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Commissione Territorio - 3.11.2020
FILE TYPE: Video
Revision
Vai vai vai.
Un quadro.
Può iniziare allora il Vice ore 19:0 5 Venezia eccolo qua ci sono anch' io.
A parole è vero che ha una sega di via che è mezz' ora che raspa con queste cose.
Ah ah.
Va bene.
Allora Giovanni.
Questo almeno sono a posto.
Ciao.
Sì.
A mio avviso dovrebbe essere la mia e se ne inventate di tutti di cambiare tutti i numeri ogni cinque.
No.
Ciao vado architetto.
Non è cominciata.
L' appello.
Massimo Baldaccini.
Presidente.
E che Bonini assente.
Aveva problemi ancora non aveva computi è assente vero dai da Vinci presente Paolo Petri non c'è mica.
No per ora no.
Alberto Rainieri presente presente.
Adriano Vannucci vedete.
Oliviero Francesco sono ci sono.
Ma non si vede meglio dirlo meglio.
Ora vi vedete.
In altre parole il presidente Conte.
O quello che.
Anche pesce.
Sì sono arrivato ora.
Ciao Giacomo Meloni.
Grazie.
Elisa Romoli è assente.
Ora si comincia con il.
Il programma però.
Poi dico che si parte non dal primo punto il programma e questo programma comunale dell' anti linee elettriche e telefonia.
Io arie.
A.
Vorrei sapere a quale scopo.
Avvio del procedimento forma.
Del Piano strutturale anzi.
Sì a sto punto.
Allora vigente.
Oggi.
Il.
A.
È arrivata non so se sono io ma se io mi sento malissimo sente male.
Se non si sa nulla di un incontro con la Commissione europea a beneficio di tutti.
Ma tanto che ho ritenuto.
Capisci tutte e meno male che ci siete.
Lo potete dire anche volte alla calma ragazzi.
A volte ci siete.
Sarebbe opportuno lasciarli aperti in modo tale che magari senza tutta l' alchimia di stare però bisognerebbe.
Onde magari assistenza o quando parlano e parlano le persone che hanno chiesto la parola o che comunque ora il Mas e l' architetto Massetana c' ha da illustrare il suo punto perciò le che cerchiamo magari di informarci ecco a questa regoletta così non si sta vediamo un attimino chi desidera poi la parola alzerà la mano e non essere un po' troppo farraginosa la cosa valutiamo un attimino se ci si fa allora diamo era al terzo punto vero architetto eh sì sì.
Dato che si era.
La devo iniziare io.
Sì sì allora.
Sì sì sì sì.
Allora.
Il bagaglio a mano e avvio ufficiale.
Questo.
Non vedo.
Documento Del Vecchio.
Che più d' uno salta la voce.
Sottomesso anche se non mi ha sentito quando ho fatto l' appello eri occupato va bene.
E allora io scusate.
E ho la parola io eh.
Allora eh tanto va bene vi ringrazio per aver messo al primo punto quello che è all' ordine del giorno e al terzo così e allora devo fare una piccola precisazione di di diciamo di procedurale dunque voi vi è stato vi è stato inviato il documento di avvio il rapporto preliminare ambientale del nuovo Piano strutturale per un errore di invio nel documento documento di avvio che vi è stato inviato e mi sono accorto oggi e l' ho già rinviato che era una versione precedente e ci sono dei refusi di stampa quindi vi prego io infatti ora ve lo soprattutto negli obiettivi quindi io.
Va tutto bene il rapporto ambientale è esattamente quello che avete il rapporto il documento d' avvio è quello che avete ci sono solo delle delle cose non corrette né nel nel nel negli obiettivi e ora infatti su questo sarà uno dei temi più importanti da da da esaminare stasera e quindi ve li faccio vedere direttamente ma poi l' architetto Maraviglia bimbi era questo di cui vi chiedo scusa insomma che c' era stato precedentemente o.
Era stata inviata una una persona precedente e quindi mi sono accorto oggi che c' erano delle delle delle cose non precise non precise ma insomma la sostanza è quella di cui ora vi vi inizia a parlare allora io quello che stasera viene illustrato sono i due documenti rapporto documento di avvio del Piano nuovo Piano strutturale e rapporto preliminare questo che sto scorrendo il documento di avvio che poi è il documento più importante dunque.
Noi è già da un po' che ci stiamo incontrando abbiamo fatto adottato il piano operativo siamo nella fase della Conferenza paesaggistica come sapete tutti i Comuni dopo l' entrata in vigore della legge 65 del nuovo Piano di indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico hanno avevano l' obbligo e hanno l' obbligo di fare il nuovo Piano strutturale quindi siccome il Piano operativo in qualche modo è in dirittura d' arrivo quindi subito dopo e il comune di Pescia dovrà adottare il nuovo Piano strutturale di cui questi due strumenti sono diciamo la fase iniziale e il nuovo Piano strutturale sostituirà quello che voi avete vigente allora molto succintamente io vi apro del documento di avvio vi apro e vi apro e l' indice allora cosa sono questi cosa sono questi documenti noi se vi ricordate quando abbiamo adottato prima di adottare il piano operativo in una seduta del Consiglio comunale.
E approvammo approvaste il Consiglio comunale il documento di avvio e anche lì in quel caso il rapporto preliminare ambientale del piano del piano operativo naturalmente voi avete dato la precedenza al piano operativo perché avevate addirittura un piano regolatore vigente quindi uno strumento molto molto vecchio e nel momento in cui vi accingevate a fare il nuovo Regolamento Urbanistico in base al Piano strutturale vigente è entrata in vigore la 65 e quindi giustamente voi avete proceduto a ad adottare insomma a prendere in considerazione nuovo piano operativo quindi in qualche modo il piano operativo anticipato il piano strutturale e questo la legge lo consentiva fatto sulla base di norme di salvaguardia della legge 65 per la precisione all' articolo 224 e quindi diciamo che il Piano strutturale che voi andrete nell' anno prossimo a ad adottare ad approvare in qualche modo è il contenitore e entro il quale sta anche il piano operativo quindi non sono due strumenti separati e in contraddizione non devono essere in contraddizione perché in qualche modo il piano operativo anticipato il nuovo Piano strutturale perché anche il piano operativo dovrà de sia adeguato alla 65 si adegua si è adeguato al nuovo Piano paesaggistico così come lo deve fare il Piano strutturale ma tutti sapete che la differenza fra Piano operativo e Piano strutturale è che il Piano strutturale ha uno strumento strategico ampio non è conformativo della della destinazione dei suoli e quindi è uno strumento che sta a monte procede logicamente dovrebbe stare a monte del piano operativo e il Piano operativo è diciamo è contenuto nel Piano strutturale il vostro piano operativo in qualche modo anche se fatto sul precedente Piano strutturale in qualche modo però si inserisce nel nuovo nel nuovo Piano strutturale quindi nel fare il piano operativo abbiamo già tenuto di conto di tutta una serie di criteri che sono propri della 65 del Piano paesaggistico quindi come vedete da questo da questo indice che io vi scorro quindi il PI e lo strumento lo so questo questo documento è cost.
È costituito da tre parti una prima parte dove appunto si e.
Fa riferimento alle leggi vigenti e alle fasi e alle fasi in cui questo Piano strutturale dovrà essere dovrà essere diciamo adottato e poi approvato sono le fasi simili e uguali a quelle del piano operativo quindi c'è la la la prima fase che sarà quella della PAC vado vado all' interno che sia almeno.
Lo vedete subito quindi come vedete l' introduzione metodologica i riferimenti normativi qui si parla della legge 65 del Piano del Piano paesaggistico tutto quello che che deve essere che deve essere fatto ecco quando si passa invece alle fasi le fasi.
Sono ditemi se se se se sono troppo logorroico se sono i temi interrompetemi oppure quindi c'è una prima fase noi ora saremmo nella prima fase la prima fase è quello della dell' esame e poi successivamente dell' approvazione da parte del Consiglio comunale del documento di avvio.
Questo che è previsto dalla 65 e contestualmente anche poi del rapporto preliminare ambientale VAS sono due leggi la legge 65 e la legge 10 quindi tutti gli strumenti urbanistici hanno sempre queste due queste due.
No sì.
Questi hanno sempre questi due questi due elementi paralleli e la valutazione ambientale e diciamo la pianificazione territoriale pianificazione urbanistica quindi oggi noi siamo nella prima fase poi le altre fasi ve le risparmio sono quelle tipiche di tutti gli strumenti e le.
L' invio dei documenti i documenti.
L' invio dei documenti e i contributi che perverranno dagli enti l' adozione del Piano strutturale successivamente le osservazioni come già del piano operativo le controdeduzioni alle osservazioni del Piano strutturale e alla fine poi la Conferenza paesaggistico come già si sta facendo per il Piano operativo quindi come vi dicevo i due strumenti in qualche modo devono devono combaciare dal punto di vista degli obiettivi ma anche delle metodologie nella parte seconda si fa un perché è così che si deve fare si fa riferimento a tutta la strumentazione sia sovraordinata quindi il Piano di indirizzo territoriale il PTPR Piano di Indirizzo Territoriale.
