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La voce.
Buonasera a tutti.
Possiamo dare inizio alla seduta di Consiglio comunale del 27 maggio 2024, la parola al Vice Segretario per l'appello nominale.
Anzi.
Bombelli.
Assente, giusto, Forloni capi.
Guzzetti.
Martelli Moizo Mosconi, giustificato, Peony Gatti.
Pizzol.
Insomma, abbiamo il numero legale, quindi possiamo iniziare, grazie, preciso, sui quattro assenti sono tutti e quattro giustificati che mi hanno comunicato l'assenza.
Punto numero 1, Comunicazioni del Presidente del Sindaco, interrogazioni e interpellanze, non ci sono richieste di comunicazioni.
Diamo la risposta alle 2 interrogazioni, entrambe del Sindaco.
Buona sera a tutti, allora, al consigliere comunale Rocco Martelli, Gruppo Partito Democratico, oggetto.
Risposta a interrogazione presentata nella seduta del Consiglio comunale del 26 marzo 2024,
Gentile Consigliere Martelli, premesso che il progetto dell'ecosistema Martesana è stato attivato fra gli 11 Comuni sottoscrittori senza alcun coinvolgimento formale del Comune di Melzo, il progetto è caratterizzato dai seguenti obiettivi che questa Amministrazione comunale intende condividere.
La formazione dei tecnici e degli amministratori comunali attraverso un percorso di capacity building sulle tematiche del verde delle mobilità ciclopedonali, la relazione condivisa e la relativa approvazione del masterplan, della mobilità ciclopedonale, la realizzazione e l'approvazione del masterplan del verde pubblico, l'istituzione di una struttura di supporto per le amministrazioni locali, al momento il progetto non risulta ancora attivato e nessuna delle azioni previste ancora stata portata a termine, ritenendo gli obiettivi dello stesso meritevoli della nostra attenzione e coerenti con il nostro programma di mandato sono stati avviati i contatti per la valutazione dell'adesione anche di Melzo al piano di che trattasi, il cui obiettivo finale è la costituzione di una struttura in grado di supportare le amministrazioni locali nella gestione e progettazione, iniziative sovracomunali.
Questa Amministrazione ha sempre dimostrato interesse a coltivare iniziative sovracomunali che incentivano collaborazioni e sinergie positive fra i Comuni della Martesana. Intende quindi continuare in questa attività cordiali saluti,
Risposta ai Consiglieri Comunali Rocco Martelli, Veronica Banfi del Gruppo Partito Democratico, oggetto risposta a interrogazione presentata nella seduta del Consiglio comunale del 26 marzo 2024, che riguarda cubi egregi Consiglieri nella vostra interrogazione, chiedete le motivazioni per cui non è stato sostituito il direttore della biblioteca, a eliminando dall'organico alla sua figura,
Per rispondere, mi sembra utile ripercorrere recenti iter di istituzione e il primo consolidamento dell'azienda speciale consortile culture, biblioteche in rete alla quale la nostra Amministrazione ha deciso convintamente di aderire.
Tale scelta è stata oggetto di condivisione anche con la vostra componente politica, infatti ha votato favorevolmente la deliberazione del Consiglio numero 21 del 27 aprile 2022.
A seguito della costituzione dell'azienda speciale in data 28 marzo 2023 e il Consiglio comunale di Melzo, con la deliberazione numero 10 affidato a cubi la gestione dei servizi biblico economici di base, quelli che in precedenza erano erogati ai sistemi bibliotecari diversi Vimercati nell'assetto convenzionale, dando così avvio la concreta operatività dell'azienda.
Anche quindi questa deliberazione è riportato il vostro voto favorevole.
Come previsto negli atti costitutivi della nuova azienda speciale. Nelle relazioni allegate sottoposte al Consiglio comunale, a partire dal 2024, l'azienda procederà ad attivare i servizi a domanda inizialmente, avviando il servizio di gestione diretta delle biblioteche prive di personale comunale, per poi erogare diversificati, servirsi biblioteca, biblioteche economici e di supporto, pensati per affiancare non stava bibliotecario comunale esistente su attività che, per contenuti di servizio o per limitatezza quantitativa della propria dotazione organica o della propria capacità esenzione male i Comuni faticano a derogare. Per quanto riguarda la biblioteca di Melzo, il rapporto numero dipendenti popolazione si attesta tra i valori più elevati raggiunti dai Comuni aderenti a cubi della stessa taglia. Pertanto il servizio di gestione diretta non si adatta alle esigenze della nostra struttura. Pensiamo invece che sia estremamente interessante valutare le sinergie ottenibili dei servizi biblioteche economici di supporto acquisibili dalla nostra biblioteca per immaginare estensione di orario di apertura o per l'avvio di vari servizi culturali innovativi coerenti con il piano strategico cubi,
Alla luce di queste considerazioni, dei possibili sviluppi che cubi gradualmente potrà proporre, abbiamo ritenuto importante valorizzare la funzione di coordinamento interno allo staff che l'attuale coordinatrice ha già garantito e saprà continuare a garantire, durante la fase di transizione di consolidamento della nuova azienda,
Quindi, le affermazioni relative alla mancanza di attenzione di questa Amministrazione comunale verso la dotazione di personale della biblioteca appaiono infondate, stante l'azione sinergica di innovativa che ha connotato l'azione del Comune di Melzo, che ha promosso e sostenuto l'attivazione di un'azienda speciale con le carezze caratteristiche di cubi che sta muovendo i primi passi per fornire ai Comuni soci un servizio con standard di qualità di eccellenza.
Cordiali saluti avete poi avuto modo anche negli approfondamenti, diciamo esplicitati dal dottor Agustoni, che è il coordinatore di cubi, su tutte queste diciamo problematiche queste situazioni che come ripeto sicuramente depongono tutti a favore dell'istituzione di questa azienda speciale che gestirà tutte queste biblioteche in tutti questi Comuni del territorio.
Grazie.
Grazie Sindaco.
Prego la parola ai Consiglieri per eventuali controdeduzioni, sì.
Stasera grazie Sindaco per la risposta, volevo soltanto concordo su sto parlando della interrogazione numero 1, cioè quella sul gruppo di Martesana del tecnico, diciamo davanti sa, quindi concordo con la vostra risposta e chiedo però al Sindaco di informare il Consiglio comunale dell'avvenuta partecipazione poi a questo gruppo ecco, era questo che volevo dire.
Mentre per la risposta della sulla sulla biblioteca Bob sì, è vero, ne avevamo già fatto la richiesta e tante domande le abbiamo poste anche al direttore generale della RAI cubi, quindi ci aveva risposto perché lui aveva affermato che se ci sarebbe stato un direttore per ogni biblioteca, poi dopo ha corretto un po' il tiro, però gli oneri mi ricordo di questa cosa, però, ecco, per noi era importante, comunque significare che è importante avere un responsabile sul posto all'interno della biblioteca e di questo atto.
Comunque grazie per la risposta,
Grazie Consigliere.
Ebbene, proseguiamo con eventuali interrogazioni.
Non ci sono interrogazioni.
Quindi proseguiamo con il punto numero 2 cittadinanza onoraria a don Luigi Ciotti, conferimento la parola al Sindaco.
Grazie.
Allora questa è veramente una cosa che io ritengo possa sicuramente fare onore a questo Consiglio comunale e conseguentemente, visto che noi rappresentiamo la nostra comunità, non so città, sicuramente per tutta la nostra città, avete già ricevuto il curriculum vitae, di don Ciotti e molto ben nutrito, io ho fatto una piccola sintesi in modo tale da da spiegare un po' il fulcro la sostanza di questo di questo grande sacerdote.
Quindi un prete rivoluzionario, don Luigi Ciotti, che affianca il Vangelo alla Costituzione, testo nel quale sono Express le regole del diventare cittadino, quelle regole che sono sempre stato un po', il fondamento della sua azione, la sua parrocchia.
Era la strada, anzi alla strada, un luogo di incontro con la gente e i suoi bisogni, un'azione che nel 1968, in un'Italia agitata culturalmente socialmente, la spinta a organizzare il suo lavoro all'interno di una associazione, dall'esperienza in carcere e dalle ospitalità all'interno della sede del gruppo piccoli passi nasce poi anche l'idea della comunità.
