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CC Ponsacco - 07.11.2023
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Poi.
Al posto della.
A posto okay.
Ebbene.
Possiamo procedere all'appello Segretario, grazie.
Oggi.
Ballouti, Alessandro.
Bosco Silvia.
Assente, giustificato, veri Fabio.
Ferrini, Simone picchi Lorella.
È assente, giustificato, Signorini, Michela Zarra Gerardino, esempio casa Pieri, Roberto.
Palchi Davide Favilli, Laura d'Annibale, Federico Canova Giada.
Ghelli, Alessandro te, c'è Antonio Pericle.
Tutta Gianluca Arrighini Gianluigi.
Bagnoli Massimiliano.
Brogi, David Lazzaretti, Roberto Macchi Stefania.
Vanni Francesco.
Eccolo, ce l'ho.
Perfetto allora accertato il numero legale, dichiaro aperto questo questa seduta del Consiglio comunale di oggi, nominiamo subito i tre scrutatori, due per la maggioranza, uno per la minoranza, prego chi è che si fa avanti casa, Pieri, Ferrini e,
Eh, Consigliere, Tuccia grazie.
Bene.
Procediamo subito con il punto numero 1 all'ordine del giorno, si tratta di un'interrogazione e che è stata richiesta a risposta scritta presentata dal consigliere Righini per il Gruppo Movimento 5 Stelle Ponsacco ad oggetto creazione comunità al Comune di Monza Sacco non essendo dato la risposta scritta come da Regolamento a introdurre in tre giorni giustamente approda a questo punto all'ordine del giorno del Consiglio comunale odierno per cui consigliere Righini ha cinque minuti per.
Presentare la sua interrogazione. Prego sì, Arrighini Gianluigi, il Movimento 5 Stelle che mi ha detto il Presidente, né in realtà andiamo a richiamare una mozione che presentammo mesi fa e per quindi, anzi, e quindi essendo trascorso molto tempo da una mancata risposta, siamo tornati sull'argomento. Speriamo quindi di avere una adeguata risposta da parte dell'Amministrazione. Si tratta della creazione delle comunità energetiche, una forma che, in questo periodo di di di attivazione del di una procedura che serve per poter ci si augura di poter diminuire le bollette delle nostre famiglie e delle stesse anche attività produttive. Non vado a leggere tutto questo paper di di documenti perché sono già stati letti, mi auguro da parte vostra già visionati, ma.
La Comunità energetica ne avrete sicuramente sentito parlare, è una forma che sta.
Ed è attivata in questi mesi da molte amministrazioni, tant'è che nelle vicinanze, e abbiamo anche il caso di Pezzoli che.
Nel luglio scorso ha annunciato la con la formazione di queste comunità energetiche, scusate quindi non vado alla lettura, ma semmai vado proprio fare un breve riassunto, questo consentirebbe a Leonetti alle abitazioni che si collegano ad un'unica centralina di poter usufruire di un impianto e in senso comune, quindi nasce ed è una iniziativa questa che può portare oltre all'abbattimento anche de delle bollette anche alla creazione di una forma di di risparmio energetico allora,
E vado quindi di corsa. Considerando altresì vado quindi praticamente alla fine della nostra interrogazione con la delibera del Consiglio. 63 del 29 settembre 22, con la quale è stata approvata la mozione all'unanimità con oggetto creazione di comunità energetiche del territorio del Comune di Ponsacco la delibera di Giunta numero 35 del 14 marzo 23 in oggetto avviso di manifestazione di interesse per la costituzione di comunità energetiche rinnovabili sul territorio del Comune di Ponsacco e con scadenza fissata il 27 marzo e poi prorogata al 13 aprile ed è questa che noi vorremmo capire. Quoz LIS quali sono state le conseguenze e le attivazioni. Poi eventuali successive da organi di stampa. Si apprende dalla recente nascita delle comunità energetiche Alta Valdera dallo scorso 17 luglio, che ha come obiettivo il raggiungimento dell'autonomia energetica delle comunità.
Oltre a prevedere da una parte alla produzione di energia da rivendere al Gestore dei servizi energetici a condizioni vantaggiose e, dall'altro, ottenne ottenere benefici in bolletta.
È una forma, questa che, oltre a far bene all'ambiente, va bene che alle tasche questo non va sicuramente disconosciuto, quindi una forma che in questo momento viene fortemente incentivata anche dalle istituzioni, quindi è auspicabile che la nostra Amministrazione si allinei con le molte atti.
Amministrazioni si avvicina che poco vicine consentitemi questa espressione poco corretta.
Per la formazione di questa di questi enti, che comunque consentirebbero quindi veramente un beneficio notevole, ma soprattutto consentirebbero anche e non solo di poter aiutare anche il profilo produttivo, di poter renderlo competitivo, io penso che possa essere anche questa è una strada da percorrere, cioè le comunità energetiche possono essere quella forma di attivazione che possa rendere anche il nostro territorio appetiti vivo appetibile per quanto riguarda anche certi tipi di certe forme di di produzione, proprio se riusciamo a costituire questi questi enti grazie.
Grazie, consigliere, Righini, prego, Assessore, Roberta lazzaretti.
Buonasera, allora.
Abbiamo iniziato l'iter su su queste, su queste comunità energetiche, naturalmente, informandoci e cercando di studiare l'argomento e abbiamo avuto incontri con ANCI col Consorzio Energia Toscana e quindi siamo arrivati a capire che più è omogenea la Comunità energetica è diffusa e più funziona perché farla con tre case non avrebbe senso e abbiamo fatto delle manifestazioni di interesse che per capire l'interesse che ci potrebbe essere da parte del privato a poter partecipare alla formazione delle comunità energetiche e abbiamo anche fatto una manifestazione di interesse dove è stata individuata una società che avrebbe dato supporto all'Amministrazione un supporto tecnico proprio per aiutarci nella creazione di queste comunità energetiche.
Questa società, questa, questa società, ci ha consigliato di aspettare i decreti attuativi che purtroppo sappiamo già da due anni ormai, che agli aspettiamo non essere ancora usciti, la diciamo la, la normativa europea, le direttive europee sono già state emanate, però purtroppo ci mancano questi decreti attuativi che possono diffonderle e quindi per ora ci è stato consigliato di aspettare l'uscita di questi decreti.
Prego, consigliere Righini.
Righini Gianluigi, Movimento 5 Stelle, questa sera il microfono fa bene perché mi sento bene, ecco, all'8 volte non sentivo proprio nulla, allora dalla parte de la ringrazio della risposta e so effettivamente che c'è questo problema, quindi.
Semmai invito a all'Amministrazione a fare anche qualche articolo o qualche.
Incentivo a far sì che ci sia maggiore conoscenza e di questo tema, che può essere veramente un una forma per superare questo, purtroppo problema, che abbiamo tutti generalizzato, quindi il caro bolletta, e potrebbe quindi aiutare nella nostra comunità superare quantomeno in parte queste problematiche quindi inviterei l'Amministrazione a fare anche qualche incontro pubblico, pubblicizzare questa questa iniziativa e non limitarci solo a qualche manifestazione di interesse che si è vero so che c'è stato anche qualche adesione, ma proprio per questo siamo stati sollecitati a capire cosa è avvenuto nel frattempo visto che l'iniziativa era ferma ad aprile scorso e non si sapeva non avevamo come,
Noi, ma gli stessi cittadini, non avevamo un ragguaglio su quanto era avvenuto nel frattempo, quindi possono essere anche soddisfatto della risposta, perché effettivamente è questo il problema, però invito l'Amministrazione a prendere provvedimenti perché si attui eh sì sul territorio, una politica di maggiore conoscenza di questa tematica, perché potremmo essere in pochissimi, perché sono dovrei essere fra quelli che ha fatto partecipato a questa manifestazione, ma che siano poche che siano tanti. Però può essere fondamentale. Nel frattempo, mentre aspettiamo le direttive, far conoscere le potenzialità di questa iniziativa è importante, ripeto, e questo è importante. Ci sono importa fondi stanziati per queste iniziative e quindi facciamoci trovare pronti, perché sicuramente poi al momento sarà possibile accedervi solo e soltanto se avremo una struttura ben.
