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CC Pistoia 04.12.2023
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Ministro che ieri ho incontrato a Firenze, che mi ha detto di essere stata molto contenta di essere venuto a Pistoia, che tornerà sicuramente a fine gennaio per incontrare.
Personalmente tutte le associazioni che già sabato scorso erano presenti all'interno del palazzetto e verrà molto volentieri anche per incontrare di persona tutti i tutte le persone che frequentano la Mike e che ha già conosciuto durante il il documentario che hanno girato quando hanno fatto la la loro crociera, quindi grazie Assessore celesti per l'accoglienza che avete riservato al Ministro della disabilità grazie.
Bene, grazie, ci sono interventi.
Non ci sono interventi per cui prego vicesindaco.
Grazie Presidente sì, signor Sindaco, colleghe e colleghi della Giunta Consigliere e Consiglieri, ringrazio la capogruppo giardini per la sua comunicazione perché permette, essendo ieri la giornata per le persone con disabilità, di porre come lo abbiamo fatto per il 25 anche perrieri la nostra attenzione non so se avete ascoltato il discorso che ha fatto il Presidente Mattarella, credo che abbia ben.
È focalizzato, cosa vuol dire fare una giornata, vuol dire focalizzare l'attenzione in un problema che.
Sicuramente fatto da superare barriere che non solo sono soltanto architettoniche, anche se ancora quelle hanno bisogno di essere superate, ma ci sono barriere sociali, ci sono barriere ideologiche, ci sono barriere religiose che sono barriere di lingua, ci sono tantissime barriere che ancora non rendono perfettamente attuabili. E l'articolo 3 della nostra Costituzione, laddove si parla di uguaglianza, quindi, il la venuta del Ministro in una situazione di sicuramente sport particolarmente intensa, come è stata sabato sera, con una vittoria rispetto a chi è al tra i primi posti in classifica, ha avuto un significato importante perché lo sport, quando fa sociale e quando si occupa di veicolare messaggi, sicuramente ha una potenza di percorso nei confronti della società in generale ma anche per quanto riguarda la nostra società di basket, essendo a livello nazionale di poter meglio forse di tutti e noi istituzioni dare messaggi in questo senso nei confronti dell'attenzione per le persone con disabilità, anzi, io lo lo sanno tutti preferisco definire con diverse a b.
E la diversità di ciascuno di noi è una ricchezza per ciascuno di noi e ringrazio la società Estra basket per aver fortemente voluto questa giornata e averla organizzata, perché vi ricordo che erano presenti moltissime associazioni di idee che rappresentavano persone disabili e che hanno potuto in quel clima essere parte veramente della coesione e dell'inclusione sociale grazie veramente a tutta l'organizzazione grazie ai giocatori che ci hanno permesso anche una splendida vittoria e veramente e credo che,
Sport e istituzioni in questo caso siano un significato veramente importante, un grazie e chiudo Presidente al Ministro Locatelli non soltanto per la sua presenza, non soltanto per aver partecipato con noi a tutta la manifestazione, ma soprattutto per la sua sensibilità e la sua capacità di avere questo contatto con tutte le situazioni di disabilità che dimostrano che oltre ad avere la carica istituzionale e una donna dotata di cuore testa, grazie.
Bene, grazie, ci sono altri interventi, no, allora passo la parola alla consigliera giardini per la seconda comunicazione.
Sì, di nuovo grazie una comunicazione molto breve, appunto, non non solo per ricordare Santa Barbara, ma soprattutto perché la padrona, la patrona dei dei Vigili del fuoco.
Stamattina, alla presenza di tante autorità e di tanti cittadini e sono stato anch'io alla ah ah ah ah, questa cerimonia religiosa all'interno della della parrocchia della Vergine, alla presenza del vescovo Sardelli, appunto dopo sono state consegnate le benemerenze a ai Vigili del fuoco,
Trovo veramente giusto ringraziare di questo corpo.
Per tutti i loro interventi, che so essere stati ad oggi, circa 5.000 tra incendi e soccorsi per salvare le persone, la recente alluvione li ha visti impegnati in tantissimi interventi e non solo per salvare, ma anche per assistere anche moralmente le persone in difficoltà quindi da parte mia e immagino da parte di tutto il Consiglio comunale un plauso al loro impegno, alla loro forza e al loro coraggio grazie,
Bene, grazie, prego, Consigliere Pagliaro.
Moriremo.
Antonio Santa Barbara.
Lagno spalle,
C'è la saletta di Santa Barbara.
Chiesa esultare.
Un luogo importante per il nostro Comune li si è riunita per tanti anni, la Giunta da qualche mese sembra un magazzino, io mi vergogno.
Chiedo al signor Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale di rendere queste sale più idonee e più rispettose.
Del ruolo.
I cittadini che volessero venire lì smetterla di venire perché quel tabellone, che da mesi debba essere spostato, è sempre lì a fare brutta, mostra di sé e a impedire il 66% della possibilità di sedute dei 10 cittadini che volessero venire.
Laddove ci sono.
Assessore alla cultura, l'assessore al turismo.
Il decoro, quel bidone giallo, accanto al tabernacolo in piazza del Duomo, è una vergogna.
Bene, grazie.
Grazie consigliere, Pagliai e a breve ci sono, allora ci saranno i lavori di modernizzazione all'interno di questa sala e sanno risolvere tutti i problemi, e lui dice perché ne sono consapevole e me ne sono fatto carico.
Altri interventi,
Non ce ne sono, per cui passiamo al secondo punto dell'ordine del giorno.
Modifiche, Statuto, l'Associazione teatrale pistoiese, trasformazione in Fondazione Teatri, passo la parola all'assessore semplici per la presentazione del della proposta.
Sì, grazie Presidente, signor Sindaco, colleghi della Giunta, signori Consiglieri, io presenterò in sintesi il provvedimento che è stato discusso in Commissione, tra l'altro con un lavoro che trovo molto positivo e che ha visto il confronto sul testo dello Statuto ed anche poi un approfondimento con la partecipazione del Presidente Gherpelli e del direttore Gagliardi dell'Associazione Teatrale Pistoiese e credo che, nel contesto di questo confronto, sia stato possibile anche capire la ratio di questa trasformazione, che è oggetto della proposta di delibera sottoposta all'attenzione del Consiglio comunale. L'Associazione teatrale, così come la conosciamo, nasce nel 1982 e l'attuale assetto è il portato dell'intervento precedente di modifica statutaria del 2018, quindi fortemente voluto da questa Amministrazione. E bene due soci fondatori, il Comune di Pistoia e la fondazione, cari fit, e altri nove soci sostenitori. In realtà, l'assetto della governance non è Muzak su da questa proposta di modifica, che vedrà appunto la trasformazione dell'Associazione Teatrale Pistoiese nella Fondazione Teatri di Pistoia. Mi chiederete quindi qual era la suoni per la quale è sottoposta al Consiglio comunale questa modifica. Ebbene, per.
E rendere questo centro di produzione teatrale, perché poi nel tempo si è evoluta nelle sue attività davvero gestore al Teatro Stabile si può dire più equiparabile, comunque con maggiori analogie rispetto a quelli che sono le strutture, gli organismi con caratteristiche similari sul panorama nazionale, questo anche al fine di consentire il maggiore raggiungimento di degli obiettivi di partecipazione ai bandi, che spesso anche a livello ministeriale, sono proprio riservati a questa forma giuridica. Ma in realtà, nella sostanza e negli obiettivi che l'Associazione teatrale persegue e persegue da anni con profitto, non non vi saranno delle modifiche sostanziali. Abbiamo avuto modo, nel contesto della della discussione della Commissione, di affrontare alcuni passaggi, talora anche con qualche polemica. Io mi scuso se a volte o diciamo sono intervenuta senza diciamo spiegare bene le ragioni che soprattutto sul sull'iter di istruttorio della Commissione, che probabilmente erano alla base anche dell'impostazione data durante l'istruttoria in Commissione, però, io credo che non si possa prescindere.
Nell'esame del testo dello Statuto da una circostanza storica, ossia il fatto che questo testo, questa proposta statutaria, è comunque il frutto di un percorso che non nasce con l'istruttoria nel Comune di Pistoia o in qualsivoglia altro comune o addirittura nella provincia, ma è il portato di un confronto. Credo positivo, che si è comunque risolto con una delibera approvata all'unanimità in assemblea e nel contesto del Consiglio dell'Associazione teatrale, e ha cercato di risolvere i dubbi e anche i vari percorsi che sono stati intrapresi in riferimento alla modifica dello Statuto, in modo tale da poter ottenere, quindi lo diciamo l'approvazione unanime di tutti i soggetti coinvolti. Questo non significa distogliere il Consiglio comunale, i Consigli comunali dal proprio ruolo, ma significa tenere conto del fatto che questa cessazioni, anche particolarmente lunga, ha avuto un prodotto che per l'Amministrazione comunale di Pistoia è considerato estremamente soddisfacente. Quindi io ho visto che ci sono molti emendamenti e ovviamente saranno tutti discussi con l'attenzione che meritano, però credo nel testo che la Giunta sottopone all'attenzione del Consiglio comunale. Questo ci tenevo a sottolinearlo perché in realtà l'ho detto l'ho rappresentato in Commissione insieme alla collega Menichelli che ringrazio e al dottor Nicolai che ci ha assistiti.
Nei nostri lunghi lavori istruttori e ci tenevo a precisarlo diciamo prima di iniziare poi a discutere i singoli emendamenti, che ovviamente saranno tutti analizzati e su cui ovviamente, daremo tutti il contributo della di alla discussione grazie.
Allora stanno distribuendo in questo momento gli emendamenti e sta arrivando anche il dottor Nicolai, quindi attendiamo un attimo.
Ah, c'è il dottor Nicolai.
Allora si attendiamo che arrivi qui, perché poi tanto deve rendere pareri.
Sì.
Bene, allora e ho iniziato a fare un po' di raggruppamenti, molto semplicemente direi di procedere per articolo.
Si inizia.
Chiaramente colgo l'occasione per un suggerimento, lo sapete ve l'ho detto anche altre volte e siccome ci sono dei funzionari che devono rendere dei pareri sugli emendamenti e certe volte non è nemmeno banali rendere dei pareri in poco tempo, è vero che il nostro Regolamento parla di gli emendamenti possono essere presentati prima inizio della seduta, però invito sempre i Consiglieri bis a presentarli con un po' in anticipo, mi sembrava di aver instaurato una prassi buona fino all'ultima volta oggi, diciamo, sono arrivati tutti all'improvviso, però il rischio è di mettere in difficoltà gli uffici e di conseguenza mette in difficoltà anche la discussione. Ecco questo l'ho sempre detto anche nel passato mandato e continuo a ripeterlo anche in questo ne va la discussione. Ne vale la qualità della discussione.
Allora io direi intanto di iniziare la presentazione e poi del primo gruppo e poi funzionari verranno per rendere il parere, quindi l'articolo si stanno distribuendo in questo momento, quindi.
Aspettiamo soltanto un istante che siano finiti.
Ma l'assessore ce l'ha.
Bene.
Allora venne iniziamo dall'articolo 2, dove ci sono i primi emendamenti dove abbiamo l'emendamento numero 1, CPC riformista, uno e due civici riformisti e gli emendamenti 1 2 3 4, con la Giunta anche del 5, come faceva notare la consigliera Nesi del Gruppo PD quindi prego consigliera noti.
Grazie Presidente, signor Sindaco, Assessori e colleghi Consiglieri.
L'emendamento all'articolo 2, inizio dal primo dalla prima proposta.
Indicandone anche la ratio.
In generale è un testo molto importante quello che ci viene presentato, un cambio sostanziale, perché vede l'introduzione di soggetti anche sostenitori di soggetti privati che entrano di diritto nell'Assemblea, nel Comitato di indirizzo era a nostro avviso importante fin dall'inizio indicare un perimetro in cui l'attività viene svolta, ma soprattutto anche contenuti, che poi questa attività va a toccare siano definiti in modo più generico, ma anche il più efficace che può essere inserito in questo punto e dell'articolo 2 al punto 2 1, è proprio quello dopo la frase di inserire nel rispetto dei principi costituzionali, indicando quindi dei valori così di ampio livello quali tutti i Comuni che hanno approvato questo Statuto, che lo dovranno ancora approvare. Assolutamente possono e devono riconoscersi, ma altrettanto fa fede per tutti coloro che, anche da soci sostenitori, si avvicineranno a questa all'attività della Fondazione di Partecipazione teatri di Pistoia quindi è una.
Una piccola postilla di un grande, di un grande valore, l'altro emendamento sempre che riguarda l'articolo 2, al punto 2, lettera g, è va proprio in linea con quello che abbiamo detto ora in una comunicazione relativa alle persone con disabili non si parla più di soggetti disabili, si parla di persone, il cioè qualsiasi documento recente che affronta il tema della disabilità non ne parla più come soggetti, ma ne parla come persone, quindi è una sostituzione di.
Estremamente importante nel riconoscimento di chi è portatore di una diversa abilità, ma non come soggetto un soggetto qualunque, ma proprio come persona.
Bene, grazie allora passo la parola al Gruppo del PD per la presentazione di emendamenti 1 2 3 4 e 5, e poi chiedo al dottor Nicolai se può venire qua per l'espressione dei pareri.
Grazie Presidente, quindi tutti li presento tutti insieme, se si ok va bene, allora dunque il.
Diciamo la la nostra linea nel nel valutare appunto il testo dello Statuto della Fondazione, Teatri di Pistoia proposto in Commissione è sostanzialmente quella di una generale adesione, abbiamo individuato.
Alcuni criticità,
Che abbiamo posto in Commissione e.
Diciamo che la la tesi che ci è stata proposta anche dal professor Gherpelli, che ha spiegato magari alcune mancanza di specificazioni e lo abbiamo parzialmente accolta nel senso che riteniamo che talvolta sia meglio non dare per implicito un concetto, ma esplicitarlo e questo è il senso del primo emendamento sull'articolo 2.2 che va a intervenire sulla parte,
Iniziale prima quindi dell'elenco ABCD, ecco e riguarda le.
La finalità primaria del della Fondazione Teatri di Pistoia.
Contribuire allo sviluppo culturale, civile ed economico della città, pistoiese, ecco, noi proponiamo di inserire, in base ai principi espressi nell'articolo 9 della Costituzione, è superfluo, allora, secondo me noi non è una chiaramente una modifica che va a incidere nella sostanza del provvedimento perché un riferimento costituzionale diciamo è normalmente,
Si può normalmente dare per implicito,
Ecco, riteniamo importante in questa sede esplicitarlo invece perché scusate, però c'è un brusio un po' troppo forte e io non riesco veramente a ragione concentrarmi quindi altrimenti sospendo e il reparto fra due Consiglieri, invito i consiglieri a fare silenzio in sala Santa casa a parlare più a bassa voce prego,
No, Consigliere, sta presentandoli, quindi bisogna consiglieri a fare silenzio e poi dopo si discutano bene.
Consigliera, grazie Presidente.
E allora quindi questa specifica?
Non è da dare per scontato.
Perché il, la Costituzione nell'articolo 9 dà un valore particolare alla cultura, la ricerca, l'ambiente, il patrimonio storico e il patrimonio artistico, c'è una nuova modifica che interviene, per esempio, per la tutela anche delle vie biodiversità degli ecosistemi, l'attenzione alle future generazioni ecco quindi ci sembrano dei fondamenti la Costituzione dice tutela e promuove. Ecco esplicitare questi due valori ci sembra un passaggio importante, questo principio torna anche nell'emendamento numero 5 che va all'articolo è relativo all'articolo 5.3 e infatti presento questi due archi questi due emendamenti insieme, anche se sono diciamo distanziati l'articolo punto 5 3 riguarda i contributi dei fondatori e dei sostenitori.
Che potranno anche avere una destinazione vincolata su specifici progetti culturali, ecco, secondo noi anche, quindi il privato entra, diciamo nella fondazione e non c'è nessun pregiudizio in questo senso da parte nostra lo voglio sottolineare però che si tenga sempre presente che laddove un privato entra come socio sostenitore si ispirerà comunque a quei valori che sono fondanti la nostra democrazia che sono esplicitati nel appunto nell'articolo sopra menzionato, quindi c'è un raccordo nell'emendamento numero 5.
Che aggiunge all'articolo 5.3, secondo i principi espressi all'articolo 2.2. Quindi ci con questi due emendamenti abbiamo voluto proprio agganciare al valore attribuito alla Call to alla cultura nella Costituzione, ecco il nuovo Statuto della Fondazione Teatri di Pistoia.
Infine, il l'emendamento 2 e l'emendamento 2 era già stato recepito in Commissione e si era trovata una era già stata condivisa, una formulazione io l'ho riscritto, ma non credo che si debba chiedo al dottor Nicolai, ma penso che io lo posso presentare era quello lo spostamento di quel incluso quello tecnico e gestionale ma era un passaggio che era stato già condiviso sia con il Direttore Gherpelli con,
Presidente procedo.
In che senso lo presento, sì, sì, no, ma era già va bene chiudere i finisca rapidamente le sue cinque minuti di presentare anche quello, quindi era il 5 giusto quello che sta presentando ora questo è il l'emendamento 2, sì, 2,
Esatto che però era già stato condiviso, infatti, mi sembra sia nel testo del dello Statuto, nel testo dello Statuto mi sembra sia già inserito, incluso quello tecnico e quello gestionale. No, ma era era da spostare la collocazione ah era da spostare. Sì, allora intanto finisca dopo no, no, là c'era già nel testo del certo soltanto che era stato posto in Commissione e mi sembrava che si fosse giunti ad un accordo nell'ultima Commissione che questa parte, incluso quello tecnico e gestionale, fosse da spostare invece che in fondo al punto b, dopo a tutti i livelli, anche il professor Gherpelli concordava con questa versione. Era soltanto per una maggior chiarezza del testo, ma sostanzialmente non è una modifica.
INFJ, inoltre mi manca quindi l'ART, l'emendamento 3, che riguarda sempre l'articolo 2.2 al punto b ecco qui.
Stiamo sempre sulle finalità, promozione e realizzazione delle attività.
Volte a tutti i livelli, ecco, in questo caso, quindi, nelle finalità vuol vorremmo inserire proprio qual è l'obiettivo finale, cioè così da intercettare e valorizzare le risorse umane e la creatività del territorio, erano stati posti dei quesiti riguardo la valorizzazione proprio della anche del del mondo della cultura locale ci piacerebbe dare questa impronta,
Forte, cioè sottolineare la capacità della Fondazione proprio di intercettare e promuovere la creatività locale ci sembra una specifica che non stravolge ma specifica e chiarisce meglio il il senso di questo articolo e nello stesso modo all'articolo 2.2 al punto e anche questa è una domanda che avevo posto io il professore tutti conosciamo il ruolo della Fondazione,
In relazione alle scuole e ai giovani, però, ci sembrava importante che questa grande attività che viene svolta con i bambini, con i ragazzi e con i giovani e fosse esplicitata nelle finalità dello Statuto, è vero che poi anche nella relazione si trova abbondantemente la descrizione delle attività che la Fondazione prima l'associazione svolge con i giovani e le scuole però secondo noi nelle finalità dello star bene questo concetto deve essere, diciamo esplicitato in modo palese,
Mi sembra di averli.
Tutti tutti, grazie, grazie, allora mi sono dimenticato di nominare gli scrutatori all'inizio alla seduta, sono i Consiglieri Trimboli Bottacci, Fontana,
Allora passo la parola al dottor Nicolai, per chiarezza, ripeto, abbiamo presentato l'emendamento 1 e 2 civici riformisti e gli emendamenti 1 2 3 4 e 5 del Gruppo PD.
Prego, dottor Nicolai.
Buona sera a tutti, allora dunque volevo fare questa precisazione, ma che avevamo, credo, anche AFOR discusso in sede di Commissione, consiliare per quanto riguarda.
Diciamolo quegli emendamenti che avete presentato, però, che hanno per oggetto quelle modifiche che non sono di carattere sostanziale ma meramente formali, e tra queste appunto cito quella suggerite adesso dalla consigliera Nisi alla lettera b che si tratta dello spostamento della locuzione, incluso quello tecnico e quello gestionale e che consiste in una migliore lettura, diciamo così, dell'articolo direi di e se voi siete d'accordo di ritirare gli emendamenti e di dare atto quello che a verbale che queste queste modifiche saranno apportate in sede di redazione del del rogito notarile di costituzione della della Fondazione okay e quindi io direi e di includere in questo Nobel, ossia questa modifica alla lettera b dell'articolo 2.2 che praticamente lo dico per perché rimanga a verbale verrebbe la promozione e la realizzazione delle attività, a volte a tutti i livelli virgola, incluso quello tecnico e quello gestionale virgola, alla educazione, alla formazione, eccetera, eccetera. Questo è la versione che lo Statuto diciamo una volta Rogato assumerà come.
Testo definitivo l'altra modifica riguarda per l'esattezza.
Il punto 11.6 e si tratta di.
Eh, sì, no, è più che altro per ridire.
E si tratta di inserire, specificare peraltro la lettera p inserendola di seguito alle lettere, ci diede pertanto l'11.6 risulterà poi così modificato il consiglio d'amministrazione delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti, ove non espressamente prevista una diversa maggioranza, salvo che per i punti c virgola di virgola e,
Eh eh p, e l'articolo 10.2 del presente Statuto e poi prosegue, questa è per recepire l'osservazione fatta dal consigliere Fragai, in modo da rendere esplicita anche Fo a livello di formulazione dello Sta dello Statuto il fatto che richiede una maggioranza qualificata per quanto riguarda le decisioni in merito alla devoluzione del patrimonio alla messa in liquidazione della Fondazione. Poi, se non erro e chiudo c'era anche un mi sembrava d'aver letto un altro articolo, un altro emendamento che si tratta di.
Sostituire delle locuzioni che hanno un significato sostanzialmente lo uguale identico, e si tratta di capire qual è la migliore probabilmente lei l'emendamento numero 2 dei civici, i riformisti che prevede la sostituzione della locuzione soggetti diversamente abili con persone con disabilità e direi anche questa non è di carattere appunto Fo sostanziale ma meramente esplicativa o comunque correttiva della versione precedente.
Sì, sì, sì.
Allora, detto questo eh no, non so però a questo punto bisognerebbe capire se ritirano o meno allora rispetto all'emendamento 2 civici e i riformisti e 5 e scusate 2 e 6 a questo punto, come già anticipato il dottor Nicolai del PD sì, sì, sono d'accordo, ma infatti io li avevo scritti, ma con riserva, diciamo, pensavano di non presentarli. Ecco perché aspettavo di avere conferma,
Di emendamento 2 e 6 del gruppo PD sono ritirati con le prescrizioni, poi è quello all'11.6, quindi a questo punto rimane il 2 della consigliera, noti prego.
Quello relativo a persone con disabilità, sì, sì, certo, quindi anche l'esame e l'emendamento numero 2 del civici riformisti è ritirato, quindi a questo punto rimane l'emendamento 1, Gruppo PD e poi l'1, il 3 e il 4 e il 5 dei gruppi scusate, il 2 del gruppo ci piace i riformisti e l'1:03 4 e 5 del Gruppo PD,
Sì, sono difficili, questi sono stia ecologista e Progressista, PD.
No, no, test.
ULSS e lo stesso per un attimo io è rimasto penoso.
L'1 per escluderlo cancellato il 3 e il 5.
Eccoci.
Chi?
Quindi.
Questo è il loro, hanno sbagliato i loro soldi, perché?
Dunque.
Partecipazione.
5.
Allora, per quanto riguarda?
Il CDC riformisti, l'emendamento numero 1 a parere positivo favorevole sia di tipo tecnico che contabile.
Poi, per quanto riguarda il Gruppo PD, l'emendamento 1 a parere favorevole, l'emendamento numero 3 all'articolo 2.2 a parere favorevole, l'emendamento 2.2 e che è il numero 4 all'articolo 2.2 A parere favorevole e l'emendamento numero 5 ha parere favorevole.
Detto questo, passa fra l'Assessore semplice, sì, grazie Presidente, dunque.
