Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
C.c. Melilli 16.9.2024, ore 18.30
FILE TYPE: Video
Revision
Buonasera a tutti e benvenuti Segretario, iniziamo con l'appello Mangiafico, Alessia, presente, Magnano, Angelo Sbona Ester.
Marino, Paola Maria.
Crucitti, Giacomo, assente, Cannata, Salvo presente.
Scollo Pietro presente lo vizio Michelangelo, presente Bafumi, Concetta presente Quadarella, Concetta Midolo, Salvatore Ragusa, concetto Natale.
Scollo, Antonino pecora, Vincenzo presente, Saraceno, Lucia, presente Ribera, Sebastiano presente.
Bene, la seduta è valida buonasera di no, di nuovo benvenuti, ringrazio tutti gli invitati e tutti i presenti per la disponibilità ad essere qui stasera, questo è un Consiglio comunale aperto, quindi io vi prego di per chi volesse fare il proprio intervento durante la seduta di prenotarsi l'intervento tramite la dottoressa carta che è lì a vostra disposizione proprio per gestire al meglio i lavori di questo Consiglio comunale e inoltre ai fini della registrazione all'inizio del vostro intervento di comunicare al microfono il nome e il cognome e l'ente di appartenenza,
Detto questo, il Consiglio comunale, come da convocazione organizzato in tre punti, all'ordine del giorno che discuteremo, diciamo un unicamente in una discussione io vi leggo gli argomenti così da avere contezza anche a chi ci ascolta. Da caso è qui presente per seguirci al meglio. Punto 1 a erca, Siracusa, Piano di azione con gli interventi di prevenzione dell'inquinamento atmosferico, aree a elevato rischio di crisi ambientale nella provincia di Siracusa, Assessorato territorio, Ambiente, valutazioni. L'argomento punto 2 all'ordine del giorno è l'evento imprevisto incidentale del 26 agosto 2020 e 24 la cosiddetta pioggia oleosa che ha colpito il territorio di Melilli e in particolare la frazione di Città Giardino e esame del fenomeno e valutazioni. Il terzo punto all'ordine del giorno è il depuratore biologico consortile gestito da c'è da società, industria, Acque siracusane e connesse problematiche legate alla zona industriale, lo scarico dei rifiuti urbani di Melilli, esame criticità e Valli valutazioni consequenziali. Io inizio subito col dare la parola al Sindaco, prego Sindaco.
Sì, grazie Presidente buonasera a tutti.
Tenuti dagli ospiti al pubblico alle forze dell'ordine presenti.
E io intervengo esclusivamente in questo in questo momento sull'ordine dei lavori, quindi chiedo al Consiglio comunale di unificare i punti e che gli interventi trattino tutte e tre le tematiche che sono comunque connesse dalla questione ambientale. Quindi per primo punto abbiamo inserito all'ordine del giorno, su proposta del governo della città, a erca che l'aria di rischio industriale e quindi la richiesta sarebbe quella di attualizzare questo principio di condivisione della ricerca, della qualità dell'aria e del e della falda. E poi c'è la questione dell'evento calamitoso, diciamo calamità industriale è accaduta a giorni addietro per le piogge oleose e per ultimo la questione li AS. Questa vertenza che ormai è alla seconda tappa nei tour dei Consigli comunali che si effettueranno per la Provincia e poi ascolteremo i Sindaci presenti sulla questione della continuità che.
Dovrebbe unificare la capacità di sintesi fra le parti sociali e le amministrazioni locali in un tavolo poi molto meno numeroso di questo, per identificare quale sia la migliore strategia per i lavoratori, per le aziende e per il tessuto sociale economico produttivo della nostra Provincia. Quindi il mio intervento per ora è esclusivamente sull'ordine dei lavori. Mi riservo di intervenire con un unico intervento a valle delle richieste, pure degli interventi di chi vuole dal pubblico intervenire e dare constatazione attualità nei punti, nel caso specifico delle varie richieste che oggi escono fuori da questo Consiglio comunale e ringrazio la Direzione generale del Comune per l'organizzazione di questa giornata e che dire oggi, di fatto, mettiamo insieme una sintesi di quella che è la storia ambientale di questa zona, quindi nella zona industriale della provincia di Siracusa, ed è obbligo nostro a monitorare, controllare ma anche programmare. Quindi passo la parola al presidente per chi vuole prendere parola. Grazie.
Sì.
La dottoressa carta alla lista, con gli interventi da inizierà nel frattempo, se da parte dei Consiglieri c'è qualcuno che vuole prendere parola?
Allora iniziamo con il primo intervento che il dottor Lazzaro.
Prego, dottor Lazzaro.
No, anche qui in questo microfono qui accanto all'Assessore Magnano.
Cipa, sì.
Certo.
Do la parola.
Dottor Lazzaro, non ne abbia, ma la Presidenza ha scelto di dare la parola a lei per avere un dato su quelle che sono le questioni ambientali, per poi, dopo continuare la discussione o comunque su un principio quantificato.
No, grazie.
Abbiamo depositato un riporto e che si riferisce alla alla specifica situazione di anomalia di impianto che si è verificata dall'ISAB.
Ed è un report nel quale abbiamo sostanzialmente fatto uno studio di 10 giorni, partendo prima e andando poi a seguire per qualche giorno, cercando di monitorare, con le stazioni che sono nelle nostre disponibilità e guardando anche alle stazioni quelle che vediamo della rete interconnessa se e quali inquinanti si sono modificati e come abbiamo visto dei picchi di idrocarburi non metanici quindi di idrocarburi leggeri.
Che, per quanto siano sostanze oggi non normate, sono stati, diciamo, superiori a dei limiti convenzionali che oggi vengono suggerite da ARPA Sicilia e che comunque facevano anche parte delle normative del passato che poi sono state via via abrogate.
Questi picchi che abbiamo incontrato sostanzialmente li abbiamo visti anche altre volte e margini di dettagli ulteriori potranno venire quando interverranno i colleghi dell'ARPA, perché a loro spetta di dare le indicazioni, diciamo, più puntuali e precise come organo diciamo deputato a valutare la qualità dell'aria, noi comunque abbiamo fatto questi studi e abbiamo incontrato dei picchi, che sono anche stati abbastanza significativi dell'ordine di oltre un migliaio di metri di microgrammi per metro cubo. Ovviamente si tratta di picchi di un'ora, ma li abbiamo visti,
E quello che è accaduto in questa circostanza e che per questa anomalia di impianto.
La concomitante presenza di acqua e la successiva valorizzazione per effetto della temperatura trasferito questi idrocarburi leggeri, sostanzialmente in fase liquida nelle gocce che poi sono precipitate a Città Giardino, e quindi non c'è dubbio alcuno che questo fenomeno sia da ascrivere a quel disservizio che nulla ha a che vedere sia ben chiaro con le normali. Lo dico perché, insomma, ho 38 anni di attività di impianti, quindi conosco queste tipologie di di di processi. Nulla a che vedere con, diciamo la normalità e quindi, con l'impianto che diciamo, funziona come dovrebbe funzionare. Evidentemente sono degli scenari che vengono studiati e che hanno delle possibilità di accadimento estremamente errare, ma che sia in questo caso verificato l'auspicio, ovviamente, di non vedere più dei disservizi di questo tipo nell'ambito di questi o di altri impianti.
Circa l'elemento quindi con causale, cioè di che cosa ha provocato quella pioggia. Io non ho nessun dubbio, non è né diciamo presumibile né compatibile, diciamo, è quello, cioè c'è stata una anomalia nell'impianto e l'anomalia dell'impianto ha determinato quell'effetto che abbiamo visto. Dal punto di vista, però, delle concentrazioni di queste sostanze, questi numeri sono stati dei numeri diciamo che altre volte abbiamo visto e che ovviamente non hanno arrestato questo tipo di impatto, perché, invece di manifestarsi come gocce, stavano, diciamo in atmosfera sotto forma di gas e quindi quello che si poteva verificare era il cattivo odore, non la pioggia che cadeva, diciamo eventualmente sulle macchine o da altre parti. Quindi questo è l'unico commento corretto che mi sento di fare. È che si basa sul dato.
Dal punto di vista dei normati, anche questo lo voglio dire, ma l'ho sentito dire anche da altri dal punto di vista delle sostanze che sono normate, neppure in questa occasione così critica ci sono stati dei superamenti rispetto a dei limiti che le leggi per alcune sostanze prevedono questi cittadini. Credo che sia un'informazione giusta e corretta da dare, perché nella normativa sono indicate delle sostanze. Queste sostanze hanno dei limiti e questi limiti non si debbono, non si possono superare, sono dei valori obiettivo, sono dei valori di allarme. In questo caso questa condizione, nonostante, ripeto, la criticità assoluta sulla quale bisogna auspicare che non si verifichi più, non si sono verificati. Quello che invece si è alzato sono questo mix di sostanze, almeno questo risulta dal nostro report che, diciamo, sono certamente legate a quell'evento. Non non voglio rubare altro tempo perché in questa maniera, evidentemente, se si alimenta la discussione, se sarà possibile, mi riservo di intervenire ulteriormente. Grazie, grazie, dottoressa Lazzaro. Grazie a lei adesso chiamo i rappresentanti di ARPA in modo tale da integrare così un altro dato tecnico. Adesso le valutazioni grazie, dottoressa abita.
Buonasera a tutti, se adesso mi sentite, allora noi abbiamo già da un po' di giorni pubblicato il report per quanto riguarda l'evento incidentale. Per quanto riguarda i dati, in qualità dell'aria concordiamo con quello che dice il dottore Lazzaro, nel senso che abbiamo anche noi verificato delle concentrazioni più elevata del valore soglia per quanto riguarda gli idrocarburi non metanici, concentrazioni non altissime, ma perché intorno a 580 microgrammi metro cubo abbiamo visto Siragusa Belvedere,
Ma che comunque sono più alti al valore soglia e poi, facendo un'analisi di del periodo, è evidente il picco proprio nella giornata in cui c'è stato l'evento incidentale. Non concordo completamente sull'aspetto del delle goccioline di olio della pioggia oleosa, nel senso che ritengo che la pioggia oleosa sia invece costituita da idrocarburi più pesanti che per l'appunto non si sciolgono in aria ma che si sono depositate. Quindi la concentrazione in aria non è particolarmente rilevante, perché in questo evento abbiamo c'è stata un'emissione di idrocarburi più pesanti che avevano un altro stato fisico che si sono depositati a terra.
Inoltre, noi, attraverso il laboratorio mobile che abbiamo a Città Giardino, abbiamo anche monitorato con lo spettrometro di massa ed evidenziato delle sostanze odorigene mercaptani superiori alla soglia olfattiva, che infatti,
Ha determinato un certo numero di segnalazioni, sebbene non hanno raggiunto la soglia di alert, che noi indichiamo per fare scattare il campionamento, ma che sono indicative di molestie olfattive che c'erano nel momento in cui si è verificato questo questo incidente, quindi, per quanto riguarda la qualità dell'aria anche in relazione a eventi che noi abbiamo misurato nelle nostre stazioni,
E di monitoraggio che spiravano da nord-ovest, a parte che le stazioni dove abbiamo misurato questi inquinanti sono molto prossime all'ISAB, ma esattamente a sud coglie 20 che spiravano da nord nord ovest, quindi è coerente con la situazione, diciamo,
Ti dei limiti di legge, questo non sono sostanze normate, quindi non può esserci nessun limite di legge da superare, evidentemente, sulla qualità dell'aria, io mi fermerei qui.
Grazie, dottoressa abita adesso il, l'ingegnere cappellani rappresentano nelle relazioni esterne di GOI Energy.
Sì, buonasera a tutti sono Luigi cappellani sono in cui, in rappresentanza della società ISAB.
Intanto ci tenevo a dire che sono felice per conto dell'azienda di essere cui almeno abbiamo la possibilità diciamo di dare forse qualche elemento in più per valutare in maniera corretta l'evento.
Porto chiaramente, a nome dell'azienda, un saluto a tutti gli intervenuti. Quello che c'è stato il 26 agosto scorso in ISAB è stato un evento incidentale che, diciamo, si è generato a causa della presenza di acqua in una colonna di impianto con dovuta dal punto presenza di acqua dovuta a una anomalia impiantistica che ha generato una sovrapressione all'interno della colonna, in particolar modo in testa colonna causato un primo scatto di valvole di sicurezza che sono con le tate a bleus down e successivamente per, diciamo, la sovrapressione ancora presente lo scatto di un secondo 7 di valvole, che sono invece collettati in atmosfera. Questo diciamo, era un evento incidentale che l'azienda aveva.
Valutato e studiato aveva scarse, diciamo probabilità di accadimento, però voglio dire si è verificato. L'evento è durato circa due minuti perché è stato correttamente gestito dal personale ISAB, che appunto ho mandato in blocco. L'impianto è riuscito a limitare appunto la durata dell'evento. Vi dico subito con molta franchezza che c'è grande rammarico in azienda per questo che stiamo facendo, diciamo ogni necessario approfondimento affinché il tali fare. Tali eventi non non si verificano più. La cosa che voglio dire è che diciamo a valle dell'evento noi tre minuti dopo che a causa del blocco dell'impianto è partita la torcia, il capoturno generale che, nel diciamo prima mattinata del 26, ha gestito l'evento, ha.
Prontamente mandato una comunicazione alle protezioni civili, giusto per avvisare appunto dell'anomalia, seppur ancora lui non avesse piena contezza dell'effetto all'esterno successivamente nella mattinata noi diciamo presa piena contezza dell'evento abbiamo cominciato a relazionare al appunto agli organi di controllo in merito al all'accaduto. È un evento che abbiamo immediatamente.
Diciamo dichiarato che apparteneva appunto a un impianto di Isab, quindi non ci siamo assolutamente sottratti al alle responsabilità. A seguito dell'evento appreso che nel territori circostanti a sud della raffineria.
Diciamo, la fase gassosa vapore acqueo sostanzialmente a tal verrà trascinato degli idrocarburi impattando in aree esterne allo stabilimento abbiamo attivato una casella di posta elettronica che continua a raccogliere segnalazioni da parte dei cittadini o da chiunque diciamo abbia avuto un danno. Da questo evento abbiamo sottoscritto una convenzione con un autolavaggio, già diciamo in una serie di autovetture o piuttosto che mezzi sono stati sottoposti a trattamento e quindi sono stati lavati, sostanzialmente è iniziato nel presso le diciamo aree private, i le attività di pulizia, laddove diciamo fosse appunto necessario. Parallelamente, diciamo, è stata, oltre alle comunicazioni di rito, è stata attivata una una, un iter con il Ministero dell'ambiente, finalizzato appunto a verificare lo stato ambientale dei suoli nelle aree interne ed esterne allo stabilimento.
Un fatta una prima notifica, abbiamo attivato un piano di indagini preliminari così come previsto dalla normativa sono stati prelevati dei campioni. Questi saranno sottoposti a chiaramente a ad analisi di laboratorio entro i termini previsti dalla norma. Manderemo anche un piano di Carate caratterizzazione ambientale. Quindi, sostanzialmente, al di là del rammarico, ripeto, da parte dell'azienda stiamo cercando di fare fronte, diciamo a tutte le esigenze cercando di risolvere tutte le problematiche appunto connesse all'evento. Io avrei finito,
Grazie ingegnere.
Sindaco Lani qui in Aula.
Per scorporare le l'evento che ha caratterizzato, diciamo ovunque, abbiamo visto sulla stampa e gli eventi climatici nella zona di Città Giardino Belvedere anche oltre, chiedo di creare un piccolo dibattito fra le Istituzioni, chi volesse intervenire col dottore, Cappellani, così da scorporare da parte del Consiglio comunale che ha poco poi ha a che fare con la programmazione dell'Oviesse di dipendenti e così via, quindi, Presidente, se può raccogliere le adesioni su un dibattito, inizierei io comunque,
E se può proporre ai le istituzioni presenti un piccolo dibattito sottoscritto, infatti chiedo se tra i consiglieri e gli assessori, anche le istituzioni che sono in Aula, se anche qualcuno volesse prendere parola.
Sì, prego.
Si può un ingegnere Bartolozzi, rappresentanza di ARPA, magari un po' il microfono che c'è qui Nuccio giudaico rimette accanto nella sedia a causa.
Grazie.
Io sono fiducioso Bartolozzi di Arpa, Sicilia, mi occupo.
Della stazione a rischio industriale e in particolare, sono componente del Comitato tecnico regionale per gli altri rischi.
Insomma, forse non funziona bene.
Pronto?
Così funziona bene, allora scusate, Vincenzo Bartolozzi di Arpa, Sicilia sono componente del Comitato tecnico regionale per gli altri rischi, il mio intervento è molto breve, ma per dare seguito sostanzialmente a quanto riferito dall'ingegnere cappellani dei GOI Energy.