Posizionata e poter quindi usufruire di questi notevoli incentivi che vengono attribuiti a questo tipo di iniziative grazie.
Grazie al Consiglio, grazie, consigliere Righini.
Bene, passiamo al punto numero 2 all'ordine del giorno, anche in questo caso vi è una interrogazione però richiesta a risposta orale presentata dal consigliere Tucci per il Gruppo insieme cambiamo Ponsacco ad oggetto Allagamenti, scuole, prego, Consigliere Tuzza.
Ora, buonasera, Gianluca Tuzza, insieme cambiamo Ponsacco.
Interrogazione a risposta orale ai sensi dell'articolo 37 del Regolamento interno del Consiglio comunale di Ponsacco allegamenti scuola premesso che in data 19 ottobre 2023, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, ancorché previste con anticipo, si sono verificati allagamenti nel plesso scolastico di via Giusti che hanno impedito l'accesso e l'uso della palestra determinando ritardi nell'entrata a scuola degli alunni nonché difficoltà ai genitori che dovevano raggiungere la sede di lavoro.
Considerato che in corrispondenza delle zone allagate all'esterno dell'edificio, è stata rinvenuta la presenza massiccia di fogliame atto ad impedire il corretto deflusso delle acque verso le caditoie di raccolta delle stesse acque, la manutenzione e del controllo degli impianti di raccolta delle acque piovane e aspetto fondamentale per la sicurezza e l'efficienza delle scuole e dai medesimi dipende il corretto accesso e la fruizione degli edifici scolastici.
Tutto quanto sopra premesso, si impegna il Sindaco e la Giunta comunale al fine di conoscere I le cause degli allagamenti di cui alle premesse.
2 le misure adottate per evitare che tale fenomeno possa verificarsi nuovamente, 3 la tipologia degli interventi di controllo e manutenzione se eseguiti sui sistemi di raccolta delle acque piovane a partire dalla scorsa chiusura delle scuole e fino alla data degli eventi di cui sopra, quarto, lo stato effettivo dei livelli di manutenzione e funzionamento dei sistemi di raccolta delle acque piovane afferenti i plessi scolastici sul territorio comunale grazie,
Grazie, consigliere, Tiozzo, prego, Assessore Bagnoli buona sera a tutti.
Premesso che, alla luce degli ultimi eventi meteorologici estremi che hanno colpito il nostro territorio e gran parte della Toscana, associare una grossa pozzanghera ad un allagamento quantomeno fuori luogo, ciò detto, il ristagno d'acqua è stato determinato dal malfunzionamento del canale di raccolta delle acque piovane ridotto nella sua portata dalla compressione di una radici dell'albero quindi non ci sono problemi di fogli e problemi più più sostanziale.
Considerato, considerando che la normale attività di manutenzione delle caditoie consiste nell'East dell'ispezione visiva, del pozzetto e all'occorrenza e della sua pulizia, è evidente che eventuali problemi strutturali, in questo caso di ostruzione delle condotte sotterranee, sono riscontrabili solo quando il problema si manifesta. È impensabile pianificare l'ispezione periodica di tutte le migliaia di condotte presenti sulla rete fognaria di Ponsacco. Tenete presente che sul nostro territorio ci sono 11.000 caditoie e quindi altrettante condotte sotterranee. Le caditoie collocati in luoghi sensibili, come per esempio le scuole, vengano monitorati dalla nostra Protezione civile con regolarità, soprattutto nel periodo autunnale e invernale e funzionamento dei sistemi di raccolta delle acque piovane nelle vicinanze dei plessi scolastici e direi buona vasti consi, basti pensare che nessuna scuola del nostro territorio è stata allagata giovedì scorso, quando sono caduti su Ponsacco tra i 14 e i 19 centimetri d'acqua in poche ore in pratica l'equivalente di un di circa un quarto dell'acqua che è normalmente cade in un anno.
Grazie, Assessore Bagnoli, prego, Consigliere, Tuzza.
Allora mi ritengo non soddisfatto della risposta che ha dato lei Assessore Bagnoli, in quanto innanzitutto non era un un evento straordinario.
Quello che è successo il 2 novembre, ben, bensì c'è un'allerta meteo arancione.
Tra l'altro, scusi Sindaco, tra l'altro.
Ha piovuto, ha fatto tanta acqua come un'allerta meteo arancione, non c'era un evento straordinario, il problema, e che si sono magari le le le le foglie, le foglie e diciamo hanno hanno chiuso i tombini e l'acqua, è fuoriuscita, si è formata la piscina, dopodiché i bambini non potevano entrare nella palestra con il prescuola,
Hanno subito ritardi, la cosa secondo me funzionale era ad aprire l'ingresso principale e far accedere i bambini in sicurezza e mandare i genitori al proprio lavoro, riprendere la propria sede, questo non è stato fatto, è stato creato un disagio, tra l'altro è stato anche presentata una un reclamo da un genitore.
È stato protocollato lo stesso giorno che è stato l'evento, perciò non mi non mi dovete raccontare le solite cose che i due, il due cose, non sono caduti, 19 centimetri d'acqua, 20 stavo parlando di quel giorno non era evento straordinario.
Perciò io non sono soddisfatto, grazie.
No, si parla arrivando.
Okay, concluso l'interrogazione al punto numero 2, andiamo alla interrogazione al punto numero 3 dell'ordine del giorno, in questo caso vi è sempre richiesta una risposta orale presentata dal consigliere Galli per il Gruppo insieme cambiamo Ponsacco con oggetto demolizione delle opere illegittimamente re Illy illegittimamente realizzate così individuate nel fabbricato ubicato in via Meloria numero 75 individuato al catasto fabbricati al Foglio 10 con particella 860 sub 1. Prego consigliere Galli.
Grazie Presidente, Alessandro Ghelli, insieme cambiavano Ponsacco, allora niente la diciamo, l'interrogazione riguarda il fabbricato appunto, come dicevo, ai ubicata alle Meloria numero 75, sul quale esiste un ordine di demolizione ora.
Passo un attimo sui premesso e sui visto perché, insomma, è abbastanza lunga l'unica cosa che avevo cambiato rispetto alla precedente interrogazione che aveva presentato dal mio collega d'Annibale.
È all'ultimo punto dei visto, dove dico che, in data 28 0 6 22, abbiamo presentato un'interrogazione affrontati nel Consiglio comunale successivo del 26 7 22, dove ci veniva spiegato che l'immobile non è stata ancora demolita per mancanza di fondi. Tutto questo e tutto quanto premesso si interroga il Sindaco e la Giunta comunale per conoscere lo stato in cui si trova il procedimento. 2, se sono sopravvenuti nuovi fatti e o nuovi provvedimenti o impedimenti tali da impedire l'esecuzione dell'ordine di demolizione e di quale genere. 3, visto che nella risposta alla precedente interrogazione, che ci è stato detto che la demolizione del fabbricato non è stata ancora effettuata per mancanza di fondi, chiediamo come mai non abbiamo fatto richiesta di accesso a denominato Fondo per le demolizioni delle opere abusive per la concessione ai Comuni fondo messo a disposizione tramite il decreto è entrato in vigore, con il quale la Cassa depositi e prestiti è autorizzata a mettere a disposizione l'importo massimo di 50 milioni di euro per la costituzione. Appunto di questo fondo. Ultimo punto, in assenza di quanto sopra, i motivi per cui ad oggi non è stata data esecuzione all'ordine di demolizione grazie.
Grazie, consigliere, Galli, prego, Sindaco, Francesca Brogi.
