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CC Pistoia 14.12.2023
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Buonasera a tutti i Consiglieri vi invito a prendere posto e tra qualche istante.
Procederemo con l'appello.
Allora, buonasera, di nuovo passo la parola al Segretario per l'appello.
Buon pomeriggio a tutti sono le 14:58.
Gelli Emanuele, assente.
Tommasi, Alessandro raso Fabio.
Presente Ferri bianca, buonasera, presente.
Ma ti Isabella buonasera presente Patanè Salvatore Fontana, Filippo Presidente buona sera Cipriani Luca Pelagalli Francesco presente.
Capecchi, Francesca presente, buonasera Galligani, Lorenzo.
Sì, cari Jessica, presente, Bargiacchi, Giulia, presente, Trimboli, Antonino.
Voglio la Jacopo, ci sono Checcucci Emanuela.
Pagliai, Giampaolo.
Saraca cristiano.
Calzolari, Paola.
Presente, Romoli Paolo.
Cervini, Cinzia presente giusti, Matteo presente, Pratoni, Federica.
Tosi Paolo.
Bonanini, Lorenzo ne esiste Fania presente Bottacin Irene.
Fragai Agostino.
O ti Antonella, presente, Nuti Tina.
Presente Nesti Mattia.
Branchetti Francesco.
Bonacchi Greta.
Ho visto arrivare in Aula il consigliere Trimboli.
Signora Presidente.
Siamo a 22 consiglieri,
Controlliamo un attimo.
Entrano consiglieri.
Nesti Branchetti, finestre Branchetti.
Vi siete spostati?
Allora di nuovo, buonasera a tutti e benvenuti a questa prima seduta di Consiglio dedicati al bilancio, abbiamo queste prime tre sedute. 14 15 18 dedicate alla presentazione del bilancio e poi alla esame del DUP e relativa approvazione. 23 presenti. Ok, grazie e poi successivamente, la prossima settimana, il 19 e il 20, con la parte corrente del del del bilancio, saluto il Presidente del Collegio dei revisori dei conti, il dottor Pisaneschi, che ringrazio della presenza. Comunico che oggi sono previste un po' di assenze e la consigliera Bottazzi, assente per motivi di lavoro e assenti. Sono assenti anche i Consiglieri Tosi e Fratoni per motivi personali, ed è assente anche la consigliera Bonacchi. Per quanto riguarda gli assessori, il vicesindaco sarà assente per motivi istituzionali, l'assessore Menichelli per motivi personali. Non ho altre comunicazioni per cui iniziamo con la presentazione da parte dell'Assessore del Bilancio, quindi punto 1, e poi anche con contestualmente insieme anche del DUP al punto 2 e successivamente inizieremo l'esame degli emendamenti che sono pervenuti questa mattina. Entro le ore 9 si è tenuta alle ore 11 la Commissione che ha esaminato gli emendamenti, in particolare al piano degli investimenti.
E con i dirigenti che hanno espresso i pareri, quindi, inizieremo da quello, è il piano degli investimenti a seguire quelli sul DUP. Avete tutti sul banco ricevuto copia degli emendamenti che vi chiedo di conservare anche per le sedute di domani e di lunedì, e avete anche il riepilogo sui sui raggruppamenti. Nel frattempo sono pervenuti tre subemendamenti, 2 del PD e uno del civici riformistiche. Anche quelli li avete già sul tavolo mancano i pareri su quelli saranno resi ora nel corso della della presentazione e discussione quindi passo la parola all'assessore semplici per la presentazione.
Sì, grazie Presidente e colleghi della Giunta e signori Consiglieri, io anzitutto spenderò un paio di minuti per fare dei ringraziamenti doverosi e che ho già fatto in Commissione, ma che è opportuno estendere in sede di Consiglio, perché questa quest'anno che abbiamo comunque affrontato in questa fase e in questo periodo dell'anno l'esame del bilancio. Abbiamo concentrato le nostre energie in un percorso in Commissione molto serrato, ma che è stato possibile condurre in maniera estremamente equilibrata, seria e, credo, anche costruttiva grazie al contributo di ognuno. In particolare, ringrazio il mio ufficio, ma anche tutti gli uffici comunali e la Giunta, che ha supportato la nostra istruttoria in Commissione. Incirca 15 sedute onestamente, tendo anche a perdere il conto, perché poi abbiamo intervallato dei nostri lavori, anche con la necessità di istruire altri provvedimenti, ma ringrazio anche il Collegio dei Revisori e tutto il Consiglio comunale che nelle sue componenti ha comunque saputo portare avanti il nostro la nostra attività in maniera ripeto, seria e costruttiva UE. Un ringraziamento speciale va al Presidente della Commissione, nonché capogruppo Fabio Raso, che, diciamo rispondendo in maniera sempre puntuale e sollecita alle esigenze manifestate dalla sottoscritta dall'ufficio, ha saputo condurre credo in maniera egregia i nostri lavori, quindi io auguro buon lavoro a tutti noi per questi giorni che ci attendono nel rispetto di una scadenza che è ancora cosette, si discute a livello nazionale di poterla addirittura a prorogare al 29 febbraio, ma credo che, al di là di quelle che saranno le scelte nazionali, sia un nostro dovere portare in fondo questo percorso, iniziato ormai 40 giorni fa, che ci ha consentito e che soprattutto si consentirà di ottenere un risultato che è quello di evitare la gestione provvisoria dal 1 gennaio 2024 per la prima volta dopo molti anni o mi correggerà poi il dottor Anzilotti, se sbaglio, ma credo che siano oltre 15 anni che l'Amministrazione comunale di Pistoia non riesce ad approvare il bilancio a cosiddetta legislazione invariata, e questo invece è un obiettivo che ci eravamo già dati qualche anno fa e che avevamo, diciamo, a cui tendevamo ad arrivare con sempre termini ridotti per l'approvazione del bilancio per successive approssimazioni, ma in realtà, per la prima volta riusciremo a effettivamente approvare il bilancio entro il 31 dicembre per Cosenz, consentire così dal 1 gennaio agli uffici la piena operatività. Questa questi nuovi termini hanno però un costo, e questo lo dobbiamo sottolineare. Non possiamo non evidenziarlo. Un costo che è rappresentato da qualche incertezza sul fronte del quadro normativo e soprattutto diciamo qualche scontiamo ovviamente anche qualche difficoltà rispetto a chi ha la possibilità di calibrare in maniera perfetta,
È quella che è la previsione di entrata e anche la previsione di spesa, ciò nonostante, con la prudenza e il rigore che ci contraddistinguono, quindi qualcuno parlerebbe di un pessimismo in entrata e anche di un pessimismo nella spesa, in realtà conduciamo, diciamola, arrivammo alla quadratura del bilancio di previsione 2024 2026 senza particolari fatiche e neppure senza e anche senza particolari tagli in realtà, sul fronte della spesa, tornando alle scusate previsioni iniziali del 2023 2025, che poi nel corso del tempo hanno visto arricchite.
Di ulteriori possibilità di spesa, quelle stesse previsioni, ma di fatto, nonostante questo quadro tendenzialmente incerto e anche di alcune criticità che poi verrò in sintesi a descrivere, riusciamo comunque a garantire la piena funzionalità dell'ente, le criticità che possiamo evidenziare oltre alla diciamo caratteristica incertezza dovuta al fatto che ad oggi la legge di bilancio è ancora alla discussione delle Camere e quindi sarà approvata verosimilmente alla fine dell'anno e che, tra l'altro per noi comporterebbe comunque un taglio se rispetterà le previsioni di circa 150.000 euro, che sono stati prudentemente accantonati nelle pieghe del nostro bilancio, è la criticità rappresentata da alcuni aspetti che caratterizzano il nostro tempo. Mi riferisco a due dati essenziali, quello del dell'inflazione, che comunque ha raggiunto quote di rilievo e che sono condizionanti rispetto anche ai nostri contratti in essere. Basti pensare che molti nei nostri contratti, come per esempio quello della refezione scolastica, sono indicizzati all'Istat e quindi è chiaro che questo comporta per noi. Lo abbiamo già fatto del resto, nel quadro del bilancio 2023 2025, la necessità di adeguare le nostre voci di spesa. Quindi, a fronte di un medesimo servizio, in ogni caso abbiamo dei costi correlati, che sono superiori e poi vi è il grande tema.
Del dell'inflazione, legato anche effettivamente a quello che noi siamo in grado di corrispondere ai cittadini sotto forma di servizi sotto forma di impegno. Guardate nella contrattazione sociale che porto avanti ormai da qualche anno con le parti sociali e che ha un momento di riflessione, di grande rilievo e di grande importanza. Mi sono trovato a riflettere sulla base di alcune sollecitazioni, appunto, del su al tavolo della contrattazione, tu una riflessione che veniva fuori da i rappresentanti della funzione pubblica di Cgil, che ringrazio per questi spunti di rilievo particolarmente importanti. E di fatto il succo del ragionamento è questo, a fronte di un sistema di inflazione che galoppa di sempre maggiori costi a fronte dei medesimi servizi, non diciamo, non si riesce probabilmente a garantire un adeguamento, specialmente delle prestazioni sociali, a quella a quell'inflazione che mangia, che disturba, che penalizza fortemente le famiglie, perché di fatto le famiglie che già erano in difficoltà o anche coloro che si affacciano alla soglia della fragilità sociale avrebbero addirittura bisogno che noi non indicizza stimo soltanto le nostre spese per i contratti di appalto per le forniture, ma che riuscissimo ad indicizzare all'inflazione anche le nostre prestazioni sociali, e questo non sempre è possibile perché appunto ci troviamo in un quadro economico anche nazionale e anche di normativa nazionale al qua all'acqua, al quale si riaffaccia invece il tema della spending review in tutta la sua prepotenza e anche in tutte le preoccupazioni che ci porta a con cui ci porta a scontrarci, basti pensare è alla discussione oggi, in questi giorni, alle Camere, al fatto che alla penalizzazione che c'è stata per la nostra, se la nostra popolazione, per i nostri concittadini, sul taglio del contributo affitti, su cui anche il Sindaco ha assunto una posizione critica che condividiamo e che, di fatto, ha costretto l'Amministrazione che doverosamente ha aderito a quell'esigenza, a trovare risorse proprie aggiuntive sul fronte del contributo affitti che sarà erogato nel 2024, ma che di fatto tende ad erodere sempre di più le possibilità che noi possiamo riconoscere alla popolazione più fragile, quella fascia intermedia che tende comunque sempre a impoverirsi, che tende ascoltare, assumere su di sé tutti gli effetti della crisi generale e anche dell'aumento dei prezzi. L'altro profilo che ci condiziona, direttamente e indirettamente indirettamente per le ragioni che dicevo, è direttamente per i costi che affrontiamo il tema dell'aumento dei tassi di interesse. Voi sapete che il nostro stock di debito è tendenzialmente virtuoso in termini di tassi fissi, perché su oltre 70 milioni di stock di debito abbiamo tassi variabili semplicemente per circa 12 milioni di mutui. Però pensate che soltanto con quella percentuale comunque limitata di tassi variabili e con i nuovi ammortamenti legati a 5 milioni circa per gli interventi su Bottegone, la nostra rata aumenta per il 2024 di circa 750.000 euro. Pensate all'impatto che su un bilancio fortemente rigido, in cui uno degli indici di rigidità è per l'appunto, il, l'onere finanziario e l'interesse passivo correlata all'indebitamento. Che cosa significa 750.000 euro lordi annui e tenete conto che.
Per quanto l'Amministrazione comunale, un ente pubblico, un ente pubblico solido, sconta questo questo incremento, pensate all'effetto dirompente che può effettivamente avere sulla popolazione, su coloro che magari hanno un mutuo contratto per l'acquisto della prima casa. Quindi comprendete che il quadro è estremamente complesso. Vi è poi anche un quadro generale è legato alle alle ai costi di utenza. Abbiamo fatto delle previsioni nel 2023 che poi abbiamo rivisto al ribasso. Fortunatamente, guadagnando ulteriore liquidità per l'energia elettrica, per il contratto, calore per l'acqua, per effetto di una riduzione dei costi legata appunto, al contrario, al regolamento del servizio idrico integrato, che ha fortunatamente finalmente ridotto i costi per l'approvvigionamento idrico della e appunto dell'acqua per gli enti pubblici. E però diciamo, abbiamo delle stime che potrebbero essere condizionato in negativo nel tempo dall'andamento dei mercati. Nonostante questo, quindi, nonostante questo quadro di criticità, alla scelta che abbiamo fatto in questi anni e che ribadiamo con forza, è una scelta legata al mantenimento dell'attuale, cioè gli alunni non incremento della pressione sul piano tributario ed extra tributario, senza ovviamente incidenze sul fronte dell'incremento dell'aliquota IMU, che ha conserverebbe comunque dei margini e senza e senza eliminazione di quella soglia di esenzione sull'addizionale IRPEF che nel tempo ha salvaguardato la popolazione più fragile, ossia coloro che hanno un reddito imponibile di fino a 15.000 euro. Quelle.
Leve fiscali che avremmo potuto utilizzare, ma che ancora una volta, dopo anni decidiamo di non toccare, ci avrebbero probabilmente garantito una liquidità maggiore, qualche tranquillità in più, ma la scelta ovviamente è quella di non penalizzare quei cittadini per i quali stiamo ovviamente cercando di portare avanti le soluzioni migliori ma anche sul fronte tariffario e si mantengono di fatto le tariffe esistenti con qualche peculiare agevolazioni penso ai parcheggi,
Che in realtà, per quanto riguarda i parcheggi di attestamento, cioè la cosiddetta tariffa Marroni, quella che riguarda il CEPOL Cavallotti il Pertini. In realtà si ci si trasforma da una fase, diciamo, con una doppia possibilità di tariffazione, quindi, uno e mezza giornata nella prima parte della giornata, nella seconda parte della giornata, si va di fatto ad un euro per sei ore, a prescindere dalla loro collocazione nella giornata. È questo, quindi, si trasforma in una indiretta agevolazione sul fronte dei parcheggi, ma si conserva anche sul fronte tariffario un'impostazione a nostro avviso virtuosa ed equa, che è per esempio quella dell'accesso ai servizi di cremazione che, per la prima volta nel 2023 hanno visto l'introduzione dell'ISEE e soprattutto hanno con visto la conferma di alcune riduzioni percentuali rispetto alla tariffa ministeriale che viene confermata anche quest'anno per la popolazione residente nel nostro Comune. Lo stesso approccio volto all'equità e alla salvaguardia della popolazione residente è legato anche alle nuove tariffe che di cui abbiamo parlato anche in Commissione, legate appunto al teleriscaldamento di San Mommè una vicenda senz'altro delicata senz'altro difficile, ma rispetto alla quale riteniamo che la separazione tra degli utenti, che sono 67 tra il, i residenti e non residenti, possa andare nella direzione appunto di una maggiore tutela della popolazione che di quella parte della popolazione che davvero utilizza quel servizio per la propria abitazione principale. Per di fatto scaldarsi per riuscire, diciamo a vivere quotidianamente. Vado rapidamente a concludere facendo altri due considerazioni. La prima ne abbiamo parlato anche la settimana scorsa, anzi questa settimana, perché sono un po' gli auguri programmare oggi è giovedì che un giorno strano per il Consiglio comunale è quella del fronte del personale. Guardate, ne abbiamo parlato più volte e credo che meriti un accenno. Noi ci troviamo ancora una volta.
Ne anche in questo bilancio, a prevedere doverosi accantonamenti per i rinnovi contrattuali, è chiaro che le nostre maglie, diciamo di determinazione, di quella che è la spesa del personale sono estremamente limitate perché di fatto ci troviamo a dover trovare risorse nelle pieghe del nostro bilancio per fare fronte a decisioni quindi anche a una contrattazione collettiva che avviene ad un livello diverso dal nostro questo per noi ha un effetto, diciamo di grande delicatezza perché, come sapete, il nostro Comune, in base a un decreto ministeriale del 2020, è tenuto a rispettare un rapporto percentuale specifico del 27,60% tra la media delle entrate correnti dell'ultimo triennio e la spesa per il personale dell'anno in corso. Il superamento di questo parametro determina in automatico degli effetti penalizzanti perché sostanzialmente, non possiamo incrementare la spesa per il personale. Ora capite che questi fattori anche di necessità di adeguare il costo del personale alle previsioni del contratto collettivo, senza di fatto poter disporre di risorse aggiuntive che siano trasferite dallo Stato, ci comporta un effetto paradossale per cui, a fronte di un medesimo numero di dipendenti e di una percentuale da rispettare di fare, di fatto si blocca una capacità espansiva ma addirittura una possibilità di conservazione degli attuali livelli occupazionali. Con il paradosso che, quand anche avessimo le risorse adeguate per poter coprire gli stipendi, non potremmo in ogni caso valicare quella percentuale. Questo è un problema. Credo che sia un problema da affrontare a livello nazionale, perché le risorse che vengono impiegate per i servizi che vengono erogati tramite i dipendenti sono risorse che poi, in definitiva, se non vengono correttamente appostati, determinano una est, elementi, differenza o comunque di sofferenza dei servizi. Noi fino ad oggi siamo riusciti a garantire il mantenimento dei servizi essenziali. Siamo riusciti a puntare anche sul fronte dei servizi educativi che, diciamo, sono state addirittura potenziati con l'apertura del del famoso nido d'infanzia alle piastre, che è stata una scelta estremamente rilevante sul piano politico, ma è chiaro che, dovendo rispettare parametri percentuali così stretti, la nostra sofferenza andrà comunque ad aumentare. Questo di fatto, unito ad un quadro normativo che consente anche mobilità, diciamo senza l'ottenimento di né dei necessari nulla osta, ma semplicemente a richiesta e comunque con una difficoltà tendenziale anche a sostituire il personale che è che sta è che diciamo che è collocato a riposo rischia comunque di mettere a repentaglio la nostra capacità di espandere, comunque non tanto la spesa per il personale quanto davvero i nostri numeri, i numeri dei nostri dipendenti, che sono coloro che rappresentano l'elemento attraverso il quale riusciamo come Amministrazione comunale ad erogare i servizi,
L'ultima considerazione che faccio e senza entrare nel merito perché diciamo nel dettaglio che pure è stato oggetto di tre specifiche sedute di Commissioni credo estremamente utili, grazie alla presenza dei colleghi Assessori e dei tecnici, è sul piano degli investimenti noi vediamo un piano degli investimenti di oltre 87 milioni ai miei tempi quando sedevo su quei banchi che erano quei banchi e si sarebbe parlato di un libro dei sogni,
In realtà che cos'è che, dal nostro punto di vista, distingue quel passato da questo presente? Il fatto che, a fronte di 87 milioni di investimenti previsti sul triennio, le risorse concretamente ipotizzati come risorse proprie a copertura ammontano a 17 milioni circa di risorse proprie nel triennio, quindi tendenzialmente una cifra molto contenuta e di circa 10 milioni e 6 di indebitamento. Per il resto si conta attraverso i meccanismi ai quali ci siamo abituati, perché si sono aperti senz'altro degli spiragli a livello nazionale ed europeo, ma anche per una rinnovata e ritrovata capacità progettuale dell'Amministrazione di Pistoia, di reperirli altrove e non conta, e lo voglio dire con chiarezza, Selpin qua se si chiama PNRR, se si chiama in altro modo, conta la possibilità astratta di poter effettivamente finanziare quei progetti di cui la città ha necessità con risorse che non vengono direttamente da noi, e questo è importante, perché altrimenti saremmo perdenti in partenza perdenti in partenza, perché le nostre capacità, per quanto possiamo vendere il patrimonio, per quanto possiamo vendere partecipazioni da dismettere, per quanto possiamo accendere mutui per quanto possiamo accumulare avanzo di amministrazione, come abbiamo fatto nel 2023. In realtà le nostre capacità e così come anche le capacità degli altri enti, come i nostri, sono.
Infinitesimali mente se si usa questo avverbio più diciamo inferiori rispetto a quello che è il bisogno di investimenti, di investimenti, di riqualificazione e di manutenzione straordinaria, sul nostro patrimonio per la città e per i cittadini, per portare avanti la nostra azione amministrativa, quindi il bilancio 2024 2026 un bilancio come sempre prudente con la cifra che ci contraddistingue, ma un bilancio che ci conferma una buona azione amministrativa, quella che non esito davvero, senza infingimenti, a valutare come una buona azione amministrativa, per cui io auguro che la discussione possa essere sereno, così come i toni che ho percepito in Commissione vi ringrazio per il contributo che ognuno potrà dare mi ovviamente mi predispongo per l'esame degli emendamenti grazie.
Bene, grazie Assessore, allora nomino scrutatori, i consiglieri, Ferri, Bonini e Bargiacchi, poi alterniamo un po' nel corso di queste sedute e iniziamo quindi con l'esame degli emendamenti. Come dicevo prima, partiamo dal Piano degli investimenti, dove gli emendamenti sono stati raggruppati per aree di intervento, quindi abbiamo il primo gruppo che è l'area di intervento. 1 Interventi di riqualificazione urbana, dove ci sono gli emendamenti 1 e 2 civici e riformisti e gli emendamenti 7 8. Questo ecologista Progressista quindi passo. La parola intanto alla consegna alla Capogruppo noti.
Sì, grazie Presidente, il primo emendamento si riferisce appunto gli interventi di riqualificazione urbana e chiede di.
Eliminare per il 2024.
Il quanto stabilito per le barriere architettoniche in generale e di destinare questa entità ai marciapiedi comunali laddove questi hanno bisogno di interventi proprio di abbattimento di barriere architettoniche in questo senso è stato presentato un subemendamento che,
Per che specifica appunto la funzione in trattandosi appunto, di FI di risorse destinate all'abbattimento di barriere architettoniche. Si chiede con questo emendamento di finalizzarlo proprio ai marciapiedi. Il senso dell'emendamento e del subemendamento sono intelleggibili né nel nella nella quotidianità Pistoia ha degli accessi ai marciapiedi, non sempre adeguati alle al, alle barriere, all'abbattimento, a chi ha problemi di handicap e ha bisogno di abbattimento di barriere architettoniche e invece è il marciapiede. È il primo elemento che permette alle persone di poter uscire e di poter affrontare la propria vita in una maniera la più autonoma possibile. Quindi una finalizzazione più precisa di un capitolo che è più generico.
Poi anche l'emendamento 2, Presidente, allora si chiede di eliminare di ridurre il capitolo guerre, 2 quello degli studi, progettazioni e prestazioni.
Di 50.000 euro e destinarlo a strade bianche comunali, ristrutturazione e manutenzione straordinaria quindi, al capitolo 18 0 23.
Durante la discussione in Commissione e anche su questo.
Come commissario non facente parte della Commissione, ma che a seguito alcuni alcune sedute, devo anch'io ringraziare tutti i tecnici che ci hanno fornito tanto materiale, sono stati sempre molto attenti alle risposte, a dare le risposte alle domande, anche multiple che sono state date proprio in una di queste Commissioni sul tema delle strade bianche del nostro Comune è emerso che,
Ne vengono fatti le richieste, sono molte che c'è stata indicata una cifra che va a coprire laddove è necessario una parte degli Invest, una parte delle richieste, in realtà alle strade bianche nel nostro territorio, soprattutto collinare e Pede col pedemontano, sono numerose e sono,
Un elemento di rischio se non manutenute in una maniera corretta annualmente per le popolazioni che vivono in quelle zone, quindi il senso è questo, la della dell'emendamento per finalizzare, per implementare una voce che è sicuramente meno rispettosa dei bisogni che invece sono stati denunciati e che vengono rappresentati a più riprese dai cittadini.
Bene, grazie, allora passiamo a quelli del pista colecistite progressista 7 8, prego, capogruppo, onesti, sì, grazie Presidente, questi due emendamenti, che sono poi riusciamo nei fatti, li proponiamo alternativi l'1 all'altro, in senso proponiamo il primo e poi, qualora fosse respinto, proponiamo al secondo vanno a intervenire sul progetto relativo appunto agli studi di progettazione, prestazioni professionali e coordinamento. Quindi diciamo questo tipo di.
Servizi che l'Amministrazione può affidare a professionisti esterni rispetto al 2024 e si propone in prima battuta di recuperare 50.000 euro affinché siano destinati a, diciamo, sempre progettazione e nello specifico proponiamo che vengano destinate alla progettazione utile a rivedere il progetto esecutivo dell'intervento di riqualificazione della piazza San Lorenzo, affinché questo possa essere appunto funzionale all'interno di quel progetto, a estendere sensibilmente la progettazione di aree a verde rispetto a quelli che sono oggi presenti nel progetto che è stato al momento approvato. Questo perché, come abbiamo detto più volte, anche già intervenendo in Aula e in altre occasioni, e come è stato evidenziato anche da molti cittadini che hanno su questo promosso anche una raccolta firme, come apparso sugli organi di stampa poi destinata all'Amministrazione, viene posto appunto il tema di rivedere quel progetto affinché rispetto a quelle che sono le previsioni odierne possa esserci un'estensione delle aree a verde, cioè non accontentarsi di riorganizzare il verde che rimarrebbe nel progetto attuale. Sostanzialmente come diciamo superficie paragonabile a quello odierno e ricollocato in altre aree della piazza, ma invece investire sensibilmente su un'estensione, appunto, delle aree a verde,
Il secondo emendamento propone, sempre rispetto alla destinazione di questi 50.000 euro, qualora fosse respinta questa previsione, che noi abbiamo ritenuto prioritaria rispetto a piazza San. Lorenzo di fare invece un investimento per la progettazione, anche attraverso il ricorso alla progettazione esterna di interventi per il riassetto del territorio e la prevenzione dei rischi idrogeologici. Questo perché, come sappiamo, diciamo, è un'assoluta priorità su cui, dal nostro punto di vista, è necessario investire anche maggiormente, quindi assumerla, come a tutti gli effetti, la priorità anche per i prossimi anni. E siccome sappiamo che diciamo anche i nostri uffici sono estremamente impegnati su questo, ma appunto ogni tanto è anche necessario rafforzarli e poi la possibilità, laddove non ci sia, la possibilità di assumere anche per i vincoli che venivano ricordati, anche attraverso il ricorso a progettazioni esterne, ma che siano appunto dal nostro punto di vista sempre funzionali a rafforzare questo tipo di interventi per prevenire il dissesto idrogeologico. Grazie.
Bene, grazie, allora passiamo ai pareri sull'emendamento 1 civici riformisti, c'è un subemendamento.
Quindi passo la parola al dottor Nicolai, sì, allora, per quanto riguarda l'emendamento 1, così come subemendato, il parere tecnico e contabile favorevole.
Tutti gli è, per quanto riguarda l'emendamento 2 è sempre dello stesso gruppo il parere tecnico e contabile favorevole per quanto riguarda invece.
Gli emendamenti 7 e 8, l'emendamento 7 risulta ad avere un parere tecnico non favorevole da parte della dell'ingegnere nobili motivandolo nel seguente modo, in quanto l'intervento è già stato affidato sulla base del progetto esecutivo approvato, e il parere contabile comunque rimane favorevole l'8 l'emendamento 8 a parere tecnico favorevole parere contabile favorevole,
Bene, grazie quindi passo, la parola è rapidamente al Capogruppo onesti sul parere contrario tecnico, contrario all'emendamento 7 e poi proseguiamo.
Sì, noi diciamo proponiamo comunque di discutere l'emendamento e siamo perfettamente consapevoli, ovviamente, che i lavori sono stati affidati e il progetto esecutivo era quello proprio su questa base, dal nostro punto di vista, anche nell'ambito di quella che sarà poi anche questa è una discussione che abbiamo fatto perché torneremo a fare la diversa fonte di finanziamento rispetto al PNRR, che dovrà andare a coprire questi interventi per la revisione stessa del PNRR che è in corso.
Riteniamo che proprio diciamo per i limiti evidenziati in quel progetto, evidenziati dalle cittadine e dei cittadini, in merito anche a, diciamo, le sollecitazioni che sono state poste all'Amministrazione, che chiediamo di cui creiamo l'Amministrazione possa farsi carico proprio per questo rispetto anche all'affidamento dei lavori e a questi il progetto esecutivo già affidato si possa e si debba fare, diciamo, un surplus di intervento per far sì, dato che i lavori non sono ancora avviati per capire in che termini e in che misura si può rivedere chiaramente non il complesso del progetto ma alcuni elementi che possano permettere in aree che oggi si prevede.
