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CC Pistoia 19.12.2023
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Da nove passo la parola al Segretario per l'appello.
Buon pomeriggio a tutti.
Gelli Emanuele presente.
Tommasi Alessandro.
Presente raso Fabio presente.
Ferri bianca, presente buonasera, buonasera, ma ci Isabella presente buonasera Patanè Salvatore.
Fontana, Filippo Presidente, buonasera.
Cipriani, Luca presente Pelagalli, Francesco presente Capecchi Francesca.
Galligani, Lorenzo.
Sì, cari Jessica.
Bargiacchi Giulia, presente, Trimboli, Antonino.
Boia Brasi boy ola, Jacopo.
Che cuce Emanuela.
Pagliai Giampaolo,
Sarà Cristiano, Presidente Calzolari, Paola presente, Romoli, Paolo presente.
Giardini Cinzia presente giusti, Matteo presente.
Vi posso chiedere un po' di silenzio, per cortesia grazie, Fratoni, Federica Tosi, Paolo.
Presidente.
Bonini, Lorenzo.
Nesi Stefania presente.
Bottacci, Irene.
Fragai Agostino.
Cotti, Antonella, 7, Nuti Tina.
Presente.
Nesti Mattia, presente Branchetti Francesco.
Presenti, Bonacchi Greta.
Presente, posso chiedere chi è entrato dopo essere stato chiamato Moiola, consigliere Bond Yola siamo buongiorno Trimboli, un attimo solo Bogliolo, numero 26. Vogliono perfetto, consigliere, Trimboli, buongiorno, buongiorno.
Il Consigliere sono AIA perfetto, 27 mi di su.
27 28 mi risultano 28 consiglieri. Grazie bene, grazie di nuovo buonasera a tutti. Riprendiamo queste nuove sedute del Consiglio comunale dedicate oggi e domani alla parte corrente del bilancio. Abbiamo diversi punti all'ordine del giorno. Sono stati presentati emendamenti alle tariffe, al alla delibera sulle aliquote IMU e poi al canone di concessione e infine al bilancio di parte corrente. Allora iniziamo dalle delibere, dagli emendamenti sulle tariffe, come ho già anticipato a tutti i Capigruppo, in vista appunto del successivo accoglimento di alcuni di questi emendamenti. Come poi dirà la Giunta, c'è la necessità di per gli uffici modificare la delibera tariffaria che la Giunta dovrà approvare entro domani pomeriggio, per cui esauriti gli emendamenti riferiti al punto 1 si farà, come ieri di esclusivamente le dichiarazioni di voto sulla sul punto 1 all'ordine del giorno approvazione e poi proseguiremo con gli emendamenti ai restanti punti. Quindi ringrazio ancora oggi tutti i Consiglieri per la collaborazione. Iniziamo quindi dagli emendamenti 1 e 6 del gruppo Pistoia ecologista Progressista, ma comunico per la giornata di oggi l'assenza della consigliera Fratoni per impegni istituzionali nomino scrutatori. I consiglieri Fontana, Bargiacchi, Bonacchi.
Grazie Presidente.
Parto dal primo, non mi son perso un secondo uno e sei, un essere perfetto, grazie.
Si questi due emendamenti.
Riprendono in realtà è una discussione fatta brevemente anche in Commissione nelle settimane scorse fanno riferimento alle tariffe relative ai centri estivi, è stata in gioco e al prolungamento orario per i nidi e le scuole dell'infanzia, su questo lo scorso anno, come pistole logistica plur esiste, avevamo presentato un emendamento accolto dalla Giunta per introdurre anche nell'applicazione di queste tariffe una modulazione ISEE.
L'emendamento era stato accolto e poi effettivamente implementato nelle tariffe del 2023, abbiamo avuto in Commissione, avevamo già avuto in Commissione rassicurazioni sia dalle Giunte dalle redigente rispetto alla volontà, comunque di confermare anche per il 2024 questa modulazione ISEE, applicato anche a questi servizi abbiamo ritenuto, dato che nella proposta di delibera viene fatta, viene fatto lo stesso anche per altre tariffe di inserirla invece in maniera più esplicita, andando oppure appunto a introdurre la conferma dell'applicazione di tariffe differenziate rispetto all'ISEE sia per i centri estivi che per i prolungamenti orarie. Questo è il significato sia dell'emendamento 1, che interviene sulle tabelle che dell'emendamento 6, che va invece a inserire.
Questi due servizi in più nel nella parte, insomma della delibera, chiaramente se venisse accolto uno dei due, l'altro può essere ritirato, grazie bene, grazie passo la parola al dottor Ancellotti per i pareri.
Sì tecnica e contabile tecnico della dottoressa Taddei e contabile mio sono favorevoli bene, grazie passo la parola all'assessore semplice sì, allora l'emendamento numero 1 è accolto e di conseguenza si chiede il ritiro dell'emendamento numero 6.
Bene, quindi chiedo conferma all'emendamento 1. Pista ecologista e Progressista è accolto, chiedo conferma del ritiro dell'emendamento 6, confermato quindi l'emendamento 6 pista ecologista e Progressista alla delibera tariffaria è re, è ritirato, passiamo all'emendamento 2 Pistoia ecologista e Progressista prego Consigliere Capogruppo onesti,
Grazie sì, questo emendamento 2 interviene invece su gli indirizzi della five alle tariffe per i parcheggi comunali.
Proponendo sostanzialmente 2 2 modifiche, una che è una modifica rispetto all'intervento proposto dalla Giunta di.
Preservare la gratuità nei parcheggi solamente per i veicoli esclusivamente elettrici, quindi di fatto cancellando la gratuita che era prevista fino a oggi per i veicoli ibridi, e si propone sostanzialmente di differenziare all'interno della categoria dei veicoli ibridi quelli plug-in, che sostanzialmente sono quelli che garantiscono proprio perché hanno un maggiore utilizzo diciamo della parte,
Elettrica di emettere meno meno emissioni e quindi di essere meno inquinanti, quindi si propone questa differenziazione mantenendo la gratuità, ovviamente per i veicoli elettrici e per libri di plug-in in modo da.
In questo modo, mantenere un incentivo rispetto a chi ha mezzi oggettivamente meno inquinanti e allo stesso tempo, dato che riteniamo anche che, in qualche misura, l'elemento di attenzione rispetto.
E ovviamente all'elemento ambientale e di contrasto alle missioni, debba stare insieme anche a un elemento di attenzione per quanto riguarda le questioni, diciamo più direttamente sociali e quindi, al di là anche dei veicoli, che ognuno, ogni cittadino, ogni cittadino può permettersi anche di acquistare però un'attenzione rispetto all'accesso ai parcheggi al centro,
Anche di chi, magari a situazioni economiche e patrimoniali meno favorevoli, si propone per gli abbonamenti, ovviamente semestrali e mensili SEM, semestrali annuali, che hanno importo più elevato di introdurre anche in questo caso una differenziazione sulla base dell'ISEE, grazie.
Bene, grazie, dottor Anzilotti, sì, allora i pareri sono tecnico dell'ingegner Venturi e contabile, mio favorevole, bene, grazie Assessore.
Allora sì, scusate allora e dunque per quanto riguarda questi due emendamenti, come ho anticipato nel contesto della Commissione di questa mattina, diciamo la Giunta, insieme alla maggioranza o esaminato il contenuto di entrambi i diciamo i profili legati quello legato alle auto ibride e in particolare nella tipologia plug-in è quello legato alla proposta di introdurre il meccanismo dell'ISEE per introdurre diciamo, una agevolazione per coloro che abbiano, diciamo un ISEE particolarmente basso, Allora, dopo una riflessione, vi è disponibilità ad accogliere entrambi gli emendamenti e per questo ragionamento, allora noi per la prima volta dal 1 gennaio 2024, per ragioni di equità, andremo nella direzione di sospendere la diciamo di eliminare la gratuità del parcheggio per i veicoli ibridi sul presupposto che è ormai la maggior parte delle auto di nuova immatricolazione. Ha questa caratteristica e quindi diciamo quella che doveva essere una agevolazione prevista per, diciamo ragioni essenzialmente di natura ambientale finisce per non tradursi in quel dato di fatto per cui siamo, vi è disponibilità, in ogni caso a consentire la gratuità, almeno per i veicoli ibridi plug-in.
Per.
Valorizzare un elemento che è quello della maggiore assimilazione degli ibridi plug-in rispetto alle auto elettriche, pure e semplici.
Invece, per quanto riguarda l'intro l'introduzione dell'applicazione delle tariffe differenziate rispetto all'ISEE per gli abbonamenti semestrali e annuali, abbiamo fatto una verifica in merito alla casistica, in realtà ci risultano molto pochi abbonamenti annuali e altrettanto pochi, seppur non pochissimi abbonamenti semestrali, abbiamo anche fatto una verifica rispetto a i Comuni che applicano riduzioni sul fronte dell'ISEE ed è comunque disponibilità ad accogliere questo emendamento. Vi dico però, per correttezza, che questa proposta di indirizzo si trasformerà in una delibera tariffe, di fatto nella delibera tariffaria in una riduzione del 10% fino ad un massimo di 20.000 euro di ISEE, perché, ovviamente, non essendo oggi in grado anche di stimare se questo.
Innescherebbe anche un meccanismo incentivante per la la, diciamo per l'acquisto degli abbonamenti, ci sembra comunque prudente assumere ovviamente questo indirizzo e recepirlo in termini positivi, però a contenere la riduzione nei limiti che vi dicevo.
Bene, grazie quindi l'emendamento numero 2 del gruppo, questa curiosità progressiste approva, è accolto, passiamo all'emendamento 3, sempre pista ecologista Progressista, prego, capogruppo onesti.
Sì, grazie Presidente, questo emendamento che interviene sugli indirizzi.
È relativa alle tariffe sugli impianti sportivi, ripropone una questione che anche in questo caso abbiamo affrontato lo scorso anno nella discussione sulle tariffe e poi anche nei mesi scorsi, con la presentazione da parte del nostro gruppo di un'interpellanza e parte dalla discussione che abbiamo fatto in Commissione dove abbiamo potuto vedere e confrontarci anche sulle schede che la Giunta ci ha anticipato relativamente alle tariffe dove per quanto riguarda l'accesso agli impianti sportivi veniva confermata la previsione di questa tariffa oraria 2 euro, che è quella,
Agevolata anche per questa casistica di associazioni che rivestono un ruolo sociale riconosciuto dal Comune che viene indicata nelle schede, come già lo scorso anno, come una casistica distinta rispetto a quella delle associazioni di promozione sociale o a quella di altri enti o attività più chiaramente definiti, che quindi beneficiano di questa tariffa oraria agevolata e che però lascia sostanzialmente, come è emerso anche nella risposta dell'assessore Sabella aveva dato alla nostra interpello, alla nostra interpellanza, molte difficoltà di attuazione, o meglio la necessità perché possa essere attuata, di definire che cosa si intenda per il ruolo sociale riconosciuto dal Comune, perché evidentemente poter accedere alla tariffa agevolata. 2 euro necessita del Comune fissi e quindi l'Amministrazione individui, dei criteri chiari e trasparenti, per poter dire chi ha i requisiti, quale associazione, che sia di terzo set di terzo settore di promozione sociale, o che sia un'associazione sportiva dilettantistica, quali criteri chiari e trasparenti e quali requisiti deve soddisfare per poter accedere a quella tariffa oraria a 2 euro. Noi quindi, in questi emendamenti chiediamo di confermare quella tariffa oraria 2 euro per le associazioni che rivestono un ruolo sociale riconosciuto dal Comune, perché vediamo che l'idea sostanzialmente sia giusta, cioè che sia opportuno che l'Amministrazione anche possa premiare quelle associazioni senza scopo di lucro che siano sportive o che siano di terzo settore.
Che si impegnano a soddisfare determinati criteri nella loro attività.
Per svolgere appunto un ruolo sociale attraverso l'attività sportiva, però, perché questa tariffa possa essere effettivamente applicata, dato che ci pare venga confermata e venga mantenuta nelle schede, chiediamo come indirizzo di definire, così come già avevamo fatto lo scorso anno, auspicando che possa essere fatto di definire secondo criteri chiari e trasparenti i requisiti richiesti per accedere a questa tariffa, grazie bene, grazie, prego, dottor Ancellotti, sì, il parere tecnico dell'ingegner, Nobile il mio contabile favorevoli, bene, grazie, prego Assessore, allora, come ho avuto modo,
In ispirare anche direttamente al al Capogruppo onesti, in realtà questa dizione, associazioni che rivestono un ruolo sociale riconosciuto dal Comune, è un refuso, è il portato di un'impostazione abbastanza risalente che in realtà nelle cose è superata dalla presenza delle associazioni di promozione.
E sociale, quindi dalle APS possono effettivamente svolgere anche attività di natura sportiva, quindi questa casistica, non corrispondendo in realtà ad alcuna tipologia di associazioni, può anche essere elimina. Non lo so, quindi io rimetto l'assetto agli estensori o di fare un emendamento che esclude un subemendamento scusate, esclude questa su queste associazioni, perché in realtà non corrispondono ad una tipologia specifica oppure chiedo di ritirare l'emendamento facendo tesoro del della spiegazione data e, ovviamente rimettendo poi ad una prossima delibera, quindi, in un nell'annualità successiva, la possibilità per il Consiglio comunale di cassare direttamente questa previsione.
Bene, grazie quindi passo la parola al Capogruppo onesti.
Sì, grazie anche per un chiarimento aggiuntivo rispetto a questo punto. Noi chiaramente non non subemendiamo per chiedere di cancellare della tariffa, perché crediamo che in realtà possa avere una funzione. Era quello. Diciamo, che abbiamo provato a porre anche lo scorso anno, cioè non necessariamente questo lo dicemmo anche nella risposta all'interpellanza data dall'assessore Sabella, non necessariamente un APS che, diciamo per struttura e organizzazione, è un ente terzo settore svolge o può svolgere l'attività sportiva con una funzione sociale sul territorio che non potrebbe avere un'associazione che ha la forma dell'Associazione Sportiva dilettantistica, dovrebbe essere comunque un elemento, diciamo, da verificare, sulla base di come uno sviluppo all'attività dei, come organizzato di come incentiva e apre la partecipazione alle attività di tutto e tutti, in particolare i bambini, con eventualmente anche difficoltà economiche e quindi diciamo noi su questo chiaramente non saremo certo noi a chiedere di.
Togliere questa tariffa, che chiediamo anzi regolamentari e chiaramente, se l'Assessore semplici ci dice che questa tariffa di fatto non esiste e non esisterà, perché politicamente ci stai dicendo che è un sostanzialmente un refuso e quindi non non verrà attuata. Noi siamo anche disponibili a ritirare l'emendamento, vorremmo capire se questa previsione però, diciamo viene introdotta già nelle schede nelle tariffe di quest'anno oppure se ci trasciniamo un anno in più questo elemento perché altrimenti diciamo per noi diventa un po' problematico. Ecco, grazie.
Prego Assessore, sennò allora diciamo, è chiaro che io ho proposto un subemendamento che fosse interamente sostitutivo dell'emendamento nel senso dell'eliminazione, perché continua a non esservi una casistica di applicazioni per il semplice fatto che diventa di fatto impossibile per gli organi cioè sostanzialmente la parte tecnica che si trova ad applicare le tariffe effettivamente valutare nel merito quali effettivamente sarebbero le associazioni che, pur non essendo APS, quindi non appartenendo a quella tipologia predefinita, rivestono un ruolo sociale riconosciuto dal Comune. Questo a prescindere anche da criteri che potremmo introdurre, perché poi i criteri sono una cosa bellissima, ma poi, quando si tratta di applicarli, è logico che lasciano dei margini di discrezionalità laddove nell'applicazione delle tariffe ci deve essere comunque un meccanismo tendenzialmente automatico, anche per evitare conseguenze in termini di danno. Quindi.
Per quest'anno è chiaro che, se non si interviene con un subemendamento, resta questa dizione, non non si è applicata, non sarà applicata e ovviamente poi, nella prossima occasione, cioè con il bilancio 2025 2027, a quel punto si provvederà ad eliminarlo.
Bene, allora, alla luce di questi chiarimenti dal gruppo.
Pistoia che quello sì, sì.
Prego, Capogruppo onesti.
Sì, grazie Presidente.
Diciamo, accogliamo la risposta dell'Assessore semplici e quindi ritiriamo l'emendamento con la specifica politica alla sottolineatura da parte nostra che in questa discussione che noi ponemmo già lo scorso anno e che abbiamo riposto durante l'anno con l'interpellanza,
È proprio perché riteniamo, ma qui sta la valutazione politica che se oggi per la tariffa non viene attuata e non può essere attuata è proprio perché mancano i criteri, cioè noi riteniamo che non sia impossibile, tutt'altro definire criteri che siano appunto chiari e trasparenti perché ci sia quantomeno la possibilità di accedere, poi magari si verifica che tra tutte le associazioni, sport, anche sportive, presenti e attive sul nostro territorio, nessuno è in grado di soddisfare i requisiti che l'Amministrazione pone perché si identifichi quel ruolo sociale da premiare, però quantomeno a dare la possibilità di definire i requisiti per cui si riconosce il ruolo sociale e dare la possibilità alle associazioni anche sportive dilettantistiche di avere questo elemento premiale. Secondo il nostro punto di vista, sarebbe sarebbe importante, quindi, da questo punto di vista, auspichiamo che ci sia, diciamo, una riflessione anche da parte dell'Amministrazione, un passaggio in Consiglio comunale e anche senza attendere sostanzialmente la discussione fra un anno del bilancio 2025, ma anche su questa vicenda si metta un punto di chiarezza, cioè o decidete di togliere questa casistica e quindi decidere che non esistono nelle associazioni con ruolo sociale riconosciuto, che hanno accesso a una tariffa agevolata.
Eh, e quindi intervenite voi chiaramente, non starebbe certo a noi, la pensiamo diversamente farlo, ma quindi intervenite voi proponendo di cassare questa ipotesi oppure di regolamentarle in modo che sia finalmente applicabile grazie.
Bene, grazie quindi l'emendamento numero 3. Visto Ecogest persista, è ritirato, passiamo all'emendamento 4, di nuovo la parola al capogruppo Nesti.
Grazie Presidente e questo emendamento in realtà, come anticipato in Commissione, non aggiunge richieste di indirizzi diversi, il tema è il teleriscaldamento di San Mommè, però ci tenevamo anche in Aula in Consiglio, come anticipato in Commissione a ribadire diciamo,
Elemento rispetto alla discussione che abbiamo fatto lo scorso anno su questo tema. Questo perché noi l'anno scorso, discutendo delle tariffe del teleriscaldamento, dicemmo che ci sembrava non corretto e non opportuno prevedere gli aumenti che erano stati previsti lo scorso anno con le tariffe che prevedevano un aumento immediato significativo nel 2023 rispetto al 2022 e poi un aumento progressivo sempre più importante per gli anni successivi per tutti gli utenti del teleriscaldamento di San Mommè argomentando anche in quel passaggio, che si andava sostanzialmente a colpire, in maniera dal nostro punto di vista ingiustificato, cittadini ai cittadini che avevano scelto di, da una parte, fidarsi di un'opzione messa in campo dal Comune di Pistoia al di là di chi in quel momento fosse ad amministrare l'Ente e dall'altra che l'avevano fatto anche scegliendo una forma di accesso anche al riscaldamento.
È che, sostanzialmente, può avere anche impatti ambientali minori rispetto a altre soluzioni e che quindi per questo, anche come principio, dovrebbe essere premiato, quindi con l'idea di ricercare soluzioni e non portassero alla chiusura di quel di quell'impianto o anche a disincentivare chi comunque è collegata a quell'impianto con costi eccessivi per cui a un certo punto si è quasi costretti a cercare delle alternative salvo pagare bollette insostenibili ma che al contrario si dovesse ricercare soluzioni costruttive per permettere anche una riqualificazione. Quindi diciamo oggi, nonostante appunto l'anno scorso questa nostra posizione, al di là di essere respinta, ma sia stata anche.
Bollate secondo noi, con un eccesso di enfasi è come se si volesse privilegiare i cittadini sanno me a scapito dell'intera comunità pistoiese oggi registriamo con soddisfazione che la scelta che voi fate è sostanzialmente quella che anche noi auspicavamo lo scorso anno, cioè di bloccare gli aumenti per tutti e quindi confermare la tariffa del 2023 nel 2024 per i non residenti e addirittura introdurre una riduzione della tariffa per i cittadini residenti riportandola a quella del 2022 che discutemmo già lo scorso anno e quindi riducendo rispetto a quanto è stato pagato nel 2023, quindi questo è un emendamento di puntualizzazione politica spiegando meglio appunto come viene articolata la tariffa, grazie bene, grazie, dottor Ancellotti.
Parere.
Clinico e dell'ingegner Nobile è meglio favorevoli, bene, grazie Assessore, no, Sindaco, prego sì, grazie Presidente, Assessori, colleghi Consiglieri.
L'emendamento del gruppo numero 4.
È accolto.
Eh sì, una presa di posizione che ho voluto personalmente rispetto alle tariffe, la divisione tra residenti e non residenti, soprattutto per penalizzare chi non abita all'ASP, non penalizzare chi abita lassù. Naturalmente stiamo lavorando, abbiamo cercato di lavorare anche ad una soluzione, interloquendo anche con player nazionali e fuori regione, per capire se ci fosse la possibilità di economicità, di gestire quel teleriscaldamento che, ricordo, è mal fatto malfunzionante, che richiedono una manutenzione purtroppo enorme, costante. L'ultima è di pochi giorni fa e richiede anche un costo a carico di tutti gli altri cittadini. Non so non ricordo l'intervento del durante forse interpellanza, lei diceva il consigliere in essi, non so se erano interpellanza. Non è questo il tema. Il tema non è offrire una fonte di calore alternativo e magari più sostenibile ad una cittadinanza o ad una parte, la scarsa nella zona montana. È importante che questa stia economicamente in piedi, nonché non gravi, con in indirettamente, senza una scelta politica, con costi sugli altri cittadini, uno può scegliere anche di farlo. In realtà questa scelta non è mai stata fatta, ma si è praticata del fatto, ovvero questo costa di più di quanto costa mantenerlo. Quindi attendiamo di avere a diciamo pronto a una soluzione. Potrebbe essere, per esempio, nel nuovo bando calore del Comune di Pistoia, che complessivamente potrebbe abbracciare anche la gestione del teleriscaldamento, e quindi fino a allora possiamo mantenere questo tipo di tariffe. Grazie.
Bene, grazie.
E quindi l'emendamento 4 a questa cosa ci stai resiste accolto, passiamo all'ultimo emendamento alle tariffe 5 di sempre di Pistoia ecologista e Progressista, prego, capogruppo onesti.
Grazie Presidente e quest'ultimo emendamento interviene sulle tariffe per quanto riguarda l'uso delle sale del palazzo comunale dove, nella proposta, appunto che abbiamo discusso in Commissione e nella proposta della Giunta, viene introdotta la gratuità.
E l'utilizzo delle sale del palazzo comunale per tutti gli eventi di carattere non commerciale, mentre si mantiene ovviamente la tariffa, diciamo piena per.
Quelli che sono gli eventi di carattere commerciale e noi, con questo emendamento, proponiamo di introdurre un'ulteriore differenziazione, come peraltro già è stata prevista anche dalla Giunta nell'introdurre una nuova tariffa su sul, diciamo sul Pantheon.
Perché riteniamo che anche quegli eventi di carattere non commerciale, che però non siano patrocinati, non abbiano il patrocinio, non siano organizzati dal Comune, possano pagare una tariffa, ovviamente molto, molto ridotto, abbiamo scritto, significativamente ridotta, sostanzialmente probabilmente quasi simbolica, che però in qualche maniera riconosca appunto una differenza fra quelli che sono gli eventi organizzati e senza finalità commerciali da qualsiasi ente che voglia farlo negli spazi del Comune e quelli invece che hanno, diciamo un riconoscimento ulteriore che è dato dal patrocinio o dell'organizzazione del Comune garantendo ovviamente continuando a garantire a questi, come già è oggi la possibilità di avere l'accesso invece gratuito agli spazi grazie,
Bene, grazie, prego, dottor Gino.
Allora parere tecnico della dottoressa Rasetti e contabile mio favorevoli.
Bene, grazie.
Ci sono interventi?
Sindaco, no, se voi.
No.
Sì, grazie Presidente, Assessori, colleghi, Consiglieri, l'emendamento non è accolto, cerco di spiegare forse anche, magari intervenendo il Consigliere può spiegare meglio l'intento, noi abbiamo ritenuto che almeno un luogo.
Comunale dove si possa svolgere manifestazioni di carattere culturale, convegni, corsi anche di formazione, per esempio.
Degli ordini e sono enti istituzionali, come è avvenuto celebrazioni, possa essere, diciamo, gratuito, se non a scopo di lucro e che, se ha un fine di carattere culturale, la maggior parte di questi, fra l'altro, appunto per la sua natura, passano dalla richiesta di un patrocinio e la posizione non gratuiti gratuita del logo del Comune di Pistoia. Quindi, quasi nell'esperienza posso dire al consigliere che combaciano, però, a volte può capitare che un'associazione culturale voglia fare un convegno e non abbia la necessità di.
Avere la compartecipazione o l'apposizione del logo del Comune di Pistoia, quindi noi non vediamo perché a loro, se non interessati a questa patrocinio gratuito dell'Amministrazione, debba essere riservato lo stesso trattamento è successo.
Naturalmente questo esclude, come ha detto il Consigliere, quelli per la su quelle associazioni, nemmeno associazioni o entità che lo vogliano per un'iniziativa di carattere commerciale io mi ricordo, non è mai così, a ricordo ai Consiglieri possono essere smentito rarissime volte appunto è stata presa da per esempio banche o,
Enti commerciali per fare le le un loro evento, io personalmente così non ricordo che sia mai successo, probabilmente qualche volta è accaduto, quindi lo scopo è quello comunque di avere un luogo indipendentemente se hanno o meno il patrocinio da parte del Comune o se lo chiedono o meno però anche su questo le dico che sostanzialmente combaciano sempre la richiesta con il patrocinio gratuito.
Bene, grazie, ci sono interventi.
Capogruppo.
No, ci sono interventi, non ci sono interventi, ci sono dichiarazioni di voto, prego, Capogruppo onesti.
Sì, grazie Presidente, noi avrebbero ovviamente voteremo a favore, vediamo ovviamente con.
Con favore il fatto che ci siano e si mettono a disposizione di tutti gli Enti, diciamo di carattere, anche non commerciali di terzo settore e non solo spazi del del Comune, anzi, ci sarebbe probabilmente bisogno di lavorare su questo progressivamente nella direzione di avere più spazi anche al di fuori del Palazzo comunale da mettere a disposizione di questo tipo di iniziative e attività che queste associazioni svolgono sul nostro territorio e rispetto più per una versione probabilmente di di principio di fondo alla sala maggiore, al Palazzo comunale che ha anche una valenza.
Particolare rispetto a una disponibilità sostanzialmente gratuitamente aperta a tutti, purché l'elemento discriminante sia il carattere commerciale o non commerciale dell'iniziativa, fermo restando che una tariffa chiaramente simbolica come potrebbero essere 50 euro per un giorno di utilizzo della Sala maggiore, chi in qualche maniera si misura con l'organizzazione di iniziative e di eventi di questo tipo chiaramente non sarebbe.