Scusa, prego.
Allora il procedimento da un punto di vista edilizio sia concluso e si è conclusa con una ordinanza di sgombero.
Come già avevamo avuto modo di di di parlarne in la precedente volta che fu presentata una un'interrogazione su sull'argomento.
L'Amministrazione comunale, insieme ai propri uffici, si è mossa successivamente anche per fare degli incontri con la famiglia che abita.
L'immobile, che comunque ha una famiglia che ha dei dei figli dei minori a cui abbiamo proposto, anche, diciamo, una un'assistenza dal punto di vista sociale, ma che si sono rifiutati di.
È di avere poi diciamo, è subentrato il Covid, la pandemia che comunque ha impegnato l'Amministrazione comunale nella gestione della dell'emergenza,
Ad oggi il fabbricato non è stato ancora demolito, perché purtroppo, oltre alla pandemia e al Covid, abbiamo dovuto anche affrontare diversi impedimenti da un punto di vista organizzativo. Basti pensare al fatto che abbiamo dovuto affrontare da un punto di vista proprio del personale il pensionamento stesso del responsabile dell'ufficio e poi abbiamo dovuto affrontare mobilità, dimissioni e quindi diciamo, a livello di di personale, ci sono state difficoltà oggettive per impegnare il personale in un procedimento comunque complesso. Chiaramente anche la disponibilità delle risorse è stato certamente ed è tuttora, un ostacolo non indifferente, e questo è il motivo per cui non abbiamo partecipato. Non abbiamo richiesto. Non abbiamo attivato questo queste risorse, che vengono messe a disposizione dalla Cassa depositi e prestiti che comunque non sono risorse che vengono erogati ai Comuni a fondo perduto, e si tratta comunque dell'accensione di un prestito e quindi comunque è una voce di spesa da iscrivere in bilancio e a cui far fronte. Oltre al fatto che per poter attingere attivare queste risorse, dovevamo fare un progetto, dovevamo quantificare l'importo, quindi fare un progetto ad hoc e non avevamo personale.
Da poter da poter impegnare proprio in virtù di tutte le vicissitudini che ho prima, ho prima descritto che ho prima descritto e, oltre al fatto che il PNRR ha tenuto particolarmente impegnata la macchina amministrativa che appunto, a livello organizzativo, ha impegnato risorse umane per a partecipare a tutti quei bandi di concorso a cui abbiamo partecipato fra l'altro con successo perché abbiamo ottenuto,
Oltre 6 milioni di euro di finanziamento, che comunque abbiamo portato sul territorio e con cui stiamo facendo investimenti per migliorare le strutture e gli edifici pubblici di Ponsacco, quindi diciamo che il Covid, le la scarsezza di risorse di personale.
L'indisponibilità di risorse finanziarie da stanziare hanno certamente allungato i tempi di di questa di questa procedura, che comunque verrà, diciamo affrontata né nelle more di quella che è la programmazione economica e finanziaria e la possibilità di impegnare personale.
Per su questo quindi, diciamo le i tempi si sì, si misurano con con un'organizzazione che amministrativa che deve far fronte a più più urgenze, più bisogni e più progetti e investimenti da portare avanti, quindi la porteremo avanti.
Nelle more di questa organizzazione della e del reperimento delle risorse che saranno necessarie per poter abbattere demolire l'abitazione, ricordo che comunque in questo caso non abbiamo una una tempistica determinata da una una sentenza, come invece abbiamo avuto in altri casi qui noi abbiamo un tempo che va a scadenza anche se ovviamente l'impegno è quello di.
Dare attuazione al mandato che il Consiglio comunale si è dato.
Grazie Sindaco, prego.
Sì, Alessandro Ghinelli, insieme cambiamo Ponsacco sì, quello è l'ultimo punto che lei dice, appunto, facendo l'analogo con la famiglia Cerretini, è vero quello che dice perché Cetinje una sentenza di ottemperanza, mentre quell'altra è una sentenza che è legittima, ma questo non vuol dire che che le cose non vanno fatte anche perché a regola noi dovremmo dare per primi il buon esempio nei confronti dei cittadini. Comunque, a parte questo, non mi dichiaro il suo. Mi dichiaro insoddisfatto perché,
A fronte di un, diciamo un un, un parallelo tra le 2 cose, tra le questa questa la via di là, la cassa di via della Meloria è quella dei Cerretini, sono due provvedimenti che sono in pratica uno uguale all'altro. Da una parte si sta procedendo in maniera molto spedita, invece, dall'altra parte siamo fermi da anni, quindi ritengo che questo atteggiamento da parte dell'Amministrazione sia un attimo, diciamo contraddittorio tutto qua.
Sindaco vuole replicare su questo punto?
Va beh, concluso il punto numero 3, si sono concluse anche le 3 interrogazioni e procediamo col punto contrassegnato all'ordine del giorno come punto A e in questo caso vi è un'interpellanza presentata dal consigliere Righini per Gruppo Movimento 5 Stelle, Ponsacco ad oggetto richiesta aggiornamenti sulla sicurezza degli edifici scolastici del Comune di Ponsacco prego consigliere Righini,
Sì, è Righini, Gianluigi, il Movimento 5 Stelle vado alla lettura di questa interpellanza, intanto questa è molto breve e allora la richiesta di aggiornamenti sulla sicurezza degli edifici scolastici nel Comune di Ponsacco in relazione alle verifiche di vulnerabilità statica e sismica delle scuole previste dalla OPCM 3 2 7 4 del 2003,
L'articolo 2, comma 3 4 5 6, visto che l'Amministrazione già nel 2017, su sollecitazione sempre del Gruppo del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, si era detta interessata ad eseguire le verifiche degli edifici scolastici presenti sul territorio comunale, chiediamo al Sindaco e alla Giunta quali siano ad oggi le risultanze delle verifiche effettuate e quali siano gli obiettivi le tempistiche che l'Amministrazione si è posta in conseguenza di detto i risultati.
Si chiede inoltre se si sono ancora se ci sono ancora dei plessi scolastici ubicati nel Comune di Ponsacco antecedente al 1984 che richiedono dette verifiche, se siano state effettuate e in caso di risposta negativa si chiede se e quando l'Amministrazione intende operare per l'espletamento delle stesse. Ricordo che nel 2017 presentammo questa richiesta, poi, nel 2018 fine 2018, si votò tutte all'unanimità con il precedente Consiglio comunale perché tutte le scuole di Ponsacco fossero oggetto di di verifica. Chiedo oggi data, continuiamo a novembre 2023 qua a che punto siamo, cioè? Mi sembra che, insomma di tempo ne sia intercorso. Grazie.
Prego, consigliere Righini, risponde l'Assessore Bagnoli.
Allora, in generale, si è rilevato lo stato di conservazione degli edifici scolastici soddisfacente.
Ma è comunque necessario attenersi ad un programma di manutenzione e controllo periodico delle strutture sia degli edifici in carcere, sfrutta il calcestruzzo armato a faccia vista, sia anche per i nuovi, più recenti, difficile struttura lignea particolarmente soggetti a fenomeni di degrado.
Sulla base delle analisi preliminari condotte e sui nuovi edifici scolastici, sono stati stata fatta una classificazione secondo tre priorità al primo a livello appartengono gli edifici che debbono essere oggetto di analisi della sicurezza statica e sismica, con maggiore priorità per quelli realizzati antecedentemente al 1982 anno della prima classificazione sismica del Comune di Ponsacco e o perché caratterizzati dalla presenza di dissesti e da tipologie costruttive non particolarmente usuali o perché incoerente, è stato di conservazione o perché ridimensioni maggiormente rilevanti al secondo livello appartengono agli edifici che sono stati progettati e realizzati conformemente alla normativa sismica vigente, all'epoca, quindi costruiti successivamente nel 1982, per i quali è attualmente esclusa la presenza di dissesti statici. Questi edifici. E comunque opportuno eseguire controlli e verifiche per escludere carenze, errori progettuali, difetti di costruzione. Comunque, per determinare l'attuale indici di rischio sismico.
