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CC Pistoia 15.12.2023
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Nuova mi senti.
Io ti sento molto basso, però è un discorso che, come ho detto al microfono, che non va, suppongo.
Molto meglio.
Allora, buonasera, a tutti un minuto e si fa l'appello.
Allora Consiglieri sono le 14:59, passo la parola al Segretario per l'appello.
Buon pomeriggio a tutti, Gellia Emanuele, prese Tommasi, Alessandro prese Verrastro, Fabio presente, Ferri bianca presente, ma chi Isabella buonasera presente Patanè Salvatore presente Fontana, Filippo.
Presidente, buonasera, Cipriani, Luca.
Presente buonasera Pelagalli, Francesco presente, Capecchi Francesca.
Galligani, Lorenzo.
Sì, cari Jessica.
Bargiacchi Giulia presente.
Trimboli, Antonino.
Poi, Yola Jacopo ci sono.
Checcucci Emanuela.
Pagliai, Giampaolo.
Sarà cristiano, presente, Calzolari, Paola presente, Romoli, Paolo presente, Cervini, Cinzia presente giusti, Matteo Fratoni, Federica.
Tosi Paolo.
Bonanini, Lorenzo.
Ne esiste Fania.
Presidente Bottacin, rene.
Fragai, Agostino Cotti, Antonella, presente buona sera, buona sera, Muti, Tina, presente, Nesti, Mattia.
Branchetti Francesco.
Bonacchi Greta.
Sono presenti 19 consiglieri.
Bene, allora, buonasera a tutti i Consiglieri, allora comunico che la consigliera Bonacchi, il Consigliere Tosi oggi sono assenti per motivi personali, saluto la dottor, la professoressa Lucia, Bordigoni del Collegio dei revisori dei conti che oggi è qui presente ad assistere i lavori del Consiglio comunale colgo l'occasione per fare gli auguri alla Vicepresidente del Consiglio consigliera corrotti visto che oggi è il suo compleanno e lo trascorre in Consiglio comunale.
Per il bilancio.
Detto questo, riprendiamo l'esame degli sì.
Prego Consigliere,
Sì, colleghi, Giunta Sindaco, Presidente noi.
Solleviamo una mozione di ordine rispetto a questi lavori.
In relazione al fatto che, discutendo il Documento Unico di Programmazione e altri documenti, in particolare ieri, ci siamo soffermati sul DUP, su una serie di emendamenti che lo riguardavano e, nello specifico del caso.
Il Palazzetto PAL cosiddetto Pallavicini sul fatto che siano venuti a conoscenza, che è all'ordine del giorno del Consiglio regionale, di qui a due giorni la legge di bilancio della legge finanziaria o, come si chiama?
Una posta di bilancio è stata spostata dal Palazzetto Pallavicino, o almeno si richiede che venga spostata dal Palazzetto Parravicini, pari a 1 milione al Teatro Manzoni di Pistoia.
Ora noi.
Siamo intenti a cercare di correggere, dal nostro punto di vista, il bilancio del Comune, gli altri documenti.
Sappiamo bene che è un diritto della maggioranza dell'Amministrazione.
Di respingere questi emendamenti.
Peraltro, qualche volta con motivazioni discutibili, sia dal Piano poi sul piano politico, ma in questo caso specifico abbiamo avuto qualcosa da obiettare, pur non essendo tecnici anche sul piano tecnico.
Però non possiamo assistere a una mancanza di rispetto nei confronti dell'opposizione, ma nei confronti del Consiglio comunale.
A più riprese ieri abbiamo chiesto intorno agli emendamenti sul Pallavicini, che cosa intendesse fare l'Amministrazione se intendesse mantenere questa posta di bilancio.
Oppure fosse in atto una revisione della posizione.
Ci è stato risposto balbettando, senza accennare minimamente al fatto che era in corso questa operazione.
È chiaro che l'operazione la fa il Consiglio regionale, avendo partecipato per qualche anno il Consiglio regionale del suo benissimo, con una scelta di questo genere non si fa senza l'assenso o addirittura lo stimolo la richiesta da parte dell'Amministrazione alla quale ci si riferisce nello specifico alcuni dei pistole,
Allora noi chiediamo che il Sindaco ci illustri lo stato dell'arte, torna a questo e riteniamo inoltre che una cosa col Sindaco si deve ripetere, perché noi non possiamo passare delle ore e a costruire emendamenti intorno alle scelte di questa Amministrazione e sentirci legare a proposito di trasparenza fatti di questo genere.
Noi non siamo disponibili a questo tipo di atteggiamento un po' furbesco sul quale spero sappiate darci delle spiegazioni, perché peraltro ieri ci è stato detto, anche attraverso un parere tecnico, che non potevamo dismettere quella posta perché questo avrebbe comportato dei problemi dei problemi di carattere tecnico domando se è stato dato un parere tecnico al Sindaco per richiedere che questa posta venisse spostata in sede di bilancio regionale Consigliere la invito però concludere e soprattutto,
Il re che replichi se lo ritiene, corrisponde a queste questioni e su questo si apra un dibattito no, allora no, Consigliere, faccia finire, PD, Expo, si apre un dibattito perché noi ieri abbiamo discusso per cinque ore di niente di niente, allora Consiglio, questo non è accettabile. Consigliere allora, innanzitutto non ha qualificato questo intervento, che immagino sia una mozione d'ordine sulle mozioni d'ordine, la qualificato all'inizio che allora me ne sono Pets ve bene sulle mozioni d'ordine, diciamo, sono richiami al Regolamento oppure richieste per chiedere che una discussione avvenga prima.
Diciamo di un'altra sulle mozioni d'ordine, interviene un Consigliere per Gruppo per due minuti, dopodiché si va avanti ora rispetto a questo chiedo se ci sono interventi, chiedo se il Sindaco interviene è evidente che non c'è una discussione nel merito, ecco anche perché gli emendamenti di ieri sono stati e sono stati rilasciati dei pareri sono stati respinti e quindi ovviamente non si può tornare a discutere gli emendamenti di ieri,
Ci sono interventi, prego, consigliere Nesti, due minuti, grazie Presidente, ma semplicemente per sottolineare l'intervento del collega.
Fragai e la sollecitazione non so al Sindaco all'Assessore di poter rispondere, altrimenti sarei intervenuto anche successivamente, perché la questione che lui ci pone e che il collega Farage, con all'attenzione mi sembra molto significativa e, diciamo, beh è meritevole di attenzione perché ieri, come veniva detto, abbiamo discusso a lungo della versione del Pallavicini, c'è stato detto che questo intervento è sostanzialmente intoccabile. Se, nello stesso momento in cui noi facciamo questa discussione, viene meno l'unico contributo, certo per la realizzazione oggi di quell'intervento che è contributo previsto della Regione, questa è un'informazione che evidentemente fa parte del dibattito di quest'Aula, altrimenti, come veniva detto, ne ragioniamo in assenza di elementi, quindi la richiesta di un chiarimento ci sembra assolutamente condivisibili. Bene, grazie. Allora mi mi mi correggo un attimo in realtà sulle mozioni d'ordine, una un oratore contro e uno a favore. Detto questo, è evidente che poi, se il Sindaco vuole intervenire, interviene, però.
Siccome quegli emendamenti sono venuti meno, ci sono comunque le repliche sul DUP domani ci saranno, non lo so quando probabilmente lunedì e quindi in quella sede ovviamente ci sarà la possibilità di intervenire nel merito e voi avrete la possibilità pone in dichiarazione di voto interviene se poi il Sindaco adesso vuole precisare qualcosa le passo la parola però precisando ancora che non si apre un dibattito su questo perché non è consentito dal regolamento sì, grazie presidenti del consigliere Fragai, allora abbiamo fatto un abuso,
Ci condanneranno insieme per mancanza al Regolamento comunale, ma guardi, le rispondo e al di là del delle delle delle delle dei loro mozione d'ordine della, perché sia quando si evoca il rispetto, penso si possa fare un una piccola, come si dice,
Virata rispetto le regole, io confesso di non aver capito lo dico il la polemica, ma vado a spiegarlo.
Il Palazzetto Pallavicini, è e rimane un obiettivo dell'Amministrazione, è e rimane una posta di bilancio nel piano degli investimenti per 14 12 15 milioni, due lotti e come tale è iscritta a bilancio, quindi quando l'Amministrazione troverà le fonti di finanziamento con un mutuo cofinanziamento,
Con risorse proprie lo finanzierà in modo così, in modo da poterlo realizzare, un'altra cosa è il percorso del finanziamento regionale, è vero, avevamo ottenuto l'ho ringraziato la Regione finanziamento di 1 milione di euro, questo a questo milioni di euro naturalmente non abbiamo trovato scusatemi eh ah scusate,
Qua e non abbiamo trovato un cofinanziamento e quindi ho ritenuto scrivere al Presidente Giani, che ringrazio, che ha accettato, chiedendo ma ancora non avendolo nulla di ufficiale, di spostare e di concentrare tutte le risorse che sarebbero destinate al Comune di Pistoia, già ce n'era una parte per provare a chiudere il quadro del Teatro Manzoni.
Io ho scritto una lettera, lei mi dice in anteprima che è stata accettata, io vi dico anche una cosa che pensano già segreta. Ho parlato con entrambi i consiglieri regionali della città russe Fratoni, il consigliere Capecchi e i quali mi hanno semplicemente suggerito di telefonare al Presidente Giani. Così ho fatto, ho scritto una lettera formale per spostare quel milione nel finanziamento dell'apertura complessiva del Teatro Manzoni, però voglio spiegare anche perché, perché.
E la copertura del del Teatro Manzoni è più vicina, perché c'è un contributo nostro, un contributo della Regione. Un contributo della Fondazione è la stessa richiesta è stata fatta al Ministero della cultura per poter chiudere il finanziamento e mandarlo. Perché qui dovrebbe far contenta l'opposizione, perché se no non ho capito, è stato spostato da una cosa che non volete che volevate togliere dal Piano degli investimenti ad una cosa che rappresenta l'edificio più importante della città e per la cultura, pistoiese, mettiamoci d'accordo, penso che bisognava, volevo dire di, ebbene, avete spostato un finanziamento della Regione da una cosa che non volete ad una cosa che volete, e così faremo quando concluderemo il quadro del teatro, perché riteniamo che la messa a norma del teatro più importante della città, dell'Associazione Teatrale Pistoiese della Provincia sia più importante, però devo dire che è ancora inattuale perché io non ho avuto conferma dell'approvazione, ma non è stato nemmeno approvato il bilancio, quindi fino al 23 dicembre non so quanto 22, ciò consigliere operatori non approveranno. Noi non abbiamo la certezza, però la richiesta io l'ho fatto una lettera, non penso il dottor Anzilotti che serva una richiesta di parere tecnico perché il Sindaco possa spostare e chiedere alla Regione di spostare i finanziamenti. Però dico grazie alla Regione che ci ha ascoltato e ha condiviso con noi questa linea di indirizzo. Bene, grazie, allora andiamo, riprendiamo quei lavori su.
Sugli emendamenti al DUP eravamo rimasti ieri all'obiettivo strategico 1.2. Quindi riprendiamo dall'obiettivo 1.3 dove abbiamo gli emendamenti 11 piste ecologista e Progressista, 7 8 9 del PD, il 7 è subemendato e gli emendamenti 8 9 10 11 CPC riformisti, passo la parola al consigliere onesti.
Grazie Presidente.
Questo.
Questo emendamento.
Sostanzialmente propone.
Di aggiungere alla fine del quinto rigo rispetto alle politiche.
Il.
I rifiuti ora scusate, ma siccome.
Okay, sì, quindi con riferimento alle politiche del verde e in modo particolare a gli interventi, interventi di manutenzione e quindi connessi all'efficacia dell'accordo quadro.
Una specifica ulteriore, sostanzialmente in cui inserire uno spazio per dei cittadini ai cittadini, anche, diciamo, trasparente e disponibile per tutti, in maniera chiara e accessibile, a partire per esempio, dall'utilizzo di una sezione del sito del nostro del nostro Comune affinché in maniera organica si possano segnalare, diciamo, le i disservizi o comunque gli interventi non completati correttamente di manutenzione delle aree a verde sul nostro territorio. Questo sta dentro la discussione che abbiamo fatto anche rispetto all'accordo quadro, che da una parte può essere uno strumento per in qualche maniera avere, diciamo, la disponibilità di un soggetto privato pronto a intervenire sulla base delle indicazioni del Comune dall'altra. Siccome, come sappiamo, e come vediamo c'è oggettivamente una difficoltà, poi nel controllo dell'effettiva, anche qualità, completezza, gli interventi vengono svolti sempre più spesso, diciamo, arrivano anche segnalazioni dai cittadini in questo. In questo senso, riteniamo che avere uno strumento apposito in cui chiunque possa mettere in risalto diciamo interventi che non vengono fatti.
È o completamente o correttamente possa essere utile anche per l'Amministrazione?
Bene, grazie la parola al consigliere giusti.
Il Presidente presento io anche oggi prego Consigliere, grazie grazie buonasera ancora a tutti gli emendamenti 7 e 8 che riguardano il subemendamento scusi c'era rispetto a questo emendamento qui e del punto 7.8 punto 8 riguarda la riqualificazione totale del parco dei billion, Puccini in tutte le sue parti perché noi pensiamo che il parco più importanti della città,
Abbia bisogno di essere fruibile in tutta la sua estensione noioso, anche solo in una sua piccola parte.
Sia per quanto riguarda le illuminazioni per quanto riguarda la fruibilità di tutti i percorsi pedonali, come già abbiamo descritto in precedenza, anche per quanto riguarda gli accessi.
E, non ultimo, anche la sistemazione di tutto l'argine del del lago che sta sta decadendo, inoltre, da tempo.
Le stagionature dei di tutto il parco e anche i cestini dei rifiuti, tutto il parco, sono in condizioni direi alquanto sgradevoli, quindi, secondo noi, per il futuro, non solo gli altri Parchi, ma la riqualificazione del Parco del PIL non Puccini e si su è sicuramente uno dei punti fondamentali su cui dovrà appoggiare.
La programmazione futura,
Lascio poi la parola al Presidente, al collega giusti, per per gli altri, grazie.
Ma il gruppo è 2 3, scusate, il gruppo è sette, otto, nove.
Sì, sì, insieme, sì, sì, nello stesso, grazie Presidente perfetto, allora.
Pertanto gli altri due emendamenti, quindi sempre sulla politica del verde, dopo l'ultimo capoverso inserire individuare aree del territorio è situata in contesti residenziali e idonee allo sviluppo di orti urbani.
Questo perché perché pensiamo che questa tipologia di intervento possa aiutare a al recupero di spazi verdi non non attualmente utilizzati, anche non di carattere pubblico e in tante altre realtà sono stati create convenzioni e collaborazioni, con anche con privati che hanno messo a disposizione aree in zone appunto magari molto residenziali con palazzi con condomini dove appunto gli abitanti hanno potuto condividere questi spazi per creare orti urbani e quindi appunto condividere da questo punto di vista il, il insomma questi spazi. Quindi pensiamo che la tipologia di intervento del genere possa stare bene all'interno di un documento programmatico come questo e quindi auspichiamo il voto favorevole. Grazie bene, grazie, prego, Capogruppo, nonché.
Grazie Presidente, allora sul verde e le richieste di civici e i riformisti si concentrano sulla.
Su un elemento sì, in base al quale abbiamo più volte anche siamo intervenuti con degli, ahimè, con dell'intero delle interpellanze e riguardo fa agli esiti delle Wta lo richiedono si chiede di inserire anche di procedere con ulteriori indagini strumentali, questo si è verificato,
Nasce dal fatto che, in alcune circostanze, la Wta rileva alcune carenze della pianta, ma successivamente, per valutare effettivamente la pericolosità e il rischio del della stessa, occorre procedere con delle indagini più dettagliate più approfondite, al fine di evitare di tagliare una serie di alberi che magari non potrebbero essere anche recuperabili recuperati con delle con dei trattamenti quindi di approfondire prima di tagliare l'altro emendamento si riferisce alle piantumazioni e chiede di inserirle nelle zone.
Densamente abitate perché se nel calcolo che gli uffici correttamente mostrano sul sito in base alla quantità di piante rei piantumate di alberi piantumati, è è un saldo positivo, ma certamente andare a ripiantumare degli alberi nelle zone periferiche, dove ci sono già molti alberi non al solito a valenza che ripiantumare nei centri o nelle zone cittadine dove invece questi vengono tagliati e dove è più difficile trovare le piantumazioni quindi non è la solita cosa e si chiede invece di.
Avere più cura delle zone.
Densamente abitate, l'altro emendamento si chiede.
Si riferisce all'area ex Pallavicini, dove appunto anche lì è previsto un, la realizzazione di aree attrezzate per i bambini e pensando che una zona cos con una viabilità molto molto rischiosa e più volte ce lo siamo detti in quest'Aula, soprattutto da via Sestini mancano mancano.
È parapedonali, manca il passaggio sotto il ponte, quindi io si propone, di inserisce, di inserire da raggiungere con un sistema di mobilità dolce e pedonale sicuro, perché se c'è un parco giochi dove i bambini piccoli possono essere accompagnati dai genitori con la macchina, è anche vero che i ragazzi più grandi possono andare da soli se ci sono le condizioni di sicurezza che al momento invece nella zona sono assolutamente assenti. L'altro punto è quello di inserire nelle zone dove alla fine, appunto anche con l'intervento della polizia municipale, perché non si può pensare che l'esperienza che voi definite positiva di Piazza della Resistenza,
Di Piazza della Resistenza, possa essere affidata ai gestori della struttura o comunque di chi è di pensare che tutta la sicurezza dell'area sia risolvibile con la presenza di una struttura aperta, così non è i dati che abbiamo che lo attestano e se questo è stato un passo è chiaro che il rapporto con la Polizia municipale nella vigilanza delle aree frequentate dalle famiglie da bambini continua ad essere un el una priorità se della sicurezza vogliamo continuare a parlare bene. Grazie allora passo la parola al dottor Anzilotti dei pareri,
Pareri sono tutti favorevoli Assessore.
Sì, grazie al Sindaco.
Allora l'emendamento 11 PEEP raccolto.
L'emendamento.
9 10 11 civici e i riformisti e accolto chiedo alla consigliera nutriti ci siamo affrettati, tecnicamente, diciamo, le Wta dal punto di vista tecnico prevede l'utilizzo delle delle delle strumentazioni tecniche, quindi è già incluso nel nella del procedimento delle buttiamo, quindi chiediamo il ritiro Sigma ci mancherebbe va fatta misurandola è accolto l'emendamento 8, il PD,
Ah, ho capi, scusate.
Bene, grazie, allora ripeto l'emendamento 11 pista colecistite progressiste, accolto accolto l'emendamento 8 PD e sono accolti gli emendamenti 9 10 11 dei civici e i riformisti, quindi rimane il 7, il 9 PD e l'8 civici riformiste, ci sono interventi, prego, consigliera, noti poi Branchetti.
È verde, ah, eccolo, è arrivato allora questa precisazione, che ho propongo come emendamento, deriva da delle risposte che io ho avuto qua in Consiglio, riguarda un'interpellanza e specificatamente agli alberi di piazza Mazzini,
Dove, in una prima fase, sono state fatte delle buchi a le Wta, avevano rilevato una serie di care di difficoltà, CRI di criticità da parte di queste e, a seguito di queste di questi esiti così massivi rispetto alla salute della di queste piante e furono intraprese anche le successive indagini.
Quindi, come se noi ci si potesse fermare.
Come gli step fossero due, anzi, mi è stato risposto che era auguri o da una parte le Wta, ci si ferma alle WTA, se l'esito è negativo per la per il mantenimento della pianta o si può andare avanti con un altro accertamento e come alcune piante per esempio anche del importanti di il viale Marino Marini sono state tagliate sulla base delle VT a io chiedo che si faccia un in degli ulteriori accertamenti.
Io mi sono fermata sulla base di Lecce, ho introdotto questo sulla base delle risposte che ho avuto in qui.
Prego, Consigliere principale, lo posso ritirare, è uno posti.
Entra col Governo Chiricozzi, ma con bene quindi l'emendamento, ecco ghetti.
Anche è accolto anche l'8 civici riformisti.
Signor Presidente, signor Sindaco, Giunta colleghe e colleghi consiglieri.
Ci ci fa molto piacere che sia stato accolto questo emendamento, perché interviene su un aspetto consigliere scusi, sì, però per prassi, cioè che passa ormai ampiamente consolidata sugli emendamenti accolti, non si interviene perché sono accolti e si prosieguo se no c'è poi se ne rimane uno si discute, ok però sugli sul no consigliera noti, credo credo sia da boa chiamando c'era lei assessore, che era così, per cui ecco su sugli emendamenti accolti c'è un consigliere che era anche prima a che può confermare, però, ecco.
Sì, esatto quindi scritto anche nelle indicazioni, gli emendamenti accolti non si discutono, quindi rimane l'emendamento 7 del PD subemendato, chiedo se ci sono interventi, altrimenti andiamo, prego, Consigliere, Boni sì, grazie Presidente, per il suo emendamento noi pensiamo che è il mio pensiero, come già riferito più volte anche della della collega Nuti, ci siano stati i vari problemi per per il lavoro effettuato a regola d'arte per quanto riguarda appunto spesso e volentieri lo sfalcio dell'erba o anche la chiusura degli alberi, quindi, secondo noi,
Gli individuare degli strumenti che siano idonei al controllo, alla corretta esecuzione dei lavori a regola d'arte sia sia una una, una verifica standard che debba essere effettuata nel tempo in maniera continuativo per garantire, per garantire un'efficienza dei lavori molto più alte rispetto a quella che oggi abbiamo,
Bene, grazie altri interventi, prego consigliere giuste, grazie Presidente.
Abbiamo subemendato questo emendamento perché, appunto nella nella prima presentazione.
C'era appunto un passaggio che metteva in discussione la possibilità dell'accettazione, la nostra volontà era quella, appunto di evitare quello che troppo spesso succede.
Rispetto appunto ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria che vengono fatto con che vengono fatti con gli accordi quadro, sullo sfalcio su potatura degli alberi e su altre tipologie di interventi, perché spesso e volentieri succede che, non essendoci una sorta di strumento di controllo di immediato,
Si deve tornare sul lavoro nuovamente, questo è successo in questo autunno, più volte, che abbiamo anche noi stessi successo a noi immagina sia successo anche ai consiglieri di maggioranza, dove appunto i cittadini facevano presente che gli interventi fatti erano stati tra virgolette, fatti male o comunque non fatti in modo corretto quindi si richiamava gli uffici tecnici si rimandavano a controllare la Polonia la volontà era solo questo neanche di volere mettere siamo stati anche molto,
Abbiamo lasciato un ventaglio, uno strumento che è positivo, da poter costruire anche, magari, insieme con le Commissioni, non certo quello di lasciare così com'è la cosa, perché abbiamo appunto visto direttamente sul nostro territorio che non fu non funziona bene l'altro va be'sulle, quelli sempre sul discorso degli orti urbani questa in alcuni nuovi progetti di,
Riqualificazioni sono stati inseriti,
Noi volevamo anche qui provare a accelerare RIS per provare a recuperare quello che in altri Comuni, in altri in altri anche nostra, anche vicini o no, anche in Provincia stanno facendo, cioè quello di recuperare spazi verdi in zone residenziali che magari sono lì abbandonati da una vita, non di magari non di proprietà pubblica, ma questo non toglie la possibilità di creare accordi anche gratuiti, come alcune volte captato con privati per il riutilizzo, per un tot di tempo di questi spazi. Questo, ecco, andava in questa direzione, quindi auspichiamo un, eventualmente un cambiamento di rotta, perché, ecco, non vediamo niente di di strano in un emendamento del genere, ma anzi poteva essere veramente un un, un messaggio alla città, nella volontà di provare a recuperare spazi che oggi sono lì abbandonati, grazie grazie, ci sono interventi, non ci sono interventi, ci sono dichiarazioni di voto.
No, sì, prego Consigliere Cecchetti, grazie Presidente, signor Sindaco, Giunta colleghe e colleghi consiglieri.
Capisco la fretta e però vorrei inficiasse l'efficacia, ecco de de dell'intervento, perché no, perché in realtà la discussione sarebbe stata sull'accordo quadro, insomma, come come principio, come viene applicato e come viene verificato, soprattutto perché.
È uno strumento che ha mostrato nel tempo una grande fallacia per quanto riguarda proprio il risultato degli interventi fatti, e sarebbe molto interessante rendere noto, quindi quali sono le modalità proprio di verificare chi sono le persone che verificano verifica, è una parola che, si dice, è troppo poco.
All'interno di di di questi lavori, in realtà la verifica è quella che ci fa capire se il lavoro è stato ben fatto e quindi, se i soldi sono stati spesi, bene, i soldi di tutte le cittadine e di tutti i cittadini.
Ovviamente, all'interno di queste considerazioni che sto facendo, che riguardano il nostro emendamento, ma anche.
L'emendamento del PD, che parla dello stesso tema, il nostro voto, sarà favorevole, grazie bene, grazie altre dichiarazioni di voto.
Ce ne sono passo la parola a nomino gli scrutatori che me ne sono dimenticato all'inizio della seduta, consiglieri Ferri Nesi Fontana.
Eh e passo la parola al Segretario per l'appello.
Gelli Emanuele, presente, Tommasi, Alessandro presente raso, Fabio presente Ferri bianca presente, ma chi Isabella esente Patanè Salvatore presente Fontana, Filippo presente Cipriani Luca.
Pelagalli, Francesco presente, Capecchi, Francesca.
Galligani, Lorenzo presente, sì, cari Jessica.
Bagiacchi, Giulia, presente, Trimboli, Antonino buonasera.
Buona sera, buona Brugnola, Jacopo, ci sono.
Che Cucci Emanuela.
Pagliai, Giampaolo, ci sono, sarà cristiano presente.
Calzolari, Paola presente, Romoli Paolo sente.
Giardini, Cinzia.
Presente.
Giusti Matteo presente.
Protoni Federica presente.
Buoni Lorenzo Nesi, Stefania.
Presente Bottacci Iren.
Fragai Agostino presente.
Cotti, Antonella, assente,
Mutino presente Nesti Mattia.
Assente.
Branchetti Francesco.
Sono presenti 27 Consiglieri, bene, grazie, lo pongo in votazione, l'emendamento 7, così come subemendato dal Gruppo PD favorevoli.
9, quindi 9 favorevoli.
Il 17 e 18 contrari anzi scusate contrari.
18 contrari.
Insomma.
Ed sostenuti nessuno, quindi 9 favorevoli, 18 contrari, nessun astenuto l'emendamento è respinto emendamento numero 9 PD, favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione, emendamento, respinto e basta perché tutti gli altri sono stati accolti, per cui passiamo all'obiettivo strategico 1.4 dove abbiamo gli emendamenti 12 13 14 15 e 16 pista ecologista e Progressista, 10 11 12 13 14 15 16 17 18 PD e 12 13 civici e riformisti. Passo la parola al Capogruppo onesti.
Grazie Presidente, questi emendamenti provano a.
E hanno l'intento di specificare meglio alcune politiche che, dal nostro punto di vista prioritarie per la mobilità sostenibile nella città, in particolare il primo, andando a sostituire alcune frasi del dell'obiettivo strategico, intende e soprattutto diciamo da una parte e sottolineare la necessità di rafforzare e sostenere maggiormente le possibilità di trasporto,
E di mobilità sostenibile, non solo in termini di trasporto pubblico su cui diciamo naturalmente c'è necessità di fare un investimento importante che dipende e può dipendere in parte dall'Amministrazione, ma che, come sappiamo,
E dipende in misura rilevante anche da altri fattori ed elementi, soprattutto se si parla di mobilità nelle aree diciamo, più periferiche o collinari della nostra città, ma andando appunto a incentivare in maniera più organica, con la regia del Comune tutte quelle esperienze, anche di condivisione diciamo dell'utilizzo per esempio dei mezzi privati con appunto diciamo forme di auto condivise diciamo esperienze di pedibus nelle realtà chiaramente più prossime alla città che possono riguardare anche, per esempio, minori o le scuole. Però ecco, diciamo avere un impegno dell'Amministrazione strutturato per far sì che ci sia una regia intorno a tutte quelle iniziative.
E rispetto a cui l'Amministrazione può farsi promotrice nei confronti delle cittadine e dei cittadini per facilitare l'organizzazione fra le persone che abitano la nostra città, in modo da condividere e organizzare insieme spostamenti e ridurre in questo modo in tutte le forme possibili tanto in città quanto nelle zone periferiche l'utilizzo diciamo dell'auto privata e soprattutto quando si tratta di uso dell'auto privata in maniera individuale, perché poi questo spesso va come dire a ingolfare più di quanto sarebbe, magari è possibile fare e condividendo e coordinando gli spostamenti anche il traffico dei cittadini, oltre ad avere, naturalmente, un impatto ambientale. Il secondo aggiunge all'intento di pianificare l'integrazione delle reti di della rete di piste ciclabili esistenti.
