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consiglio comunale 27 marzo
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Buonasera a tutti.
Diamo inizio alla seduta del Consiglio comunale del 27 marzo 2024, la parola al Segretario per l'appello.
Buonasera.
Andreoni Maura.
Banfi Veronica.
Bernabò Edoardo un baby Silvia.
Bragaglio, Ivan.
Defunto Emilio.
Fabbri Roberto.
Assente, giustificato.
Forloni Flaviano.
Fa capi Valentina.
Fuse Antonio.
Guzzetti Franco.
Luppino Francesco.
Martelli, Rocco.
Maurizio Federico.
Con i Luca?
Assente giustificato.
Per ogni Gatti Fabio.
Pizzol Raffaella.
Prego, presidente, il numero legale c'è, possiamo procedere grazie.
Cominciamo con il punto numero 1 Comunicazioni del Presidente del Sindaco, interrogazioni e interpellanze, non ho richieste di comunicazioni del Sindaco.
Non ho comunicazioni, io quindi diamo la parola ai Consiglieri per le interrogazioni.
Non ci sono interrogazioni, no, ci sono.
Consigliere Martelli.
Buonasera, buonasera.
Protocollo d'intesa per la realizzazione del progetto ecosistema Martesana alla cortese attenzione del Sindaco Antonio fosse il 7 marzo ultimo scorso il Comune di Bussero Cambiago, Caponago, Carugate, Cassina de Pecchi, Cernusco, Gessate, Gorgonzola, Liscate, Pessano e Vignate hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per la realizzazione del progetto ecosistema Martesana.
Apprendiamo inoltre anche dalla stampa locale che il progetto promosso in prima istanza dal Comune di Bussero porterà risorse per euro 60.000, il valore complessivo del progetto è pari a 81.000 euro e vede la partecipazione di Fondazione, Cariplo effetto eco 2023.
Inoltre, il progetto è stato pensato e presentato dall'Agenzia innova 21 per lo sviluppo sostenibile.
Un'associazione composta da enti pubblici e soggetti no profit, che opera nel sud del settore, della tutela e valorizzazione della natura e dell'ambiente,
Il progetto terminerà nel 2025 e prevede la formazione dei tecnici e degli amministratori comunali sulle tematiche del verde e della mobilità ciclopedonale.
La redazione condivisa e la relativa approvazione del masterplan, della mobilità ciclopedonale.
La realizzazione e l'approvazione del Master plan del verde pubblico.
List l'istituzione di una struttura di supporto per le amministrazioni locali.
L'obiettivo del progetto è la costituzione di una struttura che possa supportare le Amministrazioni locali nella gestione e nella progettazione di iniziative sovracomunali in ambito di ambiente e territorio, clima e sviluppo sostenibile, oltre alla promozione di raccolta, fondi per il sostegno finanziario, questo progetto coinvolge i Comuni limitrofi a mezzo e amministrazione di diverso orientamento politico.
A tale proposito ci domandiamo.
Il Comune di mezzo era a conoscenza del progetto comune di mezzo è stato invitato ad aderire.
Se sì, quali sono i motivi che hanno spinto la Giunta a non aderire a restar fuori da un progetto così ambizioso su un tema che richiede massima attenzione, qualora il signor Sindaco fosse fosse a conoscenza di quanto sopra, riteniamo che questo sia l'ennesima opportunità persa per aprirsi a territorio circostante.
Su tematiche che, a nostro avviso, necessitano di essere attenzionate, sviluppate sia a livello comunale che sovracomunale, qualora fosse possibile aderire a posteriori, invitiamo il signor Sindaco di intraprendere tutte le azioni necessarie per garantire questa importante opportunità anche al nostro Comune, ai tecnici comunali e alla cittadinanza. In attesa di risposta scritta, porgo cordiali saluti.
Grazie Consigliere.
Se non ci sono altre interrogazioni.
Ok, procediamo con loro alla lettura delle risposte alle interrogazioni dei Consigli precedenti, la parola all'assessore, ladini.
Grazie buona sera a tutti.
Allora ho due risposte, in realtà ce n'erano anche altre due o no erano per un Consigliere assente, quindi faremo la prossima volta allora egregi Consiglieri Rocco Martelli. Veronica Banfi, Partito Democratico, Melzo, riscontro vostra interrogazione presentata nel Consiglio comunale del 26 febbraio, Convenzione aree ex Calvani egregi signori, dando riscontro alla vostra interrogazione, comunichiamo che, conformemente a quanto pattuito nell'atto di convenzione da voi richiamato in data 12 dicembre 2023, quindi entro i 90 giorni previsti dall'accordo è stata depositata una prima istanza di permesso di costruire perché gli immobili a destinazione residenziale, all'interno dell'ambito z Erreuno, lotto tra le vie Roma Invernizzi Cavour per una volumetria complessiva di metri cubi 26.625 corrispondente alle previsioni del Piano integrato di intervento approvato dal Consiglio comunale distinti saluti. La seconda.
Il Regio, i Consiglieri Rocco Martelli, Veronica Banfi, il Partito Democratico Melzo riscontro vostra interrogazione presentata nel Consiglio comunale del 26 febbraio, biblioteca danni, egregi, signori, dando puntuale riscontro alla vostra interrogazione, comunichiamo come segue il Comune di Melzo, corrisposto alla società di leasing, tutte le rate previste e ha esercitato il diritto di riscatto in relazione al quale è previsto il pagamento dell'importo di euro 32.270,88 oltre IVA di legge. Tuttavia, come previsto contrattualmente, l'atto formale di trasferimento della proprietà può avvenire solo dopo la verifica da parte dell'amministrazione del perfetto stato di conservazione, funzionalità e utilizzabilità dell'edificio, condizione che, alla luce della situazione attuale, non è stato possibile rispettare.
Il formale passaggio di proprietà non, e quindi sta ancora avvenuto alla luce dell'attuale e persistente inadempienza della società di leasing, la nostra Amministrazione, dopo i numerosi richiami inoltrati negli scorsi mesi dall'ufficio tecnico, purtroppo senza accettabili riscontri, ha proceduto a trasmettere alla controparte per mezzo del proprio legale incaricato Studio Clarkson, Qaid Milano apposita istanza di diffida volta oltre che alla richiesta di ripristino urgente delle condizioni di totali fruibilità della struttura. Alla segnalazione preliminare cito del danno emergente per il mancato o parziale utilizzo della biblioteca da parte della cittadinanza per quasi un anno e di danno all'immagine dell'Amministrazione danni che continuano ad aumentare in relazione al tempo che sta inutilmente trascorrendo prima della sistemazione della biblioteca.
E nelle auspici della nostra Amministrazione, anche alla luce dell'avvio dell'azione legale, che la situazione possa trovare una più rapida soluzione nell'interesse dei nostri concittadini e dei collaboratori che quotidianamente operano nella biblioteca distinti saluti.
Grazie Assessore, prego Consiglieri, se devono dare.
Risposta un parere sulla interroga, sulle risposte a interrogazioni, Consigliere Martelli, vi ringrazio l'Assessore e il Sindaco per la risposta, ma per quanto riguarda la la.
Nell'interrogazione sui lavori della biblioteca chiedo al Sindaco e all'Assessore di monitorare.
