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CC Pescia 10.03.2025
FILE TYPE: Video
Revision
Sono le ore 18 precise, passo la parola al Segretario Generale per l'appello nominale.
Franchi Riccardo.
Di Simone.
Migliarini Valeria assente.
Petralli Paolo.
Pezzi Elisabetta, superato, Francesco Filizzola, Vincenzo.
Di Vita, Maurizio, Spalletti, Alessio.
Assente.
Ciò male, Gianluca.
Leggio, Matteo Carlo.
Brizzi, Vittoriano Giurlani, Oreste.
Vassallo celeste.
Iori Annalena Melosi Giacomo mandare a Giancarlo.
Assessori presenti.
Aversa tridente, tridente.
De Cristofaro.
Totale presenti.
11.
La seduta.
Ebbene, si nomina di scrutatori Melosi, ciò Mei e Petralli, primo punto all'ordine del giorno Comunicazioni.
Da parte del Presidente del Consiglio non c'è nessuna comunicazione, signor Sindaco, no, ci sono interventi, prego Consigliere Bizzi.
Che riguarda.
Il Ponte all'Abate, vi ricorderete tutti voi colleghi eravate presenti che nell'Assemblea.
Popolare che fu fatta un po' di tempo fa, circa un mese fa fu preso l'impegno.
Da parte dei conduttori io metto insieme.
Provincia e Comune Comune Provincia, perché in realtà gli interessi sono ripartiti di fare.
Un altro incontro prima dell'apertura fissata per il 10 aprile o comunque ipotizzata per il 10 aprile, un altro incontro nel mese di marzo, ecco volevo ricordarlo questo e quindi nell'attesa che tutti noi siamo chiamati e che magari speriamo di poter essere presenti a questo ulteriore incontro.
È propedeutico all'apertura, vi ringrazio nell'attirasse Consigliere aveva chiesto anche Melosi, prego.
Buonasera, Presidente, buonasera, a tutti, io volevo fare, volevo dire una cosa, perché sono venuto a conoscenza del fatto che secondo me è abbastanza grave per il nostro ospedale, perché dal 1 aprile sembra che venga trasferita a Pistoia anche la calcolosi. Quindi all'ospedale di Pescia non sia, non si opererà più di calcoli, ma verrà trasferito tutto a Pistoia, che dovrà anche sobbarcarsi le operazioni di di Prato a Pescia rimarrà solamente qualche piccola operazione in The in day-surgery, quindi volevo sapere se l'Amministrazione e il Sindaco di questa cosa ne era a conoscenza o oppure no. Grazie.
Bene.
Sono comunicazione alla Presidenza se il nostro dibattito.
O di intervenire l'Assessore, Aversa come comunicazioni.
Entra il Consigliere, Migliarini, entra il Consigliere spediti.
Prego, Assessore sì, grazie buonasera e alla, mi volevo ricollegare a un'interrogazione che era stata fatta qualche mese fa da Pescia cambia, per quanto riguarda la viabilità in via Dante Alighieri in via 8 settembre e l'impegno che si era preso l'Amministrazione era quello di di risolvere in tempi brevissimi quindi la questione della viabilità, in via Dante Alighieri l'impegno è stato mantenuto e qualche giorno fa, quindi, la settimana scorsa sono stati dei fatti, degli interventi migliorativi che.
E mettono in sicurezza, appunto, la circolazione stradale, quindi i veicoli e i pedoni, quindi mi sembrava doveroso fare questa comunicazione, grazie, grazie Assessore.
E se il consigliere Bertini?
Va posto bene, allora si passa al secondo punto, all'ordine del giorno interrogazione presentata dai consiglieri comunali, Brizzi Giurlani, Vassallo, afferente alla pepare vado a leggerla.
Interrogazione perché ci prepara al Sindaco. Preso atto che in data 30 giugno 2024, il tribunale di Pistoia ha emesso la sentenza relativa alla causa intentata da Pepper nei confronti del Comune di Pescia, con richiesta danni per presunte inadempienze e o mancati rimborsi, visto che il tribunale ha ritenuto infondate le quasi totalità delle voci del danno presunto aderendo sostanzialmente alla linea difensiva del Comune di Pescia ricordato che il Comune di pesce, a seguito dell'incarico al professor Sassu, individuate le carenze progettuali progetti parzialmente realizzati e altri totalmente omessi, disponeva con determina dirigenziale del 27 gennaio 2022 la numero 107, la risoluzione della convenzione per gravi inadempienze contrattuali ai sensi dell'articolo 23 della convenzione stessa e dell'articolo 136 del decreto legislativo 136 2006, quantificando inoltre un danno superiore ai 5 milioni di euro. Ricordato che il giudice sospeso l'efficacia della determina in attesa dell'esito del giudizio allora in corso ora concluso, visto che a distanza di più di sei mesi i consiglieri non sono ancora stati messi al corrente della suddetta sentenza, ritenuto che una questione come quella dei parcheggi Jack getto in Consiglio comunale o quantomeno nella Conferenza Capigruppo interroga e chiede alla Signoria vostra se il Comune intenda ricorrere rispetto ai risultati della sentenza, se il Comune intenda procedere nella direzione della risoluzione contrattuale per gravi inadempienze da parte del gestore del gestore Pepa, così come dagli atti presentati dal Comune spesso di convocare l'apposita commissione comunale e o Conferenza Capigruppo di prevedere uno specifico punto all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale al fine di affrontare i necessari approfondimenti di un tema di particolare interesse per la comunità pesciatina. Si chiede la discussione al prossimo Consiglio comunale. Gruppo consiliare Pescia, Cabbia Brizzi Giurlani, Vassallo. All'interrogazione risponde l'assessore De Cristofaro.
Sì, buonasera a tutti.
Io ripeto in Consiglio quello che è stato detto nella Conferenza dei Capigruppo, perché non è che può variare a seconda della.
Della Seta entra il consigliere Vassallo.
Anche perché si tratta.
Ripeto le stesse parole, è una situazione nata male, proseguita peggio.
Molto ingarbugliata, tra l'altro.
Ad onor del vero, la sentenza non è che ha accolto le proposte del Comune, ha condannato il Comune a pagare 145.000 euro.
E rispetto a un danno quantificato dalla CTU di 300.000.
La paper avverso questa sentenza pro ha prodotto.
Ricorso, quindi noi non possiamo fare altro che costituirci, perché altrimenti ci si vede soccombenti anche in questa parte noi abbiamo fatto.
Tutte le valutazioni possibili e immaginabili.
E al di là della risoluzione, come si dice, se si intende risolvere il problema, ci sono due elementi certi che la regolazione con la Pepe non significa che i parcheggi vanno al Comune.
Questo deve essere chiaro perché, a fronte di questa convenzione, il Comune non impegnato per 99 anni, l'uso de de.
Del suolo delle superficie dove è allocato il parcheggio e corrisponde praticamente al debito,
Che si ha con la banca.
La la la.
Soluzione.
Che intende intraprendere l'Amministrazione è quella di addivenire ad una transazione per la soluzione di quelle che sono principalmente le norme capestro che ci sono in questo, quindi in questa convenzione e poi per trovare delle soluzioni che siano di interesse collettivo, cioè che siano di interesse per la popolazione, quindi non ne facciamo una questione ad personam oppure.
Di contro o a favore di qualcuno,
L'esame non è stato semplice di tutta la situazione e.
Devo dire la verità.
Si era detto che era sufficiente,
Quello che è emerso e qui sto ribadendo adesso.
In sede di Consiglio, nel nella com nella Conferenza dei Capigruppo tant'è che originariamente questa giornata come una richiesta di Conferenza dei Capigruppo, però, devo dire la verità.
Per me è l'occasione per per fare dei né dei ringraziamenti pubblici, perché nell'esame di questa situazione io mi sono avvalso del del.
Del parere e dell'intervento di persone che con la politica pesciatina ha poco da vedere, ma soltanto perché erano delle persone che avevano avuto come legale e la conoscenza di questa materia, quindi non ho voglio ringraziare pubblicamente e lo dico perché è la verità.
Tra l'altro, è venuto qua il consigliere regionale.
Alessandro Capecchi, che era illegale a suo tempo.
Al quale, devo dire la verità, ho chiesto di venire proprio in questa sede comunale proprio per far capire che il problema andava affrontato come il problema, senza dare nessuna connotazione politica, ma soprattutto per chi perde per dargli un riconoscimento, perché la proposta che lui aveva fatto allora al.
Giunta Giurlani, prima Giunta giullari.
Quello che quelle ipotesi, che cioè quelle elementi che lui ipotizzava, si sono verificate con la sentenza, quindi alla fine non abbiamo dovuto fare altro che dire che quello che lui aveva scritto 10 anni fa era stato confermato in sede giudiziaria.
Ma soprattutto perché?
Ripeto.
Quando ho chiesto a all'avvocato Capecchi di farsi anche, diciamo, carico di questa cosa, visto che non c'era, perché lui è Consigliere regionale, né interferenza su questo ha declinato un'offerta perché avevo detto avvantaggiati anche dal fatto che li conoscesse bene la materia.
Ha detto dice no, e poi non vi dico, perché cioè il motivo e dice che lui esercita attività politica che influisce anche supplisce, quindi pone la massima libertà, ma non c'era nessuna incompatibilità, quindi dar dare atto anche di questo aspetto.
Detto questo, noi non abbiamo altra scelta, al di là delle verifiche delle cose qua sennò, quello nell'interesse della collettività di trovare in una transazione le posizioni migliori nell'interesse del Comune e della collettività.
No, no, non c'è altra soluzione in questo confronto è stato fatto con altri legali lo stesso legale precedente che.
Per motivi di salute, non può proseguire per motivi personali,
E non non può proseguire questa attività.
Tra l'altro, è notizia di stamattina che alla richiesta di all'appello, fatto da dalla dalla Peper?
Il Giudice ha rinviato al 25 marzo rientra il Consigliere Giuliani.
Al 25 marzo 2026.
Per la possibilità di e le di transare.
La, l'individuazione dell'avvocato.
Da parte nostra va fatto con le procedure regolamentari e quindi.
Questo è quello che ho detto in sede di Conferenza dei Capigruppo e questo ripeto.
Vorrei soltanto fare un altro passaggio.
Per l'ex consigliere Celli.
Per perché ha confermato quello il mio giudizio su di lui, cioè la capacità di ascolto.
Perché mi ha dato un aiuto nell'individuazione e nella ricerca della documentazione?
Ha contribuito con ricerche, anche, diciamo, di altre nature, e quindi.
Voglio pubblicamente una cosa che gli ho detto di persona, ma è giusto un riconoscimento, la sua alta capacità di ascolto, perché è partita da una posizione, diciamo.
Non univoca.
Poi però, dopo ha compreso le modalità, i termini e le capacità, perché quando c'è confronto c'è bisogno anche di ascolto, cioè quando uno parla, l'altro deve ascoltare, perché se non ascolta e continuano a dare solo le sue idee,
Non ci sarà mai confronto, c'è soltanto posizioni opposte.
Detto questo, ho fatto, penso di aver detto tutto poi se qualcuno ha qualche domanda bene, grazie Assessore una replica da parte del Gruppo Pesce cambia chi interviene.
Interviene il consigliere Giurlani.
Buona sera a tutti, allora mi scuso del ritardo, ho ascoltato, subì solo l'ultima parte, però a me era stato riportato quello che era stato detto in Conferenza dei Capigruppo, noi abbiamo scritto diverse lettere, una addirittura a modi esposto perché volevamo, intanto,
3 3 febbraio scadeva la Bohé, diciamo il tempo del dell'appello e i Consiglieri comunali non avevano ancora avuto la possibilità di confrontarci sul tema della sentenza di giugno scorso e capire anche quello che era emerso è quello che veniva fuori anche dal fatto se il Comune doveva fare appello o no visto che poi la Pepper comunque so che l'ha fatto,
Non abbiamo logicamente nessun tipo di notizia, perché l'avranno notificato sicuramente al Comune. Però sappiamo che l'ha fatto e questa è la prima. La seconda è quella lettera esposto che abbiamo fatte, di cui non abbiamo avuto risposta del fatto che c'era una determina fatta nel 2022 dall'allora dirigente Galigani, dopo che era stato fatto tutta una serie di perizie scritte e di valutazioni sul rispetto del contratto da parte della Pepa e siccome erano venuti fuori grossi inadempimenti da parte della Pepa che aveva portato addirittura il Comune a richiedere lo scioglimento del contratto e a chiedere i danni. Fra l'altro, questa roba è scritta anche sulla pronuncia 174 della Corte dei conti, come c'era i danni che chiedeva la pepare rispetto alla sentenza, poiché c'è stata a giugno scorso e dove alla fine ha annullato i danni che chiedeva la Pepa, d'altra parte, nella sentenza nella pronuncia 174 c'era anche i danni che chiedeva al Comune di Pescia e se avete letto quel materiale molto corposo fatto da l'ingegner Sasso e dai quelli che hanno partecipato nel vedere che c'era gravi inadempimenti a inadempimenti portava l'annullamento del contratto perché non c'era tracciabilità, perché nel frattempo la pepare aveva cambiato i soci all'interno della Pepa e non poteva essere fatto perché non è concluso il percorso del project e altre cose ancora questo logicamente annullava anche parte degna di Ina e degli adempimenti che doveva fare il Comune sul contratto esempio. Il fatto che, se sul bilancio della Pepa non riusciva a raggiungere il pareggio, voglio dire, alla fine doveva intervenire il Comune perché la annullava, perché non c'è mai stata negli anni tracciabilità. La legge sul project dice che quando c'è un project, il soggetto che vince il project deve tracciare i flussi finanziari, cosa che non c'è assolutamente maestra, e altre cose ancora che io non mi sto ora a dilungarmi.
Siccome questa determina fu sospesa dal giudice dove si rivolse Della Pepa, che poi era lo stesso dove c'era quell'altro percorso di richiesta danni della della della della della Pepa, fu sospeso, non fu fatto ricorso alla sospensione, fra l'altro, in quel periodo,
Io non c'ero perché sospeso la buia si era dimessa quindi a quel tempo c'era un Commissario che decise di non fare ricorso a oggi questa determina è sospesa,
Uno può decidere l'Amministrazione anche di non andare avanti e nel suo diritto però la deve motivare, visto che ci sono tutta una serie di adempimenti e noi logicamente nella lettera che abbiamo chiesto di motivarci per iscritto perché non viene ripresa questa determina e quindi quelli inadempimenti contrattuali fatti dalla Pepa che portavano un danno al Comune non si procede legittimamente. Può decidere l'Amministrazione di non procedere, però deve motivare formalmente. Per iscritto. Noi, logicamente, non avendo avuto risposta l'esposto lettera fatta al Comune, lo trasformeremo in un esposto per chiedere, giustamente, che voglio dire ci sia una verifica su tutto su tutto questo, perché i danni che sono stati fatti su dei parcheggi in questi anni dal 2012 a oggi pensano siano sotto gli occhi di tutti.
Costi eccessivi, non Cordì non è, diciamo, coordinati col Comune, come prevede il contratto, il contratto prevede che quando uno determina la tariffa devono essere avallati dal Comune cosa mai successa formalmente in questo Comune. L'un euro e mezzo all'ora non è mai stato avallato dal Comune.
Come l'onestà è mai stato avallato dal Comune, il cambio societario c'è APCO e, al posto di Copit, non è mai stato avallato formalmente dal Comune, quindi noi chiediamo che su questa roba ci sia un'espressione dell'Amministrazione che dica se questa determina è nulla, cioè non serve più, quindi vuol dire che tutti gli atti approvati entra il Consigliere Mandarà di da adempienze, voglio dire, devono non hanno più validità oppure motivando perché questa Amministrazione non ne tiene, non ne tiene conto.
E la transizione boh. Questo poi dopo voglio dire sarà responsabilità dell'Amministrazione se la vuol fare o non vuol fare, però, ecco, io dico che i danni che sono stati prodotti sono talmente grandi. Basta vedere il parcheggio davanti all'ex mercato, che ritengo che il Comune visto, che ha avuto danni notevoli, è giusto che si tuteli e che lo ha anche lui chieda e i rispettivi, quindi non ci sentiamo soddisfatti della risposta dell'interrogazione, è la nostra. Il nostro percorso sarà quello di capire se la determina 107 voglio dire deve essere riproposto o no e se qualcuno non ha ripropone dica il perché, ma formalmente no. Così, perché poi dopo ci possono essere anche responsabilità su eventuali danni. Grazie Consigliere. Una breve replica da parte dell'assessore.
Breve replica.
