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CC_24-04-2024
FILE TYPE: Video
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Dico, prego, dottoressa, con l'appello.
Buonasera a tutti.
E io, presente periodo, Giancarla io non egli A1, piccola Roberta Ravaioli, Simone, a livello Franco Giuseppe Sala Cinzia caccia, Alberto Capogna, Fornaroli, Fabio.
Botta, Fabrizio ammazza, Walter San Pietro, Laura Lala Alexandria, prego, Sindaco, sono reali.
Grazie dottoressa, il primo punto è l'approvazione dei verbali della seduta precedente, quella del 3 aprile ci sono interventi solo per annunciare l'astensione, perché ero assente, ricaccia, pongo in votazione l'approvazione dei verbali della seduta precedente, chi è favorevole, grazie, sì, tranne un astenuto consigliere caccia,
Secondo punto, l'approvazione del rendiconto 2023 con i relativi allegati passo la parola all'assessore al bilancio, Simone Ravaglioli, per l'illustrazione.
Grazie e buonasera a tutti.
Allora comincerei con.
Vedere un po' il risultato di amministrazione dell'esercizio 2023,
È il saldo cassa al 31 dicembre.
È di 3 milioni 904.367,42 euro per è un risultato di amministrazione al 31 dicembre di 3 milioni 724.776,58 euro, qui vi ho riportato come è suddiviso questo avanzo di amministrazione, abbiamo una parte accantonata di 2 milioni 504.997,08 euro, una parte vincolata di 112.140,77 euro, una parte destinata agli investimenti di 860.596,15 euro e una parte disponibile di 247.040 247.042,58 euro.
In questa slide ho voluto rappresentare il debito medio per abitante dell'ultimo quinquennio, vediamo che si passa da 407 euro virgola 51 per abitante nel 2019 a 130,13 euro nel 2023. Il grande salto che vedete tra il 2020 e il 2021 è dovuto al fatto che,
In quell'anno abbiamo estinto il mutuo della piscina e quindi c'è questo.
Questa questa enorme diminuzione tra il 2020 e il 2021,
Grazie Assessore, apro la discussione sul rendiconto, così come è stato illustrato ci sono interventi, prego, consigliere San Pietro voleva, se possibile di massima ovviamente sapere le motivazioni o meglio le voci rispetto alla parte accantonata.
Sì, dunque.
La parte accantonata passa da 1 milione 700.000 nel 2022 a 2 milioni e 500.000 nel 2023. Diciamo che la parte che ha contribuito a questo aumento è dovuto al fatto che, avendo estinto anticipatamente il mutuo della piscina, è stato necessario accantonare anche oltre alla quota che spettava Wet Life per diciamo il pagamento dei mutui che il Comune si è ha preso l'incarico. È stato necessario anche ricalcolare gli interessi che.
Quella quota ha maturato negli anni, perciò il nostro,
Il nostro ragioniere che cosa ha fatto ha fatto questo conto e ha accantonato una sorta di.
Il fideiussione che nel momento in cui dovesse essere, come si dice dichiarato, il fallimento di Wet Life, cosa che ancora non è stata non è stata dichiarata.
Verrà effettuata una partita di giro che consentirà, diciamo, di cancellare dalla parte accantonata questi queste risorse accantonate. Per questo si vede questo grande aumento da 1 milione e 700.000 a 2 milioni 500.000.
Prego.
Parlano di Weather, allora il fallimento, il fa, il fallimento è stato dichiarato o no, è la procedura che non si è ancora conclusa, no, no, no, ha detto, ecco.
Altri interventi.
Se non ci sono altri interventi, pongo in votazione il rendiconto 2023 e relativi allegati, così come è stato illustrato chi è favorevole.
Chi si astiene, chiedo l'immediata esecutività, chi è favorevole e chi si astiene grazie.
Il terzo punto è l'esame e l'approvazione della variazione numero 2 del 2024 al bilancio di previsione 24 26. Passo la parola al vicesindaco, prego Paolo.
Buona sera dunque, beh, innanzitutto, come concordato, spiego le voci qui imposto al invece che in Commissione bilancio, essendo in realtà solo tre e motivate da esigenze di investimenti, è per questo che stasera rubo il lavoro al al mio collega assessore al bilancio.
Dunque, come vedete, c'è una uno stanziamento dell'avanzo vincolato per investimenti che è appena stato certificato col bilancio di rendiconto dei 503 93.000 euro, questi 593.000 euro vengono così ripartiti 3.000 euro è una quota che il Comune di Villaguardia riconosce al comune di Montano Lucino capofila per un intervento di realizzazione delle vasche di laminazione del fiume Seveso è un progetto che è partito,
Nel lontano 2015, con promotori appunto i Comuni di Montano Lucino, Villaguardia, Grandate e Luisago, e alcune attività private a seguito di fenomeni di allagamento che nell'arco del tempo si erano verificati nella zona di Brugo per il Comune di Villaguardia, nella zona di montano dove c'erano i nuovi capannoni e nella zona di Grandate anche lì nella zona industriale.
L'importo di questo progetto è una una della realizzazione di queste vaste, è qualcosa di veramente importante, sono 14 milioni 550.000 euro e sono completamente coperti da finanza degli enti statali statali regionali e la nostra quota era solo legata alla parte di studio preliminare e di avvio del procedimento, quindi stanziamo 3.000 euro a fronte di un investimento complessivo di 14 milioni e 550, poi ci sono 10.000 euro che vengono applicati,
Perché l'Associazione Alpini si è resa disponibile a effettuare degli interventi di manutenzione straordinaria sul territorio comunale e, come sempre, quando delle associazioni del paese si rendono disponibili a un miglioramento del patrimonio comunale, noi diamo un contributo per il pagamento dei materiali che vengono utilizzati per questi lavori.
Quindi abbiamo stanziato in via preventiva questi 10.000 euro, che poi dovranno essere rendicontati in base ai lavori effettivi che verranno eseguiti.
Che alla fine la parte maggiore, invece di 580.000 euro, è destinata alla realizzazione del nuovo padiglione e delle feste all'interno del Parco Garibaldi, per poter procedere con l'approvazione del progetto esecutivo e poi l'appalto dei lavori ad arrivare in tempo nel nell'autunno di quest'anno abbiamo necessità di non aspettare.
L'arrivo dei fondi frontalieri e gli incassi degli oneri annuali, e quindi abbiamo deciso di applicare l'avanzo disponibile e che poi verrà reintegrato, appunto con le entrate correnti annuali,
Grazie Assessore, apro la discussione sulla variazione, così come è stata illustrata, ci sono interventi.
Prego San Pietro.
Allora, indubbiamente Istat, i primi due punti scusate.
Mi sembra, ovviamente, è doveroso e opportuno a questa parte di investimento sull'ultimo altrettanto, anche se mi concedete l'ultimo Consiglio, fosse le tempistiche, sono un po' così tutto qua.
Sì, Laura.
