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CC 23.12.2024 ore 15.30
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Buon pomeriggio a tutti.
Cruz diamo alla chiedo alla dottoressa Chiavacci che quest'oggi, in sostituzione del dottor Pastorino, svolge le funzioni di segretario della seduto di procedere all'interpello così da poter verificare la presenza del numero legale.
Grazie, Presidente Ponzanelli, Cristina, devoto battaglia.
Borsi Ravecca.
Sergio ampie tri Spilamberto.
Artisti italiani.
Implicanti presente cercati Pizzuto.
Ambrogetti Casini.
Musetti.
Ricci.
Tiberi.
Tonelli.
14 all'appello risultano 14 presenti, 3 gli assenti, quindi la seduta è valida, apriamo quindi la seduta del Consiglio comunale o di oggi, 23 dicembre, informalmente i Consiglieri porsi Tiberi e Musetti mi hanno giustificato oralmente la loro assenza, anche se poi chiederei per il prossimo anno al fine di non creare delle discrepanze di magari farlo via mail ma non perché perché au lo facciamo tutti utilizziamo magari con i Capigruppo un sistema che sia analogo per tutti,
Prima di.
Di procedere, inizio con la nominando gli scrutatori nelle persone di essere Gianpietro.
Ricci e battaglia.
Grazie.
Allora gli scrutatori sono Battaglia Ricci e seri Giampietro.
La prima di dare avvio al alla proposta, quindi, e quindi illustrare la proposta, devo dare una comunicazione. Credo che tutti abbiate ricevuto una mail o meglio. 2000, che hanno anticipato che nella pratica che andremo ora a discutere è quella, appunto relativa al Piano delle barriere architettoniche. PEBA business è fatta nella necessità di integrare gli elaborati, rendendo, su richiesta di, diciamo, di alcuni consiglieri e quindi all'interno della Commissione territorio, sarà chiesto da parte di della Commissione stessa di aggiornarli, così che non vi fossero fraintendimenti, visto che portavano date diverse, quindi c'è stata una prima aggiornamento e uno successivo che quest'oggi vi dovrebbe essere stato comunicato in cui formalmente si è trattato di rettificare a livello quindi materiale l'intestazione che aveva dei refusi, anche se poi, all'interno del contenuto, nel medesimo che trovate già depositato, diciamo già, con la convocazione del Consiglio stesso, di conseguenza, abbiamo proceduto aggiornare. Gli aggiorna gli elaborati di progetto relativi allegati alla pratica e soltanto l'ultima versione di questi elaborati sarà quella che poi verrà allegata alla pratica oggi in discussione, quindi l'eventuale delibera e che verrà resa a seguito del parere favorevole se verrà dato da parte del Consiglio, quindi.
Questa è l'ultima, continuerà l'unica comunicazione che avevo da fornirvi. Procediamo con la seconda pratica. All'ordine del giorno è la proposta a 122 unica proposta e l'approvazione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche PEBA. Prima di lasciare la parola al Sindaco che illustrerà la pratica, devo anche ringraziare il progettista e nel colui che casomai elaborato, il piano che sarà a nostra disposizione purtroppo da remoto, in quanto aveva dato fornito la sua disponibilità ad essere presente oggi in Consiglio, ma per ragioni di salute, quindi un'influenza lo ha costretto a casa però lo troveremo collegato e quindi potrà l'architetto Narsi, darci tutte le delucidazioni, anche spiegare tecnicamente la pratica, lascio la parola al Sindaco e poi procederemo come di consueto, con gli eventuali chiarimenti e poi con la discussione. Grazie Sindaco all'ente.
Buongiorno a tutti, grazie Presidente.
Siamo molto orgogliosi dopo aver proceduto alla scorsa seduta all'adozione del Piano di Utilizzo demaniali o un un atto pianificatorio complesso di o di approdare oggi all'approvazione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche e ringrazio prima di tutto i nostri uffici l'architetto Mugnani, l'architetto lotti che anche qui presente per supportarci e tutti gli uffici che, come sapete, in questi anni sono stati e sono tuttora gravati da una mole straordinaria di lavoro non fosse altro per le tantissime opere pubbliche e le risorse intercettate all'esterno e in questi anni abbiamo portato a Sarzana e che quindi li hanno visti impegnati con uno sforzo straordinario che si affianca ovviamente a quello della dei compiti ordinari che gravano sugli uffici e,
È una ulteriore occasione, dopo il bel momento di condivisione e di ringraziamento degli auguri che abbiamo potuto fare oggi con tutti i nostri dipendenti, ribadirlo qui e in particolare per questo settore che, nonostante le tantissime tematiche da da evadere, sta portando risultati anche per tutti quegli atti fondamentali di pianificazione e mi riferisco appunto al Piano di Utilizzo demaniale oggi al PEBA e molto presto al Piano antenne, atti pianificatori complessi che, pur con difficoltà, cominciamo a vedere approdare in Consiglio comunale e quello di oggi è un atto.
Particolarmente importante e significativo per ognuno di noi e quindi sono certa che questo Consiglio comunale lo approverà all'unanimità, perché si tratta davvero di uscire da una vera e propria preistoria, sociale ed amministrativa, perché i PEBA, Piano dell'eliminazione delle barriere architettoniche, è un atto di civiltà,
È un obbligo di legge dal 1989, quindi la nostra città, con un ritardo di oltre trent'anni, finalmente si dota di questo importantissimo strumento e credo sia una bellissima notizia per tutti quanti.
Guardiamo ovviamente ad un lavoro di programmazione e di attuazione di quello che è il PEBA, oggi ci pone di fronte in un'ottica di programmazione presente e futura, con l'obiettivo di raggiungere la massima fruizione possibile e la nostra città, soprattutto per le parti di città in cui si concentrano maggiormente i servizi pubblici a favore dei cittadini si è trattato di un iter molto complesso, cominciato nella legislatura precedente, che ha richiesto anche più di recente, una rivisitazione degli approfondimenti.
A seguito dell'entrata in vigore di nuove linee guida regionali e per questo percorso come Comune orgogliosamente, rivendichiamo di esserci affidati all'Università di Firenze ha una figura di altissima professionalità l'architetto Marzi, che purtroppo non abbiamo personalmente architetto ma è collegato e le auguro una pronta guarigione e l'architetto Marcy è un esperto a livello nazionale in questo tipo di pianificazione, ha realizzato il piano di abbattimento delle barriere architettoniche in moltissime città e lo ringrazio non solo per la sua competenza ma anche per la sua umanità simpatia, presenza per il fatto che ha sempre voluto condividere ampiamente e verificare personalmente con sopralluoghi e riunioni più riunioni con la nostra Consulta disabili con le tantissime associazioni del territorio che hanno come,
Cuore proprio focus, diciamo, l'inclusione ha voluto sempre appunto condividere, spiegare, raccogliere indicazioni. Quindi veramente è stato un piano concertato con le associazioni che hanno sempre partecipato con grande interesse, anche con la gioia di poter avere nel nostro territorio un comune che adotta questo piano con la speranza che possa essere da traino anche per altre realtà a noi vicine e quindi la loro presenza, partecipazione, i loro suggerimenti, anche le loro critiche sono state veramente fondamentali per ed erano imprescindibili per arrivare a portare oggi in Consiglio comunale questa questa pratica è una pratica complessa perché richiedeva un'analisi specifica di un'ampia parte della nostra città, ovviamente quella in cui sono concentrati i servizi pubblici e.
Del centro nel semicentro o nelle zone limi limitrofe, appunto al semicentro e dopo questa appunto analisi specifica e vera e propria mappatura mappatura, era necessaria una classificazione vera e propria. Graduando la diciamo.
Gli impedimenti alla libera fruizione da parte di tutti e poi, appunto, una sorta di vera e propria programmazione, con graduazione della gravità dell'impedimento, al fine di consentire all'Amministrazione di cominciare nella programmazione degli interventi attraverso le risorse, per eliminare quegli ostacoli e quegli impedimenti alla massima fruizione possibile.
E quindi è un atto estremamente importante perché vincola l'Amministrazione di oggi e le amministrazioni di domani a dare una risposta ai bisogni che sono stati messi nero su bianco, di cui tutti da oggi siamo consapevoli.
E vincola non farlo, sarebbe una grave responsabilità politica, lo dico per la politica di oggi e la politica di domani vincola a mettere a disposizione, anno dopo anno, risorse adeguate che consentano di eliminare quelle barriere.
