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C.C. APERTO 18/01/2025
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La seduta è Romeo, Vincenzo Francesco.
Iannella Antonio presente colloca Anna presente Pugliese Laura presente, buongiorno, buongiorno Ravenna Nino presente Colelli, Francesco presente Fiorillo, Maria assente Staropoli, Nicola presente Lo Bianco, Umberto presente buongiorno.
Trapani Maria presente buongiorno.
Mellea Marcella presente Satriani, Lina, presente, Grimaldi, Alessandra presente Paoli, Filippo presente De Vita Leoluca, presente potenza, Filippo presente Comito, gesti presente, Pisani, Silvio.
Assente Cutrullà, Angela presente, grazie Barbuto Sergio presente Mercadante Pasquale, assente giustificato lo schiavo serena assente.
Forcelle. Vincenzo presente, grazie Corrado Maria presente Calabria, Giuseppe assente schiavello, Antonio presente.
Console Domenico assente, Claudia, Gioia assente.
Guzzo, Papa Francesco, assente.
Cutrullà, Giuseppe assente, Tucci, Danilo assente, giustificato, ne esce Maria Rosaria, presente grazie entro noi Lo Bianco assente,
23 presenti, 23, assenti, 10. La seduta è valida e pertanto adesso invito i Consiglieri ad alzarsi, così procediamo con l'Inno nazionale, grazie.
No.
Bene, e adesso, prima di dare inizio ai lavori di questo Consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria, aperta e doveroso da parte mia salutare il signor Sindaco della città e il dottor Enzo Romeo, gli assessori, tutti qui presenti, i Consiglieri comunali, il Segretario generale tutta,
Tutto il Scuglia perché non lo conoscesse tutto il personale qui presente, le Forze dell'ordine, i Carabinieri e la Polizia locale e e saluto adesso tutte le autorità politiche avevamo invitato anche in via ufficiale mi riferisco ai consiglieri regionali che vedo qui presente, Antonio Lo Schiavo e Raffaele Mammoliti De Nisi, il consigliere regionale De Nisi e fuori Vibo e non può partecipare contattato anche il consigliere Comito, perché sono i quattro Consiglieri della nostra Provincia che abbiamo ritenuto opportuno di convocare.
Ha degli impegni, ma fa di tutto per passare e partecipare a questa seduta.
Porto anche i saluti del Presidente della Provincia, anche lui, per impegni non potrà partecipare,
È a questi. In l'invito era stato esteso ai al Presidente dell'ARPACAL che non vedo qui che, come sapete, è stata costituita questa società da poco da parte a livello regionale.
IRAP, il rappresentante dell'ASP della nostra provincia, che non vedo e alla Sorical che ho ricevuto, una risposta nella quale, a firma del responsabile di zona Domenico isola, per impegno improrogabile, non potrà partecipare alla questa seduta di Consiglio comunale.
Naturalmente è doveroso quindi sottolineare è salutare tutti i rappresentanti delle forze politiche delle associazione che con quello invito che abbiamo fatto, è proprio per non dimenticare nessuno, e quindi li abbiamo tutti invitati a partecipare a questo importante dibattito. Vado alle conclusioni di questa I, che, nel salutare i tantissimi cittadini qui presenti in Aula e quanti ci seguono, anche in diretta streaming, che come sapete, il Consiglio comunale e viene seguito viene fatto anche su streaming. Adesso, prima di dare la parola a Luciano Gagliardi, che primo firmatario della petizione, con la quale, a seguito di un incontro tenutosi il 22 ottobre in questo Consiglio comunale con il Sindaco il quale ha dichiarato la piena disponibilità ad un Consiglio comunale aperto per parlare delle annose problematiche relative al servizio idrico sul territorio di Vibo Valentia e qui già mi avvicino a quello che oggi è un unico punto all'ordine del giorno, che sono le problematiche inerenti il servizio idrico e qui mi rivolgo a tutti i presenti e ed è ciò che faremo oggi sicuri del positivo contributo che verrà portato da tutti sullo complesso argomento irrisolto da diversi decenni. Diciamolo chiaramente,
E sull'eventuale problematiche che verranno chiarite. Vorrei informare che, essendo una seduta aperta a tutti, questa Presidenza ha invitato come, come dicevo prima, oltre ai cittadini tutte le forze politiche e associazione, quindi alla sua, che saluto ufficialmente tutti vado alle conclusioni perché con io ritengo che, con il coinvolgimento dei cittadini, sono convinto che oggi, con una discussione e di confronto ampia, civile e democratica, si aprirà un forte momento critico nei riguardi anche delle strutture responsabile, affinché le stesse offrano delle soluzioni concrete su tale annoso problema al fine di migliorare il servizio nella sua quantità.
E qualità che è il bene comune dell'acqua. Allora adesso cosa l'ultimo messaggio che do è questo? Come procederemo per rendere produttiva al massimo questa seduta? Io passerò subito la parola al signor Sindaco che, oltre a saluto darà delle comunicazioni. Introdurrà anche questo questo argomento. Subito dopo darò al primo firmatario a Luciano Gagliardi, giusto, ecco Luciano Gagliardi da darò la parola per fare una sua esposizione. Relazione come volete.
E poi procederemo con il dibattito aperto. Io già ho alcuni iscritti a parlare, quindi, siccome questa è l'occasione anche per far parlare oltre che associazione.
Parte politica, ma anche i tanti cittadini. Io già ho scritto quattro o cinque interventi se qualcuno ancora volesse intervenire che dia il nome e quindi subito dopo. Naturalmente chiarisco che i tempi sono.
Non più di cinque minuti, perché così diamo la possibilità di parlare a tutti e di fare una sintesi, quindi, naturalmente ad un certo punto sarò costretta a chiudere, qualora ci dovessero essere, anche per non ripeterci a chiudere in maniera tale da poter finire in tempi utili a questo dibattito anche perché,
Finito il dibattito esterno, dove sicuramente interverranno gli invitati, anche ufficialmente, quindi subito dopo, e faremo relazionare l'Assessore ai Lavori pubblici che ha per delega anche tutto il discorso del servizio idrico.
E quindi daremo la parola per poi passare al dibattito che sarà quello del Consiglio comunale, perché ha la Regolamento, noi ci atterremo ai tempi che noi già conosciamo bene, quindi subito dopo faremo passeremo, diciamo alla parte di tutti i consiglieri che sono qui presenti, ho finito aggiungo che è entrata in Aula e Maria Fiorillo e Silvio Pisani.
E e basta, pertanto, signor Sindaco, io grazie a tutti voi ed è con piacere che le do la parola per il suo intervento saluto, grazie grazie a tutti voi.
Saluto il Presidente del Consiglio e i Consiglieri tutti.
Ringrazio per la loro presenza e le figure istituzionali.
L'onorevole Lo Schiavo, onorevole Mammoliti saluto, e ringrazio i rappresentanti degli istituti coinvolti nella gestione e controllo dei servizi idrici presenti, anche se la loro presenza oggi in Aula non c'è.
E saluto calorosamente.
E ringrazio tutti i cittadini che hanno voluto partecipare hanno inteso partecipare a questo importante incontro a questo importante Consiglio comunale aperto.
L'Amministrazione all'atto, l'Amministrazione Romeo, ovviamente questa Amministrazione all'atto del suo insediamento e nel prosieguo della propria attività si è impegnata a stabilire un confronto aperto con collettività, con le varie realtà associative, le forze sociali e di categoria, da qui la richiesta di un Consiglio comunale aperto dove affrontare questo argomento che rappresenta una grande criticità da sempre per la nostra città e sottolineo purtroppo da sempre.
Siamo convinti che il problema, quanto importante, è anche altrettanto impegnativo.
La soluzione, alla luce delle nuove normative e delle esperienze in materia maturate da società ed enti che negli anni hanno avuto la responsabilità dell'adozione, del controllo e della gestione, speriamo possa portare alle soluzioni degli annosi problemi.
È ormai da tanti anni.
Che l'adduzione, quindi l'apporto dell'acqua nelle nostre condotte a carico di una società facente capo alla Regione Calabria, l'apporto e la condotta che parte dall'Alaco e sotto la gestione della stessa, mentre le condutture urbane sono ancora gestite dal Comune perché dico ancora gestite dal Comune sottolineo questo.
Perché nel giro di qualche mese, secondo il crono pro il cronoprogramma della nuova società regionale a ricalca anche la gestione del sistema idrico, cittadino sarà preso in carico dalla stessa società.
Quindi sia il sistema di adduzione sia la condotta urbana sarà gestita dall'Africa alla,
C'è da precisare che il servizio tecnico servizio burocratico, quindi gli uffici, sia la riscossione dei tributi.
Non soltanto del servizio idrico, ma anche del servizio raccolta rifiuti, del sistema fognario e della depurazione verrà preso in carico dalla società costituita presso la regione Calabria, per obbligo di legge per obbligo di legge statale.
Quali quindi potrebbe essere il nostro contributo, ma soprattutto quali potrebbero essere i nostri impegni come Amministrazione comunale?
Ogni stagione estiva, con condizioni climatiche sempre più torride, porta alla riduzione delle portate in tutto il territorio nazionale e Vibo non è assolutamente indenne, anzi sappiamo quali sofferenze la cittadinanza subisce e su questo.
Anche l'Assessore Monteleone, poi, relazionerà nei dettagli. Il primo obiettivo che ci poniamo è incentivare la portata immettendo nella rete un buon quantitativo di acqua, con la riattivazione di 10 pozzi rimasti inattivi negli anni, avrete certamente letto come l'Amministrazione si è attivata in tal senso dal dei articoli di stampa che sono usciti nei giorni scorsi.
Il secondo punto, quindi, oltre all'incentivazione della portata, il secondo punto che prendiamo in considerazione è quello della ingegnerizzazione delle condotte urbane, delle zone ancora non ingegnerizzate, completamento e quindi acquisizione del progetto realizzato dalla Regione Calabria.
Richiederemo all'ASP, con la collaborazione dell'ARPACAL, dei controlli più frequenti.
E quindi faremo in modo che siano cadenzati,
Durante tutto l'anno.
Il quarto obiettivo che ci poniamo è quello del raddoppio del raddoppio, e sottolineo questa questa cosa perché il raddoppio della condotta di adduzione che porta l'acqua nella nostra, con la nostra collettività, dalla dal dall'invaso dell'Alaco, è una condotta che ha sempre creato grossi problemi e che molto spesso determina disservizi.
Rendetevi conto che?
Rendetevi conto che dal 9 maggio al 4 dicembre, per motivi di adduzione, per motivi vari che non sto qui ad elencarvi, ovviamente ci sono stati 17 richieste da parte della Sorical, ma più che altro, più che richieste sono state informative che noi abbiamo ricevuto di diminuzione dell'apporto d'acqua e addirittura,
Disservizio totale per mancanza, e quindi chiusura di alcune parti di di adduzione di acqua nel Comune di Vibo, questo ve la dice lunga, nel senso che la necessità di far sì che il servizio, il raddoppio della condotta possa essere effettivamente realizzato è estremamente importante.
Per quanto riguarda la potabilità, è ovvio che non sta alla Amministrazione comunale definirne la potabilità, perché è solo l'ASP che può determinare innanzitutto una una ufficializzazione dei prelievi dell'acqua controllo, quindi prelievo dell'acqua viene dato, viene dato come funzioni all'ASP.
E l'ARPACAL deve analizzarne, analizzarne le le capacità organolettiche e anche batteriologiche in questo momento.
I servizi presi in carico dai idrica sono quelli della città di Reggio Calabria, ciò significa che quello che in qualche modo dovrebbe avvenire per la Regione, per la, per la città di Vibo Valentia e già nelle funzioni dell'Africa, e posso sottolineare o perlomeno mettere in evidenza,
Che, facendo parte del consiglio direttivo arricchirla, posso testimoniare che l'amministrazione comunale di Reggio qualche giorno fa, soltanto 12 giorni fa, ha fatto i complimenti alla al direttore generale per la gestione dei servizi.
Questo non non vi nascondo, mi fa ben sperare.
E mi fa ben sperare anche nella possibilità di una società regionale come la neonata Harri, CAL che, gestita nel modo giusto e supportata dalle altre professioni da alte professionalità, potrà e potrebbe perlomeno certame divenire un grande attrattore di fondi, perché è di questo e di questi grandi fondi che la collettività calabrese ha bisogno la progettazione, la programmazione di una di di servizi e progettazione ottimale da parte dell'Africa sicuramente potrebbe essere una panacea per tutta la Calabria e al tempo stesso la conduzione che ognuno di noi come cittadino deve sperare e una conduzione di management qualificato e lungimirante basato su una concezione prettamente di competitività e di business.
Ci sono servizi che la Ricard dovrà usare certamente per fare cassa, come l'utilizzo e la valorizzazione dei rifiuti, il vetro, la carta e la plastica.
E l'organico per creare efficienza energetica.
Come Amministrazione non ci tireremo certamente indietro su ciò che, nei mesi che ci dividono dalla presa in carico di arrecarla, potremmo fare per la nostra collettività.
Ma saremo anche da supporto stimolo e proposta delle soluzioni per la nostra città su tutti i settori, dai servizi idrici alla gestione dei rifiuti.
Io con questo termino.
Sperando veramente che tutto ciò che nella mia relazione ho sottolineato possa essere acquisito dagli organi regionali, ma soprattutto spero veramente che ci sia oggi la possibilità di dibattere insieme a tutti i cittadini, insieme a tutti voi, nel modo in un modo estremo, estremamente democratico ed è nel modo in cui questa Amministrazione Romeo si è posto cioè noi siamo convinti che qualsiasi tipo di argomento possa essere gestito di dibattuto con i cittadini con le associazioni e ritengo che questo sia un est, un metodo democratico che caratterizzerà per cinque anni la nostra Amministrazione, grazie,
Grazie Sindaco.
Per la sua interessante era era in relazione che ha fatto e vorrei intanto salutare il consigliere Francesco Muzzo, Papa, che è entrato in Aula e colgo l'occasione e me ne scuso e a tutti gli organi di stampa per ringraziarli a salutarli e ringraziare ancora una volta i tantissimi cittadini qui presenti così numerosi e sta a significare che questo problema che oggi andiamo a trattare è di grande interesse per l'intera città. Pertanto adesso io invito e Luciano Gagliardi e primo firmatario daremo il microfono perché non siamo riusciti così ad avere anche per dare la possibilità di entrare nel nell'emiciclo stesso e quindi do la parola quale firmatario che può anche sedersi lì tranquillamente, quindi prego.
Ho anche il tuo, ecco quello che vuoi quale vuoi, poiché quello sente benissimo e si sente perfetto, prego allora io intanto volevo ringraziare come zar stavo con, volevo ringraziare, diciamo tutti que, le persone e le associazioni, eccetera, eccetera il problema che ha ringraziato il Presidente, il Sindaco e in più visto che lui ha perso dietro al Presidente ringraziamo anche Gesù Cristo che forse qui con noi ad ascoltare quello che stiamo dicendo,
Allora io volevo cominciare, soprattutto ringraziando il Sindaco, perché non solo ci ha dato la possibilità.
Di parlare a tutti a tutti, quindi chiunque, a qualunque titolo, può dire la sua questa è una novità assoluta e non non sono sufficienti parole per ringraziare di questo, perché in passato i cittadini sono stati tenuti fuori da qualunque dibattito e quindi questo è un grande novità che noi accogliamo veramente.
Cioè molto positiva. Allora, oltre a fare questo, il Sindaco ha già riconosciuto la prima delle nostre richieste e non avrebbe potuto fare diversamente, essendo una persona evidentemente chiama la verità, proclamano, cioè dicendo che bisogna prendere atto il 15 novembre, nello scorso Consiglio comunale del fatto che l'acqua della dell'acqua non si può garantire la potabilità cioè che l'acqua non è potabile che seppure SIRIC vi ricorderete tutti cosa ha detto, ma sennò c'è Magnetofono voglio dire,
Che, seppure le analisi che sono poche e i campionamenti, anche di questo si dovrebbe parlare, magari ne parliamo dopo, nonostante le analisi, quest'acqua non risulta sempre potabile, la legge dice che l'acqua deve essere garantita h 24, sette giorni alla settimana d'accordo e il Sindaco fa bene a dire che questa,
È un'affermazione che nessuno può fare, quindi noi prendiamo atto di ciò di cui ha preso atto del Sindaco e ci aspettiamo che questo Consiglio comunale si concluda con questa affermazione messa per iscritto. E spiegherò, visto che il Sindaco non l'ha fatto quali sono le ragioni che mettono al sicuro noi e il Sindaco da qualunque azione legale.
Riguardo a questa affermazione,
La seconda cosa importante è che, nonostante dal tempo del prefetto di Bari sia stato messo sul sito dell'ASP una sezione intera, che si chiama trasparenza, acqua che tutti possono consultare dove trovate i certificati dell'ASP? Mi dispiace che non ci sia l'ASP, mi pare che non ci sia nessuno dell'ASP. Io lo trovo scandaloso perché dietro un invito al Sindaco su un tema così importante, un confronto coi cittadini passi per Sorical che almeno ci ha detto che aveva impegni pregressi ma voglio dire l'ASP dovrebbe essere presente anche perché, come dicevo, se si cerca sul sito i certificati di un po' di potabilità e li trovate con questa denominazione, il certificato di potabilità è rapporti di prova. Voi aprite il file e non c'è il certificato di potabilità. Attualmente da anni la potabilità non è certificata dall'ASP, in quanto l'ASP con giuste considerazioni ed evidentemente per mettersi al riparo da eventuali denunce si limita a scrivere che i parametri analizzati sono conformi alla legge. Questo lo sapevo fare anch'io. Basta leggere le analisi, ci sono i valori di riferimento, il valore trovato rientra nei valori di riferimento, i parametri sono conformi, ma il giudizio di potabilità è una cosa ben diversa. Attualmente la potabilità compare solo nelle bollette che arrivano ai cittadini che la pagano per potabile, ma nessuno da anni almeno a quelle che sono i documenti pubblici.
Se poi c'è qualcosa che si è perso in qualche cassetto, la si tiri fuori, chiamatela, aspettate la tirare fuori, non c'è un certificato di potabilità, allora io mi chiedo intanto chi è che certifica la potabilità, chi lo fa lo fa in violazione, secondo me della realtà, cioè mentendo semmai lo facesse per una serie di ragioni che adesso vi vado a spiegare.
Allora intanto bisogna dire, oltre a questo l'altro soggetto coinvolto e l'ARPACAL che giustamente fa le analisi l'anno scorso noi siamo venuti come Comitato dell'acqua pubblica per l'acqua pulita dalla Sindaca Limardo e ci ha ricevuto con qualche riserva c'è il video su internet,
Del nostro incontro e noi eravamo venuti perché si erano riscontrati. Come sempre succede quando ci sono precipitazioni eccessive dei colibatteri dei batteri fecali che chiaramente sono un parametro indicatore della contaminazione fognaria. Ebbene, siamo venuti a vedere le analisi perché sono pubbliche, c'è un obbligo di pubblicazione sul sito e questo non era stato ottemperato. Dico, andiamo di persona, facciamoci, vede, vediamo queste analisi. Quella mattina alla Sindaca ha revocato l'ordinanza dicendo anche a noi che l'acqua era potabile. Allora, da un punto di vista tecnico, quando ci sono batteri fecali, ovviamente la prima risposta urgente è quella di versare del cloro ipoclorito, di sodio, biossido di cloro, a seconda di quello che insomma serve.
Questo cloro, quando ha a che fare con inquinamento fognario nella fogna, signori, c'è di tutto, non ci sono solo i batteri fecali, pensate, non so anche solo a quando lavato i pavimenti dove la buttate l'acqua d'accordo, per non dire altro, ebbene, la Sindaca non ci voleva dare questa cartellina dei dico, ma sono pubblici. Insomma, alla fine gliel'abbiamo praticamente strappata dalle mani.
E ci siamo accorti che non c'erano le analisi chimiche, ma come cioè voi avete versato cloro, adesso vediamo i composti del cloro, che sono altamente cancerogeni, se ci sono.
Ebbene, l'assessore Bruni che lavora in ARPACAL è responsabile della ricezione dei campioni dell'ufficio che riceve i campioni, l'assessore Bruni ci ha detto le analisi sono in corso con le analisi in corso è stata revocata l'ordinanza di potabilità, questa analisi che noi avevamo richiesto comunque di vedere perché dico va beh quando le avrete fatecelo vedere mai viste, ora ognuno può trarre le sue conclusioni da questo episodio.
Detto questo, l'assessore Bruni, messo sotto pressione dalle nostre domande di fronte a una ventina di persone e alla DIGOS e ai vigili urbani che ora si chiama Polizia Municipale, va bene, ha detto, testuali parole che possono può essere testimoniato da un bel po' di persone l'acqua Vibo non è mai cosa vuole l'acqua Vibo non è mai stata potabili prima di lui e parliamo di uno che lavora in ARPACAL.
Quindi noi a questo punto non ci fidiamo.
CIFI, preferiamo fidarci di Bruni,
Che delle analisi dell'Arpacal, perché se uno che ci lavora in un'occasione ufficiale, tutto sommato perché ci riceveva la sindaca, ci dice questa cosa noi a questo punto riteniamo che l'analisi di ARPACAL per qualche ragione misteriosa, non siano valide, allora c'è un altro aspetto, la nostra richiesta di riconoscere la non potabilità prova nella storia di questo Comune una richiesta analoga avanzata dal PD.
Al tempo dal Consigliere Russo, che ora è passato dall'altra parte, mi pare, è perorata con molta energia dall'avvocato Talarico.
Ci sono i verbali, ognuno li può consultare e vedere cosa è stato detto.
Chiaramente, questa cosa è stata una beffa per noi, cittadini ignoranti che non conosciamo il Regolamento comunale perché guardate un po' cosa è successo e io ho qui la delibera.
Da qualche parte è successo che, con un voto di parità di 11 a 11.
Si è deciso di respingere la proposta, cioè siccome il Sindaco d'Agostino era ostile a dichiarare la non potabilità, allora noi avevamo, al contrario del Sindaco Romeo, che l'ha già fatto avevamo impegnato, chiedevamo di impegnare il Consiglio comunale affinché in qualche modo facesse pressione sul sindaco per dire ma insomma dai l'acqua non è potabile. Siamo arrivati a una votazione di 11 a 11 ed è stata respinta, e ben il Regolamento comunale non dice questo dice che in caso di voto di parità la proposta viene rimessa immediatamente.
Al voto o se non viene ritirata da chi l'ha proposta riproposta nel succede nei successivi Consigli comunali. Quindi diciamo per tutto questo tempo nessuno si è accorto di questa beffa ai danni dei cittadini e io la faccio presente or ora, perché l'acqua non è potabile e non è legalmente definibile come potabile. Perché il Sindaco ha fatto benissimo finalmente a dire questa cosa in un'occasione ufficiale nella sua veste di massima autorità sanitaria sul territorio, perché questo è il Sindaco e non ce lo dobbiamo dimenticare.
Allora la prima, il primo, se vogliamo partire dall'adozione, c'è un problema legale e tecnico sull'adozione, mi dispiace che non ci sia Sorical perché loro lo sanno bene, ne abbiamo già parlato, abbiamo fatto incontri su incontri anche con i vertici di Sorical e abbiamo parlato di queste cose loro ovviamente cioè purtroppo non ci sono non voglio dire cosa dicevano allora lo diranno loro noi, cosa diciamo? Diciamo che ci sono state due inchieste,
Su questa questione del lago Alaco e dell'adduzione. Acqua sporca, acqua sporca, 2 purtroppo è andata in prescrizione, non perché noi vogliamo mandare qualcuno in galera assolutamente. Noi vogliamo però che si faccia chiarezza su certe cose, allora cosa è venuto fuori da questa inchiesta? È venuto fuori che le acque del lago dovevano essere analizzate da Sogesid,
Sogesid SOGET non so c'è qualche assonanza, non so se scaturiscono dalla stessa fonte, mentre le fiumare affluenti venivano analizzate da Nautilus stiamo parlando dei tempi, mi pare, qualcuno mi correggerà se sbaglio in cui c'era Loiero e Greco assessore all'ambiente d'accordo.
Nautilus, specie le analisi Sogesid o non le peggio, se le perse.
Perché alla fine i NAS nel processo acqua sporca 2 ritrovano solo le analisi di Nautilus che classificavano le fiumare affluenti con qualità a tre, ora la qualità, tre la più bassa, cioè la peggiore qualità potabilità, abile per legge se un'acqua viene classificata al di sotto di A3 come qualità non può essere legalmente potabilizzare questo dice la legge d'accordo.
Ebbene, selle fiumare affluenti di un lago sono di qualità a 3 da un punto di vista tecnico, avendo parlato anche con persone che se ne intendono e molto la qualità del lago, si suppone estremamente probabile che sia di qualità inferiore da tre, quindi non legalmente potabilizzata bile ma oltre al discorso legale c'è un discorso ovviamente di salute, noi sappiamo che quel lago in origine era destinato solo a usi agricoli. Abbiamo visto volantini, infatti, con le barchette sul lago perché si pensava anche di farne un luogo turistico di questo lago.
La gente del dei dintorni Serra, San Bruno e dintorni. Per loro testimonianze dirette, ve li posso anche portare qui, hanno detto che c'è, sta che quel lago è stato usato come discarica per anni anni, per l'inciviltà delle persone è perché comunque queste persone mai avrebbero pensato che quell'acqua potesse venire immessa in ebbe poi sarà ritrovavano in casa d'accordo in quel lago ci sono due camion che non sono stati spostati quando è stato, diciamo, incrementata la portata del lago, c'è stato allagato ancora più in alto e le ceppaie cioè gli alberi tagliati, la parte che resta sotto radici e la parte che c'è sopra non sono state tolte non è stato bonificato. Questo è quello che è emerso da queste inchieste.
Ora, se quest'acqua e di qualità infima anche l'impianto di potabilizzazione che attualmente potabilizzare l'acqua è inadeguato,
Quindi quello che succede poi c'è un altro problema, le continue rotture delle condotte di adduzione, a cui siamo stati cioè che abbiamo subito, e infatti le carenze idriche spesso si sono verificate perché si rompeva qualche tubo e quel povero operaio della Sorical, la notte con la pioggia sono andati a riparare, abbiamo visto pure i filmati, io, anzi, voglio fare i complimenti a queste persone che si sono impegnate in condizioni meteorologiche, anche avverse, per darci l'acqua, un'acqua che però già arriva nei serbatoi comunali non definibile legalmente come potabile, ma soprattutto di un quid di qualità ignota perché alla fine questo lago non è stato classificato. Ora qui io so che ci sono diversi avvocati, tra cui c'è anche l'avvocato Talarico, che nella fattispecie nel 2014 votò a favore della proposta del PD, di cui era capogruppo, ovviamente,
Che chiedeva proprio questo, cioè che il Sindaco emette ordinanza cautelativa di divieto dell'uso dell'acqua di acquedotto come bevande per la preparazione dei cibi nella medesima richiesta. Dico è una richiesta del PD in toto.
Il Sindaco impegni in qualità di responsabile della Protezione civile, l'azienda sanitaria provinciale cui spetta il giudizio, eccetera, eccetera, quindi il nodo cruciale.
Di questa cosa è l'ASP.
E noi di nuovo ringraziamo il Sindaco che, in virtù della sua autori, cioè di essere la massima autorità, è inteso riempire in questo sei, cioè questo vuoto, perché dall'ASP non ci hanno mai detto mai, nonostante siamo andati decine di volte a chiedere ma noi con quest'acqua che possiamo fare per stare sicuri,
Possiamo berla, possiamo lavarci, possiamo niente, non si è saputo niente, eppure i Consigli in questi casi si possono dare, quindi già il Comune potrebbe aprire un contenzioso con Sorical anche per gli anni passati. Perché c'è un vizio, un peccato originale, diciamo c'è questa mancata classificazione del lago e il fortissimo sospetto tecnico che SEL fiumare affluenti sono già di pessima qualità. Il lago sia ancora di peggiore qualità. Ora cosa succede dopo? E anche importante perché purtroppo, come ho detto a qualcuno, non possiamo fare la frittata senza rompere le uova.
Nel senso se l'acqua arriva non potabile già legalmente è, diciamo tecnicamente, anche se l'analisi di Sorical dicono il contrario,
È difficile che arrivi potabili se non arriva potabile nei serbatoi comunali mi spiegate, come fa il Comune a fornire acqua potabile.
A meno di un mirati in scienza, la scienza dice che tutto è possibile, non anche le cose più assurde sono possibili, ma ragionevolmente, noi che diciamo io personalmente credo ai miracoli, ma non l'ho, visto Padre Pio o Gesù Cristo sul serbatoio comunale a trasformare la a parte che di solito la si trasforma in pieno ma voglio dire l'acqua non potabile in acqua potabile, ma se anche noi mettessimo acqua minerale nei serbatoi comunali è pulitissima i serbatoi comunali quotidianamente, cosa che non credo sia fatta.
A noi arriverebbe sempre fango e vi spiego immediatamente perché, ma lo sappiamo tutti, perché perché l'Istat quindi stiamo parlando non di un cioè lista ha stabilito che ogni 100 litri immessi nella rete se ne perdono 65 con le dovute approssimazioni per ogni litro che ci arriva in casa, 2 vanno persi,
Da anni noi proponiamo l'apertura dei pozzi, al quale ha fatto riferimento il Sindaco, e ne siamo lieti, aumentare la portata può essere utile in questa situazione, ma non risolve il problema della potabilità, non ci permette distaccarci da Sorical, sebbene va be'che poi andrà a arreca all'insomma quello che sarà ma comunque non permette al Comune un'autosufficienza idrica.
In quanto appunto le risorse dei pozzi, che sono preziose, non è acqua Pertusa di lago, scusate l'espressione dialettale ma acqua con una qualità costante, perché il problema principale della potabilizzazione dell'Alaco, e che è un lago pertanto soggetto a variazioni della qualità che sono quotidiane, cioè durante l'arco della giornata nonché stagionali, quindi.
Un'acqua invece sotterranea, sebbene magari può avere dei problemi di qualità, avendo una qualità molto più costante dell'acqua di lago, può essere facilmente corretta e soprattutto garantire questa costanza che, una volta immessa e controllata, vada bene.
Ora quindi eravamo rimasti, diciamo, ecco che cosa c'è, che cos'è, tra l'altro, oltre alla al, come si dice ai problemi che ha esposto, cos'è che compromette la potabilità dell'acqua, allora le interruzioni del flusso.
Le diminuzioni di portata.
Le perdite, tutto questo invito chiunque a contattare un tecnico di fiducia che si intenda di idraulica e fargli la seguente domanda può una rete idrica che perde il 65% dell'acqua, immessa garantire con interruzioni del flusso variazioni di continue di pressione, eccetera, eccetera garantire 24 ore al giorno la potabilità qualunque tecnico vi darà una risposta negativa.
C'è un'altra novità che avvalora ancora di più quanto detto da noi è confermato dal Sindaco.
La legge è cambiata nel 2023, finalmente, viste le condizioni degli acquedotti italiani, non solo noi abbiamo questo problema di potabilità, è cambiato completamente l'approccio. Il controllo della qualità dell'acqua non è più delegato esclusivamente ai controlli analitici. Voi capite bene perché, perché un controllo retrospettivo ha consentito in passato che i cittadini venissero avvelenati da sostanze cancerogene che provocano danni al sistema nervoso centrale, il cervello, eccetera, dei bambini che causano mutazioni genetiche, insomma causano problemi seri non solo agli adulti, ma soprattutto ai bambini. Per ovvi motivi che ha studiato un po' queste questioni, lei sa per cui si è si è dato un approccio preventivo, cioè il controllo retrospettiva fatto sia, ad esempio, che quando hanno rilevato benzene o meglio erano cloro derivati del benzene, anche lì hanno fatto una cosa assurda. La comunicazione è arrivata dopo un mese dopo un mese.
Abbiamo avuto le macchine in giro per la città che ci avvertivano di non toccarla neanche quell'acqua, ma era già un mese che quell'acqua inquinata e che noi ne facevamo gli usi che se ne fa di solito, fortunatamente Vibo. Tutti i cittadini sanno che l'acqua non si può bere che Kennedy ne abbiano detto. In passato.
Medici, i Sindaci, eccetera non si può bere, per cui forse il danno è stato contenuto, perché nessuno a Vibo beve l'acqua diciamolo o se qualcuno c'è in questa sala lo dica perché veramente sarebbe una novità.
Quindi sono stati sviluppati dei piani di sicurezza per l'acqua, cioè si invita nella nuova legge, ad adottare le linee guida dell'Istituto superiore di sanità che prevedono la realizzazione dei piani di sicurezza per l'acqua d'accordo. È chiaro il discorso, cioè noi possiamo garantire con i controlli analitici la qualità dell'acqua solo quando.
L'analisi del rischio ci dice che i rischi sono al di sotto di una certa soglia, perché perché, se i rischi sono al di sopra di una certa soglia, chiaramente dai campionamenti fatti, diciamo una volta qui una volta lì e non danno nessuna sicurezza, soprattutto il, il controllo deve essere fatto dal punto di consegna, non alle fontanelle pubbliche,
Cioè io non prendo l'acqua alla fontanella pubblica, l'acqua a me arriva prima del contatore.