Anche la necessità, naturalmente, di investire sul ripristino e la messa in sicurezza di quelle che già sono esistenti perché, come sappiamo, ci sono numerosi i tratti di piste ciclabili sul nostro territorio che hanno, diciamo, urgenza di interventi per il loro ripristino anche perché siano, diciamo anche solo fruibili basta pensare come abbiamo più volte ricordato e come è stato più volte ricordato in quest'Aula anche alle piste ciclabili del Viale Adua e diciamo l'emendamento successivo,
Ricorda invece la necessità di integrare.
L'utilizzo, appunto, di strumenti per la dissuasione rispetto all'alta, velocità che sono state implementate sul nostro territorio, su cui diciamo noi già nella discussione di bilancio dello scorso anno chiarimmo che non abbiamo elementi di contrarietà a priori, nel senso che laddove c'è una necessità oggettiva penso ad alcuni abitanti della piana e che sono attraversati da strade di fatto ad alto scorrimento dove è assolutamente necessario fare di tutto perché lì,
E la velocità delle auto che transitano sia assolutamente coerente con la necessità anche di tutelare la sicurezza di chi abita quelle frazioni. Però riteniamo che ci sia bisogno di fare un investimento, diciamo più strutturato, su anche spesso la segnaletica stradale che, diciamo rende più efficiente e più efficace sia l'installazione di queste di queste strumentazioni per l'alta velocità sia in generale per una viabilità maggiormente sicura. Gli ultimi due emendamenti, l'emendamento 15, anche in questo caso, diciamo intende sottolineare la necessità di provare a fare un investimento aggiuntivo che a volte, anche dal punto di vista economico, può essere ridotto, ma che può avere magari risultati anche importanti per incentivare l'utilizzo da parte delle persone che vengono soprattutto in centro dei parcheggi di attestamento a partire, diciamo, da quello dell'ex Geppo. Abbiamo discusso l'anno scorso nell'aumento della tariffa da 50 centesimi a un'ora per la mezza giornata, che poi diventeranno le 6 ore. Con la novità che discutiamo in questo bilancio, naturalmente diciamo noi pensiamo che, pur avendo fatto questo incremento rispetto alla tariffa e doveva servire proprio a incentivare l'uso di quel parcheggio, si debbano però mettere in campo tutta una serie di interventi aggiuntivi, perché diciamo si favorisca l'utilizzo di quel parcheggio invece nella ricerca di posti auto in centro, quando in realtà perché, Jack ceppo, anche la piazza del Duomo è veramente molto vicino. Il problema è che spesso anche le misure che noi facciamo non trovano grande visibilità. Anche diciamo se oggi si va a parcheggiare al parcheggio dell'ex ceppo, si scopre oggi pomeriggio, ci si può parcheggiare gratis qua quasi solo quando non arriva, parcheggia e va alla macchinetta e scopre che oggi è gratis. Quindi forse diciamo adottare anche misure di informazione e di diffusione fra le persone, perché si sappia che, per esempio, in questo mese Alec ceppo si può parcheggiare gratis, così come ci saranno necessità, secondo noi, di fare interventi per riqualificare i collegamenti fra il parcheggio e il centro storico, così come per avere un rapporto, come ci diceva l'Assessore in Commissione, anche rispetto alla ASL, però, per mettere in campo le risorse possono essere necessarie per fare un po' di manutenzione, perché è un parcheggio utile, vicino economico. Però, se piove due ore di fila per andare a riprendere la macchina, bisogna riusciamo a fare un po' allo slalom.
Fra fra i laghetti che si creano nel parcheggio, quindi ecco, anche da questo punto di vista crediamo che si debba investire di più su quella realtà, ultimo emendamento, e chiudo rispetto a Autolinee toscane, come sappiamo, diciamo come abbiamo discusso e come continueremo a discutere rispetto al tema del TPL ci sono chiaramente tutti gli elementi di difficoltà del rapporto fra il Comune e gli enti locali e in parte anche l'azienda che gestisce.
Noi crediamo però che nel rapporto del Comune sia con alcuni dei toscane, sia con la Regione si debba porre in nelle forme possibili e però avviando una discussione in questo senso, la possibilità di una revisione anche delle tariffe negli abbonamenti ISEE in modo che si possa tornare diciamo a uno scaglionamento più ampio delle fasce ISEE invece che come attualmente solo con due di fatto abbonamenti un ISEE e uno no, grazie bene, grazie allora la parola alla consigliera Ronchi, prego, capogruppo,
Grazie Presidente, la mobilità urbana sostenibile ho controllato, aveva già recepito.
Un emendamento molto importante, che è quello che riguarda, che rimandava al contrasto dell'occupazione dei mezzi nel centro storico e rendendo accessibile e valorizzando la sua natura storica artistica, e stiamo ancora aspettando, ma sicuramente qualcosa in più e sono convinta che riusciremo a vederlo mentre per questa fine anno io mi sono concentrata sulla parte finale della dell'obiettivo strategico quello che riguarda il trasporto pubblico locale, quindi Autolinee toscane, chiedendo di inserire nell'ultimo periodo due elementi, intanto una collaborazione con la Provincia, immaginando ma non insomma avendo avuto conferma anche delle Commissioni, che il dialogo è aperto e proficuo,
Al netto poi delle posizioni politiche di chi spara contro, magari se no che pur avendo collaborato, però questo si lascia a un altro tipo di discussione e.
Al aggiungere senza riduzione del chilometraggio.
Togliere questi senza riduzione del chilometraggio, che mi sembra, sembra in questa fase veramente riduttivo rispetto a quello che è stato sollevato è detto, e sostituirlo con, affinché siano ripristinate le tratte eliminate e si è rivisto il piano delle fermate urbane in funzione del servizio ai cittadini. Perché quello che viene segnalato e da tanti cittadini è che il pullman per arrivare ad avere un chilometraggio che rientra in quello concesso e sostegno e sostenuto economicamente, evita magari i 100 metri, che permettono però di affrontare due due, due fermate prima c'erano due fermate lì si girano dall'altra parte, perché così si limita a nel giro di una settimana de chilometri o delle migliaia di chilometri all'INPS alla fine dell'anno, ma quelle due fermate non erano messe lì per caso, erano state messe lì perché c'erano delle esigenze, quindi il Piano delle fermate è la prima cosa su cui effettivamente bisogna andare a ragionare, perché quello che penalizza i cittadini che effettivamente escono di casa e devono fare dei tratti più lunghi per raggiungere una fermata, salvo poi per noi, siamo una popolazione anziana e la prima parte del DUP ce lo ha dichiarato che l'ha confermato in pieno. Quindi queste esigenze bisogna assolutamente coltivarle. Grazie adesso quelli del PD. Passo la parola alla consigliera, Nesi, prego,
Grazie Presidente, un saluto a la Giunta e tutti i colleghi Consiglieri.
Allora il il tema è di di questo blocco di emendamenti e la mobilità inizio dai dall'emendamento numero 10, allora l'emendamento 10, poiché la mobilità è intesa come possibilità di consentire spostamenti sul territorio di persone e cose, abbiamo voluto specificare che una particolare attenzione va lasciata alle persone che maggiormente hanno difficoltà nel nello spostarsi e quindi chiediamo di emendare,
Il punto 1 4, aggiungendo dopo migliori condizioni di accessibilità, in particolare per le persone con disabilità, e da attuarsi attraverso la predisposizione di un PEBA, cioè effettuare un'analisi che sia rigorosa proprio una rilevazione, molte sono state sicuramente eliminate, tante ce ne sono, ci sono ci arrivano, ci sono arrivati anche numerose segnalazioni per cui riteniamo che negli obiettivi degli obiettivi strategici dell'Amministrazione uno sguardo, ecco,
Di particolare attenzione debba proprio essere rivolto nei confronti di chi ha più difficoltà a spostarsi e il PEBA ci sembra lo strumento più giusto, infine, il cioè passo al all'emendamento numero 11, che riguarda invece le il diciamo, la circolazione con le auto elettriche e questo ne è un emendamento molto rapido in quanto si aggiunge,
Ai luoghi strategici in cui prevedere le stazioni di ricarica I nei grandi parcheggi ai cittadini. Perché questo emendamento perché il concetto di città, ecco, ci sembrava un po' magari riduttivo, ecco, area urbana ristretta, quindi può prevedere anche magari parcheggi che sono collocati all'esterno rispetto, diciamo, alla cerchia delle mura urbane. Ecco, non so se città era da interpretarsi in senso ristretto in senso ampio, però ci sentiamo, ci sembra, che aggiungendo questa questa voce si allarghi, diciamo, l'ambito in cui tali stazioni possono essere installate.
L'emendamento 12, a riferito, invece alla mobilità attraverso.
In bicicletta, ecco, abbiamo trovato che questo valore dei tre chilometri che rappresentava un pochino, diciamo un.
Il il limite entro il quale realizzare nuove direttrici ciclabili, ecco, ci sembrava un po' che creasse un vincolo troppo stringente alla fine, il perché ecco non quantomeno a livello strategico, no nel nel medio termine e prevedere anche un raggio d'azione più ampio che possa andare a includere per esempio anche,
Località più periferiche, non lo so, può essere spazzamento, può essere Val di Branà, che magari escono dai tre chilometri, ovviamente e anche per dare, diciamo, una coerenza rispetto a quello che si è fatto nella nella zona est con la Ciclovia del Sole no, quindi in realtà si sconfinano i tre chilometri, insomma, quindi perché non ampliare ecco quindi l'emendamento 12 a il senso di rendere più aperta, diciamo la città per la viabilità in bicicletta,
Il il, gli emendamenti 13 e 14, invece, sono.
Diciamo più concentrati sul tema della sicurezza, sempre però in in relazione anche alla alla mobilità attraverso il le bici, perché perché il? L'emendamento 13 mira proprio a ad aggiungere questo periodo, inserire nelle strade a competenza comunale i cartelli di sorpasso con distanza di un metro e mezzo dal ciclista, quindi questo è un intervento che va a prevedere solo un adeguamento, diciamo un potenziamento della cartellonistica che possa garantire, laddove comunque non ci sono ciclabili, che riserva un appunto una una zona della carreggiata ai ciclisti, ecco si possa, diciamo, garantire comunque al a chi si muove in bicicletta, Giori, sicurezza,
È lo stesso.
Nell'emendamento 14, sempre sul tema della dell'informazione, quindi di un potenziamento della cartellonistica.
Di segnaletica, segnaletica stradale, per segnalare in modo che sia visibile anche da soggetti che magari non conoscono la città, l'accessibilità e la localizzazione dei dei parcheggi, cioè l'idea chiaramente è quella di.
Promuovere un modello di fruizione della città che parta da lasciare la macchina a esternamente rispetto al centro storico e poi muoversi con una serie di mezzi che che lo consentano. Quindi migliorare dal punto di vista dell'informazione per rendere più fruibili i parcheggi esterni. Mi collego direttamente su questo, all'emendamento 16 che introduco prima del 15, perché ecco e questo è direttamente collegato al 14, cioè in relazione ai parcheggi, non solo informare sulla localizzazione degli stessi, ma avviare uno studio per valutare la programmazione dei parcheggi interrati e questo chiaramente per potenziare, ecco.
E delle auto che possono essere.
Anche con un'opera li li tolga le auto a sede stradale dalla superficie, diciamo, è un obiettivo che ha un valore strategico importante.
Il 15.
È il 15, ecco è.
Momento che mi è particolarmente che fa riferì al alle zone pedonali, quindi io sono intervenuta precedentemente proprio recentemente, anche con una con una mozione, chiedendo appunto di istituire nel tempo una zona di allargare, diciamo, la zona pedonale andando a includere un tratto di via della Madonna, chiaramente questo emendamento punta a non ha una ha un'area circoscritta però ad esaminare appunto,
Come può evolvere la città in relazione proprio alle a alle aree pedonali, però sviluppando, ecco un processo di partecipazione che veda coinvolti tutti gli stakeholder e che porti l'Amministrazione poi a dettare una propria linea, una volta però avere, cioè dopo aver ascoltato i contributi quindi le osservazioni e le le indicazioni da parte appunto dei vari soggetti interessati.
Quindi si tratta alla fine di un emendamento che spinge nell'attuare, in modo più ampio e concertato, un la pianificazione, ecco della della zona pedonale della città, così.
Dove non ti è Presidente un attimino.
Sì, me ne mancano.
Mi sembra una macchina, il 17.
Che sono relativi al timo sì, l'ultimo capoverso allora dico prima il 18, perché in ordine di di scrittura viene prima quindi riguardo al TPL e il Comune ecco agirà, ci sembra imprescindibile aggiungere in sinergia col TPL non è l'EMA,
Ente può gestire isolatamente e del resto ci sembra anche in Comune si assuma questo impegno, visto che comunque.
Ci sono stati momenti di confronto negli ultimi anni, dal 18 in poi, a cui la Provincia ha invitato, a cui il Comune, diciamo, ha partecipato in modo relativamente tiepido, infine l'ultimo senza riduzione, cioè l'intervento, il dialogo con auto linee per salvaguardare le tratte esistenti senza riduzione di chilometraggio, ecco, aggiungeremmo con particolare attenzione ai lotti deboli. Chiaramente questo è collegato anche a una agire in sinergia con gli organi complementari, insomma con la Provincia e incentivando proprio l'uso dei dei mezzi pubblici per proporre un modello di fruizione della città diverso da quello attuale. Grazie, grazie.
Passo la parola al dottor Anzilotti, per i pareri pareri, sono tutti favorevoli e, ne prego, Sindaco.
Allora, grazie Consiglieri sono accolti gli emendamenti 13 14 e 15.
Di Pistoia ecologista Progressista, 10 11 14 15 16 18 del Partito Democratico, il numero 13 di cimice riformisti, poi.
Al numero 17 del.
Il D del Partito Democratico si chiede il ritiro perché viene accolto il numero 13 della consigliera Nuti che, ci sembra, a me sembra scritto che ci sembra scritto in modo migliore, mentre la consigliera noti per par condicio chiudiamo i territori di ritirare il numero 12 perché ben accolto il 18 del PD,
Bene, quindi.
Sì, se poi il Sindaco diceva se il 17 può essere ritirato in quanto è accolto esattamente il 12 della consigliera, è inutile che mi sembra accennasse che andava bene, viceversa, il 12 di civici riformisti, perché 18, quindi?
Sì, e poi, se posso, prego sì, no, sì, finire sulle motivazioni, allora all'emendamento numero 13 della consigliera pesi e diciamo e noi lo riteniamo un fattore da codice della strada e può essere affrontato in tecnico, né lo condividiamo laddove è possibile dove il codice della strada quindi non lo relegherebbe al DUP e chiederei il ritiro diciamo bis ci sembra più del codice della strada mentre sull'emendamento 12,
Che riguarda l'ampliamento da 3 a 7 chilometri, non è accolto.
Ne condivide. Ne condividiamo lo spirito, però diciamo che lo si debba ragionevolmente. Provare intanto arrivare a quei tre chilometri e non è estendibile a tutti, anche per motivi ai limiti fisici invalicabile, non ci permetterebbero di fare una viabilità dolce, però, insomma, intanto lo correggeremo completare quello per arrivare a tre chilometri. È vero che in alcune zone è estendibili, è vero che è un ponte nuovo della Ciclovia del Sole, è sicuramente più di 7 chilometri, quindi non si esclude di andare oltre, ma diciamo noi potremmo lasciare fare chilometri, quindi del 13, chiediamo il ritiro del 12 o valori più politico. Naturalmente questo immagino lo mantenga e votiamo contro.
Grazie allora innanzitutto sul 17 PD e 12 civici riformisti, scusate per correttezza, il 12 e il 16 di.
Giusta e progressista, noi riteniamo che questa si incroci una materia di di tipo regionale e provinciale con quella comunale.
Siamo impegnati su questo fronte, attualmente è costantemente aperto il tavolo della Provincia anche e soprattutto nella fase di due c'è stato recentemente un incontro a cui era presente anche l'assessore regionale, è aperto un tavolo, la Provincia è un tavolo tecnico con l'ingegner Luca Moriconi e partecipa al tavolo tecnico della Provincia e naturalmente sono istanze e noi continueremo a portare in in Regione però è difficile per l'Amministrazione non impossibile in questo caso per materia di competenza, modificare linee tratti o una fisionomia filosofia complessiva di un trasporto pubblico locale noto a titolo questo personale, poi ne discuteremo anche con la consigliera vecchi provincia abbiamo discusso, ci sono alcuni approcci, filosofi filosofici di questi emendamenti che condividiamo e riteniamo però non non riteniamo di doverli mettere nel DUP per correttezza nei confronti delle materie di competenza.
Bene, grazie allora sugli emendamenti per i quali è stato chiesto il ritiro consigliere Anesi.
Allora sì, ma non ritiriamo il 12 bene quindi sono ritirati il 13, il 17 PD.
Chiedo alla consigliera noti sull'altro su 12.
Sì, ritirato il 12, bene, allora faccio un attimo, un riassunto per la segreteria, allora gli emendamenti 13 14, 15 pista ecologista e Progressista sono accolti. Sono accolti anche gli emendamenti 10 11 14 15 16 18 PD, il 13 civici e i riformisti, mentre sono ritirati gli emendamenti 13, 17, PD e 12 civici riformisti rimane emenda rimangono gli emendamenti 12 e 16 bis, colecistite progressiste e 12 PD, per i quali chiedo se ci sono interventi. Scusi Presidente, però mi son perso un passaggio, il 16 PD non è accolto, non aveva senso se ci sono interventi.
Sugli emendamenti rimasti.
Due.
Prego consigliere, Monica sì, grazie Presidente, come già espresso dalla collega Nexi, per noi è fondamentale che il collegamento ciclopedonale sia ampio in tutta in tutto il territorio comunale per il più possibile, quindi ci sono ci sono zone di che oggi non sono non hanno questo collegamento come diceva la collega Val di Branà,
Che Azzano spazzamento e al giorno d'oggi poter arrivare in città in maniera sicura è sicuramente fondamentale per le famiglie pistoiesi, quindi secondo noi, appunto, arrivare a questa a questa distanza di 7 chilometri rende più sicuro il DEF, il trasferimento da casa, diciamo al centro storico,
Anche fino alla stazione ferroviaria, sicuramente più sicure e più appetibile per i cittadini, pistoiesi che magari desiderano utilizzare un mezzo di trasporto come la bicicletta, invece che è un mezzo di trasporto pubblico o le o le 4 ruote delle proprie automobili private, grazie bene, grazie ci sono interventi, prego capogruppo noti,
Sì, grazie Presidente, in particolare sugli emendamenti che non sono stati accolti, del gruppo progressista ecologista.
È correttamente pronunciato allora io comprendo la motivazione del Sindaco perché effettivamente questo è un livello regionale di intervento, in particolare anche per quanto riguarda le tariffe, le la bigliettazione è un livello di discussione generale, però, siccome su questo TPL effettivamente ci si sta schierando le le forze di maggioranza o di minoranza e tu e lo stimolo è quello di,
Spingere anche con questa, con un voto favorevole a di questi emendamenti, l'Amministrazione ad assumere in toto in una maniera veramente più lineare possibile.
L'impegno massimo affinché questi obiettivi siano conseguiti, non tutti quelli che sarà possibile, comunque la massima.
Interazione e in.
Con la Regione, con la Provincia per raggiungere una migliore livello di disservizio, questo è l'impegno che chiediamo, che che mi sento di sostenere in pieno, perché è quello che i cittadini si aspettano da tutti.
Grazie altri interventi, prego, capogruppo onesti.
Sì, grazie Presidente.
Noi ovviamente, diciamo, confermiamo le ragioni.
Dei due emendamenti che abbiamo presentato, anche diciamo, con le motivazioni che ricordava da ultimo la collega Nuzzi, nel senso che diciamo, da una parte, rispetto al tema della modulazione, anche in sede di abbonamenti che ricordo in passato anche nella nostra città quando la questione naturalmente poteva dipendere pressoché esclusivamente dai Comuni dell'area a partire dal Comune di Pistoia perché queste decisioni rientravano nell'ambito delle decisioni che poteva assumere, Copit avevano una tariffazione ISEE molto più scaglionata, che arrivava addirittura a prevedere abbonamenti ISEE a importi mensili e importi molto molto contenuti intorno ai 4 5 euro, se non mi ricordo perché oggettivamente è aveva condizioni economiche e patrimoniali per cui sarebbe stato impossibile permettersi di pagare altri importi, ma questo dava, diciamo, la possibilità di utilizzare il mezzo pubblico e di farlo nonostante le difficoltà economiche e sociali, diciamo anche essendo in regola e quindi riconoscendo, diciamo a tutti, sulla base delle proprie condizioni e delle, diciamo delle proprie difficoltà di poter utilizzare il mezzo pubblico e di farlo appunto potendo mettendole per tutte le persone in condizioni di acquistare anche un abbonamento, sappiamo chiaramente quest'oggi il Comune di Pistoia lo può decidere da solo e proprio per questo diciamo l'impegno che noi abbiamo proposto come obiettivo strategico. Non è quello che il Comune di Pistoia decidere domani mattina di introdurre una diversa fascinazione ISEE per gli abbonamenti, ma appunto di aprire un dialogo con la Regione con una Tonino toscane per spingere in questa direzione, cioè nel momento in cui è in corso una discussione, come è evidente e che si protrarrà sicuramente anche nei prossimi mesi intorno a tutto il sistema di gestione del trasporto pubblico locale, in cui il Comune di Pistoia Rocco, ovviamente un ruolo nel rapporto con la Provincia, con la Regione e con l'azienda che gestisce il servizio di inserire anche questo elemento all'interno della contrattazione più generale che il Comune intende portare avanti perché secondo noi sarebbe un elemento molto migliorativo poter introdurre, diciamo, più fasce ISEE per gli abbonamenti.
E l'altro lo teniamo ovviamente anche perché diciamo, oltre al tema del trasporto pubblico locale e, come dicevo prima, c'è per noi un tema anche di ruolo che il Comune può avere e promuovere, organizzare fra i cittadini quelle iniziative anche di carattere privato pensiamo appunto per esempio a lungo all'uso condiviso anche dei mezzi privati e come sono le auto che laddove c'è anche ci possa essere anche un, diciamo un,
Ne input pubblico e del Comune di andare in questa direzione può, diciamo, comunque, determinare risultati positivi e migliorativi per la qualità della vita sul territorio. Voteremo a favore anche degli emendamenti del gruppo del Partito Democratico che non sono stati accolti, in particolare su quello del, diciamo dei chilometri, quindi dell'estensione di tre chilometri ai sette chilometri, comprendendo che si deve pur partire da qualche parte. Però, per esempio, fuori da quel diciamo da quell'ambito dei re chilometri se per esempio li prendiamo da da qui c'è da piazza del Duomo dal centro.
È fondamentale della città, rimangono fuori anche pezzi, pensiamo per esempio diciamo.
Dall'area di Capo strada e poi andando appunto verso nord, così come altri che invece potrebbero e dovrebbero trovare il modo di essere raccordati dal punto di vista della mobilità ciclabile, sia perché in parte anche in quelle zone strutture di piste o di itinerari ciclabili sono già presenti e potrebbero essere riqualificati e valorizzati sia perché sono ovviamente pezzi di territorio con.
Una densità anche di residenza molto importante e che per questo devono stare dentro una strategia complessiva per la mobilità sostenibile.
Bene, grazie, ci sono altri interventi, prego, capogruppo, giusti, grazie Presidente.
Sul nostro emendamento numero 12, quello Days dai 3 7 chilometri, ma semplicemente per ribadire un concetto che poi onestà ripreso, ma non non era nostra intenzione far pensare a qualcuno che si volesse mettere un punto in piazza del Duomo con diametro punti 7 chilometri e poi si dovesse andare a ah ah ah, collegare tutto l'idea, l'idea, l'idea era proprio quella di come prima ci hanno spiegato che nei tre chilometri non erano un punto fermo, neanche 7 dovevano esserlo, però ci possano essere appunto diverse località che chiedono appunto, hanno magari piccoli tratti di piste ciclabili e chiedono un collegamento con il centro storico e che ovviamente vanno oltre i sette chilometri. Nella discussione di ieri, anche alla luce di di diversi emendamenti che avevamo proposto, ma penso a quelli sulle piste ciclabili, su.
La ciclabilità degli argini, da da da creare comunque da sviluppare, poteva essere legato anche acquisto già c'era nel DUP dell'anno scorso qualcosa del genere, secondo noi era il modo anche per appunto andare a inserire un altro piccolo tassello per poi andare a sviluppare la la mobilità sostenibile e poi mi rileggo un attimo anche a l'ultimo emendamento di Pistoia ecologista e Progressista proprio perché l'idea che il Comune possa essere motori di nuove iniziative però prima parlavano del Pedibus è un qualcosa che già esisteva, poi è sparito l'idea di poterlo fare.
Se lo farlo, tornare in tanti quartieri, in tante zone, con associazioni, anche con Enti terzo settore, magari in collaborazione veramente per provare anche a evitare quel l'accalcamento di auto e spesso c'è davanti alle scuole.
Potrebbe essere interessante, potrebbe essere un'idea per provare a sviluppare appunto anche qui una cultura un po' più moderna, un po' più anche nuova rispetto a realtà che poi ci portano spesso a volerla lasciare il il figlio, per esempio davanti a scuola in tutti i modi quando non ci sono parcheggi e le scuole sono posti su strade con grande traffico, quindi ecco, voteremo appunto a favore anche degli emendamenti dei colleghi e auspichiamo che appunto ci possa essere un ripensamento. Grazie bene, grazie altri interventi.
Ce ne sono dichiarazioni di voto.
Non ce ne sono passo la parola al Segretario per l'appello.
Sarebbe potuto.
Gelli Emanuele presente.
Tomasi Alessandro.
Giuseppe Rassu, Fabio assente Ferri bianca, presente.
Ma chi, Isabella presidente Patanè Salvatore?
Fontana, Flippo, presentano Cipriani, Luca presente Pelagalli, Francesco presente Capecchi, Francesca gente Galigani, Lorenzo.
Sì, sì, cari Jessica.
Bargiacchi Giulia, presente Trimboli, Antonino presente, voglio la Jacopo, ci sono Checcucci Emanuela Pagliai, Giampaolo, ci sono baracca, scusate, mi scuso, sarà CAC Cristiano, Presidente.
Calzolari, Paola presente, Romoli, Paolo presente, Cervini, Cinzia presente giusti Matteo.
Presente fra toni Federica.
Presente.
Bonini, Lorenzo presente, ne esiste fogna presente, pagai Agostino presente, Cotti, Antonella, presente, Nuti, piena presente, Nesti Mattia presente Branchetti Francesco.
Mi risultano 28 consiglieri.
Bene, allora pongo in votazione l'emendamento numero 12, pista ecologista e Progressista favorevoli.
Bene contrari.
Astenuti.
Bimbi 9 favorevoli, 19 contrari, l'emendamento è respinto, pongo in votazione l'emendamento 16, pista ecologista e Progressista, favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione emendamento respinto rimane l'emendamento 12, PD favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione emendamento respinto. Quindi andiamo all'obiettivo strategico 1.5 dove abbiamo il 17 18 19 pista ecologista e Progressista, 1920 21 22 23 24 PD, 14 quindi, se c 15 e 16 civici riformisti, passo la parola al consigliere Franchetto.
Grazie Presidente, signor Sindaco, Giunta colleghe e colleghi Consiglieri.
Questi tre emendamenti riguardano l'obiettivo strategico 1.5 le politiche dell'ambiente, i primi due nella loro formulazione, in qualche modo sottopongono a critica il sistema dei raccolto ibrido attualmente in essere.
Perché è evidente che è un sistema di raccolta che non è soddisfacente secondo criteri ambientali, ma vorrei dire anche.
Secondo, quella possibilità di un aumento della TARI prossimamente, chissà forse legata a una gestione di questo tipo, ma anche all'aspetto culturale, l'approccio alla raccolta differenziata che è approccio all'ambiente, deve essere un approccio anche culturale, non solo operativo in sé, poi,
Chiediamo quindi di superare questa visione la raccolta ibrida. In questo modo,
È accettabile se fa parte di uno step che ha l'obiettivo, poi di continuare a fare questo percorso, di superare in qualche modo e certe anche?
Certi approcci mi riferisco per esempio anche ai cassonetti interrati che, per carità, nella loro utilità noi l'abbiamo sempre molto criticati per in qualche modo l'offesa che recano alla al centro il cittadino, per come sono stati posizionati, comunque, al di là degli aspetti specifici, quello che chiediamo è di darsi l'obiettivo, un obiettivo sfidante sulla raccolta, sulla raccolta differenziata e quindi di,
Darsi un obiettivo di una raccolta differenziata tendente al 90%.
