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CC Pescia 28.11.2024
FILE TYPE: Video
Revision
Sono le ore 18:35, inizio alla seduta del Consiglio comunale.
La parola al Segretario per l'appello nominale.
Franchi Riccardo.
Destini, Simone.
Migliarini Valeria.
Petralli Paolo.
Pezzi Elisabetta.
Superato Francesco.
Celli, Alberto.
Di Vita, Maurizio, Spalletti, Alessio ciò, Mei Gianluca.
Leggio, Matteo Carlo.
Rizzi, Vittoriano Giurlani, Oreste.
Vassallo celeste.
Iori Annalena.
Melosi Giacomo mandare a Giancarlo.
Componenti della Giunta presenti vicesindaco, assessore De Cristofaro, assessore Aversa.
Nomino gli scrutatori Bortini, Iori Eligio.
Primo punto all'ordine del giorno Comunicazioni del Sindaco e del Presidente del Consiglio.
L'unica comunicazione che il Sindaco è assente per una influenza che gli dura da qualche giorno non c'è altro da dire, quindi si passa se.
Prego consigliere, Brizio e comunicazione.
Cosa sinceramente avrei volentieri voluto farne a meno, perché di piccolissimo cabotaggio, però io ho scritto al Sindaco a due assessori.
Il se ricordo bene, il 10 settembre per un intervento su due scuole, nella fattispecie su una pulizia straordinaria perché igienicamente non la situazione non era affatto presentabile su due edifici, nello specifico sulle due palestre.
Della scuola media, dell'istituto, dell'istituto comprensivo Andreotti, alberghi e Valchiusa. Ora, naturalmente, perché ho scritto ho scritto perché ciò ha avuto un sacco di sollecitazioni e non ho avuto risposta, ma questo non è la prima volta neanche io sono permaloso, anche perché a volte ci sono dei telefonate. Gli uffici hanno le disposizioni di intervenire, come ad esempio quello stadio e aveva dato disposizione accompagnate il consigliere Brizzi, allo cioè, e questa volta invece né nessuno si è fatto vivo e allora ho scritto di nuovo, ho scritto di nuovo e scusate se vi trattengo, credo di nuovo è perché.
L'intervento è stato fatto e credo che sarebbe il caso prima che intervengano altre altre situazioni, tra l'altro spiacevoli nelle quali io ci sono passato e sono anche, oltre che spiacevoli, fastidiose e pericolose per tanti motivi e insomma è a distanza a distanza di oltre due mesi non sarebbe.
Male che venisse in risposta a questo punto vi posso dire, cari colleghi, caro Presidente, caro vicesindaco, carissima Giunta, che non formalizzo assolutamente mi formalizzo sulla risposta scritta. Posso capire da l'intervento che l'intervento venga effettuato dopo averlo richiesto a distanza. È importante e non è una stupidaggine. A distanza di oltre due mesi vi ringrazio. E una comunicazione che non volevo fare, ma ho dovuto farlo.
Grazie, consigliere Brizzi, chiede di intervenire il Consigliere Melosi.
Grazie Presidente e buonasera a tutti, io ho due comunicazioni molto veloci, la prima riguarda il la scuola del marchi, visto che in questi giorni ci sono state delle proteste anche abbastanza vive, degli studenti per una questione del riscaldamento e non mi pare aver visto alcuna presa di posizione da parte dell'Amministrazione e questo mi dispiace molto, perché sembra che se ne sia quasi fregata di questa situazione. La seconda è che mi sembrava doveroso, visto le dimissioni di uno dei componenti del CdA del San Domenico proprio avvenute proprio l'indomani, dopo la nomina e dopo la prima.
Riunione che ce ne venisse dato conto anche in Consiglio, ma questo non è stato fatto grazie.
Grazie Consigliere, se non ci sono altri interventi, si passa al punto 2 Lettura e approvazione verbale della precedente seduta consiliare dell'11 novembre.
Numero 102 Comunicazioni del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale 103 Lettura e approvazione dei verbali delle precedenti sedute consiliari del 10 10 del 14 10 104, interrogazione presentata dal consigliere comunale Vittoriano Brizzi per il gruppo Brescia cambia inerente al ponte del marchi 105. Interrogazione presentata dal consigliere Vittoriano Brizzi per il gruppo Brescia cambia inerente alla gestione tecnica del teatro Pacini 106, interrogazione presentata dal consigliere comunale Melosi.
Amministrazione ASP San Domenico di Pescia, 107 Commissioni consiliari permanenti, surroga componente 108 Commissione consiliare di controllo e garanzia sul programma di governo surroga componente 109 ratifica di variazione di bilancio, approvata con delibera di Giunta comunale del 9 ottobre 2024.
110 Ratifica variazioni di bilancio, approvata con delibera di Giunta, 206 del 22 ottobre, 111 approvazione schema di convenzione per l'implementazione del masterplan della Valdinievole.
112 modifica alla classe di valore di edificio valore storico, architettonico tipologico ai sensi dell'articolo 18 della NTA del piano operativo 113 rettifica per errore materiale della delibera di Consiglio comunale numero 9 del 22 febbraio 2024 avente a oggetto alienazione di aree superficiali di alloggi di edilizia convenzionata in via dei 1.000 Comune di Pescia frazione Collodi trasformazione, diritto di superficie in piena proprietà, indirizzi e provvedimenti.
C'è da metterlo in votazione, chi è favorevole?
La maggioranza favorevole chi è contrario?
Nessun contrario, chi si astiene, la minoranza astenuta.
Punto 3, all'ordine del giorno.
Ordine del giorno presentato dall'ANPI di Pistoia protocollo 39 407 del 28 ottobre 2024 inerente il riconoscimento dello Stato di Palestina.
Lo vado a leggere.
Premesso che il riconoscimento di Stato di Israele da parte dell'ONU 1949 e dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina, 1988 gli accordi di Oslo 1993 95, sottoscritti dalle parti e nutrito pacchetto di risoluzioni Onu, costituiscono il quadro di riferimento giuridico necessario per dar corso al riconoscimento dello Stato di Palestina,
Lo Stato di Palestina è stato riconosciuto dalla risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 29 novembre 2012 come Stato osservatore permanente nel membro presso l'organizzazione, il Parlamento Europeo ha riconosciuto in linea di principio lo Stato di Palestina con la risoluzione 2014 barra 2.964 RSPP approvata in data 17 dicembre 2014, il 10 aprile 2024 l'Assemblea generale dell'Onu ha adottato la risoluzione intitolata ammissione di nuovi membri alle Nazioni Unite documento AS con 143 voti favorevoli, 9 contrari e 25 astensioni. La risoluzione stabilisce che lo Stato di Palestina e qualificato per l'adesione alle Nazioni Unite, in conformità con l'articolo 4 della Carta delle Nazioni Unite, dovrebbe pertanto essere ammesso a far parte dell'organizzazione come membro a tutti gli effetti.
Il 18 aprile 2024 la proposta di risoluzione del Consiglio di sicurezza ONU è necessaria per l'effettiva adesione della Palestina come Stato membro è stata accolta da 12 dei 15 Paesi votanti, ma bloccata dall'unico voto contrario degli Stati Uniti, considerato che alla fine di maggio 2024 Spagna, Slovenia, Irlanda si sono uniti al gruppo di Stati membri dell'ONU che riconoscono formalmente lo Stato di Palestina, sono oramai 146 su 193 Stati membri delle Nazioni Unite, oltre il 75% degli Stati membri che hanno riconosciuto formalmente lo Stato di Palestina entro i confini antecedenti la guerra del 67 con Gerusalemme capitale condivisa.
Quale passo fondamentale per un'equa soluzione politica del conflitto che porti ad una pace duratura, lo Stato di Palestina è attualmente membro della Lega araba, dell'Organizzazione della cooperazione islamica, del G 77, del Comitato olimpico internazionale, dell'UNESCO e di varie altre organizzazioni internazionali, il riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina è un passo fondamentale per equiparare la sua condizione sul piano politico a quello di altri Stati, riconoscere le aspirazioni legittime ad avere uno Stato da parte dei palestinesi e ribadire la tutele, le tutele previste dal diritto internazionale.
Risulta ormai evidente quanto sia indispensabile che le Nazioni Unite, l'Unione europea, non si fermino alle dichiarazioni di condanna e al richiamo alle parti di fermare la violenza, ma che prendano posizione per eliminare le cause che provocano la violenza e l'ingiustizia in Israele e in Palestina. Con l'obiettivo di esercitare una mediazione attiva per la fine dell'occupazione militare israeliana e della colonizzazione dei territori palestinesi occupati e per il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale in tutto il territorio palestinese e israeliano. Ricordato che la politica estera italiana, fin dagli anni 70, è sempre stata trasversalmente impegnata per la pace in Medio Oriente, per il riconoscimento dei diritti legittimi del popolo palestinese.
Su iniziativa italiana, l'Europa con la Dichiarazione di Venezia del 1980 riconobbe il diritto dell'autodeterminazione del popolo palestinese nel 2012 all'Assemblea delle Nazioni Unite, l'Italia ha avuto a favore della missione della Palestina quale Stato osservatore all'Onu.
Nel dicembre 2014 il Parlamento italiano ha approvato una mozione che impegnava il Governo a sostenere l'obiettivo della costituzione di uno Stato palestinese e a promuovere il riconoscimento della Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967, con Gerusalemme capitale condivisa, sostenendo e promuovendo i negoziati diretti fra le parti nelle comunicazioni al Senato della Presidente del Consiglio in data 25 ottobre 2023, si sosteneva che in tutti i contesti e con tutti gli interlocutori.
Ho sottolineato l'importanza di contribuire alla de-escalation del conflitto e riprendere quanto prima un'iniziativa politica per la regione, non solo per risolvere l'attuale crisi, ma per arrivare a dannoso o una soluzione strutturale sulla base della prospettiva. Due popoli, due Stati. Tale posizione è stata ribadita dal Ministro degli esteri italiane Tajani e in occasione del suo incontro con Netanyahu. La prospettiva dei due popoli, due Stati, non può essere raggiunta senza il previo riconoscimento dello Stato di Palestina, laddove oggi l'unico stato riconosciuto dal nostro Paese, lo Stato di Israele,
Il Consiglio comunale di Pescia chiede al Governo italiano di riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana nei confini precedenti, all'occupazione del 67 con Gerusalemme capitale condivisa, ad agire in sede ONU per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere alla Palestina Israele di negoziare direttamente, in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità, ad impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di diritto internazionale per fermare la colonizzazione e l'annessione dei territori occupati palestinesi. Impegna il Sindaco a farsi interprete di tali istanze e ad attivarsi verso l'Istat. Gli altri Sindaci e Amministrazioni della Regione, per concordare un'azione comune di sensibilizzazione delle rappresentanze politiche parlamentari, impegna il Presidente del Consiglio comunale a dare massima diffusione del Presidente del presente ordine del giorno alla cittadinanza e alle associazioni, a inoltrarlo al Presidente del Parlamento europeo, al Presidente della Repubblica italiana, al Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana, al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale della Repubblica italiana, al Presidente del Senato della Repubblica italiana, al Presidente della Camera dei deputati della Repubblica italiana, ai Presidenti dei Gruppi parlamentari, al Presidente della Regione,
Inizia la discussione, ci sono interventi.
Prego.
Cesa mai.
Buonafede.
Allora noi ci siamo confrontati con il nostro gruppo e insomma, abbiamo ritenuto abbiamo comunque dato che insomma a livello di diritto internazionale il riconoscimento dello Stato palestinese, come abbiamo letto anche nel presente ordine del giorno, comunque, è una questione complessa e, ebbene insomma,
Lasciare un attimo da parte, ma comunque, prescindendo appunto da queste questioni, abbiamo trovato una condivisione completa su da su questo ordine del giorno, al fine appunto di raggiungere una pace ed evitare che quelle popolazioni, che comunque è da un anno che subiscono questi atti li stiamo atrocità, vengono in qualche modo tutor tutelati, senza considerare, comunque sia che sono state numerose e inascoltate varie prese di posizione anche dal punto di vista all'interno dell'ONU e quindi è una questione che rimane negli anni comunque sia drammaticamente aperta.
