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C. c. Cecina - 09-12-24
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Allora ci apprestiamo a iniziare la seduta, quindi invito tutti a prendere posto e mi scuso per il ritardo, lascio la parola al Segretario per l'appello.
Allora, grazie Presidente.
Sono le ore 15:24.
Cerrone.
Baldanzi.
Domenici grosso.
Agostini.
Lubello.
Bacchini.
Presidente Di Pietro.
Gaglio, Caroti Giangrande,
Valori.
Bandini.
Merli.
Pazzaglia.
Fulcieri.
È la Sindaca Burgalassi, presente 15 presenti, 2 assenti, il numero legale sussiste, prego, Presidente.
Ci alziamo in piedi per l'inno d'Italia.
Allora?
Allora nomino come scrutatori Fulcieri Agostini e Gaglio.
E procedo con le comunicazioni del Presidente, sarò brevissimo semplicemente per informarvi che stamattina sono stato contattato dalla segreteria del presidente Giani, che ha piacere di invitare e vi arriverà la mail a tutti i Consiglieri.
E questo, insomma, sia il Presidente del Consiglio sia al Sindaco che i consiglieri a un incontro venerdì 13, alle ore 10 a Firenze, denominato Stati generali dei Comuni della Toscana. Linee di azione è stato dagli interventi dei fondi strutturali europei 2021 2027 del PNRR, del Fondo sviluppo e coesione. In Toscana, quindi, ve lo anticipo su richiesta della segreteria del presidente, vi arriverà la mail penso fra oggi pomeriggio e domani.
Lascio la parola alla sindaca Burgalassi per le comunicazioni.
Grazie Presidente, solo due parole per augurare a tutti i consiglieri comunali nelle serene festività natalizie, visto che la prossima volta ci rivedremo dopo Natale il 30 per l'approvazione del bilancio 2025, quindi tanti auguri a tutti voi e alle vostre famiglie.
È arrivata una richiesta di comunicazioni anche da un Consigliere, per cui lascio la parola al consigliere Baldazzi.
Grazie Presidente, buongiorno a tutti.
Ha chiesto la parola perché questa mattina alle 10:20, nell'impianto anni di Calenzano, Firenze si è avuto un grave incidente.
Due morti, tre dispersi, 9 feriti, di cui due molto gravi,
L'episodio è avvenuto presso la pensilina di carico delle autobotti e non interessa il parco serbatoi, ed è in corso il carico e scarico di un camion.
Le fiamme sono state spente alle 13 e sono in corso le indagini Vigili del fuoco, Protezione civile e il personale sanitario hanno svolto un lavoro encomiabile.
La sicurezza sul lavoro ritorna in ballo.
Ogni volta che succede un episodio eclatante,
Ma in Italia di lavoro muoiono 3 persone, al giorno, 1.000 persone l'anno muoiono di lavoro.
Chi esce?
Per andare al lavoro la sera deve tornare a casa.
La preparazione del personale, la manutenzione, i controlli periodici dei sistemi di sicurezza sono alla base delle attività da fare in fabbrica.
Mi preme sottolineare che io ho lavorato quarant'anni in questi ambienti il 28 marzo 2018, a 500 metri, da dove ero io, a Livorno, esplosi un serbatoio che era in fase di manutenzione.
Era in corso la vuotatura durante la potatura, venne ed esplosioni.
Gli addetti emerse, che non avevano gli analizzatori di esclusività.
Che per quell'attività sono obbligatori.
Il processo è iniziato a giugno 2021, ma non darà mai ai loro cari le vittime degli incidenti, esprimiamo la solidarietà ai lavoratori e alle ditte che lavorano nell'impianto ENI di Calenzano, ma domandiamoci se nel nostro Comune, la sicurezza, che nasce da prevenzione, procedure, regole, formazione del personale è sufficientemente applicata grazie.
Invito tutti i Consiglieri ad alzarsi per un minuto di silenzio in memoria delle vittime, sperando che non aumenti il numero.
Grazie consigliere Baldanzi, lascio la parola al consigliere valori.
Sì, grazie, ringrazio il Consigliere Baldo, anzi faccio un plauso numerosissimo, numerosissimo intervento.
Cercherò di essere breve e, per quanto concerne quello che dovrò dire intanto faccio un grande in bocca al lupo alla consigliera Meri spacchi che da poco è diventata la segretaria del Partito Democratico locale, quindi in grande in bocca al lupo, ecco, spero che lavori bene in sinergia, non solo per il suo partito ma per tutta la cittadinanza detto ciò, sono stato investito dal Consigliere Pazzaglia, che è assente dal consigliere Bandini, che è assente, e dai Gruppi consiliari presenti quindi Fratelli d'Italia, a Cecina cresce e Cecina più grande di.
Fare un comunicato o comunque di esprimere forte di dissenso che abbiamo percepito veramente in maniera netta, e.
Per quello che concerne l'attività del Consiglio comunale e principalmente è rivolto chiaramente a lei, Presidente, allora il Presidente del Consiglio comunale, come recita il testo unico degli enti locali, rappresenta l'intero Consiglio comunale, garantisce le prerogative del Consiglio e da lì i diritti di ciascun Consigliere ed esercita le funzioni attribuite dalla legge, dallo Statuto e dal Regolamento del Consiglio comunale.
Ok allora?
Io più più, in più occasioni ho parlato, mi piace questa questa frase su vari argomenti un patto di reciprocità che ci deve essere in vari campi.
Tanto più in un Consiglio comunale dove è logico che c'è una maggioranza, c'è una minoranza o un'opposizione, però c'è delle regole democratiche previste.
Il Presidente del Consiglio è una figura cardine, è la seconda carica monocratica del Comune, è una figura di garanzia che, più più che voi che fate parte della maggioranza, deve garantire anche noi che siamo opposizione, credo, credo e chi mi conosce sa della mia onestà intellettuale che questo Consiglio comunale, l'opposizione di questo Consiglio comunale si è sempre dimostrata.
Corretta, anche troppo corretta, gentile, educata in tutte le varie fasi espletamento delle funzioni, sia all'interno del Consiglio sia fuori dal Consiglio, va bene e credo che con alcuni di voi, in più di occasioni, insomma sia stato dimostrato, tralasciando dei dettagli che tutti tutti noi siamo umani e possiamo nei PIP nelle piccole cose sbagliare e quello è nelle corde del delle cose però in questo Consiglio comunale abbiamo ritenuto doveroso stigmatizzare delle cose importanti e inficiati per questo Consiglio e vengo,
Allora c'è stata un'interrogazione.
