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C.c. Ponsacco - 04.09.2018
FILE TYPE: Audio
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La seduta è aperta procediamo all' appello grazie.
Buonasera.
Brogi Francesca.
Brogi Davide.
Fiocchini.
Favalli.
Landi.
Lazzaretti.
Lombardi.
Minuti.
Nencioni.
Paparoni.
Vanni.
Martini.
Righini.
Lami.
Mattolini.
Russo.
Dolce Fiorella.
Assente Gallerini.
Iacoponi.
Turini.
Bagnoli.
Amore Elena.
Passiamo alla nomina dei tre scrutatori Minuti e Nencioni.
Mattolini.
Rettifico Lami.
Passiamo alla lettura del punto all' ordine del giorno Adozione nuovo Piano di Protezione Civile comunale per questo punto e.
Prima di passare la parola all' assessore Elena Amore e intanto dico che sono presenti qui in sala il Consiglio l' architetto Toti e Claudia la quale ha redatto la bozza del nuovo Piano di Protezione Civile e interverrà successivamente all' Assessore e poi il Comandante della Polizia Municipale in qualità di responsabile del Settore Protezione Civile che interverrà successivamente grazie passo la parola all' assessore amore.
Buonasera e allora di fatto si tratta appunto dell' adozione del nuovo Piano di Protezione Civile che è una misura che si rende necessaria si è resa necessaria a seguito del del recesso del Comune dal dal dall' Unione Valdera e tra l' altro una misura poi indicata diciamo un percorso indicato anche da provincia e Regione.
Il lavoro che che è stato svolto per costituire il nuovo piano di fatto si è trattato appunto di un lavoro di aggiornamento.
Rispetto a quello che era un piano precedente di tra l' altro recente e quindi si è andato a costruire diciamo un quadro conoscitivo più specifico e più calato sulla realtà del Comune di Ponsacco e di conseguenza poi sono state diciamo integrate le le procedure operative relative ad esse e anche diciamo poi.
E questa necessità di aggiornare anche in risposta a quelli che sono poi le nuove normative e in particolare appunto il nuovo decreto legislativo che ha attuato il codice di protezione civile che ricorda appunto la l' importanza che la fase di aggiornamento del piano.
Deve essere garantita diciamo dai comuni.
Il Piano è uno strumento dinamico nel senso che è uno strumento che è in continua evoluzione ed aggiornamento è quindi una materia che è in continua evoluzione diciamo e.
Appunto qui è presente il tecnico che si è occupato di di redigerlo architetto Toti in collaborazione col se insomma l' ufficio di Protezione Civile e gambo oggi e ci tengo a dire che anche le associazioni di volontariato hanno preso partecipato che abbiamo tenuto a prenderle in considerazione e sin dalle prime fasi diciamo di.
La stesura di questo nuovo piano per per in particolare per quelle che sono le le parti che a loro competono diciamo e associazioni di volontariato che devo dire costituiscono insomma un grande valore aggiunto per la Protezione civile di Ponsacco sia per quanto riguarda le risorse umane che i mezzi che mettono giornalmente a disposizione e per la loro disponibilità che ci tengo a sottolineare.
Visto che ci sono ci tengo a sottolineare e ringraziare l' ufficio gambo oggi e falchi perché sicuramente il Comune di Ponsacco vanta di un' ottima struttura organizzativa fatta di esperienza e disponibilità quindi.
L' adozione comporta poi un periodo di 60 giorni prima di essere approvato e un periodo in cui quasi che si presta diciamo eventuali osservazioni e in cui il Comune di Ponsacco vuole diciamo impiegarsi affinché vengano attuate delle misure di sensibilizzazione e di informazione alla cittadinanza che poi di fatto fanno anche parte appunto della del del la stesura e dell' aggiornamento di un piano per cui organizzeremo degli eventi di incontro con la cittadinanza allo scopo proprio di.
Spiegare quelli che sono i principi base di questo nuovo piano e sfrutta sfruttando anche questa occasione per sensibilizzare sempre ancora di più riguardo quelle che sono le misure di autoprotezione e le cose che la cittadinanza diciamo è chiamata a fare in caso di eventi.
Ho detto tutto poi magari passo appunto passiamo poi la parola ai tecnici che possono spiegarci nel dettaglio di cosa in merito.
Quindi passo la parola all' architetto Toti per l' illustrazione tecnica ora.
Prego architetto Torrieri.
Allora un po' di cose le ha dette l' Assessore io parto a fare una carrellata per illustrare il piano allora l' Assessore ha già detto che con l' uscita dall' Unione noi abbiamo iniziato il procedimento per fare questo aggiornamento del Piano abbiamo fatto una delibera per fare il centro situazioni per dare disposizioni agli organi di indirizzo organizzativi abbiamo fatto una determina del responsabile per fare l' incarico e poi abbiamo a giugno costituito un' unità di crisi e il centro operativo comunale il piano è costituito da tre cose principali una relazione un allegato A che è composto da varie componenti e le gli elaborati cartografici le tavole e in pratica sulla relazione.
Si parla di struttura organizzativa di caratterizzazione del territorio la pericolosità e i rischi sistema di allertamento gli scenari gli eventi gli eventi la pianificazione strategica e il modello organizzativo l' aggiornamento principale di questo piano c'è stato nel quadro conoscitivo per la parte idraulica e per la parte operativa andando avanti e l' allegato A contiene procedure operative e relative proprio a le fasi di di allerta che gestisce il comandante col terzo settore ci sono le risorse comunali e dove ci sono elenchi dove si trovano le attività principali le risorse del volontariato e quindi anche.
Delocalizzazioni de delle sedi di volontariato e un sacco di altri edifici importanti c'è la scheda dell' edificio Koch le strutture infrastrutture di pericolosità idrogeologica i punti critici che per noi sono sulla parte est del fiume era e da parte del via Maremmana poi ci sono la zona delle aree di emergenza dove ci so c' era una schedatura per ogni area che è stata individuata come possibile area di attesa di ricovero o di ammassamento che piove più avanti verranno spiegati nel dettaglio che cosa sono poi c'è il manuale operativo del Cesi c'è l' atto di costituzione del del Cocquio del Coni che il Centro Operativo comunale e l' atto di costituzione del Cesi che il centro situazioni e un allegato dove all' interno ci sono tutte le convenzioni con le associazioni di volontariato ci sono delle cose omissis vedete nell' elenco che voi avete avuto ma non verranno pubblicate.
Che riguardano dati sensibili e quindi i numeri di telefono e altre cose per quanto riguarda invece la cartografia c'è una sintesi della pianificazione dove sono individuate tutte le aree di attesa le aree di ricovero dove in caso di evento si dovrà a non andare a inserire tendopoli o andare a mettere.