Indi indi per cui riteniamo comunque sia opportuno e assolutamente siamo assolutamente felici, appunto che comunque anche in Consiglio comunale abbiamo avuto l'opportunità di condividere e discutere del tema grazie.
Grazie, Consigliere, intervenire Simona Bordonali, prego.
Buonasera allora io credo che.
Non si possono parlare.
Di.
Per riconoscimento dello Stato della Palestina come Stato autonomo e indipendente, senza ricordare quello che sta in futuro in maniera succedendo in Palestina da nell'ultimo anno, allora, dal 7 ottobre 2023 e il giorno in cui Hamas.
È stato responsabile delle atrocità che hanno portato a 1.200 morti israeliani, più 250 israeliani fatti prigionieri Auna.
Reazione.
Che è completamente spropositata, questa reazione, grosso modo, ha portato a circa 40.000 morti.
Alcune cifre parlano in qualcosa di più, alcune meno di cui un terzo bambini, i dispersi sono circa 10.000, ci sono 100.000 feriti e gli sfollati nella Striscia di Gaza sono 1 milione e 900.000, su un totale di 2 milioni 200.000 abitanti.
Le Nazioni Unite stimano che, in seguito agli attacchi israeliani, i bombardamenti hanno causato 42 miliardi di tonnellate di macerie.
Tra definiti bombe inesplose, componenti di armamenti e resti umani, circa l'86% degli aiuti umanitari sono bloccati dall'esercito israeliano riducendo alla fame il popolo palestinese, circa il 95% dell'acqua risulta contaminata e non potabile.
Manca il carburante per cuocere il cibo o per mettere in moto e mezzi di trasporto, ma non solo il gasolio serve anche per la, il funzionamento degli impianti di produzione energetica e gli impianti di desalinizzazione che forniscono la poca acqua potabile alla popolazione dopo 25 anni c'è stato il primo caso di poliomielite ad agosto l'OMS ha promosso una campagna di vaccinazione ma mancano assolutamente farmaci di base come può essere la tachipirina, per esempio, ora.
A fronte di una catastrofe del genere.
Dobbiamo ricordare che cos'è lo Stato della Palestina e com'era pensato inizialmente lo Stato della Palestina, a cui facciamo riferimento prima dell'invasione israeliana, de la guerra dei sei giorni era suddiviso né in Gerusalemme Est, la Cisgiordania e la Striscia di Gaza.
In seguito, trattati di pace.
Del quelli voluti da Clinton.
La Cisgiordania è stata divisa in tre fasce, la fascia A fascia B, la fascia C, nella fascia A c'è un controllo palestinese con Amministrazione palestinese.
E il territorio è del 17% di tutta la Cisgiordania, mentre invece la fascia B è sotto controllo israeliana e sotto amministrazione palestinese la percentuale è il 41%, mentre la fascia sci, l'area sci, è sotto il controllo israeliano e sotto l'amministrazione israeliana.
E il territorio è il 59% e soltanto il 4% ci sono palestinesi, questo porta ad avere come conseguenza un doppio passaporto, c'è un passaporto palestinese, è un passaporto israeliano per i palestinesi, che è diverso passaporto per gli israeliani.
Che hanno a livello internazionale.
Poco valore, quindi creano nella popolazione dei veri e propri apolidi c'è gente che non ha alcun diritto, non avendo un passaporto.
Ora, nella la situazione e la C nel la Cisgiordania e critica non solo in casa a causa della guerra e dell'occupazione, ma e critica, anche perché si sono fatti più violenti.
Gli interventi dei soldati israeliani proprio sulla popolazione palestinese della Cisgiordania che ci vogliono, vorrei ricordare che la maggior parte circa 3 milioni e mezzo di persone lo sto parlare qui di Gerusalemme Est.
Perché ormai è diventata capitale insieme a Gerusalemme ed è sotto totale controllo israeliano.
Ora, di fronte a una tale catastrofe, in questi giorni siamo arrivati a parlare anche di genocidio.
Ora.
Il genocidio.
Cos'è il genocidio, allora io sono andato a vedere sul dizionario.
E c'è.
Una vecchia definizione.
Che è passata in secondo piano e dopo c'è una nuova definizione che è entrata in vigore.
Dalla Corte penale internazionale firmato a Roma il 17 luglio 1998, articolo 6 e definisce genocidio come l'uccisione di membri di un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, le lesioni gravi all'integrità fisica o mentale di membri del gruppo, la sottomissione del gruppo a condizione di esistenza che ne comportino la distruzione fisica totale o parziale, le misure tese a impedire nuove nascite in seno al Gruppo, quali l'aborto obbligatorio, la sterilizzazione, gli impedimenti al matrimonio, il trasferimento forzato quindi onori da un gruppo all'altro.
L'ONU ha mandato degli ispettori per vedere e se ci sono gli estremi per dichiarare genocidio.
Nella Striscia di Gaza, ora, in seguito anche a quello che ho detto all'inizio.
La Striscia di Gaza è diventata un territorio di apartheid.
Un ghetto.
Non lo so come definirlo, però.
Se non è.
Un genocidio, quello lì.
Non so bene o male come definirlo, perché nel momento in cui le persone non muoiono soltanto.
Per i bombardamenti, ma muoiono anche di malattie perché non hanno la possibilità di curarsi quando si parla di 100.000 feriti, si parla di persone che hanno perso l'uso delle gambe.
Hanno arti amputati.
Hanno perso l'uso delle necessità della pista, scusate e soprattutto a me ha fatto, effettua una cosa se io dico 40.000 morti.
Io dico solo un numero, non dico niente.
Se però io parlo.
Gli un morto, ne prendo uno a caso che.
Sotto la bocca di tutti in questi giorni Giulia Cecchettin, tutti hanno in mente quella persona, il dolore dei familiari.
È l'effetto che ha fatto quel singolo morto a livello nazionale, ora voi vi dovete immaginare 40.000 morti, ma non ve li dovete immaginare come un nucleo, ve lo dovete immaginare, come persone che consigliere la devo invitare a concludere grazie un nome e cognome,
Perché hanno diritto a una dignità.
Io ritengo.
Che sia necessario.
Il riconoscimento dello stato della pasta Palestina, perché è un passo fondamentale verso la creazione di un contesto in cui i diritti dei palestinesi siano pienamente rispettati, in cui sia possibile avviare un processo di riconciliazione.
Per questo motivo noi maggioranza siamo a favore e mi scusi, Presidente, ma vorrei finire.
Con un discorso di una ragazza palestinese randa, una studentessa, lei ha detto voglio che vi mettiate nei miei panni, vi svegliate la mattina e non sapete sia arrivate alla fine della giornata, non sapete come mangerete se avrete cibo da mangiare, se avrete acqua da bere, vi svegliate con la vostra famiglia ma non sapete se tornerete a dormire con loro.
Vi svegliati con il vostro corpo integro e non sapete se andrete a dormire con il corpo ancora intatto, dopo esservi messi nei miei panni, aver riflettuto su tutto ciò state sempre dalla parte del giusto.
State dalla parte dell'umanità per voi quanto sta accadendo e umano, per voi questa è giustizia.
Per voi questa è uguaglianza,
Grazie.
Grazie, consigliere, Bertini chiesto di intervenire, il consigliere Melosi, prego.
Grazie Presidente, voglio ringraziare il collega Bertini specialmente per l'ultima citazione molto, molto toccante, e le parole di questa ragazza danno bene il metro di giudizio su quella che è la situazione in Palestina e mi riportano alla mente le parole diciamo di uno scrittore francese che era Dominique Venner il quale diceva che esistere significa combattere ciò che mi nega e sono parole che rappresentano benissimo quello che è la lotta di un popolo per la propria sopravvivenza appunto,
Cancellarlo dalla storia.
Una guerra che però non è iniziata il 7 ottobre dell'anno scorso, perché sono quasi 8 decenni che i palestinesi combattono ogni giorno per la propria sopravvivenza e è comprensibile che comunque certe immagini che ci arrivano da quel 7 ottobre possano.
Far magari?
Percepire un disallineamento tra quella che sono le a quelle che possono essere le azioni considerate lecite in una qualsivoglia attività rivoluzionaria, però, andrebbero analizzate.
Nel nel modo.
In cui una parte non possa negare un tutto perché Hamas non è la totalità della Palestina e quindi quelle azioni che possano compiere dei militanti non possono inficiare quella che è la bontà della di una causa di un intero popolo.
E io, anche se devo dire che ultimamente, siccome seguo da da anni la situazione palestinese.
Devo devo dire che ultimamente rispetto più o meno un diciamo un decennio fa, qualcosa sta cambiando, sta cambiando la percezione mondiale di quel conflitto, sta cambiando l'intensità del conflitto stesso e sta cambiando quella che è l'umore dell'opinione pubblica nei confronti del conflitto israelo-palestinese e soprattutto come citava anche il collega prima stanno cambiando i termini perché da un po' a questa parte si sente parlare anche di di genocidio.
Perché in un ITS, in un solo anno, oltre 40.000 morti, centinaia di migliaia di feriti, Gaza, ridotta a un cumulo di macerie, con la gente che deve combattere con la pane, con la sede, con le malattie e questo ci dà anche appunto un metro per comprendere la disparità tra le azioni di gruppi militanti rispetto a quelle di un Paese con un esercito veramente ben fornito e un Paese ricco come Israele tanto che anche Amnesty International recentemente ha parlato addirittura di crimini di guerra.
Riferendosi appunto alle ritorsioni di Israele.
E in questo scenario, secondo me, si stanno comunque aprendo degli spiragli in cui l'Europa dovrebbe inserirsi per andare finalmente a ottenere quella formula dei due popoli, due Stati tanto ambita tanto sperata da tutti, ovviamente ritornando alla risoluzione del 47 e quindi alla revisione dei dei confini israeliani.
Perché riconoscere lo Stato di Palestina è sacrosanto da parte di tutti, come però se riconoscere uno Stato fosse un delitto concedibili e da terzi, cioè la Palestina esiste, il popolo palestinese esiste e quindi hanno il sacrosanto diritto di vivere liberi nella propria terra come tutti dovrebbero essere liberi di vivere nella propria terra in tutto il mondo.
Con questo però, ci sono un paio di cose che.
Che non mi non capisco, non mi tornano anche all'interno del dell'ordine del giorno si dice che.
Qui il tema del riconoscimento della Palestina e sui banchi del Governo dal 2014.
Mi chiedo perché ci si sveglia adesso e tutto il mondo della sinistra, non l'abbia fatto dal 2014 al 2022, quando ha governato questo perché non l'hanno fatto loro.
E poi, onestamente e qui ci ma dopo un po' di di politica, la cosa che non capisco è come tutto questo possa avere a che fare con la sinistra, con movimenti antagonisti italiani.
Perché prima di tutto quello del popolo palestinese è una lotta per la quadri.
Una lotta per l'indipendenza, per avere una propria identità collettiva.
E che non ha niente a che vedere con l'odio nei confronti dei confini.
E della nazione e dell'identità che professano coloro che sono pronti a tacciare di fascismo chiunque parli di patria di identità nazionale, figuriamoci se poi questi italiani che parlo di quadro e dell'identità nazionale avessero anche l'ardire di celebrare gli eroi caduti per tracciare e difendere i confini della nostra Nazione perché tutti gli anni quando si arriva intorno al 4 novembre io sento parlare della Prima guerra mondiale come un inutile massacro.
Però anche nel 15 18 i nostri antenati hanno combattuto per i nostri confini.
Per la nostra identità, per la nostra patria è quello che stanno facendo i palestinesi a casa loro,
E visto che siamo in vena di citazioni, ne ho trovato uno che di un personaggio che probabilmente è molto più incline, alcuni di voi che a me.