Poi uno può credere o non credere, non viene fatto per un motivo speculativo, se ti ricordi questo progetto è stato portato in Consiglio l'anno scorso in primavera e l'iter di approvazione con i Vigili del fuoco, elaborazioni e Juan tanto siamo arrivati adesso, il non portare investimento adesso vorrebbe dire bloccare per un altro anno il progetto e non ci sembrava il caso.
Altri interventi.
Se non ci sono altri interventi, pongo in votazione l'esame e l'approvazione della variazione numero 2, così come è stata illustrata al bilancio di previsione 2024 2026, Chi è favorevole?
Chi si astiene, chiedo l'immediata esecutività, chi è favorevole e chi si astiene.
L'ultimo punto di questo ultimo Consiglio riguarda l'approvazione del nuovo Statuto sociale, la Grande Stufa S.p.A. E le modifiche alla convenzione.
Del 28 settembre 2009, che aveva che ha ad oggetto la disciplina dei rapporti tra il Comune di Villaguardia, la società, la Grande Stufa S.r.l.
No, oggi e ieri era allora era S.r.l.
È noto a tutti che nell'ottobre del 2007 no era stata formalmente costituita la società, la Grande Stufa S.r.l. Partecipata dalla Federazione provinciale, Coldiretti di Como Lecco da alcune aziende locali e dal Comune di Villaguardia il Comune quindi è stato socio fondatore, acquisendo da prima nella S.r.l. Una partecipazione pari al 20% del capitale.
Partecipazione che poi è stata successivamente ridotta al 12 e 98% nel 2015, quando c'è stata la trasformazione della società da S.r.l. A S.p.A. E c'è stato anche un aumento al quale il Comune non ha partecipato.
L'obiettivo di allora ambizioso e fatemelo dire giusto che il Comune si era prefissato era quello di rispondere concretamente, non a chiacchiere, alle sollecitazioni che da tutte le sedi decisorie a partire dall'Europa l'Italia, la Lombardia, ma anche la Provincia arrivavano per ridurre le emissioni inquinanti e conseguentemente promuovere l'utilizzo delle fonti rinnovabili.
Così allora si cercò di costruire un'industria locale territoriale del verde che, da un lato, producesse calore per te, le riscaldare edifici pubblici e privati e, dall'altro lato, producesse energia elettrica da fonte rinnovabile che in qualche modo poi non in qualche modo che era venduta alla rete nazionale, in sintesi, quindi quello che è la Grande Stufa, un impianto di cogenerazione e questo lo sappiamo tutti.
Nel 2012 il gestore dei servizi elettrici.
Ha approvato una convenzione omnicomprensiva della tariffa incentivata.
È noto anche perché è andato sugli organi di stampa e non solo chi si occupa, cioè chi è interessato alle vicende del Paese, lo sa che nel 2023 il gestore IGS dei servizi elettrici ha avviato un procedimento di ricognizione dell'energia elettrica incentivata.
Che ha portato.
Una richiesta esorbitante di restituire una a richiederli indietro, una somma esorbitante pari a 2 milioni 320.000 euro da restituire in 30 giorni.
Potete immaginare che la Grande Stufa ha attivato tutte le procedure stragiudiziali, ma immediatamente anche quelle giudiziali, che sono sintetizzabili in due ricorsi con un legale la Grande Stufa ha proposto un primo ricorso al TAR del Lazio ha del Lazio per ottenere la sospensiva di questo provvedimento, ritenuto giustamente spropositi, spropositato e illegittimo, questa istanza di sospensiva viene respinta, ma viene comunque proposto un secondo diciamo ricorso di appello cautelare,
Che è pendente ad aprile è stato proposto che pendente davanti al Consiglio di Stato, quindi da un punto di vista processualisti, con la Grande Stufa si è mossa ora potete capire che la Grande Stufa.
Anche a seguito di questo e soprattutto a seguito di questo provvedimento, versa in una situazione grave di crisi economico, finanziario per cui il CdA e i soci hanno cominciato a prendere gli opportuni provvedimenti per cercare di rispondere a questa grave crisi e un passaggio inevitabile è quella di ricapitalizzare la società ha offrendo l'aumento a soggetti terzi nella delibera che i consiglieri hanno ricevuto, c'è il nome di un operatore del settore,
Chi è all'interno di una complessa proposta di Erice anime di risanamento e di garanzia della continuità aziendale della società?
Ah al Comune posto due condizioni.
L'adozione di un nuovo statuto societario e la modifica di alcune parti di quella originaria convenzione del 2009 ecco perché si porta oggi all'attenzione del Consiglio comunale questi due documenti.
Per la precisione, lo statuto societario, uno Statuto nuovo che va a, come dicevo prima, sostituire integralmente lo Statuto in essere e che va a toccare per quanto riguarda quello che compete il Comune, un diritto sociale che il Comune aveva legato ad una categoria speciale di azioni cioè la nomina del presidente del consiglio di amministrazione,
Poi possiamo vedere semmai anche le modifiche più ecco, abbiamo sintetizzato le modifiche salienti con con Simone, cioè va beh, viene toccata la durata, che chiaramente è prorogata di un certo tempo fino al 30 settembre 2074,
Mentre l'originaria era al 2050, vengono agli articoli 9 e 11 inserite delle clausole di prelazione di gradimento per permettere di mantenere ai soci che investono una certa.
Capacità di non solo di far Ingrid, dire dei soci che possano avere certe caratteristiche, e quindi non tutti, questa è la funzione dei gradimento, quella della prelazione, invece, è quella di mantenere all'interno degli investitori la quota, o meglio il valore della quota sulla quale viene si fa l'investimento.
Dicevo, viene toccato il nostro diritto sociale o meglio viene trasformato perché nella prece nel precedente Statuto avevamo la nomina del presidente del consiglio di amministrazione all'articolo 15.3 abbiamo invece la riserva di un componente del CdA al Comune che potrà nominare e revocare a suo piacimento.
Un'altra avere novità è quella dell'articolo 34, c'è la possibilità di prevedere delle Assemblee speciali,
Ma questo va beh, è un aspetto molto tecnico,
Per quanto riguarda invece la modifica della convenzione.
I punti che vengono.
Modificati sostanzialmente sono tre.
Il primo, come dicevo, riguarda il diritto sociale di nomina piccolissimo va beh, lo guardo qui perché sennò, mi mi vanno insieme gli occhi aspetta punto 5, grazie.
Il punto 5 della convenzione, dove viene modificato?
Il precedente tenore letterale, con al Comune spetta la nomina di un membro del consiglio di amministrazione della società, prima si aveva la nomina del presidente del consiglio di amministrazione, grazie il punto 14 riguarda la sostituzione,
Del.
Dell'articolo che regolava il canone concessorio.