Ah beh insomma dove va la popolazione e c'è la carta 2 che è la carta della velocità della vegetazione ai fini dell' antincendio boschivo una carta dove si individua la pericolosità boschiva una carta della geomorfologia del PAI solo con le frane la carta della proposta alluvione la carta del rischio geomorfologico alluvioni e frane insieme la pericolosità sismica la carta della neve e la carta geologica andando avanti la cosa importante è che la pianificazione è uno strumento attraverso cui si acquisiscono le conoscenze sui rischi potenziali prevedibili o meno di un dato territorio e di conseguenza si organizzano le risorse umane e materiali le attività e le azioni con cui affrontare in maniera tempestiva ed efficace un' alluvione una frana o qualsiasi altro rischio che possa interessare un centro abitato con lo scopo di salvaguardare innanzitutto la vita delle persone.
L' amministrazione in questo ultimi anni ha messo in piedi due sistemi informativi informatici informativi per la popolazione utili e che sono l' ALER system che quel sistema telefonico che avverte la popolazione e l' installazione di quattro totem informativi poi posizionati nelle posizioni strategiche di arrivo e di entrata nel Comune e questi non ci si iscrive o si telefona solo per l' allerta meteo ma si utilizzano anche cioè la naziste meno ma il totem informativo si utilizza anche per eventi e altre cose importanti sul territorio per quanto riguarda invece l' iter amministrativo.
Del piano l' ha già accennato l' Assessore in precedenza con la delibera di oggi per l' adozione il PAL partirà la trasmissione di tutti gli elaborati a provincia e Regione al volontariato e ci saranno questi 60 giorni in cui tutti potranno prendere visione di questo documento e poter stipulare delle o fare osservazioni e nel frattempo per far conoscere il piano sarà importante fare delle riunioni nel nel territorio perché la partecipazione è una cosa.
Di cui si deve si deve far rendere cosciente la gente che Piano di protezione civile non è solo uno strumento di carta che sta lì ma uno deve essere informato di dove sono i posti dove si deve dirigere in caso di calamità o evento anche per poter aiutare gli altri quindi dopo 60 giorni verranno recepite le osservazioni e fatta l' approvazione la cosa che diceva sempre l' Assessore è che il Piano di Protezione Civile è uno strumento dinamico in questo momento noi adottiamo e abbiamo degli studi.
Le liste degli dei professionisti che stanno portando avanti per l' amministrazione degli studi di dettaglio sulla parte idraulica sulla parte sismica e in quanto dinamico il piano appena questi studi saranno pronti verranno recepiti e sarà necessario fare un aggiornamento dello stesso.
Per quanto riguarda la normativa idraulica la cartografia del PGR A che è il piano di gestione del rischio alluvioni che è in vigore da febbraio 2017 ha introdotto una nuova classificazione idraulica del territorio comunale aumentando la pericolosità idraulica di alcune aree e riducendola in altre.
Sono in corso studi tesi a verificare quanto stabilito dalla piaggeria in un' ottica di una corretta pianificazione del territorio quindi quando saranno pronti questi studi di dettaglio.
Si procederà con l' aggiornamento per quanto riguarda invece la sismica sismica sul piano è stato messo la cartografia nazionale come c' era già anche sul vecchio Piano perché sono in corso e a breve alla fine di settembre che devono consegnare la microzonazione sismica e questa verrà poi integrata con le analisi delle celle le condizioni limite per l' emergenza che dopo spiegherò cosa sono quindi il Piano di Protezione Civile attraverso incontri pubblici in cui verrà pubblicizzato in modo che le persone possano comprendere che cosa di che cosa è composto in seguito all' approvazione del Piano si prevede la realizzazione di una esercitazione pubblica per verificare l' efficacia dello stesso cosa molto importante il percorso partecipativo.
È importante svolgere iniziative volte ad accrescere la resilienza della comunità quindi la capacità di adattarsi e resistere alla calamità ed il concetto di autoprotezione c' era già questo concetto anche nella vecchia normativa però la nuova lo puntualizza in modo più dettagliato i cittadini hanno il diritto di essere informati sugli scenari di rischio ma anche il dovere di adottare comportamenti consapevoli e conseguenti misure di cautela per auto proteggersi i cittadini è importante che sappia cosa fare a seconda del tipo di criticità che si può presentare e per questo sono molto importanti le campagne di prevenzione ma anche ma è anche importante che conosca il piano perché possa essere a conoscenza della localizzazione delle aree di emergenza in modo che tutti in caso di necessità riescono a dare il loro contributo insieme al volontariato per quanto riguarda invece il capitolo 2 si parla tutta la parte di quadro conoscitivo del territorio e 15 alla descrizione del territorio nella sua conformazione naturale cioè che è composto prevalentemente da pianura.
Quelle colline a sud ovest e a sud est il fiume cascina che lo taglia completamente e praticamente il territorio tutto si e incentra intorno alla confluenza fra Lera e il cascina.
Andando avanti il nostro territorio con circa 20 chilometri quadri ha una popolazione di 15.572 abitanti è un terreno fortemente antropizzato tanto che la densità media è 772,51 residenti ogni chilometro quadrato come caratteristiche climatiche costituito da una pianura di fascia altimetrica del da 76 metri fino a 76 metri ha un clima temperato caldo a una media annua fra 15 e 16 gradi il mese più freddo di solito è fra 6 10 gradi e 4 mesi con temperatura ed escursione fra 15 e 17 gradi.
Questa è la carta della pericolosità e di rischio la tavola numero 6 e qui si evidenzia in celeste la parte a pericolosità elevata molto elevata i due.
Elevata non molto elevata scusate i cerchi sono i punti dove sono state messe le aree di.
Ricovero che sono quelle dove in caso di eventi verranno collocate le tendopoli.
Una è vicino alla Galleria Aringhieri uno è il campo centrale campo sportivo e un campo di cugini e la cosa da dire è che il campo dei cugini prima non c' era stato messo niente nel vecchio Piano perché qui c' era la grata perché l' acqua che arrivava da Casciana Terme Lari prendeva la vecchia via del del cascina e quindi era tutta una zona allagata con la nuova cartografia quest' area forse a seguito del caso di esondazione del fatto a monte.
È stata ritenuta migliore e quindi non c'è stata vista la pericolosità per quanto riguarda invece le memorie e va indicava allora le memorie sono state non c'è niente in pericolosità qui è semplicemente un estratto della zona più da vicino della galleria Aringhieri dove c'è anche un po' un triangolo qui si vede male che è il la sede del cocchio nuova che viene spostato e per quanto riguarda invece va indicava la parte del area.
Di ricovero viene fatta dove c'è il campo sportivo in via Pinocchio andando avanti questa è la carta sismica per dire che questa è la rappresentazione e dove Ponsacco è in classificazione sismica 3.
Per quanto riguarda i terremoti.
Sul Piano sono stati analizzati e dettagliati le cose che si sono che si trovano su internet direttamente che riguardano gli undici eventi segnalati all' interno di nota del territorio di Ponsacco quello più importante è stato il terremoto del 1846 con epicentro Luciano l' importante è che cioè il è stato l' unico elemento disastroso che c'è stato e anche però sia stato l' unico e.
E noi comunque si deve fare questa analisi delle autorizzazioni sismiche che ce lo impone la legge e che però servono per.
