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Consiglio Comunale del 25.10.2024 ore 17,00
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Fatto sta che nessuno ci ha mai.
Quando già hanno importatori.
Comprendo.
La scadenza a maggio dell'omicidio.
Possano.
E allora sui aziendale.
Salutiamo.
Perfetto sono le ore 17, in cominciamo con l'appello.
Nessun presente, solo io non Torres.
E che?
Per cui, non essendoci il numero legale.
Si sospende per un'ora, riprenderemo alle ore 18.
Abbiamo Consiglieri Consiglieri Dario, se prendiamo posto.
Già siamo in streaming, cortesemente.
Se prendiamo posto Maria.
Procediamo all'appello, grazie, dica cortesemente un po' di silenzio, silenzio di Costa, Maria pagliaccia Antonio.
Castrogiovanni Carmela.
Catalano, Aurora Giglia, Francesco Cinardi, Dario vorrei, Claudio Donelli Giosa.
De Luca Arianna.
Dagli o Michele.
Allegra filosofico Antonio.
Spedale Luciani, Scavuzzo Domenico Giacobbe Filippo.
I vostri Sigismondo, Messina, righe.
Visto il numero legale, possiamo aprire la seduta, i presenti sono quanti dirci presenti, alcuni consiglieri sono, sono assenti perché avevano degli impegni improrogabili e indifferibili, ma ci tengono a farvi sapere che, come se fossero qua con tutti noi,
Scusate un attimo.
Perché questo Consiglio comunale, innanzitutto grazie per essere qui presenti e buonasera e presenti nell'Aula, consiliare in un momento in un Consiglio comunale.
Che tratterà il problema dell'emergenza idrica perché trattato perché purtroppo continua a perdurare sono ormai circa sei mesi che il problema investe la cittadinanza, si sono presi delle soluzioni più o meno positive, però si affronta di giorno in giorno e continuamente si programma anche per il futuro.
Per cui abbiamo ritenuto, assieme alla Commissione speciale, principalmente di convocare un Consiglio comunale e allargando anche a degli ospiti che potranno anche delucidare qualcosa che riguardi anche sulla soluzione dell'emergenza idrica per il futuro.
Gli ospiti sono già presenti a momenti ci raggiungeranno e prima di aprire il Consiglio comunale, ci sono degli accorgimenti tecnici che dobbiamo fare come Consiglieri e poi apriremo la discussione, andiamo al punto numero 1.
Esame preliminare della sussistenza degli estremi, della necessità e dell'urgenza della convocazione.
Allora, vista la determina del Presidente del Consiglio comunale di convocazione del Consiglio comunale in seduta urgente per il giorno 25 10 24 novembre 17, perché per la trattazione di argomenti di carattere urgente, ritenuto dover rinunciare degli estremi della necessità e dell'urgenza della convocazione,
Visto il perdurare dell'emergenza idrica, considerato di dover riscontrare gli estremi della necessità e dell'urgenza della convocazione riscontrata, la necessità e l'urgenza della della convocazione propone di riscontrare preliminarmente la sussistenza degli estremi della necessità e dell'urgenza della convocazione in seduta urgente, questo praticamente il primo punto. Invito i Consiglieri a votarlo. Chi è d'accordo presieduti con gli astenuti alzino domani i contrari si alzano.
Tutti favorevoli.
Passiamo ora al al punto all'ordine del Argens del giorno e do la parola per illustrare il documento che è stato elaborato dalla Commissione speciale alla dottoressa Consigliere ospedale, Presidente della Commissione speciale, prego, valutata o no, ringrazio tutti i presenti e gli ospiti che sono qua tanto per essere intervenuti, credo che fosse doveroso convocare un Consiglio comunale per affrontare quello che oggi credo faccia paura a tutti il problema dell'emergenza o il problema dell'emergenza idrica.
Idrica che la Sicilia sta dovendo affrontare e credo che in questa occasione si debba lasciare poco spazio alle polemiche, per concentrarci principalmente su quelle che possono essere le soluzioni che possano un po' arginare. Quantomeno un po' fermare questo problema ai cittadini interessa principalmente quello che accadrà qualora gli al di là Ancipa verrà chiusa. Qualora non ci sarà più acqua da parte della diga. Vogliono sapere qual è il piano che è lati. L'ente gestore ha previsto per fronteggiare questo problema. Diamo problema pieno, che non credo possa essere, come dicono gli organi di stampa, quello del 2005 perché probabilmente non adeguato, piano che già doveva essere aggiornato. Quando non lontano marzo, la Giunta regionale aveva già dichiarato lo stato di emergenza. Io credo che.
Gli errori del passato se ne sono fatti. Sicuramente però, come per esempio sottovalutare quello che era stato detto da parte dei dei meteorologi che ci sarebbe stato un innalzamento delle temperature, una prevista siccità però ormai.
Part guardare gli errori, pensare al passato non ci serve proprio a nulla, occorre unirci e guardare al futuro, occorre trovare delle soluzioni che possano dare una boccata d'ossigeno a tutti l'acqua è un bene prezioso, un bene indispensabile che ogni cittadino deve ricevere. Tutti stiamo subendo questa crisi, le famiglie che sono costrette a.
Cercare di modificare quelle che sono le loro abitudini e domestica per poter arrivare al turno successivo di erogazione delle vie d'acqua, senza rimanere a secco le attività commerciali che, in alcuni casi e devono approvvigionarsi con delle autobotti private, pur di non chiudere e di continuare a lavorare. Quindi il problema rivesta ognuno di noi, dal cittadino comune a noi che torniamo a fare politica ed è un problema che era doveroso affrontare. Noi come Commissione abbiamo cercato nel nostro piccolo, con l'aiuto di tecnici, di poter trovare delle soluzioni che spero soluzioni che possono essere presa a breve termine, le soluzioni che sicuramente richiederanno più tempo e anche più impegno economico, ma che spero che tutti, ognuno per le proprie, per i propri ruoli, ognuno con le proprie competenze, possano attenzionare e portare avanti. Perché questo problema non è solo un problema di questo momento. Purtroppo è un problema che ci porteranno in futuro. Le previsioni prevedono una Sicilia che andrò a sempre più incontro ad un no momenti di siccità.
Passo a leggere i punti salienti del documento per lasciare spazio agli altri documento che abbiamo condiviso in quella Commissione speciale assieme agli altri Capogruppo, ma anche con tutti i consiglieri comunali. E allora, relativamente al faccio una sintesi relativamente alla situazione del territorio del Comune di Nicosia, del sistema ANCI nel suo complesso. Si propone intanto come primo punto la riduzione immediata dell'attuale periodo di sette giorni nella turnazione per la distribuzione dell'acqua nel territorio dei comuni di Nicosia. Turnazione, periodo che non può essere più sostenuto dai cittadini perché, pur facendo.
Cercando di risparmiare, pur facendo salti mortali per arrivare al settimo giorno. Ci sono persone che non sono, non hanno le condizioni per poter Ersu arrivarci. In ogni caso, ciò non si può accettare che in una società civile si aspettino sette giorni per avere l'acqua. Successivamente si propone il potenziamento del sistema della diga Ancipa, con il completamento della canalizzazione del torrente Martello, si aspettano negli anni 80, attraverso il progetto proposto dall'Università di Catania, che prevede anche il recupero ambientale di buona parte delle opere già realizzate, favorendo il turismo ambientale nel Parco dei Nebrodi e aumentando l'afflusso delle acque superficiali nell'invaso di diversi milioni di metri cubi di acqua ogni anno. Credo che tutti conoscete questa vicenda, ne hanno parlato diversi organi di stampa e sarebbe veramente un'enorme risorsa riuscire a completare uno o un così grave, una così grande opera che è stata bloccata nel passato. A quanto ho capito, dagli ambientalisti, ma che comunque già esiste, quindi l'impatto ambientale. Già ciò poi, macrolidi realizzazione della diga di Belo sul fiume Troina in territorio di Bronte dotato di progetto esecutivo di aggiornare questo imbarazzo era stato progettato dalla Cassa per il Mezzogiorno per essere utilizzato anche come riserva della diga Ancipa, in quanto ne doveva accogliere il sovrappongono da rimettere nella stessa diga di Troina in caso di carenza idrica, con un impianto di sollevamento, l'utilizzo a scopo potabile irriguo delle acque dell'invaso di monte Bauda in territorio di Nicosia, realizzato nel 2011 e con una capacità di circa 80.000 metri cubi sono da finanziare un poco utilizzatore e il completamento delle canalizzazioni, in gran parte già realizzate o progettate, anche per avere uno scambio con le acque dei pozzi di miseria che potrebbero impinguare l'acquedotto. Riposiamo in caso di crisi di crisi idrica.
L'utilizzo a scopo potabile irriguo dell'imbarco di contrada romano in territorio sempre di Nicosia, realizzato nel periodo 1998 2001 con una capacità di circa 60.000 metri cubi, sono sempre da finanziare l'utilizzo di un potabilizzatore e il completamento delle canalizzazioni.
La manutenzione continua quest'anno non un punto che si può fare facilmente si può eseguire facilmente la manutenzione continua delle sorgenti presenti in territorio di Nicosia sul Monte sangue, Gaetti Campolieto. Esse sono già canalizzato dell'acquedotto comunale ENAC loro fruizione è legata alla costante pulizia dei punti dei riti e delle sorgenti e al mantenimento della mantenimento dell'olio di Totò Riina o eventuali inquinamenti. L'utilizzo delle sorgenti presente sul versante nord dell'aumentando Nicotiana Bellocco attualmente finiscono in arte irrogano. Questo ulteriore risorsa idrica può essere immessa nell'acquedotto comunale attraverso la realizzazione di un adeguato impianto di sollevamento, l'utilizzo dell'acqua, eventualmente disponibili attraverso le perforazioni eseguite in questo periodo in territorio di Nicosia, dileggiandolo adeguate opere di Pol Pot, abilitazione che canalizzazione.
Io credo che di queste certo molte proposte richiederanno dei tempi lunghi e anche l'impiego di somme non indifferente, però è necessario. Intanto sto decoro a quella che è la crisi di questo momento, ma non dobbiamo dimenticare, qualora dovesse eserciti e spero che sia così, ricominciare a piovere che questo problema sarà sempre presente purtroppo d'ora in avanti, per cui tutte queste proposte, secondo me e secondo la Commissione, vanno attentamente valutate in maniera tale da poter trovarci preparati in un futuro che non è così lontano. Io mi fermo e lascio la parola agli altri. Vi ringrazio e spero che da qui stasera potremmo uscire un po' più sollevati e con qualche proposta che possa dare un po' di serenità a tutte le famiglie. Grazie.
Diamo la parola al Sindaco.
Grazie Presidente, intanto un saluto ai Consiglieri, un benvenuto agli ospiti e gentili ospiti. Per ora c'è l'ingegnere France Bruno, che rappresenta appena c'è l'ingegnere, Alessandro dottor, assieme alla squadra di appena un caro benvenuto a ha fatto di Venezia, ormai come dire, di casa qua Nicosia. E un caro saluto e spero di darlo di presenza al l'onorevole Lantieri, comunque so che possibilmente si collegherà e poi a qualcuno pure della cabina di regia e poco fa mi ha chiamato il Presidente dell'ATI, il Sindaco di che poi l'ha che l'organizzazione, in sostanza l'unione di tutti i Comuni per la questione dell'acqua. Il Presidente del Sindaco di Piazza Armerina mi ha chiamato e un pochettino e rammaricato perché forse non ha ricevuto l'invito, però è come se fosse se fosse presente e quindi poi, ecco la la nostra voce sarà sentita non solo dal Presidente dell'ATI, ma anche da tutto il dall'Assemblea, sostanzialmente gliela di stessa e poi un caro saluto a tutti voi, ai cittadini, io colgo con piacere la sempre questa presenza e in questo caso così numerosa, attenta proprio c'è una partecipazione diffusa perché l'interesse diffuso se io mi spoglio della carica di sindaco e mi metto in quella di un cittadino normale anche a casa mia, con mia moglie, abbiamo problemi seri perché, come tutte le famiglie, questa turnazione sta diventando asfissiante. Più più si continua e più c'è meno capacità di resistere, anche mia moglie molto spesso si deve alzare in particolari orari della sera della notte per fare la cosiddetta gravata nella nella lavatrice. Quindi ecco, da questo punto di vista, siamo tutti consapevoli che il momento è un momento molto difficile o non è un momento da comunità civile, da comunità civile, perché in una regione come quella siciliana che si fregia di essere una delle regioni più importanti, non solo d'Italia, ma del mondo. Avere l'acqua ogni sette giorni è un problema grosso, non è un problema che può essere facilmente accettabile,
Detto questo e ovviamente perché saluto saluto voi il saluto del Consiglio comunale e saluto.
Questo quell'questo che si sta celebrando stasera, perché è un problema talmente difficile da un punto di vista tecnico. È difficile, ma poi, dal punto di vista tecnico, io penso di avere. Annamaria Annamaria interverrà. Annamaria per per illustrarvi quello che stiamo facendo, ma anche dal punto di vista politico e da un punto di vista politico. Secondo me è fondamentale che la comunità e i cittadini, il Consiglio comunale, tutto la Presidenza del Consiglio e la Giunta e in questo caso si scordino qualsiasi appartenenza e che vadano tutti nella stessa direzione con lo stesso impegno, perché è un problema di tutti, non può avere colorazione politica, destra, sinistra, maggioranza e opposizione non ce n'è. In questo momento dobbiamo essere un solo, un solo corpo veramente.
Detto questo, il problema voi sapete, c'è una crisi per ora, che riguarda il mondo di cambiamento climatico e questo cambiamento climatico si sta riverberando anche nella nostra piccola zona della nostra piccola zona, più che in qualsiasi altra zona. Forse, come noi, c'è solo Caltanissetta, Agrigento, ma penso che qui è ancora più difficile. Io ci sono stati dei giorni di pioggia, è proprio veramente sarei uscito con San Giacomo e San Felice assieme sulle spalle per fare piovere in qualche Comune, stanno cercando di fare anche questo ci riesame per fare più. Ebbene, ha piovuto due giorni, ha piovuto bene. Speriamo che continui questa pioggia, ma come se ci fosse una sorta di maleficio a Troina piove meno di quanto piove, che già è pochissimo, in quanto più o meno a Nicosia, Calascibetta e nella gli altri posti come veramente un maleficio, un maleficio, speriamo che questo ombrello che c'è per ora sulla diga dell'ANCI ma venga tolto, ma ovviamente lo diceva nel dell'intervento che ha fatto il Consigliere, la dottoressa ospedale. Non possiamo noi soltanto.
È rassegnarci alla bontà del buon Dio del clima. Ovviamente è venuto il momento anche perché lo stiamo approvando sulla nostra pelle di dover utilizzare strade alternative diverse, che siano quelli delle piogge, ovviamente anche la pioggia, perché se non piove poi ha voglia di sparare bombe, ci siamo, siamo più, siamo fritti, ma c'era pioggia, diminuisce. Dobbiamo trovare strade alternative per recuperare quell'acqua che non viene dal cielo o che comunque, che che si trova nella terza. Ebbene, si parlava di dissalatori. Speriamo che finalmente la Regione Siciliana mette il piede sull'acceleratore, perché.
È inconcepibile, io è inconcepibile. Io mi rendo conto che a livello regionale, perché poi chi governa pure cerca di decentrarsi sulle problematiche diffuse che ci sono, io penso che alla Regione ci siano problemi di occupazione, di stabilizzazione e le industrie, la pesca, l'agricoltura e compagnia bella, ma questa è un'emergenza, dovrebbe superare qualsiasi altro problema in questo momento e quindi dovrebbero concentrare tutta la loro attenzione. Tutta la loro sforzo politico. Lo dovrebbero cominciare sull'emergenza idrica e quindi i dissalatori che io non lo so e fa l'onorevole Fabbri Venezia sicuramente deciderà il più possibilmente anche l'ingegnere Fabio più, ma ci transitorio, ma ci dovrebbero essere mi pare addirittura anche i soldi per mettere in funzione questi dissalatori, ma non so perché non lo fanno bene, viene impazzire, viene viene da impazzire, io non lo so, si può bloccare in maniera indecente, ci dovrebbero essere le prossime elezioni per la Provincia, pare cristiano, bloccando e questa è un'indecenza, ma la gente lo può anche sopportare. Un'indecenza che l'azienda possa portare, ma non si possono portare l'indecenza di non far partire i dissalatori, non c'è, non c'è motivo, non c'è un motivo. Questa è un'indecenza, poi non ci può essere in questo ragionamento politico che tenga il Presidente della Regione assieme alla Giunta regionale, ha l'obbligo e il dovere e il dovere di questi di di farli, perché altrimenti, se non è capace fame come in ogni e qualsiasi altra struttura o ente politico scrive due parole, evidentemente se ne va, ma si vuole lasciare una Regione senza acqua e senza.