In un'ottica ovviamente di programmazione, ma sarà una responsabilità politica per quelle amministrazioni che ignorerà questo piano, che non si farà carico di dare risposte rispetto a dei bisogni che sono stati oggettivamente registrati e vincola ogni Amministrazione di oggi e di domani dei suoi atti pianificatori nei suoi progetti di realizzazioni di opere pubbliche nelle sue autorizzazioni a realizzare interventi a tenere conto di questi bisogni e ad adoperarsi per fare in modo che questi bisogni siano definitivamente.
Esauditi e quindi che davvero si cerchi insieme, si possa insieme per raggiungere la massima fruizione possibile della nostra città e dei suoi servizi pubblici, lascerei quindi al professor architetto Marzi di passare alla illustrazione tecnica del piano, eventualmente all'architetto lotti, se, se vorrà grazie.
Prego si sia architetto, prego magari lascerei in sé lascerei l'illustrazione prima e poi, eventualmente, le domande successive simile eventualmente non hanno risposto e va bene.
Prego, architetto, grazie.
Di cui se ne fa menzione.
Legittimazione numero 41, è stato integrato l'articolo 104, che articolava più esplicitato in maniera più attenta, diciamo il i contenuti e poiché ho avuto un'articolazione anche rispetto all'acquisizione di linee guida legati poi a ai vari ambienti, a alle varie regioni, di che ricordo a tutti di cui è competenza la gestione territoriale.
Il che cos'è un Piano di eliminazione delle barriere architettoniche è uno strumento di carattere si dice ora, tecnicamente, il termine, magari non bellissimo, ma di carattere meta progettuale, c'è un progetto del progetto sostanzialmente all'obiettivo fondamentale di individuali attraverso un percorso di elaborazione, diciamo, conoscitivo,
Chi elaborare e il una, una, una strategia al quale poi l'Amministrazione e?
Potrà una strategia che l'Amministrazione potrà utilizzare per poi risolvere quelli che sono gli obiettivi, appunto barriere architettoniche, meglio Cuzzi, definirli, conflitti come ambiente, cioè l'individuazione di quei luoghi e quegli elementi che riducano il comfort ambientale nella fruizione di spazi e attrezzature, servizi presenti Mulè e nei nostri ambiti urbani.
Il nel quale è evidente che il, la cosiddetta condizione di disabilità rente, alcuni alcuni scenari ambientali particolarmente rilevanti per certe tipologie di persone, ma che poi, sotto sotto gli Liotta, queste difficoltà sono delle difficoltà al Comune, alla fruizione di tutte le tipologie di persone che fruiscano o dell'ambiente quando tipologie che necessariamente sono variegati amo,
Quindi diciamo tra virgolette infinite,
Tra gli enti di di di di di ferrovie e perché, appunto ogni volta che si parla di per tempi di barriere architettoniche, tutti riportano il tema della ma in modo opaco e anche col passeggino, ma insomma poi in termini in realtà sono tanti e riguardano la sicurezza, il pane e conflitti urbani riguardano una facilità chiuso,
Ricordandoci che le nostre città sempre di più sono, ho vissute da Terzoni con ultrasessantenni, ecco.
Severe necessitano di determinate attenzioni e che il riuscire a metterli in condizioni di comfort ambientale, facilità di uso degli spazi e attrezzature significanti, poi, in realtà un un vantaggio per le amministrazioni stesse perché possano.
Gestire più semplicemente tutta una serie di servizi che riguardano poi la acuti nella loro sommatoria riguardano l'accessibilità e la fruibilità e sicurezza dello spazio.
E come abbiamo realizzato il piano, l'abbiamo realizzato, secondo la d'Europa, come mai diciamo consolidato a livello nazionale, diciamo intorno a quattro fasi, una prima fase.
Abbiamo predisposto il materiale, anche il riferimento all'organizzazione amministrativa annualmente il Comune, ma vuol dire anche organizzazioni.
Significa anche, appunto, capire le associazioni che possono parteciparvi quale forma alla alla stesura del Piano stesso, e la seconda parte è stata una parte di analisi di rilevazioni, chiaramente la parte più cospicua e importante è una parte I necessariamente i tempi lunghi e anche necessariamente dei tempi lunghi rispetto agli scenari che continuamente mutano nulla in in una in una città.
La terza fase è stata una fase di analisi e di organizzazione di questi dati, con un confronto anche con l'Amministrazione sulla tipologia, su con la forma con il quale sono stati raccolti questi dati organizzati e per poi produrre i tablet e per cui poi produrre il piano stesso e cercare anche di definire con lo dico perché so che foglio questo Piano poi l'Amministrazione lo posso utilizzare anche rispetto poi a sorpresa, diciamo,
Monitoraggio, ma anche presidio, che le stesse associazioni sono fare rispetto ai contenuti del del materiale.
Dunque il nostro incarico, ho illustrato il nostro Dipartimento per il Dipartimento di Architettura dell'Università, degli Studi di Firenze, che è un po' da anni si occupa, diciamo, di queste tematiche e era legato comunque alla a definire una linea guida inseguimento può fare l'Amministrazione, potesse poi gestire tutto il piano stesso in tal senso. Il nostro obiettivo era quello che tu dicevi, un modello e questo modello. Come Sindaco ha accennato, l'abbiamo messo a punto nella parte centrale del della del Comune di Sarzana, quella che potete vedere qui identificata come area in realtà, poi anche un po' sulla spinta Deidda e così siamo qua, è così siamo stati finanziati così. Siamo poi sulla spinta anche un po' qui le associazioni, ma anche quella dell'ufficio tecnico. Naturalmente ci siamo allarmati.
Di fondo rispetto, diciamo, rispetto a quanto siamo partiti, abbiamo raddoppiato quasi il, le aree di intervento e le aree di analisi, perché queste, perché il e per cui vedete in notturna questa zona cosiddetta, siamo andati poi a ad analizzare già trattori, che poi sono le funzioni. I due edifici con funzioni pubbliche rilevanti ricorda che il PEBA Piano di eliminazione delle barriere architettoniche è uno strumento più in là. L'Amministrazione comunale deve riferire al CRO edifici di competenza, poi i casi, anzi in realtà poi siamo andati anche seguendo le indicazioni delle linee guida del sia della Toscana, sia poi quelle entrate da poco linee guida della Regione Liguria. Siamo andati anche a mappare alcuni edifici di interesse pubblico non afferente alla pubblica amministrazione, ma comunque importanti significa.
Significativi. Perché perché alla fine l'operazione è stata quella di andare a definire una sorta di rete e che una sorta greche nei quali vedete appunto questi percorsi, 2 questi attrattori resolution, una sorta di rete che ricollegarsi tutti questi vari edifici nel centro storico.
Una parte allargata che ricollegarsi questi i vari edifici andando a cercare quelle che erano le cosiddette condizioni di conflitto o parametrizzati, il tre tipologie di utenza, le BAT, le cosiddette barriere fisiche, le barriere sensoriali percettivi, delle barriere di comunicazione.
E questo significava poi andare a classificare le informazioni secondo il quadro esigenziale delle persone sorde delle persone che utilizzano sedia a ruote e attuazione manuale nell'utilizzo delle persone cieche e utilizzano il bastone in autonomia secondo le indicazioni della scuola dirottamento, temo,
È chiaro che è subito, questo è una evoluzione di una semplificazione che abbiamo avuto una semplificazione necessaria perché perché le sfumature sono?
Dirle delle tipologie d'uso, ma a me quello che interessava alla fine era classificare le cosiddette barriere architettoniche per problemi relativi alle condizioni fisiche dell'ambiente, problemi relativi auree al a quello che l'ambiente comunica e problemi relativi a quello che l'ambiente permette di intercettare rispetto ai suoi contenuti sezioni annunci,
Capite subito che il il, l'operazione è stata quella di identificare una serie di edifici con le correlabili fra ruolo, proprio con una rete di percorsi strade, piazze, attraversare strade, piazze e per cui, su questa, nonché i percorsi più difficile, andare a fare un'analisi.
Andare a leggere, classificare.
Quantificare e poi alla fine, anche darne una una priorità, diciamo di ditte con anche di fondo, una minima indicazione dei costi di riferimento minima, perché.
Perché il Trattato di Cafu e che il, essendo proprio il contenuto del PEBA, contenuto meta progettuali il delle variabili presenti nella per la realizzazione di opere di bonifiche hanno enormi, tant'è vero che noi proponiamo sempre, abbiamo sempre proposto un accordo su un minimo e un massimo.