Proteggere il nostro territorio anche in caso di evento sismico non solo dagli eventi meteorologici meteorologici per quanto riguarda le condizioni dell' emergenza le CLO volevo dire brevemente che cosa sono praticamente sono delle analisi che individuano delle viabilità principali nel territorio che collegano le uscite e le entrate dal Comune con le aree di ricovero le aree di soccorso e gli edifici strategici in modo che queste viabilità debbano essere percorsa in modo veloce in caso che succeda una calamità quindi in queste strade che verranno individuate dal professionista che ci sta lavorando praticamente verranno analizzati tutti gli edifici che fronteggiano la strada richiamano nuclei strutturali urbani se il.
Sono ritenuti interferenti con la strada allora su ogni edificio ci deve essere fatta una scheda e questa scheda poi servirà per dire l' edificio ha bisogno di essere ristrutturato perché crollerebbe sicuramente allora la Regione potrebbe dare in futuro dei finanziamenti per poterli sistemare.
Non è d' accordo.
E allora mentre andando avanti per quanto riguarda la pericolosità la tavola 3 è quella che riguarda l' incendio di interfaccia e che chi sono gli incendi qualunque incendio che originatesi o in ambiente forestale o in ambiente urbano vada a interessare quelle zone aeree o fasce nelle quali l' interconnessione fra le strutture antropiche e aree naturali è molto stretta e quindi praticamente qui fa l' analisi delle aree boscate son quelle gialle e arancioni la parte verde sono le aree verdi pubblici e nella tavola successiva ci sono le aree boscate con verde con le indicazioni in giallo del limite dei boschi vicino alle abitazioni che sono queste strisce anche se abitazioni ce ne sono poche però questa è l' individuazione che dà i la carta il verde chiaro è la pericolosità d' incendio media.
E quella verde scuro e pericolosità elevata e marrone che c'è solo un bosco qua giù a sud ovest.
È elevata molto elevata.
Andando avanti e si arriva al sistema di allertamento e lo scenario di evento noi come Comune di Ponsacco facciamo parte della zona 4 A 4 e se andiamo quando c'è una allerta meteo esistono dei codici colori che sono a livello nazionale e consistono in un' allerta verde giallo arancione e rossa se andiamo sul sito del CFR Toscana possiamo vedere il meteo se.
L' allerta è verde.
Sì si dice che è uno scenario di normalità e non c'è allerta la fase operativa è normalità se invece ci afferra e dice che l' allerta il codice giallo c'è una fase di vigilanza se il codice arancio cioè una fase di attenzione se il codice rosso è una fase di preallarme questi sono.
L' allertamento che normalmente ora anche con la Heller System o i totem viene comunicato in caso di allerta tutte queste allerta che abbiamo visto ora giallo verde gialla rossa e arancio sono diverse a seconda del tipo di criticità di criticità può essere la criticità idraulica che è derivante dalle piene di alluvione.
La criticità idrogeologica il rischio derivante da fenomeni puntuali quali frane riuscii lamenti le criticità idrogeologica per temporali rischio derivante da fenomeni e meteorologi caratterizzati da elevata incertezza previsionale in termini di livello logico di localizzazioni tempestiva e intensità tipo le bombe d' acqua che fa ultimamente specialmente nel periodo estivo altri fenomeni meteorologici sono lo scenario di vento neve e ghiaccio.
Per quanto riguarda queste qui c'è un passaggio questo è il capitolo 4 che non è l' evento qui si arriva a la carta della sintesi della pianificazione operativa e a descrivere quali sono le aree dove le persone devono andare se succede qualcosa allora ci sono dei quadretti nella tavola ci sono dei quadretti verdi con la che sono le aree di attesa sulle aree dove le persone in caso di evento sismico per esempio devono dirigersi perché lì è garantita la prima assistenza l' informazione alla popolazione in particolare e in caso di evento sismico quelli quadretti in rosso che sono quei cerchi che facevo vedere prima uno è a.
Alla galleria una campo sportivo uno Foggini e uno a va indicava praticamente son quelli dove si potranno si potranno in caso di evento e allestire le tendopoli perché sono le aree strutture di ricovero luoghi dove la popolazione potrà essere ospitata in caso di inagibilità delle abitazioni in strutture coperte quali scuole palestre aree da destinare all' installazione di tendopoli o insediamenti abitativi di emergenza a seconda del tipo di evento in giallo sono le aree di ammassamento soccorritori risorse le aree di ammassamento e sono luoghi in cui si possono far convergere i soccorritori provenienti anche da territori esterni per quanto riguarda nel dettaglio la parte del centro nord di Ponsacco con la parte produttiva un' area di attesa è stata messa davanti al parcheggio del magazzino Cioni e.
E le aree quelle che dicevo prima tutte e tre sia d' attesa che di ricovero che di su di ammassamento soccorritori intorno a gallerie Aringhieri poi qui c'è un altro cerchio che fa vedere la la posizione dei magazzini comunali che è il nostro nuovo centro operativo.
Con ingrandite le schede perché per ogni edificio per ogni punto individuato che sono tutte aree di emergenza c'è una schedatura che ne dettaglia alcuni alcune caratteristiche per quanto riguarda la parte sud e sempre individuato il campo centrale e il campo dei pugili con la schedatura per quanto riguarda la parte a est della cascina è stato individuato un parcheggio in questa zona e un parcheggio vicino alla scuola.
Alla scuola quaggiù con la scheda.
Andando avanti invece troviamo alle melò le melodie tre aree di attesa non c'è un' area di ricovero perché è vicina all' area della galleria Aringhieri quindi son state semplicemente messi tre anni di attesa e mentre a va di cava è stato messo l' area di ricovero di attesa in cui il rischio in corrispondenza del campo qui in via Pinocchio e un' area di attesa vicino alla scuola.
Allora per quanto riguarda lo spostamento della area comunale e del centro operativo Coke e questo viene messo all' interno del piano del centro operativo del com che il Centro operativo misto che è il centro operativo che la Protezione civile utilizzerà speriamo mai in caso di emergenze molto gravi.
Qui si vede che questo è un estratto del Piano di Protezione Civile provinciale dove il triangolino rosso è il centro com e qui si vedono anche i quadretti gialli che sono i le aree di ammassamento soccorritori del Piano di Protezione Civile provinciale che sono molto vicino a noi.
Andando avanti il la sede com' è così suddivisa.
L' edificio che attualmente utilizziamo è questo.
Mentre andando ancora avanti e il presidio territoriale consiste l' importanza del volontariato il presidio territoriale consiste nelle attività di pronto intervento e di monitoraggio del territorio eseguito dal Comune anche con il concorso del volontariato il coordinamento fra il centro situazioni il presidio territoriale rappresenta la prima risposta operativa in caso di evento in attesa dell' attivazione del Centro operativo il volontariato a Ponsacco svolge un ruolo strategico come diceva l' Assessore molto importante forse di più che in altre realtà locali la collaborazione è un punto su cui abbiamo sempre contato e vogliamo contare e contare per poter meglio intervenire nei momenti di emergenza ha Pons Arco abbiamo quattro associazioni principali Misericordia Pubblica Assistenza.
Lavabo che è l' antincendio la vigilanza antincendi boschivi e la rileva che.