Con una massimo impegno l'andamento del passaggio formale sia del fabbricato ma soprattutto della diffida che farà, che ha fatto e spero che abbia già fatto il il, lo studio legale per il ripristino dei danni subiti e il mancato utilizzo dello spazio pubblico, e quindi io chiedo di informare il Consiglio comunale,
Quindi si di impegnarvi a informare il Consiglio comunale dell'andamento di questo monitoraggio, perché è molto importante perché, sennò io ogni ogni Consiglio comunale chiedo a che punto siamo, quindi vi chiedo Diaz di anticipare, di farvi subito portavoce, per questo volevo soltanto aggiungere un'altra cosa che questa noi sulla biblioteca abbiamo fatto due interrogazioni precisamente una presentato il 28 novembre 23.
E l'altra il 29 aprile, il 20, il 26 febbraio 2024 alla quale non c'è stata data risposta. L'oggetto era sempre la biblioteca, ma l'argomento era l'organico del personale. Il mantenimento degli spazi in materia di sicurezza sul lavoro. Tenuto conto che il prossimo Consiglio comunale che ci sarà alla fine di aprile non sarà possibile presentare interrogazioni e quindi tantomeno leggere l'ente le risposte, chiedo al signor Sindaco di dare almeno una risposta al questa idea. Questa nostra interrogazione, nel mese di aprile e poi dopo, magari si leggerà in Consiglio comunale, quando sarà al magari nel prossimo Consiglio, sarà maggio giugno. Questo è importante. Grazie, scusate se ho fatto questo sollecito. Grazie Consigliere, rispondo io perché è una cosa che che riguarda me pensavo fosse stata chiarita. In Capigruppo, invece il Partito Democratico è successo anche in passato. Più volte ha presentato interrogazioni a doppia firma, contano 2, avevo detto fate le singolarmente o altrimenti ne presentate ne potete presentare solo due anziché quattro, che è un peccato per voi nel senso. L'ultima volta è successo ancora. Ho detto in Capigruppo che non avrei chiesto di ripresentarla semplicemente avrei fatto rispondere come se l'avesse presentata stasera stasera l'avete presentata una sola a nome di uno solo, ne avreste avuto diritto altre tre di queste tre una facciamo che è quella della biblioteca, e quindi la risposta al Consigliere verrà data nei termini del regolamento. La lettura non sarà la prossima volta, sarà quella dopo, ma a 20 giorni da oggi diciamo la risposta verrà data. Per quanto riguarda invece lei ha detto una data precedente che mi sfugge e vorrei sapere se non è stata data un'altra risposta precedente. In questo caso, allora devo chiarire come mai non è stata data.
No, era stata era sempre lo stesso argomento che era stato presentato nella interrogazione del 28 28 novembre, mi sembra, e su questa interrogazione siccome c'erano diversi argomenti, ma che riguardavano tutti, la diciamo la biblioteca, non mi era stato risposto solo sull'organico ed ecco perché avevo presentato un'altra interrogazione a febbraio e quindi le l'altra sera lei il Presidente della con nella nella assemblea della Capigruppo, effettivamente lei mi ha detto che avrebbe poi data risposta e quindi ho fatto presente questo perfetto. Allora sì, nel senso, quando l'interrogazione presenta più quesiti, bisogna dividerli, allora in quel caso l'avevamo scelto di rispondere a una parte del quesito e l'altro è stato ripresentato e quindi per cui verrà risposta. Grazie, se ci sono altre no, perché erano solo le loro, quindi a posto.
Passiamo al punto numero 2, revisione regolamento per la concessione di orti urbani su terreni di proprietà del Comune di Melzo la parola all'Assessora Marangoni.
Grazie.
Sì, come già esposto in precedenti Commissioni consiliari, proponiamo la revisione del Regolamento degli orti urbani con obiettivo principale la la maggiore assegnazione degli stessi in maniera che non rimangano più spazi sfitti, come è avvenuto in passato, si ricorda, allo stato attuale di sei non assegnati con quattro in scadenza nel corso del 2024 e non in scadenza del 25,
Con quest'ottica maggiori note di revisione sono la.
Predisposizione dell'ISEE, non come, come per dire, come presupposto,
Vincolante, ma all'interno di un indicatore della graduatoria l'ISEE familiare, in maniera che tutti possano presentare richiesta. Allo stesso modo è stata ampliata la la proposta d'età a qualsiasi età dei proponenti, sempre con un'ottica di favorire quelle che sono le età pensionati ai pensionabili, purtuttavia ampliando sempre in un'ottica di graduatoria con punteggi a qualsiasi età.
E sempre in un'ottica di mantenere il gli orti destinati un ampliamento della durata di concessione degli stessi.
In questo nuovo Regolamento si evidenzia poi un diverso organo di controllo.
Cioè non più un comitato.
Ha creato appositamente, ma.
Un controllo annuale.
Dato direttamente al agli organi preposti agli uffici comunali e si ribadisce e si revisiona quella che è la destinazione pubblica di uno spazio comune di distinto dai 32 orti, destinate agli artisti che ne fanno domanda tramite bando quindi uno spazio comune a cui possono partecipare per una durata temporanea tramite progetto da presentare agli uffici comunali possono partecipare anche associazioni, scuole o realtà costituitasi appunto temporaneamente queste le principali modifiche del,
Del Regolamento proposto, grazie.
Grazie Assessore, prego, Consiglieri per il dibattito.
Consigliere Franco Pizzetti, grazie Presidente e buonasera a tutti, allora scusandoci, anzi scusandomi in particolar modo per l'inghippo occorso nel allo scorso Consiglio comunale e soprattutto con l'assessore ci scusiamo come Gruppi consiliari di maggioranza, riteniamo che le modifiche, dopo anche una discussione abbastanza,
Interessante nelle due Commissioni e modifiche apportate siano soddisfacenti. Ci soddisfa soprattutto il discorso legato a questo controllo annuale per far sì che, appunto, vista la durata maggiore di concessione degli orti, gli orti continuino ad essere davvero coltivati, non vengano abbandonati. E questo ampliamento della fascia d'età diciamo più giovane, non dei pensionati, proprio per favorire,
La completa.
Occupazione, diciamo così, degli orti. Quindi il nostro voto sarà favorevole. Grazie.
Grazie Consigliere.
Non ci sono altri interventi, sì, il Consigliere Andreani, prego, grazie Presidente buonasera a tutti, allora su questo punto diciamo che anche in Commissione.
Siamo contenti che è stato recepito il allargamento, diciamo, del delle fasce di età, perché nel nel nel nello scorso Regolamento presentato, di fatto si andava a, diciamo, a interrompere l'età tra i dai 30 ai 60 ci 55 60, insomma il prepensionamento, eccetera. Quindi, invece adesso è stato allargato, è stato allargato a tutti ampliato su questo bene. Purtroppo, però, ci restano comunque delle perplessità sui sicuramente su 15 più 15, come anche anche ampiamente detto in Commissione abbiam visto altri Regolamenti li abbiamo confrontati, abbiam, visto che comunque è un periodo molto ampio. Dispiace anche che si è andato anche a togliere il quello che tutto sommato era una novità che era di dedicare dei degli orti a ai giovani, fondamentalmente.