Questo cosa ha soprattutto sento molti parlare di tributi, tributi tributi, allora chi è avvocato qui sa bene che l'acqua, le bollette dell'acqua, non sono più un tributo dal 2000, non da da ieri, quindi, per favore, smettiamo di parlare di tributi quando si parla di bollette dell'acqua sono un corrispettivo a fronte di un contratto,
Un contratto che non viene rispettato dal fornitore, per ovvi motivi, non per cattiva volontà, ma perché non si può rispettare quel contratto, la carta con queste reti idriche, la Carta di qualità dell'acqua che parla dei parametri della pressione della portata del Po, cioè non è rispettata in nessun punto, quindi io invito.
Caldamente tutti quelli che pagano e che regolarmente le bollette a fare ricorso al Giudice di Pace per le cifre inferiori a una certa a una certa cifra. Scusate il bisticcio per farci restituire i soldi,
Perché se io vado da una concessionaria per dire compro una Ferrari pago, vado a prendere la macchina e mi danno una 500 voglia la pagate, la Ferrari, ve la prendete la 500 noi questa 500 ce la dobbiamo prendere, nonostante sia dannosa per la nostra salute e noi l'obiettivo più importante non è la riduzione delle bollette, la restituzione degli importi non dovuti ma questa truffa, questa estorsione che magari in futuro verrà fatta con ingiunzioni fiscali con riscossioni coattive,
Non va bene, cioè no, è un è indegno che a fronte di un'acqua della qualità che tutti conosciamo, sin giunga, cioè finché mi arriva la bolletta e io non la pago perché ritengo di non doverla pagare okay, ma se mi arriva lì e nessuno mi chiede il pagamento,
Vedremo dopo, ma se mi arriva un'ingiunzione fiscale, una riscossione coattiva.
Cioè allora lì c'è veramente da arrabbiarsi, perché è una truffa, chi pensa che non lo sia, io mi prendo la responsabilità personalmente di questa affermazione, quindi mi può denunciare.
È questi tentativi di riscossione, sono un'estorsione.
Perché il contratto, lo sappiamo tutti, non viene rispettato. Detto questo e concludo, mi riservo se è necessario, se il Presidente me lo consentirà, se ci saranno degli interventi per cui è necessario di poter dire un'altra parola, ma intanto concludo con un discorso spesso siccome non è la prima riunione che facciamo qualcuno o delle associazioni o delle istituzioni propone ma istituiamo un tavolo tecnico questo è già stato fatto e noi siamo stati presi in giro.
Addirittura siamo stati presi in giro perché praticamente ci hanno dato la possibilità di dire le praticamente le stesse cose più o meno che sta dicendo oggi c'erano anche tante altre associazioni, qual vedo molti rappresentanti di altre associazioni che se ne intendono anche più di me di queste cose e che invito a prendere la parola se non si sono già iscritti. Ebbene, a un certo punto, capendo questa situazione di presa in giro, io chiesi alla Bernardi Maria Pompea, mi pare che si chiamasse di nome dico, ma almeno ci volete dire in quali sorgenti noi possiamo andare a riempire le bottiglie,
Volete analizzare le sorgenti, c'è, la significa, ci sono altre sorgenti.
E lei mi ha detto testuali parole ce lo dovete dire voi, ma come ve lo dobbiamo dire poi cioè voi siete l'ASP, devo venire io a dirti se l'acqua di sorgente buona ma che ne so io cioè sei tu che devi venire a dirmi se l'acqua di sorgente buono,
Voglio dire anche che, prima di Bruni del Sindaco, chi ha sconsigliato di bere l'acqua del rubinetto è stato il Sindaco d'Agostino, quando è avvenuta Striscia la notizia che, di fronte alla domanda di Luca beta, ha detto cioè si può bere l'acqua del rubinetto io non la berrei.
Non ha avuto, diciamo il.
La forza del Sindaco Romeo, però, comunque ha sconsigliato di bella, salvo poi votare che l'acqua potabile, l'Assessore Scuticchio.
Ha detto pubblicamente che l'acqua imbevibile che noi non è assessore all'ambiente, stiamo parlando d'accordo, poi c'è stato Bruni tutti i programmi elettorali, compresi quelli della Limardo, e quella è stata più tenera, c'è scritto o nelle interviste, c'è questo problema dell'acqua quindi noi lo diamo il Sindaco Romeo e continueremo su questa linea se lui continuerà su questa linea a sostenerlo in questi discorsi.
E direi che ho concluso.
Grazie Luciano.
Presidente, come devo fare una pregiudiziale, le do subito, la parola stavo lì, è giusto per ringraziare Luciano per la sua interessante relazione che ha fatto,
Le do subito.
È anche vero che, come avete visto, non ho affatto interrotto perché sia per per farla completare con lui avevamo concordato un quarto d'ora, siamo andati oltre quasi mezz'ora di e di interessante esposizione su questa interessante problematica, ma è chiaro che adesso che andremo prima di dare la parola al Consigliere.
Schiavello, nonché Vicepresidente di questo Consiglio, e poi naturalmente sugli interventi massimo cinque, perché altrimenti poi non riusciamo e magari c'è il rischio che tanta gente va via. Perché considerate che ho già nove iscritti a parlare, ne approfitto per.
Comunicare l'ingresso in Aula di EPLA Serena, Lo Schiavo Claudia Gioia, Giuseppe Cutrullà è giù giusto e Giuseppe Calabria tut, quindi sono entrati in aula i Consiglieri, allora chi è precedente contro ognuno sa solo no, non una precisazione. Se possiamo chiedere a Gaiardi, perché io non l'ho capito.
Quali sono in definitiva, le richieste che voi intendete oggi proporre insomma al Consiglio comunale perché dobbiamo essere chiari su queste cose, perché a me non va ad interpretare da interpretare e e farò sarebbe il caso di sviscerare la discussione prima consigliere, ma trova Consigliere Schiavello prego,
Sì, grazie scusa un saluto al suo rispondere, no no, un attimino mantenimento, no un attimino sennò botta e risposta, qua cerchiamo di dare perdonatemi, ma dopo l'intervento, se non è per una sì grazie e un saluto a tutti i presenti, poi nel mio intervento.
Entrando nello specifico, Presidente, e allora guardate, noi stiamo cominciando gli interventi che mi associo anche alla richiesta fatta dal consigliere Musso papà, allora gentilmente qua dobbiamo parlare con atti e fatti e capire quelle che sono le richieste dei cittadini, bene, qua c'è un fatto il Sindaco dice che l'acqua non è potabile bene,
Allora cosa si vuole fare e gentilmente, se abbiamo delle analisi, se abbiamo delle analisi in entrata e in uscita della potabilità dell'acqua, io le vorrei in questa Assise perché sono state dette cose molto ma molto gravi, che forse noi noi io personalmente non era a conoscenza e ringrazio il signor Luciano,
Della in parte in parte, poi chiariremo, chiariremo anche chiariremo, ma io, quando si tratta di potabilità dell'acqua, io sono con te perché sono oltre ad essere un amministratore, sono prima un uomo del popolo e poi un amministratore. Se gentilmente possiamo avere documentazione di tutto questo, Presidente, visto e considerato possiamo sospendere per cinque minuti. Siamo nell'ente Comune, li possiamo trovare per capire la non potabilità dell'acqua e l'inquinamento dell'acqua in entrata e in uscita, per avere un discorso più chiaro nel momento in cui andiamo a affrontare questo problema prima di trovare una soluzione. Tutti insieme, sennò quasi sinceramente e diamo la parola ai cittadini, diamo la parola di amministratori che a sua volta sono cittadini, e però alla fine dobbiamo trovare un'unica soluzione. Dobbiamo arrivare ad una conclusione, perciò avere chiara la situazione di quello che stiamo parlando e gentilmente, se possiamo avere questa documentazione per affrontare i problemi citati in gran parte dal dal signor Luciano, che ringrazio personalmente. Grazie, se vuole possiamo chiedere anche una sospensione senza andare avanti a fare un excursus. Abbiamo capito l'acqua non è potabile. Dobbiamo trovare una soluzione voglia, Presidente, io voglio voglio sapere voglio sapere se noi ad oggi il Comune è in possesso di analisi che certificano la non potabilità in entrata e in uscita dell'acqua per sé, in quali zone granché.
Chiarisco che, come concordato anche con i Capigruppo, vi chiedo scusa, come concordato avevamo condiviso, non è che me la sono inventata io una linea di come oggi svolgere in pieno, quindi ribadisco io adesso do subito la parola al signor Sindaco, no, Presidente, noi chiediamo la proposta di Gagliardi perché è giusto che lui faccio anche una proposta perché ha fatto un excursus perché,
Ognuno di noi deve fare una proposta e poi il Sindaco di reato sacrosante, un qualcosa, ma guardi che non è questa l'impostazione del suolo. Presidente, le chiedo scusa, ma la pregiudiziale prima allora vi chiedo scusa allora, come avevamo detto io lei è arrivato dopo abbiamo detto che facciamo adesso, dopo la sua relazione intervengono e poi apriamo il dibattito all'interno, tutte quelle considerazioni richieste demo de de di Muzzo pa, ma dobbiamo sapere che cosa pensano. Presidente, ho capito, ma cosa ci ma mai vi sfugge. Allora ribadisco un concetto, siccome siamo rimasti che dopo dopo gli interventi da parte aperti interviene l'Assessore, quindi l'Assessore, prima che si sviluppi il dibattito all'interno del Consiglio comunale, è chiaro che lui dirà delle cose, quindi quello che voi state chiedendo lei dovrà fornire delle risposte, va bene, sono stato chiaro, allora adesso non ho seguito la documentazione.
No no, no, no, no, non funziona così, Presidente, dobbiamo sapere esattamente che cosa chiedono. Però, Presidente, forse Presidente, chiedo scusa, no, c'è un ordine del giorno già deliberato a mettere un ordine del giorno. È un deliberato, avevamo allora un deliberato,
Chiedo che sia, è dover deliberato, potete vedere il documento consigliere Fiorino, ma però mi chiedo allora.
Presidente, le chiedo scusa perché, Luciano Presidente, 10 secondi e siamo a posto, allora 10 secondi, allora la nostra, la nostra richiesta scusa. La nostra richiesta è che venga messo per iscritto che il Comune non può garantire ventiquattr'ore al giorno, sette giorni su sette, la potabilità dell'acqua, che venga messo per iscritto. Che esca, come avevo detto comunque all'inizio da questo Consiglio comunale e che ciascun Consigliere, anche quelli assenti, magari la prossima volta rispondono alla seguente domanda, che richiede un sì o no, voi crede tu credi che il Comune possa garantire in queste condizioni la potabilità dell'acqua 24 al giorno, 7 giorni alla settimana, perché noi vi abbiamo votato e vogliamo sapere come la pensate okay, grazie, allora prego, Sindaco, così poi do la parola per massimo cinque minuti a chi si è già iscritto a parlare, prego, io darei la parola ai cittadini. Però, prima di.
E continuare il con gli interventi dei cittadini. Permettetemi di specificare che la possibilità di definire la potabilità dell'acqua non sta al Sindaco.
Io posso pensare che effettivamente quest'acqua non sia un'acqua di qualità che non sia un'acqua, effettivamente è molto piacevole da bere, perché ognuno di noi, essendo cittadino di questa città sicuramente approvato, a bere e a metterla in bocca quest'acqua, ma da qui a pensare che il Sindaco oggi possa dire che l'acqua non sia potabile me ne guarderei bene perché non sta a me.
Perché non sta a me farlo. Rendetevi conto che per fare questa cosa è necessario a delle ed è necessario che venga prelevata l'acqua dall'ASP e analizzata dall'Arpacal nel momento in cui l'ARPACAL mi dovesse dire che su tutto il circuito idrico della città l'acqua non è potabile. Io a questo punto dirò che non è potabile, ma la come, come d'altra parte ho fatto nel momento in cui è stato necessario. Ieri abbiamo fatto un'ordinanza, ieri abbiamo fatto un'ordinanza dove,
In alcune zone di Vibo e abbiamo definito che l'acqua non è potabile e lo abbiamo fatto sapere attraverso un'ordinanza e attraverso anche la possibilità di dare di più, di avvisare i cittadini con no.
Ma allora, allora, allora Galati e con gli altri, poi in auto in auto, non interrompiamo allora noi in autoprotezione Gaiardi, noi in autoprotezione facciamo sempre costantemente le analisi, siccome come Comune no, ma quello che facciamo noi non è ufficiale e non può essere ufficiale e solo in autoprotezione e tu lo sai.
Nel momento in cui dovessimo trovare situazioni di particolari, ovviamente facciamo sapere all'ASP e anche di questa, ma in modo informale, nel momento in cui l'ASP poi determina ufficialmente il prelievo e l'ARPACAL ci dà la conferma di ciò che è stato fatto in autoprotezione, noi possiamo definire,
L'acqua non potabile, quindi definito questo io inviterei il col Presidente del Consiglio a dare la parola a chi vuole prendere la parola.
Grazie Sindaco per la precisazione e adesso mi raccomando sempre massimo silenzio, evitiamo di interrompere e di fare dibattiti, così ognuno chi ha la parola non deve essere interrotto, allora do subito la parola a Vittoria Schiavello, che la invito ad intervenire entro per cinque minuti no, lei la scrivo l'ha scritto,
Sarà fatto, grazie perfetto.
Allora buongiorno a tutti, grazie di averci convocato come, dopo no, visto che siamo ai cittadini e siamo i fruitori soprattutto del sistema idrico, che è un nostro diritto per il quale ci battiamo da anni dopo l'intervento di Luciano Gagliardi che è stato assolutamente esaustivo perché lui si occupa di questi problemi da da quando ancora noi non ne sapevamo nulla. Ecco, quindi ci ha descritto precisamente la situazione dopo l'intervento del Sindaco, che ci dice che non è possibile che lui possa dichiarare l'acqua non potabile che lo fa proprio in virtù di un'autotutela. E allora io a questo punto direi perché il Sindaco, appunto il vostro primo cittadino, non si attiva per richiedere ufficialmente all'ASP, perché lui credo che ne abbia ben lei. Credo che ne abbia facoltà di dare delle analisi che.
Cioè il risultato di analisi che sicuramente vedranno l'acqua di vip non potabile, perché ce ne accorgiamo tutti? Io qui ho le richieste di di di parecchi di tantissimi cittadini che mi mandano le foto dell'acqua che arriva a casa color terra di Siena. Lo vediamo tutti, addirittura si ostruiscono i nostri filtri e non pure delle autoclavi e non ci consentono di di di di di prendere l'acqua perché sono ostruiti dalla sporcizia della ora. Non è che ci vuole la zingara per dichiarare l'acqua di Vibo non potabile, sia per per, come ha spiegato in maniera proprio esaustiva che di più non si può Luciano Gagliardi e sia perché lo vediamo tutti, cioè non c'è bisogno. Molti di noi si sono dovuti beccare anche delle infezioni alla bocca a tante cose, cioè ci dobbiamo addirittura lavare, dobbiamo lavorare le verdure, eccetera, eccetera. Però poi paghiamo l'acqua come potabile. Quindi il canone di depurazione. Assolutamente questa è la prima richiesta. Deve essere proprio tolto dalle bollette dell'acqua, perché non possiamo dire di avere un'acqua depurata qualsiasi, sia cioè, per onestà, proprio verso i cittadini che hanno pagato ingiustamente tutto questo canone di depurazione per almeno 12 anni 12 13 anni. Mi ricordo quando c'era il Sindaco Nicola d'Agostino, che per primo dichiarò l'acqua,
Delle appunto che noi, che esce dalle nostre fontane pubblicamente, dichiarò non cioè che non si poteva usare nemmeno per per cucinare. Va bene quindi da allora che noi compriamo l'acqua minerale e non vedo perché ci dobbiamo accollare anche appunto questa tassa presunta di canone di depurazione. Dopodiché ho qui la richiesta anche delle osservazioni dell'Osservatorio civico che un gruppo di cittadini che, come sapete, monitora un pochino. Le vicende che riguardano la città sono cittadini attivi,
E allora.
Allora viene richiesto appunto viene detto appunto che il bacino dell'Alaco, l'ha già detto lui io lo ripeto, lo ribadisco è nato non per uso potabile, anche se di fatto adesso è così, per cui bisognerebbe per prima cosa verificare se è possibile ripristinare i pozzi esistenti a Vibo il Sindaco già nella sua relazione introduttiva ci diceva che vi state,
Più o meno muovendo in questo senso e noi ce lo auguriamo che già sono al servizio di alcuni quartieri. E poi la cosa che io personalmente vorrei chiedere se il Comune ha attualmente, cioè si presume che non abbia di suo dei fondi da utilizzare per risolvere il problema della rete idrica, perché è questo che bisogna risolvere a monte, perché se non abbiamo una buona rete idrica, hai voglia che ci sono che cambia la Sorical in Africa, all'eccetera, eccetera i problemi resteranno, perché non non sono di non sono,
Di facile soluzione. Allora bisognerebbe rifare la rete idrica. Ora io vorrei chiedere questo come cittadina, magari dirò una cavolata, però ho sentito dire che arriveranno nelle casse comunali 25 milioni di euro. Non so non ricordo più perché ho letto questa notizia a che titolo e da chi verranno erogati questi 25 milioni di euro è possibile fare in modo perché qualcuno già diceva no non è. Non si può destinarli al rifacimento della rete idrica, perché sarebbe davvero una l'unica panacea per risolvere il problema. È possibile.
Come dire cercare di.
Deviare come riqualificazione urbana. Come altre cose noi non lo sappiamo, lo vorremmo sapere da voi e per poter cominciare finalmente questi lavori di ristrutturazione proprio di rifacimento totale della rete idrica che, come sappiamo, richiede una quantità ingente di denaro che in altri modi non si può trovare o altrimenti, come intende il Comune trovare le risorse, per perché noi questo ci aspettiamo da quell'io, perlomeno personalmente mi aspetto questo che il problema non venga affrontato come è stato affrontato per 12 13 anni. Chissà da quanto che non me lo ricordo più per mettere buche pezze di qua e di là, ma per cercare di trovare una soluzione definitiva va bene, allora vorrei sapere se questo è possibile. Grazie grazie, perfetto, cinque minuti. Adesso do la parola a. Salvatore Catania. Prego,
Buongiorno a tutti.
Lo sanno.
Don Marino.
Premesso che?
Premetto che con questo mio intervento cercherò di essere scevro da ogni sterile polemica partitica, limitandomi solo alla valutazione dei dei fatti, poi ho portato con me, per vostra visione, il filtro che è installato a casa mia per cercare di trattenere il grosso della melma che arriva,
Allora sì, grazie, allora non c'è dubbio che nell'emiciclo possono rimanere sentito anche il Segretario, solo i consiglieri comunali, ecco.
Chiedo scusa, Presidente, chiedo suo sulle sue, sulle sue osservazioni, non so da chi è arrivato questo messaggio a livello.
Come io penso che c'è molta differenza.
Poi, quando diciamo che c'è molta differenza tra un centrodestra e centrosinistra, non so da chi è arrivato questo messaggio, no, da chi è arrivato questo messaggio, il signore che il ragazzo che siede alle nostre spalle.
È un semplice cittadino, nonché un iscritto di Forza Italia, invitato.
Invitato da lei, Presidente, come sono invitati gli onorevoli presenti che siedono nei banchi della dell'Assise comunale. Perciò non si permetta minimamente ad allontanare e so, caro Presidente, che non è farina del suo sacco, perché non si ha neanche il coraggio di prendere il microfono e dire ciò che pensa un semplice consigliere comunale non è farina del suo sacco, mi dispiace e le chiedo scusa se mi sono permessa di intervenire sulle sue parole, sulle sue parole, le chiedo scusa perché so il garbo e l'educazione e il garbo istituzionale che a lei nei confronti dei cittadini e dell'Assise comunale. Grazie Presidente, Consigliere Schiavello. Chiediamo noi se gentilmente, se gentilmente vuole rimanere o se si vuole approvare al pubblico. Grazie, consigliere Schiavello. Grazie grazie. Evidentemente è anche vero che, se dovessero tutti gli invitati dalle associazioni e non riuscì no, però è la eh no, però la però, Presidente, guardi non cercare di arrampicarsi sugli specchi, vi prego, avvenne, finiamola, qui, non ci arrampichiamo sugli specchi perché non ci sono né figli né figliastri quando tu fai un invito a casa tua, fai sedere, accomodare tutti, non è che alcuni gli dice aspettate fuori, va bene, perciò sono stati invitati benissimo, non dava nessun fastidio quel ragazzo, ma andiamo avanti con le cose serie. Andiamo avanti con le cose serie. Presidente.
Chiedo scusa, Presidente, le chiedo scusa, Presidente, posso fare una pregiudiziale, le chiedo scusami, allora noi no perdonami, perdona la pregiudiziale. Su che cosa però non ho una pregiudiziale, però gentilmente, quando parlo io devi concedere la parola perché sto chiedendo Presidente, ma a me la cosa, la pregiudiziale, se mi fa parlare.
Che cosa allora con precisione la pregiudiziale su che cosa se ne può parlare? Glielo do una dichiarazione su una pregiudiziale, se mi può parlare, glielo dico,
Allora, Presidente, noi stamattina oggi oggi è sabato.
Presidente, le chiedo scusa una pregiudiziale.
Oggi è.
Oggi è sabato, allora Consigliere Schiavello.
Consigliere Schiavello, allora oggi è sabato mattina i consiglieri comunali e i cittadini hanno lasciato da parte quello che avevano da fare pervenire a seguire un Consiglio comunale dove si parla di acqua, che la fonte primaria, ed è una cosa importantissima per questa città ora vogliano continuare, però mi faccia parlare, Presidente non inizi, non inizierà presto, ma che modi sono Presidente, vi sono, ora vogliamo parlare. Che cosa vogliamo parlare di acqua? Vogliamo fare una un teatro da parte dell'opposizione che deve strumentalizzare la questione per giocare sulle spalle di una discussione sulle spalle di tu stai vedendo gentilmente Presidente non dia modo e adito niente di giocare su questa questione e parliamo di acqua, parliamo dei problemi della città perché, se noi sappiamo che nel nome ci riconvochiamo tutto, Presidente,
Nessuna strumentalizzato e, diciamo, può intervenire in qualsiasi momento, no, allora Consigliere.
Consigliere.
Allora.
E chiedo scusa.
Allora, però è da sempre allora.
Allora intanto, signor la Bella, per cortesia.
Allora, chi ciò?
Dai.
Allora.
Allora?
Ascolta.
No, non sospendo, lo so io quando avevo Befera e allora.
Guarda, tu però è dai allora.
Allora?
Ha mostrato tutti zitti.
Eh.
E allora?
Allora?
Intanto.
Allora?
Guardate già il fatto di aver interrotto il signor Catania, che sta parlando, non va bene.
Va bene allora adesso.
Il richiamo io faccio un richiamo a tutti, principalmente a noi consiglieri comunali, ahimè prima in persone il primo cerchiamo di portare una serenità,
Al di là dei partiti politici che in questo momento, pur avendo una tessera da una vita, non interessa in questo momento dobbiamo parlare di acqua, va bene o.
Pertanto in vi invito a non interrompere nessuno che interviene. Può essere interrotta a disposizione cinque minuti, poi apriamo il dibattito interno nelle regole che ci consente il nostro Regolamento. Prego Consigliere e nessuno deve entrare, nessuno deve interrompere o comunque avere quel sottofondo che disturba chi interviene. Prego.
Signor Catania,
Precedente titolo, ma non lo so,
Meglio.
Grazie.
Grazie allora, come stavo dicendo, lo installata a casa mia.
Lo installato a casa mia, cercando di trattenere il grosso della dello sporco della melma, che arriva tra la rete. Questo filtro vorrei precisare che è rimasto solo per 15 giorni al servizio. In 15 giorni ha accumulato tutto questo, oltre al fatto che prima di questo c'è un filtro più grosso per trattenere l'Arenella era la parte le particelle più grosse che non ho portato. Questa è solo la melma finissima, che io lascio comunque a voi a per vostra valutazione. Non richiede analisi per capire, non richiede analisi, per capire che non si tratta di ruggine delle tubazioni vecchie, eccetera, eccetera, ma di semplice male Matera, eccetera, eccetera. Ok allora.
Negli ultimi 15 anni.
L'Amministrazione provinciale tra Amministrazione provinciale e Regione Calabria sono stati spesi, per favore, sono stati spesi oltre 10 milioni di euro di attività di mera di mera ingegneria sulla rete comunale e anche il primo intervento fatto dalla Provincia sull'intera.
Provincia e opere che avrebbero a lor dire.
Avrebbero dovuto risolvere definitivamente il particola, in particolare per il Comune di Vibo, il problema della carenza idrica e della qualità dell'acqua non sono riuscito comunque a fare un resoconto di quanto ha spesso la minore di quanto hanno spesso le amministrazioni comunali nello stesso periodo, ovvero negli ultimi 15 anni ma ahinoi i risultati dicono che le cose sono andate di male in peggio.
La precedente amministrazione guidata dalla sindaca Limardo il 25 giugno 2019. Lei personalmente ha annunciato alla cittadinanza, attraverso la diffusione di un video, di aver avuto un incontro con la regione e la Sorical riguardante l'avvio dei lavori di ingegnerizzazione, parola sulla bocca di tutti.
Della rete idrica della città, proferendo le testuali parole, vogliamo arrivare nei prossimi mesi alla corretta erogazione idrica a tutti i cittadini, questo l'ha detto il 25 giugno 2019.
L'ultimo intervento.
Che è ancora in corso, che sta gestendo direttamente la Regione con il Dipartimento bla bla bla bla papà, per un importo di 4 milioni 397.000 euro e rotti.
È in corso, è dichiarato completata al 70%, come si legge da un report emesso dalla stessa Regione in data 2 ottobre 2024, quindi recentemente do anche il numero di protocollo che il 616 529, a seguito di un'interrogazione del Consigliere Mammoliti,
Prevalentemente questi lavori riguardano solo ingegneria, che non sono altro la fotocopia di quanto è stato fatto del progetto fatto dalla Provincia che ha speso 5 milioni di euro e non ha portato a nessun risultato allora.
Quindi, come possiamo pensare che quest'ultimo intervento tanto esaltato dalla precedente Amministrazione porti alla risoluzione del problema a Vibo, quindi non ci resta che considerarlo l'ennesimo infruttuoso sperpero di soldi pubblici circa la qualità dell'acqua. Le precedenti Amministrazioni si sono sempre giustificate imputando la causa, la vetustà della rete, ma anche se questo fosse vero, causerebbe interruzioni del servizio per eseguire riparazione oppure riduzioni dei volumi messi in replica. Vorrei evitare altre persone al datore. Concludiamo, sì, sì, sì, sì, quindi il non raggiungimento di tutte la causa del risucchio, sempre ipotizzata dai precedenti dalle precedenti Amministrazioni, da tecnici e assessori e priva di fondamento e scientifica, in questo caso ne è suffragata da alcuna legge della della fisica.
Le quindi anche le precedenti Amministrazioni, quindi hanno sempre sostenuto. Dobbiamo rifare tutta la rete nuova perché il problema, altrimenti non sarà mai risolto. Queste erano delle le posizioni, poi brevemente. L'estate scorsa è stata fatta un'ordinanza, dichiarando la non portabilità per la presenza di cloro, tutto sommato rispetto a quello che c'è nell'acqua. La presenza di cloro non ci avrebbe fatto poi così male, visto che si tratta di candeggina.
Io dico ai cittadini la paghiamo circa 2 euro a metro cubo. La domanda per il nostro Sindaco, anzi affettuosamente io mi permetto di chiamarla nonno Sindaco come lei stessa ha coniugato questo appellativo, sicuramente non per ragioni.
Sicuramente non per ragioni anagrafiche, perché lei è giovane tanto quanto me, ma per affetto e stima che intercorre la domanda di noi.
Okay,
Lei ha dichiarato ai media, quindi recentemente il discorso della non potabilità, come, come si è detto, prima dell'acqua fornita al Comune di Vibo, quindi.
Visto che il lavoro di visto che il, la gestione della rete urbana e quindi il passaggio della gestione della rete urbana, quindi anche la discussa la riscossione del pagamento delle bollette, ho finito passa sta passando all'Africa alla, quindi è solo questione di di di di qualche di qualche di qualche mese.
Allora, qual è la sua difficoltà a emettere un'ordinanza dichiarando la non potabilità dell'acqua, aspetta che venga emesso dalla Sorical un certificato di non potabilità, ciò che non avverrà mai, poi i danni che quest'acqua sta causando? Ho finito che sta causando nelle nostre case gli elettrodomestici, quindi vedi caldaia io l'ho dovuta sostituire solo dopo cinque anni perché non riscaldava più l'acqua a seguito delle incrostazioni, lavatrice, lavastoviglie, eccetera, eccetera. I danni, la infezioni che porta facendo i bidelli che tanti non possiamo fare perché dobbiamo riscaldare l'acqua, specialmente le donne cistite, eccetera, eccetera. Devo chi pagherà i cittadini di tutto questo ho finito grazie per l'attenzione e grazie al signor Catania, però e abbiamo sfiora più e abbiamo sforato quasi un paio di meno. Allora, naturalmente,
Il Sindaco ha già in parte aveva già risposto sul ecco, allora adesso do la parola a Nicola Iannello, Nicola Iannello, prego cinque minuti. Ecco.
Ogni gli volete dare?
Lo consegnate qua, lo consegna a me che poi lo daremo al nostro Assessore.
Grazie.
Prego.
Sennò eh sì, ma meglio farlo sedere dai.
Vorrei innanzitutto.
Grazie.
Abbiamo chiesto già no dopo dopo non facciamo sennò lo sai, no, poi prego.
Vorrei.
Buongiorno arrivederci a tutti, volevo solo per mostrarvi fotografie, quello arriva in casa mia, io vi do il mio Francesco prodotti.
Uno dei vigili urbani invece l'acqua viene in casa mia,
Vorrei sapere solo una cosa, se ognuno di voi che arriva, come sa qua, è disposto a pagare le bollette.
Eh.
Io non gioco più pagare le bollette dell'acqua, perché io devo andare a ottant'anni, pigliare lacuale, Antonelli, per cucinare e perbene, è possibile a Vibo Valentia.
Essere in queste condizioni.
Io chiedo a questa Amministrazione.
Ripigliare provvedimenti e ma non come le altre amministrazioni che rialzo sì, sì, e dopo mancano a tutte le cose, tra le altre cose il perché c'è. L'ex sindaco di prima diceva che per la bellezza di Vibo Valentia bisognava pulire tutte le newsletter in Europa orario. Io ho fatto richiesta da 15 anni per fornire una corretta di fronte ai vigili urbani che chiunque ha fatto lavori sulla strada, quello che abbiamo fatto, un primo lavoro, quelle ragazze secondi terzi a Nino Rotolo, il voto della purezza li hanno buttati nella cunetta. In più, i rifiuti di tipo B2B e roba varia buttati nella cunetta ogniqualvolta piove e invece andare alla casa.
È giusto avere queste condizioni?
Vi ringrazio, grazie e Nicola.
Rilascia naturalmente vi invito a rimanere e nell'ordine del giorno acqua e di non aggiungere altre considerazioni e via dicendo do subito la parola a Bruno Ceravolo e ed invito anche negli interventi.
Se uno si vuole presentare, se è presidente di un'associazione o qualcosa che lo faccia pure va bene, signor Bruno cinque minuti meno 10 secondi a lei prego.
Grazie grazie, volevo riprendere un attimino solo.
Non volevo far nemmeno ti puoi altro che vi alzate quando parlate.
Va bene, allora non vorrei riprendere il discorso che ha fatto egregiamente Luciano, ma soltanto un excursus di memoria.
Un excursus ascoltiamo tutti scusa, Bruno rack e ascoltiamo tutti non se parlate da quella parte, è chiaro che cala la tensione e quindi non si riesce a seguire gli interventi e confido in voi.
Non lo ripeto solo un excursus di memoria che già ha parlato parecchio Luciano in maniera egregia e voi sapete tutti sappiamo che c'è stata un'inchiesta del procuratore spagnolo all'uopo, all'epoca che ha inquisito persone, ha bloccato condotte e addirittura anche alla Sorical questo,
Questo è un TIR, ha determinato determinato il.
Il blocco di educazione della storica, con il, con il controllo addirittura sui serbatoi e il procura, il test procuratore spagnolo ha accusato di avvelenamento colposo umano,
Allora, oltre al sequestro delle acque, ha confermato che l'acqua dell'invaso dell'Alaco non è idonea al consumo umano.
È un'inchiesta del procuratore della Repubblica,
Io vi invito tutti a seguire alcune inchieste.
Radiofoniche che sono state sviluppate dopo di questa storia che, ormai decennale, se non ventennale dell'Alaco e si chiama molto interventi riferiti alla crescita dell'in basso, ci sono essere seguite nel tempo RaiTre programma crash novembre 2012 e l'hanno identificato come Acquaragia ha coraggio per dire la rabbia che in dialetto e a irraggia acqua, ragia questo il sì, il l'idioma della lettera.
Poi.