Non è difficile, se pensiamo che Capannori, è 87 8%.
D'altra parte, non possiamo accettare da questo punto di vista, proprio nella nostra dimensione di Pistoia ecologista Progressista un sistema ibrido, perché la visione ecologista, signor Sindaco, del tempo fa ci disse anch'io sono un po' progressista e sono un po' ecologista in realtà quello un po' non non ci piace molto perché bisognerebbe essere integralmente ecco eh ecologisti, noi portiamo queste istanze, giusto appunto proprio in funzione di un benessere delle persone in relazione a Crema, ambiente,
Il terzo emendamento.
Che viene posizionato al termine dell'obiettivo strategico 1.5 riguarda la rete fognaria collinare, ecco, anche qui chiediamo di utilizzare una visione diversa rispetto a quella attualmente esistente, perché, laddove si sono evidenziate difficoltà a poter?
Introdurre una rete fognaria tradizionale ci sono approcci di altro tipo, qui proponiamo la fitodepurazione, quindi l'utilizzo del verde della flora batterica è normalmente esistente da governare in funzione di filtraggio.
In invece della rete fognaria, specialmente per quelle zone collinari come lo Picciano, ma anche ai Cireglio e tutta la zona pedecollinare comunque grazie bene, grazie allora la parola al consigliere Bonini.
Grazie Presidente, un altro bel blocco degli emendamenti, pur l'obiettivo strategico 1.5.
Noi pensiamo che gradualmente nel prossimo periodo debba essere sostituito il sistema con quello di raccolta, porta a porta, accompagna fornito ideologiche e chiaramente con tariffa corrispettiva tutto questo perché secondo noi potrebbe essere un input migliorativo nei confronti dell'ambiente e a Chelimo un input e nei confronti del cittadino che verrà POR che dovrà essere portato a rifiuta a riciclare meglio i rifiuti questo porterà sicuramente un impatto positivo sull'ambiente.
Che comunque ricordiamo e Pistoia, all'interno del novero dei Comuni toscani, non è nei primi 50, mi sembra, per quanto riguarda la raccolta differenziata, ecco, quindi c'è sicuramente da migliorare, secondo noi questo è un punto, è un punto che potrebbe portare a un grosso miglioramento per quanto riguarda la differenziazione del rifiuto e quindi ha tutto il beneficio quindi che ne può portare chiaramente. Questo deve essere anche accompagnato da una graduale eliminazione dei cassonetti.
Appunto, pass per passare a un sistema di porta a porta, chiediamo anche che.
Vengano installati in tutto il territorio comunale i cestini multi materiale, anche nelle aree pubbliche e nei giardini, perché questo aspetto, insieme alla raccolta porta a porta, potrebbe essere uno stimolo per tutti i cittadini, appunto, a riciclare maggiormente i rifiuti, che poi faranno veramente un percorso diverso.
Il un altro aspetto è per quanto riguarda l'introduzione di meccanismi virtuosi per quanto riguarda le attività ispettive e bisogna continuare in queste attività ispettive che gli ispettori appunto stanno portando avanti è chiaro che tutti i cittadini che invece dall'altra parte si comportano in maniera esemplare secondo noi dovrebbero essere essere premiati per quanto riguarda la qualità dell'aria, noi pensiamo che il punto di partenza e gli studi riportati nel PUMS siano fondamentali per il miglioramento della qualità dell'aria nonostante,
Pistoia, diciamo netta abbastanza in alcune aree ancora oggi vessata, magari da della qualità dell'aria non non perfettamente pulita, quindi, secondo noi, partendo da questi studi e da questi dati riportati nel PUMS, possiamo avere un beneficio per la qualità dell'aria, in ultimo, come come emendamento chiaramente una una sensibilizzazione anche dei territori e dei nostri cittadini sostenendo attività,
Molteplici per quello che riguarda la crisi climatica cinematica che se ne è parlato più volte, ha portato a questo disgraziato alluvione che c'è stata nei primi di novembre e, come tutti abbiamo avuto, chi più chi meno vedere da vicino, tutto ciò che ha che ha comportato per per alcuni Comuni toscani per alcuni frazioni che addirittura sono sono ancora oggi,
In fase di ripartenza equo, in fase di attesa anche di di di di fondi da parte del del Governo che dovranno arrivare, si spero al più presto perché sono sono ancora oggi in difficoltà, grazie.
Bene, grazie allora passo la parola al dottor Anzilotti per i pareri.
Parere, scusate, manca Tina scusami.
Capogruppo nodi, prego sì, grazie Presidente, nelle assegnerò sull'agenda questa dimenticanza, allora, sull'obiettivo strategico politiche dell'ambiente gli emendamenti di silice riformisti sono piuttosto puntuali e alcuni si inseriscono proprio su vanno a rivisitare emendamenti già accolti e mi sembra, recentemente, nel marzo del 2023, quando si chiedevo e fu accolto, e di arrivare quanto prima alla premialità collegate alla minore produzione di rifiuto. E il quel quanto prima. Io chiederei con un nuovo emendamento che sia esteso con questa, con questo periodo, almeno entro la fine del mandato, perché questo beh, almeno entro la fine del mandato, perché nella Commissione che abbiamo avuto con il Presidente nonché direttore di alea in Commissione, sesta riguardo all'introduzione della tariffa corrispettiva e quindi di evolvere effettivamente nel senso della premialità, per chi ha una un comportamento irresponsabile e abbiamo saputo che ci sarà di nuovo la necessità di cambiare i cassonetti che quelli che sono stati messi dovranno essere sostituiti sostituiti con altri che quelli già introdotti non sono sufficientemente intelligenti per fare questa operazione intelligente. Però, in tutta questa intelligenza io capisco che noi siamo ancora qua e non abbiamo, mentre in altri Comuni. La tariffa corrispettiva e i sistemi premianti per i cittadini in funzione di un abbattimento di tariffe molto consistenti sono già attuati da tempo. Qui invece sembra un obiettivo molto lontano. Si è parlato in quella Commissione, di cantanti tanti in Ciampi, prima ad arrivare a questo a questo obiettivo e siccome la la, il periodo ultimo era il 2026 e che poi si sa benissimo slitta con facilità oltre, io mi gradirei che questo che questo obiettivo fosse almeno conseguito al all'interno del mandato, come come impegno da parte dell'Amministrazione a chiudere questo quinquennio. Con questo.
Con questo era l'obiettivo raggiunto, l'altro sì, anche questo è, come dire, un perfezionamento di un emendamento che avevo inserito, è riferito alla qualità dell'aria, ora ho controllato e ho già preparato un subemendamento perché mi è rimasto un refuso, poi nella trascrizione sostanzialmente qui si chiede di operare nella,
Per migliorare la qualità dell'aria, sensibilizzando all'uso dei parcheggi esistenti, anche con riduzione, eliminazioni di tariffe. Qui mi ha qua il gruppo PEEP aveva già espresso qualcosa in una precedente obiettivo, ma anche la stessa Giunta, mi sembra, ha agito in questa direzione per evitare l'eccessivo passaggio nel centro cittadino e soprattutto attuando quello previsto dal decreto legislativo 121 del 2 23. Ora non è questa. Con il desk di questo decreto legislativo si riferisce a tre regioni dove effettivamente la qualità dell'aria è esplosa in senso negativo e quindi ci sono delle limitazioni sulle targhe delle dei veicoli e chiaramente non lo fa. Non lo applichiamo noi in Toscana, però, in riferimento a questo decreto legislativo, è utile e chiederei con il subemendamento che andrò a presentare se il Presidente me lo consente, che venga accolto, perché fa riferimento ad una consapevolezza,
Anche da parte delle forze politiche della maggioranza, al che la qualità dell'aria sia considerata tre fattori preponderanti nel benessere e nella salute dei cittadini, subemendamento chiede di sostituire, da attuando fino a quanto con considerando l'attenzione alla qualità dell'aria espressa dal Decreto Legislativo 121 2023 pronto firmato,
Poi mi sembra che e A e poi alla fine ripropongo un emendamento che non era stato accolto, ma che le relazioni di ARPAT ci dicono ancora di essere assolutamente.
Attuale, che è quello dell'inquinamento da metalli pesanti nelle falde acquifere, e siccome questa è una situazione che non ha modi, in base ai report che abbiamo non si è assolutamente modificata, è opportuno che ci sia dire no.
Rinnovare questa attenzione.
No, dicevo, se mi può consegnare il subemendamento, perché così almeno si si fa dare il parere e si rilegge per tutti.
Quindi, sull'emendamento numero 15, la consigliera Nuti del Gruppo civici riformisti dice sostituire, attuando delle sostituire da attuando fino a quando, con considerando l'attenzione alla qualità dell'aria espressa dal DL 121 2023.
Bene quindi pareri del parere favorevole.
Ah e su tutti gli emendamenti.
Quindi prego, Sindaco, sì, grazie Presidente, sì, scusi, ripeto, per i Consiglieri il subemendamento è all'emendamento numero 15 e il gruppo civici riformisti sostituire da attuando a quanto con considerando l'attenzione alla qualità dell'aria espressa dal DL 121 2023,
Prego, Sindaco.
Sì, grazie Presidente, Assessori, colleghi, Consiglieri, uso il metodo, ringrazio, faccio prima così gli emendamenti sono tutti accolti, tranne il numero 17 del.
Del Pistoia ecologista e Progressista al numero 19 del Partito Democratico, il numero 21 del Partito Democratico, che riguarda una riorganizzazione del sistema di raccolta nelle zone pedecollinari che è in corso, che prevede una parte che è anche contenuto degli emendamenti, mentre un'altra parte NOB che stiamo qui stiamo lavorando l'assessore e la maggioranza per dare come indirizzo per il nuovo piano di raccolta dei rifiuti,
Quindi, se ripeto, Presidente, tu tutti accolti meno il numero 17 19 e 21 e vorrei dire che condivido politicamente l'analisi fatta anche dal punto di vista tecnico dell'emendamento 19 che dovrebbe essere il tema è oggetto anche di discussione né nell'addendum al regolamenti di atti questo è un tema specifico del nostro territorio che è diverso già degli altri ambiti addetti che hanno territori completamente differenti, ma il tema della fitodepurazione della depurazione delle non tracce della fognatura è determinante anche nel recupero e restauro della vivibilità delle case della montagna.
Bene, allora rimangono, ripeto, ancora rimangono gli da discutere gli emendamenti 17, pista ecologista e Progressista, il 19 e il 21 del PD, ci sono interventi.
Non ci sono interventi, ci sono dichiarazioni di voto, sì, c'è un intervento, prego, Consigliere onesti.
Grazie Presidente.
Sì, nel quindi diciamo un intervento nel merito dell'emendamento 17 e che mi pare.
Sì, colleghi, comunque in in qualche modo, anche con gli emendamenti 19 e 21 del Gruppo del Partito Democratico, che ovviamente sosteniamo.
Perché così come quello presentato da dal pistole velocista, progressista e vanno sostanzialmente nella direzione di sottolineare la necessità diciamo, al di là del percorso fatto e di come siamo arrivati sostanzialmente fino a oggi, però della necessità di rivedere profondamente il sistema di raccolta dei rifiuti ibrido che oggi abbiamo sul nostro territorio questo diciamo da una parte alla luce dei risultati che questo sistema sta dando e che abbiamo discusso in quest'Aula anche i pochi anche pochi mesi fa il rapporto anche l'intervento del dell'Assessore Sgueglia,
Il punto, anche rispetto a quanto uscì al tempo sugli organi di stampa locale non è certo il punto percentuale in più o meno, però il fatto che siamo sostanzialmente fermi anche gli ultimi dati che sono stati accettati intorno al 50%, quando ormai è trascorso un tempo diciamo sufficientemente ampio dall'introduzione del regime di questo nuovo sistema di cassonetti interrati e raccolta ibrida sul resto del territorio Consolo diciamo in misura molto residuale, l'effettiva raccolta porta a porta e quindi diciamo, nonostante questo sistema sia di fatto a regime in un periodo di tempo in cui altri sistemi di raccolta, quando sono state introdotte in altri territori,
Con un elemento più spinto di raccolta differenziata, hanno prodotto un incremento effettivo e molto significativo della quantità e della qualità, anche e non meno importante della raccolta differenziata, noi stiamo sostanzialmente ancora al palo a questo si somma il fatto che questo sistema, oltre a non dare i risultati auspicabili, comporta anche, come sappiamo,
E come abbiamo discusso più volte e i nostri e quelli di disagi per i cittadini, perché da una parte si scende con questo sistema che i cassonetti stradali rimangano indispensabili, perché una parte dei materiali debbono essere necessariamente smaltiti non con il porta a porta ma andando a buttare i sacchi nei cassonetti stradali dall'altra si sono ridotte le postazioni del numero dei cassonetti stradali che soprattutto in alcune aree del territorio comportano e continuano a comportare dei disagi. Io tra tutto questo, come ci è stato ribadito da ultimo anche in una delle ultime Commissioni che abbiamo fatto con i vertici di Alia.
Diciamo alla sostituzione dei cassonetti e abbiamo già visto negli anni scorsi già si preannunciano un'ulteriore nuova sostituzione di tutti i cassonetti, quindi, sostanzialmente tutti quelli che abbiamo messo qualche anno fa con tanto di distribuzione a tutti i cittadini del territorio, pistoiese all'azienda delle famose chiavette e poi ognuno, diciamo, avrà appoggiato dove ritiene, ma di fatto non sono mai servite a niente. Siamo di nuovo alla prospettiva di dover di cambiarli tutti. Un'altra volta, quindi, diciamo, dal punto di vista dei costi e della qualità del servizio, della quantità e della qualità della raccolta differenziata, è evidente che questo sistema non funziona. Per questo noi riteniamo decisivo che, nel momento in cui si indicano gli obiettivi strategici.
Dell'Amministrazione si inserisca anche la necessità di una profonda revisione di questo sistema e condividiamo l'intento indicato anche dagli altri emendamenti.
Di andare appunto verso una progressiva eliminazione in aree sempre più ampie della città dei cassonetti, perché si scelga di implementare un sistema di raccolta effettivamente porta a porta, è quello che tanti altri Comuni intorno a noi adottano con risultati molto importante e chiudo questo perché ha una ricaduta anche anche questa discussione l'abbiamo fatta molte volte, poi diciamo, sappiamo che oggi non interverrete a risponderci, però diciamo quindi è anche un po' come dire monca questa discussione, però secondo noi ci teniamo a ribadire che anche dal punto di vista della TARI.
Oggi paghiamo ovviamente aumenti che stanno dentro aumenti complessivi e che ben conosciamo però in prospettiva, e questo si vede anche da già dal PEF, a cui si va a cui facciamo riferimento ora e abbiamo l'impressione che si vedrà anche nei prossimi i Comuni che hanno un'elevata, quantità e qualità di raccolta differenziata, in prospettiva riescono a contenere anche gli aumenti determinati dagli aumenti complessivi del servizio. Chi invece questa qualità e quantità di raccolta differenziata non ce l'ha fa molta più fatica e anche sul futuro rischia di scontare aumenti molto più alti. Grazie bene, grazie, ci sono interventi, prego, consigliere giusto.
Grazie Presidente, condividiamo un po' l'Inter molto l'intervento del collega Nesi, perché ovviamente i tre emendamenti sono strettamente legati.
Mi soffermo su alcuni passaggi, tutto nasce da una serie di disagi che in questi in questo anno e mezzo, ma anche dapprima sono sono sono spesso venuti anche in quest'Aula dai cittadini, dalle aziende, da tutta una serie di realtà che appunto da questo sistema ibrido trovano difficoltà penso appunto a chi abita più in collina e montagna e non riesce in qualche modo a usufruire in modo corretto dei dei cassonetti messi lontani, messi in condizione di non essere appunto usufruiti in modo veloci è corretto.
Le chiavette, che ovviamente non funzionano e quindi dovranno essere sostituite l'ha già detto il collega Arestia lui si chiedeva dov'erano io spesso le vedova. Il portachiavi delle persone sono tutte uguali, abbiamo un sacco di portachiavi tutti uguali in città. Fa molto piacere, ma ecco il loro utilizzo sicuramente non è, non è, non è, non esiste. Ecco, mettiamola in questi termini anche perché io almeno i cassonetti i in molte zone della città sono completamente aperti. Non c'è più la chiusura elettronica e quindi ecco, sicuramente è un sistema da rivedere anche da questo punto di vista può riferimento alle aziende, perché perché pensate alle aziende escluso il comparto del centro storico che usufruisce dei cassonetti interrati? Ma pensate alle aziende fuori da questo comparto che debbono condividere con i cittadini, magari un cassonetto per organico per indifferenziata e tutti i disagi che ci sono che comportano, e anche le frizioni che si vengono a creare in alcune zone. Perché poi immaginatevi i ristoratori,
Delle zone periferiche che utilizzano il solito cassonetto dei cittadini. Immaginate che ha un ristorante un bar, una pasticceria. Un'attività di questo tipo sa benissimo che l'attività di di di recupero degli organi con quelle attività IMU è molto alta e spesso i cassonetti in una sola serata, con due o tre sacchi di certe dimensioni, si piegano con i cittadini che possono costretta a lasciarlo fuori e si crea tutto quel meccanismo per cui spesso vediamo, purtroppo, sui social a tutto quanto abbandonato fuori e così via. Quindi sicuramente c'è una sensibilizzazione da parte dei cittadini a dover stare più attento e fare una raccolta molto precisa di tutto il insomma i rifiuti, ma dall'altra, sicuramente un sistema diverso potrebbe aiutare.
E poi, infine, pensiamo appunto ai dati, perché poi i dati statistici sono importanti, non è.
Non sono i la per lo 0 virgola in più, lo 0 virgola in meno che cambiano l'effetto né del costo della TARI e quindi della bolletta, che arriva in questi giorni a tutti i nostri concittadini e anche a noi, ma è appunto un sistema molto molto più ampio, cioè i dati sono sono negativi per la nostra città, per il nostro territorio e speriamo che possano avere un aumento. Ecco, siamo quasi certi che con questo sistema, dopo tutto questo tempo, questo aumento come era stato raccontato ma era stato promesso, non c'è stato, e di conseguenza auspichiamo che possa essere invertito questo trend e rivisto, tutto il sistema, grazie.
Bene, grazie, prego, consi c'era la consigliera Costi sì, e allora su questo sistema di raccolta ibrido noi abbiamo fatto molte discussioni, molte anche battaglie, perché lo ritenevamo a suo tempo non idoneo, non completo, non funzionale a quelle che sono le reali possibilità di fare una raccolta differenziata che sia non soltanto quantitativamente e inferi migliore ma anche qualitativamente perché io mi chiedo questi cassonetti fuori strada.
Quanti controlli venga infatti 10 12, ma ci rendiamo conto che comunque le persone che non sono sicuramente ancora come dire forse non sono pronte, non so sono maleducati, forse non sono ancora abituato e non sono stati adeguatamente formate buttano nei cassonetti, così come capita nell'indifferenziato ci butta il differenziato e perché nessuno controlla sono pochissimi controlli. Poi c'è anche il tema della riduzione che c'è stata dei cassonetti, che ha messo in crisi molte persone, soprattutto gli anziani, che si sono visti allontanare il proprio quello, il cassonetto, la distanza del cassonetto a cui erano abituati, e poi c'è stato un altro problema importante, che era quello della dimensione del diametro del del cassonetto, per cui esercizi come fiorai.
Ristoranti, cioè non sapevano come fare a buttare dentro in questo piccolo, in questa piccola circonferenza, il materiale dei loro scarti dovevano le cassette farle a pezzi e si sa che quando si fa delle cassette degna pezzi ci sono anche dei chiodi. E quindi anche pericoloso farli portare, per esempio, da i dipendenti. Quindi ha creato delle difficoltà, non di poco conto, e noi lo dicevamo che comunque il, il sistema migliore sia per la qualità che per la quantità della raccolta differenziata era quello del porta a porta per cui in questi, in questo emendamento, ovviamente ribadiamo questa nostra convinzione che non è solo la nostra badate bene, questa è il progetto del porta a porta viene fatto in tantissime città dove c'è una diffusa una percentuale di raccolta differenziata molto alto e poi c'è il problema dell'aumento dei costi della TARI. Perché cosa si pensano che ora questo nuovo cambio di cassonetti sia a costo zero per l'utente, oppure entreranno di nuovo anche loro in bolletta? Quindi, insomma, credo che vada ripensato e che forse sia un sistema di raccolta non proprio il migliore per una città come la nostra. Grazie bene, grazie la parola al consigliere Bonelli. Grazie Presidente.
I miei colleghi hanno già hanno già.
Esposto davvero bene i motivi per cui noi abbiamo presentato questi emendamenti e pensiamo che che sia il tempo e il momento di un di cambiare e passare a un sistema di porta a porta anche non immediato, ma né nel breve termine. Perché comunque ricordiamo e già lo ha fatto il collega, il collega Nesti che il il PEF di Pistoia, all'interno del PEF di Pistoia, c'era una voce che è quella dello smistamento di rifiuti che, rispetto agli altri Comuni che utilizzano raccolta porta a porta grava sulla bolletta intorno al 20 25% del de del totale, quindi è un sistema che oggi, rispetto ad altri Comuni e più oneroso, e all'interno della stessa Toscana il Comune di Pistoia ha avuto uno degli aumenti maggiori per quanto riguarda il costo della TARI chiaro che si parlava anche di servizio servizio ad oggi spesso non è puntuale. Spesso troviamo i cassonetti dell'indifferenziato, con tanta spazzatura fuori e spazzatura, anche non idonee a lasciare fuori appunto.
È sottoposta a controlli.
Sarebbe il caso, come ha già detto il collega onesti, anche di provare un passaggio, anche questo graduale insieme a Porta a Porta ha la tariffa corrispettiva, ovvero più una famiglia produce rifiuti più paga più o meno di più differenzia meno paga, quindi noi chiaramente siamo,
Propensi a questo tipo di tipologia di di raccolta e di smistamento dei rifiuti.
Grazie consigliere, chiede se ci sono altri interventi, nessuno quindi dichiarazioni di voto.
Nessuna, quindi si va a votare.
Allora vuol?
Sì, allora votiamo l'emendamento 17 del gruppo Pistoia ecologista e Progressista, il numero si fa solo uno, quindi si fa questo intanto.
Sì e si farà l'appello, prego.
Dottoressa Giulia Emanuele.
Tommasi, Alessandro presente.
Raso Fabio Ferri bianca, presente, ma chi Isabella presente, Patanè Salvatore.
Fontana, Filippo Cipriani Luca.
Pelagalli, Francesco, presente, Capecchi, Francesca presente Galligani, Lorenzo.
Sì, cari Jessica.
Ah, Jacqui Giulia, presente Trimboli, Antonino.
Voglio la Jacopo, sono Checcucci Emanuela.
Pagliai, Giampaolo Soru farà Saraca cristiano.
Presente.
Calzolari, Paolo presente, Romoli, Paolo, Cervini, Cinzia presente giusti, Matteo presente Platoni, Federica presente, panini, Lorenzo.
Ne esiste Fania prese Fragai Agostino.
Cotti Antonella, prese d'esente, non Titina, presente, messi Mattia.
Bonacchi Greta.
Branchetti Francesco.
Gelli Emanuele presente presenti 28 Consiglieri, bene, allora pongo in votazione l'emendamento 17, pista ecologista e Progressista favorevoli.
8 contrari astenuti.
2 4 6 9 sono 9 favorevoli, 19 contrari, emendamento respinto, nessun astenuto pongo in votazione l'emendamento 19, PD favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione, emendamento, respinto emendamento 21 PD, favorevoli contrari, astenuti stessa, votazione emendamento respinto quindi passiamo all'obiettivo strategico 2.1, dove c'è gli emendamenti 2021 22 23 pista colecistite progressiste e 17 civici riformisti. Passo la parola al Capogruppo, al consigliere Branchetti,
Grazie Presidente, Giunta colleghe e colleghi consiglieri, e questi emendamenti sono un, questi quattro emendamenti fanno parte dell'obiettivo strategico sono proposti per l'obiettivo strategico 2.1 che riguarda i servizi educativi 0 6.
I nostri servizi educativi sono si mantengano nel tempo, storicamente attualmente di alto livello.
Quello che proponiamo è un cambiamento del linguaggio e anche un cambiamento di prospettiva nella nei processi di presa di decisione, cioè il primo emendamento chiede di sostituire l'asilo nido con nido d'infanzia e scuola materna alla scuola dell'infanzia sembra niente, però, insomma, ecco, è di secondo noi è di grande sostanza eliminare asilo come parola desueta che insomma ecco che comunque descrivere un'accoglienza per bisognosi e scuola materna per spostare l'attenzione dalla madre al alle bambine e ai bambini.
E gli altri riguardano i princìpi con cui si prendono delle decisioni, cioè.
Su quali basi diciamo che sono necessari tot Schutz per bambine e bambini, nei nostri servizi educativi e con la considerazione chiediamo anche di sopprimere?
Tenuto conto delle imponenti e riduzione del trasferimento di risorse regionali per i posti bambino già per il 2022, perché altrimenti chiediamo di ampliare, cioè per esempio di dire anche i fondi ricevuti per per i nidi d'infanzia gratis, per una questione proprio di rispetto di verità, di contenuto e poi gli altri appunto,
E abbiamo rilevato i bisogni di posti per bambine e bambini nei servizi educativi, con che metodo e lo abbiamo fatto, non l'abbiamo fatto, l'impressione è che non sia stato fatto e poi, per carità,
I servizi educativi.
Sono quelli che hanno necessità di essere benissimo l'esperienza delle piastre che apre la possibilità anche ad accogliere bimbi bimbi dei del Comune e limitrofe che San Marcello, e questo davvero potrebbe essere ripetuto anche in zone più distanti rispetto a quelle centrali e sarebbe un bel ragionamento da fare anche questo e però quello che si chiede è appunto di tenere conto delle reali esigenze del territorio rendendo esplicito il meccanismo di,
Rilevazione, dati e di costruzione, di presa di decisione. Grazie bene, grazie passo la parola alla Capogruppo Nuti sull'emendamento 17. Mi faceva notare la Capogruppo, noti che il 17 in realtà erano due emendamenti per cui abbiamo concordato che uno il 17, la prima parte del 17, e mettere a parte quella riferita all'ultimo capoverso diventa il 17 bis. Sono due emendamenti, prego, capogruppo, no, grazie Presidente, allora il primo emendamento è propone di eliminare.
Questo inciso, ho tenuto conto delle imponente riduzione del trasferimento di risorse regionali per i costi bambino del 2022, perché nel 2022 posti bambino ormai mi risulta che non esistono più e che è quella riduzione che effettivamente c'è stata in un momento di passaggio da risorse regionali alle risorse che provenivano e che sono arrivate tramite il PNRR è superato proprio dal fatto che sono stati inseriti dei finanziamenti che noi registriamo poi nella parte corrente del bilancio sia per i posti per i nidi gratis che per i nidi qualità con risorse che arrivano, quindi mi sembra che questo adeguamento del paragrafo sia assolutamente necessario, perché altrimenti è una copia di quello che abbiamo già approvato nel 2023, l'altro elemento che mi sembrava anche a favore dell'Amministrazione di dover integrare era quello di fare,
Di citare nell'ultima parte non solo l'intervento del nido aquilone, ma anche quello del melograno, perché effettivamente a questi si andranno ad ampliare le possibilità di accesso ai nidi che al momento, senza queste due strutture risultano.
Carenti per le famiglie che i genitori e le famiglie che ci dicono che non trovano costo sono numerose e sappiamo bene che senza queste due strutture sia quello dell'aquilone, che è quello del Melograno, questa Parenza non potrà al momento essere RIS avere trovare risposta, allora l'Assessore si chiede nell'ultimo capoverso con il 17 bis di sostituire, scrivendo in questo senso la demolizione e costruzione dell'asilo nido Aquilone del Bottegone.
E di lavori di riqualificazione della struttura del melograno, che diventeranno importanti centri educativi integrati e 0 6 in strutture rinnovate all'avanguardia dal punto di vista della riqualificazione energetica, strutturali, degli spazi a disposizione delle attività educative, rappresentano un'importante occasione di restituire alla famiglie due nuovi nidi e scuole dell'infanzia comunali a diretta gestione dell'ente pubblico.
Non ce l'avete messo perché scusate, non vi volete per niente bene.
Bene, grazie allora i pareri.
Il dottor Ancellotti.
Anche se sappiamo già che i pareri sono tutti comunque favorevole, al limite lì si fa confermare, gli si fa confermare dopo, se va bene, si deve far bene, prego, Sindaco.