Per intendersi no, il se io rifatta vuol fare un bagno, possa avere un costo x, ma posso anche tranquillamente nei corsi di esecuzione dell'opera di quel bagno, raddoppiare o triplicare.
Okay.
Perché riguarda tutta una parte di analisi di I.
Di rilevazioni specifiche, che chiaramente uno strumento di carattere affronta l'accessibilità a scala urbana, non può permettersi di andare a ad analizzare, per intendersi, abbiamo rilevato circa 180 Bagnone, 180 bagni, potevamo fare delle sanzioni interni e per capire se le tubature, passando da una parte o dall'altra e capire dove si vuole andare a intervenire con pistole di progetto o meno lo stesso voi pensate che tutto per questo quadro più connettivo urbani, per cui strade, piazze e marciapiedi, nel quale il no la la, il costo e la, la complessità dell'intervento riguardanti o quanto io quell'intervento lo leggo, ad esempio alla realizzazione di certi tipi di su seviziati anziché altri o a un'organizzazione o all'inserimento, al criterio dell'opera stessa, di tutta una serie di elementi che in realtà è sopportarne i costi verso una strada, anziché.
Il in tal senso, la prima operazione che abbiamo fatto è stata quella una volta identificati i, la rete di edifici e inutili funziona e percorsi frigoristi vi fa vedere in più abbiamo iniziato a classificare la classificazione, l'abbiamo fatta a piè.
B il primo, il primo punto fondamentale.
Che riguarda il primo obiettivo di Shams-i, secondo, poi la mia infestazioni, che è un tema, deve.
Centrare e classificare quelle condizioni di insicurezza nella fruibilità e nell'accessibilità della rete di perfezionare l'insicurezza per i quattro amici e riguarda in maniera molto elevata determinate tipologie di persone come una persona su sedia a ruote, una sezione cieca che si muovono in Umbria ma riguarda anche tutta un'altra classificazione di persone, i bambini, gli anziani e le persone distratti e così via. Cosa significa sicurezza, sicurezza significa prima di tutto protezione da troppi punti, cioè gestioni della commistione tra i percorsi pedonali ricordo che il codice oggi si sta tanto parlando del codice della strada in questi giorni ricordo che il nuovo codice della strada di finisci utenti deboli i ciclisti e come noi definiamo utenti deboli tema i cosiddetti disabili il codice della strada niente definisce il gli utenti deboli, i ciclisti,
Per cui la prima operazione che abbiamo fatto è stata quella di mappare i percorsi e di classificare questi percorsi in base proprio a una tipologia avvicina e di gestione degli spazi okay e Aula, al grado di sicurezza rispetto all'interazione con il traffico,
Questa classificazione è stata poi ci ha permesso e è stata fatta attraverso la matrice sostanzialmente questa matrice.
Ci generava sostanzialmente quattro tipologie di percorsi sicuro parzialmente sicuro sicuro è possibile fonti di pericolo, questa classificazione avviene in base a la la,
Il la, il tipo, la forma del percorso pedonale, se, ad esempio, esiste o meno dell'utente, se c'è un marciapiede, nemmeno se c'è un parapetto come se il Sindaco dalla se esiste un attraversamento pedonale dal classificazioni della tipologia di traffico che insiste su quella su quella su quel percorso,
E su questo abbiamo organizzato questa mappatura del grado di sicurezza, di questa poi c'è serenità poter definire poi legati le le priorità a ditte. Il passo da poco è stato quello di iniziare ad andare.
La fa, con tutta questa serie di punti è stato quello di andare a fare il rilievo lungo questi percorsi delle cosiddette, pari all'architetto barriere architettoniche Christie. Abbiamo suddiviso in.
Pepper Pettazzi, anche questo episodio del tipo Lucia.
Il il e il che e che poi rappresentano tutta quella serie di discrasie che apriamo nella fruizione dello spazio che magari che difficilmente sono immaginabili, tra virgolette da una persona che si muove in sia noto nulla okay, ma che poi diventano non fruibile grossi tratti del nello spazio,
O un marciapiede perfettamente realizzato a metà c'è un gradino a metà, manca una rampa a metà, ciò un cantiere, ciò una, un, un edificio che ne occupa parte dello spazio o a metà organizzo il, la sistemazione dei servizi pubblici in maniera non corretta, no netto un cassonetto sotto il marciapiede ecco questo questa questa discrasia di carattere puntuale, in realtà che è facilmente superabile da una persona che si muove con un minimo grado di autonomia per determinate classi di persone diventano delle barriere che rendono poi in realtà completamente inaccessibile uno uno spazio or ora dal irraggiungibili determinata. Il.
L'operazione che è stata fatta lo vedete è questa per ognuna di queste letterine di rappresentano determinate tipologie di.
Appunto di barriere rilevate,
In questa sede abbiamo anche fatto un'operazione e in questa sede diciamo nella mappatura precedenti mi sono scontrato abbiamo ad esempio classifica tutti dall'articolo gentili attraversamenti e anni, tema importantissimo perché a proposito di sicurezza, un luogo dove lattughe realizzati male o non ci sono più diventa un luogo dove necessariamente.
Scusate, dovrà necessariamente possano accadere determinati problemi rispetto suo adatti.
E per cui alla fine abbiamo tirato fuori questa questo ambiente che mi porta sempre, vedete, le frecce stime presenti nei vari, è difficile, ma comportano sempre poi all'ingresso dell'edificio.
Il percorso per cui il procedimento è stato quello proprio di come i di andare a rete potrà leggere questa continuità,
Fatto ciò, abbiamo classificato i percorsi in base alle.
In base alle?
Alla nostra valutazione di accessibili.
Che non è accessibile o non accessibile, è sfumata, in base alla presenza anche di unanimità,
Okay.
Questo riguarda un po' anche il questo è, diciamo uno, che allora la norma che ha Taxibus o se ho bene, bene o male che non c'è una sfumatura.
Invece il in realtà, il motivo uso reali delle persone pretendono questi.
Poiché?
E la classificazione di questi percorsi, per cui è stata fatta introducendo la figura cosiddetta umida per ambientali, chi è nella una cosa più semplice, di livello più semplice, una persona ti può dare una mano in per superare in una certa condizione di certo certo elemento mi dà una mano a tenere aperta la porta.
Allora mi dà una mano ad accarezzare un una, un attraversamento pedonale semaforizzato i livelli più alti, invece diventa proprio una persona che deve avere le caratteristiche tali per cui conosce le sue condizioni e ti aiuta a superare Kunduz.
Devo dire la verità allora e questo è stato un canale no, è stato un po' un approccio per cui voi vedete appunto il il.
Poi il passaggio che è stato fatto, cioè questa è alla vostra sinistra, vedete una mappa dei beni ambientali di qua vedete la mappa del del livello di accessibilità che abbiamo noi previsto e poi va be'scimmiotta o uno un po', perché i tempi si sono allungati nel lavoro stesso però,
Mi scusi se ci sentissimo.
Ah ok, architetto, no, volevo dire, volevo dirle, professore che egli non è l'intervento nel senso illustrazioni Avepa, ha dei tempi tecnici, mi dispiace doverla interrompere se si avvia a concludere e poi magari i singoli Consiglieri rifaranno delle domande specifiche e nell'eventualità, grazie.
Percorsi sono dentro l'analisi degli edifici è il primo tema, siccome la Bosnia.
Utilizzato è stato quello di capire anche la raggiungibilità, no di un certo edificio, perché l'accessibilità non è che le persone arrivano volando all'ingresso di un edificio, lo devono raggiungere.
Noi abbiamo catalogato tutti i vari, la raggiungibilità dell'edificio, gli abbiamo ospita in tutti gli edifici rilevati, abbiamo costruito prima una scheda sinottica che c'è stato sentito un po' per dialogare con le associazioni, dopodiché abbiamo invece realizzato delle spese, più, diciamo, più descritti, questi sono un po' i risultati e della della della rilevazione, della classificazione e della rilevazione presidio edifici messi sopra le mappe di analisi configurazionale, cioè che mi fanno vedere gli spazi che o meno integrate e abbiamo definito le priorità di.
Le priorità di intervento esperiti, PC e per percorsi per ogni edificio abbiamo anche identificato appunto, dei e delle forbici di posto e quelli che sono, diciamo, di interventi minimi per bonificare l'ambiente stesso, niente eh ah, da tutto ciò che hanno tirato fuori affitto le gli elaborati necessari a capire diciamo la configurazione spaziale del della zona A e B e comincia,
Grazie posizioni.