Mediatori amatori della Valdera danno una mano in termini di personale in termini di macchine attrezzature e sono indispensabili per il funzionamento del presidio svolto dal Comune.
Ora per quanto riguarda invece il modello.
Organizzativo della parte del.
Operativa di Protezione Civile posso la parola a Gabor comandante.
Allora buonasera a tutti allora per quanto riguarda il modello organizzativo della del piano.
La funzione di Protezione Civile comunale viene svolta nell' ambito del quarto settore del Comune.
Il servizio di protezione civile viene sopportato come si è già detto più volte dal dalle associazioni di volontariato attraverso degli accordi o comunque delle convenzioni.
Il servizio di Protezione Civile come è previsto dalla normativa nazionale ma anche quella regionale si suddivide in attività ordinaria e in attività operativa l' attività ordinaria.
Concerne l' informazione alla popolazione abbiamo già parlato dell' arte system del di totem informativi però ovviamente possono essere fatti anche degli incontri anche tramite web possono essere fornite informazioni utili alla popolazione quali per esempio le allerta meteo ma attività ordinaria anche la formazione aggiornamento del personale esercitazioni si è già detto mi sembra che verrà fatta un' esercitazione proprio all' indomani dell' approvazione del presente piano.
In la diffusione e la conoscenza della Protezione civile attraverso incontri con la popolazione abbiamo già detto la pianificazione di protezione civile quindi.
La redazione anche del del piano e anche attività di pianificazione di protezione civile.
Eh va beh nella prevenzione rientrano oltre il coordinamento di alcuni tavoli di lavoro e va bene anche con enti a volte superiore a quello comunale insomma e per quanto riguarda invece l' attività operativa e le attività operative vengono messe in campo a livello comunale soprattutto e sempre dal Cesi che attivo 24 ore su 24 e poi l' altro strumento operativo per eccellenza il coke e il quale ovviamente viene chiamato in causa quando vi è un livello di emergenza abbastanza importante il Cesi.
Praticamente l' attività che svolge il personale del Comune h 24 quindi c'è sempre una persona del Comune che monitora la situazione verifica quotidianamente i bollettini che vengono messi dal CFR che il Centro funzionale regionale e l' autorità che la Regione ha incaricato per la gestione della della meteorologia insomma quello è il centro che negli ultimi tempi è molto attivo avrete visto il numero di allerta che vengono emesse.
Molte insomma molte molte settimane.
Allora per quanto riguarda l' attività del Cesi che si è detto dalla primo alla prima cellula operativa del del Comune era appunto la ricezione e verifica dell' allerta meteo e ricevimento delle segnalazioni sulle situazioni di criticità verifica le segnalazioni ricevute e attiva comunica anche la provincia la ricezione della dell' allerta ricevuta.
Valuta l' evoluzione della della situazione e quindi l' evoluzione in loco quindi sul territorio comunale della della criticità segnalata.
La segnalazione dell' attivazione del call che chiaramente le del Cesi fa parte faccio parte io come responsabile fa parte il falchi che tutti conoscete ma fa parte del Cesi anche il Sindaco che deve essere comunque sempre informato e valuta l' opportunità di attivare di attivare il cocco o comunque di gestire di gestire qualunque tipo di criticità che si verifica sul territorio.
Se mi manda avanti Claudia.
Ecco vai sopra.
Vi ho accennato un attimino cosa.
Cos' è il Cesi il coke che invece dicevamo appunto che è una struttura più importante o l' organismo che entra in funzione quando diciamo il Sindaco comunque la la la la la macchina comunale ha bisogno di tutte le di tutte le funzioni quindi è un organismo del quale fanno parte tutti i responsabili del Comune.
Ma anche eventualmente tecnici di altri enti responsabili del.
Dei servizi essenziali che vengono svolti su Ponsacco.
Posso beh ne fa parte anche lei fa parte anche la Giunta è un organismo molto importante il più importante per la gestione delle emergenze.
Non mandi avanti sì.
Va be' quindi ecco queste cose qua l' ho già detto e poi ne fa parte anche il volontariato del coke e.
Quindi può partecipare sia il volontariato comunale ma qualora venga attivata la procedura sarta e sarà anche il volontariato della provincia che farà parte del del Cock comunale e queste cose qua lo l' ho già l' ho già dette insomma ai responsabili di altri enti.
Oppure avanti Claudia ah era finito qua okay volevo aggiungere.
Praticamente le le procedure operative ora è chiaro che Cesi e Kok a seconda della dell' emergenza a seconda del tipo di allerta che che viene messo e attivano attivano delle procedure ben specifiche che sono state stabilite dalla sono stabilite dal dalla Regione Toscana ha ricevuto Toscana impone la costituzione del Cesi.
E niente insomma praticamente sono attività operative che vengono svolte ogni qualvolta si verifica o si prevede si possa verificare o si verifica un evento sul territorio comunale negli ultimi tempi questo va detto perché è importante è importante informare tutto il Consiglio negli ultimi tempi.
Ci sono state molte più allerte di codice giallo tant' è che sul giallo anche la Regione ha.
Dato delle indicazioni operative che prima erano più consono diciamo del codice arancione adesso col codice giallo compiono si compiono delle delle attività ripeto che prima erano un attimino legate al perché alla vigilanza ma l' attenzione che ha appunto caratteristica del del codice arancione.
Quindi col giallo siamo tenuti a operare e a vigilare già con con accuratezza e con insomma non lasciando niente al caso perché tanti eventi pericolosi negli ultimi tempi si sono verificati ahimè soltanto con il codice giallo.
E negli ultimi tempi davvero le criticità di colore giallo sono state davvero davvero tante quindi fate attenzione quando verificate che c'è un giallo insomma è importante non prenderla non prenderla sottogamba l' allerta che viene che viene comunicata insomma io non ho altro insomma dalla fase operativa.
Chiaramente con la con la Rossa vi è l' obbligo di attivare il coke.
Va bene così insomma.
Sì ha terminato quindi ringraziando l' intervento e la presenza dei tecnici Pacchetto Toti dottor Cambogia responsabile settore Protezione civile ora passerei la parola ai Consiglieri che si prenota per aprire la discussione grazie.
Si prenota qualcuno per questo punto all' ordine del giorno e unico punto all' ordine del giorno al Consiglio comunale.
No non si prenota nessuno quindi sì.
Prego allora consigliere Martini prego.
Grazie Michele Martini Movimento 5 Stelle il Piano comunale di Protezione Civile in approvazione nella seduta di oggi 4 settembre è senz' altro interessante e ben predisposto ed articolato che senz' altro risponde ai requisiti di legge alle norme sulla qualità delle procedure adottate anche se la sua efficacia va verificata la rispondenza del fatto concreto che scongiuri amo.
Siccome la mappa non è il territorio se entriamo nel dettaglio di quali di quanto in questo piano viene richiamato e del territorio comunale le osservazioni ci rendono prudenti nel votare una piena fiducia a questo piano per vari motivi primo perché il piano in questione dovrà essere sottoposto ad un percorso partecipativo alla rovescia.