Prevederli, Presidente, io cioè rimango sempre più sbalordito perché si dà da fare degli interventi che mi trovano, pure concordo per tanti sono stati fatti tanti qua e basta pensare che fino adesso è costato 335.000 euro al Comune, questo giochino qua quello di non aver voluto fare quello che Capecchi aveva proposto allora che ci è venuto a cosa 335.000 euro.
Non mi sembra portare tanto poco per il Comune il problema che cosa vuole fare la cosa, cioè.
Parlano di esposti qua, l'autorità giudiziaria dovrebbe essere familiare a qualcuno, guardi, io potrei, mi trovo in difficoltà perché un cittadino privato che mi ha fatto parlare con il proprio avvocato.
E in videoconferenza io gli ho detto guardi a me, mi sta bene.
Proseguire l'attività giudiziaria a due condizioni che l'avvocato prende i soldi soltanto se noi vinciamo la causa è che il privato mi faccia una fideiussione di 2 milioni di euro a garanzia del Comune, certo non la posso chiedere la luce, c'è già 1 milione e 400 da 50 a che ora da chiedere se poi c'è qualcuno che vuole dare una garanzia del genere.
Questo Comune, questa Amministrazione non la fa, va avanti nell'attività giudiziaria perché domani, se si perde, cioè c'è la fideiussione che garantisce c'è l'avvocato di Londra, paga stanno a posto, cioè altrimenti qua si va avanti 10 anni, vent'anni per fare sempre al punto di partenza se fosse stato ascoltato il Cavicchi 10 anni fa forse adesso non saremmo neanche qui a fare il Consiglio comunale perché si sarebbe risolto a loro.
E non è una questione politica, ragazzi, è una questione prettamente politica, la fa chi vuole, chi vuole favorire, qualcuno non vuole fare l'interesse di qualcuno, non della collettività, la collettività ha bisogno soltanto di avere un mercato libero, tra l'altro,
In tutti i Comuni ci stanno i parcheggi a pagamento, strisce blu sono parcheggi a pagamento, dove la tariffa di pesce, tra l'altro io non so dove parcheggia Lübke zone, ma è quella al pari, se non inferiore a quella degli altri.
Ma questo non è argomento di di discussione in un Consiglio comunale, qua ci si fa una volta si deve andare ad avvocati una volta se diventa contabile e fanno le conferenze stampa succoso, 4 milioni sciogliere i ragazzi ma critiche di che stiamo parlando, parliamo di dei problemi seri,
Abbiamo bisogno di noi, lo abbiamo detto in coerenza con quello che è lo spirito, l'esame della documentazione di tutto e non è solo.
Tanto dell'Amministrazione, perché qua ci siamo avvalsi di tre legali o tre, compreso quello che incaricato dalla dall'Amministrazione precedente, quindi non mi sembra che stiamo facendo chissà che cosa di di diverso da quello che era logico fare 10 anni fa.
Io.
No, non è che ci siano due discussioni, di che cosa che io sinceramente non riesco a trovare, mi dovete dire dovete fare, faccio l'esposto ma hanno esposto, se non lo fa, non c'è bisogno di annunciarlo, se fa.
È valso, ieri io c'è qualcuno che è puro piacere, se lo fa, consegna qualcuno, quelli so con redditi di vederlo e o cercano pure.
Io ripeto, per me è stata l'occasione perché.
Di ripetere quello che orribili che ho detto nella nella Conferenza dei Capigruppo è stata l'occasione per ringraziare pubblicamente delle persone che ci hanno hanno contribuito a farci capire meglio l'intera vicenda.
Io ne ho tratto utilità per questo, grazie Assessore.
Prego consigliere Mandarà, non so buonasera, Presidente, mi scuso per il ritardo, innanzitutto e non so neanche a che punto siamo del giro, perché forse l'assessore è entrato, glielo dico io praticamente siamo all'interrogazione numero 1, ecco, il sindaco e l'assessore ha risposto, il Consigliere ha risposto dicendo che non era soddisfatto, ha replicato l'assessore, quindi diciamo, la discussione è chiusa. Ah, va bene, allora, come non detto, si passa al punto dopo che è l'interrogazione presentata dal Vittoriano Brizi, Oreste Giurlani. Annalena, gli ori Giancarlo Mandarà Melosi, Vassallo protocollo 25 89, afferente alla visita del presidente Giani.
Prego, risponde il signor Sindaco.
Le leggo io.
Al Sindaco. Interrogazione, visita, presidente Giani, visto che domenica 19 gennaio si è svolto un incontro col presidente Giani presso il cantiere dei lavori del ponte all'abate, preso atto che nessuna comunicazione della presenza del presidente Gianni era stata fatta ai rappresentanti della minoranza, consiliare rilevato che per l'ennesima volta si è proceduto in sfregio a un corretto rapporto istituzionale e di comunicazione e partecipazione con i rappresentanti dell'intero Consiglio comunale, i sottoscritti consiglieri interrogano la Signoria vostra per conoscere le motivazioni di una simile procedura, a nostro avviso ben lontana da un corretto rapporto istituzionale, per sapere se, vista la presenza dei presidenti dei cani e non sarebbe stato più opportuno un incontro aperto alla popolazione al fine di fargli conoscere di persona i gravi disagi che la stessa si trova ad affrontare. Si chiede che la presente interrogazione sia discussa nel prossimo Consiglio comunale firmato. Brizzi Giurlani, migliori Mandarà Melosi, Vassallo, risponde il signor Sindaco buonasera a tutti i Consiglieri buonasera, a chi ci segue in streaming? Allora ancora una volta io io faccio fatica a rispondere a questa e se a me mi piace parlare, mi piace parlare al pubblico e mi piace parlare tanto attualmente dal considerati sugli anni mi interessa la mia risposta da qui in avanti non risponde, mi vien voglia di non rispondere alle interrogazioni o alle domande che il Consigliere Giurlani fa scusatemi, ma io è l'ennesima volta che lo dico, lo faccio notare questa mancanza totale di rispetto perché la politica mi spinge a dire non si fa sui social, perché nei confronti è qui si rappresenta le istituzioni e i cittadini che ci hanno votato e non ci hanno votato basta. Questo è un atteggiamento irriguardoso.
A tal proposito, a tal proposito anche scusate, parlo, ma credo di averne diritto, no, non sto offendendo nessuno, sto solo facendo notare le cose che sono evidenti a tutti da troppo tempo, per non dire da sempre detto questo, anche questo argomento è stato affrontato sui social tanto per cambiare perché qui non ci interessa capire le motivazioni o confrontarci, ci interessa sparare sui social, sparare delle fake, delle notizie false e si va a dire addirittura pranzi.
Se ne ragazzi iscritti sui social e quindi proprio per il gusto di divertirsi proprio per, ecco questa, permettetemi l'ennesima volta che non mi trovo d'accordo su questo modo di far politica e vedo che il Consigliere mandarle sorride, perché sa che cosa mi riferisco però detto detto questo, detto questo, detto detto questo, non è questa la mia risposta, ovviamente,
È semplicemente per far notare che questa Amministrazione intanto, ha sempre.
Cercate di avere rapporti e di confronto con, ovviamente non credo magari sempre non c'è riuscita, perché si può sbagliare tutti confronti dove magari non è mai mancato un invito, magari sono mancate le presenze, ma degli degli invitati e questo è un altro discorso che uno dovrebbe riflettere prima di scrivere che non viene invitato quando viene invitato e magari non si presenta mai ma questo è un altro discorso, non è la risposta, ma questi sono i fatti e signori perché, ebbene, quando uno fa delle domande è bene che ci siano anche delle altrettante risposte serie e.
Che non sono cioè si può dibattere, ma questi sono i fatti. Detto questo, il la visita del presidente Giani è stata decisa all'ultimo momento e, comunque sia, se avete visto, si è recato a un'inaugurazione in un Comune qui vicino, come avete visto dai servizi, anche in televisione e sui giornali, e ha avuto piacere visto che passava doveva recarsi in un comune vicino di fermarci 10 minuti non per fare dibattiti non per fare che a loro, ovviamente, se ci fosse stato un incontro pubblico, ci mancherebbe altro. Sareste stati tutti invitati, ma soprattutto la cittadinanza, come è giusto che che fosse semplicemente passato 10 minuti per rendersi conto della situazione dello stato d'avanzamento dei lavori. Vorrei ricordare che Giani e non era e non lo ha fatto con questa Amministrazione.
Lo ha fatto dal ha finanziato l'intervento perché sono fondi regionali, se non sbaglio, 1 milione e 9 e non ho sentito dire meno male sono state finanziate 1 milione e 9 dalla Regione, anzi magari è stata criticata soltanto la Regione, invece dire grazie, perché sennò quel ponte lì eravamo ancora a ragionarne.
Ma non è questo il punto. È passato lì si doveva recare in un comune vicino, si è fermato 10 minuti, abbiamo preso un caffè, ci siamo confrontati con con le, è venuto anche il direttore della ditta, ci siamo confrontati 10 minuti, volevo vedere lo stato d'avanzamento ha chiesto di sollecitare, ovviamente, perché venissero al film velocemente riaperto il ponte, visto che la Regione ha messo 1000000 e 9 e poi se ne è andato a fare quello che doveva fare andare. Quindi non c'è stata nessuna assemblea pubblica, ma anche lì la prima cosa che è saltata allora ad occhio è semplicemente un post di un passante che ha voluto mettere, che ha notato la presenza desiani di li abbiamo voluto costruire chissà quale mistero e chissà quale provocazione. questa è stata la verità, questa è stata la moglie, ripeto Giani ha stanziato 1000000 e 9.
E quindi questo è il primo dato di fatto e non nessuna assemblea pubblica Conciani è stata indetta, ovviamente quando Giani viene istituzionalmente, non i cittadini sono stati sempre presente e poi avete visto che la presenza delle istituzioni, quando c'è da fare un incontro pubblico lo facciamo viene fatto e i cittadini sono liberi di venire e di esprimere giustamente proprio il proprio parere, quello che è stato fatto colgo l'occasione per rispondere, mi sembra, al Vittoriano. Quando ha detto, stiamo attendendo la data da parte della Provincia che già per mezzo stampa ha fatto già delle dichiarazione importante rassicuranti, però.
Stiamo attendendo che ci confermino una data per poter fare l'incontro e poter dire quello che ho letto sui giornali e da parte della Provincia stessa, ma che ad oggi vorrei vorremmo tutti che fossero messi non tanto nero su bianco, ma fossero rispettati, perché a noi interessa l'impegno, preso giustamente, della riapertura del 10 aprile. Questo è l'unico motivo con cui noi ci dobbiamo.
Rapportare, dobbiamo pretendere da gli enti, in questo caso dalla provincia di Pistoia. Grazie Sindaco. Chi è che vuole intervenire dei Consigliere Mandarà? Prego, guardi, non faccio l'intervento, diciamo come proponente, ma come cioè nel senso non non chiedo cinque minuti, ma a me ne bastano tre, ecco, proprio il mio intervento. Sarà breve, poi, se qualcuno vuole utilizzare dei miei colleghi che l'hanno sottoscritto, vuole utilizzare il tempo di cinque minuti, per me lo lo può fare.
E dunque io intanto mi fisserei, mi focalizzerei sull'ultima affermazione del Sindaco, cioè l'importanza che il ponte venga riaperto al traffico il 10 aprile, su questo bisogna monitorare anche il Comune e l'Amministrazione col Sindaco lo devono fare.
Tutti auspichiamo che quella data venga rispettata, al di là di quello che si sente dire, un leggero ritardo ha piovuto, non ha piovuto, credo che sia importante se poi non è il 10, ma forse il 15 ben venga, ecco però di non andare, diciamo e questo ci fa piacere la ringrazio Sindaco per quanto riguarda la visita, al di là di tutto il contorno, diciamo, colorito e folkloristico dice di pranzi, eccetera.
Io devo dire però con questo non non vorrei smentire il Sindaco, ma riporto semplicemente quello che mi è stato detto, che qualcuno sapeva della visita di Giani due giorni prima.
Ora è chiaro probabilmente nell'ambito del giro di incontri nel giro di visite di inaugurazioni forse poteva essere in forse la pista, il ponte a elevate io comunque diciamo, non voglio sinceramente stare a sindacare, questo ritengo opportuno e in questo faccio una precisazione rispetto a questa interrogazione che io comunque ho firmato convintamente perché nella richiesta si chiede se non sarebbe stato più opportuno un incontro aperto alla popolazione, io capisco, guardi, lo dico con tutta sincerità, Sindaco che visto.
Che il tema abbastanza caldo, quindi di disagio, eccetera, forse un incontro aperto alla popolazione, secondo me sarebbe stato inopportuno, nel senso che il Giani o chi per lui, come figura istituzionale avrebbe rischiato francamente una contestazione che ci poteva stare perché il disagio della popolazione va capito, però credo che in queste occasioni, anche all'ultimo minuto, i Capigruppo, soprattutto di minoranza potevano essere avvisati, giusto per fare un incontro ristretto e per segnalare magari delle criticità, delle perplessità che magari all'Amministrazione sono sfuggite sicuramente no, però nell'ambito del del del dialogo aveva chiesto tre minuti, e certo e chiudo guardi chiudo chiudo chiudo.
Pseudo era stato quello ecco come, come forma di garbo istituzionale, chiaramente, avendolo saputo all'ultimo minuto e ci voglio credere e non non è non è stato possibile, effettivamente c'erano un po' di di nucleo un gruppo abbastanza nutrito di persone avvisate all'ultimo minuto dal Presidente della Regione a quello della Provincia, all'Assessore, al Sindaco assessore provinciale assessore comunale, direttore dei lavori, il progettista e il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunque va be'chiudendo l'argomento in maniera breve brevissima, è chiaro che va ringraziata la Regione non nello specifico ci anima alla Regione come ente, poi lui chiaramente ci avrà messo il suo input politico eccetera.
Quindi qui di questo dobbiamo essere grati perché una struttura che bisognava di di restauro e anche per la sicurezza della circolazione e va ringraziata, ma chi altro avrebbe dovuto metterceli, dal momento che l'infrastruttura di proprietà regionale, grazie, grazie.
Ho dato cinque minuti e quindi se ne hai tre Melosi, prego, scherzo, vai.
Grazie Presidente, non c'è, non c'è problema Ferrero per il tempo, allora il Sindaco ci dice che è stato tutto organizzato all'ultimo minuto e però sul posto di rivendicazione della della visita di giovani del consigliere regionale Niccolai.
Si dice che c'erano che c'era l'impresa, c'era il progettista, poi si vede la foto con le carte, quindi noi dobbiamo presupporre che il progettista, la ditta Presidente della Provincia e siano stati tutti lì pronti di domenica essere presenti con i progetti li con un preavviso di 15 minuti. Questo è sicuramente.
Veritiero sicuramente plausibile che fossero utili a disposizione del presidente Giani, quindi quello che si contesta noi non è tanto l'iniziativa che ci può anche stare quanto la palese presa in giro per essa per i fondelli, la mancanza di rispetto che è stata riservata al Consiglio comunale perché da quello che misura mi risulta anche alcuni Consiglieri di maggioranza non hanno saputo di questo intervento di questo incontro e quindi questa è la mancanza di rispetto perché siccome si parla di mancanza di rispetto di chi parla solo sui social di chi chiede le cose poi prende esce anche questa, dal mio punto di vista, è una totale mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio comunale.
Bene, grazie.
Non replica il Sindaco replica il vicesindaco,
Sì, buonasera a tutti, intanto mi permetto perché stasera si sta toccando proprio un momento di altissima politica.
Perché si sta ragionando veramente del sesso degli angeli, per una visita del presidente Giani, io sento parlare di mancanza di rispetto al Consiglio comunale, sento parlare di tutto e di più, ma mi verrebbe da fare una domanda, la mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio comunale va a corrente alternata o c'è sempre perché mi ricordo che noi eravamo in quest'Aula il 16 maggio 2024.
Eravamo in Consiglio comunale alle 17:30, quando all'improvviso e non mi ricordo se è tutto buona parte della minoranza si alzò andò via perché c'era il senatore, la Pietra investe e il sottosegretario, la Pietra in investe da campagna elettorale a ridosso delle elezioni europee per annunciare i 10 milioni di euro al crea.
Allora anche quella è una visita istituzionale, però quello che voglio soltanto chiarire questa cosa qui non per fare polemica, ma perché bisogna essere un pochino più seri o si va di coerenza e tutte le questioni vengano affrontati uguali, visto che ci ciechi e che cerca di salire sul piedistallo per dare lezioni di bon ton della politica.
Oppure si smette di andare e quindi si smette di andare a corrente alternata, oppure ci si fa tutto un esame di coscienza in primis idea che punta il dito,
Ebbene, si passa al punto.
4.
