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C.c. Santo Stefano di Magra 30.5.24, ore 18.00
FILE TYPE: Video
Revision
Prego il Segretario, il, l'appello.
Buonasera procedo con l'appello.
Sì, sì, Paola.
Sta arrivando.
Al momento.
Alberghi Jacopo.
Al Battistini Chiara Battistini Eva, portò la Marzia Cucchi Emanuele Giannarelli Johnny Menconi Nicolò Mondini, Luciano Parisi, Roberta assente.
Ratti, Silvio Moreno Ruffini, Paolo.
Approvazione verbali delle sedute precedenti.
Del 29 3 del 10 e 4 del 34, le metto in votazione, una per una approvazione verbale della seduta del 29 marzo 2024. Chi è favorevole?
Approvazione del verbale del 10 4 2024. Chi è favorevole?
Approvazione del verbale del 30 aprile 2024 Chi è favorevole?
Ora veniamo alla seconda pratica, all'ordine del giorno, che è il rendiconto della gestione finanziaria del 2023, scusami.
C'è la delibera.
No, no, è proprio la copia della delibera con tutti i nomi, c'è solo il.
Comunque, il al di qua e là diventerà ristampa, e dunque il rendiconto che andiamo ad approvare ed oggi ed è solo l'insieme dei documenti la cui approvazione dimostra i risultati della gestione dell'ente il rendiconto finanziario è regolato dall'articolo 20 227 e seguenti del testo unico enti locali,
È un documento soprattutto tecnico, dove si chiude un po' il tutti i temi della gestione legati al bilancio di previsione, parliamo di bilancio di previsione del 2023 e bilancio e rendiconto 2023 si forma di tre parti che ha.
Lo stato patrimoniale, il scusate perché dal conto del bilancio conto economico e lo stato patrimoniale, il conto del bilancio dimostra i risultati finali della gestione rispetto alle autorizzazioni contenute nelle nella delle nel bilancio di previsione.
Il conto economico evidenzia i componenti positivi e negativi di ogni singolo.
Diciamo Mastro della gestione, lo stato patrimoniale rappresenta irriso i risultati della gestione patrimoniale, allora abbiamo avuto modo di parlarne in Commissione e sapete che infila il rendiconto si chiude per un ente locale, con una situazione di pareggio rarissimo o con una condizione di avanzo, una condizione di disavanzo,
E nel nostro caso, è una condizione di avanzo, è un risultato brillante, importante,
Brillante perché anche il nostro Ente nel 2013, quando è uscita la nuova legge e poi nel 2015, quando è stata applicata ai temi di bilancio, aveva una situazione di disavanzo importante.
Con un piano di rientro per obbligo di legge che avrebbe dovuto durare, credo, quarant'anni.
In realtà, in pochissimi anni siamo riusciti a passare da una condizione di disavanzo a una condizione di avanzo che in termini di risorse, come abbiamo avuto modo di dire in Commissione, sono troppe, sono 4 milioni, 223.000 euro, una grossa cifra, ma che in realtà, come abbiamo appunto, come ha avuto modo il dottor Bruschi, di spiegarvi nel nella Commissione gran parte sono destinate agli accantonamenti e una parte invece vincolata la parte che rimane libera tra virgolette da poter utilizzare sia sulla parte investimenti che sulla parte.
Che sulla parte corrente sono di 472.000 euro per la parte corrente e di 201.000 euro per la parte degli investimenti, come ho avuto modo di dirvi in Commissione, la prossima seduta di Consiglio approverà la variazione di bilancio, dove invece l'Amministrazione sceglierà di destinare e di questi queste risorse naturalmente divise per investimenti per parte corrente naturalmente valutando i bisogni a cui potranno essere, tenendo conto che questa parte possono essere destinate sulla parte corrente mi dica se sbaglio, dottor Bruschi possono S.p.A.
Destinate a spese di carattere straordinario e non ordinario. Lo capite bene, capite anche voi perché non possiamo pensare di coprire i costi del personale costi della corrente elettrica con un avanzo di amministrazione che oggi c'è. Potrebbero non esserci nel bilancio di previsione, di prevedere coprire tutte le spese che servono per far funzionare.
Questo diciamo, è la parte tecnica, come dicevo, è una parte, è ed è un bilancio tecnico, questo che però mette gli occhi su quanto è stato realizzato.
E noi abbiamo realizzato molto, abbiamo realizzato molto, nonostante che abbiamo sempre agito con rigore e anche e vorrei sottolineare che il rigore e la serietà di questa Amministrazione è rappresentata anche da quanto abbiamo deciso di accantonare.
Non tanto laddove ci obbliga la legge, come i fondi crediti di dubbia esigibilità, che appunto per obblighi di legge secondo i parametri stabiliti dalla legge, per noi rappresentano 2 milioni 426.000 euro e che il legislatore, quando ha pensato a questo fondo l'ha fatto per mettere in sicurezza i conti del rientro, ma abbiamo anche deciso di creare un fondo. Altri accantonamenti.
In cui abbiamo deciso, cioè in cui abbiamo deciso di mettere in sicurezza l'ente rispetto a dei contenziosi che ha aperti sono stati aperti in questi ultimi mesi. Proprio perché pensiamo al futuro che i Sindaci che verranno sanno che qualunque cosa succeda, se i contenziosi finiscono bene per l'Ente, avrà delle somme da spendere, se non finiscono bene per noi, per l'Ente avrà le spalle coperte, non andrà in crisi andarlo a ricercare questo, secondo me, è sintomo di grande serietà,
Dove con una grande collaborazione con gli uffici, ognuno nel rispetto dei ruoli che ce lo dicono e come dire, per perché vogliono mettere in protezione i conti, possiamo obbligati a farlo, ma riteniamo che le indicazioni che abbiamo ritenuto che le indicazioni degli uffici fossero opportune e quindi abbiamo deciso di creare questi fondi.
Perché vedete e lo voglio sottolineare per l'ennesima volta lo faccio sempre.
Questa situazione di bilancio per i cittadini del Comune di Santo Stefano e mi fa piacere dirlo anche perché spero che qualcuno ci ha supporti in streaming il bilancio del nostro Comune è un bilancio sano.
Che è stato ottenuto sempre con rigore e profonda serietà, frutto di una collaborazione virtuosa tra la parte politica, la parte dell'industria, ambedue con dei ruoli precisi, ambedue con dei perimetri di lavoro dentro, ma se non collabora stimo noi riusciremo a ottenere questi risultati. Quindi per me il ringraziamento al lavoro quotidiano enorme.
E mi dispiace che i cittadini non ne abbiano la percezione dell'enormità di lavoro e che c'è dentro questo questa è una macchina.
Che funziona molto bene, tanti botti di vista, vedete l'altro giorno, vi dicevo, noi oggi chiudiamo con questa avanzo, io non so cosa succederà nei prossimi anni, perché è chiaro che c'è un tema di mancanza dei soldi. L'altro giorno in Commissione vi ho detto che era stata la pronta una bozza di decreto in cui sembrava che venissero penalizzati i Comuni più virtuosi che avevano preso da parte del Governo, che va ripreso con fondi PNRR, che erano in condizioni di avanzo e non disavanzo. Fortunatamente con un lavoro forte, l'impressione di tutti i Sindaci di tutti i colori attraverso il loro ente rappresentativo che l'ANCI, questo decreto è rientrato e quindi probabilmente subiremo o comunque dei tagli, ma non li superi. Subiremo in ragione del fatto che siamo stati più bravi di altri, perché noi abbiamo tenuto i conti in ordine e guardate che non è banale, perché moltissimi Comuni, anche limitrofi, vivono invece situazioni di crisi che sono in dissesto o in predissesto. Qui non solo siamo andati in avanzo molto in anticipo rispetto al programmato, ma continuiamo a mantenere una situazione di rigore.
E questo lo abbiamo potuto fare e ve l'ho raccontato quando ho fatto delle slide in durante il bilancio, quando abbiamo presentato il bilancio di previsione.
Con grande prudenza, tutto quello che noi facciamo, tutto quello che.
Come dire, scegliamo di fare come i lavori, a parte un grande lavoro fatto di ricerca, di finanziamenti che ci ha premiato e ora stiamo lavorando sui cantieri, e credetemi anche lì e ringrazio gli Uffici è una lotta quotidiana quotidiana per riuscire a te a realizzare tutti i cantieri che abbiamo visto che abbiamo come dire avuto finanziati con il PNRR ma soprattutto tutto ciò che,
Facciamo come investimento con risorse nostre, lo calibriamo rispetto ai nostri, alle nostre capacità, tant'è che se vi ricordate, io vi ho detto che nel bilancio di quest'anno ci saremmo spinti intorno agli 800.000 euro di investimenti il prossimo anno, sui 500 entro il 2026 e ancora meno perché abbiamo due aspetti dobbiamo tenerlo in un defunto, una un indebitamento più basso, proprio perché ci saranno i tempi duri e perché abbiamo tanti cantieri da seguire che è inutile aprire pedaggi.
Quindi il mio ringraziamento, anche in questo caso, va al dottor Bruschi per il lavoro che fai a tutta la macchina comunale.
Che veramente una macchina di cui io personalmente vado molto orgogliosa, che credo dalla Giunta a commettere l'Amministrazione, ma credo che debbano andarne orgogliosi dei cittadini.
In questa veramente è una macchina che funziona ed è sul pezzo su tutto.
Guardate, io ieri ho fatto un giro con il responsabile del decoro urbano di tutto il territorio, perché quotidianamente seguiamo le pulizie, lo dico perché poi mi capita di leggere e polemiche il tema degli sfalci in realtà stanno veramente lavorando alacremente quotidianamente, è chiaro che l'erba cresce che bisogna avere il tempo che arrivino dappertutto,
Però anche lì la capacità che abbiamo di riuscire a stare dietro a questo grande tema che il tema della pulizia e del decoro urbano e l'abbiamo, grazie alla forza che abbiamo avuto a di fare scelte anche impopolari qualche anno fa, mettendo superfluo una parte di soldi destinati alle pulizie perché poi guardate che pulizie non è che ce ne legale non è che l'uomo che viene a tagliare l'erba non lo paghiamo, anzi noi vogliamo che venga pagato e che venga pagato anche in modo equo.
E quindi è giusto in qualche maniera anche sapere che tutte le scelte che si fanno hanno un costo sono scelte impopolari, perché poi è facile dire diminuite le tasse, bisogna essere nelle condizioni,
Lavoriamo sul territorio a tanti progetti, anche di privati.
Guardate quando è successa la faccenda della Regione Liguria io ho chiesto a tutti quelli che con me hanno stanno compiendo un percorso politico da molti anni di non commentare di non dire niente sulle piazze virtuali, peccato che la stessa attenzione non ci viene mai rivolta a noi perché io ho letto o mi hanno fatto leggere un post dove si parla di,
Sì, si lascia intendere che anche Spinelli ha fatto qualcosa soltanto Stefano l'area Amazon era di Spinelli, si noi ci abbiamo trattato, certo, ci abbiamo trattato per la reale.
Perché è di proprietà di esprimere.
Abbiamo fatto nella legge, l'abbiamo fatto nella norma, l'abbiamo fatto in modo compatibile al piano regolatore, l'abbiamo fatto con dei tavoli di lavoro dove dentro c'era il Sindaco e l'Assessore competente, c'era il segretario comunale c'era l'avvocato c'era, il responsabile del SUAP c'era lei dirigente dell'urbanistica l'abbiamo fatto in nel rispetto delle norme,
E secondo quanto previsto dalle leggi locali, il Piano regolatore dalle leggi.
Regionali, che era il piano di vaccino e abbiamo concesso un'autorizzazione, quindi non è che non si deve trattare con qualcuno, ci si deve trattare in modo corretto, però io vi prego di fare attenzione a quello che scrivete perché diffamatoria perché, come ho detto tante volte se avete delle prove di cattivi comportamenti dovete denunciare in Procura,
E come su tanti altri campi, noi lavoriamo e lavoriamo subito, cultura sul sociale, la cultura è cominciata, la stagione ne abbiamo finita ora anche quello è un settore di cui sono molto preoccupata perché noi ci impegniamo grandi risorse, arriviamo a cifre importanti tra privato e pubblico,
Che anche qualche come dire.
Qualche azienda del territorio, quasi tutte che ci aiutano quella stagione, però non so se potremmo continuare questo livello.
Diciamo così, di programmazione culturale, che è importante.
Che ci fa anche come dire.
Per riconoscere nel livello provinciale come un Comune molto attivo, però, ecco questo, per esempio è uno di quei temi che mi inquieta di più rispetto ai prossimi anni, come mi inquieta al sociale, ve l'ho detto.
Poi sul sociale spendiamo tutto quello che mettiamo a previsione, c'è una angherie molto e per questo si lega al bilancio di previsione con il bilancio.
Con il rendiconto, perché i bisogni sono tanti.
Le nuove povertà sono tante.
Si sente molto la mancanza del reddito di cittadinanza, perché quei cittadini che percepivano il reddito di cittadinanza sono quegli stessi cittadini che oggi sprovvisti non riescono a pagare neppure le bollette e quindi deve intervenire l'ente locale, perché noi crediamo che c'è sempre qualcuno di cui farsi carico nella società non li possiamo lasciare da soli e anche quello è un settore di cui io ho molta paura perché.
È un settore dove noi investiamo miliardi, analogia tra contributi vari, assistenza domiciliare e assistenza agli alunni disabili, per esempio, è un settore dove spesso noi interveniamo in luogo dello Stato che non mette abbastanza insegnanti di sostegno in questa non è una cosa di adesso non so che succedeva molti anni di fronte a un aumento esponenziale problemi di apprendimento, per cui i ragazzi dovrebbero essere seguiti in modo quasi individuale. Lo Stato diminuisce le ore degli addetti degli insegnanti di sostegno e quindi noi interveniamo come Ente mettendo noi a disposizione delle ore di sostegno, però capite che questo comporta un costo che grava su tutta la comunità che ad oggi siamo riusciti a mantenerlo a bocce ferme.
Cosa succederà domani, non lo sa, non lo so, però quello che succederà non sarà dovuta a una cattiva politica di questo Ente locale che ha un bilancio sano e blindato,
Il problema è cosa succederà nella economia e nei bilanci dello Stato e dell'Europa.
Se qualcuno vuole intervenire, ne ha facoltà.