È sostanzialmente di predisporre con copertura non a verde, affinché invece siano inserite con copertura vero bene, grazie passo la parola all'assessore semplice.
Allora dunque l'emendamento numero 1 di sinistra, i riformisti, così come subemendato, è accolto l'emendamento numero 2 non è accolto in quanto, come è emerso anche in Commissione per quanto riguarda le strade bianche ci sono strade, uso un termine che non mi piace però attenzionate.
E si sta lavorando l'Amministrazione con i tecnici per mantenerle come strade bianche, peraltro gli interventi, diciamo, di manutenzione delle strade bianche sono tendenzialmente interventi di manutenzione ordinaria e osservo che la maggior parte delle strade bianche sono di proprietà privata e o comunque non sono di proprietà comunale mentre per quanto riguarda i due emendamenti 7 8 di di Pistoia ecologista e Progressista è assorbente, le mie, diciamo il parere tecnico e comunque si diciamo, si ritiene di aver già preso posizione in varie sedi adeguatamente rispetto alla questione posta bene, grazie allora intanto per.
Che rimanga a verbale l'emendamento numero 1 civici riformisti, così come subemendato e accolto, prego Consigliere Nesti grazie, no, interloquisco con l'Assessore, semplice non solo rispetto all'emendamento 8 e anche per essere sicuro deve essere annotato bene. Il parere in questo caso dovrebbe essere favorevole. Tecnico e contabile. Si sull'8 si sono entrambi favorevoli, quindi diciamo, non so se ci può eventualmente dare una motivazione anche più politica, altrimenti va bene così, insomma, grazie bene. Grazie. Ci sono altri interventi.
Non ci sono interventi, ci sono dichiarazioni di voto.
Non ci sono dichiarazioni di voto per cui passo la parola al Segretario per l'appello.
Votiamo l'emendamento 2 civici riformisti e gli emendamenti 7 8 pista ecologista Progressista.
Gelli Emanuele presente.
Tommasi Alessandro.
Presente raso, Fabio presente Ferri bianca, presente, ma ti Isabella presente, Patanè Salvatore presente Fontana, Filippo Presidente Cipriani, Luca presente Pelagalli, Francesco Pecchi, Francesca.
Galigani, Lorenzo presente, sì, cari Jessica.
Bagiacchi, Giulia, presente, emboli Antonino.
Presidente foiolo, Jacopo presente che Cucci Emanuela.
Pagliai, Giampaolo sarà.
Allora, sì, cari sicari, Jessica.
Ah, ecco, eh sì presente.
Saraca cristiano.
Calzolari, Paola.
Romoli Paolo, sente giardini, Cinzia, presente giusti, Matteo, Presidente Fratoni Federica.
Tosi Paolo.
Buoni Lorenzo Nesi, Stefania presente.
Bottacin Irene.
Fragai Agostino.
Corti Antonella, presente un titina.
Presente Nesti Mattia.
Branchetti, Francesco presente Bonacchi Greta.
Sì.
Calzolari presente è superba 26.
Pagliai presta nessuno e siamo.
A 27.
Okay.
Bene, grazie, allora pongo in votazione l'emendamento 2 civici, riformisti favorevoli.
Contrari.
Astenuti nessuno.
8 8 con 8 favorevoli.
No 8 8 favorevoli.
Il 21.
8 favorevoli, 19 contrari, nessuno astenuto, quindi l'emendamento è respinto, passiamo all'emendamento numero 7, Pistoi ecologista e Progressista favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione precedente, emendamento, respinto, emendamento numero 8. Questa ecologista e Progressista favorevoli.
Contrari, astenuti stessa, votazione precedente, quindi emendamento respinto.
Allora passiamo all'area di intervento 2 patrimonio immobiliare dove abbiamo gli emendamenti 1, PD, 4 civici riformisti e 5 6 9 10 17 18 e 20 pista ecologista e Progressista passo la parola al Capogruppo giusti.
Grazie Presidente, Sindaco, Giunta colleghi e colleghe, Consigliere, questo emendamento aree di intervento 2.
Riguarda una riduzione dello stanziamento di 100.000 euro nel 2024 rispetto a al progetto di rimozione amianto rifacimento altri capannoni, in Commissione era venuto fuori un po' gli importi rispetto all'impegnato da questo punto di vista, quindi, abbiamo pensato di poter valutare, di togliere questi 100.000 euro da questo progetto per andare a diciamo aumentare nelle,
Gli importi, cioè per andare aumentare per andare aumentare gli importi rispetto a la riqualificazione dei giochi arredi dei giardini pubblici periferici, in questo caso di 80.000 euro, perché comunque, appunto, ci sono tanti tanti, giardini tante aree verdi che nel nel nostro territorio appunto, magari quelli più periferici, più piccole, nemmeno Frigo, anche meno frequentate, che però hanno bisogno di una riqualificazione, hanno bisogno di nuovi arredi, hanno bisogno comunque di una sua dignità, quindi, ecco questo questo investimento riguarda questo, penso le tante collinari, le tanto appunto nelle aree anche meno abitate, che però comunque sussistono in anche nei piccoli paesi.
L'altro, invece, sono 20.000 euro che pensiamo per la realizzazione di stazioni di ricarica, veicoli elettrici presso edifici, ai cantieri comunali anche questo perché si era già presentato altre volte, alcune sono state installate in Commissione e anche stamani si è parlato della possibilità di averne anche alcune gratuite però,
In realtà, appunto, pensiamo che si debba dare un sistema, lanciare un messaggio un po' anche a alla popolazione rispetto a quello che sono, poi, che è l'inquinamento, che sono insomma le logiche anche più nazionali e europee rispetto all'elettrico rispetto appunto a tutti, insomma con gli altri combustibili utilizzati per le auto e quindi ecco, secondo noi per dare un po' uno slancio a questo a questa tipologia di servizio un piccolo investimento rispetto a quello che già è stato fatto lo riteniamo importante grazie.
Bene, grazie la parola al Capogruppo, alla Capogruppo, noti per l'emendamento 4.
Sì, grazie Presidente, allora l'emendamento 4 si riferisce a una proposta che è quello di ridurre il capitolo 34, quello relativo alle mura urbane, valorizzazione e messa in sicurezza, e di spostare una la cifra di.
Di mi scusi, un attimo di 100.000 euro sui progetto, 15 103 interventi di riqualificazione, giardini scolastici che le mura urbane siano un tema importante per questa città e questo ce lo siamo già più volte raccontato anche in questo Consiglio è anche vero che in questo momento si sta l'Amministrazione e tutti stiamo aspettando che ci siano delle risposte positive, con finanziamenti certamente non di rango comunale, ma di ulteriore livello, perché i film, perché le mura, come ci ha sempre detto anche l'Assessore, richiedono interventi estremamente cospicui che il Comune non può sostenere. Prudenzialmente questa cifra è allocata a questo capitolo, ma in una maniera prudenziale, laddove magari a fronte di una somma urgenza, si può intervenire anche in un altro modo. I su questi 200.000 euro allocati. La proposta è quella di tenerne una parte proprio per le manutenzioni che la potrebbero essere necessarie da realizzare e spostare invece una cifra su l'altro, aspetto che è estremamente importante per la cittadinanza, che è quello della qualità dei giardini scolastici. Abbiamo e l'abbiamo nel DUP. Ci ha ricordato ampiamente coppie oltre 40 scuole dei vari livelli di competenza comunale e su queste tanto lavoro è stato fatto per gli edifici. Benissimo i giardini molte volte sono in condizioni estremamente difficili, a volte talora anche pericolose. Necessitano appunto di di nastri e di messa in sicurezza e in realtà le scuole, soprattutto oggi richiedono che ci sia un utilizzo. Soprattutto la primaria e la scuola dell'infanzia richiedono che i giardini siano molto funzionali alla permanenza dei bambini a lungo nelle scuole, per cui avere uno spazio a verde fruibile e utilizzabile. È sicuro, è un elemento di.
Di garanzia che va nell'ordine che questa Amministrazione ha sempre espresso in ordine alla sicurezza verso i minori è un elemento anche di civiltà, perché non ci deve essere solo la scuola al sicuro, ma anche lo spazio a verde.
Bene, grazie la parola al Capogruppo onesti.
Sì, grazie, allora queste sono una serie di emendamenti che abbiamo presentato, parto dai primi due, il 5, il 6, che sostanzialmente stornano in parte risorse che erano sul progetto rifacimento capannoni relativamente al cantiere, per le stesse ragioni che già venivano ricordate, cioè che,
Da quanto è stato effettivamente impegnato, dovrebbero risultare come risorse, in parte che potrebbero essere destinate ad altri interventi e in piccola parte, andando a ridurre di alcune migliaia di euro le voci generali del Piano degli investimenti riservate all'insieme degli interventi sul verde pubblico, questo anche perché non perché non lo riteniamo una priorità anzi, al contrario,
Ma perché è emerso anche nella discussione nelle Commissioni diciamo di approfondimento sul piano dell'investimento che in realtà, a fronte degli importi indicati negli stanziamenti, che sono sostanzialmente uguali a quelli già indicati negli anni scorsi, poi le risorse effettivamente spese effettivamente disponibili in assenza di contributi che oggi diciamo non sono all'ordine del giorno che arrivino da altri enti sono invece molto più limitate, quindi abbiamo ritenuto di poter circoscrivere in parte questo stanziamento, altrimenti probabilmente anche non.
Diciamo, coerente rispetto a quelle che potrebbero essere le possibilità effettive di intervento o comunque, insomma, in cui ci possa essere un qualche margine.
E abbiamo proposto di destinare nel primo emendamento 150.000 euro alla realizzazione, invece di impianti fotovoltaici, da inserire rispetto in più rispetto a quelli già esistenti su edifici di proprietà comunale, anche al fine di far sì che diciamo nel prosieguo del chiarimento della normativa intorno a questo tema ma come già altri Comuni stanno facendo il Comune stesso possa anche farsi promotore di esperienze.
Di comunità energetiche rinnovabili, partendo proprio anche da impianti installati sui propri edifici comunali. Nel secondo proponiamo invece di individuare una cifra di 200.000 euro da mettere e da reinserire all'interno del piano degli investimenti, con una destinazione specifica legata alla realizzazione di parcheggio, a servizi di parcheggi a servizio di frazioni collinari e periferiche. Perché sappiamo che ci sono molte zone del nostro territorio comunale, sia frazioni collinari, sia alcune anche delle frazioni, diciamo più decentrate rispetto al centro storico, dove l'assenza di aree di sosta effettivamente disponibile per le persone che vi abitano, spesso rappresenta effettivamente un problema significativo e da questo punto di vista ci sembrava importante anche politicamente provare a reinserire un segnale.
In questa direzione, sugli emendamenti 9 e 10, l'emendamento 10 lo ritiriamo, mentre l'emendamento 9 sostanzialmente.
Diciamo sposta 230.000 euro dal capitolo generale di manutenzione degli edifici di proprietà comunale per specificare che nel 2024 questo importo sia destinato agli interventi di manutenzione necessari su Palazzo Tau per l'adeguamento dell'immobile alla normativa antincendio, questo perché è stato un tema anche questo, discusso in più occasioni in quest'Aula riteniamo che diciamo,
Forse si sarebbe già dovuto fare, ma che quantomeno il 2024 debba essere possa essere l'anno in cui si realizza questo intervento di manutenzione, che potrebbe permettere la riapertura di Palazzo del Tau, auspicabilmente, diciamo fin quando non fossero, diciamo pronte e operative altre sedi o non vi fossero in essere accordi definiti. Pensano anche alla Fondazione Marino Marini per la ricollocazione delle opere in altre sedi, per diciamo quantomeno permettere la riapertura di quel di quell'immobile e la fruizione delle opere che lì sono da parte di tutte e tutti.
Gli emendamenti invece 17 e 18.
Sostanzialmente, anche in questi casi è anche in questo caso propongono di ridurre in una piccola parte, andando a limare un po' gli importi, da una parte l'investimento stanziato sulle mura urbane per le stesse motivazioni che venivano già ricordate, cioè che sostanzialmente anche qui si tratta di uno stanziamento che,
Eh sì, diciamo, si ripete negli anni, ma che viene impegnato effettivamente speso solo in piccola parte, oltre al fatto che, come è emersa la discussione in Commissione è in corso, diciamo, di definizione di avvio, il.
Il lavoro con l'Università di Firenze, che dovrebbe essere propedeutico e, dal nostro punto di vista, andrebbe anche nella direzione giusta. Anche noi abbiamo più volte auspicato che questo avvenisse per una ricognizione complessiva dello stato delle mura e l'individuazione dei singoli tratti e su cui avviare nei cantieri pilota che possano permettere di iniziare appunto dei lavori anche di di riqualificazione e naturalmente questo avrà anche dei tempi probabilmente più lunghi e diciamo, salvo urgenze che chiaramente non ci auguriamo, non è probabile che 200.000 euro, 200.000 euro possono essere effettivamente spesi sulle mura nel 2024, per questo recuperiamo in quella voce 50.000 euro. Per le stesse ragioni che ho ricordato prima, recuperiamo alcuni importi sulle voci generali del verde e proponiamo due.
Destinazione, anzi, proviamo una destinazione per queste risorse che è quella di aumentare da 200 a 300.000 euro lo stanziamento per il progetto, diciamo generale, sul dissesto idrogeologico, per le stesse ragioni che ricordavo prima rispetto all'emendamento sulla progettazione, perché riteniamo che questa sia una priorità e l'effettiva priorità anche nel nostro territorio su cui è necessario lavorare da subito in termini di prevenzione.
E anche diciamo e soprattutto per quello che vediamo in termini di crisi climatica e quindi di sempre maggiore frequenza di eventi climatici estremi anche sul nostro territorio, purtroppo, come abbiamo visto, anche se siamo stati direi anche fortunati rispetto a altri Comuni purtroppo a noi molto vicini quindi proponiamo che questo stanziamento per interventi vari per frane ripristino, strade, rete fognaria più reale, manutenzione fossi e danni da calamità naturali sia portato da 200 a 300.000 euro.
Segnalando sballato che 300.000 euro era l'importo a cui questo progetto era arrivata nel bilancio previsionale 2023 2025 e quindi riteniamo che sia utile ripartire da lì, anche con l'auspicio, che questi 300.000 euro si riescano effettivamente a spendere tutti nel corso dell'anno. Anche per questo avevamo proposto, eventualmente dove è necessario di ricorrere anche a progettazioni esterne, se questo può essere funzionali a essere, diciamo nelle condizioni, di riuscire a spendere tutte queste risorse. Bene, chiudo con l'ultimo e mi scuso se ho preso qualche minuto in più, ma erano sì, sì, diciamo numero password.
L'ultimo l'ultimo emendamento, che è il 20 e che abbiamo subemendato, propone sull'anno 2026.
E non più di azzerare, ma di dimezzare quanto previsto a oggi per la manutenzione straordinaria di edifici di proprietà comunale come voce generale e di destinare in maniera specifica 50.000 euro alla manutenzione e riqualificazione funzionale ed edifici di proprietà comunale destinabile a progetti sociali residenziali o di alloggio temporaneo questo sia come priorità in prospettiva dal punto di vista.
E della messa diciamo a norma e della funzionalizzazione di immobili comunali che possono avere questi destinazione sociale sia appunto anche rispetto a scelte eventuali di dismissione, alienazione di parte del patrimonio che possano invece prendere in considerazione l'utilizzo effettivo del patrimonio che abbiamo anche diretto per queste finalità sociali. Grazie, allora passiamo ai pareri, quindi sull'emendamento 1, PD.
Allora l'emendamento 1 PD, parere tecnico favorevole, parere contabile favorevole, emendamento 4, gruppo civici e i riformisti, parere tecnico favorevole, parere contabile, favorevole per quanto riguarda gli emendamenti del gruppo, visto che quello leghista progressista.
Gli emendamenti numero 5, numero 6, numero 9, numero 17, numero 18 e numero 20 hanno parere tecnico favorevole, parere contabile favorevole, il 10, se non erro, è ritirato.
Bene, quindi l'emendamento 10 pista ecologista Progressista è ritirato. Tutti gli emendamenti hanno parere favorevole. Non so se l'Assessore semplici vuoi intervenire. Prego sì, allora l'emendamento numero 9, accolto di movimenti del gruppo di Pistoia ecologista e Progressista, mentre gli altri emendamenti non sono accolti per la semplice ragione che ovviamente si tratta di interventi che sono, diciamo, anche considerati apprezzabili da parte del della Giunta, però dobbiamo appunto individuare delle degli interventi di natura prioritaria, allora tali interventi di natura prioritaria c'è. Mi riferisco in particolare all'emendamento numero 1 del gruppo del Partito Democratico. La rimozione dell'amianto, ed è il rifacimento degli altri capannoni del cantiere e oltretutto qui si propone di fatto di eliminare e di ridurre lo stanziamento di 100.000 euro per la collocazione di stazioni di ricarica dei veicoli elettrici per 20.000 euro, oltre che per altre voci legate alla riqualificazione dei giochi e degli arredi dei giardini, i 20.000 euro. Li teniamo di poterli per le stazioni di ricarica, senza nulla togliere all'importanza e alla strategicità della proposta, però reperirli altrimenti e oltretutto si ritiene che ci possano essere anche modalità alternative di di finanziamento di quella di quel diciamo di quel tipo di intervento, dal momento che ci sono molte aziende che sono disponibili anche a, diciamo, collocare gratuitamente le colonnine, quindi diciamo, non non si condivide l'impostazione. Cerco di fare un ragionamento generale anche sulle mura urbane, le mura urbane. È vero quello che dicono comunque i Consiglieri sulla necessità di una mole di denaro senz'altro molto più rilevante rispetto a quello attualmente stanziata, però è anche vero che noi un minimo di cuscinetto sul piano degli investimenti, dobbiamo averlo perché non ci si può stralciare le vesti se casca un, diciamo un sasso comunque, se ci sono delle problematiche su i tratti delle mura, perché al di là dell'intervento di riqualificazione generale, noi comunque dobbiamo essere pronti anche a gestire interventi puntuali, quindi diciamo, non si condivide l'impostazione suggerita. Se non ho capito male, l'emendamento 20 è.
Sempre del piano degli investimenti di Pistoia ecologista Progressista è subemendato e anche in questo caso si conserva comunque un parere politico contrario, perché noi siamo i primi che abbiamo sostenuto la necessità di manutenere gli alloggi, di risulta, tant'è vero che sono stati stanziati cioè 250.000 euro sul 2023 2025 per la messa a norma per la sistemazione di circa 30 alloggi a nostro avviso di fatto oggi intanto, dobbiamo portare avanti quel tipo di investimento. Sarà firmata la convenzione entro l'anno e poi ovviamente si procederà nella direzione di diciamo di eventualmente incrementare o comunque fare un nuovo accordo per la manutenzione degli ulteriori alloggi. Pertanto diciamo le posizioni della Giunta e questa riepilogo ed accoglimento dell'emendamento numero 9 di Pistoia ecologista e Progressista e un parere politico contrario rispetto agli alberi. Grazie all'emendamento numero 9, pista ecologista Progressista è accolto. Rimangono gli altri, chiedo se ci sono interventi.
Prego consigliere Lanuti, Capogruppo, sì, grazie Presidente assessore, io comprendo e il fatto che serva un cuscinetto sulla per gli interventi delle mura urbane, è anche vero che la quello che lei ha descritto si configura quasi come una somma urgenza perché se cade un sasso se succede qualcosa di strano rientriamo nel in quella fattispecie e e la somma urgenza si tratta anche con degli strumenti diversi qui tenere bloccati i 200.000 euro e noi ne chiediamo solo la metà 100.
Dedicandoli a chi tutti i giorni frequenta i giardini delle scuole, pensando che comunque, in questo momento.
No, no, non ci sono situazioni che già progettate e programmate e previste di piccoli interventi necessari, questo non ci è stato descritto in Commissione c'è stato detto che era prudenziale queste cifre prudenziale, allora nel prudenziale.
Forse prudenziale maggiormente sarebbe mettere in condizione i giardini delle scuole di poter essere vissuti appieno da una grande comunità che è quella de delle nuove generazioni. Non ci si straccia le vesti tutte le volte che scade un sasso delle mura. C'è il problema di reperire altrove tutta una un'altra entità di risorse. È bene che gli uffici stiano lavorando con chi ha le competenze per dare delle indicazioni molto precise e che poi e poter accedere a finanziamenti in questo momento, come abbiamo già visto a volte negli anni precedenti, si tratta di tenere bloccate delle cifre che invece messe a disposizione degli uffici possono diventare operative per degli aspetti e dei settori che sono di estremamente rilevanti. Io chiedo alla Giunta di ripensare un attimo a questa, a questa, a questo valore, che non passa all'esterno, come non ci si occupa delle mura, ci se ne occupa, ma in questo momento forse cioè 200.000 euro tenuti bloccati lì non non si sa che cosa possono servire.
Ci sono altri interventi, prego consigliere Branchetti, può Bonini discutere.
Grazie Presidente, Giunta colleghe e colleghi consiglieri.
Mi riferisco con questo intervento all'emendamento 20.
E su cui chiedo un ripensamento, perché si parla di risposta ai bisogni sociali delle cittadine e dei cittadini, pistoiesi mi riferisco per esempio alla necessità di riqualificazione e di ristrutturazione deve limitarsi per superare l'ottica delle RSA come istituzione che accoglie H 24 gli anziani, con questo emendamento si chiede un contributo anche di Pistoia fattivo pratico è necessario rispetto.
A quella classifica provinciale che ci mette all'ultimo posto in Italia come qualità di vita degli ultra sessantacinquenni e questo è un dato che va tenuto di conto e va analizzato e che ha bisogno di risposte.
Per quanto riguarda quindi la proposta sociale per gli ultra sessantacinquenni.
Le Scienze Sociali, de de gli esperti del sociale e del sanitario ci indicano una strada molto precisa, che è quella della The Institute istituzionalizzazione, con creando, creando strutture come residenze diurne oppure di co-housing per piccoli gruppi dove le persone possono strutturare.
Sfruttando le capacità residue al più possibile un tenore di vita autonoma e personale, che quindi è molto diverso rispetto alla buona assistenza che di sicuro viene data nelle RSA, ma che spersonalizza, ecco dov'è la qualità della vita delle persone ultrasessantacinquenni in strutture alternative, queste quindi, di nuovo chiediamo un ripensamento per quanto riguarda l'emendamento 20 e anche una progettualità poi prossima per poter innescare questo meccanismo alternativo alle RSA h 24. Grazie.
Prego consigliere Bonini, grazie, Presidente, sì, parto da dal nostro emendamento che è stato respinto dalla Giunta, noi pensiamo che questi 20.000 euro servano anche per collegare l'interfaccia va rivista di sezionamento che a cui le colonnine poi andranno a essere collegati, né la colonia può essere anche strutturata installata chiaramente con altri finanziamenti ma pensiamo in questi 20.000 euro possono essere un aiuto per la l'interfaccia con con la rete.
Per quanto riguarda gli 80.000 euro, noi siamo convinti che ci sia qualcosa è innegabile, è stato fatto però ci sia tanto altro da fare sugli arredi dei parchi pubblici, viene in mente il giardino di Piteccio oppure il giardino del Belvedere, che non ha non ha più una panchina quindi gli arredi, gli arredi per questi giardini sono fondamentali per essere anche usufruiti maggiormente da dalle nostre delle famiglie, pistoiesi e specialmente anche dagli anziani nelle pene, nei periodi primaverili ed estivi che che vanno vanno a passeggiare nei nostri parchi nei nostri giardini. Per quanto riguarda l'emendamento 4 del.
Gruppo consiliare civici riformisti.
Sono d'accordo con con la consigliera Nuti quando c'è una somma urgenza si può intervenire con in con quella modalità, nel caso in cui sia uno stato emergenziale delle mura e la comunità dei figli, dei dei delle famiglie, visto che sicuramente merita un'attenzione più puntuale su tutti i giardini scolastici che vengono vissuti in un periodo devo dire che è quello che va dall'autunno alla primavera che spesso e volentieri,
Che è anche più disagio per per i terreni e i giardini delle delle scuole, un ultimo appunto sul sull'emendamento, poi lascerò anche magari la parola agli altri colleghi sul l'emendamento, il subemendamento di Pistoia ecologista e Progressista, io penso che è vero che siano state messe risorse nell'ultima variazione, però con queste piccole risorse si va a dare un aiuto in più a qualche famiglia, essi una che sicuramente ne ha bisogno e ne avrà bisogno grazie.
P.XI bene, grazie, ci sono altri interventi, prego Capogruppo Next.
Sì, grazie Presidente, io concordo con un aspetto del.
Nelle risposte dell'Assessore a semplici, cioè il fatto che, in particolare per.
Alcuni degli emendamenti, soprattutto avendo sia il parere tecnico e contabile favorevole, si tratta a tutti gli effetti di scelte politiche nel senso individuazione di priorità politiche questo, però, diciamo, non ci rassicura, nel senso che, da una parte rispetto alla rimozione amianto e rifacimento capannoni non ho capito se l'assessore si riferiva effettivamente agli interventi in corso sui cantieri comunali o ad altri interventi che l'Amministrazione ritiene di fare e per questo necessita.
Di quei 100.000 euro o comunque ha in programma di investire 200.000 euro, e se altri interventi in programma di questo tipo ci sono, ci piacerebbe anche sapere quali, anche nelle repliche dell'Assessore.
E allo stesso modo, diciamo, rispetto alle mura, veniva ricordato e come si possono trattare, diciamo urgenze che possono determinarsi, fra l'altro, appunto, un importo di questo tipo quindi diciamo, 200.000 euro, diciamo per questa finalità sono sicuramente un importo particolarmente.
Significativo e soprattutto diciamo a questo punto ci verrebbe da dire.
Noi oggi prendiamo atto del fatto che l'Amministrazione ritiene di dover avere a disposizione tutto quel cuscinetto che mi sembra un cuscinetto particolarmente elevato, poi però alla fine dell'anno, quando ci ritroviamo qui per discutere il consuntivo 2024, andiamo a vedere anche quante di quelle risorse sono state effettivamente progettata impegnate spese perché altrimenti come dire, si cerca poi di sottrarsi al punto politico ma non non ci sembra, diciamo nel modo nel modo giusto quello che noi portiamo a casa da questa discussione è che rispetto a voci di progetti comunque generali e che è dimostrato.
Dall'andamento degli ultimi anni degli investimenti non e anche diciamo dalle discussioni abbiamo fatto in Commissione su cui ci sarebbe margini per recuperare risorse da destinare come stanziamenti su altri progetti, anche più specifici, che da questo punto di vista invece, da una parte e la possibilità di avere fanno investimenti un progetto destinato alla realizzazione di ulteriori pannelli fotovoltaici e magari all'attivazione di comunità energetiche e dall'altra la necessità di riportare, almeno a livello in cui si era portavano nel 2023, le risorse per gli interventi di messa in sicurezza dal punto di vista idrogeologico, con l'obiettivo di spendere tutte quelle risorse, sono priorità politiche che noi abbiamo posto e che questa Amministrazione prendiamo atto non ritiene che siano priorità.
Ci sono altri interventi?
Prego consigliere giusti grazie Presidente, mi soffermo anch'io su l'aspetto delle mura perché appunto abbiamo ormai anche anch'io che insomma da poco sono in quest'Aula ho capito come si affrontano le urgenze in questi casi e questi 200.000 euro anche in Commissione durante la la la la discussione è venuto fuori che non sa potrebbero essere utili ma anche no a quella tipologia di intervento e che però saranno sicuramente tra virgolette inutili per interventi molto più strutturali come veniva prima detto, quindi è un po' questo anche il motivo per cui condividiamo l'approccio.