Dissalatori e poi tutti gli interventi che citava, il consigliere ospedale, quello di altre dighe, quello di potenziare questa diga, eccetera, eccetera, eccetera, che non sarebbero difficili da servono fondi adeguati, ma secondo me già ci sono secondo me imponenti possibilmente perché ci vuole uno sforzo imponente dal punto di vista economico ma io penso che non sia una, non si è difficile reperire somme per questa questione, io penso che,
Il Governo nazionale ma anche perché no, anche l'Europa sarebbe disposta a scucire qualche lira. Non so se si può chiedere pure al PNRR, perché no, penso proprio di sì. All'interno del sistema o di quella di quel settore che riguarda l'ambiente che riguarda la salute che riguarda il sociale, dico si può attingere da qualsiasi rivolo del PNRR. Noi nel nostro piccolo, stiamo seguendo la vicenda da tu sotto tutti i punti di vista, sia in quelli delle manifestazioni. Abbiamo partecipato tutto il Consiglio comunale, con la Giunta alla manifestazione che c'è stata e quindi abbiamo fatto sentire anche la vostra presenza di quello della protesta assieme al sindaco di Troina c'era pure la presenza dell'onorevole abbiamo protestato, ma proprio protestato in maniera forte lì all'ANCI, quindi la protesta politica non lo stiamo facendo mancare, così come lo stiamo facendo mancare atti amministrativi. Abbiamo dato immediatamente su perché la la sollecitazione che è arrivata comunque targhe ad agosto a settembre la sollecitazione di scavare i pozzi con tantissime difficoltà burocratiche, normative legislative. Ci sono tutta una serie di nodi che noi comunque abbiamo cercato di superare.
Attraverso anche atteggiamenti di coraggio. Perché no, abbiamo cercato di superare e quindi abbiamo già dato incarico TAC affinché, se ci fosse stata la trivellazione un pozzo è stato già completato. Abbiamo fatto poi gli smaltisca, lei ingegnere, ma penso che sia così. Abbiamo già fatto esame di potabilizzazione. Mi pare vero ingegnere, dottore e quindi sono risultati buoni stasera o domani mattina, Annamaria faremo quell'ordinanza per ordinario al fine di immettere nella rete quantomeno l'acqua di questo pozzo in più stiamo continuando a scavare. C'è.
Una buona aspettativa che anche questa seconda bozza possa dare una sostanziale riserva di acque e anche questo poi cercheremo di fare un'ordinanza per immettere nella rete e vi leggo tutto quello che è il nostro per ora potere e questo potrebbe, potrebbe io non voglio non voglio promettere quello che non posso perché non dipende da me ma che dipende da tantissimi altri enti potrebbe,
Permettere la diminuzione della turnazione, ovviamente, o il potenziamento, perché poi, in questi casi è tutto complicato non solo la turnazione ogni sette giorni, ma per esempio nelle campagne che sta venendo qui, il dottor Rizzo, che ci sentiamo di tanto in tanto nelle campagne che stanno soffrendo di più, perché a volte la turnazione salta o salta perché.
C'è stata un'interruzione della condotta idrica o salta perché non c'è la forza e quindi invece di ogni 20 giorni possibilmente arriva ogni 40 giorni e nei punti più alti della città a volte l'acqua ci arriva. A volte non ci arriva e quindi molto spesso il Sindaco, il vicesindaco, anche i consiglieri comunali. Dobbiamo sollecitare AcquaEnna per per mano e debbo dire, da questo punto di vista siete stati sempre pronti per fare delle manovre di potenziamento e far arrivare fino in alto. Ecco tutto questo. Noi stiamo cercando di affrontarlo, ma proprio quotidianamente, ecco, in una grande situazione di armonia, che questa situazione di armonia, pur nel dispiacere,
Pur nel disagio della mancanza di acqua è necessaria. Questa registrano, ne sono consapevole, perché forse è la forza più grande che questa comunità.
L'armonia qua e l'anomalia, anche debbo dire con tutti gli altri Sindaci, perché noi abbiamo fatto una richiesta forte.
L'ingegnere Bruno era presente, io ho avuto un litigio forte con il rappresentante del Conca sarà l'ingegnere che sarà, che rappresenta l'Assessorato territorio Ambiente, perché ho chiesto e in questo sono stato sostenuto sia dalla posizione di AcquaEnna e sia anche dagli altri Sindaci ho chiesto che per quei Comuni che sono ANCI da dipendenti ci sia una riserva, una buona riserva di acqua e mi pare che è stato accettato è stato deliberato che 400.000 metri cubi di acqua siano riservati soltanto per quei comuni e quindi sono cinque comuni e così a Troina.
Gagliano Cerami e Sperlinga, quei 400.000 litri metri cubi di acqua si erano riservati soltanto per questi comuni. In questa battaglia abbiamo spinto moltissimo, io e il sindaco di Troina saluto da parte mia ringrazio anche da parte della nostra comunità. Ecco l'abbiamo spuntata e quindi al 15 novembre o almeno queste sono le ultime notizie che io, mentre ci potrebbe essere la sospensione dell'acqua per tutti gli altri Comuni, per Nicosia e per gli altri Comuni che ho citato prima, dovrebbe continuare. Non so con quale livello di educazione però quantomeno non vedremo perché io mi sono sempre opposto lo dirà. Annamaria poi dal punto di vista tecnico quello che stiamo facendo e abbiamo fatto un piano di emergenza. Comunque, però io mi sto rifiutando e lo sanno tutti di vedere quelle quello schifo si può dire schifo in televisione se si dice ogni tanto, quello schifo delle autobotti distribuiti in piazza distribuito, mercato, cioè è la gente che ci va coi bilione attendersi. Vacca perché io non la vorrei vedere questa immagine, perché è un'immagine, non da terzo mondo da quarto o quinto mondo è che si vedeva in Italia 100 anni fa. Adesso non è possibile rivedere queste situazioni, quindi questo forse grazie alla disponibilità che ci hanno dato della riserva. Forse non lo vedremo e noi stiamo qua aspettiamo. Noi siamo disponibili a fare un'assemblea al giorno, non consiglio al giorno una assemblea al giorno. So che Annamaria gemellare però l'altro fa parte di un gruppo WhatsApp, dove ci sono almeno 800 persone e quindi la comunicazione è continua costante, perché io sono stato sempre convinto che la cosa fondamentale nel rapporto tra l'Amministrazione, il Consiglio e la città è quella della comunicazione è quella della trasparenza, perché più si comunica più si è trasparenti più e anche la difficoltà si accetta meglio perché viene viene, viene sopportata dalle tutti. Quindi, ecco l'invito ancora mio, è quello di in continuazione. Quando volete la disponibilità del Sindaco e dell'Amministrazione del Consiglio, è totale e l'unica cosa che ha il ruolo che vi chiedo proprio con con forza dicono di non sentire se c'è qualche, ma debbo dire che ultimamente ultimamente questi voci si stanno forse più appoggiando. Se ci sono degli stupidi o delle stupide le posizioni che cercano di avvelenare il clima, ecco, non li sentite. Detto questo, le auguro buon lavoro. Ancora una volta, benvenuto all'onorevole Venezia.
Con l'ingegnere Bruno. Grazie va bene. Grazie signor Sindaco. Prima di andare avanti.
E diciamo così, il Ministro è concesso di fare un piccolo riassunto.
Circa un mese ha detto circa sei mesi, addirittura abbiamo avuto una delle prime riunioni del Cocquio era presente l'ingegnere dottore anche dove praticamente veniva circostanziate all'inizio dell'emergenza idrica.
Quell'epoca è stato deciso siccome.
I Comuni Ancipa dipendente hanno necessità di avere una certa turnazione,
Andiamo a tre giorni perché si prevedeva che la quantità di acqua fosse sufficiente fino a metà ottobre, a quell'epoca per cui si è arrivati a quel punto dice andiamo ad una turnazione di tre giorni su Nicosia e contemporaneamente, da parte di a quella c'è stata anche il taglio dell'erogazione vertono verso altre comunità, se non ricco già a quell'epoca, praticamente a quell'epoca o per poter arrivare ad ottobre c'è un taglio di 3 giorni di un taglio di di alcune comunità Pietraperzia e Barrafranca Gela.
E altre città per poter agevolare i Comuni Ancipa dipendente.
Andare a tre giorni a Nicosia, che cosa ha comportato Nicosia ha un sistema H 24 e praticamente ci e l'ha portata necessaria era di di circa 28 Ricci al secondo, per poter avere questo sistema continuo, non avendo più un sistema una portata necessaria, che cosa è successo che alcuni quartieri sono stati privati dalla necessaria portata arrivati a questo punto e questo l'ho già detto in altri.
E in altri incontri e lo ribadisco, un grazie vaglio. Operatori periferici che hanno permesso, attraverso chiusura, apertura saracinesche che alcuni quartieri che prima, nei primi giorni, se vi se vi ricordate bene alcuni quartieri tripod, Salvatore, non riuscivo ad avere acqua, questo è il primo passo.
Andiamo avanti, da tempo, continuano la siccità, siamo arrivati a cinque giorni, andiamo avanti, nel tempo, continua sempre l'emergenza, siamo arrivati a sette giorni.
Con un prolungamento, quindi fino a novembre, nel mentre si stanno attuando dei presìdi diversi tipo quello di ricerca di pozzi che potrebbero servire alcune comunità e per il futuro, e mi auguro anche che questi pozzi possono servire anche il sistema Ancipa per poter agevolare anche noi ma io mi auguro anche questo,
Questa sera.
In questa seduta questo quanto è stato fatto fino ad ora.
I pozzi sono stati cercati, vorremmo capire.
A cosa sono serviti a cosa serviranno a queste comunità?
E capire anche quale sarà il futuro di questa emergenza idrica, per questo abbiamo qua anche voluto la presenza e ringraziamo del Presidente di a quella di Fabio e Bruno per vedere cosa si staff di di fatta di se Venezia, per vedere cosa sta facendo al in Regione e dell'onorevole Lantieri per capire,
Che cosa di positivo ci possa essere nel futuro, qualche notizie che possa nel futuro, non farci arrivare a 10 giorni, ma possibilmente ad arrivare ad un euro ed un'erogazione d'acqua un po' più complessa, e questo è quanto?
Proseguiamo con ingegnere, Francia Bruno, se ci vuole.
Sì o no, prima.
Prego, ingegnere, Franzoni, che un giorno a tutti ringrazio per l'invito e saluto tutto il Consiglio alla Giunta, l'onorevole Venezia e soprattutto i cittadini che chiaramente stanno subendo questo disagio.
Com'è stato detto, è ai limiti della sopportabilità.
Sostanzialmente io volevo un attimo ripercorrere quello che ha detto la dottoressa poco fa e anche quello che è stato detto poi dal Sindaco, quello che dobbiamo avere chiaro per evitare che si possono fare false illusioni e che questi cinque comuni, cioè quelli che ha citato il Sindaco quindi Troina Nicosia.
Gagliano, Sperlinga, Cerami sono dei comuni,
Praticamente totalmente dipendenti dall'Ancipa, c'è questa vicenda dei pozzi, è una vicenda che la cabina di regia ha dovuto mettere in campo,
Andando in deroga a quello che prevede il Piano regolatore generale degli acquedotti, perché il Piano regolatore generale con occhi, l'ultimo aggiornamento del 2011 prevede esattamente le gerarchie nella utilizzazione delle acque.
Quello che è scritto e che ha una sua logica è che bisogna utilizzare fondamentalmente acque superficiali, questo per garantire le falde, per evitare i problemi che ci sono con l'eccessivo emungimento delle falde. Però questo problema riguarda poco, diciamo, questi cinque Comuni perché storicamente questi cinque Comuni non hanno fonti profonde e il Genio civile ha dato a noi in cabina di regia e a tutti i sindaci le mappe dei pozzi esistenti in tutta la Sicilia, ma in particolare in provincia di Enna, io ce l'ho qua lo possiamo guardare se volete, sostanzialmente, la zona nord della provincia di Enna non ha acque profonde a piccolissime questo pozzo, che è stato trovato un altro pozzo che si potrà trovare nel caso di Troina, sono stati fatti dei tentativi, non sono stati trovati.
Questa qui sono chiaramente delle sacche, ma sicuramente non sono, non dobbiamo illuderci che sia acqua che posso portare o sopperire a quella che è la mancanza dell'Ancipa,
Perché è stata fatta questa cosa dei pozzi, queste cose le ipotesi è stata fatta dalla cabina di regia, chiaramente, perché davanti a un'emergenza di questo tipo è necessario cercare di risolvere il problema come meglio possibile.
In alcuni casi, addirittura, fortunatamente questi pozzi sono stati finanziati dalla Regione, quindi dal Ministero e poi dalla Regione, perché, in alcuni casi, e il costo per realizzare questi pozzi, che se non fosse stato finanziato poi sarebbe rientrato nel corso della tariffa e quindi capite bene cosa significa con dei costi spaventosi rispetto a quello che poi è l'effettivo emungimento dalla falda, cioè.
No, si stanno facendo in tutta la Sicilia dei pozzi, con somme che vanno dai 150 ai 200.000 euro. Perché parliamo di pozzi che dovevano arrivare a 150 200 metri per poi tirare fuori 2 litri secondo in emergenza? Questa cosa può avere un senso sicuramente non ha un senso e soprattutto, come diceva bene la dottoressa ospedale in quello che l'elenco che ha fatto tutto possiamo pensare tranne che i pozzi possono risolvere il problema. Quindi, sicuramente sono d'accordo che il completamento delle opere di allacciamento, come quella del torrente martello, come le altre, che sono ferme da oltre 30 anni,
Sono fondamentali. Anche su questo ci saranno delle difficoltà perché li consapevole da ambientalisti non ambientalisti e un po' di problemi, però questo fa parte di una programmazione regionale che deve essere fatta in maniera seria. Qui io dico a Fabio che nel passato la Regione sostanzialmente sulla parte del comparto idropotabile in particolare, ma anche di quello irriguo sostanzialmente.
Tutti gli ultimi presidenti sono stati assenti, basta andare all'assessorato, dico in Sicilia c'è una cosa pazzesca, cioè un subì un solo assessorato che si chiama Assessorato all'Energia che si occupa di energia, di rifiuti e di acqua.
Questo dovrebbe essere già sintomatico del fatto che, a mio avviso e parlo io non politicamente, perché non faccio politica, ma tecnicamente sarebbe necessario avere tre assessorati con tre dirigenti e con tre e in particolare quello che riguarda la parte dell'idrico quando, onorevole iniziamo, può confermare andare negli uffici del Dipartimento acque alla Regione è disarmante perché sono pochissime persone. C'è stata una vacatio di direttore da quando se n'è andato l'ingegneria di oltre sei mesi e se vi è andata a guardare i finanziamenti negli ultimi 10 15 anni, fatti sull'idrico sono molto prossima allo zero, quindi è stata sicuramente una disattenzione, come diceva giustamente il Sindaco Bonelli, sennò 1.000 altre problematiche, probabilmente all'interno dello stesso Assessorato la vicenda dei rifiuti è stata così, diciamo angosciante da.
Non consentire la stessa attenzione sulla parte dell'idrico, quindi gli interventi che sono necessarie fare a parte questo pozzi di cui stiamo parlando in questo momento si può sicuramente sono gli interventi a scala regionale e che diano la possibilità di invasare maggiormente acqua.
E mi è stato dell'ANCI, ma sicuramente ci sono degli interventi che sono stati tra l'altro elencati, quindi non li ripeto, un'altra cosa importante è stata tutta l'opera di interconnessione dei vari sistemi idrici. Cosa significa noi in Sicilia abbiamo una serie di sistemi che sono l'ANCI Befana col Madonia a est, il Tre Fontane diciamo tutte le dighe. Con il sistema di distribuzione è importante l'interconnessione tra questi sistemi, proprio perché ci possono essere alcune zone che vanno in crisi e quindi con l'interconnessione, nessun altro zone che possono sopperire.
Mi dispiace dover constatare che quest'opera è stata fatta ed è stato fatto in maniera egregia con, per esempio, l'interconnessione a Capodarso fra il Blufi e la Ancipa, però noi paghiamo il prezzo di queste interconnessioni, cosa voglio dire voglio dire che la Ancipa è servita per alimentare anche altri ambiti e quindi sostanzialmente quella che era una risorsa che,
Poteva e doveva sicuramente bastare per un ambito come il nostro, per un ambito anche di Caltanissetta, San Cataldo Serradifalco, che sono molto vicine all'ANCI, per quindi distante da altri sistemi di connessione, è stata utilizzata con una scelta che probabilmente in quel momento è sembrata corretta ma sicuramente per alimentare altri ambiti.
Quindi, nella nuova gestione, quello che io chiedo sia all'onorevole Venezia, dall'onorevole Lantieri, come offre rappresentanti, una delle azioni fondamentali è quella di dire le interconnessioni ci devono essere, ma bisogna come quello che siamo riusciti a ottenere ora, sapere che noi possiamo dare quello che abbiamo in più non pensando che intanto diamo quello che abbiamo e poi speriamo di avere nuovamente la risorsa.
