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C.c. Villafranca di Verona 18.2.25, ore 19:30
TIPO FILE: Video
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Buonasera a tutti.
Buonasera, a chi è presente qui in sala e a chi ci sta seguendo da casa?
Sono alle 19:50 di martedì 18 febbraio 2025.
Controlliamo che siano tutti legati.
Prego il Segretario di procedere con l'appello.
Buonasera dall'Oca Roberto Luca presente.
Perilli, Nicola presente.
Turrina, Luca.
Assente mostrategli e Kattali Zanotti Renzo.
Perina Ortombina, Nicole.
Assente giustificata come Turrina Luca.
Tofanini, Stefano, è in arrivo un arrivo in questo momento, sì, eccolo qua presente, no, devi erogarsi, però ecco, diamo il tempo Pennacchia, Francesco no, scusate, ho saltato Bertasini, Leonardo, portate pazienza.
Pernacchie, Francesco già detto presente, Bellesini Alberto.
Cordioli, luccio.
Facciolli, Angiolino.
Buonisti, Elisa.
Mazzi Loretta.
Prendevamo Stefano.
Persi Alessandra.
Facciamoli, Mario Bonfante, Emanuela Bertolotto, Giancarlo.
Bertol Daniela Cordioli, Alessandro Melotti, Matteo Corazzina, Stefano Pianegonda, Daniele Zanolli, Elisabetta.
Grazie Segretario, nomino gli scrutatori.
Mazzi Loretta Mazzi.
Elisa Bonizzi, Emanuela Bonfante, perché io mi fido particolarmente delle donne.
Il primo punto all'ordine del giorno, le comunicazioni questa sera.
Dedichiamo questo punto.
Alla abbiamo invitato il Consiglio di amministrazione del Centro Servizi alla Persona Morelli Puglia è un invito che facciamo anche sulla richiesta del centro.
Sinistra, ma che anche noi, come maggioranza, che anche la maggioranza aveva deciso di portare avanti, perché il Consiglio di Amministrazione è in scadenza e quindi.
Ci piacerebbe sapere avere una relazione su quanto fatto in questi anni, io personalmente li ringrazio per il lavoro svolto, quindi ringrazio il presidente Emanuela Tommasi, i consiglieri Luca Leonardi, Alfredo malandrino, Loredana bavosa e Paolo Nazzareno, Cordioli, è pre Gazzotti, scusa garzone perché fra medici ogni tanto,
Che per la stessa famiglia, quindi, le parole al fine.
Saluto il direttore del Centro Servizi alla Persona Morelli Bugna, Mauro Zoppi.
E ringrazio anche Emanuela Bonfante, che ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione fino a poco a poco fa ha poco fa gli ringrazio particolarmente perché è stato con un consiglio di amministrazione che ha dovuto navigare in periodi in acque tempestose, prima il Covid.
E sapete quanto i centri servizi alla persona?
Abbiano dovuto affrontare problematiche molto importanti in quel periodo e anche perché si trovano ad affrontare una situazione socioeconomica particolarmente delicata.
Tutti quanti siamo cittadini di questa comunità abbiamo, le leggiamo i giornali e sappiamo quanto, ossia un momento delicato per queste strutture, per la difficoltà di reperire personale, per l'incremento dei costi dell'energia e rinnovo dei contratti del personale.
Le difficoltà con le impugnative dell'USL, la Regione sta lavorando a una sostanziale riforma anche del del settore.
Ma alla fine è sempre una questione di numeri.
E di risorse in particolare.
Il problema dei centri servizi alla persona delle case di riposo è fortemente connesso con il potenziamento dei servizi distrettuali, perché è importante collegarlo con l'accoglienza e la cura degli anziani a domicilio, ed è fortemente connesso con il potenziamento degli ospedali di comunità, quindi siamo in un,
In un periodo particolarmente delicato e in questo periodo il CdA ha saputo ottenere comunque la barra dritta e io vi ringrazio di cuore per il lavoro che avete svolto, invito.
Il Presidente o la Presidente, Manuela Tommasi, a venire qui al posto mio.
Prego.
Tutto il CdA venite.
Allora intanto innanzitutto ringrazio per l'invito e ringrazio il presidente del consiglio, ringrazio il Sindaco, ringrazio tutto il Consiglio comunale, scusatemi e ringrazio tutto il Consiglio comunale e ringrazio poi anche tutti tutte le persone che in questi anni si sono prese cura della Morelli Bugna presentandosi da noi e spesso, insomma ricordandosi anche di passare qui davanti e in particolare gli Assessori vincolo Giuliani. Luca Zamperini. L'Assessore Barbera, che è assente in questa sera, e anche i Consiglieri Lucio Cordioli, Matteo Melotti ed Emanuela Bonfante, che permetta appunto del mandato, è stata con noi. Allora la data della nomina del Consiglio, come ricordava appunto il Presidente del Consiglio, è stata del 2020.
Ha coinciso con il drammatico periodo della pandemia da COVID-19, più precisamente con la fase del lockdown più duro, e invece è necessario ricordare appunto, come vi dicevo, il sostegno e l'aiuto che l'Amministrazione ha dedicato al Centro Servizi. Sono arrivati presidiati presìdi sanitari grazie alla segnalazione, appunto, del Sindaco, e sono state molte le iniziative che sono state tese a limitare gli effetti negativi dello stato di isolamento. Il contatto poi era pressoché quotidiano, perché.
C'erano numerose telefonate per indagare appunto lo stato dell'organizzazione e poi anche la comunicazione è sempre stata tempestiva e c'è stato sempre un confronto serrato sulla normativa relativa alle misure di contenimento da applicare per contrastare il contagio.
E tuttavia, purtroppo, nonostante la Dezio, la all'adozione delle misure, il Centro Servizi è stato coinvolto dalla diffusione della malattia nella seconda metà del mese di novembre del 2020 e il periodo è stato inutile negarlo difficilissimo, quasi tutti gli ospiti, ad eccezione di pochissimi, hanno contratto la malattia e allo stesso modo il personale sanitario e ci sono stati momenti in cui all'interno del centro servizi ci siamo trovati ad erogare i servizi di assistenza con la metà a volte anche un po' meno degli operatori in servizio. È stato grazie appunto alla disponibilità del personale, alla professionalità che spesso li ha portati a svolgere turni doppi o addirittura sacrificare tempi della loro vita personale che siamo riusciti a ad uscire appunto da questo momento e soprattutto siamo riusciti a garantire l'assistenza che era necessaria per gli ospiti e in molti casi questa assistenza è di vitale importanza, perché ci sono anziani che non sono autosufficienti, sono allettati, possono essere di sfalci e per queste persone l'assistenza rientra pienamente tra tutte quelle misure che possono garantire la sopravvivenza nel momento in cui manca questo tipo di assistenza e questi questi nostri ospiti non possono sopravvivere. Ecco, quindi questo è un ringraziamento che faccio anche qui pubblicamente ancora per questo momento e per il fatto che queste persone si siano prese e carico di questo gravissimo problema. Il Centro Servizi durante questo periodo ha ritenuto doveroso attivare tutte quelle misure che erano possibili e consentite per mantenere la comunicazione con le famiglie perché lo stato di isolamento non permetteva nemmeno ai familiari di poter entrare o in qualche modo stare vicino, magari a loro, al loro anziano malato. E quindi, siccome, come tutti sappiamo anche le relazioni rientrano in quello che è lo stato di salute della persona,
Quando un anziano vive in isolamento,
C'è un decadimento cognitivo, ma anche fisico e accade spesso. Penso che lo sappiate che si lasciano morire. Quindi, per contrastare questo abbiamo attivato, vi dicevo, tutte le misure possibili la dall'interno quotidianamente anche più volte al giorno, i familiari venivano contattati e veniva dato costante resoconto dello stato di salute del dell'anziano, laddove poi ogni ci fosse la possibilità di attivare delle videochiamate o anche delle chiamante. Questo veniva sempre fatto dall'interno tutte le volte che era possibile.
In questo periodo. In particolare, infatti, abbiamo come Consiglio di Amministrazione implementato le attività di quello che è il sistema di gestione interno della digitale della casa di riposo e quindi abbiamo attivato una un'applicazione che si intitola appunto parla con noi attraverso la quale snellire la procedura di prenotazione di non solo di telefonate ma anche, poi delle visite,
La pandemia è stata una prova che ha ammesso, come penso sappiate, tutti quanti vi sarete accorti, anche voi sicuramente in comune ha messo al vaglio.
Quella che era la la tenuta organizzativa della struttura e ha evidenziato alcune criticità. Noi ci siamo resi conto che all'interno c'era bisogno di riorganizzare in particolare la modalità di erogazione del servizio, perché il fatto che la Morelli Bugna dal punto di vista strutturale sia divisa su tre piani diventava un problema anche dal punto di vista, in particolar modo del coordinamento e che nella storia della Morelli Mugnai era sempre applicato a piani divisi cioè un coordinatore per ogni piano, quindi, ci siamo resi conto che questo determinava in realtà dei vuoti, cioè i piani fra di loro non comunicavano.
E quindi se c'erano delle assenze ad un piano, non era automatico che gli altri piani potessero andare a colmare queste assenze o spostare appunto i servizi che vengono svolti da un, da una parte all'altra,
E quindi ci siamo, abbiamo attivato una prima fase in cui abbiamo rivisto tutti i piani di lavoro sono stati rivisti, sono stati poi è stata poi analizzata l'organizzazione interna e abbiamo stabilito di istituire una nuova figura.
Perché si era evidenziata appunto la necessità di avere un assetto diverso ed avere un ruolo all'interno diverso che ha visto una visione d'insieme dei servizi direttamente rivolti agli ospiti.
E quindi abbiamo proceduto ad istituire la figura di responsabile dei servizi.
Allora è stata inserita in pianta organica, c'è la deliberazione del 2021 e successivamente il posto è stato ricoperto tramite concorso pubblico e ad oggi la irresponsabile dei servizi si occupa appunto di avere una visione complessiva di insieme di tutti i servizi che vengono svolti e in qualche modo di farli dialogare fra di loro.
Oltre ad avere, ovviamente una attenzione rispetto al singolo ospite e riuscire in questo modo a personalizzare anche l'assistenza che viene data ad ogni singolo ospite.
Abbiamo proceduto poi con la riorganizzazione anche della funzione del coordinamento, cioè individuando la i referenti, due, due tipologie di referenti per ogni piano, i referenti di nucleo infermieristico e i referenti di nucleo assistenziale, perché perché l'organizzazione doveva diventare sempre più capillare e ad ogni piano di degenza,
L'azione, questa azione poi, tra l'altro, ci permette una visione multidisciplinare dal punto di vista dell'assistenza che viene offerta perché, da un lato, abbiamo appunto una visione sanitaria attraverso i referenti infermieristici, dall'altra, abbiamo una visione più squisitamente delle attività che hanno a che fare con appunto la la parte sociale dell'ospite,
Quindi le 2 figure che dialogano anche in questo caso fra di loro riescono a.
A porre insieme l'assistenza, sia sul piano sanitario che dal punto di vista di quello assistenziale, un altro ulteriore elemento che è stato messo al vaglio della pandemia è stata la posizione dell'istituto dell'Ente, appunto, nella rete territoriale delle strutture sociosanitarie e nei rapporti che questo che noi abbiamo,
Quotidianamente con l'ULSS. 9 in merito soprattutto alla comunicazione e la condivisione di buone prassi e la possibilità di creare delle reti di scopo anche per espletare le procedure amministrative condivise. È nata proprio da una rete di sostegno nel 2021 l'idea di costituire una conferenza tra le case di riposo ed è nata la Conferenza dei presidenti delle IPAB Veronesi, alla quale la casa di riposo appunto Morelli Mugnai, Centro Servizi, Morelli Bugna ha aderito con l'approvazione dello statuto della conferenza con una delibera del 2021, oggi la Conferenza dei presidenti delle IPAB e vede la partecipazione di nove delle 16 IPAB del veronese e tra questi appunto abbiamo Bussolengo Caprino Veronese Cerea, Malcesine, Monteforte, San Pietro in Cariano, Sommacampagna Verona e Villafranca di Verona.
È stato costituito appunto un percorso insieme alle altre IPAB per avere una rappresentatività nella provincia veronese questa questo percorso si è consolidato il giorno dopo giorno.
Pensate che le IPAB che partecipano a questo gruppo, questa conferenza rappresentano più di 1.600 posti letto sul totale dei 2073 che sono presenti qui a Verona e qua quasi 1.500 operatori del settore sanitario, quindi è un gruppo importante, è un gruppo che si prende cura della qualità del servizio che viene dato dagli anziani,
Ed è un gruppo di cui il Centro servizio Morelli Bugna, rappresentante, tra l'altro è proprio io sono stata scelta dal gruppo delle IPAB per essere appunto il loro rappresentante,
Villafranca è quindi stata per tutto questo tempo, diciamo la capofila di un gruppo e è riuscita. Posso permettermi di dire anche ad esportare modelli organizzativi e anche di assistenza importanti? Non va dimenticato che il Centro Servizi Morelli Bugna è classificato dal punto di vista regionale come a livello più alto, quindi sia per la struttura che per i servizi che offre. Allora la.
In particolare, la Conferenza delle IPAB tra le attività che ha svolto la forse è quella che mi sento di ricordare qui e che per noi è stata importantissima, è stato un concorso unificato per infermieri nel 2023 significa che abbiamo, siamo riusciti ad organizzare un concorso a cui potevano partecipare appunto ai candidati e questo ha determinato due vantaggi uno per i centri servizi per tutte le IPAB aderenti perché hanno diminuito ovviamente i costi di organizzazione di un concorso facendolo unificato. Le spese sono ovviamente state divisa e soprattutto poi anche perché partecipato, perché partecipando a questo concorso poteva poi scegliere la sede di lavoro che gli era più favorevoli.
Tra tutte e no e 10 eravamo 10 a quel tempo, le appunto le case di riposo che hanno aderito all'iniziativa,
Allora è giusto, adesso che vi dia qualche numero relativo al personale sanitario che è.
Inattività alla Morelli Bugna allora?
Nella nell'ultima pianta organica, noi abbiamo esattamente 99 lavoratori a tempo pieno e 55 a tempo parziale, dei quali 14 infermieri a tempo pieno e cinque a tempo parziale, 62 operatori sociosanitari a tempo pieno e 22 a tempo parziale, vi ho messo qui i dati del personale sanitario perché ovviamente non con non so non è tutta la pianta organica manca il personale amministrativo, mancano altri servizi, ma mi interessa porre.
L'accento su questo tipo di lavoratori perché, voi sapete, penso che.
Sia chiaro a tutti e purtroppo è frequente anche le notizie sui giornali c'è una grande carenza dal punto di vista del reperimento del personale sia degli infermieri che degli operatori e anche dei medici, e oltre a questo c'è un altro fenomeno che interessa appunto la casa di riposo.
E che è quello del turnover, cioè cosa succede, molti si sposta allora le indagini che noi abbiamo.
Messo in atto per questo fenomeno sono state, hanno dato come risultato.
Che alcuni, ovviamente, c'è stato un per alcuni, c'è stato un naturale avvicendamento perché sono stati raggiunti i termini di quiescenza, altri si sono spostati perché cercavano una condizione economica più favorevoli e una possibilità di crescita professionale, questo è in molti casi il motivo per cui alcuni si spostano da una se una una residenza per anziani magari ad un ospedale.
Per altri ancora il lavoro all'interno della casa di riposo, poi, assume le caratteristiche della ripetitività e quindi desiderano cambiare il tipo di mansioni che svolgono successivamente, poi alla pandemia azienda Zero ha bandito concorsi sia per il personale infermieristico che quello sociosanitario, acquisti, hanno partecipato moltissimi dei lavoratori e di tutte le residenze sanitarie.
E lo scorrimento poi delle graduatorie, e la conseguente assunzione di questo personale che è risultato vincitore ha appunto determinato quello che è l'avvicendamento che ha coinvolto anche il centro servizi, modelli Bugna, come tutti gli altri del panorama assistenziale.
Vi avevo detto, la nostra attenzione deve andare appunto su quella che è la carenza del personale sanitario e tra l'altro in questo quinquennio noi abbiamo organizzato e questo è un altro dato importante. Ben 27 concorsi 27 in cinque anni, 14 sono stati per gli operatori e 13 per gli infermieri e, a differenza di un tempo, quando mi si diceva che per un concorso per operatori piuttosto che per infermieri si doveva prenotare addirittura il mercato delle pesche perché erano tantissimi quelli che partecipavano oggi, noi, dove devo essere sincero alla Morelli Bugna, siamo fortunati perché qualche decina di partecipanti c'è quasi sempre, però, in alcuni casi so di concorsi in altre zone che sono andati deserti.
Peraltro succede un altro fenomeno subito dopo il concorso, quelli che sono risultati vincitori e che vengono contattati per appunto per il contratto rifiutano cioè i vincitori. Il primo e il secondo rifiutano il contratto e capita. Spesso.
Comunque, ecco, questo è il numero vi ho detto, del dei concorsi che abbiamo attivato, ma non ci siamo fermati soltanto ai concorsi.
E abbiamo cercato anche collaborazioni con il personale in regime di prestazioni di servizio e abbiamo attivato anche ricerche tramite aging agenzie specializzate nella selezione di personale sanitario, sia italiane che tramite canali internazionali. Questo è tutto quello che potevamo fare per impossibilità che avevamo attualmente, comunque, mi sento di rassicurarli, perché questo è importante per noi il fabbisogno del personale e questo è stato testimoniato anche da una recente visita ispettiva regionale è pienamente conforme agli standard regionali, cioè quelli che sono previsti dalla DGR 1.720 nel 2022.
Quindi.