Che con valenza di piano paesaggistico e qui si dice in cosa consistono facevano parte della della dell' ambito del paesaggio 5 Baldan Valdinievole e quindi come vedete siamo un territorio molto ampio dove sono molti Comuni che vanno dalla dalla Valdinievole fino fino alla Valdese gola quindi compreso tutto il Valdarno quindi come vedete territorio molto vasto però questo è la connota collocazione che ci ha dato il Piano di indirizzo territoriale quindi il Piano paesaggistico evidentemente per tutta una serie di ragioni quindi come vedete territorio che comprende solo sono pesci pesci ci sono tutti i Comuni della Valdinievole e tutta la valle dell' anno e poi ci sono anche Comuni al di là dell' anno San Miniato Montopoli quindi la Val d' Egola eccetera quindi come vedete un un territorio molto ampio naturalmente è un territorio che.
E a varie caratterizzazione cioè tutta la la pianura dell' Arno e la pianura del del pesce alla pianura della quindi.
E a nord tutte le colline intorno e poi caratteristica fondamentale che penso che anche tutta la parte montagnosa e al nord eccetera quindi come vedete questo è l' inquadramento che ci dà il Piano Territoriale di Coordinamento di cui noi dobbiamo tenere dobbiamo tenere conto quindi ci sono tutta una serie PIT individua individua una lettura del territorio in quattro grandi e diciamo capitoli la struttura la struttura idrocele morfologica.
Pittura questa che vedete ora invece è la struttura sistemica.
Io sento del rumore ma sono io che.
Va beh vada avanti allora la struttura ecosistemica una novità importante del Piano del Piano di indirizzo territoriale è quello di aver dato importanza una forte importanza anche agli ecosistemi cosa che prima normalmente la pianificazione non teneva di conto quindi la struttura idrocele morfologica la struttura del sistema e quindi quelli che vedete queste frecce tutta una serie di rappresentano e rappresentano le le reti ecologiche eccetera e io vado un po' veloce perché certamente è il tempo stretto poi abbiamo al terzo punto abbiamo la parte invece.
Insediativa e qui c'è una sintesi molto schematica molto di di come è strutturato come vedete di come è strutturato il il territorio al territorio dell' ambito dell' ambito del paesaggio ma insomma questo tanto è inutile o in questo momento e dilungarci su questo le avete le figure e questo che vedete alla fine invece è la quarta in variante strutturale di questo noi ne abbiamo già anche parlato nel piano operativo le famose quattro invarianti la prima idrocele morfologica la seconda ecosistema che è la terza insediativa quindi il policentrismo insediativo quindi i centri urbani e questo è invece territorio rurale che invece ha tutta una serie di caratterizzazione paesaggistiche quelle che vedete sono i colori sono quelle che caratterizzano le caratteristiche del territorio della parte della parte del territorio rurale naturalmente quello che vi sto scorrendo sono gli obiettivi che sono contenuti nella scheda d' ambito del Pit.
E in corsivo I visto che l' ambito è molto grande ha naturalmente degli obiettivi molto più ampi io ho sintetizzato in corsivo quelli che ci interessano direttamente perché come vi dicevo essendo un territorio costituito da più di me ben una ventina di Comuni è evidente che non tutti sono interessati agli stessi obiettivi l' ambito si pone e diversi obiettivi agli obiettivi sono delle direttive si chiamano direttive correlate queste qui che vedete ecco noi ne abbiamo già tenuto di conto nell' ambito del del piano operativo ma il Piano strutturale le deve in qualche modo sistematizzare nella propria strumentazione.
Poi naturalmente nel sul vostro territorio oltre ad essere inquadrato nell' ambito del paesaggio voi avete i vincoli paesaggistici questi c' erano già c' erano già ma il piano di indirizzo territoriale li ha inquadrati in qualche modo sistematizzati con delle schede con delle schede e dove ci sono delle prescrizioni e delle direttive ben precise voi avete i tre vincoli paesaggistici per decreto che sono la zona del Borgo di Collodi la zona collinare del comune di Pescia e poi le ville lucchese nella parte sud poi avete due vincoli gli ex GAL l' ex Galasso.
Sarebbero quelli che una volta erano le salvaguardie della legge Galasso cioè a dire boschi e aree boscate.
I fiumi e le fasce lungo i fiumi accenno il pite ha individuato lì 150 metri lungo i corsi d' acqua poi alcuni corsi d' acqua e li avete esenti da questa e da questa da questo limite alcuni dico perché già c' erano state delle delle diciamo delle esclusioni nella fase precedente quindi e.
Eh ma ma non non certamente nelle parti rurali quindi più che altro nelle parti urbane e ma soprattutto le quello che mi preme dire che per quanto riguarda e le foreste di boschi voi ne avete molti nella parte nella parte nord e il piano operativo già fa.
Una una riperimetrazione sono piccoli lembi però il piano il PIT.
Lavorando a scala molto piccola quindi e quindi ha invaso e con con il vincolo paesaggistico anche e parti di borghi montani edificato eccetera quindi la legge consente e consente di agli strumenti comunali consente di riperimetrare queste questo questo vincolo paesaggistico che le aree boscate e perché ci dice che ciò che non è effettivamente bosco si può escludere perché voi capite essendo anche un vincolo paesaggistico il bosco potrebbe creare anche tutta una serie di problematiche poi per le trasformazioni anche per un intervento di ristrutturazione edilizia per dire no su un edificio semplice capita un bosco sopra un edificio e ci sono su in montagna pontino fibbia eccetera che c' hanno dei pezzi di bosco che vanno che vanno sull' edificato ora è chiaro che qualche albero ci sarà anche però insomma una cosa avere degli alberi è una cosa avere avere il vincolo paesaggistico del box quindi questa riperimetrazione doverosa la sta già facendo il piano operativo che poi il Piano strutturale la farà però la farà propria ecco quindi diciamo lo strumento lo so noi dobbiamo tenere di conto lo strumento sovraordinato regionale poi noi abbiamo ancora il Piano territoriale di coordinamento la provincia di Pistoia e le province non sono ci sono ancora e la provincia di Pistoia sta adeguando il proprio strumento di coordinamento territoriale al PIT.
Il nostro ente regionale ora naturalmente non si deve creare un doppione anche la provincia di Pistoia cui poi peraltro sono i Comuni stessi che l' ARA che rappresentano la parte istituzionale quindi che cercherà cerca io ho già visto un po' come era come diciamo come sta come si sta facendo il piano territoriale di coordinamento in qualche modo è una specifica del PIT regionale e quindi senza non deve essere una un qualcosa in contraddizione quindi è una specificazione su alcuni temi come lo siamo come lo facciamo poi noi a livello comunale per quanto riguarda il Piano strutturale quindi anche a rispetto al PTC di Pistoia ci sono alcuni temi rispetto a cui il Piano provinciale e ha l' obbligo di precisare meglio alcune cose penso soprattutto al territorio rurale e quindi noi ne dovremmo ne dovremmo tenere di conto ma ne abbiamo già tenuto di conto anche in questa fase ne abbiamo migliorato i nostri conti nel piano operativo penso solo al fatto che i PTC che ha individuato degli alberi monumentali da salvaguardare ci ha detto alcune cose sul vivaismo e quindi son tutte questioni che già ne abbiamo tenute di conti questi qui che vedete sono gli obiettivi che sono del del Pt del PTC non B. Non mi mi ci voglio soffermare perché non si fa mezzanotte qui.
Vada avanti vada avanti quindi Piano di indirizzo territoriale regionale PTC poi naturalmente e quindi per ogni strumento sono riportati gli estratti di immagine delle carte ecco naturalmente poi voi avete ancora e di questo bisogna fare riferimento non lo nel documento d' avvio voi avete anche il Piano strutturale vigente bisogna citare brevemente come vedete e lo conoscete perché ne abbiamo già tenuto di conto ecco quando abbiamo fatto il piano operativo abbiamo tenuto di conto.
Certamente del PIT ma abbiamo dovuto tenere di conto anche della struttura del del del vostro Piano strutturale anticipo qualcosa che vi dirò dopo il vostro Piano strutturale a 7 ottobre e presumibilmente il nuovo Piano strutturale ne avrà molte meno perché la CONS la legge ce lo consente ora poi quando si arriva in fondo faccio un accenno a questo perché facilita anche poi la gestione del dello strumento però ne abbiamo dovuto tenere di conto tant' è che anche l' articolazione del piano operativo ha tenuto conto delle vostre sette autore quindi anche dimensionamenti le schede del dimensionamento e tutto questo ha tenuto di conto qui si parla di sistemi ma poi subito dopo ci sono e ci sono le.
Anche qui il Piano strutturale all' in variante strutturale è uno Statuto del territorio noi abbiamo già cercato nel piano operativo di collegare le le le le le invarianti strutturali del precedente piano del vigente Piano strutturale con quelle del PIT e lo faremo molto meglio nel piano nel piano strutturale ecco come vedete le auto e che sono le unità territoriali organiche elementari cioè a dire quei contenitori territoriali ecco una cosa che non cambierà è il concetto di aiuto e che sarà sempre territoriale che ricomprenderà sia al territorio urbanizzato che il territorio rurale cosa che prima negli strumenti precedenti in molti casi si identificavano neutrale solo con il territorio urbanizzato quindi Pescia ha già delle utopie.
Pur essendo di più ma tutti i Comuni nei vecchi strumenti li avevano in numero maggiore quindi pur avendone 7 sono già contigue territoriali quindi ricomprendono sia il territorio rurale che il territorio urbanizzato quindi queste sono le vostre sette o otto ore che presumibilmente e supereremo qui si dice come diceva un esame de del Piano strutturale e quindi naturalmente poi insieme a questo abbiamo riportato anche dimensionamento del Piano strutturale che poi sono esattamente quelli che avete nella relazione nelle norme del Piano strutturale vigente quindi siamo andati a controllare sono esattamente quelli ecco oltre al Piano strutturale vigente quindi siamo al terzo strumento che in qualche modo noi dobbiamo fare riferimento qui si cita anche sia pur brevemente il piano regolatore generale.