Se non ci sono interventi, pongo il rendiconto della gestione esercizio finanziario 2023 in votazione, chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
Pongo in votazione l'immediata esecutività, chi è favorevole?
Chi è contrario?
Quindi unanimità possiamo ripeterlo che erano, non ho visto lo Eleonora.
Ah okay, lo rifaccio allora chi è favorevole?
Chi è contrario, chi si astiene, un'astensione?
Grazie.
Le prossime pratiche all'ordine del giorno.
Ah.
Approvazione, Regolamento nido d'infanzia comunale o il castello magico prego, Assessore Battistini.
Buonasera a tutti, se siedo mi sentite sì, allora, per quanto riguarda questo regolamento di gestione del nido non ci sono fatti modifiche sostanziali, diciamo che è stato un po' rivisto e rami che non non veniva fatto i modificati, alcuni punti adattati.
Un po' al alla situazione attuale è cambiata un pochino il linguaggio perché negli anni poi si modifica anche la terminologia, quindi è stato un po' rivisto nel nei termini è stato modificata la data di iscrizione che prima era a maggio, è stata anticipata a marzo,
Sono state indicate tre graduatorie che di fatto però anche ora si facevano, c'era una graduatoria unica con tre sotto graduatorie residenti non residenti anticipatari e così ora è stato semplificato e diviso direttamente in tre graduatorie, è stata aggiornata nella parte della dell'aspetto etico vaccinale che quindi i riferì punto di riferimento è la ASL che richiede appunto le le le vaccinazioni per l'accesso al nido e quindi segue un po' quella che è la normativa attuale.
E, infine, è stato inserito l'ultimo articolo che quegli ingressi imposti privati e che di fatto si faceva già è stato inserito nel nel nel regolamento, nel senso che, una volta terminati i posti disponibili, il.
La la cooperativa che gestisce può inserire privatamente de dei bambini.
Sino al limite massimo dei 35, che è il numero totale che può contenere, quindi, come ripeto, non ci sono modifiche importanti sostanziali, ma semplicemente abbiamo un po' qua e là aggiornato il Regolamento perché era un po' datato.
Ci sono degli interventi.
Se non ci sono interventi, pongo la pratica in votazione, chi è favorevole?
Unanimità pongo in votazione l'immediata esecutività, chi è favorevole?
La prossima per al punto all'ordine del giorno e affidamento gestione centro sociale Ruffini all'associazione AUSER prego, Assessore Battistini.
Sì, ah.
E ho sentito anche qui il era terminata scaduta, la la, la vecchia, la vecchia affidamento del centro sociale ad agosto ed è stato rinnovato, è stato portato in Consiglio perché c'è stata una modifica importante per quanto riguarda un po' la lì le spese di gestione che,
Sono state accollate da dal Comune in merito a quanto riguarda le udienze, perché ovviamente l'AUSER non ha,
Soldi, cioè per finanziarsi e, con l'aumento delle del delle bollette diventava difficile per loro a sostenere i costi e quindi l'Amministrazione ha deciso di pagare direttamente accollarsi le spese delle bollette in modo tale che l'AUSER possa continuare a esistere e lavorare come sta facendo in modo veramente eccellente, quindi questa modifica sul contributo che viene dato per la manutenzione e bollette ha fatto sì che la convenzione dovesse ripassare in Consiglio perché non era un semplice rinnovo solo questo,
E forse mi sembra anche un altro punto che abbiamo modificato e sulla durata, perché l'ho fatta un po' di mesi fa mi sembra che è stato esatto prima erano tre e ora l'abbiamo portata a 5.
Ci sono interventi sulla pratica?
Se non ci sono interventi sulla pratica, la pongo in votazione, chi è favorevole?
Unanimità pongo in votazione l'immediata esecutività, chi è favorevole?
Unanimità.
Allora, mozione presentata dai consiglieri a Jesi Eleonora errati, Silvio Moriero, per onorare la memoria e sacrificio decaduti viene Assiria.
Prego.
Chi vuol chi vuole presentarla?
Il 12 novembre ricorre il ventesimo anniversario dell'attentato alla base italiana di Nassiriya.
Nell'attentato sono morte 28 persone tra militari e civili, di cui 19 italiani, 12 carabinieri 5 soldati e 2 civili, un fatto tragico che ha colpito la coscienza degli italiani suscitando una forte emozione di dolore, sono trascorsi 20 anni, credo che sia indispensabile tenere vivo il ricordo di coloro che hanno sacrificato la vita al servizio della patria per portare la pace ed aiutare le popolazioni in difficoltà.
Onorare il lavoro che contro allineamento delle nostre Forze armate svolgono nelle missioni all'estero.
Ancora oggi i militari italiani sono impegnati in Iraq, Libano in altre parti del mondo a sostegno della pace, il Gruppo Lega Salvini Premier chiede che venga individuata una luogo da intitolare a questi caduti morti per portare la pace nel mondo, perché il loro esempio rimanga vivo anche nelle giovani nelle generazioni. Aggiungo solo una cosa che quando il contingente italiano si è si è schierato in Iraq erano già stati stipulati gli accordi di pace, perciò il loro compito era solo esclusi esclusivamente i monitorare che gli accordi di pace venissero rispettati.
Spero che fra poco la stessa cosa avvenga tra Libano e Israele e c'è credo, che stiano preparando un contingente in previsione che ci siano degli accordi di pace per schierarlo lungo le frontiere.
Ci sono interventi?
Buona sera a tutti, allora ricordo che avevamo già avuto una discussione relativamente a questa mozione in un Consiglio comunale qualche mese fa, ha dato che comunque è una pratica che portiamo avanti da tempo per un motivo o per l'altro abbiamo sempre rimandato privatamente poi io sono un CARA su consiglio della maggioranza su incarico della maggioranza aveva avuto una discussione.
Col consigliere Ratti per provare a trovare un testo condiviso.
Lo abbiamo sempre detto, noi non siamo assolutamente contrari a onorare il sacrificio di chi è caduto in.
A Nassiryia, ormai quasi vent'anni.
Sì, a ventun anni fa ormai tuttavia, allo stesso tempo non siamo riusciti a trovare un accordo su un testo condiviso.
Però noi non abbiamo nessun.
Non vogliamo comunque.
Può votare contro ad un all'intitolazione di questo tipo, quindi abbiamo presentato anzi ho presentato io una mozione che sottoporrò agli atti ai sensi del Regolamento secondo cui si può portare un testo,
Attinente alla discussione.
Che voterei anche permetterà quantomeno di ottenere il risultato oppure non potendo noi, ma nella maggioranza per una vicenda, una differenza di visioni di tipo politico.
Da approvare, il testo proposto dal consigliere Ratti ha comunque l'obiettivo verrà raggiunto, potremmo avere anche un'area sul suolo comunale intitolata ai caduti di Nassiriya, quindi sottopongo il testo do lettura del testo e proprio sottopongo al Consigliere.
Ah sì alla Segretaria, premesso che lo scorso 12 novembre 2023 si è tenuta il ventesimo anniversario dell'attentato terroristico presso la caserma italiana di Nassiriya, al quale provocò la morte di 29 persone, fra cui 19 italiani, sia militari sia civili, nonché innumerevoli feriti. Tale attentato avvenne nel corso della partecipazione italiana alla missione di peacekeeping internazionale, denominata Operazione Antica Babilonia, avvenute nel più ampio ambito della guerra in Iraq. Anche detta seconda guerra del Golfo. considerato che, pur rimanendo estremamente critici rispetto alla partecipazione italiana alla suddetta guerra, alla quale già all'epoca fu seguito da un acceso dibattito ed hanno innumerevole serie di proteste nelle piazze italiane e che a posteriori fonte di enormi polemiche poiché causate dalla falsa accusa di possesso di armi di distruzione di massa verso l'Iraq, allo stesso tempo non possiamo ritenerci indifferenti nei confronti di tutte le vittime innocenti, sia militari sia civili morti tragicamente mentre stavano svolgendo il compito che è stato rassegnato. Tutto ciò premesso, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad individuare un'area sul suolo comunale, la intitolare alle vittime di questo attentato in modo da mantenerne vivo il ricordo nella coscienza popolare.
Allora, se apro la discussione su questo punto, ambedue le mozioni e poi li votiamo separatamente, chi vuole intervenire ne ha facoltà.
Consigliere Battistini.
Mi sentite allora io avevo già espresso, insomma in maniera a mio parere inerente alla mozione presentata dal consigliere Ratti che insomma non depone il testo, soprattutto per quello che riguardava il concetto di sostegno alla pace, no, in relazione appunto ai militari italiani impegnati in Iraq, in Libano,
C'è poi era un concetto no, che veniva ribadito anche negli impegni, quando si diceva proprio morti per portare la pace nel mondo, io penso che dall'ammonta la discussione, no che si era aperta,
La prima volta che ne abbiamo discusso sono venuti fuori elementi molto importanti, intanto non è più stato o no decontestualizzato.
L'avvenimento di Nassiriya dal concetto più grosso di quello che è stata poi la guerra in Iraq e penso che, insomma, il testo che propone il collega Menconi sulla mozione no presentata dal consigliere Ratti sia sicuramente, a mio avviso più condivisibile, però, al contempo penso che non riporti totalmente o un pochino sia nelle premesse che fa poi anche e soprattutto nell'impegno quello che almeno dal mio punto di vista mi aspettavo usciste da una discussione come quella che abbiamo potuto una volta chiedo una cosa al Segretario io posso presentare degli emendamenti sull'ordine del giorno del consigliere Menconi sulla mozione presentatore vien fuori.
Figlio ha già scritti.
Di più li presentava fai utilizzavo allora lì.
Ti spiego sono quattro emendamenti in tutto i primi due sempre del consigliere Menconi esattamente che comunque trovo molto più condivisibile,
Dicevo, i primi due emendamenti sostanzialmente.
Parlano anche di quel che fanno anche i riferimenti ai numeri delle vittime civili, oltre che militari, perché appunto nel nostro discorso avevamo parlato no della guerra e di quello che poi provoca la guerra in generale. Quindi si chiede nel primo le albo di aggiungere nelle premesse alla fine del secondo punto, dopo la parola Golfo, la seguente frase, ovvero l'aggressione e la distruzione e l'occupazione dell'Iraq. Secondo il rapporto redatto lo scorso luglio dalla sottolinei utenze Brown University causò più di 1 milione di morti. Il secondo chiede di aggiungere, nel considerato che alla fine del secondo punto, dopo la parola assegnato la seguente frase nonché all'enorme perdita di vite umane, soprattutto civili, causate dalla guerra in Iraq, il terzo emendamento va un pochino a riportare quello che era il concetto che mi sembrava fosse uscito durante la trascorsa in discussione. Non solo,
Dalla maggioranza, ma un pochino anche dall'opposizione. No, perché alla fine una cosa che abbiamo ribadito un po' tutti era il concetto che noi siamo contro la guerra o no, e quindi io ho aggiunto anche quello è il terzo emendamento chiede di aggiungere, proprio alla fine del considerato, che un sottolineato come la guerra non deve rappresentare lo strumento di risoluzione alle controversie internazionali. Se vogliamo ottenere la pace, dobbiamo innanzitutto ripudiare la guerra in favore di politiche diplomatiche. Il quarto emendamento, secondo me, il più importante, va un po' a stravolgere quello occhiali.
E, spero di dirlo nel nel modo più chiaro possibile, perché anch'io, ovviamente proprio dolore, cioè penso che sia stato un enorme sacrificio quello che hanno fatto i militari che poi sono morti a Nassiriya e che vada ricordato e penso che appunto le premesse a parte questi emendamenti di modifiche che ha fatto il collega Manconi siano,
Però penso che se poi l'impegno rimane no semplicemente un'illustrazione.
Tra mezzi e tra un anno, tra i 10 anni, tutti questi ragionamenti che ci siamo fatti no.
Terra sul fatto che non va contestualizzato che tutte le volte mandiamo i militari a morire e poi tornano dentro una bara, allora cosa facciamo, gli onoriamo però intanto sono morti, per magari politici, scelte politiche scellerate che non condividiamo tutti questi ragionamenti non verranno più ricordati, quindi io penso che in un momento delicato come questo, un momento che sta per esplodere ricadere su senza entrare nelle varie.
E poi di politiche sappiamo tutti che in Europa si sta addirittura pensando di inizierà mandare dignitari okay in Ucraina, noi sappiamo l'Italia della succederà, non mi voglio soffermare su questo, ma penso che in un momento così ogni occasione sia giusta per dare dei messaggi anche dal piccolo quindi il quarto emendamento quello più importante e chiede di eliminare l'impegno attuale e sostituirlo con il seguente cioè di impegnare,
La Sindaca era e la Giunta ad individuare un'area sul suolo pubblico o una sala pubblica dove posizionare una targa in tuttora attiva, con incisa la seguente frase, mai più guerre, mai più Nassiryia, in modo da dare un evidente messaggio contro la guerra, mantenevo lo vivo anche il ricordo delle vittime di Nassiriya con il chiaro auspicio che non si verifichino mai più le condizioni che permettano tragedie di questo tipo.
Questi sono gli emendamenti che.
Sì.
Ci sono interventi, volevo rispondere.
Purtroppo vedi.
Il problema non è della politica.
Io sono contro la guerra, ci sono stato, ma sono contro la guerra, quando sono andato in tutte le missioni, non sono Ardauli per fare la guerra, ma per far rispettare i patti.
Di non fare più la guerra.
Però, purtroppo e tu vedi la situazione attuale.
In Israele non ci si riesce a mettere d'accordo.
UTI.
E l'Ucraina non riescono a mettersi d'accordo e sarà saranno sempre più impiegati militari per fare da cuscinetto tra i belligeranti, io spero che Macron, che è quello che vuol mandare i militari in Russia, spero che.
Cioè dopo le elezioni europee cambi parere, perché adesso ci sono le elezioni europee, tutti fanno i gradassi, però io sono principalmente contro la guerra, perciò cioè io voterò la mia Turri e poi voi farete la vostra comunque passerà una una mozione.
I militari, la loro funzione sarà sempre quella di non di fare la guerra, specialmente noi italiani, noi italiani siamo andati in Somalia a fare da cuscinetto in Iraq, in Bosnia, e siamo sempre ritornati con qualcuno morto, però purtroppo, chi ci ha mandato a me personalmente mi ci hanno mandato.
I partiti dell'arco costituzionale.
