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CC Pescia 16.12.2024
FILE TYPE: Video
Revision
Ora, a prescindere.
Prova.
Buonasera, a tutti inizio al Consiglio comunale sono le 16:17 la parola al Segretario per l'appello nominale.
Franchi Riccardo.
Destini, Simone.
Migliarini Valeria.
Petralli Paolo.
Pezzi Elisabetta.
Superato Francesco.
Di Vita Maurizio.
Spalletti Alessio.
Ciò mai, Gianluca.
Leggio, Matteo Carlo.
Brizi Vittoriano.
Giurlani, Oreste Vassallo celeste, Győri, Annalena, Melosi, Giacomo.
Mandare a Giancarlo.
Componenti della Giunta presenti vicesindaco, assessore De Cristofaro, Assessori, Aversa Assessore inglese e Assessora Colaci.
Nomino scrutatori, Brizzi, leggio, Bertini.
Primo punto all'ordine del giorno, Dimissioni del consigliere comunale Alberto Celli.
Visto che il consigliere comunale Alberto sceglie, ha rassegnato le proprie dimissioni in data 6 dicembre 2024, acquisita al protocollo generale 44 511.
Dato atto che l'articolo 38, comma 8 del TUEL prevede che il Consiglio proceda alla surroga del consigliere dimissionario, considerata la sentenza, la sentenza del Consiglio di Stato che afferma che il termine di 10 giorni previsto ai sensi dell'articolo 38 ha carattere non perentorio ma acceleratorio, dato atto che, ai sensi dell'articolo 45 del citato testo unico, il consigliere dimissionario è surrogato con il candidato che nella medesima lista segue immediatamente l'ultimo eletto. Considerato che nella lista di appartenenza a una storia nuova, il primo dei non eletti risulta essere il signor il signor Nicolò Giuntoli. Considerato che il signor Nicolò, giunto in data 10 dicembre 2024, ha rinunciato alla carica di consigliere comunale ai sensi dell'articolo 38 del TUEL 267 2000 con propria comunicazione acquisita al protocollo generale 44 981, considerato altresì che nella stessa lista di appartenenza la seconda dei non eletti risulta essere la signora Alina, Nicoletta Coraci che, in data 10 dicembre 2024, ha rinunciato anch'essa alla carica di consigliere comunale con propria comunicazione, acquisita al protocollo generale, perché attualmente ricopre la carica di assessore comunale che è incompatibile con la carica di consigliere comunale. Considerato che nella stessa lista di appartenenza il terzo dei non eletti risulta essere il signor Vincenzo Filizzola, che ha comunicato la propria disponibilità ad accettare producendo autodichiarazione sulla insussistenza di cause ostative all'assunzione della carica di consigliere comunale acquisita al protocollo 45 0 24, ritenuto quindi di dover procedere alla relativa surrogazione ai sensi dell'articolo 38 sopra richiamato, verificata l'inesistenza di condizioni di ineleggibilità e incompatibilità, come previsto dall'articolo 58 nei confronti dei candidati sopracitati.
Quindi viene nominato consigliere comunale, Vincenzo Filizzola, che invitiamo a prendere posto grazie.
Quindi si procede alla votazione se Vincenzo facciamo prima la votazione, poi ti accomodi facevo prima alla votazione.
Chi è favorevole?
All'unanimità.
Si può fare, si può fare a c'è da votare l'immediata eseguibilità, chi è favorevole?
All'unanimità prego.
Punto 2, all'ordine del giorno, Commissioni consiliari permanenti, surroga componente.
Sì, ma certamente certamente ho già sentito la l'applauso, aspettavamo le comunicazioni.
Quindi il punto due Commissioni consiliari permanenti.
Con una mano.
Sì, sì, sì, sì, sì, la votazione ovviamente riguarda la maggioranza.
Qualche cosa?
La votazione riguarda Commissione Affari istituzionali e Bilancio.
Perciò, chi perde?
Sì.
Eh sì, sì, sì editoriale.
Quindi viene proclamato con 10 voti favorevoli, Vincenzo Filizzola, commissione consiliare Affari istituzionali e Bilancio.
Ora si passa alla commissione consiliare ambiente.
Perché?
Il caso.
Quindi ci dà comunicazione che con 10 voti validi è proclamato commissione consiliare ambiente Vincenzo Filizzola, ora passiamo alla Commissione consiliare welfare.
Con 8 voti favorevoli, eletto, componente della Commissione welfare, Vincenzo Filizzola.
Si passa alla successiva Commissione consiliare sviluppo.
Con 10 favorevoli è eletto in Commissione consiliare sviluppo, Vincenzo Filizzola si passa ora alla Commissione, pari opportunità.
Con 10 voti favorevoli viene proclamato Commissione consiliare Pari Opportunità, Vincenzo Filizzola, ora si passa a partecipate esterne.
Quindi proclamato.
Con 10 voti favorevoli, Vincenzo Filizzola, Commissione partecipate esterne.
Il Consiglio comunale prende atto dell'esito della votazione.
Da mettere in votazione l'immediata eseguibilità, chi è favorevole all'immediata eseguibilità?
Favorevoli all'unanimità.
E.
Allora?
Quindi nuova va bene.
Sì, scusi Consigliere, mandare a essendo presente però in Aula volevo capire, lei non PAR non partecipava alla data della votazione.
Okay, quindi, era assente alla votazione, non ha partecipato alla votazione.
Allora, scusatemi, ma su indicazione del Segretario è necessario ripetere la votazione perché il Consigliere Mandarà comunque, era presente in Aula e si procede alla votazione, si procede alla votazione, quindi, se vuole uscire rimanere.
Si ripete la votazione chi è favorevole all'immediata eseguibilità?
Allora favorevoli all'unanimità.
Punto 3, all'ordine del giorno, Commissione consiliare di controllo e garanzia sul programma di governo surroga componente.
Con 10 voti favorevoli, proclamato eletto nella Commissione, consiliare Controllo e Garanzia sul programma di governo, Vincenzo Filizzola.
Il Consiglio comunale prende atto dell'esito della votazione.
E si passa alla votazione dell'immediata eseguibilità, attendendo il Consigliere Mandarà che si accomoda.
Chi è favorevole all'immediata eseguibilità?
Favorevoli all'unanimità.
Punto 4 all'ordine del giorno, elezione del Vicepresidente del Consiglio comunale.
Si dà comunicazione dell'esito della votazione con 9 voti favorevoli e ho letto il Vicepresidente del Consiglio comunale Elisabetta pezzi.
Il Consiglio comunale prende atto dell'esito della votazione e si mette in votazione l'immediata eseguibilità chi è favorevole?
Favorevoli all'unanimità.
Punto 5, Comunicazioni del Sindaco e del Presidente del Consiglio comunale.
La parola al Sindaco.
Sì, buona sera a tutti, ho preso la parola prima cosa perché?
È per due momenti richiamare l'attenzione e un minuto di raccoglimento per due emotivo, allora il primo in ordine cronologico per commemorare le vittime del disastro del, sull'incidente sul lavoro di Calenzano, era una settimana, proprio una settimana fa, il primo Consiglio utile è questa la cosa è ancora, purtroppo ci sono ancora che deferiti, insomma in gravissime condizioni ci sembrava giusto, come.
Consiglio comunale, chiaramente, dimostrare la vicinanza al.
Ai familiari delle vittime, perché non si può morire.
Sul lavoro in questo, in questo modo non si deve morire sui luoghi di lavoro, il secondo momento è perché purtroppo ieri è venuto a mancare il un dipendente, un dipendente, un ex dipendente, una figura insomma dell'ufficio tecnico del un funzionario dell'ufficio tecnico Luciano Bianchi e credo che sia doveroso anche in ricordo insomma in memoria del del geometra Bianchi di fare tutti insieme un minuto di raccoglimento.
Poi colgo l'occasione per dare il benvenuto al nuovo Consigliere. Vincenzo Filizzola, benvenuto, ci aspetta un duro e impegnatissimo lavoro, siamo abbiamo, siamo quasi vicini ai primo anno e mezzo di di nostro mandato, tante cose sono state fatte tante cose moltissime, sono ancora da fare l'impegno, conoscendoti, condividendo tante cose, insieme a te, e sono convinto che darai tutto te stesso per supportare l'operato di questa Amministrazione. Quindi, a nome di tutti quanti mio personale ma di tutti quanti l'intero Consiglio, ti do il benvenuto e sono sicuro che sarai un valore aggiunto per questo Consiglio, sempre per lavorare nell'interesse per il bene della nostra città di Pescia. Grazie Vincenzo e benvenuto ancora.
Chiede di intervenire il Consigliere, Pizzi, prego.
È come il telecomando che abbiamo a casa di Sky, no, mi sembra allora, a nome del mio gruppo, diamo il benvenuto e a ci conosciamo un po' tutti a pesce, ma io sinceramente conosco l'entourage familiare ma non conosco il nostro il nostro Vincenzo, qui ci daremo del lei salvo bene che sappia qualche volta chissà perché non ci diamo del lei.
E vedremo e il lavoro lo diceva il Sindaco è gravoso, non mi ricordavo che Alberto fosse e che poi ci sarà modo di ricordare in altri in un altro momento ricordarlo, non perché è defunto, anzi è vivo e vegeto e molto molto lucido, molto attiva e che non ricordavo che fosse impegnatissimo così tutte le Commissioni il lavoro sarà,
Importante perché preparerà i consigli comunali e consigli comunali, si dovrà essere presenti per sostenere questa maggioranza che, naturalmente, come tutte le maggioranze, ne ha bisogno, specialmente in certi momenti, quando sembra che le cose non vadano mai, il nostro augurio è quello che le cose invece vadano e si rimettono im.
In piedi e rientrino sul binario giusto per il bene della città tanti auguri, Vincenzo e tanti auguri.
Prego Consigliere Mandarà.
Sì, no, ma si accendevate con un tocco solo buonasera a tutti e grazie Presidente, allora intanto io.
Do il benvenuto a al Colle al nuovo neo collega Vincenzo Filizzola,
Che.
Appunto prende prende il posto del Consigliere dimissionario, anch'io lo conosco, diciamo.
Così diciamo come ci si conosce di vista, conosco anch'io la fa la famiglia.
In realtà, la famiglia della moglie però, insomma, per quel poco e l'ho conosciuto credo che sia che sia.
Una una persona che sappia mettersi al servizio di questa città fin da subito e gli auguro buon lavoro chiaramente da parte da parte mia.
Se poi diciamo da banchi, dal da best su versanti opposti, almeno in questo Consiglio, e c'è la mia disponibilità a confrontarmi come ho sempre, diciamo detto, con i nuovi arrivati.
Vorrei anch'io associarmi al ricordo di Luciano Bianchi, il ricordo del sindaco di Luciano Bianchi.
Che appunto è stato un dipendente del Comune, senza scadere troppo, diciamo nella nella retorica di questi momenti, perché poi è facile banalizzare una era una brava persona.
Eccetera, insomma, le solite frasi di circostanza io posso dire che era una persona disponibile che, per quanto io mi ci sia confrontato nel mio ruolo ho sempre trovato delle risposte e una porta aperta,
È una persona, è stata una persona disponibile non solo nell'ambito comunale, ma anche al di fuori di questo e probabilmente anche le vicende personali che lo hanno riguardato purtroppo temo che abbiano anche inciso sulle sulle, sulle sue condizioni, sulle sue condizioni di salute, così come mi associo a chiaramente al ricordo a quella che è la quella la commemorazione per i caduti.
Della tragedia dell'altra settimana, doveroso e quindi tutto il Consiglio si deve associare a io, approfitterei anche di questo momento per una brevissima, diciamo comunicazione che ovviamente riguarda l'attualità e che riguarda il ponte di Ponte all'Abate so che il l'Amministrazione si è pronunciata, si è espressa, c'è la come dire sul tavolo la circostanza che la famosa tabella di marcia poi in realtà mai consegnata ma insomma nello stato delle cose siamo in ritardo Sindaco e io ricordo che all'inizio di quell'intervento.
Dissi i due mesi di stop, quasi due mesi di stop incideranno sulla durata dei lavori, io spero di essere smentito perché da cartellone dei lavori i lavori dovrebbero esaurirsi il 15 gennaio, teoricamente perché sono 10 mesi, sono 300 giorni.
Ecco, non avevo fatto il conto seri, si arriverebbe seguendo quello che dice il cartellone al 15 gennaio, purtroppo.
Questo non.
Temo che l'auspicata riapertura, almeno a senso unico, alternato.
Per il periodo natalizio non ci sarà, e questo mi sembra l'abbia già espresso il vicesindaco pochi giorni in pochissimi giorni fa non ci sarà, e questo chiaramente lascia un po' tutti delusi arrabbiati, perché poi, alla fine l'economia è ferma in particolare in quella zona dove essendosi attenuato di gran lunga il flusso, purtroppo le attività soffrono ora è chiaro che tutto,
Bisognerà vedere quelli che saranno i ristori concreti di storia concreti aiuti che da parte mia, per quel che conosco regolamenti comunali, possono anche per prevedere un intervento dell'Amministrazione comunale, almeno sul fronte della TARI mi pare che si fosse fatta una modifica in tal senso qualche anno fa.
Evidentemente.
Diciamo.
Avrei preferito essere smentito, cioè sul fatto che quei due mesi di stop hanno in realtà inciso e speriamo che non incidano.
Più di tanto perché chiaramente, se due mesi rispetto alla scadenza del calendario vorrebbe dire che si andrebbe a finire alla metà di marzo e questo sarebbe ancora più più devastante per la zona, quindi io mi permetto di.
Come dire, di stimolare l'Amministrazione, a fare in modo che si rispetti il calendario dei lavori, per quanto possibile che non ci siano ulteriori ritardi, che ci siano effettivamente i ristori, e mi permetto anche di dire che, tutto sommato, questo lo dico un pochino da da osservatore esterno ma anche osservatore.
Poc'a Presa Diretta per quanto il cantiere sia andata avanti spedito anche in periodi di caldo veramente insopportabile, eccetera questo lo ricordiamo tutti nei mesi di agosto con 40 gradi questi poveri operai lavoravano e lavoravano e come ecco.
Quello che ho sentito dire in ordine alle condizioni climatiche sfavorevoli.
Poi guardiamo giorni di calendario, quelli che son stati giorni di maltempo, effettivamente che si sono verificati, non mi sembra che questo abbia poi avuto un'incidenza sulla tempistica dei lavori, visto che maltempo, insomma, non è che poi.
È stato così prolungato grazie,
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Iori, prego.
Buonasera, a tutti e anch'io da parte del mio gruppo, volevo esprimere il benvenuto al nuovo Consigliere.
Sebbene il Consiglio abbia perso, con le dimissioni del precedente Consigliere, una persona insomma che ha portava il suo contributo perché ce n'è bisogno in questa città, sono sicura che anche Vincenzo farà altrettanto l'ho visto partecipe presente durante la campagna elettorale, quindi molto interessato all'argomento buon lavoro,
Bene, grazie, quindi si passa al punto successivo Lettura e approvazione del verbale della precedente seduta consiliare del 28 novembre 2024.
Numero 114 Comunicazioni del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale 115 lettura e approvazione verbale della precedente seduta tenutasi l'11:11 2024 116 Ordine del giorno presentato dall'ANPI di Pistoia protocollo 39 407 del 28 ottobre inerente il riconoscimento dello Stato di Palestina.
117. Ordine del giorno presentato dal CGIL di Pistoia protocollo 40 348 del 5 novembre 2024 inerente alla sanità 118. Interrogazione presentata dal consigliere comunale Giacomo Melosi, protocollo 41 755 del 15 novembre 2024 afferente alla comunicazione alla collaborazione e coinvolgimento dei componenti il Consiglio Comunale rinvio,
119 Ratifica variazione di bilancio, 2024 2026 approvata con delibera di Giunta comunale numero 211 120 Bilancio di previsione, 2022 2024 variazioni degli stanziamenti di bilancio numero 24 del 2024.
Chi è favorevole?
Favorevole la maggioranza, chi è contrario, nessun contrario, chi si astiene.
Astenuti, la minore ah, sì, non vedevo scusate, non vedevo bene, non vedevo, Vincenzo che mi rimaneva dietro.
Ripetiamo la votazione, perdonatemi.
Chi è favorevole?
Allora favorevole, la maggioranza escluso consigliere Filizzola.
Chi è contrario, nessun contrario?
Chi si astiene astenuta la minoranza è il consigliere Filizzola.
Allora, punto 7 all'ordine del giorno, al punto 8 all'ordine del giorno, essendo un tema comune dei due punti all'ordine del giorno.
Proporrei mettendolo in votazione, di discuterlo in un unico punto, se siete d'accordo.
Ma preferisco.
Va bene, grazie del Consiglio, consigliere, mandare io lo metto lo stesso in votazione, chi è favorevole alla discussione dei punti 7 8 insieme.
Non siete favorevoli.
Ripeto allora.
Va bene.
Allora siamo d'accordo che si discutono insieme ai due punti bene allora punto 7, all'ordine del giorno.
Cioè io, quando un Consigliere Mandarà dice una cosa che faccio al contrario.
Prego.
No, più che altro per richiamo al Regolamento, perché cioè o si vota o non si vota, cioè dal momento che aveva messo in votazione si vota direi.
E l'ho messo in votazione. Io avevo fatto una proposta dicendo, essendo non avete votato, non essendo nessuno contrario, cioè chi è contrario può alzare la mano e dirlo. In quel caso si può andare avanti con la trattazione, diciamo congiunta, siccome lei l'ha messo in votazione, bisogna procedere con la votazione, allora la ringrazio. All'inizio lavori ho messo a votazione, lei giustamente ci ha come a scuola no da prendere la parola per evidenziare che non andava messo in votazione, quindi la ringrazio e si passa quindi a metterlo in votazione. Va bene, allora metto in votazione la discussione insieme dei punti all'ordine 7 e 8 all'ordine del giorno. Chi è favorevole.
Quindi, la maggioranza e il Consigliere Bizzi sono favorevoli chi è contrario nessun contrario, chi si astiene, astenuti, la minoranza, escluso il consigliere, Odorizzi bene.
Diamo lettura al punto 7.
Ordine del giorno da sottoporre all'approvazione del Consiglio comunale presentato dal Gruppo Pesce cambia Vittoriano Brizio, Oreste Giurlani, Celeste Vassallo.
È completamente mancato il dibattito istituzionale sul dimensionamento della rete scolastica che, come è noto, è lo strumento attraverso il quale gli enti locali propongono, con cadenza annuale, l'istituzione, l'aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole al fine di avere istituzioni scolastiche con una popolazione definita dal legislatore come ottimale. Non conosciamo i documenti ufficiali pubblici che indichino la posizione del Sindaco della Giunta e della maggioranza che vi sostiene, ma nel leggere le varie notizie uscite sulla stampa siamo fortemente preoccupati perché l'istituto tecnico agrario e il conflitto patrimonio dell'istituto starebbe per perdere l'autonomia e verrebbe accorpato dall'Istituto Lorenzini. Siamo convinti che questa operazione sia dannosa al consolidamento e l'affermazione dello sviluppo dell'offerta formativa di alta qualità, da sempre fornita dai due istituti che riteniamo debbano continuare a godere della propria autonomia in Val di Nievole. Si dovevano indicare tre accorpamenti di istituti e due di loro così è stato e comprensivi di Lamporecchio Larciano saranno accorpati e lo stesso il comprensivo di Borgo a Buggiano è quello di Chiesina Uzzanese e Ponte Buggianese. Poteva esserci la possibilità di puntare ad avere un unico Istituto Comprensivo sul nostro territorio comunale, proponendo l'accorpamento dei comprensivi Libero Andreotti, alcuni plessi dei comprensivi, Rita Levi Montalcini, che peraltro, le attuali norme renderanno questa scelta inevitabile nel futuro prossimo. Quest'ultima soluzione avrebbe potuto salvare l'autonomia dell'istituto tecnico agrario.
Il perdurare del funzionamento del conflitto.
Premesso tutto ciò, chiediamo al Consiglio comunale di dare indicazioni al Sindaco e alla Giunta di sostenere fortemente l'autonomia dell'istituto tecnico agrario e, al tempo stesso, di favorire l'accorpamento dell'Istituto Comprensivo Andreotti e di alcuni plessi dell'Istituto Montalcini, un gruppo Pescia cambia,
Quindi ora diamo anche lettura dell'altro ordine del giorno.
Ordine del giorno premesso che la legge 29 dicembre 2022 la numero 197 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023 2025, l'articolo 1, comma 5 5 7 prevede che il parametro minimo per il mantenimento dell'autonomia scolastica dei singoli istituti scolastici passa dagli attuali 500 a 900 1.000 alunni e che alla luce delle novità introdotte gli istituti scolastici considerati sottodimensionati rispetto ai nuovi criteri individuati dal legislatore nazionale dovranno essere progressivamente accorpati ad altre realtà scolastiche.