Presentata dalla consi dal capogruppo di Fratelli d'Italia in merito alle opere di difesa del suolo ok protocollata, il 25 ottobre,
Per legge ci sono 30 giorni, viene data una risposta alle 12:30, io dico io dico insomma, non è che ci vuole, perché oggi c'è un articolo di giornale dove la consigliera Merli manifesta il suo dissenso, che ancora non ha ricevuto una risposta su un tema importantissimo su cui credo che abbiamo dimostrato in Consiglio comunale l'unità della comunità e non abbiamo fatto assolutamente speculazione politica. Va bene prima cosa. Seconda cosa. Interrogazione sempre presentata dal Capogruppo di Fratelli d'Italia sulla piscina, una cosa che sta a cuore a tutti importantissimo. Ora questa formalmente perché c'è la forma e la sostanza formalmente può essere posticipata perché è protocollata, ancora sempre nei termini, i 14 11 novembre. Detto ciò, chiaramente, come consiglieri comunali, se noi vediamo uscire l'Amministrazione sui giornali, dove dice che la piscina va rasa al suolo, va e va rifatta nuova. Ci aspetta, cioè il 16 novembre, su Joe, sulla stampa locale. Ci aspettiamo che come Consiglieri perlomeno, almeno oggi, in un Consiglio comunale all'ordine del giorno ci doveva essere.
Terza cost, penso che sia Ultraa legittimo delle chiediamo no ok Consiglio comunale, dove c'era 400 candidati, sette candidati sindaci, più consiglieri comunali di noi, non c'è nessuno e ragazzi.
Terza cosa, la richiesta dell'ordine del giorno del Consiglio di sull'ospedale, altro tema, insomma non proprio di scarto, ma direi predominante per la vita cittadina presentata dal Consigliere Fulcieri protocollato, l'ordine del giorno il 24 ottobre, quindi anche oggi, visto che nella Capigruppo congiunta a i presidenti delle Commissioni era stato concordato, su richiesta della maggioranza, per motivi di esigenze di bilancio, che noi abbiamo assolutamente compreso e accolto, che Smits avevamo il Consiglio comunale per renderlo più fruibile più fluido e non appesantirlo troppo benissimo abbiamo espletato,
15 giorni fa il Consiglio comunale, oggi, dove si doveva trattare la parte politica, l'ordine del giorno non c'è sull'ordine del giorno di oggi okay, quindi, oltre a questo, fa riferimento la consigliera Melli che ha chiesto di attivare l'Ufficio di Presidenza, come è previsto nel mese di settembre, come è previsto dallo Statuto e anche questa è stata una cosa che è disattesa, allora vengo al punto. Ho elencato dei fatti, dei fatti, non delle opinioni dei fatti. E proprio per quello che dicevo prima, se ora un'interrogazione sulla sul rischio idraulico che ha presentato la anelli a mezzogiorno e mezzo di stamattina arriva una risposta, questo non va bene. Questo non va bene, non è giusto.
Non è giusto per che limita e inibisce le funzioni del consigliere comunale. Va bene.
Ecco e dev'e riguarda tutti qui ci ci conosciamo, sappiamo chi siamo e avete visto il comportamento che abbiamo tenuto in questi mesi, che poi sono mesi i primi sette mesi di rodaggio, però la misura è colma e colma perché queste cose qui vanno a inibire la funzione del Consigliere, il rapporto di reciprocità tutta più, Presidente, lei deve essere il garante, lei deve anche proteggere la nostra parte, perché rappresenta tutti e questo non è accaduto. Quindi noi siamo fortemente fortemente sfiduciati, amareggiati e riteniamo opportuno e legittimo oggi abbandonare l'Aula. Ricordatevi una cosa che le persone del patto di reciprocità che ho citato, gli dice che vada a riprendere si comportano in un certo modo in base alle azioni ricevute, perché sennò concludo con la citazione di un personaggio politico a me caro a brigante, brigante e mezzo buona serata, mi scuso col pubblico e con i cittadini Cecina, però oggi noi non possiamo stare in questo consenso. Grazie.
Prego, ha chiesto la parola se potete attendere un minuto, ha chiesto la parola per una replica alla Sindaca.
Prendiamo atto.
Quindi noi procederemo al Consiglio comunale.
Senza portare all'ordine del giorno le mozioni che saranno senza presentatore.
Ricordo che chiaramente all'ordine del giorno di oggi erano state messe, su espressa previsione della Capigruppo, le mozioni che erano state rinviate nel passato, Consiglio comunale più le le altre che erano arrivate nel frattempo, quindi le emozioni differiscono all'ordine del giorno, pur essendo atti tutti di natura politica, detto questo, abbiamo diviso in due parti il Consiglio comunale, per permettere la presenza anche del consigliere Fulcieri che nella passata convocazione del Consiglio comunale era assente, per cui non potevamo discutere le mozioni.
Che erano presentate dal dal Consigliere. Detto questo, lascio la parola alla sindaca Burgalassi,
Prego.
Mi dispiace che i consiglieri di minoranza siano usciti anche perché prima dell'inizio della del Consiglio comunale mi ero scusata, commenta Merli e gli avevo dato le motivazioni del ritardo della della risposta all'interrogazione presentata sul rischio idraulico. La mozione è stata presentata il giorno stesso dell'emergenza, quindi l'evento a cui fa riferimento è il 25 e 26 è stata presentata. Mentre diciamo, eravamo sotto l'acqua e a evacuare le gli scantinati. È stata presentata la mozione, ho voluto aspettare che ci fosse. Sono stati fatti più di un incontro con il Genio civile in questo mese per cercare di approfondire le questioni sia dell'evento del 17 e 18, che è quello del 25 e 26, e volevo che si fosse possibile dare alla consigliera e a tutti i Consiglieri delle delucidazioni più ampie rispetto alle interlocuzioni appunto che abbiamo avuto con il Genio civile e quindi la risposta è arrivata in ritardo a causa di questa volontà, di cui mi assumo io la responsabilità di dargli delle informazioni più complete, esaustive, lei chiedeva quali interventi erano stati inseriti nella nel Documento di programmazione su contro i rischi idraulici della Regione Toscana. Siccome roba piuttosto datata, avevo cercato di dargli semplicemente delle informazioni più.
Più diciamo aggiornate agli ultimi eventi, quindi niente e me ne assumo io la responsabilità e il Presidente del Consiglio in merito a questo non ha assolutamente niente a che vedere.
Grazie Sindaco Burgalassi, procediamo con l'ordine del giorno, siamo al quarto punto, all'ordine del giorno mozione a sostegno delle iniziative contro la legge, per l'implementazione dell'autonomia differenziata presentato dai Gruppi consiliari Partito Democratico e fuori dal comune, invito la consigliera Melis Bacchini a presentarla.