La Giunta è disponibile ad accogliere questi emendamenti con la seguente precisazione si tratta di diciamo, inserimenti che hanno più una portata, questo lo volevo rappresentare una portata più formale che sostanziale, in particolare quelli che si riferiscono ai principi costituzionali, all'articolo 9 della Costituzione perché diciamo vorrei ben vedere un diciamo lo Statuto di un soggetto come la Fondazione Teatri Pistoia, la futura Fondazione, Teatri Pistoia che in qualche modo si discosta dai principi costituzionali dell'articolo 9, ad ogni modo, riteniamo che il testo proposto non sia di difficile reperimento di difficile recepimento, anche in sede di stesura dell'atto notarile, così come prima indicava il dottor Nicolai, quindi va bene, sono accolti.
Allora, per chiarezza, l'emendamento numero 1 3 4 e 5 del Gruppo PD sono accolti.
Ed è accolto anche l'emendamento numero 1 del gruppo civici riformisti. Ripeto che sono ritirate invece gli emendamenti 2 e 6 del gruppo PD e due dei civici riformisti. A questo punto abbiamo esaurito l'articolo 2. Andiamo sull'articolo 5, dove c'è l'emendamento numero 3 del Gruppo civici riformisti, l'emendamento numero 1 e 2 del gruppo pista ecologista Progressista su due c'è un piccolo subemendamento del consigliere, dopo dirà, ma è solo terminologico, e l'emendamento numero 5 del PD e passo la parola. La consigliera Lupo, che presentano le merito, è già discusso questo sì, questo è quello già discusso. Ecco perché ce l'avevano.
Quindi si scusate grazie consigliera Nesi quindi 3, prego consigliera.
L'ultima.
Grazie Presidente allora e questo è il primo emendamento di una serie di emendamenti che hanno tutti la solita ragione di essere e sostanzialmente.
Quella di.
Cercare di introdurre, all'interno di questo Statuto una un riconoscimento al ruolo dell'Assemblea.
Vale come premessa imp la pena ricordare.
Che.
Questa è una fondazione di partecipazione, è una trasformazione della de di un'associazione e che?
Queste non tutte scusate, stavo cercando un appunto.
Che si trova?
Mi scusi, Presidente.
Oggi.
Ho perso.
Scusatemi allora che.
Nello nel testo di Statuto che ci è stato fornito, la, l'Assemblea, composta sia dai soci fondatori che dai soci sostenitori, è chiamata a dare un parere sul bilancio sia di previsione che consuntivo, che non è vincolante.
L'Assemblea quindi perde un ruolo fondamentale, che è quello di esprimere il proprio parere su lo strumento che un è, un'organizzazione che un ente che è un soggetto giuridico, come la Fondazione ha, è quello proprio di acquisire un parere sul non, un parere idea di acquisire l'approvazione dello strumento del bilancio che è proprio,
Lo strumento per eccellenza con cui si esprime l'Assemblea questa l'approvazione resta in capo al Consiglio di Amministrazione ora su questo punto.
In Commissione effettivamente abbiamo discusso abbastanza, la risposta che è stata data dai tecnici la posso comprendere loro hanno valutato hanno come di hanno questo strumento elaborato da un altro tecnico che ha.
Fornito una relazione a proprio carico a proprio sostegno, è anche vero che noi siamo chiamati, in questo caso, a dare delle impostazioni di ordine politico riguardo allo strumento non si entra in un ambito tecnico, ma si entra esclusivamente in un ambito politico nell'ambito politico io crediamo, credo che,
Il ruolo dell'Assemblea non possa essere.
Indebolito, ma che debba essere mantenere la sua forza per questo con questo primo emendamento, ma poi ne trovi gli altri sono tutti nella solita sulla solita linea, sulla solita indicazione, perché di fatto vanno a modificare tutti il ruolo dell'Assemblea, riattribuendo di questo ruolo questa possibilità di approvare il con i bilanci queste e questo è avallato anche dal fatto che, nelle ricerche che ho effettuato tante altre Fondazioni importanti,
Proprio anche che sono nate dalla trasformazione stesse Diaz di associazioni come la nostra hanno al loro interno, nello Statuto, la possibilità che la non la possibilità non hanno di diritto il riconoscimento che l'Assemblea si esprima.
Con l'approvazione del bilancio di previsione e anche consuntivo, una fra tutte, un'assemblea, una da un'assemblea trasformata in fondazione di partecipazione, come quella ATER, dove chi è una trasformazione di tutti i teatri di di Modena, a cui partecipa anche la stessa Regione Emilia Toscana Emilia Romagna e tanti Comuni della della zona ma anche la Fondazione di partecipazione Teatro Rossini che hanno delle strutture simili a quelle che noi andiamo oggi a vedere prevedono che nell'Assemblea ci sia l'approvazione del bilancio verrà aggiuntivo e,
Previsione bene, grazie, allora passiamo agli emendamenti 1 e 2, così come subemendato e pista colecistite progressista, passaparola, il consigliere onesti.
Sì, grazie Presidente, questi due emendamenti il primo è un emendamento aggiuntivo all'articolo 5.3 laddove diciamo si indica che i contributi dei fondatori e dei sostenitori e noi pensiamo in particolare a quelli dei sostenitori, come abbiamo discusso in Commissione possano anche essere e e noi noi stessi auspichiamo condividendo in sé dello strumento della fondazione e sostenitori siano più numerosi di oggi di natura sia pubblica che privata appunto i sostenitori nel momento in cui decidono di destinare un contributo.
Possono anche vincolarlo a specifici progetti culturali, noi aggiungiamo, diciamo per in qualche maniera rafforzare questa indicazione tra i progetti culturali tra quelli predisposta dal Consiglio d'Amministrazione nella sua attività di programmazione, con l'intento di sottolineare, dal punto di vista dell'indirizzo politico che prima viene la programmazione dell'ente e poi diciamo arrivano i contributi da parte dei sostenitori altri per evitare diciamo che si possa poi diciamo trovarsi in situazioni in cui il pervenire dei contributi anche vincolati possano in qualche maniera influire troppo sulla definizione della programmazione e il secondo invece è sull'articolo 5.4,
E questo diciamo.
Individuare anche qui per dica una diversa base, mini Muti che devono versare i nuovi tra pubblica. E questo, diciamo, è il refuso per cui abbiamo presentato il subemendamento perché banalmente, nel riscriverlo era saltato aventi natura pubblica, ma chiaramente intendiamo riferirci esclusivamente ai sostenitori aventi natura pubblica, perché nella versione originaria abbiamo letto che la contribuzione annuale di nuovi sostenitori pubblici che decidessero di entrare sarà concordato avendo come base minima la meno elevato, il meno elevato dei contributi liberali dei sostenitori della medesima natura pubblica, e questo per evitare diciamo che qualora in futuro per vicende che possono determinarsi rimanessero magari momentaneamente nella Fondazione solo sostenitori.
È di natura pubblica, più diciamo grandi anche dal punto di vista economico e quindi in grado di garantire erogazione annuale più sostanziose, se quella poi diventa una base minima, è chiaro che magari in una fase successiva.
E diciamo sostenitori pubblici che decidessero di rientrare a partire da Comuni, ma che non avessero quella capacità economica per contribuire almeno a quella base minima, magari rischierebbero di non poterlo fare e qui ne abbiamo ritenuto di provare a individuare una base comunque definita e sia ragionevolmente bassa con l'intento di garantire la più ampia apertura possibile all'ingresso di sostenitori aventi natura pubblica questo sia adesso sia in futuro auspicando, diciamo che anche chi dovesse nel frattempo uscire possa in futuro rientrare bene. Grazie la parola al dottor Fly.
Dunque, l'emendamento 5.1 di civici riformista parere negativo in quanto, sostituì inserire e anche dell'Assemblea comporterebbe un'alterazione delle competenze all'interno dello Statuto e pertanto confliggerebbe sensibilmente anche con altre disposizioni sul e con la forma, diciamo, di governance adottata da questo Statuto per quanto riguarda invece gli emendamenti 5, scusate emendamento 1 emendamento 2,
Di questi sono siti Pistoia.
Ecologista sono entrambi positivi.
Bene, grazie allora sul parere negativo, passo la parola alla consigliera inutili.
Sì, sì, compreso il subemendamento.
Allora la struttura dello Statuto è quella che ci è stata presentata, è una struttura che va a togliere all'Assemblea un, una competenza che in altre fondazioni di partecipazione è assolutamente riconosciuto.
Al netto di tutto, mi sembra che questa è proprio la tecnica, questa è politica, perché è cosa si vuol fare di questo status, cioè cosa si vuole, cos'è che vogliamo attribuire a questa alla governance della della nuova fondazione?
Quando il ruolo vogliamo dargli, questo è ora da da stabilire perché noi abbiamo avuto uno un testo in questo testo la costruzione partiva da.
Eliminare una competenza all'Assemblea, spostandola al CdA, è la soluzione, io non ho trovato con i miei strumenti che non sono sicuramente quelli notarili né tantomeno legali, ma comunque leggere, credo di saper leggere.
Norme che vietano il fatto che l'Assemblea possa avere questa competenza, non solo altre fondazioni di partecipazione, riconoscono all'Assemblea il ruolo di esprimere l'approvazione sul bilancio preventivo e consuntivo, quindi io non.
È veramente una scelta politica che è stata fatta, penso che l'Amministrazione ne sia consapevole, io credo che.
Su questo io non non non ritiro certamente l'emendamento, bene grazie.
Assessore semplice voleva intervenire, prego sì, grazie alla Giunta, non accoglie. Gli emendamenti proposti allora su quello della consigliera Mussi è assorbenti per noi il parere tecnico negativo. Per il resto, allora l'emendamento sì al numero 1 del gruppo Pistoia civici e scusate ecologista Progressista, diciamo, è considerata una specificazione ridondante. Per quanto riguarda invece la il l'emendamento numero 2, si ritiene che diciamo collida anche con lo scopo stesso della previsione dei soci sostenitori. Quindi, in realtà questa questo contributo minimo ci convince, non ci convince e quindi diciamo la Giunta non accoglie.
Ci sono altri interventi?
Prego consigliere oneste.
Sì, grazie no, solo per replicare brevemente, interloquire, nel senso che chiaramente a noi non sembra ridondante ribadire, diciamo che un sostenitore evaso e decidere di sostenere la Fondazione.
E lo faccio anche proprio al potendo vincolare il contributo che dà diciamo alla programmazione e quindi scegliendo fra quelli che sono i progetti e comunque le attività che sono state predisposte dal consiglio di amministrazione non ci sembra ridondante, perché questa frase ci sembra che compete, al contrario, ci sembrerebbe un chiarimento che, dal punto di vista politico, darebbe anche un elemento rafforzativo rispetto a dove sta il centro della programmazione delle attività che, nel momento in cui si fa un passaggio importante come questo ci sembrerebbe invece significativo. Sul secondo emendamento riguarda il contributo minimo. Anche qui non siamo d'accordo nel senso non crediamo che collida con la finalità della della Fondazione, perché stiamo parlando di soci sostenitori aventi natura pubblica. Quindi diciamo, non è che si dice che quindi andiamo a rivolgerci a tutti i soggetti privati, anche che ci danno 1.000 euro, stiamo dicendo e chiaramente auspichiamo e la Fondazione serva e questo deve servire a raccogliere anche contributi.
È appunto ius erogazioni liberali da parte da soggetti privati interessati del nostro territorio e non solo, ma che laddove si parla di soggetti pubblici, si debba il più possibile garantire la partecipazione anche come sostenitori dei soggetti pubblici a partire da tutti i Comuni della Provincia di Pistoia anche se fossero in grado di garantire un contributo e dal punto di vista economico è poco più che simbolico, ma perché crediamo dal punto di vista politico che dentro la Fondazione Teatri di Pistoia a Pistoia, se i Comuni della Provincia vogliono entrare, debbano poter centrale debbano poterci essere anche come sostenitori.
Bene, grazie altri interventi.
Non ce ne sono, sì, prego Sindaco.
Sì, grazie Presidente, Assessori, colleghi, Consiglieri, intanto buona sera e devo dire che questi due emendamenti sono respinta la Giunta, ma mi hanno stimolato nel dibattito.
Non mi trovano d'accordo, anzi, il principio di contribuzione del privato, per noi è esattamente il contrario di poterlo ancorare direttamente ad un singolo progetto e spiego perché, perché è la filosofia dell'associazione in sé e e questo tutti i privati che fino ad oggi hanno contribuito sono privati parapubblici c'è stato una l'Art Bonus del di Publiacqua di Toscana Energia,
Di Farcom e anche di, debbo dire da tempo dei soci, con queste iniziative, nelle delle ASL delle aziende sono mosse dal Comune di Pistoia quale socio. Anche di queste aziende. Ha chiesto e ottenuto in questi anni, per cui partecipassi, ma con una finalità specifica, che questo andasse nella programmazione complessiva, perché qual è l'obiettivo dell'associazione? È TARI una mano ai piccoli soci, ai piccoli Comuni affinché l'attività culturali si diffondano sul territorio. No, non vedo altra ragione. È evidente che un qualsiasi privato individuerebbe e metterebbe il contributo esclusivamente sul Comune di Pistoia in un'attività che ha una dimensione e una visibilità enorme. Ma noi non vogliamo questo o meno o a o lo potremmo volere vedi, vediamo, sarebbe una scelta, ma in generale, quando Toscana, Energia Publiacqua, Farcom contribuisce contribuisce perché c'è un bilancio complessivo, una programma complessivo che tiene conto di un equilibrio fra tutti gli enti e quelli, soprattutto quelli più piccoli, cioè garantire nei posti più piccoli nell'ultimo teatrino di provincia un'attività quindi sennò, quando noi abbiamo portato Toscana Energia, avrei detto piuttosto e Publiacqua attuerà quella che ho portato al Comune di Pistoia perché socio deve essere utilizzata per noi, ma molto probabilmente questi contributi sono andata a rafforzare la programmazione di tutti quegli atti.
Infine.
L'ultima io lo dico politicamente, io accetterei anche l'adesione di un Comune, il più piccolo qual è più in difficoltà Sambuca a zero. Io preferirei avere dentro un comune che ha che non contribuisce magari evidentemente per motivi di carattere di bilancio e lo voglio dire perché poi forse 1.000 euro sono d'accordo su questo le possa mette tutti, perché secondo me l'Associazione teatrale pistoiese deve sempre più avere una dimensione provinciale per rafforzarsi, per il principio che dicevo prima di sussidiarietà culturale, di politiche culturali, ma anche perché più è un soggetto grande, più per esempio, riesce a avere finanziamenti o più un finanziamento della Regione è anche intervenuto nell'ultimo bilancio, ha un senso no per il Comune di Pistoia, ma ha un senso di carattere provinciale, quindi più comuni c'è anche al di là delle barriere d'ingresso economiche e più il contributo dei privati. Viene diffuso un sussidiarietà di una politica culturale è meglio e quindi queste sono alcune riflessioni su questi due emendamenti.
Bene, grazie altri interventi.
Non ce ne sono, ci sono dichiarazioni di voto, prego consigliere onesti.
Sì, grazie, no eh.
Diciamo in maniera molto breve, ma mi tocca dire che sono d'accordo col Sindaco, nel senso che condivido le sue riflessioni, per questo diciamo poi non vi torna rispetto all'accoglimento degli emendamenti, però condivido nel senso no, cioè non siamo noi che abbiamo vincolato dei contributi a specifici progetti culturali, il vincolo a specifici progetti culturali e nella proposta di Statuto, secondo noi rafforzare che i progetti culturali sono scelti dal Consiglio di Amministrazione evita proprio per rischio che che diceva il Sindaco e così diciamo rispetto alla possibile barriere all'ingresso dal punto di vista economico per altri.
E per altri Comuni post, anche su questo sono d'accordo noi abbiamo ipotizzato una base minima di 1.000 euro di contributo, perché ci pare che quella che emerge dalla previsione dello Statuto può diventare sensibilmente più alta a seconda nel corso diciamo, della vita della Fondazione, dei quali i Comuni più piccoli decidessero anche solo momentaneamente di uscire per varie esigenze, però, saremo d'accordo a mettere neanche più basse ai 1.000 euro perché condividiamo il principio è lo spirito dell'emendamento di garantire la massima presenza di tutti i Comuni, grazie,
Voto ovviamente a favore.
Bene, grazie altre dichiarazioni di voto, non ce ne sono passaparola, dottoressa, vitale per l'appello.
Intanto sono le 16:00, 6 Gelli presente Tomasi, presenti raso presente, Ferri, presente Matić, presidente Patanè.
Fontana, Cipriani.
Villa Galli, presente, Capecchi, presente Galligani, presidente Sicari, presente, Bargiacchi, presente, Trimboli presente, viola, che sono Checcucci no, perché è assente, Pagliai.
Ci sono baracca, 30 Calzolari esente Romoli sente Giardini, presente giusti.
Presente Toni presente, Tosi no Bonanini, presidente Nesi presente, Bottacci, esente Fragai, presente Cotti, no.
Nuti presente Nesti.
Presente.
Scusate, ma Branchetti.
Presidente Bonacchi, presente allora sono 30 e 1 2 30, per esempio, bene, grazie, pongo in votazione l'emendamento numero 3 del Gruppo civici riformisti favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Nessuno.
E pongo adesso in votazione l'emendamento numero.
Poi, se AV/AC SIGC pure subito 10 favorevoli, 20 contrari e nessun astenuto, chiedo conferma grazie bene, grazie quindi l'emendamento 3 è respinto emendamento pongo in votazione emendamento numero 1 pista ecologista Progressista favorevoli.
Contrari, astenuti stessa, votazione precedente pongo adesso in votazione l'emendamento numero 2 così come del Gruppo Misto ecologista Progressista, così come subemendato favorevoli.
Contrari.
Astenuti stessa votazione precedente.
Quindi, emendamenti, tutti respinti, passiamo all'articolo 6, dove abbiamo l'emendamento numero 3 bis, colecistite progressista, prego Consigliere onesti.
Sì, grazie Presidente, questo emendamento all'articolo 6.7.
Con la premessa diciamo che qualche nostra, anche in altre discussioni, da questo punto di vista non c'è mai stato.
Come dire un'impostazione o battaglie rivolte.
Dire o no a un approccio.
Comune politica e abbiamo visto in passato anche retoriche rispetto alla cosiddetta casta, eccetera, però è semplicemente, ci pare, come dire, un orientamento di è molto più semplicemente di di rigore anche da parte dell'Amministrazione o comunque, insomma,
Di atteggiamento coerente rispetto ai ruoli, al ruolo che si va a ricoprire è prevista, diciamo, nella costruzione dello Statuto, che il Presidente possa anche essere direttamente il sindaco di Pistoia, che altrimenti può anche delegare appunto indicare anzi una persona di sua fiducia da questo punto di vista, siccome è previsto per chi partecipa alle riunioni del Consiglio da me, dal Presidente, chi partecipa alle riunioni in consiglio di amministrazione della Fondazione di percepire un gettone di presenza? Abbiamo ritenuto di distinguere, qualora ci sia il Sindaco, e possa ragionevolmente rinunciare al gettone. Già diciamo ricoprendo la carica di Sindaco e altrimenti che sia ovviamente.
E riconosco riconosciuto come è dovuto il gettone di presenza a tutti i partecipanti, tutto qui, grazie bene, grazie, prego, dottor Nicolai.
Parere positivo, però, ecco, mi preme specificare una cosa che il Sindaco non percepisce i gettoni presenza all'interno degli organi amministrativi, quindi era già implicito all'interno dello stesso dispositivo che, anche qualora il Sindaco fosse Presidente Sindaco della futura Fondazione, il sindaco, a differenza degli altri non avrebbe percepito il gettone di presenza.
Aderito, apprenderlo si può rifiutare, può rinunciare, però ha diritto a e bene grazie.
Prego Assessore alla luce dei chiarimenti del dottor Nicola, chiede il ritiro.
Grazie, consigliere onesti, sì, va bene bene, l'emendamento numero 3, pista ecologista e Progressista è ritirato, passiamo all'articolo 9, dove abbiamo gli emendamenti 4 5 e 6 del gruppo che stava colecistite progressista, prego ancora Consiglieri onesti.
Sì, grazie.
Questo emendamento all'articolo 9, invece.
E stato ridicolo.
Okay.
Sì, allora questo emendamento all'articolo 9, che in realtà riguarda la composizione del consiglio di amministrazione, nel senso che per come proposto nella costruzione del dello Statuto, abbiamo ritenuto di proporre una specifica in più, che però ci sembra significativo che punti che significativa, che punta sostanzialmente,
A prevedere che la maggioranza dei componenti del consiglio d'amministrazione sia indicata da diciamo o il fondatore Comune di Pistoia o dagli altri soci con natura pubblica, anche sostenitori della Fondazione e quindi in particolare pensiamo agli altri Comuni.
Quindi, sostanzialmente, rispetto alla formulazione originaria nei due casi, a seconda del consiglio di amministrazione, sia composto da cinque o da sette persone, nel caso a 5 prevediamo oltre, diciamo.
Al membro indicato dal dal sindaco di Pistoia e diciamo ai due membri indicati dal Sindaco dal Comune di Pistoia, quello della Fondazione anziché due indicati dall'Assemblea, dove sono presenti tutti i sostenitori di natura pubblica e privata di riservare un componente da indicare congiuntamente da parte dei soci aventi natura pubblica e poi diciamo chiaramente un quinto componente indicato dall'assemblea con la previsione aggiuntiva al pari di come è previsto ora per il sindaco di Pistoia cioè per, diciamo il Comune di Pistoia e la fondazione Cassa di risparmio che, avendo diciamo riservato questo membro di diritto,
Ai sostenitori di natura pubblica, che anche i sostenitori di natura pubblica si astengano in Assemblea quando l'Assemblea deve ovviamente votare per indicare il il componente di sua.
E rappresentanza questo perché dal punto di vista politico noi oggi fotografiamo chiaramente la situazione, per come attualmente, ma variamo anche uno strumento che noi per primi auspichiamo che funziona e che quindi, diciamo, garantiscono apertura reale e nel tempo, un ampliamento effettivo a nuovi sostenitori e laddove questo come noi auspichiamo,
Possa succedere, ci sembra importante e al tempo stesso garantire che, all'interno del CdA che è l'organo che poi sostanzialmente quasi tutto decide anzi mi verrebbe da dire sostanzialmente tutto decide nella Fondazione proprio per come è costruito lo Statuto lo ricordava prima anche la collega noti che all'interno del qui del qui incide quel CdA la maggioranza dei componenti venga indicato da soci aventi natura pubblica e quindi sostanzialmente dai Comuni. Grazie.
Bene, grazie, prego, dottor Nicolai.
Dunque questa questa modifica va alterare un po' una serie di disposizioni all'interno dello stato d'uso e di per sé, anche se capisco l'intento particolarmente costruttivo del consigliere andrebbe poi a dover mu.
Diciamo, lo Statuto dovrebbe essere modificato nelle nelle parti in cui con Assemblea si intende anche un insieme di tutti i soci pubblici che fanno parte dei sostenitori e quindi verrebbe alterarsi l'applicazione di alcuni dispositivi, e per questo il parere è negativo, ecco,
Scusate allora, per quanto riguarda poi il l'emendamento 5.
È praticamente anche questo inserendo la figura dei sostenitori, ecco e anche in questo caso andrebbe con questa locuzione, a avere un effetto su altre disposizioni dello Statuto e pertanto altererebbe l'applicazione e la corretta, diciamo lettura poi del dei di altri articoli dello Statuto, quindi anche su questo il parere è negativo il 6,
Il 6 invece, riguarda gli amministratori possono essere revocati per giusta.
Si era era nel gruppo, però.
Beh anticipa, diciamo pure il parere vale tanto per il 6, è sostanzialmente quello che si prevede quindi parere positivo, ma è già contenuto negli articoli, cioè generale, cioè il la revoca avviene per il tramite dell'organo che nomina, ma nei casi in cui c'è una designazione di fatto e è il soggetto che designa che dà un impulso iniziale di fatto è già così come prevede le l'emendamento.
Quindi il parere è positivo. Bene, allora sul 6 questo le ripasso consigliera Nesti la parola per i pareri negativi sugli altri due, se vuole, può aggiungere una parola anche su questo emendamento 6, che erano il gruppo diciamo nell'attuale gruppo persi, grazie, no. Per adesso l'emendamento 6 ha già anticipato il dottor Nicola ci sembrava comunque, diciamo utile, specificarlo, perché nella lettura complessiva non non emergeva, almeno diciamo da parte nostra, in maniera sufficientemente definita, come è sicuramente invece effettivamente è il fatto che.