Già a partire dall'anno scolastico 2024 2025 in ogni regione al fine di raggiungere gli standard numerici previsti, tenuto conto che la disposizione contenuta nella legge 197 2022 prevede i nuovi criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi DSGA e la sua distribuzione fra le regioni ritenuto che tale riorganizzazione del sistema scolastico rischia di provocare la scomparsa di un numero significativo di istituti con gravi ripercussioni negli assetti scolastici nella vita di numerose comunità,
Appreso che su tale aspetto si sono espresse le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del mondo della scuola, evidenziando come l'accorpamento degli istituti si configuri nei fatti come un vero e proprio taglio ricordato che la Regione Toscana, assieme alle regioni Emilia Romagna e Puglia, ha sollevato questione di legittimità costituzionale sulla norma che ha introdotto gli accorpamenti e che a seguito della pronuncia della Corte costituzionale che ha respinto il ricorso il Ministro Giuseppe Valditara ha dichiarato che il taglio degli istituti scolastici è una decisione in cui, come Ministero, abbiamo sempre creduto consapevoli delle fondate ragioni che abbiano manifestato anche nelle nostre interlocuzioni con le stesse regioni.
Ricordato che, viste le numerose proteste provenienti da tutto il territorio nazionale, il Governo, con un decreto legge del 30 dicembre 2023 numero 215, ha posticipato di un anno la gran parte degli accorpamenti degli istituti scolastici e che dunque il tema si propone nuovamente per l'anno scolastico 2025 2026, preso atto che la delibera di Giunta regionale numero 1.181 del 21 ottobre 2024 sono stati approvati gli indirizzi regionali per il dimensionamento della rete scolastica e per l'offerta formativa per l'anno scolastico 2025 2026 rime ritenuto che tali indirizzi stabiliscono che in provincia di Pistoia dovranno essere effettuati 3 accorpamenti che, qualora la Provincia di Pistoia non esercitasse la propria discrezionalità,
Nel caso in cui il potere sostitutivo sia esercitato nei confronti della Provincia di Pistoia, si procederà come segue.
Si disporrà l'accorpamento dell'Istituto agrario di Pescia Anzilotti, l'Istituto agrario Anzilotti ha una popolazione studentesca pari a 477 unità, con un parametro per scostamento di 600 unità per le aree non interne, ritenuto che l'Istituto agrario è considerato da anni eccellenza della Valdinievole e della provincia di Pistoia e che pertanto rappresenta un patrimonio scolastico che dà lustro alla Provincia stessa non solo a Pescia e che dunque il mantenimento della sua autonomia deve essere ritenuto strategico per l'intero territorio provinciale.
Preso atto che l'Istituto irregolari e rappresenta un istituto storico e identitario di pesce e della provincia di Pistoia, essendo stato fondato il 14 luglio 1907 dopo l'approvazione del Parlamento del Regno d'Italia con la denominazione di Regia Scuola pratica agricoltura.
Ricordato che la Provincia ha, ai sensi della delibera regionale, piena discrezionalità rispetto agli istituti da accorpare, fermo restando il raggiungimento dell'obiettivo di tre sedi in meno per l'anno scolastico. 25 26, ritenuto che, per quanto riguarda l'esercizio della discrezionalità summenzionata, va ricordato che Pescia ha una conformazione territoriale composta dal 73% del territorio montano, rendendo di fatto improponibile un eventuale accorpamento dei due istituti comprensivi che potrebbe porterebbe ad avere un unico istituto composto da più di 2000 studenti dislocati su varie sedi, compresa quella del vicino Comune di Ozzano già inclusa all'interno dell'istituto comprensivo, Rita Levi, Montalcini, e che l'accorpamento di istituti scolastici con tanti plessi può essere problematico soprattutto per il personale non docente, che potrebbe non bastare per sorvegliare tutti i plessi, creando ulteriori difficoltà nella gestione di un istituto così complesso.
Considerato che l'accorpamento dell'Istituto agrario di pesce deve essere deciso dalla provincia di Pistoia, non essendo negli istituti superiori di competenza della Conferenza zonale e che non è possibile, per le ragioni sopra espresse, affrontare il tema con l'accorpamento di due istituti comprensivi della città di Pescia, per le motivazioni sopra espresse ricordato che,
Dalla delibera regionale emerge che i criteri numerici comporterebbero l'accorpamento delle sedi loro in una parte del territorio provinciale, considerato inoltre che l'attuazione del piano di dimensionamento degli istituti scolastici, voluto dal Governo, costringe in base a scelte che non condividiamo ad accorpare le scuole di ogni ordine e grado, con ricadute pesanti sulla qualità dell'insegnamento e con tagli alle mansioni del personale senza considerare la storia dei territori e degli istituti, queste modalità rappresentano un metodo sbagliato, per cui si prendono decisioni senza il coinvolgimento e l'ascolto di tutti i soggetti interessati, perché senza confronti si rischia di danneggiare il tessuto scolastico in particolare delle zone più periferiche.
Per quanto sopra premesso, il Consiglio comunale esprime la propria netta contrarietà allo spirito della legge 197 2022, secondo la quale la riorganizzazione della scuola italiana passa dalla riduzione dell'autonomia degli istituti scolastici, mentre sarebbero altre le emergenze da affrontare.
Condivide la scelta delle regioni Toscana, Emilia Romagna e Puglia di aver sollevato questione di legittimità costituzionale nel 2023, chiede al Parlamento e al Governo di cancellare tale previsione legislativa inserendo l'abrogazione nella manovra di bilancio 2025 attualmente all'esame del Parlamento ritiene che il mantenimento dell'autonomia dell'Istituto agrario sia di interesse non solo per Pescia ma di tutto il territorio provinciale e che di essa dunque debba farsi carico l'interezza della comunità scolastica provinciale esercitando in tale direzione la discrezionalità che quest'anno è stata prevista dalla Regione a favore delle Province.
Invito il Sindaco, il Presidente del Consiglio comunale, a trasmettere alla Provincia di Pistoia, alla Regione Toscana, al Ministero dell'istruzione e del merito alla Camera dei deputati, al Senato della Repubblica e ai deputati e senatori eletti nei collegi uninominali e plurinominali di cui fa parte il Comune di pesce, il presente atto, Simone Pertini, capogruppo del Partito Democratico, Matteo Carlo, legge capogruppo, produce di tutti Maurizio divisa, consigliere. Una storia nuova.
Prego, consigliere, Brizzi allora.
Io ho votato a favore per discutere i due ordini del giorno, nonostante i miei compagni di gruppo.
Si siano astenuti, non è che sia successa una spaccatura assolutamente,
Non vi preoccupate, non vi preoccupate, cioè noi siamo noi che non ci preoccupiamo, diciamo, abbiamo la coscienza tranquilla perché si assomigliano, io ho votato a favore questi ordini del giorno, ma la finalità è completamente o perlomeno non proprio completamente no, esagero sicuramente, ma non è quella non è la stessa non sono sovrapponibili, allora intanto ci siamo risolti un po' tardi a pesce c'è un proverbio che io risparmio al Consiglio di di dire, ma insomma abbiamo fatto veramente tardi.
Non voglio polemizzare, ma se noi l'altra volta abbiamo presentato un ordine del giorno, noi lo sa, lei, sappiamo, le conosciamo le regole, qualche volta ci possiamo anche imbrogliare.
Erano 15 giorni fa, insomma, era eravamo già, eravamo già nei tempi, pur sapendo che eravamo al limite che stava al Consiglio a cogliere la discussione su questo ordine del giorno ci è stato detto anche in modo abbastanza.
Direi bah insomma, così insomma un po' risentito.
Diciamo adoperando un buon oggettivo, non parliamone, ci sono delle regole non scritte che in questo Consiglio comunale non so se sbagliando o no, ma vi posso garantire che dal nostro punto di vista non non non non siamo un po', suppongo, supponenti, un po' presunzione se non abbiamo sbagliato abbiamo sempre concesso quando avevamo certi incarichi la discussione,
E l'accettazione di ogni argomento che riguardasse l'interesse della città, a noi ci interessa che l'istituto tecnico agrario continui ad essere l'istituto di prestigio che è stato da sempre, e non solo l'istituto tecnico agrario, il convinto annesso che nella grida manzoniana simile, cioè della ricerca ampia,
Competente del de de de l'estensore o degli estensori del.
L'ordine del giorno presentato dalla maggioranza, ecco, non viene, non viene sorprendentemente.
Ricordato viene detto in quell'ordine del giorno il nostro vuol salvare sintetico agrario come si fa a salvare il reddito agrario, se è vero che nella pro e ci sembra che sia stato detto anche nel l'ordine del giorno della maggioranza, se è vero che nella provincia di Pistoia dobbiamo cedere tre dirigenze e non ci sono soluzioni diverse che non quelle proposte, cioè l'autonomia dell'istituto tecnico agrario va di pari passo con l'autonomia di di un accorpamento che se non viene fatto oggi verrà fatto a breve, sicuramente fra un anno due verrà fatto perché i due istituti comprensivi,
Sono destinati a diventare diventare gemelli e quindi di unirsi, anzi, qualcosa ancora di più è l'ordine del giorno della maggioranza, critica il Governo e non me ne vogliano alcuni componenti della minoranza, ma mi trovano d'accordo perché sono i numeri che vanno e che ci interessa solo questo numero di dirigenze e insomma poi a livello regionale non è che si faccia tanto diversamente e si e si cerca si dice di più tecnico agrario è d'accordo, però poi qual è la conclusione? La conclusione sarà quella che è l'istituto tecnico agrario.
Vorrei sbagliarmi, ma se non vi è, se non vengono presi dei provvedimenti che noi suggeriamo, sarà quella che è l'istituto tecnico agrario perderà l'autonomia con le conseguenze.
Gravi gravi, che avverranno da un punto di vista dell'istituto stesso, ma anche conseguenze che si riporti ripercuoteranno sul dimensionamento del dell'anno scolastico della nostra città, la quale è il secondo polo, non a caso dico sempre è il secondo polo, c'hanno lavorato tutte le maggioranze tutte le minoranze,
Nel secolo passato, perché diventasse pienamente dagli anni 60 in poi, per l'esattezza dal 61 in poi, perché diventasse quello che diventa, non a caso è diventato il secondo polo, nonostante ci avevamo soltanto l'istituto tecnico agrario ma dopo che ne sono nate altre strutture scolastiche, noi tuteliamo e alle quali teniamo proprio la più antica, la più quella di maggior tradizione e c'è la ce la stiamo giocando.
Se perde l'autonomia, l'istituto tecnico agrario non è più come prima bene. Io credo di essere stato chiaro e credo anche ora sentiamo vediamo un po' come va la discussione.
Che è il nostro ordine del giorno, ovviamente l'abbiamo proposto e voteremo a favore, perché siamo convinti che sia l'unica l'unica l'unica strada che dovremo percorrere se vorremo.
Salvare le nostre scuole, non la nostra scuola no e il nostro istituto, il nostro vita nelle nostre scuole e sull'ordine del giorno che dobbiamo pensare perché che cosa dice dice il Governo va be'è godendo va be'si, comporta in un certo modo e io sono d'accordo con quello che dite per quanto riguarda il Governo nazionale e poi che cosa facciamo e votiamo votando a favore del vostro ordine del giorno? Che cosa chiediamo alla Provincia e, di conseguenza, della regione.
In che strada percorrere che voi dite nel la maggioranza, cioè dice che e non si possono fare interventi diversi se non quello. Insomma, ci si raccomanda che l'istituto tecnico agrario venga salvato, ma bisogna anche do-ut-des. Esse bisogna dare anche anche ricevere e probabilmente bisogna fare qualcos'altro, altrimenti rischio tecnico agrario non lo salviamo. Mi dispiacerebbe non essere stato chiaro. Io non sono molto chiaro quando, quando parlo, mi dicono così in famiglia, ma hanno ragione. Fuori qualche volta mi dicono che sono già.
Spero di essere stato chiaro perché è così i colleghi.
Insomma, debbono essere chiamati ad un voto indipendentemente dalle appartenenze, che ha un valore immenso perché riguarda la nostra scuola e noi, a Brescia, alla scuola, ci teniamo veramente, lo sapete tutti.
La scuola conta tantissimo per noi.
Grazie, consigliere Brizzi.
Ci sono altri interventi?
Beh, si passa.
Allora prego, consigliere Bertini.
Allora?
Consigliere Brizzi.
Alla scuola, a Pescia ci teniamo tutti e ci teniamo a tutte le scuole e ritengo anche che nessuna scuola dovrebbe essere sacrificata per salvarne un'altra, quindi in disaccordo con quello che ha deciso il Governo.
Possiamo solo in qualche maniera protestare contro questa legge, perché la legge prevede che al di sotto dei 600 alunni?
Ci debba essere l'accorpamento è dal prossimo anno si prevede che sotto i 900 alunni ci debba essere l'accorpamento.
Quindi.
Non vogliamo assolutamente che passi una legge, cioè che è già passata, ma che si debba avallare e portarla avanti proprio per il bene non solo delle scuole di Pescia, ma delle tutte le scuole e dell'educazione scolastica.
La legge 197 del 2022, che prevede l'accorpamento degli istituti, la riteniamo completamente sbagliata.
Poiché demanda alla politica la decisione di accorpare istituti senza il minimo coinvolgimento delle figure che quotidianamente fanno vivere gli stessi, calando dall'alto delle decisioni puramente politica.
Non è possibile parlare di accorpamento degli istituti scolastici senza aver minimamente la contezza di ciò che si va a decidere.
A partire dall'organizzazione di due istituti scelti magari anche con caratteristiche difficoltà differenti tra loro. L'ordine del giorno presentato dall'opposizione solleva preoccupazioni legittime, ma a nostro avviso non propone una soluzione sostenibile. L'accorpamento degli istituti comprensivi. Pur potendo salvare l'Istituto agrario nel solo anno scolastico, 2025 2026 creerebbe una situazione di grande complessità a lungo termine. L'accorpamento degli istituti comprensivi non rappresentano una soluzione percorribile, significa sminuire il ruolo e l'importanza di queste scuole in chiave della preparazione futura dei giovani studenti. Se vogliamo ottenere un buon olio, non possiamo preoccuparci solo delle fasi finali della produzione, ma dobbiamo interessarci ad ogni singolo momento della maturazione delle olive, altrimenti il risultato porterà ad un pessimo raccolto.
Analogamente, noi non possiamo preoccuparci di un singolo istituto scolastico andando a sacrificarne e altri la centralità dell'educazione scolastica e la sua cura è fondamentale, dalla più tenera età dell'asilo, dall'asilo fino all'età adulta, universitaria.
L'insegnante è la persona alla quale un genitore affida la cosa più preziosa che possiede suo figlio, il cervello glielo affida perché lo trasformi in un oggetto pensante, ma l'insegnante anche la persona alla quale lo Stato affida la sua cosa più preziosa, la collettività dei cervelli perché diventino il Paese di domani.
Cosa ce ne facciamo, dei ragazzi che prendono 10 nove, otto a scuola, se non sono in grado di intervenire quando viene fatto del male ad un compagno, quando hanno delle prestazioni eccezionali, ma non hanno strumenti per aiutare un loro amico e riconoscere nel bisogno,
Si punta troppo sulle prestazioni, troppo poco sui sentimenti, troppo egoismo e impoverimento emotivo, un figlio prima deve diventare un uomo inteso persona con valori, non puntiamo solo sulle prestazioni.
Queste parole, sono di Piero Angela, definiscono perfettamente quello che dovrebbe essere la missione della scuola educare per creare i cittadini del domani, una scuola non deve insegnare un lavoro.
Ma deve formare un senso critico, deve educare alla razionalità, deve sviluppare curiosità nei confronti del mondo che ci circonda, deve guidare l'individuo alla socializzazione e all'empatia.
Che cosa può promuovere una legge che incoraggia solo gli accorpamenti, che tipo di scuola avremo, che tipo di cittadini formerà una scuola di questo tipo, che preparazione avranno i futuri medici, insegnanti e politici da una scuola sempre più impoverita, ridimensionata, questa è la domanda che dobbiamo porci, che tipo di società vogliamo costruire se la nostra scuola è destinata a diventare sempre più modesta, una società dove la conoscenza della cultura sono considerati beni di lusso accessibili solo a pochi privilegiati che possono accedere a una scuola privata? Non possiamo permettere che questo accada. Investire nella scuola pubblica significa investire nel futuro dei nostri figli, nella crescita del nostro Paese e nella costruzione dico una comunità più coesa e solidale,
Questa legge farà risparmiare le casse dello Stato 88 milioni di euro in nove anni.
Nemmeno 10 milioni l'anno. Consideriamo che l'edificazione dei campi per migranti in Albania è costata alle casse dello Stato tra i 600 e gli 800 milioni di euro, quindi chiediamoci qual è il reale scopo di questo provvedimento degli accorpamenti, se non quello di dequalificare il sistema scolastico se non quello di darci una struttura organizzativa inefficiente ed inefficace al fine di ritrovarci una scuola pubblica scadente.
I governi autoritari cercano sempre di degradare la cultura umanistica scientifica al fine di rendere i cittadini più ignoranti e più facilmente controllabili.
La nostra maggioranza è fermamente convinta che l'autonomia scolastica sia un valore fondamentale. Mantenere l'autonomia degli istituti esistenti, compreso l'Istituto agrario, ci permetterà di garantire una maggiore flessibilità e di rispondere in modo più efficace alle esigenze del territorio. Sono profondamente preoccupato per le possibili conseguenze di questa riforma e ritengo che sia necessario adottare misure urgenti per tutelare il diritto allo studio e garantire una scuola di qualità per tutti. La riforma del dimensionamento scolastico rischia di avere impatti significativi sul nostro territorio in particolari sulle scuole più piccole o che hanno una particolarità storica. È complessa come l'Istituto agrario Anzilotti.
Questa Amministrazione è contraria a qualsiasi forma di accorpamento di tutte le scuole, di ogni ordine e grado e questo concetto lo ribadiamo con forza non è vero, come dice la minoranza nel loro ordine del giorno, che le scuole comprensive saranno ugualmente accorpate in futuro allo stato attuale non è così perché entrambi sono sopra i 900 studenti parametro previsto dalla legge.
Il Ministro Valditara ha rassicurato sulla salvaguardia delle scuole, ma le sue dichiarazioni non tengono conto delle specificità del nostro territorio e delle preoccupazioni espresse dalle regioni. Per tale motivo noi ci muoveremo sempre per l'autonomia scolastica e contro ogni tipo di accorpamento, pur rendendoci conto dell'IMU tutta l'abilità di una legge meschina che, come ribadito condanna alla scuola italiana. In conclusione, la riforma del dimensionamento scolastico così come è stata concepita rappresenta una minaccia per la qualità dell'istruzione e il per il benessere dei nostri ragazzi. Non possiamo permettere che la scuola venga sacrificata sull'altare del risparmio. È necessario un cambio di rotta, un investimento massiccio nella scuola pubblica che valorizza il ruolo degli insegnanti e offre ai nostri giovani le competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro. Invito tutti i colleghi Consiglieri, i cittadini, le associazioni, a difendere il diritto allo studio e costruire una scuola che sia al servizio dei nostri ragazzi e della nostra comunità.
Grazie grazie, consigliere Bertini, chiede di intervenire il Consigliere Mandarà, prego.
Sì, grazie Presidente.
Innanzitutto vorrei precisare.
Che il mio intervento di prima sul regolamento,
Non era fatto, diciamo un capriccio, una diciamo una una, come ho sentito dire prima una cosa da da scuola, su d'asilo to the, qualcosa che comunque, insomma, glielo vorrei rimarcare, perché anche per un discorso di di speditezza dei lavori bisognerebbe che il Presidente faceste giurisprudenza non nel senso che frequentasse la facoltà di giurisprudenza, cioè di legge, ma che indicasse un orientamento diciamo da seguire, che poi deve essere quello valevole per tutte le occasioni, anche future. Se nessuno esprimere la sua contrarietà, evidentemente si può anche andare a diritto e si semplifica anche l'iter dei lavori. Questo lo do come consiglio e non lo prenda il Presidente come un rimprovero, però, insomma, ci tenevo a dire che l'intervento mi sembrava del tutto pertinente. Detto questo, e venendo al merito dei due ordini del giorno il cui diciamo tratto mi comun denominatore, chiamiamolo così è in qualche modo salvaguardare l'autonomia scolastica e in particolare quella di un istituto che.
È un po', diciamo nel nel nelle parole di di di tutti e due i documenti in particolare è l'Istituto agrario che con le sue peculiarità, con le sue specificità e le sue eccellenze, il compito, ma anche la qualità e del dell'insegnamento e del e dei delle strutture di laboratorio che poi, insomma c'è anche tutta una serie di di cose all'interno della scuola che non sono menzionati per sinteticità però ci sono, ecco, il tratto distintivo è quello meno male di salvaguardare l'autonomia dell'istituto agrario alla fine no leggere tutti e due i documenti. Io.
Come dire, lo spirito di tutti e due i documenti.
Lo condivido però vorrei.
Fare un attimino, un ragionamento che poi, come vedete i discorsi, gli argomenti ritornano in tutte le occasioni e si riallacciano comunque a quello che ci siamo già detti anche in occasioni precedenti mi spiego evidentemente la la necessità di razionalizzare la spesa pubblica è sul tavolo e quindi, se qualcuno gli è venuto in mente, di inserire in una legge finanziaria e la necessità di andare a a tagliare delle spese, poi dopo bisogna entrare nel merito di che cosa vuol dire taglio, di che cosa vuol dire?
