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CC Narni - 26.09.2024
FILE TYPE: Video
Revision
Pavetta Fociani, Francioli Leonardi.
Ricci.
Antonini svizzeri, retto, zitti Poggiani, cari Bruschini, Chiaramonti, Daniele 3, assenti constatata la presenza del numero legale, dichiaro aperta la seduta del Consiglio comunale di Narni del 26 settembre 2024. Prego a sistemi come scrutatori i Consiglieri Chiaramonti, Leonardi e Antonini,
La l'Assessore Chiaramonti, Leonardi Antonini, l'Assessore Tiberti è.
Impegnata per motivi a un corso.
E anche i consiglieri Agostini.
Fociani mi hanno segnalato l'impossibilità oggi a partecipare alla seduta, non ho altre comunicazioni, quindi la parola ai Consiglieri per i cinque minuti.
Consigliere, Ricci, prego.
Grazie Presidente.
E volevo dire due problemini che m'hanno detto al Sindaco stradali ponti Sindaco, mi dicono de il muretto, quello che ha dovuto giù porta della Fiera e lì diciamo che è un pericolo perché, visto e considerato che era stato rifatto ma l'hanno ributtato giù in qualche maniera non vorrei che poi,
Diventato molto pericoloso e si trova, diciamo, ci troviamo qualche cosa di peggio, perché credo che sia quello poi perché parlavamo da luglio parlavamo che era stato buttato giù e due anni fa mi sa, tre anni fa, detto che veniva rifatto, provvisoriamente è stato dei fatti provvisoriamente, poi è rimasto tutto il discorso, lì io mo non so quello che che ci vorrà per rimetterlo a posto, però è un problema che me lo dicono in diversi, poi volevo di via 13 giugno e questa è una cosa che mi angoscia un pochettino, perché che c'è una signora lì che m'ha telefonato, se so che le aree delle buche sulle scale che va giù alla via allora diciamo parroco qualche persona e dicono mi dicono che sotto c'è la fogna cappuccina in uso e deve intervenì Umbria. 2.
Deve intervenire Umbria, 2 Umbria, 2 quella che si occupa de delle fogne e ho capito che deve intervenì questa, signora me li manda un messaggio e mi dice guarda che sta avvenuti studenti è diventato pericoloso, noi ci mettiamo un pezzettino dell'ILO sovrano, buca così io telefono senza fenomeni che non mi piace più neanche fargli i nomi, gli dico guarda che prima che interviene un via, due passeranno anni. Credo che quella situazione e metterla in sicurezza come mettendoci qualche cosa ne rispondono e mi dicono sì, ma se ci mette un Behrouz lettura scadendo buco, cioè voglio di.
Non è che mi sento offeso, può presumere in giro dicendo proprio non lo so, come perché se è un pericolo, io credo che il pericolo o la messa in sicurezza al di fuori te poi te, quando si fa l'intervento, sennò la gente poi ti dice ma scusami dando queste oli&gas potendo scrivere scotch la caviglia avviene non frega niente, non è bello, poi volevo fare un discorso un po' più generale perché ho visto che l'Assessora vicesindaca,
E ammesso che i pannelli, quelli in anni e anni scalo ci sarà allora volevo dirvi una cosa, allora pannelli, luminosi compattatori, poi ci sta.
Ci sta contenitori dell'Olio, no, e poi ci stanno.
I diciamo raccolta de de de dei panni, quelli che vengono riciclati sono tre, tre, quattro servizi che secondo me sono importantissime, ma non funziona a nessuno, perché quello che riguarda i pannelli, nata in anni scalo, quando sono stati messi so accostati dal creargli 120 130.000 euro 150 era stato detto.
Era stato detto assessora che, ma la manutenzione 'ste cose qui era stato risposto, stoffa Consigliere è stato risposto quelli la manutenzione se la valgono da soli, perché con la pubblicità che la ripagano muso un anno, un anno e mezzo che non funziona non ho, io credo, credo che non sia giusto perché dopo penso che sto soldi buttati via compattatori, i compattatori, iniziativa positiva perché gente ci porta bottiglie prima gli si dava per risparmia su parcheggio, poiché qua poi della non funzionano più fallimento e la gente si lamenta sopra e quello che ti dicono delle dicono tutti, con specialmente sui compattatori, poi quello dell'olio stessa, cosa quello dell'olio. Se ci sta fustino dell'olio grande, vanno lì, lo trovano pieno è uno schifo generali, sia a Nanni che a Narni Scalo, per quello che riguarda i cassonetti dei panni, quella è diventata una discarica perché vanno lì, trovano pieno e la gente piglia. Tutto punto la invito. La invito a concludere che sta. Per finire, dico ciò servizi che secondo me, sono importanti, ma se non funzionano è meglio che non c'erano. Grazie Consigliere Ricci,
Consigliere Bruschini, prego,
Allora nei miei cinque minuti io volevo diciamo intervenire per evidenziare una cosa, la predisposizione delle strisce gialle, sui parcheggi che si creava dei residenti, cioè qui c'è una situazione paradossale ancora, l'Amministrazione comunale non ha ufficialmente, diciamo dichiarato quando partiranno effettivamente i controlli e quanto effettivamente questo processo sarà stato sarà completato manca ancora piazza 13 giugno da quello che si dice.
E da quello che è strano che ci sono ancora molti diciamo residenti che non hanno rinnovato il il bel, tagliando e cioè no, però il problema è il problema, no, il problema è uno nel senso che avete detto che questa diciamo, questa cosa state avrebbe avuto un termine in un certo periodo di tempo e tutti quanti quelli onesti e corretti si sono.
Sì, sono iniziate come allora ci si in alcuni punti vengono fatti controlli in alcuni altri no e poi, diciamo, è partita ufficialmente dove sta la dichiarazione.
No, non c'è no, non esiste piazza 13 giugno, che fine deve fare piazza 13 giugno?
No pazza piazza 13 giugno che fine deve fare, che ancora non è stata, diciamo ultimata allora per capire perché prima era il problema della corsa all'anello, poi è stato il problema del dell'estate, poi è stato il problema delle piogge e poi è stato il problema non si capisce bene di che ma ancora questo processo è come dire tra color che son sospesi e perché i cittadini chiedono poi debbono sapere ufficialmente dall'Amministrazione comunale quando questo perciò a questo progetto, anche perché chi non RSU chi non ha rinnovato l'abbonamento, in teoria, in teoria,
Non dovrebbe più accedere sui zona a traffico limitato rispetto a quelli che sono le cosiddette barriere che sono state messe in teoria, come permesso il permesso.
L'abbonamento, scusate un lapsus tabù, quindi però, ecco questa questo processo di fatto è come dire.
Così.
E a quello che mi riguarda, insomma, per quello che mi riguarda ancora non perfettamente concluso, e questa cosa genera incertezze e generano naturalmente in.
Non non completa, diciamo, totale, idoneità dal punto di vista della della della certezza, della della certezza, anche del del destare, diciamo, in regola.
Ci sono stati i cittadini che hanno rinnovato in tempo, secondo quella che era la scadenza è stata prorogata, poi è stata riprorogati, poi è stata di prorogata, quindi effettivamente c'è una situazione che certamente non lascia, ben diciamo desiderare, poi ecco volevo evidenziare mi è stato fatto notare da parte di chi si interessa di sicurezza che.
E spesso e volentieri le norme al Teatro comunale non sono rispettate e questo è stato fatto, naturalmente pubblicando delle foto che ha fatto l'Amministrazione comunale sui flussi sui social allora parcheggio della macchina di un chiunque esso sia.
Davanti al punto, diciamo della manichetta in cui c'è l'accesso per quello che riguarda la, diciamo il sistema antincendio, le luci diciamo di sicurezza, che non sono naturalmente funzionanti.
O la non presenza di elettricista e degli operatori antincendio durante le manifestazioni che vengono fatte. Allora io dico ben venga l'AMA stagione teatrale, perché effettivamente è ben fatta ed anche ben strutturata ed anche un cartellone di tutto rispetto onore al merito a chi la fa ma da un punto di vista anche della sicurezza bisogna fare attenzione, perché diciamo quella è una struttura che, tra parentesi, adesso e anche sottoposta a dei lavori di restauro ratio, di, diciamo, di ristrutturazione per la, per l'ascensore che ha bisogno e necessità di essere diciamo accuratamente adeguata a quelli che sono i sistemi di sicurezza, ne va della cedevolezza, non solo, diciamo di chi noi diciamo la gestisce ma soprattutto di chi la frequenta.
Grazie, consigliere Buschini.
Altre richieste di parola.
Procediamo allora con l'ordine del giorno il primo punto è la proposta numero 53 2024 verbale della seduta del Consiglio comunale dell'11 settembre 2024 erano assenti all'appello dei consiglieri Chiaramonti Bonifazi favorevoli al verbale.
Astenuti.
2 astenuti, okay verbale, approvato successivo punto all'ordine del giorno, la proposta numero 51 2024.
L'azienda Speciale Aspem Narni e approvazione del bilancio di esercizio 2023 del Piano programma, comprendente il contratto di servizio con il Comune di Narni del budget economico triennale 2023 2025 e del piano degli indicatori di bilancio, illustra il Sindaco.
Grazie Presidente, buongiorno a tutti.
Diciamo che la delibera è stata ampiamente discussa nella Commissione di ieri, però credo sia giusto condividere anche alcuni elementi con i consiglieri che non hanno potuto partecipare alla Commissione. Il bilancio che presentiamo all'approvazione, che chiuso ovviamente al 31 dicembre 2023, rileva un utile di esercizio di euro 9.683 dopo dopo le imposte, e possiamo dire che per l'ennesimo anno consecutivo siamo ad approvare un bilancio positivo e che attesta e mette in risalto, ancora una volta, il costante lavoro ormai viene portato avanti da diversi anni per ristrutturare e ripianare la società pubblica aspra e come Amministrazione. Sapere che siamo sempre orientati al futuro, ma in qualche caso credo sia anche bene guardarsi indietro, perché ricordo che quel percorso che ci ha portato alla costituzione dell'ASP, ma è un percorso che è stato condiviso da tutto il Consiglio comunale, dall'allora Seat S.r.l. E credo che vada apprezzato anche il lavoro di tutto il Consiglio comunale per cercare di consolidare l'ASP e tutti i suoi lavoratori che svolgono lo ricordo, mi piace farlo sempre ogni occasione in cui si parla di ASPEM.
Ci tengo a precisare a precisarlo, sono esattamente il considerati come tutti gli altri, al pari dei dipendenti comunali, così come ritengo che il loro lavoro sia strategico per l'Amministrazione comunale, per i tanti servizi strumentali che l'ASP, ma offre all'Amministrazione comunale. Penso a ai servizi legati all'università, al DG, passa che sta facendo un lavoro importante al funzionamento del teatro del teatro comunale, per citarne alcuni. Per quanto riguarda il risultato di gestione ordinaria, come dicevo, è.
Positivo per l'ennesimo anno consecutivo, diciamo, in tutti i settori c'è una piccola flessione che giustamente abbiamo verificato ieri in Commissione rispetto ai parcheggi di superficie, ricordo quali sono anche le attività, i servizi svolti, la gestione delle luci votive, ovviamente la farmacia comunale che è stata data in gestione all'ASP, sempre grazie a un lavoro portato avanti con il Consiglio comunale e come dicevo i parcheggi di superficie per quanto riguarda i ricavi del 2023, ammontano complessivamente a 1 milione 306 734.000 euro, che sono divisi.
Per servizi verso il Comune di Narni 712.843 euro, ricavi luci votive 90.258 euro ricavi parcheggi di superficie 11.756, come dicevamo rispetto al 2023, cioè una flessione per quanto riguarda i parcheggi di superficie da 14 o 15.000 abbiamo riverificato ieri a 11.756. Infine, la farmacia comunale 491.876 euro, e mi piace anche sottolineare il dato della farmacia comunale che.
Tanto a cuore non solo l'Amministrazione, ma anche questo Consiglio. C'è stato un aumento dei ricavi sull'anno 2024 del 10% rispetto al precedente esercizio. Grazie anche e credo che questo vada riconosciuta una sempre maggiore opera di, diciamo così, di efficientamento e razionalizzazione della spesa nell'ottica della nascita della nuova farmacia su cui poi dirò spenderò due parole successivamente, per quanto riguarda tutta italiana lirici dello stato patrimoniale, del conto economico e della nota integrativa, esprimo non positivo, a mio buon andamento dell'azienda speciale tutti gli indicatori di bilancio, così come indicato anche nella relazione.
Del del revisore sono in miglioramento e evidenziano anche un, diciamo così, esauriente equilibrio dell'azienda per quanto riguarda il personale siamo oggi questo si compone di circa di 20 unità con contratto Ccnl e 7 unità che sono con contratto di somministrazione,
E credo che è importante precisare, come, anche sulla base di quelle che sono le convenzioni stipulate con il Comune di Narni, diciamo che sono stati conseguiti nell'esercizio nel corso dell'esercizio, tutti quelli che sono gli obiettivi prefissati e tutti i servizi e le attività che sono regolarmente affidata in gestione. All'ASP quindi, e mi piace anche condividere un risultato che è quello credo che il Consiglio ne sia a conoscenza, perché ci fu anche un passaggio del Progetto PNRR che riguarda i DG passa il DG passa di Narni e quindi anche grazie al lavoro dell'ASP, ma è stato riconosciuto, come diciamo così, capofila di un progetto PNRR riprova anche del buon lavoro che è stato fatto con con il servizio del digipak. È ovvio che mi sento di ringraziare il Presidente ieri per motivi di lavoro o non ha potuto partecipare alla Commissione. La macchina comunale e per il lavoro. Il buon lavoro che si sta che si sta facendo e anche il Consiglio comunale che come dicevo, ha sempre sostenuto, attraverso anche un ragionamento costruttivo, tutti quelli che sono stati i passaggi che hanno riguardato questa, questa azienda.
Capitolo farmacia siamo.
Più volte ci siamo detti che la farmacia dovrà diventare no, anche il mezzo per consolidare ancora di più questa azienda, non solo il tentativo di dare anche una risposta di sanità territoriale ve lo abbiamo detto più volte, si trova a trattare di una farmacia di territorio che dovrà fornire servizi ai cittadini.
Lo stato dell'arte, che sono stati quasi completati completati tutti lavoro si sta.
Ragionando sul come poi andare a gestire questa farmacia. Investimento è stato un investimento importante, quindi credo che anche ogni passaggio rispetto alla gestione intanto deve essere ragionato e studiato per far sì che un investimento, ma è quello poi di aver realmente i suoi frutti e sicuramente levare con le questioni che stiamo approfondendo verranno sicuramente così come è accaduto in passato condivise con il Consiglio comunale anche rispetto alla gestione. L'ipotesi su cui si sta ragionando in questa fase è quello di costituire un contratto di rete che poi, insieme al Consiglio comunale, cercheremo di approfondire. Quindi io ringrazio di nuovo il presidente e la macchina comunale per il lavoro svolto. Quindi, continuare il percorso di consolidamento di questa di questa azienda. Grazie.
Grazie Sindaco. La proposta di delibera è stata esaminata nella competente Commissione consiliare prego,
Buongiorno a tutti, grazie Presidente, la proposta, come diceva il nostro Paese.
Seduta di Seconda Commissione, presentata dal nostro Sindaco Lucarelli per assenza, per motivi di lavoro dell'assessore Rubini, abbiamo visto come ci ha presentato adesso tutti i punti che hanno portato a un aumento del dei ricavi e poi delle voci di costo che poi sottratte hanno portato agli utili del del bilancio dell'ASP per il 2023,
Dopo quindi una nostra discussione con richiesta di chiarimenti e delucidazioni in merito ai vari punti dei vari commissari presenti, si è proceduto all'espressione dei pareri in cui la maggior la maggior parte dei presenti hanno dato parere favorevole e due commissari presenti si sono astenuti.
Grazie.
Grazie Presidente in Commissione avevamo anche conto del fatto che il parere dei Revisori è già arrivato, è favorevole e quindi la parola ai Consiglieri per gli interventi.
Consigliere Bonifazi, prego per galanteria, sennò inizia sempre, Sergio ogni tanto mi sembra coperto è stata una discussione interessante su un asset molto importante, principalmente del Comune, lo sarà assolutamente di più che è quello della farmacia.
E quindi faccio un po' di cronistoria, è stato fatto un grande lavoro.
Consiliature scorse da quando Agip e poi diventata Aspam, salvaguardando sostanzialmente tutta l'occupazione, se non ricordo male, tutte tutte le persone che lavoravano in quell'azienda e poi è diventata azienda speciale municipalizzata quindi, è bene ricordarlo, è stato un lavoro importante fatto in concomitanza e in convergenza di intenti con tutte le forze politiche dell'epoca.
Successivamente si era detto, diamo ad Aspam quanto più quanto più possibile per per operare al meglio, è stata fatta una scelta importante e audace, che è quella della nuova farmacia comunale centro storico, rimane la parafarmacia e rimane una farmacia privata.