In questo caso della nella della della collega Nuti e che poi, appunto, si va a lavorare su i giardini e ora, in questo caso scolastici. Noi abbiamo inserito nel nostro emendamento giardini pubblici, ma il principio è il solito lavoro. Spesso sentiamo parlare di sicurezza nelle scuole, le palestre ben venga, come abbiamo sempre detto e poi troviamo nelle scuole, magari i giardini recintati o nel nei giardini pubblici, situazioni abbastanza critiche dal punto di vista dei giochi delle panchine e così via. Quindi, ecco, la nostra modalità di intervento. Era quella di andare a lavorare su questa questa questa, con questo progetto, proprio perché in Commissione gli importi stanziati erano molto prudenziali e comunque.
Nel senso non era garantito che non saranno mai utilizzati per andare a fare ristrutturazioni delle mura totali, perché ovviamente serviranno altri progetti e speriamo che arrivi qualcosa nel più breve tempo possibile.
Torno un attimo anche sul nostro di emendamenti perché appunto poi sono erano collegati questi, ma anche gli altri con degli altri colleghi.
È vero che ci sono aziende pronte a installare stazioni di ricarica elettriche. Però ecco, io non voglio parlare di statistiche, però non ho con me i dati, ma è Pistoia anche da questo punto di vista rispetto a tanti altri Comuni è indietro, è indietro, ma non poco proprio indietro veramente di anni, quasi quindi, ecco il nostro ragionamento. Anche lì è stato questo osservano accelerazione, quindi ben venga a trovare collaborazioni con aziende private che con collabora con convenzioni, riescono a installare queste colonnine, però dall'altra parte parte appunto, come diceva anche il collega buoni, non è solo la colonnina in sé per sé, ma ci sono una serie di lavori anche collaterali che spesso devono essere fatte e non sono compresi, ma, detto questo, è sull'accelerazione che lavoriamo noi, perché sennò poi ci viene sempre detto che andiamo a guardare i numeri, andiamo a guardare le classifiche, ma non è che li guardiamo perché ci divertiamo a guardarle, perché purtroppo troppo spesso siamo in fondo e in questo caso ho visto tutto quello anche che oggi l'attenzione all'elettrico, a livello proprio non solo locale, ma anche nazionale, volevamo appunto spingere su questo. E infine, gli altre risorse messe su sui giardini non è certo per.
Non volere la rimozione dell'eternit su un capannone comunale ci mancherebbe altro, anche questo lo abbiamo sempre sottolineato, però anche lì noi abbiamo lavorato in Commissione e in Commissione quello che è venuto fuori, che gli importi necessari per i progetti che sono sui tavoli e nei cassetti dei dirigenti sono altri, quindi avanzava una cifra che anche lì e nel caso di un'emergenza, possiamo comunque andare a ritrovare all'elaborare. In questo caso poteva essere importante investire appunto in un in un intervento che riguarda tutta la comunità e principalmente i più giovani ai più piccoli. Grazie grazie. Ci sono interventi.
Non ci sono interventi, ci sono dichiarazioni di voto.
Non ci sono dichiarazioni di voto, quindi passo la parola al Segretario per l'appello.
Votiamo gli emendamenti 1 PD, 1 civici riformisti, 5 6 17 18 e 20, così come subemendato visto ecologista e Progressista.
Gelli Emanuele.
Presente.
Ma si Alessandro.
Presenti raso Fabio.
Ferri bianca.
Presente anche Fabio ma chi, Isabella presidente Patanè, Salvatore Fontana, Filippo.
Cipriani Luca.
Pelagalli, Francesco, presente, Capecchi, Francesca presente Galligani, Lorenzo.
Sì, cari Jessica, presente, Bargiacchi, Giulia, presente, Trimboli, Antonino.
Ma scusate voi o la Jacopo sì che cuce Emanuela presente agli AIFA Giampaolo ci sono, sarà cristiano, presente, Calzolari, Paola presente, Romoli, Paolo presente, giardini, Cinzia presente giusti, Matteo presente.
Bonini, Lorenzo.
Ne esiste Fania.
Fragai Agostino.
Conti Antonella risente Nuti Tina.
Presente Nesti, Mattia presente Branchetti Francesco.
Sono 28 bene, grazie allora emendamento numero 1, PD favorevole.
Per e contrari astenuti.
7 contrari e 21 a favore e 7 favorevoli, 21 contrari, quindi l'emendamento è respinto, pongo in votazione l'emendamento 4 civici e riformisti favorevoli né contrari.
Astenuti stessa, votazione precedente, emendamento, respinto emendamento 5 PIST ecologista e Progressista favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione, emendamento, respinto emendamento 6 Pistia ecologista Progressista favorevoli.
Contrari, astenuti stessa, votazione emendamento, respinto 17 pista ecologista e Progressista favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione, emendamento, respinto emendamento, 18 pista ecologista e Progressista favorevoli.
Contrari, astenuti stessa, votazione, emendamento, respinto emendamento 20 così come subemendato, Pistoi ecologista e Progressista favorevoli.
Bene, contrari, astenuti stessa, votazione emendamento respinto, bene, passiamo alle l'area di intervento 4, cultura, dove c'è l'emendamento 11 pista, colecistite progressista, passo la parola al Capogruppo onesti.
Consigliere Franchetto, prego.
Grazie Presidente.
Con questo emendamento si chiede di destinare 20.000 euro.
A un progetto che abbia a che fare con il Museo diffuso della Resistenza e del 900 di pistola, e questo ce lo chiede proprio Pistoia, medaglia d'argento, al valor al valor militare.
Mi piace ricordare in quest'Aula la motivazione per la consegna di questa medaglia, fedele a valori già espressi nel corso dell'epopea risorgimentale, si oppose alla prepotenza degli occupanti nazisti e fascisti, con fierezza ed atteggiamento di sfida, sostenendo alimentando la locali organizzazioni di resistenza armata la spietata repressione nemica provocò lutti e distruzioni ma non si accolla volontà a combattere fino alla vittoria finale il contributo di sacrifici di sangue offerti culminato con un feroce cam cannoneggiamento nemico protrattosi per molti giorni inesatta l'attaccamento a superiori ai principi di libertà e giustizia.
Una motivazione di questo tipo non può e non può.
Non essere sottolineata da altre forme di evidenza di questa grande forza che Pistoia ha dimostrato l'intero Comune è costellato di targhe, croci CP.
E chissà quant'altro ancora.
Che andrebbero messi necessariamente in un unico cammino.
Per perché in questa onestamente, in questi anni di sicuro ci mancano molto i testimoni oculari, quelli che possono raccontare con verità e dovizia di particolari quello che è successo, mentre noi non c'eravamo e allora allora bisogna fare i conti con queste assenze facendo i conti con queste assenze si ritiene davvero necessario strutturare un Museo diffuso della Resistenza in tutto il Comune per gratitudine, per amore di verità, per riconoscere che?
In assenza di verità storica, saremo destinati a ripetere gli errori del passato con questi 20.000 euro si, come dire, può garantire?
In modo continuo e visibile, che la democrazia possa ancora essere espressa proprio in funzione di quelle radici che rappresentano tutte e tutti quanti sarebbe molto interessante, per esempio, che questo percorso da stabilire con il contributo di sicuro di ampi dell'Istituto Storico, della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Pistoia, discusso nel cui dirla anche per esempio sarebbe molto interessante se e questo cammino messa a disposizione delle persone fosse anche sostenuto da tecnologia che possa farci ascoltare laddove esistono in archivio le voci dei testimoni oculari o di chi ha sentito i racconti in modo che ci possano essere restituiti nella loro pienezza non solo di storia ma anche di passione, grazie,
Bene, grazie, prego, dottor Nicolai, sì, il parere favore tecnico e contabile favorevole.
Bene, grazie Sindaco, prego.
Sì, grazie Presidente, Assessori, colleghi Consiglieri.
L'emendamento viene respinto dalla Giunta, ma vorrei fare delle intanto riteniamo, ad esempio, che non sia la voce corretta e che comunque anche quelle risorse servono al nostro museo civico, ma dichiaro fin da subito di condividere l'idea che è già in itinere all'interno del Codir, in particolare per ricostruire anche con quello che diceva il consigliere Branchetti due luoghi molto importanti, uno Piazza della Resistenza dovrebbe diventare un po' il luogo che accoglie tutta la memorialistica alla memoria, gli scippi e le cerimonie che riguardano particolarmente la Seconda guerra mondiale e le atrocità del nazifascismo e anche della deportazione degli ebrei, mentre quella risorgimentale e in particolare della piazza San Francesco, che ha già dei segni. Ci sono delle incongruenze storiche nelle deposizioni, per esempio la targa.
Sul l'uccisione, le piazze e le degli omosessuali dovrebbe essere, a nostro parere, spostata del cui dire nella piazza del della della Resistenza, mentre altri traslate nella piazza, quindi, il primo obiettivo di accudire è quella di dare omogeneità a questi luoghi, altro tema, per esempio quello della lotta alle mafie, che è un'altra cosa rispetto a questo, ma anche questo, per esempio, il giardino Peppino Impastato potrebbe trovare il suo luogo, quindi non esiste ancora un progetto definitivo alla presentazione di questo progetto definitivo. Sì, l'Amministrazione suggerisce già disponibile a finanziare in parte a trovare delle anche del dei cofinanziamenti attraverso l'ANPI attraverso il suo solito esistenza, ma anche alla Fondazione. E però c'è un altro consigliere Branchetti, un altro.
Problema io pongo e che è all'analisi, ma ancora tanto è che nasce prima dell'idea di fare un percorso.
Che, ripeto, condivido, ma è la conservazione di alcuni di questi monumenti e sono profondamente a rischio, o anche la sua e il miglioramento di alcuni monumenti, per esempio, nel cui dire il naso, tutto il tema della Resistenza femminile dovrebbero essere sviluppata intorno al cippo della Resistenza, ma anche la famosa dibattito sulla siepe, ma sugli la sua illuminazione, e qui si parla non di conservare, ce ne sono alcuni che rischiano di andare perduti, pur piccoli anche in alcune zone e altri che sono stati liberi, quindi, primo, conservazione dell'esistente salvaguardia di quello che esiste e il ritrovamento, secondo, l'attivazione di un processo, di un processo che li valorizzi e li li mette insieme in una rete in cui in parte il lavoro è iniziato. In parte va fatto, quindi noi diciamo respingiamo l'emendamento, la consideri un'astensione, ma vorrei avere un progetto definitivo in mano o esecutivo, anche tramite il cui circa il luogo e cominciare a realizzarlo, anche a step in cui doccia, ci diciamo già detti nei che all'interno del così a disposizione, ma condividiamo, diciamo, le esigenze.
Bene, grazie, ci sono interventi.
Prego consigliere branche, grazie Presidente, signor Sindaco, ecco, grazie per questa espressione di di impegno, però ecco, io chiederei di ripensare perché il principio, pur validissimo e comprensibile, anche condivisibile in parte non può essere quello di concentrare,
La memoria in un unico posto si parla di museo diffuso sul territorio comunale e ancora prima della conservazione, allora il primo step dovrebbe essere la ricerca, chissà quante targhe ci sono, chissà quanti luoghi non censiti esistono, ecco che allora l'ESU, l'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea di Pistoia può essere preziosissimo in questo è anche l'ANPI, portando poi contenuti in discussione nel Codir, però ecco, volevo precisare questo perché alla fine,
Individuare un unico luogo, un luogo commemorativo, non vorrei che.
Diminuisse l'efficacia di un percorso della memoria, che dovrebbe comprendere tutto il territorio comunale, da Bottegone a Pracchia, da Santomaso a spazzamento. Grazie bene. Grazie allora il Sindaco che deve fare una precisazione sull'intervento. Prego sì, sì, sì, sono stato frainteso con concordo con quello non è soltanto quei dolori. Io dico che sono pronto a fare una variazione di bilancio alla presenza di un progetto concreto, esecutivo magari a step, che riguardi non solo per gli aspetti di creare un percorso condiviso, ma che tenga conto anche della salvaguardia di quello che sta per scomparire, per cui poi non potrà mai più essere inserito e anche la valorizzazione di alcuni e sono quelli principali, quindi diciamo se c'è la disponibilità a ritirare l'emendamento, c'è la mia disponibilità all'interno del cui dir magari rappresentare tanto c'è qualche forza politica, mi sembra poi un progetto che sia condiviso. Per esempio, c'è tutto il tema del nuovo scippo, dei partigiani di Cisco esattamente che ha proposto Consigliere Pagliaro ha sposato anche da ampi, per esempio, anche di della realizzazione di nuovi scippi funebri perpetui a partigiani hub cui abbiamo qui dentro lì. Ho conosciuto la cittadinanza, illustri questo, e lo dico ciò con l'apertura, poi, se si vuol votare, si vota, ma c'è disponibili.
Va bene, grazie allora rispetto a questo chiedo di votare bene, quindi votiamo se non ci sono altri interventi, sì, prego, capogruppo, giusto. Grazie, Presidente, sì, visto che appunto si va avanti quindi i due parole, perché intanto ringrazio visto ecologista e Progressista per questo emendamento, perché lo troviamo molto interessante, molto attuale proprio per quello che si è detto che sta scomparendo un po' la memoria storica, per per tanti versi per sia nelle persone con tutta una serie di motivi di età, ma proprio anche nei nei luoghi, veramente stiamo perdendo un po' il contatto con quello che erano CP, targhe monumenti che sono lì da tanti anni che secondo noi anche secondo noi, appunto, vale la pena rivalorizzare e l'idea di creare un museo diffuso, come è stato appunto inserito nell'emendamento. La la apprezziamo molto. Infatti, rispetto a questo punto mi ero segnato perché prima, quando il Sindaco ha detto sul nome, abbiamo qualche dubbio, vogliamo rivedere. Io non ho apprezzato poi il chiarimento. Ecco nel senso non non avevo inteso e spero che appunto sia in questo senso no, l'auspicio è questo, io ho già sentito altre volte.
Renou, cioè rimandare indietro un emendamento, un impegno per poi prendersi un impegno in qualche altra realtà e poi lasciarla lì e che non che non è venuta fuori o che comunque non è, non è andata in fondo alle tra virgolette promesse fatte, quindi ecco, spero che appunto nel cui dire poi possa andare avanti questo eventualmente questo progetto, ma anticipo già da ora che noi comunque voteremo a favore dell'emendamento grazie.
Bene, grazie, ci sono interventi.
No, dichiarazioni di voto no, passo la parola al Segretario per l'appello.
Gelli Emanuele, presente, no Tommasi, Alessandro esente.
Raso Fabio presente Ferri bianca, presente.
Ma ti Isabella presente Patanè Salvatore presente Fontana, Filippo Presidente Cipriani, Luca presente Pelagalli, Francesco presente Capecchi, Francesca presente.
Galligani, Lorenzo Piacente, sì, cari Jessica, presente, Bargiacchi, Giulia presente, Trimboli, Antonino presente, voglio Hólar Jacopo ci sono Checcucci Emanuela, presente, Pagliai, Giampaolo ci sono, Saraca cristiano, presente.
Calzolari, Paolo esente, Romoli, Paolo, Sergio Ceradini, Cinzia.
Presente giusti, Matteo.
Presente buoni, Lorenzo presente.
Ne esiste fogna.
No, scusi, non certo okay.
Braga, Fragai Agostino.
Cotti, Antonella, presente, non chitina presente, Nesti Mattia.
Branchetti Francesco.
Mi risultano 28 consiglieri.
Bene, grazie, allora pongo in votazione l'emendamento 11 pista ecologista Progressista favorevoli contrari.
Astenuti.
7 favorevoli, 21 contrari, emendamento respinto, passiamo all'area di intervento 6 per di energia, dove abbiamo gli emendamenti 15 e 16, visto ecologista e Progressista, passo la parola al Capogruppo onesti.
Sì, grazie Presidente, questi due con questi due emendamenti proponiamo, diciamo di recuperare una parte di risorse sempre sui due interventi generali di manutenzione del verde, per le ragioni già ricordate prima che quindi non sto a ripetere sostanzialmente che sono emerse in Commissione rispetto poi all'effettiva possibilità diciamo concreta di finanziamento e di utilizzo già negli ultimi anni di questi di questi progetti di questi stanziamenti e ipotizziamo due diverse.
Destinazioni per 100.000 euro, una diciamo più.
Generale poi da dettagliare.
In Inter interventi più specifici sul territorio, che possa essere utile a realizzare interventi di riqualificazione, installazione di nuove attrezzature per attività di outdoor education in aree a verde pubblico a servizio di frazioni decentrate e quartieri, questo perché abbiamo naturalmente valutato anche.
Positivamente il fatto che negli anni scorsi si sia intervenuto intervenuti in porzioni anche circoscritte, diciamo, di alcuni dei più importanti parchi della nostra città, spesso anche in collegamento con l'attivazione e la riattivazione di esperienze e di presenze commerciali che svolgono, ovviamente nel nell'esercizio della loro attività. Una funzione anche importante, ma che ovviamente non esauriscono la funzione pubblica del verde. Ma al contrario, siccome ci è parso che ogni tanto questa sia stata anche una posizione per certi aspetti teorizzati, non riteniamo che si debbano concentrare gli investimenti anche quando si tratta di attrezzature collegate al verde, quindi vale tanto per le attrezzature, appunto, per i bambini, e abbiamo posto per i bambini e per i bambini. Abbiamo posto il tema dell'outdoor education, anche diciamo, rispetto al pensiero che ci può e ci deve essere dietro all'individuazione delle attrezzature che andiamo a collocare nelle aree a verde e, più in generale, del verde attrezzato di cui possano fruire tutte le cittadine e i cittadini. Da questo punto di vista, pensiamo che tali investimenti non si debbano.
È strategicamente concentrare solo in alcune parchi, in alcune circoscritte aree di quei parchi della nostra città, ma che al contrario sia soprattutto adesso, dopo questi anni importanti urgente, riprendere gli investimenti sulle tante aree a verde attrezzato che sono presente, presenti sul nostro territorio nei quartieri anche più periferici nelle molte frazioni collinari o montane che sono decisamente troppo spesso abbandonate e in condizioni non solo no fruibili ma in alcuni casi anche nemmeno del tutto sicure per chi decide di frequentare quel verde pubblico. Quindi proponiamo di destinare lì questi 100.000 euro.
In alternativa, anche per individuare interventi più specifici qualora venga respinto questo emendamento.
Proponiamo una soluzione alternativa, un investimento alternativo nell'area, diciamo dell'ex campo sportivo della fazione diano che e oggi diciamo del tutto abbandonato, non più neanche individuato come campo sportivo in cui sono ancora presenti e le strutture che erano funzionali a quello spazio, quindi sostanzialmente,
I prefabbricati degli spogliatoi del tutto abbandonati con i vetri rotti con ancora diciamo Maglio, documenti sparsi e con le reti rovinata insomma una di quelle, purtroppo, non poche situazioni che ci sono sul nostro territorio, soprattutto allontanandosi dal centro che meriterebbero punto noi non diciamo tanto di riportarlo al campo sportivo, ma quantomeno di pensare lì è un intervento di riqualificazione e lo rendono spazio fruibile per attività sociali, educative ricreative a partire appunto da quelle rivolte ai più giovani, grazie bene, grazie prego, dottor Nicolai.
Parere tecnico e contabile favorevole all'emendamento e grazie assessore semplicità, la posizione della Giunta è contrario, pur comprendendo lo spirito positivo della proposta, ma semplicemente perché, in un contesto dove si stanno facendo comunque interventi importanti sul fronte delle potature, anche diciamo della eliminazioni di determinate alberature è necessario mantenere questo capitolo inalterato per corposi, consentire le nuove piantumazioni alle nuove messa a dimora oltre che ovviamente gli interventi sui viali cittadini.
Bene, grazie, ci sono interventi, prego consigliere Branchetti, grazie Presidente, Giunta colleghe e colleghi consiglieri.
Faccio questo intervento per.
Spostare l'attenzione sul tema specifico dell'autore education.
E che è anche un modo per dire pensiamo i parchi riservati alle bambine e bambini in modo diverso rispetto a quello che abbiamo fatto fino ad ora, una dimostrazione pratica e concreta, l'abbiamo data con l'area viola Raviola, che è nata a.
Una situazione personale associativa molto particolare, e è andata a dare nutrimento al parco Baden Powell e di via dei Gonfiantini, dimostrando che in modo essenziale il bello e si spera, nel tempo ben mantenuto, si possa proporre a bambini, ai bambini e alle famiglie un modo diverso di vivere il parco.
Non in modo sostitutivo pensiamo bambini e bambine cosa fanno nei parchi giocano tra di loro, giocare tra di loro, significa inventare, scoprire, significa tessere relazioni, allora l'outdoor education, nella sua struttura di essenzialità, favorisce estremamente questo livello, quindi,
Io chiedo un ripensamento su questo e chiedo anche che nell'eventuale ripensamento possano essere coinvolti i servizi educativi, perché l'autore education ha una matrice pedagogica molto importante e molto precisa, grazie bene, grazie, ci sono interventi, prego, Capogruppo, onesti, poi consigliere, Nuzzo e poi Capogruppo inutili.
Sì, grazie, Presidente no.
Una battuta però vale anche su questo.
Quanto ho già detto, diciamo, rispetto al progetto per l'intervento sulle mura. A noi fa piacere che diciamo come scelta politica, avendo, diciamo, lo ricordo, i pareri contabili e tecnici positivi su questi emendamenti che come scelta politica diciamo la Giunta, ci dica che non si possono toccare quei 300.000 euro perché per me questo significa che la Giunta ritiene credibilmente che noi alla fine dell'anno avremo speso, non voglio dire 300.000 euro, ma, insomma, una cifra che si avvicina a 300.000 euro per gli interventi di riqualificazione, nuova messa a dimora, sul verde pubblica e per la riqualificazione del verde su via dei cittadini. Se questo succede, noi siamo felici. Lo diciamo in anticipo che questo emendamento sia stato respinto, purtroppo diciamo se andiamo a vedere quello è successo almeno negli ultimi anni, con importi stanziati che erano pressoché gli stessi, perché poi sono stati riproposti di anno in anno. Queste risorse poi, effettivamente non ci sono e non sono state spese, quindi diciamo se si fanno le scelte politiche, va bene, però poi allora facciamo anche una scommessa che ci si rivede fra un anno e si vede quante di queste risorse sono state effettivamente trovata, impegnate e spese se si fa la scelta politica per dire che ci si vuole tenere scritto.
Diciamo nuove alberature e viali per complessivi 600.000 euro perché lo vogliamo dire qui e poi si arriva alla fine dell'anno e ne abbiamo spese un decimo, se va bene, allora diciamo anche rispetto alla credibilità di questa discussione, chiaramente iniziamo avere qualche riserva grazie bene, grazie, prego Capogruppo noti,
Grazie Presidente.
Che i viali cittadini abbiano necessità, e non solo sotto gli occhi di tutti, ma è veramente lampante proprio per per tutti i cittadini che hanno visto il taglio di numerosi alberature che vedono la necessità di dare una continuità, anche armonica a viali e renderli di nuovo apprezzabili, c'è il tema,
Che gli uffici ci hanno più volte rappresentato della reperibilità degli alberi di una certa.
Consistenza per poterli sostituire effettivamente questi soldi, se sono e questo è la risposta che oltre il no chiediamo alla Giunta io almeno vorrei dalla Giunta, se ci fa il piacere di re-intervenire, che su questi fondi, su questi 300.000 euro c'è un impegno tangibile ad essere utilizzabili perché allora a quel punto l'emendamento e la proposta del gruppo,
Progressista ecologista può essere che, a mio avviso, anche ripensata. Se però non c'è una progettualità forte e decisa con degli impegni di spesa pronti per essere per portare alla sostituzione degli alberi, allora cioè non è che tolgono tutto da questa. Da questo capitolo tolgono una cifra e la finalizzano a qualcos'altro, che è sicuramente di grande valore. Qui io vorrei capire questo dalla Giunta perché altrimenti, per esempio, come Consiglieri, mi trovo in difficoltà a votare, perché io ritengo che i viali cittadini abbiano bisogno di interventi e che sono uno sparpagliò di alberi, qualcuno grosso qualcuno, tagliato qualcuno che non malato, cioè bisogna rimetterci un po' d'ordine, penso a viale Arcadia, che effettivamente è una un po' pur ridi roba, però c'è questo impegno o no, o si tengono lì, senza sapere se gli alberi ci sono, per poterli acquistare o meno,
Altrimenti non ha senso.
Bene, grazie, ci sono altri interventi.
No, sì.
Prego rapida, sì, allora molto rapidamente, per non sottrarmi al confronto, allora volevo, diciamo da dire una cosa ovvia, ma importanti, non è che si tengono lì soldi. Si tiene di fatto una previsione che ha una sua capienza all'interno del piano degli investimenti, che ha un senso se ha una capienza minimamente congrua rispetto, ovviamente, alle risorse che potranno concretizzarsi nel corso dell'anno. Come sapete, noi approviamo il Piano degli investimenti, che è collegato al bilancio 2024 2026 con tipologie di interventi, ma poiché si tratta di risorse di natura straordinaria, quelli che devono poi andare a finanziare il piano degli investimenti, è chiaro che le risorse si devono concretizzare. Ma se io ho delle voci che per loro natura hanno delle coppie di fatto non sono capienti, si rischia davvero di vanificare il ragionamento, cioè oggi proviamo a immaginare di approvare la riqualificazione per le attività sociali, educative ricreative nell'area verde relative strutture funzionali. Ex campo sportivo, frazione di Iano 100.000 euro. Bene, è una stima, diciamo,
Così a spanne rispetto ad un intervento che probabilmente potrebbe avere un costo superiore a un costo inferiore. Dovrebbe comunque avere qua comunque, una previa valutazione di fattibilità, a fronte comunque di una previsione astratta di 300.000 euro sugli interventi legati ai viali cittadini e oppure alla nuova piantumazione delle alberature, che una una previa valutazione di congruità l'hanno avuta. Quindi io comprendo quello che dice la consigliera Mussi, però qui si sta ragionando di voci e di interventi di tipologie di intervento che hanno un senso se noi li mettiamo con un determinato plafond di spesa, poi è logico che per adesso, se mi dite, ma è finanziato finanziato in senso, stiamo approvando il piano degli investimenti. Si tratta di risorse straordinarie che, quando si concretizzeranno, saranno vagliate dall'amministrazione in base al piano e poi, ovviamente, saranno finanziati i singoli interventi. Grazie, Capogruppo giuste.
Grazie Presidente.
Anche questa precisazione, l'Assessora molto interessante.
Noi in Commissione proviamo con i dirigenti a capire se queste voci che pensiamo per gli emendamenti che pensiamo per gli vari impegni a livello, appunto per gli anni successivi, possono essere congrue io né nessuno di noi ha mai portato un preventivo scritto, perché ovviamente quei 100.000 euro sul campo di Iano sono ovviamente una cifra che non è campata in aria.
E condiviso un ragionamento frutto anche di interlocuzione in Commissione con negli uffici con i vari dirigenti, ma come per quello per tutto il resto de de de de provvede, insomma, di quello che andiamo del degli emendamenti che andiamo a proporre, anche perché.
Torno un attimo sul ragionamento di quanto si pre, se preventivato, di quanto si va a impegnare anche lì. Abbiamo fatto delle scelte su alcuni capitoli, proprio perché, rispetto agli anni scorsi, avanzavano risorse, ma non 10.000 su 300 spesso e volentieri anche la metà rispetto a quello che si era riusciti a spendere. Quindi c'è un problema di riuscire a spendere in alcuni capitoli per tutta una serie di motivi, che non è ora questa la sede di di di discussione. Però ecco tra dove mancano dipendenti, dove non si riesce a aumentare l'accordo quadro dove non si può intervenire. C'è tutta una serie di motivi per cui alcuni capitoli sono finanziati per x e poi si arriva in fondo all'anno e si spende y che figuriamoci. Nessuno vuole che si arrivi a spendere al centesimo quello che viene preventivato, perché è impossibile, lo sappiamo e non chiediamo questo però dall'altra parte sono comunque richieste che sono frutto di un di un ragionamento, il ragionamento politico come quello che Assessore approvato a fare lei puntando i piedi su alcuni aspetti burocratici che condivido tecnicamente, ma che poi all'atto pratico non non diventano, non diventano realtà, no, no, non ritroviamo poi nei documenti che a fine anno andiamo a approvare.
