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CC 29.04.2024 ore 17.00
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Buonasera a tutti. Do la parola al segretario Pastorino per l' appello. Grazie.
Grazie Presidente buonasera a tutti Ponzanelli, devoto Battaglia.
Bossi.
Assente.
Okay Ravecca,
Sergio Giampietri SPI Lamberti italiani al momento no recanti cercati.
Assente Pizzuto Ambrogetti al momento assente Casini,
Musetti Princi, Tiberi e tranelli,
12 presenti e 5 assenti numero.
All' appello risultano 12 presenti, assenti numero 5 Consiglieri assumono, nella mia qualità di Presidente del Consiglio, la Presidenza e dichiaro aperta la seduta per la trattazione delle pratiche di cui all' ordine del giorno. Indico quali scrutatori i consiglieri Ravecca SPI Lamberti e Tonelli.
Mi è stato chiesto e quindi esiguo e chiedo al Segretario di verbalizzare che risultano giustificati in quindi impossibilitato a presenziare. I consiglieri italiani. Cercati.
Ambrogetti.
E credo che porsi poi ci raggiungerà nel corso della seduta.
Per quanto riguarda il primo punto all' ordine del giorno, ovvero le comunicazioni, do atto che la l' ordine dei giorni, quindi la convocazione, è stata integrata con nota protocollo 20 217 del 24/04/2024 con l' inserimento della pratica considerata urgente, che è indicata al punto 5 dell' ordine del giorno, ovvero la conferma adesione alla stazione unica appaltante sua della provincia della Spezia approvazione, nuovo schema di convenzione, che è stata poi anche opportunamente debitamente trattata nella Commissione competente.
Quindi procediamo con il successivo punto all' ordine del giorno chiedendo se non vi sono impedimenti, quindi chiedo ai Consiglieri di invertire il secondo con il terzo punto all' ordine del giorno. Cioè secondo punto era stato indicato l' utilizzo temporaneo di edifici ed aree per usi diversi da quelli previsti del vigente ordinamento strumento urbanistico.
Mentre al terzo la presa d' atto del Piano economico Finanziario TARI 2024 2025 Approvazione delle tariffe, visto e considerato che il dirigente, l' architetto Magnani è in ritardo e quindi arriverà nel corso della seduta, se non vi sono obiezioni, quindi, procederei con l' inversione della dell' ordine del giorno. Obiezioni va bene per tutti. Procediamo quindi con il terzo punto, la, quella della presa d' atto del Piano economico finanziario TARI 2024 2025 Approvazione della relative tariffe per l' esercizio finanziario 2024 lascio la parola all' assessore competente e l' avvocato Carlo Rampi per l' illustrazione della pratica. Grazie Assessore.
Grazie Presidente buonasera a tutti. Come già nella nella nella premessa del Presidente, possiamo considerare quest' atto un atto trifasi con la prima correttamente viene definita presa d' atto del del pezzo del piano economico finanziario per gli anni Duemila 24 2025 perché, come avete visto il.
Il piano economico finanziario è atto che vi è che scaturisce dalle disposizioni che provengono dall' autorità di regolazione per l' Energia Reti Ambiente, famosa Arera, e va quell' attività che la Provincia fa su i dati grezzi che gli pervengono e che portano alla validazione del piano economico finanziario. La seconda, che è per noi fra virgolette, il il faro, da cui poi andare a determinare le tariffe su le due categorie dei contribuenti in materia di rifiuti, quindi le utenze domestiche e le utenze.
Le non domestiche. Quindi la seconda fase è quella della determinazione delle tariffe. La terza fase, che vedete nella delibera, è quella della individuazione delle somme da utilizzare per il.
Finanziamento di quello che è il cosiddetto atipico, riduzione che al Comune la legge consente di effettuare, per quello che riguarda le fasce reddituali più debiti, quindi, in ragione degli ISEE, il Comune stanzia, una somma che consente una,
Esenzione per soggetti che abbiano comprovate situazioni di difficoltà economica e una riduzione per soggetti in condizioni migliori ma ancora meritevoli di tutela. Andiamo con ordine.
Il piano economico-finanziario 2024 e uno sguardo da lanciare già al 2000 e 25.
La storia della della TARI degli ultimi tre anni è una storia che ha visto interventi cospicui dell'Amministrazione al fine di fronteggiare un fenomeno che è il medesimo che abbiamo fronteggiato in materia di mutui che abbiamo fronteggiato in materia di.
Corrente elettrica che abbiamo fronteggiato in materia di fornitura di gas, dove adesso ci sono arrivati importanti conguaglio, cioè il fatto che effettivamente quasi tutte le attività umane e quella dello smaltimento dei rifiuti non fa assolutamente eccezione, hanno subito forti rincari derivanti dall'aumento dei costi dell'energia e quindi trasporto e quindi.
D'istruzione dei materiali, tutto quanto risse ha risentito di un quadro, da un lato, di un indotto quadro inflazionistico con nel 2022 picchi a doppia cifra, quindi di oltre il 12% e.
E ancora nel 2023, con un trend inflazionistico. Comunque che il suo ora sembra insomma con prudenza. Possiamo dire andarsi stabilizzando, ma ha visto il 7% anche per quello che riguardava il 2023. Le conseguenze di un trend di questo tipo si riversano direttamente su quella che è la tassa dei rifiuti e la mancanza di risorse da utilizzare. Voi avrete visto molti Consiglieri erano già presenti nella scorsa legislatura, altri no di di di di quelli dell'opposizione. Non venire a nessuno. Nel 2023 e nel 2022 dei residui fondi Covid su una specifica indicazione di compatibilità di questo utilizzo erano stati proprio utilizzati per monitorare gli aumenti delle tariffe TARI per quello che riguardava le utenze domestiche. Quindi, in pratica c'erano dei residui di finanziamenti offerti per fronteggiare l'emergenza Covid, che erano stati definiti compatibili con l'utilizzo di Morigi razione e come tali sono stati utilizzati. Ovviamente, tutto ciò che morigerato in un anno un aumento di tributo e nell'anno successivo di nuovo lo sterilizza. È chiaro che poi a un certo punto arriva al momento in cui non esistono più i fondi Covid e gli aumenti si vanno a sommare a quelli relativi a quello dell'anno in corso. Partiamo dai dati essenziali per comprendere sono dati con dei numeri che io non sono un esperto della materia, ma fanno impressione quando gli si dice noi produciamo, secondo l'ente gestore 13 milioni e mezzo di chilogrammi di.
Di spazzatura di di rifiuti.
Quindi fa un po' meno impressione, diciamo 13.500 tonnellate di rifiuti annui.
E che cosa interessa di questa cifra, in termini percentuali, la percentuale di rifiuto non differenziato che il gestore calcola in 4 milioni 672.000 chili o, se preferite, 4.600 tonnellate, questo determina la cosiddetta percentuale di raccolta differenziata sulla quale si basa una parte del calcolo del piano economico-finanziario ora questo trend che in passato, passando, diciamo da una raccolta palesemente indifferenziata dai cassonetti ai vari strumenti sempre più,
Raffinati di raccolta aveva dei dei dati molto al di sotto della metà, ora è tra ha raggiunto una soglia per cui diciamo molto vicino allo stallo nel caso di Sarzana, nel 2020 eravamo al 64,9%, nel 2021 eravamo saliti al 60, qua eravamo scesi, chiedo scusa al 64,21%.
L'anno scorso siamo risaliti, quindi abbiamo migliorato arrivando al 65,6%. In pratica, che cosa vediamo? Siamo arrivati a quella soglia oltre la quale, per ottenere un significativo incremento di questa voce occorrono dei provvedimenti. Lo dico fuori dai denti provvedimenti. Ahimè, non è detto che siano dei virtuosi provvedimenti ambientali. Purtroppo sono anche provvedimenti amministrativi e lo spiego in due parole. L'avvio verso la tariffa puntuale è l'unico strumento per dare a Sarzana la dignità che merita, perché lo dico perché, di fronte a quattro cassonetti io non dirò il Comune che o di riferimento, ma tutti sanno dove risiedo di fronte a quattro cassonetti, uno per l'umido, uno per la carta, uno per la plastica, uno per l'indifferenziato.
Se il cittadino può aprire uno dei quattro a caso e.
E metterci il rifiuto e non gli cambia nulla cerca normalmente di inserire ciascuno giusto, non ha un solo motivo per fare qualcosa di diverso, quindi se A della carta la mette nella carta, ma se ha dell'indifferenziato lo infila nell'indifferenziato, la macchina, quando viene solleva il caffè il carrello dell'indifferenziato hanno proprio degli apparecchi e pesa quanto indifferenziato è stato consentito è stato conferito è cittadino mettere l'indifferenziato perché è indifferenziato.
È ovvio che, laddove la tariffa puntuale no dice l'indifferenziato a un costo, quindi il cittadino ha un tot numero di lanci fra virgolette che rientra nella tariffa, oltre la quale ogni conferimento di indifferenziato lo paga.
E il sospetto nostro è che qua, con questo meccanismo, sia il cittadino sia un pochettino più attento a mettere nell'indifferenziato e magari se è bravo, differenzierà meglio. Se non è bravo, magari farà finire qualcosa di differenziato entro la carta, la plastica, ora, siccome questo è un sospetto più che legittimo, visto il sistema che viene utilizzato, è evidente che questo passaggio, che ha le sue, che ha le sue tempistiche e che richiede e che richiede una serie di attività che il nostro Assessorato sta già mettendo in campo, dovrebbe consentire di portarci al superamento di quella che altrimenti diventa sostanzialmente una soglia difficilmente valicabile. Ecco e diciamo quel una, una situazione che ha più a che fare con le modalità con cui si va a contabilizzare il rifiuto che non effettivamente con le virtù dei cittadini, anzi, forse addirittura questo tasso di indifferenziato dipende proprio dalla virtù di chi l'indifferenziato lo mette nel cassonetto corretto che è quello per l'indifferenziato. Detto questo, quali meccanismi si sono attivati? Si sono attivati degli aumenti che fortunatamente, pur noi andandoli a scontare in un colpo, quelli accumulati in tre anni sono per legge morigerati, quindi non possono raggiungere la soglia del maggior costo effettivamente dichiarato.
Dall'ente gestore quest'anno sul PEF di Sarzana. Noi vediamo un raggiungiamo la cifra di 6 milioni 866.000 euro, a cui poi vanno sommati 77.000 euro, che sono costi relativi al ciclo esterno dei rifiuti, quindi esclusi dal dal PEF.
Siamo in aumento di costi intorno ai.
400 oltre ai 400.000 euro e la proiezione del PEF non è positiva neanche per il 2025, perché le stime della provincia portano per il 2025 a un risultato di altri 300.000 euro in aumento.
Fino a qui la parte di cui l'Amministrazione non può che prendere atto, come si suol dire, cioè quella parte di delibera in cui ecco, vi do la cifra esatta, 6 milioni 888 è quella di quest'anno, nel 2025 è previsto 7 milioni 302, quindi altri 400.000 euro di aumento della.
Dell' importo complessivo del costo del ciclo integrato dei rifiuti per Sarzana.
Preso atto di del PEF, il Comune diventa parzialmente arbitro con più di un paletto che la legge giustamente impone in quella che è la distribuzione. Tutti sappiamo che la TARI è un tributo particolare in cui non è non spetta alla Amministrazione stabilire il gettito e quindi poi determinare le tariffe, ma il gettito è già stabilito, quindi deve essere 6 milioni 888000 euro più i 77000 del ciclo fuori i rifiuti e questo deve essere redistribuito all' interno dei soggetti contribuenti nelle due categorie del domestico e non domestico, quindi il risultato deve essere pari esattamente al PEF che è stato determinato. è proprio in questo settore, come dico spesso che la ricerca di eventuali fenomeni elusivi o di evasione che è in corso e che ha già dato i suoi risultati è socialmente.
Più apprezzabile, perché in realtà questo è un caso non è se io pago l' IMU e il mio vicino, l' IMU, non lo paga, va io un danno come cittadino fra virgolette, perché comunque avrò meno servizi, avrò meno meno attività che il Comune può svolgere con quei denari, ma non è che lui mi paga, io pago il suo IMU. Invece, nella TARI, purtroppo, il meccanismo è proprio quello, essendo la TARI una cifra di 8 milioni o quello che in questo caso di sei milioni e 8, che deve essere distribuita fra tutti i cittadini. Chiunque eluda e vada e il suo vicino gli deve pagare anche la sua quota della TARI che il soggetto non ha pagato e da qui no. La necessità di una sempre più attenta vigilanza, non solo sui pro dei fenomeni di vera e propria mancata dichiarazione dei militari, ma anche sui fenomeni fra virgolette elusivi in termini di metratura superficie, e questa è un' attività che il Comune sta cominciando a svolgere in maniera diligente e che sempre più pensa di.
Avvalersi di nuovi strumenti che consentano a queste banche dati che ci sono e che ormai sono particolarmente efficaci, di allineare la situazione reale alla situazione un po' proprio per il principio pagare un po' meno, ma pagare tutti. Dicevamo quindi stabilito il montante che questi 6 milioni 888000 euro. La redistribuzione è in primo luogo fra le due categorie, la categoria domestica e non domestica. Qual è stata la scelta? E qui diciamo una scelta politica amministrativa quest' anno per cercare di evitare di far impattare integralmente l' aumento della della della tariffa su le categorie dei cittadini. Le categorie domestiche è stata quella di operare sulla quota variabile. Questo tributo a una una una quota variabile che può essere distribuita fra le due categorie e che quest' anno è stata distribuita in maniera tale da realizzare un aumento sostanzialmente omogeneo. Adesso poi vedremo le eccezioni al sostanzialmente omogeneo intorno per quello che riguarda il domestico, a seconda delle varie categorie che sono determinate dal numero di abitanti e metratura delle abitazioni fra un minimo del 9,37% e un massimo del 10,76%, mentre per i non domestico variazioni che in gran parte sì.
Ah, se stanno in questo range, diciamo fra l' 11 e il 13% di aumento, con anche qualche caso sia pur sparuto al di sotto del 10%, ma che in alcune categorie invece.
Vede un contributo solidaristico, sempre nei limiti nei parametri di legge, perché per capirci quale margine a il Comune, una volta stabilita la quota variabile fra il domestico e non domestico rispetto alle singole categorie? Ci sono delle regge precisi e specifici già stabiliti dalla legge sul o sui quali il Comune può intervenire con un aumento fino al 50% di quel range e tutti voteranno nella documentazione che vi è stata prodotta, che alcune categorie diciamo contribuiscono alla copertura del PEF in questo caso con aumenti più significativi. In particolare, balzano agli occhi.
Gli ipermercati che, rispetto al anno precedente, vedono un aumento cospicuo del 3 5% e vado a concludere tanto Bugliani non è ancora arrivato, quindi vi fredde qualche tempo in attesa dell'arrivo del tecnico e l'ATO sociale del dell'intervento. Anche attraverso l'osservazione degli anni precedenti si è proceduto a una integrazione, lo vedete della somma stanziata ai fini di finanziare le esenzioni e le riduzioni per le categorie socialmente più in difficoltà. Quindi quest'anno vedrete un contributo da parte dell'Amministrazione. Quindi, un stanziamento comunale di 110.000 euro che dall'osservazione dell'anno precedente, sicuramente sarà in grado di coprire tutta la fascia di esenzione e probabilmente anche una porzione della fascia di.
Riduzione della TARI. Questo perché l'anno scorso si era osservato che una cifra di 80.000 euro non era bastevole neanche per la copertura integrale delle esenzioni. Ora quest'anno sono 30.000 euro in più. Con il riferimento all'anno precedente dovrebbero essere coperte tutte le esenzioni e tutte le riduzioni. In realtà fu le riduzioni. Potremmo avere dei problemi perché, essendoci anche un aumento della tariffa, ci sta a seconda delle categorie in cui rientreranno ai soggetti che hanno diritto all'esenzione, che una parte della riduzione sia Elisa.
Grazie Assessore, chiedo ai Consiglieri se hanno domande da rivolgere sulla pratica.
Se non vi è una domanda, apro il dibattimento e quindi lascerei la parola ai Consiglieri che vogliono intervenire.
La quale?
Poiché quei intervenire, nessuno?
Consigliere Tiberi, prego.
Grazie Presidente e grazie Assessore per la spiegazione.
È per quello che ho detto per poco margine di manovra che ha l'Amministrazione in questo campo, però è innegabile che un aumento io, insomma, ho fatto un po' un paragone delle tariffe 24 23.
Andandomi a cercare.
Effettivamente gli aumenti no, non sono da poco sia per le attività che per i privati, e non è un momento facile in generale per per tutti, per tanti e una delle domande al quale magari poi mi risponderà dopo sarà anche se è stato fatto veramente tutto quello possibile per per evitare evitare di impattare su su molte attività e su molte famiglie.
Noto però che fra i dati che che ci ha fornito, ad esempio no, non ci sono, ma sono evidenti se si fa un confronto sono cambiate anche le.
Intanto i metri quadri che vengono tassati.
Sia in ambito privato che in ambito.
Aziende attività perché mi pare di aver fatto un calcolo intorno ai 23.000 metri, quadri in più che vengono tassati nella nella parte aziendale, la chiamo così scusate, ma tanto per intenderci e 8.330, ho fatto il soldato dei calcoli magari ho sbagliato, però e 8.338 metri quadri in più.
Per quello che riguarda i privati, questo significa anche che l'aumento in realtà è anche più alto, perché perché dovremmo dividerci la torta in più in più, mentre invece, in realtà, accelerazione la dividiamo, cioè è ancora è ancora più grosso.