I componenti indicati in particolare, penso dal Comune di Pistoia, diciamo alla stessa maniera in cui vengono designati per particolari ragioni possono anche essere revocati dall'Assemblea su impulso del Comune di Pistoia, quindi ci sembrava questo è rilevante specificarlo, anche perché appunto chi fa parte del CdA come,
Abbiamo detto e come stiamo vedendo sostanzialmente ha poteri decisionali molto ampi sulla sulla Fondazione per quanto riguarda i pareri tecnici negativi, in realtà quello del 5 si lega chiaramente all'emendamento 4.
E vorremmo solo capire, diciamo meglio se è possibile su quali altre parti dello Statuto questo anche per avere più chiaro, diciamo quel meccanismo di funzionamento e prevedere, diciamo che all'interno del CdA, anziché due componenti eletti dall'Assemblea, siano uno indicato congiuntamente dai sostenitori pubblici e uno dall'Assemblea diciamo quali poi meccanismi si vanno a incrinare nel resto del dello Statuto e del funzionamento della Fondazione, specificando che l'emendamento dopo il numero 5 per noi è strettamente collegato a quello sopra nel senso, l'intento dell'emendamento 5 è esclusivamente quello laddove si prevede appunto che i sostenitori pubblici indicano congiuntamente un componente del CdA.
Che sostanzialmente si aggiungano anche sostenitori pubblici a quei soggetti che si astengono in Assemblea dal votare per indicare l'altro componente scelto dall'assemblea, perché altrimenti, giustamente, sostenitori dei pubblici, da una parte che indicherebbero uno e dall'altro potrebbero influenzare l'espressione dell'Assemblea invece sostanzialmente vorremmo evitare questa sovrapposizione, per il resto manterremo, diciamo, per l'indirizzo politico e abbiamo specificato che per noi è comunque quello più importante, cioè di avere un CdA che sia in maggioranza espressione,
È di soci, anche sostenitori aventi natura pubblica, vorremmo mantenere gli emendamenti grazie.
Bene, grazie, allora, se il dottor Nicolai vuole chiarire sin dalla domanda pura.
Ci sono diversi punti dove si parla dei poteri dell'Assemblea,
Nel momento in cui si parla proprio di nomine, allora dovrebbe essere specificato che all'interno dell'Assemblea.
E ci sono due categorie di soci e di fatto quelli pubblici e quelle private, e bisognerebbe a quel punto dire ogni volta, quando è una certa decisione viene presa dall'Assemblea nella propria interezza, oppure che c'è una parte dell'Assemblea che siano i soci pubblici o i soci privati che devono,
È nominare determinati soggetti. Faccio un esempio nel momento in cui lei mi dice che i soci sostenitori pubblici e fanno una designazione e nel momento in cui l'Assemblea nella sua interezza fa un'altra designazione, di fatto non si capisce bene a quel punto lì è nella sua interezza parteciperanno anche i soci pubblici. A quel punto, lì, nella deli nel nella designazione dell'altro rappresentante all'interno del consiglio d'amministrazione, quindi, dovrebbe essere l'intento del consigliere, mi sembra era quello di preservare sicuramente ai soci pubblici un rappresentante dall'altra parte si finirebbe, finirebbe quasi per svilire il rappresentante dei soci privati, perché poi la l'Assemblea, da come.
Viene a modificare il testo dello Statuto, l'Assemblea si dovrebbe esprimersi nella sua interezza, cioè Essos soci pubblici e soci privati, e a quel punto lì.
Grazie, prego, Sindaco.
Sì, grazie Presidente, Assessori, colleghi, Consiglieri, io però non voglio fuggire dal dato politico, ecco che contiene questo emendamento, se l'ho capito consigliere Testi.
Non c'è pericolo.
Che un'eventuale parte privata possa condizionare o ad avere la maggioranza all'interno del consiglio di amministrazione.
È evidente per 1.000 ragioni provo primo attenzione, stiamo parlando di una fondazione di partecipazione, non è che produce utili, non vedo la rincorsa da parte di privati a mettere capitale quanto e come il Comune contribuisce per 800.000 euro circa, per poter entrare I quindi gli apporti di privati sono è un mecenatismo spero buono che voglia contribuire in cultura utilizzando eventualmente l'Art Bonus come fa la Fondazione Cassa di risparmio.
Secondo, se si fanno i conti un membro, nomina il Comune di Pistoia, un membro, la fondazione, che sono anche soci fondatori che, qualora dovesse avvenire, possono chiudere la Fondazione e quindi IC 2, un altro, i due membri vengono nominati, cioè il Presidente che il Sindaco già abbiamo una maggioranza dovremmo ecu altresì,
Direi che nel nell'Assemblea potrebbero risultare due membri eletti addirittura di un presunto privato che volesse partecipare, la vedo molto difficile perché anche qualora ci fossero, l'Assemblea formata dai Comuni leggerebbero un altro membro e avrebbe una maggioranza schiacciante di 4 vado al pratico di quattro membri su uno ma ripeto, secondo me non è possibile, però voglio di quindi per questo non respingiamo l'emendamento, però ecco, condividendo la paura che io penso sia, diciamo,
Insensata una parola perdoni, Consigliere, voglio cioè però mi sembra una una paura e non c'è la la Fondazione viene fatta sostanzialmente da enti pubblici.
Oh oh oh?
Privati, ma tali come la Fondazione gestisce un patrimonio che non è del Consiglio d'amministrazione, se non pro tempore della Fondazione, quindi io non ravvedo il pericolo che il privato possa avere una maggioranza, essere determinanti all'interno della Fondazione ignora questo Statuto nella condizione attuale nel futuro per la natura e gli scopi che ha.
La la Fondazione, quindi vedo saldamente in mano sia nella versione a 5, nella versione a sette, il controllo da parte del del pubblico. Ecco, questo volevo rassicurare era anche il nostro intento. Ecco, quando c'è stato, diciamo, un via libera a questo testo, condiviso con gli altri Comuni, vuol divisa dalla Fondazione condiviso, con i tecnici, con con tutti quelli che hanno partecipato tutti quanti abbiamo espresso ed è questo è un testo che la la maggioranza fosse assolutamente salda in mano alla alla parte pubblica, ma ripeto, non non ha per natura stessa, senza l'erogazione del contributo pubblico che su che equivale sostanzialmente a un giro di bilancio di circa 4 milioni.
Bilancio della quest'anno e 4 milioni e 200.000 euro, sostanzialmente tutti, al netto di quelli Prix para pubblici e privati sono finanziamenti pubblici, quindi io, se è naturalmente un po' di gruppo, deciderà o meno se ritirare o meno l'emendamento, ma vorrei rassicurarlo che nella discussione della costruzione questo non è mai stato in dubbio è stato sottolineato dalla parte pubblica, grazie bene, grazie ci sono altri interventi,
Ce ne sono, ci sono, dichiarazioni di voto, prego consigliere onesti, grazie sì, il nostro voto sarà ovviamente favorevole, raccogliamo positivamente, diciamo, lo spirito dell'intervento.
Del Sindaco, però questo diciamo, non fuga gli elementi di preoccupazione rispetto anche, come dire, a un a un approfondimento comparato di quello che ci succede intorno, se noi andiamo a vedere sostanzialmente le altre realtà di fondazioni come questa che esistono sul nostro territorio pensano anche alla Toscana,
Non ne troveremo una dove diciamo il Comune o i Comuni non esprimano in maniera rigidamente statutaria la maggioranza dei componenti del consiglio d'amministrazione, poi, dopodiché, è evidente che non stiamo parlando di un diciamo in un soggetto che è interessante dal punto di vista imprenditoriale, tra virgolette però a noi per noi non è questo il tema. Il tema è quello della progettazione, della programmazione e dell'indirizzo rispetto alle politiche culturali, diciamo sul territorio in modo particolare sul Comune di Pistoia. Da questo punto di vista, secondo noi il comune, anche più di quanto ha avuto, diciamo negli ultimi tempi deve avere e deve recuperare un ruolo di indirizzo e di regia rispetto alle politiche culturali. Questo strumento lo è già oggi come associazione teatrale di Pistoia diventerà ancora di più, secondo noi, domani, come Fondazione rispetto alle possibilità che questo strumento ha è, diciamo, un passaggio decisivo per orientare le politiche culturali nella nostra città e come succede diciamo nelle altre fondazioni come questo. Dal nostro punto di vista, è rilevante che il Comune o i Comuni e quindi i soggetti pubblici possano, diciamo statutariamente, al netto poi dei quali possono essere gli scenari che ci troveremo davanti e anche noi auspichiamo che vada, come diceva da ultimo il Sindaco. Però riteniamo che una garanzia statutaria delle indicazioni della maggioranza dei componenti da parte dei soci pubblici sia rilevante e significativa, proprio perché questo è uno strumento decisivo per orientare le politiche e culturali nella nostra città. Grazie altre dichiarazioni di voto. Non ce ne sono passo la parola alla dottoressa vitale per l'appello.
Allora sono le 16:28.
Gelli evidente.
Tomasi.
Prese raso, Perry, gente, mati presente, Patanè.
Fontana, Presidente Cipriani, presente Pelagalli, presente, Capecchi, presente Galligani, sì, sì, cari.
Presente Bargiacchi, presente Trimboli, sempre Loiola.
Checcucci no Pagliai ci sono Saraca presente Calzolari.
Ente, Romoli, Cervini, presente giusti presente.
Si sente Tosi presente.
Giuseppe Nesi, presente Bottacci, presente Fragai, Cotti Cotti, no Nuti, presente Nesti, presente Branchetti e Bonacchi pesante 31 presenti, grazie, pongo in votazione l'emendamento numero 4 pista ecologista Progressista favorevoli.
Contrari astenuti.
Su 31 presenti 11 favorevoli, 20 contrari e nessun astenuto, chiedo conferma bene, grazie quindi emendamento respinto pongo in votazione l'emendamento numero 5, no, questo di fatto decade perché si è approvato l'emendamento 4, quindi l'emendamento 5. Non si vota quindi l'emendamento 6,
Contrari astenuti stessa, votazione quindi l'emendamento 6 C, 4 e 6, respinto, mentre il 5 è decaduto.
Passiamo al quel gruppo di emendamenti relativi all'articolo 10, dove abbiamo il misti e il se e 9 11 di Pistoia ecologista e Progressista, prego consigliera Nuti per l'emendamento numero 4.
Sì, grazie Presidente, allora anche l'emendamento numero 4 torna a definire il ruolo dell'Assemblea, chiedendo che non le sia conferito soltanto un parere preventivo ma non vincolante, ma l'approvazione del bilancio di previsione e consuntivo a tale proposito voglio leggere perché, visto che possiamo anche,
Informarci su.
Su cosa sulle norme l'articolo 25 del decreto legislativo 117 del 2017 Valle deriva il codice del terzo settore dove, a fondazione di partecipazione, è riconosciuta perché la fondazione di partecipazione non tutte le fondazioni di partecipazione fanno parte del test dell'ente del terzo settore ma sicuramente questo articolo 25 alunni,
E la nomina proprio e qui cosa dice che?
LEA, le associazioni approvano il bilancio di competenza inderogabili dell'Assemblea, nomina e revoca.
Sociali, ne ho buone, revoca quanto previsto nella revisione legale dei conti approva il bilancio, e questo è un articolo della nostra della nostra legge che definì dove vengono definite proprio le fonti.
Di partecipazione e questo mi sembra che non sia stato tenuto in considerazione, per cui io credo che l'emendamento vada nella direzione una direzione più alta, mi dispiace che lo Statuto non ne abbia tenuto conto e la proposta che sia arrivata.
E il Comune non l'abbia elaborata in questa direzione, ma l'abbia accolta per come tecnici l'hanno proposto.
Sì, grazie alla consigliera onesti ho notato dopo che, anche rispetto agli emendamenti successivi e se non ha approvato l'emendamento 4, quindi per fare un attimo di chiarezza, l'emendamento 7, anche l'emendamento 7 8, di fatto sono decaduti in quanto non è stato approvato.
E non è stato approvato l'elemento.
Ah, ok, ah, sì sì, se non approvato quell'altro era se approvato, abbi, pazienza e c'è un non bene, quindi ora abbiamo l'emendamento numero 7, l'emendamento numero 9, mentre l'11, che ho anticipato prima, lo farei insieme al 10 a questo punto perché è invece collegato okay quindi 7 e 9, prego Consigliere.
Sì, allora 7 e 9 I l'emendamento 7, appunto, si legava a quello precedente sulla composizione del del consiglio d'amministrazione.
Te.
Ho sullo spirito del ragionamento che ha portato avanti la collega Nuti per quanto riguarda l'approvazione del bilancio, diciamo lo stesso criterio applicato però all'approvazione di modifiche status della fonte.
Cioè si propone che almeno nella modifica dello Statuto rientri tra le competenze dell'Assemblea e non del Consiglio di Amministrazione lo avevamo vincolato all'emendamento che abbiamo discusso prima, perché, qualora.
Fosse Statuto nella sua maggioranza, espressione dei soci pubblici ci pareva, diciamo che potesse eventualmente anche mantenere il potere di modificare.
Lo Statuto della Fondazione, nel momento in cui questo statutariamente non è comunque garantito, ci sembra diciamo che sia preferibile anche come indirizzo politico.
Per l'amministrazione, che eventuali modifiche a questo Statuto passino dall'Assemblea e non soltanto dal dal consiglio d'amministrazione.
Mentre l'emendamento 9 è sostanzialmente un rafforzativo ulteriore, immagino, diciamo tecnicamente anche più difficile da poter portare in fondo anche rispetto agli altri soci con cui si è avviato il percorso di revisione dello Statuto però, diciamo, è rafforzativo rispetto al ragionamento della fa già fatto sullo scioglimento della Fondazione perché, in qualche maniera, oltre alla maggioranza qualificata.
Prevede, diciamo l'acquisizione e qualora si voglia sciogliere la fondazione di un parere che sia obbligatorio, ma anche vincolante dei soci fondatori e quindi della Fondazione, Cassa di risparmio e del Comune di Pistoia.
Bene, grazie, prego, dottor Nicolai, su con i pareri, sì, allora sia per l'emendamento numero 4 all'articolo 10.10 B vi civici Evi riformisti sia per quanto riguarda l'emendamento.
Numero sarebbe numero 7, esatto all'articolo 10.2 questi sono di Pistoia ecologista, il parere è negativo per la motivazione.
Che avevo già dato in precedenza, cioè le anche in fase ICE.
Di.
Istruttoria e nella nella Commissione consiliare si era spiegato proprio di un cambio proprio netto nelle competenze degli organi, e il modello sposato dal in primo luogo dal consiglio d'amministrazione del della dell'associazione teatrale è stata quella di incentrare la proposta è stata incentrata su una competenza è molto ampia del consiglio d'amministrazione.
Questo è il modello di fondazioni di partecipazione che.
Di fatto differisce rispetto anche a quello enunciato prima dal consigliere Lanuti in quanto, all'interno di questa Fondazione, come sapete, non non può rientrare all'interno del novero dei soggetti del terzo settore, e neanche in quella disciplina particolare perché è un soggetto a maggioranza pubblica e i soggetti a maggioranza pubblica dove il controllo ce l'hanno di fatto gli enti locali non possono essere qualificati come e soggetti del terzo settore. Pertanto il parere è negativo, in quanto tutto lo Statuto è conferma.
Che il i documenti principali quali il bilancio.
Quali anche eventuali bilancio preventivo e il consuntivo sono approvati sempre dal consiglio di amministrazione e non diciamo la l'Assemblea solamente un parere che è obbligatorio ma non vincolante.
Sì, e mentre per quanto riguarda l'emendamento 9, il parere positivo bene, grazie allora Consigliere, nonché sul parere negativo e poi consigliere onesti.
Su questa, su, sul considerare la tipologia della Fondazione di partecipazione enti del terzo settore, o almeno io non sono sicuramente un esperto ma quello che ho visto e che c'è tanto, c'è scritto tanto tantissimo mi sembrava così umilmente che la differenza fosse non tanto dalla prevalenza de dei soci pubblici quanto dalla finalità se è proprio di scopo di lucro o meno, io capisco anche che questa è stata la motivazione che ci è stata data, in particolare dal DAP, da professori, anche che so che hanno partecipato il presidente e direttore.
È anche vero che poi si chiede l'iscrizione al Registro del Terzo Settore per questa fondazione.
Va bene, va bene allora e comunque comunque, ecco, io credo che questa questo è l'orientamento di dare, di di permettere all'Assemblea di esprimersi in.
Anche sul bilancio, sia o nelle un elemento di di valore, bene, grazie consigliere onesti.
Sì, grazie.
Quindi, per riepilogare l'emendamento 7, negativo all'emendamento 9, positivo, giusto okay, no sull'emendamento 7. In realtà noi manteniamo l'emendamento, ma con lo spirito diciamo, di quello che abbiamo discusso prima collegato, cioè l'emendamento 4, nel senso per noi si tratta.
E soprattutto di una questione di indirizzo, diciamo politico, rispetto appunto quali sono gli studi, le effettive elementi di tutela e di garanzia.
È all'interno soprattutto del nel CdA.
L'Italia è saputo dei soci più competenze e si attribuiscono o meno, diciamo al CdA o o all'Assemblea, quindi lo manteniamo con questo spirito di indirizzo politico, beh, grazie, ci sono altri interventi.
Non ci sono interventi, ci sono dichiarazioni di voto.
Non ci sono dichiarazioni di voto, prego, dottoressa Vitale.
16 e 41 Gelli presente Tomasi.
Presente raso presente Ferri, presente Matić, presidente Patanè, presidente Fontana, presente Cipriani.
Pelagalli, presente, Capecchi, presenti, Galligani, sì, sì, cari presente, Bargiacchi pesante Trimboli viola.
Viola.
Ci sono Micucci, invece è assente, Pagliai, ci sono Saraca presente Calzolari, presente, Romoli.
Sente Certini.
Presente.
Giusti?
Tant'Fratoni presente Tosi, presidente Bonanini, presidente, Nesi pesante votacci presente.
Fragai.
Cotti, non c'è muti presente Nesti.
Tant'?
Branchetti, presente e Bonacchi presente allora sempre 31 presenti.
Bene, grazie, allora pongo in votazione l'emendamento numero 7, pista ecologista e Progressista favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Allora 31 presenti 11 favorevoli, 20 contrari, nessuno a sé pongo in votazione invece l'emendamento numero 9, pistola ecologista e Progressista, favorevoli contrari, astenuti stessa votazione e ora c'è l'emendamento numero 4 civici, riformisti favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione bene, allora proseguendo, abbiamo gli emendamenti numero A questo punto 10 11 Pistoia ecologista Progressista prego Consigliere Next.
All'articolo 12.
Scusi, Presidente, ma mi sono un attimo perso, ammetto sì, ma allora gli emendamenti.
Abbiamo gli emendamenti 10, gli ultimi due vostri del vostro gruppo, 10 e 11 sì.
L'11 l'avevo anticipato prima cosiddetto, di rinviarlo a questo gruppo.
Va bene no, e questo è in realtà molto brevemente, ci è sembrato che in Commissione emergesse una discussione su questo tema, diciamo delle attribuzioni al direttore generale e quindi confrontandoci su su altri, su altri pareri, ci sembrava, diciamo e fosse mezza un'obiezione fondata su questo e quindi abbiamo ritenuto appunto di.
Sopprimere questa previsione in capo al direttore generale e al ricollocarle, eventualmente l'emendamento dopo al Consiglio attraverso l'attribuzione a consulenti esterni, questo esclusivamente dal punto di vista tecnico, anche però, ascoltando il parere del dottor Nicolai, grazie grazie, dottor Nicolai.
Pareri agli emendamenti 10 e 11 sono positivi, bene, grazie, ci sono interventi, prego, Sindaco.
Sì.
Grazie Presidente, questa discussione è avvenuta all'interno della maggioranza, su sollecitazione corretta del consigliere Seracca, che condivido. Siamo arrivati a questa soluzioni. Naturalmente io non vorrei escludere nessuna possibilità, quindi vorrei che potesse rimanere anche eventualmente in capo al Direttore, qualora noi, il Consiglio d'Amministrazione, è questo, il futuro fosse disponibile a farla, ma annuncio già che, come indirizzo la Giunta, al di là dell'approvazione dello Statuto, dà mandato all'ufficio, ma anche al all'Assessore, quindi anche agli organismi, eventualmente nella sua centrale distese di chiedere un parere all'ANAC su questa, ma dà anche l'indirizzo di provvedere con la nomina del primo Consiglio di Amministrazione. Ad arriverà la nomina anche al dare alla Puglia un incarico, quindi come indirizzo di questa Giunta del suo consiglio di amministrazione, di dare un incarico esterno per un.
Per un?
Dammi Consigliere.
Un consulente sulla sulla.
Nero.
Sto invecchiando.
Ma quand è che sono qui dentro su esattamente un incarico esterno, naturalmente resta salvo per la prossima Giunta esattamente al glutine no, no, no, no, la valutazione ANAS ANAS, ma da già indirizzo, accogliendo quello che è stato sollevato dal Consigliere di dare un incarico per avere un consulente esterno a garanzia di quello che diceva il Consigliere naturalmente rimane salva all'interno dello Statuto per la prossima Giunta per il prossimo Consiglio di Amministrazione di decidere differentemente magari anche in quel caso incarico al Direttore e che,
È persona naturalmente che non gode di fiducia, ma può essere una scelta, però, diciamo RAC, raccogliendo gli diamo un parere ANAC che poi eventualmente può modificare lo Statuto se si va in direzione contraria, ma per togliere ogni dubbio, diciamo, abbiamo già mandato di chiedere il parere ANAC di provvedere a una nomina più consulenti. Ebbene, grazie, ci sono interventi. Naturalmente chi è se è soddisfatto di di di di ritirare l'emendamento, se no di mantenere l'emendamento quando vogliamo lasciare aperto il prossimo Sindaco, la prossima Giunta al prossimo Consiglio d'Amministrazione può decidere, siccome lo può fare, tirarlo al direttore, risparmiando quei soldi oppure di continuare sulla linea di questa Giunta, pur prevedendo uno Statuto, dare come indirizzo più solo Presidente al Consiglio di del parere ANAC e anche dell'affidamento esterno.
Bene, grazie.
Consigliere innesti, in particolare se intende accettare la proposta no, ringrazio, ringraziamo il Sindaco per il chiarimento che in qualche maniera, diciamo, rassicura rispetto, almeno in questa prima fase di di lavoro, lo manteniamo esclusivamente anche alla luce del del parere positivo perché differentemente da ora se anche si approvasse l'emendamento se poi un domani si verificasse invece acquisito anche,
Il parere è comunque assunto un orientamento diverso di dare internamente questo tipo di funzione, modificare domani lo Statuto sarà molto più semplice farlo oggi c'è un domani il CdA, comunque gli strumenti come abbiamo appena visto anche per modificare lo Statuto e quindi eventualmente anche per intervenire su questo punto quindi non vedremmo nessun problema adottare in questa fase questa previsione.
Bene, ci sono altri interventi, no, dichiarazioni di voto.
No, sì.
Sull'articolo 12 ce, l'aveva anche il effetti e 25.
Mi è saltato.
Sì, è vero, ce l'abbia anche lei grasse questo.
Articolo 12. Sì, eliminare il punto it sì, prego consigliera, noti recuperiamo. Grazie Presidente, avendo ascoltato le motivazioni e le raccomandazioni del Sindaco, mi sento di esprimerlo, di esprimere e di motivare questo emendamento. La proposta di questo emendamento sosta è il solito, oggetto cioè l'attribuzione al direttore generale di del ruolo di responsabile della prevenzione, ma anche funzioni di datore, cioè è molto specifico e.
Avendo guardato anche altri altri statuti di fondazione di partecipazione al ruolo del direttore e restano un ambito più generico, perché al momento che in uno Statuto si vanno a inserire delle espressioni così nette e poi si rimane fermi su queste.
Su questo ruolo, oppure ci devono essere dei cambiamenti via, perché questa è una.
È una competenza, in realtà, al punto 2 è veramente anche degli altri Statuti, fa riferimento a quanto è scritto al punto M cioè, nonché tutte le operazioni non riservate riservate specificatamente ad altri organi in questa maniera, laddove.
Perché ci fosse bisogno per esigenze, come ci è stato detto, di mancanza di persone con requisiti specifici che possono svolgere l'attività della dei response.