Un un appunto sul sull'ex campo, ma perché anche lì in prima persona, comunque, c'è un impegno nel nel recupero di alcuni spazi e anche quello, appunto, io apprezzo la volontà di poter andare a recuperare quello spazio, non tanto perché si va a togliere qualche decina di migliaia di euro ai viali o ai o al verde alberature, perché sappiamo tutti quanto ce ne sarebbe bisogno, poi non riusciamo a spenderli, come ho detto prima, ma in questo caso anche lì c'è è un po' un un, lanciare, un, lanciare un sasso verso anche la popolazione, con l'idea di dire il Comune, è pronto a recuperare spazi che sono morti che sono inutilizzati, che potrebbero diventare io prima. Il capogruppo branchette ha detto magari non uno spazio sportivo, ma io non lo metto neanche in dubbio, perché anche lì si ritorna su tematiche che invece.
Sul territorio, se andiamo a confrontarsi con le varie realtà, servono questi impianti sportivi, servono recupero di questi spazi, quindi ecco io, da questo punto di vista non condivido la la relazione fatta da dall'Assessore rispetto a questo emendamento e auspico che comunque ci possa essere un cambio di rotta grazie bene, grazie altri interventi.
No, è già intervenuta gruppo noti.
Sì, sì, sì, infatti a dichiarazioni di voi parliamoci, prego no, non credo ci siano interventi no, dichiarazioni di voto prego capogruppo, no.
Assessore, io ringrazio della precisazione, però né lo sappiamo, lo abbiamo imparato che anche il piano degli investimenti è insomma, ha bisogno di di risorse per essere poi realizzato e che l'appostamento di alcune cifre e tendenziale e esprime una volontà,
Ma e qui ci abbiamo anche un parere tecnico favorevole, il che vuol dire che l'ufficio che si occupa di questi deviati e del di sistemare i viali ritiene che si possa anche togliere questa cifra.
E e lì si apre un altro capitolo che affronteremo successivamente, voglio ricordare che nel DUP molte volte si fa riferimento a una visione policentrica del Comune di Pistoia e in questo caso, e lasciare in sospeso una un'attività che potrebbe essere proprio realizzata in un centro mi sembra che vada in contraddizione con quello che è un obiettivo strategico dell'Amministrazione il voto di ci dice riformisti è favorevole bene, grazie altre dichiarazioni di voto.
Non ce ne sono, per cui passo la parola al Segretario per l'appello.
Gelli Emanuele, presente Tomasi Alessandro.
Presente raso Fabio.
Presidente, Ferri bianca presente, ma chi Isabella presente Patanè, Salvatore Fontana, Filippo Cipriani, Luca Pelagalli Francesco.
Capecchi Francesca presente Galigani, Lorenzo sicari, Jesse presente Bargiacchi, Giulia, presente Trimboli, Antonino.
Presidente, voglio l'aria Iacomo ci sono Checcucci Emanuela presente, Pagliai, Giampaolo.
Ci sono, Saraca cristiano, Calzolari, Paola presente, Romoli Paolo.
Giardini, Cinzia presente, giusti Matteo.
Presente.
Buoni Lorenzo.
Ne esiste Fania presente.
Fragai Agostino.
Assente.
Non Titina, presente, Nesti, Mattia presente Branchetti Francesco presente.
Credo si è entrato il Consigliere, Romoli, Presidente, grazie.
Ci siamo 27 Bene, grazie, pongo in votazione l'emendamento 15, pista ecologista e Progressista favorevoli.
Contrari astenuti,
7 favorevoli, 20 contrari, nessuno astenuto, quindi emendamento respinto pongo in votazione l'emendamento 16, pista ecologista e Progressista favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione emendamento respinto. Passiamo all'area di intervento 7 patrimonio immobiliare dove abbiamo gli emendamenti del Gruppo PD, due, tre, quattro, cinque, sei, sette come subemendato. 8 9 10 11 e gli emendamenti, uno, due, tre, quattro piste ecologista e Progressista. Prego, capogruppo e consigliere Bonino.
Grazie Presidente, chiedo clemenza intanto per il numero degli emendamenti raggruppati e la ringrazio in anticipo.
Noi sappiamo, come sapete ormai, che noi per noi l'investimento sul sull'impianto sportivo Pallavicini non è, non è la modalità giusta e per per arrivare a completare quello che è il Parco degli impianti sportivi comunali.
Innanzitutto.
Ah va a incidere anche in un'area già già pressata da una viabilità costante tutti i giorni.
E poi, come già detto in passato.
Il proprio strutturalmente è un è, un è una palestra che a oggi non rispecchia al 100% le le esigenze della comunità sportiva cittadina, oltretutto devo dire che con la delibera di Giunta 228 è stato approvato un aumento di.
Il quadro economico, per questo, per questo lotto totale che sfiora i 16 milioni, anzi forse oltre sui 16 milioni e 200.000 euro, che si parla di un Vestino investimento di 6 milioni e mezzo, quindi questo investimento, che è all'interno del piano investimenti triennale, non copre tutti e due i lotti che che Bori volete portare la costruzione completa noi pensiamo che, andando a ridurre lo stanziamento di questo mutuo nei due anni possano essere,
Ai usati altri capitoli di progetto più nell'immediato, chiaramente anche rimanendo all'interno del capitolo sport, perché noi non non vogliamo sicuramente sottrarci a quello che è l'impiantistica sportiva Pistoiese che ha, che ha un'esigenza, direi reale lì lì mi presenterò in ordine per non fare per non fare troppa confusione, magari cercherò di raggruppare Presidente, un attimo le,
Le aree si dà da considerazioni dal 2.
All'11 più il subemendamento del del 7 che lo presento alla fine, per quanto riguarda l'emendamento 2, noi pensiamo che 100.000 euro di distanziamento di di questo museo debbano essere riservate ai gattile comunale ci sono tante Polonia, feline nella nostra città ospitano tantissimi gatti che,
Smettono a rischio innanzitutto la loro vita a girare per la città e anche la vita delle persone che possono transitare in automobile in quelle zone, oltretutto, un gattile comunale sanitario è sicuramente un un Plas per per le cure immediate i cui i gatti hanno bisogno e un riparo sicuro.
Per quanto riguarda l'emendamento numero 3, noi pensiamo che il Teatro Manzoni abbia bisogno di uno stanziamento importante da 1 milione 750.000 euro per fare una manutenzione straordinaria,
Teatro Manzoni è importantissimo per la nostra città, richiama tanta utenza tanti cittadini anche da fuori città e questo è un bene per il comparto teatrale, ma come tutte le strutture hanno guide, che hanno bisogno di manutenzione nel tempo e più le strutture sono, sono grandi e importanti e più c'è bisogno di.
Di finanziamenti, questo milione 750 potrebbe essere un input davvero importante. L'emendamento numero 4 riguarda il muro di via Monte in essere ormai storico comune. Dobbiamo Dénes che a breve compirà due anni tanti cittadini residenti di via modenese e tanti commercianti sono vessati dalle automobili ferme al semaforo alternato. I commercianti registrano perdite negli ultimi due anni, che sfiorano il 40% del loro fatturato medio. Quindi noi pensiamo che, andando a inserire questa cifra, che peraltro è la cifra che l'ufficio tecnico più volte ci ha, ci ha riferito in Commissione, sia sia un intervento da dover ottemperare nel 2024 perché appunto i residenti e commercianti di quella zona, che è di collegamento anche.
Fra il nord della città e l'area collinare sia indispensabile l'emendamento numero 5 riguarda 300.000 euro che devono essere pensiamo debbano essere utilizzati per un collegamento di una pista ciclopedonale fra Bonelli e l'ospedale Sayyaf o per un collegamento a sud della della nostra città che sia,
Fruibile e sicuro a tutti i cittadini che da Bonelli da rami vogliono arrivare in centro, passando per gli ospedali e per Portanuova.
Emendamento numero 6. È questo che noi chiediamo fortemente.
Una risposta immediata per lo sport, 2, senso, strutture poli sportive che abbiano al loro interno la possibilità anche di ospitare chiaramente.
È pubblico né in un numero adeguato di persone a cui partecipano il dei nostri eventi sportivi e chiaramente anche tutte le stanze degli uffici da adibire per i manutentori, per i custodi e per le stanze infermieristiche e gli spogliatoi questa secondo noi è un è un emendamento davvero importanti per quello che può essere l'immediato futuro rispetto a quello che invece è Pallavicini di cui non abbiamo, ecco la la certezza che verrà che verrà costruito.
Salto l'emendamento 7, Presidente, che è subemendato quando, alla fine l'emendamento 8, anche questo per noi è un punto fondamentale i nostri consiglieri hanno già.
Chiesto chiesto varie volte.
Stati di avanzamento e su questo tema che è l'accesso al Pantheon, degli uomini illustri per le persone disabili, noi pensiamo che l'accesso debba essere veramente per tutte le persone, indipendentemente dalla loro condizione fisica e secondo noi questo emendamento da 300.000 euro è fondamentale affinché tutta la popolazione cittadina riesca ad ad usufruire di questo di questo quando il Pantheon degli uomini illustri,
L'emendamento numero 9 riguarda gli accessi a Villa un Puccinia, cessa B non Puccini che daccapo strada e dalla zona, diciamo di Scornio est anche qui non è usufruibile da persone diversamente abili o da famiglie che vogliono andare al parco con bimbi piccini o neonati, ad oggi le persone sono costrette a passare o dal viale dell'ammiraglio oppure da Belvedere chi vuole accedere dal nord in tutti i casi deve deve circumnavigare il parco e scendere ed entrare da sud. Quindi anche questo emendamento per noi è fondamentale nell'immediato nei prossimi prossimi due anni. Secondo noi è importante concludere questa partita.
Di riqualificazione di di parte del parco, l'emendamento numero 10.
Per noi il Parco Pallavicini potrebbe essere la sua costruzione. 300.000 euro potrebbe essere una valvola di sfogo verde per un'area che a oggi non non possiede un vero e proprio parco strutturato con aree di playground, con aree di socializzazione, con.
Percorsi interni, quindi noi pensiamo che nei prossimi anni questo sia un'area che in cui venga riqualificata, in cui ci sia uno sfogo verde per la città e in cui le nostre famiglie possano possano possano usufruire al 100%,
L'emendamento numero 11 è un emendamento che riguarda le piste ciclabili, diciamo, sfruttando il territorio del degli argini, dei fiumi, del nostro territorio e anche questo riguarda la mobilità, l'amico di una mobilità dolce su cui noi puntiamo particolarmente, infatti, come avete visto diversi emendamenti,
Che noi presentiamo sono rivolti a una mobilità.
Meno una comunità che ghiaia, che va più verso le piste ciclopedonali e permette alla ai nostri cittadini di poter raggiungere, diciamo più o meno, tutta la città comodamente insicurezza senso deve prendere l'automobile.
Il subemendamento numero 7. Noi pensiamo che.
400.000 euro per il prossimo anno debbano essere utilizzati per la realizzazione, appunto in un'altra zona in cui la mobilità ciclopedonale oggi è inesistente, che il viale Adua, che merita sicuramente la possibilità di essere usufruito in tutta la sua lunghezza circa 3 chilometri o comunque in parte,
Per per?
Per la utilizzo da parte di famiglie per per con l'utilizzo dell'area ciclo pedonale 250.000 euro. Noi siamo d'accordo ha avuto un poterli investire nell'edilizia residenziale pubblica perché ancora tante famiglie e i dati, gli ultimi dati che ci sono arrivati anche dalle associazioni ci dicono che c'è bisogno di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Quindi i 250.000 euro di finanziamento e l'ultima parte del subemendamento 7 e 100.000 euro a andare a rimpolpare la manutenzione degli impianti e dei campi sportivi di città. Perché ancora oggi c'è tanto da fare su questa partita, bene, grazie, allora passo la parola al Capogruppo onesti rappresentazione emendamenti, uno, due, tre, quattro.
Sì, grazie Presidente, anche questi nostri emendamenti, diciamo, partono dalla previsione dei del mutuo dei 5 milioni e mezzo di mutuo che troviamo nel piano degli investimenti sul 2025 2026 per la costruzione del nuovo impianto sportivo Pallavicini e in particolare il nuovo palazzetto su questo qui riparliamo diciamo una posizione già discussa lo scorso anno ma che con il passare del tempo per quanto ci riguarda diciamo si consolida nelle sue nelle sue motivazioni.
È per molte ragioni, noi riteniamo che questo non sia un investimento prioritario né, diciamo, auspicabile per il nostro territorio, soprattutto realizzato in quella in quella zona, in quella porzione di territorio crediamo che non ci sia.
Nessun bisogno di andare a occupare in quell'area ulteriore terreno libero oggi terreno libero, prescindendo da quelle che potevano essere previsioni urbanistiche datate, ma quello che oggi è un terreno libero e permeabile, con la costruzione di un piccolo diciamo palazzetto, non crediamo che sia una priorità e oltre a questo vediamo diciamo che c'è un elemento anche di credibilità di questa prospettiva nel momento in cui avevamo,
Indicato, anzi, aveva la Giunta indicato già dallo scorso anno, uno stanziamento previsto di appunto intorno ai 7 milioni di euro per la realizzazione di questa infrastruttura, che oggi nel progetto definitivo di cui la Giunta ha preso atto, arriva sostanzialmente a superare i 16 milioni di euro. Quindi crediamo, da una parte, che non sia una priorità dall'altra, che sia collocato in un'area in cui non è utile, è al contrario, può essere dannoso anche per chi abita in quella zona. Realizzare un'infrastruttura di questo tipo e oltretutto con una previsione che si scontra con il dato di realtà dei costi che sarebbero necessari per realizzarla. Quindi, con questi emendamenti, il tema che abbiamo posto è quello diciamo di chiederci invece se possiamo essere d'accordo rispetto alla prospettiva anche dato, diciamo, l'andamento di bilancio.
Nel lungo periodo degli ultimi degli ultimi anni rispetto all'indebitamento rispetto al alla tenuta del bilancio stesso, ha invece decide di fare un investimento organico, per cui nei prossimi anni il Comune di Pistoia decide di fare un mutuo, anche consistente intorno ai 5 milioni e mezzo da destinare in maniera univoca su un intervento questa in sé ci sembra anche una strategia che possa essere condivisibile e per questo con questi emendamenti andavamo a individuare quelle sono e sarebbero interventi alternativi e prioritari invece per il nostro territorio.
Lasciando 1 milione di euro di quelli previsti che sono oggi, diciamo, gli unici certi in termini di contributi che ha un contributo e arrivare alla Regione Toscana in modo con l'auspicio da parte nostra che possano essere, diciamo, ricollocati su altri interventi sempre nell'ambito dello sport, e quindi proponiamo in primo luogo di destinare questi 5 milioni e mezzo di mutui alla realizzazione di nuovi alloggi ERP, che mancano, come ben sappiamo, sul nostro territorio, in cui auspichiamo anche che nella pianificazione prossima, quando arriveremo, diciamo auspicabilmente presto ma insomma, quando arriveremo a discutere è là che ci sia anche l'individuazione di aree dove poter realizzare nuovi alloggi ERP da parte del Comune. In alternativa, qualora questo fosse respinto, proponiamo, riprendendola proprio, diciamo, un tema che veniva già a posto.
Anche dal collega panini, la necessità e l'urgenza degli interventi di ristrutturazione sul teatro comunale di Pistoia, sul Teatro Manzoni che ne ha estremo bisogno, un intervento che necessita di molte risorse e che, da questo punto di vista, secondo noi, anche decisamente più strategico per la crescita complessiva della città e per l'importanza e la valenza che ha in termini anche di attrattività di Pistoia e di investimento sulla cultura e, in ultima analisi, se anche questo fosse respinto, se si rimane nell'ambito dello sport, così come abbiamo detto già lo scorso anno, non avendo, diciamo registrato nel frattempo o particolari passi in avanti sia un investimento organico su un'infrastruttura sportiva e si può e si deve fare sul nostro territorio, la priorità, dal nostro punto di vista, rimane quella di un impianto di una piscina olimpionica che oggi manca, con un impianto e complessivamente possa essere a disposizione, sia, diciamo, dei professionisti sia con una piscina comunale di tutte e tutti i cittadini.
È l'ultimo emendamento, qualora tutte queste alternative, che per noi rappresentano priorità più significative per Pistoia, fossero respinte, il quarto emendamento propone, diciamo, un cambio di dal punto di vista, cioè partendo da quello che è il progetto definitivo.
E che abbiamo visto essere stato, appunto, diciamo registrato dalla Giunta che stima il 16 milioni con più di 16 milioni il costo complessivo dell'opera. Proponiamo, diciamo di mantenere,
Circa 4 milioni per la realizzazione del lotto 2, che è quello che non prevede la costruzione del palazzetto, ma alla realizzazione degli impianti sportivi all'aperto esterni, con le relative strutture e che sono anche a disposizione delle persone che abitano quel territorio e che noi abbiamo altrimenti il timore che magari poi, se si procede con il lotto, uno potrebbe anche essere che il lotto 2 rimane fuori, così alla fine si è fatto il palazzetto, si è consumato suolo e non si è neanche realizzato. Infrastrutture, diciamo, utili e a disposizione delle persone che li abitano, lasciando quindi questa previsione di circa 4 milioni e con il l'importo restante, andando a finanziare un intervento organico e chiudo sulla mobilità sostenibile, anche qui, auspicando che con l'anno nuovo, insieme alla pianificazione, arrivi anche la gogna. Discussione sul Piano urbano della mobilità sostenibile che anche questo aspettiamo da tempo e proponiamo appunto di destinare risorse a un intervento organico riguardo la pista ciclabile che possa collegare Pistoia all'ospedale e la frazione di Bonelli e le riqualificazioni degli itinerari delle piste ciclabili, diciamo, ossia nel nella direttrice dell'Ombrone, sia nella direttrice di alleato e nei collegamenti con il centro e gli interventi di riqualificazione di strade e piazze funzionali, soprattutto nel centro storico all'estensione delle aree pedonali della ZTL. Grazie, prego, dottor Nicolai.
Allora parere tecnico per le mie gli emendamenti del Partito Democratico numero due, tre, quattro, cinque, sei, sette, così come subemendato, 8 9 10 e 11, e anche per i.
Gli emendamenti di Pistoia ecologista e Progressista numero 1 2 3 4 è un parere tecnico non favorevole per la seguente motivazione al così argomentata dall'ingegner nobili.
Il progetto definitivo è stato finanziato con fondi della Fondazione,
Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, e sussiste l'impegno per l'ente che l'intervento sia nei suoi strumenti di programmazione l'importo previsto nello studio di fattibilità sulla base del quale è stato richiesto tale finanziamento ammonta la somma prevista in bilancio.
Per quanto riguarda il parere di contabile, risulta per tutti gli emendamenti, sia quelli del Partito Democratico, sia per quelli del partito ecologista e Progressista, un parere favorevole.
Bene, grazie allora.
Consigliere capogruppo, onesti, poi giusti sul parere tecnico negativo non è che il Consigliere giusti sì una uguale.
Ecco, è presto, grazie, Presidente, no, noi ovviamente apprendiamo il parere tecnico negativo, ma siamo anche un po' confusi, cioè questa la fondazione ci impone di tenere un progetto del genere nella nella programmazione, che ha visto anche i prezzi di evitare insomma fino a 16 16 milioni e mezzo si parlava in Commissione, ecco lo mettiamo in discussione,
Perché comunque, perché comunque, ecco sennò, se questo è il principio, probabilmente tanti altri progetti che hanno magari che riceveranno che anche riceveranno Proce finanziamenti per progettazioni e rimarranno lì fermi, perché oggettivamente pensiamo che questa cifra, questo investimento da 16 milioni e mezzo,
Non è impossibile, ma quasi bene, grazie, capogruppo onesti.
Sì, grazie ma e le motivazioni per cui chiediamo con quella discussione gli emendamenti sono sostanzialmente le stesse che diceva ora il collega giusti, anche perché diciamo ora non per.
Quindi, per riprendere una discussione che abbiamo fatto in parte anche nel Consiglio di lunedì scorso, però altrimenti noi rischiamo, alla fine che abbiamo in questi giorni negli investimenti, tutta una serie di interventi da quelli che dovevano essere finanziati.
Con il PinQua e che io auspico, altrimenti poi mi viene detto diciamo che in qualche maniera auspico il contrario, io auspico che arrivino, però al momento non ci sono o non ci sono da parecchio tempo, ma dobbiamo tenerli perché giustamente riteniamo e abbiamo presentato diciamo quel tipo di d'intervento e oggi abbiamo un intervento finanziato per la progettazione della fondazione,
E che diciamo quando abbiamo richiesto l'investimento, diciamo il finanziamento per la progettazione era di circa 6 milioni, oggi è più del doppio, anzi quasi il triplo, non sappiamo dove sono le risorse, ma dobbiamo tenerlo, diciamo apparentemente a oltranza perché abbiamo fatto della progettazione anche se non sappiamo dove sono le risorse, altrimenti diciamo diventa un po' come dire difficile poi anche la lettura effettiva di quelli che sono gli investimenti inseriti e che hanno una qualche ricaduta reale, quindi noi ovviamente chiediamo di portare in discussione gli emendamenti,
Bene, grazie, ci sono interventi.
Prego, Capogruppo, noti.
Grazie Presidente, il tema che emerge è proprio riguardo su questa discussione, al netto della.
Della quantità di di interventi più o meno grandi che potrebbero essere attivati è proprio quello del rapporto con la Fondazione che, nella sua lungimiranza, mette a disposizione degli enti locali tante risorse per la progettazione, per sapendo poi che con la progettazione in mano si va a cedere a dei finanziamenti e il tema è proprio questo mi sembra, il progetto, se ben ricordo è sui vale 600.000 euro o qualcosa del genere, e si proietta poi su una ricerca di finanziamenti per un ente pubblico e degli impegni economici che cubano 5 6 milioni e ora sono triplicati e ma forse, quando si va a stabilire rapporti.
Per chiedere la progettazione di beni che devono essere poi utilizzati con altre fonti di finanziamento sarà bene, è necessario mettere un po' appunto le questioni, perché altrimenti per avere i fondi per una progettazione si finisce per non sapere poi come farla e loro non serve più si sospesi inutilmente soldi del richieste alla Fondazione per un progetto che,
È lievitato in una maniera esponenziale e dall'altro l'Amministrazione se non riesce a recuperare questi questi fondi, oltre quelli che prevede di assorbire tramite mutui, si ritrova legata a qua ah, ah, ah, ah, ah, un progetto mai realizzabile e ma vorrei, alla fine di questo chiarimento non anche se,
La la, l'incarico alla progettazione, a chi è andato, chi è che l'ha assegnato, il Comune la Fondazione perché cioè si partiva, mi ricordo il Sindaco quando le prime volte che ha parlato della trasformazione col della variante li ha l'area ex Pallavicini parlava di un intervento di 5 milioni, quindi evidentemente a ragion veduta pensava un margine, un orizzonte di intervento sostenibile, ora mi pare che questo intervento sia assolutamente impossibile se non arrivano dei finanziamenti consistenti da altri Enti, primo fra tutti il CONI.
Bene, grazie altri interventi, prego consigliere Fragai.
Ieri Giunta no, intervengo perché?
Questa questione, a mio avviso molto rilevante e anche un po' singolare, perché il gruppo del PD, come gli altri Gruppi dell'opposizione, hanno costruito una serie significativa di emendamenti, stando poi ne parleremo nel dibattito generale, stando a quanto presentato e sapendo benissimo di poter incidere soltanto parzialmente se non marginalmente su quanto ci viene presentato ma il parere tecnico che io non discuto credo però in questo caso dovrebbero essere accompagnato se ho capito bene da un una cosa ulteriore,
E cioè a condizione che si restituiscono i soldi alla Fondazione,
Allora lo capisco, un parere tecnico che dica che non si può procedere se c'è un impegno di questo genere, ma io fo formulo invece questa domanda, siccome questo palazzetto non si farà il Sindaco Tomasi, quando si renderà conto che non si può fare ci sarà qualcuno che gli dice nella struttura come deve fare per fermare questa macchina inconscia la mia domanda è,
Anche tecnica, come si ferma questa macchina in corsa, se la politica alla vuol fermare, perché guardate, io sono d'accordo con i pareri tecnici, per carità, ma è abbastanza singolare che un Consiglio comunale in sede di sessione di bilancio si trovi a discutere di un problema, non possa interrompere un'opera perché è stato contratto un accordo con una fondazione terza quando un soggetto terzo allora speriamo tutti in via De Rossi.
E così si decide qualcosa, ecco, io credo che su questo ci vogliono risposta un pochino più preciso, sia politica e mi permetto di dire, senza mettere in discussione la professionalità, anche tecnica, bene grazie, ci sono altri interventi.
Prego consigliera Franchini.
Grazie Presidente, Giunta colleghe e colleghi consiglieri, questo emendamento propone anche un principio che è quello della centralità versus, prossimità cioè rimanendo in coerenza con quello che abbiamo sempre detto, questo embrione di Cittadella dello Sport, non ci sembra che restituisca un servizio alla cittadinanza nel nella sua possibilità di poter frequentare agire pratiche sportive.
E ci sembrava più opportuno, ci è sempre sembrato più opportuno valorizzare in realtà una possibile rete di impianti sportivi sul territorio comunale, quindi un censimento di queste di questi impianti, una manutenzione, un intervento laddove interventi laddove sono necessarie una manutenzione di questi impianti, una messa in rete per ampliare anche la possibilità di discipline sportive e avvicinarsi di più alle persone che sono sul territorio comunale e questo anche a detta di esperti del settore.
Esperti del settore ne abbiamo consultati diversi per capire meglio e ci hanno detto che le cittadelle dello sport, e grandi o piccole che siano, funzionano molto male in tutta Italia, perché non davvero non arrivano a soddisfare i bisogni delle persone, allora il principio della prossimità che può sembrare imitante piccolo in realtà è quello prezioso che serve a tutte e a tutti, grazie bene, grazie altri interventi.
Capogruppo onesti.
Sì, grazie Presidente, ma io intervengo per riprendere quanto diceva il collega Fragai, che trovo anche particolarmente rilevante rispetto al parere che ci è stato reso dal punto di vista tecnico, intanto per chiedere se questo al Presidente se ci può essere magari riletto per averlo più chiaro o se si può anche avere, diciamo copia del del parere che è stato reso e poi anche per capire se diciamo in merito a quanto è stato evidenziato,
Si può avere anche una risposta a questo chiedono non so se all'Amministrazione o ai tecnici.
Però ecco, rispetto ai temi che sollevava Fragai, diciamo.
Per capire effettivamente, cioè questo parere significa sostanzialmente noi non abbiamo margini di intervento rispetto al mettere in discussione questo tipo di progetto sul piano degli investimenti e se un domani, appunto, come veniva detto le risorse non ci sono perché diciamo, penso sia abbastanza ovvio che, a fronte di 1 milione di euro di contributo regionale, non è che questo Comune può pensare di fare 15 milioni di mutuo per realizzare quell'opera e quindi, qualora non arrivino finanziamenti da parte di altri, diciamo cosa succede nel senso qual è il meccanismo, per cui, a un certo punto, quello che non si può fare oggi, cioè togliere questo intervento del piano degli investimenti, può diventare possibile, cioè implica che si devono rendere delle risorse della Fondazione che ci ha finanziato la progettazione olimpica e quali altri passi anche dal punto di vista tecnico dobbiamo fare perché questo sia possibile, cioè su questo noi crediamo che un chiarimento ulteriore, anche rispetto al parere sarebbe necessario e chiediamo quindi se nella discussione si possa avere grazie.
Bene, grazie, non so se l'Assessore vuole allora io, ovviamente non entro nel merito delle valutazioni del parere tecnico mi adeguo alle considerazioni svolte, dopodiché volevo confermare che, a prescindere dal parere tecnico sul piano politico la volontà è quella di conservare all'interno del piano degli investimenti questi Invest questo intervento,
Peraltro, la stessa discussione è stata fatta l'anno scorso l'anno scorso dico l'anno scorso, ma in riferimento al bilancio 2023 2025 nel febbraio del 2023 e mi reco come si dice, mi riporto ai contenuti di quel dibattito per confermare e comunque la volontà politica di conservare all'interno del Piano quell'investimento,
Bene, grazie, ci sono altri interventi.