Interrogazione presentata dai consiglieri comunali.
Interrogazione presentata dai consiglieri comunali, Brizzi Giurlani, Vassallo, protocollo 31 23, afferente alla ex Magnani.
Oggetto interrogazione ex Magnani al Sindaco visto la sentenza del TAR Toscana numero 0 14 72 del 2024, con la quale viene annullata l'ordinanza sindacale numero 15 del 18 giugno 2024, notificata il 4 luglio 2024, visto che il proprietario dell'immobile ex Magnani ricorso contro suddetta ordinanza sindacale per smaltire le oltre 4.500 tonnellate di rifiuti speciali li stoccati visto che il proprietario aveva intrapreso una causa civile per la risoluzione del contratto di affitto di porzione dell'immobile ex Magnani ottenendo provvedimento giudiziale di ex-Coni ho visto che prendeva avvio un procedimento penale per il reato ex articolo 452 per lo stoccaggio illegale dei rifiuti speciali, visto che la Regione Carabinieri forestali Toscana nel giugno 2023 comunicava al sindaco l'abbandono incontrollato dei rifiuti speciali presso l'ex Cartiera Magnani, preso atto che, un anno dopo, il Sindaco emetteva ordinanza sindacale che intimava ai tre proprietari dei rifiuti al proprietario dell'immobile ex Cartiera Magnani di presentare un piano dettagliato per liberare dai rifiuti l'area con lo smaltimento autorizzato.
Preso atto che il proprietario dell'immobile presentava ricorso al TAR Toscana sul provvedimento del Sindaco, chiedendone l'annullamento della sospensione, visto che il Comune di Pescia, sebbene evocato in giudizio, non si costituiva preso atto che la Regione Carabinieri forestali Toscana invece, si costituiva visto che il TAR procede ad annullare l'ordinanza sindacale, 15 dichiarandone richiamati suddetti precedenti ai sensi dell'articolo 74, CPIA non può che affermarsi la palese illegittimità dell'ordinanza impugnata atteso che il Sindaco del Comune di Pescia a pretermesso nei confronti delle società proprietaria i rifiuti per conseguenza non vi è traccia nella motivazione dell'atto, aggravato della ricostruzione, dell'eventuale dolo o colpa del soggetto proprietario, elemento indefettibile ai fini dei vittima. Adozione dell'ordinanza ex articolo 192 l'atto impugnato nella parte in cui si rivolge alla UBI gestio S.r.l. Esse si appalesa dunque illegittimo sotto il profilo qui considerato, visto che il TAR stigmatizza il comportamento del Comune ritenendolo responsabile di aver commesso errori, sia procedimentali che sostanziali. Preso atto che il Comune viene condannato a pagare le spese legali, si interroga la Signoria illustrissima per sapere i motivi per cui, prima di fare un'ordinanza sindacale, non si sia stata fatta un'istruttoria coinvolgendo il proprietario dell'immobile seguendo quanto prevede la legge codice dei rifiuti. Perché non si era costituito parte civile nel procedimento penale per abbandono di rifiuti in area montana situata nel Comune per sapere con quale motivazione atto il Comune ha deciso di rimanere contumace del procedimento avanti al TAR e per quale motivo non sia stata presa in considerazione la possibilità di reperire un percorso alternativo per il ricorrente che palesemente e documentalmente risultavano in coinvolto nell'abbandono dei rifiuti, al fine di evitare la condanna alle spese dei procedimenti di giustizia amministrativa, per sapere se il Comune ha fatto il ricorso al Consiglio di Stato e se no, quali sono le motivazioni? Che lo hanno escluso per conoscere quali siano le progettualità dell'Amministrazione per affrontare la situazione che si verificherebbe se i proprietari dei rifiuti non fossero in grado di liberare l'area dai rifiuti e lo smaltimento dovesse toccare al Comune con costi enormi che provocherebbero un danno alle casse dell'ente alla comunità stessa. Si chiede la discussione della presente interrogazione nel corso del prossimo Consiglio comunale. Gruppo Pescia cambia Vittoriano Brizi, Oreste Giurlani, Celeste Vassallo, risponde all'interrogazione l'assessore Aversa.
Buonasera a tutti, allora, per quanto riguarda questo argomento, se vi se vi ricordate, diciamo è stato affrontato qualche Consiglio comunale precedente in occasione della del debito fuori bilancio che che era stato apportato, proprio appunto a seguito della della sentenza da parte del TAR comunque cercherò di essere breve e spero di di soddisfare al alle domande che sono state poste allo sostanzialmente, quindi i carabinieri forestali di Pescia,
Nel corso del dell'anno 2023.
Hanno inoltrato un un verbale di accertamento al Comune, avendo riscontrato a carico di più soggetti e l'abbandono incontrollato di rifiuti speciali all'interno di.
Di un capannone di un edificio.
Richiedendo espressamente nella nella trasmissione della nota la la redazione di un provvedimento, quindi di un'ordinanza finalizzata.
Alla rimozione, appunto, di questi rifiuti, rifiuti speciali.
Sapete meglio di me e il pesce cambia, lo sa, lo sa benissimo, e in modo particolare il Consigliere Giurlani, che ha fatto il sindaco per diversi anni che ci sono, diciamo, attività che vengono svolte dalla parte politica che dà un indirizzo e attività che vengono svolte dagli uffici quindi dai dirigenti ed è chi è preposto a redigere e a sottoscrivere una serie di atti quindi questo è quello che è stato fatto quindi su i motivi per i quali,
Ah, è stata redatta un'ordinanza.
Senza entrare nel merito di alcune di alcune situazioni nei confronti dell'obbligato in solido o meno questo, ovviamente noi non lo sappiamo.
Però c'è da dire una cosa.
L'ordinanza è stata fatta, così come vengono fatte nella totalità, davanti a situazioni di questo tipo le ordinanze vengono fatte a carico delle persone che vengono indicate come a presunti responsabili dell'abbandono e, di conseguenza viene anche fatta nei confronti dell'obbligato in solido, che in questo caso è ed era il,
È il rappresentante legale di una società, quindi il titolare dell'immobile, poi è normale che siamo in uno Stato di diritto, è normale che ci sono delle Autorità giudiziarie amministrative che vanno a.
Diciamo a trattare del delle situazioni che vengono portate.
Rappresentate dalla dal cittadino, in questo caso il responsabile di questa di questa società ha ritenuto giustamente di dover fare ricorso a questa ordinanza è il.
Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto l'ordinanza con tutta una serie di motivazioni, le sentenze vanno, li possiamo criticare quanto ci pare, però vanno rispettate, però un dato fondamentale e importante, e credo che questo questo sia il punto nevralgico della di questa situazione è uno e questo lo sapete tutti non lo so soltanto io,
Qui rimangano altre tre persone destinatarie di un provvedimento che è ancora efficace, che non è stato né impugnato.
E ne ha annullato da nessuno, quindi l'ordinanza esiste e deve essere rispettata.
Diciamo da queste persone, poi c'è l'altro dato, anche se il TAR avesse dato ragione al Comune.
Mica detto che che i rifiuti li de gli avrebbe tolti il titolare dell'immobile e questo non ci possiamo mettere la mano sul fuoco, quindi non è corretto dire e fare pubblicità.
Dicendo che, avendo perso questa questa sentenza, il Comune debba necessariamente provvedere alla rimozione dei rifiuti, questo non è vero, perché chi lo dice dice una cosa che non è corretta, per non dire altro.
Quindi, allora l'ordinanza è stata fatta a carico di tre soggetti indicati che noi non c'eravamo, noi ci rifacciamo sulle informazioni che la polizia giudiziaria ci ha fornito quindi a carico dei tre soggetti individuati quali presunti responsabili dell'abbandono di questi rifiuti e in più ci viene fornito il nominativo del proprietario dell'immobile e l'ordinanza viene fatta a carico di loro. Questo è quello che è successo, poi visto.
Che avete fatto questa interrogazione che è chiarissima, però vi posso se vi posso dare un consiglio per il futuro, magari leggetele dall'inizio alla fine le sentenze, perché alla fine il Tribunale dice chiaramente di non riportare dei dati delle persone coinvolte, quindi nella prima pagina avete riportato il nominativo di una società in violazione di legge questo è un Consiglio,
Poi leggiamo un attimino, le domande che sono state poste.
Quindi.
Perché non si è costituito parte civile in un procedimento penale semplice?
Non siamo parte offesa, quindi soltanto le parti offese possono costituirsi.
Parte civile in un procedimento penale, nessuno ci ha notificato niente, noi siamo parte offesa, quindi questo è il motivo per il quale il Comune si è costituito parte civile,
Per sapere per quale motivazione il Comune ha deciso di rimanere contumace davanti al TAR, non ha ritenuto opportuno, aveva fatto l'ordinanza, pensava di averla fatta bene e non si è costituito.
Anche perché gli avvocati costano in questo Comune spesso si ricorre all'utilizzo degli avvocati.
Soprattutto in passato.
Poi.
Se il Comune ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, sbagliare è umano, perseverare è diabolico, la sentenza era talmente chiara e quindi costituirsi cioè fare ricorso al Consiglio di Stato sarebbe stata una follia.
Conoscere quali siano le progettualità vi ho già risposto, c'è sempre questa ordinanza attiva e adesso l'ufficio dovrà verificare se, se verrà rispettata e fare le necessarie valutazioni.
Grazie.
Grazie Assessore.
Vuole intervenire qualcuno di Pescia, cambia, interviene, Consigliere Giuliani, prego, ne ha facoltà.
Funziona.
Sì, no, io molto velocemente, perché l'assessore ha risposto alle domande, ma secondo me l'interpretazione la vedo diversa. Intanto noi si è voluto fare questa interrogazione perché siamo preoccupati. Poi sicuramente i rifiuti le porterà via i proprietari dei rifiuti, soprattutto se saranno trovati, gli saranno notificate, se saranno in grado di portarlo. Via però la preoccupazione che in una zona ci sono oltre 4.500 tonnellate di rifiuti speciali e che possano, voglio dire che sono in una zona che può essere anche pericoloso perché zona montana con aree boscate limitrofe. Ecco, qui noi volevamo sollevare il problema della preoccupazione che c'è nel tenere i rifiuti e soprattutto che non succeda noi. Ci auguriamo mai che se i proprietari dei rifiuti non riuscissero a portarlo via, perché la ditta è chiusa, perché so che qualcuno di loro ma probabilmente era, dicevano addirittura che fosse in carcere, eccetera, poiché non tocchi alla fine, alla fine, che debba intervenire il Comune, noi speriamo di no, perché sarebbe un costo. Voglio dire esorbitante, quindi solo la preoccupazione è sicuramente le porteranno via ai proprietari dei rifiuti.
L'altra cosa che avevamo sottolineato è che quando è stata fatta l'ordinanza contingibile e urgente.
E fra l'altro, mi sembra che il TAR dicesse che non c'era la necessità di fare l'ordinanza contingibile e urgente e l'ha detto sulla leggendo la sentenza del TAR perché la la stessa, la stessa i carabinieri forestali era circa un anno che aveva chiesto al Comune di fare l'ordinanza, quindi giustamente, dice non può essere contingibile e urgente, e soprattutto noi avevamo chiesto nella prima domanda se prima di fare l'ordinanza era stata fatta una verifica col proprietario degli immobili perché lo prevede anche lo stesso codice dei rifiuti. Quindi solo questo, ma probabilmente, se uno avesse parlato prima col proprietario dell'immobile ma probabilmente forse l'ordinanza, il proprietario dell'immobile non sarebbe stata fatta, sarebbe stata fatta quegli altri soggetti. Solo questo, la l'altra questione che non esserci costituiti al TAR, secondo me un Comune, quando su un proprio atto c'è un ricorso al TAR, si deve costituire, ci deve costituire, anche perché poi un domani, se succedesse qualcosa e ci fosse per dire un danno erariale o qualcosa al fatto di costituirsi al di là che tu vinca tu perda è una garanzia di solito tutti i Comuni. Quando c'è qualcuno che ricorre a un atto comunale, penso lo possa dire anche chi che a chi ha esperienza si ricorre al TAR. Io non so se la scelta è stata perché non volevate estendere o perché vi è passata la cosa, però ma probabilmente bisognava costituirsi, tanto che la Forestale, se è costituita su questo qua, poi ha perso anche la Forestale, ma si è costituita quindi io lo dico come come tutti di solito in tutti i Comuni questa è una prassi generale, non è una questione si costituiscano al TAR su un proprio atto.
Eh eh eh, l'ultimo noi avevamo chiesto se faceva ricorso al Consiglio di Stato, giustamente ci ha risposto che non è stato fatto, basta su questo siamo soddisfatti, quindi la l'interrogazione serviva essenzialmente per mettere in evidenza il fatto che il Comune bisogna che i lavori perché di non correre nessun rischio nessun rischio che da una parte debba portarlo via il Comune, quindi ma probabilmente non succederà però insomma, voglio dire poi quando c'hai 4.500 tonnellate sul territorio comunale dei rifiuti speciali poi se non le porta via nessuno e ci fosse un problema poi l'amministrazione rischia di dover intervenire speriamo di no.
E successivamente il fatto di fare anche una verifica, perché sono Stotz stoccati parte dentro capannone parte all'aperto vicino, aree boscate che sarebbero quelle del versante che va sotto arabo, quindi di fare una verifica perché essendo balle di stop mi pare di stoffa, se non mi vorrei sbagliare di roba, come si dice anche abbastanza infiammabile, quindi che possa non succedere qualcosa per questo territorio. Quindi diciamo che ci sentiamo soddisfatti parzialmente, però l'obiettivo nostro non era dato. Evidenzia quanto chiede all'Amministrazione che faccia attenzione a quelle due cose che non tocchi al Comune e che non ci sia pericolo per la zona in un'eventuale situazione di, voglio dire, visto che siamo in zona montana dei costi.
Chiede di intervenire il Consigliere Mandarà sì, grazie Presidente, dunque io, senza entrare troppo nel merito della questione, credo che l'assessore abbia risposto in maniera anche puntuale al ai quesiti che gli interroganti hanno posto chiaramente, tutti noi auspichiamo che la problematica venga risolta quindi che queste ordinanze abbiano un seguito per quanto riguarda i coobbligati.
Visto che appunto si parla di rifiuti speciali e si spera no che possano non essere nocivi per l'ambiente,
Un aspetto che però mi dà modo e per quanto riguarda la costituzione di parte civile, sono d'accordo con l'Assessore, perché effettivamente, se non è stato notiziato il Comune in nessun modo se ne ne aveva notizia, in altro modo non c'era.
Da costituirsi.
Eh no spesso anche su questioni urbanistiche e il Comune di Pescia si è costituito. Ecco questo lo dico un po' si vada un po' a memoria in passato sul Consiglio di Stato d'accordissimo perché, avendo letto la sentenza, sarebbe stato un un bagno di sangue, però sulla costituzionalità non sono d'accordo Assessore, perché la pubblica amministrazione un po' l'ha detto Giurlani se c'ha ragione ha fatto, ha fatto l'atto, deve, come dire, difendere e perorare la sua causa. Basti io per quel poco, diciamo di esperienza, che ho nel nell'ambito del diritto amministrativo, basti pensare che la pubblica amministrazione si costituisce anche nei giudizi contro il silenzio della pubblica amministrazione, cioè io ti faccio una domanda, non mi rispondi, quindi io ti porto a dar, perché mi dovevi risponde entro una certa data. Ecco ovviamente.
L'Amministrazione si costituisce dicendo la sua anche perché poi, se dall'altra parte sparano dei colpi e non siamo in grado di poterli ricevere e parare le conseguenze possono essere peggiori, secondo me.
Può poteva quantomeno essere utile per parare il colpo sulle spese, ecco, questo diciamo, mi sento di dirlo nel merito l'ordinanza non poteva essere contingibile e urgente, lo dice la sentenza, quindi il vizio secondo me è stato tutto lì, grazie.
Bene chiude se non ci sono altri interventi e chiude l'Assessore versa per una replica finale, grazie.
Una cosa velocissima sono d'accordo su quello che dice il consigliere Giordani, ma questo è chiaro, siamo tutti preoccupati e ci mancherebbe, diciamo, questa è la cosa fondamentale.
Volevo soltanto specificare una cosa ai carabinieri e non si sono costituiti nel procedimento, quella è una cosa che va in automatico perché lo fa l'Avvocatura generale dello Stato, quindi non è che l'Arma dei Carabinieri si costituisce quindi questo viene fatto in automatico.