È pregiudizievole rispetto al poterlo effettivamente realizzare, ma introdurrebbe, dal nostro punto di vista, una differenza proprio di ciò che l'Amministrazione il Comune ritiene siano eventi appunto meritevoli del patrocinio e quindi con motivazioni specifiche per essere patrocinate, quindi anche avere un accesso gratuito e invece qualsiasi tipo di evento che venga organizzato senza scopo di lucro che può e deve essere ospitato negli spazi del Palazzo comunale ma probabilmente può anche contribuire seppur in maniera simbolica e in piccola parte al mantenimento stesso complessivo del degli spazi delle strutture e delle amministrazioni grazie,
Bene, grazie, prego, capogruppo Ruta.
Grazie Presidente, io su questa introduzione della della tariffa o devo porre un'attenzione sulla scrittura, perché parla di prevalente carattere commerciale o prevalente carattere non commerciale, quando si va a in in una dimensione così generica dove la prevalenza non è definita, è opportuno, per quanto mi riguarda, che ci sia una valutazione di re di livello superiore e che avviene tramite la delibera di compartecipazione di Giunta, dove la Giunta analizza il progetto vede in base al progetto la comparto che tipo di iniziativa viene realizzata.
E se effettivamente quell'iniziativa a una reale prevalenza non commerciale?
E con questo non penso soltanto al fatto che venga pagato un biglietto, ma penso anche al fatto che ci possa essere un'iniziativa di promozione che attiva poi la vendita di un libro che attiva alla vendita di qualcosa che non avviene in quella sede ma avviene altrove su questo io credo che una chiarezza sia da parte dell'Amministrazione ma anche da parte di chi poi va a chiedere l'utilizzo delle sale sia indispensabile perché in questo termine prevalente si perde.
Il tutto e il rischio effettivamente è che chi potrebbe sostenere anche con una quota?
Non significativa, ma comunque.
Una comunque con una quota da mettere in campo a sostegno del proprio della propria attività, sì, perché poi ha dei riscontri, se non immediati, successivamente economicamente vantaggiosi per lo stesso, in quel momento, utilizza un bene che è un bene pubblico a scopi personali, questo io sinceramente la dizione di quel prevalente è veramente,
Non si comprende, è difficile comprendere al ma io credo che però non ho fatto un emendamento e sinceramente me ne dispiace, però lascerei la gratuità esclusivamente a chi presenta un progetto non commerciali e altri in qualche misura.
Mettete voi una tariffa assolutamente accessibile, va mettetela perché è diffi, altrimenti la gratuità, come ora, presentano il progetto, se l'Amministrazione, se la Giunta nelle sue disponibilità, nella sua volontà liberale, riconosce che il progetto è meritevole.
Lo assorbe fa una delibera di Giunta, il patrocinio è sicuramente secondario al fatto di poter accedere economicamente a un bene del Comune, perché intanto non interessa tanto il timbro del della del logo, del Comune interessa non pagare e allora a quel punto è la Giunta che assume su di sé la responsabilità valutato il progetto di capire se quello è sostenibile perché rientra in tutti i fini istituzionali oppure no grazie altre dichiarazioni di voto, prego capogruppo,
Grazie Presidente, Sindaco, Giunta colleghi e colleghe, Consigliere.
Ma nel momento in cui si dice che alcune associazioni potrebbero non essere interessate ad avere il patrocinio del della nostra Amministrazione, ma allo stesso tempo interessate ad utilizzare la sala comunale, qualcosa non torna cioè non vedo il motivo per cui una realtà che venga comunque nella casa dei cittadini pistoiesi lo diciamo tante volte possa venire qui utilizzare gratuitamente uno spazio e allo stesso tempo non essere interessata per il patrocinio. C'è un se qui c'è un cortocircuito in questa affermazione che prima, nelle parole del Sindaco, mi sembra di avere interpretato, ma questo perché perché appunto si ritorna lì? Quella differenza tra il non commerciale e il Coen non è solo la differenza tra non commerciali e commerciali, ma è appunto la differenza. Prima la collega parlava di quali potrebbero essere i risvolti futuri rispetto a un'attività, ma io penso anche a tante iniziative che non so se che che comunque avvengono in altri luoghi e che da questo punto di vista, potrebbero tranquillamente richiedere la sala qui essere utilizzate e magari ecco non il Comune può non condividere in qualche modo quello che insomma l'Amministrazione non condividere in qualche modo il messaggio all'oggetto dell'iniziativa, però ecco io quindi questa questo puntualizzazione nelle norme. Nell'emendamento dei colleghi di Pistoia colecistite progressista, pensiamo vada in questa direzione, nel mettere un po' i puntini sulle i,
Sicuramente la dizione che si diceva prima del prevalente lascia un'altra parentesi molto aperta, che lascia anche lì, insomma, qualcosa da poter correggere, magari in futuro, però ecco se intanto iniziamo a dare il la a un percorso per stringere un attimo non le maglie perché non vogliamo che le associazioni possano venire all'interno del palazzo ma semplicemente per mettere delle regole un po' più trasparenti grazie a il guru il voto sarà ovviamente favorevole. Grazie, allora ci sono altre dichiarazioni di voto, non ce ne sono, per cui passo la parola al Segretario per l'appello.
Sindaco.
Prego.
È una dichiarazione.
Sì, no, per rispondere al consigliere Lanuti è sempre stato scritto così.
20 a prevalenza natura commerciale, questo c'è sempre stato qua e diversi anni che c'è.
Penso abbia attraversato entrambe le Amministrazioni, è stato aggiunto eventi a prevalente natura non commerciale, cioè quello, noi abbiamo specificato e quelli che non hanno una natura di carattere commerciale, come sempre avviene, annulla gratuita.
È?
E era sbagliata, è sempre stata sbagliata con quello che lei afferma, cioè che questa distribuzione di discrezionalità che lei dice c'è sempre stata, quindi non ci viene un problema, perché poi diciamo nonostante ci sia sempre stata la concessione o meno con senza patrocinio è stato stato sì però è sempre stata filtrata non c'è mai stato, diciamo una cosa commerciale che non abbia pagato questo volevo rassicurare che nell'interpretazione,
Quindi il voto contrario né voi né possono contratti.
Allora passo la parola al Segretario per l'appello.
Chi agli Emanuele presente Tommaso Alessandro presente, Fabio presente Ferri bianca, presente, ma che Isabella presidente Patanè Salvatore, per esempio Fontana, Filippo presente.
Cipriani, Luca.
Senta Pelagalli, Francesco presente chi Francesca Galligani, Lorenzo Presidente sicari, Jessica, presente.
Bagiacchi, Giulia, presente singoli, Antonino presente, Jacopo ci sono Emanuela.
Giampaolo, ci sono.
Saraca cristiano.
Calzolari, Paola.
Fa presente.
Baracca cristiano, presente Calzolari, Paola presente, Romoli Paolo presente, Cervini Cinzia presente.
Giusti, Matteo presente, Fratoni Federica.
Tosi, Paolo Presidente, uomini, Lorenzo Presidente, ne esiste qua presente botta CIREN, presente Gaia, Agostino presente.
Cotti, Antonella, presente, Nuti, Tina, presente, onesti, Mattia presente Branchetti, Francesco Bonacchi, Greta presente, mi risultano 30 consiglieri.
Bene, allora.
Il Consigliere Pagliaro nel frattempo assentato.
Dopo l'appello.
29 presenti.
Capogruppo.
Allora pongo in votazione l'emendamento numero 5, pistole ecologista e Progressista favorevoli.
11 favorevoli contrari.
Astenuti nessuno.
Bene, quindi 18 contrari, 11 favorevoli, nessun astenuto, l'emendamento è respinto, allora abbiamo terminato.
Gli emendamenti sulla delibera tariffe degli indirizzi per le tariffe, per cui, come ho già detto prima d'accordo con i Capigruppo, si apre la fase delle dichiarazioni di voto sulla proposta di delibera al punto 1 dell'ordine del giorno e poi voteremo il punto 1. Ci sono dichiarazioni di voto,
No, una una più la immediata eseguibilità, siamo solo sulla solo la delibera tariffaria serve in questo momento, così poi gli uffici modificano la delibera per la Giunta nelle prossime ore.
Allora, se non ci sono dichiarazioni di voto che mi erano state annunciate bene, grazie, prego, Capogruppo, giusti, grazie Presidente Sindaco, Giunta, colleghe e colleghi consiglieri.
La discussione è stata anche molto veloce per una serie di emendamenti ritirati o accolti, ma brevemente, per riepilogare un po' le motivazioni per cui da questi banchi il voto non non sarà favorevole da parte di tutta l'opposizione.
Ma?
Torno un attimo anche indietro rispetto a il ragionamento che abbiamo fatto su le associazioni sportive APS e ASD. Sono due cose ben diverse, lo sappiamo, l'abbiamo però discusso già in passato e un'altra volta torniamo e usciamo da quest'Aula raccontando alle nostre associazioni sportive che aspettavano comunque un chiarimento, che il chiarimento non c'è stato. Non c'è stato perché torneremo di nuovo con un grande punto interrogativo a dire chi è che di loro fa attività sociali e chi no. Già quando abbiamo discusso della Consulta dello Sport sulle interrogazioni, in altri ambiti, anche con l'assessore Sabella, abbiamo provato a chiarire questi aspetti e sono aspetti che invece, nonostante i solleciti arrivati più volte da questi banchi, rimangono.
Rimangono senza senza risposta. Noi pensiamo che veramente si debba prendere atto del fatto che, se da una parte tutte, come spesso ci è stato detto, tutte le associazioni sportive fanno anche attività sociale, è nostro compito iniziare a mettere in chiaro come si valuta questo aspetto per se si vuol valutare perché se non lo vogliamo valutare, lo diciamo serenamente a tutta la città e da precipuo. Trarremo le conclusioni. Infine, va beh, mi ripeto, ma brevemente perché appunto la discussione è stata veloce, ma su questa cosa del degli spazi gratuiti per gli enti non commerciali. Attenzione, attenzione, perché non è la volontà da questi banchi di dire che chi non fa attività commerciale non dev'attività commerciale, deve pagare e chi non la fa non lo deve fare, ma semplicemente cosa andiamo a far fare affari organizzare all'interno dei nostri spazi? Questo vale un'attenzione particolare e la richiesta del patrocinio, come probabilmente ha detto il Sindaco nel 99,9% dei casi avviene o comunque è successo in questi anni. Ecco quello quell'un per 100 quel. Quella piccola percentuale di casi in cui un'associazione che ha bisogno di spazi del Comune non vuole, per qualche motivo, il patrocinio, ecco questo magari avrebbe bisogno di.
Attenzione maggiore, detto questo, ripeto, da parte di tutta l'opposizione, anche dei colleghi dei civici riformisti e di Pistoia, colecistite, pregi e progressista il voto sarà contrario.
Bene, grazie altre dichiarazioni di voto.
Progettista.
Non ci sono altre dichiarazioni di voto per cui passo la parola al dottor ah, sì, prego, Sindaco.
Sì, grazie Presidente, Assessori, colleghi, Consiglieri, sfrutto il mio ruolo di consigliere comunale che fa la dichiarazione.
Di voto, ringraziando anche qui in modo non formale il lavoro di tutti, anche degli Ahmed per gli emendamenti che abbiamo accolto su altri, lo dico al Capogruppo del Partito Democratico, non siamo d'accordo e siamo disponibili a lavorare in modo serio, puntuale sugli individuare tariffe nello sport che possono agevolare chi realmente un'associazione o chi magari all'interno anche,
Il suo normale attività sportiva sviluppa dei progetti veramente sociali, veramente vanno incontro a fasce deboli della popolazione, anche di carattere economico, cioè non è necessario.
A volte siano APS o società.
Ma potrebbero volere sviluppare delle su quello c'è la massima apertura, ma non vogliamo mai cambiare fraintendimenti e potrebbero porre regole o tariffe che mettono l'1 su un piano più alto dell'altra, o fare delle ingiustizie, perché oggi tutte le associazioni sportive fanno una grandissima fatica ad andare avanti e avere i soldi. Ci tengo soltanto a sottolineare con soddisfazione, con grande fatica il lavoro da parte della Giunta, della maggioranza e degli uffici che anche quest'anno non si alzano le tariffe mai come mai avvenuto in sette anni. Questo è per noi un punto politico molto importante, sia le tariffe ai servizi alla persona sia nelle nelle altre tariffe, quindi credo sia per la maggioranza e il lavoro, nel rispetto delle differenze di vaccinato, un punto politico da sottolineare. Grazie votò a favore. Bene, grazie. Ci sono altre dichiarazioni di voto, no, quindi passo la parola al Segretario per l'appello. Votiamo il punto 1 dell'ordine del giorno.
Bilanci di previsione per l'esercizio finanziario 24 disciplina generale le tariffe per la fruizione dei beni e servizi provvedimenti approvazione prego, Segretario Gelli Emanuele, presente Tommasielli, Presidente.
Scusate.
Raso, Fabio presente Ferri bianca, presente, ma ti Isabella esente Patané, Salvatore Fontana, Filippo Giuseppe Cipriani, Luca ci sono Pelagalli Francesco.
Presente Capecchi Francesca.
Galigani, Lorenzo presente, sì, cari Jessica, esente, Bargiacchi, Giulia, presente, Trimboli, Antonino presente Boyacá, Jacopo ci sono Checcucci Emanuela.
Ajay Giampaolo ci sono.
Sarà Cristiano, Presidente.
Calzolari, Paola presente, Romoli Paolo.
Giardini, Cinzia presente, giusti Matteo.
Presente Fratoni Federica.
Tosi, Paolo Presidente Bonini, Lorenzo presente, nei esiste fogna presente Bottacci, Irene presente Hagai, Agostino presente pochi Antonella.
Nuti Tina.
Presente Nesti Mattia.
Presente Branchetti, Francesco presente, Bonacchi, Greta presente, sono presenti 30 Consiglieri, grazie alla, quindi pongo in votazione il punto 1 dell'ordine del giorno favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
19.
Favorevoli.
E 11 contrari, nessuno astenuto, confermate scrutatori.
Confermo.
Astenuto, consigliere Pagliai, ah, ok no, infatti l'avevo buche, grazie.
E quindi il provvede confermate, scrutatori, il provvedimento è approvato, pongo adesso in votazione la richiesta di immediata eseguibilità, favorevoli contrari, astenuti stessa votazione nella stessa votazione, gli astenuti, i contrari sono astenuti.
No, scusate su contrari, sono sarà contraria.
Rari anche sulla si sia sbagliato io stessa votazione del Presidente della paziente.
Non dormo.
È evidente, non dormo,
Allora passiamo a riprendiamo, come dicevo prima, gli emendamenti.
Abbiamo l'emendamento numero 1, che leggerò io, come da accordi con l'Assessore semplici che e l'emendamento oddio leggerlo e anche molto lungo, però insomma l'avete ricevuto tutti è l'emendamento della Giunta che è già stato presentato da oltre una settimana che avete a disposizione su Dropbox ed è un emendamento alla delibera al punto 2 sul le aliquote IMU se l'Assessore vuole a questo punto sintetizzarlo prima di starlo a leggere,
Sì, sì, allora si dà semplicemente quanto del rinvio del previsto dalla legge al 2025 per l'obbligatorietà dell'elaborazione del prospetto, con utilizzazione dell'applicazione informatica messa a disposizione sul portale del Ministero dell'economia e delle finanze, quindi niente si tratta semplicemente di un'integrazione tecnica alla proposta di delibera che non ne cambia in ogni caso il contenuto.
Bene, grazie quindi l'emendamento 1 a firma del Sindaco e ovviamente accolto, passiamo all'emendamento 1, pista ecologista e Progressista, e questa volta ci spostiamo sulla delibera, al punto 3 è quella del canone unico di concessione patrimoniale, passo quindi la parola al Capogruppo onesti.
Sì, grazie Presidente, questo emendamento parte dalla proposta di modifica al Regolamento del canone patrimoniale presentata dalla dalla Giunta e sostanzialmente, prendendo spunto da questo intervento che viene fatto su un altro articolo del Regolamento, propone di introdurre una modifica anche a regolarmi all'articolo 35 del regolamento che è quello inerente la gestione del servizio pubbliche affissioni.
Con una integrazione relativamente a quelli che sono, che è l'accesso al al servizio delle pubbliche affissioni e quindi ai manifesta i messaggi che possono essere affissi e veicolati attraverso questo servizio pubblico sul nostro territorio comunale, la proposta è quella di aggiungere all'articolo 35 la formulazione che è già presente anche a livello nazionale legislativo all'interno del codice della strada per quello che riguarda la pubblicità,
Appunto sulla strada o su veicoli o attraverso i veicoli sulla strada che è stata oggetto, anche in questi giorni, di una discussione rispetto a una campagna, dal nostro punto di vista discriminatoria, che è apparsa sui muri di sui muri della nostra città, insomma sugli spazi pubblica affissione la nostra città e per la quale ringraziamo anche la collega Cotti che ha proprio che ha proposto e promosso,
Una un'istanza presentata dal Sindaco a firma di tutti i consiglieri e le consigliere di opposizione su questa diciamo su questo spunto e di attualità, ma che ovviamente potrebbe ripresentarsi anche in futuro, proponiamo di inserire all'articolo 35, laddove si dice che il Comune di Pistoia mantiene il servizio delle pubbliche affissioni,
Il servizio di pubbliche affissioni allo scopo di garantire alle disponibilità generale la comunicazione dei messaggi aventi finalità istituzionali, eccetera, di aggiungere un periodo che difende letteralmente quanto previsto dalla legge del codice della strada, aggiungendo, escludendo l'accesso al servizio per la comunicazione di messaggi aventi contenuti se esiste un violento stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi, del rispetto delle libertà individuali e dei diritti civili e politici del credo religioso, dell'appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all'orientamento sessuale e all'identità di genere o le abilità o alle abilità fisiche e psichiche, grazie,
Allora bene, grazie allora su questo emendamento è stato presentato un subemendamento da parte del Consigliere Tosi giusto lo lettura e poi lo presenta aggiungere alla fine dell'emendamento di pista ecologista e Progressista, nonché messaggi che possono creare allarmismo e disinformazione in contrasto con normative indicazioni delle autorità sanitarie di prego Consigliere Tosi, grazie Presidente Giunta colleghi, Consiglieri, sì, io mi associo a quanto ha illustrato il collega Nesti perché,
Oggi la comunicazione è molto variegata e complessa, abbiamo assistito anche in questi giorni, ha dei manifesti che ricordavano delle tematiche che.
Vanno in contrasto anche con i dettami della Costituzione italiana, ma anche anche alcuni messaggi che sono apparsi sui manifesti della nostra città.
Vanno in contrasto con alcuni articoli della Costituzione italiana che salvaguardano la sanità pubblica.
Vedete affrontare su dei manifesti delle tematiche che sono già state affrontate con atti deliberativi e legislativi, dalle auto, dalle autorità sanitarie, possono creare confusione nella popolazione e quando si va a affrontare un tema come quello della sanità pubblica, la confusione può creare dei seri danni per ovviare appunto a questa comunicazione che è in contrasto con normative nazionali in ambito sanitario.
Come Gruppo del Partito Democratico abbiamo ritenuto di presentare queste su subemendamento.
Che regoli anche l'affissione in queste di queste in questo ambito e ponga dei paletti oltre i quali è meglio non spingersi quando si parla di sanità pubblica e di salute dei cittadini, grazie bene, grazie allora intanto la parola al dottor Anzilotti, per pareri c'è il prezzo,
A me.
Allora, per quanto riguarda l'emendamento parere tecnico del servizio tributi, è mio contabile favorevole per quanto riguarda invece il subemendamento parere tecnico negativo vi leggo ve lo leggo appena inviato dal dottor Cappellini, parere tecnico negativo in quanto la formulazione è troppo generica, presta il fianco a interpretazioni soggettive, non è collegata a una precisa normativa in materia parere contabile favorevole. Bene, grazie. Allora sì, sì, un attimo Consigliere Pagliai ho visto però rispetto al subemendamento, Rosa abbastanza è raro che accada. Insomma, è un emendamento del gruppo pista ecologista Progressista subemendato dal PD, per cui chiedo.
Chiedo innanzitutto al consigliere Nesti al Capogruppo onesti se intende eventualmente accogliere questo subemendamento e considerare gli emendamento già subemendato, se non c'è accordo, poi il nostro Regolamento prevede il voto, ovviamente anche prima sulle beh sul sub e poi sull'emendamento.
Sì, chiaramente mi faceva notare il dottor Lanzillotti, il parere tecnico, dopo negativo, del sub, qualora l'emendamento fosse semmai è andato si estende.
Consigliere Tosini, a questo punto si ritira ebbene, quindi il subemendamento è ritirato, rimane l'emendamento del consigliere del capo di insomma, del Gruppo Misto ecologista Progressista, aveva chiesto di intervenire il consigliere Pagliai, prego.
O quasi 82 anni.
Ho avuto la sfortuna di vivere i primi tre anni della mia vita sotto il regime fascista e la guerra.
Ho avuto la fortuna di vivere gli altri quasi 79 anni senza essere sotto il comunismo, sono sempre per la libertà.
Di espressione.
Certo.
Se vengano affissi manifesti contro le leggi, contro quello che prevede la nostra democrazia, chi lo fa ne risponderà?
Ma io questo emendamento faccia come gli pare la Giunta e la maggioranza io non mi associo perché sono antifascista e anticomunista e anche alla censura del Vaticano, figuratevi un po' una volta bruciavano i libri, i libri non si brucia.
La libertà di stampa e di espressione, per favore.
Non si tocca, questo, è fascismo.
Bene, ci sono altri interventi.
Prego, consigliere Franchetto, il consigliere Bragaglio.
Grazie Presidente, signor Sindaco, Giunta colleghe e colleghi consiglieri.
Mah io devo dire che in realtà non ho.
Percepito che possa essere una censura sulla libertà dell'espressione individuale, questo subemendamento presentato dal Partito Democratico, che invece ho apprezzato per i suoi contenuti, e per il significato che intendeva veicolare anche alla luce.
Delle dei recenti fatti che hanno coinvolto la popolazione del mondo intero.
Eh beh, io credo che sia necessaria continuamente la riflessione su chi siamo.
Noi siamo qui perché non siamo chiamati alla libera espressione singolare di ognuno di noi, siamo qui perché gruppi di cittadini e cittadine ci hanno votato, stiamo qui.
E quando ci esprimiamo è l'istituzione che si esprime, allora io credo che l'istituzione si debba esprimere secondo caratteristiche di verità, la verità è vero, che ha dimensioni filosofiche molto, molto ampie, ma.
Laddove ci sia imbarazzo a scegliere quale tipo di verità bisogna fare, una scelta di campo, allora in questo caso credo che la scelta di campo sia in qualche modo anche facile, perché è una scelta di campo che ha a che fare con la scienza.
Con la scienza e con i risultati della ricerca della ricerca scientifica, a cui tutti noi dovremmo guardare non solo con gratitudine, ma anche con una percepita sicurezza per i risultati che ha avuto nella storia dell'uomo e nei benefici che ognuno di noi ne ha tratto, grazie bene, grazie, prego Consigliere Fragai,
Consiglieri, Sindaco.
Giunta.
No, è solo per sottolineare come questo emendamento presentato da Pistoia ecologista e Progressista, come è stato detto dal Capogruppo onesti riprende delle leggi dello Stato per cui o il regime fascista e già in essere oppure oppure questo emendamento è perfettamente accettabile, così come il parere tecnico mi pare che se fosse avuto avesse avuto dei caratteri che ci sono stati descritti sarebbe stata assolutamente negativo.
Meno banale e invece alcuni elementi che ha introdotto il consigliere Pagliai da introdotti male, nemmeno banale. Il fatto che questi sono sempre terreni complessi scivolosi dovesse arriva, difficilmente si rischia di addirittura arrivare sull'orlo della censura, e questo è un ragionamento serio, però nessuno dice in assoluto che i messa a parte che i messaggi sono previsti dalla legge, questo tipo di messaggi dalla Costituzione, però oggi i canali per intervenire, veicolando anche messaggi talvolta sgradevoli. Purtroppo dico purtroppo ce ne sono moltissimi noi stiamo semplicemente dicendo no che non si possono più ricoverare in assoluto questi messaggi, che pure la legge censura, ma che sui muri concessi dal Comune non si possono veicolare, mi pare, diciamo, una cosa sostenibile se poi qualcuno si vuole assumere la responsabilità di veicolarli su Facebook, su Twitter o su tutte le altre cose che fa, se ne assume penalmente la responsabilità. Il Comune intanto dice da noi queste cose non si fanno.
Grazie, prego, Consigliere Gallicani, allora Consigliere Fragai, ha appena concluso dicendo il Comune dice queste cose da noi non si fanno, per carità, certamente condivido il problema, è che cosa non si fa da noi.
Io non penso che l'emendamento avesse diciamo, su tendesse delle volontà censoria, io penso che l'emendamento volesse sottolineare un punto politico che è condivisibile, perché tutti i messaggi de de de diciamo anche che sottendevano razzismo, discriminazione e compagnia cantante certamente non sarebbero accettabili. Il problema è che giustamente diceva, mi pare prima sempre il Consigliere Fragai. Queste cose sono vietate dalla legge. Il problema è che la legge la interpretano i magistrati ora che la funzione, diciamo giurisdizionale, seppure in via preventiva, noi la si possa in questa sede delegare a chi ha un tecnico del Comune ha una Commissione. Ecco chi è che farebbe questa valutazione preliminare e deciderebbe se quel messaggio è cestista, se quel messaggio è discriminatorio. Ecco, esiste lo strumento per rimuovere una, diciamo, una manifestazione di stampa discriminatoria è a disposizione dell'autorità giudiziaria. Io anche giuridicamente, ho dei dubbi.
Concreti sul fatto che si possa verificare un Val di fare un vaglio preventivo. No, io non voglio dire che è una questione ascensori, io voglio dire che è una questione che non è applicabile, cioè in uno Stato di diritto alla legge, la giustamente la applicano i magistrati e quindi che che si darebbe ai nostri strumenti non se ne parli nemmeno la alla alla parte politica ci mancherebbe altro quello sì che sarebbe censura a 360 gradi se fosse la parte politica a decidere. Se attacca manifesto non si attacco manifesto, ci mancherebbe altro, bisognerebbe salire su Monti, tanto per intenderci, ma anche alla parte tecnica. Io ho dei dubbi seri non soltanto sull'opportunità politica, ma anche da su, sulla sulla fattibilità, diciamo, tecnico, giuridica. Per questo motivo io non credo che la strada sia questa. La strada è quella giudiziaria, è agibile da chiunque di voi.
Bene, grazie altri interventi.
No, cis, sì, prego, Consigliere Capogruppo onesti e poi Consigliere Tosi.
Grazie presidente, per interloquire con le ultime sollecitazioni, chiaramente già detto bene il collega farà non c'è nessun intento censorio ci mancherebbe e nemmeno di vaglio preventivo di ciò che si va ad affiggere negli spazi comunali delle pubbliche affissioni.