Allora, grazie Presidente.
Gli emendamenti sono tutti accolti, chiediamo di ritirare l'emendamento 21.
Di questo è il 21,
Assessore ecologista e Progressista, perché ha lo stesso contenuto, l'articolo 17 che okay di della consigliera inutile che diceva prima all'ostelli compreso in quell'emendamento.
Lo dico per fare una considerazione politica brevissima.
Rispetto alla gratuità dei nidi e un importante investimento che che condividiamo e che speriamo sia confermato chiusi ho affermato nel triennio dalla Regione, ma come sempre tutte le cose lo dico veramente con spirito laico dobbiamo esaminare anche cosa comporta di di negativo rispetto anche,
Al l'aumento delle richieste e l'aumento e la e la mancanza dei posti, cioè.
Il concedere gratuitamente nidi dovrebbe andare di pari passo con la creazione di nuovi nidi e di nuove strutture.
Perché a volte nelle maglie dei regolamenti si possono creare delle distorsioni e quindi degli aumenti della domanda, anche laddove forse non era necessario aveva meno bisogno di altri Cucchiara realmente bisogno sono naturalmente delle distorsioni, lo ripeto, praticamente senza tono, che si creano so eh sì a Reggiolo nel fare nel momento in cui si veri comunque, ecco aspettiamo alla fine di questo anno per fare anche un'analisi più concreta su i numeri grazie.
Bene, grazie allora gli emendamenti a, quindi chiedo al Consigliere Branchetti se l'emendamento 21 può sì bene, quindi l'emendamento 21, il gruppo più questa cosa esiste preesiste allo ritira, mentre il 2022 e 23 sono accolti sono accolti anche il 17 e il 17 bis del PD e del Gruppo civici.
E i riformisti non mi veniva grazie bene, quindi passiamo all'obiettivo strategico 2.2 lo abbiamo gli emendamenti 24 e 25 e 26 Christian ecologista e Progressista, 25 26 27 28 e 29 PD, 18 civici riformisti, il parere lo abbiamo dato fermi presso confermate, bene quindi passo la parola al Capogruppo onesti.
Sì, grazie Presidente, questi emendamenti intervengono, diciamo il primo su la misura avevamo.
Già proposto lo scorso anno con un emendamento che era stato accolto e che chiedeva, appunto, nella discussione sul DUP 2023.
Di inserire il riferimento alla necessità di mettere a punto anche con diciamo, un ruolo attivo da parte dell'Amministrazione comunale aule studio in spazi specifici del Comune aperte nelle fasce orarie in cui la biblioteca San Giorgio e invece è chiusa. Quindi pensiamo naturalmente sia e diciamo i giorni della settimana domenica e lunedì mattina in cui è chiusa, ma anche alla fascia serale di tutti i giorni feriali, laddove è possibile, anche in collaborazione con l'Università di Firenze, e ricercando un progetto condiviso e confrontandosi anche con gli studenti che più spesso utilizzano e frequentano gli spazi della biblioteca a San Giorgio per studiare, per cercare appunto di andare incontro a questa necessità e far sì dato che appunto sono molti gli studenti che diciamo, pur frequentando università, in particolare Firenze,
Vivono comunque nel nostro nel nostro Comune e che quindi possono avere bisogno anche di spazi in cui studiare sul nostro territorio che diciamo, come sappiamo.
E hanno già una particolare utilità e in tutti gli orari del giorno, anche spesso serali.
E dato che, come è emerso in Commissione fino ad oggi, di fatto su questo piano non è stato possibile, ancora diciamo avviare un percorso con passi concreti, abbiamo ritenuto di poter sottolineare un elemento che diciamo nell'orizzonte del DUP è quasi scontato ma che ci è sembrato necessario rimarcare e cioè di,
È riuscire a realizzare questa misura di individuare aule studio aggiuntive sul nostro territorio secondo un cronoprogramma che sia coerente con i tempi della durata di questo mandato e quindi, di fatto, entro la fine del mandato e il secondo emendamento riprende la parte dell'obiettivo in cui si fa riferimento agli ITS che sono appunto un'esperienza,
È positiva e importante anche sul nostro territorio, così come in altri e in tutta la regione Toscana, provando, diciamo, a specificare meglio quello che secondo noi è un elemento aggiuntivo da rimarcare, che altrimenti poteva forse mancare in questa lettura, che è quello di sottolineare come nell'ottica di favorire l'occupazione giovanile sia fondamentale da una parte la realizzazione,
BTS, dall'altra anche forme di consolidamento del rapporto tra scuole, università, il territorio, con l'obiettivo di far sì che diciamo sempre di più.
I posti di lavoro e anche le opportunità di lavoro che si possono creare e favorire nel rapporto e nelle sinergie fra le diversi, fra i diversi enti, fra le diverse istituzioni, siano volte appunto a mettere al centro l'acquisizione di sempre maggiori conoscenze e saperi ritenendo che questo siano, diciamo, gli strumenti essenziali per poter dare opportunità di lavoro che non sia lavoro fine a se stesso ma che sia il lavoro di qualità e adeguatamente retribuito nell'emendamento successivo proponiamo anche di inserire proprio riprendendo questo elemento una serie di specificazioni e di impegni che, secondo noi,
Il Comune può assumere partendo proprio dai dati sull'occupazione giovanile, non solo, e non soltanto rispetto alla disoccupazione giovanile, che pure è un fenomeno importante, ma anche e soprattutto rispetto al tema dell'occupazione giovanile e che non è buona occupazione perché magari spesso e si diciamo di spiega in situazioni di precarietà in situazioni di basse retribuzioni in situazioni appunto di sfruttamento e delle condizioni di lavoro, da questo punto di vista, sappiamo che il Comune dispone oggettivamente di poche leve dirette per intervenire su questo fenomeno, ma un peso politico istituzionale che, come.
Indichiamo nell'emendamento, noi riteniamo che debba essere impegnato tutto in tutte le sedi possibili per promuovere tavoli di confronto e coordinamento con le parti sociali che favoriscano l'estensione delle tutele e dei diritti del lavoro nei settori più a rischio, dal fenomeno dei riders sempre più presente anche sul nostro territorio, ai molteplici impieghi lentezza del terziario a basso valore aggiunto e per dare vita a un osservatorio permanente sulla qualità del lavoro nel nostro territorio al fine di monitorare, ad esempio, l'impatto delle esternalizzazioni dei servizi in ambito pubblico e delle catene di subappalto del ricorso al lavoro somministrato nel settore privato. Cioè in tutti quegli elementi e in tutti quegli ambiti in cui troppo spesso e molto spesso registriamo poi soprattutto non solo ma soprattutto anche con riferimento all'occupazione giovanile, le condizioni più gravi e più critiche e di, diciamo, bassa retribuzione di, diciamo assenza spesso dei diritti, anche fondamentali e sostanzialmente di lavoro non di qualità, grazie.
Bene, grazie la parola al Capogruppo onesti, al Capogruppo giusti.
Grazie Presidente.
Allora presentiamo appunto l'emendamento 25, che riguarda appunto le aule studio allo studio per gli studenti.
Rispetto agli orari della biblioteca, poi lo riprenderemo anche negli emendamenti successivi, in particolare nel 28, che è molto correlato acquisto, in quanto andiamo a chiedere anche di aggiungere nella frase, in collaborazione con le università, con l'Università di Firenze, aggiungere con la rete re con la rete e Redoubt questo perché perché anche in Commissione quando appunto abbiamo affrontato tematiche inerenti queste tematiche,
È venuto fuori da alcuni enti che fanno parte di questa rete, che ci sono spazi inutilizzati che potrebbero diventare aule studio, potrebbero diventare spazi fruibili per i giovani che magari, in alcuni casi, appunto quando la biblioteca non è disponibile.
Appunto non trovano uno spazio dove stare e spesso, appunto, vengono anche magari abitano fuori dal centro città e si ritrovano qui per appunto venire a scuola o comunque tornando all'università e si fermano con gli altri studenti a studiare insieme, ecco avere spazi in più oltre a quelli della biblioteca potrebbe essere interessante ed è comunque richiesto da una grande fetta di questi studenti da tanti di questi ragazzi e ragazze.
L'obiettivo 26.
Che appunto tocca il tema dell'apertura e degli orari della biblioteca.
In quanto attualmente, appunto secondo noi gli orari sono rispetto alle esigenze dei ragazzi e delle ragazze che la frequentano, sono sono troppo ridotti, quindi andiamo a proporre di apertura nei nei giorni feriali e una valutazione della de di prolungare l'orario, oltre alle 19 e anche nelle giornate festive, ovviamente calendarizzando, ma questo perché sappiamo tutti nella Connect possiamo ottenere la Biblioteca aperta 24 ore su 24, figuriamoci però ecco, a più riprese, anche alla dirigente e anche i ragazzi gruppi degli studenti hanno richiesto questo intervento. Hanno richiesto che fosse il l'Amministrazione, fosse il Comune a prendere atto di questa situazione. Voi pensate a un ragazzo o una ragazza che esce alle 2 da scuola che alle 5 alle 19 deve uscire dalla biblioteca in tutti i modi, perché comunque biblioteca più, ecco, magari qualche ora in più anche in alcuni giorni settimanali o comunque anche qualche festivo, perché poi ricordiamoci che spesso gli studenti studiano anche nei fine settimana o comunque nei giorni festivi potrebbe essere interessante fare un lavoro su su questa, su questo tipo di intervento,
Obiettivo emendamento 27. In questo caso andiamo a toccare.
Un argomento, cioè sgravi fiscali sulle tasse comunali. Pensiamo che in qualche modo si potrebbe provare a aprire una parentesi, anche provando a lavorare con alcune linee di intervento che ogni tanto arrivano dal Governo, dalla Regione e da tante associazioni di categoria per le giovani imprese, per i giovani start-up che nascono sul nostro territorio che vorrebbero nascere e che sono magari titubanti come si diceva anche in Commissione un po' di tempo fa, comunque, come si è affrontato più volte anche in questa in quest'Aula, non è certo questo la panacea di tutti i mali. Non andremo a risolvere il problema della disoccupazione o comunque dei negozi delle attività chiuse, però è un segnale verso le giovani generazioni che comunque l'Amministrazione potrebbe intraprendere.
Obiettivo 28 che, come ho detto prima, tocca quindi obiettivo emendamento 28, come ho detto prima, è strettamente legata all'emendamenti 6, perché in questo caso appunto andiamo ACAM aumentare un po' alzare un po' il livello tra virgolette perché, oltre alle aule studio possibili in alcune, in alcuni ambienti sempre legate al pubblico, chiediamo appunto che si possa prevedere anche aule studio gratuite e spazi di co-working a prezzo calmierato per i giovani professionisti in questo caso, ovviamente, gli spazi di co-working. Questo perché perché comunque,
Nel momento in cui non ci sono spazi pubblici disponibili, proviamo a lavorare e andare verso il privato, proviamo a fare il Comune proprio a fare l'Amministrazione proprio a fare il capoluogo di provincia e proviamo anche a mettere su un tavolo di coordinamento proprio per questa. E questa problematica, perché appunto ci sono tanti giovani che si diceva prima devono studiare e magari non hanno spazio, ma ci sono anche tanti giovani, piccoli imprenditori professionisti che invece non riescono magari aprire subito il suo studio professionale a prendere in affitto uno spazio e spesso cercano spazi condivisi in città ce ne sono pochi, c'è qualcosa sta iniziando, era nato negli anni scorsi, sta reggendo in altri Comuni, invece stanno funzionando molto e secondo noi il centro città potrebbe essere veramente uno spazio adeguato per creare nuovi co-working, dove i ragazzi e le ragazze che hanno iniziato appunto la propria attività oggi si lavora tanto si dice tanto che si lavora col digitale, si lavora col computer un po' ovunque, spesso e volentieri, però, immagino e capita anche a me per incontrare un cliente per incontrario, comunque magari un collega serve uno spazio che non sia quello della propria scrivania di casa o il tavolo del salotto, dove magari si si può anche lavorare in smart working, ma spesso e volentieri un ambiente neutro. Un ambiente formale potrebbe essere utile per i giovani professionisti.
Emendamento 29.
Questo è un emendamento che ci sta a cuore, anche perché vorremmo che veramente si iniziasse se tu c'erano altri emendamenti, si iniziasse a lavorare su questo tema, in questo campo, in questo caso andiamo a chiedere un tavolo, un confronto o iniziare a fare una discussione su questa possibilità cioè quella di iniziare a portare attraverso la Provincia Publiacqua gli istituti scolastici dei fontanelli all'interno delle scuole di fronte alla all'interno delle scuole perché secondo noi potrebbe essere anche un modo per iniziare veramente a sensibilizzare le nuove generazioni su questo grande tematica, anche qui non non inventiamo niente. Ci sono già tanti altri comuni e istituti scolastici,
Che lo stanno facendo e stanno portando avanti questa questa, questo progetto Publiacqua o altri enti gestori stanno appunto finanziando, comunque, dando dei contributi rispetto a questa tematica, quindi ecco, nell'emendamento, andiamo a inserire dopo l'ultimo capoverso l'Amministrazione aprirà un tavolo di confronto con istituti scolastici, enti pubblici di livello superiore, gestori del servizio idrico per l'installazione all'interno degli istituti scolastici di Fontanelli, per l'erogazione di acqua, per gli studenti e le studentesse e la distribuzione di borracce materiale riciclato con l'obiettivo di sensibilizzare sull'utilizzo della plastica le giovani generazioni e il consumo di acqua. Grazie,
Bene, grazie la parola alla capogruppo noti.
Grazie Presidente, io sul Patto per i giovani il nostro futuro passa da loro, sono stata molto pragmatica perché preme dirlo nella nella nel già nel testo e mi sembra proprio su emendamenti inseriti anche nella precedente consiliatura avevamo inserito l'individuazione dei nuovi spazi, trovare ambienti nuovi e di fatto siamo purtroppo ancora lì non che questo non debba assolutamente essere un obiettivo di alto livello verso cui tendere, però poi esiste una quotidianità che è quella di tanti ragazzi che hanno bisogno di ritrovarsi e di spazi dove poter.
A confrontarci, incontrarci e a svolgere le loro attività e che di fatto non c'è Villa 20, se va bene, aprirà fra tre anni.
È quello potrebbe essere forse un altro spazio, per come ho letto da dedicare a questa.
Recupero.
Dei luoghi abbandonati di siti o da riqualificare, ma?
Brogli, sicuramente però ho penso che ci sia tanto tempo di là da venire allora, proprio con il pragmatismo di chi vede bisogni nell'immediato, si chiede con questo obietti, con questo emendamento, di sostenere la prosecuzione serale della biblioteca San Giorgio.
Generico quindi a vostro piacimento, purché si introduca la prosecuzione serale, perché basta andare alla biblioteca San Giorgio e si trova in un momento in cui la biblioteca chiude che questi ragazzi, le persone che sono lì si trovano disorientati, avrebbero voglia bisogno soprattutto bisogno di rimanere ancora e di poterlo sfruttare perché poi alla fine è quello il centro con cui la maggior parte dei giovani si ritrova in alternativa,
A questo emendamento, che è ampio, ampissimo e lascia all'amministrazione la possibilità di decidere come quando sostenere la prosecuzione serale della biblioteca Sangiorgio nei giorni del venerdì e del sabato, perché il venerdì e il sabato sono i giorni che normalmente i ragazzi escono di più e invece che di andare a infilarsi in situazioni anche incerte. Avere un luogo sicuro controllato che offre in una cultura di qualità e iniziative di qualità avrebbe veramente una funzione anche di prevenzione rispetto a nulla che purtroppo la città per certe fasce per una fascia d'età molto delicata offre, ossia non offre quindi solo intervenire in una maniera puntuale sul sull'apertura della biblioteca Sangiorgio,
Bene, grazie, prego, prego, dottor Ancellotti, pareri tutti favorevoli, bene, grazie, Assessore, semplici, prego sì, grazie Presidente, allora gli emendamenti sono accolti sia per quanto riguarda AP secolo esiste progressista sia per quanto riguarda il Partito Democratico in riferimento alle arti, al l'emendamento numero 18 del gruppo si riesce riformisti, se ne chiede il ritiro perché è già accolto il 24 di Pistoia ecologista e Progressista che ha un contenuto sostanzialmente analogo.
Consigliera Capogruppo noti.
Certo.
E ora si vede se il 18 lo ritiro.
24 e pista ecologista Progressista.
Dovrebbe essere 26 PD.
26 PD.
Beh, quindi conferma che l'emendamento 18, CIPE cioè riformiste, è ritirato, mentre tutti gli altri sono accolti, proseguiamo con l'obiettivo strategico 2.3 dove abbiamo l'emendamento 27 28 pista colecistite progressista, 30 31 32, PD e 19 e 20 civici e riformisti, passo la parola al Capogruppo onesti.
Sì, grazie.
Questi due emendamenti, diciamo, specificano meglio alcuni passaggi del l'obiettivo strategico sullo sport, in particolare il primo, laddove appunto si affronta il tema del, diciamo le strutture a uso sportivo diffuse.
Sul nostro territorio sottolinea la necessità di concentrarsi anche su un Iraklis ripristino e la messa in sicurezza dei vari campi da calcio, tennis basket, eccetera, già esistenti e distribuiti su tutto il territorio comunale, questo perché, come sappiamo oltre, diciamo alla possibilità e opportunità opportunità di realizzare nuove strutture di questo tipo o al libero accesso o comunque,
È in aree esterne, diciamo, si pone anche, dal nostro punto di vista di vista, il tema di fare un attento censimento e un'attenta ricognizione di quelle che sono le aree a verde.
È apprezzato, ma in modo particolare le strutture all'aperto, come appunto possono essere i campi campetti polivalenti, che spesso sono presenti in alcune frazioni al quartiere del nostro del nostro Comune, ma chi è al tempo stesso, diciamo, versano in condizioni che di fatto ne rendono impossibile l'utilizzo. Da questo punto di vista, quindi, speriamo che una programmazione organica e da parte dell'Amministrazione sia fondamentale per andare a intervenire anche su su queste realtà. L'emendamento successivo.
Che diciamo si ricollega in qualche modo anche a un emendamento che noi abbiamo presentato ieri al al piano degli investimenti pone, diciamo, la necessità rispetto a un tema già introdotto nel DUP 2023, della realizzazione di un impianto che comprenda, appunto, anche,
È una piscina con la con la vasca a 50 metri e quindi sostanzialmente la piscina olimpica.
Questo perché, come abbiamo detto, dal nostro punto di vista, se un nuovo impianto sportivo deve essere realizzato.
Nel nostro territorio riteniamo che questo sia effettivamente impianto prioritario e più utile per la città, perché è un impianto che manca dal punto di vista della fruizione degli atleti e quindi delle realtà sportive del nostro territorio, e perché manca anche come struttura che possa essere fruita in maniera più ampia da tutte le cittadine e da tutti i cittadini.
È per questo, appunto, riproponiamo il tema di inserire nella programmazione della realizzazione di questo impianto, e in particolare nell'orizzonte di mandato, la progettazione dell'impianto e quantomeno l'inizio dei lavori per realizzarlo da questo punto di vista e chiudo, riprendo brevemente noi su questo ieri avevamo anche presentato un emendamento che poneva,
Diciamo questa questione, cioè, oltre a indicare nel DUP e la necessità di prevedere questo obiettivo, avevamo anche, diciamo, proposto nel Piano degli investimenti, di mettere le risorse per realizzare questo impianto, risorse che appunto andavamo a prendere in alternativa al mutuo contratto per o comunque da contrarre in futuro per l'impianto dell'area dell'area Pallavicini. Quindi, da questo punto di vista noi intendiamo anche ribadire con questo emendamento che dal nostro punto di vista quel mutuo per l'impianto sportivo Pallavicini non sarebbe speso bene, ma al contrario dovrebbe essere speso su un impianto alternativo, come appunto può essere della realizzazione dell'impianto della piscina olimpica.
Bene, grazie la parola alla consigliera cotti, sì, grazie. Allora intervengo appunto su questo obiettivo specifico strategico. Il primo punto, il, l'emendamento numero 30, chiede che l'Amministrazione si faccia, come dire, finalmente promotrice di RIS riscrivere il regolamento per l'utilizzo dell'impiantistica sportiva. Io è la seconda nella prima legislatura ricordo che l'assessore Manni aveva detto che era pronto e che era tutto pronto, era stato già visto. Noi non abbiamo ancora visto nulla, quindi è ovvio, un Regolamento deve passare sicuramente da un Consiglio comunale e, per quanto ho ricordanza, io non è ancora passato. Ovviamente, condividendolo questo percorso con la con le associazioni sportive del territorio, poi debbo anche aggiungere che avete una carta in più, visto che ve la potete giocare, visto che esiste anche la Consulta dello Sport e avete attuato. Per quanto riguarda il punto 31, si chiede l'adesione alla Carta del Comune alla Carta etica dello sport femminile.
E devo dire che sicuramente molti di voi sanno che c'è un divario esplicitato proprio nei numeri riportati, secondo il Censis, no, c'è stato un rapporto ora di di giugno 2023, dove, appunto dal titolo Donne lavoro esporta in Italia per la crescita dei territori e del Paese c'è cosa vuole significare questa Carta etica dello sport che è stata redatta,
Dall'associazione assist e che è già era già presente da redatta appunto a livello europeo dall'Uisp è praticamente una carta nella quale si chiedono determinati qua si chiede qualche impegno non finanziario, ma sicuramente culturale, simbolico, per per vedere di colmare queste che sono delle,
De delle discriminazioni che purtroppo ancora ci sono per quanto riguarda il mondo femminile, anche nello sport basta pensare che, per esempio, il quasi su quasi 20 milioni di persone che fanno sport in modo continuativo e sposta saltuario di questi 20 milioni solo 8 milioni e mezzo sono fatti da donne quindi si può collegare benissimo anche questo percorso c'è questa mancanza, diciamo, di,
Approccio equanime de delle dello sport femminile, perché c'è proprio una situazione di maggiore svantaggio, perché 12 milioni sono escluse proprio da dalla partecipazione alle attività sportive, ci sono delle differenze territoriali molto importanti e che vanno colmate, poi c'è sicuramente una una correlazione molto evidente tra il,
Quelle che sono le e le opportunità che vengono date anche nello sport, alle donne rispetto anche alle opportunità lavorative, perché appunto questo questo rapporto che è stato fatto dal Censis, vi vede proprio una correlazione importante tra maggiori opportunità di lavoro in donne che frequentano chef, che fanno attività sportiva, ci sarebbero tanti numeri da Snam sciorinare rispetto ai discrimine e tante i motivi per cui occorre sicuramente invertire la rotta per quanto riguarda lo sport femminile purtroppo non ho il tempo questa Carta etica dello sport è stata,
A cui hanno dato adesione molti Comuni italiani e se lo guardate, se lo lo troverete su internet, perché ora non posso Colt poco tempo che ho?
Dare quelli che sono sono 14 articoli e comunque il. Il focus di tutti è quello di intanto garantire un qua un quadro conoscitivo anche a Pistoia e approfondito della presenza delle donne e degli uomini nella pratica sportiva. Nel nostro Comune prevedere occasioni di divulgazione, approfondimento di questa carta attraverso l'organizzazione di incontri formativi, incrementare le opportunità motorie sportive rivolti ai ragazzi e donne nel rispetto delle fedi, ovviamente differenze socioeconomiche, culturali e religiose e via dicendo. Quindi purtroppo non ho molto tempo, quindi mi fermo qui, però è consultabile. Sicuramente si è cercato Carta etica dello sport femminile. Vedrete quali sono questi.
14 articoli di cui è composta e anche che è stata attivata appunto da molti Comuni per quanto riguarda sceglierà poi la invito a concludere.
Oltre i due.
No, aspetti 2.3 e lo sport come strumento di benessere e in questo senso, ovviamente, è quello che tutti noi auspichiamo e che ormai tutti siamo consapevoli del fatto che lo sport è uno strumento non soltanto non soltanto di inclusione di partecipazione ma anche di benessere, quindi è bene che il Comune, siccome noi purtroppo abbiamo una e questa è una cosa oggettiva una carenza di impianti sportivi sul territorio comunale di di fare in modo che l'Amministrazione per per promuovere una una una politica di promozione sportiva più ampia cercherà, dovrà collaborare con con enti pubblici e privati, proprio con l'obiettivo di creare nuovi spazi sportivi polivalenti in modo da.
Polivalenti da recupero anche di impianti e spazi di riqualificati, di riqualificazione attraverso convenzioni, collaborazioni anche di carattere oneroso, perché purtroppo non tutto può essere gratuito, non tutto, però, quando un principio per noi crediamo in quel principio, cioè nel valore dello sport, credo che si possa anche impegnare qualche risorsa in più per migliorare questa questa obiettivo grazie,
Bene, grazie la parola alla Capogruppo noti.
Grazie Presidente, allora ragioniamo tra di noi.
Nella dello sport come strumento di benessere, gli interventi che chiediamo sono rivolti ad inserire una semplice parola gratuita all'interno del degli spazi utilizzabili per l'attività sportiva gratuita, perché questo gratuita perché dagli operatori?
Del delle associazioni sportive abbiamo riscontri che delle fasce, quelle che sono ancora sotto l'input e il controllo dei genitori vanno a fare frequentano lo sport, altre che rientrano più in ambito di anche di attività funzionale alle gare e quindi di agonistica poi c'è tutta una fascia piuttosto ampia di adolescenti che,
Anche sovraccaricata, oppure per problemi di studio, ma anche, a volte, di di lavoro non free, non frequenta più lo sport, c'è un abbandono da una certa età in poi, è un elemento anche che.
Secondo le società e secondo chi si occupa di queste fasce giovanili.
È per esperienze anche nelle zone limitrofe, può essere incentivante, è costruire con le associazioni di sportive, delle dei momenti di frequenza gratuita, libera non tanto è libera quanto gratuita, organizzata ma gratuita, e questo è da costruire chiaramente con le associazioni sportive, magari partendo con degli,
Degli delle esperienze sperimentali non finalizzate e vedere di raccogliere quella fascia di giovani che superato una certa età o è agonismo o abbandona, ed è questo un elemento di preoccupazione perché effettivamente è un'età in cui lo sport ha un effetto estremamente importante anche per la socializzazione, per il controllo delle esperienze che vengono svolte preventiva rispetto a abitudini non idonee alla salute ma anche proprio alla allo stile di vita e più in generale,
L'altro elemento chiaramente qui questa gratuità supera quello che già viene fatto tramite chiamiamolo il bonus sport erogato tramite la Società della Salute ai ragazzi che in base all'ISEE possono accedere gratuitamente, non si sta parlando di questo si sta parlando di proporre un altro tipo di accesso agli impianti sportivi tramite sempre le associazioni che disponibili a collaborare gratuitamente, l'altro emendamento riguarda la parte proprio finale dove ho trovato,
Abbiamo dove il paragrafo fa riferimento a sport della sentieristica ciclabile e soprattutto a 3 3 discipline legate alla Montand bike ora, se è importante anche l'esperienza dell'ammonta bike, è vero anche che ci stiamo proponendo come territorio dei cammini come città dei cammini come,
Un reticolo di di camminamenti che vanno verso il nord, verso il sud, verso la costa e allora forse è proprio anche qui il caso di inserire un riferimento ai ai cammini, perché cioè la maggior parte dei sentieri servono per per periodi per il trekking nella sua più ampia accezione la proposta con l'emendamento 20 è quello di A,
Di inserire.
Attività di promozione, formazione e sensibilizzazione all'uso e alla manutenzione di sentieri di cammini declinerà aree pedonali e ciclabili perché, se ricordo, per esempio l'attività che il CAI svolgeva.
Nel con le scuole era proprio quella anche di scoprire nuovi sentieri, ma anche di insegnare la manutenzione dei sentieri e cosa che attualmente è molto deficitaria, quindi bene, grazie la parola al dottor Lanzillotti.
Pareri tutti favorevoli, bene, grazie allora Sindaco o Assessore Sindaco.
Allora, grazie Presidente, sono accolti gli emendamenti numero 27 19.
Ben.
Sì, esattamente di Jean.
30 31.
E anche il 20 ne condividiamo, ma riteniamo non sia scritto correttamente, cioè non torna.
Tutto quello che non torna poi in Italia e però si può sì si può aggiustare benissimo, va bene, Presidente sì, sì, sì, sì, è accolto però il 30, diciamo, sostituendo quello che viene cassato con quello va rimesso.
Va bene Alamo, cioè MECU, rimane il concetto, rimettiamo correttamente nel discorso, allora il 27 pista ecologista Progressista pro e accolto il 30 e il 31 PD sono accolti, il 19 ci fece riformisti, sono accolti il 20 magari considera capogruppo Lupi se può fare un subemendamento in modo che,
Rimanga agli atti la modifica e rimane e poi sarà accolto, rimangono quindi il 28 pista ecologista e Progressista, il 32 PD, ci sono interventi corretto, prego, capogruppo, giuste, grazie Presidente Sindaco.
