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C.c. Villafranca di Verona 28.11.24, ore 19:30
FILE TYPE: Video
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Il tesserino.
Accomodiamoci grazie.
Prego di fare silenzio.
Buonasera a tutti saluto i presenti, saluto chi ci sta seguendo da casa, saluto la stampa che è appena entrata, buonasera, Raffaele Fabio scusa, Fabio Tomelleri.
Sono le 19:41 di giovedì 28 novembre 2024, dichiaro aperta la seduta consiliare, invito il Segretario a procedere con l'appello.
Buonasera dall'Oca Roberto Luca presente.
Perilli, Nicola presente Turrina Luca mostratele Kattali Zanotti, Renzo.
Perina Ortombina, Nicole.
È in arrivo arrivo Toffanini, Stefano Bertasini, Leonardo.
Pennacchia Francesco Bellesini Alberto.
Cordioli, luccio Facciolli, Angiolino,
Buonisti, Elisa Mazzi Loretta, prendevamo Stefano.
Farsi Alessandra è in arrivo Facciolli, Mario Bonfante, Emanuela Bertolotto, Giancarlo.
Bertol Daniela mi avevano suscitato Cordioli, Alessandro Melotti, Matteo Corazzina, Stefano Pianegonda, Daniele, è in arrivo.
Zanolli Elisabetta.
Quindi, 21, questo momento.
Allora procediamo subito con la nomina degli scrutatori Loretta Mazzi Luca Turrina.
E la nostra amica Emanuela Bonfante.
Procediamo subito con le comunicazioni, volevo fare alcune comunicazioni e riguarda che riguardano il ricordo di alcune persone che sono venute a mancare in questi giorni quando facciamo queste comunicazioni, le facciamo.
Consapevoli che tracciare il ritratto di una persona in poche parole, è molto difficile, quindi chi ci ascolta avrà la pazienza e la carità di capire che la sintesi non esaustiva del della potenza delle vite di queste persone, il 4 novembre scorso è venuta a mancare una giovane mamma che si chiamava Isotta per i non aveva 42 anni, io ho avuto modo di conoscerla,
Perché da Assessore alle politiche sociali, ma anche chi ha operato nelle politiche giovanili?
Ne ha potuto apprezzare l'alta professionalità nel campo della comunicazione, soprattutto sui social,
Era una collaboratrice, una freelance,
Molto precisa, molto puntuale, creativa, innovativa.
Attenta.
Purtroppo, una terribile malattia, la aggredita prematuramente.
E la strappata non solo alla sua, alla sua famiglia, ai suoi cari, ma anche la nostra comunità è stata una delle animatrici attive dell'ottobre in rosa.
È stata una sua intuizione quella di uscire dalle classiche canoniche, comunicazioni che si fanno le attività che si fanno con la Santa Messa di illuminazioni euro in rosso del Castello lei invece ha detto bisogna che queste azioni, che mirano alla diffusione della cultura, della prevenzione nell'ambito della prevenzione delle malattie oncologiche delle donne, devono avere una efficacia, una incisività e ha messo in piedi insieme,
Ad alcuni commercianti del terreno del nostro territorio, ma a tante donne, ha messo in piedi e la la camminata in rosa, in collaborazione con molte associazioni del nostro territorio, il Comitato sono con lui, SPT e tante altre che adesso non faccio fatica a ricordare.
E fino all'ultimo giorno.
Della sua esistenza fino a pochi giorni prima di lasciarci era presente per dare il suo contributo, la sua creatività su quella che era la comunicazione dell'ultima nell'ultimo ottobre in rosa, vi posso assicurare che.
Lo ha fatto con una creatività, un testardaggine.
Straordinarie.
È stata una leonessa combattuto fino in fondo e ha lasciato a tutti noi e tutti quelli che l'hanno conosciuto un esempio di resilienza è veramente straordinario, quindi a lei e alla sua famiglia, a nome di tutto il Consiglio comunale voglio presentare la sua, la nostra vicinanza,
La seconda persona che volevo ricordare è venuto a mancare il 20 novembre.
Quindi pochi giorni fa, invece suo figlio Paolo,
È Gian Allegrini.
Classe 1900.
40, quindi di 84 anni, io che sono nato all'ombra del campanile, ne ho apprezzato la sua azione nella linea del Signore. Come dice il Vangelo, è stata non solo un'ape tenace, ma è stata un'ape operosa. Non si contano, basta, io e lui ci eravamo al funerale, abbiamo potuto vedere dalla partecipazione quanta gente era presente, quanti sacerdoti erano presenti e questo è il segnale che ha seminato bene nella vigna del Signore. Lei è stata molto attiva nel Consiglio pastorale del Duomo. È stata attiva nella.
Nel Consiglio sul sull'unità tra Villafranca, Valeggio sempre pastorale, è stata catechista, è stata fondatrice, è attiva.
Nello scout negli scout Villafranca, uno del Duomo di cui ha fatto parte anche il livello regionale nella dell'AGESCI.
È stata una delle fondatrici, una delle animatrici della Polisportiva, San Giorgio, dove ha.
Fatto sentire la sua presenza nei campi estivi per per i ragazzi, nei campi invernali per le famiglie ha fondato il gruppo delle api tenaci delle delle donne della Polisportiva, San Giorgio, che animavano in maniera attiva e concreta, è stata attiva nella diocesi di Verona, è stata componente della laica del nel sinodo del 2000 dal 2002 2005,
È stata una donna ovunque, laddove c'era bisogno di segnali importanti per far crescere la nostra comunità.
Alla famiglia, anche negli ultimi giorni della sua vita, ha dato un esempio straordinario di resilienza, di solito quando si combatte contro la una.
Una malattia difficile si accompagna la persona, come sa bene il dottor Lucio Cordioli, da quello che mi è stato detto è stata lei che accompagnata che ha accompagnato i suoi cari nella attraversare una un'esperienza che è.
È molto forte.
Non si contano le persone che si sono rivolte a lei, perché la consideravano un punto di riferimento nei momenti di nei momenti di crisi di coppia e la consideravano come come una mamma, quindi a lei, a nome di tutto il Consiglio comunale, quindi ho avuto anche l'incarico da parte della famiglia.
Senza dimenticare che la chiesetta di San Rocco, nel 2006, la durata come una bomboniera.
Era lei che la la curava poi bonus come se fosse casa sua, come se fosse lo scrigno di casa sua, la famiglia mi ha pregato di ringraziare il Sindaco e tutta l'Amministrazione comunale per la vicinanza.
A Paolo a Pasquale, che è un'altra colonna di quello che una volta venivano identifica identificati come coppoloni, che hanno dato 80 tanta tanto sempre positivo e che ha e che ancora è presente, voglio portare la vicinanza di quella che è l'assemblea, l'assemblea istituzionale più importante della nostra comunità, di tutti, di tutti i consiglieri.
Contemporaneamente, a Gianna, nello stesso giorno, è venuto a mancare Angelo Granozzo.
Angelo gran Nuzzo, è stato consigliere comunale.
Uomo di parte.
Socialista.
Negli anni 80 contribuire lo dico in maniera molto pulito.
Molto bella per contribuire insieme ad Adriano Adami, ah, ah ah, ah, Benvenuto Bellesini, direi decennio della della dell'Amministrazione Togo portò estromesso dalla maggioranza che allora era un monocolore DC la componente Dorotea.
È appunto il o la maggioranza del di di allora, Angelo, è stato un uomo di parte, è stato un uomo che ha avuto pure alle istituzioni cittadine.
Brioso.
Un un buon senso dell'umorismo.
Ma è stato anche presidente dei volontari della libertà.
I volontari della libertà che fanno la Federazione volontari di libertà che si è costituito nel 48, si staccò dopo una scissione dalla dall'associazione dei partigiani.
Ed erano i volontari che appartenevano all'area cattolica.
Lui era il referente di Villafranca, pur essendo del 47 nuove, non aveva fatto la guerra, quindi uno, quando alla Maurina buona e dolore del 25 aprile, lui era il maestro di cerimonia, ci teniamo in maniera particolare, come sa bene il luccio, soprattutto il monumento che c'è in via Mulini che ha curato con molta dedizione dopo come volontari alla libertà si andava a mangiare da Maurin lui era il referente della scoppiettante, onorevole Canestrari democristiano,
E io e luccio venivamo invitati, ma al acquista un momento di aggregazione.
E che domandavo sempre a Canestrari, ma come mai avete scelto uno, che non ha fatto e non è stato partigiano e non ha fatto la guerra come riferimento dei volontari della libertà?
Praticamente oppure no, e mi rispondeva sempre perché gli ideali di democrazia e libertà che sono alla base della nostra azione.
Di partigiani, il ruolo in lui sono più forti e in tanti altri, anche se non ha fatto la guerra.
Quindi, Angelo granulosa, volevo ricordarlo per il contributo che ha dato, lo ha dato fino al 2007 come militante politico.
E lo ricordo, insomma, per.
Per il grande contributo che ha dato alla crescita della nostra comunità, delle nostre istituzioni, quindi, vi chiederei per queste tre persone che hanno arricchito la nostra comunità con la loro vita un momento di silenzio.
Grazie, consigliere, consigliere.
Passiamo, ah, no, c'è un'altra comunicazione, lascio la parola al Sindaco.
Grazie Presidente.
Con provvedimento mio, il numero 30 del 28 11 2024, ho conferito delega all'urbanistica, all'assessore, Francesco Paolo Arduini, quindi da oggi il, l'assessore Arduini, Francesco Paolo avrà lavori pubblici, edilizia privata, urbanistica, PNRR, appalti e contratti grazie,
Prego assessore Arduini.
Grazie Presidente, il Sindaco innanzitutto grazie.
Per questo incarico prestigioso e che è deciso di affidarmi l'incarico di fiducia che mi riempie di orgoglio e di responsabilità e, al tempo stesso,
L'incarico che ho già avuto modo di seguire nel tuo primo mandato dal 2018 del 2023 con l'urbanistica è una materia complessa, vasta, complicata, ma al tempo stesso affascinante.
Accetto con con grande responsabilità, come dicevo consapevole di avere anche al seguito, come supporto un ottimo staff, a partire dal mio dirigente dell'architetto Matteo Faustini della posizione organizzativa dell'Urbanistica, l'architetto Nicola Casaroli, l'architetto Claudio Orazio e l'architetto Anna con parenti e il nostro jolly che è la dottoressa Arduini Simonetta, sempre disponibili anche a lei per supportarci quindi nel concludere il mio brevissimo intervento, ti ringrazio ancora e sono a disposizione della Giunta del Consiglio, di tutti i cittadini e di tutti coloro che avessero bisogno di approfondimenti, considerazioni e qualsiasi cosa riguarda le mie materie, grazie ancora,
Grazie assessore Arduini, passiamo al secondo punto, all'ordine del giorno abbiamo un'interrogazione che è stata sottoscritta dal consigliere Mario Faccioli, lascio volentieri a lui la parola.
Grazie, Presidente, semplicemente.
Letto sulla stampa, ho sentito alcuni cittadini, non conoscendo le motivazioni di questo impianto semaforico e un quarto dossi, chiedo chiarimenti nel merito delle motivazioni che hanno portato a questa decisione,
Prego, signor Sindaco.
Grazie Presidente, risponderà architetto, Boldrini e, anche se l'interrogazione è, normalmente, viene fatto il sindaco o l'assessore delegato, ma Matteo Faustini ha preparato comunque la risposta, tutto nasce dal dal problema legato alla strada dei dossi, che da tempo ci veniva chiesto di asfaltare.
Però, prima di asfaltare la strada con Acque Veronesi, abbiamo voluto fare un intervento importante, un intervento da 400.000 euro, perché chi è della zona conosce bene le problematiche che c'erano dovute alla rottura di quella condotta, quindi prima abbiamo fatto un intervento da 400.000 euro per sistemare la la tubatura.
Per poi dover aspettare un anno per l'assestamento e siamo passati l'asfaltatura. Quando abbiamo fatto l'asfaltatura, stavamo già lavorando da tempo a un progetto che potesse mettere in sicurezza quel tratto di strada, un progetto che mettesse in sicurezza chi vuole andare verso via porta verso gli impianti sportivi e quindi abbiamo ragionato su come mettere in sicurezza soprattutto quel tratto stretto tra le case dove.
No, tendenzialmente il. L'attraversamento dei mezzi pesanti che vanno nelle attività presenti in zona rendono poco sicuro quel tratto e quindi ci siamo posti in che maniera risolvere il problema e la soluzione più efficace e anche meno dispendioso se vogliamo da fare. Nell'immediato, era quella di farne un serio sul modo in cui è tornato nel pezzo più stretto e dare la possibilità di rendere un.
