di alcune leggi che nel frattempo sono intervenute, come l'invarianza idraulica, per cui una scelta di invarianza idraulica e anche all'interno delle norme.
Di che dicevo prima quelle sulla.
Dell'edilizia, cioè le le le, le norme per l'ANA naturalità, diciamo in questo in questo, in questo senso gli ambiti non ritengo che siano tanti sono ben ben strutturati, ben strutturati.
Ci dobbiamo tener conto degli ambiti, come prima diceva anche il consigliere mezzi forse nasce da lì, l'equivoco è che c'è un ambito di rigenerazione urbana lungo la direttiva della via Emilia e lungo la direttiva di viale della Repubblica, in questo momento la ex Flamini di cui parlavamo prima è un ambito, cioè è un ambito e un compendio immobiliare, è un compendio immobiliare, determinato è individuato ai sensi della rigenerazione urbana ai sensi dell'articolo 40. Questo è lo stato delle cose e poi dopo ho letto con attenzione quanto è stato, come dire proposto ieri, e quindi questo avevamo detto ero uno spunto di riflessione su scenari che dobbiamo capire quali quali effetti avranno,
Per quanto riguarda sì, dicevo, abbiamo dato, ho dato una relazione un pochino più politica, ma si tratta proprio di scelte, di scelte tecniche da questo punto di vista.
Per quanto riguarda, per quanto riguarda il data center capogruppo Bertoli, che data center sono una realtà in questo momento, no, quindi.
È vero, c'è da fare una riflessione, probabilmente da quando sono nati i data center, come lei diceva lei, la nuova esplosione che chiamiamo così dell'intelligenza artificiale ha modificato, ha modificato molto perché in realtà per le l'intelligenza artificiale occorre molto più da spazio di malghe, insegnamento è molto più energia, sicuramente no, quindi questo è una riflessione, ma si sta sviluppando in questo momento, sostanzialmente.
Restano delle considerazioni rispetto a quello che lei diceva sulla vecchia convenzione che io chiamo.
Della dell'ATI 24 comparto, C giusto che sono i cascami di vapore che rimangono lì in questo momento in convenzione, potremmo anche capire se se c'è un'utilità o meno e una possibilità no in questo senso rimangono comunque no ran rimangono.
Per quanto riguarda il Castello, ma esula un po' è vero, c'è stato questo libro che è stato fatto precedentemente, però questa Amministrazione poi ha voluto dare a questo progetto di valorizzazione che poi brevemente a scaturito, tutta questa interesse da pa sul Castello interesse da parte vincendo due bandi e interesse anche finalmente della Città metropolitana che ha allocato 650.000 euro per rifare proprio il tetto della della della alla lunga.
Vorrei ricordare che, come dire, è un è un è un intervento, è un intervento. Quello del Castello di circa 1.300 milioni e 300.000 euro in questo momento non sono, non sono tanti, ma già una un risultato, voglio dire, è molto importante in un anno e mezzo di lavoro. No, dicevo, per l'ERP, anche qui ci sono le indicazioni sul la relazione illustrativa. Sia come sulle scuole, una considerazione è vero, che comuni contermini hanno dedicato nella pianificazione quota parte dello sviluppo in edilizia inermi di edilizia residenziale pubblica, però devo dire che Vizzola modificato il PGT e non so se è ancora tenuto all'interno del proprio PGT, aree in cui questo screening di questo tipo, per quanto riguarda Cerro al Lambro, le può rispondere. Il consigliere, Signorini, sulle zone ERP all'interno dei piani che non si sa non si sono per un motivo o per l'altro non si sono mai mai realizzate. No.
Eh eh.
No, ma lo devo dire, io conosco queste due realtà, quindi le rispondo per queste due realtà.
A per quanto attiene, come vi dicevate, prima della zona industriale, però sulla zona industriale bisogna vedere la norma tecnica, qui stiamo parlando di una zona industriale e edificata, quindi la norma tecnica consente veramente una flessibilità all'interno di quella zona, quindi, rileggendo alle norme tecniche ci sono delle opportunità per intervenire proprio su una zona che è già consolidata.
Allora, partendo a ritroso su quanto diceva invece il consigliere mezzi, sì, dicevo la Tamini, in questo momento l'ex Tamini scusate è concretizzata come richiesta di articolo 40 bis, poi i futuri scenari, potremmo anche discutere a seconda di come si evolverà questa questa situazione.
Per quanto riguarda la TDI via Maestri, cioè quello che dicevamo prima ti di via maestra, ricorda una proprietà pubblica che io ho voluto reinserire proprio per l'opportunità di, da una parte di Alok, di tentare di prendere, delle di di di di avere delle risorse da della vendita di una di un'area pubblica che peraltro non è mai decollata dobbiamo essere sinceri anche nello scorso nello scorso PGT e dall'altra c'era anche questa valutazione di un possibile ripensamento o rispetto all'edilizia residenziale pubblica, proprio in col in all'interno di quell'area.
