Speaker : BASSO OMBRETTA - Sindaco
Di nuovo benvenuti a tutti quanti e anche a quelli che ci seguono da casa.
Il Presidente del Consiglio questa sera è assente e quindi faccio io le veci, appunto.
Andiamo avanti con l’appello.
Speaker : CANDIA MASSIMO – Segretario comunale
Basso Ombretta,Guidolin Matteo, Fantin Agnese, Fanzolato Massimo, Mason Silvia, Massaro Nadia, assente giustificata, Bernardi Paolo, Gazzola Davide, Quarto Francesco, Carrozzo Melania, Bontalenti Gianluca, Venturin Carmen, Simionato Paola, Tombolato Alberto, Pastro Moira, Zonta Mario, assente giustificato, Porcellato Roberto detto Waimer, .
Grazie. Scrutatori.
Speaker : BASSO OMBRETTA - Sindaco
Allora, nomino come scrutatori per la maggioranza: Guidolin, Venturini e Pastro per la minoranza.
Allora, passiamo, quindi, all’unico punto all’ordine del giorno, ovvero: Approvazione dello schema di convenzione, ex articolo 30, decreto legge 267/2000 per la gestione associata delle misure comunitarie nazionali e regionali per l’inclusione sociale nell’ambito territoriale sociale Veneto 8.
Io ho preparato una sintesi di questa delibera, una breve sintesi, poi se ci sono domande anche l’assessore Fanzolato avrebbe piacere di darvi risposta.
Quindi, questa sera siamo chiamati ad approvare una proposta importante che riguarda la gestione dei servizi sociali all’interno del nostro ambito territoriale sociale Veneto n. 8, comprende 29 Comuni, tra cui il nostro.
Con questa delibera si passa all’approvazione dello schema di convenzione ex articolo 30 del Decreto legislativo 267/2000 per la gestione associata delle misure comunitarie nazionali e regionali e di inclusione sociale.
La convenzione, coordinata dal Comune di Castelfranco Veneto in qualità di capofila, ci consentirà di operare in sinergia con gli altri Comuni dell’ambito, ottimizzando le risorse a disposizione, garantendo un servizio omogeneo ai cittadini… nel sociale… Scusate ancora, riproviamo col terzo microfono.
Quindi, stavo dicendo che l’ambito, l’ATS viene anche sintetizzato con questo acronimo, è responsabile dell’attuazione di interventi fondamentali per l’inclusione sociale, come le misure contro la povertà e supporto a persone e famiglie in difficoltà; deve poi gestire queste misure in forma associata, permettendo di garantire dei servizi migliori e anche con un risparmio economico.
Gli obiettivi principali sono, appunto, favorire una gestione coordinata delle funzioni amministrative e professionali dei servizi sociali, facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi, adattandoli ai bisogni specifici del nostro territorio, garantire i famosi LEPS, cioè i livelli essenziali delle prestazioni sociali in tutto l’ambito.
Grazie a questa gestione associata potremmo, quindi, beneficiare anche di fondi - e questo è fondamentale - dei fondi comunitari, nazionali e regionali e dei contributi privati, senza incidere ulteriormente sul bilancio comunale.
È importante anche sottolineare che questo processo – e appunto volevo sottolinearlo - non implica il recesso dall’Unione dei Comuni Marca Occidentale, ma si inserisce in una più ampia strategia di collaborazione tra i Comuni dell’ambito.
Quindi, oggi chiediamo al Consiglio di approvare questa convenzione che permetterà la gestione condivisa ed efficiente delle politiche sociali.
Il Comune di Castelfranco sarà il capofila.
La convenzione durerà tre anni, ma potrà essere prorogata se l’ATS inizierà a lavorare prima, appunto, verrà anticipata la fine di questa convenzione.
Tutto qua.
Se ci sono domande, siamo qui a disposizione, soprattutto l’assessore Fanzolato avrebbe anche piacere di esporre o di rispondere e spiegare meglio la convenzione in sé.
Speaker : SIMIONATO PAOLA - Consigliere
Sì, buonasera a tutti. Grazie, Sindaco.
Allora, intanto mi scuso per la voce, però sono gli effetti del lavoro e del clima e delle temperature.
Abbiamo preso visione della convenzione e anche della proposta di delibera.
L’ATS è un momento importante per i 29 Comuni, perché si va ad amalgamare un’area a livello sociale e sanitario, parlando proprio di integrazioni, di politiche sociali, di innovazione per il sociale, di welfare, di comunità.