Quindi questa è una delle attività che sicuramente ne abbiamo parlato tante volte con i Fabio, bisogna fare qualche cosa di cui non ho sentito parlare e che però è fondamentale.
Anche perché alla ribalta nazionale noi stiamo parlando di trovare nuove fonti, di trovare risistemare l'ANCI, va per potere avere più acqua, qui nessuno parla invece della riduzione delle perdite.
La riduzione delle perdite è il vero.
Oserei dire toccasana, per poter utilizzare bene la risorsa.
Quando dico che l'acqua dell'ANCI è stata data anche ad altre realtà, lo dico con grande amarezza perché sostanzialmente l'acqua che è stata data alle altre, diciamo comunità, è stata data in particolare anche a degli ambiti dei Comuni, dove non fui facendo le reti abbiamo dei dati ufficiali quindi non.
Dati chiacchierati, ho sentiti dire dove sostanzialmente si perde oltre il 70% delle risorse,
È chiaro che se noi vogliamo compensare con nuove fonti tutte quelle che buttiamo, non ci riusciremo mai.
Come diceva poco fa il Presidente del Consiglio.
Qui avevamo l'acqua h 24,
Chiaramente siamo Nicosia, io lo voglio dire che noi avevamo l'acqua h 24 fino a marzo di quest'anno in tutta la provincia.
Avere l'acqua H24 in tutta la provincia è stato possibile solo e unicamente perché abbiamo rifatto gran parte del re.
Le reti sono state fatte con un criterio che è quello delle maglie del scendere troppo sul tecnico e che anche in questa emergenza ci ha consentito di potere suddividere l'acqua nei vari turni. Se io penso a le reti prima degli interventi, probabilmente non si sarebbero potute fare neanche le turnazioni perché vi ripeto senza accendere sul tecnico le reti prima erano ad albero, quindi dai serbatoi partivano, questi rami non erano chiuse a maglie, diciamo circoscritte, quindi significava che dai serbatoi sappia l'acqua e dove arrivava arrivava con le maglie. Riusciamo a poter stabilire un giorno con l'acqua a questo quartiere chiamiamolo quartiere.
Anziché maglia che è più complicato in quel modo, non si sarebbe potuto fare noi, questo lo abbiamo fatto un po' dappertutto, tant'è che avevamo l'acqua h 24, ripeto fino a marzo. Ora vi do i dati velocissimamente delle portate per rispondere al Presidente.
Praticamente non solo abbiamo fatto le.
No la struttura, maglia e cose varie,
Tenete presente che in alcune realtà, per esempio, come Enna, noi abbiamo delle realtà dove a Enna rispetto a vent'anni fa, 18 anni fa, è cambiato il mondo perché noi abbiamo un'università dove ci sono 10.000 iscritti, dove c'è una presenza in questo periodo per esempio fine settimana dei corsi TFA voi ci sono 5.000 persone che girano tranquilli i consumi sono andati alle stelle, abbiamo ospedale parli odierna perché chiaramente è quello che dal punto di vista è la più idroesigenti.
E non credo questo siamo riusciti ad abbattere completamente quello che è l'esigenza idrica per potere fare malgrado l'H24 in abbiamo bisogno molta meno acqua, senza entrare nello specifico. Io voglio dare un solo dato quando siamo arrivati noi dall'Ancipa si compravano 11 milioni di metri cubi, ma il Piano regolatore generale degli acquedotti era previsto che se ne comprassero 9 8. In realtà se ne comprava 11 milioni, noi a marzo 2023 ne abbiamo presi dall'ANCI fa solo 5 milioni e qualcosa che noi abbiamo abbattuto le esigenze dall'Ancipa di oltre il 50%, cioè di oltre 5 milioni di metri cubi. Questo cosa significa anche dal punto di vista morale, diciamo, da parte del gestore regionale delle risorse, noi di un suo contributo lo abbiamo dato all'ANCI ma se poi noi parlo, non parlo di AcquaEnna perché appena quello che ha fatto l'ha fatto in nome e per conto dell'ATI in nome e per conto del popolo di Enna e cose varie quindi io dico la Provincia di Enna, quindi l'ambito di Enna, il suo grosso contributo a risolvere il problema anche del DURC,
Il cambiamento climatico lo ha già dato,
Quindi, oltre a cercare di fare gli interventi e quindi prestare sulla regione, può fare degli interventi, è necessario spingere perché si facciano negli altri ambiti lo stesso operazioni per ridurre il quantitativo di acqua che si perde, anche questo per noi è un po' fastidioso, perché si fa molta confusione,
Voi leggete sui giornali, anche nella trasmissione si parla, si parla, si perde oltre il 50% e cose varie, si fa molta confusione fra quella che è la rete di Sicilacque quelle che sono le reti nostre cittadine, io vorrò poi lo lascio qua al Presidente del Consiglio. Basta guardare il dato Istat dei 109 capoluoghi di regione nel 2022 riferita alle perdite e, in caso di testa al 27%, vedrete che è una delle più performanti in Italia.
Sopra di noi ci sono Comuni, come Modena, Pescara, Viterbo, Firenze, quindi, dal punto di vista della riduzione delle perdite, noi questa attività l'abbiamo già fatta, è chiaro che stiamo continuando a farlo, cioè è una ed è un'attività che non si può fermare bisogna continuare a farlo ulteriormente, quindi vi do solo questo dato per avere chiaro perché, siccome ho citato dei,
Delibera del Presidente del Consiglio, e chiaramente mi riferisco solo a Nicosia, ma gli altri sono nello stesso modo. Noi a Nicosia, quando avevamo l'acqua h 24, prendevamo oltre 20 litri. Secondo, che sono il fabbisogno che insieme alle sorgenti si dava la possibilità sorgenti che voi sapete che le sorgenti sono stagionali, quindi significa che d'estate arrivano a dare, Alessandro correggimi, fino a 10 litri, 9 litri quanto danno.
Intanto a quello per arrivare d'estate artrosi pulito, quindi no 3 C 3 5.
Sì, sì, scusatemi, eh io mi riferisco anche poi a quelli che arrivano alla cittadina di Nicosia perché ci sono anche dei consumi, diciamo che sono estranee a quello che poi l'ambito cittadino.
Oggi noi stiamo lavorando.
Solo con 12 litri secondo a Nicosia, cioè quello che abbiamo e vi do il dato complessivo.
Noi a marzo, dall'ANCI fa prendevamo 206 litri secondo.
Oggi ne prendiamo 46,5.
No le spie che chiaramente il 206 ci permettevano di essere H24 su tutto tu.
Cosa abbiamo fatto e questo è un fatto di omogeneità e lì è stata anche una battaglia fatta incardinati regia noi sostanzialmente abbiamo trattato fra virgolette tutti i comuni della provincia di Henan nello stesso modo.
C'è oggi, sostanzialmente tutta l'acqua è destinata a questi cinque Comuni.
Oltre al discorso che diceva della riserva, per arrivare alla fine, noi abbiamo sganciato tutti i Comuni dall'ANCI man mano, perché perché, siccome altri comuni della zona sud della zona centro hanno delle risorse proprie che non vivendo totalmente indipendenti ma nelle turnazioni, noi abbiamo portato,
Ad avere turnazioni simili a Enna come a Nicosia, come a Troina, quando ahimè, invece a una delle sue fonti che sono importanti, quindi cosa abbiamo fatto? Abbiamo detto, il criterio che ci è stato dato all'ATI, quindi dal da dall'assemblea dei Sindaci su nostra proposta, è stato quello di fare un'omogeneizzazione su tutti i cittadini in termini di turni. Chiaramente lo ha un forte che non prende un litro d'acqua perché mi ha un surplus Ciarla ogni giorno, ma quello è un fatto grave che possa portare a sei giorni per un fatto di AIDS, cioè ma tutti gli altri Comuni hanno eh, eh eh, quindi dico sia Troina e i comuni di cui abbiamo parlato hanno beneficiato del fatto che con una una gestione d'ambito sostanzialmente si è potuto intervenire sugli altri Comuni per potere non fare diventare A 20 giorni Troina e due giorni, Enna o viceversa.
Quindi questa è stata l'attività è stata fatta,
Cosa cosa prevediamo per il futuro? L'aver ottenuto una riserva per i cinque Comuni ci garantisce sul fatto che rimane allo status quo, cioè no, siamo disperatamente e siamo riusciti a ottenerlo a.
Ottenere.
Che quello che c'è dentro Ancipa a partire dal 15 novembre venga riservato solo a questi comodo.
Quindi significa che dal 15 novembre gli ultimi due Comuni che erano attaccati all'ANCI posto questi cinque parlo dell'ambito odierna, che erano cala Scibetta per una piccola quantità ed Enna per una quantità irrisoria rispetto al fabbisogno, perché tenete presente che su Enna noi lavoravamo con oltre 40 litri oggi stiamo lavorando con 10 ditte,
Quindi abbiamo.
Mentre a Nicosia abbiamo dimezzato il prelievo dall'ANCI qua, in questo momento, ahimè, lo abbiamo reso a un 25%, lo abbiamo diviso per quattro dal 15 novembre.
Noi sapremo anche Enna e Calascibetta, questo significa che quindi gli unici cinque comuni che prenderanno a cosa fanno i Comuni della zona nord,
Questo ci darà la possibilità di continuare con queste turnazioni, perché ipotizzare, in un momento di crisi come questa, di poter ridurre la turnazioni e?
Cioè bellissimo, sarebbe per tutti, ma è tecnicamente impossibile.
C'è bisogno per poterlo fare, per poterlo fare bisognerebbe dare più ampi, quindi.
Quindi questo, diciamo, è un po' lo scenario per noi lo scenario di riuscire a mantenere, poi è chiaro che l'ANCI, che in questo momento seppur ha piovuto più poco, ha avuto un certo quantitativo e speriamo ma io dico che noi siamo tutti sbalorditi dal fatto che non sta piovendo ma qua gli ingegneri coloro che fanno questo lavoro come me da tantissimo tempo sanno perfettamente che statisticamente Ancipa incomincio a ricevere l'acqua a partire da dicembre, quindi quello che è stato fatto in cabina di regia di tentare di allungare la vita dell'Angelo per arrivare al momento in cui statisticamente arriva l'acqua e l'unica cosa che si poteva fare ed è quello che stavamo cercando disperatamente di fare.
C'è stata la dottoressa Flora, che ha fatto un passaggio sul piano d'emergenza.
Il piano di emergenza del 2005, questa tariffa a cui ho fatto riferimento, è assolutamente attuale, cioè quel piano prevede una serie di attività, il piano di emergenza e un piano di emergenza in regime ordinario, cioè significa cosa fare quando succedono delle cose nell'ordinario.
Oggi quello su cui si sta lavorando con i Comuni e con la cabina di regia, in particolare con la Protezione civile, è un piano d'emergenza I in un momento straordinario, cioè come dire che il Piano di emergenza del Comune di Bologna prevedeva che c'erano alluvione di quel tipo cioè oggi ISIS.
A marzo non c'era questa ipotesi, si è iniziata la razionalizzazione, ma comunque, siccome è un problema di Protezione civile, noi comunque no, no, io non sto facendo quello, sto dicendo sottosuolo, sto precisando sto precisando quello che è giusto precisare.
Dopo. Non so che cosa dirvi io vi dico soltanto che ringrazio soprattutto i cittadini perché ci stanno accompagnando in questo disagio. Vi assicuro che anche per noi non è piacevole, non come diceva Luigi perché anche noi abbiamo, teniamo famiglia e quindi anche il quotidiano, lo stesso disagio, ma soprattutto perché non è facile in una situazione di questo genere riuscire a risolvere problemi anche puntuali, come dicevano.
Sul discorso, per esempio, delle zone alte. Così sfugge un lavoro impressionante che è stato necessario fare e che continuiamo a fare quotidianamente e quello di ulteriormente sezionare la rete, perché quando anche la maglia a una tua variazione altimetrica è chiaro che aprendo quella maglia collo con una portata massima, tutta la maglia prende l'acqua nello stesso modo. Se hai mi hanno portata, quelli giù la prendono quelli soprannome, quindi siamo ulteriormente frazionando per cercare di far arrivare quel poco di acqua a tutti. Questo è quello che stiamo facendo.
Grazie Presidente.
Presidente.
Vespe, poi volevo ringraziare,
Insomma, siete voi la cosa più importante che abbiamo tirato molto spesso, Siciliacque verrà equiparazione, è che questo è dire abbiamo fatto, abbiamo formalizzato alla SEAP che tiene o qualche risposta.
Va bene, grazie all'ingegnere France Bruno, per la chiarezza e, mi permetto di dire anche l'onestà intellettuale.
Perché sei stato chiaro, senza fronzoli, perché si potrebbero dire promettere chiaro per quello che è stato il passato, per l'idea che gli atti che sono stati fatti e per quello che sarà il futuro.
Passiamo la parola.
Fabio Venezia,
Grazie Presidente, signor Sindaco, Amministrazione comunale, consiglieri pubblico presente e ospiti, che stanno intervenendo a questo incontro in apertura, vorrei o oltre che ringraziarvi per questo momento di dialogo e confronto, perché il tema dell'emergenza idrica e prima ancora della siccità ha accompagnato il dibattito politico e amministrativo nei nostri territori almeno da otto, nove mesi e siamo a fine anno è, ecco ancora, non si intravede una soluzione a una prospettiva rispetto a ciò che i cittadini, le imprese, le aziende agricole stanno patendo, e tutto questo, ecco, ci consente, anche dal punto di vista politico, di fare una riflessione anche rispetto a ciò che sta accadendo ora nei nostri territori e potrebbe continuare ad accadere anche negli anni e nei decenni futuri. Noi siamo la Provincia della diga.
La provincia di Enna, la provincia con un numero di in Masi che, come dire, potrebbe consentire utilizzando bene la risorsa idrica di non avere nessun problema di approvvigionamento. Diciamo idrico per i cittadini e le imprese e consentitemi di dire nemmeno per l'agricoltura, perché il sistema degli invasi dovrebbe consentire appunto l'approvvigionamento anche per l'attività di irrigua irrigazione e con tutto ciò che ne consegue. Eppure, purtroppo ci siamo ridotti paradossalmente, pur avendo tutti questi Masi, è anche acqua in alcuni Masi in abbondanza e ad essere una delle tre province siciliane a dover.
Patire disagi non degni di un Paese civile.
E io credo che questo sia un elemento di riflessione politica che l'intera classe dirigente di questo territorio, nelle sue varie articolazioni, dove a livello parlamentare, a livello amministrativo deve fa e tutto questo avviene, ovviamente perché non possiamo più ignorare ciò che da tempo di studiosi del clima ci consegnano, e cioè che siamo nel mezzo di una.
Di una cambiamento climatico epocale che sta sconvolgendo interi territori, e la Sicilia è tra le regioni europee quella che è proprio al centro di di questo sistema, che sta provocando la tropicalizzazione del clima. Siamo passati dalla siccità, ha ai danni delle bombe d'acqua, nei giorni scorsi i gli eventi avversi climatici si sono triplicati e questo stanno generando una serie di cose e credo che tutto questo, se non affrontato, non solo in una condizione di emergenza come la nostra, ma dando assoluta priorità da parte della politica al tema, io credo che fra qualche anno o fra qualche mese mese, torneremo a discutere di siccità, di crisi agricola, di emergenza idrica, perché purtroppo, come è già stato ricordato dall'ingegnere Bruno, come non c'è stata un'attività di programmazione negli ultimi 2030 anni mentre ecco il, le condizioni di clima andavano in una direzione.
È da questo punto di vista.
Io credo che qua c'è in gioco il futuro di questo territorio, chi segue un po' l'attività parlamentare.
Il dibattito che noi facciamo ha avuto modo di constatare ciò che sta succedendo nella nostra Provincia. È iniziato un processo di desertificazione non solo climatica, ma anche del tessuto produttivo e anche del tessuto quindi economico e agricolo, e, rispetto alla come dire, alla crisi generalizzata, soprattutto nel comparto agricolo. Sta nascendo, come ho avuto modo di dire sia nelle sedi parlamentari, ma anche altrove, una nuova forma di latifondo energetico che ha sostituito il latifondo agrario che in questa e in altri territori abbiamo combattuto nel dopoguerra con dure aspre battaglie per consegnare, come dire, i terreni a quante più persone possibile, multinazionali proveniente da Paesi europei ed esteri, stanno acquistando, approfittando della crisi agricola e degli imprenditori che sono scoraggiati nel fare attività, centinaia e migliaia di ettari di terreni agricoli per realizzare vastissimi campi fotovoltaici che produrranno energia, che verrà venduta dalle multinazionali ma non creeranno ne produzione agricola, né occupazione né ricchezza nei nostri territori. E abbiamo fatto una analisi anche quantitativa e per questo abbiamo chiesto fortemente al Governo regionale di fare subito un piano individuando le aree idonee, le aree non idonee, come ha fatto già la regione Sardegna.