Al terzo livello appartengono gli edifici di più recente costruzione è caratterizzata in genere da un impegno estatico modesto edifici ad un piano di dimensioni contenute impianta questi edifici sono corredati di con documentazione amministrativa progettuale completo, è presidente dell'attestato di deposito del progetto del Genio civile in relazione ai fini dei lavori e il certificato di rispondenza e il certificato di collaudo quindi alla domanda se si chiede inoltre se ci siano ancora dei plessi scolastici ubicati in cui fu un sacco antecedente al 1984 che richiedono verifiche si ci sono.
Sono la squadra nemmeno elementari e delle melodie, un corpo, diciamo di quella dell'infanzia, sempre delle melodie, la Macchiavelli, un blocco della scuola media, quello più al sud,
Praticamente della squadra giusti due corpi della squadra giusti, un corpo del plesso Borghi e Camugliano se siano state effettuate verifiche di vulnerabilità si sono state avviate.
E hanno coinvolto al momento la scuola di Camugliano alla scuola giusti e sono programmati, diciamo, per l'anno avvenire per l'anno prossimo, sugli Aries, sui restanti flessi, ora va anche detto che nel frattempo, oltre a queste prove di vulnerabilità, ricordo che è stata completata una nuova scuola che la scuola Fucini sono stati ampliati, è stato ampliato, diciamo recuperato completamente il secondo piano della scuola media è stata fatta una nuova palestra che è utilizzata la mattina dalle scuole di Val di Cava le melodie Fucini,
E più ovviamente, e abbiamo partecipato a dei bandi del PNRR e uno riguarda con la scuola accumuliamo noi siamo stati accolti, invece, per quanto riscuote, riguarda la scuola giusti e siamo stati parzialmente ac, diciamo, accolti e a febbraio iniziano i lavori di messa in sicurezza strutturale estatica della palestra giusti,
E del refettorio, quindi c'è come si può evincere, diciamo.
In pochi anni, in quattro o cinque anni è stato investito nelle scuole e realizzato e messo in opera lavori per milioni di euro, quindi diciamo che il percorso è ben avviato e si concluderà nel 2024.
Grazie Assessore, prego, consigliere Righini, per la replica, sia Righini Gianluigi, il Movimento 5 Stelle.
In gran parte me la immaginavo questa risposta e premetto che sono totalmente insoddisfatto totalmente, perché intanto lei mi ha dato delle risposte evasive, intanto è partito da una classificazione degli interventi che non era stata richiesta, non è stato chiesto da chi e cosa avevate fatto in questi ultimi anni che lo sappiamo comunque ha voluto pubblicizzare ciò che ha fatto ne sta nelle sue nelle sue corde, quindi lo può fare però parlare di milioni di euro sono milioni di euro che arrivano dalla Regione e altre forme di investimenti e che,
Semmai denunciano una situazione è evidente nel nel nel tra l'inizio e la fine denunciano una forte situazione di di di di preoccupazione, perché se è vero che siamo solo all'inizio di alcune verifiche che stava dicendo lei, siamo appena all'inizio delle prove di vulnerabilità, quindi si capisce che qua dopo una richiesta e dopo una mozione votata all'unanimità nel 2018, la richiesta partita già a fine 2017, quindi, a ben a distanza di cinque anni dal dalla mozione, dalla mozione votata, siamo al praticamente al nulla. Me lo consente o a poco quantomeno a poco, perché questo perché non è stato fatto? Sappiamo che, come ha detto lei poc'anzi, la palestra sarà oggetto di intervento, ma si parla di 600.000 euro sulla palestra vado per deduzione e ma se la palestra ne ha bisogno di 600.000 euro, accanto ci sono i giusti realizzati nello stesso periodo. Pressappoco, quindi mi immagino quanto quanti soldi ci vogliono anche in quel caso non mi butto in previsioni,
Economiche, ma vuol dire che la richiesta o una eventuale prova sicuramente ci darebbe purtroppo per sconfitti, e diciamo passatemi il termine.
Eh sì, sì, sì, ma mi ha detto che è iniziata, le prove sono.
Allora no, no, ma lei mi ha detto che stasera sono state iniziate le devo dire.
Su come viene giusti è stata fatta sì, mi ha fatto un elenco, poi su alcune che non sono stati fatti, quindi no, ma stavo dicendo come intervento no come intervento, interventi se si parte, come mi stava dicendo poc'anzi sulla palestra che richiede centinaia di migliaia di euro ed a immaginarci quanto sarà poi quello da richiedere per le le altre l'altra struttura, mentre mi stava dicendo proprio che sono le scuole, le le, le scuole del delle delle memorie, che sono totalmente assenti, le Macchiavelli, blocco qua del di via di via Melegnano in parte non verificate quindi ancora a distanza, ribadisco, a distanza di cinque anni mancano ancora le documentazioni occorrenti che ci eravamo riproposti ben cinque anni fa. Quindi, come possono essere.
Soddisfatto, ribadisco che la mia totale insoddisfazione grazie.
Grazie consigliere Righini, voglio ricordare che per le interpellanze possano intervenire eventualmente anche a un Consigliere per Gruppo, per cui se c'è qualcuno si vuole prenotare a parlare.
Altrimenti proseguiamo.
Bene, nessuno chiede di intervenire, per cui dichiaro concluso anche il punto numero A all'ordine del giorno e si passa al punto numero 4.
Sempre del medesimo ordine del giorno, il numero 4 prevede la ratifica della delibera di Giunta, eh no, eh e la 4, perché le interpellanze vengono contrassegnate con le lettere per poi la numero 4, e si tratta della ratifica della delibera di Giunta comunale numero 121 del 24 10 2023 ad oggetto, articolo 175, comma 4 del decreto legislativo 267 barra 2000 è una variazione del bilancio di previsione 2023 2025 e conseguente variazione PEG 2023 2025 illustra questa delibera di Giunta comunale, il Sindaco. Francesca Brogi, prego.
Questa è una ratifica di una delibera di Giunta comunale con la quale abbiamo fatto alcune variazioni di bilancio che ci sono servite per stanziare risorse, le rivolte alle associazioni culturali, in con l'obiettivo di organizzare gli eventi che ci accompagneranno durante le feste Dina Di Natale, si tratta comunque di uno storno di fondi che,
Si è reso possibile anche perché diciamo abbiamo liberato,
Risorse attingendo al progetto regionale, appunto in merito a la la gestione del condominio di via ero spiccia, cioè la lo stanziamento di risorse che la Regione.
E ci ha consentito di avere per la ricollocazione delle famiglie, ci ha consentito di liberare alcune risorse nostre che avevamo stanziato sul capitolo del sociale, che siamo andati a stornare su altri capitoli rivolti appunto alle associazioni culturali, ma non solo anche ad altri capitoli di bilancio, sempre in riferimento all'organizzazione delle feste di Di Natale e inoltre abbiamo ottenuto delle risorse importanti da parte dello Stato per 33.655 euro, che sono risorse destinate ai servizi rivolti ai disabili e che sono risorse ministeriali che poi noi giriamo alla Società della Salute perché la delega e la competenza nella gestione e nell'organizzazione dei servizi rivolti al mondo dell'ALS della disabilità è una funzione che il Comune ha trasferito alla Società della Salute.
Grazie Sindaco.
C'è qualcuno che vuole intervenire su questo punto?
Prego.
Gianluca Fatuzzo, insieme cambiamo Ponsacco, volevo fare un paio di domande al Sindaco.
Allora parliamo di variazione di bilancio, appunto volevo sapere questi contributi affitto di 42.000 euro perché perché sono stati tolti e poi un'altra cosa, il contributo ministeriale che più che di 33.655 è diviso qui in due capitoli, sempre lo stesso importo.
