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C.c. Viadana del 26.1.2024, ore 19:00
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Buonasera a tutti, prima di incominciare la maratona di stasera e saluto e la dottoressa Marazzi, ex direttore generale del Poma, passo la parola al Sindaco per un saluto e una breve premiazione, prego come anticipato appunto il Presidente del Consiglio Gozi prima di iniziare i lavori di questo Consiglio Comunale importante scusate ossigeno alle spalle qualcuno,
E ci tenevamo a far dare un riconoscimento alla dottoressa Marazzi di Annalise dal 1 gennaio collocata a riposo, così si dice no, quando si cessa appunto l'attività.
Io o da leggere appunto alcuni alcune note biografiche che riassumono un po' alla lunga carriera che ha avuto.
La cosa è peculiare, appunto nella sanità pubblica, quindi al servizio dei dei dei cittadini, insomma de de del pubblico, magari, dottoressa sì, se può venire che così.
E faccio un po' un excursus di quello che è stato allora la dottoressa Marazzi, laureati in giurisprudenza specializzata in discipline del lavoro, un Master in economia sanitaria ha svolto anche la scuola di perfezionamento, il diritto sanitario e ha iniziato la propria carriera della sanità è proprio a Viadana che allora era da due stelle e 50 del 1987. Poi leggendo il curriculum ha avuto anche qualche esperienza Guastalla, no, quindi a Reggio Emilia, però poi è proseguita prevalentemente in Lombardia.
Appunto Viadana nel 1987, in qualità di collaboratore amministrativo di struttura complessa, Provveditorato, Economato dell'azienda ospedaliera, San Carlo Borromeo di Milano, questa era un'attività influente o un ruolo complementare no a quello del,
Del.
Del primo dei primi inca dei primi incarichi.
Prego, prego no, che così ma eh no.
Ah okay okay, se il senso stesso ah perfetto più chiaro.
No.
No.
Dal 2006 direttore amministrativo dell'ASL di Mantova nel 2008 direttore generale dell'azienda ospedaliera di Desenzano del Garda nel 2011 il direttore generale dell'ASL della provincia di Bergamo, nel 2016 Direttore generale dell'ATS, di Bergamo nel 2019 il Direttore Generale della PS di Pavia nel 2021 diciamo l'ultimo incarico di direttore generale dell'ASP Carlo Poma, di Mantova, ecco appunto questi due anni in cui si è adoperata per la nostra Provincia, per la provincia di Mantova appunto voglio puoi mettere le farà.
Mettere l'accento sul fatto che il merito è quello poi di avere aperto la casa di comunità in cui ci sono molti servizi per i cittadini danesi, ma non solo per un intero territorio e non solo per Viadana, ma per l'intera Provincia, nel senso che anche in altri Comuni sono state portate avanti queste l'implementazione di queste strutture. Poi, insomma, ci sono stati degli incarichi di docenza, professore a contratto dei corsi di laurea di ostetricia, i silenzi ragionieristica presso l'Università degli Studi di Milano e di Brescia. E da ricordare che dal 98 al 2006, dal 1.078 1 al 2006, Presidente della,
Il CdA della RSA Istituto Geriatrico, Grassi di Viadana, partecipazione a numerosi corsi in qualità di docente e discente e poi vanno annoverati diverse pubblicazioni e diversi commi. Quindi sicuramente una carriera ricca di incarichi.
Noi vogliamo, come Amministrazione comunale, consegnare questo attestato di riconoscenza e di stima come premio alla carriera, questa carriera che ho ovvie, ho riassunto e leggo un po' quello che c'è scritto su questo attestato l'Amministrazione comunale di Viadana rende merito alla dottoressa Marassi e con riconoscenza e gratitudine per l'impegno profuso e per l'ambizioso lavoro svolto con competenza e passione nel campo della sanità pubblica. Con il conseguimento di obiettivi importanti per il miglioramento e la salvaguardia dei servizi a favore dei cittadini della Regione. Lombardia Viadana 26 gennaio 2024.
Ecco, poi in Aula sono venute anche un ormai ex colleghe, colleghi, amici e amiche che ci tengono a venire magari a fare un saluto, ecco.
E quando vengono a farmi piangere,
Ecco, adesso piangono anche loro.
Ha deciso che devono intervenire.
Non han fatto tutto audience.
Prego, prego.
Prego ai ai ringraziamenti loro, ma il nostro grazie da parte di colleghi e amici per noi sarà sempre al nostro Direttore Generale nel nostro cuore, quindi noi volevamo esprimere tutta la nostra gratitudine, ma avremo modo di farlo anche in un'altra occasione, ma siccome lui ha già fatto presente che stasera che avrebbero gratificato in questo modo voi o che abbiamo voluto essere presenti per essere sempre al suo fianco grazie,
Se vuoi, ecco, ci sarà dura adesso.
Va beh, io vi ringrazio moltissimo perché credo di avere fatto il mio dovere sicuramente ho fatto tutto il possibile perché questo lavoro mi è piaciuto tantissimo e credo che sia un grandissimo privilegio riuscire a fare delle cose per gli altri gratuitamente, cioè senza farsi pagare, quindi lavorando nel pubblico su quello stipendio. Voglio dire non a prestazione, ma non è così scontato il riconoscimento. Io sono stata da tante parti, ho sempre avuto degli ottimi risultati, però il riconoscimento e l'ho sempre avuto dalle persone con cui lavoravo, quelli che mi erano più vicina alle amministrazioni non non se ne accorgono, neanche cioè di solito quindi questo riconoscimento a una particolare importanza per me. Prima di tutto perché c'è tutto il Consiglio, perché se l'Amministrazione di Viadana e.
E perché, insomma, secondo me c'è qualcosa a un valore più grande che se l'avessi avuto da Bergamo da Pavia, dove pure ho avuto degli ottimi risultati però questo è.
Città di più via molto di più Viadana Mantova, quindi, e quindi sono molto contenta. Sono molto felice, ho lavorato volentierissimo e non ho fatto assolutamente fatica a fare dei sacrifici perché il risultato che ho ottenuto, quelli che avete visto sono risultati fattivi, sacrifici.
Di stare lontani da casa dal lunedì al venerdì, lavorare fino alla notte.
Avere spesso delle mortificazioni, perché le persone per cui i lavori non sempre lo riconoscono, avere rapporti anche con la politica spesso non capisce e non vuole capire che ha degli altri obiettivi e comunque andare avanti, mantenere vivo l'interesse degli operatori, stare sempre al loro posto, assumersi delle responsabilità al punto che non riuscivo a trovare l'assicurazione che ne assicurano quindi adesso sono molto triste perché ho lasciato tutte queste relazioni bellissime perché, come colgo, le avevo con tutti, però mi sento molto leggera perché è stata durissima, pesantissima, ed è vero. Se si vogliono fare delle cose, bisogna lavorare tantissimo e assumersi delle responsabilità enormi che non ti fanno neanche dormire di notte, però sono contenta così i risultati ci sono stati e speriamo che continuino ad esserci. Anche questo non è automatico, grazie.
Anche questo è un augurio da parte di tutti i guai proseguimento, prego, prego,
No, volevo ringraziare pure io mi associo ai ringraziamenti dei singoli di tutta l'Amministrazione, perché e poi da lì dentro è per me ancor più chiaro. No, la consapevolezza di tutto quello che hai fatto in questi due anni e tre mesi e forse non tutti sanno non ha la forza che ha avuto Mara energia, la passione, l'intelligenza, la dedizione per fare delle cose per la nostra comunità e ha fatto per comunità di Gaetana, ma non solo per tutta Mantova, è riuscita a realizzare in due anni quello che non era stato fatto in tanti anni, per esempio, l'ospedale di maggio è diventato un ospedale, DEA di secondo livello, che è un titolo prestigioso, che pochi ospedali nella mia Regione Lombardia hanno è riuscita, come dire, a qualificare moltissimo personale, facendo di fare 30 primariati quindi valori 35 prima e quindi valorizzando il personale e anche, naturalmente, motivandolo a.
È riuscita ad avere attrezzature di altissima qualità. Insomma, quindi in poco tempo no e poi soprattutto ha aperto il territorio che io e soprattutto in alcune situazioni sguarnito, impoverito e tutto il territorio di manto avevano poi in particolare, ma devo dire tutto anche quello più lontano dal centro alla valorizzato, facendo sentire tutti i cittadini, non di serie B, ma tutti gli seria. Quindi io devo ringraziare, mi dispiace molto che tu non ci sia più e.
Tirerei, spererei insomma, speriamo comunico che quello che tu hai realizzato abbia una continuità, insomma che venga valorizzato ancora e venga sempre migliorato. Comunque grazie.
Bozzi, prego.
Allora io mi associo alle congratulazioni espresse Vigor.
Purtroppo non l'ho conosciuto molto la conosco poco, ma non funziona.
9. Ben però ne ho sentito parlare molto bene da persone normali, diciamo comuni persone che non hanno nessun interesse del sugo a dire ma quella là ha lavorato bene, la signora si è data da fare. Io so che lei, purtroppo, in questa situazione la meritocrazia non abbreviato e mi dispiace molto, perché quando una persona si impegna ottiene risultati, ma non è abbastanza considerata, diciamo, a livello istituzionale alto e questo mi danneggia come cittadino, perché purtroppo non è sempre vero che chi lavora bene e va premiato invece noi questa situazione diciamo quando è stato così e da cittadino proprio per il lavoro che ha svolto in questi anni. Mi dispiace molto, comunque, complimenti e le congratulazioni.
Si chiama sul Mozzi Mozzi, ha parlato di meritocrazia, in questi anni abbiamo lei, ha dato prova di meritocrazia, ha premiato al primario, all'ultimo operatore tecnico di quelli che meritavano.
E che hanno veramente lavorato e collaborato. Questa è stata la sua grande forza che ha trasmesso a tutti noi che già ratificati premiati ci ha fatto lavorare la prima cosa che ha detto quando è arrivata la fama che me fu lavora e ed è così ed è così, però lei ci ha gratificati tutti, dal primario al al commesso all'ultimo arrivato l'estate in grado di fare questo, e questo per noi è stato coraggioso e incoraggiante. Ha nominato lei la meritocrazia, mi sono me, mi sono permessa di dire questi nove in realtà non è così nel senso più o post avevo posto delle condizioni, quindi sennò avrei continuato a fare il direttore generale. Ancora, però io avevo posto delle condizioni, quindi io non volevo più spostarmi da Mantova perché non potevo più accettare di essere lontano da casa dal lunedì al venerdì e siccome mi volevano mandare più lontano in un po' su più grande più e quindi sono stata anch'io che mi sono e la condizione era quella, quindi e comunque sono 42 anni che sono in quest'ambiente. So come funzionano le cose, quindi va bene però l'importante comunque aver lasciato un segno sia io ho fatto una lettera a tutti i dipendenti per Natale per fare gli auguri di Natale, dove ho fatto tutto l'elenco delle cose che abbiamo fatto insieme perché soluzioni niente con loro e alla fine ho scritto abbiamo fatto in due anni qualcosa che era impossibile da vent'anni, da tutti i Direttori sono sarà impossibile. Questo significa che molto spesso in Consiglio verso l'intentato, se è rimasto in mente in questo messaggio a cui lavorano, è già molto, perché vuol dire che se si vuole, si riesce a fare se non si vuole, ci sono 1.000 motivi per non farlo, perché ci sono 1.000 scuse, però, se si vuole, si riesce quindi spesso quando non si vuole fare solo perché non si può né si può e secondo me questo è un messaggio importante che loro hanno ricevuto tutti, e adesso vediamo quello che succede. Staremo tutti attenti.
Cosa?
Volevo, volevo dirle proprio perché lei ha posto delle condizioni, ma mi sembravano condizione del tuo padre e condizioni giuste e, visto il lavorato che avevo fatto in questo periodo, meritava proprio la riconferma, ripeto, mi dispiace come cittadino, dopo però la politica, non guardo queste cose e mi dispiace ancora di più.
Allora, prima di incominciare il Consiglio comunale, siccome domani è la Giornata della Memoria, mi sembrava doveroso fare un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell'Olocausto.
Passo la parola alla dottoressa Candela per.
Prego per l'appello di Enrico.
Buonasera, Azzolini, Davide Boni Benedetta.
Ingiustificata, Bottesini Roberta.
Caratteri stanno Luigina.
Cavatorta, Nicola Gardani, Luca.
Gozi, Pietrangelo.
Minotti, Alessia Morozzo, Gabriele Mozzi, Daniele Panizzi, Donatella, Piccinini Massimo.
Pradella Enos Salas, Alessandro Torricelli, Cristina.
Panella Fabrizia.
E zucchini Ilaria.
Quindi entra assenti, sono assenti.
14 presenti, la seduta è valida, nomino, qualora ci fosse bisogno strutture della serata i Consiglieri mossi, Piccinini, Onofri 8.
E possiamo?
Voi.
Eh sì.
Un lavoro.
Passiamo a questo punto all'approvazione i verbali,
Passiamo al punto numero 1, approvazione verbali, seduta precedente del 21 dicembre 2023 c'è qualche richiesta di intervento, metto in approvazione il punto numero 1. Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 9 voti a favore, 5 astenuti, vengono approvati i verbali della seduta precedente.
Ora passiamo al punto numero 2, Esame osservazioni e controdeduzioni saluto.
Pre cosa no, niente. Io brevemente viene fatto quello che è successo sabato sera nella frazione di Siculiana, dove per fortuna non si son venuti alle mani e esplicitamente porre sul senso, come spesso e volentieri succede dagli ultimi nelle ultime settimane. Ma questo non è una cosa che succede già da anni a un certo orario. Certe persone si mettono fare fuochi artificiali, Botti e tutto quanto sono stati già stati avvisati l'Amministrazione e le forze dell'ordine, però per il momento non succede ancora nulla, allora io vuoti Guzzi non è per noi no, ma è importante, è importante, sì, ma non è idonea, ma era importante e in virtù di un singolo argomento, cosa è successo? È successo che a due persone, di quelli che sono stati, diciamo non richiamate soltanto detto, guardate i voti, non si possono fare, sono andati a casa da quella persona, lì gli hanno rotto, la cassette son stati immobilizzati, ma offesi prima il marito, poi la moglie e una bambina di tre anni e si è messo a piangere per la paura perché continuavano a suonare il campanello non sarà pertinente, ma aspettiamo che succeda qualcosa prima di intervenire. Ci sono le telecamere in modo da cosa no, stop. Abbiamo recepito il messaggio versate nelle scelte. Sono anni che succede queste cose, non si fa niente, ci sono le telecamere e non so se funzionano Mozzillo notti non è questo il modo di fare cosa non arrivò. ESU però non è dignitoso e Lunelli, ed è un fatto grave che le porte non è l'unico modo Helmi. Siamo d'accordo nel in quel contesto, ma non è questo il contesto giusto.
Allora salutiamo e ringraziamo per la presenza l'architetto Bianchi, l'architetto Engel, il responsabile del procedimento architetto, Gozi che sono che ci accompagneranno in tutto questo percorso prima di incominciare, passando la parola alla dottoressa Candela, per qualche precisazione.
E anche su una richiesta che mi aveva fatto oggi la.
Consigliere Torricelli, quindi sul discorso della votazione finale su tutto prego allora, visto che trattasi di approvazione dello strumento urbanistico.
E lo strumento urbanistico è stato adottato, come sapete, a luglio, per cui questa sera non c'è una discussione delle delle IGP, ma c'è la discussione della delle osservazioni e la votazione sulle osservazioni, poi alla fine c'è la votazione su l'approvazione definitiva US inquirente. Lo strumento viene modificata rispetto all'adozione se vengono accolte determinate osservazioni per cui invito i Consiglieri, qualora ravvisassero nel contesto sulla singola osservazione, che ci siano dei profili di incompatibilità, di astenersi dal prendere parte alla discussione, ovviamente alla votazione sull'ultima domanda che ha fatto il Presidente e se qualcuno non partecipa per ovvi motivi, perché c'è l'ipotesi di incompatibilità alla discussione e votazione dell'osservazione, ovviamente, votare il documento finale.
Se ci sono dei chiarimenti, domande sulle procedure, su quanto detto dalla dottoressa.
Consigliere Torricelli.
Buonasera ringrazio la dottoressa Segretario per il chiarimento che ci ha fornito, ma nel mio caso specifico, e avendo presentato un'osservazione che nell'interesse della dell'azienda che Raphaël, rappresento, ritengo che forse sia più corretta non non partecipare alla votazione finale.
Oltre che chiaramente, alla discussione del punto interessato, GRA è una sua decisione di opportunità, ovviamente grazie ogni consigliere è libero di uscire, di astenersi su positivi in votazione, come qualsiasi ordine del giorno in questo Consiglio comunale.
E per quanto riguarda il modus operandi, è stato oggetto dell'ultimo nell'ultima Capigruppo e abbiamo deciso di fare dei raggruppamenti per tematica e, come ricordo l'intervento della dottoressa Zaffanella, comunque di dare la giusta dignità, ogni singola ogni singola osservazione contro deduzione, prima di cominciare, sono state inserite, ma necessita di fare un passaggio, come accennato la Capigruppo, cinque osservazioni che sono arrivate fuori tempo quindi le andiamo a trattare come le altre, se il Consiglio decide di trattarle ovviamente e di recepirle al di là dell'accoglimento o non accoglimento di quello, poi sarà oggetto di una votazione come tutto a tutte le altre, quindi, a questo punto, prima di far votare il Consiglio su questa cosa, avevo piacere davo la parola.
Al DUP, all'architetto Engel, che dispiegava un attimino il perché il per come di queste cinque.
In queste cinque osservazioni e come si svolge normalmente, cosa è uso e costume fare con quelli che arrivano in ritardo? Prego sì ma buona sera a tutti. Intanto, in realtà è una questione molto semplice, cioè è, come voi sapete, il Piano, una volta adottato, viene pubblicato, viene depositato perché la norma è un po' antica per 30 giorni presso la segreteria comunale, in consultazione nei successivi 30 giorni che si possono presentare le osservazioni.
E perché un tempo era tutto cartaceo e che bisognava avere il tempo di guardare le carte per presentare le osservazioni, e adesso è on line fin dall'inizio e quindi diciamo quella norma che è rimasta scritta uguale nelle leggi e nulla più. Gran senso rimane il fatto che entro 60 giorni dal deposito devono essere presentate le osservazioni. Il termine, come dicono i giuristi, non è necessariamente perentorio e soprattutto se noi consideriamo e lo spirito della legge è quello di assumere le osservazioni con una fase nella quale i cittadini, anche per motivi personali, naturalmente, però, esprimo un contributo al miglioramento del Piano o perché può contenere degli errori, perché un accolto delle opportunità che invece ci sono se noi le consideriamo come un contributo, non ha senso dire che, siccome sono arrivate tre giorni dopo e non hanno valore e quindi nella stragrandissima maggioranza dei casi, i Consigli accettano di prenderla in considerazione, controdedurre come se fossero arrivati dei termini, questo è.
Bene, ci sono delle domande in merito a queste osservazioni Muzzi premium, quindi diciamo che il termine, non essendo perentorio, non rischiamo, una volta approvato, che qualchedun altro ci venga a dire ah, ma se sapevo così l'avrei fatto anch'io, però ero già fuori termine diciamo che questo non potrebbe far sorgere un problema una volta se lo votiamo e che questa cosa si vuole si possono discutere,
Cioè non creiamo un precedente, questo voglio dire, aspettiamo che mi risponde, c'è qualche altro intervento su questo tema Zaffanella, prego.
No, esiste esattamente le stesse, non è la stessa domanda, no, cioè se è un situazioni in cui viene non così Abbas ha piuttosto frequente no, quello di ricevere, accogliere le osservazioni che sono tardive, credo che sia più che accoglibile, insomma importanti erano creare dei precedenti che potessero offre insomma mettere in difficoltà l'Amministrazione e anche noi mettiamo insomma architetto prego,
Ma guardate in tanti anni che faccio questo lavoro perché oramai ce lo vieta, l'ultima è successo, cioè non mi è mai successo che un Consiglio comunale abbia deciso di non prendere in considerazione le osservazioni pervenute fuori termine. È naturalmente un termine, è indispensabile e poi, una volta il dolore, cioè delle osservazioni, deve avere il tempo di studiarsela e proporre le controdeduzioni, discuterne prima con gli uffici, poi con gli amministratori, poi quel capitolo, cioè c'è un percorso e che richiede il suo tempo e quindi la legge, tra l'altro.
Adesso chi fosse ha partecipato in maniera eloquio. Non so se c'è qualcuno del sala alla distruzione dei piani regolatori generali e ricorderà che la fase delle osservazioni prendeva anche molti mesi. Rischiava di far trascorrere degli anni. A me è successo in alcuni casi perché già li facevo all'epoca e non c'erano fermi prima della legge. 12 del 2005 non c'era un termine entro il quale il Comune doveva deliberare le controdeduzioni alle osservazioni potremmo a trascinarlo e poi anche la Regione che approvava idea sui tempi. La legge 12 dà al Comune 90 fuori.
Dalla conclusione del termine di presentazione delle osservazioni per fare le controdeduzioni, andare in Consiglio, anche questo termine non è perentorio, naturalmente, e tant'è vero che il Comune di Milano ha passato un anno e.
Però si sa fare pubblica se nel 2012 è successo.
Però anche quello è ragionevole, cioè se non ci fosse il termine, poi tutti si sentirebbero liberamente autorizzati a vacillare per dei mezzi, se poi uno sfora di tre settimane non è, ma anche di un mese non è quello il problema e quindi nella stessa maniera pensavo si prende ragionevolmente in considerazione anche quelle poche come previsto dal professor 5 su 100 osservazioni che arrivano fuori termine e veramente per 1.000 motivi saranno arrivate fuori termine che può essere l'Amministrazione della persona.
L'Amministrazione del fare gruppo che non ha l'acqua protocollate,
Se i numeri sono questi 5 contro 94, in fondo non è un problema.
Altre richieste di intervento Buzzi niente, la ringrazio per la precisazione che lei dice così, quindi smetto, diciamo, il cuore in pace, grazie comunque per aver chiarito questo problema, Consigliere Taravella, prego.
Sì, diciamo che se l'Amministrazione comunale avesse fatto più riunioni all'interno del territorio, forse la popolazione al re sarebbe stato informato in modo migliore e le osservazioni sarebbero arrivati in tempo per utile.
Altri.
Allora, se non ci sono altre richieste di intervento, mettiamo in approvazione di inserire quindi le famose osservazioni fuori termine, che sono una 97 98 99 501 vi trovate di oggi cavetti già inserite nella categoria, quindi mettiamo in approvazione questo chi approva alzi la mano.
No, chi è contrario, chi si astiene.
Con 13 voti a favore e 1 astenuto, il Consiglio approva di inserire di trattare come, alla pari di tutte le altre, le 5 fuori termine.
Donatella.
Anzi okay, a questo punto, prima di incominciare di entrare nel vivo delle singole osservazioni, passo la parola al Sindaco che voleva fare una breve presentazione, tre cose veloci, perché poi lascerò la parola ai tecnici che sono in materia, naturalmente molto più preparati e,
Appunto niente, io intanto colgo l'occasione per ringraziare, ringrazio l'ufficio tecnico.
L'architetto Stefano Gozi e la dottoressa Nadia Mori che avevano ruoli per quanto riguarda la stesura, appunto, è del PGT, naturalmente al responsabile dell'area tecnica che è stato autorità competente fino al 31 dicembre, l'architetto Diamanti, ringrazio nuovamente Engel in qualità appunto, di urbanista e questo lo mette tutti i suoi colleghi che già da ormai anni si può dire perché da quando ci siamo insediati nel 2020 e abbiamo iniziato abbiamo iniziato abbiamo proseguito, ecco perché poi l'iter era iniziato già da prima.
È tutto quella che è la fase dedicata, vuol dire del nuovo PGT, nuovo PGT che viene che arriva in Consiglio comunale dopo l'adozione di luglio, adesso, con l'approvazione del,
Osservazioni dei dei portatori di interesse, con le relative controdeduzioni, un centinaio, accogliendo anche quelle che sono le 5 che sono arrivate fuori termine, quindi è stato un grande lavoro, devo dire, e posso esprimermi in modo positivo nel senso che secondo me è stato fatto un lavoro e sono molto soddisfatto un ottimo lavoro un lavoro che è durato tanto,
In particolar modo negli ultimi mesi son state dedicate tante ore e condivisione, un ufficio con gli urbanisti, con la parte più politiche che sono gli amministratori.
I nomi che vedete qua proponenti le osservazioni al studenti delle ULSS e i proponenti delle osservazioni devo dire che per la maggior parte sono stati tutti ricevuti nei mesi almeno, ma avevano chiesto appuntamento a me nel sesto appuntamento, magari anche all'ufficio tecnico quindi diciamo che le richieste, ancor prima di essere formalizzate sono state ascoltate dei cittadini, dei portatori di interessi anche solamente per portare all'attenzione alcune problematiche nel peggiore delle ipotesi, ma alcune magari anche come poi vedremo strada facendo rettifiche o correzioni che dovevano essere fatte magari anche da anni, capite bene che un PGTU al governo del territorio e non è cosa da poco realizzarlo impostarlo siamo vincolati,
C'è infatti vincolati, com'è normale da certe tempistiche dettate dalla normativa, così come anche gli enti che dovevano rilasciare le autorizzazioni del caso piuttosto che portare anche altri enti. Le proprie osservazioni, come vedremo, ci sono anche della provincia di Mantova.
Io niente, oltre ai suoi ringraziare stasera, quindi sappiamo magari visto che è un lavoro molto importante di carne al fuoco, ce n'è magari anche di sintetizzare il più possibile. Naturalmente qui tecnici sono disponibili, qualora ci fossero dei chiarimenti un'ultima considerazione e poi mi taccio.
Le osservazioni sono state accolte nel momento in cui non c'erano problemi dal punto di vista normativo, quindi dove c'era la possibilità di accoglierle senza preclusione li ha presentati naturalmente vi dico cose che si dovrebbero essere scontati, ma probabilmente,
Insomma, è giusto, è giusto ricordarla senza preclusione alcuna, laddove c'è la possibilità di venire incontro e di accogliere questa richiesta come proposta noi li abbiamo accolti, innanzitutto, ripeto, basandosi sulla possibilità di farlo dettate dalla normativa, dove non sono state accolte perché probabilmente,
Dal punto di vista normativo diventava complicato o perché diciamo che andavano molto in contrasto con gli indirizzi che ci eravamo prefissati nel momento in cui abbiamo stilato il PGT, dal punto di vista degli indirizzi politici, ecco, quindi alla fine è stata fatta con totale trasparenza e con grande impegno e dedizione e ripeto la mia soddisfazione per il lavoro svolto e ringraziamento con chi ha condiviso questo no, grazie,
Bene, allora passiamo al primo gruppo delle prime 14 osservazione, rettifiche e correzioni di errori materiali, anche l'inserimento il PGT vigente accolto le passo, la parola hanno prima facevano facciamo la presentazione prima alla rappresentazione, prego.
Sì, mi rendo conto che devo porre.
Quindi chiedo scusa anticipatamente vedrò di di di farla alla veloce, però secondo me un minimo di inquadramento è necessario per capire, diciamo qual è la natura del lavoro che si inizia questa sera e speriamo di andare a condurre con regolarità e tempestività, allora questa è una, diciamo un riepilogo e già conoscete complessivamente, diciamo noi abbiamo 101 numeri di protocollo. In realtà, questi 101 numeri di protocollo non corrispondono propriamente a 101 osservazioni, perché c'è un'osservazione che è stata presentata due volte, perché le 2 osservazioni che erano in cima all'elenco, che adesso non trovate neanche più in elenco, era proprio nel senso che erano osservazioni e andavano rivolte all'Autorità di bacino del Po e una è questa legge del PGT e Google si possono proprio prendere in considerazione, e infine pur diciamo, ci sono anche tre osservazioni della Provincia di Mantova o meno RE protocolli della provincia di Mantova che riguardano il tracciato della strada denominata gronda, perché per un motivo squisitamente tecnico. Diciamo così perché, siccome abbiamo allegato tutto quanto il progetto non ci sta ma invio solo ecco e quindi in realtà è un'osservazione sovrappiù per questo riduce un pochino il lavoro e il lavoro che riguarda in realtà una quantità di singole richieste e che guardano i singoli lotti che poi, se volete un corso della restituzione, riusciamo anche individuare puntualmente e oltre a queste osservazioni presentate da soggetti privati, c'è un'osservazione, come è abitudine e consuetudine, che gli uffici.
Utilizzando la fase è di primissima gestione del Piano adottato perché voi sicuramente sapete che il Piano, una volta adottato, entra come si dice in gergo, salvaguardia, cioè le disposizioni contenute in quel piano iniziano immediatamente a valere per le parti.
Eh, eh eh diciamo, vincolano la capacità edificatoria o individuano le aree edificabili. Non iniziano a valere invece, per quanto riguarda le l'uomo, fa capacità edificatorie assegnate dal piano che è potranno essere praticate esclusivamente a seguito dell'entrata in vigore del Piano, cioè dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Quindi, in questa fase, nella quale gli uffici già iniziano a gestire il Piano adottato, è opportuno che vengano attentamente valutate le questioni e si vede che sono risolte non sufficientemente bene ovunque, con sufficiente puntualità, oppure che possono essere facilmente aggiustate. E questo dà luogo ad una osservazione dell'Ufficio tecnico che chiede la rettifica. Puntualizzazioni, chiarimenti, eccetera, eccetera, che generalmente vengono quasi tutti. Accolgo l'osservazione, essendo lunga e dura qualche complicazione, viene poi trattata in un.
In un allegato alle norme, come sono state esaminate, o meglio, come verranno esaminate le osservazioni adesso trascuro, diciamo, questa slide che vedete proiettata perché è già stata riassunta nel discorso del Sindaco, cioè noi ci siamo dati alcuni criteri sono molto semplici.
È il criterio fondamentale, diciamo al quale ci siamo riferiti, è che laddove noi non riuscivamo a individuare delle motivazioni per rigettare le richieste, abbiamo cercato di capire come compiere al meglio come accoglierne al meglio vuol dire come accoglierle in alcuni casi, anche non accogliendo perfettamente tutto quanto viene richiesto, ma proponendo una soluzione che in alcuni casi noi riteniamo migliore oppure perché non potevano essere accolti integralmente tra idee e quindi abbiamo un pacchetto piuttosto consistente che accompagna le osservazioni per le quali si propone l'accoglimento, quello delle quali si propone l'accoglimento. Qui abbiamo un pacchetto di osservazioni delle quali si propone l'accoglimento parziale e sono quelle primarie.
Come si propone, questo è già stato anticipato nella Conferenza dei Capigruppo, come si propone di discutere le osservazioni.
Perché le osservazioni sono non sono moltissime, è in anni passati, sarebbero stati però sono comunque un centinaio, allora, se esistono dei sistemi erra diminuire il tempo necessario alla discussione e noi abbiamo cercato di praticarli e quindi abbiamo proposto di organizzare intanto la discussione partendo prima dell'Est alle osservazioni delle quali si propone l'accoglimento che sono 49, poi prendendo in considerazione delle osservazioni delle quali si propone il non accoglimento e sono 25 e infine prendere in considerazione delle osservazioni delle quali si propone l'accoglimento parziale, che sono 24,
Come vedete nel testo, mentre noi riusciamo a raggruppare in maniera va beh, forse non efficientissima, solo un pochino più rigorosa e le osservazioni delle quali si propone l'accoglimento o non accoglimento di è possibile raggrupparle, per cui per esempio l'accoglimento noi abbiamo un gruppo più consistente che sono le rettifiche,
Le rettifiche, come poi vedremo, riguardano ASIC diversi, cioè un confine che avevo corrisponde al mappale, una area che era disegnato in modo nel Piano di Governo del territorio tuttora vigente, perché un po' redigente del piano nel 2010 e che ritenete si riteneva più soddisfacente quello rappresentato nella nuova carta, con differenze che, dal punto di vista quantitativo, sono sempre modestissimi e ce ne sono 14 di questo tipo che quindi possono essere facilmente discusse insieme, poi le vedremo scorrendo e e nella stessa maniera ci siamo comportati anche per le osservazioni delle quali si propone il non accoglimento, anche qui solo tre gruppi, mentre invece quelle delle quali si propone l'accoglimento parziale, essendo molto più arie i saluti di guerra o solo che ha una sua particolare caratteristica, lo vedremo quando le incroceremo.
In sostanza, questa è la situazione, cioè noi abbiamo primo gruppo delle osservazioni delle quali si propone l'accoglimento.
E presenta tre gruppi.
Rettifiche di confine, correzioni di errori materiali di varia natura, anche con riferimento alle individuazioni del Piano di Governo del territorio francese,
Poi abbiamo nuovi lotti edificabili in prossimità della scarpata esistenti al consolidamento delle frazioni, ricorderete, è uno dei criteri che noi abbiamo cominciato all'inizio, è quello di consolidare per quanto possibile la residenza e anche l'attività produttiva delle stazioni, per limitarne il io vuoi demografico vuoi produttivo quindi ovunque possibile si è cercato di accogliere questa richiesta, si tratta poi sempre badate bene.
Si tratta sempre di singoli lotti, cioè noi non stiamo ragionando di grandi distese territorio, stiamo parlando di singoli lotti collocati in prossimità a contatto con il tessuto consolidato del superficie, deve parlare di talune delle frazioni, sono piccoli gruppi gli edifici uve a contatto con questi gruppi di edifici e che quindi siccome l'obiettivo è proprio nel consolidamento che è opportuno che vengano.
Singoli lotti per attività produttiva di completamento del tessuto esistente, rafforzamento anche qui delle frazioni ce ne sono un certo numero che chiedono di aggiungere delle parti sulla quale espandere l'attività produttiva esistente e, secondo la stessa logica presenziato, possono accoglimento e infine, e infine, c'è un gruppo invece osservazione. 1 accorpabili solo 14 sono poche e quattro situazioni troppo diverse chimica. In realtà hanno preso in considerazione una per una stessa situazione, per le osservazioni delle quali si propone il non accoglimento. Come vedete, anche qui ci sono raggruppi, quantitativamente molto più contenuti e singole richieste di edificato di viabilità di lo isolati nella campagna ce ne sono due una certa quantità e per questi obiettivamente l'accoglimento non è possibile. In futuro forse saranno possibili strategie diverse da quella porta. In questo piano vedremo conversione delle aree riservate a boschi urbani in aree edificabili. Una situazione curiosa perché su questo tema noi abbiamo due serie di osservazioni. Una chi chiede la possibilità di realizzare servizi, attrezzature pubbliche o di interesse pubblico, ma sugli stessi, cioè sono presentate due osservazioni. Diciamo da parte degli stessi soggetti, che tiene dimenticare poi commerciale o industriale, tant'è che chiede la conversione del servizio.