Sì, grazie Presidente buon pomeriggio a tutti e a tutte la mozione che presento a sostegno delle iniziative contro la legge per l'implementazione dell'autonomia differenziata, è stata già ampiamente discussa in Prima Commissione consiliare.
La legge 86 sull'autonomia differenziata, di fatto si limita ad individuare i livelli essenziali di prestazioni senza finanziarli né garantirli, non garantisce in alcun modo l'equilibrio del fondo perequativo per le regioni in più in tutto l'iter il Parlamento è stato estromesso dal percorso decisionale e non sono stati coinvolti in nessun modo nei comuni negli enti locali.
In particolare, c'è da sottolineare il criterio dell'assegnazione di compartecipazione al gettito dei tributi erariali, che comporta uno squilibrio di risorse alle regioni, penalizzando quelle economicamente più deboli, condannate a ottenere risorse dallo Stato decisamente minori rispetto alle aree più produttive del nostro Paese andando inevitabilmente ad aggravare le già gravi disuguaglianze territoriali. Nella mozione come forza di maggioranza e parte del comitato promotore del referendum contro l'autonomia differenziata, chiediamo l'impegno della sindaca e della sua Giunta a mettere in essere tutte le possibili azioni a sostegno dell'unità nazionale, dalla centralità del Parlamento alla difesa della solidarietà tra regioni e della garanzia di pari diritti per i nostri cittadini, oltre che all'equilibrio di bilancio. Princìpi questi che qualche settimana fa hanno ispirato la pronuncia della Corte di costituzionale, che ha condannato larga parte della legge Calderoli sull'autonomia differenziata.
Chiediamo inoltre di curare occasioni di dibattito sul territorio per far conoscere le conseguenze della legge 86 e sostenere i principi che hanno dato forza alla campagna referendaria abrogativa, con 1 milione e 300.000 firme raccolte, in cui si è impegnato con successo anche il comitato locale della bassa Val di Cecina.
Grazie Presidente, ho finito.
Grazie Consigliere, ci sono interventi.
Prego la consigliera Gaglio e poi la consigliera Agostini.
Buongiorno.
Le riflessioni che sono stati fatti sulle difficoltà che questa legge potrebbe portare ad alcune regioni sono molto significative, allarmanti ho chiesto la parola per dar luce al lavoro che è stato fatto a Cecina, infatti, anche a Cecina si è creato un grande movimento di associazioni, partiti e sindacati che stanno facendo iniziative divulgando informazioni contro l'attuazione di questa legge.
Infatti si è instaurato il comitato promotore del referendum contro l'autonomia differenziata della bassa Val di Cecina, ne fanno parte sia fuori dal comune che il Partito Democratico, insieme alle altre grandi realtà quali ampi Arci Libera e CGIL, questo Comitato ha attuato una campagna di raccolta firme che ha avuto un grande riscontro nel nostro Comune e che ha promosso un'iniziativa con degli esperti di fama nazionale che hanno spiegato in modo tecnico le difficoltà che questa legge può portare al nostro Paese. Questa rete, creata per una lotta con un fine comune, ci deve far riflettere sull'importanza dell'unione tra le diverse realtà, Casey che insistono sul territorio locale, ma soprattutto nazionale. Infatti, questa legge porterà ad avere delle enormi disuguaglianze tra le diverse parti d'Italia, abbandonando le regioni più povere alle loro difficoltà e spiegando spingendo lo sviluppo e la tutela del Paese solo in alcune zone, ricordiamoci che l'uguaglianza è fornire a tutti gli stessi strumenti, ma un Paese deve essere equo garantendo la giustizia sociale in ogni situazione e dando maggior supporto alle realtà che sono più in difficoltà per non farli restare indietro grazie,
Consigliere Gallo, ha chiesto l'intervento del consigliere Agostini prego.
Grazie Presidente, il mio intervento è estremamente breve, semplicemente per sottolineare che nel frattempo diciamo da quando è stata protocollata la la mozione e quindi è stata poi successivamente messa all'ordine del giorno di questo Consiglio si è espressa la Suprema Corte, quindi la Corte costituzionale, che ha,
Di fatto indicato come incostituzionali alcuni punti essenziali della legge e mi preme sottolineare che a questo diciamo il risultato già importante, perché chiaramente si tratta di una grossa sconfitta, per sia per il presentatore e in generale per il Governo nazionale che ha voluto forzare la mano generalizzando sono una materia che è estremamente specifiche che la Costituzione anche sulle materie in materia di autonomie delle singole regioni.
È e deve essere molto specifica e molto legata a delle efficienze specifiche. Regione per regione, mentre invece è stata buttata nel mucchio e mi preme evidenziare il ricorso che ha presentato la Regione Toscana e la Regione Toscana che in qualche maniera potrebbe essere considerata anche una di quelle regioni che in qualche modo da guadagnare perché è una di quelle regioni che in termini come dire di PIL, di sostanza di di di ricchezza, no rispetto ad altre che si trovano pesantemente danneggiate, che appartengono alla stessa maggioranza che ha promulgato la Legge di okay. Quindi io sto parlando di regioni più deboli, economicamente, quindi, la che si trovano fortemente svantaggiate, si trovano a subire gli effetti. Si troverebbero a subire gli effetti di una riforma, di questo, di una riforma di questo livello perché, per come era stata impostata la legge, chiaramente non c'era la possibilità di rimediare per le ragioni che sono state spiegate sia dalla consigliera Facchini che ha presentato egregiamente la mozione nell'intervento successivo della,
Della consigliera Gaglio. La Regione Toscana ha dimostrato, secondo me e secondo noi secondo noi, come come maggioranza, una uno spirito di grande lungimiranza e soprattutto ha espresso al meglio quello che si intende per solidarietà nazionale e quello che.
E ha espresso anche il, come dire il rischio di quello che può succedere anche alle regioni che stanno meglio economicamente quando si tagliano le gambe ancora di più a chi non ha.
Le stesse possibilità e le stesse condizioni, quindi, a maggior ragione chiediamo appunto all'Amministrazione che sia data amplissima evidenza sia della dell'impianto legislativo iniziale e sia di tutte le evoluzioni successive che ci saranno, appunto, a seguito di quello che è successo con la Suprema Corte.
Grazie consigliera ha chiesto la parola il consigliere Dominici, ma prima di lasciargliela semplicemente no a vantaggio di tutti, questa è una mozione che era stata protocollata il 3 ottobre arriva in Consiglio oggi e come è normale che sia, ci sono delle tempistiche a volte nei lavori del Consiglio per cui una mozione non viene discussa brevissimamente rispetto ai tempi di presentazione.
No, era semplicemente rispetto a polemiche precedenti, grazie, prego, consigliere Dominici,
Grazie.
