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Workshop DSA - parte II
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Sento degli strumenti compensativi nella vita dei visti di chi soffre difficoltà decimo e di apprendimento mi pare che sostituisca anche l' intervento vero del professor Stella che non è potuto intervenire prego dottoressa.
Non si anzi grazie mille io innanzitutto vi porto vi ringrazio dell' invito e vi porto i saluti del professor Stella che si dispiace di non essere presente ma la famiglia quando chiama chiama dunque optato giù qualcosa grazie.
Per l' accesso sì.
Io vorrei capire una cosa qua chi ho davanti per mirare a un attimino il tiro su quello che dico quanti insegnanti mi alzate la mano.
Ok sanità a vari livelli perfetta famiglie dislessici adulti benissimo alla faccia della privacy no perché così almeno a capisco Besson sono contenta perché ci siamo tutti quindi possiamo parlare insieme quello che vi vorrei vorrei passare oggi.
È sostanzialmente un punto di vista sulla situazione dell' uso degli strumenti compensativi o che come diceva prima il dottor tonni dovremmo iniziare forza chiamare potenziati ivi.
La prima domanda che ho da farvi però eh.
Che ci facciamo qui.
Nel senso quali c'è un bel sole stiamo ad Ostia antica è un posto fantastico perché stiamo qui a Roma uno risponderebbe della Magna nota.
No stiamo qui per ragazzini come Niccolò.
Al quale la logopedista chiesto di scrivere come si sentiva un giorno ve l' aveva visto un po' giù.
E Nicola si sente stronzo stupido scemo cretino sta dentro una torre Nicola stattene seconda elementare.
Un' altra motivazione ce l' ha da Maria letizia di diciannove anni e mezzo.
Ha fatto una psicoterapia per un disturbo d' ansia ma anche lei arriva da una storia di disturbo dell' apprendimento.
Leggiamo insieme questa storia per capire perché siamo qui veramente e poi.
Poi parleremo e alla fine vedremo come è andata a finire.
Questa me la scrive finito il percorso terapeutico.
Da piccola spesso venivo considerata speciale la cosa buffa è che era tutto vero non ero come tutti.
All' età di sette anni mi diagnosticare o no che sembra un parolone una parolaccia grazie a mia mamma un disturbo specifico dell' attenzione.
Anche in quel caso però fecero una diagnosi parziale ed incompleta ma pur sempre qualcosa.
Nel mondo reale però o meglio a quei tempi non valeva molto.
Non sono mai stata aiutata veramente a scuola io ero sempre la bambina con il potenziale inespresso intelligente ma che non si applica è brutto avere otto anni e non riuscire ad imparare qualcosa di così semplice come le tabelline.
Ti senti completamente dei celebrata come si fa Annoni imparare i numeri in fila come si fa hanno comprendere la propria scrittura insomma dovrei sapere cosa scrivono.
Crescendo il mio disagio cresceva con me.
I miei voti mano a mano calavano piccoli la mia fiducia in quello che io potevo essere o diventare diminuiva sempre più a tredici quattordici anni poi a essere tutto quello che desideri si sa.
Mi convinsi di essere una nullità.
Un niente un nessuno non sapevo scrivere bene la matematica non la capivo la mia ortografia pessima il disegno tecnico non ne parliamo non riuscivo a leggere io non potevo essere niente.
Questo è il motivo per cui stiamo qua questo dolore il motivo che speriamo stiamo qua.
Ora perché soffrono così tanto poiché vi giuro non vi lascio col magone rispetta Maria letizia valido lo vediamo come va però perché stanno così male questi fanciulli.
Dobbiamo fare una premessa la premessa la fece Giangiacomo Stella nel due mila quattro il problema del disturbo d' apprendimento è la società in cui viviamo.
In realtà il problema.
Di tutte le psicopatologie deriva dalla società in cui viviamo guardate questa può sembrare un' introduzione è una realtà.
È quello che dà il senso alle scelte che dobbiamo fare anche rispetto all' uso degli strumenti compensativi come genitori come clinici e come insegnante.
La psicopatologia dipende dalla società pensate facendo un attimo un' salta l' omosessualità.
Nelle culture antiche veniva accettata nel medio annuo inizia venir considerata come una patologia nel DSM che manuale diagnostico di disturbi mentali viene considerata una patologia e quindi io che sono una psicoterapeuta fino a metà degli anni Novanta se veniva da me un omosessuale dicendo sono omosessuale avveduto trattarlo per farlo guarire da quello che veniva considerata una malattia.
Da metà degli anni Novanta l' omosessualità al di là di quello che ognuno di noi pensi non ci interessa qui parliamo a livello sanitario viene considerato negli anta mento sessuale individualmente caratterizzato ovvero puoi fare come ti pare.
Un' altra cosa più vicino a quello che ci serve di capire è il mancinismo guardate che anche mancinismo fino agli anni Settanta veniva considerata una devianza.
Il che significa che il fisioterapista se trovava un piccolo Mancino Lori abilitava ad utilizzare la mano destra.
La fede cattolica questa ci ha dato una mano la Chiesa cattolica ci ha dato una mano parlando della sinistra come la mano del diavolo.
E ci ha insegnato che dovevamo scrivere con la mano destra io vi dico che fino agli anni.
Quesito perché poi il mancinismo dagli anni Settanta smette di essere considerato una devianza e oggi ognuno può scrivere come gli pare cioè che mi fa questi dati da diciamo che a livello sanitario non viene più trattato.
Io vi dico che è dagli anni Cinquanta che in realtà non aveva più senso trattare il mancinismo ma che prima degli anni Cinquanta era doveroso trattare un bambino Mancino per farlo scrivere con la mano destra.
Perché.
Pensate alla società ho dato una data precisa prima degli anni Cinquanta.
Perché prima degli anni Cinquanta si scriveva ancora con la penna d' oca.
E poi con la stilografica è solo con gli anni cinquanta che abbiamo la penna biro e in realtà è solo con la penna biro qui un mancino può scrivere.
Senza cancellare quello che è scritto allora quando vi dico che è la società che crea le patologie se tu sei Mancino in una società.
Al falde tipizzata che scrivere con la penna d' oca e la china.
È ovvio che se inabile a scrivere e qualcuno dello Stato ti deve aiutare a scrivere con la mano destra.
Ora.
Rispetta disturbi dell' apprendimento e Cosenza dislessia no alla fine un disturbo a leggere.
Quindi Dio ritiene euro biologica quindicina cc morì lo trasmette i figli vi sia chiaro.
Il che significa setti originato biologica Cina ci ci vogliono trasmette figlie.
Nasce nel due mila tredici a Roma un bimbo dislessia go così nel come nel due mila tredici della tribù di origine Australian dediti agli aborigeni australiani nasce un bimbo riflessi Co la differenza quale.
Che la tribù gli apre già strane analfabeta.
Quel piccolo non manifesterà mai il disturbo come tale a Roma nel due mila tredici in una società alfabetizzata e digitalizzata.
Quel disturbo a leggere diventerà un problema perché non solo se l' avete notato.
No ci arrivo tra poco della società analfabeta nel secondo dopoguerra.
Abbiamo il trentadue per cento danno alfabetismo.
Questa slide risponde in qualche modo la domanda che mi fanno tante volte che insegnanti o genitori che non sono dette settore ma com' è che oggi sono tutti dislessici è una domanda che ci sentiamo ripetere.
Alcuni motivi sono il dei bambini che nascono prematuri che vanno avanti le anestesie che vengono fatte più frequentemente a capire quattro anni tanti motivi però uno fondamentale.
È la società in cui viviamo e il il suo livello di alfabetizzazione attenzione di digitalizzazione.
Cioè.
Né per del dopoguerra abbiamo detto c'è la trentadue per cento di analfabetismo e solo nel sessantatré che arriviamo alla scuola media unica.
Io oggi liberi di miei amici che hanno la quinta elementare ora se tu c'è un disturbo a leggere per cinque anni di vita tutto sommato non è un grandi store boh.
No poi vivere lo stesso l' aspettativa è diverso all' aspettativa è quella come hanno detto ai miei compagni alle medie.
Signora Paolo tanto intelligente tanto bravo ma non si applica distensivo gli orlo rivalutato io vent' anni quando quest' ultima recuperiamo.
E lo mandi a fare elettricista.
Paolo guadagna più di messi a gara sia chiaro il punto è che non ha potuto scegliere ok gli è stato detto smette di studiare perché non ha il suo forte non gli è stato detto fai fatica a leggere provavo la sintesi vocale colleghi quello perché sia.
E vediamo come va e poi tutti i cicli.
Nel dal due mila dodici lotti sbrigo scolastico termina a diciassette anni ma c'è di più tantissimi ragazzi vanno all' università nell' immaginario dei genitori c'è un figlio che va all' università e quindi anche nell' immaginario del figlio cioè l' università oggi sapere che ai disturbo a leggere che forse tempi di dall' università ti crea dei problemi come abbiamo sentito.