Su cosa vi volevo informare sostanzialmente sulle attività che stiamo mettendo in atto, sia come ARPA Sicilia, ma già di questo ve ne ha parlato la collega abita.
Come Comitato Tecnico Regionale, la società ISAB, Impianti sud è stato oggetto dell'istruttoria del rapporto di sicurezza del 2021. La sua istruttoria è finita circa due anni fa, con esito positivo, con prescrizioni che stiamo via via verificando l'evento. È vero che è uno degli eventi che è stato riscontrato all'interno del rapporto di sicurezza.
Effettivamente la sua dinamica è andata al di là di quello che erano le attese da parte della società, perché sostanzialmente le distanze raggiunte dal dispersioni di queste gocce contenenti idrocarburi è andata ben oltre l'atteso del rapporto di sicurezza, che più o meno si fermava ad 80 metri qui sappiamo che abbiamo raggiunto all'esterno dello stabilimento, la cosa chiaramente ha fatto ancora più impressione come Comitato tecnico regionale è stato incaricato un gruppo di lavoro di cui faccio parte l'11 settembre è stato fatta la nomina del di questo gruppo di lavoro.
Chi ha fatto già un sopralluogo giorno 13, cioè venerdì scorso, prestano presso lo stabilimento cosa si è potuto appurare ancora la società, come ha detto l'ingegnere cappellani, è in corso di studio dell'evento, l'evento è notevolmente complesso perché complesso dell'impianto da cui deriva e tutte le interconnessioni che ci sono fra i diversi parametri che lo compongono delle diverse apparecchiature.
Questo sta un po' alla società che sono i veri esperti dell'impianto, andare a chiarire l'evento che ci dovranno presentare e convincerci effettivamente della dinamica avvenuta, abbiamo concesso un tempo più o meno di due settimane per una relazione supportata da dati analitici e dati riportati dalla sala controllo che ha registrato i dati dell'evento per avere,
Una maggiore certezza sullo stesso quello che abbiamo già individuato e che la società ha accettato come osservazione da parte del gruppo di lavoro e il fatto che sicuramente possono essere individuati dai miglioramenti sulla segnalazione del raggiungimento di valori limite per alcuni parametri critici e che questi possano essere segnalati da allarmi in modo tale da poter essere poi eseguito e determinate manovre senza il ritardo che può avvenire se non scattano gli allarmi, a cosa mi sto riferendo in particolare al fatto che, quando sono scattate le valvole di sicurezza che sono andate albero down e quindi poi alla torcia? Ciò è stato il primo evento che ha comunicato l'ingegnere cappellani.
Effettivamente, alla sala controllo non ha capito che erano scattate delle valvole, ma aveva pensato che le manovre che aveva messo in campo e in atto per riuscire a contenere l'evento avessero avuto un effetto, invece era proprio quelle valvole che erano scattata subito dopo. Sono scattate le valvole quelli in atmosfera che poi hanno creato l'effetto del gocciolamento e quant'altro. Ecco già il raggiungimento di questa prima soglia come implementazione di miglioramento potrebbe essere quella di inserire degli allarmi che comunichino l'avvenuta apertura già di valvole di sicurezza, in modo tale che la sala operativa abbia delle manovre da mettere in atto, come per esempio lo spegnimento immediato dell'impianto, raggiunti quel valore Vimercate in quel caso di pressione. Queste sono le prime valutazioni che sono state fatte al tavolo, però,
La ISAB ha messo su una commissione interna per indagare sul sull'evento, chiaramente, alla modellizzazione dell'evento dovrà essere rifatta, perché effettivamente si è dimostrato.
Che le cose non sono andate come era previsto, cioè la ricaduta non è stata all'interno dello stabilimento, ma è andato oltre e ci dovranno anche presentare dei miglioramenti che potremmo valutare come Comitato tecnico regionale.
La ringrazio per la parola, il Sindaco, prego, grazie ingegnere.
Grazie Presidente, allora nella questione sulle piogge oleose, così da rompere in due parti il Consiglio comunale, su quella che è la programmazione ambientale e poi del territorio riguardante le discussioni su lui A.S. E quella che è la pioggia oleosa che un fatto a sé stante è accaduto il 26 agosto io solo per rendere conto a chi ci guarda e che forse non ha compreso il nostro atteggiamento durante questo evento che è del tutto,
Per noi non normale, perché non era mai successo che cadesse petrolio dal cielo, quindi l'amministrazione locale che è sensibile e forse l'unica Amministrazione che si è occupata seriamente di ambiente e gli eventi che accadono ci vuole vedere chiaro. Queste sono le comunicazioni che ci siamo scambiati nel giorno dell'evento fra noi, ISAB e gli enti che controllavano, quindi, per dire quanto interesse c'è stato da parte dei nostri uffici di questa macchina organizzativa del Comune di Melilli?
Io, devo dire le cose come stanno da una parte, quella mattina ci siamo stranamente resi conto che tutte le nostre condizioni fisiche locali dai dehors di tela alle automobili, al parco comunale, agli edifici comunali di edifici privati pubblici, gli impianti piccoli imprenditori che sono nel territorio di Città Giardino hanno,
Allarmato l'Amministrazione e dire guarda che qui sta accadendo qualcosa di strano piove olio, un olio dice che non smacchia che non si riesce a toglierlo ISAB subito, ammesso che le avendo avveniva da un malfunzionamento del topping, questo è stato emotivo che ne ha sottoscritto ha fatto venire fuori un'idea di collegialità. Cosa vuol dire può dire io non posso incriminare le stesse persone che hanno provocato il danno e che l'hanno subito, perché il 50% degli operatori che erano intorno in quel momento sono i proprietari delle abitazioni che hanno di fatto subito danni all'esterno della raffineria. Quindi di volontarietà non se ne può discutere. Su questo penso che abbiamo archiviato. È stato il mio primo sentimento. Questo.
Potrei fare anche i nomi dei dipendenti, volendo, ma per questioni di privacy e anche perché c'è in atto un'azione di controllo degli enti esterni, vorrei evitare di insinuare cose che possibilmente non corrispondono alla verità. Secondo cosa negli eventi viene dichiarato tutto quello che accade passo passo dopo minuto, dopo minuto e noi abbiamo dato comunicazione a tutti i consiglieri comunali anche poco fa ne poi oggi, ieri pomeriggio, con le PEC, comunicando tutte le comunicazioni che ci sono state fra privati e pubblico in questa fase di evento calamitoso, chiamiamolo industriale all'appello di risarcire che ho avuto e danni Isabel risposto qua c'è di male e che dateci i diversi danni che siamo disponibili a compensare. È chiaro che quello che è successo non deve accadere più.
Questo penso che non ci sia dubbio. ISAB sa quando noi siamo stati severi nel atteggiarsi nel comportarsi sempre ogni volta c'è stata una questione di autorizzazione, noi siamo Stato e chi chiunque qui presente lo può dire, l'unico Comune che ha chiesto di mettere le centraline fuori dalla raffineria, se qualcuno mi vuole smentire tutto il resto li voleva all'interno, non so cosa dovevano controllare all'interno a me interessava controllare fuori e sull'atteggiamento di prescrizioni. Siamo stati quelli più severi nei tribunali, quelli che più abbiamo fatto accesso al TAR per dire che forse le prescrizioni erano.
A volte superfluo e a volte anche in più di quello che meritavano la stessa Stet industriale a volte erano inferiori a quello che era la richiesta della comunità locale.
ISA, banche fuori dalle prescrizioni, ha corrisposto quelle che sono state le nostre richieste. Quindi io, in quel momento, in quel momento, sull'evento calamitoso in questo, non me la sono sentita di a di attaccare sparare in aria perché non me la sono sentita. Non me la sono sentita perché in quel momento storico, forse dopo tutte le fasi inerenti la golden power, l'evento in Russia e quindi la guerra fra l'Ucraina e il e il nostro continente, di fatto perché la Russia noi eravamo da una parte ospitanti dell'autogol, d'altra parte eravamo in Europa, quindi dovevamo trovarci in un meccanismo. Questa società c'è dentro con tutti i piedi di fatto, salvaguardando i posti di lavoro. Si riaprono un'altra maglia che fosse mette in difficoltà la raffineria e quindi in quel momento storico non me la sono sentita di dare responsabilità così tanto per dire non controllano, inquinano, fanno e dicono, ho assunto l'atteggiamento che deve assumere il Sindaco del mio di ogni città, tutelare lavoratori e aziende, cittadini e forse anche i poli territorio.
Sotto questo aspetto posso oggi testimoniare che è partita la conta sul sul risarcimento e noi stiamo in un dossier mettendo insieme tutto l'apparato amministrativo. Sopralluoghi foto, indagini che sta portando avanti la Commissione, diciamo tra virgolette, che ho messo in piedi informale all'interno del mio Gabinetto e quant'altro per dare contenuto a un successivo documento che ci porterà a capire se ISA va fatto tutti i passaggi che andavano fatti per tutelare la cittadinanza o ISAB affatto qualcosa di diverso da quello che spettava e se ci dovesse essere un procedimento come è stato per le Iesse ci costituiremo parte civile anche per quest'altro procedimento. Quindi non vorrei che si confondesse buonsenso del Sindaco, che sta aspettando che.
Sì, e i privati o l'azienda.
Penso che il mio atteggiamento è noto, quelli che sono i partecipanti al tavolo delle questioni ambientali e quante volte sono stato contrario e quante volte sono stato a favore, ma in questa occasione non penso che ci sia stato soltanto il problema ambientale o la presenza di idrocarburi e mi è dispiaciuto questa discrepanza fra CIPE, ARPA che non è sicuramente non c'è stato esso manutentivi, invece non c'è la norma, quindi questo è una questione che svilupperemo poi nei tavoli parlamentari, ma oggi mi sento di dire che Isab sicuramente ha avuto qualcosa che qualcosa che non ha funzionato ISA. Abbiamo un'azienda di questo territorio, ospitiamo questa società da oltre 50 anni, gran parte del PIL della nostra provincia e all'interno di questo assetto industriale. Per noi è importante che essa abbia produca macchinista, abbiano sporca.
Due cose che messe insieme, non lo so se vanno sempre d'accordo, ma di fatto questo sa che il suo ruolo e il nostro controllo sarà Ferro e costante nel tempo. Quello che voglio dire questa sera è che su questo evento io non ne farei una tragedia, ma farei assolutamente un principio di che porti poi a un concetto stabile. Quello che non succeda più che un difetto, un problema agli impianti, possa Kazuha possa causare all'esterno questa diciamo pioggia di commenti sociali, ma soprattutto questo disavanzo del pericolo, perché c'era gente che era fortemente preoccupata per la propria salute, ma non c'è stato un accesso in pronto soccorso in acqua dai medica e dicendo invece che era fortemente preoccupato quell'investimento tipo gli autosalone. Noi ospitiamo diverse autosalone, ospitiamo diverse aziende del territorio, a quelli è andata la mia prima solidarietà, poi, per il resto,
Penso che, come abbiamo fatto in passato, si farà adesso noi saremo partecipi nel tavolo per chiedere le mitigazioni ambientali e recuperare queste avendo anche nell'immagine perché attenzione forse nessuno.
E diciamo dentro il?
Il contesto sociale melillese. Noi in quella settimana avevamo organizzato cinque sagre, la sede dell'evento c'era Clementino a Città Giardino. Per quanto può, può sembrare una piccola parte del disagio sociale che può subire la città, di fatto da Città che doveva ospitare le persone, è diventata città che doveva dire che qua pioveva qualcosa di strano ed è meglio non venire quindi un danno. È chiaro che comunque di Meryl l'ha subito. Aspettiamo che finiscono queste azioni, poi cercheremo nei tavoli giusto un risarcimento per la frazione di Città Giardino, che sia di carattere sociale e molto aderente ai cittadini, e penso anche della amica frazione di Belvedere ed è chiaro e spero che questo atteggiamento sia un atteggiamento propositivo che possa portare i privati e chi controlla ad assumere ancora una volta tendenza tendenzialmente al rischio zero, la volontà di collaborare con le realtà locali con le parti sociali e soprattutto evitare che questi eventi siano eventi, diciamo che poi continuano nel propagarsi giornalmente e mi dispiace ammettere che con l'onorevole Spada in Commissione ci siamo guardati più volte perché ogni volta che l'onorevole Spada facevano un comunicato c'era un fuori servizio, quindi ci siamo preoccupati della casualità. Sembra una cosa strana, ma si è ripetuto per tanto tempo per due o tre settimane eventi di non simili a quelli del che oggi oleose, ma di disservizio.
Che invito, spero chiedo alla all'interlocutore qui in Consiglio comunale che possa esserci una maggiore attenzione e verificare da dove sono arrivati questi principi che poi hanno causato al territorio questi disagi e che siano, come in passato, anche questa volta.
Verso queste comunità che ospitano vi vorrei che si ricordasse che noi ospitiamo, non sono loro che ci ospitano, perché a volte ci confondiamo fra essere dipendenti, essere ospiti in un territorio che 50 anni fa ha scelto una direzione economica era quella dell'asset industriale, quindi, ancora una volta, Isabeau, ospite di questo territorio di questo comprensorio e l'ospitalità, penso che sia da parte nostra scontata perché anche da parte loro sia considerata, questo è la mia prima parte dell'intervento, perché poi, sul lato dell'accesso agli atti, ai dati c'è poche di hanno ammesso che hanno fatto un guaio. Stanno risarcendo il territorio.
E chi ha controllato ha detto che in atmosfera c'erano idrocarburi. Io invito ISAB a ricordare questo evento come un evento da studiare, da mettere in via.
Che la paura che ha trasmesso il disagio sociale che ha trasmesso alla pioggia oleosa è stato non solo inquietante, ma stranamente ammesso in disagio, gli stessi dipendenti che lavoravano nelle raffinerie, perché chi non lo sa, Città Giardino per il 70%, sono ex o dipendenti di quella raffineria quindi conoscono gli impianti meglio di chi li gestisce di fatto all'esterno la percezione di una cosa così nuova che avevano difficoltà a chi aveva costruito gli impianti a sapere cos'era successo.
Termino che già dai sin da adesso chiedo al Presidente la se vengo citato incontro di controllo riparlare, grazie, prego, Sindaco, grazie, ha chiesto la parola, il Consigliere Midolo, prego.
Grazie Presidente, la convivenza tra Città Giardino Elisa abbassata sembra una convivenza sul tira e molla o no, i cittadini si lamentavano c'era delle fasi dove c'era puzza, Elisab sia, difendeva e anche noi cercavamo di fare da mediatori e andavamo all'ISAB capirà di volta in volta cosa era successo questa volta in avendo molto particolare diverso.
Perché non va bene che ha sui cittadini piova dell'olio. Qualunque cosa può essere accaduto alla dentro, ma è ingiustificabile, non mi sento neanche di giustificare nemmeno mi sento di calmare i cittadini che fino a stamattina mi hanno visto, mi hanno chiamato dicendomi di cose che dovevo dire in Consiglio comunale ma che non dirò il danno. Il danno, Presidente, non è solo quello materiale che noi stiamo vedendo e che lì sarebbe stata subito disponibile a riparare. C'è anche un danno che non si vede, è un danno di immagine, Città Giardino, così come tutto il Comune di Melilli, Villasmundo e Melilli. C'è stata un'attenzione particolare da parte dell'Amministrazione. Ci sono stati fatti degli interventi strutturali. Si sia operata in modo tale che a Città Giardino nascessero delle associazioni che si impegnassero su sociale delle attività sportive, delle squadre sportive. Insomma, in questi anni si è costruito a Città Giardino qualcosa di veramente bello, era ed è una bomboniera Città Giardino per servizi e per conformità nel giro di poche ore, quella conformità, quella bomboniere è stata distrutta. Noi siamo visti come il Paese, dove c'è puzza, dove c'è olio Versace, il Paese più inquinato del mondo e Città Giardino di colpo. Guardate che la valutazione delle ville del degli appartamenti guardate chi è calato di brutto oggi oggi, se qualcuno vuole vendere casa per motivi vari che si vuole spostare la sua casa non vale quasi niente perché a Città Giardino, se non imbroglio, diamo qualche cosa, diamo una virata e cerchiamo di risistemare all'immagine dei Città Giardino Città Giardino è è un Paese che non vale più niente. Se si continua su questa strada, noi vorremmo capire.