Grazie per l'illustrazione e abbiamo concesso qualche.
Qualche minuto in più perché ci sembrava corretto, mi sembrava corretto farlo terminare nell'esplicazione, credo che abbia risposto in modo esaustivo e illustrato quindi il tutto ciò che è stato fatto e gli obiettivi e le finalità, se avete delle domande tecniche, facciamole, altrimenti c'è qualcuno che ha bisogno di chiarimento tecnico, prego, Consigliere, cercati a lei.
Default nei confronti dei professori,
Anche nei dall'architetto rosso, professore buonasera.
Volevo chiederle la sua ha parlato di classificazione di tutti gli edifici, no, ma la classificazione è stata fatta in base a parte le leggi di riferimento, ma dai suoi criteri o sono state portate le associazioni di categoria a visitare i luoghi che lei ha ha classificato in quella maniera lì non accessibili accessibili sono state e fisicamente portati eventualmente un disabile o una persona non vedente. Questa era la mia domanda oppure è stata fatta solo una classificazione dal vostro Comitato da lei?
Grazie.
Prego prefissare se vuole rispondere grazie dunque allora la metodologia di rilevazione e di classificazione è stata più volte illustrata, mi sembra, tre o quattro riunioni che abbiamo fatto con le associazioni, l'avanzamento, allora la leader, alcune delle barriere architettoniche non è una banalità,
È una un'operazione lunga, piuttosto complessa.
Il allora, perché voglio allora del i veri riconosciuti degli esperti.
L'accessibilità dei luoghi sono indubbiamente le cosiddette Pizzuti, va bene, io faccio questo, questo non mestieri, diciamo, mi occupo di queste cose per ricerca, oltre oramai 30, vi posso dire che, il che, ogni volta che il lavoro delle associazioni,
Persone che hanno delle forme di disabilità ogni volta impari qualcosa, ma proprio perché le sfumature sono tantissimo, però un tema ha la necessità, poi di semplificare determinati.
Determinati diciamo giudizi più che valore di classificare determinati elementi.
Non so se ha visto le schede, non a caso le schede sostanzialmente non sono delle schede che riportano che ti dicono nero mia, ti danno una serie di sfumature, ebbene,
Ti danno una serie di sfumature e il e queste sfumature sono le sfumature che sostanzialmente sono venute fuori qua, ma quando a un collegio associazioni sulle rilevazioni o le rilevazioni non le abbiamo fatte con le associazioni in diretta, le rilevazioni sono state oggetto di,
Di, diciamo, verifica delle associazioni.
Ora il motivo in realtà è anche legato al fatto che quand è che io di solito porto le associazioni in fase di rilievo, a parte che insomma, bisogna poi trovare la disponibilità delle persone e il crimine, insomma.
Quindi, ripeto, non è scontato io poi in fase di rilievo, quando faccio attività Agugliaro con Pezzoli e che non hanno una conoscenza specifica dei temi. In questo caso, invece, in realtà non innovazioni sono stati e un'altra persona che viene insomma, sono anni che si conosce questi questi sono.
Si affronta questo tema,
Ora in realtà poi perdono efficacia aperto, nel quale il è necessario che ci siano e che ha portato poi anche, ma questo perché la città.
E ho risposto pienamente.
Sì, grazie grazie professore e chi altri va a delle domande da e che?
Credo che sia ARIS chiaro per tutti e quindi apro la discussione, chiedo ai Consiglieri di volere intervenire chiedendomi la parola.
Non so mi avete bisogno, possiamo congedarlo oppure ritenete che?
Sì.
Professore, allora per noi è la sua illustrazione, è stata esaustiva e quindi non credo che ci sarà bisogno, eventualmente c'è l'architetto lotti che potrà rispondere se lei sarà in nostra presenza benissimo, altrimenti noi procediamo con la discussione e poi la votazione non so se vuole rimanere con noi anche in collegamento oppure no.
Va bene, allora lei si ritenga si ritenga libro, poi si può rimanere in parte assistere alla discussione e alla votazione, ecco, la saluteremo alla finale, altrimenti auguri auguri di buone feste, grazie.
Chi chiede la parola, quindi il consigliere Ricci, prego.
Ricordo sempre i 15 minuti, così iniziamo col primo 15 minuti, 15 15,
E quindi ci sarà, sono 10 A perché ha già delegato 15 15, allora perché la al consigliere Casini, Lecce dei suoi cinque minuti per consigliere Casili, farò la dichiarazione di voto, va bene, prego, prego,
Allora mi viene in mente che nell'86 governava Craxi era il suo Governo con Arnaldo Forlani Vicepresidente, quando si fece quella all'approvazione di questa legge numero 41, che era la legge di bilancio di quell'anno, e quindi un Governo di centrosinistra così dice nel merito perché Craxi comunque era sociali e era socialista e quindi e vi ricordo anche che ho controllato da poco che alla Protezione civile ci aiuta Zamberletti non so se vi ricordate il valore di Zamberletti che è colui che ha fondato la Protezione civile, quindi ci sta che in quel contesto si fosse e della legge di bilancio di quell'anno si ricavasse all'articolo 20 questa norma sulla questione del superamento delle barriere architettoniche.
Gli anni sono passati, mi viene anche in mente un volume è scritto nel 2017 da Simonetta Agnello Hornby, orbi che non so se conoscete, che è una giurista italiana di origine siciliana che vive a Londra da molti anni e ha un figlio disabile che è diventato un disabile negli anni e nel 2016 2015 viene in Italia per portarlo a vedere le bellezze del nostro Paese e viaggia da nord a sud e scrivere questo libro eco e il titolo del libro è nessuno può volare all'interno, c'è un'annotazione molto semplice e si è interessante.
Che è questa l'insorgenza della disabilità in una famiglia, trasforma tutti i suoi membri in disabili, ora questo è un concetto complesso, perché io in questi ultimi anni mi occupo di questo argomento e colgo profondamente la questione della disabilità nel contesto familiare, nel contesto sociale.
Agnello Hornby descrive la grave situazione italiana.
Per quanto riguarda le barriere architettoniche, da Nord a Sud più a Nord, più avanti a nord, un po' meno a sud, ma ovunque nel nostro Paese la sua, il suo testo è un volume, è una raccolta, un racconto è del 2017, quindi questo lo dico perché noi siamo stati spesso accusati di non aver prodotto l'Italia non ha prodotto è l'Italia che è arretrata su questo argomento. È per questo che noi siamo molto felici che il nostro Comune si vada adottare del progetto o piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche.
Questo lo dico in partenza perché non tutti i Comuni, come la sigla sindacale due ha detto in Commissione, hanno questo strumento e noi quindi partecipiamo molto volentieri alla discussione di questo argomento oggi e quindi alla come dire alla bella iniziativa intorno a questa questione. La nostra città non è che è del tutto stata sempre insensibile, perché nel corso degli anni lo hanno riconosciuto i tecnici, tutte le volte che si progettava qualcosa di pubblico o di una strada o un edificio. Negli ultimi anni si è cercato di superare le barriere architettoniche nella nostra città, anche se anche perché c'era un certo obbligo.
Non tutte le nostre strutture pubbliche, evidentemente scuole, edifici, banche o private che sono cose che vengono scritte dal pubblico suolo, sono copie, sono in grado di far accedere persone con disabilità al loro interno. Faccio un'ulteriore annotazione oggi, un concetto di disabilità, già il professor Manzi, che ringrazio per la sua presenza e per l'elaborazione, così come l'architetto lotti e l'architetto Mugnani, perché hanno lavorato a questo progetto che io apprezzo, lo dico, ho visto anche con fatica, devo dire, degli ultimi elaborati perché sono arrivati pochi giorni fa, dopo una nostra sollecitazione, perché io ho rilevato dal 2023 con gli elaborati sono 28, confesso che non ho potuto guardarli tutti, ma ce l'ha.
Passeremo Natale, lo stesso vero non è che questo, quindi sono 28 tavoli, un po' complesse da da vedere questo e non era e non è un po' un disappunto anche su come abbiamo lavorato nelle ultime settimane perché tra Commissione si sono affastellate così tante cose che non hanno consentito di lavorare bene a tutti noi parlo di tutti e quindi faccio un passo indietro, allora dicevo che è.