Tracciato anche ciclo pedonale sul sulla parte stretta. Quindi do la parola al l'architetto Faustini per dare le indicazioni del caso. È quello che abbiamo pensato tutti insieme. Anch'io ringrazio l'ufficio tecnico per quello che ha fatto, per come abbiamo trovato questa soluzione che credo sia effettivamente nella maniera migliore e meno dispendioso possibile.
Chi sia?
Buonasera e grazie, grazie Sindaco e grazie Presidente.
Ah, scusate la voce, ma purtroppo il periodo è un po' questo, allora alcune premesse allora anzitutto l'ufficio tecnico si occupa solo della gestione della segnaletica orizzontale e verticale degli impianti semaforici per quello che riguarda anche la manutenzione, in conformità alle disposizioni ai dati del Comando di Polizia locale di quanto approvato negli atti pianificatori inerenti alla viabilità di competenza comunale l'Ufficio Tecnico collabora con il Comando di Polizia locale per effettuare i rilievi del caso e per la stesura grafica delle proposte progettuali.
Per quanto attiene il caso in esame, già a partire dal 2021, a seguito di numerose segnalazioni dei cittadini, si sono svolti più sopralluoghi in Località Dossi di Probiano alla presenza del Comandante della Polizia locale, del sottoscritto e degli amministratori per trovare una soluzione alla pericolosità del tratto stradale che va dalla rotatoria di via Porta sino all'intersezione con attraversa denominata sempre via Dossi su ambo i lati a causa della limitata larghezza stradale. In occasione di tali sopralluoghi sia poi eseguito un rilievo strumentale da parte dell'Ufficio Tecnico lungo l'intero percorso di via Dossi al fine di avere la situazione aggiornata non solo della sezione della carreggiata, ma anche di tutti i passi carrai le recinzioni, i singoli tratti di marciapiedi, punti luci dell'illuminazione pubblica, manufatti idraulici, del Consorzio di bonifica, eccetera.
Dall'esame dei rilievi si è potuto constatare come nel tratto che va appunto dalla rotatoria.
Su via Porta sino all'incrocio con le traverse di via Dossi, la larghezza della carreggiata nei punti più stretti per la presenza di fabbricati di antica origine varia da metri 5,10 a metri 5,40.
Tale limitata larghezza della carreggiata, oltre a non corrispondere alla minima per due corsie per senso di marcia.
Non contempla per circa 170 metri, altresì nemmeno un marciapiede per la sicurezza dei pedoni, inoltre, in più occasioni i cittadini hanno anche segnalato l'elevata velocità di percorrenza di quel tratto di strada, richiedendo l'installazione di mezzi di contrasto come dossi o autovelox, fissi o mobili al fine di garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti.
Per tali ragioni, e per cercare di garantire la sicurezza dei pedoni, si è pensato una prima soluzione che prevedeva la realizzazione di due semafori fissi che garantissero un senso unico alternato su un'unica corsia, in modo da garantire una fascia di almeno metri 1 e 50 per i pedoni nel tratto più stretto e pericoloso in continuità con gli unici pezzi di marciapiedi presenti come si può vedere dall'immagine progettuale allegata che adesso vado a proiettare.
Scusate.
Si legge qualcosa.
Successivamente, sulla scorta di queste ipotesi progettuale e con il confronto fra più ditte che operano anche nel settore e ad a seguito di più sopralluoghi, è stato valutato di effettuare un periodo sperimentale con la realizzazione della stessa idea progettuale però con alcune varianti che si possono vedere nell'altra immagine allegata che adesso vi proietto.
Possibilità di più che è questa.
Sostanzialmente, nella sostanza si prevede di istituire due semafori provvisori che garantiscono il senso unico alternato nel tratto più stretto più stretto di via Dossi per circa 174 metri lineari, in modo da realizzare un percorso pedonale della larghezza di metri 1 e 50, l'impianto semaforico è previsto che rimanga sempre verde per chi proviene dal centro di rose Caferri in direzione di via Porta e diventa rosso quando dal semaforo più vicino posto vicino alla rotatoria di via Porta viene intercettata la presenza di veicoli e circa una distanza di 100 metri dal semaforo stesso.
L'impianto sperimentale è composto da.
Kit semaforico per la gestione del senso unico alternato con tecnologia radio comprensivo di cassetta in vetroresina batteria, sistema di ricarica con l'illuminazione pubblica.
Le lanterne sono a led diametro 200 in policarbonato e in più verrà installata anche una coppia di sensori radar di rilevamento, veicoli in avvicinamento per la prolunga del verde. Si ipotizza quindi l'installazione di due gruppi semaforici su Palini mobili a piantana e centralino, alimentato con batterie tamponi posti ad una distanza, come si diceva, di circa 174 metri per area ERG regolazione del senso unico alternato di circolazione, prevedendo appunto la fase sempre verde su palina B che regola il flusso dei veicoli che provengono dal centro di rose Caferri in direzione rotatoria, dossi via Porta ed il rosso sulla pallina per il flusso opposto. L'inversione del flusso comandata tramite radar, installato su pallina, che individua i veicoli in avvicinamento provenienti dalla rotatoria diretti Rusinga Ferro.
L'impianto verrà regolato come prima proposta con i seguenti tempi.
Da chiamata a 50 secondi Arancio, poi ci sono quattro secondi e diventa tutto rosso, e c'è il verde sul lato opposto, dopo 10 secondi più 58 di arancio dei quattro di rosso, ovviamente la tempistica delle fasi potrà essere modificata dopo un primo periodo di prova durante i giorni di installazione.
In attesa poi di chiarimenti dal comando su alcune cose sui colori delle fasce a terra, momentaneamente sono state fatte bianche in concomitanza con il rifacimento dell'intera segnaletica orizzontale in occasione della recente asfaltatura verranno quindi rifatte gialle, come pure la segnaletica verticale, in quanto l'impianto è sperimentale e temporaneo.
Sperando di aver ben compreso l'interrogazione, rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento e la cosa importante è anche da dire che dal punto dove c'è segnato la, l'area di arresto dello stop, a dove inizia la rotatoria di via Porta adesso qua.
È sparito tutto, ci sono circa 48 metri perché l'idea è quella che, come minimo, deve consentire la sosta del transito di due TIR che misurano, se non ricordo male, 18 18 metri 50 ciascuno, quindi per due farebbe 37 metri un po' di lasso tra uno e l'altro quindi ci sono considerati 48 metri come prima de dell'innesto sulla rotatoria come pure all'inizio c'è quello svaso di 18 metri proprio per consentire al al l'auto l'articolato più lungo di poter di poter inserirsi.
Grazie architetto, Faustini, prego, Consigliere, Faccioli.
Ringrazio il Sindaco e l'architetto Ostini.
I problemi sono due.
Che conosciamo bene da una vita.
Legittimare un'attività che non può starci è grave.
I mezzi pesanti che non devono passare da lì.
Secondo, ma ne parliamo perché adesso valuterò le questioni, vedremo il da farsi secondo se uno avesse dalla Corte tra un semaforo e l'altro cosa succede.
Nel frattempo.
Non credo nemmeno che siamo nel rispetto del Codice, se uno esce da una corte, mentre un semaforo è verde, gira nel verso cui post penso che qualche problemino ci sia.
Poiché le distanze tra i due semafori consente a chiunque nelle Corti di uscire e non sa qual è il semaforo che scatta da un lato o dall'altro, restringendo poi la carreggiata, secondo me, ma lo lo dico guardando adesso mi viene da Chittò guardando il senso del ragionamento perché in pratica tra i due semafori comprendono tutte le case che ci sono in Località Dossi e quindi per me è un problema un conto diverso era l'eccesso di velocità, come è messo a Salionze tutt'altro che in altre parti, un conto è mettere dei semafori che, a velocità superiore, a fanno scattare sostanzialmente io russo nelle due versanti, non in uno.
Lasciando poi la questione del codice della strada inalterato, perché altrimenti mettendo grossi e verde su una situazione così.
A parere mio è problematico, però prendo atto e valuteremo tecnicamente altro resta l'aspetto urbanistico di una situazione complicata che conosciamo bene da tempo.
Il che sarebbe ora di risolvere i mezzi pesanti in una strada, così sappiamo bene che non dovrebbero passare anche perché attività da di in quella zona non dovrebbero esistere.
Allora, grazie al consigliere Fazzone, perché sono obiettivamente dei punti che abbiamo anche noi toccato, lo abbiamo toccato anche con il Comandante.
E se dovessi fare un esempio simile e che mi tocca spesso fare quando vado Malcesine a Biase, scendendo a San Zeno di Montagna per quasi un chilometro c'è un doppio semaforo, 1 nella parte bassa di piazza e uno nell'altro di sanzione di montagna e anche in quel tratto con tutte le cause che ti sono intorno è stato messo da qualche anno un doppio semaforo sostanzialmente i residenti devono attendere, prevedesse le macchine vanno in un senso o nell'altro per andare al di là di questo.
La pericolosità che c'è oggi è dettata dal fatto che comunque le auto andrebbero sarebbero di corsa, comunque, e uscire dalla Corte avresti probabilmente lo stesso problema rimane anche che, se esco in emergenza.
La strettoia che viene fatta una strettoia disegnata per terra e quindi non restringono l'attuale carreggiata, troverebbero la situazione attuale senza nessun altro provvedimento, altra cosa è se facessi dei New Jersey e rimango a tenerla strada tutta ridotto, allora sì, concordo su questo sul fatto, sull'ipotesi che magari dopo, in via sperimentale un una una segnaletica centrale possiamo anche farlo lo vedremo nel seguito anche se sono convinto che tenendoli in queste condizioni si può fare.
Sul discorso della velocità sarebbe stato l'ideale e sono d'accordo, ma se io esco dalla rotonda o 46 metri, a meno che uno non parta subito a velocità impazzita e ho solo 46 metri, quindi probabilmente lo potrei ragionare di là che arrivo dal rettilineo ma come si diceva prima a farlo sui due semafori diventerebbe difficile, quindi intanto direi che questo era la soluzione ottimale, più veloce e fattibile da mettere in atto sul resto della dell'attività non congrua.
Conosciamo bene entrambi perché credo che per 10 anni dal 2008 e il 2018, abbiamo provato insieme a capire se era fattibile, se era possibile qualcosa, abbiamo verificato ancora e e sono d'accordo che è un tema sicuramente è dedicato da toccare, però voglio dire non è da ieri che si conoscere questa storia è da tanto che purtroppo siamo ancora,
Grazie, signor Sindaco, ci lascia il Consigliere Toffanini per altri impegni.
Buona serata del consigliere Toffanin.
Ci saluti i dubbi.
Passiamo al terzo punto all'ordine del giorno approvazione modifica articolo 38 dello Statuto comunale in materia di consulte.
Lascerei la parola.
Al Presidente della Commissione, il consigliere Stefano pro domo.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Allora?
Nonché mettere gli occhiali, perché?
Allora questa sera siamo qui per l'approvazione della modifica dell'articolo 38 dello Statuto comunale in materia di consulte.
In qualità di presidente della Commissione consiliare permanente per la revisione dello Statuto e del Regolamento del Consiglio comunale, comunico l'esito del lavoro dei Gruppi consiliari, ivi rappresentanti approvati alla larga maggioranza, il tema e le consulte permanenti e quindi istituti di partecipazione della formazione sociale del territorio ad alcuni ambiti di particolare rilievo delle politiche pubbliche dai primi confronti in Conferenza dei Capigruppo è emersa l'esigenza di rivedere il numero delle Commissioni,
E parzialmente anche gli ambiti operativi per il mandato 23 e il 2023 2028 si è deciso di individuare quattro consulte permanenti, accorpando materie che possono interessare trasversalmente più ambiti.
1 welfare inclusione.
Pari opportunità Famiglia, politiche educative e politiche giovanili, 2 economia, città digitale, infrastrutture strategiche, mobilità, opere pubbliche a finalità sociale e di aggregazione tra sport, tempo libero, cultura, turismo,
4 ambiente e territorio. Ringrazio tutti.
I rappresentanti del gruppo consiliare che hanno contribuito a un confronto critico sulla tematica e chiedo l'approvazione del punto dell'ordine del giorno grazie.
Grazie Consigliere, Stefano prendevamo, dichiaro aperta la discussione.
Consigliere, Faccioli.
Ringrazio il presidente della Commissione e tutti qui, tutti i Capigruppo che hanno partecipato, come ho detto nell'ultima nell'ultima riunione.
Non condivido le modalità, non le condividiamo.
Di conseguenza, senza alcuna polemica e senza contrasti, perché non devono esserci perché lo Statuto, il Regolamento del Consiglio comunale, il Regolamento in genere hanno una valenza.
Che va oltre la visione personale politica deve essere.
Un momento partecipato perché?
Deve guardare lungo e, oltre alle questioni, ritengo che questo lavoro non sia stato fatto e ci sia stata troppa fretta e non sia cambiato assolutamente nulla.