Perché evidentemente proprietà pubblica potrebbe determinare anche delle opportunità per chi fa edilizia residenziale pubblica, questo è indubbio.
Sugli abitanti teorici e le ho risposto prima, cioè ritengo che siano, come dire, una crescita contenuta, ecco, se mi passate sì, se mi passate il termine sul piano dei servizi e della scuola, il quadro conoscitivo sia dell'edilizia residenziale pubblica sia della situazione scolastica cioè sullo studio all'oscuro elastica sono compresi nella relazione illustrativa del documento.
A ritroso sempre sì, vi ho detto prima e, come dicevo anche al consigliere, Signorini, all'interno si trovano queste interessantissime valutazioni e studi sulla popolazione, sul reddito e sul.
Sul reddito medio e sulla strutturazione delle delle famiglie.
La partecipazione sulla partecipazione delle ho risposto prima, è vero, abbiamo attivato tutti i meccanismi di partecipazione devo dire che, al di là di sporadici casi, non sono così no, perché ci sono alcuni casi dove la partecipazione esiste, c'è in alcuni Comuni, ma penso per vicende proprio legate proprio a dei particolari argomenti ma in realtà ha abbiamo formalizzato questo abbiamo fatto queste questi incontri,
E i risultati sono stati la ringrazio di aver ricordato che abbiamo anche attivato un sito e ricordo che abbiamo anche fatto un questionario on line su alcune tematiche che sono state prese in considerazione proprio durante quelle quegli incontri con la popolazione, grazie.
Prego, Sindaco, Bellomo no. In riferimento alla alla richiesta del Consigliere Stato proprio stasera abbiamo fatto l'incontro con il Comitato Montorfano e gli abbiamo spiegato benissimo quali, se erano le nostre intenzioni, quello dello sposta, sì, no, no, ma sto rispondendo alla domanda e poi alcuni cittadini mi hanno fatto, mi hanno chiesto che cosa sarà realizzato dove c'è la leader. Noi abbiamo detto che abbiamo fatto delle previsioni su del residenziale e dei piccoli negozi di vicinato perché loro chiedono la parafarmacia, alcune negozi di vicinato che chiaramente non non compete all'Amministrazione comunale e devo dire che, insomma, ha trovato il consenso delle del Comitato e dei cittadini sul sulla nostra idea del quartiere, quindi la Lidl, che si sposta realizzazione di 100 posti auto perché quel quartiere mancano dei parcheggi, ci hanno chiesto un assist. La realizzazione di un'area verde, che comunque era già prevista dal.
Dal.
Dal nostro dal nostro PGT è sostanzialmente una riqualificazione dell'area dove c'è la Liddell, adesso, con l'obbligo di riqualificare tutta la piazza, tutte le vie attorno a piazza Oldani ci hanno chiesto di via di via Fermi, di mantenerlo a senso unico in uscita verso il nuovo nel nuovo supermercato. Quindi quella proposta ha trovato la condivisione del Comitato. Io ho fatto presente che ci sono altre proposte che arrivano dai gruppi consiliari di o alcuni alcuni alcuni lo sanno, lo sanno a bene, lo sa, li avete incontrati bene e quindi, insomma, non sì no, ma ci mancherebbe altro, quindi no, no, ma ma è giustissimo, ma io sono contento che voi avete questa visione sul sul quartiere, voi volete realizzare lì la residenza e lasciare la Liddel di là.
Va beh, comunque quella è un'altra, è un'altra questione, però no, ma c'è, sono due visioni diverse del quartiere, voi avete una determinata visione, noi ne abbiamo un'altra, poi giustamente saranno i cittadini, sarà il Comitato a esprimersi su quale sia la soluzione migliore per il comitato.
Grazie Sindaco, Bellomo, apriamo il secondo giro, adesso i tempi sono, quindi è 10 minuti per i Capigruppo e ai 5 per i Consiglieri si è prenotato il Capogruppo mezzi e poi il Capogruppo Lauri, prego.
Cioè c'erano differenze fra di posizioni fra le repliche, dell'Assessore Pontiggia e del Sindaco Billom rispetto al tema che abbiamo posto ieri sera con la presentazione della mozione, mi è parso di capire che ci sono due.
Atteggiamenti diversi, uno disponibile da parte del dell'Assessore, un po' meno da parte del Sindaco rispetto a quella proposta, ma spero che ci sia lo spazio, lo spazio per discutere di quello che abbiamo di quello che abbiamo proposto noi ieri sera. Mi auguro che ci sia lo spazio politico per discutere. Questo è il nostro spirito, anche perché l'atteggiamento che abbiamo e parlo a nome dei tre gruppi così dei tre Gruppi consiliari non è di ostilità rispetto a questo piano,
Non è di ostilità.
Noto sì del piano, io lo chiamo un nuovo PGT e non è di ostilità che ci siamo capiti perché, come dire, non è il PGT devastante del 2012. Questo Sindaco ben homeless lo ricorda il PGT del 2012 non è questo siamo in un'altra era perché quell'ipotesi lì oggi non è più praticabile evidentemente nel senso che quello che era stato che c'era da consumare è stato consumato.