Un piccolo appunto veniamo anche da parte dei privati, però un piccolo appunto per le per le aziende, sapete che sono sempre molto critico io, ma perché, essendo comunque un imprenditore le le purtroppo le subiscono queste cose qua per molte attività, i, gli aumenti e purtroppo questi son dei costi costi non determinati dalla propria attività ma determinati dalla situazione di avere una partita IVA e di e di essere di essere al a magari alla al pubblico o quant'altro.
È nota la polemica che feci qualche mese fa su sugli adeguamenti, visto che non volete parlare di aumenti, ma sugli adeguamenti, ad esempio, della tassa della pubblicità, però questi costi fissi pesano sulle attività pesano tanto pesano tanto in rapporto al fatto che spesso non c'è un aumento del fatturato, anzi spesso i ricavi calano.
E questa è la domanda che facevo prima in generale, siamo sicuri di aver fatto tutto quello possibile e immaginabile perché guardate, non è così semplice, lo so da solo,
Ma ci vorrebbe, ci vorrebbe qualcosa di più, molto di più, ogni ogni cosa che ha, un, che ha un costo in più per una attività diventa, diventa un, purtroppo un salasso.
Questo però va beh, va rigirato anche sulle famiglie, perché poi, al di là delle attività che sono, che sono portate avanti da una cittadini sarzanesi che quindi questa qui questi questi aumenti si subiscono anche dal punto di vista privato però mi metto nei panni anche di chi ha comunque classico stipendio alle solite le solite entrate mensili e si trova a dover fronteggiare un un aumento tanto o poco che sia. Non lo dobbiamo giudicare noi, perché ognuno ha i conti, se li deve fare nella proprio in casa, proprio nelle proprie tasche. Questo però anche perché.
Se l'aumento avesse visto un miglioramento della qualità del servizio.
Diciamo che qualcuno potrebbe anche indorare la pillola, però personalmente lo ritengo peggiorato e non poco sia dal punto di vista privato che dal punto di vista aziendale vengono saltati veritieri al di là di chi usa la tessera e usa la la la i cassonetti automatici però dove nella periferia dove esiste ancora molto forte il porta a porta il servizio è nettamente peggiorato sono saltati gli schemi sono saltati gli orari dal punto di vista,
Aziendale. Non ne parliamo, perché addirittura adesso la plastica la ritirano i 15 giorni. Io non sono al corrente di come venga calcolata la cifra, se è sempre è una domanda a cui risponderà dopo l'assessore, se è sempre dipendente anche dal numero di conferimenti, ovvero dai passaggi che deve effettuare il, l'azienda incaricata com'era, diciamo alle all'alba del porta a porta,
Dove comunque la percentuale di indifesi di raccolta differenziata si attestava sempre su cifre ragguardevoli, perché mi pare che nel 2018 eravamo intorno al 68 più o meno.
Mi sembra intorno al 68, quindi addirittura un pochino più alta. Ecco, questo è un altro aspetto, purtroppo abbastanza abbastanza negativo che ci fosse stato anche un miglioramento della del del del servizio. Diciamo che non sarei d'accordo sull'omicidio stesso, però, insomma, almeno un aspetto positivo. L'avrei trovato questo perché ci sono delle soluzioni che alcune, specialmente aziende, possono possono a cui possono ricorrere, che è quello del conferimento,
Per conto proprio. Lasciamo perdere il caso tipo del l'ex, quello che si chiamava RAI dei rifiuti elettronici, che deve di bisogna essere chiaramente autorizzati e avere un mezzo ad hoc, ma l'esempio più banale per chi deve magari do un consiglio qualcuno chi deve distruggere o comunque.
Eliminare degli archivi data dall'anzianità può recarsi in un'azienda che c'è sul territorio comunale che è privata e che non fa pagare nulla perché non fa pagare nulla, perché la risorsa che gli stiamo portando è appunto una risorsa, cioè viene poi compattata Macerata e rivenduta. Ora il numero esagerato, cioè esagerato, un numero importante di di chili, visto che siamo oltre i milioni di rifiuti.
E bisogna anche considerare che la la, la, l'azienda che ha in mano la la raccolta è per loro, è una risorsa in dubbio che abbiano dei costi, ma è una risorsa importante.
Non è che si sta facendo solo un favore a noi chiamati a portarla via, quindi, secondo me, questi aumenti, dettati anche da da da regolamenti, fu fuori dal nostro controllo, bisognerebbe guardarli un pochino più un pochino più a fondo perché si rischia in alcuni casi di veder compromettere diverse situazioni da familiari a aziendali di attività, grazie.
Grazie a lei, prima di lasciare la parola al Consigliere che voglia intervenire specifico, do atto che nel corso dell'illustrazione della pratica sono intervenuti i Consiglieri Borsi e Casini, così come già verbalizzato e poi italiani nel corso dell'intervento del Consigliere Tiberi, chi vuole intervenire?
Sì.
Non mi sembra quindi se nessuno vuole intervenire, vuole intervenire, sì, prego consigliere Casini.
Sì, grazie.
Presidente, mi spiace che nessuno della maggioranza intervenga insomma dopo l'intervento del del Consigliere Tiberi.
Farò il mio spero che insomma gli animi si accendano quantomeno per ribattere, cosa che magari.
Credono non siano veritiere, insomma, ormai da da qualche anno, almeno per noi, abbiamo comunque ha avuto modo di di vedere e di di notare quanto il PEF sia un documento estremamente tecnico, estremamente complesso. Io non ero presente prima, ma ho ascoltato la relazione in in streaming del dell'Assessore che molto brevemente e com'è giusto che sia, come dire relazionato in parole semplici, quelli tradotto poi tutti quei numeri che sono contenuti all'interno di questo documento ma oltre ad essere un un documento estremamente complesso e pieno di numeri, ci dà anche dei dei dati, che sono estremamente importanti o ne è sicuramente quello relativo alla percentuale della raccolta differenziata del nostro Comune. Ma soprattutto anche.
I dati e su e ripeto soprattutto quelli che sono le aliquote.
TARI e quindi le tasse che i cittadini sarzanesi andranno a pagare. Quest'anno che credo sia giustamente la cosa che più interessa indistintamente a tutti e quello che ci ha detto il. L'Assessore è andando dritti al punto che le tasse aumentano, anche quest'anno.
Il PEF aumenta di oltre 400.000 euro rispetto a quello precedente e quindi anche la tassazione, indistintamente per tutti, aumenta sia per le categorie domestiche che per le categorie non domestiche del 12 13% e purtroppo occorre anche rilevare che, a differenza di altri Comuni limitrofi al nostro, ora porto un esempio molto vicino nel comune di Arcola solo perché è stato oggetto di di qualche articolo giusto ieri o ieri, l'altro su sui quotidiani locali non non è prevista alcuna agevolazione riduzione, oltre a quella minima imposta dalla circolare INPS per i nuclei familiari con ISEE inferiore o pari al minimo vitale, e ho portato l'esempio di Arcola proprio perché, leggendo quell'articolo, ho capito come nel comune di Arcola amplino molto di più le agevolazioni e si parla di riduzione per le coppie under 35 oppure per i nuclei familiari con un figlio. È disabile a carico oppure per i nuovi residenti il primo anno non pagano la tassa sui rifiuti oppure chi ha un figlio universitario fuori sede. Questi sono solo esempi che il nostro Comune assolutamente non ha neppure preso in considerazione e questo mi dispiace.
E per le famiglie sarzanesi l'aumento sarà no, non banale, ecco.
Magari per alcuni sì, per altri, assolutamente no, però indistintamente per tutti, dai 20 ai 60 euro a famiglia, infatti nei nuclei con una persona l'aumento sarà di 20 euro di due persone, di 26 euro, di tre persone di 32 di quattro persone, 37 fino a sei persone 60 euro e il secondo dato.
Oltremodo negativo, perché in questo documento non c'è nulla di positivo se non si fosse capito. Il secondo dato estremamente negativo è quello relativo alla raccolta differenziata, perché è vero che il Consigliere Rampi ognuno è giusto. Insomma, valorizzare quello che sia. È vero che dice che dal 2021 al 2024 si è aumentato la raccolta differenziata di un punto percentuale e non mi sembra Assessore un grosso risultato. È anche vero che dal 2015 al 2018 la raccolta differenziata è passata dallo 0 al 69% e se eravamo nel 2018, il 69% e oggi siamo nel 2024, siamo al 65,60%. Significa se la matematica non è un'opinione, che c'è stata una regressione,
E questo nonostante la la famosa rivoluzione della della raccolta del sistema rifiuti che è stata introdotta qualche anno fa e i due parlano, i dati non sta generando null'altro che un aumento della tassazione per tutti, lo abbiamo detto più volte, è ormai sarà un disco rotto, ma ci teniamo a ripeterlo,
Che.
Secondo me è stato fatto un clamoroso casino sulla gestione dei rifiuti, perché nei quartieri abbiamo il porta a porta, ma anche le isole zonali in centro storico, abbiamo le isole zonali, ma abbiamo anche la raccolta a vetrina per alcune alcune attività commerciali e questo cosa significa che ci sono servizi doppi tripli che non sono assolutamente gratuiti. Inizialmente ce li avevano fatti, crede fatti passare come come servizi gratuiti, ma che oggi si dimostra pagare profumatamente, e ho sentito l'Assessore parlare di tariffa puntuale. Sentiamo parlare di tariffa puntuale proprio da appunto quando all'epoca era Assessore,
Italiani, oggi Consigliere, l'obiettivo era quello, ecco, ma se l'obiettivo era quello, allora perseguiamo, lo togliamo. La raccolta porta a porta, perché altrimenti mi dovreste dovrebbe spiegare Assessore lei. Come si fa a calcolare la cifra puntuale per il cittadino x che ha la possibilità di conferire il rifiuto sia nelle isole zonali sia di usufruire della raccolta porta a porta? Sono anche d'accordo a far pagare ai cittadini la la tassa, per quanto consumano, ma come si fa a calcolare quanto consumano se il cittadino ha la possibilità di conferire sia in un modo che nell'altro è assolutamente impossibile, e il risultato è che lo vediamo oggi. Paghiamo servizi, doppi servizi tripli e infatti i numeri ripeto, lo confermano la tassa sta aumentando di anno in anno. Io sono rimasta ai dati, poi magari l'Assessore me media aggiornerà però i dati che aveva da aveva scusate il gioco di parole.
Comunicato insomma l'Assessore italiani. Questa va 135.000 euro l'anno e il servizio di raccolta vetrina costava 120.000 euro anno, anzi, scusate per nove mesi. Lo svuotamento dell'equo isole, il lavaggio dei contenitori costa 30.000 euro, il controllo del decoro e dell'equo isole coste 35.000 euro. Ecco quindi questo per dire che, se è così, come si dice da anni, se vuole raggiungere alla tariffa puntuale rispetto alla quale possiamo essere anche d'accordo, allora perseguiamo la togliamo. Il servizio di raccolta porta a porta e lasciamo soltanto l'equo isole per tutti.
Il risultato che si legge insomma da questo PEF è che è diminuita la raccolta differenziata e che sono aumentate le tasse indistintamente per tutti. Ora io ricordo che il Sindaco Ponzanelli si era candidato, non ultimo mandato, ma il primo quindi nel 2018 dei 100, che avrebbe abbassato la tassazione per tutti all'INPS e la e la la pressione fiscale per i cittadini sarzanesi. Il risultato è che invece la TARI e portò ora l'esempio della TARI, ma posso anche parlare dei passi. Carrai. La TARI è aumentata dal 2018 ad oggi. Sempre di più. Ho ritrovato così per gioco un articolo quando il consigliere Ponzanelli, che oggi Assessore nel 2019 diceva la TARI è aumentata quest'anno nel 2019, perché ha colpa di Cavarra e aveva lasciato ce. L'ho è l'articolo.
Era colpa di Cavarra perché ha lasciato da pagare, ha spostato, diciamo e accumulato il costo della TARI in modo tale da da da passare le elezioni e far pagare meno ai cittadini, ecco allora nel 2020, nel 2021, sempre colpa di qualcun altro stasera sento che la colpa è dell'inflazione e mi fa piacere perché ero curiosa di sapere di chi fosse la colpa se non dell'Amministrazione abbiamo capito che la colpa dell'aumento della TARI e delle infrazioni,
Quindi.
Questo è, come dire, il, il risultato di e la traduzione per noi del PEF.
Gocciolando i dati che, come dire anche in Commissione, sono stati giustamente riportati anche anche dall'Assessore, ci auguriamo che prima della fine del mandato, magari uno che un anno i cittadini sarzanesi riescano a dire o quest'anno ho pagato 10 euro di meno della TARI rispetto all'anno precedente perché fino adesso purtroppo per tutti e non soltanto per chi magari ci ascolta da fuori anche per noi, purtroppo ogni anno abbiamo pagato sempre di più, grazie.
Grazie Consigliere.
Chi altri vuole intervenire?
Consigliere Pezzuto, prego.
Grazie Presidente.
Ora stupisce che la consigliera Casini apostrofi con un clamoroso casino la gestione dei rifiuti.
Dicendo che non sempre sono sostanzialmente, c'è una duplicazione delle tariffe, o anche più considerate dalla presenza di isole zonali e di raccolte differenziate. Consigliere Tiberi prima.
Ci ha detto che il la raccolta porta a porta nelle periferie non funziona, io abito in periferia e devo dire che la raccolta differenziata, almeno nel mio quartiere, funziona benissimo se mancano un ritiro dell'umido, 1 telefono o al numero dedicato di ACAM nel pomeriggio lo portano via perché anche loro possono avere problemi.
Io ti assicuro, le assicuro Consigliere che non ho mai avuto problemi di questo genere e se c'è stato lo hanno risolto comunque molto puntualmente, senza particolari particolari necessità. Basta una telefonata, c'è un numero dedicato e l'intervento è effettivamente le ripeto, lei sta sorridendo, ma a me succede questo, quindi io non credo che la raccolta differenziata nelle periferie non funzioni, anzi, è quello che sicuramente ha portato a far sì che la percentuale di raccolta differenziata salisse fino a questa percentuale del 65,6%. Siamo distanti dalle percentuali delle città più virtuose liguri, che ovviamente è La Spezia che ha il 70 che al 75,8%. Mi pare.
La Spezia probabilmente è partita prima, riesce a riuscita forse ad avere più spazio per per le tariffe per le isole zonali, perché di fatto la la diciamo la, la configurazione della città è sicuramente diversa rispetto a Sarzana, quindi probabilmente è più semplice anche il posizionamento delle isole regionali e ne hanno effettivamente posizionati di più, e questo favorisce senz'altro la raccolta, la raccolta differenziata, perché conferire dei rifiuti sbagliati nelle isole regionali con un'identificazione dell'utente effettivamente può anche portare a una a una sanzione per un errato conferimento. Quasi tutte le linee generali di Spezia, credo che siano dotate di telecamera, quindi è facile e abbiamo letto tutti sui giornali. La la facilità con cui chi conferisce male o chi lascia rifiuti all'esterno delle isole regionali viene comunque individuato in maniera molto veloce e.
Ed efficace,
Io credo che la, l'Assessore, la Giunta, abbiano fatto il possibile per poter limitare questi aumenti e di fatto è l'aumento, è necessariamente dovuto alla cessazione degli effetti di quella sterilizzazione del del degli aumenti.
Che è stata fatta coi fondi Covid e gli interventi tampone, che sono effettivamente solo interventi temporanee, che purtroppo fanno fanno ricadere questi aumenti che sono stati appunto paralizzati, o quantomeno parzialmente tamponati per i due anni precedenti, necessariamente sulla tariffa di oggi che fa riferimento però non dimentichiamocelo a dati di due anni di due anni prima.
La scelta politica è stata comunque quella di continuare a favorire le utenze più deboli, ci ha detto l'Assessore, che con lo stanziamento di circa 110.000 euro verranno totalmente sterilizzati gli aumenti per le fasce più deboli di reddito e sarà parzialmente aiutata la categoria.
Subito superiore quindi non è no, è assolutamente ingiusto il fatto che si dica che questa Amministrazione non ha alcun alcuna alcun riguardo alcuna attenzione verso queste queste categorie,
Io credo che arrivare alla tariffa puntuale sia comunque difficile, non ci è arrivata, credo.
Neppure Spezia adesso però, e questo effettivamente il futuro con la tariffa puntuale si potrà, a differenza di quello che ritiene il consigliere Casini, con degli strumenti che usa altri Comuni, cioè l'individuazione anche dei singoli nella raccolta differenziata, come lo fanno in certi Comuni soprattutto del Nord Est con il conferimento di questi rifiuti in sacchetti personalizzate a codice a barre che identificano direttamente la famiglia che conferisce quella quel rifiuto. Quindi una famiglia che comunque conferisce male o che conferisce più indifferenziato effettivamente viene facilmente tempestivamente individuate. Quindi io credo che l' Amministrazione abbia fatto quanto in suo possesso. Considero quanto è nelle sue possibilità per poter favorire e soprattutto limitare gli effetti di questi aumenti che, come ha spiegato bene l' Assessore, non dipendono.
Da noi, ma sono frutto di tutta una serie di calcoli che l' Assessore è riuscito in parte a limitare i cui effetti Assessore è uscito in parte del militare effetti sulle famiglie, ridistribuendo questi aumenti sulla anche sulle utenze non domestiche. Ovviamente, però, limitandoli nei limiti nel nei range di quelli che sono gli aumenti massimi previsti dalla dalla normativa, io chiudo il mio intervento facendo una breve breve. Ricordo che per noi di Fratelli d' Italia, oggi è un giorno abbastanza abbastanza triste. Ricordiamo il sacrificio, la morte di Sergio Ramelli, che è stato 49 anni fa trucidato davanti a casa da un gruppo di estrema sinistra.
Venne massacrato a colpi di.