Produzione a quel punto va in capo al Direttore, però non come norma statutaria Mar come una situazione contingente non mo è modificabile nel tempo, a seconda della composizione stessa del CdA, che in quel momento dello Statuto non non ingessa, ma che lascia libera con questa formula con cui finisce proprio il punto M dell'articolo 12. Bene, grazie, ci sono altri interventi,
No, ci sono dichiarazioni di voto su questi asili, il parere sull'emendamento.
Al maestro son fatti, prego, dottor Nicolai, con il parere sull'emendamento.
Parere sull'emendamento numero 5 dei civici e riformiste positivi, bene, grazie, chiedo nuovamente se ci sono interventi.
Non ci sono interventi, ci sono dichiarazioni di voto.
No, quindi passo la parola, dottoressa, vitale per l'appello.
16 e 52 Gelli sente Tomasi.
E dicendo presente raso presente, Ferri, presente, ATI esente Patanè, presidente Fontana, Cipriani.
Presente.
Pelagalli, presente, Capecchi, presente Galligani, Sicari.
Gente Bargiacchi pesante, Trimboli, presente Moiola, Checcucci assente Pagliai ci sono Saraca presenta Calzolari esente, Romoli.
Presente Cervini.
Presente giusti, presenti, Fratoni, presente Tosi.
Tosi no Bonanini.
Bonanini, no Nesi.
Tacci presente.
Cotti, no, entrano i Consiglieri Tosi e buoni.
Nuti.
Presente né Nesti.
Branchetti.
E Bonacchi quindi presentano tre, così 31 utente e le pongo sul numero 10 pista ecologista Progressista favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Quindi tutti gli astenuti.
Allora 11 favorevoli, nessun contrario e 20 astenuti su 31 presenti, confermato, quindi l'emendamento è respinto, di conseguenza decade l'emendamento numero 11, pista ecologista e Progressista, adesso votiamo l'emendamento numero 5 civici riformisti favorevoli.
Contrari.
Astenuti, POR no, forse cambia un voto perché Tosi non è presente ora, in questo momento, che prima era presente, invece vero, mi sembrava quindi il Consigliere Tosi, quindi è uscito allora quindi diciamo sono le 16:55 per per l'uscita del consigliere Tosi e per la votazione quindi se 1 30 presenti,
10 favorevoli, nessun e nessun contrario e 20 astenuti bene, respinto niente, passiamo agli emendamenti all'articolo 13 6 e 7 CPC, riformisti e 7 PD, prego consigliera nucleo.
Articolo 13, punto.
13 sette.
Si chiede di inserire.
Si chiede.
Di eliminare il punto 13 sette.
Che sostanzialmente chiede dice è data facoltà all'Assemblea della Fondazione di costituire l'organo di controllo con un revisore unico. In tal caso il revisore unico è destinato congiuntamente designato congiuntamente dai fondatori, è nominato dall'Assemblea perché questo perché la costruzione della fondazione di partecipazione con l'auspicata partecipazione dei soci sostenitori va a aumentare la complessità degli organi decisionali che si arcidi a che sia l'Assemblea anche se.
In questa composizione è soltanto, come dire, a un organo di di espressione non vincolante, però è comunque una può esprimere in nel CdA due o tre suoi rappresentanti e questo è un elemento fondamentale, quindi per la complessità che è per il peso che la Fondazione di partecipazione ci auspichiamo possa assumere anche con numerosi più enti pubblici e a privati l'auspicio comunque nel funzionamento, ebbene, a nostro avviso, che l'organo di controllo sia composto da tre persone, si dava la facoltà.
Di costituire nascono con un revisore unico, però in questo caso, visto che si va verso un andamento di complessità, ci pare più giusto riconoscerne tre, nel caso in cui questo non possa essere raccolto aggiungere eccezionalmente.
Quindi, eccezionalmente, ha la facoltà di costituire un organo di controllo quando il revisore unico non come una norma, ma in condizioni particolari, immagino se.
Esso ci fosse o no in un primo momento o in anche in un secondo momento, no, non certamente auspico, insomma speriamo mai accada una minore.
Una minore produzione o per e anche di leggi di norme superiore quindi di andare a intervenire su questo aspetto, eccezionalmente si dà la facoltà di avere un organo di revisore unico, ma non come disposizione così di scelta, ma proprio con un caratteristico con la Carat carattere di eccezionalità.
Bene, grazie, prego, Consigliere Anesi sull'emendamento 7, sì, grazie Presidente e sostanzialmente è identico, insomma, noi non abbiamo, diciamo, proposto la la, l'abrogazione, insomma, di questo punto di questo articolo, però, concordiamo sul fatto che, vista proprio la complessità del dell'ente, che si viene a cose del soggetto che si viene a costituire e vista anche la mole di denaro che si troverà a gestire, ci sarà sicuramente uno scatto di livello, quindi ci sembra che un collegio di revisori tuteli maggiormente anche sia dia maggiori garanzie al al soggetto pubblico per cui anche noi concordiamo sul mantenere l'ipotesi del revisore unico, però in via eccezionale, grazie.
Bene, grazie, prego, dottor Nicolai.
Plura i pareri su tutti e tre gli emendamenti sono negativi e cerco di spiegarlo, allora l'eliminazione comporta di fatto una mancanza proprio di previsione circa la possibilità di nominare un organo di controllo monocratico, questo.
De di fatto comporta una limitazione oggettiva rispetto alle possibilità che invece.
All'interno di un organizzare, un organismo deve avere l'organo competente nel decidere, nel momento, nella fase di vita del soggetto stesso in cui si trova, quale qual è in quel momento l'organo più idoneo per a cui affidare il controllo legale e contabile della della società in questo caso della Fondazione.
E lo stesso 175 prevede addirittura un'inversione dei ruoli, cioè.
Si propende sempre verso un organo monocratico il 175 mi riferisco al ordinamento societario, no, sia la Corte dei conti, ma anche il legislatore ha cercato di dare un indirizzo abbastanza netto dove è possibile si nomina un amministratore unico e un revisore unico.
Poi ci sono dei tipi di soggetti che, per esempio le società per azioni che richiedono obbligatoriamente e l'organo collegiale, però la regola anche per soggetti sostanzialmente complessi come una fondazione, comunque una società a responsabilità limitata, dovrebbe essere quella dell'amministratore unico è l'organo monocratico di controllo, questo per perché rientrano tutte le in delle previsioni della spending review degli enti locali, quindi un contenimento dei costi, il fatto di dire eccezionalmente comporterebbe e qui ci si troverebbe in difficoltà nel motivare argomentare questo eccezionale, quindi io capisco benissimo l'intento meritevole della della consigliera, perché effettivamente in certe fasi come questa l'organo collegiale.
E più e ciò è auspicabile e io credo sia direi quasi obbligatorio e anche per un problema di rappresentanza e di controlli, però ecco andare a modificare o eliminare questo articolo, diciamo toglie quell'equilibrio che oggi c'è nell'articolo 13.7, cioè quello di dire si prevede l'organo collegiale, si prevede il revisore unico, poi a seconda dei casi l'organo competente dove,
Se ritorna nella, diciamo nello scenario per cui è una società a controllo, una fondazione a controllo pubblico e i soci pubblici potranno dare un indirizzo tramite anche i loro rappresentanti di, diciamo, nominare un soggetto monocratico anziché un soggetto collegiale o viceversa fornendo di volta in volta le motivazioni, questo è il motivo del parere negativo quindi il consigliere Nuti sul parere negativo e poi Nesi.
Pressoché identici.
Allora?
In Commissione, grazie, dottor Nicolai, di questa spiegazione di questo riportarci alle responsabilità anche in ordine economico, infatti.
Nel massimo spirito di approfondimento in Commissione abbiamo anche chiesto qual era l'entità, poi per della dell'organo complessivo del sindacale, e abbiamo visto insomma, sono delle cifre contenute non sono certo cifre.
Ra così importanti da imporre una riflessione ulteriore su quanto questo volersi riferire ad un organo.
Collegiale sia in POR sia importante, ecco.
Ciò detto, noi ci sembra, ah, mes, noi ci sembra che la garanzia maggiore venga da dal.
Dalla configurazione collegiale dell'organo sindacale, che sicuramente lo è, e in questo senso volevamo garantire fin dall'inizio.
Figurazione di questo tipo per la fondazione, quindi non.
Noi lo ritiriamo, ebbene, grazie, immagino che le motivazioni della consigliera Nesi siano identiche.
Bene, quindi chiedo se ci sono interventi.
Se non ci sono interventi, ci sono dichiarazioni di voto, non ci sono dichiarazioni di voto, passo la parola alla dottoressa Vitale.
Il 17 0 5 per l'orario della votazione Gelli gente Tomasi Tomasi, no raso.
Ferri presente.
Mati e l'ente.
Patanè.
Fontana.
Presente allora il Sindaco presente Fontana.
Presente.
Cipriani.
Pelagalli Pelagalli, no, Capecchi presente.
Galligani, Galligani, no, Sicari.
Niente Bargiacchi presente Trimboli.
Moiola presente.
Checcucci no Pagliai ci sono Saraca.
Presenta Calzolari, presente, Romoli, sente Giardini, presente, giusti, Presidente Fratoni, presente Tosi.
Presente Bonanini, presidente Nesi presente, Bottacci, ente Fragai, presente Cotti, assente Nuti, presente Nesti.
Presente.
Brachetti e Bonacchi presente.
29 presenti grazie, pongo in votazione l'emendamento numero 6 civici riformisti favorevole.
Contrari astenuti.
No.
Sul discende su 29 presenti 11 favorevoli, 18 contrari e nessun astenuto, bene quindi l'emendamento è respinto, emendamento numero 7 civici riformisti favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
No, qui in questo caso mi sa che non ha partecipato Sindaco eh sì, cari.
Imposti per seguire i lavori, allora stavamo stavamo votando quindi favorevoli contrari.
Astenuti quindi stessa votazione votazione competenti spiega del Sindaco e Emendamento numero adesso l'emendamento numero 7 PD favorevoli.
Contrari, astenuti stessa votazione quindi tutti gli emendamenti sono respinti, passiamo agli emendamenti al gruppo riferita all'articolo 14 8 9 civici riformisti 5 8. Questo ecologista e Progressista e 8 PD, prego consigliera Nuti.
Sono questi emendamenti.
Perfezionamenti di quelli della dell'impostazione che più volte ho già espresso, che è quella.
All'Assemblea.
Chiedo di approvare i bilanci e quindi, siccome Duran nel nello Statuto, questa competenza compariva in più articoli e ho.
Con l'auspicio che fosse potesse essere accolta, li ho declinati in tutti i punti in cui sono stati comparivano queste queste queste, questa compie compariva questa competenza, quindi entrambi sia lotto che il 9 si riferiscono a questa.
A questa richiesta, a questa, a questo valore per l'Assemblea. Bene, grazie al nostro atto che l'emendamento non è riferito all'articolo 14, comma 3, lettera ma all'articolo 14, comma 2, probabilmente non solo a verbale per per per correttezza, passiamo agli emendamenti 5 8, PIST ecologista e Progressista prego, Consigliere Next sì, Graps all'emendamento 5. In realtà penso sia decaduto.
Se non mi sbaglio perché era allegato al 4.
Giusto.
Ok perfetto, no, l'emendamento 8, invece, al pari sostanzialmente dell'emendamento 7, si riferiva a un altro articolo, ma che si lega perché va a modificare due articoli sul CdA sull'Assemblea sostanzialmente ripropone il tema di passare, diciamo dalla votazione in Assemblea invece della votazione del CdA e l'approvazione di eventuali modifiche statutarie. Quindi, anziché il parere preventivo obbligatorio ma non vincolante dell'Assemblea e si inserirebbe così come si prevedeva nel nell'emendamento 7, di attribuire quella competenza all'Assemblea che eventuali modifiche statutarie siano approvate dall'Assemblea a voto palese con maggioranza assoluta dei voti per le motivazioni diciamo, di indirizzo anche politico sul funzionamento della Fondazione su cui già abbiamo detto in precedenza grazie consigliera Nesi emendamento numero 8,
Grazie Presidente.
Dunque, l'emendamento 8 fa riferimento all'articolo 15.4 e cioè i componenti del Comitato di indirizzo, ecco, già in Commissione è stata, abbiamo chiesto delle delle specifiche e, confrontando il nuovo testo con il precedente testo e.
Abbiamo chiesto di specificare il fatto che i componenti del comitato di indirizzo sono rieleggibili, perché nell'aver tagliato questa parte ci sembrava che il significato non fosse chiaro e l'emendamento aggiunge per una sola volta, quindi, il l'intento, fra l'altro, se non sbaglio fu lo stesso professor Gherpelli che in relazione alla nomina del Direttore facendo riferimento a un Regolamento specifico, disse che di fatto, insomma, la.
Il, il direttore agiva, operava per due mandati, ecco quindi ci sembrava che anche nell'ambito del Comitato di indirizzo prevedere un limite alla rieleggibilità.
Fosse una misura anche che andasse nella direzione di favorire un ricambio, insomma nella partecipazione a questo organo e per questo abbiamo specificato abbiamo esplicitato per il Comitato di indirizzo il limite e lei rieleggibili per una sola volta, mentre per quanto riguarda il direttore questa specifica è diciamo implicita in quanto già dal regolamento,
È di fatto esistente, grazie grazie allora, dottor Nicolai, per i pareri.
Allora?
Gli emendamenti Rotunno.
8 e 9 civici riformisti, emendamento 8 del di Pistoia ecologista hanno tutte e tre parere negativo per le motivazioni già dette e praticamente cambia tutto l'assetto della governance all'interno dello Statuto tra gli organi e pertanto non sto a ripetere che è l'organo volitivo in questo caso che approva gli atti fondamentale è sempre il consiglio d'amministrazione.
E non l'Assemblea, per quanto riguarda l'emendamento numero 8 del PD, è un parere favorevole.
Bene, grazie allora parere negativo.
Consigliera non utenze può raggiungere qualcosa.
Tante volte su questo.
Bene, se facciamo 30, facciamo anche 31 si richiama.
Stessa cosa, immagino no, consigliere Nesti su parere negativo.
E mi associo alla collega noti insomma, seguo l'indirizzo della collega noti e, dato che sottolineo l'indirizzo politico su questo tema, anche noi lo teniamo bene, grazie, ci sono interventi, non ci sono interventi, dichiarazioni di voto.
Non ci sono le dichiarazioni di voto, prego, dottoressa, vitale per l'appello.
Allora 17 e 15 Gelli presente.
Tomasi.
Presente.
Raso.
Raso, cioè Ferri.
Presente.
Mati.
Presente.
Patanè, presidente Fontana.
Cipriani, presente.
Pelagalli presente, Capecchi, presente Galligani, sì, sì, cari presente.
Consigliere raso, vuole entrare, intanto sto facendo ancora l'appello, quindi entra anche il Consigliere Raso, Bargiacchi, presente Trimboli, sempre poi ola presente, Checcucci assente Pagliai.
Sono Saraca presenti Calzolari in esente, Romoli.
Cervini, presente, giusti, sente Fratoni.
Ente Tosi presente Bonini, Giuseppe Nesi.
Presente Bottacci presenti.
Fragai Cotti, assente Nuti, presente Nesti, presenta i brani Branchetti e Bonacchi presente 31, presenti bene, grazie, pongo in votazione l'emendamento numero 8 civici riformisti favorevoli, contrari, astenuti.
Allora, 11 favorevoli, 20 contrari, nessun astenuto astenuto, bene emendamento respinto pongo in votazione l'emendamento 9 civici Rispo CPC, riformisti favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione, emendamento, respinto emendamento 8. Questo ecologista e Progressista favorevoli.
Contrari.
Astenuti stessa, votazione precedente, emendamento, respinto infine emendamento numero 8, PD favorevoli.
Contrari.
Astenuti stessa, votazione emendamento respinto rimane l'ultimo emendamento che è l'emendamento 10 civici riformisti, prego, consigliera, nutro e ora, Presidente io la stupirò perché, trattandosi sempre del solito contenuto, non lo ritiro, non però.
No, non chiedo neanche la votazione, ecco, si può fare no.
Forse o l'1 o l'altra o l'1 o l'altro, vorrei ritirarlo e ci credo troppo, ho capito questa cosa se fossero stati presentati un po' più d'anticipo, li avevo letti perbene, erano tutti in un unico maxiemendamento, questa questa strigliata così sinceramente da un Presidente è una strigliata è proprio inopportuna Presidente voglio prendere si sta sorridendo.
E poi?
E quindi?
Ma l'ho detto l'ho detto anche in precedenza da Rabat, due stupiremo con il bilancio presentandogli tre secondi prima del tempo previsto rispetto alla Commissione, però spetta alla Commissione, ma tre secondi prima, non uno di più, non uno di meno, ciò detto, io svolgo il mio lavoro e su questo troviamo un punto di caduta su questo ultimo emendamento 13 che, nel solito spirito che vuole riconoscere all'Assemblea,
Anche il parere e l'approvazione sui bilanci, cosa che è stata negata con questo Statuto, e lo voglio ricordare a chi ascolta e però insomma, non vorrei sottoporre la al nuovo appello che dava il globo ritirare, Presidente, come crede.
Possiamo discuterlo e votarlo, lo ritiriamo, lo ritiene grazie consigliera, quindi l'emendamento numero 10 è ritirato, quindi abbiamo concluso gli emendamenti, chiedo conferma consiglieri, ma non ci dovrebbero essere altri.
Per cui?
Passiamo alla discussione generale, invito i Consiglieri a iscriversi a intervenire, nel frattempo verrà distribuita anche una raccomandazione che potremo all'esito del voto sul provvedimento.
Ci sono interventi?
Non c'è la consigliera Costi che di solito rompe il ghiaccio.
Consigliere Nesi, prego, grazie grazie Presidente, allora il.
Diciamo in questo percorso che ha portato alla discussione del.
Aspetti un secondo che ha portato alla discussione dello Statuto della Fondazione Teatri di Pistoia nell'ambito della trasformazione della della dell'associazione teatrale in fondazione diciamo a.
Ha avuto uno sviluppo, una tempistica, che noi non abbiamo molto.
Diciamo condiviso, cioè crediamo che ci sia stata una lacuna, una mancanza da parte dell'Amministrazione comunale e l'abbiamo evidenziata nel senso che abbiamo percepito un pochino come una forzatura, il trovarci, ecco di fronte al.
Alla discussione e come Comune capoluogo di questo Statuto, nel momento in cui altri Comuni avevano già approvato.
La delibera, quindi, ecco, riteniamo che Pistoia da Comuni capoluogo anche in questo caso, avrebbe dovuto assumere una funzione di leadership di traino e dettando quindi una tempistiche, provando quantomeno a coordinare il lavoro degli altri Comuni in modo.
Poiché generalmente il grosso del degli emendamenti, almeno di solito vengono posti nell'ambito, insomma dei Comuni più grandi, ecco, ci sembrava che sarebbe stato importante avere un una prima, una discussione a Pistoia, in modo che gli altri Comuni procedessero di conseguenza, comunque questo non è avvenuto.
E.
E quindi ci siamo ritrovati un po' in una situazione anomala in cui in Commissione dovevamo.
Formulare, sapevamo di dover portare delle proposte formali che sarebbero state diciamo, recepita in sede notarile e era più complesso rispetto alla normalità dei casi, ecco presentare emendamenti, perché chiaramente questo comporterebbe una revisione anche delle delibere già approvate dagli altri Comuni, quindi in termini di procedura c'è qualcosa, diciamo che forse andava gestito diversamente ribadiamo sempre questo.
Questo punto Pistoia deve essere traino dei Comuni minori. Ecco però, nella sostanza di questo passaggio.
Noi concordiamo perché crediamo che sia uno di quei processi importanti di trasformazione e che, diciamo nel nell'ottica della del lungo termine, probabilmente la maggior parte delle associazioni di questo tipo faranno.
Quindi è importante che il Comune ci sia, che abbia un ruolo forte ed è importante anche la collaborazione pubblico-privato questo.
Riteniamo sia un passaggio fondamentale, ecco e che accogliamo, ma.
C'è un grande potenziale che emerge da questo nuovo soggetto e che anche, soprattutto proprio l'elevazione e anche del livello della proposta che può essere effettuata sul territorio, anche perché questo soggetto avrà grandi capacità di finanziamento tramite proprio l'apporto del privato, in questo però noi vediamo anche una criticità un rischio,
Ed è per questo nell'intervento.
Approfitto proprio per presentare questa nostra raccomandazione.
È vero che prima ha detto il Sindaco non produce utili, questo soggetto però produrrà e raccoglierà un in un'enorme quantità di denaro, cioè sarà comunque un soggetto che gestirà ricchezza e in questo senso c la raccomandazione è finalizzata a ribadire una cosa che probabilmente prima ha detto il Sindaco è è stata l'intenzione originaria di questa Amministrazione, lo è sicuramente anche del della Fondazione, quindi dalla Fondazione Cassa di risparmio in questo in questo senso però ci piaceva. Ecco fissare questo aspetto alla fine. Tutti i nostri emendamenti e sono andati in questa direzione, cioè quella di creare un soggetto nel quale il Comune mantenga un ruolo forte, mantenga un ruolo di indirizzo.
E solo a questa condizione l'ingresso del privato diventa un'opportunità, ma la centralità della parte pubblica in coordinamento per Pistoia con gli altri Comuni, ecco questo ci sembra un principio proprio da ribadire e ecco perché il primo punto della raccomandazione richiede la parte pubblica, in primis il Comune di Pistoia.
Anche coordinandosi con altri Comuni, eserciti pienamente le prerogative previste dallo Statuto della Fondazione per orientare e indirizzare l'azione, sempre con un richiamo forte a valori della Costituzione, cioè questo passaggio non è nelle intenzioni originarie, ma un domani ci sarà un'altra Amministrazione, poi un'altra, poi un'altra, questo doveva essere un punto fermo, ecco che non è una delega in bianco che l'Amministrazione fa a un nuovo soggetto pubblico o privato, ma è un soggetto nel quale il Comune mantiene un forte potere di indirizzo. Il secondo punto della raccomandazione, invece,
Serve proprio per garantire un raccordo con con il Consiglio comunale, per cui si richiede che ci sia un passaggio annuale in cui gli organi della Fondazione in Commissione appunto informano sui passaggi centrali che riguardano l'attività della Fondazione Teatri di Pistoia stessa, quindi il bilancio,
Il programma le acquisizioni, ecco sui nodi fondamentali, chiediamo un raccordo con la competente Commissione consiliare a queste condizioni, ecco, questo passaggio è supportato grazie bene, grazie, ci sono altri interventi, prego, Consigliere Pagliaro.
Io apprezzo moltissimo il richiamo alla Costituzione.
Tanti anni fa mi sono laureato con una tesi il contributo di Piero Calamandrei ai lavori dell'Assemblea costituente.
Quindi apprezzo questo intento, francamente, in sessant'dal 1964 ad oggi non era mai capitato di sentire richiedere che in uno Statuto.
Un regolamento di qualunque genere si invitasse a inserire il richiamo ai valori della Costituzione, per me questo è pleonastico.
La Costituzione è la base del nostro vivere democratico, è dappertutto.
Non c'è bisogno di inserire queste cose veramente, non capisco questo richiamo alla Costituzione.
Grazie altri interventi.
Prego consigliera, no, grazie.
Grazie Presidente, allora il cimitero di di croci, su avvicini alle agli emendamenti, dovrebbe condurre a posizioni diverse, in realtà noi crediamo che questa trasformazione sia positiva.
Che effettivamente c'è un passaggio diffuso in ambito nazionale, dalla Coop, dalla dal soggetto giuridico dell'associazione a quello della fondazione di partecipazione, a fronte di una realtà oggettiva che gli enti pubblici, che prima sostenevano copiosamente.
Sostenevano copiosamente le associazioni a carattere culturale, ora non sono più in grado di farlo e quindi bisogna anche trovare delle risorse esterne perché effettivamente.
Oltre le capacità tecniche, quindi competenze più che capacità, competenze dei soggetti privati che potranno entrare a far parte come soci sostenitori della Fondazione e l'articolo dedicato al Comitato di indirizzo specifica, proprio che debbono essere selezionati e scelti tra persone che hanno competenze in materia.