Rispetto a quelli che erano o cosa dovrebbero essere gli intendimenti rispetto a un mondo che cambia e che renda la politica un po' più partecipata, non cambiando assolutamente il ruolo di chi ha una maggioranza, ha i numeri per governare.
Ma come stiamo vedendo?
Sempre meno, approcciano alla politica.
E con le norme che sono cambiate, ahimè sempre meno, anche chi ha il ruolo di Consigliere sia di maggioranza o di minoranza ha la possibilità di essere partecipe, non per volontà politica, ma proprio per l'istituzione amministrativa.
Al?
Arredarlo e voglio dire, da dal bilancio a qualsiasi attività.
La partecipazione attiva, quindi, di conseguenza andava fatto, secondo me è uno sforzo maggiore.
E quindi noi non parteciperemo al voto, non per non dare voti né contrari né astenuti, perché lo Statuto è qualcosa di di di delicato e particolare, per cui non ce la sentiamo di dare assolutamente posizioni negative sul lavoro che comunque è stato fatto e che comunque ha visto a parte la nostra posizione.
L'aspetto favorevole di di di di di gran parte no, la maggioranza, insomma, di chi ha partecipato, quindi.
Noi non parteciperemo al voto, ossia sulla modifica del dello Statuto che del Regolamento.
Chiedo un chiarimento.
E l'avevo chiesto in Commissione, ma poi non mi è stato dato sulla Commissione dove si parla di.
La definizione, una Commissione delle 4, non mi ricordo più.
Dove si parla di opere pubbliche.
La Consulta, scusate opere pubbliche.
A finalità sociale, di aggregazione.
Un termine che io non comprendo, però, cosa voglia dire sinceramente.
Una una consulta con questa terminologia mi lascia alquanto perplesso, siccome l'avevo chiesto, ma.
Poi è rimasta lì dalla fretta che tutti avevano di fare le questioni per opere pubbliche.
A finalità sociale.
Se si ha il senso che posso pensare io sarebbe strutture pubbliche a finalità sociali, aggregative, non opere pubbliche, se il senso del ragionamento vuole portare lì altrimenti opere pubbliche, le opere pubbliche non hanno, hanno una finalità che non non va compresa con quei termini però, ma ci sono altre questioni ritengo che sono scappate dalla fretta,
A mio modo di vedere, ma non voglio far polemica perché l'ho detto prima ci tengo troppo perché le cose, siccome che avremo modo ancora di lavorarci e abbiamo detto che ritengo che la fretta sia cattiva consigliera su un percorso dove lo Statuto è un po' la Costituzione, vero,
La della nostra Amministrazione deve, dobbiamo metterci veramente qualcosa di più.
La fretta non è buona consigliera, grazie.
Grazie consigliere, Mario Faccioli, ci sono altri interventi.
Consigliere, Lucio Cordioli, prego.
Una brevissima considerazione, e ringrazio il Presidente della Commissione, tutti i componenti.
Per per dire che?
Come maggioranza.
Abbiamo fatto uno sforzo per trovare una condivisione.
Abbiamo fatto uno sforzo accogliendo.
Le suggerimenti che dicevano portiamo da 30 a 20 difficile trovare persone e l'abbiamo accolta.
Abbiamo colto il suggerimento,
Di dire.
Da sei le portiamo a 4 e lo abbiamo accolto.
Abbiamo inserito, dopodiché si può discutere, ma insomma opere pubbliche a finalità sociale e intendo per esempio il centro anch'io può essere un un impianto sportivo, può essere, ecco, diciamo poi si può anche ragionare, però dico come maggioranza abbiamo fatto dei segnali di grande apertura e quindi insomma accolgo,
Le parole positive del consigliere faceva dei convitti, avremo modo ancora di elaborare, mi dispiace che non partecipano al voto grazie.
Grazie, prego.
Consigliere leggere proprio non c'è bisogno di fare sforzi su uno Statuto o di fare sforzi sul Regolamento, uno sforzo di maggioranza o di minoranza su uno Statuto Giappone.
Un solco nemmeno di ragionare, ma ne prendo atto perché ho capito che è così, ma basta dirlo e non è che un problema fatta come tutte le altre delibere fatte la proposta, voi la scrivente se a noi piace la votiamo sennò non la votiamo, non cambia nulla gli sforzi su uno Statuto e sui regolamenti che devono guardare non tanto una spinta politica di maggioranza o di minoranza, ma una regolamentazione democratica e partecipata dei cittadini del consigliere comunale dovrebbe porre tutti in una visione diversa, ma prendo atto, ripeto, e ho questa convinzione che mi viene confermato dalle sue parole, che è sempre un fattore di maggioranza e di minoranza e di sforzi non sforzi. Non c'è bisogno cioè su queste cose.
Lo abbiamo fatto dal primo Consiglio comunale che ho detto, ci sono delle lacune su alcune questioni per il mondo che è cambiato, non perché voi o noi o di là o di qua, è cambiato un mondo, serve una partecipazione diversa, io credo che il Presidente del Consiglio e il Sindaco si ricordi bene quando abbiamo fatto il Regolamento degli impianti sportivi o quando c'è stato la questione.
Che l'Assessore Terilli aveva fatto.
Aveva iniziato un percorso di partecipazione e di iniziative che toccavano il territorio, le consulte piuttosto che non c'era, neanche la questione del numero è stato chiamato il mondo e prima di arrivare in Consiglio comunale io ho preso, avremmo fatto 50 incontri in un verso o nell'altro.
Per coinvolgere tutto il mondo sportivo sui regolamenti e tutto il mondo sociale, perché si rendano partecipi di queste iniziative, che l'Amministrazione voleva o per sensibilizzare la comunità, e siamo andati oltre e sono state battaglie che ho visto il Sindaco sul Regolamento non votarlo.
E il regolamento sugli impianti sportivi, se vi ricordate, io non lo ha votato, ce lo ricordiamo Mario, sebbene assoluto, ma questo perché giustamente, giustamente, quando una maggioranza poi di cittadini di chi decide, è ovvio, uno se lo accetta, fa la sua scelta ma l'accetta e quindi abbiamo accettato quel tipo di questione personalmente ritengo e sono ancora convinto dell'errore,
Sociale perché oggi la partecipazione solo tessera e non è sportiva punto, ma lo vedremo col tempo e quindi diventano proprietà personale, mentre tanti ragazzi, invece di fare sport su sulla strada, perché è diventato proprietà personale degli impianti sportivi, poi qua facciamo le filosofie sociali e di partecipazione alla comunità, ma è lo stesso, è una mia visione e quindi anche da sindaco ho rispettato la volontà popolare e consiliare ho fatto diverse.
Lo Statuto, ripeto, regolamenti hanno necessità di confronto ampio sulle quattro consulte consigliere, Lucio Cordioli.
Abbiamo faccio un esempio stupido, abbiamo circa 60 70 associazioni iscritte all'albo Unali del sociali 60. Nicola tanta, andiamo a vedere le politiche, Giovanni destinò che arriviamo 8.
Andiamo a vederne altre sono sei.
Altre sono 15.
Quando poi si vanno a fare quattro 15 o 22, poi andiamo a vedere il sistema partecipativo, è sempre quello.
Gli amici degli amici.
Gli amici degli amici, la nostre modifiche sono pari a quelle di Fiorenza piuttosto che fa per 15 anni fa. Non abbiamo fatto uno sforzo in più sia nella regolamentazione che in arresto, ma posso citare 50 comunica è uguale, abbiamo solo un po' ridotto, ma non abbiamo dato il senso di partecipazione, a mio modo di vedere, dopodiché è così, ripeto, se ci sono degli sforzi in atto, non sforzatevi perché non non ho necessità di sforzi, se c'è la volontà, invece di fare un ragionamento anche per il futuro e, per carità, siamo sempre disponibili e credo di averlo dimostrato dal primo giorno a dare una mano, no, a rompere le balle, se invece rompo le balle, me lo dite gli sport, non li facciamo, vi lasciamo sereni.
Grazie Consigliere, Mario Faccioli, lei non rompe mai gli ammennicoli, mai noi è sempre frizzante, prego Consigliere predomina.
Ancora.
Io parto.
Da un'esperienza della quale di diciott anni dei consiglieri che ha fatto maggioranza minoranza io posseduta, insomma, ecco.
E però ho sempre visto questo Consiglio.
Che nei momenti in cui si deve parlare e si deve decidere delle cose importanti per la nostra comunità, sempre unito.
Vedi l'ospedale vedere le discariche, vedi tante altre cose, quando nei momenti di difficoltà questo Consiglio sia di maggioranza o di minoranza, si sono sempre trovati.
Magari facendo anche delle discussioni forti nell'ambito de del momento in cui viene incontro.
Dopo però, dopo la discussione e tutte le dialettiche che possiamo avere dopo i vari appuntamenti che abbiamo avuto, dobbiamo anche prendere delle decisioni.
Penso che in democrazia sarebbe molto bello che quando c'è da prendere una decisione, fossero tutti convinti e tutti quanti allineati, ma però la democrazia insegna che a volte ci sono dei momenti in cui alcune persone, magari non si.
Ritengono adeguati a le soluzioni che è stato preso, insomma.
E a questo punto penso che è giusto votare e poi sarà un voto di maggioranza, come è scaturito, anche nere, né nelle Commissioni, però dispiace perché è anche vero se ci guardiamo intorno, ci sono altri Comuni che si stanno adoperando per discutere lo Statuto comunale,
E ci sono dei comuni che vanno senza fare Commissione vanno a votare in maggioranza, senza ascoltare la minoranza che tanti modi di approcciare le cose qua nella nostra città di Villafranca, abbiamo la cultura.
Che quando c'è da parlare per il NOS, le nostre per i nostri cittadini, ci incontriamo e discutiamo tutti insieme e io ho sempre trovato l'unanimità, mi dispiace che in questo momento non riusciamo a trovarlo, però la democrazia, anche questa, grazie.
Bene ha chiesto la parola il consigliere Stefano Corazzina, prego, grazie Presidente e mi associo in qualità di Vicepresidente della neonata Commissione a quanto ho appena riferito il presidente pro domo nel senso che il lavoro per questa Commissione è stato fatto, è stato fatto un rinvio anche allo scorso Consiglio per permettere a un confronto che c'è stato,
Sono state accolte da parte della maggioranza delle proposte anche per il successivo punto all'ordine del giorno e.
Sono state accolte anche posizioni del consigliere Facciolli, io credo che questa battaglia di metodo non diciamo no, non sia coerente con e invece è quella che è stata l'operatività di questa Commissione.
Capisco il ragionamento del consigliere Faccioli e lo condivido su quelle che sono le battaglie del futuro per garantire una democraticità della nostra azione politica in condivisione e per garantire la partecipazione maggiore è il più possibile della cittadinanza, però va accolto quello che è stato lo sforzo da parte della maggioranza con cui siamo. Le posizioni sono sempre molto distinte, ma in questa fase va riconosciuto comunque un lavoro di condivisione e di accoglimento di determinate posizioni e soprattutto il lavoro comincia da domani, cioè a partire da gennaio si inizierà effettivamente a lavorare su quelle che sono le modifiche dello Statuto e lì sarà il vero banco di prova. Quindi io invito il Consigliere Faccioli a come dire se oggi non intende partecipare al voto, ma dal giorno successivo. Lo invito caldamente a portare le sue proposte, anche scritte, nel senso che siamo aperti alla condivisione. Anche scritte via mail grazie, e il nostro voto sarà favorevole. Per questa ragione.
Grazie allora.
Se non ci sono altri interventi, apriamo la seduta di votazione, chi no, ah no.
Consigliere Corazzina, coerenza, calma con l'uso.
Sulla coerenza calmo.
Perché non voglio addentrarmi sulla questione della mia coerenza, I secondo?
Partecipare non vuol dire accogliere o.
Purtroppo sono anche buono, ma nelle prossime sei delibera ci sarebbero da fare a 27.754 emendamenti, perché questo Consiglio neanche leggere le delibere?
E neanche correggere gli errori ortografici, quindi stiamo parlando di due livelli completamente diversi Corazzina, ci sono degli errori anche nelle prossime che sarebbe da star qua e partono u.
Un una fogna, e non lo faccio, ma dal primo giorno l'ho solo detto attenzione.
Ah, qua non resta niente a nessuno e la proposta non l'hanno scritta il Consiglio, l'ha scritta qualcun altro non è stata data la possibilità di far né emendamenti né proposte e arriva sempre le robe fatte.
Se l'atteggiamento ripeto Stefano è quello no, per carità, di Dio fermo mica niente, io lo fatte poi, però non è che voto contrario sulle robe perché voi vedo a favore qua.
Troppo comodo, sennò troppo comodo, perché si salta de qua e di là e la coerenza e coerenza, sempre.
Ti rende partecipato, partecipi.