Vigente fino a che non è approvato fino a che non è approvato il piano operativo quindi giocoforza bisogna fare riferimento anche a quello se il piano operativo era già approvato non se ne parlava nemmeno ma di questo bisogna parlare però come vedete se ne ha parlato e sollecitazione a questo punto perché poi il Piano strutturale è molto bello e Piano Regolatore è molto vecchio che in qualche modo il piano operativo ha superato eccetera ecco il piano operativo qui si fa tutto riferimento al piano operativo quindi tutto quello che vedete qui sono esattamente gli obiettivi che stanno dentro alla relazione alle norme e alla insomma a quello che abbiamo fatto nel piano nel piano operativo naturalmente.
E qui e anche qui Siri si ri sono divisi così come si erano divisi e nell' avvio e anche nella relazione nelle normative del piano operativo ecco e questo sono i quattro strumenti che vengono citati in questo documento d' avvio quindi una volta quindi e questo siccome questo documento va mandato agli enti va mandata alla Regione lo mandate alla sovrintendenza e va mandato a tutti gli enti per avere i pareri e poi deve essere pubblicato in modo tale che i cittadini possano possono dire la loro ma soprattutto gli enti perché perché gli enti nel dare i propri contributi i propri nulla osta vogliono vedere e da dove da dove si arriva quindi cosa c'è di sopra ma cosa c' era anche prima del.
Del Piano del Piano strutturale naturalmente l' hanno già avuto quando abbiamo gli abbiamo mandato il piano operativo però oggi e dobbiamo rifare questa procedura queste qui che vedete sono le tabelle del piano operativo non mi ci soffermo perché sono quelle del Piano operativo adottato attenzione non sono quelle quel conto del controdedotto perché fino a che non approvato e io non mi posso permettere di riportare quello del controdedotto perché lo sarà al momento che sarà concluso l' iter di approvazione di approvazione del quindi dopo la Conferenza paesaggistica che dopo l' approvazione del piano da qui qui si riporta il Piano operativo adottato perché formalmente voi il vostro piano operativo è adottato anche se è controdedotto ma là l' aspetto della controdeduzione non è una diciamo un' approvazione è un' approvazione formale ma è parziale che non c'è la Conferenza paesaggistica e la conformazione e la definitiva approvazione in Consiglio comunale il piano operativo è ancora adottato quindi è qui come vedete i dimensionamenti del Piano operativo erano stati fatti in base alle 7 UTOE perché così come vi dicevo prima la verifica degli standard eccetera eccetera quindi questo è un tutte le tabelle precedenti che trovate poi nella relazione del piano operativo questi sono gli elaborati del del Piano operativo.
E quindi ecco ho e la parte terza che credo sia quella più importante a questo punto scusate se sono un po' dilungato ma allora ecco qui sì sì si parla di di di come si intende allora naturalmente e qui si introduce quello che ho già un po' detto dobbiamo fare il Piano strutturale perché c'è una nuova legge perché c' ho un piano di indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico ecco e poi c'è una queste sono quelle importanti e quelle che vi prego di tenere in considerazione perché quelle che avete.
È una versione precedente su cui io avevo la non avevo lavorato cioè o meglio avevo lavorato ma era una bozza quindi erroneamente vi è stata invitata quindi sono questi quindi ora poi l' architetto Maraviglia viene manderà a domani questa questa questa questa qui quindi come vede sono divisi in quattro categorie obiettivi di carattere generale che riguardano l' intero territorio comunale quindi e sono suddivisi in obiettivi e in azioni allora primo obiettivo conformazione PSE al PIT e alla legge 65 questo è il primo compito che che qui dobbiamo fare io ve l' ho già è inutile chiudere quindi qui si tratta di impostare il piano strutturale sia dal punto di vista cartografico che è normativo in base alla nuova alla nuova disciplina regionale quindi noi l' abbiamo fatto nel piano operativo ma come vi dicevo il piano operativo è il documento che sta a valle del Piano strutturale quindi ancora parziale rispetto al Piano strutturale quindi noi dobbiamo rivedere il Piano strutturale di sistemi per esempio la struttura sistemica la struttura statutaria complessiva l' analisi del territorio quindi il quadro conoscitivo eccetera quindi dobbiamo fare in base alla nuova lettura del PIT quindi qui si fa si dicono le azioni che si intendono fare ma in qualche modo in questa introduzione però già anche un po' parlato vede recepite nell' apparato cartografico e normativo gli indirizzi della scheda d' ambito recepire all' apparato la disciplina dei beni paesaggistici poi naturalmente adeguamento al PTC che si sta adeguando quindi il PTC adeguato quindi noi il Piano strutturale noi dovremo dovremo nel mentre si adegua ci si adegua a PIT regionale bisogna in qualche modo è adeguarsi e interloquire con il Piano di Pistoia che è in corso mi risulta e quindi e quindi con i con con quella che dando anche un contributo in qualche modo tutti i piani strutturali devono interloquire con il Piano territoriale di coordinamento e di Pistoia ecco e andando poi a tutte ecco gli obiettivi più di contenuto tutela dell' integrità fisica del territorio e dell' equilibrio del sistema idrogeologico recepire nell' apparato cartografico i risultati delle indagini idrauliche sismiche sui livelli di pericolosità noi già nel piano operativo il geologo ha doma Nori e l' ingegnere idraulico hanno già fatto tutta una serie di analisi sulla pericolosità idraulica quindi le conosciamo bene tutte le problematiche idrauliche geologiche geomorfologiche sismiche del vostro territorio ecco quindi naturalmente tutto ciò che è ancora valido ed è ed è valido viene recuperato e se ci sono degli approfondimenti da fare dovranno essere fatti quindi dagli stessi tecnici e quindi naturalmente anche qui ecco questo è un primo tema il tema che poi costituiva la prima variante strutturale la prima il primo elemento statutario del PS quindi la tutela della struttura idrogeno morfologie quindi la la la la struttura dal punto di vista idraulico dal punto di vista geologico e sismico quindi questo è uno dei primi obiettivi che il Piano strutturale si pone naturalmente sulla base delle nuove leggi che affiancano il PIT che sono quelle della legge 41 e l' ultimo l' ultimo decreto il 5 che è uscito dopo la 41 quindi tutta una serie di indirizzi molto forti di cui se vi ricordate ne abbiamo già anche tenuto di conto nel piano operativo anzi nel piano operativo abbiamo anche detto su alcune questioni che c' erano delle delle delle iniziative in corso a livello anche sovracomunale per quanto riguarda la messa in sicurezza idraulica dei territori e iniziative prese con altri Comuni e prese con la provincia la provincia di Pistoia eccetera quindi questo è il primo obiettivo poi innalzamento dell' attrattività dell' accoglienza del territorio come leva per uno sviluppo di qualità quindi ecco qui e ve le leggo anche a migliorare la qualità urbana abitativa della città e dei centri urbani attraverso il potenziamento del servizio per i residenti per i non residenti utenti del servizio delle attività presenti nella città.
Bisogna poi nella città quindi allora intanto migliorare la qualità urbana allora noi l' abbiamo già che abbiamo cercato di farlo abbiamo già cercato di farlo nel piano operativo ecco perché ti dicevo sono due strumenti che non confliggono fra loro ma l' uno e compreso nell' altro quindi una serie di obiettivi che voi trovate qui sono già quelli del piano sono già quelli del piano operativo perché è inevitabile nel mentre noi abbiamo anticipato abbiamo fatto il piano però abbiamo anticipato alcuni temi e quindi e quindi la coerenza come vedrete in fondo la coerenza fra PO e PSC deve essere quindi sviluppare e qualificare l' attività turistica nel questo ne abbiamo parlato tutto il turismo il turismo legato alle attività alle attività culturali il turismo legato legato al alla montagna è legato e diciamo al territorio rurale ma soprattutto alla montagna e soprattutto agli aspetti culturali e al paesaggio poi e come vedete subito dopo si ritrova il tema di Collodi quindi io non voglio c'è stata una serie di discussioni io credo che l' occasione del Piano strutturale sia anche l' occasione sia anche l' occasione per affrontare in modo sereno e serio davvero il rilancio e il rilancio del del borgo di Collodi e poi le soluzioni di cui ne abbiamo discusso siano quelle migliore e più idonea e più adeguate però come vedete si pone il problema del del recupero delle di manufatti che ci sono a Collodi il recupero del patrimonio e recupero del nelle cartiere eccetera quindi e che quindi la valorizzazione del borgo di Collodi e soprattutto il rilancio anche il rilancio anche del del tema di Pinocchio e di tutto ciò che ad esso è connesso introdurre nelle strategie di sviluppo sostiene la creazione un sistema turistico collinare montano teso a valorizzare l' insieme dei borghi della Svizzera perfettina in maniera unitaria allora questo se vi ricordate era già un tema da piano da da piano operativo però come è evidente il piano operativo è un piano diciamo.
Più ridotto rispetto al Piano strutturale essendo uno strumento più limitato nel tempo e però qui si pone il problema a livello di Piano strutturale si pone il problema di una valorizzazione di una rarità che c'è a Pescia e che è quella di avere dieci borghi che possono rappresentare un sistema insomma siamo nell' anno del del cosiddetto a 9 avete tutti sentito parlare del telelavoro avete tutto sentito parlare della possibilità che i borghi si popolino perché il telelavoro.