Presa Diretta 3 dicembre 2018, l'ora siamo noi con cattive, insomma, siamo noi con cattive acque lo scandalo del lago Alaco marzo 2015 e poi gli articoli sui vari quotidiani, tra cui quello di Paolo Rumiz per Repubblica, addirittura la diga dell'Alaco e l'impianto di potabilizzazione sono stati inclusi nell'Atlante italiano dei conflitti ambientali.
Allora, per quanto riguarda questa diatriba certificati, si certificati no che determinano, che certificano in maniera pratica e scientifica la potabilità dell'acqua, la sostanza reale di questo dibattito che stiamo facendo noi e il fatto che nessuno, neanche voi, Consiglieri bevete l'acqua che sgorga dal dal dal dal rubinetto in maniera incredibile, allora se ne volete tenere conto di questa realtà mi sembra quantomeno normalissimo è ormai passano da 15 vent'anni. Io mi sono preso la briga di perché non c'è soltanto un problema di salute, che è la cosa più importante, ma c'è anche un problema economico. Secondo alcuni dati Istat, da cui ho rilevato questi dati, che vengono a leggere infatti nel 2000.
Nel 2017.
E Vibo Valentia, ci sono 12.475 famiglie con 2,7 componenti.
La il controllo del costo economico che questo il modo di andare a comprare l'acqua potabile influisce sull'economia si traduce in dubbio.
130 euro annuo.
Ha ragione, il costo economico, dicevo annuale per tutti i vibonesi dati del 2017 sono 2 milioni 395.200 euro, li ho dedotti per per fare un conteggio.
Per riduttivo al 30% e sono 1 milione 676.640 euro.
Se questo vi sembra poco moltiplicato per 10 o 15 anni, o quanto ancora tempo dovremmo utilizzare quest'acqua moltiplicate, era e vedrete quanti soldi la comunità vibonese ha speso per poter comprare l'acqua minerale e qua non ci sono i costi.
Arrivo e quando ci sono i costi che il cittadino non deve subire per andare a comprare l'acqua, i camion che vengono a portare l'acqua e ritornare indietro, la CO 2, che spende o si va nell'aria i camion, mi sembrerebbe quantomeno tenere logico non solo la potabilità dell'acqua che avremmo bisogno di saperlo e il ripristino dei pozzi secondo me sarebbe l'inizio di una questione quantomeno che si porta a susseguirsi nella sua beneficità, poi lei, Sindaco, ha parlato della.
Dell'ingegnerizzazione dell'aumento della della portabilità secondo noi, secondo me abbiamo bisogno di aumento di potabilità, non aumentare la quantità dell'acqua, quest'acqua non è potabile.
Grazie e Bruno adesso, Veronica russo.
Do la parola.
Ascolti, aspetta no, no, no, no, e lui ha già iscritto, non può, non è che ognuno decide no, no no, dopo, dopo intervieni, quando è il tuo io vado a quello successivo.
Va, beh okay, va bene, va bene dai, sostituisce ancora e Costa Costa sonno, con la sua sintesi che è sempre bravo, la invito a rispettare il naso, grazie, ho l'onore di rappresentare una giovani.
Perché rappresenta una giovane, mi sento onorato.
È una domanda.
Perché il futuro dei giovani e questa società fin adesso non ha fatto niente per i giovani?
Non parlo a memoria, parla sulla mia esperienza.
Stati a pensare quanto costa l'acqua, quanto fosse fatto possono nel PAT dati tecnici sono necessari, è importante conoscerli e conoscere correttamente per trovare una soluzione corretta.
I problemi non si risolvono con le parole.
E allora?
Intanto io ringrazio perché è la prima volta che io mi trovo a prolungare.
In una sala del Consiglio di Pippo.
Datemi, io penso e parlo.
Conoscemmo.
Conosciamo, conosciamo tutti i problemi, allora.
Ripeto, ha i capelli bianchi, ne ho visti tanti oggi la colpa non è le colpe andare a trovare le colpe di chi ha gestito questo Paese nel corso degli anni, dove si sono alternate tutte le politiche a sinistra, a destra, ai cittadini, non serve a niente per me sempre di Sam è importante cosa vada a dire che è colpa il Partito Comunista che apporto che ha colpa alla destra, ad una madre che non che non pulisce non la parlava la verdura, perché deve lavare con l'acqua minerale e non ha le risorse per farlo o ad un anziano che non può andare a comprarsi l'acqua minerale di questi problemi non ne avete parlato, siete pure dei tecnici in gamba, molto importanti, ma di questi problemi poi li trascurati.
Questo è un grave problema, insieme a questo problema analizzato voi tutti i politici e quali sono i veri problemi della Calabria, mancanza di futuro per i figli nostri, come ci può essere futuro se noi non curiamo l'ambiente, se non facciamo funzionare a regime correttamente gli impianti di potabilizzazione, creare un VULA un volano turistico se non salvaguardiamo l'ambiente?
I problemi sono quelli che voi dovreste trovare politici, il problema uno.
Cosa progettare per il futuro di questi giovani, dove quella madre, che aveva paura di lavare i suoi figlio con questa lo con l'acqua che scorre dal rubinetto?
Non ciascuno è un'altra cosa, un'altra esperienza di recente corso Vittorio Emanuele.
Periodo di Natale.
Ci sono stati dei lavori di ripristino della con delle condotte fognarie dell'acqua.
Perché ci sono state questi lavori perché quei signori che hanno progettato e realizzato e finanziato quei lavori non hanno dato il giusto valore agli impianti ICE a ai servizi che sono sottoterra e così hanno continuato con le piazze, le piazze son belli.
Io non ne ho per nessuno, io non tempora ancora, hanno sbagliato a sinistra e destra tranquillamente, hanno sbagliato tutti quelli che hanno che hanno governato e a questi che hanno governato quelle che si propongono di governare.
Io do un invito pensato ad un futuro.
Un progetto serio, un progetto e si stringo, ma le dico dei concetti che non sono mantenute si affida il con la realizzazione di un code di un progetto ad uno stake, ad uno studio tecnico che ha le competenze per esaminare e gestire quella progettazione, non si dà l'amico mio,
No, io sono, sono uno che ha lavorato e che vive in questo Paese.
Io oggi ero impaurita arrangiati, finanza, che qui non è presente.
Non la coinvolgete.
Io non tengo rancori anche su una volta.
Alla richiesta di prendere parola mi so trovata, ho preso per il bacio e da allontanato, vorrei una politica diversa.
Tante tutti zitti, non ho altro da dirvi ragionate, voi riflettete voi.
Per il bene il vero bene del Paese.
Allora?
Grazie, allora adesso vi comunico che ci sono uno, due, tre, quattro, cinque iscritti a parlare, io direi che potremmo chiudere qui, la parte, diciamo, delle iscrizioni degli interventi, poi daremo la parola ai Consiglieri regionali e poi la parola all'assessore.
All'Assessore no, dopo, dopo il Consiglio e chiude con la relazione, chiude dopo tutti gli interventi, pertanto do la parola a Petrolo fortunato,
Fortunato petrolio prego.
Ha rinunciato?
Ma lei vuole parlare, va bene, allora dopo di lui il?
Buongiorno a tutti, io sono fortunato Petruolo, come anticipato, sono il coordinatore di Sinistra Italiana, VS Vibo Valentia.
Io ho ascoltato con molta attenzione gli interventi dei nostri concittadini e anche quella del Sindaco, e debbo rilevare che per la prima volta per la prima volta questa Amministrazione.
Ha aperto le porte a un dibattito pubblico molto molto particolare che su quello dell'acqua, un problema che è sentito non solo a Vibo, ma diciamo che in tutta la regione si sente.
E ho ascoltato l'ultimo intervento con particolare interesse perché ha posto un problema di quello che è l'ambiente che nessuno si cura dell'ambiente, l'amico che ha parlato prima Gagliardi ha parlato di inquinamento delle fiumare, ha parlato di inquinamento dell'Alico, ha parlato di inquinamento dell'acqua e questo deriva perché noi abbiamo un ambiente che viene trascurato continuamente dalle forze politiche e da una cattiva gestione dell'amministrazione pubblica.
Io sarò breve in questo in questo frangente, perché giustamente ci sono altri interlocutori, però vorrei dire che questo problema non è un problema che è nato oggi sono anni.
Che a Vibo il problema dell'acqua esiste. Io mi ricordo che nella sede dove io lavoravo apriva il rubinetto dell'acqua da 15 anni a questa parte, anzi dal 2001 e veniva l'acqua arrugginita quando veniva non c'era possibilità né di lavarsi le mani e né di fare i servizi che ogni cittadino ha bisogno di fare. Quindi sono oltre 20 anni, 22 23 anni che vivo in questa città.
Come lavoro.
E il problema dell'acqua è sempre esistita, oggi finalmente si apre una discussione vera, sapendo anche che il Comune non è il gestore dell'acqua, però il Sindaco ha la competenza di intervenire e di sollecitare soluzioni a questa a questo annoso problema.
Si diceva che l'acqua arriva, che non è già potabile, questo io non lo so se la Sorical attualmente Sorical in via l'acqua non potabile, credo che sarebbe utile chiedere anche la certificazione di quando arriva l'acqua qui ai nostri serbatoi e poi quella che esce fuori dai rubinetti è un problema che di rete idrica,
E qui noi, anche come Sinistra, nel programma che abbiamo inserito, che abbiamo stilato insieme al Sindaco, insieme alla coalizione, avevamo proposto il problema di e adduzione di nuova di nuova qua attraverso la costruzione di pozzi, oggi il Sindaco ha riconfermato questa nostra volontà ed è un fattore molto positivo, perché questo ci dà la possibilità, dà la possibilità ai cittadini almeno di avere l'acqua in periodi anche se non potabile, ma almeno avere l'acqua in casa per fare i servizi necessari, noi dobbiamo smetterla però di continuare ad accusarci l'1 con l'altro.
Abbiamo bisogno, invece di fare una politica che sia al servizio del cittadino, per risolvere i problemi dei cittadini, perché, molto spesso le nostre litigiosità.
Aumentano quelle che sono le differenze di gestione del servizio pubblico e diamo la possibilità a chi fuori da questa regione, a dire che le responsabilità della cattiva gestione e dei mancati servizi che noi eroghiamo ai nostri concittadini deriva dalla nostra incapacità, dall'incapacità, dagli amministratori di dare soluzioni e risposte concrete ai cittadini, noi dobbiamo invece lavorare all'unisono, cercare di trovare soluzioni al problema che oggi questo assise in questa Assise di Consiglio comunale si sta discutendo con i cittadini. Allora io la faccio breve e dico solo questo.
La Sorical è quello che eroga il servizio e siccome è inadempiente nei confronti dei cittadini, non solo dell'Amministrazione ma soprattutto nei confronti dei cittadini, ed è incassa anche i proventi dalla dal canone che derivano dalle tasse che i cittadini pagano, io credo che sia utile e avanzare una proposta alla Sorical dal Consiglio Comunale di Vibo in cui siccome è inadempiente si faccia una riduzione del canone almeno del 50% previsto anche dalla normativa, quindi, siccome è inadempiente nel servizio, i cittadini debbono avere la possibilità di detrarre il 50% di quella che è la tassa che viene pagata al alla Sorical.
Io quello.
Il problema dell'acqua, non lo risolviamo qui dentro. Il problema dell'acqua si risolve attraverso una progettazione, attraverso le risorse, attraverso quelle che sono le competenze che ogni singolo che ogni Assessorato regionale e comunale ha per intervenire sul rifacimento di quella che è la rete idrica. È chiaro che noi parliamo di ambiente e l'ambiente deve essere custodito a monte. Noi abbiamo Comuni che sono privi di depurazione prive di depurazione, quindi gli scarichi vanno nelle fiumare, le fiumare poi vanno al lago, poi vanno alla diga, e quindi c'è un inquinamento continuo di queste cose, quindi io credo che una politica come la state attuando, come la stiamo attuando in questa Amministrazione, sia quella di coinvolgere i cittadini quello che abbiamo sempre chiesto, un coinvolgimento dei cittadini sui problemi veri della città, di allo sviluppo dell'occupazione e soprattutto sui giovani che stanno perdendo la voglia di rimanere in questa nostra terra.
Grazie, allora è giusto anche farla intervenire ed è un piacere e Veronica russo con l'invito no, intanto grazie anche per quello che è di aver voluto, eccetera buongiorno a tutti, intanto ringrazio questa Amministrazione comunale, il Sindaco per averci dato questa opportunità perché io, da qualche giorno sentivo, diciamo questo odore mal maleodorante di ma di cloro candeggina dal uscire dai miei rubinetti, poi ho avuto modo di leggere, diciamo la notizia che oggi, se era questo Consiglio comunale aperto ha detto voglio andare per rendermi conto da mamma perché fondamentalmente la mia preoccupazione penso qua di tanti altri e per i nostri figli minori piccoli, allora,
Parto da questa. Diciamo da questa considerazione che la salute è un diritto, ma io penso anche che sia un dono da preservare allora sicuramente la questione qua dell'acqua mi sono resa conto venendo qui che è molto intricata, però ecco, vedo molte facce rilassate. Allora mi domando, ho qui tutti hanno i pozzi o, insomma, non c'è da rilassarsi o di fare altre, diciamo beghe. Ho visto prima questi teatrini che poco si adducono alla situazione, perché qui siamo ai limiti di un'emergenza sanitaria. Sicuramente io non ho non ho le competenze per pur di per poter dire ai quali sono, diciamo, le le proposte da fare, però me ne vado con una considerazione che da domani, fermo restando che non utilizzo l'acqua per bere nemmeno per cucinare, ma sicuramente da domani non la vero nemmeno più i miei figli perché ribadisco, evidentemente qui nessuno mai ha fatto un giro nei negli ospedali, io probabilmente ho avuto la fu, io dico la fortuna di andare e vedere quanta gente è veramente costretta con chemioterapici e altre situazioni veramente che sono toccanti i ragazzi, anche molto giovani, e da questo io dico che la salute va preservata, va preservata, ma veramente con le unghie. E di fronte a questo scenario che io ho sentito qua c'è poco da rilassarsi, ho da fare i teatrini, c'è poco da fare allora, siccome io non sono assolutamente una legisla, non ho le competenze, ribadisco però sicuramente me ne vado con una considerazione domani mattina. Io non lavoro ai miei figli e non c'è qui da fare teatro, altro c'è da fare, beghe politiche, qui c'è da prendere in mano la situazione e deve trovare il sistema per rendere in qualche modo potabile o quantomeno cioè non so se c'è un certificato di potabilità effettivamente emesso dall'ASP, cioè non c'è da girarci intorno ora, ribadisco, non ho io le competenze, ma sicuramente questa è una considerazione anche agghiacciante perché la la la considerazione che faccio è sulla salute, la salute è un diritto, un diritto per i minori, è un diritto per tutti.
Evidentemente nessuno invito tutti a farsi un giro negli ospedali, negli ospedali oncologici.
E vedere che quanta sofferenza c'è e allora a quel punto forse oggi si dà un valore diverso e ribadisco ringrazio perché già il fatto che c'è un'apertura per la risoluzione o per dibattere vuol dire che c'è anche una voglia da parte del nostro Sindaco di affrontare in maniera responsabile questa situazione, è chiaro che domani mattina non ha la bacchetta magica per risolverlo, però probabilmente, se tutti noi qui reputiamo questa cosa è importante perché forse non è quanto si acquista un paio di scarpe, spesso ai nostri figli mettiamo vestiti di 300 400 euro proprio agli l'abbiamo con l'acqua avvelenata. Mi domando.
Mi domando.
E io chiedo allora quali sono le conseguenze sull'area e reiterato utilizzo di un'acqua che non è potabile, che non è a norma, e qui si parla di togliere la bolletta, non togliere la bolletta no alla mia, io penso che in questo caso sia proprio una richiesta da parte dei cittadini di risarcimento dei danni cui probabilmente ci stanno avvelenando.
Probabilmente non lo so, non c'abbiamo dei dati nel momento in cui vedo dei dati, potrei dire però è che c'è la probabilità per quello che ho ascoltato, fermo restando che nessuno beve l'acqua, ma il problema è che anche nell'utilizzo per fare le docce e per lavare i piatti c'è un danno e quali sono i danni. Qui ci sono dei medici che lo possono test, certificare lo possono nell'utilizzo dei, deve reiterato reiterato di quest'acqua che non è a norma, allora queste sì, io lancio delle provocazioni ribadisco sicuramente io da domani come mamma responsabile, non lavoro più i miei figli con quest'acqua finché non avrò, diciamo, delle certezze diverse e quando l'Amministrazione giustamente ribadisco, non penso che il nostro Sindaco per quanto ha dato questa apertura domani abbia la bacchetta magica per poter risolvere il problema, però, però, un un'attenzione responsabile da parte di tutti potrebbe far muovere in maniera accelerata, cioè qui non c'è da fare una pubblicizzazione della cosa per recuperare dei voti dall'1 o dall'altro lato, qua c'è da fare un'attenzione responsabile su un diritto che è di tutto e che noi tutti lei della signora lei della signora le lede tutti sta leggendo tutti i vostri figli, i vostri nipoti, tutti con dei danni che sicuramente non vedrete adesso, ma vedete a medio e lungo termine, poi Cicu sicuramente fra vent'anni non è che potete dire è dipeso da quello, ma quello potrebbe aver contribuito. Allora, quando parliamo di voler bene ai nostri figli, in che termini noi li vogliamo bene i nostri figli, se poi non gli garantiamo un utilizzo, non gli garantiamo quelli che sono i diritti primari. L'acqua è un diritto primario, a prescindere da quello che è successo prima dopo durante domani, dopodomani il partito di destra di sinistra a me non interessa io sono la politica in questo momento a me interessa garantire ai miei figli un utilizzo di un'acqua. Che non sia non ci va. Non so se mi sono spiegata, nociva, perché al momento io, per quanto ho capito, di questo si parla quindi io vi ringrazio e ringrazio questa possibilità che ho avuto oggi. Grazie.
Okay, grazie.
Grazie Veronica, allora adesso do la parola a Daniele Cinquegrana, che aveva chiesto di intervenire, e poi abbiamo altri tre interventi e quindi poi passiamo agli interventi dei Consigliere, la prego, cinque minuti grazie, nemmeno saranno buongiorno e grazie a tutti io, al contrario di qualcun altro, è la seconda volta che posso parlare, perché mi era già stato fatto questo permesso in un altro Consiglio, anche se non era al pubblico sia dalla destra e dalla sinistra. Quindi, forse, quando uno viene a chiedere gentilmente le cose vengono fatte e qua vedo che venga viene richiesta soprattutto la potabilità dell'acqua. Per le mie poche conoscenze ho sentito quello che diceva il signor Gagliardi. L'acqua, per essere potabile al di fuori, che devono essere assenti dei microrganismi patogeni, deve essere inodore, incolore e insapore. Non mi sembra che l'acqua che abbiamo noi sia abbia queste caratteristiche. Se sto sbagliando, chiedo scusa se sto sbagliando, il Sindaco tra mezz'ora può fare l'ordinanza di non potabilità dell'acqua.
Io segnalo per un'altra cosa, soprattutto a Vibo Marina, ma anche a Vibo io, un forte carenza d'acqua, quindi nemmeno l'acqua per poter tirare lo sciacquone nell'acqua, ma non io io parlo per i miei assistiti.
Ogni mese il condominio blu Carden, dove abitano 12 famiglie e da due anni faccio presente che una famiglia americana non viene più, questi sono soldi che vanno a mancare, perché se la famiglia americana non viene non compreso l'ATO non compra la pasta e non spende in questo fabbricato abita un bambino di sette anni con forte disabilità e due persone di ottant'anni con forte disabilità. Posto gli devo rispondere ogni mese, quando per una settimana manca l'acqua per tre giorni c'è l'autoclave per gli altri quattro giorni, come fanno questi signori, quindi volevo sapere al di fuori se la potabilità e come dico io o sto sbagliando se sbaglio, chiedo scusa, cosa devo rispondere ai miei assistiti, non solo in questo complesso, ma a Bivona e in altri complessi che restano senza acqua per parecchi giorni. Io sono uno, lo può dire qui l'Assessore monteleone, ma anche l'assessore Corrado e anche quello precedente. Ho sempre partecipato e ho sempre riferito le perdite.
Qui ciò il video di una perdita che avevo segnalato già alla precedente gestione, ho segnalato a questa precedente gestione una perdita non detto da me detta dal vostro operai, dal nostro operaio di 4 5 litri al secondo, questa perdita dopo otto mesi è stata riparata due giorni fa okay per fortuna diciamo, mi auguro che anche altre perdite che segnalo ci sono delle PEC, pure che sto mandando, c'è una perdita di un tubo da un pollice e mezzo sotto un fabbricato e non so se può portare problemi al fabbricato.
Mi auguro che nei prossimi giorni qualcuno mi chiami per fare questa relazione, quindi le mie domande sono semplici, uno se la potabilità e come dico io o se sto sbagliando e 2 cosa devo rispondere da lunedì mattina a questi condomini che mi chiamano perché non hanno proprio l'acqua nemmeno ripeto per tirare lo sciacquone grazie e buona giornata.
Sì, grazie.
Per l'intervento adesso e do la parola a Francesco cariello, prego.
Buongiorno, buongiorno Amministrazione, buongiorno anche a tutti i cittadini presenti qui questa mattina, io volevo porre delle domande per avere delle risposte dal nostro Sindaco, il nostro Sindaco, sia nel suo programma elettorale anche questa mattina ha enunciato alcune possibili soluzioni per risolvere la crisi idrica nel Vibonese quali anche la riapertura e la formazione di nuovi pozzi ma,
Oltre a formulare queste idee, è stato anche fatto un piano per la valutazione della fattibilità tecnica ed economica, o queste idee sono rimaste semplicemente delle idee da bar?
Un'altra cosa, prima, con la precedente Amministrazione venivano va utilizzato un sistema di divisione, distretti per l'erogazione dell'acqua, questo sistema permetteva la diciamo, limitazione del contaminazione dell'acqua e dei vari problemi ad oggi di come io so, si sta utilizzando un sistema aperto, quindi anche l'ordinanza che giustamente lei ieri ha emesso per dire che l'acqua era contaminata sarebbe stata dovuta sarebbe stato tutta essere estesa a tutta la città è un sistema distrettuale molto più ingegneri. Ingegnerizzato di questo di oggi ha mostrato anche negli anni precedenti le sue.
Diciamo i suoi vantaggi, è stata anche bloccato da questa Amministrazione una progettualità azione regionale. Negli anni precedenti, con l'amministrazione del sindaco Limardo è stato avviato un progetto con la Regione,
Per quanto riguarda l'ingegnerizzazione della rete idrica nel Vibonese progetto che da giugno 2024, quindi, se non erro, da quando questa Amministrazione ha iniziato a governare questa città è bloccato.
Volevo sapere semplicemente il perché e poi dato anche gli ultimi eventi che sono successi tanto su questa Assise comunale, io, da cittadino e da attivista politico, non posso che esprimere la mia indignazione per due motivi, cioè per un motivo che lo dividiamo in due momenti, il primo capisco che questa Amministrazione non ha il piacere e la volontà di dialogare con noi giovani per due motivi. Il primo perché noi, quest'estate come Forza Italia giovani, abbiamo pubblicato un articolo di giornale su varie testate on line e cartacee che invitavamo questa Amministrazione a sederci con noi a dialogare, ad ascoltarci per quanto riguarda il problema idrico, appunto del vibonese e in più anche per l'aggressione subita da questa Amministrazione subito da parte di un mio dirigente del mio partito, in quanto lui durante quest'Assise stava semplicemente dialogando con un consigliere comunale facente parte del suo coordinamento. Quindi dal azioni.
Portato avanti questa mattina da questa Amministrazione, deduco che noi giovani non siamo al centro, come il Sindaco ha detto nella sua campagna elettorale dei suoi progetti, buona giornata, grazie.
Intervento adesso è iscritta a parlare Marcella Morabito vai Marcella.
Buongiorno a tutte e tutti e ringrazio anch'io per questa opportunità che è stata data dall'Amministrazione, la partecipazione è il presupposto necessario per l'esercizio della democrazia.
Partecipazione che andrebbe anche integrata, è favorita con la trasparenza.
Che.
Diciamo un po' manca, soprattutto per quanto riguarda l'argomento oggi all'ordine del giorno, non mi soffermerò sulle tematiche già ben esposte da chi mi ha preceduto, quindi potabilità dell'acqua, difficoltà quindi a rintracciare quella che è la documentazione che rileva i dati di potabilità o meno ma le continue ordinanze l'ultima ieri con un tempismo eccezionale, insomma, l'ultima ordinanza risale a ieri del nostro Sindaco di.
Non preclusione all'utilizzo dell'acqua, quindi evidentemente le le problematiche persistono,
Nonostante si avvicendano le varie amministrazioni comunali.
Vorrei fare il punto su acqua quale bene pubblico, un referendum del 2011, quindi ne sono passati di anni che ha decretato la volontà popolare in tutto il Paese che l'acqua sia e rimanga un bene pubblico, questa volontà è stata tradita in tutto questo tempo da i vari Governi nazionali che si sono succeduti dai vari Governi regionali e,
In questo caso alcune amministrazioni virtuose né in varie parti d'Italia, per esempio a Napoli.
Dove noi abbiamo amministrato insieme al sindaco De Magistris, si sono attivate per far sì che l'acqua rimanga un bene pubblico e non affidato a privati quotate e società quotate in borsa.
Adesso qui in Calabria, la Sorical precedentemente partecipata dai privati è ritornata ad essere pubblica, ma perché per andare incontro alla volontà popolare, o semplicemente perché il privato si è fatto indietro, non avendo più interesse perché chiamato alle proprie responsabilità, quindi a reinvestire i profitti nella diciamo nel.
Nella rete pubblica, nella redistribuzione e quant'altro ha fatto i suoi conti, ha visto che non gli conveniva e quindi ha restituito al pubblico.
Ma siamo qui in un Consiglio comunale, quindi non ci andiamo, diciamo, ad allargare a quelle che sono le responsabilità della Regione e quant'altro io voglio chiedere precisamente al Sindaco e a tutta l'Amministrazione.
È di pochi mesi fa il Documento Unico di Programmazione, il DUP,
Laddove si cristallizzano quelle che sono le reali intenzioni, gli obiettivi di questa maggioranza, perché il documento unico di programmazione lei mi insegna, Sindaco e Giunta che ha due parti è composto da due parti, una parte strategica che prevede l'intero vostro mandato cinque anni e una parte operativa che ne prevede tre quindi corrisponde al bilancio.
Ecco, io ho letto umilmente queste 142 pagine,
Però non ho trovato la parola acqua per cui, al di là di quelle che sono i buoni propositi e le belle parole, anche nella sua introduzione Sindaco ci parlava di la possibilità di intercettare nuovi pozzi o riattivare.
Quelli già esistenti, chiusi.
Però mi chiedo se questo io non lo trovo scritto è cristallizzato quindi con degli obiettivi strategici, seguiti poi dagli obiettivi operativi, le cifre messe a bilancio per fare queste operazioni, lei sa, Sindaco Romeo, che rimangono soltanto belle parole.
Che si danno in pasto al cittadino che in una società OMB ormai un po' liquida oggi ascolta applaudii chez e domani ha già dimenticato quello che rimane, è quello che è scritto qui per cui io le chiedo, ecco, non la faccio lunga, quali sono fattivamente diciamo e gli obiettivi le strategie che avete messo in campo e che evidentemente mi sono sfuggite.
Grazie, grazie Marcella allora adesso.
Passiamo a Giampiero Menniti che è l'ultimo intervento, mi raccomando Giampiero,
E cinque minuti, così poi daremo la parola a Lo Schiavo e a seguire così chiudiamo questa prima fase con il dibattito,
La prego, grazie, Presidente, no, a meno di cinque minuti.
Ringrazio il Presidente, quest'Assemblea, il Sindaco e la Giunta come commissario dei Verdi.
Ho l'abitudine di lavorare sommessamente.
E io so che questa Giunta, il Sindaco e l'assessore hanno già le idee chiare.
Sull'attività da svolgere, certamente, il tema della risorsa idrica non sarà sottovalutato.
Dal nostro punto di vista.
Ci atterremo ai dati tecnici e ascolteremo con attenzione la relazione dell'assessore Monteleone, che sarà indubbiamente puntuale, perché è un tecnico.
Quello che ci preme dire, però.
E che dal punto di vista tecnico.
Vorremmo che l'Amministrazione ribadisse un punto essenziale, una sola condotta.
Dall'Alaco fino alla nostra città e oltre non è sufficiente perché i danni sulla condotta sono frequenti, quindi il raddoppio della condotta deve essere un elemento prioritario per Sorical, perché Vibo non merita di restare senza acqua, quando i danni sulla condotta, appunto sono frequenti e ha bisogno di un raddoppio perché capoluogo di provincia.
E perché non merita questa condizione di disagio, primo punto.
E io so che l'Amministrazione su questo sarà solidale con questa proposta.
Secondo punto velocissimo andiamo.
Alle conclusioni rete, rete interna o si cambia o si muta o meglio si sostituisce la rete di distribuzione interna o il problema dell'acqua a Vibo non sarà mai risolto, perché credo che abbiamo dati di dispersione, vi lascerò dire all'Assessore dati di dispersione enormi enormi,
È una rete vecchia che va continuamente in condizioni di disagio, rotture continue, rotture, anche che non esistono ai nostri occhi perché c'è una perdita sotterranea, in ogni caso perdiamo moltissimo della risorsa e spendiamo moltissimo in termini economici, quindi la soluzione del problema delle reti è fondamentale. Terzo punto Bozzi.
Sollecitazione fatta credo ricevuta credo ce lo dirà oggi lo stesso assessore, mi pare che lo abbia già anticipato il Sindaco saranno riattivati dopo anni.
I pozzi esistenti,
A questo noi chiediamo che si aggiunga e mi pare che nel Piano delle opere pubbliche ci sia.
La realizzazione di nuovi pozzi, perché la città, anche da questo punto di vista, nelle more di ciò che farà la Sorical, deve avere disponibilità e gestire questa disponibilità autonomamente, finisco.
Io credo che i cittadini.
Quando parlano di potabilità.
Insomma, non si inventano qualcosa, c'è un problema.
I punti di raccolta, i punti di verifica probabilmente diranno della potabilità, allora dov'è che l'acqua si sporca purtroppo nelle reti nelle reti di distribuzione.
Questo è il problema di fondo, perché non è possibile che ci sia discrasia tra un dato di potabilità prelevato alla fonte e verificato dall'ASL e puntualmente valutato è puntualmente valutato puntualmente valutato dall'Amministrazione comunale a tutela dei cittadini e poi però.
Da alcuni rubinetti di tanti amici di tanti di noi, insomma l'acqua esce in condizioni disastrose,
Vedremo, questo è un punto nodale, la caratterizzazione dell'Alaco, a mio giudizio, va richiesta, non può essere elusa e su questo saremo vigili, anzi, chiediamo al Presidente e al Sindaco e alla Giunta di non lasciare questa iniziativa sull'acqua singola come una monade rivediamoci fra sei mesi fra un anno periodicamente e valutiamo lo stato dei fatti grazie.
Grazie Giampiero, adesso do la parola al consigliere regionale, Antonio Lo Schiavo, che lo ringrazio per essere intervenuto.
Grazie prego sì intanto grazie.
Per l'invito a questo Consiglio comunale aperto, che mi pare rappresenti anche una forma.
Allora mi chiedo come si faceva.
Tranquillo.
Una forma diversa, nuova, di di dialogo con i cittadini e da che ho memoria.
Mi sembra che per la prima volta in questa città affrontiamo in maniera pubblica diretta, senza filtri anzi anche senza forma, forse certe,
Un dibattito che è centrale nella vita di questa città io intervengo, ovviamente, siccome le questioni sono tante, nella relazione sono stati toccati punti che ovviamente richiedono approfondimenti e non abbiamo, non è né il luogo né il momento per entrare complessivamente su tutti gli argomenti e su tutti gli stimoli ma su qualcuno io vorrei concentrarmi anche e soprattutto su quelli che attengono il mio ruolo istituzionale di consigliere regionale e quello che attengono il ruolo,
Principale della Regione Calabria, perché quando la colpa è di tutti, poi la colpa è sempre di nessuno e quando poi si cerca di strumentalizzare o si cerca di introdurre una contrapposizione anche politica su un tema così importante, si rischia poi di frustrare il risultato e siccome noi oggi a casa dobbiamo portare,
A compimento questo Consiglio comunale perché qualche risultato noi dobbiamo averlo e qualche conclusione, ahinoi, oggi dobbiamo darlo. Io vorrei che intanto si focalizzasse l'attenzione su quelle che sono le competenze su quelli che sono le problematicità dell'acqua nella città di Vibo e sono due sostanzialmente perché uno è il problema della potabilità dell'acqua e uno è il problema della mancanza dell'acqua e sono due aspetti della stessa medaglia e sono stati entrambe trattati e che sono entrambi prioritari e altri due aspetti sono la distribuzione e la condotta che dall'Alaco porta l'acqua nella nostra città e altro problema riguarda quello della rete idrica comunale, con le sue perdite. Ognuno di questi aspetti a responsabilità, competenze e gestione diversa. Io mi concentrerò sugli aspetti regionali e vi dico anche vi ringrazio perché ho la possibilità di dare conto di quello che è stato fatto.