Grazie consigliere Facciolli, allora ricordo che chi non partecipa al voto deve sloggarsi e lasciare la nostra sarà l'Aula.
Allora apro, chiedo di aprire la seduta di votazione grazie.
Votiamo.
Seduta di votazione chiusa presenti 19 votanti, 19 favorevoli, 19 il Consiglio comunale approva passiamo al quarto punto all'ordine del giorno.
Passiamo al quarto punto, all'ordine del giorno approvazione modifiche al Regolamento del Consiglio comunale in materia di Commissioni consiliari permanenti di consulte permanenti.
Qui lascio la parola al nostro Presidente di Commissione consiliare Stefano.
Le diciott anni che non parlo mai adesso avete tutto tutto l'insieme.
Intervento modifica al regolamento Consiglio comunale in materia di Commissione consiliare per la revisione dello Statuto e delle regole.
C c in materia di consulte,
In qualità.
In qualità di presidente della Commissione consiliare permanente per la revisione dello Statuto del Regolamento del Consiglio comunale, vi presento anche questo punto.
Le modifiche al Regolamento del Consiglio comunale hanno attivato un dibattito più intenso.
Per dar modo alle consulte di operare a maggioranza, la Commissione consiliare permanente per la revisione dello Statuto del Regolamento del Consiglio comunale, ha approvato, nella seduta dell'11 dell'11 del PE 2 2024, le seguenti indicazioni a.
Relativamente alle Commissioni consiliari permanenti, il mero récit recepimento dell'articolo 64 bis del Regolamento del Consiglio comunale della Commissione consiliare permanente per la revisione dello Statuto e del Regolamento del Consiglio, istituita con deliberazione consiliare numero 83 del 26 del 9 del 2024 di relativamente al tema consulte permanenti, la conferma del numero quattro consulte e degli ambiti operativi di cui alla modifica statutaria la conferma delle funzioni delle consulte già storicamente previste con l'inserimento di una nuova funzione di collaborazione attiva con gli assessori, i delegati per le materie alle iniziative di sensibilizzazione su tematiche di rilievo per la vita della comunità negli ambiti operativi di intervento delle stesse.
La conferma del numero di componenti numero 20.
Assessore con pene competente per materia o delegato nel ruolo di Presidente numero 10 rappresentanti designati e nominati da gruppi, associazioni e categoria interessati per il settore, iscritti all'albo comunale, di cui l'articolo 12 dello Statuto comunale, nonché dai sindacati.
Numero 9.
Rappresentanti di cui cinque per la maggioranza e quattro per la minoranza nominati dal Consiglio stesso su The designazione dei Capi Gruppi consiliari.
Si è previsto inoltre l'impegno alla convocazione, almeno una volta all'anno nel primo semestre.
Ricordo che la revisione complessiva delle proroghe aumento del CUN del Consiglio comunale avrà, a seguito di un percorso di sedute.
Per sotto ambiti, ordini del giorno, MOM, Mobilità di con convocazioni, tempi di educazione, di discussione, eccetera.
Quando tutto l'iter partecipativo in Commissione sarà completato, si potrà calendarizzare l'approvazione del nuovo Regolamento in Consiglio comunale, ringrazio tutti i rappresentanti dei gruppi consiliari che hanno contribuito a un confronto critico sulla tematica e chiedo l'approvazione dell'ordine del giorno, grazie.
Grazie consigliere, Stefano prendono, dichiaro aperta la discussione.
Se non c'è discussione, non ci sono interventi, passiamo alla votazione.
Apriamo la seduta in votazione, grazie, votiamo.
Seduta di votazione chiusa presenti 19 votanti, 19 favorevoli, 19 il Consiglio comunale approva.
Ora.
Toccherebbe al punto 5 comunicazioni ai sensi, eccetera, eccetera, però mi è stato chiesto dal l'architetto Faustini se è possibile.
Anticipare il punto 9 all'ordine del giorno.
Per liberarlo, anche perché non sta molto bene, quindi è meglio che lo lasciamo tornare in Valpolicella, dove l'aria è meno aspra che in pianura, quindi chiedo se poi può star bene la l'anticipazione, aspettiamo che entrino i consiglieri.
Se non ci sono opposizioni.
Da parte dei consiglieri passiamo a discutere il punto 9 all'ordine del giorno, grazie Consiglieri, prego.
Allora, acquisizione gratuita, aree costituenti sedimi stradali di via Cascina Verde.
Relaziona l'assessore Nicola Giuliani, l'omonimo.
Grazie Presidente buonasera a tutti la delibera in approvazione tratta dell'acquisizione a titolo gratuito al patrimonio comunale, generare costituenti l'attuale sedime stradale di via Cascina verde, nel tratto tra la rotatoria Città di Villafranca, il sottopasso in direzione della Grezzanella, la società Iride S.r.l. Ha capito di essere ancora proprietari delle aree nella strada realizzata da Veneto, Strade e nell'ambito delle operazioni di collaudo della lottizzazione Cassina verde confinante con la strada in argomento ha comunicato la disponibilità alla cessione volontaria e gratuita a favore del comune di Villafranca. Ora passo la parola all'architetto Matteo Fortini, per l'illustrazione in dettaglio della proposta di delibera. Grazie.
Vorrei concretezza.
Grazie Presidente, sostanzialmente la società proprietaria dei terreni, che ha ultimato le opere di urbanizzazione, come prevede la norma e il collaudatore, esce e fa tutte le verifiche e si rende conto che la alla società sono rimasti intestati se i mappali, ancora da quando, con l'accordo di programma del 2006 che fu approvato proprio qui in Consiglio comunale, il 5 aprile ci fu l'accordo di programma tra Regione Veneto, il Comune di Villafranca di Verona e il Comune di Povegliano e Veneto Strade per la costruzione dell'allora Grezzanella del tratto.
Di strada che va dalla rotatoria su via Postumia fino al sottopasso e quindi ha fatto formale richiesta all'Ente di cedere gratuitamente le aree, come prevede la norma per l'acquisizione, al patrimonio di queste aree, che sono sedime stradale, necessita ovviamente passare dal Consiglio comunale.
Prego se ci sono interventi.
Non ci sono interventi, allora passiamo, apriamo la seduta di votazione.
Nel frattempo tempo fa è arrivato il consigliere comunale di Nicole Perina, Ortombina, mi scuso se non ho sennò non ricordata.
Ormai vacillò.
Non ho ricordato neanche l'arrivo dei dei Daniele Pianegonda vacillò, mi scusi, Consigliere Pianegonda ha ragione.
E anche dal consigliere Persi, mi scusi, consigliere Persi, abbiate pietà.
Seduta di votazione chiusa presenti 23.
Favorevoli 19.
Astenuti come no astenuti 4.
Il Consiglio Comunale approva dobbiamo votare per l'immediata eseguibilità.
Votiamo.
Ne manca uno.
Qualcuno non ha votato.
Seduta di votazione chiusa presenti 23.
Favorevoli 19 astenuti. 4 il Consiglio Comunale approva l'immediata eseguibilità. Passiamo al punto 5 all'ordine del giorno, che è una comunicazione ai sensi dell'articolo 16, comma 4, del vigente Regolamento di contabilità della variazione di cassa al bilancio di previsione 2024 2026 esercizio 2024, di cui all'articolo 175, comma 5 bis, lettera d, effettuata con deliberazione di Giunta comunale numero 2 2 4 del 15 11 2024, comunichiamo, prego, Assessore. Maraia. Grazie Presidente. Si tratta sostanzialmente dell'adeguamento degli stanziamenti di cassa relativamente alle entrate e alle uscite sulla base di quanto si ipotizza, di incassare e di spendere da qui alla fine del mandato, quindi al 31 dicembre 2024. Ovviamente questa è necessario perché la Cassa non si rive del leader dell'esercizio finanziario. Scusate.
Questo ovviamente si rende necessario per non trovare la cassa in sofferenza alla chiusura dell'esercizio finanziario.
Bene, passiamo al sesto punto all'ordine del giorno comunicazione ai sensi dell'articolo 16, comma 4, del vigente regolamento di contabilità all'elaborazione del bilancio di cui all'articolo 175, comma 5 bis, lettera e bis, effettuata con deliberazione di Giunta comunale numero 2 2 7 del 1911 2024. Comunichi pure l'Assessore emanare sì, grazie Presidente, queste sono due variazioni piccolissime che si sono comunque rese necessarie vista la richiesta dei responsabili degli uffici.
In modo particolare lo spostamento richiesto dall'ufficio istruzione di 2.200 euro dal macroaggregato 4 trasferimenti correnti al macroaggregato 3 acquisti di beni e servizi.
E c'è uno spostamento, poi di 5.000 euro è avvenuto a fronte della richiesta del responsabile dell'ufficio dei servizi sociali e anche qui uno spostamento del macroaggregato 3 degli acquisti di beni e servizi al macroaggregato 4, trasferimento corrente.
Bene, grazie punto 7 all'ordine del giorno, variazione al bilancio di previsione 2024 2026 competenza e cassa ai sensi dell'articolo 175, comma 2, del decreto legislativo, due sei, sette del 2000 applicazione di parte dell'avanzo disponibile vincolato risultante alla chiusura dell'esercizio finanziario 2023,
Nonché modifica al programma triennale delle opere pubbliche 2024 2026 e all'elenco annuale relaziona sempre l'onnipresente assessore mai.
Grazie ancora Presidente, la prima voce che riguarda la variazione del bilancio fa riferimento ad un'ulteriore voce di spesa che abbiamo dovuto inserire nell'operazione di estinzione anticipata dei mutui che abbiamo fatto con la Cassa depositi e prestiti.
Questo perché è la la la richiesta quando abbiamo fatto la richiesta di estinzione presso la Cassa depositi e prestiti, la cifra che proveniva dal portale di Cassa, depositi e prestiti stessa non era aggiornata e quindi, quando la procedura è entrata in essere, ci è stato comunicato che dovevamo aggiungere 100 e 3.000 euro e ne diamo copertura ovviamente,
E con l'applicazione della quota disponibile dell'avanzo, perché la finalità è sempre quella di estinzione anticipata dei mutui. Ci sono delle variazioni che anche qui sono state richieste dai responsabili dei servizi dei vari servizi per modificare le dotazioni al bilancio. In modo particolare, c'è un incremento di spesa per 17.700 euro legata ai servizi, principalmente scolastici, e qui c'è un forte rincaro sia nelle materie prime e sia un aumento dei costi della manodopera legato agli adeguamenti dei contratti.
12.000 euro di aumento di contribuzione a favore dell'ULSS 9 Scaligera e qui è per un aumento dei costi dei servizi sociosanitari che sono erogati sul territorio e vengono poi adeguati.
Di conseguenza, anche sugli esercizi stanziamenti sugli esercizi 2025 2026.
Quindi relativamente all'esercizio 2025 per 16.700 euro e 800 per l'esercizio 2026.
Queste maggiori spese sono finanziate da la riallocazione delle risorse che c'erano sui capitoli, quindi da una sorta di monitoraggio dei capitoli di spesa per una cifra vicina ai 28.400 euro relativamente all'esercizio 2024 e 16.700 euro sull'esercizio 2025 gli 800 euro, sempre sull'esercizio 2026. Ci sono poi a completare la copertura maggiori entrate per 1.600 euro relative ai canoni di concessione dell'esercizio sempre 2024,
Abbiamo provveduto poi all'aggiornamento del del cronoprogramma per alcuni interventi legati all'abilitazione del cloud, quella finanziata con il PNRR e la realizzazione della tangenziale sud primo, e secondo stralcio, che come sapete, è finanziato in quarta parte dalla provincia, che quindi si modifica nel cronoprogramma e la realizzazione della piazza di Dossobuono che è finalistiche finanziata dal PNRR.
Vengono conseguentemente ridotti nel 2024 per le questioni legate, ovviamente alla esigibilità, le previsioni di entrata e di spesa per euro 250.118 per la parte corrente e di 7 milioni 63.206 per la parte capitale vengono reimputati sull'esercizio 2025. I 7 milioni 63.000 sono quelli legati alla bretellina,
Con la delibera di Giunta 206 del 23 ottobre 2024 era stato approvato il progetto esecutivo per la per il rifacimento della pavimentazione del palazzetto dello sport, avevamo stanziato 199.811.
Euro. Lo schema di accordo però prevede che a carico dell'amministrazione comunale ci siano solo 38.535 euro, i restanti 161.000 sono stati suddivisi tra i soggetti che sono stati coinvolti nella realizzazione del palazzetto e quindi la spesa che inizialmente era prevista è stata rifinanziata con risorse dell'ente e quindi si prevede la quota effettiva a carico dell'ente per 38.350 e si effettuano di conseguenza le regolazioni contabili su quello che invece era stato impegnato precedentemente con la delibera di Giunta 206.
Spese in conto capitale si integrano le dotazioni delle spese di investimento e di euro 350.800 per.