In zona. B Nardozzi apre una farmacia che, secondo lo studio di settore che ci ha fatto, una una società che ci espose Pierluigi PAS nel 2020, poco dopo che ci hanno riaperto dal dal Covid e stime al ribasso, quindi, con tutta la prudenza del mondo, stime al ribasso di questa società, secondo me seria, che ci ha mostrato attraverso diversi dati, fra cui il bacino d'utenza, il flusso veicolare la demografia ci ha dimostrato che questa nuova farmacia può produrre utili e può fatturare sempre stimando al ribasso più di 1 milione di euro all'anno. Perciò quello che è stato iscritto, secondo me, come previsione dagli uffici sulla base dello studio di questa società, ci ha fatto questa consulenza accreditata e seria e corretta. Noi abbiamo anche noi, abbiamo inserito una stima al ribasso giustamente, perché poi speriamo al meglio, chiaramente non lo non lo possiamo sapere con certezza come tante altre partite del bilancio dico io, la prudenza è sempre stato uno dei principali. Driver della redazione dei documenti di bilancio di questo Ente. E dico fortunatamente anche perché è un principio contabile che va rispettato e lo rispettiamo e lo rispettiamo sempre in più. È intervenuta anche qualche buona novità perché, come faceva cenno il Sindaco con il contratto di rete, con quella che è la nuova legge, la farmacia, oltre che essere mero rivenditore di farmaci da banco farmaci da ricetta è cosmetico. Insomma, tutto quello che è l'universo mondo, di quello che si vende la farmacia può diventare anche un piccolo ambulatorio che eroga servizi al cittadino e quindi più prossimità, più prossimità per le esigenze della nostra comunità. Quindi possiamo che dire bene? Aggiungo una cosa, faccio un memorandum, la consiliatura scorsa abbiamo approvato un ordine del giorno, secondo me, tra quelli più belli che che abbiamo fatto consiliatura scorsa, cioè che l'utile della farmacia comunale viene vincolato ad essere reinvestito nei servizi sociali.
Significa che l'utile che produrrà quella farmacia.
Verrà ridistribuito a chi nella nostra comunità ne ha più bisogno, che è una cosa che è giusto che è giusto che ci inorgogliscono che speriamo che dia dia i suoi frutti presto, quindi questa è un po' questo è un po' la cronistoria de dell'ASP che piano piano ha avuto una grande ristrutturazione sta acquisendo sempre più dignità e speriamo al più presto possibile con la farmacia avremo uno degli asset più importanti.
In capo a nostra speciale municipalizzata e la ricchezza produrrà, sarà investita per chi ne ha bisogno, perciò non posso che essere favorevole a questo documento.
Grazie Consigliere Bonifazi con dichiarazioni di voto incorporata, prego, consigliere Buschini.
No io sul bilancio dell'ASP.
Il Sindaco ha una, diciamo veritate, è stata un percorso.
Abbiamo condiviso.
Anche se dobbiamo ricordarci che il percorso è stato condiviso per la cosiddetta insomma veri testardaggine all'epoca della minoranza, in quanto le decisioni che voleva prendere allora maggioranza erano completamente diverso, in quanto ci sarebbe stata una.
Cosiddetta gara a doppio oggetto che avrebbe dovuto, diciamo, prevedere una in 3 ingresso, diciamo di un perde, un operatore terzo.
E invece di quella che è stata fatta, poi la scelta dopo lunga discussione e parliamo della ormai 26 aprile 2017, quindi parliamo della cosiddetta proprio alla, alla fine della consiliatura, diciamo, delle botti, ci fu questa decisione di invece trasformare in azienda speciale multiservizi come oggi si trova ad operare ma la scelta fu una scelta importante perché non dobbiamo dimenticare che all'interno di questa azienda lavorano 20 persone è un piccolo comune nel Comune,
E quindi avere una società al 100%, partecipata naturalmente dall'amministrazione comunale, pur essendo comunque una società che ha una sua caratterizzazione giuridica nella sua facciamo un suo percorso, un suo bilancio, quindi una sua vita aziendale è evidente e anche per il personale che ci lavora è naturalmente una garanzia di diciamo di di di di la garanzia per il lavoro è una garanzia per il proprio futuro.
Quindi questa è un po', diciamo, è la storia ultima storia che di fatto ha caratterizzato la nascita di questa società, la quale ha un amministratore unico dopo un periodo di rodaggio in cui l'amministratore è stato prorogato quello che c'era precedentemente dell'ICT per diversi tempi per diciamo sistemare quelli che erano un po' anche i conti che aveva lasciato l'EZIT,
Perché non ci dimentichiamo che l'Asite, il problema per cui sorge questa necessità di trasformazione o la società o la necessità che era prevista una gara a doppio oggetto, nasceva dal fatto che l'ASL, dopo anche la cessione del ramo d'azienda della nettezza urbana, insomma della gestione ecologica insomma del dei servizi all'ASM prevede diciamo presentava dei buchi euro difficilmente sanabili,
Difficilmente sanabili o convenga comunque erano praticamente complicato, mettiamo così, ecco obbligo, è difficilmente era complicato sanarli Asite che nasce dalla vecchia Amministrazione ebbe.
Ah Nesi, insomma, Narni i servizi, poi successivamente la volontà anche a Narni di non coinvolgi, di non entrare in un primo momento all'interno dell'ASM e avere una propria società che gestisse, diciamo, questa era la mission improprio, i propri servizi. La verità era anche un'altra, dato che all'epoca le assunzioni non erano possibile farle con il bilancio corrente dell'Amministrazione comunale. Avere una società partecipata o comunque, insomma, la fattispecie com'era quella dell'ASL ha permesso agli amministratori di allora di fare una serie di assunzioni a go-go e questa, insomma è un po' questa strada, per carità, tutte legittime. Io non dicono naturalmente, però è stata un escamotage ed all'epoca permise all'Amministrazione comunale di avere a supporto delle proprie attività una determinata, diciamo quota di personale che era impossibile assumerlo in altre maniere in maniera differente.
Per diverse mansioni.
Ecco la cosa che mi preme dire è che questa società attualmente a proprio diciamo nel proprio statuto una serie di, diciamo possibili attività che dovrebbe e potrebbe svolgere ce ne sono naturalmente alcune che sono state assegnate, tra cui quella della farmacia, che cui ti do successivamente molto importante ed altre che, pur essendo possibili, diciamo svolgere, non vengono ancora svolte dalla società stessa e sono affidate ad, diciamo, operatori esterni e, per esempio, faccio praticamente riferimento alla gestione dell'URP, il centralino telefonico, ad esempio, che è un'attività che ancora viene svolta, diciamo dalla sensibilità ANAS, da una cooperativa di servizi diciamo cooperativa di tipo B se non erano Segretario,
E la distribuzione dei pasti per le scuole dei servizi connessi, cioè questa è una società, quindi che permetterebbe all'Amministrazione comunale di poter esternalizzare altri servizi che attualmente non svolge, quindi potenzialmente ha una capacità ancora maggiore di poter svolgere le attività per l'Amministrazione comunale che ancora però non svolge. La svolta è stata fatta quando, rispetto ai servizi, che di fatto svolge a supporto dell'Amministrazione comunale secondo una determinata caratteristica che poi tra virgolette, insomma, è molto flessibile. Insomma, però oggi, insomma, questo personale è una, diciamo un ramo importante, diciamo, delle attività svolte all'interno dell'amministrazione, il personale che drena la maggior parte delle risorse che attualmente la SIT diciamo ha al proprio bilancio, se pensate semplicemente che.
Il costo del personale. Complessivamente, dove l'ho messo stava qui, il costo del personale e rispetto a quello che è il bilancio dell'ASI complessivamente è di circa 828.000 euro. Pensate bene quanto diciamo incide su quella che è su un bilancio che per l'anno corrente è stato di 1 milione 313.000 euro. Quindi significa che la gran parte, diciamo, dei servizi svolti sono pagati praticamente dal personale che li svolge, quindi il diciamo possibilità di avere ancora un budget, diciamo positivo, sia si sia assottiglia, ma sempre molto di più. Da qui la scelta che è stata fatta di assegnargli un asset, che è quello della farmacia comunale, che avrebbe dovuto permettere, naturalmente una possibile, diciamo, incremento, di quelli che sono gli utili di quest'azienda che, come dice il Consigliere Bonifazi poi possono essere reinvestiti sui servizi sociali, ma questa è la mission classica, diciamo, della di un'attività comunale come la farmacia comunale. Allora diamo una lettura del bilancio, quindi, per capire bene di quelli che sono i numeri che di cui stiamo parlando è sempre stata una gestione positiva o in una gestione non positiva. La gestione, diciamo secondo i numeri, è stata la gestione positiva perché comunque, come diceva il Sindaco l'anno scorso il totale dei componenti del nel conto economico consolidato, il conto economico prevedeva un, diciamo un bilancio complessivamente positivo per 1 milione ed diciamo un totale dei ricavi per 1 milione 266.000 euro che quest'anno sono praticamente dei lievitati a 1 milione 313.000 euro. Quindi è evidente che da questo punto di vista c'è stato un incremento positivo, quindi, dal punto di vista diciamo, della gestione contabile in quanto tale è certamente un valore positivo, ma alla fine, quando poi rimane in cassa alla SIT, complessivamente una volta che sono stati tolti quelli che sono i componenti negativi della gestione e le tasse che deve pagare adesso, senza andare a guardare i numeretti insomma che poco hanno naturalmente no. Aggiungono a questa discussione che molto teorica, da un punto di vista della, diciamo, di quello che rimane in soldi in cassa all'EZIT come bilancio pensate che rispetto a questo valore complessivo, tolto quello che è il personale tolte le spese per la gestione per le manutenzioni, per le apparecchiature per tutte quelle che sono insomma le cose che servono ad un'azienda? Alla fine si riduce a poco più di poco meno di semi all'incirca 9.683 euro. Questo è il valore del conto economico consolidato per il 2023 dell'ASL.
Che rispetto a quello che era il 2015 al 2000, diciamo 22 e anche leggermente peggiorato, perché era di 15.000 euro, adesso 9.000, ma chiaramente il dato positivo è quello che poi vi verrà, diciamo, diceva il Sindaco è che comunque è un'azienda che non è in perdita e che conseguentemente chiude i conti diciamo in maniera diciamo,
Positiva.
Quindi, rispetto a quella che era la SIT, naturalmente.
No, è un risultato, ma è evidente, ma è evidente che però il risultato, il risultato vero è la scommessa su cui si è incentrata, diciamo, la nuova attività, perché già la farmacia comunale è, come dire, gestita dall'ASM.
E tant'è vero che nel 2024, se andiamo a guardare il piano triennale, diciamo della propria della gestione, vogliamo capire attualmente questa farmacia comunale quanto porta al bilancio dell'ASL, la farmacia comunale al bilancio dell'ASI te tolte quelle che sono, diciamo, su un totale dei ricavi di 510.000 euro,
Ha una do un totale dei costi di 490.000 euro, quindi per tutti quelli che sono gli acquisti, servizi, eccetera, eccetera, complessivamente complessivamente tolti quelli che sono gli oneri finanziari, il valore complessivamente diciamo residuo che la farmacia comunale attualmente porta, l'ASM è di soli 7.000 euro. Capite bene quindi che questa questa anche questo, se ragioniamo in termini, diciamo, di bilancio positivo e in negativo. È evidente che da un punto di vista della della gestione è positiva la farmacia che precedentemente chiudeva con valori negativi. Oggi è comunque in pareggio, perché 7.000 euro? Dobbiamo considerare naturalmente il pareggio. Complessivamente questo per il 2024 è previsto, quindi, tenendo presente che quest'anno insomma i conti complessivamente dell'EZIT che permetteranno, con la gestione dei servizi, un valore del conto economico di 20.000 euro di, diciamo, di ricavi più i 7.000 euro della farmacia, complessivamente saranno di circa 27.900 euro. Tutti i soldi diciamo che l'ASI TEM, la gestione complessiva dell'Amministrazione comunale, quindi quella farmacia, quei servizi che svolge avrà all'attivo, al proprio bilancio. Capite bene che è un'azienda che è sana perché da un punto di vista della gestione e mantiene naturalmente i conti in ordine, ma è evidente che non è un'azienda che diciamo, produce molti utili, e da qui quindi la scelta della farmacia che dovrebbe svilupparsi tutto nel 2025 e qui permettetemi di fare una nota, diciamo di polemica, perché perché lei se ne parla di questa situazione da diversi anni i DUP che noi lo abbiamo approvato dall'Amministrazione comunale nei vari bilanci di previsione prevedevano che, diciamo la farmacia comunale sarebbe dovuta partire, no, doveva già funzionare.
Questa è la verità in realtà, poi, per diverse motivazioni, che non mi è dato conoscere, che non mi è dato sapere, ma naturalmente l'Amministrazione comunale sa bene quali possono essere state ancora, diciamo, stiamo parlando di possibili, insomma sviluppi nel 2025. Tutto dovrebbe cambiare in che maniera innanzitutto con l'assunzione di due farmacisti tant'è vero che la spesa per il personale per la farmacia passata trend 135.000 euro a 270.000 euro,
E con un incremento dei totale dei ricavi della stessa farmacia a 1 milione e 20.000 euro, il che significa che, naturalmente, tolti i costi che sono di 825.000 euro nelle casse comunali dovrebbero rimanere circa 175.000 euro, quindi capite bene che, comunque.
Rispetto ai 9.000 euro che diciamo Guichet di quest'anno o i 7.000 euro della farmacia è un bell'incremento, ma è evidente che questo incremento poi sommato alle attività, naturalmente dell'ASP complessivamente dei servizi che sono a pareggio, perché attualmente i servizi che l'Amministrazione svolge che l'ASP svolge per il manifestazioni comunale sono a pareggio.
Permetterebbe di avere un utile complessivamente all'ASP di circa 211.900 euro, quindi significherebbe che nel 2025 ci dovrebbe essere la svolta, è qui che si misurerà a questo punto la capacità dell'ASP, ma non solo dell'Amministrazione comunale, di trasformare quindi un'azienda che è in pareggio ad un'azienda che produce anche utili da reinvestire chiaramente non è che questa è un'azienda che deve naturalmente al utili che dovrebbero addirittura lievitare ancora di più.
Per la farmacia comunale al 2026 a 212.000 euro. Quindi c'è stata una scommessa che naturalmente fa parte di un progetto, di un piano sul quale io ho criticato un po' rispetto a quella che è stata la mia Commissione dell'altro giorno in cui ho detto diciamo questo piano, questo studio come è stato calibrato, quali sono stati gli indici che sono stati, considerati i flussi dei clienti del personale, la pubblicità, c'è tutto un mondo intorno che gira intorno a questo progetto. Non sto qui a discutere del progetto della farmacia comunale, al quale ho chiesto alla dirigente di poter convocare quanto prima una Commissione di garanzia e controllo per fare il punto della situazione.
E quindi li vedremo quella che sarà naturalmente, la questione relativa alla farmacia stessa, da un punto di vista del bilancio, è una scommessa che quindi permetterà di fare il salto di qualità all'ASP me stessa. Concludo dicendo quindi che il lavoro del Presidente.
Il lavoro dell'Amministrazione comunale, per quello che mi riguarda, per quello che ci riguarda, è, naturalmente è stato un lavoro positivo. Si mantiene quindi con un bilancio in ordine, prevede un incremento, diciamo, di quelle che sono le potenzialità nel Piano di sviluppo della Val della società, con la farmacia che naturalmente porterà utili importanti. È evidente quindi che da questo punto di vista non posso che affermare che, per quanto mi riguarda, insomma, il giudizio è certamente un giudizio positivo e quindi diciamo per quello che mi riguarda il mio voto sarà certamente di sostegno. A questa diciamo prossime questo prospetto a questo progetto, a questo, beh, questo bilancio, dando naturalmente continuare a dare fiducia a chi lo sta gestendo e anche l'Amministrazione comunale, che naturalmente è.
Al 100% positiva manteniamo quindi il percorso intrapreso citato dallo stesso sindaco nel 2017, di una gestione condivisa di un importante asset della città, che naturalmente deve vedere la possibilità, diciamo, di sviluppi futuri positivi ed è certamente come qui previsti, auspicabili, grazie.
Grazie, consigliere Bruschini, altre richieste di intervento.
Consigliere, Ricci, prego.
Grazie Presidente, allora quello che ha detto si è registrato più che sufficiente, ma io ieri sera in Commissione Sergio il consigliere Bruschini ha chiesto alla Sepi perché diciamo.
E i guadagni de della farmacia sono limitati, no, son stati sempre limitati e la dottoressa dicevo al discorso che sta in una posizioni,
Scomoda. Allora sono intervenuto io dicendo, politicamente parlando, perché poi tutto quanto il resto so che non vorrei che l'ho detto al Sindaco che Nardi rimane senza farmacia, perché perché questa farmacia, diciamo, diventa una parafarmacia, la farmacia Pallotta che credo che ci stanno molti problemi, tutti i problemi che ciò la farmacia comunale ce, l'ha, anche la farmacia privata, non vorrei e non lo dico così perché me li invento io lo dico con con motivo che questa farmacia all'ultimo ti dice non ne posso più, perché è diminuito anche una persona e me ne vado in Narni rimane senza una farmacia, perché Narni, non c'è più negozi, non c'era più niente già quel po' di turismo che pieni, cioè il teatro, ma non credo che sia sufficiente, perché i negozi vanno via se va via pure la farmacia, com'è andata via la banca, come è successo tante altre cose? Credo che sia un problema da farci una riflessione tutta come politica, perché sennò rimaniamo indietro e ci trovammo co il padellino e non sappiamo quello che bisogna fare perché.
Non dico che la farmacia quella che rimani, perché una parafarmacia incontra farmacia in altro che rimane bisogna chissà, che però cerca un attimo da vicino. Occhio di riguardo per farla rimane a Narni. Grazie.