Nella sola provincia di Enna ci sono richieste per 151 richieste di campi fotovoltaici o agro fotovoltaici. Perché poi, dietro il romanticismo dell'agro fotovoltaico, noi sappiamo che molto spesso nei nostri territori per la conformazione orografica non è possibile praticare agricoltura di produzione.
Beh, che impegnano circa 13.000 ettari di superfici agricole nel in quello che 2000 anni fa era considerato il granaio diploma.
E dunque, se non stiamo attenti nei prossimi, non nelle prossime settimane, quando probabilmente rischiamo che anche davvero l'acqua per noi, ma nei prossimi decenni questo lembo della Sicilia interna si trasformerà in un deserto collettivo, dove ci sarà solo un grande specchio fotovoltaico senza acqua, senza produzione, senza abitanti e io credo che noi, al di là della emergenza idrica che stiamo vivendo in queste settimane, in questi mesi abbiamo il dovere di non guardare solo nei prossimi giorni nelle prossime settimane ma di guardare anche a ciò che accadrà nei prossimi anni e nei prossimi decenni intervenire nell'ambito delle nostre possibilità immediatamente quantomeno avere una consapevolezza, il problema della risorsa della crisi.
Dell'emergenza idrica e non è come dire, come abbiamo visto, non è nato a luglio o ad agosto o a settembre. Lo scorso anno, nel secondo semestre le precipitazioni si sono ridotte notevolmente. Già a novembre e a dicembre avevamo i dati degli Masi che scendevano verso il basso, e tutto questo con e quant'è continuato già a gennaio e a febbraio e purtroppo si è intervenuti in ritardo per avviare la fase di razionamento della risorsa idrica perché siccome nel 2023, nel mese di maggio e giugno, ci sono stata abbondanti precipitazioni, magari la politica regionale, la cabina di regia ha pensato che anche per il 2024 arrivavano piogge a maggio, e a giugno avremmo risolto il problema. Questo purtroppo non è avvenuto, e quindi il ritardo che si è accumulato nei primi mesi dell'anno, quando si poteva intervenire iniziando a razionalizzare l'acqua che era dentro l'Ancipa, ci siamo praticamente. Siamo arrivati a ad avviare l'attività di razionalizzazione a marzo, ad aprile, e poi a luglio, e abbiamo dato acqua da qui a le province che arriva al ai Comuni, che arrivano anche nell'agrigentino praticamente per diversi mesi del 2024 e alla fine il rischio, come dire concreto, è che, come dire, siamo arrivati, ci è finita come un detto che probabilmente si dice anche nel vostro territorio, il.
Calzolaio con le scarpe bucate, la provincia di Enna che ha dato acqua e mezza Sicilia, e quei Comuni che fanno parte del Bacino imbrifero che alimentano la diga e quindi la zona nord della provincia si stanno ritrovando per le negligenze che ci sono state anche nelle altre province noi qua siamo riusciti ad affrontare la questione delle perdite idriche che si sono ridotte, vent'anni fa, 15 anni fa erano anche al 60%, adesso siamo 1. Una dei territori che è riuscito di più a ridurre le perdite idriche, ma altrove purtroppo non si è fatto niente.
E io temo che anche queste decisioni Sindaco, che sono state rese in cabina di regia perché la cabina di regia e un organo ufficialmente tecnico, ma subisce pressioni politiche che arrivano anche da altri territori, dobbiamo stare attenti a difendere con le unghie e con i denti questa decisione che i 400.000 metri cubi dell'Ancipa, alla fine diciamo di questa stagione che porterà, diciamo a chiudere l'ANCI, ma per tutti gli altri Comuni avvenga effettivamente, perché non vorrei che alla fine ci si inventa una serie di situazioni emergenziali perché attualmente dall'Ancipa Pattano partono 120 litri al secondo che arrivano nella provincia di Caltanissetta. Ancora oggi, ancora oggi, 120 litri al secondo arrivano nei comuni di Caltanissetta Santa, Caterina Villarmosa e San Cataldo. Fino a qualche settimana fa, una parte del,
Una parte della risorsa idrica dell'Ancipa, mentre ai cittadini pativano i disagi fino a 7 giorni, alimentava le condotte idriche dei consorzi di bonifica e, dall'altro lato, avevamo il Masi che potevano essere utilizzati per l'irrigazione e per l'agricoltura che purtroppo diciamo venivano non venivano utilizzate per tempo per questa finalità. Questa è la situazione attuale rispetto alla quale diciamo, abbiamo il dovere di dire parole di verità, ve ne dovete dire parole di verità, così come abbiamo il dovere, come avete fatto,
Diversi di poi abbiamo fatto anche altri di denunciare il come dire la inerzia, la sottovalutazione che c'è stata nell'affrontare la crisi e nel capire come si poteva affrontare sul versante delle perdite idriche, mentre all'interno dei centri urbani e l'attività di investimenti che ha fatto la de l'ATO Idrico e a quello ha ridotto le percentuali di perdita nelle condotte di distribuzione di Sicilia, acqua si perdevano 90 litri di acqua al secondo e 90 litri di acqua al secondo potevano dare.
La risorsa idrica in un tempo come questo, a circa 70 80.000 abitanti di questo territorio. Sappiamo che non si possono azzerare le le perdite, ma quantomeno si possono abbattere, e ciò è stato fatto male e soprattutto è stato fatto in ritardo.
Vengo alla alle conclusioni.
E che non possono che passare anche da alcune proposte io ho avuto modo di ascoltare con attenzione il documento che è stato presentato e che condivido, diciamo nell'impostazione, anche nei contenuti.
E a questi diciamo a queste proposte alcune lì li Storri, li richiamerò ancora notano. Vorrei aggiungere qualche altro anche rispetto ad un lavoro che a livello parlamentare si sta facendo in questi in questi giorni, in queste settimane, ma anzitutto serve un piano stra generale di efficientamento del sistema delle dighe siciliani che non hanno collaudi, che non hanno avuto interventi infrastrutturali in grado di fare innalzare il livello e la capacità idrica. Questo io credo che sia un tema da affrontare, non con le risorse della Regione, ma con le risorse statali comunitarie e soprattutto con le risorse del Fondo sviluppo e coesione, che già a febbraio, quando sono state programmate queste risorse, avevamo lanciato l'allarme. Se noi non destiniamo una fascia una parte importante di risorse per i cambiamenti climatici, gli adattamenti, il contesto che diciamo sta subendo il nostro territorio. Probabilmente fra qualche anno avremo anche il ponte sullo Stretto di Messina, avremo gli inceneritori, ma la Sicilia si ridurrà, diciamo a quella che qualcuno sostiene anche, come dire provocatoriamente come il cimitero dell'Europa che produrrà qualcosa che gli abitanti non consumeranno.
Altra proposta, la questione del torrente martello io sono stato, diciamo quello che anche nella sede nelle sedi parlamentari, a come rilanciato questa proposta che potrebbe riversare sull'Ancipa circa 18 milioni di metri cubi l'anno ora a me ne basterebbe anche un terzo.
Per cercare di mitigare e risolvere il problema. C'è una infrastrutture che da trent'anni è stata realizzata e mai completata e messa in funzione. È arrivato il momento di riprendere questa infrastruttura, credo al torrente martello da Maniace arriva alla diga Ancipa, è mitigando l'impatto ambientale e rendendola, diciamo, idonea rispetto alle esigenze e alla normativa attuale, possa ridare acqua nell'Ancipa ed evitare che si possa perdere altra acqua. Perché voi dovete sapere, lo diceva il presidente di AcquaEnna, non dobbiamo inventarci eresie per contrastare l'emergenza idrica, perché ogni anno in Sicilia si perdono 339 milioni di metri cubi d'acqua. Siamo la seconda Regione in Italia, dopo la Sardegna, per percentuale di perdite idriche in tutto il sistema regionale della idropotabile, e non solo.
Altra questione.
È una riforma seria del settore idrico in Sicilia e da questo punto di vista, io credo che dobbiamo iniziare una battaglia politica affinché ci possa essere una tariffa unica regionale, perché un metro cubo di gas costa a Floresta quanto costa a Pantelleria perché è un kilowatt di energia elettrica costa a paghino quanto a Capezzi allo stesso prezzo è l'acqua, invece deve essere praticamente calcolata la tariffa su una base di ATO idrico provinciale, dove sappiamo che in alcuni contesti a me, quando facevo il Sindaco molto i cittadini mi dicevano, ma come mai a Catania l'acqua si paga.
60 euro 80 euro 40 euro ogni bimestre, ogni trimestre, ogni quadrimestre e invece da noi si paga, con le tariffe che abbiamo, perché portare l'acqua con l'acqua che arriva dall'Etna per caduta nella piana e in tre condomini di Catania? Non c'è nessun costo, anche se si perde portare l'acqua 250 utenze di Sperlinga. Sappiamo i costi che ci sono, le perdite, la gestione e tutto il resto, per cui, in un contesto e in un Paese civile dove vige il principio costituzionale della solidarietà territoriale, i costi di chi, come dire, ha bisogno di servizi essenziali e vitali nelle aree svantaggiate non può essere superiore a chi invece si trova in condizioni totalmente diverse.
È dunque in una ipotesi di riforma. Io credo che sia opportuno parlare di tariffa unica regionale e chiedo, ove possibile, se no il Consiglio comunale lo ritengo di aggiungere a questa proposta. Per quanto riguarda l'attività parlamentare, voi sapete che in e mi accingo a concludere voi sapete che in queste, in questi ultimi giorni la il Governo regionale sta mettendo in campo una manovra di bilancio di circa 500 milioni di euro. Una parte di queste risorse, pari a circa il 15%, sono destinate all'emergenza idrica. No, abbiamo chiesto e chiederemo al Governo bis di quantomeno raddoppiare le risorse per l'emergenza idrica è abbiamo voluto fare delle proposte concrete sapendo vivendo la realtà delle comunità e dei territori, ascoltando i cittadini insieme anche all'onorevole Luisa Lantieri, che stasera non è con noi per altri impegni istituzionali, perché siamo abituati in questo territorio a fare le battaglie politiche ideologiche sui valori, sui principi che nel nostro intimo arriviamo e portiamo avanti. Ma abbiamo anche un minimo di lungimiranza per capire che in certi momenti, quando ci sono battaglie importanti per il futuro del territorio, occorre unire le forze e fare delle proposte che, come dire, racchiudono una visione politica comune. È insieme alla collega che ringrazio ancora una volta abbiamo presentato tre emendamenti che speriamo anche con il supporto di tutti voi, ciascuno di voi a contatto, i collegamenti politici conosce parlamentare regionale, chiedete loro di dare una mano rispetto a queste proposte, perché queste proposte non sono proposte di una forza politica. Sono proposte del territorio che si stanno portando avanti, che stanno portando avanti i rappresentanti politici e istituzionali del territorio all'Assemblea regionale siciliana. La prima proposta riguarda lo stanziamento di 8 milioni di euro per l'abbattimento delle tariffe. In un momento complicato, drammatico come questo, i cittadini e anche chi sta gestendo il servizio ha, come dire, sta facendo anche del sostenendo dei costi aggiuntivi. C'è una situazione che non può consentire ai cittadini di pagare le bollette come sono state pagate normalmente. Chiediamo al Governo di intervenire per l'abbattimento delle tariffe stanziando 8 milioni di euro. Abbiamo con un secondo emendamento, ho chiesto ulteriori 8 milioni di euro per intervenire sugli interventi sul, per contrastare le perdite idriche che ancora ci sono e persistono nel nostro territorio e ridurle ulteriormente. Ci sono comuni, come per esempio Barrafranca, che sono entrati nell'area idrico da qualche anno, che hanno percentuale di perdite superiore, perché poi i costi vanno ripartiti su tutti i cittadini della provincia. Se ne così a una perdita del 3% e Troina una perdita del 60%. La perdita del comune di Troina la paghiamo tutti nella tariffa viene ribaltata nella tariffa. Terza e ultima proposta.
Noi sappiamo, ed è venuta anche attraverso le sollecitazioni delle organizzazioni di categoria delle attività delle imprese del territorio, sappiamo che molte imprese nel nostro territorio in questi ultimi mesi hanno sostenuto costi aggiuntivi per l'approvvigionamento idrico, per far fronte, per non chiudere soprattutto le proprie attività parlo dei panifici parlo dei ristoranti, parlo di laboratori di produzione birrifici parlo di.
Autolavaggi, parlo di lavanderie di altre attività che hanno dovuto per non chiudere chiamare le autobotti e farsi portare l'acqua pagandola di tasca propria. Noi reputiamo che sia opportuno che per queste attività produttive ci sia un ristoro da parte della Regione, praticamente per coprire questi costi aggiuntivi. Sono tre proposte serie di buonsenso che cercheremo con serietà e con impegno di portare avanti, ma serve anche il supporto di tutti e serve anche che su una battaglia come questa importante, ecco ci sia.
Una condivisione vera e autentica e soprattutto serve che il dibattito su ciò che accade nel nostro territorio potrebbe accadere rispetto al tema dei cambiamenti climatici. Non si riduca il giorno dopo la fine. La fine di questa emergenza idrica, che ci auguriamo sia imminente. Gli strumenti di programmazione del territorio, a partire dalle risorse che avremo con per l'area interna per la nuova programmazione, dovranno essere destinate con un occhio particolare a questi temi, altrimenti fra qualche anno saremo nuovamente qui a riparlare delle stesse questioni, ma molto di me, molti di meno rispetto a quelli di stasera, perché nel frattempo diciamo il contesto demografico, l'impoverimento del tessuto produttivo avrà indebolito tutti noi. Grazie grazie, onorevole fa bene sia per il contributo. Penso che.
Nessuno in difficoltà ad acquisire nel documento il suggerimento per una tariffa regionale solidale. Chiamiamo così fra fra i vari Comuni e lo faremo nostro.
Eh, sì, una ti do subito la parola.
Felici esaltato.
Okay.
Visto che il testo?
E io rubo un minuto al vicesindaco solo per portare i saluti dell'onorevole Lantieri, mi ha appena mandato un messaggio sapeva, come ha già detto l'onorevole Venezia, che non sarebbe stata presente fisicamente, sperava in un collegamento da remoto, ma non riesce neanche in questo ma comunque vi dice che è disponibile già sta lavorando per qualsiasi iniziativa a tutela del nostro territorio, grazie grazie, grazie grazie a lei.
Prego sì intanto buonasera a tutti, grazie alunno, reggono, ci sarebbe Venezia per la sua presenza e per la sua.
Come il dibattito impreparazione con cui ha illustrato la problematica dell'emergenza idrica e per come ci ha chiarito quale devono essere anche l'impegno futuro, ha detto che il disegno parte ed è giusto questo lo condivido pienamente parte dalla dall'azione parlamentare, per finire anche alle azioni amministrative.
E noi siamo sempre stati presenti in ogni situazione in cui, insieme anche al Sindaco del suo territorio, ai Sindaci degli altri Comuni colpiti, ma in maniera particolare, da questa emergenza sempre presente a ogni tipo di lotta e di richiesta, di dibattito, di confronto che c'è stato sia a livello regionale, provinciale o anche a livello locale e ringrazio l'onorevole Lantieri che non è presente ma so che sarebbe sarà sempre in ogni caso al nostro fianco per ogni discussione e ringrazio il Presidente Franz Bruno.
Che in questo momento.
Veramente vi ringrazio Franz per essere presente per essere venuto per avere illustrato la questione, perché in questo momento veramente siete quelli che più raccogliete la protesta, come è giusto che sia, raccogliete alla protesta, tu hai detto, mi voglio collegare l'auto discussione, tu hai detto per noi è un grandissimo risultato aver ottenuto la riserva.
E garantire fino al 15 gennaio ho sentito bene garantire fino al 15 gennaio il mantenimento dello status quo, quindi mantenere questa turnazione a sette giorni, però.
No.
Lei o il suo malgrado. Questa erogazione avrà dei 12 litri. Secondo, ecco, facciamo così tu sai però noi France che noi, in maniera caparbia contro ogni previsione e contro ogni previsione, anche normativa che ce lo consentisse, perché all'inizio, come più volte ci siamo sentiti più volte, mi hai spiegato no, voi non avete pozzi, perché all'inizio si cominciano a scavare pozzi gemelli che quelli di quelli esistenti, però noi ci siamo. Nonostante questo, noi ci siamo fermati, siamo andati a trivellare pozzi nuovi, ormai lo sanno, non lo sappiamo a trivellare pozzi nuovo. Noi siamo stati fortunatissimi, però abbiamo trovato qualcosa. Questo sicuramente le battaglie per il futuro sono importanti da quello da qui a quello che dobbiamo fare per il futuro, lo sappiamo. Vogliamo però noi anche dare una sicurezza ai nostri cittadini, quei nell'imminente. Quindi voglio dire voglio cui io ho sempre detto vorrei che a quella visto che comunque ci dobbiamo confrontare con voi, perché siete in questo momento, se quelli che gestisce il servizio di avere questa certezza che l'immissione del pozzo più piccolo che in queste ore no, proprio in queste ore stiamo facendo. Non dico che consenta una riduzione della turnazione, ma quantomeno consente di avere la possibilità che l'acqua,
Abbia la giusta pressione può raggiungere tutte le parti della della comunità. Oggi poco ora leggo io sono in un gruppo leggo qua da me l'acqua arriva domani mattina. Ecco, dobbiamo dare con questo primo pozzo e con il vostro supporto e con la preparazione tecnico che hanno gli operatori di Nicosia qua vedo, Vincenzo ma ci Sebastiano anche si desse Miroglio col quale io mi rapporto quotidianamente anche per dare delle risposte alle richieste dei cittadini, anche troppo, però lo continuerò a fare.