Chiave inglese, gli venne sfondato il cranio e lui per 47 giorni rimase in agonia in in ospedali colpevoli. Non sono mai stati individuati, quindi, soprattutto per il nostro gruppo, che ha la sua sezione intitolata Sergio Ramelli, oggi è il momento per ricordare questo diciannovenne che è stato ucciso solo perché ha manifestato le sue idee, che ovviamente non piacevano a chi lo ha osteggiato sia a scuola che in tutte le sue attività. è stato oggetto di bersaglio di.
Di di scherno, di di botte e infine da parte di un gruppo che, ribadisco, non è stato ancora individuato e probabilmente non lo sarà mai ucciso solo perché ha avuto il coraggio di manifestare le proprie idee in un periodo in cui effettivamente non era facile.
Grazie per il suo intervento. Consigliere Pizzuto che altri mi chiede di intervenire sulla pratica.
Se nessun altro vuole ah vuole intervenire. Prego Consigliere Ricci.
Grazie Presidente, intanto mi associo alla commemorazione che ha fatto il collega di Fratelli d' Italia sulla morte e sulla morte, avvenuta in maniera drammatica.
È per noi assolutamente condannabile di Sergio Ramelli. Non c'è nessuna giustificazione per quell' atto, un fatto gravissimo che ci colpisce e ci ha colpito e ci colpisce profondamente e che ritengo che sia opportuno e giusto che oggi lo si ricordi. Ritengo anche che sia opportuno e giusto che tutti noi, a tutte le forze politiche rappresentate in questo Consiglio comunale, si adoperino perché.
Non accadano atti di violenza basati su ragioni politiche, non accadano più nel nostro Paese. Almeno non possiamo garantire negli altri paesi, quindi questo volevo.
Associare a quanto ha detto il Consigliere Pezzuto.
Associarmi e da questo punto di vista, però, adesso passiamo alla questione che stiamo discutendo oggi. Non ho molto da aggiungere a quanto la mia Capogruppo abbia già espresso e però ci sono due questioni che mi ritengo fondamentali. Allora una è la questione della dell' energia.
E che notoriamente fa incrementare le i prezzi per quanto riguarda il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani o comunque dei rifiuti che ognuno di noi produce nella sua vita quotidiana e che vanno logicamente smaltiti.
Nella nostra città. Occorre dire che la situazione è a pelle di leopardo, ma non disastrosa, come altre città del nostro Paese, però, si può migliorare. La questione energetica è fondamentale. Allora la domanda che io faccio alla Giunta è questa, se lo ritiene opportuno, che insieme a dire a Iren ACAM, di cui abbiamo discusso i patti poche settimane fa, non ritenga che si debba invertire la rotta per quanto riguarda il le materie prime per la produzione di energia da parte dei loro impianti oggi noi abbiamo domani si aprirà il G 7 sulla transizione ecologica a Torino, Gilberto Pichetto, Fratin, la presiede, e quindi è all'ordine del giorno il risparmio energetico se noi,
I vari Comuni e il nostro Comune in prima fila chiedesse AIRE e insieme agli altri Comuni di fare una grande comunità energetica a carattere pubblico,
Dove Iren, con le sue strutture e i Comuni, con le loro strutture si mettono insieme per produrre energia, noi avremo dei risparmi enormi energia con il solare, ovviamente perché per noi è molto meno praticabile l'eolico. Questo è un suggerimento che mi permetto di dare, perché questo avrebbe una ricaduta doppia, una sull'ambiente e subito dopo sui costi che le nostre, che noi tutte le nostre famiglie devono e il Comune stesso deve sopportare per trasporto e smaltimento. Questo è una questione che, secondo me, andrebbe posta dal punto di vista politico e vorrei mi permetto di suggerire al Comune di Sarzana, di farsi promotore di questa iniziativa presso Iren che anche Iren Ambiente, che si occupa già di queste cose, perché non viene incontro a se stessa e a tutti i cittadini della Provincia per fare un salto di qualità. Da questo punto di vista,
La seconda questione è la tariffa puntuale. La tariffa puntuale di cui abbiamo già fatto cenno è una questione molto delicata, che è molto legata al differenziale o non differenziale, perché se io pago in relazione a quanto sono virtuoso c'è bisogno di mettere sempre delle telecamere, perché lo vedo subito sulla mia bolletta, che sono stato virtuoso perché se la tariffe puntuali e cioè è composta da una parte fissa che la superficie della mia abitazione o dell'impresa e l'altra è legata alla quantità di materiali che io,
In netto conferisco nei vari contenitori. È chiaro che questo comporta immediatamente uno stimolo ad essere più virtuosi e anche da questo punto di vista ritengo e mi permetto di fare il secondo suggerimento alla Giunta di lavorare in questa direzione, perché si può fare l'Emilia Romagna, un piano per andare in questa direzione, che è partito nel 2022 finisce nel 2027, hanno avuto grossi problemi con le alluvioni, ovviamente, e quindi hanno dovuto rallentare tutte le iniziative partecipano. I Comuni partecipano le aziende che si occupano del trasporto e della smaltimento dei rifiuti e non vedo perché noi non possiamo andare in questa direzione. Si tratta di cambiare il metodo e di educare le persone. Probabilmente dovremmo fare qualche passo indietro rispetto ai cassonetti intelligenti e probabilmente dovremmo trovare dei metodi per andare, come diceva il collega Pizzuto a me, a certificare la provenienza del sacchetto dove io conferisco, oppure del contenitori entro i quali una famiglia conferisce. Questo sarebbe un altro salto di qualità e che noi approveremo immediatamente entrambe queste due perché fanno parte della nostra visione di oggi e anche del futuro. Questi sono alcuni suggerimenti di natura molto generale che non cambiano le cose da un giorno all'altro, però, se non sono mai messe in cantiere, sono non sono mai studiate, non abbiamo non potremmo avere dei cambiamenti importanti. Queste sono le 2 questioni che mi sembrava più impor più sotto la terza è, come già sottolineava.
Dal consigliere Casini è che probabilmente questo sistema, che la Giunta ha messo in atto in questi ultimi anni non è andato a buon fine perché l'indifferenziata non è il, la quantità di differenziata non è salito, così come ci si sarebbe aspettati, è vero che in città ci sono meno sacchetti.
Però l'obiettivo non è solo quello di creare un ambiente decoroso, che è fondamentale, ma è quello di creare una condizione per andare oltre, quindi questo punto è un punto che mi sembra che questo Piano che la Giunta ha fatto negli anni passati sia già se non da rivedere ma da aggiustare con delle indicazioni nuove che i tempi ci mettono in condizione di poter di poter mettere in atto o non ho ben compreso l'ultimissima, non ho ben compreso la questione delle persone, delle famiglie fragili della nostra città. Quali sono i fondi a disposizione e come vengono e se i nostri servizi hanno un catalogo? Scusate il termine, un elenco aggiornato delle famiglie che hanno diritto. E per questo perché chiaramente, con questi incrementi, che per alcuni benestanti possono essere di poca cosa alcuni, ma per la maggioranza, hanno certo un peso sul loro portafoglio, che già in alcuni casi misero in altri vuoto del tutto grazie.
Grazie a lei, consigliere, Ricci, prego, lascio la parola al Consigliere italiani.
Grazie Presidente, volevo fare alcune brevi osservazioni, la prima delle quali la riprendo dal Consigliere Ricci, che giustamente ha osservato che gli aumenti della TARI derivano da diversi.
Motivi, uno dei quali è l'aumento dell'energia aumento dell'energia, che sappiamo tutti è stato tantissimo perché siamo all'Y partiti.
Un anno fa, un anno e mezzo fa veramente impennata do due volte tre volte rispetto agli anni precedenti, ora stampò diminuendo, ma in ogni caso il costo della dell'energia influisce notevolmente sulle sul, sui costi e quindi, di conseguenza, sulle tariffe.
Consigliera Casini, diceva quasi per gioco, dice, ma l'inflazione hanno di certo l'inflazione, è uno dei parametri che indicizza al costo della della del servizio. Penso che lo sappia benissimo, perché proprio l'inflazione viene aggiunta no al al costo del servizio, quindi è un parametro molto importante. Purtroppo, nell'ultimo anno l'inflazione.
Si è alzata notevolmente, quindi da da un valore negativo, siamo andati a un valore vicino al 10%, quindi è chiaro che l'influenza ce l'ha eccome, ma volevo anche entrare un attimo nel merito della questione, cioè i servizi costano e nel 2018 mi sono arrivati e c'era solo il sistema porta a porta un sistema che,
Diciamo, poteva funzionare in parte per.
Diciamo dalla periferia, diciamo nelle zone non centrali della nostra città, ma che assolutamente non era opportuno, non era adeguato per il centro storico, perché il centro storico deve ha una vocazione turistica e quindi tutti quei sacchetti,
Che portavano, diciamo, scarso decoro, ma addirittura anche animali per strada, e tutto quello che ne consegue e non erano sicuramente non andava nella direzione di di di di consentire alla nostra città di sviluppare dal punto di vista turistico era veramente uno strazio, come dire queste cose e quindi cosa si è fatto si è pensato di togliere, Porta a Porta dal centro storico e inserire, inserire le le isole, le isole zonali,
Nelle periferie, quindi, nella al di fuori del centro storico, il servizio è aumentato perché, oltre al porta a porta, sono state messa in crisi nazionali, quindi creando l'opportunità per tutti i nostri cittadini che vivono al di fuori del centro storico di,
Conferire in qualsiasi momento del giorno e della notte, quindi, abbiamo dato un servizio in più.
Per quanto riguarda le attività economiche del centro storico, diciamo che si è.
Creata cioè si è creata, diciamo, c'è sempre stata l'esigenza di poter avere un servizio più puntuale, perché potete immaginare le bottiglie, la carta e le le vettovaglie, qualsiasi cosa cioè diventa difficile per un'attività, specialmente in momenti di afflusso turistico, poter andare conferire alle isole zonali solamente diciamo le sue zonali, tutti i rifiuti quindi è chiaro che il servizio ha vetrina era indispensabile è un servizio che va dato per il nostro commercio del centro storico,
Equi e quindi diciamo che i servizi sono aumentati quindi, oltre all'inflazione, oltre al costo dell'energia, è chiaro che anche dare più servizi significa far pagare qualcosa di più ai cittadini, questo è chiaro ed è vero quali sono le strategie per poter,
Calmierare gli aumenti ed eventualmente anche fra le diminuire.
La tariffa puntuale, come diceva il consigliere Pizzuto, sicuramente è un obiettivo che ci eravamo proposti, non è semplice per per tanti versi, ma io.
Credo che ci possa essere un sistema che forse può essere ancora più utile, che è quello di allargare la base imponibile con ACAM lo avevamo già fatto dei progetti, credo che si possano perseguire, che è quello di trovare coloro che oggi la TARI non la pagano perché ci sono dei de dei buchi neri no all'interno del nostro territorio sia per quanto riguarda,
Le attività economiche che per quanto riguarda le utenze private ci sono sempre stati, noi siamo arrivati che c'era questo, abbiamo creato con ACAM un percorso che di diciamo, di condivisione e di collaborazione per arrivare a identificare questo e questo, secondo il mio punto di vista, può essere veramente la strada per calmierare gli aumenti della TARI se non addirittura riuscire a ridurre l'impatto.
Grazie Consigliere, qualcun altro vuole intervenire.
Fini suonavo male, assumere la parola, lascerei a questo la parola all'Assessore Rampi per le repliche prego Assessore.
Sì, grazie Presidente, condividerò uno va alla replica, quindi li devo prendere il tempo per non mangiarmi il suo con l'Assessore Ponzanelli, che magari interviene più sulle caratteristiche del servizio io.
Andrò più sulle questioni finanziarie che sono di competenza dell'assessorato al bilancio,
Consigliere Tiberi, aumenti, non da poco abbiamo detto, sono aumenti intorno al 10%, dopo due anni di sostanziale invarianza.
E quindi con quello rispondo anche al consigliere Casini. Ricordo gli anni, non mi ricordo mai se il consigliere Casini è diventato Assessore nel 2015 nel 2016, ma solo per prendere la tariffa, Istat 15. Ecco, quindi le do anche il 2015 nel 2015, quando lei era Assessore, l'inflazione era allo 0,1%, nel 2006 erano 0 meno 0,1% nel due nel 2016 nel 2017 raggiunse ragguardevole cifra dell'1,2% nel 2018 l'1,2% nel 2022, l'inflazione era l'8,1% e nel 2023 al 5,7%, cioè 10 volte non si riesce neanche a calcolare, ma le dico di più. Questa era l'inflazione, quindi l'inflazione, l'intero paniere dei beni soggetti, ciò che incide mostruosamente sulla smaltimento dei rifiuti e il costo dell'energia. Il costo dell'energia è arrivata ad avere aumenti del 240%. Quindi, se non si comprende che una dinamica di questo tipo e quindi esposto rispondevo a Tiberi, torno a rispondere a Tiberi sulle superfici tassate. Ha ragione, ci sono nuovi accertamenti, sono semplicemente accertamenti di aree precedentemente non sottoposte a tributo addirittura una sola unità immobiliare che è stata trovata era da 2.300 metri quadrati e non aveva mai pagato TARI. Quindi, sì, è uno dei progetti di cui parlava il Consigliere italiani, cioè la attività di costante individuazione di.
Superfici imponibili proprio nell'ottica che avevamo individuato. Quindi non è che inflazione e aumento dei costi incidano parzialmente, incidono in maniera esponenziale. Se noi avessimo avuto aumenti corrispondenti all'aumento dell'energia, avremmo avuto somme ben più alta e teniamo conto che stiamo parlando di aumenti a doppia cifra, dopo due anni di sostanziale invarianza di tariffa procurata attraverso risorse, anche in parte esclusivamente proprio bilance, risorse proprie di bilancio. In altre occasioni, attraverso fondi che vi avevo detto, erano fondi Covid la scelta sulle modalità con cui intervenire per i le famiglie più fragili e famiglie più in difficoltà. Allora, primo ovvio, è un bando, cioè non è che noi lo applichiamo direttamente, quindi c'è uno stanziamento. I cittadini vengono e se hanno i requisiti,
Ricevono la lo sgravio totale della TARI se hanno fino a 6.800 euro oltre hanno le riduzioni. Quest'anno, dicevo, si è implementata questa somma per arrivare almeno intesi alla copertura integrale di quello che era stato l'anno scorso. Le richieste di esenzione e di sgravio, quindi sono 110.000 euro di stanziamento di risorse proprie dell'ente per coprire e questo è ovviamente al netto poi di uno degli interventi che i servizi sociali di spiegano in in altra in altra maniera, questa come misura dedicata il, l'andare a individuare categorie particolari non è una tecnica Arcola, può sicuramente preferirla. Noi abbiamo ritenuto più lineare attenerci ai parametri ISEE che non andare a verificare se lo studente fuori sede, se sono tutte iniziative lodevoli, ci mancherebbe. Questa rimane quella che riteniamo riteniamo più più.
Che garantisca di più e che vada a prendere, diciamo, nelle nelle situazioni di maggiori di maggiore defi difficoltà. sempre il Consigliere Tiberi chiedeva, avete fatto tutto il possibile, allora qui ci sono due tutti impossibile, allora assolutamente sì, da quel pezzo, quindi, dato il risultato che deve essere raggiunto, è stato fatto tutto il possibile. Il PEF, come abbiamo detto, è un importo che deve essere ripartito nella ripartizione. Sono state fatte tutte le considerazioni e tutti gli interventi che hanno portato a questo risultato. C'è un aumento che non ricalca se quella che altrimenti sarebbe stata una dinamica di aumenti di oltre il 25% per le utenze domestiche e per le famiglie. il contributo fra virgolette solidale, rimanendo negli ambiti della norma sono state richieste a determinati tipi di attività e se guardate le attività che subiscono un incremento sono state sostanzialmente selezionate come delle attività che in questo momento non soffrono particolarmente una crisi, ma come quelle degli ipermercati, abbiamo continue richieste di soggetti che vogliono aprire ipermercati vuol dire che evidentemente non è un settore in crisi e quindi è più che normale che, nell' ambito del range che dà la legge, si chieda il la tariffa.
Prevista, altre categorie in cui potrebbe essere potrebbe sembrare no, perché che ci siano finite anche categorie non particolarmente ricca e teniamo conto che il gioco della TARI deve essere sempre fatto anche con le superfici medie, che ci sono anche altri soggetti che registrano un aumento che può essere dei 2 euro 3 euro al metri quadri, ma sono attività che normalmente hanno superfici modeste o minuscole. In quel caso l' aumento è più incisivo per quelle attività che sono nella categoria, ma che hanno normalmente superfici di vendita decisamente decisamente più ampia. Nel caso degli ipermercati, è ovvio che si tratta di superfici enormi e quindi l' aumento sarà sarà sarà cospicuo.
Fra le cose che determinano l' aumento delle superfici passate. Che notava lei. C'è anche la riconduzione delle pertinenze domestiche. Nell' ambito del del calcolo che talora in precedenti calcoli erano state escluse per pertinenze, si intendono garage soffitte cantine che in questo caso sono state debitamente conteggiate, inserite a seconda di dei locali a cui sono gravate nelle categorie di di appartenenza.
Non avrei altro quindi lascerei al l' assessore.
Grazie sì ma giusto qualche.
Pillola rispetto a qualche sollecitazione che è arrivata in riferimento ai servizi e al tema della raccolta, che.
Okay.
Il tema della raccolta che coinvolge, diciamo direttamente il mio assessorato, anche se in realtà diciamo forse ha poco senso fanno in così breve tempo e soprattutto ha poco senso farlo senza anche un un apporto tecnico più così esperto della materia, che deve rivestire ovviamente il gestore. Sicuramente spero avremo occasione per approfondire tutti i temi, però qualche indicazione avevo piacere di darla i numeri, gli addetti, l' Assessore Rampi sono ovviamente i numeri oggettivi. Li avete giustamente commentati.