Si parla anche di un potenziamento e rafforzamento delle capacità di competenza dell’ATS in futuro. È una cosa ancora in divenire, quindi, all’interno dell’ATS, di questa grande area, potranno finalmente trovare voce progetti innovativi per il sociale e rispondere il più possibile alle esigenze della comunità a livello sociale e anche sanitario.
Quello che noi chiediamo è: come mai lo stiamo valutando, stiamo passando una delibera in Consiglio comunale, quando la competenza, per quanto riguarda i servizi sociali, è stata affidata all’Unione dei Comuni e, quindi, fino ad oggi, dal 2016, il sociale non è mai entrato in Consiglio comunale ma è sempre stata di competenza, perché è di competenza, perché l’Amministrazione ha voluto entrare nell’Unione dei Comuni e dare la gestione del servizio all’Unione.
Quindi non riusciamo a capire come mai oggi ci troviamo a deliberare di una cosa che non è di nostra competenza.
Speaker : FANZOLATO MASSIMO - Assessore
Provo a rispondere in parte io.
Buonasera a tutti i Consiglieri e a chi ci segue da casa.
Allora, innanzitutto c’è da dire che da un certo punto di vista, come Comune di Riese Pio X, siamo stati un po’ dei precursori, se così si può dire, visto che siamo stati chiamati ancora con la legge 328/2000 ad attivarci per attivare gli ambiti e mettere, quindi, assieme una struttura sovracomunale per la gestione dei servizi sociali.
Quindi, mi viene da dire, insomma, che il Comune di Riese Pio X su questo è stato un passo avanti a molti altri Comuni, quindi è solamente da fare un plauso da questo punto di vista.
Dopodiché il tema è stato un tema ampiamente discusso a livello di Unione. Abbiamo fatto anche delle interpellanze alla Regione, proprio per avere un punto di vista da parte della Regione sulla modalità con la quale noi dovevamo firmare questa convenzione: se come Unione o se come Comuni.
La Regione ha temporeggiato, motivo per cui ci troviamo al momento ad essere tra gli ultimi Comuni a sottoscrivere la convenzione.
Da quello che ci è stato chiesto, appunto, dalla Regione, era un punto che doveva essere trattato come singolo Comune, sebbene poi, di fatto, la gestione da qui ai prossimi tre anni, almeno per quanto riguarda noi, ma anche per quanto riguarderà gli altri due dei tre Comuni della Marca Occidentale, continuerà ad essere gestito a livello di Unione, così come è stato fatto finora.
Speaker : TOMBOLATO ALBERTO - Consigliere
Buonasera a tutti.
Anch’io mi accodo a quanto già precedentemente detto dalla consigliera Simionato.
Intanto questa funzione, cioè sarà bello essere qui stasera di parlare dell’opportunità dell’ATS, però non posso fare a meno di notare che questa funzione è stata trasferita all’Unione nel 2016. Una funzione, quindi, che non è più attualmente gestita da questo Comune, ma parte dall’Unione. Ultimamente la Regione ha detto: devono essere i Consigli comunali ad esprimersi, e questo a noi crea un problema che, secondo me, già in Unione, in fase di Giunta dell’Unione doveva essere risolto, in modo da mettere a disposizione ai Comuni di poter andare e stipulare questa convenzione in modo più lineare.
Nella nostra delibera non ci è stato chiesto nessun parere, eccetera.
Ne abbiamo trovato uno che è al protocollo 15341, del 12 settembre 2023, dell’Unione, questo parere assunto al protocollo dell’Unione, la Regione confermava che: “A dover sottoscrivere la presente convenzione sarebbe allo stato - quindi a settembre 2023 - il Presidente dell’Unione dei Comuni della Marca Occidentale, in quanto la funzione è stata integralmente trasferita dai Comuni”.
Quindi un parere autorevole della Regione dello scorso anno.
È vero anche che devono essere i Consigli comunali a dover sottoscrivere questa convenzione, come abbiamo letto anche la bozza di convenzione, dove sono i 29 Comuni che si rapportano tra di loro, con Castelfranco Comune capofila, quindi danno veramente enormi potenzialità e anche responsabilità ai Comuni.
Ed è qui che si crea il problema per Riese Pio X e secondo noi doveva essere gestita in modo diverso.