È curioso perché tendenzialmente in questa situazione bisogna fare una scelta, ma non illegittima proprietario o chiedere quello che comunque questo è un gruppo frazionamento del comparto San Pietro su questo. Se volete poi si potrà fare, ma sono solamente tre. Infine, le osservazioni che volevo raggruppabili. 11 per quelle delle quali si propone l'accoglimento parziale.
C'è un solo gruppo che può essere valutato, che è quello delle richieste di edificabilità di l'ho, preso atto della campagna e forse lo è così, però poi lo guarderemo, comunque c'è un solo gruppo che conta tre osservazioni e per il resto andarne guardate una per una,
Sul tavolo, perché qui poi la slide Gucci granché, voi vedete che ci sono due serie di carte sui due tavoli, su quello più lontano da me, ci sono le carte del Piano adottato con l'individuazione delle aree oggetto di osservazione e su quest'altro tavolo ci sono le carte modificate in coerenza con la proposta di accoglimento delle osservazioni.
In sostanza, diciamo, questo è illustrativo, è così, cioè noi abbiamo individuato sulla carta del Piano adottato tutte quante le aree interessate, le osservazioni che sono state presentate e siamo citiamo facilmente in grado di capire che cosa significa l'accoglimento di quelle osservazioni, perché nell'altra carta lo approviamo risolto già in maniera diversa.
Qualcuno lo aveva chiesto di fare una verifica su che cosa succede con consumo di suolo.
Allora?
Non succede.
Comunque qualcosa succede lo vedete in queste due tabelle, il dato generale è quello della tabella più in alto, noi avevamo dei dati nel Piano adottato.
Per semplicità e per farla breve, diciamo la la riga più interessante è quella della superficie urbanizzabile.
E adesso io non voglio rubarvi tempo, ma forse due parole spiega su Cesare, cioè.
Come voi sapete, c'è una legge in base alla quale stiamo facendo questo lavoro è la legge 31 del 2014 che stabilisce che bisogna procedere a ridurre il consumo di suolo. Che cosa significa.
Consumo di suolo. Ce lo spiega bene il Piano territoriale regionale che è stato approvato qualche anno fa, ho più c'è la legge e che dice il consumo di suolo sostanzialmente vuol dire ridurre le aree urbanizzabili, individua perché considero sciogliere il nodo della questione ci sono una serie di provare, allora il nodo della questione è quello lì, cioè i piani attualmente in vigore hanno delle previsioni insediative, in alcuni casi anche molto vaste che riguardano i terreni raramente naturali sicuramente agricoli, questi la Regione ci chiede che vengano ridotti una certa percentuale.
Una percentuale che è fissata l'udienza preliminare allo stesso Piano territoriale regionale e poi articolata più.
Dettagliatamente lei delle varie aree territoriali al Piano territoriale di coordinamento provinciale che è stato nel frattempo approvato nel 2022,
Noi siamo molto lontani da questi questi oggetti, che riguarda perché quelli della Regione erano 25 più del 30% per quanto riguarda territoriale e più o meno, diciamo, con alcune oscillazioni sono confermati dal Piano Territoriale di Coordinamento provinciale quello che noi dobbiamo ridurre, dunque, è la superficie urbanizzabile a partire da qual era la superficie urbanizzabile nei piani uditore, adesso qui noi ci riferiamo anticipi del 2011, ma in realtà al 1 dicembre 2014 data alla quale viene pubblicata la legge. Peggio è quella la riduzione del consumo di suolo.
Interverrò sempre, quindi noi diciamo anche per semplicità, perché poi, insomma, la discussione in Consiglio UE cantiere dove stava sostanza abbiamo costruito questa tabella Consolo, prego, ci sono due voci fondamentali del Piano territoriale regionale urbanizzato che è dove si è già urbanizzata, dove si già costruito dentro. Ci sono anche i piani attuativi che nel frattempo magari sono stati costruiti e comparti saluti edificazione che non sono ancora stati costruiti. Una sono già vigenti, hanno concluso il loro iter di approvazione e quindi li consideriamo come se fossero oggetti urbanizzabile. È tutto ciò dove ci sono delle previsioni insediative che e non sono state attuate, che sono da vedere nel vostro. Peraltro un caso particolare che forse ci siamo già detti altre volte perché sappiate che per una serie di vicende che lo scoglio più erogare, perché se lo auspico quindi alla serata il la sia la legge del Piano territoriale regionale e poi anche il Piano provinciale hanno riferimento solamente alle aree urbanizzabili.
CALO.
La cosa non è irrilevante perché il Documento di Piano individua gli ambiti di trasformazione, cioè individua le aree che tendenzialmente dovrebbero essere grandi risultati di valore strategico.
E la riduzione andrebbe applicata solamente a quelle, però questa indicazione non è tassativa, sicché in molti Comuni succede che nel Documento di Piano vengono individuate una grande quantità di aree e anche in piccoli luoghi sillaba offre sentinelle effettuate, e questo è precisamente quanto accaduto il Piano attualmente vigente a quelle macchie gialle che sono gli ambiti di trasformazione che sono diffusi su tutto il territorio comunale e sono per l'appunto le aree edificabili quasi presuppone però,
Vengono di Puglia, trasformazione, quindi noi su quelle che operiamo e nel piano del 2011, sono 199.
Dopodiché il suolo agricolo naturale installare Stefano del territorio dagli irlandesi, diciamo è la stragrande maggioranza dei propri con 1.200 uscire e andare a vedere la parte sull'equity.
O piuttosto che dell'Olio pubblico andrebbe articolata, noi sono poco rileva agli effetti del lavoro che stiamo facendo col Piano adottato, quei 199 diventano al 65,
Cioè la superficie urbanizzabile passa da 199, è pari a 65.
652.
Cioè con una riduzione del 67,34%, quando quella richiesta dai dai regionale e provinciali ritornò, siamo oltre il doppio.
Con l'accoglimento delle osservazioni, quei 65 ettari di Mengozzi, Tantillo.
Perché è vero che nelle osservazioni ci sono sia richieste di aumento delle aree edificabili, per esempio, sono lieto che facevano i nostri lotti residenziali nelle frazioni, però è anche vero che ci sono delle altre richieste che chiedono che, con quella destinazione agricola, parte delle aree che sono individuate come edificabile orientato,
Questo questa situazione è riepilogata in maniera molto sintetica, lascia nella cioè 18.
E dice?
Di quanto a quanta superficie tra quanti ettari ammontano a queste richieste di incremento o di sottrazione, area giù residenziali zero, 60 ettari Azzalin a zero e 0 60 sin dall'UPI quadri 0 20,24.
ASL Casaletto Scizor via Dakhla globale e il dottor Brucoli,
Nelle altre approccio IMU non ci sono, non ci sono richieste, non ci sono, io ci sono luoghi che magari ce ne sono di altro genere, cambio di destinazione di un'area che però va imputabili a edificabile.
E poi avete aree edificabili cancellate, cioè laddove è stato richiesto di ricondurre alla destinazione anche di provare a pulirla.
E il risultato residui Iacop, fondamenti Di Salvo, ci SMAU poi i numeri perché i test sui 50 di 70 metri sopra vedete che dal 65 al 71 sarebbero 6, e però è evidentemente un fatto che riguarda un altro appuntamento sull'ordine di grandezza.
Questa è la situazione divisa per produttivo residenziale.
Teniamo presente alla fine della fiera che e c'è anche il parere espresso dalla Provincia che poi andrà a su un po' diciamo lì, non si tratta di accettare o accettare, è che possiamo accettare, facevano accettare in parallelo a quello, però il parere della Provincia è stato particolarmente favorevole.
Rimasti impressionati da quel 60% di riduzione,
Nel prossimo di suolo, perché bisogna sapere che la Regione delega alle Province il compito, in particolare, di verificare il rispetto dei criteri di riduzione del profilo del suolo. Lo fanno o lo fa.
E quindi ci chiede solamente queste due cose, e cioè quella di integrare la cartografia della rete ecologica provinciale entro l'Europa ha ripercorso una benissimo e poi introdurre nel Piano delle Regole e dei Servizi una normativa specifica di riferimento per l'attuazione della rete ecologica comunale e in particolare di alcuni elementi capire qual è l'Anello verdeazzurro ritirarli verso la campagna.
Purtroppo questa sera non abbiamo il tempo di discutere della cosa.
Mossi, scusi un attimo come si è cittadine.
Ah scusi, ha cioè un anello Zugo, perde qualcosa sarebbe per Kiev settore magari con un'amica.
Noi abbiamo disegnato un anello, è un circuito sostanzialmente.
E dovrebbe essere caratterizzato dalla presenza di un percorso ciclopedonale, naturalmente da progettare siamo in grado, lavorando a questa grande scaglia insegnarlo perfettamente, che però a questo anello verde e in parte si appoggia al canale principale, che è uno dei compiti dell'abitato di porre a nord del centro di Viadana e,
Va beh, è un progetto che riteniamo interessante, tutto quanto da sviluppare, per il quale esiste al momento solo una fascia di salvaguardia.
Però la Provincia alla ritenuto interessante e ci chiede di una normativa specifica di riferimento per l'attuazione.
Io ho finito il mio tempo, è un peccato, perché sarebbe interessante spiegare perché ritengo che la normativa sia lo strumento idoneo a garantire l'attuazione, cioè ci vogliono altri strumenti, purtroppo chi si occupa di identificazione, soprattutto chi si occupa di identificazione della grande scala della Provincia,
E continuo a ritenere che una cosa street food normativa poi diventa più.
E sono molti anni che costruire bisogna usare strumenti diversi, cioè io non basta scrivere che devono svolgere, devo individuare un meccanismo che mi porta a ottenere gli strumenti e le risorse per realizzare quelle cose.
Per esempio attraverso la gestione di molti programmi di finanziamento che va, ma dico ugualmente poi Regione vogliono statali europei, quindi però diciamo qui si apre una tematica sulla quale andrebbe spesa una intera serata e quindi mentre diciamo noi abbiamo accolto e quindi abbiamo aggiunto un articolo che sarà così sappiamo che è inutile.
Però abbiamo giusto perché produce sull'utilità e con questo credo, abbiamo titolo okay, il consigliere Caravella fuori ma aveva chiesto e che non so se le domande che volevo fare era un pertinenti su quello che ha detto non è pertinente.
Buzzi.
Eh.
Volevo chiedere su quelle cartografie di quello che le ho chiesto prima, l'anello si può già vedere o quello nello Zorro.
No, mi scusi no, su quelle cartografie non si vede perché loro chiedono un'integrazione normativa, l'anello così come disegnato, va bene e quindi lo vedete così com'era disegnato, ma è stato modificato, chiedono che ci sia una norma che dice che si fa lì dentro.
E adesso, appunto non voglio rubare vite, però guardate che è proprio una cosa d'altri tempi e anche diciamo convoca la certezza che questa richiesta perché se voi risalite indietro adesso non soltanto affidatario, dopo una cosa così vistosa non c'è ma noi abbiamo elaborato il piano di Sassuolo per omessa Google tra Regione però c'è una variante degli anni 80 e che riguarda una certa area linfa vitale eccetera e che dice che le siepi vanno tagliate in forma sferica,
E questo sta scritto nella norma priva di piano, e questo dà l'idea, cioè è, ma non esiste una relazione è possibile fra il Piano urbanistico generale e l'idea che poi ci sia un giardiniere che taglia a Padova con siepi di posso e tuttavia lì dentro c'è scritto perché per moltissimi anni fino diciamo quasi alla fine degli anni 90 si è fa siamo stati tutti e io convinti che quello che uno scrivono nella norma poi succedeva davvero però solo una pratica analisi, abbiamo capito,
Bene di richieste di intervento su quanto ho presentato sennò, incominciamo subito con il primo gruppo di osservazioni.
Prego, Architetto, proceda pure con il primo gruppo di osservazioni.
Ne abbiamo passate per scrivere meglio.
Vado io.
Allora?
Dunque, qui, se voi aprite la prima pagina, vedete che ci sono osservazioni delle quali si propone l'accoglimento e sono citati i tre gruppi più le osservazioni loro raggruppabili, il primo gruppo rettifiche di confine, correzioni di errori materiali di varia natura, con riferimento al PGT vigente sono in totale 14 osservazioni e vedete qui elencati i numeri 16 25 e 36 37 38 45 e 55 e 66 67 83 97 98%, che cosa significa?
La adesso giusto per capire di che cosa stiamo parlando, la rettifica della quale noi ci stiamo occupando, ecco qui da me come sempre, come per esempio la 55 è una rettifica perché e qui noi siamo in presenza di un Piano attuativo vigente, convenzionato e in corso di realizzazione che per 1.000 motivi era sfuggito in fase di,
Elaborazione del piano. Badate bene che il Piano attuativo vigente, cioè approvato dal Consiglio comunale con convenzione sottoscritta, ingente comunque, anche se vogliamo di agricolo, però follia e qui non abbiamo fatto altro che riportare ciò che già vigente per questo pur essendo in un'area con una qualche attenzione in realtà la correzione di un errore materiale, c'era sfuggito questo Piano attuativo,
Se adesso ne prendiamo un altro magari è.
Più analogico, questa era attrae e chiede che, se non ricordo male venga riconosciuto come residenziale anche una parte è quella retrostante il fabbricato del giardino, e invece era stato colorato in agricolo, e in realtà questo diciamo rispetto alla capacità edificatorie modifica pochissimo perché l'edificabilità,
Generata da questa individuazione è comunque quasi interamente colmato dalla fabbricato che già c'è, però è giusto riconoscere e di e.
Si era già così, peraltro, e questo è per questo che c'è il riferimento al PGT vigente e adesso non so se volete possiamo vederne qualchedun altra.
Sennò io vi proporrei se adesso però, compatibilmente con quello che i Consiglieri hanno già visto, se le avete già viste, si potrebbe anche non stare, perché son tutte le hit no, lo stare a leggerle una per una e ma procedere alla votazione quella sì una per una se invece preferite si leggono una per Messico all'1 per una,
Intanto qui, diciamo, è riportato in maniera molto sintetica per ciascuna qual è il la la, la richiesta e qual è la risposta nella parola il Consiglio su questa proposta dell'architetto va bene, almeno per quanto riguarda questi che sono solo rettifiche errori materiali,
Se c'è l'accordo di tutti i Consiglieri per velocizzare la cosa Guzzi.
Questi sono solo queste, sono queste che sono errori materiali, niente, io direi però, visto che sono molto brevi e si poteva anche leggere per capire bene che.
Bianchi, eccetera no, beh, io posso mica esprimere la mia opinione, certo poi lo metteremo in votazione. I due ATO mi sembra di essere allo stadio in Friuli dicembre o comunque niente voglio dire, proprio perché sono corte abbastanza anche veloci, io direi di leggere in modo di capire chi probabilmente si può lo Palden, se qualcuno magari non le ha lette, visto che siamo qua a fare le veci dei cittadini di chi siede rappresenta. Chi potrebbe una lettura un po' veloce e non stare lì, però sarebbe bello leggerle dopo il Consiglio sovrano fate quello che volete, però degli ungulati. Io non accetto più e.
Grazie sì, concordo su questo di non al di là di quello che dice qualsiasi consigliere, non vogliamo rispettiamo l'opinione di tutti in questo buonsenso. Seguiamo e la maggioranza è d'accordo su quello nostri, oppure li diamo per lette e procediamo con la lettura e la votazione più veloce, altre richieste di intervento su questo.
Andiamo con la veloce, almeno su questo gruppo, mi sembra di capire di Scicli, non accogliamo la proposta del consigliere Muzzi e proseguiamo quindi con la vota.
Allora mi mi sembra solo che sia solo il consigliere Multijet né c'è qua allora facciamo così chi propone una una rapida lettura alzi la mano.
Ah eh.
Un attimo.
Ora allora una ho posto male, io allora Mozzi propone una rapida lettura di tutte le singole l'altra proposta, invece di darle per lette, hai visto tessuto delle correzioni, era qui allora quindi Keep per capirci chi vota la proposta di Muzzi alzi la mano,
Chi è contrario, chi è contrario, tutto il resto, chi si astiene, quindi la proposta di mozione non viene.
Cioè va be'abbia, apprezziamo il suo contributo allora e quindi a questo punto passiamo.
C'erano 11 16, si propone l'accoglimento favorevole.
Quindi partiamo quindi con l'osservazione numero 16.
Chi approva alzi la mano,
Chi è contrario, chi si astiene all'unanimità con 14 voti, il Consiglio approva l'osservazione numero 25. Chi approvi alzi la mano?
Unanimità, chi è contrario, chi si astiene all'unanimità viene approvato.
Osservazione numero 36 che approva alzi la mano.
Unanimità, il contrario, chi si astiene, osservazione numero 37. Chi approva?
Chi è contrario, chi si astiene all'unanimità viene approvata l'osservazione numero 38. Chi approva alzi la mano, chi è contrario ICS Muzzin alzato, chi si astiene, chi è contrario, viene approvata l'osservazione numero 45, Chi approva alzi la mano,
Chi è contrario chi si astiene all'unanimità, osservazione numero 48, Chi approva chi è contrario, chi si astiene all'unanimità viene approvata osservazione numero 55, che prova.
Chi è contrario, chi si astiene, Donatella ci sei.
Okay, però all'unanimità viene approvata osservazione numero 66 che trova alzi la mano chi è contrario chi si astiene all'Unità viene approvata l'osservazione numero 67, che approva alzi la mano, chi è contrario, chi si astiene, unanimità, viene approvata osservazione numero 83. Chi approva chi è contrario, chi si astiene al orientabile approvata, l'osservazione numero 97 che approva chi è contrario chi si astiene viene approvata all'unanimità,
Osservazione numero 98. Chi approva chi è contrario, chi si astiene all'unanimità viene approvata l'osservazione numero 101. Chi approva?
Chi è contrario, chi si astiene all'Unità viene approvata, Anselmo Cicu,
Prego PC.
Abbiamo votato la 48, secondo me, che un elenco.
Nello specchietto in alto nell'osservazione.
Sulla RS, rettifiche di confine, di correzione degli errori materiali di varia natura, con riferimento al PGT urgente, la 48 Nuccia.
Ora.
Ma?
Sì, però non c'entra con la votazione che abbiamo fatto, è perfetto.
Bene, allora, a questo punto architetto, procediamo con il secondo gruppo, nel secondo gruppo non c'è nessun Consigliere, un conflitto di interesse e quindi lo trattiamo come abbiamo fatto col primo tutti insieme discussione generale, prego.
Dunque, dunque no e arrivo allora queste sono quelle osservazioni delle quali abbiamo parlato all'inizio, che riguardano singoli lotti e nelle frazioni delle quali si propone la cioè individuazione di singoli lotti residenziali a completamento del tessuto delle frazioni delle quali si propone l'accoglimento o vendette abbastanza bene in questa immagine l'albo PC la 59 poi tutte quelle contornate diciamo che hanno sotto infrastrutture un colore residenziale rientrano in questa categoria.
La 12, articolata perché?
No, la tesi, infatti la 12 e un'altra cosa.
Laddove c'è una parzialmente accolta adesso, perché e ve lo spiego subito così poi quando ci arriviamo, perché la 12 articolata in due parti, come vedete, nella parte a sud di c'è il problema che venga riservato lo spazio per realizzare una strada di servizio alla scuola,
La quale verrebbe servita dalla reputo che questa strada è un progetto sul quale.
Casalecchio.
E quindi, anche se la gran maggioranza della richiesta contenuta nella 12 viene a si procede, propone l'accoglimento, tuttavia lì dentro va riservato uno spazio per la strada e quindi è un accoglimento parziale perché non si può accogliere.
Perché questo sta scritto nella?
Architetto, mi scusi, ma Annemiek, non è meglio che proseguiamo intanto con quello che andiamo a votare adesso casomai, mentre tu dici la prendiamo in mano dopo questo qui lo troveremo poi nel paese dei pazienti e siccome io andrei andato avanti con quelli e rendono andrei avanti con quelli che sono che è facile anche perseguire per i consiglieri,
La parte sopra invece completamente.
Mi sentite fare cioè parte, 12 relativo alla stessa, però complessivamente è parzialmente accolta.
Grazie intanto respingo, eccolo qui si parte con la 17 queste cosa facciamo, le leggiamo.
B prima boh avessi si vuole dire, la tematica auspica la tematica e poi casomai leggiamo una una e intanto magari l'architetto Bianchi potrebbe proiettare ERS per vedere, ecco beh, la tematica è quella, cioè si tratta di lotti edificabili e solo insomma adiacenti l'edificato esistente.
E per i quali è possibile accogliere integralmente la richiesta presentata.
Sulla base di quel criterio di consolidare per cui, se volete, adesso in che misura alla voce leggo io, poi dopo ci torniamo allora la numero 17 no, lo stava leggerei gli eventi chiede di togliere l'area con destinazione a verde privato da preservare e di mantenere la destinazione residenziale su una proprietà, la proposta è accoglimento, riconoscendo le motivazioni dell'osservante ed inoltre considerando la ridotta estensione dell'area oggetto dell'osservazione inferiore a 1.000 metri quadri e l'obiettivo richiamato anche peraltro osservazioni di mantenere la presenza residenziale nelle frazioni, si propone l'accoglimento dell'osservazione.
Nei precedenti PG, allo US o secondo, cerchiamo di dare un attimo, un senso.
Che adesso aspetta bisognerebbe.
Dobbiamo avere un altro pubblico.
Un attimo e che ci organizziamo.
Dovrebbe essere quella di si l'area era.
Eh beh, questo è efficiente, e quell'area palla giusto.
Cioè l'area era edificabile del vigente.
Nell'arduo nell'adottato era destinata a verde privato, loro ci dicono ritornate ritornate, cioè la.
Residenziale.
Sì, sì, senz'altro.
Bene, possiamo procedere alla votazione di questa.
La numero 17, metto in votazione l'osservazione numero 17 che prova alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 13 voti a favore, 1 astenuto, il Consiglio approva, passiamo alla numero 22, prego allora qui abbiamo così perché se no?
È più comodo.
Da servizi e spazi pubblici a zona agricola mappale. 46 in alternativa Chivu nuovi ticket di riclassificazione di parte di un'area limitrofa di proprietà per circa 1.650 metri quadri di sul mappale, 125 per 241 del mappale, 112, insomma residenziale, 22 cedendo in cambio al Comune l'area a servizi del mappale 46, devi allegato ora questa e quest'ultima affermazione adesso lo vedete qui abbastanza bene si tratta l'area che è proposta in cessione è quella che stanno nel rispetto cimiteriale che va anche bene, ma noi non possiamo, in sede di controdeduzioni,
È, diciamo accettare il contratto, questo succederà successivamente. Al momento noi siamo solo chiamati a dire se la parte che viene richiesta via da destinare a residenza riteniamo opportuno che abbia questa nuova destinazione e noi diciamo dunque che sia sempre in forza di quell'obiettivo di consolidamento delle frazioni.
No, qui.
Vi siamo salina, ci magari prima di ogni osservazione, ci dite magari una una localizzazione, dov'è okay?
Saline salina.
B e qui la la la controdeduzione, riconoscendo le motivazioni dell'osservante, richiamando gli obiettivi più volte denunciati del consolidamento delle frazioni e considerando la ridotta estensione dell'area oggetto dell'osservazione, si propone l'accoglimento della richiesta di individuare uno nuovo lotta destinazioni residenziali, lucra via Varesina quanto all'area ricadente, all'interno della zona di rispetto cimiteriale, a parziale accoglimento dell'osservazione, si propone la sua ridestinazione aree non soggette a trasformazione anziché ad area agricola, in considerazione delle possibili future di esigenze di ampliamento del cimitero per se volete,
Niente spiega.
No, no, perché non cambia niente rispetto alla loro, chiedono che venga destinata a servizi e la legge dice che i servizi possono essere individuati all'interno delle aree non soggette a trasformazione, la legge 12.
Dal servizio spazi pubblici a zona agricola. Sì stesso ragionamento e l'area non soggette a trasformazione è un'area che rimane destinata allo stato. Di fatto la legge. Se volete poi lo guardiamo dice vedete che cosa sono le aree non soggette a trasformazione. Insomma, sono le aree che in ogni caso non potrebbero essere trasformate per le loro condizioni fisiche, parete rocciosa o per i vincoli determinati dalla presenza di particolari. Diciamo attrezzature, il rispetto cimiteriale è proprio quello classico, o comunque non si può costruire niente e in più la legge dice però all'interno delle aree non soggette a trasformazione è possibile individuare nuove aree per servizi.
Giusto perché si sappia se posso permettermi qualche minuto in più, diciamo che questa cosa era molto importante fino al luglio scorso, perché non era possibile realizzare un'area per servizi non prevista dal Piano dei Servizi e, essendo che la Regione Lombardia ha disapplicato gli articoli del Codice degli espropri ne consentivano di approvare in Consiglio comunale il progetto di opera pubblica e procedere con la procedura espropriativa.
Questa norma è stata in vigore al 2005 fino al 2000 al luglio del 2023, è stata poi superata dal nuovo Codice degli appalti, entrato in vigore nel luglio dell'anno scorso, sostanzialmente finalizzato all'attuazione del PNRR, che consente nuovamente questo percorso accelerato per realizzare un'opera pubblica, anche laddove questo non sia prevista dal Piano dei Servizi. Un motivo evidente bisognava attuare gli diamo la tortura, quindi e quindi diciamo adesso è meno drammatico. In passato sarebbe stato più opportuno, come noi abbiamo proposto, scegliere una destinazione di zona che consentisse a entrambe le cose per il mantenimento dell'attività agricola, ma se è necessario individuare nuove aree per servizi, quindi diciamo nella sostanza è accolta perché tanto se bisogna ampliare il cimitero, comunque è lì che bisogna ampliarlo. Non è che ci sono alternative, è possibile e quindi diciamo priorità. Consideriamo sostanzialmente accolta questa osservazione.
Il rispetto cimiteriale, la pace di quanti metri e poi finisco la domanda in una frase di questo genere adesso parte di questo capisco che private ah, cioè ci si qua cosa si potrebbe fare, lo so già vi do un polmone verde, si può fare qualcosa,
Cioè come Comune o cioè adesso so che privata però, eventualmente si potrebbe pensare a qualcosa per, diciamo per qualche albero in più,
Allora l'utilizzazione delle aree di rispetto cimiteriale e è definita nel testo unico delle leggi sanitarie e e il quale naturalmente, ha come finalità quella di riservare gli spazi per i piccoli ampliamenti dei cimiteri.
E anche per evitare che si vadano a realizzare in prossimità del cimitero delle cose che possono interferire negativamente,
Ci si può fare un fioraio, talvolta viene consentito e si metta di un chiosco marmista, tendenzialmente non si può costruire niente, posso farci parcheggi ovviamente dei cimiteri, quindi quella normativa è molto rigida, non si scappa, va verso qualche maggiore margine ce n'sulla presente sugli edifici esistenti che possono essere oggetto anche di interventi di ristrutturazione, il limite del rispetto cimiteriale è fissato sempre ad altre strutture sociosanitarie a 200 metri 200 metri dal muro del cimitero e poi con delle regole per le parti di sgozzò, eccetera, eccetera. Questo limite in passato poteva essere ridotto fino a 50 metri su conforme deliberazione dell'autorità sanitaria, cioè l'ufficiale sanitario e ai suoi tempi, l'APS, la ASL, eccetera. Noi abbiamo avuto qualche difficoltà a reperire queste deliberazioni dell'autorità sanitaria. Rimane il fatto, comunque che oggi molto difficilmente l'autorità sanitaria concede delle riduzioni rispetto ai 200 metri. Normalmente per ottenerlo bisogna fare un piano regolatore cimiteriale, dimostrare che ci sono delle esigenze che possono essere soddisfatti in un certo modo, eccetera eccetera. Noi qui abbiamo riportato quello che siamo riusciti a rintracciare sul documenti dotati di errore formale. Questo è il senso.
Eh sì, Mussi, do sempre la parola, io magari mi fa un cenno e così evitiamo anche prego.
Presidente, no, le ho chiesto questo perché, avendo avuto più Paese una cosa di questo genere, dove un costruito a meno di 200 metri, però, se vi informo e vi dice che prima c'era la possibilità tramite di e fare anche i 50 metri quindi bocca più quindi capisco quello che è stato fatto in passato sperando che non venga più fatto va dato che, come dice lei, queste leggi sono molto severe adesso speriamo che la cosa continui grazie.
Allora procediamo con la votazione dell'osservazione numero 22. Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene all'unanimità, il Consiglio approva, passiamo all'osservazione numero 34, felicemente one to go, no, mi sembra, prego.
Non mi risulta che abbia un nome o salario.
Se va.
Non sono informato, mi scusi, ma lei che un tecnico del Comune che non sa che la piazza di Cogozzo dedicata al generale Carlo Alberto, Dalla Chiesa, questo vi siete troppo grande perché i rilievi che sono stati fatti per fare il PGT questa piazza piazza parcheggio diciamo e insomma c'è anche una stele in ricordo in memoria del generale Dalla Chiesa e insomma mi sembra un po' una piccola gara, grazie comunque la perdono, ecco,
Ah, prego, architetto, prego sulla 34.
Da qua.
La 34 dice da area verde privato a trasformazione condizionata a zona B 2 tessuto residenziale diffuso la proposta è accolta in considerazione della buona accessibilità della ridotta estensione della collocazione marginale rispetto al vasto territorio coltivato posto al centro dell'agglomerato urbano di concorso, è destinato dal Piano delle Regole A D 1 cioè a verde,
Di trasformazione condizionata, si propone l'accoglimento delle osservazioni. Come vedete, si tratta di un piccolo lobo. Adesso lì quelle aree di quel colore verdino solo quelle verde privato. Trasformazione condizionata cioè su quelle per le quali si era deciso di introdurre una norma che consentirà in futuro di presentare dei piani attuativi in variante per realizzare delle edificazioni anche consistenti nel momento in cui sarà necessario. Cioè ci sarà il mercato e nessuno usiamo più la parola necessario perché abbia un senso costruire lì. Noi ci siamo cautelati con questa destinazione a verde, che ha comunque una minima dotazione di diritti edificatori, già un minimo indici di edificabilità e quindi quelle sono aree urbanizzabili a tutti gli effetti, cioè nel nuovo che stiamo tagliando dal consumo di suolo e suolo già consumato tra urbanizzabile. Quindi in futuro si potrà operare lì sopra comunque alla operativo in variante al Piano delle Regole, con una certa procedura che non è mai semplicissima, ma che non può andare a sbattere contro le regole della. Riduzione del consumo di suolo, perché quello è già pacificamente superficie urbanizzabile. Allora, in questo quadro diciamo se venissero delle richieste più consistenti e naturalmente non verrebbero accolte, perché lì poi c'è un uomo della globalizzazione su aree di quella vastità, ma un singolo lotto al margine, quella dimensione. Io, nel senso rifiutarlo, questa è la lobby, prego Zaffanella.
Tutti estensione e quanti metri sono?
1.000 metri.
Be Buzzi e quindi, cioè con un'estensione di questo genere, cosa in teoria potrebbe nascere lei.
Perfetto.
Solo una casetta, allora.
Microfono Muzzi.
Micro microfono Mozzi.
Tengo a realizzare 400 metri quadri di superficie lorda, diciamo, di tre appartamenti.
No, io cioè visto bene, perché se il download superficie però voglio ricordare sempre in quel posto lì voi siete andati a vedere lì posti colui solo cioè avete confronta, c'è tendati nell'orario di mezzogiorno, siete andati a vedere o siete ascoltato, chi magari di accennato, perché li anche quella specie sul valico di piazza parcheggio. Cambiamola, c'è lì, lo sia rispetto agli enti di leggi, nel senso che son tutti i divieti e tutte le macchine parcheggiano ed ora di conseguenza, cioè bisognerebbe valutare dopo anche questo, se gli attorno c'è altra possibilità di a fare un parcheggio, c'è qualcosa per aiutare chi deve qui, quei servizi che ci sono già per poter parcheggiare, senza rischiare di prendere la multa che a parere LaBute non passano mai vigili quando devono passare? Chissà, perché questa è una mia affermazione e però negli orari di punta li là. Le macchine sono il divieto di sosta. Fai fatica una via principale, passare da lì, voi, come diciamo a quelli che avete fatto le osservazioni non avete pensato perché probabilmente non vi sono stati. Non vi è stato un aiuto per dire guarda che qua abbiamo questo problema, vi diamo conto non tanto di questo lotto che questo si è già fatto, però in un futuro ampliamento dello spazio al retro viene dopo, altrimenti li sui continuiamo costruire lì non abbiamo più la possibilità di fare uno stralcio di un parcheggio.
Perché lì ci sono già tre o quattro condomini.
E dopo voglio vedere se continuiamo aumentare.
Prego.
Sì, lei ha ragione, però noi stiamo parlando di un lotto di 1.000 metri quadri che ha alle spalle una superficie molto vasta, ora il lotto di 1.000 metri quadri, anche se si possono fare giallo tre appartamenti, la regola che riguarda i parcheggi privati fa sì che quei tre appartamenti dovranno essere,
Dotati dei loro parcheggi pertinenziali, quindi, teoricamente non dovrebbero incidere ulteriormente appesantire, diciamo, una domanda di spazi per parcheggio. È chiaro che il problema è che lei come si può risolvere quando ragioniamo su aree più vaste? Qui, essendo un piccolo lotto di margine, abbiamo ritenuto che lo cioè diciamo noi partiamo sempre dall'ipotesi che dietro a queste richieste ci sia una domanda diretta e indiretta di qualcuno che vuole costruire i tre appartamenti diretta o indiretta, vuol dire o vuole fare il proprietario, se la sua famiglia, o per fare delle persone che oppure per venderli a qualcuno che poi aiuta davvero, quando si tratta di dimensioni di questo genere è brutto dire no, tu non lo fai, devi aspettare che si mettano d'accordo tutti quanti, cioè non ha un gran senso. Lì c'è un territorio vastissimo. A un certo punto qualcuno cercherà di promuovere una trasformazione all'interno della quale si troveranno anche gli spazi adeguati per il parcheggio. Qui accontentiamoci di avere i parcheggi pertinenziali, in modo che non ci sia un ulteriore impatto sulla domanda di parcheggio.