In Maria letizia e più c' abbiamo l' altro problema che poi vedremo anche la soluzione.
Della digitalizzazione oggi si dice che leggiamo molto di meno in realtà leggiamo meno i libri.
Sono cambiati è cambiato quello che andiamo a leggere ma l' atto cognitivo di leggere lo facciamo molto di più se solo pensata gli sms a Facebook a Twitter.
Quindi dicevamo sono cambiati gli strumenti della lettura di oggetti.
Ma.
Leggiamo anche per socializzare non so come dire oggi un fanciullo di quindici anni se vuole invitare la ragazza e periodi piace uscire non l' ha mai ad incontrare al bar gli deve scrivere su Facebook e Facebook letto scrittura e allora se il tuo è un problema leggere nel due mila tredici questo ti fa star male come fa star male Niccolò.
Un Maria letizia.
Quindi effettivamente la società alfabetizzata e digitalizzata metterebbe massima l' espressività della dislessia ma.
C'è anche la soluzione digitalizzazione cioè il momento Massimo in cui a casa dell' essere alfabetizzate digitalizzati dia un problema leggere sta malissimo.
Attraverso la digitalizzazione possiamo trovare una soluzione al disturbo almeno in tre modi.
Uno e la possibilità di riabilitazione con programmi computerizzati che sono molto più efficaci dei cartoncini che si fa sì che facevano le logopedisti e prima della digitalizzazione.
Due a livello abilitativo proprio perché possiamo utilizzare questi strumenti per bypassare il problema ovvero non riesce a leggere.
Non leggi tu con i tuoi occhi leggerà mai con le tue orecchie.
Perché su quelle non è il disturbo.
E poi questa un punto importante per la possibilità di potenziare le proprie capacità e conoscenze andando oltre la lettura rispetto alla possibilità poi di potenziare.
Ricordiamoci che l' obiettivo di ogni aiuto e questo lo dico anche ai miei colleghi riabilita tori.
L' obiettivo di ogni aiuto non è l' eliminazione di attenuazione delle difficoltà ma il massimo sviluppo delle potenzialità di quel soggetto quindi.
Potenziare attraverso l' uso degli strumenti compensativi è aiutare ed è l' obiettivo del nostro aiuto.
Ora.
Con la digitalizzazione possiamo potenziare le conoscenze di questi ragazzi andando al di là del disturbo della lettura di stavo dicendo.
Perché perché nell' era digitale non so quanti di voi se ne sono accorti gli apprendimenti passano non solo per il canale visivo verbale tipico della letto scrittura cioè quando noi volevamo imparare qualcosa.
Vent' anni fa c' avevamo un modo comprare il libro e leggerlo.
Se oggi vogliamo imparare qualcosa possiamo tranquillamente andare sugli hutu vedere il filmato di come si fa e farlo.
Ma è successa un' esperienza con gli ossibuchi quest' inverno non avevo ricette li ricettario di cucina sono andato ciglio tuba e ho visto proprio immediatamente come si faceva dirette sono erano male vi rendete conto che il soggetto con dislessia che prima avrebbe dovuto leggere il libro di cucina oggi può evitarlo oggi possiamo conoscere anche senza legge non è giusto è sbagliato ho sbagliato è solo possibile.
E nel momento in cui la lettura perché è un problema questa è molto conveniente.
Questa è una vecchia slide della Nastasi s' che insomma più o meno vi dice quanto.
È possibile oggi prendere appunti in classe con il computer o con quella che noi chiamiamo alle penne magiche.
È possibile di ascoltare la lezione con la sintesi vocale domani faranno vedere il TAP letta è possibile costruire mappe concettuali al computer con collegamenti per testuali in cui nel mostrare alla classe il Kaiser vedi proprio la cosa che esce mentre esce.
Però adesso ci scontriamo.
Con qualcosa che fa parte del nostro istinto di sopravvivenza quindi non vi preoccupate normale ovvero siccome io non lo conosco siccome io non l' ho utilizzato.
Ma non sarà male tutta sta tecnologia.
Allora.
Questa è un' altra e degli ho preso da Facebook.
E vi fa vedere gli strumenti della lettura come si sono evoluti dalla pietra al tablet passando per la carta pergamena il libro se voi state leggendo I promessi sposi state leggendo il contenuto dei Promessi Sposi che si hanno.
Su pietra spericolato non basterebbe Monte Bianco su pergamena sul libro o su tappe.
Questi sono gli strumenti della scrittura anche qui dalla pietra la macchina da scrivere ve la ricordate quella quei tasti che.
Dove andare fino in fondo altana blatta al telefono alla penna se voi dentro di voi avete la capacità di scrivere l' infinito.
Avete dentro di voi la capacità di scrivere l' infinito che voi siate una penna uno smartphone prescriverlo non può e non deve fare la differenza.
Charles Darwin dice non è la specie più forte a sopravvivere nemmeno la più intelligente sopravviverà specie più predisposta al cambiamento.
Sull' internazionale di marzo due mila dieci c'è stato un bellissimo articolo che parla delle Tex no delle techno psicosi.
E si chiamava non toccate quel tasto.
E lui in quest' articolo veniva spiegato come ogni società in realtà è spaventata dalle novità tecnologica portate della generazione successiva e faceva degli esempi diceva che già Socrate.
Scriveva la scritta diceva la scrittura crea dimenticanze nell' ambito dei discenti perché non usano la memoria guardate che è sacrosanto se io vi chiedo perché voi lo state prendendo appunti Mazza se qualcuno ci fosse ma perché stai prendendo appunti voi mi direste per ricordarmi domani quello che hai detto se no come faccio quindi è sicuro.
Che la scrittura serve per compensare o meglio potenziare il sistema di memoria.
E perché lo quindi che un pochino di esercizio mesti Golo perdiamo scrivendo ma quante possibilità abbiamo in più poi di metà ragionare su quel testo grazie alla scrittura qualcosa si perde sempre.
L' uso della macchina anziché andare a piedi sicuramente ci fa ingrassare ci va be' il colesterolo Tonon tutto quello di negativo potete pensare ma.
Io in quattro ore stasera sto a Pistoia perché domattina ciò convegno ogni.
A piedi non si poteva fare.
Non sono cose giuste e sbagliate la Società che va in quella direzione ne possiamo decidere di sfruttare questa cosa a vantaggio dei piccoli che sono in difficoltà ma l' erba con l' immensa adatta della carta stampata nel mille settecento dice la lettura dei giornali isola socialmente le persone distogliendole dalla pratica spiritualmente edificante.
Di risiedere in gruppo le notizie dal pulpito anche qui che vivo e dire è vero che la lettura dei giornali isola però è pure vero che rispetta stare tutti insieme in un comizio ma almeno teoricamente quanta pluralità di informazione abbiamo in più dà la possibilità di leggere contemporaneamente più giornali segui una rassegna stampa.
Douglas Adams che vi consiglio di leggere letteratura.
Insomma è un carta veramente dice la tecnologia che c' era e riflettete su questo e tutti quanti la tecnologia che c' era quando siamo nati sembra normale.
Quella che arriva prima dei nostri trentacinque anni è emozionante.
Tutto quello che viene dopo è sospetta chiedervi quanti anni avete ogni volta che vostro figlio alloggino parente nipote viene evita guarda che spiega questa nuova invenzione tecnologica che dovevi dama non farà male.
Ancora rispetto alle all' uso delle tecnologie e alle paure che abbiamo né lasciarle usare a tutti i ragazzi non sono accudivo inviasse a.
Non so quanti di voi sono meno di oggi qui con la Google Maps col navigatore io sì non non era precisissimo non ci arrivava proprio dentro comunque fate questo piccolo esperimento quando tornate a casa.
Andate sul maps chiedete il percorso da fare per arrivare dalla Cina a Taiwan.
Ecco.
Luisa vede come funziona il Marx no vi dice esce a destra e a sinistra c' era punto cinquantasette guardate che è vero mi dice attraversa l' Oceano Pacifico in modo venti ore trentaquattro.
Minotti centosessantacinque chilometri ora sfido ciascuno di voi ad utilizzare il navigatore trovarsi davanti al Pacifico e buttarsi perché lo dice il navigatore.
Gli strumenti sono stupidi la testa è la nostra.
Il punto di usare la calcolatrice non è il calcolo quattro più quattro che cretino è decidere che per sapere quante pesche show se ne ho prese quattro noci e quattro per non non so come.
Sono otto in tutto.
È decidere che devo fare una somma non è il calcolo ok lo strumento non è buono in cattivo in sé dipende da come lo utilizziamo guardate pure la macchina può servire per investire un bambino o andare a trovare qualcuno in ospedale ok è solo uno strumento.
Però poi c'è da dire una cosa qui mi riallaccio anche all' intervento del dottor torni di prima quando parlavamo del compensare potenziare mi ci ha fatto riflettere Luca grandina su questo.
L' avete sentito sicuramente pure voi d' esempio della ma no il computer per il dislessia Ivo è come gli occhiali per il mio bene.