È chiaro che l'obiettivo del regolamento e dell'amministrazione comunale è quello di che vengano assegnati tutti gli orti e questo è un obiettivo corretto, giustamente no, però probabilmente all'interno del Regolamento e soprattutto con i criteri si poteva fare qualcosa di diverso, ho visto dei regolamenti di comuni quali Mitro fee e devo dire che secondo me erano re c'erano dei criteri che potevano essere interessanti soprattutto sul discorso della residenza, sul discorso anche legato appunto che de dedicavano X sorti.
Ai giovani e tutto sommato mi sembra che, nonostante siano abbiano più orti vengono assegnati. Quindi, tutto sommato si poteva trovare una formula giusta dove si poteva dedicare degli orti, dopodiché, se ciò non avveniva, andare su chiaramente delle fasce di età diverse, secondo me, al di là di quello che può essere poi nello specifico i criteri, il regolamento probabilmente è quello che Consiglio e fare una campagna anche di marketing, di pubblici, di pubblicizzazione, di questi bandi, di queste possibilità, perché la, la mia paura è che, al di là di quelli che potrebbero essere un record dei criteri delle stringenti nell'assegnazione non ci sia troppo pubblicità,
E quindi la gente non sa neanche che c'è questa opportunità fondamentalmente, di conseguenza, non partecipano ai bandi. Ecco per cui invito su quello che sono le classiche e newsletter del Comune social, tutto quello che può cercare di fare in modo che passi questo messaggio. Ecco poi, purtroppo, per motivi che ho citato in Commissione e anche in questo momento il nostro voto non sarà favorevole.
Grazie, consigliere, Andreoni, consigliera Paolucci, buonasera a tutti, anch'io sul sulla.
Come ha detto il consigliere, Andreoni la mia, la nostra perplessità è proprio sui 15 più 15, però anche noi abbiamo preso di buon avviso la.
La diversità del del del, dell'assegnazione, della fascia d'età, di assegnazione e perciò di partecipazione ai bandi anche dai qua dei dei 45 che erano esclusi, insomma, la fascia dei 35 e 55 euro escluso, perché andava a sopperire in Spagna anziani, ecco questa su questa cosa qua noi siamo ben contenti che si sia arrivati a questa conclusione i 15 più 15 ci lasciano perplessi, perciò il nostro voto di astensione.
Grazie.
Assessore Marangon, prego solo un chiari solo un chiarimento riguardo alla residenza che citava il Consigliere e fa parte dei requisiti la residenza ok, adesso non so, non fa anche in che termini lo siccome, anche quando lo espongono, non lo nomino mai, però perché può fare domanda?
Un qualsiasi cittadino residente e poi non so in quali termini veniva citato tutto qua.
Prego, Consigliere no.
Istituto giustamente il chiarimento, forse era la la Commissione iniziale che avevo proprio indicato meglio il concetto di residenziale, inteso all'interno dei criteri applicare chi magari più residente e quindi dare dei punteggi differenti in base al all'anno di residenza comuni non amministrati dal centrodestra e dalla Lega e quindi ma da liste civiche ho visto che hanno applicato questo concetto giusto per togliere qualsiasi meccanismo. Qualsiasi discussione in merito poi a tutto qua era solo, ma anche anche né a livello di ISEE hanno introdotto.
Comunque va bene.
Grazie.
Se non ci sono altri interventi.
O dichiarazioni di voto che ho già sentito,
Possiamo procedere con la votazione del punto numero 2 Revisione del Regolamento per la concessione di orti urbani su terreni di proprietà del Comune di Melzo voti favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
C'è da renderlo immediatamente eseguibile favorevoli.
Contrari.
Astenuti unanimità per l'immediata eseguibilità, il punto viene approvato a maggioranza.
Passiamo al punto numero 3, Adesione alla stazione unica appaltante della provincia di Monza e della Brianza e della Città metropolitana di Milano sua approvazione dello schema di convenzione per la gestione delle attività connesse la parola al vicesindaco ladini.
Sì, è quella della delibera.
Che viene sottoposta all'approvazione riguarda appunto l'adesione alla a questa stanza a questa nuova forma di stazione, unica appaltante, brevissima cronistoria, in realtà siamo entrati un po' nel dettaglio in Commissione, noi abbiamo aderito come Comune di Melzo.
Alla Centrale unica di committenza della Città metropolitana di Milano nell'ottobre 2022 in seguito.
La, la città metropolitana, ha definito un protocollo insieme alla provincia di Monza e Brianza, stabilendo quindi un nuovo anno nuova entità come Centrale unica di committenza. Sostanzialmente noi questa sera aderiamo a dare buttiamo l'adesione a questa nuova, a questa stazione unica appaltante a questa stazione unica appaltante Provincia, Monza eguaglianza insieme Città, Metropolitana di Milano che, ricordo, servono per l'espletamento delle procedure e degli affidamenti e relativi al PNRR e al PM, ci quindi al Piano nazionale di ripresa e resilienza e al Piano nazionale degli investimenti complementari. Contemporaneamente, approviamo lo schema di convenzione.
L'adesione ha dei riflessi contabili rispetto alla precedente alla precedente convenzione. Ci prima ci troviamo nella condizione di avere un un canone, diciamo, di 3.000 euro per ogni procedura affidata questa stazione unica. In questo caso, invece, ci troveremo nella condizione di avere un canone annuo di 3.000 euro. Quindi, a prescindere dal numero di appalti che verranno gestiti da questa stazione unica appaltante,
Grazie Assessore.
Prego Consiglieri.
Consigliere Guzzetti, allora io no, una buona sera a tutti, io non ho potuto partecipare alla Commissione per motivi di lavoro, però ovviamente, stante quello che si era detto tempo fa, per cui io continuo a dire che sarebbe il più possibile e auspicabile mantenere un'autonomia gestionale negli appalti per i che a Melzo esistono competenze net decisamente più alte rispetto ai Comuni limitrofi, però nella contingenza della della scelta è chiaro che penso che sia ragionevole votare favorevolmente ecco sperando però che non diventi una scusa nel futuro per non riprendersi il possesso, la, la facoltà al potere, l'occasione per gestire direttamente gli appalti.
Grazie Consigliere, prego, Assessore, solo solo volevo solo precisare che l'avevamo detto che comunque Melzo mantiene la sua facoltà di, tra l'altro, un qualificata adesso c'è la categoria L 1, nello specifico di di stazione, unica appaltante per gare entro una certa entro una certa fascia che non riguardano appunto il PNRR e il pm c fino a un certo importo quindi noi manteniamo assolutamente questo tipo e condivido anch'io il fatto che, mentre credo che i nostri tecnici sono assolutamente in grado di gestire questo tipo di procedure,
Grazie.
Consigliere Martelli.
Allora noi abbiamo analizzato la la, la convenzione, l'abbiamo abbastanza, diciamo, siamo andati dentro nel nei dettagli e quindi io volevo comunicare a fare queste comunicazioni che anche comunque diciamo, il una dichiarazione di voto, allora premesso che l'individuazione della stazione unica appaltante è sostanzialmente un atto dovuto in base alle normative vigenti,
Si pongono pertanto le seguenti osservazioni in merito allo schema di convenzione sottoposto al Consiglio comunale,
Premettendo quanto segue, il Comune di mezzo è iscritto all'elenco delle stazioni appaltanti qualificate di cui agli articoli 62 e 63 del decreto legge 36 23, qualifica necessaria per forniture e servizi di importo.
Superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti e all'affidamento di lavori, e nello specifico per la progettazione, l'affidamento di lavori di importo a base di gara a base di gara pari o superiore a 500.000 euro, il Comune di mezzo alla qualificazione di terzo livello e le 1 senza limiti di importo.
Qualificazione relativa alla progettazione, all'affidamento di servizi e forniture e il Comune di mezzo alla qualificazione di terzo livello e 7 1 senza limiti di importo, il successivo comma 5 dell'articolo 62 del decreto legge 36 23 stabilisce che le stazioni appaltanti qualificate possono acquisire lavori, servizi e forniture avvalendosi di una centrale di committenza e qualificata che quella in discussione.
Va inoltre ricordato che, per gli adempimenti afferenti alle opere PNRR PN C, che sono le opere complementari pagati però dal Piano nazionale, i Comuni con non capoluogo di provincia procedono all'acquisizione di forniture, servizi e lavori tramite Unioni di Comuni, Province o Città metropolitane e i Comuni capoluoghi di Provincia tutto ciò premesso,
Vorremmo fare alcune riflessioni in merito alla scelta di innovare la convenzione per l'esercizio della stazione, unica appaltante della provincia di Monza e della Brianza della Città metropolitana di Milano e degli atti soggetti richiedenti a norma del codice dei contratti pubblici le nostre riflessioni sono esclusivamente di natura tecnica di opportunità in merito alla eventuale possibilità di ridurre le tempistiche notoriamente lunghe di affidamento in particolare delle opere pubbliche.
In particolare, se siano state effettuate dagli uffici comunali le opportune valutazioni normative, organizzative e tecniche relative alla decisione di innovare la società, convenzione aggiungendo nella struttura organizzativa un nuovo soggetto, ovvero la Provincia di Monza e Brianza, e se pertanto siano state verificate delle alternative alla presente convenzione,
In particolare nella regolazione dei soggetti coinvolti nella prima oblì priorità del soddisfacimento dei bisogni, di acquisizione di lavori, servizi e forniture dei Comuni aderenti alla convenzione, delle tempistiche e delle procedure di gara. Si evidenziano in particolare i seguenti punti articolo 3, comma 3, adesione dei soggetti, tra cui i comuni della provincia di Monza e Brianza, Città metropolitana, la metropolitana di Milano comuni e altre province non rientranti nella tipologia stazione appaltante qualificata, Fondazione, parchi, eccetera. Appare ben evidente che possono aderire molti enti. Sono state valutate le relative risorse umane strumentali per gestire un numero elevato di soggetti di appalti, forniture, tra cui nel caso di mezzo i fondi PNRR,
Articolo 4, comma 2 la stazione unica appaltante gestisce tutte le procedure di gare, anche sotto soglia comunitaria, richieste dai Comuni fino a 5.000 abitanti, ad eccezione degli affidamenti diretti ci si chiede a questo punto se la Giunta e il Sindaco hanno conoscenza di quanti Comuni siano convenzionati e se la Costituente la Costituente sua possa efficacemente gestire tali affidamenti.
L'articolo 5, comma 2, nel far fronte al soddisfacimento del fabbisogno di cui al comma 1 del presente articolo. La sua assegna priorità al soddisfacimento dei fabbisogni di acquisizione di lavori, servizi e forniture dei Comuni e degli Enti aderenti che non hanno ottenuto la qualificazione o sono classificati in una fascia di importo inferiore. Pur comprendendo la necessità solidaristica di aiutare gli enti che, per motivi organizzativi e crediamo di piccole dimensioni, non possono avere la relativa qualifica, ci domandiamo se tale scelta non impatterà sugli Enti più virtuosi e qualificati. L'articolo 5, comma 6 vengono con l'articolo 5, comma se vengono richiesti 30 giorni in cui la procedura di gara viene in testa da parte della sua, successivamente alla ricezione della documentazione da parte del Comune Ente aderente.
Si chiede a tal proposito se per tale tempistica sia derogabile per motivate esigenze e pertanto, se l'Amministrazione abbia valutata una più tempestiva procedura. Registriamo pertanto che su 133 Comuni facente parte delle Città metropolitane, solo 25 si sono affidati alla stazione appalto unica appaltante in argomento, mentre gli altri Comuni hanno fatto scelte diverse. Probabilmente per ragioni di maggiore facilità di rapporto amministrativo, per esempio, il Comune di Segrate di cessati hanno individuate la sua nella provincia di Brescia. Risulta vi sia un ottimo rapporto operativo. Facciamo un esempio concreto su una procedura che ci riguarda direttamente. Riveste grande importanza. È attesa per la nostra comunità scolastica.
Lavori di riqualificazione energetica e messa in sicurezza dell'edificio della scuola Mascagni per un importo di 2 milioni 596.392.
In data 10 novembre, 2023 Città metropolitana delibera indizione in qualità di stazione, unica appaltante della procedura negoziata per la progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori, invitando 10 imprese in data 5 12 23 viene giudicato alla procedura negoziata all'impresa Castelli Romani, unica offerta ricevuta,
In data 23 febbraio 2024 viene revocata l'aggiudicazione per violazioni gravi degli obblighi previdenziali contributivi ostative al rilascio del DURC. Quindi, al di là del grave impedimento procedurale non imputabile a nessuno si registra che la stazione unica appaltante, però ho impiegato quasi tre mesi per la verifica del possesso dei requisiti previsti dalla legge dell'impresa aggiudicataria. Tale situazione induce a pensare che vi siano oggettive difficoltà tecniche amministrative ad adempiere celermente alle complesse procedure di aggiudicazione dei lavori e o servizi proposti dai Comuni aderenti da parte della struttura della stazione unica appaltante della Città metropolitana. La convenzione proposta questa sera regola i rapporti tra la nuova stazione appaltante costituita tra Monza Brianza.
Le Città metropolitane negli anni ed altri aderenti ad enti aderenti, quindi, come concordato, oltre ai 25 Comuni già aderenti delle Città Metropolitana di Milano, potrebbero potenzialmente aggiungersi i 55 comuni della provincia di Monza e di altri enti che farebbero riferimento alla comune struttura organizzativa costituita dalla Provincia di Monza e della Città metropolitana di Milano. La nostra preoccupazione, pertanto, rivolta alla capacità reale della nuova stazione appaltante di rispondere celermente alle procedure proposte, chiediamo se si sono fatti verifiche. Ho chiesti pareri agli altri Comuni che hanno effettuato scelte diverse, considerando anche il fatto che la convenzione proposta ha durata triennale e quindi impegna l'Ente per un periodo considerevole. Considerato quanto sopra, il Partito Democratico si astiene dalla votazione. Grazie grazie Consigliere.
Assessore ladini o solo una piccola, ma neanche neanche solo una piccola precisazione sulle parole del consigliere Martelli dai intanto, la convenzione non esprime oggi nessun obbligo e quindi noi oggi, cioè noi oggi il Consiglio comunale è chiamato a, è chiamato a deliberare una convenzione che può essere tra virgolette poi attivata dai nostri uffici ma non è un diventa un elemento, come dire, obbligatorio su tutte le gare, in realtà oggi viene viene, viene viene,
È stata applicata su questa gara che lei era lì, che lei ha ha evidenziato che quella per la, l'efficientamento energetico Mascagni e anche per.
