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C.c. Ponsacco - 23.05.2018
FILE TYPE: Audio
Revision
Siamo all' appello.
Buonasera.
Brogi Francesca.
Brogi David.
Fiocchini.
Cavilli.
Landi.
Senta.
Lazzaretti.
Lombardi.
Minuti.
Nencioni.
Paparoni.
Vanni.
Martini.
Righini.
Lami.
Mattolini.
Russo Roberto.
Dolfi Fiorella.
Ballerini.
Iacoponi.
Turini.
Bagnoli.
Amore.
Procediamo alla nomina di tre scrutatori.
Fiocchini Lazzaretti.
Marini.
Allora passiamo alla lettura del primo punto all' ordine del giorno Programma opere pubbliche triennali 2 mila 18 2 mila 19 2 mila 20 ed elenco annuale 2 mila 18 modifica passo la parola al Sindaco per l' illustrazione.
Con la presente delibera intendiamo apportare delle modifiche al programma triennale delle opere pubbliche e al programma annuale delle opere pubbliche Duemila di sotto infatti all' interno della programmazione per l' anno 2 mila di sotto avevamo inserito la realizzazione della nuova scuola Fusini il cui importo complessivo ammontava a un milione e 850 mila euro come sapete l' Amministrazione comunale di Ponsacco a.
Indetto una procedura per affidare la progettazione definitiva esecutiva della nuova della nuova scuola a uno studio di architettura.
Abbiamo poi ritenuto alla luce anche degli aggiornamenti normativi in materia energetica richiedere allo studio di architettura che si è aggiudicato il bando di gara per la progettazione definitiva ed esecutiva di procedere a un approfondimento delle novità in materia.
Di.
Ma di risparmio energetico e quindi di procedere alla valutazione di un aggiornamento del progetto da Po dal punto di vista energetico.
Infatti secondo quella che è la direttiva europea che risale al 2 mila 10 l' Unione europea Rich ha richiesto ai propri Stati membri di mettere in atto e di adottare tutte quelle politiche necessarie per abbattere i consumi energetici prodotti dagli edifici pubblici che sono responsabili del 40 per cento del consumo globale di energia.
Del dell' unione europea.
Per farlo e quindi per ottenere un abbattimento considerevole del consumo di energia è necessario progettare e realizzare i nuovi edifici in classe energetica and Zeb che ha una classe energetica A consumo pressoché zero in Italia questa questo obbligo scatta dal primo gennaio del 2 mila 19.
Alla luce anche di questo abbiamo ritenuto opportuno e necessario procedere appunto a un aggiornamento del progetto in in questa direzione e quindi di allineare la presentazione della nuova scuola Fusini alla direttiva europea.
Qui peraltro diciamo progettare e realizzare la nuova scuola in classe energetica and web ci permette di accedere anche a degli incentivi messi a disposizione dal dal conto termico GF incentivi che si permettono di abbattere quell' aumento di costi che sono ovviamente legati a questo aggiornamento progettuale perché ovviamente progettare un edificio pubblico a consumi quasi zero quindi in classe energetica and ebbe significa ovviamente adottare diciamo tutte quelle.
Pratiche e accorgimenti dell' edilizia sostenibile che ovviamente come contropartita hanno un un aumento un aumento dei costi né di fatto a seguito di questo approfondimento progettuale il costo dell' opera passa da un milione e 800 e 50 mila euro a 2 milioni e 400 20 mila euro questo aumento però come dicevo precedentemente può essere quasi per intero riassorbito dagli incentivi messi a disposizione dal conto termico che sono proporzionali alla superficie della scuola e che per noi equivalgono a 462 mila euro circa quindi diciamo che la rispetto al primo progetto di fattibilità il progetto definitivo prevede.
Un miglioramento della scuola dal punto di vista tecnico tecnologico ed è ed energetico e un aumento di superficie di 180 metri quadri rispetto al progetto appunto preliminare e a fronte appunto di una scuola più prestante dal punto di vista.
Energetico e di una squadra più grande di 180 metri quadrati il la differenza di costo fra il progetto preliminare della scuola il progetto definitivo di soltanto 82 mila euro alla luce di questo abbiamo ritenuto opportuno cogliere questa grande opportunità messa a disposizione anche dal Conto termico in modo tale da realizzare una scuola che possa guardare.
Al al al futuro peraltro voglio dire che abbiamo proceduto tramite i nostri tecnici a fare anche uno studio approfondito dal punto di vista economico e di quelli che sono i risparmi in termini economici e finanziari.
Che consente una scuola a consumi quasi zero dal punto di vista energetico e abbiamo visto che secondo una serie di proiezioni prendendo per esempio quello che ha il consumo medio annuale della scuola esistente il costo totale della bollettazione in un anno fa è pari a 11 mila 200 euro un edificio in classe energetica A 1 prevede un abbattimento ovviamente dei consumi e quindi dei costi per arrivare a un una spesa sostenuta in fondo all' anno a parità di consumi di 5 mila 288 euro mentre un edificio in classe energetica and web a parità di consumi calcolati ovviamente sui consumi annuali dell' attuale scuola Fusini si arriva a un costo complessivo di soltanto mille 100 euro quindi diciamo che questo è un differenziale di costi di 82 mila euro che restano in collo all' Amministrazione possono essere riassorbiti nel giro appunto di di otto anni per questi motivi appunto noi chiediamo di procedere a un aggiornamento e a una modifica della programmazione triennale delle opere pubbliche e del programma annuale 2 mila di sotto delle delle Opere pubbliche e ricordo infine che rispetto appunto alla realizzazione della nuova scuola questa viene finanziata da per cinque su un costo complessivo di 2 milioni e 420 mila euro 962 mila euro sono i contributi sociali che siamo riusciti ad ottenere da parte della Regione Toscana e del conto termico infatti la nuova scuola sarà finanziata per 500 mila euro da o dal contributo della Regione Toscana contributo finalizzato e vincolato alla realizzazione di un nuovo edificio 462 mila euro sono invece gli incentivi che otteniamo dal GSE Conto termico e che sono vincolati il cui presupposto per usufruirne è la demolizione e ricostruzione dell' edificio altrimenti non avremmo potuto usufruire di questi incentivi quindi per circa un quasi un milione di euro ecco la finanziamo la nuova scuola attraverso contributi esterni la parte restante in via invece viene finanziata attraverso l' applicazione dell' avanzo a investimento ricordo anche che grazie.
Ah l' essere riusciti a rispettare le tempistiche c'è stato assegnato un ulteriore spazio finanziario da parte del Governo per circa 700 mila euro che ci permette appunto di poter di come dire far uscire l' investimento della scuola dai vincoli di bilancio per una cifra importante che ovviamente va a alleggerire l' impatto del della nuova scuola sul Programma generale degli investimenti e delle opere pubbliche ovviamente appunto la il rispetto dei tempi è stato fondamentale per poter fare le domande di accesso a questi contributi che rappresentano appunto una voce di finanziamento importante e senza la quale ovviamente realizzare e costruire e programmare la nuova scuola sarebbe stato molto molto più difficile.