Che diceva.
Grande è la confusione sotto il cielo.
Aggiungerei sotto il cielo della sinistra, però, come accennavo prima, una parte.
Non può negare tutto, quindi anche questa confusione ideologica che può esserci in alcuni casi.
Non può scalfire e comunque limitare, quella che è la volta della causa palestinese e il sacrosanto diritto della Palestina a vivere libera e sovrana nella propria terra. Quindi, per quanto mi riguarda, il voto a questo ordine del giorno sarà favorevole.
Grazie consigliere Melossi chiede di intervenire, il Consigliere Mandarà a seguito interviene il vicesindaco.
Seguito vicesindaco.
Sì, sì, no, se parla fuori dal microfono non capisco quello che guardavo.
Dunque.
Grazie Presidente buonasera a tutti, allora il mio intervento sarà molto breve, anche perché molto di quello che c'era da dire è stato detto dai colleghi che mi hanno preceduto,
La questione, tutte le questioni che attengono al diritto internazionale sono di per sé complesse e credo che mi pare l'abbia detto, la la, la collega Vassallo tra le righe forse non è neppure questa, diciamo la sede più opportuna, più adeguata, visto che noi umilmente rappresentiamo la città di Pescia e quindi,
È utile comunque al dibattito e utile esprimere una voce che poi viene veicolata, come dice l'ordine del giorno e le varie autorità, quindi probabilmente noi non abbiamo né a, cioè la nostra voce difficilmente verrà ascoltata, però chiaramente se una goccia contribuisce anche a fare il mare come dire si aggiunge a tutti a tutti i contributi a tutte le prese di posizioni visto che, come ricordava il collega Melosi, negli ultimi tempi si assiste anche a un a un certo, a una presa di coscienza diversa forse di questa questione e forse anche il nostro Paese diciamo il nostro Governo che ci rappresenta e che tendenzialmente, diciamo come posizione ufficiale,
Sta dalla parte, diciamo, del di quello che sono i Paesi occidentali, in questo momento forse si trova oggettivamente in difficoltà, ecco perché va bene stare dalla parte, diciamo, de degli alleati storici del de dei Paesi che hai sempre sostenuto e appoggiato però a un certo punto quando si superano certi limiti forse infatti anche nel Governo ci sono anche voci,
Dissenzienti, mi pare, dicevo, la legalità e il diritto internazionale in generale è una quota, è una questione molto complessa, anche perché l'abbiamo letto tra le righe, le stesse risoluzioni di sicurezza del Consiglio, di le le stesse risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, anche per il voto di uno solo dei cinque membri che hanno per Statuto.
La, il diritto di veto blocca tutto di lo sa, e sapete benissimo chi sono i cinque Paesi che possono rappresentare, che possono, diciamo, esercitare il diritto di veto.
Quindi anche una decisione in apparente pulite, una presa di posizione politica, ma anche giuridicamente vincolante, come può essere la la. La risoluzione del Consiglio di sicurezza viene bloccata perché uno Stato non vuole, per le più varie ragioni, abbiamo visto il diritto di veto, ce l'hanno gli Stati Uniti come cioè alla russi, ecco tanto per, per capirsi, e poi c'è la questione che un pochino. Abbiamo sentito affrontato in questi giorni della Corte penale internazionale il cui statuto, diciamo, è vincolante, come sappiamo solo per gli Stati che vi hanno aderito, e tra questi c'è l'Italia, ma non ci sono gli Stati Uniti, Israele di nuovo la Russia, e tanto per cambiare la Cina. Quindi capite benissimo, a tra parentesi,
Quando si sente dire che la le decisioni della Corte penale internazionale devono essere eseguite anche dall'Autorità italiana, si dice una cosa perfettamente corretta, cioè se chi è ovviamente.
Destinatario di un mandato di cattura da parte della Corte penale internazionale e deve essere arrestato qualora si trovi nei Paesi aderenti. Ho visto delle prese di posizione un po' tentennanti, perché poi,
A livello politico, anche a livello internazionale. Anche lì si fa politica e quindi per non urtare certe suscettibilità e certi interessi, anche economici, perché il diritto internazionale è fatto soprattutto i rapporti internazionali, soprattutto di rapporti economici, e cioè nessuno ha detto la eseguiremo. Ecco in maniera risoluta, mi mi sembra d'aver letto sul giornale almeno vado, diciamo scivolo velocemente all'ordine del giorno. Parte queste premesse, insomma, pertanto, per far capire che lo sappiamo tutti che il tema è incasinato e di per sé l'attualità, dopo il 7 ottobre c'è stato questo attacco, lo ha detto l'hanno detto colleghi, quest'attacco da parte di Hamas vile Trushi e mai in ecco I del tutto, diciamo ingiustificato, ognuno crede di avere le sue buone ragioni e comunque, giustamente, Hamas non rappresenta il popolo palazzi palestinesi e questo sicuramente è fuor di dubbio la reazione palestinese, che in un primo tempo forse poteva anche essere giustificabile nel momento in cui supera certe proporzioni certe dimensioni certi effetti.
Non è più giustificabile, perché si parlava di 40 di più, di 40.000 morti, attenzione il problema lì che la stampa internazionale non è, che ha pieno accesso al teatro di guerra, quindi alla fine non si parla di 40.000 morti di distruzioni diciamo spietate anche senza giustificazione, però c'è anche chi afferma il contrario e c'è anche chi afferma che le proporzioni del disastro sono ancora superiori semplicemente non abbiamo, non possiamo entrare, diciamo con i nostri occhi, sul sul teatro di guerra, perché di guerra e,
Si parla detto questo e vado, diciamo, verso le conclusioni, anche perché è chiaro che si potrebbero spendere 1.000 parole sul diritto di Israele a esistere sul diritto della Palestina e del popolo palestinese, avere un suo Stato che poi banalmente quello che sembra facile se si potesse avere la bacchetta magica e farlo questo probabilmente non non è un risultato che si può ottenere nel giro di un giorno, cioè semplicemente perché perché lo si vuole noi, ma comunque bisogna fare alcuni passi, tra cui appunto il riconoscimento e ora lo dirò sul finale perché il collega Melossi dice è come se fosse una concessione e purtroppo nel diritto internazionale è un elemento fondamentale il riconoscimento della comunità internazionale, poi il diritto alla determina, alla determinazione dei popoli, è una cosa che viene ancora prima e che darebbe poi accesso a quella a quella procedura di riconoscimento, se così la si può definire, comunque, dicevo e vado verso la conclusione, proprio per garantire.
Una pace è chiaro, ora, nell'immediato noi tutti auspicheremmo il il, il centro famoso cessate il fuoco, no che sembra essere stato raggiunto per quanto riguarda il fronte libanese, e lì sul sul fronte Gaza, chiaramente c'è.
C'è bisogno di di di un intervento di blu della diplomazia internazionale molto forte, qualcuno che mette a un tavolino le parti e che da una parte si ottenga questo benedetto cessate il fuoco e il ritorno a casa degli ostaggi o di chi diciamo è ancora vivo perché poi in tutta questa in tutto questo massacro cioè gli ostaggi non so quanto poi si possono tenere al riparo diciamo dalle dalle bombe no, tutto sommato, quindi, è tutto facile, sembra tutto facile, però credo e concludo davvero Presidente, che il riconoscimento.
Di quella che è l'autodeterminazione dello Stato e quindi a monte dell'autodeterminazione di questo popolo sia fondamentale perché avrebbe voluto dire tante cose, ma insomma, la faccio la faccio breve per per qualcuno è contento di questo vedo comunque a parte le battute credo che sia fondamentale per la pacificazione di quell'area che è abbastanza turbolenta il nostro contributo piccolo come il Consiglio comunale noi lo possiamo dare si aggiunge ai tanti contributi, però perché dicevo al collega Melosi.
Dice no, no, no, non deve essere una concessione, non deve essere una concessione, però per aversi per aversi uno Stato bisogna avere tre elementi che sono il popolo, è quello, diciamo, c'è almeno a quel poco che che quel poco, cioè insomma, speriamo il più possibile che rimane dopo dopo questa dopo questo massacro, il territorio che però deve essere, diciamo, individuato, perché qui l'ordine del giorno parla dei confini ante 67 e evidentemente ci sono state tutta una serie di evoluzioni negli anni perché poi lo Stato Israele negli anni devo invitarla a concludere, concludo si è continuato a espandere in qualche modo, diciamo.
Quindi lo il popolo del territorio, della sovranità, però, questo deve essere accompagnato evidentemente anche da un riconoscimento della della comunità internazionale che si son 146 su 193 Stati ma se non ti riconoscono.
I partner diciamo fondamentali del del del tavolo, de delle delle trattative, e quelli che contano di più, evidentemente, e rimane un po' fine a se stesso grazie.
Grazie Consigliere, aveva chiesto di intervenire il vicesindaco Luca tridente.
Sì, buonasera a tutti e io volevo sarò telegrafico perché su questo tema è stato già è stato già detto tanto da chi mi ha preceduto, tanto volevo ringraziare l'ANPI di Pistoia e in particolare l'ANPI di pesce o qui presente con il Presidente Tintori per aver portato questo ordine del giorno.
Per aver presentato questo ordine del giorno perché, secondo me,
Si parla ancora troppo poco di di di questo tema, perché o no non voglio entrare nel merito della e la guerra tra Israele e Palestina.
Però faccio una una precisazione perché doverosa, specialmente dopo il l'intervento del consigliere Melosi.
Occorre sicuramente che anche il Governo italiano tracce una una riga netta e chiara su quello che deve essere, diciamo anche il messaggio che deve passare da parte del nostro del nostro Governo, perché abbiamo un o un Presidente del Consiglio in mezzo ai due fuochi dei due vicepresidenti, in cui uno strizza l'occhio a né a Netanyahu l'altro cerca di di di di, diciamo è più moderate e 15 i di distogliere e sta questa cosa secondo me che il nostro Paese, anche su questa cosa qui dovrebbe essere chiaro una volta per tutte Netanyahu se arriva in Italia con un mandato internazionale d'arresto.
Cosa fa il Governo, lo accoglie con gli onori del caso, lo arresta 1, seconda cosa, e qui entro nel mi soffermo sulla.
Sulla questione della guerra, le guerre sono tutte sbagliate, ma non è che esiste una guerra giusta e il latte sbagliate, e su questa cosa qui,
Non si può fare distinzioni e appunto, come dicevo ora, tra guerre giuste guerre sbagliate, come non si può fare distinzione tra i morti delle guerre, quelli di serie A e quelli di serie B. E qui mi taccio ricordando lo che però è successo il 25 aprile e che non basta una seduta segreta del Consiglio comunale per cancellare quello che è successo il 25 aprile 2024, quindi su questo ringrazio nuovamente l'ANPI e.
Grazie.
Grazie Assessore, ha chiesto di intervenire, il consigliere Spalletti, prego.
Volevo solo dire buonasera, Presidente, che anche il Gruppo, una storia nuova e chiaramente accoglie con favore l'ordine del giorno presentato dall'ANPI di Pistoia e chiaramente anche l'ampia di Pescia. Purtroppo, ecco le parole che si sono sentite qui, oltre che a quelle dei miei colleghi che mi hanno preceduto, che hanno parlato oggettivamente di ciò che sta succedendo e mi hanno fatto anche riflettere altri due esponenti, diciamo uno della minoranza e uno purtroppo della maggioranza e per uno scontro, tirare fuori la politica in questo ambito, una politica nostra, cioè riscontrarsi anche noi sempre su questo tema, su questo tema, che vede da 80 anni e battaglie su battaglie battaglie politiche, battaglie di uomini, guardare le persone, morte e tutto.
C'è una divisione incredibile e noi sì, voteremo tutti a favore, però non l'abbiamo fatto una bella figura neanche stasera in Consiglio comunale, perché secondo me bastava, ecco la diatriba politica, secondo me.