Per finanziare con 39.000 euro i lavori di realizzazione del parcheggio degli impianti sportivi secondo stralcio.
36.000 euro, la realizzazione di pozzi drenanti alla strada di località balene.
20.000 euro e una quota di compartecipazione che abbiamo messo come Amministrazione al rifacimento della pavimentazione della palestra dell'Istituto statale superiore anti che è stata realizzata dalla Provincia di Verona, ma per la quale abbiamo una convenzione.
4.900 euro per l'acquisto di nuovi defibrillatori, c'è un accantonamento prudenziale tra le spese in conto capitale, quindi con adeguamento del fondo per 100.000 euro per eventuali spese straordinarie che si dovessero verificare da qui alla chiusura dell'esercizio.
E 200 e 55.000 euro per la manutenzione straordinaria degli edifici comunali di questi 84.800 per i centri sociali 21.600 per le scuole primarie di primo grado qui c'è l'intervento alla manutenzione, sulla copertura della scuola e Locchi alla scuola primaria di Pizzol età, 10.000 euro per le manutenzioni delle scuole primarie di secondo grado, 34.000 euro per gli impianti sportivi e la copertura del palazzetto di Dossobuono.
E 104.600 euro per gli edifici comunali, qui è prevista la manutenzione straordinaria sulla copertura dell'Ufficio Commercio e alla copertura al magazzino comunale.
Le maggiori spese in conto capitale vengono finanziate i 39.000 con la quota di avanzo vincolato di abbattimento delle barriere architettoniche e sono quelli che vanno sugli impianti sportivi e secondo stralcio.
Ovviamente, siccome sono abbattimenti delle barriere architettoniche, questi 39.000 serviranno a finanziare tutta la parte dei parcheggi legate alla disabilità all'interno dell'area sportiva 91.000 e da dal contributo da parte del Comune di Povegliano, Veronese per i lavori di manutenzione straordinaria di via Cascina Rossa, la cui spesa ammonta complessivamente a 186.000 euro che inizialmente era stata finanziata interamente dall'ente.
46.335 dai proventi relative all'accordo pubblico-privato accertati sugli incassi nella seconda metà dell'esercizio.
I 61.000 della monetizzazione degli standard urbanistici,
Ovviamente il permanere degli equilibri è garantito, il fondo cassa è previsto in 17 milioni 512.712 euro.
Grazie Assessore Maraia in discussioni aperte ha chiesto la parola il consigliere Matteo Menotti.
Grazie Presidente e all'interno della della delibera e c'è anche la variazione, appunto, del Piano triennale delle opere, e in questo c'è quello che accennava prima l'Assessore Maraia, fondamentalmente le sistemazioni alla sistemazione del pavimento del palazzetto dello sport è tale impianto viene definito come un impianto sportivo di eccellenza proprio perché deve avere delle caratteristiche particolari per permettere anche le nella la la realizzazione dei competitor più importanti come i campionati nazionali e,
Al tempo stesso, però, questo è un luogo importante perché serve per fare far fare sport ai nostri ragazzi, alle nostre ragazze, allora non serve ribadire quanto sia importante la pratica sportiva e in particolare di sport, di squadra per i nostri ragazzi ed è importante favorire e permettere ai ragazzi di poter fare sport.
Ecco un'amministrazione, a nostro avviso, che è attenta ai ragazzi ai tempi della loro priorità, deve agire con efficacia e con tempistica rispetto a questi questi impianti, allora, nella vicenda dell'impianto sportivo di eccellenza, di ridare speranza a questa Amministrazione e che è la naturale prosecuzione dell'Amministrazione precedente ha agito agito a nostro avviso con lentezza e mancanza di programmazione, recando un danno dal nostro punto di vista non solo alla squadra di basket femminile dell'Alpo Basket ma anche a tutti quei ragazzi e quelle ragazze che hanno avuto problematiche in questi anni nel utilizzare quel palazzetto e che adesso sono,
Senza un luogo nel quale praticare la pallavolo e il basket, l'atletica, eccetera, e le criticità dell'azione di questa Amministrazione rispetto al palazzetto.
E sono a nostro avviso, scritte nelle premesse della delibera la famosa delibera che citava prima l'Assessore Maraia da 206 del 23 10 è quella che ci che che ha come oggetto come testo approvazione del progetto esecutivo per il rifacimento del pavimento sportivo, dell'impianto di eccellenza del comune di Villafranca in via della speranza per risoluzione vizi e difetti con esecuzioni di migliorie e atto transattivo allora, se si va a leggere le premesse e si fa un po' la cronologia, la cronistoria di questo di questa pavimentazione,
Eh eh e delle problematiche ad esso collegate, che si sono evidenziate ben prima della scadenza dei famosi due anni, né con la dal collaudo. Allora vado, adesso sarà un po' forse noioso, ma è nel leggere la delibera nel mettere in fila le varie tempistiche. Insomma, si capisce che insomma, non è stata, dal nostro punto di vista, gestita al meglio la.
La situazione. Allora, nella con delibera di Giunta comunale del 31 marzo 2015, è stato approvato il progetto esecutivo di questo impianto sportivo d'eccellenza. Questo devi dare speranza e i lavori di costruzione sono si sono conclusi al 29 maggio 2016 e il 13 settembre, sempre per quell'anno è stata presentata l'agibilità. Io cito alcune frasi che sono nella delibera, quindi non è tutta farina del mio sacco. E una questa frase che leggo anche è un di quelle prima della scadenza dei due anni dal collaudo dell'opera. Il Comune ha contestato alla ditta esecutrice l'insorgere di vizi e difetti nella pavimentazione sportiva che l'hanno reso non conforme alle condizioni richieste per il gioco della pallacanestro nella massima serie di basket che dopo le opportune verifiche svolte in contraddittorio il 27 aprile del 2, ciò nel 1.002 mila 18 ha comportato la sostituzione di alcune parti della pavimentazione lignea per eliminare questi difetti. La cosa interessante viene adesso nelle annualità successive, quindi, già dopo il 2018 si è posta sa si è constatato il ripetersi di tali difetti in più punti della pavimentazione sportiva ed a seguito di un'ulteriore richiesta del RUP nel 4, il 14 luglio 2023 si sono programmate le relative visite per la verifica dello stato dei luoghi. Allora, e la matematica non è proprio un'opinione, quindi quasi partner da aprile 2018, dove sono state sostituite alcune parti della pavimentazione, ma questo non è servito a nulla perché, come è scritto nella delibera nelle annualità successive la problematica e si sono ripresentate. Ma se c'è un problema, normalmente il problema si risolve subito. Se c'è l'interesse di farlo, non si aspettano cinque anni, cioè dal 2018 al 2023, perché c'è scritto nella delibera e con una richiesta del 14 luglio 2023 si sono programmate le visite, cioè il 14 luglio, se non interpreto male ciò che c'è scritto, si sono programmate e le relative visite, quindi dopo cinque anni si programmano le visite per andare a vedere se il pavimento manifestava ancora delle criticità negli anni successivi al 2018, a nostro avviso, non si doveva aspettare cinque anni per fare le verifiche, sempre se c'era un reale interesse dell'amministrazione.
Nel frattempo i ragazzi giocavano su un campo e chi ha avuto la possibilità di frequentarlo lo ha visto dove la palla in più punti non rimbalzava sempre nello stesso modo i ragazzini bar palleggia. A un certo punto il pallone si fermava e come per magia, però andiamo avanti con la cronistoria. Se facciamo un altro salto, andiamo. Un anno dopo 26, il giugno del 2024, il RUP ha trasmesso ah ah ah, ah consolati. Questa relazione dove bisogna risolvere i vizi e difetti sulla base degli elementi noti fino a quel momento e che evidenziavano il problema dei supporti della pavimentazione sportiva, evitando la Capigruppo di questo dà di questo Consorzio di questo atti a verificare la praticabilità di una soluzione condivisa e delle problematiche insorte, ottenendo la disponibilità di quest'ultima. Quindi, la verifica della praticabilità di una soluzione condivisa alle problematiche insorte arriva a giugno del 2024, ovvero sei anni dopo il primo intervento 2018 2024 e del primo intervento che aveva cercato di risolvere il problema, direi che, insomma, è passato un po' di tempo.
E si arriva ai giorni nostri, si arriva che è il del 27 giugno 2024 e quindi all'inizio dell'estate il RUP ha inviato alla Capogruppo dell'ATI attivarsi per procedere allo smontaggio. Quindi lo smontaggio per cercare di risolvere di vedere qual è il problema. È avvenuto il 27 giugno, quindi all'inizio dell'estate, o è stata iniziata del parquet, dove si è evidenziata la presenza di acqua all'interno del pacchetto desolante e il dottor Liam. Il deterioramento della struttura lignea di supporto, facendo sorgere il dubbio dell'esistenza di un problema di condensa all'interno del pacchetto isolante, quindi dal 2018 si arriva giù fine giugno del 2024 per capire qual era la causa. Vi è quindi una presentazione di una relazione di verifica elaborata da un perito e RUP. Ha comunicato a tutti i gli interessati i vizi e difetti riscontrati, evidenziando la mancata realizzazione dell'opera a regola d'arte. Sto citando testualmente e divin, invitando tutti i soggetti coinvolti a partecipare alla riunione del 1 agosto al fine di trovare un'immediata soluzione condivisa per rendere l'opera rispondente a quanto contrattualmente convenuto. Quindi.
Eh sì, ci si trova per trovare un'immediata soluzione A A 1 agosto 2024, ricordo ancora che partiremo ad aprile del 2018, vista la corresponsabilità di tutti i soggetti coinvolti. Durante i vari incontri tenutisi si è giunti alla definizione degli impegni da assumere da parte di ogni soggetto al fine di eliminare i vizi e difetti riscontrati. Impegni tradotto in uno schema, uno schema transattivo composto di tre articoli che è uno degli allegati alla delibera.
Che è oggetto, appunto, che è stata nominata prima, quella del della da 206 del 23 ottobre, mi sembra il solito grazie Pianegonda e allora, in in data 1 ottobre, pervenuto il progetto esecutivo, che è stato aggiornato il 10 ottobre 2024.
È tutto il deliberato okay e arriva in fondo e c'è una ci sono un paio di frasi interessante nel dell'alla fine del deliberato della famosa delibera che ho appena citato, cioè questa frase che è un po' simpatica, se vogliamo essere benevoli e questa città stante l'urgenza di dare corso siamo al 23 ottobre di Dida e dice, stante l'urgenza, di dar corso all'inizio delle opere di ripristino delle pavimentazioni sportiva visto l'imminente inizio del campionato di basket 2024 e 25 e allora la delibera appunto del 23 10. Molti campionati erano già iniziati a fine settembre, primi di ottobre.
E sto parlando anche dei campionati dei nostri ragazzi, non solo dell'Alpo Basket, però è capitato debba nella Thomas, quindi il campionato di basket femminile serie. A1 è iniziato il 28 settembre e la prima partita dell'altro basket, la giocata l'8 e il scusate il 5 ottobre a Verona. Nel palazzo dello sport, quindi si fa una delibera il 23 ottobre, in cui si dice che bisogna fare in fretta per ricomincia il campionato, ma il campionato era già cominciato da un po' di tempo. La cosa triste è che l'Albo basket, che è una squadra importante, nostro territorio è andato a giocare al Palazzetto dello Sport, e e il gioco è ancora adesso, infatti il campionato di A1 è iniziato e altra cosa che un po' ci rattrista è che domenica questa è la largo basket, avrà la presenza dei RaiSport e sarebbe stato bello che Rai Sport fosse presente nel nostro palazzetto in realtà RaiSport andrà di nuovo il palazzo dello sport perché giocheranno ancora a Verona.
È.
La. La questione, però, è non riguarda solo, dal nostro punto di vista, una una mancanza di attenzione nei confronti della società Alpo Basket, ma anche del nostro territorio e anche nei confronti de dei tifosi della società, ma soprattutto dei nostri ragazzi e alle nostre ragazze che sono ancora senza un impianto sportivo di eccellenza e non abbiamo ancora però una una certezza, cioè oggi, e che è il 28 novembre non abbiamo ancora una data certa di consegna e io sono andato a vedermi il video del Consiglio comunale del 26 settembre in cui su nostra domanda chiedevo al Sindaco a quel punto, come saremmo stati messi e lui mi rispondeva che i primi giorni di novembre, in teoria tutto dovrebbe essere stato risolto e purtroppo però è questo eh no, non è, non è avvenuto e e.