Atto hai un disturbo da Robbio logico di nasce non di mandato lotta ti dò gli occhiali lo competenze quindi poi vedi come tutti gli altri.
Ecco una volta mi disse sì Alessandra ma ci ha pensato che più di decidersi milanista non va.
E allora io ho pensato a casa balzo a Barcellona a cauti.
A questo gli hanno chiesto di costruire una casa e ha tirato fuori sta cosa qua va be' non lo possiamo sapere potenziando una mente umana dando di pezzetto che gli manca dove può arrivare.
Ricordiamoci che l' adattamento del disadattamento cioè come va a finire per un piccolo con disturbo dell' apprendimento.
Non dipende dal disturbo dipende da tanti altri fattori che ne andremo a vedere ma non dipende da quant' è grande il disturbo quando è stato diagnosticato eccetera.
Dipende dal contesto.
Noi facciamo parte del contesto di questi bambini sia che siamo la loro famiglia sia che rappresentiamo la sanità la scuola siamo il loro contesto quindi dipende da noi più che darà Neurobiologia questa è una piccola soddisfazione ci possiamo prendere secondo me questo lo vedete bene nel film stelle sulla terra non so quanti di voi hanno visto guardate ero con una stecca di fazzoletti vicina perché non ce la potete fare se no ed è bellissimo vita la misura di quanto il contesto può far fiorire.
Ho veramente uccidere questi piccoli.
E allora nel Conte una parte importante che può fare il contesto visto che il modo che abbiamo di affrontare la realtà dipende anche dai fattori culturali un molto importante.
In cui il contesto può aiutare questi ragazzi e iniziare a vedere la dislessia non come una malattia ma con una caratteristica neuro biologica costituzionale.
Domenica scorsa al convegno dell' Associazione dannati del sì al Gemelli dottor Ciro Ruggeri ne ha fatto un intervento bellissimo andrà a cercare sul sito della Id.
Sulla neuro diversità e su tutta la letteratura scientifica che supporta il senso di parlare di queste pera di questi disturbi dell' apprendimento come di una ne è uno diversità e il professor Stella che è sempre molto avanti inizia a parlare di neuro varietà perché il diverso comunque c' era qualcosa che non va.
E quindi c'è forse possiamo dire che ci sono state strade varie ma dobbiamo aiutarli a percorrere quella che possono percorrere senza troppa fatica e che riporti alla conoscenza.
Quindi il senso che gli adulti sanno dare le difficoltà è la chiave della lettura della realtà per il bambino cioè se per voi la dislessia una malattia per lui sarà una malattia se per voi è una caratteristica per lui sarà una caratteristica e per voi intendo non solo la famiglia purtroppo ma anche la scuola ma anche la sanità ciò piccoli che mi vengono in terapia redigono Alessandra guardare la maestra mi ha detto che non è dislessia e so pigro.
Allora di dirlo dobbiamo spiegare ma dobbiamo avere lo vedremo con l' ultime slide una concezione culturale comune su che cos' era dislessia per raccontarla in modo omogeneo a questi piccoli.
Rispetto al come andrà a finire vi dicevo prima che avremmo visto.
I cinque le cinque categorie di cui parla Chris lei.
Sono le capacità cognitive in buona parte in dotazione genetica ma comunque stimolate dall' ambiente non c' entriamo la comprensione da parte dell' ambiente non c' entriamo l' atteggiamento didattico voi insegnanti se entrate l' equilibrio psicologico tutti non c' entriamo all' epoca dell' intervento tutti non centriamo la famiglia perché lo deve mandare la scuola perché lo deve segnalare tra sanità perché lo deve prendere in tempo rispetta la richiesta.
Quindi.
E chi mi guardo allo specchio grave preoccupato si sta molto hanno voi però a me interessava a voi insegnanti parlare di un altro aspetto ancora sulla comprensione da parte dell' ambiente.
Perché.
Uno dei motivi per cui la maggior parte del dei gli insegnanti non fa utilizzare o ha problemi nell' utilizzare o i bambini non voglio diventare gli strumenti compensativi eh.
E poi gli altri che gli racconto diranno che è ingiusto diranno che sono un insegnante ingiusta o diranno che sono un bambino fa un ragazzo favorito.
Da quello che dovete fare a settembre in tempi non sospetti a settembre del primo hanno in cui avete quella classe e mostrare questa slide e dire ai ragazzi ragazzi giustizia non è dare a tutti la stessa cosa ma dare a ciascuno quello di cui ha bisogno.
Io sono una persona giusta ettaro a ciascuno di voi è quello di cui avrà bisogno siccome sono una persona che rispetta paga privacy di ciascuno di voi il motivo per cui darò una cosa uno una cosa all' altra l' uso io.
E io soltanto ma voi fidatevi che ognuna delle vostre esigenze da me saranno rispettate e fidatevi del fatto che la vostra privacy vostri segreti resteranno tra me e poi se fate questo discorso a settembre non quando il ragazzetto sedicenne il bullo gli eredi avrebbe essere perché ieri ha dato a sé a me no ma che te piace lui anch'.
Allora è una modalità differente di accoglienza per tutti e di attenzione verso tutti.
Lo so del mille settecentocinquantacinque scrive la differenza naturale degli uomini non spiega fatto la loro disuguaglianza sociale è la storia che ride che li rende disuguali non la loro natura e la storia siamo noi.
Questa vera dedico.
Soprattutto agli insegnanti ma anche genitori e anche terapisti ed è piena di di Danilo Dolci.
C' è chi insegna guidando gli altri come cavalli passo per passo forse forse c'è chi si sente soddisfatto così guidato cioè chi insegna lodando quanto trova di buone divertendo c'è pure che si sente soddisfatto e Sandra incoraggiato.
C'è pure chi educa senza nascondere l' assurdo che ha nel mondo aperto ad ogni sviluppo ma cercando di essere franco all' altro come asse sognando gli altri come ora non sono.
Ciascuno cresce solo se sognato.
Il sognando gli altri come ora non sono.
E la chiave che ha fatto star bene alla alla fine Maria letizia di cui adesso vi racconto.
La parte finale.
E vi dedico questo pezzo.
Il tuo.
Il nostro il vostro di genitori insegnanti sanitari sì è un mestiere ma ancor di più una missione io ai miei occhi poco non mi guardavo allo specchio perché avevo paura io sopravviveva o aspettando velocemente gravità andasse.
Ha e ha avuto la pazienza di spiegarmi che quello che mi succedeva accadeva non perché fossi stupida ma proprio perché ero speciale o meglio di terza.
Mi hai dato una ragione per i alzarmi e lottare affinché tutti sono diversi affinché non esista solo bianco nero ma finché si sta nei colori e le persone come me o che sono simili a me sono colorate.
Siamo visibilmente diversi ma mai stupidi né tanto meno inferiori.
Tu mi hai dato gli strumenti veri alzarmi mi ha insegnato che una sola persona può fare la differenza se lo vuole veramente di ho fatto la differenza.
Io sono onorata di prendere parte del tuo bagaglio culturale onorata di poterti essere d' aiuto con la mia storia nel tuo lavoro affinché veramente tu possa insegnare agli insegnanti a fare la differenza.
Ad insegnare anche a quei bambini che loro possono essere tutto perché loro sono colore puro.
Tutto questo ha contribuito arrendermi ciò che sono ed oggi io sono questo o il coraggio di guardare la vita e di lasciarmi sorprendere da essa e questo non è poco.
Io lotto ogni giorno affinché io possa vivere non sopravvivere lotta affinché tutti specialmente come quelli come me possono essere liberi da tutte quelle convenzioni che non limitano l' uomo cioè che limitano l' uomo non lo proteggono.
Nonostante la mia vita non sia facile l' otto affinché questo mica anzi sempre appenderlo.
Oggi ancora non lo so cosa diventerò forse un dottore un avvocato con l' apostrofo perché sono una femminuccia ma ha detto l' ho cercato su internet da un prestigiatore.
Uno scienziato anche un giardiniere ma so bene cosa non sarò mai.
Una perdente perché io ho già vinto oggi posso essere tutto ciò che desidero e posso fare tutto ciò che mi rende felice.
Grazie di aver creduto in me questo è sognare gli altri come ora non sono.
Grazie volte non avessi rimangano provider pop no è che era sulla base emotiva lo so però tre punti importante ancora e vi lascio.
Gianfranco ora ce l' ho il tempo giustizia Gianfranco Ravasi.
Nell' avvenire settembre due mila undici.
Scrive fermiamoci solo su questa parola che sembra un po' fuori moda studiare.
Non è un esercizio facile perché esige impegno attenzione costanza.
Ma chi entra in questa consuetudine riesce a capire per quale ragione il latino studiare abbia come accezione primaria proprio l' appassionarsi.
Ecco il vero studio non è soltanto apprendimento ma ricerca analisi riflessione creatività e alla fine l' aprirsi di rito Zonta di inattesi e in mezzi.