L'impegno del Gruppo Abele diviene ben presto anche politico, l'attività si stava ampliando e il gruppo negli anni successivi al 1970 diventano avanguardia per tante battaglie sui diritti delle persone in Italia, a partire dal primo manifesto programmatico del gruppo, uscito nel 1971, che nonostante i suoi oltre 50 anni sembra più attuale che mai.
E ancora la sua costante lotta contro la criminalità criminalità organizzata, iniziata ancora prima della fondazione dell'associazione Libera.
È indiscusso, infatti, il legame tra mafie, tossicodipendenza che Gruppo Abele aveva già cercato di analizzare con il libro dietro la droga, un impegno, quello contro le sostanze su stupefacenti, che portò il gruppo di interessarsi sempre di più anche al narcotraffico, facendo aumentare il livello di attenzione della criminalità nei confronti del nostro sacerdote.
Nel 1995 viene poi fondata libera associazione di promozione sociale, con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alla criminalità organizzata e di favorire la creazione di una comunità alternativa alle mafie stesse.
Libera coordina realtà nazionali e internazionali che si occupano in vario modo nel contrasto della malavita, per promuovere i diritti di cittadinanza alla cultura della legalità democratica e la giustizia sociale, per valorizzare la memoria delle vittime delle mafie, contrastare il dominio mafioso del territorio.
Cito solo alcuni dei concreti impegni di libera la legge sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, educazione alla legalità democratica, l'impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro, lo sviluppo e l'attività antiusura. In merito ai beni confiscati, alle mafie, noi abbiamo beneficiato, con con una struttura che poi l'attuale sede della Croce Bianca e un'altra struttura sempre attigua.
A disposizione dei servizi sociali nel corso degli anni, questa associazione anche dato vita a numerosi progetti e iniziative sui beni confiscati, alle mafie dalle sue opere, dalla sua attività del suo esempio, appare sempre saldo il suo convincimento che i cittadini comuni possono tutti diventare sentinelle della legalità denunciandola ingiustizie e tutte quelle istituzioni che minacciano la dignità e la libertà delle persone.
Altro cardine del suo pensiero e quello dell'educazione, dal formare con consapevolezza i giovani in cittadini esemplari attraverso l'esempio e accompagnandoli nelle esperienze quotidiane, educare i giovani significa precisamente agire su quella mentalità di stampo pseudo mafioso che mette al primo posto Elio e alimenta egoismi, prepotenze, indifferenza per gli altri trasformandolo invece in uomini e donne altruisti generosi attenti ai bisogni di tutti pronti a mettersi al servizio del loro prossimo con spirito di abnegazione e sacrificio.
Ecco il motivo per cui domani sarà presente a Melzo, su invito del liceo Giordano Bruno, per un incontro con gli studenti dell'Istituto don Ciotti.
Ed in tale occasione consegnerò insieme al Presidente del Consiglio Comunale la targa con il conferimento della cittadinanza onoraria a don Ciotti e sulla quale è iscritta la seguente motivazione quale riconoscimento e gratitudine per il prezioso e costante contributo profuso nelle incentivare i processi di cambiamento e speranza e di formazione culturale al tema della legalità per l'instancabile impegno al servizio dei più deboli adolescenti emarginati di denuncia e contrasto al potere mafioso. Con questo atto, la nostra città intera prende le distanze da tutte le mafie e si impegna a fare la sua parte nel contrasto alla mafia e a supportare la legalità nel rispetto delle leggi a massima tutela del bene comune.
Penso veramente che.
Al di là da queste parole, veramente ci sia un contenuto molto importante che che porta a definire veramente la figura di don don Luigi una figura tra le mi vien da dire più importanti anche nel nostro territorio nazionale, noi stasera attribuiremo la cittadinanza onoraria e mi risulta che in tante altre città,
Lui, l'ha già avuta proprio a comprova di un'attività che, tra l'altro, svolge anche con tanti rischi e perché domani arriverà con 4 4 poliziotti che lo ascoltano vive con una scorta, quindi pensate che sacrificio, dover vivere in queste condizioni però è una persona talmente di cuore talmente generosa una persona appassionata al bene comune a personata.
A cercare di tutelare la legalità, a cercare di sconfiggere questo fenomeno, questa mafia che veramente non so come si può dire, perché non trovo un aggettivo veramente pesante brutto per definire questa veramente questa questa attività, questa losca attività che fa soltanto male, fa soltanto male e dove il bene invece non è assolutamente conosciuto. Ecco, io mi fermo.
Di credetemi, sono emozionato stasera, ma sono sicuro che io sarò più e dell'Assessore che mi guarda. Starò più emozionato domani mattina per caveau l'onore in rappresentanza di questo onorevole Consiglio, unitamente al Presidente Moizo di consegnare, a nome di tutta la la nostra città, onoranza quindi una targa che sicuramente ci fa tanto ma tanto onore veramente, grazie.
Grazie Sindaco, prego, Consiglieri, consigliera, Banfi sì, buonasera a tutti, condivido pienamente tutte le belle parole che ha detto il Sindaco su due don Ciotti, una persona che rispetto tantissimo, mi sarebbe piaciuto poter che il Consiglio comunale avrebbe potuto partecipare a questa onoreficenza e comunque di solito le onoreficenze vanno date in comune con la presenza della Giunta dei Consiglieri comunali e del Sindaco eccola,
Mi dispiace non poter o non poter partecipare, perché comunque è un onoreficenze che diamo noi come Comune capito, grazie.
Sindaco, prego sì, rispondo subito, allora.
Purtroppo la l'iniziativa non. Purtroppo quella iniziativa è partita dal liceo Giordano Bruno, quindi noi siamo stati invitati per questo contesto, è proprio anche l'iniziativa, è partita da un insegnante, risultano promo Bruno quella di di di dare la cittadinanza. Il fatto che quindi ci sia questa occasione già è già una bella cosa, perché noi domani andiamo consegnarla personalmente o se vi ricordate con Liana Segre. L'avevamo addirittura spirito, non era stata consegnata, quindi come ci possono essere quelli di ascensore? Chiaramente, se l'iniziativa fosse stata dell'Amministrazione tutta, ecco che loro avranno fatto. Anche sicuramente c'è una manifestazione anche con tutta la città, quindi certamente avrebbe avuto, se vogliamo dire una risonanza maggiore ma partita dall'Amministrazione, essendo noi stati invitati dalla scuola, chiaramente abbiamo due tu, tutto limitare, anche limitare la presenza dei Consiglieri, però questo negli spazi perché vi dico la verità anche personalmente ho voluto favorire la presenza dei giovani, la presenza degli studenti, perché domani il messaggio forte che deve arrivare deve arrivare proprio ai giovani studenti e solo per questo, quindi non c'è nessuna diciamo se vogliamo dire azione contro il Consiglio comunale o contro il consigliere comunale, ma le cose sono andate in questa maniera e quindi vi ringrazio anche della comprensione.
Grazie Sindaco.
Consigliere De conto.
Grazie.
Non si accendono, funziona, prego.
Okay, il riconoscimento della cittadinanza onoraria don Ciotti, oltre che a unirci al corale e ringraziamento per la sua opera di prete in prima linea nella lotta contro le mafie, le droghe e contro la violenza di ogni genere deve essere un'occasione privilegiata per tutta la nostra comunità cittadina per riflettere sulle questioni inerenti la giustizia sociale, alla legalità. Lo stesso don Ciotti ricordava Gerenzano lo scorso febbraio in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria di quella città laziale, che la legalità è lo strumento per raggiungere la giustizia che a sua volta deve essere giusta per andare incontro a tutti e mantenere la democrazia la cui spina dorsale e la responsabilità, questi valori fondamentali nei quali ci riconosciamo e che oggi più che mai è necessario difendere e promuovere in ogni sede, in quanto sono i pilastri della pacifica convivenza.
Necessari per affrontare con responsabilità, condivisione e coraggio di importanti cambiamenti in atto nella nostra società centrali. È necessaria l'attività di sensibilizzazione e di educazione delle nuove generazioni a questi valori. Pertanto siamo davvero grati a don Ciotti, che domani mattina incontrerà nella sala del teatro Tribuzio gli studenti e i professori delle nostre scuole superiori del liceo Giordano Bruno e dell'Istituto IPSIA, Maiorana. Certamente un importante momento educativo e civico di grande valore, che dovrà essere sostenuto e sviluppati in futuro da parte di tutti.
Vorrei concludere ancora col con le parole dello stesso don Ciotti, richiamate nella medesima occasione a Gerenzano che vuole essere anche un auspicio per tutti noi.