Potrebbe favorire anche un una nuova residenzialità in questi borghi perché se lo può permettere naturalmente per coloro che per coloro che non devono tutti i giorni spostarsi io credo che il Piano strutturale non solo lo debba prevedere ma non spetta solo a lui ma credo che debba debba anche valutare opportunità e creare le condizioni che abbiamo già anticipato nel piano operativo ma che comunque il piano deve.
Esaltare a livello di strategia di strategia generale perché è l' unico.
Modo non sono cioè il Turismo e basta no no no il turismo basta no non ci si fa contro né basta a rivalutare i borghi né e tantomeno solo quell' agricoltura credo che una nuova residenzialità.
E che in qualche modo si intravede alla in questi in questi due anni in questo anno di di di di di coronavirus io credo che e pensa forse più di altri più di altri Comuni visto che ne ha molti di questi borghi e che possano in qualche modo anche tentare un sistema io credo che potrebbe potrebbe e esaltarlo a livello di strategia sistemica poi tradurre le strategie eccetera e poi andando avanti vediamo un po' andando avanti assieme all' azione come qualificare anche nel sistema del servizio ecco infatti poi si parla anche del servizio delle attrezzature pubbliche per questi borghi oltre alla viabilità eccetera Tutela e conservazione del patrimonio di pregio storico architettonico naturalmente questo non dico nulla di nuovo perché.
Perché il vostro piano operativo ha già affrontato il tema del recupero del patrimonio edilizio in vari modi ma ora qui si parla prevalentemente poi in un altro obiettivo si parlerà di rigenerazione ma qui si parla.
In particolare di tutto il patrimonio storicizzato e in sede di piano operativo stiamo anche affinando nella fase della Conferenza Paesaggio che stiamo anche affinando diciamo e con la Regione stanno affinando anche una serie di e.
I di regole e per quanto riguarda tutto il patrimonio che abbiamo già nel piano operativo se vi ricordate c'è già tutta una.
Naba con Atlante del patrimonio storicizzato con le varie categorie di intervento che vanno dalla dagli interventi più strutturali e più di di di di di diciamo di valore per il per il restauro e per gli edifici che sono notificati e fino al alla casa colonica dove si può fare la ristrutturazione edilizia conservativa o ricostruttiva fedele del vostro territorio ci sono anche edifici nuovi posti 54 che sono degni di attenzione perché sono di buona architettura comunque ecco questo è un tema che ovviamente nel Piano strutturale c'è ma l' abbiamo già fortemente anticipato né nel nel nel piano opere di recupero del patrimonio edilizio e come condizione la riduzione del consumo di suolo e quindi il tema del recupero del patrimonio in questo questo caso ci si riferisce soprattutto anche.
Il fatto del recupero non solo quello di sopra quindi non solo quello storicizzato ma anche tutto il patrimonio quindi con la facilitazione di categorie di intervento che nelle norme del Piano Operativo trovate agli articoli 17 18 e quindi anche questo è un altro obiettivo importante che ci portiamo dal piano operativo ma che comunque è strutturale salvaguardia dei valori paesaggistica ambientale quindi qui si ripetono una serie di temi una serie di temi che.
Che sono nella salvaguardia dei valori paesaggistici tutto il discorso che abbiamo fatto nel durante il la discussione sul piano operativo avete 2 2 elementi portanti che sono alla montagna ma anche e soprattutto mi riferisco al fiume Pescia e al fiume Pescia di Collodi al torrente Pescia di Collodi sono due assi che in qualche modo danno un forte una forte caratterizzazione al vostro territorio sono questi due bracci che scendono dalla montagna e che hanno una forte valenza di parco fluviale che va sviluppato e quindi soprattutto anche dal punto di vista paesaggistico e ambientale.
E su questo io credo.
Come già il piano operativo ha fatto l' individuazione dei percorsi dei sentieri di possibilità di di valori di valorizzazione e di valorizzazione del territorio naturalmente che a questo ci sono tutta un' altra serie di temi che vanno anche dal temi molto più ambientali legati al risparmio energetico all' efficienza energetica ora su questo tra l' altro ripeto ci incontra anche tutte le misure che stanno venendo fuori a livello nazionale sul Parma energetico sui bonus su tutta una serie di questioni che sicuramente in qualche modo possono trovare nello strumento pianificatorio una facilitazione e quindi e quindi interloquire con tutto ciò che da anni per la verità non da ora ma da anni si sta dicendo perciò ora c'è un' accelerazione su questi temi e su questi temi ambientali promozione dello sviluppo economico stesso quindi come vedete sono temi a carattere generale e quindi potenziare e qualificare le attività agricole presenti con particolare riferimento al florovivaismo all' orto florovivaismo le attività forestali qui si apre tutto il tema tutto il tema del vivaismo la parte di pianura naturalmente e la possibilità eventualmente di valorizzazione anche dei territori montani per quanto riguarda tutte le attività collegate collegate al bosco ma di questo conoscete molto bene molto anche meglio di me tutto ciò che è.
Che si può che si può fare intorno a questi termini l' agricoltura sempre di più ridiventa ira dei diventerà un tema di sviluppo anche negli anni futuri e naturalmente mi riferisco all' agricoltura di filiera corta e la vostra agricoltura l' agricoltura soprattutto in con in collina di filiera corta poi il vivaismo a tutta un' altra specifica specificità ma insomma su questo naturalmente.
E ci sono poi delle idee degli indirizzi del PIT che sono degli indirizzi del PTC di cui dovremmo tenere di conto e insieme a questo naturalmente l' attività turistiche e questo ne abbiamo già anche un po' ne abbiamo già parlato poi per quanto riguarda obiettivi di carattere specifico riguardano in particolare territorio urbanizzato quindi diviso in quattro temi quindi il primo di carattere generale poi per quanto riguarda.
Il territorio urbanizzato come voi sapete il tema del territorio urbanizzato è uno dei temi territorio rurale territorio urbanizzato e l' abbiamo già affrontato a livello di Piano operativo sempre molto di più lo dovremmo affrontare ora a livello di Piano strutturale ma insomma ne abbiamo già fatto un' anticipazione nel senso che abbiamo già ridotto il perimetro del territorio urbanizzato del vecchio Piano strutture del precedente Piano strutturale insomma ora non voglio ora discutere di questo volevo.
Diciamo mettere in evidenza i gli obiettivi del territorio urbanizzato mantenere e rafforzare il ruolo capoluogo di più di Pescia e di voi in qualche modo.
Me ne abbiamo già parlato avete centro storico Pescia con tutta la la parte a sud di Pescia pur avendo dei nomi specifici alberghi macchine Sampieri eccetera però in qualche modo è parte della città io sono insediamenti recenti e sorti nella nera negli ultimi decenni e che in qualche modo hanno connotato la parte nuova la città diciamo nuova moderna di Pescia quindi è chiaro che deve essere un organismo urbano unitario poi abbiamo nella parte nella parte diciamo ovest tutto il tema di Collodi dove c'è anche lì una una una fisionomia analoga no la parte storica di quello che poi può poi contare Labate e.
Ebbene lì eccetera che in qualche modo costituiscono poi prolungamenti e pur avendo una autonomia una specificità però insomma in qualche modo sono queste sono queste questi queste.
È come dire queste due bracci che seguono per altri due corsi d' acqua che se si vuole usare un' immagine questi due bracci e dei corsi d' acqua intorno a cui poi si sono strutturati i due i due.
Insediamenti è costituito dalla parte storica della parte nuova quindi naturalmente quindi qui sì si tende a valorizzare quindi la struttura urbana quindi a consolidarla e a valorizzare se la parte storica riqualificare quella quella recente e andando avanti ecco riqualificazione insediamenti di recente formazione sta nella parte storicizzata ecco qui c'è tutta una serie di obiettivi che richiamano quello che abbiamo fatto che nel piano operativo cioè quello di ricucire tutti i tessuti di cercare di ridare una nuova funzionalità e.
Al alla parte sia.
Ovest che è la parte sud di Pescia e perché è un tema che abbiamo già affrontato nel piano operativo e quindi il Piano strutturale non fa altro che riproporlo sistematizzato indolo quindi in qualche modo il piano operativo ha già dato le gambe a una obiettivo che il piano strutturale invece intende sistematizzare quindi la ricucitura la creazione di nuovi di nuove centralità urbane dare una forma urbana anche a insediamenti dove prevalgono case dove c'è carenza di strade per cercare azioni parcheggi eccetera miglioramento del funzionamento della città pure attraverso l' ampliamento dei servizi pubblici di interesse pubblico quindi quello che vi stavo già anticipando quindi nel fare questo non si tratta di fare nuove edificazioni ma si tratta anche di fare nuove edificazioni ma soprattutto collegarle alla creazione alla creazione di nuovi servizi e qui c'è tutta una serie di servizi che in qualche modo sono già stati anticipati e ve ne cito per alcuni creare nuove centralità urbane alberghi se ne sono creati crea il potenziale comparto sportivo di alberghi e il piano operativo l' ha già anticipato dotare le strutture scolastiche di nuovi spazi al fine di migliorarne l' accessibilità la sosta e il piano operativo l' ha già.
Di migliorare l' accessibilità e la sosta alle strutture ospedaliere esistenti e questo se ne è già parlato il Piano strutturale cercherà di dargli anche una maggiore struttura tutta la parte culturale teatro musei laboratori e gallerie d' arte anche il nuovo il nuovo.