Per aperte per il CPA.
Nello specifico la Mascagni sulla Mascagni. Adesso lei ha evidenziato un tempo di risposta, io però ho in mente, ho in mente la procedura Q. Cos'è avvenuto purtroppo, cose, e qui si tratta di una situazione dove non mi sento di dire, anche se tutto sommato, ci costerebbe poco dire che la città metropolitana è stata lunga nella realtà. Il meccanismo funziona funziona. Funziona in questo modo quando, a fronte della verifica degli dei documenti amministrativi e, nello specifico, si trattava di una carenza nella busta amministrativa, in pratica si trattava di requisiti del progettista, della sua della società che aveva che è risultata aggiudicataria, che erano stati dichiarati e per i quali a un certo punto la Città metropolitana in qualità di stazione appaltante, ha chiesto correttamente di provarli, cioè questa avevan detto, il progettista ha fatto questo questo e questo e a questo punto la Città metropolitana ha dato un tempo.
Che è previsto che è previsto per legge alla al concorrente di dimostrare quanto era stato in fase di gara unicamente dichiarato, e questo è un c'è un tempo per la risposta che può o che non è immediato. Su queste cose, quindi questo presumo la parte di tempo. A fronte di una documentazione carente che è stata data, la Città metropolitana è stata obbligata a richiedere ulteriormente l'approfondimento su questo. A quel punto, quando la seconda volta la società non ha dato un riscontro favorevole, sostanzialmente non è stata in grado di dimostrare i requisiti che aveva dichiarato. La Città metropolitana ha semplicemente ha deliberato l'annullamento, cioè il fatto che questa società fosse esclusa e che quindi la gara purtroppo questo era l'unico concorrente, la gara andasse deserta certamente su questo giochino di corrispondenze avanti indietro passano i mesi. Non mi sento onestamente sullo specifico di attribuire grandissime grandissime responsabilità alla stazione appaltante. Più di tanto più forse, se un parere personale dovrei dire forse ci vorrebbe dovrebbe essere marcato da qualche parte un libro, un libro nero su cui la società che.
Che presuppone che presenta dichiarazioni che poi non si presentano veritiere, magari dovrebbe essere messa nella condizione per un certo periodo, di non poter partecipare ad altri appalti, questa per un altro tipo di valutazione.
Ma su questo, solo come come precisazione, ecco?
Grazie Assessore.
Se non ci sono altri interventi, prego per le dichiarazioni di voto.
Ok, procediamo, allora mettiamo in votazione il punto numero 3 Adesione alla stazione unica appaltante della provincia di Monza e della Brianza e della Città metropolitana di Milano sua approvazione dello schema di convenzione per la gestione delle attività connesse, voti favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Immediata eseguibilità per il punto favorevoli.
Contrari astenuti.
Il punto viene approvato a maggioranza.
Passiamo all'ultimo punto punto numero 4, Revisione Regolamento, servizi scolastici, la parola all'assessore Del Signore.
Grazie Presidente e buonasera a tutti, anche da parte mia allora sono diverse le motivazioni che ci hanno portato questa sera chiedervi una un'approvazione di una revisione di un Regolamento dei servizi scolastici, ne ricordo velocemente alcuni e motivazioni di natura politica, naturalmente la prima è legata a al concetto stesso di regolamento che cambia un po' la vita dei nostri cittadini nella misura in cui va a regolamentare.
Alcuni servizi, come in questo caso, che intercettano la vita dei cittadini, abbiamo visto che, compresi i minori e i relativi genitori, stavamo parlando di almeno 4.000, se non ho 4.500 persone dei nostri cittadini,
Ed è il motivo per cui il regolamento lo fa lo scrive e lo cambia non il Sindaco e la sua Giunta, ma proprio il Consiglio comunale.
Nel merito, la scelta dei requisiti per accedere ai servizi, piuttosto che la scelta di alcuni criteri di formazione della graduatoria rispetto ad altre, l'inserimento di alcuni di alcuni temi e abbiamo visto la questione dei nuovi arrivati in Italia,
Le specifiche su alcuni servizi. No, la riscritto, la descrizione, la la, la ri ridescrizione, del tema delle diete personalizzate Days del servizio di ristorazione sono tutte questioni che fissano dei punti a cui poi la Giunta de de de deve prendere atto e deve deve ripartire con tutte le azioni conseguenti in termini di programmazione, di preparazione dell'offerta dei servizi, i tempi, i costi, le modalità di accesso, il secondo tema è, lo abbiamo ricordato bene in in Commissione, è un tema di programmazione. Questo passaggio è uno dei dei tanti passaggi che il piano dell'offerta formativa all'inizio dell'anno dell'anno scolastico ha fissato per raggiungere un obiettivo strategico che è quello di rendere i nostri servizi scolastici, in particolare di conciliazione. Servizi a misura delle nostre famiglie è in grado di intercettare il più possibile la loro domanda.
Il passaggio e quindi anche in questo momento è di del mese di marzo un passaggio funzionale ad un ad un obiettivo strategico indicato nei documenti di programmazione e quando parlo di passaggio funzionale agli obiettivi, inserisco anche il tema del requisito della morosità nel piano dell'offerta formativa abbiamo esplicitato l'obiettivo di lavorare sul tema della morosità.
Indicando alcuni elementi, quello dello del regolamento e quindi il requisito di poter partecipare ai servizi qualora il tema della morosità sia risolto è un passaggio funzionale al raggiungimento di un obiettivo politico, il terzo tema è la necessità di aggiornare il perimetro regolamentatorio dei servizi, non tanto nelle parti diciamo.
Dove più più più più più vecchie o comunque meno meno allineati al tempo presente, i refusi, i nomi diversi, eccetera. A parte la la modifica due anni fa sul sul nuovo servizio per la vigilanza della mensa del corso musicale, l'Amministrazione, il Consiglio comunale non non tocca questo Regolamento da da parecchi anni quanto nell'inserimento, nell'occasione di inserire temi fondamentali e abbiamo inserito un nuovo servizio che il Piedibus dalla felice e meravigliose intuizione di 15 anni fa ormai da parte della maestra Grasselli e della consigliera fan capi allora Assessore. Il Piedibus è passato da progetto scolastico a vero e proprio servizio scolastico che che che che va incontro anche a temi e a bisogni di conciliazione, oltre a tutti i valori positivi che a quel servizio, piuttosto che il tema già citato, delle ditte personalizzate della ristorazione piuttosto che i nuovi, i nuovi arrivati in Italia,
È il momento e cogliamo un momento di aggiornare qualcosa che già esiste, ma che deve stare nel perimetro regolamentatorio, e il quarto tema è quello, forse più importante quando parliamo di regolamenti e il tema della partecipazione, quindi.
Si va a revisionare o regolamento, quando cioè o meglio la revisione del Regolamento è un esercizio prezioso di partecipazione io ne ho visti due in questo percorso, il primo, la partecipazione degli utenti, perché alcune decisioni siamo arrivati a proporle, alcune scelte, siamo arrivati a proporle dopo aver ascoltato l'utenza dei servizi scolastici parlo in particolare per quelli della conciliazione Prepo, scuola e centro estivo, ma anche la partecipazione di chi poi questo regolamento lo ha scritto, cioè il Consiglio comunale.