E perché quest'atto raggiunga tutte le utenze, tutte le altezze del Paese e che quindi anche serviva per adesso ogni sette giorni. Ma chi arriva con la giusta potenza e che soddisfi pienamente tutte e soddisfa pienamente le esigenze del dei cittadini, non più France, cioè benissimo che abbiamo ultimato un altro pozzo che siamo nella fase di immettono anche questo nel sistema, probabilmente a fine mese prima dell'altro mese e con questo vogliamo la.
La certezza. Ecco che si apra finalmente una seria e concreta possibilità che Nicosia con la propria acqua, perché la nostra questo ci siamo trovati noi e per adesso la nostra con la propria Koch abbia la possibilità di arrivare a quello che tutti vogliamo che il Consiglio comunale vuole, che tutti ci auspichiamo che le cito vuol di arrivare ad un'attenuazione più dignitoso, perché questo ce lo meritiamo. Noi non ci stiamo fermando, non ci siamo arresi davanti a niente. Abbiamo adottato tutti i provvedimenti amministrativi possibili, legittimi, non legittimi, ordina anzitutto quello che c'è, però dobbiamo dare e dobbiamo a fare avere ai nostri cittadini questo una turnazione.
Ridotta che sia più dignitoso e compatibile con la vita con la vita quotidiana,
Un attimino.
Scusate rispondere un attimo al vicesindaco, io non ho detto che non eravamo contenti che risolvano occorsa turnazione, io ho detto una cosa molto di cui sono molto più contento l'avere avuto la riserva ci ha tolto dagli scenari apocalittici che si facevano prima rispetto aspetto non l'ho detto, e quindi è giusto che si spieghi gli scenari erano autobotti in piazza e bidoni, come diceva lui, ma ancora peggio, una cosa che abbiamo discusso con Venezia e contanti per potere servire tutti i cittadini di fare chilometri di autobotti che da Catania portavano l'acqua, Troina Nicosia per riempire i serbatoi e consentire di andare avanti. Questo è uno scenario assolutamente apocalittico.
Anche difficile da realizzare, quindi l'aver ottenuto il la, la riserva significa avere evitato questo scenario apocalittico, cosa significa, è chiaro che la riserva l'abbiamo ottenuta non aumentando la dotazione per questi Comuni, perché nel frattempo lo leviamo, cioè.
Diciamo la cabina di regia, la leva a tutti gli altri Comuni, quindi era impensabile ottenere che togli l'acqua a tutti e in questo caso si è aumentato quindi il risultato per adesso è quello di aver ottenuto il mantenimento dello status quo, che è un fatto che ci rende soddisfatti rispetto allo scenario apocalittico chiarito questo io dico è chiaro che le nuove risorse che entreranno nella rete consentiranno un miglioramento del servizio, perché altrimenti sarebbe stupido pensare che.
Si trova risorse, non si Monsef arrivare a dire che questo possa consentire la diminuzione dei turni. Io non mi sento di poterlo garantire perché tu sai che ci siamo più volte confrontati. Poi il problema è come risponde la rete a queste risorse in più, perché tu sai che il problema della risorsa bassa non è tanto sulla rete, mai sul riempimento dei serbatoi, che con la portata bassa servono tempi più lunghi e quindi chiaramente i turni si allungano. Detto questo, sicuramente noi, i due litri e mezzo in più qui c'è Alessandro dottore, ci consentiranno di allungare le ore di erogazione nel turno, di vedere con le con le operazioni che stiamo facendo di ulteriore distrettualizzazione, di risolvere il problema della pressione, cioè, sicuramente noi faremo tutto quello che è necessario per poter ottenere quello quello arrivare oggi, siccome tu sai che io non prometto mai niente, se non lo possono mantenere il anche come il secondo pozzo che sicuramente apre uno spiraglio anche alla riduzione della turnazione, sarà fatto, ma per potere dire che sarà fatto dobbiamo verificare. Ti ricordo che quando abbiamo fatto le modifiche dei turni, noi abbiamo sempre scritto che era sperimentale, perché era necessario capire anche perché, se tu dici che Israele in sei giorni e poi decide giorni, giustamente i cittadini sono felici, se tu dici la tua ogni cinque giorni, ogni sei diventa improponibile, però no.
Ma noi ci abbiamo chiarissimo io l'unica cosa che dico però che siccome qua non mi ascolta, nessuno, cioè non c'è la televisione, non c'è nessuno che lo so, spera c'è lo streaming esatto euro era era era una battuta.
Era era chiaramente una battuta.
È un momento in cui noi dobbiamo stare molto attenti alla comunicazione perché.
Se qualcuno capisce che ci sono delle risorse in più e non parlo solo dei, così come di altre cose, quel timore che ruolo, onorevole Venezia, che qualcuno può venire in testa siccome hanno trovato questa cosa?
Qui c'è no a Caltanissetta, lascio fare anche io dico, lavoriamo tutti insieme senza perché è necessario,
Chiaro, è chiaro, chiarissimo Euroscore va beh.
Mento.
Consiglio euro Giglio prego.
Grazie Presidente.
Allora il resto dottor Rosso che?
Prego Consiglieri.
Grazie Presidente, io avrei preferito che il Sindaco restasse in Aula anche per sentire la forma di proposta che volevo anche fare, se era il caso anche che la supportassero lui, ma evidentemente altri impegni. Io dottor Bruno intanto la saluto e la ringrazio grazie all'onorevole Fabio Venezia, sempre presente è sempre attivo, nonostante nel sangue di colori politici diversi, ma io quello che devo dire lo dico sempre e lo dico con il cuore, ringrazio l'onorevole Lantieri che ci siamo anche sentiti, che non poteva arrivare, non aveva preannunciato la dottoressa ospedale, che ringrazio ed è vicino, e vi ringraziamo per il lavoro che state facendo, anche tramite stampa. Eravamo a conoscenza degli emendamenti e di questo non possiamo che ringraziarvi a nome della nostra comunità, il dottor Bruno, lei, la ringrazio per la dettagliata relazione che ha fatto. Le dico pure che mi fa piacere vedere anche gli anni in cui si cambia lei. La persona, la conosco, la conosco da una vita è stata sempre disponibile. Insomma, ho avuto un paio di volte, però alla in ufficio, sempre a difesa dei diritti dei nostri cittadini ed è sempre stato esaustivo. Purtroppo, quando, se lei assisteva qualche riunione di qualche sera fa, scuola quello era il nemico assoluto. Qui tutti che dovevano sbranarsi AcquaEnna tutte carriere, bazzicare su APN, poi, come vedete, quando c'è da confrontarsi e ciò non significa che lei ha delle colpe, perché è il sistema che fosse stato concepito male alla base quando si creò questo fondò questo ATO Idrico, così quando si creò l'ATO rifiuti e quindi non ha le responsabilità lei o chi per lei forse è alla base alcuni dettagli sono stati concepiti Mali alcuni modi proprio nella sostanza di istituire questo consorzio idrico che poi è diventato un ATI e che io ricordo a me stesso che in quest'ATI sono stati nominati qualche anno fa, quando i Sindaci, la Conferenza dei Sindaci, portò alla sospensione delle partite pregresse del 2017 il CdA. Nominò tre Sindaci, allora il Sindaco Capizzi il Sindaco Bonelli, Nicosia, il sindaco Biondi Regalbuto, per vigilare su tutto quello che era l'operato di AcquaEnna e delle condotte idriche in generale e mi chiedo e chiederei al dottor Luigi Veronelli dov'era lui e se era stato mai presente a queste riunioni che a giorni a venire pubblicheremo poi le sue presenze in queste riunioni dell'ATI, perché ora è bello venire qua e fare il paciere della situazione e svignarsela, come fa sempre entriamo nel concetto che volevo dire, dottor Bruno, e l'allegato sempre. Volevo ragionare con lei questa cosa per capire se ci fossero i termini giuridici, anche tecnici, per poterlo fare. Allora Nicosia sta soffrendo un momento particolare. La situazione ovviamente e critica le turnazioni sono insopportabile. Sono quelli dei sette giorni i pozzi che stiamo scavando, uno pare che era di 5 litri di acqua al giorno. Annamaria.
Do o che due e mezzo quattro, qualche altro, non è stata trovata l'acqua e di questo l'impegno tutto il nostro Consiglio, abbiamo votato i debiti fuori bilancio, Annamaria, devo dire che si sta impegnando e devo dire che, a nome dell'Amministrazione è l'unica che si sta realmente impegnando in questa vicenda confermo l'articolo pubblicato l'altra volta sulla stampa e vorrei però sollecitare e quale migliore occasione, se non farlo stasera di fronte all'onorevole Venezia alla onorevole Lantieri che ci saranno sentendo.
Di così, o quantomeno nel territorio di Nicosia, noi abbiamo l'acqua non solo poco fa mi collego al discorso dell'onorevole Venezia che diceva la provincia di Enna all'acqua che forniamo acqua mezza Sicilia ed è andata a finire che siamo come il calzolaio, che cammina in scarpe sfondate, hai detto bene Fabio e condivido Nicosia ha delle dighe che sono una la diga di.
Contrario Romano, l'altra, la diga di contrada Bauda, che sono delle dicono, con una capienza di 80.000 metri cubi, l'altra di 100.000 metri cubi che ad oggi sono sotto gestione sotto giurisdizione del Consorzio di bonifica M 6 e che in queste occasioni, forse in fa, nei mesi scorsi, durante l'emergenza idrica che soffrivano, gli allevatori hanno erogato acqua appunto da quei punti di diga, appunto per facilitare anche l'erogazione, essendo che ci sono delle degli erogatori Pillati, quindi delle delle colonnine più il più grosso che erogano più acqua. C'è una e ringrazio sicuramente i un paio di cittadini che mi hanno supportato in questa indagine che ho fatto lo amico che allunga l'amico caldo eredi abbiamo noi circa un ventennio fa, 17 anni fa, è stata costruita la diga prima quella di contrada Romano, successivamente quello di Valpetrosa, per con un fine ben specifico.
O meglio nel territorio di miseria di tra sull'editoria c'è la presenza di un pozzo artesiano che erogava circa 18 litri di acqua al secondo e che, a seguito di questi finanziamenti ottenuti da questi, da questi decreti regionali hanno scavato addirittura un pozzo gemello, quest'acqua sostanzialmente da questi pozzi Biassono erano dei pozzi che erano nati per poter fornire acqua cioè sostanzialmente dal comune di Assoro con le pompe avrebbero pompato acqua. Vi chiedo un attimo di silenzio acqua nel.
Della vasca che si trova nel territorio di Nissoria, altezza su per giù, dove ci sono gli stabilimenti delle carni gloriose. Lui perché abbiamo periziato tutta l'azione ha successivamente dal territorio di Nicosia la conduttura arriverebbe incontrata nel territorio tranne un forte Nicosia sotto contrada scavo, sostanzialmente dove c'è l'azienda bocciolo, dove li mancano solo gli attraversamenti perché premetto, è già stata realizzata, la conduttura esiste, era stato collaudato dalla ditta, poi, come sempre magicamente, intervengono spesso in questioni su indagini giudiziarie, come sempre si va, bloccano i lavori e finisce sempre a tarallucci e vino. Non si sa poi alla fine chi deve pagare, soprattutto i servizi. Sostanzialmente la condotta è stata realizzata, mancano alcuni tratti di attraversamento, ci attraversamento, significa alle strade che oggi con i mezzi d'opera, chiamiamole toc. Sarebbe anche molto semplice effettuarli e quindi prosieguo. La condotta arriva quindi da miseria. Ah, il sotto il contratto, scavo in altezza, azienda Mocciaro, così indicativamente dove andrebbe collocata e manca sostanzialmente una vasca di contenimento. A sua volta la conduttura arriva in controllo e Zucchetto a Nicosia, dove c'era la memoria, la zona dei pali eolici giochetto arriva lì, è proprio in quel punto, lì qualche centinaio di metri. C'è anche realizzato già la vasca di contenimento dell'acqua che cuba circa 2.500 metri Publiacqua. Noi lo abbiamo misurato, quello latino orientativamente così sostanzialmente dalla com'dalle vasche di raccoglimento dell'acqua o che si trovano in controllo giochetto l'acqua, mi così arriveremmo addirittura per caduta. C'è stata studiata così tanto. È vero che questa conduttura arriva in contrada Canalotto, se non in contrada, Santa Lucia e poi dalle è stato interrotto questo sottratto c'è Santa Lucia, crociate dalle code crociati, incontrato Romano e incontrato Paolo. Abbiamo già la con la conduttura esistente. Fin sostanzialmente servirebbe, onorevoli uditori, due tre vasche di contenimento laddove mancano, perché dove ci sono erano già state collaudate e sono ancora in uno stato funzionale. Si vedono i bocchettoni di uscita e, sostanzialmente, era stata concepita questa condotta degli Erei chiamata condotta degli ebrei perché praticamente costeggiava i monti Erei quelli che rientrano ovviamente all'interno della nostra Provincia serviva, qualora serviva l'acqua e i comuni della zona nord della provincia di Enna, cioè Nicosia, Cerami Gagliano l'acqua dai pozzi di Assoro sarebbe arrivata alla diga prima quello lì di contrario Romano che addirittura c'è stato un errore mi corregga, ingegnere, se lei conosce la storia di di quote di quote.
La perdita del lavoro, ma lo ricordo infatti lo gliel'ho detto apposta, ma lo ricordo, sì, mi ricordo che noi dobbiamo sotto la sabbia e, se si ricorda il loro al consorzio, quindi, questa condotta non corrispondevano le quote, quindi l'acqua caduta non arrivava ed è stata realizzata successivamente la ditta Baudo che sostanzialmente le quote erano più più confacenti.
Su tutte le pratiche che arriva a lei. Il concetto è quello fatto, sta che l'acqua che serviva a noi potremmo arrivare dai pozzi di Asolo e, qualora serviva l'acqua nella zona sud della provincia di Enna, dalla diga di Baudo di, ma lo formò poteva scendere l'acqua verso quella zona della Sicilia o per nell'entroterra. Quindi, quello che io chiedo nel fattivo, perché qui parole ne sentiamo sempre tante belle parole, tante la Commissione, abbiamo fatto un ottimo lavoro, però alla fine, nella casa dell'ESA ESA nella casa beni così anni, non mi pare che stia arrivando l'acqua. Non mi pare che ci sia un arredo, una riduzione della turnazione e quindi non mi pare che il problema sostanzialmente venga risolto ora, giustamente capiamo che non è semplice. Io non voglio fare, come dire strumentalizzazioni dire dall'oggi al domani. Noi possiamo risolvere la situazione, ma è in stato di emergenza, sicuramente supportati da tecnici regionali o tecnici, comunali e provinciali, supportato dalla Protezione civile che in caso di emergenze come in questo caso, credo che.
Tutte le azioni amministrative vengano fatte in deroga perché, come il periodo del Covid, tanti centri Maria si bypassano, perché l'emergenza delle emergenze perché non vedo perché, dove è successo un terremoto tipo L'Aquila si possono costruire delle scuole precari in ventiquattr'ore o degli ospedali precari e non alcune, certamente alcune alcune, come dire, mancanze strutturali che questa conduttura,
Però rappresenta chiaramente non sarà con l'ente che dovrà stabilire forse su questa conduttura, ma certamente tra i consorzi di bonifica, l'ente Sicilacque e a quella che probabilmente ne sarà gestore si potrebbe intavolare fare una conferenza di servizio Fabio con un governo regionale con i deputati, gli asset, consigliere lo Giglio per capire bene io, quindi ci sarebbe la possibilità da pozzi di Assoro, di una condotta che che che quasi esiste, di portare l'acqua Nicosia, question time diretto e però per capire data e Palermo, poi stavo eventualmente quanto diceva che.
