Allora, buonasera a tutti siete d'accordo, inizierei con l'appello, anticipando che l'Assessore Judith appena chiamato, che in fase di arrivo prego Bezzini presente.
Dei lumbard Skid sta arrivando Schettino Santini, presente Morandi, Martinelli, scelte Bolzoni presenti tre anni presente, Ziglioli Riccardi, presente Ieva, invece assente, velluti, presente, irreperibili, gente per.
Diamo inizio al Consiglio comunale, al primo punto abbiamo la lettura approvazione della proposta di lettura, approvazione verbali, seduta precedente ci riferiamo alla seduta del 30 gennaio 2025 e stiamo parlando di approvare delle delibere numero 1 2 3 4 5 6 7 8, prego ai Consiglieri sugli interventi da fare.
Se non ci sono altri interventi, allora chiederei il voto al Consiglio Comunale favorevole dal punto 1, per favore.
Grazie, è entrata adesso l'Assessore Ghiorghita.
Chiedo gentilmente l'albo o no qua non casuali.
Allora, scusami punto 2.
Un attimo che il sistema incompleta.
Al punto 2 abbiamo approvazione schema di convenzione per la gestione in forma associata del servizio di custodia e cura dei cani vaganti e randagi. Prendo la delibera allora questo che è un po' il solito schema dove noi Comuni ci appoggiamo, a cui capofila il Comune di Cremona per questo tipo di servizio, che sia la custodia che eventualmente l'operazione di accalappiamento dei cani randagi, allora il costo della della Convenzione, che è di due anni, è pari a un euro 30 ad abitanti. Siamo CIPE. Sono 4.800 euro come spesa annuale. Ci sono interventi.
Se non ci sono interventi, allora chiedo il voto in Consiglio comunale favorevoli, per cortesia, grazie e chiedo anche il voto per l'immediata eseguibilità favorevoli grazie.
Perfetto, al punto 3, invece, abbiamo la costituzione di diritto di usufrutto sul bene nell'immobile sito in Sestri riuniti dall'Europa uno adibito a residenza sanitaria assistenziale, RSA, casa di soggiorno le piccoli, allora è arrivata questa richiesta da parte della cooperativa Oasi. Come sapete, è l'ente gestore tramite gara della casa di riposo, è una richiesta dove la cooperativa, attraverso l'opportunità di un 110 che adesso sono tramontati, diciamo su utilizza suo utilizzo domestico ma si è aperto questa possibilità di 110 sulle case di riposo vuole.
Vuole aderire e nella loro documentazione, ecco gli interventi che vogliono proporre. Allora qui andiamo in un tema in cui il le manutenzioni straordinarie, da come la concessione, erano in carico al Comune, mentre Losi aveva in carica le straordinarie. No, siccome si.
Salinari okay mi sono dato io, quindi sia anche perché il fotovoltaico risultava straordinario, quindi loro hanno proporranno un intervento da qua, da quasi 15 milioni di euro è chiaro che loro propongono e non saprà non sanno ancora se, visto che tutto questi tipi di interventi devono essere essere concluse entro il 31 dicembre 2025, quindi i loro interventi saranno anche andare a sistemare quelli che oggi sono dei problemi strutturali che hanno già evidenziato in passato e quindi questo diciamo alla cosiddetto schema di intervento ora,
Dove si apre il problema si apre il problema che nella concessione non era specificato qual era il titolo di utilizzo delle RSA, ovvero nella concessione non viene messo un esplicitato in virtù, può essere a titolo gratuito usufrutto. È uno dei temi e attraverso un interpello a cui abbiamo vi abbiamo girato l'Agenzia delle entrate, ad aver specificato che lo status quo che avevo oggi la concessione di delle RSA della dell'oasi non gli permetteva di accedere a 110, allora ci siamo confrontati, abbiamo chiesto di formalizzare questa richiesta e oggi l'uso la. La proposta di delibera nasce da dare l'opportunità all'OSL di fare questo tipo di intervento con un vantaggio, come dice la delibera di sostanzialmente di portare a casa una in intervento strutturale di rafforzamento della struttura che comunque ed patrimonio del Comune. Questo è un po' un po' alquanto. Nel frattempo vi dico che circa 17 giorni fa è uscito un nuovo interpello dell'Agenzia delle entrate, dove è specificato che adesso anche se è possibile di Ds il diritto di superficie, ma il diritto di superficie, che comunque è uno strumento che finirà che tassato, quindi ci deve essere anche un tema di riconoscimento economico. Ormai avevamo già iniziato la procedura per questo tipo di riconoscimento, per cui non è stato preso in considerazione.