Ci sono momenti nella vita in cui si ha la responsabilità civile di parlare, di fare emergere le cose che non vanno bene.
È un impegno morale, un'esigenza categorica davanti alla forbice della disuguaglianza sempre più ampia in Italia, davanti ai 6 milioni di persone in povertà assoluta e 1 milione 400.000 bambini poveri, uno scatto delle nostre coscienze, dobbiamo farlo, non possiamo restare in silenzio quando vediamo che l'Italia è all'ultimo posto per povertà educativa non possiamo rimanere spettatori.
Concludo ringraziando il Sindaco e credo che, a nome di tutti, di portare il nostro ringraziamento e saluto a don Luigi grazie buonasera.
Grazie, consigliere, consigliere Martelli.
Buonasera, a supporto di quanto già comunicato dal Sindaco, vorrei leggere come gruppo come Gruppo, consiliare un nostro documento, da cui i Consigli, per poi consegnarlo comunque agli atti un pomeriggio del 14 dicembre del 94 le agenzie di stampa lanciano in rete la notizia nasce libera cartello di associazioni contro le mafie, l'idea annunciata da don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, raccoglie l'adesione di 300 tra gruppi e associazioni, spiccano, tra gli altri,
L'ARCI le ACLI Legambiente, la FUCI Gruppo Abele, la CGIL, ciascuna associazione con storia e identità proprie diverse ma accumulate dalla consapevolezza che opporsi alle mafie è un compito politico, sociale, culturale ed etico che riguarda l'intera società civile.
Don Ciotti non si limita ad annunciare la nascita di libera, ma lanci anche una petizione popolare per raccogliere 1000000 di firme da destinare a uso sociale. I beni confiscati ai mafiosi ai corrotti, un'iniziativa che fa discutere e attira sulla neonata associazione. L'attenzione del mondo politico e sociale Libera nasce così con un percorso chiaro e delineato. Intanto, nei mesi successivi proseguono gli incontri e le riunioni per delineare il profilo delle associazioni, un percorso costituente che porterà, il 25 marzo del 95, all'approvazione dello Statuto di Libera e alla sua nascita ufficiale presso la sede della CGIL di Roma, in via dei Frentani, don Ciotti viene nominato presidente nazionale per una società libera dalle mafie e dalla corruzione e da ogni forma di illegalità libera e una rete di associazioni, cooperative, sociali, i movimenti e gruppi.
Scuole, sindacati, diocesi e parrocchie gruppi scout coinvolto in un nucleo in un impegno non solo contro le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chiarimento, ma profondamente per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente per una legalità democratica fondata sull'uguaglianza per una memoria viva e condivisa per una cittadinanza all'altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione.
Libera in questi anni ha mantenuto fede ad alcuni orientamenti etici e pratici in primo e la continuità si possono avere belle idee di partenza, ma poi bisogna realizzarle con la tenacia e all'impegno quotidiano. Il secondo è la proposta. Il contrasto alle mafie e alla corruzione non può reggersi solo sull'indignazione, deve seguire la proposta e il progetto. Il terzo è stato il noi, cioè la condivisione e la corresponsabilità. Le mafie e la corruzione sono un problema, non solo il criminale ma sociale e culturale da affrontare. Unendo le forze libera è presente su tutto il territorio italiano. Il 20 coordinamenti regionali, 83 coordinamenti provinciali e 304 presidi locali sono 80 e le organizzazioni internazionali aderente al network di Libera Internazionale in 35 paesi d'Europa, Africa e America Latina oltre 4.000 sono i giovani che, ogni estate, partecipano ai campi di impegni e formazione sui beni confiscati circa un migliaio, quelli che animano i progetti di tutela ambientale in collaborazione con i Carabinieri forestali.
Per libera, è importante mantenere vivo il ricordo e la memoria delle vittime innocenti, delle mafie.
Uomini, donne e bambini che hanno perso la propria vita per mano della violenza mafiosa, per difendere la nostra libertà, la nostra democrazia, una memoria condivisa e responsabile, grazie alla testimonianza dei loro familiari che si impegnino affinché gli ideali, i sogni dei loro cari rimangono vivi ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, in occasione della Giornata della memoria e dell'impegno, in ricordo delle vittime innocenti, delle mafie in tanti luoghi del nostro Paese, all'estero vengono letti tutti i nomi delle vittime innocenti, delle mafie, un lungo elenco dei citato come un interminabile rosario civile per farli vivere ancora, per non farli morire mai.
A partire dal 21 marzo e durante gli altri 364 giorni dell'anno, perché solo facendo lame della memoria è uno strumento di impegno e di responsabilità, si pone il seme di una nuova speranza. Poco più di un mese fa, il 20 aprile, si è tra l'altro costituito formalmente il presidio di Libera dell'Adda Martesana.
Con la sottoscrizione del patto costitutivo, dopo quasi due anni di lavoro da parte di numerose associazioni territoriali ai singoli volontari.
Il presidio ha già sviluppato un importante lavoro di mappatura dei beni immobili sequestrati alla criminalità organizzata, ai Martesana, con un triplice scopo far comprendere che sul nostro territorio sono presenti molti molti beni confiscati e quindi il fenomeno mafioso, rappresenta un problema radicato che deve essere affrontato sia dalle istituzioni che dai cittadini. Con consapevolezza sottolineare l'importanza, dopo più di 27 anni dall'approvazione della legge, 109 delle azioni di riuso per fini sociali dei beni confiscati, beni che diventano parte integrante della realtà in cui la cittadinanza vive il motore di un vissuto sociale, all'insegna della legalità e della giustizia sociale. Fornire agli enti locali e agli operatori del terzo settore e un supporto concreto e fattivo per il pieno utilizzo dei beni confiscati. Si vuole così ribadire l'importanza del ruolo che le amministrazioni comunali e lì e degli enti locali svolgono nella gestione e nell'utilizzo di questi beni con l'auspicio,
Che in poco tempo ci siano sempre più beni destinati e inattività, creando una sinergia tra cittadini e istituzioni, associazionismo e scuole in quanto, come diceva il giudice Paolo Borsellino, la lotta alla mafia deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo, della libertà, che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità. Ecco, tutto questo è stato possibile. Tutto questo si è potuto dispiegare, grazie alla generosità, alla tenacia e alla caparbietà, all'assoluta integrità morale e culturale di un uomo che si chiama don Luigi Ciotti, un uomo che urla con tutta la forza di cui è capace e la forza della mafia non sta nella mafia e fuori.
E in quella zona grigia, costituita da segmenti della politica del mondo delle professioni e dell'imprenditoria.
Abbiamo bisogno di coscienze inquiete nel paese di cittadini che dicono basta. È da secoli che noi parliamo di mafia, oggi le mafie sparano di meno, ma non sono più deboli, sono più forti. Ho finito.
Le mafie vincono dove l'umanità naufragata dove la coscienza si inabissa, dove il sentimento di comunità a nega nel nostro Paese la differenza, la fa la, l'indifferenza, in pochi anni siamo passati da crimine organizzato al crimine normalizzato, la lotta contro le mafie e un impegno innanzitutto culturale che parte dalla coscienza di ciascuno di noi dalla consapevolezza del bene comune e dalla responsabilità di custodirle promuoverlo.
Per queste ragioni siamo assolutamente entusiasti di aderire alla proposta di conferire la cittadinanza onoraria del Comune di Melzo don Luigi Ciotti, con la motivazione espressa ed illustrato del signor Sindaco grazie grazie Consigliere.
Consigliera Frans capi, grazie Presidente buonasera a tutti. Allora la cittadinanza onoraria è un gesto simbolico che però contiene un valore molto profondo, la scelta che un Comune, un Consiglio comunale su proposta, su sollecitazione o di Consiglieri Desde, Sindaco o di altri membri della cittadinanza fa è sempre un valore aggiunto che ci permette di riflettere sulla figura della persona a cui diamo, conferiamo questa cittadinanza. Mi sembra importante sottolineare questo aspetto perché, don Luigi Ciotti, sicuramente una figura di altissimo spessore di altissimo lavori. Le valore nazionale però sull'esempio di don Ciotti ci sono tantissimi altri sacerdoti, anche laici, che lavorano quotidianamente.