Nevi dispiegavano che sorgevano più di 9 litri al secondo. Per ogni possono porre delle buste qualcuno giustamente no, no, no, non devo essere io non sono io no per capire l'organo di capire anche noi è proprio per questo io la sto proponendo affinché gli organi e i deputati, che ovviamente nelle sedi opportune devono rappresentare una priorità, ma possono vedere di percorrere batteria Consigliere, se mi fa finire un attimo no, no. Mi sembrava che fosse una cosa, siccome è una cosa che sono vent'anni che sta bocciata, vuol dire che ci sarà motivo, quindi dico perché non organizzare un tavolo tecnico? Una conferenza di servizi tra Governo regionale tecnici dovevano il Giornale di Sicilia, acqua, quello e amministrazioni locali per vedere, ovviamente, se è percorribile questa via se percorribile questa soluzione, affinché quantomeno si possa garantire un un, come dire, una un introito di acqua maggiore nelle nostre condutture e a nostro qualcuno e quindi nelle nostre vasche di accumulo che abbiamo in piccolo sabbia, affinché si possa quantomeno dare un segnale, a ottenere una riduzione dei turnazioni dell'acqua nelle case dei Nicosia. Ora è chiaro che io ho dei documenti, è chiaro che mi sono fatto le mie indagini, ho percorso passo passo i tratti della conduttura. È chiaro che ICCAT domani mattina no, ma volere poteri, chi voleva chi non vuole banda e questo è il mio motto. Credo che l'attenzione di chi di dovere su questa ipotesi che non non è detto che si possa fare possiamo, presidente, il dottor, ognuno dirà no, è impossibile, perciò più giusto. Ora io sono a conoscenza di questa sua, pur riconoscendo e questo e quindi la sua è una proposta che io ovviamente poi insieme al documento stilato dalla Commissione, vorrà mettere agli atti per vedere se è una via perseguibile che vi posso garantire. Risolverebbe decine e decine e decine di problemi a quelli che sono intanto le zone rurali del Comune di Nicosia, che oggi soffrono più so ancora delle famiglie.
Passo la parola e poi anche nelle zone urbane, che giustamente ha risposto dunque in questo momento abbiamo in questo momento hanno uno stato di sofferenza e quindi poter cercare di risolvere parzialmente il problema, perché i cittadini fuori la verità, diciamo da oltre due mesi che Romanato sul discorso dell'acqua, una soluzione non si è vista e di fatto una soluzione no, gliel'abbia da altre cose dottore questo lo voglio esortare il vicesindaco poco fa ha precisato i litri che riusciamo a recuperare dei pozzi scavati. Io stanno già facendo i lavori per interno, allora il primo pozzo di San Martino, so ho parlato anche con la ditta l'altra sera. Non vorrei mai che questa cosa si introduce nelle condutture nostre, venga calcolata due volte per i nostri cittadini. Chiedo all'Amministrazione, sono certo che lo farà di montare un contatore sull'acqua, introdurremo né.
Nelle condutture, affinché i cittadini per l'acqua che riusciamo a estrarre, noi possono ritrovarsi un risparmio nelle bollette dice su 1 milione 200.000 metri cubi di acqua all'anno che il Comune di Nicosia consuma circa, ho fatto dei calcoli risultano questi circa 1 milione 200.000 metri cubi metti caso che con l'erogazione di due o tre pozzi che troveremo 300.000 di metri 1.000 metri cubi l'anno potremmo introdurre da noi in queste conduttore si lei vicesindaco,
È chiaro che i cittadini si aspetterebbero qualche riduzione, qualche segnale in bolletta, perché effettivamente il dottor Bruno pagare l'acqua più cara d'Italia effettivamente è una vergogna vera e propria. Ovviamente non ce l'ho con me. Ripeto che lo consapevoli ulteriore logic degli sfigati, ma consigliere logica spazzatura alterità. Oggi paghiamo la grazie.
È una.
Aspettando diamo la parola, diamo la parola all'ingegnere Bruno.
E questo non averci tu sto tentando,
Scusate, io chiedo scusa a tutti e so sono venuto in Consiglio comunale e lo rifarei altre 100 volte, però un problema personale, perché devo andare a prendere mio figlio all'aeroporto, quindi non siccome dico io ringrazio l'amico, una figlia che ha fatto un intervento però, come sempre succede nei Consigli comunali, ogni intervento sono 20 minuti per cui andiamo alle calende greche e vi chiedo scusa, ma io devo scappare e sono pronto a tornare, dare tutte le risposte necessarie a darle per iscritto in qualunque modo rispondo solo a lui perché ha già completato la domanda, sostanzialmente, quello di cui ha parlato.
E già oggetto di attività grazie a una collaborazione con, da un lato, il consorzio di bonifica dall'altro con l'ingegnere, lo giuro che sicuramente è brutto dirlo, ma la memoria storica del Consorzio di bonifica, questo è un'opera che abbiamo.
Che conosciamo molto bene, che stiamo studiando quei pezzi di cui parlava degli attraversamenti che non si sono potuti fare. Questo genere non sono l'unico problema, perché ci sono tutta una serie di altri problemi da risolvere, ma è una cosa che già allo studio, ora, in 30 secondi l'ingegnere Lepore, che è quello che ha seguito personalmente il il l'attività che stiamo facendo, vi dice qual è esattamente la problematica, scusate buonasera a tutti. La problematica è stata centrata in pieno dal Consigliere perché ha parlato di attraversamenti che furono tralasciati per problemi di sovraintendenza prima, e penso di polizia giudiziaria. Dopo.
E stiamo studiando quali tratti non sono stati realizzati e quindi collaudati. I pozzi è stato detto bene, sono in località Nissoria, ma territorio di Assoro sono i pozzi, ben noi pozzi con.
In quel calderone poi Pozzi numerati che non hanno nome, ma c'è tutta una serie di pozzi che ha uno dei quali stiamo cercando di utilizzare anche noi per il comprensorio di Nissoria, e già abbiamo la la cartografia tutta sul tavolo verificando pezzo per pezzo. Volevo solo aggiungere una cosa che, come al solito, a quella ha fatto esattamente quello che gli è stato detto dalla cabina di regia partendo dai pozzi gemelli che sono stati quelli che erano stati finanziati per primo, perché era più facile trovare l'acqua e riutilizzare risorse e riportare risorse a livello di attingimento iniziale. Poi successivamente si è passati alle nuove ricerche vide che con studi fatti da geologi nel territorio provinciale e incarichi dati dal Genio civile e il terzo punto su cui si sta lavorando e in alcuni casi già abbiamo messo in rete acqua proveniente da altri sistemi sono le interconnessioni. Una di queste è proprio quella che abbiamo sul tavolo sul nodo assolo, barra Nissoria, Nicosia, grazie. È stato chiarissimo. Grazie per.
Io chiedo scusa, Presidente, la devo scappare, ingegnere Bruno.
Alla prossima, se eventualmente anche che, se c'è bisogno Commissione avere il contributo alla famiglia di poi io debbo, noi siamo pronti è stato.
E importante e interessante perché ci siamo chiariti alcuni punti per telefono adotta.
Non mi fa stare dentro, la tua proposta, non ci arriva.
Prego Consigliere, grazie Presidente, carissimo, onorevole carissimo presente, Presidente, che segnalò, purtroppo gli interventi sono programmati in questo modo non ci posso fare niente laddove volevo partire, io volevo partire proprio da AcquaEnna che ha lasciato il Consiglio.
Oggi a quella è proprio nel dibattito dei cittadini, perché il problema ai cittadini è la turnazione ogni sette giorni.
Io, tantissime volte ho detto che una turnazione ogni sei sette giorni è interruzione di servizio lo abbiamo detto tante volte perché un cittadino che ha un recipiente 1.000 litri, 2000 litri con quattro elementi in famiglia non riesce ad avere l'acqua per tutta la settimana, e quindi c'era solo per tre giorni questa interruzione di servizio. Questa è una. La seconda situazione è il caro bollette, cioè lei che, visti i risultati che ha detto il Presidente, ci dobbiamo dimenticare che la tariffa in provincia di Enna è la più cara d'Italia. Questo non ce lo dobbiamo dimenticare e al Presidente lo dovevamo ricordare, così come dovevamo ricordare al Presidente che c'è in atto una richiesta dei Sindaci di sospensione della bollettazione, ma qua nessuno ne ha parlato, il Presidente se n'è andato no, non sappiamo come è andata a finire questa richiesta. Questa sospensione delle bollette ci sarà o non si trovano? Non ci sarà questo e chiaramente il punto.
L'altra richiesta, sentendo i cittadini, è quella che ci dobbiamo chiedere se la gestione dell'acqua deve continuare a essere in mano all'acqua Enna, oppure i Comuni devono ritornare a gestire l'acqua in proprio.
Vorrei chiedere al Sindaco, ma il Sindaco non c'è che RAS vicesindaco nei sindaci. Hanno tutta questa capacità org organizzativa di riprendersi il servizio per quanto riguarda i rifiuti, questo è stato fatto, è stato fatto bene quando non siamo in grado di riprenderci servizio. Non lo so, probabilmente sì. Per certe Amministrazioni, probabilmente sarà un gioco riprendersi un servizio di alta amministrazione. Questo qua non è possibile. Sono state otto giorni a tenere stretta e c'era un Sindaco, il Sindaco di su retusa, che gestisce l'acqua così come ha Capizzi, così come in tanti paesi della provincia di Messina. Questo è un altro punto, un altro punto che do chiedere all'ingegnere Bruno o se c'era una presenza ci Siciliacque questo è possibile, logit Tadino, un paese come Nicosia, non possa decidere quale acqua bere, con quale acqua lavarsi e con quale acqua cucinare, poiché dobbiamo per forza essere collegati alla dica, sì d'accordo. Non ci sono falde però a vent'anni che non si fa, non si fanno studi, ma noi abbiamo la montagna a Nicosia e non lo abbiamo capito come l'abbiamo in tanti posti.
E magari una galleria o sistemi diversi per captare l'acqua, questa famosa acqua e toglierci dalla scollegamento con acqua Enna, perché c'è un altro punto.
Noi non vediamo più l'acqua dell'ANCI, anzi forse non l'abbiamo bevuta più.
E infatti, e meno male l'abbiamo bevuta, hanno trovato pure nelle lastre di eternit, nell'alveo della dica. Queste cose le dobbiamo dire i cittadini che stanno pagando bollette carissime ad almeno 15 anni che pagano la l'acqua per bere quindi a una spesa di circa 1.000 euro in più per famiglia, che moltiplicato per 3.000 famiglie e Nicosia, sono 3 milioni di euro di soldi sprecati, perché non possiamo bere l'acqua della diga, è vero che viene potabilizzata, però i cittadini non si fidano e forse fanno bene. Mi sono soldi in più, tutto questo lo dovevamo chiedere all'acqua Enna, però AcquaEnna se n'è andato, probabilmente è vero, perché i lavori li abbiamo, istituire un sistema sanitario al recente, a quella sulla portabilità. C'è anche un sistema sanitario che vigilerà. Antonio Paolo.
Scusate non appare.
Se non ho capito che siamo topi, l'architetto che dice, ma scusami presenta certo che c'è un sistema che vigila, ma che i cittadini vanno a comprare l'acqua al supermercato. Questa è una realtà. Mi devi scusare comunque queste riguardo il discorso di AcquaEnna. Non si è parlato di Sicilia, nessuno ha parlato in Sicilia, sapete che esiste.
Sapete che Siciliacque, è una società per azioni,
Sapete Siciliacque, detenuta dal 75% dai tardasse una società privata e gli investimenti, chi li fa li deve fare la Regione di dover fare lo Stato Sicilia, Acque, ha fatto degli investimenti, è vero che ha fatto gli investimenti ma per il 70% sono fondi statali non fondi privati, Siciliacque ha gestito malissimo questa questa emergenza.
L'ha detto benissimo l'onorevole Fabio Venezia, 2 anni di siccità che quest'anno non c'era acqua. Ce ne andavamo accorgere alla fine di dicembre, all'inizio di gennaio, quando è l'ex sindaco e l'onorevole Fabio Venezia lo sa benissimo. In quel periodo avviene la nevicata più importante e lui se lo ricorda bene, cosa è successo nel 2017? Anche in quel caso, nel 2017 i comuni sono lasciati, sono rimasti da soli a gestire un'emergenza. Ricordiamo bene che il Sindaco Venezia ha chiamato pure l'esercito a risolvere un problema. Ce lo dobbiamo dire che la situazione di emergenza in Sicilia non funziona, funziona solo per reperire fondi e altro l'emergenza in Sicilia non funziona. Neanche il piano d'emergenza ha funzionato il il, l'ingegnere ha parlato di un piano d'emergenza del 2005, ma non ha esposto quali sono i punti sostanziali, però dico io qual erano. È un piano di emergenza che è statale non è manco regionale o provinciale. La prima cosa che doveva fare Siciliacque doveva informare i cittadini, ma doveva fare una campagna per il risparmio idrico. Io non penso che è stata fatta questa io non penso che Siciliacque, inviato dei delle comunicazioni in cui chiedeva ai cittadini di risparmiare, in cui chiedeva ai cittadini eventualmente di andarsi a comprare un altro serbatoio, non ha fatto niente, ha fatto passare dei mesi, come giustamente diceva qualcuno con la speranza che magari ritornava alla pioggia e invece questo non è successo, è successo e ci hanno preso in giro. Come turnazione, diciamocelo francamente, le turnazioni è stata una presa in giro perché hanno iniziato con tre giorni, poi con cinque giorni e con sette giorni, e si sono fermati solo perché i cittadini hanno cominciato a manifestare, si sono fermati a sette giorni, sennò oggi eravamo come Caltanissetta ogni 10 giorni. Questa è la reale e la reale situazione, poi c'è stata la manifestazione, si sono e si sono fermati, ma il capissero ingegnere non ci ha detto quanti metri cubi ci sono dentro la Ancipa. In questo momento da informazione, da stime sommarie mi dicono che ci sono 800.000 metri cubi l'acqua, siamo praticamente quasi alla soglia dei 400.000 conservati per questi quattro Paesi, quindi la situazione non è semplice. La situazione è abbastanza grave e io personalmente sono stato e concludo, sono state a fare un sopralluogo proprio a monte della diga e ho visto che l'acqua comincia a scorrere piano piano, ma non ha la potenza di arrivare nell'invaso. Quindi queste piogge sono servite soltanto aumentare la vita utile dell'ANCI per di qualche giorno, ma ancora il prezzo. Dobbiamo pregare che ne arrivano altre e dobbiamo, secondo me, dobbiamo apprezzare, come fanno gli altri, affinché tutti questi paesi si svincola la diga, perché sennò i nostri Paesi rimaniamo senza rimango vorranno senz'acqua, perché è assurdo che un paese come Troina della dipendere al 100% dalla diga Ancipa. Sì, va beh, ci sono falde ma ci sono ci potrebbero essere altre forme di captazione, però le leggi però la politica a form affermato questo tipo di interventi e ha tolto ai sindaci le ha date siciliana, acqua e oggi questo è il risultato. Grazie, siciliane acqua e grazie a tutti i Presidenti della Regione che finora si sono benissimo comportato.
Grazie consigliere Lonigro, un attimino.
Il sottoscritto.
Non c'è problema.
Nello specifico si è spento un attimino, si era staccato quindi lo dobbiamo riattivare,
Eccoci.
Prego, grazie Presidente.
Cortesemente un po' di attenzione, buonasera, buonasera a tutti.
Ringrazio cortesemente.
Ringrazio l'onorevole Venezia per la sua presenza anche allora volentieri, che sapeva che doveva essere presente e porto i saluti dell'Assessore Messina, che doveva essere qua, ma per motivi istituzionali, purtroppo, essendo l'assessore regionale ci sono tanti impegni, non è potuto essere qua.
Chiudiamo la parte regionale, almeno per adesso, dicendo che al rassicurandola la stessa dell'onorevole Venezia che in aula parlamentare, per quanto riguarda anche la Democrazia Cristiana Mangiameli, avrà modo avrà avuto modo di saperlo, c'è massimo appoggio per questi emendamenti e per queste somme stanziate.
Andiamo al tema acqua, parto dalla dalla fine del mio intervento acqua sette giorni non è da Paese civile quasi e mi dispiace che l'individuo era andato via e.
Dobbiamo quasi dire grazie dal fatto che non sia arrivato alle cisterna nelle piazze, dove noi cittadini saremmo andati con i bidoni a prendere l'acqua, come è esattamente succede negli scenari di guerra, come esattamente succede nei Paesi del Terzo mondo quando arriva il camion dei viveri e purtroppo assistiamo alle scelte in cui tutti corrono per ottenere un pezzo di pane in più.