Con con con la possibilità proposta da dalla Commissione, dalla Presidente della Commissione consigliera Bombelli nel partecipare il più possibile condividere gli elementi che poi hanno caratterizzato le scelte di revisione con la possibilità, tra l'altro anche di andare a cambiare alcune alcune parti che come Amministrazione avevamo presentato.
Per ultimo, mi permetto di cogliere anche questo momento in questa occasione e approfittando anche della presenza della Segretaria comunale, dottoressa tabella mi mi mi fa piacere ringraziare il dottor Comelli, che ricopre nel nostro l'abbiamo conosciuto in Commissione, ricopre la posizione di elevata qualificazione dei servizi al cittadino di questo Comune e di tutto il suo team per averci permesso di presentare questa revisione in questo momento di programmazione dei servizi scolastici.
Grazie Assessore, prego dibattito aperto.
Consigliere Guzzetti, non si era ancora allora io per prima cosa, anche a nome di mosconi, quindi il nostro Gruppo politico, ringrazio l'assessore Del Signore alla consigliera bombe al PIL per la disponibilità che hanno dato a collaborare, è chiaro che i regolamenti sono sempre un elemento dato che si toccano raramente sono un elemento che,
È difficile approfondire,
In maniera sistematica. Io ho ben presente come funzionano, avendo partecipato a suo tempo ad alcuni Regolamenti. Ci son tutte le regole degli uffici, sono le regole, diciamo generali, e poi si può sempre inserire qualcosa di particolare di di locale e quindi devo dire che c'è stata piena disponibilità e per questo ringrazio e quindi già dico che il nostro voto sarà favorevole sul sul documento, poi come sempre, appunto POR proprio perché si parla di documenti e di regolamenti e quindi torna un po' l'argomento che toccava prima il consigliere Andreoni, si vorrebbe sempre migliorarlo. Sì, sì, vi è sempre alla alla luce qualcosa che manca, quindi daccapo, rileggendolo, debbo dire che qua.
Rimane un po' cioè, diciamo così, ci piacerebbe poter collaborare anche quando nel caso dovesse capitare, se dovesse entrare nel merito di alcuni aspetti che il Regolamento lascia aperti faccio un esempio semplicissimo è quello del pre e post scuola,
Tutti possono fare domanda melfese in un Mazzesi ci sono i criteri con cui verranno valutate le domande nel caso di eccedenza di domande rispetto alle disponibilità. È chiaro che, ad esempio, residenti non residenti reddito, ma non c'è scritto un po' un po' come ripeto, prima Andreoni mi ha fatto vedere il Regolamento sugli orti del Comune di cessata giusto no di Gessate. Non c'è scritto quanto conta il fatto che un residente o meno, o se è discriminatorio o meno, perché se fosse discriminatorio non sarebbe corretto, quindi, magari in quel momento, quando.
L'Amministrazione doveva dover dovesse CAB all'Amministrazione, dovesse capitare di dover attuare i criteri, magari chiederci la collaborazione sarebbe un gesto assolutamente, secondo noi positivo. Comunque, in ogni caso, grazie per tutto il lavoro che avete fatto è sicuramente un passo in avanti positivo.
Grazie Consigliere.
Consigliere, Bombelli, grazie Presidente.
Nella nell'estendere questo regolamento, in realtà, davvero forse il tema regolamenti all'interno del Consiglio comunale è davvero un'occasione di lavoro per noi consiglieri tutti di maggioranza e minoranza, perché su altri temi che sono molto tecnici prendiamo il punto precedente diciamo che noi spesso prendiamo atto, cioè non c'è un grosso lavoro, quindi questo tema dei regolamenti a me piacerebbe che diventasse una routine, no, un lavoro comune di confronto. Ovviamente ogni frase aggiunta, ogni parola proposta prima da noi e anche da voi deve essere poi passato al vaglio, ovviamente, degli uffici che poi si trovano a gestire, a gestire queste cose, quindi spero che ci sia la possibilità, anche in futuro, su queste tematiche di di lavorare in questo modo.
Nel merito della di questa osservazione, secondo me ci sono due modi, due modalità per formare una graduatoria o.
Assegnare un punteggio, come ad esempio nel Regolamento degli orti, che abbiamo visto prima, per cui ogni criterio assegnato un punteggio nel merito di questo regolamento, l'idea era di andare a esclusione okay, quindi, se ci fosse la necessità di applicare questi criteri è proprio in ordine. Quindi i criteri che sono evidenziati nel Regolamento sono in ordine di priorità, quindi alla parità di condizioni. Chi è residente entra prima, perché è il nostro obiettivo. È comunque che il servizio sia destinato in primo luogo a i residenti male sesi in caso in cui, nel caso in cui non ci siano possa abbastanza, l'idea però di togliere la residenza come requisito. Inserirla come criterio è una una scelta che,
È una delle scelte cardine di questo documento, perché comunque sono ragazzi che frequentano le scuole, nel senso che vivono il territorio Melfese e quindi la possibilità in cui ci sia la disponibilità abbiamo deciso di di di inserirla, ecco,
Vorrei dare risonanza ancora. 90 al punto delle morosità, questo siamo consapevoli che potrà essere un punto critico, nel senso che RIS si rischia di che alcune famiglie non siano in grado di accedere al servizio, perché hanno delle morosità. Però, di fatto, nessuna delle iniziative e delle azioni che erano ad oggi intraprese dall'Amministrazione erano efficaci, cioè 70.000 euro più o meno annui di morosità, legati soprattutto al servizio di ristorazione. Ci sono ci sono da anni e quindi siamo consapevoli che questa è una decisione forte che potrebbe portare.
Anche del malcontento, magari e invito l'Assessore e di conseguenza tutta la macchina che ci sta dietro a investire nella comunicazione su questo punto, perché già nei prossimi mesi, con l'iscrizione del centro estivo comunale, queste verifiche verranno fatti e si dovrà dire tu sì, tu no. Sulla base delle eventuali morosità,
Grazie, grazie, Consigliere.
Consigliere Bosi.
Allora anche noi abbiamo analizzato, abbiamo esaminato con attenzione il regolamento relativo ai servizi scolastici e abbiamo immediatamente riscontrato pochissimi dei buoni propositi delle iniziative che l'Assessore del signore aveva presentato in diverse occasioni di fronte ai genitori in quest'Aula o al gruppo politico che rappresentiamo.
Nello specifico ci riferiamo due temi importanti e che negli ultimi 12 mesi sono stati oggetto di discussioni pre e post scuola e refezione scolastica pre e post scuola. Dal regolamento è stata eliminata la dicitura servizio destinato ad alunni residenti a Melzo, ma si specifica che il numero dei posti è limitato e sarà determinato dall'Amministrazione. Naturalmente, qualora le domande fossero superiori al numero dei posti disponibili, il primo criterio di ammissione sarà proprio la residenza. Non possiamo dimenticare che ci era stata invece prospettata all'abolizione del numero di posti limitati, se non a Dini, addirittura la possibilità di poter accedere al servizio per un periodo di tempo circoscritto in base alle esigenze delle famiglie.