In questi anni di nostro mandato, assieme al Consigliere Mammoliti, voi dovete sapere che la legge 10 del 2022 istituisce per la prima volta in Calabria un'unica autorità che si occupa in maniera integrale del servizio idrico, che si occupa a 360 gradi dai rifiuti dall'acqua e la depurazione, abbiamo costituito la maggioranza regionale ha costituito un nuovo ente che si chiama arrecarla, che un ente regionale che, sulla base di un modello già utilizzati in Emilia Romagna li si chiama era cerca di trasportare nella nostra Regione una multiutility che possa a 360 gradi. Affrontare la tematica del servizio idrico integrato.
E cosa fa la Regione Calabria? Offre il braccio operativo di questo Ente regionale alla Sorical, la Sorical, che esisteva già prima della costituzione di Africa e che ha visto mutare nel corso del tempo la sua natura giuridica. Perché giustamente, chi ha preceduto chi mi ha preceduto ha sottolineato come noi abbiamo avuto dal 2004 in poi un servizio idrico gestito da una società mista pubblica privata in cui i francesi di Veolia avevano introdotto un elemento di profitto nella gestione delle acque pubbliche calabresi e così è accaduto a Sorical dal 2004 in poi che questa società a partecipazione pubblica privata accumulato una serie di debiti che l'hanno portata in liquidazione e che l'hanno portata a fare delle operazioni finanziarie speculative tanto di portarla al tracollo. La Sorical ha dovuto contrarre un prestito e sulle quote irrisori. Carlo è stato costituito un impegno a favore di una banca d'affari tedesca. Ha governato da un fondo governativo quando, nel 2022, la Regione Calabria istituisce l'agenzia. La multiutility regionale per il servizio integro I idricointegrato ha avuto un problema.
E qual è stato il problema che, essendo la natura privata mista pubblica privata della Sorical, non poteva affidare ad essa il servizio delle a quella regione? La Regione è intervenuta, ha acquistato le quote dai privati, ma non ha risolto il problema perché il pegno sulle quote di Sorical che dal diritto di voto ai privati e ancora in essere questo problema è stato posto al presidente Occhiuto quando annunciava la il ritorno in mano pubblica delle acque regionali calabresi è stato da me sollevato. È stato sollevato il problema del pegno delle quote, che è un problema che ancora sussiste. Ma qual è il problema vero.
Perché abbiamo creato l'autorità regionale pubblica per gestire le acque, perché noi siamo perché questa maggioranza puntava al pubblico, no, perché i fondi del PNRR sono destinati, hanno come destinatari solamente società che siano in mano pubblica, noi abbiamo dovuto affrettare la nascita nel 2022 della ricalca per partecipare ai bandi PNRR sull'ammodernamento e sulla gestione delle acque in Calabria e cos'è successo che arreca alla partecipato ai bandi ma né in entrambi i bandi 37 milioni e 100 milioni è riuscita a essere finanziata. Quindi noi abbiamo costituito l'Agenzia regionale,
Che però ancora oggi non riesce a essere competitiva, non è riuscita ad attrarre fondi del pieno.
Ora andiamo al convitato di pietra perché oggi noi abbiamo un convitato di pietra, il Sindaco convitato di pietra si chiama Sorical.
Sorical consentitemi di dire perché su alcuni, su altri aspetti, ora entreremo chi porta la scelta della diga dell'Alaco, la scelta strategica rispetto alla diga del altre opere infrastrutturali.
È stata una scelta che in questi anni ci ha penalizzato, e non solo perché, come diceva Luciano Gagliardi, l'acqua è classificata 3, cioè potabile, sotto un trattamento spinto, e ha fatto bene a dire la gradazione delle acque.
Ma perché evidentemente il nostro sistema di condutture che dall'Alaco portano ai Comuni del vibonese, sono in grave difetto di manutenzione, di ammodernamento e sono delle condutture colabrodo che puntualmente portano a mancanze sistematiche delle acque nelle nostre città il qua il 12 gennaio 2022, una frana nel comune di Brognaturo privata dell'acqua, nella città di Vibo. Per numerosi giorni io ho presentato un'interrogazione, la numero 8 del 12 gennaio 2022, chiedendo appunto conto come la rottura del vaccino dell'Alaco provocava un disservizio ormai non più emergenziale, ma ripetuto e costante nei Comuni vibonesi. Chiedevo ovviamente notizie su quello che diceva prima Giampiero Menniti su come questa conduttura che dall'Alaco porta i comuni calabresi, fosse ormai una in forma, come dire, non più ammodernata e non più manutenuta. E il Presidente Prix il, la risposta che mi diede allora.
La io c'ho il dibattito. La trascrizione allora era la princi, se non ricordo male, su indicazione della Sorical rispondeva espressamente che, rispetto allo stato di avanzamento di un progetto per la conduttura dell'Acquedotto Alaco, sono in corso dei progetti per la sostituzione integrale del tratto di circa 19 chilometri che va dalla condotta fino ai Comuni al serbatoio di Pizzoni. Un quadro economico di 25 milioni, un progetto di di fattibilità tecnica economica del 19 aprile 2021 era in corso di valutazione. Non ve la leggo tutta. Mi rispondevano che era in corso un progetto di ammodernamento di circa 25 milioni. A che punto è questo progetto di ammodernamento della condotta che dall'Alaco porta l'acqua ai nostri Comuni? Sarebbe interessante saperlo e io l'ho chiesto a chi, alla persona che deve dare risposte su questo tema e si chiama un nome com'è il cognome e si chiama Calabretta che il legale rappresentante prima il Commissario liquidatore dopo la remissione in bonis di Sorico all'amministratore unico e che colui il quale deve dare risposte politiche della gestione del braccio operativo del sistema idrico calabrese io lo ho chiesto 20 giorni fa la sua convocazione in Commissione ambiente della Regione Calabria per portare dei disservizi che il Comune di Vibo continua ad avere in maniera sistematica dal conto dalle condotte che dall'Alaco porta a Vibo non ha avuto ancora la voglia.
Ho la possibilità chiamiamolo, come vogliamo, ma comunque non ha ancora dato disponibilità di intervenire in Commissione e spiegare a che punto sono questi progetti di ammodernamento. Queste cose è inaccettabile, com'è inaccettabile che quest'estate, di fronte a delle carenze idriche convocato dal Sindaco della città di Vibo, per più volte Sorical e anche questa mattina non è presente in questa Aula e io insisterò fino in fondo con tutti gli strumenti a mia disposizione, ripartendo nuovamente con un'interrogazione affinché Calabretta risponda, il presidente Occhiuto risponde rispetto a questo progetto di ammodernamento delle condotte che dall'Alaco arrivano a Vibo e sulla possibilità di alternative alla Alaco sulla diga del metodo o su altre possibilità di fonti di approvvigionamento, perché anche qui chi gestisce il servizio idrico deve dare risposta problema della rete idrica comunale l'ingegnerizzazione è stata avviata, sono stati portati avanti dei lavori nella città di Vibo. È un lavoro necessario e importante, parlavate prima della dispersione idrica nella città di Vibo. Ovviamente le risorse non sono sufficienti per completare l'ammodernamento della rete idrica comunale, né tantomeno l'Amministrazione comunale può pensare di riuscire a trovare da sola queste risorse.
Perché i destinatari di queste risorse non sono i Comuni e che il Sindaco della città di Vibo si trova in grandissima difficoltà da questo punto di vista.
Perché ha non solo difficoltà di bilancio, come ovviamente voi sapete, ma individuare delle risorse così importanti lo si può fare solo se investiamo il Sindaco di un mandato politico di aprire una vertenza con la regione Calabria e deve avere la forza sufficiente di tutta la comunità a poter andare a battagliare nelle sedi opportune, in primis di fronte alla Regione Calabria, per avere priorità, come l'hanno avuto altri territori della regione Calabria, a questa enorme problematica della comunità di Vibo Vibo, come le altre realtà Bibbo, deve avere un Sindaco che ha la forza e il mandato per andare a battere i pugni nelle sedi opportune, in primis alla Regione Calabria, per poter rivendicare risorse e potere, rivendicare attenzione rispetto a un problema che ovviamente non è più rinviabile. Infine, e come proposta politica, sarebbe bello che il Comune di Vibo adottasse nel suo Statuto un principio che forse può apparire anche come dire, diciamo di puri intenti. Però, a mio avviso una gara ha una grande valenza simbolica di introdurre il principio dell'acqua, come bene comune,
Qui è come diritto di ogni cittadino che prescinde da ogni appropriazione o da ogni utilizzo ai fini economici. Sarebbe bello che il Comune di Vibo nel suo statuto riprendesse un referendum pubblico che c'è stato in questo Paese nel 2011 e che questa cosa venisse trasposta agli atti. Dopodiché io non entro in merito ai pozzi, perché non ho le competenze tecniche per dire se Vibo può o non può avere un'autonomia con i pozzi. Non sono un tecnico, non sono un geologo. Dico solo che, come dire, la partita estremamente complicata e certamente non può essere un'Amministrazione che è in carica da qualche mese a trovare una soluzione che possa risolvere problemi davvero decennali. Quello che può fare il Sindaco è prendere di petto questa battaglia e mi pare che oggi lo abbia fatto con coraggio. Perché affrontare un tema di questo, con quei problemi che dite anch'io, cioè i filtri anch'io compro l'acqua, come tutti i cittadini, anch'io sono a conoscenza di un problema ormai non rinviabile perché di tutto si può fare, ma senza acqua una comunità non può vivere.
Quindi io penso che questo sia il significato di questo Consiglio comunale.
Questo sia la prospettiva e la battaglia politica che noi dobbiamo andare a condurre, perché guardate ora, il silenzio parlava di cronoprogramma e il Sindaco entrerà in gioco, arreca al, e la fatturazione verrà fatta da Sorical, che offrirà la riscossione di quello che non è un tributo giustamente diceva quello è,
Un corrispettivo, ma ora verrà rincasato da Sorical, che dovrà poi riversare i Comuni previa compensazione di debiti e crediti che i Comuni hanno. Sapete. Cosa significa che lasceranno i comuni in balia di difficoltà operative? Lasceranno i Comuni senza soldi, dovendo loro affrontare il problema della rete idrica comunale, quindi, ci troveremo comuni che dovranno affrontare il problema dell'ammodernamento della gestione dell'emergenza della rete idrica comunale senza potere neanche incassare le somme del corrispettivo. Questo è lo stato di fatto oggi, di quello che accade in Calabria e su questo noi dobbiamo dare un mandato al Sindaco di aprire una battaglia politica davvero forte. Grazie.
Grazie, Antonio, adesso do la parola al consigliere Raffaele Mammoliti, prego.
Sì, grazie Sindaco, Presidente, grazie per la parola, saluto il Sindaco, la Giunta, i Consiglieri comunali, le associazioni intervenute.
E voglio esprimere delle considerazioni, per quanto mi riguarda, è eminentemente di natura più squisitamente politica.
Perché credo che il dibattito che si è sviluppato con dovizia di particolari e con riferimenti tecnici appropriati.
Abbia prodotto, diciamo, un quadro di valutazione d'insieme che consente all'Amministrazione comunale.
Ai Consiglieri di potersi esprimere, pronunciare su un percorso di lavoro che, come diceva molto bene il Consigliere collega Antonio LOSC Lo Schiavo, ci dovrà vedere tutti quanti impegnati ad aprire una interlocuzione con i diversi livelli di responsabilità a livello regionale.
Parliamoci chiaramente ci sono due aspetti che, secondo me, vanno affrontati e governati con un'azione di contestualità, la definisco, io, c'è un primo problema, che è un problema di emergenza, che appunto il problema della potabilità dell'acqua e dei risvolti anche di natura sanitaria e su questo io credo Sindaco che naturalmente non potendo tu in qualità di Sindaco e di amministrazione assumere la responsabilità di decidere che l'acqua non sia potabile, perché è giusto che a pronunciarlo e ad affermarlo e a certificarlo siano gli organismi preposti c'è però un'azione politica che io mi sentirei di indicare perché già il Presidente della Regione l'anno scorso l'ha fatto che la proclamazione dello stato di emergenza di Protezione civile,
Questo è, come dire, una scelta che il Governo regionale ha già fatto e l'ha fatto per la provincia di Crotone e per la provincia di Reggio Calabria. Quindi, come diceva giustamente il collega Lo Schiavo e noi abbiamo Province che meritano e che meriterebbero, diciamo, la giuste e l'adeguata attenzione, quindi da questo versante agire e interagire con un senso di responsabilità e di proficua collaborazione, perché garantire l'erogazione, diciamo, di questo bene pubblico essenziale. Credo che sia un interesse generale di tutti, al di là dell'appartenenza politica, e su questo non credo che ci sia bisogno assolutamente né di fare come dire riflessioni faziose né di appartenenza a questo o quel gruppo politico qua credo che ci sia bisogno di fare una battaglia condivisa, una battaglia comune di un territorio di alcuni, diciamo di cittadini che rivendicano questo fondamentale diritto e secondo me da questo versante diciamo questa interlocuzione con il Governo regionale. Io mi sentirei di aprirla.
Perché sarebbe utile sarebbe giusto, diciamo, affrontare l'emergenza con azioni straordinarie e di emergenza, perché l'emergenza si affronta con situazioni straordinarie e di emergenza. Perché pensare di affrontare le situazioni ordinarie con soluzioni ordinarie e purtroppo, secondo me non è non solo possibile, ma addirittura non siamo nelle condizioni di poter dare adeguate e tempestive risposte ai tantissimi bisogni e alle sollecitazioni che sono state sollevate. C'è poi un altro aspetto, però questo noi dobbiamo.
Per le responsabilità che rivestiamo, ognuno di noi, tenere conto del cambiamento di paradigma anche della governance che c'è su questa problematica, ciò non possiamo non tenere conto, che il livello di responsabilità e di gestione che prima aveva il Sindaco con i cittadini sarà sostituito da un altro ente direttamente con i cittadini l'amministrazione comunale quanto prima non lo so se sarà subito se ci impiegheranno un anno, due anni e via dicendo ma,
Cambierà, diciamo, il modello.
Di gestione e di governo.
È previsto per fine giugno. Sindaco, però, siccome i Comuni penso Crotone, che dovevano farlo prima, questo passaggio sono in netto ritardo. Presumo che ci sarà anche qui, diciamo questo questo ritardo e però dentro questo cambiamento è la sfida che secondo me io, con massimo rispetto, diciamo. Seguirò e ascolterò le conclusioni su una finali di questa dibattito in Consiglio comunale. E in questo cambiamento che, secondo me, la città di Vibo, l'Amministrazione di Vibo e i consigliere regionale, chi possiede ruolo e funzioni di responsabilità, si deve inserire perché il nuovo organismo di indirizzo e di controllo, Sindaco del quale tu fai parte, e quindi l'ente gestore che la Sorical proverai approvato, un piano operativo con cospicue risorse che avranno delle ricadute se venissero applicate adeguatamente. Diciamo l'utilizzo di quei finanziamenti, diciamo con grandi risultati, con grande risultati positivi, e siccome noi siamo uno dei territori più critici per le ragioni che venivano dette per la rete idrica vetusta, perché in altri luoghi si sono sostituite le rete idrica dopo 20 trent'anni qui siamo ad oltre sessant'anni, diciamo e per tutta una serie di altre criticità, anche rispetto agli invasi, come diceva Luciano io credo che noi ci dobbiamo inserire dentro questo progetto dicendo all'Amministrazione e al Governo regionale che deve dimostrare sensibilità che, siccome Vibo possiede una situazione di grandissima criticità in questo piano operativo che porterà ad avere un aumento della consistenza e dei finanziamenti, per quanto riguarda tutta la partita della digitalizzazione, che attenzione non è un aspetto banale? La digitalizzazione ci consente di agire e di intervenire immediatamente laddove si crea una criticità e ci consente anche di autorizzare razionalmente l'utilizzo, diciamo appropriato, di questo bene di questo bene supremo. Quindi è indispensabile un passaggio decisivo per garantire alla potabilità e per garantire, secondo me l'adeguata, diciamo,
L'adeguato utilizzo delle de de de dell'acqua. Infine, come diceva il collega, io non è che voglio dire c'è pure io ho fatto delle interrogazioni e gliel'ho consegnata la risposta all'assessore ai lavori pubblici dove ci sono dei finanziamenti, sia per quanto riguarda il Comune capoluogo Vibo e sia per quanto riguarda alcuni Comuni, diciamo, della provincia di Vibo, i lavori di realizzazione di quelle di quei progetti e di quelle risorse sono quasi al 70%. Io credo che sarebbe giusto adesso attivare un'interlocuzione con il Governo regionale. Intanto per completare, diciamo quei quei progetti all'utilizzo da quattro di quelle risorse che comunque qualche diciamo graduale miglioramento lo potrebbero garantire, lo potrebbero apportare e poi però, secondo me la sfida è questa lo dico ai consiglieri di maggioranza e di minoranza con il massimo rispetto del dibattito democratico che svilupperebbe, ma la sfida è questo inserire la città di Vibo e il Comune capoluogo e se è possibile, all'intera Provincia come ambito come bacino diciamo di riferimento dentro questo Piano operativo, perché è lì che si deciderà di avere una rete, diciamo, idrica, adeguata, efficiente, digitalizzata, con servizi che potranno dare delle risposte che sono, diciamo, assolutamente essenziale e fondamentale per i cittadini e per queste città. Ecco quindi che io, con questo spirito collaborativo Sindaco, mi dichiaro subito riusciamo a disposizione dall'Amministrazione comunale del Sindaco, mi auguro dall'intera maggioranza per aprire con i diversi rappresentanti istituzionali, con il Governo regionale, con la Sorical, un confronto di merito. Per poter consentire a queste città e a questo territorio di vedersi riconosciuto, diciamo, tutti i diritti che abbiamo visto riconoscere, diciamo in questi anni per le altre Province della nostra Regione. Grazie per questa possibilità e buon lavoro a tutti quanti voi.
Grazie allora adesso abbiamo concluse e tutti gli interventi sono state 14, sicuramente è stato un confronto molto ma molto positivo, ricco di contenuti. Adesso procediamo così, diamo la parola così anche ai cittadini, all'assessore è subito dopo interverrà il Sindaco, così avrà modo di rispondere a quelle richieste. Vi chiedo scusa,
Allora certo, però questo se vogliamo fare prima, perché siccome noi eravamo rimasti dalla conferenza che concludeva, perché sennò ma e va bene e allora vuol dire allora, ma io chiedo scusa al Sindaco no, non voglio però se una volta che parla il Sindaco allora si conclude benissimo allora perdona daremo,
Grazie, daremo l'Assessore, adesso interviene l'Assessore, subito dopo io già iscritto, alcuni consiglieri comunali subito ci sarà, c'è già lei si è iscritto a parlare e allora e poi il Sindaco farà le sue conclusioni, Sindaco che siamo d'accordo con questa impostazione perfetto okay prego assessore Monteleone a lei cedo il microfono.
Mi sposto di qua, vediamo sufficiente.
Cinque minuti perché credo di rafforzarlo.
Allora per intanto, grazie.
Al Presidente del Consiglio rivolgo un saluto cordiale chiaramente al Sindaco, ai colleghi della Giunta, ai consiglieri comunali, ai consiglieri regionali al Raffaele Mammoliti, Antonio Lo Schiavo, ai rappresentanti di Sorical etnica che oggi non ci sono,
Pur essendo stati invitati ai rappresentanti dei comitati e delle associazioni e dei partiti e ai cittadini presenti in Aula e a quanti ci seguono via streaming, il mio, il mio intervento in qualità di Assessore alle politiche infrastrutturali e manutenzione con delega al servizio idrico integrato di questa città, non si discosterà dallo stile tecnico e dunque dalla necessaria alla focalizzazione sui dati e sullo stato dell'arte del tema e il sistema idrico di Vibo da porre in comparazione con il fabbisogno di base e la qualità di erogazione del servizio stesso, ponendo in evidenza carenze, limitazioni e opportunità, errori e rimedi, riflettendo sulle soluzioni di breve, medio e lungo periodo per raggiungere un grado di ottimizzazione degno di una città capoluogo di Provincia preliminarmente, occorre sottolineare che l'idea di tenere un Consiglio comunale aperto, proposto dalle associazioni in meri totalmente impegnati su questo annoso tema è stata prontamente condivisa dal Presidente del Consiglio e dal Sindaco della città, unitamente a tutti i gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione di questa Assemblea.
Ed io, non solo nella mia qualità di nella mia qualità, ma permettetemi di aggiungerlo anche personalmente concordo con questa impostazione per la trasparenza indispensabile per la chiarezza dei dati, per indicare un punto di partenza dal quale il Sindaco e questa Giunta possono avviare con efficacia i provvedimenti conseguenti dunque mi accingo.
Dunque ci accingiamo ad affrontare il tema legato alle problematiche della crisi idrica dell'approvvigionamento della gestione è appunto delle relative soluzioni da adottare per arginare la carenza idrica del nostro territorio. L'acqua, come noi tutti sappiamo, è una risorsa indispensabile, è sempre più preziosa fondamentale per la salute e dunque anche per lo sviluppo economico effettivo di un territorio specialmente cittadino.
Allora procediamo per ordine il nostro Comune, anche se non rientra nella fascia dei territori che presentano rilevanti criticità per rilevanti per rilevanti intendo uno stato di carenza cronica per l'intero anno solare in alcuni periodi dell'anno, con particolare riferimento alla stagione estiva lascia emergere numerosi problemi idrici in termini di risorse e di gestione delle reti.
L'acqua che arriva nelle nostre abitazioni proviene per la maggior parte dall'invaso dell'Alaco, attualmente gestito da Sorical e in parte da quattro pozzi di proprietà del Comune attivi nella nostra, nel nostro territorio, distribuito su tutto il territorio della città.
Sorical e questo sono comincia a dare dei dati Sorical nell'arco dell'ultimo anno ha erogato al nostro Comune poco più di 5 milioni di metri cubi di acqua a fronte del nostro fabbisogno, quindi ascolta la forza del nostro fabbisogno, che è pari a 2 milioni e mezzo di metri cubi, quindi il doppio di quello che sarebbe il nostro fabbisogno di acqua.
So reca storica fornito, questi sono dati dalle fatture che noi.
Di più 5 milioni di a 5 milioni di metri cubi di acqua questi sono questi sono dati che io ti ho tirato fuori dalle dalle, dai contatori dei serbatoi e dai e dai soldini che noi diamo al Sorical, pronto verità, ma.
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, sappiamo che il fabbisogno giornaliero per soddisfare le esigenze minime di una persona è compreso tra i 50 e i 150 litri d'acqua pro capite al giorno, mentre in base all'ultimo report dell'Istat per ogni abitante i Comuni italiani erogano 236 litri di acqua al giorno, quindi più di quanto effettivamente servirebbero anche Vibo Valentia come è chiaro dai dati,
Di fornitura per la esposti e in linea con questo stato di erogazione pro-capite a livello nazionale, è evidente che questo ga gap vada colmato nel breve medio periodo per ripristinare il necessario equilibrio finanziario, peraltro congruo occorrente agli investimenti sempre più impellenti da realizzare.
Da una banali analisi comparativa di questi dati emerge che la risorsa idrica erogata da Sorical e dei quattro pozzi attivi nel nostro Comune, nonostante teoricamente sufficienti in rapporto al numero di abitanti e gli standard previsti dalla normativa, si presenta come risorsa limitata la causa, la causa è da ricercare dunque nelle infrastrutture inadeguati e in modo particolare dello stato della rete di distribuzione del cittadino.
Un breve, una breve analisi dello stato di di dell'arte, lo stato di fatto della nostra situazione di per quanto riguarda le reti, idea perché noi siamo una amministrazione che è entrata a sei mesi fa, per cui abbiamo cercato di prendere contezza di come la situazione sul settore idrico quindi quindi non è importante in questo momento scaricare le responsabilità politiche e amministrative su quanti ci hanno preceduto mentre più utile affermare come si tratti di problematiche che si trascinano ormai da diversi decenni.
La nostra rete idrica si presenta vecchia e dei tori orata, il 70% circa delle reti sono state realizzate intorno agli anni 50 60 AQ, addirittura alcune, pure prima.
Quelli del centro storico, con tubazioni in acciaio ormai deteriorate, il dato è incontrovertibile, poiché basta verificare direttamente quando si interviene per effettuare dell'elaborazione, vediamo lo stato dell'arte delle tubazioni che esistono,
La vetustà delle reti e la mancanza di manutenzione irregolare e programmata su tutta l'infrastruttura ha portato a rotture, perdite e riduzione dell'efficienza che non c'è stata mai una una, un cronoprogramma, una programmazione effettiva di.
Diciamo dei tempi e dei momenti dei dati, quando bisognava intervenire per la la manutenzione ordinaria, perché serve una manutenzione delle reti idriche, chiaramente come tutte le cose si vanno a datoriale, per cui se non si interviene sistematicamente per affrontare, diciamo l'efficienza della rete è chiaro che si creano questi problemi.
Dalle ultime rilevazioni dell'Istat risulta che dell'acqua erogata nel Comune di Vibo Valentia quindi stanno dati dell'Istat, mediamente solo il 35% giunge a destinazione, mentre il restante 65% viene disperso prima che il consumatore, prima di arrivare al consumatore finale,
Una situazione disarmante che ben si correla correla con il dato dell'erogazione 5 milioni di metri cubi, quando ne basterebbero.
A rete efficientemente 2 milioni e mezzo.
Dunque, dispendio delle risorse e, di conseguenza, dispendio economico, entrambi rilevanti.
Cosa cosa cosa, a nostro avviso, servirebbe per arginare questo questa problematica parlo sulla sulla questione delle reddito, allora se, come è evidente il problema sono le reti e per noi e per noi è chiaro come intervenire per risolvere problematiche esistenti, innanzitutto chiederemo alla Regione Calabria,
Che chiederemo alla alla regione Calabria.
L'ha già realizzata in parte mappatura, anche se parziale, delle reti con indicazione del relativo stato di conservazione e di efficienza a tal proposto vi informo che già giovedì prossimo 23 gennaio, abbiamo un incontro con il responsabile dell'area della Regione Calabria che si occupa della mappatura delle reti per la consegna degli elaborati già redatti e per organizzare la programmazione della rimanente parte di di di mappature che attualmente ancora non è stata fatta.
Successivamente, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, riteniamo che occorre avviare un intervento strutturale sull'intera rete idrica esistente attraverso la sostituzione delle tubazioni obsolete e sorridi, ridimensionamento degli invasi, perché non soltanto c'è la necessità di.
Ripristinare le reti esistenti, ma anche interventi sugli invasi che noi abbiamo, perché sono.
Sottodimensionato in base alla rossa, esigenza, un investimento importante che occorre concordare con il gestore per Ifi e per un'efficace realizzazione che non procuri carenze legate agli interventi, il terzo passo, contemporaneamente gli interventi sulla rete nuova già realizzata, sarà l'ingegnerizzazione,
Delle reti, con l'installazione di misuratori di pressione e valvole di controllo elettronico e consentono di conoscere i punti di fragilità e nello stesso tempo di effettuare il controllo della distribuzione da remoto.
Diciamo che ci sono tanti Comuni che sono già attivati per gli ingegneri di detenzione, questo è un fatto molto positivo per cui il Comune di Vibo non può stare senza di questo approccio informatico delle reti, l'installazione di strumenti smart, ad esempio, consentirà inoltre anche la misura dei parametri dell'acqua,
Quarto passo riguarda la messa in funzione di 10 pozzi già esistenti, ma inattivi noi abbiamo, oltre ai quattro pozzi che attualmente forniscono acqua nei vari territori del nostro Comune, ci sono 10 pozzi che il Comune ha già realizzato in questi ultimi tempi ma non sono attivate, non funziona quindi il dog, dovremmo attivare questi pozzi e qui siamo quasi pronti per funzionare nel più breve tempo possibile. E soprattutto, la realizzazione di nuovi pozzi, necessità che abbiamo già inserito nel Piano triennale del 2025 2027 Piano triennale delle opere pubbliche, così da sopperire alle temporanee carenze che interessano varie parti del territorio.
Un altro punto, il quinto attiene a da abbiam, visto l'inserimento nel Regolamento edilizio allegato al PSC del nostro Comune, una norma che obblighi i lottizzanti a predisporre nelle gare predisporre le rete idrica da realizzare all'interno dei comparti, con caratteristiche adeguati alle moderne reti di distribuzione sulla base delle metodologie derivati dalle linee guida ARERA e dell'Unione europea che spesso si realizzano piani di lottizzazione nel nostro territorio e che nessuno va a controllare e reti come vengono fatte come non vengono fatte per cui già da adesso i nuovi insediamenti e desiderio e devono devono rispondere a queste caratteristiche.
In questo contesto, sempre per tutelare l'ambiente e contribuire alla sostenibilità delle risorse idriche, occorre prevedere l'obbligo di installare nelle aree libere dei nuovi insediamenti edilizi, per intenderci quando si costruisce un nuovo condominio.
Eh.
Interventi edilizi, impianti di recupero dell'acqua piovana che possa essere utilizzata per l'irrigazione delle rete delle aree verdi, il lavaggio di veicoli e riempimento delle cassette dei wc.
Non si tratta di visione utopiche, ma bensì passi concreti nella direzione dell'efficientamento e dunque della conservazione della nostra della risorsa. L'educazione e la sensibilizzazione della popolazione sull'importanza della conservazione dell'acqua e sull'adozione di comportamenti irresponsabili gioca un ruolo di grande importanza, ruolo primario dell'Amministrazione comunale, ruolo essenziale dell'ente gestore regionale, ruolo fondamentale alla Regione e del Governo centrale per l'erogazione delle risorse economiche e il ruolo indispensabile di cestini per il corretto uso dell'acqua. Nell'insieme fanno la differenza tra il problema è la sua soluzione a questo Co. Ah, ah, ah, ah, questo occorre mirare con spirito di collaborazione e fiducia reciproca. In conclusione, vorrei adesso fu toccare la crescita e Frente Lapo potabilità, tema certamente non marginale, ma è essenziale.
Vediamo le cause che concorrono a determinare l'attuale presunta o, per buonsenso valutata, non potabilità e alterazioni delle caratteristiche organolettiche dell'acqua.
Durante i lavori di manutenzione, spesso durante i lavori di manutenzione o riparazione sulla rete idrica, il movimento delle tubazioni possono lavare sedimenti depositati sul fondo, rendendo l'acqua sporca nel ripristino successivo dell'erogazione. Infatti, in questa rete vecchissime che noi abbiamo nelle sue tubazione, possono accumularsi sedimenti come ferro, manganese e calcare quanto la pressione dell'acqua cambia improprie quando la pressione dell'acqua cambia improvvisamente per le necessaria apertura o chiusura dell'erogazione. Queste possono possono staccarsi e mischiarsi con l'acqua. Se l'acqua proviene da un serbatoio domestico, è sempre una cisterna che c'è in un condominio. La mancanza di pulizia irregolare del serbatoio può causare l'accumulo di sedimenti o alghe che si trasferiscono nella rete di distribuzione e di conseguenza, nei rubinetti delle abitazioni. Fatta questa prima, disamina i dati a nostra disposizione sia del gestore del gestore che dell'Astra Indeco. Sulla base di una verifica, Radd demonizzata anche l'acqua si presenti potabile. Questa discrasia evidenzia dunque che accade qualcosa nel processo di apertura e chiusura dell'erogazione, peraltro apertura e chiusura dell'erogazione che si rende necessaria.
Per non aumentare in misura maggiore la già critica dispersione delle risorse e nello stesso tempo le operazione di chiusura quasi giornaliera per gli accumuli degli invasi, certamente dei plus di verifica è un intervento di caratterizzazione sia sull'impianto erogatore dell'albo, ossia a lungo il tratto della condotta, e sia in più punti della città magari con una frequenza più elevata. Sono auspicabili e io sono il primo a volerne l'implementazione. Il Comune, allo stato attuale, esegue controlli in autotutela mensilmente e sono dati che sono pubblicati sul nostro sito, mentre l'ASP che l'ente proposto per la verifica della potabilità in realtà d'iniziativa la tua sceglie i momenti quando deve eseguire queste indagini o su segnalazione anche dal Comune, e poi comunica al Comune solo ed esclusivamente nei casi in cui si riscontrano.
Alterazione nella potabilità dell'acqua. Altrimenti l'ASP si fa le sue analisi e noi non ce li fa pervenire. Concludo io nella mia qualità di assessore. Certamente il Sindaco e tutta la Giunta comprendiamo perfettamente le preoccupazioni dei comitati, delle associazioni e dei cittadini per una su situazioni così annosa è delicata gli interrogativi che ci avete proposto e le vostre richieste sono più che giustificati, ed io e noi tutti ne faremo tesoro e strumento d'azione, attivandoci sempre compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione. Il mio e il nostro generale intento avviare una concreta soluzione a tutte le criticità esistenti nel sistema idrico della nostra città, secondo le linee di intervento che vi ho sommariamente, ma spero chiaramente esposto nel mio intervento, vi ringrazio per la cortese.
Grazie Assessore per la sua relazione e a questo dibattito è importante che si è sviluppato oggi Co Co. Come dire, proseguiamo con gli interventi di dei consiglieri comunali che invito subito.