Allo stesso fondo, siccome variazione di bilancio, vuol dire cioè tolgo una parte o a un capitolo e magari incremento un altro capitolo, ma che magari ha più esigenza. Vorrei sapere qui, nella della descrizione, ci sono praticamente su due capitoli. Lei stesso importo, il Ministero ha consegnato al Comune di Ponsacco che vedo qui in questa tabella 33.655 come mai ciò le 2 stesse voci nella tabella più trend più 33 655, se vuole gliela, faccio vedere Sindaco, se mi può dare questa risposta, perché la variazione è un più e un meno quasi abbiamo due più c'è qualcosa che non mi torna.
Se mi può spiegare questa?
Dare una risposta.
E lei ce lo ha delle prego, per la trova scritto due volte perché in un caso e all'entrata in un'altra è la spesa, quindi è la stessa cifra iscritta in entrata e in F.C, iscritta come voce di entrata, infatti sono una bella e e poi iscritta come voce di spesa perché, come dicevo prima, sono risorse che il Ministero trasferisce al Comune e che il Comune trasferisce poi alla Società della Salute perché l'ambito della disabilità è una funzione che gestisse direttamente alla Società della Salute e quindi è un passaggio di risorse che transitano sul bilancio comunale ma che il Comune trasferisce alla Società della Salute. Quindi, diciamo, è iscritto come entrata e come spesa.
Per quanto riguarda invece le risorse per il contributo affitto, come ho detto precedentemente, come sapete abbiamo ottenuto le risorse risorse dalla dalla Regione Toscana per la ricollocazione delle famiglie presenti nel condominio di via Speciano, quindi stiamo attingendo a quelle risorse per quanto riguarda tutta la gestione almeno di quelle di quelle famiglie e questo ci ha consentito di liberare alcune risorse nostre che,
E chiaramente poi, diciamo, era stata tutta un'altra serie di capitoli che ingestione al sociale come spese sociali che il Comune utilizza per il sostegno alle famiglie.
È meno abbienti e più bisognose che sono presenti sul tutto il territorio comunale, però diciamo, da quando possiamo far Frot, far conto sulle risorse regionali, perlomeno per la gestione del condominio di via ero spicciolo per la ricollocazione.
Delle famiglie pesanti all'interno del condominio di via Orus Picciano, siamo riusciti a liberare, diciamo, alcune risorse sul capitolo del sociale, perché inizialmente, quando non avevamo le risorse regionali, dovevamo contare soltanto sulle sulle risorse comunali. Oggi che possiamo contare anche sulle risorse regionali, almeno una parte di queste risorse siamo riusciti a liberarli, stante il fatto che ci sono altri capitoli, sempre della spesa sociale che vengono utilizzati da parte delle Amministrazioni comunali PEEP del comunale per aiutare le famiglie.
Le famiglie di Ponsacco che hanno più difficoltà devo anche dire che questo era un capitolo di spesa che noi stanziamo tutti gli anni e che ci serve per compartecipare al contribuì Alba al contributo sull'affitto, o meglio tutti gli anni, fino a prima dell'insediamento del Governo Meloni il Comune di Ponsacco otteneva,
Diverse risorse da parte della Regione, risorse che alla Regione venivano trasferite dal Governo e che quindi il Governo resa scrive alla Regione la Regione, le trasferiva, i Comuni e per il Comune di Ponsacco erano diversi no, molti molti di più da parte della Regione. Noi ottenevamo dagli 80 ai 100.000 euro e noi con partecipavamo a questo contributo stanziando 50.000 euro e riuscivamo a fare un bando per erogare il contributo per abbattere le spese dell'affitto alle famiglie più bisognose. Purtroppo quest'anno questo bando, non è stato fatto non l'ha fatto il Comune di Ponsacco, non l'ha fatto nessun Comune perché il Governo Meloni ha tagliato queste risorse. Il Governo Meloni ha deciso che.
Sulla casa, le risorse che prima il Governo trasferiva alla Regione e quindi al Comune le ha tagliate completamente. Quindi ha deciso che le famiglie che prima ottenevano queste risorse non hanno più diritto di ottenerne, e sono le famiglie più bisognose. Magari sono le stesse famiglie che oggi hanno ancora più bisogno, dato il carovita, ha dato l'infrazione, eccetera, eccetera. Però questo Governo ha fatto questa scelta, ha tagliato tutte le risorse destinate all'emergenza abitativa, contributo, affitto, morosità incolpevole, e quindi i Comuni si sono trovati senza questa voce. Senza questi trasferimenti, per cui le risorse che stanziavano, ovviamente, si sono ri ri rivelate una manciata di spiccioli, se avessimo fatto il bando, sarebbe stata una manciata di spiccioli a poche famiglie, quindi spiccioli con cui non sarebbero riusciti chiaramente a fronteggiare.
Quell'abbattimento che invece prima ottenevano grazie al bando e grazie alle risorse che riuscivamo a mettere in campo.
Proprio facendo leva sui trasferimenti statali e quindi regionali, per cui diciamo anche questo è stato uno dei motivi che poi ci ha.
Indotto a rivedere, diciamo, tutta, l'organizzazione della della spesa in in questo senso.
Purtroppo queste sono le conseguenze delle delle scelte di questo Governo, prima gli italiani, però forse forse no, forse no, ah no, però così.
Così.
Mi faccia finire e poi magari la replica.
Ha concluso il sindaco.
Bene, ha concluso il sindaco al momento per cui chiedo la parola.
Il Consigliere Tecce prego.
Sì, buonasera, Consigliere fecce, Fratelli d'Italia.
Devo fare alcune rettifiche in merito all'ultimo passaggio che ha fatto il Sindaco, il fondo contributo affitti non è stato rifinanziato per incompatibilità di bilancio, perché tra pagare gli affitti, erogare bonus bolletta, il Governo ha deciso di privilegiare le bollette rispetto al canone degli affitti perché le bollette, l'energia e quant'altro entrano sicuramente nelle case di tutti.
E questo e questo non rifinanziamento è stato fatto più volte negli ultimi 10 anni e non è certo qualcosa di peso dal Governo Meloni, anche perché il Governo Meloni sta governando, per la prima volta in assoluto nell'ultimo anno, gli anni precedenti in un modo o in un altro o anche senza essere eletti, c'era il suo partito, il Governo Meloni, che la sinistra accusa per lo stop dei fondi d'affitto, ha aumentato del 50%. L'assegno unico ha dato un mese in più di congedo per parentale fruibile all'80% per i genitori di bimbi fino a sei anni di età, ha messo in campo agevolazioni per l'acquisto della prima casa, per i giovani, per le giovani coppie,
Ha dato e qui successivamente fare una premessa ha dato, ha ridotto perdonatemi l'IVA del 5% sui prodotti della prima infanzia, su questo punto, prima che vengano anticipato, qualcuno potrà dire che non è stato rinnovato non è stato rinnovato per un semplice fatto che non ha funzionato.
Il taglio non ha prodotto quello che il governo sperava e pertanto, quando qualcosa non funziona, quantomeno il governo della Meloni non lo rinnova, cosa che esattamente avreste dovuto fare voi, che per la seconda volta avete chiesto soldi pubblici per la ricollocazione delle persone che sono occupanti nel palazzo rosa per la seconda volta.
Cosa che avete fatto voi, potevate rifiutare o quantomeno potevate a trovare altre situazioni, voi state spendendo per quel palazzo soldi pubblici per l'integrazione e l'integrazione, non c'è stata.
Quindi io direi che il Governo Meloni ha avuto, ha dovuto fare tante scelte, ma sono tutti derivate dal pessimo Governo che l'ha preceduto, grazie.
Prego.
Numero 9, Assessore Brogi.
Sì, buona sera a tutti, ma era sull'ultimo intervento del Consigliere, dice so, se video se piange nel senso perché mi diversi.