Beh Sindaco se ci sono interventi.
Sì consigliere Righini se ritiene il Movimento Cinque Stelle allora di questa di questo argomento ne abbiamo che è stato presentato nella scorsa Commissione di appena due giorni fa e quindi abbiamo appreso di questa modifica che sicuramente ci trova felici che sia.
Attuate e pensata una struttura pubblica che entri nel venga classificata in zona B i nomi sono sempre un po' complicati comunque questo è ma certo ci sorprende un pochino questo è ovvio che ci si trovi ad aggiornare una progettualità perché questo è il termine che ha usato pochi istanti fa ma si aggiorna una prosa una una prece una progettazione a un.
Una direttiva europea che è del 31 la numero 31 del 2 mila 10 e che scatta se è vero che il primo gennaio del 2 mila 19 ma e questo doveva essere probabilmente ci ha preso in considerazione al momento in cui si.
Poteva pensare di fare questa realizzazione.
Questo però ci fa ci fa ci fa pensare ecco che forse questa corsa alla precettazione abbia indubbiamente alcune lacune però questo poi mi auguro vengano colmate nel tempo ma questo soprattutto sta a dimostrare un pochino anche una mancanza di programmazione una mancanza di programmazione che mi viene da pensare una.
Un esempio molto probabilmente lo conosciamo in tanti e il viale del Tirreno quello lungomare.
All' epoca fu realizzato nel epoca fascista per questo.
Penso non sia un peccato.
Fu realizzato molto sovradimensionato per l' epoca però all' epoca era sovradimensionato ma oggi sembrerebbe molto attuale tant' è che consente nei parcheggi a sinistra che a destra oltretutto anche una bella pista ciclabile ma questo è solo per dare un esempio forse non sembra calzante sul caso ma pensandoci bene però cosa possiamo dire noi di questo punto certo non siamo d' accordo sulla realizzazione della scuola della nuova scuola all' interno di quell' area quindi non possiamo che votare no a questo punto però ne siamo molto siamo molto felici che venga fatta una precisazione di questo in tal senso questo sì mi auguro un' altra collocazione anzi ci auguriamo un' altra collocazione.
Ci sono altri interventi da parte dei Consiglieri.
No quindi se ci sono dichiarazioni di voto in merito.
No quindi passiamo direttamente alla votazione del punto 1 che è a favore.
11 a favore chi è contrario.
3 contrari 4 contrari.
Nessuno astenuto passiamo alla votazione immediata eseguibilità del punto 1 che a favore.
11 a favore chi è contrario.
Quattro contrari nessun astenuto.
Passiamo ora al punto numero 2 Variazione del bilancio di previsione 2 mila 18 2 mila 20 ai sensi dell' articolo 175 187 del decreto legislativo 267 del 2 mila che l' applicazione delle quote destinate del risultato di amministrazione 2 mila 17 anche per questo punto passo la parola al Sindaco per l' illustrazione grazie.
In questo caso come accennavo precedentemente a seguito dell' approvazione del bilancio con sul consuntivo e siamo in grado di poter applicare la l' avanzo vincolato a investimenti che destiniamo appunto a finanziare la realizzazione della nuova della nuova scuola Fusini e si tratta di un milione 458 mila euro che vanno appunto a finanziarie la nuova scuola e che si aggiungono all' incentivo del GSE per 462 mila euro e al contributo della Regione Toscana per 500 mila euro.
Ci sono interventi.
Ci sono dichiarazioni di voto.
No quindi passiamo alla votazione del punto 2 chi è a favore.
11 a favore.
Chi è contrario.
Quattro contrari nessun astenuto.
Passiamo alla votazione immediata eseguibilità sempre il punto 2 chi a favore.
11 a favore chi è contrario.
Quattro contrari nessun astenuto.
Passiamo alla lettura del punto numero 3 all' ordine del giorno.
Dichiarazione di insussistenza di prevalenti interessi pubblici al mantenimento di opere edilizie realizzate in assenza di permesso di costruire in via Meloria ai sensi dell' articolo 31 comma 5 del DPR 3 80 del 2 mila 1 e articolo 196 comma 5 della legge regionale numero 65 2 mila 14 per questo argomento passo la parola all' Assessore all' Urbanistica Bagnoli.
Sì come abbiamo avuto modo di discutere in Commissione si tratta di un edificio che è stato costruito abusivo intorno al 2 mila 2 mila 12 e 2 mila 12 è stato nell' ottobre del 2 mila 12 questo fabbricato fu individuato da diciamo da un sopralluogo dei vigili urbani e verificato che non aveva i requisiti per potere essere considerato un edificio diciamo autorizzato e quindi a tutti gli effetti un edificio abusivo diciamo che appunto tutto è nato da un sopralluogo in data 11 10 2 mila 12.
Praticamente si tratta di un locale di deposito a piano terra delle dimensioni di 6 metri per circa 7 metri quindi in totale di al piano terra analoghe misure al primo piano che in totale fa circa 80 metri quadrati quindi un edificio non proprio piccolissimo.
Tra l' altro in questo nelle sede di questo edificio poi altre opere abusive sono state fatte è stato fatto un pozzo sono state FS state installate due casette di legno e altro ancora.
Praticamente una volta verificato questo che ha verificato che l' edificio era completamente abusivo tra l' altro è realizzato in una zona agricola dove non è possibile assolutamente costruire nuovi edifici ovviamente l' ufficio.
Nel 17 nell' aprile del 2 mila 13 cioè piacere Responsabile del terzo Settore notificò agli interessati un' ordinanza di demolizione e conseguente ripristino dello stato originario dei luoghi l' ordinanza prevedeva appunto che entro 90 giorni dall' ingiunzione l' immobile abusivo e nulla di simile di sedime sarebbero stati acquisiti se ciò non fosse avvenuto scaduti i termini fissati in data 21 ottobre 2 mila 13 a seguito del sopralluogo.
Si rivelò appunto che nulla era stato fatto e quindi parti diciamo la determina con la quale si individuava con precisione manufatti abusive e l' area di sedime che comune sarebbe andata da acquisire di diritto regolarmente il suo patrimonio ora diciamo che sia la determina del 2 mila 13.
E in cui si ordinava la demolizione sia la determina del 2 mila 15 in cui si acquisiva poi che determina il patrimonio furono poi impugnati al TAR dai proprietari degli immobili ma poi respinte con sentenze del 2 mila 16 conclusione dice il TAR nel 2 mila 16 ricorsi deve essere integralmente respinto quindi in pratica il proprietario poi.