In più che cosa è successo. Magari lo vorremmo sapere più in là. Li diamo più tempo all'ISAB di organizzarsi per capire cosa è successo in quei momenti. Magari ci faranno capire più in là cosa stanno mettendo in campo affinché questi né questi incidenti e non accadano più e poi dobbiamo lavorare seriamente per ridare un'immagine positiva al at alla nostra frazione abbiamo avuto delle differenze degli eventi. Prima di questo abbiamo avuto degli eventi sportivi, culturali e religiosi con un determinato pubblico. Guarda caso, subito dopo abbiamo avuto altre attività, sempre all'aperto, con un pubblico con poco pubblico.
Quindi o è una coincidenza o è perché le persone a settembre ritornano nuovamente sulla sul fatto che si sono riaperte la scuola e quindi escono di boh escono o meno, ma qualcosa c'è stata.
E si percepisce fuori andando a Siracusa, parlando con persone che non abitano a Città Giardino, ci vedono come il Paese più inquinato del mondo, cosa che non è perché non siamo il Paese più.
Veramente distrutto l'immagine grazie.
Grazie, consigliere Midolo, condivide in pieno consigliere, pecora, prego.
Grazie Presidente, buonasera, colleghi, Assessore Sindaco, sindaci del territorio, sindacati e tutti i presenti.
Io partirei dalla.
Dalle ultime parole dette dall'ingegnere Bartolozzi, il quale invita l'ISAB a rivedere quindi il piano nel caso specifico.
Il piano, diciamo d'emergenza, ha messo in atto dell'ISAB su questo.
Evento che, come diceva l'ingegnere cappellani, aveva scarse probabilità di accadimento, ma è accaduto. Voglio partire da questa frase di rivedere un po' quel piano per cercare, approfittando anche della presenza del Presidente della Commissione territorio ambiente, nonché il nostro Sindaco di Melilli e dell'onorevole Spada del Sindaco d'Italia del sindaco Gianni gli altri rappresentanti istituzionali affinché questa sera, nella maniera più pacata possibile, si possa veramente dare una risposta diversa. Forse dico forse,
Di quella che si è dato fino a oggi al territorio, cioè che si possa veramente voltare pagina partire da zero e dare una nuova partenza a questo territorio. Cosa vuol dire lo diceva l'ARPA, lo diceva Ecipa, ci sono inquinanti che ancora non sono normati. Quelli normati, comunque, sono dentro il livello stabilito dalla legge. Queste discussioni le abbiamo sentite negli ultimi trent'anni, se non 40, se non 50 sempre, e lo sappiamo che i limiti nel 99% dei casi non meglio non vengono superati. Però oggi quello che è successo e ci dimostra che può succedere l'impossibile, può succede l'imprevisto e può succedere qualcosa di grave che, al di là di tutto, mette come primo, come dire, allarme la salute pubblica, la salute pubblica significa Anning che un danno che quella pioggia dolosa fortunatamente oggi ha solamente dico tra virgolette sporcato, le macchine, le case, le piazzette, eccetera, eccetera. Ma chissà e spero mai se una pioggia altrettanto pericolosa posta ad arrivare in testa al signor Vincenzo pecore, provocarci un buco. Voglio estremizzare il concetto per dire che veramente io credo che sia necessario, col massimo della serenità, siamo ormai nel 2025.
Lo sappiamo tutti l'altro. Ieri c'è stata gente che è andata a farsi la passeggiata turistica sulla sul sullo spazio. Cosa voglia dire? Abbiamo le tecnologie, abbiamo la scienza, abbiamo l'eccellenza anche nel territorio che possono veramente dare un punto di svolta. Questa situazione lo diceva poc'anzi, il Consigliere Midolo, il territorio della nostra provincia, Melilli Augusta, Siracusa, vive sulla zona industriale, lo diceva poc'anzi il Sindaco, quella lotta.
Contro i mulini a vento non porta a niente perché mette in discussione tutto l'assetto sociale economico della nostra provincia e forse di tre quarti della Sicilia. Però credo, ingegnere cappellani, mi rivolgo a lei perché oggi lei rappresenta l'industria, il territorio. Credo che sia necessario veramente affrontare, anche con questa nuova classe dirigente che c'è nei vari Comuni, rappresentata anche da come l'onorevole Gianni gente che in qualche modo ha fatto la storia politica di questa Provincia e quindi con una certa esperienza rispetto agli altri. Credo che sia necessario affrontare la politica, l'industria e gli enti di controllo. Questa nuova situazione come un ARLeF, come diceva back anzi ingegnere Bartolozzi che ci deve far preoccupare, perché a questo punto credo e lo dico da profano che tutto può succedere siccome non possiamo immaginare a una catastrofe, perché negli anni ne abbiamo avuti incendi dall'ICAM in altre, non Elisabella, un'altra società ad altri incendi,
Li ho vissuti anche tra virgolette in prima persona, perché mio padre era un vigile del fuoco della zona industriale fino a diversi anni fa e quindi capisco anche il terrore che c'è fra i dipendenti, siccome la nostra economia ma oggi è questa, ma con tutte le iniziative europee e legislative che ci sono nel nostro Paese, ci porta anche a un cambiamento dell'attuale quadro industriale che c'è quindi riconversione, eccetera, eccetera, eccetera. Credo che sia necessario da questa sera, in maniera istituzionale, perché sono poi i Consigli comunali come questo, lasciano tra virgolette il tempo che trovano, se non diamo veramente, come dire, un seguito istituzionale normativo e anche professionale, ma soprattutto sociale, perché noi siamo poi in trincea con i cittadini, come diceva poc'anzi il Consigliere Midolo e i Sindaci, più di noi, consiglieri comunali, io voglio concludere questo mio piccolo intervento senza appunto polemizzare con nessuno, ma con questo invito agli organi istituzionali competenti e superiori a questo Consiglio Comunale di sedersi e affrontare alla tematica in maniera più saggia possibile. Non dico sedia saggia e concludo io credo che è solamente un folle potrebbe immaginare di causare un disastro sul territorio in cui abita in cui vivono i propri figli, in cui vive la propria famiglia, in cui c'è anche delle attività e degli affetti. Quindi, partendo da questo presupposto, credo che sia necessario, ma una volta per tutte, signor Sindaco, affrontarla in maniera anche emotiva quanto successo per far sì che la gente possa stare tranquillo, anche perché molte volte qual è stato l'evento veramente eccezionale, il solo cattivo odore crea un'ansia nella popolazione inimmaginabile.
E quindi io credo che sia veramente necessario trovare la soluzione migliore affinché queste situazioni possono veramente avvenire con tutte le, come dire giust, no, giustificazioni le situazioni particolari che le rendono il meno pericoloso possibile, grazie.
Grazie consigliera, pecora.
E net, dottore, Cappellani, ingegnere, cappellani, io farei intervenire il Comitato Stop Veleni, così per dare anche modo a lei poi di rispondere unicamente.
Sì, certo certo come no.
Allora prego, onorevole Spada, a lei la parola.
Nessun altro ha chiesto la parola, prego, può utilizzare quel microfono lì, magari se lo avvicina.
Grazie.
Presidente della politica.
Questa.
Allora, se poi dopo c'è quello dell'ieri, quindi no beh Visconti interrompe qua bene gli uomini.
Serve un piano industriale, investimenti e di azioni concrete che devono essere messi in atto non da qui ai prossimi 10 anni si prevede.
Grazie.
Ho finito, prego in quei punti compendi.
Comitato stop ai veleni nella persona del di Modica Cinzia, essendo in tanti, vi chiedo di comunque non superare i 10 minuti, perché altrimenti grazie.
Qual è la voce?
Buonasera a tutti, come mi hanno annunciato, io rappresento il Comitato Stop Veleni Augusta, Priolo Melilli, Siracusa. Intanto ringraziamo per la parola ringraziamo per questa iniziativa, anche se, ovviamente noi siamo sempre molto, come dire sinceri, gradivano un invito ufficiale anche perché a questo ovviamente consesso, perché abbiamo inviato successivamente proprio all'evento due comunicati stampa che abbiamo ricapitato anche al Sindaco, chiedendo un'assemblea cittadina proprio a Città Giardino, e ci rammarichiamo che non abbiamo ricevuto nessuna risposta perché per noi il dialogo è importante, perché se non si dialoga, perché noi quello che chiediamo è proprio un dialogo, perché anche se noi siamo qui sempre le solite facce e una cosa vogliamo puntualizzarlo, noi siamo dei portatori di interesse collettivo e anche se, ripeto, siamo pochini, la gente ci segue e ci sostiene.
Quindi noi riteniamo non una mancanza di rispetto, ma magari una proposta a tenere più conto di quelle che sono comunque anche le associazioni o i comitati scomodi, perché capiamo che comunque siamo scomodi, anche perché, per esempio, non è stato invitato neanche Lega Ambiente, ci sono ovviamente delle associazioni che operano nel territorio in modo attivo e quindi è giusto tenere conto, perché se si parla ovviamente di unione sociale, ovviamente deve esserci sempre, come dire, un passo avanti da parte delle istituzioni, perché altrimenti non si può chiedere un'unione sociale, quando ovviamente veniamo completamente ignorati. Questo scusate, ma era una premessa che dovevo fare per forza, tornando all'oggetto, appunto, che la pioggia oleosa noi e nel comunicato che abbiamo chiesto, comunque, lo ha invitato alla Presidenza, di avere.
So di comunque farle acquisire agli atti è sostanzialmente c'è un po' quella che è comunque la nostra posizione in merito, innanzitutto reclamiamo sempre la tardiva comunicazione alla popolazione, perché è anche vero che ci sono le comunicazioni che girano fra le istituzioni, ma io alle 8:10 ho ricevuto un messaggio da un cittadino di Città Giardino dove mi diceva che il Comune aveva diramato un invito a mandare ovviamente delle comunicazioni perché si era verificata questa pioggia che non si sapeva ovviamente ancora di che natura comunque era quindi la comunicazione al cittadino deve essere fatta tempestiva, perché il cittadino deve sapere se quel giorno deve rimanere a casa.
Le macchine, lavaggi e quant'altro. Ovviamente non ho mai sentito, a parte qualche Consigliere, parlare della questione principe, che è quella della tutela della salute e dell'ambiente, perché e non farò domande troppo scomode, perché comunque c'è al momento ancora appunto l'indagine della Procura si è avuto già il report appunto di Arpa Sicilia e che ha illustrato bene appunto la dottoressa abita però ancora noi aspettiamo quelli che sono, ovviamente, i rilevamenti sui suoli, sulle falde che ovviamente avverranno e quindi da lì potremmo dire che non ci saranno ripercussioni sulla salute dei cittadini, perché io non voglio fare qui la maestrina, anche perché non sono una dottoressa e potrà dire meglio di me, comunque, magari l'onorevole Gianni il. Le ripercussioni da idrocarburi non sono a breve termine. Il fatto che nessuno sia andato in quel momento al pronto soccorso ben venga, perché ovviamente noi siamo contenti quando ovviamente non succedono delle situazioni gravi, ma, come dire l'esposizione a sostanze inquinanti sia a lungo termine e non a breve termine. Ripeto, io non sono un medico, ma basta ad andare insomma a leggere un po' qualcosa e ovviamente si riesce perché ovviamente il i picchi di benzene, che è un,
Un inquinante altamente Kant cancerogeno, riuscì riconosciuto appunto dall'OMS, attesta che ovviamente può avere delle ripercussioni a lungo termine. Quindi, io dei Sindaci, la prima cosa che avrei voluto sentire è questo farsi qualche domanda su che ripercussioni, perché non vogliamo porci friggere nessuno, cioè attenzione, noi, l'azienda, anzi, apprezziamo che abbia insomma.
Ammesso, noi non siamo qui per crocifiggere, però noi abbiamo un obiettivo principale, che è quello appunto della tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, e se purtroppo ci sono delle responsabilità, queste responsabilità devono essere assunte a 360 gradi, anche da parte delle istituzioni. Quindi noi stasera e chiediamo di metterlo agli atti chiediamo che i Sindaci volti da questo evento non si costituiscono parte civile in un eventuale processo che non sappiamo semmai ci sarà, ma chiediamo che venga fatto un esposto in Procura come risposta alla cittadinanza, perché se ha un senso che il Sindaco è la massima autorità sanitaria e sapete che ci sono dei ovviamente delle leggi specifiche proprio per quanto riguarda ovviamente gli impianti inquinanti. Se la tutela della salute dei cittadini ha un senso specifico, il senso specifico e la difesa dei cittadini deve essere fatta in questo senso. Quindi noi ci aspettiamo in questi giorni un esposto in Procura Days, da parte, appunto, dei sindaci dei territori coinvolti. Grazie buona sera a tutti grazie. Adesso do la parola al signor spinoso. Stefano, dopodiché passiamo all'argomento sugli ITS.
Buonasera a tutti, grazie per la parola, allora sono spinoso Stefano, un cittadino di Città Giardino, io mi volevo rivolgere all'ingegnere.
Sì, probabilmente sì, però non mi ricordo ah, ecco, allora sono sempre io quello monello e.
Allora mi ha anticipato già la dottoressa di Stop Veleni, perché ho sentito che comunque l'azienda ha messo a disposizione dei canali per i risarcimenti e tutto però io non ero ancora stasera sentito dove sono i risarcimenti alla salute, soprattutto non quelle nel breve termine come pronto soccorso ma quelli che si dimostreranno a breve tra uno o due anni i tumori ai polmoni, i tumori ai reni no, è inutile magari che lei mi guarda così, ma è la pura verità e mi dispiace dirlo,
Purtroppo è proprio la mia per ridisegnare spinosi, io le chiedo di rimanere nel tema dell'argomento, ha fatto onestamente un discorso più fluido e pulito, la dottoressa quindi per me è continuare il suo intervento inerente all'argomento, grazie infatti su questo io magari chiedevo, ovviamente a chi sta più in alto se poteva essere valutata l'ospitalità a questi signori nel lungo termine, come dicevano nelle bonifiche e tutto il resto poi per me è tutto grazie, signor spinoso.
Consigliere Cannata, prego.
Grazie Presidente, buonasera buonasera, soprattutto alla deputazione nazionale e regionale, a tutti i rappresentanti dei vari comuni limitrofi interessati dalla zona industriale, interessati, dagli eventi interessati, dall'occupazione interessati, anche da quello che devono riportare all'interno delle loro famiglie per dare delle risposte quando accadono degli eventi che possono essere definite degli accadimenti o eventi incidentale che volgarmente potremmo chiamare incidenti perché poi,
165 400 500 giorni quando fondamentalmente questo è un incidente che ha colpito tutti quanti noi per fare la sintesi, però da cittadino e in questo momento, e non da rappresentante della istituzione dal più piccolo gradino che è quello di un consigliere comunale, fondamentalmente stasera ho sentito ragionamenti di natura chimica,
Su miscele di oli in atmosfera e assieme a all'aria ragionamenti di natura fisica, ciò che è successo all'interno dell'impianto che la più con la più stravagante maggioranza dei cittadini, probabilmente come me, ha delle difficoltà ad afferrare, è fondamentalmente poi seguire degli interventi tra ARPA CIPA che, ricordiamo, è parte pubblica o privata dello stesso cappellani ingegnere. Qua nessuno oggi ha l'intenzione né di puntare il dito sulla persona né sull'evento, però è giusto anche dirci che io non credo più e potete smentirmi al fatto che non accada che non accadrà più perché ci siamo reincontrati, ci siamo incontrati nel 2019 ed eravamo qui. Ci siamo incontrati nel 2021 ed eravamo sempre qui noi rappresentanti delle istituzioni azere.
Diciamo già alle 9 di mattina c'era una squadra dei vigili del fuoco di Siracusa, insieme alla Polizia locale di Priolo Gargallo coi c'è il sindaco che può testimoniare e le assicuro che c'è stato un susseguirsi di video di visite da parte di enti di controllo, il Comitato tecnico regionale,
Della Sicilia, sicuramente l'organo tecnico per eccellenza che farà le sue valutazioni insieme ai tecnici di ISAB, cercheremo di trovare la migliore soluzione perché non non non accada mai più,
La procura della Repubblica ha aperto un fascicolo chiaramente sulla vicenda, ha nominato un perito che è un professore che viene da Roma.
Che ha un curriculum veramente invidiabile che già ci ha dato anche qualche consiglio che stiamo in implementando. Dico questo perché non c'è assolutamente né voglia di minimizzare quello che è successo, né fare finta che non sia successo niente. È successo un evento che non deve più accadere. È chiaro se noi vogliamo restare in questo territorio e vogliamo restare in questo territorio quando i tempi saranno maturi, perché le cose non si fanno con l'accetta. Noi seguiremo chiaramente il flusso della della transizione ecologica energetica a cui non ti puoi opporre. Le transizioni energetiche vanno avanti da solo, qualunque forma di transizione solamente, diciamo,
Una realtà poco lungimirante cerca di opporsi a questo, quindi, ripeto, nel ribadire il rammarico voglio rassicurare forse è un termine che non piace, però diciamo rappresentare che non c'è nessun disimpegno da parte dell'azienda, l'attenzione è massima quando succede qualcosa, noi siamo le prime vittime di questa cosa e voglio dire essere qui stasera non è assolutamente piacevole.