E sarà pertanto nostra cura intervenire in questa fase per portare i nostri suggerimenti e migliorarlo architetto.
Ripeto secondo nel merito il territorio presenta una serie di complessità che questo Piano fotografa semplicemente mentre il territorio richiederebbe pesanti investimenti infrastrutturali per ridurne le criticità.
Uno appunto gliel' allegato A lo spandimento di sale nel caso di neve o ghiaccio quando non strettamente necessario diciamo come misura preventiva senza ponderare né adeguatamente il reale rischio neve o ghiaccio.
Potrebbe essere estremamente dannoso oltre che al fondo stradale alle infrastrutture stradali come ponti in cemento armato soprattutto in mancanza di un adeguato scolo delle acque a causa dell' assenza di caditoie o di un funzionale sistema di smaltimento.
Poi altro riguarda proprio il coke.
E vado alla pagina dove punto che è schedato il coke poi successivamente venga viene praticamente descritto che cos' è l' amministrazione al terzo capoverso indica l' Amministrazione in tensione nonostante la struttura sia recente di fare una verifica statica ai sensi della nuova normativa per capire se l' edificio ha bisogno di essere adeguato in quanto edificio strategico l' edificio è collocato in aree di pericolosità P 1 dal l' autorità di bacino dell' Arno non in zona a rischio quindi cioè quindi se si dice che potrebbe avere quindi la necessità di essere adeguato in quanto strategico e quindi che risponde alla vulnerabilità statica e sismica e quindi oltretutto deve essere felice devono essere verificate le sue.
Le idee quelle di qualità delle proprio strategiche dell' edificio ci chiediamo ma quando verranno fatte se ad oggi è stato sono state veramente acquistate approvata in questo Consiglio una mozione unanimità per verificare la vulnerabilità statica e sismica delle scuole.
Eh oh e quindi appunto questo questo questi interventi questi risultati non sono stati ancora ESP.
Espletati.
Quindi insomma il risultato voteremo no a questo al momento appunto ci attendiamo di 60 giorni su un prima della di legge tutte le IPAB percorso partecipativo al quale parteciperemo e poi vedremo grazie se ci sono altri interventi.
Sì consigliere Russo.
Sì grazie Presidente Roberto Russo Ponsacco la città di tutti i Fratelli d' Italia.
Il.
Non è mio diciamo né mia pertinenza né mio obiettivo valutare nel merito un piano che tecnico è e tecnico deve rimanere ma piuttosto devo valutare nella mia diciamo modestia e quello che è diciamo il l' adeguatezza della macchina amministrativa e soprattutto di quella politica.
In quanto leggendo semplicemente il l' iter procedurale capisco e si comprende bene perché è evidente a tutti che le cose siano state fatte e qui si in piena emergenza e senza una capace adeguatezza questo perché di andando a vedere il termine iniziale temporale abbiamo una delibera di Consiglio comunale del luglio del 2016 che delibera il recesso l' Unione Valdera e assume in maniera concreta ogni pertinenza sulla Protezione civile a partire dal primo gennaio 2017 prego i consiglieri di ascoltarmi come io ascolto loro grazie successivamente il.
Questo diciamo piano deve essere necessariamente aggiornato e revisionato in quanto cambiano anche i respiri i soggetti responsabili del piano stesso in quanto è il Comune che si assume questa stessa responsabilità tale e tanta è la diciamo.
Difficoltà di questo impegno che a parte una delibera di Giunta comunale del 13 dicembre 2016 che semplicemente istituisce il centro situazioni e lo struttura praticamente sposta il la responsabilità al Comune di un ente diciamo di pronto intervento che già comunque esisteva a livello più grande più alto arriva alla bellezza del 22 maggio del 2018 per deliberare l' affidamento per l' incarico di redazione di un piano di protezione.
Questo cosa vuol dire vuol dire che noi abbiamo di fronte dei tecnici di cui comprendo già da ora e sono solidale hanno dovuto affrontare un discorso tecnico soltanto non più di tre mesi fa e in 90 giorni sfido chiunque a rivedere tutti i capitoli che ho riguardato e che debbo però sollecitare soprattutto nella parte socio economica andrebbero anche aggiornati perché esistendo i dati Istat non si può arrivare ai dati della disoccupazione nel 2014 quando il 2017 sono abbondantemente disponibili questo è un esempio è come le presenze economiche sul territorio che quindi in un certo qual modo alterano anche la percezione del territorio che si può che possiamo avere tant' è vero che viene confermato anche dal verbale della quarta Commissione a cui ho personalmente partecipato in due.
Nei successivi passaggi prima da parte dell' architetto Toti ma soprattutto poi da parte del Sindaco come è stato ribadito stasera che erano stati sono stati affidati ulteriori studi funzionali studi idraulici e sismici allora se si tratta di parlare di un Piano di Protezione Civile dedito all' emergenza la prima cosa che un' Amministrazione dovrebbe fare è dedicarvisi con emergenza e non aspettare maggio del 2018 per affidare un incarico questo è il primo problema concreto che si pone comunque alla gestione della macchina pubblica indipendentemente dallo schieramento politico anche perché noi dobbiamo come pubblici amministratori dare delle risposte tempestive al problema tant' è vero abbiamo avuto contezza anche da chi ci ha parlato tecnicamente che lo stato delle cose e lo stato dei fatti cambia continuamente e quella che ieri era una semplice diciamo pioggia una pioggia occasionale diventa una bomba d' acqua l' intensità e.
La la la temporalità il la la destinazione cambia e quindi cambiano anche gli effetti di questi di queste cose quindi la prima cosa che andava fatta era in maniera tempestiva quindi si assume da gennaio 2017 affidare immediatamente tutti gli incarichi tant' è vero che poi c'è un disperato tentativo di giustificare questa cosa citando il decreto legislativo del gennaio 2018 vedete siccome è uscito soltanto pochi mesi fa noi ci siamo adeguati no signori non ci si adegua perché esiste anche un' amministrazione preventiva e tra virgolette visionaria c'è un' amministrazione che vede laddove altri non hanno visto prima e poi un' altra cosa questa è solo una boutade una è una battuta ma.
Guarda caso questi 60 giorni di coinvolgimento pubblico ma vengono a ridosso delle elezioni ma non sarà mica stato un obiettivo per discutere anche di questo e per far vedere quanto siamo ora ma l' ho detto è una boutade non ho detto che una cosa è una cosa seria l' ho preso tanto per l' ho detto tanto per dire però vedo che fa forza perché c'è il brusio mediamente più alto rispetto alle cose molto più serie che ho detto che ho detto precedentemente.
Ecco quindi una cosa però doveva ricordarci questo quando si affida un incarico e un incarico nel senso uno studio suppletivo sul rischio idraulico che noi a gennaio del 2014 avevamo già avuto è una purtroppo una tragedia e questo doveva essere il faro che ci doveva guidare a rivedere immediatamente naturalmente il 2015 sarà stato anche adeguato ma proprio per quello signor Sindaco e doveva essere dato un segno concreto di quello che era l' impegno all' amministrazione non aspettare a maggio e arrivare oggi con un piano che comunque non ha le sue gambe perché comunque non è completo e in quanto tale in quanto io non sono tecnico non sono nemmeno mi sento Ines e sono tenuto ad approvare quindi voterò chiaramente contro.