Si sono fatte cose, ma tante e non si sono fatte. Io immagino che ciò che è pubblico verrà affrontato rapidamente da parte nostra parlo in generale ciò che è privato un po' meno. Se voi frequentate i bar della nostra città, vedete che i bagni non sono certamente in grado di accogliere una sedia a ruote, tantomeno sono in grado di accogliere una mamma con un bambino per cambiare il pannolino, perché nei nostri bandi della città noi ci sono quasi da nessuna parte e i fasciatoi e sono questioni un pochino difficili da affrontare. Lo capisco e ne abbiamo parlato in Commissione la questione del privato di come approccio a questo argomento. Certo, dovremmo lavorare anche su questo, perché è una città accogliente, che vuole essere turistica, deve poter accogliere tutte le persone. Il problema oggi, quando parliamo di eliminazione delle barriere architettoniche, non è solo.
Da restringere alle disabilità motorie, congenite o acquisite. Ci sono delle differenze di approccio, ma non è la sede di approcciare questo argomento. Quindi disabilità motorie.
Perché noi abbiamo visto già anche il professor Marci lo ha lo ha accennato oggi abbiamo un problema di compatibilità degli esseri umani con la mobilità all'interno della città, la nostra ovviamente di piccole dimensioni, ma anche nelle periferie. Quindi si pone un problema più generale oggi per quanto riguarda la mobilità umana nei contesti urbani e periurbani. Ma questo è un argomento ancora diverso su cui dovremmo probabilmente lavorare tutti insieme, perché la questione che è cara a tutti, questo di potersi muovere liberamente ovunque a piedi, abbiamo diceva il professore che.
Diciamo le persone fragili, cioè la fragilità della volatilità, solo ci biciclette, ciclisti e pedoni, e quindi questo è un argomento complesso e che della nostra società e dovremmo affrontarlo insieme. Allora io adesso però, dopo questo preambolo, viene in mente.
La Democrazia Cristiana coi premiandoli epoche storiche.
Che però mi premeva molto, perché sono alcuni principi che vorrei fissare le se quindi non solo disabilità motorie sedia a ruote.
Tra l'altro spinte da umani o semoventi e alla situazione già diversa, perché le sedie a ruote semoventi solo di due di due complessità diversa rispetto alla spinta hanno meno capacità di protezione, perché spesso chi l'equità ha difficoltà è abile, ma non a tutta la la la strumentazione, ma un argomento di dettaglio che vorrei superare. Ci sono poi le persone anziane alla Liguria sapete, che ha una quantità di persone anziane superiore a tutte quella ai percentuale rispetto al nostro Paese, e quindi noi dovremmo pensare a una mobilità anche per loro. E poi abbiamo un'altra categoria, forse meno rappresentata, purtroppo, che è quella delle mamme, che girano la città con i loro piccoli coi passeggini e che trovano i nonni che fanno esperienza diretta di quanto è difficile muoversi in città. Con.
Bambini molto piccoli e così via. Allora veniamo al progetto. Abbiamo già detto che lo apprezziamo, quindi sgombriamo il terreno da qualsiasi altra questione, però della lettura. Noi ci permetteremo di fare alcune osservazioni verbali e sono queste. Intanto io e capisco anche la gradualità della della progettazione, perché la progettazione, come è stato esposto, è molto focalizzata sul centro storico, la l'area a un po' meno sulle fasce circostanti, l'area B, quasi nulla sulle fasce esterne, cioè l'area C che è l'area che è l'area globale del territorio. Qui io faccio subito una annotazione di questo genere, il progetto, il progetto parla anche di connessioni. Ovviamente le connessioni sono sia interni al centro storico, vuol dire la connessione tra un edificio pubblico e un altro, quindi lì muoversi facilmente con con le disabilità. Parliamo in senso lato da un edificio all'altro che c'ha su A D delle criticità importanti e quella rete che è stata aggiunta negli ultimi tempi nella nella cartografia, cerca di vedere quali sono gli aspetti più critici. Allora e quindi diciamo che si è focalizzati tanto sul centro storico, è un auspicio, perché noi condividiamo che si sia fatto mossi in questo modo. L'auspicio è che prossimamente si possano avere delle ulteriori evoluzioni di questo di questo progetto con le aree adiacenti al centro storico e le aree esterne, perché noi dobbiamo porci il problema di chi abita la pratica voi sapete che Bravia c'è stata anche negli ultimi tempi negli ultimi mesi negli anni scorsi un incidente importante proprio perché le persone che venivano in centro a piedi consiliare vuote sono state investite,
Questo significa che dava Bravia da Sarzanello da nave io il, le persone, quindi la famiglia o colui che assiste la persona in sedia a ruote ha serie difficoltà a venire senza altri mezzi nel centro. Allora noi dovremmo impegnarci prossimamente per risolvere questa questione anche dal punto di vista programmatorio. Io la vedo un po' così. Abbiamo focalizzato il centro storico, lavoriamo su quello, ma parallelamente cerchiamo di lavorare anche sulle periferie, perché altrimenti avremmo fatto un progetto monco e parziale e non è così bello come potrebbe essere. Se non riusciamo, non dico di impegnare i fondi che questo, ma per la progettazione sì, perché così ci dà una visione più ampia di tutta la situazione in cui noi stiamo cerchiamo di lavorare. Questo è l'Aula, un aspetto secondo noi peculiare di lavorare in progressione, e quindi mi aspetto magari che l'anno prossimo verso Natale. Avremo anche un progetto che riguarda il, le periferie e le connessioni con le periferie e anche le connessioni, le periferie lontane come Marinella, ma so che lì ci sarà già la risposta pronta e vedo che la Sindaca prende appunto so già cosa mi dirà perché chiaramente con il PinQua si andrà ACER si supererà questo aspetto, ma io fantastico voi sapete che spesso fa sue fantasie e le condivido con voi qualcuno dire le cose qualcuno gliele comprende altri, probabilmente no, immagino che si potrebbe anche io immagino, con una persona che acquisisce una disabilità, ma che ha un apparato cognitivo sufficientemente evoluto, come ce ne sono tanti e che ha un bellissimo mezzo semovente, possa andare da solo. Fantastico non è irrealistico da Sarzana fino al mare e questo sarebbe una veramente il massimo della superamento delle barriere. Ma questo non vuol dire domani può dire in futuro e guardiamo avanti no e quindi questo è l'altro aspetto che io metterei in campo e che mi permetto di dire ai.
Ai colleghi amministratori qui presenti di lavorare su questo aspetto ci sono poi, appunto tre questioni che sono da sviluppare, una è l'area di Marinella, ma credo che ci si lavorerà.
L'altra area è quella del ceto, come stiamo dicendo, poi c'è tutta l'area nuova nella scuola. Appoggi e l'altro aspetto che, secondo me, non è stato preso sufficientemente in considerazione e che tocca il centro storico della Ciclovia Tirrenica, perché la Ciclovia Tirrenica, che permetterebbe dei con dei collegamenti rapidi da una da una da un polo all'altro della città, non so se è così sviluppata la elaborazione da poter garantire a chi sta in sedia a ruote in e che ha un bastone di potersi spostare da est a ovest della città facilmente attraverso questo percorso, perché soprattutto concepito come ciclovia, quindi velocità in bicicletta e se io vado veloce, in bicicletta da qualche parte, se ho una signore che spinge una sedia a ruote potrebbero e quindi di focalizzare questo aspetto perché, secondo me, nelle cose che ho potuto leggere non è sufficientemente, non è sufficientemente messo. Il considera preso in considerazione.