Tra di noi non c'entrava niente tutto qua, grazie Consigliere.
Si mette in votazione il punto 3 Ordine del giorno presentato dall'ANPI di Pistoia protocollo 39 407 del 28 ottobre 2024 inerente il riconoscimento dello Stato della Palestina chi è favorevole?
Favorevoli all'unanimità.
Punto 4, all'ordine del giorno.
Ordine del giorno presentato dalla Cgil di Pistoia protocollo 40 348 del 5 novembre inerente la sanità.
Rendere effettivo il diritto alla salute mediante il rafforzamento del servizio sanitario nazionale e la valorizzazione del personale.
Premesso che, in un contesto in cui il servizio sanitario nazionale vive una crisi sistemica autorevolmente documentata dalla Corte dei Conti, a causa di un sottofinanziamento cronico, le politiche di prevenzione sono sempre più residuali, molte persone non riescono ad accedere in tempi adeguati all'assistenza e alle cure di cui necessitano i milioni di individui sono costretti a rinviare le cure o a ricorrere a prestazioni a pagamento, gli squilibri nella tutela della salute devono essere considerati una priorità per il Paese su cui intervenire.
Le regioni hanno più volte denunciato che, in mancanza di un adeguato finanziamento, viene irrimediabilmente compromesso. Il sistema sanitario universalistico italiano e 14 scienziati italiani, tra cui il premio Nobel Giorgio Parisi, hanno lanciato un appello accorato per la difesa e il rilancio della sanità pubblica, evidenziando la necessità di adeguare il finanziamento del servizio sanitario nazionale agli standard dei Paesi europei avanzati. Il raffronto della spesa sanitaria pubblica italiana con quella degli altri Paesi europei evidenzia divari sempre più difficili da colmare se non si interviene rapidamente con un netto cambio di passo nel 2023 la spesa pubblica pro capite nel nostro Paese è la metà di quella di Germania e Francia in rapporto al PIL, la spesa sanitaria pubblica italiana è precipitata al 6,2% del PIL, il valore più basso degli ultimi vent'anni, mentre in Germania e Francia si attestano al 10,1 e il Regno Unito all'8,9%, il disegno di legge e disegni di legge di bilancio 2025 prevede per il fabbisogno sanitario nazionale ulteriori tagli dell'investimento sul PIL peggiore rispetto a quanto previsto dalla legge di bilancio 2024, scendendo dal 6,12 al 6,04 e si prevede un ulteriore calo per il 2026 fino al 6,03 e poi al 5,91 al 2027.
Si tratta del valore più basso degli ultimi decenni rispetto al 2021, quando il fabbisogno sanitario nazionale era il 6,8%, il Governo Meloni Italia un punto del PIL che corrispondono a oltre 20 miliardi di euro in meno in termini assoluti, incrementa il FSN dei 1.302 milioni per il 2025 poi di 5.000 0 78 milioni per il 2026 e 5.780 milioni per il 2027. Ma si tratta di un valore che copre a malapena l'inflazione ed è assolutamente inadeguato a rispondere ai bisogni urgenti della sanità pubblica e che allontana ulteriormente l'Italia dagli investimenti per la sanità pubblica dei Paesi europei più avanzati.
Drammatica la carenza di personale sanitario personale poco valorizzato e sottoposto a turni, i carichi di lavoro insostenibili e condizioni economiche e professionali inaccettabili.
Mentre sono assolutamente inadeguate le risorse stanziate per i rinnovi contrattuali e permangono ancora i tetti alla spesa per il peso della spesa per il personale, sempre nel 2023 i cittadini hanno speso di tasca propria 46 miliardi di euro per curarsi 6,5 miliardi in più rispetto a cinque anni fa e 4,5 milioni di persone hanno rinunciato a cure e prestazioni sanitarie ritenute necessarie per problemi economici o legati alle difficoltà di accesso ai servizi. Quando si arriva a dover scegliere se curarsi pagando rimandare le cure o, peggio ancora rinunciare a curarsi, si materializza la peggiore delle diseguaglianze, attacco alla dignità delle persone.
Non solo si velocizza la privatizzazione della sanità, ma si alimenta il passaggio dalla salute come diritto alla cura beni di consumo per chi può permetterselo, l'autonomia differenziata è destinata a dare il colpo mortale alla sanità pubbliche saranno inesorabilmente messi in discussione i principi fondamentali del servizio sanitario nazionale universalismo, uguaglianza,
Ed equità ancor prima di raggiungerli pienamente su tutto il territorio nazionale, alle prese con forti divari in otto regioni non sono garantiti i livelli essenziali di assistenza.
Tutto ciò premesso e considerato che è necessario rendere effettivo il diritto alla tutela della salute su tutto il territorio nazionale, adeguare l'offerta di assistenza ai bisogni ai bisogni della popolazione mediante interventi volti ad arrestare il declino del servizio sanitario nazionale, promuovere il progressivo rafforzamento del sistema sanitario nazionale riconoscendo il valore del lavoro di chi tutela e genera salute, assiste cura nel rispetto dei principi di cui agli articoli 2 3 5 e 32 della Costituzione e dei principi di università di universalità, equità e uguaglianza di cui alla legge 33 del 1978,
Per queste ragioni è necessario che l'ammontare del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale, standard cui corre lo Stato, venga progressivamente incrementato fino a un livello non inferiore al 7,5% del PIL dell'anno di riferimento a decorrere dal 2026 per allineare l'Italia ai Paesi europei più avanzati e garantire il potenziamento dei necessari servizi di prevenzione ospedalieri e territoriali pubblici. L'incremento del finanziamento deve essere interamente destinato al potenziamento dei percorsi di prevenzione, assistenza e cura direttamente erogati dalle strutture del sistema sanitario nazionale, fermando i processi di esternalizzazione, privatizzazione della salute e della sanità, sia garantito il riconoscimento del valore di chi tutela e genera salute, assiste e cura attraverso una forte investimento sul personale sanitario, con un piano straordinario pluriennale di assunzioni, la valorizzazione economica e professionale del personale del sistema sanitario nazionale, a partire dal rinnovo dei contratti.
Collettivi nazionali del lavoro, con incrementi economici che garantiscano la piena tutela del potere d'acquisto, delle retribuzioni e il superamento dei tetti alla spesa sul personale sia realizzata la piena omogenea attuazione della riforma dell'assistenza territoriale, case e ospedali di comunità, distretti eccetera, definita con il DM 77 del 2022 con il personale necessario venga assicurato il rispetto dei tempi di attesa, investendo nel sistema sanitario nazionale con le necessarie risorse economiche, potenziando personale, servizi e organizzazione, garantendo la presa in carico dei bisogni di salute delle persone.
Vengano garantite adeguate risorse e misure a sostegno dei bisogni delle persone non autosufficienti, dando piena attuazione alla legge 33 2023 a fronte del progressivo invecchiamento della popolazione, siano garantite risorse, interventi in altri ambiti prioritari, come la salute mentale di adulti minori e i consultori familiari.
Infine, stasera, ma vede, ma avete fatto leggere.
Vedo che la professoressa pezzi spero, mi dia un insufficiente grazie.
Prego, ci sono interventi, si inizia la discussione.
Consigliere Brizio, prego.
Nell'aver letto quando ne siamo venuti in possesso e nell'ascoltare molto attentamente.
La lettura stasera e che, se non l'ho seguita però da una coppia che avevo, mi sembra di sentir parlare.
Un linguaggio noto, questo è il linguaggio della CGIL che viene spesso fuori in determinate circostanze, diciamo anche con una certa coerenza e costanza, linguaggio molto simile a quello che noi.
Adottiamo in forma diversa, magari con stili anche forse non troppo coordinati a livello a livello locale, noi facciamo sempre questa battaglia.
Non tanto coordinata, non molto unanime, a livello di Valdinievole nei confronti della sanità, in particolare del nostro ospedale, cioè abbiamo la Consulta, le vogliamo dare pro propulsione, mi sembra d'aver capito che c'è questo accordo con la maggioranza nei Consigli passati, per esempio che ciò è avvenuto c'è un comitato di cui fanno parte un po' tutti che parla lo stesso linguaggio che ha un po' di difficoltà di,
Incontrarsi con la stanza dei bottoni regionale, ecco comunque, per farla breve, questo ordine del giorno è un ordine del giorno in cui il nostro gruppo si rispecchia sia sul piano nazionale e, lo ripeto, nazionale veramente le cose che dice le condivido in toto in toto per quanto riguarda i provvedimenti che vengono sollecitati a livello nazionale ma anche a livello locale noi lo condividiamo il nodo,
Ne faccia, diciamo, è un grosso sostegno e supporto per le nostre quotidiane battaglie, più o meno timide, in certi momenti battaglie che producono effetti positivi nei confronti del nostro ospedale, della nostra sanità, in altri un po' meno non bisogna demordere, quindi noi voteremo a favore, grazie Consigliere Brizzi,
Chiede di intervenire il consigliere Morosi, prego.
Già deciso.
Allora no, l'argomento ovviamente la sanità è sicuramente importante e quindi sacrosante doveroso parlarne occhi, né nei Consigli Comunali, però secondo me si dovrebbe fare in maniera più oggettiva possibile, cercando di tenere.
Le ideologie e certi messaggi politici un po' da parte, perché la sanità ovviamente riguarda tutti, cioè lo dico perché ovviamente di solito i dati vengano letti e riportati in base appunto a chi a chi li legge no, poi magari può un po' tornar comodo, cosa che secondo me un po' viene fatto anche in quest'ordine del giorno. Ad esempio, secondo me, rapportare la spesa al PIL non è un argomento così solido. No da portare avanti perché, come mi insegna rete il PIL può l'area, come è successo nel 2018, nel 2008 e come è successo anche nel 2020. Questo cosa comporterà perché anche una riduzione sensibile della spesa potrebbe portare a un rapporto.
Più alto, viceversa, se il PIL aumenta anche aumentando la spesa, il rapporto spesa PIL potrebbe essere più basso, questa è matematica e latino della matematica, secondo me non è un'opinione, il dato su cui dovremmo concentrarci è appunto la spesa pro capite.
Perché spendere 100 per 60 milioni di persone non è uguale a spendere 100 per 56 milioni, in questo caso sarebbero maggiori servizi cui efficienza con la stessa spesa e, per inciso.
Prima della pandemia, la spesa pro capite era di 1919 euro,
Al prossimo anno arriverà al 2.317 euro, quindi la spesa pro capite in questi anni è stata, è stata aumentata.
Visto che però comunque si parla di numeri, qualche numero vorrei provare a darla anch'io.
Nel 2022 all'insediamento del Governo il Fondo sanitario nazionale era 126 miliardi nel 2024 e che è salito a 134 2025 136 e mezzo 2026 140 e rotti, quindi in questi in questi anni il Governo Meloni ha aumentato il fondo sanitario nazionale miliardi.
E visto però che nell'ordine del giorno si dice ha fatto i tagli, io una ricerchino semplice, l'ho fatta è venuto fuori che dal 2011 ad oggi il Fondo sanitario nazionale è stato ridotto soltanto in due occasioni, nel 2013 al Governo c'era Mario Monti e il Ministro della sanità era Balduzzi, Balducci mi ricordo bene,
E il PD era punto fermo di quel Governo.
Il secondo la seconda riduzione è stata fatta nel 2015, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Ministro generalità, Beatrice Lorenzin,
Come comune denominatore tipping, quindi.
Da ignorante dico che se bisogna cercare qualcuno che ha fatto dei tagli alla sanità, bisogna guardare verso sinistra e non verso destra.
E quindi e quindi mi chiedo.
Quando questi tagli venivano infatti così come quando veniva abrogato dall'articolo 18, quando c'è la legge Fornero Geopark, se tutta sta roba qui i sindacati?
Governo.
Ora invece un pronti, tutti e scioperi emozioni, attacchiamo il Governo e facciamo di cui facevano prima.
Quando i tagli veri li fa la sinistra tutto a posto.