Grazie, consigliere, Ricci, Consigliere Antonini.
No, no svizzeri, detto.
Ah, dichiarazioni di voto va beh, vediamo se ci sono altri interventi, poi tornano, sembrava che chiedesse l'intervento.
Benissimo, faccio l'intervento, adesso cambia poco, volevo mettere la, io volevo riportare l'attenzione principalmente su questo bilancio, che è comunque un bilancio che è positivo, sono o è una cifra che non è alta leggermente in negativo, resta leggermente diminuita, non in negativo attenzione leggermente diminuita rispetto a quella del 2022 ma quello che è molto importante di questo bilancio e dell'azienda dell'Aspen è che è una un'azienda in divenire, c'è un'azienda che sta pro facendo un progresso che sta comunque cambiando degli elementi.
Un'azienda inattivo che sta cambiando fortemente alcuni elementi, soprattutto quello della farmacia. C'è una progettualità, la progettualità abbiamo sentito dalla dirigente, dalla dottoressa Sepi, che uno dei punti necessari che l'azienda deve produrre e comunque deve presentare e questa progettualità una progettualità molto importante. Quindi, per questo, proprio per dare una grossa fiducia alla progettualità e all'attivismo che sta comunque presentando e portando avanti l'azienda,
Ecco anticipo anche la dichiarazione di voto che da parte nostra e ha sicuramente positiva grazie.
Rinviamolo, grazie, Consigliere Antonini.
Dichiarazioni di voto a questo punto.
L'ho già fatto.
Allora pongo in votazione.
La proposta numero 51 2024, azienda Speciale ASP armi a Narni, approvazione del bilancio di esercizio 2023 del Piano programma, completando il contratto di servizio che il Comune di Narni del budget economico triennale 23 e 25 del piano degli indicatori di bilancio favorevoli,
All'unanimità c'è l'immediata eseguibilità dell'atto, anche perché questo bilancio sarà incorporato nel consolidato che verrà esamineremo lunedì favorevoli.
All'unanimità.
Allora adesso.
Passiamo.
Una mozione d'ordine,
I successivi punti all'ordine del giorno.
Numero 3,
La all'interpellanza del consigliere Buschini vi hanno accessibilità e.
Il numero 6 interpellanza del consigliere Boschini tasse ancora al massimo nel nuovo bilancio. Propongo di rinviarle alla prossima seduta del Consiglio Comunale, appunto già fissata per lunedì 30 settembre, in modo da dar modo all'Assessore Diberti competenti per materia di rispondere e la proposta numero l'ordine del giorno numero.
5 e l'interpellanza presentata dal consigliere Ghera Montepulciano sugli interventi contenimento della specie cinghiale, invece l'abbiamo già trattata, quindi la cassiamo dell'ordine del giorno di oggi, quindi pongo a votazione questa modifica all'ordine del giorno favorevoli,
All'unanimità proseguiamo quindi con l'ordine dei lavori.
Numero 4, il punto numero 4 protocollo numero 9.268 del 16 marzo 2023 interpellanza presentata dal consigliere Buschini decorre rispetto della nostra città.
Dopo le interrogazioni e le interpellanze.
Allora è una interpellanza presentata nel 2023, ma che naturalmente ancora?
Diciamo valenza perché comunque una cittadina che si pone l'obiettivo di incentivare, diciamo, l'attività turistica è evidente, che deve presentarsi col vestito buono, diciamo in ogni occasione per quanto riguarda complessivamente il decollo della città stessa, tempo fa ebbi occasione di intervenire sul problema del decoro della nostra città evidenziare la necessità ormai improcrastinabile se Narni aspira a diventare una cittadina turistica di mantenerla ad un livello di pulizia adeguata al ruolo, purtroppo debbo constatare che ancora non ci siamo sì, addirittura di fronte al teatro cittadino questa era riferimento ad una specifica situazione,
Vediamo copiosi resti di consumazioni che fanno bella mostra lungo il marciapiede, finalmente la presenza delle università, che ha portato numerosi studenti, e il cambio di passo per l'utilizzo dei nostri beni storici ed architettonici, la valorizzazione dei contenitori hanno permesso a diversi locali di sorgere in centro e popolare la vita della nostra città.
Il teatro cittadino è uno di questi e si ospita una stagione teatrale ricca ed ora anche animale o dal suo interno, da un altro locale che ha rifunzionalizzato la sala Misciano, rendendola un luogo ove si può ascoltare musica, partecipare ad eventi e consumare un drink. La contaminazione e lo spin-off delle attività che si sviluppano nuovo è una buona cosa se va su e va sostenuta, ma particolare cura al decoro e alla gestione accurata, un impegno che ancora di più deve essere mantenuto se vogliamo che tutto funzioni bene. Ecco quindi che mi sento di richiamare i cittadini al rispetto del luogo e le Amministrazioni ad un attento controllo affinché garantisca comunque la pulizia degli esterni del teatro e i criteri di utilizzo dello stesso, quali la capienza massima ammessa dagli avventori agli eventi, onde assicurare il corretto rispetto delle norme per la sicurezza di tutti.
Questa era riferita, diciamo, ad una situazione che mi era stata fatta evidenziate da alcuni cittadini proprio di fronte al teatro, ma il problema poi è complessivo, nel senso che molto spesso Assessore si nota che la raccolta stessa.
Di avviene della, diciamo, differenziata, quando vengono esposti fuori, diciamo soprattutto diciamo, in determinati giorni, che c'era raccolta, i contenitori, avviene in orari anche molto avanzati, rimangono quindi praticamente fermi lungo la via questi contenitori per diverso tempo e non vanno naturalmente bella mostra di sé quindi.
Credo che, da un punto di vista di quella che è l'attenzione particolare, oltre a quelle che sono magari determinate situazioni in cui magari il la sera precedente ci sono state feste organizzate dai giovani o altre iniziative che naturalmente del giorno dopo si nota la via la piazza insomma completamente diciamo non in ordine usiamo un termine che sia diciamo come dire corretto o no,
Politicamente corretta, però, ecco, questo è il richiamo, quindi affinché questa cittadina possa avere dei servizi dico particolarmente curati in maniera migliore rispetto anche, diciamo, da altre situazioni, proprio per la veste che gli si vuol dare.
Purtroppo da alcune diciamo manifestazioni che ci sono questo qui, questo spesso non avviene e quindi credo che l'Amministrazione comunale deve porci particolare attenzione e lo scopo della mia interpellanza, quindi è proprio questo di richiamarne l'attenzione e di richiamarne quindi un maggior controllo e una maggiore disposizione dei servizi che possono essere resi grazie grazie consigliere Bruschini risponde l'Assessore Rubini,
Non.
Ma intanto?
Grazie consigliere Buschini ha giustamente richiamato a delle situazioni specifiche che si sono rese, sì, verificate però l'interpellanza aiutano a discutere a livello,
Di Consiglio comunale anche di alcune situazioni che poi, al di là del Lecce eccezionalità, invece, non devono diventare l'ordinaria amministrazione, quindi su questo e quindi rispetto all'interpellanza e alla.
La domanda finale relativa, ma l'Amministrazione e concordo e condivido con il con il consigliere tram come Bruschini, che deve essere fatto un lavoro sinergico effettivamente dai cittadini, che anche segnalano disservizi, inevitabilmente anche da i gestori che sono all'interno del centro storico. Effettuare una corretta differenziata e anche controllare quando ci sono degli eventi che almeno insomma, gli avventori del degli esercenti, insomma degli esercizi commerciali risultino insomma in maniera corretta dei comportamenti riferiscano e poi inevitabilmente il controllo dell'Amministrazione. Su questo abbiamo fatto dei delle iniziative, potenziando lo spazzamento sul centro storico, quindi il personale che era dedicato a la raccolta differenziata. 1 e poi il personale a per quanto riguarda lo spazzamento a mano e anche con la spazzatrice, ovviamente a giorni alternati rispetto al territorio comunale e al centro storico, che inevitabilmente ha un afflusso turistico differente e diversificato rispetto alle altre frazioni o alla frazione del nostro Comune principale, che Narni Scalo.
Inevitabilmente c'è una sinergia che deve essere fatta e su questo ci stiamo anche lavorando tra chi raccoglie la differenziata che, come sapete, nei centri storici, nel nostro centro storico, in alcune parti della città non arriva, ad esempio il Porter, seppur di piccola taglia e quindi alcune volte anche gli operatori raccolgono e si cerca di andare incontro alle esigenze che sono differenti e diversificare del centro storico i commercianti, magari di Piazza Garibaldi, hanno un determinato tipo di esposizione dell'esigenza,
E anche altre zone dei cittadini o anche piazza dei Priori ne hanno altre. Si cerca di tenere insieme un quadro e inevitabilmente aiuta anche l'Amministrazione. Ha con interpellanze anche di questo genere, a capire quando ci sono dei disservizi, che magari può essere ritardato perché c'è stata una rottura del mezzo perché c'è stata una rottura del porto, è perché c'è stata un'emergenza da altre parti oppure evita inevitabilmente,
Se ci sono delle delle anomalie. Su questo c'è un dialogo costante anche con asma, anche con le cooperative che fanno asma e penso ad esempio non solo a situazioni che si sono verificate, purtroppo davanti al teatro, ma anche a situazioni magari di accumulo di immondizia. Penso a.
Adesso sembrerebbe parzialmente ridotto, perché poi del dialogare con i cittadini, con i no, con i nostri capi squadra e con gli operatori, però Piazza Trento e zone limitrofe, che venivano anche lì posizionati ulteriori rifiuti per cercare di nell'arco della mattinata nei giorni dedicati arrivare,
Con prendibili mente a una prima mattina, considerate che i turni partono alle 6:50, però l'omino col porta, ad esempio, inizia a fare il giro, quindi inevitabilmente una zona non finisce alle 6:51, così come non finisce alle 6:52, però comprendo e con il Consiglio insomma giusta anche le osservazioni di effettuare una raccolta differenziata nella giornata che non si protragga più in là di un orario che deve essere consono qui su questo condivido.
Come dicevo, anche con interpellanze di questo situazioni, anche con le segnalazioni, no che vengono fatte non solo all'Amministrazione mai cittadini. Inevitabilmente si può andare a uno migliorare un servizio che comunque è un servizio all'interno del centro storico e alcuni tipi di situazioni sono, diciamo così, calmi Rabin, potenziando il personale e potenziando anche la raccolta differenziata. Lo spazzamento.
Che però devono coesistere, diciamo con la vita diffusa, di un centro storico, ripeto, dei residenti. Fortunatamente prendo insomma anche accolgo con con piacere la questione che, essendo diventata una cittadina turistica, va rilevato che noi stiamo cambiando come Comune, cioè nel senso che anche i nostri ristoratori inevitabilmente hanno dico fortunatamente non più magari solo il fine settimana con molti, diciamo così, coperti o o turisti, ma anche durante l'arco della settimana, perché questo avviene magari con le gite con con i flussi turistici con gli stranieri, quindi, inevitabilmente, deve esserci un servizio adeguato che co che corrisponda alle esigenze che noi abbiamo come cittadini. Come dicevo, su alcuni tipi di situazioni abbiamo potenziato, spacchettando, chi effettua la raccolta differenziata, lo spazzamento, potenziando nelle vie questo sì, questo sì nelle vie principali, perché è la conformazione del centro storico che non può arrivare la moto scopa in alcune vie e quindi in e nel abbiamo intenzione nel 2025 uno di riprogrammare anche i passaggi dell'idropulitrice, compatibilmente con lo spazzamento che viene effettuata in maniera antecedente al giorno che poi viene effettuata dalle l'idropulitrice,
E poi i ritiri, diciamo così dedicati e potenziati, quindi non un cambio del giornale, ma rispetto a un'organizzazione con il personale asma che deve compatibilmente agli orari della cittadina a essere visibile su alcuni tipi di eccedenze di di di incidenze di eccezioni inevitabilmente è successo dei disservizi e questo ne va preso atto per evitare che si ripercuote che si ripetano ora, dopodiché anche la gestione, in questo caso del teatro qui per fare un'interpellanza, non è attuale perché,
Su questo non non per non rispondere all'interpellanza, però anche per aggiornarvi nel senso che, come sapete, in questa fase si stanno effettuando i lavori per la PNRR all'interno del teatro, nello specifico per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Quindi lì, ad esempio, avremo invece una situazione di cantiere.
Per la finale della parte dell'anno e l'inizio dell'anno dopo.
E quindi evitare che anche lì si alcune comunque sporcizia e indifferenziata, e anzi controllare, poiché è nella parte principale della città che venga effettuata anche lo svuotamento dei cestini in maniera corretta e puntuale. Lo svuotamento dei cestini. Anche questo va un po' ricondotto a un quadro che abbiamo un'ordinaria amministrazione, di svuotamento dei cestini, differenziato dallo spazzamento e dalla dalla raccolta differenziata, che si esaurisce comunque nel primo nel primo pomeriggio. Quando invece abbiamo degli eventi come Amministrazione, abbiamo anche qui per rispondere un po' a quello che è emerso no, come mai in alcune situazioni vengono svuotati il pomeriggio la sera tardi e in altre invece sovrappongono, perché un conto è l'ordinaria amministrazione e un conto è quando c'è la corsa all'anello o eventi particolari che noi richiediamo compatibilmente con un PEF che ad oggi abbiamo e quindi con le economie che siamo riusciti ad avere come Amministrazione. Uno è l'ordinario e due, un servizio che mettiamo dedicato, perché va detto che qualsiasi tipo di servizio a un costo, un costo dell'operatore, un costo dello smaltimento, un costo del ritiro su alcuni tipi di eventi, penso adesso guardo il Presidente nonché il delegato alla corsa all'anello al Festival delle arti e dei mestieri che abbiamo avuto recentemente nei cinque giorni in più c'erano anche altri eventi. Abbiamo e abbiamo quindi e si sia diffusa e abbiamo quindi potenziato anche la raccolta, poi lo svuotamento dei cestini. Questo comunque per tenere un quadro perché, come potete immaginare, anche un servizio e qui ci stiamo lavorando, però quindi un conto è potenziarlo. Un conto è rimanere in un servizio, diciamo così equilibrato, che non porti troppo aggravio all'interno delle delle,
Del PEF e quindi inevitabilmente delle bollette. Grazie.
Grazie, Assessore Rubini.
Vuole replicare?
Può può dirsi se, se è soddisfatto della risposta dell'assessore?
L'intervento dell'Assessore sia chiarito, insomma, so perfettamente quali sono estero alle difficoltà di un'azienda che gestisce il servizio sul personale, sugli orari, su su anche la compartecipazione del servizio, che non è solo ASM, ma sono cooperative che gestiscono praticamente per nome per nome e per conto dell'ASL quindi c'è anche quello io non l'ho detto nell'interpellanza, l'importanza poi anche di quelli che sono, diciamo, la pulizia dei veicoli che alcuni anni mi fanno notare questo lo sa Assessore che quella sistema di idropulitrice dovrebbe essere prima la preceduta da uno spazzamento.
È uno spazzamento, poi effettivamente effettuare della politica l'idropulitrice, perché altrimenti poi, come dire, non né il risultato non è quello sperato, mi auguro insomma che per il futuro possano esserci maggiore accorgimenti, procediamo, vediamo quello che sarà, diciamo, il futuro stesso, grazie.
Grazie consigliere Bruschini, allora successivo punto all'ordine del giorno, abbiamo detto.
Piano accessibilità, rinviato, decorre rispetto lo abbiamo fatto cinghiale è cassato tasse, è rinviato al prossimo Consiglio del 30 ci sono le 2 interrogazioni e interpellanze punti 7 8 protocollo 3.781 e 39.250 4 presentata dal Gruppo Fratelli d'Italia.
Che dovrebbe rispondere il Sindaco.
Allora, non essendoci il Sindaco, chiedo due minuti di sospensione favorevoli.
E non Gest.
Unanimità, la seduta è sospesa.
In sospensione e abbiamo approfondito e constatato che il prossimo punto all'ordine del giorno numero 7, protocollo 3.781 del 23 gennaio 2024.
Esito incontro Anas del 10 gennaio per problemi di sicurezza stradale era stato già precedentemente inviato in Commissione e l'Amministrazione, nella persona del Sindaco, aveva risposto in Commissione, quindi lo diamo per trattato, a questo punto passiamo al successivo punto all'ordine del giorno numero 8. L'interpellanza protocollo 39.254 del 28 agosto 2024 sulla sicurezza stradale in località Ponte San Lorenzo Castel chiaro illustra la consigliera proponente, Chiaramonti.
Grazie Presidente.
Allora l'interpellanza è finalizzata a fare un attimino il punto della situazione su una questione che è stata sollevata da circa un anno fa in relazione alla sicurezza stradale tra la località di Ponte San Lorenzo e la località di gas è chiaro, è un'interpellanza che apparentemente è di qualche pagina ma sostanzialmente non fa altro che ripercorrere le varie tappe.