Musica. Ecco, io sullo strumento prego, ah, grazie a io, sono stato, ecco, ho capito che quello che volevo dire erano questo non venga cioè ulteriore traffico nel piccolo parcheggio che c'è già, però se vengono fatti i parcheggi per questo edificio, che sia una casa di tre piani e sia tra appartamenti così importante e abbia i suoi servizi e che non va ad incidere ulteriormente sul già lo scarso gli scarsi. I partiti che ti sono quindi a me sta anche bene. Ecco,
Bene, possiamo passare quindi alla votazione dell'Osservazione numero 34, Chi approva chi è contrario, chi si astiene.
Eh beh, Bottesini partecipa al voto, partecipa al voto, allora rifacciamo e si è appena entrato Consigliere Kiep allo step stiamo parlando l'osservazione numero 34, chi è pro partecipi al voto?
Credo di sì, va bene, allora mettiamo in votazione l'osservazione numero 34, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene?
Con 11 a favore, 1 astenuto, il Consiglio approva l'osservazione numero 34, osservazione numero 59. Prego.
Casaletto.
Etto osservazioni 12 17 20 si propone l'accoglimento, come vedete va, beh, il loop un po' grande, però è chiaramente nella logica del consolidamento della frazione di Casamento.
Via Manzaroli.
E quindi l'esito è questo qui.
Zaffanella.
Ed era nel nel PGT del 2011 in aree agricole boschivo, confermato dalla proposta del 2023, quindi è un'osservazione, mi chiedono osservazione proprio un cambio di una destinazione d'uso di una e ad un'area che era già confermato così nei due più due PGT, giusto no.
Era già edificato per la verità, ma evidentemente era stato interpretato come edificazione ad uso agricolo l'edificazione, quella è ora.
E qui bisognerebbe aprire una piccola parentesi, nel senso che che però ci porta via troppo tempo, concedetemi di farlo in un'altra occasione, perché è chiaro che l'edificazione ad uso agricolo, essendo, diciamo, legata ad una qualità soggettiva e non oggettiva il coltivatore realizza l'abitazione per sé e continua a fare un continuatore a un certo punto gli subentra il figlio che ha impiegato di banca e.
E perché è così che c'è e che su cosicché succede nella vita, cioè?
Smettere di fare il coltivatore, perché magari fa l'ingegnere informatico, cioè e allora deve andarsene via da quella casa che ha ereditato dal padre, non esiste no a quello no, e quindi lì c'è un difetto che è insito nella normativa regionale che riguarda l'edificazione in zona agricola che va be'si cerca, diciamo un difetto che si cerca di risolvere in sede di pianificazione comunale. Noi vi crediamo e diciamo va bene, qui siamo attaccati al borgo affaccia sulla strada, in fondo, che che male ci fa se quello invece di essere un edificio ad uso agricolo di dentro un edificio ad uso residenziale.
Una dimensione diciamo che l'edificato adesso io non sono in grado di dire se copre tutta la capacità edificatoria di quel lotto, forse no, ma anche se così fosse, è irrilevante dagli effetti del carico urbanistico.
Ben.
Ah Zaffanella.
Chiedevo quanto era il lotto 6.000.
Quindi mettiamo in votazione l'osservazione numero 59, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 11 voti a favore e 2 astenuti, il Consiglio approva all'osservazione 59, passiamo alla numero 82.
L'82 chiede che l'area individuata dai mappali venga riportata alla destinazione residenziale e qui noi diciamo sempre riconoscendo le motivazioni dell'osservante di considerazione del più volte richiamato obiettivo di consolidamento della residenza delle frazioni di infine, considerando l'esigua estensione dell'area oggetto dell'osservazione, non se ne propone l'accoglimento gruzzoletto via cubi sotto,
Adesso.
È giusto perché si sappia a Kukës normalmente sappiate e le osservazioni delle quali si propone l'accoglimento non dovrebbero essere motivate nel fascicolo delle controdeduzioni, perché, evidentemente, proponendo all'accoglimento noi accettiamo le motivazioni dell'osservante, ma siccome qui eh va beh questa diciamo una regola generale non scritta ma universalmente rispettata, però, siccome diciamo in alcuni casi si propone l'accoglimento poi ce ne sono altri che possono sembrare simili ma non lo sono. Abbiamo preferito motivare anche gli apprendimenti.
Il lavoro.
Eh sì, però guardate che, siccome il contenzioso è sempre dietro la porta e è meglio coprirsi.
B.
Mettiamo in votazione l'osservazione numero 82, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene all'unanimità viene approvata all'82, passiamo dal 95.
Al 95 salina.
Chiedo che l'area torni edificabile, come nel PGT vigente.
E anche qui, in considerazione dell'obiettivo strategico di consolidare la presenza nelle frazioni minori, nonché valutata la ridotta estensione delle aree per le quali viene richiesta la destinazione residenziale del lavoro corretta collocazione in continuità con l'edificato esistente, si propone l'accoglimento mio paesino e,
Nel 2003 sì.
Mettiamo in votazione ah Rafanelli, prego, conferma, era residenziale, ritorna, residenziale, giusto.
Sì.
Mouth voi avevate proposto qualcosa d'altro perché è stata cambiata, cioè che ha dovuto fare un'osservazione, c'era già residenziale, è stato del 70 residenziale.
Microfono Muzzi.
Noi abbiamo fatto in realtà un lavoro molto lungo e ci siamo confrontati con gli uffici, abbiamo valutato quanto fossero realistiche e le aree destinate alla residenza sparpagliati in giro per il territorio comunale. Questa è una selezione che noi abbiamo fatto più tornate, anche con diversi componenti dell'Ufficio tecnico. Alla fine questo era l'esito. Non saremmo, non siamo in grado di ricostruire in quale fase noi abbiamo ritenuto che fosse più opportuno darle una destinazione agricola. Però, a fronte di una richiesta del proprietario che dice io ce l'avevo residenziale, tenetevela residenziale perché la voglio usare, badate bene che questo significa che lui continua a pagare l'IMU su quell'area lì, no, quindi vuol dire che ha una ragione forte, non e quindi perché dire di no e lì è attaccata il Paese, cioè.
Mettiamo in votazione l'osservazione numero 95, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene all'unanimità viene approvato la numero 95. Adesso passiamo al terzo gruppo, che è quello dove c'è dentro l'osservazione del Consigliere Puricelli, quindi trattiamo per prima la questa e quindi chiediamo al Consigliere di uscire un attimo che quindi trattiamo la numero 4 per prima,
La richiesta è agricolo a produttivo e la risposta è banale, riconoscendo le motivazioni dell'osservante considerata per due o tre estensione dell'area, diciamo l'area non è ridottissima però in rapporto alla restante parte già produttiva, è un completamento.
Ridotta estensione dell'area oggetto dell'osservazione e della sua destinazione, ogni volta lo sviluppo di attività manifatturiere esistente si propone l'accoglimento dell'osservazione.
Località, Bragagni, nebbia o Tremonti, prevenirla.
UOC.
Ancora un partito per conto.
Quindi sono 11. Mettiamo in votazione l'osservazione numero 4, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 9 voti a favore e 2 astenuti, viene approvata l'osservazione numero 4 e adesso siamo qui Mirella.
Il bowling, la Torricelli, può rientrare.
Passiamo quindi all'osservazione numero 3, prego.
Allora siamo siamo.
Ah sì, sì, angolo acustico.
Ben suolo via Camillino.
Chiede la conversione della destinazione del terreno oggetto dell'osservazione da agricola produttiva, in considerazione dell'utilizzazione per attività produttiva già in atto, in effetti lì ci sono dei depositi.
Sulla base della destinazione attribuita, né già dal PGT 2010, quindi noi, riconoscendo le motivazioni dell'osservante e considerate le condizioni di fatto di utilizzazione dell'area oggetto dell'osservazione, si propone l'accoglimento,
L'area è grande, ma è già utilizzata per l'attività.
Il gol per uso agricolo, bene, mettiamo in votazione l'osservazione numero 3, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene all'unanimità, con 12 voti a favore il Consiglio approva.
Nessuno 11 12 qua con sei o.
Sul 12 sono 12. Passiamo all'osservazione numero 23. L'ha letto.
Si chiede di estendere l'area per attività rivolte alla produzione di beni e servizi, e anche qui, in considerazione del.
Degli obiettivi più volte richiamati e del consolidamento della presa.
Delle presenze nelle frazioni e della promozione delle attività produttive, nonché in considerazione della ridotta estensione dell'area oggetto dell'osservazione, non si propone l'accoglimento della stessa estendendo a questa destinazione di una situazione produttiva.
Casaletto, via, Sant'Ignazio.
Mettiamo in se non ci sono richieste.
Mettiamo in votazione l'osserva.
20 numero 20, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene?
Con 12 voti a favore e 1 astenuto, il Consiglio approva, passiamo alla numero 47,
La numero 47.
Questo è il settore Chizzola.
Sì, qui diciamo come succede facilmente e qui l'osservante dice si tratta di errore materiale. Le aree sono state erroneamente classificate come aree agricole periurbane. Si chiede quindi di riclassificare dette aree come zona D 1, area per attività prevalentemente rivolte alla produzione di beni e servizi. Analogamente alla restante parte della proprietà, mostra in aderenza ai terreni oggetto delle osservazioni e di ricomprendere all'interno del perimetro del tessuto urbano consolidato, alle aree di cui si chiede la variazione di ristrutturare di destinazione. La risposta è pur non trattandosi di errore materiale, come affermano osservante, ma di riconoscimento dello stato attuale delle aree in funzione degli obiettivi di consolidamento delle presenze nelle frazioni di promozione delle attività produttive, si propone l'accoglimento dell'osservazione, cioè l'onestà. Pure errore che quello è un pezzo di area coltivata. Dopodiché però, siccome gli serve per espandere un'attività che è lì e non non c'è ragione di negarglielo.
Silenzio, per favore.
Muzzi okay, cerchiamo di non parlare col pubblico, mettiamo in votazione la, l'osservazione numero 47 che prova alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 11 a favore, 2 astenuti, Minotti approva allora rifacciamo la votazione chi approva il decreto numero 47 alzi, la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con con 12 a favore, 1 astenuto, il Consiglio approva, passiamo alla numero 54, prego.
Siamo a Casaletto, credo la richiesta è da area agricola a zona D 1.
Aree per attività prevalentemente rivolte alla produzione di beni e servizi qui la la risposta è banale, anche perché ha un'area che sta in mezzo a due complessi industriali, in coerenza con gli obiettivi di consolidamento delle presenze nelle frazioni e di promozione delle attività produttive, si propone l'accoglimento dell'osservazione,
Banale.
Casaletto, via, Leopardi, strada provinciale.
Mettiamo in votazione la numero 54, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 12 a favore e 1 astenuto, la numero 54 viene approvata.
Passiamo l'altro gruppo qua e abbiamo un altro conflitto di interessi, il Sindaco Cavatorta, preghiamo di uscire un attimo.
Illustriamo no, la numero 6.
No no.
Eh attenzione che manca il numero il numero legale.
Due.
Sospendiamo.
Sospendiamo la seduta perché manca il numero legale.
Se sia o meno lo stesso prego, facciamo l'appello, ricominciamo la seduta la parola alla dottoressa Candela, prego.
Numero legale c'è quindi possiamo procedere.
Passiamo alla trattazione della numero 27.
Prego Architetto.
C'è da 27, è quella che riguarda.
Il parente del Sindaco.
Dunque, qui e adesso stiamo ricominciando dalle osservazioni delle quali si propone l'accoglimento, ma non siamo.
Ma non siamo riusciti a raggruppare per temi, diciamo che ciascuna rappresenta un tema a sé stante.
Allora 27 da agricolo, 2.560 metri quadri a verde privato 4.750 metri quadri, vedi allegato, e va bene.
Vedi controdeduzione all'osservazione numero 6, che mantiene sostanzialmente la stessa argomentazione che, riconoscendo le motivazioni dell'osservante, si propone l'accoglimento della richiesta di ridurre l'estensione dell'area con destinazione produttiva, individuando la restante parte come verde privato, l'area che vedete è quella lì rappresentata è interessata da entrambe le osservazioni e se ne esclude una parte che diventa verde privato lasciando solo una porzione minore con destinazione produttiva così come richiesto dall'osservante.
Quindi mettiamo in votazione l'osservazione numero 27, Chi approva alzi la mano, chi è contrario, chi si astiene all'unanimità viene approvato la numero 27 e sempre che c'è un legame sembra col Sindaco, facciamo l'osservazione numero 6, prego,
Beh, forse abitiamo noi, facciamo una votazione anche della numero 6, mettiamo in votazione la numero 6, Chi approva alzi la mano, chi è contrario?
Chi si astiene all'unanimità viene approvato.
Sì, possiamo fare entrare il Sindaco, per favore, i rientrano.
Rientrano.
Ma presumo.
Passiamo ora al numero 5.
Concorso se.
Cucuzzolo Bio Mangona.
Sì, dunque leggo e poi spiego realizzazione di strada di servizio, di accesso all'UPB già esistente per la parte non te mi interessata dall'ampliamento della zona artigianale si chiede venga trasformata in zona agricola e verde privato, come descritto nell'allegato, e la risposta è riconoscendo le motivazioni dell'osservante conservanti considerando l'obiettivo prevalente della promozione delle attività produttive, si propone l'accoglimento della richiesta di attribuire alla destinazione produttiva all'area in questione secondo le indicazioni contenute nell'osservazione stessa,
Compresa la destinazione di due aree per verde privato da preservare del terreno adiacente il fabbricato residenziale affacciato su via Angona, modificando inoltre le destinazioni delle altre aree correntemente con lo schema proposto qui. In realtà noi ci troviamo in una situazione particolare perché nel Piano adottato tutta l'area contornate in rosso in quest'immagine era destinata. Eccola lì, ad un piano attuativo residenziale, l'osservante dice guardate che di edificare lì non interessa a nessuno e quindi sui terreni di mia proprietà, io chiedo che quindi escludono la parte in alto a destra, diciamo permane con destinazione residenziale. Io chiedo che una parte venga ricondotta alla destinazione agricola e l'altra parte acquisisca la destinazione produttiva, compreso quella striscia che vi serve per realizzare la nuova strada di accesso all'impianto produttivo e il resto.
Il resto rimane agricolo,
Lo osserva.
Muzzi, sempre prego Muzzi.
Grazie loro, praticamente viene solo fatto, quel lotto, diciamo con quel giallino più scuro.
Perché quella strada, quello lì bianche che via da lì, allora così facciamo una domanda più vicino al microfono, così si risponde perché uno microfoni sono in difficoltà.
Da lì.
Via Tosoni, quello sulla destra riottoso.
Esatto.
No, quella sulla sinistra e via pongono dove affaccia pezzettino verde e dove faccia la ditta che ha l'area di pertinenza, viola dice l'altra quella arancione su ammazzo su virtuose.
Mozzi.
Scusi, ma il proprietario e loro è sempre dal 5 e quelle zone 5 è sempre e solo l'unico proprietario, allora l'intervento cioè quello giallino dove c'è il comparto e l'altro al fianco via Tosi, è un unico proprietario, quello lì.
Molti microfono.
No, il proprietario.
Non mi risulta che sia proprietario, cioè l'osservante che ha fatto l'osservazione sulle sue proprietà su produttivo, non mi risulta che sia anche proprietario della parte residenziale,
Passiamo alla votazione dell'Osservazione numero 5. Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene?
Insomma.
Con 13 voti a favore e un astenuto, l'osservazione numero 5 viene approvata, passiamo all'osservazione numero 8.
Adesso ci arriviamo, chiede una cosa un po' particolare perché e chiede.
Da area residenziale.
Dunque dovrebbero andare per attività rivolte alla produzione di beni e servizi e noi diciamo, riconoscendo le motivazioni dell'osservante, pur considerando che la disciplina dettata per le aree residenziali consente il mantenimento delle attività produttive nei fabbricati adibiti a tale scopo si propone l'accoglimento dell'osservazione, stendendo con l'occasione della destinazione produttiva all'intero fabbricato industriale e allineato su via Soragna,
Perché, eccolo lì qui si capisce meglio del passaggio alla adottato.
All'approvando cosa succede perché?
Allora le destinazioni di zona del piano adottato sono assegnate con riferimento a due Chau principi fondamentali 1 è la prevalenza, cioè dentro in un isolato,
Magari diviso in in più lotti dove c'è un o dell'uno o dell'altro, c'è un po' di resistenza, un po' di produttivo. Per semplificare le destinazioni di zona si è proceduto scegliendo di destinare insomma una parte prevalente dell'isolato alla destinazione prevalente. Le norme corrispondenti consentono anzi lasciano dei margini, anche di ampliamento delle attività produttive che viene eventualmente andassero ricadere nelle zone residenziali, per cui non è così drammatico. Cerco che però, se qualcuno ci dice, guardate che forse voi qui avete usato il criterio della prevalenza in maniera un po' troppo drastica. Ci sono dei fabbricati produttivi che possono modificarsi più facilmente se sono individuati come aree produttive, non come aree residenziali. Riconoscere i temi, questa destinazione d'uso. Allora, quando possibile, naturalmente è meglio accogliere la richiesta e questo è più casi.
Zaffanella.
Di insediamento produttivo, che cosa produce questa queste attività?
Allora la la zonizzazione non assegna una una somma specifica, la tipologia di attività, diciamo, è una cosa che viene valutata in sede di proposte di iniziativa edilizia o sull'area stessa che a fronte poi quelli che sono anche gli aspetti ambientali nella fattispecie sono capannoni di artigiane c'è un elettricista e adesso ce n'è un altro che non mi ricordo ma dovrebbe essere una o un artigiano di come si chiama.
Dovrebbe essere Cortesini, elettricista, contagi.
Mettiamo in votazione allora l'osservazione numero 8, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene?
Il 14.12 voti a favore e 1 astenuto il Consiglio approva, passiamo all'osservazione numero 9.
Allora, qui e viceversa, la produttivo ad area B 2, cioè ad area residenziale e strutture residenziali diffuso e la la risposta.
L'adottato.
Alfieri sì, perché qui dice la Carta della disciplina delle aree elaborato era di 0 1 del Piano delle Regole risulta già coerente con la destinazione richiesta dall'osservante, l'osservazione si considera pertanto accolta senza che ciò comporti modifiche agli elaborati di Piano è nel vigente che era industriale,
Ben.
Mettiamo in votazione la numero 9.
Via Mercanti.
Mettiamo in votazione la numero 9, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 13 a favore e 1 astenuto, il Consiglio approva, passiamo alla numero 10, la numero 10, viceversa da produttivo a residenziale, e la risposta è nella critici.
Sì, siamo Google soggetto, riconoscendo le motivazioni dell'osservante, considerandolo è ridotta estensione dell'area in questione e la sua effettiva condizione di pertinenza del fabbricato residenziale esistente si propone l'accoglimento dell'osservazione.
Sì, concorso via Carducci.
Sì.
Ecco la Rometta lì e.
Ah 230.
Mettiamo in votazione alla numero 10, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 13 voti a favore, 1 astenuto, il Consiglio approva, mettiamo in Good, passiamo alla numero 11, prego.
Uniformare la destinazione dell'intero mappale ad area B 1 alla di verde privato, trasformazione condizionata e qui, eh beh, questo no no pardon sì, la 11 e riconoscendo le motivazioni dell'osservante verificato lo stato di fatto si propone l'accoglimento dell'osservazione, uniformando la destinazione del mappale citato a quella dei mappali confinanti.
Eccola lì è una richiesta curiosa che è stato individuato come residenziale e invece chiede.
Se no è una di quelle aree di attesa, eccola lì.
Gozzoviglia, Carducci.
Sì, è sempre euro urbanizzabile perché ha un indice di edificabilità ridicolo, cioè non si costruisce niente se usa solo l'indice del suo lotto, però e questo consente di considerarla come aree urbanizzabili, edificabile e i capi pochissimo modificabile, quindi il giorno in cui qualcuno volesse presentare un piano attuativo che riguarda un bel pezzo di quell'area colorata di verde può trasformare anche in quel triangolino o guardate che facilmente in questi casi il motivo per cui viene richiesta una retrocessione a un terreno dotato di minore capacità edificatoria e di natura sostanzialmente fiscale.
Perché è esatto, perché meno si può edificare, meno ha valore ai fini di questo.
Panella, prego.
Bioarchitetto, ma c'è già uno stabile sopra quello approdi.
Quindi gli indici poi sono rispettati, o però quello è un esistente, diciamo, si comporta come se fosse un edificio esistente all'interno di un giardino, perché è un verde privato e quindi il verde privato, diciamo classicamente, è una destinazione che si attribuisce e agli orti e giardini al cioè aree che sono ammesse a edifici e,
O residenziale o produttiva, comunque, diciamo, non sono di loro edificabili, ma sono aree prevalentemente o esclusivamente a verde, qui e non diciamo non c'è un problema perché quel che c'è c'è e si può sempre fare manutenzione,
Giuristi, quindi va quindi il fatto che ci sia sopra un edificio non rileva.
È strano, ma luride Muzzi.
Allora?
No.
E cioè altro sarebbe se fossero 20 giorni.
Ma, insomma, adesso noi non siamo in grado di valutare quanto è grande, però l'intero lotto numero 11 è dell'osservazione o è di 190 metri quadri, quindi, fatte le proporzioni, quel fabbricato che c'è di?
È un.
Un piccolo deposito.
Guzzi, prego grazie allora cioè praticamente perché questo prima adesso non lo so, pagava tipo l'IMU da residenziale e adesso ha già facendo così, allora si è tenuto la possibilità di costruire insieme ad altri che ho capito, vede, però intanto verrebbe a pagare Beadle cioè due dei boom cioè l'IMU vada terreno da che cosa,
Un po' di meno, ecco, però rimane sempre.
Bene, grazie.
Mettiamo in votazione l'osservazione numero 11, Chi approva alzi la mano, chi è contrario, chi si astiene con 13 voti a favore, 1 astenuto, il Consiglio approva, passiamo all'osservazione numero 24.
La 24 è una piccola anomalia.
Perché è isolata e quindi non rientrerebbe tanto nei nostri criteri se non fosse che, come dice l'osservante da agricola a residenziale come nel PGT vigente e in effetti, la risposta e per quanto l'individuazione di un lotto residenziale isolato della campagna possa risultare impropria si ritiene in questo caso particolare debba risultare prevalente la considerazione che tale lotto risulta già individuato con destinazione propriamente residenziale del PGT 2010 e pertanto la sua conferma risulta doverosa.
Qui siamo in via Bachelet, vicinanze dell'incrocio con via perché.
Mettiamo in votazione la numero 24, Chi approva alzi la mano, chi è contrario, chi si astiene all'unanimità, il Consiglio approva passiamo alla numero 31.
O la numero 31 adesso è collocata qui solo perché giallo una richiesta anomala. So le 31 32 e 33, che forse potremmo votare un pacchetto unico, oppure possiamo fare una spiegazione, una presentazione unica, però facciamo tre votazioni perché ma comunque perché è quella cosa che dicevo all'inizio, cioè loro hanno dovuto spacchettare in tre protocolli e un gruppo di elaborati di progetto che non potevano essere consegnati una volta solo perché è troppo pesanti, diciamo come, come fa il Comune e la Provincia di Mantova settore viabilità, perché poi la Provincia di Mantova, come Provincia, si esprime col parere. Qui il settore viabilità dice, chiede l'adeguamento del corridoio di salvaguardia infrastrutturale relativo alla cosiddetta Gronda Nord. Secondo lotto secondo stralcio, in coerenza con la PF ieri che il piano di fattibilità tecnico economica e qui noi diciamo visto il progetto di fattibilità tecnico, economica.
Approvato in linea tecnica con decreto del Presidente della Provincia numero del in accoglimento della richiesta si propone l'aggiornamento di tutti gli elaborati di piano, ricreò trattando il nuovo tracciato stradale contenuto degli aggiornamenti trasmessi dalla stessa Provincia, unitamente all'osservazione, che sono poi identici a quelli che noi avevamo già rappresentato ma non fa niente, noi diciamo l'osservazione è accolta.
E siamo a nord di via Dyane Jacolino.
Eccola lì.
Bene, allora passiamo alla votazione dell'Osservazione numero 31, che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene viene approvato all'unanimità, andiamo quindi alla votazione anche dell'osservazione numero 32, che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene all'unanimità viene approvato, metto in votazione l'osservazione numero 3, che approva alzi la mano.
33, scusate chi approva e chi è contrario, chi si astiene all'unanimità viene approvata la 33. Passiamo alla numero 43,
La 43.
Siamo al gelo Bolin, ah, sì, qui in realtà allora si chiede che l'area venga riportata a varie agricola.
Perché qui in realtà c'è un'azienda e l'area era stata individuata tutta come destinata ad attività produttive e l'osservante fa notare che lì c'è un'azienda agricola funzionante e che quindi è giusto che, anche se sta in mezzo all'industria, venga riconosciuta una destinazione agricola. Quindi quindi quindi, quindi noi diciamo varie oggetto delle osservazioni si trova nel centro di grande comparto industriale dell'AGER bolina, nonostante la netta prevalenza della funzione produttiva del grande isolato, nel quale l'area ricade anche in considerazione del riconoscimento fra le aree agricole dell'area frontistante perché dall'altra parte della strada c'è un insediamento agricolo, si ritiene opportuno riconoscere alla destinazione la richiesta dell'osservante e quindi diciamo l'esito e quasi tutti quelli da così a così Guzzi.
Volevo chiedere questi sono attualmente ancora agricoltori o a due solo, diciamo che è rimasto nella cascina agricola, ecco come abitazione.
Dalle verifiche che abbiamo condotto risultano possedere i requisiti di revoca o.
Mettiamo in votazione l'osservazione numero 43, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 13 voti a favore, 1 astenuto, il Consiglio approva, passiamo alla numero 50.
Dunque la 50 viene lamentata come errore materiale, l'osservante dice errore materiale, si chiede che l'attuale area proposta, come vi 2, cioè come residenziali, ritorni ad essere artigianale, la parte residenziale esistente, a supporto delle attività artigianale e non il contrario.
E noi, richiamando l'osservazione numero 8, diciamo coerentemente con quanto controdedotto all'osservazione numero 8, si propone l'accoglimento della osservazione accanto diciamo sempre in via Soragna una situazione analoga a quella che abbiamo illustrato prima relativamente all'artigiano che ha gli impianti elettrici.
Zaffanella no, una curiosità perché non è stato inserito nelle lingue degli errori nel pacchetto errori.
In effetti non è un errore, noi proponiamo l'accoglimento perché non si può rispondere negativamente ad una richiesta di questo genere lì, in realtà, a seguito di queste richieste e riscontrato il fatto che nessuno intende convertire quei fabbricati, residenza, mente o tutti quanti continuare a lavorarci dentro,
Forse sarebbe stato giusto un ripensamento su tutto quanto l'isolato, dove ci sono ulteriori fabbricati produttivi, ma in sede di osservazioni e controdeduzioni questo comporta, diciamo, un lavoro piuttosto faticoso, perché noi non possiamo modificare la destinazione di lotti edificati o edificabili sui quali i proprietari non abbiano presentato osservazione.
Quindi non possiamo prendere quell'altro fabbricato industriale che gli adiacente e senza che nessuno ce l'abbia chiesto in sede di osservazioni, dire convertiamo anche quello a destinazione industriale, siccome comunque diciamo questa questa destinazione d'uso, non che consente anche il mantenimento delle attività produttivi così come della nelle aree per attività produttive ho sentito il mantenimento e anche la ristrutturazione della residenza non crea dei problemi reali nell'immediato, qui vediamo cosa succede poi fra qualche anno, se ci saranno dei problemi, si farà una piccolissima variante di piano sia illustrerà.
Mettiamo in votazione l'osservazione numero 50, che approva alzi la mano, chi è contrario, chi si astiene, comprensivo, voti a favore, 1 astenuto, il Consiglio approva, passiamo da 52.
La 52.
Errore materiale si chiede di ripristinare le aree residenziali erroneamente trasformate in atti aree per attività produttive.
Facciamolo viale Lombardia, in coincidenza con l'intersezione CUG o Europa.
Ecco qui e noi diciamo, come argomentato in risposta a un'altra osservazione, la destinazione delle aree, operata applicando il principio della previa prevalenza e la collocazione dell'area a destinazione produttiva, non impedisce di realizzare interventi edilizi sui fabbricati a destinazione residenziale. È presente al loro interno che è quello che abbiamo appena detto. L'attribuzione della destinazione produttiva non è frutto di errore materiale ma di scelta di piano, anche al fine di garantire una buona coerenza fra queste, le disposizioni della zonizzazione acustica. Perché avere delle residenze in zona industriale a vari effetti, uno dei quali è che, se la zona industriale, le emissioni sonore possibili e sono quelli della zona industriale che sono naturalmente più alti di quelli della zona residenziale, quindi i residenti in quelle zone non si possono lamentare del rumore prodotto dalle attività produttive. D'altra parte, riconoscendo che al lotto oggetto dell'osservazione da quelli immediatamente a sud il piano delle regole, di cui 1.010 attribuisce la destinazione residenziale, si propone l'accoglimento dell'osservazione estendendolo a destinazione anche agli altri glottide, però solo tre residenziali, i posti più a sud lungo il viale Lombardia, cioè in questo caso considerata cioè verificata la situazione di fatto, e noi abbiamo ritenuto che fosse opportuno riconoscere a tutte quelle palazzine la destinazione residenziale, anche per non avere questa strana cosa che si infila in mezzo tra due destinazioni produttive che sarebbe stata totalmente illogica.
Zaffanella se, se ho capito bene è quella zona contigua nel Zenna industriale, è giusto, ma non mi sembra molto coerente e aumentare la DNA, siamo il carico residenziale nella zona.
Proprio contigua a un'industria insalubre, insomma il sangue industria, diciamo.
Trasmissioni.
Però non so come fare.
Sì, ne convengo, però qui noi siamo di fronte alla richiesta di un soggetto che è proprietario della sua abitazione, ci dice nella nella descrizione, diciamo, delle sue richieste e guardate che lì io sono in una zona residenziale che si affaccia su altre zone che sono anche residenziali dall'altra parte della strada e poi c'è anche il bosco e poi ci sono delle altre palazzine residenziali accanto perché mi dovete colorare come se fosse un'industria, noi diciamo si guarda che anche se tu sei dei ricavi ai la coabitazione che ricade in zona industriale, in realtà poi anche ristrutturare addirittura più piccolo ampliamento. Però, dal momento che c'è una richiesta che non sembra essere in grado di fare danno e anche per consolidare un po' questa situazione, noi qui rinunciamo a quel principio di cambiare la destinazione delle aree. Non ce l'ha richiesto, perché è così evidente che si tratta di palazzine residenziali, quindi individuiamo una piccola zona residenziale che ha una sua qualche omogeneità, anche se è incastrata sul versante delle aree produttive, perché sul versante opposto, invece solo residenziale.
Microfono.
Allora le palazzine decide lei, insomma, la residenza è già esistente e no, quindi venisse semplicemente riconosciuto come aree residenziali, ma possono anche ampliarsi o rimane una situazione, un riconoscimento dello stato di fatto.
No, allora le regole per gli ampliamenti sono quelle delle aree residenziali di completamento, in quasi tutti i casi c'è un piccolo margine che può anche essere ancora sfruttato, perché ci sono degli già abbastanza alti e nella stragrande maggioranza dei casi che noi abbiamo esaminato, la gli edifici esistenti non consumano l'intera capacità edificatoria dei Gotti, cioè che potevano costruire un po' di più, ho costruito un po' di meno di quello che avrei potuto e che è ancora più o meno confermato dal nuovo piano, quindi qualche cosa lo sappiamo quanto rimane probabilmente ma,
Si tratta di briciole, diciamo, il grosso è già consumato e noi non abbiamo innalzato gli indici al punto da consentire la realizzazione di una dépendance, diciamo così, dei fabbricati esistenti.
C'è un minimo di margine quanto, ossia non sono in grado di dire.
Bene, mettiamo in votazione l'osservazione numero 52, che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 11 voti a favore, 3 astenuti, il Consiglio approva, passiamo alla numero 56.
Siamo a Salina, si chiede di modificare l'area produttiva in area residenziale come quella adiacente.
La variante generale al Piano delle Regole attribuisce la destinazione produttiva, l'area in oggetto oggetto dell'osservazione, in quanto coerente con la destinazione, di fatto con quella attribuita dal Piano delle Regole del 2010 non di meno nulla vieta di accogliere la richiesta dell'osservante di convertire la destinazione dell'area di proprietà in residenziale cioè evidentemente l'osservante l'utente.
Utilizzare a fini residenziali quell'immobile la vieta di riconoscere questa facoltà.
Muzzi.
Scusi prima aveva detto che c'era un'attività o era solo, diciamo, sulla carta e c'era un'attività e si cerca di cosa si trattava.
È?
Adesso vediamo se siamo in grado di rispondere.
Diciamo, salina via, Varesina di fronte all'ambito previsto prima.
Un ulteriore gap, scusa.
Allora siamo a Salina via Pavesini, c'è un artigiano, credo sempre di non mi ricordo se a un idraulico impianti che Fini giusto, elettricista.
Mettiamo in votazione la numero 56, Chi approva alzi la mano, chi è contrario, chi si astiene all'unanimità viene approvata, passiamo alla numero 60.
Allora chiedono che l'area venga riportata interamente a destinazione residenziale, migliorando la perimetrazione, facendo in modo che l'intera area sia solo residenziale, con l'eccezione eventualmente dei mappali che ospitano la sede stradale ovvio, l'area oggetto della risposta è l'area oggetto dell'osservazione effettivamente occupato, nuovo fabbricato di interamente residenziale come tale riconosciuta dal Piano delle Regole 2010. La variante adottata non attribuisce la destinazione d'uso ai singoli lotti, ma assume la destinazione prevalente all'interno degli isolati. Tuttavia, in analogia a quanto controdedotto ad altre osservazioni che qui è citata, solo 52 si riconosce il carattere residenziale della parte del tessuto urbano affacciata sull'incrocio fra via Europa e viale Lombardia, e si propone l'accoglimento dell'osservazione.