Perciò tutti mi ci hanno mandato da d'Alema, Presidente Scalfaro a Spadolini, tutti noi siamo andati lì a fare il nostro parere di apportare la pace o a cercare di mantenere la pace, così non è stato perché chiaramente.
C'era chi non la pensava come noi.
Altri interventi.
Dico qualcosa io.
Buonasera a tutti.
Intanto io volevo ringraziare un po' un po' tutti, perché siamo in un periodo che.
In un periodo nefasto, brutto per il nostro tempo e soprattutto dato che ci sono ancora delle guerre, come diceva il Papa Francesco.
Alcuni un anno, forse un anno e mezzo fa, quando ha descritto la terza guerra mondiale, è fatta a pezzi.
Credo che non ci abbia sbagliato.
Noi siamo in una situazione anche questa mattina ho sentito delle cose radiogiornale che francamente a me preoccupano ma preoccupa, preoccupano soprattutto per le nuove generazioni.
Noi dobbiamo lasciare un segno.
Silvio, io apprezzo quello che quello che cercate di fare, ripeto, ossia da una parte che dall'altra credo che questi ragazzi, questi uomini?
Che non sono più ragazzi erano uomini,
Siano siano morti.
Svolgendo prima di tutto il loro dovere, la loro, la loro professione.
Però, a mio avviso c'è c'è un po' tutto intorno che bisognerebbe analizzare, cioè.
Sennò rimane un po' quello che diceva valeva una targa fine a se stessa, cioè a me piacerebbe nell'ultimo pezzo della vostra che mi sono andato a leggere, che c'è il senso di dire lasciamo qualche cosa no alle future generazioni, lasciamo un segno anche per per ricordare e quindi bisogna dirla tutta fino in fondo le cose perché sennò rischiamo di fare un'opera,
Buona bella, no, però poi rimane fine a se stessa, cioè rimane lì sempre la solita, la solita solfa, io francamente.
Ciò più di sessant'anni ormai, mi sono stancato di vedere persone che partono, che muoiono bambini che muoiono donne che muoiono nella disperazione o è la la, la guerra porta fame, lo vediamo quello che sta succedendo in Israele nella Striscia di Gaza, cioè è una cosa questa qua che dovrebbe toccarci tutti cioè è ora di finirla è ora di smetterla e questa roba qua questa roba qua se poi ripeto alla mattina stai su per andare al lavoro,
E senti un radiogiornale, dove dove si parla di inviare truppe della NATO addirittura vicine a noi, cioè francamente, io credo che bisogna lasciare un segno, bisogna incominciare a dire basta, l'Italia ripudia la guerra, ce lo abbiamo scritto anche sulla Costituzione, se non vado errato,
E e quindi ripudiando e facendo un po' la storia di tutto noi lo sappiamo. Insomma, c'è stato Colin Powell, che era la legge generale che era Segretario di Stato americano, che è andata all'ONU, a dire che c'era delle cose c'erano delle armi di distruzione di massa, noi abbiamo fatto una guerra sbagliata, noi dobbiamo incominciare a usare questi termini, cioè era una guerra, quella lì che doveva essere fatta no, non era una guerra che doveva essere fatta perché era una guerra sbagliata, come è una guerra sbagliata quella che sta succedendo in Ucraina come una guerra sbagliata, quella che sta la reazione che ha avuto dopo i fatti gravissimi del 7 ottobre che ha avuto Israele e che sta continuando a fare perché anche anche oggi hanno bombardato un campo profughi, quindi si sta continuando ad andare avanti. C'è un'escalation.
Quindi io non lo so, noi siamo qua, è vero, siamo una goccia nel mare perché noi siamo, siamo qua questa sera.
Dovremmo riuscire a fare un qualche cosa per lasciare un segno e dire.
A chiare lettere che noi dei militari non ne dovremmo più inviare per andare a in una zona di guerra, noi dovremmo, ecco inviare delle persone umanitarie dove riescono a a a fare da cuscinetto, come dicevi te professionalmente, proprio in un in un cercando di di di fermare questa queste atrocità cercando di di fermare questa questa follia che questa è una follia che l'uomo non si può più permettere a mio avviso, e quindi io credo che tutte queste cose qua le dobbiamo,
Noi dobbiamo cioè essere essere consci di di di di dirle e anche di di metterle in pratica, cioè se possiamo fare una targa, se possiamo fare una strada, un ricordo benissimo, ben venga, però noi dovremmo mettere delle altre cose, cioè insieme a tutto questo.
Mi viene il dubbio e questo dubbio.
Vorrei che voi non lo prendete come una provocazione, ma quei ragazzi, quegli uomini scusate perché erano uomini, quegli uomini, lì son morti, sono martiri o vittime, questo è un quesito che io ecco, io me lo me lo me lo sento un po' addosso.
Io io ecco adesso il consigliere Cucchi mi mi mi suggerisce, ma io la penso come lui per me sono vittime,
Sono vittime perché lì e lì c'è stato qualcosa che non ha funzionato, Silvio, poi io non sono un professionista, però da quello che ho letto da quello che ho potuto vedere sono vittime quegli uomini lì e sono vittime italiane.
Ecco, su questo dovremmo ragionare, ripeto, non è la mia, non è una provocazione tradire, martire o vittime, vorrei che fosse chiaro.
Consigliere a Jesi.
Sono figlia di un militare, quindi ho vissuto anch'io non direttamente, ma sicuramente sulla mia pelle cosa significa sentire la guerra in casa?
E stare con una persona che non sa domani cosa farà? Quindi io debbo dire la mia su quello che ho sentito da noi, che siamo qui seduti a parlare di guerra, quando in realtà poi la guerra non l'abbiamo mai fatto e non sappiamo nemmeno cos'è forse tranne Silvio. La mozione di del collega Menconi diciamo che già di per sé aveva cambiato tutte quelle che erano le premesse che noi avevamo fatto e rimaneva l'unica cosa che rimaneva inalterata era al fine, e cioè ricordare i militari caduti a Nassiriya e il loro sacrificio. Mi sarei comunque astenuta perché ovviamente avrei votato quella che abbiamo presentato noi, perché ovviamente non condividevo le premesse con tutti gli emendamenti che vengono proposti dopo mi ritrovo ancora più distante a dir la verità, perché è vero che siamo tutti contro la guerra.
Mandare veramente a cambiare l'impegno di una mozione dove c'è da ricordare. Quello che è successo in quell'occasione non deve andare a discapito di un'altra cosa. Quindi, eventualmente, pensiamo allora a due targhe e non non a mischiare le 2 cose, perché per me invece è importante ricordare i caduti di Nassiriya. Poi facciamo la la il discorso sulla guerra in generale e posso anche essere d'accordo, ma non devono essere l'1 che va a discapito dell'altra per.
Mitigare o nascondere una posizione politica,
Battistini, sì, rispondesse.
Ora, sì, volevo rispondere subito al consigliere a Jesi, che quando ha detto no di nascondere o mitigare una posizione politica che qua penso che si riferisse al mio impegno. Ovviamente non si tratta di nascondere o mitigare niente semplicemente e penso di averlo spiegato di dare un messaggio diverso. Io trovo una proposta, almeno dal mio punto di vista. Non è accettabile, è quello di fare due cose, perché il no alla guerra e comunque, con esplicitandolo con un mai più guerre, mai più Nassiryia, non penso che non porti onore alle vittime di Nassiriya, però, dopo vent'anni e dopo tutto quello che succede in politica, no in politica estera tutte le guerre che si susseguono. Penso anche che la politica, per quanto io personalmente non sia andata in guerra, però abbia il compito di esprimere opinioni su questo compito, cioè noi non dobbiamo fare militari.
Dobbiamo fare la politica, stimolare anche chi no è ai livelli più alti a Roma e nazionale, quindi cioè a questo penso di averlo ben spiegato non c'è assolutamente niente da nascondere e opposizione che altro anzi più chiara di così, credo che non poteva assolutamente essere sul resto. Giovanni dall'intervento che hai fatto questi punti. Io mi aspetto che tu ti ho il mio emendamento.
Perché sarebbe soprattutto sull'impegno sarebbe in linea con quanto hai dichiarato. Sono state dette tante altre cose sui conflitti in atto. Avrei molto da dire sia per quanto riguarda insomma Russia e Ucraina, sia per quanto riguarda la Palestina Israele. Perderemo tutto il Consiglio comunale. L'unica cosa che però voglio limitarmi a dire è la seguente, che cioè mi dispiace sentire spesso dire no, che sembra che, insomma, questi conflitti partono con l'invasione della Russia in Ucraina oppure partono con l'attentato del 7 ottobre da parte di Hamas ha intentato condannabile partono molto prima questi conflitti.
Parte per quanto riguarda Israele e la Palestina, ma sa protagonisti inedita di dei palestinesi da decenni e decenni okay, e ora arriva a dei livelli che ci fanno capire come non esista più il diritto internazionale, perché Israele ci sta insegnando questo e ci può far vedere quanto per l'Occidente esistono due pesi e due misure.
Con i comportamenti che hanno avuto il giorno dopo verso Putin e verso Netanyahu.
Con sanzioni presa di distanza, quest'altro invece, che è evidentemente un criminale di guerra, viene lasciato quasi indisturbato.
Dico due cose.
Io penso che è troppo facile dire solo siamo contro la guerra, io quello che provo sempre quando si fanno queste discussioni.
Oggi, essendo un Consiglio comunale, la ritengo una discussione di livello importante, però faccio molta fatica.
Perché mi sento impotente e mi sento frustrata.
Perché?
Veramente, qualunque cosa possiamo dire o fare non.
Non cambieremmo.
Le sorti di quello che è il fallimento, ma non il fallimento di oggi, è il fallimento di 50 60 anni di politica, anche dell'Europa e io direi di più del mondo occidentale.
E infatti guardate la pensiamo uguale rispetto al tema della pace, ma non può bastare, io guardate proprio.
Mi rendo conto che sono fortemente ideologizzate, anch'io, però sto più dalla parte di Eva non c'entra da fare la penso come lei, nel senso che, come dire.
E che questo non vuol dire che non approvano, che che no non sento dolore.
Ma se non è che non sento dolore?
Per quelli che sono morti, allora i carabinieri a Nassiryia.
E tutti morti oggi pazzesco.
Cioè ed è inspiegabile come l'uomo del terzo millennio.
Per ragioni strettamente economiche e di dominio, perché questo è il tema del dominio, come si spartiscono il mondo, le grandi potenze?
E dove tutti gli altri sono pedine, ma ha ragione, Eva sono pedine e militari che vengono mandati in azioni di pace, che poi non portano mai la pace.
Mai in nessuna di queste guerre siam venuti via come forze NATO, porta cioè dove poi abbiamo costruito la pace, perché probabilmente sbagliamo, è la diplomazia che non funziona, è quello che deve succedere prima e che non succede.
Quindi io dico, voterò a favore.
Delle della mozione del Capogruppo PD, perché nelle premesse sono d'accordo assolutamente con quello che hanno scritto, voterò a favore delle tre mozioni delle tre, non voterò a favore dell'ultima che è vero, che è la più importante, però io c'ho un altro tema che è quello che non voglio offendere, neanche loro e la loro buona fede, scusate cioè il il il, la richiesta di commemorazione di morti da un punto di vista filosofico, io penso davvero che forse dovremmo cominciare a scrivere in tutte le piazze di piazza della Pace e basta.
Poi però non voglio neanche offendere perché perché sono anche i nostri morti e neanche i nostri ragazzi e quindi, come dire, voglio venirvi incontro in un tentativo di mediazione che abbiamo fatto, perché alla fine io credo che tutti vogliamo la stessa cose, che però da qui come semplici cittadini, non solo come Consiglieri Comunali, possiamo veramente poco.
E siamo vittime, siamo vittime, è vero che non ci tocca la guerra perché non andiamo al fronte parte che io non escluderei che stimati dove ci portano, io non lo so veramente.
Io mi sono anche stancata di seguire talk le varie posizioni.
Ed è importante parlare però di queste cose allo stesso tempo, perché e come è importante andare a manifestazioni e a manifestare in piazza, io l'altra sera sentivo alla televisione, mi sono rimasta scandalizzata da questa leader dei coloni israeliani che ha detto non me ne frega niente di quello che pensano nei vari nelle varie parti del mondo chi manifesta noi ci riprendiamo la Palestina perché i palestinesi non ci devono stare e c'era il Vice Ministro a sostenerla del Governo Netanyahu.
Ecco cioè capite però quanto siamo impotenti su sta cosa e come dire davvero io è un voto difficile, non voglio come dire offendere perché poi, in anche all'esterno non sarebbe capitolo, dico i neanche i cittadini probabilmente capirebbero perché non accettiamo di intitolare una piazza alle vittime di Nassiriya e quindi mi sembra anche di non essere rappresentative essendo il Sindaco delle istanze di tutti su, pur essendo io una donna di parte politica, quindi l'accetto solo per quello, anche se.
Le mie idee sono quelle della Eva, senza se e senza ma.
Anch'io sono d'accordo, però purtroppo noi militari mi sembra lui ha detto che siamo vittime.
Siamo vittime della politica, anche perché quando mi hanno chiamato e mi hanno detto vai in Bosnia, io non è che gli ho detto guarda, ci vado io purtroppo che aveva una divisa, ho firmato per e sono andati in Bosnia, poi in Bosnia con le bombe alla all'uranio impoverito, ci ha lasciato una marea di di di di di colleghi, purtroppo prima e dopo però, purtroppo è che è la politica che che ci che ci ex il criterio che ci guida e ci saranno de però scusa Silvio, ti interrompo solo un secondo proprio per questo ragionamento che fai tu ci avrebbe più ragione la Eva poter scrivere così.
Alberghi.
Sì, grazie. La mia è solo una una dichiarazione di voto perché, diciamo dell'ordine del giorno ne avevamo già discusso in precedenza e chi mi ha preceduto ha comunque ribadito posizioni che avevamo già rappresentato. Ovviamente non credo che ci sia alcuna contraddizione logica tra le esprimere una contrarietà a firma ed è anche il mio pensiero a alla guerra e di come dire ricordare i caduti di Nassiriya, che sono anche dalla mia prospettiva, vittime di guerra e vittime di un meccanismo come dire che in un certo senso lì li utilizza. Ecco, quindi capisco perfettamente quello che provavo a dire, Silvio, cioè che il militare partecipa a determinate iniziative, non perché le sposi, ma perché ha un obbligo morale e non solo perso verso la divisa e verso verso lo Stato. Quindi, da questo punto di vista mi ritrovo nel.