Bene ci sono altri interventi sì.
Prego consigliere Lami buonasera Lami falsità allora le perplessità che ho avuto su questo piano le ho già espresse in Commissione e le rie propongo in questa sede allora secondo me il quadro conoscitivo allora partiamo dal presupposto che le le nostre emergenze ultime son sempre state legate a esondazione alluvione e quant' altro quindi la carta del rischio idraulico secondo me è a livello conoscitivo è fondamentale per il nostro Comune ora è vero che i terremoti non li possiamo prevedere però diciamo l' esondazione o così un qualcosa si può fare io ho trovato che se ri ribadisco secondo secondo me ma secondo quello che è successo negli anni noi abbiamo una gran parte del territorio e parlo soprattutto del centro quindi il centro inteso come.
Tutta la parte dove siamo adesso la parte level la via di Pontedera e quant' altro dove c'è la più grande concentrazione di edifici pubblici che in caso di necessità potrebbero in qualche maniera e farci ri esserci utili diciamo e e tutta questa parte diciamo è a forte rischio idraulico ora io l' ho già detto in Commissione che a memoria mia qui alluvioni ce ne sono mai state non so da dove son venuti fuori questi qui qui qui questa perimetrazione de con questa lama d' acqua quindi sicuramente.
Diciamo bisogna intervenire prima di approvare un piano e modificare questi dati se sono errati se poi sono c'è la dimostrazione e son giusti e ve ne prenderemo atto.
Io non ho onestamente non ho memoria non ho ricordi di alluvioni o di esondazioni o di presenze da acque salvo il tombino che non riceve in quel momento e magari può allagare il marciapiede ma son cose temporanee detto questo è importante ribadisco perché dà un brutto quadro conoscitivo cioè no da un brutto quadro conoscitivo mi correggo da un quadro conoscitivo è errato il progetto non può essere un progetto operativo corretto o quantomeno si rischia che non lo sia quindi.
L' ho detto e lo ribadisco l' ho detto all' inizio dell' intervento l' ho l' ho detto durante l' intervento invito fortemente a rivedere queste cartografie se ci sono poi dei problemi che ce ne diano conto io non non ho memoria e penso che nessuno ha memoria di alluvioni sulla piazza del Comune o quant' altro quindi.
E questa è una perplessità che abbiamo noi e questo è un elemento poi magari scendendo nel dettaglio può darsi ci siano anche altri elementi da da correggere ci son 60 giorni quindi poi l' analizzeremo con calma e se verrà fuori qualche altra diciamo criticità la della sottoporremo grazie.
Ci sono altri interventi.
Sì.
Consigliere Righini prego sì buonasera arrivederci Luigi Movimento 5 Stelle allora mi personalmente chiaramente mi mi trovo allineato con quanto ha riportato precedentemente il Consigliere Martini ma anche fortemente in linea con il consigliere Russo ma ci sono alcuni punti che mi sono venute all' occhio per quanto riguarda il poco tempo che ho potuto guardare questa documentazione sicuramente ampia ma uno dei dati che mi è risultato all' occhio è quello della popolazione dove si parla di una popolazione in incremento per i prossimi anni quando invece attualmente siamo sicuramente in fase di decrescita tant' è che abbiamo una popolazione corrispondente attualmente corrispondente praticamente al 2011 questi per.
Tutto questo lo riporto perché in effetti i dati che mi stava stava dicendo prima il Consigliere.
Il consigliere Lami mi trova d' accordo perché sono basi che effettivamente sono importanti per un' analisi del territorio ma oltre al fatto che viene riportata ampiamente una crescita demografica per i prossimi anni che mi trova particolarmente basito perché non riesco a capire su quali basi si possa identificare questa questa crescita demografica forse forse ripeto è dovuta al fatto che si spera in una vita più lunga aspettativa di vita più lunga ma un' altra analisi interessante è quello della composizione delle famiglie perché è proprio sulla composizione di famiglia che dovremmo cercare anche di lavorare per perché questi eventi calamitosi abbiano minore impatto perché dall' analisi riportata attualmente ci sono il 27,48 per cento sono composti di famiglie sono composte da una persona quindi dovremmo cercare di trovare la maniera di arrivare al 27 per cento e addirittura il 28 per cento da due persone così vuol dire che oltre la metà della nostra popolazione di nucleo è composta da nuclei inferiore o uguale a 2 persone quindi i sistemi di allerta di preparazione popolazione della popolazione a questi eventi saranno e debbono essere ben conosciuti da della stessa perché questo potrà creare dei problemi e eventualmente difficoltà nel deflusso o comunque nell' organizzazione di certi.
Situazioni che purtroppo possono accadere.
Un' altra Citroen nell' analisi infatti e riporta che addirittura si parla che fra qualche anno qui addirittura porta al 2026 avremo il 65 per cento della popolazione scusate il 25 per cento della popolazione avente oltre 65 anni quindi anche questa tipologia ci indica come possiamo e dobbiamo intervenire su un certo tipo di popolazione che avrà una mobilità sicuramente inferiore a quella che può essere quella attesa e quindi un' organizzazione di questi sistemi che di intervento che debbono essere adeguatamente previsti per questi tipi tipologie di per di cittadini.
Un altro punto che mi è venuto all' occhio è quello di acque dove acque gestore della rete forse può sembrare superfluo in questo caso ma indica che la tubazione si trova in un cattivo stato di conservazione e la perdita è ben del 29 per cento rispetto a quella erogata quindi qui anche questo punto dove si trova alla fine una considerazione non so chi l' abbia scritta ma effettivamente mi ha fatto un po' ridere il fatto che si riporti che i cittadini si invitano a consumare meno acqua ma.
Non ha nessuna influenza perché qui si ha una perdita d' acqua notevole quindi inviterei l' amministrazione affinché intervenga su Acque perché esegua interventi di ripristino o comunque di manutenzione che le sono di competenza abbiamo avuto un esempio qua proprio accanto alla edificio comunale dove siamo in questo momento che in cui l' intervento è perdurato per molti giorni e i cittadini in quel caso hanno avuto modo di ridire notevolmente sull' intervento di questo ente.
Ci sono altri interventi.
Sì dal Sindaco che interviene.
Sì allora innanzitutto vorrei rispondere al consigliere Russo rispetto ai tempi con cui siamo arrivati all' adozione di questo piano.
Al di là del fatto che questa Amministrazione ha proceduto fin dall' inizio poi alla ricostituzione del Cerri e dell' unità di crisi quindi provvedendo alla sostituzione dei ruoli e dei nominativi ci tengo anche a dire che in questo periodo in cui abbiamo proceduto di fatto all' aggiornamento del Piano avevamo comunque un piano di riferimento che continuava di fatto ad essere quello dell' Unione Valdera un piano a cui il Comune di Ponsacco ha partecipato durante la stesura e che riguardava appunto anche il nostro Comune e i tempi lunghi non sono diciamo difesi da un' inerzia diciamo dell' Amministrazione comunale o degli uffici ma in realtà da un percorso di partecipazione che abbiamo costruito con i vecchi co Comuni che facevano parte dell' intercomunale quindi l' intercomunale è precedente alla poi costituzione dell' Unione Valdera perché.