E sempre allegato appunto alla deliberazione, un atto transattivo, cioè un accordo fatto con l'azienda o quell'insieme di aziende che devono che dovrebbero sistemare quest'anno sistemando il, il parquet che prevedeva dalla data di firma, 30 giorni con poi una penale. Allora di fronte a, però non so no, non sappiamo a che punto siamo. Siamo messi nel senso che è, anche se avete letto l'articolo sul giornale di qualche giorno fa, si dice che ci saranno 40 più 20 sfusi, si va nel 2025. No, forse si riesce ad andare prima di Natale, ma questo, ahinoi, non lo sappiamo dopo vedremo se avremo risposte un po' più certe, ma di fronte a questa lunga e travagliata odissea, e torno a dire che secondo noi c'è una responsabilità politica di queste due amministrazioni dell'oca, perché cinque anni io direi anche sei che sono passate dalla prima sistemazione del parquet 14, la nel 2018 al 14 luglio 2023, quando ci sono programmate le visite, non. La risoluzione del problema è un lasso di tempo enorme e per il ripristino di funzionalità di un impianto di eccellenza del nostro Comune è sempre scritto. C'è scritto che è un'esigenza di interesse pubblico imprescindibile. Questo c'è scritto nella delibera, è del 23 10, allora, se è imprescindibile o su era imprescindibile, forse bisognava muoversi con modalità e tempistiche diverse. Allora e chiudo con una piccola riflessione e qualche domanda e noi riteniamo che sia comunque una mancanza di attenzione rispetto non solo nei confronti dell'albo delle società Alpe Bastet, come ho già detto, delle atlete dei tifosi di questa società, ma anche di tutti quei ragazzi e di quelle società che in quel palazzetto, lavorano di tutti quei ragazzi che fanno il basket che fanno la pallavolo che fanno atletica o che anche fanno le arti marziali, quindi sia una una Amministrazione ha a cuore la crescita dei nostri ragazzi e le nostre ragazze. Su una cosa così doveva muoversi diversamente, con tempistiche diverse.
Chiudo con delle domande, perché penso che a questo punto le domande siano dopo I sono state chiarite le cause per cui il perché era in quelle condizioni e ha formato quell'acqua, perché se le se la problematica risolta, siamo sicuri che due settimane dopo tre settimane dopo e poi la questione è conclusa ma vorremmo sapere se si è capito come mai c'era l'acqua nella poiché ho sotto il parquet, abbiamo una data certa e soprattutto l'atto transattivo fatto fine ottobre prevedeva dei suoi tempi certi e prevedeva una penale domanda.
Le aziende sono dentro i tempi, sennò solo dentro i tempi stanno pagando la penale e vorremmo capire questo ripeto non solo per altro basket, ma soprattutto per tutti i ragazzi che giocano in quell'impianto sportivo d'eccellenza. Grazie le risponde il Sindaco Consigliere.
Allora?
Mi viene in mente un proverbio che non è mio, ma che magari calza.
Chissà fa chi non sa insegna.
E questo è la sintesi dell'intervento sui questa sera.
Allora lei ha detto prima.
Che questa è un'Amministrazione in continuità e io sono assolutamente orgoglioso che questa sia un'Amministrazione in continuità.
Perché io ho fatto parte di quella Amministrazione e ricordo quando qualcuno da quei banchi tifava perché non facessimo il palazzetto.
Perché non era così semplice reperire i 5 milioni per fare un palazzetto Villafranca, quando Villafranca, l'unica palestra che aveva era la palestra del liceo e lì?
L'APS zii giocava, ma con coraggio ci siamo messi davanti e abbiamo fatto un palazzetto così importante,
E quindi, proprio per quel percorso iniziale, dico che sono orgoglioso che tanto che abbiamo fatto prima.
Ma succede anche che ci possono essere delle problematiche.
Ricordo che abbiamo rifatto la piazza di Villafranca, età perché è stata eseguita male, riscuotendo delle assicurazioni importanti per circa 600.000 euro, mettendo delle risorse andando a sistemare un'opera che era nuova.
Quindi può succedere al di là di qualsiasi opera che si stia discutendo.
Non accetto la lentezza e la mancanza di programmazione.
Perché le assicuro che c'è stata un'assunzione di responsabilità importante da parte di questa Amministrazione e, devo dire, anche per l'atto finale delle ditte che avevano fatto quell'opera.
Lo dico perché.
Chi mai avrebbe pensato?
Che, visti gli attori su quell'opera, avremmo avuto problemi di qualsiasi tipo su un fondo che era stato fatto in maniera recente qualche anno.
Addirittura proprio per dare quella struttura di eccellenza per ospitare le gare che lei diceva.
Quando abbiamo avuto i primi le prime avvisaglie, i primi problemi, siamo andati a verificare e al tuo basket ne è testimone.
Ma lo abbiamo fatto facendo dei saggi dove ci veniva indicato il problema.
Una volta intervenuti, il problema non sia più.
Una volta intervenuti, dove veniva segnalato il problema non siano più.
E quindi nessuno avrebbe mai pensato.
Che ci fosse un problema più ampio.
Quella struttura è una struttura tecnologicamente avanzata.
Dove il progetto portava in sé delle migliorie.
Compresa la domotica, il controllo a distanza e di tutti gli impianti presenti.
Se vogliamo, è uno dei difetti.
Tradotto.
Non possiamo, per una persona fissa che controlli dalle 8 del mattino quando entrano i licei.
Alle 23 che finisce l'ultimo allenamento,
Se qualcuno va a manomettere l'impianto a Enzo basso, il riscaldamento perché qualcuno ha troppo freddo o troppo caldo.
E quindi va a tarare quello che è il concetto dell'impianto e quello che soprattutto le garanzie che erano state date su su quel fondo e per quella tipologia non lo possiamo fare perché avrebbe un costo impossibile una custodia di questo tipo,
E quindi?
Se vogliamo quella è la nostra mancanza e anche quello che tecnicamente ha prodotto le difficoltà sull'impianto.
Se non lo sapete, li abbiamo il riscaldamento a pavimento, su dei listelli in legno, sul parquet che questo continuare ad alzare le temperature, abbassare le temperature approvato, ha provocato anche dei problemi, lo dico perché tecnicamente è stato accertato, dopo però dirlo adesso perché si è accertato tecnicamente qualcosa ma prima nessuno aveva coscienza di cosa potesse essere erano piccoli problemi.
Nei quattro anni più volte siamo intervenuti e abbiamo sempre allargato di più l'intervento, perché vedevamo che, quando si faceva la soluzione, si tamponava, poi non era risolutiva.
In uno degli ultimi interventi sembrava che, siccome i piedini del, poiché appoggiavano su delle gomme che abbiamo visto staccati in alcuni punti e quindi sfilandosi la gomma, non dava più lo spessore di aderenza al morsetto, tutti avevamo pensato che questo fosse il problema.
E quindi ci siam detti che intervento facciamo, lo facciamo.
Togliendo il poiché, vedendo i piedini ricambiano i piedini, sì, questa era l'ipotesi.
Quando non siamo intervenuti l'estate scorsa?
Era per quello che avevo già detto ed è quello che sta succedendo oggi, cioè quando ho detto non posso metter mano al palazzetto perché, non avendo le 2 palestre palestra del liceo, andrebbero in difficoltà le mie associazioni sportive, perché non si sarebbero state tre palestre di e se chiudevo anche il palazzetto io avevo il disastro che sta partendo adesso perché la palestra oggi dell'ANPI ci ha dato la disponibilità e ci ha detto che la possiamo utilizzare per lunedì oggi.
Quindi da lunedì avremo anche quegli spazi, ma dal lunedì.
Ma è stata un'assunzione di responsabilità non metter mano al palazzetto la, ma l'ho già spiegato in questo Consiglio è la terza volta che lo spiego, probabilmente dovrò fare come la bretellina speriamo che sarà Rosa e il palazzetto che almeno le domande non sono sempre le solite.
Quando ci siamo presi la responsabilità?
Abbiamo dovuto attendere però, intanto tutte le società sportive hanno utilizzato il palazzetto fino all'impossibile, riempendolo licei al mattino, società sportive il pomeriggio AIPO ha voluto andare all'AIPO, quindi ha fatto la due.
Tutto l'anno della tua all'AIPO, perché già da un anno?
Alpo Basket non è nel palazzetto.
Quando abbiamo aperto?
Il poiché abbiamo visto che non erano solo i Pirini o meglio c'erano anche questi, ma c'era un fondo di di di umidità che ristagnava sull'isolamento.
Il problema è che ci siamo posti subito eh, e di risalita.
E quindi, proprio per non fare un intervento a spot, ma che sia definitivo, ci siamo presi la responsabilità di togliere tutto e vedere cosa succedeva.
Tolto tutto aspettato, misurato andato con gli strumenti, non c'è una goccia di risalita.
Non c'è una goccia di risalita.
A quel punto era proprio lo sfratto, con la la differenza del caldo e il freddo che veniva esercitato dal riscaldamento a pavimento, che negli anni aveva creato questa problematica.
Da lì abbiamo preso un termotecnico, abbiamo dato l'incarico a un termotecnico, la ditta.
In contenzioso ho preso un'altra persona per capire se la problematica che acquista e abbiamo messo al tavolo tutti.
Mentre il tavolo tutti non era semplice.
Non era semplice, perché in quei casi lì.
Non è mai colpa di qualcuno, è sempre colpa degli altri e solo veramente con senso di responsabilità, dialogo da parte di tutti, anche perché fortunatamente le ditte sono del posto, non avessimo avuto ditte del posto, probabilmente lottizzare aumento sarebbe stato ben diverso ci ha permesso di andare alla soluzione.
Perché se non avessimo trovato la soluzione, l'avvocato Corazzina me lo insegna palazzetto Lusores fra quattro anni su un contenzioso così fra quattro anni.
Per capire chi ha ragione e chi non ha ragione come mai e quindi lei dice che non c'è stata programmazione lungimirante, no, le dico che è stata presa di responsabilità importante, lo abbiamo affrontato di petto dal primo giorno e se già da oggi abbiamo iniziato stamattina domani,
Faranno la posa del nuovo fondo, come l'abbiamo progettato e pensato e per come ci è stato detto, dovrà risolvere tutti i problemi del caso, addirittura migliorandolo, perché in sette anni è cambiata la tecnologia e noi ci siamo fatti carico delle migliorie.
Perché la soluzione 1 era vi ridò quello che vi ho fatto, ma era palese che aveva delle problematiche, la soluzione due era sulle migliorie, le mettiamo, noi vogliamo una struttura come è stata progettata, ma migliorandolo tecnicamente, perché certi problemi non esistano più e questo è quello che abbiamo fatto da oggi hanno iniziato la posa,
Tre settimane e il tempo di posa che è stato pensato teoricamente, il 20 dicembre avremo la struttura, questo lo sa l'AIPO basket, perché lo abbiamo già comunicato, questo lo sanno le associazioni sportive, perché con la tesi che ne abbiamo già parlato,
Prego, Consigliere Giannotti e forse non sono stato sufficientemente chiaro. La critica principale è stata né il grande salto dal 2018 e il 2023, perché lei ha detto che nel 2023 hanno cominciato a fare le visite e quindi non potevo chiudere perché c'erano anche le palestre, tanti bene, la critica grossa che noi facciamo e che se nel 2018 si sistemano e da delibera, c'è scritto che negli anni successivi le problematiche si sono rappresentate dal 2018 e il 2023. Penso che quello che è stato fatto celermente in quest'anno forse si poteva fare cinque volte. Altra cosa, a quanto mi risulta, e io non ho niente di fondo da difendere dell'Ecopass che tra l'altro basket per non se n'è andato per sua volontà, ma quando il mio figlio, che gioca al minibasket, palleggia e a un certo punto il pallone si ferma, un conto è che PAL che si fermi quando gioca un ragazzino del minibasket, ma se una squadra gioca un campionato nazionale di A2 e in certe zone la palla non rimbalza, posso capire che la tua basket abbia deciso di, ahimè, ai loro di giocare ad AIPO io quello che so,
L'AIPO basket sembrato l'AIPO sono quantomeno ha vinto il campionato che la sua prima non succedeva mai qua finché era qua non succedeva, ormai abbiamo perso per tre volte l'unica roba che alla prima casa quantomeno è stato promosso, detto questo, detto questo.
Hanno voluto andar là perché comunque parte delle squadre giovanili, della proposta che sono rimaste qua perché gli spazi erano questi, ripeto magari non sono stato chiaro.
Fatti gli interventi tampone.
Non siano più, il problema però si riproponeva dopo tempo, quindi pensavamo veramente di andare a risolvere il problema.
Magari con degli interventi, proprio perché pensavamo che fosse ridotto il problema a quelle problematiche che ho detto prima, ma nel 2017 l'abbiamo inaugurato, quindi stiamo parlando di un periodo di due anni, dal 2019 nel 2020 con il Covid per un anno e mezzo non sono entrato nessuno, quindi il problema vero stiam parlando dei due anni finali che ci son stati lì però ripeto, capisco che critica è facile, ma posso assicurare che non solo non è stato perso tempo, ma più volte più volte siamo intervenuti con le ditte e d'intesa con loro chiedendo quali erano le problematiche,
Grazie Sindaco, Consigliere Corazzina, grazie Presidente, nelle due richieste di chiarimento all'Assessore Maraia con riferimento alla variazione e.