Fa ricorso alla sentenza del TAR il Consiglio di Stato ma anche questa anche questo ricorso viene perso e quindi ad oggi il manufatto diciamo tutti gli effetti di proprietà del Comune di Ponsacco ora il Consiglio comunale si deve esprimere sull' acquisizione dell' immobile.
Finalizzata a interessi pubblici oppure alla alla sua demolizione ecco diciamo che considerando appunto che questo edificio.
È stato realizzato praticamente senza nessun tipo di autorizzazione l' Amministrazione non è a conoscenza dei materiali usati del rispetto delle normative e quant' altro ci sembra.
Discenderebbe rischioso molto rischioso per l' interesse pubblico acquisire un immobile che nessuno può definire sicuro.
E quindi con i rischi appunto connessi a tutto a questo tipo di decisi a questo tipo di situazione ovvero la responsabilità ovviamente anche forse di natura penale.
Da parte nostra qualora si verificassero incidenti che qualche maniera vivessero portare infortuni o o comunque gravi lesioni a chi a chi vi abita quindi.
Facendo un ragionamento diciamo.
A tutto tondo su questo su questo su tutte queste considerazioni quindi considerando che l' edificio non ha i criteri di sicurezza richiesti dalla legge oppure comunque non è possibile dimostrare nella sicurezza considerato che comunque chi vi abita avrà.
Disporre del tempo necessario per trovare un alloggio alternativo e caso non avessero le le le le le le facoltà economiche per farlo comunque ci sarebbe.
Sarebbero seguiti sarebbe l' interesse di del dell' assistente sociale come in tutti gli altri casi di indigenza ecco quindi considerato tutto questo la proposta che fa la maggioranza è quella della Demos della demolizione e ripristino a diciamo dello stato dei luoghi a prima del de della costruzione abusiva quindi io la proposta che faccio quella di assessore è quella per la demolizione.
Bene Assessore se ci sono interventi prego.
Sì consigliere Righini prego se ritiene Movimento 5 Stelle è un argomento molto delicato quello che si va a toccare ora veramente del caso arrivare a dover demolire un fabbricato realizzato sul nostro territorio.
Certo l' Amministrazione ha ragione in questo caso voteremo anche noi a favore quindi faccio già prima una dichiarazione di voto dopo però bisogna che facciamo una una un' analisi a come siamo arrivati peccato sette anni o un giudizio ma alcuni anni ci abbiamo messo per arrivare a questo.
Ora sul fatto che non si possa verificare la staticità del fabbricato lascerebbe qualche dubbio ecco qualche possibilità ci poteva essere ormai da qui al passato non da qui in avanti e quindi poteva alleggerire la situazione dei proprietari quindi ecco perché dico ci sono alcune sfumature che potevano consentire un minimo di.
Di per andare incontro a questi occupanti abusivi perché purtroppo sono di questo genere e inoltre c'è da dire che bisogna chiaramente come abbiamo detto anche in Commissione tenere molta attenzione su questa famiglia per le problematiche che che dovrà affrontare certo c'è un punto interrogativo che mi faccio ha affrontato questa famiglia dei passaggi burocratici che onestamente mi lasciano un po' perplesso sono passaggi molto costosi quindi strano che non gli sia stato possibile aggiustare il fabbricato e renderlo almeno strutturalmente.
Legittimo non legittimo urbanisticamente ma quantomeno staticamente che poteva consentire di poter ovviare a quella decisione che a cui arriviamo a questo poi questa sera.
Ci sono altri interventi da parte dei Consiglieri.
Sì consigliere Russo prego.
Grazie presidente no io non posso votare se non si chiarisce nella delibera la data effettiva di trascrizione alla conservatoria dei registri immobiliari visto che si dà una data del futuro cioè il 5 giugno 2 mila 18.
In riferimento alla precisazione del consigliere Russo prendiamo atto che nella relazione tecnica vi è proprio la data del 5 giugno 2 mila 17 anche se fa fede il Registro Generale 85 70 registro particolare 56 e 67 e nella proposta di delibera c'è un errore naturalmente battitura quando dalla Aldrigo dato atto che in data 5 giugno 2 mila 18 quindi ne prendiamo atto che è un errore proprio di battitura.
Prego consigliere Russo per l' intervento grazie presidente Roberto Russo un sacco la città di tutti.
Il l' atto che viene proposto.
In sé ineccepibile del resto non vogliamo che.
Per diciamo quando davanti si pongono problematiche anche di carattere penale e poi il l' ufficio tecnico sia quello che poi rischia con la propria responsabilità la responsabilità del dirigente ma io quello che mi mi diciamo mi pongo come problema è che si aggancia un po' a quello che veniva detto scientemente prima per quanto riguarda la scuola Fucini è come mai con un tale avanzamento della tecnologia e della capacità di programmazione non si riesca a.
Definire.
Una diciamo una storia che ha portato via risorse a tutti ha portato via risorse al privato perché chiaramente ci ha investito del proprio per costruire ma ha portato via risorse al privato perché ha dovuto e naturalmente illegalmente ha dovuto difendersi in giudizio contro le legittime diciamo osservazioni e l' inottemperanza la legge ha portato via risorse all' Amministrazione pubblica quindi a tutti i contribuenti in quanto sono stati spesi dei soldi per costituirsi e poi procedere in giudizio quindi visto che sono stati spesi veramente tanti soldi a quel punto uno dovrebbe anche capire che cosa ha di fronte cioè se la pietra dello scandalo debba in qualche maniera o possa valere un qualcosa per avere poi in effetti un interesse pubblico perché se è la pietra dello scandalo pubblico chiaramente l' interesse ineccepibili mente e diciamo inevitabilmente lo ha suscitato quindi.
Non comprendo oppure secondo me qualcuno si è voluto alle mani nel senso senza troppo applicarsi su questa situazione nel senso di capire se quell' area o quel manufatto poteva avere appunto come si diceva un valore ultroneo cioè non è detto io non credo che una famiglia si costruisca un qualcosa perché poi cade addosso cioè in qualche maniera e se ci vuole abitare.
O un minimo cioè di sicurezza se la costruisce quindi se questa cosa poteva avere un minimo di sicurezza perché non pensare a una soluzione alternativa visto che poi la confisca del bene in sé e non solo avrebbe creato ulteriori spese e forse forse avrebbero confiscato anche il terreno intorno quindi per le spese che che comportava ora lo dico in maniera molto banale e allora a quel punto uno può anche magari in maniera simbolica si lasciano i simboli i gli edifici anche di certe storie del passato infelici persone italiane vengono lasciati a titolo di memoria di monumento proprio di ricordo ci sono oggetti il distruggere io ricordo un un famoso abuso edilizio nella città di Livorno che era nella località del limoncello dove un signore.
Inconsapevole della legislazione.
Nazionale mi pare fosse un tedesco costruire un igloo di diciamo al limoncello un edificio a forma di gru talmente famoso che la gente veniva a Livorno e andavo a vedere questi gruppi poi fu messo in categoria di abuso edilizio e lui se lo smontò pietra per pietra o mattone per mattone.