Perché ci perde la faccia, ci perdi. La reputazione dell'azienda costerà sicuramente anche a livello economico parecchio, ma non è questo il punto. Noi sappiamo, ripeto che credo che sia il forse il messaggio più importante da far parlare. Noi siamo coscienti che siamo ospiti di questo territorio, dobbiamo rispettare le regole. Non non vale più il ricatto. Si è parlato di ricatto occupazione piuttosto che ambiente, forse furto funzionava un tempo, ma sappiamo benissimo che non diciamo non funziona, ma soprattutto non è corretto.
Noi abbiamo le autorizzazioni integrate ambientali, cerchiamo di fare sempre meglio.
Mo, diciamo quello che voglio che voglio rappresentare, che le azienda farà sempre meglio per ridurre il suo impatto sul territorio. L'optimum per noi sarebbe diventare invisibili.
Cioè nel senso di non dare alcun fastidio al territorio. Magari un giorno ci riusciremo, speriamo prima possibile. Okay, grazie ingegnere. Castellini, adesso.
Presidente, passiamo all'argomento DS, no, dico con questo punto la invito a chiudere la questione delle piogge oleosi, iniziare il dibattito sullo yes e, se si vuole anche dare, diciamo sponda, a inserire, discusso i punti trattati prima. Si può fare facilmente, quindi, grazie agli il dottore Cappellani, non condivido la parola. Vittime trasparenti, quindi questo sarà un dibattito di tavolo parlamentare che queste due parole sono fuori luogo, dottor, appaiono sa quanto la rispetto, ma voi non siete né vittime e ne potete usufruire della trasparenza perché l'impatto ambientale lo causate tutti i giorni, anche non solamente lo intendevo dire che lo subiamo o no, perché comunque queste sono parole, veramente mi sono espresso male, ma il significato era tutti. Io la ringrazio che ha ammesso che si è espresso male. Questo significa, diciamo, l'aspetto comunicativo che in questo territorio di vittime di trasparenti ne abbiamo avuti troppi, quindi su questo la invito e la ringrazio per l'affermazione finale che ha chiarito, diciamo, poteva nascere un dubbio su questa affermazione.
Io invito il Presidente di iniziare sul punto LS passo il punto sul depuratore,
Chiarendo due cose.
Noi non pensiamo che Stop Veleni sia scomoda, anche perché in tutti questi anni abbiamo dimostrato di saper c'è la cavare quindi di scomodità, non ne temiamo e soprattutto ci dispiace il fatto che è stato chiesto un incontro, noi lo abbiamo interpretato in un modo diverso abbiamo risposto stamattina penso dicendo che l'incontro lo faremo ma c'erano tutti gli attori,
All'ordine del giorno, quindi i sindaci del territorio e quant'altro. Pensavamo che fosse di un incontro per riunire tutti e metterci al tavolo, capite che per riunire tutte e metterci al tavolo non può dire l'associazione quando vedersi, ma le istituzioni che devono calendarizzare l'evento, quindi ci siamo compresi male quanto irrigua sta.
Le comunicazioni da lì al all'esterno. Dobbiamo stare attenti a procurato allarme perché i sindaci che abbiamo un problema, gli avvocati li paghiamo, il li paghiamo in modo sostanzioso sostanziale. Siamo tutti i dipendenti, non viviamo di luce, riflessa e quindi, quando facciamo una cosa all'estero dei nostri avvocati ci dicono di stare attenti perché le comunicazioni fatte senza coinvolgere la prefettura e a dire alle persone di stare a casa e procurato allarme, quindi, su questo argomento starei molto cauto di invitare le istituzioni a prendere iniziative di questo tipo quando riguarda.
Le gli aspetti della delle denunce in Procura dico si sono autodenunciati perché l'evento è stato comunicato in procura a noi è stato comunicato nello stesso tempo che è stato comunicato alla procura, quindi noi dovremmo denunciare alla Procura è una cosa che già la Procura ha fatto da sé o siamo arrivati tardi o non siamo arrivati tardi. Quello è un sito, questo è un sito altamente controllato e diciamo a riflettori pazzeschi questo territorio. Quindi, su questo argomento penso che fare l'esposto in Procura è una cosa di, diciamo così antica, perché di fatto siamo come si vuol dire, siamo ormai la procura e questo territorio e di fatto parallelo no, siamo sempre costantemente controllati, altrimenti non ci sarebbero state tutte queste inchieste ambientali sui depuratori e quant'altro, e su questo apro lui è se noi siamo dalla parte della procura. Per quanto riguarda lo Iesse, su questo aspetto, penso che questo sia fondamentale per dire da quale parte stiamo e da quale parte resteremo.
Quindi, Presidente, per me, può iniziare il dibattito sull'ITS, grazie, grazie Sindaco.
Chi vuole prendere parola da parte dei Consiglieri o i sindaci sindacato, ci sono i sindacati in lista, allora io inizierei con il dottor Tripoli, perfetta.
Grazie mille, signor Presidente, grazie a tutta l'Amministrazione del Comune di Melilli, per questa sensibilità che ha mostrato e che mostra per questi temi così importanti per il nostro territorio, a dimostrazione che oggi abbiamo trattato nel primo punto all'ordine del giorno un qualcosa che è sentita non solo dai cittadini del dei Comuni limitrofi ma di tutti i lavoratori della zona industriale e a tal proposito io vorrei riprendere un attimino e poi passare subito al punto che riguarda i DS dicendo che,
Noi abbiamo avuto un confronto immediato con l'azienda con ISAB proprio per cercare di capire cosa fosse successo, abbiamo ricevuto della rassicurazione le stesse cose che oggi ci rappresentava l'ingegnere cappellani, ci sono state dette immediatamente della direzione aziendale, non abbiamo abbassato la guardia. Abbiamo anche noi ribadito le cose che stasera sono state più volte dette e cioè di porre attenzione affinché questi eventi incidentali non si verificano più nonostante, diciamo queste, rientrassero in eventi straordinari quasi con una probabilità molto bassa di poter accadere. Quindi noi, come sindacato ci concentriamo non solo e non poniamo la nostra attenzione non solo alla tutela dei lavoratori, ma siamo.
Con la guardia molto alta, anche su quelle che sono le questioni ambientali che riguardano il nostro territorio, proprio per tutelare tutti i cittadini, i nostri cittadini, che sono poi anche quelli, come ricordava il Sindaco, che il Sindaco, che sono anche i lavoratori della zona industriale, a tal proposito, io ritengo, parlando di sicurezza, parlando di tutela dell'ambiente che li AS abbia un ruolo centrale. Noi stamattina abbiamo fatto una grande assemblea, proprio davanti la ex mensa della zona industriale, per ribadire un punto che a nostro avviso è importante un qualcosa a cui noi teniamo e anche io, come dire, vorrei dare un taglio netto sulle polemiche che magari potrebbero nascere dall'inchiesta che nasce dal 2022 da parte della magistratura, anche noi, come sindacato, guardiamo con molta attenzione a quello che sta avvenendo. Anche noi siamo dalla parte della magistratura. Anche noi auspichiamo che si possa fare chiarezza e che eventi di questo tipo non impattino più sul nostro territorio, soprattutto in un momento dove l'attenzione per il per l'ambiente è particolarmente alta. Dico questo a scanso di equivoci, perché non c'è dubbio dove siamo posizionati e non c'è dubbio qual è il nostro ruolo, però non vogliamo abdicare, come dicevamo stamattina, a quello che è appunto il nostro ruolo, un ruolo di rivendicazione, non solo di tutela dei posti di lavoro, saranno un centinaio che riguardano i lavoratori del DS, ma oggi dai AS proprio parte. Il riscatto di una zona industriale proprio su questi temi di tutela dell'ambiente li esse nasce nel 1982, proprio per sanare una condizione che fino ad allora permetteva alle aziende di sversare i propri reflui a mare. Quindi i politici.
Gli industriali politici lungimiranti che avevano una visione, le gli industriali nell'82 si misero insieme, costituendo questo Consorzio proprio per sanare questo scempio che avveniva.
Nel come dire contro il nostro territorio, e questo deve essere il punto di partenza le AS oggi deve essere centrale nel dibattito ambientale, perché solo attraverso le AS, solo attraverso il mantenimento dell'AIDS, possiamo avere tutte le certezze che i nostri che reflui industriali confluiscono in un unico impianto che abbiano la certezza di essere controllati quotidianamente da un ente e che non ci sia la possibilità per i privati per carità, noi abbiamo fiducia dei privati di poter eludere qualsiasi controllo, dico questo perché,
Si è paventa, si paventa anche questa possibilità, proprio in virtù di un'indicazione che il giudice di Siracusa ha dato alle aziende, e cioè di essere autosufficienti entro 36 mesi da quando è venuto, diciamo, la Corte costituzionale si è pronunciata sul riequilibrio tra lavoro e ambiente, io credo che questa mattina sono usciti.
E anche durante gli altri dibattiti che sono stati fatti su questo tema sono usciti del come dire dei suggerimenti importanti, uno tra tutti che io ci tengo a ribadire in quanto li AS di proprietà della Regione, credo proprio che la Regione se ne debba fare carico. La Regione ha il dovere di mettere in condizioni anche quell'organo che deve decidere cosa fare delle AS di dotarlo, di tutte quelle condizioni di assoluta normalità e di sicurezza, affinché chi deve decidere chi deve prendere una decisione possa valutare se quell'impianto è utile per questo territorio e se veramente ci sia la necessità di autorizzare ulteriori scarichi a mare da parte dei grossi utenti. Quindi il richiamo che viene fatto ancora una volta.
E e ci tengo anche a sottolineare questo aspetto che non vuole essere, come dire, un muro contro muro, ma anzi una collaborazione, quella che abbiamo chiesto anche questa mattina. Una collaborazione della da parte della politica che è sempre attenta anche questa sera viene dimostrato la sensibilità su queste tematiche. Deve avere rispetto a questo argomento e si faccia carico, intercedendo presso il Presidente della Regione, di istituire un tavolo, un tavolo aperto che disputa anche di questo importante tema che è vitale per questo territorio vitale per tutti quei cittadini, per tutte quelle associazioni che chiedono di veder rispettata la propria salute di verrà rispettato il proprio ambiente dove loro e loro i figli e ai nostri figli vivono. Io credo che tutte le altre indicazioni che sono state fatte in questi giorni sono delle buone idee, ma che non possono dare sviluppo e progettualità all'impianto Ds perché l'impianto Ds, come sappiamo tutti noi addetti ai lavori sopravvive solo se i grossi utenti continuano a far confluire i propri reflui all'interno all'interno di quello di quello di quell'impianto.
C'è un'altra questione, noi dobbiamo, abbiamo il dovere anche di salvaguardare quei lavoratori e lo dobbiamo fare solo esclusivamente mantenendo il loro posto di lavoro. Non siamo contrari a qualsiasi a qualsiasi altra opzione. Diciamo solamente che oggi è prematuro fare qualsiasi altra qualche qualsiasi altro ragionamento, perché se li AS viene messo in discussione il rischio che non arriviamo nemmeno a parlare di decarbonizzazione, il rischio che non arriviamo a parlare di sostenibilità di transizione è molto alto. Tra l'altro io su questo tema sono molto critico, perché sono solo dei titoli che molto spesso vengono utilizzati per tranquillizzare, per rassicurare anche i cittadini, la transizione, la decarbonizzazione, per come ci viene indicata dalla Comunità europea per come anche la Comunità europea, in sede di dibattito, dibattito europeo sanno, sappiamo benissimo gli effetti negativi che avrebbe sul come dire sull'occupazione, e credo che parlare di sostenibilità oggi, senza citare il termine sostenibilità giusta sia un'ingiustizia. Quando diciamo sostenibilità giusta, diciamo che ci deve essere il giusto equilibrio tra la tutela, la riconversione e la decarbonizzazione, ma anche le specializzazioni che ricadono sui nostri territori. C'è bisogno di salvaguardare i posti di lavoro, c'è bisogno che venga mantenuta l'occupazione, e questo si fa attraverso la formazione, incentivando gli istituti, la formazione attraverso i fondi europei, i fondi regionali per farci trovare pronti a questo appuntamento che non può essere solo il titolo di un nobile, come dire.
Intento io proprio per questo ecco anche su questo argomento vorrei che ci fosse massima attenzione da parte delle delle aziende. So che Isab, sgombro dal campo, qualsiasi pensiero diciamo contrario è molto attenta a questi temi. Non è vero che le aziende su questo territorio oggi non stanno predisponendo i loro piani di transizione, c'è, ci sono dei piccoli progetti, dei piccoli passi, sicuramente non siamo ancora quei livelli che noi auspicavamo di riconversione dei nostri dei nostri impianti. È vero che si punta ancora sulla raffinazione scusate tradizionale. Questo deve sicuramente rassicurarci, perché all'interno della zona industriale ci sono aziende serie che non hanno, e quantomeno non lo fanno adesso, mai barattato la salute per un posto di lavoro e ve lo dice chi costantemente giornalmente si confronta con i lavoratori e si confronta con il territorio. Come fate anche voi durante la vostra azione politica, non c'è questa volontà di barattare la salute, non c'è la volontà di barattare il posto, di lavoro c'è la volontà di investire su questo territorio, di dare sicurezza a questo territorio, di far in modo che non succedono dive incidenti incidentale di quel tipo che ahimè sono successi anche in passato. Io ricordo una pioggia acida che proveniva dall'ex Agip, quindi dal sito, dal sito nord, e queste sono cose che noi diciamo dobbiamo, dobbiamo evitare e dobbiamo evitarlo attraverso il confronto con le istituzioni. Fanno costantemente con le aziende e con le parti sociali. Io sono rassicurato dal fatto che oggi, insomma, sia ci sono stati dei dati confortanti. Mi auguro che questi Gore questi corrispondono a verità. Finisco subito. Sono anche confortato dal fatto che la politica è vicina ai cittadini e ai lavoratori e sono certo che tutti insieme possiamo possiamo dare sicurezza a questo territorio e futuro ai lavoratori della zona industriale. Grazie.
Grazie, dottor Tripoli, adesso do la parola al dottor Rapisarda per Cgil.
Sì, ci provo anche perché.
Tante cose sono state dette su su ISAB, credo di non dover aggiungere niente, io ci tenevo così come abbiamo, come ho fatto a nome della CGIL stamattina a nell'assemblea che si è tenuta nella zona industriale, a ricordare a tutti noi,
Sindaci, parti sociali, aziende, istituzioni deputate, tutto quello che riguarda il nostro territorio che dopo un importante impegno che CGIL, CISL e UIL unitariamente e sono riusciti a portare a compimento, lo scorso anno circa a giugno luglio dello scorso anno, abbiamo sviluppato un documento programmatico che riguarda la transizione che riguarda la sicurezza che riguarda la formazione, che riguarda tutto quello che secondo noi ha bisogno questo territorio a partire dalle bonifiche, da tutto quello che può avvenire in un nuovo per un nuovo sviluppo industriale, sapendo e avendo la consapevolezza, essendo comunque dentro la zona industriale e chi più chi meno conosce i processi della zona industriale e sapendo che la raffinazione tradizionale, le aziende che oggi insistono nel nostro territorio durerà ancora per x tempo, credo che nessuno di noi, nelle aziende, nelle parti sociale, oggi possono stabilire quanto le raffinerie potranno continuare a produrre, anche perché c'è un importante.
Attenzione da a ad avere non queste sono aziende che comunque sono ormai aziende multinazionale che non dipendono dall'Italia, è andata via.
Prima Moratti, poi Garrone, poi chi ha iniziato la storia industriale in questo Paese è andata via ENI.
Ed è andata via lasciando tanto di quello che dovrebbe essere sanate, bonificato in questo territorio. E un'assenza importante perché ENI da sempre è stata la prima a società italiana che ha portato avanti il piano industriale della strategia industriale in questo Paese. In questo territorio non abbiamo una strategia industriale, non abbiamo un piano industriale perché non c'è Eni è scomparsa, a parte il piccolo residuo di Versalis che non sappiamo quale futuro avrà nei prossimi giorni. Magari ce lo spiegheranno meglio, quindi l'invito che faccio e che riguarda anche i AS noi quel documento lo abbiamo trasmesso a tutti, anche alla Commissione regionale. Facciamo tutti un passo indietro, come facevo oggi, senza bandiere, come diceva Alessandro stamattina Tripoli, senza bandiere senza muri, perché ognuno di noi ha delle responsabilità verso questo territorio.