La raccolta differenziata, diciamo, si attesta sul livello degli ultimi anni si fa riferimento all' annualità 2023 65 e mezza, un numero che deve ancora essere validato da ARPAL, ma più o meno possiamo dire che la tendenza è quella è una misura che rispetto alla sufficienza di legge questo sì, ma aggiungo senza timore che dobbiamo certamente essere più ambiziosi per il futuro. Sarzana, deve esserlo e in questo senso devono essere valutate e sfrutto programmate cercando di essere lucidi e al contempo ambiziosi delle iniziative che siano coerenti con questo obiettivo. Aggiungo che in più non c'è solo il tema della raccolta, ma c'è anche tutto quel grande tema che riguarda lo spazzamento, la pulizia della città cui sarebbe bello parlare e approfondire.
Cosa posso dire per quanto riguarda, diciamo la nostra posizione, noi in questi in questi mesi abbiamo.
Definito delle azioni, alcune le abbiamo messe in pratica, altre le stiamo programmando, secondo quello che vorrei diventasse un piano, magari anche da condividere con con voi, certamente da condividere con il gestore perché, come diceva giustamente il consigliere italiani, i servizi e gli interventi inevitabilmente costano e quando noi vogliamo intervenire a rimodulare potenziale, dobbiamo per forza di cose fare fare conto sul fatto che i servizi costano quindi.
Sicuramente programmare importanti i due obiettivi, per quanto sembra banale dirlo, sono quelli di ridurre questo numero di indifferenziato, che si attesta ancora a circa 4 milioni e mezzo di chili.
E pulire di più e possibilmente meglio la città. Per quanto riguarda il tema, come dire per mi sono già espresso, io reputo che Saddam non sia una città sporca, tutt'altro se qualcuno l'occasione di girare per altre città, anche limitrofe, anche fuori, avrà modo di capire che se l'italiano ha ancora un senso saltano per quanto riguarda non si può definire una città sporca, si può definire una città che ha delle delle situazioni puntuali su cui lavorare. Credo che le abbiamo individuate,
E quindi in questo senso questi sono i due obiettivi per quanto riguarda la riduzione dell'indifferenziato, è stato detto la tariffa puntuale, credo che sia, diciamo, l'iniziativa,
Più importante, migliore, certamente ambiziosa, certamente faticosa, perché ha come obiettivo quello che diceva il Consigliere Ricci, quello di incentivare le persone a differenziare di più, a differenziare meglio. In realtà, in questi mesi noi abbiamo avuto un'interlocuzione con ACAM con il gestore abbiamo definito un cronoprogramma, perché parlare di tariffa puntuale, come dire, metterla in pratica definirla prevede certamente delle azioni non banale. Un lavoro preparatorio è un lavoro di sensibilizzazione della cittadinanza, un lavoro di raccordo con con gli uffici finanziari, un lavoro di predisposizione del materiale che diciamo molto esplicitamente. Il gestore ci ha riassunto in almeno tre semestri.
È un lavoro preparatorio che coinvolge appunto tre semestri e che possiamo traguardare in quel periodo, quindi sostanzialmente serve un anno e mezzo, forse due, per arrivare, diciamo, al completamento di una prima fase importante è un cronoprogramma che è definito, abbiamo in programma un un incontro a breve per diciamo confezionarlo definitivamente per poi dare via alla prima fase cioè quella che riguarderà gli atti preliminari.
E che, appunto comincerà con tutta una definizione di aggiustamenti tecnici rispetto ai ah ah, agli uffici comunali e di prima sensibilizzazione verso la cittadinanza, ho sentito dire che per metterla in pratica occorrerà eliminare la raccolta porta a porta. Non ho non ho risultante di questo, anzi, al contrario ACAM, per fortuna ha avuto esperienze fruttuose in altri Comuni. La si può attuare tranquillamente sia con il porta a porta sia con il servizio delle isole ecologiche, naturalmente, nel senso che vengono predisposti dei materiali idonei con un chip dei mastelli. Sostanzialmente, è il porto con il porta a porta si può attuare tranquillamente.
Forse la consigliera Casini si riferiva alla situazione ibrida che c'è in alcune periferie. Si tratta di una sistemazione, diciamo tecnica, che credo che il Consigliere, il, il gestore potrà definire tranquillamente però tariffa puntuale. Si può attuare con tutti e due i sistemi di raccolta. Ripeto, abbiamo un cronoprogramma, si tratta di lavorarci molto insieme al gestore e di farlo sempre, diciamo, nell'ottica, A per quanto riguarda il porta a porta, anche qui cerco di rispondere alla sollecitazione del consigliere Tiberi. Non ho risultanze che funzioni in maniera così diciamo, sbagliata.
Anzi, al contrario, o i cittadini delle periferie che sono, come dicevo al consigliere Pizzuto, direi sostanzialmente soddisfatti che poi magari possono essere capitato un episodio o qualche episodio di disservizio, di dimenticanza o di quant'altro rispetto all'organizzazione interna di ACAM, questo può anche essere successo, come in tutte le cose c'è un numero verde, lo si segnala e si interviene e si cerca di migliorare però che il porta a porta funzioni male in periferia. Non ho risultanze di questo.
Sempre cerco di andare veloce in tema di riduzione dell'indifferenziato. Un altro tema che abbiamo individuato con gli uffici è quello di incidere sulle grandi utenze. Parliamo di centri commerciali, parliamo di entità che producono una quantità di rifiuti elevata e che purtroppo ad oggi non ci danno riscontri. Diciamo.
Sostanziosi in tema di organizzazione all'interno della raccolta differenziata, ovviamente non posso fare, diciamo, individuare i nomi, però stiamo cercando di lavorare in quel senso grandi utenze, appunto situazioni commerciali, ma non solo anche di, diciamo situazioni pubbliche, situazioni in generale che producono una quantità di rifiuti importante che non differenziano e che inevitabilmente incidono molto su su questo numero.
È un'altra opera per per per chi ci crede, io ci credo e può essere un ulteriore rilancio della campagna di sensibilizzazione nei confronti dei nostri cittadini, dei giovani su come si differenzia su quanto è importante, differenziare su quanto differenziare, incide su queste tariffe. È evidente che i Comuni che riescono a essere più virtuosi per quanto riguarda la raccolta differenziata nel tempo riescono a traguardare un risparmio per quanto riguarda l'imposizione delle tariffe. Ci vorrebbe, diciamo, molto, più tempo per parlare, un tema che a me è caro, come dicevo prima, invece, quello che riguarda lo spazzamento e la pulizia della città. Con ACAM abbiamo definito di applicare, per quanto riguarda l'annualità 2024, una un, diciamo. Potenziamento dei servizi di spazzamento e, al contempo, una rimodulazione di di quelli che già abbiamo.
E per quanto riguarda i servizi incrementali che abbiamo chiesto di applicare che confidiamo vengano attivati già dal 2024, vi posso citare l'estensione del perimetro di spazzamento per ricomprendere le aree acquisite a Marinella abbiamo delle nuove aree pubblica Marinello in esito alle acquisizioni del PI qua che necessariamente necessiteranno di essere pulite, e il potenziamento del servizio cestini. Per quanto riguarda le spiagge libere di Marinella che nell'estate scorsa magari o ogni tanto durante il weekend, specialmente evidenziamo delle problematiche di accumulo, abbiamo previsto di potenziarlo. Un'altra novità, secondo me importante, è.
L'operatore, un operatore di quartiere che interverrà sul centro storico anche durante i giorni i festivi, durante il periodo compreso tra giugno e settembre.
Dovrebbe essere approvato l'intervallo orario dalle 18 alle 24 andrei avanti, abbiamo previsto un'implementazione della pulizia dei quartieri, c'è un servizio di pulizia quartieri con una squadra extra rispetto a quella già prevista, di spazzamento meccanizzato che utilizzano una spazzatrice, più un portano più due operatori, un incremento del servizio di lavaggio delle strade sempre nel periodo compreso tra il 1 aprile al 30 settembre.
Potrei andare ancora avanti. Non ho il tempo. Un altro tema che secondo me è molto importante affrontare, su cui ci siamo affacciati con ACAM è quello dei controlli, perché purtroppo e non è detto che riguardi i cittadini sarzanesi ma diciamo, può riguardare le situazioni di di vario tipo. Ho ravvisato in questi mesi che il tema degli abbandoni è un tema importante e purtroppo da affrontare nelle situazioni. Diciamo gli abbandoni veri e propri come li intendiamo noi situazioni, diciamo perlopiù in periferia o situazioni isolate, ma anche, devo dire, un conferimento un po' così fantasioso anche all'interno del centro storico, anche in prossimità dei nostri cestini. Quindi il tema dei controlli, io credo che diventerà importante. Abbiamo avuto un primo approccio con ACAM rispetto a degli interventi che stanno proponendo. Sono fiducioso, grazie.
Ringrazio gli Assessori che si sono alternati nelle repliche, ora chiedo ai Consiglieri chiuso il dibattito che si proceda alla dichiarazione di voto, chi vuole intervenire sulla dichiarazione di voto?
Se nessun consi consigliere Casini, prego.
Una battuta, il voto contrario anticipo ovviamente la votazione mi dispiace, non ci sia, ma riprendo il consigliere rampe che ha fatto riferimento ai dati dell'inflazione partendo dall'anno 2015 può dare tutti i dati che vuole fatto, ah no, va beh fa tanto so che anche di là si sente quindi non avevo dubbi su questo.
Glielo possiamo raccontare ai cittadini. Il fatto sta che la tassa aumenta per un motivo o per l'altro. C'è sempre qualcuno che è responsabile al di fuori dell'Amministrazione che sia l'energia, l'inflazione e tutto quello che vogliamo fatto sta che la TARI è aumentata nel 2018 e lo può verificare. La TARI è scesa del 15% nel 2018 e porto l'esempio perché ci sono gli articoli di giornale non smentiti da nessuno e le bollette parlano. L'esempio è su una famiglia di tre componenti con metri quadri 100 di abitazione la TARI è stata ridotta di 63 euro. Questo è l'ultima. Questa è l'ultima volta almeno degli ultimi sei anni in cui i cittadini sarzanesi si sono visti ridurre la TARI, dopodiché ci sono state delle promesse e a sei anni di distanza, possiamo certamente dire che in sei anni quella promessa non è stata mantenuta per un motivo o per l'altro. Tutto quello che volete e che volete raccontare. Il fatto è che comunque, ogni anno questa TARI continua ad aumentare e mi fa sorridere anche il consigliere Pizzuto che fa riferì che dice eh va beh, ma la tariffa insomma e aumenta. Bisogna fare riferimento a quelli che cioè si paga oggi, quello che in realtà è successo due anni fa, ma due anni fa, perché n più 2 giusto il sistema ARERA e ma due anni fa c'eravate sempre voi, l'Assessore era italiani, cambia il soggetto, ma la Giunta diciamo e se il Sindaco è lo stesso e l'Amministrazione la solita, quindi anche lì mi dispiacciono, ma il lo scaricabarile, in questo caso no, non è forse non ha funzionato, mi fa invece piacere questo per dire che, comunque, date le condizioni date, si cerca di fare di tutto per poter mantenere le promesse. Appunto.
Urlate ai cittadini sulla base delle quali i cittadini hanno dato. Diciamo fiducia. Mi fa piacere che il consigliere Ponzanelli abbia portato come dire sì, va. Beh Assessore, sono abituata l'Assessore Ponzanelli abbia portato dei dati concreti che ci auguriamo ovviamente portino anche dei frutti concreti. Si parla oggi di cronoprogramma per arrivare a una tariffa puntuale che in realtà sentiamo parlare. Lo sentiamo dire da da da da diversi anni.
Iniziamo il prima possibile. Questa fase preparatoria è ovvio. Io dicevo, mi riferivo per rispondere e mi riferivo ai quartieri quando ho detto nel mio intervento che il cittadino ha la possibilità di conferire, sia nella nell'isola zonale che attendere, il servizio porta a porta e mi riferivo al fatto che ad oggi non è possibile.
Capire quanto quel cittadino consuma perché ad oggi non ci sono quei materiali o quel a cui lui faceva riferimento ai sistemi che speriamo Sarzana prima o poi, di quali Satanas prima speriamo prima o poi si adotti e sarebbe molto importante anche la campagna di sensibilizzazione per per per i giovani. Magari ecco più ora, non so per oggi oggi ce l'ha annunciata. Ci auguriamo che da qui a breve ci dica anche quando concretamente partirà perché credo sia sia veramente importante e comunque visto Juan de l'intervento che ho fatto e le motivazioni che ho dato all'inizio. Quindi è il risultato della raccolta differenziata e l'aumento della tassa, indistintamente per tutti, ci porta a dire appunto e a votare soprattutto in modo contrario questa pratica grazie.
Grazie a lei, consigliere Casini, consigliere Pizzuto, prego.
Sì, allora, humanum est.
Perseverare diabolicum le ha spiegato in maniera molto chiara l'Assessore Rampi, le ragioni che hanno sotteso ah ah, degli aumenti della TARI, spiegandolo chiaramente che il tasso di inflazione e soprattutto gli aumenti che ci sono stati negli ultimi anni, non erano ovviamente quelli degli anni precedenti all'instaurazione di questa di questa Amministrazione dopo le vostre io facendo un calcolo banale ma ho suddiviso l'aumento,
Annuale per le famiglie più deboli o comunque le famiglie monoreddito,
Chilometri circa per il singolo, quindi circa 20 euro all'anno, e questo incide per circa 1,6 euro al mese, quindi più o meno il costo di un di un caffè per arrivare a circa 3 euro virgola 1 al mese per famiglie di quattro persone. Quindi sono effettivamente degli aumenti, sono degli aumenti che sono stati contenuti nei limiti del possibile, ma, ribadisco, sono aumenti, io ritengo comunque sostenibili. È ovvio che tutti noi vorremmo che la TARI, la TARI calasse, la TARI che si arrivasse alla tariffa puntuale, che consentirebbe di far pagare bene e meglio chi è virtuoso, ovviamente rispetto a chi non lo è, l'Assessore Ponzanelli ci ha detto che ci sono delle de de dei contatti con ACAM, che ovviamente vanno in questa direzione. Però la trasformazione della tariffa attuale in tariffa puntuale non è una cosa facile e ovviamente indenne da da costi, perché comunque richiederebbe la necessità di dover individuare oggi facilmente con dei codici a barre o dei COIR code, i singoli che conferiscono per fare quei controlli che dicevo che dicevo prima, ovviamente io ho citato i dati del 2022 perché quelli sono i dati a cui si fa riferimento per l'impostazione delle tariffe del del test, quindi, ovviamente, per le ragioni dell'intervento che ho fatto prima e per quelli che ho espresso adesso, ovviamente per il Gruppo di Fratelli d'Italia anticipo che il voto sarà favorevole a questa pratica.
Grazie consigliere Pizzuto, qualche altro Capogruppo Pan, prego, Consigliere Tiberi.
Grazie Presidente, allora annuncio già il nostro voto contrario, chiaramente anche per quello che ho accennato prima, ritornando un attimo però velocemente, su sulle domande che ho posto e su sulle risposte ottenute.
Io ho sempre dei dubbi, è il fatto che ripeto parte che non mi è stata data risposta, se nel conteggio contano o no i conferimenti, perché il fatto di avere le isole zonali sapete cosa ha tolto ha tolto gran parte dei conferimenti cioè quello che si pagava una volta col porta a porta era il numero di viaggi che doveva fare il numero di soste che doveva fare la macchinetta con l'omino a bordo chiaramente se con centro tutto in una in un'isola nazionale viaggio e 1, quindi lì ci deve essere per forza un calo. Non ci possono essere infrazioni, tu che volete. Aumento del costo dell'energia, eccetera. Lì il calo è notevole. Perché calcoliamo le allora questi questi passaggi, ma questo perché si riaggancia un po' a quello che diceva adesso il consigliere Pizzuto.
Che quello proposto, esposto dal dall'Assessore Ponzanelli, che è dove vogliamo arrivare e siamo contenti che si voglia arrivare lì avrà dei costi. Eh sì, ha dei costi, ma dipende quanto te lo fa pagare e questo è il mio dubbio. Tutte le volte io ce lo metto in dubbio perché dipende da quanto te lo vogliono fare pagare, perché non è detto che i costi della tecnologia che c'è oggi è una tecnologia che costa molto meno rispetto a quando è stato ideato la prima volta al porta a porta. Ci sono dei costi che possono calare notevolmente, che possono assorbire tranquillamente gli aumenti dei costi dell'energia. Abbiamo detto che ci sono molti metri quadrati in più che sono stati trovati e che pagano. Quindi, a mio avviso,
Non mi è proprio stato fatto tutto quello che si poteva fare per evitare degli aumenti del genere e il fatto che.
È la percentuale non sia aumentata del per quello che riguarda la differenziata o se è aumentata di poco. Considerando che i sistemi di conferimento sono doppi, dovrebbe portarci a dei risultati ben più virtuosi. Secondo me, nonostante il fatto che non sia un cattivo un cattivo, un cattivo risultato è che si partiva già abbastanza abbastanza alti. Nel 2018 abbiamo ricordato che eravamo intorno al 69%. Questo perché perché quando nacque il porta a porta, quello che mi venne spiegato da ACAM dell'epoca era che era non era al sistema perfetto per arrivare o al massimo della della.
Differenziazione del rifiuto, ma era l'unico sistema che poteva portare l'utente ad imparare come altre culture fanno già da molto prima di noi, tanto per parlare del nord Europa e, nel nostro caso, ci sia soltanto da imparare a diventare virtuosi da questo punto di vista il singolo cittadino, ecco perché vanno messi in pratica e investito di più.