Grazie Presidente, allora questo intervento non è per me, ma per la consigliera Francesca il bello che è un attimino, insomma, diciamo ha dei problemi in questo momento di salute, per cui insomma mi ha pregato se potevo sostituirla in questo intervento e leggere per lei insomma l'intervento che si era preparata,
Oggi proponiamo una mozione sull'autonomia differenziata, una riforma che potrebbe accentuare le disuguaglianze tra le Regioni, limitando l'accesso equo ai servizi essenziali come la sanità, l'istruzione, i trasporti, di fronte a questi rischi è fondamentale che i cittadini comprendano pienamente.
Le specificità e le conseguenze di questa legge.
Per questo chiediamo al nostro Comune che promuova una campagna informativa e partecipativa, nello specifico, proponiamo l'organizzazione di riunioni pubbliche,
Di incontri con relatori tecnici, esperti del tema e un momento di confronto e di approfondimento perché la cittadinanza possa acquisire una piena consapevolezza, l'obiettivo è che ogni cittadino possa esprimere un'opinione informata su una questione che incide così profondamente sulla coesione sociale del nostro Paese.
Vogliamo difendere l'uguaglianza di tutti i cittadini e garantire che l'Italia rimanga unita nel e offra opportunità per tutti, grazie.
Grazie consigliere Dominici, ci sono altri interventi, prego grosso.
Grazie Presidente, allora il mio intervento sarò davvero breve e il problema di di questa legge, che la Corte costituzionale praticamente ha smontato, tutto l'impianto su cui essa si fondava, quindi praticamente è rimasta di questa legge il titolo e la firma in calce di chi l'ha proposta perché tutto quello che era stato inserito praticamente è stato fra virgolette cancellato dalla Corte Costituzionale, che ha detto che tutto l'impianto è un impianto che non sta in piedi non sta in piedi perché perché chiaramente intanto si è voluto dare alle Regioni un'autonomia che non hanno, nel senso che sui temi che devono affrontare bisogna entrare nello specifico, invece è stata data una genericità ai temi come se i, in un in un contenitore, fosse compreso tutto quello che che che che attiene alle specificità di de delle questioni, cosa che non non è non è, non è reale.
E quindi, in teoria, quando le regioni vanno a chiedere di poter entrare nel merito delle questioni, dovrebbero entrare nel merito di quello che dentro le questioni, quindi è stato fatto. È stata fatta una cosa che non va bene e poi perché, comunque sia i livelli garantiti, i livelli minimi di prestazioni garantiti in questo modo qui non sono stati nemmeno definiti e si esautora il Parlamento che dovrebbe discutere di queste cose qui, perché se ne deve occupare solo il Governo, cosa che non è, cioè non è ammissibile in quanto il popolo è rappresentato proprio dal Parlamento e non da chi amministra e governa. Quindi è una legge che ha voluto fare un percorso che secondo noi non era. Non è appropriato anche e soprattutto per la rappresentanza che il popolo deve avere quando si va a dirimere di queste questioni qui così importanti. Quindi è chiaro ed è ovvio che per noi non è non è una cosa assolutamente accettabile. Oltretutto lo dimostra il fatto che le firme che sono state raccolte per i referendum sono state raccolte in poco tempo e in. Maniera da poter raggiungere il quorum per la presentazione della richiesta. Quindi assolutamente ci trova contrari e vorremmo davvero che fosse dato.
Risonanza a questa a questa contrarietà e anche se fosse, perché poi bisognerà vedere se viene riproposta la legge o come verrà riproposta, ci sarà forse anche dai di raccogliere le firme per indire un nuovo referendum. Grazie Presidente,
Grazie consigliere, Grosso ci sono altri interventi.
Allora procediamo al voto favorevoli.
Unanimità.
Sostituiamo fra l'altro lo scrutatore che ha abbandonato l'Aula, quindi nomino sciarrone come terzo scrutatore.
Procediamo con l'ordine del giorno al punto numero 5, mozione intitolazione dei punti di Cecina, delle rotatorie di Cecina e di aree parco giardino verde attrezzato, arredato urbano, monumento verde a donne, di elevato valore morale, culturale, professionale e politico presentata dai Gruppi consiliari Partito Democratico e fuori dal comune lascio la parola per la presentazione alla consigliere Agostini.
Grazie Presidente, allora questa mozione questo lo avevo accennato anche quando è stata discussa in in Seconda Commissione è una mozione che nasce da lontano, perché di fatto, già nella precedente consiliatura nel 2019 era stata presentata una prima mozione anche allora dai banchi della maggioranza e anche allora chiaramente dai banchi della maggioranza faceva parte il mio partito che chiedeva all'Amministrazione di intitolare vie e piazze in maniera assolutamente generica a donne che si fossero distinte per le motivazioni più svariate professionali politiche.
E personali e da allora era iniziato un percorso che lo possiamo idem identificare, un percorso assolutamente positivo e assolutamente generale che aveva portato a dedicare luoghi, mi mi parlo genericamente di luoghi a donne di assoluto valore mi viene da pensare in prima battuta Florence Nightingale poi successivamente era arrivata Oriana Fallaci.
Fino ad arrivare alle ultime tre vie che sono state intitolate lo scorso 8 marzo nella zona industriale di palazzi vie dedicate, tra gli altri, perché poi ce n'era, una che non riguardava ovviamente la parte squisitamente femminile, a Madre Teresa di Calcutta ad Anna marciano e Rita Levi Montalcini,
Che cosa, quindi?
Che cosa, quindi, diciamo accade perché ci sia la necessità di presentare una mozione, perché è stata rilevata la necessità di presentare una mozione con le caratteristiche che a quella che sto presentando per far questo vorrei partire dalla lettura.
Parola per parola di quello che è il dispositivo e cioè di quello che viene richiesto, si richiede che il Consiglio comunale, quindi il Consiglio comunale chiede che la Sindaca e la Giunta prendano in considerazione, badate bene, non è una una cosa di un dettaglio trascurabile, si chiede che vengano prese in considerazione per le intitolazioni alle figure femminili di alto valore in cui si riporta l'elenco di seguito oltre a vie e piazze oltre a vie e piazze i seguenti luoghi i due punti di Cecina, le rotatorie di Cecina, le aree a parco e giardino urbano come definite da classificazione comunale,
Segue il lungo elenco, ne parlerò dopo.
Per quale ragione per quale ragione ora, scusatemi, rimetto seduta perché?
Riesco anche a riguardare meglio alcuni appunti.
Dopo, se in greco significa luogo è la toponomastica si occupa di definire e di fissare.
All'interno delle città, i luoghi che sono dedicati alle persone, non soltanto alle persone.