Dei lavori. Diciamo che abbiamo portato avanti in quest'Aula e in Commissione come poi, tra l'altro, risultano anche dalla documentazione, dalle registrazioni e dai verbali e in base a quello che è emerso, poi, le domande sono domande. Di conseguenza, quindi, procedo a darne lettura. Premesso che in data 13 ottobre 2023 il Gruppo di Fratelli d'Italia presentava un ordine del giorno identificate dal numero protocollo 34 6 2 5, qui ci si riporta integralmente avente ad oggetto la sicurezza stradale in località Ponte San Lorenzo Castè. È chiaro che con tale il mio motivo venir qua in tale atto veniva denunciato la situazione di pericolosità del tratto stradale compreso tra il bivio di Ponte San Lorenzo ed il video di Castel chiaro per tutti gli utenti stradali autoveicoli, i ciclisti e pedoni, connessa e conseguente all'assenza di un collegamento pedonale tra le 2 località, alla scarsa visibilità della fermata dell'autobus presente trattati località e del corrispondente attraversamento pedonale, soprattutto per coloro che transitano in direzione di Terni, Narni all'assenza di illuminazione pubblica, l'eccessiva velocità delle manovre di sorpasso, che vengono realizzate in corrispondenza del Bivio di Castel chiaro che pertanto, il gruppo di Fratelli d'Italia invitava il Sindaco e la Giunta ad adottare o interessare gli enti competenti affinché adottino tutte le misure utili per rendere più sicuro il transito veicolare e pedonale nel tratto della strada. Flaminia delimitata tra la frazione di Ponte San Lorenzo è quella di Castel chiaro a partire da quelle indicate in premessa, ovvero comunque a predisporre o interessare gli enti competenti affinché predispongano gli interventi utili ed opportuni a mettere in sicurezza del suddetto tratto stradale che, in data 20 ottobre 2023, le consigliere Agostini ed Antonini presentavano un ordine del giorno identificato dal protocollo 3 6 6 3 0 intitolato il miglioramento della sicurezza stradale della frazione di Ponte San Lorenzo di Narni con cui lamentava il un'eccessiva velocità e la scarsa visibilità nel tratto della SS 3 Flaminia, in corrispondenza del Bivio di entrata e di uscita della frazione di Ponte San Lorenzo e nei tratti, immediatamente prima e dopo, nonché un'eccessiva velocità all'interno della medesima frazioni. Pertanto davano mandato al Sindaco alla Giunta di aprire un'interlocuzione con Anas al fine di inserire adeguata segnaletica verticale e orizzontale di limitazioni e velocità nel tratto di SS 3, Flaminia in corrispondenza del Bivio di entrata e di uscita della frazione di Ponte San Lorenzo e tratti limitrofi, di installare una telecamera per il monitoraggio della velocità e per il controllo e, in caso di eventuali furti del traffico in entrata ed in uscita della stessa frazioni, di riaprire le trattative, le interlocuzioni per la realizzazione di una rotatoria in corrispondenza del Bivio di entrata ed uscita della frazione di dotare di adeguata segnaletica orizzontale strisce pedonali la frazione di Ponte San Lorenzo e di provvedere quanto prima all'installazione dei dossi artificiali nei punti già concordati al fine di limitare la velocità del traffico. Veicolare degli stessi punti.
Che entrambi gli ordini del giorno venivano discussi alla seduta comunale del 26 ottobre 2023, nel corso della quale l'assessore Giannini ricordava che il tratto di strada della Flaminia, tra il bivio di Ponte San Lorenzo Castel chiaro, è di proprietà dell'ANAS di guisa ad essere tale ente a dover intervenire illustrava che per il controllo del superamento del limite di velocità tramite i posti di blocco sarebbero necessarie due pattuglie dovendo effettuare la contestazione immediata immediata pattuglie che tuttavia non avrebbe impiegato difettando e le condizioni di sicurezza per consentire tali posti di blocco.
Aggiungeva che per l'installazione dell'autovelox fisso leader è più complesso, presupponendo uno studio dei dati di incidentalità e un'autorizzazione della Prefettura.
Che all'esito della discussione veniva veniva deliberato di rinviare gli atti sopra menzionati in Commissione che nelle more che venisse tenuta la seduta di Commissione e al Consiglio comunale del 28 dicembre 2023 la consigliera Chiaramonti tornava ad insistere sulle problematiche di sicurezza del tratto della strada, Flaminia compreso tra Ponte San Lorenzo e Castel chiaro in replica tali osservazioni, il Sindaco Lucarelli comunicava di avere un appuntamento per il 10 febbraio 2024, con un tecnico referente ANAS per discutere della suddetta questione che, in data 23 gennaio 2024, il Gruppo Fratelli d'Italia presentava un'interrogazione ex articolo 44, comma 3 del Regolamento comunale, che avrebbe dovuto avere risposta scritta per conoscere l'esito del suddetto incontro che tali risposte venivano rese nel corso della Commissione tenutasi sulla questione in data 12 febbraio. 2024, nel corso della quale il Sindaco rappresentava l'assenza di disponibilità dell'ANAS a realizzare una rotatoria sul tratto di strada in discussioni e l'assessore Giannini tornava ad illustrare che sul tratto di strada in questione è necessaria la contestazione immediata che si stava ragionando per organizzare dei controlli straordinari da parte della polizia locale, in collaborazione con la Polizia stradale, impiegando due pattuglie dell'una e dell'altra che all'esito della discussione sarebbero dovuti pervenire aggiornamenti sul punto, anche alla luce dei dati sull'incidentalità del suddetto tratto di strada che l'Amministrazione comunale avrebbe raccolto al fine di predisporre una relazione per l'ANAS, la Regione, la Prefettura, che dalla data della suddetta Commissione del 12 febbraio 2024, nessun ulteriore aggiornamento ufficiale è pervenuto sulle problematiche di sicurezza stradale nel tratto stradale della Flaminia, compreso dal bivio di Ponte San Lorenzo e la località di Castel chiaro che nelle more, sebbene risulta essere stata rafforzata la segnaletica verticale volte a precisare l'identità dell'ente gestore del tratto di strada in discussione integrata con segnali di pericolo luminosi e pur essendo stati installati dei paletti luminosi per delimitare la carreggiata, continuano a registrarsi gli stessi problemi denunciati con il primo DG che, invero, a partire dalla data di presentazione della DG del 13 ottobre 2023, si sono verificati salvo altri seguenti incidenti in data 2 febbraio, 2023 ore 21 in corrispondenza del Bivio di Ponte San Lorenzo in data 15 febbraio, 15 dicembre 2023 ore 19 in corrispondenza del vivaio Castel chiaro, il 3 gennaio, 2024 ore 9 circa in corrispondenza del Bivio di Ponte San Lorenzo 10 febbraio 2024 alle 14:30 circa in corrispondenza del Bivio di Ponte San Lorenzo 15 marzo, 2024 in corrispondenza del Bivio di Ponte San Lorenzo, il 18 giugno 2024, alle 14:30 circa in corrispondenza del Bivio di Ponte San Lorenzo 12 agosto, 2024 dopo le ore 20, in corrispondenza del Bivio di Ponte San Lorenzo, che peraltro, nell'assenza di un passaggio pedonale. Coloro che dalla località di Castel chiaro devono raggiungere la pensilina dell'autobus, ovvero la frazione di San Lorenzo e viceversa, sono costretti a camminare, nella migliore delle ipotesi, in corrispondenza della striscia bianca di delimitazione della carreggiata e, nella peggiore delle ipotesi, all'interno della corsia, come la documentazione fotografica che è allegato, in modo tale che tutti avete la possibilità, insomma, di prendere atto della situazione che, inoltre le autovetture continuano non solo a transitare a velocità sostenuta tra i due bivi manca a porre in essere manovre di sorpasso utilizzando della corsia di immissione decelerazione collocata in corrispondenza del Bivio di Castel chiaro, mettendo a rischio l'incolumità di coloro che utilizzano tale corsia per entrare e uscire dal centro abitato. E anche qui ci avete la documentazione fotografica che attesta la situazioni, che pertanto si ritiene necessario attenzionare continuamente e costantemente la situazione sul suddetto tratto stradale e soprattutto intervenire quanto prima per migliorare la sicurezza di pedoni e gli autoveicoli che ivi transitano.
In ragione di tutto ciò chiediamo cosa è stato fatto dalla data della seduta consiliare del 26 ottobre 2023 e la data di discussione della presente interpellanza. Quali siano stati i soggetti interpellati e quali siano state le loro le loro risposte. Cosa si ha intenzione di fare per mettere in sicurezza il tratto stradale? Tra il bivio di Ponte San Lorenzo è quello di Castel chiaro. Si è prevista la realizzazione di illuminazione pubblica o di un marciapiede di collegamento tra la località di Castel chiaro e la benzina dell'autobus, se siano iniziati i controlli del traffico in collaborazione con la Polizia stradale, come preannunciato nel corso della Commissione del 12 febbraio 2024 e in caso positivo l'esito di tali controlli. Se sia intenzione dell'Amministrazione installare degli impianti di rilevazione della velocità e, in tal caso, se sia stato avviato il relativo iter, se l'ANAS continua ad essere contraria alla realizzazione di rotatorie in corrispondenza dell'uno o dell'altro bivio oggetto del presente atto e, in tal caso, quali sono gli interventi strutturali che nulla ANAS sia intenzionato ad adottare, sia stata predisposta la relazione sulla pericolosità del tratto stradale oggetto del presente atto, come preannunciato, alla Commissione del 12 febbraio 2024 e in caso positivo quale sia il suo contenuto quando è stata presentata dall'ANAS alla Regione Umbria il prefetto e quale sia stata la risposta dei relativi destinatari grazie,
Grazie Consigliere.
Illustra l'interrogazione a nome del Gruppo risponde l'Assessore Mercuri.
Interrogazione su svariati argomenti e temi.
La messa in sicurezza di quel tratto.
Da impegno, l'impegno prioritario, qualche poi dopo tema,
ANAS, autorizzazione prefettizia e quant'altro ci portano, ci portano molto fuori strada perché chiaramente i tempi sono molto più lunghi e dell'autovelox.
Normativa autovelox che è cambiata anche in corso in corso d'opera, la pericolosità, diciamo anche per fare il ragionamento delle pattuglie per il la contestazione immediata che è confermata da, diciamo, dalla dalla stessa Polizia municipale, e quindi non abbiamo questo tipo di possibilità quello che posso che posso dire che in questo.
L'elemento più forse.
Nel breve tempo possa essere si possa andare a la realizzazione del marciapiede che in fase di progettazione da parte degli uffici erano parte.
L'ufficio tecnico comunale e da parte dei CPM è stato fatto già il sopralluogo per quello che riguarda la pubblica illuminazione, per cercare di dare anche una visibilità diversa per la sera e la notte. Insomma, in quel tratto di strada. Questo sono gli elementi più immediati rispetto a quello che è uno dei temi che sollevavi il resto è ancora tutto in itinere perché specialmente, poi, il ragionamento del che forse potrebbe essere l'elemento quello più.
Che dà più sicurezza, ossia l'installazione di una postazione fissa autovelox, quello purtroppo, senza l'autorizzazione prefettizia e con i dati degli ultimi cinque anni, l'incidenza di da importante su quel su quella strada non non ci viene riconosciuto, quindi.
La legge è un pochino più indietro, questo tipo di attività, anche per la mancanza di risposte gli ultimi cinque anni, quello che è più avanzato è il discorso pubblica, illuminazione e marciapiede.
Grazie, Assessore Mercuri, la parola al gruppo, alla consigliera Chiaramonti per eventuale replica.
Ringrazio l'Assessore Turconi per diciamo, le rassicurazioni che ci ha dato rispetto al marciapiede all'illuminazione, che già andrebbero in un qualche modo a contenere le problematiche di quel tratto di strada.
Ci sia o ho capito, infatti, le mie erano domande che nascevano poi dall'esito del di quello che è emerso nell'ultima Commissione, in cui si parlava anche di questo studio sperimentale, di posti di blocco fatti con la Polizia stradale che a mia impressione non c'erano stati e quindi voleva avere la contezza se effettivamente poi questo che era stato anticipato potesse essere, poteva avere avuto concretezza. Quindi ringrazio per queste risposte e l'attenzione, comunque sia, deve comunque sia continuare ad essere massima su questo tratto di strada, perché i problemi ci sono. Ho cercato di documentare nel miglior modo possibile per dare la possibilità a tutti, insomma, di rendersi conto che c'è un grosso problema di pericolosità perché ci sono stati due sorpassi in corrispondenza delle curve. Quindi quello è un problema che purtroppo interessa tutti quanti e interessa direttamente anche questa Amministrazione, per tutta una serie di responsabilità che poi ne potrebbero discendere, quindi,
Torno nuovamente a ringraziare l'Amministrazione per questa per questi due interventi sui quali sta lavorando, comunque sia, rappresentando sin da ora che la mia attenzione e la nostra attenzione su questo tema continuerà ad essere massima. Grazie.
Grazie a lei.
Passiamo al successivo punto all'ordine del giorno,
Interrogazioni.
Bruschini protocollo 38.821 del 26 agosto 2024 di che fine ha fatto la parola al consigliere proponente?
Allora ne do lettura questa volta sembrava, cosa fatta le rassicurazioni degli imprenditori, la disponibilità dei terreni e la progettazione di massima che avevano convinto che a Narni potesse finalmente nascere un parco a tema denominato Leolandia 2 si studiarono i flussi turistici e ai problemi del traffico tanto che si pensava che il parco sarebbe stato molto frequentato addirittura si organizzò un viaggio per visitare a Capriate l'esistente parco a tema e questa volta senza divisioni politiche, tutti d'accordo nel perseguire l'obiettivo.
Poi accadde ciò che non ti aspetti l'epidemia di Covid 19, che per due anni ha messo in crisi l'intero settore dei parchi a tema, e le intenzioni del patron, principale del progetto Giuseppe ira di realizzare anche a Narni una nuova Leolandia 2, ora ci rimane solo un file nel server del Comune, dove sono riportati i piani che si erano predisposti per realizzarlo. Eppure ormai il Covid nella storia archiviata anzi il rimbalzo turistico che si è avuto dopo la sua fine, ha portato nuova vita, parchi a tema a Narni. L'amministrazione comunale sembra invece aver dimenticato ogni cosa, non se ne parla più ed il rischio che anche l'Olanda ha due facce alla fine di Mirabilandia. 2 sembra molto concreto, neppure nel cosiddetto libro dei sogni che il piano triennale delle opere pubbliche se ne fa menzione. Ecco la domanda sorge spontanea il Comune di Narni, credo ancora a questo progetto.
Ci sono stati più contatti con gli imprenditori coinvolti, con l'amministratore di Leolandia Nanni vuole puntare sul turismo come no, risorsa alle capacità di perseguire questa strada. Insomma, qual è lo stato dell'arte di questa fondamentale iniziativa di sviluppo per l'intero territorio? Troppo silenzio e calarlo sulla vicenda e questo non è certo qualcosa che ci fa ben sperare amministratori. Se ne siete capaci, battiti un colpo. Mi sembra abbastanza esaustivo l'interrogazione e i punti che diciamo che intendo trattare, perché comunque quello era un progetto su cui si era molto puntato il Covid è stata una, diciamo, vicenda che inevitabilmente, a prescindere dalle volontà dell'amministratore dell'amministratore e dell'amministrazione, ha naturalmente messo a terra la questione dei parchi, perché tutte quel periodo, tutti rinchiusi in casa, è evidente che i parchi a tema sono rimasti chiusi e non hanno più avuto quella spinta propulsiva che si aspettava, ma dopo il Covid in realtà c'è stato un rimbalzo. Diciamo la gente è tornata di frequentare i parchi, quindi che succede questo progetto che attualmente una diciamo cartella nel file serve due del Comune di Narni.
Quindi è agli atti dell'Amministrazione comunale, ha ancora un futuro oppure, naturalmente, è soltanto un progetto che rimarrà chiuso nei cassetti, questo è un po' il concetto, diciamo, di fondo, di questa interrogazione, grazie grazie, consigliere Bruschini, risponde il Sindaco.
Grazie Presidente, ringrazio anche il Consigliere Bruschini, perché molto spesso l'Amministrazione, il Sindaco in primis, cerca di continuare a lavorare su questioni importanti.
Però a volte, ebbene, anche condividere un po' il lavoro che si sta cercando di fare, perché dal dal primo giorno del nostro insediamento di questo un Garante più volte ne abbiamo discusso questa Amministrazione comunale continua a pensare che quel progetto sia un progetto importantissimo e strategico del territorio tanto che dai primi giorni del nostro insediamento abbiamo cercato di avviare un'interlocuzione con intanto gli imprenditori locali che come sappiamo hanno,
Ha svolto un po' il luogo il ruolo di anche di collegamento con la società di di Bergamo, è chiaro che.
E lo ricordava anche il consigliere Boschini, ahimè, perché ricordo che su questo progetto c'era un progetto approvato il contratto di sviluppo da Invitalia e quindi era un progetto anche estremamente in fase avanzata il il problema che il Covid 19, come ricordava inferto un duro colpo al progetto, lo ha inferto al al progetto di Narnia, ma principalmente ha colpito duramente anche l'esperienza di Bergamo, perché proprio in quegli anni stavano facendo degli investimenti importanti anche per rilanciare ancora di più quel quel progetto ed è chiaro che gli investitori che poi rappresentavano anche un po' il cuore del del progetto, non solo di Bergamo, ma anche di Narni, soprattutto in termini di condivisione del know-how, delle competenze che perché quello che era il valore aggiunto anche del il progetto di Narni,
E sono stati enormemente fiaccati da dal Covid. Se ricordate anche le polemiche che ci sono stati dei contro il Governo dove ira, che era il Presidente dell'Associazione nazionale dei parchi, testimoniava delle su una sofferenza perché non avevano ricevuto anche i contributi dovuti per far fronte no agli investimenti in rappresentanza di tutti i parchi a livello nazionale. È chiaro che quello è stato un qualcosa che ha inciso pesantemente sul sul, sul progetto di Narni. Io non mi do per vinto e ve lo dico perché anche recentemente ho avuto di nuovo interlocuzione con gli imprenditori locali. Diciamo, il gruppo free genera no che aveva fatto, aveva segue tutta la progettazione era tra i soggetti che tiravano un po' le fila anche della del gruppo narnese. In questi due anni ho cercato anche di.