Risparmiando da altre parti sui sistemi che possono portare a un controllo di di di de de della differenziazione, perché altrimenti si rischia si rischia di ritornare indietro. Il fatto che sia cavata da negli ultimi 5 6 anni anche solo di pochi punti deve fare preoccupare, e l'ultimo punto è relativo al mio feedback. Chiamiamolo come come come come si usa adesso e non è che vivono in un altro Comune. Se dico che ci sono, non è mica colpa della dell'Amministrazione se non passano in via Segalara, dove abito, io, però spesso non passano est. Non è colpa dell'Amministrazione, se per caso, sulla variante dove noi abbiamo l'isola zonale, che siano fatti da soli, si dimenticano di passare per raccogliere la plastica, la carta passano a giorni casuali, non è nemmeno possiamo anche tranquillamente chiamare il numero verde e fare le nostre riserva alle nostre riserve, però è mio feedback che invece deve servire all'Amministrazione per quando si parla con con Iren, quando si parla con ANAC de de serve. Questo serve per perché bisogna sempre mettere in dubbio il fatto che stiano lavorando bene e se qualcuno vi dice che non lavorano benissimo, accettateli come Consiglio di mettetelo sul piatto, mettetelo sul piatto, perché no, non ci sono solo quelli che vedono tutto rose e fiori, purtroppo ci sono anche quelli che i problemi li vedono e non devo andare a riscontrare per forza io con ACAM, perché non passano, non ritiro, però questo ve lo posso garantire, che succede sempre spesso da anni, non è che succederà da ieri e succede spesso si dimenticano di passare, passano giorni sbagliati. Questo sulle attività e clamoroso sul privato. A volte magari passano l'mezza giornata dopo una giornata dopo va beh, poco male chi vive fuori, a meno problemi di chi vive in centro. Sicuramente abbiamo più spazio, abbiamo i giardini, magari abbiamo anche meno traffico e sicuramente diamo anche meno noia. Se sacchetto rimanere un pochino più di il mio era solo un feedback. Ripeto, non era sollevare una colpa. Voi comunque ribadisco il mio voto contrario. Aggiungo solo che mi unisco al ricordo che ha fatto la.
La consigliere Pizzuto del di Sergio Ramelli. Grazie.
Grazie, Consigliere Tiberi, qualche altro Capogruppo per la dichiarazione di voto.
Quindi, se nessuno vuole, anzi devoto, prego Consigliere devota.
Allora, grazie Presidente, premetto che in campagna elettorale non è stato promesso di abbassare la TARI, ma comunque con le guerre e le pandemie, è rimasta invariata per due anni ed è aumentata ora, ovviamente, perché si deve adeguare gli interventi dei consiglieri di opposizione suscitano sempre in me dei pensieri critici però poi gli assessori sono sempre chiari e puntuali nel dare delle risposte delle chiarificazioni come in questo caso ha fatto l'Assessore Rampi.
Quindi, a mio nome e a nome di tutto di tutto il nostro Gruppo del mio Gruppo, il voto è ovviamente favorevole. Grazie.
Grazie consigliere, devoto.
Nessun altro.
Quindi, terminate le dichiarazioni di voto, pongo in votazione la proposta numero 23 2 all'ordine del giorno chiedo quindi ai consiglieri di prendere atto per del piano economico finanziario TARI anno 2024 2025, così come validato dagli enti territoriali competenti e provincia della Spezia di approvare i coefficienti e le tariffe TARI distinte tra utenze domestiche e utenze non domestiche e le scadenze per il versamento della TARI e le agevolazioni tutte così come indicate e esplicitate negli allegati che sono stati già a vostra messi a vostra disposizione.
Quindi chiedo che inizialmente vengano espressi il voto, produciamo da chi si astiene dalla votazione di questa pratica.
Nessuno chi vota a favore.
9 voti a favore, chi vota contrario?
5 voti contrari e 9 voti a favore, la pratica e quindi la delibera è approvata, vi chiedo inoltre di procedere alla votazione dell'immediata eseguibilità al fine di consentire il rispetto dei termini per l'approvazione delle tariffe TARI e delle correlate agevolazioni tariffarie.
Chi si astiene, chi vota a favore,
Unanimità, 14 voti all'unanimità che vota contrario, quindi nessuno, la delibera è immediatamente eseguibile.
Prendiamo quindi passiamo alla allargo, alla pratica di cui al secondo punto all'ordine del giorno che viveva quindi la la presenza dell'architetto Magnani che ci ha raggiunti e quindi passiamo alla esplicitazione della pratica che verrà illustrata dall'Assessore Luca Ponzanelli e ad oggetto l'utilizzo temporaneo di edifici ed aree per usi diversi da quelli previsti dal vigente strumento urbanistico. Approvazione dei criteri ed indirizzi per l'attuazione dell'articolo 23 quater del DPR 380 2001 approvazione schema convenzione prego Assessore, lascerei la parola a 15 minuti per l'illustrazione.
Grazie.
Intanto mi consenta una piccola parentesi rituale per rispondere a go, avrei piacere di rispondere all'ultimo inciso dal Consigliere Tiberi, io noi, per quanto riguarda questo punto, come dicevo, ci sono situazioni puntuali, io lo apprendo oggi come dire ci facciamo carico della segnalazione come facciamo spesso e volentieri se lei ha piacere di settimana fa fissiamo un incontro con ACAM, vediamo di capire che tipo di situazione, cioè dalle sue parti diciamo.
No, io le rispondevo invece questo, ribadisco, sul fatto che in generale al sistema di raccolta porta a porta o un feedback. Io invece, in generale, perché devo amministrare tutto a Sarzana in generale positivo se poi c'è una situazione specifica, se lei ha piacere, fissiamo un incontro con a Beckham e vediamo di risolvere grazie ora passo. Chiedo scusa e passo alla pratica per la quale sono chiamato. Intanto si o o come dire il piacere anche l'onere di presentarla di illustrarla, sebbene sia evidentemente una pratica, direi entri che intrinsecamente riguarda il settore urbanistica. Quindi, da questo punto di vista, ringrazio il collega Rampi, che comunque in qualche modo ha acconsentito a che ciò avvenisse e che comunque, insieme alla Giunta, direi, ha condiviso con il sottoscritto lo spirito di la volontà di portare questa pratica all'attenzione del Consiglio comunale e la presento perché inevitabilmente io credo investa anche altri settori che sono di competenza. Sono più diretta del del mio assessorato tra cui le attività produttive, lo sviluppo economico della città.
Le consulte perché si parla di situazioni che, a mio giudizio, possono incidere positivamente anche sui nostri quartieri, su certe situazioni, diciamo così, di inutilizzo, abbandono o no, perlopiù diciamo degrado di beni.
E inevitabilmente non ne ho fatto mistero, auspico possono avere un'incidenza positiva anche per quanto riguarda la stagione balneare che si sta affacciando per ciò che concerne le spiagge libere di di Marinello,
Avrete letto che parliamo della cosiddetta formula degli usi temporanei, che sono da intendersi quali progettualità caratterizzate dalla provvisorietà e dall'informalità.
E che questo è importante ribadirlo più volte vincolate dallo. L'obiettivo ineludibile dell'interesse pubblico consentono di destinare sostanzialmente dei beni immobili, quindi edifici o aree sia di natura pubblica che di natura privata, temporaneamente e in presenza di precisi requisiti,
Ad un uso diverso rispetto a quello previsto dalla pianificazione territoriale.
Non ci inventiamo nulla oggi è una delibera, una pratica che si appoggia, si aggancia a una norma di legge, la norma di legge, il cosiddetto decreto semplificazioni numero 112.
Del 2020, e che ha già diversi precedenti in altri Comuni, sia, diciamo, della Liguria, ma anche anche d'Italia, con buoni con buoni riscontri,
E anche, direi, una precisa volontà dell'Amministrazione, come dicevo prima, quella appunto di definire un quadro, un quadro normativo, di recepirlo, un quadro normativo che si aggiunge a quello vigente, operante, che sia capace di valorizzare il riutilizzo del patrimonio immobiliare di patrimonio immobiliare dismesso o sottoutilizzato o comunque risponda a dei bisogni del territorio sia utile alla cittadinanza e sia soprattutto in grado di farlo attraverso un'azione che sia rapida ed efficace.
Naturalmente, per definizione, riguarda un ambito di azioni dell'azione amministrativa che è un ambito di breve termine, da qui la definizione temporanea, e questo è importante precisarlo e hanno poi una modalità integrativa, non è sostitutiva in alcun modo dei diciamo tradizionali strumenti di pianificazione urbana, in buona sostanza è un atto generale che può avere a nostro giudizio anche secondo le le esperienze di altri Comuni importanti riscontri su diverse situazioni cittadine oltre a costituire, diciamo a poter costituire una sperimentazione una fase sperimentale verso una pianificazione di medio lungo periodo.
Altra cosa importante, senza comportare cambi di destinazione d'uso, è escluso, il tema è escluso dalla norma, è escluso dalle nostre linee guida, escluso dalle nostra, dalla nostra delibera, ci dà semplicemente l'opportunità di rivitalizzare edifici o aree abbandonate, offrire servizi alla cittadinanza, soprattutto i servizi di prossimità in zone in cui quei servizi non ci sono,
Mediante iniziative economiche, sociali e culturali.
C'è la possibilità anche di rivitalizzare spazi degradati o inutilizzate, riattivare zone inattive in tutto in parte, sempre con due prospettive precise, l'interesse pubblico come previsto dalla norma, e la temporaneità situazioni, dicevo prima non facciamo altro che recepire una norma di legge, che appunto è l'articolo 23 quater introdotto nel DPR numero 380 2001 dal Decreto Semplificazioni, dicevo prima ve lo leggo non è lunghissimo, ma allo scopo di inquadrare la pratica per quello che è allo scopo di attivare processi di rigenerazione urbana dei quali se di riqualificazione di aree urbane degradate, di recupero e valorizzazione di immobili, spazi urbani, dismessi o in via di dismissione, favorire nel contempo lo sviluppo di iniziative economiche, sociali e culturali di recupero ambientale, il Comune può consentire l'utilizzazione temporanea di edifici ed aree per usi diversi da quelli previsti dal vigente strumento urbanistico. L'uso temporaneo può riguardare immobili legittimamente esistenti e dare sia di proprietà privata che è di proprietà pubblica, purché si tratti di iniziative di rilevante interesse pubblico o, in generale, correlate agli obiettivi urbanistici, socioeconomici, ambientali, indicati al comma 1, l'uso temporaneo è disciplinato da un'apposita convenzione che regola la durata dell'uso temporaneo e le eventuali modalità di proroga, le modalità di utilizzo temporaneo degli immobili e delle aree, le modalità e i costi, gli oneri e le tempistiche per il ripristino una volta giunti alla scadenza della convenzione, le garanzie e le penali per eventuali inadempimenti e avete una bozza di convenzione allegata alla pratica. La stipula della convenzione costituisce titolo per l'uso temporaneo e per l'esecuzione di eventuali interventi di adeguamento. L'uso temporaneo non comporta il mutamento di destinazione d'uso dei suoli e delle unità immobiliari interessate, laddove si tratti di immobili o aree di proprietà pubblica del soggetto gestore, individuato mediante procedure di evidenza pubblica evidenza pubblica.
Il Consiglio comunale ed è quello a cui siamo chiamati oggi in conformità alla legge questo lo voglio ribadire individua i criteri e gli indirizzi per l'attuazione delle disposizioni del presente articolo da parte della Giunta comunale, in assenza di tale atto, consiliare lo schema di convenzione che regola l'uso temporaneo approvato con deliberazione del Consiglio comunale questo è in sostanza la norma a cui ci leghiamo. Abbiamo voluto fornire, oltre alla delibera e oltre alla bozza di convenzione,
Uno schema di linee guida che non sono nient'altro che criteri precisi, espliciti che vogliamo sottoporvi e che costituiranno la base di azione,
Per la Giunta comunale, per come investita dalla legge, spero abbiate un vuoto ha avuto modo di esaminarli, si spiega quello che ha lì l'utilizzo dello strumento degli usi temporanei, gli obiettivi che sono in buona parte, quelli che ho anticipato.
Si spiegano i criteri per l'attivazione dell'uso temporaneo, si spiega quella che è la durata in quanto temporanea di questo di questo diciamo a regime e.
Che è esplicitata in anni 3 prorogabili di anni, due diciamo, attestandoci a quella che è la norma e l'interpretazione giuridica e in più si indicano già tutti i documenti che devono essere allegati all'istanza di convenzione da parte dei soggetti che siano eventualmente interessati all'opportunità.
Questo è il quadro, alcune precisazioni, mi permetto di esplicitarle rispetto a qualche eccezione che è emersa in sede di Commissione e direi, anche se non sbaglio, in un articolo di giornale di qualche giorno fa, anche per direi, per ricondurre un po' alla pratica quello che effettivamente è perché ho come il sentore e spero di speriamo tutti di convincervi in questa sede che per quel che ho recepito insomma la pratica sia stata recepita per quel che non è o diciamo ci sia la volontà di non recepirla per quel che,
È una pratica che cominciano, si fonda su una norma di legge, non stiamo forzando nulla, non ci stiamo inventando nulla, stiamo cercando di raccogliere un'opportunità che la legge dello Stato ci dà, non è una pratica che ha una connotazione politica, peraltro questa è una legge che è emersa se non sbaglio durante il Governo Conte perché nel settembre 2020 credo fosse contro il Presidente del Consiglio.
Conte bis esatto semplicemente ci consente di trovare una strumentazione adeguata ad assicurare una rapida ed efficace azione per il riutilizzo di patrimonio dismesso.
E come dicevo, non ci stiamo inventando nulla di nuovo.
A precedenti in altri Comuni, in Comuni di destra, di centro e di sinistra ve ne cito alcuni, il Comune della Spezia, vicino a noi, il Comune di Imperia, ma il Comune di Roma, il Comune di Roma, il Comune di Bologna, il Comune di Bari, se non sbaglio che sono diciamo ad amministrazione attrazione centrosinistra,
È una delibera, a nostro giudizio, interessante, utile e positiva per alcune zone della città.
Da un punto di vista prettamente urbanistico oppure no, non essendo, diciamo, una materia di mia diretta competenza e questi sono punti fondamentali ineludibili che vorrei chiarirvi affinché la nostra analisi di tutti i Consiglieri sia la più lucida possibile, questo non stiamo parlando di varianti urbanistiche, non parliamo nemmeno a sostenerlo diciamo perché le varianti urbanistiche sono tutt'altro.
Valgono, sono operativi tutti i vincoli di legge vincolo paesaggistico vincolo.
Idrogeologico, vincoli tutti tipo operano, non si sta derogando a nulla, non si prevede consumo di suolo, niente di tutto ciò, come dicevo prima, non costituiscono cambi di destinazione d'uso, di immobili.
Tutto questo non è previsto né nella forma, ma nemmeno nella sostanza, se si vuole approfondire lo strumento c'è solo ripeto, la volontà di provare a sbloccare delle situazioni magari ingessate, delle situazioni in cui negli anni ci si è accorti che la previsione urbanistica ha creato, diciamo più problemi che riscontri nei confronti dei cittadini di dare delle risposte ai bisogni dei territori.
Non ci sottraiamo anche da un punto di vista prettamente amministrativo e politico. È già arrivato un po' da parte dell'opposizione un riscontro per secondo cui la Giunta si assumerebbe dei poteri, diciamo inaudite. È un'eccezione che non trova alcun fondamento, anzi, è una fattispecie che trova il supporto in una norma di legge. Lo ripeto, quindi non inventiamoci che la Giunta si fa carico di poteri che non gli competono aggiunta. Eventualmente si prende delle responsabilità politiche e amministrative perché quelli che gli competono e da diciamo la forza e il coraggio di intraprenderle non è prevista alcuna forzatura. Ripeto, è la norma a dare questo potere e abbiamo voluto aggiungere alla pratica questo strumento, le linee guida che prevede tutta una serie di vincoli a cui la Giunta si deve attenere. Qualora mai si verificasse una pratica che fuoriesce, diciamo dal perimetro normativo delle linee guida, c'è una clausola che chiamiamo di salvaguardia, per cui il Consiglio comunale verrà viene automaticamente.
Coinvolto anzi questo schema normativo, io credo possa anche innescare un percorso partecipato partecipativo, chiamiamolo, come vogliamo nei confronti proprio dei territori, coinvolgere singoli quartieri singole consulte rispetto a delle esigenze che il singolo quartiere, specialmente quelli evidentemente di periferia,
Possono ravvisare, io penso che possa essere un processo assolutamente virtuoso, acquisì, acquisendo idee e, soprattutto raccontando a, diciamo tutta la comunità che c'è questa opportunità e raccogliendo le idee migliori secondo i bisogni dei del dei territori è sempre ripeto, guardando all'interesse pubblico, quindi direi che anche dal punto di vista diciamo così chiamiamolo più politico e amministrativo.
È una pratica assolutamente lineare e interessante.
Chiudo l'intervento ricollegandomi a quello che dicevo all'inizio, non ho fatto mistero, è una norma che io personalmente ritengo tutta la Giunta e mi auguro anche tutto il Consiglio comunale ritengo interessante e utile su diverse situazioni della città non ho fatto mistero che le tempistiche diciamo anche la mia pressione al povero collega rampe affinché questa pratica fosse portata in Consiglio comunale è collegata inevitabilmente anche alla situazione delle spiagge libere di Marinella, occorrerebbe fare un excursus direi storico,
Di forse di di ore non abbiamo il tempo, sappiamo, spero, auspico più o meno tutti quella che è la situazione, ci troviamo a gestire un litorale, un fronte mare di spiagge libere, che supera i 300 metri lineari, sulla quale insiste un retro spiaggia un retro spiaggia che come sapete la tradizione storica è proprietà privata come purtroppo la e Marinella.