Ancora due notazioni. Poi, chiudo, credo di stare bene nei tempi e sono queste allora una è sempre nell'atto deliberativo che io non ne ho trovati altri poi voi mi aiuterete. Credo che lui l'ultima, ossia quello del del maggio del 2023, non ho trovato un alto de lì dentro ci sono delle annotazioni, così come nella descrizione, così come nel progetto che è stato presentato. Ci sono due annotazioni che sono secondo me significativi, cioè questo progetto deve inserirsi in almeno altri due progetti che io auspico che si possano discutere rapidamente. Uno è il piano urbanistico comunale, perché questo naturalmente va intersecato profondamente con quello che è l'eventuale assetto urbanistico della città del futuro. La seconda è quello di un piano che riguarda poi la mobilità di tutti, che è un piano per la sosta per la sosta e la mobilità sostenibile, che oggi non abbiamo ancora e non so se la Giunta sta pensando di mettere in cantiere un'operazione di questo genere, perché, secondo me le 3 questioni, questi tre programmi sono veramente significativi per creare le condizioni della buona intersezioni nella visione di città del futuro e che potremmo avere. Ultima osservazione è questa. Leggendo io non ho potuto leggere negli ultimi va scorrendo e guardando un po' l'elenco delle criticità che i progettisti hanno con i vari segnali rosso giallo verde cerchietti queste queste cose, queste infografica che è stata si nota subito, qualcosa di significativo, uno che i nostri e qui mi direte, ma perché non ci avete pensato, non lo so, chiediamo, non so a chi tutti i nostri centri sportivi sono di grande difficoltà di accesso per quanto riguarda le la disabili, perché sono tutti i segnalati come molto critici e sono nelle aree quasi del centro. Alcuni sono le Poste e altre cose di questo genere, quindi questi sono segnalati come molto critici. Il secondo punto di alta criticità ed è fondamentale per la città, perché è un nodo importante ed è il la questione. La l'area della stazione e ho finito la stazione e l'area della stazione ferroviaria e degli autobus. Queste due e la terza criticità forte che viene la che emerge dall'elaborato è l'assenza negli edifici pubblici in particolari e nelle aree sportive di della accessibilità. Facile. Magari si arriva con una carrozzina con l'aiuto di qualcuno, ma poi i bagni non sono idonei. Allora queste, secondo me, sono delle priorità che ci permettiamo di suggerire in una progettazione di interventi che nel Piano non c'è. Non c'è né un aspetto economico né una programmazione degli interventi, quindi mi permettevo di sottolineare questi aspetti. Ho finito e vi ringrazio grazie. Chi altri vuole intervenire?
Consigliere citati, prego.
Sì, sì e no nascosta, no, sennò non mi fa parlare a me.
Sennò come faccio dico solo un dato 14.168 giorni sono i giorni che sono passati dal 28 febbraio, che lei ha citato perfettamente che ha detto anche il Governo di allora io no, non me lo ricordavo il Governo di allora,
Però sono 14.000 e lo ripeto, per ricordarle che lei oggi ha la facoltà di poter dire la sua idea, quello che è il PUD grazie a questa Amministrazione, non certo grazie a quelli che c'erano prima o grazie a quelli che lei ha citato, il Governo di allora 14.168 giorni da allora non era stato fatto poco o niente.
Finalmente ci troviamo qui ad approvare un Piano che, come ha detto anche.
L'architetto, ma anzi è suddivisa zone, ma perché non è un piano fermo e bloccato, questo è il piano e viene applicato questo no, è un piano in continua evoluzione, questo è l'inizio di un progetto che questa città vuole adottare io parlo sempre della visione della città che lei dice che questo è un piano che è stato,
Che è stato verrà approvato oggi ed è fermo qui no, perché, come abbiamo già visto dalle slide, c'è una zona che è stata concordata, è stata vista e verranno ampliate e nelle altre zone man mano che questo piano sarà visto da tutte le associazioni e che questo porterà un impegno concreto verso una città più vivibile, più accessibile, e io credo che, visto che a fine anno scadranno anche i piani di parcheggi e cioè in nella progettualità di fare il piano, un nuovo, una nuova gara ad evidenza pubblica, spero quanto prima che in questa visione della città ci sarà anche la possibilità di vedere nei parcheggi l'accessibilità. Il nostro assessore al bilancio ha detto durante la presentazione al bilancio che sono stati stanziati per la prima volta il Piano regolatore del 1994 e son passati quasi 30 anni. Mi sembra anche lì siamo sempre un po' in ritardo, ma vediamo che noi ci arriviamo appunto perché noi abbiamo una visione della città, sono stati messi dei soldi per vedere il Piano regolatore per cercare di iniziare ad avere una di un'idea anche del Piano regolatore, per cui io non vedo che questo Piano, che è frutto di un lungo percorso partecipativo. Io ho fatto una domanda prima a all'architetto, ma anzi ed era proprio per vedere se tutte quelle criticità che ci sono nella nostra città che non le voglio soltanto io che posso camminare non è solo un percorso, non c'è un percorso per per persone non vedenti, abbiamo, non ci sono dei percorsi. Ho visto ultimamente a Roma ci sono dei percorsi vicino a alle parti storiche che sono stati devastati anche a Roma, nonostante che una città che ci vanno tantissimi turisti per cui fare un percorso non è semplice, è un, ma in una maniera, questo è uno strumento che ci permetterà, da qui innanzi ad avere un'idea della nostra città ad avere insieme alle associazioni e trovare che tutta la nostra città sia se pienamente vissuta da tutti,
E, come già ho detto, questo Piano dovrà essere ampliato per monitorare tutti i suoi progressi, quello che lei ha detto giustamente, ma perché non è che ci fermiamo qua noi andremo avanti e faremo anche la zona B, la zona C.
E infatti?
Io ho, vi ho parlato, ho visto, avevo già visto nell'altra presentazione dell'architetto Manzi e anche i nostri dirigenti che hanno lavorato a questo progetto non è che sono stati fermi ad un'idea di una città ferma soltanto al centro storico, perché quello che lei ha voluto dirci in questa in questa,
Si vede che questo progetto riguardava soltanto la parte del centro storico o no, è un progetto che andrà avanti di conseguenza, noi speriamo che questo progetto sarà ampliato nel corso degli anni e nelle amministrazioni futuri, che saranno obbligate a mettere dei fondi in questi progetti, per cui noi speriamo che l'approvazione è un buon inizio. Questo qui e non è che ci sono tante criticità o delle cose da poter vedere che potremmo vedere insieme. Grazie,
Grazie al consigliere citati, qualcun altro mi chiede la parola consigliere Tonelli, prego.
Ovviamente siamo tutti contenti, Stefano che che ci sia come dire,
Un aiuto a chi veramente ne ha bisogno.
Però mi riferisco a quello che hai detto.
Noi abbiamo avuto segnalazioni.
Potete immaginare chi ci sono persone disabili a navi che col marciapiede non possono raggiungere la città,
Carrozzine Consob con sedute normali di 40 centimetri e purtroppo la mia deformazione professionale vi dice che sono il minimo indispensabile.
Ebbene, non possono raggiungere la città.
Quindi forse è anche giusto cercare di capire se fino adesso abbiamo fatto qualcosa verso verso quella strada lì, secondo me no.
Certo progetto importante e siamo tutti contenti e tutti noi siamo sicuramente i primi ad essere favorevoli, ma ci sono situazioni veramente difficili, Zanetti nel centro storico, non ci sono attraversamenti pedonali per per persone cieche io stamattina e questo purtroppo a Natale arrivano a tutte no.
L'Agenzia delle entrate ci scrive e ci fa regalino, io stamattina sono venuto a ritirare una notifica che siano disabile, non potevo, diciamo in comune.
C'è una rampa di scale, c'è l'ufficietto lì, quindi secondo me.
Per cercare di essere chiari.
E sinceri in tutto quello che fino adesso è stato fatto.
Ripeto il marciapiedi di nave, che ha sicuramente una bellissima cosa che comunque chi non ha difficoltà a raggiungere la città in sicurezza, ma al disabile non non viene più a Sarzana.
Quindi.
Come dire, sicuramente noi tutti siamo favorevoli.
Però cerchiamo di essere sinceri e coerente anche tra di noi, grazie.
Grazie consigliere Tonelli.
Chi altri vuole intervenire?
Consigliere italiani, prego.
Osservo semplicemente che questa Amministrazione ha fatto davvero un ottimo lavoro, il PEBA è uno strumento che rende le città migliori e, in prospettiva, farà in modo che la nostra città, piano piano, sarà fruibile ed accessibile davvero da tutti i cittadini.
E questo è un segno di grande civiltà, tra l'altro, questo Piano è stato fatto nel migliore dei modi, cioè senz'altro non con una improvvisazione.
Ma con un grosso lavoro da parte dei nostri uffici e quello con la lungimiranza di avere interpellato è dato l'incarico a dei soggetti oltremodo qualificati, come l'Università di Firenze, quindi semplicemente questo non faccio polemiche sulle lungaggini dall'86 oggi, ma esprimo solamente una valutazione molto positiva di questa di questo strumento che viene adottato in sede odierna.
Grazie consigliere italiani.
Chi altri vuole intervenire?
Quindi, se nessuno vuole intervenire, chiuderei le discussioni e lascerei la parola per le repliche al Sindaco, o comunque poi, se lei vorrà sugli aspetti tecnici, farà a intervenire l'architetto lotti o il professor Manzi.
Adesso lascio la parola fisiche ancora, colleghi, collegata,
Prego.