Avvicinare altri altri imprenditori locali che avevano dato disponibilità a dare una mano al progetto, quindi strutture ricettive che si trovano in prossimità di dove doveva sorgere il progetto, ad esempio il nuovo proprietario della della struttura di poter 9 o no che poteva essere.
Un qualcosa che entrava a supporto del progetto Eurolandia, magari ridimensionando l'investimento, cioè c'erano c'era già una struttura ricettiva, non c'era bisogno di fare un investimento, quindi riduceva l'importo dell'investimento e teneva dentro anche altri soggetti per continuare e provare a fare a fare squadra,
Qualche giorno fa.
Ora ho ricontattato gli imprenditori narnesi, diciamo per capire a che punto era lo stato dell'arte stanno interloquendo con.
Ira, che sostanzialmente è colui che detiene.
Il know how le competenze su questo progetto.
Che.
Aveva intenzione di ridurre, diciamo il proprio impegno rispetto alle vicende di Narni, tanto che mi sono fatto dare il cellulare per per contattarlo direttamente e se crediamo che sia importante magari dare un segnale.
Da questo punto di vista come il Consiglio comunale non l'ho ancora contattato, perché parliamo veramente di qualche di qualche giorno fa,
Posso invitarlo anche a decidiamo qual è la forma migliore all'incontro con il Consiglio comunale, dove credo che tutti li potremmo nuova testimoniare no quanto la città, il Consiglio Comunale che rappresenta la città, possa tenere a questo progetto. Per me mi una piccola speranza. Ancora ancora c'è, è chiaro che riavviare quel quel progetto è un qualcosa di importante. Vedo anche gli imprenditori locali.
Che erano interessati comunque impegnati su altri fronti. No, i temi dell'energia delle comunità energetiche, quindi capisco anche per loro che sono ad oggi, anche se tali no, su su queste altre progettualità, perché stanno arrivando dei finanziamenti europei PNRR quindi però, sta secondo me a noi in primis al Sindaco continuare a incalzarli affinché questo progetto, che credo possa essere strategico importante anche in un'ottica di valorizzazione turistica per la città ma anche, credo, per il territorio, perché parliamo di un investimento importante, di occupa numero di occupati è importante, anche se alcuni erano stagionali, però il nostro compito è di provare a mantenere viva questa questa speranza, se mi date mandato.
Mi attiverò immediatamente con il dottor era chiedergli un incontro, ravvediamo spero fisicamente, non farlo venire e fargli percepire quanto quando ci teniamo in collo, ora vediamo del decideremo come e mi date questo mandato, mi attiverò immediatamente affinché ci si possa provare a fare un ragionamento per fargli percepire quanto quanto ci teniamo. Quindi, come dicevo, eravamo anche riusciti a coinvolgere anche altri imprenditori che erano disposti a sostenere economicamente, anche con investimenti importanti. Il tutto è chiaro, che riavviare quel percorso significa riavviare dall'inizio anche la pratica della a Invitalia, che credo tutt'oggi rimanga il canale. Diciamo finanziario importante perfezionare quel un progetto come questo, che appunto un contratto di sviluppo, perché parliamo di oltre un intervento di oltre 10 milioni di euro.
Quello, ahimè, dalle verifiche che avevamo fatto nel momento in cui si decide di riavviare il progetto, anche un minimo cambiamento che può riguardare o la compagine societaria o la tipologia di intervento, questi o di investimento che si va a fare, ahimè determina la il decadimento diciamo della precedente richiesta e quindi il riavvio di tutto l'iter per farli approvare poi ad Invitalia il contratto di sviluppo quindi,
Da una parte c'è la necessità di continuare a spingere su l'imprenditore locali, dall'altra sappiamo, e comunque è un percorso, un percorso complicato.
Io non lo so se sarebbe stato meglio che avessero fatto l'investimento e poi fosse esploso il Covid, questo non lo so, credo che anche in quel caso ci sarebbe stato delle conseguenze importanti. È chiaro che fino alla fine noi credo, il Consiglio comunale ne è testimonianza anche questa interrogazione interpellanze sia quello di provare a tenere viva questa speranza. Ecco quindi, se mi date mandato, io contatterò, ma hanno girato qualche giorno fa il contatto del dottor Ira, perché secondo me coinvolgere lui e tenere dentro lui, anche con una piccola quota, che però significa trasferire la competenza e il know how di quel parco che rimane tuttora un parco tra i migliori in Italia.
Significa avere una speranza in più, ecco, grazie.
Grazie Sindaco la parola al consigliere Buschini per un'eventuale replica.
Ringrazio il Sindaco del della risposta. Da cosa che volevo far notare è che diciamo certamente per quello che mi riguarda, il mandato, c'è la pieno, insomma, per poterlo contattare per poter riprendere un discorso. È quello che va, diciamo ripreso, è il progetto industriale, cioè in realtà questa nostra diciamo in realtà sta puntando sull'industria del turismo, industria del turismo, quindi il l'imprenditore al di là dell'iniziativa, insomma in quanto tale di investimento, eccetera, fuori investimento, perché ha un poi ricapitalizzazione del problema non investito su quella che è la da, diciamo la la location, perché effettivamente le le l'interesse nasce dall'ingresso dell'autostrada, per orte, per Roma e per Firenze c'è una Spa, è uno spazio, quello dove potenzialmente un parco a tema avrebbe tutte le caratteristiche per poter funzionare e sviluppate di a nord di Roma, una potenzialità importante all'industria del turismo. Se si punta sul turismo, c'è anche questo tipo di iniziativa che potrebbe cambiare Sindaco di molto anche l'accesso. Insomma, Narni noi dei del dei dei visitatori. Noi abbiamo fatto diverse diversi tentativi Mirabilandia e 1 però le caratteristiche di Mirabilandia era che non si era d'accordo annunciare il terreno, l'era del demanio.
Del demanio militare del 1.000, del, la servitù militare, poi è passato al demanio, poi adesso addirittura passava Bandecchi, quindi.
Ancora no, però va beh, c'è all'opzione insomma d'acquisto da parte dei ribelli.
Eh, no, no, e quindi questa volta tutti i presupposti.
Erano e c'era il terreno, c'erano gli imprenditori, cioè l'iniziativa, e sembrava che tutto dovesse andare quindi nel verso giusto. Quindi l'oggetto è lo stesso, ma il contenuto, diciamo, del testo della della del problema è completamente diverso, cioè quindi i centri presupposti. Ci sono quindi non abbandonare questo tipo di iniziativa, perché anche una ce ne fu anche un'altra. Non so se lei se lo ricorda, ma credo di no, perché all'epoca non era ancora, mi pare, neanche Assessore o Consigliere e all'iniziativa del l'Agri Agri Village, ricordo, era consiglieri al primo mandato. Parliamo della GruVillage, altra iniziativa che si sarebbe dovuta svolgere in quel territorio. In quel terreno, quindi, diverse sono state le speranze su questi tipi di situazioni. Quindi non molliamo, perché effettivamente, se ci sono da mettere in campo possibilità, sinergie, imprenditori, risorse o qualunque altra cosa, anche dalla stessa Regione che credo era interessata al progetto, quindi vedere un attimo. Qual è la disponibilità adesso, con la nuova, anche Giunta regionale che si andrà a costituire, perché sarebbe veramente non solo per quello che riguarda Terni, Narni la provincia, ma sarebbe veramente un investimento per tutta la regione, un parco a tema sviluppato per questo tipo di iniziative. Grazie,
Grazie consigliere Buschini, a questo punto proseguiamo con l'ordine dei lavori, abbiamo esaurito le interrogazioni interpellanze.
Sì, certo.
Sì, grazie, io volevo chiedere se era possibile, avendolo già fatto in precedenza per un'attinenza, diciamo di tema, se era possibile discutere le successive emozioni, quindi quella che presenterà, immagino il consigliere svizzeri atto sull'intitolazione a Berlinguer, quella subito dopo che è la nostra in una trattazione congiunta se fosse possibile, chiedo ovviamente ai proponenti se se è possibile farlo,
Per il regolamento, ma sono due punti distinti, necessariamente essendo due mozioni, se non interviene una modificativo, il ritiro di una vera e 2, la fusione delle due in una degli emendamenti, cioè se gli atti non vengono modificati ciascuno.
E se gli atti non vengono motivi, se ciascun atto ciascuna mozione non viene modificata, per esempio se venissero integrate, si potrebbe Brescia, dico per assurdo chiaramente.
Si potrebbe procedere?
Quindi, se fosse presentato un ordine del giorno integrativo sostitutivo delle due, questo darebbe luogo ad un'unica votazione, per esempio, altrimenti, rimanendo così diciamo se c'è l'accordo dei gruppi, penso che si possa fare una trattazione unica, appunto che poi, dopo necessariamente le dichiarazioni di voto e la votazione dovrebbero essere differenti.
Sì, sì.
Sentiamo però le emozioni, cioè c'è la discussione, sì, sì.
C'è discussione o le mozioni vengono così, mentre aspettiamo consigliere svizzeri, detto che ha presentato la prima in trattazione, ricordiamo a tutti che le mozioni o gli ordini del giorno vengono letti da un appartenente al gruppo, poi bocciate, può intervenire per non più di 10 minuti,
Su ciascun gruppo.
E infine c'è la dichiarazione di voto.
Quindi, sostanzialmente, volendo, si può intervenire tre volte, ecco, questo è il succo.
Io però a questo punto chiedo una sospensione di due minuti, perché non possiamo, non possiamo insomma attendere.
Attendere oltre.
Sospendiamo per cinque minuti ah ok.
Allora dicevamo Consigliere svizzeri retto.
Diciamo giornata particolare.
Allora c'è la richiesta del gruppo Fratelli d'Italia di procedere a della consigliera Bugiani, di procedere a un'unica trattazione dei punti scusate.
10 e 11, cioè le 2 mozioni che riguardano l'Ente l'intitolazione di fare una discussione congiunta.
Allora, praticamente nel caso, sarebbe così ciascun gruppo leggere la sua mozione, poi chi interviene interviene su entrambe e poi dopo si fa la dichiarazione di voto e la votazione separata.
Okay.
Allora, chiusa la mozione d'ordine, proseguiamo con l'ordine del giorno.
Il punto successivo, il numero 10.
Protocollo 38.752 del 24 novembre 2022 emozioni intitolazione di una strada a Enrico Berlinguer.
La parola al gruppo proponente PD.
Prego, prego, certo ho già dato la parola al gruppo propone, prego.
Grazie Presidente, la seguente mozione riguarda l'intitolazione di una strada a Enrico Berlinguer. Vado a leggere la presente mozione è stata presentata come previsto dal vigente regolamento del Consiglio comunale relativa all'intitolazione di una strada a Enrico Berlinguer, in occasione dell'anniversario dei 100 anni dalla sua nascita. Premesso che in data 25 maggio 2022 sono ricorsi 100 anni dalla nascita di uno degli esponenti storici della politica italiana, gravità di Narni non ha una strada, uno spazio pubblico dedicato alla figura di Enrico Berlinguer, considerato l'operato profuso da Enrico Berlinguer, il suo attaccamento alla Costituzione, il rispetto per lo Stato, la capacità di dialogo e la profonda tensione morale che lo ha sempre contraddistinto, si chiede al Sindaco ed alla Giunta di intitolare una strada, nel rispetto della toponomastica cittadina, a uno degli esponenti politici della storia italiana, Enrico Berlinguer, gruppo consiliare del Partito Democratico di Narni, Fabius, pezzetto, Francesca Agostini, andarla a CINI, Andrea Nardi e Mirko zitti. Grazie.
Grazie consigliere, Carlo accenni, a questo punto la parola ai gruppi per gli interventi.
Consigliere svizzeri.
Grazie Presidente.
In realtà quest'anno ormai il quarantesimo anniversario della morte di De di Enrico Berlinguer, quindi.
Credo opportuno da parte nostra.
Discutere e approvare questa questa proposta.
Perché credo che sia una proposta giusta che vada a ricordare una figura come quella di Berlinguer.
Una figura che è avvolta dalla nostalgia di un tempo che non c'è più.
Il tempo in cui la politica seria e dei politici che miravano a determinare e non seguire l'opinione pubblica.
Berlinguer rientrava in questa categoria di colui di una di un leader che detta e da un po' una visione di futuro al quale la politica ha cercato di dare risposte da dare, gambe e pensiero.
I valori e le idee alla base di fare politica di Berlinguer sono ancora oggi, ma molto spesso poco tempo hanno poco tempo per essere seguiti, hanno pochi uomini per essere seguiti.
Quindi crediamo sia giusto ricordarlo,
Lo storico leader comunista Enrico Berlinguer gode di una stima e di un consenso riservati a ben pochi esponenti politici della cosiddetta Prima Repubblica, questa valutazione generalmente positiva della deriva da una buona parte identificazione degli enti dell'identificazione di Berlinguer.
Con un'immagine di uomo politico perbene contraddistinto da rettitudine e onestà,
E capace di incarnare un'idea alta, nobile della politica intesa come servizio nei confronti della cittadinanza, riflesso di questa diffusa valutazione favorevole presso tutta l'opinione pubblica e l'ambizione di numerose forze politiche di intestarsi a sé. Questa autenticità dei valori dà il senso di quanto è importante e di peso la sua visione, questo hanno provato a farlo partiti e movimenti di sinistra e di destra.
Quindi, quindi di direi che Berlinguer era un uomo instancabile, era un uomo che gli amici descrive, erano timido, introverso un giovane lontano dalla mondanità e dai clamori della politica.
Berling è stato un uomo che.
Non ha esitato a giudicare e a pretendere e a prendere le distanze anche dalla sua stessa parte politica, fra il 1964 1966 Berlinguer mostra la sua grande capacità di mediare, gestendo un grosso scontro interno al partito dopo i fatti di Praga, Berlinguer condanna all'intervento sovietico in Cecoslovacchia e respinge il concetto che possa esservi un modello di società socialista unico, valido per tutte le situazioni, questo è un passaggio importante nella figura e nella scelte di Berlinguer, lo strappo senza precedenti.
Nel 1969 a Mosca, la Conferenza internazionale dei partiti comunisti dichiara apertamente il dissenso dei Comunisti italiani nei confronti della politica stalinista nel 1976, accanto alla proposta del compromesso storico Berlinguer esplicita l'altro tema della sua politica di di di dirigente comunista, e rompe con il Partito comunista sovietico.
A Mosca, davanti a 5.000 delegati delegati Berlinguer parla del suo valore, dei suoi valori, della democrazia, del pluralismo, sottolinea l'autonomia del Pci dall'Urss e con tante e condanna l'interferenza dei sovietici sulle questioni dei partiti socialisti e comunisti degli altri Paesi europei.
Berlinger Berlinguer è l'uomo che da sempre ha combattuto e difeso la democrazia. L'Alternativa democratica della proposta di governo, incentrata sulla collaborazione delle grandi forze popolari, solidarietà nazionale, sollevata già tra il 1976 e il 1979 don durante gli anni del terrorismo al congresso del 1969 Berlinguer appoggia la linea movimentista, introduce uno dei temi più importanti del suo progetto politico ai delegati, presenta il partito come una forza centrale delle società italiana, una forza tra le istituzioni e i cittadini, che deve essere coinvolta nella formazione e nella gestione dei processi democratici del Paese perché ne è parte decisiva. Il partito che vuole Berlinguer non è solo un partito della classe operaia della classe operaia, ma deve candidarsi a guidare il Paese democraticamente.
Così scrive il 12 ottobre 1973, la gravità dei problemi del paese, le minacce sempre incombe incombenti di avventure reazionarie e l'ANAS e la necessità di aprire finalmente alla nazione una sicura via di sviluppo economico, di rinnovamento sociale e di progresso democratico rendono sempre più urgente e maturo che si giunga a quello che può essere definito un nuovo, grande compromesso storico tra le forze che raccolgono e rappresentano la grande maggioranza del popolo italiano lo spiega chiaramente all'Italia in una.
Lo spiega lo spiega chiaramente. L'Italia è una democrazia debole e ha bisogno di un'alternativa condivisa e costruita di grandi partiti democratici di massa. Berlinguer è l'uomo del compromesso storico. Nel gennaio del 1978 Berlinguer incontra altro Aldo Moro, leader democristiano, democristiano, con cui ha costruito un governo della solidarietà nazionale e gli chiede di agevolare l'entrata nel governo del partito, ma ad opporsi sono in molti la destra democratica, il Vaticano, gli amici americani, la destra italiana e intanto nel Paese. Il terrorismo miete le sue vittime dopo mesi, due mesi dopo, le Br rapiscono, uccidono Moro e alla fine della solidarietà nazionale e del progetto di Berlinguer Berlinguer è l'uomo della questione morale. Nel 1981, in un'intervista famosissima ad Eugenio Scalfari Berlinguer, accusa la classe politica italiana di corruzione, sollevando la cosiddetta questione morale, denunce all'occupazione da parte da parte dei partiti in strutture dello Stato, delle istituzioni e dei centri di cultura delle Università della RAI e sottolinea il rischio,
Della rabbia dei cittadini, che è il rischio che la rabbia dei cittadini si trasforma in rifiuto alla politica.