La struttura rispetta questo, la valutazione, appunto, degli ispettori rispetta pienamente gli standard minimi richiesti, ed anzi ha un surplus di personale, gli operatori sociosanitari che ha registrato in una maggiorazione di tre unità a tempo pieno, quindi abbiamo tre unità in più rispetto agli standard stabiliti.
E, sempre a parere degli ispettori, evidenziando un impegno oltre ai requisiti minimi per garantire un elevato livello di cura, anche per il personale infermieristico è stato rilevato un superamento degli standard minimi e l'area infermieristica non solo rispetta ma supera gli standard regionali Asics assicurando scusatemi un'assistenza sanitaria di alto livello.
Va detto anche che e questo ci rende particolarmente orgogliosi, ispettori regionali hanno elogiato l'organizzazione efficiente e il clima positivo all'interno della struttura.
Relativamente poi, al clima organizzativo, dopo che sono state introdotte le modifiche di cui vi ho parlato, del servizio di coordinamento, il CD A A, in accordo con la direzione.
E per migliorare le politiche di qualità, ha deliberato di poter aumentare la frequenza dei sondaggi interni, del clima, del personale, della soddisfazione dei parenti degli ospiti da una volta ogni due o tre anni, ad almeno una volta all'anno,
I risultati che sono emersi hanno evidenziato, rispetto al gradimento del lavoro, un alto livello di soddisfazione, appunto, relativo al lavoro e nel contatto con gli ospiti.
I giudizi positivi hanno superato il 90% e soprattutto, poi, per quanto riguarda le opportunità di crescita, un notevole, è stato registrato un notevole miglioramento che è stato percepito nelle possibilità di sviluppo professionale, e siamo passati infatti nella nelle nei giudizi da un 33% 1 89 perciò virgola 8% di giudizi positivi. Successivamente c'è stato anche un rafforzamento della cooperazione e del senso di appartenenza al gruppo rispetto alla coesione tra i colleghi, quindi, il clima è al sicuro, in questo momento è l'anno che è appena trascorso. Ha poi visto l'elaborazione di un nuovo regolamento interno che disciplina appunto le attività di vestizione e di svestizione e delle persone e delle pause del personale sanitario, sociosanitario e socioassistenziale. Questo inottemperanza all'applicazione dell'articolo 105 del contratto collettivo nazionale delle funzioni locali.
Lascio adesso appunto la parola ad uno dei miei Consiglieri, cioè ad Alfredo malandrino, che è stato delegato dal Consiglio di Amministrazione, scusatemi a seguire gli incontri tra le organizzazioni sindacali e la delegazione trattante di parte pubblica dell'ente, poiché lui ha competenze di consulente del lavoro.
Alfredo prego.
Tant'è che risposto sì, scusate?
Sì, Presidente, buona sera a tutti, come ho anticipato da quello sono stato nominato, diciamo, in corso di mandato, nel maggio 22, appunto in quanto consulente del lavoro, facendo appunto questo tipo di attività professionale. Ho avuto modo di collaborare col nostro direttore, Mauro Zoppi, in qualità di delegato del consiglio d'amministrazione per la gestione dei rapporti sindacali, che in questo diciamo periodo successivamente all'entrata in vigore del del nuovo contratto collettivo del degli enti locali del novembre 22, appunto, rapporti sindacali che si sono andati via via intensificandosi, in particolare l'istituto introdotto dal rinnovato contratto collettivo è quello del cosiddetto tempo divisa, ossia più precisamente del tempo, di vestizione, svestizione del personale sanitario, sociosanitario e assistenziale.
Non mi soffermo sui passaggi normativi e sui tecnicismi della questione, ma diciamo basti dire che l'istituto Morelli Bugna è stato precursore nel panorama veronese per la regolamentazione del degli aspetti lavoristici di questa questione.
In particolare, già nel gennaio del 2024, con la delibera del 19 gennaio abbiamo approvato uno tra i primi regolamenti che sono stati fatti nella provincia di Verona. Appunto per la gestione dei tempi di vestizione, svestizione acquista, diciamo o regolamentazione che abbiamo fatto abbastanza velocemente eseguita. È subito seguita, si può dire una risposta sindacale che dapprima con una lettera, diciamo congiunta dei il delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Csa, adattata al 30 gennaio 2024 e poi nel febbraio 2024, è stato dichiarato lo stato di agitazione sindacale del personale dipendente, con la richiesta di incontro innanzi al Prefetto di Verona Morelli Bugna ha ovviamente soddisfatto le richieste di incontro e di riesame e diciamo successivamente in nella in sede di questi incontri e vi è stata una buona riuscita dei dei numeri resosi numerosi tavoli di confronto.
Che ha consentito, al fine di addivenire nel dicembre del 2024, all'approvazione di un nuovo regolamento, un nuovo Regolamento, appunto, che ha definito la fruizione delle pause e riconoscimento del tempo di vestizione e svestizione del personale dell'Ente quanto redatto in questo regolamento a seguito pedissequamente il dettato normativo, a garanzia ovviamente dell'ente, ma anche dei nostri lavoratori, in quanto sono stati messi al riparo da qualsivoglia azione di recupero con ripetizione di somme da parte della Corte dei Conti. Ora, da gennaio 2025, siamo in una fase di sperimentazione dei regolamenti che avevamo approvato e delle procedure che avevamo studiato, che sino ad ora sembra stiano funzionando.
I meriti per la ricomposizione dello stato di agitazione vanno sicuramente, da un lato, la disponibilità dell'ente al dialogo, nonostante tutta la materia non fosse materia appunto di confronto sindacale, dall'altro, certamente anche delle parti sindacali che, trovando disponibilità e competenza nella direzione dell'istituto, hanno mostrato comunque altrettanta competenza e collaborazione.
Direi che diciamo di fra mezzo di questa parte può bastare, lascio nuovamente la parola al professor Tommaso e per il prosieguo della conclusione della relazione.
Allora io proseguo nella relazione con una attenzione in particolare a.
Al numero dei posti che noi abbiamo a disposizione, perché questo.
Influisce ovviamente sull'aiuto che possiamo dare alle famiglie e al territorio, allora la bussola che ha sempre guidato la l'azione del Consiglio di Amministrazione è stata appunto quella di una attenzione costante agli ospiti, ai loro facili fragilità, ma anche ai bisogni che emergevano dalle richieste delle famiglie che avevano necessità appunto dei servizi assistenziali.
I posti che noi abbiamo disponibili per la degenza sono 152 più 4.
Dico più 4 perché questi quattro posti sono stati gestiti fino ad oggi, come è posti sollievo, c'è posti per autosufficienti,
Sono abbiamo fatto una richiesta e il Consiglio di Amministrazione ha stabilito di trasformare anche questi quattro posti per autosufficienti imposti appunto per non autosufficienti, e il passaggio è stato reso necessario per il numero di richieste d'ingresso, che è in costante aumento, siamo oggi a 250 richieste.
Di ingresso per lavoro agli Bugna, voi calcolate che avremmo bisogno di altre due case di riposo, come quella che c'è già.
E i 250, peraltro sono e anzi devo dirvi la verità si è passati molto velocemente dai 200 ai 250.
Quindi il numero non è destinato a diminuire, peraltro.
Peraltro, in A nell'ultima.
Nell'ultima deliberazione della Giunta regionale, che è di tre giorni fa circa nell'introduzione è stato posto in luce che c'è un'evoluzione continua dei processi di invecchiamento della popolazione e, per di più, oltre a questo nei prossimi decenni sì, questo sarà correlato a una emerge una patologia emergente, cioè l'emergere di una patologia che è quella che sapete del decadimento cognitivo. Quindi, in realtà, le case di riposo e tutte le RSA saranno sempre più necessari per le famiglie, perché ci sono stati appunto del decadimento cognitivo che non è possibile in alcun modo gestire in famiglia. Peraltro, questi spesso, dato l'invecchiamento della popolazione, si accompagnano ad altre patologie, per cui serve appunto, un'assistenza sanitaria specialistica.
Vi dicevo appunto il numero dei 250 è destinato a crescere e sicuramente non non diminuirà, e a questo si aggiungono molto spesso, quindi, alle necessità di queste famiglie che chiedono gli ingressi in casa di riposo, si aggiungono le difficoltà che devono affrontare e da un lato vi dicevo l'impossibilità spesso di prestare le cure necessarie al proprio caro, perché mancano le competenze sanitarie oppure perché ci sono difficoltà relative ai tempi di lavoro e a questi si accompagnano anche i problemi economici.
È una statistica abbastanza recente, ha inserito le famiglie con un ultrasettantenne affetto da patologie fisiche o cognitive tra le famiglie fragili, cioè fra quelle famiglie che sono a rischio di povertà,
Consapevoli appunto di tutto questo, il CdA ha valutato di trasformare i quattro posti che vi dicevo disponibili imposti all'ingresso con convenzionato, in secondo luogo, l'azione che noi abbiamo potuto mettere in campo è stato quella di applicare alle rette,
Un aumento che fosse strettamente necessario alla sola copertura dei servizi erogati. Allora, nel gennaio del 2021, le rette sono state aumentate di 80 centesimi AGE al giorno. Scusatemi, gli aumenti si riferiscono giornalieri. Nel gennaio del 2021 abbiamo applicato un aumento di 50 centesimi a gennaio del 2023 abbiamo dovuto applicare un aumento di 4 euro e 50. Questo era dovuto all'innalzamento dei prezzi dei servizi energetici in particolare, e successivamente però a giugno del 2023, quindi dello stesso anno, e l'abbiamo abbassato di 1 euro e 50, quando appunto c'è stato il calo, poi dei costi energetici.
Nel 2024 abbiamo aumentato un euro al giorno e nel 2025 anche abbiamo escluso da questo quelle che sono le istanze multiple.
Perché l'abbiamo escluso, in primis, perché le istanze multiple poi vi spiegherò, sono anche adesso interessate da un prossimo,
Da una prossima ristrutturazione e quindi sono stanze, diciamo, più datate rispetto alle altre e che quindi offrono un servizio lievemente inferiore per gli ospiti, ma soprattutto perché noi sappiamo che molto spesso le famiglie scelgono le istanze multiple per avere un risparmio rispetto alle rette che versano, perché noi applichiamo una tariffa inferiore ovviamente per le istanze multiple.
Gli aumenti che abbiamo applicato di anno in anno sono sempre stati al di sotto della soglia dell'Istat in questo momento le quote delle rette di degenza.
E vanno da una quota minima di 57 euro e 80.
Per i non autosufficienti con impegnativa in stanza multipla, quindi, sono le tariffe più basse ad un massimo di 88 euro e 10 centesimi per un posto senza impegnativa, quindi quello che noi chiamiamo il solito, il posto privato in stanza singola, gli ho dato il riferimento più vasto e più alto, poi tutti gli altri sono ovviamente pubblicati sul nostro sito se volete appunto approfondire anche tutti gli altri tutte le altre quote.
È particolarmente importante per noi, e poi informarvi del fatto che il costo o comunque del Centro Servizi e si pone tra quelle residenze che hanno una retta medio bassa d'accordo, a fronte di una comunque riconosciuta qualità dei servizi offerti e della struttura che, come vi dicevo si colloca nella fascia 1 A della classificazione regionale, l'ulteriore risposta che noi siamo riusciti a dare alle necessità del territorio è stata nel 2022 la riapertura del centro diurno. Siamo passati in breve tempo da quattro ospiti nel momento della riapertura A 17 ospiti. In questo momento, e dalle richieste che stanno arrivando anche di informazioni che ci vengono richieste, probabilmente arriveremo in breve tempo. E al numero di 20, che è il numero massimo di capienza del centro diurno e per quanto riguarda le rette della fruizione di appunto del servizio di centro diurno, vanno dai 32 euro per il posto con l'impegnativa fino ai 36 euro e 50 senza impegnativa.
E oltre a questo, abbiamo, siamo riusciti ad avere anche la possibilità del trasporto per gli ospiti, e viene questo di questo, dobbiamo ringraziare appunto la collaborazione con le 2 associazioni AUSER che al progetto stacco adopero silente appunto, quindi Villafranca passo adesso ad illustrarvi quelle che sono le migliorie che siamo riusciti ad apportare alla struttura e alle nuove tecnologie che abbiamo introdotto durante il mandato. Allora, nel 2020, la prima azione che il Consiglio di Amministrazione ha affrontato esatta, il collaudo delle 24 stanze doppie che erano state ricavate successivamente all'ampliamento del 2015 nel 2021 abbiamo introdotto un carrello, si chiama un carrello multifunzione, è uno carrello, Snoeck plan è un carrello multisensoriale che poi abbiamo scelto un carrello e non una struttura fissa, perché questo può essere spostato anche nelle stanze degli ospiti che sono allettati. Questo tipo di carrello favorisce in qualche modo la beh. Senza dubbio la loro si possono vedere, immagini colori si possono sentire suoni, emette anche dei profumi e ci sono poi diverse.
Diversi oggetti da poter toccare, ecco quindi favorisce non solo se vogliamo le funzioni cognitive ma anche, in qualche modo, le funzioni di movimento, anche per chi magari non si può spostare e il carrello è stato introdotto appunto grazie a un dono della rotta dei club di Villafranca e successivamente nel 2023,
Abbiamo introdotto un nuovo sistema di controllo per tutti quegli ospiti che sono affetti da comportamento wandering, per chi no, magari non lo sapesse, sono ospiti che non smettono mai di camminare senza una meta precisa e spesso possono anche convocare le scale, le porte è riuscita e quindi dobbiamo assolutamente controllati.
Successivamente abbiamo acquistato delle docce idro molecolari, le dolci e idro molecolari, sono anche questi degli strumenti che possono essere trasportati da una stanza all'altra, e che per le persone allettate diventano uno strumento importantissimo perché possono, ove, appunto,
Ricevere quei processi che di cui necessita l'igiene personale direttamente nel letto, ma anche poi per gli altri ospiti, nel caso in cui, appunto, avessero difficoltà di deambulazione,
Nel successivamente abbiamo sostituito tutti i materassi delle stanze di degenza e abbiamo acquistato anche molti nuovi sistemi antidecubito, nel 2024 è stato rifatto il tetto.
E sono poi si sono anche appena conclusi il rifacimento dei soffitti delle stanze singole in tutti e tre i reparti su tutti i tre piani,
Oltre ad essere stati messi in sicurezza, gli ambienti e sono state anche rint ritinteggiati tutte le stanze sono sta è Statens, sono state installate le nuove centraline antincendio e sono stati ampliati i varchi per la protezione degli ospiti è in introduzione anche un nuovo sistema a sensori per la SOES per la sorveglianza degli ospiti negli orari notturni. Allora sono sensori. Vorrei chiarire questa cosa. Non sono telecamere, sono sistemi di sicurezza che segnalano esclusivamente.
All'operatore in turno, aiutandolo nella sorveglianza di ogni ospite che magari anche all'interno della sua stanza. Se questo ospite dovesse fare dei movimenti particolarmente bruschi o si dovesse spostare anche nel caso in cui di nuovo, quindi di un ospite che dovesse andare usufruire dei servizi igienici, viene segnalato il tempo in cui l'ospite non è nel letto perché se qualcuno dovesse sentirsi male, mentre si trova, ad esempio ai servizi igienici, l'operatore viene immediatamente informato,
Nel 2025, quindi, al in questi pochi mesi che ci hanno visto iniziare l'anno proseguono regolarmente i lavori, appunto dei di installazione dei nuovi bagni protetti, se saranno tre bagni nuovi a uno ogni piano di degenza, inoltre, procedono progetti che sono stati già approvati.
Per la realizzazione di quello che sarà il secondo stralcio dei lavori di adeguamento sismico e ci sarà anche contestualmente la realizzazione di un ascensore panoramico e l'ampliamento delle zone, appunto adibita recettori. C'è poi un ulteriore progetto, che è quello per la trasformazione delle stanze multiple di cui vi avevo parlato prima, in quattro stanze doppie. Per ogni piano, quindi le istanze diciamo più datate della Morelli Bugna non ci saranno più, diventeranno tutte piccole stanze doppie e soprattutto, verranno ristrutturati tutti i bagni e sarà appunto tutto nuovo e adeguato rispetto all'ospitalità che.
H il centro servizi offre. La dunque tutto questo è stato realizzato perché perché comunque in questo quinquennio i bilanci sono sempre stati solidi e ed è stato appunto questo che ha garantito la possibilità degli interventi sulla struttura e nell'erogazione dei servizi, oltre che tutte quelle misure che abbiamo attivato per migliorare l'organizzazione dell'ente e il lavoro degli operatori sanitari.
I bilanci sono pubblici, come voi sapete, però ritengo che sia utile darvi alcuni dati, in particolare quello del triennio, che ha visto l'Ente coinvolto dalla gestione Covid 2022 mila 22 perché, nonostante appunto, le sfide a cui la pandemia ci ha posto di fronte l'ente,
Ha dimostrato tutta la sua resilienza, allora, in particolare nel 2020, vi do il risultato che abbiamo raggiunto è stato quello di un bilancio positivo per circa cinquant'anni oltre 51.000 euro e il 2021 e 2022, in realtà.
So a nuovo hanno avuto dei risultati più contenuti perché nel 2021 era pressoché in pareggio. Abbiamo chiuso con circa 9.000 euro l'anno in positivo e il 2022 con 11.000 quasi 12.011 mila 800 l'anno successivo, però c'è stato un risultato di molto superiore rispetto ai precedenti. Si è chiuso con 950.000 euro inattivo questo perché allora sono è aumentato sicuramente il valore della produzione, sono aumentati i ricavi delle prestazioni e soprattutto c'è stata un'oculata riduzione di quelli che erano i costi operativi, in particolare uno, fortunatamente.