Non sto dicendo questo, siamo in un'altra fase aree disponibili, per fortuna non ce ne sono, perché altrimenti fareste ancora lei farebbe quell'errore lì,
Siamo in un'altra fase, quindi l'atteggiamento non è di ostilità, vogliamo discutere su alcune questioni, abbiamo il nostro punto di vista, abbiamo punti di vista diversi sul tema della casa, ad esempio dell'abitare.
L'altra cosa che va sottolineata, l'intervento del consigliere, Signorini.
Affermato questo, le cose che abbiamo detto questa sera sono frutto di un lavoro comune dei tre gruppi, così noi stiamo lavorando da tre anni assieme politicamente sulle cose principali di questa città e questo è un dato politico che anche questa sera emerge.
Per dire che domenica pomeriggio noi eravamo a lavorare sul PGT, siamo dei masochisti, ma cerchiamo di essere qui perché crediamo che questo appuntamento, quello di stasera, è il più importante appuntamento del quinquennio amministrativo, noi siamo convinti di questo, lavoriamo in questo senso qui in queste tre questi quattro consiglieri e tre diverse formazioni politiche c'è un progetto politico alle spalle, ci sono i partiti alle spalle,
Questo è il senso, quindi noi esprimiamo non solo posizioni individuali, questa sera noi esprimiamo le posizioni politiche di una coalizione che è ancora rimasta in piedi, è stato faticoso, ma siamo rimasti in piedi, ancora, esprimiamo delle idee e delle proposte, è da qui che si riparte per quanto ci riguarda per l'appuntamento del 2027. Questo credo che sia giusto riconoscere, almeno da parte nostra,
Sul tema della casa, io dico questo sul tema dell'abitare.
L'epoca della convenzionate e qui mi spiace correggere, capogruppo Landry.
Il tema della convenzionata è un tema di 10 15 20 anni fa, oggi il tema dell'abitare è un tema di edilizia sociale, di casa pubblica, di iniziativa pubblica.
Oggi l'impoverimento sociale, che è avvenuto sociale ed economico e l'aumento dei costi di acquisizione del de del degli alloggi e degli affitti rende questo problema drammatico se ci sono 250 famiglie, come dice il SICET, che hanno un problema per pagare l'affitto e questo è un problema sociale.
Che non si risolve con la convenzionate si risolve con un diverso ruolo delle anche dell'ente locale sulla casa, ma anche una politica nazionale da sé, da da 30 anni, però probabilmente manca una politica regionale, qualcosa però si può fare a livello locale,
E questo diciamo noi nel che questo PGT?
Dovrebbe affrontare che purtroppo non affronta, quindi apriamo un confronto anche su questo tema noi siamo disponibili e ripeto, non c'è un pregiudizio su questo piano, non sia un atteggiamento ostile e c'è un atteggiamento che vuole discutere su alcune questioni e vediamo se riusciamo a trovare nel periodo che intercorre tra la adozione dell'approvazione anche delle intese fra maggioranza e opposizione noi parliamo di Sindaco e Assessore, parliamo di cura dimagrante,
Secondo noi, con la previsione dei 1.200 abitanti teorici che non sono tali che non si manifesteranno nei cinque anni, hanno bisogno però di una riduzione di una cura dimagrante io credo, crediamo che l'intervento di via Maestri sia un errore politico urbanistico, un errore a meno che a meno che come lei ha solo accennato non si disputa al tema della dell'abitare della casa pubblica dell'edilizia pubblica di edilizia residenziale pubblica allora il tema assume un'altra dimensione.
E io penso che il Piano di Governo del territorio sia, come dicevo prima, l'atto più importante che un'Amministrazione ha di fronte nel quinquennio mi auguro che ci sia un po' di dibattito, al momento il dibattito è su quest'ala del del della sala consiliare, vorrei che appartenesse a tutto il Consiglio non solo l'Assessore,
All'urbanistica, non solo al al Sindaco, mi auguro che ci sia prima o poi una valutazione da parte di chi siede dalla parte opposta alla nostra due questioni ancora il Lambro.
A me pare però, se viene scritto che viene detto e scritto che rappresenta l'elemento ambientale forte e importante, ma non mi pare di aver trovato attorno questo elemento importante ambienti tipo ambientale, una proposta, ad esempio il riutilizzo delle sponde del del fiume,
Che non è un'operazione facile per quanto riguarda il tratto del fiume in ambito urbano, ma forse qualche elemento di coraggio bisogna pur mettercelo, se vogliamo fare delle politiche di carattere ambientale, come dire.