Una autocritica, un tema di attualissima attualità.
Che quindi, da da sé, la la, la statura e la, l'importanza di del suo pensiero ancora oggi, Berlinguer è stato l'uomo delle grandi battaglie per le donne, per il divorzio.
Per altri temi di sociali importanti, Berlinguer è stato l'uomo che si.
Domandava senza utopie, senza pensieri lunghi, in altre parole senza la speranza di cambiare il mondo, quale può essere il ruolo anche della più anche del più riformista delle sinistre?
Questa è una domanda che ancora oggi ci ci tiene, tiene banco il fatto dell'utopia del pensiero lungo del dare una strategia e di una visione per il futuro che non sia quello prossimo, quello dell'ultima campagna o della prossima campagna elettorale, ma che guarda al futuro, questo è uno dei temi più,
Uno dei temi importanti Berlinguer ribadiva in ogni occasione che la politica non si dovesse ridurre almeno esercizio di potere e gestione dell'esistente, ma dovesse ma tornasse ad agire nell'interesse pubblico collettivo, con una speciale attenzione ai ceti e alle situazioni meno favorire questa in estrema sintesi.
È un una serie di punti di spunti, di grandi valori rispetto all'operato e le idee di di di di un grande leader politico l'11 giugno del 1984 a Padova, mentre conduceva la campagna elettorale per le elezioni europee, veniva colpito da un ictus.
Berlinguer non si ferma, continua il suo intervento per rispetto delle persone presenti, secondo tanti osservatori opinionisti politici da parte della destra della parte della sinistra in vari campi, il funerale di Berlinguer è stato il più importante della storia d'Italia, dopo quello di Giovanni Paolo secondo il GUE il più grande imponente scusate imponente nella storia d'Italia dopo quello di Giovanni Paolo secondo a Roma erano milioni di cittadini che salutando per l'ultima volta Enrico Berlinguer,
Ci si salva e si va avanti solo se si agisce insieme e non solo uno per uno, questo è il motto è mo, è molto di più, è Bil Enrico Berlinguer, per la poi per la politica di questo Paese.
Grazie.
Grazie consigliere svizzere per l'intervento, altri interventi, uno per gruppo massimo 10 minuti.
È stato nei tempi, peraltro.
Se non ci sono altri interventi consigliera Poggiani, prego.
Grazie Presidente, allora innanzitutto ringraziamo il Consigliere Pizzi retto il Partito Democratico per la presentazione di di questo atto che diciamo a accogliamo in modo positivo, in quanto riteniamo che.
Lo spirito che ha animato i proponenti di questa mozione sia stato quello appunto di ricordare comunque una figura importante che ha caratterizzato comunque la storia politica del nostro Paese. Io credo che la la figura di cui abbiamo parlato adesso e quelle magari che verranno fuori nella discussione, poi nel successiva, diciamo siano comunque personalità nelle quali appunto delle quali appunto non ci debbano essere omissioni nel senso, la politica in questo caso, secondo noi deve andare di pari passo con la memoria storica e quindi ci sono delle cose che ovviamente non vanno dimenticate e che in questi consessi è giusto che paghino appunto rispettate e riconosciute. Al di là delle sensibilità che tutti noi ovviamente, abbiamo e che qui dentro siamo chiamati comunque a rappresentare. Quando diciamo abbiamo.
Sono stati presentati queste mozioni, anche se poi non le abbiamo discusse ormai un po' di tempo fa. Io avevo fatto una proposta, avevo fatto una proposta di istituire una Commissione ad hoc per cercare di, diciamo, discutere e analizzare questi atti confronto, diciamo congiunto che sia un confronto si politico, perché ovviamente stiamo trattando temi politici, ma anche un confronto anche tecnico, nel senso magari potevamo fare un'analisi anche no sulla toponomastica,
Diciamo del nostro Comune proprio perché ritengo che magari noi presentiamo questi atti e poi non abbiamo neanche Nola la contezza pratica. Se ci sono comunque delle vie dei luoghi disponibili ad accogliere, diciamo questo uso destinati Ivo. Quindi io la rinnovo. Ovviamente questa proposta eventualmente venisse accettata. Ovviamente anche il nostro ATO verrà discusso in quella sede. Lì quindi non non lo discuterei oggi, nel senso, se possiamo fare questo, questo ragionamento insieme e ovviamente prendendoci la, diciamo l'impegno e la responsabilità di fare una Commissione nel giro di poco tempo, essendo comunque atti datati e che poi, ovviamente, devono tornare in Consiglio per essere assolutamente votati. Quindi non è, diciamo, una un'alternativa o una scorciatoia dopo seguiranno ovviamente il loro iter come da Regolamento, però io credo che sia un bel momento di condivisione e di confronto, per dare appunto la giusta anche importanza a figure che ognuno diciamo no per la propria storia politica, rivieni.
Ritiene comunque da da appunto celebrare. Diciamo ovviamente in quell'occasione può essere anche un momento nelle aule nel quale possiamo noi, magari che abbiamo già ha avuto la il pensiero di proporre questi atti di dare anche le altre forze politiche, qualora avessero delle richieste, magari similari, da fare a farlo in quella situazione perché comunque ri, ritengo che siano momenti importanti, che però debbono debbano essere aperti a tutti e debbano essere condivisi tra di noi, perché credo che appunto non ci debbano essere.
Delle distinzioni strumentali che possono magari oscurare delle personalità che sicuramente si sono contraddistinte per aver appunto lasciato comunque un segno indelebile nella storia politica del nostro Paese. Grazie,
Grazie per l'intervento consigliera Cuggiani.
Intervento e anche una mozione d'ordine in cui chiede mozione d'ordine in cui chiede il rinvio, una richiesta sì, in cui chiede il rinvio di entrambe le mozioni di cui al punto.
10 e 11 in una Commissione consiliare per per approfondimenti, senza ripetere il suo intervento, come per le motivazioni.
Con l'intento che lei ha appena illustrato questo punto, prima di procedere con la discussione dell'atto, porrei a votazione la sua richiesta, la sua proposta di rinviare entrambe le.
Le mozioni di cui al punto 10, al punto 11 di oggi, in Commissione ci sono considerazioni su questo consigliere svizzere.
Grazie Presidente.
Da un punto di vista dal dal punto di vista tecnico, posso anche capire la proposta no della consigliera.
Ma già nell'atto noi diamo indicazione all'Amministrazione di valutare e quindi è possibile, anche all'interno di una di una Commissione quale e come procedere a un atto che è votato in Consiglio, quindi non è che ci chiudiamo dietro a una via piuttosto che l'altra perché ovviamente dal punto di vista tecnico lo valutiamo insieme agli uffici e come è giusto che sia.
Però credo che sia giusto, insomma, procedere e dare poi se se c'erano altre altre, come si dice altre proposte, le le faremo anche successivamente, come abbiamo fatto in passato. Questa è una proposta che era all'ordine del giorno già da tempo e credo sia opportuno da parte nostra che venga definita per poi procedere insomma con le verifiche tecniche,
Grazie consigliere svizzeri, retto pongo quindi a votazione la richiesta di di rinvio delle emozioni in Commissione favorevoli.
3 favorevoli contrari.
8 8 contrari, procediamo quindi.
Tieni.
8 contrari, il Sindaco cominciano a uscire dal momento della votazione.
Bene, quindi proseguiamo con la trattazione del punto del punto 10. Hanno facoltà di intervenire gli altri gruppi se ritengono.
Consigliere Bonifazi.
Sì, grazie, non si può andare sempre d'accordo.
Ci siamo detti sempre bravi quando siamo riusciti ad andare d'accordo, c'è la comunione di intenti per il bene del territorio, dei beni dei cittadini, ci siamo riusciti, spesso ci continueremo riuscire, non credo che sia questo il momento o l'ambito del dibattito in cui si arriva Skamba d'accordo, apprezzo anche a spiegarmela, spiegabili, Assessore, apprezzo comunque il tentativo di discussione in Commissione.
Della collega anticipo un pochino anche forse quella che è la discussione successiva. Collega svizzero, ha raccontato benissimo chi era Enrico Berlinguer, i valori che rappresentava le distanze che ha preso da certi totalitarismi e quello che rappresenta di buono dei valori della Prima Repubblica e delle grandi persone che rappresentavano il nostro Paese in in quella fase storica e in quel contesto storico. Perciò, chiaramente in anticipo la dichiarazione di voto su Enrico Berlinguer, è chiaro che la formazione culturale e politica valoriale sono d'accordo chiaramente per formazione politica, culturale e valoriale.
Non posso essere d'accordo ad intitolare nulla a chi non ha rinnegato mai mai il Partito nazionale fascista adesso è brutto, perché il valore della discussione e fa parte della democrazia è brutto, perché finirà un po' con l'articolo quinto, cioè con chi ci ha bifobia, vinto quindi, magari con una Commissione su un'altra figura che, se auspica, si spera abbia rinnegato quello che era il ventennio fascista, che però rappresenta la destra storica che ad oggi no Fratelli d'Italia, di fatto è il primo partito in Italia, è l'erede culturale e politico del Movimento sociale italiano, che comunque siedeva nei banchi del Parlamento che faceva parte del consesso democratico, per cui l'invito che faccio è magari a poter intitolare, sarebbe bello da una parte, Enrico Berlinguer, da una parte qualcun altro che rappresenti anche.
Una certa estrazione politica, ma, per quanto mi riguarda, deve aver rinnegato il Partito nazionale fascista, il ventennio e tutto quello che ha rappresentato, quindi oppressione, quindi violenza, quindi totalitarismo. Grazie Presidente,
Grazie Consigliere Bonifazi.
Altre richieste di intervento consigliere Boschini, prego.
Avrei volta veramente voluto evitare questa cosa e questa diciamo nel è la è il segno che ancora la contrapposizione non è finita, in Italia c'è ancora la guerra civile in atto sembra.
Quando invece gli stessi soggetti che oggi stanno pratiche di cui si sta discutendo hanno dimostrato molto più, come politici politico di chi li ha seguiti e di chi li sta oggi, evidenziando perché lo stesso Berlinguer lo stesso diciamo Giorgio Almirante si rispettavano come entità politica in maniera molto forte tant'è vero che diciamo c'è la storia famosa della partecipazione al funerale di tante altre vicende che si andranno caratterizzati io l'avrei evitata questa cosa perché si fa una discussione qui si sta cercando di fare una storia della Prima Repubblica,
Che andrebbe rivista in maniera molto radicale, insomma, rispetto a quella che è stata scritta che viene scritto,
Le diciamo note positive, sarebbero per essere stato in qualche maniera anche accettabili, diciamo le discussioni, accompagnate anche dagli errori che irrigue lingue commise per essere, diciamo, una figura a tutto tondo, perché un uomo, se non si caratterizza solamente per le cose positive si caratterizza per le cose positive e gli errori anche chi ha commesso ne potrei citare diversi ma non non sto qui a fare diciamo, viola l'avrei voluto evitare perché da quello che sembra e che sta assumendo il discorso,
Mi sembra una storia già fatta, è già scritta in altri Comuni, io sono andato a fare una ricerca su internet.
Rimango sbalordito da quello che sta succedendo allora cambiano le maggioranze, addirittura si cancellano vie se c'era stata praticamente la titolazione a via Giorgio Almirante, la Giunta successiva che arriva è di centrosinistra, cancella la via di Giorgio Almirante e la chiama Nelson Mandela, viceversa arriva la Giunta di centrodestra e fa diciamo l'opposto,
Ecco, questo è quello che stiamo discutendo.
Allora io mi auguravo, mi auguro,
Che su questo diciamo situazione ci fosse stata tant'è vero che non ho presentato niente perché potrei avevo presentato anch'io, insomma, via Berlusconi, perciò.
Ah no, ma c'è nel senso, non lo faccio, non lo faccio perché so benissimo che si va ad impattare, ma non non è nelle mie intenzioni, ma non si va ad impattare su delle disquisizioni che inevitabilmente, al di là del giudizio politico che si può tale sulla persona trasudano quella che sono poi delle valutazioni di carattere politico e di appartenenza,
Io immagino, diciamo il Partito Democratico nel momento stesso che dovesse votare la via a Giorgio Almirante che succede il giorno dopo, quando quelli diciamo i rappresentanti dell'Anpi o del sinistra estrema, o de altri li fucilano perché hanno detto che hanno votato un fascista.
Quando lo stesso Togliatti, quando lo stesso Togliatti fece parte, insieme agli stessi esponenti della destra di allora del Governo di unità nazionale, che vi scrisse la Costituzione italiana, che si basi sull'antifascismo, vero?
È vero, assolutissimamente vero, ma il giudizio politico che si dà delle persone quindi diciamo, non può essere sempre viziato da questa contrapposizione di chi è anti più antifascista, chi è meno antifascista o chi lo diciamo e invece addirittura ancora fascista.
Perché significa continuare ad una contrapposizione che ci porterà inevitabilmente a fare quello che è successo in altre parti, domani cambia la Giunta, batte a Narni, non cambierà mai questo va be'~speaker_laugh.
Francia non cambierà la fate quello che è successo in altre parti, per cui la via Giorgio Almirante, magari o alla via tra virgolette, lo dico per così, per usare una nota di colore via Berlusconi succederà quando gare niente cambierà maggioranza e quindi troveremo delle vie che saranno dedicati a questi personaggi.
E non vorrei neanche vedere la rincorsa ad altri titolazione di altri personaggi famosi che ci son stati nella Prima Repubblica, qui il discorso sarebbe stato interessante farlo in Commissione.
Prima di tutto, per evitare anche in Consiglio una sorta di contrapposizione ideologica, la Commissione avrebbe in qualche maniera edulcorato un po' la questione, perché avrebbe permesso di approfondire alcuni temi, avrebbe permesso di articolarsi, anche se ci sono state, o se ci fossero delle disquisizioni diciamo,
Nella figura stessa della persona, perché Berlinguer, diciamo, è innegabile, è stato un personaggio della Prima Repubblica che ha interpretato i valori del all'epoca comunismo, perché questo era naturalmente.
Che cose positive che non ha rinnegato i finanziamenti che arrivavano dall'est, perché questo è anche questo, ormai è innegabile, che però è arrivato ha presentato un baluardo per la democrazia, io non avrei nessun problema a votarlo.
Ve lo dice uno che di fatto, diciamo viene venendo dall'esperienza craxiana ha naturalmente uno dei principali contrapposizioni di Berlinguer, perché sapete bene che Craxi e Berlinguer, come il diavolo e l'Acquasanta all'epoca di Berlinguer chiamava social fascisti i socialisti socialisti dicevano gli altri erano comunisti, c'era una guerra in atto sulla mia posizione a sinistra nella Prima Repubblica dal Partito socialista e il Partito Comunista per chi avrebbe dovuto rappresentare il partito diciamo più aperto a quelli che erano i valori tradizionali di oggi che ho sono riconosciuti da parte di tutti, tant'è vero che il Partito Democratico assunse questo nome.
Perché P PDS, del Partito della sinistra, perché non si poteva fregiare, come succede in tutti i partiti dell'Europa socialista, del del, l'appellativo socialista, perché c'erano i socialisti italiani che secondo il loro loro motivo non erano degni di diciamo rappresentare, diciamo, determinata, caratterizzazione, io non ho nessun problema a votare Berlino, non avrei nessun problema, il problema mi si pone però nel momento stesso in cui c'è da votare l'altro per cui si rilevi dalla Commissione in cui si sarebbe potuto discutere. Si sarebbe potuto approfondire i temi e ci si prepara quindi ad una votazione che io già vedo la sento nell'aria di contrapposizione e questa cosa non fa bene, non fa bene, non funziona, non fa bene, perché io sono convinto. Pur lasciatemi usate, insomma una previsione che voi avreste grossa difficoltà a fare altrettanto a votare Almirante.
Allora che dobbiamo fare e ci dobbiamo dividere su questo.
Fare, come hanno fatto alcuni Comuni che hanno fatto la loro sede, in cui hanno votato la, vi hanno fatto una proposta, altri hanno fatto una proposta in cui si dice che la via ad Almirante, la via a delinquere più addirittura votare un'altra via che quella della pacificazione nazionale vi addirittura siamo proprio alle escamotage no.
Oppure, di fatto, alla fine, accettare la votazione ad accettare la votazione.
Facendo un'analisi scevra da preconcetti, il comunista e il fascista,
Ma sull'uomo, sulla rappresentanza democratica, su quello che effettivamente ha fatto per questa democrazia, se veramente come dire, due hanno rappresentato chi, da una parte, chi dall'altra una diciamo figura che per quello che riguarda i valori democratici di questa realtà perché comunque tutti hanno fatto parte nel Parlamento italiano quindi tutti quanti noi lo stress hanno giurato sulla Costituzione italiana hanno quindi giurato anche sull'antifascismo.
E se c'è questa volontà, allora questo sarebbe un segnale di pacificazione nazionale.
Di pacificazione nazionale e lo dice uno che è disposta a votare sia per Almirante io che non sono stato mai della destra destra e non sono stato mai neanche comunista, quindi disposta a votare anche Berlinguer.
Senza proporre altro.