Prego consigliere Danesi.
Grazie Presidente e un saluto e colleghi Consiglieri, Giunta tutti presenti, eh sì, Assessore semplice, il punto è che, rispetto all'anno scorso i costi sono triplicati, quindi e io credo che la domanda di del consigliere Fragai sia.
Estremamente pertinente, cioè c'è o non c'è la volontà politica di fermare la macchina come l'ha chiamata, cioè di fronte ad un il percorso è questo, riceviamo 100.000 euro per un progetto che ha un valore nel frattempo questo progetto triplica.
Triplica il l'impegno, il valore, insomma, dell'investimento. Il Comune non dispone di questo investimento, ma non può non può spostare risorse su altri investimenti, perché allora continua a perseguire la volontà di effettuare questo progetto, nonostante i costi siano triplicati? Assessore, ci risponde a questa domanda, quindi la volontà di fermare questa valanga che porta a questa esplosione di costi non c'è. Intendete quindi politicamente portare avanti la costruzione di questo palazzetto. Mi sembra di aver capire capito questo, quindi, se questa è la volontà, noi siamo perplessi che ci porti come argomentazione. Questa era la volontà dell'anno scorso perché l'anno scorso i costi erano nettamente minori. Quindi ci sembra un'argomentazione un pochino debole dal nostro punto di vista, se adesso siamo a 16 milioni e 2 e 3, non ricordo bene, ma non è che si rischia il prossimo anno per punto preso, per non poter ammettere, ma forse si è sbagliato. Insomma, si è fatto un errore di valutazione. Ci ritroviamo magari a 20 milioni 25 milioni e nel frattempo blocchiamo una serie di investimenti alternativi che sarebbero invece utili per la città. Ecco, ha senso se questa è la prospettiva e siamo in una situazione in cui finanziare questo progetto diventa sempre più impossibile, forse tanto varrebbe la pena ammettere che ci siamo sbagliati dirlo alla Fondazione e facciamo altro.
Bene, grazie, ci sono altri interventi.
Non ci sono interventi, ci sono dichiarazioni.
Ma?
Grazie Presidente.
Grazie Presidente.
Dopo questa discussione.
Manca ancora una risposta alla domanda. Cosa succede nel caso in cui questi 100.000 euro si sta parlando di un contributo di 100.000 euro a fronte di un lavori da 16 milioni della Fondazione e quindi il contributo è pari a 100.000 euro? Cosa succede nel caso in cui non partono i lavori di questo progetto? A questi 100.000 euro vengono resi alla Fondazione, conoscendo un po' il mondo delle fondazioni rispetto a enti privati, spesso succede che non facciamo il progetto, prendiamo indietro il contributo ricevuto. In questo caso la domanda che è stata posta prima è ben chiara, cioè non non abbiamo ancora chiarito se l'Amministrazione vuol portare avanti politicamente questa strada, perché ancora crede nel progetto, nonostante l'esplosione de de de dei costi, oppure abbiamo comunque un minimo di tra virgolette. Paura, ma veramente tra virgolette, passatemi da me, andare a in fondazione e dire guardate, si scherzava la valutazione che abbiamo fatto allora sul Pallavicini. No, non esiste più, perché i costi non sono più sostenibili e quindi quei 100.000 euro sono stati buttati via sempre tra virgolette. Questo è un po' il tema che abbiamo posto e oggettivamente in quel senza nulla togliere ovviamente al dirigente, ma manca forse un paragrafo perché se ci fosse stato scritto c'è tutto un vincolo rispetto a quel contributo che, nel caso in cui il progetto venga levato dal Piano degli investimenti, il contributo Barison, dietro la questione finisce lì. Non c'è nessun tipo di dubbio, il il in realtà questo non c'è scritto lascia un po' questo pensare a questa duplice possibilità che questo appunto non non non ci lascia sereni. Ecco, mettiamola in questo senso, ma torno un attimo direttamente sugli emendamenti perché, come avrete anche notato dall'opposizione, il punto di caduta comune è stato il mettere in dubbio un po' l'idea di realizzare questo questa nuova struttura, non perché siamo contrari semplicemente alle nuove realizzazioni, nuove strutture agli impianti sportivi. Non è questo, ma per tutto quello che è già stato detto dai costi, dalla locale. L'allocazione a tutta una serie di questioni.
Noi abbiamo provato a.
Fare delle proposte per portare l'attenzione su tante tematiche che in città hanno bisogno di un'attenzione che.
Non c'è o che comunque deve essere un attimo rimessa sul piatto, ma penso al Manzoni penso al Manzoni perché appunto rispetto, insomma è uno dei punti centrali della cultura teatrale pistoiese e sappiamo tutti che ha bisogno di grandi investimenti sulla struttura, sul tetto ci sono alcuni finanziamenti pubblici e privati ecco, anche lì nei confronti della città, dare un'idea di ripartire e di provare a dire il Comune vuole, non vuole rischiare di ritrovarsi con una una struttura del genere che magari fra qualche anno potrebbe avere problemi che portano a veramente problematiche più gravi, non sarebbe da escludere,
Prima al collega Bonanini faceva riferimento alle piste ciclopedonali. È un duplice aspetto, quello la prima della vivibilità di questa città che comunque chi chi chi cammina, che va a piedi, chi va in bicicletta sa benissimo che si attraversa in un quarto d'ora da parte a parte il centro città e questo non non siamo a Milano. Quindi ecco andare a a continuare ad investire su questa tipologia di interventi. Secondo noi è molto importante, ma è ancora più importante iniziare a guardare oltre quindi andare fuori dalla città, a pensare a Bonelli, accapo strada andando su verso, Val di Branagh, provare un attimo ad aprirsi la ciclovia dà una mano in questo perché è arrivata e quindi collegherà una parte di strade extraurbane di aree extraurbane rispetto al centro storico, ma non basta, e poi lo sport, lo sport, perché.
Come abbiamo detto, tenso strutture, perché è un po' anche forse il principale motivo che mettiamo su sui piatti della bilancia, da una parte, una struttura gigante che forse noi pensiamo continuiamo a pensare anche parla continuando a parlare dopo un anno come dice l'Assessora con le associazioni sportive che forse quei 1.000 posti non sono quello che servono realmente, abbiamo un palazzetto che avrà bisogno di investimenti, abbiamo tante palestre che hanno bisogno di investimenti, avremo nuove palestre nuovi interventi, che sono in programma anche grazie al PNRR e che probabilmente fra diversi anni li vedremo finite. Ecco, forse non è quello che serve nell'immediato, serve altro, e anche lì, se si va a vedere le altre città vicine senza andare a scomodare regioni lontani o all'estero, e le tensostrutture sono un punto di forza anche perché non sono più i vecchi tendoni messi lì sono strutture a tutti gli effetti polivalenti, dove dentro veramente qua moltissimi sport possono essere praticati, ovviamente nei limiti delle dimensioni. Ma ecco se penso alle tantissime associazioni che sono oggi sul nostro territorio, che tutti i giorni ci dicono che non hanno spazio nella palestra, che devono andare fuori Comune, che debbono andare allenarsi all'11 e mezzo la sera, ecco, forse due strutture di questo tipo potrebbero andare ad aiutare e a minimizzare questo problema che è sul territorio e che, sono convinto, tutti voi percepiscono. Ogni giorno.
Abbiamo parlato anche del del Pantheon. Non è una provocazione. Io sono stato uno di quelli che ha fatto presente a più riprese quel problema, perché secondo me è stato un atteggiamento un po' riduttivo che devono andare a ristrutturare senza pensare a quello. In settimana scorsa abbiamo anche affrontato il tema con un'interrogazione che però non ha portato grandi risposte, perché i tempi di realizzazione non sono stati dati neanche dall'assessora, quindi questo voglio renderlo sì, concludo, ma è questi 300.000 euro? Sono quella cifra che, anche parlando con gli uffici in Commissione, potrebbero servire per andare veramente a coprire l'intervento che serve. Quindi noi ci siamo e proviamo a dire lo vogliamo anche noi, poiché sia pulirlo che sia una rampa, vi siano altre tipologie di strutture. Tutti gli interventi pubblici che andiamo a fare su strutture nel 2023 debbano pensare anche alle persone con disabilità che non possano.
Che non possono superare una barriera architettonica, non lo possiamo però pensare a dirigere i nostri talquale anni, concludo, Presidente.
Concludo qui il tempo è finito, quindi ci sarà modo poi di riapprofondire. Grazie bene. Grazie, allora ha chiesto di intervenire. L'Assessore, semplici risposta, sì, allora dunque io ho la sensazione che anzi metto in piedi per fare un commento breve qua posso anche fare seduta sennò ritengo, ineducato. Allora dunque, io credo che i sogni che provengono dai banchi della minoranza rispetto a questo tema siano eccessivamente categorici. Lo voglio lo voglio dire con molta chiarezza, perché qui non c'è stata nessuna sottovalutazione e nessun errore e probabilmente sfugge un nodo che invece dovrebbe essere percepito, ossia il fatto che dal momento in cui l'intervento è stato progettato a, diciamo la lo, la fase attuale è cambiato il mondo, anche in considerazione di alcune scelte che sono state fatte a suo tempo da un Governo che non è propriamente quello di centrodestra. Mi riferisco al meccanismo di e di esponenziale crescita dei costi favorito dai meccanismi del Superbonus. Ora, senza tornare su questioni di respiro più ampio rispetto alle nostre discussioni all'area ex Pallavicini, vorrei osservare che il fenomeno dell'incremento dei prezzi, che tra l'altro c'ha ha determinato per noi la necessità di integrare i quadri economici di tutti gli interventi, è un fenomeno non oso dire globali, però sicuramente nazionale. Quindi non c'è stata nessuna sottovalutazione, non c'è stato nessun errore e soprattutto vi dico una notizia niente è perduto anche quando abbiamo progettato la Cino da Pistoia, cioè il rifacimento del fabbricato della Cina da Pistoia, c'era stato detto che era una follia che era una un investimento assolutamente al di fuori di ogni portata e comunque che si sarebbe trattato di un qualcosa di impossibile da realizzare. In realtà, poi, ci siamo aggiudicati le risorse per realizzare quel progetto e ora, di fatto, siamo alla fine dell'investimento. Quindi io capisco la posizione politica. Rigetto però al mittente queste considerazioni, categorie per cui vi dovete rendere conto che è impossibile come se si fosse programmato di fare l'impianto polivalente su Marte. Allora sì, era impossibile, Laboris in è impossibile. Oggi prendiamo tutti atto quindi impossibile, non c'è nulla. Ci sono delle difficoltà insorte nel quadro economico, ma non devo dire per ragioni, diciamo, relative a sottovalutazioni da parte del Comune e dei tecnici progettisti. Ovviamente la nostra intenzione è quella di reperire i finanziamenti per cui prima di demordere, dichiarando che è impossibile come se si fosse ritenuto di farlo su Marte l'impianto, noi ci diamo del tempo per poter portare avanti. Questa progettualità che è importante, è che resta un obiettivo di mandato.
Bene, grazie, allora passiamo alle dichiarazioni di voto, prego consigliere Bonini.
Grazie Presidente.
Eccessivamente categorici, diciamo, vengano un po' da entrambe le direzioni, nel senso, ognuno con le sue differenze politiche, è chiaro.
Il mondo è cambiato, è vero, ma ora esco un attimo dal discorso. Quando si fa riferimento agli investimenti nel triennio fa comodo esporre i numeri alla cittadinanza che sono aumentati quando si parla degli investimenti che si deve Space sborsare di più fondi del del Comune allora poverini. Siamo dispiaciuti, le i prezzi sono rialzati quindi delle due, l'1, una scelta nel senso o o investiamo di più o con le materie prime sono aumentate, e allora siamo costretti a investire di più. Quindi noi pensiamo che si debba essere anche trasparenti con i cittadini. Si può anche dire che abbiamo sbagliato, cioè i.
Aderire a un bando e vincere un bando della Fondazione non vuol dire essere vincolati per il prossimo triennio, deve spendere milioni per forza in un obiettivo, è un obiettivo politico, è chiaro, ma bisogna essere trasparenti e si può anche dire purtroppo il mondo è cambiato e adesso l'ASL la situazione è cambiata torniamo indietro e utilizziamo nel breve termine degli investimenti affinché la nostra città migliori. In altri termini, quindi, noi siamo chiaramente favorevoli ai nostri emendamenti.
Per quanto esposto, anche penso in maniera puntuale dai colleghi, grazie bene, grazie altre dichiarazioni di voto, prego consigliere onesti,
Sì, grazie Presidente, anche piste Eurojust progressiste ovviamente confermo il voto favorevole ai nostri emendamenti, così come quelli presentati dai colleghi del Partito Democratico, ringrazio l'Assessore per l'intervento e per il confronto, anche se, devo dire, la verità non non non non ci ha convinto diciamo sostanzialmente io sottolineo soprattutto quindi le 2 elementi, uno anche apprezzando, come dire la,
L'allargamento del ragionamento politico, però dire che oggi abbiamo questa discussione e questa problematica rispetto a non sapere se siamo vincolati o meno a tenere, diciamo in che termini questo progetto nel piano degli investimenti, tirando in ballo il superbonus, mi sembra, diciamo un po' un po' troppo, comunque, archiviando questo le questioni politiche, secondo noi sono due, una che non abbiamo trovato risposta al tema che veniva sollevato, cioè qualora si ritenga e si verifichi che questo intervento non è necessario, cosa comporta e come si fa, perché se noi stiamo al parere tecnico c'è stato reso questo di fatto non è possibile se non come cioè nel senso, rendendo il finanziamento ricevuto alla Fondazione per la progettazione o in quale altra modalità. A questo non abbiamo avuto risposta.
Detto questo, è evidente che noi diciamo, come dire, abbiamo rispetto al Palazzetto dei Pallavicini nel nel piano di investimenti, una previsione però, siccome chiaramente non è che si possono fare mutui all'infinito, anzi diciamo questo sarebbe, credo, siamo la prima e più consistente inversione di tendenza rispetto anni in cui, giustamente, già ormai da più di 10 anni il Comune di Pistoia ha lavorato per ridurre l'indebitamento e fare un nuovo modo da più di 5 milioni sarebbe un'inversione di tendenza per realizzare un intervento. È chiaro che, se noi riteniamo che si debbano cercare le risorse per poter realizzare questo intervento che da 6 milioni 7 milioni è arrivato a più di 16 milioni.
Significa che, sostanzialmente, la nostra idea di poter fare dei nuovi mutui sta bloccata lì, cioè finché non sappiamo se abbiamo i contributi per arrivare da i cinque e mezzo di mutui, 1 milione della Regione fino a più di 16 milioni. Stiamo fermi perché se poi fra due anni ci arrivano i contributi privati e ci mancano per fare il Palazzetto, dobbiamo noi aver mantenuto della possibilità di fare mutui per arrivare all'importo che serve per fare l'intervento. Quindi stiamo fermi e politicamente, noi riteniamo che stare fermi anche rispetto alla possibilità di fare investimenti consistenti con i mutui, scegliere, come di fatto fa, respingendo questi emendamenti, che la priorità è tenere aperta, la prospettiva di realizzare questo impianto sportivo andando a cercare non si è ancora ben capito dove più di 10 milioni che mancano, rispetto invece a scegliere di fare un investimento, ad esempio nell'edilizia residenziale, pubblica oppure nella cultura, e quindi nella ristrutturazione del Teatro comunale di Pistoia del Teatro Manzoni. Queste sono scelte politiche e dal nostro punto di vista, sono molto poco lungimiranti per il bene della città,
Bene, grazie, prego capogruppo, no.
Grazie Presidente, che il Sindaco di Pistoia Tommasi abbia voglia di collegare il suo nome insomma, e sono andati anche alla realizzazione ex novo di una struttura sportiva, questo io lo considero, lo comprendo lo comprendo e.
Tutto sommato lo CAV, lo comprendo e lo capisco anche più profondamente politicamente quello che mi riesce difficile capire è come, all'interno di una volontà di realizzare un impianto, un nuovo impianto sportivo, non si di siano non siano state date delle indicazioni dei ranger di valore,
Entro i quali stare, perché qui siamo partiti da delle ipotesi, sapendo che si poteva stare dentro quelle regge di spesa per un Comune che ha queste disponibilità e questa possibilità di fare dei mutui e siamo RIT ci siamo ritrovati su una una, una situazione completamente diversa, ora io non vorrei che anche l'ex, la struttura sportiva dell'ex Pallavicini fosse un altro ponte sullo Stretto, dove se ne parla, se ne parla, se ne parla, se ne parla e poi nessuno lo fa, perché non ci sono i soldi per farlo e poi bisognerà capire veramente che soldi purtroppo per lo stretto non ci sono e mi auguro mi auguro che siano trovati se effettivamente questo è un bene per le comunità sportive, ma è anche vero, contrariamente.
Anche a una posizione che è espressa nella stessa delibera di de nella nella narrazione della delibera, tante altre società sportive ci raccontano una Hun Sen sentire dei bisogni che sono diversi, allora.
Un conto è spendere 5.000 euro e un conto è pensare di andare a spenderne 15 16.000 che poi se c'è l'inflazione su tutti quegli elementi che l'assessore ci ha detto all'inizio, l'inflazione, i costi del materiale e tu e dove si arriva dove si arriva a fare questo intervento cioè un po' di realismo di sano realismo e io mi auguro che in questa logica di sano realismo ci sia la possibilità di prendere il progetto di rivederlo, di ridurlo e di renderlo fattibile sapendo anche che i margini di eventuali mutui da non destinare a questo possano essere utilizzati per ben qualcos'altro. Parere favorevole a tutti gli emendamenti.
Bene, grazie, ci sono altre dichiarazioni di voto, non ce ne sono passo la parola al Segretario per l'appello.
Gelli Emanuele sente Tommasi, Alessandro presente raso Fabio.
Il Sindaco presente Ferri bianca presente, ma ti Isabella presente, Patanè Salvatore presente Fontana, Filippo Cipriani, Luca presente Pelagalli Francesco.
Capecchi Francesca presenti Galigani, Lorenzo, si cali Jessica, presente, Bagiacchi, Giulia, presente, Antonino.
La Jacopo ci sono Checcucci Emanuela presente, Pagliai, Giampaolo ci sono, sarà cristiano.
Calzolari, Paola presente, Romoli Paolo.
Giardini, Cinzia presente, sì, Matteo.
Uomini Lorenzo.
Ne esiste Fania presente.
Bragaglio Agostino presente.
Nuti Tina, presente Nesti, Mattia presente Branchetti Francesco Bonacchi Greta, no, scusate, sono presenti 26 Consiglieri.
Grazie, allora pongo in votazione, iniziamo dagli emendamenti del Gruppo PD, quindi l'emendamento 2 favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Certo, 7 favorevoli, 19 contrari quindi l'emendamento res nessun astenuto, emendamento, respinto emendamento, 3 favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione, emendamento, respinto emendamento, 4 favorevoli, contrari, astenuti, emendamento, respinto emendamento, 5 favorevoli contrari, astenuti l'emendamento è respinto perché stessa votazione emendamento 7 così come subemendato favorevoli contrari, astenuti, emendamento, respinto emendamento 8 favorevoli contrari, astenuti emendamento respinto l'emendamento 9 favorevoli,
Contrari.
Astenuti emenda la stessa votazione, emendamento respinto emendamento 10 favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione emendamento, respinto emendamento, 11 favorevoli, contrari, astenuti. L'emendamento è respinto. Passiamo agli emendamenti pista, ecologista e Progressista, emendamento 1, favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione, emendamento, respinto emendamento, 2 favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione, emendamento, respinto emendamento, 4 favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione emendamento, respinto quindi tutti gli emendamenti dell'area di intervento. 7 sono respinti. Passiamo all'area di intervento 8 viabilità, traffico, illuminazione dove abbiamo l'emendamento 12, PD, 3 civici e riformisti e 12 e 13 e 14 pista ecologista Progressista. Prego, capogruppo, giusti.
Grazie Presidente, Giunta colleghe e colleghi consiglieri.
Questo emendamento riguarda la viabilità, traffico, illuminazione, il Ilaria d'intervento, scusate la viabilità, traffico, eliminazione, andiamo a prelevare e quindi a diminuire lo stanziamento di 200.000 euro.
Rispetto al progetto, opere di completamento viabilità, nuovo presidio ospedaliero per andare a rimodulare alcuni progetti di 50.000 euro il progetto 18 0 61 marciapiedi comunali, ristrutturazione e manutenzione straordinaria e 150.000 euro il progetto 24 ZeroZeroZero interventi vari per frane ripristino, strade a rete fognaria,
Manutenzione fosse danni da calamità naturali.
Anche questo emendamento nasce da una serie di valutazioni in Commissione con i tecnici, per cui appunto anche lì l'impegno già da diversi anni presente.
E comunque risulta inferiore a quanto stanziato, quindi abbiamo pensato che si potesse, senza creare troppo disordine, passatemi il termine all'interno di quelle voci per andare a rivedere alcune questioni, i marciapiedi comunali, perché con la collega, la collega Nuti ci ha presentato l'emendamento rispetto alle barriere architettoniche però, ecco, noi abbiamo pensato che quando cioè quando si parla di marciapiedi comunali comunque oltre appunto a andare a crearli per poter abbattere le barriere architettoniche, c'è tutta una serie di.
Marciapiedi in città ma anche fuori. Ma ora basta pensare più al centro storico, che sono veramente in condizioni pessime. Quindi abbiamo pensato che fosse arrivato anche il momento di provare un attimo a rinvestire in questo in questo progetto, perché comunque ben venga andare a lavorare per creare delle rampe, ma se poi la persona con disabilità o che comunque anche penso a chi magari ha un anziano o comunque a chi non è non riesce a camminare bene e si trova a poter accedere da una rampa al marciapiede, ma poi durante il marciapiede trova marciapiede pieno di buche tutto dissestato. Ovviamente i problemi e ci rimangono, quindi, ecco l'idea era un po' anche quella di andare a integrare un'altra richiesta che era stata fatta precedentemente, proprio in virtù anche di una situazione abbastanza palese in città che non che, insomma, che non ha bisogno di tante spiegazioni.
L'altro intervento, invece, riguarda i 150.000 euro per gli interventi per frane fognatura pluviale, fossi e danni da calamità naturali, sicuramente tutto molto attuale, insomma la la, la, la memoria ci riporta, a poche settimane fa, tutto quello che è successo.
E anche qui pensiamo che si debba andare a intervenire in modo vogliamo dire straordinario, perché non sono certo 150.000 euro a risolvere i problemi idrogeologici, ma pensiamo che però ecco, si debba dare un segnale anche lì le persone, i cittadini si aspettano e comunque le Amministrazioni di tutti i livelli,
Intervengono in qualche modo per provare a minimizzare i problemi che possono nascere da CAL da calamità naturali, come quelle che sono avvenute sul nostro territorio, fortunatamente nel nostro Comune in maniera minore rispetto a Comuni limitrofi, ma ecco.
Se andiamo a pensare quello che potrebbe succedere in caso di piogge così forti, spostate di qualche decina di chilometri sul nostro territorio e sulle nostre colline, e probabilmente il risultato sarebbe comunque disastroso. Ovviamente penso a gli accordi quadro, quindi agli interventi che vengono fatti in quel senso e appunto pensiamo che non siano sufficienti, non siano sufficienti perché, appunto se poi andiamo a vedere cosa succede qui, si parla appunto di.
Frane. Ovviamente si tratta di quelli che qui quelli che riscontriamo, ce ne sono tanti sul nostro territorio e quindi l'idea era quella, anche molto da andare, magari piano piano allevare alcune piccole frane che ci sono da tanto tempo, alcune da anni, transennate o messe lì e a in attesa di trovare le risorse. Ecco di provare un attimo a stanziare anche risorse per andare a fare questi questi interventi. Ma rete fognaria pluviale e, ovviamente, quando poi andiamo sui nostri territori e troviamo lungo le strade, tombature che da una parte fanno defluire l'acqua e dall'altra sono vuote. Vuol dire che serve un intervento in questo caso anche straordinario, proprio per andare a ripulire quelle quelle reti, la rete idrica bassa, quella che comunemente si dice i nostri fossi che appunto, una volta, probabilmente i cittadini erano forse più attenti che magari in campagna contadini tenevano molto di più al defluire delle acque. Oggi, purtroppo, questo in tanti casi viene meno e quindi ecco e pensiamo che il Comune anche lì, oltre ad andare a chiedere tutte le volte che è necessario, come ci hanno spiegato anche i tecnici, che c'è una situazione di pericolo, si interviene per andare a.
Ai insomma, a tra virgolette, obbligare il proprietario di quella di quel terreno lungo la fossa pulire. Anche il Comune deve fare la sua parte in modo veramente importante e può appunto manutenzione, fosse e danni da calamità naturali. Si ritorna lì. Noi pensiamo che appunto oggi serva veramente un intervento forte da parte dell'Amministrazione. Abbiamo messo questo emendamento e anche con una cifra importante rispetto allo stanziamento ordinario, perché appunto vogliamo che quando, dopo tutto quello che è successo, i cittadini sappiano che anche la nostra amicizia alla nostra Amministrazione intende fare la sua parte, si intende investire appunto risorse, per appunto andare a mitigare tutto quello che potrebbe succedere in caso di.
Mentre ho avverso come è successo poche settimane fa, grazie allora l'emendamento 3 CONS Capogruppo Nuti.
Grazie Presidente, il capitolo da cui assorbire è sostanzialmente lo stesso, quello delle opere che devono essere completate ai fini della riconsegna, immaginando che si possa andare a raccogliere qualcosa su quanto stanziato, che non c'è chiaramente deve essere finanziato, però già una prospettiva di utilizzo di quelle risorse laddove arrivano nelle voci nella nel bilancio può essere un indirizzo che noi intendiamo contribuire a dare all'interno di questa sala e la proposta è proprio di utilizzare i 200.000 euro,
Su due piani, il primo è quello della manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, che è una voce importante, riconosco che è sempre,
All'attenzione della DIGOS, dell'Amministrazione tant'è che poi è una voce che viene implementata, però c'è anche la segnalazione da parte degli stessi tecnici che per la condizione di tante scuole non è mai capiente sufficiente per rispondere anche quelle manutenzioni straordinarie che esulano da finanziamenti regionali e statali e che invece le scuole chiedono a gran voce e quindi implementare quel capitolo con ulteriori.
Risorse per sapendo che per quel tipo di interventi non sono mai sufficienti.
L'altro è simile a quello già proposto dal gruppo del PD, che comunque è firmatario anche di questi emendamenti e riguarda appunto un capitolo generico, il più generico possibile, ma per dare maggiori risorse agli uffici in modo che possano intervenire sulle frane, sui ripristini, sulle fognature, sulla manutenzione dei fossi le calamità nato a seguito di calamità naturali.
È un capitolo che ci auguriamo non non sia mai utilizzato fino in fondo, perché vorrebbe dire che la situazione del?
Del.
Del nostro territorio potrebbe stabilizzarsi in realtà, parlando con i cittadini delle aree collinari e pedemontane, si sente info, si sentono chiaramente delle esigenze diffuse a seguito di frane e smottamenti di strade che vengono chiuse, proprio perché ci sono degli alberi che cadono in mezzo alla strada e che il cantiere va riprende in Italia e li mette da una parte ma sicuramente non è questa la soluzione a un problema che i cittadini dichiarano essere di di di ordine in ordine alla sicurezza, quindi avere più risorse su questo capitolo ci sembra assolutamente indispensabile in un periodo come questo, dove ovunque si sente,
Lamentare proprio quel mondo decentrato e quelle CD, quei quei luoghi decentrati del nostro Comune in merito a questa esigenza di sicurezza.
Bene, grazie la parola al Capogruppo onesti per gli altri emendamenti.
Sì, grazie.
Questi tre emendamenti.