È una situazione simile a quella che abbiamo visto prima.
Zaffanella, quindi era era residenziale, voi avete proposto il cambiamento, ci chiede di ritornare residenziale, ho capito giusto.
No.
No, era.
Allora questo è il piano adottato, il Piano previgente.
Vigente.
Siamo sulla strada provinciale.
Era residenziale.
Nel piano vigente era residenziale e sulla base del principio dell'omogenei, cioè la prevalenza all'interno dell'isolato.
Nel Piano adottato Eric individuata come produttiva, lui chiede di ritornare a residenziale,
Mettiamo in votazione la numero 60 che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 13 voti a favore, 1 astenuto, il Consiglio approva la numero 60 siamo alla 61.
Dunque la 61 è una cosa un po' curiosa nel senso che chiede il passaggio da area edificabile ad area agricola e noi gli diciamo si segnala che l'area oggetto dell'osservazione viene classificata come area agricola dalla variante generale adottata, a differenza di quanto previsto dal PGT 2010 cioè è già agricola del Piano adottato pertanto l'osservazione si considera accolta pur non comportando modifiche degli elaborati di piano.
Questo direi di votarlo subito chi approva la numero 61 alzi la mano, chi è contrario, chi si astiene all'unanimità viene approvata, passiamo da 64.
Dunque la 64 contiene delle richieste articolate le osservanti chiedono che il lotto A.
Il lotto A.
Venga portato interamente ad aree agricole di boschive, in analogia alle aree confinanti, con lo stesso che il lotto B venga portato interamente ad area verde privato e che il lotto ci venga portato ad area B 2, che su presidenziale, diffuso ad esclusione della parte ricadente nella fascia di rispetto cimiteriale da portare da ad area verde privato e poi tutto ciò viene descritto nella documentazione, è allegata. La proposta è di sostanziale accoglimento e dice quanto al lotto ha posto a Casalecchio in considerazione della collocazione del fabbricato isolato nella campagna si propone l'accoglimento della richiesta. Quanto al lotto B gruzzoletto sud.
Scusate, facciamo finire l'esposizione del, l'architetto Ingrid Douibi, articolo nella posizione di che la condizione di grande giardino privato di pertinenza del fabbricato affacciato su via o di sotto si propone l'accoglimento della richiesta attribuendo, a parte del lotto medesimo la classificazione di due aree a verde privato.
Quanto all'8 C o sto Abruzzo, retto nord,
Che è quella roba, lì è in continuità con i fabbricati esistenti, lungo la via Zandonai si propone l'accoglimento della richiesta nei termini presentati dall'osservante, cioè verde privato, nella parte che ricade all'interno della fascia di rispetto cimiteriale e residenza, quella che rimane all'esterno.
Allora l'osservante ha sviluppato più temi, il monito, un'unica istanza dislocato su ci sostanzialmente due ambiti differenti, dice uno a Casaletto lungo via Leopardi e gli altri due, a Pozzolo detto a cavallo fra via Zandonai, e la riaccorpare sopra due osserva l'abitazione principale.
Servita dall'area di pertinenza o in oggetto.
Quella lì di Casalecchio.
È un'abitazione che non è mai stata, diciamo, portata a termine con la sua area pertinenziale, evidentemente non riscuote interesse per quella che era la sua funzione originaria e l'osservante ha chiesto di portarlo ad agricola.
Quindi cioè la la casa, cioè oltre il terreno che la casa bruciata più residenziale.
POP.
Mettiamo in votazione l'osservazione numero 64, chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene all'unanimità il Consiglio approva passiamo alla numero 65.
Dunque la 65 dice il mappale 94 identificato prevalentemente residenziale, mentre un altro mappale 5 4 9 adesso.
Recuperarli qui non è semplicissimo uve,
È classificato come prevalentemente produttivo chiedono che il mappale 5 4 9, che identifica l'area su cui insiste il cortile dell'abitazione, venga identificato come area prevalentemente residenziale,
E qui la risposta che motiva l'accoglimento e si segnala che tutta la parte del tessuto edificato a ovest di via Grazia Deledda, individuata dalla variante come area residenziale e non più produttiva, come invece era identificata nel Piano delle Regole 2010, questo è un altro dei casi in cui l'osservante non ha guardato le tavole del Piano adottato ma guardate che il tavolo del Piano vigente, pertanto l'osservazione si considera accolta, pur non comportando modifiche agli elaborati quotidiani.
Cicognara via Deledda.
Buzzi qui, quindi era già così, cioè.
No.
Mettiamo in votazione alla numero 65 che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene no all'unanimità viene approvata la 68, la posticipiamo.
Andiamo per cui perché poi uscirà il consigliere salassi passiamo alla numero 84.
Che l'area passi da produttivo a residenziale.
Vedi controdeduzione, all'osservazione numero 63, però nuove.
Dov'è dov'è l'Assessore?
E qui no, no, no sì.
No, le parzialmente accolta.
Sì.
No, adesso questa è nelle parzialmente accolta e la motivazione perché lì c'è tutta quella lagna di osservazioni che vedete e che riguardano in qualche modo, diciamo, di consolidamento della residenza e la sostituzione della destinazione Bares da attività produttive a residenza in quel settore nord sopra a sopra a Cogozzo.
Se sopra Cogozzo e noi qui diciamo, riconoscendo le motivazioni dell'osservante già effettuate, le opportune verifiche, anche in relazione alle altre osservazioni presentate su questa parte dell'area urbana di Goku Cogozzo, si propone l'accoglimento della richiesta di riconoscere una destinazione residenziale al terreno sul quale non si considera invece accoglibile la richiesta di estendere la res destinazione residenziale dell'opera coltivato o no ma noi stiamo parlando,
Sì, perché l'84 è interamente accolta, mentre invece è la 63 che chiede di destinare quello.
Sì, forse sarebbe stato meglio riportare dentro, diciamo invece che rimandare comunque già un sistema è quello e infatti, come vedete qui, l'intera area che era stata destinata ad attività produttive di invece destinata a residenza, in accoglimento delle osservazioni presentate Cogozzo, bio pilastro,
84.
Se la 68 comunque identica.
Ecco.
Mettiamo in votazione l'osservazione numero 84, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene?
Con 11 a favore, 2 astenuti perché manca un grosso, il Consiglio approva.
Passiamo alla 87.
87 chiedo di indicare i fabbricati oggetto di vincolo in quanto, essendo l'azienda in continua espansione, è necessario sapere quali sono gli interventi possibili per i singoli fabbricati.
Qui diciamo l'autoproduzione.
Però va be'la Corte camerlenghi ai censito nel repertorio degli edifici e dei complessi edilizi di Valerio di valore storico identitario, elaborato RA 0 4 alla scheda numero 7 della sezione riguardante gli edifici in ambito rurale. La relativa disciplina è dettata dall'articolo 17 3 5 delle Norme di attuazione del Piano delle Regole. Nella sostanza, la norma demanda al progettista delle opere il compito di valutare la qualità dei fabbricati sui quali o nelle immediate adiacenze dei quali si intende intervenire, documentare adeguatamente. Tale valutazione su proforma alla Commissione comunale competente. La norma del Piano delle Regole non dispone altri più specifici vincoli. La collocazione delle repertorio equivale ad un segnale di attenzione che dovrà essere sviluppato, interpretato da chi comprerà sul bene, in accoglimento dell'osservazione, poiché, in linea la linea di comportamento adottata non sembra emergere con chiarezza dal testo normativo, se ne propone l'integrazione a maggiore chiarimento. Qui, sostanzialmente, che cosa succede? L'osservante dice va. Beh, voi mi avete indicato tutto il complesso agricolo come un complesso di valore storico identitario e io devo avere delle certezze perché voglio sapere esattamente quali sono i fabbricati di quel complesso che sono soggetti a un vincolo che mi impedirà di trasformarli. Noi gli ripetiamo, gli rispondiamo guardate che.
Il non esiste un vincolo, noi abbiamo individuato sulla base della letteratura, vuol dire del piano vigente, delle dei cataloghi che ci sono delle guide, eccetera, eccetera. Gli edifici che sono stati ritenuti di pregio non da noi va be'chi, ha già lavorato su queste aree e diciamo che su questi edifici chi presenta un progetto di trasformazione deve produrre un'adeguata documentario documentazione che testimoni il rispetto dei valori riconosciuti. Non gli diciamo che non si può fare, diciamo che ci pensino loro a valorizzare quello che c'è, perché la situazione è troppo complessa, quindi non c'è vincolo. E allora questa cosa, siccome non era sufficientemente chiara, noi in accoglimento dell'osservazione che proponiamo di chiarirlo in normativa, che non c'è vincolo, ma che ha il compito di chi interviene,
Di dare testimonianza di qual è, diciamo, il rispetto che ha portato ai valori che è riuscito a riconoscere e questo ci sono delle tecniche, diciamo, non è che ci stiamo inventando una roba, c'è una Ramats abitualmente, si fa un'analisi storica, si capisce che cosa dal.
Che cosa c'è che è rimasto all'evoluzione storica del fabbricato? Che cosa ha un'importanza per quel fabbricato lì rispetto al contesto e si testimonia, come avviene, valorizzato o meno.
Perché poi, in realtà con un bel progetto può fare una norma diversa non è mica detto che questi non non c'è un vincolo apposto dalla quando c'è viene citato nelle schede del repertorio, quello va be'richiede una procedura canonica, cioè ottenere il parere della Sovrintendenza ma quando non c'è noi non istituiamo dei vincoli noi diciamo, bisogna fare attenzione e documentare l'attenzione si è prestato.
Muzzi, quindi.
Cioè se questo signore che Chauhan che c'è un'attività di vuole, mettiamo insomma allargarsi perché Zummo ha bisogno di ulteriore edifici, così lui suo, o questa nuova definizione, cioè può costruire qualcosa di nuovo o deve solo fare sugli edifici preesistenti che non hanno che non risulti che hanno qualche vincolo speciale.
Microfono.
Sicuramente può realizzare edifici nuovi in applicazione della disciplina dell'edificazione in zona agricola.
Adesso sto andando a cercare la norma che regola il repertorio.
Sennò.
Non siamo.
Delle regole.
Beh, adesso lo trovo e una di queste.
Ci dovrebbe vedere.
E qui non abbiamo scritto scusami, ma.
Complessi rurali di valore storico testimoniale.
17 precipuo, eccolo.
Eccolo qui, noi abbiamo aggiunto una indicazione in norma e che riguarda i complessi rurali di interesse storico, eccola lì l'avete detto in prossimità Tajani si vede anche il terzo perché va avanti nella pagina successiva, eccola.
È la quale quindi viene integrato nel seguente modo, discende dal repertorio RT 0 4 sono individuati i complessi edilizi rurali di valore storico identitario, le istanze per l'ottenimento del titolo abilitativo per gli interventi sugli edifici confesso svizzeri dal repertorio dovranno essere accompagnate da adeguata documentazione storico-critica, con la puntuale identificazione dei partiti dei fabbricati di particolare valore storico una descrizione di detti valori e delle modalità di intervento rivolto alla loro conservazione.
Ai fabbricati in tal modo riconosciuti di valore storico, si applicano le disposizioni dettate dal precedente articolo, eccetera,
Per gli edifici di valore storico funzionali all'attività agricola ammesse a detti insediamenti sono consentiti gli interventi fino alla manutenzione straordinaria, alle nuove costruzioni in prossimità dei complessi edilizi censiti, eccole qui sono consentite esclusivamente per finalità agricole e questo è comunque perché siamo in zona agricola per il recupero degli edifici rurali, dismessi o abbandonati si applicano le disposizioni dettate dalla legislazione regionale in materia e quindi diciamo è fuor di dubbio che si possa costruire, cioè è richiesta un'attenzione maggiore di quella che si dovrebbe adottare in ogni caso, che non è riconosciuto fra i gli edifici del repertorio.
Woods.
Grazie della delucidazione, perché poi sono attività che, lavorando sodo, sta venendo poi i risultati e invito magari chi passa fermato e andare a trovare i prodotti perché sono prodotti veramente squisiti.
Altro mettiamo in votazione l'osservazione numero 87, che approva alzi la mano.
Chi è contrario chi si astiene.
Minotti, favore all'unanimità, il Consiglio approva, passiamo alla numero 93,
Ah, è quella della ciclopista, è un gruppo di cittadini della Bozzolo via Camillino.
Chiedono l'inserimento della previsione urbanistica nel piano triennale delle opere pubbliche della realizzazione della pista ciclabile che colleghi via Camillina a Via San Giulio in corrispondenza dello stradello esistente.
E noi rispondiamo, la richiesta appare pienamente coerente con gli obiettivi del PGT e pertanto, in accoglimento della stessa, si propone di riportare il tracciato della cartografia come viabilità pubblica, in modo che possa essere realizzate in attuazione delle previsioni del Piano dei servizi per la sua effettiva realizzazione sarà poi necessario sviluppare un apposito progetto del quale verranno prese in considerazioni le più puntuali richieste relative alla sezione e al comfort dell'uomo perché lo dicono anche che deve essere larga tanto è, certamente vedremo,
Del nuovo ciclopista.
È una è una vecchia questione effettivamente o distinti, incidenti Benzoni si sono lamentati di questa difficoltà proprio a.
Ad arrivare, Pomponesco, che fornissimo di servizi non sono più di cinque componenti che Milano, ma il terreno sul quale verrà fatto questa, diciamo, ciclabile, di chi è chi è il proprietario.
Sul momento non ho dati alla mano, ma credo di ricordare che siamo privati.
Buzzi, quindi a questo punto ci vorrà un esproprio per costruire la ciclabile con.
Cioè diciamo che l'osservazione solo sulla carta, dopo che sia fatti sia fattibile, bisognerà vedere se il Comune vorrà accollarsi gli espropri e il costo delle ciclabili, quindi male.
Mettiamo in votazione numero 93, chi approva alzi la mano, chi è contrario i cestini all'Unità viene approvato, passiamo alla numero 99.
Ecco, questa è una di quelle pervenute fuori termine, per esempio, e chiede di classificare l'area di proprietà in area agricola o verde privato inedificabile, siamo.
CER Pulina praticamente siamo adiacente alla precedente osservazione, che invece era stata fatta nei termini.
Sì.
No, in realtà no, però eh diciamo, è è incastrata dentro.
Mettiamo in votazione alla numero 99, chi approva alzi la mano, chi è contrario, chi si astiene con 13 a favore e 1 astenuto, il Consiglio approva adesso passiamo alla numero 68 titolo del consigliere salassi, gli asset ANCI prego.
Prego, architetto, può incominciare.
Sì, è in realtà noi abbiamo già visto le altre osservazioni che riguardano quest'area, qui la richiesta era di ottenere una destinazione residenziale per la parte affacciata sulla strada e invece attribuire la destinazione agricola la parte retrostante ha una sua logica, dicemmo e si passa da questa situazione a quest'altra,
Non c'è ragione di dB diurno raccogliere la richiesta, cioè non siamo riusciti a trovare nessun motivo per cui non fosse accoglibile questa richiesta.
La Panella microfono.
Nel nel previgente com'era classificata o il noto?
Microfono Zaffanella intanto di troppo lontano non si usano scoop.
E nell'adottato.
Ah okay.
No.
Mettiamo in votazione la numero 68 che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 12 a favore, 1 astenuto il Consiglio approva.
Passiamo adesso all'altro.
Possiamo dire, per favore, al Consigliere o rientrare, passiamo all'altro gruppo.
E alla numero 7.
Di quelle non accolte qui quindi qualche dato, una valutazione, la precisazione, quindi noi andiamo ad approvare la proposta, quindi c'è una proposta di non accoglimento, lui approviamo negletto e sino a predire il rigetto, praticamente io dirò sempre approviamo la proposta.
Passo la parola, per così dire, così riposo alla voce, noi abbiamo tre gruppi.
E che raccolgono un muro per la verità minore di osservazione, cioè singole richieste di edificabilità di lotti isolati nella campagna, che sono solo 6 7 14 28 29 e 57 73, conversione di aree riservati ai boschi urbani in aree edificabili e queste qui sono cinque frazionamento del comparto di San Pietro che sono tre e poi abbiamo 11 osservazioni che non si riescono a raggruppare.
E queste sono le quali per le quali si proprio nelle osservazioni per le quali si propone l'accoglimento a partire da quelle che riguardano singoli lotti.
Parto con la lettura della osservazione numero 7.
Chiede che le aree rimangano soggette ad ambiti di trasformazione residenziale mediante il Piano Particolareggiato, con l'impegno di cedere le aree standard da destinare boschi urbani comodi ha elaborato grafico allegato standard da cedere tra 1.500 metri quadrati, osservazione 7 uguale all'osservazione. 14 si propone di non accoglierla e la motivazione è questa. L'area oggetto dell'osservazione si trova a ridosso del polo scolastico, collocato tra le frazioni di Cogozzo, Cicognara all'interno di un'area agricola che rappresenta un importante fattore di interruzione della conurbazione cresciuta lungo la provinciale. Inoltre, deve essere preservato il rapporto tra il complesso scolastico, gli spazi di perdita della campagna, che costituisce un valore particolare di questa localizzazione.
Le scuole di Cogozzo Cicognara.
Giusto, diciamo.
Esatto.
Loro chiedevano che rimanessero ambiti di trasformazione residenziali com'erano nel PGT, adottato ad vigente vigente, invece e in questo caso è stata trasformata in area agricola, cioè non è più fabbricabili, non è più residenziale.
Non è più soggetta ambito di trasformazione.
Questo perché è a ridosso del polo scolastico e è bene che rimanga tale agricola, cioè che possa essere un domani eventualmente utilizzato quest'area per.
Ad esempio, ampliare il servizio scolastico o individuare altri servizi Buzzi.
Quindi la scuola eventualmente, quando fra qualche anno o dicendoci azzera si avverano dove c'era quell'area lì o su che c'è già un'area di diverse che erano state già collocate su quell'area lì più adesso, attualmente, cosa cos'è?
No, allora è come si vede dall'immagine, l'area di ampliamento del polo scolastico è quella su quella più scura.
Però lì siamo in una situazione molto particolare, perché già diciamo il polo scolastico e mezzo tra Cocozza che ci poniamo è una scommessa, che cosa c'è di bello in questa scommessa, è una cosa bella.
A fronte di un'altra, diciamo, potrebbero sfruttare problematiche che io sottraggo risorse pubbliche, diciamo dalle 2 frazioni, ma una delle cose belle che io ho un polo scolastico che affaccia sulla campagna e che si trova in una posizione ambientalmente molto particolare, pur essendo attaccata alla città allora,
Siccome non è che manca nuove aree residenziali di questa fase storica, forse è bello per adesso diciamo conservare questa particolarità di questo sito e che che, diciamo, è una ragione in più per considerare questa concentrazione della scuola in quella posizione se una circondo di case di nuovo come se fosse in mezzo alla città e questo diciamo sminuisce il valore di quella collocazione e adesso è ancora molto gradevole in futuro. Chi lo sa, però, in questo momento ha una sua collocazione molto particolare che abbiamo ritenuto così importante preservare.
Oltretutto lì poi, anche insomma, quel pezzo di tessuto residenziale rimane isolato, non è che si attacca altri insediamenti,
E quindi forse abbiamo ritenuto che fosse opportuno. Zaffanella.
Che il cambio di destinazione d'uso da residenziale a?
Board sia Bosco Urbano, no, ha sanato in un qualche modo una un limite del precedente piano giusto, perché se c'è è un c'è una visione, ovviamente con questo camion una visione e di esatto, una prospettiva diversa che il precedente piano non limitava comunque no, questo.
Questo tipo di di espansione di cui parlava lei.
Ciò non è intelligente, diciamo, considerava come se questo fosse un pezzo di città e in cui la scuola è incastrata in mezzo all'edificato, il che è, cioè non è, non è una visione non legittima, intendiamoci esporre, si sono sempre fatte in mezzo all'edificato, però i tempi sono anche un po' cambiati.
Scuola nella cura queste cose, cioè, insomma anche la scuola evolve e noi abbiamo l'opportunità di realizzare un aroma, e già si vede che è molto bene, ma soprattutto per questo rapporto con la campagna e.
È meglio giocarsela, secondo noi, in quella maniera lì.
Che non ricostruire attorno un pezzo di tessuto residenziale, d'altra parte, diciamo la facoltà di ridurre le aree edificabili ci viene addirittura non è neanche quasi una facoltà, è un obbligo, è vero che noi non abbiamo i numeri per aiutarlo, però è in quella direzione che ci si muove, quindi.
Un motivo in più per noi accettare questa richiesta e, infine, bisogna anche considerare che l'area è edificabile da moltissimo e o bocciarli.
E che in questi 12 anni nessuno si è presentato a chiedere di trasformare quell'area realizzare dei fabbricati, quindi abbiamo, diciamo, tutte le ragioni per rigettare la richiesta,
Prego chiesto la parola al cibo.
Allora tutto il nuovo PGT è basato sull'idea di dover sanare quelli precedenti, comunque si sta andando in controtendenza, come è stato spiegato, anche in fase di adozione, ma anche nelle assemblee pubbliche e appunto per avvalorare quanto detto l'architetto Engel qui parliamo parlavamo tra l'altro anche di un'area di dimensioni notevoli, se non ricordo male, 10.000 metri quadrati non ne ha neanche un'area pertinenziale ad aree già esistenti di modeste dimensioni. Quindi, in un certo senso possiamo dire che non vengono viene accolta questa proposta per una motivazione politica, diciamo politica, che però ha dei fondamenti delle basi.
Sull'intero, su quello che è l'intero indirizzo sul quale si fonda questo nuovo PGT, in controtendenza rispetto a quelli presentati negli anni passati nei decenni passati. E.
Consigliere Minotti, prego.
Sì però, da quello che leggo qui da riassunta la sintesi, lui era disposto a cedere un altro standard del 2.500 metri quadri al Comune, perciò anche questo sto numero 1, che è una cosa ne pensa, non accogliendola, perché alle aree standard si possono costruire parecchie cose, giusto ingegnere,
Allora diciamo questo loro atteggiamento molto classico. No, nel dare ticket, esperienza dei piani regolatori e la cosa che si faceva, cioè i piani regolatori vecchi, vincolava ad una grande quantità di aree che poi venivano progressivamente erose a voi. Il passaggio da un Piano regolatore a quello successivo, con questa promessa che se tu mi rende edificabile quel pezzo di là, io poi ti cedo questo pezzo di qua ora, a parte che questa forma contrattuale non può essere assoluta nella fase della delle deliberazioni che riguardano lo strumento generale, cioè la promessa rimane sulla carta e poi, al momento della presentazione del piano attuativo, non c'è nessun obbligo di rispettarla, ma questo sarebbe meglio. In realtà è lì, allora dov'è che interessa, cioè si cerchi interesserebbe anche portare a causa gratuitamente un'area da 1.500 metri quadri, però forse più interessante questo rapporto tra il fabbricato della della scuola e la campagna che preferiamo.
Lasciare aperto, cioè per cui lo apre la finestra e guarda sullo spazio vuoto ampio, cioè questa visione lontana che ancora ci garantisce che questa opposizione vale di più abbiamo ritenuto di quei 1.500 metri quadri che potremmo recuperare in un'altra maniera no, lì si tratta poi di fare un progetto anche di ambiente e in qualche misura attorno a questo polo scolastico. Kelis, nella parte finale verso sud. Perché questo rapporto con la campagna effettivamente valorizzarlo?
È un'opportunità quasi unica, tra i due che ci son molte situazioni di un giro di questo genere. Qui poi non è detto che si riesca a cogliere alla fine riprendiamo un cinema e perché magari non ci sono le risorse al momento opportuno, perché il tempo passa e ci sono delle altre urgenze. Perché questa impostazione, dopo che abbiamo discusso questa sera, diciamo scivola via e al momento opportuno nessuno se ne ricorda più, però adesso è possibile.
Muzzi.
Ho visto che ci dovrebbe essere un allargamento, quando sarà su sarebbe anche usi utile a cominciare pensare, visto che servono sempre degli atti di visto che la strada è trafficata e almeno una rotatoria o un semaforo, un po' più cose va apro, sarebbe ben due rotatorie.
Cioè lasciando uno spazio,
A sud della scuola dove ci si possa costruire un domani, visto che si parla di futuro, una rotatoria, perché lì è un incrocio pericoloso, perché siamo sulla ex statale o strada provinciale, adesso e ci sono diversi, diciamo d'uso look tutti a but cioè a un po' VDT, ma ci sono anche diversi.
Da persone che ha trovato in bici o anche a piedi risulta tanti extracomunitari che porto di valutando il papà o il marito degli accompagnare scuola, ma vanno col passeggino e quindi attraversarli. Sono but incrocio.
Perché si pensi un domani anche a questo.
Bene, mettiamo in votazione il rigetto dell'osservazione numero 7, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 10 a favore e 3 astenuti viene approvato il rigetto dell'osservazione numero 7. Metto in votazione anche la numero 14, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 10 a favore e 3 astenuti viene approvato l'ordine di nel proprio di gettito del numero 14 passiamo numero 28.
E la numero 28 da agricolo a terziario produttivo, ancorché prossima all'agglomerato produttivo di finire in rosso, l'area oggetto dell'osservazione si configura come un insediamento nell'aperta campagna, condizione nella quale usufruisce, per la sua connotazione come struttura agrituristica, il riconoscimento di una destinazione propriamente edificatoria all'area in questione appare in contrasto con l'obiettivo di preservare la campagna dall'espansione degli insediamenti tanto residenziali che produttivi.
Diciamo in via fino in rosso Corte Codella tengo a precisare che le attività agriturismo agrituristica è già una priorità greco.
Fanelli.
Poi rimetterla, ma ecco esatto.
Osservato che il lotto il, l'osservazione 28 e l'osservazione se 27 sono un po' simili perché sono insistono entrambi su una parte con la linea viola di San Giuseppe arteriola e mi pare di aver visto che chiedono le stesse cose, la prima è stata mi pare accolta la proposta di raccolta no.
Eh no, non capisco perché su questa questo non sia accolta, ecco non.
Il microfono.
Profano per favore e chiedo chiede di ridurre l'area destinata ad attività produttive, sostituendola con verde privato. Le motivazioni possono essere molte, comunque, sostanzialmente, ridurre l'area destinata propriamente all'edificazione. Fin qui siamo, diciamo in riduzione, anche se poi quella, rimanendo a verde privato, fa comunque il consumo di suolo, ma questo è irrilevante a partire da un'area che era interamente destinata ad attività produttive. Quest'altra, invece, chiede di colorare di viola anche quella parte che è colorata agricola, adesso, per dirla brutalmente, cioè di estendere questo propaggine dell'area produttiva, dichiarando nel contempo che però rimarrebbe per attività agrituristiche, che però lo mette, si possano fare delle aree industriali. Quindi ciò perché io devo riconoscere questa di destinazione produttiva ad un'area che oltretutto taglia attraverso la campagna, cioè.
Ed è attualmente occupata, come diceva giustamente esterno negozi da attività agrituristiche presenti, attive in questo momento, che usufruiscono di una normativa speciale, diventa legge regionale e quindi possono fare tutta una serie di cose, indipendentemente dalla destinazione produttiva, quella gli serve se loro vogliono trasformare in ma Bergo però forse libro nel caso.
Guzzi.
Quindi vuole dire che cioè come attività agrituristica è già così e quindi dovrebbe rimanere così, se si riesce, vorrebbe allargarsi, cioè può allargarsi come agriturismo eventualmente invece per un albergo, non ha cioè dove ci sono le caratteristiche per farlo.
Mettiamo quindi in votazione il rigetto dell'osservazione numero 28. Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con un vicino a favore, 3 astenuti, il Consiglio approva, passiamo alla numero 29.
La numero 29 da aree agricole periurbane, ambiti dei trasporti.
Ambiti di trasformazione produttivi oppure aree per attività prevalentemente destinata ad attività commerciali e terziarie, l'area oggetto dell'osservazione attualmente coltivate e la destinazione agricola si riempie Ungers ritiene debba essere confermata al fine di scongiurare la chiusura della occupazione fra il comparto industriale della Germania e l'agglomerato residenziale di un luogo.
È quell'area viale Kennedy.
Più o meno nel tratto intermedio farvi incrocio fra via Pagel.
E via Di Vittorio.
Sì, praticamente più o meno di fronte al fiorista, insomma, adesso non mi ricordo come si chiama c'è una.
Bene, mettiamo in votazione la numero 29 e mettiamo in votazione il rigetto, chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 13 a favore e 1 astenuto il Consiglio approva rigetto, passiamo da 57.
57.
La 57 e il mantenimento della destinazione d'uso a trasformazione chiedono il mantenimento della destinazione d'uso trasformazione produttiva ai fini di valorizzare al meglio la sua destinazione d'uso e consentire il perfezionamento di una iniziativa avviata con la società saprai Moulding service S.r.l. R L per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra. L'area oggetto dell'osservazione costituiva gran parte del comprensorio della Gergorin a nord destinato allo sviluppo industriale. Dalle previsioni da tempo presente negli strumenti di pianificazione comunale viene ritenuta non più attuale e, pertanto, anche in coerenza con gli obiettivi di riduzione del consumo di suolo, viene cancellata dalla variante adottata. Né si può ipotizzare di conservare la destinazione industriale per una piccola parte dell'area isolata in mezzo alla campagna d'iniziativa. Ipotizzata sarà pertanto da riconsiderare nel quadro della nuova disciplina della legge dettata per il comparto agricolo.
Riappalto, chioso, diciamo a nord, diciamo nelle nelle aree agricole poste a morte, diciamo della del comparto, se Gergorin.
Guzzi, quindi, ci abbia già il tessuto agricolo e quindi lo si può vedere sul luogo e le normative oggi a fare per il consumo del suolo, insomma, lo si può, ecco mettere i pannelli.
Con le nuove normative.
Attenzione.
È materia che si sta evolvendo sotto i nostri occhi in questo momento, è quello che sta eh beh, io non sono in grado di dirvi a che punto siamo tendenzialmente, però la realizzazione dei pannelli fotovoltaici al suolo si può fare, forse addirittura senza neanche il titolo edilizio cioè diciamo l'evoluzione legislativa va in quella direzione si può fare sempre, comunque do.
Poi adesso si sta cercando di metterci una pezza, ma con tutta probabilità l'intervento che vorrebbe realizzare l'osservante, oggi come oggi lo può fare e non siamo entrati in questa diatriba perché comunque la destinazione lì deve rimanere a Nicola. Poi lui vedrà verso l'evoluzione della normativa sugli impianti fotovoltaici, però sostanzialmente badate bene e spinta dall'ipotesi di eliminare l'uso dei combustibili fossili e quello che regge, e quindi in forza di questo obiettivo prevalente, è facile che la legge consenta una diffusione massima di questi impianti, anche consumando suolo agricolo prezioso perché è prezioso e da mangiare, dice concorre, però è l'evoluzione e della normativa nazionale, quindi ci passa sopra la testa, comunque bisogna vedere se, quando si assesterà questa disciplina, ci saranno dei margini, all'interno dei quali anche la pianificazione locale riesce a dare delle indicazioni. Al momento non è così.
Buzzi, cioè quindi perché a loro noi non dobbiamo cogliere questa, diciamo questa osservazione in sé, cioè una legge non è ancora chiara, che in teoria potrebbe già farlo lo stesso l'impianto fotovoltaico.
Noi siamo chiamati a attribuire alla destinazione dei suoli, questo è quello che stiamo facendo in questo momento, poi ed è impossibile che ci siano delle leggi nazionali che consentono sui suoli agricoli di realizzare anche delle cose che noi non siamo del tutto sicuri che si abbina realizzare lì ma non ci possiamo fare niente. Il nostro compito, comunque, è quello di attribuire alla destinazione a quel suolo e la destinazione d'uso del suolo è una destinazione agricola.
E questo è quello che stiamo facendo rigettando la richiesta dell'osservante, dopodiché bisognerà vedere se, con l'evoluzione della normativa, cioè ma non è che dobbiamo spalancare la porta dal loro destinazione industriale, perché tanto lui lo può fare lo stesso no, lui lo potrà fare lo stesso se ci sarà una legge che glielo consentirà e consolidare glielo consente ma quella per quanto riguarda il Piano area agricola,
Eh, ed è impossibile che io, su quella come su tutte quante le altre aree agricole sia abbia la facoltà di realizzare impianti fotovoltaici, e questo sta cominciando a succedere nel bolognese, per esempio, quindi.
Facciamoci attenzione, però, comunque la decisione riguarda agricolo, non agricolo.
Mentre?
Mettiamo, mettiamo in votazione la osservazione numero 57 di interlocuzione del rigetto, chi approva alzi la mano, chi è contrario, chi si astiene con 12 voti a favore, 2 astenuti il Consiglio proprio rigetto passiamo alla numero 73,
L'osservazione chiede che il mappale venga portato dare.
Koons Castellina, ah scusa, chiede che il mappale venga portato da area agricola a zona residenziale.
Lungo la via otto punti salina sono diversi i fabbricati oggi completamente residenziali, ma in origine edificati come pertinenze di attività agricola per questi fabbricati, la variante generale al Piano delle Regole detta una disciplina specifica all'articolo 17.3, punto 4 volte a consentire il mantenimento della ristrutturazione ed anche il contenuto ampliamento dell'esistente escludendo solamente alla realizzazione di nuove edificazioni ciò al fine di contrastare l'ulteriore diffusione delle edificazioni ad uso non agricolo lungo la viabilità rurale. Per le suesposte motivazioni si propone il non accoglimento dell'osservazione.
Siamo in via 8, pochi, Salina in prossimità dell'incrocio con via Motta.
UE.
Mettiamo in votazione il rigetto dell'osservazione numero 63, che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 11 a favore e 3 astenuti, il Consiglio fa emergere no, facciamo la numero 26 del nuovo.
Sì, abbiamo usato siano tematiche.
Esatto, chiedono la conversione, quella da 26 e e le seguenti chiedono la conversione delle aree dei boschi urbani in aree edificabili.
La 26 chiede nello specifico che l'area venga modificata da boschi urbani e mitigazioni, area prevalentemente destinata ad attività commerciali e terziarie, l'individuazione dei boschi urbani rappresenta una delle scelte qualificanti del PGT adottato, l'individuazione ha il duplice scopo di evitare la chiusura dei residui, spazi viveri rimasti fra la parte prevalente dell'agglomerato residenziale e i comparti produttivi e commerciali ed è destinata a produrre effetti positivi sul microclima e sul paesaggio urbano pertanto si propone il non accoglimento dell'osservazione,
Viale Kennedy, prossimità della rotatoria di recente costruzione con e collegamento con via dei Tigli.