Ma la gente ancora oggi si ricorda di quel gruppo ora chiaramente non siamo a quel livello di caratteristiche e particolarità.
Però è anche vero che se una famiglia ha investito tanto su questo edificio il fatto che si abbatta non è che siamo nella piana di Agrigento dei templi oppure siamo in un luogo di pregio storico paesaggistico eccetera cioè siamo in una località.
Della campagna toscana della campagna collina toscana dove un.
Diciamo i poco avventata un do dove c'è stata un' avventata decisione da parte di una famiglia e quindi a quel punto ha costretto la comunità a spendersi a spendere tanti soldi e alla fine cosa si fa si dovrà prendere un altro appalto per fare prendere una ditta spendere i soldi per abbattere pure e alla fine non rimarrà niente ma non rimane niente nemmeno di esemplare c'è un esempio che dire sì l' atto ma poi alla fine rimarrà il fatto ecco qui non c'è più niente ecco magari valutare anche che quella che posso dire cubatura quello spazio poteva diventare una rimessa per la protezione degli animali è un piccolo canile pubblico perché manca da tanti anni un canile nell' aria e invece ci si sforza di fare le convenzioni con l' ARI o con altro quando abbiamo un cittadino o non mi ricordo qual è la c la l' associazione con cui avete l' ha fatta la convenzione quando un cittadino su tre per esempio a un animale domestico o d' affezione in casa e magari uno poteva proprio simbolicamente dedicarlo allora non è che rispetto della legge si fa soltanto quando si sequestrano i beni alla mafia ma siccome viva Dio in Toscana di mafia che ne è ancora poca meno male per adesso è anche se andate dicendo che chissà quanto ce ne sia ma ce n'è poca Sos di sostrato in quanto quella che c'è purtroppo è stata anche importata e quindi ha un valore storico diverso ma a parte questo.
Si poteva anche fare un esempio del buon cittadino cioè ha visto questa persona ha sbagliato questa famiglia sbagliato rimane un bene quel bene è costata alla comunità tanti soldi vediamo adesso di farci qualcosa e magari anche di vedere che magari si leva un piano perché non ci poteva stare un piano ma si fa un bel canile e allora si risolve un altro di problema di Ponsacco che comunque è ancora lì e che questa Amministrazione non ha saputo nemmeno incominciare ad affrontare quindi tutto qui e ringrazio l' Assessore però per un aspetto Enrico lo riconosco che la recepito il discorso di un' attenzione comunque al destino sociale di questa famiglia comunque sia nel caso in cui ce ne sia bisogno perché potrebbe anche non chiedere naturalmente aiuto non averne lo stesso bisogno però ecco io una riflessione in più su questo aspetto lo l' avrei l' avrei fatta perché se la stessa attenzione l' avessimo anche per i Beni storici allora forse Sant' Andrea di Petriolo forse sarebbe uno di quei beni archeologici magari il punto di riferimento per un recupero e invece si va a spendere soldi per abbattere per far vedere che si è più forti e che si è come si può dire garantistica della legge e poi magari le nostre tradizioni culturali lasciamo languire nell' oblio della della nostra in memoria.
Sì c'è l' intervento no.
Sì.
Io volevo rispondere prima lui fa il risponde a chiamarlo considerato poi che non fa.
Sì.
Consigliere Brocca prego sì io capisco l' intervento anche a tratti poetico di lusso e però che in Commissione ci eravamo e abbiamo ascoltato quello che Gagliardi che ha detto e anche a noi sta a cuore il destino di questa famiglia che è a quanto ci è stato detto a costruire un piano su un annesso agricolo dentro un' area privata quindi stasera noi siamo a decidere semplicemente se questo immobile potrebbe essere appetibile per un servizio pubblico e non lo è perché ci è stato detto chiaramente dal funzionario e da tecnico che frana sulla guardarlo questo è quello che ha detto il Gagliardi ala alla Commissione più o meno ora io dico.
Se se poi queste cose qui per.
E che le vogliamo dimenticare un' altra volta in sede comunale e non ricordarsi quello che è stato detto in Commissione a me sta bene che poi è il gioco dei ruoli e uno se la comoda come gli pare le cose però c'è francamente francamente è ci sono state date delle rassicurazioni in tal senso e noi per primi dispiace dire che non è di interesse pubblico e magari poterci far qualcosa perché è una è una struttura a quanto pare dentro proprio un' area privata quindi.
Agricola mi dice la collega quindi.
Non lo so dov' è che si voglia andare a parare con tutta questa poetica voglio dire qui noi non siamo a decidere di abbatterla siamo a decidere se è di interesse non è nell' interesse di questa Amministrazione prendersi l' onere di questo manufatto a quanto pare anche fatto in modo poco poco sicuro per l' abbattimento si è espressa e si sono espressi i tribunali in diversi gradi è stato detto di buttarla giù tant' è che il funzionario salto sulla sedia disse va be' io come ufficio non mi prendo la responsabilità.
Di di dire se ne può parlare prendete voi la responsabilità di dire questo ci si può far qualcosa cioè perché se no ragazzi e.
Voglio dire va bene siamo in cucina ma e di discorsi discorsi poi ce li ricordiamo.
Consigliere lazzaretti prego.
Buonasera Roberta lazzaretti Partito Democratico allora io.
Mi volevo riagganciare un pochino a quello che ha detto il Consigliere Russo anche sul fatto dell' esempio che ha portato sul Livorno e proprio questo che si parla di interesse pubblico che deve essere comunque un manufatto che ha dei requisiti tali per essere di interesse pubblico particolare bellezza particolare avanguardia particolare tecnologia costruttiva o comunque avere un particolare interesse sociale com' era magari nel caso di Livorno qui si parla di un abuso edilizio fatto purtroppo da questa famiglia a tutti dispiace mandar via una famiglia e ci mettiamo nei panni di di persone che purtroppo si trovano in questa situazione però è anche vero che.
Se dovesse essere dichiarato d' interesse pubblico e quindi dovesse essere.
Reso conforme urbanisticamente si dovrebbe procedere a renderlo conforme e quindi a dover fare una pratica anche strutturale perché dovrebbe essere conforme alle disposizioni ed è odierne quindi questo sarebbe un ulteriore spesa da parte della della pubblica amministrazione che comunque non cambia il fatto che questa famiglia purtroppo lì non ci può stare più quindi io lo capisco capisco tutto quello che che è a livello umano nei confronti di questa famiglia e sono la prima ad volermene però qui siamo chiamati semplicemente a dire se questo manufatto è o no di interesse pubblico.
Non a dire va buttato giù inoltre vorrei dire purtroppo parlo per esperienza che non dico tutti i giorni però diciamo che è frequente il mio lavoro in questo campo e imbattersi purtroppo in demolizioni per abusi edilizi vorrei non cito naturalmente i casi puntuali però specialmente neanche nel Comune di Ponsacco se c'è un abuso che non è sanabile purtroppo viene demolito e non viene demolita spesa dell' Amministrazione viene demolito a spese del proprietario perché deve almeno rimettere in ripristino la situazione.