Poi, sinceramente, non conosco la norma a cui faceva riferimento il Consigliere Giurlani, ma sicuramente andrò a fare una ricerca per approfondire quella norma dove si dice che si poteva parlare con il proprietario dell'immobile per trovare, diciamo, un rimedio a un accordo, questo non lo so e poi ricollegandomi al fatto che le sentenze non si non si criticano assolutamente,
Però sappiamo benissimo come come vanno le cose questo il consigliere mandava, lo sa meglio di me mi è cascato l'occhio in un atto.
Dove il Comune sostanzialmente dice, vista la comunicazione dei dati integrativi da parte della Regione Carabinieri Forestale Toscana, assunta al protocollo 57 0 5 del 12 febbraio 2024, con la quale si sono acquisite informazioni aggiuntive sui responsabili dell'illecito, quindi, leggendo questa cosa sinceramente anche sul fatto che l'ordinanza è stata fatta contingibile e urgente ci poteva anche stare parliamo di aprile l'ordinanza è stata fatta a giugno, però non critico non critico, l'ordinanza era giusto per dire come vanno le cose grazie.
Bene, grazie Assessore, si passa al successivo punto 5, interrogazione presentata dal consigliere comunale Giacomo Melosi protocollo 31 48.
Del 23 gennaio, afferente all'emergenza medico di famiglia in Valleriana, oggetto.
L'ho letta prima.
Interrogazione afferenti all'emergenza medico di famiglia in Valleriana, il sottoscritto consigliere comunale, considerato che il medico di famiglia.
Che segue gran parte dei residenti della nostra montagna, è prossimo al pensionamento.
Previsto per il 28 febbraio, ad oggi non sembra essere stato trovato un sostituto pronto a subentrare nell'immediato al medico pensionato, molti paesi della valeriana presentano una popolazione con età media elevata, spesso non automunita né autosufficiente, i medici di famiglia a distanza nel Comune di Pescia sembrano avere la capienza di pazienti al culmine.
E non siano in grado di prenderne altri in cura, rilevato quindi il forte rischio che i residenti della montagna debbano cercare fuori come un medico, con tutte le difficoltà del caso litigate legate alle condizioni di cui sopra, interroga il Sindaco per comprendere se fosse a conoscenza di questa situazione incresciosa.
E se si stia adoperando con l'ASL e Regione Toscana al fine di trovare una soluzione a un problema che per i residenti della montagna rifondare fondamentale importanza, chiedo che questa mia venga discussa al prossimo Consiglio Comunale. Consigliere Melosi, risponde all'interrogazione il Sindaco.
Allora a riconoscere a tutti, allora credo che a questa interrogazione sia susseguito, come abbiamo avuto modo di vedere, una risposta concreta c'eravamo, ne avevamo già discusso nel precedente Consiglio comunale.
Questa Amministrazione meglio per quello che era di sua necessità.
Mi ero preso e come Amministrazione l'impegno ancor prima che fosse, che forse ho visto un servizio, fra le altre cose, su TV, l, anche su questa cosa qui, affinché questo ci eravamo presi e presi la responsabilità di interloquire affinché fosse trovata in in anticipo sui tempi una sistemazione di un medico di famiglia che potesse sostituire il dottor Anzani in quanto dal 1 marzo è andato in pensione. Ecco in continuità a questo dal 1 marzo o meglio lunedì, perché era il 3. Il 3 marzo è entrato in servizio il dottor Marra, un giovane medico che in continuità esatta con il dottor Anzaldi era toner. Ne avevamo già dato comunicazione, mi sembra, circa a metà del mese di febbraio. Indicativamente.
Che ci sarebbe stato non il nome, ma il medico in sostituzione, e questo proprio per andare incontro a questa carenza di medici, e quindi è stato sostituito il dottor Marra che riceve tutti i giorni dal lunedì al venerdì presso l'ambulatorio della casa della Salute a Pescia, quindi è solamente un medico che visite opera su Pescia e sempre in continuità con il dottor anziani, non ri, non so non ricordo i giorni, ma i giorni che risiedeva in ambulatorio, il dottor anziani, riceverà sempre visiterà ai propri pazienti, sempre negli ambulatori di Bellano e di medicina e a quanto mi dicono sta.
Questa sta funzionando, insomma, si sta sta sta lavorando e sta conoscendo i suoi pazienti, perché da appena da appena entrato, quindi credo che ci sia stata una risposta chiara, netta mi posso permettere, guardate che c'è stata un po' di confusione perché, vista il la, la paura.
E i cittadini avevano cambiato medico ancor prima che il dottor Ranzani andasse in pensione, questo è un pochino a volte se lavorassimo un pochino in sintonia troppe, cosa significa la potenza dei social e me riaffacciò lì perché a volte si sono lanciati degli chissà come parlo di social Mattia io.
E permettetemi la battuta quando si parla di social io ricordo dei video dove si con allarmismo, se chi ci si diceva che non c'era più un medico in montagna e che non era più possibile trovare i medici, spesso vi posso garantire perché sono conoscenze che ho dato che c'è i cittadini dalla paura sono andati via dal dottor Ranzani ma questo a febbraio cioè ancor prima che il dottor anziani,
Smettesse di visitare i propri pazienti, quindi, secondo me si chiama procurato allarme, quasi ora non vorrei, non è solo un legale come il collega Mandarà, ma quando si dice si fa credere ai cittadini che non ci sarà un medico sostituto, si crea sicuramente allarmismo nei cittadini e lo dimostra il fatto che tanti hanno cambiato,
Quando, come, nonostante le rassicurazioni che ci sarebbe impegno, Merler il medico, cosa è stata fatta in continuità e annunciato alcune settimane, cosa è successo che ad oggi, i medesimi e i pazienti devono riandare al CUP o in farmacia e ricambiare il medico per riprendere il sostituto di? Pensate questo a volte che a volte la la smania di voler annunciare di e questa è una norma che ripeto, in questo modo di fare politica, guardate che da anni che disagi più che da anni crea al cittadino, questo è un dato che ci deve far riflettere tutti. Comunque, ritornando al punto, credo che la risposta concreta sia quella che ho, dato che in continuità il dottor Marra, il nuovo medico dottor, ma certo la cosa dovrà continuare perché in un futuro.
Ci saranno dei e dei futuri pensionamenti, quindi, chiaramente la carenza dei medici di medicina generale, come i pediatri di famiglia, come nei medici ed ospedale, sicuramente va attentamente monitor, monitorata e fatto sì che quando che ci sia un adeguato ricambio, certo non con i proclami e con il lag dei nomi che si risolvono questi problemi,
Questo ci sono fatte cose esci, giovani che stanno già operando su Brescia, che potranno con il passare dei mesi e incrementare anche il loro numero dei pazienti da 1.000 e andare a 1.500, quindi ci sarà ancora la possibilità, per fortuna su Pescia di poter avere dei posti senza come con allarmismo annunciato e di andare a prendere un medico che visita in altri Comuni e basta, questa è la risposta, credo che sia,
Su surrogata, supportata dai fatti, anche questa volta grazie, signor Sindaco, Consigliere Melosi.
Grazie Presidente, ovviamente questa è un'interrogazione che è stata presentata a gennaio.
Pensando che si discutesse prima del 28 febbraio e quindi della del pensionamento del dottor Anzani, ovviamente sono soddisfatto che si sia trovato un medico che lo abbia sostituito con gli orari pressoché identici. Ora non so se le 3 ore settimanali che visita in montagna siano sufficienti o meno, perché quello che lo vedremo però, insomma, non non posso che accettare di buon grado, che insomma, il problema si sia si sia risolto. Ovviamente io chiedevo cosa l'Amministrazione intendesse fare, appunto per per risolvere la questione e non per creare allarmismi, perché qui sembra che uno schiavo sui social, per creare allarmismi io semplicemente ho ripreso delle preoccupazioni che i cittadini della montagna hanno espresso anche sui giornali, chiedendo direttamente all'Amministrazione cosa volesse fare. Quindi l'allarmismo in questo caso è partito dai cittadini stessi e se, nonostante le rassicurazioni, molti hanno deciso di cambiare il dottore prima, ancora si pensi un asse. Probabilmente queste rassicurazioni non sono state prese troppo in considerazione. Non so se non siete stati bravi a rassicurare i cittadini a dovere.
Mancanza di comunicazione, anche perché la questione, se è venuta fuori dai cittadini vuol dire che loro prima non sapevano niente, non hanno sentito niente e quindi giustamente hanno espresso preoccupazioni, evidentemente le rassicurazioni non sono state fatte a dovere e ancora una volta è mancata la comunicazione, quindi però, detto questo, siamo tutti contenti che il dottore ci sia e la situazione si sia risolta grazie.
Grazie Consigliere, mi permetto di fare un piccolo intervento io, ma l'idea che forse consono, ma per esempio io sono uno che aveva il dottor Ranzani come come medico da una vita, essendo lui nativo anche del mio Paese, ma io l'ho cambiato cinque sei mesi fa perché su sua indicazione mi disse guarda io presto andrò in pensione quindi non sapendo chi viene al mio posto fai muoviti come meglio crede, quindi tanti pazienti erano stati informati dallo stesso medico che lui sarebbe andato in pensione.
Detto questo, grazie consigliere si passa all'interrogazione successiva.
Interrogazione presentata dai consiglieri comunali Vittoriano edilizio, Oreste Giurlani, Celeste Vassallo, protocollo 40 58 del 31 gennaio 2025 afferente l'atto ingiuntivo consorzio torrente Pescia.
Interrogazione sull'atto ingiuntivo Consorzio corrente Pescia, visto che in data 29 dicembre 2024, il Consorzio torrente Pescia riceveva la notifica di atto ingiuntivo da parte del Comune al pagamento immediato di 200.000 euro oltre interessi legali, visto che la suddetta somma per due annualità rappresenta l'indennità compensativa prevista nella gara pubblica esperita nel corso del Covid per la vendita del depuratore, appunto, quantificata in 100.000 euro l'anno visto che tale cifra erogabile a seguito della presentazione di un progetto di riqualificazione ambientale afferente alla frazione di Veneri, preso atto che il Comune ha già incassato 78.000 euro per l'annualità 2022, cifra parziale perché conteggiata dal momento della firma del contratto, visto che ad oggi, se i progetti di riqualificazione ambientale e fossero stati presentati gli investimenti su Veneri aggiungendo l'annualità 2025 avrebbero sommato a ben 370.000 euro, visto che il giudice allo Stato ha ritenuto opportuno sospendere l'efficacia esecutiva dell'atto ingiuntivo del Comune rimandando al contraddittorio, ritenuto che da parte del Comune fosse stata omessa sia la specifica degli importi già versati che quelli da versare per specificare quali esigenze di tutela ambientale si fosse andati ad affrontare. Si interroga.
La signoria vostra per conoscere le ragioni per cui non sia stato presentato un progetto, più progetti, con l'indicazione circa le misure compensative ambientali previste per le annualità, 23 e 24 per la frazione di Veneri, decidendo invece di procedere con il decreto ingiuntivo per sapere quali motivi non siano stati rendicontati al consorzio I circa 78.000 euro già erogati per evidenziare se si è valutato che il contenzioso perso col Consorzio allungherà per tempi non definibili la possibilità di investire queste somme subgeneri condanne evidenti per la stessa comunità, difendere lo stesso Comune si chiede la discussione della presente interrogazione al prossimo Consiglio comunale. Brizzi Giurlani, Vassallo, risponde all'interrogazione. L'assessore De Cristofaro.
È difficile rispondere.
Quest'interrogazione perché?
Pongo, pongono.
I destinatari del decreto ingiuntivo.
La rendicontazione.
Secondo me non è.
Dovuto.
Il problema è che.
C'erano delle posizioni così distanti e contrastanti.
Che ci hanno imposto di.
Ricorrere al decreto ingiuntivo perché.
Per noi le somme per noi quando dico noi, non intendo l'Assessore, il Sindaco ma i nostri consulenti, perché non abbiamo un consulente, ma i nostri consulenti giuridici.
Ci hanno detto.
Di procedere con il decreto ingiuntivo perché erano delle somme secondo loro dovute, quindi bisognava dare loro, possono chiedere, dopo.
I chiarimenti sulla destinazione, tant'è che se avete letto.
Loro la loro opposizione al decreto ingiuntivo.
Eh.
Non mi rivolgo a mandare perché PIL, per cui è più facile capire che del mestiere.
Quando si chiede la sospende, quando si chiede la sospensione dell'esecutorietà, perché il decreto dell'Esecutivo, quindi chiedere la sospensione bisogna motivare per addurre dei motivi molto validi per chiedere la sospende la sospensiva dell'esecutività del del decreto, logicamente la parte.
Motivata con l'impossibilità, in un comune che non navigava nel loro di poter restituirci al giudice nella fase successiva del merito, avesse deciso avesse deciso a loro favore la restituzione di questi soldi, perché era in difficoltà.
È normale che questo è il gioco delle parti e c'erano già di loro vantano dei crediti vantano devo dell'emotivi delle motivazioni a suffragio delle loro pretese, ma noi avevamo, ci siamo costituiti proponendole quelle che sono le nostre valutazioni, secondo me è stato un bene fare questa cosa qui perché il problema si sarebbe presentato sempre tant'è che loro hanno chiesto,
La restituzione delle 78.000 euro.
Che sono state fatte utilizzati per lavori attinenti a quello che è l'aspetto ambientale, quindi.
Il problema però che, come diceva qualcuno prima di me.
La giustizia, uno, si rimette alla giustizia e valida perché ci sarebbe stata sempre questa diatriba rinnovarla ogni anno.
Sarebbe stato deleterio per il Comune per l'attività stessa, per la programmazione per tutto quindi.
Aspettiamo la decisione, tant'è che noi abbiamo detto, cioè il nostro legale e per quanto riguarda l'esecutorietà, darcela subito, perché non è vero che il Comune fa in dissesto, come hanno detto loro.
No, praticamente oppure nel merito, ahimè, ce ne sono tante di cose fatte e da dire, quindi.
Creare.
Delle aspettative da anni, perché la rendicontazione ci ancora c'è da fare, nessuna rendicontazione nella pretesa possono chiedere se effettivamente quelli i soldi sono stati spesi per.
Relativamente alla zona che poi non è preferibilmente la zona significa che una perché sono cose ambientale, ecco perché tutti questi aspetti devono essere, diciamo in modo chiaro.
È definitivo, perché altrimenti ci sarebbe stato un continuo.
Diciamo interruzione in prosecuzione.
Ah accampare pretese con una decisione a livello giudiziario si pone i figli.
Quindi noi abbiamo fatto il decreto ingiuntivo per avere questi soldi.
Il progetto l'UE non è vero che non c'era.
Il problema qual è?
Se noi eravamo obbligati ogni volta a trovare un contenzioso per avere questi soldi, penso.
L'indicazione di fare ricorso ed è ingiuntivo è venuto da due amministrativisti di una certa fama, non è che l'abbiamo deciso noi in autonomia vedendo le carte o perché per esperienza personale?
Seguiamo, noi li vediamo, quale sarà il risultato.
Dopodiché?
Veniamo alle conclusioni, quindi.
Nessuno allarmismo, nessuna preoccupazione, nessuno, secondo me, è la modalità più corretta e definitiva della questione.
Grazie Assessore, interviene consigliere Giurlani a seguire il consigliere Melosi.
Allora allora?
Io non mi trovo pienamente d'accordo eh, ma non è detto che poi ci si trova d'accordo.
Si debba andare d'accordo su tutto. Io sì, io ho voluto fare questa interrogazione perché, quando fu venduto il depuratore nell'atto di vendita, in accordo col sindaco di Villa Basilica, poi logicamente e ognuno per le sue competenze, visto che negli anni non era mai stata messa un'indennità compensativa per il depuratore e l'inceneritore che doveva partire e poi non è partito mai abbiamo deciso che era giusto che la comunità di Veneri voglio dire avesse una compensazione del fatto che c'è il depuratore con tutte le sue problematiche e del fatto che lì in quella zona c'è un transito di camion, eccetera, eccetera. Allora, visto la legge regionale e nazionale ambientale, noi mettemmo i riferimenti, come succede per le cave, come succede per l'estrazione di altre cose, del fatto dell'indennità compensativa e dicemmo di mettere 100.000 euro l'anno finché il depuratore fosse stato aperto da mettere a disposizione del l'abitato di Veneri su investimenti ambientali e di compensazione ambientale. Proprio per questo motivo, e il meccanismo che fu.