Una una questione, diciamo parallela, è similare, la prima è con riferimento alla somma di 103.000 euro è stata stanziata per quanto riguarda l'estinzione del mutuo, una cifra che è evidentemente non era prevista o prevedibile da parte della della nostra Amministrazione e se vorrei capire di cosa effettivamente si tratta con questa richiesta da parte della casa Cassa depositi e prestiti,
E in quanto diciamo, è una cifra sostanziosa, soprattutto con l'obiettivo originale all'origine di questa estinzione di mutuo, cioè andare a liberare spesa corrente per circa 200.000 euro, quindi stanziarne altri 100.000. Per questo per questo motivo, ecco, pongo quantomeno la questione. Seconda considerazione, riguarda sempre questioni relative alle alle entrate per questa variazione di bilancio. Quindi una questione però di bilancio generale, che è riportata sull'articolo di stampa odierno dell'Arena, dove si dichiara che tra i vari Comuni veronesi che sono impegnati nel recupero dell'evasione di tasse e tributi statali, Villafranca risulta assente lei, e da qui la richiesta di chiarimento fa delle dichiarazioni e chiedo infatti delle precisazioni. La la norma in questione, che è il decreto legge 203 del 2005,
È una norma molto interessante, la la ritengo anche di civiltà giuridica.
In quanto prevede la partecipazione dei comuni all'accertamento fiscale e contributivo, che è un'attività incentivata proprio dal fatto del riconoscimento di una quota pari al 33% delle maggiori somme relative a questi tributi statali che vengono riscosse e riconosciute al Comune come, quindi.
Erogazione per risorse in favore del Comune, ebbene, considerando che è alta la necessità di reperire risorse per l'ente locale e il nostro Comune, appunto ci chiediamo il motivo di tale recupero zero.
Anche perché, come ha detto, assistiamo a operazioni importanti come l'estinzione di mutui, appunto per recuperare spesa corrente a discapito di opere infrastrutturali necessarie a Villafranca, e non comprendiamo, dall'altro lato, come questo recupero di evasione, che potrebbe portare risorse sia stato pari a zero, sono convinto che ci siano delle risposte ragionevoli. Grazie.
Prego Assessore Maraia.
Parto da dall'ultima considerazione che ha fatto il Consigliere Corazzina, l'amministrazione di Villafranca è impegnato su quel, su quel protocollo, con l'Agenzia delle entrate non è che non ci sia.
E sul annualità sull'ultimo quadriennio.
Teoricamente dico teoricamente perché sulla base delle segnalazioni che l'Amministrazione fa, l'Agenzia delle entrate ha un'indagine ispettiva.
Teoricamente noi dovremmo risultare assegnatari di una cifra vicino e 58.000 euro che l'Agenzia delle entrate però assegna nel momento in cui ha riscosso.
Quindi è zero, perché sulla base delle anomalie che come Amministrazione sono state riscontrate e che, per inciso, non riguardano nessun residente, nessun cittadino Villafranca ISE.
Teoricamente dovremmo essere assegnatari in un prossimo futuro ad una cifra vicina ai 60.000 euro, che però è ben lontana da risolvere i problemi del bilancio o delle o dei tagli ai trasferimenti cui siamo soggetti, alla pari delle altre amministrazioni,
Sulla questione dei 103.000. Intanto, preciso che l'operazione di abbattimento dei mutui serve per liberare risorse stimate in una cifra vicina ai 150.000 euro, non 200, ma comunque è corretto le le, l'impostazione che ha dato il consigliere Corazzina, ma serve per liberare risorse a partire dalla prossima annualità, non da quella in corso. L'estinzione anticipata serve poi a modificare la rata di ammortamento sul rimborso della quota capitale e della quota interessi interesse riducendosi la rata. Si ha a disposizione delle risorse legate alla spesa corrente, ma a partire dall'esercizio finanziario 2025, quindi questi 103.000 che andiamo a mettere non inficiano l'operazione di abbattimento dei metodi, questi 103.000 che abbiamo messi come funziona, come funziona la la richiesta che si fa alla Cassa depositi e prestiti per rincorrere in estinzione anticipata di mutui.
C'è un portale in portale della Cassa depositi e prestiti per cui l'Amministrazione entra indica quelli che sono le posizioni, ogni un mutuo a un numero indica sul portale le posizioni che intende alienare estinguere anticipatamente ed esce una cifra.
La cifra che è uscita dal portale di Cassa, depositi e prestiti era quella che abbiamo messo nel Piano delle dell'alienazione dei muti. La questione qual era che il portale relativamente alle posizioni 4 3 4 2 6 2 8 del 2004 3 7 5 0 7 7 del 2004 4 1 3 2 7 6 del 2004 4 1 4 6 7 2 del 2000, non era aggiornato al differenziale delle rate o POR apportate dall'articolo 12 del decreto legislativo 17 marzo, 2020, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020 numero 27, quindi c'era uno sfasamento tra quello che indicava il portale, perché ancora non aveva recepito su queste singole posizioni, delle modifiche che erano intervenute. Quindi, l'operazione che noi abbiamo fatto è corretta. Non è stata una svista dell'amministrazione era il portale della Cassa depositi e prestiti che su alcune singole posizioni che abbiamo alienato e non era aggiornato la Cassa depositi e prestiti, ha poi mandato la comunicazione e noi utilizziamo 103.000 euro per adeguare le posizioni, ma non va, ripeto, ad inficiare assolutamente la portata dell'operazione che abbiamo fatto per liberare risorse a partire dai prossimi esercizi e comunque questi sono 103.000 euro che andiamo a utilizzare e che avevano quella finalità e cioè estinzione anticipata di mutui.
Ha chiesto la parola.
Consigliere, Tuccillo, Cordioli.
Intervengo perché.
Consigliere Melotti sapeva che sarebbero piovute baionette dopo il suo intervento?
Perché ha fatto un intervento di malizia politica che io mi sento di respingere.
Poi, se altri colleghi di maggioranza, ma penso che il sentimento da questa parte sia unitario, abbiamo ascoltato in silenzio.
Ma mi è venuto in mente anche anche a me, è venuto in mente un proverbio che l'ottimo è nemico del bene ed ottimo sarebbe stato che contro i avranno, visto che c'era un problema comune, avesse avuto Caputo 150.000 euro.
Ho subito pact, invece, ha approvato una volta due, tre, ha visto che.
E lei lo sa che il bilancio del Comune ai suoi limiti non ha mai votato, quindi no, no, ecco quindi venire a dire adesso.
Che siamo arrivati in ritardo, che si doveva intervenire prima che passano per cinque anni, l'avrei capito se, quando del problema ne abbiam parlato mesi fa.
Fossimo ancora all'anno zero.
E invece in questo io faccio un plauso al Sindaco, alla Giunta e a chi si è impegnato perché portare un tavolo, l'azienda che ha fatto il mio intervento.
E dirle, caro mia, bisognerebbe dire fora.
Evitando di andare per vie legali.
E ottenendo che l'azienda rimette a 130.000 e solo 30.000 noi, è un grandissimo risultato politico consigliere Melotti, se lo metta via dopo venite a dire che doveva essere fine, a ben definito a novembre a dicembre.
E sarà mia figlia del mondo settimana più settimana, manco euro.
Quello che conta è che questo intervento sia, speriamo definitivo, io non sono un tecnico, non parlo di Masciello mia Marcelo del rimbalzo del un rimbalzo, io respingo, respingo proprio col cuore l'intervento su tutta la linea del consigliere Melotti.
Ebbene, dopo questa riunione, questa respinta, c'è inclusione contro respinta madre breve. In realtà, devo dire un'altra. Volevo fare un altro intervento e penso di aver detto più volte e penso che i miei compagni di viaggio lo condividano noi dovremmo vivere la gestione e lo so che lo fate anche voi e la gestione del del bilancio comunale come se fosse il bilancio di casa nostra. Allora io l'ho detto più volte, se d'inverno la caldaia si blocca e si chiama l'idraulico, se l'idraulico arriva dopo due mesi e forse un po' di fastidio, da allora ho scrivete le delibere in maniera diversa, perché io non ho fatto altro che citare pezzi di delibera e che vado a recitare perché così e questa è la delibera non è ciò che io ho detto attenti prima della scadenza dei due anni dal collaudo. Il Comune ha contestato contestato alla ditta esecutrice. L'insorgere di vizi e difetti dell'APEM pavimentazione che l'hanno resa non conforme alle condizioni richieste per il gioco della pallacanestro che, dopo le opportune verifiche, il 27 aprile 2018 ha comportato la sostituzione di quelle parti. La sistematica, il paragrafo successivo, dice questo nelle annualità successive, se costa si è constatato il ripetersi. No. Una volta di tali difetti in più punti della pavimentazione sportiva ed a seguito dell'ulteriore richiesta il 14 luglio 2023, i cinque anni si sono programmate le relative visite per la verifica dello stato o no che si sono sistemate qua. C'è scritto che i per cinque anni hanno aspettato fare un'ulteriore verifica. Allora questo o io ho letto la delibera 2 punto dietro l'altro, allora forse nella delibera andava scritto che nel gennaio del 2019 si era intervenute per sistemare un pezzo nel del febbraio del 2020. Allora allora questo gap di 5 anni nel quale si passa da una. Sistemazione a una richiesta di verifica, non una sistemazione e insomma, allora io sarei forse no, non avrei fatto questo momento, lo avrei fatto in maniera più pacata, ma mi sembra e ci sembra che se sono passati cinque anni da quando hanno aggiustato a quando hanno scusami quando hanno richiesto, mi allontano scusami sennò no eh ah, quando a quando si sono, cerco di tirare la mia distanza del microfono per non infastidire eh eh eh, quando poi non ho chiesto di verificare, mi sembra un lasso di tempo importante, importante dopo, e voi siete convinti che avete fatto tutto il possibile, noi qualche criticità, leggendo anche i vari step della delibera li troviamo, è e sarà i nostri ragazzi, le nostre famiglie, la equo basket, i tifosi della Ecopass degenerazione che faranno le loro valutazioni, che finiranno sempre che fra cinque anni vi siete ancora voi, ma questo non è il problema, ma questo non è il problema penso che sarebbe stato secondo noi corretto dire forse sì, abbiamo sottovalutato re e le domande che ho fatto in parte mi ha risposto il Sindaco. Speriamo che effettivamente si sia trovata una soluzione, sia a questo punto tutto è a posto. Noi siamo solo che contenti si poteva e si doveva intervenire più celermente. Questo, secondo me, è anche lei, in cuor suo nel suo cuore, che palpita così tanto ardentemente, caro consigliere Cordioli. So che che che lo pensa e mi e mi aggancio, perché in realtà non volevo intervenire, ma il Consigliere Cordioli è molto bravo a punzecchiare e siccome oggetto della delibera è la variazione del Piano triennale delle opere,
E voglio porre una fare una domanda, come sapete bene, c'è stato un articolo sulla stampa, ma ne abbiamo parlato anche in questa Assemblea e le Cavalchini Moro hanno un problema di infiltrazioni dal tetto, ne abbiamo parlato in questa Assemblea e la problematica è un po' seria nel senso che il Sindaco con Faustini sono venuti in sopralluogo e la soluzione sostanzialmente sistemare intento, allora la mia non è, è mia, è una richiesta che, siccome sistemare il tetto sicuramente è un'opera importante e deve essere inserita nel piano triennale delle opere, quindi la richiesta è.
Che si possa può provvedere il più in fretta possibile, ma soprattutto volevo un aggiornamento perché siete venuti, so che sono venuti recentemente, siccome ci sono anche le famiglie che sono un po' è agitato, spaventato e volevo capire e lo stato dell'opera e quello che è il cronoprogramma grazie allora su questo, in maniera molto sintetica, abbiamo fatto il sopralluogo, come diceva il consigliere Melotti,
Lo abbiamo fatto insieme a un ingegnere, il quale ci ha detto che per avere delle certezze cioè si vede a vista quale potrebbe essere il problema, però, per avere delle certezze dovremmo andare a picchettare il soffitto, abbiamo chiesto anche oggi ero dirigente di tener libere le le aule del dell'ultimo piano perché faremo degli interventi settimana?