Eh, ma è anche vero che, al netto di queste competenze, poi, per portare avanti i programmi servono le risorse economiche e le risorse economiche, sì e gli enti pubblici ne hanno sempre di meno, per cui tutti si stanno orientando verso questa composizione della Fondazione di partecipazione.
Per recuperare anche risorse pubbliche che ci auguriamo tutti arrivino arrivino nello spirito costituzionale, e c'era l'esigenza di ammettere questa postilla perché va letta in combinato col fatto che l'Assemblea non ha più titolo di votare e di approvare il bilancio di previsione e di e consuntivo?
Ma in quello spirito, appunto, di.
Di trovare.
All'interno della Fondazione.
Una nuova progettualità e un e tante nuove istanze positive.
Devo prendere atto che il documento era blindato.
Lo sapevamo, ma il nostro ruolo di Consiglieri comunali l'abbiamo,
Io ho deciso di esercitarlo dall'inizio alla fine perché voglio che rimanga agli atti il fatto che, rispetto a questo testo, la soluzione individuata di non riconoscere all'Assemblea un ruolo da sempre riconosciuto è un limite.
Perché anche negli altri Statuti che ho visto e mi riferisco a quelli due già citati e che fanno riferimento non tanto all'articolo del Codice del Terzo Settore, ma il codice civile?
Quindi, parimenti, a quanto si agisce in quest'ambito, si fa riferimento a una trasformazione sulla base delle indicazioni del codice civile e non della legge del terzo set del decreto legislativo del terzo settore.
Parimenti, in quei due Statuti l'Assemblea mantiene il suo ruolo di potere esprimere e a approvando o non apro.
È una scelta.
Quello che voi ci prese.
Di questo ne prendiamo i, ciononostante, credo scelta che la l'indirà, li sto poteva essere elaborato in una maniera.
Compiuta, tenendo conto anche di queste indicazioni, non è stato possibile, non c'è stato a questo momento credo una possibilità anche di intervento su un testo, perché sappiamo bene che siamo entrati in Consiglio con un testo blindato.
Però il nostro ruolo è quello anche di mettervi nella responsabilità delle scelte che vengono fatte e dei testi che vengono approvati.
Sulle sulla raccolta di risorse è importante, io vedo.
Per esempio.
Nella nota che viene fornita dal Consiglio di Amministrazione dell'Associazione Teatrale Pistoiese sul piano e come il Piano economico Finanziario 2024 2026, i contributi da Enti privati sono previsti sostanzialmente gli stessi siamo a 1 milione 616.000, che rimane una quota invariata sia per il 2025 che che per il 2026 nonché il 2024 e la trasformazione inizia dal 1 gennaio, questo lo comprendo poco e lo comprendo ancora meno o che non si creda di poter individuare altre risorse da contributi di Enti privati al momento che si sollecita veramente ad andare nella direzione della Fondazione di partecipazione.
C'è anche un altro elemento che dopo il 2026.
Non ci sarà più un finanziamento importante, determinato dall'acquisizione di un ramo d'azienda che l'Associazione teatrale pistoiese ha realizzato nel 2022 e che comporta per la associazione un'entrata annuale di 150.000 euro da privati.
E questo nel 2026 non ci sarà più, quindi non andrà, bisognerà effettivamente che ci sia un'attività molto attivo, molto proficua, per ritrovare quelle risorse che dal 2026 non ci sono, non ci saranno più, forse ci sarà un nuovo, un nuovo rapporto con questo privato, c'è anche un'altra preoccupazione che dal 2026 un un un luogo che attualmente viene,
Felicemente utilizzato da tutta la comunità e non decadrà dal comodato gratuito. E allora, a quel punto quel luogo, il Comune e l'ASL, cioè il Comune, scusate un'assonanza di di di di di di soggetti, la Fondazione deciderà di proseguire con un affitto, dovrà quindi impegnarsi economicamente per un affitto oppure rinuncerà ad avere un luogo dove esercitare le propria attività, la propria attività e la propria propria disseminazione, anche di conoscenza teatrale per tutto il territorio, per i giovani e per tutto quanto sta facendo ci sono una serie di domande.
Che in questo momento rimangono insolute, è proprio per gli impegni che l'associazione ha preso e che si porta dietro da qui al 2026, che riguardano un aspetto economico, riguardano anche l'attività stessa che l'associazione vorrà fare e che dalla nota del piano economico finanziario al momento non sono ben definiti per questo.
Anche l'approvazione in Assemblea del bilancio aveva un duplice senso e irrilevanza, ma così non è stato, chiediamo invece che, prima di nuove acquisizioni.
Di nuovi,
Di nuove assunzioni, anche di personale vediamo nella nota e anche qui il costo del personale altamente qualificato, assolutamente assolutamente di grandissimo livello ma come un po' in tutti gli enti, va quasi a incidere quasi per un terzo rispetto a quello che è il Piano economico e ci sono state sei assunzioni con passando da una con questa acquisizione di ramo d'azienda persone eccezionali non si sta parlando, non si sta parlando della si sta parlando del fatto che, se questa operazione ha tra le sue finalità,
Anche quella di andare a reperire delle risorse. Su questo spirito bisognerà stare attenti in una maniera più ampia, perché altrimenti si va a fare un'operazione che di per sé potrebbe non produrre poi tutti gli effetti auspicati. Bene, la invito a concludere consigliera, concludo, ma io la la stupisco. Ancora una volta dichiarerò il mio voto e lo farò le dichiarazioni di voto e scendo che mi astengo sul provvedimento. Bene, grazie. Ci sono altri interventi, prego consigliere onesti.
Sì, grazie Presidente, visto ecologista Progressista ha rappresentato le sue posizioni sulla proposta di delibera, è discutiamo oggi attraverso la presentazione e discussione degli emendamenti che abbiamo presentato prima, stiamo a discutere, diciamo la.
Trasformazione dell'Associazione Teatrale Pistoiese nella Fondazione Teatri di Pistoia e stiamo a discutere in Consiglio comunale. Quindi le modifiche statutarie. Sostanzialmente questo è se tutto andrà, come ci viene proposto l'ultimo passaggio in cui il Consiglio comunale si trova a discutere puntualmente le modifiche a quello Statuto, perché, come abbiamo appena visto, se un domani poi lo Statuto dovesse essere nuovamente modificato, se ne occuperà secondo lo schema organizzativo della Fondazione, il Consiglio d'amministrazione della fondazione e non naturalmente, il Consiglio comunale. Quindi questo passaggio assume anche una valenza politica, dal nostro punto di vista.
Estremamente importante e ci troviamo concordi con l'orizzonte della scelta, cioè con quello della trasformazione dell'associazione in Fondazione che, come hanno fatto molte altre città e molti altri territori intorno a noi, può essere e sicuramente sarà la scelta migliore per poter, diciamo meglio intercettare non solo il sostegno di sostenitori privati, ma anche meglio stare all'interno della cornice di quelle che sono le leggi e le normative, i bandi e le opportunità di finanziamento che da molte parti vengono riconosciute nel settore della cultura, del teatro dello spettacolo, dal vivo e che sempre di più vengono anche vincolate alla forma organizzativa della della fondazione o che comunque, nella forma organizzativa della fondazione è più facile e probabile riuscire appunto a intercettare queste risorse. Quindi diamo sicuramente una valutazione positiva rispetto alla scelta di fondo, che poi è una scelta di fondo che viene da lontano da una discussione che è andata avanti molti anni, che inizia già prima della prima variazione statutaria del 2018 e che approda oggi a questa a questa proposta. Una scelta quindi di fondo positiva anche per come è stata predisposta e presentata dagli organi dell'Associazione Teatrale Pistoiese meno, diciamo positivo è il nostro giudizio complessivo su quella che è la proposta di Statuto che veniamo e diciamo per le motivazioni che abbiamo trovato.
Ah riassume neanche nelle negli emendamenti, da una parte perché veniamo, diciamo un rischio presente che sicuramente magari poi non si realizzerà, però noi oggi approviamo appunto uno strumento che potrebbe funzionare con questa conformazione per i prossimi anni, diciamo non solo per i prossimi mesi, quindi non possiamo accontentarci di una fotografia della situazione per come oggi, ma dobbiamo immaginare e pensare a come può evolvere in diverse direzioni nel prossimo periodo. Per questo non ci rassicura il fatto che diciamo non siano stati approvati alcuni emendamenti che andavano nella direzione, da una parte, di rimarcare con nettezza, che la programmazione delle attività e della proposta della fondazione sta sostanzialmente e deve stare nel lavoro, appunto, del del Consiglio, dell'Amministrazione e dell'indirizzo dei soci, a partire dai soci fondatori, da soci pubblici che stanno nella Fondazione. Questo anche rispetto alla possibilità, come si diceva prima da parte dei sostenitori privati, di presentare e contributi che siano vincolati a singoli a singoli progetti, così come, come abbiamo già sottolineato in questo passaggio di competenze dal.
In questo passaggio di competenze dall'assemblea, il consiglio d'amministrazione di moltissime funzioni decisive per la vita della Fondazione. Avremmo voluto che dentro il consiglio di amministrazione ci fosse un'indicazione più netta del fatto che i soci pubblici, e quindi i Comuni, perché i soci pubblici sono i Comuni, il Comune di Pistoia e gli altri Comuni della Provincia che decidessero, noi auspichiamo che tutti decidano anche progressivamente di essere all'interno della Fondazione, che tutti i soci pubblici, e quindi tutti i Comuni, possano esprimere la maggioranza dei membri e dei componenti del Consiglio di Amministrazione, perché lì si prendono le decisioni più importanti e questo non perché qualcuno diciamo di noi abbia timore del contributo dei privati e anzi diciamo, questa è un'operazione che va costruita così nella giusta direzione, diciamo, di un rapporto fra il pubblico, fra uno strumento nella fondazione e fra l'apporto che possono dare sostenitori prova a privati che lo fanno appunto con una finalità di sostegno ad attività artistiche e culturali e non certo per fini speculativi. In un contesto che questo ed è ovviamente chiarissimo, ma il punto sta ovviamente non sul piano economico, ma sul piano politico, dell'indirizzo e della programmazione delle attività e delle politiche culturali in questa città. Dal nostro punto di vista, in questo passaggio, se è giusta, l'impostazione di diffondere il passaggio a fondazione non ci convince, non ci ha convinto e il contributo che ha dato l'Amministrazione e il ruolo del Comune, anche rispetto ai temi che abbiamo posto che secondo noi dovrebbe rivendicare ed esercitare maggiormente un ruolo di indirizzo rispetto alle politiche culturali in questa città, vale rispetto alle attività della dell'associazione teatrale e domani. Fondazioni e quindi al mondo del teatro e dello spettacolo dal vivo, ma vale anche su molte altre questioni aperte che ci sono sul nostro territorio. Quindi auspichiamo, da questo punto di vista, ovviamente, di sbagliarci, cioè che in questo passaggio la conformazione di questo Statuto e il fatto che i nostri siano accolte alcune delle modifiche proposte. Nel caso particolare la collega Nuzzi, diciamo faceva il controllo Helix sugli emendamenti i nostri sono tutte x, quindi non possiamo neanche dire che ne è stato approvato uno e quindi magari diciamo come dire troviamo un elemento di apertura. Sono stati tutti respinti per noi alcuni erano decisivi rispetto alcuni elementi, diciamo esatto, alcuni elementi di governo della Fondazione, soprattutto rispetto al ruolo di indirizzo politico che il Comune può avere e secondo noi deve avere sulle politiche culturali della città,
Quindi, all'interno di questa valutazione positiva, diciamo sullo strumento in sé, ma che non può essere positiva su come si va delineando ad oggi e auspicando che in futuro possa cambiare e quindi ripresentarsi in maniera e rafforzata un ruolo di indirizzo dell'Amministrazione che oggi non abbiamo visto. Il Gruppo del rischio ecologista Progressista si asterrà.
Sulla proposta di delibera e ovviamente voterà invece a favore della raccomandazione presentata insieme a tutti gli altri Gruppi di opposizione. Perché proprio perché abbiamo questi dubbi, riteniamo che sia fondamentale che la Commissione competente si occupi, nei prossimi mesi e nei prossimi anni, di poter accompagnare passo per passo le scelte e la Fondazione è farà avvenendo informata di quello che viene messo in campo e quindi, potendo mettere a conoscenza del Consiglio comunale di come prosieguo il percorso che iniziamo oggi, grazie bene, grazie la parola al consigliere Briolo.
Grazie Presidente, signor Sindaco, signori della Giunta, colleghi Consiglieri.
Spesso si dice che la politica è distinta e distante dal sentire comune, noi oggi ne abbiamo avuto un esempio.
E mi spiego perché poi abbiamo trattato il tema del passaggio dall'Associazione Teatrale Pistoiese alla fondazione di partecipazione in diverse riunioni di Commissione, dove i tecnici, che ringrazio e l'occasione è quella migliore per ringraziarli del Pearl il lavoro e di assistenza che ci hanno fatto,
Dove tecnici e i il professor Gherpelli, oltre al direttore generale, ci hanno rappresentato l'evoluzione di tutto il percorso Associazione Teatrale Pistoiese così com'era non poteva continuare a andare avanti, doveva intercettare le risorse che sono.
Precipuo del del mondo, della cultura, del teatro e delle attività che sono peculiari dell'Associazione Teatrale Pistoiese, questo lo poteva fare solo con questa trasformazione in fondazione di partecipazione, ecco io tornando al quanto ho detto inizialmente ho assistito a numerose riunioni dove sono state suggerite numerose anche,
Modifiche come gli emendamenti che sono stati presentati dai colleghi delle minoranze, anche quest'oggi, ma tutto questo dopo che avevamo contezza del fatto che ben otto Comuni della provincia di Pistoia avevano già discussa, insieme ai tecnici che hanno contribuito a redigere il nuovo Statuto,
Avevano affrontato la questione, diciamo qualche giorno prima di noi, noi ci siamo dilungati nelle riunioni della Commissione dove abbiamo rappresentato delle.
Diciamo del dei timori su quella che poteva essere il ruolo futuro della fondazione su quello che potevano essere le interferenze o meno di privati nell'andamento della Fondazione, quando noi sappiamo bene che queste ambienti, come il mondo del teatro, senza le risorse pubbliche non hanno nessuna possibilità di andare avanti anzi sono molto importanti i supporto che arrivano dalle risorse pubbliche tant'è che se andiamo a vedere il bilancio la quasi totalità delle risorse sono proprio di provenienza pubblica quindi ci siamo dilettati nel fare.
Nelle previsioni anche negative.
Senza stare ai fatti. L'Associazione teatrale pistoiese esiste dal 1984, non esiste da ieri e neanche da ieri, e l'altro nel 2015 diventa centro di produzione teatrale quindi a un riconoscimento da parte del Ministero della cultura e a un riconoscimento nazionale dal 2014 un piccolissimo passo indietro. Ospita anche il Teatro Laboratorio della Toscana, quindi la produzione dell'Associazione Teatrale Pistoiese, di grande prestigio e di grande rilievo. Da tempo, se noi andiamo a prendere il testo comparato dello Statuto dell'Associazione Teatrale Pistoiese con quello della fondazione che andiamo a varare, beh praticamente sono la stessa cosa contengono gli stessi indicazioni, quindi noi abbiamo, dal 1984 ad oggi, uno Statuto per il quale noi abbiamo fatto riunioni di Commissione e oggi abbiamo discusso per tre ore su degli emendamenti che fino a ieri l'altro, nessuno si era accorto che andavano modificati, cioè tutte modifiche che come riferimenti, per esempio, è la Costituzione che ha prima ricordato il collega Pagliai e nessuno aveva mai nessuno era mai venuto in mente niente di simile dal 1984 ad oggi. Allora io dico, cerchiamo di ritornare un pochino con i piedi per terra, questo è una.
Iniziativa che dobbiamo assumere è una necessità per il futuro della cultura, pistoiese.
È necessario, speriamo che ci siano molti parte molto interesse e muore il grande partecipazione, anche in prospettiva dei privati, perché laddove intervengono privati vuol dire che le cose funzionano e che hanno successo, e che quindi possono avere una continuità nel tempo se noi ci continuiamo sempre attaccare alla possibilità di mungere la vacca dello Stato non potremmo mai andare lontani e anzi sarà uno stimolo per la stessa socio Fondazione riuscire a produrre.
Riuscire a produrre progetti di qualità è sicuramente qualcosa che abbia maggiore interesse per tutti e non cose di nicchia di di di di per pochi per pochi eletti, quindi io ritengo che sia sicuramente un provvedimento utile per la nostra, per la cultura, pistoiese e si debba andare avanti su questo percorso grazie bene, grazie ci sono altri interventi, prego no, Consigliere, Pagliaro però era già intervenuto prima,
È stato breve, il suo intervento, però è intervenuto.
Era sugli emendamenti no, no, no, era già in discussione generale, mi era rimasto un pezzetto del discorso e bene per la prossima volta, ma è e 2 2 righe no Consigliere in dichiarazioni di voto lo può fare però la dichiarazione.
E ci sono altri interventi, prego, Sindaco.
Presidente, se prima del Sindaco, se non è un problema.
Prego consigliere giusti, grazie Presidente, Sindaco, Giunta colleghi e colleghe Consiglieri.
Ringrazio intanto i colleghi.
Dell'opposizione per il lavoro sugli emendamenti, perché non penso che sia stato né una perdita di tempo, ne è un qualcosa che non avesse senso. Penso piuttosto che riprende un po' il ragionamento che è stato fatto anche prima da chi mi ha preceduto, che il nostro Comune, quanto capoluogo ma come socio, anche di maggioranza, potesse fare un lavoro di rapporto con gli altri e gli altri ambienti gli altri territori di altri comuni minori su lo sviluppo di questo Statuto, perché è vero che comparandoli l'1 accanto all'altro, grosse modifiche non ci sono, ma ci sono delle modifiche sostanziali, anche né nel cambio giuridico. Da associazione a fondazione, noi abbiamo portato con tutti i nostri emendamenti questa qui queste, insomma, abbiamo portato sul tavolino questi dubbi, queste proposte che appunto, purtroppo, non sono state né accolte, ma oggettivamente anche in Commissione avevamo preso un po' atto del fatto che era un documento quasi impossibile da modificare per tutta una serie di motivi.
Ecco, forse è stato lì l'errore, forse il nostro Comune poteva fare un lavoro diverso, poteva magari anticipare, come altri Comuni hanno fatto settimane settimane fa questo lavoro, perché non lo so, probabilmente avremmo potuto portare qualche contributo in più che gli altri Comuni più piccoli avrebbero magari preso anche costruttivamente, non so se questa è una presa di posizione politica o no, sicuramente non è stato fatto e questo ha portato appunto Comuni soci della dell'ATP approvare lo Statuto per trovarsi poi noi come socio fondatore come Comune, appunto, capoluogo probabilmente con Commissioni anche che possiamo permetterci di sviluppare in modo molto più lungo anche di altri piccoli comuni dove un contributo maggiore lo potevamo dare. Ha mancato questo.
Rispetto alla mia appunto prima esperienza, forse mi sarei aspettato da istruita dal Comune capoluogo che non c'è stato, ma figuriamoci detto questo, poi nessuno di noi pensa che il passaggio da associazione a fondazione non ci debba essere o che comunque non possa essere un'opportunità l'abete è stato detto lo lo lo ridico io finanziamenti, magari ingressi privati che possano portare un contributo maggiore, il recinto delle normative che non permette più alle associazioni di poter stare dentro a tutto quel mondo delle arti che appunto compete competerà alla Fondazione,
Rispetto appunto a tutti gli emendamenti anche bocciati e ritirati, io prendo atto delle delle promesse del Sindaco su diversi emendamenti che sono stati respinti, il Sindaco si è preso anche l'incarico di comunque di portare avanti delle tra virgolette battaglie per dire emendamenti ci stavano, non possiamo approvarli, però ne terrò di conto. Ecco, questo fa piacere e spero veramente che questo possa servire ad attenzionare l'indirizzo che poi l'indirizzo culturale della nuova fondazione, che veramente noi li abbiamo inserito poi nella raccomandazione, che non che non che non ci sia nessun tipo, nessun tipo di,
È privato che possa in qualche modo andare a dare avvio, a vincolare quell'indirizzo progettuale che invece, secondo noi, deve essere veramente in mano pubblica con la Fondazione, con i nostri rappresentanti, con i rappresentanti degli altri piccoli Comuni, questo è l'auspicio che faccio e quindi ripeto, nonostante le tante x che sono finite nel tabellino prendo atto comunque di alcune tra virgolette promesse fatte dal Sindaco e ringrazio i colleghi per il grande lavoro sugli emendamenti fatto grazie,
Grazie capogruppo, Lega Pesca, ha chiesto la parola il Sindaco, prego sì, grazie Presidente, Assessori e colleghi, Consiglieri rubo, qualche minuto in più, perché è un argomento a cui tengo molto ringraziando l'assessore Michele, l'Assessore semplice,
Gli uffici per il lavoro fatto, ci tengo perché fin dall'inizio del mio primo mandato ho sperimentato la legge del contrappasso e lo lo dico all'Aula quando appunto spero noi voi noi ci troveremo nuovamente a governare dovesse accadere anche voi io quando ero consigliere comunale nel primo mandato facevo parte della Commissione 4,
Esattamente come qualcuno mi ha anche minacciato di querelare, ve lo avevo, occorre, ma non mi ha querelato e so sono Bartolo mediano, proprio esatto e lui è il recordman, ma e ci siamo molto interessati vi sono molto interessato di questo argomento, tanto che poi, quando è arrivato l'occasione di poter governare la città ho dovuto riscontri,
Scontare tutto quello che avevo detto dall'opposizione, a volte anche sbagliando,
Questa è la prima riflessione di carattere personale.
La seconda è rispetto a quello che diceva il Capogruppo giusti, il Comune di Pistoia è stato protagonista della stesura di questo documento insieme alla Fondazione Cassa di risparmio ci sono state tantissime riunioni a carattere tecnico e a carattere politico.
Il quale alla fine è maturato questo testo di cui difendiamo le le condizioni per l'amor di Dio perfettibile, ma le difendiamo, tant'è che sottolineo che, delle modifiche al PEG, nella modifica il PEG del dottor Nicolai entro fine anno, che oggi se ne sancisce il rispetto e quindi anche l'erogazione è era stato inserito la modifica il lavoro alla modifica di questo Statuto perché era ritenuto prioritario nei tempi e nei modi, però vorrei fare una riflessione politica, io credo che non si possa analizzare il provvedimento di oggi se non alla luce di un percorso che parte dall'inizio del mio primo mandato, lo vorrei ricordare all'inizio del del nostro mandato.
Abbiamo ritenuto opportuno per il 2018 mi sembra modificare la prima volta lo Statuto noi ritenevamo che lo statuto della fondazione della della loro Associazione Teatrale Pistoiese no ah all'epoca e dovessero essere introdotte delle modifiche, tra cui ne ricorderò ora una e infatti lo modificammo mi sembra nel 2018 nel 2000.
18 diciamo noi inserimmo per esempio la figura del direttore, che poi è stato reclutato attraverso un bando pubblico ed è scelto dal Consiglio di Amministrazione, nella figura l'equa e Gianfranco Gagliardi che è stato nominato ritenemmo all'epoca di andare controtendenza rispetto ad un indirizzo politico che prevedeva l'uscita di tutti i Comuni dell'Associazione Teatrale Pistoiese per mantenere soltanto il Comune di Pistoia e forse la Fondazione noi non eravamo d'accordo con quella scelta e,
Noi, invece abbiamo fatto una scelta controtendenza dicendo che tutti i Comuni dovevano rientrare all'interno dell'Associazione Teatrale Pistoiese e nel 2018 accadde la cosa più importante, ovvero l'adesione della Fondazione, Cassa di risparmio a socio fondatore che andò a inserire lì un'erogazione costante di intorno ai 400.000 euro. Dico una cifra a caso e decise anche di utilizzare l'Associazione Teatrale Pistoiese come braccio operativo per la loro mission numero 1, che è quella del della della Fondazione promusicae. No, che è anche alla base del lascito di donna di Rolla Pini, se qualcuno ricorda la storia, quindi entra in modo stabile come socio fondatore, la Fondazione e, in particolare, sostituisce la Provincia che era venuta meno nel 2014 che erogava, beh consigliera Frattolin 4 700.000 euro.