Degne di essere ricordati, la parola chiave è fissare da noi la toponomastica, non è una materia trascurabile, perché noi abbiamo le vie che sono intitolate a persone, a città e comunque a qualcosa che ci rimanda direttamente alla storia del nostro territorio, sono la toponomastica, rappresenta il legame tra noi e la nostra cultura tra noi e la nostra storia.
Forse, ma probabilmente in città come New York mi viene da pensare, o in generale, negli Stati Uniti, ma anche in altri luoghi dove le strade sono numerate, questa necessità probabilmente sarebbe decisamente meno sentita, ma da noi è diverso nel corso del tempo nel corso degli anni la storia non c'è bisogno di raccontarle a prevalenza, ha visto protagonisti gli uomini, non è colpa di nessuno, cioè non è semplicemente è semplicemente successo questo,
Da noi, la toponomastica, però, è fortemente identità e identità. È stato per la maggior parte del tempo continuare a pensare di dover dedicare, fatte salve rare eccezioni, le vie a figure maschili.
Rinominare le vie, cambiare i nomi, anche laddove potrebbe essere meno problematico, è complesso a meno di casi eccezionali e non è praticabile per tutta una serie di implicazioni pratiche,
La cultura di un Paese però si fonda, oltre che su legge, sui principi, anche sui fatti, ed è un fatto che le donne che sono, ripeto, questo è veramente quelle donne presenti in mozione sono veramente un piccolissimo estratto ed è un fatto che le donne debbano trovare lo spazio che debbano trovare lo spazio nella geografia delle città per quale ragione per cambiare la mentalità, per cambiare la cultura, per guardare il mondo con una prospettiva diversa?
Badate bene, l'associazione nazionale che riguarda la toponomastica femminile ha visto la sua nascita nel 2012.
Perché perché precedentemente c'erano altre questioni più importanti, di cui trattare quindi uno incomincia, a trattare questo argomento quando alcuni elementi di primaria importanza no, io insomma sono, come tutti noi lo sappiamo, si agisce sui problemi in funzione dell'urgenza, fino a quando nel 2000 noi avevamo ancora delle donne che non potevano esercitare delle professioni semplicemente per essere nate donne non per,
Inidoneità per mancanza di capacità per mancanza di di detti voglia, ecco semplicemente in quanto donne non potevano svolgere alcune professioni, è chiaro che le priorità erano altre una volta risolte quelle questioni, si procede anche sul resto e,
E si procede sul resto proprio perché deve cambiare quello che stavo dicendo, la cultura e la prospettiva e deve cambiare per i giovani, non soltanto per le ragazze delle cambiare per tutti, perché le ragazze Guà alzando lo sguardo e leggendo i nomi alzandolo abbassandolo a seconda delle situazioni per leggere un nome sul luogo devono poter trovare fonte di ispirazione e non devono sentirsi isolate in un mondo dove loro sono sembrano una piccola parte i ragazzi, lo stesso devono sentirsi decisamente meno soli, pongono sentirsi parte di un qualcosa di condiviso con tutto il resto della comunità, I soprattutto in funzione del sesso, quindi, per poi, però, la con per quello che dicevo prima,
La toponomastica, ormai i nomi li ha fissati.
Quindi non si può non ha senso e non è neanche giusto agire su quello che era stato fatto prima e allora come si fa, per non andare un pezzettino per volta a cercare di dare di incidere in maniera un po' più significativa ad aumentare i luoghi e i posti da dedicare alle donne che sono alle donne che sono in in elenco e AQ alle altre che possano presentarsi.
Che possono presentarsi in un altro momento, c'è necessità di agire sulla quantità, io guardate fa una certa impressione, probabilmente se uno se le guarda.
Io mi sono stampata il foglio di Excel, ma l'ho fatto per il Comune di Cecina, ma potrei farlo tranquillamente per qualsiasi comune italiano e se uno si trova.
I fogli con l'elenco.
Delle vie in cui quelle dedicate alle donne rappresentano che, ne so, un paio di righe su un foglio ci si rende conto della sproporzione, ripeto, di Cecina come di qualsiasi altra, di qualsiasi altro Comune, perché questa è una questione che riguarda il territorio nazionale, il territorio nazionale nel suo complesso, c'è quindi la necessità assolutamente di intervenire io in merito alle donne, veramente che anzi, ecco una cosa che dico ora in questo momento in merito a quello che è successo prima,
Mi dispiace che si siano alzati i consiglieri e la consigliera Dal sul banco delle delle opposizioni, perché quando ne abbiamo parlato in Commissione, mi sembra che sia stata riconosciuta universalmente, indipendentemente poi dal fatto di essere d'accordo o meno su un dettaglio su un altro, però, comunque, il fatto che il tema potesse essere un tema da affrontare, che fosse necessario?
E che venisse che venisse riconosciuto in questo elenco sono donne di ogni caratteristica, ci sono grandi scienziati, ci sono donne dello sport, ci sono le madri costituenti che ancora Cecina non hanno spazio, quindi le donne che hanno fatto parte della Commissione dei 75 ci sono la prima donna ministro della Repubblica, ci sono grandissime letterate IP in italiane ed estere possono portone della storia antica e ci sono persone della storia contemporanea. Quella più.
Giovane in termini di scomparsa e Margherita Hack che l'abbiamo inserita perché è morta nel 2013 e di conseguenza abbiamo potuto inserirla perché sono più di 10 anni, sono più di 10 anni fa, è morta, quindi io ribadisco la richiesta di poter inserire nei luoghi.
Nei luoghi da poter dedicare a queste figure femminili problemi. Ho elencato, avendo fiducia che questo significhi, dia un segno importante alla cittadinanza e soprattutto, lo ripeto alle ragazze e ai ragazzi. Grazie.
Ringrazio la consigliera Agostini anche per la passione che ha messo nella presentazione della mozione, ci sono interventi Gaglio e poi Lubello, prego.
Buonasera.
Innanzitutto vorrei partire dicendo che sono profondamente amareggiata e anche un po' arrabbiata che nel 2024 ci sia ancora bisogno di proporre questa mozione in Consiglio comunale e che ci sia ancora la necessità di lottare per la parità di genere.
Nella società, nel lavoro e soprattutto nell'istruzione, le donne sono talvolta anche predominanti nel numero, ma non nel riconoscimento dei ruoli occupati. Se pensiamo alle lotte delle donne che ci hanno preceduto per ottenere le leggi sul divorzio, sul diritto di famiglia, sull'interruzione di gravidanza, sul consultorio, l'asilo nido che dovevano portarci a riconoscere alle donne il diritto alla sessualità, alla parità nel lavoro, alla parità nei ruoli all'interno della famiglia, un processo che sembrava preparare una società dei giorni nostri che vedeva una parità di genere. Ma cosa assistiamo adesso? Invece? Leggi come la 194, che vengono rimesse in discussione da un Governo reazionario che, pur essendo presieduta da una donna, vuole rimettere in discussione legge i diritti dalle donne ormai acquisiti.