Scomparsa di un di un numero significativo di istituti mi casca l'occhio perché lo lo cerchiata, la parola scomparsa sull'ordine del giorno dei colleghi della maggioranza, ecco alla fine.
Alla fine c'è comunque la necessità di razionalizzare la spesa pubblica, cioè di spendere bene, di spendere meglio, questo con questo io non è che vogliono giustificare.
I tagli in un settore come quello dell'istruzione, che insieme alla sanità sono degli de de de diciamo dei dei settori centrali sui quali non ci dovrebbe risparmiare non si dovrebbe tagliare. Io credo che ci sia però la necessità di razionalizzare la spesa, cioè di spendere meglio e di per sé io forse sarò una voce fuori dal coro, però ora poi lo lo specifico meglio. Non condivido il passaggio proprio dell'ordine del giorno della maggioranza, dove si dice che questo si traduce nella scomparsa di un numero significativo di istituti e addirittura di un taglio, perché perché evidentemente poi accorpare puoi che poi, se accorpare, vuol dire accorpare la dirigenza e il direttore come si chiama generale dei servizi amministrativi? Idee GSA.
DS, quello lì, insomma che è una figura, diciamo fondamentale accanto chiaramente al al dirigente.
Con questo vuol vorrei dire che puoi accorpare quello che è accorpabile, nel senso che ha una sua logica, una sua razionalità che venga, diciamo, anche e gestito e organizzato e diretto in maniera unitaria, francamente questa.
Finalità qui che sto dicendo chiaramente, qualcuno dirà anche un po' controcorrente, l'ho detto io per primo si può razionalizzare quello che può avere una sua logica, quello che può essere razionalizzate, ecco l'Istituto agrario secondo me no quindi dalla lettura dei due documenti,
E per quanto si dica che non sia sostenibile, io condivido.
La conclusione alla quale giunge l'ordine del giorno di il gruppo di Pescia cambia laddove accorpa si crea comunque un istituto da una popolazione scolastica sicuramente superiore, che però comunque salvaguarda la specificità dell'istituto agrario che proprio per le sue caratteristiche, le sue peculiarità per la sua storia perché no non è a mio avviso accorpabile ora,
Io non credo che ora poi mi riservo, diciamo, di intervenire all'esito a seguito, diciamo, del dibattito che si svilupperà, non credo che.
Come dire?
Puntare il dito contro la legge possa sortire un qualche effetto, io co.
Lo spirito di quella critica alla legge lo condivido, mi associo a quello che diceva prima il collega Brizzi perché alla fine si dice.
Si dice che il punto lì il settore scolastico è un settore che non dovrebbe subire tagli, anzi, sul quale due dovrebbe essere investito ancora di più, così come diciamo il settore sanitario, però ecco.
Sostanzialmente.
Ho perso il filo scusate.
E quello quello che volevo dire è che è un settore sul quale bisognerebbe piuttosto investire ancora di più anziché tagliare quindi lo spirito, diciamo dell'ordine del giorno, lo condivido e si può anche muovere una critica, però quello che può essere invece più sostenibile più alla portata.
Diretta nostra e suggerire un'alternativa, dal momento che negli organi sovracomunali lo si può fare, cioè la Conferenza zonale ora poi chiaramente io non sono.
A a conoscenza dei meccanismi, diciamo a fondo di questa Conferenza regionale, però si possono formulare delle proposte alternative, quindi credo che l'Amministrazione, nella persona del Sindaco.
Abbia.
De debba assumere, diciamo, la responsabilità di esprimersi, non a prescindere con esprimere la sua contrarietà, che comunque io condivido, però formulando anche delle proposte concrete che possano inserirsi anche nel solco di questa legge perché, ripeto, ci sono si possono accorpare delle cose accorpabili che possono seguire, il cui accorpamento può seguire una sua logica, ma non si può accorpare tutto, quindi la critica e la legge va bene, però si può anche formulare una proposta alternativa e io credo che.
Il gruppo Pescia cambia, abbia comunque messo sul tavolino una proposta che può non essere condivisa, ma che può avere comunque una valenza concreta, più immediata, ecco, mi riservo di intervenire dopo grazie.
Prego, consigliere Monosi.
Grazie Presidente e buonasera a tutti, allora questi sono due ordini del giorno che hanno un comune denominatore, quello di cercare comunque di di salvare l'autonomia dell'Istituto agrario però, mentre uno fa una proposta alternativa fattiva e concreta per poterlo salvare, l'altro è veramente critico della de di una legge,
Deg del Governo, critiche che possono essere anche e sono ovviamente legittime, perché ognuno ha i propri punti di vista, ma che, come al solito non non va, non cercano delle responsabilità ai piani più bassi. No, si va direttamente al Governo, tralasciando quello che possono essere responsabilità della Provincia e della e della Regione. Io ripeto, ci sono queste critiche e le posso anche comprendere perché non ho competenze tecniche specifiche tali da potermi esprimere, se gli accorpamenti in generale possono essere positivi o non positivi. Quello che invece, credo, è che qualche volta possono anche.
Esser fatti senza creare tutti questi problemi che vengono sollevati dalla maggioranza. Chiaro è che accorpare l'Istituto agrario con, ad esempio, l'istituto Lorenzini, è un accorpamento che ritengo del tutto innaturale per le caratteristiche e le peculiarità dei due indirizzi. Però allo stesso tempo noi ci troviamo a discutere di potenziali accorpamenti e abbiamo i nostri comprensivi, diciamo quindi minori, quindi elementari e medie che, essendo praticamente Gemelli potrebbero essere tranquillamente accorpati senza 3 senza poter apportare grossissimi problemi. Ricordo anche che adesso il comprensivo Libero Andreotti è una sede vacante, perché manca la dirigente, quindi un eventuale accorpamento potrebbe anche risolvere questa crisi. Criticità qui e vorrei anche ricordare, visto che l'attacco è diretto al Governo, che tra i vincoli dei fondi del PNRR legate alla scuola c'è anche l'indirizzo degli accorpamenti degli istituti scolastici e i vincoli per i fondi del PNRR. Non l'ha messo il Governo Meloni, ma l'ha messo il Governo Draghi il Governo Draghi lo sappiamo benissimo da chi era composto e non di certo dal centrodestra, ma c'era il PD. Quindi, se vogliamo cercare le responsabilità a livello governativo, cerchiamo le e diciamo le responsabilità di tutti. Io ovviamente posso essere anche d'accordo, secondo me.
Possono essere mosse delle critiche e vedi qui si riapre anche un'altra parentesi, quella del del confronto, del coinvolgimento anche delle minoranze, perché magari, se ci si fosse messi tutti al tavolino e questa è una critica anche nei confronti non solo della maggioranza ma anche nel Gruppo Brescia cambia che è partito a spron battuto senza sentire nessuno, magari se ci si fosse messo al tavolino, avremmo trovato una sintesi comune che poteva anche chiedere al Governo di rivedere il potere, tornare sui propri passi, rimandare ulteriormente e cercare di rivedere i numeri limite per gli accorpamenti e probabilmente avrei potuto tranquillamente sottoscriverlo anch'io perché possa avere MOL moltissimi difetti, ma credo che.
Segue la diciamo l'onestà intellettuale e pensare con la meritasse. Penso che non sia uno uno di questi.
Tornando all'oggetto degli ordini del giorno.
La Regione ha detto alla Provincia che deve apportare 3 accorpamenti e i numeri hanno fatto ricadere queste possibilità, tutte e tre sulla guardia e vuole.
E da quello che mi risulta, anche altri Sindaci della Valdinievole erano nell'ordine delle idee di poter procedere con l'accorpamento degli istituti Montalcini e libro Andreotti. Però è stato dato il diciamo il veto, ossia dal Comune di Brescia che dal comune di Uzzano da dal Comune di pesce. Non è giunta però nessuna proposta alternativa, quindi noi purtroppo, se no, non troviamo delle proposte alternative, che poteva essere anche MERS non essersi mettersi al tavolino con gli altri Sindaci e vedere se c'è la possibilità di accorpare altri istituti molto probabilmente, e qui i Sindaci degli altri Comuni hai detto no da noi, no, non ci toccato e noi ce l'abbiamo numeri e noi andiamo avanti così, però bisognava cercare di intraprendere tutte le strade possibili per cercare di trovare una soluzione per salvare l'Istituto agrario. Io torno a ripetere, dal mio punto di vista.
E le soluzioni sono due o si procede con l'accorpamento dell'Istituto agrario o se si propone alla Provincia di fare l'accorpamento degli istituti Montalcini Libero Andreotti, io onestamente di soluzioni non ne vedo altre se voi li avete diteci le, ma anche l'ordine del giorno non ne fa menzione sì, si esprime solamente la critica per per la legge di bilancio la legge di bilancio e basta quindi, come al solito non si vuol cercare soluzioni concrete, ma si parla solamente di di critiche, di azioni contro il Governo, eccetera.
Detto questo, ovviamente mi trovo molto d'accordo con quello che diceva anche il collega Bertini sulla sulla necessità di investire.
Che della necessità di un investimento massiccio, di un cambio di rotta su questo mi trova perfettamente d'accordo e quindi il ritorno lì un ordine del giorno condiviso magari poteva andare in questo senso qui magari essere scevro un po' da dalle dalle ideologie politiche e trovare una quadra comune per intervenire tutti e,
Andare a scrivere al Governo con maggiore forza perché usciva un documento unanime, votato dalla maggioranza e dalla minoranza, con componenti anche strettamente legate al Governo, perché io faccio parte di Fratelli d'Italia rappresenta il centrodestra, qui dentro, quindi avrebbe avuto sicuramente anche più valenza politica. Io non sono nessuno sull'ultimo degli scappati di casa, però nel senso una valenza politica. Un ordine del giorno firmato all'unanimità da tutto il Consiglio comunale sicuramente avrebbe avuto più forza, e concludo quindi dicendo e riservandomi comunque la possibilità di intervenire dopo che io sono d'accordo, ovviamente con la tutela massima dell'Istituto agrario e quindi sono propenso a votare l'ordine del giorno di pesce cambia, ma non posso votare l'ordine del giorno proposto dalla maggioranza, anche perché si dice di condividere la scelta delle Regioni. 1.000 e Toscana, Emilia Romagna e Puglia di aver sollevato la questione di legittimità costituzionale quando la Corte costituzionale, se, se si è espressa contrariamente a questo ricorso, quindi, è inutile esprimere un favore verso un'azione che, se.
Se Axia esaurita è ritenuta è risultata fallimentare, grazie grazie consigliere Belussi, ho chiesto di intervenire, il consigliere Petralli, prego.
Sì, grazie, ma volevo dire due cose pratiche, perché sugli accorpamenti così sento parlare, ma tante volte non ci si rende ben conto di quello che significa per una scuola, gestire il personale, farla andare avanti e far lavorare, eccetera i docenti.
Dunque che siamo contrari ad accorpamenti mi sembra sia una cosa comune a tutti, però, quando si propone un accorpamento, ci si deve rendere conto di alcune cose che se non si lavora nella scuola, magari che non si apprezza fino in fondo il PRU, non si capisce fino in fondo il problema quando si dice un unico dirigente scolastico che gestisce due istituti vuol dire che se un dirigente dei Vigili diceva dirigeva 100% docenti dopo le varie leggi già alle 200, vuol dire che se ci sono,
Dei dei docenti da da sistemare,
Mandarne nelle varie classi, eccetera, dopo si trova a dover sistemare tutte queste complicazioni, le cattedre, quando si formano.
Inizialmente un dirigente certo manterrà le fatte delle di ogni istituto, poi successivamente dovrà pur mettere e completare le cattedre con quello che ha, quindi creerà dei problemi logistici non indifferenti.
Tutto questo comporta anche mettiamo per la gestione dei progetti delle scuole, oggi si lavora molto sui progetti, come si fa a dopo a a lavorare in questi, in queste condizioni, quindi, sulle difficoltà pratiche, credo insomma ci si possa rendere conto di quello che vuol dire io poi un collegio di docenti di 300 pezzo ma è realistico che cosa andrà a finire e magari si cercherà di fare e di dare un carico di lavoro al vice preside magari ad aggirare la difficoltà, insomma, tutto questo non farà altro che peggiorare e il funzionamento della scuola.
Ora è ovvio che le scuole non si perdono, questo è bene che si sappia, tutti le scuole continueranno a lavorare, ci mancherebbe altro però con difficoltà notevoli e quindi io sono contrarissimo a tutti gli accorpamenti non è che ce ne sarà uno che mi piace uno dei nomi e accorgimenti non andrebbero fatti punto poi lo dice ma che alternative ci sono? Quelle alternative di tanto consigliere non trova a noi che discorsi sono noi, non è che si vuol dire, siccome è una cosa negativa cos'è che lo fa un altro così perlomeno esposto il problema, perché qui si tratta solo di spostare il problema.
Da una scuola a un altro è andato a chiedere ai due istituti che vorreste proporre di accorpare se sarebbero così felici di ritrovarsi tutti insieme a lavorare. Io non ci credo, sia ben chiaro, quindi non è che voi proponete. Una cosa che accontenta tutti farebbe enormemente dei danni negli istituti comprensivi e successivamente gli anni a venire.
Su sarebbero inevitabili altri accorpamenti che farebbero altri dati. Quindi non ho capito perché noi ci si dovrebbe fare promotori di una cosa del genere, quindi quel assolutamente no. Aggiungo che hanno dei numeri che non sono affatto in odore di accorpamento, quindi non ho capito perché gli si deve andare a mettere in mente di fare l'accorpamento e quindi lasciamolo fare le scuole superiori non ci riguardano quindi io torno a dire per me questo è un problema, eh eh a noi ci lascia solo la possibilità di dire non voglio, siamo già l'accorpamento non si fa altro. Ho finito grazie.
Grazie, ha chiesto di intervenire il Consigliere Leggio.
Grazie Presidente e buonasera a tutti, ne approfitto, saluto anche il nuovo Consigliere, che al momento è si è assentato.
L'ordine del giorno presentato dal dal sottoscritto, in linea con il collega Capogruppo Bertini per il Partito Democratico e con il Presidente del Consiglio Maurizio Di Vita, è ha ragione, il consigliere Brizio abbastanza esplicativo di se stesso, nel senso che le proposte che noi abbiamo cercato di proporre nella nel documento le contestazioni che abbiamo fatto in quel documento sono tutte lì si possono leggere benissimo, non c'è bisogno di aggiungere altro in merito.
Ora.
Quindi su questo punto siamo tutti d'accordo. Siamo in disaccordo con lo spirito della legge nazionale, che non tiene conto della cura degli studenti, dei bambini, di quella pedagogia che abbiamo visto nascere con Russo e l'Emilio, il saggio sull'educazione da lì, la cura per il fanciullo, la cura del benessere di tutti i processi mentali che.
Gli studenti possono beneficiare o non beneficiare e l'ambiente in cui vengono formati.
Ha visto fiorire e ha visto crescere questa tematica, ora.
Mi sembra che gli accorpamenti vadano un po' contro questa questa situazione, perché perché non si tiene più conto.
Della cura, appunto, del dello studente del bambino, ma si va a ragionare di meri numeri, di di situazioni che non guardano alla qualità ma alla quantità. Ora prendiamo atto della proposta della della minoranza, anzi del gruppo Brescia cambia, ma.
Mi sia concesso, sono un pochino dubbioso in merito, perché mi fa strano che chi afferma di tenere a cuore il territorio e di conoscerlo faccia una proposta così permettetemi, il termine scellerata è l'unico termine che mi viene in mente, sì, soprattutto da un ex professore come lei, collega Brizzi.
La lo Lonny mi faccia finire. Per favore, mi faccia finire,
La l'onnicomprensività, infatti, che si verrebbe a creare la definisco, se non altro distopica, perché?
Non prende in considerazione chi scrive la complessità e la vastità del territorio cito un passo del vostro ordine del giorno siamo convinti che questa operazione sia dannoso al consolidamento, all'affermazione, allo sviluppo dell'offerta formativa di alta qualità da sempre fornita dai due istituti che riteniamo debbano continuare a godere della propria autonomia tutti potete leggerlo sull'ordine del giorno che ha presentato dal Gruppo di minoranza, ma.
Questa cosa mi sembra alquanto ossimorica, è antitetica rispetto alle dichiarazioni che il Gruppo stesso Pescia cambia affatto su Facebook, su un social a mezzo stampa e anche qui, a sto punto, continuano assurgermi dubbi su chi scriva certi comunicati stampa perché le contraddizioni cominciano a fioccare bene, se è lei poi parleremo da qui okay,
È appunto, come diceva Eco, ha dato voce a tutti gli imbecilli prima parlavano al bar ora.
La seconda riflessione che mi viene in mente in merito è che questa questo accorpamento e la proposta dei due comprensivi.
Cosa porta, cosa comporta sostanzialmente è il sacrificio di Isacco, è una vita per una vita, è lo scegliere una proposta piuttosto per evitarne un'altra, mi chiedo se si riflette sulle difficoltà e le conseguenze che potrebbe comportare la costituzione di un maxi comprensivo e mi collego a quello che ha detto anche il collega il collega Petralli poco fa ora io mi rifiuto.
E tengo a ribadire questo punto di credere che certe proposte vengano da Pescia, perché certe proposte non tengono conto di tutta la complessità del territorio e mi stupisco che certe persone affermano di conoscere la sensibilità e le difficoltà di un territorio come questo.
Poi e concludo perché penso che l'argomento sia stato sviscerato abbastanza, ma su questo poi delucidare il Presidente. Il fatto che la scelta di accorpare i due comprensivi sia un passaggio obbligato è una affermazione da toni allarmisti.
Che non è nuova e mi dispiace che se ne sia uscito, perché tutte le volte sembra di parlar male delle persone che non ci sono i miei e ben veniamo tacciati di questo dall'ex sindaco Oreste Giurlani e dal Gruppo Brescia cambia, ricordiamo la chiusura del pronto soccorso nelle ore notturne in campagna elettorale e lo sposta al MES lo spostamento del mercato settimanale il Sabato, io credo che con questo si sia arrivati a un nuovo livello di scorrettezza, grazie.
Grazie consigliere, ha chiesto di intervenire il Sindaco.
Allora è chiaro, ringrazio i colleghi per gli interventi molto molto incisivi che condivido.
Ma come si fa da Pescia Tini, chi vuole bene, a Pescia, a chiedere, senza confrontarsi con la scuola, con i veri protagonisti di questi accorpamenti, come possono dei consiglieri, con tutto il rispetto che siamo noi prendere e decidere il futuro delle nostre scuole.
Cosa, ma cosa sappiamo per decidere di in questo Consiglio, di accorpare oltre 2000 studenti oltre i tuoi mira scuole con oltre 2000 studenti, cosa ne sappiamo di voi, sapete qual è Coop, da cos'è composta la territorialità, cosa significa andare ad accorpare due dirigenze in una in un territorio così importante e vasto come il nostro,
Cosa deve fare un DSGA e un dirigente scolastico per coordinare tutte le scuole che sono presenti su Pescia, quando si dice che il pesce, la città delle scuole del territorio e poi si vuol accorpare?
Lo sappiamo dove sono, lo sapete, dove non voglio fare le elezioni, noi sappiamo dove sono le scuole.
Simonetti Valchiusa, Collodi alberghi Carpino.
Pescia morta, calamari e noi chiediamo così, in un ordine del giorno, a dire o il consigliere, Tizio Caio è sempre il Consiglio comunale ha deciso di andare da domattina a dire o da qui in avanti, solo un dirigente oggi dovranno gestire tutto questo.
Perché ho sentito dire perché, in una zonale, un sindaco a fa di un altro Comune, come se il Sindaco, un Consigliere di noi, se ci permettesse di andare in un altro Comune e dire e devi accorpare i tuoi istituti?
Con quale competenza con quale motivazione,
Ma questo non ci ha pensato nessuno, penso, io non mi voglio rendere complice di una disfatta delle nostre scuole, ripeto, di creare un disagio a un dirigente, a tutti lì, lei coordinatrice a tutti gli insegnanti, a tutti i dipendenti che va caduta su gli studenti si parla di oltre 2000 studenti, alunni, studenti e quanti altri professori così,
E noi si va a chi punto già datore, faccio questo no, noi siamo contrari a tutti, io non mi rendo, io credo che Pescia si renda complice, perché lo decide una parte di accorpare un istituto piuttosto che un altro, noi siamo contrari a tutti gli istituti l'accorpamento di tutti gli istituti, in primis la agrario e lo abbiamo ribadito in tutte le sedi nelle sedi opportune,
Fra le altre cose, se mi riferisco a Giancarlo Melossi, non per polemica no, scusami, Giancarlo d'Amico, scusami Giacomo velo.
Scusami, scusami.
Scusami, Giacomo, non era non era per entrare.
Non era fiorente RAI la prima volta.
Scusi.