E questo aveva messo in crisi addirittura l'esistenza dell'associazione Natale pistoiese, ed era stata in quel momento sopperita soltanto da un'erogazione liberale della Fondazione Cassa di risparmio che aveva ottenuto con la vendita e la famosa esattamente no di Palazzo Bontalenti il passaggio da Cassa di risparmio a Intesa San Paolo, un'erogazione liberale per per tre anni, questa era la situazione della della dell'Associazione Teatrale Pistoiese di forte crisi per venir meno della della provincia. L'ingresso di erogazioni liberali della fondazione di carattere straordinario dovute all'Intesa San Paolo ma forse non prorogabili.
È un bilancio, devo dire, risanato dalla precedente Giunta con il Presidente, però.
Stabile, diciamo, un bilancio precario, perché se venivano meno le erogazioni liberali sarebbe, ma ancora un bilancio con grandi problemi, per esempio l'erosione complessiva del fondo patrimoniale, cioè noi avevamo un'associazione teatrale che aveva eroso completamente il fondo patrimoniale, questa.
All'inizio del 2018, nuovo Statuto ingresso della Fondazione, Cassa di risparmio messa in sicurezza del bilancio con un socio importante che entra socio fondatore, individuazione fra le altre modifiche dello Statuto della figura di un direttore per organizzare meglio e tenere sotto controllo i conti, da quel momento io devo dire che il bilancio è cresciuto, il volume e quindi anche inattività va superato anche un momento difficile. Quello del 2020 dovuta al Covid, che registrava un bilancio di circa 3 milioni, mentre oggi nel bilancio del 2022 si attesta a 4 milioni e 300.000 euro a questo bilancio normale sia anche unito da tre anni un bilancio sociale.
Fatto bene che dimostra altri o dell'associazione del Natale in termini di pari, ad esempio, fra i dipendenti in termini di stabilizzazione del personale e via via, riducendo il precariato e il, il part-time, il numero di arene che si utilizzano per fare gli spettacoli, che ha aumentato in qualità e in quantità anche all'interno della città, penso al giardino di Palazzo Fabroni, penso all'arena estiva,
Della Fortezza Santa Barbara e tantissime altre arene, si è registrato anche un aumento del dell'utilizzo dell'Art Bonus che ha aumentato che la formula che usa la fondazione, ma noi abbiamo attirato altri soci ripetevo Farcom Toscana, Energia Publiacqua e altri piccoli privati e c'è un aumento e un ottimo andamento della scuola di musica perché noi, per esempio rispetto alla discrasia che c'era tra la SOES tra l'Assemblea,
I bilanci comunali trovammo il primo anno, l'Assemblea del del del dell'ATP, avevamo votato un contributo da 180.000 euro, mentre risultava un bilancio del Comune 160.000 euro, abbiamo aumentato il contributo della SOES della Scuola di musica fisso a 182.000 euro rispetto ai 165 che c'erano prima, gli iscritti sono tantissimi idoneità, hanno superato di oltre 400.000 euro, poi rivendico con forza l'operazione del Funaro perché bisogna,
Il piacere del fluoro è vero, che erano entità private, ma su urgeva una funzione pubblica, è un è un presidio culturale importantissimo e ricordo che l'accordo è stato, secondo me, un accordo positivo lo ricordava la consigliera così, in termini di acquisizione anche di grandi professionalità G di mantenere vivo uno spazio dando un indirizzo pubblico mantenendo per ora un contributo di carattere privato che ha annullato i costi poi fra cinque anni.
Vedremo nella Fortezza Santa Barbara è stato contribuì. È stato messo insieme alla Fondazione Frot dirà di oncologia messo a posto il sistema antincendio, che ha reso un'arena frequentabile. Ci sono importanti progetti come quello della stretta, gran circo. Abbiamo ottenuto un un contributo, come quello del progetto in fase esecutiva della Fondazione, Cassa di risparmio per la messa a norma del teatro più di 40, quasi quarant'anni che non ha intervento, c'è un progetto molto importante che deve essere finanziato anche con l'aiuto della Fondazione della Regione Toscana del Comune, speriamo qualche soldo, lo mette anche il Governo, non lo so, speriamo, insomma, se ci sente da quest'orecchio e ecco, quindi io credo che ci sia stata un'evoluzione, in termini di qualità, di quantità di struttura giuridica, dalla dal nuovo Statuto alla fondazione di spazi di politiche culturali della fonte dell'Associazione Teatrale, Pistoiese enorme che si appresta la sfida più importante che è quella del di aumentare gli spazi con il 7 Gramsci del progetto del teatro a a proposito di bilancio abbiamo anche ridato,
Vita rimesso la dotazione patrimoniale, un'associazione senza dotazione patrimoniale non può apriamo gli atti rimesso rifinanziato la dotazione patrimoniale, due riflessioni su quanto dicevano i Consiglieri, da ultimo il loro intervento di merito, io credo, rispetto a quello che diceva il consigliere Dessì, ho detto nell'emendamento che il pubblico a saldo l'indirizzo politico,
Della Fonte all'interno della Fondazione e ci mancherebbe altro, e quando dico indirizzo da parte di tutti solo il Comune di Pistoia, che è quello che mette più risorse ma anche di tutti i Comuni, io credo però consigliere resti che bisogna distinguere che il rischio è sottile almeno io lo faccio tra l'indirizzo nella gestione,
Del del bilancio, dall'indirizzo culturale, io credo che bisogna dar forza al comitato di indirizzo, con professionalità culturale, poi sta alla Puglia,
Consiglio d'Amministrazione un, l'indirizzo nella gestione dell'Assemblea, perché quando queste due cose si incrociano, succede una cosa pericolosa che si disti e si incroci l'indirizzo politico con l'indirizzo culturale, perché l'Associazione teatrale pistoiese, se ha avuto dal Sindaco di Pistoia degli indirizzi, li ha avuti sempre potete chiederlo di carattere gestionale sulle grandi scelte, ma mai un indirizzo di censura, rispetto politico Sile, non bisogna mai incrociare i propri desiderata, è proprio la propria cultura politica, con l'indirizzo culturale, massima libertà, l'unico indirizzo e che sia massima libertà che tutti i gusti, tutti l'età, tutti i pensieri attraversata siano rappresentate e mi sembra, nelle programmazioni teatrali di questi anni e gli spazi laboratori questo sia stato garantito, anzi una grandissima pluralità di idee e culturali, quindi, nel Consiglio di indirizzo forza al Consiglio di indirizzo, capace di raccogliere quello che viene dal territorio, dare consigli con documenti, indirizzi al Consiglio d'Amministrazione nella composizione, perché legittimato anche professionalmente dal Consiglio,
Per la consigliera Nesi naturalmente sulle nomine e che io sono per il ricambio, ma prevale il nostro regolamento delle nomine, per cui più di due volte, anche nel Consiglio di indirizzo non si può essere assolutamente.
Nominati e poi per la consigliera, invece è inutili. Dico che guardi, il parere sul bilancio dell'Assemblea può non essere vincolante, ma io non l'ho mai visti i consiglieri d'amministrazione che fanno una cosa nettamente contraria opposta da chi li nomina o da o dalla dalla dall'Assemblea che di fatto rappresentano dagli enti che li nomina. Quindi io su questo mi sento di dire che mi sento tranquillo rispetto all'indirizzo dell'Assemblea da nel bilancio, anche perché è un po' quello che è successo fino a oggi c'è l'Assemblea non è che abbia avviato questi grandi indirizzi. Quando ci siamo andati all'interno dei nostri membri di ha semplicemente ratificato il bilancio nell'Assemblea ho assistito, io ho che ho visto prima dal consigliere comunale non è che l'Assemblea abbia dato questi grandi indirizzi o abbia indirizzato alla composizione della del del Consiglio di Amministrazione, quindi vi ringrazio perché il dibattito è stato costruttivo, ci mancherebbe altro. I Consiglieri comunali non esercitino il loro ruolo con gli emendamenti nella discussione e nelle Commissioni questo, vorrei dire, non ha mai messo in dubbio nessuno. Vorrei dire che il Comune di Pistoia ha esercitato la sua leadership nella costruzione di questo documento. Crede nella costituzione della Fondazione, crede in questo Statuto, ha diretto con la Fondazione Cassa di risparmio. Questo produce di procedimento e lo fa dal 2018, perché ci ha creduto e io credo che dal 2018, oggi, per il lavoro nostro e non è un giudizio politico la la fondarsi, la, la società tra il Presidente sia cresciuta quantità in qualità degli strumenti giuridici nelle offerte di carattere culturale e anche.
Lancio quindi lo leggo questo provvedimento, un ulteriore passo in avanti dal fatto del nostro lavoro dal 2018. Grazie grazie a tutti, anche per gli interventi nel merito del provvedimento, bene, grazie alla passare dichiarazione di voto, prego, consigliere Pagliari, ognuno ha il suo primo mandato, Sindaco, ci ha parlato del su io vi parlerò del mio.
Il mio primo mandato del 1964, che poi inizio R, si possono novembre, si fummo insediati nel 65 io aprile.
La prima interrogazione che feci ricordava l'elenco dei poveri che avevano diritto all'assistenza sanitaria gratuita dal Comune di Pistoia, perché mi ero accorto che fra questi c'erano anche 68 suore domenicane di tutta la Toscana che, essendo povere, erano tutti i residenti in San Domenico e povere suore povere certamente no non erano le francescani e quindi feci un'interrogazione titubante la prima, la seconda insieme a caro,
Amico comunista, allora era indipendente, bravissimo, il maestro, il miglio, Dan, facemmo una interrogazione perché il Teatro Manzoni fosse restituito al suo ruolo perché era dato in affitto al titolare.
Del cinema Eden del cinema Italia, che era il genero del defunto commendator Ciapetti, era il commentato arrivi, il Teatro Manzoni, a quei tempi era destinato a film di terzo grado e soprattutto ogni 15 giorni a uno spettacolo di avanspettacolo che loro andavano molto mo erano molto di moda e si potevano vedere solo al cinema Lux o al Teatro Manzoni, allora facemmo questa interrogazione per far sì che il Comune non rinnovasse il contratto di affitto.
Per aver ridotto questo era uno strumento di cultura vecchio che avevamo ereditato in realtà dal 700 e fosse ripreso in mano del Comune per farci il teatro.
Fummo ascoltati, anche se io mi tirai leggeri del commendator Righi che, fra l'altro era una persona molto vicino a me, perché apparteneva al partito del PSDI e io del Psi. Gran brava persona il ricchi, come del resto bravissimo, e il figlio, il nostro giurista ma io voglio dire noi abbiamo avuto in questi anni tanti momenti, quindi dal 65 che era in mano a un privato e poi rimesso insieme, poi quella c'è stato forse non so se il Sindaco ha accennato qualcosa, ci fu un periodo molto buio dove fu creata. Non dico per quali motivi un buco spaventoso deficit tremendo una vicenda simile a quella della SPES. Ebbene, tutto questo è stato risanato. Finalmente siamo arrivati a questa soluzione che trovo giusta importante che siano stati fatti recentemente, cioè negli ultimi sei anni. I lavori di messa in sicurezza dell'impianto elettrico, eccetera, eccetera. Ma bisogna fare di più, cioè quel progetto bellissimo. Io, incontrando recentemente il mio vecchio amico Eugenio Giani, ho chiesto alcune cose a lui e una di quelle e ma il Teatro Manzoni. Il vostro contributo mi ha assicurato che la Regione Toscana ha già stanziato 1000000 e mezzo per il contributo da loro verso la e la ristrutturazione di tutto il teatro. Anche questo è un passo avanti.
Nel campo degli strumenti culturali della nostra città. Bene, grazie. Ci sono altre dichiarazioni di motore, sì, grazie, ci sono altre dichiarazioni di voto, prego consigliere Fragai,
Grazie Sindaco, Giunta Consiglieri, colleghi, noi voteremo a favore di questa modifica e non perché, come ha detto il consigliere Viola l'abbiamo fatta 30 anni fa, perché se sto a quello che dice lui, non potremmo votare contro qualcosa che nella storia della sinistra e dei progressisti pistoiesi è stato costruito ma votiamo a favore perché condividiamo anche lo spirito che porta a questa trasformazione chiamato lo spirito dei tempi cambiati alle mutamento sociale economico,
Ma è uno strumento che si rende necessario per meglio.
Può rispondere ai bisogni culturali della nostra comunità e anche per cogliere delle opportunità, molti oggi fanno riferimento al bonus, credo che anche questo possa essere ascritto, diciamo, a questa parte, ecco per cui molto di quello che discutiamo oggi nel bene il verbale per una volta non fa parte dei 70 anni famosi a cui voi vi riferite spesso, cioè non a quella parte lì a quella che non vi piace.
Però vorremmo, anche sulla base della raccomandazione che abbiamo present presentato e anche degli emendamenti, sottolineare alcuni aspetti il primo è questo.
Non è fuori luogo richiamo alla Costituzione o comunque ad alcuni aspetti della Costituzione, anche perché peraltro l'articolo di cui si parla l'articolo 9 è stato anche modificato successivamente alla sua approvazione della Costituente, per cui, come come si vede l'adeguamento strada facendo e anche utile è necessario forse talvolta alcune precisazioni.
Danno quella spinta in più ad operare che si perde quando si considera noi i dati di fatto e si prendono così è normale che ci sia forse richiamare questo impegno per una cultura diffusa per una crescita culturale di una comunità, non è così banale.
Però non è tanto questo quello che ci preme sottolineare si capisce dalla raccomandazione che è stata presentata dalle forze leader dell'opposizione che le nostre preoccupazioni intorno al ruolo del pubblico nella cultura intorno anche a questa trasformazione.
Sono di carattere specifico e anche di carattere più generale, per esempio io dico al Sindaco che ha richiamato più volte il fatto che il Comune, insieme alla Fondazione, Cassa di risparmio hanno costruito insieme, ecco io intanto comincerei col distinguere.
Le istituzioni di carattere elettivo a suffragio universale dalle istituzioni, che pure hanno la loro importanza, ma che si presentano pur né né come pur essendo nel terzo settore o come volete, senza fini di lucro, si distinguono perché non hanno un suffragio universale, cioè vorrei richiamare qui qui tutti al fatto, con tutto il rispetto, che ovviamente portiamo al Consiglio di Amministrazione all'Ente Cassa di risparmio e io non ho mai votato per la Cassa di risparmio, mentre per il secondo il sindaco di Pistoia, qualche volta mi è capitato di votare a favore qualche altra volta magari di non votarlo proprio. Credo che questa sia una distinzione nel nostro modo di operare, perché mettere insieme il pubblico e il privato è costruttivo, è importante. Io sono d'accordo con la scelta fatta sul Funaro. Sono d'accordo a gestire gli altri spazi in collaborazione con il privato, ma la nostra raccomandazione dice una cosa precisa che questa collaborazione è sottoposta al controllo democratico e per controllo democratico. C'è solo una definizione, che è quella che voi spesso richiamate spesso la richiamati è quella dell'del cittadino elettore, quella del potere dei cittadini di sanzionare o di approvare le scelte che vengono che vengono fatte. Per noi è importante questo aspetto, perché.
E finisco se c'è un rilievo che dobbiamo fare a questa Amministrazione, che pure si dimostra anche capace di collegarsi di intercettare positivamente. Voglio dire perché il carattere ideologico di una chiusura al privato, secondo un secondo me, è stata anche una delle cose che ci ha qualche modo penalizzato nelle delle negli appuntamenti elettorali precedenti. Però, nel fare questo, nel cogliere queste opportunità,
Bisogna che la centralità e finisco di quest'Aula, degli eletti del Sindaco rimanga tale per me il Sindaco del eletto, chiunque esso sia, vale per quanto ci sia scritto nei patti parasociali che siamo alla pari vale più di chi ha altre forme di legittimazione e questo deve essere chiaro, perché c'è una tendenza non solo qui e gira per il paese ad avere istituzioni come i Comuni Firenze e la stessa cosa vale per Arezzo, che sono affiancati da istituzioni benemerite come ad esempio le fondazioni, ma che stanno diventando parecchio parecchio parecchio e parecchio, e io su questo credo che una riflessione tutti noi lo dobbiamo fare e vorrei che questa azione si potesse esercitare avendo il pubblico tracciato bene la strada che si deve percorrere e questa è la raccomandazione alla quale noi abbiamo affidato un poco Vincenzo di queste nostre che questi dossi rilievi, per cui direi proprio che non abbiamo nessuna difficoltà a votarla. Però mettiamo i puntini sulle i, su alcuni aspetti che nel corso del dibattito ci sono sembrate, diciamo così, perdere un po' la bussola grazie bene. Grazie, allora ci sono altre dichiarazioni di voto, prego consigliere Nesti, anche se era stata anticipata già grazie. Sì, grazie Presidente, ma brevemente però approfitto per le sollecitazioni che sono emerse nei successivi interventi, anche per riprendere alcuni punti.
È vero, nella discussione in Commissione che che abbiamo fatto noi sostanzialmente siamo andati intanto ad affrontare anche passaggi dello Statuto che magari non erano oggetto di queste modifiche, ma perché questo Statuto è stato approvato nel 2018, quindi sostanzialmente per noi era anche l'occasione per fare una valutazione complessiva sulla trasformazione in fondazione e anche sul percorso che come ricordava il Sindaco arriva dal 2018 e quindi dal precedente mandato in cui non eravamo su questi banchi.
Io, oltre a questo, c'è stato chiaro fin dall'inizio che molti aspetti non sarebbero state o diciamo modificabili in nessun modo.
Perché già votati da altri Comuni, ma questo per noi era uno, diciamo, degli elementi problematici nella discussione di questa proposta di delibera, è di questa proposta di Statuto perché crediamo fermamente e questo poi sta nel come dire nell'ordine dei lavori, ma non nell'ordine ai lavori della Commissione nell'ordine dei lavori di quel percorso che ha portato alla discussione dello Statuto nel rapporti fra istituzioni fra soci dell'Associazione Teatrale Pistoiese che probabilmente si sarebbe dovuto fare di più.
Per far sì che il Comune di Pistoia potesse fare questa discussione in condizioni tali, anche diciamo da esprimere, ci può dire un indirizzo essendo, diciamo, uno dei due soci fondatori e il Comune capoluogo e anche, diciamo, sede di alcune delle più importanti strutture che poi la Fondazione andrà a gestire. Quindi che il Comune di Pistoia, il Consiglio comunale di Pistoia, avesse la possibilità di fare questa discussione potendo dare anche un indirizzo rispetto alla discussione degli altri Comuni, secondo noi sarebbe stato un elemento invece positivo. Non è stato così, però, anche se non è stato così, questo non può essere la motivazione per cui si può si dice su alcuni punti tanto non si può più intervenire perché sennò poi anche altri Comuni dovrebbero rivotare, eccetera eccetera. È vero, però non è che questa può essere assunta tutte le volte a elemento che sostanzialmente chiude la discussione politica, perché altrimenti ci troviamo troppo spesso a dover quasi ratificare testi che altrimenti sono già definiti. Quindi anche per questo noi abbiamo comunque voluto presentare emendamenti anche su elementi organizzativi e strutturali.
Dopodiché diceva il Sindaco che è Pistoia comunque esercitato la sua, la sua leadership e il suo ruolo di indirizzo, anche noi crediamo nella Fondazione, come ha detto il Sindaco, crediamo che sia lo strumento giusto.
Non abbiamo visto l'esercizio di leadership del Comune di Pistoia nella costruzione di questo Statuto e se lo ha fatto, ma diciamo questo aumenta le nostre perplessità, perché ribadisco quello che abbiamo detto prima è la presentazione degli emendamenti. Il fatto che i soci pubblici, a partire dal Comune di Pistoia e dagli altri Comuni, non garantisse non abbiano la garanzia da Statuto di esprimere a maggioranza del Cda. Per noi è un unicum rispetto a altri Statuti di altre fondazioni che abbiamo intorno se noi andiamo nelle altre città, capoluogo di provincia e la Toscana e prendiamo gli statuti delle fondazioni teatrali in tutte le fondazioni teatrali che andiamo a vedere dove ci sono i Comuni, i Comuni esprimono la maggioranza del Cda. Questo diciamo senza niente togliere né ai sostenitori privati che tutti auspichiamo vengano e che ci siano, perché questa è la missione ed è giusto che ci sia questa missione della fondazione, né tantomeno ad altre realtà, a partire dalla Fondazione Cassa di risparmio che, con uno sforzo importante e significativo a seguito, diciamo, è uno dei tanti effetti della riforma sciagurata delle Province. Quando la Provincia e si è tirata indietro ha garantito, diciamo, la continuità dell'attività delle associazioni di sacralità, però da qui ad avere i Comuni, il Comune e i Comuni che garantiscono la possibilità di avere una maggioranza, di esprimere la maggioranza del Cda che decide tutto in questa Fondazione c'è un salto che francamente non condividiamo e diciamo se questa era la linea impostata dall'Amministrazione, non non l'abbiamo sicuramente condivisa.
E infine, un ultimo punto, sempre raccogliendo quello che diceva il Sindaco, che faceva riferimento anche al Comitato di indirizzo, ora francamente io non come dire, metterei troppo l'accento su questo organo dello Statuto, anche perché mi sembra che ne esca in parte anche abbastanza ridimensionato tant'è che nelle funzioni del consiglio d'amministrazione nella precedente versione il Consiglio d'amministra,
Di amministrazione approvava i programmi triennali, tenendo conto del parere del Comitato di indirizzo nella nuova formula formulazione del parere del Comitato di indirizzo sparisce, quindi diciamo, perde anche una delle funzioni che probabilmente prima aveva, e però un chiarimento anche su cosa significa politica culturale, do per scontato che l'Amministrazione comunale di Pistoia come in nessun altro Comune, si preoccupi di censurare le attività della Fondazione teatrale o di qualsiasi altro ente culturale, però fra l'occuparsi solo di elementi gestionali, cioè di organizzazione statutaria di come funzionano gli organismi e la censura. Fortunatamente c'è molto altro, cioè ci sono e chiudo le politiche culturali, che significa come l'Amministrazione comunale, come l'ente pubblico, l'ente locale intende il ruolo della cultura e degli organismi culturali, delle politiche culturali per la crescita di un territorio e delle cittadine e dei cittadini che abitano questo territorio. Noi questa cosa, noi l'abbiamo vista, non la vediamo e questo è il motivo di fondo politico e non certo tecnico, per cui esprimiamo un voto di astensione. Grazie altre dichiarazioni di voto.
Non ce ne sono, sì, prego consigliere Amati.
Allora, solo per evidenziare che, durante i lavori nelle Commissioni che sono tenuti appunto con congiuntamente la 4.006, è stato esaminato lo Statuto in modo approfondito e dettagliato, grazie anche al supporto degli uffici, in particolar modo chiaramente del dottor Nicolai, che si è reso disponibile a,
Evidenziare tutte le particolarità, insomma tutte le.
Diciamo criticità che sono emerse e anche.
È stato fatto appunto anche un approfondito confronto con gli organi dell'Associazione Teatrale Pistoiese, andando quindi a mettere luce anche nel in tutte le eventuali domande che sono state sottoposte all'attenzione del degli organi, oggi, peraltro, sono stati chiariti anche altri aspetti,
E sono emersi dagli emendamenti e c'è, diciamo, è stata l'opportunità di un chiarimento ulteriore una.
Diciamo disamina aggiuntiva, che ha consentito di capire la bontà di questa trasformazione, l'opportunità di questa trasformazione, sia perché i tempi sono maturi per una trasformazione in senso.
Di.
Fondazione di partecipazione sia perché, appunto, è necessario una uno sviluppo proprio è necessaria per uno sviluppo e una.
Diciamo progressione del dell'ente verso una maggiore espansione e anche una raccolta di fondi, perché è necessariamente di sostegno più che altro da parte di sostenitori pubblici, ma soprattutto privati, solo e soltanto perché altrimenti non è, diciamo.
Sostenibile.
E non è.
Diciamo raggiungibile proseguimento appunto gli obiettivi statutari nella ricerca di una divulgazione, ma diffusione di sempre più progetti culturali verso tutta la cittadinanza.
No, c'è il pagamento di un più ampio, per questi motivi, appunto noi ribadiamo il nostro voto favorevole alla all'approvazione della TAV.
Consigliere Nuti.