Appunto volevamo ricostruire con loro il servizio poi siamo arrivati invece all' adozione direttamente del piano comunale perché come sapete i Comuni che facevano capo all' intercomunale fanno e sono costituiti anch' essi in unione e essendo per loro la funzione di Protezione Civile una funzione associata hanno avuto dei tempi tecnici dettati dalla Regione e.
Diciamo collegati anche a delle esigenze di contributi e finanziamenti regionali che sono strettamente connessi al numero di funzioni associate da parte dei Comuni inerenti all' Unione e quindi hanno intanto dovuto procedere con un atto proprio all' adozione del Piano e quindi noi a nostra volta abbiamo.
E poi da affidato l' incarico per intanto dotarsi di un piano comunale e poi riprendere il percorso fatto assieme quindi ecco non è che siamo stati fermi anzi coerenti con quello che abbiamo sempre detto anche in occasione dell' uscita dall' Unione dei Comuni abbiamo appunto messo in piedi questo percorso che è chiaro riguardando più Comuni più associazioni di volontariato ha anche dilatato le tempistiche che poi non sono coincise perché loro sono comunque organizzati in unione e quindi avevano dei tempi tecnici dettati dalla Regione Toscana e quindi noi abbiamo poi proceduto alla nostra adozione adozione del piano perché devo dire che probabilmente lo sapete sa il Comune di Ponsacco proprio per diciamo la l' eccellenza che la protezione civile ha sempre rappresentato non solo a livello comunale ma anche intercomunale negli anni è diventato un punto di riferimento per il territorio e questo grazie anche al numero di volontari al numero di associazioni di Protezione civile presenti sul territorio ma anche al numero di strumentazioni.
E di macchinari presenti che.
Ovviamente rappresentano una sicurezza per il nostro territorio e per i cittadini che hanno anzi permesso al nostro volontariato non solo di coprire nelle negli eventi e nelle emergenze il territorio comunale ma anzi di intervenire anche in zone colpite da eventi importanti.
Adesso si aprirà appunto un momento di pubblicizzazione del piano che poi dovrà come si diceva prima è uno strumento diciamo flessibile.
Che può essere continuamente aggiornato quindi anche di tutti quegli elementi dalle cl agli studi sulla microzonizzazione sismica per cui abbiamo usufruito di un contributo regionale e che sono in fase di ultimazione e poi ovviamente di quelli che saranno i risultati degli incarichi affidati sulle indagini idraulici effettuate sul territorio sia in diciamo concomitanza con quello che sarà poi il nuovo piano strutturale l' adozione del Piano strutturale ma anche con gli studi idraulici che abbiamo voluto fare su alcune zone un pochino più problematiche del territorio di Ponsacco ovviamente.
Non è che diciamo con gli studi idraulici cambierà di per sé la classificazione del nostro territorio dal punto di vista delle problematiche appunto idrauliche ma sono studi i cui risultati saranno fondamentali per poter attivare dei percorsi che porteranno poi a degli interventi da fare sul territorio per permettere di risolvere appunto di diciamo realizzare quelle opere idrauliche necessarie per.
Diciamo riclassificare alcune zone e uscire risolvere queste problematiche interventi che non riguardano soltanto come ante a livello istituzionale il Comune di Ponsacco ma che tirano in ballo altri enti che sono il il Consorzio il Genio Civile la la provincia l' Autorità di bacino e quindi ovviamente si dovremo poi coordinare con loro ma è chiaro che il punto di partenza sono gli studi idraulici.
Ci tengo anche a dire che questa Amministrazione comunale ha fatto degli investimenti importanti per quanto riguarda quegli strumenti per comunicare gli eventi alla popolazione che sono strumenti che arrivano in tutte le case in tutte le famiglie penso prima di tutto all' ALER system con il sistema della telefonata da parte del Sindaco che arriva direttamente in casa anche magari di quei nuclei come sono.
Gli anziani che magari ancora si appoggiano al telefono fisso e che è fondamentale per comunicare certi tipi di eventi senz' altro quelli più diciamo importanti è uno strumento che viene utilizzato in particolare sulle allerte rosse perché comunque non possiamo rischiare di come dire gridare al lupo al lupo e poi quando è il momento in cui invece l' evento è grave nessuno si spaventa più perché ormai lo strumento è stato inflazionato nel suo nel suo utilizzo viene anche utilizzato per comunicare eventi specifici come la chiusura delle scuole e la chiusura di alcune strade e allo stesso modo ci siamo dotati dei totem elettronici che peraltro in zona abbiamo solo noi e su cui di volta in volta comunichiamo sia le allerte che gli eventi di protezione civile che è uno strumento importante perché sono cinque totem che si trovano sulle principali vie di accesso al territorio di Ponsacco che sono un investimento che è stato fatto proprio pensando alla sicurezza sia stradale che in tema di protezione civile che ovviamente è utile per.
Comunicare e fare prevenzione perché poi come dire da una parte per affrontare un evento di Protezione civile è indispensabile avere una macchina comunale con un sistema operativo che fa capo principalmente al volontariato oleato operativo funzionale ed esperienza come devo dire noi abbiamo ma dall' altro dobbiamo investire sulla sulla prevenzione e sulla consapevolezza anche dei cittadini che debbono essere coscienti laddove c'è un' allerta per essere in grado di attuare quelle misure preventive che sono utili a mettere in sicurezza il nucleo familiare e la persona stessa quindi sicuramente questo periodo che si apre.
Di 60 giorni prima di arrivare all' approvazione del Piano sarà fondamentale per andare sul territorio non tanto per fare diciamo propaganda perché qui su su un Piano di Protezione Civile non si fa propaganda su un Piano di Protezione Civile si fa sicurezza si fa prevenzione che è fondamentale per gestire al meglio gli ave gli eventi e l' allerta e quindi questo periodo che si apre sarà un periodo importante e fondamentale per andare a spiegare e a raccontare alla nostra comunità ai nostri cittadini nel capoluogo e nelle frazioni che cos' è il piano che cosa prevede quali sono le aree.
È di di emergenza che cosa fare in caso di eventi di vario genere e quindi direi che su questo tema le battute non non si accettano perché ovviamente è un tema molto serio che ne va della sicurezza della nostra comunità del nostro territorio e delle persone.
Bene ora possono nuovamente la parola all' assessore amore per alcune precisazioni.
Sì appunto molte delle cose sono state già esposte dal Sindaco ma ci tengo.
Proprio perché appunto l' ho seguita personalmente la l' aggiornamento del piano a precisare innanzitutto è stato detto appunto che questo piano non ha gambe ma insomma non sono d' accordo nel senso che al di là del Piano stesso i nostri uffici e le nostre risorse umane volontariato ma prima di fu di tutto l' Ufficio di Protezione Civile ha dato sempre dimostrazione di avere delle gambe ben strutturate e la macchina è rodata di peso indipendentemente dal piano che comunque era già.