Senza proporre altro, mi sarei aspettato che socialista dovessero proposto Craxi, come è stato fatto in molte altre realtà, perché è stato fatto.
Hanno fatto bene non farlo, perché sarebbe stato un ulteriore elemento di divisione.
Allora per evitare questo per evitare che ad una prossima iniziativa.
18 o per una prossima iniziativa in cui cambiasse la maggioranza, vediamo sorgere via ed altri partiti politici di altri titolazioni politici. Credo che dobbiamo fare uno sforzo, allora c'è la volontà di farlo. Mi vede disposto ad accettare entrambe le votazioni positivamente? Se non c'è la volontà di farlo, mi riservo naturalmente di valutare se, naturalmente, la proposta è una proposta che serve a valutare l'aspetto dei personaggi al di là del comunismo, del fascismo, delle predisposizioni divisori che ancora purtroppo aleggiano in Italia. Inevitabilmente, purtroppo, o se invece naturalmente c'è questa volontà di superare questi questi osta CISMI, allora a quel punto non avrei nessun problema ad esprimere il mio favore fatto ad entrambi i personaggi. Se questo non è, è evidente che.
Dovrei atout adottare un altro atteggiamento per evitare a partecipare comunque ad una divisione, ad una divisione, ad essere un soggetto che diciamo, si presta a dire sì ad uno no all'altro o viceversa non sono disposto a dire no a nessuno si entrambi o vediamo che soluzione dal dibattito consiliare che viene fuori però ripeto insomma facciamo attenzione perché è un tema molto delicato, perché a quel punto non faremmo un bene a chi rappresenta certi valori ma faremo un vale perché vi rappresenteremo invece ancora in termini divisori che credo che quello invece che dovremmo fare per superarle.
Grazie, consigliere Bruschini.
No, manca, volendo, può parlare il gruppo 5 Stelle socio, il gruppo dei socialisti è andato via, il Gruppo Misto è andato via, altrimenti passiamo alle dichiarazioni di voto.
Diano giusto.
Ha chiesto di intervenire, l'Amministrazione un po' è stato un po' precipitoso, prego.
Diciamo più che altro.
Scusa scusa, un attimo riesco a chiudere il 3 e il microfono, poi per fortuna praticamente.
Grazie Presidente, ma diciamo più che altro era anche perché, quando, come è giusto in questa Assise si trattano argomenti politici non amministrativi, anche rispetto al posizionamento dell'amministrazione, è utile e opportuno, ma soprattutto per dare un punto di vista aggiuntivo e ovviamente poi dopo la discussione rimane in capo, è incardinata al Consiglio comunale, che è sovrano, ovviamente anche per quanto riguarda la programmazione dei lavori e che il Presidente ha gestito e poi dopo anche come il prosieguo, però diciamo da è emerso dal dibattito, insomma, che.
Più volte anche in altre amministrazioni ci sono state.
Poche poca lungimiranza e eventualmente al cambio della democrazia che veniva qui richiamato, o anche alla forza della democrazia in senso di numeri mi sembrava opportuno intervenire, poiché in questa Amministrazione, al di là delle figure che alcune volte sono state votate all'unanimità penso a figure più a carattere locale anche per personaggi di carattere e di levatura nazionale c'è stato un dibattito Polillo penso alla intitolazione della via a Norma Cossetto ancora prima dell'istituzione del Giorno della Memoria,
Con le giuste celebrazioni, richiamando ogni anno sia le precedenti Amministrazioni, ma anche queste le parole del nostro Presidente della Repubblica, dove alcuni momenti servono per condividere un passato che troppo spesso è stato divisivo per ragioni storiche di guerre civili perché di quello si è parlato che inevitabilmente deve essere superato anche con la forza della memoria, ovviamente una memoria che non può e non deve essere annacquata e non può anche subire dei revisionismi storici, quindi un approfondimento storico, da un punto di vista positivo rispetto a quello che giustamente richiamava anche il Consigliere Bruschini e il Consigliere Bonifazi. Faccio un ulteriore esempio all'interno del nostro luogo della cultura, all'interno del nostro corso di laurea per l'investigazione nel centro di sicurezza, un'aula Oriana Fallaci, che anche questa, come figura inevitabilmente insieme a Norma Cossetto, non erano sicuramente schierati da una parte del mondo politico progressista di sinistra.
Questi tipo di intitolazioni, a seguito anche di dibattito politico, sono emerse secondo me e questo va un plauso, un pregio nei vari Consigli comunali che si sono susseguiti perché le intitolazioni vengano approvate da questo Consiglio comunale e sono ancora tutt'oggi lì presenti e dico io fortunatamente anche poveri rasserenare noi tutti perché condivido quel ragionamento che diceva il consigliere Bruschini che non può neanche essere che a un cambio di maggioranza o un cambio di Amministrazioni ci sia un cambio di via la metto anche Angius ha un termine di punto di vista.
Più pratico più banale pensare quanto dovesse diventare schizofrenica la vita di un cittadino quotidiano che alla carta d'identità si dovesse modificare costantemente al cambio di maggioranza e la via Ada intitolata ad uno piuttosto che un altro personaggio.
Però, inevitabilmente ci sono figure che sono più divisive degli altri, ora io penso che anche per le parole dette da tutti i Gruppi rispetto a questo tipo di figura, non entrando sull'azione politica che ha fatto la figura ma quello per la quale è stata rappresentata cioè una figura comunque non divisiva seppur appartenente ad un campo seppur essere un segretario di partito e non è divisiva perché anche qui è stato richiamato più volte ci sono stati attestati di stima da parte degli avversari politici non da ultimo il giorno del.
Del commiato e quindi, insomma, del funerale,
Non divisiva neanche sui temi, perché oggettivamente è stata lungimirante e soprattutto anche inclusiva di altre forze politiche e l'appoggio esterno al governo monocolore della Democrazia Cristiana pensiamo che erano anche altri tempi, gli anni di piombo, diciamo alla fine degli anni 70, inevitabilmente non c'era questo dibattito sereno che noi stiamo affrontando qui oggi e aggiungo oltre che la citazione o altro anche la forza che ha impresso per cercare un dialogo a prescindere,
Da altre azioni politiche che venivano fatte a livello europeo dallo stesso Partito comunista russo, e quindi anche cercando di evitare delle ingerenze che potessero venire perché spostava un asse politica all'interno del nostro partito all'interno del nostro Paese con un partito che inevitabilmente.
Era schierato da una parte, quindi, da questo punto di vista mi sento dire che è una figura meno divisiva di altre, perché oggettivamente ha fatto all'interno della propria vita politica degli atti che sono andati anche oltre il proprio campo politico di azione e questo lo dicono i fatti. Il compromesso storico ne è stato parlato più volte lo hanno detto i gli interventi dei consiglieri comunali è un fatto che poi, purtroppo, è finito anche in tragedia, perché non ci dimentichiamo che non Berlinguer, ma a Moro è stato assassinato anche e non solo ci mancherebbe però, insomma, perché si era avvicinato a da altre posizioni politiche e questo lo dicono poi anche le Commissioni d'inchiesta. Ovviamente non non è la la voce dell'Amministrazione comunale che dichiara questo, però, le Commissioni d'inchiesta su l'assassinio di Aldo Moro.
L'attentato effettuata Berlinguer fallito.
Perché si cercavano di avvicinare le posizioni e su questo quindi io mi focalizzo noi ci focalizziamo cioè sulla lungimiranza, che è una figura politica, è andato anche oltre i propri tempi, così come secondo me anche le altre figure politiche che noi abbiamo dico figure politiche, perché ri ri richiamo che anche la la figura di Norma Cossetto, era una figura politica, è stata lo stavano figura politica se non al agli onori della cronaca nazionale ma inevitabilmente per quello che ha significato e quindi secondo me è su questa linea di indirizzo che trova l'approvazione anche della dell'Amministrazione, cioè sulla lungimiranza delle figure politiche che noi andiamo a celebrare.
Che deve continuare ad essere il nostro, il nostro, il vostro, ovviamente secondo noi pensiero sicuramente azione politica all'interno di questa Assise, grazie.
Grazie, Assessore Rubini.
Dal regolamento prima delle dichiarazioni di voto c'è la facoltà di replica di chi ha proposto la mozione, se interessa, c'è la facoltà di replica da parte di chi ha proposto la mozione dal regolamento, se interessa.
Altrimenti procediamo con le dichiarazioni di voto.
Chiediamo un attimo 10 minuti di sospensione, cinque, 10 minuti sospensione prima della dichiarazione di voto, se è possibile, pongo a votazione la richiesta del consigliere Buschini di sospendere la seduta per 10 minuti favorevoli.
All'unanimità la seduta è sospesa.
Riprendo, riprendiamo i lavori del Consiglio dopo la sospensione, diamo atto dell'uscita della consigliera Chiaramonti per motivi di lavoro, sostituisco la scrutatrice.
Chiaramonti, con la consigliera Poggiani proseguiamo quindi la trattazione del punto 10 con le dichiarazioni di voto.
Se ce ne sono.
Prego Consigliere.
Dichiarazioni di voto sì, sì.
Forse è un po' Ba.
Eh.
Poggiani dimmi in di minoranza, quindi Chiaramonti Poggiani.
Consigliere prescritti, prego.
La come anticipato, la.
Dal diciamo dal dal mio intervento, avrei evitato di fare questa votazione.
Mandate in Commissione, avremmo trovato dei modi anche, diciamo meno meno, meno meno divisori, meno divisivi, per poter diciamo giungere ad una conclusione, comunque rispetto alla volontà della maggioranza per quello che mi riguarda, come ho già detto, non ho nessun motivo per votare contro figure che hanno rappresentato un importante baluardo della democrazia italiana.
Certo, però, come ho detto, insomma, qui si sta facendo delle valutazioni, anche di non di metodo, ma anche di merito, quindi, per quello che mi riguarda, credo che quello che ci riguarda da interpretare anche la volontà della della consigliera Poggiani non voteremo contro a Berlinguer non lo potremmo quando ci asterremo per un senso proprio di rispetto per la figura, per la persona e per ovunque vuol dire dare adito a quella che è una nostra, diciamo disponibilità che c'era ad essere, come dire, a superare determinate situazioni di divisione che ancora persistono purtroppo in Italia, grazie,
Grazie, consigliere Bruschini.
Altre dichiarazioni.
Pongo in votazione la proposta.
Numero il punto numero 10, la proposta numero 38.752 del 24 novembre 2022 Mozione.
In presentata dal gruppo del Partito Democratico intitolazione di una strada, Enrico Berlinguer, così come letta in apertura di punto dal consigliere Carlo accenni favorevoli.
9 favorevoli astenuti.
2 astenuti, la mozione è approvata successivo punto all'ordine del giorno, il punto numero 11 protocollo 4 42.163 del 22 dicembre 2022 Mozione delle consigliere Poggiani e Chiaramonti intitolare via a Giorgio Almirante illustra la consigliera Bugiani.
Grazie Presidente, allora la mozione che mi appresto a presentare a nome del gruppo di Fratelli d'Italia non rappresenta ovviamente una risposta uguale e contraria all'iniziativa del Partito Democratico relativa alla richiesta di intitolazione di una via o una piazza la figura del leader del Partito Comunista italiano Enrico Berlinguer in occasione del centenario della nascita. Sarebbe questo, infatti, un uso strumentale e per certi versi meschino della memoria e della storia, che non possono e non dovrebbero essere mai utilizzate. Come becera propaganda. Auspicio l'affermazione di supremazia e politiche o culturali. Sono certa, infatti, che lo spirito che ha animato i proponenti sia stato invece quello di aprire una riflessione sulla necessità di dare lustro e memoria a personalità politiche di alto livello che nel dopoguerra hanno servito l'Italia, le istituzioni e i propri ideali, riuscendo sempre e soprattutto a spendersi per il bene del popolo italiano.
La memoria, a mio avviso, non può avere omissioni. Ci sono infatti personalità che hanno segnato il loro tempo tracciando un solco profondo e se si vuole avere come Paese come comunità, quella che viene definita una memoria di popolo che ci permetta di trarre insegnamento dal passato, queste non possono essere cancellate.
Una riflessione per ciò che, a mio avviso, se vogliamo abbia un valore pedagogico, deve essere ponderata e ampia, affinché vi sia memoria oggettiva del valore e dell'eredità di tanti esponenti politici italiani del dopoguerra.
Berlinguer Almirante, ovviamente non sono gli unici da Pietro Nenni ad Ugo la Malfa, da Alcide De Gasperi, fino alle vicende controversie di Bettino Craxi, ognuno per ragioni e motivazioni diverse, ma tutte nello stesso solco di una memoria nazionale condivisa e che non vuol dire condivisibile e omologata, sono e rappresentano un percorso che, se questa Amministrazione vuole intendere intraprendere, a mio avviso deve essere fatto con attenzione e lungimiranza e capacità critica a 360 gradi.
Questo è e non può e non può non essere l'approccio, cioè colmare un vuoto, una lacuna, altrimenti verrebbe da chiedersi appunto come mai altre storie, come quelle sopracitate ed altre decine e decine che in quell'ambito si potrebbero individuare, non siano state in questi anni celebrati e sospinte fino alla soglia della toponomastica cittadina.
Da ciò che emerge da per per ciò che emerge, la figura di Giorgio Almirante è la figura di un patriota che ha preso una storia, un bagaglio di idee e lo ha difeso nell'Italia democratica con coraggio e con visione, fu colui infatti che già 10 anni fa parlò di elezione diretta del Capo dello Stato e di quel rapporto diretto fra i cittadini e chi li governa una lungimiranza straordinaria, una persona dalla visione, appunto e da e dalla grande umanità caratteri caratteristica che sicuramente lo ha contraddistinto quando ha guidato un partito politico.
In anni in cui ciò non era poi così semplice, parliamo infatti non solo del dopoguerra, ma degli anni di piombo e di quelli del terrorismo, da alcuni iscritti si parla anche di incontri ovviamente nascosti tra Almirante e Berlinguer, tante se ne sono dette sulle reali motivazioni di questi ma si ipotizza che il tema da loro trattato fosse quello di come impedire che la strategia della tensione degenerasse evitando quindi quella aspira che quella spirale di violenza che ha caratterizzato il nostro Paese in quegli anni dilagasse.
Ecco questo need a questo aneddoto per rappresentare come, nonostante lo scontro politico molto duro, quelli erano tempi nei quali vi era comunque un grande rispetto di fondo, che proveniva dal valore delle persone, dal valore delle storie politiche che si avevano alle spalle e dei sacrifici che si erano fatti per arrivare a certi livelli della storia politica italiana.
L'insegnamento più grande che un uomo politico come Almirante ci ha lasciato è quello di aver creato un vero e proprio modello di politica, quella politica che si fa perché si crede realmente in valori e di ideali e non per interesse, parliamo infatti di uomini che per le loro idee erano disposti a rischiare tutto e a rinunciare a tutto questa è la ragione per le quali queste figure meritano che ci sia una memoria storica e politica indelebile e che la loro storia venga tramandata negli anni.
Perché in un'epoca nella quale il negazionismo e persino l'azione di coloro che, in nome di un perbenismo della storia che vorrebbe monumenti statue, appunto vie o piazze, essere abbattuti o cancellati, io credo che il nostro compito sia quello di riempire e non di occupare uno spazio, concludo quindi ribadendo che mi piacerebbe avere anche a Narni, come in tante altre città d'Italia, che ci sia una via intitolata a Giorgio Almirante uomo politico e patriota e mi auguro davvero che la comunità politica che rappresento anche in questo consesso istituzionale riesca a cogliere il suo monito così da poter essere degli adeguati IPAB, patrioti come lo è stato lui nel suo tempo l'equo adesso il dispositivo.
Premesso che la figura di Giorgio Almirante ha costituito un riferimento importante per milioni di italiani, grazie alla sua figura è stato possibile intraprendere un percorso di pieno rispetto e pacificazione nazionale, costruendo negli anni un percorso condiviso di compiuta democrazia parlamentare, considerato che all'uomo, come al parlamentare, va riconosciuta la coerenza dimostrata e la dedizione profusa nel proporre un nuovo percorso della destra italiana che ne rappresentasse un modello diffuso e condiviso da molti, altrettanto considerevole è stato il suo apporto nella rappresentanza parlamentare, anche in virtù della sua proverbiale oratoria agli alla fine degli anni 70, attraverso i suoi scritti di giornalista ed in seguito, quale rappresentante della destra italiana, aveva anticipato con lungimiranza alcune tematiche di estrema attualità che avrebbero portato alla trasformazione dell'Italia in un Paese moderno, quali l'elezione diretta dei sindaci, la riforma della Costituzione, la Repubblica presidenziale.
La sua politica estera, pur sempre improntata verso il superamento degli steccati ideologici, e si adoperò per tessere rapporti a favore delle politiche europee intesi come Europa dei popoli in Italia. Guadagnò rispetto e considerazione da parte di tutti gli schieramenti che si riconosce che ne riconobbero le qualità umane, la coerenza e l'impegno contro il dilagare del terrorismo, tenuto conto che, se oggi si può parlare di pacificazione e chiudendo una pagina triste della storia nazionale per aprirne una nuova, lo si deve anche al suo contributo politico e morale e morale si impegna il Sindaco e la Giunta ad intitolare una via.
Alla memoria cittadina di Giorgio Almirante uomo politico, grazie.
Grazie consigliera Roggiani.
Consigliera Leonardi.