Se ci sono io come spiegazione ho finito. Se ci sono domande, prego,
Ero convinto di aver schiacciato scusate e qualche domanda prima di dare lettura, poi delle del nostra nelle nostre intenzioni di voto parlava dei cronoprogramma prima e si riferiva come scadenza per le realizzo di tutte queste opere al 31 dicembre 2025, ho capito bene, si parla a 110 esatto è la scadenza del 110, non non c'è un cronoprogramma presentato a corredo di questa richiesto che no, se mi lascia per cortesia la lettera nella parte dell'elencazione degli interventi, perché è una curiosità mia, mi ha colpito il totale che fanno un totale e complessivo che dicono essere il massimo prevedibile, salvo poi in sede di.
Il progetto definitivo a andare a rimodulare gli importi. Quello che mi incuriosiva molto era miseramente le schermature solari. Gli importi sono precisi fino a oltre e l'unità dell'euro 2 milioni 672.727,27 sarà un refuso, è proprio azzeccato per entrambi gli interventi. Guardi non nel senso che noi questo dato lo acquisiamo. Non siamo stati parte attiva della prevenzione print dei preventivi chiosi. Ha chiesto alle varie ditte, quindi prendo. Assumo questo dato come preventivo che osi acquisito da un solo fornitore, quindi non ha fatto ulteriori approfondimenti alla luce del passaggio del di quello che è il regime in essere con il regime, poiché andati a proporre oggi in Assemblea. No, anche perché, come diceva bene lei, oggi non esiste nessun progetto esecutivo, anche se loro, nella loro parla di definitivo di cui noi oggi stiamo Nesi definitivo. Sì, sì, ma neanche esecutivo, cioè nel senso che.
Quindi non è stato presentato un progetto definitivo al Comune, anche perché è il primo tema era capire se c'è la possibilità da parte del Comune di istituire questo tipo di diritto, sennò ovviamente non SIS. Tutta una si poteva presentare quindi oggi il Comune non ha una planimetria, un definitivo presentato e depositato nel momento in cui questi qui considero sostanzialmente sono dei capitolati di preventivo nel momento in cui il Consiglio delibererà iniziare una procedura anche perché poi, ove metterlo da fanno, anche dovranno fare è che tutte le pratiche dal punto di vista edilizio, intendo bene però quando leggo nel DL 34 2020 e poi nella risposta alle attese dagli enti all'interno dell'Agenzia delle entrate all'interpello, chi non è che loro non possano accedere al DL 34 2020 semplicemente non possono rientrare nella casistica prevista dall'articolo 119 10 bis. Potrebbero comunque beneficiare di quello che è prevista invece nell'articolo 8 bis. Questo l'interpello lo specifica in maniera molto chiara, quindi non è che non possono accedere a questi benefici. Loro vogliono accedere ad una tipologia articolo dell'articolo 119 comma 10 bis, non vi rientrano secondo l'Agenzia delle entrate, che non dà però una soluzione, quindi non garantisce che l'usufrutto sia la soluzione per accedervi. Quindi qui chiedo, avete fatto degli approfondimenti per capire se, passando al regime dell'usufrutto, poi si è sia la garanzia di poter intervenire sia con il Segretario e con il legale della della cooperativa, tutti perché erano due tipo tipologie, l'usufrutto e quello che rientra, che permettere di permette di presentare tutto il pacchetto che oggi osi ha presentato e rientrare nel 110 perché mi permette, aggiungo, dall'interpello dalla risposta all'interpello meglio dell'Agenzia delle entrate. Il nodo sembra non essere quello che oggi è un comodato d'uso gratuito, che per diritto civile è gratuito per sua natura o usufrutto, come è previsto nella casistica alla legge, all'articolo 119, comma 10 bis e lo prende lei trova nelle varie fattispecie che rientra in questa possibilità anche l'usufrutto, quindi ci potrebbe essere una discrasia tra quello che dice l'Agenzia delle entrate e ciò che viene riportato nel DL. L'assunto, da cui parte l'Agenzia delle entrate per sostenere la propria tesi, è che a monte di tutto c'è una concessione, quindi l'Agenzia delle Entrate dice esiste una concessione. Non mi interessa poi che la deriva sia il comodato d'uso o meno Prima Ministra della concessione. La domanda è e poi mi spiegherò meglio nel nel dare lettura dell'intervento. La concessione rispetto alla costituzione dell'usufrutto che fine fa, perché sono due istituti completamente diversi che attribuiscono diritti e doveri ai soggetti coinvolti in maniera completamente diversa.