Grazie.
Ci sono altri interventi.
No quindi se ci sono dichiarazioni di voto in merito.
Sì allora procediamo alla votazione del punto chi è a favore.
13 a favore chi è contrario.
Nessun contrario chi si astiene due astenuti.
Passiamo alla votazione immediata eseguibilità del punto che a favore.
13 a favore chi è contrario nessuno chi si astiene due astenuti.
Passiamo al punto numero 4 dell' ordine del giorno Regolamento edilizio variante approvazione anche per questo argomento passo la parola all' assessore Pagnoni prego.
Sì e regolamenti in generale hanno sempre bisogno di manutenzione.
Ovviamente la manutenzione poi la si esprime viene fatta e viene suggerita in funzione anche dell' esperienza concreta tutti i giorni l' ufficio a pelle vive sulla propria pelle e in relazione appunto a questo.
Diciamo in maniera cadenzata ogni qua ogni tre quattro cinque mesi poi dipende dalle esigenze il Regolamento edilizio viene viene modificato e variato diciamo gli articoli oggetto di operazioni sono già stati discussi in Commissione.
Non credo abbiano bisogno di particolari approfondimenti sono gli articoli 22 e l' articolo 22 nel punto 1 2 e 3 e sì e sì e diciamo sì ritratta si si modifica la disciplina de delle distanze le distanze dai confini distanze tra edifici diciamo un' applicazione più.
Ortodossa del DM mille 444 vada 68 quindi si ritorna a un atteggiamento più che almeno restrittivo diciamo così più più più tollerante mi verrebbe da dire.
Quindi vengono riviste formule delle distanze dando più possibilità a chi deve investire chi deve intervenire poi altre piccole cancellazioni.
Inserimento del che chiarimento in merito al calcolo della superficie vede interventi sui fabbricati esistenti all' articolo 25.
Inserimento di chiarimento mentre di toccato da superfici aeroilluminanti gli interventi sui fabbricati esistenti.
Diciamo un completamento per quanto riguarda.
Un chiarimento per quanto riguarda le recinzioni quindi ecco tutto qua nulla di trascendentale la cosa più interessante e forse quella sulla regolamentazione dei confini e delle distanze fra fabbricati e tutto lì.
Ci sono interventi in merito al punto numero 4.
Sì consigliere Righini mentre Arrighini Movimento 5 Stelle no solo un appunto che siamo favorevoli alla revisione diciamo a stretto giro perché sappiamo e conosciamo chi è nel settore quanto possa essere in continua evoluzione il settore e quindi a volte ci sono delle delle incongruenze tra quello che viene pensato è quello che viene scritto quindi almeno questa revisione ritengo che sia corretta anzi si ritiene che sia corretta ma soprattutto che di portare avanti questo questo iter di revisione continuo che ci possa continuare con continuamente tenere aggiornati e adeguati ai tempi.
Sì ci sono prego consigliere Ridolfi.
Buona sera in Fiera Landolfi Ponsacco Nova.
Volevo solo sottolineare che mi è stato fatto presente che praticamente questa proposta di deliberazione non va altro che ha ad accogliere le istanze che l' opposizione da tempo aveva portato avanti nella precedente consiliatura per cui questa è una cosa che ci fa assolutamente piacere l' unica cosa che.
Ci duole vedere i tempi lunghi di metabolizzazione di questa Amministrazione anche quando anche laddove gli intenti siano degli intenti positivi e favorevoli in ogni caso.
Sì ci sono altri interventi.
Ci sono dichiarazioni di voto.
No quindi procediamo alla votazione del Punto numero 4 chi a favore.
Sì unanimità.
Passiamo alla votazione immediata eseguibilità che a favore.
Unanimità.
Passiamo al punto numero 5 Integrazione alle vigenti norme tecniche di attuazione approvazione anche per questo punto passo la parola all' assessore Bagnoli.
Allora sì anche qui qui si tratta anche qui di piccole integrazioni alle norme vigenti.
Non troppo significative sono una serie di una serie di articoli vengano corretti l' articolo 15 ad esempio nell' articolo 15 si inserisce la superficie massima per le autorimesse nell' articolo 20 si fa una specifica relativa alla casistica relativa a un fabbricato con riserva di pertinenza a questo caso per esempio si dice che se era attività commerciale.
Non si non si interfaccia direttamente con la strada pubblica.
Mah diciamo a.
Una parte di filtro privata questa deve diventare pubblica 15 quindi piccole piccole correzioni e specifica il quale appunto chiarimenti poi l' articolo 22 punto 2.
Si allarga l' ambito delle strade diciamo del centro storico inteso come centro commerciale naturale che non hanno l' obbligo di trovare posti auto in più con i cambi di destinazione d' uso qui c' era già numero di vie recato diciamo la parte più centrale quindi la parte legata proprio al centro storico questo caso la si allarga al centro al centro commerciale naturale quindi fino a viale Rimembranze e del primo maggio e che le vie.
Che collegano queste due strade principali.
Poi l' articolo 24 punto 2.
Anche qui un piccolo intervento.
Soprattutto sulle ristrutturazioni poi c'è anche nell' articolo 25 punto 1 si specifica meglio l' applicazione dell' ampliamento una tantum lo stesso anche viene fatto con l' articolo 33 punto 2 per le aree per gli edifici non agricoli.
Diciamo ecco in sostanza anche qui si tratta di piccole variazioni che servono soprattutto a spiegare meglio l' interpretazione della norma non c'è nulla diciamo di sostanziale.
Se ci sono interventi da parte dei consiglieri in merito al punto 5.
Nessuna dichiarazione di voto.
Procediamo alla votazione del punto numero 5 che a favore.
Allora sono.
14 a favore.
Chi è contrario nessun contrario chi si astiene un astenuto.
Passiamo alla votazione immediata eseguibilità del punto 5 che a favore.
14 a favore chi è contrario nessuno è contrario chi si astiene un astenuto.
Passiamo all' ultimo punto all' ordine del giorno numero 6.
Modifica Regolamento per l' allestimento dei dehors approvato con deliberazione Consiglio comunale numero 30 del 26 aprile 2 mila 17 Approvazione ora passo la parola per l' illustrazione all' Assessore Bagnoli naturalmente è stata protocollata un emendamento da parte del Movimento 5 Stelle in merito con data 10 maggio 2 mila 18 io faccio illustrare all' assessore il punto e poi l' emendamento letto da cinque stelle e procediamo prego Assessore.
Prego Assessore il regolamento dei dehors.
Allora il regolamento dei dehors.
Si diceva appunto che il regolamento di dehors fu fatto diciamo principalmente per disciplinare l' utilizzo appunto di questi strumenti.