Tagliati 390 milioni sulla legge di bilancio del dicembre 2022.
Dall'oggi al domani, senza dare una spiegazione.
Anche agli enti locali, a che.
In una strategia di tagli, no, perché un Governo si può avvalere anche della strategia di tagli e vi e avere una proiezione di dire va beh, faccio questi tagli perché son sicuro che poi magari mi si sistemano altre voci da altre parti di punto in bianco ci siamo ritrovati senza queste risorse risorse che già avrebbero avuto,
Bisogno di essere rafforzate perché, nel combinato disposto che durante il Covid sono stati congelati il.
Gli sfratti perché abbiamo passato anche questo, forse ecco, ebbene ricordarcelo.
Era prevedibile che poi gli sfratti si sarebbero si sarebbero riaperti.
La morosità incolpevole.
Serve a quelle persone che non riescono a pagare l'affitto, riescono a dimostrarlo allo Stato.
In questi casi anche i nostri uffici comunali dive in diversi casi sono riusciti tramite anche, insomma, è quello che potevamo mettere in campo a recuperare queste risorse dal Governo, queste famiglie rischiano di andare in mezzo alla strada, anzi, quasi sicuramente ci andranno quindi va bene sono scelte e si parla di scelte seppi finito spalmare,
Qualche spicciolo in più sull'energia elettrica, quando a rincorrere l'inflazione no e va bene, levando sicuramente una certezza a centinaia di migliaia di persone, e queste sono scelte che poi qualcuno, se lei ricorderà, quando magari dovrà chiudere la porta di casa alle sue spalle e andare a dormire la stazione,
Prego, Assessore, Bagnoli, sì, mi riallaccio alla stazione che è chiaro che se uno va a dormire alla stazione, poi delle del risparmio in bolletta, se se ne fa poco no, cioè è inutile che dai rimborsi alle bollette se uno va a dormire la stazione c'è bisogno e dei rimborsi delle bollette e questa la dice lunga sulla sensibilità e sull'attenzione ai cosiddetti ultimi da parte del Governo Meloni, ora poi, non andando neanche tanto nel merito era qui c'è il Consigliere dei 5 Stelle beneficerebbe sapere che cosa ne pensa del Governo Meloni, appunto a proposito del dell'invio dell'sms con il quale hanno di fatto.
Chiuso tutti i rapporti con quelli che avevano il reddito di cittadinanza praticamente liquidati con un sms. Curioso di sapere visto insomma che qui abbiamo un esperimento, i 5 Stelle, se reputa quella scelta indovinata sul piano delle politiche sociali, senza poi considerare, diciamo, i tagli alla sanità. Quindi si colpisce gli ultimi in maniera scientifica, ma insomma, è un governo delle destre. Mi mi mi fa specie che che si pensi che a un certo punto di, da un certo punto di vista, mi stupisco di chi pensa che un Governo delle destre possa fare gli interessi degli ultimi non è mai esistito nella storia, non esisterà, ma sì a discorsi si fa, se ne fa tanti, farsi sentire Salvini che diceva che aumentava le pensioni, che ma andava mandava alle persone in pensione anticipata e poi in realtà è successo l'esatto contrario. Si va in pensione un anno dopo accise. Sì, la FAQ tassa insomma va be'comunque, andando a parlare di.
Di politiche, diciamo sociali, mettendoci dentro anche le pensioni e si chiude il cerchio, quindi che dire va poi alla fine sentir dire dal Consigliere fece che sbagliamo a utilizzare i soldi pubblici per ricollocazione delle famiglie quando la Ceccardi la usati per mandare le famiglie in un in un ghetto? È veramente il massimo che che si potesse che si potesse sentire, quantomeno noi, in un ghetto, non ci non gli diamo i soldi per andare in un ghetto e mi sembra che qui stia la differenza soldi pubblici, certo, perché senza che la ricollocazione delle famiglie non escono di li neanche se ci va la Meloni in ginocchio perché per fortuna in uno Stato di diritto.
Ci sono poteri diversi che interferiscono su varie funzioni. In quel caso c'è un ufficiale giudiziario che comunque dà il nulla osta a far uscire le famiglie e le famiglie non solo sotto un ponte, soprattutto se hanno minori, e per non farla andare sotto un ponte. Spesso è necessario il finanziamento. Se questo finanziamento non arriva dalla Regione, arriva dal Comune. Se non arriva a Ponsacco, arriva a Quarrata meglio che arrivi a Ponsacco. Io credo che non è che arrivi al quadrato e non a Ponsacco tutto questo con i soldi risparmiati da quel da quel contributo si fanno altre cose si investono in altre situazioni, quindi io credo che su questo dissi contraria a questo sia non lo so volersi prendere, cioè quelle voglio dare contro PEEP per principio PEEP per punto preso, ma non certo per motivazioni logiche razionali. Dopodiché il fatto che vengano dati dei contributi a persone in alcuni casi che hanno 104 e ce l'hanno anche tanti.
Confà con famiglie monogenitore Boniciolli generali, dove magari c'è solo la mamma che non può lavorare perché deve accudire due, tre persone con la 104, cosa si vorrebbe fare di queste persone a te la stazione, poi magari ci si lamenta se costruiscono una baraccopoli improvvisata da qualche parte del territorio, quindi i soldi servono perché sennò l'immobile non si chiude dopodiché un conto, se si danno per andare a costruire o alimentari altri ghetti incontro, se si danno per cercare soluzioni che magari nel lungo periodo, proprio perché fuori dalla logica del ghetto, favoriscono l'integrazione. Tutto lì, quindi, entrare nel merito di dire che i soliti fu utilizzare i soldi pubblici è sbagliato per queste finalità, io veramente non riesco a concepire.
Prego, mi scusi, prego, Consigliere Lecce si fece Fratelli d'Italia.
Bagnoli, lei quando parla, almeno per me, sembrerebbe quasi anche credibile.
E le spiego le spiego meno male. Anche anche il Sindaco sorride con 136 miliardi di euro per il fondo della sanitario nazionale, questo Governo raggiungere il più alto investimento, ma è previsto per la sanità, come fa lei a dire che il Governo Meloni l'ha detto cinque secondi fa ha fatto il taglio sul sistema sanitario, come fa a dirlo e poi, tra l'altro, è anche inutile che fa gli occhi spaventati, perché l'ha detto lei e l'ha detto lei o oppure non lo so, se se si vuole auto contestare faccia lei, comunque sia, se l'argomento è concentrato su Ponsacco, lo avete voluto per forza spostare sul Governo Meloni che Dio.
Spiegato quali sono state le motivazioni che ho anche spiegato che negli ultimi 10 anni questo Fondo non è stato rifinanziato. Quando eravate al Governo, sempre voi, cioè adesso è diventato un problema, cioè l'ultima hanno la pandemia, è passato già qualche anno e al Governo c'eravate voi, quindi cioè è assurdo, mi sembra cucù come se lei avesse qualche sassolino nelle scarpe e cerca di trovare occasioni qualsiasi tipo di occasione per inventarsi cose assurde come quello sul taglio della sanità. Probabilmente per fare politica quella, penso più onesta bisognerebbe anche raccontare la verità e dirla in qualsiasi circostanza, non inventarsi proprio cose, buttate là, giusto per sparare fango su sull'opposizione oppure su questo Governo che c'è attualmente.
Andate poco lontano, vi meritate quel la fine che state facendo l'estensione come Panda.
Consigliere trecce qui ha esagerato un gocciolina e mi sento che è un tantino esagerato.
Prego Assessore Brogi, ma qui forse in quel Governo tecnico c'era anche la Lega, quando lei faceva parte della Lega in questo Consiglio comunale, comunque sia, è anche una questione.
È anche una questione di.
Di metodo, no, perché?