Prima si aveva un canone concessorio annuo non inferiore a 40.000 euro, con la possibilità e con un calcolo un po' complesso legato al 2%, del valore della differenza fra il fatturato e una serie di voci, ora la proposta che viene portata all'attenzione del Consiglio comunale e che la società si obbliga a corrispondere al Comune di Villaguardia un contributo annuo pari al maggiore tra i seguenti due importi 40.000 euro e il 5% degli utili netti della società come rivenienti dal bilancio societario regolarmente approvato e soggetto a revisione contabile.
Infine, il punto nuovo diciamo, rispetto alla precedente convenzione, o meglio un punto che modifica l'articolo 15 della precedente convenzione e aggiunge una parte nuova.
Riguarda la.
Socie le tariffe.
La società si impegna praticare tariffe congrue al mantenimento equilibrio economico patrimoniale e la società applicherà poi uno sconto pari al 10%, della tariffa di vendita del calore, sulle utenze di edifici di proprietà del Comune di Villaguardia.
Vi sono altre due modifiche, ma sono nominali, quella del dell'adeguamento al canone unico patrimoniale che va a sostituire quella che prima era la TOSAP e poi ce n'è un'altra che riguarda invece la durata, dove la convenzione potrà essere rinnovata con atto espresso solo se è consentito dalla normativa al momento in cui scadrà questa convenzione che ricordo la durata è fino al 2059,
Questo è in sintesi l'oggetto adesso apro la discussione e il resto a disposizione per eventuali chiara chiarimenti e e richieste.
Prego, prego, Consigliere, Botta, grazie.
Allora?
Sul punto occorre da parte mia fare subito una premessa, una premessa per ribadire quanto abbiamo sempre detto sul punto almeno quanto il Gruppo di opposizione ha sempre detto sul punto, da quando la società della Grande Stufa è divenuta realtà esistente nel Comune di Villaguardia perché, come sappiamo, è quindi dato che è una buona sera in cui si delibera un'importante modifica della dello Statuto della Convenzione, occorre, secondo me, fare un attimino, una piccola ricostruzione del degli avvenimenti, anche sul prima e il dopo. Sul prima si sa che c'è stato un ampio dibattito e qui, insomma, anche nella stalla c'erano chi, tra i Consiglieri di allora e quant'altro, su chi era a favore e chi era contro chi era particolarmente fuorché le manifestava perplessità e quant'altro. Al di là di quello da quando la società, la Grande Stufa è diventata una realtà nel Comune di Villaguardia, ribadisco che lo la, la posizione del Gruppo consiliare di Villa Guardia civica in questi ultimi 10 anni è sempre stata quella di dire che, ovviamente, essendo una società di diritto privato in cui il Comune aveva deteneva una quota, ovviamente l'interesse del Consiglio comunale doveva essere quello di garantire la conservazione sulla preservazione di quella quota che faresti che la società ovviamente raggiungesse tutti gli obiettivi prefissati nel migliore dei modi perché altrimenti ovviamente sarebbe stato un atteggiamento come dire da da da soggetti con qualche disturbo mentale perché ovviamente non non puoi che augurarci che la società di cui se socio vada bene altrimenti non non avrebbe alcun senso.
Nonostante ciò, come sappiamo, su alcuni punti ci sono sempre state delle delle differenze, ma delle differenze non e cerco di ribadirlo, ma qui lastroni ci sono anche i verbali dei degli scorsi Consigli comunali in cui si è trattato e si è parlato di questa di questa società testimoniarlo le differenze non sono state tanto sull'obiettivo sociale della Grande Stufa e quindi sull'obiettivo,
Sulla finalità sociali e quindi quella di produrre calore della rete di teleriscaldamento e quant'altro, ma il punto su cui maggiormente si è occupato il Consiglio comunale, cioè quelli della preservazione della quota comunale e nella società, riguardavano proprio quel punto che è stato oggetto di ricognizione da parte del GSE, cioè la preservazione della quota maggioritaria diciamo tra la della quota maggioritaria di di gli ultimi tra la produzione di energia elettrica e la l'attività di teleriscaldamento che facevano propendere o meno l'asticella sul preservare la quota o il non preservare la quota a seconda delle varie normative che si sono Disney. Insomma, come ben sappiamo,
Succedute negli anni e qui dovremmo fare tutto un discorso che ovviamente evitiamo, perché la questione è particolarmente complessa, tanto ormai siamo arrivati a questo punto, in ogni caso, il la questione, come ribadisco, era sul fatto se il Comune dovesse o meno detenere la quota la quota sociale perché il punto era lì, ma perché mi ricollego a questo pur sapendo che oggi l'argomento superato perché le.
Le motivazioni che erano state addotte anche nel mantenimento della quota stavano nel fatto che oggettivamente io posso dire che al momento non potevano che essere da parte, ovviamente, dell'Amministrazione sostenibili erano quelle di dire, beh, abbiamo comunque il la possibilità di nominare un membro nel Consiglio di amministrazione che ha anche il compito avrà anche il ruolo di Presidente, che quindi comunque potrà gestire direttamente in prima persona per tutte quelle funzioni che comunque anche di rappresentanza sono devolute al Presidente ma soprattutto non tanto quello perché ovviamente nel consiglio di amministrazione, in ogni caso il voto è comunque un voto numerico. Quindi poi pesano ovviamente i numeri, ma sul sia tanto puntato sul fatto che.
Punto 15 si dovessero applicare tariffe concorrenziali.
Che oggi vediamo essere oggetto di modifica, quindi.
Certo, siamo qui oggi a discutere di questa modifica perché, come ha ricordato giustamente tu, alla luce di quel provvedimento che è ora sub iudice, c'è un problema reale, concreto, imminente di liquidità.
Come risolvere quel problema b ovviamente, se i soci attuali non possono possono vogliono insomma quello poi, per carità, non non è una una valutazione, dobbiamo che dobbiamo fare, non ci compete quantomeno il Comune, non credo che avesse intenzione di di aggiungere quindi di ricapitalizzare la sua quota con quello della con quell'importo per dare liquidità alle società.
Il problema è come affrontare la crisi che sta vivendo oggi la società di cui il Comune socio.
E ovviamente la strada da perseguire sono più che bene o male, è sostanzialmente quella che è stata perseguita, quindi aprire la, la richiesta, nuove realtà e.
Punto sperare che nuove realtà partecipino in modo che con la liquidità Giunta.
Si possa cercare di risolvere il problema, e mi auguro ovviamente che il problema venga risolto perché, come vi ho detto e come ho anticipato, non non è una questione di augurare il male nessuno non non conviene a nessuno ovviamente si spera che la.
La la crisi possa essere risolta con questo con questo sistema, con questa inc quest'ingresso del del nuovo socio, detto ciò, però, non possono non essere fatte alcune considerazioni, cioè su quelli che sono gli effetti dell'ingresso del nuovo socio.