Abbiamo visto nei Consigli comunali che sono già stati fatti, Resana non ha messo nessun appunto, alcunché e ha votato a favore; Vedelago, di fatto, si è ripresa la materia, quindi ha receduto dall’Unione per quanto riguarda la gestione del sociale e se l’è portata in casa e ha sottoscritto la convenzione, quella che andiamo anche noi ad approvare questa sera.
Quindi modalità diverse, c’è una situazione paradossale, perché l’Unione ha anche uno Statuto con degli articoli, il sociale è una delle materie obbligatorie da trasferire all’Unione e, quindi, qui si crea un vulnus.
Vedelago stessa che si è ripresa la materia, di fatto, è fuori dall’Unione. Togli una materia obbligatoria: sei fuori dall’Unione.
Riese che fa questa convenzione; un altro articolo, l’articolo 8, che ti dice che non puoi gestire in proprio o le funzioni trasferite all’Unione in altre forme associative, ed è quello che andiamo a fare stasera.
Noi questa delibera non ha titolo, non è valida secondo il nostro Gruppo, ma se fosse vero che fosse valida, l’articolo 8 vieta quello che stiamo facendo. Vieta secondo lo Statuto dell’Unione, che ha dei principi che devono essere rispettati.
Quindi o l’una o l’altra; in ogni caso si crea veramente una problematica e qui c’è un’opportunità da cogliere, ma c’è anche un’Unione, tra virgolette, da salvaguardare.
Quindi, secondo noi, si doveva contestualmente anche intervenire nello statuto dell’Unione sistemando questi articoli e, quindi, dando l’opportunità di poter fare questa convenzione in modo lineare senza alcun problema sia per i Comuni che per l’Unione stessa.
Speaker : GUIDOLIN MATTEO - Assessore
Buonasera a tutti. Ci tengo solo a fare un chiarimento anche nell’iter. Siccome fino a giugno di quest’anno ero all’interno della Giunta dell’Unione: questa mancata chiarezza su chi dovesse essere l’ente che andava ad approvare la convenzione, di fatto è qualcosa che già succede, tra virgolette, in altre circostanze, leggasi Comitato dei Sindaci e Conferenza dei Sindaci dove, pur trattandosi di temi sociali, i Comuni sono presenti come Comuni singoli perché il Sindaco, i Sindaci dei quattro Comuni hanno sempre partecipato.
Alla stessa stregua, credo sia questa la ratio del cambiamento che è stato fatto dalla Regione, è una propria opinione, perché il primo parere parlava chiaramente di adesione come Unione, tanto più che era stato proprio questo Comune a sollevare il tema di chi dovesse firmare.
Dopodiché, probabilmente, c’è stata un’interlocuzione anche con l’Assessore di riferimento del sottoscritto come Presidente dell’Unione, di fatto la Regione aveva assaltato la fattispecie dell’Unione nell’immaginarsi la convenzione, nell’immaginare anche la legge dell’ATS stessa; per cui sono un po’ corsi ai ripari anche nel dare un’interpretazione che, di fatto, si sono contraddetti nel giro di un anno.
Per cui noi, da un certo punto di vista, ci adeguiamo a questa lettura che arriva dall’ente, insomma, che poi legifera.
Per il resto dovremmo capire quale sarà la strada di questo ambito territoriale sociale, che è una rivoluzione copernicana per il servizio sociale; diceva giustamente prima l’Assessore: in questo noi abbiamo provato ad essere pionieri in tempi non sospetti provando già a fare un piccolo ambito territoriale sociale che, per quanto riguarda la parte sociale, ha avuto, secondo me, i suoi frutti. Stiamo a vedere adesso, sarà importante capire quale sarà la governance di questo ambito territoriale sociale, come poi saranno gestiti i contratti e come saranno erogati i servizi puntualmente nei vari Comuni. Questa è la vera sfida, secondo me, al di là poi di chi firma o non firma la convenzione.
Speaker : BASSO OMBRETTA - Sindaco
L’assessore Fanzolato voleva completare la risposta.
Speaker : FANZOLATO MASSIMO - Assessore
Mi ritrovo, comunque, d’accordo con il consigliere Tombolato che, di fatto, la posizione del Comune di Vedelago mette, di fatto, l’Unione in una situazione di difficoltà, proprio perché sarà da capire, effettivamente, se esisterà ancora l’Unione alla luce dell’uscita di Vedelago.