Il tema che da questo punto di vista ci preoccupa e che ci sia sostanzialmente una come dire preoccupazione o comunque un non accoglimento dettato da eccessiva prudenza, vogliamo dire così rispetto a introdurre una previsione che intanto, come veniva ricordato, è già una previsione di legge quindi è letteralmente ciò che è contenuto.
In una legge, quindi, non ha elementi di ambiguità di sorta.
Chicken, secondo caso, ha avuto proprio per questo un parere tecnico favorevole, in quanto si fa riferimento a tutti elementi diciamo già sanciti o dalle legge o ancora più che dalla legge, dalla stessa.
Costituzione. Dopodiché, chiaramente, nessuno immagina che per affiggere un manifesto nel Comune di Pistoia debba prima passare dal vaglio di. Non si sa chi qui si tratta di avere uno strumento nel regolamento per permettere non solo e non tanto alla magistratura, ma anche al Sindaco, come è avvenuto e avviene in altri Comuni, quando passano come è avvenuto e avviene in altri Comuni diciamo in formo regolarmente qualora qualora, qualora si presentino sugli spazi di pubblica affissione del Comune di Pistoia, che non è la, diciamo la propaganda che ogni realtà, ogni ente può fare e poi risponde dei contenuti. Chiaramente, però, laddove ci siano manifesti che veicolano messaggi discriminatori, i sindaci, come è avvenuto in altri Comuni, hanno la possibilità di far sì che non trovino ospitalità sugli spazi della pubblica affissione del Comune, fermo restando ovviamente la possibilità per chiunque di fare ricorso, eccetera eccetera. Questo emendamento introduce nel regolamento una norma che altrimenti non c'è e che su cui anche l'Amministrazione può appoggiarsi, qualora gli vengano presentati i messaggi che considera in contrasto e che sono palesemente anzi in contrasto con quelli che sono i diritti sanciti dalla legge e dalla Costituzione. Questo è il senso dello strumento, non è una cosa che ci siamo aumentati oggi o ci siamo inventati noi è una cosa che già avviene nei Comuni, che hanno la sensibilità di far sì che negli spazi ripeto, di pubblica affissione, cioè quelli con il logo del Comune che sono pubblici non possano essere veicolati messaggi che hanno carattere discriminatorio. Non si tratta chiaramente di una valutazione politica di orientamenti dei valori. Si tratta di messaggi discriminatori, che significa una cosa molto ben precisa. Grazie bene, grazie prego, capogruppo giardini, grazie Presidente, buonasera Sindaco assessori e colleghi consiglieri, intervengo brevemente per dire, appunto che io in questi giorni sono sempre più basita dall'analisi di questi emendamenti. Ho capito due cose. Però allora innanzitutto che vi piace il nostro bilancio perché a parte chiedere di non consumare suolo che già ormai avevano consumato tutto quelli che vi hanno preceduto.
Ma poi ci chiedete di fare la piscina e quindi allora va bene consumare il suolo a parte, volere investire, più soldi per la comunicazione, ma subito dopo chiedere di togliere un po' di soldi dalla comunicazione, io sinceramente non ho ancora capito qual è la vostra idea di Pistoia, questo proprio, bisogna che ve lo dica, qual è quella di fare gli sceriffi da andare a controllare se la gente ha parcheggiato negli spazi giusti, sia con se ha parcheggiato bene a controllare se c'è un numero adeguato di medici abortisti a insegnare a pistoiese, ad educare i figli cioè non lo so, forse mi in e ultimamente neanche è sembrato che sia tornato di moda al fascismo, perché,
Cioè ora dobbiamo anche andare a censurare quello che i Pistoia si vogliano attaccare ai muri, cioè io sinceramente sono sono veramente basita, noi siamo persone libere, persone che danno fiducia, persone che stimano i dipendenti comunali, persone che dal 2017 si impegnano a testa bassa a lavorare senza voler a tutti i costi tutti i giorni a essere sul giornale spiegatemi voi qual è la vostra visione,
Grazie, prego, Consigliere Tosi.
Grazie, ma eravamo in dichiarazione di voto sull'emendamento.
Discussione sugli ammendanti sembrava una dichiarazione di voto, vorrei sbagliare e va beh, l'ha già anticipata.
No, anch'io, sono convinto che sui muri del Comune di Pistoia sopra soprattutto l'affissioni del Comune di Pistoia debbano garantire il rispetto di questi diritti sanciti riguardo al subemendamento che abbiamo presentato, noi, mi sembra, non sono d'accordo sul parere tecnico, ma lo rispetto perché ci sarà da miss,
Mi diceva il sindaco un esempio, un esempio, magari se vediamo affisso dei manifesti contro le campagne vaccinali, voglio vedere come si fa poi a spiegare come si va a come si fa no, mi faccia finire fuori l'esempio, no, come si fa dopo, a dire a un genitore che vuol portare in un asilo nido del Comune che va be'I sono obbligatori i vaccini, altrimenti non viene ammesso. Il bimbo mi sembra in contrasto, mi sembrerebbe anche incontra, mi sembrerebbe in contrasto anche con questo. Oltretutto noi non si sta dicendo, come diceva.
Il collega Fragai di o che uno, non il libro, di veicolare le sue opinioni, chissà dove solamente stiamo dicendo che con il logo del Comune e degli spazi.
Di affissioni del Comune di Pistoia, quello che quello che dovrebbe essere consentito è il rispetto della legge, poi dopo può far ricorso, qualora lui si veda negato la possibilità da affiggere qualcosa alla magistratura, non viceversa, perché con i tempi della magistratura uno fa l'affissione di una campagna anti vaccinali per esempio, o se esista e poi bisogna aspettare i tempi della magistratura per toglierli dovrebbe essere preventiva e questo strumento, come diceva Nesti da da qualcosa in mano da uno strumento di misura in mano anche alla pubblica amministrazione, per arrivare prima che succeda un affissione che lede questi diritti, nodo.
Bene, grazie altri altri interventi, prego consigliere Nuti.
Microfono, grazie Presidente, al la considerazione che faceva il consigliere Galligani non è da poco, è effettivamente appropriata, secondo me, all'interno di questa discussione, perché la valutazione a chi compete, chi è quando arriva un progetto di una di un manifesto può il gestore delle affissioni pubbliche, fare delle valutazioni per CAP comprendere se rientra in una casistica casistica in un'altra, è vero, è vero, c'è valutazioni di questo tipo? Sono estremamente delicate e sono difficili da fare, e poi non è che un'Amministrazione. Lei può delegare ad altri, ma non credo che questo l'emendamento per come è stato costruito è presentato, almeno io non non ci leggo nel retropensieri, né tantomeno la voglia di mettere dei puntini degli su lì o di accusare nessuno. Non ci leggo assolutamente niente di questo ci leggo invece e almeno io mi sento di sostenerlo in questa accezione, esclusivamente in questa accezione, una puntualizzazione rispetto a quello che è un momento oggettivo che il nostro Paese sta vivendo e che vede una grandissima attenzione anche da parte del Governo. Non tutto e devo dire devo dire che, nonostante le posizioni qui in quest'Aula condivise e mi sembra che il Fratelli d'Italia abbia una grande, una maggiore sensibilità rispetto al problema della violenza sulle donne rispetto ad altre a per esempio alla Lega, però questo è, come dire ogni ogni ogni città fa fa il suo.
Ma, detto questo, proprio in virtù di quello che io leggo favorevolmente al Governo e ho visto anche una coincidenza di intenti, no, non trovavo niente di di eccessivo nell'accoglimento di questo emendamento, che ha più una funzione politica comune del di dire guardate che noi Comun insieme siamo di in contrasto a tutte for a a qualsiasi forma di comunicazione che voglia condurre al discriminazioni che sono poi il presupposto per anche per forme di di di mancato riconoscimento dei diritti di di di di diritti e anche dell'orientamento sessuale sull'orientamento sessuale. Sicuramente si può aprire una discussione e capisco che anche questo è un elemento più particolare rispetto a quella della violenza sulle donne, ma io credo che noi non si consegna a nessuno in questo momento la il diritto, il potere di discriminare, si consegna una sensibilità e si consegna a.
A una comunità e ha quindi a una comunità la possibilità di leggere un manifesto e di riconoscerci degli elementi di discriminazione e di rifarsi a un a un, a un articolo di un regolamento del Comune di Pistoia che ne riconosce invece la che riconosce la legittimità di tutti mo di,
Di manifesti che non abbiano all'interno questa tipologia di di di comunicazione. Il senso era questo, sinceramente, non non non ci vedono i retropensieri, né tantomeno difficoltà, né né bisogno di pensare che si voglia precludere il pensiero, l'espressione del pensiero a nessuno, proprio non credo. Questo è già direi implicito nella in quello che esiste ora, perché il regolamento, l'applicazione, e cioè previsto dal vigente codice. Il patrimonio, quindi, è una una, un atto che non può sicuramente travalicare quelle che sono le finalità istituzionali e sociali che, a cui un'amministrazione è tenuta. Torno a ripetere. Io so che il subemendamento non è stato accolto e quindi non se ne può discutere. Ma è anche vero che abbiamo visto molti, moltissimi manifesti nel periodo Covid inneggiare contro la vaccinazione e abbiamo est, e poi magari chi inneggiava contro la vaccinazione andava Fest, andava, come dire, a inneggiare anche a favore degli operatori sanitari che erano del all'ospedale, cioè questo credo che forse un po' di coerenza anche su questo non era male.
Bene, grazie altri interventi, prego consigliere Monesi.
Patanè consigliere, Patanè, prego.
Il Presidente, Giunta colleghi, consiglieri, molto brevemente.
Qualche anno fa, transitando in via dei campi santi noto una svastica disegnata su una parete del cimitero comunale.
Telefonato al capo di gabinetto dottor Ferretti, in un paio d'ore tutto pulito e sistemato.
Dov'era di ognuno di noi e, ovviamente, attenzionare quello che si ritiene nell'opinione pubblica e nella sensibilità di chiunque, ciò che viola la dignità della persona in modo orizzontale, per questo è un fatto del quale tutti noi siamo d'accordo, però abbiate pazienza che io debba nominare censore.
Il Sindaco.
Di un qualcosa, di un atto, di una pubblicazione per il quale ci sono già gli organi preposti, sinceramente mi pare che sia fuori luogo.
Concludo ricordando che per molto meno per qualche vignetta.
L'Europa non tantissimi anni fa è finita ferrea fuoco per qualche vignetta di troppo, non so se se, se ce ne ricordiamo per qualche vignetta altro che manifesti e propaganda, quindi noi siamo contrari a qualunque azione, a qualunque pensiero non retro pensieri a qualunque pensiero che possa in qualche modo dare al Sindaco un ulteriore gravame che è quello di censore del libero pensiero garantito dalla Costituzione grazie,
Grazie, prego, Consigliere Onnis, grazie Presidente e buon pomeriggio a tutto il Consiglio e la Giunta.
Allora?
Il il tema, il punto di partenza è il presupposto, credo di poter dire di tutti in questa sala è la difesa della libertà di espressione, del pensiero, io non credo che ci sia, non credo che ci sia nessuno in questa stanza che neghi o voglia in qualche modo eliminare minare la libertà di espressione sancita dall'articolo 21 della Costituzione ma,
Come tutte le libertà nei rapporti civili della parte 1 della Costituzione le libertà incontrano un limite, tutte le libertà sono sottoposti al limiti stringenti perché le libertà sono limitate sotto riserva di legge e di giurisdizione. Non ve lo insegno io. Il punto che ha toccato il Consigliere Galligani è un punto centrale e per una volta devo dire che io sono d'accordo con il consigliere Galligani, perché la domanda chi deve valutare se un'affermazione è discriminatoria e la domanda è la domanda a cui non lo so. Se oggi siamo in grado di dare una risposta, forse oggi non siamo in grado di dare una risposta, però oggi dovremmo almeno convenire sul fatto che una risposta a questa domanda bisogna darla.
Quantomeno perché deve essere smontata la tesi che non si può dare una risposta, cioè il punto, la tesi di a Figo, tutto quello che mi viene proposto in nome della libertà di espressione è una tesi erronea, perché questo apre la porta perché la libertà, la Costituzione la limita nell'interesse collettivo non è vero che è assoluta, non è mai assoluta la libertà la limita nell'interesse di tutti nella difesa dei valori più grandi.
Chi lo fa la procura?
Lo fa la procura di limitare consigliere gallicani, dice e spetta alla Magistratura, no, dire bene, io però vi posso dire che in altri casi, perché confrontarsi con altri che si sono posti prima di noi il problema fa bene fa sempre bene, per esempio leggo che nel Comune di Verona Verona quindi non comune nel Comune di Verona,
È stata negata l'affissione di manifesti che avevano un carattere fortemente discriminatorio chi è che ha negato questa affissione, la Giunta del Comune di Verona, dopodiché, dopodiché c'è stata una causa, ma il consigliere Patanè mi ascolti serenamente, insomma, non cioè io io guardi io sto facendo io sto ponendo sto ponendo un no ma perché io, quando sto ponendo un tema in modo molto aperto quindi,
E civile. Quindi, se uno si ascolta, ma non è, non è da come queste risate bah mi piace, ecco, esatto, no, no, e io le leggo anche il non verbale vada avanti. Il Comune ha negato questa affissione, dopodiché c'è stata una vicenda processuale perché giustamente è lì che che la contesa prosegue, in cui il diniego della Giunta è stato ritenuto non discriminatorio. Nella sentenza di primo grado l'associazione in questione ha fatto appello l'appello ha ritenuto ha confermato la sentenza di primo grado e siccome è un fatto relativamente recente, si va avanti, ma al di là dell'esito della vicenda processuale.
Il punto e vi dico anche una cosa il il ricorso di questa associazione è stato respinto, ritenendo che il diniego di affissioni non costituisce una forma di discriminazione ai sensi della normativa internazionale e nazionale in materia, allora.
Cosa.
Proviamo a dare una chiusura, questa discussione è il punto, ci sono degli esempi, è stato c'è stato un esempio.
Anni fa, insomma, con i la questi manifesti che avevano un palese carattere contrario alla di disinformazione nei confronti della campagna vaccinale c'è il caso che è stato sottoposto alla nostra attenzione dalla consigliera Costi di questi giorni, ma indipendentemente dal merito della questione perché non proviamo a confrontarci anche con altre realtà? Perché comunque i fatti che vi ho riportato ci dicono che io ho ragione o torto, ma ci dicono che questa libertà, questo affiggere tutto quello che ci arriva non è l'unica soluzione, è che nei propri, nel proprio Regolamento sulle affissioni, forse un riferimento alla a mettere un paletto saldo, che è la difesa dei nostri valori fondamentali, forse ciò andrebbe messo, quindi io ovviamente approva, cioè sostengo noi sosteniamo fortemente l'emendamento che stiamo discutendo, ma andando oltre l'esito di questo emendamento penso che forse siano maturi i tempi anche di.
Pensare a una valutazione anche collettiva.
Del Regolamento sulle affissioni e noi proporremo una mozione in questo senso, quindi preannuncio anche quello che sarà il nostro indirizzo politico per introdurre il tema, comunque, di porre una limitazione all'affissione di ma di messaggi che siano contrari ai valori della Costituzione e questo ripeto è perfettamente costituzionale bene, grazie altri interventi.
Prego, Capogruppo, giuste.
Grazie Presidente, Sindaco, Giunta, colleghe e colleghi Consiglieri, a me dispiace quando in quest'Aula si parla così.
In modo molto leggero di fascismo, censura, perché in questo emendamento non c'è niente né di fascismo né di censura, quindi è veramente una cosa che non non accetto, non è, ma non perché non bisogna parlarne, anzi, ma semplicemente perché travisare volontariamente così uno scritto per poi andare a parlare di fascismo mi sembra abbastanza assurdo.
Ma questo lo dimostra poi se n'è già parlato, ma il parere tecnico che comunque, essendo positivo, vuol dire che non aveva niente di fascismo e di censura, lo dimostra il fatto che in altri Comuni, in alcuni de I, nei regolamenti ci sono passaggi di questo tipo che non impongono a nessun funzionario del Comune di Pistoia ad andare con la spazzolino a staccare i manifesti. Non era questo il senso dell'emendamento, ma semplicemente quello di andare a lavorare ad un regolamento che possa mettere i puntini sulle i, su determinate situazioni che si stanno stanno accadendo, non solo a Pistoia, in altri Comuni diciamoci la verità, altri Comuni hanno regolamenti che permettono in qualche modo di intervenire anche, appunto, come diceva il collega Galliani, attraverso procura e e così via, ma comunque, ecco, sono più costruttive. Sono più strutturati rispetto al passaggio che è nel nostro. Quindi, ecco, non non non c'è nessun tipo di volontà di mettere in capo a un qualsiasi dipendente della dell'azienda che gestisce il il, l'affissione, la volontà di decidere se quel manifesto è o non è,
Da da affiggere già adesso alcuni manifesti vengono chiesti anticipatamente prima dell'affissione, questo non toglie che qualsiasi manifesto viene, viene appunto attaccato, e poi ognuno pagherà se sbaglia e non rispetta il Regolamento, le leggi e così via. Detto questo, nella nell'appunto nel codice della strada c'è quel passaggio. C'è quell'articolo dove già è improntato un chiaro messaggio rispetto alle questioni oggetto de della discussione. Resta il fatto che nell'emendamento preposto, ci sono semplicemente delle puntualizzazioni che riprendono perfettamente quello che già il codice della strada e quindi la legge permette di fare A e in questo caso all'Amministrazione o comunque permette di applicare.
Da chi di dovere, ma, ecco, non non ci non ci vediamo niente di.
Fascista o che si avvicini in qualche modo alla censura.
Questo lo ripeto perché è stato Ripe è stato ripetuto più volte e secondo noi non è assolutamente.
Il modo di affrontare un emendamento di questo tipo bene, grazie altri interventi non ce ne sono dichiarazioni di voto.
Dichiarazioni di voto prego consigliere Fragai.
Sì, Presidente Sindaco, questa discussione ha preso una porzione curiosa perché stiamo mettendo sul banco degli imputati una legge dello Stato, la legge dello Stato, peraltro appena approvata dal Consiglio dei Ministri, perché il codice della strada è stato approvato dal Consiglio dei ministri a settembre e andrà presto in Aula alle Camere che contiene esattamente guarda caso l'articolo che di cui ci ricordava onesti nell'emendamento.
E in più a corredo di questo articolo, ma parlo con voi che siete molti a molto in molti di voi, sono avvocati a corredo di questo articolo, c'è un altro articolo che dice che il Sindaco è tenuto a rimuovere i manifesti è tenuto a intervenire in quei casi quando viene violato quell'articolo 4 bis che dice esattamente ciò che il teste ha scritto, l'emendamento per cui ci potete dire è superfluo, è un argomento, ma non ci potete dire partire dal nazismo e il fascismo e il comunismo, la censura, la la e per arrivare a che cosa ci dovete dire se siete d'accordo o no sul senso di quell'emendamento, cioè con una legge dello Stato testé approvata dalla signora Presidente Meloni anche.
Questo è il punto.
Il Sindaco è disponibile quando si verificano questi casi, senza attendere l'autorità giudiziaria, perché non c'è scritto che bisogna attendere l'autorità giudiziaria per rimuovere quei manifesti a rimuovere quei manifesti o, come dice lei, come dice il la proposta de de degli amici di Pistoia ecologista e Progressista, magari in via preventiva, se qualcuno gli segnala dalla dal dagli uffici che questo manifesto e offensivo, forse va detto prima di farle attaccare prima di entrare successivamente nel nel toglierlo dalle dai delle affissioni. Tutto questo ci sta dicendo tutto il resto sono articolazioni a difesa della libertà, con tutto il rispetto, con tutto il rispetto, noi non vi vogliamo consegnare più nulla sulla libertà, ma neanche abbiamo bisogno di insegnamenti sulla libertà e, per essere chiari, per cui noi voteremo a favore di questo emendamento. Bene, grazie altre dichiarazioni di voto, prego, consigliere Pagliai.
Bello l'intento, ma scusate se c'è una legge.
Che senso ha?
Quindi non c'è bisogno di essere avvocati e basta aver fatto la terza media e tutti voi l'avete fatta.
Se c'è una legge.
Che regolamenta questa materia, ve ne rendete conto, per scrivere una corbelleria di questo genere in un regolamento è inutile.
È inutile.
Il Sindaco c'è scritto in una legge, non ho capito, capite tutti voi, eccetera, eccetera, ma mi dovete spiegare egregi signori.
Chi è?
Qual è l'organo il dirigente, lo vogliamo mandare, sono bravi, la Ragioneria.
Lo mandiamo al dottor Giacomelli, al dottor Nicolai, dottor Anzilotti processi, mette anche il revisore dei conti ad abundantiam, così loro controllano tutti, ma è roba dall'altro non c'è una legge approvata dal Governo di destra neofascista e ma di destra che prevede questo e voi volete,
Maior minor cessat i regolamenti non possano aggiungere niente di più a una legge, volete trasformare il Sindaco un po' d'estate e noi la legge prevede che se c'è qualcosa contro i principi generali dell'ordinamento democratico ed antifascista, va bene.
Deve intervenire al potere di intervenire sul regolamento, che nulla è acqua fresca, se non capite, questo è tempo perso.
Bene, grazie altre dichiarazioni di voto, prego consigliere Galligani.
Il il, l'articolo o meglio l'azienda, l'articolo a cui faceva riferimento giustamente il consigliere Fragai, però va collocata nel né né nell'ottica dell'intero articolo perché quell'articolo necessitano interpretazione sistematica. La ratio dell'articolo non è ovvio, ovvio, ovviamente un di di di tipo, diciamo censorio di nuovo rispetto a quel che vien detto, ma a fari fa riferimento alla diciamo, al disturbo, alla confusione che c'è scritto, né né nei commi precedenti che il cartello o l'all'insegna luminosa fa riferimento può dare, può causare all'automobilista, cioè.
Ce l'ho qui davanti Consigliere. L'interpretazione va data, va data sistematica, ed è per questo motivo che in questo dà in questo caso si dà la facoltà al Sindaco perché è considerata la questione emergenziale, così dire, per così dire, è evidente che se uno mettesse ora faccio riferimento a qualcosa, ora mi tocca fare. Scusatemi, mi tocca fare l'azzeccagarbugli, però, se si se si scende nel giuridico, bisogna parlare di diritto, se uno ponesse una un, per esempio un cartello con un neon che abbaglia gli automobilisti e in quel caso davvero non si potrebbe aspettare neanche i due giorni del cautelare per rimuoverlo, perché i primi quattro automobilistiche passano, ci si schianta con la macchina, cioè vale l'interpretazione va data l'articolo sistematicamente. Il contesto dell'articolo è un contesto di un cartello che di nuovo per via dei contenuti discriminatori e può causare disturbo alla alla alla.
Alla circolazione facciamo un esempio, un gruppo di persone poi soggetti particolarmente imbecilli che mettono l'articolo 3, che ha ATA affiggono un cartello talmente, diciamo, discriminatorio da essere provocatorio, ma so un'immagine particolarmente truculenta, ad esempio ci si forgia, ci sarebbe la fila delle macchine si tamponano cioè la ratio dell'articolo è questa e per questo motivo,
Eh no, non si può. Non si possono considerare le 2 cose, perché un conto è un articolo che dà una facoltà emergenziale a un Sindaco, un conto nell'ambito del codice della strada, cioè la sennò il PIL. È vero che molto spesso accusano gli avvocati di che di di tirare il diritto, da una parte da quell'altra, come la trippa, alle volte è vero, ma in questo caso da una lettura dell'intero articolo risulta evidente e mi pare sia, due commi sopra questo discorso, quindi la lettura va data sistematica e certamente non si può ampliare analogicamente film. Il fa, la facoltà del Sindaco fino a comprendere una una, un, diciamo un o una possibile, ha facoltà in qualsiasi direzione e sottolineo se sarei dubbioso ma aperturista tra virgolette se questa facoltà alla si conferisse, per esempio, a una Commissione fatta di tecnici.
Sarei dubbioso ma aperturista, se questa facoltà la si vuole conferire a un Sindaco, permettetemi io son contrario contrario, davvero, perché c'è un conto, è un la, diciamo la parte tecnica, un conto è la parte politica, la parte politica è un compito, questo, troppo delicato, quello troppo delicato, quindi non si può. Bisogna considerare anche che un domani il corpo elettorale potrebbe, potrebbe leggere il Sindaco particolarmente estremista, particolarmente radicale. E allora chi chi? Chi? Chi ci tutelerebbe da un Sindaco, pur democraticamente le dalla magistratura, bravo esattamente quella che deve valutare i manifesti di cui sopra ha ragione. La magistratura e la la lo stato di riesce affatto. In questa maniera i portieri emergenziali sono i poteri emergenziali sono conferiti a se, a seguito di questioni emergenziali, grazie.
Bene, grazie, allora io non ho altresì, prego capogruppo, no.
Contestualizzare questa frase dicendo che può provocare incidenti. Io credo che sia una veramente una forzatura, invece apprezzo il fatto che una legge del Governo Meloni abbia introdotto vuol con una volontà specifica, un 4 bis, in un contesto che è proprio tutto un altro, ma proprio l'ha voluto fare questo. Quello che fanno al Governo per voi è risicolo, quindi, anzi, non solo abbiamo assistito a una virata incredibile quando il mio messaggio era assolutamente superfluo e inutile e rispetto al sapere che invece la legge produce. Questo articolo 4 bis è vietata sulle strade e sui veicoli. Qualsiasi forma di pubblicità il cui contenuto proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi, del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso e dell'appartenenza etnica, oppure discriminatori con riferimento all'orientamento sessuale, all'identità di genere e alle abilità fisiche e psichiche. O è legge.
È legge settembre 2023 o che incongruenza che avete voi all'interno o che incongruenza che avete all'interno o ma è qui e noi si chiama Georgia e gli si dice che il Comune di Pistoia e non accetta neanche le sue eh ragazzi cioè questo è scritto qui, ma non credo che siccome uno vedo ma uno siccome vedo un manifesto, se si sta tu fa l'incidente è una volontà specifica questa è una volontà specifica di dire che certi manifesti non possono essere messi e tant'è che riconosce all'autorità,
All'autorità del più vicina ai cittadini, vale a dire al Comune la possibilità di intervenire, e questo mi rammarica il fischietto al Sindaco e e gli dice guarda che non ci siano questo tipo di cartelli.
E non gli dice vai a fare il vigile in mezzo alle rotonde, e questo dice mettetevi d'accordo con voi stessi e.
Perché altrimenti?
Questa è la legge vostra, allora vi va bene neanche questo e.
Ma è veramente Sindaco, io credo che lei abbia dei problemi di identica a questo punto ha problemi di identità e perché vi abbiamo, vi abbiamo sgamato, vi abbiamo.
Bene, grazie altre dichiarazioni di voto, non ce ne.
Gruppo Misto.
Grazie Presidente.
Sia che noi, ovviamente voteremo a favore nell'emendamento.
Che perché eravamo partiti col fatto che era una formulazione.