Diciamo stato appunto la macchina era stata rodata nel piano precedente e inoltre diciamo i comuni ricorrono sempre poi alla facoltà di potersi attivare indipendentemente da quelle che sono delle procedure operative standard sulla base delle criticità del momento per cui.
Appunto il Comune ha sempre.
Operato a questi fini per quanto riguarda e il legame con la campagna elettorale appunto il Sindaco ne ha già parlato però quello che vorrei anche aggiungere è che in realtà non è che l' Amministrazione fino ad oggi non si è mai spesa in attività di sensibilizzazione rispetto a queste tematiche basta pensare ad esempio alla notte ecologica in cui è stata organizzata una sezione apposita dove sono stati esposti materiali informativi e dove.
La le associazioni di volontariato hanno partecipato proprio in quest' opera di sensibilizzazione quindi cioè non la vedo assolutamente.
Allegata ma lo vedo voglio vedere più come un percorso che continua e che c'è sempre stato beh certo riguardo la popolazione anziana quindi sopra i 65 anni sicuramente entra a far parte e anche questa è un' attenzione che c'è sempre stata di popolazione vulnerabile diciamo e poi ogni caso è a sé stante e quindi comunque nel piano c'è una sezione apposita e sicuramente ne tiene di conto insomma il e l' ufficio e le procedure quando vengono attivate.
Grazie Assessore se ci sono chi è rimasto non fa le dichiarazioni di voto.
Sì sì sì prego Consigliere Russo sono un sacco che tutti i Fratelli d' Italia ma il Sindaco e l' Assessore si sono risposti da solo e.
E le gambe le dan lo dai il rischio rischio computer ben definito e questo piano non ha ancora completamente definito perché obiettivamente stiamo aspettando altre risposte seconda cosa.
Cavolo noi eravamo un modello per gli altri Comuni il Sindaco è rimasto solo vi hanno dato il benservito.
Ci sono altre dichiarazioni di voto.
Dichiarazione di voto Russo.
Okay sì e prego si pratica l' azione voto sì Mattolini prego sì buonasera Mattolini Forza Italia.
Preannuncio il nostro voto negativo come già aveva anticipato il consigliere Lani che è intervenuto è intervenuto prima di me.
E parere e diciamo un voto negativo perché secondo me abbiamo perso un' occasione il Piano di Protezione Civile che probabilmente questa la cui revisione è nata sì dal fatto della nostra uscita dall' Unione Valdera ma anche dall' entrata in vigore del decreto ministeriale 1 del del 2018.
Voleva secondo me e in questo in questo contesto aveva dato un indirizzo politico o quantomeno cercava di dare un indirizzo politico quello di.
Trattare i piani di protezione civile non tanto come un post un post evento ma come un antivento cioè fare del Piano di Protezione civile un elemento di prevenzione piuttosto che di di di gestione di gestione gestione del del disastro e allora in questa ottica.
Ci sembra che e ci pare e siamo convinti che sì ci siano poche indicazioni se non nessuna per quanto riguarda la fase pre prevedendo.
La microzonizzazione sismica ad esempio non serve a nulla voglio dire è la vulnerabilità degli edifici che conta per avere un quadro preciso di quello che è.
L' evento atteso in base alla all' assist alla semplicità alla sismicità della zona quindi bisognava concentrarsi magari più che nella microzonizzazione che secondo me.
Deve essere completata in tempi brevi.
Perché ha ragione a deve fare questa che non è compito dei Comuni ma è compito della Regione ovviamente di perimetrare le zone e gli intensi e le zone sismiche attraverso l' intensità sismica e la microzonizzazione ovviamente attraverso le prospezioni e sismiche offrono solo la capacità del terreno di trasmettere le onde sismiche ma il nostro problema è il patrimonio edilizio non sono la propagazione delle onde nel terreno quindi da questo punto di vista non cogliamo nessun atto di indirizzo di indirizzo di digestione del De Pretto come non lo cogliamo e altri anche nel nel nell' aspetto idraulico e idrogeologico e consigliere il Consigliere.
Righini faceva riferimento alle perdite del nostro acquedotto quindi ai nostri dissesti che per fortuna siamo in pianura perché altrimenti ci sarebbero le voragini come riuscirebbero le voragini come a come a Napoli detto questo no no.
Beh devo anche al di là del dell' aspetto al di là dell' aspetto.
Nell' aspetto della cronologia del dell' applicazione e della revisione di questo piano mi sembra che un passaggio anche con gli ordini professionali forse sarebbe stato interessante no per capire se la direzione era quella giusta oppure era quella no Ordini professionali che tra l' altro sono richiamati espressamente nel decreto ministeriale 1 del 2018 come elementi attivi dei piani e della protezione civile nazionale un confronto ripeto con questi enti poteva e con questi organismi poteva sicuramente dare degli input migliori e diversi per poter arrivare ad un piano che non sia voglio dire una semplice ricopiatura di alcuni testi scientifici o del piano del PAI ma che fosse effettivamente tra l' altro ci sono alcune imprecisioni rispetto alla normativa sismica però adesso refusi probabilmente perché si fa riferimento a quella del 2008 invece sono già in vigore quello del 2018 per cui.
E il nostro voto sarà un voto negativo.
Sì.
Prego Consigliere Martini Michele Martini Movimento Cinque Stelle se anche nostra dichiarazione di voto come ho detto prima sarà un voto negativo e ri.
Colgo l' occasione appunto per far richiamare il problema di della dell' azione della di questo piano.
La funzione meramente preventiva piuttosto che in funzione ex ante piuttosto che esposte per quanto riguarda appunto i richiami i casi di pioggia per esempio che parlava prima lì l' architetto di ruscellamento ecco per esempio uno un fenomeno è quello dell' interferenza quando in Consiglio e in Commissione parlò di colline dolci del poggino e di e di.
E di Camugnano ecco è proprio la dolcezza di queste colline che poi trasforma via Peschiera in caso di piccole alluvioni piogge in un fiume che esonda che si interferisce proprio va a interferire con le arterie principali di accesso e di uscita dal dal comune proprio come diceva lei proprio delle della necessità di stadi veramente di scorrimento anche perché di accesso al Comune ma anche di accesso verso la Valdera e l' Alta Valdera che quindi quindi chi ha perché perché mancano proprio le infrastrutture che dicevo prima di di coinvolgere di convogliamento delle acque in quel caso lì appunto mancando proprio sul territorio.
Quindi il nostro voto sarà con come dicevo prima negativo no ci sono altri interventi per dichiarazione di voto.
No quindi passiamo direttamente alla votazione che rileggo del punto 1 all' ordine del giorno Adozione nuovo Piano di Protezione Civile comunale che è a favore.
10 a favore chi è contrario 5 contrari nessun astenuto votiamo la immediata eseguibilità del punto che a favore.
10 a favore chi è contrario 5 contrari nessuno astenuto la seduta è sciolta grazie.