Ad intervenire. Do la parola al Consigliere Giuseppe Cutrullà, prego.
Grazie Presidente, per avermi per avermi dato la parola. Io ho ascoltato con molta attenzione i vari interventi che si sono succeduti in questa stanza e ho ascoltato o il doppio intervento. Presidente, il Sindaco della città, che è cambiato prospettiva con la stessa velocità di un giocatore delle tre carte, ha esordito dicendo in questa stanza che l'acqua non è potabile e allora, se l'acqua non è potabile, il Sindaco ha il dovere morale di emettere un'ordinanza di non potabilità dell'acqua.
Lo deve fare ora non domani ora.
Perché un Sindaco non è un cittadino e non può dire determinate cose in una pubblica Assise, davanti ai cittadini di questa città, quindi, se il Sindaco, io non so se l'acqua potabile?
Probabilmente lo so, ma se io chiedo scusa, questo deve essere consequenziale, altrimenti dottore Gagliardi, questa è una passerella politica che hanno voluto darle dargli.
E lei lo sa, perché allora lei è così intelligente a tenere basso il profilo, i toni bassi, ma sa già che li alzerà tra qualche tempo, come ha fatto con l'Amministrazione di centrodestra, giustamente e legittimamente.
Quindi non siamo consequenziali e facciamo un'ordinanza di non potabilità dell'acqua, che è l'unica, l'unico atto che può soddisfare i promotori di questa iniziativa, che Gagliardi è un uomo intelligente, contrariamente a quello che pensa qualcun altro in questa stanza.
E forse il Sindaco di questa città, ma non te lo dico perché se davanti perché io non ho peli sulla lingua e sono uno molto diretto, più diretto di quanto tu pensi più diretto di quanto tu sei, se quello che dice Gagliardi è vero forse il Sindaco della città darei una delega immediatamente assessorile,
Ah Gagliardi per gestire il problema, perché probabilmente ne all'ASP né alla Sorical né all'interno del Comune di Vibo in questi anni hanno capito dove sta il problema, qual è il problema, è da dove nasce il problema.
Siamo tutti d'accordo.
Io non dico che Gaiardi può risolvere il problema, io dico che Gaiardi ha studiato il problema, che è una cosa diversa.
Ma voi pensate che questa Amministrazione può risolvere il problema dell'acqua, io non lo penso per una semplice ragione, perché questa Amministrazione oggi non ha avuto l'autorità, la forza politica si parla anche di questo, di far sedere a questo tavolo l'ASP e la Sorical, quindi un'amministrazione inascoltata fa bene il consigliere Antonio Lo Schiavo dove dice bisogna dare legittimità forza a questo Sindaco io sono d'accordo nel dargli la legittimità e la forza,
Ma il carisma non glielo posso dare, però credo, dottor Aghajari racemo o si ha o non si ha più passare la legittimità politica al Sindaco della città, ma non ha il carisma,
Chiedo scusa, dovete fare interventi oggi, se gentilmente possiamo ascoltare grazie, prenda la parola se vuole parlare no, no, allora Consigliere Cutrullà, continui continui, col suo intervento, consigliere Cutrullà dei nostri distratto Consigliere Cutrullà.
Sono come e chi è intervenuto qualche segretario di partito che dice più pozzi per tutti, non esiste una sola città in Italia che viene gestita con i pozzi, i pozzi vengono attivati nei piccoli paesi data sa a Maierato a Filogaso solo in via emergenziale e anche questa città dei pozzi a cinque pozzi che vengono attivati solo quando ci stanno delle emergenze, quindi, quando si.
Parla, si deve avere cognizione di causa, perché sarebbe bello dire oggi non vi preoccupate, faremo la rete idrica del Comune di Vibo Valentia, ci stacchiamo da Sorical una soluzione oggi la deridere il sindaco della città, io le chiedo dottore Gagliardi di aiutarlo perché sinceramente l'ho visto confuso nei suoi interventi, quindi le chiedo di coadiuvarlo per il bene della città. Io probabilmente non ne sarei capace, io ho visto che lei ha sfornato alcuni dati tecnici e non ho dubbi sulla,
Veridicità di quei dati, quindi le chiedo di stare vicino all'Amministrazione, anche laddove il mio no e la mia non è una provocazione, quella di nominarla domani mattina Assessore alla rete idrica, poi si trovano tutti gli ingredienti che vogliamo.
Non è una provocazione o un invito.
È un invito, perché lei ha studiato il problema e io non so quante persone lo hanno, lo hanno fatto, per questo qua è un Consiglio comunale vuoto, se non si siede Sorical alla sopra, se non si siede last plus sopra oggi l'ASP non ha una connotazione politica perché l'ASP è commissariata quindi se non ha la forza e il Sindaco della città di far sedere su quella sedia neanche la perché posso capire Sorical?
E tutti sanno che,
Sorical lo diceva prima, Antonio Lo Schiavo.
L'onorevole Mammoliti, il commissario prima ora forse, Presidente Sorical e nominato, è stato nominato dal Presidente della Regione ed è un esponente della Lega, il dottore Calabretta. Io capisco che il dottore Calò perché anche per una scelta politica ne è venuto ne ha inviato nessuno in questa stanza ma l'ASP doveva esserci se non c'è la ASP, è proprio perché non riconoscono a questa Amministrazione l'autorità la legittimità di portare avanti la risoluzione di questo problema. Consentitemi, ma è questa la questione.
Quindi io chiedo al Sindaco se lui ha certezza.
Che l'acqua non è potabile e lo ha affermato, tranne poi, subito dopo cambiare idea, quando sento Gaiardo è cambiato idea, dicevano io non ho detto che non è potabile, dico che non abbiamo un'acqua ottimale, no, cambia la cosa più grave lo ha detto anche nello scorso Consiglio comunale. Quindi, se noi abbiamo la consapevolezza che l'acqua non è potabile, dobbiamo vita per questa non è una battaglia politica. Dobbiamo invitare il Sindaco della città di mettere immediatamente un'ordinanza di non potabilità dell'acqua, altrimenti alziamoci né e andiamocene, perché il Sindaco deve essere consequenziale, non può dire.
Determinate cose, smentirsi un minuto dopo ef Prete e fare adottare una soluzione a fine Consiglio che tiene tutti buoni, dice no, lo teniamo buono, Gagliardi, teniamo buono all'opposizione, teniamo buono alla maggioranza, non perché non c'è la soluzione, la soluzione è questa l'ordinanza e parlava non mi ricordo se il Segretario di di di Sinistra Italiana,
Di chiedere a Sorical la riduzione del 50% dell'idrico.
Facciamo anche questo facciamolo, sono pronto a votarlo perché non è una battaglia politica, questa dell'acqua non è una battaglia politica, una battaglia per la salute.
Quindi io oggi voglio vedere in questa stanza quale sarà il coraggio di questo Sindaco che abbiamo applaudito perché ha fatto un Consiglio comunale aperto, non ha avuto paura ad affrontare le associazioni, ad affrontare i suoi partiti che hanno detto alcune cose all'interno di questa stanza cioè i partiti della sua coalizione hanno affermato che vogliono chiedere il 50% a Sorical chiediamolo questo 50% Sorical,
50% di riduzione del canone è stato detto da un membro della coalizione del Sindaco Romeo, che deve prenderne atto perché è stato un segretario di partito che lo ha condotto alla vittoria, ma ho preso alcuni appunti.
Perché nel caso in cui oggi non si esce da questa stanza con un'ordinanza del Sindaco di non potabilità dell'acqua?
Le cose sono due o l'acqua, è potabile e il Sindaco sa che l'acqua potabile o il Sindaco, così dicendo a contatti accontentato, Gagliardi e le associazioni che hanno firmato la petizione, ma generato allarmismo in città, perché il messaggio che deve essere veicolato, che sarà velico veicolato oggi dalla stampa, è quello che l'acqua non è potabile, perché l'ha detto il Primo Cittadino, l'ha detto il Sindaco della città, non l'ha, detto un consigliere comunale che può anche sbagliare che non dovrebbe, ma può anche sbagliare, o lo può dire per far surriscaldare gli animi per fomentare l'ha detto il Sindaco della città dice notate bene, l'acqua non è potabile, quindi oggi mi aspetto a questo Sindaco, non da consigliere comunale da cittadino a tutela.
Dei cittadini a tutela dei bambini, come diceva la signora Russo, che ha preso la parola prima altri enti, qui ci siamo presi in giro, abbiamo scherzato tra di noi, avete perso una mattinata, abbiamo perso una mattinata a risentire le cose che sento da una vita io, signor Gagliardi, nel 93 dottore Gagliardi del 93 a Piscopio è stata una frazione colpite dalla salmonella, mia sorella era la bambina di quattro anni in fin di vita all'ospedale, quindi posso dire di aver provato sulla mia pelle cosa significa non avere l'acqua buona casi.
Ma vorrei anche.
Affermare che non è vero che l'Amministrazione precedente non ha fatto nulla qualcosa è stata fatta sull'an sugli incendi, ingegnerizzazione della rete idrica.
Io mi sono preso qualche appunto sull'ingegnerizzazione, c'è stato il rilievo delle reti idriche e loro rappresentazione, tramite GIS, per procedere all'asset management dell'infrastruttura, il monitoraggio della portata, perché in questo Comune, prima del 2019 non avevamo neanche il monitoraggio e la portata che non c'era un monitoraggio e la portata peggio del Terzo mondo in Africa probabilmente il monitoraggio della portata, cioè perché anche là si stanno attrezzando con i pozzi, perché è sempre un'emergenza e quindi ci si attrezzano con i pozzi giusto per rispondere a chi,
Sostiene che la soluzione dei pozzi sia una soluzione valida. Rispondo che i pozzi sono una soluzione valida nelle piccole comunità, perché probabilmente dovresti fare 50 pozzi, 100 Pozzi, 200 pozzi per soddisfare la.
Necessità della città di Vibo Valentia.
Installazione delle valvole di controllo, della pressione per la riduzione delle perdite, distrettualizzazione delle reti e controllo attivo delle perdite e localizzazione delle perdite che noi oggi abbiamo la localizzazione delle perdite non appena c'è una perdita, si sa dove.
A quale area corrisponde quantomeno la perdita che c'è, cioè questo l'ha fatto, l'Amministrazione precedente che sempre poco ha fatto sul tema dell'acqua dottore Gagliardi, ma dove Consigliere l'Amministrazione precedente ha di fatto risolto il problema dell'acqua, non ha risolto il problema dell'acqua, ha messo umani attraverso il finanziamento sull'inc ingegnerizzazione della rete idrica e attentato alla fine di,
Risolvere qualche piccolo problema, attualmente queste fasi dell'ingegnerizzazione, attualmente alcune fasi dell'ingegnerizzazione sono state.
Comunque consumate, il progetto rimane fermo, servono serve il completamento di alcune di altre fasi che momentaneamente chiedo scusa, potete un pochettino di attenzione gentilmente se serve.
Trovare il materiale non, Presidente di questa, citando il Presidente Enzo l'attenzione, abbiamo i dirigenti che ci possano rispondere, prego, continui Consigliere.
Quindi è attualmente fermo questo progetto di ingegnerizzazione che non risolverà probabilmente tutti i problemi, ma risolverà qualche problema allora io, Presidente, concludo dicendo che l'unica soluzione oggi è quella dell'ordinanza di non potabilità dell'acqua qualora.
Quello che dice Gaiardi, dovesse essere vero, io non ho motivo di dubitare.
Non ha interessi, penso che lei non non ha alcuni interessi, non ha alcun interesse e quindi parla da cittadino che non ha interessi da cittadino, che guida un movimento anche ben nutrito, quindi oggi come primo passo, se vogliamo dare ascolto a Gaiardi e chi rappresenta Gaiardi e le altre associazioni è solo l'ordinanza di non potabilità dell'acqua, non c'è altra soluzione. Presidente, mi dispiace Assessore. Non c'è altra soluzione perché il Sindaco stesso, che ha certificato che l'acqua non è potabile, se poi cambia idea in questa stanza, dirà scusate, ho sbagliato. Volevo dire che l'acqua.
E potabile, ma forse non a livelli ottimali, cioè io mi aspetto questo cittadino grazie,
Grazie consigliere Cutrullà.
Se glieli daremo dopo due minuti come no, allora Dolla allora do la parola ad Antonio Schiavello, prego, grazie grazie, grazie Presidente, signor Sindaco, signori Assessori, colleghi, Consiglieri pubblico presente autorità presenti.
Allora?
Guardate.
Possiamo concludere anche qui il discorso nel senso che, se voi vi sta bene.
L'atto di coraggio dimostrato oggi dalla maggioranza e dell'opposizione chiudiamo.
Chiudiamo il Consiglio comunale e andiamo tutti a casa.
Al momento mi sembra di capire e lo state capendo pure voi, non c'è una soluzione al momento, io, prima che iniziassero gli interventi, avevo chiesto.
Le analisi?
Dove certificano perché, cari signori, noi dobbiamo parlare con atti e fatti.
Vi rispondo subito alle vostre domande che ha fatto prima il signor Gagliardi, dicendo come la penso, la penso pure come te, nel senso che io non cucino con l'acqua, io non bevo l'acqua, io compro l'acqua, in questo momento io ti parlo da cittadino sarei un ipocrita a dire il contrario io la compro e né tantomeno laddove i miei figli,
E Fatebene e fare le giuste battaglie.
Parole giuste battaglie devono avere un seguito.
Questo seguito deve essere accompagnato da una certificazione.
Ecco perché io ho chiesto al Presidente del Consiglio.
Se oggi ha in mano questa Amministrazione, la certificazione che l'acqua in entrata non è potabile e l'acqua che viene erogata ai cittadini vibonesi non è potabile, deve essere certificato, è inutile che ci nascondiamo con la pacca sulla spalla e col buonismo, io apprezzo l'atto di coraggio del Sindaco di Vibo Valentia perché è un galantuomo e merita tutti gli attestati,
Che gli avete fatto e gli avete rivolto, però qua parliamo di un fatto, l'acqua è potabile o non è potabile, non deve essere il consigliere comunale di maggioranza o di opposizione a certificare se l'acqua è potabile o non è potabile, perché sennò abbiamo sbagliato sede oggi il Consiglio comunale aperto doveva essere fatto negli uffici degli organi competenti che ci certificano se l'acqua potabile o non è potabile e se non è potabile. Io mi aggiungo alle parole dette da chi mi ha preceduto il Consigliere Cutrullà. Oggi il sindaco deve firmare la non potabilità dell'acqua.
A me non interessa, guardate, io ho sentito anche i discorsi degli onorevoli regionali.
Che saluto e ringrazio di essere qui presenti oggi a me non interessa se si chiama Sorical, se si chiama Regal, se si chiama Antonio o chicchessia,
A me interessa se questi soggetti, se queste società mandano acqua potabile al Comune di Vibo Valentia, tutto questo oggi, cari signori, si può certificare, ci può vedere, ci può leggere.
C'è un atto, dobbiamo dare una risposta ai cittadini, stiamo qua fino a tarda sera, abbiamo questa certificazione che loro chiedono, se si la dobbiamo vedere, se no chiudiamo e andiamo a casa,
Perché abbiamo preso in giro tutti e principalmente ci siamo presi in giro, noi da premettere che noi siamo cittadini come voi e questa causa la porteremo avanti come maggioranza, loro e come opposizione, noi in maniera congiunta abbiamo deciso di fare questo Consiglio comunale, perciò,
Non attaccò la maggioranza, anzi, molto sensibile a questo, a questo tipo di argomento attacchiamo è stata attaccata alla Sorical per quanto riguarda l'erogazione che ci manda subito dopo l'Assessore Monteleone, smentisce ciò che è stato detto, ciò significa me lo sono appuntato.
Il Comune di Vibo Valentia ha necessità di 2.5 milioni di metri cubi di acqua bene, l'assessore Monteleone dice che ne eroga 5 milioni, allora non è un problema idrico e allora, assessore Monteleone, ci vogliamo capire come mai nelle case dei cittadini vibonesi, come ha asserito prima il il dottor Cinquegrana che ha detto che su Vibo Marina da mesi non era mai successo,
Due anni.
Due anni.
Consigliera Fiorillo la invito la invito e perché io parlo sempre di atti e fatti.
Negli anni a vedere se durante il periodo invernale sulle frazioni Marina è mancato mai l'acqua, salvo salvo San Donaci. Chiedo scusa per Fo però Presidente, io dovevo parlare, io devo parlare se poi ha qualcosa da dire alla consigliera Fiorino che prende la parola, no, faccio ogni volta parlano di sopra, mi dovete far parlare, mi ha chiamato in causa Fiorillo il mio cognome bene, perché si è preso la parola arbitrarie. Mai i microfoni, lo ossia il cosiddetto andiamo avanti i micro. Grazie Presidente di aprire il microfono. Bisogna chiedere al Presidente, grazie Presidente e allora oggi ci fate capire come mai visto e considerato che la Sorical Mandalari CAL chicchessia il doppio dell'erogazione dell'acqua, come mai sulle frazioni marine manca l'acqua.
Dove manca io parlo frazioni marine, perché vivo, mi manca l'acqua, mi manca l'acqua ma il problema, il problema oggi di questo Consiglio comunale.
La domanda è una unica e sola, caro Presidente.
E su questo noi vogliamo una risposta.
I cittadini vibonesi oggi sono venuti qui in questa Assise sono stati invitati.
Sono stati invitati per sapere se l'acqua è potabile o meno.
Eh no, signor Gaiani, non si può no, no, no, non rispondere sì, la invito, perché non si possono fare scusa, posso fare il mio intervento, Presidente, grazie per questo, benissimo, va bene e io voglio dire, signor Gagliardi non si offende se dico signor Gagliardi beh,
Quando vado a comprare un prodotto al supermercato, bene, noi guardiamo il prodotto è buono o cattivo e valutiamo lei in questo momento come lei, tutti quanti avete fatto delle valutazioni.
Avete portato un filtro che non ha bisogno di considerazione, si vede ad occhio nudo che un fritto sul piano di calcare lei ha detto determinate cose, gli intervenuti, gli intervenuti hanno detto, hanno detto altre cose hanno detto altre cose.
Però, di fatto, ecco quello che chiedo io, di fatto e qua prendo le difese dell'amministrazione, di fatto l'Amministrazione ha in mano da chi di competenza una certificazione che dice.
Non interrompiamo per cortesia quando c'è a maggior ragione, un intervento di un consigliere comunale, prego, prego, non interrompiamo, prego, Consigliere Schiavello, di fatto chiedo scusa, io stavo dicendo non deve interrompere.
È rientrato il Sindaco.
Grazie.
Di fatto stavo dicendo.
Spezzo, una lancia, un attimo che il Sindaco.
Stavo spezzando una lancia a suo favore Sindaco, dicendo che alla fine noi dobbiamo.
Vari atti e fatti.
Per procedere.
A fare un deliberato stavo dicendo che il popolo oggi chiede l'acqua, è potabile o no?
E non è vero che in precedenza non si sono fatti i Consigli comunali per il problema idrico.
Io ricordo nel lontano.
2011.
2011, abbiamo fatto un Consiglio comunale aperto per il problema idrico, in particolare quando su Vibo Marina, come diceva lei citava sempre Gaiardi, c'è stato il problema degli idrocarburi.
Siamo intervenuti il sottoscritto con i consiglieri di Vibo Marina, all'epoca presentammo un ordine del giorno, nonostante fossimo di maggioranza, abbiamo ridotto.
Quello che è quella che è la spesa che i cittadini di Vibo Marina dovevano pagare e per anni hanno pagato la bolletta dimezzata del 50%, ma non è questa, è una soluzione, come diceva quel signor De Luca.
Che ho apprezzato in parte il suo intervento.
Qua bisogna trovare una soluzione.
Per trovare la soluzione, caro Sindaco, bisogna partire dalla verità.
Solo attraverso la verità noi possiamo intraprendere un'azione amministrativa.
Gli onorevoli regionali di centrosinistra hanno bisogno di un supporto, ci faremo noi portavoce.
Anche se non hanno bisogno.
C'è qualcuno che?
Sorrido rive.
Vedremo il proprio intervento.
Di quando dice, onorevole, sono stati al Governo quali risorse hanno portato sul territorio affinché si risolvesse il problema idrico solo catastrofe, ma lo dice la storia, lo dice il consenso.
Oggi io chiedo, a nome dell'Amministrazione.
E a nome dei cittadini, la verità, la verità, per intraprendere un percorso insieme, perché sui vari interventi ci sono state delle smentite tra di voi, tra l'altro.
Tra di voi, allora, il problema nasce nel momento in cui l'acqua si immette nella nostra condotta, perché fatiscente è vero, allora prendiamo atto che il problema l'acqua arriva potabile.
Man mandiamo acqua potabile, ma nel momento in cui si mette nella nostra rete idrica, essendo fatiscente.
A contatto o con terreno.
Combattere, come abbiamo visto in alcune zone di Vibo Valentia, un'ordinanza che vieta l'uso per presenza di batteri di altri di altre cose e io anche su questo caro Sindaco, io vorrei capire vorrei capire io l'altro giorno anche con i giovani di Gioventù Nazionale e che rappresenta la provincia di Vibo Valentia, Gioventù Nazionale il quale mi chiedevano come intende quale mezzi sta mettendo in campo l'Amministrazione per sopperire a questo problema che ci troviamo oggi in maniera imminente certificato perché, cari signori, noi dobbiamo parlare con atti.
Certificato, cosa vuole fare l'Amministrazione, come intende?
Affrontare questo problema io mi concludo concludo e.
La mia domanda rimane sempre la stessa.
L'acqua è potabile.
Sì o no?
Esiste, Presidente, una certificazione, sì o no?
Se sì, è la risposta che hanno i cittadini, però poi ci ritroviamo quel tipo di acqua marrone nelle nostre case e capire perché è capire perché lo risolviamo il problema, c'è bisogno di risorse, di risorse considerevoli, che l'Amministrazione non può affrontare, questo è vero, l'Amministrazione non ha la forza,
Di.
E di rifare la nuova rete idrica perché, per rifare tutta la rete idrica vibonese, servono svariati svariati milioni di euro e al bisogno del supporto, è vero, caro Sindaco, al bisogno del supporto regionale, anche se serve del supporto nazionale, allora io invito questa Assise in maniera congiunta.
Con lei capofila.
A cercare di interloquire con quelli che sono gli organi competenti di competenti a trovare le risorse necessarie per poter risolvere il problema, qualora il problema fosse di natura.
Ripeto come no.
Qualora il problema dell'imputabilità dell'acqua nasce da una rete idrica fatiscente, se poi se poi?
Viene certificato, caro Presidente, caro Sindaco, che chi eroga l'acqua al Comune di Vibo Valentia.
Non risulti potabile, allora lì il discorso cambia, allora la battaglia è diversa.
Verità quello che chiedo io è verità, il problema non è di facile risoluzione.
Come ben sapete, è da anni.
Che si combatte questo problema,
E mi auguro che si possa intraprendere un percorso tutti insieme, a risolvere il problema, Presidente, io la ringrazio, ringrazio lei, signor Sindaco, per questo atto di coraggio che ha avuto io le do merito a tenere un Consiglio comunale aperto nonostante io penso perché ancora io purtroppo essendo consigliere comunale non ho avuto l'onore e il piacere di sapere qual è il deliberato che andremo a votare.
Ripeto, statuti coraggio, è giusto che si dia la voce ai cittadini, coloro i quali ci hanno dato la possibilità di rappresentarli e grazie a loro che oggi abbiamo la parola in questa Assise, grazie, grazie a tutti voi, grazie Consigliere Schiavello, do la parola adesso al consigliere Francesco Musotto. Grazie Presidente, chiedo scusa a tutti, chiedo scusa a tutti se rimango seduto, ma lo trovo.
Non è una mancanza di rispetto, ma assolutamente solo per comodità, chiedo scusa, Presidente.
Ci stiamo indignando stamattina perché manca la Sorical e perché manca la io mi indigno invece.
Non perché mancano quelli che probabilmente avrebbero avuto anche il diritto di non venire, ma mi indigno per quelli che, essendo del gruppo e che rappresentano la nostra città, oggi non sono dovuti, sebbene la do solo un obbligo non solo politico ma soprattutto morale di essere presenti.
Perché non è concepibile, non è ammissibile, non è giustificabile che non sia presente oggi,
La deputazione regionale completa e anche alla deputazione nazionale.
Perché questa è la cosa che veramente dovrebbe indignare i vibonesi, perché quello che noi oggi stiamo discutendo non è un problema che riguarda la destra o riguarda la sinistra o riguarda il centro, è un problema che era una volta la città e chiunque amore per questa città, santo Dio, deve sentire l'esigenza di essere presente e allora intendiamoci per questo, perché sappiate che commettiamo un grande, un grande errore, tutti chiunque stamattina pensa di essere depositario della verità sbaglia, perché nessuno di noi sa dov'è la verità, nessuno di noi sa qual è la strada, qual è la soluzione al problema? Però, caro Schiavello, non dobbiamo andare a trovare le cause, le cause sono vecchie, sono cause. Io, da quando vivo a Vibo e quindi da oltre trent'anni, sento parlare dell'acqua, che non è potabile.
Lo dice il mondo, lo dici tu perché tu non usi, va acqua potabile, non fa l'uso dell'acqua del rubinetto.
Lo dicono le ordinanze che ci sono state nel tempo, non lo voglio dire, nessuno Schiavello è un dato di fatto,
È un dato di fatto e io sono d'accordo con i cittadini che oggi si indignano, ma non è necessaria. L'indignazione non è sufficiente. Dobbiamo avere la capacità di affrontare questo problema una volta per tutte, con la determinazione necessaria per venirne fuori. E allora io ho proposto da fare certo che ho proposte da parte caro. Dov'è Gaiardi, caro Gaiardi. Non dobbiamo pagare, perché è un rapporto sinallagmatico quello che c'è tra noi e coloro i quali ci richiedono il pagamento delle fatture. È vero, ci sono delle prestazioni e del dottor Enzo prestazioni se tu non eroghi il servizio. Io non ti devo pagare, io non sono tenuto a farlo, dopodiché, se le responsabilità, caro Sindaco, sono della Sorical, noi dobbiamo agire contro la Sorical, dobbiamo avere la forza, la capacità di aprire un contenzioso con questa gente. Noi le responsabilità sono della Regione. Dobbiamo con forza, con decisione, con determinazione, aprire un contenzioso anche.
Contro il diavolo, ma dobbiamo farlo perché questo significa voglia di cambiare, io ho l'impressione e lo dico seriamente e col cuore in mano che ancora chi ci rappresenta alla regione e al Parlamento non abbia cognizione e consapevolezza del suo ruolo, poiché sono oggi sarebbero qua caro Schiavello, non sarebbero a casa ma perché l'hai detto tu,
Non è un rimprovero, ma parlerò loro.
Sì, ma parla con loro, ma sono farmaceutiche, centinatura, presenti bello e tu, caro Schiavello, rappresenti la maggioranza alle regioni e lei noi parliamo della Sorical, parliamo davvero, io non rappresentano nessuno, io non rappresentano nessuno, io rappresento le mie idee, io rappresento le mie idee. La Sorical non è che un'invenzione del Padreterno la Sorical dipende dalla Regione e allora, se oggi qua abbiamo avuto due consiglieri regionali dell'opposizione che veramente vi ammiro, perché siete stati entrambi molto garbati, siete state molto garbato, me, ne sono andato dalla Lega, io io con Calabretta bene, io, ma non sono andato, io me ne sono andato caro Schiavello perché io non ragiono come poi io me ne sono andato quando ho capito che la Lega era una truffa per gli elettori, hai capito e l'ho fatto subito e l'ho fatto subito immediatamente immediatamente, lo 4 o se ti interessa ho rifiutato anche incarichi, perché io ho detto prima di tutto metto la mia dignità e poi tutto il resto e allora, tornando al discorso di prima, io sì, vi sono grato perché avete fatto un discorso che francamente non me lo aspettavo.
Perché essere equilibrati in questo momento essere, come dire, capaci di non di evitare le strumentalizzazioni. Non è una cosa da tutti voi l'avete fatto con molto garbo e io vi ringrazio, quindi questa è la mia posizione. Noi su questa battaglia dobbiamo ritrovare il nostro senso di essere vibonesi. Ecco la Pippo necessità sul luogo. In queste cose.
Perché se noi, se noi cerchiamo di fare, dica come dire di rendere questa battaglia di destra o di sinistra o di centro, sbagliamo, allora siamo compatti, caro Sindaco, tu devi essere più prudente, però te lo dico col cuore in mano nelle tue dichiarazioni perché vedi poi, alla fine, a furia di gridare al lupo al lupo al lupo, poi se resta veramente pregati capito, allora dobbiamo stare attenti se tu dici che l'acqua non è potabile, ma l'hai detto la iscritti ci sono dichiarazioni, ma io, siccome sono reputo di essere un uomo navigato, non è che ho bisogno di quello che mi dici tu, perché la verità è storica in questa città, chiunque sa che a Vibo noi non abbiamo mai potuto fare uso dell'acqua potabile lo sanno tutti da anni, da decenni, quindi no, non avevo bisogno della tua della tua certificazione, parole dico che i cittadini vanno tutelati e i cittadini io sono d'accordo con la richiesta che hanno fatto di convocazione di questo Consiglio che non era una richiesta finalizzata ad avere pubblicità. Era una richiesta che è uno scopo bon ben preciso, ossia quello di dare conto della mancanza di potabilità dell'acqua ed essere consequenziali, poi perché è vero che pagare o non pagare la fattura, la fatturazione, insomma, non cambia niente. In fondo, non si tratta di somme, però.
È una questione di legalità. Io non posso pagare per un servizio che non ho, e allora noi, caro Sindaco, questa Amministrazione può distinguersi dal passato attraverso un'azione certamente più incisiva, ma anche dando un messaggio forte. Il messaggio forte che io, a nome di identità territoriale, ti chiedo è quello di certificare, così come richiesto che l'acqua non è potabile,
E poiché ho altresì di abbattere relativamente per quanto possibile, i costi della fatturazione, io non so se c'è un parametro per stabilire qual è la riduzione, non lo so, ma si può certamente pervenire attraverso anche una Commissione ad hoc, ma quello che oggi rileva,
E spero che questo messaggio sia un messaggio che io sia in grado di veicolare in maniera adeguata e che se ci sono dei problemi di questa città che possono essere anche affrontati con ideali di destra, di sinistra, di centro eccetera eccetera eccetera, ma ci sono problemi che devono essere affrontati solo attraverso la nostra una forza unitaria, una forza unitaria che prescinde proprio dalla nostra ideologia politica. Qua non è in discussione che ha fatto i danni.
Si sa, non lo devo dire io non lo deve dire, nessun altro è la storia che dice queste cose, oggi dobbiamo metterci in testa che c'è solo la necessità di uscire, di venirne a capo e allora Sindaco, io mi rendo conto di tutte le difficoltà che tu avrai perché tu,
Forse come Sindaco in questo momento, dal punto di vista politico, sei il più debole tra quelli, perché se si dice che tra le regioni e o la regione di centrodestra e una Amministrazione di centrodestra le sinergie dovesse se i risultati sono questi, mi rendo conto, insomma, che fino ad oggi abbiamo fatto un grosso buco nell'acqua, però devo dirti che, proprio stando a quello che da più parti è stato detto tu sei, il Sindaco ha politicamente, apparentemente almeno più debole, ma io so che non è così, quindi tu dovrai vigilare e vigilare in maniera penetrante, caro Sindaco, sapendo così come ti dicevo, allo schiavo che tu hai la legittimo legittimazione non del centrosinistra o della sinistra che vi ha portato.
Ma anche di quelli del centro. Io reputo anche delle persone di buona volontà della destra che hanno a cuore la città. Prima di tutto, quindi deve essere, come dire, deve vigilare in maniera particolarmente penetrante e cercare, secondo me, di affrontare il problema con autorevolezza,
Sia con l'ASP, sia con la Sorical o soprattutto con la Regione Calabria, perché io penso l'ho sempre detto e lo ripeterò fino alla noia dalla Regione Calabria c'è già un po' di buona volontà di buonsenso, poi certamente non troverà le strade a noi vibonesi a noi Niccolò, sulle strade ce ne stanno chiudendo i vibonesi che ci rappresentano alla Regione, quindi fatene tesoro di tutti questi. Partiamo da questi presupposti e vedrete che noi risolveremo non solo il problema dell'acqua, ma tutti gli altri problemi che da sempre assillano questa città. Grazie per l'intervento e saluto tutti. Allora, grazie alla Consigliere, Muzzani papà, è doveroso da parte mia, prima di dare la invito a rimanere e prima di dare la parola alla consigliera Claudia Gioia, quindi la invito già prepararsi per ribadire solo un aspetto a quello. Siccome lei Consigliere è arrivato leggermente in ritardo che io, all'inizio, avevo detto che avevo già ricevuto sia una comunicazione da parte del consigliere De Nisi, che si trova a Milano e non poteva partecipare. È lo stesso del e del Consigliere Comito che mi aveva detto che faceva di tutto per passare, ma abbiamo tutta una serie di impegni. Quindi, ed è anche vero, è giusto sottolineare che noi la deputazione quindi i due parlamentare non erano stati invitati, quindi non posso e non possiamo dire poi che sono assenti, Presidente, sono avvisi pubblici, questo è quello a un'altra, però io devo parlare da no da quello che è partito come Preside perbene a svolgere il suo ruolo, ma io le devo dire quello che per quanto riguarda la Presidenza, allora adesso, grazie Presidente per aver precisato tutto questo grazie.