Questo credo che nel 2024 e in una delle sette potenze del mondo, come dissi allora a quella manifestazione che ricordava il professor Allegra, io credo che non è ammissibile,
E non mi si venga a dire che le soluzioni noi ci sono, non ci sono state, perché è vero che adesso si sta lavorando tutti insieme per ottenere qualche litro di acqua in più, ma è anche vero che era questa è una tragedia annunciata, era una tragedia annunciata perché si confidava alle piogge che, come ha ricordato l'onorevole Venezia l'anno scorso sono state copiose nei mesi di maggio e di giugno ma non si è pensato ad un fattore ossia se non piove che succede,
Non si è pensato oggi sento, dopo l'intervento del consigliere della Gilda, sento l'ingegnere di acuendo a dire sì che esiste questo questo, questa conduttura adesso lo stiamo facendo, noi faremo no, no, no, voi dovete fare ieri, dovevate fare ieri e non lo fate e continuate a non farlo, perché poi quello che apprezzo e dico questo lo dico a noi politici lo dico a tutti quello che apprezzo del del l'ingegnere France Bruno è stata una chiarezza noi ci sarà una riduzione male, la turnazione nell'acqua, ossia se ti a sette giorni siamo e a sette giorni rimaniamo questo lo dico a beneficio di tutti. È inutile fare false false promesse che magari sono venute fuori il in nuovi. Ho alcune idee, come no, ha detto questo addotta sette giorni, siamo in sette giorni, rimaniamo e ha detto che se si dovesse riuscire, pur rimanendo a sette giorni Madia magari lo abbiamo cinque, ma non è manco quello il punto, il punto 1, il punto è che bisogna trovare soluzioni. Lui ha paventato e mi dispiace, dico veramente che sia andato via perché ha paventato come leggo scenario apocalittico, l'arrivo delle cisterne. No, quella si chiama una soluzione, l'arrivo delle cisterne, non nelle piazze, come diceva l'amico Franz Bruno, ma l'arrivo delle cisterne avevamo fatto dei conti anche col vicesindaco nelle condutture, riduce, arriva la turnazione. Non è possibile fare questo bellissimo o mantenerla. Tu non c'è, però non è possibile fare questo. Abbiamo l'altra cosa che suggeriva l'onorevole.
È possibile, è una buona soluzione questa, e vado anche anche alla a una o l'altra soluzione o comunque un altro scenario che diceva lei, onorevole Venezia, perché l'edotto, naturalmente, pur facendo parte di un altro partito politico, come si spende per il territorio e per la provincia di Enna come si è speso per il suo per il suo Comune di Troina e lei ha detto una cosa ho detto, abbiamo ottenuto, mi corregga se sbaglio. Abbiamo ottenuto che,
Dal 15 novembre.
Tirarmeli domani ci può servire a questi cinque Comuni, perché lei ha detto se ho sentito bene che ancora oggi Caltanissetta, San Cataldo, eccetera, prendono acqua dalla diga Ancipa perfetto, e allora io chiedo questo semplicemente la provincia di Caltanissetta che purtroppo siamo costretti a fare una guerra dei poveri e posto le premesse, lo premetto, però la Provincia di Caltanissetta che dal 15 non prenoterà preoccupa dall'ANCI, poi avrà un'altra soluzione. Io ve lo dico, ma se noi quest'acqua già da oggi già da domani interrompiamo il servizio molto verso catta, ristretto con 120 litri al secondo. Io credo che la nostra autoproduzione si potrebbe passare non posticipare al 15 novembre e poi magari giustamente dice lei, onorevole che la politica lo guarda dall'alto accadono giochini politici per cui l'emergenza e il primo paese della provincia di Caltanissetta dobbiamo dare acqua e allora sorge un dubbio. Signori, è possibile che l'acqua a quella ad acqua Enna li venga pagata un po' di più a Caltanissetta o ad Agrigento, dove ci sono oneri di sistema più alti e dove loro hanno tutto l'interesse a portare acqua. Dicono, è una domanda nelle piazze, si dice questo si deciderà così perché poi mi collego anche un'altra cosa, questo relativamente all'acqua relativamente alle bollette, perché l'ingegnere se n'è andato ringraziando i cittadini, allora io vi chiedo una cosa no, se io voglio ringraziare qualcuno, cosa faccio lo penalizzo perché vedete le bollette scandalosamente alte, come accade sempre, quindi la novità non è quella, ma le bollette amici miei non potevano essere posticipato in un altro momento. Ho visto il disagio che stiamo subendo, aggiungo un'altra cosa.
È noto a tutti, purtroppo, quando si è in territori che hanno subito calamità naturali o, come dire, eventi straordinari, ci sono delle agevolazioni, io credo che aveva con i sette giorni significa.
Stare vivendo che resta delle situazioni straordinarie in negativo e lo chiedo perché per questi cinque Comuni, a quella che in un unico ente non prevede un aut una riduzione automatica delle bollette, perché io chiedo questo per un lavoro di Venezia lei ha fatto bene upload a proporre insieme a loro volentieri 8 milioni di euro per la riduzione delle bollette,
Sappiamo bene che qui il pubblico paga quelle per far ridurre le bollette ai cittadini, a quello perfetto, per a quello nulla cambia nulla cambia e allora io dico voi avete creato in qualche modo non piove, eccetera, ma avete creato delle dei disservizi, assumetevene le responsabilità, voglio andare al augura a un'altra parte e poi mi avvio alla conclusione Presidente,
Naturalmente, naturalmente non finisce qua questo allungano incontro all'inverno.
Consigliere Allegri precisissimo nei numeri, come tutti gli altri che sono intervenuti prima, ma ma avviandoci verso l'inverno accade che probabilmente quest'anno, mantenendo questa turnazione o con qualcosa voi qualche giorno in meno passerà io quello che chiedo è quello che chiede alla politica di alto livello, onorevole Venezia, quello che chiede, ma a livello regionale possiamo portare avanti delle delle battaglie serie onorevole per ripristino delle condutture, creazione di nuovi invasi torrente martello che ha che ha nominato lei poco fa che potrebbe essere, come dire, è dirimente per questa crisi idrica creare dei dissalatori Pearce, per soddisfare esempio anche le parti, le parti tipo in con tanto anche quelle esterne perché perché tipo Agrigento siamo un attivista attingesse più da da dà la priorità alla diga Ancipa ci farebbe una cortesia, dico però riusciamo a creare un piano,
Nel breve periodo, certo, nell'immediato per la gestione dell'emergenza e nei prossimi massimo futuro, per non trovarci in situazioni di questo tipo che la domanda è questa con cui il mio intervento dal momento Presidente soltanto per per raccogliere uno spunto, il professor Allegra diceva e se è possibile toglierlo in acqua o meno. Io credo e l'ho detto l'ho ribadito in tutte in tutti gli interventi che ho fatto che oggi, purtroppo, se togliessimo in qualche modo e magari gli spunti ci sono l'acqua da quella, io credo che in questo momento storico non li faremo una cortesia, quindi ragioniamo per tutte le penali se ce ne sono che magari dovrebbero pagare banalmente, appunto per la riduzione delle bollette, per poi fare un ragionamento a lungo termine ed è dovere di far tornare l'acqua pubblica. Però in questo momento, come vede, togliergli l'acqua quella sarebbe fargli una cortesia, per cortesia, grazie al premio. Il tempo allora.
Grazie Presidente, io sarò telegrafico anche perché non voglio essere nella maniera più assoluta, ripetitivo, non ne vale la pena stasera esserlo e più importante, ora, approvare il documento integrato con la proposta che manderemo dell'onorevole Venezia volevo ringraziare.
L'onorevole Venezia volevo ringraziare.
Enzo che dico e aspetto penso di tutti, su del Sindaco del vicesindaco e del Presidente del Consiglio del della Commissione presieduta da Luciana, dico fare un lavoro, continua a fare un lavoro che per noi è molto molto importante e a proposito di questo dico ci tenevo a dire perché è così dico va ringraziata dalla dottoressa ospedale come Presidente della Commissione, tra l'altro appartiene al mio gruppo perché ha voluto fortemente, assieme al tutta la Commissione e assieme al Presidente del Consiglio, quest'ordine del giorno, con la presenza anche della deputazione per dare forza a quella che purtroppo è un disagio.
Ahimè, debbo dire un disagio accennato già parecchi parecchi anni fa, non meno di un anno fa, già l'onorevole Venezia si faceva carico di queste di di di questo problema, dicendo e pregando chi di dovere di iniziare a razionalizzare l'acqua, poi non è accaduto e ora siamo arrivati a questo punto il documento io non voglio ripetermi sui punti che ha ben esposto alla dottoressa ospedale contiene tutto Gegic, quello che tu hai portato avanti già la Commissione non aveva discusso 15 giorni fa con Enzo lo giuro che lavora tra l'altro anche detto e aveva dato anche la la quantità, la quantità di acqua che il pozzo di iniziativa può dare al Comune di Nicosia. Vi sono cinque rate.
25 ritiro, ricordavo cinque lite.
No, il tappo esco quindi quindi debbo dire noi abbiamo fatto tesoro, la Commissione ha fatto tesoro di tutto quello che abbiamo potuto raccogliere per fare una proposta effettivamente sedia, purtroppo la verità dico io mi trovo, avendo a scuola 14 classe scuole superiori a parlare sistematicamente sia per quanto riguarda la materia che insegna geografia sia per quanto riguarda educazione civica, andò a parlare di ISEE e di cambiamento climatico, però purtroppo, quando hanno fatto il MOSE a Venezia, a noi sembrava un po' distante, dice, ma cosa stanno facendo l'innalzamento delle acque?
Nel comune di Venezia diceva una cosa che è distante da noi, purtroppo la siccità oggi in Sicilia, ce l'abbiamo la cosa più grave, qual è che qua c'è la siccità in Emilia Romagna, le alluvioni, questo purtroppo sono gli eventi imprevedibili,
Gli eventi imprevedibili del del cambiamento climatico, che non si fermano a oggi se si mette a piovere o a dicembre o a gennaio noi ci troviamo, ci dovremmo convivere, purtroppo, anche negli anni negli anni avvenire vicesindaco, io lo prego, un minuto, so un minuto solo di ascoltarmi, perché su sull'immediata risoluzione di quel documento parla anche di soluzioni a medio e lungo termine come ben ha detto la dottoressa.
Per quanto riguarda quelli a brevi a breve termine delle soluzioni, come dicevano e come hanno detto tanti, ridurre le perdite, ridurre le perdite quanto più possibile allaccio dei pozzi e se è possibile continuare a trivellare ascolti il vicesindaco ha visto che noi come gruppo ma tutto il Consiglio comunale non abbiamo avuto nessun problema a votare il debito fuori bilancio, lo continueremo a fare quando si parla di questo non abbiamo nessun problema, nessun problema politico, perché le ricordo e lei sicuramente lo sa, perché è molto attivo in questo periodo. Su questo contrada Sperone dico io lo so che siamo lontani, siamo più vicino a Villa d'oro, che ha che ha Nicosia lì l'acqua è.
Molto, ma molto presente in quantità. Ma una cosa che io le volevo raccomandare e si deve fare portavoce, per questo le faccio perdere un po' di più tempo. So che deve andare che ha un impegno.
E poi un'altra cosa all'onorevole Venezia e chiudo veramente quello di dire al Sindaco che è componente dell'ATI Idrico.
Che dev'essere i Comuni debbono essere solidali e le spiego cosa voglio dire io non lo so quello che accadrà nei prossimi mesi. Spero che risolviamo il problema che si metta a piovere che l'invaso dell'Ancipa acquisisca l'acqua necessaria per far vivere queste comunità. Però quello che i Comuni debbono essere importante e si deve fare portavoce il sindaco Bonelli. Parlerò anche con con altri, sicuramente Fabio in questo mi aiuterà i gli altri Comuni che hanno che vivono di acqua propria e che hanno più di quella che a loro serbe la debbono cedere agli altri Comuni perché non è possibile. Dico poi anche vero, sono loro i pozzi, però, se ovviamente ne hanno più di quella che consumano, è giusto dare un po' di solidarietà anche agli altri Comuni.
Solidarietà io dico in questo caso solidarietà nel senso questo questo disegni, storia, questo disinserito, ovviamente è una strada percorribile perché manca poco per spero che che avvengono, ma questo deve essere uno del delle situazioni di cui i lati,
Che succede che l'ATI si deve fare carico, non warez luglio, la prego a livello regionale, io dico solo il suo impegno, ma dico, non lo dico io si vede ed è agli occhi di tutti continuare a lavorare affinché io, purtroppo, non perché sono contrario politicamente, dico non l'ho votato ma il Governo Schifani, da questo punto di vista ha fatto poco e niente dico, io so, la sua attività non si ferma un secondo, nel notte nel giorno ne sono testimoni, come tutti i cittadini della della Provincia, i dissalatori, i dissalatori sono una delle cose che potrebbero risolvere a lungo termine, perché non possiamo parlare di breve termine. Il problema la prego di farsi portavoce, so che lo farà e di questo gliene sono grato, ma dobbiamo iniziare a discutere anche dei dissalatori, perché spiegava Enzo lo giuro che il dissalatore di Trapani può far arrivare l'acqua anche alla diga Ancipa. Quindi per noi, senza bloccare il funzionamento, me lo ricordo, sono stato attento anche quando c'è l'acqua, bisogna funzionare, i dissalatori debbono funzionare perché altrimenti si bloccano, ma è necessario è necessario perché dico è ormai ed è assodato tutti gli studi, lo dicono, non possiamo subire la desertificazione in Sicilia, come lei ben diceva, vi prego, le istituzioni, noi vi saremo a fianco, non c'è destra e non c'è sinistra, non c'è il Governo Bonelli o opposizione, ci sarà il Governo a scovarli opposizione, però dobbiamo fare tutti la nostra parte. Grazie, grazie.
Non è per non far responsi no.
Roberto grazie.
Ebbene pugliese, però, mettere volevo dire allo sfalcio abbia concorrono anche dopo inconsolabile.
Insomma.
Prego, Consigliere, grazie.
Cortesemente che siamo stanchi e che cerchiamo di essere concreti, si grazie, Presidente, ne approfitto per assolto salutare tutto, soprattutto l'onorevole Fabio Venezia, che è sempre sensibile e soprattutto per il nostro territorio, io penso che si è detto quasi tutto F e penso che ci sia la soluzione ma le soluzioni devono essere immediati.
Anche perché Fabio l'ultimo né lui no. Il censimento che è stato fatto nel 2016 per quanto riguarda la popolazione della Provincia di Enna era di 174.000 abitanti, ora l'ultimo censimento e di 150.000 abitanti, mentre a un check significa no. Voglio spiegare io vado un discorso un po' più vago per te, perché poi anche in cui c'è anche la situazione della crisi idrica come oggi teoricamente mancano 24.000 persone che significa Nicosia e io ho un forte messa assieme, come se due Paesi sono sta sono scomparsi. Se ci mettiamo pure la crisi idrica Masai, alcune famiglie possono fare delle scelte e dire va, ma anche pura lato. Io me lo auguro.
Oggi dobbiamo fare è cercare di trovare delle soluzioni e le soluzioni devono essere immediate e soprattutto a fare una politica di sviluppo, soprattutto voi che siete i rappresentanti del nostro territorio, che non l'avete a cuore perché voi la mattina, dopo il nostro territorio, come lo chiamiamo noi, ma dobbiamo trovare le soluzioni e, soprattutto, come dico fare una politica di sviluppo e tu hai accennato. Il fatto che sono stati fatti degli emendamenti, ma oggi dobbiamo anche capire una cosa e che in ogni caso è importante che sono stati importanti di questo emendamento, ma ci siamo dimenticati qualcosa a livello della zoppica perché il nostro territorio oggi sopravvive, zitto, zitto al di sotto e che Dio e allevamento e ad oggi io io sono un allevatore, ma è rappresento gli allevatori, oggi, purtroppo, per quanto riguarda il nostro territorio, soprattutto per la crisi idrica e chi che chi fa questo mestiere perché il nostro territorio ci offre questo, essendo io ti devo dire anche un'altra cosa, il nostro territorio è un territorio se piove giustamente ricco, perché è stato fatto un uno studio a livello universitario per quanto riguarda il latte ovino, diversi anni fa ero allora delle sostanze organolettici Carol, i migliori in assoluto, cioè non c'era perché avevamo un territorio dolce al allora. Allora pensi che sono venuti dei calabresi che questi qua comprano il latte in Sardegna e poi lo portano in Lazio e fanno il pecorino romano e loro erano interessati qua a venire a prendere il nostro latte, che era ancora migliore rispetto a quelli della Sardegna.