Zaffanella.
No, è un'area coltivata.
Mettiamo in votazione il rigetto dell'osservazione numero 26, che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 11 voti a favore, 3 astenuti, il proprio rigetto, passiamo numero 78.
L'osservazione chiede da boschi urbani, mitigazioni a zona, C aree di completamento del tessuto consolidato residenziale l'osservazione riguarda lo stesso terreno trattato dallo stesso osservante, con l'osservazione numero 76, ma in questo caso, con richiesta di destinazione dell'area a comparto residenziale di completamento per le motivazioni riportate nelle controdeduzioni all'osservazione numero 76 si propone il non accoglimento,
E via via fino al rosso, diciamo nella parte interna al a viale Kennedy, quindi verso il tessuto urbano consolidato.
Sì, scusate forse questo l'avevo citato all'inizio, cioè qui siamo di fronte ad un certo numero di osservazioni, in questo caso il rapporto è tra la 76 e questa qui è che è una volta chiedono la destinazione a residenza piuttosto che il commercio piuttosto che terziario e un'altra volta sulla stessa identica area ma va bene la destinazione a servizi pubblici.
Allora è molto curioso che lo stesso osservante con due osservazioni chiedo due cose diverse per la stessa area, però superiamo questa situazione di curiosità, diciamo che quando chiedono di rendere più gravi di quelle aree, secondo noi non va bene, perché lì bisogna preservare quella farsa che ha un senso anche rispetto al famoso anello verde azzurro, cioè serve a costruire questa continuità di verde attorno al nucleo centrale residenziale di Viadana,
Eh eh, dopodiché se invece la destinazione richiesta è quella servizi e beni, si può vedere perché in fondo si tratta di un servizio particolare, questo il verde, per cui, come vedremo più avanti, se io comunque riescono a realizzare anche dei campi sportivi importanti però in cui comunque la destinazione prevalente dell'area e averne intanto il campo sportivo a sua volta e chi tratta, e quindi già un primo risultato, ottengo allora, anche se è per questo che voi trovate la richiesta di edificabilità presentata dal soggetto a rigettata e la richiesta invece di trasformazione in aree a servizi presentata dallo stesso soggetto parzialmente accolta.
Mettiamo in votazione il rigetto dell'osservazione numero 78, che approva alzi la mano chi è contrario chi si astiene con 11 a favore, 3 astenuti il Consiglio approva rigetto, passiamo alla numero 79.
Insomma, dove stessa cosa, quindi, lo mettiamo in votazione, se siete d'accordo, mettiamo in votazione il rigetto dell'osservazione numero 79.
Chi approva al.
Sì, lì è coperta dall'81.
Passiamo, passiamo quindi alla votazione del rigetto della numero 79. Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene cominciò a favore 3 astenuti, il Consiglio approva il rigetto passiamo numero 85.
Questa norma.
Microfono ah.
No, io posso stare acceso e chiedono.
Chiedono la trasformazione dell'area da boschi urbani, amplificazione a zona D 1 attività di tipo industriale si richiama quanto controdedotto all'osservazione numero 26 circa il valore strategico dell'individuazione dei boschi urbani operata al PGT adottato, a questo si aggiunge la considerazione dello Stato. Tale dell'area coperta da un bosco che si estende per una super ci dice di circa 2 ettari e pertanto rimane soggetto alle tutti restituite dalla legge forestale regionale. È la legge 31 del 2008 articoli 42 e 43. Pertanto si propone il non accoglimento dell'osservazione.
Siamo in via Villa Santa Maria, oltre l'incrocio con viale Lombardia, andando verso il successivo incrocio con viale Kennedy.
Mettiamo in votazione il rigetto della osservazione numero 85, che approva alzi la mano chi è contrario chi si astiene con 12 a favore, 2 astenuti il Consiglio approva rigetto, passiamo alla numero 86.
Dall'86 è uguale a questa, chiedono la trasformazione dell'area da boschi urbani e mitigazione a zona di un'attività di tipo industriale, vedi controdeduzione, 85 o quella che abbiamo appena letto.
Mettiamo loro in vuoto.
È sempre allo stesso bosco, suddiviso su due particelle che fanno riferimento a due osservante diversi, ma l'area c'è il bosco più spesso.
Mettiamo in votazione il rigetto dell'osservazione numero 86. Chi approva alzi la mano, chi è contrario, chi si astiene con 12 a favore, 2 astenuti, il Consiglio approva, cambiamo.
Famiglia, passiamo alla numero 21 SEPA, passiamo alla le osservazioni che fanno riferimento al frazionamento del comparto San Pietro la numero 21 si chiede di classificare l'area quale tessuto residenziale di completamento da attuare mediante titolo edilizio convenzionato o Piano attuativo, la la controdeduzione, com'è noto, l'intero comparto racchiuso fra il tracciato del canale principale e la via via Zoli, già oggetto in passato di un complesso piano attuativo, si trova in condizione di elevato rischio idraulico, tale da richiedere interventi specifici che dovranno essere presi in considerazione nel contesto dell'eventuale trasformazione dell'intera area.
Pertanto, il Piano delle Regole qualifica questa parte del territorio urbanizzato come vi due aree di verde privato, la trasformazione condizionata, consentendo in tal modo che possano in futuro essere presentate una o più proposte di Piano attuativo in variante al Piano delle Regole e senza che ciò comporti nuovo consumo di suolo. In tale modo sarà possibile valutare concretamente i provvedimenti da assumere per le continuamente il contenimento del rischio idraulico e le modalità per la distribuzione dei relativi oneri fra le proprietà interessate. Pertanto si propone il non accoglimento dell'osservazione, confermando la destinazione attribuita all'intera all'area in questione dal Piano adottato.
Comparto San Pietro credo che non abbia bisogno di presentazioni se ci sono domande o comunque diciamo qua, segnalo che l'area di la denominazione aree di verde privato, transfuga Simone condizionato, in realtà ha l'acronimo P-1, professore, diciamo, un refluo, diciamo è di 1,
Buzzi su questo allora è solo, diciamo, un pezzo di tutto il comparto San Pietro.
Quella era la retata, cosa sarebbe quella zona?
C'è qualcosa di più, diciamo come vedete, lì abbiamo reperire metri Rossi e ci sono tre osservazioni su aree di una certa consistenza in più abbiamo quell'area rigata, è prossimamente verrà portato in Consiglio lo studio completo comunale sul rischio idraulico e da approvarsi da parte del Consiglio comunale inapplicazione della normativa regionale sull'invarianza idraulica.
Questo studio deve prendere e serve a prendere in considerazione le aree allagabili.
Le aree allagabili che sono stimate sulla mappa, ovviamente da geologi e idraulici e ingegneri, idraulici, delle modellazioni e del terreno e dello scorrimento delle acque, e gli fanno individuare dov'è, che vanno a finire le acque quando piove tanto o anche quelle che vengono fuori dalla fogna che non riesce a tirare via tutto.
Individuano le aree allagabili e propongono degli interventi o di natura normativa che verranno eventualmente prese in considerazione all'interno del regolamento edilizio tipo. Gli edifici che si trovano su aree e dove non si può far assorbire l'acqua dal terreno devono procurarsi delle vasche che fa vengano almeno possono rilasciare dell'acqua che cade sul fabbricato, obblighi, tanti litri ora, eccetera eccetera, eccetera, oppure degli interventi cosiddetti di carattere strutturale, cioè dov'è che bisogna fare le acque, le vasche di raccolta delle acque in maniera da convogliarle tutte quante in un posto dove si sa che lo fa Giovanni, quel rigettato per quel quadrettato è, diciamo, la presa d'atto di alcune prime indica lo studio non è ancora approvato. Quindi, quando verrà approvato, avremo l'individuazione definitiva. Per adesso, sulla base di quanto era stato già consegnato al Comune e in passato sull'anticipazione avute di questo studio, noi abbiamo riservato nelle aree di salvaguardia per la realizzazione di queste vasche in maniera da evitare che ci siano dei pezzi di terra che vengono nel frattempo trasformati o addirittura edificati, e l'idea di realizzare queste infrastrutture lo sia praticabile. Questo è il senso del e quindi è evidente che in questo grande comparto dove c'è questo è un problema che peraltro un'opera credo che sia una delle prime prove sono state assegnate quando sono arrivato a Viadana eh va beh, è chiaro che tutti quanti quelli che vogliono identificare in quella zona debbono in qualche modo contribuire alla realizzazione di questa infrastruttura. È fondamentale perché sennò l'area risulta identificabile.
Vasche di laminazione.
O vasche di infiltrazione, adesso poi bisogna vedere, ce lo diranno loro e.
No, nella.
Allora si quest'area aumentato rischio idraulico, perché la destinazione d'uso è ah ah, un attimo che leggo.
Dunque aree di verde privato, trasformazione condizionato, quindi un'area urbanizzabile, giusto, ma se c'è questo elevato rischio idraulico perché viene trasformata in un'area che ha comunque una potenzialità edificatoria altre domanda, questo problema dell'elevato rischio idraulico era evidentemente in tutta l'area nord che è stata comunque ampiamente urbanizzata quindi se già ci siano da questo problema okay,
Tutto vero, però bisogna tenere.
Presente due questioni, allora la prima è che c'è una storia, cioè di è stato elaborato, un piano proattivo ha avuto la sua vicenda, ha consolidato 19 dei diritti edificatori e poi sono stati sviluppati, però cioè c'è una storia per me è un'area che sta come in moltissimi altri casi delle aree destinate ad ambito di trasformazione residenziale che sono sparse in giro per il territorio comunale. Non è successo niente qui è successo, è successo e poi per difficoltà oggettive e forse anche per questioni di proprie aree. Non lo so però per difficoltà oggettive e poi, a un certo punto, questa cosa si è fermata.
Però, insomma, c'è una tradizione di lavoro su quest'area che mai in qualche maniera riconosciuta lì c'è un piano di lottizzazione delle strade disegnate, cioè c'è un'attività testimoniabile stampa svolta su questa.
In secondo luogo, c'è anche un problema, diciamo, di se Černov parliamo o balla dall'immagine, è abbastanza evidente che vi è il tracciato del canale principale costituisce in qualche modo il confine della città, prego specie di bastione adesso non è proprio vero però, e sul quale peraltro si attesta il nostro Anello verdeazzurro quindi è quello che segna il confine della città quella è un'area molto prossima litigato se io devo immaginare dove è possibile.
Collocare ragionevolmente e coerentemente con la struttura urbana delle nuove quantità residenziali, compatibilmente con il rischio idraulico. Naturalmente, innanzitutto io devo risolvere e be quella è un'area che si presta abbastanza bene, cioè non vado a occupare pezzi di campagna. Vado a estendere di Popo ciò che io già considero interno al perimetro urbanizzato. È per questo che viene tenuto questo atteggiamento che, da un lato, di rispetto del lavoro fatto e dall'altro di riconoscimento di una certa forma della città, che è consolidato da voi, facciate principali proprio il canale, e poi ci sono un sacco di difficoltà che vanno affrontate e quindi si affronteranno con questo piano proprio in variante che dovrà tenere conto di tutto quanto,
Buzzi.
Però adesso ah, cioè laddove è stata, diciamo la zona quadretti dove in teoria dovrebbe sorgere o VASP dell'abitazione o quant'altro, cioè chi ha un terreno dopo verrebbe, diciamo risarcito, perché se lui non può costruire, visto che c'è chi costruisce,
Ad attorno, diciamo ah dopo devono contribuire non solo per le vasche sono i proprietari dei terreni di tornando anche un dando, diciamo se non possono costruire, perché lì c'è già il rischio idrologico e quindi cioè non verrà France probabilmente vicino a una zona dove il terreno alla VAS, perché se c'è il rischio di inondazione in acqua da sempre è nata la macchina, quindi cioè lì i proprietari possono chiedere un risarcimento verso diciamo chi costruisce o chi dovrebbe costruire, cioè che possibilità di farsi. Diciamo.
Dare qualcosa.
Ma guardate la, la risposta è molto semplice. Se voi avete presente i vecchi piani di lottizzazione, quelli dei piani regolatori erano delle aree perimetrate all'interno delle quali c'erano dei lotti che venivano poi costruiti. Prendiamo l'esempio più semplice, la residenza e delle altre parti che servivano per i parcheggi, i giardini pubblici e le strade, eccetera, eccetera. Il proprietario del terreno, sul quale situazione del parcheggio non era danneggiato dal fatto che sul suo terreno, o meglio sul terreno che era originariamente suo, veniva fatto il parcheggio, perché in realtà il perimetro tirato intorno al comparto rendeva sostanzialmente omogeneo il valore di quanti terreni sia quelli sui quali si sarebbero costruiti i fabbricati, sia quelli sui quali si sarebbero costruiti parcheggi pubblici equivarrebbero poi successivamente sarebbero stati successivamente ceduti al Comune. La situazione è perfettamente analoga, cioè se noi immaginiamo un grande comparto che tiene dentro sia l'area dove fare le vasche, sia l'area edificabile e beh, quello funzione hanno detto di averlo come se fosse un parco pubblico e magari funzionerà anche davvero così, perché qual è la sistemazione di un'area di questo genere? Mentre io aspetto che si riempia d'acqua è un prato in pendenza del sfoggio di esperienza, ce ne sono oramai tantissime. Io immagino che anche qui in quest'area territoriale, eccetera, siano già parecchi gli esempi che si possono vantare, però sostanzialmente questo vuol dire ed è per questo che bisogna fare un grande piano normativo come quello già fatto in passato, però tenendo conto di questa,
Di questa cosa qui, perché è questo che uniforma il valore di tutti quanti i terreni, sia quelli che stanno sotto una quadrettatura che quelli che stanno fuori e poi si distribuiranno i fabbricati coerentemente con il disegno. Seconda questione, quell'area così individuata e probabilmente è molto più vasto di quello che servirà davvero perché siccome quella è una salvaguardia, io debbo avere un discreto margine all'interno del quale poi, a seconda dei precisi calcoli, quanto deve essere la vasca, quanto può essere profondo, eccetera eccetera. Mi muovo con una certa facilità. Questo, se volete, è un dettaglio, però è per dire quella è un'area molto grande, ma forse non servirà, anzi molto probabilmente non servirà tutta quanta per fare quel mestiere e quindi dipenderà poi dal progetto di questo pezzo di quartiere quale sarà effettivamente ma di proprietario di quell'area che sta sotto.
Quelle la quadrettatura porterà a casa per consentire lo stesso valore del proprietario dell'area vasta, perché il valore viene spalmato su reperibilità.
Buzzi.
Quindi noi abbiamo tre osservazioni dolci, sono il perimetro rosso, ma tutta l'altra area sempre edificabile devo solo IT, cioè oltre l'area quella righe quadretti, cioè le altre tre che sono zuppa trovate fatte delle osservazioni, cioè lì l'aria, l'altri ecco quell'altro lì è sempre edificabile o,
La risposta è sì, cioè l'area parte tutta quanta come verde privato di attesa, quindi parte tutta con lo stesso valore, con la stessa destinazione, meglio è e quindi è, poi vedrete lì dentro che c'è un'osservazione che chiede anche invece di rendere edificabile micro pezzetto del terrei allora lì tra me e insomma è così piccolo che forse non vale la pena a dirgli di no in questo momento poi è attaccato all'esistente,
Ma per il resto no, l'area è tutta identica identica in adozione e poi su una grande parte di queste aree perimetri rossi vengono presentate le osservazioni, ma non su tutto e su altre non sono state presentate osservazioni. Comunque noi, non la proponendo di non accoglierle, diciamo era invitiamo nuovamente tutto quanto omogenee.
Muzzi quella che diceva lei è la 23 25 23, quella piccolina che diceva, ma lì è rami che già la sua residenziale.
Cioè sul giallo.
Avevo quella fettina solo di verde.
Eh scusi, ingegnere architetto, cioè quello che ha detto lei per ultimo, che abbiamo accolta all'ultima piccoli da dov'è la 25.
Ah, la vediamo dopo.
Se fa parte delle parzialmente accolte, poi capiremo il perché, insomma.
Bene, allora mettiamo in votazione il rigetto dell'osservazione numero 21, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con?
9 a favore, 5 astenuti, viene approvato l'oggetto della 21 passiamo da 30, eh eh sì, esatto, è uguale all'altra, non so se vogliamo leggerla o siamo se è uguale, se non indispensabile, addirittura.
Lo stesso discorso e anche la 39, che non è individuata mai.
Dal 31 e 39, se siete d'accordo, possiamo dispensa.
Abbiamo.
Purtroppo, la contro.
La controdeduzione, se volete nella è lo stesso però è leggermente più articolata, però contenuti sono uguali, però, se volete lo leggo.
Prego allora da D 1 aree a verde privato, trasformazione condizionata, tessuto residenziale di completamento da attuare mediante il titolo edilizio convenzionato, Piano attuativo alla richiesta la controdeduzione dice il richiamo al piano attuativo approvato dal Comune nel 2009, contenuto nelle osservazioni in discussione, appare ininfluente, lo stesso osservante riconosce fa la mancata sottoscrizione della convenzione dovuta muti,
Dovuta a motivi oggettivi, in assenza della quale, essendo trascorsi più di 10 anni dall'approvazione del piano stesso, si deve considerare decaduto, come sostenuta nella controdeduzione ad altra osservazione numero 21, quindi quella di prima, la complessità dei prodotti, dei problemi della vasta area racchiuso fra il tracciato del canale principale la via Viezzoli è tale da richiedere interventi specifici che dovranno essere presi in considerazione nel contesto dell'eventuale trasformazione dell'intera area.
Da qui la destinazione di piano a verde privato, trasformazione condizionata che consentirà in futuro alla presentazione di una o più proposte di piano attuativo, in variante al Piano delle Regole, senza incorrere nelle limitazioni dovuto alla disciplina della riduzione del consumo di suolo.
Quindi mettiamo a Muzzi, volevo credere a carico del Comune, ma via via soldi, una via privata, culturale bianche come questa via.
No, io credo che sia comunale, però è da verificare.
Faccio un momento, non ho i dati, credo che sia comunale.
Quindi mettiamo in votazione il rigetto dell'osservazione numero 30 che prova alzi la mano.
No, ah, ah no.
E chi è contrario, chi si astiene?
Con 8 a favore, 5 astenuti viene approvato in oggetto dell'osservazione numero 30, la numero 39.
È similare, sì, possiamo si confermano i contenuti, se volete, lo confermano i contenuti dell'istanza inviata in precedenza e quindi la volontà di attuare il piano attuativo, approvato, denominato comparto perequativo, San Pietro in Viadana scheda CPU uno e se ne chiede la riconferma della variante generale del PGT di cui all'oggetto e la controdeduzione si veda quanto controdedotto alle osservazioni 21 e 30. Valgono gli stessi le stesse argomentazioni di prima bene allora procediamo con la votazione della del rigetto dell'osservazione numero 39 che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 8 a favore, 5 astenuti viene approvato il rigetto, cambiamo ancora famiglia e passiamo al numero 13 si questione nel gruppo delle altre, quindi diversi fra loro non accolte allora la 13. Il vincolo zona di valore storico monumentale il soggetto tutelano consente di operare un intervento sostenibile dal punto di vista funzionale ed economico.
La controdeduzione, l'edificio oggetto dell'osservazione è Palazzo Boldi censito nella scheda numero 33 del repertorio dei difficili e complessi edilizi valore storico identitario elaborato R Azzaro, 4 e nella scheda Mn 360 0 2 2 0 4 del SIRBeC edificio non è interessato da vincoli ai sensi del decreto legislativo 42 2004, non di meno si tratta di un edificio di indubbio valore storico architettonico, in particolare per la qualità dei paramenti esterni ed in generale per la sua collocazione nel contesto urbano e per il rapporto con lo spazio pubblico. Pertanto si propone il non accoglimento dell'osservazione.
Pinotti, prego.
Sì, allora, come avete dichiarato, non c'è nessun vincolo su dei beni culturali, giusto in più, questo serve che io sono andato a vedere un sistema di documentazioni di Regione Lombardia non vincola, cioè non dice che questo fabbricato vincolato okay e allora mi dispiace molto che l'Amministrazione non abbia trovato un accordo con il proprietario di questo fabbricato, perché è da vent'anni che è ridotto così e secondo me non riesco a capire qual è il vincolo che determina di non poterlo aggiustare nessun fabbricato o demolire quello in base a quello. Non riesco proprio a capirlo. Vorrei sapere effettivamente dall'Amministrazione perché a volte l'Amministrazione dice vincolate beni culturali e invece non è vero quello che ha dichiarato qui. Grazie.
Risponde il SIN.
Ora questa è un partito, diciamo che abbastanza delicato col quale cui avevamo anche il contratto il proprietario negli anni passati.
La proposta, sostanzialmente che tra lui e quella di.
Demolirlo o comunque demolirlo in parte è vero che non è un edificio dell'ATO per quanto riguarda.
Mi magari mi corre, mi correggeranno se sbaglio in termini dal punto di vista su Prix della Sovrintendenza, ma lo è per quanto riguarda i vincoli prestabiliti dal PGT, la richiesta che viene fatta è quella di svincolarlo quindi al terzo con le zone di valore storico monumentale per poter poi agire in un certo senso.
Da parte della proprietà, come meglio crede, allora va detto che è un palazzo storico, è un palazzo che ha punto oltre, che ha delle caratteristiche storiche, culturali architettoniche, importanti,
Come scelta politica e amministrativa, quella di accondiscendere a quella che sono le richieste dei proprietari non sono accetta, non vengono accettate e, nonostante siano stati presi anche da parte liste comunale, dei contatti con la Sovrintendenza, per cercare in un certo senso di preservare quello che potrà essere preservato,
Tenendo presente che versa in queste situazioni ormai da oltre un decennio.
Fatto che rimanga così sicuramente a una nota dolente.
Il fatto di concedere alla proprietà di farci quello che vuole.
Non è ammissibile.
Zaffanella, non sono pienamente d'accordo con il Sindaco quando dice che è inammissibile che il privato possa fare quello che vuole no, perché poi la proposta opzione capito bene, è anche quello di fare dei garage degli spazi per anche Rauter una sistemazione, però è anche vero che questo edificio in una zona interessantissima, dal punto di vista proprio della collocazione tra l'altro di fronte al mulino quindi è coi incoerenza assolute è bellissimo, io ricordo insomma lo frequenta, c'è una scalinata veramente molto belli e altri particolari di pregio interno per cui se il proprietario.
Non non mostra, diciamo interesse a fare delle cose altre cose, se non quelli appunto di fare di abbatterlo.
Quali soluzioni potrebbe proporre il Comune per far sì che ci sia una valorizzazione di questo di questo edificio, tenendo conto che poi, a parte gli edifici in sé e anzi, c'è anche una situazione comunque di sicurezza perché versano in questa situazione da molto tempo e anche le macchine insomma chi parcheggia lì vicino pensa ogni volta che possa credere a queste cose sono però a parte questo, insomma, credo che forse bisognerebbe pensare anche come progettazione futura a un recupero di questo da parte dell'Amministrazione a un recupero di questo omicidio, perché è veramente bellissimo e potrebbe avere una potenzialità enorme.
Minotti, prego sì, insomma, da quello che ho capito, non c'è la volontà dell'Amministrazione trovare un accordo con il costruttore, perché non mi sembra cioè, visto che voi parlate tanto di recupero delle cose vecchie di qua e di là e qui non c'è la volontà proprio ma vincolo però io non ho capito qual è il vincolo del PGT ha parlato il Sindaco di un vincolo del PGT mal polmone, questo vincolo non riesco a capirlo grazie,
Il Sindaco fa riferimento rispetto al PGT vigente all'articolo 4 4 1 4 1 4 credo comunque 4 1 del vigente invertirà.
Le architetture, diciamo, di pregio architettonico, che pur non avendo, diciamo il vincolo sopra.
La prima dalla Sovrintendenza hanno questo vincolo dettato dal PGT,
Dunque allora va beh, diciamo che noi, quando analizziamo i centri storici e diamo delle regole per la trasformazione dei fabbricati e ci sono, abbiamo alcuni fabbricati che hanno su un vincolo ai sensi del codice dei beni culturali e va bene, lì c'è poco da dire perché il progetto ma su tutti gli altri fabbricati del del centro noi dobbiamo dettare una disciplina perché ce lo dice la legge e lo dobbiamo fare.
Possibilmente anche dettagliata da un po' di tempo a questa parte di Jalul si fa un dettaglio minore, perché ci siamo resi conto che noi sappiamo veramente poco di questi fabbricati, quindi dobbiamo che individuare la la disciplina della trasformazione sulla base dell'aspetto esterno che è l'unica cosa che conosciamo, non possiamo andare a vedere in che condizioni si trovano dei solai e le mura pure delle divisioni, delle scale, eccetera, eccetera.
E quindi noi, in base ad alcuni fattori caratteri.
Anzitutto collocazione della città.
Diciamo matrice storica, qualità degli elementi che riusciamo a vedere ripartiamo i fabbricati del centro storico in diverse categorie.
Quelli che ci sembrano più importanti.
Per le qualità che rappresentano.
Stanno classificato in una classe a edifici di valore storico monumentale.
Noi diciamo che sono gli edifici di valore storico monumentale, non perché c'è solo un vincolo monumentale.
Ma perché nel panorama, ma non riteniamo che questo sia il modo di quel fabbricato ma poi ci sono degli edifici di valore storico, architettonico, degli edifici di valore storico testimoniale gli edifici.
Abbiamo quindi quattro categorie che corrispondono ad altrettante categorie di intervento restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione mantenendo però certe cose, ristrutturazione, integra, eccetera lo debbo zone di nuova edificazione per quelli privi di valore e ciascun fabbricato o del nucleo storico è classificato in una di queste classi e conseguentemente ha la facoltà di realizzare esclusivamente gli interventi che sono riferiti a quella classe questo è il vincolo distribuirlo, è improprio chiamarlo vincolo.
Ma questa è la disciplina dettata dallo strumento urbanistico generale per i fabbricati dei nuclei storici, disciplina che era già contenuta già poi.
Nel PGT attualmente vigente, cioè quello del 2010 e che noi abbiamo in qualche modo rivisto e in parte semplificato, riteniamo comunque diciamo riscritto o il PGT 2023, quindi il fabbricato in questione è nella classe A.
Edifici di valore storico testimoniale, in realtà l'osservazione ci chiede di declassarlo, noi abbiamo ritenuto che fosse corretto.
Mettiamo in votazione il rigetto della proposta dell'osservazione numero 13, che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 9 voti a favore, 5 astenuti viene approvato rigetto, passiamo alla numero 42.
Per la salvaguardia del suolo e la riduzione dei costi di costruzione nelle zone B 2 sarebbe opportuno non limitare l'altezza delle costruzioni a 9 metri lineari, ma permettere la costruzione di almeno quattro piani pari a circa 12 12,5 metri lineari se non si vorrà concedere tale altezza in tutte le zone B 2 può essere ammessa almeno in quelle che nelle vicinanze presentano già fabbrica fabbricati a quattro o più piani intendendo per vicinanza un raggio di 150 varrà 200 metri lineari.
La contenuto è deduzione, dice che la grande maggioranza dei fabbricati presenti nelle aree residenziali e di non oltre tre piani fuori terra.
In pochi casi arriva quattro piani fuori terra e rarissimi sono gli episodi di maggiore altezza. Tale condizione costituisce una delle caratteristiche peculiari del tessuto urbano di Viadana, come in gran parte dei centri di questa parte del territorio lombardo, e la variante adottata intende confermarla per tale motivazione l'osservazione non può essere accolta.
È una osservazione che fa riferimento a un'impostazione normativa, quindi non ha un ambito più preciso.
Alle zone B 2 in generale.
Mettiamo in votazione il rigetto della numero 42, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene all'unanimità?
Oggetto, passiamo alla numero 46.
Allora, anche la 46 che andiamo a leggere non è localizzabile, mai generica, non ha individuato puntualmente un'area si evidenza che nelle aree classificate di due, laddove il contesto urbanistico lo permetta, venga data la possibilità di realizzare campi fotovoltaici a terra, la controdeduzione dice che la variante generale del Piano delle Regole adottato dal Comune individua un numero limitato di aree di due aree prevalentemente destinati ad attività commerciali e terziarie collocate in ambiti idonei, caratterizzati da un'altra accessibilità e visibilità e visibilità, tali aree risultano preziose per il sistema commerciale e non si ritiene opportuno destinarli alla realizzazione di campi fotovoltaici a terra e non necessitano,
Che non necessitano delle stesse esigenze.
Delle attività commerciali e terziarie, le osservazioni pertanto non può essere accolta.
Mettiamo quindi in votazione il rigetto del numero 46, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 9 voti a favore, 5 astenuti viene rigettata la 46 passiamo alla 53.
Contrari alla realizzazione della bretella di collegamento tra la SP 57 San Matteo, vietarne la strada comunale nuova Fenil rami in località ci sono di Viadana il cui tracciato INPS interesserebbe i terreni agricoli di proprietà della suddetta.
E di avere di aree vincolate riferita ad un post pubblico idropotabili ed allevamenti di bovini e polli con relative pertinenze agricole e la presenza di un allevamento misto non segnalato sui documenti di piano al foglio 32 mappali 184 356 infine allegata, vi è la relazione illustrativa redatta dal dottor geologo Paolo Balestrieri con le motivazioni di carattere idrogeologico ideologico tecniche che la scrivente fa proprie.
Dell'infrastruttura paventato dall'osservazione non si trova traccia negli elaborati del PGT adottato, pertanto l'osservazione non può dare luogo ad alcuna modifica e risulta conseguentemente non accolta.
Diciamo Chizzola.
E non c'è, non è individuava alchimia.
Mettiamo allora in votazione il rigetto dell'osservazione numero 53, che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 12 a favore, 2 astenuti il Consiglio approva rigetto, passiamo alla numero 58.
Da zona di valore storico tradizionale, a di due tessuto residenziale diffuso, poiché l'immobile non presenta particolari architettonici meritevoli di conservazione o di particolare significato storico e che, anzi, semmai realizzato, era stata autorizzata la realizzazione di un garage ad uso artigianale, l'area oggetto dell'osservazione classificata fra le zone di valore storico e tradizionale del Piano delle Regole del 2010 e anche la variante,
Al Piano delle Regole ne riconosce un valore storico, classificandole in di uno tessuto residenziale di impianto storico. Quantomeno rimane coerente con il Piano impianto planivolumetrico costituito dalla stecca arretrata rispetto al fronte stradale. Tale impianto lo distingue dall'edificio più prossimo classificato come vi 2 tessuto residenziale, diffuso.
E pertanto risulta improprio una sua rete significazione, così come proposto dall'osservante. Si propone pertanto il non accoglimento dell'osservazione.
Facciamo nella parte di antica formazione del nucleo di Lyoko di sotto.
Bosonetto.
Di fronte alla ditta Caramanti lavorazione carni non mi sembra che ci siano due.
Bene, mettiamo in votazione.
Buzzi qualche valore storico tradizionale, cioè produciamo rustico, uno a caso, cos'è di valore storico di euro 18,
E la parte centrale.
Praticamente devo far riferimento all'immobile dell'osservante è stata, diciamo, analizzate catalogata come nucleo di antica formazione.
Però adesso, se non ricordo male, lì ci sono alcuni fabbricati che seguono un allineamento, un po' particolare arretrato rispetto alla strada sono in realtà dei fabbricati di origine reflui di origine rurale molto semplici, però questo determina un ambiente di un qualche pregio.
Dei insieme e conferisce a quella strada è una strada rurale, anche con un suo andamento irregolare quasi un pochino di qualità urbana, è un peccato perderlo in fondo, quella siccome è di valore storico testimoniale, fabbricato io posso anche tirare due rifare il nuovo uguale però rinnovandolo completamente, perché devo perdere questo strano gioco di allineamenti che fa la qualità di quel pezzo di strada.
Panella no, no, non ho del tutto capito, ed i garage che loro avrebbero due chiese dove dove intendevano far ah ok.
Mettiamo in votazione il rigetto dell'osservazione numero 58, che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene?
Con e 11 a favore, 3 astenuti.
Si è astenuto Mussi Minotti con cenni.
Approviamo rigetto e passiamo alla numero 62.
Siamo sempre nella stessa zona, gli osservanti chiedono che l'area venga indicata come di due tessuto residenziale diffuso per quanto l'immobile, oggetto dell'osservazione, sia stato oggetto di interventi che ne hanno parzialmente modificato dall'architettura, rimane comunque coerente con il Piano planivolumetrico del complesso edilizio costituito dalla lunga stecca prevalentemente adibita a residenza arretrata rispetto al fronte della VIA o di sotto a tale condizione inevitabili attribuire un valore quantomeno storico testimoniale.
E a tale valutazione si diede l'individuazione già operato dal Piano delle Regole del 2010, confermata dalla presente variante generale. Per tali motivi si propone il non accoglimento dell'osservazione.
Spesso ambito di riferimento che abbiamo detto prima.
Mettiamo loro in votazione il rigetto della Costituzione anglo 62 che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 11 a favore, 3 astenuti il Consiglio approva rigetto.
Passiamo alla numero 72.
Siamo a sud di Casaletto, l'osservante dice che nel PGT previgente del mappale era identificato come area rurale, mentre nella variante generale al PGT, quest'area individuata come area di 1 aree per attività prevalentemente rivolte alla produzione di beni e servizi, chiedono che venne identificato come zona residenziale.
L'immobile, oggetto dell'osservazione, è collocato nel piccolo comparto industriale sviluppato lungo via Leopardi a sud di Casaletto, destinato a venire consolidato con l'accoglimento proposto per l'osservazione numero 54, che comporta il riconoscimento della destinazione produttiva dell'area del centro, l'immobile in questione,
D'altra parte, la presenza di fabbricati residenziali vissuto prevalenza produttiva non è infrequente, pertanto viene disciplinata da apposite disposizioni normative articolo 15.5 che ne consentono interventi fino alla ristrutturazione edilizia, pertanto si propone il non accoglimento dell'osservazione.
Mi buttiamo loro il rigetto della 72.
Chi approva alzi la mano, chi è contrario, chi si astiene con?
11 favorevoli e 3 astenuti.
Ma sono astenuti 4 4 astenuti.
Passiamo alla numero 74.