La novità da quest'anno è che una parte di questo retro spiaggia ha acquisito di la natura di aree pubbliche in esito alle operazioni strumentali all'attuazione del PI qua abbiamo nella volontà, nonostante questo non sia, diciamo, obbligatorio, di fornire ai cittadini e ai fruitori delle spiagge originale nella,
Più servizi possibili, oltre a quello di di di salvataggio, oltre alla pulizia delle spiagge, pulizia che peraltro ci stava occupando da diversi mesi nell'eliminare tonnellate di legna e abbiamo quasi concluso, abbiamo la volontà di servire, di dare più servizi possibili alla cittadinanza fino all'anno scorso e direi anche a quest'anno, in realtà la forma canonica era quella di confidare che questa proprietà privata, che ormai da mesi direi da anni sta paralizzando questa questa nostra frazione si attivasse desse un po' nella risposta alla cittadinanza e prevedesse nelle aree di sua proprietà delle attività che si facessero carico di quei servizi di di di quelle attività diciamo anche onerose per quanto riguarda la spiaggia comunale,
E offrissero alla cittadinanza un quadro direi decente nella fruizione dei nostri spiagge libere. Abbiamo atteso fino all'ultimo minuto, a fronte anche di un progetto presentato.
Informalmente presso gli uffici che questa proprietà privata ci deve essere un riscontro concreto. Purtroppo questo non è accaduto. Si sono scusati pubblicamente presso i giornali, ma noi delle scuse ci facciamo, ci facciamo ben poco e orgogliosamente quest'anno. Riteniamo proviamo a forzare questa situazione di stallo, di immobilismo dovuto a colpa della proprietà privata prendendo un'iniziativa pubblica. Penso che sia uno dei rari i casi in cui la parte pubblica, diciamo, supera l'immobilismo di una proprietà di una proprietà privata. Di questo siamo contenti, siamo orgogliosi, siamo in prossimità della stagione, quindi mi rendo conto che è in qualche modo una forzatura, ma è l'unica ipotesi che al momento abbiamo di percorribile. Per Marinella.
E quindi abbiamo questa intenzione, vogliamo provarci e in questo senso io rivolgo un appello a tutti i Consiglieri e specialmente a quelli di opposizione, se è vero che hanno a cuore Marinella se è vero che, come dire loro approccio e collaborativo e di condivisione con le iniziative di maggioranza a prescindere diciamo dagli schemi politici, io spero che oggi, valutando tutte le ripercussioni su tutta la città ma in particolare anche su Marinella abbiamo un po' tutti voglia di metterci la faccia, di provare a prendere un'iniziativa che può aiutarci nella gestione della stagione balneare, grazie,
Grazie, Assessore Ponzanelli, lascio la parola agli eventuali, ad eventuali interventi, soprattutto prima alle domande che i Consiglieri vogliano rivolgere o all'Assessore, oppure anche al dirigente Mugnani, che è qui presente in Aula.
Vi sono domande?
Prego consigliere Ricci, grazie una cosa banalissima, siccome non ho il le linee guida o soltanto questo sugli indirizzi e l'alba Bossi, volevo soltanto una copia, se è possibile grazie tutto qua.
Qualche domanda?
Quindi possiamo aprire il dibattito, lascio la parola ai Consiglieri che vogliono intervenire.
Chi assume la parola?
Nessuno posso procedere.
Pasqua.
Allora qualcuno vuole intervenire sennò procedo con la dichiarazione di voto.
Consigliere Tiberi, forse mi aveva chiesto.
Consigliere Ricci.
Grazie Presidente, allora no, pensavo ci fosse un documento ulteriore di approfondimento, ma mi ero invece ho questo l'avevo, lo l'ho avuto e e l'ho letto, e ho anche riletto, ma intanto.
Faccio un'introduzione.
Così perde un po' di tempo ed è questa.
Eh beh, noi abbiamo avuto la discussione sul nuovo nella Presidente del precedente Consiglio comunale, una discussione molto importante, dal mio punto di vista, che toccava tanti punti.
Nodali del nostro territorio questa non è, secondo me, una banale questione di applicazione di una norma nazionale, peraltro faccio una parentesi, è una norma nazionale bipartisan, perché la prima quella la 380 del 2001 fu adottata, fu durata in Parlamento dal secondo Governo Berlusconi e quindi praticamente destra e sinistra hanno lavorato su questo terreno e qui mi aggancio leggendovi, eccitando Leonardo Benevolo, Leonardo Benevolo, vedo l'architetto che conosce, deceduto purtroppo nel 2017, uno dei massimi storici dell'urbanistica, della dell'urbanistica italiana.
Architetto ed urbanista in un lavoro l'ultimo uno degli ultimi del 2012, dove dice il tracollo dell'urbanistica e il titolo del lavoro italiana si esprime così e poi si capisce perché, cito, Leonardo venivano.
L'urbanistica, in concreto, l'organizzazione dei manufatti umani sul territorio, i programmi urbani e territoriali, il loro funzionamento iniziale, ho progettato per il futuro, il dibattito su questi argomenti e nelle varie sedi della politica, dalla politica alla vita civile e oggi in Italia è una pratica esautorata, residuale nella prassi professionale e dico e nella considerazione sociale cioè dice l'urbanistica è qualcosa di superato eravamo nel 2012. Io lo vedo anche oggi.
Però, poi aggiunge la politica espunto alla materia urbanistica dei propri programmi, perché i piani, i tempi brevissimi su cui può contare ed è uno dei 12 politici attuali in generale, cioè il fare per oggi il fare però oggi uniti alla mancanza generale di sguardo prospettico della classe politica attuale non le consentono di considerarla una materia che è costituzionalmente si confronta con la lunga durata mentre e la cittadinanza si diffondono sentimenti di indifferenza quando non di aperta ostilità io ho voluto citare Leonardo Benevolo perché,
Lui tira le orecchie sia la destra che la sinistra, e io farei la stessa cosa oggi, nel senso che noi stiamo lavorando su un argomento molto complesso, che è quello di è vero, tutte le cose che ha detto l'Assessore Ponzanelli sono verissime, non sono attaccabili da nessun punto di vista sono atti amministrativi ma dietro ci sono degli aspetti più generali intanto abbiamo un punto nodale, noi lavoriamo sul cambio di destinazione d'uso, di immobili prevalentemente perché la norma parla di immobili e di aree urbane,
A volte si parla di aree non di aree libere, intra urbane e non pone l'accento su aree extra urbane e qui invece il nostro documento farò un cenno dopo si focalizza molto su questo.
Allora dico che questo fatto, questo delle aree urbane, è un qualcosa che noi oggi abbiamo completamente perso di vista, così come la pianificazione, così si ci si può leggere la, la sollecitazione di Leonardo Benevolo, l'abbiamo persa a Sarzana da molti anni, non da oggi non degli ultimi cinque ma da un po' perché il nostro piano che si chiama regolatore generale oggi si è cambiato anche il nome. Si chiamano piani urbanistici, comunali o Piani urbanistici generali, tra l'altro con la legge regionale, il metodo di e di realizzarli ancora cambiato rispetto a qualche anno fa,
Questo piano voi sapete che del 98 è stato adottato nel 2018, nel 2008 si sarebbe dovuto rifare, sono passati molti anni amministrazione della sindaca della sinistra locale non se ne è sufficientemente occupata e siamo arrivati ad oggi, non se n'è sufficientemente occupate, però nemmeno la Giunta attuale per cui il peso delle responsabilità di non avere un piano dentro il quale inserire questa questa materia è bipartisan un'altra volta un'altra volta, come dice venivano se la prendeva poco in tutti con Roma gestita in un modo con altre città gestite da altri.
Quindi la politica in generale e noi però del Partito Democratico negli ultimi tempi abbiamo rimesso questi argomenti al centro ed è per questo che io oggi pongo e sottolineo molto questo aspetto che sembra che stiamo facendo una cosa amministrativa burocratica, non è così.
Quindi dobbiamo rileggere il tutto e il, le norme che abbiamo, quelli del 2001 e anche quei 2020 risiedono all'interno della pianificazione territoriale, queste modifiche perché queste modifiche all'interno di una pianificazione attuale, perché i tempi cambiano anche nella pianificazione urbanistica, così velocemente che un piano adottato cinque anni fa sarebbe già oggi da rivedere i basti solo pensare alle questioni legate alla transizione ecologica ed energetica come i piani cambiano e questo è fondamentale il problema è che invece noi utilizziamo questo strumento, l'ha detto con molta semplicità e con molta chiarezza l'Assessore per una questione utile su Marinella, questo è il punto.
Una questione utile su Marinella, dove noi prendiamo questa iniziativa per far sì che una questione complessa e incancrenita da anni su Marinella possa essere risolta.
Se la Giunta avesse portato un argomento di questo genere, precisamente calzato su quella questione, e avesse fatto una linea guida, dove dice io, alla luce di questa normativa o una gran problema lì, perché stiamo andando col PinQua, il piano urbanistico demaniale, non ce l'ho ancora il Piano comunale, il Piano urbanistico comunale è.
Ha due linee, 2 AQ, 2 documenti, una linea strategica è una linea guida, una del 2018 e una del 2023 sono nei guai. Non so come fare. Aiutateci a risolvere questa questione. Io credo che noi abbiamo un po' discusso di questo vedo annuire Matteo Tiberi, avremmo probabilmente lasciato mano valida alla Giunta. Non è così, perché la documentazione che abbiamo non parla di questo, anzi, è molto problematica, molto problematica da questo punto di vista, intanto, ritorno un attimo indietro, tutta la tutta la documentazione amministrativa e legislativa su questo argomento e pone l'enfasi sui programmi di rigenerazione urbana, e vi cito soltanto un aspetto che, siccome l'Assessore citava altri Comuni, c'è un D 1 in un lavoro del Comune di Rimini di Ravenna, scusate dove ad un certo punto dà delle regole stringenti molto più di quelle che abbiamo noi a disturba, molto più stringenti e dice quali sono gli immobili che possono essere utilizzati.
E per potergli cambiare la destinazione d'uso e ad un certo punto parla dunque di aree generiche, ma di aree libere all'interno del territorio urbanizzato. Parla di immobili, dismessi in via di dismissione, sottoutilizzato in disuso, edifici dismessi o in via di dismissione, siti nel territorio rurale non più funzionali all'attività agricola e a quella di sa connesse vuol dire che in area rurale posso cambiare la destinazione d'uso per riportarle all'uso primitivo oppure cambiarne la destinazione. Questo è una delibera del Comune. Sto leggendo la delibera del Comune di Rimini lungo un atto che ho inventato io, che sono così ignorante in materia, che non saprei neanche scrivere due righe edifici dismessi e oppure e qui è un altro punto sfonda mentale che questo Comune e il Comune di Bologna, di cui dopo, spero di no di avere un attimo di tempo, sì di di cui due edifici di nuova costruzione delle istituzioni non venduti o locati, quindi, sì ancora quanto un minuto, benissimo, allora, questo è il punto, c'è ancora un dato amministrativo importante, la Regione la. La normativa ultima viene posta in essere dopo che tre Regioni fanno leggi regionali, l'Emilia Romagna, il Veneto e la Lombardia.
Quindi anche qui, bipartisan.
E la legge regionale dell'Emilia Romagna pone un punto che qui non viene nella nostra documentazione, è trattato in nessun modo a monte di ogni autorizzazione. C'è una domanda che il cittadino o il pubblico fa sui suoi edifici di proprietà, una domanda di poter cambiare l'uso ed è a monte della di della definizione del tutto perché prima si mette il bando per una manifestazione di interesse. Finisco se mette il bando per una manifestazione di interesse, si fa l'albo degli immobili che si vogliono destinare e dopodiché si fa la programmazione. Questo è quanto è scritto nella legge dell'Emilia Romagna e Deidda, nei de nelle delibere del Comune di Bologna. Non vado oltre. Vi sono anche altri aspetti delicati su questo. E però la cosa. Questo è un atto di trasparenza, perché dice prima dove si faranno gli interventi, dove è possibile farli prima che il Consiglio comunale, i primi, se la Giunta decida e dia l'autorizzazione in questo senso, perché con quelle norme che noi avremmo qui, tutto questo non sarà dato prima e non ci sarà a conoscenza da parte del cittadino precedente rispetto alla iniziativa.
Finisco un punto sul gli indirizzi e i criteri. Sperimentare Wind flessibile, disturbi strumento urbanistico vigente c'è o non c'è rendere flessibile ciò che non c'è, mi viene un pochino complicate e questa parola flessibile che lo dice per tutto il territorio comunale, non per Marinella soltanto e c'è ancora un altro aspetto qua quali a titolo nel secondo punto, quali a titolo, ad esempio aree con destinazione a servizi mai realizzati, aree sottoposte a un intervento unitario di estensione eccessiva, questo crea un po' di brivido per chi si occupa di pianificazioni, che significa intervento unitario di estensione eccessiva, perché vuol dire che noi possiamo intervenire secondo queste queste regole, su aree grandi che hanno un'unica destinazione, sulle quali io poi, le quali posso mettere mano dei pro e finisco finisco davvero chiedo scusa, finisco davvero e quindi questo ci mette a disagio. Ci mette a disagio perché approveremo un documento che è ampio non parla di aree urbanizzate, ma anche di aree grandi estese. Sappiamo quali possano essere queste aree dove si può mettere mano per i prossimi cinque anni.
Lasciando sospeso il cittadino che prenderà questa iniziativa, perché dopo cinque anni che cosa gli succede mi fermo qua, se ci sarà modo poi grazie, Consigliere Ricci.
Chi vuole la parola?
Consigliere Pezzuto, prego.
Sì, grazie.
No, no. Sarò senz'altro il più breve rispetto all'articolato. È sicuramente apprezzabile l'intervento del Consigliere Ricci per la si vede che comunque le pratiche e studia le le le legge e chiaramente ci porta anche esempi di Regioni vicine a noi, ma che in realtà non non hanno a che vedere con con questa, con la pratica che noi stiamo approvando e discute discutendo e poi approvando dopo. Qui si tratta dell'applicazione di una norma di legge che è stata introdotta nel nel DPR 380 del 2001, che consente non un cambio di destinazione d'uso perché quello si sarebbe effettivamente un forse un eccesso che nessuno penso si possa si possa permettere. Io non conosco la normativa regionale del dell'Emilia Romagna che lei ha ha citato, magari me ne andrò, me ne andrò a vedere, però, di fatto questo è uno strumento che, come ha detto lei, come ha detto l'Assessore, l'Assessore Ponzanelli è fatto per rendere flessibili o a uno strumento urbanistico che, di fatto, come il nostro è stato adottato nel 94, approvato nel 98, è scaduto nel 2008. Quindi è uno strumento sicuramente vecchissimo, anche perché, come dicevo lo scorso Consiglio comunale questo questo Piano regolatore, negli anni è stato violentato da una serie di varianti.
Incredibili che lo hanno proprio stravolto completamente rispetto a quello che era la sua, la sua visione iniziale. Ci auguriamo ovviamente che il PUC, sul quale stanno lavorando da anni, sta logorando dello studio Boeri Giuliani, arrivi effettivamente alla sua alla presentazione della della della della bozza, proprio perché si possa iniziare a discutere di uno strumento urbanistico che serve effettivamente al Comune per ovviare a questi ritardi, soprattutto per dare una vera pianificazione al territorio che attualmente non è possibile se non grazie a delle varianti come quella che abbiamo approvato per navi nella e che abbiamo approvato, con riferimento a un'area che avrà una destinazione parzialmente diversa rispetto a quella che era che era la sua destinazione iniziale, questa era effettivamente una pratica, come auspicato, l'Assessore Ponzanelli, che avrebbe potuto trovare, ma da quel dalle sue parole credo che il voto e la minoranza non sarà a favore di questa del voto.
Per questa pratica, perché effettivamente io credo che o no non fosse possibile fare quello che hanno fatto in Emilia Romagna. È una normativa che viene, ripeto, di derivazione statale, quindi un DPR risalente che è stato integrato negli anni da tante da tante normative che di fatto dà la possibilità temporaneamente perché questo è quello che prevede la normativa, ci sono tutta una serie di paletti che vengono messi proprio per evitare abusi di questa che è una norma che effettivamente, se non se non controllata e, soprattutto.
Pianificata con tutta questa serie di di interventi e di condizioni che sono la durata, la modalità di utilizzo temporaneo degli immobili e delle aree, le modalità e i costi, gli oneri e le tempistiche per ripristinare la quella che era la la.
La destinazione che aveva dato il Piano regolatore all'inizio, senza che ribadisco ci sia un cambio di destinazione d'uso, sono previste garanzie penali e, soprattutto, ed è il comma 5, prevede l'uso temporaneo, non comporta il mutamento della destinazione d'uso, dei suoli e delle unità immobiliari interessate. Quindi questo effettivamente il punto, il punto nodale,
Lo strumento urbanistico,
Lei ha detto che non esiste. In realtà c'è lo strumento urbanistico attuale è uno strumento vecchio, però di fatto esiste e è scaduto, ma è vigente e chiaramente questo impone il rispetto di quelle che sono le norme che lo che lo caratterizzano. Quindi io ritengo che questa che questa normativa, a questo schema di convenzione che si può adattare, che comunque ha sempre dei margini per di di una valutazione nel merito, che possono evidentemente indurre l'ufficio a concedere o meno questa questa che è una prerogativa che consente magari appunto temporaneamente, l'utilizzo di aree o edifici che di fatto sono del tutto inutilizzabili e che potrebbero essere utilizzati per scopi come quelli previsti espressamente dalla dalla norma che magari consentirebbero non arriva righe rivitalizzazione, anche in termini economici, di strutture di edifici, di aree che attualmente non non lo sono. Quindi io penso che sia una pratica.
Virtuoso, che consente una di applicare in maniera più efficace e soprattutto più più.
Corrispondere più ho usato un termine prima più oggi scusate più.
Ma?