Allora la la matrice all'Agenzia delle Entrate. Quindi, al di là delle interpretazioni cortocircuito e dei cortocircuiti, l'Agenzia giudice della nostra sì, sì no, però voglio dire è la matrice in cui fa muovere la cooperativa per dire al di logo di come dicevo adesso lei di alcune interpretazioni, agenzie, legislazioni, entrate, fare interpretazioni che oggi osi status quo non può partecipare, non puoi pardon scusa, aderire a Totò al totale dei rimborsi o delle precisazioni che abbiamo presentato. Il primo assunto sul tema della concessione non succede niente. La concessione rimane in piedi, va avanti tal quale, come è stata approvata dal Consiglio comunale di tutto il resto, viene fatta un'integrazione sull'usufrutto. Però chiedo al Segretario do solo una precisazione. C'è scritto anche nella nella delibera che ovviamente andrà concilia l'istituto dell'istituto, che ha una sua disciplina del Codice civile. Con le previsioni del contratto di concessione, per esempio, il primo, facevate riferimento alle manutenzioni straordinarie che disciplina il codice civile, prevede in capo al proprietario o al carcere dell'usufrutto. Certo, quindi il contratto di usufrutto che poi in futuro.
Contratto stipulato davanti ad un notaio, ovviamente dovrà tenere conto di entrambi. Quindi si cercherà di conciliare appunto le previsioni della concessione con le previsioni del codice civile in materia di tutto.
Mi fermo qua perché la domanda è appunto quella promessi possono conciliare i due istituti, che sono evidentemente di natura differente tra loro e come per pensare con degli atti che hanno una valenza giuridica di poterli in qualche modo assimilare. Ma ripeto, se mi dice che perché l'Agenzia delle entrate su questo è assolutamente non interviene assolutamente chiara. La risposta rispetto al quesito del comma 10 bis suggerisce di poter anzi non suggerisce, ma dice che comunque sono legittimati a ricorrere all'altro comma che è l'8 bis, senza nessun tipo difficoltà. Tutto il resto è una deriva. Magari ci saranno stati dei pareri richiesti, magari ci sono state delle interlocuzioni di cui erano a conoscenza. Mi fermo però al dettato del codice civile e faccio fatica a pensare che un atto successivo possa tenere in piedi il contratto di concessione. Perché c'è un faccio fatica a pensare che adesso costituire un diritto di usufrutto che dice questo, ma dice anche un'altra cosa interessante, il, la disciplina civilistica dell'usufrutto è che, laddove ci fossero degli accrescimenti, come in questo caso, evidentemente, quindi, a fine del contratto di concessione, la e il soggetto dovesse essere in grado di dimostrare degli accrescimenti, anche titolo, per chiedere una compartecipazione in quello che sono gli interventi fatti poi vi chiedo con un contratto regolare di usufrutto come si possa dire guarda che però nel 2014 abbiamo fatto la concessione giusto per essere chiari a tutti e,
Sì, sì, certo che no, che non l'ho visto, quindi per ora rimangono nel dubbio, certo come.