Non ho resistito, Presidente, perché alla fine di questi di queste ore impegnative, non credo che il Consiglio si sia solo dilettato a da ascoltare emendamenti o a discutere di emendamenti. Se il diletto e questo ci dispiace noi continueremo laddove riteniamo opportuno che questa sala si discuta a presentare gli emendamenti sapendo anche che il lavoro della Commissione non è un lavoro che porta poi a precludere gli emendamenti in Consiglio comunale ma un lavoro di preparazione verso il quale un commi un consigliere può ritenersi più o meno soddisfatto più o meno convinto e comunque il proprio ruolo è quello di sollevare le questioni in questo senso i nostri emendamenti, che sono stati prodotti discussi e denegati a parte uno.
Nella ricostruzione, Sindaco appassionata che lei ci ha fatto del del ruolo che ha svolto dal 2010 2018 in relazione all'associazione, è ben venga tutto il lavoro che ha fatto, bisogna anche riconoscere che quella trasformazione dello Statuto necessitava in qualche modo di coperture perché la Provincia era venuta meno non c'erano più soldi della Provincia alla Camera di Commercio, sempre in seguito a quelle trasformazioni, lì è venuta via dall'Associazione Teatrale Pistoiese e quindi l'attività che lei ha svolto di moral suasion verso la Fondazione era un'attività politica necessaria e assolutamente sufficiente per poter mandare avanti un'Assemblea, un'associazione, altrimenti ha svolto il ruolo di Sindaco e mancavano i soldi da un'altra parte. Vedo anche che e quindi ben venga, cioè non è che le dicono no, non sto riducendo, niente, non si indispettiscono. Per questo sto soltanto dicendo che le condizioni lo necessiti, è si indispettisce.
Necessitavano di un suo intervento, di un suo intervento che lei ha fatto e ben venga la Fondazione che ha a cuore le attività culturali di Pistoia. Voglio anche ricordare che nel bilancio della von della dell'associazione, attuale.
Compaiono dei so altri soldi pubblici, per esempio che comunque sono soldi pubblici, anche se provengono da partecipate, perché ci sono i fondi di Publiacqua, di Toscana, Energia, di di Farcom, di di Conad, cioè Conad, è privato, però potrebbe anche finanziare attività del Comune, quindi la scelta di questa Amministrazione è stata quella di convogliare in quel in quel portafoglio dei fondi che potrebbero essere destinati anche a sostenere delle altre attività culturali proprie dell'Amministrazione culturale. Però, se c'è bisogno, lì si mettono lì, ma questo sono scelte che devono essere portate in emersione. Stare ai fatti. I fatti sono anche.
Quelli di riconoscere che in quegli anni l'Associazione teatrale pistoiese aria ha avuto dei riconoscimenti a livello nazionale come per l'attività di produzione di di di teatro non indifferenti, e da lì poi è partita un'evoluzione che fino a quel momento, grazie al cielo, c'è stata e continua ad esserci le mie osservazioni sul Funaro che lei rivendica, io credo che vadano poi.
Gestite con tanta attenzione. Però questo credo che sarà proprio la Fondazione a farlo con estrema cura. Ritorno motivo ancora il discorso. Gli emendamenti molti centrati da parte dei civici e Riformisti sul ruolo dell'Assemblea. Io mi auguro invece Sindaco che nell'Assemblea mi ha, mi sarei augurata che nell'Assemblea, proprio anche per la presenza di privati sostenitori, ci fosse non una con discendere, ha un pro a un bilancio che poi si vota, ma anche un dialogo e una attenzione più dialettica rispetto a quello che il CD a propone, questo mi pare che con le scelte di questo proposta di Statuto viene viene meno e per questo io riconfermo il voto. No Asperti, US. Grazie, non ho altre richieste per dichiarazioni di voto. Passo la parola, dottoressa vitale per l'appello e la votazione.
18 e 34 per l'orario del voto a verbale Gelli presente Tomasi, per esempio, raso.
Ferri, presente, mati presente, Patanè Fontana.
Cipriani.
Pelagalli, presente, Capecchi, presente Galligani, Sicari, presente, Bargiacchi, presente, Trimboli.
Poi viola presente Checcucci assente Pagliai ci sono Saraca, presente, Calzolari, prese, Romoli, presente, Cervini presente, giusti, Presidente Fratoni, gente Tosi, presente, Bonanini, presidente Nesi sente Bottacci, presente Fragai.
Cotti presente.
Nuti presente, Nesti, presenta Branchetti, Presidente e Bonacchi presa.
Allora, ah, scusa 32 presenti bene, grazie alla pongo in votazione il punto dell'ordine del giorno modifica Statuto, l'Associazione teatrale pistoiese, trasformazione in fondazione del Teatro di Pistoia favorevoli.
Contrari astenuti.
28 28 favorevoli, nessun contrario, 4 astenuti beni e pongo in votazione la richiesta di immediata eseguibilità, favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione quindi approvata, sia il punto 2 che l'immediata eseguibilità adesso pongo in votazione la raccomandazione presentata dal Gruppo PD favorevoli,
Contrari.
Contrario, allora e Consiglieri sarà che Pagliai no, scusi Labriola aveva davanti Boyacá e Pagliai e astenuti nessuno.
Quindi, per quanto riguarda la sempre su 32 presenti e 2 contrari, partiamo da così 30 favorevoli, nessun astenuto sì, grazie approvata la richiesta e la raccomandazione, passiamo al punto 3 dell'ordine del giorno Strada Statale, 716 Raccordo di Pistoia sovrappasso pedonale di via dello spartito di un intervento di somma urgenza fino a tutela della pubblica incolumità a seguito di urto a mezzo di mezzo sconosciuto con grave passo la parola all'assessore Bartolomei,
Sì, grazie questa pratica.
Relativamente semplici e in Commissione è stata ben sviscerata, si tratta di un intervento in somma urgenza che è stato eseguito a seguito di un urto.
Che in data 23 10 2023, di un mezzo pesante dotato di gru contro, un cavalcavia pedonale che si trova sulla nostra tangenziale.
No, no, ma c'è problemi, io sono abituato a mia figurati, io so come Pajetta, sono abituato alle contestazioni alle piazze.
Dicevo, a seguito di un urto avvenuto, ma da parte di un camion dotato di gru contro la passerella ciclopedonale, anzi direi pedonali, non ciclabile e pedonale perché ci sono le scale.
Che si trova nella zona di San Biagio lungo la tangenziale di Pistoia, in direzione nord e a seguito di questo urto c'è stato un distacco di materiale e quindi siamo dovuti intervenire, diciamo in somma urgenza. È stata incaricata la ditta Fratelli, Ospitaletto costruzioni per il ripristino, diciamo, del ponte, e la ditta set Scarl di Quarrata. Per quanto riguarda la segnaletica, perché, trattandosi di una strada molto importante per Pistoia non abbiamo potuto chiuderla, quindi c'è stata una segnaletica abbastanza complicata per farla andare. Insomma, insicurezza, nonostante la mole di traffico importante che c'è, infatti, queste spese complessivamente sono state superiori per la segnaletica rispetto che all'intervento stesso, in particolare per l'intervento IVA compresa, sono stati spesi 4.167,42 euro e invece per la segnalazione e 8.014 euro, il totale quindi della somma urgenza è la somma di queste due voci, pari a 12.181 e 64. C'è un risvolto beffardo.
È proprio di oggi e che purtroppo, verso le 2:01 1 e 40 oggi un camion, probabilmente lo stesso o forse no, questa ancora ad oggi non si può dire, però ha rispecchiato esattamente sullo stesso ponte, questa volta in direzione sud l'altra volta in direzione nord questa volta in direzione sud questa volta ai danni sono stati molto maggiori rispetto a quelle altre volte e poi ha urtato anche con danni minimi forse nulli a che nel ponte successivo, questa volta però, grazie a un intervento,
Delle nostre Forze dell'Ordine subitaneo, nonostante che questo signore si sia allontanato e abbia portato i camion, dimostrando, secondo me anche una certa malafede dal subito dal carrozziere per e questa volta l'abbiamo beccato. Quindi sappiamo chi è esattamente e questa volta faremo un intervento che è molto superiore rispetto a quello dell'altra volta probabilmente non faremo una somma urgenza perché i Vigili del fuoco che sono intervenuti hanno lavorato abbastanza bene, hanno finito di distaccare tutto e quindi ha in questo momento pericoli di crolli, di ulteriore materiale, non ce n'è, metteremo forse insomma oggetti soltanto una rete di contenimento e poi faremo un intervento non in somma urgenza ma i di carattere diciamo ordinario ma ben più massiccio per rifare completamente per mettere in sicurezza completamente questa passerella e questa volta lo faremo chiaramente a spese totali delle,
Di questo signore che in maniera anche molto scorretta, visto c'è l'assicurazione, non si capisce se no che si paghino a fare le assicurazioni, se n'era andato come se nulla fosse successo non è che si può di che nozione raccolte, poiché i colpi sono forti e gli strascichi sono pensate che è stato individuato, anche seguendo via via il materiale che che aveva aveva fatto un po' una traccia. Quindi c'è questo risvolto un po' beffardo che è veramente nel giorno in cui il Consiglio comunale riconosce il debito fuori bilancio accade questo ulteriore episodio di cui, insomma, io sono anche un po' dispiaciuto, però mi fa piacere. Questa volta almeno abbiamo un responsabile e quindi avremo anche un risarcimento del danno, che non dovrà essere caricato a spese e di tutti i cittadini. Grazie.
Bene, grazie, ci sono interventi.
No, non ci sono interventi.
Quindi non ci sono repliche, sì, c'è, non c'è dichiarazione di voto o intervento, Presidente intervento, prego.
Posso ammorbare il Consiglio?
Assessore, grazie intanto dell'informazione che ci ha dato riguardo a questo ponte, che effettivamente a questo punto e bisogna anche capire se forse ci c'è bisogno di una di una segnaletica precedente e se c'è bisogno di una segnaletica in loco, perché nel giro dal 23 ottobre mi sembra è successo l'altro fatto ora siamo al 4 novembre e nel giro di poco è.
Ci ribattono cioè questa volta è andata bene perché?
Meno male, meno male, quindi questo cosa pro c'è, propende a pensare che sia il solito, è il solito allora.
Non si non c'è da dire.
Però già già il fatto di sapere che per trent'anni tutto è andato bene ci rincuora, perché noi siamo a chiaramente qui ah, ah, ah esprimerci sulla somma urgenza sono lavori che non erano previsti, si devono sostenere, sono necessari per la, per la salute pubblica, per il benessere pubblico è chiaro che ci ci deve essere oltre poi l'intervento nell'immediato una prospettiva di quello che può essere fatto per evitare che episodi simili possono riaccadere.
Quindi, al netto dei 30 anni che felicemente sono passati senza incidenti di questo tipo, un'indagine anche per capire.
Come mezzi di questo genere di quell'entità che non sarà l'unico che circola su Pistoia, ma se ne potrà, ce ne potrebbero essere altri come poterli evitare questo mi sento di di sollecitare la Giunta in questo caso lei e tramite gli uffici competenti, a vedere che cosa si può fare poi chiaramente sul danno in sé mi sembra che nella Commissione sono state sviscerate tutte le questioni sulle quali io personalmente non ho niente da da eccepire anche per il fatto che vi siete subito allertati per capire chi era l'autore del precedente danneggiamento.
Grazie, ci sono altri interventi.
No, Assessore, vuole dire qualcosa in replica, no, ci sono dichiarazioni di voto.
Si aspettava un secondo.
Bene.
No, no, no, c'era da verificare.
Dottoressa Ilaria chiedeva di verificare verificare cosa bene, allora non ci sono dichiarazioni di voto, quindi passo la parola, dottoressa vitale per l'appello.
Allora sono le 18:46 Gelli presente Tomasi Tomasi, no raso, Ferri, presente, ma ATI, presidente Patanè, presidente Fontana.
Cipriani.
Cipriani, no Pelagalli, presente, Capecchi, presente, Galligani, Galigani, no, Sicari, presente, Bargiacchi, presente, Trimboli.
Moiola ci sono Checcucci no Pagliai, ci sono Saraca presente Calzolari te.
Romoli.
Presente Certini, presente, giusti.
Presente sì, Fratoni sente Tosi, presente, unanimi presente, Nesi presente Bottacci, presente Fragai.
Cotti presente, Nuti, presente, Nesti presenta.
Branchetti e Bonacchi presente.
Mi risultano 29 presenti.
Pongo in votazione il punto 3 dell'ordine del giorno, l'accordo di Pistoia sovrappasso pedonale di via Is particolari interventi di somma urgenza ai fini della tutela della pubblica incolumità, segreto d'urto di metodo sconosciuto contrarie per delibera di riconoscimento di debito fuori bilancio di illegittimità della spesa favorevoli contrari, astenuti quindi, approvato all'unanimità, pongo adesso in votazione la richiesta di immediata eseguibilità favorevoli contrari astenuti, approvata all'unanimità. Passiamo al punto 4 soppressione cimitero privato dell'ex convento di Giaccherini e aggiornamento del quadro conoscitivo del Regolamento urbanistico e determina l'articolo 21 della legge regionale 65.014 prego.
28 presenti, eravamo 29 29 presenti.
Quindi passo la parola all'assessore Chailly.
Presidente, volevo sapere.
Buonasera a tutti.
Allora il provvedimento che siete chiamati a votare?
È un provvedimento di doppia valenza sia di valenza dell'ufficio ambiente che dell'Ufficio Urbanistica, si tratta infatti della soppressione del cimitero del convento di chiacchierino e, conseguentemente dal punto di vista urbanistico, la soppressione del vincolo cimiteriale che è connesso e che era connesso alla presenza del del cimitero.
In questo caso il cimitero Jaccarino è un cimitero conventuale che preesisteva all'editto napoleonico prima dell'editto napoleonico di San Claudio e del 1.804 i frati.
Che venivano a mancare venivano sepolte all'interno del chiostro del cimitero,
Subito dopo le l'emanazione dell'editto di San cloud cominciarono ad essere sepolti all'esterno del convento di Giaccherini, in area scoperta in aree all'aperto, e il convento di Giaccherini, e poi è passato di mano dal, diciamo dalla proprietà ecclesiastica a dei soggetti privati.
I soggetti privati hanno manifestato la volontà di voler diciamo.
Liberare il cimitero dalle dalle salme, il fra Massimo che era l'ultimo rappresentante della proprietà ecclesiastica, ha scritto con una lettera ha espresso la propria volontà di accogliere le salme che erano presenti, nella parte appunto, esterna, nel cimitero e di accoglierli presso il proprio convento, dove nel frattempo si è trasferito a Chiusi della Verna in provincia di Arezzo.
L'ultima sepoltura era avvenuta l'ultimo frate, ad avvenuta nel 1972, quindi sono sono ed erano trascorsi già ormai ampiamente 15 anni il cimitero si tratta di un cimitero che comunque è regolato da delle dal ritenuto, diciamo, un cimitero speciale quindi non è un cimitero per il che per il quale insomma piccolo le solite regole dei cimiteri comunali e quindi è possibile effettivamente andare alla sua soppressione.
Dunque, che effettivamente le salme sono già stati ormai tutte sfumate, secondo la legge, quindi è per una profondità di metri 2 e diresti sono stati chiaramente raccolti, identificati e anche per quelli non identificati, comunque.
Accolti nel convento di cui si parlava cinque minuti fa, si è quindi ritenuto di presentare questo provvedimento affinché, appunto il cimitero?
Non essendovi più la presenza di i defunti sia effettivamente soppresso, rimangono comunque dei defunti all'interno del chiostro della chiesa, per la quale, ovviamente, il Comune rimane.
Diciamo l'ente di cui ne deve, che ne deve vigilare, ma la presenza, appunto, di questi defunti all'interno del chiostro non giustifica e non caratterizza ancora quel luogo come un un luogo, diciamo cimiteriale, ragion per cui appunto nella proposta di delibera si chiede di,
Cancellare il cimitero e quindi il conseguente vincolo cimiteriale, rimango a disposizione per chiarimenti.
Bene, grazie, ci sono interventi.
Non ci sono interventi, mi pare.
No, ci sono quindi dichiarazioni di voto.
No, non mi pare.
Ossi quindi, a questo punto, se non ci sono neanche dichiarazioni di voto e passo la parola, dottoressa vitale per l'appello.
Allora 18 e 53 per la quota per l'orario della votazione Gelli presente Tomasi Tomasi no.
Ferri, presente, mati esente, Patanè Fontana, presente Cipriani, presente Pelagalli, presente, Capecchi, presente presente, sì, Galligani, Galligani, no, Sicari, presente, Bargiacchi, presente, Trimboli Moiola, ci sono Pagliai.
Ci sono Saraca prese Calzolari.
Per esempio, Romoli, Romoli, no, Giardini.
Presente giusti, Presidente Fratoni, presente Tosi.
Presidente Bonanini, presidente, Nesi presente, Bottacci, presente, pagai.
Cotti presente, Nuti.
Presente Nesti.
Presente Branchetti pesante e Bonacchi.
Assente.
29 presenti.
Allora pongo in votazione il punto 4 all'ordine del giorno, soppressione cimitero privato dell'ex convento di Giaccherini e aggiornamento del quadro conoscitivo del Regolamento Urbanistico favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Su 29 presenti mi risultano 17 favorevoli, nessun contrario, 12 astenuti, chiedo però conferma, guardi sì.
Per esempio, mi sembra proprio ben presenti, 30 io, assenti Tomasi Galligani, ci son stati USA, Colucci e rotoli, quindi effettua spostamenti okay, come ci si abusi, si è votato da in fondo o quindi 17 favorevoli e il resto astenuti 15 approvato a votazione la richiesta di immediata eseguibilità favorevoli contrari astenuti quindi stessa votazione approvato anche questo.
Passiamo al punto 5 dell'ordine del giorno, che è un ordine del giorno presentato dal consigliere, innesti Bonacchi e Branchetti del Gruppo consiliare questo ecologista e Progressista relativo al a sostegno del cessate il fuoco a Gaza in una soluzione diplomatica e politica al conflitto israelo-palestinese prego consigliere d'Este no, in realtà la pesantezza.
Però a chi scusi.
Grazie Presidente, Giunta e colleghi, colleghi Consiglieri.
Cercherò di Rassu riassumere brevemente il contenuto di questo ordine del giorno, che è molto lungo, però.
Al contempo è anche molto importante questo ordine del giorno nasce dalla volontà di portare all'interno di quest'Aula il uno dei temi diciamo, che si dibattono oggi su anche sui giornali, all'interno di quest'Aula e.
E penso che perché pensiamo che sia doveroso esprimere, anche all'interno di questa di quest'Aula di questo Consiglio, una una posizione, una richiesta a sostegno del cessate il fuoco a nella Striscia di Gaza e di una risoluzione diploma diplomatica del conflitto, così com'è riportato nel nel titolo,
Questo testo è molto lungo e, in maniera non esaustiva, cerca di ripercorrere un po' quelli che sono state le tappe storiche e fondamentali che hanno condotto agli eventi che tutti noi sentiamo e abbiamo.
Purtroppo ho appreso del del 7 ottobre 27 ottobre tutte e tutti siamo rimasti inorriditi di fronte all'attentato e ferrate indiscriminato da parte di Hamas nei territori israeliani, dove uomini, donne e bambini sono stati barbaramente uccisi e presi in ostaggio, causando 1.400 morti e 200 ostaggi è stato un attacco che ha segnato una tragica escalation violenta e militare dove Strela assediato subito la striscia di Villa di casa bloccando l'arrivo dell'acqua del cibo delle medicine e che da quel giorno quindi da quasi due mesi sta bomba hanno incessantemente,
Con questi bombardamenti sono state uccise circa 15.000 civili, di cui la metà quasi sono bambini e bambine.
Oggi i territori di casa non sono sicuri negli ospedali, nelle scuole che sono state bombardate e ho preso abbiamo preso insomma in questi giorni la notizia che i territori della striscia che la parte nord, la parte sud della Striscia di Gaza, ha, sta registrando un'incursione da parte dell'esercito israeliano proprio dove lì il Governo israeliano aveva chiesto ai agli abitanti della Striscia di evacuare.
Questo all'interno della Striscia di Gaza, al contempo, nei territori della CISL della Cisgiordania i civili palestinesi continuano a essere vittime di attacchi di arresti e di uccisioni dopo quasi due mesi di bombe di cui si sono visti veramente pochi giorni di di tregua per lo scambio di ostaggi.
Si stanno compiendo delle operazioni che si configurano come degli atti di guerra civile, dove quest'ultimi, 15 civili stessi, uomini, donne e bambini non sono più vittime collaterali, ma diventano dei veri e propri obiettivi da colpire indiscriminatamente.
Chiediamo quindi, in quest'ordine del giorno, che il Consiglio comunale condanni l'attacco di Hamas del 7 ottobre ai danni dei civili israeliani, riconosca il diritto di Israele a difendere la propria sicurezza, i propri confini nel rispetto del diritto internazionale, così come per quanto riguarda la la Palestina,
Auspica la liberazione di tutti gli ostaggi, condanna anche tutte quelle quali politiche di apartheid che vengono perpetuate ormai da anni in Cisgiordania, con la continua occupazione in territori che erano stati riconosciuti dello Stato della Palestina, ma che vedono tutt'oggi continue incursioni da parte dei coloni israeliani.
Con attacchi anche mortali e spesso anzi quasi sempre protetti dalle dall'esercito israeliano,
Chiediamo anche che si condanni il blocco e l'assedio totale sulla striscia di Gaza, sia quello attuale, ma anche quello che viene perpetuato dal 2007 in da parte di Israele ed Egitto, l'ONU ha dichiarato.
Che gasa è una prigione a cielo aperto, quindi queste situazioni non è iniziata solo dal 7 ottobre, ma esisteva già presi precedentemente, afferma, si chiede al Consiglio comunale di affermare di riconoscere lo Stato della Palestina e di garantirne di tutelarne sotto la la tutela della comunità internazionale i propri conflitti,
Condanna l'operazione militare che sta compiendo adesso Israele nella striscia di Gaza condanna le affermazioni degli esponenti di primo piano del Governo di de del PAI, della di Israele e della nazione di Israele, che hanno chiaramente prospettato e, devo caso, un'occupazione a tempo indeterminato di quel territorio provocando così l'espulsione cioè con l'obiettivo anche di provocare un'espulsione forzata di migliaia di civili sfollati.
Condanna anche tutti quegli atti di antisemitismo che si sono registrati in molti dei nostri paesi europei in questi giorni e che impegnano ancora di più le nostre Istituzioni a rafforzare la conoscenza e la memoria di quella che fu la Shoah, di cui anche e soprattutto il nostro Paese con l'approvazione delle leggi razziali da parte del regime fascista si porta una pesante, si porta e si porterà una pesante responsabilità storica.
Infine, si chiede al Sindaco e alla Giunta che si impegni per far sì che solleciti la Presidente del Consiglio dei Ministri affinché si attivi in ogni contesto istituzionale e di FL e diplomatico come l'Unione europea, le Nazioni Unite per chiedere un immediato cessate il fuoco.
Anche la realizzazione di indagini internazionali per accettare, accertare la possibilità di crimini di guerra come il Born, il bombardamento di infrastrutture civili, cioè scuole e ospedali, ma anche che si attivi affinché, affinché si realizzi una conferenza internazionale di pace che riprenda quel percorso lungo e faticoso ma necessario di una trattativa diplomatica in quel principio che ribadiamo sempre dei due popoli due Stati,
Si attivi, quindi Paris è costruire un iter diplomatico, il possa portare ad indire delle libere elezioni in Palestina, in un contesto di sicurezza garantito nella comunità dalla comunità internazionale.
Si attivi anche per richiedere di spiegare, di dispiegare le forze internazionali di pace dell'ONU a casa a Gerusalemme in Cisgiordania, così come azienda al 2000, segue un rafforzamento della missione UNIFIL al confine con il Libano, tra Libano e Israele, peraltro grazie anche al ruolo importante del del nostro Paese si chiede di sostenere delle anche di sostenere le iniziative che a livello locale o nazionale si svolgono SIS e si svolgeranno per chiedere un cessate il fuoco e per e che fanno un appello alla pace e di promuovere infine anche a livello locale e delle iniziative di sensibilizzazione sul tema.
Sia del del conflitto in Medioriente, ma anche e soprattutto con l'obiettivo di contrastare le forme di antisemitismo e di islamofobia, favorendo un un dialogo interreligioso e interculturale.