Si tira in ballo poi l'autonomia differenziata, no, dicendo che è la pietra tombale del servizio sanitario nazionale, anche qui la CGIL ha un'amnesia, perché se andiamo a vedere tra i primi a richiedere l'autonomia differenziata, c'è stata la Puglia, di Michele Emiliano, nel 2018,
E nel 2018 al Governo.
C'era.
L'amico di qualcuno, non mio.
Giuseppe Conte.
Quindi.
Bisogna cominciare a mettere i puntini sulle i.
Allora, se vogliamo ragionare del fatto.
Che occorra spendere di più, perché effettivamente gli aumenti fatti lo dicono in tutta onestà.
Coprono poco più che l'inflazione mi può, sta anche bene, però va fatto nei termini adatti, anche se, sempre a mio modesto parere, bisognerebbe concentrarsi sullo spendere meglio.
L'OCSE recentemente.
Ci ha fatto che è la spesa pro capite rispetto al PIL italiano, è al sedicesimo posto a livello europeo, la spesa pro capite per la sanità è al quindicesimo posto, questo cosa vuol dire?
ITA a livello singolo, spendiamo di più di quello che potremmo fare in base alla nostra ricchezza, quindi il tema fondamentale è spendere meglio a partire dalle regioni, perché se andiamo a vedere i rapporti dei direttori con i posti letto delle porte dei direttori,
Con con i medici, i dati sono impietosi.
Però evidentemente a qualcuno, sindacati in primis, che si spenda meglio e si diano servizi efficienti, non interessa, interessa soltanto dare contro al Governo Meloni, grazie.
Grazie consigliere Melossi aveva chiesto la parola.
Consigliere Bertini, prego, ne ha facoltà,
Allora scusate, ma prima voglio fare un preambolo.
Partiamo, sapete, io parto sempre da.
Voglio partire da una professoressa universitaria, un'antropologa, si chiama, va Margaret MIT e un suo studente, gli chiese, qual è stato il primo segno di civiltà che ha distinto.
L'uomo.
L'animale da quello che poi è diventato civiltà dell'essere umano,
Quindi tanti pensavano segni rupestri vaso di terracotta, l'invenzione della scrittura, questa professoressa a un certo punto tirò fuori una fotografia.
La fotografia di un femore era la fotografia di un femore di un homo sapiens, vissuto 80.000 anni fa,
Presentava.
Una caratteristica, il femore era stato fratturato.
Però era guarito.
Questo segno.
Di assistenza, di cura e rispetto del prossimo,
Lo fa risalire al primo segno di civiltà.
Cioè l'uomo ha iniziato la sua civiltà nel momento in cui i suoi simili si sono presi cura di colui che è più debole.
E questo è una caratteristica dell'essere umano e non fa parte del degli animali.
Ora, oggi, con la sanità.
Che va verso sempre più verso il privato, mi sembra che ci stiamo devolvendo.
Cioè veniamo meno alla civiltà.
Che ci ha appartenuta,
E questa è una sconfitta.
Da parte di tutti noi, ora, ragionando sui dati e sui numeri.
Che confermo.
La spesa pubblica.
Nel 2024 e di 130,3 miliardi di euro.
Però vorrei anche far notare che nel 2024 il Governo ha stanziato 46,862 miliardi.
Al servizio privato, sanitario privato.
E rappresenta l'80%.
Del finanziamento della sanità privata ora io onestamente non riesco a capire una cosa sia per quanto riguarda l'educazione, quindi la scuola, che la sanità, cioè se una cosa è privata.
Per quale motivo deve essere finanziata dal pubblico.
Non lo capisco.
È un mio limite, ma non lo capisco, poi ognuno potrà giocare su quello che vuole.
È vero che, con l'innalzamento del PIL, la percentuale cala, quindi dovremmo guardare al a quello.
E che in realtà si viene e si finanzia quindi Paesi che in Europa hanno un PIL maggiore.
Una percentuale minore di finanziamento, però la spesa è molto più alta ora.
Siccome in Italia la spesa sanitaria pubblica sta venendo sempre meno, servizi stanno venendo sempre meno e si cerca di indirizzare sempre più spesso verso la sanità privata, soprattutto per quello che riguarda la diagnostica.
Questo ha portato le famiglie a spendere a livello privato circa 1.700 euro che per una famiglia durante l'anno è una spesa importante.
E di questo il 5,2% dei nuclei familiari versa in disagio economico per le spese sanitarie, 378.000 nuclei di cui l'1,5% si impoverisce per le spese sanitarie e 610.000 famiglie non si riescono più a sostenere le spese sanitarie e quindi non si curano più.
Ora.
Secondo il diciottesimo rapporto sanità del Centro per la ricerca economica, applicata alla sanità dell'Università Tor Vergata.
Secondo questo rapporto, nel 2021 il finanziamento pubblico si fermava al 75,6% della spesa contro una media europea dell'82,9%, la spesa privata incide appunto per 1.700 euro a nucleo familiare.
Scaricando.
Sulle famiglie.
Questo carico ora, per allinearsi agli altri Paesi europei.
In Italia dovrebbero essere assunti 30.000 medici in più e 250.000 infermieri in più.
In Italia ci sono 3,9 medici, ogni 1.000 abitanti contro una media di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna di 3,8, quindi uno dice il tavolo.
Ne abbiamo più noi di loro, però c'è una cosa da fare, perché i numeri sono sterili.
Il nostro Paese è molto più vecchio, molto più anziano degli altri Paesi.
Abbiamo una media di over 75 molto più alta, quindi abbiamo una necessità sanitaria molto più alta sia di medici e di infermieri.
Mentre?
Infermieri.
Ne abbiamo 5,7 ogni 1.000 abitanti.
Nel resto dell'Europa sono 9,7, quindi diciamo quasi la metà.
E quindi, appunto, se arriva una carenza di 250.000 unità.
Rispetto ai parametri europei.
I medici italiani guadagnano in media il 6% in meno rispetto ai colleghi europei, mentre invece gli infermieri che guadagnano circa il 40% in meno, ora di fronte a tutto questo.
Il Governo cosa propone l'assunzione di 10.000 infermieri provenienti dall'India?
Voglio ricordare che in Calabria già lavorano medici e infermieri provenienti da Cuba.
Io, come infermiere, vedo molti ragazzi studenti passare.
Dal nostro ospedale e hanno come obiettivo quello di laurearsi e andare a lavorare all'estero.
Dove hanno una paga migliore.
Quindi.
La sanità, l'ospedale.
Visto da fuori, è un sistema complesso di cui non si riesce molto a capire.
L'ospedale è come un alveare.
E tutto deve funzionare alla perfezione solo come tante piccole rotelle che, se funziona, ne girano all'unisono.
Si produce sanità e benessere, basta che una di queste Rutelli venga meno e tutto il sistema si blocca.
Quindi, per uno che ci lavora dentro, riesce in qualche maniera a capirlo e si capisce e soprattutto nel momento in cui ci sono degli elementi che vengono a mancare e non sto parlando semplicemente di immunità, ma parlo anche di professionalità.
A livello locale mancano i medici di famiglia e quei medici di famiglia che ci sono non sono più all'altezza dei vecchi, immagino.
Quanti di voi ormai con il proprio medico di famiglia sicura tramite WhatsApp?
Non si può ma usano telegrafico.
Deve concludere Consigliere, quindi.
Cosa succede che tutta questa gente qui va e si rivolge al pronto soccorso?
Andando a pesare sempre di più.
Rendendo necessaria ancora di più,
Medici che lavorano al pronto soccorso.
Sarebbe lunga e mi scuso con il Presidente.
Però io in tutto questo vedo un disegno che vuole portare la nostra società verso la privatizzazione dei servizi sanitari, lo vedo innegabile per far festa alle assicurazioni e non me ne voglia, anche se manca il Sindaco.
Però io in tutto questo non ci trovo un futuro e mi sembra che ci sia uno scollamento tra quello che è la politica, ciò ai vertici e quello che è la popolazione, perché poter credere pensare che si possa far fronte alla sanità pubblica facendosi un'assicurazione forse non abbiamo capito in che situazione economica e tante famiglie vivono in Italia.
Grazie, consigliere Bertini, aveva chiesto di intervenire il Consigliere Mandarà prego.
Sì, grazie Presidente, allora io ho preparato un intervento, insomma, abbastanza articolato e comunque, insomma, cercherò di rimanere nei tempi come sempre.
Detto detto questo, detto questo, è chiaro che tutta la la, la tematica interseca sullo sfondo.
Questo ordine del giorno interseca, diciamo sullo sfondo la tematica della della spesa pubblica, no di quello che sono i, il dover far fronte con una coperta sempre più corta, perché poi alla fine ci si riempie la bocca di numeri, però alla fine quello che non è stato detto e che in generale né nei bilanci pubblici ci sono sempre meno soldi siano essi dell'Amministrazione centrale regionale o locale, per tutta una serie di motivi e per carità, io non voglio diciamo puntare il dito contro qualcuno in particolare, il dato di fatto è che la coperta è sempre più corta,
Sarebbe opportuno rivederla seriamente la spesa pubblica sarebbe opportuno in questo Paese.
Fatto di oltre 8.000 comuni.
Porsi il problema se ancora valga la pena di tenere in piedi 8.000 comuni con tutto quello che questo comporta di tenere in piedi 20 regioni.
Anzi 21, perché poi c'è la provincia autonoma di Trento e quella di Trieste, tutta un'invenzione, diciamo italiana, no che poi io sulle Province e sulle regioni, ciò un'idea tutta mia, perché si sono smantellate le Province quando forse dovevano essere smantellate, ridimensionate, depotenziate o almeno accorpate le regioni, perché in Francia l'hanno fatto e non è che.
Diciamo abbiano che che che che sia, diciamo, una decisione così assurda da assumere no alla fine.
Tanto più che la Francia ha un territorio che è due volte e mezzo quello dell'Italia page, faccio questa brevissima premessa per dire che tutto va razionalizzato va ricondotto a razionalità, però poi ci sono quelle famose voci di spesa fondamentali che intersecano bisogni primari che riguardano il futuro di un Paese e che principalmente riguardano non me ne vogliano gli altri settori ma poi, insomma, il discorso potrebbe essere ampliato e se ne potrebbero tornare ore ore.
La sanità e la scuola sono i temi diciamo centrali su cui un bilancio pubblico dovrebbe puntare in maniera in maniera, diciamo, piena, forte e decisa questo, evidentemente perché non viene fatto perché non viene spesa bene, quello che viene speso non viene speso bene, quindi quando si parla di razionalizzare la spesa bisognerebbe, diciamo centrare meglio gli obiettivi,
Ci sono, le aziende dovrebbero gestire secondo criteri, diciamo, aziendalistici, no, è però poi alla fine, insomma, tutto tutto questo ci si riempie, diciamo di tante par di tante belle parole, io non me ne vogliano i colleghi che mi hanno preceduto, il dibattito sui numeri non mi appassiona perché tanto i numeri mi scusi collega Melosi non so sono numeri ma uno li tira e l'interpreta diciamo nella loro oggettività come buone no,
Tutto nasce non è che voglio fare la storia della sanità italiana, ma insomma tanto però un dato fondamentale, la legge istitutiva del servizio sanitario nazionale universale del 78 oggi, a distanza di quasi cinquant'anni, si sente dire non è più attuale, necessita una revisione, perché evidentemente è così perché qualcosa non funziona perché è sotto gli occhi di tutti il problema delle liste d'attesa l'avete menzionato tra le righe.
Il problema delle liste d'attesa genera il ricorso alla sanità privata, quindi non è una scelta politica diretta, ma è una scelta politica mediata perché il privato povero Cristo, il cittadino povero Cristo, utenti del servizio sanitario dal privato ci va perché è costretto ad andarci non perché ce lo vogliono mandare.