Prego i colleghi Consiglieri, sì, l'emendamento 32 guardava appunto a.
Tante richieste di società e di prova fa trovare l'Amministrazione a riprendere un ruolo capofila nella coprogettazione sportiva del nostro territorio, ma non solo comunale, cioè la guardiamo veramente anche su un livello intercomunale, perché pensiamo a impianti di che potrebbero essere anche usati da società e comunque cittadini dei comuni limitrofi quindi ecco nel momento in cui andiamo a dire di collaborare con enti pubblici e privati e perché sappiamo benissimo tutti quanti che sul nostro territorio ci sono impianti che non sono di proprietà comunale ma che hanno bisogno di interventi e che probabilmente gli altri enti che siano pubblici o privati da soli magari non ce la faranno quindi, siccome sussistono sul nostro territorio e fa un esempio che avevamo anche inserito negli emendamenti agli investimenti, io, fra l'esempio sempre del del dell'Auditorium, ma che per noi è un cioè quel quel luogo lì ora, con la sistemazione della piscina fedi e così e tutto quanto intorno potrebbe diventare veramente una piccola cittadella dello sport. L'auditorium è lì fermo, sappiamo che non è di proprietà comunale, però, secondo noi il Comune di Pistoia può essere parte attiva in quel percorso di recupero di quello spazio, perché non ci vanno i cittadini Comune e Provincia di residenza provinciali, ci andranno i nostri, ci andavano tutti gli altri, quindi ecco.
Questo emendamento andava proprio in questo senso, andava in questo senso, ha iniziato il proprio di voler far rendere parte attiva, ma.
Ai tavoli di coprogettazione, non solo con qualche articolo di giornale, per poi non trovare la quadra per poter andare a lavorare in questo senso, quindi, ecco, è un secondo noi, è un peccato, è un peccato, perché ecco non impegnava in nessun modo in modo stretto e l'Amministrazione ma semplicemente chiedevo appunto,
E questo a questa sorta di collaborazione esclusivamente per il recupero di spazi già esistenti, perché comunque questo è una delle parole collaborazione e recupero che abbiamo messo in tantissimi emendamenti, perché crediamo che debbano essere due parole su cui lavorare per il futuro, una precisazione anche sull'emendamento 28 dei colleghi di Pistoia ecologista e Progressista,
Rispetto alla richiesta della piscina, anche questo è venuto fuori ieri nella discussione sugli altri emendamenti e noi condividiamo l'esigenza del territorio di avere una piscina olimpionica, ma anche qui non è solo per il Comune di Pistoia, ma è proprio un'aria una necessità probabilmente un territorio molto più vasto, il Comune di Pistoia, in quanto capoluogo in quanto Comune più grande comune anche che può comunque avere un peso maggiore a diversi tavoli, può rendersi partecipe di un percorso attivo per trovare uno spazio, iniziare una progettazione, iniziare una consultazione con gli enti che possono essere interessati, anche qui questo era un po' la volontà e noi la condividiamo. Grazie grazie. Ci sono interventi, prego, capogruppo Next.
Sì, grazie Presidente.
Anche noi, per ribadire, diciamo le motivazioni dell'emendamento che non è stato accolto dalla Giunta rispetto alla realizzazione dell'impianto con piscina olimpica, appunto al all'aperto e al chiuso, quindi sia per gli atleti professionisti che a servizio di tutta la città, ricordando che questa era anche diciamo uno degli obiettivi che anche la Giunta stessa diciamo questi non questa Giunta di questo mandato ma la Giunta dello scorso mandato aveva posto già nel 2017 2018,
E ci sembrava ragionevole poter indicare il raggiungimento di questo obiettivo neanche con il inaugurazione dell'impianto, ma quantomeno con la conclusione della progettazione dell'avvio dei lavori per questo mandato, quindi, diciamo, ci lascia molto perplessi preoccupati che questo non sia accolta e che quindi non ci sia da parte del della Giunta l'impegno,
A procedere in questa in questa direzione, a questo si aggiunge, come dicevo, anche un elemento di.
Come dire di preoccupazione rispetto alla discussione che abbiamo fatto anche ieri, sempre su questo punto e io qui diciamo brevemente, però perché è attinente esattamente a questa discussione e riprendo quello che diceva il collega Fragai all'inizio perché noi ieri, su questo punto sulla realizzazione della piscina abbiamo detto, il Comune doveva prendere 5000000 e mezzo di mutuo secondo noi si possono mettere qui oppure facendo altre proposte in altri emendamenti che sono stati bocciati e che poi diciamo riprenderemo nella parte sulla cultura, mi hanno detto altrimenti, se si deve individuare un'altra priorità, lì saremo per metterli tutti sul Teatro Manzoni, perché sarebbe più utile e ci è stato risposto che questa cosa, per esempio, diciamo utilizzare il muso per nell'ambito dello sport una piscina e non un palazzetto come Pallavicini.
Sostanzialmente non si può fare, cioè la risposta dal punto di vista tecnico è che non si può fare perché ci hanno dato i soldi per fare quella progettazione e quindi siamo sostanzialmente bloccati, nonostante nel frattempo quello che abbiamo messo negli investimenti da 6 milioni se andate a 16 milioni e diciamo dal punto di vista politico c'è stato detto no, si può fare perché sullo sport, la nostra priorità è realizzare il palazzetto nel nell'area ex Pallavicini e non certo altre strutture, come noi dicevamo mettiamoli sulla piscina.
Ora io ho apprezzato la risposta del Sindaco, diciamo e anche, come dire, la capacità retorica con cui ha replicato alle osservazioni iniziale del collega Fragai, però rimane un punto, cioè noi non possiamo venire in Consiglio e proporre che i soldi sullo sport e sui monti, sullo sport si mettono sulla piscina, il nostro, il Pallavicini, la risposta della Giunta e l'Assessore è che la priorità è Pallavicini e contemporaneamente si dice alle Regioni e che il milione per quell'impianto non lo prendiamo più e nessuno diciamo Locone nella discussione dell'Aula, perché questo francamente pone una serie di elementi come dire di preoccupazione rispetto al dibattito politico che facciamo. Dopodiché noi ribadiamo che, per quanto ci riguarda, se è molto, bisogna fare meglio dare la priorità alla piscina.
Che a realizzare un impianto come quello che ci è stato proposto che per quello che costa, stando alle stime oramai mette non si farà mai e che, oltretutto è in un'area che non deve certo essere destinato a quel tipo di realizzazione, grazie, ci sono interventi,
Prego consigliera Frattolin, grazie, Presidente, Sindaco Giunta, colleghi, io mi scuso intanto per essere mancata ai lavori di ieri e preannuncio che mancherò ai lavori di martedì e mercoledì per la concomitanza del Consiglio regionale, quindi almeno evito di mandare ulteriori giustificativi. Però debbo dire che su questo punto mi sento di prendere la parola, perché tocca un tema sensibilissimo nella nostra città, sul quale inviterei il Sindaco e la Giunta a fare una riflessione aggiuntiva. Capisco che gli emendamenti formulati, che sono anche molto puntuali, non trovino accoglimento da parte dell'Amministrazione, ma tuttavia io credo che questa sia una riflessione che non possa essere archiviata semplicemente dicendo che gli emendamenti o non hanno un parere favorevole sul piano tecnico o comunque non costituiscono questi queste proposte delle priorità per l'Amministrazione, perché ci sono due fatti da tenere presenti. Da un lato, la necessità di dotare un Comune capoluogo come il nostro di strutture adeguate per la nostra comunità e per i potenziali fruitori che, come diceva giustamente il Capogruppo giusti, possono arrivare anche da fuori la nostra città. Io non chiedo lo stadio dell'acqua che il Comune di Prato realizzerà con 6 milioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza, però credo che questo sia un tema che l'Amministrazione si deve porre, declinandolo in maniera anche un po' attuale. Immaginare che l'unica risposta da offrire agli sportivi, ai giovani della nostra città, sia quella di aree di realizzare un nuovo mega impianto da oggi 16 milioni di euro in un'area vergine, quindi tutta da pensare tutta da costruire quando ci sono spazi e contenitori adibiti all'attività sportiva nella nostra città che urgono di interventi pubblici.
Non solo il polo di via Falcone, ma io ci metto Pistoia Ovest, faccio, ma ma potrei fare lunghi elenchi il campo Bardelli al Bottegone. Insomma, ci sono GRA a tante opportunità sulle quali, secondo me, parlando di situazioni in realtà esistenti oggi sarebbe utile concentrare, offrendo quelle risposte che si vanno ricercando con la costruzione di un fantasmagorico nuovo palazzetto dell'area Pallavicini che poi ho da capire. Come si sostiene, chi ne paga i costi e come si alimenta una gestione che si preannuncia molto, molto costosa. Lo dico sul piano, diciamo dell'opportunità per le politiche sportive, ma anche su quello della rigenerazione. Il fatto che l'auditorium e la piscina fedi, siano di proprietà della Provincia non assolve l'Amministrazione da una riflessione anche su quella porzione di città. Io non chiedo anche qui che il Comune faccia quello che ha fatto l'Amministrazione di Pescia ottenendo in comodato la piscina, marchi che oggi gestisce il Comune, che è di proprietà della Provincia, ma qualcosa bisogna pensare non solo per l'Auditorium, sul quale secondo me rischiamo di perdere anche un'opportunità. La provincia sta progettando a candidato l'opera a tutta una serie di bandi, ma anche per la fede. Lo dico qui riprendendo un attimo la sollecitazione che condivido molto, che faceva il gruppo di progressista ecologista Pistoia, PRU ecologista, Progressista, vedere non lo dico mai corretto. Mi scuso, collega, non è voluto, è proprio l'Alzheimer che incombe, però lo lo dico perché lo dico perché anche rispetto a quell'impianto e consegna questo elemento di riflessione, prenda appunti Sindaco,
Fra non molto verrà inaugurata la piscina fedi ristrutturata allo quell'impianto, che io credo sarà molto bello. Dovete sapere che, quando funzionava, costava alla provincia di Pistoia qualche centinaio di migliaia di euro, che oggi non ci sono più 300.000 euro. Vado a memoria perché, chiaramente, non si può immaginare che una piscina coperta con i costi energetici, che oggi ha un impianto di quel genere, sia sostenibile unicamente con le rette che pagano le società sportive. È impensabile e infatti la Provincia furoreggiava. Io vivo con preoccupazione il momento in cui taglierete quel nastro e faccio una sfugge metterli una suggestione da riflettere e è prevista in quell'area la costruzione del piano operativo, di argomenti urbanistico, di aule e soprattutto di una palestra.
Allora tant'no la tensostruttura a copertura del del campetto dei geometri e quella è già finanziata e verrà fatto. E una grande spazio, anche quello che viene messa a disposizione della città, perché poi, in quel caso la Provincia lavora ovviamente per la città, ma quel polo va pensato tutto immaginando, anche se non si vuole procedere e io credo sarebbe molto bello alla realizzazione quella sì di un'opera di una piscina come Pistoia dovrebbe avere, non ha visto una città che sforna campioni di livello internazionale tutti gli anni, ma non ha una vasca olimpionica, non ha una piscina, diciamo che abbia le caratteristiche di ospitare manifestazioni di rango internazionale che poteva essere davvero per me lo può essere ancora nello spazio dell'Annona, ma se anche l'Amministrazione che so avere idee diverse, diciamo, non contempla questa ipotesi, svolga una riflessione su quell'area, perché io credo che forse dotare la piscina fedi di una vasca esterna, ripensando l'utilizzo anche di quella previsione urbanistica, potrebbe consentire da un lato di risolvere un te risolvere parzialmente, perché poi comunque un impianto? Un po' piccolo, però dare una risposta su questa su questo livello, ma dall'altra parte, anche offrire la qualificazione di un polo sportivo, ovvero come quello di via Falconi, che altrimenti rischia di essere monco con una piscina che avrà le problematiche che, dicevo, il campetto di geometri verrà coperto. Concludo, ma un Auditorium che ad oggi resta chiuso e io, che sono un po' più grande del Sindaco, ricordo gli anni in cui fu inaugurato no eri un bambino, non te lo puoi ricordare, ma riflettere se lo ricorda Giampaolo sicuramente riflettere. Ecco sulla ridefinizione insieme alla Provincia e formalizzando fin d'ora accordi sui quali poter dirottare anche risorse derivanti dai molto di questa Amministrazione. Grazie, ci sono altri interventi.
Ci sono interventi?
Prego,
Sì, grazie Presidente, Assessori, colleghi, Consiglieri, ora ora sono veramente confuso e, devo dire, si aggiunge a quello di Primo altri parametri, si con si può consumare suolo, non si può consumare suolo per la piscina, sì, per il Pallavicini no, quindi raggiunge, è una battuta voglio fare una riflessione,
Intanto, sulla posizione dell'Amministrazione, noi vorremmo tutto.
È chiaro, noi vorremmo tutto.
E lavoriamo su tutto perché abbiamo un po' di ambizione, quindi lavoriamo sul Palazzetto, non scartiamo l'ipotesi della piscina.
Ciò che abbiamo chiesto alcuni pareri dei project partenariato pubblico privato, noi vogliamo il teatro, noi vogliamo tutto.
Tutto.
Perché noi vogliamo essere pronti, quando passano i treni, una progettazione esecutiva definitiva, con un privato chissà, perché magari passa e lo vuole fare.
Chiaro questo noi vogliamo tutto, vorremmo tu, ci proviamo con tutto e questo voglio essere molto chiaro, secondo, considerato che non sono d'accordo su alcune riflessioni, cosa manca l'ho proposto anche al Presidente, ma non è colpa sua, noi dobbiamo fare un piano strategico dello sport, della provincia di Pistoia,
Nel quale ogni Comune ci fa un'analisi esatta degli impianti che abbiamo a distanza di pochi chilometri, in che condizioni sono e come possono essere trasformati, non può essere una corsa di ogni singolo Comune a perseguire quell'impianto o quell'altro impianto, faccio un esempio per noi il Pallavicini non è funzionale soltanto al Comune di Pistoia ma è funzionale al Comune di Montale Agliana, per esempio, quella è un bacino di qualche decina di migliaia di persone, non lo condividete, però le associazioni sportive di un certo livello di discipline differenti dal basket dal calcio quelli un pochino più popolari che si trovano in quella in quella zona potrebbero utilizzarlo per allenarsi, per fare manifestazioni sportive. Noi vorremmo illuminare il campo scuola, vorremmo dotarlo. Abbiamo partecipato al comando della regione di una tribuna più grande,
Il Pallavicini, il campo scuola, l'altro tema diceva la Consigliere io sono d'accordo con lei del problema dei costi della piscina di Montale, che ne facciamo da 50 metri di Montecatini, che ne facciamo un piano strategico dello sport, dove a livello provinciale o sennò interprovinciale ci sia un numero di impianti sufficienti ma che abbiano una dimensione una messa a norma una grandezza per poter essere complementari dello sport e poter permettere alla nostra Provincia il nostro Comune ad un'area di candidarsi a per esempio a ricevere delle manifestazioni.
E poi gli sportive sulla provin sulla piscina.
Noi non siamo da allora, intanto sono, condivido completamente una riflessione.
Dell'area intorno alla piscina sono d'accordo con lei. Non è sostenibile così da sola, come con il pallone, con altro una piscina forse esterna, ma con altre attività con un polo sportivo, poiché può essere messa a bando in gestione, può essere sostenibile e può avere anche una manutenzione tali da poter essere utilizzato, per esempio la mattina dalle scuole. Quindi su questo non ci avevo pensato e sono completamente d'accordo sulla 50 metri. Non c'è nessuna città che vuol costruire una 50 metri stanno tutte puntando per una sostenibilità su un 25 metri in partenariato pubblico privato. Questa è un'opzione che stiamo vagliando. Abbiamo chiesto, ci siamo informati e abbiamo visto più ditte, bisogna far tornare i quadri, ma al di là di farlo tornare.
Guardate, io probabilmente lo dico, ripeto, vorrei che il Comune fosse pronto su tanti fronti.
Avesse progetti, idee, predisposizioni per alcune cose, dopodiché bisogna essere un po' fortunati, bisogna togliere l'occasione è un po' quello che è successo. Il PNRR purtroppo nasce da una disgrazia, ma se non eravamo pronti non prendevamo coi soldi se avevamo altri progetti che avremmo potuto prendere altri soldi. Quindi, se noi siamo pronti su tutti questi ambiti, riusciremo a portarli in qualche modo prima o poi, ma anche noi, con questa Giunta, con la prossima prima o poi l'opportunità, si apre il progetto, c'è la bozza di progetto, c'è l'idea, c'è e allora uno può cogliere l'occasione e questo deve essere lo spirito che almeno anima noi che ci anima tutti però condivido quello perché anche chiudere la piscina di pesce proprio è stata passata pesce al Comune di Brescia, se non sbaglio, proprio perché la Provincia non ha i soldi. Quindi il tema di renderla appetibile, renderla sostenibile è sicuramente un tema sull'Auditorium.
Anche qui è un tema che condivido, nel senso che non si può lasciare una parte ristrutturata. La piscina, la palestra e tutto il resto vuoto. Noi ci siamo approcciati all'idea di poter recuperare il Consigliere, l'Auditorium con la Provincia, abbiamo discusso il Presidente Marmo abbiamo fatto dei sopralluoghi, l'abbiamo visto anche in chiave di utilizzo. Quando ci saranno i lavori al teatro Manzoni continuavano a teatro elaborazioni. Potrebbe essere utilizzato territorio, però vi dico soltanto una cifra. Prendetela cazzotto e, ma potrei sbagliare di poco quando iniziamo a vedere quel progetto. All'epoca mi pare ci volesse 1 milione prima del Covid per ristrutturarlo e renderlo agibile a norma per il pubblico in particolare che la mattina e utilizzato oggi ce ne vogliono tre quattro. Forse si è moltiplicato i costi per via dei costi del carcere, quindi non è un tema facile da affrontare, ma sicuramente è un tema che, la che la Provincia anche, devo dire, sta approcciando con noi.
Allora, se non ci sono altri interventi, si va alle dichiarazioni di voto.
Bene, allora intanto devo dire che viene sostituito con la consigliera Bottacci il lo scrutatore e perché era Bonanini, ma non c'è.
Sì.
Ah, era fra gravi, magari lo sa felici.
Danesi e danesi.
È tornata ora, va bene, insomma viene sostituita con la consigliera Bottacci.
Quindi, prego, dottoressa, per quanto riguarda l'emendamento 28.
Presidente, scusi, ma le dichiarazioni di voto hanno, lo ho detto, se non ci sono le dichiarazioni di voto.
Si va alla votai allora prego, prego no, no, non ci ho fatto caso.
Grazie ma approfitto perché, essendo una delle poche occasioni di questi due giorni in cui c'è la possibilità di interloquire, interloquisco volentieri anche per chiarire alcuni aspetti della proposta che abbiamo fatto, una rispetto alla alla piscina diciamo, e alla proposta di realizzazione una piscina olimpionica con la vasca da 50 metri.
Io non so se, come ha detto il Sindaco, di fatto nessuno la vuole e nessuno in nessun'altra città ritiene sia un progetto utile, per esempio a Prato, so che viene fatta e che viene finanziata con i fondi del PNRR, quindi evidentemente c'è diciamo ci sono realtà che anche per noi cui si può fare e viene fatto quindi probabilmente anche noi potremmo costruire le progettazioni e i finanziamenti per rendere questo tipo di intervento fattibile e sostenibile.
Diciamo non reintervengo rispetto al tema e alla battuta sul consumo di suolo perché, come abbiamo scritto e come abbiamo detto anche ieri comunale dell'emendamento, noi proponiamo di realizzare l'impianto la piscina laddove già ci siano altre altri impianti o comunque altre strutture, rigenerando quello che già c'è e non consumando nuovo suolo. Dopodiché a me rimane un punto che, diciamo, poniamo da ieri e che ci rimane sostanzialmente inevasa, o comunque diciamo, mettiamo in evidenza che le priorità sono diverse, figuriamoci se io non sono affezionato, Sindaco all'idea che vogliamo tutto su questo, come dire, ci mancherebbe però poi questo si misura rispetto alle possibilità che abbiamo e siccome 5 milioni di mutuo non è che si possono prendere tutte le volte per qualsiasi cosa, quello che io non capisco e che noi non capiamo e si è sostanzialmente domani rispetto a un progetto di poter fare la piscina olimpionica. In questa città si determinano le condizioni dei finanziamenti per cui sia possibile, salvo un contributo del Comune di Pistoia che dovrebbe metterci tre o 4000000 di mutuo. Questa cosa si fa come investimento, oppure si decide di non farlo, perché bisogna aspettare finché quella possibilità di mutuo non siamo in grado di spendere per il Pallavicini la stessa cosa per il Teatro Manzoni, se domani a diciamo la ristrutturazione del Teatro Manzoni Costa, per ipotesi 10 milioni ne troviamo 5 5 ce li deve mettere di mutuo dal Comune di Pistoia. Noi, quei 5 ce li mettiamo e lo ristrutturiamo oppure li teniamo fermi, perché non sappiamo se poi, un anno, due anni dopo, ci sono quelli per il Pallavicini e quindi stiamo fermi. Questo è il tema delle priorità che diciamo. Non abbiamo sciolto fino in fondo per noi le priorità rimangono quelli che abbiamo indicato grazie e il voto all'emendamento ovviamente favorevole.
Il Consigliere ci sono altre dichiarazioni di voto, prego, consigliere flagrante, sì, Sindaco Consiglieri, Giunta, sì, anche noi voteremo a favore di questi emendamenti.
Io ho ascoltato il Sindaco che ha detto che ci sarebbe bisogno di un piano strategico dello sport di carattere provinciale.
Magari, se questi intendimenti fossero stati riportati anche nel DUP sarebbe stata una discussione più interessante, poi ne parleremo nel dibattito generale.
Perché ci troviamo a discutere di qualcosa che è abbastanza limitato e poi ogni tanto emerge qualche novità, è chiaro che anche noi siamo e saremo perché tutto si possa fare, e però chi è chiamato ad amministrare chi sta nell'esecutivo è chiamato anche a scegliere però mi faccio notare una cosa Sindaco oggi ci parla di Piano strategico del della Provincia sullo sport io credo che Pistoia Bnl abbia bisogno di un piano strategico su tutto praticamente,
Però mi sono divertito sul DUP.
A vedere no non manca la Provincia, mi sono divertito a vedere quante volte poi ci torneremo su questo, quante volte ricorrono nel DUP il termine area metropolitana non sa quante volte viene fuori dal sistema informatico la questione area metropolitana una volta accanto al suo nome per dire che lei ha la delega all'area metropolitana allora la visione provinciale in questo caso è proprio provinciale.
Non è provinciali in senso istituzionale e provinciale limitata, per cui io sono d'accordo che lei abbia queste idee, ce li esponga, magari ce li scriva vecchie, però su questo bisogna discuterne, perché son d'accordo con lei lei dice il Pallavicini può essere una struttura di interesse generale, ma le ha avvertiti quelli che stanno vicino a Pistoia. Non so in che misura, a livello troviamo questi elementi. Al di là di quattro chiacchiere si fanno quando c'è un incontro al Prefetto, cioè io credo che questo sia un problema per tutti, cioè perché la città possa concorrere a sapere finisco dove vuole andare, deve avere cognizione un po' delle strategie che ci sono no, ma guardi né una critica che facciamo anche a noi stessi. La nostra ambizione sarebbe la prossima volta fare un DUP completamente diverso e nuovo quotidiano. Almeno proviamo a mettere in campo questa cosa qui, ma queste sono le veti di fondo. Io credo che Pistoia abbia e debba avere l'ambizione di essere un punto di riferimento nell'area metropolitana e della Toscana, oltre che nel Paese, se noi ci troviamo semplicemente regionale nel nostro piccolo, in questo modo andiamo proprio volontà. È un'osservazione che voglio fare, diciamo senza più di tanto fare polemica, però se poi me l'ha data lei l'assist, il piano strategico provinciale, io direi guardi che noi siamo in un'area di 1 milione 200.000 abitanti che si dovrebbe collocare strategicamente in Europa e nel mondo. Con ne parleremo delle repliche in generale anche in merito al turismo, per cui bene cominciamo quando questo Piano strategico, però, decidiamo noi che cosa vogliamo fare prima.
Dunque non ci sono altri interventi, dichiarazioni di voto volevo chiedere alla consigliera Capogruppo Nuti se è l'emendamento numero 20, lo sospenderlo o lo emenda se ci fa sapere.
Porto l'emendamento, il subemendamento quindi che lo porta a quiz Grillo.
Leggiamo all'Assemblea.
Allora?
Non l'ho scritto, ma lo porto subito.
Allora mentre lo scrive però noi intanto procediamo alle votazioni, quindi.
E sennò bisogna interrompere qui si fa quanto.
Solo.
Allora dobbiamo votare.
E quindi se era già accolto.
L'emendamento è accolto.
Come allora allora andiamo avanti e quindi facciamo la votazione con l'appello della dottoressa per la votazione dell'emendamento numero 28.
Del proprio Pistoia ecologista e Progressista è del 32 del Partito Democratico.
Prima uno e poi l'altro.
Allora, Gelli Emanuele?
Tommasi, Alessandro raso Fabio.
Ferri bianca, presente, pacchi, Isabella presente, Patanè, Salvatore Fontana, Filippo Cipriani, Luca.
Pelagalli, Francesco, presente, Capecchi, Francesca presente Galligani, Lorenzo presente.
Sì, cari Jessica.
Bargiacchi Giulia, presente, Trimboli, Antonino.
Poi io la Jacopo.
Ci sono e Cucci Emanuela, presente, Pagliai, Giampaolo, ci sono, sarà cristiano presente.
Calzolari, Paola presente, Romoli, Paolo sente, Cervini Cinzia.
Presente giusti, Matteo Presidente Fratoni, Federica presente.
Bonanini, Lorenzo.
Bottacci, Irene presente.
Fragai, AGRES, Agostino scusi, c'è prossima mesi, sì, me l'avevano barrata, ma non era corretto, mi scusi Nesi Stefania buonasera, per esempio.
Fragai Agostino.
Cotti Antonella, presente, Nuti, Dino.
Nesti Mattia, presente Branchetti Francesco.
Sono presenti 28 Consiglieri.
E allora procediamo alla votazione favorevoli all'emendamento numero 28 del di del partito di pistola ecologista e Progressista favorevoli contrari.
Astenuti.
Allora favorevoli 9 contrari, 19. Si procede quindi alla votazione dell'emendamento numero 32 del Partito Democratico, favorevoli stessa votazione contrari.
Astenuti.
Essa stessa 9.
Favorevoli, 19 contrari, quindi nessun astenuto, quindi l'emendamento è stato respinto, allora chiediamo se la A ha preparato il subemendamento.
Quindi, sull'emendamento numero 20 civici ed economisti, eliminare, ma anche e inserire ed iniziative.
Prego, Presidente, con questa modifica il il periodo viene il segue risulta essere il seguente progettare e sviluppare in collaborazione con associazioni sportive.
Attività di promozione e formazione e sensibilizzazione all'uso e alla manutenzione dei sentieri di cammini degenerare, pedonali e ciclabili e iniziative per lo sviluppo di nuovi sport che stanno che si stanno affermando tre giovani come Tawil Klein cross, freeride.
Questo è il periodo che quel con quell'emendamento per emendamento.
Sì, è l'emendamento numero 20 che era stato sospeso.
Debole.
Siamo all'emendamento numero 20 relativa all'obiettivo 2 3 sport come strumento di benessere.
Partiamo e che sta comunque.
Parere tecnico.
Parere tecnico favorevole parere politico.
Colto.
Colto bene, quindi non c'è discussione, andiamo avanti, io vi chiedo cortesemente se non ci sono problemi per voi a posticipare l'obiettivo strategico 2.4, siccome li dovrà presentare i alcuni di questi e in questa veste, sinceramente non non me la sento per.
Quindi direi che se non ci sono problemi, si passa all'obiettivo strategico 2.5 e abbiamo l'emendamento numero 31 31 di Pistoia ecologista e Progressista e abbiamo gli emendamenti 35 36 37 e 38 del Partito Democratico, prego, lo espone lei, prego.
Consigliere Franchetto, prego.
Intanto mi scappa, signor Sindaco, Consigliere e Consiglieri.
Questo emendamento che presentiamo.
Insiste sull'obiettivo strategico 2.5. Le politiche di inclusione sociale dei servizi sociali, del Comune di Pistoia sono servizi che sono.
Nel merito delle cose.
Punto.
Di riferimento importante per le fragilità del territorio comunale.