Che ha risolto il problema dei costi energetici che tutti sapete, per cui in realtà c'è stato un risparmio netto di quasi 150.000 euro. La manutenzione degli edifici, perché questo poi è stato ovviamente una gestione molto accurata. Le consulenze tecniche sono diminuite, le stesse utenze di acqua e riscaldamento sono diminuite e allo stesso modo le spese legali. Il 2023, quindi c'ha permesso di.
Fare degli ulteriori investimenti, in particolare il Consiglio di Amministrazione.
Successivamente ad aver indagato la situazione all'interno della Morelli Mugnai, ha stabilito di ampliare l'organico di ulteriori tre figure di operatore sociosanitario da inserire ai tre piani di degenza, questo oltre, ovviamente, a.
Questo cioè c'è stato garantito per l'a.s dalla serenità che è derivata appunto dalla chiusura del 2023 è l'unico progetto che in questo quinquennio, devo dire la verità al nostro malgrado è rimasto in qualche modo sospeso. È quello che si propone la ristrutturazione dell'edificio che si trova in Corso. Vittorio Emanuele, l'ex distretto sanitario, noi, nella progettazione che noi abbiamo e se volete, io ho portato anche qualche coppia che qualcuno ha desiderio, lascio qui se poi qualcuno vuole vederla. Questo è soltanto un progetto iniziale che era stato presentato in realtà, vero Sindaco, che era stato valutato comunque, come meritevole però non impulsi. Allora le avevamo presentato per avere dei fondi dal PNRR e.
E però il progetto è stato ritenuto assolutamente meritevole, però non si è classificato appunto in graduatoria in una posizione tale per ottenere appunto il finanziamento, io ve l'ho comunque portato, voi ce l'avete, però abbiamo portato.
Perché questo è un po' un rammarico, vuol dire la verità del consiglio di amministrazione, ma lo lasciamo in eredità per chi verrà dopo, perché qui si potrebbero realizzare una trend una ventina, una 14 portiamo per quello che circolano in 14, una ventina, forse anche di più di appartamenti protetti, mini appartamenti per gli anziani. Qui poi ci sono le progettazioni. Tenete conto che questa è una progettazione di massima. Poi, ovviamente si potrebbe rivedere appartamenti protetti, ossia appartamenti che per anziani semi autosufficienti, ma anche per non autosufficienti, magari se c'è una coppia, come sappiamo esserci spesso in cui c'è uno dei due coniugi che non è autosufficiente e l'altro, magari si potrebbero comunque continuare a vivere insieme godendo dei servizi che offre il Centro Servizi. Morelli Bugna quindi tutti i servizi della casa di riposo, però, avendo la loro casa indipendente.
Quindi mantenendo, anche se vogliamo una vita forse più attiva, no per chi magari può godere di una piccola percentuale anche di autosufficienza e peraltro l'immobile, voi sapete, conoscete benissimo è un immobile di pregio ed è particolarmente grande, la metratura è particolarmente abbondante e al piano terra sono stati previsti in questo progetto.
Dei uno spazio in realtà comune, speravamo di condividerlo con il Comune e anche un giardino d'inverno.
E quindi per la cittadinanza sarebbe stato sempre aperto, ci potevano essere spazi per sale civiche piuttosto che sale di lettura piuttosto che uffici, se ci fosse stato bisogno piuttosto che altri tipi di servizio, piuttosto che si potrà pensarci noi avevamo anche tante altre idee, ma questo è rimasto.
Elba al momento irrealizzato.
E noi, come vi dicevo, ci auguriamo.
Che la via possa essere condivisa con il Comune di Villafranca o può o comunque con una rete di partecipazione pubblica, perché è un progetto che riteniamo assolutamente importante, non solo per la franchezza ma anche per poi per tutti i territori limitrofi, quindi perché non coinvolgere una rete? Già con nel 2021 noi avevamo avviato la procedura per la realizzazione della riqualificazione con un primo studio di fattibilità, sia tecnico che dal punto di vista economico e finanziario. Abbiamo poi proseguito con l'indagine e, dato che la strada era stata sbarrata rispetto alla partecipazione pubblica e quindi abbiamo analizzato quelle che erano le possibilità.
Contrattuali relative a progetti di partenariato tra pubblico e privato,
Date perché nel tempo comunque, ci sono state diverse manifestazioni di interesse che sono arrivate dal Centro servizi e tra l'altro l'indagine di fattibilità ha dato un buon esito.
Per noi però, devo dire la verità, rinunciare alla collaborazione con il Comune per intraprendere la via della realizzazione con il partner privato significherebbe perdere quello che è il significato dell'agire politico, che è prima di tutto quello di tutelare i cittadini e sarebbe anche un po' mancare lo scopo che è quello dei nostri enti che comunque rimane rimane quello di rispondere alle necessità sociali del territorio.
Devo assolutamente adesso richiamarvi alcuni punti.
L'ho già detto nel corso della relazione, però, voglio richiamarvi alcuni dati che ci arrivano dall'Istat, allora nel 2050 saranno oltre 20 milioni di over 65 circa un terzo della popolazione italiana e ci saranno almeno 8 milioni di anziani che nei prossimi 10 anni manifesteranno una malattia cronica grave.
Allora, nessuno di credo che nessuno di noi possa più cercare di nascondere la sfida che si prospetta in futuro, quali saranno le cure, quali i luoghi, quale assistenza, quali i servizi che riusciremo ad dagli anziani e quali risposte.
In particolare anche alle fragilità delle famiglie,
Le tutte le residenze per anziani, tutte le RSA, le IPAB, come la nostra e non possono agire da sole.
È necessario che la politica tutti i livelli e in particolar modo, ovviamente questa sera noi ci rivolgiamo a voi,
Si affianchi nell'azione di sostegno che quotidianamente noi poniamo in campo, scusate, lo dico qui, ma sono sicura che questo potete capirlo, è una chiamata questa che non può essere né posticipata né tantomeno rifiuta.
Concludo io la mia relazione con un ringraziamento per me è importante a tutto il mio consiglio di amministrazione.
Perché devo dire, ho trovato un Consiglio, ringrazio anche chi ovviamente c'è stato per un mio parte.
È stato un Consiglio all'interno del quale ho sentito di non essere mai da sola e che.
Si è sempre confrontato con il quale si è potuto dialogare e che ha agito sempre per il bene di tutti, senza guardare nessun tipo di colore, non c'era al nostro tavolo mai una distinzione tra un ruolo e un altro e, come avete visto,
Quando qualcuno dei Consiglieri ho il piacere di seguire qualche azione, in particolare, e io ero assolutamente favorevole a dare una delega e perché credo che coinvolgere tutto il Consiglio sia stato importante, non ultimo il mio ringraziamento sentito va il nostro direttore e il dottor Zoppi.
Che è stato assolutamente fondamentale e soprattutto il Consiglio di Amministrazione, perché, come tutti voi sapete, un consiglio di amministrazione sia dalla visione politica, ma poi i tecnici devono eseguire appunto quelle che sono le visioni politiche e devo dire con il dottor Zoppi, queste due sfere sono sempre perfettamente integrate, senza che mai ci fosse un'invasione di campo, né da perlomeno del danno l'atto non l'ho mai voluto che ci fosse, ma né tantomeno dal suo, quindi lo ringrazio qui pubblicamente davanti a tutti voi. Il ringraziamento va poi a tutto il personale della Morelli Bugna e il dottor doppi questa sera ha un ringraziamento personale, ma lui rappresenta anche tutta la parte amministrativa e poi va, come vi ho detto nel corso della relazione, a tutti i dipendenti che in questo lungo percorso solo un sacche assolutamente fondamentali.
Grazie a tutti voi, grazie per il vostro tempo e grazie per l'ascolto.
Grazie Presidente, grazie da parte mia e da tutti noi, ma credo che poi qualcuno vorrà intervenire.
Sia la maggioranza che la minoranza, perché, come ha giustamente detto non se n'è fatta una questione politica, infatti noi avevamo nominato nel CdA anche un rappresentante della minoranza, proprio perché convinti che quel luogo della salute non abbia colore politico e quindi è stata nostra intenzione.
Farlo cinque anni fa, sarà nostra intenzione farlo nella prossime nomine, quindi veramente a voi.
Il nostro grazie. Abbiamo vissuto insieme a quei momenti, ricordo le telefonate con il direttore Zoppi, quando mancavano addirittura le banali, tutte per gli infermieri, o quando dovevamo veramente inventarsi delle alchimie per per arginare quelle difficoltà che avevamo e soprattutto arginare i familiari che volevano vedere a tutti i costi dei loro familiari all'interno della casa di riposo, e ci siamo inventati addirittura la stanza degli abbracci e tutto quello che ne è conseguito in questi anni. Quindi grazie veramente a voi per questi anni così difficili si è parlato di sviluppo e non son 30 40 o non esagerare. Sono 20 gli appartamenti. Te lo dico perché io Faustini abbiamo seguito insieme a zoppi il progetto e quindi so bene quanti sono quegli appartamenti è sicuramente un obiettivo importante. Sarebbe per Villafranca una struttura assolutamente importante, illustro, ma non solamente di lustro. Vuol dire far 20 appartamenti protetti in centro a Villafranca, con la possibilità di utilizzare tutti i servizi della Morelli, Bugna sul retro, quindi.
E faremo la nostra parte e andremo a cercare queste risorse che ci permetteranno di fare una struttura. Un'autovettura che era stata più o meno stimata nell'ordine dei 5 6 milioni di euro.
Ci stiamo già attivando per acquisire l'area verde adiacente alla Morelli Bugna, anche questo sarà uno sfogo importante per la vostra realtà e, come ci siamo detti spesso.
L'azione di questa Amministrazione, quando dico Amministrazione intendo anche quella di tutto il Consiglio comunale è sicuramente di attenzione,
Sui ragazzi e sugli anziani e su questi due temi sicuramente tutti insieme faremo la nostra parte grazie a voi,
Volevo ringraziare a nome di Fratelli d'Italia, ora il Sindaco. Giustamente noi siamo qui per ringraziare tutti, ecco, tanto per conoscerci, non la conosco e volevo ringraziarla per la relazione che ha fatto e ringraziare tutto il Consiglio d'Amministrazione perché effettivamente l'attività che avete svolto e meritevole sotto tutti i punti di vista e apprezzo notevolmente la lungimiranza che avete avuto e che avete dimostrato per cercare la Grecia l'aggregazione fra le varie IPAB, perché solamente con l'aggregazione per i dati che ci avete fornito penso che si possa arrivare a una soluzione mediana per tutti, perché se è vero che tutti arriveremo o ci arriveranno tra coppe collo tutti quei numeri che lei ci ha elencato prima, penso che questa struttura, come tutte le altre, avranno un bel da fare e disoccupati non ce ne saranno.
E volevo porre l'attenzione sulla vostra attenzione, sulla sul fatto che voi avete avuto un'attenzione particolare sull'evoluzione sociale e le varie necessità del territorio, come pure anche per il bilanciamento ottenuto con l'adeguamento delle rette, perché capisco che avere un ospite presso una casa di riposo costa e i familiari sanno cosa cosa vuol dire senza dubbio quello che lei ha esposto è un luogo dove la permanenza dei nostri nonni risulta sicura e tranquilla, sicura e tranquilla anche per i parenti che lasciano i loro.
Non i loro parenti, appunto presso la vostra presso la vostra sede, il Comune tutto deve andare fiero di questa realtà, deve andare orgoglioso di questa struttura, non solo per una questione economica, perché, insomma, è giusto che anche dal lato economico ci sia un riscontro ma proprio per il servizio che voi offrite ai cittadini di fil di Villafranca un fiore all'occhiello della nostra città grazie.
Forza Italia ha contribuito in zona Cesarini a completare il consiglio di amministrazione, no, però crediamo di averlo fatto bene con una figura per competenza, entusiasmo e professionalità, dottor Gandolfi, penso che c'è stata una persona giusta.
E ringrazio anche la Manuela Bonfante, che era prima di lui nel CdA.
E 150 posti 250 domande e queste sono le liste di attesa vere, non sono come quelli che si possono modificare in ambulatorio, spostando i medici dal reparto in ambulatorio no e la politica.
Quando fa degli errori storici, crea delle cattedrali nel deserto.
Perché a distanza di pochi chilometri abbiamo una cattedrale bellissimo, carriera, cinquant'anni che potrebbero ospitare al sole più di Villafranca, e invece e invece, ma noi vogliamo parlare del nostra, quindi la politica in futuro certi errori non potrò più farlo, non potrà più farli.
Poi, quando lei ha detto il 2050 che più di tutti quelli che son gaming nel momento, laddove le sue note quei proventi che tombino, che sono perlopiù nel 2050, quindi speriamo tutti via di essersi.
Detto questo, vi ringraziamo di cuore dal dal direttore al consiglio di amministrazione, perché anche voi nuotate come noi ne difficoltà.
Le difficoltà del vil denaro del bilancio, ma ciononostante l'entusiasmo non vi può mancare e quindi completate quest'opera con entusiasmo promette messo e altrettanto quelli che verranno dopo di voi lo faranno l'ultimo l'ultimo passaggio lo voglio fare e su su un passaggio che ha fatto il dottor malandrino prima quando ho detto il dialogo col personale,
Coltivate sempre questa cosa qua perché il personale va trattato bene, quindi nell'ambito degli spazi contrattuali nazionali bisogna trovare quelle forme di incentivazione che gli permettono all'operatore di restare lì, altrimenti perdiamo i medici, gli infermieri e tutto quanto, quindi su questo punto ringrazio anche quel punto in cui ha detto dobbiamo coltivare mai la conflittualità nel grado di riunire le case di riposo. Chiamo ancora così nelle RSA perché sennò, se siamo morti davvero troppo morti, ecco, quindi, grazie a tutti quanti ancora.
Grazie.
E vorrei ringraziare la professoressa Tommasi, il consiglio di amministrazione, il dottor Zoppi, per la disponibilità al dialogo che hanno mostrato in in queste settimane, in questi mesi, anche nei nostri confronti io vorrei fare due piccoli appelli, un appello mi aggancio a quello che ha detto il dottor Cordioli adesso,
Indipendentemente dal consiglio di amministrazione, che che verrà apro una parentesi, se fosse per noi, ma noi non contiamo niente, vi riterremo nuovamente il mandato visto il lavoro che avete fatto fino a adesso, ma al di là di questa battuta.
Che si continui nella nel percorso del dialogo, nel percorso del dialogo con i dipendenti e con i familiari degli utenti che sono presenti nella casa di riposo, voi meglio di me meglio di noi, sapete quanto la sofferenza di queste famiglie possa for the creare tensione possa creare momenti di scontro e di frizione. Ecco che il dialogo in queste situazioni di sofferenza è importante e sta eh eh eh abbiamo percepito queste sofferenze da parte di alcuni dipendenti di alcuni familiari, ma il dialogo che voi avete messo in campo e ha smussato alcuni angoli e noi auspichiamo che questi angoli si smussano ancora di più. Il secondo appello è invece legato e mi riaggancio a al dottor Cordioli, a quei numeri che la dottor, la professor Tommaso hai, detto ciò, questi 255 persone che sono in attesa. Ecco, noi pensiamo che.
È il famoso progetto di sistemazione del distretto sanitario dell'ex distretto sanitario con la creazione di questi spazi di questi 20 appartamenti. Potrebbe essere una una, non dico una soluzione, ma potrebbe contribuire a dare una risposta. Allora è, il Sindaco ha detto che questa cosa qua è sicuramente attenzionata da parte dell'Amministrazione e le scelte politiche si fanno nella pur progettualità e poi si fanno nello stanziamento. Allora 5 6 milioni sono tanti e quando si va a definire il bilancio di un'Amministrazione si fanno delle scelte. Ecco e se questa è una priorità l'amministrazione deve fare delle scelte. L'Amministrazione sta facendo delle scelte molto chiare. Non torno perché non vorrei irritare in questo momento la maggioranza, ma è ovvio che se tanti milioni vengono messi in un'opera, non sono disponibili per altre scelte. Quindi è la. Il secondo appello è che.
Non può essere un'unica opera che blocca tutte le iniziative dell'Amministrazione e di una comunità. Grazie.
Volevo per evitare di far fare brutte figure consigliera Melotti, che la proprietà non è comunale, quindi non possiamo spendere un euro, il nostro impegno era per trovare le risorse, per evitare di fare brutte figure andando avanti.
No, era per evitare di fare brutte figure andando avanti.
Ha risposto il Sindaco, volevo, volevo dare risposta anch'io a Matteo.
Intanto io voglio ringraziare il Presidente e tutto il Consiglio e anche il direttore, di essere qua presenti anche che ci ha spiegato.
Proprio bene bene, come sono stati questi anni di difficoltà, ma anche di successi, e questo non dobbiamo scordarselo che voi siete stati anche bravi a creare e anche portare a casa tante cose importanti per questa casa di riposo.
E noi della Lega siamo orgogliosi.
Di avere un Presidente.
Che ha portato avanti questo questo comitato in questo modo perché?
Quando si decide di mettere né nei comitati delle persone preparate e capaci i risultati si vedono partendo dal presidente, ma anche dai Consiglieri, quello che anche è diventata anche alla nostra collega, però, è anche lei ha fatto delle cose importanti insieme a voi, cos'è.
Che dobbiamo pensare, è vero che gli anziani si deve pensare perché probabilmente i dati sono questi, come ha spiegato che il popolo e i cittadini diventano, ci saranno più anziani che giovani.
E sicuramente sarà nostro compito, caro Matteo, di avere un occhio, non occhio di riguardo, ma tutti e due gli occhi, proprio per dare una mano, per trovare i fondi, perché ci siano qui la possibilità, lì perché quel progetto lì.