La crisi profonda della sanità territoriale, i medici di famiglia, quello andrebbe aperto, diciamo una parentesi, a parte la crisi dei servizi ospedalieri, uno su tutti i pronto soccorso, eccetera tutto ruota intorno a questo problema di detto personale, manca il personale, manca il personale e poi,
Tutte tematiche che, anche nel nostro piccolo, guardando l'ospedale di Pescia, al netto di quelli che sono le il lavoro e lo sforzo, e lì e colgo l'occasione per ringraziarli degli operatori sanitari, personale medico, infermieristico e non solo chi ci lavora,
E difesa, settori singoli che funzionano, che sono comunque delle efficienze, fiore all'occhiello, eccetera evidentemente tutte queste tematiche, che riguardano anche Pescia, quindi, ci toccano direttamente, no, ora questo documento traccia un po' queste criticità in linea linea, diciamo anche così per sommi capi,
E ci dice che perché io così lo interpreto, che tutto è riconducibile.
Al finanziamento del servizio sanitario nazionale tramite il Fondo sanitario nazionale.
Ora mi sembra, collega Melosi, l'abbia detta prevenzionale, che alla fine, in termini assoluti, questi numeri aumentano.
Il rapporto diciamo sul PIL, evidentemente un dato che ha poco senso, il dato numerico assoluto aumenta, evidentemente non è sufficiente, però il fatto che aumenti è un dato che va registrato.
E poi c'è questa critica, diciamo, sull'autonomia differenziata di cui si è parlato e anche, diciamo così, incidentalmente.
Però quello che manca, mi sembra che la l'abbia già detto batte anche il collega Melosi che questo documento prende.
Dice delle cose condivisibili, perché evidentemente si dovrebbe e si potrebbe fare di più, ma prende di mira esclusivamente il Governo nazionale, in particolare questo Governo.
E non diciamo anche la la Regione, le regioni e in particolare della nostra per quanto ci riguarda, che comunque hanno delle competenze e quindi delle responsabilità anche in questo settore, perché io, al di là del del ruolo delle api della parte politica diciamo d'appartenenza e dei numeri cioè registro che quelle che sono le criticità evidenziate in questo documento sono già presenti sul tavolo ancor prima dei presunti tagli attribuiti al Governo Meloni.
E ancor prima dell'entrata, in funzione dell'autonomia differenziata, questo diciamo, è un dato che va registrato, cioè queste situazioni di liste d'attesa, criticità, sanità territoriale è riuscita sanità ospedaliera, eccetera ci sono già a monte, ci sono già sono già sul tavolo e da dove derivano queste situazioni probabilmente da un taglio del fondo sanitario nazionale che c'è stata negli anni una insufficiente, un'insufficiente finanziamento, ma tutto questo, cioè ricordiamoci che la sanità toscana.
Nonostante si siano fatti degli sforzi notevoli, forse inutili, di accorpamento delle ASL da 11 a 3 le maxi ASL no, vi ricordate le famose famose legge istitutiva delle AASSLL, tra l'altro la nostra e la seconda a livello nazionale, come popolazione residente e la ASL Toscana Centro,
Il buco delle varie ASL che, perché di cui si è parlato della ASL di Massa, la qualcosa che comunque deve essere ripianato e che è nella gestione diretta e si magari dopo finisco, Presidente grazie.
Della Regione, quindi la Regione in questo e a monte di quelle che sono le indicazioni di questo ordine del giorno, ha anche le sue responsabilità, quindi questo documento dovrebbe essere integrato, a mio avviso.
In ogni caso.
Il privato ecco un punto sul privato, perché il privato, perché si indirizza privata, a parte che l'indirizzamento al privato è un effetto di quelle che sono le carenze e i deficit del servizio sanitario.
Re nazionale e regionale.
Poiché si va da Piazza di Vada attivato perché non trovi posto soprattutto per la diagnostica, il privato non è di per sé da demonizzare perché svolge un servizio pubblico, quindi, se un supporto al allo agli ospedali pubblici evidentemente danno un ausilio e quindi se ci si convenziona, il lo si fa per alleggerire anche le strutture pubbliche. Ma qui questo ragionamento, questo ragionamento però eh eh va va va rivisto, cioè va rivisto, va controllato e andrebbe monitorato anche a livello regionale toscano, perché l'effetto deve concludere. Ha superato il tempo. L'effetto pratico di quelli che sono le politiche regionali, che poi si riflettono sulle liste d'attesa e quant'altro lo si vede proprio né lì né rivolgersi al privato, ma non è questo è due, è il frutto.
Anche e soprattutto di scelte di politica sanitaria regionale, perché in Toscana si va dal privato abitualmente non è il modello lombardo, questo è il modello della Toscana che doveva essere il fiore all'occhiello a livello nazionale, doveva essere il fiore all'occhiello con finisco, Presidente grazie.
Bene, grazie, se non ci sono altri interventi, si mette in votazione l'ordine del giorno.
Allora?
Ordine del giorno presentato da CIG.
Se non ci sono interventi, ho chiesto se ci sono interventi, non ci sono interventi, la dichiarazione di voto, come ha visto anche per l'ordine del giorno, non è stata chiesta, non è che io devo per forza chiedere la dichiarazione di voto, io ora chiedo la votazione uno la può anche esprimere senza fare la dichiarazione di voto, ma se lei vuol fare la dichiarazione di voto consigliere Monosi e ha la facoltà, prego,
Grazie, Presidente, no, prima non l'ho detto esplicitamente, quindi mi garbava insomma essere essere chiaro.
È innanzitutto approfitto per fare ciò un'integrazione a quanto detto dal collega della maggioranza che è intervenuto per quanto riguarda il finanziamento della spesa privata perché, guardando così veloce, visto che anche cioè nel 2022 si parlava di 41 milioni di finanziamento,
Sì, 41.000 fino al 2041 miliardi di di finanziamento e globalmente l'89% della spesa privata coperta a carico delle famiglie, quindi purtroppo e dico purtroppo questa mi sembra una tendenza abbastanza bipartisan su quello penso che si sia.
Che si sia d'accordo.
E e leggevo appunto le dichiarazioni di Cartabellotta, Presidente.
Del GIMBE, che diceva appunto che questa spesa qui contribuisce a indebolire sempre di più il servizio sanitario nazionale, quindi la sanità, la sanità pubblica.
Per pervenire, diciamo, lo ha contenuto dell'ordine del giorno, le richieste potrebbero essere anche condivisibili, però io ritengo che un dibattito del genere debba essere fatto scevro, secondo me dà dà indicazioni politiche, sostanzialmente, cosa che questa questa mozione, questo ordine del giorno è prettamente indirizzato per dare contro al Governo perché non si tira nuovamente in ballo la Regione con tutti i tagli, i buchi che sono stati fatti non si fa minimamente cenno a un intervento da parte della Regione e appunto ci sono, per quanto mi riguarda, delle premesse,
Un po' un po' faziose e siccome il problema, appunto, è bipartisan sull'approccio alla serenità nazionale, penso che il dibattito su questo vada un po' elevato. Per questo, senza nulla togliere ovviamente ai problemi che c'ha la sanità, io non mi sento di votare a favore di questo ordine del giorno e quindi voterò contrario.
Bene, grazie, consigliere Morosi.
Dichiarazione di voto, prego, Consigliere, Mandarà strettamente dichiarazione di voto, chiudo velocemente il ragionamento di prima proprio una battuta, no, perché alla fine poi ci si chiede come mai.
Manca il personale.
Ora, sul discorso dei medici.
Anche lì, dicevo, andrebbe aperto un lungo dibattito perché i posti?
A concorso vanno banditi, evidentemente era che si creano da sole e che uno fa il medico e poi dopo, diciamo, diventa automaticamente medico di famiglia, ci vuole un posto che l'ente di riferimento decide di aprire a concorso, no, lo dico perché magari è un dato che non è no, non è conosciuto no, uno studente di Medicina, una volta laureato in medicina, deve fare un percorso di specializzazione e poi, dopo che quindi c'è una un ulteriore filtro e poi dopo una volta che si è specializzato ci vuole il concorso, a meno che non vada nel privato, vada all'estero.
Ora c'era un l'altro giorno sul Corriere, me ne casca, ci è cascato l'occhio e l'ho riletto anche ritagliato, non l'ho portata perché era era bellino come intervento il Presidente.
Ora non so se si chiama dell'Ordine nazionale dei medici, insomma, fate conto, irta il capo dell'Ordine dei medici a livello nazionale, in sostanza è un medico.
Dice l'altro giorno, mi chiama una collega, si chiama tipo Consiglio nazionale dell'ordine dei medici, ora non mi ricordo la denominazione esatta dice l'altro giorno mi chiama una collega che dice.
Mi hanno fatto una una, cioè ho visto un annuncio trovavano home, mi hanno fatto un'offerta di lavoro, mi sembra a Marsiglia, dove mi offrono al giorno quanto in Italia mi danno in un mese questi so, è il Corriere della Sera e quindi è verificabile potete diciamo tranquillamente andare a ricercare,
E quindi forse bisognerebbe, oltre che aumentarlo il personale, premiarle le professionalità, perché sia un medico, specializzando in Inghilterra guadagna 5.000 sterline al mese in Italia non ve lo dico, ma, insomma, andatevi a cercare quanto prende meno di un terzo di quello che prende.
A Londra, in Svizzera, a Dubai o 18.000 euro al mese trova ora non vado su questi queste casistiche, qui ecco, comunque son tutti i dati che vanno, vanno analizzati e tenuti in considerazione al di là e al netto della riforma del servizio sanitario nazionale e forse anche di quelli regionali.
Anch'io non mi sento di votare a favore di questo documento per quanto condivida.
Il ragionamento per cui si debba sempre fare di più e investire sempre di più sui settori fondamentali del che dicevo la scuola e la sanità, però non lo condivido perché unidirezionale e su questi temi bisogna bisognerebbe un pochino che ognuno con un certo livello e di chiudere la sua dichiarazione di voto l'ha fatta prendesse le risposte bisogna stare nei colpe grazie.
Si passa allora alla votazione del punto.
Prego, ne ha diritto anche lei.
Allora?
Cioè a questo punto io faccio la dichiarazione di voto dicendo che noi siamo a favore.
Noi siamo a favore di questo ordine del giorno e soprattutto questo ordine del giorno e si riferisce a un quadro nazionale e non regionale, quindi io, quando ho parlato, ho parlato del quadro nazionale, non ha non scendendo in quello regionale, se poi dovevo scendere anche a livello locale non avrei potuto parlare perché sono direttamente coinvolto e quindi mi sarei astenuto.
Quindi ecco, quando si parla e si fa un documento e si parla a livello nazionale, naturalmente ci si rivolge all'attuale Governo.
E quindi non capisco la dichiarazione di voto del Consigliere Melosi da questo punto di vista qui però ne prendo atto, noi siamo a favore di questo momento, grazie bene.
Si mette in votazione il punto 4 all'ordine del giorno, Ordine del giorno presentato dalla Cgil di Pistoia protocollo 40 348 del 5 novembre 2024 inerente la sanità chi è favorevole?
Favorevoli la maggioranza, più i consiglieri Brizzi Vassallo, gli ori, chi è contrario.
Contrari, consiglieri Monosi e mandare punto 5 all'ordine del giorno.
Perché siamo sempre sull'ordine del giorno, è becco e bastonato, no, certamente perlomeno.
No, no, no, un momento,
Ah, sì, ha voglia, mi può anche espelle?
Sì, e io ripeto, be, back becco e bastonato becco e basta.
E devo con le devo togliere la parola faccia lei, le tolgo la parola, mi dispiace e queste si passa al punto successivo, se la vuole presentare, lo può presentare benissimamente e la prossima volta scusate metterlo all'ordine del giorno, grazie questo Consigliere, le ho detto che veniva a parlare grazie al microfono acceso.