Che questo avvenga leggendo ascoltando sentendo vedendo o esperendo.
Questo il pezzo che aggiungo io per dire che l' apprendimento e altro prescinde dalla lettura della scrittura dal calcolo ed è conoscenza e ne possiamo arrivare a conosce alla conoscenza in tanti modi diversi.
Ora questa sarebbe stata l' ultima slide ma sapendo che sostituito il professor Stella e sapendo che stamattina perché stamattina mi sono alzata di sobrietà ma chi parlo oggi ho detto ma sanità scuola famiglia e ha detto ci siamo tutti e quando ha detto ci siamo tutti sono scappata alla scrivania e ho messo altre tre slide una è questa tratta sempre da una lezione di Ruggerini e dall' Organizzazione mondiale della sanità l' organizzazione mondiale della sanità ha detto ha studiato.
E si è detta ma qual è il modo migliore.
Per trattare le condizioni croniche la dislessia in quanto ci lasci ci muore trasmette figlia una condizione cronica.
Ha detto ma il modo migliore quando la persona in famiglia.
La comunità nel nostro caso quindi la scuola e il sistema sanitario quindi tre vertici di questo triangolo si muovono sullo sfondo di concezioni culturali comuni cioè.
La pensano nello stesso modo pensano che la dislessia sia un anno neuro varietà.
Pensano che dare uno strumento moderno annulla la mente e alla conoscenza solo bypassa un deficit.
Sognano i bambini come non sono cura.
E allora ci vuole un' alleanza indispensabile tra la riabilitazione l' abilitazione la personalizzazione proprio per non andare a scontrarsi proprio per perché siamo tutti ingranaggi di uno stesso ponte che deve portare questo bambino sia conoscere ma conoscere per come lo raccontava Ravasi prima.
A conoscere per essere ferisce soddisfatto di sì.
E questa è l' ultima.
Si tratta di un percorso complesso che può risultare difficile da attuarsi ma la difficoltà di un percorso non ci dice nulla sulla possibilità di per correrlo e di percorrere o con successo.
L' esito e affida l' esito è affidata la professionalità degli operatori coinvolti la cui sinergia tutti insieme potrà costruire quel ponte capace di portare l' alunno lo studente con DS a ad apprendere ad imparare e a conoscere.
Io vi ringrazio vi dico che la biografia la potete trovare la bibliografia la potete provare sul sito è.
Se avesse dislessia scaricabile gratuitamente mi scuso se devo partire subito ma c'è il convegno domattina Pistoia.
Qualsiasi cosa trovate nei riferimenti su internet e neanche a dirlo proseguimento.
Grazie.
Ma questa fretta ce la fa a fare un' intervista con con i ragazzi una cosa volevo dire dalle acque puntualizzato anche che logopedista cosa Guillaume dimesso ecco perché ci ha tenuto a questa puntualizzazione in stiamo parlando di diciamo strumenti compensativi non sostituti ecco la logopedia gioca anche un ruolo importante nell' anche gravissima della domanda è ma che è molto importante e se ci sono logopedisti in sala vorrei se ne ma mi aiuta a introdurre l' EPR significare che sono logopedista quando parlo di strumenti pensati ivi perché gli strumenti compensativi possono essere suggeriti dall' équipe multidisciplinare che fa la diagnosi che comprende logopedista ma vanno insegnati.
Ad utilizzare darla logopedista perché se andate a vedere la definizione di riabilitazione è portare la persona livello massimo di qualità della vita in quel momento anche corna ausili esterne che nel nostro caso sono gli strumenti compensativi quindi parte del lavoro del logo pelvico è proprio l' aiuta are ad utilizzare.
Il computer per bypassare il sistema deficitario ecco prestigio della pista che per io davo la protesi.
Ringrazio l' aspettano crede ragazzi vertice altre interviste allora la dottoressa Anna Giulia De Cagno c'è ecco buonasera dottoressa benvenuta logopedista dell' ASL RM D per questo faccio la domanda altre stabilisce che c'è aiuta introdurre anche il suo intervento e rinvio che riguarda proprio l' importanza del team.
Molti professionale nella valutazione del disturbo specifico di apprendimento.
Si sente buona sera a tutti mi scuso in anticipo perché forse alcune.
Ma c'è fa dicevo mi scuso buona sera mi scuso perché sicuramente alcun a alcuni ragionamenti che vi presenterò magari sono stati affrontati ho sentito anche dai colleghi o dagli interventi dalle.
Senta.
Allora.
Scusate un attimo.
Nessuno sì.
Allora stavo dicendo mi scuso se alcuni ragionamenti sono stati già affrontati.
È però appunto la questo intervento vuole un attimo aprire una riflessione sull' importanza un po' della valutazione multi professionale nella diagnosi appunto che i DS a la se voi vedete questa fotografia in realtà il DS a non è un bambino con disturbo specifico da premier intonare a un bambino che si evidenzia subito no che ha un problema cioè assieme vediamo questa foto in realtà sono bambini tutti uguali.
Quindi in qualche maniera questo tipo di problematica si manifesta quando quando il bambino in comincia andare a scuole c'è la difficoltà di lettura e scrittura e quindi anche nel processamento matematico e quanto altro.
In assenza sappiamo dei disturbi già avete la rete si intitolano dottoressa Wengen NN così senza problematiche di disturbi cognitivi e quanto altro.
Però anche se circoscritto solamente alle difficoltà della vita del legge rischia per il calcolo in realtà c' ha una ricaduta incredibile su quello che sono.
La nostra società no se voi ci pensate tutto e lettura scrittura.
Cioè l' altro giorno mi diceva un ragazzo disabile ma io non riesco a vedere al telegiornale per esempio descritte che passano sotto velocemente perché non riesco adesso banalmente no oppure il terrore di andare alla posta o a fare un conto corrente in cui Davis dedicarti a scrivere o a leggere a firmare sono tutte cose che ne diamo per scontato così come quando per esempio.
Pensate solamente a una ricerca su internet no è vero dice sì usiamo il computer matti si apre un mondo intero che se non sai.
Ricercare come fare una ricerca insomma è veramente complessa.
Quindi ci sono tutta una serie di ricadute di insuccesso scolastico fondamentali in un una in una società che poi basata molto sulla lettura sulla scrittura ma anche su una lettura è una scrittura veloce molto veloce.
Io odio ha portato questi dati del MIUR di ripeto appunto non so se sono stati presentati ma dati del MIUR provvisori che dicevano appunto che c'è un' incidenza di patologia.
Della popolazione scolastica che del zero virgola nove per cento e quindi cominciamo ad avere delle disparità perché invece noi sappiamo che in ambito clinico l' incidenza degli studi epidemiologici è un tre quattro per cento.
Ma tutto questo in realtà l' assenza di un dato certo di prevalenza che cosa passi falsi che ci sono delle problematiche perché ci sono c'è lunga per molto molto ampio no tra lo zero nove e il tre per cento il tre quattro per cento sicuramente ci può essere un fenomeno culturale.
Appunto non tutti.
Sanno riconoscere sanno no individuare ci può essere un problema clinico di risorse insufficienti perché effettivamente ci sono delle risorse insufficienti per la diagnosi.
Ci sono delle Risorse pedagogiche limitate perché voglio dire la collega Lucio ha detto giustamente la riabilitazione abilitazione logopedista poi però a un certo punto.
Questi ragazzi crescono e quindi hanno bisogno di qualcuno che li aiuta nelle strategie scolastico un tributo quanto altro e quindi anche risorse pedagogica fondamenta.
D' altra parte parallelamente l' assenza appunto di un dato certo che cosa fa si fa sì che noi in qualche maniera troppi DS anni la percezione che c' abbiamo se voi pensate nella legge io non vi ho portato ma so usciti degli articoli terrificanti.
Quando è stata pubblicata la legge no non si parla più di non è più il somaro sotto il naso di silenzi con ornano scrivo con le zampe di gallina Mazzonis grafico.
Cioè come se fosse veramente un' invenzione culturale quello della dislessia diciotto grafica e quanto altro.
E quindi tutto questo ragionamento insieme a tutto una normativa di supporto che non vi sta qui ad elencare ma però messa solamente per darvi del del dei flash perché poi appunto.
Rappresentante riunione ha parlato molto bene l' avvento e quanto altro.
La documentazione di supporto le raccomandazioni cliniche e la consenso spontanea insomma.
Insieme a la Conferenza Stato Regioni per le indicazioni della precocità del disturbo sono tutte normativa supporto di questi ragazzi in difficoltà d' accordo quindi una normativa grossissima fatta benissimo peraltro.
Che devo dire veramente intelligente che però riporta tutto a che cosa al momento diagnostico perché io devo avere sì la cento settanta devo avere una serie di strumenti ausili compensativi e dispensa di ma io prima di tutto devo avere la certezza della diagnosi.
E questo lo sapete bene per vari motivi sia per tutelare veramente ragazzi dislessici o comunque i ragazzi con disturbi specifici di apprendimento.