Purtroppo il nostro Paese il 28 il 28 ottobre si è astenuto.
Di fronte a una nuova risoluzione Onu che c'è che chiedeva un cessate il fuoco e una tregua umanitaria.
Il 45 Paesi si sono astenuti, tra cui il nostro, anche se tanti Paesi europei hanno votato giustamente a favore.
A pagare il prezzo di questa guerra sono i civili, soprattutto i figli, i bambini, migliaia sono stati uccisi.
E tutt'oggi, in Palestina quei bambini rischiano la vita sotto le bombe, ma non solo anche per mancanza di cure mediche, perché gli ospedali non sono ormai più fruibili e non gli antibiotici, le medicine o no non non arrivano sufficientemente per curare la folla, la popolazione per non pensare per non pensare a tutte le migliaia di civili sfollati.
Ci sono famiglie israeliane che hanno perso qualcuno nella un parente nell'attacco del 7 ottobre e che chiede fortemente al proprio sta chiedendo fortemente al proprio Governo di porre fine a questa occupazione.
Crediamo che fermare l'ASP, che fermare la spirale di violenza affinché si trovi una soluzione politica che non ricorre alle armi, ma che si adoperi affinché, appunto, si apra un confronto politico e diplomatico nel rispetto del diritto internazionale, sia l'unico obiettivo di un di un Paese come il nostro e quindi anche l'auspicio che.
Che proponiamo all'interno di questo ordine del giorno e che ci che auspichiamo che venga approvata all'unanimità da tutto il Consiglio comunale. Grazie bene, grazie ci sono interventi, prego consigliere quello.
Io.
A me.
Viva la pace.
A basso.
Lo dico anche per esperienza vissuta.
E 14?
Giugno del 1944 assistetti all'uccisione di 14 uomini all'incendio della casa, dove abitavo con tutta la mia famiglia.
La guerra è un orrore.
Bellissimo il vostro ordine del giorni sarebbe da stampare, pubblicare e diffondere.
Dal 64 in Consiglio comunale ho ascoltato tanti ordini del giorno belli, tutti inutili.
Credevo che la?
La volontà.
Trasformare il Consiglio comunale in un'Aula parlamentare avesse fatto il suo tempo, evidentemente no, c'è qualcuno finché è favorevole alla guerra?
C'è qualcuno qui che ha apprezzato le che apprezza oggi le leggi razziali.
C'è qualcuno qui che applaude la Shoah?
C'è qualcuno qui?
È convinto e dopo lo schiaffo Marchetti si offre l'altra guancia, ora chi è stato vittima per secoli?
Di per poi gli ebrei saranno, perché sarà, gli ebrei, saranno, lo metto fra virgolette, quel che saranno, ma chi è vittima della persecuzione?
Della Shoah 6000000 di ebrei.
Bruciati per la soluzione finale roba dell'altro mondo.
Ma in realtà.
Questi 5.000 missili.
Sparati alla rinfusa.
Sul territorio di Israele.
Il sequestro di bambini, donne, anziani, per usarli.
Al fine di scambio.
È violenza e virulenza e stupidità, il dramma del popolo del povero popolo palestinese, al quale va la mia solidarietà.
E che sono strumentalizzati.
Da una banda criminale che si chiama Hamas.
Questa è la tragedia, questa è la tragedia.
Non credo nella maniera più assoluta che un ordine del giorno del Consiglio comunale di Pistoia porti una goccia in più alla possibilità che in quel povero territorio si risolva nell'unico modo possibile, con la diplomazia, una guerra che dura da sempre da sempre, da quando, dopo la Shoah fu deciso mi pare il 48 giù di là istituire,
Una terra di individuare una terra e non furono gli americani con l'ONU,
Dramma del nostro momento, l'ONU, ma che ci sta a fare.
La FAO, ma che ci stanno a fare.
In una situazione di questo tipo, come del resto nell'altra sciagurata aggressione di Putin all'Ucraina, l'ONU che ci sta cosa rappresenta.
Che ruolo svolge, è consunto, è finito.
È incredibile, è inattendibile, non ha prestigio non occorsa.
Io sono per la pace e contro la guerra, ma non vostro il vostro ordine del giorno, perché i vostri, l'ordine del giorno di questo tipo servono a niente.
Bene, grazie altri interventi, prego consigliera Frattolin.
Grazie Presidente, Giunta, colleghi,
Io credo che l'ordine del giorno proposto dal gruppo e dalla collega Bonacchi di sinistra progressista sia un un atto molto importante, perché in qualche modo credo che tutte le aule democratiche di questo Paese possano essere legittimamente e doverosamente coinvolte in un dibattito che certamente va molto oltre i nostri confini. Non si tratta di trasformare quest'Aula in un'assemblea parlamentare. Si tratta di restituire a un'assise collegiale importante come questa, perché rappresentativa di tutta la nostra comunità, una riflessione che è un contributo alla pace e alla costruzione di un mondo migliore, del quale oggi vediamo tante ombre, meno luci e rispetto alle quali forse tutte le forze politiche trasversalmente possono immaginare di convenire su alcuni fondamentali. Per questo motivo mi sono brevemente consultata e insieme al Capogruppo giusti per proporre come Partito Democratico, vista l'importanza e la delicatezza del tema e anche l'evoluzione di queste ultime ore, si salvi i bombardamenti a sud di casa di un conflitto che sta davvero entrando in una spirale irreversibile o che sia un esercizio di responsabilità, oltre che di democrazia. Se le forze politiche di questo Consiglio possono tentare lo sforzo di arrivare a un testo condiviso. Per questo la proposta, ovviamente se accolta anche dai banchi della maggioranza, oltre che dai gruppi dell'opposizione, di rinviare al prossimo Consiglio il testo in modo da poter arrivare di fare almeno il tentativo per poter arrivare con una formulazione che ci possa vedere sottoscrivere unanimemente un'impegnativa per il Sindaco e la sua Giunta.
Bene, allora rispetto alla?
Sì.
Pelagalli prego.
Ovviamente io mi rimetto alla decisione dei Capigruppo.
No, no, stavo dicendo che rispetto a questa questa richiesta e questa proposta della consigliera Frattolin io mi rimetto alla decisione capigruppo per cui prego Consigliere Pelagalli, ah Patanè no Pelagalli.
Prego.
Per quanto ci riguarda, c'è stata una consultazione extra microfono con i componenti, stando la volontà del presentante dei presentatori che mi risulta essere favorevole per quanto ci riguarda, se si riesce ad arrivare a un testo condiviso, in effetti ci sono sensibilità diverse sul tema, questo testo, no, non concilia tutte queste questi sentimenti, quindi per noi va benissimo se si arriva, se si prova quantomeno arrivare a un testo condiviso. È chiaro però che si pone il problema del bilancio e della discussione del bilancio, quindi sui tempi, su questo Presidente, rimettiamo a lei, però, per quanto ci riguarda, il rinvio è una provare quantomeno a costruire un testo condiviso. Ci coglie favorevoli rispetto a tempi. Ora anticipo un qualche aspetto che ho detto a qualche consigliere che è venuto qui e che però vi avrei. Vi dirò meglio perché, quando ci sarà la decisione definitiva nella Conferenza dei Capigruppo di mercoledì, che non è alla luce di un di più di una risposta, insomma di un parere è arrivato dalla Commissione Arconet non è detto, è necessariamente lunedì 11,
Dobbiamo fare il Consiglio comunale per la presentazione formale del bilancio. Quindi, se domani appunto sentiti anche i dirigenti della Segretaria Generale, si conviene che non è.
È necessario. I consigli sono quelli quelli confermati sono quelli 14 15 18 su DUP, poi 19 e 20 sul bilancio, anche perché, visto che sono cinque Consigli di fatto affila sarebbe secondo me anche utile, e penso condiviso da tutti evitare di fare un Consiglio comunale lunedì, che non è che a questo punto sembrano più necessario però ripeto su questo aspetto aspettate un attimo mercoledì nella Conferenza dei Capigruppo, quindi, alla luce di questo, qualora ci fosse una versione concordata dell'ordine del giorno e non escludo che si vada a nuovo, ecco.
Quindi.
C'era il Consigliere Nesti, magari sulla o fra sì consigliere onesti.
Sì, no, grazie Presidente interloquisco, anche diciamo al microfono rispetto.
Alla proposta noi ovviamente siamo consapevoli anche nell'articolazione.
Volutamente, diciamo particolarmente ampia dell'ordine del giorno,
Anche come dire della necessità e da parte dei nostri della volontà di ricercare.
Indirizzi e impegni che siano il più largamente condivisibili possibili. Perché crediamo, diciamo che questa sia una questione particolarmente rilevante, non solo, diciamo per quello che che sta succedendo anche in queste ore nella Striscia di Gaza e non solo nella striscia di Gaza, ma in tutto il territorio della Palestina e di Israele, ma anche per il ruolo che il nostro Paese politicamente ha avuto in passato. Può avere il secondo noi deve avere e quindi diciamo una discussione di questo tipo può e deve essere il più larga coinvolgere Consigli comunali. Quindi questo è lo spirito dell'ordine del giorno. Stiamo, non sapevo neanche delle posizioni differenti. E quindi con questo anche consapevoli che ci sono posizioni differenti, che possono essere ricondotte attraverso il lavoro di confronto, che sta nello spirito stesso di un testo che propone una conferenza di pace. Quindi necessariamente pone il metodo della mediazione e della ricerca di confronto e altri che probabilmente altrettanto serenamente diciamo che probabilmente non non lo.
Ebbero, qualora fossero poste, però, è un tentativo che riteniamo che quantomeno debba essere fatto e debba essere fatto col tempo e con la serietà necessaria. Quindi diciamo, accogliamo positivamente la la proposta di rinviare il punto. Chiederemmo questo, diciamo poi non so se il presidente mi potrà rispondere, però rispetto all'ordine dei lavori, siccome questa o quest'ordine del giorno è stato presentato. Diciamo che, insomma, Presidente, lo sa, abbiamo cercato di poterlo portare in discussione quanto prima, proprio perché è un ordine del giorno che in alcune parti inevitabilmente di premessa e drammaticamente già vecchio, nel senso che, purtroppo e nel frattempo le notizie, i fatti si susseguono e visto anche questo dal punto di vista tecnico, nostro che comunque l'ordine del giorno di oggi è abbastanza ampio e darei per scontato che non siamo in condizioni di esaurirlo verso l'ora saremo. Siamo anzi disponibili a un rinvio della discussione. Per poter fare un lavoro o quantomeno di confronto fra i Gruppi, chiederemo al Presidente di diciamo poter provare assumersi.
L'impegno di lavorare perché comunque un Consiglio comunale lunedì prossimo possa tenersi, visto che comunque i fondi dell'ordine del giorno ancora non affrontati, sono molti e che quindi questa discussione si possa fare però in tempi compatibili con, diciamo la discussione anche più generale, al di là di quello che facciamo noi nel Consiglio comunale su questa questione, sui fatti che stanno avvenendo e che quindi portarla, diciamo a gennaio, probabilmente, come dire, renderebbe anche meno stringente la discussione che invece secondo noi dovremmo fare grazie bene, no, allora rispetto ovviamente rispetto alla questione. Lunedì, poi mi rimetto anche alla Conferenza dei Capigruppo. Non so però, qualora ci dovesse essere il Consiglio come come sa consigliere oggi ho cercato di metterlo subito dopo e le proposte di delibera. Non so se però come Gruppi siete in grado, diciamo siete in grado, visti i tempi, di formulare una proposta condivisa, perché entro mercoledì poi ci dovrebbe essere quindi questa poi valutatelo so il Consigliere Fragai voleva.
Grazie, no, era solo in gran parte, ha già detto onesti, secondo me, secondo noi.
Quello che stiamo facendo cercando di fare una cosa positiva. Qui si è discusso se serve o non serve, ma io penso che qualsiasi azione politica di una comunità, di un Consiglio comunale che rappresenta i cittadini che le hanno votato, che dà anche un una piccola spinta in direzione della pace, sia utile, così come io penso sia utile cercare, visto che chiediamo a israeliani e palestinesi di mettersi d'accordo mentre impugnano le armi, cercare fra di noi di mettersi d'accordo su un ordine del giorno di questo genere, che tra l'altro non vedo peraltro difficoltà insormontabili a che questo avvenga, per cui credo che fare un Consiglio comunale lunedì, per quanto riguarda il nostro Gruppo per discutere queste cose, riprendere anche le altre che abbiamo lasciato indietro sia una cosa che è accettabile decidano i Capigruppo, mi sembrerebbe una buona manifestazioni di disponibilità del Consiglio comunale.
Va bene Consigliere Raso, sì, grazie Presidente, buonasera a tutti, molto brevemente e il nostro Gruppo in effetti era un po' in difficoltà a poter votare oggi questo ordine del giorno, visto l'ampiezza degli argomenti che si toccano.
Io anche noi si pensa che non so quando il Consiglio di Pistoia possa influire su su un conflitto che vede partecipi praticamente tutte le nazioni del mondo, però volevo ringraziare la consigliera Fratoni per aver trovato una soluzione che ci dia modo, insomma di collaborare e cercare di trovare una strada condivisa, almeno noi a Pistoia, visto che lì non riescono e votarla all'unanimità sul Consiglio di lunedì noi siamo a disposizione, come sempre ci si rimette alla decisione del Presidente Celli grazie.
Va bene, Bagarella, consigliere Boifava, la capogruppo.
Grazie Presidente, visto l'intervento degli altri capigruppo che sono appena stati fatti, anch'io, diciamo, sono concorde sul fatto che l'ordine del giorno debba essere analizzato e valutato in modo molto profondo questo momento ci sono almeno 30 35 conflitti nel mondo, dalla Somalia al Mali, a tante altre regioni che sono meno conosciute dove muoiono quotidianamente civili inermi e sono violentate le donne e vittime i bambini, quindi sicuramente un ordine del giorno per la pace, come giustamente diceva il collega Pagliai e apprezzato e apprezzabile da tutti, però bisogna arrivare a raggiungere questa quadra.
Bene, grazie.
Prego, consigliere Cipriani, prego.
Grazie Presidente, ringrazio la collega perché l'argomento, e non solo interessante, ma evidentemente di importanza centrale tuttavia l'intervento è, ovviamente, a titolo personale io tradirei lo spirito con cui intendo interpretare questo ruolo e se dessi se invece di occuparmi diciamo di questioni più attinenti alla città dovesse ogni volta che se ne dovesse capire che dovesse capitare l'occasione occuparmi anche dei massimi sistemi fondamentalmente perché dice bene il collega Pugliola cioè cioè è pieno il mondo di criticità e quindi,
Questo, insomma, a mio avviso non è la sede più adatta, mi piace molto di più in questo senso la il suggerimento della collega Frassoni, ma siccome non mi voglio sottrarre perché fra l'altro, alle conclusioni che avete proposto, io le condivido anche fondamentalmente allora io dico, facciamo un atto di coraggio, di una importante di coraggio tra virgolette, ovviamente cioè mettiamoci la faccia davvero no qui dentro.
Se facciamo dare la sala maggiore dal Sindaco quando reputa e si fa un bel dibattito politico, perché io capisco che fuori da quest'Aula possa anche interessare.
Cosa pensa il collega Branchetti, collega giuste code, o io su The, su queste questioni, però, occupare il tempo del Consiglio comunale, almeno onestamente scusate, ma sembra solo una perdita di tempo.
Allora, Consigliere Branchetti, poi cerchiamo però di fare sintesi perché o si rinvia si discute grazie Presidente Giunta colleghi, colleghi Consiglieri, cercherò di parlare veloce, ma no, no, questo è un intervento molto breve, è di metodo.
L'ordine del giorno non servirà neanche a niente, ma è prevista dall'articolo 23 del Regolamento del Comune di Pistoia l'ordine del giorno prevede che si è quello strumento che ci dà la possibilità di parlare di argomenti che non sono prettamente attinenti al Comune.
Quindi abbiamo.
Entro.
Una mozione, un'interrogazione.
Non è casuale l'utilizzo dell'ordine del giorno come strumento se diciamo che non serve a nulla, allora peccato che va bene, mettiamo in discussione il regolamento comunale e cerchiamo di formularlo in altra maniera, dico tutto il Regolamento, però grazie bene, grazie consigliere Giannini,
Allora, per quanto mi riguarda, il mio voto non cambierà oggi e nemmeno se ne riparliamo perché, secondo la mia modesta opinione, sono soltanto delle strumentalizzazioni e vorrei invece vedere altri tipi di atteggiamenti perché.
E io ho sempre fatto mia una frase di una persona molto importante che dice, se vuoi cambiare il mondo vai a casa e alla sua famiglia, questo vuol dire che molto spesso non c'è bisogno di pensare a cose che chiaramente non non cambiano con con la nostra opinione quindi credo sarebbe molto meglio se invece di pensare a queste cose che appunto con il nostro parere non vanno a cambiare assolutamente niente si cercasse di avere un atteggiamento diverso, perché io sto ancora aspettando le scuse della persona che in questa sala mi ha detto stai zitta, perché non capisci niente, grazie.
Bene, allora, alla luce di quanto ci è giusto prego flussi, grazie Presidente.
Noi abbiamo provato a mettere sul tavolo la possibilità di trovare un'argomentazione comune, proprio perché questo ordine del giorno non è uno, non ha un argomento che può scivolare via sulla pelle di tutti e di tutte senza fare un ragionamento più ampio, mi dispiace ascoltare da una parte dei banchi del della maggioranza che questo Assessore, una perdita di tempo, che non ci sia la possibilità neanche di un confronto, se questi devono essere i termini, possiamo andare avanti con la discussione. Ve lo dico con franchezza, perché non non non era questa la nostra volontà. La nostra volontà era quella di trovare un senso comune che potesse per una volta proprio lanciare un messaggio all'esterno di queste di queste Aule e.
Nulla vieta che poi successivamente potesse essere organizzata o incontri quello che volete, però ecco se dai banchi della maggioranza, dopo una prima apertura, dobbiamo trovare queste chiusure, boh valutiamo, ecco, siamo comunque disponibili anche a fare un passo indietro rispetto a quello che abbiamo proposto.
Allora ora un attimo sto per interventi, volevo chiedere ai Capigruppo di farmi sapere perché poi, alla fine, se sono d'accordo, è la decisione, ora spetta a loro se sono d'accordo rispetto alla proposta di ritirare questo sì un attimo questo questo ordine del giorno e ripresentarlo può in vista del prossimo Consiglio. Stavo anche per proporre che eventualmente si potrebbe concordare di mettere all'ordine del giorno un titolo, visto che si tratta l'ordine del giorno e dare tempo anche eventualmente fino a fine settimana per presentare poi un testo anziché dover presenta per mercoledì e in vista della convocazione del Consiglio, quindi avere tutta la settimana di tempo si concorda un titolo e poi con l'impegno di presentarlo entro venerdì mattina.
Consigliere onesti.
Grazie Presidente, no, allora su sui Capigruppo io forse la cosa però mi rimetto a lei, se vuole sospendere cinque minuti, penso si possa condividere, debba facciamo così, al di là di questo no però un punto di chiarezza, perché questo diciamo rispetto al metodo,
Rispetto rispetto all'ordine del giorno. Noi siamo disponibili, come ho detto prima, a sospendere la discussione, a posticipare al prossimo Consiglio comunale e a prenderci il tempo anche in tempi brevi. Diciamo però il tempo per costruire un confronto. Come Capigruppo, poi capiamo come ma insomma che permette di verificare se c'è la possibilità di fare degli interventi o di modifica o di riscrittura. Questo poi capendo le sensibilità politiche. Ognuno non siamo disponibili al ritiro oggi di questo ordine del giorno. Nel senso noi questo ordine del giorno riteniamo, e lo lasciamo alla discussione, cioè se si trova una sintesi unitaria, si trova una sintesi unitaria, altrimenti per noi la prossima volta si riparte dalla discussione dell'ordine del giorno è rappresentato da colleghi che chi parlare allora comunque, senza stare a sospendere? Mi sembra che da parte di quasi tutti, eccetto uno Capigruppo, c'è la disponibilità in questo senso, per cui si sospende ok.
E poi, in Conferenza Capigruppo, stabiliamo se ripresentare questo più un altro, eventualmente e ripeto, si può presentare il titolo e poi dopo quell'impegno di presentarlo entro il testo entro venerdì per il Consiglio di lunedì prossimo. Detto questo, visto che sono le 7:30, prima di iniziare una mozione voglio proporre però non vedo più il consigliere Pagliai che non credo sia andato via perché vedo,
E se lo chiamate fosse disponibile e si potrebbe fare la sua interpellanza al punto 7, così almeno si esaurisce messi terminal per oggi.
Sì, Consigliere Pagliai e volevo sapere se era disponibile a presentare l'interpellanza al punto 7, visto che sono le 19:30, così almeno poi si finisce con questa bene grazie Pantheon.
Accenda il microfono.
Comunque vado a memoria.
Io ho fatto questa interpellanza shish perché c'è stato molto clamore, specialmente dalle opposizioni, accusando l'Amministrazione di non aver pensato a disabili,
In verità, alla Amministrazione dopo decenni ha messo a disposizione di tutti i cittadini.
Questo bene che è già diventato un punto di riferimento culturale.
Importante da tutti usufruibili, certo, sarebbe stato molto meglio che fin da subito si fosse pensato a un facile accesso anche ai diversamente abili, così non è stato.
Mah protestare perché in questa occasione non si è fatto quando per decenni.
Non si è fatto niente.
In nessun luogo per questa giusta esigenza è veramente fantastico, meraviglioso.
Da applausi siete da applausi, ma ha detto questa è la sostanza dell'interpellanza, è rivolta a sollecitarvi a far sì che il progetto sia predisposto prima possibile, che il progetto sia finalizza, finanziato e realizzato prima possibile, quindi chiedo alla Giunta quali sono le previsioni di tempo ma voglio sottolineare che questa soluzione,
Del problema debba essere tenuta in evidenza e considerata di somma urgenza.
Bene, grazie, prego l'assessore, Fornasini, per la risposta, sì, allora Presidente e colleghi, Consiglieri, Adrian, tanto per fare e ringrazio naturalmente il Consigliere Pagliaro per l'interpellanza e per fare un attimo di chiarezza, siccome si parla de del Pantheon, però,
L'ha fatto una premessa, il progetto, quello che noi abbiamo fattorie, realizzato e finanziato, riguardava il Pantheon, non il parterre e quindi l'immobile e sul quale noi siamo intervenuti con questo grosso intervento sull'immobile sono state rispettate le norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche e tutti gli spazi e i servizi pubblici e perché sennò se insomma, sembra che non si siano rispettate le norme per quanto riguarda il Pantheon, invece, l'area del parterre che è quella di fronte al Pantheon, possiamo anche dire che in fondo è trovandosi a una quota superiore rispetto alla piazza.
Spesso, insomma, in gergo si dice che una barriera si trovano una barriera architettonica naturale e, per quanto riguarda appunto l'abbattimento delle barriere architettoniche del parterre per l'accessibilità, noi abbiamo già presentato in data 19 giugno una apposita domanda per il finanziamento per le spese di progettazione alla Fondazione Carit abbiamo partecipato infatti a un bando che si chiama progettiamo 2023 con questo bando.
Dovrebbe essere, diciamo, per proprio, per la progettazione, cioè per finanziare la progettazione per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Diciamo che la domanda abbiamo avuto anche la risposta ha avuto un esito positivo, quindi, e noi a questo punto entro l'anno procederemo all'affidamento per la progettazione e che noi si prevede la progettazione dovrebbe finire terminare entro il probabilmente l'aprile del 2024, comunque nella seconda metà del 2024 e questo diciamo alla risposta, tanto noi quindi abbiamo, siamo partiti, abbiamo ottenuto questo finanziamento, ora inizierà la progettazione e quindi diciamo che l'iter.
È partito e quindi, insomma, siamo contenti anche di aver ottenuto questo finanziamento grazie.
Bene, grazie, prego, Consigliere, poggiavano contento che sia partito, insisto nel dire che una volta che abbiamo il progetto, dobbiamo ritenerlo uno dei prioritariamente necessariamente da finanziare.
Bene, grazie, allora, come è detto, ci fermiamo qui la Conferenza Capigruppo è convocata per mercoledì 6 alle 18:30 e il Consiglio comunale termina alle ore 19:35 buona serata a tutti.