Ma le donne, e soprattutto noi giovani donne, non ci faremo piegare da questa involuzione reazionaria che ci vuole riportare indietro.
Con queste considerazioni non sono andata fuori tema rispetto all'argomento della mozione, perché il cammino sull'emancipazione della donna a tanti aspetti e sfaccettature e l'intitolazione di edifici, ponti, parchi, eccetera rientra in questo clima generale in questa volontà di affermazione del ruolo delle donne nella società,
E questo non è un aspetto secondario, perché può portare delle bambine e dei bambini che camminano per Cecina a chiedersi chi sono donne, come Artemisia, Gentileschi e imparare l'importanza e la difficoltà di denunciare una violenza sessuale o leggere il nome di pazzia, imparare che lo studio e il libero pensiero soprattutto scientifico da nelle donne è stato perseguitato fino alla morte.
Imparare che le streghe non erano dei mostri paurosi, ma delle donne che hanno avuto il coraggio di emanciparsi e di pretendere quelli che erano i loro diritti e che molto spesso venivano bruciate sul rogo da una società patriarcale patriarcale e misogina. Quindi io mi unisco alle voci di queste donne che sono dietro di me e che hanno esposto e Espoo esporranno l'importanza di questa mozione e l'importanza di continuare a lottare per mantenere e a ottenere i diritti delle donne. Anticipo quindi la mia dichiarazione di voto e per tutto questo io e il mio gruppo consiliare, voteremo a favore. Grazie.
Grazie, consigliere, Bragaglio.
Aveva chiesto la parola la consigliera, Rubello, prego,
Grazie Presidente, nulla, io già mi scuso perché non mi sto sentendo tanto bene, quindi non so quanto riuscirò a stare infatti prima, ho chiesto a Walter di leggere nella mozione, questa invece ci tengo a insomma a parlare io e quando i miei colleghi mi hanno proposto questa mozione l'ho trovata eccezionale.
E insomma su tutti i vari fronti e non sto a ridirle perché Tiziana è stata abbastanza esaustiva in questo.
E ho chiesto inoltre di aggiungere due nomi che mi premevano una è Renata Fonte e l'altra e Emanuela Loi entrambe sono morte per difendere, difendere questo Paese dalla mafia Renata Fonte viene dal mio paese Nardò era un assessore del Comune è stata uccisa da due sicari sotto casa per difendere Porto Selvaggio un'aria ora importantissima nel nostro Paese.
Emanuela Loi, invece è stata uccisa, perdona difendere Paolo Borsellino, tutti lo ricordiamo, immagino a 24 anni e quindi, mentre i loro nomi, all'interno di questo Paese, è solo un punto a favore per.
Diciamo, fa distinguere queste due donne per il loro coraggio e il loro impegno, dato appunto per tutti noi, grazie Presidente.
Grazie consigliere, Lo Bello.
Passo la parola grosso e poi,
Grazie Presidente, dunque intanto volevo ringraziare la Consigliere Agostini per davvero la passione che ha messo nel del esplicitare insomma, la la mozione che ha presentato.
In questa mozione, la fra i tanti fra i tanti punti che ha ha messo in risalto c'è quello anche della quantità, della necessità della quantità delle strade, dei ponti de de de, dei luoghi da dedicare al agli idonei alla memoria delle donne e questo perché perché anche quello fa parte di un percorso che bisogna intraprendere perché davvero si arrivi a una parità di genere sotto tutti i punti di vista, cioè l'importanza di suscitare, come anche ha detto la consigliera Gaglio, c'è quell'interesse anche nel vedere un nome a cui è dedicata una piazza, una via, un ponte, c'è solo gli interessi e il.
La curiosità di vedere chi è questa questa figura a cui ha dedicato una piazza può essere un passettino che serve a una società che fondamentalmente non è ancora arrivata a ad assumere pienamente questa. Questa necessità di di parità di genere fra l'uomo e la donna sembra quasi assurdo, perché culturalmente si può pensare tanta gente che culturalmente, questa cosa qui la la esita, sembra quasi impossibile che ai giovani, ai giorni nostri, ci sia questa necessità. Invece, purtroppo, se si parla con tanta gente, questa necessità si manifesta e si manifesta negli atteggiamenti, nel modo di porsi nel modo di fare verso le donne, cosa che è una cosa gravissima perché.
Dimostra che davvero il percorso da intraprendere, perché questo questa questa parità arrivi a davvero a manifestarsi pienamente è sempre lungo, ci vuole tanto tempo. Grazie, Presidente,
Prego, lascio la parola alla consigliera Bocchini, grazie Presidente, un plauso al consigliere Agostini per averci coinvolto a stendere questa mozione, ringrazio anche gli interventi che sono stati fatti dalla consigliera Gaglio e Lubello e naturalmente anche dal consigliere Grosso.
E questa è una mozione, una mozione che può rappresentare l'inizio di un percorso di valorizzazione attraverso el la memoria del ruolo delle donne nella storia, nella società, per iniziare a ridurre quel gap che esiste e di individui e indirizzare il futuro verso scelte di parità. Voglio ricordare una figura femminile e di spicco che nella storia della Repubblica italiana Tina Anselmi, una donna che ha rappresentato la memoria dell'antifascismo da staffetta partigiana, appena diciassettenne ha prima donna Ministro della Repubblica.
È a lei che si devono le molte conquiste, sia sul piano del lavoro e della salute il suo impegno per far riconoscere il ruolo delle donne nella società, per il riconoscimento di pari diritto, diritti, tre leggi a sua firma mi riferisco alla 833 del 78 che istituiva il servizio sanitario nazionale che ha sancito di fatto il concetto di salute inteso come diritto fondamentale dell'individuo e della collettività.
Poi la legge 180 nota anche come legge Basaglia, che ha riformato il sistema di cura per il disagio mentale e infine ma non per ultimo, la legge 194 per la tutela sociale della maternità e dell'interruzione volontaria della gravidanza, questo per sottolineare il valore e il contributo che ha dato alla storia democratica del nostro Paese grazie Presidente.
Grazie consigliere, Facchini, ci sono altri interventi, prego Cerrone.
Bene, io volevo fare un piccolo intervento perché ritengo che questa mozione sia molto importante perché pone l'attenzione sulla donna e della sua condizioni nella società moderna, noi troppo spesso assistiamo al all'immagine della donna, specialmente attraverso i social, che viene concentrata sulla bellezza, sulla sessualità e questo comporta anche notevoli problemi perché i femminicidi che si verificano nella nostra società non nascono dal nulla ma nascono da alcuni atteggiamenti da alcune,
Impostazioni, ecco che sono sbagliate, questa mozione è importante perché fa capire che tante donne hanno svolto nella società e ovviamente stanno svolgendo della nella società ruoli determinanti, e quindi la donna vi è e deve essere vista sotto questo aspetto sotto l'aspetto della sua efficienza e della sua capacità di.