Che era sostanzialmente censoria, il fascista, poi abbiamo appurato che era tale e, quale a quella contenuta in una legge che la vostra maggioranza, il vostro Governo, hanno fatto voluto e approvato e quindi improvvisamente non era immagino più censori, fascista almeno illustrate dicendo che sostenete un Governo con queste caratteristiche ma evidentemente non credo tant'è che questa formulazione come ci è stato detto anche nel rilasciare il parere tecnico risponde ai criteri della Costituzione cioè specifica esattamente come fa la legge rispetto alle pubblicità sulle strade,
Che non si possono veicolare messaggi di carattere discriminatorio, che non diciamo niente a che fare con le posizioni politiche, con gli orientamenti di qualsiasi altro genere, sulle libertà personali di ognuno che ci mancherebbe altro, però non si possono utilizzare le pubblicità e le affissioni pubbliche in quello che noi poniamo come tema per veicolare messaggi discriminatori. Quindi non si capisce quale sia e che cosa impedisca sostanzialmente di accogliere o di votare a favore di questo emendamento per inserire una specifica all'interno del regolamento che dice che anche nel nostro Regolamento non si può mettere a Pistoia nel nostro territorio messaggi e negli spazi di pubblica affissione che vanno contro i principi stabiliti dalla Costituzione, dalla legge e per veicolare messaggi discriminatori, cioè per evitare che ci siano persone cittadini ai cittadini del nostro Comune.
Che escano per la strada e si trovino affissi a tutto a tutta grandezza, sulle mura della città, messaggi che gli discriminano rispetto a ciò che sono. Questo è il tema. Voi ci state dicendo che ci sono cittadini ai cittadini, possono uscire per la strada, trovare manifesti attaccati ai muri grandi su tutte, su tutti gli spazi di affissioni, con messaggi che li discriminano come persona e che questo non è un problema dell'Amministrazione e del Sindaco. Noi su questo non siamo d'accordo e ribadiamo che, siccome è esattamente nello spirito di ciò che è stato scritto nella legge che voi avete fatto e che il vostro Governo ha fatto, noi riteniamo che questa precisazione debba stare nel Regolamento e che il Sindaco abbia i poteri quando si configura una discriminazione, un messaggio discriminatorio negli spazi di pubblica affissione per dire che quel messaggio non può essere veicolato sugli spazi della pubblica affissione. Ve l'ha spiegato perfettamente la collega Nesi, mi pare che qualcuno probabilmente non abbia seguito forse con la dovuta attenzione. Il Sindaco lo può fare. Questo non vuol dire che il Sindaco censura quello che vuole il Sindaco, lo può fare in casa in caso di urgenza, cioè in casi in cui un messaggio sia oggettivamente discriminatorio per una parte dei cittadini nella nostra città se ne assume la responsabilità, come sempre, le ordinanze del Sindaco e stanno all'interno del perimetro della legge non è che un sindaco si alza la mattina su qualsiasi tema e fa le ordinanze senza tener conto della legge della Costituzione. Qualora sballi c'è la magistratura che diciamo ripristina la folla giusta. Condizione delle della situazione, evidentemente, come c'è stato ricordato, invece, può anche essere rimarcato. È ribadito che invece quello era un messaggio discriminatorio e quindi non può essere veicolato attraverso gli spazi pubblici del Comune. Quindi noi ribadiamo il nostro voto a favore.
Bene, grazie, allora non ci sono altre dichiarazioni di voto, per cui passo la parola al Segretario per l'appello.
Scusate, Gelli, presente Tomasi, per esempio raso presente, Ferri, presente, ma chi presenta Patanè, presidente Fontana, Presidente Cipriani, presente Pelagalli.
Presidente Capecchi.
Galligani, presidente Sicari, present, Bargiacchi, presente, Trimboli presente, poi viola presente bah Pagliai, ci sono Saraca.
Presente Calzolari.
Calzolari, anche presente, Romoli.
Presidente Giardini, presente, giusti, Presidente Tosi, presidente Bonanini, presidente Meci, prese Bottacci presente.
Fragai, presente cotti.
Nuti presente, Nesti presente Branchetti Bonacchi presente mi risultano 30 consiglieri.
Bene, grazie alla pongo in votazione l'emendamento 1 pista ecologista Progressista, al punto 5, al punto 4 dell'ordine del giorno favorevoli.
Contrari.
Astenuti quindi Ness 11 favorevoli, 19 contrari, nessuno astenuto confermate se l'emendamento è respinto, quindi passiamo all'emendamento numero 1. Questa volta iniziamo gli emendamenti sulla parte corrente del gruppo pista ecologista e Progressista, chiedo gentilmente al consigliere giusti se mi può sostituire qualche minuto.
Grazie.
Primo emendamento, allora, sulla parte relativa alla spesa corrente.
Propone di an dare a cercare di ridurre, seppur di piccoli importi e una serie di stanziamenti relativi ad alcuni centri di spesa su cui abbiamo.
Ritenuto che si potessero recuperare in parte alcune risorse al fine di recuperare complessivamente 100.000 euro che proponiamo, questo, come anche indicazione politica di destinare a un aumento dello stanziamento relativo alle spese per il sociale. Questo sia perché abbiamo condiviso lo abbiamo anche detto e lo dicemmo, diciamo fin dall'inizio di questa discussione intorno alla scelta del Governo di cancellare le risorse per il contributo affitti, che ci fosse la necessità da parte dell'Amministrazione di reperire per quanto possibile le risorse sostitutive, infatti è stato fatto in parte. Noi auspichiamo che possa essere ulteriormente rafforzato l'impegno in questa direzione, perché non siamo naturalmente ancora allo stesso livello di quelle che erano le risorse.
Che lo Stato poteva garantire, e auspichiamo sempre che il Governo cambi idea e voglia rifinanziare quel fondo e anche perché, come sappiamo, come abbiamo discusso anche alcuni passaggi in Consiglio c'è la necessità di un investimento sempre più attenta è sempre maggiore, secondo noi sul tema del del sociale anche ragionando soprattutto su come il Comune con i suoi servizi con,
Diciamo le sue iniziative può essere in grado non solo di rispondere a chi bussa alle porte del Comune per un aiuto, ma anche ai, purtroppo, molti che magari spesso non si palesano direttamente i servizi del Comune, ma attraversano comunque momenti di difficoltà in cui avrebbero bisogno anche di servizi che con un approccio sempre più proattivo riescano a intercettare questi bisogni e quindi per avere più risorse in questo senso proviamo a recuperare queste risorse da destinare a un aumento del Centro di spesa sul sociale.
Grazie.
Il tecnico.
Allora dunque qui il parere è piuttosto composito perché, come vedete.
Questo emendamento prevede lo storno di fondi da una serie di centri di spesa diversi per essere destinati al Centro di spesa della sicurezza sociale, quindi.
Premetto che il parere contabile, mantenendosi la.
Le l'uguaglianza della spesa è favorevole, mentre per quanto riguarda i pareri tecnici vi vado a leggere i vari pareri, i pareri che per i diversi centri di spesa hanno espresso i dirigenti interessati, cominciando dal parere della dottoressa Pinotti per quanto riguarda il servizio legale, quindi sull'emendamento numero 1 il parere tecnico non favorevole in quanto lo stanziamento previsto è appena sufficiente per garantire la difesa in giudizio dell'Ente sulla base dell'andamento del contenzioso, considerato anche che, per che anche che la spesa per la difesa in giudizio dell'Ente non è spesa discrezionale.
Per quanto riguarda il Centro di spesa 15 decentramento e comunicazione, questa diminuzione di fondi riporta questo parere rispetto agli emendamenti qui allegato e si esprime parere tecnico favorevole da parte della dottoressa Rasetti, segnalando che l'eventuale riduzione degli importi sui capitoli della comunicazione comporterà l'interruzione di alcuni servizi di comunicazione mentre qualora la riduzione sia operata sui capitoli dei patti di collaborazione per i quali gli impegni sono già stati assunti sul bilancio triennale la conseguenza che ne deriverà è l'interruzione del patto di collaborazione.
Questo per quanto riguarda il centro di spesa 15 per quanto riguarda invece il Centro di spesa 44, in cui si propone quindi la rigo di cui si propone la riduzione, anche in questo caso abbiamo il parere tecnico del dirigente che ci dice si esprime parere negativo nei termini dell'articolo 49 del decreto legislativo 267 2000,
Quindi il parere negativo poiché l'ufficio di piano è carente di personale, la cifra individuata è quella minima per riuscire a dare incarichi finalizzati a portare a termine l'iter della pianificazione costituita dal Piano strutturale ed al Piano operativo.
Per quanto riguarda il centro di spesa 55 attività economiche, il parere tecnico della dottoressa Sabattini, per questa riduzione è invece favorevole, nel senso che non ci sono a soluzioni, non ci sono spese obbligatorie.
Passando al Centro di Spesa 71, la riduzione del Centro di spesa 71 è una deduzione che riguarda la gestione di due diversi dirigenti per quanto riguarda il, l'ingegner Caggiula ci dice che la riduzione di questo centro di spesa manutenzione fabbricati esprime parere favorevole in merito agli stanziamenti di competenza del suo servizio facendo presente che tali stanziamenti si riferiscono alla manutenzione ordinaria del patrimonio comunale che può anche determinarsi con carattere d'urgenza, la riduzione richiesta potrebbe quindi comportare difficoltà di intervento su situazioni non rinviabili. Per quanto riguarda invece la parte di questo centro di spesa di competenza.
Della del diligente nobili in questo caso si tratta di diciamo, di spese obbligatorie, cioè manutenzione degli ascensori, degli Dei, gli estintori e così via, per cui il parere è parere contrario per quanto riguarda il prelevamento dal centro di spesa al 71 per quanto riguarda le somme previste sugli articoli 50 cioè su quelli di propria competenza in quanto necessari per manutenzioni periodiche obbligatori per legge, a questo punto abbiamo naturalmente poi la sicurezza sociale, che ha assumendo un maggiore importo,
E in questo senso il parere tecnico della dottoressa da Chierotti è favorevole.
Grazie.
Dalla Giunta non so chi.
Assessore.
Sì, allora dunque chiaramente, tenuto conto dei pareri tecnici negativi su molte voci di questo emendamento, il parere della Giunta non può che essere contrario, si comprende, diciamo, lo spirito, dell'emendamento che vuole incrementare il capitolo del sociale per 100.000 euro e si conferma in ogni caso che non appena si dovessero manifestare esigenze di ulteriore copertura e comunque i fondi utili per poter dare appunto copertura è intenzione dell'Amministrazione potenziale, in ogni caso il capitolo sicurezza sociale peraltro, come è stato fatto anche nel 2023 sul fronte del contributo affitti.
Grazie, ci sono interventi Nesti, prego.
Sì, grazie anche.
Per.
Una precisazione sui pareri.
In particolare su quello decentramento e comunicazione rispetto al parere che c'è stato rilasciato, l'intento, anche nel proporre l'importo della riduzione che si ipotizza appunto su questo centro di spesa, è chiaramente quello che non vada a intaccare in nessun modo lo stanziamento previsto per i patti di collaborazione e questo perché anche nel negli impegni che abbiamo potuto vedere e discutere nelle Commissioni, sia, diciamo, quelli provvisori del 2023 sia, come avevamo fatto in precedenza in sede di bilancio consuntivo relativamente agli impegni del 2022, complessivamente le risorse effettivamente impegnate solo sui patti di collaborazione erano il sono minori rispetto al complessivo del 65.000 euro e quindi abbiamo ritenuto di poter attingere in parte dagli senza però e ci tengo a sottolinearlo a mettere in discussione i patti di collaborazione e quello che è lo stanziamento oggi su su quelli.
Per quanto riguarda, diciamolo, l'orientamento e l'indicazione dell'emendamento è chiaramente quello di un'attenzione prioritaria, proprio nell'individuazione iniziale delle risorse degli stanziamenti disponibili, di dare per quanto possibile la priorità a quelli che possono essere le necessità sul piano del sociale, non solo di necessità appunto, come dicevo prima che si manifestino,
Con urgenza o comunque con improvvise necessità, ma anche con un intento di programmazione che provi ad estendere progressivamente la capacità del del Comune di intercettare i nuovi bisogni che purtroppo ci sono comunque sono presenti e hanno bisogno di attenzione sul nostro territorio questo vale anche rispetto a quelle che secondo noi sarebbero priorità rispetto anche altri centri di spesa ad ottenere magari su importi leggermente più ridotti per quanto riguarda il complesso dell'emendamento e questo lo dico anche,
Alla Giunta rispetto al parere reso.
Però, insomma, bello anticipo, poi non so se magari.
No, o il Sindaco anche insomma, è uguale rispetto al parere della Giunta sul no, no, ci mancherebbe, però siccome è sul è proprio sul, diciamo sull'evoluzione della discussione dell'emendamento, noi chiaramente lo manteniamo.
Per la discussione rispetto alle priorità politica, fermo restando che, siccome rispetto a dove proponiamo di attingere risorse, abbiamo su cinque voci tre pareri tecnici sostanzialmente favorevoli e due negativi, qualora ci sia la disponibilità della Giunta su un importo minore, chiaramente andando a considerare con un subemendamento solo,
E i centri di spesa che hanno parere tecnico favorevole, noi siamo anche disponibili, cioè se la Giunta fosse disponibile a coglierla, siamo anche disponibili, assume emendare in modo da rivedere l'importo.
Attingendo solo da centri di spesa che hanno parere tecnico favorevole, in modo appunto, da superare questo ostacolo, grazie.
Grazie.
Ci sono altri interventi?
Non ci sono altri interventi, non so se cioè vuole aggiungere qualcosa dalla Giunta Sindaco, certo prego.
Sì, grazie Presidente, fuori da.
Prego perché son stati fatti gli interventi, no, la Giunta non aderisce alla proposta di subemendamento perché ritiene anche le altre voci, seppur con parere favorevole, tecnico delle voci risicati che strettamente necessarie per svolgere quelle attività, ma ribadisce che prendono l'intento politico la disponibilità a cui ho già fatto nel 2023 assessore ma mi spingo probabilmente anche in altri anni ad aumentare i capitoli del sociale qualora ce ne fosse bisogno. Ho tenuto conto dell'andamento del bilancio, quindi ringraziamo l'estensore anche per l'apertura, ma diciamo per noi si può andare al voto.
Grazie Sindaco dichiarazioni di voto.
Sì.
Dichiarazioni di voto Fragai prego.
Il Sindaco Giunta colleghi, il voto nostro è ovviamente, ovviamente, perché si tratta di un'intenzione politica apprezzabile, oltre che di una misura che, a nostro avviso, poteva essere raccolta di spostamento in direzione di un Centro di spesa che sarà, credo, oggetto nei prossimi mesi necessariamente di revisione perché ciò che ci aspetta purtroppo lo dico sperando ovviamente negli inverso dal punto di vista sociale non è qualcosa che potremmo ignorare per tante ragioni, per tanti provvedimenti che sono stati assunti anche su scala su scala nazionale, però,
Io mi soffermo su un aspetto, noi qui abbiamo assistito in questi giorni, in particolare anche ieri, in sede di dichiarazione di voto, ad una rappresentazione della situazione del Comune di Pistoia come.
Come ho.
Un'isola felice come una Amministrazione dove assolutamente non vi sono problemi, dove tutto è stato risanato sistemato, si è parlato di decine e decine di milioni di investimenti nei prossimi anni.
Poi, dopo si va, attraverso gli emendamenti dei colleghi, a togliere 10.000 euro di qua 20.000 euro di là segnalo 10.000 euro, 20.000 euro, 15.000 euro, no 150.000 euro, non 1000000 e mezzo, e si scopre con i pareri tecnici che siamo con l'acqua che arriva qui perché se da questi capitoli non si può sottrarre neanche qualche migliaia di euro è del tutto evidente che questa rappresentazione,
Un po' troppo, forse eccessivamente ottimistica non corrisponde alla realtà, la realtà è un'altra, la realtà è che andiamo avanti a scartamento ridotto, come tutti i Comuni intendiamoci e come tutti i Comuni e come tutte le Amministrazioni pubbliche, però non corrisponde a quella rappresentazione rosa che ci è stata data.
Ed è male questo male, perché, dal punto di vista sociale, i provvedimenti nazionali, dal taglio sugli affitti al contributo affitti al taglio del tanto discusso.
Diritto reddito di cittadinanza provocheranno dei risultati sociali gravissime insieme al fatto che, naturalmente, dal punto di vista abitativo, non c'è una politica nazionale di nessun genere, neanche citata sul problema dell'abitare e sul e sul supporto all'edilizia, all'edilizia pubblica, per cui è soltanto per sottolineare questo passaggio così delicato e per dire pareri tecnici noi rispettiamo gli prendiamo sempre sul serio anche quando non le condividiamo.
Però i pareri tecnici ci dicono sostanzialmente, dicono questo, tecnicamente non abbiamo un euro, ecco.
Grazie Fragai altre dichiarazioni di voto.
Non ci sono altre dichiarazioni di voto.
No, quindi andiamo avanti, possono parola al Segretario per l'appello Gelli.
Tomasi.
Presidente raso, presente Ferri, presente.
Ma chi presente Patanè Fontana, present Cipriani, presente Pelagalli presente, Capecchi presente Galligani,
Sì, cari.
Bargiacchi, presente Trimboli.
Boh Yola ci sono.
Che Cucci.
Pagliai.
Saraca, presente alveolari, presente, Romoli presente, Giardini.
Presente giusti, Presidente Fratoni.
Tosi.
Presidente Bonanini, presidente, Nesi presente Bottacci presente.
Pagai presente.
Cotti.
Nuti presente, Nesti presente Branchetti.
Bonacchi presente, chiedo eventualmente se è entrato qualche consigliere durante.
Allora per Galligani Trimboli e siamo a 26 Galigani, 27, Presidente, 28 sì, 28 Consiglieri, grazie, pongo in votazione l'emendamento numero 1, pista ecologista e Progressista favorevoli.
Contrari astenuti, quindi 10 favorevoli e 18 contrari, l'emendamento è respinto, passiamo all'emendamento 2 pista ecologista Progressista, passo la parola al Capogruppo Nesti.
Grazie Presidente, questo secondo emendamento riprende la struttura del primo.
Appena discusso, perché abbiamo inteso con lo stesso criterio e anche con un ordine di presentazione che non è casuale, ma che ha.
Un significato politico proporre appunto, in entrambi i casi, una parziale riduzione, come ricordava e condividiamo il collega Fragai, andando appunto a cercare di recuperare una modesta quantità di risorse da alcuni centri di spesa che potevano essere magari maggiormente oggetto di discrezionalità nel la definizione dello stanziamento iniziale proprio perché ritenevamo che andando a spostare questi piccoli importi si potesse indicare rispetto all'individuazione degli stanziamenti appunto iniziali che poi potranno essere oggetto di variazioni quali possono essere le priorità, quindi se può essere prioritario,
Come ci veniva detto, da ultimo dalla Giunta, lasciare dei margini più ampi in uno stanziamento iniziale, anche rispetto a servizi che comunque danno la disponibilità a spostare cifre di piccolo importo oppure se può essere prioritario dal punto di vista politico fin dall'inizio cercare di dare uno stanziamento un po' più alte e quindi i margini anche l'intervento, per quanto possibile leggermente più ampi, anche come indirizzo politico ad altri centri di spesa e quindi altri servizi, e non a caso il primo emendamento, lo abbiamo presentato per proporre di spostare questi 100.000 euro a incrementare le risorse a disposizione del sociale o l'emendamento numero 2. Con lo stesso quadro, diciamo, di ricerca e finanziamento delle risorse, proponiamo, essendo stato bocciato il primo di in aumentare, incrementare con questi 100.000 euro invece il centro di spesa sulla manutenzione dei parchi e giardini, che è quella su cui quello su cui appoggia anche gli interventi di manutenzione ordinaria connesse all'accordo quadro, che riparte da una cifra iniziale molto più bassa di quello che è stato effettivamente speso nel 2023, ricordo che già.
Nella discussione del bilancio preventivo 2023 lo scorso anno c'era un meccanismo simile, per cui si ripartiva una cifra molto bassa ci venne detto che era stata straordinaria, di fatto, la spesa del 2022, perché c'è stati eventi meteorologici particolarmente gravi e, in particolare,
E il vento forte agosto, quindi c'erano stati interventi straordinari sugli alberi da fare, eccetera. In realtà, di fatto, vediamo anche nei dati del 2023 che le necessità per la manutenzione del verde nell'ambito dell'accordo quadro sono più elevate di quelle che oggi troviamo ad inizio di bilancio 2024 e per questo riteniamo essere prioritario da subito provare a mettere a disposizione del servizio e della manutenzione del verde risorse in più, anche perché diciamo solo così, secondo noi si può appunto avere una pianificazione anche dagli interventi che stia insieme all'altro, elemento che abbiamo posto, anche la discussione del DUP, che è quello di poter programmare, oltre agli interventi nell'accordo quadro, anche la verifica della efficacia e della qualità di quegli interventi per andare a sopperire alle mancanze che pure vediamo quotidianamente e quindi con le stesse fonti di finanziamento già indicate prime. Proponiamo di incrementare di 100.000 euro il centro di spesa per la manutenzione del verde.
Bene, grazie la parola al dottor Giacomelli.
Allora, per quanto riguarda i pareri, la situazione è la medesima del precedente emendamento, quindi il parere contabile è favorevole, il parere tecnico, a differenza di quello precedente, c'è il parere tecnico positivo per quanto riguarda il centro di spesa 40 parchi giardini e dell'ingegner nobili per gli altri casi sono io il parere è lo stesso di prima, cioè il Centro di spesa 7 negativo Centro di Spesa 15 favorevole con l'Emilia, la precisazione Centro di Spesa 44 negativo Centro di spesa, 55 positivo Centro di Spesa, 71 favorevole ingegner, Caggiula e con la precisazione fatta e contrario dell'ingegner Nobile.
Bene, grazie, allora la motivazione poi sul parere tecnico, arriva, immagino nella precedente di più, è la stessa di prima, quindi passo direttamente, si riporta, immagino no, consigliere onesti.
Sì, prego, prego il Capogruppo onesti, non solo perché mi sono dimenticato che anche su questo per noi vale la valutazione fatta su quello precedente, cioè qualora ci fosse disponibilità della Giunta a cogliere, siamo disponibili a subemendare che è grazie, prego, Assessore.
Anch'io mi riporto al contenuto delle considerazioni relative all'emendamento precedente, specificando peraltro che il capitolo di destinazione individuato da di questi risparmi parchi e giardini, come sapete, è stato poi nel tempo anche sempre incrementato di somme importanti, e quindi è chiaro che rientra tra gli obiettivi dell'Amministrazione è quello di dotare di ulteriori risorse il capitolo non appena sarà possibile.
Bene, grazie, ci sono interventi.
No, dichiarazioni di voto.
No.
Passo la parola al Segretario per l'appello.
Gelli presente Tomasi.
Raso, tante Ferri presente, ma chi presente Patanè cent'Fontana?
Cipriani, presente Pelagalli.
Capecchi presente.
Galligani.
Sì, cari.
Giachi.
Presente Trimboli presente, voglio là, ci sono.
Cucci non c'è.
Pagliai.
Saraca presente.
Calzolari.
Presente Romoli.
Presente Giardini.
Presente giusti.
Presente.
Tosi, Presidente.
Bonini, presente Nesi presente, Bottacci, presente Fragai, presente cotti.
Nuti presente.
Nesti presente Branchetti Bonacchi presente, chiedo se sono intervenuti in Aula successivamente all'appello alcuni Consiglieri no, quindi a me risultano 26 consiglieri.
Bene, grazie, allora pongo in votazione l'emendamento 2.
Si sta favorevoli.
Contrari astenuti, quindi 10 favorevoli e di 16 contrario.
Confermate.
Sì, bene, quindi l'emendamento è respinto, l'emendamento numero 2. Passiamo all'emendamento numero allora, ecco no, il l'unico gruppo insomma importante che c'è, che sono quelli inerenti le attività culturali, per cui abbiamo gli emendamenti 3 e 4 pista ecologista e Progressista, 2 3 civici e i riformisti e,
È uno qui, c'è un errore 1 3 4 e non 2 4 del PD, quindi passo la parola al consigliere Capogruppo onesti.
Grazie Presidente.
Questo questi due emendamenti vanno a intervenire il primo su il Centro di spesa relativo alle attività economiche, proponendo una riduzione dei 25.000 euro per andare ad incrementare il centro di spesa invece relativo alle attività culturali, il criterio è una riflessione che parte anche da diciamo le ultime settimane e per esempio anche l'organizzazione e la realizzazione delle attività intorno al periodo natalizio questo perché nel capitolo sulle attività nel centro di spesa sulle attività economiche,
Sono confluiti tra gli impegni del 2023 anche i circa 85.000 euro per le luminarie e i 50.000 euro del bando Pistoia città del Natale.
E nella valutazione politica che abbiamo fatto anche rispetto, diciamo, al all'aver attraversato ad aver frequentato la città in queste, in queste settimane, in questi giorni ci pare di poter dire che se una parte di quelle risorse che sono poi complessivamente diciamo ingenti punto superiore ai 130.000 euro noi poi qui andiamo come indicazione politica a proporre di collocarne una piccola parte che però nel momento in cui si deve ripensare alla programmazione anche rispetto alla promozione delle attività economiche appunto il, l'affidamento anche per luminarie, è scaduto con quest'anno e quindi dovrà essere oggetto di revisione o comunque di nuovo bando nel prossimo anno. Riteniamo che, da questo punto di vista, all'interno di uno stanziamento di risorse comunque significativo, sarebbe opportuno anche, per esempio rispetto a queste settimane a questo mese delle festività natalizie, provare a investire di più sul capitolo della cultura e quindi anche sulla realizzazione e promozione di iniziative ed eventi e delle attività culturali che possono anche essere veicolo dal nostro punto di vista, più efficacia e con maggiori ricadute che si possono consolidare nel tempo, anche dal punto di vista della frequentazione della Città, della frequentazione del centro anche nell'attrazione turistica, rispetto all'investimento complessivo, fatto appunto, per esempio sulle luminarie o sul bando che già ricordavo. Per questo riteniamo che si possano ridurre in parte le risorse che invece sono state stanziate negli ultimi due anni e andare invece a incrementare il centro di spesa sulle attività culturali per promuovere in maniera più strutturata e diffusa un maggior numero di iniziative e di attività culturali. Grazie.
Bene, grazie, prego, ah, no, Capogruppo, giusti.
Grazie Presidente, Giunta colleghe e colleghi consiglieri.