Decisa a quel tempo era quello della legge, cioè a fronte come fanno da altre parti, a fronte dei soldi a disposizione, il Comune o l'ente presenta un progetto di interventi a col torrente pesce che ha vinto la gara e questo eroga i soldi in base agli investimenti che devono essere fatti e verificati sul territorio di bene. Questo non è stato fatto per queste due annualità molto e mette io dico se fosse stato fatto. Sarebbero già stati spesi 200.000 euro che, come diceva la mia nonna, ad avere una Velli, sono il doppio, e quindi su Venneri aver già speso 200.000 euro 100 nel 2023 e 100 nel 2024 era già interventi che i cittadini di Veneri si trovavano subito. Ora. Logicamente ci sarà una causa, vediamo quanto dura, ma nel frattempo non viene speso nulla né quelli del 2023 nel 2024 nel 2025, quindi questa è la prima osservazione che volevamo fare la seconda osservazione, al di là del merito della dell'atto, eccetera, è che se si legge quello che dice il giudice.
E il giudice mi sembra che dica due o tre cose importanti, la prima fa riferimento ai spetta ai primi 78.000 euro che non sono stati rendicontati e quindi prende quello molto probabilmente che dice il Consorzio, naturalmente pesce ai, non ho letto la loro la loro difensiva perché non l'ha avuto ho chiesto quella vostra del comune ma non è stata ancora data con un'altra lettera.
E dice che hanno erogato 78.000 euro, ma non sono stati rendicontati e c'è il pensiero che siano stati spesi al di fuori voglio dire dell'abitato della frazione di vedere questo lo sapete voi però, insomma, se non fossero stati specie nell'abitato di teneri sarebbe da questo punto di vista grave per i veneti perché è roba che se abitato intendo la frazione,
E quindi questo è il primo. La seconda questione che dice il giudice è la questione del documentate o dissesto economico-finanziario. Io lo ridursi l'altro giorno documentate, o quindi vuol dire che qualcuno ha mandato o qualcosa che evidenzia che è in dissesto, perché non penso che il giudice si possa esprimere sul dissesto finanziario economico di un Ente, perché lo dice la parte in difesa se fosse così, voglio dire.
Mi sembrerebbe una roba allucinante, quindi ecco perché noi abbiamo chiesto con una lettera e speravo che prima della discussione dell'interrogazione ci fosse mandato quello che ha rappresentato il Comune che non ce l'abbiamo per vedere quello che era stato presentato però a oggi non c'è, non c'è stato mandato quindi la discussione anche dell'interrogazione, se si avesse avuto, diciamo da parte del Comune sarebbe no, sarebbe stata più ludico, ma io dico mica che voi avete fatto, non avete, non ho visto nulla, quindi io mi sono rimasto meravigliato da quello che scrive il giudice, allora se il giudice scrive che il Comune di Pescia in dissesto, economico e finanziario e il Comune non ha presentato nulla, ebbene che questa roba venga specificata, perché è la dimostrazione dell'ultimo bilancio e che il Comune di Brescia non è in dissesto. Economico e finanziario. Quindi lo dico per tutelare l'immagine del Comune di Pescia. Ecco e spero che nei prossimi giorni, se ci mandate là la ora, non so se ce li potete mandare tutte e due, perché ci avete anche quella del Consorzio, io quello del Consorzio, non l'ho vista, però avevo chiesto quella quella del Comune, quindi la nostra interrogazione è finalizzata a dire che forse, se presentavate il progetto, si potevano aver già spesso i soldi. Così giustamente viene detto e si prova dal punto di vista giuridico, a vedere ammette chiarezza, però io mi auguro che questa chiarezza non faccia passare troppo tempo, perché di solito le cause sono lunghe e nel frattempo a pagare sono i cittadini di beni che non si vedono spesi questi soldi che sono fondamentali perché dopo quarant'anni di abbandono, perché li son stati completamente abbandonati con tutta la vicenda, l'inceneritore prima saccente, poi si spinge il depuratore, gli odori, eccetera, avere 100.000 euro tutti gli anni da spendere, una frazione di Venere. Penso fosse una cosa importante, come è importante e parte delle risorse della vendita, che anche quello che era l'impegno del Consiglio comunale a investire su beni, quindi fra quella parte lì e la parte dei 100.000 euro è come se si compensasse la frazione di beni tutto quello che ha subito un passato da tempi dei campi e noi abbiamo accelerato la vendita proprio perché il Comune di Pescia per legge, il Comune di Villa Basilica, non potevano più avere l'impianto, perché un impianto industriale e allora si è cercato di portare più risorse possibile perché ci fosse una compensazione. Quindi, a questo punto, quello che chiedo e spero che venga fatto il prima possibile perché Venere ha bisogno di questi soldi, quelli già che ci sono e quelli che verranno, perché è fondamentale intervenire e penso che i problemi di Venere ci saranno tutti i quali sono quelli che necessitano di interventi. Grazie consigliere. Aveva chiesto di intervenire. Il Consigliere Mandarà a sé Melosi a seguire mandata.
Grazie Presidente, allora questa è un'interrogazione che, diciamo, segue quella che avevo fatto io nell'agosto scorso è pure per la quale chiesi risposta scritta.
E visto che adesso se ne parla in Consiglio,
Posso dire chiaramente che per me questa questione non è stata gestita in maniera totalmente inadeguata, partendo dall'interrogazione che ho fatto io si dice che appunto nel 2022 sono stati erogati dal Consorzio 78.900 euro e spiccioli di questi ne sono stati impiegati circa 26.000 e rotti per un intervento per sui tombini del fiume pesce di Collodi,
È quella altri,
Non si sa perché nell'interrogazione al RIS nella risposta all'interrogazione non c'è scritto dove siano andati via i reali, gli altri 50.000 euro e rotti, quindi qualche dubbio sul loro impiego viene tra l'altro c'è qualche dubbio anche sull'impiego di quei 26.000 euro perché si possono essere riconducibili a lavori ambientali perché si parla comunque di tombini delle fognature ma di solito per i lavori sulle fognature ci sono già le tasse, quindi probabilmente potevano essere spesi altrove quei soldi.
Poi mi risulta che siano state bocciate due ipotesi di progetto presentate dal Consorzio stesso, una prevedeva delle paratie PC da per schermare le case proprio confinanti con il depuratore.
E l'altro per un intervento sull'alveo del fiume, per ripristinare il pompaggio dell'acqua verso monte acque che poi sarebbe.
Utilizzata d'estate per irrigare i campi, quindi, sono due interventi di questione ambientale fondamentali e utili perbene che al momento noi abbiamo perso.
Poi.
Se ci fosse stato un po' di confronto senso cercare e fare sempre scontro.
Si poteva vedere di ottenere anche un intervento di asfaltatura delle strade perché vicino, ma non è prettamente un'opera compensativa ambientale, dipende perché i camion, comunque va bene ci passano per andare al depuratore. Sappiamo benissimo tutti che un asfalto liscio corretto comporta anche una un minore inquinamento, una minore dispersione di di anidride carbonica, quindi di carburante, eccetera. Quindi, se vogliamo anche quello potrebbero potevano essere ricomprese in interventi di natura ambientale che anche lì. Per ora, però, ci vediamo persi, perché ora c'è la causa, ora c'è la cosa e quindi non si sa dove andremo a finire. Quindi è stata gestita male, perché.
Quella cosa che si fa dicendo dall'inizio del mandato, il confronto e il dialogo, se ci si fosse messi perbene a sedere insieme al Consorzio una soluzione, si sarebbe trovata invece questo voler continuamente andare allo scontro con la controparte.
Perché siamo andati allo scontro col Consorzio di bonifica, per poi la questione di beni, siamo andati allo scontro con gli investitori quando si parlava delle varianti urbanistiche, sempre lo scontro, scontro che poi alla fine si ripercuote negativamente su tutto il territorio,
Si è si è sbagliato, sì, sì, sì e il Consorzio torrente Pescia non hanno detto grazie Sindaco per la corruzione, non è consorzi, un unico è correre Consorzio torrente Pescia nel percorso grazie a quello che è successo.
Si va sempre lo scontro e chi ci rimette poi sempre il territorio, sempre i cittadini, perché magari poi gli interventi verranno fatti, però, siccome so andrà alle calende greche, io non ho non ho altro da aggiungere, purtroppo anche in questo caso la gestione dei due delle opere dei finanziamenti per le opere conse iniziative esatto gestita, malissimo,
Grazie consigliere Melossi aveva chiesto di intervenire, il Consigliere Mandarà sì velocemente, per dire che concordo con quanto dice il Melosi, il collega Melosi.
Laddove diceva che la questione è stata gestita male.
Solo che io sposterei la lancetta del tempo un pochino indietro per Cossu, secondo me è stata gestita male ancora da un momento precedente, ovvero quello della vendita del depuratore.
Quei soldi ci hanno consentito chiaramente di rientrare dell'anticipazione di cassa, però poi sappiamo tutti che per poterli spendere dobbiamo reperire, diciamo, le altrettante risorse che servono per pareggiare la cassa.
Per quanto riguarda le opere di mitigazione ambientale, indennità compensativa che dir si voglia, è vero quello che diceva Giurlani, il collega Giurlani, laddove.
Si sarebbero dovuti potute e dovute chiedere anche prima perché Veneri.
Ricordo la la famosa lettera di don Tito, sul quale il sottoscritto fece un'interrogazione, è sempre stata vissuta dagli stessi, viene resi come il paese di frontiera diceva don Tito pochino, quello va messo al margine che patisce i più grossi disagi legati al depuratore, l'inceneritore non è mai entrato in funzione, fortunatamente e tutta una serie di altre cose che sarebbe lungo qui ripetere.
La verità, leggendo il contratto di cessione, ma anche lo stesso atto di opposizione a decreto ingiuntivo che io chiesi l'ho letto quindi bene o male delle argomentazioni giuridiche, ci sono son dei patti. Io ce l'ho perché avevo chiesto da tempo, quindi chiedendolo se si può ottenere, penso, la roba. Ecco, il problema è che questi soldi deve essere chiaro, che non potevano essere spesi per tutto com'era stato promesso in passato. Su questo bisogna essere chiari. È chiaro che il confine di quello che è l'opera con ben compensativa di natura ambientale è sottile, e il lavoro degli avvocati, insomma di di e dei giudici che poi si troveranno a dirimere la controversia. Io non so perché non lo so, non so non sono in grado di rispondere se l'asfaltatura di via del tirassegno, che è un'opera che, se è una strada che serve per andare al depuratore che ci vanno i camion e che stazionano lì fuori, eccetera eccetera. Perché poi ci sono tutti i disagi a corredo? Non so se può essere considerata un'opera di mitigazione ambientale, però, devo dire, anche l'Assessore prima diceva che vi siete consultati con degli amministrativisti. Io dico da civilista che non avrei fatto ricorso al decreto ingiuntivo semplicemente perché per chiedere un decreto ingiuntivo, il credito deve essere certo liquido ed esigibile, esigibile, in questo caso, leggendo le argomentazioni della controparte, ma anche lo stesso contratto e la progettualità a quello che diceva il Melosi, la necessità di avere una progettualità, secondo me, non è chi non è esigibile, certo e liquido il suo ammontare, ma, detto questo, tanto è stata fatta un'opposizione e lì si discuterà del merito. Alla fine un giudice ci dovrà dire se sono stati, se sono dovuti oppure no. È anche vero che.
L'ha detto un pochino l'assessore in maniera sintetica, siamo nella fase cautelare, quindi alla fine ognuno spara le cartucce per bloccare o ottenere l'esecutività provvisoria, poi dopo se avrà quella definitiva con la sentenza se vittoriosa, ecco su questo ovviamente io no no, no, non mi pronuncio perché devo leggere l'atto di costituzione anch'io grazie grazie. Ha chiesto di intervenire. L'Assessore.
De Cristoforo.
Va beh, parto dai singoli interventi, intanto.
Vorrei rassicurare il consigliere Giurlani, che dice che quando poi 20 ci si trova d'accordo, nemmeno una sofferenza enorme vedrà come son contento del fatto che non ci si trova d'accordo, però no, però volevo sottolineare lo unicità di pensiero che ciò perché quando si parla di e di altre cause la lungaggine vedi Peper no, no, non c'è della sentenza del ricorso, è tutto qua, mentre se si parla qua del di questa interrogazione, per quanto riguarda il torrente, invece non c'è bisogno di fare ricorso alla giustizia, bisogna mettersi d'accordo, quindi una certa linearità va va. Va bene, perché se la giustizia è lungo e lungo esempio, non è che J P quando fa comodo, perché diventa corta quando non fa comodo. Ma, detto questo,
Voglio precisare anche a un'affermazione del consigliere manda sì gelosi, mi scusi no, noi non siamo andati dallo scontro con nessuno, noi no Melosi.
Stia a sentire, io guarda che io alcune cose che hanno fa hanno scritto loro.
Io le condivide, invece è avvenuto i dubbi nel senso di dire è così, o non è così, partiamo dall'analisi che ha fatto il mandato.
Ho il problema nasce dalla vendita di questo benedetto, cosa che non è vero che è stato venduto perché non lo potevano gessi, ma perché altrimenti ci avrebbero dovuto fa il dissesto, perché quei soldi il naso serviti per uscire dal dissesto.
Preparare quello che era il problema del 2022 c'ero io stavolta golpe del commessa, perché c'ero io e se non si vendevano quella cosa ve lo ricordate perché c'è il Consiglio, ma vi ricordate che qua si è fatto un Consiglio che secondo me neanche oggi alle comiche si vedeva, ve lo ricordano che abbiamo fatto col Presidente Brizzi un'interruzione ogni cinque minuti perché c'erano i messaggini, il suggeritore che io chiamo il Gobbo che mandava i messaggi come faceva tutti quanti e per mandare avanti il Consiglio.
Se volete la c'è la registrazione in streaming. Per fortuna, di queste cose, se non ve l'ha ricordato, vi dico pure quando è stato questo Consiglio qua siamo stati bravi perché abbiamo cercato di aiutare, ma la verità è che se non si vendeva quel depuratore il Comune andava in dissesto. Quindi partiamo da quello, poi gli atti e tutte le problematiche che sono nate. È vero quello che dice il mandare esigibili, perché perché c'è questo problema qua dove sta scritto che noi dobbiamo rendicontare? Ecco perché bisogna chiarire, poi non si perde niente qua, si tratta soltanto di avere i soldi, tutti insieme noi non significa che non è stato speso, tant'è che la norma ti dice, tu devi applicare e attuare tutte le misure alternative, che può essere un progetto anche di due migliori, ma non è che te lo posso fare ogni mese, ogni anno ti devo di nella parte del progetto devono soltanto dimostrare che quelle sono state fatte per rispetto della normativa sull'ambiente.
Non è che si è fatto di quindi nessuno scontro con la KFOR, il torrente come consorzio del torrente pesci, anzi nel modo più assoluto.
Sono delle posizioni totalmente opposte che ci vedono ognuno sulla sua.
E quindi voglio dire, per evitare al Comune che cosa si l'avremmo preso adducendo proprio loro, ci facevano caso, avremmo dovuto porre, restituirli, come ci hanno chiesto la restituzione dei 78, ma mega avere la certezza se li devi avere, come li devi avere e quando li devi agire noi siamo convinti che riusciremo ad averli,
Però il convincimento nostro, che viene da da suffragato dai legali, non significa la certezza del diritto, perché sarà il giudice a decidere, ma si pone fine ad una querelle che mi vedeva a me, le ritenevo ius, le le osservazioni, alcune osservazioni, non tutte, ma alcune osservazioni fatte da dal Consorzio attinenti.
Non bisogna soltanto chiari, non è che stiamo perdendo qualche cosa, o non abbiamo fatto che noi l'abbiamo fatto.
E significa forse qualcuno non sa che non avere i soldi?
Si passa ai vecchi detti o meglio fare una cosa che non avete Mammalia Avelli i soldi e far e piuttosto che non averli farli e poi dopo restituirli.
Siciliano.
Bene, si passa al punto successivo.
Interrogazione presentata dai consiglieri punto 7.
Vittoriano Brizio, Oreste Giurlani, Celeste Vassallo, Alessio Spalletti, protocollo 84 42 afferente lo stadio comunale, conclusione dei lavori, utilizzo dell'impianto.
Lo vado a leggere.
Consigliere Giurlani lascia l'Aula.
Oggetto di interrogazione stadio comunale, conclusione dei lavori e utilizzo dell'impianto. Illustrissimo, signor Sindaco, crediamo di non sbagliare nel considerare lo stadio comunale tuttora un cantiere aperto. Solo con determinati accorgimenti, peraltro attuati da tempo è consentito al momento lo svolgimento solo di una parte delle attività che l'impianto è in grado di erogare. Ciò premesso, interroghiamo la Signoria vostra per sapere quanto tempo è ancora necessario per completare i lavori e ottenere il previsto collaudo della pista e delle pedane da parte della Federazione italiana di atletica leggera. Quali sono le intenzioni riguardo alla gestione complessiva dell'impianto, indispensabile premessa per il suo ottimale funzionamento? Si chiede la discussione della presente interrogazione nel corso del prossimo Consiglio comunale. Gruppo Brescia cambia, Brizzi, Giurlani, Vassallo e consigliere comunale ex Pelletti. Risponde all'interrogazione. Il Sindaco.