Perché va be'~hesitation le modifiche sono lì elencate, al di là della durata della società, ovviamente, ma l'aumento di capitale e quindi il lo sconvolgimento degli assetti societari, portano ad una situazione completamente diversa da quella che siamo stati abituati a vedere fino ad oggi portano a una situazione completamente diversa perché al di là della questione della nomina del Presidente che comunque io e spiace che ovviamente si arrivi a questo perché seppur nella questione del peso,
Non cambia nulla da prima, c'è da da ieri a dopodomani, quando sarà perché comunque Israele, membro nominato dal Comune, era un solo e quindi non è che ha per forza numerica intendo, è ovviamente non non poteva ovviamente avere un peso determinante nel Consiglio pur e credo che mi sia permesso questa questa considerazione anche alla alla presenza dell'attuale Presidente che sa che è e che credo non mi si accusi di piaggeria se,
Manifesto la mia stima nei suoi confronti per come ha gestito comunque una realtà difficile in questi anni, ma al di là appunto dell'autorevolezza dimostrata dal dal Presidente attuale, la il fatto che il Comune potesse comunque nominare il Presidente era oggettivamente un motivo che è stato posto giustamente in questi anni dalla dalla maggioranza come motivo, un motivo di vanto e anche di.
Preservazione della della partecipazione nella società viene meno questa possibilità, come via cioè rimarrà la possibilità di nomina di un membro diciamo che dalla lettura della convenzione e della della Commissione, comunque dello Statuto, si delinea veramente una situazione completamente diversa, ma e lo si vede soprattutto dalle clausole di gradimento, prelazione e quant'altro dove sostanzialmente si affida cioè si affitta diciamo con l'entrata di questi di questi soggetti di fatto,
Si perde ogni qualsiasi possibile controllo in quella società.
Credo che sia una realtà numerica inconfutabile.
Quanto meno un controllo di gestione e poi ho usato la parola controllo che in realtà non è adeguata e mi mi correggo subito perché in realtà il controllo appunto perché c'è un membro si può sempre fare e si può sempre verificare, diciamo che però con quei numeri e con quella con quella compagine si perde qualsiasi possibilità di determinazione in quella società.
Era stato un obiettivo ambizioso, quello sicuramente.
C'è una rete,
Che esiste nel territorio comunale e che spero che venga venga ampliata in relazione, anche o comunque tutti quei cittadini che ancora attendono l'allaccio alla rete di teleriscaldamento.
Cosa dire ancora, ecco l'ultima cosa che mancava lì e di farlo al una considerazione su quello che avevamo detto e avevo detto poco fa sulla questione delle tariffe, perché sulla questione delle tariffe, in realtà la questione quantomeno sul dato lessicale cambia radicalmente perché dalle tariffe,
Concorrenziali.
Esattamente che diciamo e si passa a una situazione un po' diversa, ecco.
Perché è oggettivamente è una situazione.
Drasticamente diversa.
Perché non non vedo particolari garanzie, ecco?
Soprattutto in una situazione dove sappiamo bene per le tariffe, certamente oggi come oggi diciamo un po' meglio di qualche di qualche mese fa, però diciamo no, no, non c'è un riferimento, un riferimento che garantisca un un equilibrio sulla sulla tariffazione e quindi diciamo a fronte con rammarico il l'analisi di questa situazione,
In in questo ultimo Consiglio comunale di questa consiliatura.
Grazie altri interventi, prego Consigliere caccia.
Senza fare la storia della Grande Stufa che, come giustamente ricordava il Consigliere Botta, è nata ben prima dell'insediamento di questo Consiglio, eppure di quello precedente, ma io l'ultima volta abbiamo parlato della Grande Stufa era quando si parlava della possibilità di un'uscita perché ciclicamente abbiamo fatto ricognizione delle quote come del resto previsto dalla legge e ci siamo confrontati più volte sulla possibilità dell'uscita.
Mi sembra ricordare che l'opposizione fosse per l'uscita dalla Grande Stufa, quindi mi chiedo poi che il controllo societario si possa praticare se non sia più nella società, ma questo è una considerazione.
Già in quelle. Negli ultimi incontri abbiamo espresso la nostra posizione, che io mi sento di ribadire, cioè che la Grande Stufa è stato un progetto visionario e del resto lo scenario dell'energia oggi lo conferma che va nella direzione corretta che noi vogliamo continuare a sostenere, nato però anche in un contesto puramente a debito, la quota che il Comune ha contribuito all'epoca è assolutamente risibile e anzi il contributo del, se non ricordo male 6.000 euro, comunque una cifra di questo tipo e il contributo del Comune era quello di una garanzia non garanzia patrimoniale, ma una garanzia, più, diciamo, morale nei confronti dei dei vari enti che hanno finanziato l'operazione già all'epoca. Già quando ci siamo confrontati l'ultima volta sull'opportunità o meno di uscire, la posizione del nostro Gruppo del Gruppo Villaguardia insieme era stato di rimanere, ma per due motivi. Uno certamente per continuare a esercitare un'azione di se non ovviamente auspicavano e con e devo dire che spiegavamo controllo e continuo e ovviamente mi unisco anche.
All'apprezzamento che ha espresso il Consigliere Botta nei confronti dell'attuale Presidente, ma anche dei precedenti che hanno fatto, secondo me, un un lavoro egregio sia nella.
Nella continuità nella normalità di esercizio, ma anche i momenti un po' più complicati come quello che stiamo vivendo adesso, oltre al controllo anche una una volontà quantomeno di essere informati sui fatti e su quello che succedeva, ben sapendo che il Comune in questi anni, a partire ancora prima dell'insediamento di questo Consiglio e anche di quello precedente ha svolto sostanzialmente un ruolo da incubatore e già nell'ultima occasione in cui abbiamo parlato abbiamo e quindi in una situazione economica, finanziaria e ben diversa, cioè più favorevole alla società, ci eravamo confrontati sul fatto che la società avesse sostanzialmente un profilo di benefici anche economici, ma una situazione finanziaria un po' più complicata.
Tale per cui auspicavano, o almeno questo era l'auspicio da parte della maggioranza che proseguisse un percorso di individuazione di partner industriali che potessero evidentemente giocare un ruolo diverso nella società.
Che gioca su un campo su un campionato che evidentemente non era più affrontabile, non è più affrontabile con nella compagine societaria di allora e quella di oggi, quindi direi che il percorso che stiamo seguendo va in assoluta continuità, certamente c'è un po' di preoccupazione per il fatto che ci sono dei fattori particolarmente complicati quelli che ha illustrato il Sindaco durante la presentazione.
Però non mi sembra che stiamo facendo delle virate o stiamo cambiando il posizionamento, è altrettanto vero che, nel momento in cui si chiede a un a un soggetto, un partner industriale, di entrare in un'operazione fornendo un supporto consistente dal punto di vista finanziario, è anche corretto, poi che si creino le condizioni perché questo partner possa possa operare.
Mi sembra che le modifiche che stiamo portando al?