E siamo in zona finire in rosso, i terreni oggetto di osservazione sono stati tutti compresi nella fascia di rispetto delle infrastrutture depuratore, portandoli oltre i 100 metri segnati nel PGT 2011. Si chiede pertanto la possibilità di riportare il vincolo a distanza di 100 metri dal centro dell'area depuratore per poter permettere un utilizzo migliore delle aree agricole inoltre si chiede se in tale zona si può può può installare, si possano installare impianti tecnologici. Il fotovoltaico a terra un impianto fotovoltaico,
La controdeduzione, l'area oggetto dell'osservazione, in realtà oggetto di salvaguardia infrastrutturale finalizzate alla realizzazione di infrastrutture per la protezione del rischio idraulico, come disposto dall'articolo 26 delle NTA, del Piano delle Regole e all'articolo 19 del Piano dei Servizi,
Si tratta di un vincolo transitorio destinato a durare fino all'approvazione dello studio completo sul rischio idraulico e l'approvazione conseguente del progetto di fattibilità delle infrastrutture per le suesposte motivazioni, si propone il non accoglimento dell'osservazione.
Se li è rosso, insomma, che mio rosso in fondo, a via delle Querce?
Praticamente di fronte all'isola ecologica.
Guardate che, se si capisce abbastanza bene da questa immagine, cioè loro dicono voi qui avete esteso l'area di rispetto dell'impianto di depurazione, l'area di rispetto dell'impianto di depurazione si riconosce perché a quella formale, Savona.
E il rispetto dell'impianto di depurazione è una certa misura a partire dal muro di cinta dell'impianto di depurazione del medesimo, non si sono resi conto che quella non è l'estensione dell'area di rispetto del depuratore, cosa che potremmo fare è di legge ma invece è una di quelle aree individuate nello studio sul rischio idraulico come area di esondazione chiamiamola perciò di allargamento, cioè dove fare le vasche di laminazione.
Anche qui vale quello che si è già detto per il comparto di San Pietro, cioè quella è un'area di salvaguardia, quindi è più estesa di quella che poi servirà davvero per realizzare l'infrastruttura, però in questa fase e credo che sia più estesa perché lui che noi abbiamo il progetto non sappiamo esattamente quale sarà l'area che servirà.
Oltretutto alla collocazione, diciamo in qualche modo è giustificata anche dal fatto che quello è comunque per effetto del vincolo determinato dalla fascia di rispetto del depuratore, mutui applicabile quindi dove meglio che lì andare a realizzare le vasche, e però diciamo l'osservazione come se non fosse pertinente, cioè l'osservazione che riducete c il vincolo del depuratore e no, noi stiamo facendo un'altra Roma, quello non è il vincolo del depuratore, anzi, abbiamo approfittato del vincolo del depuratore per individuarci l'area delle vasche.
Mi scusi, ma al depuratore ricca dietro l'articolo de L'Aquila la carrozzerie Castello in viale, Kennedy depuratore, il mezzo lì.
Tra Cogozzo e viale Kennedy dolce alla carrozzeria.
Ah, ah no, quello pubblico, loro delle fognature o un altro depuratore, quello lì.
Microfono non si possono diffondere spiccano.
Si tratta di un depuratore privato quello, come ho detto prima in via delle Querce poco prima, cioè sulla sinistra, poco prima di arrivare in fondo a via delle Querce, dove inizia l'isola ecologica.
No, no, è praticamente il depuratore che ha.
A fianco del biogas dalla stessa ditta che ha, credo, un biogas,
Mettiamo in votazione quindi il rigetto dell'osservazione numero 74 che prova alzi la mano a sud, chi è contrario, chi si astiene?
Con 10 a favore e 4 astenuti, il Consiglio approva passiamo alla numero 77.
L'osservante chiede da area per servizi ad area residenziale.
Il consolidamento dell'asse centrale dei servizi sia del sistema di spazi e servizi pubblici distribuito lungo l'asse delle vie Vanoni, Marconi Manzoni, costituisce uno dei capisaldi della strategia delineata dal Documento di Piano 2023 vedi relazione illustrativa, Documento di piano, parte terza capitolo 2 2 2. Obiettivo dati, è da tempo presentare presente, scusate negli strumenti della pianificazione comunale, nei margini per un'ulteriore qualificazione dell'altro sono andati progressivamente riducendosi. L'area oggetto dell'osservazione rappresenta una delle pochissime occasioni rimaste per accrescere.
La dotazione di spazi pubblici disservizi nella parte centrale della città e rappresenta pertanto un valore al quale la collettività o vadano deve rinunciare. Inoltre, l'area in questione è collocata in un punto particolarmente importante. Si affaccia su uno degli incroci principali della viabilità urbana all'inizio della via, valori che si caratterizza più a nord come un grande spazio verde aperto verso il centro.
Sportivo comunale e quindi verso la campagna. L'area risulta quasi naturalmente vocata e realizzare la continuità del sistema verde, che si coniuga Studio Marconi e approda in centro nel parco comunale di via San Felice, infine, l'area in questione è di estensione, è stata ridotta a poco più di 3.500 metri quadrati dalle condizioni rende indesiderabile una sua parziale destinazione all'edificazione residenziale pertanto si propone di confermare la scelta operata dal Piano dei servizi non accogliendo l'osservazione,
Sì, diciamo in via Vanoni in corrispondenza della rotatoria con via odi e successivamente in via Marconi.
Mi chiamo quella che va verso i giardini.
Muzzi, però abbiamo vietato o vieteremo di eventualmente di costruire, gli diciamo in quel lotto lì di 3.500 metri, però abbiamo concesso verso la scuola un di costruire e tagliando, anche dopo non so se era ammalato o se è stato per cortesia per il passaggio un bell'albero robusto e cioè lo capisco la difformità lì non si può e lascio potuto servizio può spiegarne grazie?
Cioè chiedo scusa, non ho capito, non ho seguito bene la domanda se ho capito bene l'area quella vicino alla canalina, intendete del giusto.
Okay, si dice, era un ambito di trasformazione che è stato attuato un piano attuativo.
O se no, diciamo direzionale, ma compatibile con.
Posso grazie al voto positivo, allora cioè allora che questo signore non si potrebbe a dire, beh lascia Rubiano perché non si è proseguito o questo piano, visto che siamo in pieno tessuto urbano, cioè avere la possibilità naturalmente con gli standard di parcheggi dove su 3.500 metri la probabilmente siederà vecchie di meno ce n'erano.
E poi diciamo che è anche comodo alle strade, non lo so, ecco, adesso io lo sono un tecnico, lo dico lasci perché c'era quel piano lì e lì, probabilmente o che non l'ha chiesto il proprietario non lo so però lì due non può far niente, dice da tenere e la eravamo anche vicino a una scuola stavo vicino al liceo riparto, scuole,
No, allora.
Procediamo con ordine.
Dunque adesso Budoia, ho chiesto che aprissimo la lo schemino della strategia di piano, perché è lì che si aggrappa il ragionamento che noi abbiamo cercato di riportare anche della controdeduzione all'osservazione e adesso arriverà, come voi ricorderete, forse già dal Piano vigente in alto a sinistra l'excursus abbruciamento di nuovo abbastanza, ecco, diciamo lo schema sul quale noi abbiamo cercato di ragionare assumendolo dal Piano attualmente vigente è uno schema che si appoggia da un lato sul famoso anello verde azzurro del quale vi ho parlato che quell'anello lì,
Lungo l'anello ci sono le aree dei boschi che hanno la duplice funzione, diciamo in generale di sequestrare CO2, adattarsi ai cambiamenti climatici, cambiare, dove è possibile agrumicoltura del microclima, separare per quanto possibile le aree residenziali da quelle produttive.
E va, beh, e poi realizzare questo anello, le cui caratteristiche sono ancora largamente da definire, così come la precisa localizzazione, perché poi, quando si va a progettare?
Il secondo elemento che abbiamo ritenuto rilevante è quel sistema centrale.
Che sostanzialmente parte al centro sportivo e complessi scolastici al nord e arriva a Tino IRAP arriva fino al Po, però almeno diciamo arriva fino alla.
Al?
Si allarma la grande area che c'è immediatamente a ridosso dell'argine del Po lungo questo tracciato, e questa è una norma molto particolare, non solo i Paesi che a noi l'opportunità di questo genere.
E qualche parte di questo sistema di servizi e spazi pubblici esiste già.
Poi ci sono anche delle strade che sono abbastanza larghe, la pista ciclabile, c'è quasi dappertutto, allora e noi abbiamo ritenuto, coerentemente con quello che sta scritto nel Piano attualmente vigente, che la sta centrale fosse importante, purtroppo, lungo quell'asta centrale di spazio ce n'è rimasto molto per fare nuove aree verdi e nuove eventuali attrezzature pubbliche, cioè mi è rimasto un pochino proprio perché nel frattempo si è litigato quasi tutto e quindi e disegnare un asse verde in centro che separa in due, diciamo quell'anello non è più possibile, però alcune opportunità ci sono in parte all'interno del sedime già pubblico, cioè delle aree e delle strade. Sostanzialmente, in alcuni casi sono molto rari e in parte piccola in quegli unici 3.500 metri quadri che sono ancora rimasti lì.
È sono importanti e questo è il senso di questa cosa, cioè non c'è rimasto nient'altro, non c'è nessun altro spazio per consolidare il sistema degli infrastrutture e degli spazi pubblici in area centrale ci è rimasto solo quello importante, preservato e siccome sono solo 3.500 metri quadri, non si può dire va beh, intanto una casa magari li ho spostato il maestro perché se per una casa non rimane più niente cioè il mare, il giardino della casa anche se magari poi quel giardino formalmente è pubblico e non è quello il risultato da ottenere,
Poi si vedrà, naturalmente ci vuole un progetto, bisogna capire come si fa, qual è effettivamente la destinazione pubblica di quell'area, eccetera eccetera era adesso salvaguardiamo quella zona.
Grazie per la risposta, a certo che vi danno i giardini pubblici o qualcosa si fa frenetica tenere aperto lo spazio che c'era qua al centro della rotonda disordini della rotonda, figuriamoci se dobbiamo far degli altri disordini, comunque grazie dal delucidazioni.
Bene, passiamo allora alla a votare il rigetto dell'osservazione numero 77, che poco alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene?
Con 10 a favore, 4 astenuti, il Consiglio approva, passiamo alla numero 89,
Siamo a Bellaguarda.
Chiedono è la la osservazione articolata chiedono la trasformazione dell'area da zona di uno dei tratti più industriale a zona E agricola boschiva.
E successivamente chiedono la possibilità per le zone 1, quindi agricola e boschiva, di costruire fabbricati zootecnici stalle, non rispettando le distanze dal perimetro del centro di, pertanto, se in quest'ultimo sono presenti delle stalle o delle vasti quali.
Allora l'area oggetto dell'osservazione risulta identificata nel PGT 2010 fra le zone prevalentemente produttive, la situazione odierna appare perfettamente conforme con quella rilevata nel PGT del 2010 e pertanto si conferma la destinazione attribuita dalla variante generale al Piano delle Regole in discussione.
Bellaguarda via Leopardi.
Pozzi.
Sì, ma cioè lì, da quel che ne so, io risulta che c'è già una già attività che funziona e quindi c'è una famiglia che il lavoro con i figli, i nipoti, laddove capisco sia perché si ha la possibilità di fare nell'adiacenza lì che a Los di spazi non lo so se vuole fare una stalla o cosa debba fare, cioè non possa allargarsi tanto è vero che vi ricordo che tu hai lì, siamo sempre più vicino il paese, però il problema è che si continui a spostare le entrate del Paese, le segnaletiche dove di indicati Davis del Paese, perché quando ho iniziato 42 anni fa lavorare lì vicino, riscattando euro ed un posto dopo vent'anni la spostato in un porto e adesso le quali Tizio e di conseguenza o cosa è successo che in questa stalla questa, insomma, aziende si è trovato ormai il Paese, ma lì e cioè lo capisco perché lo si voglia negare.
Ha un'attività e c'è già se rispetta già certi requisiti e la possibilità di allargarsi già un'industria. Ci è un agricoltore, no, dopo succedono, come sta succedendo già i posti in Francia e in Germania o in Italia, non siamo ancora un anno, occorre iniziato, ma dopo c'è solo questi rischi,
Pannella, prego.
Ryan, l'osservante chiede che cosa chiede la trasformazione dell'area da zona di un'attività di tipo industriale idonei, uno agricole bosniaca rispetto a questa, anche questo non è accolta.
Perché?
Non so se vedete dal da Google si vede com'è la situazione.
È il lotto, è quello è all'interno di un'area produttiva consolidata.
Che ha già consolidata nel PGT del 2010 e andare ad introdurre in quest'area un'area boschiva.
Non.
Non ci sembrava.
Della normativa tra stalle, i centri abitati.
In base alla tipologia di allevamento c'è una distanza dettata dal Regolamento d'igiene, sono 600 metri da per i suini, 200 per i bovini e gli altri non me li ricordo, ma da noi sono, diciamo, la minoranza, quelli prevalenti sono suini e qualche qualche stallo dei bovini quindi 600 per i suini 203,
Muzzi.
Ma qua Diabo già dalle stalle sceglie di bovini di suini.
E chiedo non so se forse perché all'inizio non c'erano queste leggi quando sono state costruite si andando lisciate costruire, perché si poteva però cioè qua se si tratta di fare una stalla qualcosa l'ICI, se si sono già le altre lo capisco qual è il problema ecco,
Se, visto che è un'azienda già consolidate, se sarà possibile, non so se ha la possibilità, se si deve allargare, permettere, lo so, un deposito trattori, deposito delle macchine agricole, o se c'è da fare un ulteriore piccolo stalle da quanto vedo lo spazio in una corposità, quanti metri sono qua.
6.008 15 verrebbe una bella stalletta, giusto o?
E non so che c'è già, però probabilmente ne vorrà costruire un'altra, non lo sappiamo.
Dove?
Non.
Eh, ma è Hamas, costruita l'area anche molto costruita.
No, allora bisogna distinguere, cioè lì diciamo quello è un comparto che da sempre.
Dico e includersi una roba agricola, oltre a creare una serie di problemi di rispetti che io in questo momento non sono in grado di descrivere perché non me li ricordo, devono andare a ricordare i sacri testi, diciamo, appare fortemente illogico. Rimane il fatto che, se deve costruire un altro capanno per ricoverare i fattori, se ha la capacità edificatoria residua, lo può fare benissimo, non è che gli è vietato, perché lui è un agricoltore, cioè lo lo funziona, viceversa, no, io posso costruire in zona agricola solo se sono agricoltore, ma non è che se solo l'agricoltore non possono costruire in zona industriale, quindi il problema si sposta e riguarda il diverso regime. Sarà diversa onerosità, diciamo, della contribuzione, dei contributi in costruzione quel che riguarda gli edifici agricoli e per quel che riguarda gli edifici produttivi, perché se io costruisco un fabbricato anche ad uso agricolo in zona produttiva non è che riesco a pagare gli oneri come se fosse un fabbricato agricolo li pago come se fosse un fabbricato produttivo poi ci mettono lo stesso su cui trattori però i propri quindi c'erano due lo stiamo,
Non stiamo rovinando una attività, diciamo così, stiamo cercando di mantenere un minimo ringrazio, analizzando le partizioni territoriali, noi e poi a questo signore capita di essere finito in zona industriale, noi siamo spiacenti, però se lui ha è quella zona industriale dal 2010 a 15 anni.
2008.
Quindi diciamo peccato, però, se vuole facciamo ridimensionare, ricostruire, ristrutturare, la sua azienda va di terreni.
Agricoli sui quali lavora e potrà andare a costruire i suoi fabbricati in zona agricola, essendo via Porpora,
Adesso mi rendo conto che che forse non è il caso, però appunto SFIR finché si tratta di fabbricati destinati a ricoverare macchinari, eccetera non c'è problema se si tratta di nuove stalle, c'è problema perché siamo zona industriale, debbo stare ad una certa distanza, ma solo col problema Alice.
Che sia opportuno precisare che, nello specifico, Licia l'attività è un'attività agricola ma di tipo agro produttivo, cioè dice a un ambito dove ci sono dei biogas, delle strutture agricole che però sono rivolte alla produzione, alla produzione di beni, in questo caso di energia quindi è la ragione per cui tutto l'ambito come lo vedete diciamo qualificato come attività produttiva,
Quindi importare, diciamo, quel tipo di azienda, cioè chiedere di portare con l'azienda esistente, ago attualmente agro produttiva, di riportarlo esclusivamente agricola sembrerebbe più una manovra elusiva verso quel discorso che ha fatto l'architetto Engel circa l'onerosità anche del delle operazioni che si vogliono fare perché ovviamente se io sono una.
Mi viene attribuita una zona solamente agricola dentro a un comparto produttivo e quindi una situazione improprio coso possono godere di condizione, in un certo senso, più favorevole rispetto a quelle che erano mantenute fino a quel momento e che riguardano anche altri temi che stanno lì a fianco.
Ha chiesto la parola il consigliere Piccini, prego sui loro, rimangono ancora come con la canzone di Adriano Celentano un albero di 30 piani perché, se non vogliamo politicamente portano via, da qui discende la vita, è giusto che a vietare alle stalle ci siano.
Muzzi, cioè allora adesso oltre diciamo questa, ossia l'osservazione, questo è tutto lì, allora è tutto ai due già industria o solo diciamo quel lotto qua o anche le altre aziende attorno, soprattutto in una zona industriale, cioè sono confermate come zona industriale,
Quindi, il caseificio allevamenti.
Industria possono fare artigianato, possono fare anche attività che hanno una specifica declinazione, come in questo caso sarebbe più corretto parlare di agro produttive, cioè io utilizzo.
L'agricoltura per può produrre dei beni, quindi non.
In un circolo chiuso nell'ambito dell'agricoltura stessa, finalizzate all'introduzione di un bene che in questo caso è l'energia,
Mettiamo in modo intervenire, mettiamo in votazione il rigetto dell'osservazione numero 89, Chi approva alzi la mano?
No.
Chi è contrario, chi si astiene con 8 a favore e 6 astenuti, il Consiglio approva, passiamo alla numero 1 e 96.
Gli osservanti ritengono che il passaggio a zona prevalentemente produttiva non sia congrua affrettato, chiedo la trasformazione dell'area in zona agricola, lamentando la mancata segnalazione del sito di potenziale interesse archeologico siamo in zona.
Sempre bella guarda.
Salvo dettagli di scarso rilievo, l'individuazione delle aree con destinazione produttiva.
Ripropone analogo individuazione contenuta nel PGT 2010. Tale individuazione non può che essere confermata in considerazione delle attività in atto, quanto la mancata segnalazione del potenziale interesse archeologico segnala che il PGT riporta correttamente nella Tavola D a 0 2 le indicazioni del vigente PTCP, rispetto alle quali non sono giunte segnalazioni ulteriori dalla competente Sovrintendenza.
In un po' prima di entrare nel paese vicino a dove c'è la stazione di servizio pubblico rassegna carine?
No, probabilmente la zona archeologica.
Ah era segnalata in vecchi esatto in precedenti piani, che però ancora una volta abbiamo un est non ha trovato riscontro, diciamo, nelle attuali analisi, in materia, ecco dove non è stata segnalata dalla Sovraintendenza.
Le zone, la zona produttiva, quindi, è tutta l'area del complesso del della del distributore.
Che erano già Viola, comunque.
Okay.
Scusa un attimo, ma era già produttivo anche prima.
Ah, quindi chiede che venga modificato per fare questa.
Quello di l'ipotesi che ci sia una zona.
Passiamo ora alla votazione del rigetto dell'osservazione numero 96 e approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 10 a favore, no, chi si astiene, i 4 astenuti il Consiglio approva.
10 10 favorevoli e 4 astenuti.
Passiamo alle parzialmente accolte e la numero 76.
Prego i.
Allora passiamo alla 76. Sì, passiamo al gruppo delle delle osservazioni parzialmente accolte silenzio.
Sì, questo ciclo.
Le l'associate.
Le prossime tre osservazioni. 76 81 94 fanno parte dello stesso dello stesso tema che si rivolge a e le richieste sulle i vostri urbani e sono tutte e tre parzialmente accolte. Abbiamo cominciato il gruppo delle parzialmente accolte. La prima richiedeva al 76 biechi. Chiedemmo che le aree fossero sfumati. Boschi urbani, indicazioni a zone per servizi e queste osservazioni appunto, è uguale anche la 78 queste parzialmente accolta e la motivazione è che, come argomentato nella controdeduzione, ad altre osservazioni di individuazione dei boschi urbani rappresenta una delle scelte qualificanti del PGT adottato e ne deve pertanto essere riservata alla continuità. La consistenza, non di meno. In considerazione della vasta estensione delle aree destinate ai boschi urbani e della loro condizione di aree riservate per pubblica utilità, è possibile, a parziale accoglimento dell'osservazione, introdurre esplicitamente la facoltà destinare una parte minore di dette aree alla realizzazione di attrezzature sportive di interesse pubblico che comporta comportino solamente edificazioni marginali, integrando opportunamente l'articolo 4 dell'NTA del Piano dei Servizi.
Cioè in qualche posto, solo un'osservazione.
Voi, dove siamo qua?
Microfono.
Siamo sempre nell'ambito che abbiamo visto prima, impietriti al rosso, nella parte interna.
Rispetto, diciamo viale Kennedy okay.
Se qui in base.
Scusate un attimino.
In particolare in queste zone qua e, a differenza delle altre che non erano stati accolti, sono parzialmente accolte, siamo nella zona più vicina all'area sportiva e quindi perché nelle NTA Syers ha introdotto la possibilità per queste zone qua eventualmente di individuare anche delle zone di servizi sportivi scusa vuol dire che rimangono comunque zone verdi checché destinate magari ambiti sportivi quale può essere un campo da calcio c'è comunque non edificabili.
La differenza rispetto a prima è che la richiesta di euro per fare un residenziale insomma a Consob, cioè ho un'attrezzatura sportiva compatibile con la riqualificazione, avverte che stava facciamolo gli obiettivi iniziali della dell'Amministrazione.
Buzzi, quindi è una cosa ben diversa da quello che ho visto precedente, poiché, se si parlava prima di residenziale qui invece è tutta un'altra cosa lo fa, ecco perché c'è da leggere e da capirne le cose non solo non sono state fatte, no, queste cose cose diverse,
Non abbiamo detto che sono già state fatte abbiam detto che nell'ambito dello stesso la richiesta è diversa perché si chiede una destinazione diversa.
Chiedevo cosa significa integrando opportunamente l'articolo 4.
Tecniche di attuazione, con quale obiettivo quello dell'integrazione deve essere fatta,
È stato integrato proprio perché nell'articolo destinato ai boschi urbani indicazioni prima.
A seguito delle docce né in fase di adozione non era stato contemplato la possibilità di mettere dello standard delle attrezzature sportive, quindi nel nell'articolo dell'MPA Eyes è stata integrata questa possibilità a seguito per questo che parzialmente accolta, non la si mette come destinazione a standard ma sì, nell'articolo destinato alle zone per i boschi si è inserita la possibilità di mettere anche delle attrezzature sportive verdi, sostanzialmente.
Un'altra domanda di queste attrezzature sportive sono ad uso pubblico o ad uso privato?
Allora il potere potrebbero essere anche di proprietà privata, ma prevederebbero, visto che sarebbero ne rientreremo negli standard, quantomeno una convenzione, per poter utilizzare anche ad usi pubblici.
Procediamo allora con l'approvazione parziale dell'osservazione numero 76, che provo alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene, quindi, con 10 voti a favore e 3 astenuti, il Consiglio approva, siccome mancano qualche minuto a mezzogiorno, solo a mezzanotte.
Scusate.
Già questo, chiedo, chiedo scusa, sono un attimino costo, anche i vostri contare, siccome mancano mancano tre minuti a mezzanotte, faccio una proposta, visto che siamo alla numero 75 di proseguire per scongiurare domani mattina, se volete o sennò o sennò a oltranza no sennò di una mezz'ora un'ora.
Mettiamo ai voti chi chi vota di proseguire la seduta oltre alla mezzanotte alzi la mano?
Dopo la mezzanotte.
Chi chi vota il libro di proseguire con la seduta oltre la mezzanotte no, avevo votato contro se.
Luca Luca.
2 4 6, no 9. Chi è contrario?
3. Chi si astiene no, allora non tornano i conti.
Allora?
E rifacciamo la votazione.
Di sci, scusate un attimo.
Di chi vota, di andare a oltranza alzi la mano.
2 4 6 8 10.
Chi dice di non andare avanti? 2 3.
Solo per una volta.
No, ho usato io.
Ah, ok, aiuto per andare a oltranza, buon perfetto, boh, allora passiamo alla numero 81.
La 81 e sostanzialmente come la precedente, allora procediamo alla votazione.
Sono uguali, è uguale all'altro.
Allora metto, metto in votazione anche questo, chi si ritiene di consiglieri, che sia necessario a reggere alla numero 81 alzi la mano.
Se se, se il Consiglio ora da se il Consiglio la dà per acquisita?
Ma scusa, cioè quello delle leggi, le lenticchie che le fa le norme che ci sono nel Consiglio comunale del Presidente del Consiglio Comunale, qualora questo è un espediente per anche altre cose. Ma chi è che la maggioranza noi quindi lo decidiamo, noi facciamo le regole, quel tavolo, le leggi, ma questo qua io non avevo mai trovato scritto, io decido, faccio così, io faccio cosa debba da quando un saluto a questo non è un fatto di democrazia, quando ci sono le regole si rispettano e che piacciono un piano piano. Ci vuole sbrogliare, se ci si vuole sbrogliare, perché domani tra archivio da tempo i tecnici devono dare, cioè chi lavora, quello è un altro discorso, ma perlomeno di inventiamoci dalle regole creato precedenti e poi dopo possono essere usati. Perché ricordatevi che oggi siete voi domani, magari ci siete ancora voi, ma un'altra volta, cioè che il caso che ci siano degli altri e quando si usano queste cose dopo la ruota gira Presidente, vedo che lei già molto stanco quindi rispetto alla sua volontà di continuare. Io non ho problemi da ad oltranza, però stia attento a come potuto nella serata,
Se il Consiglio è sempre sovrano, comunque detto questo legna per cortesia. Grazie allora list. La l'osservazione 81 è la sintesi della richiesta e da boschi urbani indicazioni a zona per servizi uguale anche alla 79.
E la risposta è di parziale di cogliere parzialmente, diciamo così, questa richiesta e l'osservazione riguarda la stessa area trattata e dallo stesso osservante, con l'osservazione numero 79, con richiesta analoga a quella presentata su diverso terreno, con l'osservazione numero 76, alla cui controdeduzione si rimanda. Pertanto, per le motivazioni della proposta di accoglimento parziale, quindi, rimandiamo alle controdeduzioni su soprastanti. Ecco.
Allora votiamo il parzialmente accoglimento della numero 81, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 9 voti a favore e a?
No.
Il professor Diamandouros.
Sono 10 a favore.
Passiamo al numero 94 ne diamo del tu allora, anche in questo caso la richiesta è quella che l'area venga trasformata dai boschi urbani. Aree standard per i servizi, analogamente a quella precedente, la risposta è si richiama quanto sostenuto nelle controdeduzioni alle osservazioni 78 81 85 86 circa l'importanza delle aree destinate ai boschi urbani nella strategia del PGT. Tuttavia, tuttavia, si deve considerare che l'articolo 4 vi mettiate. Il Piano dei Servizi qualifica le aree di forestazione urbana come aree per servizi a tutti gli effetti e pertanto la loro destinazione finale potrà essere variato con le procedure disposto dell'articolo 9, comma 15, della legge 12 del 2005, sempre restando nel campo dei servizi e degli spazi pubblici, pertanto l'osservazione si considera parzialmente accolta, pur non comportando modifiche agli elaborati di progetto.
Mettiamo quindi in votazione il parziale accoglimento della numero 94, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 11 a favore, 3 astenuti, il Consiglio approva passiamo alla numero 2 su sul numero Dosolo 13 Licitra.
Passiamo alla numero 12.
Allora adesso comincia invece il gruppo devono essere comunque lette singolarmente, siamo a Casalecchio e l'osservante richiede di portare parte del terreno in destinazione residenziale e si propone di accogliere parzialmente questa richiesta. In considerazione dell'obiettivo strategico del PGT di consolidare la presenza di residenti nella frazione minore nonché valutata la ridotta estensione delle aree per le quali viene richiesta la destinazione residenziale e la loro corretta collocazione in continuità con l'edificio esistente si propone l'accoglimento parziale delle osservazioni, trasformando il lotto su via Leopardi in di due, mentre quello sulla via Sant'Ignazio viene individuato come ci aree di completamento del tessuto CONS del tessuto consolidato residenziale, al fine di garantire una migliore accessibilità alla scuola elementare da via Leopardi.
Allora facciamo Casaletto, via Sant'Ignazio.
La scuola e davanti Ciotti, Lazio, gira per la dietro.
Cioè, praticamente si tratta di fare una strada dietro la scuola.
Sì, questa è l'ipotesi sulla quale si stava ragionando, in realtà noi qui siamo di fronte ad un'osservazione che chiede certe cose, noi diciamo va bene.
C'è un'area che è interessata, ma questa potenziale infrastruttura l'altra area invece e questo è il primo più della Bibbia classificazione no, una va be'zona di completamento, zona di completamento vuol dire che io.
Potrei chiedere il titolo abilitativo neanche col permesso di costruire, ma con SCIA, cioè potrei fare una procedura estremamente semplice dall'altra parte, invece io ho bisogno di farne un centro, un pezzo di area, per fare una strada.
E quindi ho bisogno come minimo di un permesso di costruire convenzionato.
E non è poi una procedura di estrema complessità, soprattutto se il Comune ha una sua agilità, come se mi sembra il caso, e però è inevitabile. Io debbo fare, eccetera e il cambio della autorizzazione a realizzare quel volume, un pezzo di terreno sul quale farò passare una strada e probabilmente userò gli oneri di questi due interventi proprio per realizzarle. Quindi, insomma, è abbastanza semplice, è quello di cui si sta discutendo, va poi il progetto per adesso è un tracciolino che non abbiamo neanche riportato nelle tavole di piano perché è ancora in discussione l'esatto approdi. Diciamo di questa strada, però ci sono stati segnalati dei seri problemi di accessibilità e alle valutazioni di parte. Questa era l'unica soluzione al problema e anche economicamente sostenibile, e quindi accogliamo l'osservazione, ma riserviamoci la possibilità.
Mettiamo in votazione il PAT Guzzi.
Basta guardarlo.
Cioè lì è logico che la difficoltà della scuola perché già quando sia voluta allargare si è dovuto allargare perché c'erano un po' di ai bambini che venivano anche da Viadana, non solo quelle delle frazioni dove la scuola di Casaletto, essendo sulle strade super applicate cioè è la è da prevedere. Prima ho già da prevedere da cercare un'altra un altro spazio per poter accedere, perché dopo cioè il libro possiamo sulla strada provinciale. Ahimè siamo in centro, però lui raddoppiato lo stesso no, come è stato fatto, cioè un semaforo intelligente o quello chiamate, che anche insomma, poi c'è sempre il vigile, ma deve sempre esserci un vigile, li purtroppo lenzuolo. La scuola è in una brutta Zoppi, diciamo, mentre la ad altri spazi e quindi, insomma, ben venga, se c'è la possibilità, anche un domani, di fare una una, una strada alternativa per far uscire i bambini o le entrate, ecco,
Procediamo allora alla votazione parziale, accoglimento dell'osservazione numero 12 che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 8 a favore, 5 astenuti, il Consiglio approva, passiamo alla numero 15, allora in questo caso sui le richieste e si è reso possibile il cambio di destinazione d'uso da commerciale a residenziale al piano terra e la modifica del comma 6 dell'articolo 77 del Regolamento edilizio.
Allora chiedo quindi anche rispetto a dei documenti. La risposta è parzialmente accolta perché il testo del Regolamento edilizio comunale verrà prossimamente rivisto, ma al momento non è osservabile insieme ai documenti del PGT, pubblicati a seguito dell'adozione quanto la disciplina della variante generale al Piano delle Regole. Questa dispone per i fabbricati e i nuclei storici, l'assoluta indifferenza funzionale, prevedendo al contempo opportune incentivazioni per il mantenimento o il reinsediamento delle attività commerciali di vicinato per i pubblici esercizi per le piccole attività terziarie, non prevede esclusioni per la residenza. Poiché il testo delle NTA risulta coerente con le aspettative dell'osservante, si considera l'osservazione è parzialmente accolta, pur non comportando modifiche agli elaborati di piano. Sostanzialmente, noi non stiamo lavorando sul Regolamento. Non è un atto che stiamo approvando in questo momento. Il Regolamento edilizio, quindi non si può accogliere una richiesta fatta inerente al Regolamento edilizio. Ma se lei ci sta dicendo la tua richiesta per quanto riguarda.
L'uso commerciale dei piani terra è già accolta perché nelle nelle NTA, nella normativa tecnica è già permesso questo tipo di uso.
È una osservazione generica il discorso dell'UKIP, oltretutto questo dispositivi, seppur rimanevano in vecchie, diciamo nelle vecchie NTA sono state superate dall'articolo 51 della legge regionale, che ha disapplicato sostanzialmente dei parametri e delle limitazioni che esistevano anche nel nostro PGT riguardo questioni analoghe.
Zaffanella, quindi, sarà poi il Regolamento edilizio modificato e che dovrà definire le caratteristiche, il cambio di destinazione se è commerciale, e la richiesta di passaggio a residenziale dovrà avere le stesse caratteristiche del residenziale.
Di altri giorni o di altro tipo.
Giusto.
Il Regolamento edilizio prossimo dovrà essere coerente con le NTA, cioè non dovrà, non potrà essere in contrasto con quella che è la previsione urbanistica, perché ricordiamoci che, insomma, la destinazione di una di una funzione in materia urbanistica, il mondo, il Regolamento edilizio, quindi il Regolamento edilizio non può avere una norma che sia in contrasto con questa con questa disposizione di indifferenza funzionale.
Buzzi, stress.
No, volevo chiederle il nuovo Regolamento edilizio per quando è previsto, cioè una cosa abbastanza vicino oppure ci saranno ad aspettare.
Allora, da quello che sono e gli orientamenti dell'Amministrazione di prossima redazione quindi approvazione, subito dopo questo questo passaggio del PGT.