Anche i nostri emendamenti vanno a lavorare su quello che le voci della cultura delle biblioteche un appunto sull'emendamento 3 c'era un refuso, quindi c'è un subemendamento presentato per ritoccare quei 15.000 che in realtà sono 10.000, vanno a pareggiare la richiesta di insomma di storno rispetto a quella voce ma in ordine abbiamo proposto appunto,
Di diminuire la voce 0 7, delle spiega delle spese legali di 10.000 euro per andare a incentivare le spese e quindi aumentare le spese rispetto alla biblioteca, questo perché perché appunto nella nella discussione da una parte in Commissione allora una premessa ancora più a monte abbiamo che noi siamo intervenuti solo su voci in cui appunto in Commissione bene o male abbiamo capito che ci potevano essere dei margini di lavoro perché poi sappiamo benissimo e prima il collega Fragai, l'ha spiegato che dalla parte tecnica,
Arriva, arrivano spesso pareri negativi e quindi abbiamo cercato di andare a intaccare quelle voci dove appunto con magari piccole cifre del genere non si andava a fare accadere tutto quello che era la struttura di quella tipologia di di ufficio, quindi ecco, rispetto alle spese legali per andare a lavorare sulle biblioteche che appunto come poi anche,
Proposto nel nei giorni scorsi rispetto al DUP e quindi rispetto alle politiche giovanili, alla necessità di andare a svolgere attività che potessero avere una valenza su queste. Su sui ragazzi, sui ragazzi, abbiamo pensato che potesse essere una voce importante da valorizzare e quindi dare anche un segnale. Da questo punto di vista vede l'emendamento 3 in questo caso rispetto all'urbanistica, andiamo a togliere 10.000 euro. Abbiamo già ascoltato prima una motivazione tecnica che immagino si ripeterà, ma appunto rispetto anche a d'integrazione nelle spese. Nelle tabelle, appunto, già c'è stata una diminuzione, proprio perché in fondo all'anno è già capitato negli anni scorsi che quanto tenuto a disposizione non era stato speso e pertanto abbiamo pensato che si potesse lavorare su quella voce per andare appunto invece a investire sulla cultura e allo stesso tempo sempre per la voce della cultura, abbiamo pensato anche lì di stornare 20.000 euro dalla voce del turismo, che ovviamente va entrambe sia la cultura che il turismo vanno a pescare da quelle che sono le la tassa di soggiorno. Ma questo accade che lo si fa questa operazione, la logica è questa, la logica è quella di pensare la cultura come un motore per il turismo, pensare la cultura come un volano per persone che magari non sono della nostra città e che, con eventi culturali che non siano solo inerenti il Pistoia Festival, quel mese comunque, con l'uso e con gli altri.
Attività, ma cioè quindi siano, diciamo, attratte dalla nostra città ma appunto pensare a attività culturali diffusi durante tutto l'anno e quindi la necessità di alcune risorse in più proprio per andare a creare un circuito virtuoso dove investendo sulla cultura si portano turisti nella nostra città, questo è un meccanismo che in altri Comuni funziona. Ci sono dei Comuni che comunque investono tantissimo in cultura rispetto ai nostri numeri e quindi ecco, pensiamo che anche da questo punto di vista sia importante dare un segnale da questo punto di vista. Grazie bene, grazie prego, Capogruppo, note.
Grazie Presidente.
Io ricordo quando in quest'Aula.
L'opposizione di allora chiedeva a gran voce che Pistoia si elevasse a un livello più importante nel contesto nazionale, promuovendo degli eventi di grande portata e citava città della nostra entità, sia numerica sia di struttura.
Pisa, Trieste.
Eh eh, effettivamente, pensando che quel livello culturale, lì quelle mostre, lì quell'importanza lì.
E l'evento fosse, vi richiamo a tutto un flusso di persone che non si esauriva soltanto in un periodo, ma che prolungava poi perché una mostra chiaramente alla durata di più mesi, anche ora a Natale, in tante città.
ISA, ci sono i Macchiaioli, Trieste, Aosta, Padova, Reggio Emilia, mostre che attraggono i cittadini, pistoiesi, che vanno a visitarle, bene che ci siano gli eventi del Natale, però a Natale finiscono.
E le mostre forse vanno con un respiro un po' più lungo, non forse sicuramente possono risolvere 20.000 euro che, con questi due emendamenti civici e riformisti propongono alla Giunta di.
Spostare due finanziamenti da due capitoli per implementare quello della cultura, pistoiese e svolgere una funzione così importante come quella con cui ho esordito nell'intervento no, assolutamente no, ci vogliono molte più risorse, ci vuole un impegno più forte, una forza, una progettualità,
Molto più ampia rispetto a quella che non vediamo, ma gli emendamenti hanno questo senso, hanno il senso di chiedere alla Giunta intanto di prendere questi pochi soldi, di spostarli da dei capitoli dove possono essere implementati, al momento che ci sarà un assestamento quindi senza andare a sconvolgere le attività dei due capitoli da cui si chiede l'eliminazione di 10.010 mila euro e di andarli a coglie a collocare nell'ambito della della cultura perché ci sembra che effettivamente di cultura se ne parli poco sono fondi che vengono dirottati per attività complementari, ma una uno sviluppo e una, e un'idea di che cosa vuol fare Pistoia su per attrarre quel mondo che è affezionato, che non ha soltanto bambini, ma che è affezionato a Delhi, alle a delle mostre a delle iniziative.
Questo bisognerà che poi ci facciate i conti e che lo mettiate in ponte 20.000 euro forse servono proprio a questo, anche a fare un piano veramente strategico della cultura, non sulla carta, ma a cominciare a metterlo in ponte per poterlo realizzare, quindi gli emendamenti vanno in questa direzione di.
Spostare dei dei delle piccole cifre che non incidono, per come abbiamo poi avuto le risposte dagli uffici stessi per sull'andamento e sull'efficacia efficienza della dell'ufficio dal pianificazione del territorio al ASP, al dal dal decentramento e documentazione 10.000 euro e dal servizio legale, 10.000 euro per spostarli sulle attività culturali,
Con veramente l'impegno che chiediamo alla Giunta di guardare un po' più in con ambizione e all'aspetto culturale.
Bene, grazie passo la parola al dottor Giacomelli, allora qui, per quanto riguarda i pareri.
Cominciamo dal l'emendamento 3 di Pistoia ecologista Progressista, il parere per questo per questo emendamento è favorevole da parte della dottoressa Sabattini ed è favorevole anche il parere contabile per quanto riguarda l'emendamento 4 emendamento 4 vede un parere favorevole della dottoressa Rasetti con le precisazioni che abbiamo già fatto precedentemente. Per quanto riguarda la comunicazione, è favorevole, dal punto di vista sia dell'aumento delle del Centro di spesa delle attività culturali dal punto di vista tecnico, ossia contabilmente da parte nostra. Per quanto riguarda invece i gli emendamenti 2 e 3 di civici riformisti, abbiamo anche in questo caso parere per quanto riguarda il numero 2, parere favorevole con le precisazioni fatte della dottoressa Rasetti, è favorevole contabilmente per quanto riguarda il numero 3, abbiamo in questo caso invece, il parere negativo della dottoressa Pierotti per le precisazioni fatte precedentemente e favorevole. Naturalmente, per quanto riguarda la parte dell'incremento della dottoressa Rasetti e favorevole anche dal punto di vista contabile, passando agli emendamenti del Partito Democratico al numero 1, abbiamo allo stesso modo parere negativo, tecnico e positivo per quanto riguarda tecnico delle biblioteche e contabile favorevole. Per quanto riguarda invece il l'emendamento numero 3, abbiamo un parere negativo per quanto riguarda la il centro di spesa 44 un parere tecnico favorevole per 100 di spesa 30 e complessivamente un parere contabile favorevole vista l'uguaglianza, l'invarianza della spesa. Infine, per l'emendamento numero 4 abbiamo pareri favorevoli della dottoressa Razzetti e parere favorevole, anche dal punto di vista contabile della Ragioneria.
Bene, grazie, prego, Assessore semplici, sì, grazie Presidente. Allora cerco di essere sintetica, però offro o comunque le motivazioni che inducono la Giunta, non accogliere nessuno di questi emendamenti, a prescindere dove c'è il parere tecnico negativo. Chiaramente ci si riporta a quello, ma anche laddove c'è un parere tecnico positivo, che però è condizionato ad una serie di precisazioni, si osserva che nella sostanza, se per approvare l'emendamento si deve mettere a repentaglio, tra l'altro attività come quelli legati, per esempio al decentramento e ai patti di collaborazione che sono già in essere, questo è senz'altro non ricevibile dal punto di vista politico, quindi si comprende e diciamo certe suggestioni anche del dell'intervento della della Capogruppo Lusi. Sono senz'altro interessante e potrebbero essere anche oggetto di approfondimento. Nel corso del 2024, però, allo stato, si ritiene che non siano accoglibili gli emendamenti parimenti, se non erro, è l'unico.
Emendamento che ha un parere tecnico e contabile positivo nel gruppo che abbiamo analizzato è, diciamo, contrari alla la valutazione politica della Giunta sul fronte dell'emendamento numero 3, di Pistoia ecologista Progressista, per le ragioni che un po' dicevo, cioè il fatto che ci sia un'astratta capienza all'interno dei capitoli di spesa che consenta quindi di, diciamo manovrare qualche decina di migliaia di euro per operare in termini diversi. Non significa che ci sia, diciamo, un accompagnamento della volontà politica, il settore delle attività produttive, comunque un settore attività economiche, comunque un settore di rilievo. Nel corso del tempo abbiamo ritenuto che comunque servissero ulteriori risorse anche per le attività che vengono svolte sul fronte del mercato, sul su altri fronti, comunque gestiti dal servizio diretto dalla dottoressa Sabattini. Quindi si ritiene che questi emendamenti per le ragioni indicate non possano essere accolti.
Bene, grazie, ci sono interventi, prego, no no, mi scusi solo per capire sono perso l'emendamento 4 Partito Democratico, parere tecnico favorevole, parere contabile, cioè sono entrambi favorevoli favorevoli a no perché l'Assessore volevo capire ho spiegato gli altri favorevoli favorevoli volevo capire,
Ci sono i nomi, mi confondevo perché in realtà ritenevo che fosse comunque assorbito dal ragionamento, in ogni caso sul fronte dell'imposta di soggiorno astrattamente, sul piano contabile e anche sul piano tecnico. Passare questi 20.000 euro dalla voce turismo alla voce cultura è comunque compatibile con l'imposta di soggiorno. Quindi non torno minimamente sopra alla questione tecnica. Per noi non è comunque sostenibile, perché riteniamo che in ogni caso l'imposta di soggiorno debba essere impiegata in via prioritaria per la funzione turismo. Peraltro, molte delle attività che sono state diciamo individuate.
Nell'ambito del settore turismo sono di fatto rendono comunque necessario l'impegno dell'intera imposta disp nelle tre rientrata degli imposta disponibile al netto ovviamente di quelle di quella quota dell'imposta di soggiorno che viene comunque destinata alla copertura tanto per dirne una del servizio museale cioè, ovviamente viene coperta comunque con l'imposta di soggiorno una buona parte delle spese collegate alla cultura, quindi astrattamente possibile. È chiaro perché lo facciamo anche noi, quando si destinano alla, diciamo una parte dell'imposta di soggiorno ai servizi.
Per l'apertura dei musei, però, si ritiene di aver raggiunto comunque il tetto massimo allo Stato. Poi è logico che, qualora dovesse concretizzarsi un'entrata maggiore sul fronte dell'imposta di soggiorno, potremmo senz'altro valutare di non destinarla nello specifico alla funzione turismo, bensì di destinarla la funzione cultura, ripeto, le sollecitazioni, le suggestioni che ho sentito dai banchi dei proponenti non sono peregrine, cioè lo non lo nego, però è chiaro che oggi abbiamo una quadratura che di fatto è stata trovata, tenendo conto di tutte le esigenze insieme e soprattutto di una fase come quella del bilancio di previsione, dove comunque necessario garantire quel minimo di dotazione alle ai vari servizi che consenta ovviamente la prosecuzione dell'attività amministrativa. Poi, laddove dovessero concretizzarsi entrate aggiuntive in corso d'anno. Lo abbiamo sempre fatto.
Doteremo ovviamente i vari capitoli di ulteriori risorse, bene, grazie, allora rispetto a questo chiedo se ci sono interventi.
Prego, Capogruppo onesti.
Grazie Presidente, recupero con l'intervento anche perché mi sono reso conto tardivamente che ne avevo presentato solo uno dei due emendamenti, quindi colgo e mi scuso, ma non l'avevo non avevo considerato e illustra anche il secondo nel nel significato politico.
Anche per chiarire rispetto a quanto diceva l'Assessora semplice, dal momento che tutte e due.
Gli emendamenti abbiamo presentato nel Pistoi ecologista Progressista avevano in questo caso i pareri tecnici e contabili positivi sul primo, lo dicevo, rispetto al ridurre lo stanziamento sulle attività economiche, niente a che vedere, per quanto ci riguarda rispetto agli investimenti diciamo alla spesa sui mercati o su altre forme di iniziative e attività connesse allo sviluppo economico, come noi abbiamo chiarito, però è su quel Centro di spesa che, per esempio nel 2020 se ne sono andati 130.000 euro, quindi una quota molto significative, Revelant e rilevante delle spese connesse a Natale, perché si parla di 85.000 euro per le luminarie e 50.000 euro per il cosiddetto bando Natale. Quindi, quando si parla di andare a rivedere.
Quel centro si di spesa, si tratta per noi di andare a rivedere i 130.000 euro che abbiamo speso per il Natale perché, dal nostro punto di vista, è prioritario ed è anche di maggior impatto dal punto di vista dello sviluppo, tanto culturale quanto economico investire maggiormente su l'elaborazione della promozione di attività iniziative, eventi culturali anche stabili diciamo di maggiore durata come ricordava anche la collega Nuti piuttosto che confermare un così alto investimento su quel centro di spesa.
Sul secondo emendamento, che poi è il numero 4, come avevo anticipato prima, la nostra volontà di ridurre lo stanziamento iniziale sul centro di spesa, di decentramento e comunicazione non ha a che fare chiaramente con i patti di collaborazione, perché gli impegni connessi ai patti di collaborazione sono significativamente inferiori anche negli ultimi anni rispetto a quei 65.000 euro. Quindi non è che noi andiamo a toccare i patti di collaborazione, andiamo a toccare quel centro di spesa per anche in questo caso poter andare a incrementare lo stanziamento sulle attività e le iniziative culturali che, peraltro, se immaginate in una logica.
Diffusa di medio periodo potrebbero anzi andare in qualche maniera a collegarsi, a svilupparsi in sinergia anche con gli stessi patti di collaborazione che spesso vedono impegnate associazione in realtà che proprio in attività culturali, ricreative e sociali sono impegnate, quindi, anzi andare a mettere più risorse sul capitolo della cultura potrebbe anche aiutarci a sviluppare sinergie con quelle realtà che promuovono e realizzano gli interventi dei patti di collaborazione nel complesso, quello che ricaviamo è, diciamo, la valutazione,
Politica di priorità che veniva giustamente sottolineata dall'assessora semplici, nel senso che, anche laddove ci sono oggettivamente nei margini discrezionali di risorse che potrebbero essere dal punto di vista tecnico, collocate su diversi centri di spesa, la Giunta conferma le priorità che ha disegnato in questa proposta di bilancio per la parte corrente, dal nostro punto di vista non è condivisibile, non può essere condivisibile che non si decida di ritoccare anche solo in piccola parte quegli importi laddove è possibile farlo, per andare a incrementare lo stanziamento su le attività culturali perché, dal nostro punto di vista questo è un elemento critico delle politiche delle attività, delle iniziative della nostra città che andrebbe rafforzato e che quindi avrebbe bisogno di più risorse per essere rafforzato che anche il motivo per cui ovviamente voteremo a favore.
Bene, grazie, ci sono, prego, capogruppo, note.
Grazie Presidente, come sono soddisfatta, che la che l'Assessore abbia colto il ritorno ad un, le proposte che lei stessa faceva in quest'Aula e che sicuramente vorrebbe essere in grado di poter attuare, ma effettivamente il conto che prima ci faceva consigliere Fragai è un dato di realtà ma preme anche dire assessore.
Che.
Le proposte di riduzione che sono state fatte per presentare questo implementazione del Centro di spesa 30 attività culturali.
Sono state dettate dalla lettura del documento perché nella voce decentramento e comunicazione?
A fronte di un assestato di 65.000 euro del 2023 c'è un impegnato e del 32.
E quindi come dire?
Viene, le abbiamo chiesto in Commissione, sono stati chiesti e sono stati forniti e ringraziamo l'elenchi con i patti di collaborazione in essere e abbiamo visto che questo questa cifra era assolutamente capiente, altrimenti.
Non ci permettiamo di andare in un.
Capitolo, dove vediamo c'è, non ci sono margini a togliere agli uffici per le attività che devono svolgere e che sono quelle che garantiscono l'efficienza di tutta la macchina, di una parte comunque consistente della macchina amministrativa e soprattutto dei servizi ai cittadini, però abbiamo cioè io ho visto che su questo centro di spesa c'era effettivamente un dato incontrovertibile tra di forte differenza tra l'assestato, impegnato altrettanto sul centro di spesa 7 dove la stessa dottoressa Pierotti fa ha ridotto di 109.000 la la richiesta per il 2024 e quindi si presume che per il 2024 le esigenze dell'ufficio siano,
Come dire?
Alla luce della loro esperienza meno consistenti al punto di élite di ridurre di oltre 100.000 euro, quindi la riflessione non nasce da.
Vado così assenso, le si leggono i dati, abbiamo degli elementi e su questo si fanno delle proposte, ecco perché.
A fronte dei pareri tecnici.
Che sono negativi e capisco che la Giunta non va contro i pareri tecnici negativi, lo capisco, però vogliamo anche significare in quest'Aula che i nostri emendamenti hanno un senso nei numeri che ci avete fornito e delle informazioni che ci avete fornito.
E se la discussione se le proposte della maggior della dell'opposizione che sono proposte perché qualcosa viene proponiamo sempre hanno un senso, vuol confermiamo che il mancato accoglimento è veramente un una riduzione della, un, ridurre la, la capacità di intervento anche da chi fa delle proposte in una dimensione sicuramente interessante per l'Amministrazione e la stessa assessore lo confermava.
Voto chiaramente favorevole a questi emendamenti bene, grazie, ci sono altri interventi, prego consigliere Bonini e poi Tosi, grazie Presidente.
Intervengo un attimo su questi emendamenti sull'emendamento 4, appunto ha spiegato bene sia la collega inutile il collega giusti, noi pensiamo appunto che, andando a pescare questa cifra nel turismo si possa si possa integrare la cultura, integrare la cultura, poi chiaramente vuole anche dire integrare un circolo turistico che va a rimpolpare l'imposta di soggiorno e chiaramente poi va a ritornare nei centri di spesa addetti alle al addetti a se stesse e quindi noi pensiamo appunto che questo è un circolo vizioso che debba essere,
Scatenato appunto dalla cultura in primis, che a Pistoia magari c'è bisogno sicuramente di più di un po' di sprint su questa, su questo tema noi è chiaro che con 20.000 euro non si fa.
Non si fa tantissimo però, insomma, è una è un passo in avanti, un piccolo sprint per per andare a dare un input positivo a quello che secondo noi, appunto, è il primo tassello per migliorare i numeri del turismo e quindi anche poi una una piccola parte di quelle che sono le entrate le entrate correnti sull'emendamento 1. Già la collega nutria ha esposto bene la questione delle delle meno 109.000 euro sulle spese legali che l'Assessore appunto ci ha.
Confermato anche in Commissione che, a seguito del dell'assunzione come stabilità di una di una dipendente, si prevedeva questo taglio perché proprio si pensava che nei nel prossimo anno si potesse, diciamo, utilizzare al meglio il personale. Quindi, ecco, noi pensiamo che, togliendo questa piccola somma, si possa andare a incrementare il centro spese per le biblioteche che sicuramente, per soprattutto per i giovani che che il fruiscono, ecco della presente in tutti gli orari in cui, insomma, se non è aperta.
Ne potrebbero trarre vantaggio.
Bene, grazie, prego, Consigliere Tosi.
Grazie Presidente.
Anch'io credo che, come ha detto la la collega Nuti.
Le proposte sono state fatte a ragion veduta e senz'altro non è un importo.
Congruo allo stato in cui versa la cultura, pistoiese.
Credo sia sotto gli occhi di tutti che non c'è un filo logico, non c'è una strategia.
Che possa con dare una connotazione alla proposta culturale della nostra città.
Ci sono degli eventi estemporanei, molti di quelli che voi continuate a dire hanno attirato gente in realtà sono stati fatti da da privati, sono stati fatti con contributi di associazioni.
List negli stessi patti di collaborazione ci sono richieste che vengono dal territorio.
Di una cultura diffusa di domanda, di cultura diffusa perché, come diceva onesti.
Eh pescare anche da quel capitolo non significa in realtà impoverire i patti di collaborazione, perché nei patti di collaborazione il nostro territorio esprime una domanda di cultura diffusa, così come la nostra città esprime, e chiede un salto di qualità alla domanda culturale che c'è in città.
Io credo, io spero anzi che questi emendamenti non siano solamente una suggestione, ma siano un messaggio che la Giunta.
Possa cogliere perché c'è da fare di più, perché non siamo, non dobbiamo sempre essere all'anno zero, perché non dobbiamo sempre rincorrere e copiare proposte da chi sembra ci sembra che possa attirare consenso è successo, perché al momento delle copiamo guardate, guardate, i loro sono già andate avanti noi ora abbiamo scimmiottato qui la casina di Babbo Natale.
Dove addirittura si è creato il percorso per i bambini vip, che se pagano il doppio pa passano la fila e vanno avanti a tutti gli altri, abbiamo portiamo i raduni in piazza del Duomo e poi magari vanno nei ristoranti, sulle colline di altri Comuni.
Ci limitiamo a quei giorni di luglio Pistoiese che sono sempre più striminziti e arrivano forse all'ultimo tuffo, avere una programmazione decorosa quando gli altri è già un anno che pianificano per l'anno successivo, per cui io credo che non sia una suggestione, ma sia un messaggio che questa Giunta e questo Consiglio debbano cogliere grazie bene, grazie ci sono altre dichiarazioni di voto, prego se altri interventi prego Consigliere Di Lisi, grazie Presidente, allora mi e il mio intervento sarà in particolare riguarderà l'emendamento.
Non ricordo il numero per lo spostamento dei fondi dal turismo alla cultura, ecco con grande dispiacere che accolgo il Erri mi.
Con rammarico il rifiuto di questo emendamento, anche perché nel DUP è stato approvato invece un.
Un nostro emendamento che puntava proprio a potenziare anche il ruolo, la funzione della biblioteca come polo di aggregazione per i giovani e quindi questo obiettivo va bene, ma non sostanzialmente non c'è la disponibilità a destinare fondi. Ecco per un'attività aggiuntiva e visto la carenza dei fondi esistenti nel per la biblioteca. Ecco, non so come quindi si pensi di perseguire questo obiettivo, però vi do atto della coerenza di questo rifiuto. Del resto, la cultura non è una priorità in questo Comune e in particolare, non è una priorità neppure la cultura nel luogo della biblioteca. Non ricordo cioè ricordo che non tanto tempo fa ci siamo occupati di una vicenda abbastanza surreale che aveva visto destinare la biblioteca a uffici amministrativi. Quindi evidentemente manca proprio alla base la percezione di cosa può essere nel suo potenziale la biblioteca, ma il vorrei in questo in questo momento allargare un pochino l'ambito non è che manca l'idea di cos'è la biblioteca, manca proprio l'idea di cosa sia del valore strategico della cultura e chiama in causa l'assessore Menichelli, che invito realmente a a stendere un piano strategico, ma che abbia al suo interno una strategia, perché una strategia non è la ricognizione dell'esistente come sta avvenendo in Commissione cultura. Stiamo da mesi attendendo io con ansia. Attendo con ansia che arrivi questo questa strategia. Per ora ho ascoltato numerosi soggetti, associazioni che ci hanno raccontato quello che stanno facendo in tutto molto bene. Fra l'altro, devo dire, stanno facendo in modo egregio tutti i soggetti che abbiamo audito hanno presentato un piano di attività che nella loro singolarità, è del tutto degno apprezzabile. Non c'è quello che proprio non c'è, è la strategia, perché la strategia vuol dire. Ho un'idea di come unire tutti questi contributi con una grande finalità comune che sia, come diceva il Consigliere, il Consigliere Bonanini, che sia lo strumento per trascinare lo sviluppo della città. Questo io non l'ho ancora visto, però veramente attendo Assessore Menichelli che prima o poi in Commissione cultura. Questa strategia arrivi grazie.
Bene, grazie altri interventi.
Ce ne sono dichiarazioni di voto.
Prego, capogruppo, giuste.
Grazie Presidente, Giunta colleghi e colleghe Consiglieri.
Ma io?
Intanto ringrazio la collega Nuti perché mi ha messo a conoscenza che anche questa maggioranza dall'opposizione tanti anni fa, faceva le stesse richieste, quindi questo vuol dire che, insomma.
Se pensa poi a Pistoia, capitale della cultura, spero che le nostre richieste di oggi portino bene e tra qualche anno si ritorni a quei livelli, a livello appunto, di eventi culturali e cultura nel suo più ampio termine, ma questo perché perché appunto accettare queste richieste non voleva dire assolutamente buttare giù qualche ufficio o far chiudere qualche settore della nostra Amministrazione arriviamo poi vedremo poi, insomma anche il bilancio.
Quando andremo a chiudere il bilancio 2023 e ovviamente ci sarà molto probabilmente spero avanzo, che magari poteva essere investito in tanti piccoli settori senza dover andare a spendere il centesimo, come spesso viene rimproverato, ma questo per dire cosa per dire appunto che ha in città è possibile fare cultura ad un certo livello è possibile fare anche turismo con la cultura, questo lo ripeto e lo l'ho detto quando ho presentato gli emendamenti e lo lo risottolineo perché era appunto anche il parere tecnico favorevole che ci aveva fatto ben sperare e auspico che si possa riprendere anche quella strada di un emendamento che riguardava appunto a valutare,
Il turismo né nel suo senso più ampio, e guardare alla cultura si diceva prima delle mostre, ma potrebbero essere tanti gli eventi, non solo sotto il Natale o sotto nel mese di luglio, con tre mesi di tre settimane di di eventi, ma guardare a un'attività molto più ampia e durante l'anno molto più lunga, come appunto dai banchi della minoranza. Tanti anni fa facevate presente di città vicino a noi o un po' più lontani che riuscivano a fare bene dopo tanti anni, questa strategia, che diceva anche la collega Nesci non c'è, quindi ecco il il, il ragionamento finisce finisce anche qui, perché la strada è strade, sono due o il Comune e l'Amministrazione decide di investire seriamente in cultura o abdica e lascia ai privati, come sta succedendo e meno male ci sono l'attività culturale della nostra città, la T, l'attività veramente più importante che avviene nella nostra città. Quindi, ecco.
La richiesta è quella di ripensare a queste decisioni e ovviamente il Gruppo del del Partito Democratico voterà a favore dei nostri, ma anche degli emendamenti del dei colleghi dell'opposizione che sono stati respinti bene, grazie altre dichiarazioni di voto.
Non ce ne sono, per cui passo la parola al Segretario per l'appello.
Gelli presente.
Tommasi.
Raso presente Ferri, presente.
ATI presente Patanè presente Fontana presente.
Cipriani,
Presente.
Pelagalli.
Pelagalli.
Non c'è.
E non ce n'è neanche prima.
Scusate.
Siamo un po' fusi Capecchi, presente Galligani.
Sicari.
La riunione c'era.
Siamo tutti i fusi e ha detto anche la Segretaria.
Anche noi ascoltare voi comunque presente.
Io però, scusate, siccome non vi conosco bene ricomincerei da Cipriani Cipriani Luca.
Presidente.
Sussiste Pelagalli Francesco.
Capecchi, Francesca presente.
Galligani.
Sicari.
Galligani, c'è Sicari presente, Bargiacchi pesante Trimboli.
Moiola, ci sono Pagliai, ci sono Saraca presente.
Calzolari, presente, Romoli.
7 Giardini, presente giusti.
Presenti.