È difficile cominciare a parlare di Giorgio Almirante e non so da quale Giorgio Almirante cominciare, potrei cominciare dal giovane giornalista, il quale scriveva che, ovviamente, su in difesa della razza e il giornale si chiamava a difesa della razza, la rivista ufficiale dell'antisemitismo,
Sulla quale scrisse articoli intonati al più convinto razzismo biologico.
Ma diventato poi.
Passa passano gli anni, ma nel 44, a maggio del 44.
Compare un manifesto che si chiama viene chiamato il manifesto della morte.
Compare una mattina di primavera sui muri dell'alta Toscana.
Tra le pendici dell'Amiata e la Val di Cecina, nei Paesi sopra Grosseto, già occupati dalle insegne di Hitler, vi era riprodotto l'ultimatum rivolto il 18 aprile da Mussolini ai militari sbandati dopo l'8 settembre del 43.
E ai ribelli saliti in montagna, con segnatevi ai tedeschi o ai fascisti entro 30 giorni, oppure vi aspetta la fucilazione morte, era minacciata anche a chi avesse dato aiuto o riparo ai partigiani, fu il sigillo, quel decreto legge voluto dal Duce di concerto con Rodolfo Graziani per una indiscriminata caccia all'uomo, un rastrellamento, rastrellamenti feroci in una terra insanguinata dalle stragi solo in Maremma tra il 13 e il 14 giugno furono ammazzati a Niccioleta 83.000 minatori, ma il manifesto, quel tragico ultimatum non era firmato da un comando militare della Repubblica sociale o da un presidio delle SS era firmato da Giorgio Almirante, allora capo di gabinetto di Fernando Mezzasoma ministro della cultura popolare, che curava la propaganda della Repubblica sociale.
Non vado avanti a leggere questa cosa, che è dolorosissima per tutti, ma.
Non si è Almirante,
Scusa, ah, no.
Almirante ha continuato perché nel 70 l'Unità pubblica un articolo in cui parla di questo manifesto e lui denuncia l'Unità per calunnia.
Il processo va avanti dal 70 al 78, fino a quando vengono ritrovati già il Sindaco di Massa Marittima aveva prodotto la il manifesto firmato ad Almirante, e lui continua a dire che questo manifesto è falso, fino a che viene tirato fuori l'originale dall'Archivio di Stato a quel punto,
Almirante e condannato, ecco, questo è Almirante la memoria a cui la consigliera Poggiani fa riferimento per me è una memoria diversa.
Pochi giorni prima di questo manifesto, pochi messi prima di questo manifesto c'era stato l'eccidio delle Fosse Ardeatine, che è un'altra pagina.
Oscura della storia fascista e io, purtroppo, fin da bambina ho vissuto e insieme.
Pianto, insieme ad una mia amica per una morte delle Fosse Ardeatine, e forse anche per questo forse il mio odio contro il fascismo nasce anche da questo, dall'aver vissuto, una storia di una mia amica che aveva perso il nonno all'eccidio del nell'eccidio delle Fosse Ardeatine,
Grazie, consigliere Leonardi.
Ha chiesto di intervenire il Sindaco.
Diciamo che la mozione della consigliera Poggiani.
Della consigliera Chiaramonti è una mozione che analoga a quella che molti altri Comuni italiani sono stati chiamati a discutere,
La premessa fa riferimento ad un percorso che condiviso di pacificazione nazionale, ma prima di compiere un processo di riconciliazione c'è bisogno anche, credo, di fare i conti con la storia e con l'eredità che essa che essa ci ha lasciato, la proposta di intitolare una via o una piazza alla figura del giorno di Giorgio Almirante, invece, credo un tentativo di, lo dico sinceramente, di normalizzare il fascismo storico come elemento identitario della destra italiana è particolarmente rive rileva rileva trice perché la biografia di questo leader politico dimostra quanto integra intricate siano state la strada del fascismo e la storia della Repubblica. E quanto difficile sia stato per l'Italia repubblicana costruire discontinuità forte rispetto al passato fascista. La domanda che ci poniamo è chi era Almirante. Voglio ricordare che, prima di diventare nel dopoguerra, lo storico segretario del Movimento sociale italiana durante il fascismo fu giornalista di regime caporedattore del Tevere, uno dei giornali più razzisti e antisemiti del regime. Tra la fine degli anni del 30 e i primi anni 40, Giorgio Almirante è stato tra i firmatari nel 1938 del manifesto della razza, direttore della rivista. La difesa della razza, in cui sosteneva che era necessario proteggere l'Italia da meticci ed ebrei, firmatario del manifesto del 17 maggio 1944 con il quale si invitavano gli sbandati, i soldati italiani sbandati dopo l'8 settembre, i partigiani ad aderire alla Repubblica sociale, pena la fucilazione alle spalle,
Nel dopoguerra, fondò i Fasci d'azione rivoluzionaria e successivamente a fine 1946 partecipò alla costituzione del Movimento sociale italiano, per poi diventarne a più riprese Segretario nazionale. La sua attività politica nel dopoguerra fu connotata nel senso della continuità di discorsi i temi e stile rispetto al fascismo e di disprezzo nei confronti della democrazia e della Repubblica italiana, che ne hanno fatto più volte ipotizzare il favoreggiamento. Il coinvolgimento in atti terroristici legati al mondo dell'eversione nera che fare può servire la battaglia contro il singolo nome, il singolo monumento, come si può evitare che si promuova la celebrazione di uomini che hanno avuto responsabilità politiche rilevanti durante il fascismo e che la loro attività politica hanno avversato per anni? La democrazia e la Costituzione e di questa attività ne sono testimonianza scritti e interventi. La proposta dell'intitolazione della via ad Almirante ci dimostra che dobbiamo ancora interrogarci.
Sul rapporto tra noi e il nostro passato e ci segnala come le politiche della memoria messe in atto negli ultimi 20 anni siano state per molti versi inefficaci. Non siamo ancora capaci di scrollarci di dosso il luogo comune del bravo italiano, vittima delle ideologie del 900, omettendo così l'evidenza delle responsabilità fasciste e italiane. Quindi lo dico sinceramente Rispi, respingiamo con forza la proposta del consigliere Poggiani e Chiaramonti, anche nel rispetto della lunga storia e tradizione democratica e antifascista della nostra città. Ne approfitto comunque per riaffermare come e quanto ci sia ancora bisogno di un confronto per una riflessione. Spero non di maniera sul rapporto tra storia e memoria passato e presente in questo Paese grazie.
Grazie Sindaco.
Consigliere.
Capisco tutto, ma addirittura le le relazioni scritte, quindi c'era già il pacchetto pronto, insomma, no quindi.
No, va bene, ma questo è che più antifascista, io credo che essere comunista non è e ho esserlo stato appartenere a un partito che è stato comunista e che ancora non si chiama socialista, non sia ancora una cosa migliore, ancora la cosa migliore essere stato, diciamo, di un partito che ha rinnegato la NATO a suo tempo e oggi lo sostiene e che ho un partito che de l'man oggi l'aveva considerato praticamente come un part, come una persona da da ammazzare, perché di fatto durante i fatti di Ungheria diciamo sappiamo tutti qual è la posizione che assunse il PC in Italia, la Primavera di Praga, potrei avrei potuto presentare qui una lista di tutte essere contrario degli euromissili, quando naturalmente tu ce l'avevamo puntati da parte della Russia, tutti quanti verso l'Europa e quindi chi è che lo fece questo discorso avere naturalmente assecondando tutte queste cose non ha, non ha storia. Il comunismo è un altro totalitarismo, è un altro Toti alla vitalismo di cui voi ne siete io oggi gli eredi di cui oggi voi ne siete gli eredi e non riuscite ancora a chiamarli i socialisti, perché pensate che i socialisti sono quelli che hanno rubato e conseguentemente, per voi questo termine è stato un termine che non doveva essere usato.
Quindi non mi sono preparato, non non avrei voluto fare questo intervento, però, sentendo il Sindaco che si prepara la lezioncina probabilmente dettata dall'ANPI, perché così domani può dire siamo stati contro il fascismo in Consiglio comunale perché il fascismo non passerà a Narni, vi dico che questo atteggiamento porterà specularmente proprio ad una cosa opposta che un domani che cambiasse maggioranza mai sarà probabilmente a Narni. Ci avete 20 vie per Berlusconi per Almirante per tanti anni e dovete incalzarli perché ne fa una questione di maggioranza o minoranza ancora fascismo, antifascismo,
Poc'anzi ancora fate lezione a queste cose, tutti siamo antifascisti.
Io pure ci ha avuto un nonno che ha fatto la Resistenza, che significa questo che cosa significa?
Che ci sia qualcuno che è più antifascista degli altri.
A questo allora dovete spiegare allora se dovete spiegare questo, che cosa significa essere comunista, che cosa significa essere stati comunisti, ve le siete mai chiesto che cosa significa essere stati comunisti al PC a Narni Terni erano sia a termine a in Italia era una cosa diversa, non era il comunismo sovietico, tant'è vero che Togliatti faceva parte del comma interne quando ammazzavano con perizia, diciamo, non si sa se e quante persone la in Russia e anche i vostri Amendola da altre missioni, praticamente che, Ignazio Silone, che se n'è dovuto scappare non lo facevate fuori, non voi certamente, i vostri, i vostri antenati, queste naturalmente non vanno storia. Il comunismo fece a come dire ah, è affrancato dalla storia, quindi una riflessione su quello che è il fascismo e il comunismo. Sarebbe molto interessante farla.
Con delle relazioni preparate ad hoc, però, che non me ne sono preparate alla relazione, vado a spanne, ma non è che devo andare a trovare molto, molto due cose molto distante, quindi non ho nessun problema, ha detto, come non avevo nessun problema a votare Berlinguer però questo atteggiamento è un atteggiamento specularmente non accettabile.
Non accettabile, non è certo il mio punto di vista non è accettabile, Sindaco, è lei che dovrebbe, è lei che dovrebbe invece di accentuare la situazione, avere un occhio di riguardo per cercare di pacificare ci mette il carico da 90 ci mette il carico da 90 e quindi ne va pure fiero bella al suo intervento verrà applaudito il 25 aprile come l'antifascista narnese. Allora il problema non è questo, comunque, non esiste il problema se accettare o meno la regolazione della via. Da Giorgio Almirante per quello che mi rispetto per quello che mi riguarda, io la voterò. Sono fascista.
Dite che Bruschini è fascista, Bruschini è fascista, perché proposto rialla fallaci Bruschini è fascista, perché non apro ha votato Almirante Bruschini, però non è neanche anticomunista perché Adam Smith alla per rispetto, perché avrei dovuto votare contro specularmente per questo atteggiamento stra cistico, mi sono astenuto su Berlinguer.
E avrei delle motivazioni molto forti per non votarlo, perché non è che può essere, come dire, incensato nell'aurea di Santi dei della santificazione nazionale, quando anche esponenti di destra lo hanno santificato.
Perché diciamo, c'è un atteggiamento completamente speculare oggi con voi, con il partito della Slann, addirittura avete assunto ancora di più questo atteggiamento, diciamo ancora fascismo-antifascismo, fascismo, antifascismo io mi auguro insomma che questa cosa prima o poi terminerà perché non vi porti ben elettoralmente,
Perché non è su queste cose che si costruisce una democrazia e i nostri padri lo hanno dimostrato quando nella Costituzione lo stesso Togliatti che non nuovo, diciamo evitato, di, diciamo di condannare accettò la pacificazione addirittura salvaguardando anche quelli che erano stati iscritti al partito fascista, ma erano altri uomini,
Di cui oggi voi non ne portate certamente, diciamo certamente l'eredità,
Grazie consigliere Bruschini, ho chiesto di intervenire la consigliera Cuggiani per la replica.
No, ma molto velocemente, presidente, dando no non mi ripeto quello che ho già detto anche prima, credo che diciamo l'intervento del consigliere Boschini abbia racchiuso in maniera chiara e puntuale quello che avrei, che avrei poi detto nella replica è che non c'è bisogno ovviamente,
Di ripetere e ovviamente diciamo è una discussione che mi ha lasciato abbastanza mareggiata, questo lo dico seppur magari anche preannunciata e diciamo.
Aspettata esatto, veniva spettabile se aspettata, però diciamo operato fino all'ultimo che ci potesse essere un dibattito sicuramente più costruttivo, io credo che da parte nostra.
Nell'atto che è stato presentato dalla maggioranza è avvenuto perché non siamo venuti qui con le liste della spesa dicendo e le motivazioni per le quali e come diceva il consigliere Bruschini, ci potevano essere per le quali potevamo essere contrari a quell'atto.
Ovviamente, dall'altra parte non ho visto, non ho visto lo stesso atteggiamento, questo mi fa capire che.
Probabilmente su determinati discorsi discorsi stiamo su due lunghezze diverse, ma non perché noi siamo fascisti e poi no, perché questo ci tengo a specificarlo, è una cosa che c'è, diciamo che mi tocca personalmente umanamente, anche se era consigliere Leonardi, ha detto che io sono troppo piccola per avere una memoria, quindi va bene, cioè abbiamo un Sindaco che ci ha poco più di quarant'anni. Non penso che ha vissuto il periodo del ventennio. No, ecco quindi però va bene, sono troppo piccola per avere una memoria storica e quindi sono troppo piccola, probabilmente per parlare di tante cose, però.
Però, comunque, comunque, credo di avere meri del diritto, per stare qui dentro pensieri su questi banchi e quindi credo di avere tutto il legittimo diritto di parlare di quello che ritengo, tra l'altro credo che da parte mia avete sempre potuto notare un atteggiamento comunque,
Diciamo no corretto, ecco, mi limito a dire questo, dopodiché, ovviamente abbiamo inteso perfettamente come andrà la votazione su quest'atto, io credo semplicemente che e mi taccio su determinati materie su determinati argomenti bisogna essere più onesti, onesti, intellettualmente, allora quello che diceva Sergio no cioè lo dico proprio senza neanche dire il consigliere Bruschini cioè è la verità allora ci sono tanti aspetti per non voglio parlare di totalitarismi di regime, però ci sono tanti aspetti che vanno condannati, no che sono avvenuti sia sul panorama nazionale che sul panorama internazionale allora è secondo me,
Comodo non ammettere no e giustificare quindi alcune situazioni perché non sono state vissute sulla nostra pelle. Io non lo ritengo giusto a me, mi dispiace quello che ha detto la consigliera Leonardi in merito a un'esperienza che ha vissuto direttamente no, cioè me ne dispiaccio. Ci sono tante altre persone, però, che l'hanno vissuta in maniera analoga dall'altra parte del mondo. Allora verso noi ci battiamo per le guerre che stanno avvenendo in giro giusto, anche se non è una cosa che magari ci riguarda direttamente, perché non sta dentro casa nostra. Ecco, io credo che lo stesso discorso andrebbe fatto quando si parla di fascismo e di comunismo e non perché il fascismo l'abbiamo provato. Purtroppo, lo sottolineo nel nostro Paese, il comunismo o no? Sono comunque due tematiche che vanno condannati entrambi e allo stesso modo noi oggi abbiamo dimostrato di saperlo fare e di poterlo fare. Dall'altra parte, non ho visto lo stesso grazie.
Grazie consigliera Porciani.
Dichiarazioni di voto.
Consigliere Bruschini.
Ebbene, grazie Presidente, vorrei però ricondurre la discussione.
Allora sì, certo.
E l'abbiamo.
Abbiamo esaurito no dichiarazioni di voto abbiamo esaurito gli interventi, no beh.
Giustamente riga, ricapitoliamo a beneficio di tutti, abbiamo esaurito gli interventi o anche no, però non è successo nulla.
AV o anche ridato la parola ha avuto che avrebbe potuto rifare l'intervento comunque alla consigliera Poggiani e stavamo dichiarazioni dichiarazioni di voto prego,
Grazie Presidente, velocemente velocemente solo.
I le motivazioni che che inducono a al gruppo a votare in modo contrario a questa proposta sono dettate non non da alcune motivazioni che sono emerse durante la discussione, quindi io vorrei ricondurre, ricondurre quindi specificare che si sta votando per certi versi delle motivazioni legate a delle figure più che a dei che dei percorsi e delle figure che hanno fatto un percorso politico sì per certi versi diverso e su questo ci basiamo, al di là dell'analisi storica di di di una gru, di un movimento politico rispetto a un altro, quindi, su questo, su questi aspetti e sulla storia delle persone, sui fatti che hanno,
Che hanno interessato le persone e siamo contrari a questo a questa proposta grazie.
Grazie consigliere svizzeri, detto altre dichiarazioni di voto.
Pongo a votazione.
La proposta numero 42.163 del 22 dicembre 2022 Mozione presentata dalle consigliere Poggiani Chiaramonti, intitolare via al giorno Giorgio Almirante favorevoli.
2 favorevoli contrari.
7 9 contrari astenuti.
Nessun astenuto, la mozione è respinta.
Allora, tenendo conto del del lavoro svolto e dell'ora tarda, propongo il rinvio dei punti non trattati alla prossima seduta del 30 settembre, nell'ordine in cui sono si trovavano l'ordine del giorno, salvo diversa indicazione dei gruppi entro possibilmente entro stasera, da far pervenire in modo da integrare da integrare l'ordine favorevoli al rinvio dei punti.
All'unanimità propongo lo scioglimento della seduta del Consiglio comunale di oggi favorevoli all'unanimità, ci vediamo lunedì 30.
Alle 13:10.