Chi c'era ancora nell'Amministrazione precedente l'abbiamo analizzato per tempo, sembrava che fosse.
Fatto poi, purtroppo le questioni economiche a livello comunale e ci ha impedito di di di farlo, però noi siamo ben disposti, come politici, come amministratori, di dare una mano su questo aspetto qua perché ci crediamo, come ha spiegato il Sindaco, e questa Amministrazione sta investendo tantissimo sui giovani e anche sugli anziani, e questo è il nostro moto.
Detto questo, grazie di tutto quello che avete fatto e speriamo si aree e siamo sicuri che anche i prossimi andranno avanti per la strada che voi avete assegnato.
Buonasera e grazie ovviamente per la relazione che ci avete portato questa sera, mi unisco anch'io ovviamente alle parole che i capigruppi hanno condiviso con voi.
E vorrei solamente fare un piccolo accenno a delle parole che sono state spese che mi sono piaciute molto, ovvero l'idea di poter coniugare quella che è la terza età e il mondo giovanile che ho la fortuna di rappresentare.
Stavo ripensando al fatto che un anno e mezzo fa, insieme agli altri giovani con cui mi sono candidato, abbiamo stilato insieme un programma da condividere, un programma politico è proprio la nostra sensibilità ricadeva anche su questo aspetto su come poter creare un ponte tra queste due generazioni che se ci pensate sono totalmente diversa. Ecco, permettetemi un grazie, perché esattamente una quindicina di giorni fa, come diciamo Morelli Bugna, siete venuti in Comune attraverso le vostre educatrici.
Proprio per creare questo ponte e, di fatto, si sono coniugate due volontà, quella nostra amministrativa e quella vostra di fare in modo che queste due generazioni si possono parlare, quindi lo dico qui questa sera non è una promessa, ma sarà proprio un qualcosa di concreto l'idea di poter realizzare qualcosa assieme, perché penso insomma che anche investire in questo questo tipo di ambito sociale sia importante.
E quindi vi ringrazio sin da ora, appunto per la vostra disponibilità e per quello, insomma, che si riuscirà a fare assieme.
Perciò una battuta al volo, o semplicemente per ringraziare per il lavoro, e condivido le difficoltà che avete incontrato in questi anni e non ero in Consiglio comunale, quindi no, no, non posso esprimere giudizi di merito, riporto sostanzialmente la la, la, le fatiche e la passione che ho messo Manuela perché è stata consigliere fino fino a poco tempo fa.
Sull'aspetto del progetto, un momento uno dei meriti, però pongo una attenzione le cattedrali nel deserto,
Se quello che fatte rispetto ai costi che avrà, non so chi se lo potrà permettere, io auspico che siano progetti che possono essere a sostegno delle fasce deboli.
Perché se questi appartamenti qua alla fine, se lo possono permettere i ricchi e vi dico che sono contrari.
Perché un appartamento in quelle lì già l'accesso alle case di riposo sarà fatica per i costi.
E in più andiamo incontro a generazioni che è la mia, che andranno ad avere pensioni.
Sempre più bassi.
E di conseguenza ricadranno sulle future generazioni costi impressionanti.
Quindi non sono contrario ai progetti, ma che abbiano una sostenibilità e una possibilità di essere gestiti, perché poi il tema che ha toccato delicatamente luccio, ma che è una verità assoluta e poi la gestione del personale, ad avere la possibilità di avere personale qualificato ben pagato e siccome non è una competenza dell'Amministrazione comunale l'Amministrazione può darvi solo una mano,
Non credo che, vedendo i bilanci delle regioni o altro abbiate grandi possibilità di manovra, se non avere una gestione oculata. Scusate se mi metto di traverso, ma mi metto di traverso per responsabilità, perché i progetti sono tutti belli, ma ho sempre detto e insegnato che le idee sono belle avere i soldi per farlo altrettanto, ma quello che conta più di tutto è ZES saperle gestire, se poi non si hanno la possibilità di gestirli, diventano dei problemi per la comunità, quindi attenzione agli investimenti faraonici o belli. Se poi la società non sta rispondendo a quel tipo di segnale, lo dico, ci sarà tempo per valutare, ma io ci penserei bene.
Non mi pare che andiamo incontro anni in cui nel futuro ci siano queste possibilità di poterlo utilizzare. Mi fermo qui intanto grazie veramente per il lavoro che avete fatto e quindi speriamo poi che con la futura gestione ci sia proprio anche la possibilità di confrontarsi, non per entrare perché giustamente nominate. Avete tutta la responsabilità in corpo e i rapporti sono colluse con la Regione, però ecco, credo che sia importante anche recepire i segnali della comunità e avere il sostegno dell'Amministrazione anche sulle scelte che possono essere fondamentali per il futuro non solo di Villafranca Villafranca, perché fate parte di un contesto dell'ULSS e quindi ormai è provinciale o regionale non possiamo più chiudere un cerchio solo su Villafranca, dobbiamo avere una visione ben più ampia, grazie,
Vi rubo all'ultimo minuto per un invito e noi saremo in carica, questo consiglio di amministrazione sarà in carica fino al 13 marzo, visto che ho visto grande partecipazione, siete ovviamente invitati sempre per il dialogo, se qualcuno vuole approfondire qualcosa, se qualcuno ha bisogno di avere dei dati, se qualcuno vuole verificare i progetti, se qualcuno vuole verificare la come si possano gestire o anche magari rielaborarli, perché no, possiamo farlo insieme e le porte del Consiglio di Amministrazione nella Morelli buoni o sono tutte aperte per voi qua quando volete? Vi ringrazio ancora e ringrazio per la possibilità che mi ci è stata data. Grazie.
Grazie e proseguiamo con i lavori.
Passiamo al secondo punto, all'ordine del giorno.
Interpellanza.
Avente per oggetto impegni per il 2025 sulle soluzioni tecniche e politiche da attuare per limitare il traffico di attraversamento dell'abitato di Dossobuono, primo ferma firmatario il consigliere Daniele Pianegonda, insieme con i colleghi Stefano Corazzina, Matteo Melotti, Elisabetta Zanolli,
Chiedo al Consigliere Pianegonda di illustrare l'interpellanza prego,
Premesso che constatiamo ad oggi un consistente numero di mezzi pesanti in attraversamento dell'abitato di Dossobuono, in particolare sulla sua arteria principale, che collega Verona Villafranca, apprendiamo dalle cronache, confermato dagli uffici competenti tecnici, che la metà, la media dei passaggi dei mezzi pesanti si aggira sui 100 e tre passaggi giornalieri dopo l'incidente l'ennesimo incidente di agosto 2023, una Lega una delegazione di tecnici e di amministratori e aveva fatto un sopralluogo per studiare una soluzione che mettesse in sicurezza il tratto di strada all'altezza del civico. 65, che vede la coesistenza di una fermata dell'autobus e di un passaggio pedonale sul quale si è consumato più di un incidente grave a danno di pedoni.
Considerato che questo tema è stato proposto, discusso e deliberato più volte dagli scriventi in questo Consiglio comunale.
Considerato che nella seduta del 16 aprile 2024 il Sindaco auspicava sulla tematica di risistemazione della viabilità di via Cavour una serie di incontri con la cittadinanza e il comitato, quello che vorremmo ragionare, che mi permettevo e volevo ragionare sia con i cittadini che col Comitato con delle assemblee pubbliche voglio confrontarmi, voglio sentire il parere di tutti, considerato che si auspicava consci dei tempi tecnici per la realizzazione della soluzione definitiva di tamponare con delle soluzioni immediatamente realizzabili e non in contrasto con l'eventuale futura soluzione, si chiede a che punto siano le progettualità immediatamente realizzabili atte a tamponare la situazione. Quali siano gli impegni del Sindaco per l'anno. 2025 in merito al confronto con la cittadinanza di Dossobuono.
Si chiede quale sia lo stato dell'arte in merito alle interlocuzioni di questa Amministrazione con gli enti competenti per la realizzazione della bretellina di collegamento tra le tangenziali sud est, grazie, grazie consigliere Pianegonda, risponde il Sindaco.
Grazie Presidente, grazie Consigliere più Negonda.
Direi che.
Intanto.
La volontà dell'Amministrazione di confrontarsi con Dossobuono c'è tutta.
Sapete che l'ho sempre fatto e quindi è mancato solo il tempo legato ai tre progetti di discarica che sono stati presentati sul nostro territorio e il fatto che gli uffici erano comunque impegnati su un tema altrettanto importante e quindi non potevamo distrarci rispetto a quel tema, però abbiamo proseguito con attenzione quel percorso che avevamo detto è iniziato, l'ingegner Avesani sta portando avanti la modifica sul Piano urbano della mobilità e subiamo né sul piano urbano del traffico,
Abbiamo incontrato Verona per discutere una viabilità alternativa della cartellonistica perché architetto, Faustini e il comandante pregevole hanno già preso contatto per uniformare la cartellonistica.
È altrettanto vero che abbiamo un'indagine in corso con ARPA, perché ha chiuso la prima parte e la seconda parte sarà dal 1 maggio al 30 giugno, quindi per avere un'analisi completa di quello che sono i dati.
Che emergeranno su su via Cavour, dovremmo attendere la fine del dell'esito del doppio esito delle due più indagine, perché questo ci era stato chiesto e questo è quello che abbiamo portato e che porteremo a compimento.
La.
Per quanto riguarda la bretella, ho avuto incontri sia con il Sindaco di Verona Tommasi sia con l'assessore Ferrari perché venisse inserita come programmazione all'interno del loro PAT e e abbiamo più volte sollecitato anche i loro tecnici che hanno redatto il PAT, affinché potesse essere un'opera complementare alla strada di gronda e desse da subito delle risposte che,
Che tutti auspichiamo, visto che la rotonda è stata fatta sul territorio di Verona, l'hanno voluta, pur con il nostro parere contrario, e mi auguravo che il Comune di Verona avesse collaborazione su questo e devo dire che l'hanno posta i tecnici, i tecnici che hanno visionato l'hanno guardata e noi comunque l'abbiamo riportato nelle nostre osservazioni al patto di Verona dicendo che opera assolutamente necessaria, non solo per sgravare Dossobuono, ma per il collegamento da est verso l'aeroporto che oggi non c'è e quindi è un'opera funzionale anche per l'aeroporto. Per quello che riguarda invece,
Cose che stiamo facendo in concreto, allora il 7 febbraio, quindi sto parlando di 10 giorni fa la Regione Veneto se ne è uscita pubblicando il bando sulla sicurezza stradale, un bando che consente di mettere in sicurezza determinate strade, soprattutto se hanno avuto incidenti con gli uffici tecnici ci siamo confrontati e assieme all'assessore Arduini abbiamo messo sul tavolo tra ipotesi 1,
Era la leva Strada dei Quaderni, dove ci sono, dove c'è.
La nostra desk isola ecologica.
Ma l'importo stimato era di 2 milioni 700.000 euro.
L'altra zona era la rotonda in via Adamello per mettere in sicurezza un incrocio altrettanto pericoloso che ho avuto parecchi incidenti.
Abbiamo preferito cercare di attingere risorse a questo bando mettendo un progetto su via Cavour, quindi su via Cavour.
Stiamo ridando un progetto per andare a toccare quei punti che sono emersi nel nei vari incontri fatti e quindi le varie isole di attraversamento, se sono possibile, vista la dimensione stradale, abbiamo cercato di capire se potevamo mettere una ciclabile.
Ma quello che ci blocca è dettato dal fatto che dovrebbe sparire un'intera corsia di parcheggio ed è su via Cavour, tante au tante case sono degli anni 60 e non hanno possibilità di altro parcheggio se non quello che hanno fronte immobile e allora abbiamo messo e stiamo mettendo a punto un progetto che mettere in sicurezza via Cavour, che rifaccia tuttavia Cavour l'importo stimato è di 800.000 euro, il finanziamento della Regione Veneto sarà del 50%, abbiamo tempo fino alle 9 del 7 marzo per presentare il nostro progetto preliminare, intanto gli uffici stanno lavorando, ma noi lo abbiamo per forza inserito nel triennale che verrà approvato con annue annualità 2026, quindi non è solo una porre noi su una promessa e un impegno, speriamo che la Regione,
Prende il nostro progetto e lo ritengo, lo ritengo meritevole.
E noi crediamo di poter mettere in campo tutte quelle motivazioni che sono previste nel bando. Il massimo che era previsto era per un Comune come il nostro sopra, i 30.000 abitanti era di 500.000 euro della Regione, ma comunque il 50% dell'opera quindi sarà un'opera da 800.000 euro che dedotte le spese tecniche vuol dire 570.000 euro di lavori ma questo era l'impegno, questa.
Quello che abbiamo messo in campo da subito appena.
Ne abbiamo avuto la possibilità e appena la Regione ha pubblicato il bando,
Grazie Sindaco, chiedo al consigliere Pianegonda se vuole replicare brevemente.
Sì, e ringrazio per la risposta.
E.
È una risposta che.
Visto un'Amministrazione che sia un po'.
Risvegliata dal torpore degli anni passati, speriamo che sia un risveglio produttivo, perché questa questione è stata portata sul tavolo in questo consesso, avete visto in premessa otto volte negli ultimi sei anni, quindi non è nuova e,
Quindi, al di là appunto dei di tutti i numeri, sarebbe anche interessante capire, oltre alle analisi dell'ARPA che adesso andremo a a ad avere i risultati, andremo a.
No ad analizzare, sarebbe anche interessante capire su quella strada il traffico pesante è quanto è autorizzato, cioè quali sono i mezzi che sono autorizzati in termini numerici e quanti non lo sono, perché 103 passaggi un centinaio di passaggi giornalieri, se su quel territorio sono,
C'è il permesso di poter transitare per vari motivi di 200 camion, allora questi sono nella regola, voglio dire se invece c'è il permesso di zero metri pesanti per poter attraversare quel territorio, allora abbiamo 100 camion che sono in in multa, diciamo così, ma al di là di questo e gli sforzi che abbiamo fatto come minoranza che ho fatto in prima persona per portare su questo tavolo e questa tematica è una questione che,
Attanaglia la popolazione di Dossobuono e non solo coloro che vivono quella via, ma tutta la popolazione e in mezzo voglio metterci anche e coloro che hanno degli interessi diciamo dal punto di vista commerciale, quindi commercianti, perché quando si va a modificare una viabilità di un Paese di un certo umano di un centro urbano bisogna riuscire a equilibrare, ebbene tutte quante le cose sia gli interessi dei residenti dei cittadini e associazioni commercianti, chi ci lavora su quella?
E la promessa del Sindaco è quello di partecipare ad un bando, è come sembra, e ci sembra che, dopo.
È parecchio tempo che discutiamo di questa cosa si è un po' pochino.
Mi sembra che sia un po' pochino e speriamo che questo pochino diventi un po' di più e attendiamo delle risposte.
Avrei preferito avrei preferito avrei, mi sarebbe piaciuto conoscere anche un un cronoprogramma degli interventi che magari il Sindaco può fare sul territorio,
Per far vedere visionare equo sul confronto di questo progetto, che a quanto pare non esiste ad oggi, mi sembra di capire perché non sappiamo ancora se abbiamo un finanziamento, quindi questa progettualità già nel 2024 e con l'aggiornamento del PUM.
Pare che sia un paio d'anni che stiamo aggiornando il pulmino vado a memoria.
Ecco, ho detto tutto forza.
Allora?
Il torpore su Dossobuono, ho portato almeno 10 milioni di euro in un torpore che probabilmente Pianegonda l'Europa su Dossobuono portato almeno 10 milioni di euro. Si è sincero, signor Sindaco, bisogna andare a prenderli Pianegonda, sì, lo so, e sappiamo dove voleva prenderli lei quei soldi è vero, ma che non diventi un principalmente per cortesia, sappiamo dove voleva prendere e non diventi un mi pongo, è se no mi trovo la parola a tutti e due ti ricordo che ci sono circa 1 milione e mezzo di euro del Comune. Oltre all'Europa, però, capisco anche che sia in campagna elettorale e quindi mi va bene no, no, no no, ma ti dico eh ah, se uno fa un'analisi di quello che i Consiglieri Pianegonda, per cortesia scusa sin dall'analisi, non risponde quando parla il Sindaco, se uno fa l'analisi corretta di quello che è arrivato Dossobuono negli ultimi 10 anni di torpore non può parlare.
Deep e ti parlo di 10 anni di torpore non può parlare assolutamente.
Abbiamo sempre cercato di ottimizzare sul come spendere le risorse e se ci sono dei bandi, andare a prendere le risorse dei bandi che vengono fatti, lo abbiamo sempre fatto e in molti casi ci è andata bene e speriamo di riuscirci anche stavolta.
Ho detto prima che erano tre le ipotesi sfruttato, ma abbiamo scelto questa.
Ho detto anche.
Cosa è successo e quali sono anche le motivazioni in questo momento che ci hanno limitato nell'azione nella velocità di azione?
Avevamo quel lo studio fatto.
Da Avesani a suo tempo, ma quello studio oggi.
Con le nuove normative non lo possiamo nemmeno pensare, non realizzare, e quindi i nostri tecnici stanno cercando di andare a ottimizzare il progetto.
Su quella via rispetto al bando e rispetto alle richieste di messa in sicurezza che ci sono state presentate, tradotto gli attraversamenti per come ci sono stati chiesti le isole di attraversamento, lo spostamento del del delle fermate dei bus, il semaforo in uscita da via dei santi sono tutte cose che stiamo mettendo nero su bianco sul progetto proprio per andare a completare quel quell'idea quindi veramente io capisco.