Più agile dello strumento urbanistico e questo chiaramente consentirà una una una strut, una utilizzo di queste aree di questi edifici in maniera molto più virtuosa, con beneficio è sicuramente più all'intera per l'intera comunità locali, grazie.
Grazie consigliere Pizzuto, Consigliere Tiberi, prego.
Grazie Presidente, adesso.
Dovete apprezzare anche il mio coraggio e perché, dopo che parla Vico e dove parla Andrea insomma, io non ho le doti oratorie e nemmeno il livello di studio e faccio una fatica tremenda, però qualcosa, devo dire, anche perché l'Assessore ha anticipato quello che ha detto alla stampa che non solo la stampa dove l'ha preso però no non è che sia andata tanto lontana,
Eh, sì, ho detto la stampa, non so dove l'ha preso e meno male che non sono l'unico che sente tutto ciò, detto, un'altra cosa.
Però volevo dire una cosa che mi aspettavo.
Posso, grazie.
E siccome c'è stato un qui pro quo con la Commissione, l'altro giorno invalidata una cosa, un'altra, la mia collega Sabbi Ambrogetti purtroppo era già di dichiaratamente assente oggi qui e quindi non sono nemmeno la Commissione di oggi come è andata a finire qual è il il verbale e tutto il resto però devo dire una cosa che mi aspettavo la una presentazione perlomeno della situazione Marinello cioè,
Ha già detto tutto lui, nel senso che vi ho già detto due Consigliere, Ricci scusate,
Perché ne abbiamo parlato in e non solo io e lui.
A noi la norma non piace in generale perché.
A mio avviso, e non solo, a mio avviso, il rischio del caos, perché va bene tutti i paletti che avete detto, però intanto viene esautorato il Consiglio comunale perché non fa è perché se no eh no eh purtroppo sì, pertanto ecco per tante cose che potremmo che potremmo discutere qua non verrà più discusso e questo e questo a me non non è che va benissimo,
Se però c'era un caso particolare, come quelli Marinella, lo sappiamo che c'è noi siamo strada disponibile a parlarne, a disc, ah, ah ah, proporre anche qualcosa a venire incontro, come ha detto il consigliere Ricci, e mi aspettavo che almeno rappresentazione ci fosse.
Invece, alla fine emerge che l'interesse è quello per la norma in generale che, ripeto, a noi non piace per alcuni casi siamo, siamo pronti e forse anche più più più decisi di voi nel trasformare qualcosa temporaneamente, anche perché qua è vero che avete detto nella forma no nella sostanza no, ma in realtà nella sostanza si per qualche anno.
Poi mi metto sempre dalla parte del siccome si parla di anche attivi di di di edifici comunque privati, di di anche di di di aree private, quindi ci vuole l'interesse del privato e chiaramente non possiamo sollecitarlo noi oppure si possono recitare se magari ne del nel nel intorno viene fatto qualcosa,
È lì che bisogna stare molto attenti, perché chissà cosa ci proporrà il privato, poi alla fine sarà facile dire di no, sarà facile dire di sì. Secondo me diventa una discrezionalità un po' troppo sbilanciata e il rischio non lo dico io perché nella nella mia povertà intellettuale che dovete concedermi qualcosa vada a studiare anch'io a leggere anch'io. Trovo esempi, no, adesso non le riporto, come fa il mio collega Ricci, che è bravissimo ma, insomma, non ha funzionato bene da tutte le parti. Ripeto, non a noi non piace però la questione generale. Poi, nel caso specifico volentieri volentieri discutiamo di quello che che c'è il caso specifico Marinella è una cosa che sta a cuore a tutti e dispiace a tutti il e anche il problema di dei dei parcheggi, del del della della impossibilità. Speriamo dei soldi risolverlo a breve, di di di non poter fruire così del del litorale del nostro Comune e quindi, da quel punto di vista, lo sappiamo che che è importante e aggiungo un'altra cosa poi ho finito.
È.
Il fatto del temporaneo e bisogna stare attenti anche un'altra cosa.
Per un cambio di destinazione d'uso, immagino immagino che qualche privato possa anche proporre delle cose diciamo, accettabili, e bisogna trovare quel settore dove un investimento di, perché è una parola che non ho sentito dire da nessuno, ma c'è l'articolo,
L'investimento è fine a pochi anni 3 più 2 abbiamo detto, sperando di non cadere nella nel, pone il diritto acquisito in queste cose qua.
Perché si tratta di investimenti che ri devono.
La parola adesso al ritorno a reversibile, cioè l'immobile o comunque l'area, deve essere riportato alla situazione iniziale e non è mica così facile nel senso di dipende che tipo di investimento ci si fa.
Dopo pesa del, non voglio ritornare su quello che parla sempre delle attività, eccetera, però è un po', può essere pesante, ma non è così semplice, quindi per quello che il nostro Consiglio, per carità, è quello che una norma così generalizzata può avere dei rischi quando invece le situazioni possono essere anche un numero discreto ma possono essere analizzate più approfonditamente e secondo me il Consiglio comunale ha queste capacità questo nostro Consiglio comunale ha queste capacità grazie,
Grazie Consigliere.
Chi altri vuole intervenire?
Consigliere Battaglia, prego sì, un intervento rapidissimo perché ne abbiamo già discusso consigliere Battaglia, vogliamo dare atto che mi risulta che sia abbia lasciato l'Aula la consigliere Casini, così possiamo verbalizzare, chiedo la cortesia poi quando non vi allontanate definitivamente, già vi allontanate definitivamente, non temporaneamente i termini comunicazione, cosicché possa essere verbalizzato. Scusi battaglia prima lei sì, un intervento rapidissimo, perché ne abbiamo già discusso ampiamente in Commissione territorio e io vedo non vedo l'alternativa a questa cosa, cioè l'alternativa a non approfittare di questa legge. È l'immobilismo e rimanere così come siamo e lasciare Marinella così com'è e lasciare tanti immobili che abbiamo in comune, così come sono.
E non sfruttare una possibilità che abbiamo.
E io direi che qui abbiamo il dovere di snellire la BURL, la burocrazia, di semplificare, in modo da permettere che la città sia al passo con lo sviluppo e abbiamo oggi la fortuna di avere una Giunta che si vuole assumere la responsabilità di cambiare temporaneamente una destinazione di utilizzo è una responsabilità, sarebbe molto più facile avere una Giunta che dice sapete cos'è non è previsto, ma lasciamo tutto così, ma chi me lo fa fare e invece loro in prima persona si mettono in gioco per.
Cercare di lanciare questa città da una parte ci chiediamo, dobbiamo fare qualcosa, facciamo qualcosa e poi, quando abbiamo lo strumento legale che ce lo consente, diciamo eh no, però forse sarebbe meglio, è pericoloso, può prendere derive strane, ecco io questo atteggiamento veramente non lo capisco grazie.
Grazie consigliere, Battaglia qualcun altro.
Se nessun altro vuole intervenire, lascerei la parola all'assessore Ponzanelli per le repliche.
Prego Assessore.
Grazie no, faccio un ultimo disperato tentativo di provare a convincervi, anche se la missione mi sembra impossibile e faccio una scelta estrema, credo ai chiedo aiuto al Partito Democratico, vi cito Maurizio Veloccia che assessore all'urbanistica di del Comune di Roma esponente, mi risulta anche di spicco del Partito Democratico di Roma.
Anno 2023 dice con questa delibera mettiamo in campo uno strumento di rigenerazione urbana che ci consente di rendere disponibile, anche se il periodo di per periodi di tempo brevi, una parte di tanti edifici, compendi e aree abbandonate presenti aromi che spesso, proprio a causa del loro mancato utilizzo possono trasformarsi in fonti di degrado o pericolo il nostro obiettivo è rendere possibile processi di rigenerazione urbana e sociale.
Aperti alla trasformazione del Tempo, acquisendo anche le idee raccolte dalla comunità e le iniziative proveniente dai privati. Questa è l'assessore all'urbanistica di Roma. Ripeto, esponente del Partito Democratico, è un estremo tentativo, non so se sarà utile, ma ci ho provato, tocco alcuni temi che sono stati citati, Marinella. Io penso che si debba essere chiari. Non si intende fare proclami su Marinella, è un tentativo. Riteniamo che possa essere uno strumento utile per sbloccare, diciamo, questa situazione in cui ci hanno cacciato i privati. Speriamo che sia efficace e vogliamo assolutamente provarci con tutte le forze. Speravamo, speriamo ancora fino all'ultimo di ricevere il vostro sostegno, il vostro aiuto al di là di quello che avete recepito, ma bisogna essere estremamente chiari.
Credo poi, come è stato detto, che in questo caso proprio il discorso relativo al PUC, alla pianificazione c'entri poco e niente probabilmente ripeto, come dicevo all'inizio, non si è voluto comprendere lo spirito della norma, ma non c'entra assolutamente nulla il fatto che esista o meno un PUC e da quanto sia operante non so per esempio, appunto, a Roma, se esista una pianificazione, ma la norma si propone obiettivi totalmente totalmente differenti. Ho ribadito, credo una decina di volte che non sono previsti i cambi di destinazione d'uso né varianti urbanistiche. Non so più come, come ripeto, come ripeterlo, ci sono tutte le garanzie previste e al contempo, come diceva il consigliere Battaglia, c'è una Giunta che vuole prendersi delle responsabilità, con degli atti che sono trasparenti, con degli atti che sono discutibili da chiunque e con delle linee di indirizzo molto chiare e precise. Più di così francamente,
Non sappiamo come come convincersi come convincervi, probabilmente non volete fare dei convincere e, tra l'altro rispetto a quello che diceva il Consigliere Ricci, rispetto a dei procedimenti partecipativi, non è escluso o che si proceda in quel modo, anzi è proprio ha stabilito che per tutti i beni pubblici si procede ad evidenza a gara a evidenza pubblica e non è escluso che si attuino, anzi è auspicato che si attuino dei percorsi virtuosi di coinvolgimento dei quartieri e di individuazione dei dei siti degli immobili che possono essere coinvolti. Il fatto di non prevederlo non esclude, anzi, al contrario,
Devo dire che, ripeto, forse non mi aspettavo molto di diverso, mi dispiace per alcuni temi che sono stati toccati nella discussione, però insomma, forse non mi aspettavo niente di diverso, lascerei lo spazio come ulteriore estremo tentativo di convincerci, non ci sono riuscito, io non ci siamo riusciti noi ci provo comboniani che vi dice magari due o tre cose due precisazioni sulla norma grazie.
Allora no, io non è che voglio come dici convincere io.
La diciamo con.
Dal punto di vista tecnico, intanto, apprezzando, come dire, tutte le considerazioni che sono emerse perché e questo significa che comunque è stata è stata letta è stata.
Come dire affrontata, discussa, ragionata, è una materia complessa, si fa molto facilmente confusione tra urbanistica, edilizia e quindi la prima precisazione che ci tengo a fare è l'articolo 23 quater è inserito nel 3 e 80, che è il Testo unico in materia edilizia per cui si parla semplicemente di usi temporanei e quindi non si parla di destinazione capisco che la differenza è molto sottile, per cui il Testo Unico affronta la materia esclusivamente dal punto di vista edilizio. Questo che cosa significa che con così come ho detto in Commissione, ogni elemento che è sul territorio nazionale e quindi comunale.
Ha una sua destinazione e qui siamo nel campo urbanistico. Se è un'area, ha una destinazione di previsioni, di un Piano regolatore che si chiami piano erogatore, che si chiami il Regolamento urbanistico che sia recente che sia passato. Il concetto è che su quell'area c'è una previsione dal punto di vista edilizio, se si parla di edifici, indipendentemente dalla destinazione che ha e che dà il Piano regolatore all'edificio, l'edificio si porta dietro una destinazione preesistente queste regole recenti che rispetto al passato non esistevano di utilizzare diversamente un'area o un immobile, sono state mano mano introdotte da varie enorme, e io l'ho detto in Commissione voi non eravate presenti e quindi Lori commento. Oggi sono state introdotte con norme di carattere, diciamo,
Affine al tema dell'edilizia e faccio un esempio quando noi utilizziamo lo stadio Luperi per un concerto. Non stiamo cambiando la destinazione d'uso dello stadio Luperi, ma attraverso una norma del TULPS ci consente uditi di utilizzare una struttura che, dal punto di vista urbanistico, è destinata a sport dal punto di vista edilizio è stata concessa come impianto e realizzata come impianto sportivo. Quindi, se io non avessi ha a monte una norma che in questo caso è il TULPS, non potrei far fare assolutamente un concerto nello stadio. Lucri.
Le norme di protezione civile, le norme di protezione civile ti dicono che in occasione dei purtroppo di un evento calamitoso puoi utilizzare una scuola con finalità diverse. Con tutto questo io non cambio. La destinazione della scuola alla destinazione urbanistica della scuola rimane scuola. Lo strumento che introduce il 3 e 80, che è rispetto al TULPS, rispetta le norme di protezione civile, che vanno praticamente oltre e possono andare oltre alla destinazione che prevede. Il piano introduce questa norma sull'uso che, come ho detto in Commissione, è già stata introdotta anche a livello privato le novità a livello privato dell'uso. Quali sono sono le civili, abitazioni che piano piano su di me sono diventate? I B&B sono, e con questo non cambiano la destinazione. Se uno ospita a casa sua, fa una comunicazione al SUAP perché diventa una Camera B&B, quindi ospite per un esterno. La destinazione residenziale dell'immobile rimane l'uso temporaneo di quella stanza, non fa determinare il cambio di destinazione. Queste norme, che sono, come dire, piano piano sono state introdotte, sono state secondo il mio modesto parere recepite in questo articolo 23 quater che ne, come dire, disciplina in parte situazioni che, come dire che si sono venute a creare con l'Ugo con l'evoluzione proprio della società, storicamente, come dire, l'urbanistica e benevolo l'ha scritto era molto più, come dire, un argomento che non si relazionava poi con la società, che è più dinamica dal punto di vista anche del dell'aspetto turistico ricettivo di tanti altri aspetti, quindi io parto dal presupposto che tecnicamente il 23 quater è uno strumento che viene concesso all'ufficio,
Cosa succede dal punto di vista dell'aspetto e che voi avete, come dire, estrapolato su Marinella, io la dico diversamente, cerco di di come dire di di dirla dal punto di vista tecnico, quando ti viene dato uno strumento dal punto di vista tecnico.
E io faccio sempre l'esempio che è come se ti venisse data una sorta di medicina per il territorio, questa medicina.
Molto spesso.
Viene come dire dagli uffici, e io cerco e ho sempre cercato di non farlo viene letta ed interpretata a seconda di quale e di chi è il soggetto che fa istanza, da questo punto di vista, creare una cornice.
Sull'uso temporaneo, che non ha un nome e un cognome, è dal mio punto di vista, molto più come dire democratico, nel senso che io preparo una cornice per l'uso temporaneo e l'ufficio riceverà una dose, una un'istanza da al consigliere musette dal Consigliere Tiberi piuttosto de de consigliere. Battaglia senza che l'ufficio possa entrare nel merito non della domanda presentata da chi, ma della cornice preparata, con i criteri che possono essere discutibili, possono essere più ampi, possono essere più restrittivi, però, dal punto di vista della medicina, io, come dire, metto in ufficio una medicina che può essere, come dire, utilizzata da tutti, cosa diversa è, non metto, la fornisce con questa possibilità di essere utilizzata da tutti e ricevo l'istanza, hanno mi nativo, e a quel punto valuto si l'istanza per l'amor di Dio. Da quel punto di vista.
Puntuale, ma la valuto dove dietro c'è già un soggetto, c'è già praticamente un progetto e quindi valuto, come dire, un'operazione che ha nome e cognome, interventi, eccetera. Dal punto di vista tecnico, per quanto mi riguarda, la cornice come anno io mi sono consultato con altri colleghi di altri Comuni. La cornice più ampia dei criteri è lo strumento che viene ritenuto più condivisibile dal punto di vista procedurale. Dopodiché, per l'amor di Dio, io l'ho rappresentato in Commissione e lo dico a tutto diciamo al Consiglio laddove ricevo un'istanza come ufficio che va non perfettamente in linea e coerente con i principi che il Consiglio mi ha praticamente fissato. Ciò non toglie che quell'istanza lì debba essere valutata nuovamente dal Consiglio comunale, come dire fino a che le istanze che mi arrivano dell'uso temporaneo sono all'interno di una cornice di pubblico interesse che non sconfinano.
Minimamente dalla cornice che mi viene data la delibera, poiché all'interno della cornice fissata è delibera di Giunta nel momento stesso e la proposta di uso temporaneo va al di fuori di questa cornice, assolutamente la pratica torna in Consiglio, non so se sono stato, diciamo se ho migliorato come dire le gli aspetti tecnici.
No, no, per l'amor di Dio, certo di aver ci siamo quasi.
Grazie all'Assessore e al Dirigente architetto Mugnani per le repliche dichiarazioni di voto.
Chi vuole rendere la propria dichiarazione di voto?
Sennò, procediamo alla votazione.
Qualcuno?
Dichiarazioni di voto.
Consigliere, Ricci, prego.
Non ho capito le ricordo che ha cinque minuti eh sì, sì, sì,
No, io.
Travolto aspetto troppo presto, allora io ringrazio l'architetto perché tutte le volte che ci incontriamo che richiama la vicenda secondo me sulle cose, è vero perché anche sul sulle antenne abbiamo avuto degli scambi ma molto interessanti.
Io devo dire che.
Ripeto, se noi avessimo focalizzato, non ci sarebbero problemi, continua a ritenere che gli indirizzi siano esageratamente flessibili ed ampi, quindi io vedo che come medicina anche gli architetti abbiamo correnti di pensiero diverse, non perché io adesso mi diverto ma non tutti siamo d'accordo sono d'accordo loro sul modo di procedere, quindi questo però fa bene. Devo anche dire che in medicina oggi si va molto per la terapia personalizzata rispetto ad una tempere terapia standard uguale per tutti. Vizio degli inve, tutto così in in in istituto, così flessibile. Oggi però, dobbiamo avere delle cornici.