È chiaro che in questo caso.
La concessione.
Sono tutti aspetti che vanno regolati in base al nostro sicuramente particolare, ma dagli approfondimenti che abbiamo fatto insieme anche al legale della cooperativa,
Fattibile, speriamo che che quantomeno l'Agenzia delle entrate?
Risponde in maniera io parlo anche cambiare anche idea adesso, per esempio, la settimana scorsa ha deciso che anche la superficie va bene, anche se poi nel testo della legge è però superficie e invece per ove, se mi permetto una sorta di proprietà e quindi va anche bene il suo ultimo passaggio, mi conferma che il voto che anticipa un voto contrario è in linea con quello che pensavo nel senso che andare per tentativi come dico sempre non è non è mai buona cosa, cioè dire adesso proviamo l'usufrutto, sperando che abbiamo che sia ci sia esito favorevole. Mi porta a dire che forse dovevamo fare qualche approfondimento prima, io temo sempre i passaggi in avanti per poi aggiustare le carte dopo, perché non so se queste carte si possono aggiustare. Io rimango al dato civilistico, poi possiamo mettere in delibera che cercheremo di raccordare i due istituti ad oggi, quando approviamo. Questo è il dato civilistica che usufrutto. Pone una serie di diritti e di doveri in capo al proprietario per fare proprio in estrema sintesi, poi durature. No, no, no rubo, ulteriore tempo, lo sappiamo tutti che con l'usufrutto uno diventa di fatto proprietario, può usare del bene come vuole, secondo i criteri del buon padre di famiglia e quant'altro. L'unica cosa che gli resta come obbligo è quello di conservarne la destinazione, cioè non può diventare un parco giochi, deve diventare una residenza per tutto il resto. È diventato un proprietario di fatto, quindi non so questo è sicuro con l'approvazione di oggi. Quello che poi riuscirete a conciliare con atti successivi che dovrebbero superare le disposizioni del codice civile lo vedremo, ecco,
Saper superare. Si trattò di adottare eh sì, sì, no, no, no, sicuramente no. Attendo di leggere il contenuto intanto do lettura del nel nostro intervento del nostro voto preannuncio sin da subito il voto contrario del mio Gruppo di minoranza per le motivazioni che di seguito esplicite espliciterò lei sa, Sindaco che ho frequentato anche le aule di Giurisprudenza e possiede un test di diritto privato, il torrente che mi sono divertita andare a ricercare e sicuramente conoscerà anche il Segretario comunale, ma su questo ci siamo già confrontati poc'anzi, per cui ho voluto rinfrescarvi la nozione di usufrutto, che è un diritto reale di godimento sulla proprietà e ho preso in mano questo disciplina disciplina di questo manuale e ho ripassato diritti e doveri dell'usufruttuario. Fra i diritti figura quello di godere della cosa, nonché di godere dei frutti naturali civili, cioè, paradossalmente, può locare la struttura, ricevere il canone di locazione, ma anche di alienare il diritto di usufrutto, l'obbligo dell'usufruttuario ed ho anticipato prima è data dall'impossibilità di cambiare la destinazione d'uso. In buona sostanza non può diventare da una RSA. Una discoteca deve usare gli enti, la diligenza del buon padre di famiglia nel godimento della cosa, quindi è tenuta lì riparazioni ordinarie volte alla conservazione della cosa stessa lo dice l'articolo 1.008 del Codice civile, non alle riparazioni straordinarie che restano a carico del proprietario articolo 1.005 del codice civile nel contratto di concessione, come ricordavamo poc'anzi dell'attività, invece, è ben precisato che cade sul gestore, l'obbligo della manutenzione ordinaria e straordinaria e, a mio parere, oggi dati alla mano, la situazione con la scelta dell'usufrutto peggiora regge anche poco. A nostro parere, la motivazione espressa nella delibera si tratta di interventi che l'ente è difficilmente riuscirebbe a sostenere con fondi propri, in quanto con il contratto in essere tali interventi mi riferisco alle manutenzioni straordinarie, sì, ma anche a quelle ordinarie sono a carico dell'Oasi. Inoltre, alla scadenza dell'usufrutto l'usufruttuario può chiedere al nudo proprietario, ai sensi dell'articolo 985 del codice civile, nel caso siano stati effettuati miglioramento audizioni di contribuire nella spesa con le modalità descritte dallo stesso articolo.