Puro insomma il mercato la vecchio mercato e.
Nel vecchio mercato ecco si dice qui sotto come nel vecchio mercato dei fiori come nuova centralità urbana per i bambini da destinare ad attività culturali e ludiche che di servizio verso cui far convergere i vari percorsi pedonali cittadini questo è un tema io non è di farina del mio sacco ovviamente ne ho sentito parlare.
Con l' amministrazione e questo lo trovo una obiettivo molto valido intelligente quindi utilizzare la piazza coperta del vecchio mercato e come luogo come nuova centralità e dove dove non sono ma dove diciamo i bambini e con.
Una accessibilità sicura possono avere anche degli spazi degli spazi degli spazi diciamo di di di di di privilegiati insomma e quindi questo lo trovo lo trovo un obiettivo molto quindi realizzazione e miglioramento del servizio di accoglienza sociale e riutilizzare il recupero della Bamberga della Panigada vediamo per cosa per quali servizi il piano operativo anticipato qualcosa ma è tutto aperto il tema è aperto quindi se ci sono nuove e potenzialità anche anche di di di balordi soprattutto soprattutto di di di valore di servizio culturali turistiche eccetera.
Qualificare urbanistico e urbanisticamente il centro di alberghi.
Poi mi si dice anche come vedete riorganizzare urbanisticamente la Veneri.
E come vedete sono tutte cose che abbiamo già iniziato io dico iniziato ad affrontare nel piano operativo ma alle quali il Piano strutturale proprio perché è coerente sono due strumenti coerenti che vivono parallelamente devo dare le gambe in modo sistematico potenziamento delle attività produttive artigianali commerciali direzionali di servizio presenti nel territorio urbanizzato comunale qui non si fa altro che ribadire quello che è già presente nel piano operativo.
Prende atto delle della della variante che c' era stata del business park quindi questa è una né più né meno né più né meno la fotografia del Piano del Piano operativo che a dire il piano operativo c'è una piccola parte.
Che è il residuo del vecchio Piano Regolatore eccetera a parte ovest e poi c'è quella parte di atterraggio per eventualmente per trasferimento attività produttive che vogliono inserirsi in un' area più idonea per uscire da da dai centri urbani e integrare le reti dei percorsi connettivi delle aree verdi delle spazi di comunità qui si parla ovviamente anche qui di un' implementazione di spazi pubblici migliorare connotare le aree di frangia va beh queste sono tutti tutti temi tutti obiettivi che in qualche modo vedete anche la riorganizzazione urbana e demolite il tema della rigenerazione qui se ne parla della del tema della rigenerazione laddove è possibile anche anche volizione di fabbricati precari e incongruo questo.
Evita anche di di di di di di collocarli in un' area già prevista.
Territorio rurale territorio rurale.
Si parla naturalmente della valorizzazione di tutto.
Tutto di tutta la parte vivaistica di tutta una parte di quella che svolge anche un po' anticipato prima della parte agricola del sistema insediativi il recupero del patrimonio esistente il miglioramento delle delle reti e degli ecosistemi favorire le attività legate alla presenza di ampie aree boscate quello che vi ho già anticipato valorizzazione centri minori collinari e di pianura.
Quindi tutto questo poi obiettivi di carattere esplicito riguardano le infrastrutture per la mobilità un altro tema importante è quello delle infrastrutture quarto tema quarta quindi criterio generale territorio urbanizzato territorio rurale infrastrutture per la mobilità perché sapete benissimo che il tema delle infrastrutture è un tema che abbiamo già incontrato nel piano operativo tant' è che il piano operativo è ipotizzato soprattutto sul lato sinistro del Pescia ha ipotizzato una serie di corridoi infrastrutturali quindi non ancora normativi del territorio ma che.
Ora proprio anche con le opportune modifiche e.
Né sulla base del confronto con i Comuni con la provincia eccetera e con i cittadini.
Con tutta la comunità allora questo sarà la sede giusta per individuare anche una possibilità di miglioramento delle delle reti infrastrutturali in modo tale da fluidificare e migliorare l' accessibilità nord sud e territorio di Passion territorio allungato nord e sud.
Dal taccia.
Che collega la parte bassa che la parte alta è l' unica via centrale lungo il Pescia e quindi tutto il traffico si scarica su quel posto così anche dalla parte di Collodi ci sono problematiche simile quindi il Piano strutturale è la sede giusta e adatta per affrontare in modo organico anche col confronto con la provincia di Pistoia con la provincia di Lucca con la Regione Toscana.
Di una di una prospettiva futura quindi non immediata futura di un miglioramento de del sistema infrastrutturale perché oggi il sistema infrastrutturale è fondamentale è fondamentale per la vivibilità delle città quindi per gerarchizzare traffico pesante dal traffico dal traffico leggero dalla mobilità lenta.
E quindi qui c'è tutta una serie di di obiettivi che insomma non mi ci voglio troppo dilungare perché voglio voglio cercare di andare a conclusione ecco e la conformazione come ho detto all' inizio anche il Piano strutturale e soprattutto il personale dovrà essere conformato dovrà essere confermato al Piano paesaggistico e quindi e quindi anche questo sarà uno dei dei temi fondamentale.
Il tema è fondamentale quindi e.
Ora naturalmente per il piano operativo ci siamo ora in Conferenza paesaggistico quindi è evidente una serie di temi che vengono fuori da questa discussione saranno fatti propri dal Piano strutturale.
E qui che si recitano nuovamente però in modo diverso perché all' inizio e avevano un altro un altro un altro scopo quindi si dice in cosa consiste la la conformazione della comparazione ripeto simile a quella del piano operativo senza che il piano operativo affronta addirittura una scala maggiore e uno strutturale l' affronta invece una scala minore ma la scheda inutili in una in una ottica molto più ampia e la conformazione beni paesaggistici ecco una cosa che a me interessa dire è questo e Piano strutturale e piano operativo quindi la coerenza ho già parlato.
Forse vorrei dire l' articolazione del tono vi ho accennato all' inizio no probabilmente il 7 ottobre costituzione le auto-aiuto che sono le unità territoriali organiche elementari allora servono questi contenitori servono per due cose primo servono per.
Fare delle strategie mirate al di là degli obiettivi che ho citato prima qui sono obiettivi generali però poi servono per dare delle degli obiettivi strategici allora tanto per essere più chiaro qui voi avete una divisione del territorio in come vedete UTOE 1 Castelli ovest dove i due castelli est centro con le viti Collodi Veneri due quindi questa è una lettura del territorio che ancora tiene conto delle delle specificità e dei come dire dei quartieri e del del del della città di Pescia quindi bene di Collodi con le vite eccetera io credo che.
Per dare anche delle strategie più unitarie io credo che bisognerà ridurre il numero delle UTOE ma soprattutto anche ai fini della cessione del dimensionamento non non è scritto nel nel nel documento di avvio perché non è questo lo le non è questo la la sede ma io credo che orientativamente noi dovremmo andare verso non più di tre autori 3 4 3 ma mi immagino la la Pescia nord della Pescia sud e la la pianura la collina montagna e la parte e la parte ovest questo potrebbe già essere una prefigurazione ma ripeto questo è solo una mia i così idea questo per per dare unitarietà alla pianificazione come già abbiamo fatto nel piano operativo ma soprattutto anche proprio la gestione per la gestione dei dimensionamenti perché avere dimensionamenti che peraltro nel precedente Piano strutturale vigente Piano strutturale si potevano anche spostare però io credo che sia utile e importante e visto faccio un esempio Pescia e tutte le strutture e le strutture e i servizi di Pescia sono una parte della pianura e anche per la parte sopra siccome le utenze servono anche per la verifica dei dimensionamenti e dei servizi degli standard è evidente evidente che devono essere contenitori molto ampi e quindi e quindi giustamente bisogna trovare delle delle dei contenitori che in qualche modo e ricomprendono tutti i servizi che dei bacini di utenza con dei bacini di utenza che sono coerenti con con con la la la tipologia e la l' entità degli de de de degli abitanti dei residenti delle funzioni che vi si svolgono periodo del territorio urbanizzato questo bisogna un attimo che mi ci soffermo un secondo perché noi ne abbiamo già parlato tu prima il territorio urbanizzato e prima il territorio urbanizzato voi sapete che la legge 65 è molto stringente dal punto di vista del perimetro del territorio urbanizzato perimetro del territorio ben diversamente dal precedente piano sebbene anche prima si doveva individuare le aree urbane però c' erano ma maggior ma c' era un ampio margine di che grande margine di e.
Come dire di interpretazione tant' è che il vostro Piano strutturale come tutti i piani strutturali della Toscana nelle precedenti nelle precedenti fasi avevano delle pu pur individuando una ricucitura dei margini però avevano delle diciamo delle delle dei perimetri più ampi perché la lettura era diversa e anche dal punto di vista degli strumenti regionali c' era questa impostazione con la legge 65 con il PIT in realtà c'è stata una una come dire una interpretazione molto più ristretta.
E tendente a ridurre fortemente il consumo di suolo al di fuori del territorio urbanizzato e quindi il tema della riperimetrazione territorio urbanizzato diventa fondamentale badate bene non l' abbiamo fatto nel piano operativo e l' abbiamo fatto perché la legge ci consentiva di come dire di fare.