Chiamati volgarmente gazebo all' interno soprattutto degli spazi pubblici in particolare nei centri storici quindi un Regolamento che ovviamente tiene piene di conto anche dell' aspetto estetico di questi manufatti che ovviamente devono integrarsi al meglio all' interno dell' ambito urbano.
E soprattutto nell' ambito del centro storico che la parte più importante dal punto di vista architettonico del nostro Comune successivamente però poi attraverso una riflessione anche attraverso.
Istanze che sono venute da dal mondo privato si è capito che forse il concetto poteva essere allargato anche alle aree private ovviamente portando avanti comunque una serie di accorgimenti che potevano in qualche maniera garantire il rispetto dell' ambiente circostante e quindi.
E della dignità dei luoghi e dei posti quindi come dire è stato accolto quindi per quanto riguarda le aree private è stata accolta e fatta salva la possibilità di utilizzo di potere utilizzare tutte le tipologie di dehors che.
Vengono menzionati nel regolamento per una nave per aree non superiore ai 30 metri quadrati invece.
Nelle aree private se si inserisce questa novità che se ognuno usa incentivante quindi importante quello di poter utilizzare tutta la SUL a disposizione nel proprio negozio nella propria attività commerciale né è possibile trasferire all' esterno un uno spazio è divisa The Horse pari alla sul de del negozio esteso a.
Quindi l' attività commerciale l' unico limite che abbiamo introdotto è l' utilizzo e la tipologia dei dehors cioè nel caso in cui questo spazio sia visibile da dalla strada pubblica o comunque da da da da viabilità pubblica l' unico manufatto possibile è quello degli ombrelloni proprio per evitare l' effetto tenda l' effetto circo che ovviamente poco poco gradito.
Invece se l' area privata e comunque collocata all' interno di una corte che non è visibile da spazi pubblici ai quali si dà libero libero arbitrio la fantasia diciamo del proprietario di poter installare dehors che preferisce ecco questo questo è in sostanza la modifica che abbiamo le modifiche che abbiamo introdotto introdotti nel nuovo regolamento.
Bene Assessore ci sono interventi.
Si prega Righini se Arrighini Movimento 5 Stelle allora è sicuramente un regolamento questo che abbiamo discusso più volte che ci siamo ritrovati più volte ad affrontare sembra banale ma insomma ha le sue problematiche ma forse vi sorprenderò se si dirama però questo è un argomento che va preso più per esempio che per la la la la sua consistenza e mi ricollego a un articolo di alcuni giorni fa che mi è apparso su quindi USA probabilmente avrete anche letto e me ne sono appena appuntato perché mi ha purtroppo ferito perché mi dispiace quando qui ne discutiamo ma comunque quando vedo l' immagine di Ponsacco vista in modo negativo non è accertamenti che mi faccia piacere perché quando vedo su quindi usa un articolo in cui si parla di Bientina e delle sue peculiarità e soprattutto interviene in quel caso Corrado guidi l' ex sindaco.
Che ha guidato quel Comune per due legislature.
Descrivendo come Gest hanno gestito e gestiscono quel territorio che comunque conosciamo che è qua vicino e che effettivamente presenta una un centro storico un tessuto sociale che pur essendo vicino appare molto diverso dal nostro in quel caso l' articolo parlava molto chiaramente della situazione del locale in centro storico in cui appare tutti locati o comunque utilizzati e confrontava purtroppo con negativamente con quella situazione del nostro centro storico è vero urbanisticamente si trova in un' altra situazione a un traffico tangenziale quindi.
Una certa differenza che va riconosciuta questo sì però è sul sulla gestione del territorio che hanno che a me mi ha fatto molto attenzionare la dichiarazione di Guidi in cui dichiara apertamente che hanno attuato sempre meno regolamenti sul territorio vedendoli come un elemento di freno per l' imprenditoria locale cercando di favorirla.
I in modo molto molto ampio e questo mi ha fatto pensare onestamente perché è vero probabilmente è una visione che qualcosa ci deve essere perché questa differenza fra questi due territori è veramente notevole e i regolamenti purtroppo anche se in questo caso sicuramente migliore rispetto a quello precedente è sicuramente quello successivo probabilmente sarà migliore anche qui di quello attuale o che va comunque in votazione è comunque un regolamento che si va a giungere all' ennesimo regolamento mi sono portato dietro un un libricino la prima volta che lo faccio perché sennò vengo accusato di dire cose non vere però è un libro su Lorenzo il Magnifico che mi leggevo un po' di tempo fa volume primo.
E fa un' analisi della situazione del di Firenze e dell' economia Fiorentina all' epoca del magnifico all' epoca alcuni risvolti storici positivi per Firenze delle guerre erano continua Conti erano positivi e quindi l' economia della città era molto fiorente a causa di alcune situazioni in special modo dopo la guerra di di Volterra con Volterra la situazione economica si rese piuttosto difficoltosa ha fatto questo quadro perché.
Né il giudizio dello storico dice che i regolamenti divenivano sempre più restrittivi per evitare la concorrenza e arriva a dare un giudizio alla fine dove questo rigore che aveva sempre allo scopo di imposizione di una qualità uniforme di prodotti si faceva sempre più nel blocco del dinamismo commerciale e infine diminuiva la competitività sul mercato internazionale è chiaro che questo è visto in in un' ampia in un' ampia visione certamente non cittadina ma è vero lo avevano creato già capito all' epoca nel senso che la situazione più si regolamenta più diventa complicato anche per chi vuole o volesse mettersi a norma creare una questione di di sviluppo imprenditoriale.
Sì consigliere Camilli cavilli partito Democratico.
Io condivido in parte l' impostazione de del consigliere Righini nel senso che condivido l' assunto in base al quale la politica dovrebbe intervenire il meno possibile per regolamentare l' iniziativa commerciale e privata.
Questo questa impostazione è un' impostazione tipicamente liberale non significa che la si può declinare in tanti modi e sicuramente.
Il mio punto di vista non è quello di un liberista convinto nel senso che poi.
Ovviamente il modo in cui si decide di intervenire il meno possibile fa la differenza perché il meno possibile per qualcuno è non intervenire e per qualcuno è intervenire comunque in maniera importante questo per dire che alla fine dei conti l' assunto di fondo si può anche condividere poi di fatto però bisogna scendere nel dettaglio e vedere che indirizzo politico si vuol dare a un territorio da un punto di vista edilizio commerciale vale ovviamente.
Da qualunque prospettiva si guardi la cosa il Regolamento edilizio è unitario.
Quindi nel senso non chiaramente non ci sono poi tutte le difese le possibili differenziazioni non stiamo parlando della Terra e della Luna ecco ci sono in alcuni casi delle delle situazioni in cui esistono delle differenze certamente il risultato dello sviluppo commerciale di un territorio come Bientina rispetto a quel territorio e Ponsacco non può essere ridotto a una valutazione sul regolamento sui dehors perché se no francamente.