Perché se no veramente si vuol rischiare di dare tutto a tutti in un momento in cui le risorse sono anche molto limitate e sia di come dire appesantire i servizi sanitari o anche i servizi scolastici può tutto una serie di impegni ragazzi che magari possono avere altre cose quindi.
Lei finalità della centosettanta che sicuramente sono delle finalità io però messe così macchia che non condivide il diritto all' istruzione ridurre disagi relazionale ed emozionali che poi peraltro io quando ci rifletto dico ma scusate questo vale per tutti.
Per tutta la popolazione scolastica non è che vale solamente per i ragazzi certificati vale per tutti.
Cioè adottare forme di verifica valutazione adeguata la necessità ma perché se c'è un extracomunitario che si inserisce un ragazzo che non sarà lingue si inserisce così siccome non è certificato non ha diritto a tutti queste no belle proponimenti secondo me ha diritto come tutti gli altri.
E quindi ritorniamo appunto la diagnosi a una diagnosi che assolutamente apparentemente semplice in fondo no abbiamo detto che è un lama cosa circoscritta che ma che ci vuole io me ne accorgo vedo ma in realtà estremamente complessa se io la voglio fare veramente la voglio sviluppare secondo un profilo funzionale come dovrebbe essere sui su domini sotto stati degli apprendimenti.
Anche perché noi sappiamo che ancora adesso nonostante gli studi sono andati avanti nonostante si pensa alla familiarità tutto una sesso in realtà non abbiamo ancora delle certezze sui Marche sui marcatori neuro biologici che ci dicono effettivamente quali sono per la Diana.
Quindi ritorniamo a una diagnosi come dire descrittiva a una diagnosi basata su delle prove e quindi alla capacità del clinico di di verificare e di fare un profilo ovviamente solamente non diagnosi non solamente responsabilità del clinico ma anche di tutta la comunità chinino scientifica.
Però se voi ci pensate bene leggere scrive che dicevamo il semplice no pensate voi quando avete imparato a legge scrive ma insomma subito abbiamo imparato bene o male no.
Con i vari errori e quanto altro però se non ci soffermiamo a dire ma che cosa serve per la lettura e la scrittura ci rendiamo conto sto parlando solo di lettura e scrittura strumentale.
Quindi non so parlando di comprensione del testo non sto parlando di concetti più alti.
Mi servo delle competenze metafora un oggi che perché come abbiamo visto devo fare quel ragionamento aspetta la parola no non devo più pensare a canne al cane l' animale ma devo pensare al cane che inizia con quei suoni quei suoni poi.
Corrispondono a dei gran premi che poi mi serviranno rischi.
Competenza attentivo e mezzi perché io devo essere attenta a quello che mi dicono devo prestare attenzione competenze simboliche perché il grafema c'è un' astrazione simbolica un simbolo cioè è un simbolo non è che in qualche maniera il il il suono cd oppure no il suono rinvio una era un qualcosa che io riesco identifica competenze viso percettiva competenza guardate quante competenze intervengono su una lettura e scrittura che se va tutto bene non ci sono problemi ma se incominciò a dei problemi il problema potrebbe essere in una di queste aree.
Ecco perché.
Appunto l' approccio in disciplinare interdisciplinare la prassi che clinica maggiormente auspicabile in questi casi perché cita delle informazioni molto importanti sul profilo come dicevamo all' altro la l' altra stanza non è importante fare la diagnosi ma fare la diagnosi nel senso del virgolette per evidenziare il profilo e questo per tanti aspetti sia per vedere i cambiamenti.
Sia per la riabilitazione sia per decidere quali strumenti compensativi dispensa vivo so dare per quel ragazzo.
Approccio multi professionale come vedete io ho cercato di ragionare sì ma in fondo no cioè perché tutti e sesta gente che deve lavorare su un problema che io posso identifica beh intanto perché varie componenti secondo me sono un valore aggiunto cioè ognuno la contaminazione della cultura io logopedista.
Conta no con lo psicologo col medico con l' insegnante Jacques col genitore in realtà varie culture si integrano no e questo è un aspetto diciamo un valore aggiunto.
Quindi un riconoscimento delle competenze specifiche professionali una cooperazione dinamiche di interscambio e poiché l' integrazione tra più professionisti riduce il rischio di autoreferenzialità perché anche questo è un aspetto importante no.
Io sono sapete la medicina.
Ha fatto dei grossi cambiamenti non ragiona più sul professore onere no su quello che era ma sulle evidenze cioè a dire che cosa sono no qual è la cosa credi darà da quali sono le evidenze le buone pratiche per fare la diagnosi e quanto altro.
Sicuramente l' approccio Money professionale facilitazione della presa in carico è un operatore singolo quindi io vado direttamente me lo scelgo no.
Interventi basati sulla competenza del professionista quindi qua lo potete leggere in maniera duplice in maniera positiva o negativa.
Alto rischio di autoreferenzialità è sicuramente costi minori perché voglio dire io vado da una persona sola mi fa la certificazione quindi forse risparmio però attenzione.
Le linee guida anche dell' Istituto superiore di sanità ha definito facendo una ricerca della letteratura l' importanza dell' approccio multi professionale nella valutazione della riabilitazione che deve collegare la famiglia la scuola i servizi sanitari.
L' importanza del team mente disciplinare il coinvolgimento di tutte le persone che si occupano del bambino con i DS a insegnanti Damiani queste sono tutte cose che Palumbi andare sono risultati più efficaci l' organizzazione del Progetto con la persona di essa deve avere un coordinatore deve avere un qualcuno un cast me non c'è qualcuno che accompagna anch' essa un ragazzo.
E la formazione professionale continua sembra essere un altro elemento importante di capacità professionale.
Quindi per concludere un pochettino ogni sistema organizzativo deve rispondere appunto dei dati in c' era un bisogno di salute dei ratti in giada della ricerca scientifica e del resto essere sottoposto a dei criteri di efficacia efficienza appropriatezza.
Sicuramente le attività devono essere sottoposto a un controllo di di impatto economico in termini costi e benefici voi sapete io sonori abilitatore.
Quanto dura la riabilitazione per quanto tempo le liste d' attesa lunghe ma è importante seguire i genitori che no ma mio figlio no perché ha smesso la riabilitazione forse ancora bisogna riabilitazione.
Attenzione.
Il discorso dell' équipe multiprofessionale anche quello di fare una diagnosi ben precisa assume anche un alto valore predittivo su quelli che sono i rischi psicopatologici.
D' accordo perché noi stiamo pensando anche che se facciamo una valutazione completa possiamo vedere in molti molti aspetti e quindi io vi chiedo ma quello che all' inizio e sto parlando dei bambini in prima diagnosi post può sembrare una spesa eccessiva.
Per la sanità può sembrare una spesa eccessiva per l' organizzazione dei servizi.
Ma siamo sicuri che allunga andare invece non è un investimento nel futuro e quindi una una risorsa e quindi una limitazione della Spesal.
Perché se io mandino lo vedo a sette anni di faccio una diagnosi coerente e intervengo sul tutor subito sulla riabilitazione Elido che mi arrivi in prima media può tutto un discorso ancora di inibizione all' apprendimento e tutta una serie di cose che poi vediamo.
Quindi non è sempre non è sempre logico ragionare in termini di costi e benefici.
Ma.
Ragionare invece in quello che può essere io investo adesso per avere un risparmio futuro sia nella scuola ma anche nel sistema salute perché ti assicuro secondo me è un risparmio.
Ma soprattutto per la qualità della vita delle persone e delle loro famiglie grazie.
Alla ringrazia aver centrato questo aspetto della prevenzione no che l' aspetto assai trascurato spese Livorno non è casa Dipartimento di prevenzione dell' altro perché anch' mi dispiace non si non so.
Noi ringraziamo ovviamente la dottoressa soprattutto volevo sottolineare questo aspetto che verso dottoressa.
Ha fortemente sottolineata appunto quello dell' importanza dell' investimento in termini di prevenzione no ai come questo qualcosa si si traduca banale mente visto che approvate cose delle specie è un problema ineludibile ormai si dà Duca in un oggettivo risparmio nel futuro veramente un investimento quindi non soltanto sulla salute e sulla felicità dei bambini dei genitori dei familiari ma anche diciamo sulla.
Razionalizzazione economica se lei è importante alle io alle politiche di screening no sui tumori su altre cose hanno un costo hanno in corso mano visto che a lungo andare in realtà e poi c'è un ritorno economico dei mandanti ed anche in maniera diciamo un po' cicli certo ma io sono sicura che se si investe nella prevenzione negli interventi precoci sicuramente.
Ha rimesso a parlando ultimo anno di scuola d' infanzia e i primi anni delle scuole primarie sicuramente io credo che mi avremmo un beneficio.