Se si toglie la parola o no a un intervento, io ho chiesto mozione d'ordine e ho detto becco e bastonato becco e bastonato significa che sono stato preso in giro personalmente e come Gruppo, da chi mi dicono chi uno da nessuno dall'istituzione che io rispetto e ho fatto rappresenta l'istituzione e la terza, e certo Sindaco Giunta e Consiglio comunale e lei l'ha rappresentata per 15 anni e sa benissimo cosa prevede il Regolamento del Consiglio. Ho visto lo conosco benissimo e allora e non era mai successo questo perché sono stati ammessi tutti gli ordini del giorno, perché gli ordini del giorno che sono stati presentati e ammessi avevano una loro logica, una loro motivazione politica, ripeto, con vigore serie l'articolo 61, cosa prevede? Quindi chiudiamola qui per favore, la cui relatore 61 ore lei ha fatto il suo intervento, io ne prendo atto di quello che ha detto allora, eh beh, io ho fatto il mio intervento se me lo fa, concludere sì e sono una persona educata corretta, sentirmi dire si metta a sedere tra un po' mi espelle io oggi questo lo sta dicendo lei one man BA 2 lo sta dicendo, lei viola togliere la parola qui c'è dell'astio cioè dell'astio in giro c'è qualche cosa che non funziona per il rischio. Mi dispiace quello che c'è qualcosa che non funziona e non voglio assolutamente entrare in questioni che riguardano il passato, certe tensioni. Parliamo del presente e il mio Gruppo ha presentato un ordine del giorno.
Appena il Consiglio comunale, diciamo, si è aperto, ho tirato fuori dalla mia giacca l'ordine del giorno, l'unica copia che avevo l'ho consegnata al Presidente, ai colleghi Capigruppo, l'ho inviata, e mi è stato detto che non è possibile discutere questo ordine del giorno è inaccettabile, perché l'argomento a proposito dell'articolo 61, a presidio dell'articolo 61 in argomento è vivace, è vivo e attuale, è un argomento quote della quotidianità, qui c'è qualche cosa che mi si nasconde, perché non parlare del dimensionamento? Poi mi metto a sedere e perché so anche no, allora.
L'argomento, ma, insomma.
Sì, saranno Annaba, poi poi poi finiscono e.
Coerenti simili coerenti sta sta dove stanno.
Se come no no.
Io io mi a te io mi atte.
Do dottore, vige.
Nel Lazio non mi riferivo a nessuno, a nessuna persona, a nessun Consiglio.
Non mi si faccia parte del consigliere Brizio per cortesia, no, no, chiedo e le chiedo di concludere, gli interventi devono entrare in merito all'ordine del giorno per l'amor di, ma in base all'articolo 68 ho detto che è inammissibile, altrimenti si crea un precedente che non va dal punto di vista scientifico questa collaborazione di cui parleremo nel prossimo né nel prossimo.
Fare che è una interessante interrogazione del del collega Giacomo Losi va be'no, eh beh, come come come si come si si può accettare che l'argomento è questo, il punto no, l'argomento che fa parte dell'ordine del giorno pulito, pulitissimo l'ordine del giorno, comprensibile da tutto e da tutti, e c'è molto interesse attorno a questo com'è possibile dirmi che in base all'articolo dirmi e dirci che, in base all'articolo 61,
Non si può allora glielo dico io è l'articolo 61, comma 13, è solo se riguardano fatti sopravvenuti dopo la convocazione del Consiglio e siccome questi sono argomenti prima della convocazione del Consiglio, sono iniziati da sempre. Ho notato perché quotidianamente sulla stampa astenere. Passiamo al punto successivo politica. Si fa consigliere Bizzi. Se favore io ho molto rispetto di lei e io deve Q, deve deve interrompere, deve interrompere tanto, ma guardi l'autorevolezza, non significa si metta a sedere ignota, ah, no ai rispetto che a lei nei confronti dell'Istituzione Aqaba, certamente guarda lei perché se tu, se mi fosse stato detto me io l'avrei presentata al prossimo Consiglio comunale tranquillamente o di frodi e mi meraviglio che lei 15 anni il Presidente del Consiglio,
Mi tratti in questo Edmée tratti dell'attuale Presidente qui in questa maniera, certamente perché conosce bene il Regolamento conosce bene quanto anche noi tiene all'istituzione, è un'interpretazione, quindi è una mia interpretazione, come nessuno dei miei consigli o gruppi. Non condividiamo dove grazie Orazio no. Sono io che ringrazio lei punto 5 comanda autorevolezza, interroga sì, proprio questo Consiglio Comunale Melosi protocollo 41 755 afferenti alla comunicazione, alla collaborazione e al coinvolgimento dei con dei componenti il Consiglio Comunale prego, Consigliere Melosi. Grazie Presidente. Ho visto che nell'interrogazione faccio un richiamo a un intervento esplicito del Sindaco in questo Consiglio comunale.
Bollettato che ha detto esplicitamente lui, ringrazio il vicesindaco per essersi offerto di rispondere all'interrogazione, ma ritengo più rispettoso ritirarla e ripresentarla quando sarà presente anche il Sindaco, grazie grazie, consigliere Melosi, punto 6, Ratifica variazione di bilancio, 2024 2026 approvata con delibera di Giunta comunale 211 del 7 novembre, 2024 interviene l'assessore De Cristofaro,
Sì, buonasera.
Scusatemi.
Io lo do alla stanchezza, qualcuno dice l'età avanza, qualcuno è ancora peggio, però ormai.
Scrivono gli interventi perché no, non mi sfugga niente qua, si parla soltanto di una ratifica.
Di poco conto nel senso che praticamente è stata fatta un po' variazioni di 76.519,49 sull'anno 2024, che riguarda i soli stanziamenti di personale, cioè la somma.
Detto, viene spostata dal Fondo della produttività ai singoli centro di costo e da dove vengono effettivamente i fatti gli ordinativi di pagamento degli stipendi.
Non c'è nessun, nessuna diminuzione, nessuno, ma un semplice spostamento di una somma nei singoli capitoli.
No, partite di giro, abbiamo spostato, e li abbiamo divisi nelle cose, però per garantire.
A mezzo perché?
Ah, allora, però, volevo aggiungere solo una cosa.
Per quanto riguarda.
Il primo intervento, non l'ultimo, sul quale non voglio proseguire rispetto a tutte le persone plating di più dura lex sed lex, ma non è questo io però a nome mio, ma penso pure degli altri Assessori, invece intendevo chiedere scusa a Vittoriano perché come giustamente diceva aveva proposto una richiesta e non gli è stata data risposta.
Io sinceramente su quello, visto che mi batto sempre sul fatto che comunque le risposte vanno date, anche se in negative, ma vanno date in questo caso qua dove io non so neanche in qual era la metto, però non è stata fornita risposta io penso che sia doveroso riconoscere che c'è una mancanza anche se è stato fatto quello che è stato richiesto, però ma bisognava dare comunicazione, ma qui per questo però,
E per quanto riguarda invece l'argomento, io penso che non si possa dire nient'altro per quanto riguarda la variazione.
E allora il punto?
Ratifica variazione di bilancio, 2024 2026 approvata con delibera di Giunta comunale numero 211 del 7 novembre 2024. Chi è favorevole?
Maggioranza favorevole, chi è contrario?
Nessun contrario, chi si astiene astenuto alla minoranza c'è da votare l'immediata eseguibilità, chi è favorevole, la maggioranza favorevole, chi è contrario, nessun contrario, chi si astiene astenuta alla minoranza.
Punto 7, all'ordine del giorno Bilancio di previsione, 2022 2024 variazioni degli stanziamenti di bilancio.
La parola all'assessore De Cristofaro scusatemi veramente leggo perché tutte le cose che ha detto la cosa non me li ricordo allora.
Questa va, beh, questa è la sua perché è legge.
Questa è l'ultima variazione che si vuol fare e nel corrente anno, perché entro il 30 novembre bisogna fare le variazioni.
Le variazioni di solito vengono fatte su input degli uffici e su una valutazione generica, inammissibile del bilancio, quindi questa questa è l'ultima variazione di Consiglio comunale consentito con la quale abbiamo fatto una panoramica di tutte le entrate e delle uscite variando,
È in aumento o diminuzione gli stanziamenti necessari, la variazione riguarda il pluriennale 24 26.
Quindi il disegno di Guido alcune delle poste più importanti del 2024 iscrizione in entrata e uscita di somme che vengono stanziate in entrata e di pari importo riportate nelle uscite.
Ad esempio il contributo regionale per i nidi di qualità di euro 19.286,60 e altrettanto in uscita le 2 nuove componenti perequative della TARI o R 1 euro e due imposte dallo Stato per tutti i Comuni d'Italia riferita ai rifiuti pescati eccezionalmente per gli eventi calamitosi per 18.000 euro in entrata e in uscita abbiamo aumentato lo stanziamento dell'addizionale IRPEF, anno corrente corrente di euro 150.000, abbiamo aumentato lo stanziamento anche dell'addizionale IRPEF anni precedenti di euro 250.000, di cui 180.000 già incassati. Abbiamo inserito nel bilancio di previsione un nuovo trasferimento relativa alla mensa biologica. Ci verrà dato un contributo di euro 16.755,06 che potrà essere utilizzato per agevolare le famiglie per la mensa scolastica, per fare formazione sull'alimentazione.
Abbiamo ridotto lo stanziamento previsto in bilancio per l'IMU di euro 200.000, la previsione era stata fatta nella misura minima rilasciata dal portale del federalismo fiscale in seguito all'aumento delle tariffe, nonostante questo gli incassi registrati dopo la prima rata del 16 giugno abbiamo ritenuto di prevedere prudenzialmente un minore incasso.
Minore entrata della mensa scolastica di euro 76.140,88 dovuto ad una maggiore percentuale di assenza da parte dei fruitori.
Rispetto alle previsioni, nonostante i numeri degli iscritti nell'anno scolastico 2024 e 25 per la mezzi si è lievemente aumentato minore entrata relativa ai proventi dei parcheggi di euro 41.000 maggiori spese conguaglio riscaldamento di euro 123.361,34.
Abbiamo adeguato il fondo crediti di dubbia esigibilità sul 2024, riducendolo di 3.027,82.
Per quanto riguarda, ma abbiamo detto di a di bilancio pluriennale per quanto riguarda gli anni 2022 mila 25 2026, abbiamo aumentato lo stanziamento sull'addizionale IRPEF o Tollin, in coerenza con il 2024. Inoltre, abbiamo adeguato la spesa del personale attraverso gli spostamenti di spesa prossima programmazione del fabbisogno del personale.
Io in questa sede, come in Commissione, si sono sviscerato più numeri, mi sono attenuto a dare quelle che sono le somme più rilevanti e ho pregato qui, dottoressa Vannucci, di essere presente perché se avete qualche domanda da porre, ma stiamo parlando di variazioni di 1.000 euro 2000 euro poca somma insomma però se avete bisogno,
I dati sono.
Grazie Assessore.
Chiede di intervenire il Consigliere Mandarà.
E io la ringrazio allora.
Brevemente.
Come diceva l'Assessore, siamo all'ultima variazione di bilancio, al di là diciamo, del dato normativo e che non si possa andare oltre il 30 novembre, anche come dato oggettivo, diciamo, fattuale, siamo vicini ai dati più o meno, diciamo, del consuntivo che poi vedremo diciamo nei prossimi nei prossimi mesi.
L'occhio francamente inc anche in Commissione i numeri di cui diceva l'assessore è balzato su quelle che sono le minori voci di entrata.
In particolare sono stati menzionati parcheggi o meno 41.000 Lamenza meno 6.000. Poi, se ci sono dati sbagliati, correggetemi e poi, in particolare sull'IMU, mi sembra un segno meno di 200.000 euro. Tutti i dati e che ebbene precisarlo fanno riferimento alle previsioni previsioni che erano state prudenziali perché, in particolare sull'IMU ci veniva detto dalla funzionaria in Commissione. Vi ringrazio anche della sua presenza stasera e il parametro è sostanza ministeriale e ci siamo attestati sul minimo. Detto più o meno e siamo sotto il minimo, purtroppo, essendo, diciamo, al 30 al 30 novembre, dico purtroppo perché poi, alla fine tutto questo.