Quindi a verrai cioè loro regolamento per essere adottato verrà passato il Consiglio con le nuove norme si fa senza consiglio comunale.
Sì, dovrà essere approvata in Consiglio comunale.
Passiamo alla votazione di parziale accoglimento dell'osservazione numero 15. Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene?
E Zaffanella, non ho capito subito.
Approvato.
Sono 9 a favore, 4 astenuti, il Consiglio approva, passiamo al numero 18.
An osservanti richiede anche con il PG PGT adottato, non è possibile realizzare nessun ampliamento di superficie coperta, pertanto chiede che vengano mantenute le norme del PGT previgente, citate l'articolo 4.3 punto 1.4. Gli interventi sul patrimonio edilizio esistente chiede inoltre di rivedere il tracciato della gronda nord, la cui realizzazione comprometterebbe notizie. L'utilizzabilità dei terreni per la coltivazione agricola isolerebbe i fabbricati rurali. La osserva l'osservazione è parzialmente accolta perché è in considerazione della vastità dei veri del territorio agricolo e dell'esiguità degli ampliamenti ipotizzabili. Si propone, a parziale accoglimento dell'osservazione di modificare l'articolo 1.7 punto 3.4 consentendo anche incrementi della superficie coperta in occasione di interventi di ristrutturazione.
In aggiunta a quanto sopra si propone di elevare dal 15 al 20%, in termini di incremento di superficie lunga consentito, la riproduzione delle ulteriori disposizioni contenute all'articolo 4.3 punto 1.4 del testo delle NTA del 2011 non pare proponibile perché è costruito in base ad una logica di estremo dettaglio riferimento alla superficie lorda e alla superficie utile degli alloggi, i cui risultati non sembrano potersi considerare particolarmente soddisfacenti. Inoltre, alla definizione del tracciato della Gronda Nord è di competenza della Provincia di Mantova, ancorché formalmente in accordo con il Comune di Viadana, ed il PGT non può limitarsi a riportare l'esito dell'elaborazione progettuale sviluppate in quella sede.
Sempre una norma, così io sarei d'accordo generale.
Generale con in più diciamo il riferimento a un ambito, anche quello generale, cioè non delimitato relativo alla Gronda Nord.
Tracciato di progetto della Gronda.
Mettiamolo in votazione, parziale, accoglimento dell'osservazione numero 18. Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene?
9 a favore e 4 astenuti.
Sì.
Il Consiglio approva, passiamo alla numero 19.
Agli osservanti chiedono che le aree di pertinenza, i mappali 64 65 vengano inseriti nell'area residenziale dei fabbricati e che venga assicurata l'attività commerciale esistente allora come risposta, come si propone di fare una col vento parziale.
La motivazione è il PGT del 2010 individua la vasta area alle spalle della via Leopardi come ambito di trasformazione. La variante generale al Piano delle Regole in discussione individua la stessa area come verde privato, trasformazione condizionata rinviandone l'eventuale qualificazione edificatoria alla presentazione di piani attuativi in variante, in tale prospettiva il piano adottato non riporta in Frugoni. Prolungamento della via don Nicola.
Do Nicola Morra fino allo sbocco su via Leopardi, già previsto in passato, corrispondente a frazionamenti catastali già effettuati per la parte retrostante l'area oggetto delle osservazioni. Tale intervento dovrà essere previsto nell'ambito dell'eventuale piano attuativo invariante rappresentare per l'edificazione del comparto attualmente destinato a verde privato.
Infine, l'individuazione dei mappali, citati dall'osservante come superficie stradale nella tavola RP 0 1, deve essere considerata errore materiale e, pertanto, parziale accoglimento dell'osservazione, si propone di estendere a detti mappali la qualificazione di area, due uno.
Lasciamo a casa, hanno detto nell'area diciamo intercluso fra via Leopardi via Nicola Mora, che diciamo la via trasversale a via adesso mi sfugge il nome.
Matache e Amadasi.
Buzzi.
Cioè loro è il proprietario dove il proprietario lo scrivente, praticamente chiede che ciò avvenga alla strada, cioè non non venga alla strade case, c'è solo sulla carta, quando è stato da lì, ci vuole allungarla o c'è già detto del piano di lottizzazione.
Ciò è prevista.
Cioè adesso praticamente quella strada lì rimane monca, cioè c'è un pezzo qui dopo felice.
E quindi cioè non si può più praticamente, non arriva quella provinciale e quella dell'autostrada.
Eh.
Sopra, allora rimane così e cioè non c'è più la possibilità, ma è una cosa provvisoria o dopo verrà collegata alla provinciale.
No, allora anche qui è perché il problema è quando vengono chieste molte cose insieme e poi non ho fatto in prigione per forza, allora qui che cosa ci chiede l'osservante chiede che le aree vengano inserite nella nell'area residenziale, vedete che lì ci sono un po' di aree residenziali vicine, gesta investe anche sul terreno di mia proprietà che è quello affacciato lungo la strada la destinazione residenziale,
E che venga assicurato che si può fare anche l'attività commerciale, allora noi prendiamo atto di questo e gli diciamo attenzione, quello è un pezzo del comparto che sta dietro, che apre quella famosa destinazione a verde privato e darà luogo successivamente alla produzione di un piano attuativo o la sistemazione dell'intera area tanto più che chi ci deve passare una strada di ingresso, acquistare o quindi non possiamo attribuirgli la destinazione residenziale però dovrai conquistare nel quadro del piano attuativo, nel frattempo però che tu presenti le osservazioni che ci siamo accorti che proprio la striscia contro strada.
Noi l'abbiamo rappresentata nelle tavole di piano, come se quella fosse già strada fosse già di proprietà pubblica luccica. Lo pare che no, quella è area di proprietà sua, vedete quella striscia bianca, e allora diciamo a parziale accoglimento dell'osservazione, comunque coloriamo di verde anche quella perché poi, nel Piano attuativo, anche quella porzione Vighi dovrà essere parte di un ragionamento generale. Questo è il senso della.
E nella risposta?
Mettiamo in votazione il parziale accoglimento all'osservazione numero 19, Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene?
Con 9 a favore, 4 astenuti, il Consiglio approva, passiamo alla numero 35.
Allora gli osservanti richiedono che l'area da D 1 aree per attività prevalentemente rivolte alla produzione di beni e servizi fascia B 2 tessuto residenziale diffuso.
Si propone di accogliere parzialmente l'osservazione, in quanto l'avaria la variante individua le diverse parti di tessuto edificato caratterizzandone, in base alla destinazione prevalente, non assegna diverse destinazioni d'uso ai singoli lotti. Gran delle regole 2010 operava una distinzione più puntuale fra i lotti a destinazione residenziale e quelli a destinazione produttiva, ma al lotto in questione attribuiva la destinazione produttiva coerentemente col contesto, pur confermando la scelta di mantenere la destinazione produttiva attribuito dal Piano delle Regole all'area oggetto di osservazione a parziale accoglimento della medesima, si propone di modificare la norma dettati dal Piano delle regole per l'intervento sui fabbricati residenziali ricadenti all'interno delle aree produttive, consentendo la realizzazione di interventi di ristrutturazione edilizia come definiti dall'articolo 3, comma 1, lettera d del DPR, tra 80 del 2001, consentendo altresì incremento di volumetria nella misura del 10% della superficie luogo esistente.
Sostanzialmente perché si accoglie parzialmente, perché quello che viene richiesto in termini di possibilità di utilizzo come residenziale viene normato le né nelle norme tecniche attuative, pur non cambiando il colore della destinazione d'uso sugli elaborati.
Diciamoci coniare via come buoni le banche.
È vicino all'incrocio dove c'è il semaforo per capirci con via Moro via via del Risorgimento.
Procediamo allora alla votazione della parzialmente.
Accoglimento della osservazione numero 35, che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 8 voti a favore, 5 astenuti, il Consiglio approva, passiamo al numero 40.
Allora si chiede di poter realizzare sul lotto un fabbricato dell'altezza di metri 12 in sostituzione di quello esistente, attualmente l'altezza massima consentita per i fabbricati ricadenti in tale zona è di metri no.
La risposta è parzialmente accolta in quanto la variante generale del Piano delle Regole conferma l'altezza massima dei fabbricati assegnato dal PGT 2010 alle aree a prevalente destinazione residenziale, fissata nella misura di mettere i nodi coerentemente con l'altezza media nel tessuto residenziale esistente, il limite di altezza non è assegnato ai singoli lotti. Mai la generalità delle aree residenziali non di meno. Riconoscendo che l'altezza massima disposta per dette aree può risultare incoerente con le moderne tecniche costruttive, si PRU, si propone, a parziale accoglimento dell'osservazione di innalzare metri 10 l'altezza massima consentita sia per tutte le aree residenziali, consentendo in tal modo una maggiore flessibilità del progetto edilizio senza che questo possa determinare l'aggiunta di un ulteriore piano fuori terra.
Nel caso specifico, sono in via, rispondono a Viadana.
Cioè praticamente a loro si dà la possibilità di alzare di un metro guardiamo luogo due, nove, 10 ad un metro, praticamente diciamo da terra alla Gronda o.
Io.
Allora segui le cose che sono successe nel frattempo, diciamo dal piano vigente a oggi solo due, una è molto semplice, è cambiata, la definizione di altezza non la dà più il piano, come succedeva prima è nelle definizioni tecniche uniformi deliberate dalla Giunta regionale sulla base dell'accordo Stato-Regioni quindi già c'è un testo che dice come si misura l'altezza dell'altezza del fronte quindi fondamentalmente dal davvero agronoma.
Primo, Secondo, sono cambiate le tecniche costruttive, cioè prima, diciamo, la misura si faceva due metri e 70 di altezza, autorità, Piano Aria Libera, 30 centimetri di solaio o fare tre metri per 39.
È peccato che però adesso solai 30 centimetri e 40 45 anche 50, quindi diciamo le altezze sono un pochino cresciute,
E allora e di questo bisogna prendere atto, anche se noi misuriamo altezza in una maniera diversa.
Almeno un metro, diciamo, per evitare che ognuno debba fare poi i salti mortali, ammassandosi un poco il piano terra per star dentro è ed è bene che che un minimo di flessibilità ci sia, e per questo che, pur non ammettendo che si faccia si arrivi a fare un piano in più fra i quattro e che comunque non ci starebbero quei 12 contrariamente a quello che sostiene l'osservante diciamo va beh però almeno di tre facciamo i con un minimo più di comodità e da muoverle 10. Questo è.
Accogliendo la proposta dell'osservante.
Però di fatto si propone che questa modifica venne vengono fatte per tutte le aree residenziali, quindi vale per tutti.
E.
È in realtà un piccolo buco, cioè noi ci siamo accorti di questo fatto, grazie, per così dire, all'osservazione presentata da questo soggetto, è chiaro che noi non ci stiamo rispondendo positivamente, perché la richiesta è quella di fare quando piani e coi 10 metri quattro piani o li può fare di sicuro ed è bene che non li faccia perché in quella posizione di disturberebbe vero, però cogliamo l'occasione per aggiustare una cosa che c'era un po' scappata,
Tabella prego quindi questo norme, diciamo che già rientra nelle variazioni al regolamento edilizio dell'MPA che verranno fatte.
No, rientra nelle norme del Piano delle Regole, quindi allora diciamo come consuetudine perché poi adesso tutto quanto si sta un po' confondendo, va be'come consuetudine, diciamo il piano urbanistico comunale, non il Regolamento edilizio e per ciascuna area diceva quant'era la densità edificatoria distanze dai confini e i rapporti di copertura poi a un certo punto superficie permeabile e altezza dei fabbricati sta lì da sempre l'altezza dei fabbricati.
A un certo punto diciamo il rapporto tra Regolamento edilizio e diamo delle regole generali. L'assonanza è andato un po' ingarbugliando, sì, perché molti Comuni, avendo maggiore facilità a modificare il Regolamento edilizio urbanistico, tendevano a a rappezzare lì dentro i guai che stanno da un'altra parte, e quindi trovate in molti Comuni che ci sono delle norme. Tant'è vero che la Regione, quando pubblica nel 2005 la legge 12 nell'articolo sul Regolamento edilizio, che oggi non c'è più dice fate attenzione a non duplicare le norme nei due strumenti. Dall'articolo non c'è più perché con la pesca o del regolamento edilizio tipo nel testo, ma 15, approvato da con dalla Conferenza Stato Regioni, quell'articolo della Provincia è stato cancellato e questa sovrapposizione censurata, ma e vengo POR valida.
Qui quello che è normato di lì non si deve assolutamente ormai qui sennò si fa un auspicio.
Buzzi quindi prossimamente con il nuovo Regolamento edilizio, questa cosa non ci sarà scritto perché ce l'abbiamo già messa, diciamo in questo contesto a si fa senza scrivere sull'altro e quindi diciamo facciamo da apripista per il nuovo quello che potrebbe avvenire.
Come altezza.
Ma in realtà non è tanto l'apprendista, cioè noi ci siamo, per così dire, attenuti rigorosamente a quello che sta scritto nella legge, allora la legge ci dice quali sono i contenuti, la legge, da una parte, la consuetudine, diciamo dall'altra ci dice quali sono i contenuti nel Piano delle Regole e il Piano delle Regole, tendenzialmente riconoscere gli stessi contenuti querelle, Piano regolatore per quanto riguarda la disciplina dell'identificazione delle aree. Che cosa deve star dentro nel Regolamento edilizio e se ne discuterà al momento opportuno? C'è un po' di confusione, diciamo però di sicuro è opportuno che non ci sia dentro quello che c'è già arrivato, perché la duplicazione della normativa è uno dei pezzi classici del nostro sistema. Quindi, se appena possiamo evitarlo, cioè dobbiamo fare attenzione, non perché la Regione ci richiama a fare attenzione, ma perché sennò ci roviniamo la vita.
Quindi, dopo a cioè la Regione sarà che detta queste regole e quindi non decisioni dettate, quindi noi ci dobbiamo adeguare a questa confusione, ti dice grandi a livello regionale o provinciale, non so quello che ha detto che c'è dalla confusione, perché non si capisce bene no, allora ripeto perché forse ho fatto confusione io il Regolamento edilizio comunale va confezionato sulla base dell'indice deliberato dalla Regione Lombardia, cioè qui c'è molto lungo articolo, cioè pool. Naturalmente non tutti i Comuni devono riempire delle voci dell'indice, però diciamo, c'è un'organizzazione che fissa.
E questa è una guida dall'altra parte c'era questa cosa era scritta fino a poco tempo, ma mai fallita nella legge, sempre nella legge regionale, che diceva attenzione a separare bene i compiti del Regolamento edilizio e del Piano delle Regole, quindi, ciò che è normato di lì non deve essere il loro marchio di cui ancora oggi nella delibera della Giunta regionale dove si parla del regolamento edilizio tipo c'è scritta questa cosa, principio fondamentale non duplicare,
IVA, noi abbiamo adesso una normativa che consideriamo abbastanza solida perché è molto tradizionale del Piano delle Regole, faremo attenzione, il Comune farà attenzione nella redazione del Regolamento edilizio, che non ci siano sovrapposizioni, incongruità e anche l'ubicazione, cioè se la regola dell'altezza ce l'abbiamo qua, non abbiamo bisogno di metterlo in nessun'altra parte.
Quindi mettiamo in votazione il parziale accoglimento dell'osservazione numero 40, che approva alzi la mano.
No 10, Chi è contrario, chi si astiene con 10 voti a favore, 3 astenuti, il Consiglio approva, passiamo alla numero 41.
Scusate ri ricominciano alle decisioni microfono il Piano dei Servizi classifica l'area in oggetto servizi privati, mentre il Piano delle Regole classifica la stessa area e attrezzature sportive private vogliono maggior chiarezza sull'interpretazione delle destinazioni d'uso ammesse e sulla possibilità di realizzare strutture di interesse pubblico, era stato richiesto di inserire all'interno dell'area destinata a servizi mappali 28 157 620 attualmente a destinazione agricola.
Nella variante generale al PGT, l'area è stata ridotta rispetto alla perimetrazione attuale. Infine, si osserva che la destinazione servizi privati ammette la realizzazione di opere e attrezzature e servizi privati di interesse pubblico o generale. Non risulta chiaro quanto espresso l'articolo 3.3 della bozza delle NTA Piano dei Servizi S.p.A. 0 4, pagina 2, che sembra rimandare la possibilità di realizzare le attrezzature fino a quando non interverrà la dichiarazione di pubblica utilità. Chiedono un chiarimento di questa norma al fine di poter pianificare gli interventi nel rispetto delle procedure richieste dalle norme urbanistiche. Vi era un'osservazione abbastanza articolata. Allora si deve chiarire preliminarmente che la definizione di ciò che si può considerare come servizio pubblico è contenuta nell'articolo 9 della legge 12 del 2005 e la legge urbanistica regionale ed il PGT non può che recepire tale definizione. L'area oggetto dell'osservazione, come correttamente rileva l'osservante destinate attrezzature sportive, private e non a servizi pubblici. Ciò perché lo sviluppo delle attrezzature sportive ricreative della lampadina non rientra nei programmi di intervento della pubblica amministrazione.
All'interno dell'area in questione si applica la disciplina dettata dall'articolo 16 bis dell'NTA del Piano delle regole non si applica invece la disciplina dettata dall'articolo 3 del Piano dei servizi che riguarda le aree destinate ai servizi pubblici e di interesse pubblico o generale in particolare, non si applica all'area in questione la disciplina dettata dall'articolo 3.3 che riguarda le aree vincolate per servizi pubblici sulle quale, in assenza di un intervento pubblico, è consentito ai proprietari privati di prospetti di prospettare proprie proposte di trasformazione sempre nel campo dei servizi di interesse pubblico quanto la perimetrazione dell'area destinata alla variante ad attrezzature sportive private. Questa risulta di poco diversa da quella contenuta nel piano del 2010 e, a parziale accoglimento dell'osservazione, si ripropone di ricondurla alla precedente individuazione.
Arrivavamo a terra.
Il microfono troppo.
Chiedono praticamente chiedevano di poter costruire nuove attrezzature sportive private ad uso pubblico o questa domanda?
Allora la domanda.
In realtà sono due domande di cui uno prevale sull'altra, diciamo così, uno è, la è reprime la riperimetrazione dell'area che praticamente gli è stata accordata in virtù del fatto che materialmente l'area, ma è agricolo, quindi non avrebbe nessun senso diciamo tenerlo fuori.
La invece diciamo la la, la richiesta più articolata riguarda, diciamo, la esplicitazione di quello che si può fare, non si può fare a norma di questo articolo 16 bis, che prevede le attività sportive e private.
La controdeduzione, diciamo, è intesa a sviluppare questo concetto, quindi ribadendo il fatto che, attribuendogli quelle destinazione lì si fa attività sportiva privata, il che, di per sé, non è che può escludere la possibilità di attuare degli accordi negoziali fra il Comune e l'operatore privato.
Semplicemente la destinazione è per attività sportive private e è una cosa diversa da da quanto richiamato nell'articolo 3.3 del Piano dei servizi, che invece è teso.
Altresì a regolare le attività pubbliche, i servizi pubblici, anche da parte di soggetti privati.
Quindi, cioè per avere queste diciamo richieste, bisognerebbe fare delle convenzioni con il Comune.
Per quanto riguarda gli sport delle attrezzature.
No, non è che bisogna, cioè avendo la destinazione delle Transport sportiva privata.
Uno intraprende una sua, un suo a operazione, però ciò non esclude che possa intrattenere degli accordi negoziali anche con soggetti pubblici come Comune.
Bene, procediamo allora alla votazione di parziale accoglimento dell'osservazione numero 41, che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene?
Astenuto con 8 a favore, 5 astenuti, il Consiglio approva, passiamo alla 44.
Allora gli osservanti segnalano un errore materiale nella zona in area Gounod, aree a verde privato a trasformazione condizionata invece 22.
Allora l'osservazione è parzialmente accolta in quanto, riconoscendo le motivazioni dell'osservante e verificato lo stato attuale dell'area oggetto dell'osservazione e lo sviluppo dell'edificazione dei lotti in questione, si propone l'accoglimento dell'osservazione riassegnando dette aree la destinazione residenziale,
Tuttavia, al fine di garantire l'accessibilità della vasta area inedificata retrostante, si propone di individuare come viabilità comunale la striscia di terreno di circa metri 6 lungo la sponda occidentale del canale principale, coerentemente con lo stato di fatto riscontrato a seguito dell'esecuzione del progetto citato dall'osservante.
Diciamoci coniare via copie, POMI Ponente.
Bene, allora procediamo alla votazione di parziale accoglimento dell'osservazione numero 44. Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 8 a favore, 4 astenuti, il Consiglio povere lasciamola 49.
Allora gli osservanti chiedono INPGI chi previgente, le aree sono residenziali e agricole, mentre nella variante generale sono di no attivi aree per attività prevalentemente rivolte alla produzione di beni e servizi e agricoli, si chiede di trasformare le stesse in due aree prevalentemente destinate ad attività commerciali e terziarie e lasciare il restante mappale 124 in agricoli.
Osserva l'osservazione è parzialmente accolta in quanto si segnala che nelle aree di D 1 sono comunque consentite sia le attività di produzione di servizi terziarie sia le attività commerciali, nel limite delle medie strutture di vendita di secondo livello, cioè fino a metri quadrati 1.000 di superficie di vendita in accoglimento dell'osservazione si corregge con l'occasione l'errore materiale e consistente nella diversa disposizione contenuta all'articolo 15.2 rispetto alla Facoltà di insediamento delle medie strutture di vendita di secondo livello disposta dall'articolo 19.2 punto 1,
Tale facoltà.
Tale facoltà sembrano corrispondere alle aspettative dell'osservante e pertanto si considera l'osservazione è parzialmente accolta, pur non comportando modifiche agli elaborati del PGT.
Questo è sempre una norma generale o a una cosa particolare?
L'esubero 49.
Ma qui siamo su viale, Europa, Cogozzo, in prossimità dell'incrocio con via Belfiore.
Procediamo alla votazione di parziale accoglimento, osservazione numero 49. Chi approva alzi la mano?
Tornato chi è contrario, chi si astiene con 8 a favore, 5 astenuti, il Consiglio approva, passiamo alla numero 51.
Gli osservanti chiedono di di passare da zona E agricola a dei due tessuto residenziale diffuso, siamo Casaletto.
La.
La l'osservazione è parzialmente accolta in quanto il Piano delle Regole 2010 non riconosce la destinazione propriamente residenziale ai ai lotti aggregati attorno all'intersezione della roggia Ragagnin con la roggia Gambina nei pressi di Casaletto. La variante generale in discussione assume la stessa linea di comportamento introducendo una disciplina che consente di intervenire sui fabbricati con destinazione diversa dall'agricoltura esistenti in territorio agricolo, ma senza consentire che se ne edifichi neo di nuovi. Al fine di consentire una più ampia operatività per le eventuali trasformazioni edilizie in accoglimento di altre osservazione, 18 si propone di modificare l'articolo 17.3, punto 4, consentendo anche incrementi della superficie coperta in occasione di interventi di ristrutturazione. In aggiunta a quanto sopra, si propone di elevare dal 15 al 20% di incremento di superficie lorda consentito. Pertanto l'osservazione si considera parzialmente accolta.
Diciamo il biotopo fibra Caneva.
Sud del caso hanno detto,
Lì dove c'è l'incrocio?
Cioè dove, dove a quel giorno?
È un po' dopo l'incrocio con la provinciale, andando appunto verso la Bragadin, ma in corrispondenza con l'incrocio con via protocollo 8, ovvero viaggerà poverina, adesso non ricordo.
Esatto col.
Dall'altra parte, poi, la strada prosieguo verso il cimitero di Casaletto.
Muzzi deve intervenire, lo concediamo.
Procediamo alla votazione della di parzialmente accoglimento dell'osservazione numero 51. Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 8 a favore, 5 astenuti, il Consiglio approva, passiamo alla numero 60 tra.
L'osservante chiede che il mappale 209 è identificato come area produttiva, mentre il mappale 109 è identificato come zona agricola e 2 chiedono gli osservanti chiedono di modificare l'area produttiva in area residenziale, come anche le abitazioni adiacenti, ed inserire il mappale 109, anch'esso in zona residenziale. L'osservazione è parzialmente accolta in quanto, riconoscendo le motivazioni dell'osservante ed effettuare le opportune verifiche anche in relazione alle altre osservazioni presentate su questa parte dell'area urbana di Cogozzo, la numero 68 del numero 84 si propone l'accoglimento della richiesta di riconoscere una destinazione residenziale al terreno sul quale insiste il fabbricato mappale 209, non si considera invece accoglibile la richiesta di estenderne la destinazione residenziale al lotto coltivato nord dell'insediamento perché in contrasto con l'obiettivo dichiarato della variante generale di contenere l'espansione residenziale lunghi tracciati rurali che si dipartono dagli insediamenti urbani,
Facciamo Cogozzo in via pilastro quasi al termine nell'ambito che abbiamo già visto inizialmente, con le altre tre osservazioni, sempre, diciamo nello stesso nucleo, potremmo dire ecco.
Belice, un terreno che prima la loro cos'era agricolo, cioè agricolo e richiedente, chiedeva di visto, che è attaccato le case di farlo residenziale, dico bene.
E invece che cosa è solo un mappale solo Ulugh, qual è il senso?
E lui richiedeva 63 e l'altro di fianco spingano i co.co.co.
Allora la l'osservazione è articolata in due richieste, di cui ora, appunto, è quella di.
Convertire tout court il mappale, che sta proprio al di fuori della del del termine, diciamo del tessuto urbano dell'edificato che c'è già per renderlo totalmente edificabile, ovviamente sta proprio in ossequio a quelli che sono gli obiettivi che abbiamo spiegato prima di relativamente alla riduzione del consumo di suolo è stato,
Eh no, questa parte non è stata accolta, mentre invece stop con l'altra, analogamente autostop, ho fatto per le osservazioni che abbiamo visto prima ultimamente allo stesso ambito.
Però lo capì, cioè vedendo così sarebbe una continuazione dopo è logico che dove si dice ci sono i campi, però anche le altre due altri dito ci sono ricatti e questa qua è una continuazione delle case che ci sono.
Un po' prima ecco quindi bene o male dove si finisce dopo, è logico che ci sono i campi, ma sarebbe attaccato al Paese, sarebbe udito altre case.
È vero, però c'è un però.
Cioè è vero e di sangue, noi abbiamo sempre nell'obiettivo dietro le spalle e dice.
E consolidare la presenza all'interno delle stazioni, però è anche vero che c'è un altro obiettivo e noi lo abbiamo scritto perché poi riguarderebbe praticamente un numero va be'nucleo. Modesto di osservazioni è quella di evitare di proseguire con questa logica che si è seguita negli anni passati, per la verità molto remoti della distribuzione delle edificazioni lungo le strade, cioè qui è evidente che questa tendenza cioè c'è questo c'è questa tendenza a prolungare Google, la strada, le dichiarazioni dei agricola. Allora noi in generale abbiamo cercato di rispondere positivamente laddove c'era una colpa me o un riempimento, diciamo del tessuto esistente e non rispondere invece altrettanto positivamente quando c'era un allungamento, siccome.
Qui di opportunità già ce ne sono discrete e poi siamo noi, non siamo propriamente, è vero che una frazione Cogozzo elude, però non siamo propriamente in una frazione, cioè non siamo in mezzo alla campagna dove dobbiamo consolidare degli insediamenti, siamo attaccati alla città. Allora forse l'atteggiamento può essere un po' diverso in questa logica di questa risposta.
Di quanti metri stiamo parlando?
Sennò ah, eccolo qua, quello concesso, professor Villa il 4 e l'altro la richiesta di quant'era di quanti metri quel lotto che non è stato concesso.
Amen.
Cioè con 1.000.
Un pezzettino.
Però con 1.400 metri come c'era, cioè nelle uno di quelli che abbiamo visto precedentemente 1.400 metri non è che poi si possono costruire chissà cosa sa che c'è davanti alla strada, calcoliamo che lì c'è una strada, una brutta strade che tanto che sfocia sulla gronda praticamente è stata allargata la via Falcone, dove non si esce da nessuna parte quella lì che frequentate, perché c'è il l'incrocio, la rotatoria che entra in Cogozzo, piena di curve strette o dei buchi, sempre quindi una casa in più una casi. Vedo non vedo il motivo perché non si possa cogliere con 1.400 se stiamo parlando di 1.400 metri, non di un lotto dove potrebbe esserci, lo so, quattro o cinque case, cioè lì o 1.400 metri ci fosse due verrebbero beh, non lo so però due radicchio. Questa ecco Uviglie 400 metri che risolviamo.
Il terreno per la Lombardia,
Procediamo alla votazione di parziale accoglimento dell'osservazione numero 63. Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario?
Chi si astiene allora, con sé dei favorevoli, un contrario e quattro astenuti, il Consiglio approva il punto numero 69 merita una presentazione particolare, quindi lo posticipiamo, passiamo alla numero 70.
Allora gli osservanti chiedono.
Eh no, eh merita una un approfondimento per riallineare, quindi lo trattiamo dopo.
No, se mettiamo al voto, mettiamola in votazione e chi allora, chi approva di Poste, anticipare il punto numero 69 alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene?
10 sì, 10 quindi viene posticipato, passiamo quindi al numero 70.
Allora gli osservanti chiedono che l'area individuata dal Nepal 319 320 venga riportata a destinazione residenziale, così come risulta classificata nel vigente PGT, inoltre, che l'area B individuata dai mappali 877 venga portata nella proposta di adozione del PGT a destinazioni più due aree per verde privato da preservare.
Si propone il parziale accoglimento dell'osservazione, riconoscendo le motivazioni dell'osservante, si propone l'accoglimento dell'osservazione, tanto per il lotto da destinare a verde privato che per quello al quale riattribuire la destinazione residenziale già prevista dal PGT 2010. In quest'ultimo caso, tuttavia, la necessità di urbanizzazione consi necessita di organizzazione consigliano di riqualificare l'area edificabile come ICI aree di completamento del tessuto consolidato residenziale la quotazione è subordinata al piano attuativo o permesso di costruire convenzionato.
Allora qui diciamo San Martino più o meno dietro la chiesa di San Martino, a ridosso della dell'argine.
Però solo precisare che il parzialmente accolta riguarda il fatto che sia richiesto una condizione di edificabilità attribuendo, diciamo, una zona C piuttosto che una zona B per il fatto che c'è anche un problema di urbanizzazione, cioè devono essere ricreati gli accessi affinché diciamo quell'area possa essere,
Urbanizzata con dei criteri, diciamo qualitativi,
Clan insomma di un certo tipo accodato che attualmente c'è un problema di accesso.
Mozzi col quale gioco è già stata prevista una domanda per una lottizzazione o qualcosa, oppure stiamo sempre parlando su cioè su cose richieste, così lo di preciso, non c'è ancora niente perché vedo che lei dice don l'argine, cioè oltre che urbanizzare, non vedo che ci sia una strada o qualcosa o mi sbaglio.
Sì, sì, infatti, ragion per cui è stato proposto la destinazione, ci piuttosto che Nappi.
Procediamo alla votazione, il parziale accoglimento dell'osservazione numero 70, che approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 8 voti a favore, 5 astenuti, il Consiglio approva, passiamo alla numero 71.
Allora gli osservanti chiedono che di mantenere la destinazione su tutti i terreni della società non già occupati delle opere di urbanizzazione la destinazione residenziale, allora l'osservazione è parzialmente accolta, in quanto l'area oggetto di osservazione fa parte di un ampio comparto già identificato come ambiti di trasformazione dei PGT del 2010. Il comparto, al quale partecipa altresì l'area interessata dall'osservazione numero 90, presenta evidenti problemi di organizzazione per garantire i risultati coerenti e gradevoli. Necessita di un progetto unitario e di trasformazione. Pertanto, la variante al Piano delle Regole individua all'intero comparto, come aree a verde privato della soluzione condizionata, demandando nella reale conformazione, a fini edificatori, alla presentazione di un piano attuativo. In variante tale indicazione, si ritiene debba essere confermata in considerazione dell'estensione complessiva dell'area di trasformazione dei richiamati i problemi di urbanizzazione, diversamente al singolo lotto collocato ovest della via, don Nicola Mora può essere riconosciuto la destinazione residenziale di due. In considerazione della ridotta estensione e della presenza delle necessarie urbanizzazione,
Qui siamo a Casalecchio, torniamo nell'ambito precedentemente osservato, intercluso fra via, Leopardi, via Nicolò, Mora e via Amadasi.
Fradella, prego, Consigliere qual è il lotto che viene.
Certo.
Edificabile singolarmente.
Perché?
Allora procediamo alla votazione di parziale accoglimento dell'osservazione numero 71.
Chi approva alzi la mano,
Chi è contrario, chi si astiene, con o no tu a favore, 4 astenuti, il Consiglio approva, passiamo alla numero 75 gli osservanti chiedono che l'area venga riportata zona agricola, come dal presidente Chicchi.
Siamo San Matteo, si propone un parziale accoglimento in tutta la variante generale, individua le aree agricole periurbane aventi caratteristiche e disciplina perfettamente analoghe a quelle dettate dal Piano delle Regole del 2010 per le zone agricole di rispetto del tessuto urbano, il PGT 2010 non opera una individuazione propriamente detta tale aree, ma si limita a definire una fascia cuscinetto a distanza regolare dall'edificato residenziale produttivo, tracciando confini che non trovano riscontro alcuno sul terreno. La variante generale in discussione individua confini precisi e riscontrabile sul terreno e su questi attesta le aree agricole periurbane, la cui finalità è principalmente quella di contrastare l'addensamento di edificazione agricole in prossimità dell'area urbana, non di meno al fine di consentire una maggiore facilità di intervento all'azienda agricola presente nell'area in questione, si propone, a parziale accoglimento dell'osservazione di spostare in prossimità dei fabbricati esistenti circa 60 metri verso ovest il limite dell'area agricola periurbana riconoscendo la restante parte, la qualificazione di area agricola ordinaria.
Nelle aree agricole periurbane è possibile poter possibile costruire nulla.
Sì, scusa.
Quello che non ho sentito, quello che stavo nelle aree agricole nell'interesse dei profili urbane, cos'è possibile costruire una possibile?
Questa è la difficoltà.