Mi permetto di sottolineare che ancora però, non abbiamo una mappatura delle povertà del territorio, perché i dati che abbiamo in in visione sono quelli che hanno a che fare con chi afferisce ai servizi e in realtà sarebbe necessario che ci fosse una mappatura di proattività perché siamo certi perché la la sociologia ci ci suggerisce questo che esistono povertà,
È che?
Che non riescono a intercettare i servizi a disposizione, allora sarebbe interessante e di grande responsabilità, peraltro invece andati proprio a cercare detto questo, questo emendamento si rivolge a quell'aspetto socioassistenziale che riguarda gli anziani o perlomeno la fascia di età over 65, lo ricordavo ieri, lo ribadisco oggi,
È Pistoia, la provincia di Pistoia è all'ultimo posto nella qualità di vita.
Nella regione Toscana per questa fascia di età la qualità di vita per gli over 65 sono.
È misurata attraverso PRIN principalmente attraverso criteri socioassistenziali, queste questo emendamento, secondo noi.
Serve proprio a sottolineare aspetti di modernità e visione futura su questo livello di intervento comunale, anche per ribadire la nostra forte contrarietà alla costruzione delle due RSA, al Vicofaro o dell'unica RSA, da 160 posti di Vicofaro, perché in controtendenza con quanto.
Il, le esperienze, ma anche la scienza che si occupa di questo livello propone, indica fortemente.
Anche esperienza personale di alcuni di noi l'anziano che abbiamo in casa, di sicuro sta meglio a casa propria, laddove è possibile piuttosto che istituzionalizzando h 24, laddove non è possibile un'assistenza domiciliare efficace, allora si dovrebbe andare verso.
Verso quelle strutture di di unità di co-housing, almeno piccoli gruppi che insieme possono costruire un quotidiano oppure centri diurni, come dicevo, che sollevano la famiglia per quanto possibile, di un carico assistenziale che potrebbe essere.
Eccessivo.
Questo, lo ribadiamo, è di grande responsabilità da questo punto di vista, una scelta di questo tipo, cioè verso RSA H 24 piuttosto che verso aspetti socioassistenziali, a misura d'uomo, crea la differenza nella qualità di vita delle persone, allora questa qualità di vita degli over 65 che è all'ultimo posto nel come provincia di Pistoia e chiede al Comune di intervenire per fare la propria parte e migliorare questo livello grazie.
Grazie, consigliere Branchetti, prego, Consigliere giusti.
Grazie Presidente,
Emendamento numero 35 rispetto alle politiche di inclusione sociale, in questo caso andiamo a inserire al secondo capoverso al secondo capoverso, un passaggio.
Proprio perché vogliamo che le Amministrazioni torni a sensibilizzare a essere promotrice di iniziative rispetto alla parità di genere e alle pari opportunità.
È un tema molto attuale da da da tanto tempo sentiamo parlare di questa tematica, spesso ci fermiamo anche a discutere un equo, la volontà è quella e con questo emendamento si mette anche nero su bianco una volontà da parte dell'Amministrazione di poter lavorare in questo senso.
Emendamento numero 36.
Scusate.
Si va a chiedere che venga avviata una mappatura degli immobili sfitti nell'ottica di una riqualificazione ai fini sociali. Questo cosa vuol dire vuol dire veramente tutto e niente nel senso. Probabilmente sul nostro territorio ci sono tanti immobili che anche di natura pubblica, che sono in questo momento sfitti chiusi o comunque da da da riqualificare. L'idea è quella, appunto, di creare un tavolo, di iniziare a pensare a una progettazione che guardi al recupero di questi immobili, a una riqualificazione completa ai fini sociali, quindi, destin direttamente partire con una progettazione che li destina ai fini sociali. Questo perché perché appunto mi riallaccio anche brevemente a quanto espresso prima anche dal consigliere Branchetti rispetto ad alcune considerazioni, probabilmente si parlava di co-housing. Probabilmente riuscire a creare dei nuovi alloggi, anche magari per anziani, da poter condividere come in altri territori, anche molto vicino a noi, ci sono. Potrebbe essere interessante.
E non tanto rispetto. Io voglio scendere anche di un gradino senza tirare in ballo coloro che hanno bisogno di una RSA o comunque di un'assistenza di un certo tipo, ma pensando veramente a quegli anziani che magari sono anche del tutto autonomi, ma chi magari non riescono a vivere da soli perché con una pensione troppo bassa o comunque non riescono ad avere un approccio alla società che gli permetta di vivere serenamente in una casa magari da soli. Ecco, in alcuni casi questo progetto è stato attuato e sta funzionando e ovviamente delle ripercussioni anche sul benessere poi della popolazione sono diventano visibili quindi a quel Comune. Sicuramente in questo senso ora, intendendo ovviamente nell'emendamento, si parla di questo in senso molto generale, però potrebbe provare a interagire da questo punto di vista, ma ho parlato di anziani, ma potrei dirvi, rispetto ai giovani, agli spazi da condividere. Potrei pensare a strutture per le giovani coppie che spesso non trovano affitti, non riescano a uscire dalle famiglie. Anche questo ne parliamo spesso giovani coppie non riescano a uscire da di casa sotto il tetto familiare che quindi, invece, con un lavoro di recupero di spazi e da adibire direttamente a questo magari potrebbero essere aiutati. E poi, ovviamente abbiamo inserito anche le associazioni perché figuriamoci, ci sono questo lo lo vediamo tutti i giorni, ci sono tante associazioni che chiedono spazi, si sentiva parlare di case, della delle associazioni in qua e là in realtà forse non servono neanche grosse strutture dove è stata associazioni vanno, ma probabilmente magari anche più piccole strutture dove alcune associazioni possono condividere del tutto un una struttura dove possono farsi carico di tutti gli oneri che solo perché anche in questo caso capita che appunto questi spazi vengano,
Abbandonati, ma laddove invece le associazioni riescono a prendersi carico di piccole strutture, riescono anche a tenerla in piedi e a farli lavorare.
Emendamento 37.
Sempre rispetto alle politiche di inclusione sociale.
Ecco questo.
Aree, un altro documento molto al al nostro gruppo, che è quello rispetto alle aree dedicate all'edilizia sociale.
Pianificazioni, perché siamo di fronte, insomma, ce lo diciamo spesso che la nuova pianificazione arriveranno presto, spesso ne abbiamo parlato in Consiglio, quello che chiediamo è che, accanto a questo, a questa frase è già inserita nel nel paragrafo sia inserito con un occhio di riguardo al mantenimento e all'incremento dei servizi decentrati sul territorio in particolare nell'ambito sociosanitario.
Ora, ovviamente qui entra in ballo poi la ASL, l'SDS, tutte le varie realtà, anche esterne, al Comune o comunque.
Ecco su cui su cui lavoriamo.
Ecco, chiediamo che nella prima ora non vogliamo mettere in dubbio, ma poiché perché vogliamo che nella prossima pianificazione ci sia un'attenzione particolare a tutto questo, perché non vogliamo che nuove aree, di magari di costruzione, alloggi vengano no, non deve non venga tenuto conto poi invece dei servizi che potrebbero venire a mancare in alcune aree periferiche,
Abbiamo degli spazi delle aree periferiche che attualmente sono, non sono in carico al Comune, magari sono in carico all'ASL in strutture non voglio definire fatiscenti, ma comunque che hanno tutta una serie di problematiche strutturali e da questo punto di vista io vi rileggo anche a quello che dicevamo prima sugli altri emendamenti dell'altro.
Dell'altro obiettivo, ecco il Comune di Pistoia, perché no potrebbe veramente rimettersi al centro di un tavolo dove con ASL con l'SDS inizia a programmare e a trovare nuove strutture, per magari andare a lavorare verso casa di comunità o comunque nell'ospedale di vicinanza e tutte queste strutture che Iren nella Regione Toscana appunto anche con normative ad hoc che stanno nascendo e si stanno strutturando infine,
L'Obie, l'emendamento 38.
Dopo l'ultimo caso capoverso, inserire l'Amministrazione si impegna ad avviare supportare un percorso che porti alla predisposizione del bilancio di genere, strumento di programmazione, rendicontazione e valutazione delle politiche di genere del Comune.
Mi riallaccio brevemente anche al al primo, al numero 35. Questo bilancio è uno strumento che tanti Comuni hanno già iniziato a ad approvare, che l'hanno all'interno, se andiamo a cercare, troviamo PIC Comuni molto più piccoli, del nostro o molto più grandi che lo utilizzano e che provano da questi da questo documento poi appunto a questo bilancio, oltre a tirare le somme numerici sotto quelli che sono gli aspetti rispetto alla parità di genere, anche a cercare un benessere poi delle delle persone, uomini e donne che appunto all'interno dell'Amministrazione lavorano e che comunque possono magari appunto andare a portare un contributo veramente per migliorare il benessere di tutti quanti, grazie,
Grazie capogruppo, allora.
Prego, mi dice.
Parere favorevole su tutti bene, prego il Sindaco, allora stiamo parlando dell'emendamento 31 di Pistoia ecologista Progressista, prego allora sì, grazie Presidente, allora l'articolo 31 raccolto 35 36 37 38 del Partito Democratico, l'articolo 37 del Partito Democratico è accolto.
Invece vorrei fare alcune considerazioni e gli altri articoli non sono accolti.
In quanto nell'articolo 36 diciamo per noi almeno gli edifici pubblici questa mappatura esiste e possono essere in qualsiasi momento. Avete già visti alcuni casi messi a bando, per esempio dall'Amministrazione per essere utilizzati dal terzo settore ex Caserma dei Vigili del fuoco e l'Associazione Nazionale dei Vigili del fuoco, ma anche per spazi aperti, per esempio l'esperimento di orti urbani e di gestione del Giardino. Bisogna Becchia o di alienazione, per esempio la vendita, le scelte degli immobili della squadra di scherzare alla Croce Verde e quindi, attraverso l'alienazione, la concezione e degli immobili, anche a titolo gratuito delle amministrazioni, è già stato fatto, esiste quindi per parte nostra già esiste.
L'articolo 2 c'è l'emendamento numero 35. Io ci sentiamo di respingere, non tanto perché non condividiamo, per difendere il lavoro che l'Assessorato alle politiche sociali sta facendo in termini di lotta alla discriminazione, che sia razziale sessuale, di lotta alla violenza contro le donne, quindi questi momenti formativi e informativi ce ne sono stati molti. Gli ultimi, intorno al 25 novembre hanno, secondo me, ha avuto un ottimo risultato, con la compartecipazione di tutti e sull'assessorato, ma della consigliera di pari opportunità della Provincia dell'ASL, dell'Associazione nazionale. Magistrati e tutti gli enti. Certo, aiuta antiviolenza, eccetera. E infine l'articolo 38, che mi sono girato verso il Presidente attualmente per la Corti. Scusatemi, non ho capito cos'è il bilancio di genere. Ecco.
Non giochiamo, ecco, sulle parole c'è uno strumento all'interno dell'Amministrazione, le relazioni franco correggimi, il CUP.
Il CUG che analizza, ad esempio, anche il tema del io l'ho letta, l'ho anche approvata, cioè quando è l'ultima sicuramente nella Giunta precedente che analizza le ecco di sicuro io mi sento di dire con forza che nel Comune di pista tutto si può parlare nemmeno le disparità,
Le donne sono assolutamente in maggioranza anche nei ruoli dirigenziali, perfino del nuovo Segretario.
Allora, ricapitolando, ricapitolando, diciamo che non sono stati accolti, quindi gli emendamenti numero 35 36 e 38 del Partito Democratico, quindi ora apriamo la discussione su questi emendamenti, ci sono interventi.
Sono accolti il 31 e il 3, il 30 21 e 37. Sì, esatto, infatti ho detto su quali siano i problemi, mentre in Italia mi scusi.
Interventi.
No, prego, capogruppo Sisti, assistenza neanche ripetermi più di tanto, ma semplicemente per chiarire una cosa. Ovviamente i nostri emendamenti non volevano andare a colpire nell'assessorato, alle politiche sociali, né gli uffici, i dirigenti e funzionari per il lavoro che fanno. È vero quello che dice il Sindaco che sono state fatte delle iniziative, ci mancherebbe altro, sono noi volevamo mettere nero su bianco alcune questioni, semplicemente scrivendolo, perché il fatto che si realizzi delle iniziative non vuol dire che non debbano sta che non possa essere scritto in un documento programmatico rispetto a prerogative che vanno al di là di dell'anno corrente e dell'iniziativa fisica viene fatto. Questo è un po' il il principio per cui abbiamo presentato questi emendamenti che vi ripeto non sto qui a ripetermi, ma non hanno niente di particolare. È verissimo che anche rispetto alle strutture qualcosa viene fatto. Secondo noi potrebbe essere veramente scritto e messo lì all'interno del DUP proprio per un un, un ragionamento futuro anche per chi verrà per chi appunto lo andrà a leggere per chi potrà pensare quello che appunto quali sono le programmazioni del nostro.
Del nostro documento no sul non giochiamo con le parole e il bilancio di genere è un documento che esiste, tanti Comuni lo prendano in considerazione io lo ripeto, non voglio ripetere ora mi dispiace perché appunto la.
Collega Cotti in questo caso ora, come il Presidente, aveva preparato questo emendamento, ma sono sicuro che più tardi riuscirà a spiegarvi in un altro ambiente in un altro, in un'altra discussione, che cos'è meglio di me, però, ecco, non noi non scherziamo con le parole lei Sindaco però ecco magari informiamoci, ecco non è una cosa che abbiamo inventato in questo momento dai banchi del Partito Democratico del Comune di Pistoia,
Bene, ci sono altri interventi se non si va sul prego consigliera Nesi.
Grazie, presidente, no, solo una, una piccola precisazione, ecco, il bilancio di genere è uno strumento di programmazione e di analisi che viene utilizzato per valutare, diciamo, le scelte politiche e gli impegni economico-finanziari nell'ambito della pubblica amministrazione e per eventuali approfondimenti può andare sul sito del Ministero degli Interni dove c'è un'ampia documentazione grazie.
Grazie, prego, Sindaco, non no, perché vi interviene, no AGEA è già intervenuto su questo, no, no, prego, ci sono altri interventi, è già intervenuto il Sindaco.
Ci sono altri interventi, no, si va dichiarazioni di voto.
Dichiarazione di voto per ora il Presidente Soru sarei io è la verità.
Eh, insomma, se no ci venite voi alla dichiarazione di voto.
Il Sindaco, prego, ha visto che deve battere la parola, grazie Presidente.
Mi informerò meglio, cercherò di capirlo.
Sembra quasi che.
Non ho capito qual è la finalità, cioè ora approvato confesso perché qui è tutto diviso in Georgia, mi sembra una battaglia ideologica, qualcuno sostiene che a seconda di come vengono investiti denari pubblici bisogna indebiti.
Cioè no, ma noi no, non lo dividiamo, vi era consigliere al bilancio dell'Amministrazione unica e i soldi dell'Amministrazione vengono impegnati per tutti i cittadini e le cittadine e per offrire servizi a cui tutti liberamente possano aderire e usufruirne, ecco veramente solo io dico.
Culturalmente preoccupato. No, difendere battaglie vanno difese, ma poi di cose di cui poi mi pare facciano perdere l'orizzonte della battaglia vera contro le disparità di genere. Ecco questo di cui io ripeto siamo in prima linea. Mi sembra questa Amministrazione con i fatti, con i fatti liberamente nella selezione dei dirigenti dei Segretari delle figure apicali, abbia dimostrato di non avere questi pregiudizi di genere. È vero, ecco veramente, mi sembra, se si perda veramente poi quello è quello che è l'obiettivo, mi sembra, si moltiplica queste cose, poi se diminuendo invece l'efficacia di quello che si vuol perseguire, ma un'opinione veramente personale, ma forse nemmeno dal Sindaco abbiamo discusso della maggioranza, però è grazie. Grazie Sindaco. Votò contro.
Allora, dichiarazione di voto, prego, capogruppo onesti.
Sì, grazie Presidente, ma per diciamo a confermare il voto a favore di questo emendamento, in particolare di questo emendamento del Partito Democratico del Gruppo di Pistoia ecologista Progressista. Anche diciamo per interloquire in questo caso col Sindaco, devo dire, ho percepito diciamo che una riserva ideologica nelle sue parole e nel suo, nel tono del suo intervento, piuttosto che nel merito dell'emendamento che, come veniva ricordato, pone in realtà l'accento su uno strumento che esiste, che ha adottato da più enti locali anche nella nostra regione e che diciamo alla funzione anche rispetto a quello che diceva, diciamo ora il Sindaco esattamente di valutare, diciamo quali sono le politiche, l'Amministrazione mette in campo rispetto alle problematiche connesse alle differenze e alle disparità di genere, cioè andare a misurare quelli che sono concretamente le problematiche esistenti su un territorio che sono esistenti anche sul nostro territorio. Perché altrimenti facciamo finta, diciamo di non vedere la realtà che abbiamo intorno e che abbiamo inevitabilmente anche nell'organizzazione delle istituzioni del, diciamo del come dire del sistema sociale e culturale economico della nostra città e diciamo quali sono le misure che l'Amministrazione mette in campo, che tipo di risultati hanno, e su questo diciamo avere la capacità di costruire, appunto, diciamo, uno strumento che vada come dire a raccontare e a misurare e quindi anche a mettersi in discussione perché diciamo soprattutto su questo terreno è sicuramente fondamentale anche da parte delle Istituzioni e di chi amministra, mettersi costantemente in discussione per misurare, diciamo se queste politiche hanno effettivamente una ricaduta e quale invece.
E mancano fra l'altro da questo punto di vista lo ricordo, siccome siete stati voi a fare un, diciamo un Assessorato che vado a memoria, ma insomma, dicevo qualcosa tipo tempi della città e si connette per esempio anche torni a partire dalla discussione sul bilancio di genere, c'è anche una riflessione su le politiche urbanistiche in una città, cioè che non sono spesso uguali a seconda anche del genere, perché questo è un dato di fatto rispetto alle abitudini di vita che ognuno di noi ha e che nella gran parte dei casi non sono uguali a seconda del genere e necessita anche di una capacità di programmazione politica e a volte urbanistica diversa.
Rispetto appunto a questi aspetti, quindi noi diciamo, avendo presente questo elemento, voteremo a favore di questo emendamento Consigliere, ci sono altre dichiarazioni di voto.
No, prego.
Ci si è giunta colleghi consiglieri, ma soltanto una piccola, diciamo piccola puntualizzazione, cioè non è che gli emendamenti proposti, diciamo, sono per forza a puntualizzare delle criticità o a muovere critiche, basta solo anche semplicemente implementazioni a cose che già funzionano, perché sennò diciamo si potrebbe anche fraintendere il suo discorso, come lei fraintende, il nostro Sindaco ho capito.
No, però no, no, ho capito però quello che volevo dire era che il bilancio di genere, a parte il fatto che diciamo la necessità di questo strumento, c'è a partire dagli anni 90, ma è utilizzato dalle più grandi aziende, cioè dalle multinazionali, dal Consiglio europeo da Laribi, regioni per esempio Regione Toscana, Regione Emilia Romagna, tantissimi Comuni, insomma, basta dare un'occhiata in università, cioè è ovunque nel senso non è che.
Capisco che poi ha visto che noi diciamo nel mondo, però nel mondo ideale Sindaco dovrebbero esistere neanche le cose a cui abbiamo assistito negli ultimi 20 giorni nell'ultimo mese, di conseguenza, se forse il modo lo so che è un'altra cosa, però se questo può essere un modo per analizzare e fare una fotografia del mondo che ci circonda in questo momento che non è purtroppo il mondo ideale forse ci può aiutare a fare delle valutazioni, può essere anche un metodo sperimentale, ma io lo riporteremo più avanti così magari lo capirà meglio. Grazie grazie, consigliere Bottacin, prego, consigliera Nucci, capogruppo.
Allora io credo che l'obiettivo di un bilancio di genere non sia tanto quello di stare al soggetto a un obiettivo più alto ed è quello di.
Spingere qualsiasi tipo di Amministrazione a riflettere su quelle che sono le condizioni del proprio territorio, vedere se nel proprio territorio.
Reale opportunità tra gli uomini e le donne, di accesso al lavoro, di accesso ai servizi e su quello prendere, contezza e operare di conseguenza, perché questo non è critica alla città di Pistoia o chi si è inserito in un i dopo settant'anni nella città di Pistoia con le proprie attività perché credo che effettivamente c'è ci sia stato un attenzione ma sempre e e anche con alcune.
Azioni innovative rispetto negli anni passati rispetto a quelli che erano gli altri Comuni, capoluogo se penso al centro antiviolenza di Pistoia crede sia stato forse uno dei primissimi in Toscana tantissimi anni fa e continua ad essere un faro importante, chiaramente più forte perché ora ci sono anche tutti i Comuni stabilizzati dentro mentre prima era soltanto un progetto di area alcuni Comuni potevano aderire o non aderire con la loro quota ora è stabilizzato all'interno del sistema.
Della società della della Società, pistoiese.
News della salute, pistoiese questo strumento è uno strumento che, per esempio, potrebbe far emergere di quanti nidi c'è bisogno di quanti posti di lavoro le donne, ancora tante donne ancora o forse speriamo sempre meno, sono escluse il tipo di,
Quindi è uno strumento che non forse magari il Comune utilizza, partendo pensando anche al DUP, come costruito da un'analisi globale del territorio, e arrivare a vedere che cosa può fare, non pensando.
Quindi è un bilancio, un bilancio che esce da Adam, dà delle condizioni oggettive in questo senso, la proposta a qualcosa che spinge oltre, poi, insomma, credo che la la, l'attenzione, anche anche il leader di Fratelli d'Italia, mi sembra che ha grande attenzione nei confronti del del mondo femminile delle opportunità delle donne quindi significa che qualcosa da aggiustare cioè grazie Capogruppo se non ci sono muti se non ci sono altri interventi,
Allora passiamo appello per procedere alla votazione degli articoli 35 36 e 38 del Partito Democratico, agli emendamenti scusate che non sono stati accolti, ovviamente uno, la votazione sarà uno per ciascuno.
Prego dottoressa,
Tommasi, Alessandro, per esempio, raso, Fabio Ferri bianca, presente, ma ci Isabella presente, atenei Salvatore.
Fontana, Filippo, Presidente Cipriani Luca Pelagalli, Francesco Pecchi, Francesca gente Galigani, Lorenzo sicari, Jessica.
Bagiacchi Giulia, presente, Trimboli, Antonino Moiola, Jacopo ci sono Checcucci Emanuela, presente, Pagliai giacciono.
Sarà cristiano.
Calzolari, Paola presente.
Sarei H cristiano.
Mazzolari, Paola presente, Romoli Paolo.
Giardini Cinzia presente giusti Matteo Presidente Fratoni, Federica, presente, buoni, Lorenzo presente nei Stefania.
Presente o tacere né presente Fragai Agostino.
Cotti, Antonella presente, Pitino presente, nessi Mattia.
Presente Franchetti Francesco.
Sono presenti 29 Consiglieri.
Pronto?
Perfetto, grazie, siamo allora 30.
Dunque, possiamo procedere alle votazioni rispetto all'emendamento presentato dal Partito Democratico numero 35 favorevoli.
Contrari.
Astenuti bene.
Favore.
Quindi favorevoli.
Io io favorevoli 10 contrari, 20, quindi l'emendamento non è accolto, passiamo ora alla votazione dell'emendamento numero 36 del Partito Democratico favorevoli.
Contrari stessi astenuti.
Hai votato astenuto eh sì favorevole.
Quindi 10 favorevoli, 20 contrari, il proprio il, l'emendamento non è, non è accolto, passiamo ora alla votazione dell'emendamento numero 38 del Partito Democratico favorevoli.
Stessi contrari astenuti.
Okay.
Favorevoli, 10 contrari, 20 il proprio emendamento non è accolto.
Bene, passiamo due al l'obiettivo strategico 3.1, nel quale abbiamo gli emendamenti 32 33 di Pistoia ecologista e Progressista ed emendamenti 39 e 40 del Partito Democratico.
No, dai andiamo a diritto.
Go nella presentazione, lo ripeto, il 32, il 33, obiettivo strategico 3.1.
Lei qui sarebbe primi, il prego, consigliere Branchetti.
Grazie Presidente.
Consigliere e Consiglieri, questi due emendamenti insistono sull'obiettivo strategico 3.1 la cultura come identità territoriale e storica, la prima il primo emendamento fa preciso riferimento al piano strategico della della cultura.
Piano strategico che è a nostro parere, dovrebbe essere continuamente aggiornato ogni due anni, almeno e reso pubblico, nella consapevolezza che la cultura dovrebbe attirare ancora più attenzione da parte della comunità, anche in funzione della esperienza determina del 2017 come Pistoia, capitale italiana della cultura, che va ricordata come esperienza originalissima e di grande importanza per il nostro Comune.
Il.
L'emendamento 33 e si riferisce.
Alla necessità di creare le condizioni perché la cultura, tutte le sue espressioni nel nostro territorio, comunica comunale sia a disposizione di tutti e tutti, qualunque sia la condizione del della persona stessa, quindi da un punto di vista di accessibilità per le persone, un limitazioni alla e alle proprie funzioni motorie ma anche,
Per le persone che non hanno consapevolezza che la cultura può essere un bene che fa bene, quindi sarebbe molto interessante, per esempio, creare quelle condizioni per cui le persone e che come stile di vita come quotidiano, rappresentano una grande fragilità potessero essere coinvolte in prima persona in tutte le espressioni culturali del nostro Comune grazie,
Grazie, consigliere Branchetti, l'esposizione degli emendamenti 39 e 40 del Capogruppo Nesti giusti presenta lei eh scusate.
Grazie Presidente.
Sì, emendamenti 39 e 40, allora l'emendamento 39 chiede di inserire e quindi aggiungere un paragrafo attraverso progettazioni da sviluppare in sinergia con ETS, giovani artisti per lo sviluppo di attività artistiche musicali e teatrali, questo emendamento guarda a un aspetto culturale.
Che però è anche strettamente legato a, da una parte, a ai giovani al mondo giovanile, perché in città spesso e volentieri è arrivata la richiesta, come per la biblioteca, come per altri, per altri aspetti di coprogettazione di eventi che guardino non solo ha i grandi festival o comunque a attività di questo tipo ma anche a,
Politiche dove c'è politiche giovanili e quindi culture e in questo caso relative alla cultura, dove i giovani sono direttamente rappresentati, dove le creano, dove le dove, le dove, sono loro gli attori principali, questo perché perché, appunto, mentre ci sono attività rivolte direttamente a giovani e non giovani sul piano culturale,
Mancano comunque ci sono e mi in minor parte attività che sono direttamente create da queste queste fasce di età, quindi per questo motivo chiediamo appunto un un impegno, una creazione di un tavolo di collaborazione, ovviamente non andando a prendere ragazze e ragazzi o comunque persone fuori a caso ma magari attraverso enti di terzo settore che già in modo privato lavorano su queste tematiche e quindi provare a creare una collaborazione che possa anche strutturare nel tempo una una proficua progettazione. Da questo punto di vista, l'emendamento 40,
Si riallaccia un po' anche un emendamento approvato ieri rispetto alla ristrutturazione del Palazzo del Tau e va un po' a riprendere il paragrafo del DUP del 2023 e lo ripropone, era stato modificato e noi proponiamo di rimetterlo anche quest'anno.
E quindi, nel senso né né nella sostituzione, vi rileggo come dovrebbe essere, come dovrebbe tornare il recupero del complesso di San Lorenzo e della chiesa di Sant'Ansano, la messa a norma del Palazzo del Tau, dove potrà ritrovare ospitalità al Museo Marini così da rendere più saldo il legame tra le opere dell'artista, la Città della cittadinanza, oltre che a creare sinergie con l'analogo museo fiorentino, rappresenteranno anche un'opportunità di ripensamento degli spazi della cultura in città, tenuto conto che l'emendamento che è venuto fuori ieri, appunto, e comunque della possibilità di andare anche a recuperare Palazzo del Tau, speriamo appunto che anche questo emendamento possa essere accolto grazie,
Grazie Capogruppo, giusti, quindi ora chiedo il parere contabile.
Parere favorevole, prego Assessore semplice, grazie, allora sono accolti gli emendamenti 39 del Gruppo Partito Democratico 32 e 33 del gruppo Pistoia ecologista Progressista non è accolto l'emendamento numero 40, perché ovviamente le intenzioni dell'Amministrazione sono al momento diversa in riferimento al complesso di San Lorenzo e del Palazzo del Tau.
Grazie, quindi ora ci sarà, la discussione viene aperta sull'emendamento 40 del Partito Democratico, che non ha avuto accoglienza da parte dell'Amministrazione chi vuole intervenire?
Prego consigliera.
