Ben trovati con le notizie dal Consiglio regionale. Via libera dell’ Aula alla riorganizzazione delle partecipate regionali. Nasce una nuova società che accorpa quelle esistenti. Vediamo. Si chiama Aria, acronimo di Azienda Regionale per l’Innovazione e per gli Acquisti, la nuova società a capitale integralmente pubblico che ingloba tre società di Regione Lombardia: entro luglio l’Azienda regionale Centrale per gli Acquisti e Lombardia Informatica, alle quali si aggiungerà Infrastrutture Lombarde nel 2020. Unitamente al contenimento dei costi, l’operazione ha come obiettivo la creazione di un’unica centrale di committenza per l’acquisizione di lavori, beni e servizi. Il provvedimento è stato approvato in Consiglio regionale con 45 voti a favore, 28 astenuti e 1 contrario. E’ un processo di razionalizzazione, di semplificazione e di miglioramento gestionale che dovrebbe portare economie dei costi immediate, quasi 4 milioni di euro all’anno e che secondo la relatrice, la Vice Presidente del Consiglio Francesca Brianza, consentirà di ottenere risparmi quantificabili in quasi 2 miliardi di euro nei prossimi tre anni. “Oggi con questa fusione, con la istituzione di una nuova società Aria, che farà da centrale unica di acquisti per Regione Lombardia, ma non solo che ha l’ambizione di essere centrale d’acquisti anche per gli enti locali, per i Comuni e perché no anche per le altre Regioni e quindi attestarsi anche a livello non solo locale ma nazionale, è una grande sfida che porta avanti Regione Lombardia nella volontà davvero di ottimizzare risparmiare ed efficientare e alla fine offrire un servizio ancora migliore ai propri cittadini” No ai tagli dei finanziamenti agricoli della PAC e al fondo sociale, superamento delle sanzioni alla Russia e sostegno alla candidatura di Milano come sede del Tribunale europeo unificato sui brevetti. Sono questi alcuni dei punti della risoluzione approvata a larga maggioranza in Consiglio, con la quale la Lombardia evidenzia a Bruxelles le priorità di maggiore interesse per il tessuto socio-economico lombardo, rispetto al programma di lavoro messo a punto dalla Commissione europea per il 2019. La risoluzione, di cui è stato relatore Alessandro Corbetta della Lega, sostiene anche le pari opportunità sul lavoro, la difesa degli interventi sull’immigrazione, le politiche a sostegno della montagna e delle zone di confine, lavoro e formazione professionale e interventi a favore dell’ambiente e per la qualità dell’aria. Il 26 maggio si voterà per le elezioni europee ma anche per le amministrative, tra cui la Regione Piemonte e parecchi Comuni in Lombardia. A ufficializzare l’election day è stato il Consiglio dei ministri nei giorni scorsi. In Lombardia i Comuni che andranno al voto sono 992 su 1507, tra cui le città di Bergamo, Cremona e Pavia. Questa era l’ultima notizia, grazie per averci seguito e arrivederci alla prossime edizioni.

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