Coerenti con i problemi ambientali che questo mondo sta sta vivendo e c'è un tema che vi proporremo nelle fasi di osservazione che ha a che fare con il riutilizzo, anche parziale, dell'Ansa del Lambro nella zona su di me di Melegnano, avete presente di che si tratta sono 7 ettari 7 ettari,
Privati, ma che forse possono rappresentare un polmone verde per la città, come attraverso il rapporto con con il privato, con il proprietario dell'area, ma qui ci vuole una proposta, un progetto, un'idea qualcosa, in passato era stato messo nero su bianco. Questo è un tema che noi vogliamo riproporre all'attenzione dell'Amministrazione. Non è un tema facile, ma è un tema di prospettiva. È un tema che guarda al futuro. È un tema che guarda la possibilità di creare un parco urbano in quella zona, lì con la zona agricola vincolata a Parco Sud. Come sappiamo,
L'ultima questione e ho finito Presidente.
Riguarda l'ambito di trasformazione 24.
Comparto C ex ex area San Carlo voi sapete che.
È cambiata la proprietà davvero?
Cambiata la proprietà, quindi quell'idea.
Tanto propagandata.
Non si farà, non insisto perché non voglio far polemiche questa sera.
E sapete anche chi è la proprietà, la proprietà dell'area.
Sapete che cosa vuole realizzare sì.
Va bene.
No, questo è, è una novità, però dite delle cose, se ne sapete io io se se ne so, cerco di dirle è cambiata la proprietà, non si fa più un impianto industriale alimentare, c'è un nuovo proprietario che, forte dal punto di vista come dire della presenza sul mercato e la proposta è un data center per essere chiari questo è il dato nuovo di quell'area lì lo dico perché penso che sia giusto dirci delle cose che sappiamo. Mi aspetto che altrettanto faccia l'Amministrazione comunale,
Ripeto, noi non possiamo.
Non voteremo questo questo piano, ma l'atteggiamento, l'atteggiamento è quello che dicevo prima di collaborazione su alcuni temi e vediamo se riusciamo a dare un'impronta diversa a questa proposta di Piano.
Grazie Capogruppo, mezzi, prego, capogruppo, Lambri.
Grazie Presidente.
Eh, no, ci tengo a fare due precisazioni, anzi tre, la prima,
Ringrazio il consigliere, mezzi per aver parlato del tema della casa e comunque condivido in parte il suo discorso su quello che il tema dell'edilizia sociale. Ritengo che però l'edilizia convenzionata non sia un tema da trascurare. Assolutamente, però il tema va oltre a questo e va affrontato in maniera decisa attraverso quello che è il tema dell'edilizia sociale. Sono due, però, soluzioni che non vanno trascurate, vanno utilizzati da questo punto di vista. Sul su questo ragionamento, credo che in questo PGT bisogna andare a lavorare e capire bene come strutturare il nostro piano di intervento sull'abitare cittadino. Servono assolutamente delle leggi nazionali che stravolgano quello che è il tema dell'abitare. Oggi, negli anni nella storia della Repubblica ci sono stati grandissimi piani per la casa, lo sappiamo benissimo. Oggi questo tema non è più stato affrontato a livello centrale da decenni, purtroppo.
Detto questo, nella nostra realtà piccola realtà dobbiamo assolutamente con spirito positivo e cercare di dibattere e di cercare di arrivare a delle soluzioni che possano aiutare tutte le persone che possono afferire alla città, alla città di Melegnano come nuovi, come i nuovi abitanti nuovi residenti. Per quanto riguarda c'è un tema che mi preoccupa, diciamo che non è un, come diceva il consigliere mezzi, non è un.
Un PGT che stravolge, che va a consumare suolo perché ormai non c'è più tanto suolo da consumare, però mi resta un dubbio l'equo, le compensazioni trovate le piccole compensazioni che vengono trovate in questo PGT, ad esempio, sto pensando al parco lineare dell'ambito di viale della Repubblica. Mi domando se e come verranno realizzate, è vero, sono previsioni però, ad esempio, quell'area è un'area privata che dubito che il privato poi possa andare a veramente a realizzare e soprattutto mi domando anche qual è il vantaggio che quell'area può portare alla città di Melegnano come area verde. Quindi ho dei dubbi da questo punto di vista.
Sindaco un sulla mozione che abbiamo presentato sul tema dell'ex Tamini. Non ci sono visioni differenti, ma c'è la possibilità. Io non sono contrario alla proposta dell'Amministrazione, ma noi guardiamo quelli che sono i temi attuali. Noi l'ultime rilevazioni è quello che sappiamo, è che oggi il I, quello spostamento della Lidl alla EFSA sia fermato. L'ultima cosa che noi conosciamo è questa, quindi la trattativa si è fermata. C'è una lettera scritta dai proprietari dell'area e che dice che quella trattativa non è più in essere che ad oggi Tamini manterrà la proprietà e non ha, non intende trasformare, portare.
Sviluppare in altro modo quell'area, quindi, portare tutti i vantaggi che il Sindaco ci ha raccontato per il quartiere, cosa che io vorrei che questo quartiere venisse ricevesse, che il quartiere in cui ho vissuto per tantissimi anni potesse ottenere tutte quelle piccole cose che ha sempre sognato, ma oggi noi proponiamo una soluzione che possa che pensiamo possa proporre uno possa sbloccare quella situazione che oggi è ferma, non è una visione differente, ma è proprio cercare di proporre qualcosa di alternativo che possa risolvere una questione che oggi è ferma, che quindi si possa portare dietro, ossia la riqualifica del quartiere e sia la bonifica dei ter del terreni inquinati sottostanti che è un tema che va sicuramente affrontato.