La ringrazio molto dottoressa Giulia De Canio non so se i i redattori in erba sono sempre disponibili si ritiene allora bare bianche e le interviste di eccetera interviste dei ragazzi che fra l' altro sono sostenuti in questo lavoro da due studentesse universitarie che ringrazia addio smettete di psicologia di scienza della comunicazione.
L' ultima relazione di questa serata meno di questa strada ed è che i lavori fervono altrove la dottoressa Liliana Rossi non so se cioè una sera buonasera benvenuta dottoressa.
La dottoressa Rossella e membro del direttivo della i dell' Aida che significa sezione italiana dizione sia più volte citata fra l' altro nel corso di questa pomeriggio è un' associazione storica che opera fin dal mille novecento novantasette la dottoressa che dovrebbe esserci vorrà raccontare il loro lavoro di finalizzare gli obiettivi prego.
Grazie buongiorno tutti grazie dell' invito.
Penso che scappa lo stesso.
Si scusa Fini.
Cortesemente si dice no.
Proprio vive col destro apre.
Perché.
Posso prendere la chiave.
Intanto vi ricordo che alla fine dell' intervento della dottoressa possiamo avere spazio per delle domande se volete.
Ai vari relatori ancora presente in sala ovviamente.
Perché.
Nove volevo fare scoppiare.
Cioè.
Perché dovrebbe esserci.
Certo e spazza quindi come mai non non la vede.
Come ma servizi.
Oggi Vespa.
È stata buttata c'è qualcosa che non quadra degli alleati risponderebbe romane che io salgo sempre in due entrambe ecco ci dà mattutine nel tempo e un.
Non siano essi.
Ecco lì dovrebbe esserci sì io spero altrimenti facciamo braccio di racconto abbraccio.
Proviamo ancora.
Ha fatto troppa strada io abito in Val di Susa e quindi troppo distante.
E qui look Roma Roma ecco l' ambasciatore e anche eccolo qua.
Sì se se beni mo'.
No infatti Omar Mohamed.
Posso.
Però è strano che anche si è arrivato qui vuole provare l' ultima.
Io intanto anche qui dovrebbe però è stranissimo alla cosa.
Ma sulla sua si apriva approvato da aprirla lei.
Ecco ha voglia di provare a il computer.
Non ho fatto un PDS perché c' era scritto Power Point quindi altrimenti magari facendo un pdf.
Ma niente.
Così occulte sono è un problema che.
Affetto.
A voi non sopportate queste.
O ma va bene ma tra io un computer nuovo e infatti.
Proviamo su un altro computer c'è qualcuno che ha un computer hanno ecco.
Va bene.
Allora diciamo a voce mi spiace perché c' erano delle belle immagini comunque la l' Associazione italiana dislessia.
E nata nel novantasette ed è una caratteristica della RAI te e quella di avere tra componenti la componente Granaiola della famiglia e della sanità.
E nata però è stata fondata da dei sanitari e quindi professor Stella che oggi non ha potuto essere qui.
E stato uno dei fondatori il professor bidoni poi qui ci sono c' erano due rappresentanti la professoressa appendice la propria la dottoressa luci tutte persone che fanno pace Dellai.
Anche il professor Serena che venuto adesso c'è un solo computer anche lui fa parte dell' Aida lui fa parte del mondo della scuola non della sanità sta io sono provengo dalla Val di Susa sono un' ex insegnante e un ex dirigente scolastico sono in pensione da un anno e quindi faccio adesso del direttivo dell' Aida associazione italiana dislessia.
Qualcuno ha prima detto questa legge centosettanta e anche la Consensus Conference sono praticamente stati Springsteen proprio da questa associazione che grazie questa mi spiace tanto tempo per farla poi ve la mando in pdf spero che voi possiate mettano almeno agli atti Technology guarda prego.
Ma.
Dicevo.
Quindi anneghi parlavo sì c'è un' équipe che intanto sta lavorando la tecnologia lavora io trovo che questo dell' Associazione per gli addetti e sia sia proprio un esempio di quell' assegno di a cui si parlava prima.
Quando attorno ai nostri ragazzini con DSA adesso complesse perché i DS a rientrano nei bisogni educativi speciali quindi nei d' essai.
Quando attorno c'è un contesto favorevole formato da famiglia sanità sanità perché il suo ruolo ognuno per il suo ruolo e scuola funzionano bene allora le cose vanno bene anche per questo ragazzino.
Grazie sì va benissimo va benissimo ok.
Per cui se qui tra di voi c'è un genitore oppure se ci sono dei tecnici che vogliono conoscere meglio il punto di vista professionale se ci sono degli insegnanti che vogliono sapere più cose.
Possono contattare.
La sezione Haider più vicina e ce ne sono cento anche di più in tutt' Italia oppure andare nel nostro sito hutu dislessia punto it.
E tant' è che.
Siamo.
Ok.
Quindi.
Sì mai Mila no però non si vede qui se voi recite collegare questo computer lì.
Va bene.
Ok anche perché ci sono dei grafici che fanno vedere diciamo i numeri degli iscritti fanno vedere quanto è stato fatto.
Quindi ripeto le tre componenti sono fondamentali e quel triangolo di cui parlava prima la dottoressa e fondamentale.
Nel momento in cui però qualcuna di queste tre componenti non funziona ore in contrasto con l' altra non agli chiamo i nostri figli ma peggioriamo la situazione quindi io dico laddove la scuola fa tutto quello che deve fare i secondo la legge là dove la famiglia supporta pro il proprio figlio tutto dovrebbe funzionare bene certo che poi sentiamo ogni giorno.
Delle scuole oppure delle famiglie che ci raccontano delle cose poco piacevoli io adesso faccio parte delle il plug-in Dellai d'.
Io faccio parte delle prime più normativo no visto che negli ultimi anni facendo la dirigente scolastica.
Ho mangiato molte leggi anche qualche cos' altro perché altrimenti non sarei così.
Comunque se la normativa finché ero insegnante non mi interessava molto diventata dirigente scolastico si e perché perché così io ho imparato ad usarla.
Non c' era bisogno della legge centosettanta.
Prima di tutto non ci dovrebbe essere bisogno di una legge per il aiutare dei bambini che sono in difficoltà.
Ma se siamo arrivati a fare una legge centosettanta e perché la scuola non faceva sempre il proprio dovere la sanità non faceva sempre il proprio dovere.
E a volte magari anche la famiglia ed ecco che quindi adesso il piano delle norme sono delle norme che tutelano tutti.
Con l' impegno di tutti però.
Io dico sempre la normativa ormai e fondamentale e tutti devono sapere insegnanti le famiglie e devono servirsene.
Ah finalmente grazie.
Allora queste da ne abbiamo già parlato quindi vedete e nato nel novantasette come già aveva detto la dottoressa eccola opera su tutto il territorio nazionale con istituzioni e con servizi ed è un ente formatore quindi un ente formatore mi urla sui TSA.
Guardate quanti soci su un totale di tre mila e cinquecento le nuove iscrizioni quarantotto per cento i rinnovi cinquantadue per cento sono molti i genitori che si rivolgono a noi.
E la componente genitoriale e maggiore infatti nel direttivo come rappresentanza abbiamo cinque genitori tra cui un adulto dislessia ecco due componenti della scuola tra cui la sottoscritto più un' altra insegnante e due componenti della della sanità.
Cresce crescono sempre di più perché perché e cresciuta l' attenzione diciamo per i DS a e aumentata la normativa e tutti vogliono saperne di più.
Guardate quanti soci nelle varie sezioni abbiamo detto circa cento sezioni la sezione di Milano a quella che ha più soci.
E poi le tre componenti che vi ho già detto prima che secondo me e la la carta vincente diciamo dell' aride in quanto come per fare le diagnosi e ci vuole una multiprofessionalità.
Per parlare di dire se ha in tutti i sensi ci vuole una visione completa.
Ormai secondo quanto dice morente noi siamo nel mondo della conoscenza siamo in un mondo molto complesso e bisogna avere una visione in cui lo e di tutto ed ecco che quando ci troviamo come componenti della scuola della famiglia e della sanità abbiamo uno sguardo completo su tutto.
Quindi scenario di riferimento per ora non ci siamo sempre dedicati ai DS a ma secondo me adesso dovremo ampliare e dedicarci anche agli altri.
Dessert perché la normativa che è stata fatta negli ultimi due-tre anni per i DS a adesso estesa a tutti gli altri Paese.
Il tutto per migliorare la conoscenza di queste difficoltà chiamiamo le diversità chiamiamoli diciamo io le chiamo anche in modo diverso di far funzionare il cervello no in modo molto semplice siano conosciute.
Conosciute in riconosciute e per migliorare naturalmente la pratica didattica.
Perché come ha fatto vedere prima il grafico che è contenuto nelle linee guida di chi fa cosa e la scuola che ha il ruolo principale.
Quindi non la sanità e la scuola e una buona didattica qualcuno dice una didattica no in cui una buona didattica può far vivere serenamente non solo i bambini condire Cypress e gli altri testi ma tutti gli altri bambini.