Esprimere nella società un ruolo fondamentale. Grazie.
Grazie consigliere Cerrone, ci sono altri interventi.
Allora procediamo alla votazione favorevoli.
Unanimità.
I punti 6 e 7 all'ordine del giorno vengono rinviati, non essendoci il relatore presente e procediamo al punto numero 8.
Mozione per l'istituzione del Regolamento, adozione spazi pubblici presentata dai Gruppi consiliari, Partito Democratico fuori dal comune palazzi, viva, lascio la parola per la presentazione al consigliere Caroti, grazie Presidente, buon pomeriggio a tutti, allora credo che tutti abbiamo presente l'importanza che rivestono per una comunità gli spazi pubblici verdi e non solo questi sono luoghi dove la socialità,
Dove dalla socialità nascono esperienze di condivisione di crescita e di comunità.
Ecco perché, con questa mozione, abbiamo voluto riportare al centro la cura degli spazi pubblici, lo abbiamo fatto integrando, con la richiesta di questo Regolamento, la giusta cura che spetta all'Amministrazione con l'impegno attivo della nostra cittadinanza.
Riteniamo che i cittadini che si prendono cura dei beni pubblici e degli spazi verdi siano cittadini in grado di far crescere il senso di appartenenza di un'intera comunità, sviluppando luoghi di partecipazione attiva alla vita cittadina.
Cittadinanza attiva, partecipazione, cura, sono aspetti fondamentali dell'agire politico della nostra lista, palazzi viva in alcune zone della nostra città si sono già sviluppate esperienze di questo tipo, pur in assenza di un regolamento già nel 2017, con la riqualificazione di Piazza Iori grazie all'asilo 44 gatti e più recentemente la valorizzazione di piazza orette.
Grazie all'aiuto dell'associazione garage del tempo, il progetto di riqualificazione e rivitalizzazione di piazza Martiri della Libertà, questo da parte degli alunni e delle maestre, della scuola alimentare, Boschetti, Alberti, in collaborazione con i riunione Palazzaccio, ma prima di tutto penso per appartenenza all'esperienza nata a San Pietro in Palazzi.
L'esperienza che ha fatto.
Ho perso la voce così nascere il Comitato per Piazza dei 1.000, un'esperienza che ha rappresentato e rappresenta un laboratorio di cittadinanza dove i singoli cittadini, commercianti, associazioni, scuole del territorio si sono unite per adottare piazza dei 1.000,
Il mio impegno politico è quello della nostra lista, parte anche da questa esperienza, da un'attività che ci ha fatto riscoprire la possibilità di fare politica tra le strade e nelle piazze a servizio sempre dei nostri cittadini.
Questo Comitato ha già messo in campo una serie di iniziative di animazione in piazza e di raccolta fondi per piccoli interventi di miglioramento, a partire dall'arredamento urbano ed alla cura del verde, oltre alla progettazione di interventi artistici della scuola dell'infanzia, 44 gatti,
Questo regolamento, volto a favorire l'adozione degli spazi pubblici da parte dei cittadini in forma singola o associata, ha proprio lo scopo di inquadrare e valorizzare esperienze come quella che ho appena raccontato, grazie.
Grazie Consigliere Carosi, ci sono interventi.
Aglio e poi Baldazzi Agostini.
Per fare al Comune. Questo è un punto fondamentale del progetto di partecipazione della cittadinanza, che passa dal ruolo attivo che i cittadini possono avere collaborando tra loro e con l'Amministrazione per realizzare la scena di tutti fuori dal comune. Ha avuto sin dall'inizio come cifra distintiva che ha caratterizzato tutta la Campania e il programma elettorale l'importanza della partecipazione dei cittadini alla coprogettazione della cosa pubblica. Tanti sono gli ambiti in cui è un progetto molto ampio di partecipazione attiva. Deve agire con assemblea di quartiere. I centri polivalenti, bilanci partecipati, eccetera, e l'adozione degli spazi pubblici rappresenta il primo passaggio di un percorso che auspico porterà alla cittadinanza a riapprovare a riappropriarsi del proprio territorio. Inoltre, in questo modo riusciremo a promuovere luoghi di condivisione attiva tra associazioni e imprese e cittadini, che credo porterà a una crescita della cooperazione e della coesione fra le diverse realtà che animano e agiscono sul nostro territorio. È un primo passo che, come diceva il consigliere Caroti, è già stato sperimentato ed ha dato nuova vita a molti luoghi di Cecina. Dare voce alla cittadinanza vuol dire proprio a saper valorizzare le azioni e le iniziative che vengono dal basso, dalle piazze, accompagnandole perché rappresentino occasioni di sviluppo della nostra comunità. Grazie.
Grazie, consigliere, Bragaglio.
Aveva chiesto la parola il consigliere Baldazzi, prego, grazie Presidente, questa mozione richiedente un regolamento per l'adozione degli spazi pubblici è un primo passo per la valorizzazione delle aree periferiche, progetto al quale mi sto dedicando.
Non è un caso sulle prime esperienze di adozione siano avvenute lontano dal centro Piazza Iori, più azioni Olivetti, piazza dei 1.000 gli spazi pubblici sono i punti di aggregazione naturale della cittadinanza, rappresentano i luoghi di ritrovo naturale abituale, sono gli spazi che tutti vorrebbero vedere sempre ben curati puliti e manutenuti sono gli spazi soprattutto nelle aree periferiche che rappresentano i luoghi di partecipazione e appartenenza di bambini, ragazzi e anziani.
La mozione di adozione che andiamo a presentare non significa che il bene pubblico diventa privato, ma il contrario che privati, cittadini e associazioni, commercianti società siano autorizzati nel rispetto del Regolamento comunale che chiediamo a valorizzare oltre alla cura che spetta all'Amministrazione comunale gli spazi dei quali vogliono prendersi carico l'esperienza del Comitato, però Piazza dei 1.000 che portiamo avanti con concittadini, commercianti e l'asilo 44 gatti, spero sia un esempio che possa allargarsi al Comitato di Colle Mezzano, dove manca uno spazio comune e a tutte le altre realtà che vorranno partecipare all'adozione degli spazi verdi presenti nel proprio quartiere. Siano messe a Cedrino al Palazzaccio a Marina o in qualunque altra località nel nostro Comune. Grazie.
Grazie consigliere Baldanzi, lascio la parola alla Consigliere Agostini.