Grazie Capogruppo, programmi, prego, Capogruppo Bertoli, sì, grazie, ma.
Io prima ho parlato di ex San, Carlo, opinioni San Carlo, con la convenzione urbanistica che è stata sottoscritta, che obbliga l'operatore a cedere il cascame termico.
Questo tipo di soluzione, a prescindere da chi sia San Carlo o che sia un altro tipo di intervento. Mettiamo detto assente, che io ho delle notizie a questo riguardo, anche se non ho la certezza che ha espresso prima il consigliere mezzi perché certamente quando c'è un insediamento di diventare presente c'è interesse a di altri di altre sette di insediarsi perché ci son tulle le infrastrutture. Per questo prima ho parlato della estensione della fibra ottica verso l'area a insediarsi perché ci sono delle economie. Faccio conto, pensate che soltanto per quanto riguarda Terna, che è una partner di vantaggi, ha spesso 20 milioni di euro per portare l'elettrificazione di quell'area divisi i 10 milioni investiti eterna 10 milioni investite sa Vantage. È chiaro che se ciò già questa struttura, chi interviene dopo e se sì, se ne avvale e quindi c'è interesse in questo senso e so che insomma anche gli americani erano piuttosto sensibile al riguardo.
Quindi è già stato affrontato il tema, c'è potenzialmente se dovesse insediarsi qualsiasi altro tipo di attività, ad esempio anche un altro presente, questo tipo di convenzione è valido e quindi dovrà essere mantenute.
Per quanto riguarda il discorso delle sponde del Lambro, vi è informo che fu fatta dalla precedente Amministrazione che veniva diretta, diciamo dal sottoscritto come il Sindaco, il sottopasso, una serie di accordi e qui Melegnano abbiamo una parte che è la zona dell'ex L. Pedretti che c'è un parco che purtroppo è problematico perché costa molto care a carico del condominio. Però potrebbe essere l'occasione giusta per poterlo valorizzare con una serie di interventi che avevamo fatto con Magistrato delle acque che oggi ha un'altra denominazione. Comunque potevamo raccordare quest'area con altre aree fino a arrivare a ponte su via Frisi. Sulla parte opposta abbiamo un interlocutore di privilegio perché è proprietaria di questi tutta la sponda che sarebbe la Fondazione Castellini, con la quale avevamo già iniziato un'intesa che poteva in qualche modo poter arrivare a qualificare, riqualificare, risponda e poi proseguire oltre per andare verso quella che è la centrale elettrica idroelettrica e poi c'è il tema di quella Madonnina con quella casina che purtroppo sta via via degradando, perché adesso anche la copertura provvisoria è sparita.
Diciamo che su tutti i temi sulla sul tavolo e che richiederebbero anche in questo senso che PGT prendesse in considerazione, come del resto il Castello non è il milione e 500.000, che ben venga ci mancherebbe altro con la Città metropolitana e fu scritto sottoscritto un accordo di valorizzazione del Castello e ci fu anche una con il sindaco Sala e per questo hanno poi investito questi soldi perché si sono messi anche loro un impegno di rispettare e c'è anche un vincolo di Sovrintendenza perché, essendo vincolata se ci sono dei problemi infiltrazioni, sono tenuti a intervenire e infatti furono fatti del senso e in questo senso il problema vero è il castello è la qualità stessa del manufatto. Il contenuto iconografico del degli affreschi ha un valore che va ben oltre al l'ambito locale e può essere un punto di attrazione, può essere un punto e un volano di rilancio turistico, commerciale e culturale. Quindi ben vengano le attività, ci mancherebbe, altro, abbiamo iniziato, ci fa processi prosieguo e ci fa piacere che vengano fatti questi impegni.
Che apprezziamo e che vengono inc assolutamente sottratti o detratti, ma il punto è rendiamo valorizziamo ancor di più questo questa presenza importante.
Sempre in ambito strategico politico, per ultimo, voglio mettere un altro aspetto che prima non ho citato e l'intervento di riqualificazione territoriale, di rigenerazione territoriale che riguarda via Repubblica dovrebbe anche esprimere un concetto che, secondo me, ripeto più volte abbiamo discusso anche in Commissione ma non è ben chiaro quella linea, quella strada, quella viabilità via Repubblica, ma altrettanto succede via Emilia, sono delle secanti, cioè sono delle cesure, delle chiusure, delle rotture, di un tessuto urbano, qualcosa sta ad ovest, qualcosa sta ad Est ma rispetto al centro storico crea dei problemi.
Questo so che era un ambito anche di discussione del PGTU, come ha citato ieri sera ancora non non vedo una risposta, però è importante capire anche questo. Melegnano una città piccola, la sua estensione e anche godibile. C'è molta richiesta molto mercato, perché ovviamente la città, che è appetibile, ben servita a tutte quelle che sappiamo.