Sì, io ero buoni, grazie Presidente, ero convinto francamente su questo emendamento numero 40. Ci sarebbe stata un'apertura da parte dell'Amministrazione, dispiace ascoltare nelle parole dell'Assessora semplici il dato di fatto che il l'Amministrazione ha deciso di procedere con San Lorenzo ricordo che questa partita,
Quando il Museo Marino Marini è stato chiuso nel febbraio del 2020, era ancora tutta da Avvenire.
E quindi si decide oggi di procedere lì, lasciando perdere quella messa a norma del Palazzo del Tau che invece in quest'Aula è stata evocata a lungo, vi ricordo anche poste di bilancio iscrizioni intanto sorge una domanda, cosa ne accade, di un complesso importante come quello che ha ospitato e ospita tuttora le opere del maestro e poi viene un po' da riflettere su come si intende procedere, quindi si è candidato al Piano nazionale di ripresa e resilienza un progetto,
Senza sapere bene quello che ci si faceva, perché nel frattempo si chiedeva comunque nelle sedi istituzionali di riaprire il Museo Marino Marini e si diceva che quel museo sarebbe stato messo a norma. Oggi si fa una pirata straordinaria e invece di immaginare che si riqualifica la parte del Palazzo del Tau, è certo si procede anche col Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, immaginando anche un percorso, perché io ho sempre pensato che il Museo Marino Marini fosse in sé insufficiente negli spazi e quindi un ulteriore polmone in città per dare spazio alle opere fosse comunque necessario. Beh, mi pare insomma, che oggi l'assessore ci dice una cosa diversa. Fra l'altro, vorrei capire non è questo il momento, ma questa è la sede, di sicuro, le interlocuzioni che il Sindaco che l'Assessore alla cultura.
Ha avuto e sta avendo con il Commissario a che punto siamo, è stato nominato, si son presi contatti, c'è un lavoro in essere, insomma, perché questa dichiarazione non può che farci preoccupare un po' ripeto anche perché quel quell'assetto museale è stato negli anni 80 e 90 il prodotto il risultato di una bella collaborazione dell'allora Amministrazione comunale con la Sovrintendenza con esso prima la vedova puoi quindi vorrei davvero capire qual è lo scenario finale di tutta questa partita, perché ricordiamoci anche che San Lorenzo prima del 2026 non ci sarà,
Quindi, insomma, ecco, intanto il museo è chiuso dal 2020, forse nel 2026 le opere si porteranno la perché ancora nessuno ci ha detto che lo potremmo fare, nel frattempo si rinuncia a riqualificare un ambiente di pregio e di grande valore come il Palazzo del Tau beh, insomma,
Mi pare che abbiate da chiarirvi parecchio le idee,
Ci sono altri interventi, no, prego, Assessore semplice, dicevo che allora qui l'accogli. Il non accoglimento dell'emendamento non significa che la scusate. Il non accoglimento dell'emendamento non significa che l'Amministrazione non diciamo, intende riqualificare con gli interventi di manutenzione straordinaria necessari. Il Palazzo del Tau, tant'è vero e comprendo, e la consigliera Fratoni non ne sia a conoscenza, visto che ieri era impegnato per motivi istituzionali, immagino in Consiglio regionale, perché ieri questa stessa Giunta e questa stessa maggioranza hanno approvato, hanno accolto direttamente l'emendamento numero 9 al Piano delle opere pubbliche presentato dal Gruppo Misto ecologista e Progressista, che invece è addirittura precisa per l'importo di 230.000 euro. Gli interventi di manutenzione straordinaria per l'adeguamento alla normativa antincendio, quindi, è proprio in riferimento al le interlocuzioni che stanno avvenendo ed avverranno con il commissario della Fondazione Marini che si ritiene che una precisazioni così dirompente rispetto al contenuto dell'emendamento, sia un qualcosa di inopportuno in questo momento, per cui semplicemente non si accoglie l'emendamento, ritenendo che si debba in qualche modo lasciare aperta la possibilità di collocare in un sistema museale più ampio e più articolato come quello che potrà emergere dalla dall'intervento di riqualificazione, San Lorenzo, si risale al Museo Marini, quindi non c'è nessuna confusione. Semplicemente volevo precisare che in realtà siamo perfettamente allineati sul fatto di voler riqualificare il Palazzo del Tau, bene, grazie altri interventi, non ce ne sono le dichiarazioni di voto, prego, consigliere Petroni,
Sì, io ringrazio l'Assessora per la precisazione e effettivamente mi mancava questo passaggio, però il passaggio che lei mi porta a evidenza, beh, mi conferma che quantomeno questo emendamento poteva essere accolto. Ecco, non capisco perché non si possa considerare il Palazzo del Tau come un'opzione, è chiaro che poi ci sarà un'interlocuzione col Commissario, però diciamo, nel momento in cui non si accetta che gli spazi di San Lorenzo Chiesa Santa alzano il Palazzo del Tau, dove potrà ritrovare ospitalità al Museo Marino Marini, beh, non si pregiudica il fatto che con il Commissario ci sia una un'interlocuzione, anche una definizione di un perimetro, quindi.
Sì, sì.
Ho capito.
Bene Assessore.
Dichiarazioni di voto.
Beh, noi ovviamente voteremo a favore, con dispiacere che non venga accolta questa proposta, bene, grazie, prego, consigliere Franchetto.
Grazie, Presidente, Assessore e Consiglieri il Consigliere, ma dunque anche noi troviamo una contraddizione rispetto al rifiutare questo emendamento del Partito Democratico, perché è la contraddizione, è con il nostro accettato, ieri, peraltro ci sembra che apra molte più possibilità, il Palazzo del Tau verrà ristrutturato, verrà messo a norma nel 2024 potranno trovare di nuovo ospitalità alle opere di Marino un ulteriore spazio,
Nel complesso di San Lorenzo potrà aumentare questa possibilità anche nel ricordo che rispetto a Firenze, il Museo Marino Marini di Pistoia, in rapporto ai flussi turistici e alla popolazione aveva molti più accessi, quindi diventerebbe.
Palazzo del Tau complesso San Lorenzo in favore.
Benissimo sci si poteva fare successivamente questa precisazione e l'avrei ringraziata davvero, ecco e quindi si crea una possibilità in più sfruttando davvero Marino Marini.
Come figlio nobile di Pistoia nelle sue possibilità future, ecco, grazie a sé, allora non ci sono altre dichiarazioni di voto, per cui passo la parola al Segretario per l'appello, votiamo l'emendamento 40, PD.
Gelli esente.
Raso Fabio.
Presidente.
Ferri bianca, presente, ma chi, Isabella presidente Patanè Salvatore?
Saint.
Fontana, Filippo Cipriani Luca.
Pelagalli Francesco.
Capecchi Francesca.
Capecchi Francesca presente presente Galgani, Lorenzo esatto, sì, cari Jessica, presente, Bargiacchi, Giulia presente, Trimboli, Antonino presente, Jacopo, ci sono Checcucci Emanuela presente, Pagliai, Giampiero.
Scusate, Giampaolo.
Pagliai Giampi a Giampaolo è presente, in effetti ci sono grazie, Saraca cristiano ci sono.
Calzolari, Paola presente, Romoli Paolo, assente.
Cervini Cinzia presente giusti Matteo Presidente Fratoni, Federica presente.
Uomini, Lorenzo presente nei Stefania presente, buttarci, Irene presente Fragai, Agostino presente o ti Antonella presente, notino presente Nesti Mattia.
Branchetti, Francesco, sono presenti 29 Consiglieri, grazie, pongo in votazione, l'emendamento 40 PD favorevoli.
10.
Bene contrari astenuti quindi 10 favorevoli, 19 contrari, l'emendamento è respinto, passiamo l'obiettivo strategico 3.2 emendamento 34 per questo ecologista e Progressista e 22 civici e i riformisti prego, Capogruppo onesti.
Grazie Presidente.
Emendamento 34 dico bene.
Mentre i 34?
Sì, mi mi dicono, forse si vuole, doveva recuperare emottisi e va bene, ma è indifferente, tanto dopo questo si fa quell'altro, ma avevo iniziato e di questo ve tante ore era per consentire alla consigliera cotti di presentarlo così fa okay allora no brevemente questo emendamento che proponiamo sull'obiettivo strategico 3.2 punto ha sostanzialmente a riformulare e.
Ad ampliare, diciamo, la, il ragionamento strategica in prospettiva sulle possibilità di sviluppo dal punto di vista turistico di Pistoia, questo diciamo, da una parte rimarcando l'elemento di valore e di promozione particolarmente significativo e peraltro riscontrabile anche.
Nella serie storica dei dati sul turismo nella nostra città, in termini di presenze che tra il 2010 del 2016 e il 2017 si è avuto con il riconoscimento e quindi la visibilità, anche internazionale, legata a Pistoia, capitale italiana della cultura, diciamo lo stop.
Di fatto alle possibilità di sviluppo turistico che si è avuto negli anni della pandemia e diciamo successivamente, quindi, la necessità di riprendere un percorso di investimento e sviluppo da questo punto di vista condividiamo e quindi riprendiamo nell'emendamento il riferimento che viene fatto al al turismo cosiddetto mordi e fuggi che consideriamo appunto un elemento tutt'altro che positivo è al contrario diciamo da non ricercare pare per il nostro Comune, per il territorio, il nostro Comune ma più in generale,
Mi verrebbe da dire per il territorio toscano e per tutta l'area metropolitana, che dovrebbe invece investire su un turismo maggiormente sostenibile da tutti i punti di vista e per questo però riteniamo che diciamo non ci si debba limitare all'elemento, pur rilevante e importante della città medievale e delle sue tradizioni e su cui sappiamo che l'Amministrazione ha inteso e intende investire, ma che riteniamo che preso, diciamo in sé e per sé quindi, come quasi unico elemento che si vorrebbe fare caratteristico delle politiche anche per il turismo della nostra città, a meno che mai, se diciamo si pensa alle politiche culturali di risulterebbe alla fine estremamente limitante sia dal punto di vista.
Diciamo della crescita e della consapevolezza storica artistica, culturale di Pistoia, ma anche dal punto di vista poi effettivo, dello sviluppo del turismo e quindi, dal punto di vista.
Economico, per questo riteniamo che ci debba essere una programmazione a più ampio, raggio, più organico, in cui la valorizzazione di Pistoia, città Meridian medievale sia senz'altro un pezzo, ma che ha la necessità di stare insieme a molti altri elementi a partire dalla valorizzazione più diciamo ampia e strutturata del patrimonio artistico e anche insieme al patrimonio artistico che non è ovviamente solo quello medievale ma che,
E ha anche in alcuni aspetti, soprattutto quello anche del 900, che insieme a questo si tenga anche un investimento su, diciamo appunto la valorizzazione del patrimonio architettonico e naturalistico che interessa tutto il territorio, l'ampio territorio comunale del di Pistoia e questo perché appunto questi elementi secondo noi devono stare insieme e appunto, come fu fatto già nel dossier che ci portò il riconoscimento di capitale italiana della cultura, riteniamo che l'insieme di questi elementi debbano costituire la politica da una parte culturale e dall'altra parte per il turismo della nostra città. Viene grazie, prego, capogruppo, no,
Grazie Presidente, egli le direttrici su cui si muove l'attività turistica di Pistoia sono sostanzialmente due e mi preme dire insomma vengono anche da lontano, ben vengano riconfermate, sono la Porrettana.
E il cammino di sei Jacopo che si sono evoluti hanno bene e che hanno più forza, con il tempo, più riconosciuti e più estesi, e quindi sono due scelte che l'Amministrazione ha proseguito nella logica della continuità.
Poi altre iniziative, altre punti su cui sviluppare qua in questo in questo obiettivo strategico non risultano,
Probabilmente.
In questo tavola rotonda per le nuove strategie e probabilmente verrà fuori poi con il tempo altro al momento queste sono le direttrici su cui si muove il turismo, è proprio perché si muove su questo, su queste direttrici, che sono quelle e da una parte della Porrettana ma dall'altro soprattutto quello dei cammini. L'emendamento che proponiamo è un emendamento semplice, ma che ha una sua efficacia, soprattutto in ordine al ai cammini, cioè quello di liberare il più possibile il centro cittadino dalle auto, perché una città medievale che ha un centro storico, poi alla fine veramente molto contenuto.
Con un eccesso di auto, come vediamo Piazza Giovanni ventitreesimo, ormai è diventato un parcheggio, Giovanni piazza San Bartolomeo, è un parcheggio in piazza del Duomo, è un parcheggio, le strade limitrofe son parcheggi.
Ecco, a questo punto credo che la città dei cammini non non abbia più tanta attrattive, cioè perde attrattiva perché arrivare con i chi cammina, arrivano un non luogo e lo apprezza e lo tra et de e lo comunica agli altri anche questo apprezzamento tramite tutti i sistemi di informazione che in genere i social de di chi cammina, de de dei cammini del dell'Europa hanno non non rileva, cioè non rileva questa la presenza eccessiva di macchine. Quindi, se volete effettivamente la città dei bambini, bisogna in primis togliere le macchine dal centro e renderlo veramente un luogo dove si può passi CAV arrivare, camminando e apprezzare camminando.
Bene, grazie, prego, dottor, Anzilotti, parere favorevole, grazie, Assessore, no, nessuno dei due emendamenti a cose ci sono interventi.
Non ci sono interventi, ci sono dichiarazioni di voto, ci sono interventi, prego, consigliere, Alunno, certo certo che si doveva elaborare e no elabora, cioè adesso è rimasta spiazzata, sono rimasta spiazzata no, perché non capisco veramente questa distonia tra e vuole essere una città dei cammini e voler tenere tutte le macchine eccetera è veramente una roba.
Bastava tornare ieri sera a casa a una certa ora e si è trovato le macchine dappertutto, dappertutto erano le 8 dappertutto.
Allora la gente parcheggia dove vuole e fa quello che vuole, eccetera. Non vi sembra e non sembrerà, non sembrerà, non sembrerà voi se uno guarda attentamente, sì, ah, assessore Sabella, visto che è presente e si deve impuntare in Giunta perché ci crede, io lo so che ci crede alla città dei cammini e io lo apprezzo tantissimo. Questa cosa, però, il punto di partenza è quello che certi luoghi devono essere liberati dalle macchine e non si può essere bersaglio di chi vuole a tutti i costi la macchina lì, perché pensa di perdere in questa maniera i clienti o o gli avventori, non è così che funziona. La gente arriva perché in un posto ci può camminare, ci può vivere, ci se ci si ci vive bene a forza di macchine, questa città non è più nulla e lei cammini poi non li fa. Si deve impuntare in Giunta perché l'ora questa questo obiettivo qua era un obiettivo da cogliere subito al volo. Peccato perché c'è veramente una distonia forte tra quello che si dice e quello che poi si fa,
Bene, grazie altri interventi.
Prego, capogruppo, giusti.
Grazie Presidente, sì, intervengo su questi due emendamenti che comunque condividiamo, perché quando comunque su alcune linee che anche noi in altri in altri obiettivi abbiamo portato.
Io rileggo semplicemente quello della collega. Musi che deve dichiarare il più possibile il centro cittadino dalle auto, cioè non c'è scritto né che noi ci debbano essere auto in centro né semplicemente una progettazione, ma proprio anche rispetto a quello che si diceva e che anche io personalmente condivido. Per certi versi la Pistoia, città dei cammini o comunque tutto il lavoro che in qualche modo si prova a svolgere, ovviamente va in in in contrasto, ma questo si diceva prima, il Sindaco ha detto noi vogliamo tutto, è questo, appunto si ritorna qui vogliamo cammini, arrivare in centro, ma vogliamo anche le macchine fino a piazza del Duomo. Questo è un po' la posizione che la Giunta sta sta prendendo e mi associo all'invito che la collega cosa ha fatto l'assessore Sabella proprio a fare forza su questo, perché sarebbe sarebbe positivo per tutti.
Ma mi rilevo anche velocemente all'altro emendamento di Pistoia colecistite progressista, perché, appunto, se da una parte questo aspetto di della città medievale.
Questo aspetto della città medievale va avanti e comunque è qui l'abbiamo davanti ai nostri occhi e ben venga che venga valorizzata il nostro territorio, come spesso vedete, è così ampio che offre veramente tanto altro e io personalmente, ma tutto il gruppo l'anno scorso abbiamo portato un contributo a questo obiettivo. Quest'anno no, ma perché di quel contributo portato della coprogettazione le realtà montane c'è ancora poco, non è stato sviluppato, voglio dire niente perché niente no, però ecco, rispetto a l'idea che avevamo inizialmente, che volevamo portare, per andare appunto a riprendersi un po' la la, anche a livello centrale toscano un po' l'idea di quello che è più quale ruolo può avere la Pistoia per il turismo? Ecco, secondo noi c'è ancora da fare molto e né negli emendamenti portati l'anno scorso che sono ancora in parte presenti nel DUP c'è ancora delle linee guida, quindi, ecco l'invito, è anche quello di riprendere un po' quella quell'idea di di sviluppare un un'idea di Pistoia turistica che vada oltre le mura cittadine, ma che guardi veramente più che altro anche alla nostra zona collinare e montana, perché ancora tanto può dare la Porrettana e Pracchia alla stazione potrebbero essere veramente uno snodo cruciale per sviluppare come altri territori appenninici hanno fatto anche accanto a noi. Quindi, ecco questo non che non rimanga solo un sogno nel Documento di programmazione. Grazie grazie altri interventi. Prego consigliere branche.
Grazie Presidente, solo due piccole sottolineature, ecco, per quanto nel dispiacere dell'anno all'accettazione di questi due emendamenti, ovviamente ecco.
Per quanto riguarda il nostro, io credo che.
La nostra intenzione fosse proprio quella di proporre una sfida fuori dal centro, dal centro cittadino.
Chiedendoci che cosa c'è di prezioso fuori dalle mura nel territorio comunale, ecco, bisogna andare a scovare le preziosità di Pistoia, che sono davvero tante, alcune sono organizzate per esempio nell'Eco Museo, altre sono da vedere da valorizzare e poi mettere a disposizione del turismo e della comunità stessa il senso di questo emendamento era questo,
Per quanto riguarda l'emendamento che parla del.
Della presenza di auto nel centro cittadino, cioè questo non si può negare, è evidente.
Anche su questo bisognerebbe non solo fare una riflessione, ma anche prendere una decisione.
Ovviamente salvando le necessità dei residenti, però, ci sono studi di settore, per esempio se la preoccupazione è il commercio, ci sono studi di settore che ci dicono che il commercio migliora, laddove le zone pedonali sono più ampie, e allora questo è un dato che andrebbe preso in grande considerazione proprio anche,
All'interno di quel processo decisionale che ci dovrà far decidere, alla fine davvero che il centro storico va liberato dalle auto delle persone che non sono residenti grazie bene, grazie altri interventi, non ce ne sono dichiarazioni di voto, nemmeno passano sì col Capogruppo onesti.
Grazie Presidente, per diciamo ribadire il voto favorevole di Pistoia ecologista Progressista ai due emendamenti per le ragioni che ribadiva, da ultimo, anche collega Branchetti e anche per sottolineare un po', diciamo dal nostro punto di vista una certa incongruenza nella scelta anche della Giunta di come dire respingere entrambi gli emendamenti perché, da una parte.
Abbiamo un emendamento che abbiamo presentato, in cui riusciamo benissimo il turismo nel centro storico per la città medievale, fra l'altro l'avventurismo di massa, applicata a Pistoia forse anche un concetto un po' troppo eccessivo, ma, insomma, proprio perché non vogliamo il turismo mordi e fuggi, noi abbiamo detto, investiamo anche, diciamo, sulle possibilità turistica e di attrazione di valorizzazione di tutto il resto del territorio. Voi ci diciamo sostanzialmente ci bocciate l'emendamento e in questo modo, date le indicazioni che invece bisogna concentrarsi con priorità di fatto esclusiva sul centro storico sulla città medievale, al tempo stesso, dentro quel centro storico, il centro della città medievale, noi con un altro emendamento, la collega Nuti, vi dice cerchiamo di ridurre il più possibile la presenza delle auto e dice no, diciamo invece le auto. Sostanzialmente non bisogna assumere l'impegno di ridurre il più possibile, quindi diciamo il nostro turismo si basa esclusivamente sulla città medievale e sul centro storico, però le auto che li lasciamo tutte quelle che ci stanno questa ci pare una grossa contraddizione, poi diciamo misureremo i risultati, ma registriamo oggi questa incongruenze e per questo votiamo a favore di entrambi gli emendamenti. Grazie altre dichiarazioni di voto. Non ce ne sono, prego Segretario,
Sì, gli emendamenti sono il 34, Pepe, il 22 CER.
Se siete d'accordo, non vi dico, non dico che i vostri nomi ci limitiamo ai cognomi.
Ah, grazie, grazie Gelli presente.
Raso sente.
Ferri, presente, ATI presente, Patanè.
Fontana fa Patanè scusate.
È intervenuto.
Non c'è.
Scusate allora fontana, presidente Cipriani Pelagalli.
Capecchi, presente Galligani.
Sì, cari.
Bargiacchi, Presidente Trimboli pesante foiolo, ci sono Cucci presente Pagliai.
Saraca, Presidente Calzolari, presente, Romoli, sente Giardini, presente giusti.
Niente da toni presente.
Bonanini.
Nesi presente Bottacci.
Fragai, Cocchi, presente, scusate.
Nuti presente.
Nesti presenta Franchetti.
Mi risultano presenti 26 Consiglieri, bene, grazie, pongo in votazione l'emendamento 34 bis persista, favorevoli né contrari.
Astenuti quindi 10 favorevoli,
27 presenti 27.
Bene, quindi 27 presenti, quindi 10 favorevoli e 16 contrari, 17 contrario.
Pongo in votazione l'emendamento no e quindi emendamento respinto emendamento 22 civici, riformisti favorevoli.
Bene contrari, astenuti stessa, votazione emendamento respinto torniamo a quel gruppo che era stato sospeso il 2.4, dove abbiamo gli emendamenti 29 e 30 piste con Giuseppe Pistoia, ecologista e Progressista 33 e 34 PDA 21 ci fece riformisti prego, Capogruppo onesti.
C'è il consigliere Franchetto.
Grazie Presidente.
Giunta consigliere e consiglieri,
Dunque, i due emendamenti che presentiamo insistono sull'obiettivo strategico 2.4 la promozione della salute.
È noto che il Comune non abbia specifiche competenze.
Che possano superare le competenze dell'ASL o della Regione in fatto di salute, però, rimane il fatto che il Sindaco sia la maggiore autorità sanitaria locale che quindi.
È anche elemento di garanzia, in modo che?
Tutto quello che riguarda la salute della comunità sia reso accessibile.
Questa premessa era necessaria per quanto riguarda il primo emendamento che presentiamo, che va a legarsi con un emendamento accettato lo scorso anno.
Laddove si chiedeva di monitorare con costanza la quantità di personale di ogni profilo professionale presente nella zona di Pistoia.
Monitorare con continuità significa non in casi eccezionali, quando emergono delle criticità, ma proprio come metodo di lavoro e come approccio alla all'argomento salute nel Comune di Pistoia.
Di conseguenza, a questo emendamento accettato lo scorso anno e si propone di nuovo perché anche questo era stato presentato lo scorso anno, ma è rifiutato il seguente emendamento, che voglio leggere, in modo che si capisca molto bene qual è l'intenzione e che cosa si propone per garanzia alle cittadine. Quindi, dopo il punto, al termine del precedente emendamento che prevedeva il monitoraggio della quantità di personale presente, si dovrebbe scrivere, secondo noi, sullo stesso principio si dovrà monitorare la quantità del personale medico ed ostetrico obiettore di coscienza, di modo che non confligga con l'espressione del diritto delle donne nell'applicazione della legge. 194 78 sull'interruzione volontaria della gravidanza e chiedere all'ASL e alla Regione di stabilire una soglia non superabile al fine di tutelare in ogni momento tale diritto. Questo si rende necessario perché ci sono dati da un punto di vista nazionale che ci parlano di difficoltà nella possibilità di esigere lo.
E c'è e quindi di tutelare questo diritto, quello che noi chiediamo, quindi, è un'attenzione verso le donne che in questa possibilità della loro vita della loro vita rappresentano una grande fragilità per la decisione che viene presa e che di sicuro mai viene presa a cuor leggero seppur secondo necessità a fronte di un altro diritto per carità che è quello dell'obiezione di coscienza ma è anche auto evidente come tra i due diritti.
Sia riposta la fragilità, di sicuro laddove la donna chiede l'interruzione volontaria della gravidanza, il secondo emendamento.
Riguarda ancora una necessità di espressione di responsabilità da parte dell'Istituzione comunale e riguarda.
E riguarda una carenza che è evidente che esista nelle comunità, quella carenza che fa mancare l'espressione dell'intelligenza emotiva tra le persone, l'intelligenza definibile in molti modi ce ne sono molti e ci sono molti tipi di intelligenza, studi scientifici dagli anni 90 in poi ci indicano che esiste anche una intelligenza emotiva, cioè la capacità di riconoscersi nelle mozioni che approviamo e nel riconoscere nelle altre per esempio e questo è solo un piccolo aspetto dell'empatia poi ci sono anche questa intelligenza ci aiuta, per esempio anche nel costruire relazioni o capire come possono andare le cose tra le persone e i fatti di cronaca ci dicono che l'intelligenza emotiva, l'espressione dell'intelligenza emotiva è carente in questo. In questo periodo.
La pandemia.
L'iper tecnologia, la solitudine, l'impossibilità di creare reti di relazioni tra persone, chissà, andrebbero fatti studi specifici, su questo però noi crediamo che l'Istituzione comunale e si debba prendere davvero questa responsabilità proprio.
Partendo dalla definizione di salute, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, l'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute come completo benessere e quindi equilibrio fisico, psichico e sociale laddove viene necessariamente ed opportunamente accolto questo significato, noi pensiamo che si debbano promuovere percorsi educativi che stimolino l'intelligenza emotiva, specie sul tema dell'educazione alla sessualità e all'affettività, grazie.
Bene, grazie allora ami e passo la parola alla consigliera cotti, sì, grazie, quindi espongo l'emendamento 3 33. L'obiettivo strategico è sempre sulla promozione della salute, in questi quattro da 33 33 34 36 tenta qua sì ora particolare, 33 allora si chiede di inserire in questo obiettivo strategico una richiesta per cui il Comune si impegni ad attenzionare la realtà operativa del consultorio, allora i consultori, come sapete bene, sono stati una grande conquista della.
Per per le donne, per le famiglie in generale e grazie appunto alla legge 405, tale 75, dove si è dato campo e visione diversa rispetto a quella che è la pura e semplice azione MED medicale, perché qui si parla di della salute, il Co attraverso una visione più olistica più completa,
Quindi, dando una assistenza psicologica e sociale perché la preparazione alla maternità e alla paternità.
Responsabili problemi delle coppie e delle famiglie problematiche minorili e questo diciamo che questi consultori, fino a insomma, un po' di anni fa hanno avuto una forte forte ruolo sul emancipazione, anche femminile, e purtroppo oggigiorno i consultori stanno diventando, stanno diventando sempre di più dei consumi, de delle strutture ambulatoriali hanno perso un po' quella capacità di coinvolgimento a 360 gradi appunto,
Di quella che sono le esigenze e appunto delle donne e delle famiglie e dei giovani, e ci dovrebbero essere un consultorio ogni 20.000 abitanti e noi a questo che ne abbiamo due.
Diciamo no, no, non siamo fra i peggiori di però, insomma, come capite i numeri ci dicono che non siamo neanche rispetto a quello che chiede, richiederli debba quella famosa legge, noi chiediamo appunto siccome c'è stata,
Senza importante di personale, soprattutto nei consultori, appunto, di San Lorenzo e sa.
Di San Bartolomeo c'è stata purtroppo un susseguirsi di mancanze, è andata in pensione la psicologa che era di aiuto importante e fondamentale per i giovani, eh eh, eh eh c'è un susseguirsi continuo di 9, il nuovo personale, che però è sempre a tempo determinato per qualche e quindi non c'è quella continuità.