I sindaci, i politici hanno il dovere di difendere i cittadini, ma di difendere anche il tessuto economico del territorio, noi abbiamo il diritto e il dovere di organizzare i lavoratori.
Credo che nei prossimi giorni e altre cose dovrà fare il sindacato per alzare l'attenzione, per alzare la mobilitazione nel territorio, perché abbiamo bisogno che, a partire dalla Regione, per poi andare fino al Governo nazionale, abbiamo bisogno di un tavolo di confronto che porti a dei risultati Iesse,
Per come la stiamo vivendo, noi speriamo che la magistratura faccia presto ad avere risultati che ci servono, che è la cosa più importante, è che si faccia in maniera chiara ed evidente, io non non sono nelle condizioni di dire oggi quanto resterà aperto Iess. È vero che ci sono già aziende che stanno che hanno fatto gli impianti propri di depurazione o stanno già costruendo i propri impianti di depurazione. Credo addirittura che quelli credo di aver capito bene che sia Sasol che sono tra gli impianti, li stanno facendo al riciclo chiuso e quindi anche nell'impatto ambientale, avremo il recupero dell'acqua senza scarichi a mare e speriamo che sia così né in modo anche da salvaguardare le nostre falde. Ma, detto questo, resta l'importanza e la centralità di AS proprio per l'OSL, per il nuovo sviluppo industriale che abbiamo, perché noi siamo preoccupati che nuovi investitori.
In questa provincia, con le tensioni che ci sono con le bonifiche da fare e senza la certezza di arrivare in questo territorio, ad avere un collettore unico come i AS è stato fino a oggi per poter,
Per non dover a pensare anche a dove scaricheranno i loro reflui più o meno.
Da di di una fase industriale nuova, di nuove filiere di produzione, che credo che tutto questo possa pregiudicare anche futuri e sperati investimenti che portano a uno sviluppo industriale diverso, è ovvio che abbiamo il dovere di difendere i lavoratori e i DS come primo impatto su quello che chiediamo alle aziende che ci sono oggi è appunto di continuare e di anche massimizzare gli investimenti che possano mettere ancora più in sicurezza impianti che comunque hanno la loro vetustà e vetusta oramai.
Produzione, quello di intensificare la formazione, la sicurezza e l'attenzione alla salute del dei lavoratori e del territorio, e le aziende che ci sono oggi ci servono e devono essere attori principali per la transizione che dovrà poi rip portare alla riconversione alla decarbonizzazione che la raffinazione in se stessa non può riserva. La invito affrontare sto chiudendo, quindi l'invito rimane quello là, non so quando e se si farà presto questa Commissione a livello regionale, ma partiamo da proposte serie e che si possano mettere in campo immediatamente per fare pressione anche sul Governo nazionale e sulle linee di investimento che servono come investimenti pubblici. Grazie grazie a lei. Adesso do la parola all'ingegnere reale, Presidente di Confindustria.
Grazie.
Prego, Presidente, la parola scusi per l'attesa.
Grazie grazie innanzitutto per l'invito, grazie Presidente e grazie a tutto il Consiglio comunale perché credo che sia una bellissima occasione io ho seguito ex post anche il Consiglio comunale di di Priolo, anche se non eravamo presenti o poi ho avuto modo di visionare il filmato e anche quello è stato un passaggio,
Molto molto importante, volevo in premessa perché non avevo voluto interrompere la discussione sulle piogge alle opere, devo dire, io ho molto apprezzato oggi la discussione nei toni e anche nella nella chiarezza si è parlato di si è partiti da dai dati si è riusciti a distinguere,
Cosa che non era stata chiarissima, a volte sulla stampa e sui media. L'evento dà la qualità dell'aria in generale che negli anni.
È migliorata e continua a migliorare agli eventi, anche olfattivi, e io do la disponibilità assoluta di Confindustria con tutte le le le grandi aziende a confrontarci su tutti questi temi, anche perché sia i fatti sia le percezioni sono importanti sono importanti perché noi vogliamo continuare a lavorare in questo territorio e non possiamo farlo in una situazione di.
Di conflitto, evidentemente, e per quanto riguarda gli A.S.
Ecco l'ultima cosa Sindaco, io non ho letto una discrepanza tra la valutazione dell'ARPA, è quella del CIPA, ma in realtà entrambi si sono espressi su un qualcosa che doveva essere confermato dalle analisi fatte a terra e hanno fatto delle ipotesi, entrambe entrambe verosimili, ma in realtà sulla qualità dell'aria mi pare di aver visto un allineamento.
Sì, perché l'ipotesi del CIPA è che i?
Va bene.
In.
E invece sugli AS sulle AS intanto cerco di rappresentare la situazione, diciamo, dei grandi utenti AS, come è stato detto anche da dai colleghi del sindacato e la tutti i grandi utenti hanno dei progetti in fase esecutiva per il totale distacco dagli AS tutti hanno ottenuto già il parere positivo dell'AIA quindi dell'del Ministero dell'ambiente e quindi le AIA che peraltro sono pubblicate nel sito del Ministero dell'ambiente quindi sono pubbliche contengono sia l'autorizzazione alla configurazione di oggi sia la configurazione futura con distacco dagli AS.
Questo, ovviamente non è stata una necessariamente una forte volontà delle aziende di avere un distacco totale. Alcune di esse avevano avviato dei progetti già di riduzione di invio dei reflui, poi invece c'è stata l'accelerazione legata legata all'inchiesta è legata ai provvedimenti.
Della della magistratura e e financo nelle AIA è stato proprio richiesto formalmente il distacco totale e quindi diciamo il fatto che le aziende stiano investendo sul proprio futuro sostenibile. Ma un futuro molto prossimo, e io lo vedo come un fatto molto positivo nel senso che, avendo una finestra di solito i tre anni e questi tre anni scadono a settembre del 2026 e in più con la con la sentenza della Corte costituzionale, questi tre anni, pagando oltre tre anni e zero giorni perché non ci sarà nessuno, nessun ente, nessuna autorità che potrà.
Prorogare neanche di un mese questo tempo, quindi ai tre anni le aziende dovranno dimostrare di potersi distaccare Diaye i AS, pena non avere le autorizzazioni per esercire l'impianto e quindi dover fermare gli impianti. Quindi il fatto che immediatamente le aziende si siano attivate e io lo leggo in maniera positiva consentitemi perché alcune di esse stanno per aprire cantieri per.
Dopo aver fatto l'ingegneria l'ingegneria di dettaglio, avete cominciato a passare gli appalti. Alcune sono già in fase ormai penso nel giro di due mesi di aprire, aprire i primi cantieri per questi per questi investimenti è, ovviamente, sapete che, al di là del fatto che uno è obbligato a fare qualcosa, poi gli iter.
Sia tecnici che autorizzativi sono sempre iter complessi, poi quindi bisogna avere il tempo per avere la fase esecutiva e in questo senso tutte le aziende, ovviamente con una progettazione moderna e quindi, come diceva il sindacalista della CGIL, con avendo cercato di massimizzare al massimo i cicli e il recupero ci sono recuperi di importantissime quantità d'acqua in alcuni progetti quindi gli impianti consumeranno meno acqua.
Rispetto all'assetto attuale.
Entro il 2026, ma già probabilmente i primi effetti cominceremo a vederli nel 2025 tutte e tutti i grandi utenti saranno distaccati. Quindi, o è il mio punto di vista, avendo fatto anche degli incontri in Regione, perché tutti stiamo aspettando un po' che la Regione cominci a delineare il futuro degli A.S. Perché oggi ricordiamoci lì a essere tratta reflui civili di Melilli e Priolo domani potrebbe aggiungere altri Comuni, ma tratta anche non grandi utenti, ma più di 50 utenti minori industriali che quindi anche quello è un tema, un tema non trascurabile di cui bisogna capire.
Il futuro, perché altrimenti anche questi utenti minori dovranno correre a trovare soluzioni. Perché se, come diceva il dipendente di AS al Consiglio comunale di Priolo, il sindaco Gianni ricorderà il signor Carpinteri, se non ricordo male il nome e oltre a una sostenibilità economica degli A.S. Che domani sembra non esserci nella configurazione attuale, perché adesso non ricordo i numeri? Anche questi sono pubblici, perché lì a esse pubbliche, al proprio bilancio nel proprio sito, non ricordo se il bilancio di AS circa 18 milioni e 17 vengono dal dai grandi utenti, quindi è chiaro che la sostenibilità economica futura è in forte discussione, ma c'è anche una sostenibilità tecnica, cioè dire con l'impianto attuale, cosa riusciremo a fare anche attuando delle modifiche, oppure è per il futuro immodificabile? Quindi dobbiamo entrare in questo merito anche tecnico, che dovrebbe essere guidato dalla Regione. Evidentemente.
Magari il Sindaco ne sa di più e e quindi noi siamo assolutamente disponibili, poi ad aprire tavoli, ovviamente per i dipendenti. Oggi è un po' prematuro parlarne, però, se domani c'è un impianto, dobbiamo vedere qual è, diciamo, il nuovo assetto organizzativo e poi si parlerà dei dipende se domani non c'è l'impianto, stiamo parlando d'altro. Ecco quindi è importante. È importante continuare a lavorare e a fare. Mi permetto di dire un po' di pressione anche sulla Regione affinché, affinché si arrivi ad avere delle anche delle opzioni,
Perseguibili. Io mi fermo qua e mi riservo se avete altre o se avete subito domande, sono okay,
Signor Presidente, adesso do la parola ai Sindaci, iniziamo con il Sindaco di Siracusa, Francesca Italia, buonasera a tutti, io intanto volevo fare i complimenti alla Presidenza per il clima e la serietà di questo incontro è stato molto bello poter ascoltare direttamente dalla viva voce dell'ARPA saluto il Sindaco Carta, la deputazione nazionale e regionale, i colleghi Sindaci, ovviamente tutto il Consiglio comunale e il pubblico intervenuto, ho scelto di intervenire all'ultimo perché purtroppo non mi potrò.
Trattenere quindi andò brevemente su entrambi i temi e io credo che quando si parla di salute non si possano sventolar bandiere. Non c'è qui nessuno tra coloro che sta seduto tra il pubblico oppure dalla parte delle istituzioni, che pensa di poter barattare la salute dei nostri cittadini o con dei delle ricompense o con dei pannicelli caldi. Io credo che il lavoro che fa il Comitato Stop Veleni sia un lavoro virtuoso e prezioso e mi spiace che ci sia a volte la sensazione che voi rappresentate un corpo estraneo che dà fastidio che appare scomodo perché la salute dei nostri cittadini sta a cuore a tutti. I Sindaci ce l'hanno proprio nel proprio mandato, in particolare, e dico questo perché in questi anni ho visto qualche cambiamento e cambiamenti che sono dovuti sicuramente, purtroppo, a causa dell'allarme sociale che in particolare le sostanze odorigene hanno causato. Per finire a questo evento recentissimo, che ha visto anche me allarmato perché non mi era mai successo, io abito in campagna vicino al mare. Io, mi sveglio molto presto al mattino, ho aperto la porta l'ho dovuta chiudere perché non è mai successo di essere stato investito da un odore così forte, così potenzialmente tossico, e lasciate che io vi dica che nessuno di noi sa il reale impatto, l'effetto di quello che abbiamo respirato. Abbiamo respirato quel giorno e abbiamo respirato. Nei giorni precedenti, però il tema qui non è fare l'articolo di giornale, perché vede, c'è tanta tanta gente, soprattutto nella politica che pensa di risolvere i problemi scrivendo articoli. Io non la penso così. Io apprezzo molto l'atteggiamento pragmatico che è accaduto. Quali sono le novità, la novità, intanto che abbiamo una ditta che finalmente il giorno stesso poche ore si assume la responsabilità e lo fa con trasparenza. Se noi qui oggi neghiamo questo vuol dire che neghiamo la realtà. C'è sicuramente un passo in avanti. Il secondo punto è che molte delle sostanze che ad oggi vengono liberate in atmosfera non sono normate.
E quindi, mentre su alcune sostanze.
C'è un limite che non va superato, noi continuiamo ad ospitare sostanze emesse in atmosfera senza limite, senza sapere l'effetto di queste sostanze, il taglio, il luogo in cui questo va normato lo diceva prima.
L'ingegnere reale, avvocato dottore come ti chiami.
L'ingegner Reale sono i tavoli delle AIA. Io, come Sindaco, diversi anni fa, finalmente sono riuscito a far entrare il comune di Siracusa nel tavolo delle AIA. Oggi si stanno completando i levo, i lavori per l'entrata in funzione dell'impianto di esattamente si chiama recupero vapori dei serbatoi tetti fissi che abbiamo fortemente voluto e chiesto nel tavolo delle aree. Quindi, se c'è qualcosa che le istituzioni possono fare e questo è il luogo per dirlo è nei tavoli che contano, cioè quelli in cui si stabiliscono le regole, si decidono, quali sono le sostanze da normare e si norma, non possiamo fare tutti i tavoli che vogliamo, ma se non agiamo in quei luoghi non otteniamo granché. Come dicevo, il fatto nuovo è che abbiamo delle aziende che sono estremamente collaborative. Yes sentivo parlare della storia DS, l'assessore Ds, diciamocelo, se non lo diciamo anche qui, non rispettiamo la realtà, è una è una storia di luci, onde probabilmente le onde sono un po' più che le luci.
Io per primo, ritengo che i AS, nella nuova configurazione, perché quello che ha detto il dottor reale è lapalissiano, gli impianti, le aziende grosso, si stanno facendo i propri impianti di recupero, quindi noi non abbiamo modo di incidere su questo. Hanno già ottenuto le autorizzazioni, quindi andiamo verso una nuova di configurazione di AS. Io penso che Iesse rimanga un asset che su quell'asset bisogna puntare che il lavoro che sono sicuro che.
Per.
La l'onorevole Spada. Tutti coloro che alla Regione lavorano potranno lavorare su questo devono scommettere su quale sarà il nuovo volto di yes, nel rispetto assoluto della capacità di quell'impianto, di produrre valore per il territorio e, ovviamente, di tutelare in modo sostenibile la forza lavoro che si è prodotta e le competenze che si sono prodotte all'interno di i AS tertium. Non datur, noi possiamo parlare per ore del fatto che in realtà vogliamo che le aziende continuino a utilizzarlo, ma così non è, perché ci sono degli investimenti in corso, è la Direzione, ormai è quella ed è data io in particolare, come il Sindaco di Siracusa, ho fatto sto facendo enormi pressioni perché mi interessa utilizza del depuratore per con fare confluire lì i reflui dal Comune di Siracusa che pensate come pensavamo anni anni fa, la maggior parte del dei reflui di Siracusa vengono sversati nel porto grande da credo, quarant'anni una follia che ci portiamo dietro e che con l'aiuto dell'onorevole Carta della Commissione e del Governo regionale riusciremo a superare, riusciamo superarlo, sia i AS continua funzionale con come dire un un assetto differente per.
Adeguarsi alle esigenze dei tempi. Il rischio è che, come è successo tante altre volte.
E come rischia di succedere di succedere anche per altri asset regionali penso AST l'accanimento terapeutico, ecco l'accanimento terapeutico, noi lo dobbiamo evitare i AS com'era, secondo me ce lo dobbiamo dimenticare, dobbiamo immaginare di lavorare insieme per riconfigurare i AS 3.0 in modo sostenibile nel rispetto e nella tutela del lavoro che i AS,
Ah e, soprattutto per le esigenze della Regione siciliana e del nostro territorio. Ringrazio ancora tutti voi, saluto il Presidente, scusate se devo andare via, ma avevo un impegno precedente. Grazie, grazie Sindaco. Grazie a lei adesso do la parola al Sindaco di Priolo, Pippo Gianni,
Grazie, complimenti, Sindaco.
Per quest'Assemblea importante.
Io ho qualche perplessità ce l'ho.
Ci sono due elementi che sono paralleli ma convergenti, uno è l'ambiente, la salute e l'altro dell'industria che rischiamo di trovarci fra qualche anno, senza industria, nessuno vuole attaccare, nessuno ci mancherebbe.
Ma c'è un dato fino a 10 minuti fa mi è arrivato una comunicazione che Priolo in basso da miasmi terribile.
Qual è il tema, l'ingegner Reale, questo incidente che c'è stato, sappiamo come è avvenuto perché altrimenti non possiamo sapere se riusciremo a prevenirne altri.
Ha ragione il Consigliere Pecora quando c'è da 30 cinquant'anni che discutiamo, parliamo, però c'è un dato record che l'inquinamento rispetto a pieno è diminuito.
C'è.
L'elemento a cui fa riferimento principalmente non parleremo di industria, abbia parlato stamattina nella zona industriale.
Governo nazionale è quello già dovranno dirci qual è.