Cioè rimane rimane in secondo piano se sembra che da questi regolamenti e da questa impostazione dipenda poi come un territorio si sviluppa da un punto di vista commerciale ma non è assolutamente così perché se si procede per singoli esempi io posso dire Consigliere che ci sono altri territori che sono Ivo isole felici da un punto di vista commerciale non lo so penso a San Miniato.
In grande sviluppo aprono attività sono esempi di successo e lì c'è una situazione molto che c'è un' impostazione molto regolamenti inizia in questo in questo senso quindi se poi si scende nel dettaglio dei singoli territori con un esempio si rischia di cercare di dimostrare una tesi o di confutarle è un po' riduttivo certamente se Ponsacco ha le caratteristiche che ha positive e negative da un punto di vista commerciale e anche urbanistico ed edilizio che le ha ma ce le ha perché all' interno di un contesto che va molto al di là del regolamento sui sui dehor.
Ci sono altri interventi.
No.
Sì prego Assessore e poi.
Fa sorridere questa questo paragone con piantina perché io mi sono letta mi sono letto l' intervista ora mi dispiace che chi vi dico in in Svizzera che ha attaccato anche pesantemente secondo me che sono un sarcasmo eccessivo come ho avuto modo di rispondere non si sia firmato no.
Perché un giornalista ed anche il coraggio di firmarsi o o comunque la redazione qua qualcosa mi è stato l' unico articolo di tutti quelli che ho letto fatti dal Queensland era senza firma c' era un caso va beh però è questo così è stato.
Ma nell' intervista con gli amministratori di Bientina che ovviamente hanno avuto il merito riconosciuto anche dal voto hanno preso percentuali bulgare sia Guidi che il predecessore se poggiano su operazioni.
Su operazioni che noi di fatto abbiamo fatto c'è anche a Ponsacco abbiamo eseguito cioè di parcheggio si pagano Cappon Sacco si parla.
Si fa tante iniziative in centro storico capo un sacco di si fanno altre iniziative nel centro storico diciamo che sì che si confronta le mele con le pere perché il centro storico di Bientina se lo si guarda da un punto di vista urbanistico lo si confronta con la nostra piazza ad Appiano cioè ci sono due strade che l' avvolgono ed intorno a queste due strade ci sono negozi che non è un centro storico chiuso non è un corso è tutt' altro e se noi si va se non si arriva a Ponsacco dalla via therapy è tutto un susseguirsi di negozi fino a via Roma per poi proseguire per via Nazario Sauro via traversa livornese cioè se se se se arriva dalla superstrada ossa saliva da Camogliano è tutto un susseguirsi di negozi fino al centro questo significa che ovviamente i negozi aprono anche la giù anche laddove c'è un traffico di persone di veicoli Eurospin aprirà tra poco anche quello è stato scritto sui giornali e apre in nessuna Reggello.
All' interno di un polo commerciale.
Non a caso ho anche scritto che a Ponsacco negli ultimi due anni tre anni si è fatto sempre più il 10 per cento come saldo aperture chiusure che è un dato in controtendenza con il dato provinciale che è negativo quindi attenzione a fare a diciamo a fare un' analisi quantomeno approssimativa cioè legata a una strada di tutto il Comune perché poi si tratta del Corso Matteotti perché se già si guarda a piazza della Repubblica piazza Valli la situazione è già diversa quindi è chiaro che non si può arrivare a fare una sintesi e di Ponsacco e delle sue capacità o meno commerciali sulla base di una via no va bene bisogna fare un' analisi a tutto tondo a contare il numero di attività quanto lavoro danno quanto è il tasso di crescita rispetto agli altri Comuni e poi alla fine se c'è una strada che non funziona ok noi siamo qui per migliorarla per renderla più attiva più viva perché il centro storico e le nostre radici ok va bene ma non è che la politica dell' Amministrazione comunale e poi alla fine.
Si può tradurre riassumere su una strada del centro storico e.
Sì Consigliere Russo grazie Presidente Roberto lo sforzo a cui la città di tutti ma mi veniva in mente che il saldo positivo su dieci esercizi e 1 10 per cento quindi.
Per dire poi alla fine quando si tirano fuori le percentuali son sempre una lama a doppio taglio ma io invece voglio dire che il fatto che questo Regolamento sia stato particolarmente travagliato cioè rimettere mano a un regolamento nell' arco di un anno almeno tre volte secondo me non è una cosa negativa è una cosa da cui bisognerebbe forse imparare perché io che ho visto altro che ho visto come per esempio un ottimo esercizio di ascolto di quella che sono le esigenze dell' utenza che è cambiare il regolamento non vuol dire perché il dirigente si è alzato la mattina ora facciamo così l' altra volta passa di là e faccia no anzi il fatto stesso ne abbiamo parlato molto in Commissione e anche.
Sono usciti fuori appunto suggerimenti tecnici fattispecie che magari prima non erano cognome conosciute magari parlando con qualcuno che aveva un' area privata incominciare a dire ma io oppure qualcuno ha fatto qualche domanda dall' area privata e allora si è posto il problema ecco questo è il senso dell' evoluzione c'è attivare quell' ascolto che noi dall' inizio della di questa legislatura abbiamo sollecitato nell' amministrazione perché voi come ascolto avete sempre fatto incontri pubblici che poi non erano altro che in incontri alle solite quattro persone amiche e il problema è che l' incontro in piazza in la sala Valli purtroppo è questo solo quando erano delle problematiche magari che suscitavano un po' di polemica veniva qualcuno e allora faceva la polemica il problema è che l' ascolto si fa sul campo perché poi alla fine guardate che sto ripensando anche sul fatto stesso che il.
Che naturalmente affermazione paradossale il fatto stesso che il mercato si debba spostare al centro di Ponsacco è l' unica occasione nel momento in cui si riempie quindi ecco che alla fine cosa vogliamo toglierci anche questa soddisfazione quindi problema rimane.
È il discorso sui dehors proprio per andare sullo specifico per dare rispetto anche all' attività che ha fatto l' Assessore è importante perché pone degli strumenti al servizio dei cittadini che vogliono fare investimenti vogliono fare commercio eccetera quindi è importante adesso è trovarli cioè nel senso trovare e anche perché è chiaro che non possiamo nemmeno auspicare che Ponsacco diventi la città dei dehors cioè vorrebbe dire che stiamo tutti o santi bevitori mangiatori degustatori per l' amor di Dio ma potrebbe essere anche una soluzione questo no.
Però è anche vero che.