Di fare il perimetro non abbiamo non siamo stati su quello del vigente Piano di Zona sono stati molto più stretti un 30 per cento di riduzione e quindi questo probabilmente sarà quello che avevamo fatto nel piano operativo probabilmente salvo verifiche eccetera sarà quello il perimetro territorio del del del del Piano strutturale anche perché i criteri che abbiamo utilizzato sono sono quelli che ci dice la legge che la legge ci dice territorio urbanizzato e quello in qualche modo dotato di opere di urbanizzazione che ha un edificato contino eccetera eccetera però dice anche al comma 4 dell' articolo 4 della legge 65 il piano strutturale i piani e i successivi piani operativi devono tenere di conto del social housing e della rigenerazione urbana noi l' abbiamo fatto tant' è che alberghi l' avete visto c'è un' ampia area di atterraggio per eventuali contenitori dismessi da trasferire e questo credo che e ecco in base a queste in base a questi obiettivi noi possiamo anche e integrare quello che è lo stato attuale ma badate bene alberghi sostanzialmente l' abbiamo fatto solo in quel punto che poi sostanzialmente il resto è una ricucitura dei margini quindi una ricucitura dell' edificato esistente per dargli anche una forma decente soprattutto per dotare i centri di le opere pubbliche che di quelle opere pubbliche che.
E sono necessarie che non ci sono cave di cui c' era carenza e di questo ne abbiamo già discusso molto quindi abbiamo il territorio urbanizzato allora una volta definito nel Piano strutturale quello diventerà diventerà diciamo un vincolo abbastanza forte per il piano operativo e anche per i successivi piani operativi salvo poi non fare variante al Piano strutturale eccetera tutto ciò che è al di fuori del periodo del territorio urbanizzato sapete benissimo che va in Conferenza di Pianificazione come già ci siamo andati nel piano operativo nel piano operativo ci siamo andati in Conferenza di copianificazione noi ci siamo andati per.
Sei o meglio sei interventi dove c'è anche previsioni edificatorie poi sono andati per altri interventi che riguardano invece la viabilità parcheggi eccetera e dove non c'è dimensionamento siamo andati per diversi interventi che tutti nel territorio nel territorio rurale e queste cose infatti le stiamo evidenziando anche bene in Conferenza paesaggistica anzi nel Conferenza paesaggistica stiamo evidenziando bene la differenziazione che abbiamo fatto tra il precedente perimetro e con il piano operativo per dimostrare che siamo già stati molto più ristretti rispetto a quello che era quello che ci consentiva.
Il Piano strutturale quindi e.
Naturalmente il dimensionamento del nuovo Piano strutturale partirà da quello che era quindi non sarà più il dimensionamento del vigente PS presumibilmente sarà quello molto più ridotto molto più ridotto e che dovrà tenere di conto ovviamente anche di quello che poi alla fine è stato il dimensionamento finale del piano operativo che se vi ricordate dell' adozione eravamo al di sotto del 50 per cento il Piano strutturale è arrivato il 30 32 33 per cento quindi quindi il dimensionamento del nuovo Piano strutturale già questo rappresenta una riduzione del consumo di suolo e quindi sarà in qualche modo vicino.
Non voglio qui spendere cose ma insomma sarà sicuramente minore rispetto a quello che era la precedente la precedente previsione del Piano strutturale e naturalmente poi il Piano strutturale dovrà articolare le dovrà articolare come ha già fatto il Piano operativo in base a queste funzioni che vedete residenziale industriale artigianale commerciale ha detto che questo ce lo dice la 65 e e solo il commerciale al dettaglio dovrà essere diviso fra medie e grandi strutture di vendita mentre il negozio di vicinato dovranno fanno parte in qualche modo sono complementari.
E qui trovate delle delle tabelle che che naturalmente perché le tabelle poi si riempiranno successivamente quando nel fare il Piano strutturale qui si fa riferimento a cui si fa riferimento alla come sarà costruito il quadro conoscitivo non mi ci dilungo perché in qualche modo fa sempre riferimento all' impostazione dei PIT al patrimonio territoriale tema molto importante che dobbiamo riportare nel nostro nel nostro Piano strutturale piano il patrimonio territoriale le varianti strutturali le 4 4 elementi forti del patrimonio valoriale.
E su questo dobbiamo costruire tutto il quadro conoscitivo.
E andando veloce naturalmente vedete tutti.
E io sto facendo così.
Mentre nulla quindi trovate nel leggere questo troverete molte cose che avete in qualche Graziano e è un' ora quindi credo se vuole qualcuno fare delle domande.
Un capitolo della consultazione il secondo documento ma di cui non ci voglio entrare è il rapporto preliminare ambientale ve lo leggerete ve lo guardate mi premeva parlare degli obiettivi e soprattutto dell' impostazione perché questo sarà uno dei temi insomma di discussione per la prova e per la redazione per la redazione e poi per l' adozione del Piano strutturale grazie mi fermo a voi.
Scusate scusate.
Eh.
Taino.
No.
Ci sono ah ecco chi.
Devo devo staccare aspetta tu che mi stacco.
Dovendo a qui.
Se volete fare qualche domanda.
Eh.
Giancarlo.
Io non ne vedo poco e col quadro lì.
No.
No.
Che sento la voce ma questi punti vanno mica votati.
No no non lo so questo lo decidete voi certo che devono essere votati poi portati in Consiglio comunale quindi.
Ma anche questo.
All' avvio che.
Okay se nessuno chiede la parola.
Di fare domande.
Basta le votazioni io non ho offeso quasi nessuno.
Vuole parlare Morelli.
Anch' io volevo dire una cosa.
Va bene ha parlato dal notaio.
Prima Mandarà.
Io ora non so se.
Verrà portata la questione in uno dei prossimi Consigli però dal momento che la documentazione insomma è stata un attimino diciamo cambiata almeno sulla base sentivo prima al mio voto.
Sì non ho capito male la vostra va bene è documento da Violet che ha.
Un documento d' avvio va bene sono gli obiettivi che sono tre pagine che che sono quelle lì che vi ho descritto su cui ho insistito perché mi premeva mi premeva.
No siccome io non ce l' ho proprio quel documento lì eh.
O vorrebbe rispondere Morelli.
Sentite sì.
La carne di cane.
La difesa.
Due semplici.
Nella registrazione di richiamo qui da essa.
Mi scusi eh.
Non è indifferente.
Oggi.
Non si può dire che molti dei quali.
Dilazioni e servizi dovrebbero concordare una reale azione operativa.
Guarda in maniera diversa.
A.
Holiday.
Pierina.
Comunque mi è capitato e capita per qualche giorno.
Ma.
Sentiva.
Infatti si è capito poco cioè da quel che ho capito io.
La questione viene rinviata per un approfondimento su questioni eccetera io ripeto che non ho ricevuto il materiale quindi in vista della prova.
Anna Maria e il materiale è stato inviato a tutti e lo so ma io non lo ricevo e allora fammi fammi sapere come come te lo devo inviare.
Sennò mi tocca fare come Franceschi però insomma ci vuole arrivare.
E suo marito quando giustamente l' altra volta non funziona così.
No perché siamo.
Sì va bene magari ci sentiamo domattina così mi dai le indicazioni okay.
Okay.
Punto.
Anna Maria che non era arrivata Anna Maria.
Presidente.
Avete no.
Uscivo.
Come mai Giancarlo non ha fatto presente Anna Maria che non aveva ricevuto il materiale anch' io non.
Sì.
Sì io ho ricevuto diverse mail però in cui nell' idea che ho ricevuto non c'è e se non l' avrei detto.
E poi ritrovarcelo va bene e andiamo oltre tanto questa era una prima diciamo discussione domattina ci mettiamo a contatto per il materiale okay.
Andiamo avanti col punto 1.
No sì ciao Graziano grazie grazie.
No Graziano.
Chiedo scusa io vi devo lasciare Zaira devo scappare pensavo si facesse per il prima o il.
La Commissione.
Ciao.
Punto 1.
Anna Maria punto 1 lo illustra Vanni Geometra Vanni.
Sì.
Buonasera.
Scusate scusate però se voi siete nella stessa stanza l' ingombro si sente niente io vado con la madre non si sentiva nulla perché ti metti sempre nella stessa stanza non lo so però io bisogna che spinga il microfono.
No no rimbomba che lei o non si capisce nulla.
Sì sì.
Il punto è esplicitato.
L' architetto non si deve votare.
No no no è rinviata come chiedeva l' assessore certo che forse si è rinviata se c' era l' illustrazione poi in una prossima Commissione correggere la votazione.
Grazie.
Io posso posso procedere all' illustrazione del punto 1.
Grazie.
Bene allora buonasera a tutti allora cercherò di essere sintetico vista l' ora e dunque in larga parte il documento che è relativo al piano della programma comunale sulla telefonia mobile era stato illustrato se ricordate chi era presente e a luglio se non ricordo male erano una bozza che vi avevamo inviato e rispetto a quella bozza come avete potuto verificare e non ci sono molti aspetti innovativi se non altro comunque quello che il programma comunale sul telefonia mobile tiene conto anche di un importante intervento legislativo normativo che è intervenuto che è quello del decreto legislativo 176 del 2 luglio appunto che ha ulteriormente diciamo fissato il perimetro molto stretto dove possono operare con i Comuni e poi diciamo che è sentita allo stesso tempo dare la presentazione del nuovo lavoro a e.
È uno strumento molto.
Con riguardo alle normative vigenti e gli elementi che vado per sommi capi e titoli e gli elementi appunto che si fondano sul fatto che il campo di azione del Comune è assolutamente ristretto per quanto riguarda l' aspetto della programmazione ma ovviamente alcune azioni possono essere fatte in questo senso e quello che noi abbiamo fatto innanzitutto come ci è stato chiesto dall' amministrazione e dotare e dello strumento di e.