Nelle premesse e nell'ordine del giorno che ha.
Presentato il consigliere Menconi, mi ritrovo nelle premesse che ha rappresentato anche la consigliera Battistini sull'ultimo punto, francamente non voterò a favore.
Soprattutto per il fatto, ecco questo magari è un po' la mia visione, però un po' più pratica che altro che credo che una dicitura di questo tipo.
Non raggiunga poi in realtà lo scopo, perché per il cittadino medio, se quello che vogliamo tutti e credo sia quello è quello di esprimere contrarietà alla guerra e ricordare i caduti una dicitura di quel tipo credo che non è fine ma è politica, non penso che possa essere alla portata del cittadino comune, non di tutti, quantomeno e credo che il ricordo sia quello che vogliamo raggiungere farlo in un contesto in cui andiamo a esprimere una contrarietà, ah, ah, alla guerra in maniera ferma e condivisa, quindi il motivo per il quale non lo voterò semplicemente quello, per quanto idealmente non mi trovo in disaccordo, ecco grazie.
Solamente per dire che l'Assessore alberghi ha sostanzialmente mi ha tolto le parole di bocca, per me è importante.
Aggiungere alla fine che è quello di fare un.
Pur di di di dare un ricordo a questi ragazzi che considero vittime.
In tutti i sensi, giustamente, come ha detto, l'Assessore alberghi, vittime di guerra e vittime della politica.
In parte sono d'accordo anche con gli emendamenti del della consigliera Battisti, non tutti, soprattutto non ultimo perché non si raggiungerebbe il fine.
In realtà non so se sia possibile a voterò comunque sì ad entrambe le traduzioni, sia quella presentata dal consigliere Ratti, sia quella presentata da dal consigliere monconi.
Voterò sì anche a due degli emendamenti presentati dalla consigliera Battisti non ricordo numericamente quali sono.
Assessore Giannarelli.
Volevo volevo fare una proposta a tutto il Consiglio comunale perché vedo che anche il consigliere Cucchi ha cioè mi ha dato ancora più spunto ora, ma già dalle parole prima di di del, dopo l'intervento di Di Silvio rati, io credo che se pensiamoci un po' tutti però io mi sento proprio portata a dire questa cosa qua.
Io scriverei sulla targa vittime vittime.
Perché se fate caso, cioè, ci sono delle targhe, no anche in giro, no caduti sia a mio avviso, a mio avviso ha più senso un po' tutti e due i vostri ragionamenti che avete messo in piedi, un conto è caduti, un conto è vittime, secondo me io torno ad ASP cioè anche per le future generazioni cioè quelli sono uomini che sono morti vittime a Nassiriya,
E questo aggettivo, secondo me, racchiude tante cose,
Altri interventi.
Allora, se non ci sono altri interventi, procediamo alla votazione, facciamo la prima mozione pre-insegna, presentata dai consiglieri a Jesi e Ratti, poi votiamo gli emendamenti uno per uno alla seconda mozione.
La moglie.
Okay.
Mi dai no, quindi pongo in votazione.
La mozione presentata dai?
Consiglieri.
A Jesi e Ratti sul.
L'onorare la memoria e il sacrificio dei caduti di Nassiriya con l'intitolazione di un luogo.
Del territorio, chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene, quindi, ci sono quattro a favore.
8.
Allora?
Pongo in votazione uno a uno, gli emendamenti presentati dal consigliere Battistini alla mozione presentata dal consigliere Niccolò Menconi, allora la la mozione del consigliere, Niccolò amen, CONI.
Dunque, la, la croce per il primo, il primo emendamento dice di aggiungere nel premesso che alla fine del secondo punto, dopo la parola Golfo.
La seguente frase.
L'aggressione, la distruzione e l'occupazione dell'Iraq, secondo un rapporto redatto lo scorso luglio dallo dal dalle, perché sono un po' non ci vedo un po' dallo statunitense Brown University.
Ca cause causarono più di 1 milione di morti.
Chi è favorevole a questo?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
4 astensioni.
Passa poi il secondo emendamento al punto secondo emendamento, dice, aggiunge, nel considerato che alla fine del secondo punto, dopo la parola.
Assegnato la seguente frase, nonché alle norme, perdite di vite umane, soprattutto civili, causate dalla guerra in Iraq.
Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
2 astensioni.
Sì.
Terzo emendamento aggiungere alla fine del considerato che la seguente frase.
Sottolineato come la guerra non deve rappresentare lo strumento di risoluzione delle controversie internazionali.
Se vogliamo ottenere la pace, dobbiamo innanzitutto ripudiare la guerra in favore di politiche e diplomatiche, chi è favorevole.
Chi è contrario?
Chi si astiene?
Quindi.
Quarto emendamento, eliminare l'impegno e sostituirlo con il seguente ad individuare un'area su suolo pubblico o una sala pubblica dove posizionare una targa intitola attiva con inciso la seguente frase, mai più guerra mai più Nassiryia, in modo da dare un evidente messaggio contro la guerra,
Manteneva molto vivo anche il ricordo delle vittime di Nassiriya, con il chiaro auspicio che non si verificano mai più le condizioni che permettono tragedie di questo tipo. Chi è favorevole,
Chi è contrario?
Chi si astiene?
Ora devo mettere in votazione così emendata sul sito.
Di legge.
No.
Allora noi la storia leggere tutta.
Allora adesso mettiamo in votazione la mozione presentata dal consigliere Niccolò Menconi, che non rileggo.
Emendata con i tre emendamenti passati senza l'ultimo che invece non è passato, ok quindi pongo in votazione la la mozione di del consigliere Nicolò Menconi chi è favorevole?
Per favore.
No.
Paolo.
E basta.
Chi è contrario?
Chi si astiene?
Siamo stati.
Bene quindi questa terra do, insieme agli emendamenti alla mozione.
Allora andiamo avanti con.
Mozione presentata dal Consigliere Mondini Luciano ad oggetto il ricorso al TAR Liguria, in data 27 10 2022 da codesta Amministrazione verso la deliberazione del Consiglio regionale della Liguria numero 11 del 19 1. Prego Consigliere Mondini.
Grazie.
Si sente.
Allora volevo fare prima di tutto un riepilogo cronologico degli eventi in merito al punto in discussione, che appunto è il ricorso al TAR Liguria ha presentato in data 27 ottobre 22 da da questo, da questa Amministrazione, dal Comune contro la deliberazione del Consiglio regionale della Liguria numero 11 del 19 luglio 22 il 19, appunto luglio 22. La regione Liguria, con la delibera numero 11 indica quale sito idoneo ad ospitare un biodigestore anaerobico per la provincia della Spezia la località Saliceti comune di Vezzano Ligure.
Il 27 ottobre, quindi, successivamente del solito anno, il Comune di Santo Stefano di Magra, presentato ricorso al TAR Liguria, avverso la suddetta deliberazione del Consiglio regionale. Volevo passare adesso a una data più recente. Questa era per far capire di cosa stiamo parlando e recentemente, il 22 febbraio, quindi di qualche mese fa, ho presentato un'interrogazione con risposta scritta con oggetto, appunto, ricorso presentato dal Comune di Santo Stefano di Magra al TAR Liguria, verso il Piano regionale dei rifiuti PGR è PRGRU. Chiedo scusa. 21 e 26, dove, facendo presente che le sentenze del Consiglio di Stato e che annullano gli atti di pianificazione adottati dalle regioni Puglia ed Emilia Romagna per le parti applicative del meccanismo degli impianti minimi individuato da ARERA è un meccanismo adottato anche dalla Regione Liguria nella redazione del nuovo Piano regionale dei rifiuti.
E ho chiesto di valutare se i fatti sopraesposti, cioè queste sentenze e se i fatti sopraesposti possono essere inseriti come motivi aggiunti nel ricorso che appunto mi risultava ancora attivo, è pendente da parte del Comune di Santo Stefano contro.
La.
La delibera numero 11 della Regione Liguria. La risposta è stata duplice,
La prima risposta è stata in merito alla.
Alla consulenza, alla fissazione dell'udienza e la risposta è allo stato, il Comune si riserva di valutare, dopo aver sentito i propri consulenti di fiducia, se richiedere o meno la fissazione dell'udienza di discussione del predetto ricorso, che in quel momento era pendente, tradotto, prendiamo tempo,
La seconda risposta era, per quanto riguarda la possibilità di proporre motivi aggiunti nel ricorso pendente, occorre tener conto che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso in appello contro la sentenza del TAR Lombardia che aveva bocciato il sistema.
E degli impianti minimi introdotto da ARERA,
Concludendo, che si tratta di impianti che si possono realizzare anche in regime di libera concorrenza al di fuori della pianificazione pubblica, tradotto sì e giustifica l'intenzione di non inserire tra i motivi aggiunti le sentenze contro le regioni Puglia ed Emilia Romagna, richiamando invece una sentenza che è a favore della Regione Lombardia,
E due giorni dopo la mia interrogazione, cioè il 24 febbraio di quest'anno ANAC delibera che.
Parole testuali la realizzazione e la gestione dell'impianto di digestione anaerobica in Saliceti luogo dell'adeguamento di un impianto esistente nel sito di Boscarino con capacità sensibilmente inferiore, si configura quale affidamento senza procedura di gara, in contrasto con i principi di trasparenza e concorrenzialità delle pubbliche concessioni del codice dei contratti pubblici.
Circa un mese dopo, il 23 marzo.
Anche grazie a questa delibera ANAC presento la mozione di cui stiamo trattando ora, dove torna a chiedere, malgrado fosse più sì che no, la risposta scritta alla mia interrogazione chiedo di procedere con il ricorso in oggetto, richiedendo con urgenza la fissazione dell'udienza di discussione del predetto ricorso valutando l'utilizzo dei fatti sopravvenuti e quindi in particolare la nuova il nuovo fatto cioè la delibera ANAC e sopra richiamati quale motivi aggiunti a quanto già presentato nel ricorso medesimo.
E finalmente leggo il mese dopo, circa un mese, il 17 aprile.
Diciamo, nel mese scorso, leggo finalmente che viene accolta la mia istanza con delibera di Giunta numero 97, dove leggo che si delibera di richiedere il Comune delibera, Las, il Sindaco e la Giunta deliberano di richiedere la fissazione dell'udienza di trattazione del merito del ricorso di cui al presente atto incaricando allo scopo per la rappresentanza all'assistenza legale di questo Ente l'avvocato Piera Sommovigo dello studio legale d'Arrigo e Sommovigo con sede in Genova e di demandare al Segretario comunale di procedere ad assumere il relativo impegno di spesa. Quindi la conclusione qual è?
Sicuramente ringrazio, voglio ringraziare il Sindaco e la Giunta per aver raccolto, dopo qualche titubanza, è emersa durante la risposta scritta, la mia istanza, ma soprattutto ringrazio e lo voglio fare,
In questa sede pubblica ringrazio l'opera incessante ed assidua dei comitati, in primis il Comitato No biodigestore, che con articoli di stampa ai convegni ha mantenuto alto il grado di sensibilizzazione sull'argomento in oggetto, a questo punto attendiamo l'esito della sentenza, sperando che sia quello desiderato.
Grazie, ho concluso.
Oggi pensavo a come rispondere a questi, come intervenire su questa mozione.
So che su quella successiva e mi è venuta in mente non so perché.
Papa Francesco, quando?
Negli anni del Covid, nell'anno del Covid ha fatto quella cosa spettacolare di attraversare da solo piazza, San Pietro in solitudine, dicendo quelle meravigliose parole in quel momento siamo tutti sulla stessa barca.
Caro Mondini, sul tema ambiente, sul tema biodigestore, siamo tutti sulla stessa barca e mi sono un po' stancata di essere invece costantemente sotto processo da parte del Comitato No biodigestore.
Attraverso questi giochini, per chi si attarda, si attacca la medaglia prima, quando lei ha fatto l'interrogazione, io ho risposto così perché io non penso di saper tutto, al contrario di molti dei rappresentanti del Comitato hanno biodigestore, anzi quasi niente, insomma mi affido, mi affido molto a chi ne sa più di me come Marco Gronda c'è la Piera Sommovigo a cui mi sono affidate a cui ho affidato senza se e senza ma alla comunità in accordo con la comunità,
E mi e ho chiesto, mi sono, gli ho chiesto per primo a loro e per farci come dire, consiliare così era meglio e il cos'era meglio è quello che abbiamo fatto.
C'era quello uno di chiedere la fissazione della data dell'udienza del ricorso contro il Piano dei rifiuti, perché l'avvocato mi ha spiegato io non lo so.
Che non era bene.
Portare motivi aggiunti perché potevano proprio in ragione delle delle delle delle varie sentenze sugli impianti minimi, perché poi voi scrivete tanto va fatta anche tanta confusione.
E proprio perché non c'è chiarezza fino in fondo su questa cosa poteva il tribunale dichiarare non ammissibili le nostre memorie, ma con un piccolo particolare che mi hanno spiegato gli avvocati che ci avrebbero condannato a pagare le spese per noi e anche per la controparte e quelli era un proprio soldi buttati via visto che si va a momenti cioè a seconda di chi parla di quando parla, a volte abbiamo fatto troppi ricorsi, abbiamo speso troppi soldi e li abbiamo buttati via, a volte li abbiamo fatti inutile e li abbiamo buttati via, a volte li abbiamo fatti giusti.
A seconda.
La seconda cosa che abbiamo fatto, ma anche lì abbiamo dovuto dare modo agli avvocati di studiare le carte, di dirci e di consigliarci era quello di costituirci contro la Provincia a favore dell'ANAC, le cose che potevamo fare le abbiamo fatte.
E non c'è bisogno tutte le volte c'è veramente il Comitato No biodigestore, come tanti altri comitati che sono nati prima del Comitato No biodigestore, come il Comitato Vivere bene la mafia, per esempio, che si occupa di quella zona da tanti tanti anni,
Noi li abbiamo sempre ascoltati sempre, ma nonostante tutto questo non è bastato era noi siamo i nemici, esattamente come chi l'ha costruito pensa di costruirlo e anche qui, per inciso, dico una cosa.
Perché l'altro giorno è venuto un amico a trovarmi e ha detto che ha incontrato so chi è, ma non faccio. Il nome ha incontrato uno di questi membri del Comitato biodigestore e quando lui gli ha detto ma mi pare che il Comune abbia fatto molto abbia approvato a far tutto, poi non tutto è andato bene, gli ha detto no, non è vero, perché il Sindaco ci ha dei terreni dove c'era biodigestore li ha venduti.