No, va papà, mi sentite perché mi sento poco, allora, intanto concordo col dire che questo parlavamo con Vittoriano l'altro Consiglio, se si chiama stadio dei fiori, ma di fatto Todde ospitare tutte le attività sportive non solo.
La parola a calcio, questa siamo d'accordo che l'obiettivo di questo progetto del termine dei lavori è quello di poter ospitare più discipline sportive, anche perché lo dimostra il fatto della dei lavori della pista d'atletica che indubbiamente sono indispensabili per poter svolgere attività di atletica e dirò di più per poterlo mettere a disposizione appunto delle delle associazioni di altre discipline sportive, altre associazioni che intendono giustamente usufruire dell'impianto dell'impianto sportivo, che ad oggi è utilizzabile in parte.
Principalmente per le attività di di calcio, e questo non è l'obiettivo che tutti noi ci siamo dati, quindi i lavori sono finalmente iniziate, ricordo che lo stadio dei fiori, io e lui siamo così, insomma che il, l'impianto sportivo, chiamiamolo così è perché è più corretto che l'impianto sportivo ha avuto un periodo molto travagliato, insomma perché è stato chiuso, se non sbaglio, dal dal 2018 fino al 2023. Insomma, si parla di quasi cinque anni di chiusura dove le attività sportive e non si poteva fare e ricordiamoci questo.
E che finalmente sono partiti i lavori nel 2024 lo scorso anno per iniziare questo percorso. Questo progetto, che deve che vedrà lo stadio, è utilizzato in tutto l'impianto sportivo utilizzato in due in tutte le discipline sportive, perché questo è l'obiettivo. Chiaramente ci sono state alcune difficoltà, principalmente legate al,
Anche al tempo, perché il ci sono state infatti tantissime proroghe, in quanto vuoi che il 2024 è stata una stagione piovosa, molto piovosa e soprattutto perché, con il decreto regionale che impediva lui il l'attività, i lavori nelle ore più calde quindi dalle 12:12 e 30 fino alle 16 e questo ha contribuito sicuramente a un ritardo del nel termine dei lavori, poi ci sono stati alcuni problemi con la ditta, perché la ditta che l'unica che si è presentata ed ha segnato e a un certo punto è in liquidazione per problemi interni, per fortuna non per problemi legati a fallimenti in tutto questo ha portato a dei ritardi sul termine dei lavori, i lavori e poi sono stati è stato permesso ad oggi una parte della della struttura dell'impianto è ancora un cantiere, è vero, non è utilizzabile nel suo complesso. Questo per permettere anche di poter utilizzare quantomeno l'impianto per l'attività calcistica. Fatte cose sono in corso. Sono stati.
Sono ultimati questi a poco verrà inaugurato i lavori anche al campo sussidiario, perché questo è stato un altro elemento che ha ritardato i lavori, perché anche qui, per non perdere finanziamenti, vi ricordate del dei lavori al sussidiario, a un certo punto si doveva garantire comunque sia lo svolgimento del delle attività perché altrimenti avevamo due impianti contemporaneamente chiusi e non è da questo avrebbe creato disagi a e di diversi disagi a gli hutu i fruitori dell'impianto quindi,
Nel così quanto è stato comunicato il 17 marzo, quindi Osimo riprenderanno alcuni lavori, la data mi è stata comunicata dagli uffici, poi vediamo se viene rispettato ovunque nel mese, entro fine, ma riprenderanno alcuni tipi di lavoro e alcuni lavori che permetteranno desu ebbene, del logo e la scritta della pista con scritto Città di Pescia la sistemazione di un tratto di pista, quella sul mi rivolgo al Vittoriano perché sa di cui parliamo perché so che sei andato a fare dei sopralluoghi un tratto sul rettilineo che manca, dove si deposita ancora un pochino di acqua, quindi verrà risistemato quel tratto lì e alcuni interventi alle scossa linee opere diciamo all'entrata dalla parte della figlia della biglietteria. Questo dovrebbe, questi lavori dovrebbero concludersi entro il mese di aprile, forse anche prima, dopodiché dovranno essere realizzati lavori che riguardano le vie di fuga per l'ottenimento del CPI, quindi, che riguardano dalla parte esterna. Guardando verso, diciamo il quel parco, il sorriso di Elisabetta la sistemazione dei dialetti e la sistemazione del primo gradone, così come hanno chiesto i Vigili del fuoco per sempre. L'ottiene, l'ottenimento del CPI, l'impianto ENAC. Dopodiché,
Ora l'impianto Levac,
Dopodiché sarà. Con questo verrà rilasciato il CP, quindi, che permetterà di poter utilizzare l'impianto anche per quanto riguarda l'antincendio, perché ricordo che attualmente lo stadio come tutti gli impianti sportivi del nostro territorio e li stiamo spendendo 160.000 euro al Palazzetto dello Sport, anche qui per ottenere il CP e permettere quindi l'ampliamento dei 100 posti perché senza scippi, ricordo che sia il palazzetto dello sport sia lo stadio, non può ospitare più di 100 100 spettatori e questo questi tipi di intervento era interventi. Permetteranno di poter usufruire del dello stadio.
Anche a un pubblico intorno alle 800, se non sbaglio, 850,
Spettatori. Questa è un'altra cosa. Ora, per quanto riguarda poi successivamente, dovranno essere fatti dei lavori per il, per ottenere l'omologazione FIDAL del. Per quanto riguarda l'atletica e poi dovranno essere realizzata una piccola struttura che questo di per deposito materiali. E poi il quello che abbiamo chiesto e chiesto e non era lì per lì nel progetto originario, quello di poter ricreare con dei cancelli, in modo da ricreare quel percorso intendiamoci com'era prima fuori dalla pista che permetteva di fare, non so se ricordate che ci faceva la campestre, ma insomma per poter correre fuori pista fuori dallo stadio, per permettere, ovviamente, di utilizzare lo stadio anche.
E non sciupare la pista la pista di atletica, quindi l'obiettivo è riuscire in tempi, diciamo, entro fine aprile, poter già togliere l'aspetto del cantiere, quindi per poter già fare utilizzare l'impianto al anche alle altre discipline tipo d'atletica, per poter utilizzare la pista e quindi togliere il cantiere dopodiché i lavorare su queste opere qui per poter, diciamo, entro l'anno 2025, ci auguriamo anche prima quello di completare i lavori totalmente, in modo da dare un impianto con anche l'omologazione Fidal e il CIPE però già da diciamo fine primavera poter permettere a quantomeno all'atletica di poter utilizzare in la pista di atletica e gli spazi che sono e quindi non solo il il campo da calcio,
Chiede di intervenire.
Consigliere Brizzi, no, chiedo dei firmatari dell'interrogazione se ritenete che l'interrogazione sia esaustiva.
Tutto sommato, insomma, il Sindaco ha preso sul serio l'interrogazione nel senso che si è documentato e le cose stanno abbastanza, sono accettabili, insomma.
La sua risposta e talvolta un po' imprecisa, ma insomma, ecco le cose vanno avanti via dal 17 marzo si riprendono.
Diciamo, ci ritorna il MoVimento allo stadio, vedere un patrimonio in quel modo inutilizzato.
Insomma, ho utilizzato solo in parte è veramente un peccato, perché c'è una grossa attesa, è dovuta anche al passato, al passato pieno di di di di di problematiche.
Si chiama stadio dei fiori perché è stato da me denominato Stadio dei fiori, sono è il 16 ottobre 1955, io avevo sette anni e per la mano sull'entrata.
La Madonna abbiamo Amazon, è entrato dentro lo stadio da dall'ingresso attualmente cosiddetto dell'atletica 16 ottobre 1955, e quindi sono 70 anni fra poco e va beh, insomma, andiamo avanti in questo modo io credo che il campo debba essere attrezzato, poi se il campo è attrezzato perché le disponibilità finanziarie ci sono, bisogna che ci siano anche quelle tecniche, ci sono le competenze, bisogna che le mettano in pratica le competenze che hanno.
E, di conseguenza presto avremo l'impianto utilizzabile. Ha da tempo a tempo pieno, proprio a tempo pieno come le macchine che servono per eseguire i lavori che si stanno ferme e sono un debito per l'impresa e devono lavorare e lo stesso è questo meraviglioso impianto, poi come il Teatro no, queste due, due, due, due grossi gioielli che abbiamo con grosse tradizioni, eccetera. Una cosa s'è dimenticato, il Sindaco sarà senz'altro una dimenticanza, vorrei vedere, non si adopera un impianto se non ci sono delle regole ben precise su chi gestisce e che cosa si deve fare per adoperarlo. Io sto seguendo un sacco di persone, ma arrangio, domanda a latere, ma quando ci andate voglio vedere, ma queste sono cose che riguardano che riguardano ecco il futuro, il futuro prossimo Mimma, mi auguro.
Su da una regolamentazione, una ricca documentazione che sia soddisfacente per le varie esigenze, bene bene, grazie che chiede di intervenire il consigliere Spalletti.
Scusate buonasera, Presidente, buonasera a tutti, un breve intervento solo per anch'io, volevo, come ha fatto adesso il consigliere Brizzi, appunto, e chiedere al Sindaco ecco, per le modalità di appunto di usufruire, ecco, dello stadio da parte di utenti e associazioni sportive ecco e chiaramente della regolamentazione dell'impianto quando si può sapere qualcosa di più, certo, ecco così solo questo grazie.
Bene grazie si passa al.
Non volevo rispondere, ah, prego che ha detto Alessio e quello che diceva no sicuramente appena sappiamo la data precisa delle tempistiche di quanto può essere aperte, è chiaro che dovremmo lavorare o le sul Regolamento che abbiamo già un pochino in mente succo su come lavorare, ma vorremmo che fosse un attimino cerca la data quello che abbiamo, gli spazi che abbiamo a disposizione, ripeto quello di poter utilizzare anche il la parte esterna che attualmente non era stata ipotizzata nel nel progetto, quindi noi stiamo cercando di capire, senza spendere ulteriori risorse, di poter far diventare magari con ribasso d'asta vediamo quello che sarà possibile e ne parleremo al momento di far rientrare il quel la possibilità di far lavorare esterna armi di percorrere esternamente com'era prima il lo stadio è quello a quel punto lì lo lo lo possiamo. Possiamo adoperare alcune alcune idee con più largo. Ora, quindi sarà non appena abbiamo qualche data certa.
Sala sarà motivo di discussione, perché giustamente torno a ripetere questo sarà dovrà essere utilizzato per più discipline per più attività sportive e quindi calcio atletica principalmente. Ecco.
Bene, grazie Sindaco, si passa.
Al punto successivo mozione?
No.
No, l'argomento è chiuso, no, per dire soltanto che le scuole si possano già andare adesso e questa è una risposta giustamente le scuole e lo sa perché già adesso possono accedere soltanto allo stadio h al manto erboso e dopo potranno accedere anche alla pista di atletica.
Ebbene, si può passare al punto successivo.
Punto 8, mozione afferente alle prospettive di sviluppo del mercato dei fiori, nuovo presentato dal consigliere comunale Giancarlo mandare a protocollo 85 e 87 del 4 marzo 2025 mozione.
Prospettive di sviluppo del mercato dei fiori. Nuovo premesso che il Comune di pesce, proprietario della struttura del mercato dei fiori, nuovo in virtù del trasferimento di proprietà intercorso tra la Regione Toscana nel nostro Ente e che la stessa struttura viene gestita per il tramite dell'azienda snack speciale, Mephit premesso, inoltre, che sin qui tale immobile, assolto principalmente alla funzione per la quale era stato costruito, ovvero di essere un grande centro di commercializzazione dei fiori, avendo al suo interno ospitato le attività di vendita e contrattazione cosiddetta alla araba, oltre che i magazzini, agli uffici delle ditte di commercializzazione del settore florovivaistico, ritenuto che l'assenza pressoché totale di manutenzione ordinaria negli anni della proprietà ministeriale prima e regionale, poi,
Ha reso necessario intervenire sulla stessa struttura, in prima battuta in via d'urgenza, con importanti risorse.
Principalmente di provenienza regionale, ma accompagnate anche da risorse comunali e dal ricorso al credito per la messa in sicurezza della stessa struttura. Ha ritenuto inoltre che il completamento della messa in sicurezza della struttura, segnatamente sotto il profilo dell'antincendio, oltre il suo efficientamento energetico e la sua digitalizzazione, sarà possibile grazie al progetto Rand IAM, presentato all'azienda Speciale del 30 11 2022 finanziato con fondi del PNRR nel corso dell'anno 2024 per l'importo che si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Peraltro, nel corso dell'ultima visita del sottosegretario all'agricoltura, onorevole Patrizio, la Pietra presso il Mercato dei Fiori, alla presenza del Sindaco di alcuni assessori comunali, oltre che dei capigruppo consiliari sia di maggioranza che di minoranza e del direttore Gianluca incerti, l'amministratore unico del benefit, dottor Cristiano Battaglini, che è qui presente.
Ha dato conto della ferma volontà dell'azienda di fare tutto il possibile affinché si sia pronti con quanto necessario, soprattutto in termini di affidamento ed esecuzione dei lavori, per sfruttare questa grande opportunità di attingere a risorse a fondo perduto per la valorizzazione e il rilancio di quello che dovrebbe rappresentare un motore per l'economia pesciatina tenendo senz'altro d'occhio la scadenze fissate per non perdere tali forme di finanziamento.
Tutti noi siamo consapevoli che ciò rappresenti un'occasione più unica che rara, non solo per mettere in sicurezza, sotto tutti i punti di vista questa struttura principalmente evocata al settore florovivaistico, ma altresì per ammodernarla, renderla più efficiente è aperta, De tanto auspicata multifunzionalità infatti le sue caratteristiche costruttive come terzo strutture stralli consentono di sfruttare un ambiente,
Costituito dalla platea, che rappresenta una delle più grandi se non la più grande piazza coperta dell'Italia centrale, peraltro, dalla lettura dei programmi elettorali di tutti i candidati a Sindaco, compreso quello del sottoscritto, emerge la pressoché unanime volontà di addivenire alla multifunzionalità, che potrebbe consentire di sfruttare appieno questa grande struttura e garantendo una redditività ulteriore, portare ad accumulare le risorse per poter assicurare una costante e continua manutenzione nel tempo.
Sicuro sarebbe un ritorno per la nostra città, che vedrebbe oltre a un rinnovato slancio del settore florovivaistico con lo sviluppo, anche sotto forma di grande piattaforma logistica, e compatibilmente con questo un'occasione per lo sviluppo in altri ambiti, quali potrebbero essere quelli dell'esposizione, pure fieristico, nonché quello riferito a grandi eventi e attività culturali e musicali. Sono tutti i settori nei quali, anche in virtù delle vicina esperienze locali divenute di richiamo a livello nazionale ed europeo, grazie al lavoro di promozione intrapreso nel corso degli anni, appare ovvia la necessità di attivarsi con un congruo anticipo al fine di intercettare i giusti interlocutori e gli operatori di settore. Ciò anche prima che tutti gli interventi di ammodernamento sopraevidenziati siano portati a termine, così da non farsi trovare impreparati quando la struttura sarà pronta, anche per i suoi rinnovati auspicati. Utilizzi tutto ciò premesso, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta comunale ad attivarsi di concerto con l'amministratore unico del benefit.
Affinché, nell'ottica di poter assicurare al mercato dei fiori nuova prospettiva della tanto auspicata multifunzionalità, vengano individuate le linee di indirizzo di questo rinnovato sviluppo, valutandone altresì l'affittabili, la fattibilità tecnica ed economica e si prenda contatto sin d'ora come operatori del mondo fieristico ed espositivo nonché concertistiche e di riorganizzazione di grandi eventi così da non farsi trovare impreparati e una volta che la struttura sarà pronta, il sottoscritto consigliere chiede che la presente mozione venga discussa al prossimo Consiglio comunale. Vorrei chiederei al Consigliere Mandarà chi la vuole illustrare. La mozione che ha scritto, però io, vista la presenza anche dell'amministratore benefit, lo inviterei a sedersi qui.
Qui con noi, per e se ci sono eventuali domande a cui può rispondere o se vuole anche intervenire in merito.
Ah alla mozione stessa.
Prego consigliere, mandare sì, grazie Presidente, dunque io.
Credo di non sfruttare tutto il tempo,
Che avrei a mia disposizione, anche perché quello che c'è da dire a grandi linee, anche se in forma abbastanza generica, è stato è stato scritto.