In qualche maniera di ricognizione di quelle che sono gli ambiti non solo delle antenne presente presente sul territorio ma anche quello delle aree sensibili perché comunque c'è un elemento incontrovertibile che è vero che gli operatori di telefonia hanno molto campo libero prima delle torri sul territorio ma che comunque sia c'è l' aspetto delle aree sensibili che comunque è un elemento discriminante e che debbono essere rispettate fino a oggi queste aree sensibili il Comune ma insomma il se scusatemi nel permettetemi Lazio e Comune di Brescia non aveva.
Situato in un ambito di e.
Formale censimento non che non esistesse ma non c' era un formale censimento noi introduciamo con e anche le indicazioni specifiche ricordo che le aree sensibili sono scuole asili e strutture sanitarie sia ovviamente l' ospedale ma sia anche le RSA in più in questo elemento abbiamo significato nel programma e le aree sensibile è ricompresa non solo nell' edificio ma anche nella sua area di pertinenza questo anche per una chiarezza diciamo di quale sia il riferimento perché ovviamente se no capite bene che in alcuni casi per sede edificio ossia se l' area è.
Anche continua l' edificio non è la stessa cosa ovviamente per quello che è l' area di rispetto che questa introduce abbiamo poi e fissato più che fissato preso atto di quello che era scritto quello che è scritto nel Piano Operativo comunale che ha un riferimento all' articolo 19.7 2 delle norme e del piano di telefonia mobile in cui anche ha introdotto aveva già introdotto un un limite di rispetto delle aree sensibili di 200 metri quindi nelle elaborati che vi abbiamo introdotto e allegati al piano vi sono e l' edificio considerato struttura sensibile la sua area pertinenziale dalla perimetro dell' area pertinenziale noi abbiamo fatto.
Buffer di 200 metri.
E quindi quelle all' interno di queste aree abbiamo detto che non si realizzano strutture e delle telefonia mobile poi abbiamo introdotto anche un altro elemento che andrò in conclusione a indicare perché credo che sia un elemento.
È molto importante per l' Amministrazione per i cittadini di Brescia e quindi abbiamo appunto effettuato il censimento delle strutture presenti.
Abbiamo introdotto quelle introdotto e fatto un report sulle aree e sensibili in ultimo abbiamo detto non possiamo ovviamente non può l' amministrazione dare indicazioni precise dove dove vorrebbe le antenne però anche qui per diciamo assolutamente trasparenza abbiamo state individuate delle aree in cui possono ecco sono compatibili abbiamo usato questo termine compatibili per la realizzazione delle antenne e che in larga parte sono o aree pubbliche o comunque aree a vocazione vocazione produttiva sia esistente che il progetto ovviamente quando parlo di progetto abbiamo fatto riferimento al piano operativo e adottato e quindi sono state individuate alcune aree in più e abbiamo approvato.
Provato dico perché poi chiaramente.
E questo bisognerà vedere quanto regge rispetto al a al sistema delle delle dei dei dei realizzatori delle antenne tra l' altro abbiamo provato a introdurre siccome l' aspetto paesaggistico non è un elemento discriminante per l' utilizzazione degli impianti telefonici sappiamo qualche cosa non sapete qualche cosa.
Ciò che è avvenuto sulle per i siti di aree di conflitto tuttavia però abbiamo provato a introdurre nel nel programma che abbiamo sottoposto dobbiamo sottoporre alla vostra attenzione.
Degli elementi che comunque tendono a mitigare l' intervento nelle aree paesaggistiche teso che poi chiaramente l' eventuale Sovrintendenza o Commissione paesaggistica potranno esprimere i loro pareri però eh.
Abbiamo provato a introdurre degli elementi comunque sia modificatori non solo nelle aree paesaggistiche ma anche quelle limitrofe alle aree paesaggistiche sinceramente l' aspetto anche qui e leggi la questione di Adamo va a braccetto vista l' esperienza anche nelle ambiti di area non all' interno stesso chiaramente di vincoli precisi ma comunque le misure a queste aree abbiamo provato a introdurre degli elementi di mitigazione in più la formalizzazione del catasto.
Del degli impianti questo era già declinato nella nella legge però in questo diciamo abbiamo voluto introdurre nel nel programma la specifica azione che deve fare l' Amministrazione neve dopo che ha ricevuto i piani cioè entro il 20 il 31 di ottobre e come per legge i piani sono trasmessi da parte delle operatori al Comune e non c' era scritto nella legge non c'è scritto nella legge entro quanto dovrebbe pubblicare noi abbiamo introdotto invece che entro il 31 dicembre dello stesso anno devono essere pubblicate la relazione delle assemblee quindi abbiamo anche modificato questo che era sicuramente un elemento che veniva è stato anche sottolineato da parte dei cittadini su le assemblee per.
Andare a pubblicizzare laddove ci sono le previsioni delle degli operatori telefonici questo sempre in un ambito di trasparenza e concludo perché chiaramente sono a disposizione per eventuali domande o integrazioni e dicendo questo riprendo un attimo il discorso che avevo accennato e noi introduciamo un tema molto forte io ve lo dico dell' esperienza che ho in questo campo e.
Ne abbiamo parlato un mese con con amministratori e con la Giunta pere perché introduciamo un elemento.
Molto importante se è vero come è vero che le ha all' interno delle aree sensibili non si realizzano impianti dobbiamo porci la domanda di quelli esistenti all' interno delle aree sensibili se questi sono possono essere continuati possono continuare a essere compatibili con quel sito.
In questo senso noi introduciamo una norma che è questa.
Laddove ci sono impianti esistenti ovviamente in quella condizione sono compatibili.
Anche perché qui apro una parentesi probabilmente un conflitto su impianti esistenti ancorché in aree sensibili potrebbe portare a conflitti di natura economica con gli operatori che credo che siano assolutamente da evitare ma nella concezione in cui l' impianto fosse modificato sottotitolo legge 5 chili allora scatta l' elemento che non può essere fatto modifica l' impianto perché siamo all' interno di una sensibile e quindi o in sostanza o lasci l' impianto com' è o se lo devi modificare lo porti fuori dall' area sensibile perché chiaramente non ha il diritto acquisito in quanto te sei all' interno dell' area sensibile il diritto quesito si Rieti è riconosciuto se ovviamente questa norma sarà assunta.
Dal Consiglio comunale è acquisito fino alla conclusione che non lo modifica quell' impianto se modifichi l' impianto allora prevalente l' area sensibile quindi porti fuori questo è un elemento credo che sia anche molto innovativo in ferro e sia assunto da nessun altro è sicuramente un aspetto importante perché se è vero che la legge è.
Gli operatori che stanno molto attenti a starsene lontani dalle aree sensibili ma dal momento che se è dentro un' area sensibile bisogna che tu abbia la stessa condizione nel senso che di rispetto delle aree sensibili e quindi uscire se non vuoi e diciamo che la introduzione che ho fatto dal la legge nazionale non ha fatto niente se non lo farà il Comune di Brescia delle assunzioni in aree sensibili non sono un eroe foglia di fico questo mi preme sottolineare perché questo aspetto mi pare che sia veramente una scelta politica forte.
E in cui chiaramente ci stanno delle indicazioni molto precise in mente come vedete dalla cartografia allegata sulle aree sensibili e potete perfettamente conoscendo bene il territorio vedere che tutta la parte sostanzialmente urbana.
Del nel Comune di Brescia.
Con questa normativa diciamo sarà assumerà la ampia tutela laddove le compagnie telefoniche dovranno.
Valutare la modificazione degli impianti.
Io ho concluso se ripeto ci sono delle richieste integrazioni.
Sono ovviamente a completa disposizione.
Io spero che non sia un male.
Senta nessuna domanda.
No ora giusto per dire qualcosa già io so che se non si spostano ecco prego.
Dei siti.
No e alla fine questo è quasi un ho visto che adesso le compagnie telefoniche possono fare sostanzialmente come vogliono quindi possono andare a mettere si può fare tranne che ovviamente intorno alle aree e alle zone sensibili.
Quindi è era giusto cercare di trovare comunque una dei punti indicare dei punti dove sarebbe meglio che fossero venissero installate queste le nuove antenne qualora insomma.
Compagnia la compagnia pure.
Io credo che comunque visto.
Ma la libertà che hanno.
Andranno che sicuramente h.
A metterle dove pure sono comodo e queste aree diciamo individuate ora.
Sfugge il nome insomma con cui aree compatibili le sono state individuate secondo me poi correggetemi se sbaglio ma ma verranno rispettate e ingiunto spero che insomma spero invece che ci sia comunque un dialogo con quelle compagnie che si siano aperte comunque a seguire le indicazioni del Comune.
Sì.
Ci sono altre domande sono assai al voto.
Non mi sembra via non è da rispondere non è una domanda un intervento.
Ah perché stai parlando con Morelli.
Siamo tutti qui insieme e bene non è che si passa al voto.
Passa al voto okay.
Allora favorevoli a questa.
Diciamo.
Piano primo punto 1 punto che mi sembra davvero molto molto avanti via come concezione.
Nel nel far rispettare queste alcune alcuni requisiti se ci si farà.
Allora favorevoli chi è allora Adriano favorevole.
Massimo Baldaccini.
Onorevole.
Melosi.
Giacomo mi senti.