La richiesta eh sì, sì, sì, ok dal vigente sì o udienze, no, allora in realtà non è che non fosse possibile costruire nulla, non era possibile costruire determinate tipologie di fabbricati, cioè nuovi allevamenti, per esempio, oppure nuove abitazioni okay perché ovviamente il principio che reggeva dalla,
L'obiettivo di questa destinazione era quello di preservare le cose che c'erano senza diciamo, incrementare quello che sarebbe stato un anomalo, sviluppo di queste aree a ridosso dell'edificato che si erano già consolidato, cioè sostanzialmente, il principio è quello, quindi si poteva semplicemente costruire per esempio nuove attrezzature agricole sono a mio avviso non so un deposito attrezzi per a servizio di un'attività agricola esistente qualora consentito, ma non insediamento dei nuovi allevamenti o l'insediamento di nuove abitazioni di qualsiasi tipo. Ecco,
Buzzi.
Proprio a loro che differenza c'è tra quella che abbiamo discusso prima, quella di Bellaguarda, e questo era proprio quella la il dubbio è stata accolta questa parzialmente accolta.
Ma quella ripianare guarda, come hanno detto prima e ha un ambito produttivo o meglio per meglio dire, come ho spiegato, prima, agro produttivo in cui si chiedeva di inserire un'attività agricola che in realtà includeva quello che.
È la sua effettiva natura, cioè non si capisce, non si capiva la motivazione di assegno di attribuire una destinazione agricola a un'attività agro produttiva analoga a quella che ci sta attorno, e quindi la logica è che sarebbe corretto mantenere lo stesso ambito uguale per tutti.
Passiamo allora alla votazione dell'Osservazione numero 75, come parziale accoglimento, chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene? Con 8 voti a favore, 5 astenuti, il Consiglio approva. Passiamo al numero 80, allora gli osservanti chiedono che venga corretta graficamente la configurazione dei mappali, in quanto non corrispondenti in egual modo e che mappale 824 ritorni ad avere la destinazione residenziale, in quanto 20 tutte le caratteristiche per poter essere utilizzata finalmente per la sua utilità residenziale attraverso un permesso di costruire singolo. Allora l'osservazione è parzialmente accolta in quanto, riconoscendo le motivazioni dell'osservante, si propone l'accoglimento della richiesta tanto di rettificare l'individuazione dell'area di uno che di consentire la trasformazione a fini residenziali dell'area retrostante. Tuttavia, in considerazione dei problemi di accessibilità di detta area e, più in generale, del vasto comprensorio ed è chiuso all'interno dell'agglomerato di Cogozzo, si propone, a parziale accoglimento dell'osservazione, destinarle nuova superficie edificabile come area C aree di completamento del tessuto residenziale.
Quindi, fondamentalmente, insomma, si accoglie solo che IPA e la modalità di attuazione di raccolta, ovvero deve essere presentato un po' come se fossero dei convenzionato punti UPL per realizzare l'area, pur cogliendo la possibilità di fare residence, dico Clarence residenziale, edificabili residenziali.
Mossi.
Cosa serve allora un Lucia, la convenzione ONU contro le lottizzazioni, quindi, da test prevede strade fognature dove siamo qua?
Siamo Cocuzzo, sempre dietro alla piazza.
Procediamo alla votazione di parziale accoglimento dell'osservazione numero 80. Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 8 voti a favore, 5 astenuti, il Consiglio approva, passiamo alla numero 88.
No, non avevo acceso il microfono rileggo.
Avete sentito che allora, diversamente, un analogo riconoscimento per l'altro terreno indicati dall'osservante provocherebbe l'isolamento di un tratto di territorio agricolo all'interno dell'agglomerato urbano, prefigurando né la prossima la prossima trasformazione a fini edificatori, ciò che al momento si considera indesiderabile?
Un attimo che c'è il microfono attivo quanti nella domanda ah scusa non di quanti metri e?
No.
Siamo a Cicognara.
In un'area, diciamo dietro la ditta Saletti.
Buzzi, cioè praticamente loro credono di potersi allargare no, cioè il terreno di poter.
Però qui qui, quindi, cioè lì ci dà la possibilità perché essendo già un uno stabilimento LEU l'attività industriale.
La possibilità di allargarsi e l'altro invece è zona verde che c'erano allora lì qua diamo la priorità, allargarsi perché è attaccato all'industria, la per una casa nuova casa sul terreno di Villa vetri, essendo attaccato dal Paese,
Sostanzialmente e viene accolta la partner campita di Viola, perché è un completamento, diciamo, della dell'area pertinenziale già esistente, mentre invece l'altra parte risulta incongruo perché andrebbero frammentare.
In maniera irreparabile del tessuto agricolo.
Scusi, ma l'area sopra, laddove c'è viola, cos'è di poter Bruni quella là sopra il soffre soffre, lei, ecco.
L'OLAF occhiello, voci ingoiare.
E quelli che già l'industria, che eccetera, tutto l'area, l'area industriale, quella lì.
Sì, sì, sì, no, ma dico sopra sopra.
No, no, lei ha quelle strisce da lì.
E arriva figlia e ho visto che, dove la duplice aliquote ho già capito.
Porci, procediamo allora alla votazione di parziale accoglimento dell'osservazione numero 88. Chi approva alzi la mano, chi è contrario, chi si astiene con 8 a favore, 5 astenuti, il Consiglio approva, passiamo alla numero 90.
Allora gli osservanti chiedono alla trasformazione in zona D 1 area verde privato tra soluzione condizionata, cioè da zona a zona B 2, tessuto residenziale, diffuso mappale 3 8 7 incluso nelle osservazioni ma non classificabile come verde privato.
Uguale all'osservazione, 71, sostanzialmente, infatti, a parziale accoglimento si risponde dicendo che è uguale la controdeduzione dell'osservazione 71,
C'erano, come dire, due aree, quella inerente l'area verde e quella invece più sopra, quindi, per la 90 sia accolta l'osservazione, invece per cercare in qualche piccola più su più su se stessi, accolta invece parlare.
Con ancora più grossa, sempre.
Quella sopra è stata accolta.
Procediamo allora alla votazione parziale, accoglimento, osservazione numero 90. Chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 8 voti a favore, 5 astenuti, il Consiglio approva, passiamo alla numero 91.
Quindi 1 2.
L'articolo o okay okay, quindi che la proposta, diciamo, dei tecnici, visto l'articolazione degli allegati come stufato.
Se vietare di votare su di passare alla discussione del numero 100, le metto in votazione per snellezza, per sciocchezze, diciamo dalle attività, si può proporre di passare prima la 100 e poi sviluppare la 91 92, perché sono più articolate e sono state sviluppate in due specifici allegati chi approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene okay, concediamo loro col numero 100.
Allora questa è una osservazione riguardante la normativa.
Coattiva e l'osservante relativamente all'articolo 15 delle norme del Piano delle Regole chiede nelle aree già urbanizzate, se nel caso di impedimenti al raggiungimento dei quantitativi minimi di superficie permeabile richiesti DPEF si possa ricorrere ai sistemi di auto contenimento o di ritenzione temporanea che si curano il recapito controllato delle acque meteoriche nel sottosuolo in misura equivalente al quint ai quantitativo di superficie impermeabile, non reperito. In alternativa, si chiede se l'indice, sempre quello di superficie permeabile richiesti, possa essere applicato pari Metrangolo alle sole parti in ampliamento. Allora l'osservazione è parzialmente accolta, in quanto si deve considerare che il mantenimento di una quota consistente di superficie permeabile non ha solamente lo scopo di rallentare il recapito delle acque meteoriche nei condotti fognari o nei corsi d'acqua superficiali, ma anche finalità propriamente ambientali, relative alla qualità dei terreni, alla loro capacità di assorbimento del calore eccetera. Inoltre, sono oggi disponibili diversi materiali per la realizzazione di pavimentazioni esterne perfettamente permeabili, anche quando debbono consentire il transito di carichi pesanti. Nondimeno, poiché la finalità principale rimane il drenaggio urbano sostenibile a parziale accoglimento dell'osservazione, si propone una contenuta riduzione degli indici GF 5% sia per le zone D 1 che per le zone D 2 condizionato alla realizzazione di tetti verdi e fermo restando il rispetto della disciplina regionale in materia di invarianza idraulica,
Scusi, può spiegarci meglio questa cosa perché io l'ho confuso?
No, qui diciamo viene espressa la preoccupazione che quando si trattasse di ampliare insediamenti industriali o di realizzarne uovi l'indice, cioè quella misura del terreno iper del terreno permeabile e deve essere garantito con una certa percentuale rispetto all'uopo sia eccessivo, allora l'osservante dice, ma datemi delle alternative.
Rispetto a quella quantità, perché magari io in alcuni casi ci sto in altri casi compromettere l'insediamento industriale non ce la faccio, lo possono usare più niente, eccetera eccetera allora noi diciamo va, beh, insomma, questo è una questione importante perché sappiamo che prossimamente il problema tenderà ad aumentare per via delle piogge eccezionali sempre più frequenti e quindi non vogliamo rinunciare al principio però possiamo intanto riconoscere il fatto che il tetto verde,
È.
Trattiene l'acqua e la rilascia poi con maggiore lentezza, e in ogni caso possiamo anche ritenere accettabile una piccola riduzione della quantità di superficie riservate da riservare come suolo permeabile rispetto a quello, cioè quindi ridurre del 5% questa questa quantità in qualche modo venendo incontro alla richiesta dell'osservante.
Anche perché e questo per questo che si citano le vasche perché ci sono tecnologie oggi diciamo che consentono comunque il rispetto delle prescrizioni, della della legge e del regolamento regionale sul mio invarianza idraulica in maniera, diciamo, un po' più semplice rispetto al passato e quindi forse questo problema si potrebbe in futuro anche.
Non so se è chiaro, cioè il problema è che e io ho una legge che mi dice che non posso scaricare in fogna bianca o del corso d'acqua superficiale più distanti tra secondo 20, per la precisione, quindi devo dotarmi comunque di attrezzature che gli consentano di raggiungere quel risultato. Quali sono queste attrezzature, beh, intanto far assorbire l'acqua al terreno quanto più è possibile da qui indice di permeabilità. Poi posso utilizzare degli altri strumenti tetto verde le vasche di raccolta e che magari uso anche per l'erogazione, eccetera, eccetera. Però diciamo noi in qualche misura abbiamo cercato di venirgli incontro. Ecco, questa, per esempio, è una delle materie che potranno essere approfondite in sede di Regolamento edilizio.
Buzzi, no, le chiedevo solo cosa vuol dire, cioè tetto verde.
Lei è un tecnico, non so bene, magari qua oltre 1, non lo so, ecco dunque effetto verde, è una brutta bestia, no, non è vero, si comincia a usarlo anche in Italia si sono trovate le piantine Brussa, eccetera beh vuol dire sostanzialmente realizzare in copertura un certo spessore di terreno vegetale sul quale piantare delle piante che sopravvivono anche con bassa intensità, non in pensione quella diventa una specie di spugna quando piove assorbe attiene e poi il rilascio nella Viveracqua, qualunque vasi da fiori solo che è gigantesco e ed è per questo che il tetto verde può essere parzialmente in alternativa solo parzialmente però alla permeabilità del suolo poi l'acqua da qualche parte devono andare.
Procediamo alla votazione.
Osservazione numero 100 parziale accoglimento, chi approva alzi la mano?
No.
Chi è contrario, chi si astiene con 8 voti a favore, 4 astenuti, il Consiglio approva.
Passiamo all'Osservazione numero 91.
No.
Sì.
Procedo.
La Yumeji, prego microfono.
Sì, perché dunque qui abbiamo tre osservazioni a questo punto, che hanno un contenuto particolarmente ricco?
Due sono più semplici, sono presentate da soggetti B della verità, una sola è presentato da un privato, un'altra è presentata dall'associazione e poi c'è l'osservazione presentata dall'ufficio, sul quale va fatto un ragionamento a parte e provo anche a fare una proposta, allora la 91 è l'osservazione presentata,
Con una richiesta che riguarda l'approfondimento di due punti.
Di due punti e sono.
E sono dunque chiede un maggiore approfondimento e spiegazione di come utilizzare come strumento per questo strumento urbanistico, come che proponete, nel caso delle aree a verde privato di trasformazione condizionata ne abbiamo già parlato un po' di volte.
E poi spiegazioni per quanto concerne le zone di rispetto del tessuto consolidato, quelle agricole periurbane, le quali abbiamo già parlato e propone qui chiedere suggerimenti sulla conservazione del paesaggio che colpì la qualità architettonica dell'edificato, qui è stata, siccome diciamo in questi due casi che sono la 91 e 92, c'è un'argomentazione particolarmente di estesa diciamo, da parte dell'osservante si è ritenuto che meritassero una risposta al nego altrettanto estesa. Io vi proporrei, se non l'avete già detto a voi, di leggere quella della della 91 perché sufficientemente breve già quella della 92.
È un po' lunga, se volete, la leggiamo e.
Comunque, allora, chiarimenti in merito alle aree di uno verde privato di trasformazione condizionata, cerco di leggere veloce.
Ebbene chiarire inizialmente che le aree così individuate corrispondono ad ambiti di trasformazione del PGT, 2010 dei quali risultano risulta essere ormai non risulta essere mai stata richiesta l'attuazione. Si tratta in sostanza di aree già individuate come edificabili a fini residenziali o produttivi e per le quali non sono state manifestate reali aspettative di trasformazione. I motivi di tale mancata attuazione sono molti e diversi, ma fra questi certamente l'assenza della domanda di uomini quantità insediative ha giocato un ruolo determinante. Per questo motivo, né il documento di piano, nella variante generale del Piano delle Regole, ripropongono direttamente la destinazione edificatoria di dette aree, anche al fine di non gravare le stesse di prelievi fiscali che potrebbero risultare col passare del tempo eccessivamente penalizzante. D'altra parte, non pare opportuno demandare a successive varianti generali dello strumento urbanistico comunale la riproposta, la risposta all'eventuale nuova domanda di alloggi o di altre quantità insediative, la trasformazione di parti consistenti del territorio inedificato, classificato dal piano come agricolo naturale di verrà progressivamente sempre più complessa col procedere dell'applicazione della disciplina sulla riduzione del consumo di suolo che traguarda l'obiettivo del consumo zero al 2050.
Per questi motivi, il piano attribuisce alle aree in questione una modestissima capacità edificatoria che comunque porta classificarle come aree urbanizzabili ai sensi della disciplina regionale, i criteri del Piano territoriale regionale.
Tale condizione consentirà in futuro di rendere pienamente edificabili italiane, senza incorrere per quanto possibile, per quanto desumibile dalla normativa precedentemente vigente, perché anche questo è in evoluzione e negli ostacoli dovuti alle disposizioni sulla riduzione del consumo di suolo quanto alle modalità operative da adottare per rendere pienamente edificabili tagliare queste sono delineata dall'articolo 14, comma 5, della legge 12 2005, che tuttavia non ne precisa natura e contenuti. Intanto si è prevedere la facoltà per i soggetti attuatori di presentare piani attuativi in variante agli atti di PGT. Detti piani attuativi potranno variare qualunque disposizione della disciplina di un PGT, ma non potranno entrare in contraddizione con le disposizioni regionali in materia di riduzione del consumo di suolo. In definitiva, il contenuto dei piani attuativi in questione sarà definito al momento opportuno nel confronto con l'Amministrazione comunale. Considerando che, a differenza del Piano attuativo coerente con le disposizioni del PGT, il Piano invariante è una facoltà concessa al soggetto proponente, ma il Comune non. Ha l'obbligo di accogliere le proposte ricevute.
Se è tutto chiaro, passiamo all'argomento successivo.
Chiarimenti in merito alle aree due agricole periurbane, diversamente dal PGT 2010. La variante generale in discussione individua le aree agricole però di urbani, adottando i seguenti principi 1 attestare il confine su elementi e tracciati riconoscibile nel territorio rurale e non su una generica a distanza di 200 metri ed altri dal confine del territorio urbanizzato, applicando in tal modo una disciplina enunciato nel Pci PTCP che chiama i Comuni a precisare in sede di pianificazione locale la fascia cuscinetto fra città e campagna.
E due individuare la fascia attorno ai nuclei che presentano forti caratteri di urbanità, non ai piccoli piccolissimi borghi rurali immersi nella campagna della quale costituiscono parte integrante. Su questi principi si fonda la perimetrazione adottata dal Piano delle Regole, quanto la qualità dell'architettura dei fabbricati. Com'è noto, questa è rappresentata sempre un problema irrisolvibile attraverso lo strumento di pianificazione generale, questo non può che limitarsi a identificare i valori presenti nel territorio e, ove possibile, richiesto, dettare misure di salvaguardia. Non può normare la qualità dell'architettura, come lo si potrebbe normale la qualità della musica, che rimane quindi determinata dall'approccio etico e culturale dei soggetti attuatori, sotto il controllo delle strutture delle quali si dota la Pubblica Amministrazione, per migliorare la qualità complessiva del prodotto architettonico e delle sue relazioni in quel contesto. A questo serve appunto la Commissione comunale competente, correttamente chiamato richiamata dall'osservante. In conclusione, a parziale accoglimento dell'osservazione, si propone di integrare l'articolo 17 4 dell'NTA del Piano delle Regole, disponendo che gli interventi edilizi a partire da quelli di ristrutturazione dei fabbricati ricadenti nelle aree agricole periurbane siano assoggettati al parere della Commissione per il Paesaggio.
Cioè praticamente chi deve costruire in zone agricole, cioè più che costruire, diciamo a ristrutturare.
Oltre al Regolamento edilizio, deve guardare il paesaggio, cioè com'è che chiedevano.
Mandato alla Commissione comunale per il paesaggio il compito di valutare convinto che non avrebbe non essendo quelle aree soggette a un vincolo paesistico di valutare la qualità dei progetti che si affacciano, diciamo sulle aree agricole per globale progetti di ristrutturazione perché del nuovo come abbiamo visto che non si può costruire, però, siccome l'intervento di ristrutturazione, oggi come oggi può portare la demolizione del fabbricato esistente dalla costruzione di un fabbricato nuovo con diverso sedime diversa, sagoma rispetto al precedente e come fare l'uomo, quindi, avendo opportuno che siccome l'osservante diciamo, sollevano qualche preoccupazione sulla qualità del paesaggio e nel fronte fra la città e la campagna, ahimè ci sia un intervento della Commissione deputata per legge, a curare questi aspetti su questi progetti.
Possiamo allora così possiamo procedere allora alla votazione parziale, timing della 91?
Chi è favorevole alzi, la mano?
No, chi è contrario, chi si astiene con 9 a favore, 4 astenuti, 4 astenuti, il Consiglio Paola facciamo pure 92.
Prego.
Stessa roba la leggo perché è un pochino più da, ma neanche poi tanto diciamo che qui vengono richiamati tutti gli argomenti citati dall'osservante in un testo che è abbastanza Google o molto più lungo di questo. Per la verità, comunque premessa, queste sono i titoli sono le richieste e diminuire le disponibilità di aree edificabili di contenimento del consumo di suolo rappresenta uno degli obblighi di legge ai quali la variante generale deve rispondere. Il risultato ottenuto con la variante è rappresentato nella tavola di pizzerie del Documento di Piano nella quale, coerentemente con le disposizioni della pubblicazione regionale e provinciale, viene stimata una riduzione del 60 per 7% circa della superficie urbanizzabile individuata dal piano vigente nel dicembre 2014. La riduzione è così enormemente superiore agli obblighi di legge da rendere ininfluenti le residue disponibilità di lotti liberi destinati all'edificazione, anche quando venissero di poco incrementato in seguito all'accoglimento delle osservazioni.
E poi ci sono gli otto punti. Questa era la premessa 1 cautele da assumere per le norme e per le aree attorno agli impianti di fabbricazione dei pannelli in truciolare e revisione dei documenti. Ieri era la presenza di uno Suber e stabilimento a rischio rilevante è descritta nel capitolo 3 4, fra 10 del rapporto ambientale e la vigilanza sul rispetto della disciplina inerente, l'elaborazione e la loro pericolosità e di competenza di ARPA e ATS, mentre il PGT non può che limitarsi a registrare la presenza, a registrarne la presenza. Condividendo le cautele contenute nell'elaborato aereo, la revisione periodica di detto elaborato avviene nel rispetto dei termini di legge, viene elaborato dalla dal titolare dello stabilimento a rischio di incidente rilevante, che produce l'elaborato e lo fa approvare dal prefetto. Se non ricordo male, dopodiché il PGT, le leggi, illustra i le conseguenze. Rivedere le politiche per i servizi abitativi, sociali.
Come documentato nella relazione del Piano dei servizi, il Comune di Viadana presenta un ampio patrimonio di alloggi di edilizia pubblica che al momento non pare possibile incrementare. Si deve considerare che il PGT non è strumento in grado di attivare interventi realizzati nel campo dei servizi abitativi tutt'al più può essere in grado di recuperare aree da destinare per i servizi in occasione dell'approvazione degli interventi organizzativi o di rigenerazione di comparti sufficientemente vasti. In questi casi sarebbe infatti possibile destinare parte delle aree di standard alla realizzazione di servizi abitativi pubblici o sociali in applicazione delle disposizioni della legge regionale. 16 2016, curiosa assonanza il PGT di Viadana non individuare di tal genere e conseguentemente non può commettere alle trasformazioni urbanistiche edilizie prefigurate una politica di demanializzazione finalizzata all'incremento del patrimonio di edilizia sociale. Una possibile strategia alternativa.
È quella suggerita dall'osservante quando ricorda l'entità del patrimonio edilizio esistente poco o per nulla utilizzato, del riuso diretto patrimonio, non può che essere commesso a programmi di investimento che non trovano collocazione del PGT e per i quali sarà necessario ricorrere ad altri strumenti in grado di reperire e gestire i finanziamenti necessari quali ad esempio il Piano di zona per i servizi socioassistenziali.
Prestare attenzione alla coesistenza di attività industriali e residenze, non alleggerire le protezioni a tutela degli insediamenti residenziali. Si tratta di un tema di grande importanza, soprattutto in considerazione dell'ormai riconosciuta impossibilità di attivare, tramite le scelte urbanistiche, politiche per la delocalizzazione delle attività manifatturiere più invadenti collocata in adiacenza dei quartieri residenziali. Sarà quindi è necessario promuovere la massima sensibilizzazione degli enti preposti alla tutela dell'ambiente, della salute e della salute. ARPA ATS, anche attraverso le elaborazioni ricordassero costante aggiornamento della strumentazione di settore il piano di emergenza comunale eri, che rappresentano l'effettivo baluardo nei confronti dei rischi ambientali.
Per Thales, per parte sua, il PGT non può che partire dal riconoscimento di una situazione di fatto che vede i grandi comparti industriali inseriti nella continuità ormai conchiusa del terrore, del tessuto urbano consolidato, introducendo cautele volte alla realizzazione di sistemi di protezione o aree cuscinetto che potranno essere realizzati in occasione di interventi mezzo di trasformazione vedi l'articolo 15 delle norme le ulteriori misure di qualificazione ambientale potranno essere meglio disciplinata dal nuovo Regolamento edilizio comunale, garantendo in tal modo che vengano realizzate in occasione anche degli interventi edilizi minori. Infine, si segnala che parte della strategia di Piano è proprio di volta introdurre, ove possibile, fattore di separazione fra l'industria della residenza, anche questa finalità, anche a questa finalità sono rivolti OSS urbani previsti sui lati est e ovest dell'agglomerato residenziale del capoluogo.
Siamo arrivati a metà dai.
Se ci deve.
Il sistema della ciclabilità è indubbia l'importanza della mobilità ciclabile in un vaso comune di pianura come Viadana, proprio in ragione della rilevanza del tema, risulta opportuna e che venga sviluppato uno specifico strumento di pianificazione in grado di coordinare le diverse forme di mobilità correlandola delle condizioni niente della viabilità e dai programmi futuri di sviluppo tale strumento, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, Bici Plan Piano generale del traffico urbano, eccetera, richiede competenze ed elaborati specifici che, una volta sviluppate, potranno essere correttamente assunta all'interno del PGT. Al momento, anche in accoglimento di altre osservazioni, e si propone di integrare il Piano dei servizi con la rappresentazione dei tratti di piste ciclabili e già individuati nei programmi comunali di intervento.
Punto 5, la tutela del paesaggio agricolo, il paesaggio della chiedono a pagarne senza dubbio uno dei valori riconosciuti di questo territorio. Nonostante il processo di impoverimento e banalizzazione in larga misura determinato dall'evoluzione delle modalità di coltivazione iniziato a partire dagli anni 60 del secolo scorso, a un processo difficile da contrastare con gli strumenti della pianificazione urbanistica, rispetto ai quali potrebbero risultare più efficaci diverse modalità di programmazione delle sovvenzioni delle quali il mondo agricolo sono usufruisce in maniera assai consistente, il PGT 2010 ha inteso contrastare l'impoverimento delle dotazioni Arbore della campagna introducendo l'obbligo di nuove piantagioni diffidare e arbusteti in occasione di interventi sul patrimonio edilizio. La variante in discussione ripropone tale disposizione articolo 17.6 delle NTA del Piano delle Regole, della quale gli uffici hanno testimoniato inaccettabile, coprono accettabile efficacia la valorizzazione dell'area golenale. Il compito della valorizzazione della regole nave non può che essere rimandato un istituto di livello sovracomunale, in grado di assumere tale obiettivo per l'intera asta fluviale. Come potrebbe essere la riserva? Mab Unesco po' grande recentemente istituita è già dotata di un piano di azione.
Il PGT non può che riportava i vincoli e tutele che coprono interamente la golena del Po, alle quali si sommano le tutele del POR del Parco Oglio. Sud. Interventi per il contrasto della crisi climatica e per il drenaggio sostenibile la richiesta è coerente con la recente evoluzione della normativa regionale e della pianificazione del sovra comunale ed anche il PGT contiene sia nella strategia, fino alle disposizioni normative, provvedimenti che si muovono nella direzione indicata dall'osservante. In particolare, nel piano sono riportati gli interventi strutturali individuate dallo studio sul rischio idraulico in applicazione del regolamento regionale 7 2017 e l'obbligo del rispetto del principio dell'invarianza idraulica segnalavano della normativa di piano all'adattamento ai cambiamenti climatici. Dovrebbero inoltre contribuite conseguire i boschi urbani collocati ai margini dell'agglomerato residenziale. Per il resto, la salvaguardia del sistema irriguo rimane affidata agli organismi preposti, Consorzio di Bonifica, tutela rigorosa del territorio agricolo, produttivo,
Lo strumento principale con il quale il PGT affrontano apparsa Paz, la pre preservazione del suolo agricolo e la riduzione delle previsioni insediative in applicazione delle disposizioni sulla riduzione del consumo del suolo. Tale riduzione nel PGT di andare tanto rilevante da rappresentare una chiara inversione di tendenza d'altra parte nella normativa che disciplina l'installazione di pannelli fotovoltaici al suolo, al momento non consente di introdurre limitazioni utilizzando lo strumento di pianificazione urbanistica. La normativa nazionale e regionale al riguardo è in rapida evoluzione e il problema della salvaguardia del territorio agricolo sembra costituire un nodo centrale, ma tale consapevolezza non sembra ancora aver portato a competitivo.
L'introduzione di incentivazioni per l'installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture dei fabbricati o nelle aree a parcheggio sicuramente azzerabile, ma dovrebbe trattarsi preferibilmente di provvedimenti di natura sovracomunale.
Richieste di intervento.
Se non ci sono richieste di intervento, procediamo alla votazione dell'Osservazione numero 92, parziale accoglimento chi approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 8 voti a favore, 5 astenuti viene approvato.
E adesso passiamo quindi che abbiamo messo prima in coda, con numero all'osservazione numero 69, che quasi sempre l'architetto.
Se dite io azzardo una proposta perché?
E se voi scorrete le richieste contenute nel riepilogo dell'osservazione numero 69, che è l'osservazione d'ufficio, vi rendete conto che si tratta sempre di puntualizzazioni, precisazioni chiarimenti, alcuni dei quali risultano non accolti, perché nel frattempo diciamo c'è stata un cambiamento d'opinione sempre condiviso anche con gli uffici dovuto principalmente alle risposte date sullo stesso argomento a osservazioni presentate dai soggetti privati.
Io credo che nessuna delle questioni qui trattate abbia una, diciamo, vera influenza sulle scelte del Piano. Si tratta di un miglioramento, talvolta anche nel lessico più che non del contenuto della norma e quindi diciamo, mi sembra che possa rappresentare una perdita di tempo, leggere tutto quanto spiegare delle questioni, anche di estremo dettaglio normativo che sono, diciamo, di secondo piano rispetto d'altra parte. Qui è spiegato tutto molto minuziosamente non solo la richiesta e l'emotivo e le modalità del suo accoglimento, ma anche in una colonna ulteriore che c'è solo in questa parte. Quali sono le modifiche che vengono apportate conseguentemente all'accoglimento delle richieste formulate dall'Ufficio tecnico, per cui io direi che se c'è qualcuno che ha degli argomenti tra quelli trattati in questa.
Numerosa diciamo perché sono complessivamente 10,
E 7 17.
Eh.
E di?
E altre 7 24 richieste di varia natura, alcune anche di estremo dettaglio se volete, si può fare una panoramica generale, ma di proporrei cioè di considerare che queste sono richieste di correzione sostanzialmente degli e non di modifica degli elaborati, e quindi propongo di prenderla come una sequenza di rettifiche.
Naturalmente.
Diversamente, la parola al Consiglio su questa proposta dell'architetto.
Fontana, io direi, visto che siamo andati avanti fino adesso nella che tardissimo perché si potrebbe ancora nello sia stato dato un attimo di pausa, quindi si potrebbe insomma velocemente a leggere, anche in modo da capire, comprendere quello che c'è scritto.
Ha chiesto la parola il Sindaco, no, invece io propongo di darle per lette di andare in votazione.
E sentito il parere del Segretario, mettiamo in votazione se possiamo darle fare pure un parere del Segretario, se si può esprimere e voglio che venga messo a verbale, grazie, prego.
Adesso il Presidente ha sempre democraticamente Consiglio e che sono state fatte a maggioranza, non sembra che questa.
Situazione sia diversa rispetto a quelle precedenti.
Quindi.
Allora procedo, come abbiamo detto, chi è chi approva che questa legge, l'allegato che dà per letto alzi la mano e poi.
8.
Chi è contrario, chi si astiene con 8 voti e che perviene viene dato per letto il la Lega, comunque mi dispiace, signor Segretario ma è logico che il PD adesso lei dovrebbe difendere ad altri quello che sono minoranze, è logico che è stato dato un fido adesso, se è stato fatto quel criterio la maggioranza dice così la maggioranza hanno loro giustamente ci va avanti così, però lo degli che ha detto che sia una cosa normale dopo che il Consiglio sovrano filo Mezzogiorno dall'altra parte no e l'ultima cosa eh ah sì, mettiamo in votazione l'osservazione numero 69, sempre il parziale accoglimento, chi approva alzi la mano.
Chi è contrario, chi si astiene con 8 voti a favore, 5 astenuti, il Consiglio approva, dobbiamo fare rappresentazione della definitiva Variante generale IC in relazione all'Architetto Cozzi, in cui faremo l'ultima votazione, più l'immediata eseguibilità, prego.
Allora espongo i contenuti della deliberazione.
Quindi, l'approvazione delle premesse, le parti integranti e sostanziali della di questa che sono la discussione delle controdeduzioni, abbiamo appena fatto.
Prima di procedere alla alla approvazione finale, devo esporre la presa d'atto del parere di compatibilità con il PTCP espresso dalla Provincia di Mantova ex legge 12 del 2005 dalle parti in salvaguardia.
Allegato B della presente deliberazione.
Di esitare le controdeduzioni alle osservazioni presentate contenute nell'apposito fascicolo o alle riportata la sintesi di ogni singola osservazione, nonché la relativa controdeduzione legato F ed evidenziate graficamente nella relativa tavola allegato g, allegate alla presente, alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale di approvare ai sensi e per gli effetti,
Dell'articolo 13 della legge regionale 12 2005, gli atti di variante al Piano di Governo del territorio già adottate ed allegati alla delibera di Consiglio comunale numero 42 del 25 luglio 2023, salvo quelli modificati ed integrati conseguentemente all'accoglimento delle osservazioni protocollate in data 17 gennaio 2024 protocollo 1.686 in data 19 gennaio 2024 protocollo 2036,
Costituiti da allora il sommario sono la proposta di controdeduzione, documento, un documento di piano, il piano dei servizi, piano delle regole, il Piano urbano generale dei servizi del sottosuolo, anzidetto PUCS, documento di Polizia idraulica.
E la componente geologica, idrogeologica e sismica il cui dettaglio potete trovare nella coppia dello schema di deliberato che avete nelle vostre caffè.
Son stati contrassegnati con un bollino posto Pullino gli elaborati oggetto di incoerenza modificati dal dalla proposta di controdeduzione, si dà atto che non sono state presentate osservazioni in merito lo studio geologico si dà atto che la variante di cui trattasi intende sul consumo di suolo e l'applicazione della legge regionale 31 2014 opera in regime di bilancio ecologico di cui all'articolo 5 con comma 4 della stessa legge.
Si dà atto che gli atti di PGT definitivamente approvati sono depositati presso la segreteria comunale pubblicato nel sito informatico e l'Amministrazione comunale, gli atti di PGT acquistano efficacia dopo la pubblicazione dell'avviso della loro approvazione definitiva sul Bollettino Ufficiale della Regione, da effettuarsi a cura del Comune.
Si dà atto che sino alla pubblicazione dell'avviso di approvazione dello stesso si applicheranno le misure di salvaguardia previste dall'articolo 12 e dal comma 12 dell'articolo 13 della legge regionale 12 2005.
Si dà atto e in caso di eventuale contrasto tra i file presentati in formato digitale, quelli depositati in formato cartaceo al protocollo comunale prevalgono quelli in formato digitale.
E poi c'è la.
La vota allora, se non ci sono richieste di intervento, procediamo alla votazione della variante chi approva alzi la mano?
Chi è contrario, chi si astiene con 8 voti a favore e 3 contrari, la variante approvata, astenuti, scusate.
Mettiamo in votazione l'immediata eseguibilità, chi approva alzi la mano, chi è contrario, chi si astiene con 8 voti a favore, 3 astenuti, viene approvata l'immediata eseguibilità, ringrazio i tecnici, le posizioni organizzative e porre un quarto alle 2, dichiaro chiusa la seduta buonanotte a tutti.