Nella mozione.
E colgo anch'io l'occasione per salutare i cristiano Bartellini, che è una persona che si può dire conosco quasi dalla nascita io so più piccolo di lui e lo conosco, oltre che come mio.
Compaesano anche come una persona dalle dalle indubbie, dall'indubbio preparazione delle indubbie qualità professionali.
Se si potesse fare un pochino sul piano, visto anche quello che ci eravamo detti l'ultima volta.
Grazie.
Il principio di reciprocità, no, come si dice.
No, vale per tutti e ovviamente io scusa l'ho chiesto l'altra volta deve valere per tutti, per carità, no, perché si perde la concentrazione effettivamente, comunque sinteticamente, dicevo, al di là delle qualità professionali, del fatto che lo conosca personalmente credo che sia anche per le esperienze professionali che recentemente ha avuto Cristiano Battaglini sia una persona,
Che sta che sta bene, che si trova bene nel ruolo in cui risoluzione beh,
Nel nel ruolo in cui si trova, anche perché questo è un momento di tutto cruciale, perché l'investimento.
Richiesto e ottenuto che di fatto, poi è stato sostanzialmente autorizzata l'erogazione di questa somma. Chiaramente ci sono tutta una serie di passaggi tecnici che poi ci verranno magari illustrati piuttosto che ci potrà essere occasione stasera. Sono un un'occasione più unica che rara, come scrivevo nella mozione,
E questo per il semplice fatto che è un investimento che su Pescia, in un'unica soluzione non si è mai avuto come entità.
Qui noi chiaramente non non sta non è che c'è da attribuire meriti all'1 o all'altro, è un investimento che fa bene alla città, comunque.
Dico sia in termini di importo che in temi finalizzazione, perché alla fine, se questa città era ed è la città del fiore, comunque con una vocazione importante al settore florovivaistico e quello dovrebbe essere il centro di commercializzazione dell'Italia centrale se si investe lì si fa si punta in maniera decisa su un settore fondamentale dell'economia, non c'è solo quello, ovviamente, ma è un settore che ha rappresentato, che ha fatto girare l'economia pesciatina per molti anni e che, secondo me, con questi investimenti e se ci si punta veramente può veramente rappresentare.
Il motore per lo sviluppo della città.
Ecco tutto il ragionamento che io ho un pochino, ho cercato di sintetizzare nella mia mozione, ora vediamo leggiamo le la risoluzione che, insomma a vedere le conclusioni, mi sembra che che che vada più o meno nella stessa direzione e questo mi fa piacere ma insomma mi riservo di leggerla e quindi di fare il un commento su questo.
Dicevo anche ricordo quando l'allora commissario De Cristofaro si trovò a dover intervenire in un momento di contingenza e di urgenza. Ci ripeteremmo se mi ricordo proprio anche in questo Consiglio e ai Capigruppo che bisognava necessariamente trovare l'occasione per accantonare delle risorse e per evitare che poi ci si ritrovasse in queste condizioni, cioè deve spendere oltre 6 milioni di euro in prima battuta e poi i 10 milioni del del PNR. È chiaro che nel PNR PNRR ci stanno anche altre cose. Quindi, oltre all'antincendio, il discorso dell'efficientamento energetico e il discorso della come le avevo chiamato, dell'evoluzione del della digitalizzazione, che è un qualcosa che.
Chiaramente, visti i tempi che corrono e sempre più fondamentale. Ecco quindi questo con questo cosa voglio dire voglio dire che il settore del florovivaismo ha subito del chiaramente delle degli andamenti, anche non troppo felici, perché ha subito anche una crisi. Può ritrovare un rinnovato sviluppo se si individuano dei settori su cui puntare, su cui veramente poter ottenere un rilancio. Si parlava che butto della piattaforma logistica, che ricordo anche negli interventi anche del Melosi. Insomma, passato l'ho scritto perché se ne era parlato, diciamo,
Credo che sia che sia.
Fondamentale. Ecco, e per fare questo ci vuole la multifunzionalità, però di questa multifunzionalità si è parlato, tutti la propongono perché bene o male, lo scatolone del Mercato dei fiori può anche essere sovradimensionato rispetto alle attuali esigenze oddio. Se il settore subisce un rilancio, forse può anche trovare impiego proficuo in quel settore. Lì però la multifunzionalità è quello che consente di dare un ritorno alla nostra città, perché, se si pensa alle esperienze vicine, ora è chiaro, non è che ci si può fare Economics o Lucca Summer Festival, tanto per citare gli eventi, diciamo corsi di maggiore richiamo delle della zona, però tutta un'attività fieristica espositiva sicuramente potrebbe potrebbe e dovrebbe essere valutata.
L'invito era a farlo sin d'ora, per evitare che ci sia poi un vuoto, diciamo temporale, sicuramente poi ora vedremo la risposta e immagino che che che ci si sia pensato però eccola qui questa è una mozione, non è un'interrogazione, però nasconde una domanda se si sta effettivamente facendo qualcosa e se non le sue stesse facendo.
Chiede appunto un impegno a farlo. Ecco quindi è veramente in termini propositivi e costruttivi. Aggiungo, faccio una battuta perché molti di voi avranno notato in questo in questo documento io l'ho chiamato più volte, forse anche un po' in forma ripetitiva Mercato dei fiori di nuovo questo perché mi viene da una,
Una piccola lezioncina che ci fece il collega Grassotti che a casa e saluto il collega, insomma, che è seduto qui accanto, che disse attenzione, perché quello noi tutti si ostinano a chiamarlo Mephit ma il Mephit è chi lo gestisce fra l'azienda speciale e allora qualcuno lo chiamava Comi, Scent però il comici ente effettivamente era chi lo gestiva prima quindi alla fine, insomma per paura di di incorrere nell'errore lessicale, l'ho chiamato il mercato dei fiori, nuovo come bene o male si conosce, anche per distinguerlo dal Mercato dei Fiori Vecchio, che sta avendo, ovviamente i primi embrioni di destinazione di finalizzazione e speriamo che venga poi sempre più utilizzato ma questa è un'altra storia e fuori tema stasera grazie.
Bene, se non ci sono interventi, ci sono interventi.
Si legge.
Sì, leggere la risoluzione e poi si fa un minuto di sospensione, sospensione i Capigruppo se vogliono.
Alla risoluzione ai sensi dell'articolo 63 del Regolamento del Consiglio comunale, il Consiglio comunale. Premesso che il Mefite, un'azienda speciale totalmente partecipata dal Comune di Pescia e gestisce un servizio di grande interesse sia dal punto di vista di tema lavorativo, economico e sociale, visto che gestisce il servizio pubblico di mercato dei fiori per pesce alla salvaguardia e lo sviluppo della struttura e tema fondamentale in quanto interessa i territori della Valdinievole all'intero territorio della provincia di Pistoia e della Lucchesia della Versilia, il comune di Pescia ha già avuto in passato contributi per 5 milioni di euro dalla Regione Toscana per interventi strutturali, a cui si sono sommati 1,5 milioni di euro.
Provenienti dalle casse comunali. Nel 2022 è stato presentato il progetto. Rendiamo al bando PNRR misurato M 2 C 1 IMU 2.1 per lo sviluppo logistico per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo. In prima battuta, il progetto non è stato finanziato per esaurimento delle risorse. Successivamente si è verificato lo scorrimento della graduatoria ed è partito l'iter per l'istruttoria della pratica. Ha ritenuto che il completamento dei lavori di cui al progetto rende comporta il totale efficientamento energetico della struttura, il raggiungimento di certificato di prevenzione, incendi.
Aprendo le porte a un futuro della struttura e che vada ben oltre la commercializzazione di piante e fiori. Ritenuto inoltre che occorre un serio lavoro di confronto tra la maggioranza e la minoranza al fine di individuare le linee di indirizzo per lo sviluppo della struttura.
Dica la verità della stessa, essendo il medesimo punto presente all'interno di tutti i programmi elettorali dei candidati a Sindaco delle scorse elezioni amministrative. Per quanto sopra premesso, impegna il Sindaco e la Giunta a istituire una cabina di regia formata dai Capigruppo consiliari e dai membri della Giunta interessati per delega, oltre al sindaco e all'amministratore unico del Mephit che abbia come scopo quello di approfondire e analizzare congiuntamente, anche sulla base di quanto emerso dallo studio di settore sul servizio dei mercati floricoli all'ingrosso, le varie soluzioni adottabili, elaborando indirizzi strategici e formulando direttive per la valorizzazione del complesso ex comici, che tengano altresì conto della finalità del provvedimento con il quale la Regione Toscana ha conferito il complesso del Comune di Pescia. Firmato capogruppo, Partito Democratico, simone Pertini, Capogruppo, una storia nuova. Vincenzo Filizzola. Capogruppo Pescetti, tutti Matteo Casaleggio si sospende cinque minuti, la seduta per una discussione tra i capigruppo sul sul tema e si riprende entro i cinque minuti grazie.
Intanto rifacciamo l'appello passo la parola al Segretario.
Allora segretario, passa all'appello nominale.
Vi prego, colleghi, Consiglieri, dovete rientrare, ci sono dei termini.
E sono passati 20 minuti, quindi.
Prego, Segretario per l'appello.
Franchi Riccardo.
Bertini, Simone.
Migliarini Valeria.
Petralli Paolo.
Pezzi Elisabetta.
Superato Francesco Filizzola Vincenzo.
Di Vita, Maurizio, Spalletti, Alessio ciò, me Gianluca.
Leggio, Matteo Carlo.
Brizzi Vittoriano.
Giurlani, Oreste assente, Vassallo celeste Iori Annalena.
Melosi Giacomo mandare a Giancarlo.
Componenti.
Assessore vicesindaco e assessore.
Bene, allora si mette in votazione il punto 8 all'ordine del giorno.
Prego.
Intanto stiamo mettendo al voto la mozione e poi dopo si parla dell'ARIF.
No, prima si vota la mozione.
Si fa una discussione unica, beh, prego, Consigliere mandare.
No, anche perché da parte della Giunta non ho sentito una parola su questo, quindi evidentemente non si vuole esprimere, si è fatto un giro, ho capito no, si è fatto in giro un primo giro, però ho imparato solo il sottoscritto ma che non è che siamo alle giostre e il primo giro secondo giro per carità fa il giro si fa quello che la serietà dobbiamo farlo, prego,
La serietà del del luogo. La capisco anch'io non è che mi mi mi vorrei paragonarono giostra però, quantomeno se uno.
Presenta un atto nel quale ci si si impegna il Sindaco e la Giunta, il Sindaco e la Giunta bisogna che dicano se sono d'accordo con l'impegno che io chiedo che il Consiglio comunale chiede di prendere, quindi su questo magari due parole nelle aspetterei, ecco poi magari mi riservo di intervenire dopo,
Chi interviene prego, vicesindaco?
Sì, allora visto e si fa una discussione unica cerco di dire due parole sull'argomento, intanto voglio ringraziare sia il Consigliere Mandarà per aver presentato la mozione sul sul Mephit, che i Capigruppo di maggioranza per la proposta di risoluzione.
La risoluzione la condivido appieno, perché è da da quando ci siamo insediati che si prova a parlare di collegialità e quale migliore occasione di un argomento importante come quello del Mephit, del futuro del Mephit, dove si sono già susseguite varie giornalate sui meriti dei 10 milioni di euro, penso che sia una uno dei temi dove la collegialità andrebbe trovata a tutti i costi su questa o quantomeno provarci a buttare giù degli indirizzi e delle linee tecniche per.
Per indirizzare il futuro di questa di questa struttura, visto che comunque sia, come giustamente è stato riportato in uno dei due dei due documenti era presente all'interno di tutti i programmi degli ultimi candidato a sindaco.
Io proverò a spiegare anche se non ho le capacità tecniche e come mai e occorre che gli indirizzi che devono essere presi per il futuro della della struttura e debba essere.
Debba essere un punto fondamentale che va affrontato tutti insieme, senza alcuna distinzione, perché da quando è arrivata la notizia dello scorrimento della graduatoria a maggio 2024, dove cito la fonte, il consigliere Melosi diceva che si vantava che il progetto era stato presentato nel 2022 in soli sei giorni, quindi quando sarà è ripartita l'istruttoria per la pratica presentata a quei giorni, grazie anche all'avvento del nuovo amministratore unico dottor Battaglini che ho qui accanto e che ringrazio per il grande il grande lavoro che sta facendo, abbiamo cominciato a toccare veramente con mano quello che so che tutte quelle questioni che sarebbero state dovute si sarebbero dovuta affrontare prima di consegnare un la domanda del bando da 10 milioni. Capisco tutto o non c'era tempo? Era un bando capitato. Da ultimo,
E tutto quello che non è stato valutato in precedenza. Si sta verificando ora e ora siamo a rincorrere per cercare di partire immediatamente con i lavori, con l'affidamento della progettazione e tutto l'iter per mettere a terra questi 10 milioni di euro e.
Questi, visto che comunque sia al Mephit non ha una struttura.
Appunto adeguata per far fronte sia alla al carico della parte burocratica sia quella tecnica, per mettere a terra l'investimento. Il Mephit sta riscontrando delle difficoltà, appunto, come dicevo ora, a causa di un a un'analisi preliminare fatta in modo approssimativo, approssimativo, i nodi stanno venendo al pettine, come si suol dire. Quelli che stiamo affrontando, appunto insieme all'amministratore unico, sono temi molto importante e sicuramente, se preventivati in partenza, si poteva gestire con tempistiche più celeri sia la messa a terra dei 10 milioni di euro sia l'inizio della del futuro sulla multifunzionalità, perché noi abbiamo insomma il il PNRR se ha insegnato una cosa a chi ha partecipato a tutti i vari bandi a tutti i livelli, sia nel pubblico che nel privato, ha insegnato che prima di intraprendere un percorso così importante, devono essere fatte delle corrette valutazioni e analizzati tutti gli scenari possibili, a maggior ragione trattandosi di un'azienda speciale di proprietà di un. Comune che ha un bilancio come quello del Comune di Pescia,
Solo adesso i 10 milioni di euro sono diventati un'opportunità concreta e non sono né giornalate no, né né slogan puramente elettorali e appunto tutti insieme dobbiamo lavorare per dare a Pescia un bene che rigenerato e multifunzionale, quindi ben venga la cabina di regia che vedrebbe e per una volta la politica unita per individuare gli scenari futuri di una struttura che deve rappresentare il rilancio della nostra città e soprattutto ben venga la cabina di regia,
Per far toccare con mano a tutti e quando dico tutti dico tutti quelle che sono le problematiche che noi stiamo affrontando e che chiedo eh,
Ebbene, non c'è bisogno perché farò parte per la delle deleghe ricevute dal Sindaco della cabina di regia, mi farò promotore di metterli al in uno dei primi punti della cabina di regia che sarà istituì istituita, quella dell'affrontare.
L'argomento che stiamo affrontando ore, cioè la copertura del della prima tranche di anticipo del finanziamento PNRR che, ricordo, non viene data in anticipo e poi spesa, ma prima va spesa e poi va rendicontata e poi va incassata. siccome viene pagato a stati d'avanzamento, il primo stato d'avanzamento è di 3 milioni e mezzo, il secondo uguale il terzo è di 3 milioni e quindi noi stiamo facendo fronte a trovare l'anticipo di 3000000 e mezzo barra 4 per portarsi avanti con la seconda parte in attesa dell'arrivo effettivo della prima rendicontazione e questo è un problema che, se affrontato in precedenza a quest'ora accelerava di molto i tempi per mettere a terra i 10 milioni.
Detto questo, la cabina di regia, secondo me, è lo strumento migliore per evitare che poi, dopo ci siano fughe in avanti da parte di alcuni e polemiche sterili da parte di altri, è un bene della città. È un bene che deve li deve riguardare il rilancio di questa città ed è un bene dove le Linee Tecniche per l'affidamento sulla multifunzionalità, ebbene, che si discutano nelle nelle sedi preposte, non sui social o da altre parti, quindi meglio di una cabina di regia, non vedo e non vedo quale possa essere il.
Il posto ideale dove poter discutere di questa cosa qui qui abbiamo anche l'amministratore unico.
Al quale ripeto e ci faremo promotori di affrontare nel primo nel primo incontro della cabina di regia, quali sono queste difficoltà e come si sta cercando di porvi rimedio? E quindi penso che sia l'interesse dell'intera città e di questo intero Consiglio comunale cominciare a lavorare in modo serio e concreto per lo sviluppo di una struttura importante,
Prego Consigliere Mandarà.
Sì, grazie.