I soldi elargiti da dal comune di Cascina e, insieme al Comune di Pisa, sono stati dati proprio a occhi chiusi, gli altri hanno proprio ora così dati, dati poi in modo senza senza badarci troppo a noi, gli diamo, come è stato detto e questo ci tengo a dirlo valutando tramite una Commissione ad hoc solo a quei casi che hanno,
Che sono monitorati dalla da dai servizi sociali, fanno insomma dalla Commissione ad hoc e non li abbiamo esauriti tempo zero, ecco, Invest vi i numeri, vi sono stati già dati nel pre e nel precedente Consiglio comunale e che proprio non è proprio una questione proprio di metodo le persone, le persone che in Consiglio e,
In né nel Comune o fuori Comune, si sono comprati alla Cassa, se li sono comprati con i soldi propri, senza prendere un euro dal Comune di Ponsacco, quindi i soldi vanno dati, si daranno solo a chi sceglierà di prendere la casa in affitto e avrà le condizioni ritenute idonee da parte della Commissione quindi proprio è una questione di metodo che ci divide da come è stata condotta ai nostri danni e per la nostra comunità.
Da qui comuni rispetto a quello che stiamo facendo noi, quindi ecco, vi vi invito però a guardare il metodo su come operiamo noi e su come gli altri si sono comportati nei nostri confronti.
Prego, Sindaco Grossi.
Allora mi si dice che bisogna rimanere a Ponsacco no e quindi io vi dico che si resta a Ponsacco e che il Comune di Ponsacco quest'anno come il Comune di di come.
Penso la forse tutti i Comuni della zona non potrà fare il bando per l'erogazione del contributo affitto, non perché il Comune di Ponsacco non abbia deciso di interrompere questi tipi di bandi, ma perché il Governo ha deciso di interrompere il trasferimento di risorse destinate alla casa e quindi sa cosa le dico che bisognerebbe che lei un giorno venisse in ufficio quando chiamano le tante famiglie di Ponsacco,
Tante, anche italiane, come come no si diceva prima lei le legga questo, questa memoria di punti che che le hanno inviate, che le hanno inviato, proprio come evidentemente questo è un un'accusa che ritorna giustamente vi preparate le risposte, allora bisogna che bisogna che lei venga, e alle tante famiglie che chiedono, se potranno avere e ottenere quest'anno il contributo per l'affitto che lei le spieghi perché non non lo avranno e che lei le spieghi che questo Governo ha deciso di non stanziare più queste risorse perché ha deciso di prendere tutta un'altra serie di di misure. Intanto ci sono tante famiglie che a Ponsacco, non potranno usufruire di questo di di questa voce di entrata importante in un bilancio familiare, perché l'aiuto sulla casa è un elemento fondamentale per, diciamo un tu, tutelare e sostenere i nuclei maggiormente in difficoltà e questo bando noi non lo faremo per scelte di questo di questo Governo, che ha lasciato all'asciutto.
I Comuni e quindi questo è appunto per per restare a Ponsacco, come, come si diceva prima.
Grazie.
Prego, consigliere, Favilli, no.
2 c'era prima del 2.
No, ma è andato via, il 2 va tolto.
Ok no, no, prego allora chi è che voleva intervenire.
Consigliere Favilli e Laura Favilli, Ponsacco con Francesca Brogi, Sindaco, no, io aveva un attimino colpito, l'intervento del consigliere, te c'è e allora, visto che si vola un po' più alti da Ponsacco, mi piaceva sottolineare però alcuni punti, cioè quando mi dice che la manovra ha ridotto l'Iva sull'acquisto, sulle sulle spese per l'infanzia, magari mettiamoci anche il Nido gratis per il secondo figlio, quando in Italia si fa una media a famiglia di 1,24 massimo 1,28 negli ultimi cinque anni di dei figli, cioè praticamente il secondo figlio non c'è e quindi questi questi fondi vengono stanziati, ma sono semplicemente slogan perché Nido gratis, innanzitutto, come fu annunciato da.
Dalla Meloni e in realtà non era un nido gratis, ma era un aumento del fondo per appunto per il bonus asilo che viene erogato dall'INPS e il che è molto, molto diverso da quanto da lei detto, però poi rimane il fatto che i figli in Italia non si fanno e quindi quello è un altro e il problema andrebbe risolto lì sui 136 milioni della sanità. Onestamente ha un bel numerose, ma è un valore assoluto che non vuol dire niente, perché se lei mi paragona la spesa sanitaria nel 2023 alla a quanto stanziato nel 2019, non mi può dire che quello che comprava nel 2019 ce lo compra quest'anno perché l'inflazione è andato alle stelle, quindi, in realtà, la sanità avrebbe bisogno di una bella riforma della Honda bella prova di coraggio, visto che siamo no e nel momento è arrivata ora poverina. Io non sto mica dicendo però sta facendo, come tutti gli altri, stanzia dei soldi, ma il contesto guardi, io le ho citato il 2019 non prende nemmeno in considerazione l'anno del Covid, perché.
Penso non possa fare media, ma è un numero assoluto che, se non è contestualizzato, non vuol dire assolutamente niente.
Grazie, consigliere Favilli, prego, Assessore Bagnoli.
Va bene, allora c'è un dato che certifica che c'è stato un taglio della sanità e il rapporto con il PIL, che fino ad ora fino al Governo Draghi era il 7% del figlio era intorno al 6 sono 10 miliardi di euro o meno, se poi si considera il carro dei materiali e quindi se poi si considera anche il trend di invecchiamento che c'è in corso in Italia, si capisce bene che si taglia in realtà si tagli ai 10 miliardi rispetto all'anno precedente, che poi parametrati all'invecchiamento che aumenta e che è sempre più alto significa ancora maggiori disagi, per cui i fatti, cioè nel senso dei dati sono andati. Non è che ci si può girare tanto intorno, è inutile, ne dà il dato assoluto, il dato assoluto non conta nulla, conta la percentuale sul PIL, punto è quello è diminuita di un punto e su 10 miliardi meno.
Grazie, Assessore Bagnoli, ci sono altri interventi.
Altrimenti chiedo per la dichiarazione di voto e se non ci sono dichiarazioni di voto, si va al voto direttamente.
Bene, dichiaro che non c'è nemmeno una richiesta di dichiarazione di voto, pertanto mettiamo in votazione il punto numero 4 all'ordine del giorno, si tratta della ratifica della delibera di Giunta comunale numero 121 del 24 10 2023 ad oggetto articolo 175, comma 4 del decreto legislativo 267 2000 ed è una variazione del bilancio di previsione 2023 2025 con conseguente variazione PEG 2023 2025. Chi vota a favore,
9, Chi vota contrario?
Nessun voto contrario, chi si astiene, 6 voti astenuti.
Per l'immediata eseguibilità, chi vota a favore?
9 favorevoli, chi vota contrario, nessuno, chi si astiene.
6, per cui dichiaro.
Passato la de la proposta numero 4, con 9 favorevoli, 6 astenuti 0 contrari, e così anche per l'immediata eseguibilità.
Punto numero 5 all'ordine del giorno.
Qui chiediamo l'approvazione dello schema di convenzione per la realizzazione cessione gratuita di opere di urbanizzazione e dare afferenti l'attuazione del comparto residenziale commerciale UTOE 1 le melodie ex comparto del Piano attuativo 3 in via delle Mimose del vigente Regolamento urbanistico prego, Presidente della Commissione, Laura Favilli,
Allora sì.
Allora, in merito a questo punto è stata convocata anche la Commissione Urbanistica, in pratica siamo, diciamo chiamati a votare l'approvazione, appunto, dello schema di convenzione, tutto quanto è disposto, appunto c'è deriva dalla variante urbanistica approvata.
Con delibera del Consiglio comunale del 2019, dove appunto gli interventi di nuova edificazione, sia privati che a destinazione residenziale commerciale di questo del comparto Pia 3 sono soggetti al rilascio al rilascio di permesso a costruire previo, convenzionamento.