La decarbonizzazione, come deve avvenire, ci dà anche eventualmente.
La transizione perché gli elementi, le parole sono belle e la sostanze che poi viene meno, perché si parla di risorse economiche che non sappiamo quali quando e dove e come devono essere prese investite.
Per vedere questa zona industriale che pure era la zona industriale a più alta densità di in seno all'Europa, che fine deve fare? Siamo nati.
Mai da 50 a 70 anni siamo una zona a vocazione industriale, ma adesso siamo a vocazione ambientale.
Cosa dovremmo fare e questo è un punto di cui ne parleremo oggi siamo qui perché mi pare di aver capito che il Presidente Carta che dovrà presiedere qualche Commissione nella guardano a parlare anche del depuratore, di S. Di Priolo cosa e come dovrà indirizzare l'eventuale intervento ha le idee chiare ci mancherebbe altro.
Io non sono molto convinto che, come ha detto il collega Italia, chiudiamo i DS che ci vuole.
Perché ogni azienda si sta facendo il proprio, il depuratore è una cosa, va approfondita. Se le aziende che fanno il proprio dell'operatore sono perfettamente in regola, sono controllate, gli scarichi a mare saranno viste da da chi è competente, cioè bene che ci sia la ridistribuzione dei dipendenti. Magnifico, ma ho un dubbio e l'ha fatto sollevare lei ingegner Reale. Tutte le piccole e medie aziende e Comune di Priolo Melilli Belvedere c'è la città di Siracusa, del resto dovranno farsi un altro depuratore e se siamo in grado di farlo bene, altrimenti non so se, come qualcuno suggeriva qualche anno fa, quando siamo andati a chiedere i soldi, 22 milioni di euro al.
Vicepresidente della Regione Armao prima, e al sottosegretario Tabacci dopo se potevano essere utili per aggiornare quel depuratore ed evitare il disastro ambientale di cui ovviamente la procura di Siracusa ha messo l'occhio il dito la mano facendo quello che ha fatto fatto bene.
Perché se mi avessero dato quei 40 quei 22 milioni quattro anni fa probabilmente non ci sarebbe stato il disastro ambientale, non si sarebbe chiuso DS, non si sarebbe tutto quello che sta succedendo, forse non sarebbe successo.
Alla fine, qual è la mia?
No, il mio indirizzo è quello di trovare una soluzione niente sinistra, destra spada, niente sindacato di destra, di sinistra, di centro, oggi c'è la necessità che tutti insieme, sindacati, forze politiche foraggiano, insomma, è la industria nella sua massima rappresentata la convinto, il presidente della Confindustria o chi vorrà partecipare ci si sieda per vedere qual è la soluzione migliore più rapida,
È più indolore.
Grazie Sindaco, adesso do la parola all'assessore di Augusta.
Scusate questo microfono.
Grazie Presidente, grazie Presidente, grazie Sindaco, un saluto a tutte le istituzioni rappresentate. Si porto il saluto della città di Augusta. Non aggiungo altro a quanto è stato detto. Due aspetti semplicemente al dottor Lazzaro all'inizio ha consegnato un dossier su quelli che sono gli elementi già riscontrate nella fase iniziale e che sicuramente andranno a integrare tutte le indagini che ci sono in corso. Sarà interessante conoscere cosa è successo. Ritengo apprezzabile l'intervento dell'ingegnere cappellani, che comunque ci ha messo la faccia. Abbiamo bisogno di comunicazione, ma mi associo a quanto detto dal Sindaco carta. Dobbiamo stare attenti alle comunicazioni tempestive che possono procurare allarme. È compito dei Sindaci. Sicuramente non è questo, quindi bisogna certamente attendere e mi risulta che ci sono state interlocuzioni continue, proprio finalizzate a quelli che saranno gli interventi da fare alla Regione. Quindi attendiamo le indagini per comprendere sicuramente quella che è la salute dei cittadini e la tutela del territorio e l'ambiente sono alla base di ogni discussione in merito alle AS, la posizione della città di Augusta è chiara, è abbondantemente nota. Finalmente dopo tanti decenni arriviamo al capolinea, abbiamo un finanziamento, siamo pronti per avere il nostro depuratore, quindi su questo argomento non entriamo nel merito. Certamente, quando si parla poi di tutela dell'occupazione, non possiamo essere che solidali con quelle che sono i lavoratori in questo momento occupati alle AS. Quindi, tutte le azioni da adottare troveranno anche il sostegno e la collaborazione da parte nostra. Grazie grazie assessore ai Carrabino do la parola alla Presidente del Consiglio di Priolo, dottoressa liberi, prego buona sera a tutti. Grazie Presidente. Soprattutto verrà l'invito, sarò molto brava. Giorno 28 agosto si è tenuto un Consiglio aperto sulla tematica i dépliant doglianza, un Consiglio convocato a seguito di una richiesta da parte del gruppo MPA, un Consiglio dove si è ampiamente discusso sulla sulla tematica, cercando di trovare delle delle soluzioni solo con un unico obiettivo, quello della tutela dei lavoratori, della sede, della salute della popolazione, io sono ben vengano questi incontri aperti, sarò sempre a disposizione, soprattutto per tutelare quelli che sono i diritti dei nostri del nostro territorio. Questi Consigli aperti hanno un unico obiettivo, quello di tenere alta l'attenzione. Appoggerò a nome del Consiglio comunale di Priolo, quelle che sono le azioni che si deciderà di intraprendere per quanto concerne i comuni della della zona ad alto rischio industriale. La ringrazio ancora una volta e auguro a tutti una buona serata. Grazie.
Grazie dottoressa librerie adesso la parola all'onorevole Gill estro prego.
Buonasera a tutti.
Grazie, ringrazio l'Amministrazione, ringrazio il Sindaco, tutti quanti di essere qua presenti.
Mi duole partecipare a queste riunioni, ma purtroppo sono necessarie durante il periodo, durante i momenti in cui c'è stata questa brutta problematica, io ho ricevuto tantissime telefonate da parte di pazienti.
Ribadisco che io non sono in questo momento semplicemente politico, anzi, per tanti anni sono stato il pediatra e attore impotente a tutto quello che si è succeduto negli anni riguardo alla salute dei nostri ragazzi, ai nostri bimbi, ricordo che la maggior parte dei bambini di questa zona di Priolo di Melilli,
Li ho seguiti e continua a seguirli, quindi queste telefonate mi impongono, mi impongono di partecipare,
A questa riunione perché, ripeto, prima ero un attore impotente, perché come medico, ma non politico, potevo far poco oggi invece devo necessariamente ingegnere, Reali, ingegnere, cappellani, ci conosciamo da tanto, da tantissimo tempo e senza nessuna polemica assolutamente.
Non è quello che ci preoccupa in questo momento di quello che è successo, perché in tante riunioni che abbiamo fatto Confindustria in tante altre occasioni abbiamo capito che comunque c'è una tendenza a un miglioramento della situazione ambientale nel polo industriale, però,
Sembra che qualcosa sia andato storto, che troppe volte in quest'ultimo anno sono successe cose che ci stanno destando una grande preoccupazione, ma non parlo soprattutto, cari colleghi, del visibile.
Perché quello che abbiamo visto è visibile, quando noi annusiamo, è visibile, è sensibile e senso realmente assentibile quello che le persone mi chiedono, soprattutto i pazienti mi chiedono cosa potrebbe succedere, cosa c'è oltre quello che noi stiamo vedendo, che può causare problemi e danni,
Alla salute, perché ricordiamoci la cosa, la visibilità è una cosa, l'invisibilità di di quello che noi vediamo allora io credo che.
Non è vero che non possa succedere l'incidente, ma gli incidenti, e stanno succedendo un po' troppo spesso in un momento in cui ci doveva essere invece una reversibilità del fenomeno, è questo che ci dobbiamo chiedere e, come hanno detto tanti, non possiamo ricordare che possiamo barattare il posto di lavoro,
Per la salute, che questo non lo volete, neanche voi conosco bene lei, ingegnere cappellani e la sua etica alla sua morale. Conosco bene l'ingegnere leale e tutti quanti e tutti gli sforzi che state facendo, ma sopra di voi sono, non c'è, l'uomo sopravvivo, c'è l'industria, l'industria, spesso con i propri fatturati con il proprio dividendo col capitale, spesso non analizza, ha bisogno di profitti, ha bisogno di capire, anzi, voi siete alle persone che potete interagire con l'industria e dire che quello che è successo non deve più succedere. Non possiamo dire neanche questa bellissima riunione, tutti quanti qui abbiamo prodotto veramente un bel lavoro stasera, perché ho visto molta, molto pragmatismo, visto molto, non ho visto nessuna discussione agitata e, ma neanche possiamo dire abbracciamoci tutti abbiamo risolto i nostri problemi stasera. No, quello che io chiedo a all'ISAB in questo momento, lo ripeto ribadisco continuativamente senza polemica, ma come più come medico che come politico, in questo momento ci occuperemo con l'onorevole Carta e Tiziano Spada a cercare di risolvere il problema dell'IA AS ed faremo un punto assoluto nelle prossime settimane nei prossimi giorni, non nei prossimi anni. Per quanto riguarda il problema i AS, ma io chiedo, chiedo fermamente, senza deroghe.
Senza ulteriori possibili resistenze che l'ISAB e tutte le aziende che lavorano nella zona industriale migliorino è importante quello che sto per dire e perché è importante, i cittadini hanno più paura, come ho detto prima dell'invisibile di quello che non conoscono dell'inconscio dello sconosciuto rispetto al conosciuto, io direi che la comunicazione, queste tre parole fondamentali, che dobbiamo portarci tutti a casa questa sera comunicazione, comunicazione, trasparenza, trasparenza, non vi si può dire il miasma, non abbiamo capito da dove viene, non si può dire l'olio, non sappiamo da dove è arrivato, è peggio.
A noi interessa la trasparenza, alle persone interessa la trasparenza interessa, ho finito, onorevole agilis, la comunità era l'ultimo, posso dire alla terza parola, quindi comunicazione.
Aperta continuativa, trasparenza e, soprattutto, garanzia. Dovete essere garanti dei posti di lavoro garanti, della salute dei nostri bambini, che abbiamo tutti i figli e nipoti qua garanti garanti di quello che succederà in questo polo industriale nei prossimi 2030 anni. Questo è quello che chiediamo tavoli, se nessuno aperti di tutti non ci sono più falegnami per fare tavoli in questo momento, ovunque siamo pieni di tavoli tecnici, ma qua ci vogliono tavoli seri, concreti, permanenti e che non lascino assolutamente alla preda fino a quando non avremo soluzioni. Quindi il mio è un appello accorato a tutti. Tutti quanti e le associazioni ci sono persone che mi hanno chiesto, mi hanno chiesto se possono acquistare acquistare pensate centraline, di rilevamento autonomi sono disposti a tassarsi ad autotassarsi, permettere centralina autonome, per poter garantire a dire finalmente qualcosa la sappiamo veramente. Per questo vi dico ARPA, non ARPA politica, non c'è politica, non c'è colore politico nella salute. Nella nel rapporto che abbiamo con i nostri, con i nostri laboratori, con le nostre famiglie, dobbiamo essere tutti uniti in questo momento, l'azienda e la politica senza colore, perché non c'è, non può esserci colore in queste cose.
Chiudo dicendo quindi un appello accorato a che ci sia comunicazione, trasparenza e garanzie su questi due temi importanti. Salute e lavoro. Grazie grazie, onorevole Ginestra. Do la parola all'onorevole Scerra. Sì, grazie Presidente, buonasera a tutti. Allora cercherò di essere sintetico perché mi pare di capire che i tempi sono ristretti e ho preso tanti appunti, però cercherò di compensare di contrarre l'intervento al massimo una prima cosa sulla quale penso di poter dire che siamo tutti d'accordo e mi fa piacere che ci sia un evento di questo genere nel quale veramente ho trovato tanti interventi che guarda alla complessità della situazione non interventi superficiali ma interventi che capiscono quella che è la situazione molto complessa che stiamo vivendo. Allora siamo tutti d'accordo sul fatto che sulla sicurezza dei lavoratori e sulla salute dei cittadini e dei lavoratori stessi e sul rispetto dell'ambiente e dobbiamo essere in prima linea e sono una priorità assoluta per tutti noi e devono esserlo per noi politici, per chi conduce gli impianti per chi amministra. Non c'è dubbio su questo. Sono convinto che anche chi, con chi conduce gli impianti a questo tipo di priorità è una priorità assoluta che ha delle ricompense, poi anche economiche, perché che per chi conduce gli impianti, quindi su questo siamo tutti d'accordo vado sui AS, su esse mi pare di capire. Il Presidente diceva che già le aziende hanno dei progetti esecutivi e questo è un dato importante sul quale bisogna riflettere. Bisogna rifletterci con un tavolo tecnico in questo caso, perché dobbiamo capire questi progetti se sono dei progetti in qualche modo reversibili, bisogna capire se le aziende possono, per esempio, faccio un esempio trasformare questo tipo di progetti in progetti semplicemente di pre-trattamento. Un esempio di questo genere potrebbe garantire la continuità e la sostenibilità DS che per noi è importante. È importante che i lavoratori DS continuino a lavorare e quindi questo tipo di possibilità valutiamola, se questa possibilità non è fattibile. Il Sindaco diceva il Sindaco di Siracusa diceva una cosa interessante, dicevo, io sarei molto interessato alla possibilità che Siracusa utilizza il depuratore, valutiamo anche quest'altra possibilità. Andiamo nel concreto per cercare di capire qual è l'assetto migliore per garantire il lavoro, la sostenibilità e la garanzia dell'ambiente. Io sono convinto che, se ci teniamo quasi ci sediamo a un tavolo e parliamo proprio nel contenuto delle cose, possiamo arrivare a trovare una soluzione. Vado ad allargare un attimo, il discorso ne parlavo stamattina all'assemblea dei lavoratori, io sono convinto che adesso è già troppo tardi e forse è già tardi, però siamo ancora nella condizione di sederci tutti assieme è iniziare a immaginare una zona industriale per come sarà fra 15 o vent'anni. Dobbiamo tracciare assieme una roadmap che porti le aziende di questo polo industriale a riconvertirsi, a modificare i loro assetti a limitare pian piano gli agenti inquinanti in maniera tale da arrivare nel 2050 una transizione ecologica. E su questo non sono d'accordo. Con quello che diceva Gianni e con quello che diceva cappellani che cappellani diceva, non possiamo esimerci dal seguire la transizione ecologica. Vi dico un'altra cosa. La politica non deve seguire la transizione ecologica qui al polo industriale siracusano noi la dobbiamo governare la transizione ecologica, cioè dobbiamo dare tutti quei quegli input al Governo regionale e nazionale per poter trovare una soluzione e una direzione. Qualcuno dice non ti fidi del Governo regionale nazionale. Non mi fido del Governo regionale e nazionale, perché cioè se hanno fatto dei stavo utilizzando un termine che non voglio utilizzare, hanno fatto dei disastri inenarrabili e se ci troviamo in questa condizione e per la responsabilità o meglio per la irresponsabilità di questo Governo regionale, quindi non mi fido assolutamente di loro. Allora noi dobbiamo fare un tavolo tecnico del territorio che porti delle soluzioni, concrete sia il Governo regionale che al Governo nazionale, in maniera tale che loro possano risponderci sì o no, quella che è la nostra proposta del territorio. Per questo Giogiò ho detto che scriverò una mail a tutti i soggetti interessati e in maniera tale che, assieme, iniziava a valutare tutte le varie possibilità tecniche per condurre il polo industriale siracusano a una transizione che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche dal punto di vista sociale ed economico. Ciò significa tutela della salute, ma anche tutela dei posti di lavoro. So che sono parole astratte, ma le possiamo far diventare concrete se ci saremo tutti assieme. Io ci credo, dobbiamo avere il coraggio di farlo, la politica si deve prendere la responsabilità di PAT di farlo. Io, come deputato nazionale, la prenderò. Sono a vostra disposizione. Grazie grazie, onorevole Scerra, ha la parola il Sindaco, prego, Sindaco, io spero che sia l'evento conclusivo del mio intervento. Devo.
Sì, onorevole Spadafora.
Va bene, onorevole, sta dando la parola a lei e poi chiude l'onorevole carta solo di integrazione, diciamo, di quello che che è stato detto, dall'onorevole Ascierto e da chi è dall'ingegnere reale, io penso che e perché su questo ci dobbiamo interrogare anche in vista dell'audizione che stiamo che faremo, io penso che oggi, se da una parte parliamo di tutela ambientale, non possiamo fare a meno di valutare anche quello che può essere il controllo che potremmo avere sulla zona industriale attraverso l'unico collettore e che ho che oggi a cui tutti oggi si collegano e che Loya AS,
Penso anche che dobbiamo essere credibili come politica nei confronti degli industriali, perché oggi né agli industriali è stato detto di fare degli interventi di di adeguamento proprio costruendoci loro degli impianti, per dare seguito e per fare per dare seguito alle prescrizioni imposte dalla procura, quindi i privati che cosa hanno fatto hanno iniziato l'iter e la progettazione per farsi ognuno i propri impianti.