Mi scuso per no, non è per entrare in polemica, ma quando sì, sì, si diceva della del della di di averne parlato con gli altri, insomma, e credo che i fatti cose non ha avuto nemmeno un appeal nelle altri, negli altri Sindaci, negli altri Comuni perché comunque sia prima di eventualmente accorpare oltre 2000 studenti ci sono altri territori della provincia perché quello che è la proposta che questa Amministrazione,
Di un'Assemblea che è stato messo al verbale della conferenza, ha detto scusate dove è scritto che devono essere tre istituti della Valdinievole, perché ed è ci siamo rivolti alla Provincia perché la Provincia di Pistoia, l'organo competente per andare a decidere gli accorpamenti degli istituti superiori, andiamo a vedere anche altri istituti, visto che noi riteniamo che l'agrario non vada accorpato, che per la sua complessità in positivo ovviamente non debba al debba rima, debba avere, ribadiamo la e lo abbiamo ribadito durante nazionale, anche se non ha colpito lo abbiamo ribadito al presidente della Provincia, lo abbiamo ribadito alla Regione fra latte Scu. Fra le altre cose, abbiamo scritto come Giunta anche inviato un documento sia al Presidente della Provincia sia all'assessore regionale, alla pubblica istruzione, dove siamo contrari a tutti i tipi di accorpamenti, motivando le per quale motivo non è che lo diciamo per motivi di partito per motivi politici Stati premesse, perché ricordo sempre che questa è una decisione del Governo e lì mi fermo.
Quindi io mi sarei aspettato da questo Consiglio una lotta non idealistica, ma una lotta che va a difendere per tutti i motivi pratici.
E logici di non accorpare gli istituti di Pescia, ma lo sapete, da quando è uscita questa notizia sulla stampa, le preoccupazioni dei dirigenti dei genitori, del personale, ma è vero che accorpate due, oltre 2000 studenti, ma è vero che accorpate e non è un discorso di identità,
È un discorso proprio che ho detto di organizzazione.
Organizzare 2000 e oltre studenti con la vastità del territorio, ricordo che prima di accorpare 2000 istituti con 2000 studenti, ce ne sono tanti tanti prima di altri Comuni.
E se tanto mi dà tanto oggi, eventualmente accorpare questo che non salvi l'Istituto agrario per rimandi la decisione sull'Istituto agrario e in base ai criteri che oggi sono Istituto agrario e il prossimo anno in base agli vi dirò di più in base ai criteri che il prossimo anno verranno innalzati a 900 studenti sapete che ci sono altri istituti qui vicino a noi che sono sotto non voglio fare il nome, ma lo avete detto prima, voi che sono abbondantemente sotto i 900, poi man mano che si fa ci si ritrova qui,
Eh, eh, eh, sì, e siamo costretti a beccacce altri accorpamenti.
Ma questo lo avete preso in considerazione, io non mi rendo complice, io non non voglio rendermi complice, non voglio che pesce sia complice di scelte sbagliate, scellerate e sbagliate.
Perché non varrà salva nulla, vada a complicare ancora di più la situazione a Pescia, dove lo vedo lo spirito pesciatino ragazzi.
Qui ci si rimboccano le maniche e si andava invece qui si propone di accorpare le sugli a pesce, poi.
Mi son perso qualcosa, allora e.
Chi è di pesce mi dava, insegna tante cose o forse il contrario, e non voglio fare il professore, io non accetto questa Amministrazione, non l'accetta.
Non voglio creare caos poi, fra le altre cose, a proposito su Valditara noi a maggio si è portato in Consiglio a Valditara lo abbiamo detto a proposito del del Convitto dell'agrario che noi lo vogliamo e voglio che che vogliamo che venga mantenuto anzi abbiamo fatto anche una proposta che nessuno c'ha risposto pur di salvarlo perché no, apriamolo anche ad altri istituti in modo che possa sempre di più avere anche più appeal e gli altri istituti scolastici superiori potendo usufruire se i numeri non sono sufficienti per l'Istituto agrario anche di posti letto di Vito, perché l'Istituto agrario ce li ha e li può mettere a disposizione.
Un'altra cosa che forse non avete notato è che avete cercato di fare sui social, noi volutamente non abbiamo alzato toni volutamente, non siamo andati sui social perché cosa vuol dire è una promessa fatta agli istituto interessato, perché se noi ci mettiamo a fare i soliti buh, i soliti show?
In un periodo dove sono attive le iscrizioni per gli istituti superiori, gli open day.
Dove magari passa il messaggio che chiude una scuola, ma sapete che qualcuno ci ha chiamato e ha detto, ma è vero che la agrario chiude o questo, perché è la politica che dà dei messaggi sbagliati, noi diamo dei messaggi sbagliati, dobbiamo anche dare dei messaggi chiari se vogliamo bene a Pescia allora è l'ora di farla finita e l'ora di dare messaggi corretti Vittoriano non l'ho detto a te non ti senti chiamato in causa.
Lo dico perché non ho mica detto a te e l'ora di farla finita, di lanciare dei messaggi.
Che non sono quelli veritieri.
Non ho detto a te.
E a nessuno di questa sala qui.
Ho detto che, ah no, rientra non l'ho visto, quindi bisogna dare de dei messaggi corretti.
Se, se vogliamo, se vogliamo essere costruire qualcosa per il nostro territorio,
Dove il volutamente non abbiamo fatto confusione dove volutamente non abbiamo fatto ciò, perché per il bene delle scuole delle iscrizioni, venite a Pescia, perché ci sono le scuole accoglienti, perché c'è una città accogliente, perché dobbiamo far di tutto per far venire i ragazzi alle scuole nostre.
E non buttare veleno tra i banchi, ma magari fosse banchi fuori dai banchi veleno per affossare Pescia, come se fosse un problema di un'Amministrazione che amministra piuttosto di un'altra.
Questo è quello che dobbiamo fare il loro voto, un un ordine del giorno dove dico di di accorpare le istituto nel mio Comune di oltre 2000, che ho già detto che chi fa del male alla città.
Sì, è vero invitarla a concludere scusa e dica a gran voce che non vuole nemmeno che si accoppia l'agrario punto e basta.
Beh, mi sembra che l'argomento sia stato discusso approfonditamente.
E.
Vorrei fare la dichiarazione di voto.
Prego consigliere Giordani.
No, io, come dichiarazione di voto, noi rimaniamo sul nostro ordine del giorno.
E e condividiamo anche quello fatto dalla maggioranza, perché rispetto all'intervento fatto dal consigliere Bertini, cioè nulla da dire sull'aspetto della legge nazionale, d'altra parte i Governi che si sono succeduti negli ultimi 10 anni, tutte le volte che c'è stato un Governo nuovo, le battaglie sono state fatte, hanno sempre dato un limite, hanno sempre accorpato poi una 700, una 500, io ricordo nel 2019 col Governo dove c'era il centrosinistra, abbiamo fatto una battaglia già lì per non levare l'autonomia, l'agraria, poi c'era il marchi e io lo ricordo a tutta la battaglia fatta nel 2019, quindi ormai è ciclica. Ogni volta che c'è un Governo fa una facsimile di riforma della della scuola e mette dei livelli chi più chi meno per la montagna in un modo ora che li chiamano aree interne, la zona e quindi alla fine questo c'è sempre stato e ci sarà sempre.
Quindi condivido anche l'ordine del giorno della maggioranza, ma noi vogliamo dire che sull'agrario, sull'agrario noi bisogna far di tutto per salvarlo. Ci sia già lavorato nel 2019, allora, grazie al Preside che c'era fece un grosso lavoro, fu anche quegli anni, poiché la stessa agrario si è voluto e si lavorò sul conflitto, che volevano già chiudere con tutta una serie di proposte già a quel tempo.
Purtroppo la legge delle istituzioni del conflitto ministeriale dice che deve essere legato alla scuola, questo noi si era fatto proposte diverse, non si era detto che abbina le altre scuole, noi si era detto siccome manca manodopera manca giovani, la lavoriamo con l'Istituto agrario perché è una scuola internazionale per fare in modo come hanno fatto accordi su altre scuole di far venire degli stranieri al Convitto che facessero cinque anni di scuola e in un accordo a scuola al lavoro perché la scuola deve produrre lavoro, quel numero che si metteva dentro, convitto, servisse per dare lavoro alle aziende nostre in un accordo preventivo. Questa roba fu mandata, fu fatto una o con l'allora. Nel 2019 la vecchia Giunta regionale fu recepito, è girata allo Stato, poi è venuta la pandemia, è morto tutto l'immobile in mente, quello era un modo per salvare il conflitto, cioè non sia accorpava altre scuole. Il Convitto, come si può fare perché ministeriale, ma si metteva nuovi giovani che venivano non l'hanno fatto per i dottori in Calabria. Lo posti si poteva fare anche per la grande. Questa era la proposta fatta a suo tempo per salvare il convinti sulla comprensivo. Io voglio solo dire che già nel 2019 si discuteva di accorpare i due comprensivi, proprio perché, se era nella pesci unità a Pescia Fini loro, operazione che sarà fatto con quelli, allora si lavorava anche col Comune di Uzzano era chi di mettere insieme i due comprensivi scorporando Uzzano che sarebbe dovuta andare, ma non so se quel borgo appoggiano con atto. Questa era l'operazione che a suo tempo si lavorò. Siccome ero sindaco, me lo ricordo qui, appunto comma dopo anche col Sindaco tuo collega, chi dopo scusate intanto però siamo anche questa è un'operazione che si quindi in cui siamo la dichiarazione, non glielo dico per però consigliere, siamo alla dichiarazione di voto, l'intervento lo dico siccome si parla di essere pesciatina, lì no, e siccome la CTU di diciamo Pescetti ed io mi ritengo pesciatino perché son pesciatino, ecco l'operazione era proprio nella pesci unità, cioè di fare in modo che il comprensivo unito fosse solo di pesce, allora non era il 2000, erano uno ne ha 900 con un sano ora quindi scorporando, Uzzano che ne aveva circa 400 quell'atto, se andava né nei limiti. Questa era l'operazione che si cominciò a lavorare a quel tempo poi è dovuta alla pandemia, eccetera, eccetera. Ecco, questo era, per essere precisi,
Bene, se non ci sono altri interventi, passerei alla votazione.
Consigliere Morosi le dichiarazioni di voto.
Grazie Presidente, sarò, sarò brevissimo perché io ho ascoltato attentamente quello che ha detto il il sindaco e posso essere anche d'accordo su praticamente tutto dice che bisogna guardare a queste cose senza ideologia, però, nel nel vostro ordine del giorno ideologia c'è stata messa perché quando si parla dell'incostituzionalità, quando si parla di di di delle critiche tout court dà al Governo, questo è roba ideologica e ho apprezzato. Beh, ho apprezzato anche il fatto che è venuto fuori che in A nelle assemblee è stato chiesto esplicitamente alla Provincia che potesse valutare l'accorpamento anche degli istituti fuori da Pescia. Questo però non lo sapeva nessuno, perché voi dite e non bisogna bisogna dare messaggi corretti e giusti e non fare spettacolo. Sono d'accordissimo, iniziata fatta allora, perché nessuno lo sapevo, io sono arrivato qui e non sapevo che voi avete fatto questa proposta alla Provincia.
Perché me l'hanno detto?
Eh ho capito allora che devo fare.
Io non leggo ascolto tanto del confronto se ne parla dopo, perché sennò qui stiamo pilastro in giro, perché si dice bisogna confrontarsi, bisogna confrontarsi e poi noi nelle nostre ci saranno, bisogna venire a saperlo, ad affollarsi. Siamo alle dichiarazioni rese in favore dei Consiglieri, dichiarando il mio voto è né nel Regolamento della dichiarazione del mio voto. Comprende questa specifica qui quindi non mi potete venire a dire, cioè io l'ho saputo stasera questa proposta, non lo sapevo, si dice di poi di passare dei messaggi corretti. Iniziamo a passarli semplicemente e ribadisco quello che ho detto prima che a questo punto era ancora più necessario un ordine del giorno condiviso da tutti.
Scevro dalle ideologie che dicesse chiaramente alla Provincia di valutare altri accorpamenti che ribadisse la contrarietà degli accorpamenti in generale, però io, alla luce di questo in questo l'ordine del giorno qui non lo posso votare per i contenuti posso, posso essere d'accordo sulle richieste, ma non sui contenuti, perché si va e si scuote la testa, ma una e se io voto una richiesta fatta al Governo che mi può essere anche interessati, voto tutto l'ordine del giorno che parte dalle premesse arrivo alle richieste. Se non condivido le premesse, non posso votare un ordine del giorno. Mi sembra una cosa logica. È inutile scuotere la testa di contro. Di contro, ribadisco di votare a favore dell'ordine del giorno di Brescia. Cambio per Perù per un semplice fatto.
Adesso purtroppo ci ritroviamo comunque a discutere.
Di un accorpamento che 90 su 9 su 100 arriverà a compimento, se vogliamo, spero di no, ma potrà potrebbe darsi se vogliamo salvare l'istituto agrario, questa è una soluzione che dobbiamo provare a portare avanti e poi di lì.
Si riparte e poi possiamo fare anche proposte da portare alla Regione e al Ministero per cambiare quelle che sono i numeri, i limiti di accorpamento per rivedere gli accorpamenti, sì o no, però ad oggi io ribadisco questa posizione grazie.
Consigliere Mandarà grazie Presidente, dunque anch'io ho ascoltato attentamente tutta la discussione, devo dire che mi ha colpito in particolare, ho ascoltato con particolare attenzione.
Gli interventi di coloro che nella scuola ci hanno lavorato quindi del collega Brizzi e del collega Petralli.
In relazione a quello che diceva il collega Petralli, sento di dire e di ribadire.
La la mia considerazione su quello dell'ordine del giorno, che non condivido, ovvero che l'accorpamento di per sé comporta un un venir meno della qualità dell'istruzione, ora lo dico in maniera molto sintetica, diciamo, ma perché perché le poste possa arrivare, diciamo il messaggio tutti siamo chiaramente d'accordo che in qualche modo,
Sull'istruzione, come anche sulla sanità, come appunto avevo detto anche l'altra volta non si debba tagliare, però siamo anche consapevoli che ci sono dei paletti probabilmente anche derivanti dal PNRR, che poi si dà la colpa a questo Governo ma è evidentemente un affare che interseca l'attività di quello precedente e deve necessariamente proseguire in quello successivo.
Quindi è chiaro la critica al taglio al allo spirito della legge. Io la condivido, non condivido il fatto che sia necessariamente, diciamo, negativo, ma si deve valutare caso per caso e l'Istituto agrario a quelle specificità che non consentono l'accorpamento mentre i due istituti di livello inferiore, secondo me, credo che sia solo un problema organizzativo e perché ci sono delle scuole che hanno anche migliaia e migliaia di studenti e in qualche modo ce la faranno organizzarsi. Questo questo non lo so. Comunque, in ogni caso, io apprezzo e vengo velocemente alla dichiarazione di voto sennò mi mi sono già dilungato anche troppo. Apprezzo l'ordine del giorno del gruppo Pescia cambia nella misura in cui, in linea con quello poi della maggioranza, formula una proposta concreta che può non essere condivisibile, ma la si mette a disposizione. Allo stesso tempo ho detto quello che non apprezzo del dell'ordine del giorno della maggioranza apprezzabile, invece, per il resto, anzi, perché poi rileggendolo attentamente nell'ultimo inciso nell'ultimo ritiene,
Fa appello alla Provincia a esercitare questa discrezionalità, alla fine si passa la palla alla Provincia.
E quindi in qualche modo si rimette a un organo che può avere, diciamo, la, la competenza sul punto, quindi, venendo alla dichiarazione di voto, il mio voto sarà favorevole per quanto riguarda l'ordine del giorno di Pescia cambia, mentre su quello della maggioranza, condividendone lo spirito ma non la critica preconcetta a quello che dicevo prima mi asterrò grazie bene, io passerei alla votazione.
Prego.
Allora?
Innanzitutto voglio dire che questi ordini del giorno non solo decisionali per gli accorpamenti, perché la decisione va sempre alla Provincia sono indicativi per chiedere alla Provincia, quindi questa cosa cambia molto per me.
Non posso assolutamente accettare l'ordine del giorno della minoranza ed è forse quello che più mi trova in disaccordo fra tutti quelli che hanno presentato per un motivo molto semplice, perché non diamo una soluzione, ha il problema dell'accorpamento dell'agraria, lo rimandiamo e basta di un anno perché la legge non prevede vari vincoli, ne prevede soltanto uno, il numero degli alunni, allora andare a sacrificare i comprensivi che hanno i numeri, mentre invece Istituto agrario non ce la ha io mi dispiace, ma non vado a sacrificare altre scuole in nome di una non lo faccio.
Non lo faccio perché soprattutto si vuole andare a sminuire l'importanza che ha le scuole, elementi che hanno le scuole elementari, le scuole medie, e questo io lo dico da padre.
Forse qualcun altro non lo capisce questo quindi io.
Io voterò a favore dell'ordine del giorno della maggioranza, bene, grazie, mettiamo in votazione punto 7, Ordine del giorno presentato dai consiglieri comunali, Vittoriano bruci, Oreste Giurlani, Celeste Vassallo, inerente al dimensionamento della rete scolastica chi è favorevole?
Favorevoli alla minoranza, chi si astiene?
Nessun astenuto astenuto.
Chi è contrario?
Contrario della maggioranza dei presenti.
Punto 8, ordine del giorno presentato dai consiglieri comunali, Simone Bertini Matteo Carlo, legge Maurizio Di Vita, inerente alla riorganizzazione della scuola italiana, Chi è favorevole?
Favorevoli alla maggioranza e il Gruppo Pesce cambia Vassallo Giurlani, Brizzi, chi è contrario contrario, consigliere Melosi, chi si astiene, astenuto il Consigliere, Iori e Consigliere Mandarà, passiamo al punto 9, ordine del giorno presentato dai consiglieri comunali già come onerosi, prego, scusate,
Ripeto la votazione perché il Segretario mi chiede la precisazione allora favorevole.
Al punto 8 favorevole era la maggioranza più i consiglieri di minoranza, Brizzi Giurlani, Vassallo contrario, era il consigliere Melosi e astenuti mandare gli ori.
Punto 9, ordine del giorno presentato dai consiglieri Giacomo onerosi Annalena Iori Giancarlo mandare al Vittoriano Brizzi protocollo 44 7 5 6 inerente alla variante di Collodi.
Il Consiglio comunale premesso che il 7 maggio 2001 Regione Toscana le 2 province di Lucca e Pistoia, oltre ai comuni di pesce Capannori, sottoscrivevano un accordo di programma con il quale si proponevano di realizzare una viabilità alternativa all'attuale SP 12 del delle cartiere che come è noto attraversa il centro abitato della frazione di Collodi,
Il 17 luglio 2020, con l'integrazione del suddetto accordo, si è visto il coinvolgimento anche del comune di Villa Basilica e la decisione di dotarsi di uno studio di fattibilità affidato alla provincia di Pistoia e finanziato dalla Regione solo alla fine del 2021 che la Regione Toscana, con l'articolo 36 della legge 65 2019 e modificata nel 2022, prevedeva che per la redazione delle analisi di tracciato preliminari ed il progetto preliminare di fattibilità tecnica ed economica della variante alla SP 12 delle cartiere località Collodi nel comune,
Di Pescia la Giunta regionale, previa stipula di un accordo con la provincia di Pistoia che disciplini fra l'altro le modalità di erogazione e rendicontazione, è autorizzata ad erogare contributi straordinari all'importo massimo di 100.000 euro per l'anno 2020 e 20.000 per l'anno 2023,
Dallo studio di fattibilità sono uscite nel corso dell'anno 2022, cinque ipotesi di viabilità alternativa, delle quali 4 sul fronte del Comune di Capannori la comunità interamente sul territorio del nostro Comune con tracciato in galleria sotto l'abitato di Collodi Castello con determina 1.334 del 16 novembre 2022 avente per oggetto analisi di tracciato preliminari e progetto di fattibilità tecnico economica della variante alla SP 12 delle cartiere in località Collodi nel comune di pesce alla provincia di Pistoia approvava,
In linea tecnica, lo studio di fattibilità per il tracciato A, ovvero quello passante sul versante pesciatino e quindi sotto il paese di Collodi Castello.
Da allora nulla.
Pare essersi mosso, è sempre più urgente diventa la realizzazione di un intervento risolutivo della problematica del traffico pesante per l'abitato di Collodi proposta contenuta, guarda caso, in tutti i programmi elettorali delle elezioni comunali. In data 3 aprile, presso la Sala dei Grillo nei locali del ristorante Gambero Rosso, su richiesta dell'attuale Amministrazione comunale, consiglieri comunali di maggioranza e minoranza compresi, si è tenuto un incontro con i cittadini, durante il quale il Presidente della Provincia, Luca norma il progettista ingegner diretta hanno presentato le risultanze dello studio di fattibilità condotto per la realizzazione della variante stradale. Considerato che lo studio di fattibilità suddetto è da considerarsi incompleto, non cambia totalmente o quasi le prove strumentali necessari ad individuare correttamente percorso e costi di realizzazione dell'ipotesi di variante B, ovvero quella passante sul territorio del Comune di Capannori che lo stesso Presidente Marmo durante il suo intervento si è detto tifoso della suddetta ipotesi. B tenuto conto che tale viabilità diventa essenziale per l'industria cartaria centrale per il nostro territorio e che dà lavoro a diverse centinaia di persone, ma ancor più per lo sviluppo del settore turistico sacrificato dal traffico pesante all'interno dell'abitato, senza dimenticare la sicurezza e la salubrità dell'ambiente nel quale vivono i residenti di colloquio. Ma è ancora più quelli di Ponte all'Abate attraversata da circa 16.000 veicoli al giorno, di cui 1.500 mezzi pesanti. A tale proposito valga la pena.