Si riverbera sul bilancio e quindi sulla capacità, diciamo, di spesa e di questo di questo ente ora il dato scomposto e facevo notare in Commissione che nella variazione di bilancio lo si trova nel Titolo terzo, cioè le entrate extra tributarie.
Aggregato con un segno meno di 184.000 denominato nel capitolo vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni, ora solo così come dato numerico e per mera curiosità, poi, magari è un esercizio inutile, ma io l'ho voluto fare il dato della variazione negativa attuale.
Si somma alle variazioni precedenti negative di 59.000 euro e a quella positiva di SES di 34.000 euro, cioè il risultato finale come minori proventi dalla vendita di beni e servizi non è 184, ma è 210 di ciò che serve, è un dato col quale dobbiamo dobbiamo fare i conti.
E se da un lato ci sono delle voci tipo quelle legate ai proventi dei parchimetri dei parcheggi, no parecchi mesi fa, insomma icone, come si chiamano comunque una minore entrata, quello era un dato bene o male intuibile, era stato già detto anche in questa in questa sede che la Regione ci verrà spiegata, ci verrà illustrato, ci verrà dettagliata, ma se non si fanno i controlli sul pagamento della sosta l'effetto pratico è la minore incasso il minore incasso.
Questo si riverbera sui conti quindi su quello con cui il il, sulle entrate, su cui il Comune può disporre per fare altrettante spese. Tutto un pareggio dovrebbe andare teoricamente, ma anche come effetto deleterio per il commercio, perché poi alla fine sto commercio va aiutato, eccetera alla fine, se uno ci parcheggia aggiornate senza tanto più pagare il parcheggio in piazza o in altre zone, non si favorisce la famosa rotazione della sosta, che è l'obiettivo con potuti, diciamo come in generale, come amministrazioni che si avvicendano un po' anche negli altri Comuni, tutti si danno no, questo obiettivo, ma il secondo dato e ripeto purtroppo perché poi alla fine non è che ci sia da gioire di questo e che, nonostante l'approccio prudenziale che ha usato l'Amministrazione, che apprezzo perché almeno più realistico, più rispondente alla realtà, purtroppo la realtà dei fatti è che questa città presenta tutta una serie di criticità che non consentono di rispettare neanche le più ottimistiche delle previsioni. Non si sta parlando di gente che non paga la mensa, tanto per capirsi e correggetemi, se sbaglio, si sta parlando di una previsione di entrata, quindi quelli che non pagheranno e verrà sarà un dato registrato successivamente, quindi.
E qui e comunque è un dato con cui fare i conti anche quello. Detto questo,
E poi ci ritorneremo magari, visto che, incidentalmente, sulla precedente variazione, ma se ne è già parlato a più riprese la questione del personale, perché il personale?
Qui è proprio la minore spesa legata al personale che poi alla fine ci ho riflettuto e ciò ragionato mi sono fatto, diciamo il mio, il mio, il mio pensiero è la diminuzione delle spese per il personale che consenta di mantenere in equilibrio, cioè se non ci fosse questa diminuzione della spesa del personale probabilmente l'equilibrio salterebbe,
Cioè questo.
Io è un'argomentazione e un ragionamento che mi è venuto in mente e sul quale ho riflettuto e che ci dovrebbe spingere comunque a fare una riflessione e lo ripeto anche in questa sede coi Revisori, perché fare risparmi sul personale e quindi poi sulla FL sui servizi effettivamente garantiti al cittadino insomma, non è un pochino e secondo me poco condivisibile, diciamola così.
Per finire, chiedo un chiarimento, perché non l'ho fatto e mi scuso agli uffici come avrei dovuto diligentemente fare, ma non sono probabilmente i Consiglieri più diligente si menzionavano, non ho fatto neanche attenzione, ah ah, se l'Assessore prima la rammentati i contributi,
Per gli eventi natalizi da soggetti esterni non so se l'ha dette.
Ecco, io vorrei chiedere a quanto ammontano complessivamente e come si prevede di destinarli grazie.
Allora buonasera a tutti e ucciso sì buonasera a tutti allora e per quanto riguarda gli eventi natalizi, mi sembra che l'altra sera in Commissione vi avevo detto comunque vi ripeto sono è 4.000 euro, che è un contributo da parte della Regione e poi ci sono 5.000 euro che ci ha dato alla Banca di Pescia due 3.660 euro che ci ha dato la cartiera leciti e,
E l'Esselunga.
Allora attualmente l'Esselunga ancora non ce li ha dati e io le ho ho inserito in bilancio se non vado errata, scusate perché l'importo è cambiato un paio di volte ce l'ho qui.
5.000 euro, questo è quello che mi è stato detto, però attualmente ancora non sono arrivati.
E poteva sapere come verranno spesi.
E allora devono ancora essere fatti gli atti, però l'idea di spesa è quella per cui saranno impegnati per la Luminara contributo alla Lumiera fatali luminaria natalizia e per gli eventi che ci saranno quindi a breve sul territorio, nonché per gli alberi di Natale.
E per quindi di visto, poi diventi c'erano dettagliati prossimi ordini.
Bene, grazie dottoressa.
Ci sono altri interventi?
Si mette in votazione il punto.
Punto 7 Bilancio di previsione, 2022 2024 variazioni agli stanziamenti di bilancio numero 24 2024. Chi è favorevole?
La maggioranza favorevole chi è contrario?
Contrari Melosi, Brizzi, Vassallo, gli ori, chi si astiene, astenuti, Consigliere, Mandarà, c'è da votare l'immediata eseguibilità, chi è favorevole, la maggioranza favorevole, chi è contrario, nessun contrario, chi si astiene, astenuto alla minoranza una prima di terminare il Consiglio ha chiesto di intervenire il consigliere Alberto Celli, prego per una comunicazione,
Buonasera a tutti.
Ho chiesto la parola scusate, leggo perché ho chiesto la parola per comunicare che nei prossimi giorni consegnerò le mie dimissioni irrevocabili da consigliere comunale.
Non è stato facile maturare questa decisione, figlia di situazioni dinamiche, particolare partiti che alle quali ho sempre cercato di stare lontano, ho iniziato questo percorso con una lista civica, nella speranza di poter dare il mio contributo per tentare di ricostruire una città che negli ultimi anni è stato oggetto di politiche personalistiche che non hanno permesso né il rilancio né tantomeno alla visione che permettesse di valutare un territorio trascurato. Ho iniziato questo percorso nella speranza che, come una nuova classe dirigente, voi tutti.
Con una nuova classe dirigente dotate di capacità, onestà e buon senso, si riuscisse a capire che la strada da percorrere prevede un radicale cambiamento della città, con l'ambizione di proporre un progetto pluriennale che indichi un percorso sicuramente difficile, che dia alla città la meritata attenzione di cui ha bisogno. La composizione della maggioranza vede schierati per la prima volta cittadini volenterosi e capaci, e lo credo ragazzi e sia chiaro, lo credo, volenterosi e capaci alla prima esperienza, ma convinti che, con impegno ambizione, i risultati possono arrivare. Purtroppo, in un anno e mezzo, nonostante le ripetute richieste di lavorare sul gruppo e sui metodi di comunicazione, in modo da rendere più snella e partecipativa alla fase decisionale, non c'è stata un'adeguata risposta. Procedendo per alcune delle situazioni ad avallare decisioni già prese senza la possibilità di avere valutato collegialmente il da farsi. Quella che inizialmente erano la vaga sensazione si è trasformata in un pungolo continuo nella testa, cioè che la direzione nella fase decisionale, a volte siano esterne e fuori dal civismo, che avrebbe dovuto pronta ad estinguere questa Amministrazione, e lo può sempre fare.
Quando sono stato cercato per questa avventura prima di accettare opposto, come unici dubbio, un paio di considerazioni che personalmente ho fatto il mio interlocutore e dei quali sono stato prontamente rassicurato. Purtroppo ad oggi avevo ragione e non sapete quanto in questa circostanza avrei voluto avere torto. Pesce è una città particolare e noi pesciatino, siamo particolari, c'è una forte propensione alla critica, è poca disponibilità al cambiamento, ma questo non deve essere un intralcio quando si amministra la cosa pubblica. Siamo stati eletti per portare una storia nuova e questo lo è se si capisce che la città va completamente ricostruita con progetti ambiziosi che mettono sempre al primo posto il cittadino, tanto più in questo momento storico che vede riaffacciarsi al dialogo politico, vecchie conoscenze del Comune che in passato hanno avuto ruoli decisivi nel portare pesce. Nello stato in cui è.
Per questo.
Mi auguro che i pesciatino abbiano una buona memoria e sappiano ricordare da dove è nata la situazione in cui ci troviamo e che sappiano tenere lontano chi crede che con un po' di tempo e qualche video sui social possa rinascere quella verginità persa con le scelte scellerate fatte in passato.
Detto questo, voglio ringraziare in primis le persone che mi ha, che hanno creduto in me e mi hanno votato con loro, mi scuso, mi scuso veramente per non aver portato a termine il compito che mi hanno assegnato. Le condizioni non mi permettono di proseguire serenamente e sono convinto che capiranno. Credo che negli ultimi 30 anni sia la prima volta che non forniscono lavoro. Questo mi dispiace molto. Ringrazio tutti i miei compagni di viaggio della maggioranza, che saranno sempre grandi amici, sia chiaro questo ricordando loro che la storia nuova coincide col pensare differente. È di questo che la città e bisogno e voi dovete pretendere. Ringrazio i miei compagni di lista, Alessio Maurizio, con i quali ci siamo conosciuti meglio in quest'~speaker_laugh.
Maurizio, con quest'ultimo ci siamo conosciuti meglio in questa circostanza, mentre con Alessio chili economicisti allunga oltre 30 anni. Con lui ho condiviso tutte le scelte, non ultima quella relativa alle mie dimissioni ha saputo capire, nonostante abbia più volte provato a dissuadermi l'amicizia si vede quando si appoggiano le scelte non sempre condiviso ad Alessio, chiedo che continui a metterci d'impegno dimostrato fino adesso e che spinga per riportare sui giusti binari il seguito della legislatura. Ci sono ampissimi margini di miglioramento. Basta che tutti lo vogliono e la volontà viene fuori. Ringrazio inoltre tutta la Giunta, in particolare ringrazio Vittorio De Cristoforo.
Anche della chiacchierata dell'altra sera, il suo ingresso come tecnico ha fatto da fare che cercare di portare portare un po' di normalità nei conti della città abbiamo dovuto affrontare scelte difficili, ma grazie al suo aiuto pesce ha avuto un bilancio veritiero dopo anni. Può dispiacere. È ovvio che aumentare le tasse è una cosa che grava su tutti. È la scelta più difficile che possiamo fare. Noi politici, quando dite la sinistra, gode aumentare le tasse. State dicendo una grandissima bischerata, scusatemi, il termine invece ha avuto un bilancio veritiero dopo anni in cui ho trovato professionalità, integrità morale che sono doti sempre più rare. Spero di no. Spero di poterla incontrare nel teatro penultimi, ma Meloni, per non per importanza. Ringrazio i miei colleghi della minoranza, almeno quelli che hanno il buon gusto di presenziare in Aula e nelle sedi opportune. Ignorare continuamente il confronto e presentarsi come il salvatore della città sono cose che non hanno per niente un legame, se si vuole il bene della città si viene qui dentro, se ne parla qui dentro e tutte le volte che una persona è assente, vuol dire che della città molto probabilmente non gliene importa. Niente di questo sono convinto.
In passato ho già detto che le opposizioni sono fondamentali in una democrazia sana, mi auguro che servono da pungolo, costruttivo e decisivo della maggioranza, vi ringrazio tutti e vi porto tutti nel cuore.
La seduta ha chiesto di intervenire l'assessore De Cristoforo, prima di chiudere la seduta grazie.