Soddisfacenti per tutti. Allora, intanto io riprendo la questione dell'Emilia Romagna è molto semplice, nel senso che l'Emilia Romagna ha fatto una una legge e l'ha fatta è esattamente nel 2017 e che riprende e mette a fuoco gli aspetti del DPR 380, il testo unico ed è lì che si legge che proprio per favorire gli interventi di addensare, ora io prendo il Comune di Bologna perché è un Comune qualunque, cioè un Comune che dal punto di vista politico e amministrativo b uno tra i tanti Comuni d'Italia posso prendere anche Milano oppure Venezia, però a un certo punto dice che per favorire gli interventi di addensamento e sostituzione urbana, stabilisce che il Comune predisponga mantenga aggiornato un albo degli immobili.
Pubblici e privati resi disponibili per interventi di riuso e di rigenerazione urbana. Quindi, intanto si focalizza sulla rigenerazione urbana e sul riuso di que di alcuni di alcuni immobili per i quali c'è una umani, qualcuno manifestato interesse pubblico o privato, e c'è un albo loro focalizzano molto perché la legge regionale e il Comune di Bologna riprendono questo. Devo anche dire e lo ripeto, che la legge poi che noi abbiamo nel 2020 è una legge che riprende le 3 leggi regionali delle tre Regioni che ho citato prima e lo fa e ci sono proprio le stesse parole della della legge dell'Emilia Romagna, ripresa nell'articolo della nella nella legge 120, quindi c'è un interscambio, su questo c'è qualcosa di comune, però qui ci sono degli aspetti specifici, ma c'è anche un altro punto. Il Comune di Bologna ha disciplinato gli usi temporanei nel proprio Regolamento edilizio. Vediamo a questo aspetto perché giustamente dice è un intervento singolo, non è un intervento urbanistico è un edificio, ci faccio una cosa diversa da quella per la quale era destinato a suo tempo, quindi un uso tempo. Chiaramente io non non tutte queste norme sparano sempre di uso temporaneo, non è che.
La la la, la norma principale Cabbia nazionale dice questo non è che si può fare diversamente. Giustamente giustamente devo anche dire che il Comune di Bologna scusate se cito questa città oggi, annoiando di un po' a un piano urbanistico generale approvato nel 2021 e fa questa delibera sugli usi transitori nel 2023, immaginate fa una una approva, un piano urbanistico generale nel 2 e già nel 2023 fa questa operazione per dire giusto nella flessibilità, gli Airbnb, le case in affitto, le la, la la, il divario che presto agli amici che vanno e vengono oppure attività diverse e quindi questo è allora io questo credo che.
A me interessa molto questo aspetto della dall'albo, anche perché ad un certo punto si dice che questo albo è curato. Addirittura loro mettono in campo, né nel dicembre 2, introdurre sempre il Comune di Bologna, un patto di collaborazione con le associazioni dei produttori culturali APS per la realizzazione di un Atlante degli immobili, dismessi, eccetera il pubblicano. Questo cosa vuol dire è vero, noi abbiamo questa, io capisco quello che lei stava dicendo, la cornice per cui io poi non so, perché magari se so chi è possa muovere in un modo anziché in un altro, invece qui è proprio nell'atto della massima trasparenza, perché io ho un catalogo, nella mia città la nostra è molto più piccola, probabilmente gli immobili di questo genere sono molto pochi e molto meno, ma forse quelli che oggi non riusciamo ad affittare e che sono lì fermi da tempo nuovi sono tanti, invece e lì si pone il problema di avere questa chiarezza, di che patrimonio abbiamo di immobili in disuso nella mia città ed errori dei trasparente, a me piace molto, questo che non vuol dire che non abbiamo che non è in contraddizione con la cornice, è un modo di ragionare chiaramente di un certo tipo di arrivo in fondo, ovviamente, quindi, questo è mi sono anche posto. Il problema è già ringrazio Matteo Tiberi, perché,
Il Piano urbanistico è importante perché se io sono un cittadino faccio un'operazione tra l'altro, l'operazione anche nel nostro Regolamento dice che devi mettere a norma fare qui non è che non puoi fare, cioè se io ho una casa diroccata al centro sto in via in via Mazzini è che posso fare quello ci dà un po' di come si dice stuck, pitture e poi la l'affitto o faccio la dell'altro devo rispettare questo un investimento economico notevole,
Ripeto, domani a Torino inizia la questione e c'è anche la questione delle della efficientamento energetico, che ci invade tra poco su normativa europea, anche se non si sa come andrà a finire, ma questi dovranno fare degli investimenti o nel senso di un cittadino e investo,
Molte migliaia di euro per averlo, perché poi, dopo cinque anni, devo ripristina perché si dice di ripristinare, ecco perché questo deve essere inseriti tutti, ho finito inserito in un obiettivo più ampio di rigenerazione di quel luogo, questo è il punto, votiamo no, perché secondo noi è carente da questo punto di vista se c'è disponibilità a rivedere, mettendo insieme questi pezzi, noi possiamo anche ridiscutere il tutto vis. Vi chiedo scusa e vi ringrazio.
Grazie a lei, consigliere Pizzuto, prenda la sua dichiarazione, però declarazione, telegrafica, innanzitutto volevo ringraziare il Consigliere Ricci, Tiberio, percezione associati al ricordo di Sergio Ramelli, volevo far osservare il Consigliere Tiberi, che non si può parlare di diritti acquisiti perché dopo il 3 più 2 la convenzione decade comunque quindi non è previsto un ulteriore rinnovo automatico quindi chiaramente,
No, non ci sarà possibilità di abuso alcuno, ritengo.
In ultimo, sul discorso degli investimenti, è chiaro che siamo privato, come credo sarà la maggior parte che utilizzerà. Speriamo che utilizzi questa questa normativa a fare questa questa prendere questa. Questa iniziativa dovrà valutare attentamente il proprio investimento e doveva fare un business plan capire se nei cinque anni questo investimento grande o piccolo che sia, potrà avere non dico un ritorno, ma quantomeno essere ammortizzato per poi magari portarcelo indotte per qualche altra iniziativa, quindi, ovviamente, il voto del Gruppo di Fratelli d'Italia,
Sarà favorevole a questa a questa pratica per le ragioni che ho esposto adesso e nell'intervento. Grazie grazie. Consigliere Pezzuto. Qualcun altro vuole esprimere la propria dichiarazione di voto? Consigliere Tiberi, prego,
Grazie Presidente, così chiudo chiudo, il cerchio si chiaramente.
Come abbiamo già espresso, insomma, la la, la posizione, la conoscete, è chiaro che il nostro, la nostra volontà di collaborare su tante cose, anche se magari a voi non sembra però c'è e l'ha ricordato adesso bene anche il collega del Partito Democratico quella cornice an andrebbe un attimino analizzata meglio e siamo più che felici di partecipare alla definizione di quella cornice perché da quello che ha spiegato dall'architetto che ringrazio, non solo per non solo per stasera ma visto che è presente anche per l'incontro avuto per Nava nella qualche giorno prima del Consiglio, anche se avevo già fatto un inciso durante il Consiglio stesso Manonera purtroppo presente,
Da quello che che ci ha raccontato ci sono già degli strumenti che vengono utilizzati nel caso del dello dello stadio, diciamo che quello è un pochino più eclatante eclatante perché perché è vero che si parla di edilizia e non di urbanistica, però, a volte la variazione di d'uso compromette anche urbanistica, ha fatto l'esempio dello stadio calza a pennello, nel senso che dove c'è una fruizione di qualche centinaia, se va bene di persone alla volta, magari ci si può trovare a una a una circostanza, a un evento con magari 10.000 persone, che quindi cambia molto anche le solo per in questo caso, chiaramente non parliamo di tre anni, noi parliamo magari di un giorno, però cambia molto anche la fruizione delle strade, dei parcheggi e di tutto quello che c'è intorno, quindi è per questo che.
Non a noi non piace la norma così generalizzata, ma studiata bene messa su un tavolino, eh, eh, eh eh, CAL vista insieme come come l'utilizzo del termine cornice calza a pennello, probabilmente si riesce a trovare una un'unione di intenti proprio perché il rischio, quello che dicevo prima che ho letto, che è successo da qualche parte, è quello proprio del caos, perché poi va a compromettere altre situazioni e io ho accennato a Marinella, ma perché è comparso sul giornale un intervento dell'Assessore che giustamente dice abbiamo trovato lo strumento, forse abbiamo trovato lo strumento che ci permette.
Ah Marinella, di salvare la stagione per quello che riguarda quel particolare,
Quel particolare con la particolare situazione e, ripeto, era quello che mi aspettavo di più perché ci teniamo molto, ma che per salvare una stagione dobbiamo generalizzare il tutto, ne è la cosa che non no. Scusate, non possiamo fare la stagione per per mettere mano a una situazione, dobbiamo salvaguardare, adottare una norma così generalizzata a noi no, no, no, non piace, purtroppo non piace, quindi confermo il nostro voto contrario per le motivazioni espresse in tutti e due gli interventi. Grazie,
Qualcun altro?
Nessun altro.
Consiglieri di voto, prego, grazie Presidente, ovviamente ci associamo al ricordo di Sergio Ramelli e volevo aggiungere che ci vorrebbe un po' di coerenza per quanto riguarda l'opposizione che comunque un assessore a Roma propone questa stessa delibera per, diciamo, come strumento per una rigenerazione urbana, e qua invece si si vota se si vota sempre contro, come se ci dovesse essere sempre un partito preso e non una valutazione critica di quello che noi proponiamo. Grazie, ovviamente il voto è a favore. Grazie Consigliere di voto. Qualcun altro se nessun altro vuole procedere con la dichiarazione di voto. Pongo alla votazione la proposta numero 16, chiedendo al Consiglio comunale di approvare i criteri e gli indirizzi individuati per l'attuazione delle disposizioni dell'articolo 23 quater del DPR numero 380 del 2001, approvando l'allegato schema di convenzione, di cui avete già avuto copia del regolare l'uso temporaneo quanto alla durata dell'uso ed eventuali modalità di proroga modalità di utilizzo temporaneo degli immobili delle aree. Modalità costi, oneri tempistiche per il ripristino alla scadenza della convenzione di garanzie penali per gli eventuali inadempimenti, con la precisazione che la stipula della prevista convenzioni costituirà titolo per l'uso temporaneo e che le proposte non dovranno risultare in contrasto con l'interesse pubblico nonché che, laddove le aree di proprietà pubblica, l'eventuale soggetto gestore dovrà essere individuato mediante procedure ad evidenza pubblica. Chiedo quindi che si esprimano di esprime il proprio voto i coloro che intendano astenersi prima.
Quindi chi si astiene.
Ora chiedo ai Consiglieri che intendono invece di votare a favore.
9 voti a favore.
I consiglieri che invece votano contrari alla proposta 4 con 9 voti a favore, 4 contrari, la proposta è approvata anche su questa delibera chiedo l'immediata eseguibilità, vista la necessità di proteine, di procedere celermente alla formale comunicazione dell'adesione all'iniziativa in questione chi si astiene,
Chi vota a favore?
13 voti unanimità, la delibera è immediatamente eseguibile.
Procediamo quindi alla disamina della pratica successiva al al numero 4 all'ordine del giorno trattasi della ha ad oggetto le infrastrutture recupero energia, Agenzia regionale ligure, Iren S.p.A. Approvazione schema dei patti parasociali.
Lascio la parola per l'illustrazione all'assessore Carlo Rampi, prego, Assessore.
Questa pratica dovrebbe dovrebbe rubarci veramente poco tempo, stiamo parlando di una società nostra partecipata, una società in house che è infrastrutture, recupero, energia, tratta di una agenzia regionale ligure che noi chiamiamo con l'abbreviato IRE S.p.A. In realtà, la necessità di andare ad approvare nuovamente i patti para para sociali nasce da una vicenda che ci coinvolge, relativamente cioè dal fatto che IRE e sviluppo Genova S.p.A. Hanno approvato il progetto di fusione fra di loro e quindi questo modifica sostanzialmente le partecipazioni societarie all'interno di questo gruppo e quando questo rende necessario da parte di tutti i soggetti che,
Sono soci di Iren S.p.A. Di prendere atto di questi nuovi patti parasociali ovviamente, oltre che non comportare ciò alcun esborso per il nostro Comune, non ha sostanzialmente nessuna ricaduta, è un fatto giuridico di cui andiamo a prendere atto.
Grazie Assessore, qualche domanda.
Apro quindi la discussione, chi vuole intervenire?
Nessuno vuole intervenire, chiedo ai Consiglieri che si sono temporaneamente allontanati dal quale intervenire no.
Se nessuno vuole prendere la parola, potrei potremmo procedere con la dichiarazione di voto, nonché se qualcuno è uscito qualcuno vuole fare dichiarazioni di voto.
Quindi pongo in votazione e propongo al Consiglio di confermare l'adesione alla stazione unica appaltante provinciale della Spezia.
Oh, scusate, scusate no, perché li avete portato via la Assessore acqua qua all'Assessore pioveva, mi aveva sottratto pratica, quindi scusate, e quindi propongo al Consiglio di approvare.
La proposta di Consiglio numero 22 avente ad oggetto infrastrutture recupero, energia, al ad Agenzia regionale ligure, Iren S.p.A. Approvazione dello schema dei patti parasociali.
Chi si astiene?
Chi vota a favore?
12 voti all'unanimità, la delibera è approvata, rinviamo per la verbalizzazione, conto che credo che si sia allontanato prima della presentazione del consigliere Pizzuto.
Anche su questa delibera vi chiedo di, al fine di procedere quindi e con le procedure che si sono necessarie, di di votare l'immediata eseguibilità, ai sensi dell'articolo 3 legge del 7 agosto, 1990 numero 241. Chi si astiene,
Chi vota a favore.
12 voti a favore all'unanimità, la delibera è immediatamente eseguibile, passo quindi all'ultima delle pratiche che è all'ordine del giorno, ovvero trattasi della proposta disastri che la.
Proposta.
No, no, questa della proposta, la conferma adesione alla stazione unica appaltante sua della provincia della Spezia, approvazione nuovo schema di convenzione la illustra, il Sindaco si applica nelle sì, grazie Presidente, Presidente, anch'io sarò molto breve, abbiamo analizzato questa mattina la pratica in Commissione e come sapete tutti, dal 2016 ad oggi ben 18 tra Comuni e enti hanno aderito alla sua della provincia della Spezia attraverso la sottoscrizione di un'apposita convenzione la convenzione.
Aveva la necessità di avere delle modifiche alla luce dell'entrata in vigore del nuovo codice dei contratti col decreto legislativo 36 del 2023, le cui disposizioni hanno acquistato efficacia dal 1 luglio 2023, e anche alla luce di una serie di norme che riguardano il Piano nazionale di ripresa e resilienza e pertanto è stato diciamo.
Confezionato dalla Provincia e condiviso dai vari enti che partecipano alla sua un nuovo schema di convenzione, in cui riassumo in modo veramente sintetico le modifiche legislative già appunto illustrate questa mattina dal dal Segretario generale in Commissione. In sostanza, vi è un adeguamento nella previsione delle soglie di importo contrattuale per il ricorso alle stazioni di committenza e vi è una ambito più ampio, proprio ai fini dell' attuazione del PNR R per il ricorso alla stazione unica appaltante. La previsione che la sua nomina deve nominare nell' ambito della procedura un responsabile unico di progetto per le fasi di sua competenza, e altrettanto fanno le amministrazioni per le fasi che sono invece di loro competenza e per il coordinamento. Vi è la condivisione che entro il C 15/09 di ogni anno.
Gli enti territoriali devono comunicare alla sua le procedure che intendono affidare per l' anno successivo. E poi vi è una parte della convenzione che disciplina gli aspetti finanziari, prevedendo che il 25% degli incentivi per la progettazione venga riconosciuto alla sua, oltre allo 0,30%, dell' importo a base di gara per le gare attribuite con prezzo al ribasso, mentre è dello 0,50, nel caso in cui la modalità della gara sia con l' offerta economicamente più vantaggiosa e con la previsione comunque di un minimo garantito alla sua, che nel primo caso è di 1000 euro e nel secondo è di 1500 euro, la durata della convenzione è di cinque anni ed è rinnovabile per altri cinque anni con atto espresso. Quindi, sostanzialmente si tratta di modifiche rese necessarie dall' entrata in vigore di norme superiori che richiedevano questi adattamenti. Grazie.
Grazie Sindaco. Se qualcuno vuole porre delle domande a chiarimento,
Altrimenti apro la discussione. Chi vuole intervenire?
Se nessuno mi chiede la parola, passerei alle dichiarazioni di voto,
Chi vuole rendere la propria dichiarazione,
A suo quindi alla votazione, proponendo al Consiglio di confermare l' adesione alla stazione unica appaltante provinciale della Spezia di approvare lo schema di nuova convenzione, così come illustrato e come a vostre mani indicato, e chiedo quindi chi si astiene,
Chi vota a favore.
12 voti a favore unanimità, la delibera è immediata e la delibera è approvata. E anche su questa delibera vi chiedo di votare l' immediata eseguibilità, stante la necessità di avvalersi entro brevi termini per della sua, così da procedere all' avvio delle procedure di gara. Chi si astiene?
Chi vota a favore.
12 voti a favore unanimità. La delibera è immediatamente eseguibile, non essendovi nessun altro argomento all' ordine del giorno e ringrazio i Consiglieri presenti Segretario Generale, gli Assessori Rampi Ponzanelli e anche i dirigenti che hanno presentata questa seduta, la dottoressa Chiavacci e l' architetto Mugnano, e dichiaro quindi chiusa l' odierna seduta buona serata, grazie, arrivederci.