Ora, io non voglio mettere un cittadino contro l'altro.
Perché sennò questo qua era pronta a testimoniare, allora io avverto pubblicamente perché sono in streaming, siccome è una cosa che non sopporto, perché mi potete dare dell'incapace, dell'incompetente, ma mai della disonestà,
Quindi questo chiacchiere da bar dal parte del Comitato No biodigestore, io non li tollererò più.
Quindi noi abbiamo fatto tutto, gli avvocati hanno in mano tutto, abbiamo fatto il ricorso ed è rischioso, guardate profondamente rischioso.
Tutte le scelte che abbiamo fatto per andare come dire, a far capire ai cittadini che eravamo da quella parte lì eravamo, perché siamo convinti come Amministrazione, che quella scelta è stata una scelta sbagliata, che ora speriamo, che si fermi per altri motivi e compreso il tema ANAC che non è un tema banale e anche lì si confonde gli impianti minimi no ANAC ha detto una cosa sola, chiara, una cosa sola chiara.
La gara era fatta per Boscarino.
E per 20.000 tonnellate, che era il Piano dei rifiuti che aveva Chiesa chiuso il Partito Democratico, quando era al Governo con con Davide Natale, su cui vi è stata detta di ogni.
E noi avevamo fatto quella gara, dopodiché è stata stravolta perché è stata portata a Saliceti a 90.000 tonnellate e quella gara è secondo ANAC illegittima.
Ma non c'entra niente con gli impianti minimi, questa roba qua sono due cose separate che hanno due strade separate, e anche in questo caso abbiamo fatto tutto quello che era nostro dovere fare, consigliando c con i nostri, come abbiamo fatto la petizione in Europa abbiamo fatto tutto quello che c'è da fare io non ho mai detto no, ho portato rispetto ri però,
Veramente chiederei altrettanto rispetto,
Prego.
Io non posso che ripetere quello che ho detto nelle conclusioni, ringrazio Sindaco e Giunta.
Mi sembra di essere stato molto chiaro in in esito alla lettura della delibera di Giunta numero 97. Queste sono le mie conclusioni.
Altri interventi.
Se non ci sono altri interventi pongo la mozione in votazione, chi è a favore che, ecco, io dico un'ultima cosa lo capite anche da soli, che però non c'è proprio molto senso perché ci sarebbe da ritirarla questa mozione, Consigliere Mondini, perché quello che chiede l'abbiamo fatto quindi cioè ma questo lo dico anche per come dire,
Come voi per dire, per evitare di fare debiti anche di di sembrare un po' così superficiali questa mozione di fatto abbiamo fatto le cose, quindi secondo me va ritirata, però poi faccia lei, ecco.
Ma?
Sappiamo bene che cosa è successo sono passati due mesi da dal momento in cui ho presentato la mozione il 23 marzo ad oggi, che il 30 maggio sono passati più di due mesi in questi due mesi, ovviamente, oltre che ad essere successo delle cose che sono quelle che sono state elencate.
Anche dal Sindaco e c'è stato il tempo anche per procedere come Giunta come Sindaco, come Giunta per e eventualmente a quel punto, accogliere anche all'istanza che avevo che avevo presentato il 23 marzo, quindi in realtà è vero che si è chiuso.
Prima della votazione della mia mozione, ma perché sono passati due mesi e questo è il motivo per cui è è stata realizzata l'istanza che avevamo chiesto, tra l'altro tra la delibera di Giunta e la presentazione della mia mozione era passato quasi un mese, no, quindi.
È il tempo che ha determinato poi le scelte, essendo passati due mesi evidentemente.
Non è che è decaduta e era giusta come mozione fatta due mesi fa ora a giochi fatti, evidentemente la mozione tant'è vero che appunto, ripeto,
Ho ringraziato perché.
L'esito di questa mozione lo sappiamo già è positivo, nel senso che.
L'Amministrazione ha proceduto.
Io non l'ho detto a casa all'inizio per fare un po' del fruitore, occorre quando di quando ho citato Papa Francesco, poi siamo tutti sulla stessa barca. È proprio questo il senso. Che bisogno c'è di presentare delle mozioni per, come dire dire per primo piantato la bandierina? È chiaro che la bella cosa in mano c'era, basta parlare, cioè io mi sono confrontata regolarmente con i comitati e voglio dire e io ho sempre detto quello che c'è da fare lo si fa senza se e senza ma qui il tema è chi è che attacchi attacca prima la bandierina, perché cioè non è lassù non per offendere il suo lavoro, ma non è che perché ha presentato la mozione, noi abbiamo poi dato incarico, noi abbiamo scelto una strada cinque, quattro o cinque anni fa, che era quello di combattere in tutti i modi contro questa cosa su cui non siamo d'accordo, che all'impianto, a Saliceti e in base a quello ci muoviamo e di volta in volta decidiamo la strategia che, come dire, cerchiamo di condividere con quanti in questo periodo sono occupati, perché se è vero che sono stati bravi i comitati, tutti.
Vorrei anche dire che se non ci fosse stata un'Amministrazione che li appoggiavano, saremmo andati da nessuna parte.
E l'abbiamo fatto senza fare doppi giochi di cui spesso ci accusano. L'abbiamo fatto sempre in modo trasparente e questa è la riprova.
Noi l'abbiamo detto l'ho detto al convegno dove sono venuta e organizzato dal Comitato, ho parlato con quelli del Comitato. Insomma, certo che lo facciamo, fatemi, come dire, parlare con gli avvocati banalmente, perché penso di non saper niente in questa materia e quindi di affidarmi Arctic. Io ho deciso di liquidi rigido di fidarmi e loro hanno cioè quando ci hanno dato la risposta di cosa era giusto fare uno gliel'ho spiegato prima non i motivi aggiuntivi ma chiedere la fissazione del ricorso. La data 2, abbiamo per abbiamo fatto il ricorso contro la Provincia a favore di ANAC, dopo che la Provincia ha fatto ricorso, se la Provincia erano avesse fatto ricorso. Quindi non c'è bisogno di rincorrersi su questi temi. Secondo me.
Perché abbiamo come Amministrazione non io, Paola Sisti, ma l'Amministrazione tutta compresa voi della minoranza, abbiamo sempre detto da che parte stavamo, quindi non c'è bisogno di chi fa il primo della classe, non ce l'ho con lei Mondini, no di chi fa il primo della classe su questo tema perché appunto siamo su tutti sulla stessa barca,
Comunque io.
Pongo la mozione in votazione, chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
Scusate, io non vi ho chiesto scusate, però io non ho chiesto obiettivamente se qualcuno voleva dire qualcosa e la consigliera Battistini, o lo voleva dire e non è democraticamente corretto e.
Sì, intanto faccio velocissimo no, visto che vi siete detti la cosa microfono spento no, insomma, anch'io, penso che ritirare la mozione a questi punti fosse stata raccontata, avrà più senso, però cioè a questi punti votiamo contro la mozione ma per il semplice fatto che le cose le abbiamo già fatte e come ha spiegato il Sindaco le avremmo fatte comunque confrontandoci con i nostri avvocati chi di competenza perché siamo tutti sulla stessa barca e non sotto stimolo cioè per forza del Comitato No biodigestore,
Altri interventi.
Se non ci sono altri interventi, pongo la mozione in votazione, chi è favorevole?
Chi è contrario?
Chi si astiene?
Ora spero.
Allora, mozione presentata dal consigliere Mandini, Luciano inerente la reattivo.
Chiedo scusa se la riattivazione della centralina per il monitoraggio della qualità dell'aria posizionata nel nostro Comune prego, Consigliere Mondin.
Grazie.
Anche qui.
La faccia, come ha fatto prima ho preparato due righe.
Anche qui volevo fare un breve riepilogo cronologico degli eventi.
Riguardanti proprio questa, centralina ARPAL per il monitoraggio della qualità dell'aria e a fine novembre dell'anno scorso viene dismessa l'unica centralina ARPAL per il monitoraggio della qualità dell'aria presente nel nostro Comune dislocata, per la precisione tra il centro di raccolta rifiuti vive di cella ed il casello autostradale va detto che tale centralina non ha, ribadisco, non ha mai misurato il livello di concentrazione del particolato PM 2.5 qualche mese dopo, quindi il 2 marzo di quest'anno,
Viene inaugurato il cantiere per la costruzione del biodigestore a Saliceti, quindi a poche centinaia di metri dalla posizione della suddetta centralina Arpal. Va detto che il PM 2.5 e il PM 10 sono tra gli effluenti inquinanti più pericolosi prodotti dal biodigestore e va anche detto che sia in letteratura e sia nel recente report dell'ARPA Lombardia del 28 marzo dell'anno scorso.
Si trova evidenza della correlazione che c'è tra inalazione del PM 2.5 e danni alla salute, in particolare sia forme tumorali che causano eh beh ben sappiamo circa il 20% dei decessi e soprattutto danni cardiovascolari che causano ahimè più del 40% dei decessi, il totale evidentemente è 100%. No, in particolare proprio la correlazione tra PM e danni cardiovascolari è stata tema di convegni e lezioni magistrali tenute i mesi scorsi dai primari dei reparti di cardiologia dalla nostra azienda usl in diverse sedi universitarie. Quindi è un tema caldo e attuale.
Quindi, la considerazione che mi viene da fare è che è paradossale che proprio pochi mesi prima dell'inaugurazione del cantiere per la costruzione del biodigestore venga dismessa la centralina Arpal, collocata a poche centinaia di metri di distanza dal dal biodigestore, e allora ecco che.
Il 23 marzo di quest'anno quindi un paio di mesi fa, anche qui sono passati due mesi presento questa mozione dove chiedo al Sindaco e alla Giunta di avanzare formale richiesta ad ARPAL.
Per riattivare urgentemente la centralina di via di cella per il monitoraggio dell'aria, chiedendo che vengano però inseriti nelle monitoraggio anche il PM 2.5 che non è mai stato monitorato.
Che cosa è successo in questi due mesi il Sindaco ha inoltrato ad ARPAL formale richiesta di riattivazione della centralina per il controllo della qualità dell'aria, dando quindi seguito a alla alla nostra mozione del 23 marzo.
Qualche giorno fa, invece, a seguito di questa richiesta formale da parte del Sindaco e della Giunta, è arrivata la risposta da parte della Regione Liguria.
E se vogliamo, la possiamo leggere anche ARPAL, visto che ARPAL dipende dalla regione nella quale.
Ci sono alcune risposte, in particolare un paio di risposte, la prima è questa viene espresso parere negativo in merito alla riattivazione della centralina Arpal di reticella, dichiarando che tale centralina, ossia proprio quella a 100 metri dal biodigestore, viene Teve viene definitivamente dismessa, quindi,
Nella risposta c'è scritto che quella centralina in particolare viene sicuramente permanentemente definitivamente dismessa, motivando che tale centraline era stata posizionata in quella zona per la concomitanza di effluenti inquinanti provenienti sia dalla centrale Enel che dal traffico veicolare, ma nel tempo.
Sempre leggendo la risposta nel tempo non sono mai stati rilevati superamenti dei limiti. Peccato che è il PM 2.5, che l'effluente più pericoloso non sia mai stato monitorato. Quindi, su che basi? ARPAL e la Regione Liguria dichiarano che non sono mai stati superati i limiti di PM 2.5 quando la centralina non li ha mai misurati? Questa è la prima domanda che mi faccio io.
L'altra parte della risposta è che si lascia una riserva, ossia per il futuro, che si presentassero delle criticità nel nostro territorio comunale della ripresa in esame, la possibilità di attivare un'altra centralina Arpal, ma non è la posizione della vecchia centralina di vedi cella, ma a questo punto la criticità maggiore non si presume possa derivare proprio dalla messa in funzione delle biodigestore ossia esattamente nella zona dell'attuale centrali in ARPAL dismessa definitivamente quindi e faccio anche in questo caso,
Le mie conclusioni traggo le mie conclusioni anche in questo caso, sicuramente, visto che io chiedevo e.
L'impegno al Sindaco e Giunta chiedo, ho chiesto con questa mozione l'impegno, due mesi fa a Sindaco e Giunta di fare richiesta formale di riattivazione della centralina ad ARPAL e ringrazio il Sindaco e la Giunta per aver accolto la mia istanza inoltrando formale richiesta ad ARPAL per la riattivazione della centralina. Però, purtroppo, e qui il Sindaco e la Giunta non c'entrano. Prendo atto, purtroppo, del parere negativo della Regione, ossia di ARPAL che di fatto lascia il nostro territorio privo di un monitoraggio continuo degli inquinanti a riformi, tra i quali soprattutto il PM. 2.5.
A questo proposito, confido in un ripensamento da parte del Sindaco sulla richiesta da me avanzata e 06/02 scorso in sede di Commissione ambiente, con la quale chiedevo la costituzione di un tavolo di lavoro al fine di valutare l' opportunità di estendere anche al nostro Comune la rete pubblica o privata di sensoristica intelligente per il monitoraggio della qualità dell' aria. Perché a questo punto diventa un problema Chris la criticità dell' entrata della possibile entrata in funzione del biodigestore, che emette soprattutto PM 2.5 il quale non è mai stato misurato,
Questa rete di sensoristica intelligente. Sappiamo già perché ne ho trattato diffusamente in Commissione ambiente è già operativa da diverso tempo in centinaia di Comuni emiliani.
E quindi a questo punto voglio terminare prendendo in prestito una affermazione riportata nell' ultima mozione di oggi, che verrà presentata da Eva Battistini e da Nicola Menconi leggo testualmente.
La salute dei cittadini deve rappresentare sempre l' interesse primario dell' agire amministrativo, dando quindi innanzitutto ascolto alla ricerca e alla scienza e non a ragioni di interesse politico, economico o di avanzamento tecnologico. E a questo punto, quindi, io auspico davvero auspico davvero che ci sia una prossima convocazione della Commissione ambiente da parte anche del Sindaco, perché no, per approcciare positivamente alla possibile estensione della rete pubblica o privata, emiliana di sensoristica intelligente anche nel nostro territorio al fine di monitorare finalmente.
Il PM 2.5 che non è mai stato monitorato. Grazie.
Apro la discussione.
Elevatissima.