In cui invece questo queste strutture avrebbero bisogno e quindi si chiede che il Comune possa possa sì impegnarsi ad attenzionare, attraverso la Presidente della Società della Salute, che è la vicesindaca, affinché questo servizio offerto alla comunità rispecchi le finalità per cui è nato, mentre i loro, il,
L'emendamento numero 34 si chiede di inserire due, dopo l'ultimo capoverso, una azione secondo, a nostro avviso importante, che riguarda il disagio giovanile, noi abbiamo avuto a Pistoia parecchi esempi e parecchie situazioni in cui si è visto i giovani piccole baby-gang e noi crediamo e prima di tutto bisogna fare prevenzione, prevenzione perché, appunto,
A causa di situazioni che sono intervenute in precedenza, quali il Covid, modelli educativi non sempre migliori che hanno dato questa questo, questo problema hanno creato un problema Frosio,
Questi giovani ragazzi e quindi si chiede ai giovani, alle giovani generazioni e quindi si chiede al Comune di interessarsi e sviluppare una progettazione della relativa ad eventi e iniziative rivolte alle giovani generazioni, ovviamente in collaborazione con specialisti del settore, con gli enti del terzo settore, con la Consulta degli studenti proprio per cercare di dare dei modelli alternativi a questi giovani ragazzi potrebbero essere comunque degli spazi sportivi, quindi delle attività sportive programmate, delle attività, decine Forum delle attività che comunque interessano e ed hanno attenzione dei dei giovani di oggi, per cui ecco, chiediamo che si venga, come diceva prima il consigliere Branchetti, che per l'Organizzazione mondiale della sanità la salute non è solamente semplice assenza di malattia, ma presuppone appunto un benessere, un benessere sociale mentale che purtroppo sembra le giù nelle giovani generazioni essere abbastanza labile. Grazie, grazie, prego Capogruppo Rudi. Certo, Presidente, cercherò di essere breve. Rapida.
Però su una questione fondamentale che è quella dell'accesso dei cittadini, pistoiesi ai servizi sanitari che continua ad essere nonostante l'impegno riconosciuto e riconoscibile della Presidente della Società della Salute, la vicesindaco, celesti, una un vulnus incredibile per la popolazione di Pistoia che è costretta a andarcene a fare gli accertamenti in ogni dove perché l'ospedale di Pistoia non fornisce nei tempi necessari per una prevenzione e cura del cittadino le prestazioni che dovrebbe erogare al pari di ospedali dell'ASL Centro noi facciamo parte di un'ASL Centro, ma siamo ai confini proprio.
Laggiù in fondo di quest'area nel centro, allora su un emendamento che avevo già presentato accolto perché ritenuto degno di essere accolto e che immagino sia stato oggetto di lavoro da parte della Giunta, io credo chiedo non solo di costruendo soluzioni, ma pretendere soluzioni, pretenderle perché quando si tratta di salute non si va tanto a tergiversare si pretende,
Al momento che a Prato nel giro di tre giorni ci danno gli appuntamenti per fare tutti gli accertamenti che si vuole a Pistoia, neanche le agende aperte ci sono, non ci sono l'agenda aperte.
Finito bene, grazie allora al dottor Lanzillotti, pareri favorevoli bene, grazie Assessore semplici.
Allora sono accolti l'emendamento 33 e 34 del Gruppo Partito Democratico, bene, grazie per decreto, 34 PD accolti, rimangono gli altri, ci sono interventi e come.
È finito l'idillio.
Ci sono interventi, prego, Capogruppo onesti.
Grazie Presidente, ma allora?
Diciamo, prendiamo atto del fatto che la Giunta non abbia dato indicazioni di accogliere nessuno dei due emendamenti che abbiamo presentato, dopodiché, siccome abbiamo capito, non ce ne vogliate, però diciamo ormai sono siamo prossimi alla decima ora di fila, in due giorni in cui presentiamo emendamenti sostanzialmente e fra di noi e qualche esponente della Giunta quindi siccome abbiamo capito che non ci sarà il dibattito con i Consiglieri di maggioranza però ci piacerebbe almeno da parte dell'Assessora,
Avere qualche motivazioni, diciamo, politica, sul perché gli emendamenti non vengono accolti così almeno col e possiamo dialogare questo perché ci pare, diciamo nei due emendamenti che abbiamo presentato dicano sostanzialmente, cioè pongano due questioni che sono problematiche reali e crediamo anche estremamente importanti anche sul nostro territorio.
E pongono due proposte che sono, diciamo, alla portata dell'Amministrazione, cioè da una parte si dice nel momento in cui si è deciso e si è inserito nel DUP che il Comune di Pistoia si fa carico nei confronti della ASL di monitorare, diciamo, la quantità di personale che è impiegato nei vari servizi sanitari e sociosanitari sul nostro territorio. Si chiede anche che questo monitoraggio includa il monitoraggio di quanto è il personale obiettore, se questo pone problematiche di diciamo diritto di esercizio del diritto riconosciuto dalla legge. 194 all'interruzione volontaria di gravidanza. Quindi si tratta, diciamo, di un impegno che il Comune dovrebbe assumere se ritenesse questo diritto, come dire, meritevole dell'attenzione dell'ente comunale nel verificare se ci sono delle possibilità concrete sul nostro territorio di esercitare questo diritto di farsi carico nei confronti dell'ASL di questo tipo di monitoraggio. Voi sostanzialmente ci dite che questo impegno non lo prendete, ma ci piacerebbe capire come mai allo stesso modo, sul secondo emendamento si propone, diciamo, una promozione di percorsi educativi che stimolino l'intelligenza emotiva, in particolare sul tema dell'educazione alla sessualità e all'affettività, e anche qui diciamo, si tratta di una possibilità che il Comune ha in molteplici ambiti, diciamo, a partire dalle iniziative che può promuovere anche con il proprio assessorato di riferimento, ma anche il rapporto con gli altri enti, e quindi anche in questo caso diciamo se ci dite che questo impegno non lo prendete, perché evidentemente non lo lo lo ritenete meritevole di impegno e di attenzione. Vorremmo capire quali sono le motivazioni. Grazie grazie. Altri interventi.
Prego consi Capogruppo noti e Branchetti.
A pensar male, a volte ci si indovina il fatto di rinunciare ad accogliere questa parola, che dovrebbe rafforzare il Comune rispetto ad ASL, perché è un documento approvato dal Consiglio comunale anche con questa parola di pretendere dovrebbe permettere a chi tratta con ASL di avere un documento in più in mano.
Il fatto di rinunciarci e di dire di non accoglierlo significa allora che voi questa posizione residuale rispetto a alla al ai servizi offerti ai cittadini di Pistoia, siete assolutamente con le spalle al muro, non avete strumenti perché rinunciate anche a farla e sta Battaglia.
Questo è vero a me, è il punto politico di tutta quest'di rinunciare a questa parola dei rifiutare questa parola è molto più profondo, molto più profondo, perché significa che non ci credete neanche voi, che si possa con ASL e arrivare a un punto per cui i servizi al di accesso sanitari a cui accedono ai cittadini pistoiesi siano della stessa qualità di quelli offerti a chi vive a Prato e a chi vive a Firenze.
Consigliere, assessore e capogruppo Lupi, ebbene, che interloquisca, io no che c'è sunt, ah, ci vanno a Marzabotto anche a fare l'età che tutto quanto è un problema, ma io non lo affronto assessore soltanto da un punto di vista.
E non voglio certo difendere nulla, io e Regione c'è da difendere nulla, se questo che lei mi sta mi vuol dire e mi sento assolutamente libera in questo senso, io credo che invece la VAS vi siete presentati come quelli che finalmente battevano i pugni sul tavolo per avere il solito rispetto che avevano gli altri cittadini e i risultati sono questi,
I risultati sono questi modelli di è.
Bene.
Anch'io.
Grazie Presidente, Giunta Consiglieri e Consigliere.
Mah io bisogna che dica la verità, sono in forte imbarazzo e sono anche molto preoccupato.
Questo emendamento è un emendamento che chiedeva di applicare lo stesso metodo che era stato accettato l'anno scorso, quindi monitorare la quantità di personale, non giudicare le scelte, monitorare la quantità di personale non viene accettato in tutela di un diritto previsto da una legge dello Stato che riguarda le donne riguarda le donne in una esperienza di vita estremamente tragica io sono convinto che non c'è nessuno che a cuor leggero chiede di interrompere la propria gravidanza,
E io sono convinto anche che ogni donna che chiede di interrompere la propria gravidanza riporta un'esperienza che l'assegnerà a vita che l'assegnerà a vita. Nessuno va a cuor leggero a fare questo livello, questo tipo di intervento si chiede che si creino le condizioni, cioè che il Comune si prenda la responsabilità, come se l'è presa per monitorare la quantità di professionisti presenti, perché la quantità di professionisti è legata alla possibilità di assistenza e cura. Si è chiesto che venga applicato lo stesso metodo nel monitorare la quantità di professionisti obiettori di coscienza, di modo che non si creino conflitti con la possibilità di esprimere un diritto per la donna se non fosse una questione solo etica. C'è una questione normativa, cioè si chiede di garantire l'applicazione di una legge, di creare le condizioni perché la legge possa essere applicata, ecco il mio imbarazzo, mi sembra una contraddizione incredibile, un'istituzione che non si prende la responsabilità di creare le condizioni perché è una legge possa essere applicata il secondo emendamento.
Non accettato mi suggerisce che siamo completamente svincolati dalla realtà delle cose e delle situazioni delle persone, è gravissimo che parlare di educazione sessuale alla fattività e all'affettività crei degli imbarazzi.
E crei delle resistenze, si parla di educazione ad aspetti della vita quotidiana di tutti,
Esiste questa esiste e bisogna farci una riflessione sopra, bisogna creare le condizioni di modo che questa espressione delle persone possa essere ben riflettuta.
Io sono molto preoccupato perché nel rifiutare questi due emendamenti mi viene suggerito una Pistoia che guarda indietro piuttosto che nel qui e ora e avanti, grazie bene, grazie altri interventi, no, Assessore, semplice, sì, prego consigliera cotti.
Sì, allora intervengo su questo tema perché sicuramente è un tema importante, un tema importante per le donne, è un tema importante e lo è stato anche per la stessa società civile, perché comunque l'introduzione della 194 ha permesso di uscire da quel cunicolo delle mannaie che vedeva anche molte morti fra le donne.
Io mi sembra anche a me un po' anacronistico nel 2023 non accogliere un emendamento che chiede di monitorare da parte del Comune la quantità di obiettori. Noi, purtroppo, da un l'ultimo report che ci è stato dato dal dall'Istat ci dice che ci sono in Italia 34 strutture sanitarie che hanno una obiettori di coscienza, hanno il 100% di obiettori di coscienza, quasi 50 di di queste strutture, con una percentuale superiore al 90% e oltre 80 quelli con un tasso di obiezione superiore all'80%. Quindi questa è un'indagine aggiornata e ci fa almeno andrebbe fa un po' rabbrividire, mi fa accapponare la pelle perché io credo che nessuna vada a cuor leggero. Nessuna donna vada a cuor leggero a fare un intervento di interruzione di gravidanza, però credo che ci sia anche la.
Come dire di non sicuramente.
Di non colpevolizzare assolutamente chi accede a questo, questo, che è una lei a quella che è una legge e che gli permette appunto di interrompere una gravidanza, quindi credo che per ci siano delle scelte che comunque è una altro determinazione della donna quella di accedere o meno a questo servizio purtroppo molto spesso ci sono delle strutture sanitarie come prima elencavo con i dati che ho dato dove questo non è possibile e le donne sono costrette a fare dei percorsi.
Pindarici per poter accedere a questo, che è un diritto sancito dalla Costituzione, quindi, siccome la situazione non è proprio delle migliori e le più rose, e su questo in questo settore, credo che un Comune che ha, diciamo il diritto,
O comunque e l'applicazione diciamo se qualcuno non lo vuol chiamare diritto, come è successo che l'amministra Roccella ha detto che non è un diritto, però comunque è una legge dello Stato e quindi questa va fatta rispettare. Credo che questa Amministrazione possa e debba fare questa indagine. Anche un'indagine conoscitiva, ovviamente non si vuol sapere, anche se per la trasparenza credo che non sarebbe male sapere magari non solo quanti sono, ma magari anche chi chi sono, perché non credo che sia una un elemento da tenere nascosto, proprio perché la situazione è molto, molto precaria su questo fronte e per quanto riguarda l'altro emendamento che è stato bocciato dei consiglieri dei consiglieri di Pistoia ecologista Progressista, debbo dire anche in questo caso mi sento.
Impotente di fronte a una Giunta che non che non che non accetta, diciamo che si possa parlare di educazione alla sessualità e all'affettività che può essere fatto anche con forme in forme di partecipazione con altre associazioni, no,
Il Comune compartecipa tante iniziative, perché non può partecipare a iniziative che riguardano e che aiutano i nostri giovani sul tema della sessualità e dell'affettività, e questo è un tema che non può essere di re rilegato solo relegato solo alle famiglie e questo fortunatamente anche qualcuno della maggioranza del Governo lo ha compreso e perché ci deve essere un'educazione più generale che riguarda anche,
La la, la comunità in generale.
Sia perché molto spesso la famiglia non è in grado di dare queste comunicazioni, di dare questa educazione per retaggi culturali, perché magari i Consiglieri all'ambito sì, grazie concludo, quindi deve, ci deve essere per forza un altro, un'altra autorità, come può essere a scuola come può essere un'Amministrazione che interviene per facilitare questi progetti di educazione grazie bene, grazie allora prego, Assessore semplici,
Allora, signori Consiglieri, io mi sento veramente a disagio e in imbarazzo per il taglio che è stato dato a questa discussione, perché guardate se?
La Giunta non ha preso posizione nella diciamo nella sua esternazione, nella valutazione degli emendamenti in merito a queste proposte. È stato semplicemente perché, nel suo esordio in realtà il consigliere Branchetti ha ammesso, con trasparenza e con candore la circostanza che si tratta di materie che sfuggono alla normazione del Comune e vorrei riportare tutti sul pianeta terra, perché questo non è un programma elettorale. Programma di un congresso di partito è un documento unico di programmazione che, se i dirigenti, che correttamente noi non entrano nelle questioni politiche del documento unico di programmazione e quindi sugli emendamenti, danno ovviamente tutti parere tecnico, favorevole. Sì, diciamo dovessero addentrare a stabilire che cosa è ammissibile, che cosa inammissibile, che cosa può avere il parere tecnico favorevole, che cosa può avere parere tecnico contrario? Dovrebbero dire che noi stiamo facendo una discussione politica vincente, ma che in realtà Documento unico di programmazione non c'entra nulla, perché non è che quello che non è nel Documento unico di programmazione è un qualcosa che non è portato avanti nell'attività ordinaria strategica dell'Amministrazione. Non è che non si va all'ASL a esigere con attraverso la Società della Salute che i cittadini pistoiesi abbiano le medesime opportunità dei cittadini dell'Emilia Romagna, ma si fa semplicemente un ragionamento sul Documento unico di programmazione e di obiettivi estremamente amministrativi di lungo periodo di mandato, obiettivi strategici ampi, ma sicuramente non è che quello che non trova cittadinanza all'interno del documento unico di programmazione non esiste e non fa parte dell'azione quotidiana dell'Amministrazione. Io poi, francamente, mi sento in difficoltà a dover affrontare ancora una volta il tema della legge 194 in quest'Aula e soprattutto dei ginecologi obiettori di coscienza. Anzitutto, se permettete, si tratta di competenze che devono essere assolutamente riportate al datore di lavoro alla ASL che come può il Comune interfacciarsi con l'ASL chiedendo un monitoraggio di che cosa, ma si chiede un monitoraggio di quante oculistici sono, ma si chiede un monitoraggio di quante ortopedici ci sono, ma volete veramente strumentalizzare in maniera così villana un tema delicatissimo come quello che davvero è stato posto con l'emendamento? Ma ma che senso ha certo che l'Amministrazione si pone il problema, certo che l'Amministrazione si pone il problema di garantire che numericamente siano assolutamente garantiti l'esercizio dei diritti, ma credo che riportare ancora una volta in quest'Aula questo tema e in qualche modo cercando di puntare il dito forse per creare una sorta di.
Bush sinistra, luce luogo pre rispetto a determinati diritti che non sono mai stati toccati da nessuno, lo trovo veramente veramente spiacevole, veramente spiacevoli, per cui il dato nazionale riguarda la provincia di Pistoia.
Benissimo, se esiste, ma è un qualcosa di cui si può occupare il Comune un training solandro nel Documento unico di programmazione, ma vogliamo scherzare, quindi, per cortesia, io credo che la discussione io credo che la discussione che si è tenuta in quest'Aula negli ultimi due giorni e anche durante l'istruttoria delle Commissioni, sia una discussione seria e positiva. Quindi noi in questo tranello non ci cadiamo. Le motivazioni con le quali abbiamo respinto questi emendamenti e il Consiglio comunale, con la maggioranza, voterà contro. Sono chiare e non attengono assolutamente a voler mistificare una realtà conosciuta di diritti, di leggi, di obiezione di coscienza che appartiene alla dimensione strettamente deontologica dei medici ginecologi e che non può essere appannaggio di valutazioni del Comune di Pistoia perché altrimenti qua andrebbe portata all'idea che il Comune di Montale, il Comune di Quarrata comune italiana, vogliamo fare tutti una sorta di circuito operoso nel quale si va a chiedere un dato all'ASL che l'ASL non può dare e fa bene a non dare. Dopodiché ci sono le le scelte datoriali dell'ASL, che è tenuta a rispettare la legge. 194 in primis e deve portare avanti un percorso proprio con i propri medici dipendenti e garantire che comunque ho qui o lì i diritti siano rispettati e possono essere esercitati. Quindi io francamente mi mi mi mi rincresce anche aver alzato diciamo i toni della discussione, però.
Se gli rigettare l'emendamento che ha un contenuto così parziale è così, diciamo.
Eccessivo dal nostro punto di vista rispetto a quelle che sono le orbite, i perimetri delle nostre competenze deve significare che l'Amministrazione comunale se ne frega dell'aborto dei diritti e delle donne francamente lo trovo offensivo per cui scusate, ma era doveroso fare questa precisazione.
Dichiarazioni di voto.
Prego Consigliere.
Io stavo già facendo cartella, ma ho rimesso sulla borsa perché questa intemerata dell'assessora semplici mi lascia davvero basita e guardate sul tema, insomma, io, da cattolica potrei anche avere qualche incertezza, ma qualsiasi possibile incertezza. Lei me, l'ha chiarita, perché secondo me lei non ha ancora capito qual è il ruolo del Sindaco in questa città e dell'Amministrazione. Le ricordo che il Sindaco è l'autorità sanitaria locale per legge e quindi la garanzia dei servizi sanitari resi nelle strutture sanitarie è una precisa competenza del Sindaco per legge si vada a rileggere il testo unico degli enti locali. Vi visto che lei è così studiosa e approfondisce tutto, essendo ne do atto, perché guardi questa precisazione, ma faccio anche un'altra valutazione. Lei ha detto che il Documento Unico di Programmazione è un documento dove stanno dentro gli obiettivi amministrativi, che è un concetto abbastanza originale. Gli obiettivi sono strategici, sono politici.
Perché se bastasse la valutazione di un tecnico perché si parla di amministrazione, vorrei capire che i cittadini Pistoia si spendono un mare di soldi per pagare l'Amministrazione, che invece deve governarli e, francamente, questa puntualizzazione.
Proposta dal gruppo di Pistoia ecologista Progressista è una puntualizzazione che parla di attualità perché aggirano per questo Paese il servizio reso in attuazione della 194, che certamente, come donna per prima.
Credo anch'io sia lui l'estrema ratio per qualsiasi donna vi accede, è un servizio garantito dalla legge, dalla legge, viene il titolo, si chiama per il supporto alla maternità e che è fatta di azioni che si compiono esattamente in quei luoghi di cui il Sindaco si deve fare. Garante, inefficienza, inefficacia. Il problema è che aggira oggi in questo Paese questo servizio viene reso difficile, le donne non accedono così liberamente. Vado a vedere cosa succede in Umbria, per esempio accanto accanto a casa nostra, e questo perché ovviamente si cerca, diciamo, di disincentivare le donne non supportando la maternità, per esempio dando gli asili nido gratis bimbi come fa la Regione Toscana, ma impedendo alle donne che per motivi drammatici devono interrompere una gravidanza di poter porre fine anche al proprio calvario. Allora questo io lo trovo inaccettabile che in un documento unico di programmazione, che è un documento squisitamente politico e questa è una cosa grave Assessora che non le perdono di aver frainteso il valore di questo documento non si possa puntualizzare un aspetto così delicato e che parla dell'attualità del momento che stiamo vivendo di una legge che rischia di essere tradita nei fatti. Questo non vuol dire impedire a un medico di fare obiezione di coscienza. Se fossi medico, io farei l'obiezione di coscienza, ma vorrei che qualsiasi donna del mio territorio fosse libera di accedere per le circostanze motivate a un servizio che ha reso. Per questo si chiede una statistica e per questo si dice che nell'organizzazione di quel servizio la ASL e la Regione, ma diciamo la ASL garantisca la presenza dei medici che sono non obiettori e quindi in grado di assolvere a quei compiti. Se questo non è, se questo non è un dovere preciso del Sindaco di Pistoia, che oltre a questo, si deve occupare della sanità in quanto tale per la nostra comunità, ripeto lo dice la legge non lo dice la sottoscritta. Mi preoccupa molto questa lettura perché voi cercate di trasformare questo nostro dibattito in una perdita di tempo, perché tanto è tutta Amministrazione, tanto fanno tutti i tecnici, non è così, non è così, ci vogliono idee, ci vogliono progetti, ci vuole la consapevolezza di quelle che sono le responsabilità che un Sindaco deve esercitare, non a caso, insomma nel in tanti territori, anche vicino a noi, i primi a farsi portavoce dei problemi della sanità sono i Sindaci, perché sono sul territorio e perché la legge dà loro un preciso ruolo di essere proattivi su tutta la partita. Quindi io anzi ringrazio per questo emendamento perché credo che in questa fase storica sia molto utile ribadirlo e lo dico da Cattolica, ribadisco lo dico da cattolico.
Bene, grazie, ci sono altre dichiarazioni di voto, prego consigliere capogruppo onesti.
Grazie Presidente, io ringrazio anche la collega Frassoni per la dichiarazione di voto, che condivido integralmente, che ha colto perfettamente il senso e la finalità di questo emendamento. Non sottolineo più di tanto, diciamo alcuni aspetti che ho trovato francamente incredibile, me lo faccia dire del suo intervento Assessore a partire dall'aver inteso paragonare, diciamo sul nostro territorio come su tutto il territorio nazionale e l'accesso a una visita oculistica all'accesso, all'esercizio del diritto di interruzione volontaria di gravidanza, perché questo è quello che lei ha detto provando ad argomentare su una posizione che evidentemente eminentemente politica, così come politico è il dibattito che stiamo facendo e che stiamo facendo sul DUP che non a caso, altrimenti dovremmo rivedere tutti gli obiettivi che abbiamo discusso. Gli emendamenti che abbiamo fatto, emendamenti che anche la Giunta ha approvato pongono questioni politiche, cioè non è che noi abbiamo posto negli emendamenti, anche che sono stati accolti solo questioni amministrative o di carattere strettamente tecnico, abbiamo posto anche questioni politiche.
Vorrei su questo rileggerli, diciamo la frase a cui si collega il nostro emendamento nell'obiettivo strategico 2.4 c'è scritto proprio perché il Sindaco diciamo alle responsabilità in tema di salute che ricordava anche la collega Fratoni, è necessario mantenere l'attenzione anche sul buon funzionamento dell'ospedale che non mi risulta diciamo, sia fra le competenze che esercita il Comune di Pistoia gestire l'ospedale il buon funzionamento dell'ospedale e ritenendo che in parte dipenda anche dalla quantità di risorsa umana presente, monitorare la quantità di personale è presente, per ogni profilo, evidenziarne la tendenza nel tempo interloquire a tal proposito con la USL e con la Regione.
E, di conseguenza, è necessario la stessa attenzione sui servizi territoriali. Di tutto ciò diciamo di competenza diretta rispetto al personale del Comune, visto che non c'è niente, c'è la responsabilità politica e che gli assegna la legge al Sindaco sul monitoraggio della qualità dei servizi sanitari che ci sono sul nostro territorio e che per questo questo emendamento che noi abbiamo presentato lo scorso anno sul monitoraggio della quantità di personale su quali profili e sulla qualità dei servizi sanitari e voi l'avete accolto, oggi facciamo la stessa cosa, specificando che è necessaria un'attenzione maggiore da parte del Sindaco. È necessaria un'attenzione maggiore quando si tratta di personale che è necessario per l'applicazione di un diritto e diciamo, di un diritto previsto dal D. 1, da una legge che non è come gli altri, perché, mentre l'accesso agli altri servizi sanitari sconta i problemi organizzativi di personale e di risorse che conosciamo e che la collega Nuti ha messo in evidenza.
L'accesso a questo diritto sconta evidentemente una difficoltà maggiore, che è quotidiane, che riguarda anche il nostro territorio e che è quella del personale obiettore, chiediamo, al pari degli altri servizi e delle altre accesso agli altri diritti di carattere sanitario da parte dei cittadini sul nostro territorio che l'Amministrazione, il Sindaco si faccia carico della responsabilità politica di monitorare anche questo elemento voi politicamente decidete di rigettare l'emendamento, però è una scelta politica dell'Amministrazione. Per questo noi voteremo a favore. Grazie altre dichiarazioni di voto prego consigliere Gallicani.
Velocissimamente scusatemi perché mi dispiace con almeno un oso importante sul fronte all'8 sulla cartella umano, come diceva la collega, allora sarò veramente brevissimo.
Il problema esiste, cioè che no che per avere una pillola dei cinque giorni dopo, per fare un aborto si debba andare a prendere la macchina e alle volte non ci si riesce nei tempi perché ci sono delle delle tempistiche stringenti è inevitabile, ci si può, si può dire quello che si vuole, ma che il problema esista è lampante da una parte e di conseguenza il tema è delicato e importante l'attacco della collega Frassoni io lo condivido, ovvero cioè rispondere su questa cosa significa ridurre l'attività politica del Consiglio comunale.
A mera attività amministrativa non è vero, perché, al di là del monitoraggio che che che loro chiedono, qual è l'incisività, cioè io capisco il voler segnare il punto politico me ne rendo conto, tant'è che che il problema esiste ed è di tutta evidenza, d'altro canto però siamo un Comune e se siamo un Comune non si può non si può cercare di trasformare quello che era un punto politico però del tutto ininfluente da un punto di vista normativo,
No, del tutto ininfluente dal punto di vista amministrativo e vi è una cosa che assolutamente non si può fare, di conseguenza sottolineiamo che, almeno dal mio punto di vista, il problema esiste d'altro canto, però, ah, ah affrontarlo in questo modo ha come unico risultato quello di fare una sorta di goffa schedatura dal mio punto di vista,
E questo però va sottolineato che il problema esiste e il problema dovrebbe essere risolto a livello nazionale con una legge e io permetto sommesso, ammesso di far notare avete governato vent'anni, vent'anni, avete governata perché non l'avete fatta la Regione Toscana lo sta proprio qua, avete governato tutte le istituzioni a tutti i livelli e voi chiedete che il Comune di Pistoia si faccia carico di un problema in questo modo, che è un problema grave che esiste e io l'ho premesso all'inizio dell'intervento ma che certamente le date di risolvere questo problema al Comune di Pistoia, francamente, mi sembra che tutti e scoperto questo voto visto di difforme. Mi astengo per sottolineare che il problema esiste bene. Grazie, allora ci sono altre dichiarazioni di voto, no, passo la parola al Segretario per l'appello. Votiamo gli emendamenti 29 e 30 pista, colecistite progressiste e 21 chimiche riformisti presente. Mi scusi.
Gelli, Presidente Grasso.
Ferri, presente, manchi, presente Patanè.
Fontana, per esempio.
Cipriani.
Presente Pelagalli.
Capecchi.
Galligani.
Scusi, ci sono, ero distratto.
Galligani.
Eh sì, cari presente, Bargiacchi, presente, Trimboli, presente poi viola, ci sono e Cucci presente Pagliai.
Saraca presente.
Calzolari.
Tutte.
Romoli, presente, Giardini, presente, giusti, presente, Pratoni, presente, Bonini.
Nesi presente Bottacci, presente Fragai, Presidente.
Toti presente, Nuti presente Nesti, presenta Branchetti, mi risultano 26 consiglieri presenti bene, allora pongo in votazione l'emendamento 29 bis ecologista Progressista favorevoli.
Contrari astenuti quindi 9 favorevoli, 1 astenuto, 2 astenuti, tre astenuti.
3 astenuti.
Cipriani, Calzolari Gallicani,
14 contrari, 3 astenuti e 9 favorevoli, l'emendamento è respinto, pongo in votazione l'emendamento 30 pista ecologista persiste favorevoli un attimo contrari.
Astenuti quindi qui tutti con te qui chi era astenuto è contrario, quindi l'emendamento è respinto, pongo in votazione l'emendamento 21 civici e riformisti favorevoli contrari,
Astenuti stessa votazione precedente l'emendamento è respinto, quindi ci fermiamo qui, riprendiamo lunedì per terminare gli emendamenti e discutere il DUP e il piano di razionalizzazione, il Consiglio comunale termina alle ore 19:52 buona serata e buon weekend a tutti.