Repliche ma veramente brevi e poi magari vediamo se come Gruppo vogliamo fare la dichiarazione di voto era solo per precisare sì, scusate rispetto al all'intervento del Consigliere Ricci, che ho apprezzato.
Che.
La la modalità operativa che intenderemmo seguire anche per la scelta degli interventi in un'ottica programmatoria sulla base delle risorse disponibili anno dopo anno, era proprio di condividere con le associazioni che si occupano di inclusione con la Consulta della disabilità, ovviamente nell'ambito degli interventi che sono stati classificati come più urgenti per la criticità diciamo del nostro tessuto urbano di condividere la scelta. Ecco quindi la scelta tra le priorità sarà condivisa proprio con le associazioni del nostro territorio che si occupano.
Di inclusione per quanto riguarda invece quello che diceva Tonelli.
Sicuramente riteniamo di avere fatto nella direzione dell'abbattimento delle barriere, penso banalmente a un luogo molto frequentato come l'ex ospedale, che era davanti dotato di un marciapiede, strettissimo impercorribile, penso al fatto che è stata realizzata una scuola che veramente non ha alcuna barriera e addirittura un percorso per i ciechi all'interno di tutta la scuola.
Tanto abbiamo fatto, ma tantissimo è ancora da fare e questo piano.
Lo lo cristallizza in modo evidente, anzi, è proprio l'oggetto del Piano chiarire le criticità e semplicemente approvarlo significa voler continuare a fare fare ancora molto di più, insieme alle associazioni del territorio, per raggiungere il massimo livello di accessibilità possibile. Grazie.
Grazie a lei Sindaco, quindi chiedo ai Capigruppo e ai loro delegati di voler esprimere la dichiarazione di voto.
Consigliere Casini, prego sì brevissima, volevo tranquillizzare il consigliere accecati, anche se non l'avesse capito, voteremo il PEBA, cioè non abbiamo cosa ah sì, perché sono va, beh, almeno nei intere.
Sì, va beh, ma non sono musei, si dice almeno.
Okay, mi faccio un pass.
Ora sono Kasim Beatrice.
No, no, va be'sì, sì, è giusto.
No, dicevo, volevo tranquillizzare il consigliere cercati che voteremo assolutamente il, il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche e lo ripeto, se non fosse stato chiaro, diciamo il collega Vico Ricci ci siamo soltanto permessi di rivolgere così un auspicio, ecco nei confronti dell'Amministrazione e chiedere che questo piano negli anni a venire venga allargato, diciamo così non soltanto al centro storico, ma anche alle zone limitrofe fino ad arrivare alle periferie. È chiaro che quello che vediamo oggi è comunque un lavoro che è stato fatto negli anni, ma che riguarda il centro storico, quindi noi per adesso ci non possiamo che diciamo.
Dimostrarci positivi e, ovviamente, contenti di del lavoro che è stato fatto. Non è però assolutamente vero che negli anni precedenti in 14.000 giorni non è è stato fatto assolutamente niente, anche perché c'è l'architetto del Comune Mugnai, Giovanni Mugnani, che ha riconosciuto a parte di quel lavoro che è stato fatto negli anni precedenti e ovviamente mi rivolgo all'Amministrazione precedente a quella di Cristina Ponzanelli che parte dal 2018 in avanti, quindi diciamo che proprio da nulla non è che siete partiti, è stato fatto poco o tanto lavoro che sia, però qualcosa era già stato iniziato, così come per il Piano urbanistico comunale che di fatto dal 2018 non si è più saputo nulla, però son passati più di 2.300 giorni se le piacciono le piace contare i giorni ho fatto il calcolo, ecco dalle 2 dal 2018 ad oggi sono circa 2.300 giorni e oggi forse vediamo uno stanziamento, ecco però per sei anni ci sono state soltanto promesse, ma di fatti pochi.
Ecco, ci auguriamo che anche qui vedremo un qualche risultato né nei prossimi nei prossimi anni confermo, per quanto riguarda il, il passaggio pedonale io sono residente nave e il Sindaco lo sa, apprezzo molto il passaggio pedonale che è stato fatto e ho riscontrato passeggiando più volte, diciamo così, avanti e indietro tra nave e il centro storico io ovviamente non mi paragono assolutamente a chi ha tipi di disabilità, ma banalmente io, spingendo un passeggino riesco con quello piccolo, le mamme lo sanno, ecco, ci sono due tipi di passeggini, quello piccolo riesco a fare la curva dell'incrocio tra nave.
E per poi.
Immettermi, diciamo così, nella via Aurelia, ma con quello più grande. Io mi trovo a dover sollevare le ruote posteriori per poter poi accedere sul sul viale, cosa che io posso fare, perché spingo un passeggino, ma chi è quella sedia a rotelle non può certo sollevare le ruote che lo sorreggono. Ecco quindi questo assolutamente sì, è un problema dal punto di vista della viabilità, ma anche della sicurezza per le macchine che si immettono perché effettivamente, con un passaggio pedonale molto largo rispetto alla carreggiata, la carreggiata se ristretta e due macchine contemporaneamente per immettersi su nave non passano quindi ci sono due tipi di problema, ossia di viabilità pedonale che di viabilità vera e propria, diciamo, delle delle automobili. Quindi, se questo è possibile in qualche modo risolverlo, sicuramente, ecco, è cosa buona e giusta.
Basta, io mi ero appuntato a queste cose che voteremo ovviamente, a favore.
Grazie.
Dichiarazioni di voto, consigliere Ceccato,
Grazie.
Grazie e ci mancherebbe che vota contro a favore, ci mancherebbe che non ho votato a favore, mi sarei meravigliato già che mi meraviglio abbastanza per quanto riguarda la fattibilità di quello che state dicendo, che nave è stretto, però non è per fare polemica poi io non faccio polemica io nodo soltanto dei fatti che mi ha elencato 2.300 giorni ma non sono i 12.000 precedenti alla gestione Ponzanelli per cui voglio dire ci sono delle e oppure i 20 anni de del Piano regolatore.
Ci sono delle cose che magari arrivati sempre un po' in ritardo anche il fatto di di dire che quella strada è stretta in confronto non so se era un paio d'anni che ha fatto quel passaggio, più o meno un paio d'anni, due due anni, dico adesso lo dite ora si poteva l'avete già fatto presente, non lo so, sto chiedendo e l'1 e che so sto dicendo, se questo questa cosa è stata già fatta presente, se la cosa poteva essere risolta, non lo so, ma credo che questo qui è proprio questo Piano che vi dà la possibilità di poter interagire. Perché potete trovare le criticità che ci sono nella città, io vado in città e c'è il marciapiede in via terzi che che non è fattibile per le carrozzine, sono il primo a dirlo, Andrea, cioè ci mancherebbe sì, se una cosa non è fatta bene, ma bisogna elencarle e dire come come deve essere fatto, non è che possiamo non avere nessuno strumento per tutto questo tempo e poi dire che questo strumento e se fosse stato fatto solo per il centro storico no, verrà fatto anche per le altre parti. Lo ripeto ancora una volta, perché magari non sono stato chiaro, però io credo che questo è un principio e non è una fine. Non è un punto che ci fermiamo. Continuerà a trovare le migliorie all'interno della nostra città, perché credo che tutti quanti apprezzino il lavoro che è stato fatto dai nostri amministratori. Grazie per la dichiarazione di voto. Voteremo a favore.
Dichiarazioni di voto.
Prego consigliera progetti.
Grazie Presidente.
Allora, intanto, preliminarmente anche anche noi voteremo a, vorrei dire naturalmente voteremo a favore della approvazione rider consigliere Ceccanti del del PEBA e ringrazio l'architetto Marzi e gli uffici per il il lavoro che è che è stato fatto, però, come già ha evidenziato la consigliera Casini, effettivamente siamo un po' stupiti e direi anche forse un po' stanchi ogni volta che veniamo in Consiglio comunale assistiamo alla autocelebrazione della della Sindaca, che trasforma ogni Consiglio comunale in una occasione di autocelebrarsi e al contempo criticare in maniera aspra le amministrazioni di centrosinistra alle Amministrazioni che l'hanno preceduta.
Utilizzando sempre due termini che nello specifico sono stati utilizzati anche nella risposta che mi è stata data all'interrogazione del febbraio del 2024, proprio in relazione allo stato di.