Diciamo, ruotano intorno allo stanziamento previsto per la manutenzione straordinaria delle strade comunali, proponendo di fatto un riordino delle risorse stanziate, che sono 600 1.000 euro, sempre nell'ambito di interventi sulle strade comunali, ma approvando a specificare almeno una parte degli interventi in particolare con il primo che è quello, diciamo più generale, e direi anche di indirizzo politico si propone che sui 600.000 euro complessivi che ad oggi per il 2024 si stanziano per la manutenzione straordinaria delle nostre strade un terzo e quindi i 200.000 euro vengano destinate a un progetto, diciamo specifico, per la manutenzione delle strade comunali in fascia collinare e montana e che sia quindi manutenzione straordinaria. Ristrutturazione della carreggiata delle cunette e fosse tedesco di pertinenza.
E questo diciamo, per riprendere un tema che abbiamo posto anche durante la discussione di alcune variazioni di bilancio nei mesi scorsi, perché riteniamo che, nell'ambito degli interventi che l'Amministrazione fa per la manovra e la manutenzione straordinaria.
Delle strade comunali che, come sappiamo, sono un numero estremamente ampio di chilometraggio sul territorio comunale e quindi, come sempre e come ci è stato rappresentato anche nella discussione in Commissione, con con gli uffici e le risorse che si mettono a disposizione per manutenere le strade e piste sicuramente non sarebbero mai abbastanza e sufficienti per in qualche maniera soddisfare tutte le necessità, più o meno gravi che possono esserci però proprio per questo, perché le risorse non sono infinite e probabilmente non sono nemmeno sufficienti, nel senso che altre ne servirebbero da recuperare nelle prossime variazioni di bilancio. Riteniamo che ci sia la necessità di un intervento di programmazione e all'interno di un lavoro di programmazione da parte dell'Amministrazione che ci sia la necessità, in particolare, di assumere come criterio anche quello di andare a fare interventi non solo sulle strade più trafficate e quindi in particolare le strade del centro, ma anche di avere sempre ogni volta che si mettono le risorse sulla manutenzione strada almeno una quota di queste risorse che vada destinata in maniera specifica e puntuale alla manutenzione.
Di strade in fascia collinare e montana. Questo perché stavamo, diciamo, in questa attività di boicottaggio che ci viene dall'esterno, ma, insomma, possiamo farcela.
È nato, parliamo appunto di territorio, quindi quindi no, per concludere.
E ci sembra quindi necessarie per una parte di queste risorse e quando si va a parlare di manutenzione straordinaria delle strade vengano come criterio di programmazione dell'Amministrazione riservata alle strade, collinari e montane, anche se a volte possono essere anzi spesso sono meno trafficate ma hanno un ruolo diciamo sociale e di tenuta territoriale comunque molto rilevante da una parte perché gli interventi di manutenzione sulle strade collinari e montane sono anche.
Necessarie per garantire la qualità della vita di chi decide di abitare quei territori in noi. Crediamo che sia prioritario incentivare chi decide di continuare abitare il territorio delle nostre colline e della nostra montagna e anche perché svolge, diciamo, quel tipo di manutenzione e di ristrutturazione con tutto quello che ne consegue anche una funzione, diciamo, di prevenzione dal punto di vista del dissesto del territorio e idrogeologico, perché mettere in sicurezza delle strade e mettere in sicurezza i sistemi, diciamo, di scolo delle acque che stanno intorno a quelle strade vuol dire anche prevenire, per esempio, fenomeni franosi più gravi e quando accadono eventi climatici più estremi sul nostro territorio.
Chiudo sugli emendamenti 13 e 14, che sono in realtà alternativi al 12, che è quello generale e qualora questo venisse respinto.
Perché in quel caso proviamo anche a individuare due tra le molte priorità che possano esserci e che rispondono a questo criterio di manutenzione, diciamo delle strade e al tempo stesso anche di prevenzione, di rischi idrogeologici e quindi di tenuta del territorio, rispetto a eventi climatici estremi che sempre più spesso vediamo sul nostro territorio che sono ad esempio la via di Pomigliano e la messa in sicurezza del fronte franoso che c'è,
E che è presente lungo quel quel tratto stradale e, al tempo stesso, ad esempio, anche la via di San Mohammed, dove c'è sempre una situazione di, diciamo di strada, compromessa dal punto di vista della viabilità e al tempo stesso di un fronte franoso che sta erodendo sempre di più la strada con elementi di rischio e di pericolo sia per le persone che transitano in macchina ma anche a piedi e anche ritenuta, diciamo generale proprio del territorio rispetto alla possibilità che le acque e oppure anche fenomeni appunto,
Diciamo di nubifragio, possano a un certo punto determinare conseguenze anche più gravi, quindi su questo criterio presentiamo questi emendamenti bene, grazie, dottor Nicolai.
Parere sull'emendamento 12 del Partito Democratico, sia tecnico che contabile, favorevole, parere sull'emendamento numero 3 del dei centri civici del Gruppo civici e i riformisti, e parere tecnico e contabile favorevole.
Le il parere sugli emendamenti sugli emendamenti 12 13 14 di Pistoia ecologista e Progressista, parere sia tecnico che contabile e sono favorire la ringrazio, ci sono interventi.
Assessore, prego.
Allora dunque, per quanto riguarda gli emendamenti che chiedono a riservare le risorse, in particolare 200.000 euro sulle opere di completamento del nuovo presidio ospedaliero, in realtà diciamo, una parte degli interventi ha in corso e sostanzialmente è possibile che in effetti ci sia un risparmio di rispetto all'importo di 400.000, però al momento è di fatto non non preventivabile. L'importo esatto del del risparmio e soprattutto non è chiusa. Né diciamo, è ipotizzabile di chiudere in questi giorni la contabilità degli interventi, quindi io volevo semplicemente rappresentare che la Giunta in questa sede è contraria a prevedere una riduzione, anche, diciamo così, consistente ma comunque in astratto una riduzione di quella voce, ma assicuro che ovviamente, laddove fossero fosse possibile effettivamente ridimensionare quella spesa, il tutto il risparmio sarà comunque destinato all'intervento relativo alla viabilità. Sul fronte, invece degli emendamenti presentati, se non ricordo male, quelli con il riferimento alle strade copia alla messa in sicurezza, strade comunali e montani. In realtà c'è una diciamo, un'impostazione, a nostro avviso, deve essere conservata in merito alla alla natura della del capitolo relativo alla manutenzione, diciamo alla ristrutturazione e manutenzione straordinaria delle strade comunali e in particolare alla diciamo al dettaglio all'interno di quelle di quelle voci, quindi nel senso di una voce complessiva che a nostro avviso deve rimanere tale. Tuttavia, do come informazione, per quanto riguarda la via di famo me, che è oggetto dell'emendamento numero 14, che il Comune sta in parte per partecipare al bando, che poi favorirà l'inserimento nel Dots, cioè nel documento operativo della difesa del suolo della Regione. Quindi, in realtà, alle attività volte a risolvere questa problematica che è nota sono in corso di svolgimento, quindi, complessivamente si sottopone agli estensori, con le precisazioni appena fatte, la possibilità di fatto di accedere al ritiro degli emendamenti. Diciamo se ritengono soddisfacenti questi chiarimenti, altrimenti la posizione comunque è contrario.
Bene, grazie, ci sono interventi.
Non ci sono interventi, ci sono dichiarazioni di voto.
Prego, capogruppo onesti.
Sì, grazie Presidente, no, noi va be'confermiamo, ovviamente il.
Il voto favorevole a questi emendamenti che abbiamo presentato è anche agli emendamenti presentati dai Gruppi del del Partito Democratico e civici riformisti.
Questo diciamo, ecco da un, da un lato rispetto alle motivazioni che ci sono state fornite ora.
E da ultimo perché condividiamo, ovviamente l'intento che entrambi gli emendamenti presentati da dagli altri Gruppi di opposizione hanno di andare a incrementare lo stanziamento per il progetto destinato agli interventi, non solo, appunto, diciamo di.
Come dire interventi successivi a danni da calamità naturali per.
Rimediare appunto alle conseguenze di eventi di questo tipo, ma anche per interventi appunto, varie su strade, sulla rete fognaria, sui fossi, che possono e devono invece avere soprattutto una valenza di prevenzione che sarebbe essenziale quindi diciamo condividiamo questo intendo di andare a rafforzare, diciamo, lo stanziamento sul quel progetto perché pensiamo che molto di più il Comune dovrebbe essere in grado di spendere cioè non solo di stanziare ma effettivamente di spendere durante l'anno per questo tipo di interventi.
Eh diciamo, dal momento che questi diciamo emendamenti e proposte appunto, da Pd e civici riformisti hanno avuto un parere sia tecnico che contabile, favorevole e quindi trovando, avendo trovato delle coperture che sono in qualche maniera diciamo anche dal punto di vista tecnico, assolutamente utilizzabili e spendibili come ebbene certificato o comunque diciamo che possono essere individuate nello stanziamento del piano degli investimenti come viene attestato dai pareri, troviamo che sarebbe stato invece ragionevole da parte della Giunta accogliere gli emendamenti e andare a incrementare appunto le risorse previste per la prevenzione del dissesto idrogeologico. Per quanto riguarda i nostri emendamenti sulle strade e confermiamo.
Ovviamente diciamo un voto favorevole. Registriamo positivamente quanto detto dall'Assessore semplici rispetto al fatto che sulla via diciamo me possa esserci la partecipazione a questo bando per un intervento, ma il punto di diversità e di dissenso politico attiene, diciamo non tanto ai singoli interventi che abbiamo voluto inserire proprio per indicare alcune di quelle che secondo noi potrebbero essere delle priorità, quanto al primo emendamento, cioè quello su cui noi non ci troviamo concordi nella risposta dell'Assessora.
E il fatto che quella voce generale debba effettivamente rimanere tali. Abbiamo anzi registrato positivamente, anche in questo caso, che il parere tecnico sia stato positivo, perché questo, dal momento che, come è emerso chiaramente in Commissione, poi la scelta diciamo operativa di quali strade effettivamente devono essere poste all'attenzione di interventi di manutenzione straordinaria, oltre diciamo e al di là degli indirizzi politici della Giunta, ma poi, diciamo, è una scelta operativa gestionale che attiene all'ufficio e quindi diciamo che anche l'ufficio abbia espresso in questo senso un parere tecnico favorevole. Ci rassicura rispetto all'assenza Tezza di quanto proposto almeno come possibilità politica e noi ribadiamo che, dal nostro punto di vista, invece, quando si vanno a stanziare risorse su un capitolo generale per la manutenzione straordinaria delle strade, sia rilevante per le caratteristiche del territorio e del nostro territorio comunale, di Pistoia e per le caratteristiche come questo territorio è abitata di come è, diciamo diffusa sul territorio e la popolazione che risiede nel nostro Comune sia invece importante ogni volta che mettiamo risorse sulla manutenzione delle strade che una parte di queste risorse sia riservata a interventi sulle strade di fascia collinare e montana e per questo ribadiamo un voto favorevole a questi emendamenti. Bene, grazie altre dichiarazioni di voto. No, passo la parola al Segretario per l'appello. Sì, prego, Consigliere Giusto, grazie scusi. Ma.
Aveva già abbassato lo sguardo e non ci siamo incrociati, grazie Presidente Giunta colleghi Consiglieri, no brevemente.
Il principio un po', quello anch'esso, è fatto nei precedenti emendamenti, è ovvio che la?
Cioè l'importo stanziato per quel lavoro e la le motivazioni che ci hanno portato a scegliere di levare alcune cifre da quella da quel progetto nasce da una Commissione dove, comunque, in un confronto, è venuto fuori appunto che i costi potevano essere diversi.
La cosa che in qualche modo, comunque non non non mi con non ci convince e che noi avevamo chiesto comunque più stanziamenti rispetto alla voce del dissesto idrogeologico, della manutenzione, anche straordinaria, e nel momento in cui si parla, se avanza qualcosa va sulle strade che figuriamoci ben venga nessuno mette in dubbio quello, però ci sono già a un capitolo molto ampio, anche a livello di economico di interventi da fare.
In quella direzione, avremmo preferito veramente che la volontà della Giunta fosse di natura diversa. Detto questo, condividiamo comunque anche gli emendamenti proposti da Pistoia ecologista e Progressista e voteremo favorevoli a tutti questi emendamenti.
Bene, grazie Consigliere Lanuti.
La prudenza non è mai troppa, quindi, ebbene, sapere prima quali sono i conti ultimi di questi lavori e poi capire quali saranno le cifre a messe a disposizione, però io la chiusura rispetto alle proposte che sono state avanzate, alcune proprio sulla solita espressione di volontà, mi sembra un po' eccessiva rispetto a una o a una minoranza che comunque collabora per vedere di migliorare un piano degli investimenti e non certo per creare difficoltà e in questa logica assessore le strade, le strade in senso generale, certo ce n'è sempre bisogno però dell'ultimo nella Commissione mi sembra di aver capito che gli 800.000 euro residui del 2023 vengono.
Sistemati ora, cioè vengono spesi ora e quindi che siamo alla fine del 2023 e si fa un appalto per gli 800.000 euro che sono in disponibilità ora.
E allora, dove il, la situazione qui, se si mettono sulle strade e si vanno a spendere poi a a fine a fine anno va be'questo.
Ci ci pone dei delle delle domande rispetto a questo implementare già in fase previsionale, un capitolo che poi non è, non è esaurito alla fine del del dell'anno finanziario, bene, questo è un elemento, l'altro elemento è quello di.
Di di considerare la parte del dissesto idrogeologico come residuale perché residuale, o comunque da non tenere nella debita considerazione, proprio nella logica di prevenzione e di interventi che vanno poi a eliminare i gli stessi problemi sul manto stradale, perché quando va quando ghiaccia tutta l'acqua che attraversa le strade i problemi si manifestano subito anche su Manti che sono stati costruiti da poco io non sono un tecnico, però ascolto, e questo mi sembra che sia acclarato.
Speriamo che con nella in una variazione che terrà conto anche dei residui del capitolo legato alla viabilità dell'ospedale, ci sia da parte della Giunta una ripensamento sull'utilizzo di questi fondi, pensando che non è soltanto sulle strade che si parla ai cittadini ma ci si parla ai cittadini anche quando manifestano l'esigenza di avere dei bar dei bagni magari in una scuola costruita tanto tempo fa un po' più adeguati a quelle che sono le esigenze dei ragazzi e vi posso assicurare troppo per esperienza personale che alcuni bagni effettivamente sono in improponibili.
Bene, grazie, allora non ci sono altre dichiarazioni di voto, quindi passo la parola al Segretario.
Gelli Emanuele, per esempio.
Tomasi Alessandro raso, Fabio presente.
Ferri bianca, presente, ma chi Isabella presente Patanè Salvatore.
Fontana, Filippo Cipriani Luca.
Pelagalli, Francesco Capecchi, Francesca presente Galigani, Lorenzo presente, sì, cari Jessica.
Bargiacchi, Giulia pesante Dringoli, Antonino.
E voglio la Jacopo, ci sono Cucci, Emanuela, presente, Pagliai, Giampaolo, ci sono.
Sarà Cristiano, Presidente Calzolari, Paola presente, Romoli, Paolo presente, Cervini Cinzia.
Presente.
Giusti Matteo.
Presente.
Bonanini, Lorenzo presente.
Ne insiste presente.
Esiste Fania.
Sì, scusi, Presidente, ho risposto Fragai Agostino presente Cotti, Antonello.
Muti, Tina, presente, Antonella.
Muti, Tina, presente, Nesti, Mattia.
Presente.
Branchetti Francesco.
Sono presenti 26 Consiglieri, bene, grazie, allora pongo in votazione l'emendamento 12, PD favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
8 favorevoli.
Il 18 contrari, quindi emendamento respinto.
Scusate.
Bene, quindi l'emendamento è respinto emendamento 13 vice riformisti favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione, emendamento, respinto emendamento 12, pistole, colecistite progressista favorevoli contrari, astenuti, emendamento respinto 13.
Favorevole.
Contrari, astenuti, emendamento 14, favorevoli contrari, astenuti, mi sembra la vicepresidente del Senato di qualche anno fa in quel.
Bene, quindi passiamo all'area di intervento 11, Emendamento numero 19, che è l'ultimo del piano degli investimenti, passo la parola al Capogruppo onesti.
Sì, grazie Presidente, quest'ultimo emendamento per una piccola cifra, ma.
Riprendendo la discussione che avevamo fatto in prospettiva quando abbiamo discusso il, il Piano del commercio, con riferimento in particolare al mercato, ma che si può es, diciamo estendere anche ad altre situazioni e propone sostanzialmente di ridurre per un piccolo importo di 5.000 euro ciascuno, le voci relative all'acquisto di mobili e arredi attrezzature come voce diciamo generica, del patrimonio informativo e di attrezzature per i servizi comunali, provando a reperire una, diciamo somma comunque non particolarmente elevata, ma crediamo, diciamo sufficiente, a dare un segnale e avviare anche effettivamente e concretamente un una qualche iniziativa in questa direzione. Per l'installazione di colonnine, per l'erogazione di energia elettrica destinate a mercati e manifestazioni culturali. È un, diciamo, un provvedimento che anche altri Comuni hanno adottato e che potrebbe andare nella direzione e in particolare con riferimento alcune aree piazze e zone del centro storico, ma volendo, anche non solo per favorire appunto la realizzazione di questo tipo di attività, anche in maniera diffusa in più e diverse zone della città e del Comune, diciamo andando verso poi la riduzione dell'utilizzo, per esempio di.
Generatori, eccetera, di cui già abbiamo discusso appunto quando abbiamo affrontato il tema del Piano del commercio anche in un'ottica, diciamo, di miglioramento della fruizione di quel tipo di attività nonché anche di rapporto rispetto a possibili impatti ambientali o comunque acustici e di qualità della frequentazione di questo tipo di manifestazioni. Grazie bene, grazie, dottor Nicolai.
I pareri tecnico e contabile sono favorevoli bene, grazie, ci sono interventi.
Non ci sono interventi, ci sono dichiarazioni di voto.
Ah, sì, no, allora prego l'opinione della Giunta è che l'emendamento non possa essere accolto per il fatto che l'installazione di colonnine per l'erogazione di energia elettrica diciamo debba essere comunque ottenuto con meccanismi convenzionali con ditte interessate, quindi diciamo, si ritiene per il momento di non aderire all'emendamento,
Bene, grazie, ci sono interventi.
Non ci sono interventi, ci sono dichiarazioni di voto, prego consigliere giuste.
Grazie.
Presidente, Giunta, colleghe e colleghi consiglieri, molto probabilmente perché comunque ne abbiamo, anche se in colonnine magari diverse, ma ne stavamo parlando a inizio Consiglio e noi ribadiamo un concetto anche questo poteva essere un'altra opportunità per accelerare su quella su quella su quella situazione in cui ci vede qualsiasi io non voglio di qualsiasi Comune ma la maggior parte dei Comuni avanti rispetto a questa tipologia di installazioni sul territorio quindi poteva essere veramente importante. C'erano stati due occasioni oggi per portare in fondo un progetto di questo tipo.
La prima è già stata respinta, la seconda abbiamo già capito che molto probabilmente verrà respinta, ecco, noi invece ribadiamo un concetto che lo ripetiamo, secondo noi era molto importante e quindi voteremo a favore dell'emendamento, viene grazie, ci sono altre dichiarazioni di voto.
No, quindi, come prego siano.
Non specificatamente su questo emendamento, ma in generale credo che il piano degli investimenti ci trovi in una situazione di débâcle, almeno per noi della, per le proposte che abbiamo fatto, pensando che effettivamente siano delle proposte operative, ringraziamo per i due emendamenti che sono stati accolti e facciamo il conto che tutti gli altri non sono stati ritenuti di essere apprezzati.
Bene, ci sono altre dichiarazioni di voto, no, sì, prego, capogruppo onesti, grazie Presidente, sì, insomma, ho sollecitato dall'intervento della collega, noti a cui mi associo completamente, anche sulla valutazione generale e rispetto a quest'ultimo, ritenendo appunto veniva detto che potrebbe essere e poteva essere un'iniziativa costruttiva anche rispetto davvero al.
Qualità anche di tante manifestazioni, a partire dal mercato cittadino che si svolgono nel nostro territorio, nel nostro Comune, a fronte di un impegno economico oggettivamente estremamente limitato. Capisco, diciamo che si può sempre attendere che prima o poi si verificano meccanismi che ci permettano di installare anche, per esempio, colonnine di questo tipo di fatto gratuitamente. Però diciamo la città come Pistoia, che ha anche un mercato importante, come è importante nel nostro mercato, che punta molto anche sulla realizzazione di manifestazioni ed eventi anche di questo tipo nel centro storico. Crediamo che forse diciamo 10.000 euro rispetto al complessivo degli investimenti del Comune di Pistoia per andare in questa direzione e dare anche un segnale che va appunto nella direzione di una migliore qualità di questo tipo di manifestazioni del rapporto, appunto col territorio, con l'ambiente, con la rumorosità di questo tipo di manifestazione. Era, diciamo, una proposta che ci pareva ragionevole e che ci dispiace non sia stata accolta dalla Giunta. Confermiamo ovviamente il nostro voto è favorevole. Grazie allora passo la parola al Segretario per l'appello Gellia Emanuele presente.
Tommasi, Alessandro raso, Fabio presente Ferri bianca, ma chi Isabella?
Presente Patané, Salvatore Fontana, Filippo presente Cipriani Luca.
Presente Pelagalli Francesco.
Capecchi Francesca presente Galligani, Lorenzo 300 sicari, Jessica, presente, Bargiacchi, Giulia.
Presente.
Trimboli, Antonino presente, la Jacopo.
Ci sono grazie che Cuccia Emanuela, presente, Pagliai, Giampaolo, ci sono baracca cristiano.
Calzolari, Paola presente, Romoli Paolo.
Giardini Cinzia presente, giusti Matteo presente uomini, Lorenzo presente.
Lei si Stefania presente, Fragai Agostino.
Cotti Antonella.
Presente, Nuti, Tina, presente, Nesti, Mattia.
Branchetti, Francesco presente, sono presenti 26 Consiglieri, bene, grazie, lo pongo in votazione, l'emendamento 19, pista ecologista e Progressista favorevoli contrari astenuti.
7 favorevoli.
Diciamo 9 contrari, quindi l'emendamento è respinto.
Allora abbiamo terminato quel piano di investimenti, iniziamo quindi gli emendamenti al DUP, quell'obiettivo strategico 1.1 dove abbiamo gli emendamenti 1 2 3 4 e 5 pista ecologista e Progressista, uno PD, 1 2 3 4 5 e 6 civici riformisti,
Presidente, scusi per ordine dei lavori si voleva chiedere cinque minuti di pausa se era possibile, proprio per un discorso che no, per interrompere semplicemente visto che si è fatto tutto diritto, cioè 3 Commissione aderito, se era possibile a quel punto però, ecco,
E non ci siamo mossi di qui.
A me preme è che ora vanno tutti in bagno, c'erano già.
Allora facciamo però va, cioè per me va bene, non ci son problemi, si può fare cinque minuti di pausa e luminosa, cinque minuti passano rapidissimamente, facciamo, 18 e 30 si riprende alle 18:23, quindi 18 e 30.
Il Consiglio comunale si sospende alle ore 18:23.
Come?
Sì, mi chiamano.
Presidente.
E c'è il numero legale.
Detto così, sono andati giù al bar.
Prego rientrare Consiglieri e Consigliere grazie.
Che controlla?
Suonano questi dai fatti.
16.
E Ras c'è qualcuno fuori per poi chiedere?
Allora?
Lorenzo 18 e 37, passo la parola al Segretario per l'appello.
Gelli Emanuele, ente Tommasi, Alessandro raso, Fabio presente Ferri bianca, presente, ma ti Isabella presente, Patanè Salvatore.
Fontana, Filippo.
Presidente Cipriani, Luca.
Pelagalli Francesco.
Capecchi, Francesca presente.
Galligani, Lorenzo.
Sicari, Jessica, presente, Bargiacchi, Giulia, presente, Trimboli, Antonino.
La Jacopo ci sono Checcucci Emanuela presente, Pagliai, Giampaolo sono.
Sarà H cristiano presente.
Calzolari, presente, Romoli Paolo.
Cervini Cinzia presente giusti Matteo.
Bonanini, Lorenzo.
Ne esiste Fania presente o Thaci Irene?
Fragai Agostino.
Cotti Antonella presente.
Titina, presente, onesti, Mattia.
Branchetti Francesco.
Branchetti, Francesco, chiederei cortesemente a chi è entrato, dopo aver fatto l'appello, di dire chi sono al.
C'è parere Cipriani, panel, e non più giusti.
Prego.
Quindi Patanè Cipriani, Cipriani.
23, presenti, giusto.
No, io scusate, non non riesco, allora Patanè, siamo al numero 23, qui è entrato Romoli 24, Cipriani, Cipriani 25 Paolini.
Panini 26 e giusti giusti 27 scusate, ma va così fino a quando non avremo l'informatizzazione, ho difficoltà anche a individuarli. Grazie, sono 27 presenti. Arriverà all'informatizzazione? Allora ripartiamo dagli emendamenti al DUP, quindi, dicevo, ci sta all'1:02 3 4 e 5 pista ecologista Progressista, 1 PD, uno, due, tre, quattro, cinque e sei civici e riformisti. Passo la parola al Capogruppo onesti,
Grazie Presidente.
Questi cinque emendamenti sul primo obiettivo strategico riguardano.
Per l'appunto, gli aspetti relativi alla pianificazione del territorio e in particolare nel nel primo si propone, diciamo, di eliminare un una fase che era già presente anche lo scorso anno, quando si tratta del percorso di incontri che ha portato alla diciamo presentazione e discussione.
Prima appunto presentazione sia degli elaborati del Piano strutturale che del Piano operativo comunale, si propone appunto di eliminare gli esiti di un percorso partecipativo che ha scontato gli effetti della pandemia. Questo diciamo non perché non sia stato vero in passato, perché ovviamente è stato vero.
In passato tant'è che questa formulazione era presente anche nello scorso DUP, ma perché, essendo, diciamo oggi a discutere?
Il DUP 2024 2026 in qualche maniera ci sembra, diciamo non del tutto coerente, ribadire come percorso partecipativo possa essere inficiato dagli effetti della pandemia, che ormai, fortunatamente, almeno per quanto riguarda le conseguenze in termini restrittivi e quindi gli impedimenti agli incontri pubblici è ormai fortunatamente da qualche anno superata da questo punto di vista e anche perché nel la parte successiva di quella stessa frase si segnala comunque come,
L'Amministrazione intenda promuovere ulteriori incontri, come in parte è stata fatta, e come noi ci auspichiamo che venga ulteriormente fatto nei prossimi mesi con l'emendamento 2 si sostituisce nel laddove il DUP dice che i nuovi strumenti saranno improntati alla limitazione del consumo di suolo, con una previsione per noi più stringente, rese stavano le discussioni che abbiamo fatto anche in occasione di alcune diciamo varianti puntuali e penso in particolare alla ipotesi di realizzazione delle due RSA.
A Vicofaro, che ci ha visti e ci vede fortemente contrari proprio per questo elemento di consumo di suolo, noi riteniamo che sia necessaria una revisione più stringente, che non significa non diciamo ad esempio anche costruire o realizzare nuovo edificato laddove questo sia ritenuto indispensabile per raggiungere determinati obiettivi di interesse pubblico ma prevedendo in questo caso si debbano anche introdurre misure compensative perché probabilmente anzi sicuramente è anche il tempo di iniziare a dire che, oltre a consumare meno suolo, si debba anche riportare a suolo libero, verde, permeabile quelle aree edificate dismesse in disuso, frutto anche a volte di pianificazioni e di interventi.
Di costruzione del tutto non adeguata e non opportuni, e che quindi si debba anche tornare a recuperare suolo, oltre che a limitarne il consumo,
Il terzo emendamento invece, laddove si fa riferimento al fatto investimenti pianificazione, dovranno anche individuare nuove aree, unitamente regole chiare per lo sviluppo della manifattura, elemento su cui ovviamente noi siamo concordi come principio di fondo ma che anche diciamo, avendo visto iniziato almeno a livello di incontri pubblici che sono state fatte in alcune aree della nostra città, a visionare i primissimi elaborati, diciamo del Piano strutturale che, come sappiamo, finora abbiamo potuto.