Allo Statuto vanno esclusivamente nella direzione di sostanzialmente sancire quello che è la realtà, e cioè di avere un membro del consiglio di amministrazione che possa riportare questo Consiglio e che faccia lavorare questo membro anche con una maggiore serenità, perché credo che non sia un segreto che il, l'attuale presidente, ma anche i Presidenti precedenti insomma li abbiamo messi in condizione di operare non semplici come del resto anche il consigliere Bottero ha evidenziato,
A fronte di una nomina di un ruolo societario importante, ma con un un posizionamento e anche banalmente numerico, ovviamente molto più complesso,
Quindi credo che questo percorso che noi stiamo consentendo di accadere vada nella naturale prosecuzione del percorso della società, come lo avevamo già raccontato, quindi da parte di da parte nostra della maggioranza, c'è sostegno alle proposte della Giunta.
Grazie consigliere, caccia, ci sono altri interventi.
Prego consigliere Botteri.
Allora mi spiace, perché nell'ultimo Consiglio comunale gli euro, nell'ultimo mio Consiglio comunale, mi ero immaginato un come dire, un un saluto di commiato sicuramente più tranquillo di quello di oggi, legato anche ai temi che andiamo a trattare. Vedo però che il mio tentativo a questo punto vanno di essere cauto e delicato nel non calcare la mano su temi dove questa sera io non vengo qua con difficoltà a parlare di questa cosa, perché la difficoltà di trattare questo tema dovrebbe essere dell'attuale maggioranza che ovviamente, alla luce di quelle dichiarazioni che soil ci dovrebbe essere anche la maggioranza del domani. Ma al di là di quello quello che mi interessa è quello che avrei preferito sinceramente sarebbe stato un atteggiamento di maggiore umiltà nell'affrontare questo tema, perché è, caro Capogruppo e cari Consiglieri colleghi ancora per questa sera, Consiglieri colleghi.
Non sono io non è il gruppo di Villa Guardia civica che in tutti gli anni passati è andato a dire che la presenza del Comune nella Grande Stufa serviva per mantenere delle tariffe calmierate. La presenza del Comune della Grande Stufa serviva per avere il Presidente che doveva servire per garantire la prosecuzione della rete di teleriscaldamento e l'ampliamento della rete e le tariffe, quella, la relazione con gli altri soggetti non sono io, non è il gruppo di Villa Guardia civica che ha continuato a insistere per il mantenimento della quota sociale. Ribadisco, ossia è vero che stavo dicendo una cosa diversa prima perché il la noi non siamo mai stati. Abbiamo sempre sollevato delle perplessità e alcune volte anche dei dubbi sulla.
Dei dubbi, diciamo più che.
Limitati è solo e solo accennati sul mantenimento della quota sociale che ad oggi diciamo, si ripercuotono sulla associ, sulla situazione che vediamo oggi nella nella società, ma come ho detto, almeno io da facendo il giurista mi capita di ragionare sulla realtà che ho davanti e non su quella che vorrei una volta che preso una volta che si prende atto che la quota del Comune mantenuta io ragiono con la quota del Comune in essere e con la quota del Comune in essere il controllo, eh beh, allora mi preoccupo del controllo di tutte quelle norme che garantiscono il controllo del Comune nella società di cui è socio. Se poi mi si chiede ancora,
Era legittima la partecipazione della grande del Comune all'uscita dalla Grande Stufa, con tutte le norme che sono succedute e la, la questione del teleriscaldamento e quant'altro io ho ancora delle perplessità sul punto e le manifestano ancora quelle perplessità perché secondo me c'erano dei dubbi diciamo la situazione era tutt'altro che chiara si è scelto di per sé avvallo va bene, allora da lì si ragiona su quello che è il ruolo del Comune in una società di cui è socia basta e da lì si va avanti.
Siamo arrivati qui, però, ecco, anche qui va bene la delicatezza nel dire che c'è una società nuova che entra e bisogna creargli le condizioni e la società che entra e fa il ruolo del gatto che si mangia il topolino, perché accade così si è mangiato il topolino degli altri soci e adesso abbiamo il gatto e non abbiamo più i topolini. Questa è la realtà di fatto della società che andiamo a designare e a vedere oggi. Vogliamo rappresentare un'altra, in realtà fa bene, possiamo dirci tutto quello che vogliamo, guardate, io ho la serenità, l'assoluta serenità di aver agito in questi anni con queste no, queste linee che vi ho, che vi ho elencato, manifestando dubbi perché vi certezze non ne particolarmente non ne ho mai il mio modo di ragionare.
Vedo però che comunque diciamo che questi dubbi sulla sull'operato a questo punto sono stati manifestati anche dal GSE per per alcune questioni e non brindo alla agli provvedimenti dei DS, perché hanno creato una situazione di grave difficoltà che ci crediate o meno, ma sinceramente non mi interessa quanto alla realtà,
E che davanti questo provvedimento le quello che mi preoccupa di più, appunto al di là di membri e la questione sulle tariffe, perché dalla formulazione, come ci aveva indicato il 10% è garantito sugli immobili del Comune e non sulle altre tariffe e quindi bisognava spiegare ai cittadini che mentre prima si è sempre detto che la permanenza del Comune serviva per garantire le tariffe calmierate che queste tariffe calmierate non ci sono più.
E quindi bisognerà spiegarglielo qualcuno giornaliero e va bene, cioè nel senso, se invece vogliamo dipingere una realtà che non c'è, continuiamo dipingerla.
Altri interventi.
Prego San Pietro.
No no.
Nessun altro ho detto dopo replico ad alcune cose no, io storicamente c'ero prima della Grande Stufa in campagna elettorale, sia appunto prima ed è stufa, visto che si è parlato di non questo con il precedente mandato va.
E io dico solo una cosa oltre quello che è già stata esposta dalla, ma il nostro call dal mio collega botta,
I dubbi che avevamo e che abbiamo esposto prima che si formasse la Grande Stufa vertevano soprattutto su un punto, senza nulla togliere alle intenzioni,
E mi ricordo bene il calore con cui si portava avanti questo progetto per l'ambiente, per il futuro, eccetera, eccetera, e i nostri dubbi erano molto chiaro e mi ricordo come se fosse oggi la Campania è una società che produrrà energia, giustamente e lecitamente è un privato, fa quello che vuole, per fare lo dico la laurea che, visto che l'ultima sera e non da Consigliere per fare i soldi fa bene e questa è la nostra revisione che poi questo potesse dare anche altri per noi, allora, visti forse secondi scopi, ma in realtà lo scopo principale di questi privati era questo, ripeto, legittimo privato. Certo ci mancherebbe che un'azienda non voglia fare.
Soldi.
Io di tutto quello che è stato fatto in questi anni, quello che a me preme veramente il discorso controllo.
Controllo e, appunto, un componente scelto da parte del Comune come controllo, perché io ripeto, io ho fatto fatica forse qualcuno di voi eletti non l'ha letto i giornali a non rispondere, ma era interviste che mi chiedevano qualcosa rispetto alle varie dichiarazioni sulla Grande Stufa, sulle multe del GSE eccetera ho sempre rifiutato e quindi non lo sto facendo per fare polemica, ma per veramente pensiero condiviso in questo che è l'ultimo Consiglio comunale mio.