Dico che è doveroso da parte mia non è che devo allora adesso c'è iscritta, quindi do anche un messaggio a tutti i cittadini. Io ho tre iscritti a parlare Gioia, Pisani Colelli. Se manteniamo, fermo restando che daremo due minuti a Luciano per due anni, ma do proprio due minuti e per poi dare la parola al Sindaco se non ci sono e in tutti e la Corrado che aggiungo adesso, quindi, dopo Colelli Corrado, se non ci sono altri interventi così.
Possiamo chiudere in tempi in tempi utili. E la domanda però, perché sennò poi non la piegava era chiuso quello e quindi poi l'intervento della Corrado chiudiamo in tempi utili con la l'intervento conclusivo del Sindaco e quindi i lavori del Consiglio. Se ci manteniamo l'invito che faccio nei termini e.
Consentite dal Regolamento che non vi dico chiudiamo in tempi utili, va bene, prego Consigliere. Claudio gioia.
Grazie Presidente, Sindaco, assessori, consiglieri e cittadini presenti, io ho deciso di partecipare a questo Consiglio comunale per, diciamo, un senso di responsabilità istituzionale in relazione, diciamo, ad un tema che è di straordinaria chiaramente importanza e di rilevante interesse pubblico, però ora, senza voler entrare nel nel nel meccanismo delle polemiche però devo diciamo evidenziare che il metodo che ha utilizzato l'Amministrazione comunque è stato sbagliato c'è dal punto di vista politico che dal punto di vista amministrativo, cioè sotto l'aspetto politico, io devo evidenziare che mi sarei aspettata da parte dell'Amministrazione un coinvolgimento preliminare, cioè non solo chiaramente della sottoscritta, ma di tutte le forze politiche diretto ad organizzare in modo produttivo e razionale un Consiglio comunale che non può essere, diciamo, l'ennesimo buco nell'acqua ma che invece avrebbe avuto dovuto. Diciamo rappresentare l'occasione per convergere chiaramente con dati alla mano, su soluzioni tecnico giuridiche dirette quindi ad affrontare e risolvere una problematica che caratterizza da troppo tempo il nostro territorio. Cioè voglio dire che andare alla sostanza delle cose avrebbe imposto elaborare un deliberato che sia, diciamo, giuridicamente sostenibile e concordato finalizzato ad incidere in modo effettivo sulla sulla problematica e questo chiaramente avrebbe comportato anche una preliminare discussione all'interno. Diciamo, delle Commissioni mediante diciamola la verifica di atti, il coinvolgimento, diciamo, di dirigenti di rappresentanti anche di Sorical. L'occasione sarebbe stata utile anche per fare una ricognizione dello stato dell'arte per circoscrivere quelle che sono, diciamo, le le le le problematiche tecniche che oggi impediscono di avere un approccio sereno al problema della potabilità dell'acqua e inoltre dal confronto con i tecnici sarebbe sarebbero potute emergere, diciamo, delle possibili soluzioni risolutive, e questo avrebbe anche circoscritto il tema di questo diciamo dibattito e avrebbe reso più produttivo il confronto politico e invece ci siamo, diciamo, trovati di fronte ad un Consiglio comunale e organizzato, diciamo, in maniera un po' improvvisata superficialmente. Ecco, senza una preventiva soprattutto concertazione di un.
Deliberato rispetto chiaramente al quale sviluppare delle considerazioni tecniche e politiche. E un'ultima considerazione e poi chiudo l'aspetto preliminare c'è. Questo atteggiamento di maturità istituzionale impone di dover rispettare le istituzioni, a prescindere dalle forze politiche che in un certo momento storico rappresentano la guida e quindi il comportamento della maggioranza. Ha adottato in occasione di alcune proposte dell'opposizione. È sempre stato di chiusura e di rifiuto, indipendentemente poi dal merito delle delle proposte, pur pretendendo poi, come avviene oggi e un confronto su temi diciamo proposti in modo unilaterale. Ciononostante, chiaramente la maturità istituzionale impone di condividere iniziative, indipendentemente dalla parte che le propone. Oggi infatti avremmo potuto, diciamo, avere un atteggiamento ostruzionistico al tema, ma si predilige sempre un approccio, diciamo costruttivo per il bene e l'interesse della città ora.
Ciò detto, andiamo alla alla questione di merito. Io allora ritengo che l'acqua è ovviamente un bene essenziale e l'ente che gestisce il servizio chiaramente deve essere pienamente supportato e controllato dalla dalla dall'Amministrazione affinché il servizio possa essere gestito con la massima garanzia e con la massima efficienza per la salute pubblica.
Chiaramente il rapporto tra il comune è l'ente gestore che ad oggi è storica, alle strutturato sulla base di un di un rapporto contrattuale di natura pubblicistica che prevede degli obblighi e dei e dei dritti. Quindi, a mio avviso, la prima operazione diciamo da compiere era quella di capire se le problematiche continue e le continue diciamo che si traducono insomma in continue ordinanze di non potabilità, come quella anche che c'è stata, diciamo ieri, siano da ricondurre a degli inadempimenti contrattuali oppure, se siano, diciamo da addebitare a cause di forza maggiore non prevedibili, perché chiaramente, nel primo caso occorrerebbe quindi, da un lato, rivendicare gli obblighi contrattuali e, dall'altro, eventualmente fare valere le sanzioni in caso di inadempimento e sotto questo profilo chiaramente formulo la prima proposta, cioè e che consiste proprio nell'impegno che deve assumere il Consiglio comunale di dare un indirizzo politico al dirigente affinché produca una relazione diretta ad illustrare, se esiste o meno un nesso, diciamo di causalità tra i problemi che hanno diciamo, portato alla non potabilità dell'acqua ed eventuali inadempimenti contrattuali e rispetto a questo occorre anche verificare se il meccanismo delle sanzioni ha operato e opera in maniera adeguata. In altri termini, in ipotesi di inadempimenti contrattuali che è attengono alla filiera della distribuzione o in caso di omessi controlli, l'ente deve attivare il meccanismo sanzionatorio fino anche all'ipotesi di risoluzione contrattuale, al fine di costringere la società ad un rigoroso rispetto di tutte le prescrizioni previste nel contratto e diretti a garantire la piena efficienza del servizio. Interessante chiaramente sarebbe sapere anche se il Comune,
Ad essere inadempiente rispetto ai propri vincoli contrattuali. Ma poiché ripeto questi dati, noi questi elementi noi non siamo nelle condizioni, diciamo di poterli avere acquisiti. Un primo step non può che essere questo tipo, diciamo di ricognizione, che deve vedere un'azione sinergica tra l'ufficio tecnico e l'ufficio legale dell'ente.
Solo allora chiaramente si potrà fare una valutazione sul punto, e ciò chiaramente vale finché perdura il rapporto con consorzi CAL che abbiamo appreso che presto diciamo, sarà sostituita dalla nuova agenzia, alla quale sarà demandata tutta la gestione del servizio pubblico.
In ogni caso, credo che poi lo sforzo dell'Amministrazione dovrebbe andare nella direzione di costruire un servizio pubblico idrico de gestito direttamente dall'ente comunale, utilizzando per, come è già stato detto, anche la filiera e dei pozzi esistenti, da quanto dalla relazione dell'assessore abbiamo appreso che ce ne stanno almeno 10 non non attivi o realizzando neanche dei nuovi attraverso chiaramente finanziamenti da reperire con la Comunità europea diretti a creare una struttura di erogazione dell'acqua e,
Attraverso pozzi interni, utilizzando quindi una posizione anche strategica in cui il Comune di Vibo si trova e che consentirebbe di avere a disposizione una quantità d'acqua da poter essere sufficiente non solo per la distribuzione in città ma anche per i Comuni limitrofi. Quindi, questo chiaramente determinerebbe l'istituzione di un apposito ufficio comunale. È una filiera interna controllata direttamente dai vertici comunali, che consentirebbe quindi una diretta e più controllata gestione del servizio pubblico. Un ulteriore punto chiaramente è quello che attiene alla alla rete idrica, chiaramente vetusta desueta, soprattutto strutturata in modo da essere poi facilmente contaminata anche da da dalla rete fognaria. Alle volte, quindi, anche in questo caso occorre pensare a di a portare a compimento, entro un brevissimo periodo di tempo, il il progetto di ingegnerizzazione della rete idrica, oltre chiaramente all'obiettivo di una rifacimento strutturale della rete idrica, ormai vetusta e costruita come, come abbiamo, diciamo ascoltato con materiali altamente, diciamo vecchie e anche inquinanti ad oggi. Ciò premesso, ritengo inoltre opportuno evidenziare come, in ipotesi chiaramente di accertata disfunzione di questo servizio sia corretto poi procedere ad uno sgravio fiscale, così come ritengo, ovviamente che occorre rimettersi alle valutazioni dei controlli effettuati dai tecnici dei quali chiaramente ancora oggi aspettiamo e richiediamo gli esiti al fine di stabilire se ad oggi l'acqua possa essersi Borsa dirsi o meno potabile.
Quindi concludo, diciamo schematizzando, secondo me, i punti essenziali sui quali il Consiglio comunale dovrebbe esprimersi oggi, e cioè dare un indirizzo politico affinché, appunto prima o si possa procedere ad una verifica tecnica o giuridica relativa all'esecuzione del contratto tra Comune e Sorical 2 che si dia impulso affinché si attivi uno studio di fattibilità per il ripristino, diciamo, dei pozzi comunali, che consenta quindi una gestione in house della nel servizio idrico. Dare impulso per una rapida definizione del progetto di ingegnerizzazione della rete idrica, nonché avviare quel progetto, diciamo, globale di rifacimento della della strutturale, insomma della rete idrica stessa, è prestare particolare attenzione ai controlli sulla potabilità. È chiaramente alla predisposizione di uno sgravio fiscale nel caso in cui venga accertata uno stato di non potabilità. Grazie.
Grazie consigliere, Gioia, adesso do la parola al Consigliere Pisani.
Grazie Presidente.
Ringrazio i consiglieri regionali che sono qui presente.
Un saluto al Sindaco, agli Assessori, a tutti i Consiglieri.
Cercherò di essere più breve possibile, come ci chiede alle ogni volta giustamente, perché l'orario avanza io voglio chiedere una cosa qua, parlano tutti di verità, verità, a mio avviso la verità è una sola, per il momento qual è che i cittadini calabresi è costato? L'Alaco è costato circa 110 miliardi delle vecchie lire,
In con 110.000 più di 110 miliardi delle vecchie lire e con 110 miliardi delle vecchie lire non è che si è pensato di fare una caratterizzazione e controllare prima di immettere, allora pensavo, si interessava soltanto prendere dei soldi,
Assicurarsi di fare questo invaso e distribuire dell'acqua senza fare una caratterizzazione, e questi sono i risultati vengano l'inchiesta acquaragia e tutto il resto, non stiamo qui a parlare di queste cose, qui.
E non credo che a tutt'oggi sia stata fatta mi correggi Gagliardi, visto che lei è informato, è stata fatta una caratterizzazione dell'Alaco, no che sappiano che era stata fatta, ok ok, va bene.
Però, noi Sindaco dobbiamo assumerci le nostre responsabilità.
Come facciamo ad assumerci le nostre responsabilità noi, il nostro programma, ho omesso, hanno inserito e come l'abbiamo messo anche nel piano triennale delle opere pubbliche, di fare dei nuovi pozzi con l'auspicio, la speranza che poi ha ricavi non se li prende dopo che una volta che noi spendiamo tanti bei soldini centinaia e centinaia di migliaia di euro per sopperire alla crisi idrica estiva soprattutto,
E magari anche per risparmiare qualche soldino, visto che diamo oltre 2 milioni e 300.000 euro solo di acqua di canoni a Sorical all'anno, e se consideriamo anche il fatto che molti cittadini non la pagano per un motivo o un altro, non la paga, no, noi ci troveremo fra quattro o cinque anni con 5 6 milioni di euro di debito cioè il calcolo è facile da fare non è difficile quindi ritornare ci ritrovano, ci ritroveremo nuovamente lì in questa situazione.
Quindi, qual era il senso, anche quello di fare?
Questi pozzi anche per ammortizzare un pochettino il costo che avviene dall'Amministrazione, certo, poi, se le condotte sono quello che sono, non possono fare anche i pozzi, ma se le condotte sono in quelle condizioni.
Non credo che si possa risolvere tanto il problema.
Tra l'altro, lo abbiamo voluto fortemente noi del, nel movimento del programma di fare dei nuovi dei nuovi pozzi e abbiamo indicato anche alle zone vuole farlo,
Nel precedente Consiglio, che è stato con Sorical, credo che sia stato due anni fa, mi pare all'incirca due anni fa, più di due anni fa, mi pare no il Consiglio quando sono intervenuti gli ingegneri di Sorical.
Io ho fatto notare che per il problema dell'acqua, che non arriva alcune volte, non arriva in alcune abitazioni, vedi le frazioni costiere.
E non solo adesso, fino a mo poi mi pare che abbiamo risolto anche il problema a Piscopio mi pare un pochettino no, prima, eccetera, anche a Piscopio.
Delle frazioni costiere io avevo parlato due anni e mezzo fa, tre anni fa, di un'informatizzazione della di queste reti idriche, qualcuno ha sorriso adesso, sento parlare tutti di informatizzare queste aree di queste idee, che non è che ho la sfera di cristallo o cerco di essere un pochettino più lungimirante rispetto ad altri.
Ma noi del MoVimento vi abbiamo proposto una cosa qualcuno sorrideva, bastavano 500 euro, ad invaso non invaso dell'Alaco in basso, inteso come vasca di ogni pozzo che abbiamo per il controllo, per il controllo della mandata, con una semplice applicazione su uno smartphone e senza pagare ogni volta migliaia di euro a questi manovratori che noi perdiamo sempre soldi è l'acqua, molte volte non arriva e fa continuano a pagare questi manovratore quando ne con 500 euro addirittura possiamo fare anche alla colorizzazione dell'acqua, se non so se vi ricordate che qualcuno ha messo del colore in più in qualche vasca ed ha arrecato dei danni alla cittadinanza. Queste cose non ce le dimentichiamo.
Però a tutt'oggi ancora non è stato fatto, io lo ribadisco in questo Consiglio comunale son sicuro che l'assessore ai lavori pubblici prenderà provvedimenti in merito.
Sono convinto.
Un'altra cosa che a me dà fastidio è che qualcuno si permette di fare della demagogia per quale motivazione di demonologia e non si non si è onesti intellettualmente perché si è dimenticato cosa è avvenuto in precedenza o cosa non si è fatto in precedenza, ma non voglio adesso acqua recriminare queste cose boh perché tutti quanti siamo qui per cercare di risolvere i problemi.
Allora e i problemi come si potrebbero risolvere al di là dei pozzi autonomi, certo si potrebbe valutare la possibilità di staccarsi dall'Alaco, come abbiamo sempre voluto medici Masai per leggi regionali, non si può fare.
Se noi appuriamo che effettivamente l'acqua, in quelle condizioni, il distacco, si può fare tranquillamente dall'Alaco.
Cioè, guardiamo questa possibilità se si può fare o no e prendere le sedi permessi, non si può fare di prendere seri provvedimenti per quanto riguarda, cioè nei confronti della Sorical, ma dei seri provvedimenti, non le letterine andiamo per le vie legali e magari forse saremmo da cavallo di Troia per altri Comuni.
Pertanto, una volta che si fa, se la faranno la caratterizzazione, si faranno anche le dovute analisi e sfruttare a prendere però Sindaco una decisione, dire sì o no.
Vorrei ricordare che, certo, siamo qui per risolvere il problema, noi abbiamo fatto approvare con un movimento nell'ottobre del 2023 una delibera del Consiglio comunale.
Le casette dell'acqua, certo non solo una soluzione dei problemi.
Però intanto temporaneamente possiamo risolvere qualche problemino con coloro che non riescono giustamente che devono lavare, devono utilizzare l'acqua per cucinare l'acqua delle bottiglie o devono lavare l'insalata, il averla frutta con l'acqua delle bottiglie, in questo modo con le casette dell'acqua i cittadini risparmierebbero almeno fino ad un quinto fino ad un quinto delle casse di acqua che vanno a comprare le giornalmente.
Naturalmente non dovranno essere attaccata alla rete idrica, dovranno prendere una fonte sorgiva e fonti sorgive, noi ne abbiamo e si possono fare tranquillamente queste cose qui, così possiamo dare una mano economicamente anche ai cittadini e non solo anche, come posso dire, faremo un favore all'ambiente perché tutta questa plastica che gira è vero che un bel po' viene riciclata ma comunque va a finire dove non dovrebbe finire molta plastica.
Alcuni la rivendono, verificarla, altri la vendono per incenerirli e prendere degli incentivi dallo Stato.
Quindi si ritornerà al vetro, lo so che magari è una cosa utopistica, forse una cosa del genere.
Però, siccome l'abbiamo approvata con delibera di Consiglio comunale, alla fine.
Da ottobre 2023 son passati del 2023, si è passato un anno e mezzo, è passato un anno e la precedente Amministrazione ha fatto niente, son passati sei mesi che ci siamo noi e noi ancora non abbiamo fatto niente,
Era prevista anche una concessione delle aree pubbliche e quindi una convenzione tra il soggetto erogatore e il Comune è stata bocciata più volte, poi alla fine ce l'hanno approvata all'unanimità, è stata, è stato approvato tutti all'unanimità.
Era stato mandato, era stato dalla deliberazione di Giunta, dava mandato ai dirigenti competenti, è stato dato mandato ai dirigenti competenti di creare queste casette dell'acqua, sono state fatte no, qualcuno si è mosso, ha fatto una gara in merito a questo no.
Quindi.
Un piccolo problema si potrebbe risolvere perché questo qua già un piccolo problema e andiamo a tamponare l'emergenza che c'è di questo non potabilità dell'acqua, perché comunque nelle casette dell'acqua la può avere anche frizzante microfiltrata si può fare di tutto, poi, in base alla convenzione che noi vogliamo fare con l'ente erogatore, anziché pagare 30 centesimi della bottiglia una bottiglia d'acqua, l'andiamo a pagare 3 centesimi 4 centesimi 5 centesimi. Certo, l'ideale sarebbe farla gratuita, se abbiamo una fonte sorgiva fonti sorgive. Si potrebbero fare anche gratuite queste cose, il Comune investe e le fa gratuitamente.
Ma credo che forse sia dell'utopia anche questa qui.
Quindi adesso spero, Sindaco che vi ripeto, per temporeggiare prima che prenda in mano tutto quanto l'Africa al si potrebbe fare, è partire già da domani e con una con una cosa del genere, capisco che qualche altro continua a sorridere, però se parliamo dei cittadini di dargli una mano ai cittadini questa attualmente la cosa più veloce e più pratica e questa qui quella delle casette dell'acqua lo so che sembra strano, però è la cosa più pratica.
Attualmente temporeggiando, che prenda tutto quanto in mano la radical e che sinceramente che Dio ce la mandi buona fuori, anche se ho dei forti dubbi che, visto quello che è avvenuto in precedenza, consorzi CAL, non credo che, come ci dice il lupo perde il pelo ma non il vizio perché questi qua comunque hanno costituito quest'area Galli i soldi li prendono, gli stipendi li prendono le nomine le hanno fatte gli incarichi e li hanno dati però alla fine, dove dal 2021 e ad oggi siamo ancora in queste condizioni grazie,
Grazie consigliere Pisani, adesso do la parola al Consigliere fra.
Colella e Francesco, Colelli e subito dopo a seguire la consigliera Corrado, se vuole la consigliera Corrado, vuole parlare prima.
Grazie grazie, consigliere Colella per la sua gentile offerta, sì, grazie Presidente, grazie Sindaco, grazie Consiglieri, ma soprattutto grazie ai cittadini che ancora una volta smentiscono quando qualcuno parla di apatia della città, di apatia e disinteresse di quella che è la cosa pubblica. Ecco, questa è la testimonianza che, quando i temi sono reali e quando i temi sono quelli che vanno a toccare i bisogni della popolazione, non si vanno a sintetizzare solo ed esclusivamente alle beghe politiche. La città partecipa perché la città vuole parlare di quelli che sono i problemi dei cittadini e di quelli che sono i problemi della città. Questa presenza importante, che ora chiaramente scemata vi stanche, vista anche l'ora lo testimonia, ma un ringraziamento particolare va fatto al signor Sindaco.
Che ci ha messo nelle condizioni finalmente di istituzionale on e di istituzionalizzare un dibattito che è un dibattito che storicamente era sempre.
Un un qualcosa che spaventava la politica locale che spaventava alle amministrazioni comunali lui, con grande serenità e con grande semplicità, ha fatto sì che questo dibattito si potesse svolgere, che si potesse dare la parola a tutti i cittadini che l'hanno richiesta proprio per dire quali sono realmente le problematiche perché troppo spesso purtroppo le amministrazioni affrontano i problemi per come li conoscono ma disconoscono quelli che sono i bisogni, i bisogni reali del territorio, permettetemi di dire che ci sono per avere le assenze che non sono in alcun modo accettabile. Non è accettabile l'assenza dell'ASP.
Non è accettabile l'assenza di una parte politica importante regionale, perché qui abbiamo due consiglieri regionali di opposizione, ma mancano totalmente i consiglieri regionali di maggioranza, che sono quelli che questo problema lo dovrebbero affrontare in modo diretto, che sono quelli che dovrebbero prendere impegni non solo con le Amministrazioni ma soprattutto con la città che sono quelli che dovrebbero portare istanze di questo territorio al Consiglio regionale e che invece invece continuano ad essere assenti.
Su questa tematica e non voglio fare un attacco. Non mi non non voglio in alcun modo far ricadere questioni sull'opposizione, ma c'è una maggioranza regionale che è totalmente assente. Mi auguro che i consiglieri regionali Mammoliti e Lo Schiavo sappiano supplire a questa assenza di una politica che vuole prendere i voti sul territorio. Ma poi le istanze del territorio non le vuole ascoltare e non vuole farsi portavoce delle istanze del territorio. Ed è una cosa gravissima, così come è grave che Sorical un ente che ha un contratto per il quale incassa circa 2 milioni e 300.000 euro l'anno, non si viene a sedere qui con noi per capire qual è il problema dell'acqua che patiscono i cittadini. Non si viene a sedere con noi per capire se ci sono margini di risoluzione. Io invito il Sindaco, il Presidente del Consiglio, a chiedere chiarimenti su questa assenza di Sorical, perché non basta dire avevano impegno pregresso Sorical doveva venire qui a discutere dei. Problemi dell'acqua, e non è la prima volta che manca.
E non è la prima volta. Noi abbiamo passato un'estate infernale dove vi erano dei problemi gravi causati soprattutto da Sorical, è Sorical, si limitava a dire tutto a posto. Stiamo lavorando. Non può funzionare così. Questo è un atteggiamento grave di una partecipata pubblica che continua ad avere con un Comune che paga 2 milioni e 300.000 euro l'anno per una fornitore per una fornitura idrica quantomeno dubbia quantomeno dubbia e non voglio andare oltre. Io dico dubbia per tutti i motivi che sono stati elencati in questo Consiglio comunale e che sono stati dettagliati da da alcune da alcune persone.
Allora scindiamo il problema dell'acqua, lo dico e lo dobbiamo affrontare con due gestioni separate, un problema di quantità è un problema di qualità.
Allora quantità il Comune di Vibo Valentia acquista.
Da Sorical acquista in modo monopolistico perché solo solida può vendere acqua, 5 milioni e 900.000 metri cubi d'acqua nel 2024 a fronte di 5 milioni e 400.000 metri cubi del 2023, cioè noi nel 2024 acquistiamo mezzo milione di metri cubi d'acqua in più rispetto all'anno prima e allo stesso tempo abbiamo delle criticità maggiori in termini di carenza idrica rispetto all'anno prima. Questo è un dato quantomeno inquietante che diciamo ci dovrebbe far far riflettere da cosa è data questa questa cifra spropositata d'acqua, che è una cifra che va chiaramente di molto al di sopra, quello che dovrebbe essere il bisogno reale di un territorio di 30.000 abitanti, sicuramente una rete idrica vetusta e colabrodo con delle perdite, con delle perdite grandiose.
Però permettetemi di dire che quando si parla che il Comune deve intervenire.
E sulla rete idrica. Bisogna dare anche dei dati economici, perché sennò rischiamo di dire cose che poi non hanno attuabilità.
Ti do i numeri.
Ci arrivo, consigliera, Gioia.
Consigliera Gioia non voglio Spa fare speculazione politica, perché sennò poi dovrei dire su quante amministrazione vi siete avvicendati e vorrei anche dire che cosa avete fatto nelle Amministrazioni che vi siete e ma non interessa ai cittadini, quindi io sto parlando d'altro sto parlando d'altro consigliera Gioia sto cercando di capire, il problema è di vedere come si può risolvere, ma mi serve fare la bega politica.
Noi incassiamo sul canone idrico nel 2023 1 milione 957.397,92 paga il 44% dei censiti. Attenzione quando dico dei censiti, perché poi c'è un sommerso. Oltre ai censiti, quindi, il 44% rischia di essere il 35 e il 40%, il 30 non lo sappiamo, perché comunque c'è un sommerso che noi non sappiamo calcolare, allora noi incassiamo meno di 2 milioni per quello che è acqua, rete idrica, ESMA e depurazione, no, acqua fogna e depurazione, quindi noi incassiamo 2 milioni e solo per l'acqua ne spendiamo. 2 e 3, cioè capite bene che quando si dice che il Comune deve intervenire sulla rete idrica è un qualcosa di impossibile. Noi incassiamo 2 milioni per tre servizi, ne spendiamo 2 e 3 solo per uno, chiaramente andiamo in perdita solo per quel servizio ed è impossibile che il Comune possa pensare di intervenire sulla rete idrica comunale per risolverla.
Chiaramente questo problema è dettato da anche da quello che le interruzioni dei flussi e di riduzione di portata da parte di Sorical, cioè noi oggi stamattina mi dispiace, però abbiamo avuto.
C'erano, non ci eravamo capiti con quel cittadino, ma stavamo dicendo la stessa cosa, noi siamo un Comune dove non si può garantire h 24 la fornitura di acqua, perché non ci sono strutture idonee atte a garantire un servizio efficiente e completo per 24 ore, cosa succede che quando questo servizio viene interrotto,
E viene interrotto generalmente per 10 12 ore. Chiaramente le le tubature si svuotano la rete vetusta, quando si va a riattivare la linea quando si va a riattivare la fornitura idrica, la rete assorbe tutto quello che viene dalle dalle lesioni, dalle crepe che sono né nell'induzione idrica, è chiaro che non ci può essere una una fornitura potabile perché quando parliamo di potabilità, giustamente il Sindaco si è lasciato andare magari ha detto che l'acqua non è potabile. Allora, se noi ci dovessimo basare sulle analisi, qui abbiamo le analisi che ci dicono che l'acqua è potabile.
Ci arrivo ci arrivo.
Che l'acqua è conforme.
È conforme ad alcuni parametri, ma è chiaro che la politica seria che vive ai bisogni dei cittadini non può dire che quest'acqua potabile, il problema è che ad oggi non può dire che l'acqua non è potabile, ma noi politicamente, da persone serie che hanno a cuore questo problema, perché noi siamo stati quelli che questo problema in questi anni, insieme a tanti cittadini lo hanno portato avanti questa politica si deve spendere per avere chiara una volta per tutte se l'acqua potabile o non lo è questo certo non lo può dire questo Consiglio comunale non lo può dire questo consigliere, questo Sindaco perché noi no, noi non abbiamo gli strumenti e le competenze tecniche, ma noi dobbiamo prendere un impegno serio per andare a capire una volta per tutte, se l'acqua che sgorga dalle nostre fontane e dei nostri rubinetti un'acqua potabile ed è un'acqua idonea al consumo umano, allora?
Sorical rimaniamo alla quantità, sono costanti i disservizi che questo ente ha da parte di Sorical, allora noi ne abbiamo solo nel 2024 comunicati, 17 17 che sono dei servizi, alcuni di diversi giorni, tanti altri disservizi, non ci sono mai stati comunicati tante altre volte noi ci ritrovavamo a comunicare al storica allegato alcune zone, mancava l'acqua, è Sorical, ci diceva che è tutto a posto, salvo poi dopo tre giorni comunicare che c'erano dei guasti, cioè se noi andiamo a calcolare su 365 giorni noi abbiamo almeno per 80 90 100 giorni un disservizio idrico.
Da parte di Sorical, ma la cosa grave Consigliere Lo Schiavo, lo sai qual è che questo ci disservizio idrico Sorical non dà alcuna fonte sostitutiva di approvvigionamento, cioè quando a noi manca l'acqua per una settimana Sorical si limita a dirci che manca l'acqua, non ci dice. Stiamo programmando un piano di approvvigionamento alternativo, cosa che era sempre stata fatta quest'estate a Tropea a Tropea. Quest'estate c'era una carenza idrica grave e c'erano i le cisterne con scritto Sorical che andavano a rifornire casa per casa. Ora io dico perché c'è questa discriminazione per un comune e non c'è per un altro, ma io non vorrei pensare che in alcuni periodi dell'anno Sorical concentra le proprie forze su Comuni che hanno un'alta efficienza, un altro bacino turistico e dimentica Comuni come il Comune di Vibo Valentia, che patiscono ogni estate una situazione vergognosa da terzo mondo di carenza idrica senza che l'ente erogatore dell'acqua si preoccupi di sostituire e di garantire una forma alternativa, cioè noi consolida ad alcune cose. Le dobbiamo chiarire, signor Sindaco, perché noi non ci possiamo limitare ad acquistare l'acqua e quando Sorical non ce la manda diceva beh, intanto non l'ha pagate non può funzionare così perché non siamo. Siamo in un monopolio sul discorso dell'acqua. Io, se non mi trovo bene con te, posso dove non c'è il monopolio, sennò, mi trovo conterrà da un altro fornitore, qui, il fornitore unico e se il fornitore non mi fornisce l'acqua, io non posso andare da nessun'altra parte a prenderla.
Ed è qui che torna la questione che è stata posta, che è stata posta anche oggi, del raddoppio del raddoppio della della rete da Alaco alla città di Vibo Valentia, allora io mi sono andato a cercare perché mi piace studiarmi le carte, la Convenzione Sorical comune di Vibo Valentia, l'unica convenzione Sorical al Comune di Vibo poi te la do eh,
È una convenzione del 2004, che è stata tacitamente rinnovata di anno in anno in questa convenzione.
Al punto 8 si prevedono gli investimenti che deve fare Sorical, che sono calendarizzati per quinquennio, allora Sorical si impegna a predisporre la propria proposta di un piano dettagliato degli investimenti attraverso un puntuale confronto con i Comuni per verificare eventuali esigenze segnalate dai Comuni medesimi tale piano verrà sottoposto nella sede deputata così come previsto dall'articolo 8 della Convenzione di gestione.
E segnatamente alla Commissione di coordinamento regionale ATO Sorical, il piano di investimento così istruito dovrà essere poi definitivamente approvato dalla Regione per il primo quinquennio.
Il Piano dovrà prevedere investimenti da rendicontare entro il 31 12 2009 per un ammontare complessivo di 94,3 milioni di euro solo per il primo quinquennio dal 2004 al 2009 Sorical doveva investire 94,3 milioni di euro di ammodernamento della rete idrica non chiaramente comunale, ma di indotto da Alaco ai vari territori. Ora, tenendo conto che dal 2004 i quinquenni sono diversi e, chiaramente gli investimenti si dovrebbero sommare. Ma noi riusciamo a capire se questa carta, se questa convenzione è stata rispettata e che tipo di investimenti So.Ri.Cal ha fatto e come mai, a fronte di investimenti che sarebbero almeno di 300 milioni di euro, noi siamo ancora con una condotta che dà la cosciente e si perde nelle campagne di Soriano, ma voi vedete quando vanno a fare questi interventi di rottura delle tubature, dove vanno a lavorare.
In delle campagne sperdute con dei tubi. Ci arrivo anche su questa cosa Sindaco con dei tubi vergognosi. Quali sono questi investimenti che ha fatto storica da convenzione? Assessore Monteleone, e non me lo sto inventando io da convenzione stipulata con il Comune di Vibo Valentia, quello che diceva il Sindaco è una cosa che io vorrei chiarire, ma è una cosa che disconosco onestamente, perché noi paghiamo a Sorical.
Due tipi di acqua, anche se l'acqua è sempre la stessa, cioè noi abbiamo come unico fornitore di Sorical alla fonte, alla quel bacino Alaco, però noi paghiamo a Sorical.
202000000 e mezzo di metri cubi a gravità.
E 3 milioni e 3 di metri cubi al sollevamento. Ora io vorrei capire, siccome non è una differenza da poco io qui ho delle bollette di Sorical.
E noi l'acqua che arriva a gravità, la paghiamo.
A 0 2.
A 0 2, a 0 25 al metro cubo.