Vedere e discutere solo diciamo in quegli incontri aperti a tutte le città, a tutti i cittadini e a tutte le cittadine e non in sede di Consiglio o di Commissione, perché su questo ancora niente ci è pervenuto, però abbiamo ritenuto opportuno specificare meglio questo punto.
Chiarendo che appunto sia necessario innanzitutto una ricognizione dell'attuale utilizzo delle aree destinate ad attività produttive al fine di promuovere il recupero e la rigenerazione di aree e strutture che eventualmente oggi risultassero dismesse e solo successivamente individuare eventualmente nuove aree dove prevedere l'installazione di nuove attività manifatturiere che noi ovviamente auspichiamo, ponendo al tempo stesso però una forte attenzione al rapporto fra quelle che possono essere le conseguenze sul piano ambientale, di consumo, di suolo, di realizzazione, di nuovi impianti produttivi e, diciamo, le ricadute invece positive in termini occupazionali dal punto di vista della qualità e della quantità di posti di lavoro. Fuori diciamo dall'indirizzo politico e strategico complessivo, questo per dire che, laddove questo possa essere positivo per il nostro territorio, per la nostra comunità, per lo sviluppo economico di Pistoia, noi siamo favorevoli anche a prevedere nuove aree dove insediare in realtà produttive manifatturiere, anche aggiuntive rispetto a quelle esistenti. Sempre diciamo, con quello che dicevamo prima, cioè.
Di porre anche misure compensative di recupero di suolo. Però, diciamo, riteniamo indispensabile e vado a chiudere, che questo elemento sia misurato con l'effettiva capacità di creare buona occupazione della di quelli insediamento di nuove attività manufatturiere. Per dirle, diciamo in maniera molto sintetica e schematica, c'è molta differenza fra consumare molto suolo per un grande capannone, dove si fa effettivamente manifatture, produzione o consumare suolo per fare un grande capannone dove si fa, per esempio, logistica, magari diciamo nel nella catena di qualche grande soggetto globale internazionale, chiudo con il 4 e il 5, il quarto su il settore vivaistico, perché riteniamo che sia indispensabile riprendere quel ragionamento in termini di stretto con il mondo del vivaismo, perché si provi anche con l'auspicata e auspichiamo prossima realizzazione del nuovo casello a est.
Affinché diciamo si individuino soluzioni logistiche che permettono di ridurre i flussi dei mezzi pesanti nella viabilità del nostro territorio connesse al vivaismo, per esempio riprendendo il ragionamento che spesso è stato evocato, ma che oggi, che è più concreta la realizzazione del pannello est dovrebbe essere anche riposta all'ordine del giorno per esempio di un hub della logistica del vivaismo, mentre ci convince poco quello che abbiamo visto negli elaborati del Piano strutturale, di una sorta di sostanzialmente bar ristorante motel, come se questo potesse avere una ricaduta effettivamente utile in termini di flussi dei mezzi pesanti l'ultimo sempre connesso al casello Est per privilegiare,
Rispetto ai collegamenti con quel nuovo casello della riqualificazione e l'eventuale ampliamento degli assi viari esistere. Grazie la parola al consigliere giusti.
Poiché, Presidente, grazie Consigliere, Maneggio ai problemi, grazie Presidente, allora noi proponiamo di eliminare, appunto, dal punto 1 1.1 pianificazione del territorio, l'individuazione di nuove aree, di inserire appunto una strutturazione fatta di regole chiare e un percorso per riqualificare aree industriali che oggi sono abbandonati chiaramente anche con soggetti proprietari diversi da quelli che oggi sono sono titolari delle di questi immobili. Ecco, noi vi abbiamo fatto questo emendamento al DUP che crediamo che che l'Amministrazione, il Comune, si debba porre come principale attore per le aree industriali del Comune, però, non andando a.
Impermeabilizzare Altrosuono e a consumare altro suolo, ma cercando di riqualificazione di tutte quelle aree che oggi sono abbandonate e generano generano anche del degrado, in alcune in alcune zone della città, quindi noi pensiamo che la riqualificazione di queste aree possa possa portare grandi benefici alla città non solo in termini urbanistici ma poi chiaramente anche a ricaduta su tutti gli altri gli altri settori che anche per quanto riguarda alcuni aspetti per l'Amministrazione comunale bene, grazie, prego, Capogruppo Nuti,
Grazie, Presidente, è il paragrafo dedicato alla pianificazione del territorio è estremamente importante, non è pleonastico anche sottolinearlo, e sono rimasto favorevolmente colpita dal fatto che la primo, il primo periodo, che fino a qualche mese fa dava per concluso il percorso partecipativo e quindi come dire chiusi i contributi della comunità per la pianificazione è stato in realtà riaperto e lì è stato riaperto pensando che in virtù della pandemia ci sia, ma è il testo che noi, che io ho messo a confronto, è del di marzo febbraio marzo del 2023, pensando comunque che ci sia. La necessità di riaprire alla cittadinanza nella massima rappresenta rappresentanza possibile e di acquisire le.
O altri contributi, bene, perché evidentemente quello che noi abbiamo ascoltato, anche negli incontri a cui come Consiglieri abbiamo partecipato rivolti alla cittadinanza più livelli, in alcuni elementi ci lasciava un po' dei dubbi e quindi evidentemente c'è l'esigenza ora di re di ripensamento, di un ripensamento che noi auspichiamo venga fatto quanto prima in funzione di questo ripensamento vanno anche va alla logica degli emendamenti al testo che ho proposto a partire,
Dal primo, in cui si chiede che che questo confronto successivo, che quindi non chiuso ma che si riapre non si riapre tanto per dire, abbiamo ancora bisogno di risentire e si sta lì a fare il se riunioni con la cittadinanza, ma sia in funzione dell'accoglimento delle problematiche e dei suggerimenti maggiormente espresse dai cittadini, sia singoli che associati nel corso del nuovo percorso partecipativo, cioè che effettivamente quanto emerge da questi incontri, come sollecitazioni dei cittadini, sia patrimonio poi dell'Amministrazione per creare delle modifiche all'interno dei nuovi strumenti urbanistici che non sia soltanto un ritroviamoci ancora. Vi si racconta quello che abbiamo fatto, quello che abbiamo intenzione di fare, perché mi sembra che questa fase sia stata già conclusa con degli esiti che evidentemente non hanno soddisfatto in primis l'Amministrazione. Gli altri emendamenti vanno nella direzione di di puntualizzare il valore che, a nostro avviso, la come la pianificazione debba avere, cioè la riduzione del nuovo di tessuto.
Di di nuovo terreno vergine di andare verso un il consumo del suolo in una maniera forte, quindi si propone di aggiungere questo aggettivo avverbio davanti all'immigrazione del consumo del suolo e anche per attività di interesse pubblico. Questa limitazione, che non significa un divieto in assoluto, significa però a fare delle valutazioni più approfondite. Emerge proprio anche a seguito di un dibattito che ci ha visto molto impegnati in questa sala e che era quello legato alla realizzazione delle due RSA, né margini che mancava una normativa di rango superiore, né a applicando tutte le tutte le eccezioni che sono state anche.
Sostenute da questa Amministrazione, resta un dato di fatto che una grossa fetta di terreno che poteva essere lasciato a ben altra destinazione anche libera no eh no, eh.
Diventerà edificato e lì, a pochi metri di distanza, c'erano invece gli edifici che potevano essere recuperati, quindi è un indirizzo che effettivamente non è stato, ha bisogno di essere riconfermato e reso più insistente pregnante altrettanto la eventuale densificazione sia ridotta, quindi un altro aggettivo da inserire nella eventuale identificazione.
E anche i progetti di rigenerazione urbana tengano conto di il dell'estensione del verde urbano e qui mi viene a mente, è il famoso progetto di San Lorenzo che, in una piazza che poteva effettivamente è ospitare molto più verde e andare nella direzione dell'abbattimento delle,
De di questi eccessi di calore, che ormai vengono c c c c c te diano, durante il periodo estivo è stato invece pianificato una lastricato molto più esteso di quello che forse è oggi, quindi, anche da questo punto di vista, un indirizzo perché il verde urbano prevalga anche nei progetti di rigenerazione che siederanno di degenerazione proprio in virtù anche di questo elemento di valore.
Quindi, ecco, finisco, perché sono al sesto emendamento, sempre del solito paragrafo.
Quando si parla di Prodi di realtà, di sviluppare in realtà produttive e commerciali e io posso essere sol sol non d'accordo più che d'accordo, credo anche che il Comune di Pistoia e dei nuovi strumenti urbanistici debba risolvere in una maniera definitiva il tema della viabilità perché non esiste un insediamento produttivo se prima non si risolvono tutte le linee di?
Di di contatto che è che creano, creano Alki in sé, si inserisce nel sistema produttivo una possibilità di raggiungere la sede con il minor tempo, ma anche con minori emissioni nocive e soprattutto di evitare quello che sta succedendo, ma che non vedo solo io vedete anche voi le persone che entrano da Porta,
La porta da dalla Vergine attraversano il centro come se fosse una un'autostrada e, invece di uscire da viali, attraversano il centro, quindi bisogna chiudere un cerchio e permettere alla città di respirare, ma anche ai cittadini, di poter raggiungere i posti di lavoro nei tempi utili perché ci sia effettivamente un'implementazione del delle attività economiche come qualsiasi capoluogo di Provincia è e sarà impegnato e anche il nostro mi auguro a fare bene grazie la parola al dottor Giacomelli per i pareri,
I pareri a questo gruppo di emendamenti, ovvero emendamenti, uno, due, tre, quattro o cinque del gruppo Pistoia ecologista Progressista, l'emendamento 1, Partito Democratico emendamenti, uno, due, tre, quattro, cinque e sei del Gruppo civici riformisti sono favorevoli sia pareri tecnici che contabili bene, grazie Assessore semplice, allora mi rifaccio dal Gruppo Sinistra ecologista e Progressista Pistoia, scusate con esiste progressista, allora l'emendamento scusa,
È ho riservato, è lunga, allora l'emendamento numero 1 è accolto, l'emendamento numero 2 è respinto, l'emendamento numero 3. L'emendamento numero 4 e l'emendamento numero 5 sono accolti.
Poi l'emendamento numero 1 del Partito Democratico è respinto, l'emendamento invece, per quanto riguarda il la consigliera Lusi sono accolti l'emendamento numero 1. L'emendamento numero 2, l'emendamento numero 4, l'emendamento numero 5, l'emendamento numero 6 non è accolto, l'emendamento numero 3,
Bene, grazie Consigliere, è inutile, ci si rifà ora.
Sugli emendamenti accolti allora, ripeto, sono accolti gli emendamenti 1 3 4 5 pistole colecistite progressista, uno, due, quattro, 5 6 civici e quello e riformisti, quindi rimangono il 2 Pistoia ecologista e Progressista, l'1 PD e tre civici riformisti ci sono interventi,
Capogruppo Lupi, prego.
Certo, Presidente, la battuta era Fasc, vi piace vincere facile ora con il DUP perché, mettendo a confronto i due documenti, ne ho trovati tanti di emendamenti dell'anno passato fatti accolti e ora, insomma, poi, a distanza di un anno vedremo anche la loro attuazione e sicuramente sarà positiva.
Allora per l'emendamento è respinto e io, e mi rifaccio a è vero si parla di interesse pubblico, però in questo momento questi strumenti programmatori devono essere chiusi, perché altrimenti noi assistiamo in Consiglio comunale a una serie di varianti che, in nome dell'interesse pubblico poi modificano non marginalmente ma sostanzialmente l'assetto del nostro territorio.
E in un con Ebri e se questi interventi si svolgono al di fuori di una lettura ampia e sono invasivi, e non si sa neanche poi, alla lunga che che effetti possono avere, questo si sta verificando e non l'ultimo è quello delle RSA arrivano provvedimenti che riguardano l'interesse pubblico allora se devono essere di interesse pubblico anche quelli dei nuovi strumenti urbanistici che siano però considerati come dire,
Veramente anche sul sul criterio, in base al criterio principe, che è quello di limitare il consumo del suolo laddove questo sia possibile e di riutilizzare le strutture esistenti, quindi credo che sia veramente da da accogliere alla luce della dell'esperienza che abbiamo vissuto grazie ci sono interventi,
Prego, capogruppo onesti.
Grazie Presidente, brevemente sull'emendamento 2 che è rimasto in sospeso, erano anche, diciamo, su quelli dei gruppi.
Sì, no, respinti, facciamo, c'è però in attesa del voto.
Rispetto all'emendamento 2 e anche quello degli altri Gruppi di opposizione, perché ci sembra significativo rimarcare comunque.
La motivazione per cui diciamo l'abbiamo presentato e pensiamo che sia invece particolarmente significativo, condividendo molto le valutazioni che da ultimo faceva la collega, noti rispetto a quanto abbiamo discusso per l'ipotesi di realizzazione delle due nuove RSA a Vicofaro.
Perché abbiamo ritenuto già in quel passaggio, diciamo da una parte che andasse problematizzare e l'interesse pubblico connesso a quel tipo di intervento, non tanto dal punto di vista formale è normativo quanto dal punto di vista, diciamo.
In concreto e reale per il nostro territorio, tenendo conto della portata di quell'intervento delle valutazioni che più volte abbiamo ricordato, fatte dalla Società della Salute, tenendo conto delle altre,
Strutture, infrastrutture di quel tipo, pur presenti nel nostro territorio e in generale nella provincia e di fondo rispetto all'elemento che alla fine se andasse sostanzialmente a premiare o comunque a consegnare una possibilità di programmazione quasi più ai soggetti privati interessati a proporre quel tipo di realizzazione degli interventi piuttosto che nel diciamo nelle mani del pubblico, sia dal punto di vista di quella che è la pianificazione del territorio sia da quella dal punto di vista di quella che è invece la programmazione delle politiche sociali e sociosanitarie. Quindi, da una parte condividiamo a questo aspetto relativo, diciamo come dire al consumo di suolo connesso a interventi considerate di interesse pubblico.
E a maggior ragione diciamo rispetto a quell'area. Noi su questo facemmo anche una discussione molto ampia rispetto ai rischi, anche growl ICI di quel tipo di intervento per il consumo di suolo prospettato e chiaramente, diciamo dal nostro punto di vista sono usciti anche rafforzati da quello che è accaduto purtroppo nei mesi successivi e lo dico quello che noi facciamo questo tipo di ragionamento senza nessun intento come dire di drammatizzazione o revocare.
Scenari drammatici, nel senso che siamo tutti molto più sereni e felici se situazioni come quelle che abbiamo visto in Comuni vicini al nostro, anche a seguito dell'alluvione di novembre, non si verificassero e che quantomeno non avessero conseguenze, però ci pongono degli elementi di preoccupazione anche rispetto proprio a come dire alle stime intorno a cui che si fanno quando poi si pensano le misure compensative per evitare appunto situazioni idrauliche di quel tipo.
Questo diciamo, lo discutemmo allora anche nella Commissione, quando parlammo delle RSA, cioè ci sono spesso dei modelli che noi avevamo anche nella documentazione che ci dicono. Che tipo di misure compensative si fanno per evitare che poi, durante fenomeni di tipo bombe d'acqua, possano esserci conseguenze negative che spesso fanno affidamento su previsioni di precipitazioni concentrate nell'arco di poco tempo e come intensità che purtroppo spesso sono ormai superate dalla realtà dei fatti, cioè noi abbiamo nei regolamenti, nelle norme, giustamente anche previsioni di quelli che 10 o 15 anni fa potevano essere considerati fenomeni estremi in cui si riteneva che quella quantità di pioggia caduta Eleonora fosse un fenomeno straordinario, poi diciamo, vediamo quello che ci succede sotto gli occhi e scopriamo che la quantità di pioggia e cade in un'ora, in eventi come quelli che sono successi a novembre, in Comuni accanto a nostra sono molto superiori di quelli che venivano stimati come particolarmente problematici. Chiudo.
E quindi per questo pensiamo che, da questo punto di vista, una politica più orientata all'azzeramento del consumo di suolo sia prioritaria, anche nella nella nuova pianificazione che l'Amministrazione farà bene, grazie altri interventi, prego, Consigliere Boni.
Grazie, Presidente, sì, come già espresso in maniera perfetta anche dai miei colleghi in precedenza, anche noi pensiamo che l'utilizzo e il consumo di suolo vada ridotta al minimo, come già spiegato il collega Nesi, perché adesso siamo vittime, purtroppo spesso di questi eventi atmosferici calamitosi portati e quindi prima di trovare nuove aree da impermeabilizzare nella nostra città preferiamo come è detto,
Riqualificare le aree industriali industriali già esistenti. Bene, grazie altri interventi non ce ne sono dichiara, anzi prego Consigliere giuste, grazie Presidente, ribadire un concetto,
Noi abbiamo chiesto regole chiare e strutturare un percorso proprio per andare a recuperare poi le tante aree industriali che abbiamo in città, per evitare quello che è successo un po' anche con delle RSA, cioè di andare con una variante di natura personale, l'interesse pubblico e tutto quello che vogliamo legittimamente di intervenire su un suolo verde quando accanto c'era una strutture dove poter recuperare secondo noi vincolare un minimo.
Questa tipologia di interventi aiuterebbe tutto tutta la città aiuterebbe tutto tutto il tessuto cittadino, anche perché.
Vorrebbe poi l'Amministrazione.
In una posizione di avere strutture obsolete, magari recuperate, e spazi verdi in cui ancora non è stato costruito, dove poter magari col tempo, investire e fare altre strutture, anche altri altri impianti, altre strutture e altre tipologie di interventi, anche appunto, alla luce di quanto già i miei colleghi mi hanno anticipato e non sto qui a ripetere cambiamenti climatici problematiche varie, quindi ecco, secondo noi, andare a mettere un minimo, cioè andare a creare un percorso di questo tipo per andare poi a individuare, ovviamente, nei piani istru, nei piani del Piano strutturale, nel Regolamento urbanistico e point, insomma, tutto l'iter che verrà e mi ricollego anche a quanto ha detto la collega noti. Sono felice anch'io di leggere tra le righe che in qualche modo si riapre una discussione o comunque un qualcosa nella città, perché appunto forse era mancato. Con tutto questo tempo è stato fatto tutto un po' a pezzi e bocconi e quindi ci sono non solo i cittadini, ma veramente le associazioni di categoria, i consorzi e tutte quelle, quelle realtà che sono interessato a fare un ragionamento veramente sulla pianificazione futura della città, che sono rimasto un po' a metà rispetto a questo. Quindi, ecco anch'io, pongo l'attenzione su sul nostro emendamento, ma anche sugli altri. Perché comunque poi nessuno di noi ha chiesto suolo.
Suolo zero semplicemente per non investire, nessuno lo vuole, ma semplicemente anche, come hanno fatto i colleghi d'opposizione, magari pensare a interventi compensatori, anche laddove si decide per investimenti, per insomma per il pubblico, di andare appunto a magari investire su terreni vergini su terreni verdi e che quindi,
Trovare il modo di in qualche modo, andare veramente a compensare quella tipologia di intervento. Grazie bene, grazie altri interventi, prego consigliere Cotti, grazie buonasera, eh no, anch'io intervengo per rafforzare quello che è stato detto finora, perché credo che il tema del della conversione ecologica debba essere un tema che tutte le Amministrazioni debbano avere care e debbano cercare in tutti i modi di perseguire quella via. Credo che.
Il consumo di suolo debba essere limitato, ma veramente illimitato nei casi in cui è strettamente necessario. Noi sappiamo che Pistoia ha tanti siti, due che sono da ristrutturare a tanti spazi che sono vergini, diciamo comunque o zone dove abbiamo un costruito da magari che non è più utilizzato. Ecco, dovremmo, dovreste agire in quella direzione, andando a recuperare e quindi a lasciare più suolo vergine. Non è per per per essere pedante, però anch'io ritorno sul tema del del del dello sfruttamento del suolo che è stato fatto, per esempio, in via di Vicofaro. Credo che lì si poteva benissimo trovare altre soluzioni e credo che e non mi accontento quando mi viene detto è ma era nel piano precedente c'era un costruito maggiore, però devo dire che in sette anni, come dire, cambia il mondo e quindi si può anche cambiare e un'Amministrazione ha il dovere anche dove erano stati fatti previsioni di interventi che magari oggi oggigiorno non sono più adeguate a quelle che sono le situazioni e gli sconvolgimenti, diciamo climatici e le necessità delle persone e delle e delle e delle stesse attività che un'Amministrazione possa anche andare in un'altra direzione, comprendendo appunto che non è più il momento di utilizzare suolo vergine perché quello era un suolo vergine che poteva rimanere magari coltivabile. Noi sappiamo che abbiamo, purtroppo o per fortuna, comunque abbiamo un'area per realizzarla impermeabilizzata, molto vasta, proprio a causa dei nostri vivai, quindi continuare a costruire sul costruito, cioè a costruire su terreni che invece potrebbero essere spazi verdi. Credo che sia un grosso errore, quindi io auguro e auspico che questa Giunta riveda anche la posizione di tutta l'impianto dell'ex ceppo e dell'ex Breda, dove anche lì si potranno, sicuramente l'Amministrazione potrà pretendere, anche se sono spazi che sono stati acquistati da esterni, potrà pretendere, indipendentemente da quelli che erano i piani particolareggiati fatti dalle Giunte precedenti perché, ripeto, cambiano in sette anni cambia il mondo, quindi spero che ci sia no, visto che ciò dietro il commento e l'assillo di di chi fa gesti come dire, ma che cavolo dice c'è puntualizzo che se anche quelli hanno piani sbagliati bene, siete qui per cambiare, non per continuare magari nei nostri errori. Quindi questi emendamenti credo che abbiano quelli che che avete bocciato ogni anno tutti e tre una particolarità, ma che li fanno essere tutte e tre, secondo me importanti. Grazie altri interventi. Non ce ne sono dichiarazioni di voto prego consigliere Bonini.
Grazie Presidente.
Rassicurati anche dal parere contabile e tecnico favorevole, noi possiamo veramente a favore per tutti gli enti, per il nostro, ma anche per gli altri emendamenti dei Gruppi di opposizione, bene, grazie dichiarazioni di voto, non ce ne sono la parola al Segretario per l'appello.
Gelli Emanuele, Presidente Tommasi, Alessandro.
Raso Fabio.
Giuseppe Ferri bianca, presente, ma di Isabella presente Patanè Salvatore presente Fontana, Filippo.
Cipriani, Luca presente Pelagalli Francesco.
Capecchi, Francesca presente Galligani, Lorenzo sicari, Jessica.
Presente Bargiacchi, Giulia, presente, Trimboli, Antonino.
Jacopo, ci sono Cucci, Emanuela, presente, Pagliai, Giampaolo, sono Saraca cristiano, presente Calzolari, Paola presente, Romoli, Paolo presente, giardini, Cinzia, presente, giusti, Matteo presente, può Nini, Lorenzo Nesi, Stefania presente Fragai Agostino,
Presidente Cotti, Alessandra ah scusi ha Antonella, presente, Nuti Tina.
Presente Nesti Mattia.
Ad esempio Branchetti, Francesco presente, sono presenti 27 Consiglieri, grazie, allora pongo in votazione l'emendamento 2 pistole, colecistite progressista favorevoli contrari.
Astenuti quindi 8 favorevoli, 19 contrari, emendamento, respinto emendamento, 1 PD, favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione, emendamento, respinto emendamento 13 vice riformisti favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione emendamento respinto passiamo all'obiettivo strategico 1.2 dove abbiamo gli emendamenti 6 7 8 9 10 pista ecologista Progressista, 2 3 4 5 6 PD e 7 civici riformisti. Prego, capogruppo onesti.
Branchetti, grazie Presidente, Assessore con le colleghe e colleghi Consiglieri.
Dunque, questi cinque emendamenti per l'obiettivo strategico 1.2 il patrimonio comunale, conservazione e valorizzazione sono stati formulati secondo quattro principi, il principio di miglior gestione, di trasparenza e di partecipazione e di difesa dell'ambiente Pistoia ha caratteristiche tra strutture e infrastrutture molto molto varie proprio per la diversificazione del territorio in sé crediamo che in questo, nella formulazione di questo obiettivo manchino alcuni aspetti che proponiamo a questo Consiglio, per esempio nella prima parte, dove si parla della.
Progettualità, la manutenzione stradale e si indica è di inserire in modo esplicito verifica la parola verifica è detta poco spesso troppo poco spesso, secondo noi in tutte e.
Le decisioni anche che vengono prese a proposito del territorio e Pistoiese e proponiamo è proprio che sia esplicitato il pianificare verifiche in itinere e finali, e questo per garantire che il lavoro fatto sia fatto bene e che quindi siano spesi bene i soldi dei dei cittadini. Inoltre, e si chiede anche di rendere esplicito espliciti, per esempio, i criteri con cui si decide di fare interventi in una zona piuttosto che in un'altra e abbiamo formulato appunto in questa maniera si dovranno pianificare verifiche in itinere finali. L'Amministrazione, inoltre, si impegna a presentare annualmente al Consiglio, alle cittadine e ai cittadini, ad esempio tramite il sito e successivamente all'approvazione del bilancio di previsione, gli indirizzi per la programmazione degli interventi, indicando salvo urgenze l'ammontare delle risorse destinate alla manutenzione straordinaria delle strade, i criteri adottati per definire tratti che.
Che ci si pone l'obiettivo di Manu di manutenere nell'anno e l'elenco delle vie che si ritiene saranno prioritariamente oggetto di tali interventi perché bisogna, bisogna dirlo no, perché si fanno tiene in una zona piuttosto che in un'altra, perché certe zone del territorio sembrano lasciata indietro rispetto ad altri allora io credo che questa ambiguità, che non fa bene a nessuno possa essere risolta esplicitando i criteri di scelta e anche pianificando per esempio annualmente gli interventi sulle strade,
Qual è il criterio, il più vecchio intervento, fatto, la pericolosità che si è prodotta nel tempo?
Le norme che sono cambiate, ecco, qualunque sia il criterio, va reso pubblico, in modo che queste ambiguità di interpretazione e anche di proposta alla comunità siano una volta per tutte sanate,
Andiamo avanti nel.
Nella formulazione dell'obiettivo, dove si parla di parcheggi e speriamo che per esempio tra questi parcheggi ci siano quello di Barilla è quello degli ufficiali che sia rivista la alla Valle delle muri, per esempio tra, tra gli altri, Pontenuovo, si facciamo un elenco perché in effetti ecco i parcheggi come dire,
Non sono al servizio delle cittadine e dei cittadini in questo in questo momento, ecco, ecco, in questa nuova prospettiva di maggiori parcheggi chiediamo di inserire colonnine di ricarica per auto elettriche, lato elettriche stanno aumentando.
Tra.
Tra cittadini e le cittadine, e allora andiamo incontro a questa nuova prospettiva che se sia d'accordo o no che l'auto elettrica difende l'ambiente oppure no, perché anche qui ci sono varie prospettive, varie letture, ma al di là di questo prendiamo atto della.
Dell'aumentata presenza di macchine elettriche in città e adeguiamoci di conseguenza.
È più avanti in questo obiettivo strategico, si parla dell'intervento sul quartiere di San Lorenzo.
Nel quartiere di San Lorenzo, né in questo in questo intervento abbiamo molti dubbi, l'abbiamo esplicitato che poi vada sintetizzando che il tempo è esaurito, quindi va be'avviene conclusioni okay, quindi allora sul quartiere di San Lorenzo chiediamo che sia inserito, che siano inserite in modo esplicito e quegli interventi che,
Rappresentino misure di prevenzione nelle conseguenze di eventi climatici estremi come caldo, torrido e bombe d'acqua ricordiamoci che è quello che è accaduto il 3 novembre, è accaduto nelle zone intorno a noi per pura fortuna, non perché è Pistoia, ecco sia in una posizione favorevole a questo, anzi siamo a grave rischio come gli altri, come gli altri territori.