Che può avere una due, una, una visione, Dossobuono centrica, ma chi amministra deve vedere a 360 gradi, perché le assicuro che Pizzol Letta non ha un attraversamento meno di Dossobuono, sia come traffico pesante sia come traffico normale per chi 20.000 mezzi credo che siano identici perché stiamo sempre parlando della Mantova Verona stiamo sempre parlando della stessa strada, questo sempre parlando di una strada che riceve da zone industriali limitrofe, altrettanti camion altrettante auto, penso al centro di Rosa Cafaro, come penso al centro dei quaderni.
Quindi le posso assicurare che, se la sua visione la capisco, è limitata, Dossobuono.
Quando ci dobbiamo mettere al tavolo amministrare, dobbiamo vedere a 360 gradi quelle che sono le urgenze e le emergenze vere necessità, allora io posso capire che uno vede solo casa sua, lo posso capire, ma credo che il Comitato abbia anche incontrato.
Altri, e che gli hanno detto e fatto capir norme, regole quali sono quali limiti ci sono cose che possiamo fare in questo momento, sicuramente andremo ad incidere di più sull'attraversamento, andremo a decidere più sui controlli perché l'Assessore Giuliani e con prezzemolo da tempo stanno cercando di intensificare i controlli su quella strada ma ad oggi, data la normativa tanto la cartellonistica e dato il fatto che stiamo parlando di una strada di attraversamento che, ripeto, ha per certi versi un obbligo,
Il Verona non ci ha dato una mano sicuramente con quella rotonda, non ci permette oggi delle azioni importanti, ma andremo a fare operazioni importanti per cercare di rimettere al netto che quella bretellina andrebbe veramente a risolversi tutti, perché potremmo mettere su un piano della viabilità generale.
L'obbligo di andare là, eccetto per gli attraversamenti dettati solo due consegna all'interno del paese, quindi no, no, non voglio fare una polemica, è che per come è stata apposta la la la contro replica e sembrava veramente riduttiva pensando a quello che è stato fatto Dossobuono.
Pensando cosa avverrà Dossobuono nei prossimi anni e pensando all'impegno che abbiamo deciso di mettere comunque sui Dossobuono, andando a toglierlo da altre realtà che hanno assolutamente lo stesso rispetto lo stesso nel territorio, rispetto a questo tema grazie.
No, basta piccolissima battuta, no, ne ho fatte otto, non voglio arrivare 10 Sindaco.
Vai finisce ping pong.
Passiamo al terzo punto, all'ordine del giorno interrogazione relativa alla persistenza di un accumulo di rifiuti contenenti amianto a Caluri nei pressi dell'area oggetto di Paur numero 55 2023.
Primo ferma firmatario il consigliere Stefano Corazzina, coadiuvato dai colleghi Matteo Melotti, Daniele Pianegonda ed Elisabetta Zanolli, prego, Consigliere Corazzina, grazie Presidente.
Come è noto, questa interrogazione potrebbe essere ritenuta desueta in quanto, grazie al cielo, i rifiuti contenenti amianto sono stati asportati e nei giorni scorsi.
Tuttavia, come consiglieri comunali, vogliamo cogliere l'occasione per analizzare quanto accaduto, anche alla luce dell'articolo del 23 gennaio scorso, dove.
Il legale rappresentante della Bastian Beton afferma, a fronte di questo abbandono di rifiuti, che potrebbe esserci anche qualche motivazione politica o tecnica dietro a questo abbandono,
Allora lasciar presumere che dietro all'abbandono dei rifiuti contenenti amianto vi sia una motivazione politica e tecnica, quindi, lasciandola nell'aria la presunzione che possa essere qualcuno che si oppone alla discarica,
Di Caluri è una dichiarazione che ritengo inaccettabile e che io credo e invito a questo Consiglio e l'Amministrazione a prendere le distanze ufficialmente, perché.
Non è accettabile che si consideri rappresentanti della politica dei comitati o gente comune che effettuino un'operazione di questo tipo quando ho la certezza e sfido il contrario che chiunque si sia opposto alla realizzazione di una discarica di quell'Power. 55 2023 non abbia operato secondo la legge.
Chiunque e sfido veramente approvare il contrario. Abbiamo sempre operato tutti Comitato, cittadini comuni, il Consiglio Amministrazione nella legalità. Quindi io ritengo inaccettabile questi dichiarazioni riportate sul quotidiano l'Arena.
Seconda considerazione.
Più tecnica su quello che è stato l'iter che ha condotto alla rimozione dei rifiuti, credo sia dovuto anche ai numerosi cittadini che hanno di Caluri, che hanno fatto richiesta nelle settimane scorse in particolare la procedura e sia stato possibile un affidamento diretto e quelli che sono stati i costi in generale grazie.
Prego Assessore, Maraia sì.
La procedura è molto semplice, la mia interpellanza si chiede quali sono i canali che un cittadino deve attivare eventualmente per fare la segnalazione, e questi sono o la Polizia Municipale o l'ufficio ecologia.
In prima istanza esce sempre l'Ufficio Ecologia, poi, se vengono si rendono necessari dei rilievi che possono avere un contesto di abbandono penale, come in questo caso viene ovviamente allertata anche la polizia municipale.
La procedura è un po' più lunghina, serve qualche giorno qualche giorno in più per la rimozione del rifiuto, perché, una volta che è stata messa l'area sicurezza che l'abbiamo recitata col nastro, poi non possiamo provvedere con personale nostro alla rimozione di un rifiuto che è considerato speciali e quindi in questo caso gli uffici si sono rivolti al MEPA hanno individuato una un'azienda preposta, l'affidamento è stato fatto diretto una volta selezionata sul MEPA, l'azienda, se non vado errato, e la Consip e il costo totale è stato di circa 2.800 euro. La determina di affidamento fatta dagli Uffici reca proprio la data del 10 febbraio, quindi la data, se non sbaglio, di di protocollo, della vostra della vostra interrogazione, interpellanza. Quindi questa è la procedura e una volta che è stato fatto l'affidamento, si è proceduto all'imballo del rifiuto con idoneo nylon e si procede poi a il conferimento allo smaltimento.
Consigliere Corazzina vuole replicare solo se diciamo l'atto politico della prima considerazione che ho effettuato, se condividete la nostra posizione.
Ma guardi, io cerco ovviamente chi fa dichiarazioni, poi se ne assume le responsabilità, a maggior ragione di chi le fa a mezzo stampa come quelle che abbiamo letto sono anch'io convinto, visto che, come parte politica, ci sentiamo tutti i parti in causa che dubito assolutamente che chi ha abbandonato l'amianto in qualche modo possa essere collegato ad una forma di protesta sulla discarica però non.
Non ci sono prove, c'è un atto, credo, anche di indagini e quindi credo che ogni altra parola sia superfluo.
Bene.
Passiamo al quarto punto, all'ordine del giorno approvazioni, approvazione dei verbali della seduta del 14 11 2024 chiedo che venga aperta la seduta di votazione.
Votiamo.
Seduta di votazione chiusa presenti 23 votanti, 23 favorevoli, 23 il Consiglio comunale approva.
Quinto PON punto all'ordine del giorno approvazione verbali della seduta del 28 11 2024 apriamo la seduta di votazione.
Votiamo.
Se tutte le votazione chiusa presenti 23 votanti 23 favorevoli, 23 il Consiglio comunale approva sesto punto all'ordine del giorno approvazione verbali della seduta del 30 12 2024 apriamo la seduta di votazione.
Votiamo.
Non è che una volta al 2 dobbiamo votare in due.
Votanti.
Ma non si è ancora chiusa, ossia non si è ancora chiusa.
Non si è ancora chiusa.
Pianegonda Melotti, mi dicono, non siete collegati, ecco, ecco, grazie.
Seduta di votazione chiusa presenti 23 votanti, 23 favorevoli, 23 e il Consiglio comunale approva abbiamo due comunicazioni al punto 7 comunicazione ai sensi dell'articolo 16, comma 4, del vigente Regolamento di contabilità delle variazioni di cassa al bilancio di previsione 2025 2027 Esercizio 2025, di cui all'articolo 175, comma 5 bis, lettera d, effettuate con deliberazioni di Giunta comunale numero 6 del 17 0 1 2025 e numero 15 del 31 0 1 2025. Prego Assessore Maraia,
Grazie Presidente, entrambe le variazioni sono degli riguardano degli adeguamenti degli stanziamenti di cassa che sono propedeutici al riaccertamento dei residui e quindi arrivare poi alla definizione del rendiconto.
La gestione di cassa e, ovviamente sempre più controllata dal legislatore e quindi è normale da parte degli uffici sulla base dell'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 155 del 2024 procedere in questo caso avevamo il tempo limite del 28 febbraio procedere al riaccertamento dei flussi di cassa,
Grazie Assessore Maraia, punto 8 all'ordine del giorno, comunicazione ai sensi dell'articolo 16, comma 4, del vigente Regolamento di contabilità, della variazione al bilancio di previsione 2025 2027 competenza e cassa di cui all'articolo 175, comma 5 bis, lettera e bis, effettuata con deliberazione di Giunta comunale numero 48 del 6 0 2 2025, prego Assessore Maraia se questo è un semplice spostamento di 12.000 euro da un capitolo da un capitolo all'altro per.
E finanziare la la, la progettualità legata al Carnevale.
Punto 9 all'ordine del giorno, modifica al documento unico di programmazione DUP 2025 2027 e variazione al bilancio di previsione 2025 2027 competenza e cassa ai sensi dell'articolo 175, comma 2, del decreto legislativo, due, sei, sette del 2000. Prego Assessore Maraia siccome ha introdotto precedentemente il Sindaco nella risposta all'interrogazione una variazione che riguarda prevalentemente l'aggiornamento del piano triennale dei lavori pubblici e che si rende necessario per.
Permettere all'Amministrazione di poter partecipare a dei a dei bandi con delle concrete possibilità di finanziamento bandi regionali. Il primo, l'uscita del bando regionale che finanzia interventi relativamente alle 600 all'efficientamento degli impianti,
Sportivi. Qui si tratta in particolare dell'inserimento nell'annualità 2026 e dell'efficientamento dell'illuminazione esterna degli impianti sportivi, per una cifra di 450.000 euro. Qui il bando regionale di riferimento è quello 1.005 alla DGR 1.575 del 30 dicembre 2024.
Qui abbiamo deciso di partecipare la scadenza.
E la scadenza del bando è di il 3 marzo e qui c'è la possibilità di ottenere un finanziamento pari all'80%.
I lavori devono essere affidati entro il 30 giugno 2026.
Sempre nell'annualità 2026 c'è l'inserimento, come diceva prima il Sindaco, dall'Oca dello della progettualità su via Cavour a Dossobuono per una cifra di 800.000 euro qui il bando regionale fa riferimento alla DGR 110 del 4 febbraio e anche qui.
C'è la possibilità di avere un finanziamento che copre fino al 50% delle spese e il bando qui fa riferimento alla sicurezza stradale, ci sono poi altri aggiornamenti del programma,
E in modo particolare sulla manutenzione straordinaria delle strade, qui viene adeguato a un valore complessivo di 3 milioni, su tre annualità si procede, si procede all'individuazione di un di un unico soggetto attraverso un accordo quadro, questo, che è possibile ai sensi dell'articolo 59 del decreto legislativo 36 del 2023,
Questa opzione permette a di.
Risparmiare risorse perché si fa un'unica gara che copre le 3 annualità e b permette anche una celerità negli interventi, perché, avendo poi già individuato il su, cioè il soggetto man mano che ci sono fondi a disposizione, si può procedere con i lavori di asfaltatura e per quanto riguarda le entrate.
Nel mese di dicembre 2024 avevamo già definito e approv già definito il bilancio in attesa della dell'approvazione è stato assegnato dal Comune un contributo di 11.000 euro, questo fa riferimento al decreto della protezione civile numero 1.500 e 11 dell'11 dicembre 2024, e questo serve per l'aggiornamento, la realizzazione dei piani comunali o intercomunali di protezione civile e, quindi,
Con la variazione di bilancio, aggiorniamo la voce di entrata che viene ascritta tra i trasferimenti correnti alla missione 11.
E il Ministero dell'interno poi tra la fine di dicembre e gennaio ha reso noti i criteri di riparto del Fondo di solidarietà comunale.
Per l'anno 2025 ammonta la cifra a 1 milione 916.228,54. Noi avevamo scritto a bilancio una voce superiore e quindi la voce delle entrate viene riaccertato ad una cifra inferiore, e precisamente a 28.635 euro virgola 80 in meno. Quindi si è provveduto ad adeguare le entrate in diminuzione dei trasferimenti relativi al Fondo speciale di equità a livello dei servizi di cui all'articolo 1, comma 172, della legge 234 2021, che a decorrere dall'esercizio 2025 sono contabilizzate dal Titolo secondo delle entrate in luogo del titolo primo e anche qui viene inserito un importo complessivo di 260.779,96 e questo invece è un importo che era coerente con le voci di previsione di bilancio sul bilancio approvato da questo Consiglio a dicembre.
Per quanto riguarda il contributo alla finanza pubblica, manca ancora la pubblicazione del decreto, ma sono già apparsi i primi importi che dispongono di un contributo previsto in iniziali 60.987 sull'annualità 2025 206.416 nel 2029 invece in sé, come disposto in.
In approvazione del bilancio di previsione, abbiamo previsto un accantonamento di queste cifre per nel fondo delle delle passività potenziali, di modo che, qualora dovessimo insomma restituire delle risorse, non deve essere fatta. Variazione di bilancio sulla spesa la legge di bilancio 2025 ha previsto alcuni stanziamenti di fondi per il finanziamento di interventi di recupero, di conservazione e di mantenimento del patrimonio artistico. Ovviamente uno dei prerequisiti perché la Sovrintendenza o il Ministero finanzi interventi legati al recupero del patrimonio artistico e avere una progettazione.
Quindi, con questa variazione di bilancio, andiamo a dotare il l'apposito capitolo della progettazione di ulteriori 80.000 euro, che permetteranno agli uffici di Re di di andare a redigere delle progettualità in modo particolare sul Castello su Bottagisio ed eventualmente sul tirassegno viene ovviamente con una variazione di bilancio viene sistemata e finanziata anche le voci di spesa corrente sono voci minimali in modo particolare,
Viene adeguata la spesa per i servizi di 24.800 euro sull'esercizio 2025 i 14.800 euro sugli esercizi 2026 2027.
E viene adeguata alla manutenzione di ulteriori 5.000 euro sull'esercizio del 2025 sulla spesa, la partita di giro degli 11.000 euro che abbiamo introitato legate il contributo della Protezione civile, la stessa cifra va sulle spese, abbiamo inserito rifinanziato il capitolo delle spese legali anche qui per ulteriori 11.000 euro, nell'ipotesi che eventuali vertenze legali non debbano indurre in un'altra variazione di bilancio. Abbiamo inserito 6.000 euro per l'integrazione delle rette del centro diurno dei minori su tutte e tre le annualità, quindi 6.000 sul 2025 e 6.000 sul 2026 e 6.000 sull'esercizio 2027 e 5.000 euro, invece, sono stati stanziati per la sostituzione delle batterie.
UPS del palazzetto dello sport del capoluogo, mentre abbiamo adottato gli uffici di una risorsa di 1.800 euro per la quota associativa delle uniate, e questo è un canone che deve essere ascritto alle 3 alle 3:03 annualità di bilancio, quindi il 2025 2026 2027,
Sulle spese per investimento 40.000 euro ulteriori e sono state stanziate per consentire la riapertura del Giardino dei Bottagisio, 66.000 per la sistemazione del Bocciodromo di Dossobuono qui l'associazione del del Bocciodromo di Dossobuono contribuisce con 20.000 euro di risorse proprie, 9.000 euro per l'illuminazione della piazza di Dossobuono.
E 15.000 euro per la manutenzione straordinaria delle aree verdi, questa manutenzione straordinaria di aree verdi rappresenta in sostanza l'acquisto di ulteriori e piante da Fusco per la sostituzione di quelle che si sono rivelate ammalorate.
Viene aggiornato il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari, qui si inserisce l'area di parcheggio che è.
È vicino all'aeroporto tale da destinare ad una stazione di ricarica per le auto elettriche, per la mobilità elettrica e verrà fatto un apposito accordo col soggetto richiedente quando c'è in qualsiasi tipo di variazione di bilancio viene aggiornato anche il DUP 2025 2027, in modo particolare l'aggiornamento fa riferimento alla Missione 5,
Quindi, Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali, Programma 2 attività culturali e interventi diversi nel settore culturale.
Si tratta quindi di valutare poi una serie di forme alternative, anche sulla gestione della biblioteca del capoluogo, coordinando nell'utilizzo, con tutti i contenitori culturali con la variazione ovviamente vengano rispettati i canoni del pareggio di bilancio e i flussi di cassa sono non negativi,
Grazie Assessore Maraia, dichiaro aperta la discussione eventuale.
Consigliere, Mario Faccioli, prego.
Premetto che d'ora in poi il nostro gruppo è assolutamente favorevole a tutte le delibere.
Fatta questa premessa, mi consentite che questa un pochino stride non è passato un mese dall'approvazione del DUP e del bilancio.
Questa è stata confezionata all'incirca 15 giorni fa.
Quindi non capisco.
Visto che ho presentato anche emendamenti nel 2023, poiché si boccia contro le robe, dopo aver roba esattamente in antitesi alle questioni.
Stride e qui lo dico alla dottoressa la scheda 5 allegato F, che non c'è nulla a che fare con la variazione di bilancio, è una modifica al DUP vera e propria.
E dato che non riporta.