Questo ha comportato non pochi disagi, non solo dal punto di vista dei lavoratori, perché oggi più di 100 lavoratori rischiano il posto di lavoro, ma anche all'interno di chi oggi non rappresenta un grosso player della zona industriale, e mi riferisco a quelle 60 aziende che hanno le AIA e che oggi scaricano all'interno di esse allora noi e mi rivolgo ora al Presidente Carta della Commissione ambiente di cui faccio parte anche io,
Noi, come politica regionale, di cui fa parte anche l'onorevole igienistico e gli altri nostri colleghi, l'unica cosa che possiamo fare è tentare.
Di persuadere il Governo regionale.
Ammettere le risorse per adeguare l'impianto di depurazione dell'OMS che, se ce la dobbiamo dire tutta, non è vero.
Che non inquina e mi spiego.
La lavorazione, che fa quello sempre rispetto alle agli elementi che ho io, è che ho avuto modo di appurare e poi c'è l'indagine della Procura in corso e attendiamo gli esiti.
Quello che può essere appurato senza se e senza ma è che l'impianto oggi necessita di interventi di adeguamento e parlo delle coperture che limiterebbero l'impatto ambientale che oggi questo impianto a sia in primis nei confronti dei lavoratori che lavorano là dentro, sia anche nei confronti delle zone limitrofe,
Quindi, se c'è stato un inquinamento, se continua ad esserci un inquinamento dal punto di vista ambientale, questa questa è responsabilità della politica che fino a oggi e non parlo di questa legislatura perché noi ci siamo insediati un anno e mezzo fa, però, nella scorsa legislatura erano stati assunti degli impegni precisi, si dovevano svolgere dei lavori di adeguamento dell'impianto, lavori di adeguamento che non si sono attuati, per cui è intervenuta la magistratura, sequestrando prima l'impianto e facendo adesso le indagini del caso. Allora noi o riusciamo, come dire, dal punto di vista del Governo regionale, a dare una risposta politica all'azione, eventualmente che dovrà essere messa in campo da parte della Regione e che presuppone inevitabilmente il coinvolgimento delle aziende e ritorno al fatto della serietà anche dell'Int dell'iniziativa, perché noi potremmo anche ritornare indietro. Dico ipoteticamente con un governo regionale favorevole ammettere 20 milioni di euro perché 8 fosse riammessi, quindi altri 15.
Complessivamente saremo 25 milioni di euro per adeguare l'impianto, la Regione siciliana potrebbe essere.
Onorevole Carta.
No, no, sarebbe sui numeri, per essere chiari, è giusto.
Lo Iesse annualmente costa dai 18 19 milioni. Senza gli investimenti programmati, quindi, per mantenere l'impianto ci vuole e 17 18 milioni più gli investimenti programmati per avere la continuità oggi, per adeguare l'impianto al nuovo utilizzo. Non lo sappiamo se l'impianto questo utilizzato con un altro meccanismo del trattamento dei reflui, a quanto consta adeguare l'impianto a un nuovo, a una nuova idea di vita da lui e quindi su questo argomento, poi io, in conclusione, la parola oggettività della ormai i 9 milioni sono stati chiesti il tavolo tecnico istituito dal Presidente della Regione finché il CIP emanasse quel provvedimento che mette da parte la golden power e quindi si aspetta l'esito del ricorso giudiziario fatto dai Prix appellato dai privati, dal Governo nazionale per ritornare in essere quell'idea di commissariamento e quindi della dottoressa Picone.
Ad oggi quel tavolo tecnico è sospeso perché è stato sospeso dal provvedimento del GIP, quindi il tavolo tecnico, così discusso e acclamato in una fase terminale. C'è invece chi lo propone adesso, ma i lavori sono quasi finiti. Detto avevo detto ed è già è quasi pronta, poi terminerò, io ne deve complessi. Concludo l'intervento per dire che serve necessariamente è necessariamente il coinvolgimento delle aziende e serve necessariamente il confronto con il Governo regionale che fino a questo momento si è sottratto al confronto, perché dal lato delle aziende non c'è stato nessun tipo di interlocuzione. Dal lato dei sindacati non si è istituito nessun tavolo e dal lato della politica. Se non fosse per noi che abbiamo spinto verso, diciamo questa direzione per chiedere appunto questa audizione per confrontarci con tutti gli attori del caso, non avremmo avuto nessun tipo di risposta. Grazie grazie, onorevole Spada. Ha chiesto la parola il Consigliere pecora e subito dopo consegno la parola al Sindaco Carta che per le conclusioni. Grazie Presidente. Semplicemente.
Un minuto anche su questo argomento, innanzitutto credo che sia necessario esprimere solidarietà ai lavoratori, è stato fatto dal sindacato, è stato fatto dagli altri.
Che mi hanno preceduto, è chiaro che questo Consiglio comunale in primis sarà a fianco a qualsiasi lotta sindacale per garantire il posto di lavoro.
Sull'argomento a me inizialmente poi nella fase finale sia un po' ripreso l'ingegnere reale, quando ha esordito, ma lo sapevamo né in maniera molto netta ha detto, ci siamo fatti l'impianto di depurazione.
Era, ho pensato che ci sta dicendo ce lo siamo fatti, arrivederci il problema del boss. Devo dire che poi l'ingegner Reale, quindi, nella per quello che rappresenta, quindi come presidente di Confindustria, ha detto, però è chiaro che dobbiamo lanciare un mi corregga se ho capito male, un segnale alla Regione per capire cosa vuole fare di questo impianto, e lì ho capito che forse da parte di Confindustria e c'è anche un interesse a ri a farlo rivivere o in maniera diversa o con qualche altra soluzione che probabilmente potreste dare. Io mi auguro che così sia, perché lasciare dopo X decenni lo Iesse in nelle mani praticamente solo e esclusivamente della della politica, dopo che comunque in qualche modo ne avete usufruito anche, ovviamente, facendo i vostri investimenti e pagando i costi di questo. Credo che sia un errore per tutto quello che ci siamo detti stasera. No che forse da stasera lo diceva poc'anzi l'onorevole Hegyi distro. È chiaro che dobbiamo necessariamente camminare tutti quanti mani nella mano. Mi auguro che così sia, perché diversamente.
È da si darebbe un segnale completamente di lontananza al nostro territorio, che va in contrasto con quello che anche l'ingegnere cappellani poc'anzi ci diceva, l'assunzione di responsabilità, eccetera, eccetera. Quindi io credo che sia necessario, ancora una volta, sforzarci affinché la zona industriale, da lei rappresentata su questo territorio venga incontro a quelle che sono le esigenze sociali dei cittadini e dei lavoratori. Grazie.
Grazie, Consigliere, Pecora sì.
Anche lì.
Per il candidato sto appena ne Stop Veleni Giustina, né dopo di che il consigliere Cannata in conclusione, l'onorevole Carta.
Prego.
Salve a tutti allora.
Nell'ambito della discussione di questa seconda parte, e quindi i ragazzi legata alla IES, volevo reintrodurre il problema della salute, perché è stato detto e che io AS comunque la l'ha compromessa in passato, addirittura probabilmente c'è un'ipotesi di reato.
Il più grave degli ecoreati degli eco, delitti, disastro ambientale, quindi figuriamoci se non ha compromesso, in ipotesi potenzialmente.
Il diritto alla salute e all'ambiente,
Allora, quando succedono questi episodi?
Gravissimi, meno gravi e lievi, tenui quello che il cittadino si aspetta e che ci rappresenta quotidianamente è, ma noi che ci tutela e allora io ribadisco anche in questo consenso che si aspettano la tutela degli amministratori locali nella persona del massimo rappresentante che è il Sindaco e faccio una battuta licenziate quei legali che vi dicono di non fare esposti perché è andata incontro al procurato allarme CIPA dice i nostri dati non si discostano da quelli ARPA, lo dice quando ARPA si allontana, va bene, io li ho letti, dovete guardare le conclusioni.
Le conclusioni sono altamente divergenti. Sulla scorta delle conclusioni, io Sindaca dei sei Comuni, le chiedo di immediatamente farei giusto perché mi salva il dato ARPA. Mi salva il report, assegniamo l'intervento però all'ordine del giorno di questo. E questo quindi che non si provveda con gli esposti. Per me è veramente una mancanza gravissima perché è stata lesa la salute, il benzene è altamente cancerogeno,
Grazie al consigliere Cannata, prego.
Grazie mille, anche perché siamo in chiusura e l'ora è tarda, ma è una domanda la vorrei fare al Sindaco nella veste di.
Soprattutto, Presidente, no, allora, ma sbaglio o stiamo facendo qualche passo indietro rispetto al Consiglio comunale di Priolo?
Ogni tanto spesso.
Cioè io da Priolo, perché ho partecipato al Consiglio comunale di Priolo e ci sono anche i consiglieri e Priolo lesi dell'MPA seduti tra il pubblico, credo di avere intuito che la zona industriale si è fatte proprio impianti e se ne va che per funzionare li AS ha bisogno di una percentuale che credo sia l'80% sul 100% lo produce alla zona industriale, sui numeri poi lei Sindaco ma eventualmente mi può correggere, ma da quello che apprendo era quello ma che fondamentalmente ce lo dobbiamo dire in faccia,
La problematiche, una occupazionale, perché secondo me li AS è chiuso e due andiamoci a prendere un sito dove andarci a fare noi e Priolo un depuratore, punto argomento chiuso.
Io la vedo così e vedo che è solo un atteggiamento di, è una foto a stamattina, è questa la zona industriale si è dotata di un proprio impianto, tutti i maggiori attori sono già in procinto di partire o meno e ci dobbiamo interessare fondamentalmente e non è un argomento che faccio mio perché l'ho ascoltato anche da altri Consiglieri a Priolo iniziavano a procurarci la problematica è di interessarci di che fine faranno,
I lavoratori,
Perché poi sul resto io non vedo nessun'altra soluzione, sarò pessimistico, ma sarà pessimistica alla soluzione però vedo solo questo e oggi mi è sembrato nell'ultimo quarto d'ora di fare dei passi indietro, grazie.
Prego Sindaco a lei la parola, io aggiungo questa discussione a quello che ho fatto a Priolo, quindi non vado sull'aspetto tecnico e raccontare solo che vorrei precisare un dato.
Rassicuro il consigliere pecore, che l'appello che ha fatto all'ingegner Reale ha perso, solo a seconda della sua vita, a dire di occuparsi dell'OMS, che già hanno scelto involontariamente la Regione. Ha scelto di dire ai privati, non vi diamo la gestione, quindi fatevi i fatti, vostri io voglio iniziare dalla conclusione dell'onorevole Scerra, dove dice iniziamo col tavolo tech tavolo tecnico e purtroppo non lo vuole scegliere se ne accorge stasera, ma il tavolo tecnico era una fase terminale, è iniziato, ci siamo incontrati i Sindaci con il Presidente della Regione, è stato nominato un commissario con l'iniziativa del GIP è stato sospeso perché la palla è passata al tribunale. Quindi, sotto quest'idea anche aggiungo l'aspetto dell'assistenza legale che devo licenziare. La signora che rappresenta sto poveri non sa che c'è un'inchiesta della magistratura per disastro ambientale, dove il sottoscritto è costituito parte civile e quindi sta dalla parte della procura, ed è l'unico ente locale costituirsi coraggioso, non coraggioso fatto sta che su quell'idea, se lo yes inquinava deve risarcire il Comune di Melilli, se Ds non inquinava, e spero che sia così che deve essere svolto un ruolo di compatibilità, di impatto e di abbassamento dell'impatto ambientale. Quel territorio ha dato la possibilità a tanti siracusani di andarsi a fare in mare a Priolo. Quindi lodevole, l'atteggiamento del ruolo che ha svolto lei AS se qualcuno dice che inquinava, vuol dire che il ruolo che era propedeutico, che tutti hanno raccontato di AS sulla storia politica e ho apprezzato il discorso del sindacalista tipo lì che ha raccontato come nasce la collegialità e il fatto che serviva per essere controllati e quindi sia stato sedi, ICE ricevuto controlli quindi si dà per scontato che deve essere svolto un ruolo sociale di per rendere il territorio ecocompatibili e quindi, grazie agli OSS e forse non si inquinava.
Attualizzandola discussione, lasciando perdere tutto quello che ho detto fino a poco fa, che c'è dubbio che io sono a favore dell'impianto e lo Iesse che sono stato l'unico a dare i poteri ai privati per dire che i privati devono mettere i soldi e mantenere DS acceso, non l'ha tolto il sottoscritto e i poteri al privato per curare la gestione dell'OVS sottoscritto si è tolto dalle proprie branchi, insieme all'epoca consigliere d'amministrazione dottore Carrubba. Oggi il mio capo di gabinetto, abbiamo dette privati, metteteci i soldi e ve lo gestite con il direttore generale. Dico bene, Presidente, qualcuno poi ha detto no, togliamo il potere ai privati, lo deve gestire il pubblico. I privati aspettavano la gestione della Regione. Gestione della Regione col Governo primo Crocetta e poi Musumeci non ha mai dato.
Ricordo all'onorevole scelta che il Governo precedente c'era anche con presiedere il Governo, quindi all'epoca dico se parliamo ora che la colpa è della Meloni di Schifani, comprendo che questo è un discorso che oggi stasera proprio fuori luogo totale e mi dispiace perché l'onorevole Scerra è sempre puntuale, deciso è corretto in quello che esprime ha detto bene l'onorevole spada che è stata la stessa parte dell'onorevole Scerra lui dice noi da un anno e mezzo ci siamo,
A noi ci hanno tolto alla guida dell'OMS, per dare due faccende giudiziarie che sono successe una dietro l'altra.
Ad oggi, la cosa che mi spaventa è che passa l'idea che io sono contro li AS, devo fare chiudere il depuratore, io ho raccontato quello che è l'intuito, viene fuori da una discussione politica normale, come è stato detto, al Comune di Priolo, quello che ha sintetizzato.
Il Consigliere, Salvo Cannata negli ultimi due minuti e questa è l'evidenza dei fatti. Non abbiamo dove andare a parare, i privati non metteranno 20 milioni l'anno per fare scaricare gli altri. Io lo posso mettere sottoscritto, tranne se il Consigliere Pecola non può mettere per iscritto oggi all'ingegnere reale, penso che non abbia nemmeno la delega a dire che sono sono convinti di dare 20 milioni al territorio a fronte del fatto che così manteniamolo Iesse aperta.
Io sono per mantenerlo IES aperta. Ora dico, visto che il sindacato ha detto, che il problema è di mantenerli OSS aperta, ma non di ricollocare il personale, cosa che io chiedo da mesi anni alla zona industriale e che con il muso storto acconsentano perché capiscono che il sacrificio che deve fare oggi, la zona industriale è quella di stare ancora dentro il territorio e rendersi ancora compatibile con le parti sociali e con le parti interessate. Alla cosa pubblica è quella di difendersi personale, e anche in questo farebbe un sacrificio per me vi 12 in poi sono pro zona industriale Pro zona poi AS. Questo punto adesso non deve chiudere, più, però, quando chiuderà devono essere i sindacalisti a ricollocarli, loro si devono occupare dopo tutte queste manifestazioni che valgono, motivo per cui tutti i deputati, tutti coloro che sono stati partecipi nei tavoli non sono andati e perché lo Iesse, la sua fine, la decretata, un evento che non è oggi medi tempo addietro e che si è detto chiaramente o vi fate il depuratore con 36 mesi ragazzi, dovete chiudere anche la zona industriale e a fronte di 12.000 dipendenti, magari Dio, Tiziano, fossero 12.000 fosse, saremmo 7.000, non andiamo no, manco, ci arriviamo a 8.000 euro indotto, arriveremo all'incirca 7.005. Questi sono i dati che ha nemmeno i dati che ho io sul tavolo, ma magari Iddio, eravamo 12.000 vuol dire che c'era oggi 12.000 abitanti sono i comuni dei cittadini nel Comune di Priolo, questo sono 12.000. Di fatto, è chiaro a tutti che la zona industriale in piena in piena riorganizzazione, quindi non faranno nuove assunzioni. Di collocheranno e personale e notizie forse di qualche ora che i disabili fermerà Isabeli. Oggi quindi ci saranno 60 dipendenti e se io e mio fiuto capisce bene ISAB non assumerà più nuovi due nuovi dipendenti, quindi ci saranno o 60 30 40 nuove SPE aspiranti che dovranno aspettare qualche anno. Queste sono le notizie ottimiste che nessuno vuole dire, ma siccome io conosco la zona industriale è meglio di chi la gestisce. Mi permetto di essere presuntuoso in questo. Questo sta accadrà proprio l'hanno detto, ma lo diranno fra qualche giorno che le assunzioni saranno proiettate per il prossimo, quindi 30 40 persone in meno che lavoreranno nella zona industriale. Questo è il grande risultato che abbiamo ottenuto in questa giornata. Poi, se si vogliono sentir dire che io sono a favore dell'impianto dell'Università, questa sera sono il primo sponsor che l'impianto deve rimanere aperto.