Dall'attenta lettura della risposta dell'Agenzia delle entrate all'interpello posto. Sembra di capire che l'Agenzia neghi l'applicazione dell'articolo 119, comma 10 bis, non perché si è in presenza di un comodato d'uso gratuito. Tra l'altro, concordo nell'affermazione che il canone viene corrisposto per la gestione delle RSA. Forse sarebbe meglio dire per la copertura e se lo ricorderà bene, delle rate di mutuo fino alla scadenza dello stesso, ma perché è in essere una concessione fattispecie non prevista. Questa sì dall'articolo 119, comma 10 bis, per cui nulla nella sostanza cambierebbe, oppure l'Amministrazione intende stravolgere completamente l'attuale contratto di concessione e se, così come dicevo prima, come possono concordarsi il contratto di concessione con l'istituto dell'usufrutto tutte le domande e a mio parere che richiedono risposte dopo un accurato approfondimento che non colgo nella proposta all'ordine del giorno per cui ribadisco il nostro voto contrario grazie per il contributo prezioso.
Insegna,
Flusso.
Sto diciamo il disciplinare della convenzione.
Suggerisco che, prima che vengano eventualmente iniziati i lavori, si faccia, diciamo, una ricognizione per verificare lo stato dell'arte dell'immobile prima degli interventi previsti, come l'articolo 15 del sotto il patrimonio va bene.
Altri interventi.
D'accordo quando si è pronto?
Scusi, Segretario, chiedo una precisazione alla luce dell'intervento del Consigliere Vicalvi, con questa delibera noi diamo mandato per la diciamo costituzione del diritto di usufrutto, non stiamo approvando l'usufrutto, allora innanzitutto deve essere costituito con un contratto, quindi quindi il contratto, e quindi la verifica della rispondenza della normativa recepita dal contratto ver sarà oggetto di un passaggio successivo, sarà oggetto di un passaggio successivo, perfetti però capite. La domanda non applica alle domande.
Alessandro, la domanda è che in questo momento noi diamo mandato all'ufficio tecnico e all'ente di, diciamo redigere il contratto, diciamo con l'Ente, con il gestore, per diciamo questa per la costituzione di questo diritto ma diciamo, il testo del contratto sarà oggetto di e quindi la verifica della compatibilità tra la normativa civilistica e lei disposti previsti nella nel disciplinare della Convenzione saranno oggetto di un passaggio successivo vincoli per la sua domanda, per chiedere, ritorniamo in Consiglio comunale a tornare in casa nostra. La risposta nella delibera in realtà anche dal punto.
Due o tre, un passaggio di Giunta, 3 esatto di dare, ma si delibera di dare mandato al responsabile area Tecnica, procedere agli adempimenti necessari a dare esecuzione alla presente deliberazione e in particolare alla redazione del contratto di usufrutto a titolo gratuito da sottoporre alla Giunta comunale per la sua approvazione, tenendo conto di quanto precisato in premessa, cioè di tutte quelle accortezze che bisognerà vedere come conciliare il contratto di concessione già in essere con l'istituto del, su tutto il nostro ruolo di consiglieri si sono di 50 però stasera. Sì, sì, per quanto riguarda il Consiglio, si.
Bene, ci sono altre precisazioni, penso, ci sono altre, ringrazio per il per i contributi, quindi chiederei il voto al Consiglio comunale allora favorevoli al punto.
Contrari astenuti, nessuno, chiedo gentilmente il voto per l'immediata eseguibilità favorevoli, grazie bene.
Consiglio istituisce, ringrazio tutti e auguro buona serata.