Grazie Presidente, semplicemente perché, nella parte del dispositivo, mi fa particolarmente piacere poter evidenziare il ruolo di coinvolgimento di tutta la cittadinanza in forma singola o associata, e in modo particolare, l'importanza che ha in in questo ambito il il ruolo delle imprese, ossia della parte della parte produttiva perché in qualche modo lo vedo sia come un momento di condivisione.
Tra privato e pubblico, perché le imprese rappresentano, in qualsiasi forma che siano, come ricordava anche il collega Baldanza, i commercianti, ma insomma in generale con un'impresa si intende chi è artigiano, ma anche.
Elementi delle professioni, quindi non ci sono in questo senso limitazioni di alcun tipo, è un modo per come dire interagire fisicamente fisicamente con con la comunità e non solo aggiungo che così come possono farlo le associazioni privati cittadini, ma per le imprese è particolarmente importante, per tutta una serie di ragioni, poter mettere anche a frutto della comunità il proprio ora. Non mi piace utilizzare termini inglesi a volte a sproposito, ma il proprio know-how, le proprie conoscenze e metterle a disposizione di tutti. Quindi questa è anche un'occasione per fare interagire nell'ambito di uno spazio pubblico adottato.
Le imprese che hanno conoscenze specifiche su un argomento anche banalmente alla manutenzione del verde e tutto quello che può essere correlato. E un privato cittadino, oppure un'associazione che di questa questione non ne sa assolutamente niente e però trae vantaggio dalle conoscenze che arrivano dal soggetto imprenditoriale. Ecco, questo è un modo veramente che.
Fa sì che ci sentiamo ancora di più comunità condivisa grazie.
Grazie consigliere Agostini, ci sono altri interventi.
Procediamo alla votazione favorevoli.
Il prossimo punto all'ordine del giorno numero 9, per assenza del relatore, viene rinviato e procediamo all'ultimo punto all'ordine del giorno, mozione per la piena realizzazione e la piena partecipazione alla vita comunitaria delle persone con disabilità, presentata dai gruppi consiliari fuori dal comune e palazzi viva, lascio la parola alla consigliera e Macagno grazie.
Già dal titolo della mozione in questione si capisce quello che è il contenuto e l'indirizzo che vogliamo dare. La piena realizzazione e la piena partecipazione alla vita comunitaria delle persone con disabilità è uno degli obiettivi principali che fuori dal comune vuole portare avanti la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006, ratificata dall'Italia nel 2009 dall'Unione europea. Nel 2010 si ricorda che per persone con disabilità si intendono coloro che presentano durature menomazioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare ostacolare la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su base di uguaglianza con gli altri. Ed è proprio da qui che siamo partiti. Troppo spesso, infatti, ci limitiamo a considerare barriere gli ostacoli fisici, ma non è solo questo. La richiesta di questa mozione è infatti quella di ampliare il concetto di abbattimento di barriere, senza limitarci a quelle fisiche, ma considerando anche quelle comunicative e relazionali che troppo spesso le persone con disabilità si ritrovano ad affrontare. Costruire una cultura nella nostra società che possa permettere di creare legami e facilitare la socialità delle persone con disabilità, partendo soprattutto dagli spazi relazionali pubblici che abbiamo.
Per cercare di realizzare questo progetto, in questa mozione si chiede anche di sfruttare al meglio lo strumento previsto dall'articolo 65, comma 3, del vigente Statuto comunale che il laboratorio comunale sui bisogni servizi alla disabilità.
Il laboratorio, infatti, è uno strumento prezioso per l'Amministrazione perché riesce a mettere in rete le associazioni del nostro territorio che si occupano di sa di di disabilità, cercando di risolvere tutte le difficoltà ma anche e soprattutto di valorizzare e far spiccare le qualità e le diversità che ogni persona possiede. La mozione, infatti, chiede anche di avvalersi del laboratorio per condividere le priorità di realizza di realizzazione delle opere previste dal PEBA, date le risorse stanziate in bilancio in ciascuna annualità e di verificare l'eventuale necessità di integrare le previsioni del PEBA adottato integrandolo con particolare attenzione alle aree periferiche,
Questo è un lavoro che è già stato fatto in passato e che l'assessore Salvadori sta continuando a fare creando una rete preziosa e ascoltando quelle che sono le reali necessità.
Riteniamo necessario che questo Consiglio riconosca l'importanza dello strumento del laboratorio comunale sui bisogni e sui servizi alla disabilità e che formalizzi i legami con l'amministrazione come Presidente della Quarta Commissione, inoltre, mette a disposizione i lavori della Commissione stessa, l'assessore Salvadori in modo da ampliare ulteriormente la de la rete ed avere un più ampio possibile confronto con la cittadinanza. Grazie,
Grazie Consigliere, ci sono interventi.
Prego consigliere Agostini.
Dunque questo intervento mi viene in mente perché in qualche modo è legato alla mia storia personale.
Scusate.
Scusate.
Semplicemente per dire che vai, grazie, grazie.
Condivido l'approccio integrato del superamento delle disabilità che viene proposto dalla mozione semplicemente perché ci sono delle malattie, quelli più grave di tutte quante che sono delle malattie integrate noi siamo abituati a pensare alla disabilità come un qualcosa che riduce un aspetto, per quanto grave, alcune volte più grave alcune volte meno grave ma riduce un aspetto.
Delle possibilità della persona o che riduca le capacità di movimento fino alla impossibilità di camminare, oppure riduca le capacità di movimento in maniera ancora più invasiva, arrivando a coinvolgere anche altre parti del corpo oppure in una maniera come dire un po' a compartimento stagno. Ma ripeto, perché viene naturale dalla visione della maggioranza delle cose che abbiamo sotto gli occhi di tutti.
Come un un problema su alcuni aspetti della sensorialità ci sono molte malattie.
Che questi aspetti, o all'inizio, tutti insieme, oppure in crescita, li mettono in sé, gli mettono insieme tutti quanti.
Mettono insieme delle limitazioni gravissime al movimento e delle limitazioni devastanti alla capacità di comunicare, mettendo persone che hanno perfettamente capacità di pensa di pensare, di poter contribuire nell'impossibilità di trasmetterlo agli altri, quindi mi fa particolarmente piacere che ci sia questo indirizzo e l'invito all'Amministrazione a far proprie le richieste in modo da poter elaborare interventi. Financo ai casi davvero più complessi per tirare fuori di casa tutti i giorni. Il maggior numero di persone possibili, anche quelli che hanno le disabilità più gravi. Grazie.
Grazie consigliere Agostini.
Ci sono altri interventi?
Allora procediamo al voto favorevoli.
Unanimità.
Esauriti i punti all'ordine del giorno, dichiaro chiusa la seduta del Consiglio Comunale, grazie a tutti.