Citare i numerosi incidenti accaduti negli ultimi anni, fortunatamente senza danni alle persone. Chiede alla Regione Toscana ente che l'accordo di programma individua come capofila nell'iter progettuale di convocare quanto prima gli altri enti firmatari dell'accordo di programma al fine di individuare le modalità di finanziamento dell'avanzamento progettuale della variante di Collodi, valutando anche il coinvolgimento, oltre che degli enti stessi, anche dei numerosi soggetti privati che operano nella Valle del pesce di colloquio e che sarebbero i primi beneficiari dell'opera al pari della cittadinanza, chiediamo che questo ordine del giorno venga discusso al prossimo Consiglio comunale. Consigliere comunale. Giacomo Melosi, Fratelli d'Italia, Annalena, ieri, fiducia, Giancarlo mandare a voltiamo pagina. Vittoriano Bitossi, Pescia, cambia.
Nel frattempo mi è stata consegnata ora vi farò avere una copia.
Ah di tutti i Consiglieri, una risoluzione da parte della maggioranza.
Andrei a leggerla appena vi viene consegnato il testo.
Allora do lettura?
Nella risoluzione.
Il Consiglio comunale di Brescia ha ricordato che il Comune di pesce firmatario dell'Accordo di programma tra la regione Toscana, la provincia di Pistoia e il comune di Capannori, stipulato stipulata in data 28 marzo 2000, e di un accordo di pianificazione del 7 maggio 2001,
Tra gli stessi enti che recepiscono il progetto redatto dal servizio Viabilità della Provincia di Pistoia nel maggio del 99, richiamato che inizialmente il progetto della variante prevedeva, con inizio a monte del centro abitato di Collodi, la realizzazione di un viadotto sul torrente Pescia di Collodi adeguamento di tratti di viabilità comunale,
La realizzazione di una galleria artificiale sottovia Pasquinelli J, circa 450 metri e di un nuovo tratto di strada fino all'incrocio con l'attuale tratto di strada regionale 435 poco ad est di Ponte all'Abate fonte, altri provincia da Pistoia della provincia di Pistoia.
Ricordato che il progetto approvato nell'accordo di programma sopra richiamato nel citato accordo di pianificazione era stato scelto rispetto alle altre soluzioni più radicali ma anche più costose, ma che tuttavia, la soluzione prospettata presenta ancora il problema del transito dei mezzi pesanti in aree residenziali e che per questo il comitato dei cittadini di Collodi ha richiesto lo studio di una viabilità alternativa.
A quella di progetto che allontani il transito dei mezzi pesanti dal centro abitato ricordato, dunque, che, in virtù della protesta dei cittadini di Collodi, la provincia di Pistoia diviene nell'ottobre del 2002 la realizzazione di un iniziale Studio di fattibilità di una variante esterna al Paese.
Ma che esso non è mai stato recepito all'interno dell'accordo di programma del 28 marzo 2000, facendo sì che rimanesse inalterata la previsione di via. Pasquinelli richiamato che il cambiamento della classificazione sismica del territorio nazionale, intervenuto nel 2003, ha reso le valutazioni tecniche prodotte del tutto inattuabili, dato atto che la Regione Toscana, con l'articolo 36 della legge regionale 65 del 2019, modificata nel 2022, prevedeva che per la redazione delle analisi di tracciato preliminari e il progetto preliminare di fattibilità tecnica ed economica della variante SP 12 delle cartiere in località Collodi nel Comune di Pescia la Giunta regionale, previa stipula di un accordo con la provincia di Pistoia che disciplini fra l'altro le modalità di erogazione e rendicontazione, è autorizzata ad erogare contributi straordinari.
Chiudo l'importo massimo di 100.000 euro per l'anno 2020 e 20.000 per l'anno 2023 richiamata la delibera del Commissario prefettizio 32.017 come oggetto avvio di procedimento ai sensi dell'articolo 23 della legge regionale Toscana,
10 2010 per la predisposizione di variante finalizzata al recupero della cartiera Panigada di Collodi Comune di Pescia, approvazione del rapporto preliminare ambientale VAS che afferma che nel 99 fra la Regione Toscana e la Provincia di Pistoia, la provincia di Lucca e il comune di Pescia e il Comune di Capannori fu stilato un accordo di programma al fine di realizzare una viabilità alternativa in parte interrata la strada,
Provinciale delle cartiere che attraversa l'abitato di colloquio al fine di raggiungere il comune di Villa Basilica, il comprensorio delle cartiere lucchesi, senza l'attraversamento del borgo ricordato, il parere favorevole della Commissione territorio nel settembre del 2018 alla variante semplificata finalizzata alla nuova viabilità e parcheggi di Collodi e al recupero della cartiera Panigada di Collodi comune di pesce e contestuale approvazione del documento preliminare di VAS che consegue all'avvio del procedimento di cui sopra.
Ricordato che tale atto fu assunto dalla suddetta Commissione senza un previo confronto con i cittadini delle zone interessate, che vennero a scoprirlo solo dalla stampa, ha ricordato che la variante di cui sopra e aveva come presupposto fondamentale l'attualizzazione del progetto di via Pasquinelli a doppio senso di cui sopra, infatti, furono fortissime le proteste del Paese sfociate in un'attesa assemblea pubblica nell'ottobre del 2018, richiamato che la riunione del Collegio di vigilanza dell'Accordo di programma, svoltasi in data 28 11 2018, ha compiuto una serie di rilievi tali da indurre l'allora Amministrazione comunale a bloccare l'avanzamento della variante urbanistica approvata dalla Commissione territorio nel settembre 2018, ricordato che la loro amministrazione comunale riteneva allora di inserire i contenuti della variante urbanistica nel Piano operativo comunale, inducendo dunque la Regione nel suo parere a chiedere.
Che nella norma del PO siano richiamati l'accordo di programma che per la realizzazione di un parco tematico policentrico Collodi Pinocchio, stipulato in data 7 maggio 2001, nonché le conclusioni del Collegio di Vigilanza relativo all'accordo, svoltosi in data 28 novembre 2018, e dunque l'intervento di recupero della cartiera Panigada, che deve comunque essere condizionato alla risoluzione delle problematiche infrastrutturali, così come stabilito dal Collegio di vigilanza dell'Accordo di programma, debba rimanere distinte dal punto normativo degli interventi sulla viabilità via Pasquinelli, in quanto la variante stradale è ancora oggetto di verifica da parte della Provincia di Pistoia, così come stabilito dal Collegio di vigilanza dell'Accordo di programma, dalla recente protocollo d'intesa per la realizzazione dello studio di fattibilità della variante alla strada provinciale 12 delle cartiere in località Collodi nel Comune di Pescia in corso di formalizzazione fra la Regione Toscana, Provincia di Pistoia, Lucca e Comune di Capannori, pesce ebbi, la basilica richiamato che, una volta archiviata la volontà dell'allora Amministrazione comunale di pesce di indirizzare gli atti amministrativi verso la soluzione prospettata originariamente dall'accordo di programma, dunque via Pasquinelli a doppio senso alla Regione Toscana, con l'articolo 38 della legge regionale 85 del 2019, modificata nel 2022, prevedeva che, per la redazione dell'analisi di tracciato preliminare località Collodi nel comune di pesce, alla Giunta regionale, previa stipula di un accordo con la provincia di Pistoia che disciplina, tra l'altro, le modalità di erogazione e rendicontazione, è autorizzata ad erogare contributi straordinari fino a un importo massimo di 100.000 euro per l'anno 2020 e 20.000 per l'anno 2023, considerato che tale contributo si è reso necessario in quanto.
Le valutazioni progettuali del 99 del 2002 erano del tutto superate dall'evoluzione della normativa e della tecnica, che è che dal 2002 2019 non è stata sviluppata alcune ipotesi progettuale dallo studio di fattibilità sono uscite nel corso dell'anno 2022, cinque ipotesi di viabilità alternativa, delle quali 4 sul fronte del Comune di Capannori la quinta interamente sul territorio del nostro Comune con tracciato in galleria sotto l'abitato di quello di Castello l'ha. Detto studio sono emersi due progetti ritenuti più risolutivi, il tracciato A passante direttamente nel territorio di pesce con una galleria sotto Collodi Castelli, il tracciato B passante interamente su sul territorio del Comune di Capannori con determina 1.334 del 16 novembre 2022 avente per oggetto analisi di tracciato preliminari.
Il progetto di fattibilità tecnico economica della variante alla SP 12 delle cartiere in località Collodi nel Comune di Pescia, la provincia di Pistoia approvava in linea tecnica lo studio di fattibilità per il tracciato A, ovvero quello passante sul versante pesciatino e quindi sotto il paese di Collodi Castello ricordato che dalla determina suddetta nulla pare essersi mosso fino a che sulla richiesta dell'attuale Amministrazione comunale lo scorso 3 aprile 2024 sono state presentate ai cittadini gli esiti del lavoro compiuto dalla provincia di Pistoia inerente le valutazioni di prefattibilità.
Tecnica economica delle due ipotesi riguardanti la variante esterna al lato colloquio il lato San Gennaro e di fattibilità esclusivamente sull'ipotesi passante per il territorio del nostro Comune ricordato, che il dettato della legge regionale prevedeva la realizzazione di un solo studio di fattibilità e che la provincia di Pistoia ha ritenuto visto le risorse assegnate di addivenire alla realizzazione di quello inerente coloro di Castello, tenuto conto che il dibattito è aperto sulle valutazioni di fattibilità tecnico, economica e la valutazione sia dell'Amministrazione comunale in carica che del Consiglio comunale, tutto vi chiedono un avanzamento della progettazione a livello di studio, di fattibilità anche per il versante lucchese, ritenendolo più risolutivo e meno impattante, portando dunque la realizzazione di un di uno ma di due studi di fattibilità tecnico economica. Tenuto altresì conto che le 2 valutazioni di prefattibilità hanno individuato quale sia il valore dell'opera minimo, 50 milioni di euro, dunque, permettono di fare iniziare la ricerca dei finanziamenti necessari parallelamente agli avanzamenti progettuali sul lato Lucchese.
Preso atto che la Presidenza della Commissione bilancio della Camera dei deputati ha respinto l'emendamento presentato alla legge di bilancio dello Stato 2025 dal deputato onorevole Marco Furfaro Furfaro, che prevedeva lo stanziamento di 70 milioni di euro per la realizzazione dell'opera, per quanto sopra premesso, il Consiglio comunale ritiene del tutto sbagliata per i motivi richiamati in premessa, la proposta di via Pasquinelli a doppio senso come soluzione dei problemi di traffico pesante che affliggono da 10 a ogni presidente di colloqui e bloccano lo sviluppo turistico di Collodi valuta come realmente risolutivo, in coerenza con il parere di tanti cittadini, i colori, la realizzazione di una variante che si esterna al centro abitato di Collodi e che lo bypass integralmente, non andando altresì ad aggravare la già precaria situazione di punta Labate.
Ritiene che occorre realizzare lo studio di fattibilità anche sul versante lucchese e richiede dunque l'Amministrazione provinciale è proprietaria della SP 12 è incaricata della realizzazione delle proposte progettuali di viabilità in attuazione dell'accordo di programma del 2000 di individuare le risorse pubbliche regionali e nazionali eventualmente private visto il numero di cartiere interessate per la realizzazione dello studio di fattibilità sul versante lucchese ritenuta preferibile da questa Assemblea.
Ritiene che l'avanzamento della progettazione e la relativa discussione pubblica non possa non far aprire subito una discussione per individuare le fonti di finanziamento della variante, visto che i cittadini aspettano da decenni. Esprime forte rammarico per la bocciatura dell'emendamento depositato alla Camera dei deputati che, per la prima volta prevedeva un finanziamento per la realizzazione dell'opera. Chiede al Governo nazionale, considerato che dallo studio di prefattibilità emerge che si parte da almeno 50 milioni di euro come costi e che tali risorse non sono nelle disponibilità di nessun ente territoriale di considerare lu dunque l'opera di interesse strategico nazionale in quanto determinante per lo sviluppo del turismo legato a Pinocchio e per la crescita di uno dei maggiori distretti del settore cartario nazionale, iniziando dunque a programmare il trasferimento di fondi alle amministrazioni provinciali non solo per la manutenzione della viabilità esistente, ma anche per la realizzazione di nuova viabilità di tipo strategico come questa, visto che da molti anni questo non succede più.
Chiede chiaramente alla Regione Toscana ente che l'accordo di programma individua come capofila nell'iter progettuale di convocare quanto prima gli altri enti firmatari dell'accordo di programma al fine di individuare le modalità di finanziamento dell'avanzamento progettuale della variante di Collodi, valutando anche il coinvolgimento oltre che degli altri Enti stessi anche del numero di soggetti privati che operano nella Valle del pesce di colloquio e che sarebbero i primi beneficiari dell'opera al pari della cittadinanza per pesce di tutti.
Matteoli, giocarlo, Partito Democratico, simone Bertini,
Prego consigliere, Mandarà dopo cotanta lettura, mi faccio avanti con coraggio perché insomma, l'attenzione è calata e spero di non farla calare io con il mio di interventi, ma necessariamente devo partire da un documento che ho firmato e contribuito.
A scrivere.
Dunque il tema riveste e teniamo d'occhio il tempo perché è importante.
Il tema riveste una centralità che è particolarmente centrale nel dibattito, e devo dire anche questo che.
Quando quella sera al Gambero Rosso, nella sala del grillo parlante, che poi sapete un po' tutto il suo ruolo diciamo nella nella fiaba di Pinocchio.
Quindi anche abbastanza evocativa, no con il nome di questa sala.
Io devo dire che quella sera fu presentato l'esito di un Studio di fattibilità prefattibilità, insomma, poi si gioca un po' con le parole secondo me tant'è che feci anche presente no, qui si sta giocando con le parole sulla pelle dei cittadini.
E dico lo dissi da subito, lo ribadisco stasera, che il dibattito, cioè che quelle considerazioni che trionfalistiche di un risultato portato a casa dopo tanti anni di nulla non ma mai appassionato fin da quella sera, non mi ha mai appassionato, perché perché comunque che lo si voglia o no siamo sempre,
Stiamo sempre discutendo di un qualcosa che non ha una sua rilevanza concreta.
Perché dissi che si giocava con le parole, perché già fu fatto confusione nel titolo dell'evento, non mi ricordo se c'era scritto.
Presentazione degli studi di fattibilità o di prefattibilità. E poi, dopo, quando si arrivò lì, quella sera, invece fu presentato un risultato che era completamente diverso da quello che diceva il titolo del re del manifesto, ovvero fu presentato quella sera uno studio di fattibilità che riguardava il versante. Chiamiamolo. Pistoiese, quindi il famoso foro sotto il Castello di Collodi e poi fu lanciato, diciamo, uno studio di prefattibilità, il che vuol dire da un punto di vista tecnico, poi chi è tecnico, insomma, potrà sicuramente spiegarlo meglio. Sicuramente uno stato di avanzamento inferiore per quanto riguarda il lato Lucchese, che tutti noi, anche nelle parole del Presidente della Provincia, Luca Marmo del Sindaco e non ultimo anche l'Assessore, Aversa a un evento proprio in quella sala del Grillo di sabato scorso al quale anch'io ho preso parte quindi lo posso testimoniare lo possono testimoniare anche quelli che che erano presenti un se un qua, un certo favore di tutti noi per l'ipotesi sul fronte Lucchese che evidentemente qualcuno non gradisce poi è tutto lì, diciamo il nocciolo della questione no,
Quindi il fatto che le risorse importanti, ma comunque poche di in considerazione di tutto quello che di cui si sta parlando, le famose 100.000 euro 120.000 euro messi a disposizione dalla Regione, tutti sapevamo che non sarebbero state sufficienti a portare un risultato che doveva essere in linea con l'accordo.
Ora io me lo sono appuntato, ma non l'ho verificato comunque nelle interrogazioni né nell'ordine del giorno è citato, ovvero spetti che ora lo lo lo mi son perso allora, ovvero il protocollo di intesa che è stato stipulato fra tutti gli enti coinvolti ovvero la Provincia le 2 province di Lucca e di Pistoia la regione Toscana il comune di Pescia di Villa Basilica e di Capannori i quali nel 2020 17 luglio si proponevano la realizzazione di due studi di fattibilità,
Perché è stato presentato quindi questo ordine del giorno, perché sappiamo tutti almeno ripeto qui nessuno vuole essere preso per fesso che fattibilità e prefattibilità in italiano e dal punto di vista tecnico hanno un significato diverso.
Ricordo a me e a tutti voi, in particolare al pubblico, soprattutto quello che ci segue a casa, perché c'è numeroso che ci segue e poi chiederò i dati statistici di quanti effettivamente ci seguono, ma so che son tanti, ecco, quella sera si assistette allo spettacolo, secondo me imbarazzante,
Fare consentitemelo di un tecnico che, dall'alto delle sue competenze tecniche, snocciolò, cifre, mi con perdonatemi consentitemi e mi scuso preventivamente se qualcuno si sente offeso da queste parole a caso completamente a caso,
Perché si arrivò a quantificare per lo studio in relazione al al alla.
Ha tracciato di viabilità sul fronte Lucchese.
Ripeto, a me e a tutti voi.
A livello di prefattibilità, quindi un passaggio precedente rispetto alla fattibilità.
Una cifra che da 50 milioni a volte va beh, 85 milioni di euro, una cifra buttata a caso, dissi scusi ingegnere.
Come fa lei a dire 85 milioni, se ma ancora ha fatto lo studio di fattibilità, come fa lo fa a caso o le hanno imboccato non lo dissi quella sera lì lo dico stasera che rimanga a verbale.
Con questo che cosa voglio dire che tutti noi abbiamo avuto la sensazione per quanto si sia fatto un passo avanti, perché prima non c'era neanche lo studio di fattibilità o di prefattibilità.
Comunque, un qualche risultato giustificava la spesa di 120.000 euro, almeno il denaro pubblico non si butta via e qual è un po' lo spirito che ci ha mosso tutti, che poi, insomma, in questo tira e molla documenti, documenti più sintetici, meno sintetici, sul quale poi dirò qualcosa alla fine,
Quello che cos'è che chiediamo, tutti noi chiediamo di fare uno studio parimenti avanzato come quello che è già stato fatto sul lato pistoiese, anche sul fronte lucchese, quindi che siano alla pari e che poi possibilmente un organo terzo ci dica dal punto di vista tecnico ed economico mi sembra più fattibile.
L'1 o l'altro, perché noi lo dico da autoctono, diciamo così.
Ci interessa lo sviluppo della nostra vallata, anche e soprattutto dal punto di vista turistico, oltre che industriale, che devono andare di pari passo, ma ci interessa anche e soprattutto la salute e la sicurezza dei cittadini, questo ci interessa tutto il resto.
Lasciamo stare, il che deve andare in armonia con lo sviluppo turistico e industriale cartario.
Quindi dicevo no, io non mi son fatto catturare dall'entusiasmo, vado verso la conclusione e neanche sul dibattito che ritengo abbastanza surreale perché guardate in politica, lo dico soprattutto a chi è più nuovo di me, che è più giovane dal punto di vista dell'esperienza nonché mi faccia portatore di un'esperienza decennale e più pluridecennale ma insomma cinque anni in Consiglio mi hanno consentito di capire che in politica si può dire tutto e il contrario di tutto e alla fine ha sempre ragione quindi perché dipende dal punto di vista,
E quindi chi ci viene a dire,
Che richiamo su questo punto il vostro ordine del giorno, quello della maggioranza, che è condivisibile, perché semplicemente amplia i contenuti aggiungendogli delle premesse che io ritengo inutili perché superate un po' faziose, ma la faziosità fa parte della politica e quindi avete fatto bene a metterci un po' ognuno si esprime sul punto insomma dice il collega che scuote la testa e il punto centrale come fai a dire che il Presidente della Commissione bilancio che non sono io, perché è quello, diciamo a Roma alla Camera.
Ha bocciato un emendamento, evidentemente, se l'ha bocciato il Presidente non l'ha bocciato nel merito e la bocciato da un punto di vista formale del Regolamento, ma questo se vi andate a leggere i lavori parlamentari, lo potrete scoprire, lo dico io, così è un po' da più o meno addetto ai lavori diciamo e però qual è il punto che nel merito questo emendamento non significa niente,
Perché perché, se si parla di parole vuote di bei programmi invitarla a concludere, concludo tipo eliminiamo la fame nel mondo, siamo tutti d'accordo e ci possiamo anche impegnare e votarlo all'unanimità e far firmare anche tutti, però alla fine rimangono propositi vuoti per quale motivo, Presidente e concludo perché se tu mi proponi di finanziare un'opera bisogna che tu abbia quantomeno uno stato avanzato di progetto?