Come dice la due sei sette del 2000, quando si fanno modifiche al DUP, quindi questa non è un'integrazione, una modifica vera e propria, il DUP va approvato a parte, quel invece è attendibile quando modifico il triennale o faccia operazioni di bilancio quello è tirata, ma diciamo che ci sta è corretto quindi la modifica della scheda 5, non capisco a che finanziamento si riferisce. È una scelta strategica che non riporta ancora numeri e cifre. Non capisco perché è stata portata e non fatta a dicembre, così come altre devono essere. Vi sarete già a dicembre.
Quindi il richiamo che faccio non è tanto prendere i contributi, cioè i contributi, ho sentito in Commissione l'Assessore marea dire insomma, sull'aspetto dei contributi, dovremmo prendere prendere atto che forse dovrà essere una strategia continuativa, quella delle modifiche rispetto a,
Si tesoro me, ma i bandi che è stata due anni dovrei essere tranne il DUP sta roba qua questi, a fronte di coesione, fondi del collusioni e pubblici dal 2023 avresti già dovuto dire quelli che voi a partecipare o no. In effetti, sette amministrazioni ieri sono andate in variazione del DUP, ma col finanziamento preso quindi con le progettazioni già fatte con le questioni già,
Evidenziate come volontà politica.
Partecipare ai bandi è sempre stata anche una nostra predilezione, però c'erano una strategia a monte, se non vogliamo snaturare il processo del DUP, perché sennò diventa carta straccia, se vorremmo far diventare come dico casta traccia va bene, ma non possiamo adeguare il bilancio al DUP sennò lo rovesciamo del principio le scelte strategiche vanno evidenziate nella fase del DUP.
Quindi, le risorse che servono per raggiungere gli obiettivi che possono essere i finanziamenti pubblici, come le piogge, devono essere messi ammonta no dopo a valle e andarlo a modificare ogni due per tre.
È sempre tirata, sta questione, lo dico perché non sono contrario, anzi sto dicendo attenzione perché sui fondi di coesione e basta prendere l'allegato B c'è un elenco di robe.
Che interesserà l'Amministrazione, vuoi per il Castello, vuoi per riporta zero, o ai peraltro Kenai Osas, di di risorse e di bandi che usciranno a breve, medio e lungo termine, rispetto a che sarà opportuno metterci il naso, ma sono state valutate queste opportunità tecnicamente e finanziariamente perché altrimenti se prendo il DUP di inizio mandato con,
Fine mandato, mi trovo completamente stravolto perché seguo le opportunità, ma non segue una strategia.
Allora o c'è la strategia e quindi è delineata nel DUP. Sennò, continuiamo messi a ruolo a fine mandato e io dovevo guardare il primo DUP, non ultimo perché se lo stravolgo strada facendo ogni due mesi, allora diciamo che il DUP serve solo parco di riempire le carte e fa 400 pagine d'Europa. Ma non gli diamo il senso vero di qual è la strategia che devono percepire da cittadino rispetto a quello che un'Amministrazione vuol fare e siccome ripeto sono d'accordo, non è che son contrario. Vi richiamo l'attenzione perché il sottoscritto anche su altre opportunità abbiamo messo gli emendamenti e poi alla fine mi ritrovo, a distanza di due anni, che prima che coseno su mia d'accordo. Dopo fine, siccome che l'opportunità può tuorli io sinceramente stia atteggiamenti, non li capisco.
Siccome ho sempre fatto questione di propositive, vi richiamo all'attenzione quando li faccio, perché non li faccio per andare a contrastare, ma perché basta leggersi le carte nell'ultima finanziaria, comprese quelle regionali, ce n'è a iosa.
Che credo interessino anche sulle strategie.
Ho o il confronto costruttivo per il bene della città o le distruttivo, perché siamo maggioranza e minoranze e ognuno vuol far vedere che le è più bravo dell'altro.
Io non voglio questo, ho sempre messo atti che siano a disposizione poi la correttezza delle procedure, ci tengo,
Perché se li devo approvare, vorrei correttezza di procedura per cui, finché riceve un finanziamento o attingo un finanziamento lo faccio e quindi ho l'obbligo, è ovvio che di conseguenza si modifica anche il documento unico di programmazione, ma qui non c'è solo quello.
Non nascondiamoci, non c'è solo quello, è un mestiere, le carte.
E metter dentro delle robe, che poteva andar dentro 20 giorni fa le manutenzioni non potete dirmi che sono uscite in 15 giorni, si sapevano già prima.
Adesso, fra 15 veniamo qua altre 10, perché ci accorgiamo di cioè.
Io vi chiamo all'attenzione sulla procedura, a modificare la strategia sul sulla biblioteca e sui contenitori, è una roba di programmazione perché non è stata fatta a dicembre, domanda e qual è la strategia e quali sono le risorse che vogliono destinare a questa strategia.
Punto di domanda nostri capisse.
È quindi, ma siccome che son d'accordo?
Spiega spieghiamolo e facciamolo in maniera coerente con quel che alle norme e non che sembra che rincorriamo le questioni, perché almeno anche per chi non ne conosce le questioni sarebbe opportuno che avesse chiarezza sull'intendimento dell'Amministrazione e su quello che facciamo tutto qua. Grazie Consigliere, Mario Faccioli, prego Assessore Maraia, ma volevo fare un chiarimento sul perché andiamo in variazione di bilancio a distanza di due mesi dall'approvazione del bilancio che è veramente.
Sì, è veramente un tempo anomalo, però, se vi ricordate, quando siamo andati in approvazione di bilancio, avevo specificato che mancava ancora il decreto di attuazione sulla finanza pubblica. Si no, no, aspetta che il il il, il Governo avrebbe dovuto approvare entro il 30 gennaio e quindi poi avremmo dovuto riaccertare le voci di entrata entro 30 giorni, quindi entro il 28 febbraio avremmo dovuto andare in variazione di bilancio e quindi questo è il motivo principale per cui la variazione di bilancio era stata programmata per questa data. Dopodiché, come abbiamo già spiegato sia in Commissione e credo,
Che sia stato compreso anche dal Consiglio comunale le variazioni del Piano Triennale delle o dei lavori pubblici.
In virtù delle possibilità di finanziamento e quindi questo è stata una variazione più complessiva e sulla progettazione siamo esattamente in linea ed è il motivo per cui mettiamo 80.000 euro adesso che non trovavano copertura sulle spese di progettazione che non trovavano copertura al bilancio, che di fatto era stato redatto ai primi di dicembre.
Ha chiesto la parola il Segretario, prego sì, allora.
La modifica alla scheda 5 in questo momento non ha una sua valorizzazione economica, però è anche vero che il DUP non ha necessariamente tutte tracce. Diciamo a bilancio, cioè io potrei prevedere in un DUP rivedere tutta la regolamentazione dell'ente sì, ma no, ma una nuova dire niente però le finalità strategiche di valorizzazione dei beni culturali. A parte essere scritte nel programma di mandato dell'Amministrazione nelle linee programmatiche, il DUP va sulla precisarla sui tempi di costruzione del bilancio, però mi permetto di dire che sì, noi, il bilancio lo abbiamo approvato il 30 dicembre, ma la costruzione del processo di bilancio parte da molto più lontano, quindi noi guardiamo adesso i tempi approvazione 30 12 e ci ritroviamo qua 18 2, sembra che sia molto, molto vicino, molto ravvicinato, ma il processo di costruzione di un bilancio e di valutazione di tutto ciò che ci va dentro, non parte a dicembre, parte molto prima. Quindi, quindi, i tempi non sono poi così ravvicinati. Probabilmente anche il fatto che essa sapevamo che entro il 28 febbraio si tornava. Può darsi anche che qualche aspetto possa essere stato magari non necessariamente ponderato subito, per per i trattarlo per i trattarlo più avanti. Questa modifica al Programma 0 5 0 2 peraltro si collega anche non solo a una valutazione della di una maggiore integrazione, anche nel nell'erogazione di prestazioni di servizi, appunto culturali, e quindi l'integrazione di continuatori di prestazione che ci vanno dentro, ma si collega anche a valutazioni sulla spesa corrente e su unità, quindi di personale che rispetto al contenitore biblioteca non ci sarà più nell'ambito del 31 12 da qua al 31 12 per pensionamenti e quindi si voleva però fare una valutazione anche nell'ambito della pianificazione dei fabbisogni, che quella sì, richiede sapere esattamente l'idoneità che vanno in pensione e quindi non necessariamente ed sai sempre molto muove nel momento di costruzione del bilancio, quindi c'è una riflessione anche da fare di questo tipo, ma le le finalità che sono state anche messe in adesso qui ne vedo ingrigito, probabilmente non so se voi deve eravate evidenziate, eccetera, che sono appunto la valorizzazione biblioteca, rendendolo un punto di riferimento per la promozione culturale a favore della comunità e poi la parte più esplose nella parte successiva, con la valutazione di tutte le alternative per renderlo appunto attrattore di utenti di tutte le fasce d'età, eventi, iniziative diversificate, rendendo la struttura appunto qualificato dalla rete dell'offerta culturale a Villafranca di Verona, va solo a sviscerare quello che c'era già prima il punto nuovo e appunto valutare tra le opzioni disponibili all'esternalizzazione. Ricordiamo anche che sia a norma del Testo unico degli enti locali che a norma del Regolamento di contabilità, ogni deliberazione che e vada ad impingere, in scelte che sono di competenza del Consiglio comunale, quindi atti di indirizzo e che non trovino una loro scelte particolari, non scelte di dettaglio, scelte importanti della nelle modalità organizzative che non trovano un loro punto di riferimento proprio nell'atto Guido De dell'atto guida del DUP rischiano di essere tacciate di improcedibilità ed inammissibilità. Quindi il passaggio qua è importante per poi dar seguito a tutto un processo gestionale, a scendere che abbia una sua, un suo riferimento nell'atto di indirizzo. Chiudo semplicemente facendo un attimo mente locale non mi pare adesso, al di là poi di quelli che sono i pareri che diamo sui sugli emendamenti e poi quelli che sono le scelte di indirizzo che, come sapete, possono essere anche contrari, anche in presenza dei pareri di regolarità tecnica e contabile favorevole, ma, insomma, sono aspetti che conoscete, non mi pare. Su questo specifico punto rispondo sulla scheda 0 5 e 0 2 non mi pare di ricordare un emendamento tra quelli tra i 36 presentati al bilancio che riguardasse questo, però ricordavo, in riferimento al PIAO, gli obiettivi operativi e altre cose, però, se rispetto al aspetti culturali, sennò insomma lo ricorda lei ecco insomma li avevo letti tutti i 36 emendamenti, come come anche i colleghi dirigenti, ma non non non ne ricordo uno specifico che quindi abbia visto una contraddizione rispetto alle scelte fatte. Ripeto, benché tecnica e gestione possano, se scusate, indirizzo possono servire anche diciamo, percorsi distinti.
Dottoressa, io, non voglio contraddirla, ma mi interessa, mi dico a verbale queste robe qua.
Le ricordo che il DUP si può modificare solo in tre fasi, noi cinque, sei, sette, otto 10, questa è una modifica al DUP che le piaccia o che non le piazze, le modifiche al DUP si fanno sulla questione finanziaria non strategiche, sono tre le date in cui si possono fare lei, me la vuol far passare l'avevo detto che glielo approvo, ma nostre pasta roba questa doveva essere scritta a dicembre oppure va iscritta a luglio o alla variazione di bilancio della de di di novembre no che ogni due per due foto possono modificare una scheda sennò le faccio 50 emendamenti modifico tutte anche adesso ma non si può, non è corretto.
Che lei me ne metta una, io le posso emendare mettere nelle dentro 10 se voglio perché che è 50 bandi che poteva essere interessante e poi il Comune son sicuro come voce, perché non è coerente rispetto a io. Non ho fatto un emendamento specifico su questo non fatte su altri che usciranno bandi da qua ai prossimi tre anni Sciumé su 100 cose, perché le carte meno dopodiché uno dice non partecipò non mi interessa.
Aspetto col tempo. L'importante è che mi metto a verbale quel che di se questa è una modifica scheda. 5, che non ha niente a che fare con le altre, che son corretta. Questa è una modifica al DUP vera e propria strategica, va fatta a parte. Se c'è una motivazione urgente e contingibile, sennò è solo questione di bilancio, non voglio insegnare niente a nessuno, ma a me basta che mi ha messo a verbale che le sufficiente.
Grazie consigliere, Faccioli.
Non vedo che non ci sono altri.
Ecco.
In zona Cesarini, consigliere Melotti, grazie Presidente e due cose, una i qui, i famosi 15.000 euro delle piante, e io sono contento, non contento per me malcontento per la nostra comunità, l'ho già fatto in fuori dal Consiglio, l'appello all'assessore Maraia ma soprattutto lo faccio all'Assessore è,
Eccolo là, ecco, al suo Giuliani mi raccomando la manutenzione, nel senso che, nel momento stesso in cui impiantiamo le piante, poi bisogna che le piante sopravvivono. Colgo l'occasione per capire invece nel Parco del Tione, cioè laddove erano morte piante di specie diverse, segnala o meglio e suggerite o inserite nel progetto del Parco del Tione e sono state registrate sostituite con piante diverse. Volevo capire come mai sono stati sostituiti con piante diverse, nel senso che se c'è un progetto con un agronomo che dice che ci fanno un po' di specie e volevo capire perché queste sono state istituite in maniera diversa, questo è l'aspetto che riguarda le piante, e invece vado e mi scuso perché forse era un po' distratto e mi avevano detto i colleghi in Commissione bilancio che in un intervento sul piazzale antistante il Castello è stato posticipato al 2026 perché i soldi sono stati destinati al tetto del Po.
Eh, ma mi Expo magari forse mi è sfuggito allora volevo capire e soprattutto interessavano le tempistiche, nel senso che riusciamo a fare né la progettualità e lì e il bando prima dell'estate in maniera tale che i lavori vengano fatti quest'estate e questo era quello che mi interessava. Ecco, grazie,
Prego assessore Francesco Guccini niente.
E l'intervento delle scuole sul tetto delle scuole medie, come ho avuto modo di dire quando è stata fatta dalla Commissione bilancio, assieme a quello dei lavori pubblici, ma tu non eri, Presidente Matteo.
Abbiamo spostato l'intervento.
Della piazza del Castello all'annualità 2026, perché i soldi che servivano per fare quell'intervento viene data priorità alla sistemazione del tetto delle Cavalchini per un importo di 450.000 euro. Gli uffici stanno lavorando perché è nostra intenzione, siccome l'intervento verrà finanziato con l'avanzo di bilancio che andremo a fare a fine aprile, e quindi vorremmo essere pronti per poter cominciare i lavori quando finisce l'anno scolastico in maniera tale da creare il minor disagio possibile per quanto riguarda la sistemazione del tetto, così allo stesso modo verrà realizzata in quel periodo l'ascensore che è già stata finanziata e progettata, mentre per questa primavera, appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno, verrà realizzata la la piastra, quella esterna, all'interno del del cortile delle scuole medie.
Grazie assessore Arduini.
Se non ci sono altri interventi, metto in votazione la.
Votiamo.
Seduta di votazione chiusa presenti 24 votanti, 24, favorevoli, 20 contrari, 4 il Consiglio cumulare comunale approva, passiamo all'immediata eseguibilità.
Votiamo.
Nicole persi, manca solo Turrini.
Seduta di votazione chiusa presenti 24 votanti, 24, favorevoli, 20 contrari, 4 il Consiglio Comunale approva l'immediata eseguibilità.
Punto 10 all'ordine del giorno, al rinnovo della convenzione di ambito territoriale sociale ATS ovest, veronese per la gestione associata dei servizi socio educativi, e il rinnovo della convenzione tra i Comuni del Distretto 4 ovest veronese e l'azienda ULSS 9 Scaligera per la delega dei servizi socio educativi nel periodo 1 gennaio 2025 e 30 aprile 2026. Relaziona l'Assessore Jessica Cordioli,
Grazie Presidente.
Allora questo è un passaggio in Consiglio comunale che vede la il coinvolgimento di tutti i 37 i Comuni del distretto 4 ovest, veronese e, come anticipato nel titolo, vede il rinnovo di due convenzioni, una dell'ATS ovest veronese quindi l'ambito territoriale, sociale per la gestione associata dei servizi socio educativi e l'altro alla convenzione tra i 37 comuni e l'ULSS 9 Scaligera sempre per la gestione dei servizi socio educativo, per i servizi in delega. Rapidamente, cosa intendiamo quando parliamo di servizi in delega? Si tratta di un percorso che è nato più di 30 anni fa, quando i Comuni hanno iniziato delle gare all'ULSS in maniera crescente e graduale. Diversi servizi sono servizi che, appunto, sono di competenza comunale, ma per una visione di migliore efficienza, efficacia e per creare un'omogeneità sul territorio dei servizi erogati, si è optato di gestire in un sistema integrato, appunto, tra ULSS 9 Scaligera ex ULSS 22, parlando di vent'anni fa,
Dei 37 comuni. Le tipologie di servizi che vengono erogati e dati in delega sono di due tipologie. Abbiamo i servizi socio educativi ed assistenziali e i servizi sociosanitari legati alla disabilità. I servizi socio educativi ed assistenziali, che sono appunto di competenza comunale e delegati all'ULSS, sono finanziati integralmente dai Comuni in forma solidaristica tramite una quota annuale. Abbiamo il servizio stranieri che agisce attraverso mediatori culturali che si occupano di reintegrazione, appunto degli stranieri sul nostro territorio. Abbiamo il servizio civile nazionale, chi si occupa di Carrara e sulla nostra realtà locale, quello che è un progetto a livello appunto, nazionale.
Il servizio di pronto intervento sociale che lavora per far fronte a tutte quelle situazioni di emergenza legate a situazioni di tutela contro la violenza sulle donne o la marginalità.