Tosi.
Presidente Bonanini, presidente, Nesi presente, Bottacci, presente Fragai, risalente cotti.
Nuti.
Presente Nesti.
Presente Branchetti, presente, Bonacchi, presente, mi risultano 29 consiglieri, mi scuso ancora per prima, c'è stato un problema.
Bene, allora pongo in votazione l'emendamento 3, PIST ecologista e Progressista favorevoli.
Contrari astenuti.
10 favorevoli e 19 contrari, 0 astenuti.
Fermate.
Sì, bene, allora quindi l'emendamento 3 è respinto, pongo in votazione l'emendamento 4 pista ecologista Progressista, favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione emendamento respinto adesso, emendamento, due civici e i riformisti favorevoli contrari.
Astenuti stessa votazione emendamento respinto.
Emendamento qua tre civici riformisti favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Stessa votazione emendamento, respinto emendamento 1 PD favorevoli.
Contrari.
Astenuti emendamento respinto con la stessa votazione emendamento 3 PD, favorevoli, contrari, astenuti, emendamento respinto con la stessa votazione, infine, emendamento 4, PD favorevoli, contrari, astenuti, emendamento respinto, quindi, anche se la consigliera Nuti sperava e sbagliassi tutti gli emendamenti sono respinti passiamo,
All'emendamento 2, Pd.
Gli emendamenti 2 e 6 Partito Democratico, prego consigliera, giusto.
Grazie Presidente, gli emendamenti 2 e 6.
Guardano a anche qui, è un messaggio, vogliamo mandare alla città, ma guardano a I, aumentare i CAA il capitolo 40.
43 della della viabilità, quindi strade e tutto quello che concerne. Ovviamente, anche per fare questo ho visto le le poche risorse a disposizione. Abbiamo valutato, dopo le Commissioni, di andare a diminuire la spesa 22 rispetto alla Polizia Municipale di 10.000 euro, quindi una piccola cifra e anche rispetto alle emissioni le trasferte. No, scusatemi, e l'emendamento 6 anche rispetto al alle spese postali di 5.000 euro su quest'ultimo. Un appunto perché perché ovviamente pensiamo che, anche rispetto a tutto il lavoro fatto nel DUP rispetto alla digitalizzazione, a tutto quello che concerne quella tipologia di interventi mi pare, se non sbaglio, sia sui 60.000 euro la cifra di cui si parla.
Volevamo anche lì dare un messaggio, è vero che ci saranno sicuramente delle partite che non si possono mandare via via PEC, che non si può usare la digitalizzazione, ecco, pensiamo che provare a lavorare su questa tipologia di intervento per cercare di spingere per digitalizzare sempre di più tutto quello che riguarda appunto l'attività del Comune,
Abbia un senso e possa essere un senso, non abbiamo chiesto di dimezzare i se si circa 60.000 euro disponibili in quella voce, ma semplicemente di andare a ritroso Carli, anche proprio anche lì, per dare un messaggio, quest'anno per poi lavorare per piano piano a andare a non dico portare a zero ma comunque a diminuire sempre di più questa tipologia di centro spesa grazie.
Bene, grazie allora passo la parola al dottor Giacomelli.
Per quanto riguarda l'emendamento, l'emendamento numero 2, a fronte di un parere contabile favorevole, vi è un parere tecnico non favorevole, che è stato letto anche stamani in Commissione che rileggo di raccomandante. In relazione all'emendamento numero 2 si esprime parere negativo in quanto le risorse a disposizione della polizia municipale risultano già fortemente limitate e sono strettamente connesse all'andamento dell'attività sanzionatoria, esempio spese relative alla consultazione delle banche dati legate al numero dei controlli effettuati sul territorio. Si evidenzia che il comando è dotato di numerose apparecchiature elettroniche che necessitano di manutenzione ordinaria e straordinaria esempio. Nel 2023 2 autovelox sono stati interessati da manutenzione straordinaria a causa di atti vandalici, inoltre, anche il Targa system. Inoltre, alcune spese sono già stati previsti a copertura di contratti precedentemente assunti, esempio noleggio, apparecchiature e autoveicoli, aggiunta di numero 2 varchi elettronici ZTL che comporteranno un aumento delle spese di noleggio.
Questo per quanto riguarda l'emendamento 2, l'emendamento 6. In questo caso abbiamo un parere tecnico e contabile negativo, in quanto le spese previste sono sia perde, a detta del dell'ufficio, che anche nella nostra esperienza, diciamo contabile strettamente necessarie anche in questa ultima parte dell'anno infatti siamo in difficoltà perché c'è stata anche una richiesta dell'ufficio eventualmente per un prelevamento ulteriore dal fondo di riserva quindi il parere anche in questo caso in negativo.
Bene, grazie, allora prego Consigliere Capogruppo giusti, ma quindi l'emendamento 6 è inammissibile.
Si col parere contabile negativo, okay è l'unico caso, con questo sì, quindi l'emendamento 6 inammissibile, non si discute questo.
Sull'altro.
No, va beh, sull'altro il 2 via una motivazione per no e la motivazione è relativi pareri e poi si va avanti, certo no, va semplicemente perché, appunto non pensiamo che quei 10.000 euro possano andare a destabilizzare l'idea petroliere, tra le motivazioni c'erano anche gli atti vandalici o comunque le manutenzioni straordinarie che capiamo. Nessuno vuole sta qui allevare un euro da nessun nessun ufficio, se fosse possibile, ma siamo qui appunto a lavorare per capire dove l'anno scorso sono avanzate delle risorse, quindi pensiamo che possa essere comunque valutato questo emendamento. Bene, grazie.
Ci sono interventi?
No, dichiarazioni di voto intervento prego, Consigliere Tosi.
Grazie Presidente.
Ah, qui e anche qui.
10.000 euro.
Ora non mi addentro su un giudizio tecnico, però evidenzia un discorso di carattere più generale, dove 10.000 euro mettono in difficoltà un servizio come quello della polizia municipale e, allo stesso tempo.
Anche prima, 20.000 euro area tecnica perché ci sono criticità di personale.
E veramente ci avete definito una realtà anche poco pochi settimane fa, che non era così, quando noi abbiamo presentato una mozione sul clima interno, dove dici dove si diceva che c'erano delle criticità percepite in realtà andava tutto bene, ora addirittura c'è la certificazione di un parere tecnico che dice nell'area tecnica 20.000 euro metterebbero in crisi tutto l'ufficio perché c'è criticità di personale allo stesso tempo, nella Polizia Municipale, dove anche dai banchi della maggioranza era venuto fuori che forse si dando troppi soldi alla polizia municipale. Come mai i resoconti adesso noi ci permettiamo di trovare i 10.000 euro che sono un'inerzia.
Su una mole di lavoro come svolge la Polizia municipale e anche qui c'è una forte criticità prendiamo no con non contro, battiamo ai pareri tecnici.
Però prendiamo atto che c'è un'estrema sofferenza, perché se piccole cifre come queste mettono in sofferenza importanti strutture come la Polizia municipale e l'ufficio tecnico, c'è da c'è da riflettere.
Anche qui è lo stesso discorso di prima, la cifra sarebbe sufficiente a porre rimedio alle criticità della viabilità pistoiese senz'altro no, senz'altro no.
Però l'estrema fragilità della viabilità pistoiese.
Delle nostre strade.
È sotto gli occhi di tutti, basta un piccolo, un piccolo evento critico che va in tilt tutta Pistoia, e questo è un sintomo guardate e di un sistema che è al limite, che è quasi.
Pronto al collasso, alla minima criticità che gli si presenta, c'è stato le l'asfaltatura della strada della superstrada che ha messo in ginocchio tutta Pistoia quello è un evento che il nostro, che la nostra rete delle strade, pistoiese della nostra viabilità del nostro piano,
I viabilità cittadina non ha, non ha potuto e affrontare né attenuare in nessun modo perché il nostro sistema cittadino è al limite, basta una rotonda che non funziona, basta un semaforo che si inceppa e va in tilt tutto il traffico pistoiese, per cui questo messaggio io credo che debba essere colto in quest'ottica.
Un'ottica, di implementare investire su un sistema della viabilità della nostra città che è fortemente in chi critico, perché forse non è pensato nel suo complesso, grazie grazie altri interventi.
Non ci sono interventi, dichiarazioni di voto.
Prego, capogruppo giust, grazie Presidente brevissimo per ribadire la volontà era il nostro voto favorevole, ovviamente a questo emendamento, ma perché figuriamoci se ci mettiamo a discutere di un parere tecnico di questo tipo, però c'è un parere, c'è anche un parere politico dietro della della Giunta dell'Amministrazione che secondo noi non può dif non può nascondersi dietro un parere tecnico che parla di atti vandalici perché l'Amministrazione non può avere paura per 10.000 euro in un capitolo così importante.
Semplicemente per gli atti vandalici questo o comunque ovviamente delle partite che sono lì ferme, ma no, non sarebbero state toccate da quei 10.000 euro, quindi ecco, ribadisco il nostro voto favorevole grazie altre dichiarazioni di voto non ce ne sono passo la parola al Segretario per l'appello.
Gelli present, Tommasi, raso, presente, Ferri, presente, ma chi presenta Patanè, presidente Fontana, presen Cipriani, present Pelagalli presente.
Capecchi, present, Galligani, presente, Sicari, sente Bargiacchi, presente, Trimboli, presente Moiola, vi sono che Cucci no, non c'è Pagliai, ci sono Saraca presente Calzolari, presente, Romoli.
Presente Giardini.
Giardini, non c'è giusti.
Presente Fratoni non c'è Tosi.
Presidente Bonanini.
Nesi.
Presidente Bottacci, presente pagai, sente cotti.
Nuti.
Nesti presente.
Branchetti Bonacchi presente, mi risultano 27 consiglieri.
Bene, grazie, allora pongo in votazione l'emendamento 2, Pd favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
9 favorevoli.
17 18 contrari, nessuno astenuto, quindi l'emendamento è respinto, l'emendamento 6 PD, invece, era stato dichiarato inammissibile, quindi non votiamo, mancano pochi emendamenti, però chiedo ai Consiglieri, una volta fatto l'appello, di rimanere in Aula fino al voto sennò poi ci sono problemi nella nella votazione. Grazie quindi passiamo all'emendamento 5, pista ecologista e Progressista. Passo la parola al Capogruppo giusti e onesti.
Pista proprio perché siamo al quarto giorno via, facciamo grazie.
Grazie Presidente.
Allora l'emendamento 5 e ultimo di piste ecologista Progressista.
In realtà, sul fronte delle del finanziamento, cioè delle risorse che proponiamo, proponiamo di ridurre su alcuni centri di spesa abbiamo già detto nel senso sono sostanzialmente quelle che già abbiamo visto nei precedenti emendamenti.
E proponiamo però in questo caso, sempre secondo l'ordine di priorità che abbiamo approvato, a indicare dal nostro punto di vista.
Di quelle voci che meriterebbero fin da questa fase del bilancio di previsione, cioè dal momento iniziale degli stanziamenti per il 2024 maggiore attenzione e quindi maggiori risorse da parte dell'Amministrazione. Abbiamo appunto in ordine presentato l'emendamento sul sociale, sul verde, sulla cultura e in ultimo poniamo anche il tema del trasporto pubblico locale e questo lo diciamo anche alla luce della discussione approfondita che abbiamo fatto nelle Commissioni e ieri in Consiglio comunale.
Affrontando la delibera sulla razionalizzazione delle partecipate, perché con la consapevolezza che stiamo dentro delle difficoltà complessive del sistema di trasporto pubblico, che solo in parte, chiaramente possono dipendere dall'Amministrazione, che deve soprattutto farsi carico dell'iniziativa.
È da una parte nei confronti dei cittadini e delle cittadine, per come dire misurare effettivamente quali sono le criticità maggiori, quali tratte quali fermate che sono state cancellate creano maggiori disagi. Per appunto, poi, predisporre delle proposte di modifica, di una integrazione, di ripensamento anche soltanto degli orari quanto delle tratte del dei bus, che riguardano in particolare le tratte strettamente di competenza comunale nei confronti della Provincia, della Regione e della stessa Autolinee toscane. Però vogliamo, con questo emendamento, dare un indirizzo per dire che, dal nostro punto di vista, è una priorità politica sul 2024 anche quella di tenere aperta la porta da parte dell'Amministrazione alla possibilità che il Comune, laddove trovi reperisca le risorse necessarie in bilancio, possa anche in piccola parte se è necessario integrare con risorse proprie. Per quanto riguarda le tratte chiaramente strettamente comunali, sappiamo che anche su alcune, diciamo nel, nella riprogettazione delle linee dei bus, che percorrono interamente tratti comunali e non appunto che attraversano, non interessano tratte extraurbane. Ci sono state molte criticità dal nostro punto di vista, come altri Comuni hanno fatto in altre parti della Toscana, se anche il Comune di Pistoia dovesse avere la possibilità e riscontrare la necessità nei confronti delle, diciamo, delle necessità poste dai cittadini dei cittadini, riteniamo che un incremento anche di risorse su questo centro di spesa potrebbe essere importante e per questo abbiamo proposto questo emendamento. Grazie bene, grazie, prego, dottor Giacomelli, sì, allora anche in questo caso abbiamo un parere contabile favorevole. Per quanto riguarda invece i pareri tecnici favorevoli, è quello dell'ingegner Venturi per quanto riguarda l'aumento sul trasporto pubblico locale, come negli altri casi precedenti, invece in negativo per quanto riguarda la diminuzione sul servizio legale negativo per quanto riguarda la diminuzione sul Centro di Spesa 44 urbanistica e per le manutenzioni e i fabbricati in negativo per quanto riguarda la parte di competenza dell'ingegner nobili favorevole per l'ingegner Caggiula.
Bene, grazie capogruppo, giusti né dai Nesti scusate sul parere, immagino stesse motivazioni precedenti si stesse motivazioni precedenti anche rispetto alla opportunità politica, secondo noi, di fare una valutazione di questo tipo proprio nella fase iniziale di programmazione delle risorse sul bilancio e stessa disponibilità dei punti precedenti rispetto al fatto e chiaramente se ci fosse la volontà politica dell'Amministrazione di dare un segnale in questa direzione, siamo ovviamente disponibili a sostituire le fonti di finanziamento che hanno parere tecnico negativo con fonti di finanziamento che invece, come già emerso, avrebbero il parere tecnico favorevole. Grazie ci sono interventi.
Non ci sono interventi, sì, prego capogruppo Lupi, sarò breve, Presidente, io credo che alla Ministra, alla Giunta, dispiaccia proprio di dover.
Ma la Giunta si è espressa no, in questo caso non è intervenuta no, ma non credo voglia intervenire, avevo chiesto.
Prego, prego, prego, perché.
No, no, no, no, no, no, noi no no da parte della Giunta non c'è accoglimento, però insomma, la Giunta non è obbligata a intervenire nei casi, insomma, in questo caso ho detto non interveniva quindi di sembrava avanti con la connessione, non volevo perderlo persa qualcosa, ma presumo ci sia un parere in continuità negativo da parte della Giunta, con la con la motivazione che è stata più già più volte espressa credo che su questo emendamento, che è particolarmente ficcante visto il momento alla Giunta, abbia veramente il dispiacere di non poterla accogliere, però rimane il il dato di fatto che anche gli uffici, se devono aver bisogno di questi 20.000 euro,
E vuol dire che si sta raschiando veramente il barile fino in fondo,
Bene, grazie, ci sono altri interventi.
No, sì, prego Consigliere.
Soltanto per sottolineare come il non accoglimento di questo emendamento è importantissimo, in particolare in questo momento in cui frequentemente sui giornali, sulla stampa leggiamo delle enormi criticità che riguardano il trasporto pubblico locale e al di là di tutta la ricostruzione storica che adesso non è il momento di effettuare però il in questo momento ecco questo emendamento propone una scelta coraggiosa, al di là della vera avviato una discussione, però, in questo momento, di fronte ai disagi, alle criticità che ci sono, c'è una disponibilità a fare un investimento forte per integrare, per potenziare.
Laddove poi si provvederà a trattare ricostruire, ecco noi state praticamente state dicendo di fronte a questa richiesta di Pistoia ecologista e Progressista, alla Giunta sta rispondendo no, non c'è questa disponibilità e noi non lo possiamo fare. Altri Comuni lo fanno perché altri Comuni integrano vanno a sopperire alle carenze del TPL nell'area urbana, con finanziamenti propri in vista di una rinegoziazione futura a Pistoia. Questo non si può fare perché non si possono sottrarre voci, perché ci sono pochi soldi e ci sono poche risorse. Ecco, quindi mi sembra una risposta veramente inadeguata di fronte alla criticità del momento.
Bene, grazie, ci sono altri interventi.
No, sì, prego consigliera, Capecchi.
Buona sera, grazie, Presidente, buonasera, Giunta colleghi e colleghe Consiglieri, parlerò ad un tono di voce basso per non urtare la sensibilità dei miei colleghi.
Quindi.
È il tema del TPL, è un tema serio ed è un tema cogente, no, noi lo sapevamo da tempo, voi ve ne siete accorti da 2 3 giorni, tralasciando questo, voi state cercando di rovesciare.
La responsabilità sui Comuni.
Quando la responsabilità è altrove e lo sapete bene, ora non è vero che il Comune non si sta interessando a questa problematica. Il Comune è in prima linea da mesi per cercare di arginare la deriva di Autolinee toscane, e lo è nei fatti, attraverso i colloqui che ci sono stati tra il Sindaco e il Presidente ATR ed il Presidente della Provincia Marmo lo è tutte le volte che vengono raccolte le segnalazioni e poi inviate agli uffici provinciali affinché si intervenga lo e tutte le volte che un cittadino viene e dice io sono stato lasciato a piedi nonostante abbia pagato l'abbonamento mio figlio è stato lasciato a piedi nonostante abbia pagato l'abbonamento e il Comune c'è stato anche quando, per un errore che non è dipeso dal Comune, sono state cancellate delle corsie lasciando a piedi un'intera frazione montana, il Comune c'è stato, ha ascoltato i cittadini, si è interfacciato con la Provincia e sono state ripristinate le corsi. Quindi non potete con un emendamento liquidare la questione e ribaltarla sul Comune, perché a me può anche star bene che ve ne siate accorti da 2 3 giorni e che insieme a noi cerchiate di trovare una soluzione, ma non mi sta bene che usiate dei suoni inquisitori nei confronti di chi non è responsabile di chi non ha votato.
Per avere questo servizio perché questo lo dico a bassa voce, è un servizio indecenti.
Indecente e guardate i vostri colleghi che siedono nei banchi della Provincia e che sono appartenenti alla vostra stessa bandiera, lo sanno e infatti hanno stilato insieme a noi un documento da presentare alla Regione per chiedere che venga sospeso I T 2, sia per il trasporto scolastico sia per il trasporto in generale.
Mi meraviglio di come voi ancora continuate con questo atteggiamento, chiudo dicendo che il Comune paga già il servizio del trasporto pubblico, come tutti i Comuni.
Noi la quota la versiamo ogni anno perché il trasporto non è gratuito, viene pagato.
E aggiungo, vi do anche un'altra notizia.
Noi.
Stiamo denunciando un altro problema, che è quello dei mezzi.
Perché i mezzi a disposizione della società Autolinee toscane hanno bisogno in gran parte di manutenzioni su 200 mezzi che circolano sulla nostra Provincia, 50 dovrebbero essere dismessi e vi do i dati certi perché ho presentato un'interrogazione alla quale mi è stato risposto nel consesso provinciale.
Ditelo insieme a noi, perché molte volte quando gli autobus non passano, non passano perché farli circolare, metterebbe a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Questo è gravissimo e voi cosa fate? Voi, non fate altro che dire, ma il Comune perché non mette i soldi, ma poi scusatemi anche la cifra che avesse che avete proposto, ma cosa risolverebbe? Ma voi lo sapete quanto costa una corsa, lo sapete, e poi con quale criterio, quali corsi dovremmo ripristinare, perché anche lì faremo delle disparità fra i cittadini,
Se ne mette una, così come come si vuole.
Quindi questo emendamento, per quanto riguarda Fratelli d'Italia, viene respinto perché è una provocazione politica, perché è un but, è una addossare le colpe a qualcun altro, è un cercare di confondere le responsabilità, perché il cittadino in questo momento è arrabbiato giustamente giustamente e allora che si fa ma nel calderone 100 ci sta tutto di chi è la colpa, ma la colpa è sempre del Sindaco perché è l'autorità principale, una città, quindi possiamo addossargli. Anche questo non è corretto. Se volete continuare su questa strada, non ci troverete, perché noi siamo disponibili, se dimostrate onestà intellettuale e su questo argomento puntualmente siete disonesti intellettualmente grazie.
Grazie, ci sono altri interventi, prego capogruppo.
Grazie Presidente e ringrazio in maniera non ironica, collega vecchi.
Che almeno diciamo riusciamo a fare un po' di dibattito quantomeno su questo tema e la ringrazio e un po' più ironicamente, invece per la pagella sul onestà intellettuale, insomma, purtroppo ci ci riproveremo, però ecco su questo per chiarire alcuni aspetti. Intanto rispetto lo dico a responsabilità politiche ed ho già detto un'altra volta, però, per quanto riguarda il nostro Gruppo, è una precisazione che ci tocca fare. Noi rappresentiamo una forza politica che ha una storia politica che non ha votato, come diceva giustamente anche lei, l'ipotesi di gara unica regionale, ciò che ne è scaturito, se qualcosa abbiamo votato, l'abbiamo fatta in questa città.
È stata un'Amministrazione che ha risanato Copit e ha dato in quel caso, sì, un servizio pubblico sul trasporto pubblico locale molto migliore alla nostra città e alle cittadine e ai cittadini. Detto questo, siamo perfettamente consapevoli che non sono 60.000 euro, che sono le risorse che in qualche misura è parlano e possono muoversi dentro lo schema del bilancio corrente. Stiamo discutendo oggi perché siamo dentro e voci che per la gran parte sono abbastanza bloccate. In questa previsione iniziale, il nostro intento è proprio quello politico, di indirizzare rispetto a risorse che in parte però sono disponibili nel senso che si potrebbero spostare, si potrebbero impegnare quelle che riteniamo delle priorità e da questo punto di vista ci mancherebbe altro che il Comune di Pistoia non abbia fatto la sua parte in queste settimane, in questi mesi, di fronte alle molte criticità che sono state riscontrate, sollevate dalle cittadine e dai cittadini, sia nei confronti della Provincia sia nei confronti della Regione sia, ovviamente, nei confronti di Autolinee Toscana, mi devo dire toscane per provare a porre rimedio alle conseguenze che ci sono state a partire dall'introduzione.
Del cosiddetto T 2, poi ci piacerebbe anche approfondire, ma lo faremo semmai in un'altra occasione, quello che il Comune ha fatto in termini di ruolo politico nell'interlocuzione con questi soggetti, anche nel periodo precedente all'interlocuzione, detti due, quando si sapeva quale sarebbero state molte delle criticità a cui saremmo andati incontro e quindi forse in alcuni passaggi e si poteva attivare un confronto anche maggiore, anche per prevenire alcune cose a cui poi si è provato a porre rimedio, comunque ovviamente bene che il Comune, da questo punto di vista, svolga la sua azione di peso politico e però rispetto al al senso e al significato dell'emendamento, ricordo un'ovvietà, ma siamo in Consiglio comunale, io capisco, diciamo che ci siano impegni anche su altri livelli, però è abbastanza inevitabile che noi qui poniamo il tema di che cosa può fare il Comune. Questo non significa che non può fare niente. La Provincia che deve fare la sua parte, che non può far niente alla Regione, che invece deve fare la sua parte, che non può fare niente, e anche il Governo, che invece deve fare la sua parte, anche quando si parla di finanziamenti per il trasporto pubblico locale in tutto il Paese. Dopodiché siamo in Consiglio comunale, poniamo il tema di che cosa può fare il Comune cosa può fare il Comune è da una parte sicuramente esercitare il suo ruolo politico per rappresentare i disagi dei cittadini, da una parte, e quindi nei confronti degli altri enti e del l'azienda che gestisce il servizio, laddove il Comune abbia la possibilità, se c'è una necessità specifica e il Comune può intervenire economicamente, secondo noi il Comune deve anche intervenire economicamente, senza diciamo risolvere questa questione dicendo, ma non è responsabilità nostra, perché 10 anni fa altri hanno fatto una scelta. Può anche essere che sia così, però, se il problema c'è oggi e il Comune ha la possibilità di intervenire e a un problema dei suoi cittadini sul suo territorio rispetto a una linea urbana e può intervenire, il Comune secondo noi deve intervenire per le risorse a disposizione. Questo è il senso dell'emendamento e per questo diamo un'indicazione in questa direzione. E non è il tema di su quale linea, perché diciamo su quale linea si può intervenire se ci sono delle risorse o su quale corsa. Insomma, in quale modalità non è francamente un tema, perché se ci sono delle risorse che il Comune ha a disposizione e che, come priorità politica, decidesse di investire in questa direzione, si tratta esattamente di fare una scelta, quello che fa chi fa politica, chi amministra, scegliere quale si ritiene che sia la priorità maggiore nell'interesse pubblico e collettivo e, a quel punto, investire le risorse in questa direzione. Quindi confermiamo naturalmente anche il voto favorevole all'emendamento.
Bene, grazie, ci sono altri interventi, prego consigliere frega.
Il Presidente Consiglieri, Giunta.
Qui sono risuonate voci sull'onestà intellettuale, ovviamente nella polemica fra le parti ci sta io penso che però l'onestà intellettuale ci dovrebbe portare a dire.
Che forse la situazione è quella che è, per ragioni anche più grandi, intorno al trasporto pubblico locale, l'onestà intellettuale ci porterebbe a dire che, se quella gara l'avessero vinto un consorzio diverso da quelli che l'hanno vinto, i mezzi sarebbero stati ugualmente gli stessi perché sono quelli ereditati dalle aziende precedenti.
I tempi per avere il ricambio sarebbe stato lo stesso.