C'è un qualcosa io tra l' altro questo lo rivendicato perché l' avevamo noi nel nostro programma elettorale e il fatto di spostare i fulcri di attrattività o di attrattiva all' interno diciamo fulcri pubblici di attrattiva che era il contributo pubblico per creare flussi quei flussi di passaggio che poi servono a solleticare e ad attivare forme importanti di commercio il problema è che c'è una cultura cambiata le persone non sanno neppure oggi distinguere un prodotto di qualità da un prodotto di mancata qualità questo è già un problema lo vediamo nell' alimentazione e lo vediamo quindi non è il fatto di andare al centro commerciale dove trovi tutto e basta c'è anche proprio secondo me un' insipienza una mancanza di cultura commerciale da parte dell' acquirente quindi se noi parliamo con i nostri genitori o nonni vediamo che quando vedono un prodotto nel giudicano delle qualità che a noi magari ci sfuggono ecco per dire può capitare su dettagli su cose anche banali però banalmente vere ecco quindi secondo me.
E noi ci scontriamo davanti alla realtà la realtà è un' assenza di vitalità nel centro storico.
Non credo come è stato detto anche da altri prima di noi che riattivare diciamo le automobili all' interno del centro porti automaticamente commercio perché tra l' altro noi oggi da oggi in poi dobbiamo pensare a tra virgolette elettrificare tutta la nostra vita cioè nel senso andrà tutto verso un nuovo modo di mobilità quindi non sappiamo nemmeno se un domani andremo con una bicicletta.
Attaccata sotto le gambe oppure un mondo ruota o un' altra cosa quindi non sappiamo nemmeno qual è la nostra forma di mobilità futura però il problema è che è la qualità delle persone che entrano in un centro storico la capacità di questo centro storico di attrarre non solo per un abbassamento o l' innalzamento dei prezzi ci sono tantissimi fattori che vanno valutati quindi il centro storico va costruito pezzetto per pezzetto la Comunità si ritrova purtroppo ormai per ritualità magari chi va in chiesa chi fa la passeggiata o chi si ritrova ma non per vita o convinzione o per condivisione quindi questo è un problema che non è facile da risolversi soprattutto nel momento in cui il centro storico non è come si diceva giustamente ambienti là dove bene o male ai delle vie tangenti però aperte ai una lista aperta cioè centri anche con lo sguardo nel centro storico di rientra invece qui a Ponsacco ci devi entrare lo devi scoprire allora cosa si può inventare per far scoprire il centro storico non ve lo sto a dire perché il tema della prossima campagna elettorale.
Prego consigliera Lazzaretti.
Roberta Lanzillotti Partito Democratico allora io volevo.
Volevo dire che sono in linea con quello che ha detto il consigliere Righini su quello che riguarda il discorso di dare delle regole e dei limiti più regole ci sono più limiti ci sono meno spazio di manovra a una persona che si appresta a a intraprendere ecco delle modifiche des Eaux de cambiamenti all' attività commerciale.
Però purtroppo i regolamenti ci devono essere perché che cos' è che che limiterebbe il regolamento secondo me è un pochino quello che diceva anche il russo alla fine è la qualità di quello che si offre perché se uno dà meno.
Meno regolamentazioni e quindi più spazio di manovra si trova anche la persona che pur di avere un introito maggiore e non non sta a guardare la qualità e quindi anche la bellezza purtroppo oggi che c'è poca attenzione alla bellezza c'è poco c'è poca di questa di questa cultura ecco.
A Ponsacco ci sono delle bellissime realtà io vorrei parlare della della parte dove dove Manola dove adesso si è spostata ikebana quelli sul negozi di qualità quelli è proprio quello che vendono loro non hanno bisogno di essere in centro storico o su una una parte molto transitata Manola e li rinchiusa in questa piazzetta che è quella che detta il bello e il cattivo tempo per il per l' abbigliamento e per quello che vende perché le persone vengono oltre che da Pontedera da tante parti dell' del circondario per comprare lì il problema nostro è vero che il corso è leggermente defilato e però purtroppo bisogna anche mettere in conto che piano piano bisogna andare alla rivalorizzazione di tutto e non è una cosa che si può fare in poco tempo c'è bisogno di cominciare a portare le persone di nuovo a rivivere gli spazi a ripensare anche questi spazi perché bizantina è vero ma cos' è Bientina per me è una piazza è una piazza è il primo salotto sociale diciamo così dove le persone si ritrova noi abbiamo tre belle piazze dislocate tra loro messa in connessione dal corso però eh sono un pochino.
Abbandonate alla solitudine cioè sono spazi che sono vuoti invece gli spazi dovrebbero essere pieni cioè è un po' un controsenso che uno spazio sia pieno però è quello che si cerca di di portare di di dando degli incentivi abbattendo l' affitto almeno per un anno sono tutte cose che si cerca di di di portare pe.
Rendere appetibile una situazione che non solo a Ponsacco e che è un pochino il malessere di di questa epoca né nei piccoli centri che sono schiacciati purtroppo da dalle grandi distribuzioni anche da da insomma da come va oggi la.
Commercio.
Grazie.
Consigliere Brozzi prego.
Se.
Mi riallaccio a quello che ha detto anche ora la la collega lazzaretti.
Le regole io lo dico per esperienza ormai familiare no le regole in ambito commerciale sono anche nate.
Per ovvi motivi non sarebbe un far west i miei genitori i miei nonni quando sono partiti nella loro attività ambulante però sempre pur sempre commerciale e mi reco mi dicevano che quando si spostavano per fare le fiere paesane che anche Co Co Co con i pochi con le poche cose che avevano.
Era un far west e veramente c'è chi prima arrivava prima metteva no e quindi una regolamentazione ora noi siamo partiti il tema sono dehors e che poi è sfociato anche in un ambito molto più largo ovviamente se noi non pensassimo a mettere minimo di di regole di di decenza e di coerenza anche di quello che deve essere un manufatto per per l' esercizio.
Si potrebbe si potrebbe arrivare davvero a che ognuno possa far proprio quello che gli pare è vero che se si usa il buon senso nella libertà delle idee.
E il dialogo no.
Si può raggiungere anche vette alte senza nei circhi necessariamente ci siano delle regole e quindi è un esercizio fra l' utopia e la speranza no perché se uno spera male poi si ritrova si ritrova a.
Dover poi far fronte a delle cose che non stanno bene in quel sito lì no.
E quindi per dire per dire per dire cosa per dire che le regole purtroppo ci sono perché nel corso degli anni ci sono state delle persone che sono state dei commercianti o in altri ambienti professionali delle persone che hanno cercato di prevaricare magari l' altro esercente o per motivi di interesse per motivi così di di di di slancio né nella propria attività quindi.
Le regole ci sono perché qualcuno prima o poi le ha dovute mettere.
Sì ci sono altri interventi.
No ci sono dichiarazioni di voto in merito passiamo alla votazione del punto numero 6 che è a favore.
13 a favore chi è contrario.
2 contrari nessun astenuto passiamo alla votazione immediata eseguibilità del punto 6 che a favore.
13 a favore chi è contrario 2 contrari nessun astenuto la seduta è sciolta.