A favore dei giovani e anche dei meno giovani nella lotta continua in quelle che ancora oggi sono due grandissime piaghe sociali, non solo per l'Italia, che sono la droga e la criminalità organizzata. Proprio oggi ho visto un servizio, non so se l'avete visto anche voi un reportage al TG 1, mi sembra fosse che parlava proprio di.
Di come il legame tra la narcotraffico colombiano e la 'ndrangheta sia strettissimo. Quindi stiamo parlando di temi molto concreti, molto reali, molto quotidiani. E ci sono uomini e donne che ogni giorno cercano proprio di contrastarli. Don Ciotti e uno di questi ne abbiamo un altro vicino a noi, che ha creato una.
Una comunità che si occupa proprio di giovani, soprattutto di giovani legati al Giovanni, già in una situazione di di illegalità conclamata che don Burgio con la società, con la associazione Kairos, la comunità Kyros qui a Vimodrone, io penso che sia importante leggere una una cittadinanza onoraria anche in questa in quest'ottica un po' come se noi, attraverso la figura di don Ciotti, accogliessimo tra la nostra città, tra i nostri cittadini un po' tutte quelle figure che si occupano di giovani che si occupano soprattutto di temi,
Inerenti la legalità e il contrasto alla droga, il contrasto alla criminalità, criminalità organizzata, come ricordava il Sindaco e come ricordava anche poco fa il Consigliere Martelli, noi abbiamo due beni confiscati alla criminalità che stiamo cercando di utilizzare al meglio e che potenzialmente potremmo anche utilizzare meglio per trasmettere ai nostri cittadini giovani e non solo.
Un messaggio molto importante. Quello che Melzo e contro ogni tipo di mafia, Melzo e contro ogni tipo una forma di criminalità e Melzo vorrebbe trasmettere un messaggio positivo a tutti i giovani, ma anche ai meno giovani, che non è detto che siano sempre così allineati a quelli che sono i messaggi che passano attraverso queste persone. Quindi, grazie per questa opportunità e chiediamo al Sindaco di farsi portavoce un po' di tutti i consiglieri comunali, perché tu a tutti avrebbe fatto piacere essere presenti, ma capiamo anche che l'invito, in questo caso, non doveva arrivare dal Sindaco, ma forse dal liceo, se ci fosse stato o da chi è insomma nel liceo organizzato, se ci fosse stata l'opportunità o i posti per qualche consigliere comunale, però, chiediamo appunto al Sindaco di farsi portavoce della nostra presenza virtuale grazie.
Grazie consigliera, Consigliere Guzzetti buonasera a tutti, io mi associo pienamente a quanto ha appena detto la consigliera affrancati a me colpisce molto come un uomo come essendo un uomo di fede forse non forte come la sua, come un uomo di fede, riesca ad arrivare a un livello civile sociale così alto e così importante per tutti ed è veramente un esempio.
Quindi assolutamente d'accordo con l'iniziativa in questi casi, anche se c'è un po' di retorica, la retorica non è retorica, perché l'argomento è così importante, per cui è bene anche ricordare, in maniera magari in maniera forma retorica, tutto quello che c'è dietro al lavoro che sta facendo ha fatto don Ciotti anche gli altri che sono stati citati puntualizzo per il CUS giù per correttezza e non per fare il pignolo non è Gerenzano mai Genzano il Paese,
Se.
Okay e poi l'ha appena toccato l'argomento, la consigliera affrancati, secondo me sarebbe bello.
Che magari sul prossimo notiziario l'Amministrazione spendessero e mezza pagina per raccontare quello che è stato fatto e magari in Consiglio comunale. Io mi ricordo, da quando ero ovviamente dall'assessore che ogni tanto arrivavano, cioè c'è un detto obesa di Regione Lombardia che dice progressivamente quale casi vengono quali beni scusate, vengo quindi anche edifici vengono sequestrati nel nostro territorio, quindi se ci sono nuovi beni in fase di sequestro, cioè se c'è possibilità di fare altro, come abbiamo utilizzato, i pieni fino ad ora sequestrati e secondo me questo è importante perché fa vedere poi la concretezza del nostro dare la cittadinanza, grazie, grazie, Consigliere.
Non ci sono altri interventi.
Quindi mettiamo in votazione il punto numero 2 cittadinanza onoraria a don Luigi Ciotti, conferimento voti favorevoli.
Contrari astenuti, rendiamo immediatamente eseguibile atto favorevoli.
Contrari astenuti, il punto viene approvato all'unanimità.
Passiamo al punto numero 3, variazione al bilancio di previsione, esercizio finanziario 2024 2026, assessore Alfieri, prego.
Buonasera a tutti.
La Commissione congiunta sociale e il bilancio sono stati illustrati i diversi motivi.
Che ci hanno portato a dover affidare in concessione la gestione del nido comunale. Il motivo principale è quello di soddisfare la richiesta di aumento dei posti del nido comunale dagli attuali 40 a 60, così da accontentare gran parte dei bambini in lista d'attesa. Questo incremento di 20 unità non sarebbe stato possibile con la gestione diretta, che avrebbe comportato un aumento di costi, soprattutto di personale, non sostenibili dal nostro Comune vincolato al rispetto dei limiti di costo del personale imposti dalla normativa in essere. Pertanto, queste variazioni di bilancio ci permetteranno di indire in tempi rapidi una gara, così da poter partire con la nuova gestione, già aumentando il numero degli utenti da 40 a 60 nel prossimo mese di settembre.
Avendo nel corso della Commissione già esaminato tutte le principali variazioni di bilancio, mi soffermerei appunto su quelle che riguardano il nido comunale per l'anno 2024 troviamo nelle entrate al capitolo rette, frequenza asilo nido, una diminuzione dell'entrata per 38.400 euro che è relativa alle rette dal 1 settembre al 31 dicembre che verranno incassate dal nuovo gestore mentre invece sempre per l'anno 2024 per le spese nel capitolo canone di concessione asilo nido comunale vediamo una spesa di 94.100 euro che è relativa ai quattro dodicesimi del canone dal 1 settembre al 31 dicembre 2024.
Che verrà finanziato con come verrà fidanzato, questo aumento di spesa, una serie di risparmi sugli altri capitoli di spesa sia riferiti alle spese del nido comunali, quali, per esempio, le attribuzioni delle educatrici per euro 10.500 ad oggi, solamente una delle educatrici ha chiesto alla mobilità a quell'energia elettrica per 4.500 euro di risparmio spese per pulizia 5.120 la mensa per 5.000 euro di acquisti per 1.400 euro.
Ed una parte adeguando riduzione di altri capitoli di spesa, per i quali si prevede un risparmio entro la fine dell'anno, mentre invece per gli anni 2025 2026 vediamo alle variazioni relative al servizio o no di concessione per entrambi gli anni sono identiche nelle entrate del capitolo trasferimenti regionali, i bandi nidi gratis avremmo una minore entrata di 10.000 euro, in quanto il trasferimento regionale andrà riconosciuto al gestore del nido comunale del capitolo rette di frequenza asilo nido o una minore entrata di 115.000 euro, in quanto le rette saranno incassate dal jet, dal nuovo gestore, mentre nelle spese.
Abbiamo per intero il costo del canone di concessione dell'asilo nido comunale, che ammonta ad euro 282.200 per l'intera annualità IVA compresa, ma di contro avremo minori spese nei capitoli sempre relativi al nido comunale, per un totale di 389.000 euro circa.
Più precisamente servizio di asilo nido, retribuzioni, lo avremmo una minor spesa di 209.000 capitolo servizio, asilo nido, oneri riflessi, una minor spesa di 60.000 capitolo, acquisti, capitolo, acqua, energia elettrica, una minor spesa di 13.005 e il capitolo spese di pulizia asilo nido, minor spesa per 15.003 60 capitolo spesa, appalto, mensa asilo nido una minor spesa di 40.000 euro ed infine capitolo Servizi per l'asilo nido una minor spesa di 45.000 euro.
Abbiamo però anche previsto lo spostamento di parte dei costi del personale ai capitoli di altri settori per 103.000 euro e più precisamente 33 33.000 euro per servizio, ragioneria, 16.000 per i servizi culturali e 54.000 per gli uffici, i servizi alla persona, in quanto le educatrici del nido verranno redistribuite nell'organico comunale ai diversi settori in alcuni dei quali erano già previste delle assunzioni in corso d'anno che non verranno effettuate.