Però ci sono delle realtà piuttosto di disagio, come potrebbe ripeto, essere via Emilia via Repubblica e questo intervento di interscambio, in quanto atto va bene, ma c'è un ulteriore problema, il sottopassaggio ferroviario, che è un altro problema che purtroppo ancora oggi annoso e che ancora oggi non è risolto. Tutti questi temi, ripeto, possa avere caratteristica localizzata, però poi si estendono nella politica del territorio, perché si può sviluppare delle politiche urbanistiche partendo da questi temi,
Ecco, forse mi aspettavo qualcosa di più di più significativo concludo per quanto riguarda il discorso di edilizia residenziale.
La convenzionata certamente è il minimo, è più livelli il livello più basso di intervento, che però è di solito a dei risultati molto interessanti e San Giuliano che all'Amministrazione che ha delle diciamo tendenze politiche similare a quella e quindi Melegnano governata dal centrodestra ce la chiede nell'ambito di trasformazione non so una percentuale ancora più sia del 15 20% ed è convenzionata ai sensi del DPR 380 poco ma qualcosa significa.
È un punto di partenza, non è sufficiente, ma c'è certamente un punto di partenza, altri tipi di edilizia convenzionata e purtroppo abbiamo l'Aler in Lombardia che gestisce questo tipo di interventi, però difficoltà soltanto a manutenere, perché c'è un problema di insolvenza, tutto è un problema complesso e quant'altro manca una strategia,
A livello comunale e so che le risorse sono sempre poche, però resta fatto premette qualcosa si potrebbe fare a meno in certi ambiti, convenzionando anche nell'ambito di trasformazione che prevede certi tipi di interventi.
Ecco, questi sono aspetti che, secondo me, questo piano non soddisfa le esigenze o perlomeno alle nostre aspettative.
Grazie Capogruppo Bertoli, ci sono altri interventi, prego consigliere bergamaschi.
Grazie Presidente, buonasera a tutti, finalmente, dopo mesi anni di lavoro, siamo chiamati a votare stasera all'adozione del nuovo Piano di governo del territorio della nostra città.
Un piano che può apparire a primo impatto come una serie di documenti, analisi demografica, ambientali territoriali.
E solo previsioni su carta, qualcuno stasera, anche definito il piano come convenzionale nel suo processo di redazione, insomma non so non sufficientemente partecipativo e su questo non possa essere d'accordo, dal mio punto di vista, il Piano è uno strumento vivo, frutto della partecipazione dei cittadini,
E durante gli incontri organizzati dal Comune né nel nell'autunno 2023, per favorire quella che è la partecipazione attiva della cittadinanza, sono emersi molti spunti interessanti che sono stati presi in considerazione dall'Amministrazione dei professionisti e che hanno dato un grande valore aggiunto. Come ha detto il piano, dal mio punto di vista è uno strumento vivo, capace di dare forma ad una visione condivisa di comunità, di sviluppo e di qualità della vita per i nostri cittadini, un nuovo piano ad oggi necessario anche visto che negli ultimi anni il nostro territorio, la popolazione e la visione collettiva le tecnologie sono cambiate molto.
Sicuramente questo PGT offre una visione chiara di quella che è la dire la Direzione, l'indirizzo intrapreso da questa Amministrazione in termini di equilibrio fra sviluppo urbanistico e di sostenibilità ambientale, contenimento del consumo di suolo e attenzione a quella che è la rigenerazione del costruito, anche valorizzazione di quelli che sono i servizi pubblici e attenzione alle persone per una città attrattiva, dinamica e polo di servizi. Come affermano alcuni obiettivi del di questo documento, poi, si può certamente affermare che questo piano non sia magari perfetto, sicuramente non accontenta alla visione della città e del territorio del futuro di tutti. Non è però, secondo me, questo un punto di arrivo, ma un punto di partenza. A fine anno, poi, valuteremo con attenzione tutti gli emendamenti del caso per far sì che il valore di questo documento e anche la sua qualità possa sicuramente aumentare. Infine, per chiudere il mio intervento, vorrei ringraziare tutta l'Amministrazione, gli uffici e i professionisti per l'ottimo lavoro che hanno svolto anche i nostri concittadini che durante gli incontri partecipativi hanno dato molto valore e qualità a questo progetto. E poi vorrei ringraziare anche i colleghi Consiglieri, perché hanno dimostrato sicuramente tantissimo impegno e anche tantissima dedizione e senso di appartenenza al territorio e alla città. Grazie.
Grazie consigliere bergamaschi, ci sono altri interventi al.
Okay, allora passiamo alla risposta amministrazione, prima il Sindaco Bellomo e poi l'Assessore Pontiggia, prego.
Allora parto dall'intervento del Capogruppo, mezzi si.
La San Carlo ha ceduto al gruppo Vitali,
Ci hanno prospettato la possibilità che possa venire un dato assente, però chiaramente fin quando non è formalizzato niente, so che ci sono delle trattative con una multinazionale, una multinazionale.