C’è da dire che con gli altri tre Comuni abbiamo deciso di deliberare in maniera unanime, proprio perché comunque è importante per noi mantenere anche una certa coerenza con il percorso fatto fino adesso, consapevoli del fatto che recedere in questo momento dall’Unione significava anche dover restituire i contributi che abbiamo portato a casa durante tutti questi anni.
Vedelago con la sua scelta sarà anche responsabile delle sue azioni.
Noi riteniamo, invece, che sia coerente, opportuno e responsabile da parte di questa Amministrazione continuare per i prossimi anni, così come abbiamo fatto fino a adesso.
Speaker : BASSO OMBRETTA - Sindaco
Ci sono altre domande?
Speaker : SIMIONATO PAOLA – Consigliere
Sì, Sindaco, non ci sono altre domande, ci sono alcune osservazioni.
Noi ci troviamo veramente in difficoltà a dover votare questa delibera perché se il Comune di Riese uscisse o comunque si riprendesse la competenza del sociale e andassimo ad approvare una convenzione che, ripeto, è una convenzione base sulla quale poi, nel futuro, ci sarà un divenire in cui, ci auguriamo, ci sia una crescita, è un discorso. Approvare una convenzione quando noi stessi non sappiamo che non è di nostra competenza l’aspetto del sociale, non riteniamo sia corretto.
Non possiamo votare contro a questa delibera perché appoggiamo in pieno la convenzione, nel senso che, come abbiamo detto, come ho detto prima, si parla di una crescita per quanto riguarda l’aspetto sociosanitario, si parla sì di 29 Comuni, ma mi sembra si sia già parlato di sotto ambiti, per cui piccoli Comuni e piccole aree o comunque aree definite delimitate, in cui ci sia un sotto ambito proprio e che vada ad arrivare sempre di più a risolvere i problemi, le problematiche, le questioni del sociale e del sanitario.
L’ULSS stessa dovrà entrare in ATS, quindi la convenzione per noi, al momento, è intoccabile e non possiamo trovarci contrari a questa convenzione, anzi.
Ci troviamo veramente in difficoltà per quanto riguarda l’equilibrio tra competenza del Comune e competenza dell’Unione.
Per questo motivo, Segretario, noi non parteciperemo alla votazione in nessun modo.
Se necessario, ci alziamo direttamente dal tavolo consiliare, però non partecipiamo alla votazione.
Speaker : BASSO OMBRETTA - Sindaco
Posso dire un’ultima cosa, non per convincere la minoranza. Io ho, appunto, sottolineato il fatto che con questa convenzione noi non usciamo, non ritiriamo la funzione dall’Unione, non la ritiriamo.
Vedelago, tra l’altro, se posso approfondire il discorso, ritira ma parla di una seconda convenzione… Quindi trovo meno lineare quel processo, se devo essere sincera, però io intanto parlo per Riese e basta.
Noi con questa convenzione avviamo, tra l’altro, un processo lungo che vuol dire che può essere che servono anche due o tre anni prima che il tutto diventi operativo, quindi intanto avviamo la cosa.
Volevo anche sottolineare il fatto che se anche Vedelago esce, si tiene, si riporta in sé - e vedremo come farà - questa funzione non vuol dire che l’Unione sia sciolta perché, comunque, rimane all’interno con altre due funzioni, quindi non è questo, ecco.
Però accetto, prendo atto delle dichiarazioni del vostro gruppo.
Prego.
Speaker : TOMBOLATO ALBERTO - Consigliere
Solo l’ultima cosa a chiudere, per quanto mi riguarda.
Sì, abbiamo detto che non è intenzione di questa Amministrazione di uscire dall’Unione. L’intenzione su una cosa quando vai a sottoscrivere un atto che nello Statuto dell’Unione prevede che quando fai una convenzione con un altro automaticamente va contro lo Statuto, questo diciamo noi.
Vedelago, ad esempio, si è ripresa la materia, che è una di quelle obbligatorie, non serve recedere dalle altre due, automaticamente sei fuori dall’Unione, non c’è più la continuità del territorio.
Quindi sia con il loro provvedimento, ma anche con i nostri veramente sarà da prendere per mano quello che è lo Statuto dell’Unione, se si vuole ancora a darle vita e portarla avanti nel prosieguo.
Speaker : BASSO OMBRETTA - Sindaco
Favorevoli? Contrari?
Immediata eseguibilità.
Favorevoli? Contrari? Astenuti?
Bene. Il punto è chiuso.
Chiedo se il pubblico ha domande da fare? No.
Allora dichiaro la seduta tolta.
Buona serata a tutti.