Riteniamo che nell'arco di un breve periodo, ma anche a seguito di mobilità, alcune richieste di persone e di personale che nel corso dell'anno di quest'anno e del prossimo andare in pensione potremmo recuperare per intero questo costo del personale, viene aggiornato anche il piano triennale dei fabbisogni del personale triennio 2024 26. Viene aggiornato il programma triennale dell'acquisto dei beni e dei servizi 2024 25 26 e viene modificata la nota di aggiornamento al DUP 2024 2026,
Grazie Assessore, prego Consiglieri, se volete intervenire.
Consigliere Avanzi.
Premetto che il mio intervento l'ho già fatto bello sostanzioso né in Commissioni e non voglio ripetermi, anche perché stasera non sono in grado.
Perciò leggo leggo.
Una dichiarazione di voto questa sera, come spesso accade, ci troviamo a votare una variazione di bilancio dietro la quale si c'era una scelta politica netta e precisa. Lo scorso anno abbiamo presentato un'interrogazione circa il taglio dei posti disponibili presso l'asilo nido comunale e ci è stato risposto sostanzialmente che il taglio era stato fatto in funzione della dotazione organica. A distanza di un anno, questa stessa Amministrazione decide di sacrificare la professionalità di alcuni dipendenti comunali e per garantire un aumento dei posti dall'asilo nido, il nido comunale sarà sostanzialmente dato in gestione un operatore esterno e non potendo attuare una gestione mista, l'educatrice del personale dell'asilo dovranno essere destinati ad altro incarico in ambito comunale.
Sostanzialmente ci troviamo di fronte a un'incapacità gestionale per risolvere un problema. Se ne crea un uomo. Prendiamo ad esempio la direttrice della struttura. Dopo anni di impegno che hanno portato al riconoscimento di un servizio di eccellenza qual è l'asilo nido, la troveremo seduto dietro una scrivania. Educare è un tema di relazioni che si costruiscono e di esperienze comuni. Qual è il valore aggiunto di queste scelte? Nessuno? A nostro parere, si sa solo mandando al macero. La qualità e il valore che le persone che lavorano nella struttura hanno creato negli anni valore per i bambini, per le famiglie e per tutto il territorio. La storia educativo e la competenza sono il vero valore di un asilo nido comunale. Siamo sicuro che non ci fossero alternative possibile, che non ci fosse il modo di mantenere la qualità e far crescere i posti. Ci eravamo lasciati con un più of che parlava di convenzionamento con altri asili privati del nostro territorio e non la chiusura del servizio. Ci era stato detto che i privati avrebbero potuto compensare la carenza di posti al nido comunale. La Giunta mostra totale mancanza di sensibilità nei confronti dei temi educativi, pedagogici e manca di rispetto al lavoro quotidiano che si svolge in un asilo nido come quello di mezzo.
Siamo anche molto perplessi sui tempi, siamo praticamente a giugno, il nido apre solitamente a inizio settembre e ancora non sappiamo chi lo prenderà in gestione, non ne conosciamo il progetto educativo che ver, non conosciamo il progetto educativo che verrà attuato all'interno di quello che ancora oggi l'asilo nido comunale di Melzo per non parlare poi dello stato d'animo, delle quote, delle educatrici che potranno esercitare la loro professione ancora per poche settimane e che vedranno mortificata la loro competenza e la loro esperienza, sappiamo tutti quanta carenza di organico ci sia nei nostri uffici comunali ma ha davvero senso colmare le carenze inserendo lavoratrice o love oh o lavoratori che nella loro carriere professionali hanno sempre fatto altro anche in questo caso questo valore, quale quale sarebbe il valore aggiunto? Per tutto questo esprimiamo il nostro voto contrario.
Grazie.
Consigliera Bombelli.
Sì, buonasera a tutti e con questa variazione di bilancio per noi si raggiunge un obiettivo e l'inizio del raggiungimento di un obiettivo che è stato esplicitato e, come ha ricordato la consigliera Banfi del Pio, offre nel DUP il nostro obiettivo era riportare a regime il nido comunale per noi averlo sottodimensionati a 40 posti non era non era una una buona cosa,
È l'unico, mi ha spiegato bene l'Assessore, il Sindaco e anche la Segretaria comunale e, in Commissione, l'unica strategia possibile era quella di darlo in gestione a un ente esterno, il fatto che questo diventi un buttare via un servizio o una diminuzione di qualità e via dicendo. Boh lo vedremo a cose fatte, mi vien da dire, ci sarà un bando, un bando che è stato scritto da persone esperte qualificate e che non si parla soltanto di soldi, ma anche di contenuti educativi. Ritorneremo a regime, per cui quei 20 poco più di 20 bambini in lista d'attesa potranno avere un posto con le tariffe dell'ISO nel dito comunale, con gli spazi del nido comunale e con la qualità che immagino non sia di di ciarlatani che arrivano e si improvvisano educatori. Immagino.
E, se non ricordo male, la coordina attuale coordinatrice del nido, che negli ultimi Comitati nido si lamentava di dover entrare nelle aule a farla Gorla, l'educatrice rimarrà coordinatrice corretto che continuerà a svolgere il suo ruolo di supervisione garante della del fatto che il l'approccio educativo della del nido comunale così come è stato fino adesso venga portato avanti nessuno ha mai detto che il fatto di avere dei posti da parte dei nidi privati avrebbe,
Rimpiazzato i 20 posti mancanti e a una strategia in più che si sta portando avanti, ha subito dei ritardi perché il nido che doveva aprire a gennaio.
Non è ancora aperto il nido privato della cooperativa Start nella casa San Giuseppe, quindi sarà uno un'occasione in più una una possibilità in più per le nostre famiglie, quindi ritorneremo avere 60 posti, speriamo che il bando vada a buon fine. Speriamo che auspichiamo e siamo praticamente cioè sicuri che la cooperativa o chi per essa prenderà in gestione il nuovo il nido comunale siano persone serie, competenti e sicuramente daranno un buon servizio da quello che ci ha raccontato il Sindaco in Commissione e i dipendenti non hanno cioè ci son stati delle, come dire attraverso i sindacati. Mi sembra che siano tutti comunque soddisfatti della procedura.
E se uno vuol continuare a far l'educatore, può comunque farlo in altri nidi, adesso voglio dire non è che se uno nasce, però questa è una mentalità lavorativa prettamente italiana, uno nascere lavorando in un post deve morire lavorando nello stesso posto, mi sembra un po' eccessivo, ecco quindi non lo so, mi sembra che non sia da sposare nessuna delle affermazioni fatte dalla consigliera Banfi, quindi complimenti, perché a chi ha lavorato in questi mesi per portare avanti questo obiettivo e grazie,
Grazie.
Consigliere Bernabò, grazie Presidente buonasera a tutti.
Allora, per quanto mi riguarda, le amministrazioni, soprattutto di questi tempi, devono cominciare a ragionare come vere e proprie imprese. In questo caso è stato fatto l'obiettivo. La mission comune era quella di far tornare la struttura del nido comunale a regime, quindi con i 60 posti disponibili e sfruttarli tutti, alleviando appunto la lista d'attesa che ricordo essere un problema anche con molti genitori che mi chiamarono per sollevarmi il tema e chiedere quale poteva essere una potenziale soluzione e i tempi possibili. Quindi adesso si andrà verso questa direzione, direi, dal mio punto di vista, molto bene, tanto più reintegrando le risorse in quel momento, sfruttate al nido comunale in altri ruoli all'interno dell'Amministrazione, quindi senza dover prevedere licenziamenti. Posso garantire alla consigliera Banfi che in tutte le attività lavorative che intanto aziende succedono situazioni di questo tipo è successo a me personalmente in quanto dopo, dopo la dismissione dell'area in cui ho lavorato per sette anni, mi è stato proposto di o continuare il percorso all'interno dell'azienda in un altro ambito, oppure avevo tutto il diritto e legittimamente potevo continuare il percorso in quella strada lavorativa all'interno di altre aziende. Non è un dramma e il mondo del lavoro al mondo delle imprese in questo caso riguarda l'Amministrazione, ma non ne vedo una particolare criticità. Quindi direi molto bene, sperando che tutto vada a buon fine, ma non ho particolari problemi a votare a favore a questa variazione di bilancio che dà, diciamo, la a un discorso importante e.
Diciamo può garantire che il nido torni a regime.
Quindi niente se non sono favorevole a quanto è stato fatto molto bene, grazie grazie consigliere, consigliere Guzzetti,
Allora anch'io volevo fare il mio intervento, volevo richiamare un po' di storia.