Che non c'è quindi quello che dite voi, è giusto in premessa, nel senso che l'han bocciato avranno avuto i loro motivi tecnici. Chi se ne frega l'han bocciato e il dato di fatto è che l'ha bocciato, perché poi, quando si va a vedere gli atti, si guarda chi ha votato a favore e contro il risultato finale è inutile stare a ad, è diretta troppi discorsi come quelli che sto facendo io ora no. Il risultato pratico è che non è stato finanziato, non è stato finanziato perché non poteva essere finanziato perché non c'è un progetto. Mi riservo di intervenire dopo.
Bene.
Chiede di intervenire il vicesindaco.
Sì, buonasera a tutti e ne approfitto.
Approfitto per dare il benvenuto a Vincenzo, visto che la prima volta che intervengo questa sera.
Io brevemente sono già intervenuta altre volte sulla sulla variante di Collodi, quindi stasera sarò molto più breve perché è stato già detto tante troppo su questa, su questo benedetto variante Benedetto perché e se ne parla ormai da da quando è.
Forse voleva non ero ancora nato quando si comincia la prima volta ragionare della variante di Collodi, però siamo nel 2000, ormai 25. Siamo sempre qui a ragionare di di questa di questa variante.
Io ho fatto ho un piccolo paragone tra i due ordini del giorno, che poi vede come primo firmatario il consigliere Melosi e le dico la TAV, l'ho fatto un appunto che era arrivato secondo sull'ordine del giorno per la tutela dei sanitari, le ridico che è arrivato secondo perché lo stesso documento è stato discusso in Provincia,
Che di fatti e di Sciacca.
E ci sono alcuni punti qui sì, i cui sì, sì si somigliano e la risoluzione proposta dai piedi, legio e Bertini, diciamo, è un po' più argomentata perché è quello che bisogna ribadire quando si va a toccare si vanno a toccare secondo me alcuni argomenti importanti come chiesto,
Non è la prima volta che viene approvato un ordine del giorno in Consiglio comunale e captato nelle mani del 2021, con la passata legislatura.
Si chiedeva come zeppa alla Regione Toscana di.
E fungere come coordinatore della cabina di regia e al Governo nazionale di attivare e di attivare il Governo ha strategici strategy A del progetto, quindi quello che è.
Vedo in questo ordine del giorno e che condivido pienamente, perché comunque sia, diceva il collega Mandarà alla politica, la faziosità e la politica, l'attività amministrativa si basa sugli atti e da quello che mi hanno sempre insegnato da quando ho cominciato a fare politica e che i dati più completi sono più danno forza al al diciamo alla Pro, alla proposta che viene fatta qui in sostanza,
Viene ribadita una cosa molto importante è quella che è stata tentata di far passare qualche anno fa con la famosa variante su via Pasquinelli a doppio senso, e qui viene ribadito come tale proposta non può essere nemmeno più pensare a una cosa del genere, perché mettere via Pasquinelli a doppio senso di circolazione, chi conosce e vive a Collodi.
È da sé che non essere portato avanti una cosa del genere, però, nonostante questo, non più tardi di cinque o sei anni fa, qualcuno voleva comunque sia e quella larga molto bene quella serata di ottobre, quando nella nella sala ci fu quella abbastanza accesa discussione e con la cittadinanza cittadini.
Riuscirono a bloccare questa questo passaggio e quindi è giusto mettere i Consiglieri di maggioranza chiedono.
Esplicito quello che chiede anche garanzie che poi l'intenzione di tutti, perché su questo tema quindi non a destra e a sinistra, chi c'è soltanto un argomento da portare avanti, che è quella della realizzazione della variante di Collodi questa realizzazione non può avvenire se due versanti uno è stato già studiato e l'altro quello Lucchese, non arrivano al solito un livello di progettazione. Io l'ho detto più volte questo Consiglio comunale non è detto che la botte che l'opzione, che apparentemente costa meno sia quella effettivamente realizzabili e che metta tutti d'accordo per il semplice motivo che se quella sotto Collodi Castello generano scontento da una parte e la che, se dovesse essere quella dal lato San Gennaro, generano scontento dall'altra parte, però una soluzione va trovata se non abbiamo un livello di progettazione uguale per entrambe le soluzioni. Non possiamo neanche fare un'equiparazione e poi.
Se ci si ferma alla Regione Toscana.
Che per l'accordo di programma deve fare da capofila e quant'altro. Secondo me si rischia di perdere degli altri anni per il semplice motivo che la Regione Toscana non ha la possibilità di finanziare un'opera importante come questa, visto le cifre che sono si sono palesate quella sera, poi possiamo essere d'accordo sui livelli di progettazione, erano proprietari a caso su quello si può disquisire partecipare. Sta di fatto che, comunque sia Studio di fattibilità tecnico economica può servire per attingere dei finanziamenti uno studio di fattibilità tecnico economica, certo più evoluta la fase di progettazione, più possibilità, però, almeno una base di partenza. Ce l'hai.
Il Governo ha deciso di votare contro, cioè di respingere l'emendamento, secondo me poteva comportarsi in modo diverso, nel senso dare anche delle tempistiche ben precise alla Regione alla Provincia per cercare di sfuggire, stringere i panni addosso per trovare una soluzione che sia più veloce rispetto alle 2 cioè fare,
E avanzare lo studio dei fatti, avanzare il livello di progettazione anche dall'altro versante, quindi, e la richiesta poi al Governo nazionale di stare strategicità dell'opera, secondo me è fondamentale per tutto quello che comporta, appunto, la variante esterna all'abitato di Collodi per colloqui stesso per Pinocchio e per tutto quello che ruota intorno a Pinocchio, perché lo abbiamo visto con il ponte di Ponte all'Abate basta chiudere un'arteria viaria e se non c'è l'alternativa, i camion ce li ritroviamo da tutte le parti e che sia una soluzione del consigliere Giurlani e però, se vuole ragionare a led o le ragioni, perché sennò.
Eh no.
Non no, non si fa eh no e borbotta da un quarto d'ora.
Comunque e Meacci Macina, chiudere così almeno la faccio contento se l'annoio.
La richiesta al Governo nazionale e di ritenerla opera strategica per programmare tutto il.
E.
Lo delle opere, cioè quello che va fatto per arrivare ad avere un livello di progettazione, poter attingere ai finanziamenti, perché altrimenti noi ci ritroveremo tra 10 anni con altre amministrazioni a ragionare del solito ragionamento regionale della variante di Collodi, saremo al punto di prima un Paese sempre più,
È depresso, è morto e non si arriverà mai a trovare il il nocciolo della questione, che di portare avanti il livello di progettazione da entrambi i versanti, perché, ripeto, non c'è un versante rispetto a quanto fatto fino a che non abbiamo, i quali sono i pro e di un versante ferito anche i costi e i pro e i contro di un altro versante riferite anche i costi.
Grazie vicesindaco ha chiesto di intervenire il consigliere Giuliani.
Io, grazie al mio scellerato Capogruppo, ho visto gli è stato dato questo nuovo nome scellerato, quindi ora lo voglio usare anch'io e Paul e vedendo il vostro ordine del giorno che devo dire condivido l'ordine del giorno risoluzione perché poi nella risoluzione sostanzialmente rispetto a quello presentato da noi è simile c'è un tema che va però, secondo me, evidenziato, e bisogna che sia chiaro e più forte, nella sia nella risoluzione che nell'ordine del giorno che sarà fatto, il fatto che la Provincia deve fare l'altro studio di fattibilità è urgente e necessario. Era un impegno preso nel protocollo del 2021. Ricordo che nel 2021 fu fatto un protocollo dove c'era la Regione capofila.
Due Province Pistoia Lucca Comune di Pescia comune, di Villa Basilica al Comune di Capannori e nel protocollo c'era scritto che la Provincia dovrà fare i due studi e, una volta fatti due studi verificati con tutti gli Enti nell'accordo del protocollo, doveva essere la Regione Toscana che si attivava per andare a chiedere i finanziamenti ministeriali,
Quindi quello che dice il vicesindaco dice tutti sono d'accordo, ma lo deve fare la Regione Toscana che ha è l'ente preposto infruttuosi dal punto di vista infrastrutturale, per fare questa roba, ora però il tema qual è che anche i cittadini di Collodi le aziende di Villa Basilica la Confindustria e le associazioni di categoria chiedono di avere i due studi di fattibilità e poter verificare la fattibilità la sostenibilità ambientale e i costi.
Dove non è solo il costo, non è solo la sostenibilità ambientale, non è solo la fattibilità, però c'è un piccolo neo, mentre sul lato Collodi Castello è stato fatto perché siamo nel Comune di Pescia, nel lato capannoni c'è un problema che né il Comune di Capannori nella provincia di Lucca che poi fino a poco fa, poco tempo fa, il Sindaco capannoni e al presidente della provincia di Lucca non vuole che la variante passi da quella parte e ha negato qualsiasi forma d'aiuto per fare lo studio, tanto che nel Piano operativo di capannoni che hanno approvato su per giù come quello che invece nel 2022, tutta la zona dove dovrebbe esserci, lo studio della variante, avete visto ci ha messo dei vincoli talmente forti che anche lo stesso Parco di Pinocchio che aveva comprato i terreni per poterci fare gli Amici del Parco di Pinocchio dall'altra parte della strada, non ce ne può fare perché Anmig ammesso dei vincoli talmente stringenti che quella zona lì non puoi toccare boccia, allora la questione diventa politica. La questione diventa politica, quindi condivido quello che è scritto un fondo. Chiediamo che la Regione Toscana convochi un tavolo, bisogna che convochi un tavolo rispetto al protocollo del 2021, quindi citiamolo perché c'è un protocollo approvato dagli enti che la base dove convochi il tavolo e chieda agli Enti della provincia di Lucca capanno che la stessa Provincia di mettersi a disposizione per fare lo studio di fattibilità e decidere se deve passare a destra o a sinistra,
Questo è quello che hanno chiesto i cittadini che hanno chiesto l'ente che c'è scritto nel protocollo d'intesa, una volta deciso le 2 cose, verrà deciso, come dice se è meglio quella a sinistra o quella a destra, e una volta che è stato fatto lo studio di fattibilità con le valutazioni ambientali e di impatto condiviso da tutti, dalle associazioni di categoria Confindustria, gli enti, la Regione va al Governo con i percorsi per farselo finanziaria, com'era l'impegno preso dalla Regione. A suo tempo c'era l'assessore Ceccarelli e no, c'era l'Assessore nuovo, no coke, creare la prima del 2020 c'era il nuovo Assessore alla alle infrastrutture Bacelli e fu deciso di fare questa roba quindi bene, andiamo a chiedere i soldi una volta fatti, due studi, però che sia la Regione che lo propone al Governo e quindi che venga finanziato, perché deve diventare per la Regione Toscana un'opera prioritaria messa nel suo Piano delle opere prioritarie regionali. Se viene fatto così, verrà finanziata, però ora chiediamo con forza e chiudo che qui chiediamo non è scritto però secondo me con più forza ha chiesto che venga convocato il tavolo del protocollo e che subito la Provincia si attivi su ordine della regione e per fare in modo di fare anche quell'altro studio che capanni una provincia di Lucca oggi non vogliono.
Grazie consigliere Giordani.
Chiede di intervenire il consigliere Melosi.
Grazie Presidente, negli interventi non arrivano nemmeno secondo ma terzo.
Però comunque l'importante è arrivare perché io arrivo qualcuno non arriva nemmeno anzi magari non parte, neanche perché l'ordine del giorno che è stato approvato in Provincia è stato mandato dal sottoscritto perché qui si era arrivati a un punto di di stallo, di non ritorno, la cosa non andava avanti e quindi ho detto vediamo se in Provincia hanno più lungimiranza di noi,
E quell'ordine del giorno lì lo votano e infatti è stato votato all'unanimità senza fare troppe né modifiche né questioni, quindi non sono arrivato, secondo, ho scavalcato il Consiglio comunale perché qui non sono, non c'era volontà di andare avanti e ora ci siamo rivisti costretti,
Ripresentarlo perché, insomma, è ritornato un po' alla cronaca, visto anche le richieste fatte al Governo, e perché dico che magari qualcuno non arriva neanche perché IAS che.
A questo stato di avanzamento della della situazione non sono finanziabili, non si può andare a chiedere soldi su un qualcosa che di fatto non esiste, cioè una fattibilità parziale, perché non c'è nemmeno la decisione su quale sia il progetto da Bridda perseguire e quindi da portare in fondo che lì si va a chiedere al Governo mi viene il dubbio che lì si sia voluto chiedere i soldi sull'unico progetto per cui c'è una fattibilità quello,
Di Castello con la galleria.
L'intenzione era quella perché il dubbio viene.
C'è una sola fattibilità perché gli occhiali soldi per quello che ho la fattibilità, dall'altro non ce l'ho nemmeno.
Come si pretende che il Ministero e il Governo ci danno dei soldi su un qualcosa che non esiste?
È una cosa assolutamente immaginaria, faziosa, è giusto per per far vedere e sono brutti e cattivi, non ci vogliono dare i soldi per fare la strada.
Invece di andare a chiedere alla Regione che faccia quello per cui è stata inserita anche nell'accordo di programma, vorrei fare da capofila e quindi chiedere alla Regione i soldi per fare lo studio di fattibilità, dopodiché, una volta individuato il progetto, dobbiamo andare tutti insieme al Governo a chiedere i soldi per farlo perché è ovvio che la Regione non ce lo possa finanziare un progetto del genere su cioè siamo realisti e siamo seri per favore qualche volta,
Quindi.
Lo spirito di questa risoluzione noi si ritorna al punto e a capo perché è stato l'argomento per cui ci siamo arenati e la discussione non è andata avanti il voler per forza, tornare indietro, guardare indietro lo spirito. Il primo ordine del giorno che era stato proposto in Conferenza dei Capigruppo era tre righi. C'era scritto, abbiamo fatto un incontro il 30 aprile. Lo studio di fattibilità è parziale, manca totalmente una parte, vogliamo anche lo studio su quell'altra parte punto, la cosa che mi pare si condivida tutti no, non andava bene, bisognava proprio se questo qui è stato riproposto, anzi questo forse anche un po' meno erano quattro pagine scritte, lunghezze, tutte strette per dire cosa niente.
Per fare tutta una prosopopea su quello che è stato su quello che è stato fatto è stato detto, perché voi allora loro allora noi non serve a nulla, non serve a nulla, qui serve a dire che la Provincia deve andare a Regione, bisogna fa al tavolo e dire che ci vuole lo studio di fattibilità su San Gennaro punto,
Tutto il resto è inutile, tutto il resto e discussione completamente inutili.
Quindi, per quanto mi riguarda.
Anche la vostra risoluzione potrebbe è condivisibile, che c'è scritto sostanzialmente quello che è scritto nell'ordine del giorno.
Salvo per due passaggi, quello in cui si dice.
Dove si prende atto, appunto, del respingimento dell'emendamento alla legge di bilancio e dovesse esprimere forte rammarico per la bocciatura dell'emendamento perché non hanno senso semplicemente perché non hanno senso punto.
Ah no, e non si sa nemmeno per, ma non sa perché è stato bocciato, è stato bocciato perché mi dice bene perché lì voi i soldi.
Per questa roba qui e che cos'è un po' c'è uno studio di fattibilità, si potrebbe fare questo, oppure però si potrebbe fare anche quell'altro.
Voi ce li dovreste sordi cose del genere, non si sa nemmeno dove si andrà a parare.
Io no, così a caso.
Poi qui non ci sono nemmeno, quindi voglio di insiste un si chiedono neanche, però pezzetto ipotetiche, ipotizzando che ci fossero dei soldi, se io vengo io voglio fare una cosa, è bene che vuoi fare, ma vorrei fare questo però potrei fare anche quell'altro prima di me quello che vuoi fare e poi quello che ho sentito insomma,
Io ragioneria così.
E il Presidente della Commissione evidentemente ha ragionato come me.
Quindi per me tolti questi due passaggi.
Per me si può procedere alla votazione di entrambi e lascio perché il discorso di chiedere al Governo di considerare l'opera di interesse.
Inizialmente era anche nell'ordine del giorno che avevamo fatto, noi, però era ritenuta in questa fase un pochino, diciamo, prematura, e l'avevo tolto ripresentandolo senza però lo condivido, perché è giusto che il Governo si esprima anche in questo senso qui, anzi, se c'è la possibilità di di spendersi in questo e in questa direzione ben venga,
E chiudo soltanto dicendo che bisogna darsi una mossa perché la la variante è fondamentale e lo stiamo vedendo anche in questi giorni con la chiusura del ponte all'abate con l'estero, con tutte le attività che sono in forte difficoltà, leggevo proprio in questi giorni che hanno intenzione a si sono rivolti a un legale per vedere se ci sono gli estremi per poter fare un'azione.
Per potersi tutelare per tutte le perdite che hanno avuto, visto che, oltre a discorsi poco hanno, hanno ottenuto dal dalle varie amministrazioni, io mi ricordo che quando su quando ci fu la chiusura del ponte degli alberghi,
L'ultima mi pare rata della TARI, venne posticipata da novembre a marzo, quindi servono azioni concrete anche che mostrino la vicinanza alle attività, come hanno fatto anche gli amici della Lega, che sono andati a verificare lo stato d'avanzamento dei lavori e a portare la propria solidarietà ai.
Ai negozianti. Ecco, per chiudere, io vuol o presenterò un emendamento che chiede di di togliere quei due passaggi alla risoluzione, se verrà accolto, però io poi voterò a favore anche della vostra discussione,
Grazie, Consigliere, comunque.
Prego, consigliere Bertini.
Allora?
Consigliere Mandarà?
Va bene, fa facendo vede l'inesperienza, la mia inesperienza e lei che invece ha più esperienza, cogliendo le sue parole dall'alto della sua esperienza.
Quando ha detto che qualsiasi cosa si dice in politica, comunque sia, si può dire tutto e il contrario di tutto e si è sempre ragione io, da quella poca esperienza che ho invece posso dire che.
In politica si può dire tutto il contrario di tutto e comunque sia ai sempre torto.
Io la vedo in questa maniera e nel momento in cui qua si arriva a parlare della variante di Collodi io mi perdo perché non capisco mai se si sta parlando della variante di Collodi o se si sta parlando dello stretto su del Ponte di Messina, c'è qualcosa di cui si parla da anni anni e anni e poi non si va avanti.
In nessun modo ora si sta parlando di studi di fattibilità, si sta parlando di potersi fare richieste alla Regione,
Tutto giusto.
Io personalmente, stando a Collodi, vivendo a Collodi.
Il problema lo sento e ne sento parlare tutti i giorni da chi ci vive, chi ci abita, si sente parlare di uno sviluppo economico e turistico da parte del Co del della zona di Collodi, che è sacrosanto, ma soprattutto di togliere tutto quel traffico pesante che invade e sopprime proprio Collodi ora.
Io personalmente sono contrario a un progetto che prevederà tunnel sotto Collodi, perché lo vedo.
Come qualcosa di pericoloso è un, io non sono un ingegnere, non ho però laddove in qualche maniera sono stati costruiti tunnel dove in qualche maniera ecco, c'è sempre stato.
Delle difficoltà che in qualche maniera hanno portato a qualcosa di negativo.
Quindi non riesco a capire tanto poche volte sta la litigiosità che ci può essere.
Fra Province, cioè io, la provincia di Lucca non la voglio la rimanda alla provincia di Pistoia, la devi, costruire te no, dalla mia parte non si passa, ecco, a quel punto lì io vedo un in qualche maniera, un vuoto, un vuoto decisionale e di potere,
Perché laddove ci sono due figli che litigano, il padre deve decidere e qui in questa casa il caso qui la decisione viene meno e dopo ne soffriamo chi ne soffriamo noi direttamente, ora io.
Sui vecchi progetti che erano stati fatti posso essere d'accordo,
Ma quello che no, proprio non mi non sono contrario, è utilizzare via Pasquinelli.
Per realizzare una variante su questo punto qui assolutamente no, perché via Pasquinelli fa parte integralmente di Collodi e qualsiasi variante che passi deve lasciarla stare deve passare.
Oltre via, Pasquinelli fa parte di Collodi e quindi dovrà rientrare in una zona urbana che è a traffico limitato, quindi.
L'ONU che vieta proprio il passaggio dei TIR, questo essenziale secondo me poi mi dispiace che forse se ne doveva se ne è parlato tanto e poi se ne è parlato senza arrivare a una decisione, io sono a favore normale di questa risoluzione e se si deve far passare togliendo quei due punti io sono d'accordo se è possibile, Presidente, chiedere cinque minuti per confrontarci di sospensione dei lavori.
Bene sospendere cinque minuti, il Consiglio comunale.
Cinque minuti e.
Scusate.
Si vota anche.
Chi è favorevole alla sospensione di cinque minuti favorevoli?