Probabilmente anche le difficoltà, probabilmente anche la difficile gestione di questa fase di due, che era implicita anziché era esplicita all'interno del contratto di servizio della della gara e poi ci potrebbe portare a dire l'onestà intellettuale che il trasporto pubblico ha bisogno di risorse pubbliche che si hanno attraverso la fiscalità generale e la fiscalità generale e la fiscalità generale. Ora l'avete in mano, voi perché la Finanziaria, la fede, la fate voi no, e non potete prendervi soltanto, cioè non potete prendervi soltanto gli onori, vi dovete prendere anche gli oneri quando c'eravate scusate, ma l'accisa sulla benzina perché non la togliete e date soldi al trasporto pubblico? Non l'avete fatto. Non avete fatto i video su YouTube sulle televisioni con l'accisa sulla benzina, togliete l'accisa sulla benzina che avete promesso agli italiani e destinati al trasporto pubblico, così si disincentiva il trasporto privato e si dà più soldi a quello pubblico, e questo è governare altro che disonesta onestà intellettuale, perché adesso che ci siete scoprite improvvisamente che i soldi sono pochi, quando si era in Comune adesso che ci siete scoprite che è colpa della Provincia, poi della Regione, poi magari non succederà, ma se guarda caso dovesse andare per il quale guarda caso in Regione sarà colpa sempre degli altri, immagino quelli di sotto, perché se sarete anche sopra no, questo gioco non ci si no, non si può più, non si può più fare, non si può più fare, non è più consentito, non ci crede più nessuno ancora un pochino e poi non ci crederanno neanche quelli che cospicue vi stanno votando, perché si sta vedendo qual è la situazione, anche noi ci troviamo, qual Vò qualche volta a recitare un po' questa parte fa parte del dibattito democratico, ma questo discorso sul trasporto, incentrato semplicemente sul fatto che la gara avrebbe sarebbe stata vinta perché i cattivi di sinistra hanno dato ai francesi, ora vuole avere portatele un maschio e Luca reperire da lui. Cerca di trasporto pubblico, anche quello spaziale, gli darete che era quello che era e faceva parte faceva parte di quella parte dei grandi delle grandi multinazionali che, quando eravate all'opposizione, guai no, tra l'altro anche lì o l'avete preso prossima proprio ad esempio, di successo personale, anche familiare, perché vi insegna anche come si fanno i figli. In un certo modo, però, questa cosa non c'entra più, perché se fosse stato un disgraziato l'avreste arrestato e non maschi l'avete invitato, l'avete vista invitata alla vostra festa perché ha fatto la maternità surrogata. Non si arrivò Christié a proposito di più di onestà, disonestà intellettuale. Siete voi, non solo io fate tutto da voi, basta leggere i giornali con un po' di discernimento quelli che sono rimasti ovviamente non accodati al Governo, per cui la questione del trasporto pubblico locale è una cosa seria, sono d'accordo,
Aiutiamoci a vicenda a risolvere i problemi locali, però, se può cercare il colpevole e il colpevole, è difficile da trovare, molto difficile da trovare, soprattutto trovate i soldi se vi riesce.
Bene, grazie, prego, Consigliere Pagliai.
Dunque, intellettual onestà.
Intellettuale,
Grazie.
La colpa è del Governo.
Scusi sa.
Ma l'onesto intellettualmente, non solo.
Agostino Fragai, io chiedo, ma di Grassia dal 1993 ad oggi, in questi trent'anni loro, la destra io dico così perché sapete, sono un indipendente iscritto al Partito Radicale, quindi possono un centrista, vero?
E ammiro molto il Ministro Tajani.
Ma voi, dalla dalle mani pulite, dalla questione morale, dal 93 al 23, quanto siete stati al Governo pronto no, l'altra metà fatta lì, perbene conti, fatevi perbene i conti, sennò vi do il pallottoliere, sennò si chiede Alboni equa.
Non mi interrompere di chi è la colpa, la colpa di quel bando cialtronesco ha determinato anche l'allontanamento dalla segreteria di Rossi, di un Pistoiese che si chiama Gori.
E che ha visto coinvolto in un'indagine penale tuttora in corso,
Pistoiese che era la Corte dei Gori, sapete chi è perché erano i partecipanti a quella cena 48 ore prima?
Della data della presentazione delle offerte.
Io ho tanta fiducia nei magistrati.
Ma aver fatto uno certo la colpa al Comune vostra ma panini non è colpa del Comune come tu hai affermato, che non ha fatto niente e la Provincia che avrebbe dovuto per le linee extraurbane.
Prendete, serve dare la colpa a voi e.
Sulla linea 5 forse basta fare due fermate in più, tutto qua questa mia onestà intellettuale, il resto, sono polemiche assurde che avete portato avanti, quindi ecco su questa faccenda del trasporto veramente del trasporto pubblico, quello che è successo e che sta succedendo è tutto allucinanti.
Ai francesi.
Per poter partecipare occorreva una password, quella piccola azienda di trasporto pubblico Toscana la quale faceva parte.
Un personaggio.
Molto noto alla corte di Enrico Rossi, ma vogliamo scherzare, ma vogliamo scherzare.
Alla corte di Enrico?
Il grande uomo di massa dell'ospedale di Massa, ciò una ciò, un faldone grosso, così, con tutte le cose che lui ha dichiarato, quella 47 milioni, sì, no, ma su un altro, faldone così del Caucaso.
Del che è quello che c'è il processo in corso.
Perché potevano non sapere perché lo smaltimento dei rifiuti tossici in Toscana si sono fatti mettendoli sotto le strade.
L'ambientalismo, l'ambientalismo, i Verdi Ecologisti è di sinistra, sepolti da tonnellate di Caucaso, ma di cosa si ragiona?
Bene, grazie Consigliere Gallicani.
Allora io non ironicamente voglio una una ripetizione privata dal consigliere Fragai di cucina, perché la sua capacità di rigirare una frittata con questo triplo quadruplo quintuplo salto carpiato, io la invidio, eh voglio imparare qui andrò a ripetizione di cucina perché l'omelette che ci ha cucinato prima era gustosa, gustosa, Elon Mask, la Regione il Comune allora la materia dei nostri erogata addirittura allora e non ironicamente io credo che il fallimento della dell'idea politica,
Sottesa al bando e quindi diciamo questa acquista la creazione di questo blog di società, che dovrebbe gestire il trasporto pubblico dagli Appennini alle Ande, praticamente, anzi va da dalle cime delle montagne fino alla costa e al mare, è sotto gli occhi di tutti tutti noi tutti noi.
All'epoca dei fatti io ricordo una conferenza stampa e dicemmo esattamente quello che sarebbe successo quando si quando si andava verso il bando e poi, quando il bando è stato scritto e non eravamo soltanto noi del centrodestra perché anche fra di voi del centrosinistra non chiaramente le persone che siedono qui ma tra gli altri esponenti del centrosinistra, sia centro sinistra che sinistra, a sinistra, c'erano delle perplessità espresse politicamente e apertamente e fu detto esattamente quello che è successo fu detto che questo sistema di gestione mai avrebbe potuto supportare i le le, le, le le le cosiddette corsi a domanda debole, questo era evidente,
Detto accaduto, io personalmente la magistratura indagherà, ha indagato. Purtroppo io credo che la stragrande parte tra grande per 100 percentuale delle questioni andranno per scritte, purtroppo perché un sistema, ma è una questione molto complicata. Io personalmente avrei voluto vederci più chiaro perché era talmente evidenti che quel bando era disegnato perché non potesse che vince in un soggetto di quel tipo lì e che la conseguenza sarebbe stata quella era evidente all'epoca della scrittura del ma purtroppo, di nuovo siamo uno Stato di diritto. Le indagini non le fa. Il consigliere, collega Galigani, non li fa il consigliere Fragai, non le fanno gli altri Consiglieri e quindi, purtroppo, è un qualcosa che non ci compete.
Che si possa risolvere, io capisco di nuovo la la volontà del tutto legittima di segnare un punto politico, però quello che diciamo è.
Attiene a questo, a questo emendamento che fate è quasi soltanto simbolico e quindi quello che io sposo quello che diceva prima la mia collega, come si può pensare di risolvere un problema di quel genere lì con le questo tipo di emendamento non è possibile. Io credo che non è non vada a scomodare l'onestà intellettuale, perché io non penso che nessuno di voi sia intellettualmente disonesto, io però penso, eh eh eh, esorto tutti gli esponenti della sinistra ad avere il coraggio di dirlo e a e quand anche qualcuno avesse avesse sbagliato, sostenendo all'epoca quella scelta e si può fare si può anche dire abbiamo sbagliato l'ha fatto Chiara, Ferragni si potrà fare anche noi, voglio dire no.
Perché l'errore è sotto gli occhi di tutti, quello che io dico invece ai miei esponenti di Governo del centrodestra e che, se una forza politica non parlo del Comune di Pistoia, perché non è una scelta a livello del Comune di Pistoia e questo è evidente se il centrodestra vorrà presentarsi come forza di governo, non do a un certo punto e non certo il consigliere Galliani, ma chi vorrà andare a governare la torta Toscana dovrà dire bene è successo, questo le responsabilità sono state accettate e non sono state accertate per il futuro, però un SIS, una soluzione andrà trovata e se la questione della fiscalità generale che di cui parlava prima il consigliere Fragai è una questione rilevante, perché è vero soprattutto le le, le domande a le le le, le corse a domanda debole non possono che essere sostenute dalla fiscalità generale, però è anche vero che non basta, bisogna che il sistema sia più efficace, bisogna che gli autobus siano meno costosi, bisogna che ci siano meno guasti, perché non se n'è poi non se ne parla mai abbastanza spesso di quanto spesso questi mezzi si guastino e questa è una questione che attiene la manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi e non ultimo l'ha sottolineato nessuno. Io però lo voglio sottolineare, è necessario che chi monta sull'altro, che Monti, sul lato dello spazio padri e questo no chiaramente, anche perché altrimenti lo sapete, chi è che lo prende in tasca, per dirla alla Pistoiese, la Toscana quelli che pagano le tasse e anche quelli che pagano gli abbonamenti, perché se no, né nel futuro questo di nuovo lo dico al centrodestra che io mi auguro e spero prima o poi di governo è un problema che andrà affrontato, quindi con l'assist il sistema ho concluso, il sistema va andrà a ridisegnato e pensato certo lo strumento non è il e secondo me l'emendamento di oggi, ecco.
Grazie altri interventi, non ce ne sono, sì, prego.
Capogruppo, giusto, grazie Presidente.
Abbiamo un po' perso di vista l'emendamento e quei 60.000 euro leggermente, ma tant'è ormai siamo qui e quindi velocemente, per fare una premessa che no, non è successo tutto quest'estate servirà un altro Consiglio dove potremo ragionare di questo, ma probabilmente dovremmo partire dal 2010 Governo Berlusconi, taglio con l'accetta sul trasporto pubblico Regione Toscana che taglia una serie di capitoli per salvare il trasporto pubblico in Toscana e poi tutta una serie di aziende partecipate, non solo copie, che erano in in situazioni disastrose. Questo è un po' il contesto. Da dove nasce tutto tutto questo, tutto questa cosa molto complessa da raccontare in cinque minuti ci torneremo più avanti. Sicuramente il P 2 non è nato quest'estate come tutto tutta la gara e tutto quanto il TG 2 è nato. Molti anni fa ci sono state tante riunioni in Provincia e Regione.
E il Comune di Pistoia, spesso e volentieri, è stato presente anche con i propri tecnici, più che con la scusa che con diciamo i rappresentanti politici e dove altri Comuni sono riusciti a recuperare quei lotti deboli di cui si parlava prima, il Comune di Pistoia forse ha un po' non voglio dire dormito, ma è mancato da questo punto di vista, perché quest'estate, per esempio, ci sono stati Comuni dove le corse scolastiche sono state recuperate, dice di no, collega Capecchi e anche in Provincia, e so benissimo le riunioni fatte e dove più Pistoia è stata presente e dove no, quindi, ecco, non non non va, non va semplicemente dato colpe a destra e a manca, senza contestualizzare un processo che è durato ormai quasi 15 anni. Sicuramente ci sono stati degli errori, sicuramente.
Il il, la gara unica oggi si dice non era la migliore soluzione, sicuramente non ce ne sarà un'altra.
È stata fatta, non penso che sia stata ora qualcuno poi appunto c'è chi sta indagando, non so se è stata costruita per i francesi, come qualcuno suggerisce, io penso piuttosto che sia stata una scelta per cercare di tutelare anche un po' quello che stava succedendo in tutta la regione ma non solo a Pistoia veramente nella maggior parte dei Comuni della nostra Regione,
E infine un passaggio molto veloce perché sui sui mezzi e Copit, comunque, ha lasciato dei mezzi che hanno già 15 anni, quando il rapporto europeo e?
Si parla di sei anni, si parla di una media molto più più giovane rispetto a quello che è successo, quindi vi ripeto, non non ci convincono, non ci concentriamo su che cosa è successo in quest'anno solare e nell'arrivo del TG 2 che si conosceva da più di 10 anni perché ci sono tante altre Amministrazioni che invece hanno lavorato e ha e sono riuscite in qualche modo a salvaguardare dei pezzi del trasporto pubblico.
Rimango ritorno brevemente sull'emendamento. Non sono 60.000 euro che possano salvare il trasporto pubblico locale, come non sono i 10.000 che possono salvare la cultura, come non possano essere i 20.000 e possono salvare un altro capitolo o un altro progetto di questa Amministrazione è un è un messaggio che si può mandare alla alla città, è un messaggio che si può mandare ai cittadini, che comunque l'Amministrazione tiene e sta lavorando per quei lotti deboli di cui abbiamo parlato e di cui, appunto, se come altri Comuni stanno facendo, anche l'Amministrazione potrebbe provare a dare il proprio contributo. Viene grazie altri interventi, ce ne sono dichiarazioni di voto, prego consigliere Capecchi.
Sì, grazie Presidente, intervengo soltanto per chiarire alcuni passaggi, perché è evidente che non sono, non sono così chiari allora, innanzitutto perché bisogna fare una differenza fra il trasporto scolastico e l'altro trasporto nella nei tagli il trasporto scolastico non era compreso quindi.
Doveva essere lasciato così com'era noi come Fratelli d'Italia, dico lo abbiamo detto già dal lo avevamo già detto dall'anno scorso ma diciamo, la nostra sollecitazione è caduta nel vuoto fintanto che, arrivati a quest'anno, le segnalazioni sono state talmente tante che la Provincia è corsa ai ripari e, tra l'altro, abbiamo sottoscritto un documento la scorsa settimana in maniera congiunta proprio per dire guardate che qui c'è un'anomalia perché il trasporto scolastico non doveva essere toccato e invece è quello più penalizzato. Okay, quindi questo è il primo punto. Per quanto riguarda quello che diceva il collega giusti, durante l'estate sono state fatte diverse riunioni con i vari comuni.
È e questo devo dare merito alla Provincia, perché la Provincia ha cercato un dialogo con tutti i Sindaci e ha rappresentato quello che sarebbe stato IT 2 nei vari Comuni nei vari territori, a queste riunioni però, non ha partecipato il Comune di Pistoia perché su e il Comune non c'era un taglio vero e proprio ma ci sarebbe stata una rimodulazione del sì o del servizio sul Comune di Pistoia glielo dico Consigliere perché io ricevo le mail delle convocazioni no, e quando non vi di il Sindaco Tomasi di stima che è successo, c'è stato un errore e invece mi fu spiegato dalla consigliera delegata Midei che non c'era perché Pistoia come Comune non era toccata dal taglio.
Cioè dalle corsie che è ruotano soltanto nel nostro Comune, non da quelli che magari sono in sono provinciali e quindi il Comune nostro viene attraversato e quindi è stata fatta un lavoro, è stato fatto un lavoro di concertazione con gli altri Sindaci e anche con il nostro quando ci sono sono sono venuti fuori dei problemi il problema qual è?
È che non si sono rispettati nemmeno le condizioni che c'erano sul T 2, è questo che ha fatto scattare l'allarme, e questo ci ha fatto scattare la preoccupazione anche dei vostri colleghi in Provincia che si sono smarcati, si sono smarcati a partire dal Presidente, dalla dirigenza regionale e hanno chiesto aiuto perché il territorio sta dicendo una cosa e la Regione invece sembra non sentire l'assessore Baccelli è avvenuto di recente in Provincia ad ascoltare noi Consiglieri e i Sindaci, perché è evidente che c'è un problema capito. Quindi, quando io dico che quando mi riferivo prima al vostro ah ah ah, ah ah, l'atteggiamento di alcuni di voi è perché lo vedo discordante con quello che poi avviene in Provincia, perché poi la Provincia no che si deve relazionare è l'Ente capofila, sotto sotto questo aspetto in più c'è il discorso delle sanzioni, cioè come mai la Regione non fa sanzioni adatti. Perché guardate, io credo, che attraverso le sanzioni non sono. Non ho studiato legge, quindi potrei dire una baggianata, qualcuno mi potrebbe smentire, però io penso che attraverso lo strumento delle sanzioni, siccome le inefficienze sono tante, si potrebbe anche arrivare a riconsiderare il contratto.
E questo sarebbe un qualcosa di positivo per tutti i territori, non per il Comune di Pistoia, perché qui siamo tutti sullo stesso, ma sulla stessa barca da da nord a sud, est e ovest della della Regioni ha capito e anche il discorso dei mezzi la società autolinea obbligata era OBI sarebbe obbligata a rivedere il parco mezzi e ad adeguarlo.
Ah agli standard, non lo sta facendo, domandiamoci perché solleviamo il problema, visto che a livello di noi possiamo sollevare il problema e basta come Comuni, lo dobbiamo poi portare nelle sfere dove si decide, ecco perché io chiedo la vostra collaborazione, che è la stessa che abbiamo ricevuto in provincia perché guardate potete chiedere ai vostri colleghi stiamo lavorando all'unisono firmando documenti in maniera congiunta,
Sì, devo concludere o comunque questo intervento era solo per chiarire come stanno le cose, perché a volte negli interventi tra tra il politichese, poi la realtà a volte si finisce per non dire tutto dichiara grazie, la dichiara ovviamente siamo contrari. Grazie, grazie, prego capogruppo Lupi, grazie Presidente, allora io ringrazio la consigliera Capecchi perché nel se questo dichiarazioni di voto a.
Illustrato una serie di posizioni e di e ha dato una serie di informazioni che riportano effettivamente la discussione nei termini e nei binari che a mio avviso devono avere, togliendo tutte le affermazioni della prima parte che afferiscono a qualcos'altro, di cui in questo momento non voglio neanche fare citazioni e che comunque poi diventano oggetto di confronto politico più più aspro, ma noi no, non siamo interessati in questo momento a ciò.
E siccome non siamo interessati a sapere cosa fa io ero Mask o la o la Ferragni, ma siamo interessati a territorio, mi preme rapidamente dire alcune cose.
Non c'è, voi, avete sollevato il problema perché quello del trasporto era sicuramente emergeva, che era un problema e quindi, come dire?
E Fratelli d'Italia, più delle altre forze di maggioranza, ha colto il segno e già e ci sta lavorando e questo è un riconoscimento.
Ma non c'è poi sui problemi, una primogenitura, oppure se c'è una primogenitura, non c'è un assoluto, nel senso che da parte nostra, appena almeno da parte mia, mia civici riformisti, le affermazioni e il lavoro che posso fare o quando parlo con i cittadini è in una direzione che va a pensare alle forme di recupero del TPL laddove c'è bisogno e non mi pare giusto per noi veramente giusto pensare che siccome è avete una primogenitura gli altri non possono intervenire e possono fare proprie le tematiche e questo me lo conferma anche il fatto che in Provincia state discutendo,
Su un piano che è il Piano D, che poi interessa ai cittadini di migliorare il servizio, allora io sono contenta di questa, per me questo è un passo in avanti importante, credo che il dialogo tra le forze, quando ci sono beni superiori, debba esserci sempre,
Però è allora anche qui, in sede di amministrazione comunale, mi chiedo perché, per esempio, la mozione che è arrivata sul TPL.
E che va in discussione, ci doveva essere in discussione questa settimana e andrà al 19 gennaio.
Non è diventato un patrimonio comune, noi Shu ecco perché questo ce l'abbiamo vista già protocollata dal parte della maggioranza, in quel caso tutti insieme, e è chiaro che sembrava.
Peroni, ma non siamo nell'ambito dell'onestà intellettuale quasi come un, come dire, un segnare il territorio e dire questa è roba nostra, perché siamo noi i primi a essere intervenuti sul TPL e chi se ne leggo qui, chi gli altri non se ne devono occupare no, ecco noi siamo io personalmente sono disponibile a ragionarne.
Nei termini più laici possibili, per capire perché quelle gli impegni che voi chiedete al Sindaco e alla Giunta sono assolutamente condivisibili e di fare un ragionamento insieme per arrivare a delle soluzioni.
Bene, grazie altre dichiarazioni di voto, quindi.
Voto finisco, finisco chiudendo e dicendo che sostengo il l'emendamento di Petris PEF.
Feci un PEF per più facile a quest'ora perché mette un segnale Ounas è una luce che si accende su una sensibilità che abbiamo estere, che abbiamo scoperto essere di fu bene, grazie altre dichiarazioni di voto.
Prego, capogruppo onesti.
Grazie, molto brevemente, solo per ringraziare il collega gallicani ci ha riconosciuto quanto abbiamo provato a dire dall'inizio.
Cioè che anche su questo tema, se volessimo fare della storia politica sicuramente rispetto a una gara unica regionale, a questo tipo di affidamento erano contrari a livello toscano tutte le forze della sinistra ecologiste, anche a livello Pistoiese, una parte molto significativa mi verrebbe da dire quasi maggioritaria del centrosinistra dalle sue diciamo componenti più di sinistra a quelle più moderate e di centro quindi questo rispetto al ridefinire anche posizioni di responsabilità,
E ringrazio anche la collega Picchi per la dichiarazione di voto perché rispetto a quello che lei diceva noi e dire.
Concordiamo su tutto rispetto allo sforzo anche comune del territorio, rispetto alle necessità che ci possono essere per difendere e per migliorare la qualità del servizio del trasporto pubblico locale a Pistoia sul territorio, pistoiese e ben vengano impegno anche in forme unitarie nell'ambito della Provincia, così come le sollecitazioni alla Regione e l'impegno della Regione della Regione. In questa direzione che anche noi pensiamo ci debba essere e ci debba essere anche più di quanto non ci sia stato probabilmente in questi anni, così come ci deve essere quello del Governo e non è un fatto di battaglia politica ma è un fatto di risorse rispetto a come si finanziano i servizi pubblici essenziali, compreso quello del trasporto pubblico, che o si parte dalla fiscalità generale, o non ci sono sostanzialmente altre modalità per farlo e ci vuole un investimento di questo tipo.
Rimaniamo chiaramente il voto favorevole all'emendamento perché noi non l'abbiamo mai inteso fin dall'inizio, come alternativo o in contrapposizione a tutto questo o per addebitare all'Amministrazione. È la prima cosa che ho detto nel presentarlo o per addebitare all'Amministrazione esclusive responsabilità rispetto a questo tema. Un maggiori responsabilità rispetto ad altri temi, altri enti. Il tema per noi è verificare la possibilità, siccome lo sappiamo che il Comune paga una quota relativa al TPL. C'è un centro di spesa e rispetto a quel centro di spesa che oggi nella previsione di bilancio aumenta solo per l'adeguamento contrattuale, è possibile, laddove se ne riscontri la necessità, aumentarlo anche volontariamente da parte dell'Ente per avere, diciamo, un chilometraggio occorse in più su determinate linee. È questo su cui noi poniamo all'attenzione, cioè non si tratta oggi di decide di spendere le risorse. Si tratta per noi di porre attenzione al fatto che su quel centro di spesa su quello stanziamento ci sia una disponibilità maggiore per far sì che l'Amministrazione, nel momento in cui avvia e diciamo prosieguo, un confronto alla cittadinanza per capire quali sono le criticità più gravi rispetto al trasporto pubblico sul nostro territorio, si identifica delle criticità a cui si può porre rimedio anche intervenendo con risorse dell'Amministrazione si abbia la possibilità di farlo, perché questo non vuol dire che è colpa del Comune di Pistoia, vuol dire che se il Comune di Pistoia ha la possibilità di risolvere un problema, lo risolve anche con le proprie risorse. Tutto qui e confermiamo ovviamente il voto favorevole. Bene, grazie altre dichiarazioni di voto, non ce ne sì, prego. Consigliere Danese. Grazie Presidente.
Allora, intanto apprezzo i toni pacati della e collaborativi della consigliera Capecchi e la disponibilità che dichiara che rilevo a condurre il ecco la trattazione di questo importante tema strategico per la nostra città.
Noi abbiamo chiesto con questo emendamento un impegno del Comune, abbiamo chiesto di incrementare il centro di spesa sul TPL e, come hanno fatto altri Comuni Livorno San Miniato, Pontedera, quindi non stiamo chiedendo un qualcosa che non esiste, ma questo.
Questo questo emendamento è stato respinto, è stato respinto anche con una serie poi di divagazioni, cioè siamo stati accusati di.
Essercene accorti ora accusa che respingo, siamo stati accusati di aver detto che il Comune non si sta interessando, altra accusa che respingo noi non abbiamo detto questo, abbiamo detto, rileviamo nella bocciatura dell'emendamento che in questo momento il Comune, a differenza di altri Comuni, non è disposto a investire per,
Il trasporto pubblico locale, aumentando il centro di spesa esistenti questa è la è il dato di fatto della bocciatura dell'emendamento noi non ci accorgiamo ora di questo problema e consigliera Capecchi ce ne siamo accorti da tempo, come se n'è accorta la Regione.
Che non 60.000 euro, ma che ha aggiunto 100.000 euro adesso al trasporto pubblico locale, proprio per far fronte alle problematiche esistenti cogenti se n'è accorta la Provincia con i tavoli settimanali, ma la Regione se ne è accorta anche nel 2010, quando ha,
I ha investito, ha messo 200.000 euro per salvare il trasporto pubblico locale dopo i tagli che erano stati perpetrati dal Governo Monti, a seguito di una situazione disastrosa lasciata da un Governo di centrodestra, mi permetto di ricordarlo perché altrimenti le colpe cadono sempre a sinistra.
E da lì da lì, dai tagli sul TPL sul trasporto pubblico locale, il Comuni e Provincia hanno sostanzialmente delegato i 14 lotti a una gara unica. Guardi che non è mica vero che questa gara unica l'hanno appoggiata solo i Comuni di sinistra, perché lo hanno l'hanno appoggiata anche i Comuni di centrodestra. Prato, le faccio un esempio in quel momento, in quel momento storico era governato dal centrodestra e come linea politica, quindi qui non si tratta del singolo Consigliere. Qui si tratta di una linea politica. Nessuno si è opposto alla gara che oggi tutti ributtati in carico alla sinistra, ma in quel momento la destra, la gara, l'ha appoggiata perché non vedeva una che fosse una soluzione alternativa, quindi.
Passa il tempo, ma quando, siccome da ammettiamo anche che voi in questo Consiglio comunale avesse avevate percepito no, la la l'importanza del tema quanto fosse strategico, ma ma nel 2018 1920 e 21 4 volte la Provincia ha convocato il Comune di Pistoia e lei mi viene a dire noi non abbiamo partecipato perché Pistoia non aveva Cagli ma aveva una rimodulazione.
Ma io io dico, ma ma di fronte a un tema così strategico, ma minimo va il Sindaco, un minimo va all'Assessore alla Mobilità. Invece si manda un funzionario, ovviamente, che ascolta quindi senza, diciamo, un, un input di di potere, intervenire perché tanto Pistoia e nel suo piccolo sta bene tranquilla non ai tagli ma solo una rimodulazione, ma guardi, guardate che quando tagliano negli altri Comuni l'impatto si vede a Pistoia, il trasporto non può essere pensato in comparti stagni, cioè se tagliano acqua a Pistoia tagliano a Quarrata. L'impatto si vede in tutti i Comuni limitrofi. Ecco cosa vuol dire avere sul TPL un approccio largo, ampio a quei tavoli cari Consiglieri ci dovevate andare, ci dovevate, no, non c'eravate, non c'era il Sindaco, non c'era l'Assessore alla Mobilità, il il Sindaco Tomasi non ha mai che io sappia che io sappia, ma esprimo questa affermazione con riserva. Non ho trovato due verbali ufficiali di queste riunioni, che non credo nemmeno esistono però il no, non è né diciamo nelle riunioni pubbliche in Regione. Per esempio, io non ho rilevato che ci sia stata se c'è stata aspetto di di averne documentazione una pronuncia del Sindaco contro queste misure, ma non c'è mai stata quindi ora improvvisamente è chiaro che cavalcate un'onda di un tema politico, però però calmi perché questa coerenza di opposizione a T 2 non c'è stata negli anni precedenti. Vi ricordo a quanti minuti siano e vi ricordo che se.