E parentesi, così ne approfitto, visto che questo Consiglio comunale ha vissuto dalla cosa che storicamente spero, non vi verrà più nessun Consiglio comunale e prima non ha vissuto mai, cioè tutto il periodo Covid in cui veramente forse è stato scusatemi il periodo in cui veramente si è fatta politica Polis vera.
E forse poi finita, la burrasca si è ricominciato a fare forse un po' prima o dopo l'altra politica, diciamo così io vi auguro, auguro chiunque andrà su e continuerà a fare esse, il consigliere comunale, di ricordare quello che si è vissuto quel periodo come collaborazione per la popolazione e in quest'ottica di quel discorso del controllo perché comunque alla fine,
Dubito, nonché non si accontenta, però dubito che la multe del Gs sia sbagliata e, se doveva sbagliata o se era sbagliato nella quantità, qualcosa si potrà togliere, ma non il concetto base è perché però l'energia venduta e non pagate in quel senso di come GDS tradotto ai minimi termini e sto facendo il discorso ma il concetto è questo.
Non è stata considerata tale, ma il controllo dov'era il controllo di verificare che fossero dichiarate quelle le quantità energetiche vendute dov'era questo è un discorso in generale.
Detto questo, la cosa che mi spaventa è che è esattamente l'ultima che ha detto Fabrizio, è che lì si parla di sconto, pari al 10% della tariffa. Per fondamentalmente gli edifici comunali.
E la popolazione io non sono fra questi, quindi UE per interesse personale.
Io non sono mai riuscita ad averla la Grande Stufa, malgrado tutte le caparre pagate.
E gli anni passati, però no sì e no due, perché eravamo in due appartamenti.
No, però, a parte le battute, la popolazione.
Perché vi dice se leggo bene non dico bene.
Grazie.
La società si impegna, per quanto attiene alla vendita del calore, a praticare tariffe congrue, al mantenimento dell'equilibrio economico patrimoniale del servizio, erogato all'utenza del territorio del Comune di Villaguardia.
Mi ricorda un po' I promessi sposi, s'è detto o non detto.
Grazie Laura allora, prima di rispondere alle vostre due domande, vorrei riportare un attimo il focus però su questa delibera perché capisco che il tema sia un tema su cui.
Ci si è anche divisi, si possono avere idee, si hanno idee diverse, però oggi quello che si chiede al Consiglio comunale in un'operazione, come ho detto, molto complessa, nella quale il Comune ha una piccola, un piccolo compito,
Di cercare?
Di stabilizzare la situazione patrimoniale della Grande Stufa.
Avete ringraziato sia il Capogruppo di maggioranza, che è quello di minoranza, il Presidente Colzani che qui presente lo faccio anch'io pubblicamente perché il lavoro che non ha ancora finito di fare e che fa quotidianamente.
È proprio quello di cercare di preservare la situazione economica patrimoniale della società, in modo che questa società, che è una realtà che tutti voi avete riconosciuto, possa avere un futuro.
Perché potrei sul controllo anche rispondervi, perché noi abbiamo un Presidente di ma di minoranza, no, non è che il controllo lo dà il Presidente del Consiglio.
E uno su cinque, oggi è uno su quattro.
Domani avremo sempre un membro, uno su cinque, no, poi la società, se dovesse nominare un amministratore delegato il presidente e conta pochissimo no, se non forse, ahimè, nelle situazioni dove viene chiamato per quelle situazioni di responsabilità oggettiva, dove capita qualcosa il primo che viene iscritto nel registro dell'indagato e il Presidente del Consiglio poi dopo i anche gli altri membri ma il primo e il Presidente.
Quindi non darei questo peso eccessivo alla figura del Presidente.
Il tema della tariffa, voi lo avete detto, se il GSE e ha aperto questa cosa, avrà le sue ragioni, allora il GSE e la situazione è molto complessa. Immagino che, visto che siete tutti curiosi, ma non lo dico in senso come pettegolezzo e curiosi nel senso come dato del vostro essere, io sono sicuro che Colzani è disponibilissimo a spiegarvi cosa è successo con il GSE è molto più complesso di come è stato definito qua e di come anche negli atti, cioè c'è molto di più. No, il GSE e ha fatto, dicevo prima nel 2012 una convenzione semplificare.
Ed è difficile perché non fa capire dove ha detto tutta l'energia prodotta da Grande Stufa tela riconosco al 100% okay e te la pago, il 100% o meglio te la paga, la regola, la vendita alla rete nazionale con il 100% nel 2023 dice guarda non è il 100% ma il ceto meno 13% che sono soldini, ecco,
Ha ragione, non ha ragione, non è qui, non è questa la sede adesso per discuterne, secondo me.
Il tema delle tariffe, quindi sul controllo, ripeto io non darei troppa importanza, mentre sulle tariffe quello che è stato portato a casa e non mi faccio bello io nel senso che la proposta di applicare il 10% di sconto agli edifici pubblici è una proposta che è arrivata direttamente per ben due volte l'ha sentita anche il Segretario comunale, vero dottoressa no, le faccio fare il testimone nell'ultima, ecco dall'avvocato della società che è interessata ad acquisire la maggioranza del capitale della Grande Stufa ma perché non perché sia magnanimo la sempre ma la sempre spesa è una condizione che noi, visto che gestiamo altri impianti di teleriscaldamento,
Ah tirano.
Allora, ad Assisi a Fidenza.
Altre parti di del nord Italia.
Lo proponiamo e ci sembrava, insomma, un regalo, un dono che potesse essere accettato nell'interesse, appunto.
Della comunità per quanto riguarda le tariffe, le tariffe, allora la formulazione vecchia anche lì non diamoci, non diamo troppa importanza perché la società si impegna, per quanto attiene alla vendita del calore, praticare tariffe concorrenziali rispetto agli altri vettori energetici disponibili sul territorio comunale. Oggi la Grande Stufa ha una sorta di, diciamo monopolio naturale né né per quanto riguarda alcune.
Alcuni edifici ed è comunque ancora vantaggioso rispetto certo domani lo sarà, non lo sarà le tariffe, allora è chiaro che da un lato devono garantire anche il ritorno dell'investimento, questo operatore A giurato e spergiurato la, l'espressione, non è bella,
Che il loro intendimento è quello di fare teleriscaldamento puro, cioè di portare il teleriscaldamento lì dove non c'è okay, quindi nella frazione di Maccio,
La tariffa incentivante che voi dite.
Poi non ci sarà più probabilmente verrà modificata e quindi non adesso è una cosa che dovranno vedere.