Dove siamo siamo in tutta Italia quindi se voi siete di una qualsiasi diciamo da zone d' Italia che dette ondate vedere sul sito qual è la stazione più vicino a voi cosa abbiamo fatto.
Ciò che siamo riusciti a concludere dal novantasette ad esse e tantissimo ripeto c' erano delle persone delle persone Dellai della consenso sconta s' delle persone dell' Aida nel compilare la legge centosettanta e le linee guida quindi è un risultato importantissimo.
Tanti sono i progetti guardiamo gli ultimi solo due mila dodici due mila tredici c' era qui prima la dottoressa Penn Jack che appunto la referente di uno di questi la scuola fa bene tutti guardate quanti bambini sono stati coinvolti.
Oppure un altro progetto tutti i bambini vanno bene a scuola.
Un altro ancora a Prisco.
L' altro scoglio Edi è uno screening che è stato fatto a Livorno tutti questi progetti nel due mila dodici due mila tredici guardate quanti bambini hanno coinvolto c'è l' articolo tre comma tre della legge e centosettanta che dice che la scuola deve usando gli strumenti diciamo che agli strumenti che riesce ad a vere perché anche qui non si tratta solo di risorse finanziarie ma anche di competenze interne alla scuola deve fare una specie di screening dove deve vedere i famosi campanellini d' allarme e li vede se osserva osserva bene quindi che insegnante deve osservare non fare diagnosi.
Osservare deve potenziare e se nonostante il potenziamento cioè non riesco in un modo poco in un antro a insegnargli questa cosa.
Il bambino non apprende allora lì chiama la famiglia e dice bisogna fare un indagine e qui bisogna spostarsi sui servizi sanitari però la scuola prima sì ci deve provare progetto diagnosi di S. a questo è molto importante ce ne sono otto centri diagnostici in tutt' Italia.
Per adolescenti ed adulti e dobbiamo ringraziare la Fondazione Telecom Italia che per tre anni ci ha sostenuto economicamente.
Non è mai troppo presto e il progetto di cui parlavo prima che ha come al referente la dottoressa peggio anche qui in tre anni sono stati visti otto mila bambini quindi vedete che il lavoro Dellai per e c' era anche il minore e quindi è stato fatto un protocollo Triennale Aida Fondazione Telethon per i soldi e il MIUR e ed è finito però ha finito il trenta maggio dell' anno scorso.
Haider li provider anche questo era era sponsorizzato dalla Telecom essendo finiti i soldi della Telecom quest' anno il libro digitale viene sovvenzionato.
Dallas dall' iscrizione quindi chi vuole riuscire ad avere tutti i testi digitali tutti i testi scolastici scusate in formato digitale.
Con da utilizzare per la sintesi vocale si associa all' AIED fa la domanda e avara diritto questi libri.
Ecco guardate quanti litri sono stati spediti.
Richiesti dagli utenti guardate anche solo qui richiesti dagli utenti nel due mila e nove venti mila siamo arrivati nel due mila e undici settantasei mila due mila undici due mila dodici cento e otto mila quindi guardate che servizio stiamo dando.
Inattesa che tutti liberi delle case editrici diventino libri digitali informato pdf appena rotto.
Gruppo scuola sì abbiamo detto che siamo in due nel direttivo però non l' abbiamo coinvolto altri docenti quindi il gruppo scuola deve organizzare e gestire dei progetti deve organizzare la formazione deve offrire supporto gli insegnanti.
Gruppo genitori.
Serve per supportare i genitori per fare anche delle serate informative ai genitori.
Per ascoltarli nel loro il Plymouth per dare delle dritte su come procedere nei rapporti con la scuola e con la sanità.
Per assisterli ed è quel gruppo tecnici gli ho fatto l' esempio di Stella Ghidoni profumo penso che eccetera e tutte le persone che ci sono qui no il dottor Giuliano Serena eccetera.
Che fanno parte dell' ALDE e vedete quante quanti ruoli diversi quante professionalità diverse per la prima volta adesso ottobre faremo il primo corso per avvocati giudici e tutor no ne abbiamo già fatti ma per avvocati i giudici e il primo perché questo diciamo che non bisognerebbe arrivare fino al contenzioso con le scuole però laddove la scuola non attua le normative laddove la scuola e non fa niente per aiutare il ragazzino si può arrivare anche al contenzioso quindi è giusto che ci siano avvocati i giudici e Sperti in questo.
Lipari.
Facciamo liberi noi riformatori esempio così in segno ho partecipato anch' io abbiamo delle piattaforme questa piattaforma c'è viene concessa grate Est dall' editore Liberi liberi.
È una piattaforma dove le scuole si possono iscrivere.
Le classi si possono iscrivere i bambini e è fatta diciamo più casalinga forse di quella del MIUR sicuramente no però possono prender materiali e versare dei materiali interessanti le famose buone pratiche questo è un altro libro che abbiamo fatto non faccio pubblicità per arricchirmi perché i proventi vanno all' Aip quindi non e del libro della legge e importante perché è proprio per questo perché la legge uno strumento che dobbiamo saper usare stiamo organizzando incontri con il MIUR proprio domenica scorsa con noi c' era ciambellone abbiamo ipotizzato punto degli incontri per parlare di strategie didattiche adeguate adeguate quell' aggettivo che ricorre dappertutto nella legge valutazioni adeguate verifiche adeguate tutto adeguato adeguato a quel bambino.
Perché non c'è un DS How qual è la un ragazzino concesse a uguale all' altro quindi non possiamo fare il kit di schede per i discalculia Ciprì disgrazia eccetera sono tutti diversi devo stare più distaccata grazie.
Grazie.
Ecco quindi che il collegamento anche un forum domenica abbiamo aperto un forum delle associazioni.
Partecipavano delle associazioni anche di dirigenti scolastici.
Perché come dirigente scolastico ritengo che sia indispensabile che i colleghi conoscono le normative ma non solo anche conoscono quali sono i le problematiche anche psicologiche che stanno dietro a questi ragazzini.
Per cui l' amo fatto una conferenza di servizi appena uscita la legge a Torino nel maggio del due mila undici.
Dove in tre formatori Aida abbiamo fatto delle simulazioni.
Fatto provare i dirigenti scolastici che cosa prova un ragazzino con DSA che ha delle difficoltà ed ero né imbarazza attivissimi ma hanno capito.
Quindi hanno capito quali sono i problemi di questi nostri studenti nel convegno appunto del ventuno ventidue che abbiamo fatto Roma proprio la scorsa settimana.
Sì aperto questo forum dove abbiamo ipotizzato di lavorare insieme associazioni come Landis lime c'è le le medicine lati e altre che si aggiungeranno nel percorso.
Per studiare delle buone pratiche didattiche.
E poi diamo ipotizzato anche una cosa ma queste da favola arrivare ad eliminare la valutazione si può si può sognare no gli binari vuoti anche perché vi sarete accorti tutte che.
Stiamo valutando delle competenze ma come con dei numeri e questa è una cosa che non è possibile.
Proprio nessuno in Europa valuta le competenze col dei numeri con dei numeri decimali.
Quindi qual è il nostro stile noi ci impegniamo siamo tutti volontari non vediamo pagati.
E quindi E nata una certa credibilità nei confronti dell' Aig siamo disponibili a rispondere a tutti a tutte le richieste che ci mandano via meglio o telefonicamente cerchiamo di essere chiari ma non sempre ci riusciamo.
La comunicazione è uno dei grandi problemi di queste società per cui a volte magari non comunichiamo abbastanza fiducia ecco quando delle persone hanno fiducia in un' associazione lavorano e si danno da fare proprio perché cresca il più possibile territorialità e quando arrivano delle domande al direttivo nazionale nel l' hai nazionale cerchiamo il più possibile di indirizzarle alle varie sezioni Ayte del territorio.
Quando qualora nelle sezioni ai non ci fossero delle competenze adeguate allora possono poi ritornare a noi.
Quindi le associazioni di volontariato si possono sviluppare solo se riescono a costruire dei rapporti stretti con le comunità di riferimento nel nostro caso col MIUR con le istituzioni scolastiche territoriali con il Ministero della salute con le altre due territoriali da noi in Piemonte ci sono tanti casi di procedure velocizzate per fare le diagnosi che passano attraverso la scuola sono fatte però con dei protocolli particolari.
Di scuole in Rete in rete anche con l' altro territoriale per cui si dallo screening della scuola.
Vengono diciamo saltano fuori venti casi sospetti.
Con un' autorizzazione scritta dei genitori questi vanno direttamente all' ASL.
E naturalmente i tempi si accorciano.
Anche questa è una buona pratica che si può esportare.
Quindi.
Il fatto di crescere e fondamentale le risorse economiche ripeto finito la Telecom dobbiamo cercarla delle altre perché sono sempre il punto diciamo dolente della situazione comunque ringraziamo tantissimo la Fondazione Telecom di nuovo quello che ho detto prima fondamentale una rete famiglia scuole servizi fondamentale valorizzare i punti di forza e minimizzare i punti di debolezza una rete di persone che comunicano.