I servizi di tutela minori, invece che è un ambito davvero vastissimo che garantisce tutti quegli interventi a tutela di dei minori sottoposti ad interventi delle autorità giudiziaria. E poi abbiamo il servizio sociale professionale di base, che potremmo tradurre solo per rapidità nella figura dell'assistente sociale, con tutti i servizi che questo va a svolgere, il servizio educativo territoriale che traduciamo nella figura dell'educatore, ma anche questo con un ruolo crescente che sta assumendo nel nostro contesto educativo.
Per quanto riguarda invece, i servizi sociosanitari legati alla disabilità sono finanziati nei 50 parte dal Comune per la parte sociale, la quota sanitaria e rimane in capo all'ULSS abbiamo il servizio di integrazione scolastica che va a supporto di è il supporto che garantiamo ai ragazzi e alle ragazze che sono soggetti di certificazione che frequentano i nostri istituti, abbiamo i servizi di integrazione lavorativa, che invece si occupa di mediare nel mondo lavorativo perché ha un livello di di di di disabilità medio lieve, e poi abbiamo tutta la parte legata strettamente alla disabilità. Quindi il servizio di trasporto disabili, i centri diurni e centri residenziali, sempre per disabili.
Tutta questa programmazione e si delegata all'URSS, ma viene concordata quella che è la progettualità da portare avanti attraverso i Piani di zona che poi passano dal dalle Commissioni, dall'Esecutivo e dal Comitato dei Sindaci.
Cosa cambia in questo momento è la durata di queste convenzioni che andiamo a rinnovare, che non è triennale come è stato negli anni precedenti, ma è una durata di 16 mesi. Questo è dato dalla legge. 9 la legge regionale 9 del 2024 che prevede l'avviamento di un processo per l'evoluzione e la definizione degli ambiti territoriali sociali di base. Si tratta di un percorso che è l'evoluzione e la definizione di qualcosa che è nato nel 2021, allora era stato individuato il Comune di Sona quale capofila, e oggi però la Regione chiede di definire un nuovo Ente autonomo che si occupi solo dell'esercizio associato della funzione socioassistenziale. È un percorso obbligato ancora in fase di studio, che però ci dà come tempistiche di avvio. Aprile 2026, siccome dietro questi, che sono passaggi comunque burocratici e normativi, ci sono delle persone che usufruiscono giornalmente di questi servizi. Andiamo a rinnovare queste due convenzioni per poter dare continuità e garantire i servizi fino ad aprile e all'istituzione del nuovo ambito territoriale sociale.
Grazie quando l'assessore parla però questo brusio non va bene.
È ultimato.
Dichiaro aperta la discussione.
Discussioni bene, l'Assessore è stata esaustiva.
Apriamo la seduta di voto.
Votiamo.
Perché perché almeno oltre in un voto per questo sono in 3 D dichiarazione Votazione chiusa?
Presenti 23 votanti, 20 favorevoli, 20 astenuti, 3 il Consiglio Comunale approva.
Votiamo per l'immediata eseguibilità.
Votazione chiusa presenti 23 votanti, 20 favorevoli, 20 astenuti, 3 il Consiglio comunale approva l'immediata eseguibilità punto 11 all'ordine del giorno.
Permesso di costruire convenzionato richiesta protocollata protocollo 5 55 1 7 3 del 12 11 2024 della ditta, la falla Snc di Franchini Antonello ai figli, approvazione dello schema di convenzione relaziona l'assessore, Francesco Paolo Arduini, grazie Presidente.
Una sera allora, lo scorso 26 settembre, il Consiglio comunale aveva approvato una variante al Piano degli Interventi per recepire le trasformazioni urbanistiche oggetto dell'accordo tra il Comune di Villafranca e la ditta la FAL di Franchini. Con questo accordo avevamo trasformato un'area agricola di una superficie di 4.163 metri, parte in zona produttiva e parte in viabilità, quest'ultima era già stata ceduta dall'Amministrazione con la sottoscrizione di questo accordo, la scheda norma di questo accordo ammette i due possibilità che venga praticamente presentato un PUA oppure, in alternativa, un permesso di costruire convenzionato.
Questa è la scelta che ha fatto la ditta e quindi questa sera andiamo ad approvare questo schema di convenzione tra il Comune di Villafranca e la ditta, la falda, dove praticamente la ditta realizza un parcheggio privato che diventerà di uso pubblico di 364 metri quadrati, un'area verde.
Di 64 metri quadrati, adesso i nostri tecnici, se riescono ad accendere proiettore comunque intanto allora parcheggio privato ad uso pubblico di 364 metri, quadri un'area verde di 64 metri quadri e l'ampliamento della strada per 75 metri quadri LEP la prassi è questa, adesso noi questa sera approviamo lo schema di convenzione. I tecnici recepiscono lo schema di convenzione approvato dal Consiglio comunale presentano la documentazione, l'ufficio tecnico una volta valuta e ripresentata e valutata.
Le carte proposte rilascia il permesso di costruire ora qui vedete praticamente e l'area quella verde grande è il il parcheggio che c'è già dove c'è il 364 metri quadrati e il nuovo parcheggio che vi dicevo prima parcheggio, privato ad uso pubblico che verrà realizzato dalla ditta sopra, ci sono praticamente quel piccolo area verde, vedete a metri quadri 25 metri quadri 39 che la somma fa 64 metri quadrati, nella parte invece in alto c'è quel 75 metri quadri al confine con via Silvio Pellico che praticamente l'ampliamento della strada che andrà solo le opere di urbanizzazione che andrà a realizzare la ditta in seguito a questo accordo tra il Comune e la ditta stessa.
Ecco.
Grazie assessore Arduini.
Ci sono dichiarazioni considerazioni, ebbene, allora andiamo alla votazione, apriamo la seduta.
Apriamo la seduta.
Votiamo.
Artificiale.
Votazione chiusa presenti 24 votanti, 20 favorevoli, 20 astenuti, 4 il Consiglio Comunale approva votiamo per l'immediata eseguibilità.
Votiamo.
Votazione chiusa presenti 24 votanti, 20 favorevoli, 20 astenuti, 4 il Consiglio Comunale approva l'immediata eseguibilità punto 12 all'ordine del giorno, Aggiornamento degli allevamenti zootecnici intensivi e delle relative fasce di rispetto nella cartografia del piano degli interventi relaziona l'assessore Francesco Paolo Arduini.
Grazie Presidente.
Allora la delibera la delibera in approvazione, intanto, grazie all'architetto Faustini né l'architetto Casaroli per il supporto, la delibera in approvazione è funzionale all'aggiornamento.
Delle informazioni vigenti relative agli allevamenti intensivi presenti nel nostro territorio e in particolare ai vincoli di inedificabilità che questi allevamenti possono generare. L'attuale e il Piano degli Interventi riporta le informazioni relative all'anno 2016 e pertanto abbiamo ritenuto doveroso aggiornare la schedatura degli allevamenti al fine di verificare ed eventualmente eliminare vincoli che prima esistevano in seguito alla chiusura di allevamenti che fino nel 2016 c'erano e che oggi non ci sono più.
Tutto questo anche per dare supporto ai tecnici sia interni ed esterni all'amministrazione comunale nel per la gestione per la gestione delle procedure urbanistiche che questi vincoli possono possono creare a seguito della presentazione e di pratiche edilizie.
E, come vedete lì, nella definizione delle distanze generati dagli allevamenti, tre sono i tipi di distanze e distanze minime reciproche degli allevamenti, dai limiti della zona agricola, le distanze minime tra allevamenti, residenze civili, sparse e distanze minime reciproche tra allevamenti e residenze civili concentrate. Ecco, quindi questi allevamenti creano i vincoli a seconda degrado del numero dei capi, a seconda del tipo di capi allevati, a secondo del tipo delle culture che ci sono vicino a questi allevamenti. E quindi era a distanza di.
Nove anni, era doveroso aggiornare questa questa mappa e soprattutto per i tecnici e, come dicevo prima, ecco eh sì, avete re era un intervento, una mappatura doverosa e basta, se avete degli interventi specifici, lascio la parola all'architetto Faustini all'architetto Casaroli, grazie.
Grazie assessore Arduini.
Ci sono.
Considerazioni.
Vedo che non c'è nessuna considerazione, allora possiamo passare alla votazione.
Votiamo.
Votazione chiusa presenti 24 votanti, 20 favorevoli, 20 astenuti, 4 il Consiglio Comunale approva, votiamo per l'immediata eseguibilità, votiamo.
Votazione chiusa presenti 24 votanti, 20 favorevoli, 20 astenuti, 4 il Consiglio Comunale approva l'immediata eseguibilità.
Punto 3.13 all'ordine del giorno mozione per il collegamento ferroviario tra la stazione di Verona Porta Nuova, l'aeroporto, Valerio Catullo, di Villafranca, di Villafranca e Mantova allora sulla è stato presentato una proposta di delibera che ha visto la condivisione della del Consiglio comunale,
Ringrazio il consigliere Corazzina per aver cercato di limare il testo, tenendo conto anche delle visioni e delle considerazioni che sono emerse nelle Commissioni nelle conferenze dedicate.
Lascio.
Al consigliere Corazzina il compito di illustrare la proposta di delibera, grazie Presidente, è esplosa Stefano, siccome la mozione è può essere firmata da tutti i Consiglieri, chi non l'ha ancora firmato, poi può venire presso il tavolo di Presidenza e firmarla prego, grazie Presidente,
Eh. Sì, certamente l'intento è il raggiungimento della massima e totale condivisione, in quanto questa proposta nasce appunto dall'esigenza di dare voce all'intero territorio. Villafranca ISE, punto strategico nell'asse Verona Mantova. Per quanto riguarda il collegamento ferroviario con l'aeroporto, la delibera illustrare dettagliatamente il valore centrale della nostra area e l'importanza che questa infrastruttura potrà avere. Ricordiamo che Villafranca e Verona si trovano all'interno di quelle due direttrici europee che seguono le i tracciati autostradali della 4 e dell'A 22. Per tale motivo, primo, Verona e ora auspicabilmente, il nostro Consiglio comunale unito sostengono questa proposta di collegamento per dare maggior centralità all'aeroporto, Catullo e maggiore facilità di collegamento, coinvolgendo la città e la provincia di Mantova in questo progetto. Con questa delibera ribadiamo la bontà del progetto di RFI, cioè delle Ferrovie dello Stato del 2003.
Che prevedeva e leggo la nostra delibera, un tracciato ferroviario in variante che, scostandosi dalla linea storica Verona Mantova, in prossimità dell'intersezione con la viabilità della A4, aggirava reagirà ad ovest il centro abitato di Dossobuono e proseguiva in direzione dell'area aeroportuale dove era prevista una nuova stazione a servizio dell'aeroporto e del territorio di Dossobuono stesso. Successivamente la linea si sarebbe ricollegata alla linea storica. L'intervento prevedeva inoltre la realizzazione di nuove due nuove fermate di Villafranca, zona industriale di Madonna di Dossobuono. Questo prevede il progetto 2003 veniva quindi prevista la dismissione della linea storica dell'attuale stazione di Dossobuono, che ancora oggi divide il Paese in due con un passaggio a livello. La realizzazione del nuovo collegamento ferroviario prevedeva anche il completamento del raddoppio della linea da Verona fino a Villafranca. Ebbene, la Regione Veneto.
Dal canto suo, e permetteteci qui una piccola critica in quest'ultimo periodo sembra essersi dimenticata di Villafranca e sta favorendo invece un'altra linea che la linea Verona aeroporto Lago di Garda, come emerge da numerosi articoli di stampa e addirittura da una mozione regionale, la 590 articoli di stampa,
Che citano brevemente Verona aeroporto Garda, commissario per la ferrovia è ancora fondi del contratto di programma nel contratto di programma Verona, dalla stazione al Catullo fino al lago è ancora treno Verona Lago e filobus. Insomma, questi sono tutti articoli di stampa. Crediamo e auspico che tutto il Consiglio comunale,
Sia convinto invece di portare centralità a questo progetto che era presente ben prima di questa novità. Ecco del lago di Garda e, soprattutto, come diceva il Sindaco all'interno della della delibera con una sua modifica non confligge quindi le 2, i due progetti possono benissimo seguire due iter paralleli. Il Comune di Villafranca, a nostro parere, con questa delibera mi avvio alla conclusione votata appunto auspicabilmente all'unanimità con tutti i consiglieri comunali firmatari. Questo è l'auspicio manifesta la necessità e la centralità del nostro territorio, indipendentemente dall'appartenenza politica, per garantire uno sviluppo infrastrutturale ed economico per poter affrontare e vincere.
Le sfide dei prossimi decenni. Grazie.
Grazie consigliere Corazzina, dichiaro aperta la discussione su questa proposta di testo, prego, consigliere Lucio Cordioli.
Apprezzo.
Apprezzo quasi tutto l'intervento del consigliere Corsi.
Perché al consigliere Causin, abbiamo affittato di fare il relatore e quest'ultima questione di fiducia che ribadiamo, quando però il fa il relatore di minoranza, allora ci viene un po' così nel senso che?
Per noi è chiaro che è prioritario sto.
I sogni poi.
Perché quell'altro è un sogno, non è un obiettivo e un sogno e insomma vi possono essere, non possiamo dire, siamo contrari, no, no, non mi interessa che quel a noi interessa questo tema e quindi noi siamo assolutamente d'accordo su questo tema e per quello che potrà servire questa deliberazione è certamente ringraziamo per il lavoro che hai che il consigliere Corsi ha svolto per inserire dentro la delibera le osservazioni fatte in un paio di riunioni con i Capigruppo e quindi auspico che anche su altri temi magari si possa partire con una condivisione comune.
Per arrivare a una condivisione del tutto di tutto il Consiglio Comunale, grazie.
Consigliere, ma, Stefano prodromo, poi Mario Faccioli.
Allora intanto ringrazio Stefano, che arredato e ha seguito in vari punti, a volte anche dovuto modificare perché le idee entravano uscivano giustamente, ha tenuto conto di tutti e lo ringrazio di quello che ha fatto.
Io ho avuto la fortuna di votarle per due volte, perché questa questa mozione qua è già stata votata per due due volte, abbiamo votato due volte tempo tempo addietro e questa è la terza.
Automaticamente, però, dico anche che giustamente noi siamo favorevoli di questa mozione, ma però possiamo anche dire, come Lega che il nostro Vicepresidente.
Della della Lega De Berti.
Ha messo in piedi un progetto ambizioso, sicuramente ambizioso, però giustamente, come dice lei, a volte noi non siamo capaci di pensare in grande.
Noi non siamo contrari, né ne ha uno o l'altro, l'importante è che venga fatto il passaggio.
Bene ha fatto il passaggio dove tirar via, in poche parole, la stazione che taglia a metà la frazione, è importante di Dossobuono, che che pensare in grande forse magari riesce a fare quello che ha in mente di fare dalla parte, diciamo, verso il lago,
Potrebbe essere anche questa è una soluzione per per, per portarlo avanti, insomma, ecco comunque noi della Lega abbiamo firmiamo tutti qui in questa mozione, crediamo in questa mozione, però siamo anche convinti che o da una parte e dall'altra, l'importante è che l'abbiamo fatta le come commettere di tutele,
Dal 2003, ma ancora prima che ne parlava, forse speriamo non parlarne più, ecco.
Prego, consigliere, Faccioli.
È difficile dire che siamo contrari a un provvedimento anche perché quando il Consigliere Corazzina aveva chiesto.
Insomma, credo che chi ha partecipato tanti anni come Amministrazione o sa benissimo di cosa stiamo parlando non si può essere contrari.
Quello che a me rammarica ne abbiamo parlato anche nella riunione dei Capigruppo.
È che no, da leghista o da Fratelli d'Italia, da Villafranca, resa, sono veramente stanco.
Di essere tagliato fuori dai sistemi, perché anche questa questione qua non fa piacere a Villafranca, diciamo la verità, è un cercare di agganciarsi a un sistema che Villafranca, su queste cose non ho portato a casa nulla perché la nostra centralità credo che il Sindaco, se lo ricorda bene anche quando abbiamo fatto la pianificazione diventa manto all'aspetto strategico nel momento in cui viene collegato al sistema con Mantova allora anche a Villafranca, col sistema metropolitano può aver.
Sia una funzionalità turistica siano funzionalità dei servizi che va a migliorare altrimenti tutto a nord, spostato nord, spostato sulla città, ma a Villafranca, comunità e le sue frazioni di ritorni di benefici anche strategici, penso che ne abbiamo pochi quando abbiamo fatto il PAT, su questa questione della metropolitana tra parcheggi scambiatori, opportunità di, ne abbiamo fatti dei ragionamenti.
All'epoca ancora del del Governo Berlusconi era stato messo tra gli obiettivi strategici e quella della metropolitana prima dei sogni negli ultimi vent'anni e poi sembrava che fosse un sogno possibile, dopodiché i prezzi continuano a lievitare, stiamo parlando di oltre 200 milioni probabilmente non ce la farà mai Resta questo rammarico, ma lo diceva giustamente anche il consigliere Nuzzo Cordioli, stiam parlando di sogni,
Resta questo rammarico, questa,
Frustrazione che non siamo riusciti politicamente, al di là dell'appartenenza, a difendere un territorio che è quello di Villafranca, non del Villafranca di Villafranca, che è un crocevia strategico importante che rischia di diventare una periferia di non so cosa della futura magari Città metropolitana di Verona finiamo come le Golosine dico io no, c'è questo rischio o almeno in piazza, perché sono orgoglioso del mio paese e vorrei che ci fosse anche da parte della politica un riconoscimento a questo territorio.
Perché lo merita per i sacrifici che abbiamo fatto sopperire in questi anni.