I decisori nazionali ed europei su questa, su queste, sul sull'aspetto tariffario, è un tema complicatissimo, le tariffe dell'acqua del gas stanno è vero che hanno un andamento complesso, anche quella dell'acqua, e sarà da monitorare, sicuramente, quindi, quella formulazione nuova è una formulazione che,
Deve essere, come è scritto nella nella delibera monitorata negli anni, se voi leggete ve la leggo la parte.
Allora scusate.
Allora?
Dunque no, qui che Before nessun un appunto.
Ecco qui.
Cioè questa delibera che noi portiamo al Consiglio comunale e non è una delibera.
Che serve per chiudere, per chiudere, serve per agevolare questa operazione, ma è una delibera,
È una prima delibera di altri, molto probabilmente dove si dovrà andare a verificare l'andamento economico dei prossimi anni, questo per i lavori, come dicevo prima, ma anche per l'aspetto delle tariffe, per i costi della gestione delle materie prime, cioè la Grande Stufa ha una serie di complessità che sono quelle,
Aziendali di un'azienda che produce caldo e vende energia elettrica, noi speriamo che possa continuare a farlo nel migliore dei modi e nell'interesse.
Del del nostro territorio, è chiaro che l'operatore farà anche i suoi interessi.
C'è se ci sono altri interventi, sennò pongo in votazione il.
Il punto, così come è stato illustrato e sono contento anche discusso, quindi l'approvazione del nuovo Statuto e la modifica alle convenzioni alla convenzione originaria del 2009, Chi è favorevole?
Chi si astiene, chi è contrario, chiedo l'immediata esecutività, chi è favorevole e chi si astiene e chi è contrario.
Dopo il Consiglio, dopo il Consiglio, puoi farlo sì.
Questo è l'ultimo Consiglio, no.
E quindi io?
Dopo.
Ci tengo a dire alcune cose, ma so che anche altri Consiglieri hanno questo desiderio e pertanto.
Chi rompe il ghiaccio lo dica, comincia, prego Paolo.
Allora mi riallaccio a quello che diceva Laura.
È per dire grazie a tutti quelli che in questi cinque anni hanno partecipato a questa bellissima avventura,
Mi spiace che qualcuno non lo rivedrò più sia, da un lato, che dall'altro.
Lo dimostrano i fatti che abbiamo lavorato bene insieme, perché molte molti progetti sono stati, vuole votati all'unanimità e portati avanti e penso anch'io che durante il Covid sia stato dato un da parte di tutti, un segno veramente distintivo di quello che vuol dire amministrare bene un Comune e quindi il mio è sostanzialmente un ringraziamento a tutti per questi ben cinque anni.
Altri, prego caccia.
Mi unisco ai ringraziamenti o dopo 10 anni terminò l'esperienza, confesso di essere anche un po' emozionato, quindi penso che questo sia il segnale di quanto ho cercato di mettere in questa esperienza. Quindi e sono convinto che anche tutti i colleghi che sono seduti a questo tavolo in qualsiasi posizione lo sono hanno lavorato cercando di mettere il meglio. Ringrazio ovviamente i colleghi di maggioranza, ma anche l'opposizione sono assolutamente d'accordo con quanto detto. Abbiamo avuto dei momenti di forte collaborazione durante il Covid, ma anche, ma a mio avviso, anche dopo abbiamo alcuni temi che evidentemente riaccendono delle necessità di difesa di posizioni, ma penso che sia anche un po' divertente, perché insomma, altrimenti ci annoiamo un po' e faccio gli auguri a tutti quanti vorranno presentarsi, raccogliere il voto e proseguire in questa esperienza che ha un'esperienza di servizio che auguro ovviamente a tutti.
Grazie, prego, Botta.
Amo finissero a quelli di maggioranza.
Mi associo ovviamente anch'io ai ringraziamenti e, come sapete, anche per me, ovviamente, è l'ultimo Consiglio comunale questo.
E sono anch'io particolarmente, diciamo, come può colpito, diciamo dalla dalla dal dalla serata e perché comunque va beh si chiude per per questo momento, chissà se definitivamente o no non lo so, io non lo faccio, come altri che dicono che sono improntato qua intendo male, diciamo politica, siamo abituati a a dire a sentire spesso dire che si abbandona definitivamente, forse quando oramai o chi dice chi esce definitivamente porre dietro il giorno dopo non lo so chissà, ma sicuramente non non nei prossimi nei prossimi cinque anni è stata sicuramente, per quanto mi riguarda, una bella esperienza e ovviamente non per ripetere che non voglio rubare ulteriore tempo a tutti.
Tutti coloro che sono qui per dire, appunto, che si cessate le collaborazioni durante il Covid, ma condivido quello che ha detto Alberto f, parametri, collaborazione, ci sono stati anche dopo.
E anche dopo, cercando di interpretare al meglio il ruolo che ci era stato affidato e ringrazio quindi anche i miei colleghi di opposizione che hanno condiviso con me questi questi cinque anni.
E ringrazio anche quelli che l'hanno condivisa nei cinque anni precedenti.
Ed è sicuramente una bella esperienza e faccio quindi i miei migliori auguri a chi siederà in questi in questi posti, nella prossima consiliatura e, ovviamente, anche gli altri colleghi che hanno deciso appunto di porre per ora fine alla al mangiato e al mio ruolo di Consigliere e poi effettivamente concludo con un'altra condivisi vivono di colloquio è stato detto se ci sono argomenti che ci dividono, ma in fin dei conti si, dai d'altronde è il sale della democrazia e anche questo, grazie, Fabrizio altri interventi, altri saluti.
Allora lo faccio, io, io mi alzo, voi state pure i piedi.
E allora, in questi 10 anni, ho imparato da tutti e ho cercato di ascoltare molti tutti non è possibile tenendo le porte del mio ufficio aperte, rispondendo ai cittadini che mi hanno scritto ricevendo quanti sono venuti di persona e le loro telefonate ma alcuni ringraziamenti voglio farli pubblicamente per cui ho fissato i miei primi i miei pensieri prima che passino di mente mi perdonerete tutti se mi prendo qualche minuto ma credo che alla fine di un percorso così importante ci possa stare.
Comincio da lei, dottoressa guida Bruna, figlia della splendida Napoli e del suo inestimabile patrimonio culturale e umano per i professionali,
Puntuale giornaliero.
Sostegno nella risoluzione dei problemi grandi e piccoli dell'Amministrazione grande grazie.
Mi rimane una sola domanda, la giornata tipo di un vero napoletano non può iniziare con un buon caffè, che mi risulta essere molto più di una cosa seria per voi napoletani e a lei, in 10 anni, non sono mai riuscito ad offrire un caffè, posso chiederle lei napoletano del 100%,
No, grazie con stima e affetto,
Ringrazio i dipendenti, i loro responsabili non sono qui, ma è doveroso che li ringrazi, perché in diversi modi svolgono un lavoro delicato e complesso e lo fanno nell'interesse di Villaguardia a loro, a tutti loro chiedo anche scusa per alcuni miei eccessi, per alcune mie mancanze o strigliate che non sono mai state dettate da risentimenti personali ma dalla ma dalla voglia di servire al meglio presto e bene i cittadini e il Comune al di là delle pastoie burocratiche che inevitabilmente ci sono.