Io ottenuto scusami scusate ad attivare il microfono.
Non ti preoccupare e Paolo Petre.
Favorevole.
Alberto Renieri.
Okay ti ho sentito attivi la il microfono della tv io dovrebbe essere allora.
Okay favorevole vero ha delineato sempre Zaira favorevole.
Franceschi non lo vedevo lì okay grazie e zero favorevole non vedo più Franceschi può essere Franceschi.
È andato a cena.
Ok allora sono 5 andrebbe comunicato però non va bene Tim e.
Avrebbe comunicato perché visto che parlano spesso della norme richiamano spesso le norme sulle Commissioni e c'è proprio esplicitamente scritto che va comunicato quando qualcuno si assenta però è così allora 5 favorevoli contrari non ce n'è zero.
E 1 astenuto okay.
Passiamo all' altro punto magari un anno sì sì punto grave.
Grazie Monica ho scritto che se Oliviero la pubblica non lei è uscito.
Do lettura dell' articolo fuori programma.
Quindi dicevo Divella ha comunicato che l' ho letta anch' io le sue come casermoni.
Beh dovrebbe dirlo a voce alta magari no va bene così dai.
Punto 2.
Alle ore 20:20 33 niente perché non dobbiamo segnare.
Molto 2.
Passare alla votazione.
Grazie Presidente.
Prego consigliere Passarella.
Non ho capito ma si passa al punto alla al successivo punto sì in mezzo a Dio.
Scusate ma io ho segna dovevo segnare che Franceschini si è allontanato a quella data ora 20 20 e 33.
Presenti 20 e 33 ok prego procedete grazie.
Allora allora.
Il nostro primo e secondo posto no scusa eh scusami eh.
Non è quello di due anni.
Anzi diciamo che il.
E l' eco bisogna che spendiate il microfono.
Sentite ancora con una scusa di turno no va bene perfetto perfetto grazie.
Allora un adempimento collegato al piano operativo comunale ed è relativo al fatto che vi sono delle aree che sono potrebbero essere soggette ad esproprio e quali interventi di viabilità parcheggi verde pubblico attrezzature collettive che esterne ai comparti edificatori perché come abbiamo detto come ben sapete e quelli all' interno dei comparti edificatori e sono appannaggio dell' intervento di lottizzazione come si diceva un tempo ci sono invece delle aree esterne al.
Ai comparti che prevedono la possono prevedere in base alla destinazione di funzione pubblica il l' esproprio quindi in questo senso la normativa specifica che queste aree debbono preliminarmente essere.
Diciamo definite come aree preordinate all' esproprio scusate il gioco di parole e ovviamente vale come informazione per i cittadini non che questa questa è già contenuta ovviamente negli elaborati del Piano e come sapete pubblicato eccetera eccetera però e deve essere effettuato un elenco catastale delle particelle e data pubblicazione in questo senso.
C'è da fare questa precisazione e che è di questa natura.
E perché potrebbe essere osservato da parte vostra come mai dopo che il Piano è stato adottato a maggio del 2019 facciamo pubblicazione.
Noi facciamo la pubblicazione adesso.
Perché come ben sapete il piano ha subito le la verifica e ha subito ha avuto la verifica dell' esame delle osservazioni per cui ci è sembrato coerente e non modificare eventualmente le aree che poi dopo con la osservazioni sono state e sono tra virgolette scomparse come previsioni pubbliche e quindi abbiamo redatto questo elaborato in relazione al e alle previsioni così come il piano.
È stato modificato a seguito delle osservazioni per cui quelle che sono le aree contenute come previsioni pubbliche sono quelle che risultano sostanzialmente da quello adottato meno le aree di previsione pubbliche ripeto sempre esterne ai comparti dopo le osservazioni questo per evitare di fare anche un lavoro che sarebbe stato doppio e quindi le aree che abbiamo introdotto abbiamo fatto le verifiche catastali ovviamente può darsi che poi dopo nel frattempo possono essere modificate lo stesso ma comunque sia ai fini della pubblicazione fa fede il l' elemento di informazione e di conoscenza alla data che ovviamente abbiamo come abbiamo fatto le misure una sicuramente potranno sfuggire a chi è addetto ai lavori che all' interno di questo elenco ci sono anche aree pubbliche a parte quello della provincia di storia che comunque sia un altro ente anche del Comune di Brescia non certamente in questo senso e le aree non è che saranno espropriate ma l' abbiamo introdotto e il nell' elenco delle particelle per perché diciamo dava anche concretezza a quell' area che di cui vi è una funzione pubblica appunto che sia strada che sia o che sia parcheggio o quant' altro e la indicazione della proprietà anche del Comune nel senso anche per dare una composizione organica del dell' area stessa da un punto di vista di assetto proprietario.
No ma è solo per un elemento di conoscenza e in più ma non questo certamente ai fini della formale da complicazione invece i fini formali saranno quelli e ovviamente dei soggetti che potranno verificare la cui ditta catastale è inserita in questo elenco e per completezza e concludo l' elenco una volta.
Adottato da parte del Consiglio comunale e dovrà essere pubblicato formalmente per ovviamente per farne prendere visione a parte i cittadini e potranno osservare non certamente un' osservazione canonica sulla destinazione ma eventualmente vi fossero degli aggiustamenti catastali di aggiornamento che.
Nel frattempo possono essere avvenuti e quindi poi saranno soggetti a valutazione e verifica da parte degli uffici per poi completarlo nella in una allineamento importante perché comunque sia quello farà fede ed è punto di riferimento fondamentale che.
In questo piano e questo aree preordinate all' esproprio dovranno essere pubblicati insieme comunque è concluso l' iter insieme alla.
Approvazione definitiva del Piano operativo perché è da lì che poi decorreranno i termini quelli della valenza del vincolo ovvero cinque anni nel piano operativo quindi non è tanto la partenza dello quando questo atto dovrebbe essere adottato cioè alla.
Adozione del piano operativo scusate il gioco il gioco di parole ma l' importante è che alla approvazione del piano operativo sia accompagnato anche del dalla dalla indicazione delle aree preordinate all' esproprio quindi la formalmente giuridicamente è quella la data della valenza del vincolo preordinato all' esproprio e capisco che è un termine molto tecnicistico però purtroppo nonostante uno cerchi anche di semplificare ma questi sono i termini della della della questione e ovviamente come sempre rimasti a disposizione nell' eventuale richiesta di integrazioni o chiarimenti che i Consiglieri volessero.
Concluso.
Io ho concluso.
Qualche domanda.
Sembra vi sia una buona programmazione.
State facendo.
Però si può votare.
È favorevole a questo punto al punto 2.
Allora Adriano.
Le ore che ho io.
Melosi.
Astenuto.
Non so se.
Astenuto okay grazie.
Guardiamo Petri Paolo o no su questo.
Quanto Paolo Feltrin al microfono Paolo e che devo microfono favorevole favorevole.
Grazie.
Alberto Renieri.
Favorevole.
Grazie Baldaccini.
Favorevole grazie Zaira favorevole okay allora 5 favorevoli 0 contrari e 1 astenuto grazie Anna Maria.
Grazie a voi allora scusa Anna Maria ti volevo chiedere visto che verbalizzi se hai segnato un gol già segnato anch' io sì in cosa consiste la Francesca è andata via che alle 20:33 segnato su tutto okay allora grazie grazie a te siamo al quarto punto grazie allora il quarto punto è una regolarizzazione di una cessione di due mappali di un' area PEEP ai sì e agli eredi Cerchiai Mario in quanto diciamo si tratta di regolarizzare un atto che è stato fatto nel 96 come passaggio di diritto di proprietà da diritto di superficie in area aperta diritto di proprietà era stato già stabilito il prezzo poi nell' atto anziché quattro particelle sono state cedute solo due particelle quindi era già stato deciso la cessione deciso il prezzo di vendita come è stato realizzato per gli altri diciamo immobili in area PEEP di via Fiorentina però c'è da regolarizzare quest' atto era stato poi pagato un acconto e quindi con questo diciamo proposta andiamo a regolarizzare cedendo i due mappali al prezzo di cessione già stabilito ri e indicizzato rispetto al valore attuale quindi pari a.
7654 euro e diciamo i due mappali sono di fatto già inseriti nella nella disponibilità ecco de de del proprietario dell' immobile in quanto confinano col suo immobile e con un' area pubblica quindi non c'è interesse alcuno di di altri altri proprietari ad acquisirli e diciamo che è una regolarizzazione di fatto quindi non si propone di portare in Consiglio comunale su richiesta degli eredi.
No la regolarizzazione di questo di questo atto di cessione della in area PEEP di via Fiorentina con il pagamento del corrispettivo già a suo tempo.
È stabilito con delibera di Consiglio comunale e rivalutato Istat dal 96 al 2020.
Io sono brevissimo perché l' argomento è questo insomma.
Io avrei finito okay grazie.
A voi.
Okay allora ci sono domande.
Ecco allora votiamo.
Chi è favorevole allora.
Adriano.
Prego.
Onorevole.
Andiamo in per via di visualizzazione e Melosi.
Favorevole.
Paolo Vetri favorevole.
Grazie a tutti Alberto Ranieri.
Favorevole.
Massimo.
Favorevole.
Poi ci sono io favorevole allora mi pare non ci siano altri 6 favorevoli contrari 0 astenuti 0 bene.
Grazie.
Grazie.
Buonanotte grazie a tutti.
Grazie a voi buongiorno grazie.
A volte bisogna cenare.
Approvato.