Hanno Serpelloni è uscito stamattina perché andremo a utilizzare le stanze della casetta quel quel quell'edificio staccato, proprio per dare quattro quattro stanze delle due al piano terra, alle 2, al piano. Primo, per non andare all'ultimo piano per i discorsi di sicurezza, ma le 2 prenotare al piano primo, che possiamo utilizzare e quindi metteremo i ragazzi lì in attesa di definire repliche Parlamenti e poi decidere la soluzione migliore a vista in questo momento non abbiamo le stesse problematiche di quello che è successo nelle nei vari Comuni interessati. Recentemente però, abbiamo, in via cautelativa preferito fare questa scelta e vedere dopo come come intervenire, perché l'ipotesi di intervento proposto e anche dall'ingegnere sono molteplici e quindi vedremo quale soluzione adottare dopo che abbiamo visto lo stato dell'arte.
Aveva chiesto la parola all'assessore Arduini.
Grazie Presidente.
Sì, io ringrazio il consigliere Stefano e Matteo Melotti, perché ha posto una questione molto importante e giustamente, lui in questo momento si tengono dai banchi dell'opposizione, non puoi sapere tutto quello che è stato fatto secondo tempo per cinque anni ci siamo girati dall'altra parte oppure siamo stati superficiali, ma ti posso garantire che la nostra coscienza non è a posto e a giustissimo perché nel momento in cui ci siamo resi conto della reale situazione abbiamo detto ma noi, se fosse casa nostra questa cosa fare, cosa faremo e prima di pensare di togliere completamente un, poiché di una struttura che è stata realizzata otto anni prima.
Le abbiamo provate tutte perché in questi anni è vero, sono stati fatti interventi a spot e sembrava che la situazione fosse risolta momentaneamente, poi per tutte le questioni che ha spiegato il Sindaco, dalle basi di appoggio all'umidità che si era fatta e tutto a un certo punto abbiamo detto basta il nostro dovere, è nostra responsabilità e ti posso garantire che, nel momento in cui, dopo essersi avvalsi dell'intervento di un termotecnico, perché io non faccio, non ho le competenze, ma nessuno qua tutti noi abbiamo detto, dobbiamo prendere un termotecnico in maniera tale che venga tagliato la testa al toro una volta per tutte. Ti posso garantire che in un mese e mezzo.
Abbiamo col Sindaco, con l'Assessore allo Sport Jessica, Forgioli, proprio architetto, Faustini un ingegnere Scomazzon, abbiamo fatto 18 incontri per sedere al tavolo tutte le ditte a partire dalla principale o tutte quelle che avevano collaborato per cercare di risolvere questo problema.
E ed era troppo facile dire, arrangiatevi, cioè noi noi non abbiamo responsabilità, perché non è questo il nostro lavoro non è rivolto a tutti gli incarichi, l'hanno fatto noi abbiamo tamponato finché abbiamo potuto, dopodiché, nel momento in cui non era più possibile abbiamo preso questa decisione drastica perché sennò come ha detto il Sindaco prima no 4 anni con i tempi della giustizia che ci sono oggi dove nessuno voleva assumersi la responsabilità ma solo con buonsenso da parte di tutti.
Abbiamo trovato questa soluzione e quindi, giustamente a pensavamo addirittura che nei 40 giorni com'era stato dichiarato per i primi di novembre la struttura fosse disponibile, invece, addirittura abbiamo voluto fare di più, perché abbiamo detto noi come Comune ci mettiamo su 199.000 i 38.500 euro, quindi vuol 355.000 alle ditte, mettono per risolvere definitivamente certificate dal termotecnici questo problema, perché qua è un problema non di una società sportiva, di tutte le società sportive e di tutti i ragazzi che utilizzano quella palestra, perché mi dispiace cibo, non possiamo perdere la pazienza. Matteo e capisco, capisco il tuo intervento, però ti posso garantire che da parte nostra c'è stata la massima attenzione e posso dire anche e ringraziare tutte le ditte perché anche loro hanno messo del loro per capire che non era un problema solo di una persona ma era un problema che andava risolto e noi di questo siamo orgogliosi perché hanno fatto un grandissimo lavoro.
Una brevissima battuta e solo dopo ho capito e dicesse i 18 incontri, siete stati bravissimi, avete solo sbagliato l'anno e con qualche anno prima si era estraneo.
Basta che non mi canti l'anno che verrà.
Allora mi pare che non ci siano altri interventi.
Procediamo ad aprire la seduta di votazione grazie.
Votiamo.
Mettiamo.
Poiché non si chiude.
Seduta di votazione è chiusa. Presenti 23 favorevoli, 15 contrari, 4 astenuti, 4 il Consiglio Comunale approva votiamo per l'immediata eseguibilità.
Prego, votiamo.
Seduta in votazione chiusa presenti 23 favorevoli, 15 contrari, 4 astenuti, 4 il Consiglio Comunale approva l'immediata eseguibilità passiamo al punto 8 all'ordine del giorno, approvazione del Regolamento per la gestione e il servizio della pesa pubblica.
Relaziona l'assessore Arianna, Residori, prego.
Grazie Presidente, ci troviamo qua questa sera proprio per presentare il regolamento per la gestione del servizio della spesa pubblica.
La gestione della spesa pubblica risulta ora in capo al Comune, nello specifico all'Ufficio commercio, la gestione operativa al Comando di Polizia locale non a caso abbiamo qua il nostro dirigente che ha curato la stesura del regolamento e gli passo subito, la parola grazie, non a caso prende la parola aspetti.
Aspettando.
Il nostro Comandante, pregevole.
Sì, allora, buonasera, Presidente, buonasera Consiglieri.
Allora viene sottoposto al Consiglio comunale l'approvazione del Regolamento per la gestione del servizio della spesa pubblica.
La società che gestiva il mercato ortofrutticolo di Villafranca ha concluso la procedura di liquidazione ed è stata cancellata dal registro imprese tale società.
Gestiva la pesa pubblica all'interno degli spazi della via Fantoni, successivamente alla procedura di liquidazione, e la Giunta comunale demandava all'ufficio finanziario di provvedere al cambio dell'intestazione della della pesa presso la Camera di Commercio di di Verona all'interno dei documenti di programmazione che sono stati approvati nel corso dell'anno 2024. Come accennava prima l'Assessore al Commercio l'ha pesa. La gestione amministrativa è stata assegnata nella missione 14 all'Ufficio commercio la gestione invece operativa che riguarda lo ska assestamento, così come c'è un brusio fastidioso se avete voglia di chiacchierare.
Accomodatevi al fresco fuori.
Per cortesia no, anche perché per chi sta parlando.
Non è una bella cosa a parlare col brusio, grazie, prego, comandante quindi la parte operativa che riguarda le attività di scassi tamento, la parte di manutenzione, il cambio carta è in capo alla Polizia locale, perché già si occupa di altri servizi sul territorio quali servizi a pagamento dei parcheggi sosta della sosta blu,
Il decreto ministeriale del 1983 definisce la pesa come servizio pubblico locale a domanda individuale per poter essere efficace e quindi iniziare con il servizio sul territorio, il Regolamento comunale deve essere approvato dal Consiglio comunale e, successivamente le tariffe verranno poi stabilite dalla Giunta comunale.
Il regolamento, come è previsto dalla norma, dalla legge finanziaria del 2022, dalle norme nel 2002, dalle norme successive, le tariffe poi saranno stabilite dalla Giunta comunale. Il Regolamento è composto da 10 articoli complessivi, enuncia indirizzi di carattere generale all'articolo 1 c'è la finalità del Regolamento. Articolo 2 riguarda le modalità di erogazione del servizio, l'articolo 3 la pesatura, le modalità di pesatura all'articolo 4, gli orari di apertura, gli eventuali carichi massimi ammessi all'interno della pesa, le tariffe, come dicevo prima stabiliti dalla Giunta comunale, le eventuali prestazioni escluse, gli oneri a carico del Comune e l'eventuale responsabilità in caso di danni o cattivo uso, ovviamente sono a carico degli utenti che utilizzeranno la pesa. La pesa pubblica, viene gestita attraverso un distributore automatico a monete, per tanti anni è stato gestito dalla dalla società. Come dicevo, di gestione del mercato ortofrutticolo. Ho avuto modo di fare un sopralluogo in più occasioni con l'Assessore Giuliani, per verificare l'area dove è ubicato in via Fantoni 44 e c'è stata lasciata da parte della società in ottimo stato sono state fatte le revisioni tutti gli anni e la pesa ovviamente è già funzionante c'è solo da fare qualche aggiornamento,
Per dare qualche informazione in merito a i Paesi, il peso, i costi precedenti, più o meno in linea con i Comuni limitrofi Valeggio sul Mincio e gli altri che hanno anche loro una spesa pubblica attualmente fino a 180 quintali era 4 euro la tariffa precedente cioè superiore ai 180 quintali 5 euro la Giunta comunale e poi farà le proprie valutazioni del caso per definire poi,
Gli importi, se ci sono domande, sono qua a vostra disposizione.
Prego, ci sono domande.
Pare di no, ci sono, c'è una domanda Stefano Corazzina, prego.
Più che domande, in realtà nulla quaestio sulla diciamo disciplina del regolamento è dove viene ubicata, dove è ubicata la pesa pubblica, cioè in quella zona del mercato, l'ex mercato ortofrutticolo, che ha denotato è denota ancora alcune problematiche di sappiamo benissimo che non è localizzato il centro giovani ora con la nuova diciamo gestione di disciplina della pesa pubblica ritengo che riteniamo perché in Commissione era emersa questa questione anche da parte della maggioranza col Consigliere Cordioli.
È necessaria una un monitoraggio e un presidio di videosorveglianza fondamentale proprio anche per tutelare questa nuova attività non ha che, peraltro, ho ricevuto notizia che il cancello, che inizialmente veniva chiuso da qualche settimana, ora rimane aperto nuovamente questo vi chiedo di poterlo verificare. Comunque, a livello di sicurezza è importante il cancello dico del al mercato e quindi vi chiedo di verificare soprattutto, ecco,
Garantire quella che è la videosorveglianza dell'area proprio per il decoro, grazie, ma per quello che riguarda il cancello risulta che avevamo concordato.
Con gli uffici e politiche giovanili di tenerlo dalle, se non erro, dalle 6 alle 21, dalle 6:30 21 e 30. Quindi, se ci son problemi del de de, se ci son problemi perché sia stato, ma avevamo concordato con loro gli orari e quindi se non addirittura del 30 euro 6 e 30 21 e 30 però robe verifico se ci son problemi lo verifichiamo.
Per quello che riguarda il servizio, non è un nuovo servizio, nel senso che la spesa pubblica Lecce da sempre è assolutamente un servizio che serve sia alla parte delle aziende agricole nostre, ma anche dai tanti trasportatori che vengono a fare pesare quel servizio pensarlo un luogo diverso non lo so come mai anche perché è costata quella pesa casomai sul discorso della sorveglianza e su chi se ne occuperà. Questo è un tema che stiamo dibattendo anche di no, anche tra di noi, perché con il comandante si faceva riferimento, se per lo scostamento e per.
La parte, diciamo pratica, potevamo dare ad Abaco, al pari del de de de de degli altri servizi che hanno sul nostro territorio, quindi stiamo vedendo in che, maniera come perché prima, quando avevamo la nostra società, la gestivamo improprio dove eravamo anche sorge, adesso vediamo di capire quale sia la cosa migliore ma sul resto vedremo come come dar.
Seguito alla alla chiusura del cancello e sulla sicurezza dell'area.
Grazie, signor Sindaco, altri interventi non ci sono.
Allora possiamo passare.
Ad aprire la seduta di votazione votiamo.
Seduta di votazione chiusa presenti 18 favorevoli, 14 astenuti astenuti 4 il Consiglio comunale.
Approva, dobbiamo votare l'immediata eseguibilità, apriamo la seduta di votazione, votiamo.
Rafforza così come quella.
Siccome quell'altro quell'altro.
Seduta di votazione chiusa un attimo non abbandonate l'Aula seduta in votazione chiusa presenti 19 favorevoli, 15 astenuti, 4 sulla precedente votazione.
C'è, manca un voto, mi si dice.
Perché il Sindaco no non ha votato?
Facciamo una verifica, per favore.
Lo lasciate l'Aula per cortesia che dobbiamo forse rifare la precedente votazione.
Silenzio.
Dobbiamo procedere a ripetere la votazione precedente, non quella dell'immediata eseguibilità, ma quella della proprio del riguarda la delibera vera e propria, per cortesia, rifacciamo la votazione portate pazienza.
Riapriamo la votazione.
Sì, rifacciamo tutte e due.
Hanno votato no.
Chi è che ha che non ha votato adesso?
Ben componenti, brava, grazie Elisa.
Presenti 19, però siamo ancora 18.
Chiudiamo seduta alle Votazione chiusa presenti 19 favorevoli, 15 astenuti, 4 il Consiglio Comunale approva rifacciamo l'immediata eseguibilità.
Votiamo grazie.
Seduto ai Votazione chiusa presenti 19 favorevoli, 15 astenuti, 4 il Consiglio Comunale approva l'immediata eseguibilità sono le ore 22. Dichiaro chiusa la seduta grazie e buonanotte a tutti.