Diciamo di redazione del del PEBA, che sono quello dell'immobilismo e dei disastri che la Sindaca avrebbe ritrovato nel 2018, nel momento in cui si è sia insediata ora, effettivamente voglio dire basta con queste affermazioni rispetto al all'immobilismo precedente, non è che fino al 2018 a Sarzana non si sia fatto nulla e le amministrazioni precedenti quelle tanto per intenderci che il consigliere cercati definisce i comunisti non abbiano realizzato realizzato nulla. Io vorrei soltanto brevemente ricordare che la maggior parte delle opere che oggi sono sul nostro territorio comunale e la maggior parte delle manifestazioni culturali che.
Di cui spessissimo, la Sindaca parla, si compiace e sì, se ne attribuisce, la diciamo il merito.
In realtà sono provengono tutte dalla attività delle amministrazioni precedenti, voglio dire.
Prendiamone qualcuna a caso, quelle più importanti, il Festival della mente, il la soffitta nella strada, la Calandrini Diana, la mostra mercato nazionale dell'antiquariato, cioè quelle che sono le manifestazioni più importanti che ci sono oggi a Sarzana, non sono il frutto della buona amministrazione Ponzanelli né di questa né nel del 2018, ma sono eventi che risalgono addirittura il mercato del, diciamo la, la soffitta nella strada ha compiuto quest'anno 60 anni la mostra mercato nazionale dell'antiquariato e del 1978 il Sindaco era Francesco Baudone. Se non vado, se non vado errato, un comunista Ceccanti, le nostre scuole, tutte le nostre scuole a dif, ad eccezione della 21 luglio, sono state costruite nel territorio comunale dalle amministrazioni di centrosinistra.
È vero, la sindaca ha realizzato un'opera importante, che è quella della della nostra scuola, ma non è che fino al 2018 i bambini sarzanesi non sapevano dove andare a scuola e, nel momento in cui si è presentato il problema del rischio sismico, delle delle scuole medie poggi Carducci, è chiaro che l'Amministrazione, se non erro, era l'Amministrazione Cavarra. Si è posta il problema e a I incominciato a pensare come risolvere il problema delle scuole poggi, Carducci e potrei continuare con tantissimi altri altri esempi. Nello specifico, e parlando del dell'argomento del dell'abbattimento delle barriere architettoniche, è evidente che il PEBA è uno strumento di programmazione importantissimo per la nostra città e siamo tutti concordi in questo, però non ci veniamo a nascondere dietro un dito, non è che in assenza del PEBA, le amministrazioni precedenti non abbiano fatto nulla, non si siano poste il problema dell'abbattimento delle barriere architettoniche e non lo abbiano risolto i nella risposta all'interrogazione Sindaca faceva riferimento al.
Dovrebbe concludere, perché sono altre scorsi, cinque minuti brevissimamente al al bagno, per esempio per per i disabili, qui nell'area Cabano, è stato installato dalle amministrazioni precedenti ed è comunque sempre e tuttora fuori uso la spiaggia dei disabili, di cui ogni estate la Sindaca definisce il fiore all'occhiello dell'Amministrazione. Ma questa Amministrazione, se l'è trovata bella e pronta, non è stato. Non è una vostra una creazione di questa Amministrazione, quindi, per cortesia, va benissimo, noi siamo molto contenti e soddisfatti di questo grande lavoro di programmazione. È fatto con il PEBA, ma non è che fino al 2018 a Sarzana, girassero i calessi o no o ci fossero persone, bambini che non sapevano dove andare a scuola. Grazie.
Grazie chi altri sulle dichiarazioni di voto, sì, i Sindaco per il suo Gruppo prego.
Grazie Presidente, Consigliere Ambrogetti, vi ringrazio per avermi dedicato questa sua dichiarazione di voto prenatalizia, intanto le do una notizia, i bagni a cui faceva riferimento poc'anzi sono stati ereditati dalla mia prima amministrazione, fuochi fuori uso e vandalizzati e sono stati risistemati con un investimento di circa 15.000 euro.
Nel corso della precedente legislatura, in collaborazione anche con la Commissione affari alla persona di questo Comune allora presieduta dall'avvocato precetti che ha ottimamente coinvolto le associazioni con cui abbiamo definito proprio questo intervento,
L'altra notizia che le do e mi stupisco un po' che lei oggi mi attribuisca delle parole che io non ho minimamente proferito nel mio intervento, come la parola immobilismo, come la parola disastri oggi mi sembra sia fuori tema forse mi voleva fare un regalo di Natale, ma mannaggia i oggi quei termini non li ho usati e CRI e questo credo che sia no, scusi consigliera progetti, però quando basta riascoltare gli interventi che ho che ho fatto proprio oggi, però, evidentemente se l'era preparato e ha voluto farlo per forza, in realtà io nel mio nemmeno intervento perché non ho fatto un intervento nella mia relazione illustrativa della pratica, ho semplicemente riferito un fatto oggettivo. Ho registrato un fatto inoppugnabile dicendo che la legislazione che obbliga all'adozione del P.e.b.a risale all'89, peraltro mi sono sbagliata. Risale all'80 all'86, quindi ci sono tre anni di aggravante.
Mentre oggi siamo ad adottarlo nel 2024 ore. Io capisco che lei, da donna di centrosinistra sarzanese, si senta chiamata in causa. Io capisco anche che tutto il centrosinistra sarzanese si senta chiamato in causa, perché avete avuto 38 35 anni per fare quello che noi abbiamo fatto in una manciata di anni.
E non è una questione ideologica. Non serve citare Craxi, perché, se vuole così, la contento, l'immobilismo e l'incapacità totale riguardano la sinistra Sarzanese, la sinistra di Sarzana, che in 35 anni non è riuscita ad adottare un piano che è un atto di civiltà nei confronti di tutti i suoi cittadini, specialmente del più dei più fragili e che siate affetti da questa totale incapacità e da questo totale immobilismo. L'ha dimostrato lei stessa con le sue parole quando, per raccontare quel poco di buono che ha fatto, Sarzana la sinistra è dovuto andare a cercare chi ha costruito le scuole negli anni boh 30 40 50 60, non glielo so dire, lei è andata avanti di sessant'anni per annoverare qualcosa di buono per questa città. Io credo che questa conclusione di un Consiglio comunale in cui tutti, insieme all'unanimità, andiamo adottare una pianificazione importante, potevamo concluderlo diversamente, ma lei ha sentito il bisogno di fare questo attacco, mi creda, le si contro, mi ha attribuito delle frasi che non ho mai detto e ha dimostrato l'incapacità del centrosinistra sarzanese ottimamente con le sue parole, grazie.
Grazie.
Se qualcun altro per la dichiarazione di voto.
Sì, quindi tutti coloro che hanno voluto effettuare la dichiarazione l'hanno resa. Chiuderei la fase della discussione e procederei alla votazione. Chiedo quindi ai consiglieri e propongo quindi al Consiglio di richiama richiamata quindi la proposta 122, che è stata illustrata dal Sindaco, dal professor Marzi, e mi vorrei anche vorrei anche aggiungere a questi, anche se non hanno parlato l'architetto Mugnani, l'architetto lotti, che sono stati i fautori del progetto. Vi chiedo quindi di approvare definitivamente il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche, comprensivo di rilievi delle condizioni di conflitto o Ambiente, con informazioni riguardanti i requisiti di fruibilità, analisi delle facilitazioni, informazioni di carattere generale sui dati ambientali corredate dai rilievi sia fotografici che metrici, costituiti anche dalla documentazione che avete nell'ultima versione, come vi ho specificato nella fase delle comunicazioni, l'ultima delle versioni che sono state quindi è allegate e ossia relazione generale e tavole grafiche dalla numero 1 alla numero 6 schedatura degli edifici con livello di accessibilità. Guido esplicativa delle schede. Chiamo per prima alla votazione chi i Consiglieri che intendano astenersi.
Chi intende invece procedere con la votazione favorevole?
14 voti a favore, quindi unanimità, quindi all'unanimità la delibera approvata, vi chiedo anche di votare sull'immediata eseguibilità della delibera, così da procedere con le operazioni conseguenti, anche qui chi intende astenersi?
Chi vota a favore?
14 voti a favore contrari, nessuno in controprova quindi all'unanimità, la delibera è immediatamente eseguibile, ringrazio voi tutti della partecipazione e consentitemi di ringraziare l'architetto appunto Marsica, illustrato la Vice Segretario, quindi l'Arc, la dottoressa Chiavacci per la collaborazione e la dottoressa poco ancora per la collaborazione resa, auguro a voi tutti e alle vostre famiglie un sereno Natale ci ritroviamo qui per l'approvazione del bilancio il 30 dicembre.
No, buona serata a tutti.