Se non ricordo male, guardo l'assessore Del Signore, nel 2012 si era messo in piedi un'iniziativa forte dell'Amministrazione comunale di allora perché c'era una grande richiesta di di nido, tant'è che una delle prime ipotesi di utilizzo della casa dell'edificio preclude, diciamo sequestrato alla mafia era stata quella del nido poi ci son stati un po' di problemi su cui tralasciamo perché è meglio.
E poi è stata scelta l'altra destinazione, il lavoro è stato lungo, secondo me è assolutamente positivo. Quello che si sta per per mettere in piedi era, è un po' demagogico o pensare che un'Amministrazione comunale possa adesso Co Co con le regole del de delle dipendenti code, diciamo del del del lavoro pubblico e con le dinamiche invece familiari di adesso è difficile riuscire a gestire, non so quanti Comuni riescono a gestire un nido comunale, quindi assolutamente d'accordo. Poi mi sembra, da quanto è emerso nella Commissione, che anche tutto il lavoro fatto per la tutela del dei laboratori sia stato fatto correttamente e positivamente. E allora che quindi positivo e quindi i complimenti all'Assessore.
Ecco, stiamo attenti a un rischio che c'è sicuramente lo sapete l'avete già intromesso, non usiamo il termine, speriamo, bisogna lavorare perché il bando funzioni, perché altrimenti noi l'obiettivo è di passare dal 40 60, ma se il bando non funziona poi abbiamo che 40, quindi questo è un grande rischio, allora bisogna lì lavorare, non so se c'è io, non sono esperto, cioè diciamo di bandi, ne ho visti tanti, ne ho fatti tanti quando era mio compito, però, di questo tipo. Non non ho esperienza, però, se CV ci fosse bisogno di un aiuto, di una, di un occhio, di una revisione terza su sulla struttura del bando. Io sono disponibile per quello che posso fare, perché secondo me è importante dialogare prima con i possibili interlocutori, usare o evidentemente bandi già collaudati, aumentare le garanzie, perché l'obiettivo deve rimanere i 60 posti, altrimenti rischiamo l'autogol. Però ripeto, complimenti per l'iniziativa. Ovviamente il mio voto sarà a favore.
Grazie consigliere, consigliere Martelli, vorrei soltanto rimarcare che il servizio pubblico deve essere gestito dal pubblico, quindi non è un'impresa carissimi, sennò stiamo qua, stiamo a guardare come è gestito tre nord, lasciamo stare, non voglio fare polemiche politiche, però se l'educatrice che la coordinatrice che rimane dipendente comunale se non ho capito male giusto,
Questa questo, comunque sarà, diciamo, la persona nostra, che potrà verificare la gestione del servizio o ho capito male.
Grazie Consigliere.
Buonasera, scusi consigliera Franchini volevo intervenire, ma mi ha sollecitato un intervento quest'ultima affermazione del Consigliere.
Ci sono fior fior, disse Martelli, si scusi, ci sono fior fior di servizi pubblici che sono gestiti da terzi, anche qua, il CDD, la RSA, per fare due esempi, e ci sono le strutture interne, questi servizi che garantiscono una supervisione a livello comunale. In questo caso c'è il Comitato dell'asilo nido, che non si scioglierà Comitato di partecipazione, che vede anche la presenza dei consiglieri comunali. Ci sarà, come ha ricordato giustamente la consigliera Bombelli la coordinatrice, che comunque restano dipendente comunale. Ci sono tantissimi modi per mantenere un controllo e garantire quindi e su questo mi sento serena che il servizio pubblico resti anche con quell'imprinting che attraverso il bando il Comune deciderà di dare quindi io anzi ringrazio i Consiglieri che che hanno sub che stanno supportando questa questa iniziativa, perché io credo davvero che non sia più tempo di pensare che il pubblico sia sempre,
Meglio delle iniziative private, le iniziative che vedono un mix tra pubblico e privato, credo che siano la strada migliore per tutti, grazie.
Grazie consigliera.
Sindaco.
Allora raccolto di di ripetere, ma non vorrei ripetere quanto è emerso perché sia dai consiglieri di maggioranza e anche del consigliere Guzzetti per lavori sono emersi considerazione positiva, ovviamente l'ho già detto anche in Commissione anch'io devo dissentire dalle osservazioni che ha fatto che han fatto i Consiglieri del PD,
Perché in questa vicenda, innanzitutto, mi sento di ringraziare veramente la squadra, perché qui è stato fatto un gioco di squadra, quindi l'Assessore alla alla, alle attività scolastiche e l'assessore al bilancio ci siamo riuniti praticamente ogni 20 giorni tutti per cercare di di di confezionare questa operazione che, credetemi, non è stata fatta all'acqua di rose e non è stata fatta una curiosa, però, siccome gli obiettivi erano due e sono già stati ampiamente citati quello di ampliare un'offerta perché chiaramente i 40 i 40 utenti assolutamente era insoddisfacente rispetto invece ai 60 e poi allo stesso tempo quello di tutelare i posti di lavoro.
È già stato detto, qui non abbiamo licenziato nessuno, è stata fatta veramente una bella concertazione, una bella sinergia con le forze sindacali che subito si sono detti d'accordo, perché inviterei ad andare a vedere le statistiche dei Comuni d'Italia di quanti Comuni gestiscono improprio gli asili nido e vi accorgerete che quasi tutti i Comuni le gestiscono, non li scusate, non li gestiscono più e noi siamo fra gli ultima osservazione, come ho già detto in Commissione, che addirittura ci ha fatto un revisore nostro petto, lui è anche Presidente in altre associazioni del terzo settore. Ha detto, credetemi, non c'è più nessun comune perché perché voi per le regole, voi per le normative, vuoi per il fatto della mancanza di risorse, diventa impossibile gestire in proprio un'attività di questo tipo. Sono già state citate dalla consigliera Frans capi, abbiamo questa bellissima iniziativa delle RSA che è gestita praticamente non è gestito direttamente dal Comune, però il Comune ha sempre una relazione e quindi il servizio viene dato in concessione per cui credetemi, questi obiettivi sono stati raggiunti. Quindi maggiore disponibilità nell'offrire la possibilità dei posti che i nidi sono veramente importantissimi. Ormai i genitori non c'è più, il genitore che lavora e la mamma sta a casa, lavorano tutti e quindi è fondamentale avere queste strutture dei nidi e allo stesso tempo riuscire a tutelare i posti di lavoro. Abbiamo, lo dicevo anche prima il consigliere Bernabò. Vi conosciamo alcune di queste educatrici che hanno delle professionalità, anche diverse, e siamo sicuri che, nel contesto dell'organico del Comune, sicuramente riusciranno ad esprimersi. Ce n'è una che ha chiesto nulla osta ad andare via ed etnie e si è già dimessa perché va in provincia di Sondrio. Le altre hanno va. Avranno poi eventualmente la possibilità di andare in mobilità, perché nell'Amministrazione comunale esiste esiste anche questo esercizio, questa possibilità che permette di emigrare in altri asili, ma chi invece non vorrà più fare l'educatrice sicuramente troverà uno spazio adeguato in questo Comune. Per cui i due riferimenti son proprio questi. Tutela del posto di lavoro e maggiore offerta per dare la possibilità ai nostri genitori nel sesi di poter portare i loro bambini. Quindi, credetemi, un lavoro di squadra veramente imponente, importante quindi che veramente mi sento ancora di ringraziare tutti con il coordinamento del nostro Assessore alle attività educative, perché veramente è stato fatto un grande lavoro e l'auspicio, come diceva correttamente il Consigliere Guzzetti, è quello che sicuramente che il bando vada bene, che sia confezionato su misura, io sono certo che la partecipazione di qualche operatore sicuramente ci sarà e noi potremmo avviare questa attività serenamente il 1 settembre. L'ultima cosa sul fatto della, come dicevate prima di di persone, di professionalizzate, eccetera. Ormai son tutte educatrici titolati laureate che, invece di lavorare in comune lavoro della cooperativa, quindi ormai il mondo davanti apre a queste prospettive, quindi le educatrici che ci sono adesso cambierà. Il nome non si capirà, aveva, non si chiamerà più rosa, si chiamerà Antonietta, però sarà una tra virgolette. Signora educatrice, non abbiamo dubbi anche perché noi, tenendo il collegamento nell'ambito della concessione dell'affidamento, sicuramente abbiamo tutti i sistemi di controllo per poter monitorare che l'attività vengano fare. Vengono fatte con il massimo rispetto delle norme, delle regole e a tutela dei bambini. Stiam parlando di un asilo nido, per cui bambini, quando dico bambini, ci si deve a me mi allarga il cuore nel senso che dobbiamo assolutamente tutelarli veramente al massimo. Quindi veramente la mia parola alla fine, grazie a tutti per questa bellissima di direi dimostrazione di direi di buonsenso e anche perché avete capito che effettivamente questa è una scelta obbligata,
Obbligata però veramente confezionata nella maniera direi più opportuna, con buonsenso, permettetemi e con molta intelligenza, grazie.