Perché light coinvolge un mucchio di persone interni ed esterni.
E quindi primo dovere etico è proprio quello della comunicazione della trasparenza di dire ciò che è stato fatto e quali sono i nostri intenti ciò che vogliamo far fare.
E brutta.
Torno indietro.
Servono dialogo e compartecipazione affinché quanto viene fatto diventi bilancio positivo e non solo bilancio economico la nostra missione continuare di impegnarci.
Promuovere l' associazione in modo che si arricchisca sempre di più gli iscritti cercare quindi forme di collaborazione intervenire gli incontri come queste ringrazio di nuovo di essere stato invitato come ariete.
Cooperare con le scuole creare gruppi di lavoro misti quindi scuola sanità genitori.
E poi fare tanta promozione per far conoscere i disturbi specifici di apprendimento tutto per loro che reagiscono in modo diverso secondo del loro carattere.
Tutto per il futuro di questi ragazzi questa una foto che messo metto spesso prese da internet e dico sempre tra quando faccio formazione agli insegnanti tra questi ragazzini quelle quello che ha il disturbo con DSA.
Sapete quanti dopo averci pensato di dicono quello bruttino là in fondo.
Invece magari è questo Bellino qui davanti molto furbo ITS a hanno questo vantaggio o svantaggio che sono ragazzi.
Normali nella norma a volte più intelligenti sono ragazzi che non hanno nessun segnale crisi cono.
Per cui sapete quante volte sento dei professori dire ma quello è bello furbo quello ci marcia non è dislessia ecco ecco e quindi forse cercano proprio un segno come quel ragazzino là in fondo.
Quindi dobbiamo aiutarli.
Vi leggo la la frase in italiano c'è più di una strada per Roma visto che siamo a Roma se più di una via per risolvere un problema.
Infine anche se tu impari in modo diverso questo da dire ai vostri figli non significa che in tenuti sia grandezza e poi questa frase che mi piace molto di questo testo di Marian vuole Proust e il calamaro che invito proprio a leggere non siamo nati per leggere e il bambino che non impara a leggere non deve temere per la propria sopravvivenza.
Ma stanno ogni trovare modi migliori per insegnare questi menti a queste menti diversamente organizzate.
Come imparare a leggere e su questo che il Beasley Sico ci obbliga a riflettere il dopo la didattica che fa bene al Wisla esigo fa bene a tutti quindi il dopo il vantaggio di tutti non solo dei dislessici.
Grazie.
Grazie.
Dottoressa Liliana Rossi alla neve cioè nel tempo prenderle le domande non so se direttamente alla dottoressa Ivana Celano rendano insomma penso all' impegno del pomeriggio è stato intenso il fax che forse sono stanchi però se qualcuno vuol chiedere qualcosa va bene domande alla dottoressa altri relatori che però sappiamo che sono dispersi anche rimane comunque lei è un impegno grazie ai nazisti poi va benissimo degli altri e più per una sera grazie ben.
Figlia che la aspettano vero questa chiave.
No alla sceneggiata programma.
Intanto vi dico che domani mattina i lavori riprendono alle nove in questa sala abbiamo avremo interventi importanti che arrivano all' Europa dalla Grecia dalla Svezia.
Due studiosi due ricercatori che fanno qua tra l' altro parte dell' ed anche l' Associazione europea di dislessia quindi con molto interesse gli ascolteremo per capire loro esperienze anche le diversità di quanto si fa negli altri Paesi anche dei perché come dicevo nel pomeriggio del giorno ci sarà una tavola rotonda che coinvolgerà molti specialisti ovviamente i rappresentanti dell' età per cercare di mettere a punto chissà un progetto per l' Europa proprio in tema di dislessia.
Se non ci sono altre domande dottor Gentili vuole chiudere.
Questi.
Giorno questo.
Allora grazie per tutta l' attenzione per la pazienza che avete mostrato grazie per essere stati qui in un pomeriggio di venerdì abbiamo.
Meravigliato molti il fatto che circa centottanta persone si sono presentate oggi pomeriggio ad ascoltare i nostri lavori io vorrei dare un grazie particolare.
Ha una rappresentanza delle nostre infermieri ti prego di.
Presentarsi.
Che sono Vilasi vieni qui di corsa anche tu.
Per anche anche la Losanna Pistillo per cortesia venire qui.
E mi sono.
Sono.
Le nostre infermieri impegnate nei presidi sanitari scolastici.
Questi presidi.
Ma per adesso arriva la Tirreno quando si presenterà.
E questi presidi scolastici sono un unicum all' interno del The Reader il delle aziende sanitarie italiane fatemelo dire perché rappresentano un momento.
Importante per dei ragazzi che soffrono di patologie anche molto gravi.
Che consente a questi ragazzi di poter seguire normalmente la scuola e quindi a vere oltre che la possibilità di conoscere apprendere studiare anche la possibilità di interagire con compagni nella stessa nella stessa età.
Che se non ci fossero loro sarebbero condannati a stare a casa da soli.
E allora io sono molto contento dimostra anche perché sono bellissime.
E anche perché l' unico maschietto del gruppo che è qui è piuttosto bruttino quindi è meglio e non lo presentiamo e vorrei.
Ringraziarla a nome dell' azienda anche perché tutta la nostra azione dei super la dislessia è partita perché avevamo all' interno delle scuole un punto di forza che si occupa.
Dei ragazzi.
Ed è un punto ecco alcalino in un' altra altri due che si hanno privando.
Martino vieni qui.
È lui il brutto.
Beh insomma mica robetta eterna fatemelo dire da maschietto.
Sì le femmine di questa di questa sala sono in disaccordo perché trovano il buon Manuele Martino molto bellino ecco fategli un applauso.
E è volontà della nostra amministrazione estendere questa esperienza dei presidi scolastici anche nelle altre tre negli altri tre distretti di cui si occupa nostra azienda quindi la zona del comune di Fiumicino il undicesimo Municipio la Magliana Portuense eccetera e tutta la zona del dodicesimo Municipio che il Gianicolense eccetera.
Stiamo tentando di potenziare cinque pur tra mille difficoltà mille resistenze proprio per poter portare oltre che i presidi anche la possibilità di andare a servire gli altri ragazzi dislessici che si trovano su tutto il nostro territorio.
Ha domande i io spero che i lavori da Consensus Conference sia no andati bene.
Lascerei la parola al dottor Toni per la chiusura complessi anche perché lui e l' anima vera di questo progetto e insieme con.
La Deborah milanesi che tutti voi avete riconosciuto che una potenza spaventosa io ogni volta che la guarda io Minetti paura perché non riesca a tenere la barra.
Quindi.
Però ecco è lei.
Dottor Toni a te la parola grazie.
Allora intanto.
Grazie di quest' opportunità al dipartimento perché è chiaro che c'è una struttura forte.
Come dire piena di motivazione che ci ha supportato e quindi è stata questa la possibilità che ha permesso di mettere appunto un progetto complesso una uno dei disagi è sicuramente stato la impossibilità di poter seguire anche la sessione plenaria che ci avrebbe interessato moltissimo abbiamo approfondito comunque nel gruppo.
I temi su cui era incentrato.
Il il Progetto e sicuramente domani bisognerà trovare in qualche modo l' opportunità anche di riferire di alcuni aspetti propri importanti abbiamo bisogno di proiettare.
I risultati preliminari che sono semplicemente la fotografia dell' inizio.
E della della dello studio e nello stesso tempo c'è stata la possibilità di confrontarsi tra.
Ne è uno psichiatra infantile psicologo logopedista e docente universitario.
Presìdi insegnanti.
Eccetera eccetera eccetera genitori cose importanti sia proprio sulle.
Criticità.
Perché le criticità ovviamente esistono solo quando uno le fa emergere a quel punto può fare dei tassi a tanti e noi le criticità le abbiamo incontrate ne abbiamo parlato e in questo modo speriamo poi di poter andare avanti.
E poi soprattutto c'è stato c'è stata la chiarezza che ciò che stiamo facendo nella prospettiva.
Di far continuare questo onda positiva.
Inverso come dire in sintonia con il ministero della Pubblica ispiri istruzione e quindi con il decreto che c'è stato pestato veramente importantissimo sui Bess.
Perché il punto chiave quello di mettere a punto una didattica inclusiva qualunque cosa utilizzi e valorizzando al massimo le capacità degli insegnanti.
E in più questo aspetto che sicuramente il dipartimento persegue e che resta uno degli aspetti di fondo che quello di lanciare un progetto europeo che.
Quant' altro.
In modo da poter poi diffondere questa metodologia e a bere anche.
Gli strumenti economici per poterla sostenere perché purtroppo senza gli strumenti economici resta il nostro volontariato che non sempre basta.
E con questo io ringrazio veramente tutti anche per quest' ultima.
Possibilità grazie.
Grazie a voi e a domani mattina.