Dunque io devo dire che mi trovo d'accordo con quello che diceva il vicesindaco pienamente, nel senso che, a parte qualche considerazione di tipo politico, i meriti non meriti le giornalate, cioè io ho presentato un atto abbastanza asciutto che arrivasse al risultato, ce li ho anche in maniera generica quindi io la premessa che ha fatto,
E la riterrei superflua, però alla fine in tutto il resto del ragionamento che ha fatto sono d'accordo sono d'accordo sul discorso della cabina di regia, cioè che ci debba essere un coinvolgimento,
Sono anche consapevole del fatto che questo documento che ho presentato io sia condiviso, perché poi alla fine si è presentata una risoluzione quando si sarebbe benissimo potuto presentare un emendamento e da così da osservatore, diciamo superficiale, mi sento di di segnalare le differenze fra i due documenti presumo magari su questo si può aprire una riflessione,
Allora il mio documento impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi di concerto con l'amministratore.
Del Mephit il vostro di istituire una cabina di regia, quindi c'è il coinvolgimento nella risoluzione della minoranza e di tutti i Capigruppo anche alla Giunta e mi sembra importante però nel vostro documento mancano due cose, così, proprio in maniera ripeto del tutto superficiale e,
Il primo è la fattibilità tecnica ed economica che non viene menzionata, probabilmente sarà oggetto di discussione nella cabina di regia se istituita e quindi forse l'altro elemento è l'elemento temporale, perché nel mio si dice sin d'ora nel vostro non si dice nulla, quindi io credo che i due documenti siano francamente del tutto sovrapponibili. Non lo dico per fare polemica, ma francamente sì, sì, va perso, come dire, una presentazione di una risoluzione che sembra quasi travolgere la la mozione e, come dire, non si coglie lo spirito propositivo e si sarebbe benissimo potuto emendarlo. Non lo so, non so neanche che posizione prendere perché io, francamente, li condivido tutti e due solo che un documento manca di della cabina di regia, e però l'altro manca del dato temporale, cioè dell'impegno a farlo fin da subito e quindi non lo so io francamente li voterei tutti e due. Ecco così detto anche la dichiarazione di voto e mi fermo qui.
Consigliere Mengozzi a seguire il consigliere Brizio.
Grazie Presidente.
Allora?
Faccio una piccola premessa perché nella mozione del collega Mandarà si parla ovviamente di prospettive di sviluppo e si parte dal presupposto che la mancanza di manutenzione ordinaria avuta nei decenni abbia portato a una situazione che conosciamo oggi, quindi a interventi milionari, a rincorrere e a fare tutto in maniera urgente e straordinario e questo apre la riflessione sul fatto che sia necessario che la struttura diventi autosufficiente che vuol dire che arrivi ad avere entrate,
Sufficienti per sopperire alla manutenzione ordinaria costante, perché altrimenti noi sì alla fine ci ritroviamo e ci ritroveremo poi a parlare delle stesse cose e se questo non avverrà, noi ci troveremo con un buco nero che ci risulterà inevitabilmente tutti e quindi è la strada logica, è l'unica strada da poter seguire, è quella di rendere la struttura.
Polifunzionale. Ora qui con tutte poi le sfaccettature del caso.
Venendo alla questione mozione risoluzione, io ovviamente le condivido tutte e due eh mi troverei in difficoltà a non votarne una e votare l'alta, anche perché se dovessi votare contro all'amore, alla mozione del collega Mandarà.
Cioè mi mi riterrei contrario al fatto che si dice che sarebbe il ritorno per la nostra città, oltre a un rinnovato slancio al settore florovivaistico, lo sviluppo anche sotto forma di grande piattaforma logistica, eccetera, eccetera io questo sono d'accordo non possono racconta,
Sulla risoluzione mi trova ovviamente d'accordo la cabina di regia.
Bipartisan, un notevole passo in avanti per questo Consiglio comunale.
Che fare permetterà finalmente di di pensare a un argomento importante come l'ex comici?
Beh, Nuovo Mercato dei fiori, Merrit, chiamiamolo, come vogliamo ognuno lo chiami come gli pare, perché di fatto è una struttura della città, quindi deve essere affrontato in quest'ottica, qui non ci possono essere colori a dividere.
Il futuro di quella struttura. Io di questa risoluzione non ne condivido assolutamente, però il metodo perché noi ci ritroviamo un'altra volta, come già successo per il medico di famiglia, a un documento presentato dalla maggioranza, un documento che potrebbe essere condiviso da tutti e che ci viene sottoposto, come dire, noi l'abbiamo fatto firmato e lo anche voi poi così noi domani possiamo dire noi abbiamo fatto questa risoluzione, siamo stati bravi, l'amore della minoranza ci è venuta incontro, è successo già sul sul l'ordine del giorno per il medico di famiglia, quando noi fu detto chiaramente che era un ordine del giorno condiviso, al di là di chi lo scrive materialmente, perché qualcuno materialmente lo deve scrivere, come quando è stato scritto l'ordine del giorno ormai votato sulla variante a Collodi mi ero preso io lo lo lo l'onere e l'onore di scrivere quell'ordine del giorno poi non è mai stato discusso, ma è stato condiviso, parlarono, era un ordine del giorno che sarebbe stato condiviso, quindi il Consiglio comunale avrebbe preso. Posizione sulla variante al Consiglio comunale. Tutto prende posizione sul medico di famiglia. Il Consiglio comunale prende posizione sulla cabina di regia del Comune,
Perché è inutile che mi si venga a dire che bisogna lavorare all'unisono e poi, in un modo o nell'altro, ci si mette il cappello sopra detto questo.
Io lo condivido, quindi voterò convintamente sì alla mozione del collega Mandarà che la risoluzione presentata dalla maggioranza se collega veloci gli aveva chiesto di intervenire più velocemente. Ricordo che in Conferenza dei Capigruppo il collega Giancarlo Mandarà disse posso portare un'evoluzione, perché una cosa bellina, una cosa sembrava che fosse un qualcosa di nuovo non chiesi neanche l'argomento, pensavo che fosse una cosa andante andante mossa no tranquilla e e invece è un argomento né questo o Leone, allora la faccio breve, guarda, guardate, questa è.
Non è senz'senz'altro l'ultima occasione, perché è da tanti anni che ci diciamo che questa è l'ultima occasione, credo che le occasioni e non finiscano mai l'importante, è saperle cogliere, certamente, ecco.
La volontà di Giancarlo, mandare, di proporre al Consiglio un qualche cosa di importante.
E c'è stata e Consiglio la raccolta, ma l'ha accolta, come già altre volte è già stato detto, torna a chiamare ripeterlo, insomma sulla scuola,
In diverse questioni si è accodata alla maggiore alla nella maggioranza. Non si deve accomodare nella maggioranza, secondo me, faccia quello che vuole, faccia quello che vuole, però, insomma, parliamone prima andiamo in Consiglio comunale già preparati, non ci sarebbe stato niente di male dirci all'inizio ritiriamolo e al prossimo Consiglio comunale portiamo un bel documento, visto e considerato poi perché è fatta di metodo veramente visto e considerato che l'argomento è un argomento ne ripeto e che io, come i colleghi, come tutti qua dentro, voterò, voteremo a favore di entrambi i documenti che non si capisce perché debbano essere votati due documenti. Insomma, si capisce per un metodo di lavoro che ancora non è per me è una cosa abbastanza normale fare diversamente, però capisco anche che.
E i consigli di nuovo i colleghi, soprattutto della maggioranza, sono nuovi no che siano inesperti perché sono un modo un altro hanno vissuto qualche altra situazione analoga, però, insomma,
Si possono anticipare anche certe certe convergenze e metterle in un in un bel documento in Umberto comunale, scusate, mi metto seduto, però dico guardate, credo presuppongo che poi ci ritroveremo sentito parlare dei costi di gestione, di autonomia gestionale, di spese di manutenzione ordinaria che dà ero piccolino ho sentito parlare di questo su tante questioni e su tante strutture ecco ci ritroveremo probabilmente ad affrontare,
In termini un po' diversi e un po' diversi.
Per la dimensione e per quello che rappresenta, dal punto di vista culturale, il vecchio mercato, ma ci ritroveremo probabilmente anche sul vecchio mercato a fare un qualcosa per cui sarà necessario volentieri disponibili e parliamone però prima no, due o tre documenti che ci fanno perdere a volte anche la bussola. Comunque voteremo a favore ad entrambi i documenti per i contenuto importante che contengono.
Grazie d'ora.
Si mette in votazione ponti d'oro per venire, consigliere noleggio, prego sì, grazie Presidente, dopo aver ascoltato anche gli interventi della minoranza e in particolare quello del proponente della mozione.
Giancarlo Mandarà di concerto con la maggioranza, proponiamo di aggiungere la frase sin da subito all'istituzione della cabina di regia, nel caso chiedo qualche qualche minuto, anche se mi sembra superfluo per per deciderlo di concetto, tutti insieme.
Sospendo due minuti, la seduta.
Fin da subito.
Ah, avevo capito bene, allora sospendere ah okay.
Pecchioli, sapendo che grazie.
Eh.
Quindi lui si vota.
La parola al Segretario per l'appello.
Franchi Riccardo.
Bertini, Simone.
Migliarini Valeria.
Petralli, Paolo pezzi, Elisabetta.
Superato Francesco.
Filizzola, Vincenzo Di Vita, Maurizio Spalletti, Alessio.
Ciò male, Gianluca.
Leggio, Matteo Carlo.
Brizzi Vittoriano.
Giurlani, Oreste assente.
Vassallo celeste.
Iori Annalena assente.
Melosi Giacomo mandare a Giancarlo.
Beh.
Allora, se ci siamo.
Si passa alle 2 votazioni.
Prima si vota la mozione al punto 8, afferente alle prospettive di sviluppo del mercato dei fiori, nuovo presentato dal consigliere Mandarà.
Chi è favorevole?
Favorevole.
Spalletti, Mandarà Melosi, Vassallo Brizzi chi è contrario.
Nessun contrario, chi si astiene, la maggioranza astenuta.
Si mette in votazione la risoluzione ai sensi dell'articolo 63 del Regolamento del Consiglio comunale.
Con la modifica di istituire fin da subito.
Chi è favorevole?
Favorevoli all'unanimità.
Punto.
Punto 9.
Approvazione del nuovo Statuto e della nuova convenzione consortile del Consorzio Società della Salute, approvazione ai sensi dell'articolo 71 bis legge regionale toscana del 2005.
Interviene sul punto.
Intanto salutiamo l'amministratore del benefit che lascia l'Aula, interviene, scusate sul punto, l'Assessore Cristiano inglese.
Sì, prego, ma l'esito della votazione di prima perché non è stato proclamato il risultato mi pare di tutte e due le votazioni.
Vero la votazione?
Ci sono stati.
4 favorevoli.
Si è approvata, è approvata sia la mozione che la risoluzione, sì, sì, scusate, mi sembrava.
Ovvio 5 5, sì, sì, qui Pisa alza che si siede.
Grazie Consigliere, Mandarà.
Prego, cristiana sì, buonasera a tutti.
Allora si porta in votazione,
Approvazione delle della variazione dello Statuto della convenzione della Società della Salute.
Le bozze di questi documenti sono già stati approvati nella seduta dell'Assemblea della Società della Salute il 30 dicembre del 2024, però bisogna portarli in approvazione in tutti i Consigli comunali di tutti i Comuni che fanno parte della Società della Salute, quindi noi oggi.
Portiamo in approvazione le 2 bozze, noi ne abbiamo già discusso in Commissione, però ecco, io vi diciamo, sottopongo a così all'attenzione quelle che sono le un po' le modifiche più significative e la diciamo che la la necessità di portare in approvazione la modifica è dettata dal fatto che da quando è nata la Società della Salute in Valdinievole e non ha mai mai fatto modifica questi documenti, la legge regionale e Toscana che disciplina il servizio sanitario regionale che alla legge la 40 del 2005 in questi anni, diciamo, ha avuto varie modifiche e quindi bisognava recepire queste modifiche va bene, quindi alcuni diciamo degli articoli che secondo me bisogna un attimo così sono più significativi nella convenzione in particolare.
Si prevede l'articolo quattro cose che non era previsto prima, l'obbligo da parte del Comune, in caso di recesso dalla Società della Salute, di versare ugualmente l'intera quota di partecipazione all'anno in corso rispetto all'anno in cui si recede va bene, quindi se un Comune recede bisogna che comunque versi la quota di partecipazione e resta comunque vincolato agli impegni finanziarie di carattere pluriennale che sono stati presi dalla Società della Salute ecco questa per esempio la circostanza che prima nella vecchia convenzione non era prevista,
E poi all'articolo 10, c'è una specifica sui beni che sono conferiti dai singoli Comuni.
E in questo caso praticamente si specifica che i beni di proprietà dei consorziati, che sono praticamente funzionali allo svolgimento delle attività della Società della Salute, sono concessi alla Società della Salute.
Con comodato d'uso gratuito. Ora qui approfitto per farne una correzione, perché in sede di Commissione abbiamo parlato dei beni che il Comune di Pescia ha praticamente in dato a.
Di propria è di proprietà di propria proprietà, ma che gesti che sono gestiti sono utilizzati dalla Società della Salute per svolgere i propri servizi.
E quindi so ho fatto delle verifiche e lo volevo dire perché in sede di Commissione avevo dato una un dato sbagliato e questi sono allora il centro diurno, il faro dove ci sono le attività per i disabili e ci sono poi due appartamenti delle case rosse e che sono in gestione al servizio di salute mentale e e sono di proprietà del Comune e poi c'è il centro diurno che fino a poco tempo fa era praticamente la sede del centro diurno anziani, che ora è stato spostato a Collodi e che adesso invece praticamente occupato dal Centro diurno della salute mentale che stiamo manteneva mente spostato lì. Perché,
Nel nel centro diurno, diciamo, di viale Garibaldi, Franca, Ongaro, Basaglia praticamente che è di proprietà della ASL. Ci sono dei lavori in corso e quindi attualmente il centro diurno della salute mentale è in via degli Orti. Allora questi sono i beni immobili che il Comune di Pescia ha dato in gestione alla Società della Salute, sotto forma appunto di comodato d'uso gratuito. L'ultima modifica che vi segnalo, che diciamo e degna di nota, è quella nello Statuto dove, praticamente nel per la composizione dell'assemblea, si dà la possibilità al Sindaco di dare una delega generale ad un Consigliere o ad un assessore per partecipare all'Assemblea, quindi per far parte, anche in maniera permanente dell'assemblea dei soci in rappresentanza del Comune consorziato, questo non toglie la possibilità del delegante, cioè al Sindaco di partecipare ugualmente al, diciamo all'Assemblea e quindi ha una delega Manuela delega esclusiva. Va bene, questi sono, diciamo, secondo me le modifiche degne di nota e quindi, insomma nei documenti se n'è già un pochino discusso in Commissione, non so se ci sono delle richieste di chiarimento e questo è quanto grazie. Grazie Assessore.
Ci sono interventi, si può mettere in votazione.
Allora?
Punto 9 approvazione del nuovo Statuto della nuova convenzione consortile del consorzio denominato Società della Salute della Val di Nievole, con sede in Pescio approvazione ai sensi dell'articolo 71 bis, comma 3, della legge regionale Toscana 40 del 2005 DSM chi è favorevole?
Favorevoli la maggioranza e i Consiglieri Brizzi e Vassallo chi è contrario, nessun contrario, chi si astiene, astenuti, dolosi e mandare.
Quindi il provvedimento è approvato punto 10.
Approvazione modifiche all'articolo 41 dello Statuto comunale vigente.
Anche questo ne abbiamo parlato in.
Ne è stato parlato in Commissione in Conferenza Capigruppo, devo per nota leggere.
Cosa è necessario?
Per l'approvazione del punto.
La normativa prevede che gli Statuti sono deliberati dai rispettivi Consigli con il voto favorevole dei due terzi dei Consiglieri assegnati qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione è ripetuta in successive sedute da tenersi entro 30 giorni e lo Statuto è approvato, si ottiene per due volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati.
Potete leggere altro.
Quindi si può mettere in votazione chi è favorevole.
Allora favorevoli.
1 faccio i nomi Mandarà Melosi Vassallo Brizzi.
Tra anche di vita Petralli, Migliarini Bertini, pezzi superato, Filizzola ciò noi leggio contrari, nessun contrario, astenuti, Consigliere Spalletti.
Quindi è ora te, lo do il numero e fanno di conta.
Quindi, 14 favorevoli.
Il punto è approvato, vota a favore.
Quindi il punto è approvato.
Il punto è approvato ci sono 14 favorevoli anziché 12.
Potersene quindi la seduta del Consiglio è terminata.
Buonasera a tutti sono le ore 21:13.