Grazie Sindaco.
Assessore Del Signore.
Alcune sottolineature, dovute anche agli interventi di di stasera in Commissione, parlavamo di tre aspetti di tre temi.
Il progetto educativo e di servizio, il tema del personale e la questione economica, l'impatto economico o sento parlare di servizio chiuso?
Non chiude nessun servizio.
È il progetto educativo, il percorso che abbiamo messo in piedi per arrivare a un'offerta rinnovata.
Ah ah ai suoi paletti ha alle sue condizioni.
Di di non solo il bando, rispetta i requisiti di accreditamento, quindi come accreditato adesso il nido comunale lo sarà accreditato anche in futuro, anche se cambia gestore, ma il bando permette di sollecitare il mercato tramite lo strumento del bando per servizi e per aspetti che oggi non è possibile avere con l'attuale organizzazione nel bando si premia e abbiamo chiesto decisione politica abbiamo chiesto di inserire elementi premianti per il rapporto educatori, bambini,
Per la parte ha in più rispetto a ai criteri di accreditamento che sono vigenti adesso.
Estensioni di orario, iniziative sul territorio, aumentare la capacità del soggetto nido comunale, che continuerà a essere un nido comunale di creare rete sul territorio per la prima infanzia, i raccordo col 3 6 anni sono tutti elementi educativi di servizio che il bando ci permette di realizzare, certo, bisogna indagare e mercato su questo e la scelta politica è stata quella di sollecitare il mercato su un un servizio premiante su agli aspetti che ci stanno a cuore. Quindi non solamente il rapporto.
Di organizzativo per permettere ai 60 posti occupati, ma qualcosa di più premiante, l'aspetto del personale, allora non solo il bando prevede il procedimento che è arrivato, il bando prevede il ruolo del coordinamento come un ruolo di presidio comunale al punto tale che non è inserito nel nel nel nel bando, quindi l'uomo, la figura e il ruolo organizzativo che gestirà il coordinamento del servizio, oltre ai servizi alla prima infanzia, sarà un dipendente comunale, evidentemente una persona che già conosce la realtà di adesso, ma come abbiamo.
Esplicitato stasera in Commissione, il percorso ha permesso di salvaguardare tutto l'aspetto del del personale, non solo nel rispetto della norma, ma l'Amministrazione ha scelto e ha chiesto alla struttura comunale di privilegiare il percorso con i sindacati e con il personale per fare in modo che non solo ci sia un accordo ma che anche fosse un'occasione di,
Come dire di di di benessere, di riqualificazione personale, il terzo tema, il tema economico, allora stasera vediamo una variazione di bilancio sul PEG 2024 e 200 e rotti mila euro, di cui 80 90 giusto Beppe okay, è interessante e non abbiamo speso molte parole sull'impatto economico. Sul piano triennale.
Cogliamo un'occasione storica del nostro Comune, cioè quello di avere tanta mobilità del personale e quindi la possibilità di riqualificare diversamente le persone, l'operazione del personale si inserisce in questo tema, però c'è un aspetto anche economico perché nel nel depurato da da da situazioni straordinarie quest'operazione porta a far spendere meno la città, meno i soldi pubblici okay rispetto alla gestione diretta,
È un'occasione un'occasione che che deriva da una decisione politica iniziale e lo abbiamo visto in Commissione, ma che ha conseguenze che naturalmente devono essere misurate nel tempo, ma che rispondono a tutti e tra i criteri che dicevamo prima progetto educativo di servizio, tema del personale e impatto economico positivo.
Grazie Assessore.
Se non ci sono altri interventi, se non ci sono dichiarazioni di voto.
Mettiamo in votazione il punto numero 3.
Variazioni al bilancio di previsione esercizio finanziario 2024 2026 voti favorevoli.
Contrari.
Astenuti immediata, eseguibilità per il punto favorevoli.
Contrari astenuti, il punto viene approvato a maggioranza.
Passiamo al punto numero 4, azienda speciale, consortile cubi, approvazione, bilancio di esercizio, 2023 parola l'assessore Alfieri.
L'Assemblea consortile dei cubi, in data 13 maggio scorso, ha approvato il bilancio di esercizio 2023 ed i relativi allegati ed anche la destinazione dell'utile d'esercizio, con un voto favorevole di tutti i partecipanti all'Assemblea.
Ora il Consiglio comunale deve dei Comuni soci, devono provare a loro volta il bilancio 2023 di cubi il 2023 di fatto è la prima annualità effettivamente operativa di cubi, in particolare, i principali macro elementi di sintesi del conto economico sono il valore della produzione per circa 544.000 euro che è costituito per la quasi totalità da contributi comunali.
I costi della produzione per circa 440.000 euro, che sono per la maggior parte connessi all'erogazione dei servizi base alle biblioteche.
E poi c'è l'utile d'esercizio 2023.
Che ammonta ad euro 74.317.
Abbiamo poi lo stato patrimoniale e in sintesi, abbiamo il totale attivo per 536.000 euro, che è formato principalmente da disponibilità liquide nel passivo, invece abbiamo il patrimonio patrimonio netto per 298.000 euro, di cui 228.000 euro sono il fondo di dotazione e 74.000 circa è inutile appunto dell'esercizio.
Poi ci sono i debiti nel PAR sempre nel passivo, entro l'esercizio successivo per 121.000 euro circa, che sono costituiti da debiti verso fornitori da debiti tributari che verranno pagati poi l'anno prossimo per la prossima dichiarazione del tra quest'anno con la dichiarazione dei redditi e poi sempre nel passivo ci sono ratei e risconti per 112.000 euro che sono per la quasi totalità riconducibili alle fatture di acquisto di PC. 220 PC ed altri interventi di minore importanza che sono relative al nuovo servizio di gestione IT delle biblioteche.
Le fatture sono giunte a gennaio 2024, ma in base al principio contabile di correlazione tra costi e ricavi, si è provveduto a riscontare sul 2024 i ricavi appunto giunti dai Comuni per l'acquisto dei PC nel 2023.
L'utile netto di 74.317 euro verrà destinato per 3.989 euro a copertura della perdita dell'anno precedente per 45.718 euro a riserva legale e per 24.610 euro a riserva straordinaria.
Grazie Assessore, prego Consigliere.
Non ci sono interventi.
Sì, scusi, Consigliere Forloni, no, volevo solo.
Sottolineare che, tutto sommato, il bilancio che andiamo ad approvare non è un bilancio di esercizio inoperatività, cioè il primo anno, e quindi ha il valore che che ha più più importante, mi sembra quello che che abbiamo visto con in una in una Commissione in cui questo non c'ha già presentato un po' quello che sarà, che prevede sarà lo sviluppo futuro dei cubi, ecco su quello, magari,
Dobbiamo dobbiamo vigilare, dobbiamo stare attenti e dobbiamo verificare. Penso che il primo bilancio significativo sia quello del prossimo di quest'anno dell'anno in corso. Ecco in cui alcune delle delle delle cose dette dai dei programmi che cubi pensa di svolgere cominciano a a essere applicati no, stralcia, cioè ci ha fatto vedere un po', da un punto di vista di di di di di momenti di attuazione, quale sarà il cammino, il cammino futuro, no, penso che il nostro, così la nostra attenzione debba essere un po' su quello, tenendo presente che.
Noi abbiamo una biblioteca in qualche modo già avviata, se ne parlava prima, no che usufruisce di servizi, soprattutto, ma questi servizi saranno molto più più sennò di un'ampia gamma rispetto a quelli che c'erano precedentemente e soprattutto ci sono invece comuni che è addirittura,
No, non hanno un un personale proprio per le biblioteche, questo sarà una delle funzioni che che viene svolta da Kubiak, dobbiamo vedere,
La nostra biblioteca inserita in qualche modo in questo contenitore più più importante,
Che dà servizi a tutte le biblioteche, fra cui, fra cui la nostra servizi, che sono di carattere informatico di carattere logistico, il trasporto dei libri e quant'altro e.