Ma poi, purtroppo, siccome ci mancano le infrastrutture al momento in cui abbiamo fatto una riunione e loro hanno fatto una mappatura cyclic, allora a un certo punto lo hanno detto guarda il nostro problema, noi più latte vide ampio di The Pirate, più ve lo paghiamo, ma dove la distribuzione e lo dovete fare voi e la è cascato l'asino perché a livello di consorzio qua no il, il nostro territorio non è portato per fare il consorzio. Questo è una mancata perché cortesemente un po' di silenzio, perché se ne brusio. Purtroppo, il fatto di avere questi svantaggi nel nostro territorio, soprattutto per le infrastrutture che noi ci siamo penalizzati, c'è lo spopolamento, perché teoricamente, se se non eravamo l'infrastruttura, oggi il territorio, anche perché è un anno che si è perso un treno che poi quando tu lo perdi, non è facile riprenderlo possedimento oggi, con con con pochi capi, possibilmente poteri, cioè si poteva andare avanti. Una Falbo doveva mandare una famiglia, quindi, oggi le soluzioni si devono trovare immediate,
E soprattutto fare degli emendamenti aiutare soprattutto la zootecnia e chi fa allevamento, che siamo stati dimenticati e voi che rappresentate il territorio che rappresentate, il territorio, gli audit e un un grido di aiuto, soprattutto soprattutto quello che rappresentano l'economia, che quello e per l'agricoltura e l'allevamento, ma oggi noi non vediamo uno spiraglio su questo e quindi ti prego soprattutto voi che rappresentate il territorio, tu rallentiamo,
Che teorica che Amati questo territorio e e quindi veramente non so come ma io sono un portavoce e soprattutto anche se sono un dirette interessate, quindi quindi cerchiamo anche perché ne vale del nostro né del vostro spopolamento perché se siamo costretti a chiudere e a chiudere a chiudere, se se non se non c'è un aiuto se no un aiuto e soprattutto in questo, in questo contesto, quindi io chiudo, ringrazio tutti i presenti e soprattutto, soprattutto, speriamo, speriamo che ci siano dei de de.
Dei momenti migliori. Grazie Presidente,
Grazie a lei.
Consigliere nelle sale si brevemente, perché già siamo in chiusura e anch'io saluto tutti i presenti, saluto l'onorevole Venezia, allora molto brevemente, Presidente, io volevo essere semplicemente portavoce di alcuni cittadini che mi hanno fatto una richiesta, che io volevo trasmettere a questo Consiglio comunale e che riguarda questo cioè con la crisi idrica molti cittadini si sono adoperate ad acquistare cisterne e serbatoi per integrare quelli che già erano pre scusate se vi disturbo.
Prego però qualcuno mi ha, mi ha chiesto e qualche cittadino mi ha chiesto ma se dei cittadini scelgono di rivedere gli impianti di scarico delle acque reflue dei propri appartamenti o dei propri condomini per creare delle cisterne da poter utilizzare sia per le acque nere al posto dell'acqua potabile buttato, nelle attenere oppure dei dello una modalità per poter utilizzare l'acqua piovana no, perché verso questo dobbiamo andare a cercare anche che CAP capire ai sei i cittadini possono intervenire e se in realtà c'è la possibilità di dare degli incentivi a quanti mettono in pratica comportamenti di questo genere, sarebbe interessante nelle more di un discorso nessun su un futuro sostenibile, cercare di capire se i comportamenti di questo genere possono essere incentivanti. Grazie,
Avevo preso alcuna gioioso sintetico perché chiaramente, intanto ringrazio i colleghi consiglieri comunali perché avete avuto, nell'ambito della discussione, alla gentilezza e il garbo di proseguire i lavori e io sono riuscito a rientrare a favore. Ci tenevo particolarmente ad essere presente perché, come sicuramente avrei detto Luciana, la mozione di inserimento di una Commissione speciale e una mia proposta voluta fortemente dall'intero Consiglio comunale e questo diciamo per sottolineare ancora una volta che vediamo sempre un po' prima degli altri, però purtroppo, nonostante vediamo prima e gli altri non riusciamo a trovare un ragno dal buco perché anche l'ottimo suggerimento che diceva la collega Livia io informo lei e l'onorevole.
E ovviamente, che ha una lunga militanza Fabio Venezia, lo sa meglio di me che non solo è una legge nazionale vigente dal 78, ma c'è di più, ci sono normative specifiche dal 2006 nella regione Sicilia, però qual è il problema, caro ingegnere, che io anche a lei tramite suo fratello, lo chiamati in causa prima ancora che la chiamasse il buon Luigi Bonelli,
E dico lo rivendico, questo perché so la tua competenza della tua esperienza perché l'ho potuto sperimentare quando io ero assessore nel 2005, qual è però il dramma di questo paesello, come tutti quelli della Sicilia, che quando noi dobbiamo rilasciare le concessioni edilizie, caro onorevole magari se la distinzione tra acque reflue bianche o acque nere non c'è oppure già stanno versando? Mi sono sentito dire sempre in continuazione e che amo bloccare un progetto viola Russinova G e stavo costruire. Deve realizzare accaduto i figli e tutto code, quindi il dramma non è cosa fare di nuovo e applicare quello che abbiamo, perché noi già ce l'abbia perché tutte le opere a livello perché io non sono di quelli che scarica i problemi sempre agli altri Enti, noi intanto cominciamo dei nostri noi, quante acque più organi dalle grondaie, abbiamo permesso di mettere nei tubi di a quello. Io mi ricordo perché sono un veterano del Consiglio comunale. Mi dispiace che Annamaria sia andata vie chiaramente che se facevamo Acquedotto e mi farebbe piacere che il signor dottore Franco Bruno è andato via e lo ricorderà Aurora Catalano, che all'epoca era consigliere comunale alla prima legislatura, facemmo un tratto del San Cataldo, tutti ciò Nigro l'acqua, perché nessuno per rientrare a casa propria si deve bagnare i piedini, attenzione quindi l'acqua da grondaia dove la mettiamo, la mettiamo nella conduttura pubblica e i tombini scoppia una l'aria. Forse Dario era in quella legislatura che lo ricordo, quindi noi, prima di cominciare a dare sempre uopo qualche altro, cominciamo a fare un controllo serrato sui nostri comuni. I cittadini non hanno bisogno, caro onorevole, poiché sinora ne esce, devono andare in mare maggioranza i cittadini a Bologna un incentivo, anzi, hanno l'obbligo di fare la distinzione delle acque reflue e delle acque bianche e di utilizzarle. A me è dispiaciuto che sia andato via il dottor Franco Bruno, perché io ancora sto aspettando di sapere il depuratore a Nicosia. Quand'è che iniziano i lavori a gara fece noi abbiamo un depuratore che abbiamo ceduto ad acqua Enna e ogni giorno io faccio un'interrogazione qua e la Regione ha messo dei soldi per dire dove nei comuni ci sono i depuratori, potete fare delle vasche adiacenti ai depuratori. È giusto per abbancare le acque che non vanno sversate, ma il signor Fabrizio Brunelli, poco delle chiese, poi non parliamo di indagine, la Procura io, anche se lavoro qui il Ministero della giustizia oggi e prima ho fatto l'avvocato non credo nessuna indagine, perché quando una ente riesce a far pagare ai cittadini le partite pregresse di un soggetto, come mia moglie che non era neanche titolare di utenza nel 2013, facciamo il contrario, io parlo di me e invece chi te lo fanno pagare i partite pregresse del 2004, ma poi alla magistratura contabile ci muove in una società non ci vuole il suo tempo in perdite. Oggi, se tu vai a controllare, sono in perdita di 1 milione 400.000 euro su sempre in perdita. Quindi no che non hanno caro domenica sfacciataggine debba andare in bolletta, ma io mi sarei aspettato qua tanto.
Le forze dell'ordine. Ho visto che c'erano che venissero 100 cittadini nei quotidiani e pigliavano i bollette ci sta una facile, ma perché non lo fanno? Non lo fanno per un motivo molto semplice, perché chiaramente ognuno dice e che hanno fatto un nuovo vetrerie e allora io ho detto a tutte le persone Cinzia nate già via e giustamente a tutto il personale, non dovete essere voi a farvi denuncia, avete delegato i sindaci, gli assessori, i consiglieri comunali, e questo devono fare lo dobbiamo fare noi perché hanno riunione atti. Se il primo cittadino è stato senta addirittura come bene avrà detto, il collega Ghiglia avevano ricevuto un incarico assieme ad altri due Sindaci Bivone, ex sindaco di Regalbuto e capiti, attuale Sindaco di Cala Schubert, di controllare perché erano controllati da pesantemente il giovane. Un controllo, nessuno niente. Allora io, per essere concreto, per non fare sempre le solite discussioni, eccetera, vado a fare le mie ulteriori integrazioni al documento che già abbiamo votato in Commissione e sono queste nelle scuole pubbliche vanno inseriti immediatamente. Illustra.
Sotto già inserito bene bene, bene, bene bene, allora perché io avevo detto anche questo e lo e guarda il pure e vado a chiudere Presidente, allora qua ci dobbiamo mettere in testa una cosa riuso dell'acqua, risparmio assoluto e altro aspetto fondamentale fare una campagna di sensibilizzazione per far capire ai ragazzi ai genitori la necessità di comprendere la forza che abbiamo per il discorso acqua, perché a me mi sta bene che a Malta, da quarant'anni a Malta da quarant'anni e anni di installatori, purtroppo, se noi abbiamo una classe politica regionale votata dai siciliani, non dai marziani votate dai siciliani che questo non lo sanno, a Malta sono autonomi, non ci sono problemi. Noi adito alla provincia di Enna siamo la provincia dei laghi, c'era qualcuno che aveva ideato che dovevamo fare atterrare gli aerei sui laghi. Ci siamo quindi le cui stiamo parlando, cioè dobbiamo anche renderci conto, ma ciascuno di noi deve cominciare a fare la propria parte. Io ho avuto segnalazioni di cittadini che si sono arrabbiati anche Paolo, prevedendo che ci indurita, fontanelle, ma manco c'è gente che non si può lavorava, ma Consigliere De Cecco, vi dico cioè andiamo in ordine sulla foto, allora io dico questo sull'acqua, se veramente la politica volesse intervenire nel 2011 c'è stato uno dei pochissimi referendum votati dagli italiani per fare ritornare l'acqua pubblica, però c'era un personaggio Gino che ha costruito una lista, Nicosia in comune per un posto al Comune, tutte bene o male, un poste tu capitare che tra i punti avevano l'acqua pubblica, citiamo il ritornerà alla ProPublica, raccontava tesoretto, chiuso. Quindi la verità vera è questa. Noi stiamo trattando queste emergenze, ingegnere, anche lei, diciamo, è stato nuovamente tirato in ballo nell'agone perché manca l'acqua, qua appena ritorna l'acqua il fatto che la provincia di Enna, la paghi, la più alta tappa di acqua d'Italia, non gliene importa, niente a nessuno, tranne a me e al mio amico Giuseppe citiamo, ma poi agli altri non gli interessa quindi, evidentemente per nome così o no, se aumenta, evidentemente la possono pagare. Quindi, consigliere Iacop e presiede poi a tal proposito, ora vi dirò qualcosa, prego allora vado a concludere. È chiaro che io sul documento che ho contribuito a stilare alla Commissione speciale, mi trovo d'accordo. Ho spinto più volte affinché questa non sia la preoccupazione del momento. È giusto e che sia una battaglia condivisa, perché io personalmente spero veramente che si porti fino in fondo questa tematica dell'acqua e invito sempre il Presidente a fare anche un'ulteriore coda. Presidente, visto che questa tematica coinvolge i Comuni, 6 che siamo totalmente dipendenti dall'ANCI, vale a dire Troina con le tieni così a Gaglianico su beta Calosci beccano, no, fu Pettenò cinque, siamo cinque Comuni, allora Troina Cerami Licodia Gagliano e l'altra.
Sperling beh, allora io la invito. La invito a sentirsi con i presidenti di questi cinque Comuni e organizzare ripeto, una nuova manifestazione di protesta davanti al Palazzo Borromeo noi dobbiamo andare a Palermo. Va bene che io aggiungo, Presidente, chiudo, Presidente, la prego no, che io mi devo sentir dire che il Comitato di Enna sta andando a Palermo, noi avevamo detto già prima, grazie, va bene. Grazie allora prima di passare al voto del documento, così anche per rendermi conto di quello che è successo stasera. Io stesso innanzitutto ringrazio tutti i presenti, ringrazio i consiglieri comunali che mai come ora sono vicine ai cittadini, mi risulta per ognuno, per ognuno uno ad uno, di essere vicini ai consenta ai cittadini continuamente per le esigenze che stanno manifestando.
Susanna Giglia. Scusa la Giulia, se ho ben capito, scusate scusate, scusate la Giglia. Se ho ben capito, da parte di a quello c'è stato un messaggio di come è stata affrontata di come è stata affrontata l'emergenza.
Abbiamo recepito che i turni sono a sette giorni, è in atto, il re resteranno a sette giorni, viceversa c'è un dato di speranze, diciamo così, da parte dell'Amministrazione comunale io voglio fare una sintesi di quello che abbiamo visto questa questa sera.
Ci sono anche delle posizioni da parte di alcuni o.
Onorevoli regionali che sono stati riassunti i tre emendamenti sono stati riassunti questo per quello che sta succedendo in atto e per come affrontare l'emergenza idrica,
Ma è chiaro che questa emergenza idrica non nasce ora nasce nel tempo, praticamente è figlia di del nostro negazionismo. Praticamente noi, né per anni e anni abbiamo avuto i grafici di acqua, che viene meno di indici pluviometri negativi, però c'è tanto non succede niente, ora è successo nell'immediato. Mi auguro che la Regione attraverso Siciliacque riesca a fare un sistema acque Sicilia che possa coinvolgere tutti e fare un unico sistema, di modo che nel futuro non si ricada in questo dramma. Questo quello che questa sera è emerso. Ringrazio tutti i presenti.
Voglio.
No dai la dichiarazione di voto, perché veramente Caruso.
Caruso, sennò veramente non.
Ah sì sì, sì lo stavo dicendo ora appena bella.
Prego cortesemente però intanto io buonasera a tutti, mi scuso, so sono appena arrivata da quel centro Italia e intanto o vi ha seguito via streaming da Catania, Nicosia, dico, vorrei mettere a quest'altra carne al fuoco terribile, arrivare.
Con un po' di velocità, Catania, Nicosia è proprio arrivare morti, comunque questo è un discorso che faremo, andiamo a me, lo può ringraziare, volevo ringraziare la presenza dell'onorevole Venezia, che è sempre molto vicino al nostro territorio, lo sappiamo che dico siamo confinanti con paesi confinanti con Troina, però voglio dire due o una presenza sempre forte e stabile nella nel nostro Paese io ho sentito un po' di interventi, vorrei dire solo due parole. Abbiamo capito che è fallimentare questo sistema, il sistema.
Praticamente di questi servizi, doppia enti.
È il momento giusto, l'onorevole sicuramente ci avrà anche pensato di poter tornare a una gestione diversa, perché qualsiasi servizio ha avuto sempre delle criticità e in questo periodo questo poi per la situazione idrica, è terribile, quindi speriamo di poter fare qualcosa proprio di incisivo e,
Di stringere adesso ho capito, ho sentito che avete fatto tutti gli interventi degli autobus e per per il futuro, quindi vi ringrazio tutti e grazie per la CGU devi.
Per dichiarazione.
Si devono attivi grazie subemendamento, ora appena finito, voi io la dichiarazione di voto volevo io prima facevo emendamento, qui non stiamo votando l'emendamento e lo dobbiamo votare e allora io documenti sono favorendo una dichiarazione sia all'emendamento sia alla proposta emendata che voteremo dopo voglio soltanto e per questo sono intervenuto spendere una parola per ringraziare e ringraziarlo di cuore,
Con regole Venezia che è rimasto a differenza dei padroni di casa qui seduto tutto il tempo ora, senza voler fare polemica, quando io ho un ospite a casa, certi poi tutto per rimanere, mi sembra una pochezza istituzionale che mi sembrava corretto denunciare. Quindi, grazie onorevole per essere rimasto perché io al suo posto probabilmente io sarei andato. Ringrazio il Consigliere Pagliacci, allora, prima di andare al voto del documento, scusate un attimo,
Un attimo eh sì eh.
Ho.
E allora, scusate Sindaco il vicesindaco Pepi.
Consiglieri cortesemente, allora c'è stato, andremo a votare fra poco il il nostro documento prima.
Del documento c'è stata una proposta fatta dall'onorevole Fabbri Venezia di integrazione.
La proposta è quella di sollecitare il Governo regionale emessa e l'Assemblea regionale siciliana a riformare il sistema idrico regionale.
Pre prevedendo un fondo perequativo per l'attivazione della tariffa UNI regionale, questo è l'emendamento.
E che dovremmo votare chi è d'accordo resti seduto, chi è contrario si alzi gli astenuti, anzi come mai tutti d'accordo.
Ora andiamo a votare il documento finale, ci sono dichiarazioni Watson.
Dico questo documento, questa delibera stasera copia cortesemente domanda al Presidente.
All'energia.
Visto e considerato, e poi a Presidente dell'ATI.
Anche se il Sindaco è componente, sicuramente si farà portavoce, ma lo mandiamo al Presidente dell'Aula e anche al Prefetto, ho qui va bene.
Chi è d'accordo?
Al documento in toto, così come è stato integrato i favorevoli, il resto seduti gli astenuti alzano la mano, i contrari si alzano tutti favorevole, va bene la seduta.
Onorevole Venezia, e grazie ancora per.
Per tutto.