Quindi per la realizzazione e successiva cessione gratuita di opere di urbanizzazione. Qui ecco appunto con la presenza del responsabile di settore, ovvero l'architetto Tognoni ci ha appunto spiegato quali sono le le parti previste al sia all'interno che all'esterno del comparto. Si tratta all'incirca. Sì, si tratta, come è scritto appunto anche nella convenzione di una superficie. Per quanto riguarda le opere interne, le superficie complessiva è di circa 1.000 metri quadri, che saranno poi cedute a titolo gratuito al Comune di Ponsacco a seguito dell'approvazione del loro collaudo. E poi invece, per quanto riguarda le opere esterne, la superficie complessiva di circa 238 metri quadri. La convenzione, lo schema di convenzione che poi abbiamo avuto modo di incontrarlo spesso anche in altre occasioni, come.
Si sa, tiene conto del costo, quindi del computo del computo metrico estimativo, che sono in totale 160.000 euro delle di quelle che sono le regole per la costruzione, i tempi concessi appunto per le, per le opere, il collaudo e i tempi concessi per le opere di urbanizzazione che devono essere effettuate entro tre anni il collaudo le polizze fideiussorie e le spese che sono a carico del soggetto attuatore.
E le opere, appunto, che verranno realizzati dal privato e poi cedute al Comune, si tratta di zona a verde, marciapiedi pista ciclabile, una porzione de della pista ciclabile.
Nient'altro.
Grazie, consigliere, Favilli.
Prego, c'è qualcuno che vuole intervenire?
Dal momento che non c'è nessuna richiesta di intervento, si va direttamente al voto, rientra intanto il Consigliere casa Pieri.
Grazie.
Allora, per il punto numero 5, all'ordine del giorno, approvazione, schema di convenzione per la realizzazione, cessione gratuita di opere di urbanizzazione da aree afferenti l'attuazione del comparto residenziale commerciale contrassegnato avuto è uno le melodie è scomparto del piano attuativo, 3 in via delle Mimose del vigente Regolamento urbanistico chi vota a favore?
Okay 10 favorevoli, chi vota contrario.
Chi si astiene, 5 astenuti per l'immediata eseguibilità, chi vota a favore?
10 favorevoli, chi vota contrario 0?
Chi si astiene, 5, per cui passa anche il punto numero 5, che dichiaro approvato con 10 voti favorevoli, 5 astenuti e zero contrari, grazie.
Ebbene, dunque, siamo arrivati al punto numero 6 dell'ordine del giorno, che è il punto conclusivo, l'ultimo punto all'ordine del giorno.
È un ordine del giorno promosso a firma di tutta la minoranza.
E si tratta della discussione sulla sicurezza nel territorio comunale e sul condominio Bellavista, abbiamo fatto una Conferenza dei Capigruppo in cui poi è stato deciso, di fatto l'iter di questa proposta, la chiamo proposta anche se poi.
Al momento non mi risulta che do che possa, diciamo scaturire in un vuoto, a una discussione aperta, una discussione generale di cui molto ammette le minoranze si faranno promotore delle istanze dei cittadini e quindi la parola quando ha fatto sì l'ho vista stavo, stavo comunque concludendo, comunque, prego, Consigliere Canova da Canova insieme che andiamo a Ponsacco. Leggo questo comunicato in per tutti i consiglieri di opposizione. Signor Presidente, signori Consiglieri e signori Assessori, signor Sindaco, i qui presenti i Consiglieri di opposizione. Sulla base delle prerogative attribuite dall'articolo 7, comma 1, del Regolamento interno, questo consesso avevano avanzato al Presidente la richiesta per la convocazione del Consiglio comunale.
Aventi ad oggetto il tema della sicurezza sul territorio comunale e sul condominio Bellavista, tale iniziativa comprendeva l'indicazione ed era tutt'uno con essa, della modalità di svolgimento dell'adunanza secondo la previsti le previsti, la previsione di cui al comma 3 dell'articolo 4 del citato regolamento, ovvero con la presenza delle rappresentanze di altri enti pubblici istanze democratiche quello che viene definito per Regolamento come Consiglio comunale aperto,
A seguito della Conferenza dei Capogruppo, sulla base delle resistenze avanzate dai Gruppi di maggioranza, che hanno posto un vero e proprio veto, il Presidente, attraverso una personale e discutibile interpretazione del regolamento, ha deciso di non convocare il Consiglio aperto optando in sostituzione per la convocazione del Consiglio nelle forme ordinarie ponendo tra gli altri ordini del giorno anche quello da noi indicato. In ossequio alle previsioni regolamentari, al nostro ordine del giorno è stato riservato all'ultimo posto tra gli argomenti da trattare, circostanza che ha di fatto penalizzato la partecipazione dei cittadini. Noi tutti riteniamo che il suddetto modo di procedere, signor Presidente, abbia tradito lo spirito del nostro intento intento che trovava e trova ragione nelle molteplici istanze raccolte sul territorio.
Riteniamo che il suddetto modo di procedere, signor Presidente, va da snaturare radicalmente l'istituto del Consiglio aperto, che non costituisce una delle specie di un genere più ampio che è il Consiglio comunale, ma è qualcosa di radicalmente diverso poiché, come a tutti noi ben noto o dovrebbe esserlo è un momento di confronto uno dei pochi, se non addirittura l'unico, in cui i cittadini siedono metaforicamente allo stesso tavolo con le istituzioni. Non è la stessa cosa, signor Presidente, convocare un Consiglio ordinario in un luogo del Consiglio ape, il luogo del Consiglio aperto e chi la pensa diversamente o commette un clamoroso errore o peggio non accolto. Le diverse funzioni e le peculiari caratteristiche di questi due istituti. Per tutti questi motivi dichiaravano la nostra volontà di non partecipare alla discussione di quest'ultimo ordine del giorno e per tutti questi motivi abbiamo deciso di abbandonare l'Aula confidando di poter discutere il tema in parola non solo di fronte, ma anche insieme alla cittadinanza. Porgiamo a tutti voi. Grazie per l'attenzione prestata,
Un attimo, non ho ancora dichiarato chiuso il Consiglio comunale.
Così cioè.
Con?
Consigliere, Calò, lei ha tirato in ballo anche il Presidente del Consiglio, almeno una piccola replica, gliela posso dare, non desidera.
Non desidera, lei ha fatto una sua personale interpretazione di quello che è il Regolamento e.
E, mi dispiace, mi dispiace.
Che voi lasciate no, mi dispiace che lasciano chiamare chiaramente l'Aula perché, voglio dire, alla fine è stato accolta la loro richiesta di un ordine del giorno posto da loro anche di fatto, anzi, non avevano nemmeno.
Indicato un ordine del giorno nella loro richiesta ho dovuto chiedere l'integrazione dell'ordine del giorno, cioè di un'indicazione. È stato accolto di fatto la loro richiesta, che dico al resto del Consiglio comunale che se nel mentre non potevo sindacare chiaramente sull'ordine del giorno da loro indicato, loro non possono sindacare sulla forma in cui possa venire convocato il Consiglio comunale perché l'articolo 4 3, ora non mi ricordo dice il Presidente può.
Eventualmente, ma non deve accogliere le richieste in questo caso la loro richiesta, il Presidente del Consiglio, come voi ben sapete, che voi Capigruppo, di fatto, per non prendere una decisione impropria e di parte, ascoltando soltanto la minoranza, ha fatto bene, credo, di riunire la Conferenza dei Capigruppo è sentito tutti i Capigruppo è venuto a fare la decisione a maggioranza che se avesse a tenere un Consiglio ordinario così come poi ho proceduto a convocarlo questo l'ho detto a chi è rimasto nella Sala e al pubblico che ascolta io vi ringrazio e chiudo con questo Consiglio comunale.