E di carattere culturale, perché una serie di di di attività che vengono svolte in biblioteca sono in realtà no, gestite da Cuba il livello centrale. Ecco quindi l'invito che che che faccio, al di là della del del fatto che noi approveremo questo bilancio e anche il dire e questo non è un bilancio significativo ancora delle attività di che verrà svolta dalla cubi nei prossimi anni,
Grazie Consigliere.
Ci sono altri interventi?
No, consigliere, Guzzetti, siamo una considerazione adesso, no, no, io non ho partecipato alla Commissione, non so faccio parte di quella Commissione, allora noi dobbiamo approvare questo bilancio perché è un'azienda speciale, quindi è soggetta al controllo equivalente del controllo analogo che vuol dire,
Che la società prepara il bilancio, però, poi la responsabilità dell'approvazione del bilancio della società ricade su tutti i consiglieri comunali, di tutti i Comuni che hanno il controllo analogo adesso, banalizzo, per farmi capire le responsabilità sul bilancio sono significative, cioè quando uno, però un bilancio poi dopo responsabile dell'approvazione,
Il meccanismo del controllo è.
Importante, cioè la zona nostra. Faccio un esempio, la nostra azienda, la farmacia comunale, è molto più diretta, no, ci sono dentro i nostri uomini che lavorano, agiscono, preparano, bilancio, fa le loro considerazioni, possiamo capire un po' di più. In questo caso è molto filtrata, quindi io sono assolutamente d'accordo, perlomeno quest'anno su quello che diceva prima il consigliere Forloni. EU è il primo bilancio, quindi c'è da vedere, però bisognerà stare più attenti i prossimi anni. Non so come dire, cioè è difficile, cioè è più logico fare la solita. Sarebbe più logico fare il solito meccanismo. La maggioranza approva l'opposizione si astiene. Ecco, però io pensavo di votare a favore. Questa volta però mi chiedo e vi chiedo un po' come di fatto si potrà controllare no, cioè chi chi di noi, chi di Melzo ha le mani in pasta e quindi guarda nel dettaglio questi bilanci, altrimenti penso che nei prossimi anni, per giusto, per evitarsi di prendere responsabilità alla cieca, non essendo in maggioranza, e le minoranze alzeranno la mano come al solito, per astenuto per contrarie. Ecco.
Grazie Consigliere.
Ci sono altri interventi?
Allora mettiamo in consigliera Franca far fare un doppio intervento, il consigliere Forloni.
No e ha ragione il consigliere Guzzetti quando dice così, però ricordo che intanto esistono degli organi preposti e un po' come funziona un po' come il cogestire, siamo quindi abituati un po' queste aziende consortili e ci sono degli organi preposti, tra cui anche dei revisori dei conti di cui fino a prova contraria ci dobbiamo fidare. E poi ricordo anche che noi abbiamo comunque a livello politico, alla vicepresidenza di questa azienda consortile, che ci permette quindi magari di avere. Non c'è più ah, dimissionario, scrivere vacante e però è okay, era però l'abbiamo avuta fino ad ora. Speriamo di averla ancora scusate, mi ero perso il pezzettino.
Che comunque ci ha consentito, almeno fino ad ora, di avere magari anche una uno sguardo un po' privilegiato rispetto a questa azienda nuova che andrà sicuramente monitorata.
Grazie Consigliere, Sindaco, no, poi aggiungo, quindi allora noi avevamo la vicepresidenza dell'Assemblea, però, a seguito delle dimissioni, era la dottoressa Sara Cannizzo. Se dismissioni dovremo provvedere alla prima, alle prime elezioni utili, ci saranno le elezioni. Noi confidiamo di avere anche noi il nostro riferimento per un'altra bella cosa, sempre a conforto di quello per dire di rispetto a quello che diceva il consigliere Guzzetti, è che noi abbiamo veramente un Regolamento. Quello che abbiamo approvato qualche mese fa sono uguali verso novembre dicembre sulle partecipate, dove abbiamo l'obbligo di controllo delle partecipate, e quindi noi abbiamo la possibilità che i nostri funzionari di riferimento, per poter controllare tutti i vari bilanci delle partecipate che possono essere le cose giuste anziché questa azienda speciale dal piazzale cioè per cui ovviamente noi abbiamo quindi la possibilità di controllare e dobbiamo controllare anche vigilare sulle attività. Quindi è un compito che assolutamente, quindi mi sento di confortare per dire che queste azioni, certamente un referendum.
Non so se potrà fare ancora sì certo d'accordissimo, io ricordo proprio in quella in occasione di quell'argomento che ho criticato documento che anche quello era la prima volta che lo presentiamo han dovuto farlo di corsa, però stiamo attenti su queste cose qui perché poi, come sappiamo la le responsabilità sono oggettive quindi grazie grazie.
Bene, allora, se non ci sono altri interventi mettiamo in votazione il punto numero 4, azienda speciale, consortile cubi, approvazione, bilancio di esercizio, 2023 voti favorevoli.
Contrari astenuti.
Immediata eseguibilità favorevoli.
Contrari astenuti, il punto viene approvato all'unanimità.
Passiamo al quinto e ultimo punto.
Rimozione dei vincoli relativi ad alloggi realizzati nell'ambito di interventi di edilizia abitativa convenzionata agevolata ai sensi dell'articolo 18 del DPR 380, del 2001 modifiche ed integrazioni a deliberazione numero 106 del 2012 recepimento della legge 136 del 2018 come modificata dall'articolo 22 bis legge 108 del 2021 e dall'articolo 10 quinquies legge 51 del 2022. Precisazioni in ordine al limite di durata dei vincoli di edilizia convenzionata agevolata la parola all'assessore Alfieri,
Come abbiamo visto in Commissione, ci stiamo riferendo agli immobili edificati in edilizia convenzionata, agevolata in diritto di proprietà antecedentemente all'entrata in vigore della legge 179 del 92, che introduceva dei limiti temporali per la durata dei vincoli non inferiore a 20 anni e non superiori a 30 nel nostro caso nel caso del nostro Comune sono i seguenti complessi immobiliari che sono oggetto di questa tipologia e sono la ok habitat di via Moro 7,
Zecca prefabbricati via Carducci, 79, Zecca per fabbricati via Costa ed euro 82 via Mazzini.
Via Mazzini. 31 la Viscontini via Carducci 33 per questi immobili la convenzione, stipulata a suo tempo, non prevedeva la scadenza del vincolo che rimaneva di fatto eterno. Pertanto, ogniqualvolta che un immobile di questi devono essere venduto, veniva calcolato un prezzo di riscatto di fatto irrisorio 2 300 euro per ottenere lo svincolo da parte del Comune. In alcuni casi, però, a seconda del notaio incaricato dalla compravendita, questo vincolo doveva avvenire con atto notarile, costituendo per il cittadino un ulteriore aggravio di spese. Inoltre, il vincolo non decadeva dall'unità immobiliare nel caso di successiva vendita dello stesso, nel caso successivamente nello stesso immobile bisognava rifare la stessa trafila. Pertanto, sia routine. Si è ritenuto per gli immobili che abbiamo visto prima di ricondurre la durata del vincolo ad un termine non inferiore ai 20 anni e non superiore ai 30 in coerenza con la normativa vigente e quindi allo spirare del termine trentennale i vincoli sono da intendersi cessati e gli immobili saranno liberamente commerciabili.
Grazie Assessore, prego Consiglieri.
Non ci sono interventi.
Quindi metterei in votazione il punto numero 5.
La rimozione dei vincoli relativi ad alloggi realizzati nell'ambito di interventi di edilizia abitativa convenzionata agevolata ai sensi dell'articolo 18 del DPR 380, modifica ed integrazione, deliberazione numero 106 del 2012 recepimento della legge 1 3 6 del 2018, come modificata dall'articolo 22 bis legge 108 del 2021 e dell'articolo 10 quinquies legge 51 del 2022 precisazioni in ordine ai limiti di durata dei vincoli di edilizia convenzionata e agevolata voti favorevoli,
Contrari.
Astenuti immediata, eseguibilità favorevoli.
Contrari astenuti, il punto viene approvato all'unanimità.
Bene, il Consiglio comunale è terminato, grazie a tutti buonanotte.