Di nuovo, sempre sul quartiere di San Lorenzo, si ribadisce la necessità di coinvolgere la popolazione nella pianificazione di questi interventi e di definire bene che gli interventi fatti sono secondo principi scientifici.
Che affrontino il contrasto alla crisi climatica e l'efficientamento energetico, poi, al termine del dell'obiettivo si parla della alienazione di immobili, ecco, noi consideriamo puntualmente ogni decisione su ogni immobile, specialmente nel rispetto di eventuali indirizzi e vincoli testamentari, mi riferisco per esempio avellinesi se non alle proprietà Antonini gran bene, grazie allora la parola al Capogruppo giuste.
Sì, scusa.
Grazie ai carboni, sì, sì, senza problemi.
E allora il secondo i nostri emendamenti che riguardano l'obiettivo strategico 1.2 sul patrimonio comunali, noi pensiamo che internalizzare le manutenzioni che hanno più cura nella nostra città, con con professionalità chiaramente superiori rispetto secondo noi a quelle possono essere oggi le professionalità che si ritrovano anche nelle aziende esterni abbiamo visto che spesso quando ci sono le gli sfalci dell'erba si sono creati diversi problemi per dire,
Beh, andare a lavorare sulle manutenzioni che riguardano il le parti più prestigiosi della nostra città, che riguardino, appunto, per dire, il centro storico o i giardini della periferia o le aiuole comunali o.
Poi anche gli impianti dei nostri dei nostri.
Le nostre strutture, secondo me, secondo noi l'assunzione o l'avvicinamento, anche di nuovo personale ma sicuramente più professionalizzato, può essere una un vantaggio a livello di cura e manutenzione di di Manu Diaz di talune situazioni.
Il terzo, il terzo emendamento riguarda gli attraversamenti pedonali luminosi noi chiediamo che venga inserito questo emendamento perché in tantissime strade ci sono attraversamenti pedonali che non sono illuminati, nonostante sia anche è stata cambiata l'illuminazione pubblica e quindi rimangono al buio, i pedoni rischiano, rischiano perché le macchine non li vedono essendo gli attraversamenti pedonali completamente al buio.
E il te, il quarto brevi emendamento abbiamo già.
No, non ci dilunghiamo molto e abbiamo già parlato e discusso prima sull'area ex Pallavicini, di cui noi, insomma, non siamo a favore.
L'emendamento numero 5 riguarda lo stadio. Siamo sicuramente, ebbene, ben vediamo insomma le la prova e sta facendo nella mischia. Ha fatto l'Amministrazione il tempo di provare a esternalizzare la gestione del del Comune del dello stadio, ma pensiamo anche che le risorse che sono state indirizzi che sono stati utilizzati per lo stadio, dovrebbero essere anche indirizzati sulla promozione sportiva e il rifacimento degli impianti che sono già esistenti sul nostro territorio e sono anche utilizzati dai gran parte della nostra popolazione e gran parte delle nostre associazioni. L'ultimo emendamento riguarda la piscina olimpionica. Noi vorremmo aggiungere un individua in un'individuazione di questa piscina, è per noi, è la zona ex macelli con un sito appunto che potrebbe ospitare la piscina olimpica, creando appunto un lido, pistoiese di un certo rilievo e comprendendo anche tutti gli uffici che riguardano CONI e le federazioni sportive in un in un unico ambito, per avere tutte le federazioni che possono comunicare liberamente la stessa struttura senza doversi andare a cercare per la città beh, grazie, prego, Capogruppo noti.
Grazie Presidente, allora il paragrafo è molto interessante e e ha richiesto anche tanta attenzione nella lettura, al netto, perché introduce anche delle delle opere dei periodi nuovi rispetto a quelli di di questa primavera tra tutte io ho apprezzato anche il discorso di aprire alle politiche di investimento sullo stadio e quindi ha un pensiero più lontano e e anche al mi chiedevo riguardo però ora entro nell'emendamento perché mi rendo conto di andare oltre,
L'emendamento a questo in questo paragrafo del patrimonio comunale si riferisce in particolare all'edilizia scolastica.
Io mi ricordo, ma se lo ricorderà meglio anche l'assessore che non è un emendamento nuovo, questo è un emendamento che io ripropongo, non è una fissazione, non ho neanche dei problemi, ad oggi di scarsa memoria, ma credo anche che,
Che un'Amministrazione lungimirante come questo vuole essere deve porsi nei confronti della popolazione scolastica in una visione prospettica, perché è vero che ci sono Tafi finanziamenti sulle scuole e arrivano finanziamenti, ma io mi ricordo quando l'attuale Sindaco allora Consigliere diceva ma non perché ci sono soldi regionali uno li deve prendere perché comunque sono soldi pubblici e sono uno spreco se uno non li utilizza nella maniera opportuna. È un ragionamento che vorrei riprendere, corretto, assolutamente condivisibile in ogni parte della terra e in ogni luogo. E logorrea riprendere riportare nel nostro contesto e dire che noi oggi abbiamo una carenza di alunni nelle scuole.
E gli istituti si presentano fanno le presentazioni più accattivanti per i genitori per non perdere le classi che sono progressivamente sempre meno sostanziose. Allora, a fronte di questo, noi continuiamo a pensare che si possa proseguire nel recupero delle scuole soltanto perché in un comparto legis San Lorenzo Lecce sulle scuole c'era la scuola Frosini e allora e arrivano finanziamenti e si recupera, abbiamo una scuola di Porta al Borgo, la scuola Roncalli, dove ci sta l'universo mondo e ci sono ancora delle aule libere quando andranno gli studenti. La sua lascino.
Cosa ci dice, ci si farà.
Si è chiuso il Mar.
Eccolo, eccolo però è rapido, però bisogna a mio avviso, cioè sapere che sta a sei anni la popolazione scolastica quale sarà egli ha e i dati delle da qui a sei anni, l'Amministrazione ce l'ha perché si tratta di chi è nato quest'anno o l'anno passato e capire se effettivamente c'è bisogno di investire da una parte oppure alcuni interventi devono essere ripensati alla luce della tipologia della popolazione, io questo ragionamento, non confido che questa volta venga accolto e che LIS e che ne sia e che gli si dia seguito, perché attualmente, in nome di non si sa che cosa è sempre stato denegato, ma alla fine, qui a Pistoia, quanti studenti ci sono di quante classi abbiamo bisogno di quanti plessi abbiamo bisogno,
Cioè io credo che sia assolutamente indispensabile avere questo dato e anche renderlo edotto al Consiglio comunale, mi auguro che venga accolto bene, grazie, dottor Giacomelli.
Allora i pareri sono tutti favorevoli a questo gruppo che ribadisco emendamenti, sei sette, otto, nove, 10 di Pistoia ecologista Progressista, due, tre, quattro, cinque e sei del Partito Democratico, 7 del Gruppo civici riformista, grazie Assessore semplice.
Allora?
Di questo gruppo sono accolti gli emendamenti 7 8 9 e 10 del gruppo Pistoia ecologista Progressista e l'emendamento numero 7 della consigliera non si.
Mah però questo con una precisazione, allora.
È il tema, è questo la precisazione è doverosa, perché nemmeno io soffro di memoria. Allora noi riteniamo che si possa comunque accogliere questo emendamento nel seguente spirito. Noi in realtà abbiamo chiuso istituti scolastici a Casone di degli esiti delle verifiche di vulnerabilità sismica, estetica e, tra l'altro, l'ultimo edificio scolastico che è stato chiuso, è un edificio, diciamo, molto, frequentato la scuola, media Marconi, quindi diciamo questi queste questi flussi in realtà sono nelle cose per cui è evidente che le considerazioni che faceva la consigliera sono corrette, nella misura in cui, in realtà, e a fronte di una popolazione scolastica tendenzialmente diminuita e comunque in procinto di diminuire, in realtà sono anche diminuiti i nostri sforzi, per cui senza ovviamente.
Diciamo disconoscere il percorso che è stato fatto fino ad oggi, che in realtà, proprio nella direzione della razionalizzazione, anche laddove noi abbiamo preso posizioni molto puntuali, per esempio su Capo strada, facendo comunque anche delle affermazioni che hanno armi, quantomeno inizialmente creato polemiche o comunque scontentato la popolazione noi ci siamo mossi esattamente in questa direzione per cui da questo punto di vista non c'è nessun problema a poter inserire questo questa precisazione all'interno del DUP.
Non è accolto alcun emendamento del Gruppo del Partito Democratico.
In quanto diciamo alcuni in qualche modo sono.
Contrari rispetto a elementi di natura oggettiva vado per titoli e l'emendamento numero 2, che dice internalizzare le manutenzioni che hanno più bisogno e cura di una cura e professionalità superiore, anche con l'assunzione di nuovo personale. Ma se avessimo margini volentieri, ma si è detto cioè sono settimane che ci si confronta settimane sono, diciamo, messi, che ci si confronta con un dato che è quello della percentuale, che è quello della di fatto, della necessità di rispettare i feti, appunto del DM del 2020, sul fatto che non abbiamo capacità espansiva sulla spesa di personale e qui si ragiona della questione della assumere nuovo personale per reinternalizzare attività manutentive. A nostro avviso, è purtroppo non soltanto, diciamo tendenzialmente anacronistico, ma anche proprio contrario a quello che è lo stato di cose e poi ovviamente ci sono anche delle considerazioni. Il Lido di Pistoia, alla scelta dei macelli, poi diciamo le scelte, le farà la pianificazione urbanistica, quindi diciamo le le sceglie. Lo riepilogo. Accoglimento degli emendamenti 7 8 9 10 del gruppo pistola ecologista Progressista numero 7 della considerano un bene per gli altri emendamenti non accolti. Ci sono interventi.
Prego consigliere branchette.
Grazie Presidente, assessore colleghe e colleghi consiglieri, siamo.
Dispiaciuti, ovviamente, del allora siamo compiaciuti del fatto che possa aver detto il nostro nome corretto, perché non è facile, ma ho capito che non è facile nel tempo e degli altri emendamenti, però l'emendamento 6, anche a fronte di uno stadio di un parere favorevole, tecnico e contabile. Ecco quindi questo rifiuto prettamente politico, no, eh ed è un peccato secondo noi, perché questo era un emendamento che aveva a che fare con la trasparenza, cioè in modo trasparente, dire alle cittadine e ai cittadini dove si fanno gli interventi, perché con quale spesa in modo da togliere quell'ambiguità di cui parlavo prima,
Come mai alcuni territori appaiono avvantaggiati ad altri sisma ed altri svantaggiati era per creare una situazione anche di percepita verità tra Istituzione e Comunità, nel rifiutare questo emendamento, io credo che si sia persa quindi un'occasione, grazie bene, grazie interventi.
Capogruppo giusti. Prego, grazie Presidente, noi invece che noi siamo dispiaciuti, ma riteniamo quasi normale la bocciatura di tutti i nostri emendamenti perché comunque sia avevano sono considerazioni, anche politiche. Ovviamente, quindi, abbiamo provato a riportare su sul tavolo alcune considerazioni che in passato abbiamo fatto negli scorsi Consigli abbiamo fatto alcune, anche né nella discussione sugli investimenti sono state fatte, ma eh va beh sul Pallavicini. Aggiungo poco perché la discussione è stata fatta. Ovviamente noi ribadiamo il nostro concetto, che non è, secondo noi, consono quella struttura in quel luogo, ma in uno degli emendamenti guardava proprio in quel verso e appunto è stato passato sullo stadio sullo sport, io semplicemente anche per chiarire un aspetto, anche perché è una giornata, comunque potrebbe essere una giornata molto triste per la a Pistoia sportiva rispetto a questo tema, ma voglio invece sottolineare una cosa. Noi abbiamo apprezzato, già l'anno scorso, l'apertura a un'idea di.
Investimenti esterni rispetto allo stadio, che ovviamente, poi non ha visto nessun tipo di riscontro, poi nella praticità, perché laddove sono arrivati possibili investitori non è stato aperto un tavolo, come era stato chiesto, a parte piccoli incontri, ma non è stato fatto laddove si chiedeva comunque un'attenzione particolare agli investimenti da fare, su un impianto che è obsoleto e la definizione oggettiva perché, come ho fatto più e più volte, invito chiunque di voi a venire insieme e nonostante i grandi investimenti fatti e le grandi risorse investite, i problemi rimangono e sono strutturali e non strutturali, nel senso che cadrà da un momento all'altro, ma strutturali, nel senso che ovunque ci giriamo là dentro, in quell'impianto, abbiamo dei problemi, quindi ecco la la, l'idea era quella proprio di mettere in risalto questo aspetto, cioè l'idea di dire il Comune deve guardare veramente come stanno facendo tante altre città, tante altre Amministrazioni, di qualsiasi colore politico. Quindi, da questo punto di vista non c'è più neanche la volontà politica, in quanto.
Governo di centrosinistra centrodestra, ma semplicemente un dato di fatto che le amministrazioni non sono più in grado per i bilanci, che iniziamo a conoscere, di gestire in autonomia e di investire le risorse necessarie a mantenere quegli impianti, così così, insomma, così a regola, a norma e così via. Uno sforzo è stato fatto per il palazzetto. Grazie anche, insomma, alla società che sicuramente versa in ambienti più migliori di quelli de de del calcio e quindi porta anche più soldi, come qualcuno vi davanti mi suggerisce, ma dall'altra parte lo stadio che comunque potrebbe essere un un bacino, un bacino di ricreazione, di sport, di di tante, di di di tante cose che comunque dovrebbero dovrebbero essere valorizzate secondo noi, con i continui investimenti fatti, senza però avere un obiettivo finale. Preciso che lo metta in sicurezza e che chiuda questo questa sorta di investimento a in bianco che viene fatto. Non lo riteniamo corretto, quindi a quelli lì. L'emendamento andava un po' in questo senso di andare a sottolineare questo aspetto. Proprio B ci sono ci sono anche gli altri. C'era quella della della piscina, che anche quella.
Secondo noi, come ormai da anni detto, è un qualcosa che manca a Pistoia, fortunatamente anche a livello sportivo abbiamo avuto buoni risultati da atleti e atlete e secondo me è un altro aspetto che in un piano programmatico così importante per un'Amministrazione potrebbe starci grazie grazie altri interventi, prego capogruppo noti.
Allora onesti.
Grazie Presidente.
Diciamo brevemente alcune considerazioni sui vari emendamenti, esprimiamo, benché noi soddisfazione intanto per l'accoglimento dell'emendamento della collega non usi civici e riformisti perché effettivamente punto anche alla luce di discussione già fatta allo scorso allo scorso bilancio, ci sembra un tema particolarmente significativo anche di riflessione da parte dell'Amministrazione, anche alla luce della discussione fatta sul piano degli investimenti, dove si nota, insomma è emerso anche in Commissione e come comunque ci sia uno sforzo di progettazione molto significativo nella direzione, diciamo anche di molti e diversi plessi scolastici del nostro territorio, anche diciamo, con una mole di interventi che poi sono sul piano degli investimenti, ma per ora non hanno riscontro in termini di contributi e quindi di effettive risorse per poter realizzare quegli interventi, come è emerso anche nella discussione e quindi diciamo che si scelga di adottare effettivamente fino in fondo un criterio di razionalizzazione e quindi anche di ponderazione rispetto a quello che è l'andamento demografico, non certo, diciamo, con leggendo in questo un elemento come dire.
Positivo rassicurante, ma questo rispetto al quadro complessivo del Paese e non solo del Paese, ma, insomma, qui si entrerebbe in un ragionamento molto più ampio, però, per quanto riguarda le nostre politiche a Pistoia, a tenere conto di questo elemento è sicuramente importante sui diciamo sugli emendamenti del Partito Democratico su cui voteremo a favore ci teniamo a sottolineare in particolare l'emendamento presentato rispetto alla all'individuazione dell'area dove realizzare la piscina olimpionica, che oggi manca a Pistoia. Lo dicevamo prima nella discussione sul piano degli investimenti, quando proponevamo appunto come priorità, dovendo scegliere dove destinare risorse.
Diciamo da trovare con un nuovo mutuo nei prossimi anni come priorità dello sport è proprio in questo tipo di impianto la piscina olimpionica per i professionisti, ma anche, appunto, una piscina comunale pubblica per tutti i cittadini e tutti i cittadini e condividiamo molto il fatto di individuare nella nell'area ex macelli dell'Annona la zona dove realizzare questo tipo di.
Impianto sportivo a servizio della città, anche perché permetterebbe, come sappiamo, lavorare in quell'area per riconnetterci anche a quanto dicevamo prima Nino realizzare questo tipo di impianti e di infrastruttura, consumando suolo ma appunto andando a rigenerare è un'area già edificata e con strutture della della nostra città. Peraltro, sarebbe un intervento potrebbe preservare, anche come dire, una parte di strutture di pregio anche architettonico che sono presenti in quell'area e che sarebbero compatibili con la realizzazione, per esempio, di una piscina al coperto. Questo per dire, anche in un'ottica di pianificazione più generale, che se si vuole in quell'area ricercare zone dove estendere invece le aree destinate alla produzione, alla manifattura e ovviamente pensiamo ai kasher, l'indotto eccetera si dovrebbe invece guardare con più decisione nell'aria e come dire che guarda verso verso la ferrovia, per esempio in termini di estensione, mentre l'area dell'ex macello e della Nona potrebbe, secondo noi, dovrebbe essere adeguata.
Alla realizzazione di questo impianto con la piscina, per cui voteremo a favore di questo emendamento. Da ultimo, rispetto agli emendamenti presentati da Pistoia ecologista Progressista che sono stati accolti e che, ovviamente, in questo senso valutiamo positivamente il fatto che siano stati accolti.
Ci teniamo a sottolineare diciamo, non voglio dire un'incongruenza ma insomma, come dire, un elemento di cui tenere conto, per quanto diciamo registriamo positivamente l'accoglimento per quanto riguarda San Lorenzo, nel senso siamo soddisfatti del fatto che venga detto che il recupero della piazza debba avvenire, come abbiamo scritto, attraverso un significativo incremento delle aree a verde rispetto alla situazione esistente registriamo che nel progetto esecutivo presentato oggi questo non avviene perché il verde esistente oggi è sostanzialmente.
Identico, anche se collocato diversamente in termini di superficie rispetto al verde che ci sarà domani con quel tipo di progetto esecutivo. Proprio per questo avevamo chiesto e proposto, con un emendamento al piano degli investimenti, di fare un surplus di progettazione per rivedere questo aspetto e almeno su questo, modificare il progetto. Estendere in maniera significativa aumentare in maniera significativa le aree a verde in quella in quella zona. Prendiamo il buono, cioè prendiamo l'accoglimento di questa istanza sul DUP. Auspichiamo che si traduca effettivamente poi anche in termini di investimenti in atti concreti, per rivedere quel progetto su questi aspetti, come peraltro hanno chiesto molti cittadini e molti cittadini anche di quella zona, grazie bene, grazie prego, Capogruppo Nuti.
Sugli emendamenti che sono stati respinti del Partito Democratico, ma anche a firma civici riformisti, io.
Le motivazioni per non poter assumere altre persone ci sono state spiegate in tutte le lingue e quindi contro la legge, non si va e questi sono dei parametri entro i quali bisogna stare, però io chiederei anche all'Amministrazione di valutare.
Anche in futuro, quando il, le persone del cantiere andranno in pensione e quindi si ridurrà quel nucleo di persone che attualmente assicura un certo servizio di di capire che, a volte, che certe certi interventi sono più efficienti, efficaci ed economici tramite personale, proprio che non tramite il gli accordi quadro che se vanno bene in una logica più ampia di affidamento, lavori quando si tratta di attività puntuali sul territorio di richieste di fronte intervento. Avere una squadra pur minima di persone che vanno e che svolgono un'attività specifica puntuale chirurgica è sicuramente meno costoso e più efficiente, anche perché negli accordi quadro, se a volte se gli uffici sono in grado di controllare gli accordi quadro, hanno una funzione, diversamente l'accordo quadro e noi lo verifichiamo come consiglieri risulta lacunoso riguardo allo stadio. Io non voglio fare polemiche e i soldi che sono stati spesi per riportare lo stadio a questo livello erano impegno del Sindaco, con i, con anche con i suoi elettori, con i tifosi. Quindi è una questione che io comprendo e non ci voglio tornare sopra però.
Mi e siccome le richieste sono ancora ulteriori, l'attivazione dei contatti che ci sono stati nel passato e anche recentemente, da parte di privati che possono prendere in carico la struttura e restituirla alla città con un intervento più ampio, che non rimangano lì in un cassetto ma che siano attivati quanto prima perché altrimenti sì poco a questo punto si giustificherebbero ulteriori spese a fronte di una mancata attivazione su una previsione che compare qua al punto 1 2,
L'area l'area ex macelli, il mercato ortofrutticolo. Ormai non c'è più, invece abbiamo lì un una struttura lignea dell'architetto Natalini di Pistoia, che è assolutamente di grande valore, probabilmente un impegno a utili a che questa non vada perduta, perché poi si sa che quando un edificio viene abbandonato in genere poi decade tutto molto di più di quello de di quando c'è un utilizzo. Questo è un impegno che, anche con questa fattispecie di utilizzo della della di una piscina olimpionica sarebbe sicuramente importante. Non viene dal da oggi questa tema della piscina olimpionica è qualcosa che viene da lontano e mi ricordo di essere stato anche attenzionato nei tempi precedenti, anche con uno spirito positivo riguardo alla alla scuola, al suo intervento, assessore.
Io mi spiace che la scuola Marconi, che non è di proprietà del Comune ma che aveva tutti i ragazzi della De del centro, abbia potuto trovare una loro collocazione, sempre una scuola del centro, altrimenti sarebbero stati di avere dei veri problemi da affrontare, però è anche vero che poi, insomma, un conto effettivamente di che cosa ci sarà bisogno a fronte di scuole, rimesse, scuole esistenti, scuole che andranno a a breve al completamento. Questo credo che sia assolutamente necessario, quindi confermo il favore di questo accoglimento, ma sostengo anche in pieno gli emendamenti.
Rifiutati del del PD è anche quello di partito.
Progressista, ecologista e vi ho dato del bene, grazie, allora ci sono dichiarazioni di voto.
Un altro intervento, prego, il Sindaco, sì, volevo intervenire e diciamo che mi dispiace, ovviamente stasera siamo stati particolarmente cattivi perché tutti i nostri emendamenti sono stati bocciati sì, non solo che i nostri nostri.
Allora parto però da quello del dei civici del di bis, dissi di Pistoia ecologista e Progressista quello che è stato non accolto. Penso che invece questo emendamento avesse una ratio, una ratio rispetto proprio alla a, al fatto di di conoscere quali sono i piani e delle de della ristrutturazione, della revisione delle strade di Pistoia, perché molto spesso si ha quasi dico, forse io quasi lì la l'impressione mi faccio una una responsabilità mia, ho l'impressione che che si vada un po', come dire, random, dove si richiede si fa la strada, dove magari c'è maggiore pressione da parte di un gruppo di cittadini si va a fare la strada. Ecco, io ho un ricordo, per esempio, di quando è stata rifatta tutta la strada di della fallita, che è una strada che sarà percorsa da tre, quattro, cinque macchine al giorno e poi se invece si viene in Torbay, che quindi si fa tutta la via per arrivare su indoor Becchia e per una strada che sembra una mulattiera, mentre se voi passate dietro dall'altra, nell'altro tratto di strada è stata tutta asfaltata e sinceramente, insomma, ecco, credo che la trasparenza su queste cose sia molto importante, perché le strade di Pistoia sappiamo come sono e comunque sarebbe giusto per il cittadino conoscere la pianificazione di questa ristrutturazione, di questa lavoro sul sulle strade, sulle buche di Pistoia e credo anche che sia importante che ci sia alle verifiche, le verifiche di come queste strade, quelle che vengono fatte, come vengono fatte rispetto ai nostri emendamenti, ovviamente sì, è vero anche il discorso su una maggiore assunzione di personale. Noi l'abbiamo capito che non era possibile rispetto a quelle che sono oggi, i due piani del della capacità di un Comune di fare assunzioni. Ovviamente è una un discorso politico ed ed eventualmente in previsione di perché sicuramente una.
Vento da parte dei del cantiere è sicuramente più puntuale, più preciso rispetto a quello che viene dato in gestione con l'accordo quadro, sappiamo che la ditta Bigalli, per esempio, che fa.
No, quella che fa le strade non è la Bigalli, non mi ricordo comunque c'è questo questo accordo quadro che permette, giustamente, consente di fare la manutenzione e soprattutto di di strutture che ora io ritorno però al verde, che hanno bisogno di una manutenzione invece più attenta e mi viene in mente tutti i problemi che ci sono state sullo sfalcio, per esempio dell'erba, quando la ditta appaltatrice lascia tutto tutto, gli sfalci dell'erba li lascia ai margini dei giardini, sicuramente cosa che i cantieri non fanno perché i giardini che vengono,
Gestiti dai dagli operai del cantiere, sicuramente sono tenuti in un, ma in una maniera diversa, quindi era sicuramente una questione di più politica, per dire guardate che comunque alla fine conviene magari investire quando lo si potrà fare con l'assunzione di nuovo personale, perché c'è bisogno in questo settore un'altra,
La invito a concludere una struttura di pregio, quel allora io parlo due velocemente dello stadio comunale è uno stadio che è del 1996, è stato inaugurato nel 1996, quindi è logico che è uno stadio che ha 1996.
No food, inaugurato quando che 1.800?
Andate a vedere, io mi sembra 1996, mi fate perdere tempo, Presidente, 86 forse 86 sì e e quindi ovviamente, è uno stadio che ha bisogno di un ripensamento, io, se guardate sul sito, c'è scritto, ha bisogno giù, penso a concludere, concludo, ha bisogno di un ripensamento e noi chiedevamo appunto questo, cioè che ci fosse una PRU, un investimento, magari minore e trovando del project financing, trovando delle delle situazioni in cui si può, come dire, trovare altre soluzioni per la gestione dello stadio. Basta perché volevo intervenire e del 66, comunque 966 1.000 e no okay, quindi voglio dire è abbastanza obsoleto e sicuramente forse avrebbe bisogno di essere rasa al suolo e ricostruito in un nuovo grazie.
Bene, ci sono altri interventi, no, dichiarazioni di voto no, passo la parola al Segretario per l'appello.
Gelli Emanuele presente Tommasi, Alessandro raso Fabio.
Ferri bianca, presente, ma che, Isabella presente Patanè, Salvatore Fontana, Filippo Cipriani, Luca.
Pelagalli, Francesco Capecchi, Francesca presente Galigani, Lorenzo ricca di Jesse presente, Bargiacchi Giulia, Presidente Trimboli, Antonino presente.
Poi ho la Jacopo, ci sono Checcucci Emanuela presente, Pagliai, Giampaolo.
Baracca cristiano Barak, presidente, scusate, comincio a essere stanca.
Struck Cristiano, Calzolari, Paola.
Sempre Romoli Paolo giardini, Cinzia presente, giusti, Matteo presente.
Bonini, Lorenzo.
Nesi Stefania.
Fragai Agostino.
Cotti, Antonella, presente, Nuti Tina.
Presente Nesti Mattia.
Branchetti Francesco.
Mi risultano 25 consiglieri, bene, grazie, allora pongo in votazione l'emendamento 6 pista ecologista Progressista favorevoli.
Sei o 7 7 favorevoli.
Il resto contrari, quindi l'emendamento è respinto emendamento si passa agli emendamenti del PD, dove abbiamo un numero 2 favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione precedente, respinto emendamento 3 favorevoli.
Contrari astenuti stessa, votazione del precedente emendamento, respinto emendamento, 4 favorevoli, contrari, astenuti, emendamento, respinto emendamento, 5 favorevoli, contrari, astenuti, emendamento, respinto emendamento, 6 favorevoli, contrari, astenuti, emendamento respinto il 7 e il e gli altri pista ecologista Progressista erano stati accolti per cui ci fermiamo qui oggi riprendiamo domani alle 15 dall'obiettivo strategico 1.3. Buona serata a tutti, il Consiglio Comunale termina alle ore 19:54.
Basta neanche domani.