Allora io intanto faccio un passo indietro a gennaio, quando avevamo fatto la Commissione Ambiente, no gennaio febbraio, quando okay, quando avevamo fatto la Commissione ambiente la quale Mondini aveva, come Presidente verrà convocata, aveva invitato anche il il tecnico di ARPA, io ricordo se la memoria non mi fa un brutto scherzo, c' erano anche altri Consiglieri presenti che in quella sede fu proprio il tecnico di ARPAL a dire che tra i vari impegni che aveva tenuto particolarmente ad essere presente a quella riunione anche perché era mancata la comunicazione no tempestiva da parte di al Pala al Comune appunto della.
Della rimozione della centralina.
Apro e chiudo parentesi o qualche giorno dopo, con un articolo sui giornali sempre determinato, comitato ha fatto una delle sue allusioni no inerente a quella Commissione, come per dire chissà se il Sindaco e l' Amministrazione no lo sapevano davvero oppure no, eravamo tutti presenti in Commissione, l' abbiamo visto poi che si è creato un teatrino. No, però mi rifaccio un pochino a quello che era il discorso del Sindaco dei giochini che hanno prima negato, entrerà altra mozione dei giochini che hanno un pochino stufato in quella sede, tutti quanti.
Ci siamo penso ritrovati d' accordo sull' unico punto, che era quello appunto, che era importante non fare il possibile per ottenere la centralina e in quella sede fu proprio il tecnico di ARPAL che ci suggerì di mandare alla Regione no, poi c'è perché non siamo noi Comune, no, che possiamo dire appunto mettere la centralina qua ma di mandare alla Regione un sollecito facendo anche presente no, il fatto che, oltre ai vari disagi che abbiamo, già arriverà anche quello del biodigestore, quindi aumento del traffico. Ci sarà anche poi il discorso della bretella, Santo Stefano Ceparana. Insomma, la prospettiva.
Non sembra delle migliori, non sembra anche andare a gravare, quindi, insomma,
Mettere tutte queste cose nella sollecitazione e vedere cosa loro ci rispondevano e in quella sede si è preso l' impegno di farlo. L' ha preso direttamente il Sindaco, quindi ognuno è libero di fare le mozioni che vuole. Per l' amor del cielo, però, l' impegno era già state preso in cioè verbalmente davanti a tutti. In quella sede io ho sentito ha detto tante cose, c'è stata anche un' altra sorta di elusione. No, proprio nel momento in cui arriva il biodigestore, scompare la centralina. Questo.
Non lo so, però a volte penso anche che, invece di fare la lezione, dovremmo dire anche le cose un pochino più chiare. No, perché se si pensano certe cose tanto da arrivare a dirle, secondo me avevano anche un attimino argomentate, perché se no.
Le ritengo affermazioni un po' poco seria,
Detto questo, insomma, la mozione adesso che ci presenta io non so se lei metterà degli emendamenti per modificarla, perché poi siamo passati da almeno nel suo intervento, noi siamo passati dal discorso della centralina, siamo ritornati sul discorso dei libri o di io adesso cioè mi soffermo su quello che chiede la mozione poi veda lei se intende,
A presentare degli emendamenti per modificarla. Un'altra cosa lei ha fatto riferimento a quella che è la mozione successiva che poi presentiamo sul discorso della salute. Io penso che cioè, con tutto il rispetto, crediamo in quello che abbiamo scritto. No che la tutela della salute dei cittadini deve avvenire innanzitutto dalla scienza. Detto questo, mentre la mozione tratta delle cose diverse e su cui la scienza non è certa cioè abbiamo, vi abbiamo avuto uno scontro, diciamo più tecnico, in quella Commissione, dove lei dal suo punto di vista tecnico, acchiappati materia sostenevano delle argomentazioni e un altro tecnico, ovvero quello dell'ARPAL, ne sosteneva delle altre che andavano in senso totalmente opposto. Quindi, cioè, penso che questo dovrebbe fare anche capire che per lei, magari che è più del mestiere.
Ovviamente credo nelle sue tesi e le porta avanti per noi che non siamo del mestiere, cioè ci fidiamo anche, comunque, di quello che ci dice l'ARPAL, non possiamo di certo no accantonarla come se fosse il primo dei cialtroni oppure dei discorsi da bar.
Inoltre, ne parleremo dopo no anche il discorso di o comunque dei campi elettromagnetici delle frequenze.
Io vorrei approfondire di più. No, come queste cose vanno a influire come Liotti, potrebbero influire su queste cose una cosa su cui mi trovo d'accordo e che sicuramente si possono fare ulteriori approfondimenti in Commissione ambiente, anche senza bisogno che lo convochi il Sindaco perché lei comunque il Presidente quindi ha la facoltà no di convocare la Commissione ambiente,
Per ora mi fermo, penso di aver detto più o meno tutto quello che pensavo del suo intervento,
Sì, volevo solo puntualizzare una cosa che affermare che.
Due mesi prima di della partenza del cantiere per la costruzione del biodigestore è stata dismessa, una centralina che è a 100 metri dal cantiere, non è un'affermazione scorretta, è un dato di fatto,
Poi ognuno ha il cervello per per per, per ragionare e per pensare quello che ritiene opportuno, l'altra cosa che volevo dire è che io sono un fisico medico, non sono un medico e il rappresentante dell'ARPAL è un collega chimico,
È iscritto al mio stesso ordine dei chimici e dei fisici, qui non siamo medici, né io e né lui forse le è sfuggito quello che io ho letto le ho detto che ci sono in questo momento tra le tematiche calde a livello medico né fisico né chimico e stiamo parlando di medici di primari di cardiologia che stanno andando in giro in tutte le sedi universitarie ad affrontare la tematica del PM 2.5 che ha una correlazione stretta con danni cardiovascolari e questo lo stanno dicendo primari di cardiologia, non sta dicendo un chimico dell'ARPAL, ma nemmeno un fisico. Non so se ora sono stato più chiaro.
Silvio Ratti.
Microfono Silvia tante cose le ha già dette Battistini. Io volevo solo ricordare che quando abbiamo fatto la riunione della Commissione tecnico dell'ARPA è stato chiarissimo. Oltretutto quella centralina non è che è stata dismessa adesso, ma è già tanto tempo che è stato dimesso nel momento in cui hanno chiuso la centrale Enel. La centralina ha smesso di funzionare, poi oltretutto è proprio cambiato. Anche il traffico veicolare della zona lì non ha più senso restare, richiede il, quella centralina, stia lì se effettivamente il biodigestore, al di là del fatto che il mio gestore è ancora da venire, perciò.
C'è in via Togliatti, c'è un aumento di veicoli ciel, i veicoli che girano dalla da dalla Ponzano Madonnetta e poi rientrano di qui, perciò in quella zona la centralina non ha più senso, oltretutto, poi, credo che il Comune abbia richiesto alla quello che era stato deciso in quella riunione credo che l'abbia fatto perché altrimenti,
Non ha senso e credo che abbia già avuto qualche risposta, se non sbaglio, perciò ecco anch'io, penso che insomma anche questa mozione.
Bisognerebbe o rivederla o ripensarla o ritirarla come quella di prima grazie.
Altri interventi.
Se io.
Vale quello che ho detto prima, lo dico senza retorica, ma è così, e il tema è che siamo tutti sulla stessa barca e qui invece pare che ci sia una lotta contro l'Amministrazione che invece, come dire, sta provando a far di tutto da tutti i punti di vista sul tema ambientale,
Quella Commissione che abbiamo fatto, dove c'era il tecnico dell'ARPAL e io delle istituzioni mi fido sempre sempre, perché se non sa, sennò non sarei una donna dello Stato, sennò non sarei qui seduto a fare il Sindaco, se pensassi che il tecnico dell'ARPA viene ci prende per il naso o prende per il naso dei cittadini non ci credo,
Fino a che non succedono dei fatti.
Concreti non inventati, per cui ho detti per parlare, io mi fido dello Stato e quindi mi fido di quello che ha detto ARPA, che ha detto delle cose precise su suo consiglio,
In accordo di tutti i presenti Commissari presenti.
Abbiamo detto anche su suo consiglio, provate a chiedere se vi rimettono alla centralina.
Questo abbiamo fatto perché ci eravamo assunti un impegno in un luogo istituzionale,
Quindi non capisco perché dall'esterno.
Cioè si arrivi a pensare a una mozione quando c'è stata una Commissione dove ci siamo assunti tutti insieme, un impegno e, naturalmente con quell'impegno, non sono parole al vuoto e quello che esce di da dal Consiglio, come dalle Commissioni.
Ci si iscrive impegna il Sindaco, in quel caso una commissione ha impegnato il Sindaco e la Giunta a chiedere, abbiamo chiesto, abbiamo ricevuto una risposta.
Che ora vi poi vi dirà il, l'Assessore Giannarelli, perché è materia di sua competenza, però anche qui è sempre lo stesso discorso, qui c'è la la voglia di inquisire l'Amministrazione su temi dove invece siamo in prima linea e facciamo tutto il possibile.
Tutta la polemica sulle antenne 5G noi è più di un anno che diciamo no alla presenza di antenne 5G sul nostro territorio, perché voi sapete che c'è un piano nazionale che prevede che in ogni Provincia vengano insediate un una quantità di antenne, 5G che debbono far fronte alla crescente DG e digitalizzazione del sistema pubblico.
Dei cittadini privati ormai tutti facciamo tutto con il telefonino, con il computer e ci vuole un'infrastruttura importante.
Ma io, un anno fa?
Era agosto, perché c'avevo bruschi in ferie e e mi sono spaventata perché ho detto nei tanti finanziamenti che abbiamo chiesto non vorrei che avessimo dato una qualche disponibilità a mettere delle antenne 5G, così non era perché sennò avrei rinunciato al finanziamento perché personalmente non voglio le antenne 5G ma perché personalmente credo che se è vero che bisogna andare avanti col progresso, è altrettanto vero che bisogna arrivare a un momento in cui l'uomo non si dobbiamo capire che l'uomo non si può sostituire a Dio.
Deve arrivare a un momento in cui ti fermi credo che abbiamo raggiunto e siccome non sappiamo veramente e lo stanno dicendo tutti quali conseguenze hanno le onde elettromagnetiche sulla salute dei cittadini, dovremmo fermarci e valutare tant'è che non solo ho detto di no ma ho aderito in sé e anche lì io ho aderito perché abbiamo deciso, insieme ad altri Sindaci di aderire ma mi ed mi è arrivata anche una lettera al Comitato di no no, gli hobby di gestori dicendo me aderisci, l'avevo già detto l'avevo già deciso di aderire.
Perché l'ANCI si è fatta promotrice di questa cosa e oggi sentivo alla televisione che oltre 1.000 sindaci in Italia stanno chiedendo la stessa cosa e stanno mettendo in seria difficoltà il piano delle antenne di diffusione del 5G e i gestori non sanno cosa fare, quindi anche qui non c'è il primo della classe che si attacca la medaglia, non c'è bisogno di essere gli uni contro gli altri su questi temi, perché questa Amministrazione non ha mai mai dato mai dato, come dire prestato il fianco sul tema ambientale.
Sulla rete Iotti Mondini, mi spiace io poi mi sono informata parecchio dopo la Commissione, allora innanzitutto l'Emilia Romagna non ha nessuna rete ufficiale, io ti gestita dall'ARPAL, la situazione è esattamente come quella della Liguria.
Sono progetti sperimentali che stanno provando in Emilia Romagna, ma anche in altre regioni che prevedono, come dice lei, una rete di sensori. E una delle cose che dicono i 1.000 sindaci attraverso l'ANCI, parlando anche con la voce dei cittadini, e che forse i cittadini non ne vogliono neanche più sapere di essere monitorati come al Grande fratello. È uno dei temi, è uno dei temi perché le reti Iotti non servono solo per l'ambiente, le reti Iotti e progetti diretti. Io ti servono anche per i per i, per la sanità, per il sociale, per i servizi alla persona, tutta una serie di cose, ma non l'ARPAL Emilia Romagna allo stesso tipo di monitoraggio che è condiviso da tutte le ARPA in Italia, quindi l'ARPA, l'Emilia Romagna, non sta funzionando per rilevazione dei dati ambientali con la rete Iotti.
E anche lì mi sono informata perché delle due, l'1, le reti Iotti, quindi questo sviluppo di queste reti sensoriali che dovrebbero, come dire, essere diffuse capillarmente ovunque, quasi in ogni abitazione, a parte che aveva bisogno di un sistema di lettura, poi che è quello che ci diceva il target ma quello che prevede è una rete di infrastrutture di antenne importante se sì sì, se si dice sì, è così, se si DG se vai se si va sui cui Piedad Wikipedia, semplicemente su Google, se si mettono insieme Liotti spesso con il 5G, i 5G sono la base strutturale di supporto agli orti e comunque,
È normale che più si implementano queste cose, no, io voglio dire sicuramente ne sa più, lei io però mi sono informata, credo, dai canali i canali di tutti, però.
Invece è così, è così e mi dispiace perché guardi 1.000 no man man, se vuole me ne vado a stampare gliele, faccio vedere perché ho ecco.
Ah ah, ecco.
Ah no, io ho fatto una riunione con Lepida e è stata una riunione tecnica che è durata più di un'ora ed è agli atti questa cosa, i Lepida che la società di informatica che dipende dalla Regione Emilia Romagna e che ha realizzato da diversi anni questa rete di sensoristica IoT in Emilia Romagna parallela evidentemente a quella di ARPA Emilia Romagna,
E utilizza principio una rete di cavi interrati a fibra ottica e, laddove non ci sia la disponibilità di avere Xabi info e interrati in fibra ottica, utilizza e dei router. Chiamiamoli così che sono meno potenti e hanno una frequenza molto inferiori rispetto rispetto a quelli che lei Sindaco ha sul comodino di casa per avere internet in casa e per far funzionare i sensori. Basta metterci una SIM card come quella che usiamo per i nostri cellulari. Quindi, se lei avesse accolto la richiesta che avevo fatto il 6 febbraio in Commissione ambiente di aprire un tavolo di lavoro e avessimo parlato come Commissione ambiente con chi di dovere di Lepida, questa cosa sarebbe emersa e non ci sarebbe stato bisogno di dire cose totalmente sbagliate sui giornali, associando la sensoristica IoT ai 5 C perché la sensoristica IoT non c'entra nulla con il 5G sia chiaro.
Mi dispiace, ma.