Rimaniamo in attesa perché comunque con ci sono state altre situazioni in cui ci avevano prospettato di alcune iniziative, poi non hanno trovato un, non hanno non un buon fine, no, non è seguito un buon fine, quindi, nel momento in cui sarà formalizzata questa volontà, allora a quel punto lì insomma adotteremo tutti i provvedimenti del caso per quanto riguarda invece tornando indietro il discorso della Tamini e proprio oggi, comunque, ho sentito,
Io rappresentanti di Terna la noi avevamo do, dopo che c'era stata quella lettera cc in cui Terna comunicava che non era più intenzione di portare avanti il l'intervento urbanistico della Lidl, quindi di portare delle attività loro sedi di carattere produttivo e avevamo convocati perché non avevamo più saputo niente e avevamo cercato di rimettere in pista quel Piano D del trasferimento della Lidl. Proprio oggi devo dire che, proprio perché c'era il Consiglio comunale, ho sentito il rappresentante di Terna che ha detto che ci sono delle sono riaperte le trattative e che le trattative sono a buon punto, però chiaramente fin quando io questo lo informa in modo tale che, così come.
Sì, sì.
Quindi si sono riaperte le trattative con con la Lidl nei termini insomma ed i termini sono, sono questioni tra privati, ma nel momento in cui dovesse riprendere l'iter di trasferimento della Liddell, insomma, informeremo il Consiglio comunale ad oggi, fin quando non c'è nulla di scritto meglio sempre essere molto cauti però l'ho sentito abbastanza positivo sulla possibilità che la trattativa vada a buon fine, quindi, insomma, vediamo un attimino poi sulla mozione discutiamone in maniera costruttiva, accetto l'invito dei dei consiglieri di opposizione, ragioniamo nell'interesse del quartiere Montorfano. Ecco,
Ma molto brevemente.
Sono dovuti, come diceva anche prima.
Il Consigliere bergamaschi, i ringraziamenti ringraziamenti assolutamente alla figura dell'architetto aumentano del PIM, che chiaramente ha lavorato con molta dedizione a questo progetto anche perché veniva dal precedente. Sì, sì, no, ma ho capito, ma volevo ringraziare per il lavoro che ha fatto o no, no, inizio no, no. Di solito non si ringrazia mai mai da ringraziare ringrazio, ringrazio i miei colleghi e ringrazio soprattutto che i consiglieri sia di maggioranza che di minoranza, naturalmente perché comunque è stato un lavoro di confronto e.
Eh, sì, sempre ragioniere ringraziamento, ma è anche questo, cioè, come diceva il consigliere mezzi, è un atto molto importante e probabilmente tra i più importanti di questa consiliatura, per cui è chiaro che il la dialettica politica è molto importante, quindi è importante anche il ringraziamento ai consiglieri che hanno partecipato ai Consigli comunali e a tutte le Commissioni che abbiamo fatto grazie.
Grazie Assessore Pontiggia, allora apriamo la alle dichiarazioni di voto, quindi se ci sono dichiarazioni di voto, questo è il momento prego capogruppo mezzi.
Ripeto quanto ho detto in precedenza e non c'è un'ostilità nei confronti di questa proposta di piano.
Che su alcuni temi credo che si possa trovare anche delle intese, ci saranno le osservazioni, quello sarà il momento dove potremmo verificare.
La disponibilità dell'Amministrazione in relazione alle proposte che metteremo in campo qualcosa questa sera abbiamo detto rispetto ai temi più delicati contenuti nella proposta di Piano di Governo del territorio e su questi lavoreremo.
Lei ha fatto bene a informare il Consiglio Sindaco rispetto alle novità che si sono si sarebbero determinate nel rapporto con la proprietà dell'area Tamini.
Per dircela tutta su quella vicenda lei sa benissimo perché era uno dei destinatari, esiste una diffida firmata da sottoscritto, Consigliere Santo al consigliere, Signorini, Consigliere Lambri che richiama l'ente l'ente e anche la proprietà al rispetto delle prescrizioni che Città metropolitana ha dato a suo tempo e che ARPA ha dato a suo tempo.
E quindi quelle prescrizioni vanno rispettate.
Non è così semplice uscire da quella vicenda lì Sindaco, non è così semplice.
Quella vicenda lì ha bisogno di un intervento che sia conforme alle prescrizioni che gli enti superiori hanno dato a suo tempo, questo è il problema che abbiamo sollevato con la diffida del 1 ottobre 2024 e quello è il motivo per cui,
Quelle trattative si sono interrotte, noi vogliamo la bonifica dell'area e così Sindaco, mi creda, è così noi vogliamo la bonifica dell'area, abbiamo fatto una proposta.
Infatti, come?
Mi ha fatto una proposta, discutiamola serenamente, vediamo se ci sono delle possibilità d'intesa, ma noi partiamo da un presupposto per rigenerare l'area, rigenerare il quartiere, bonificare l'area e trovare la destinazione migliore per sostenere l'operazione di bonifica, questo è il tema che abbiamo sollevato, un tema delicato che ha a che fare con.