O che, nella peggiore delle ipotesi, il servizio sarebbe stato garantito e non residenti frequentanti. Le scuole Melzer, apposti superiori, come ad esempio avviene per la refezione. Inoltre, il Regolamento non cito il numero dei posti disponibili. Sostanzialmente, il nuovo Regolamento non scongiuro una situazioni come quelle verificatesi la scorsa estate con decine di famiglie escluse dal servizio e che, fortunatamente per tutti, si è concluso positivamente dopo alcune settimane con l'accettazione di tutte le domande, al netto dell'abolizione di alcuni di alcuni criteri davvero anacronistici. Poi la graduatoria, sostanzialmente non riscontriamo grandi cambiamenti rispetto al passato. La questione dei criteri impatta, anche sui centri estivi non si fornisce un ordine di idee circa di posti disponibili. Si rischiano quindi come ogni anno le liste di attesa e almeno dal Regolamento non si evincono soluzioni immediati a livello comunale per le settimane di giugno successiva alla chiusura delle scuole.
Refezione scolastica. Dopo mesi di incontri, discussioni malcontento da parte dei genitori. Anche qui non riscontriamo sostanziale sostanziali variazioni nei refettori scolastici. Non è ammesso il consumo di alimenti diversi da quelli forniti dalla società appaltatrice del servizio di ristorazione. Questo sostanzialmente denota totale chiusura rispetto alla richiesta di alcune famiglie di poter valutare la possibilità di consumare il pasto portato da casa al netto dei regolamenti approvati dai consigli di istituto che possono deliberare in materia, ma che poi si scontrano con problematiche organizzative regolamenti, a prescindere dalla nostra opinione sull'opportunità di valutare e rendere attuabile l'opzione del pasto da casa, ci risulta che l'assessore Del Signore abbia più volte discusso del tema durante gli incontri con i genitori, mentre il Regolamento va in direzione contraria.
Sappiamo quanto spesso le idee, i buoni propositi della politica si scontrano con i regolamenti. Situazione finanziaria e burocrazia, ma che senso ha fare proclami ed aprire cambiamenti importanti se poi le aspettative vengono disattese nell'arco di pochi mesi? Considerando quanto sopra, il nostro voto non può essere che contrario. Grazie.
Grazie.
Non ci sono altri interventi, Consigliere, Guzzetti, rispondo alla consigliera Bombelli attenzione perché non cambio il parere sul e quindi il voto sul sull'argomento, però nel Regolamento non c'è scritto che i punti fanno usa i punti, i criteri per la scelta riguardo il proprio scuola vanno usati nell'ordine. C'è scritto quali sono i criteri, non è che il primo è discriminante rispetto a un secondo noi c'è scritto e quindi attenzione per quello che dico. Lavoriamo insieme su questa cosa qua quando dovesse capitare, sperando che debbo.
Vedremo cioè comunque, ripeto, io chiedo semplicemente di collaborare.
Grazie consigliere Andreoni, grazie Presidente, come diceva anche prima il consigliere Guzzetti, è chiaro che i regolamenti poi man mano vengono revisionati, si guardano, si rileggano, c'è sempre magari poi dire orca miseria, magari si poteva migliorare questo aspetto piuttosto che un altro chiaramente questo è il primo,
È stato fatto, comunque direi, un gran lavoro per cui ci il Regolamento doveva essere revisionato, è stato fatto e sicuramente, come ha detto anche dalla consigliera Bombelli l'introduzione di questa novità che chi, ad esempio, non paga e moroso, e quindi perché non paga la mensa o inizia a fare un piano di rientro o non avrà più il servizio durante il durante il periodo estivo, questo sicuramente è motivo di di innovazione e soprattutto anche di.
Di equità, di giustizia, insomma perché giustamente, i servizi comunali vanno vanno pagati in base chiaramente a quello che uno le possibilità dei redditi, però è giusto che ci sia l'impegno da parte dei cittadini a contribuire, ecco,
Grazie, consigliere Andreani.
Sennò, Assessore del signore, prego.
Sì, rispondo volentieri ad alcune sollecitazioni da parte dei Consiglieri, accolgo volentieri l'invito a lavorare non solo nella redazione del di un regolamento che riguarda la vita dei cittadini sul fronte scolastico, ma anche alla all'azione amministrativa e quindi anche nella.
Diciamo definizione dell'offerta nella Commissione che abbiamo fatto a inizio marzo, abbiamo indicato qualche elemento operativo per azioni per raggiungere gli obiettivi sull'offerta dichiarati a inizio anno scolastico. Adesso, come diceva la consigliera Bombelli, entreremo nel merito,
Delle offerte. La prossima settimana, subito dopo Pasqua, partiranno gli annunci per l'avvio dei servizi per il prossimo anno e quindi accolgo volentieri l'invito a coinvolgere i Consiglieri anche su questo elemento, cosa non scontata, ma sono d'accordo che, quando si si interviene sulla vita dei cittadini, ebbene, mantenere questo stile di condivisione, le precisazioni della consigliera Bombelli sul tema della della formazione della graduatoria. Le condivido totalmente, anche perché è il segno e il dottor Comelli che ci ha detto che che questi che questi sono criteri applicati in termini di priorità non solo nel testo, quindi.
L'applicazione la vedremo applicazione sarà cura non certo del politico, ma della struttura tecnica.
Il tema della morosità, noi allora abbiamo visto nel regolamento che c'è un approccio graduale al tema.
Si fa riferimento, almeno in via di prima applicazione, all'ultimo anno scolastico di riferimento, questo per motivi soprattutto tecnici, e la struttura comunale ci ci riferisce, ci ha spiegato il dirigente in Commissione non è in grado di avere a disposizione immediatamente il dato, questo è un obiettivo, naturalmente, di di tornare a essere proprietario di quelle informazioni di quel dato anche per gli anni precedenti ma,
Avrebbe avuto un impatto negativo anche nella nella nella gestione della graduatoria ed è e dell'offerta dei servizi, quindi avremmo evidentemente non rispettando questi limiti strutturali organizzativi che ci ha posto la struttura tecnica, avremmo creato un danno nei confronti.
In generale della popolazione che fa richiesta ai servizi. Quindi, l'approccio proposto, che poi si traduce nella nella descrizione nella redazione del del dell'articolo in quel senso, è un approccio graduale, dove però si parte da un principio che ha spiegato bene la consigliera Bombelli, cioè quella di introdurre un elemento che nel Comune di Melzo non era mai stato inserito,
E questo perché è funzionale come, come dicevamo prima, un obiettivo che non riguarda il Regolamento dei servizi scolastici, ma riguarda il tema della morosità. Ho dichiarato all'inizio le sollecitazioni della consigliera Banfi. Allora il Regolamento non risponde ad alcuni bisogni che ha posto nella sua dichiarazione il regolamento non a Melzo, ma dappertutto non fissa il numero massimo di un servizio. Non è il Regolamento lo strumento per definirlo.
Quindi, come ha detto prima, il Regolamento è una tappa per arrivare alla programmazione, fissa alcuni elementi propri del regolamento e poi c'è l'azione amministrativa, quindi invito la consigliera baffi e tutto il Partito Democratico a valutare l'azione amministrativa che avverrà nei prossimi mesi in ogni punto che ha indicato la questione del pre-pasquale piuttosto che i criteri di accesso e la formazione il fatto di di organizzare dei servizi che siano in grado di essere rispondenti alla totale domanda del del disservizio da parte della popolazione su alcuni servizi abbiamo già dichiarato che non raggiungeremo con quel servizio la soddisfazione della domanda, l'abbiamo già definito e abbiamo già anche indicato.