Io non non ho, non ho fatto riunione con Lepida che credo che sia la l'azienda digitale dell'Emilia Romagna per noi quella che vale è la le, l'azienda digitale della de della Liguria e comunque le ripeto, ho letto tante, mi sono informata e queste reti viaggiano di pari passo con un potenziamento delle infrastrutture, tra cui il 5G, perché o tutti quelli che scrivono e comunque l'Emilia Romagna, al contrario di quello che ha detto lei, la non ha un sistema di monitoraggio sull'ambiente legata alle reti ottiche, poi stiano pensando di progettare ma l'ARPA, l'Emilia Romagna funziona esattamente come l'Harper, come l'ARPAL di Liguria, identica hanno lo stesso sistema di lettura. Poi, per quanto riguarda tutto il resto, c'hanno risposto e l'assessore lo risponderà.
Leggerà cosa ci ha risposto alla Regione, però torno a ripetere che davvero su questi temi una battaglia uno contro l'altro non c'ha veramente senso.
Intanto volevo volevo un po' capire, cioè noi lo la centralina, avevamo una centralina che era nel nostro territorio, quindi andare a posizionare su un altro territorio è impensabile.
Cioè noi possiamo posizionare la centralina sul territorio Santo Stefano, cioè se voi mi parlate di posizionare nelle vicinanze, o almeno non si è capito magari di fatto ciò capire meglio nelle vicinanze o di un biodigestore, se arriverà o di qualsiasi altro tipo noi no non è un territorio di Santo Stefano quindi non ce la potremmo mettere già quello, vorrei essere chiaro, insomma, ecco,
Parlo in italiano e parlo in una lingua diversa, ho detto che la centralina Arpal dati reticella territori di Santo Stefano di Magra è posizionata a un centinaio, a poche centinaia di metri dal cantiere dove si costruirà il biodigestore, benvenuto nient'altro io.
Mi scusi, la la, la la, la nostra centralina, era davanti al centro per i giovani.
Non da 20 c'era.
Scusate allora io.
E io ho voluto no, guardi, ho voluto essere chiaro perché sono stato chiamato perché stanno vedendo in streaming e mi hanno detto precisa a questa roba qua, perché guarda che si è capito tutti che ecco infatti ancora, cioè noi avevamo una una centralina sul nostro territorio dove la possiamo piazzare sul nostro territorio non certo in nel territorio e,
Di di di Vezzano e durante la riunione della Commissione ambiente, l'ha confermato anche il tecnico di ARPAL, quello che ti ho appena detto.
Rimane agli atti, perché lo lo c'è lo streaming e quindi c'è la registrazione.
Vuol volevo poi lungi da me.
Diciamo di in questa serie di difendere la la la Regione, ma mi mi cioè bisogna essere un po' chiari obiettivi prima l'ha, ricordato bene il Sindaco cioè qua non è non è che nessuno si vuole attaccare delle medaglie, però quando c'hanno diciamo l'avete fatta voi la storia prima di me il discorso della centralina che è stata dismessa la nostra,
Ne state dismesse in provincia altre quattro.
Noi la nostra parte della Quinta cioè tanto per essere chiaro, dato credito, non voglio far polemica, ma ritorna un pochino a quello che diceva il Sindaco prima perché anch'io mi sono un po' stancato no dei leoni da tastiera quando dicono no non siete sul pezzo, non fatte ambientalmente, siete in ritardo, non ci capite niente, noi sapevamo che veniva dismessa la nostra centralina e un'altra centralina importantissima che credo che il Sindaco di di La Spezia non è che abbia fatto i salti di gioia perché gliel'hanno tolta in piazza San Bovo, cioè all'uscita.
Della galleria Spallanzani è stata tolta dismessa come la nostra, quindi cioè tutta sta macchinazione. Tutto sto sto lavoro qua dietro ragazzi, io francamente faccio fatica a capirlo, comunque ho.
Certo, ci sta no la dietrologia, io però parlo di dei fatti, ho citato quella lì perché, insieme alla nostra è in una posizione strategica, è stata tolta quindi.
Credo che non hanno fatto piacere a nessuno neanche all'Amministrazione spettina, credo no, ecco quindi poi volevo, volevo un po' e me lo sono tenuto questo questa cosa qua perché, per esempio, la la Commissione è stata fatta nelle sedi di febbraio di febbraio,
Il 31 di di di marzo ottenuto l'articolo se vi ricordate le nostre centraline, per esempio, sono andate in tilt aspetti, c'è stata quella quella quella che eravamo sotto Pasqua, c'è stata con la tempesta di sabbia, ve lo ricordate, no, allora adesso uno,
Potete dire, ma cosa c'entra c'entra perché perché le le le centraline qua faccio per dire che a Porto Venere erano anno ha superato il limite di piè di PM 10 è arrivata a 158, la la centralina di via 24 Maggio VAS a La Spezia 153 a Genova in via Ronchi, 128 in via Bari, sempre a Genova, 128 in via in corso, Castaldi 115, cioè praticamente Rapallo. 123, quindi cioè noi dovremmo incominciare a ragionare sugli eventi atmosferici che ci sono.
Voglio dire, è anche un esperto quindi, e sul cambiamento climatico che indubbiamente c'è, perché questa roba qua sennò, non poteva, non poteva essere esistere, invade i tempi e infatti, almeno in questo articolo, questo questo scienziati diciamo che è un dirigente esperto è un dirigente di ARPAV e il signor Grasso di di de de dell'ARPAL Liguria dice che sono eventi che praticamente sono in aumento sono in aumento perché addirittura sono sono costanti e questa azione dei 20,
È un fenomeno intenso e duraturo. Uso le sue parole, quindi anche, quindi questa roba qua secondo me ne va tenuto conto, noi abbiamo fatto quello che avete detto voi in in Commissione è stato fatto perché abbiamo immediatamente scritto alla Regione e la Regione. Mi pare che tre giorni fa sia arrivata la risposta e eccetera, quindi io ora vado a leggere la risposta che ah ah no, ha compilato che ringrazio sempre il nostro no, la nostra, il nostro ufficio del capo ufficio mondiale al centro,
E quindi io credo che sia sempre una cosa questa qua, come diceva bene prima il Sindaco che siamo tutti sulla stessa barca e sui temi ambientali.
Questa Amministrazione non si è mai sottratta al confronto, alla A al saper cogliere anche delle certe preoccupazioni, che vengono magari dai comitati che vengono da da dalle persone che incontriamo tutti i giorni sulla strada e nei negozi e però tante volte ecco questa cosa qua non c'è riconosciuta su quello. Devo dare ragione al Sindaco, anzi,
Il Sindaco ha fatto un intervento anche anche pacato, nonostante no, tutto tutto quello che che si scrive anche sui social, che francamente lasciano proprio il tempo che trovano. Io evito di andare sui social, perché non lo ritengo una forma, come si suol dire, di di di di dialogo, di rispetto, proprio perché ci sono le sedi opportune. Ci sono le persone che che sono rappresentanti della nostra cittadinanza e quindi bisogna parlare nelle sedi istituzionali UE. Questa è una mia scelta personale, quindi non voglio criticare nessuno, anzi ci mancherebbe però tante volte portano veramente a.
Ah, ah, ah, ah non a non essere neanche veritiere, le le cose che si dicono sui social, cioè vengono poi considerate delle delle macchiette, ecco e questo al di là di tutto, insomma, anche gli interventi ultimi che ci hanno visto protagonisti.
Di dei vari attacchi che son stati fatti sui social la dicono lunga, vado a leggere ora da quest'la risposta per.
In riferimento alla richiesta di riattivazione della centralina di monitoraggio Qualità dell'aria sita nel Comune di Santo Stefano Magra, con l'implementazione degli elementi ricercati si rappresenta quanto segue con il decreto emanato in data 29 1 97, il Ministro dell'industria del commercio e dell'artigianato Enel aveva veniva autorizzata ad eseguire interventi impiantistici e gestionali per il contenimento delle emissioni in atmosfera della centrale della Spezia, in tale decreto veniva prevista la ricco.
Riconfigurazione, in accordo con gli enti locali, della rete di rilevamento, della qualità dell'aria per il monitoraggio delle ricadute della Centrale cosiddetta rete in attuazione del quadro normativo all'epoca vigente, la provincia di La Spezia venne individuata quale soggetto con cui dovevano essere concordati tempi e modi di tale riconfigurazione. Vista inoltre la necessità di definire della rete pubblica di misura della qualità dell'aria, la provincia di La Spezia propose di elaborare un'unica riconfigurazione di entrambe le reti di rilevamento, rete Enel e rete pubblica nell'intento di costruire un'unica rete integrata per realizzare ogni possibile sinergia, la postazione di Santo Stefano Magra, nella quale venivano monitorati i parametri N zero, due PM, 10 CO ed esse o due, e è entrata a far parte di questa rete integrata a partire dal 2004, seguendo l'evoluzione della normativa, la rete integrata complessiva della postazione di Santo Stefano Magra è passata sotto la gestione di ARPAL in forza di successive convenzioni, rinnovate, ah ah, annualmente tra Enel e al Comune di La Spezia in provincia di La Spezia. L'entrata in vigore del ddl 155 2010 ha reso necessaria la definizione di una nuova zonizzazione del territorio regionale per la qualità dell'aria e conseguente di un programma di valutazione che individuasse le postazioni di misura e i parametri da monitorare ai fini della valutazione annuale della qualità dell'aria che è stato approvato con la delibera della Giunta regionale numero 1.613 del 19.
Dicembre 2014, avendo attuato una ottima azione coerente con i nuovi criteri per il monitoraggio della configurazione della rete regionale approvata nel ddl 16 13 del 2014, non comprende la postazione di Santo Stefano di Magra dal 2015, pertanto, alla postazione di Santo Stefano di Magra, come diceva appunto anche il consigliere Ratti, ha continuato ad essere gestita da ARPAL in forza della convenzione con Enel, in quanto facente parte della rete Enel e deputata al monitoraggio delle ricadute della centrale termo elettrica di La Spezia, secondo le prescrizioni dell'autorizzazione integrata ambientale, il programma di valutazione regionale è stato aggiornato con il DGR 441 del 3 5 del 2024.
E vista la diminuzione dei valori di inquinanti registrati nello spezzino, è stata confermata l'esplosione della postazione di Santo Stefano Magra, a conferma della diminuzione delle concentrazioni degli inquinanti e rimandando alle valutazioni annuali pubblicate sul sito della Regione Liguria per ulteriori approfondimenti nelle successive tabelle si riportano i dati de R.L rilevati nelle progettazioni nello spezzino per o è N o due e PM 10, da cui emerge l'assenza di criticità per le postazioni di Santo Stefano Magra. Nel frattempo, in data 18 12 23.
Mi mi soffermo un attimo nel punto che diceva anche bene e il consigliere Ratti può essere che sia si sia abbassato il livello di PM 10 in evidenza della con della mutamento della viabilità, dato che i mezzi pesanti fanno un giro, come diceva prima il consigliere Ratti diverso, penso di sì.
Quindi è logico che l'inquinamento.
Diesel e mezzi pesanti e superiore logicamente alle nuove concessioni con auto che abbiamo tutti ora e in parte magari ibride chi, eccetera, eccetera. Nel frattempo, in data 18 12 23 del Ministro dell'ambiente e della salute energetica, ha comunicato la cessata competenza statale dell'autorizzazione integrata ambientale della centrale di La Spezia, con conseguente decadenza delle prescrizioni legate all'esercizio della centrale, tra cui la gestione della rete Enel. Pertanto, a partire dal 1 1 2024 Enel ha cessato la gestione della propria rete, determinando così la disattivazione della postazione di Santo Stefano Magra, non prevista dalla rete regionale. In aggiunta, si precisa che la via relativa all' impianto di saliceti decreto del decreto del direttore generale due 2286 del 17 4 del 1002 mila 21 provvedimento autorizzati autorizzatorio unico regionale al paure ex articolo 27 bis della legge 152 del 2006 impianto per il trattamento e di recupero del FORSU con produzione di biometano sostenibile, avanzate compost di qualità in località Saliceti comune di Vezzano Ligure, proponente, Recos S.p.A. Ha valutato che l' impianto delle emissioni di inquinanti normati dal DL G 155 2010 derivanti dall' impianto non fosse significativo e peraltro non ne è stato disposto il monitoraggio con postazione fissa di tipo industriale.
Analogamente, sulla base dei flussi di traffico previsti per l' impianto a regime non sono state giusti giudicate significative le ricadute legate al traffico indotto dall' impianto. Tale premesso, sebbene i dati rilevati dalla postazione di Santo Stefano Magra registrati fino al 31 12 2023 non abbiano fatto rilevare criticità l' attivazione di una campagna di monitoraggio della qualità dell' aria nel Comune di Santo Stefano Magra, ai sensi del DLG 155 del 2010.
Potrà essere presa in considerazione nell' ambito delle programmazioni annuali delle attività di ARPAL. Infine, relativamente alla richiesta di realizzazione di una rete di sensoristica iot per il controllo dell' inquinamento ambientale, si comunica che la Regione Liguria non prevede ad oggi, monitoraggi della qualità dell' aria e degli agenti fisici con modalità difformi da quanto previsto dalla vigente normativa in materia. Restando a vostra disposizione il dirigente dottor Eduardo De Stefano.
Sta.
Altri interventi.
Mi fa piacere che anche anche la Regione abbia confermato che il PM 2.5 non è mai stato monitorato e quindi il problema sulla salute che è emerso recentemente in tutti i consessi di cardiologia medica è un tema caldo, perché PM 2.5 in realtà nel nostro territorio non è mai stato monitorato.
Io voglio solo aggiungere una cosa.
Come dicevo io, come donna delle istituzioni, mi fido delle istituzioni, quindi, se è vero,
Ci credo che si sta rivelando rilevando un tema legato al PM 2.5.
Mi auguro e mi immagino che l' Ordine nazionale dei medici piuttosto che poi è,
Le ARPAL, le Regioni, eccetera. Insieme decidano come costruire un piano di monitoraggio, perché non è certo un singolo comune che può pensare di programmare queste cose, perché queste cose le programmano gli enti superiori, in ragione di strategie che di volta in volta cambiano a seconda anche di quello che nasce da nuovi studi, da nuove ricerche, dalla crisi, allora la Regione è stata chiara.
Perché.