Quello che gli enti superiori hanno chiesto che venisse fatto.
Quindi è un tema che credo l'Amministrazione debba trattare con estrema attenzione e cura.
Il quindi non la dichiarazione di voto.
Chiedo scusa al voto contrario, okay, grazie.
No, no, no, no, era solo per per capire dato che.
Riusciamo a test a schiacciare lo stesso, prego, capogruppo, Vitali grazie Presidente.
Il PGT è uno strumento fondamentale per lo sviluppo ordinato, sostenibile e condivisa della nostra città. Il PGT non è solo un documento tecnico urbanistico, ma è una visione strategica del futuro su come trasformare, preservare il nostro territorio. L'attuazione del PGT coinvolge in modo continuativo cittadini, comitati, imprese professionisti, prevede la riqualificazione delle esistenze e la valorizzazione degli spazi pubblici per incentivare il recupero dell'edificato. L'attuazione del PGT si traduce in miglioramenti concreti per i cittadini e il nostro compito oggi è quello di assumere una responsabilità condivisa e di lavorare per rendere questo PGT uno strumento vivo, efficace e coerente con gli interessi pubblici.
Esprimo con convinzione il mio sostegno a favore di questo documento, frutto di un lungo lavoro articolato e partecipato dall'intero Consiglio, comunale, dalla cittadinanza e con la città nelle sue componenti sociali, grazie grazie, capogruppo Vitali.
Ci sono altre dichiarazioni di voto?
Prego, Capogruppo Bertoli, ma.
Ne approfitto per chiedere un'informazione, perché quindi il gruppo Vitali ha acquisito, sembra, se ho capito bene, l'area San Carlo e questa è una notizia mira anche a me è giunta la Convenzione per oggi è stata sottoscritta e firmata all'epoca e già anche firmato davanti al notaio, quindi gli impegni convenzionali, io chiedo all'Amministrazione se ben cioè non c'è volontà di riadottare e riapprovare un piano. Chiedo questo io dico queste cose perché, ripeto, a prescindere dalla natura del tipo di intervento, c'era questo disk impegno né dare il cascame termico per la città che poi sia usato in diversi modi può essere usato con teleriscaldamento, ma può essere usato sempre più finita industriali per l'attività presenti nell'area industriale.
Quindi, in questo senso chiedevo qualche chiarimento, ma come vuol come volontà politica e si sentono dire qui siamo un po' oltre al PGT, mi scuso di questo per quanto riguarda il PGT, ovviamente c'è tempo per un recupero, ci saranno le osservazioni e quant'altro e lì la nostra apertura ecco completa. Per il momento, per motivi che abbiamo detto e ricordato per alcune mancanze strategiche, non li potremo contro, ma siamo in fase di adozione e quindi l'approvazione finale, e poi potrà tener conto dello sviluppo del processo che verrà a formarsi.
Grazie capogruppo Bertoli, prego, Capogruppo Lambri, grazie Presidente, come già annunciato in precedenza, ho ringraziato il, l'Assessore perché ha cominciato a raccontarci a livello politico la visione di questo PGT questa sera il nostro voto oggi sarà contrario, ma abbiamo intuito uno spirito di collaborazione che parte oggi speriamo si possa portare avanti tra le varie minoranze l'amministrato, l'Amministrazione, la maggioranza per poter condividere lo sviluppo di questa di questa città ai quali tutti tutti teniamo, ci tengo a sottolineare un tema di cui ha parlato anche il Capogruppo bergamaschi, quello della partecipazione.
Punto preciso, anche secondo noi è stato fatto un buon lavoro da un punto di vista di quello che si poteva fare a livello di partecipazione per lo strumento che stiamo adottando. Purtroppo si evince una disaffezione alla partecipazione sulla cosa pubblica da quello che è il mondo,
Da quello che è il mondo della della cittadinanza e quindi il rapporto tra le parti, non solo tecniche, non solo amministrative ma tra le forze politiche, la cittadinanza, quello che mi è stato insegnato un tempo, da mio, il mio percorso storico familiare è un percorso politico e le forze politiche una volta ragionavano senza essere senza essere all'amministrazione con i cittadini su temi di questo tipo oggi questo purtroppo si fa fatica a fare, non avviene, quindi era questa la precisazione che ci tenevo che ci tenevo a fare, grazie,
Grazie Capogruppo, Lambesc okay, allora, se non ci sono altre dichiarazioni di voto, passiamo direttamente alla votazione.
Dichiaro aperta la votazione direttamente dal microfono.
Contrari Lambri Signorini santo, mezzi Radaelli, Bertoli.
Sì.
Votiamo anche per l'immediata eseguibilità.
Prego.
Il risultato non è cambiato.
Provvedimento adottato e vi ringrazio anch'io non è il giorno, ma vi ringrazio anch'io per a tutti minoranza e maggioranza per questo periodo di tour de force, anche di questi due Consigli comunali così ravvicinati va be'nel caso poi riportate.
E quindi domani non c'è niente buonanotte.