Quindi, quando lo dietro dei sindacalisti farò quello che diranno i sindacalisti da oggi, mi farò guidare, così che finalmente tutti sono contenti. Noi c'è il rischio che la gente andrà a casa da disoccupati. Io ho voglio vedere, senza nessun atto di ricollocamento, di concertazione, di aggregazione, senza un documento che vede la aspetto sociale primario, voglio vedere i privati perché fra qualche anno dovranno dire noi ci assumiamo tutti i dipendenti Delrio AS perché sono stati bravi, i lavoratori prendono uno stipendio su per giù più basso di quello degli operatori edili Isabel Sonatrach, che tutto questo è una fantascienza, io lo voglio dire perché deve rimanere, per cui registrato, così che finalmente,
Possa un domani dire io l'ho detto a Priolo e l'ho detto qua, però l'ho dato una soluzione che penso che sia a favore dei lavoratori, qui do una soluzione che è a favore dell'idea del sindacato e ho apprezzato questa sera il sindacalista Tripoli che ha detto noi siamo favorevoli anche a forme alternative, e questo mi dà soddisfazione perché finalmente sento dal sindacato una parola che che segue un ideale che quello che è il lavoro che devono fare i sindacalisti della difesa dell'occupazione e dei dipendenti che si sono volute.
Diverse tappe per arrivare a questa conclusione, poi tutti dicono ora all'onorevole Carta faremo come dice l'onorevole Carta, andremo in Commissione, la Commissione non decide niente e Governo, io Espada che di fatto io e lui siamo due dei quattro dell'Ufficio di Presidenza della Commissione territorio ambiente, dovremmo stimolare il Governo Governo che ha dato 9 milioni nella Finanziaria poiché il sottoscritto aveva chiesto 9000000 che mi erano stati obiettivamente proiettare dagli uffici tecnici dell'OMS che servivano a una temporanea sopravvivenza dell'Oviesse.
A fronte del fatto che poi io e noi accettiamo quello che sentenza la magistratura, i colli GIP ha detto, dovete chiudere le valvole i privati, insieme al Governo nazionale, hanno impugnato questo provvedimento se il Governo nazionale vince e allora il GIP ha detto una cosa che non è corrispondente a quella che è la idea della Corte costituzionale che nessuno ha saputo leggere la sentenza perché la sentenza dice vi do 36 mesi sui giornali è uscito bocciato, il DPCM non andava bene. La Corte eurozona ha detto bene DPCM, però entro 36 mesi vi dovete spiegare voi dovete andare ad Avea AS, questo ha detto la Corte costituzionale e i privati benissimo, hanno detto, è vero, e noi entro il 2026 c'è la molliamo, perché poi così la Corte Costituzionale, nessuno ci può dire che non possiamo fare a contrario, quello che ha detto la Corte costituzionale, ma io rimango convinto che lo Iess deve rimanere aperto con i soldi. Non so di chi, con i 24 milioni che dobbiamo distribuire nella bolletta di Melilli e Priolo. Quindi, salvo tu pagherai circa di acqua al mese, non so 1.300 euro giusto, però nessuno dà un'idea alternativa a fronte del fatto che l'unico che ha dato un'idea alternativa è stato con il senatore Nicita che ha detto facciamo un dissalatore ora stesso ingegnere reale, ha detto, consumeremo meno acqua nell'unica posto in Sicilia che non viene dichiarato lo stato di siccità che la provincia di Siracusa facciamo il dissalatore, a che serve il depuratore che hanno costituito la zona industriale, riceveranno l'acqua alla riutilizzeranno, si stanno staccando tutti a oggi c'è un tavolo tecnico sospeso perché c'è un provvedimento impugnato e quindi non ci possiamo nemmeno riunire perché la soluzione che si era trovata grazie al Sindaco di Siracusa, convinto dal sottoscritto, avevo parlato pure col Sindaco di Augusta di mettere tutti i reflui all'interno dell'OMS.
I tecnici dello Yes hanno detto, anche mettendo dentro tutti i reflui della Sicilia, non sono sufficienti perché li AS può funzionare con questo assetto e con questo assetto esecutivo dell'impianto. Solo con più del 50% di reflui industriali reflui civili servono a spingere il prodotto, quindi a integrare prodotto nella nella lavorazione.
Insieme all'epoca sindaco Gianni, si prospettò a Presidente della Regione, l'idea di mettere questo impianto all'interno dei due sa quello Losacco. Da giorni il notaio ha il compito di formare il consiglio di amministrazione e il comune di Siracusa, insieme di comuni alleati, nominerà il consiglio di amministrazione. C'è una legge che dice che i depuratori industriali, no, i depuratori sotto sequestro, ma che hanno in prevalenza l'utilizzo di reflui industriali, dovevano essere passati al lato, questo impianto col Governo precedente e con la Deputazione precedente non è stato passa parlato, quindi non è stato messo in gara e non potrà andare più a dare TOSAP.
Per essere chiari, non c'è nessun atto che film alla clausola sociale per i lavoratori, però io rimango convinto che gli esiti deve rimanere aperta, quindi su questo argomento,
Di sciacallaggio puro, no travestito, sciacallaggio di quello onesto, vero sincero, proprio sanno di mentire stanno vendendo gli unici a pagare. È grande e unico prezzo di tutti questi. Se domani mattina non si firma un protocollo sociale e se poi bene che rimanga lì esse aperta, ma intanto adesso ora, in questo momento, firmava un protocollo sociale per salvaguardare i 100 posti di lavoro. E questa intenzione che ha detto il Presidente reale, che ringrazio uno, perché è venuto qui a dire che noi siamo disponibili a trattare pure sul recupero del personale e lui esiti, non me lo aspettavo. E un grande, un grande apprezzamento e dovevo fare agli industriali questa sera finisce che devo pure ringraziarli per l'atteggiamento di solidarietà nei confronti del territorio. 2, io sono convinto e perfettamente oggi mi rimangio tutto quello che ho detto di essere rimane aperta. Portatemi qualsiasi iniziativa che renda DS e in continuazione a quello di ore, che mantengono lo stesso status a tutti gli operai, perché tutti gli operai devono mantenere lo stesso status da adesso in poi sarà. Questa è la mia battaglia, visto che oggi.
Alla platea sindacale di Priolo è stata trasmessa un'idea che io sia contro. Da oggi diventa un unico favorevole all'impianto. Per lui S e farò di tutto perché l'impianto doveva essere, deve rimanere aperto, ma non parliamo però di dipendenti e che dipendenti da oggi in poi, guardate che è l'unico che sta rischiando oggi veramente l'osso del collo e dipendente dello yes, perché Aretusa con un buon prendere in capo al depuratore, perché si doveva fare prima della gara, altrimenti si è falsato il rapporto di gara di un miliardo. I privati hanno detto ci prendiamo i dipendenti. In nessun sindacalista è andato lì a dire firmiamo un accordo che si chiude lì AS riprendi dipendenti. Nessuno ha la forza economica e nemmeno la struttura per potere dire come si fa, perché in tutti i tavoli regionali si è arrivati alla fine dicendo proviamo a mettere i Comuni sindrome di Siracusa, ero contento 20 milioni costo e il costo di tutti i depuratori. Della provincia di Siracusa per gestire 21 comuni della provincia di Siracusa costano circa 9 milioni la gestione dei 21 depuratore a fronte di uno che ne costa 18. Quindi, se vogliamo essere seri.
Ammettiamo immediatamente e mettiamo al sicuro i dipendenti dell'OIE se vogliamo essere seri. Successivamente, penso che sono stati superati tutti i passaggi ormai manca Siracusa, ma penso che il comprensorio industriale abbia più volte riunito i propri reattori e quindi ha messo sul tavolo quella che è la verità sostanziale, quella che il pericolo vero della progetti per della prosecuzione dei meccanismi che portavano in piedi lo yes e che, se c'è un grande responsabile in questa iniziativa, dove siamo arrivati, purtroppo una parte di ragione, l'onorevole Scerra, eccetera, e si chiama Regione siciliana perché nella passata legislatura, quando si è bandito per ben due volte, la gestione dell'OMS per ben due volte è andata a vuoto per ben due volte non sono stati messi nella loro, non sono stati, diciamo, inseriti, nessun documento, nessun atto in nessuna iniziativa che mettesse il grandi utenti nelle condizioni di gestire lo Yesser, togliere il pubblico perché quello era l'indirizzo europeo, tutti i beni demaniali lo diceva Bob Stein dovevano essere messi a gara le affidati ai privati era questo l'indirizzo della Regione Siciliana non ha voluto fare, ha fatto una cosa, ha nominato due pregiudicati nel Consiglio di Amministrazione, questo l'ho detto al tribunale, quindi penso di dirlo pure ora. Sotto questo aspetto, se mi permettete la verità, qual è la verità, è che alla a valle di quelle iniziative, dopo che i Comuni più volte si sono innestati in una discussione fra Regione e privati e io, riuniti privati, per dire che guardate che l'idea è di non dare in gestione a nessuno, due giorni dopo ci fu il provvedimento della magistratura, all'ora in poi non c'è stata più interlocuzione perché la Valle è passata al tribunale. Di fatto, se non interveniva la magistratura, oggi nemmeno questa ipotesi,
Si sarebbe stata di interlocuzione e quant'altro perché fosse nella gestione, ha messo uno stop, ha detto d'ora in poi, basta sugli esse ci metto io una mia posizione, ho una mia idea e vada avanti per la battaglia dell'aspetto della prevenzione, del della cura dell'ambiente. Io termino dicendo che da oggi in poi tutti potete essere soddisfatti perché io sono a favore dell'impianto, il yes non mi occuperò più del personale, come ha fatto da parte sociale. Mi occuperò dell'impianto, però ricordiamocelo queste parole io ho detto stasera lo dirò in altri eventi così qua registrato. Nessuno può dire che non l'ho detto.
Ascoltato il mio consiglio comunale a Priolo e il mio Consiglio comunale qua. Se volete bene alla vita di quelle persone si va da oggi a stilare un tavolo di concertazione per garantire la continuità lavorativa, gere le stesse condizioni dei lavoratori e la stessa condizioni economiche, anche splittati nel percorso di vita. Diamolo la priorità in questo momento all'aspetto sociale delle donne e degli uomini che sta che hanno fatto sì che Ds e diventa su un meccanismo ambientale che servisse alla socialità della provincia di Siracusa. In questo momento non mi sento più di dare garanzie ai lavoratori perché dopo la Conferenza di questa mattina, io sarò a favore dell'impianto, non più dei lavoratori. Quindi questo per essere chiari, per essere chiari a tutti e concludo dicendo noi faremo, come proposto dall'onorevole Spada, che chiameremo il Governo al tavolo la prossima settimana, questa settimana proveremo ad aver da dare ai pullman a tutti per andare a scuola perché iniziano c'è un problema. Forse non so se non andare a scuola e chiudere di AS. Qual è più importante? Di fatto, proveremo a dare pullman il ai Comuni, dove non hanno la capacità finanziaria per finanziare il trasporto scolastico e permettere ai ragazzi di andare alle scuole superiori. La prossima settimana ci occuperemo davanti il Governo ed ho avvisato tre volte il presidente Schifani di e lui è contento di trovare la soluzione. C'è un problema, non troviamo i clienti.
Quindi sotto questo aspetto, perché il cliente non basta della Regione siciliana. Quindi, sotto questo aspetto e vorrei che si capisse che l'acqua che lavora lì AS è pari a tutta la provincia di Catania, per intenderci che qualsiasi altra iniziativa fosse intrapresa vuol dire fare sì che i lavoratori non vadano più a lavorare, se si prende invece un'iniziativa che si mette a tacere la possibilità che gli operatori e i dipendenti perdesse il posto di lavoro e poi cerchiamo di salvare lo Iesse pure con un'alternativa, io sarei più contento e me ne andrei a dormire molto più felice. Siccome si sono tutti imparati, ora vediamo l'onorevole Carta farlo. L'onorevole Gahrton, erogato da domani in poi, è favorevole allo Iess, quindi i sindacati hanno il compito di salvaguardare i posti di lavoro per una o.
Per tutta la loro storia. Hanno un ruolo e sono contento che il sindacalista Tripoli questa sera abbia detto due parole in più che l'altra volta non sono state dette, che mette al riparo sicuramente un'interlocuzione che fino a qualche ora fa non era proprio così forte come lo è stata questa sera. Io concludo invitando tutte le parti in causa a stare molto attenti a quelle che sono le alla prosecuzione dei lavori sull'AIDS e io non ho voluto dire niente sullo ius che l'ho detto al Consiglio comunale di Priolo. Ho detto come la pensavo.
Rimane del fatto che ho sentito oggi pomeriggio qualche voce che mi diceva che la esso gli hanno cancellato, la frase la frase è rimasta nel decreto, non hanno cancellato niente, la esso può pure opzionare di andare col scarico di emergenza lui AS, ma siccome il progetto che ha presentato e al riciclo non so cosa ci deve andare al di esse di fatto si è tenuta una porta aperta e nessuno l'ha modificato il decreto lì è la è rimasto.
Concludo invitando i miei colleghi parlamentari, sindaci, i parlamentari nazionali, di spingere decisamente all'interno dei Parlamenti che la voce di rappresentanza dei territori e dire seriamente qual è la preoccupazione. Quindi su questo fatto acceleriamo, perché nel settembre del 2026 anche il Comune di Melilli non ha dove mettere reflui e, se volete proprio sapere, la mia idea era togliere i 9.000 e i 9 milioni di euro e lo IES aggiungere 14 milioni dei fondi FSC stabiliti dall'ultima ripartizione, diciamo di esuberi dell'anno scorso per intenderci mettere insieme 20 milioni. Fare depuratore, passare persona da lì a depuratore nuovo in parte vanno lì, in parte vanno nella zona industriale e dare a quelle 60 aziende un depuratore misto e a questi due Comuni la possibilità di avere un depuratore dignitoso e che non mette a repentaglio anche andare a farsi il bagno a Marina di Priolo. Perché fosse questo non si è, capito bene, noi abbiamo buttato la palla o al Consiglio comunale di PO oggi qua finisce. Il lavoro del Movimento per l'Autonomia sul territorio di sindacalista avranno a cura all'impianto. Io avevo a cura dei dipendenti, quindi non lo so se dobbiamo invertire, di fatto in tutta questa, in tutta questa idea generale, abbiamo qui le massime rappresentanze parlamentari e sindacali. Quindi a noi la volontà di scegliere quale destino dare a questa a questo depuratore e concludo ringraziando ISAB Confindustria che vi sembrerà strano, ma io in passato, da consigliere comunale non ho mai visto i dipendenti di Isab seduti qui a spiegarci come andava, rinviando poi il presidente di Confindustria stare qui fino alle 10 di sera a di a darci soluzioni. Quindi questi rapporti e queste consolidate interlocuzioni sono figli di rispetto reciproco e di nessuna nessuna iniziativa condivisa che possa mai superare rispetto per l'ambiente e il rispetto per i lavoratori e il rispetto per il rispetto per la cittadinanza. Quando ISAB sbaglia pagherà quando ISAB non sbaglia, non la pagherà, così come è stato da adesso al passato e il futuro, quindi io concludo ringraziando tutti, mi dispiace che.
Tutta questa interlocuzione, forse gli unici preoccupati saranno i dipendenti. Mi sta in Vittorio il cuore perché è sfruttare i dipendenti e indicargli in testa, cosa che non sono vere per fargli protestare per portarli davanti ai cancelli solo affonda è fatto per andare poi loro a contrattare di nascosto e contrattare cose diverse, sia nella Regione Siciliana sia nei né negli uffici dislocati qui in Provincia. Mi turba mi inquieta e spero che forse la politica per una volta, possa fare squadra questa politica e salvare ancora una volta questi lavoratori grazie.
Grazie, onorevole Carta, volevo solo comunicare che è pervenuta una nota da parte della senatrice Ternullo che non è impossibilitato ad essere presente per motivi istituzionali, una nota che lascio agli atti grazie a tutti e una buona serata.