I motivi, però, abbiamo messo in campo altre soluzioni, che non è il Regolamento a definire, non è il Regolamento, ma non lo dice l'assessore Del Signore, lo dice boh, il Testo unico del dagli enti locali non lo so. Ecco nel senso che poi chiedo la dottoressa come tabella di di di eventualmente di dare il proprio contributo, però sono sono d'accordo nel nel nell'essere considerato oggetto di osservazione nella realizzazione degli obiettivi che ci siamo posti fin dall'inizio dell'anno scolastico,
Un inciso sul pasto domestico, visto che l'ha tirata fuori allora.
Il, il regolamento now non fissa la possibilità di consumare il pasto domestico, lo fissano le leggi e le e le disponibilità lei ha citato riunioni fatte dal sottoscritto con i genitori su questo tema, ma anche risposte che abbiamo dato su questo tema, dove non ci siamo impegnati a fornire a fornire la possibilità del pasto domestico ci siamo impegnati a verificare le condizioni per poterlo fare e, tra l'altro abbiamo verificato che, stante la situazione attuale, è questa cosa non è possibile non è possibile fornire e ogni genitore sa di questa situazione che è legata alla norma.
Sanitaria e di gestione della responsabilità alimentare, da una parte, e dall'altra, dal fatto che i nostri refettori non hanno luoghi dove è possibile consumare il pasto domestico, oltre al fatto che c'è un tema di regolamentazione della scuola è di fatto il tempo mensa un tempo scuola, quindi è l'istituto scolastico. Prima ancora che il Comune a definire questa possibilità, poi bisogna verificare le condizioni. Come ho detto prima, sia sanitarie e di struttura fisica, però è la scuola che governa questa possibilità, non certo non certo del Comune tanto è vero che nel nostro nel nostro, nella nostra città, ci sono scuole che prevedono questa possibilità e scuole che non la regolamentano, non la prevedono.
Grazie Assessore.
Consigliere Avanzi una domanda che probabilmente non ha risposto, ma che magari in Commissione, se si avevamo, avevamo toccata era il la partenza dei CED del centro estivo i mesi di giugno, che viene saltato.
È un bel problema, questo parigini, come mai questa questa è successa, questa cosa quando i centri estivi cominciavano quasi sempre è finita la scuola e c'è un son belle tre settimane di giugno che i genitori non sanno dove magari dove mettere i bambini, questo che era dentro anche nella domanda che avevo fatto scusa grazie.
Prego Assessore,
Allora sì, come abbiamo spiegato in Commissione, lo strumento del centro estivo.
È oggetto di appalto okay, noi abbiamo utilizzato tutte le risorse possibili che il contratto di appalto che parte dal 2021 e finisce nel 2026, ci ha permesso di utilizzare quindi anche volendo, anche avendo a disposizione delle risorse e noi le risorse le avevamo, non possiamo usare questa possibilità, possiamo destinare le risorse che abbiamo messo a bilancio per altri centri estivi, ma non per il centro estivo comunale, perché il contratto non lo permette. Il contratto definisce una dimensione del budget che permette o di trovare a aumentare le il numero di persone disponibili oppure di aumentare le settimane okay. Noi abbiamo identificato l'oggetto centro estivo nella massima possibilità, con quattro settimane, scusa cinque settimane per la primaria e quattro settimane per l'infanzia fino a un massimo totale di 250 utenti a settimana tra infanzia e primaria. Nel più of dicevamo che certamente questi numeri non ci avrebbero permesso di soddisfare tutta la domanda già l'anno scorso è successo che non l'abbiamo soddisfatta, ma nel più of dicevamo lavoreremo a una offerta di sistema territoriale, andando a lavorare con le agenzie che producono servizi estivi per sostenerle da un certo punto di vista, creare le condizioni in prima persona gli spazi e per attivare lavorare su alcune leve per permettere una sostenibilità dei costi per le famiglie okay. Stiamo definendo l'offerta. In Commissione abbiamo abbiamo anticipato qualche elemento decidendo di collocare l'offerta del centro estivo comunale nel periodo di maggiore assenza di altri servizi, cioè il mese di luglio okay. Quindi, quando non so che il tempo si riferisce quando essi, i centri estivi comunali, partivano.
Subito al 10 settembre o finivano il 10 luglio, il 7 luglio, oppure avevamo un budget perché faceva parte di un appalto che oggi non lo permette di sei, sette, otto settimane, okay, quindi questo è il motivo, ma l'obiettivo è quello politico di soddisfare la domanda e quindi il 10 luglio ci saranno altri servizi che hanno queste caratteristiche non fornite dal dal dal Comune ma è in grado di.
Ma è in grado di intercettare e quindi ci saranno altre lede. Non è il Regolamento che dice come fare la convenzione con l'associazione sportiva con l'oratorio, con la scuola x per fare il centro estivo, come dicevo prima, non è il Regolamento la risposta a questo rilievo, a questo bisogno sono altre le le questioni che abbiamo messo in campo e che andremo ad attuare i re.
Il centro giù giù sassi giugno sì.
Ha detto settembre al posto di giugno e virtuosa Nancy si 10 giugno, certo, se si 10 giugno il centro estivo lo sapremo la prossima settimana comincia il 2 luglio.
Centro estivo comunale sì, sì.
Grazie Assessore.
Consigliere Bombelli.
Portare questo Regolamento in Consiglio comunale dal l'opportunità di affrontare dei temi che magari in altre parti, la volta dell'anno in cui si approva il PIAF, normalmente non vengono portati in Consiglio comunale, però mi permetto di dire una cosa, cioè il Regolamento IMU, le motivazioni per il voto contrario che porta alla consigliera Banfi quel regolamento non c'entra nulla, cioè, come ha ricordato l'assessore Del Signore, i punti critici, secondo voi che tra l'altro avevate già detto che anche il PIAF mancava di prospettiva, mi ricordo molto bene, quindi evidentemente c'è un occhio molto puntato su questo tema.
I temi che ha toccato lei non c'entrano con questo Regolamento e il Regolamento non deve non deve normare certe cose, non deve entrare nel merito, sennò vuol dire cambiare un Regolamento ogni sei mesi a seconda dei se, ma qualsiasi regolamento, cioè tutte le altre decisioni, sono competenza poi degli uffici della Giunta di dei vari fornitori che sono coinvolti nei vari servizi. Quindi so mi mi sento di suggerire un attimino di pensarci un attimo poi, per carità. Voto contrario. Va benissimo, però le motivazioni che avete portato non mi sembrano proprio coerenti col regolamento.
Grazie grazie.
Non ci sono altre prenotazioni.
Se c'è qualche dichiarazione di voto?
Nessuna dichiarazione di voto procediamo allora con la votazione del punto numero 4, Revisione Regolamento servizi scolastici.
Voti favorevoli,
Contrari.
Astenuti nessuno.
Immediata eseguibilità per il punto favorevoli.
Contrari astenuti, il punto viene approvato a maggioranza, bene, il Consiglio comunale è terminato grazie a tutti buonanotte.
Papà.