Io lo capisco che come dire se uno se, se si chi ha voglia di fare polemica la fa e questi sono argomenti caldi che parlano alla pancia della gente, no,
Però io credo che la Regione è stata chiara, quella centraline lì come quelle di cui faceva riferimento l' assessore Giannarelli, né altre zone di Spezia sono stati posizionati in ragione di una presenza terribile sulla nostra Provincia, che era quella di Enel, che probabilmente negli anni ha causato una un' allerta proprio in campo medico, tale da dover definire un piano di monitoraggio passato quel tema hanno ritenuto che quelle centrali, ma non vuol dire che hanno smesso di monitorare il nostro territorio.
Hanno l'ha spiegato fatto una zonizzazione diversa e in base a quella zonizzazione, probabilmente quello che succede nel nostro territorio, cioè quello che si alza in atmosfera dallo scarico delle auto, dalla presenza di viene rilevato magari perché ora, cioè a quello che c'è a te, voglio dire nella centralina che sarà Sarzana piuttosto che da un'altra parte, non è detto che la presenza fisica di una centralina garantisca il ko, perché altrimenti voglio dire bisognerebbe avergliene una in ogni zona specifica, cioè il X. Se la Regione fa le regioni, non solo la nostra, tutte fanno dei piani di zonizzazione per poter rilevare quali i parametri per a difesa della salute con gli elementi, perché io leggo anche tante cose il PM 10 non lo non lo rilevavano. Ora, io non credo mica che non l'abbiano rilevato, perché, come dire, è meglio che non lo rileviamo perché poi, dopo, se no, è un dato che chissà cosa viene fuori. Non l'avranno rilevato perché ritenevano.
Con le loro competenze, che in questa zona non ci fosse questo tema. Mi pare che lei gli aveva fatto, tra l'altro non so rispetto al quale argomento gli aveva detto in Commissione che c'era in un paesino di montagna dove va lei che aveva che aveva delle dei dei rilevatori di un certo tipo di elemento e diceva perché lì ce li hanno e non ce li abbiamo noi e le ha risposto perché quel tipo di elemento sale in e quindi lo trovi in alto non lo trovi in basso eh sì, eh, cioè voglio dire e sono teorie e tesi e controtesi serve dire. Siete tecnici però che quello che io provo a dire è questo noi ci dobbiamo fidare,
Del lavoro che fanno le Istituzioni, che siano la Regione, a prescindere da chi la guida, che sia ARPAL, che sia un ente pubblico, perché credo che lo facciano a tutela dei cittadini e che ci sono delle norme nazionali europei a cui devono attenersi e fino a prova contraria, io mi fido di quelle organizzazioni di e non può essere, con tutto il rispetto, il.
Il componente di un singolo comitato di cittadini che, come dire, detta le regole per cui si devono posizionare dei sensori. Da una parte, piuttosto, dobbiamo essere parte di un sistema che ha elaborato e che deve essere per forza affidato a delle istituzioni, poi se fanno degli abusi, se non fanno bene il loro lavoro, se non rilevano quello che devono rilevare, quella è un'altra partita che speriamo che se succede che venga fuori nelle sedi opportune, ma io credo anche che succeda questo oggi noi dobbiamo fidarci di questo lavoro, è quello che dicono e sono ce l'ha detto anche ARPAL, che sono previsti poi dei controlli. Il giorno che nascesse mai tutti ci auguriamo di no anche.
Eventualmente il biodigestore, che quindi cioè davvero.
C'è anche fare un lavoro di un tavolo di lavoro, ma lo capite che non è un tavolo di lavoro locale che può fare la differenza, quello che dobbiamo chiedere noi, anche rispetto a temi importanti, come dice lei, quindi, i medici che che scoprono che il PM 2.5 provoca dei danni a livello cardiovascolare, questo non è che può essere discusso qui, cioè con tutto il rispetto, non si a nessuno deve essere discusso in un tema su su dei tavoli nazionali e regionali nella Conferenza Stato Regioni, perché è un tema che deve essere affrontato su larga scala e organizzato su larga scala, perché, sennò tutto il resto,
È davvero come dire?
Inutile da fare inutile solo per vendere, per vendere fumo che io non mi sento di di di voler vendere, per me è l'ente, è l'ARPAL e l'ARPAL è il mio riferimento, noi lo che ci hanno si sono resi disponibili a fare delle reti, a inserirci in rete di monitoraggio nelle nelle reti di Moni monitoraggio che fanno magari ogni due anni, ma mettendo magari delle macchine Moby oscure, due volte all'anno, mettendomi delle macchine mobili quello lo chiederemo si sono resi disponibili ma credo che sia questo quello che deve fare un'Amministrazione.
Continuare ad avere un colloquio positivo con ARPA con i Regione, come abbiamo avuto in questi anni sempre su tutti i temi e in base a quello cercare di costruire un rapporto che arrivi al risultato che ci chiede lei con tutto il rispetto, un tavolo qui, tra chi tra noi e cosa possiamo fare organizzare Iotti, su cui io non sono convinta per fare poi cosa chi ce li legge, i dati, se il Comune di Santo Stefano dicesse guarda, compriamo il Iotti e gli regaliamo ai alle 4.500 nuclei familiari e poi chi ci rilegge quei dati lì come li mettiamo in rete, chi ce li Moniter a chi ce li controlla, e allora il cittadino che col suo cellulare, col suo Iotti di vede che si è alzato chiglie che a chi lo denuncia ai vigili urbani.
Prego sì.
Sì.
Se ci fosse stato questo benedetto tavolo di lavoro, tutte queste domande non ci sarebbero state perché sarebbe emerso nella riunione nella videocall che è stata fatta.
Da chi sta parlando con Lepida che è, ma se la interrompo lei ha fatto una videocall Coreper a che titolo,
A titolo conoscitivo, perché io volevo capire Lepida come aveva realizzato la rete di sensoristica intelligente in Emilia Romagna.
Fatto, ma l'ha detto bene l'ha fatto a titolo personale, cioè noi non possiamo ragionare a livello di titolo personale, noi dobbiamo affidarci a un Ente capito e che ha il suo la sua, la sua braccio operativo digitale, che è quello della Liguria e ci hanno risposto,
La.
Regione Emilia Romagna si affida a Lepida per realizzare questa rete di sensoristica, aiuti che sono reti pubbliche e private. Ci sono 450 comuni in Emilia Romagna che utilizzano questa rete di sensoristica intelligente con i criteri che vi ho detto prima, cioè una dorsale molto fitta di cavi a fibra ottica e, laddove non ci sia questa possibilità utilizzano sia sì agganciano ai gestori telefonici con delle sim card, come facciamo noi, con i cellulari, né più e né meno. Quindi ripeto e ribadisco che nulla ha a che vedere con il 5G, ma soprattutto quello che è emerso da quella riunione e che.
Da parte di Lepida e sono in streaming, e quindi è un'affermazione che può essere vista pubblicamente, e mi fa piacere che questo avvenga, perché è la verità che è emersa Lepida. Ha.
Aperto, cosa che in realtà finora era successa poche volte ha aperto alla possibilità di estendere la propria le reti di sensoristica intelligente, emiliana romagnola, anche al di fuori della regione e e questo è quello che è emerso è per quello che sarebbe stato interessante ed è tuttora è interessante aprire un tavolo di confronto conoscitivo per capire,
Se c'è effettivamente l'interesse e la possibilità di realizzare, come hanno fatto già 450 comuni in Emilia Romagna anche nel nostro Comune, questa rete di sensoristica intelligente, pubblica privata nel senso che evidentemente c'è un aspetto pubblico cioè che ci saranno se la, il Comune lo ritiene opportuno dei sensori che potranno essere messi su edifici pubblici ma ci sarà anche la libertà da parte del privato cittadino di acquistare sensori,
Tutti questi sensori vengono letti e i dati vengono convogliati in un database che è gestito da Lepida, molto semplicemente, quindi, non c'è nessuna difficoltà da parte di nessuno, basta posizionarli e tutti possono andare a controllare i dati che vengono misurati tutto qua, non c'è niente di particolare e, come io ho già anche affermato in passato, io ho lavorato per sei anni in Emilia Romagna, diciamo le mie origini sono e emiliane, quindi dubito che una regione come l'Emilia Romagna,
Tra parentesi, amministrata da dalla sinistra, faccia delle scelte fuori luogo.
Quindi perché non fare un tavolo di lavoro è questo che mi ha veramente lasciato un po' perplesso, io, come ho ho anche detto prima, confido caldamente in un ripensamento su questo,
Io ripeto l'ho detto prima, magari così valori italiana una volta per tutte, io nel tavolo di lavoro allora ci vuole il dirigente della Regione, il dottor Edoardo De Stefani con noi a Giacomo ha già collaborato.
Per esempio su su altre questioni ambientali, e io lo reputo una persona serissima questa persona ha avuto modo di dicono, credo che questo dirigente, questo dirigente, al di là di domani mattina, potrei andare io a fare il Presidente della Regione Liguria e son convinto che questo questo signore qua tanto che un funzionario serio non sta a sentire generale.
Non sto neanche a sentir tolti, cioè questa qua e custodire la carta che canta in base alla legge.
In base a quello che si può fare per legge in Liguria, io, l'ho letto è proprio un un trattino in fondo, infine, relativamente alla richiesta di realizzazione di una rete di sensoristica yacht per il controllo dell'inquinamento ambientale, si comunica che la Regione Liguria non prevede ad oggi monitoraggi della qualità dell'aria e degli agenti fisici con modalità difformi da quanto previsto dalla vigente normativa in materia.
Questa italiano, e cioè qua no, non c'entra noi potremmo fare 10 tavoli consigliere Montino e io credo che la Regione Liguria avrà sempre questa, questa, questa opinione, dovremmo cambiare la legge regionale, semmai.
Sbaglio, dovremmo cambiare la legge regionale, allora o forse nazionale, come dice come dice la, ma a quel punto, a quel punto lì secondo me ritorniamo al discorso che faceva un po' il Sindaco, mi sembra che noi siamo un po' troppo.
Piccolini qua per fare sta roba qua e credo che un dirigente cioè io, proprio per il rispetto che ho verso questa cosa, perché poi c'è tutte.
Cioè tutte queste a volte queste dietrologie no, tutte queste queste cose che ci vengono dietro che io credo che questo Destefanis qua questo signore qua questo dottor De Stefani non abbia nessun interesse a dire una cosa per un'altra, ripeto è una cosa, questa qua che è stata è una legge regionale nostra, magari la legge regionale dell'Emilia Romagna, Acque a quelli svolti qui per l'amor di Dio, prendiamone atto però al momento attuale, la risposta che è andato dalla Regione Liguria e questa qua.
E questa qua è quella che ho letto, quindi io credo che poi potremmo star qua a due ore ancora a parlare e a discutere degli dello yacht, della regione Emilia Romagna, e noi e noi lì torniamo al solito punto a quello che vi ho letto io ora,
Ripeto poi se vogliamo andare ancora di più, nello specifico noi sappiamo benissimo no, bisogna superare il 35 giorni 35 volte in un anno per chiudere una strada per chiudere un quartiere con il PM 10, lo sappiamo, la legge e la legge italiana forse son troppi 35 giorni,
Può darsi di sì, non lo so, ci sono delle, ma ci sono già degli studi, magari su nel Nord, I tipo a Milano né delle zone dell'ALP della Padana, gliela do dove questo PM 10 viene superato e quando si chiude il traffico e ha visto non so in questi anni a Torino, Milano e eccetera, eccetera chiudono il traffico, però bisogna superarlo con 35 giorni in un anno di questa è la legge italiana,
Cioè io credo che anche un sindaco, anche un sindaco di più di una metropoli, farà fatica ad abbassare, diciamo da 35 a portarlo a a 25. Farà fatica quindi questa roba qua. A mio avviso è da tale da andare avanti da fare le nostre le nostre considerazioni, le nostre anche battaglie, però permettetemi ragazzi, questa roba qua poi, durata cioè, come diceva bene il Sindaco, cioè c'è un ente e c'è e c'è un ente pubblico che è l'ARPAV istituzionale e questo è quello che che ci hanno mandato e questa è la legge.
La sua mozione noi voteremo contro la sua mozione ma perché no, non possiamo istituzionalmente, cioè non è pensabile io non lo so se in futuro saranno le reti Iotti non lo so, so che quello lì è un progetto dell'Emilia Romagna,
Che non è per ARPAL, però, e ARPAL viaggia con lo stessi criteri dell'ARPAL, Liguria e noi non possiamo uscire dal sistema Liguria per poter, come dire, aderire a quello dell'Emilia Romagna, se avrà ragione, l'Emilia Romagna non è l'unica regione, anche altre Regioni stanno progettando queste reti di sensoriali che come le ripeto non valgono solo per l'ambiente valgono per altre cose ma,
No, no, noi non facciamo parte, è l'ente strumentale della delle Regioni Emilia Romagna, non è l'ente strumentale della Regione Liguria e, di conseguenza noi è chiaro che il nostro primo interlocutore perché è un dovere istituzionale, ma questo non vuol dire, sarebbe facile per me, visto che l'ha tirato fuori dai loro sono di sinistra. Non è questo il punto quando sei istituzione Stevie star dentro delle regole e quindi io devo stare da un punto di vista amministrativo dentro il perimetro della mia regione e il mio riferimento è la mia regione non è la RE,
Più vicino al mio no, colgo subito.
L'occasione perché durante questa riunione fatta con Lepida?
Lepida appunto affermato che.
Uscire fuori dalla regione.
E lo fa regolarmente anche l'equivalente di Lepida per la Regione Liguria che è Liguria Digitale, qui.
Così come Liguria, Digitale.
Esce dalla Regione con un certo numero di tematiche nel solito modo, appunto, sostenevano i referenti di Lepida, che nel solito modo possono uscire fuori regione, anche loro è questo il punto per cui sarebbe stato interessante.
Creare, investire questo tavolo di lavoro per capire, per comprendere perché io non ho chiesto di attivare una rete di sensoristica, ti ho chiesto di instaurare un tavolo di lavoro conoscitivo, tutto qua.
Va bene.
Metto la mozione in votazione, chi è favorevole?
Chi è contrario?
Considerato che i consiglieri di minoranza se ne sono andati via, non mi sembra corretto continuare la il Consiglio rispetto e quindi le emozioni saranno presentate che rimangono, saranno ripresentate al prossimo Consiglio comunale, interrompiamo qua il Consiglio, metto in votazione, metto in votazione la sospensione del Consiglio comunale chi è favorevole?
Unanimità, buona serata a tutti.