Allora?
All'unanimità dei presenti.
14 consiglieri presenti.
19 e 34.
Riprendiamo la seduta del Consiglio comunale, passo la parola al Segretario per l'appello nominale, grazie.
Franchi Riccardo.
Bertini, Simone.
Migliarini Valeria Petralli, Paolo pezzi, Elisabetta.
Superato Francesco.
Filizzola Vincenzo.
Di Vita, Maurizio, Spalletti, Alessio.
Ciò male, Gianluca.
Leggio Matteo Carlo Brizzi, Vittoriano.
Giurlani, Oreste.
Vassallo celeste.
Iori Annalena.
Ve lo usi Giacomo mandare a Giancarlo.
Componenti della Giunta presenti Assessori, Aversa, assessore Colaci, assessore De Cristofaro e il vicesindaco.
Bene.
Scrutatori sono sempre Bruzzi, legge Bertini, allora mettiamo, mettiamo in votazione il punto 9, ordine del giorno presentato dai consiglieri comunali, Giacomo onerosi, Annalena Liori, Giancarlo mandare al Vittoriano Brizzi chi è favorevole?
Favorevole la minoranza.
Chi è contrario?
Contraria la maggioranza.
Chi si astiene, nessun astenuto, ora mettiamo in votazione, invece pre no, non ti vedo, non ti vedo.
Quindi devo ripetere la votazione allora.
Chi è favorevole?
Favorevole la minoranza, chi è contrario?
Contraria la maggioranza tutta chi si astiene, nessun astenuto, bene, ora mettiamo in votazione, invece l'emendamento presentato dal Consigliere alla risoluzione.
Presentato dal consigliere Giacon numerosi.
L'emendamento alla risoluzione, al punto 9 dell'ordine del giorno, il sottoscritto Consigliere, presenta il seguente emendamento alla risoluzione al punto 9 vengono eliminate.
La parte che va dalle parole esprime forte rammarico alle parole realizzazione dell'opera, chi è favorevole all'emendamento?
Favorevoli all'unanimità.
Ora si mette in votazione la risoluzione al punto 9 emendata, chi è favorevole?
Favorevoli all'unanimità.
Punto 10, all'ordine del giorno.
Prego Consigliere, Carosi, scusi, Presidente, no soltanto e che purtroppo, per motivi personali mi devo assentare, quindi la l'interrogazione verrà rinviata, grazie bene, grazie e auguri per sua zia arrivederci, consigliere Morosi, e il consigliere Giurlani lasciano la seduta del Consiglio comunale.
Punto 10, interrogazione presentata dai consiglieri Vittoriano, Brizzi Giurlani, Vassallo inerente l'incrocio di via Dante Alighieri, 8 settembre via squarcia put Bocconi.
Egregio signor Sindaco, vorremmo conoscere le intenzioni che ha la Giunta nei confronti degli interventi non più rinviabili da eseguire in quei luoghi della città molto transitate densamente abitati che presentano particolari problematiche di sicurezza.
E scorrevolezza e si sono le missioni di cui 8 settembre con via Dante Alighieri incrocio delle squarcio Bocconi, con via Arrigo, Boito e via Amedeo Meridiani, attualmente sono i cosiddetti new jersey, in plastica, a delimitare in modo provvisorio da diverso tempo di spazi di tali punti.
Io l'ho detto, si interroga la Signoria vostra per sapere se al momento sono previste soluzioni con interventi mirati e condivisi a carattere definitivo risolutivo,
Se i tempi di realizzazione necessari si richiede che la presente interrogazione venga discussa al prossimo Consiglio comunale, gruppo Brescia cambia, ritiriamo produce queste Giurlani, Celeste Van Vassallo.
La parola all'Assessore Aversa.
Grazie Presidente e buonasera a tutti e colgo l'occasione per augurare buon lavoro e do il benvenuto al consigliere Filizzola.
E ho già avuto modo di incontrarlo nei giorni precedenti e comunque al rinnovo il mio augurio.
Mi dispiace che proprio in questo momento è il Consigliere Giurlani si sia, diciamo, allontanato dall'Aula, anche perché e mi sarebbe piaciuto porgli una domanda chiedo scusa però ha giustificato con un nostro no ah no, allora giustificato l'uscita no, non essere usato come un motivo no no, no, serio, non è assolutamente una polemica e mi dispiace anche che che non sia presente il consigliere Vassallo.
Perché diciamo la l'interrogazione è firmata da tutti e tre, mi rendo conto che il consigliere Brizzi nel momento in cui c'era la precedente Amministrazione, rivestiva un ruolo fondamentale, un ruolo importantissimo, e sono sicuro al 100% che non non non potesse conoscere queste problematiche, quindi diciamo, per quanto riguarda il Consigliere nessun problema, per quanto riguarda invece il Consigliere Vassallo sicuramente un,
Nel momento in cui c'erano queste problematiche, per fortuna sua aveva, diciamo, altre cose più importanti a cui pensare.
L'interrogazione verte su due problematiche che riguardano la viabilità, la viabilità, in due strade molto importanti di questa città, quindi in via Dante Alighieri, in via squarcia Bocconi, per quello che riguarda questa Amministrazione, ma anche per quello che mi riguarda personalmente, essendo diciamo responsabile di questa delega ritengo che queste due situazioni siano due situazioni inaccettabili.
Situazioni che non garantiscono.
Sicurezza e situazioni che danno un messaggio di di abbandono e di trascuratezza della città.
Questa sera, anche per quanto riguarda altre questioni che riguardano la scuola, quindi questioni molto importanti, ho sentito i Consiglieri che diciamo nell'esporre le proprie ideologie hanno parlato di di spostare il problema e mi sembra che in questi due casi,
Sia stata fatta la stessa cosa, quindi, davanti a due problemi che, secondo me, potevano essere risolti in una maniera differente, in una maniera anche che non che non comportasse spese per per l'ente pubblico.
È stato molto più facile, posso immaginare i motivi, ma spero di sbagliarmi è stato molto più facile spostare il problema.
Sono state realizzate due, due situazioni dove sono stati messi dei new jersey di plastica, ma si poteva intervenire in modo molto differente.
L'Amministrazione comunale non ha preso nessun impegno con nessuno.
Da quando ci siamo insediati sono arrivate alcune richieste, soprattutto per quanto riguarda la questione di via Dante Alighieri, il Sindaco in prima persona e poi successivamente anch'io, nel momento in cui mi è stata affidata la delega, siamo andati più volte, soprattutto in via Dante Alighieri per cercare una soluzione al problema.
Però, siccome sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico, non vogliamo fare gli stessi errori, gli errori che sono stati fatti in passato, perché trovare una soluzione che garantisca al 100% le condizioni di sicurezza e soprattutto anche per evitare di spendere dei soldi che non sono soldi nostri ma sono soldi pubblici.
Stiamo guardando e riguardando tutte le varie soluzioni a questa questione, che non è semplice da da da risolvere e da trovare.
Però la domanda che volevo porre al al Consigliere Giurlani, quindi ritorno al discorso di prima, non era assolutamente una polemica, anche perché non rientra nei miei modi di fare nella maniera più assoluta.
Era questa le 2 situazioni per le quali oggi ci vengono chieste delle spiegazioni su situazioni che sono state scelte dall'Amministrazione che era diretta dall'allora Sindaco Giurlani.
Fra l'altro, nella stessa interrogazione io leggo che queste due situazioni presentano particolari problematiche di sicurezza e scorrevolezza quindi la domanda che mi pongo perché è stata fatta questa interrogazione forse non ci sono altri argomenti da trattare o ci sono altre motivazioni, potete benissimo andare a cercare leggervi le 2 ordinanze,
Che hanno modificato la viabilità, sia in via Dante Alighieri, ma anche in via Scorcia bocconi, quella di diventa divieti è molto, molto interessante.
È un'istituzione di senso unico, quindi una modifica permanente alla circolazione stradale, quindi la domanda che mi pongo è questa perché oggi le stesse persone che all'epoca hanno fatto una modifica addirittura permanente, vengono a chiedere a lei di modificarla.
Fra l'altro, certificando che siamo davanti a situazioni particolari, problematiche di sicurezza e scorrevolezza. Quindi ci sono delle idee confuse, poi, fra l'altro, nel testo della dell'ordinanza di via Dante Alighieri si legge chiaramente visto nulla osta all'Amministrazione comunale e chi fa politica sa benissimo che quando l'Amministrazione comunale da un nulla osta o da un indirizzo politico, non lo dà dal giorno alla notte, quindi sono situazioni che si protraggono, diciamo di giorno in giorno per poi non parlare di mesi o addirittura di anni. Quindi qui c'è una scelta ben precisa e definita dall'allora Amministrazione che oggi ci viene a chiedere i motivi per i quali non non abbiamo trovato una soluzione. Su via Dante Alighieri, vi posso assicurare che aveva sì una soluzione. La troveremo però prima di trovarla. Vi assicuro che non verrà speso un solo centesimo per poi rimetterci le mani, perché se ben vi ricordate, se ben ci ricordiamo all'interno di quest'Aula, qualche mese fa, quando parlavamo di bilancio.
Quasi tutti i Consiglieri hanno utilizzato il termine del, la gestione del buon padre di famiglia. È troppo facile dire il buon padre di famiglia, il buon padre di famiglia, quando si sperpera il denaro, perché se voi andate in via Dante Alighieri, signori vi vergognate e la situazione è inguardabile, cioè è un biglietto da visita, una presentazione alla città che veramente vergognosa, new jersey, buttati lì viabilità, non si sa come è stata fatta cartelli, che non si sa come fanno a stare a stare in piedi e poi ci viene chiesto oggi che cosa vogliamo fare. Ci stiamo lavorando e vi possiamo assicurare che una soluzione che sia permanente, ma sul vero senso della parola, la troveremo.
Per quanto riguarda la questione delle Scorcia Bocconi, anche lì il problema è stato spostato.
Si poteva intervenire anche in modo diverso, spendendo anche meno soldi e risolvendo veramente alla problematica, ma anche qui si è fatto presto, si è pensato bene di spostare il problema, magari per far contento qualcuno e per poi infischiarsene di qualcun altro, perché questo è molto importante.
La il problema che ci siamo posti col Sindaco, soprattutto in questi giorni, quando si hanno siamo ritornati ancora una volta in via Dante Alighieri, avevamo trovato delle soluzioni, però poi ci siamo guardati in faccia e abbiamo detto, sistemiamo la cosa e ne danneggiamo un'altra e questo noi non lo vogliamo fare quindi, quando si troverà una soluzione quella soluzione è stata definitiva anche per quanto riguarda l'ordinanza.
Di via squarcia Bocconi leggiamo a carattere di cubi cubitali in premessa, vista la volontà dell'Amministrazione comunale di apportare modifiche alla circolazione stradale, quindi, ancora una volta io non riesco a capire i motivi per i quali sia stata partorita.
Una interrogazione di questo tipo, comunque, per quanto riguarda quest'altro, quest'altro problema ci stiamo lavorando, ci lavoreremo e speriamo quanto prima di farvi di darvi una risposta.
Spero di non essermi dimenticato niente e spero di aver dato una risposta sufficiente grazie.
Grazie Assessore.
Parola al Consigliere i prezzi.
Non me l'aspettavo da lei Assessore intorno così che rasenta.
Il tono non proprio polemico, ma ma comunque ci va vicino.
Io.
Assolutamente.
La bozza qua continua, la mia stima nei suoi confronti, la mia simpatia, anche il fatto che lei si dia da fare e sappia dove mettere le mani.
Lo continuo a dire e continuo anche ad avere fiducia appunto in quello che fa lei ha detto due cose dette tante, ma due cose in particolare ci stiamo lavorando per risolvere le 2 situazioni diverse sono ma comunque entrambe partorite dall'Amministrazione precedente e questo,
Che vuol dire che le situazioni partorite dall'Amministrazione precedente, sicuramente dal momento che c'erano in New Jersey anche provvisorie, insomma avevano un che di provvisorietà, supportate da da ordinanze, da impegni, eccetera eccetera. Magari un po' frettolose non hanno dato il risultato sperato e guardi veramente il motivo per cui è stata fatta. L'interrogazione è per sentirci dire e per poi anche constatare e vedere che il problema venga e può venire, anzi, mi sembra che si sia preso l'impegno di dire che.
Dovrebbe.
Adoperato questo questo condizionale, ma insomma mi è sembrato di capire che il problema sta per essere risolto e il fatto che stia per essere risolto, ebbene, a me.
Bug va bene, ecco, tu tutto il resto, quelle premesse dico ma insomma, è così lei l'ha fatto, io non le commento, le ho fatto capire che evidentemente c'erano delle questioni da completare e da migliorare e da da da verificare e da definire ecco,
Bene.
Grazie grazie, consigliere Brizio e ho chiesto di intervenire il Consigliere Mandarà.
Se voleva dire qualcosa prima, l'assessore Vito ha.
Dunque, su certi argomenti, mi sembra che Domini.
Il tema della Concordia, nel senso che tutti più o meno hanno avuto a che fare con questi temi, tutti siamo d'accordo sul fatto che si debbano, diciamo risolvere, salvo poi all'atto pratico, non risolverli.
Il punto io concordo e quello che dice l'interrogazione, nel momento in cui si chiede la soluzione a un problema, giustamente l'Assessore risponde dicendo, ma il problema è stato creato da quelli prima e noi ci stiamo lavorando ora, a parte che mi sembra di aver colto che il collega Brizi si sia ritenuto soddisfatto io non mi sarei ritenuto soddisfatto al posto suo perché se si dà una risposta ci stiamo lavorando, bisogna anche dire in che termini, come visto che l'Amministrazione è in carica ormai da un anno e mezzo,
Che a quell'incrocio, in particolare via di via Dante Alighieri, ci siamo stati tutti anche in campagna elettorale, tutti abbiamo fatto le nostre promesse e poi non è vero quello che dice l'Assessore, che non ci sono stati impegni dall'Amministrazione, perché io ho messaggi scritti di componenti dell'amministrazione.
Intesa in senso lato, che prendono l'impegno di risolvere, o quindi non è vero che non prendere impegno l'Amministrazione. Probabilmente lei non c'era ancora probabilmente qualcuno un po' alle prime armi si è lasciato andare in considerazioni che poi non trovano, diciamo riscontro in senso pratico. Detto questo, il tema va risolto e dire banalmente ci stiamo lavorando. Mi sembra un po' come quella vecchia réclame delle autostrade.
Prima si chiamavano per l'Italia che dicevano, ci stiamo lavorando e poi che lo andassero a dire a quelli che stanno nell'area urbana di Genova, dove c'è un cantiere perenne da 40 anni. Ora che ci stiano lavorando, apprezziamo lo sforzo, però bisogna dire come, quando e perché e con quali risorse, perché è un aspetto, diciamo non secondario grazie.
Grazie consigliere chiede di intervenire per una breve replica, l'Assessore.
No, a parte.
Io penso penso di essere stato chiaro poi, se sono stato frainteso, è un'altra cosa, il mio non è stato assolutamente un tono polemico.
E non ho voluto fare anche perché ripeto e chi mi conosce lo sa non mi piace scaricare la responsabilità ad altri, anzi, se la devo dire tutta o quando ci sono dei problemi, mi ci butto dentro perché li voglio risolvere, quindi io non ho non ho voluto dire che il problema è stato creato dall'Amministrazione precedente e quindi l'Amministrazione in carica non fa nulla o non ho voluto rimarcare il fatto che è stato fatto prima. Però, come giustamente dice il buon, l'assessore De Cristofaro.
E a seguire anche il vicesindaco, qui si parla anche con con i documenti alla mano, stiamo parlando di ordinanze.
Dove c'è scritto si legge ordinanze del 2019 2020, l'Amministrazione attuale è entrata in carica 2023 sono passati tre anni, le Miseglia consigliere, Mandarà che una situazione di temporaneità ovviamente non si può protrarre per più di tre anni, quindi la mia non era assolutamente una polemica.
È qui e su questo ci tengo a dirlo perché non mi piace essere polemico, poi chi mi conosce lo sa, quindi c'è un problema, lo voglio risolvere quando vi dico, nessuno si è preso l'impegno a parte. Non so a che cosa si riferisce, però non è che ci siamo impegnati con qualcuno per fare determinate cose. Ci sono stati segnalati questi problemi, ci sono state segnate queste criticità, ce ne siamo fatti carico e cercheremo di risolvere allora, quando io non vado nello specifico sul sull'aspetto tecnico, perché non entrano nello specifico, è chiaro, lo sanno tutti.
Ci vogliono degli strumenti, ci vogliono i soldi, quindi già il fatto che il Sindaco che l'Assessore o chi per essi vada direttamente sul posto, insieme al tecnico, insieme al Comandante della Polizia municipale.
Va apprezzato perché un altro Sindaco, un altro Assessore, magari avrebbe fatto prima dall'incarico.
Siccome tanto abbiamo tanti soldi da da da spendere dall'incarico e se ne lava le mani, quindi perché non sono entrato nello specifico, questo è il motivo non perché non abbiamo fatto nulla o perché non si voglia fare venuta, quindi spero di essere stato chiaro non ha voluto scaricare la responsabilità a nessuno però diciamo mi sembrava anche corretto.
Diciamo avere la risposta da parte di chi ha dato l'indirizzo politico, perché è chiaro, quindi è stato dato un indirizzo politico in una occasione in modo permanente, quindi, quando si prende una decisione vuol dire che qualcuno ci ha lavorato e invece in un'altra occasione in modo provvisorio, però, questa provvisorietà va avanti da più di tre anni. Era questa la mia domanda, nessuna polemica, quindi, se sono stato frainteso, mi dispiace, grazie,
Ebbene, si passa al punto successivo, punto 11. L'interrogazione presentata dal consigliere comunale Giacomo numerosi protocollo 44 9 3 9 viene su sua richiesta ritirata perché si è dovuto assentare per motivi familiari, quindi si passa quindi viene ritirata, si passa al punto 12,
Addizionale comunale all'IRPEF approvazione aliquote e soglie esenzione anno 2025.
Breve intervento dell'assessore De Cristoforo prego.
Semplicemente per?
Necessariamente dovuto provare a confermare le stesse delibere aliquote dell'anno precedente.
Il.
Motivi di bilancio, quindi anche per l'anno 2025, l'aliquota rimane allo 0,8%.
E viene confermata anche la soglia di esenzione di 8.500 euro quale limite di reddito al di sotto del quale non è dovuto all'addizionale comunale all'IRPEF, mentre in caso di superamento del suddetto importo all'addizionale dovuto sul reddito complessivo.
Questo lunedì.
Grazie Assessore.
Parola al Consigliere Mandarà velocemente per rimarcare.
Qua, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che anche questa Amministrazione, per la seconda volta, si può fregiare ancora.
Di non aver aumentato l'addizionale, la l'aliquota dell'addizionale IRPEF, grazie.
Bene.
Mettiamo in votazione il punto.
Appunto 12 addizionale comunale all'IRPEF, approvazione, aliquote soglia di esenzione anno 2025. Chi è favorevole?
Favorevole la maggioranza, chi è contrario contraria la minoranza nelle persone dei consiglieri Russi, consigliere di ori chi si astiene, astenuto il Consigliere Mandarà, c'è da votare l'immediata eseguibilità, chi è favorevole?
La maggioranza, compreso il consigliere Peduzzi.
Chi è contrario, nessun contrario, chi si astiene, astenuti, il Consigliere Mandarà e gli ori.
Punto 13, Imposta municipale propria IMU approvazione, aliquote anno 2025.
Prego Assessore.
Anche quelli per l'IMU vale il discorso che abbiamo fatto prima.
Voglio evitare una nuova battuta da parte del CONI del consigliere Mandato.
Mobilitato perché siamo lì e il massimo Zuffo, quindi.
Altri, come battuta, ironica in forte qualcun altro lo avrebbe detto, ma noi più di questo non si può fare, quindi.
Andiamo lo stesso, la stessa aliquota per per questioni di bilancio.
Quando riusciremo e me lo auguro però senza voler creare false aspettative, queste saranno scelte che, quando il bilancio sarà in ordine che vorrei ricordarlo,
Un bilancio a sorpresa, perché?
Se c'è qualche debito fuori bilancio.
E.
Non lo so però, insomma.
Quindi noi diventeremmo queste stime nel senso più favorevole, però per adesso.
Bisogna mantenere questi, quindi, se vogliamo regioni come ha fatto lui manteniamo anche per quest'anno non si sa, ma d'altronde è una missione di di massima cosa, grazie Assessore chiede di intervenire, il Consigliere Mandarà sì no, questa volta invece non voglio ironizzare e ovviamente è la quell'ironia raccolta in quello che dicevo prima eravamo già al massimo quindi non si poteva chiaramente aumentare, si poteva però diminuire, questo me lo consente.
E questo lo lo comprendo e no, non lo condivido al 100%, ma lo comprendo, così come comprendo il fatto che non si ritocchi non le aliquote.
Sì che si lasciano sostanzialmente immutate in relazione all'IMU ricordo sola solo che l'anno scorso fu fatto un dibattito, ci furono anche agli interventi, laddove praticamente si è eliminata si dei minori la riduzione per i negozi.