Sono stati ridotti i tagli che erano stati preventivati nella provincia di Pistoia, non è merito del Comune di Pistoia, ma è stato merito della provincia che è riuscita a ridurre il taglio a 500.000 chilometri più ribadiamo il nostro voto favorevole all'emendamento con l'estremo rammarico appunto di non trovare nel Comune di Pistoia il coraggio di dare un segnale ai propri cittadini di voler concretamente e non soltanto con una retorica che non serve a niente difendere il trasporto pubblico locale.
Grazie altre dichiarazioni di voto non ce ne sono, per cui passo la parola al Segretario per l'appello.
Gelli presente, presente Tomasi.
Giuseppe Raso, presente, Ferri, presente presente, Patanè, presidente Fontana, Presidente Cipriani.
Pelagalli, presente, Capecchi, presen Galligani, presente, Sicari, presenti, Bargiacchi, Presidente Trimboli.
Presente, ok poi viola sono ci sono.
Pagliai ci sono.
Saraca presente.
Calzolari.
Presente.
Romoli.
Giardini, presente, giusti presente.
Tosi presente.
Uomini, Presidente, Nesi presente Bottacci, presente pagai.
Cotti.
Sì.
Nuti presente.
Nesti presente.
Branchetti.
Bonacchi presente mi risultano 30 Consiglieri, bene, grazie, pongo in votazione l'emendamento 5 pista ecologista Progressista favorevoli.
Contrari.
Astenuti quindi 11 favorevoli.
Il 19 contrari, confermato bene, quindi l'emendamento è respinto, passiamo all'emendamento 1 civici riformisti, passo la parola alla Capogruppo Nuti.
Grazie Presidente, allora la proposta con questo emendamento.
È quella di ridurre.
Il capitolo legato all'urbanistica, la pianificazione del territorio e della modica cifra di 10.000 euro ed implementare il centro di spesa servizi del Consiglio comunale con l'obiettivo di.
Fornire a in questo capitolo di una cifra necessaria a ritornare, se necessario, alla trascrizione delle registrazioni del Consiglio comunale e delle Commissioni.
Presentata, presento le motivazioni anche di questa.
Di questo emendamento e anche il contesto, il contesto è quello di un'amministrazione che a breve, nel periodo di marzo febbraio, febbraio marzo, dovrebbe.
Rimodulare tutta la struttura, anche l'hardware, della trust, della delle trascrive, non delle trascrizioni delle registrazioni del Consiglio comunale e, anche, immagino, delle Commissioni e il nuovo sistema.
Ci auguriamo sia più performante rispetto a quello attuale.
E che possa anche in fase di successivi miglioramenti, pur produrre delle trascrizioni intelleggibili, perché quelli attuali sono assolutamente, cioè uno dice faccio un corso di.
Di due.
Loro soldi di comicità e allora si si legge quelli altrimenti nient'altro, perché no, proprio non sono comprensibili, invece.
Nel caso in cui la modifica alla struttura del Consiglio comunale e delle registrazioni non vada, non non porti poi agli esiti auspicati. Il capitolo è implementato di una cifra che può permettere di attivare questo controllo delle registrazioni successivamente al lavoro che gli uffici stessi, il CED, farà per poter avere delle trascrizioni che mettano in condizioni tutti i Consiglieri, in qualsiasi momento della loro attività, dei Consiglieri, di poter prendere un verbale, di poterlo leggere e di poter capire qual è la loro posizione da assumere in Consiglio comunale, perché se questa necessità ora è più sentita da parte dal dell'opposizione, perché chiaramente è lo vedete anche in questa discussione e sono tanti gli interventi e gli emendamenti, si cerca di farli sulle interrogazioni e sulle domande che sono state fatte in Commissione, ma non è.
Non lo so, forse tra 70 anni ricapiterà che ci sia un cambio di direzione, e allora a quel punto?
Oggi sostituirà, ma è però anche su quella discussione lì, c'è molto da, è molto di molto, dicono chi pensa molto, dice anche però al momento prima dell'intelligenza artificiale e crediamo che invece rifornire ai Consiglieri com'era fino a pochi anni fa, pochissimi anni fa uno strumento come quello delle trascrizioni che poi non è necessario stamparle ma a leggerle capire e arrivare subito a comprendere le posizioni.
Assunta in Commissione e in Consiglio sia assolutamente necessario.
Con la disponibilità anche di laddove si arrivasse a questa, a questo bisogno, di pensare a una scrematura delle commissioni che insieme si possono decidere di fare, voglio dire quelle dove ci sono degli est, degli esperti esterni, quelle dove ci sono bilanci urbanistica, insomma vediamo come e questo però appartiene a una seconda fase,
Che vedremo.
Bene, grazie, prego, dottor Ancellotti.
Trovandosi di togliere fondi dal centro di spese urbanistica e pianificazione del territorio, come già espresso in precedenti pareri, il tecnico è negativo e contabile è favorevole.
Bene, grazie.
È lo stesso parere già rese altre volte in altre situazioni oggi Sindaco, sì, grazie Presidente, sensori e colleghi, Consiglieri da Consiglieri, intervengo più che da Sindaco, naturalmente noi voteremo contro l'emendamento anche per il parere tecnico negativo però, se posso intervenire,
Consigliere secondo coscienza, io invito.
E fare tre cose. La consigliera ritirare l'emendamento a valutare il nuovo sistema software come e hardware che poi mi hanno spiegato anche checché diciamo è una parte di software, ma a quella parte di hardware a verificarlo subito dopo che questa sia una cosa che va studiata bene in Conferenza dei Capigruppo inquinata anche dal Presidente del Consiglio, io già qui dico la mia, quindi è una cosa e deve giri di di digerire e studiare il Consiglio comunale. Naturalmente noi non ci tiriamo indietro se successivamente serve mettere qualche euro in più di risorse in più per ottenere quello che diceva la consigliera Nuti. Ci siamo noi, però nei modi e nei cose, per esempio, non si è inutile. Ha fatto alcuni esempi di alcune Commissioni. Io prima, ragionando a margine, per esempio, individuavo l'opportunità di di di di avere una cosa del genere presente quando ci sono ospiti in Commissione che vengono a portare gli invitati, le associazioni di categoria, quindi, ah ah, io ero abituato ai banchi del Consiglio più novecenteschi ci viene detto, io preferisco le cose scritte ma è un'opinione personale, quindi io.
Direi, devono usare il cambio dell'hardware e del software liberamente coi tempi e decidete nella riflessione libera del Consiglio comunale, a cui la Giunta non partecipa, lo dico fin da subito se ritenete opportuno di aggiungere delle risorse per avere.
Anche un monte da consumarsi entro oltre, il quale, per darci tutti quanti un limite e non lasciare al libero arbitrio di ciascuno o dei gruppi nostro per avere dei verbali stesi in modo migliore cartaceo, noi ci siamo non solo quelle somme, però diciamo col parere quando votiamo,
Bene, grazie grazie, ci sono interventi.
Sì, prego, Consigliere Knut, Capogruppo, noti.
Allora, col Sindaco su questo tema ci siamo interfacciati alcune volte, anche con il Presidente, e ringrazio dell'ascolto.
E ringrazio anche chi, da gruppi della maggioranza, ha vissuto e vive questa difficoltà, perché vi posso assicurare che prendere un verbale prima era poter era come partecipare ad una Commissione e ci si poteva lavorare in qualsiasi momento senza doversi consumare gli occhi davanti al computer avere il cartaceo leggere oppure anche,
Scorrere velocemente e si preparava il Consiglio comunale e gli interventi, né in un tempo ragionevole, cosa che ho oggi al momento non è assolutamente possibile.
Triplo del tempo, il tempo è prezioso, è la cosa più preziosa che abbiamo, se vogliamo svolgere bene questo lavoro per il quale siamo qui, bisogna avere anche gli strumenti per poterlo fare e mi sembra che ci sia una una condivisione da parte della maggioranza che perché poi la realtà è quella io Sindaco sono a cioè non ho non ho problemi a ritirare l'emendamento,
Vorrei però prima di ritirarlo, lo so che si lasciasse a verbale che effettivamente che c'è una disponibilità da parte di tutti i gruppi a verificare, nel giro di un mese dopo che è entrato in funzione il nuovo strumento, il nuova la nuova strumentazione del Consiglio della sala del Consiglio e poi di ritrovarci con il Presidente e di verificare la Giunta ha la disponibilità a metterci delle risorse troviamo il modo, noi non siamo certo per sprecare niente, non siamo quelli che si va a sprecare nulla, però però, trattandosi di un lavoro che qui costa, perché noi costiamo,
Mi pare giusto che ci sia un'agevolazione che riduce poi sostanzialmente costi.
Prego, consigliere Pelagalli, grazie Presidente, che resti a verbale. Se può contribuire a rendere rendere a dare delle certezze in più anche la consigliera Capogruppo Nuti, siamo d'accordo, condividiamo prima annuiva il collega Gallicani. Siamo d'accordo che vi siano ancora delle difficoltà nella nel rileggere i verbali delle Commissioni. Riteniamo quindi che si spera che il nuovo software possa possa apportare delle migliorie dal punto di vista della sbobinatura. Qualora non fosse così, diamoci un tempo anche con l'impegno del del Presidente del Consiglio comunale di poterne riparlare in Conferenza dei Capigruppo al massimo tra un mese, speriamo la fine gennaio, poi sarà presto per vedere i risultati di qualche Commissione, ma insomma esatta, ah ah ah ah, un mese dal dall'entrata, in funzione dalle prime Commissioni che lo utilizzeranno e poi faremo le valutazioni qualora non fosse sufficiente necessario. Port Paul, rappresenteremo al Presidente e all'Assessore di competenza le nostre richieste per eventuali richieste economici.
Va bene, grazie, ci sono altri interventi.
Prego, consigliere onesti, ha poi in realtà se la consigliera è inutile, in realtà ritira l'emendamento dopo.
Diamo, prego, Presidente, ma molto sinteticamente per ringraziare la collega Nuti per questo emendamento che con che condividiamo anche come più Sogis progressista mi sento di dire, incidentalmente, che condividiamo anche per, diciamo, l'individuazione delle risorse che lei aveva.
Definito perché, insomma, questo questo rispetto al parere tecnico che ci veniva ricordato, insomma, questo mantenimento anche di una cifra così ridotta sugli affidamenti collegate all'urbanistica non depone molto a favore dei tempi con cui potremmo poi discutere gli strumenti di pianificazione, ma insomma al di là di questo,
Anche noi ci associamo alle valutazioni e venivano fatte rispetto ai.
Verbali che, insomma, alcuni già chiamarli verbali è un'affermazione abbastanza impegnativa e lo dico e lo diciamo sia rispetto a noi Consiglieri Comunali che siamo in carica in questo mandato e che magari non sempre si ha la possibilità di seguire la discussione può essere utile andare a rileggere testi che abbiano una loro coerenza nella loro un loro essere comprensibili, ma anche in prospettiva, perché io credo che anche per noi, a volte, poter andare a recuperare le discussioni su provvedimenti che poi hanno un impatto non di qualche mese ma da qualche anno sulla nostra città sia un elemento importante che ha a che fare proprio con.
Diciamo l'investimento sulla democrazia e da questo punto di vista noi ci sentiamo assolutamente di condividerlo, compresa l'idea di valutare l'efficacia del nuovo software e poi, nel giro al più tardi di qualche mese comunque entro la primavera, affrontare il tema in Capigruppo per decidere come procedere.
Ebbene, prego Consigliere Ralli logisticamente per conferma, per lasciare a verbale che anche noi della lista Di Tommaso Sindaco siamo perfettamente d'accordo. Veniamo molti di noi dello scorso mandato che effettivamente era tutto un altro lavorare. Voglio dire, siamo passati da dal registratore che ci passavamo di mano in mano. Un passo avanti si è fatto. Credo che si possa risolvere anche la questione sbobinatura verbali. Grazie bene, grazie, io confido sempre nel nuovo sistema che installeremo tra febbraio e marzo possa migliorare, visto che sarà un sistema all'avanguardia, a quel voto elettronico, con un'indicizzazione, una politicizzazione degli interventi. Comunque, come anch'io confermo, visto la nuova fermata, tutti quello che ci siamo detti per telefono anche stamani che verificata la la, la, la, la, la, il funzionamento del programma. Poi, dopo faremo le nostre valutazioni su quanto propone oggi. Quindi, detto questo, l'emendamento è ritirato. Bene, grazie capogruppo. Noti l'emendamento.
No, va bene, lo dico io, ma l'emendamento 1 civici riformisti è ritirato emendamento 4 civici riformisti prego capogruppo noti.
E allora?
L'emendamento numero 4.
Allora l'emendamento numero 4 propone di ridurre al Centro di Spesa 45 traffico e parcheggi di 20.000 euro e di implementare il centro di spesa manutenzione, edilizia straordinari scolastica.
20 male, se dobbiamo fare un ragionamento sulla necessità del capitolo edilizia, manutenzione, dell'edilizia scolastica ordinaria, è chiaro che siamo perdenti, perché con 20.000 euro.
Sicuramente questo capitolo non potrà essere capiente a sufficienza per affrontare tutte le necessità che annualmente si presentano, però è un segnale, è un segnale a volte che va in una direzione che l'Amministrazione ha fatto propria, che è quello di coltivare a tutti i livelli la manutenzione degli edifici per cui noi ci sentiamo di,
Ridurre questa voce, traffico e parcheggio e il centro di spesa 45, che ci sembra anche questo.
Di possibile modifica, essendo un un capitolo.
Capiente e di spostarlo invece dove c'è effettivamente ancora più bisogno.
Ecco sul traffico e parcheggi, faccio notare che che, a fronte di un assestato di 1 milione 34, l'impegnato ero 843, quindi poi sicuramente gli uffici hanno bisogno di tante risorse in più, però è anche vero che andiamo con il consuntivo con la possibilità di implementare in una seconda fase, in questo momento ci sembrava importante il segnale proprio di implementare l'edilizia, la manutenzione per l'edilizia scolastica,
Bene, grazie, prego, dottor Lanzillotta.
Sì, allora questo ha il PAR, sia il parere tecnico e contabile negativo perché gli stanziamenti del Centro di spesa 45 traffico e parcheggi derivano tutti da risorse vincolate del Codice della Strada dei proventi dei parcheggi, per cui spostare 20.000 euro alla manutenzione e alla manutenzione edilizia scolastica ma la manutenzione edilizia scolastica non è una spesa che,
Può essere nei vincoli ammissibile bene e quindi ecco questo emendamento come quello precedente è inammissibile, quindi non si discute, arrivammo all'ultimo emendamento emendamento 5 PD, passo la parola al Capogruppo giusti, grazie Presidente.
Si può toccare quel capitolo è andata così, grazie Presidente, ultimo emendamento emendamento 5. Partiamo dal presupposto che, come è stato fatto anche per gli emendamenti al al DUP, non è nostra volontà affermare che niente viene fatto, ma semplicemente che secondo noi si può fare qualcosa in più. Questo per chiarire fin da subito l'entità del documento. Nel documento, appunto, andiamo a diminuire il centro di spesa, 64 missioni e trasferte di 5.000 euro per aumentare il centro di spesa. 18 delle pari opportunità, ma questo perché perché, appunto, come né negli emendamenti al DUP, abbiamo provato a raccontare quello che per noi dovevano essere le le priorità rispetto alle pari opportunità.
Pensiamo che anche sul corrente si possa fare qualcosa in più, ecco tutto qui, partendo un po' anche da alcuni dati, dalla disoccupazione che comunque in questo caso sì, cioè la disoccupazione delle delle donne è sempre maggiore rispetto a quella degli uomini in tutte le varie classifiche da Comuni Province a livello nazionale c'è un dato un dato sia un dato sicuro che è quello che appunto nel mondo del lavoro c'è questo grossissimo problema e laddove anche in un recente studio dell'INPS,
Si vede un piccolo aumento rispetto alla al lavoro femminile, si parla di lavoro precario, quindi si parla di volevo precario, legata al part-time, quasi in certi casi part-time e obbligatori, e quindi ecco, da questo punto di vista, cioè già solo questi due dati ci portano a pensare che si possa provare a sensibilizzare la cittadinanza rispetto acquisto, infatti, cosa andiamo a chiedere? Ovviamente non è il Comune di Pistoia che può risolvere questo annoso problema, ci mancherebbe altro e che nessuno pensi a questo, ma semplicemente,
Provare ad andare a lavorare su su informative per le, per le politiche di genere, sul sul lavoro femminile, sulle possibilità che ci sono, anche rispetto a associazioni di categoria o comunque aziende che spesso aprono dei canali di di di incontro tra il lavoro femminile e la RE è la reale necessità che ci sono sul territorio ma fare anche un lavoro di sensibilizzazione rispetto alle discriminazioni salariali che si diceva prima e sono un problema annoso che ripeto, non non cade soltanto sul Comune di Pistoia ma ovviamente possiamo secondo noi fare la nostra parte.
È comunque provare a lavorare su convegni e iniziative, perché vengono fatti, perché è innegabile che comunque c'è un lavoro da parte dell'Amministrazione, spesso è un lavoro che va di pari passo con proposte esterne, di associazioni di realtà che già,
Lavorano e sensibilizzano su questa tematica, invece è quello che chiediamo noi, che sia anche un po' più guida il Comune in questo senso e che quindi, accanto alle attività che già vengono fatte.
Ormai anche storicamente, da da tanti anni, da ben prima di lei, insomma di di sette anni di cui a cui sempre facciamo riferimento, ma, insomma, sono attività che spesso c'erano veramente da da decenni, provare anche a inserire qualche risorsa in più per andare appunto a creare dei momenti di confronto e di sensibilizzazione su questo importante tema, grazie bene, grazie passo la parola al dottor Lanzillotti per il parere.
Allora?
Questo è il numero negativo.
5 5 5. Sì, allora sull'emendamento numero 5. Il parere è favorevole, ci dice il tecnico, dottoressa Pinotti, con la conseguenza che esaurito le risorse, le trasferte dipendenti a qualsiasi titolo non saranno più utilizzate possibili. Si ricorda che vi sia una trasferta corrispondono a obblighi di legge ad a mero titolo di esempio, visite domiciliari e strutture ubicate fuori Comune fuori regione, composizioni presso le varie autorità giudiziarie. Incontri per formazione obbligatoria, quindi favorevole a continui condizionato, mentre invece condizionato, favorevole con la precisazione, mentre invece contabile è favorevole.
Bene, grazie.
Ci sono interventi, prego, Consigliere Tosi.
Grazie Presidente polacchi qui nominati non mi ha dentro dentro nel giudizio di un parere tecnico, ma questi istituti della delle trasferte sono reggono regolamentate da un consiglio, da un contratto collettivo nazionale, per cui è far venir meno queste.
Queste salvaguardie questi oneri credo sia difficile, anche quando era finiscano queste risorse, perché son previste dal contratto nazionale di lavoro in merito invece a quello che ha esposto il Consigliere giusti.
Anch'io mi associo a questa istanza che spero voglia anche la Giunta e il Consiglio apro accogliere tra tutti i dati che ha elencato lui e forse ne aveva anche altri a me mi ha colpito un dato che è venuto fuori l'altro giorno il 37% delle donne non ha un conto corrente io credo sia una cosa è allarmante.
Il 37% delle donne non ha un conto corrente, forse questo significa che non ha un'autonomia economica propria, è veramente un a me, mi ha, mi ha particolarmente colpito.
Le iniziative che diceva giusti vanno nella nella direzione.
E che tutti noi auspichiamo quella della parità tra uomo e donna, ma io voglio ribadire anche un altro concetto.
Abbiamo parlato anche poco pochi giorni fa in questo in questo Consiglio e io ho ascoltato pareri.
Anche in contrasto.
Tra le stesse donne la voce degli uomini a volte non si sente o si sente in maniera.
Non consona e io credo invece che in una un un tema come questo, che va a toccare veramente.
La nostra società, in modo che ormai non possiamo più rimandare, io credo che ci sia bisogno, invece di dar voce alla donna, le donne devono poter aver voce in questo ambito e non solo con tutte le sue sfaccettature e perché io ho ascoltato anche in questo Consiglio,
Da parte de de delle colleghe, varie istanze e senza giudizio, io credo che debbano essere ascoltate nella loro totalità, perché laddove la donna oggi forse oltre a non avere un conto corrente, non ha anche sufficienti voci GRA.
Bene, grazie, ci sono altri interventi.
Tutto respinto, sì.
Prego, capogruppo, giuste, ma velocemente per rispetto anche al parere che ovviamente rispetto perché hanno sicuramente più in mano di me la situazione degli uffici. Io però, come in altri casi, ho letto la la, la nota integrativa rispetto alle spese e si apre il capitolo 64. Leggo impegnato 2000 25.002 mila 21 5.002 mila 21 e 6.002 mila 23 e 5.000 e poi, con tutte le previsioni da 15, il lavoro che abbiamo provato a fare è stato quello di andare a toccare appunto capitoli dove non appunto anche in passato la spesa reale era stata minore di quello che era impegnato tutto qui, quindi siamo a conoscenza delle delle difficoltà di ogni capitolo di ogni ufficio. In questo caso abbiamo e abbiamo provato a metterlo anche su un tema che comunque è legato un po' anche, a insomma, a uno dei due, uno dei The rispetto anche a all'ufficio. Insomma, la dirigente a quello che che viene fatto. Spesso si lavora in sinergia ecco, è vero che è uno spostamento perché non c'entrano niente, però.
È il lavoro che si potrebbe andare a fare, non è sicuramente non andrebbe sicuramente a toccare rispetto agli ultimi quattro anni quello che è stato fatto dall'Amministrazione.
Bene, grazie altri interventi, prego Capogruppo onesti.
Grazie Presidente, sì, Pistoia ecologista Progressista.
Voterà a favore anticipo?
Rispetto a questo emendamento presentato dai colleghi del Partito Democratico.
Riconoscendo anche.
L'importanza del fatto che questo emendamento abbia un parere favorevole, sia dal punto di vista contabile che dal punto di vista tecnico, anche rispetto alla precisazione ricordava, da ultimo, insomma, collega Giusti. Mi sembra abbastanza chiaro che in uno stanziamento iniziale e facciamo sul bilancio previsionale e andare a togliere 5.000 euro alla luce degli impegni negli anni passati e alla luce, ovviamente, anche della possibilità che, se un domani, nel corso dell'anno dovessero essere prossime a esaurirsi per qualsiasi motivo le risorse, è abbastanza evidente che su queste cifre l'Amministrazione avrebbe tutti gli strumenti per integrarle, senza che si lasciano i dipendenti senza la possibilità di fare le trasferte. Insomma, questo mi sembra una valutazione abbastanza pacifica. Si tratta quindi di fare una valutazione prettamente politica e, dal nostro punto di vista, l'indicazione politica di spostare queste risorse per dare dall'inizio l'indicazione che si punta nel 2024 a spendere e quindi a spendere e investire maggiormente sul centro di spesa relativo alle pari opportunità ci sembra un'indicazione importante. Questo perché i 1.000 euro che troviamo in bilancio, anche a nostro parere, sono del tutto insufficienti. Questo non significa che non possano essere.
E, diciamo giuste e tantomeno meritorie le iniziative, pure l'Amministrazione, può aver portato avanti e può portare avanti ordinariamente, crediamo che non siano, possano non essere sufficienti e che soprattutto non ci si debba limitare a singole attività, in particolare spesso intorno anche agli appuntamenti annuali penso in particolare al 25 novembre o a singole attività anche di carattere formativo ma,
Spesso, in di carattere troppo occasionali e anche eventualmente troppo rivolte all'interno dell'ente, ma che devono invece essere rivolte anche alla città e ai cittadini, ai cittadini, anche per andare a cogliere cogliere le caratteristiche specifiche che il fenomeno delle disparità di genere nelle sue diverse forme a nella nostra città, nel territorio del nostro Comune e su questo mi mi ricollego brevemente chiudo era questo anche il senso, dal nostro punto di vista, dell'emendamento proposto rispetto al bilancio di genere, cioè la discussione sul bilancio di genere non atteneva a come dire una questione di bilancio economico. Attenevano alla gestione di bilancio delle politiche e delle iniziative che il Comune mette in campo per contrastare le varie forme in cui si manifestano le disparità di genere sul nostro territorio. Da questo punto di vista, se, per esempio, adottassimo e avessimo deciso di adottare anche quello strumento del bilancio di genere, probabilmente ci sarebbe più.
È semplice capire come questi 1.000 euro non sono sufficienti e come invece, avendone Portomaggiore, accogliendo questo emendamento potremmo andare a spendere più risorse e a spenderle bene, con progetti e attività mirate e finalizzate a contrastare le varie forme. Veniva ricordato a partire, diciamo, da quelle che si manifestano dal punto di vista economico, del divario retributivo a quelle che si manifestano, appunto, nelle molte altre forme, anche di di vita quotidiana. Su questo ricordavamo già, per esempio rispetto al dibattito sul bilancio di genere, ci sono forme anche di discussione e di elaborazione molto avanzata a proposito dei tempi della città, su come cambiano anche i modi in cui, a seconda del genere, e quindi delle stereotipi che inevitabilmente porta il genere che ognuno di noi ha e che vive nella vita quotidiana, rispetto anche a come ci si rapporta alla città come si vive la città, gli spazi, i trasporti, gli orari, e quindi anche su questo servirebbe un approfondimento maggiore da parte dell'Amministrazione e avere delle risorse da investire in questo senso sarebbe positivo. Per questo il nostro gruppo voterà a favore. Bene, grazie altri interventi.
Non ce ne sono dichiarazioni di voto.
Non ce ne sono passo la parola al Segretario per l'appello.
Gelli presente Tomasi, presente, raso, presente, Ferri, presente.
Presente.
Tieni, presente Fontana, presente Cipriani.
Pelagalli presente.
Capecchi presente.
Galligani, presente Sicari, presente, Bargiacchi, presente, Trimboli.
Poi viola, presente, Pagliai.
Saraca, presente, Calzolari, gente Romoli presente.
Giardini.
Giusti?
Presente.
Tosi.
Presidente Bonanini.
Spesi presente.
Bottacci, presente Fragai, presente cotti.
Nuti.
Nuti è presente SNES prese.
Presente Branchetti.
Presente.
Bonacchi presente mi risultano 27 Consiglieri, va bene.
Scusa, non mi aveva chiamata, ho chiamato tutti sì.
Cervini con giardini mi risultano 28 consiglieri.
Bene, allora pongo in votazione l'emendamento numero 5, Partito Democratico favorevoli.
10 contrari astenuti, quindi 10 favorevoli né su 18 contrari e nessun astenuto l'emendamento è respinto, abbiamo terminato gli emendamenti confermate, non ce ne sono altri e quindi ci fermiamo qui e riprendiamo domani per la discussione generale su su tutti i punti del bilancio il Consiglio comunale termina alle ore 19:44 buona serata.