Le problematiche della A 22, le problematiche della ferrovia, gli snodi strategici ci volevano fare l'Autódromo a due metri ci volevano ammazzare fino all'altro giorno, potrei fare un elenco infinito di questioni che poi, guarda caso, sono andati tutti per aria perché spostare l'asset da qua credo faranno fatica a chiunque se non si convincono che anche il sistema intorno al lago passo per forza di cose che gli piacciono, perché ha una visione ampia da anche da Villafranca perché il sistema a sud,
Necessariamente dover passare da qua e Mantova è più conveniente tutta la zona della dd, fino all'Emilia Romagna è più conveniente venire qua e non andare in giù.
Finché non c'è questa scelta politica, dall'altro che viene incontro alle visione che abbiamo avuto in tante tante amministrazioni.
Fino ad oggi,
E che tutti i sistemi siano di sinergia perché le TAV rischiano di affondare gli aeroporti.
E quindi potremmo trovarci anche dei problemi aeroportuale, perché quando le TAV cominciano a lavorare in questo modo, nulla mi fa pensare che nei prossimi anni ci sono anche delle limitazioni, non lo abbiamo visto già Co Co Co coi Freccia Rossa i voli per romano che non è più neanche uno, quindi arriveremo sostanzialmente a non avere una pianificazione nazionale sensata e quindi con degli squilibri territoriali. Pazzeschi quindi da questo punto di vista qua.
Bisogna trovare una convergenza al di là delle appartenenze da Villafranca esempio quelli appartenenti ai partiti, a rivendicare questa necessità che Villafranca ha bisogno, perché poi ha le capacità di sviluppo, lo hanno dimostrato i nostri padri avevano dimostrato inoltre pianificatori prima di noi.
C'è un'attività produttiva importante, ci sono le attività commerciali importante, no, no, no, indipendenti dall'Amministrazione, perché c'è la voglia di lavorare, ce la voglia di fare,
E c'è la necessità comunque di dare questa possibilità di sviluppo e che le amministrazioni che vanno a susseguirsi.
Siano attente e puntuali nel redigere tutta una serie di progettualità a beneficio del territorio. Però vedo una carenza anche queste questi assetti di spostamenti verso il lago di spostamenti di Caselle, prima Valeggio, e poi lo facciamo a Castelnuovo e poi, tra tutte queste cose sinceramente danno un po' fastidio, quindi è parziale, ripeto, l'atteggiamento è parziale, ma lo vedo.
Come cercare di aggrapparsi a un a un qualcosa che non porterà benefici a Villafranca, e questo me ne dispiaccio perché anche Verona dovrebbe avere un atteggiamento diverso, non solo adesso e tengo a precisare da sempre non sia mai considerato vogliono essere Città metropolitana ma pensare che in tre chilometri e quindi se Paesi che fa come Verona e quindi da questo punto di vista ci vorrebbe l'intelligenza politica del coinvolgimento e della partecipazione fanno la Marangona neanche ti chiamano con tutti i riverberi che potrebbero avere su di noi e tutti le le situazioni di,
Abitazioni sociale, scuole cioè potrebbe succedere, nessun coinvolgimento politico sta roba qua fa male, è ovvio, la casa sua se la fanno, ma non è intelligenza, dico io.
No, non è utile né a loro e aggrava anche la nostra situazione, però restiamo nel tema perché sennò divaghiamo, andiamo oltre e ne abbiamo parlato nei Capigruppo, cercando di fare un inquadramento, ma perché la metropolitana possa avere un'efficacia.
Tale è il progetto originario che deve stare in piedi, è quello del collegamento, perché Mantova lo chiede ancora prima di chiunque altro come necessità commerciale di di trasporto di altro, sul sull'aeroporto di Villafranca e sui sistemi infrastrutturali del veronese, quindi.
La TAV e quant'altro e questa opportunità.
Agevola anche noi questa IMU rimane, è semplicemente un collegamento condivisibile verso l'aeroporto, ma la città di Villafranca, tra poco a che fare con sta roba niente, anzi rischiamo che se lo dovessero anche fare ipoteticamente, abbiamo più costi che benefici, ecco questa roba qua.
No, non va bene.
Quindi ritengo corretto il posizione che ha ottenuto anche il Sindaco nelle varie Conferenze, queste cose perché, insomma, ne abbiamo fatta di strada insieme, condividendo questi aspetti che riteniamo fondamentale per il futuro della città, a prescindere da chi amministrerà domani e a prescindere da tutta una serie di situazioni che non abbiamo, la sfera di cristallo possono succedere sotto l'aspetto industriale e di sviluppo sociale che può avere questa città,
Ma era fondamentale, sarebbe fondamentale che qualcuno l'ha guardasse veramente dall'alto e vedesse che Villafranca non può essere esclusa da questo sistema, anzi, qualunque progettualità che hanno portato fuori da Villafranca non ha trovato una realizzazione una,
I romani non sono stupidi.
Passavano da qua, non passavano da Castelnuovo.
E noi passava neanche da Castel d'Azzano.
E quindi?
Credo che siamo nel 2025, insomma, qualche intelligenza in più potremmo averla rispetto ai romani, però.
Ecco, comunque, ecco, apprezzo, apprezzo la la, la volontà di del Di Stefano di aver portato questo documento quotidiana di tutti condividono, perché dobbiamo dare comunque un segnale di compattezza su queste cose, anche dove siamo approvarne uno, cinque o 10 o 15, poi tra di noi giustamente dobbiamo fare squadra perché,
In questo momento non ci aiuta a nessuno, quindi o ci aiutiamo noi cerchiamo di da tutte le parti di portare a casa un beneficio, altrimenti rischiamo veramente di passare come la Grezzanella, quarant'anni prima in un pezzo.
Consigliere Zanotti, prego, grazie Presidente volevo.
È così essere un pochino più realista e ottimista, non tanto perché non mi piace quando ci piangiamo addosso, ma perché dobbiamo sfruttare tutte le opportunità che ci vengono date. Ora noi abbiamo un compito ben preciso, siamo Amministrazione e come tali dobbiamo guardare avanti. Dobbiamo sfruttare tutto quello che ci sta intorno. È pur vero che Villafranca e Villafranca Villafranca non è Roma, ma vicino a Villafranca c'è l'aeroporto vicino a Villafranca, c'è Mantova ora, se noi non valorizziamo tutte queste situazioni, sicuramente diremo è Villafranca e fuori da ogni progettualità, allora ripetere le cose per me va molto bene, benissimo, però vorrei che trovassimo anche l'entusiasmo nel capire che la nostra progettualità, se noi dimostriamo, cioè che abbiamo delle idee in testa, se noi facciamo capire che, vicino all'aeroporto vicino a Mantova, sfruttando le capacità produttive che sono intrinseche del nostro territorio, riusciamo ad avere un coinvolgimento nei progetti che possono portare a un beneficio per Bill, per Villafranca, non solamente costi. A un certo momento, se l'aeroporto di Villafranca dice passiamo da 3 milioni di passaggi a 6 milioni di passaggi, vuol dire che ci sono 3 milioni di persone in più che possono utilizzare la struttura ora, se noi consideriamo questo, se noi consideriamo le autostrade che ci passano vicino, se noi consideriamo tutti i servizi che devono essere adottati attrezzati sviluppati per poter accogliere queste 3000000 di per 3 milioni di passaggi, non persone che vengono a Villafranca, però questo unito al fatto che abbiamo una Mantova unito al fatto che esiste già una viabilità.
Tutto sommato buona in questi. In queste situazioni è possibile che anche Villafranca trovi beneficio. certo è che dobbiamo dedicare una progettualità allo sviluppo di queste idee, diversamente ci troveremo sempre nella condizione di dover dire è qua Villafranca, se non si dà una, se non fanno niente di qua se l'aeroporto ci isola semmai se Verona non gliene frega niente di non interessa niente di Villafranca noi resteremo sempre,
I formaggiai i di Villafranca appunto e basta, mentre dobbiamo aprirci e diventare i nuovi romani che attraverso la viabilità portano beneficio alla città. Grazie.
Bene.
Angiolino Facciolli, prego sì, come.
I colleghi volevo anch'io ringraziare Stefano Corazzina, l'impegno che abbiamo fatto nelle varie riunioni ha fatto anche qualche piccola modifica che comunque porta a portare tutto il Consiglio comunale ha aggregarsi a fare un una votazione unanime.
Naturalmente i progetti sono tutti belli.
Ma quello che abbiamo evidenziato, quasi tutti abbiamo evidenziato il primo progetto, quello che nel 2003 o forse anche prima, era partito perché Villafranca potesse aver avuto la possibilità di snellire un po' il traffico, con, naturalmente i servizi della metropolitana leggera.
Io a tutti gli effetti e i progetti li approvo tutti quanti, ma non vorrei che i figli dei miei nipoti questo progetto qua non credo che la la avranno, specialmente il secondo, il terzo stralcio.
No, non credo, i figli dei miei nipoti, non i figli miei.
Avrei preferito Shin duramente.
Che da parte della Regione fosse stata finanziata dopo quarant'anni li ha che aspettiamo la Grezzanella, forse nel 2026 abbiamo il secondo piccolo stralcio e abbiamo ancora Pizzol Rita e Mozzecane, dove passeranno ancora per tanti anni ancora mezzi pesanti e tutta la viabilità ancora avrei preferito che quel tratto fosse stato finanziato dalla Regione e avremo completato un'opera che da quarant'anni aspettiamo che potesse essere fatta grazie.
Grazie Consigliere, Facciolini Angiolino, prego, Sindaco.
E non posso che essere d'accordo con tutti gli interventi di chi mi ha preceduto.
È palese che.
Questo è il terzo documento che noi poniamo come attenzione al territorio.
E sono d'accordo con Mario quando dice che politicamente si è perso un treno importante, l'ho detto anche quando ero a RFI, a Roma, che eravamo il Comune di Verona Villafranca e Sommacampagna dove c'è stato presentato quel progetto.
Perché abbiamo perso quell'opportunità, l'abbiamo persa, perché politicamente non si è fatto un sistema.
Perché quel progetto costava 100 milioni, oggi ne costa 500, ma non lo dico per sparare delle cifre, lo dico perché la stima che.
Cortesemente, i tecnici di Rfi mi hanno fatto perché sul tavolo ho posto la questione in maniera forte e perché volevo capire.
Qual era l'entità del del progetto?
E quindi capite bene che oggi quei 500.000, se non c'è.
Quei 500 milioni, se non c'è altrettanta spinta politica per dire sì, prima si fa quel tratto,
Probabilmente rimarrà un sogno, perché rimarrà un sogno.
Perché, comunque il collegamento Mantova Villafranca?
Verona esiste.
Perché nel progetto?
Hanno fatto un piccolo spanciamento collegamento dopo Dossobuono prima di Madonna di Dossobuono, rientrando verso il Catullo che, come ho detto ai progettisti, non è che dovevate d'armi nel famoso contenuti per far vedere che il coordinamento, che noi chiediamo ben altro, chiediamo lo spanciamento Dossobuono.
E lì sorge un altro problema, cioè mi si dice.
Tendenzialmente le ferrovie dove hanno una stazione al centro del paese non spostano la stazione al centro. Il Paese, perché essere al centro del paese vuol dire poter avere un utilizzo maggiore, essere comodo alla cittadinanza e poterlo usare, invece noi lo vedevamo come una visione ben più alta, che voleva dire liberale Dossobuono dalla ferrovia, farlo magari diventare un parco urbano, una ciclabile all'interno della città che portasse direttamente andarono a questo era il sogno e probabilmente se RFI avesse presentato quel progetto anche come riqualificazione urbanistica, magari avrebbe avuto anche risorse del PNRR, perché una riqualificazione urbanistica così importante non era.
Così semplice da trovano, si è persa un'opportunità per, come ricordava prima, Angiolino Faccioli e come avevamo trovato i progetti, Mario a suo tempo c'era addirittura il sogno della ferrovia, Cascina Verde.
Che avrebbe fatto diventare Villafranca proattiva con un interporto, perché c'era ancora quel progetto prima dell'interporto di Isola prima di ragionare dell'ampliamento della Marangona, e quindi quello era veramente il tempo dei sogni.
È quello era il tempo che avremmo dovuto fare degli appoggi forti per farci realizzare qualcosa che sarebbe stato innovativo per la nostra città e anche di crescita,
Oggi noi non siamo contrari ai grandi progetti allo sviluppo che possono interessare il nostro territorio.
Non siamo contrari perché stiamo parlando di un progetto da 1 miliardo e 600 milioni sulla carta, figuratevi cosa vuol dire domani, cioè 800 milioni nel primo tratto che va da Peschiera, non arriva alla Catullo e 800 milioni il tratto che arrivano fino a Bardolino, allora io dico,
Ma ammesso e non concesso che per la sostenibilità.
Tradotto in 20 milioni di turisti sul lago, fanno da equilibrio sul piano economico-finanziario e qua mi fermo, ma per chi non fa un tratto è un tratto perché non possono coesistere due tratti, perché politicamente non riusciamo a mettere sul tavolo l'importanza anche del nostro collegamento, perché è indubbio che quel tracciato era già stato ipotizzato è seguirebbe la parte della tangenziale è all'interno del,
PTCP, del PTRC e del nostro PAT, perché ancora oggi, negli strumenti urbanistici, si trova la stazione al di qua della bretella, con il collegamento verso l'aeroporto con tapis-roulant, che colleghi la stazione di quello della proprietà. Quindi, se esiste già sulla documentazione, vuol dire che i tempi tecnici di realizzazione sarebbero inferiori, sicuramente che non partirà da zero su un tracciato, con tutte le difficoltà che ci possono essere. Lo sappiamo e lo abbiamo visto anche noi che per aver.
Una semplice procedura di di di vinca di VIA e di VAS vuol dire aspettare un anno e mezzo. È vero che qualcuno ha fatto anche la proposta del commissario straordinario proprio per velocizzare i tempi, ma sarebbero comunque dei tempi importanti che non darebbero la risposta del Catullo, che ha bisogno di risposte importanti per collegare l'aeroporto a Verona.
Allora, se crediamo veramente che la crescita del Catullo porta dei 6 milioni di passeggeri, bisogna fare il progetto più veloce e se è vero che si son tutte queste risorse, che vengono messe delle risorse per dare questa risposta e collegare l'aeroporto Catullo a Verona, magari con un progetto innovativo che tenga conto anche di nuovi riqualificazione urbana è importante i numeri purtroppo intendo turistici con Mantova non si danno grande supporto.
Perché io lo dico perché se avete visto i numeri di Mantova parlano di 350.000 arrivi con 650.000 presenze, se voi guardate i numeri di Villafranca portano circa 280.000 arrivi con 500.000 presenze, quindi siamo quasi come Mantova, pur essendo stata città capitale della cultura pur essendo sta storica pur avendo tutto l'interesse che ha,
Però è indubbio che, al di là del numero di passeggeri, esiste anche un progetto culturale importante e quindi il collegamento delle due Università, quindi il collegamento tra realtà storiche importanti, quindi la possibilità a chi arriva Verona con una metropolitana di superficie, un doppio binario, che si dia la possibilità di collegamenti veloci perché veramente sul collegamento veloce e in tempi ridotti farebbe fare un salto anche all'utilizzo e alla mobilità dolce rispetto al all'auto e questo,
È quello che dobbiamo se riusciamo a metterlo sul tavolo, perché anch'io l'ho già dichiarato più volte, non credo però una città metropolitana perché si vedo Verona che si impegna.
A condividere idee su un territorio di area vasta.
Mi metto a ragionare, ma finché l'interlocuzione è la Città metropolitana porterà più vigili e più poliziotti qualcuno non ha capito niente o non sa che cosa si parla quando si parla di Città metropolitana e quindi ho detto no in tutte le riunioni che soltanto perché credo che quello non sia il il giusto è giusto.
La giusta strada da percorrere.
Allora dico questa sera noi ribadiamo con forza.
Che vogliamo quel collegamento e ribadiamo con forza che non siamo contrari a nessun progetto importante sul nostro territorio perché noi saremo attenti e qualsiasi progetto arriverà, cercheremo di farlo fruttare sfruttare al massimo, ma siamo altrettanto convinti che un progetto non può escludere l'altro volendo, se politicamente ci saranno le forzature giuste e che tengano conto del nostro territorio si possono fare assolutamente entrambi, grazie,
Consigliere Corazzina, un brevissimo punto conclusivo, ben ringrazio il Sindaco per le parole e tutti i consiglieri comunali che sono intervenuti.
Farei un ultimo accenno a.
A quello che diceva sulla rete è quella che doveva essere la necessità di fare rete con gli enti locali, che non è stata a suo tempo, oggi forse abbiamo l'opportunità e il Sindaco dall'Oca ha mandato in questo senso, oltre che andare a tra virgolette metaforicamente battere i pugni in Regione dall'assessore De Berti anche coordinarsi con gli altri enti in particolare visto che qui abbiamo un consigliere provinciale,
Il Consigliere Bertasini anche in Provincia, e allora chiedo, faccio, diciamo anche a lui in qualche modo richiesta di portare queste istanze sul tavolo provinciale per poter coordinarsi. So che Verona ha già approvato una delibera simile a questa Mantova è in procinto di farla altri Enti locali chiamiamoli minori.
Dovranno approcciarsi anche la provincia di Verona. Ecco deve fare la sua parte. Grazie mille,
Grazie consigliere Corazzina, vedo che non ci sono altri interventi, possiamo passare alla votazione, chi non ha ancora firmato può venire a firmare qui al tavolo.
Votiamo.
Votazione chiusa presenti 23 votanti, 23 favorevoli, 23 il Consiglio comunale approva sono le ore 22:58, dichiaro chiuso il Consiglio Comunale, buonanotte a tutti.