Affittati e registro un dato che già ci siamo sul quale ci siamo già confrontati, ma ebbene risottolinearlo, ovvero, relativo al, chiaramente siamo sempre nelle previsioni e però di fatto si avvicinano molto al consuntivo perché è l'ultima variazione della fine di novembre registro, ma l'avevamo già fatto allo scorso Consiglio, me lo ricordo e lo ricordo a tutti noi il calo dell'incasso previsto in relazione all'IMU, nonostante la lingua, l'invarianza dell'aliquota. Quindi, per questa ragione io sul punto voterò contro. Grazie grazie Consigliere. Allora si mette in votazione il punto Imposta municipale 1 approvazione aliquote 2025. Chi è favorevole.
Favorevoli alla maggioranza all'unanimità.
Chi è contrario contrario alla minoranza, Consigliere Mandarà ieri edilizi, c'è da votare l'immediata eseguibilità, chi è favorevole?
Favorevoli la maggioranza, chi è contrario nessun contrario, chi si astiene, astenuta la minoranza si passa al punto successivo, riconoscimento debiti fuori bilancio ai sensi dell'articolo 194 sentenza TAR Toscana.
Il debito fuori bilancio.
In quanto si tratta di una.
Risposta per.
Sentenza.
Il TAR.
Toscano.
Ed è riferito.
Condannato il Comune.
Su.
Un ricorso avverso, un provvedimento fatto dal Comune.
Mi voglio limitare solo a questo aspetto di natura contabile, perché?
È un fatto personale, quando Matteo prima diceva di.
Del.
Dei social che rappresentano la voce di ho sentito intelligente perché non riguardano non li so fare però poi, dopo queste forti sentirmi.
Viene contrapposta all'irruzione nemmeno mi ero illuso per e visto che la presenza del, il consigliere Giurlani.
Forse è dovuto al fatto che avestico capito che i termini non si trattano sui social, ma si trattano in Consiglio comunale, quindi avrebbe posto alle Pro le tematiche, quindi sveglia, sveglia, glielo debbo direi di no io se dire che il Comune non paga non pagherà questo procedurale per colpe di chi sono di non so.
Parlate voi adesso io voglio soltanto sottolineare un aspetto.
Che va rimarcato, perché qua sennò si perde il senso delle istituzioni, cosa che a me in modo forse perché c'è Chop ha tenuto tanti anni.
La politica.
Politiche pubbliche, amministrazioni comunali, assessori e cosa hanno attività, indirizzo l'attività gestionale e del dei dirigenti dei funzionari e a scadere del personale.
E dare colpa alla politica ed un'attività gestionale fuori luogo, ma uno non lo vuole, non è che vuole scaricare, individuare Global l'unica cosa che facciamo noi e non individuare colpevoli, cerchiamo di rimediare agli incroci e cerchiamo di rimediare, creare della allarmismo gratuito e quando poi invece,
Si capisce che?
È soltanto il sottrarsi al confronto.
Il problema di chi di?
Fa qui dimostrato stasera quando era in causa l'allora sindaco di Uta, evidentemente come verrà fuori di testo oggi sto Ronchi pregiudiziali, ma io non mi ricordo.
Quindi è il confronto, perché quando parli, quando parli nella sede opportuna, il confronto serve a questo, a dibattere, a capire bene le questioni e fare il.
Le precisazioni, le cose.
È normale che invece?
Parlare sui social e parlare da solo ha un effetto diverso.
Quindi, se qualche Consigliere vuole fare qualche domanda, io sono ben disposto a dire quali sono le motivazioni, quali sono le cose, secondo me sono.
E quindi ritornando a me.
Quando si tratta di di vecchiaia, perché per me il ragionamento da vincoli unità e la constatazione di una contraddizione tra il sentirsi intelligenti e poi improvvisamente essere almeno di disgusto, perché ero convinto che la presenza, invece, cosa fa solo lo show e far quattro cose,
E non è questo il modo.
In merito a quello che fu proprio il CIS per parti.
Mi dispiace.
Per me che mi ritrovo.
Scusa ma soprattutto per la funzione istituzionale di pizzo,
Consenso.
Bene, grazie Assessore, chiede di intervenire il Consigliere Mandarà.
Grazie Presidente, allora io.
Ringrazio l'Assessore per le parole che ha espresso nell'ultimo passaggio perché sono, diciamo consapevoli, cioè sono convinto che sia questa la sede più opportuna dove diciamo e si debba dove si deve estrinsecare il dibattito, poi ci sono anche le Commissioni per le valutazioni degli aspetti tecnici, però, proprio rifacendomi a quello che diceva lei Assessore io mi vedo costretto a registrare un fatto,
E proprio perché lo condivido, lo voglio esternare e riportare vede, Assessore e Sindaco, quando noi utilizziamo lo spazio delle comunicazioni che ci viene concesso dall'ordine del giorno che stila il Presidente, di concerto con la Conferenza dei capigruppo no, su indicazione della Giunta dell'Amministrazione, ecco non è che noi,
Utilizziamo quello spazio lì per allungare il brodo e qui mi rivolgo al Sindaco, cioè quando io prima ho fatto delle considerazioni sul Ponte all'Abate, non ho ricevuto risposta, quindi, per favore, si utilizzi quello spazio anche per confrontarsi anche semplicemente per dire guarda stai sbagliando se ne parla in separata sede però ecco proprio per evitare che sia lasciato vuoto.
È così come se si parlasse al muro. Ecco questo lo dico come invito perché l'apprezzerei davvero una risposta anche minima, però mi farebbe piacere nel merito sul su questo punto, quindi il debito del riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Condivido quello che dice l'Assessore, laddove la responsabilità è della parte amministrativa, quindi di chi ha il potere, diciamo, gestionale, quindi qui non si sta punta, non si stanno in realtà, non ho ancora fatto, non ha ancora detto nulla, qui non c'è l'intenzione, diciamo, di puntare il dito contro qualcuno in particolare, però.
Avendo letto gli atti, ho il vizio un pochino anche per forse per deformazione professionale, chiedo gli atti anche che vengono a monte delle pronunce che ci costringono, diciamo a questa roba di pagare somme che non erano previste, anche se poi c'è il fondo.
E per gli imprevisti, no, il Fondo rischi da contenzioso che alla fine trova trova copertura. Ecco comunque,
Non fa mai piacere riconoscerli. Siamo costretti, però io sono costretto e l'ho già detto in Commissione a votare contro semplicemente perché nel merito della questione qui viene è stato utilizzato uno strumento che di non aveva i requisiti della contingibilità e dell'urgenza. Questo io lo ne avevamo parlato con l'Assessore proprio in Commissione, però lo registro perché perché, se un atto viene adottato a distanza di molto tempo, bisogna fare attenzione, non punto il dito contro il Sindaco che giustamente ha le sue, diciamo competenze però incompetenza, amministratore ce l'ha e quindi, quantomeno il discrimine tra contingibile e urgente non contingibile, urgente bisogna.
Bisogna dircelo, comunque io ripeto, è un atto dovuto, il riconoscimento del debito fuori bilancio, quindi io, per manifestare la mia,
Perplessità su tutto questo argomento, io sono costretto a votare contro e aggiungo perché dalla lettura del parere dei Revisori, i Revisori ce lo dicono in maniera chiara di stare attenti, pochino quello che ci diceva la Corte dei conti e soprattutto di riservandosi dicono di verificare le cause che hanno condotto alla mancata costituzione nel giudizio di quella sentenza in argomento l'assessore, l'ha detto in maniera chiara, cioè lo.
L'atto è stato visionato poi dopo non è che si dà la colpa a qualcuno, però c'è questo rilievo del dei revisori. Evidentemente, quando la Corte dei conti, che visiona tutti i riconoscimenti di debiti fuori bilancio per legge e probabilmente ci porrà la stessa attenzione che ci pongo io stasera, grazie grazie consigliere ha chiesto di intervenire, l'Assessore Aversa no, sarò molto breve a parte il collega mi ha spiazzato perché sostanzialmente ha detto quello che che avrei voluto dire io, però,
Eh no, no, era una battuta, insomma, ci mancherebbe, però secondo me stiamo facendo un po' di confusione, credo perché il fatto.
Papà, al di là del fatto che non questa non è la sede opportuna, poi nessuno di noi, cioè cioè le qualifiche per andare a a, diciamo a commentare una sentenza del TAR Lecce, soltanto il Consiglio di Stato ci può pensare, qualora,
Il Comune si dovesse opporre. A questo però l'esito della della decisione del TAR non ha nulla a che vedere con quello che diceva il collega e per questo mi dispiace che anche in questa occasione non ci sia il consigliere Giurlani non ha nulla a che vedere con la questione che è stata.
Divulgata attraverso non i social, attraverso gli organi di stampa che sono i giornali, dove si dice chiaramente che, a seguito di questa sentenza negativa nei confronti del Comune, il Comune si vedrà costretto a pagare le spese per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti, ora non voglio.
Entrare nello specifico, però penso che ne sappia più di me, non è così perché, anche se la sentenza fosse stata positiva nei confronti del Comune le spese relativamente alla alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti.
Ricadono per legge.
Verso coloro i quali hanno creato quel causato quel problema e verso eventuali obbligati in solido, ma come tutti ben sappiamo, purtroppo e spero di sbagliarmi quelle spese li dovrà pagare il Comune al di là della della sentenza positiva o negativa. Questo lo sappiamo tutti. Chi frequenta questi questi uffici lo sa se noi facciamo un'ordinanza che sia contingibile e urgente un'ordinanza ordinaria per tagliare una pianta nei confronti del privato, il privato non lo fa, lo fa il Comune, il Comune ce li rimettere di tasca, quindi è questo quello che che ci tengo a precisare, al di là del fatto che il Comune si sia costituito molo. Non sto lì a.
Diciamo a entrare nell'argomento, questo patto non è un problema, è comunque il 99% delle ordinanze contingibili contingibili e urgenti vengono annullate dal TAR andiam, anziché guardare Facebook. Questa sera andiamo a guardare.
Facciamo questa ricerca e lei lo sa meglio di me vengono annullate tutte e comunque voglio spendere due parole diciamo nei confronti di coloro i quali a livello diciamo per quanto riguarda il personale hanno lavorato su questo c'è il Comune ha ricevuto un verbale dei carabinieri forestali, supportato da una relazione dell'ARPAT quel verbale fino a qui fino a querela di falso fa fede,
Giusto o mi sono perso qualcosa?
Viene chiesta esplicita esplicitamente di fare l'ordinanza, viene fatta un'ordinanza urgente, quelle sono valutazioni, quante volte ai clienti venga vanno dall'avvocato, dopo 10 anni, 15 anni di esasperazione e l'avvocato fra la, il ricorso al giudice civile, ricorso d'urgenza e l'urgenza non c'è più, lo sappiamo, è vero questo lo sappiamo.
Quindi il Comune fa questa ordinanza contingibile e urgente, il TAR, la rigetta, la boccia per l'amor di Dio, ma anche se, se il TAR non avesse bocciato quella sentenza e il problema rimane e la preoccupazione mia è proprio quella e poi un'altra questione la il ricorso non è stato fatto da coloro i quali che sono stati individuati gli autori del del trasporto e il deposito del dei rifiuti speciali il ricorso è stato fatto dal dall'amministratore unico della società proprietaria della della dell'immobile, che è riuscito a dimostrare che lui era estraneo.
Ma il Comune, a parer mio, avrebbe sbagliato se non avesse inserito l'obbligato in solido con il responsabile, perché sulla base di cosa, cioè che il Comune non è un giudice non è un tribunale, quindi ne abbiamo già parlato in Commissione. Si fa il verbale al trasgressore, ma anche all'obbligato in solido. Poi ci sono le autorità preposte,
Nelle sedi opportune che stabiliscono. Se quella cosa è giusto, è sbagliata, però la cosa che voi che vorrei che sia chiara, senza forma di polemica è proprio questa il fatto di aver divulgato le informazioni a questo. Purtroppo non è la prima volta perché tenda andiamo e siamo in campagna elettorale e andiamo a distribuire i pizzini, diciamo ai nostri ipotetici elettori, sarà rappresentato, stia tranquillo, anche se stava in minoranza, eccetera eccetera, cioè noi abbiamo non solo un obbligo giuridico e soprattutto abbiamo un obbligo morale di essere corretti verso coloro i quali ci hanno dato fiducia, quindi andare a comunicare al biogas raccontano che l'assessore ha dato queste informazioni sbagliato, sbagliate. Sinceramente è una cosa molto ma molto grave, grazie.
Ebbene, si mette in votazione il punto.
Punto 14.
Sì, siamo 12.
Riconoscimento, debito fuori bilancio ai sensi dell'articolo 194 sentenza TAR Toscana chi è favorevole?
Favorevoli la maggioranza, chi è contrario contrari, consigliere, Mandarà e gli ori, consigliere Brizzi è uscito che proprietaria di immediata eseguibilità chi è favorevole favorevole la maggioranza, chi è contrario, nessun contrario, chi si astiene, Consiglieri, mandare e di ori punto 15 valutazione in ordine alla sussistenza dell'interesse pubblico con riguardo ad opere compensative in sostituzione di quello in cui alla delibera del Consiglio Comunale 67 del 18 settembre 2023,
Prego Assessore.
Grazie.
Questa è una vicenda che abbiamo votato in Consiglio comunale per l'ampliamento e, oltre ad avere i soldi per il ponte e avevamo concordato.
Con la proprietà anche delle opere compensatorie che sono state individuate con giardino.
Praticamente è stata, è stato cambiato il progetto e viene fatta una.
Illuminazione illustrato con opere relative alla realizzazione di un piccolo parco attrezzato a lungo a seguito delle varie richieste dei cittadini residenti nell'area e con deliberazione della Giunta messa in sicurezza viabilità, macchie di San Piero con attraversamenti pedonali, protetti e illuminazione, cioè praticamente su richiesta di quelli che sono gli abitanti del posto e noi andiamo a valutare se più che illuminazioni dei passaggi pedonali sono,
Diciamo quindi un interesse pubblico.
Era questa la la stessa somma, ma la stessa cosa non cambia.
Grazie Assessore chiede di intervenire il Consigliere Mandarà e ne ha facoltà, come disse quello no, chi gli ha detto il contrario.
Ne ha facoltà, diciamo in quel quella posizione giuridica per cui uno la può decidere di esercitare, ma può anche rinunciarci no, come come sa difficile che lo faccia però, insomma, questo caso diciamo la la esercito no, tutto questo per dire che all'epoca, quando l'affare fu preso riacchiappato per i capelli, diciamo così, visto che l'imprenditore in questione stava per andarsene, quindi fu ring filata in maniera diciamo, veloce e rapida e forse non non fu fatta neanche quella valutazione con la popolazione locale una valutazione approfondita in modo da valutare le opere che potevano essere le più idonee e le più adeguate, le più urgenti. Ecco quindi io,
Mi sento di di di di dichiarare il mio voto favorevole perché credo che aver corretto il tiro pur diciamo nell'ambito della stessa cifra,
Anche all'esito di un confronto con la popolazione, individuando opere più urgenti debba essere apprezzabile. Grazie, grazie consigliere. Chiede di intervenire il vicesindaco.
La mia è soltanto una piccolo inciso perché all'epoca fu fatta furono fatti degli incontri con la popolazione, dove si virò sul progetto iniziale del verde pubblico, attrezzato, salvo poi quell'area la vecchia sede stradale laterale al fiume è stata.
È rientrata all'interno del piano di manutenzione del Consorzio, siccome i cittadini possono liberamente fare jogging, ci hanno un'area un bel tratto lungo, si è ritenuto opportuno, anziché investire su un Parco fitness che poteva essere un doppione di quello, si è deciso di fare un'opera di sicurezza stradale in quella zona zona e anche i cittadini che lo richiedevano, quindi era soltanto questo breve inciso.
Bene, mettiamo in votazione il punto.
Punto 15, valutazione in ordine alla sussistenza dell'interesse pubblico con riguardo ad opere compensative in sostituzione di quelli di cui alla delibera di Consiglio comunale 67 del 18 settembre 2023. Chi è favorevole?
Favorevoli all'unanimità, c'è da votare l'immediata eseguibilità, chi è favorevole favorevoli all'unanimità, punto 16 all'ordine del giorno.
Interventi di somma urgenza per il superamento dell'emergenza causata dagli eventi atmosferici del 21 novembre 2024 riconoscimento della spesa.
Do lettura perché ricordo.
Allora è riferita agli eventi calamitosi del 21 luglio, pioggia insistente del 21 novembre dove, diciamo, ha creato disagi su tutto il territorio comunale per fronteggiare queste situazioni di emergenza.
Sono stati adottati in data 22 11 24 verbali e le perizie dei lavori e servizi da eseguirsi insomma urgente, che individuano quantifica nel fidano gli interventi necessari al superamento della fase di emergenza. Descritta quali verbale, perizia di somma urgenza, computo metrico estimativo, fogli patti e condizioni approvati con deliberazione della Giunta comunale.
Numero 250 del 10 12 24 e riguardano via Cimitero medicina per 746,49 via Pippi alla Val di Tor Bella di 2.259,51 via Nieri San Lorenzo 4.519.
Via per Montedison Castelvecchio, 1.194, Val di Torbole, 1.244,03, diversa sistemazione ai nuclei familiari residenti in via Nieri.
Un 154 euro.
Quindi, ai sensi dell'articolo 194, comma 1 e 3 dell'articolo 191, comma 3 del decreto legislativo 267 2000, si rende necessario il riconoscimento del debito fuori bilancio per 10.117,45 che trovano copertura sulle disponibilità del bilancio.
Ebbene, chiede di intervenire, il Consigliere Mandarà sì proprio brevissimo e, come concordato col collega della maggioranza, ma allora qui.
L'atto è dovuto chiaramente, c'è stata la somma urgenza, quindi è un'urgenza che ha addirittura un rafforzativo,
Io appunto la critica, come ho fatto in Commissione sulla rubrica del punto, perché io non la condivido, lo dico al Segretario l'avevo già detto anche in in Commissione e il centro che questo qui è un debito, è un riconoscimento di un debito fuori bilancio. Quindi il fatto che si richiami l'articolo 191, terzo comma, si è pertinente. Il richiamo, però è comunque un riconoscimento di debito fuori bilancio, tant'è che lo stesso richiamo lo fa la dirigente nella richiesta di riconoscimento di debito fuori bilancio che ha lo stesso oggetto e anche il parere dei revisori, cioè, probabilmente si è sempre fatto così anche con questa maggioranza con questa Amministrazione. Non so se l'indicazione proviene dal Segretario, cioè se sia più corretto quell'indicazione lì.
Nel caso me lo chiarisca per favore, altrimenti io chiederei la correzione nel senso indicato, cioè il riconoscimento di debito fuori Bilancio articolo 194, comma 1, lettera e perché è un po' come indorare la pillola, cioè poi premesso che va comunque fatto il riconoscimento, però grazie,
Sì, scusi.
Non è tanto la pillola, un riferimento normativo, l'articolo 191, comma 3,
Fa richiamo.
All'articolo 194 soltanto che si distinguono sostanzialmente due fattispecie quelle relative, diciamo, agli interventi di somma urgenza per i quali i provvedimenti vengono adottati nei termini e per i quali la Pro, per i quali i provvedimenti, cioè i vari step, sono fatti secondo la tempistica stabilita dalla legge in quel caso diciamo che la procedura segue quella del debito fuori bilancio ex articolo 194 TUEL dal punto di vista formale, dal punto di vista sostanziale le cose cambiano, benché questa deliberazione appunto poi richieda il parere dei revisore sia in inviata, opportunamente diciamo alla Corte dei conti quello che cambia, però la sostanza, perché se io rispetto la tempistica stabilita dal TUEL,
Non vi devo porre il problema della decurtazione, ad esempio dell'utile d'impresa, perché diventa un debito fuori, siano la risposta, cioè se io la rispetto non mi devo porre quel problema, se invece io rientro nella fattispecie anche sostanziale del debito fuori bilancio mi devo porre anche il problema della decurtazione dell'utile d'impresa del pagamento del corrispettivo non so se mi sono spiegata quindi sinteticamente la fattispecie dell'articolo 191, comma 3,
È quella in cui io rispetto le tempistiche se esco fuori da qui le tempistiche ricadono nel debito fuori bilancio, anche di natura sostanziale, con la problematica della decurtazione dell'utile d'impresa nel calcolo del corrispettivo, questa è la differenza.
Dove si mette in votazione il punto 16 interventi di somma urgenza per il superamento dell'emergenza causata dagli eventi atmosferici del 21 novembre 2024, Chi è favorevole favorevole la maggioranza e i Consiglieri Brizzi e gli ori chi è contrario?
Nessun contrario, chi si astiene, astenuto, consigliere Mandarà, c'è da votare l'immediata eseguibilità, chi è favorevole favorevole, la maggioranza dei consiglieri Brizio idioti, chi è contrario, nessun contrario, chi si astiene, astenuto, Consigliere Mandarà sono le ore 20:31 chiude il Consiglio comunale grazie,