L'acqua che arriva a sollevamento la paghiamo a zero 42 al metro cubo, chiaramente più IVA, ora io vorrei capire quest'acqua che ci arriva da Alaco, che fa parte in gravità, poi ogni tanto prende il sollevamento, poi riscende in gravità, cioè questa è una cosa che dovremmo capire perché io penso che quel tipo di acqua noi la dovremmo pagare tutto in gravitano.
E quindi noi andremmo a pagare la metà di quello che è la stiamo pagando, queste cifre chiaramente sono più IVA, noi paghiamo un metro cubo ad oltre 50 CE A 0 0 50 centesimi, 0 50 centesimi a metro cubo, quindi questa è la questione che secondo me andrebbe approfondita.
Alla qualità, alla quantità va aggiunto un discorso chiaramente sulla qualità, la qualità non la deve discutere o argomentare nessuno, la qualità dell'acqua che abbiamo nella nostra città la conosciamo tutti e il signor Sindaco, è vero che noi non possiamo di qua e dichiarare oggi con le informazioni che abbiamo, che l'acqua non è potabile, perché le varie analisi, per fortuna o per sfortuna, non vanno in questa direzione, ma è altrettanto vero che, per onestà intellettuale, non possiamo nemmeno dire il contrario, cioè, così come noi non possiamo dire che l'acqua non è potabile, non possiamo dire che l'acqua lo è ed è per questo che noi dobbiamo mettere in campo delle delle azioni importanti e la vera sfida sarà Harrigan sarà capire che tipo di investimenti arreca, lo vuole fare, sarà capire se arrival come Sorical, vuole mettere solo gli investimenti su carta, ma poi non li vuole mettere su strada. Perché qui una cosa che i cittadini devono capire che da lì, dai vari interventi forse non tutti hanno colto da qui a qualche mese.
Il Comune di Vibo Valentia non potranno nemmeno riparare una perdita da qui a qualche mese, quando riti, quando mancherà l'acqua il Comune di Vibo Valentia, e non potranno nemmeno mettere un dito da qui a qualche mese, se l'acqua è buona, non sarà più una competenza comunale perché ci sarà un ente gestore, istituito per legge regionale che andrà a gestire tutto ora noi A reca la dobbiamo incontrare, perché dobbiamo capire che tipo di lavoro vuole fare su questo territorio, se vuole capire che che Vibo Valentia una grave è una gravità tale.
Che forse serve quell'intervento che paventava il consigliere regionale, Raffaele Mammoliti, forse per il Comune di Vibo Valentia di Vibo Valentia, va dichiarato uno stato, uno stato di allerta, uno stato di emergenza regionale sulla questione, acqua che in questi anni è stata una tematica totalmente totalmente ignorata. Ora.
Luciano, la questione va istituzionalizzata.
È vero quello che dici tu condivido in toto perché alcune situazioni le ho vissute insieme a te, in prima persona, gli ultimi gli ultimi tavoli tecnici sono state delle prese in giro, dove si convocavano i tavoli tecnici solo per tranquillizzare i cittadini, per fargli credere che stavano suggerendo per fargli credere che erano parte attiva di un processo erano una farsa, erano una farsa per una volontà politica, erano una farsa per una volontà sanitaria,
Ma oggi, in modo serio e convinto, la questione dell'acqua per istituzionalizzata con un tavolo tecnico permanente con Prefettura arreca comune regione, cittadini ASP per capire una volta per tutte, per formulare una volta per tutte un quesito all'ASP in merito alla potabilità e non alla conformità per dei parametri dell'acqua. L'ASP ci deve dire una volta per tutte, se l'acqua potabile o se l'acqua non è potabile, e quando l'ASP ci garantirà che l'acqua non è potabile. Io sarò il primo a venire in questo Consiglio comunale a votare la non potabilità per l'acqua e, se ci dovesse dire il contrario, ci dovrà dire perché l'acqua potabile, perché i cittadini non si possono prendere in giro e in questi anni la politica ha preso in giro ai cittadini, per paure di bilancio, per equilibri di bilancio,
Per paure di una politica regionale amica, noi questo problema non ce l'abbiamo, perché il problema della politica regionale amica, non ce l'abbiamo noi di amici abbiamo solo la nostra città e quindi dobbiamo mettere una parola fine ora.
Questo Consiglio comunale non può chiaramente chiudersi senza una valutazione politica, io ho formulato, ascoltando anche i vari interventi, un DOC, un, un ordine del giorno urgente a fronte della della discussione che si è creata, però, visto che la questione dell'acqua chiaramente Consigliere Schiavello non è una questione di destra o di sinistra se l'opposizione lo ritiene opportuno fermo.
Evitiamo di fare o EMAPI, non chiediamo e sto dicendo un'altra cosa sto dicendo la il gruppo, i gruppi di maggioranza, i gruppi di maggioranza hanno elaborato un documento io prima di darne lettura, se per voi va bene chiederei una sospensione di cinque minuti per condividerlo e magari per emendarlo per poi ritornare in Aula e leggerlo diciamo alla cittadinanza e se tutti sono d'accordo approvarlo.
Se il consigliere di opposizione accolgono l'invito, Presidente, io chiedo una sospensione, non c'è bisogno di sospensione, lo poi lo puoi enunciare davanti ai cittadini, sono qui apposta, i cittadini devono sentire quello che andiamo ad emendare se eventualmente emendiamo oppure nell'ordine del deliberato che oggi disconosciamo come maggioranza, come opposizione lo disconoscete perché è stato scritto e tu lo disconosciamo, non lo sapevamo, cioè Consigliere Schiavello, ma non è un attacco, no, no, no, no, nemmeno, ma non è un attacco, cioè non devo sospendere io voglio che i cittadini sentano il deliberato e se bisogna emendarlo lo emendiamo, ci assumiamo le responsabilità, allora, Presidente, no, no, no, no, no, ma non è Presidente. Ci tengo a precisare una cosa.
Il l'elaborato, l'ordine del giorno urgente non è stato portato prima al vaglio del dell'opposizione, perché noi non abbiamo la volontà di arrivare, come si suol dire, al tavolo acconciata su queste questioni si è ascoltato quello che si è detto in questo Consiglio comunale e dagli spunti che sono nati in questo Consiglio comunale è stato creato questo elaborato quindi lo vado a leggere direttamente.
Okay.
Si può leggere direttamente e ascoltano tutti dai.
No, forse no, questo è un intervento, poi prima prima, prima delle conclusioni e del Sindaco, darò due minuti a lei e a Luciano e alla signora che ha chiesto, quindi adesso c'è un altro intervento e poi quindi la invito a leggere la cosa.
Allora ordine del giorno urgente,
L'Amministrazione, considerate le rimostranze avanzati nell'ordine del giorno proposto dai cittadini di Vibo Valentia sulla potabilità dell'acqua, inosservanza della normativa vigente in materia di potabilità dell'acqua decreto legislativo 18 23 espone quanto segue. Risulta doveroso premettere che ad oggi l'Amministrazione effettua analisi dell'acqua in autocontrollo nei punti previsti dall'articolo 5 del D. Di decreto legislativo 18 23 e cioè nei punti più prossime alla distribuzione, le cosiddette fontanelle pubbliche. In base alla normativa vigente, l'analisi dell'acqua potabile prevede il controllo dei 53 parametri così suddivisi 28 parametri relativi ad elementi di indesiderabili e tossici, per cui sono previsti limiti imperativi di concentrazione, 21 parametri indicatori riguardante elementi caratterizzanti che vedono valori consigliati, che non dovrebbero essere superati due parametri microbiologici, due parametri di radioattività dai risultati delle predette analisi, l'acqua risulta conforme ai parametri legali destinati al consumo umano. A ciò si aggiunga che anche l'azienda sanitaria provinciale fornisce cadenza cadenzata. Mente analisi dell'acqua conformi a quella in autocontrollo effettuate dall'ente comunale.
A questo io aggiungerei, perché lo stavo aggiungendo prima che si richieda con urgenza un parere definitivo all'ASP in merito alla potabilità dell'acqua e non solo alla conformità.
Fatte le dovute premesse, il problema oggi sottoposta al Consiglio comunale non può esimere l'Amministrazione dal coinvolgere nella discussione gli altri attori istituzionali, protagonisti della vicenda in esame Sorical a ricalca e Regione Calabria, veda affrontare infatti ci aggiungerei ASP ASP comitati civici.
Beh, da affrontare infatti in maniera seria e coesa, i punti nevralgici dell'annoso problema idrico, qualità e salubrità dell'acqua nei punti di distribuzione, le fonti di raccolta esempio Alaco.
Stato delle tubature della condotta idrica, cittadina e portata dell'acqua da parte degli odierni fornitori. Occorre evidenziare che è previsto nell'anno Curre corrente il se il subentro di Harrigan nella gestione e distribuzione del servizio idrico risulta cruciale, dunque, comprendere l'approccio programmatico dell'ente su quanto appena esposto. È fondamentale altresì che non vi siano ingiustificati ritardi da parte di Henri CAL, nella presa in carico del servizio, per non creare ulteriori disagi idrici ai cittadini vibonesi. Infatti, proprio sullo stato della condotta idrica comunale l'Amministrazione in carica con forza pone una serie di riflessioni sull'ammodernamento della rete idrica ormai compassata ed attratti compromessa. Dunque, con il presente ordine del giorno si chiede in primis l'istituzione di un tavolo tecnico permanente teso alla risoluzione della problematica, oggi discusse con il necessario coinvolgimento degli enti citati, delle istituzioni preposte delle rappresentanze dei cittadini, al fine di garantire trasparenza nella gestione del problema. Oggi in discussione. Altresì si chiede a Varrica LD, accelerare, non ritardare ingiustificatamente la presa in carico della gestione e distribuzione del servizio idrico del Comune di Vibo Valentia, voleva adottare una seria e concreta programmazione sugli interventi strutturali relativi alla rete idrica, tesi all'ammodernamento ed efficientamento della stessa, relazionare sulle misure economiche che si intendono affrontare dopo l'insediamento e la presa in carico della gestione idrica di assicurare, durante questa fase transitoria, un quantitativo sufficiente di acqua potabile e costante durante la gestione durante la giornata e durante le giornate estive, al fine di ovviare alle criticità che si registrano ciclicamente durante questo periodo, si chiede all'azienda sanitaria provinciale di svolgere con cadenza mensile, nell'analisi dell'acqua finalizzata al consumo umano.
Tanto nei punti di distribuzione quanto e soprattutto nei bacini di raccolta.
Si chiede che le renda pubbliche, come previsto per legge.
Di provvedere alla necessaria caratterizzazione del bacino Alaco.
Vive relazionare dettagliatamente sullo stato dei lavori aventi ad oggetto la seconda linea di indotto del bacino alla col Comune di Vibo Valentia ed indicare con esattezza l'importo economico per tali lavori, di voler fornire una relazione, una dettagliata relazione sulla portata idrica erogate in tutto il territorio comunale.
Comunale e le differenti portate nei vari periodi dell'anno.
Alla Regione, di proclamare lo stato di emergenza per la questione idrica per la città di Vibo, come già avvenuto in altri territori, infine, questa Amministrazione, nonostante le rassicurazioni date dalle analisi di rito, nutre perplessità sulla qualità della fornitura erogata.
E che vada verificato ciò oltre ogni ragionevole dubbio, quindi questa è una proposta di deliberato.
Che come Gruppi di maggioranza si porta al Consiglio, grazie Presidente.
Grazie Consigliere, ripeto, c'è l'opposizione ritiene di dover avere cinque minuti di sospensione, credo che sia più che corretto quando vedo intanto ecco, mi aspetto visto che c'è l'intervento del Consigliere e lo leggete lei eh sì, intanto facciamo l'intervento,
Allora, se mi chiedete una sospensione, la devo mettere ai voti, se no e io direi io direi di finire l'intervento di guardate, costituendo perciò la consigliera Corrado prendiamole interessato alla consigliera Corrado peraltro lei già l'ha sentito e quindi la invito a intervenire e poi, se è il caso fatta una sospensione.
Ok prego considerarsi grazie, Presidente e buongiorno, signor Sindaco, Presidente del Consiglio, Assessori, Consiglieri regionali e i consiglieri comunali e tutti i cittadini presenti in Aula e chi ci segue da da remoto e la ringrazio, Presidente, per aver sottolineato per ben due volte il perché dell'assenza dei consiglieri regionali di centrodestra, perché penso che essere in Aula o non essere in Aula e la fattività si veda in altro modo in altro modo, quindi a volte si strumentalizza insomma qualunque tipologia di.
Di elemento. Allora forse nulla succede per caso. Il mio intervento va a chiudere quella che è la giornata di oggi. Il Consiglio comunale è stato questo Consiglio comunale aperto è stato annunciato contorno con toni trionfali dal da parte del Sindaco e anche lei, Presidente del Consiglio, non ha mai fatto un intervento per annunciare un Consiglio comunale aperto e ho visto invece che questa volta anche lei, Presidente, ha annunciato un Consiglio comunale aperto che doveva servire, appunto per arrivare alla soluzione definitiva dei problemi dei problemi inerenti il servizio idrico nell'ultimo Consiglio comunale, il sindaco Enzo Romeo. Come sappiamo, eravamo presenti in aula, ma, come è stato riportato da diverse testate regionali, perché siamo in collegamento streaming e quindi tutto quello che diciamo viene.
Egregiamente riportato e quindi virgolettato. Il sindaco Enzo Romeo ha dichiarato a tutta la città tra virgolette, ammettiamolo, l'acqua Vibo non è potabile, nonostante le analisi spesso dicano il contrario. Quello che esce dai rubinetti è sotto gli occhi di tutti. Per questo abbiamo accettato di organizzare sulla questione un Consiglio comunale aperto alla partecipazione dei cittadini, un Consiglio.
Che è servito. Intanto ringrazio. Tutti i cittadini che hanno partecipato diversi mi hanno chiamato e sono collegati. Molte persone sono collegate in streaming, che ci stanno ascoltando.
È servita appunto a renderci edotti di quello che sta succedendo in città, come lei Sindaco ha detto, è un problema atavico, non di questi ultimi anni, ma è un problema che ci portiamo da diverso tempo,
Ma io di soluzioni non ne ho trovate ancora peggio, ascoltando questo deliberato, quello che dovrebbe essere il documento conclusivo di questo Consiglio comunale. Alla fine mi trovo che abbiamo fatto, siamo qua dalle 9 di stamattina la gente ha rinunciato ad una giornata di lavoro per istituzionalizzare un tavolo tecnico e tante altre cose che secondo me non sono la soluzione di questo problema. Penso che il problema sarebbe stato sarebbe stato ancor meglio dire, il Sindaco secondo me doveva dire doveva annunciare anche per i cittadini che sono qua che l'acqua potabile appunto l'aveva già annunciato, ma oggi ripeterlo l'acqua potabile l'acqua non è potabile e quindi non c'è niente da pagare, ma questo è ovviamente impossibile quale, ma quando mai un Sindaco potrà dire che l'acqua non è potabile e quindi non c'è no? Non si deve pagare nulla, anche perché sappiamo che il Comune di Vibo versa in una situazione un po' complicata. Abbiamo un un equilibrio abbastanza precario, quindi andremo tutti quanti gambe all'aria. Nello stesso intervento il sindaco aveva anche annunciato nello scorso Consiglio comunale, che è una soluzione al all'orizzonte non si intravede. In primavera ci sarà il passaggio della gestione della rete idrica comunale ad Aprica. Quindi saranno loro a cui noi daremo questa questa patata bollente. Quindi alla fine,
Nel nel comunicato del Sindaco. Aspettiamo quindi che a Riga al si prenda in carico la gestione, ma nel frattempo nella stagione estiva abbiamo già degli obiettivi che possiamo portarci avanti, ovvero un primo obiettivo e incentivare la portata riattivando i pozzi secondo obiettivo, ingegnerizzare le condotte urbane, un terzo obiettivo, comunicare e fare in modo che l'ASP e l'ARPA Calabria Hanomag facciano maggiori controlli, un quarto, un quarto hub obiettivo, raddoppiare la condotta di adduzione. Ebbene, ricordiamo che il Sindaco appena si è insediato l'estate scorsa, è stato un disastro.
Aveva avuto poco tempo, no, aveva più volte dichiarato e i problemi ci sono. Abbiamo questa carenza idrica, la non potabilità, l'acqua sporca a mare. Ma perché siamo qui da poco tempo? Quindi non vi preoccupate per l'estate prossima. Tutto sarà a posto, tutto sarà in ordine acque per tutti e mare senza liquami. Allora basta leggere i giornali di luglio e agosto scorsi e vediamo quello che è successo, ma ancora peggio. A dicembre il procuratore Falbo in un convegno che si è tenuto al 501 aveva detto questo, quest'anno abbiamo avuto dei tavoli tecnici con la prefettura per questa situazione, cioè per l'acqua sporca a mare l'anno scorso il problema dopo avevamo risolto anche quest'anno. Avevo suggerito alla nuova Amministrazione come risolvere il problema. Si sono illusi di poterlo risolvere diversamente, perché l'inesperienza, purtroppo a volte porta anche questo e si è intervenuti troppo tardi, ma se avessimo affrontato la questione come l'anno scorso, il problema non si sarebbe riproposto per il prossimo anno. È questa la strada da intraprendere. Queste sono parole virgolettate che ha.
Rilasciate in un'intervista dal procuratore Falbo al esattamente mi pare intorno al 29 novembre.
Quindi Sindaco per la prossima estate non avrà alcun alibi, specie dopo questo Consiglio comunale e dopo tutto quello che ha dichiarato in questi mesi, ma soprattutto Sindaco, il signor Gagliardi che ha organizzato ho visto perché ognuno di noi nella casella di posta elettronica ha avuto la lettera redatta dal dal signor Luciano Gagliardi a firma di tanti cittadini. Loro chiedono questo che venga messo per iscritto che il Comune non può garantire la potabilità dell'acqua. Quindi mi chiedo, questo deliberato che ci ha appena letto il consigliere Colelli a cosa ci sta portando, cioè dove stiamo andando in sé istituzionalizzare un tavolo tecnico, ma per cosa Harley CAL quando si prenderà in carico il servizio idrico? Gli daremo noi la linea da seguire, punto 1, accelerare le procedure, punto 2, ma alla fine noi oggi tutto questo tempo che abbiamo fatto perdere ai cittadini, che cosa ci porterà, dove ci sta portando, quindi noi oggi dobbiamo uscire da qua e dobbiamo dare delle risposte ai cittadini, perché l'avete promesso? Avete promesso delle risoluzioni che avremmo trovato in questo Consiglio comunale, perché a me queste risoluzioni di questo deliberato non mi convincono affatto, poi giusto per chiudere il consigliere Pisani è uscito non lo trovo più. Comunque, magari i Consiglieri dello stesso movimento politico potete dire che noi di centrodestra non siamo stati capaci di fare le cassette della le casette dell'acqua. Sicuramente ora voi, col vostro assessore che avete un Assessore proprio all'ambiente, sarà in grado di fare le casette dell'acqua. Grazie a tutti,
Grazie a lei, Consigliere, chiedo scusa.
Dovremmo.
No un attimino, dobbiamo discutere questo deliberato,
Sì, sì, dobbiamo discutere questo deliberato, un attimino, poi no, un attimino, no, un attimo e prima dobbiamo discuterlo e se non lo discutiamo, come facciamo a fare delle proposte e chiedo scusa.
Perdonami.
Allora benissimo, no, no, no, aspetta aspetta, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, allora io penso che in maniera garbata il Presidente ha dato la parola a tutti in maniera democratica siamo ancora aperti, daremo di nuovo, daremo, daremo di nuovo la parola, però è e la discussione è aperta, un attimino, invito la consigliera Cutrullà gentilmente a sostituirmi, perché dobbiamo leggere il deliberato per poi dare la parola anche i cittadini, qualora.
La richiedono, grazie.
Allora?
Dobbiamo capire se abbiamo perso tempo.
O se ci siamo presi in giro.
Dobbiamo capire se gli interventi fatti dalla dalla maggioranza non ho capito se sono interventi di opposizione o di maggioranza.
Non ho capito se i consiglieri che mi hanno preceduto nell'intervento.
Cosa volevano dire sinceramente ho avuto enormi difficoltà, non perché sia io un grande oratore, anzi, sono meno degli altri.
Però ad oggi, caro consigliere Gaiardi, parlo con lei perché conosco lei come nome.
Ancora nessuno.
Ha detto in questa Assise se l'acqua è potabile o non è potabile, caro Consigliere, è grave un suo passaggio, io mi auguro che lo smentisco, il Sindaco che il Sindaco non sia a conoscenza delle analisi dell'ASP è una cosa molto grave.
No, no, no, non l'ha, detto qua attenzione, io, se possiamo sviscerare un attimo questo deliberato, se me lo permettete, scusatemi un attimo, allora allora partiamo due direttamente dal ciò che chiede ciò che chiediamo.
Bravo, bravo, arrivo, arrivo, arrivo, arrivo, arrivo, ti prego, arrivo arrivo.
Arrivo a ri no, siamo stati guarda, siamo stati perfetti, se c'è stata qualche sbavatura chiediamo scusa, ma siamo stati perfetto, siamo stati perfetti, abbiamo dato un attimo, ti prego,
Vi prego, vi prego, arrivo, ho capito cosa volete sapere voi l'acqua potabile o non è potabile, ma un attimo.
No cortesemente posto cortesemente no rivolgiti a noi,
Prima e vi dice di no, cortesemente no, non può parlare no cortesemente no.
No, cortesemente no finisce l'intervento, bene, discutiamo, allora noi siamo qui per discutere di quello che avete chiesto bene, chiedo scusa, per favore, fatemi finire, fatemi finire in questo deliberato caro con signor Gagliardi, il signore che non conosco il nome Salvatore c'è ciò che avete chiesto.
Ah, benissimo.
Ci siamo.
Allora un attimino leggiamo.
No, sì, però noi qua siamo amministratori e dobbiamo seguire le regole ansia e lei mi deve permettere e io devo discutere e devo discutere col Capogruppo del PD e dobbiamo capire se, insieme, in maniera congiunta, dobbiamo votare questo deliberata a favore della città o meno oppure emendarlo perché è stato così cordiale e il consigliere Colelli a dire noi proponiamo questo leggetelo in Aula, benissimo, se c'è da emendare lo emendate non è che ha detto lo facciamo proprio eh mo,
È difficile prendere le difese d'ufficio.
Dunque.
Con la presente ordinanza si chiede in primis l'istituzione di un tavolo tecnico permanente teso alla risoluzione delle problematiche oggi discusse.
Con il necessario coinvolgimento degli Enti citate, delle istituzioni preposte.
Delle rappresentanze dei cittadini, al fine di garantire trasparenza nella gestione del problema oggi in discussione, trasparenza, io mi auguro, mi auguro primo punto.
Mi auguro, caro consigliere, Colelli che ad oggi ci sia stata la massima trasparenza, sennò è molto grave.
Che non ci sia stata trasparenza da parte degli enti sopracitati.
Altresì si chiede ad altri CAL di accelerare e non ritardare ingiustificatamente la presa in carico della gestione e distribuzione del servizio idrico del Comune di Vibo Valentia, qua Consigliere Colelli, si smentisce perché prima ha detto che.
Appena arriva al prenderà potere di ciò che gli verrà conferito il Comune di Vibo Valentia non può fare nulla, più neanche riparare una perdita, bene, però, in questo deliberato noi diciamo di accelerare, voler adottare una seria e concreta programmazione sugli interventi strutturali e relativa alla rete idrica tesi all'ammodernamento ed efficientamento della stessa.
Rete idrica, che lei ha evidenziato, che non è la rete idrica vibonese, ma bensì la rete idrica che porta l'acqua dall'Alaco al Comune di Vibo.
Lei ha certezza di quello che dice no, lei, lei è certo no, no, Consigliere, solo una cosa, non facciamo le domanda, risponde no, no, ah file va beh, va beh, scusami sì, sì, no, no, si accetta e si Presidente sia certezza di quello che si dice, abbiamo carte che ci mostrano ci dimostrano che la Sorico chicchessia, che non conosco e non voglio neanche conoscere non abbia fatto mai con un tipo di manutenzione e noi lo stiamo chiede, beh, non abbiamo certezza, ben altro punto va be'programmazione sugli investimenti, tutta una va be'adottare una serie concrete va bene relative alle deleghe in attesa dell'ammodernamento, efficientamento della stessa.
Relazionare sulle misure economiche che si intendono affrontare dopo l'insediamento della presa in carico della gestione idrica bene.
Bene, facendo di assicurare, durante questa fase transitoria, un quantitativo sufficiente di acqua potabile e costante durante la giornata e durante la stagione estiva, al fine di ovviare alle criticità che si registrano Clean ciclicamente, durante questo periodo M.
Allora mi scusi se la interrompo CONS Consigliere, ma a questo punto, in maniera operazione, perché so che lei ha anche nel ruolo di Vicepresidente del CIPE, io dico che sarebbe più opportuno e condivido la proposta dei colleghi di fare una sospensione di cinque minuti tutti i Consiglieri bene e lo finisco di leggere trovata una sintesi bene lo finiscono le naturalmente,
Ecco finisco di leggere, lo finisco di leggere no per evitare perché abbiamo finito abbiamo finito, abbiamo finito agevolare così bene loro si era scusatemi, però io penso se il precedente lei ha pienamente ragione, però penso che se avessimo interrotto la seduta tornati in aula e né il documento presentato dalla maggioranza emendato dall'opposizione ho presentato insieme andava bene alla ai signori qui presenti.
Torniamo indietro, facciamo una lettura e facciamo un documento unico congiunto, beh, aspetta eh, no, non abbiamo facilità del Consiglio, allora quasi richiede per riparare, ho finito, Presidente, abbiamo finito.
Quasi richiede una maggiore fornitura idrica durante l'anno, ma, perdonatemi poc'anzi,
E l'Assessore Monteleone ha detto che a noi bastano 2 milioni 500 metri cubi di acqua e bensì la Sorical ce ne fornisce il doppio e di quale richiesta stiamo parlando, io, cosa devo richiedere, ce ne mandano il doppio, gli devo fare richiesta di cosa alla Sorical chiedo scusa consigliera Corrado e precedente perdonatemi,
Che tipo di richiesta devo fare alla Sorical e questo è un altro punto che andremo a vedere.
Si chiede all'azienda sanitaria provinciale di svolgere con cadenza mensile le analisi dell'acqua finalizzate al consumo umano, tanto nei primi punti, poi avete cancellato di distribuzione quanto e soprattutto nei bacini di raccolta fermi.
Ma veramente?
Veramente non vengono fatti con cadenza, perché scusate la migliore, anzi non lo so da parte dell'ASL le analisi.
È veramente il Primo Cittadino, oggi il dottore Romeo e tutti quanti che sono ceduti.
Non sanno se l'ASP fa delle analisi e non sanno qual è la qualità dell'acqua, ma ci vogliamo prendere in giro.
Perché questa cosa è molto grave e la cosa più grave di tutto quello che abbiamo detto.
Non lo penso poi magari su questo.
Chiarire al Sindaco.
Provvedere alla necessaria ca caratterizzazione del bacino dell'Alaco, relazionare dettagliatamente sullo stato dei lavori aventi ad oggetto la seconda linea di indotto del bacino dell'ATO col Comune di Vibo Valentia ed indicare con esattezza l'importo dei lavori e io ti posso pure presentare quello che è il programma ma,
Torniamo al discorso di prima, siamo sicuri che questo non avvenga.
Lo chiediamo, lo mettiamo in più, benissimo, lo mettiamo i più aspetta che qua siamo arrivati alla fine, vorrei fornire una dettagliata relazione sulla portata idrica erogata in tutto il territorio comunale e le differenti portate nei vari periodi dell'anno.
Infine, questa Amministrazione, nonostante le rassicurazioni date dalle analisi di rito, nutre perplessità sulla qualità della fornitura erogata e che va verificato ciò altresì oltre scusate che qua è scritto a penna oltre ogni ragionevole dubbio.
Torniamo sempre alla domanda di prima e poi prendiamo ho finito, prendiamo in considerazione, dopo che il Presidente dalla parola, le istanze dei cittadini.
Signori, oltre all'attacco politico che abbiamo subito oggi, ma non fa niente, siamo abituati, oltre a da no, no a non aver capito quali sono i discorsi della maggioranza, perché la maggioranza sembrava l'opposizione, puntando il dito con le precedenti Amministrazioni, e vorrei che sappiate che dalla dall'altra parte e la siedono chi ha governato con le precedenti Amministrazioni e vada avanti dopo aver chiesto al Presidente se tutte le istituzioni vibonese di centrodestra siano state invitate e non sono state invitate come l'onorevole Mangialavori e l'assessore regionale, l'Assessore regionale non è stato invitato, però non è colpa, abbiamo, abbiamo creato tutti insieme. Forse è stato è stata una nostra inefficace. L'assessore.
Presidente, io sono pronto a dialogare anche in quest'Aula, non mi nascondo niente, lei ha che lei mi ha chiesto, lei, mi ha chiesto lei mi ha fatto una specifica domanda su un Assessore dico che.
Abita a Reggio Calabria, non abita a Vibo Valentia, io, sugli inviti non hanno messo naso, ci mancherebbe altro no, ma è giusto spiegare poi l'invito all'onorevole Mangialavori va da sé e qualora anche gli altri partiti non avessero una deputazione regionale regionale, magari ci sono i coordinatori che rappresentano il territorio, come Fratelli d'Italia, che mi onoro di rappresentare comunque, a parte tutto questo ad oggi, ad oggi, dopo aver subito svariate attacchi, io non ho capito qual è la strada da seguire, qual è la linea tracciata dall'Amministrazione che io dovrei condividere in questo momento è in più, aggiungo aggiungo, perché è cosa avrà, io voglio sapere da cittadino vibonese, non da ex amministratore. Io sono stato bocciato come ex amministratore alla mia Giunta non esiste più, non c'è il centrodestra, qua non governa, ci avviciniamo al primo anno di età.
Dell'Amministrazione targata Romeo, perciò gentilmente gentilmente, vogliamo sapere come questo il deliberato come questa maggioranza vuole risolvere il problema idrico vibonese per la carenza e per la potabilità qualora?
L'acqua risultasse non potabile, perché ad oggi non c'è caro Ciccio e sono d'accordo, però non deve lasciare il beneficio del dubbio.
Prima diciamo e poi facciamo la carezza al cittadino.
Sì, l'acqua potabile però sono d'accordo con te, Luciano Usai, forse forse se ci prendiamo, se ci prendiamo un caffè, io ti dico che non è potabile, vengo qui no e potabile oppure alle varie soluzioni consigliere Pisani,
Ho capito delle casette, ma se lei permette, facciamo le casette e poi devo far pagare l'acqua ai cittadini, me la vado a comprare al supermercato almeno You carrello.
Il petrolio, bene bene, cosa sto dicendo io, Presidente, per e quale fatto personale ha detto che deve essere pari, dobbiamo pagare l'acqua alle casette McKenna offesa,
Che lo fa la e che risente alla registrazione senta, a me si risentono dell'effetto. Hai detto che dobbiamo pagarla se lei si sente rispondere dice sì o no, evitiamo.
Ampiamente evitare anche di pagare la consigliere Pisani lascerei, la vuole far pagare anche là e io le dico la verità non è mai stato supermassimo, registra benissimo okay, questo telefonino non offre romane e mettiamo ancora non l'ho offesa non offre sul fatto personale, non nonostante le traversine ciò che uno dice ma non l'ho offesa il diritto di parola poi può parlare e nel momento in cui,
Di vedere e qua tutto il nostro appoggio, caro Sindaco.
Quali il sostegno non solo della città, della o dell'opposizione, ma anche della città, per affrontare il problema, qualora il problema c'è, però deve essere evidenziato.
E non stiamo puntando il dito contro l'Amministrazione Romeo o contro il Sindaco perché è arrivato oggi.
Signor Luciano, sì, signor Luciano, guardi, io mi assumo l'onere di fare, io sono qui, io sono qui, io sono qui e mi assumo le mie responsabilità chi non c'è amen.
Voglio dire, io non può, non possiamo andare per interpretazione, ma dobbiamo parlare con le carte.
Con lettera c'è il Presidente.
Parliamo con le carte di tutto questo, ripeto, abbiamo subito un attacco politico, va bene a voi.
Oggi avete voi lo strumento, siete voi al potere, siete voi che dovete dire alla città quello che volete fare, le vostre dichiarazioni che sono state fatte, non c'era bisogno che li riportavate in questa Assise oggi, perché l'abbiamo detto l'abbiamo letto nel DUP nel Documento unico di programmazione l'abbiamo letta, oggi le avete riportate la soluzione, vogliamo qual è, cioè non c'è, la dobbiamo affrontare insieme e un nuovo Sindaco e non ha colpe e lo dico chiaramente non ha colpe, non è che oggi arriva e dice che è colpa di Enzo Romeo se l'acqua non è potabile a Vibo Valentia, assolutissimamente.
Però ad oggi e chiudo.