Ringrazio i consiglieri comunali di questa Amministrazione Giancarlo Arrighi, Paolo Veronelli, Roberta Briccola, Simone Ravaioli, Franco Isella, la Cinzia sala non c'è e mi spiace Alberto caccia, Fabio Capogna, Fornaroli Valter Mazza, Laura San Pietro, Fabrizio botta e Alexander, la la,
E di quella precedente cito solo quelli che non siedono più su questi banchi Massimo Morini che avete in Sala, Roberto Bernasconi verrà vaghi, Pietro Mario Vimercati, che qui.
E Maria Antonietta Russo, anche a loro va la mia gratitudine e il mio grazie perché sedere qui ha rappresentato un'esperienza importante, senza ciascuno di voi e di loro i risultati non sarebbero arrivati.
Un ringraziamento all'opposizione di oggi e di ieri.
Per le discussioni, suggerimenti costruttivi anche per gli scontri avuti, perché in una democrazia sana è giusto doveroso che le azioni degli amministratori di maggioranza siano improntate alla massima correttezza, con la verifica degli atti da parte vostra e col controllo diretto sul campo, sul territorio degli iter, degli impegni presi, compito non facile che Piermario prima e Fabrizio ora hanno svolto con serietà e dedizione.
Alle mie Giunte di ieri, dove c'era Roberto Bernasconi e di oggi, Paolo Roberta Giancarlo De Simone, un ringraziamento speciale per questi anni. Fatti di impegno, di disponibilità di attenzione alle esigenze del Paese. Io sono stato molto fortunato ad avervi con me. La vostra presenza è stata scandita da un lavoro continuo, che ha garantito il raggiungimento di diversi obiettivi e assicurato servizi a questo Paese e la realizzazione di opere. Non mi avete mai fatto mancare presenza, impegno in ogni fase della vita pubblica e amministrativa di Villaguardia, così arricchendo, mi in modo straordinario, soprattutto da un punto di vista umano. Siete stati il mio mondo e la mia vita per diversi anni e ciascuno di voi ha un posto particolare nel mio cuore. Grazie.
Al candidato Sindaco capo Aulo, un grazie speciale, ci siamo divisi i compiti dentro e fuori il Paese abbiamo lavorato gomito a gomito senza risparmiarci giorno e a volte notti, abbiamo discusso sulle cose.
Abbiamo vinto sfide e perso occasioni, mettendoci inevitabilmente i nostri punti di forza e di debolezza.
Condividiamo l'etica del lavoro e la vera a cuore il bene del Paese nel quale viviamo, sai bene Paolo, che amministrare richiede tanto impegno e grande responsabilità, per cui ti ringrazio per il tuo prossimo importante compito avanti.
Un grande grazie anche al mio amico Massimo.
Non hai del maestro nel senso di superiorità nella tendenza aggiudicare, concedendo ti al più l'ironia, così rompendo il silenzio di cui ti avvolge, mi hanno sempre colpito di te tante cose, ma due in particolare la prima è che nella situazione in cui ti trovi in tutte le situazioni non coltivi la minima polemica personale e la seconda cosa che vieti spesso prima degli altri, guardando lontano andando subito alla sostanza politica delle cose, dando enorme importanza i rapporti umani,
Lezioni esempio immensa, grazie Massimo.
Provo profonda gratitudine per i cittadini che mi hanno accordato fiducia per così tanti anni perché mi hanno permesso di fare questa splendida esperienza e Ventura.
E perché mi hanno aiutato spesso nell'anonimato e gratuitamente ad amministrare la complessità del nostro Paese.
Mi avvio alla conclusione, ma vorrei dirvi, non senza fatica, alcune cose personali di me.
All'inizio della mia esperienza amministrativa, ho diviso il mondo in bianco e nero, forse anche influenzato da qualche gene, sicuramente da tanti estati passate in Sicilia, terra in cui o sei con me o contro di me, e dove ho assistito a diverse ROV rovine sfortune mio nonno paterno socialista nenniano molto focoso mi ha trasmesso la passione politica.
Lui, uomo del Sud, non istruito e si vergognava maledettamente di ciò, non come oggi, dove l'ignoranza, che non è dettata da elementi oggettivi e non aver potuto studiare ma solo volontari, non ho voglia di studiare e ostentata, mi diceva spesso la politica prima di tutto ma ancor prima la cultura e lo studio non l'ho mai sottolineato perché considero politica e cultura la stessa cosa ho sempre saputo che occorrono sia il pensiero sia l'azione che si tengono insieme si stringono in un rapporto di vita e di morte l'1 senza l'altra non sopravvive.
La politica dei nostri giorni, dove prevale la superficialità e l'insulto, non mi piace, vorrei tanto una politica della profondità, della riflessione, dello spessore dei rapporti e delle sfumature.
So che viviamo nell'epoca dei tweet dei social, dove non si richiede più concetto compiuto articolato lo studio, perché i media del momento impongono pochissime battute. Questo impoverisce la democrazia, i confronti e inchioda quanti si cimentano con l'Amministrazione e ne ho conosciuti tanti in questi anni. Ha il senso di frustrazione a personalismi a risultati scarsi perché la realtà è dannatamente complessa, va letta, studiata, percorsa vissuto appieno se si vuole modificare.
Di ciò ha sofferto e soffre.
Ho cercato di mantenere vivo il gruppo dando piena fiducia e libertà, accettando di sentirmi dare torto ed essere criticato da chi ho scelto, perché è meglio Bertotto nel gruppo che ragione fuori dal gruppo, accogliendone umilmente le decisioni.
Consentitemi un ammonimento ai futuri amministratori, siano essi giovani o più avanti negli anni, la stella polare dell'azione amministrativa, enormemente di più oggi rispetto a ieri, e spero non sia troppo tardi e difendere, irrobustire l'interesse pubblico sempre.
Ai giovani ce n'è qualcuno non cedette al pessimismo siate mossi dall'ottimismo della volontà, provateci, riprovati, c'è provateci ancora, le idee sono importanti, ma sono gli uomini che le portano avanti e fanno la differenza.
Questa frase, che in questa epoca storica viene spesso attribuita a Giovanni Falcone, in realtà è farina del sacco di quello straordinario giornalista e politico, dal cuore caldo che non si esprimeva mai a caso in modo precipitoso è stato Pietro Nenni, tantissime le sue citazioni usate ancora oggi nella stanza dei bottoni ed altri, ma voglio consegnare questo Consiglio comunale la più bella, per me, la politica si fa con i sentimenti, non con i risentimenti, farebbe molto piacere a lui e sicuramente a mio nonno che oggi qui in questo piccolo Comune della Lombardia il suo ricordo è arrivato nel ventunesimo secolo e grazie ai giovani può andare oltre, grazie di cuore a tutti.