Non c'è stata un'operazione verità io oggi da cittadino vibonese non so se l'acqua è potabile o non è potabile. Grazie Presidente. È sul deliberato. Sinceramente io mi rapporto un attimo con la o gli altri gruppi, con gli altri Gruppi dell'opposizione per capire quello che si vuole deliberare. Procediamo così dopo gli interventi che sono stati tutti accolte, le richieste daremo adesso la parola alla signora, che ha chiesto due minuti e di intervenire poi due minuti. La daremo, alloggiano per una brevissima proprio, due minuti, perché non avevamo chiesto la sospensione e poi faremo la sospensione. Si guarda aspettate, così si legge, ebbe e vediamo se c'è una sintesi per poterlo firmare come intero Consiglio comunale ritorniamo in Aula, si vota il documento e daremo la parola al Sindaco se chiude Alaco quindi a sto punto, è giusto darla adesso perché e faccio un chiarimento perché io non mi voglio sottrarre non è che uno deve essere buonista Peres, ma non c'è dubbio che il Consiglio comunale e recepisce quello che è stato detto dove è possibile recepire. Non c'è dubbio che su questo ci sono tanti cittadini che magari, anche con il loro consenso, magari diranno.
Non lo condivido, quindi io non mi aspetto mai una condivisione completa. La politica si assuma l'era presidente, chiedo scusa, posso fare prima di dare la parola, posso puntualizzare due righe che forse sono su questo certo che le do la parola prego allora all'interno di questo documento si richiede all'ASP un parere definitivo in merito alla potabilità e non solo alla conformità. E infine l'Amministrazione dice.
Infine questa Amministrazione, nonostante le rassicurazioni date dalle analisi di rito, nutre perplessità sulla qualità della fornitura Rock erogata e richiede analisi che vadano oltre ogni ragionevole dubbio cioè, voglio dire, mi sembra abbastanza forte come come dichiarazione no, no per dire quando, giustamente della politica, quando giustamente la politica specula sulle prese di posizioni che si fanno non si fanno, abbiamo preso in giro i cittadini, ma guardate che stiamo dicendo una cosa fortissima, che non credo sia mai stata detta non solo in questo Consiglio comunale ma sfido a trovare in quale Consiglio comunale un'Amministrazione sta ponendo dei dubbi sulla potabilità e chiede all'ASP interventi di analisi seri e mirati per parlare di potabilità e non solo di conformità. Per capirci e grazie Consigliere, allora adesso presiedeva la parola. Diamo la parola alla signora che si presenterà o non è.
Prego.
Buongiorno a tutti Rosarita russo e noi dei dati ce li abbiamo perché nel nostro quartiere l'acqua è risultata. Mi sono presentata Rosarita russo,
Dicevo nel nostro quartiere i dati ce li abbiamo con fatica e li abbiamo ottenuti dall'ASL ancora non in maniera ufficiale, perché giovedì hanno fatto il prelievo, serviranno dei tempi tecnici di solito più di 48 ore, però il dottore mi ha già confermato che sono simili a quelli che io, il 20 dicembre, ho fatto a livello privato. I dati sono impressionanti, cioè non si tratta di acqua potabile o non potabile, si tratta di reflui fognari che vanno nelle nostre case. È inaccettabile quindi oggi il dato nel nostro caso, cioè vorremmo capire visto che dal 20 dicembre a casa noi non ci dobbiamo nemmeno le mani, come possiamo fare.
Voglio fare anche un'altra premessa. Io ringrazio la parte politica perché io ho sollevato la questione subito alla consigliera Mellea che si è attivata immediatamente ed è stata collaborativa da subito, quindi la risposta politica c'è stata, gli uffici sono un po' dubbiosi nella gestione e magari un po' più anche più lenti perché, ripeto, dal 20 dicembre siamo arrivati ad avere un prelievo dell'ASL giovedì scorso.
Dell'ASP dell'ASP.
Abbiamo fatto più prelievi nel condominio, li ho fatti, io li ha fatti il mio vicino, che sono e sono sempre risultati e li abbiamo fatti alla alla presa prima dell'arrivo nelle cisterne, ovviamente no, no no, è venuto il laboratorio ha affrontato le uscite, abbiamo fatto come da lei la legge prevede il prelievo,
Grazie come al.
Il 40 per il quale è stata emanata l'ordinanza di a Emilio sacerdote e a seguire a ho capito okay, grazie signora per la sua precisazione e Luciano Gien, ecco gentilmente se poi ma veramente guarda, confido nella tua capacità di sintesi,
Ora mi sentite allora io sono sinceramente mi chiedo scusa perché non riesco a parlare con la schiena e allora sono sinceramente stupito del fatto che non si è capito, evidentemente, perché non si sono lette le carte che noi abbiamo protocollato il sindaco, so che le ho letto, evidentemente non le avete lette tutti quelli che hanno parlato non le hanno lette che hanno detto, non è chiaro cosa vogliamo. Noi abbiamo riproposto in maniera quasi identica la stessa identico ordine del giorno che è stato presentato nel 2014, per il quale ancora noi aspettiamo una votazione, in quanto in violazione del regolamento comunale, la proposta è stata respinta. 11 a 11, mentre doveva essere rimessa immediatamente in votazione, è ripresentata se si ripresentava la parità ai Consigli successivi. Quindi qui c'è lo valuti, chi di dovere. Io credo che ci sia un obbligo morale, se non legale, da parte del Consiglio comunale, anche se è passato tanto tempo di dare una risposta concreta a questo ora le richieste sono scritto a pagina, ma non mi ricordo se tre o quattro.
Eque e le richieste dei cittadini, non l'ordine del giorno presentato nel 2014, ma le richieste dei cittadini sono le seguenti, i cittadini elencati in calce e poi vi devo spiegare che cosa significa però i cittadini elencati in calce che attualmente siamo arrivati a più di 1.000, perché nel frattempo che abbiamo presentato il protocollo, io ho lasciato aperta la petizione, quella che chiedeva il Consiglio comunale aperto, nel frattempo sono RANDO, più che raddoppiate le firme e poi l'ho chiusa perché abbiamo ottenuto il Consiglio comunale ha aperto sennò arriviamo a portarvi quante firme volete quante ne volete 10.000, ci metteremo un po' di tempo, arriveranno ora, in quanto consumatori, faccio questa premessa, la legge prevede allora qualcuno ha detto che l'acqua potabile deve essere inodore, incolore, insapore, sbagliato, la legge non dice questo. Vi ho anche allegato appunto alla quanto protocollato, la fotocopia dell'allegato C della legge attualmente in vigore. La quale dice che le caratteristiche organolettiche, odore e sapore e colore devono essere accettabili per chi per l'ASP, no per il Sindaco, no per i consumatori qui abbiamo più di 1.000 e ormai i consumatori che dicono che non sono queste caratteristiche non sono accettabili, ma, cosa ancora più grave, perché la legge aggiunge ed senza variazioni anomale ora, nel momento in cui ci sono più di 1.000 segnalazioni di caratteristiche organolettiche non accettabili dai consumatori, per come prescritto dalla legge e con continue variazioni anomale, noi non abbiamo bisogno dell'ASP, non abbiamo bisogno delle analisi, non abbiamo bisogno del Sindaco, se non per un atto formale. Non abbiamo bisogno del Consiglio comunale, se non per sapere per chi votare la prossima volta, perché noi certifichiamo che l'acqua non è potabile.
Succede una cosa ancora più grave è che forse non è stata ben compresa scartabellando. Allora l'ASP ha l'obbligo di trasparenza, così come il Comune e ha l'obbligo, e c'è nella Carta del servizio sia del Comune che dell'ASP di pubblicare le analisi e i rapporti di potabilità, e questo lo fa, ma forse non è stato sottolineato con.
Chiarezza da me. Attualmente io non ho trovato e vorrei che i dirigenti del servizio idrico, gli Assessori, il Sindaco chi, insomma, è in grado di farlo mi vada a recuperare un certificato dell'ASP dove c'è scritto che l'acqua potabile perché a quanto ne so, io non esiste, ciò significa che l'ASP, cioè che il Comune che è l'ente con cui noi abbiamo il contratto non lo abbiamo con l'ASP, quindi, se noi dobbiamo lamentarci con qualcuno.
E da un punto di vista legale e lo dobbiamo fare col Sindaco perché l'acqua del Sindaco d'accordo allora in questo momento è il Sindaco per dire come figura sta distribuendo acqua a quanto risulta a noi e spero che voi mi contraddiciamo esibendo i documenti che certificano la potabilità che debbono essere ora presenti, non aspettare che qualcuno ci scriva una data di marzo dell'anno scorso, scrive potabile adesso perché non ci sono io sono andato personalmente al servizio di prevenzione, a chiedere queste cose e non ce li avevano. Quindi, se voi avete più potere, perché se le saranno tenute nel cassetto non lo so se ci sono per favore adesso come responsabilità, se voi volete esprimere dei dubbi, siamo d'accordo, però vi ricordo che la potabilità cioè dire che l'acqua non è potabile equivale a dire ho dei dubbi sulla potabilità, cioè nel momento in cui de Colelli giustamente dice ma io non sono un medico. Le analisi qua i parametri mi rientrano, eccetera eccetera. Ho dei dubbi, noi non abbiamo nessun dubbio, neanche Colelli aveva dubbi. Nel 2014 la città ci sono ancora, almeno io e io non ti sto facendo un attacco io ti sto dicendo semplicemente quelle che sono le cose nel 2014 o alle interviste di sbarchi personaggi, tra cui anche il mio amico, perché tale è Ciccio Colelli in cui Colelli esorta il Sindaco ad emettere cioè riconoscere che l'acqua non è potabile, ora è chiaro che, trovandosi sugli scranni del Consiglio comunale, si cerchi prudenza e apprezziamo tutto quello che questa Amministrazione ha fatto, contrariamente alle Amministrazioni precedenti che ci mandava gli agenti della DIGOS. Per fortuna, perché gli agenti della DIGOS hanno sentito Bruni che diceva che l'acqua non è mai stata potabile a Vibo? Gli agenti della DIGOS hanno visto e li potete chiamare a testimoni che è stata dichiarata la potabilità dell'acqua in assenza degli obblighi di legge e di analizzare le analisi chimiche che non sono mai venute fuori andate in questura, fatevi dire chi era la squadra presente quel giorno in cui ci sono i video, anche su internet in cui diciamo è successa questa cosa. Chiedete alle forze dell'ordine se quello che dico è vero, perché è vero quindi al momento il Comune, a meno che non mi esibii, hate adesso un certificato dell'ASP a firma del Dipartimento di prevenzione, dove c'è scritto l'acqua potabile, il Comune sta distribuendo acqua non potabile e il Sindaco lo sa bene perché lo ha detto, perché un cittadino perché evidentemente è un galantuomo e io lo ribadisco un'altra volta, ma adesso non facciamo retromarcia qui adesso noi chiediamo che venga votato questo, che abbiamo chiesto con migliaia di firme e che voi non avete letto, dove c'è scritto.
I cittadini elencati in calce per il ripeto sono più di 1.000 attualmente segnalano al Sindaco che l'acqua da acquedotto vibonese odore sapore colore non definibili come accettabile senza variazioni anomale. E voi metteteci anche voi la firma a questa petizione d'accordo. Bella lascio, ci mettete la firma perché anche voi avete verificato sapore, odore colore, attratti inaccettabile e comunque con variazioni anomale dell'acqua. Quindi non facciamo qui i politici, io non capisco questo discorso sulla politica quando noi parliamo di bene comune, qui noi parliamo di bene comune, se dobbiamo litigare anch'io sono di sinistra e sono molto più a sinistra di quello che è più a sinistra in questo Consiglio comunale. Se vogliamo proprio dirla tutta, però io in questa cosa possa andare a braccetto con chiunque perché il figlio del fascista si ammala di cancro come il figlio della persona di sinistra, il cioè questa lotta. Non voglio dire battaglia con questo linguaggio bellicista che si usa e che, francamente, in questo periodo di guerre io abbandonerei completamente, cioè tutti uniti. Bisogna risolvere questo problema, lasciate perdere questi attacchi personali e politici, ricordatevi che qui ci si ammala, cioè non è noi abbiamo una responsabilità e voglio fare un discorso di politica alta. Noi abbiamo una responsabilità e io ne ho parlato col sindaco di perché ci siamo incontrati per caso per strada e con questo Sindaco si può parlare di questo Sindaco. Condivide questa preoccupazione per le generazioni future Hijos? Voi, se ci siamo presi il cancro, già ce lo siamo già presi a, lo vogliamo fare, prendere anche i nipoti che ancora non sono nati. Vogliamo che questi problemi mentali vediamo che l'autismo e tutta una serie di altri problemi che adesso non sto ad elencare sono in aumento. Per cosa credete che siano in aumento? Se nell'acqua noi abbiamo sostanze mutagene, se lo spermatozoo, l'ovulo viene mutato da un composto del cloro e causa una mutazione genetica, la causa al figlio, non alla persona? Adesso non voglio fare una lezione di più di biologia. Detto questo, la via d'uscita cede una sola ora volete temporeggiare, volete dire che avete dei dubbi in presenza dei dubbi. L'acqua non è potabile, perché la legge stabilisce che debba essere garantita la potabilità non dubitate alla potabilità. Se si dubita non è potabile, non si può dire che è potabile, anche se lo fosse d'accordo, ma noi sappiamo che non lo è per tutte quelle cose che vi ho elencato prima d'accordo, quindi non c'è un'altra via d'uscita che è quella di dichiarare la verità e la verità. È inutile che ci giriamo intorno perché la sappiamo tutti è che l'acqua no forse qualche volta e potabile per sbaglio.
D'accordo in scienza non c'è mai la certezza, quindi cioè anche F uguale M per A la formula di Newton oggi si legge la forza estremamente probabile che sia uguale ad M per A perché c'è una cosa che si chiama ormai meccanica quantistica che ha eliminato la certezza dalla scienza, quindi, noi scientificamente, con il dubbio minimo che è dovuto a un rigore scientifico, affermiamo e sfido chiunque a contraddirmi che è estremamente probabile, così come estremamente probabile che esista la forza di gravità estremamente probabile che l'acqua Bibbo non è potabile d'accordo la richiesta, quindi, qual è.
Ecco la LAV, io voglio indicare la via a questo punto per risolvere il problema, come anche ha detto Mammoliti signori, vogliono una rete ascoltato Mammoliti, forse prima ha fatto un intervento molto giusto, lui ha detto, noi dobbiamo dichiarare lo stato di emergenza e a quel punto sì che ci sono i fondi, perché l'emergenza sanitaria non è una cosa da nulla, non è un'emergenza economica, un'emergenza sanitaria, quindi il Governo chicchessia ci fosse pure Mussolini. Si deve muovere in questi casi, perché, come si fa a dichiarare l'emergenza sanitaria, basta dire che l'acqua non è potabile, si dichiara l'emergenza sanitaria, il Sindaco con tutti quelli che gli vogliono stare dietro, io porto la bandiera, insieme a tutti i cittadini che hanno firmato la petizione, insieme al Sindaco, andiamo dove volete e gli diciamo basta a Bellen ARCI, basta farci ammalare, basta. Le richieste quindi sono nostre e che io propongo se qualcuno chiaramente si fa alfiere di questa cosa, perché essendo un cittadino non lo posso proporre, però il deliberato dovrebbe coincidere se non ci volete prendere in giro con quello che noi abbiamo protocollato, cioè i cittadini vi chiedono che il Sindaco ha un attimo. Se è vero che l'ASP non fa il suo dovere, interviene l'autorità superiore dal punto di vista sanitario, chi è la massima autorità sul territorio? Lo dovreste sapere tutti ed è il Sindaco. Quindi il Sindaco è legittimato perfettamente in un caso di mancanze gravi dell'ASP, quali per esempio che non c'è qui oggi il signor Barbieri a chiedergli di dirci se l'acqua potabile, perché è lui che lo deve dire d'accordo, quindi, visto che è il signor Barbieri del servizio di prevenzione, non c'è la massima autorità l'unico che può dare delle risposte del Sindaco massima autorità sanitaria sul territorio, la risposta che noi vogliamo e che il Sindaco dica, che è l'acqua pubblica non è potabile, il sindaco e il consiglio.
Che blocchi l'invio delle bollette dell'acqua mantenendo gli importi per il momento, visto che ancora comunque da un punto di vista formale e cartaceo, non si è capito niente di com'è la situazione. Non l'avete capito voi forse qualcuno del nostro movimento, l'ha capito meglio, evidentemente, ma.
Attualmente, se voi volete salvare il bilancio, gli importi in bolletta, li potete tenere perché ancora non si capisce bene qual è la situazione, quindi il bilancio resta intatto, però non potete riscuotere le bollette. Attualmente le bollette elenco le riscuote rete, quando questo Consiglio l'ASP e chi di dovere ci dirà l'acqua potabile e voi dovete pagare allora, se avete questi dubbi e è assolutamente necessario che chiediate l'intervento della magistratura, perché a questo punto ci vuole un soggetto esterno, noi abbiamo sperimentato in passato, Ciccio Colella, era con me e se lo ricorda bene, siamo andati all'ufficio di prevenzione, dove tutti avevano paura di venire e io non capivo perché quando dicevo, andiamo a parlare con Cesare Pasqua, nessuno voleva venire adesso che è agli arresti domiciliari, forse l'ho capito.
D'accordo, cioè se noi abbiamo una ASP commissariata per 'ndrangheta, è l'ex quello che era prima di Barbieri che è stato arrestato per 'ndrangheta, scusatemi un attimo no, lasciamo perdere, perché questi sono fatti, non è che un'opinione mia l'hanno arrestato scusate, ma voi vi fidate di uno colluso con la 'ndrangheta probabilmente indagato e che eredita avrà lasciato qui se quello che è il responsabile e qui non ci viene bene penso che sia stato chiaro, Presidente,
Chiedono interruzione audio 10 minuti presentate prima di dopo aver dato offerto la possibilità di fare una una replica, sia Luciano, ma l'intervento anche della signora e prima di proporre al Consiglio comunale una proposta che fa il Presidente su una sospensione per.
E analizzare nel merito a eventuali integrazioni che possano esserci no. Io dico questo e mi assumo la responsabilità della Presidente non entro nel merito, per rispetto, perché io mi avvalgo di quello che è il Consiglio comunale, come si determina e decide in merito alle considerazioni che ha fatto in una parte dell'intervento. Però una cosa la devo chiarire perché la proposta, quella delibera di Consiglio comunale.
Di cui parla Luciano, che la delibera numero 38, che io conosco bene di quel Consiglio comunale, io ribadisco perché da Presidente del Consiglio quella lì è stata votata e come stabilisce il Regolamento del Consiglio comunale che peraltro è lo stesso di quello che noi abbiamo oggi, l'articolo 108 stabilisce che una proposta, se non viene votata dalla maggiore, quindi dalla metà più uno, la proposta non passa. È anche vero che, se la proposta può, perché in quel momento erano 11 e 11 e 22 1 astenuto, poi, se non l'hanno riproposta in tanti anni, è vero che c'è un invito da parte sua e dire se c'è qualcuno che la vuole fare, ma sono passati anche tanti anni per capire se, per capire no, chiarisco per dovere e no questo quasi.
Però no, anche oggi, se una proposta viene fatta al Consiglio, è diversa dalla votazione quando si vota il Presidente del Consiglio, un'altra o un altro ruolo anche oggi il e il Regolamento stabilisce che, se una proposta viene votata e non passa non passa poi la possono riproporre perché non altro Consiglio.
No, su questo su questo c'è il Segretario c'è anche su questo non ci sono dubbi, l'articolo no, quella lì è nostro aspetto, da nessuna, però ripeto c'è pure il Segretario, la, la vicesegretaria, quindi ripeto, al di là di tutto io dico sospendiamo se siete d'accordo per alzata di mano Sindaco, facciamo una sospensione di cinque minuti e invitando tutti che veramente fossero cinque minuti e se siete d'accordo per alzata di mano sospendiamo la,
Allora votiamo per la sospensione.
All'unanimità va bene allora fra cinque minuti.
Ebbene.
Così iniziamo.
Antonio.
Allora diamo.
Allora diamo inizio dopo la sospensione con l'appello nominale Romeo.
Iannello presente colloca presente.
Pugliese Laura presente Ravenna Nino Colelli, Francesco presente Fiorillo Maria.
Assente Staropoli, Nicola presente.
Lobianco, Umberto presente.
Grazie Trapani, Maria presente, Mellea, Marcella, assente Satriani, Lina presente.
Grimaldi, Alessandra presente, Paolo De Filippo.
Paoli assente De Vita Leoluca, assente.
Potenza, Filippo presente, grazie Comito, gessi presente, Pisani, Silvio presente Cutrullà, Angelo presente.
Barbuto, Sir presente Mercadante, è assente, giustificato Lo Schiavo, Serena, assente Porcelli, Vincenzo assente, Corrado, assente Calabria, assente, Schiavello, presente grazie.
Console assente, Gioia Claudia, assente, Muzzo, Papa Francesco, assente Cutrullà, Giuseppe assente, Tucci, Danilo assente, giustificato, Nesci, Maria Rosaria, assente Lo Bianco Antony, assente.
17 presenti, 16 assenti, la seduta è valida.
E quindi scusate, potete controllare il numero legale, per cortesia c'è già è assente l'ho detto adesso 17.
A parte che non c'è.
A parte che?
Ecco giusto per avere per sapere chi vota e quindi allora.
Se non ci sono residente, le chiedo scusa, chiede di intervenire, Consigliere, sì, grazie, prego, la ringrazio, Presidente, allora ho deciso di ritirare l'ordine del giorno che avevo presentato precedentemente,
E abbiamo lavorato insieme all'opposizione ad un emendamento dell'ordine del giorno proposto dai cittadini e protocollato. Intanto mi preme ringraziare tutti i consiglieri comunali, ma in modo particolare quelli di opposizione che hanno dimostrato in questo caso e su questa tematica che non ci sono battaglie di maggioranza o di opposizione, ma che la questione dell'acqua di un'acqua salubre da offrire alla città e ai cittadini è un qualcosa che deve per forza unire tutti.
Vado a dare lettura di quello che è un emendamento all'ordine del giorno relativo al Consiglio comunale di Vibo Valentia del 18 gennaio 2025, quindi i cittadini elencati in calce.
Segnalano al Sindaco che l'acqua dell'acquedotto vibonese ha odore sapore colore, non definibili come accettabili e senza variazioni anomale.
L'Amministrazione, considerate le rimostranze avanzate nell'ordine del giorno proposto dai cittadini di Vibo Valentia sulla potabilità dell'acqua, inosservanza delle normative vigenti in materia di potabilità, decreto legislativo 18 2023, espone quanto segue.
Risulta doveroso premettere che ad oggi l'Amministrazione effettua analisi dell'acqua in autocontrollo nei punti previsti dall'articolo 5 del decreto legislativo 18 23, e cioè nei punti più prossimi alla distribuzione, le cosiddette fontanelle pubbliche in base alla normativa vigente, l'analisi dell'acqua potabile prevede il controllo di 53 parametri, così suddivisi 28 parametri relativi ad elementi indesiderabili e tossici, per cui sono previsti limiti imperativi di concentrazione, 21 parametri indicatori riguardanti elementi caratterizzanti che vedono valori consigliati che non dovrebbero essere superati due parametri microbiologici, due parametri di radioattività dai risultati delle predette analisi, l'acqua risulta conforme ai parametri legali destinati al consumo umano,
A ciò si aggiunga che l'azienda sanitaria provinciale fornisce cadenzata mente analisi dell'acqua conformi a quelli in autocontrollo effettuate dall'ente comunale. Si richiede inoltre un parere definitivo in merito alla potabilità e non solo alla conformità.
Fatte le dovute premesse oggi sottoposta al Consiglio comunale, non può esimere l'Amministrazione dal coinvolgere nella discussione gli attori.
Istituzionali protagonisti della vicenda in esame, Sorical Harri, CAL ASP comitati civici e Regione Calabria veda affrontare infatti, in maniera seria e coesa i punti nevralgici dell'annoso problema idrico, qualità e salubrità dell'acqua nei punti di distribuzione e nelle fonti di raccolta, per esempio Alaco, Stato delle tubature delle condotte idriche, cittadine e portata dell'acqua da parte degli odierni fornitori. Occorre evidenziare che è previsto nell'anno corrente il subentro di arrecano nella gestione e distribuzione del servizio idrico. Risulta cruciale dunque, comprendere l'approccio programmatico dell'ente su quanto appena esposto. È fondamentale altresì che non vi siano ingiustificati ritardi da parte di altri, CAL nella presa in carico del servizio, per non creare ulteriori disagi idrici ai cittadini vibonesi.
Infatti, proprio sullo stato della condotta idrica comunale, l'Amministrazione in carica con forza pone una serie riflessione sull'ammodernamento della rete idrica oramai compassata ed a tratti compromessa.
Dunque, con il presente ordine del giorno si chiede in primis l'istituzione di un tavolo tecnico permanente teso alla risoluzione delle problematiche oggi discusse con il necessario coinvolgimento degli enti citati, delle istituzioni preposte delle rappresentanze cittadine, al fine di garantire trasparenza nella gestione del problema oggi in discussione altresì si chiederà Varrica alla di accelerare, non ritardare ingiustificatamente la presa in carico della gestione.
E distribuzione del servizio idrico nel Comune di Vibo Valentia, voler adottare una seria e concreta programmazione sugli interventi strutturali relativi alla rete idrica tesi all'ammodernamento ed efficientamento della stessa, relazionare sulle misure economiche che si intendono affrontare dopo l'insediamento della presa in carico della gestione idrica di assicurare, durante questa fase transitoria, un quantitativo sufficiente di acqua potabile e costante durante la giornata e durante la stagione estiva al fine di ovviare alle criticità che si registrano ciclicamente durante questo periodo.
Si chiede all'azienda sanitaria provinciale di svolgere con cadenza mensile le analisi dell'acqua finalizzata al consumo umano.
Tanto nei punti di distribuzione e quanto e soprattutto nei bacini di raccolta e che le renda pubbliche, come previsto dalla legge, si chiede in ultima so si chiede a Sorical.
Di provvedere alla necessaria caratterizzazione del bacino Alaco, relazionare dettagliatamente sullo stato dei lavori aventi ad oggetto la seconda linea di indotto dal bacino Alaco al Comune di Vibo Valentia ed indicare con esattezza l'importo per tali lavori voler fornire una dettagliata relazione sulla portata idrica erogata in tutto il territorio comunale nelle differenti portate nei vari periodi dell'anno in ultimo alla regione di proclamare lo stato di emergenza idrica per la città di Vibo Valentia come già avvenuto in altri territori regionali, infine questa Amministrazione, nonostante le rassicurazioni date dalle analisi di rito.
Nutre perplessità sulla qualità della fornitura erogata Vibo Valentia 18 gennaio 2025.
Torri non so rispondere a questa domanda, ma Stobi, ma io lo sto richiedendo Luciano Luciano il gestore, il gestore, il gestore.
No, no, no, no, però Luciano, Luciano, perdoni, però però perdonami Luciano Luciano, allora hai fatto una domanda e ti rispondo il gestore dice che la l'acqua potabile, la certificazione da parte del regista gestore e il gestore.
Però gli ultimi prelievi Luciano Luciani.
Noi ci rifacciamo Luciano agli ultimi prelievi fatti e che sono stati fatti dall'ASP, dall'ASP e dal e verificati dal, ovviamente, dalla dalla dall'Arpacal questi questi, queste, queste analisi sono analisi che ci dicono che l'acqua è potabile, tranne che in una zona ben precisa, dove abita la signora Russo che noi abbiamo in qualche modo.
Doma ieri con con con ordinanza sindacale differito dalla dalla, dall'utilizzo del del dell'acqua.
Se ti stiamo dicendo che le ultime?
L'ultima anali.
Io certifico secondo la certificazione dell'ASP e dell'ARPACAL.
Questa eque, le ultime analisi fatte dall'ASP ed all'ARPACAL sono negative, quindi, per quanto mi riguarda, in questo momento, al di là di quella zona di cui abbiamo parlato poco fa, il resto della città ha acqua potabile.
Certo che lo sto dicendo, lo sto dicendo.
Certo che potabile, e stiamo però Jarek chiedendo con questo ordine del giorno approfondimenti, però è ovvio.
Però il sindacato, sulla base dei riscontri negativi, si sta esprimendo.
Allora?
No no, ma allora enunciano anche bruciano, facciamo in un modo e Luciano meno allora, nel momento in cui tu mi chiedi se l'acqua è potabile, io posso risponderti dicendo che le analisi che OIM in in possesso e che sono state fatte come prelievo dall'alcol e conferma e conformate dalla dall'Arpacal sono conformi per cui per me l'acqua Vibo può essere utilizzata perché potabile.
Ti sto dicendo che io me lo ristoro, lo sto te, lo sto verificando e te lo sto notificando secondo quelle che sono le possibilità del Sindaco e attraverso delle certificazioni, delle istituti addetti alla verifica non è che ti sto dicendo che lo sto facendo io, che sono andato a fare venire il prelievo quindi io questo la possibilità di dire ai miei cittadini ai miei concittadini,
Sto dicendo che oggi l'unica zona di Vibo che non ha acqua potabile e la zona di cui sopra.
Conforme ai ne abbiamo parlato poco fa e su cui stiamo lavorando e stanno lavorando gli uffici per definirne i motivi e le cause, tutto ciò.
Sindaco, io direi conforme ai parametri, direi conforme certo confronto.
Io non mi sto assumendo la responsabilità del insieme, io ti sto dicendo che per quanto mi riguarda oggi, se tu mi chiedesse di fare un'ordinanza e dove dico che l'acqua non potabile, io non la farei mai e poi mai.
Ah, no, questo qui è un altro discorso, cioè la possibilità.
Rischia tutto Gaiardi, non siamo a rischio tutto, però, eh.
Conforme ai parametri, Presidente?
Ma l'abbiamo chiesto nell'ordine del giorno.
Il microfono, Presidente.
Presidente, il microfono, il microfono, il Sindaco ha detto determinate cose, tutti il Consiglio si determina, c'è un impegno ulteriore, forte, condiviso dall'intero Consiglio comunale, penso che adesso.
Possiamo mettere ai voti questa questo ordine del giorno è, per alzata di mano o no, Presidente, chiedo scusa, può notare prima della votazione che esco dall'Aula come esco dall'Aula, può notarlo prima della votazione.
Però tu prendi e noi lo facciamo per alzata va bene, allora prendiamo atto che tu allora, allora, per allora, per alzata.
Sì, sì, sì, sì, perfetto, allora adesso, per alzata di mano e mettiamo ai voti l'emendamento ordine del giorno relativo al Consiglio Comunale di Vibo Valentia del 18 gennaio 2025. Chi è favorevole?
PEF, astenuti, nessuno contrari, nessuno, pertanto la proposta avviene e l'ordine del giorno viene votato all'unanimità e.
Eh sì, eh va be'LEP, proposta emendamento alla stessa e il Sindaco tu vuoi dire due parole voi più allora diamo la parola.
Allora?
Sì, sì, con questo emendamento allora allora ringrazio, ringrazio tutti i cittadini.
E ringrazio i consiglieri comunali.
Maggioranza e opposizione, che hanno determinato un sincero e sicuramente costruttivo confronto.
Come Sindaco di questa città, dico che la problematica è una problematica annosa, oggi ci siamo confrontati con i cittadini, ci siamo confrontati in modo ottimale, anche con associazioni che hanno a cuore questa problematica, abbiamo preso l'impegno, attraverso questo ordine del giorno, di continuare a lavorare in questo senso per far sì che la città possa avere intanto una sicurezza della potabilità intanto una capacità di,
Sistema idrico ottimale e che i problemi possano essere risolti, ovviamente pian piano, perché questi proprio di queste problematiche non si risolvono con la bacchetta magica, e sono convinto che questa Amministrazione,
Farà di tutto per alleviare e per provare a risolvere le cose più importanti e meno importanti, ma sono anche convinto che la scommessa è su array CAL.
La scommessa e su, arrecando quindi questo Sindaco e questa Amministrazione.
Prendono l'impegno per far sì che ha Richelle diventi diventi veramente una società performante competitiva, capace di dare incarichi a professionalità ottimali e capace di determinare quella quella esigenza che di cui parlavo nella mia prima relazione di essere Kawkab, capace di diventare una società.
Che faccia del dei nostri servizi e di ciò che in qualche modo gestisce.
Business.
Perché business si può creare con De alcuni servizi, non certo con l'acqua, con altresì e quindi determini una capacità dell'azione della società economica capace di gestire e di poter attrarre fondi di tutti i generi, beh, agli europei ai governativi, questo è quello che su cui noi dobbiamo sperare e su quello che questa Amministrazione si darà da fare è una scommessa Ardica, è una scommessa.
E bisogna fare in modo che le carenze che esistono oggi non siano quando continuano ad esserci con una società così importante. È voluta dallo Stato voluta da una legge dello Stato e che quindi la riga la diventi una società reale e come si confà ad una società regionale moderna. Grazie allora e grazie Sindaco con le tue conclusioni e io, prima di chiudere, ringrazio tutti i consiglieri comunali e i cittadini e sottolineare la positività del dibattito che ci ha coinvolti in qualcosa come più di otto ore da stamattina. Quindi un grazie di cuore a tutti voi e alle ore 16:30. Dichiaro chiusa la seduta straordinaria di questo Consiglio comunale. L'arrivederci. Grazie.